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Il secondo movimento rimanda a Nara, la citt pi antica del imperio giapponese, capitale dal 710
al 780. Per questo secondo movimento, lo stesso Messiaen descrive sul Trait linfluenza che il
parco di Nara ha esercito sul suo brano:
Il parco immenso, ombreggiato da enormi cryptomeria, dove circolano in libert gli animali (cervi,
daini e cerbiatti) ma il fascino vero del parco di Nara risiede nelle lanterne di pietra: ci sono pi da
3000! Queste lanterne, anche se spente, nei pomeriggi d'estate quando il sole filtra tra le foglie degli
alberi secolari, hanno una bellezza geometrica, che si contrappone con la poesia dell'erba e del fogliame,
delle luci e delle ombre
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Il parco Nara con le sue lanterne di pietra.
Per rendere questo contrasto, Messiaen sovrappone due stili ritmici e due stili armonici, mentre un
canto d'uccello dato alla marimba serve per unificare il tutto. Per il primo stilo armonico, Messiaen
affida al pianoforte un materiale atonale dodecafonico con un suo contrappunto elaborato: questo
secondo il compositore francese, sommato ai valori ritmici irrazionali, crea una tonalit di grigio,
uniformemente malinconica come le lanterne di pietra, mettendo in evidenza i colori cangianti dei
violini.
In questo movimento Messiaen introduce per i Violini l'uso degli Accords tournants, che verrano
spiegati in profondit nell'analisi del quarto movimento Gagaku.
Nel terzo movimento, il titolo Yamanaka-cadenza fa riferimento alla foresta di Yamanashi vicino
al lago Yamanaka, dove Messiaen aveva ascoltato i canto degli uccelli riportati in questo
movimento. Il nome cadenza fa chiaramente riferimento alla cadenza del pianoforte, visto che
la forma del pezzo si basa nella alternanza tra tre cori d'uccelli orchestrali e tre cadenze
Messiaen, Trait, cit.
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pianistiche, alle quale sono stati affidati questi canti d'uccelli, Kibitaki, Hoaka, kuro-tsugumi.
Lago Yamanaka
Uno dei pochi collegamenti con la poesia haiku lo troviamo anche sul terzo movimento che ha degli
interventi orchestrali dalla breve durata, circa i venti secondi ognuno; essi sono state descritti da
Messiaen come un riferimento alla brevit degli haiku, anche se ci non un elemento ricorrente
nella totalit della composizione.
Il quinto movimento, Miyajima et le torii dans le mer, viene descritto dallo stesso Messiaen
nell'introduzione della sua partitura:
Potrebbe essere il pi bel paesaggio del Giappone. Un isola, una montagna coperta di pini giapponesi
verde scuro, aceri (rossi in autunno). Un tempio shintoista bianco e rosso. Nel mare blu aperto
sull'invisibile (che il tempio vero proprio), un grande portale rosso, il torii.
Il torii di Miyajima
La struttura del pezzo si basa su cinque elementi:
1) nel registro pi acuto l'ottavino e il flauto eseguono un canto d'uccelli stilizzato e in parte
reinventato;
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2) nellacuto vi sono le sonorit ritmate del pianoforte, del triangolo, dei crotali e dei cencerros.
I ritmi vengono dai metri greci;
3) nel registro medio-acuto vi un forte e brillante concerto a due voci per marimba e xilofono,
il materiale anche derivato dai canti d'uccelli francesi reinventati;
4) nel registro medio vi sono gli accords tournatns degli otto violini e campane;
5) Nel registro medio-grave vi il tema principale, un corale di legni e ottoni sostenuto da
piatti, gong e tam tam.
Il sesto movimento dedicato agli uccelli della foresta di Karuizawa. Messiaen dice nel suo Trait
che in questo luogo si possono trovare tutte le specie di uccelli giapponesi. Tra le varie specie di
canti d'uccelli, Messiaen ne sceglie principalmente due: l'uguisu che ha due tipi di canti diversi, e
l'hototoguisu, una specie di cuc noto per essere molto citato nella poesia giapponese. In generale il
sesto movimento, che il pi lungo di tutti, si basa su canti d'uccelli distribuiti tra i vari strumenti.
Tuttavia, nel sesto movimento ricompaiono anche i canti d'uccelli del terzo movimento, ancora una
volta con due cadenze solistiche del pianoforte e tre tutti orchestrali.
Foresta di Karuizawa
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5. Gagaku IV movimento.
A. Analisi formale generale.
Come abbiamo visto precedentemente nel capitolo sulla musica Gagaku, in un ensemble di musica
Gagaku si trovano diversi strumenti a fiato, corda e percussione, tradizionalmente sono organizzati
in questa maniera:
# n
6 1 5 6
#
#
#
#
2
2 2
1
n #
#
#
1 2 2 2
&
#
2
5 5
1
#
# n
6 4
1
1
*
#
#
b
2
2
6 3
*
&
#
#
B
C1
8 7 1
1
N
#
#
1 2
2
8
C2
# n
7 1 1 1
#
#
2 5 5 2
C3
#
4 2
4
&
#
#
#
A'
1 1
# n
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#
#
#
#
#
#
variazione
2
1
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1 1 1 2
#
#
2 2
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*nota ripetuta
#
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**anche nella ottava acuta
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In questo modo possiamo concludere che c una relazione essenziale tra il materiale melodico
delle tessiture hichikiri-ryuteki e quello degli accord tournants nei violini, e visto che gli A.T. sono
stati alla fine ridotti a un accordo di solo 4 note, abbiamo una prova molto forte e importante su
come Messiaen abbia alla fine lavorato intrinsecamente con un materiale di origine molto semplice.
Seguendo con questo discorso, se facciamo il riassunto di tutti i materiali usati per Messiaen,
arriviamo a la conclusione che anche se il compositore distingue e nomina una certa quantit di
materiale diverso e sovrapposto - serie di permutazioni di 32 durate, serie di numeri pari, seri
ritmiche da diversi combinazioni strumentali, 19 accords tournants con i suoi diversi colori,
tessitura melodiche solista ispirata al hichiriki, tessiture melodiche dissonanti e contrappuntistiche
ispirata al ryteki, tessitura dei violini ispirata allo sho- c in fondo solo una forma di lavorare con
il materiale e una maniera di gestirlo e anche di produrlo o di interpretarlo, che quella di
scomporre il materiale e vederlo secondo la sua simmetria/asimmetria e le sue possibilit di
rotazione o di circolarit. In questo modo vorrei rischiare a dire che forse qui dove troviamo la
vera grandezza del compositore francese, visto che ha la capacita di sintetizzare diversi tipi di
materiale, siano ritmi antichi o canti duccelli, o tanti altri. Insomma lui capace di trovare il modo
di farlo passare per il suo filtro musicale e razionale e in questo modo sempre riusciamo a
riconoscere pi a Messiaen che alla musica orientale, pi il suo stilo intrinseco che ai canti
duccelli, tante volte anche irriconoscibili.
In Olivier Messiaen troviamo un compositore che pi che sovrapporre o accumulare materiale, ha la
chiave per trovare lessenza di essi, e il tatto per farli passare per il suo unico meccanismo musicale,
dove gli scomporre e li ricodifica per poi poter giocare con loro e le sue simmetrie, dandoli tanti
colori e nuovi significati, sempre segnati dal suo stile personale, trovando delle luce che illuminano
e ruotano loggetto della sua sacra poetica musicale.
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6. Bibliografia
-Barthes Roland, El imperio de los signos, Seix barral, 2007.
-Cheong Wai-Ling, Messiaen Chord tables: ordering the disordered, Tempo 57 (226) 2-10,
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-Cheong Wai-Ling, Symmetrical Permutation, the Twelve Tones, and Messiaen's "Catalogue
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-Corbetta Silvia, Olivier Messiaen Saint Francois d'Assise cammino verso la Joie Parfaite,
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-Dunbavand, Simon John, In Search of Musique Chatoyante: Technique, Theology, and the Play of
Harmonic Resonance in Olivier Messiaens Vitrail Sonore, Submitted in partial fulfillment for the
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-Griffits Paul, Olivier Messiaen and the music of time, Cornell University Press, New York, 1985
-Irlandini Luigi Antonio, Messiaen's Gagaku, Perspectives of New Music, Vol. 48, No. 2 pp.
193-207, 2010
-Messiaen Olivier, Sept Haka (partitura), A. Leduc, Paris, 1965
-Messiaen Olivier, Technique de mon langage musical, A. Leduc, Paris, 1941
-Messiaen Olivier, Trait de rythme, de colour, et d'ornithologie, Vol V, A. Leduc, Paris, 2000
-Pozzi Rafaelle, Il suono dell'estasi libreria musicale italiana, 2007
-Pozzi Rafaelle, Tra censure, miti e incomprensioni. Note critiche sulla ricezione di olivier
Messiaen in Italia, si trova in: Italia Francia musica e cultura nella seconda met del XX secolo a
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7. Discografia
-Olivier Messiaen, Pierre Boulez,-Yvonne Loriod, Ensemble Intercontemporain, Hommage A
Olivier Messiaen, Disques Montaigne, 1998 (CD)
-Olivier Messiaen-Franoise Pollet, Pierre-Laurent Aimard, Joela Jones, The Cleveland Orchestra,
Pierre Boulez, Pomes Pour Mi / Sept Haka / Le Rveil Des Oiseaux, Deutsche Grammofon, 2007
(CD)
-Olivier Messiaen-Yvonne Loriod-Ensemble Intercontemporain-Pierre Boulez Sept Haka,
Couleurs De La Cit Cleste, Un Vitrail Et Des Oiseaux, Oiseaux Exotiques, Montaigne, 1994 e
2000 (CD)
-Olivier Messiaen, Complete Edition, Deutsche Grammofon, 2008 (CD)
-Olivier Messiaen, Peter Donohoe, Reinbert De Leeuw, Netherlands Wind Ensemble, Et exspecto
resurrectionem mortuorum / Oiseaux exotiques / 7 Haikai, Chandos (CD)
-THE IMPERIAL COURT MUSIC OF JAPAN, Performed by the Kyoto Imperial Court Music
Orchestra, Lyrichord World, (CD)