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Il 1300 fu caratterizzato da una grave crisi demografica, causata dalla carestia e dall' epidemia di peste. Inoltre scoppiarono numerose rivolte da parte di contadini ed altri lavoratori.
La peste, ebbe un forte impatto sulla mentalità collettiva, che fu caratterizzata sopratutto dal tema della morte.
Il popolo, attribuì la causa della peste o alla collera divina, o come progetto del diavolo (nascono movimenti come i flagellanti, e viene cercato un capro espiatorio).
Il 1300 fu caratterizzato da una grave crisi demografica, causata dalla carestia e dall' epidemia di peste. Inoltre scoppiarono numerose rivolte da parte di contadini ed altri lavoratori.
La peste, ebbe un forte impatto sulla mentalità collettiva, che fu caratterizzata sopratutto dal tema della morte.
Il popolo, attribuì la causa della peste o alla collera divina, o come progetto del diavolo (nascono movimenti come i flagellanti, e viene cercato un capro espiatorio).
Il 1300 fu caratterizzato da una grave crisi demografica, causata dalla carestia e dall' epidemia di peste. Inoltre scoppiarono numerose rivolte da parte di contadini ed altri lavoratori.
La peste, ebbe un forte impatto sulla mentalità collettiva, che fu caratterizzata sopratutto dal tema della morte.
Il popolo, attribuì la causa della peste o alla collera divina, o come progetto del diavolo (nascono movimenti come i flagellanti, e viene cercato un capro espiatorio).
Le conseguenze della peste sulla mentalit collettiva
-La peste come punizione dei peccati umani
La peste, diede ripresa ad il fenomeno dei flagellanti , un movimento spontaneo, che riguard sia uomini che donne, i quali si inflissero sofferenze di vario tipo, poich interpretarono la peste come una punizione di Dio. Secondo la mentalit del tempo, Dio, colpiva gli uomini con la malattia (nel mondo terreno) e con la dannazione (nell'aldil), a causa dei loro peccati. Dunque le intenzioni dei flagellanti, erano:
1) Manifestare a Dio la piena consapevolezza della propria indegnit.
2) Espiare i propri peccati attraverso la penitenza.
3) Invocazione divina, affinch Dio ponesse fine alla pestilenza.
I temi predominanti che caratterizzarono questo periodo, furono la morte ed il morire, e a proposito di questi argomenti, si possono cogliere due elementi ricorrenti:
1) Il trionfo della morte, nel quale viene rappresentata la morte con la corona ed altri simboli di potere, tutti devono inchinarsi a lei, tutti sono uguali, poich la morte non fa distinzione.
2) La danza macabra, con la quale vennero ornate pareti di chiese e cimiteri, una sequenza pi o meno lunga di figure. Essa va letta da sinistra verso destra, come prima figura troviamo la morte (raffigurata con uno scheletro), ad essa seguono un alternanza di uomini posti in ordine di classe sociale (prima il papa, poi l'imperatore, fino ad arrivare al contadino) e scheletri, ci sta a significare che chi si lascia indurre dai beni materiali e fa di tutto per ottenerli (anche peccando), poi dovr comunque subire il giudizio divino.
-La vergine e i santi Il popolo cristiano nei secoli XIV e XV, traumatizzato dalla peste, assunse il culto di Maria e dei santi. L'immagine di Dio ormai era diventata cupa e fosca, dunque Maria, rivest il ruolo di avvocato , che pregava Dio per avere misericordia degli uomini. I santi, assunsero all'incirca lo stesso ruolo, affiancando al loro culto, la dottrina delle indulgenze. Infatti, visitare le reliquie dei santi, permetteva di ottenere la remissione di anni di sofferenze che si sarebbero dovuti scontare nel purgatorio. Per questo motivo, i fedeli, cercarono di accumulare il maggior numero possibile di indulgenze.
-La ricerca di un capro espiatorio Le disgrazie che colpirono il genere umano, non furono sempre attribuite alla collera divina, ma furono poste in relazione con satana, che agiva sulla terra per mezzo di umani crudeli. In questo periodo, furono accusati gli ebrei di aver avvelenato i pozzi, e di esser loro dunque la causa della peste, e nacquero dunque i primi tumulti antiebraici. Il meccanismo del capro espiatorio, viene attuato da un gruppo di persone, pi o meno esteso, che non essendo capace di dare una spiegazione ad una crisi. Per prima cosa, bisogna individuare un colpevole su cui rovesciare la responsa-bilit, ma ci funziona solo se chi viene accusato un soggetto che godeva gi di pessima fama, ed una sorta di emarginato all'interno del gruppo. Gli ebrei rivestirono un ruolo perfetto, poich costituivano l'unica minoranza re-ligiosa in Europa, ed erano gi stati precedentemente accusati di essere gli stru-menti di satana. Ovviamente la violenza usata contro chi venne accusato, non ferm la peste, per, si gener una specie di catarsi collettiva, ovvero uno sfogo di emozioni, allentamento della tensione accumulata dal gruppo.
-Gli inizi della caccia alle streghe Nel corso del quattrocento, il meccanismo del capro espiatorio si perfezion, e giunse a pieno compimento il concetto di strega. Con il termine strega, veniva indicata una donna, che avendo stipulato un patto con il diavolo, aveva la possibilit di operare il male. Le streghe infatti, venivano accusate di sottrarre a loro piacimento la terza parte del grano, del fieno, o di qualunque altra cosa senza che nessuno le vedesse; erano in grado di provocare grandinate, venti, fulmini o addirittura di gettare i bambini nei fiumi. Non si escludeva per l'esistenza di stregoni maschi, per era gi opinione corrente che la donna fosse agente di satana, inoltre, da secoli, esse erano oggette ad una propaganda ostile, che le dipingeva come schiave della lussuria e pericolose per il maschio. Dunque, anche le donne,rivestirono il ruolo di capro espiatorio.