Sei sulla pagina 1di 98

ECONOMIA&FAMIGLIA

LE GUIDE DI CORRIERE DELLA SERA


A cura di Massimo Fracaro
TUTTO
FISCO 2012
VOLUME 1
Le novit: dallImu alle patrimoniali
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
A cura di Massimo Fracaro
TUTTO
FISCO 2012
VOLUME 1
Le novit: dallImu alle patrimoniali
ECONOMIA&FAMIGLIA
LE GUIDE DI CORRIERE DELLA SERA
Valentino Amendola, Sara Longoni, Stefano Poggi Longostrevi, Giorgio Razza
A cura di Massimo Fracaro
2012 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Supplemento al numero odierno del Corriere della Sera
LE COLLANE DEL CORRIERE DELLA SERA
Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 696 del 19 novembre 2008
Direttore Responsabile: Ferruccio de Bortoli
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Via Solferino, 28 - 20121 Milano
Sede legale: Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
0ROGETTO GRAlCO E REALIZZAZIONE EDITORIALE
a cura di: 'RAFlTI -EDIA &ACTORY di Federico Fiecconi - Milano
In copertina: illustrazione di Arianna De Nittis
Contenuto editoriale aggiornato al mese di aprile 2012
Finito di stampare presso
0rafca \eneLa S.p.A. - Trebaseeghe (Pd)
nel mese di aprile 2012
A cura di RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Printed in Italy
ECONOMIA&FAMIGLIA
TUTTO
FISCO 2012
VOLUME 1
Le novit: dallImu alle patrimoniali
LE GUIDE DI CORRIERE DELLA SERA
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
INDICE
1 Il mattone torna sotto tiro 7
DI SARA LONGONI
2 Conto pi salato dal Fisco di periferia 31
DI STEFANO POGGI LONGOSTREVI
3 0I TASSE PER CHI INVESTE SUI MERCATI lNANZIARI 39
DI VALENTINO AMENDOLA
4 Ora il Fisco colpisce anche allestero 57
DI GIORGIO RAZZA
5 Nuove imprese: il Fisco d una mano 68
DI GIORGIO RAZZA
6 La prima volta della cedolare secca 85
DI STEFANO POGGI LONGOSTREVI
5
1
7
Dopo quattro anni di esenzione labitazione principale
di nuovo tassata. Il meccanismo di calcolo uguale
a quello dellIci, ma la base imponibile pi alta
IL MATTONE
TORNA SOTTO TIRO
I
l Fisco rimette le mani sul mattone. E lo fa mandando in pen-
sione anticipata lIci e chiamando in servizio prima del tempo
lImu, limposta municipale che avrebbe dovuto debuttare dal
2015. Il passaggio del testimone tra Ici e Imu stato ufficia-
lizzato con il decreto Salva Italia, approvato dal governo a fine
2011. Un cambiamento non certo indolore, perch le abitazioni
principali tornano a essere tassate e la base imponibile della
nuova imposta stata aumentata, per le abitazioni, del 60%. Si
pagher di pi di quanto avveniva con lIci, specie sulle seconde
case e sugli altri immobili. Inoltre, le agevolazioni Ici che erano
state previste dalla legge o introdotte dai Comuni con norme
regolamentari, non sono state confermate nellambito della di-
sciplina dellImu.
Una vera stangata attende, insomma, i proprietari immobiliari.
Il meccanismo dellImu molto simile a quello dellIci. E quindi
non ci dovrebbero essere particolari difficolt nelle operazioni di
calcolo Anche le scadenze sono le medesime.
Peccato che, a poche settimane dal primo appuntamento con i
versamenti, esistano ancora alcuni dubbi interpretativi. E soprat-
tutto non si ha la certezza di quanto ci coster effettivamente
il debutto dellImu. sicura, infatti, solo lentit dellacconto,
che sar pari alla met dellimposta calcolata con le aliquote di
riferimento previste del decreto Salva Italia: 4 per mille - o
0,4% - per labitazione principale e relative pertinenze; 7,6 per
mille - o 0,76% - per gli altri immobili. I contribuenti potranno,
inoltre, detrarre 200 euro lanno dallimposta dovuta per labita-
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
8
zione principale pi altri 50 euro, sempre lanno, per ogni figlio
di et non superiore ai 26 anni e convivente. In sede di acconto,
quindi, le detrazioni effettive saranno di 100 euro come base e
25 per ogni figlio.
Per determinare il saldo, e quindi conoscere effettivamente len-
tit del prelievo, bisogner aspettare che il governo valuti lincas-
so di giugno - i conti originari probabilmente sono stati sbagliati
- e su quella base possa definire le aliquote e le detrazioni ap-
plicabili dai singoli comuni. Per farlo il governo ha preso tempo
sino al 10 dicembre, cio poco prima della scadenza prevista
per il saldo. auspicabile che una decisione sia presa entro
lestate, in modo da dare tempo ai comuni di deliberare le regole
definitive entro il 30 settembre, ultima data utile. E consentire
cos ai contribuenti di rifare i calcoli con la dovuta cautela. Tutte
queste norme sono attualmente allesame del Parlamento e non
sono ancora definitive.
Per questo nelle prossime pagine quando parliamo di aliquote e
del meccanismo di calcolo dellimposta ci riferiamo alle regole
originarie previste dal decreto Salva Italia
In pillole
Labitazione principale torna a essere tassata. Laliquota base del 4
per mille, 0,4%, ma pu variare dal 2 per mille, 0,2%, al 6 per mille
(0,6%). Labitazione principale quella dove si dimora abitualmente
e s rsede anagrafcamenLe (LuLL e due quesL requsL devono es-
sere rispettati).
Niente pi agevolazioni per gli immobili dati in uso gratuito a familia-
ri. Saranno tassati con le aliquote ordinarie.
Per `abLazone prncpae e prevsLa una deLrazone fssa d 200
euro, p aLr 50 per ogn fgo.
Per gli immobili diversi dallabitazione principale, laliquota base dello
0,76%, ma i comuni possono aumentarla e diminuirla dello 0,3%. Si
va, quindi, da un minimo dello 0,46% a un massimo dell1,06%. Per
`Ic `aquoLa varava dao 0,4% ao 0,7% (0,9% per mmob sfLL).
La base imponibile delle abitazioni stata aumentata del 60%.
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
9
Il versamento va effettuato in due rate (acconto e saldo) alle stesse
scadenze dellIci (18 giugno e 17 dicembre nel 2012) ma solo con il
modello F24. Non si potranno pi utilizzare i bollettini postali.
Per il 2012 lacconto dovr essere calcolato applicando laliquota e le
detrazioni base stabiliti dal decreto Salva Italia. Il saldo avverr con
le aliquote deliberate dai comuni entro una nuova forchetta che sar
deliberata dal governo una volta conosciuti gli incassi dellacconto.
LImu sostituisce anche lIrpef e le addizionali locali ma solo per gli
mmob LenuL a dsposzone (come seconde case o case sfLLe).
CHI DEVE METTERE MANO AL PORTAFOGLIO
Devono versare lImu, cos come accadeva per lIci, i proprietari
di immobili e tutti coloro che sono titolari sugli stessi beni di un
diritto reale di godimento (usufrutto, abitazione o uso), di enfi-
teusi o di superficie.
Nel caso di pi comproprietari - o di pi contitolari di un diritto
reale - limposta deve essere pagata da ciascuno in proporzio-
ne alla propria quota di propriet e con versamenti separati. Ai
fini Ici per gli immobili in multipropriet era lamministratore
del complesso a effettuare un versamento collettivo, addebitan-
do poi ai singoli comproprietari la quota di spettanza. La legge
istitutiva dellImu non detta norme specifiche: dovrebbe, quindi,
applicarsi per analogia la regola dellIci, ma sarebbe opportuno
un chiarimento ufficiale.
Limposta anche dovuta:
da soc d cooperaLve edze (non a propreLa ndvsa) su`aog-
go assegnaLo, anche se n va provvsora (fno aa daLa de`asse-
gnazione al socio, invece la cooperativa a dover versare il tributo);
daa cooperaLva edza (a propreLa ndvsa), n quanLo soc non
sono proprietari delle abitazioni loro assegnate.
Gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica concessi in
locazione con patto di futura vendita e riscatto non sono soggetti pas-
sivi del tributo, non essendo titolari di un diritto reale di godimento
sullimmobile.
Per gli immobili compresi nei fallimenti, soggetto passivo limpresa
dichiarata fallita, anche se tutti gli adempimenti ricadono sulle spalle
del curatore. Per gli immobili in leasing il versamento deve essere ef-
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
10
fettuato dal locatario a decorrere dalla data della stipula del contratto
e per tutta la sua durata.
Come lIci, ovviamente, lImu non interessa gli inquilini.
SU QUALI BENI SI PAGA
I ben soggeLL a`Imu sono g sLess che fno a`anno scorso erano
colpiti dallIci. Vale a dire
fabbrcaL, comprese e unLa mmobar desLnaLe ad abLazone
principale (esenti, invece, dal 2008 dallimposta comunale sugli
immobili);
e aree fabbrcab,
Lerren agrco.
Per i fabbricati appartenenti alle imprese non ha alcun rilievo la loro
destinazione. Quindi sono assoggettati al nuovo tributo comunale sia
gli immobili merce, sia quelli strumentali, sia quelli patrimoniali.
Fabbricati
Per fabbricati si intendono le unit immobiliari iscritte o che
dovrebbero essere iscritte nel Catasto edilizio urbano. I fabbri-
cati in corso di costruzione o di ricostruzione, oppure oggetto
di interventi di radicale recupero edilizio, non scontano lImu.
In questi casi limposta si applica sullarea fabbricabile su cui
insiste limmobile. Questa regola si applica fino alla data di ul-
timazione dei lavori, o se antecedente, fino a a quella di utilizzo
del fabbricato. Sono soggetti allImu anche i fabbricati abusivi,
indipendentemente dal fatto che per essi sia stata presentata o
meno istanza di sanatoria edilizia. Non sar facile, per, per i
Comuni verificare il rispetto della norma.
Aree fabbricabili
Sono quelle cos individuate dalle disposizioni dello strumento adot-
tato dal comune: classico esempio il Piano regolatore generale. Non
richiesto che lo strumento urbanistico abbia ultimato liter ammini-
strativo che conduce alla sua approvazione da parte del competente
organo regionale e non nemmeno necessaria lapprovazione degli
eventuali piani particolareggiati (ad esempio il piano di lottizzazione)
prescritti dallo strumento urbanistico generale quale condizione per
il concreto sviluppo edilizio dellarea e il conseguente rilascio dei
permessi di costruire.
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
11
Tassati anche i fabbricati rurali
Una delle differenze principali tra lImu e lIci riguarda i
fabbricati rurali. Contrariamente a quanto previsto per lI-
c, a fn Imu g mmob rura assumono una revanza
autonoma rispetto ai terreni agricoli cui risultano asserviti.
Di conseguenza sono tassati con le stesse regole degli altri
immobili. Se vengono utilizzati come abitazione principale
sar applicabile laliquota base dello 0,4%, altrimenti quella
ordinaria dello 0,76%. Gli immobili rurali strumentali sono
invece soggetti allaliquota del 2 per mille, che i Comuni
possono ridurre all1 per mille.
Inoltre stato introdotto lobbligo di iscrivere nel Catasto
edilizio urbano i fabbricati rurali censiti al Catasto terreni en-
tro il 30 novembre 2012. In attesa del loro accatastamento,
La quafca d un deLermnaLo Lerreno quae area fabbrcabe d-
pende quindi solo dal suo inserimento nel Piano regolatore generale
adottato dai singoli comuni, che sono tenuti a comunicare ai contri-
buenL nLeressaL `avvenuLa aLLrbuzone dea desLnazone edfca-
Lora a Lerren rcadenL ne oro LerrLoro. A fn de`Imu, come ga
avveniva per lIci, non si considerano aree fabbricabili i terreni pos-
seduti da imprenditori agricoli o coltivatori diretti e da questi adibiti
allesercizio delle attivit agro-silvo-pastorali dirette alla coltivazione
del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e allallevamento di
animali. Limposta non dovuta neanche per i terreni pertinenziali ai
fabbricati, che non siano aree fabbricabili.
Terreni agricoli
Per questi beni non cambiato nulla rispetto allIci. Sono soggetti allim-
posta solo i fondi destinati esclusivamente allattivit agricola in senso
imprenditoriale. LImu, quindi, non dovuta per i terreni incolti, per
gli orticelli e i piccoli appezzamenti coltivati per diletto del possessore.
Sono esenti dallimposta i terreni agricoli ricadenti in aree montane
o di collina delimitate ai sensi dellarticolo 15 della legge 984/77,
ubicati nel territorio dei comuni individuati da una vecchia circolare
ministeriale (9/93).
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
12
Faccia a faccia
Il confronto tra la nuova Imu - come prevista dal decreto Salva Italia - e
la vecchia Ici
Tipo di immobile
Abitazione
principale del
proprietario
Seconda casa
Casa affLLaLa
Box
Casa data in uso
a un parente
prossimo
CON LIMU
Aliquota
min-max
0,2%-
0,6%
0,46%-
1,06%
0,46%-
1,06%
Come labitazione
principale se
pertinenziale*
Come la seconda casa se
non pertinenziale
Equiparata alla seconda
casa
Aliquota
min-max
0
0,4%-
0,9%
0,4-
0,7%
0
0,4%-
0,9%
VECCHIE REGOLE DELLICI
Agevolazioni
200 euro di
deLrazone fssa
pi 50 per ogni
fgo convvenLe
con meno di 26
anni
Niente pi Irpef
e addizionali
Il comune
pu abbassare
`aquoLa fno
allo 0,4%
Zero nei comuni che
avevano deliberato
lassimilazione
allabitazione principale
Agevolazioni
Esenzione
assoluta,
tranne immobili
accatastati in
A1, A8 e A9
Nessuna
Possibili
aliquote ridotte
per i canoni
concordati
Nessuna
per lanno 2012 lImu si verser in ununica soluzione. Entro
il 17 dicembre 2012 (il 16 domenica), i fabbricati rurali stru-
mentali dovrebbero corrispondere unaliquota Imu dello 0,2%
con il versamento a giugno del 30% in acconto, e a dicembre,
del 70% a saldo. Un disegno di legge approvato dal Senato e
a`esame dea Camera per varo defnLvo menLre scrvamo,
ha previsto lesenzione dei fabbricati rurali strumentali siti nei
comuni montani, con altitudine superiore ai 1.000 metri.
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
13
*Nel caso vi fossero pi box pertinenziali lagevolazione spetta solo su uno.
Uffc, negoz,
laboratori
non affLLaL e
posseduti da
soggetti Irpef
0,46%-
1,06%
0,4-
0,7%
Niente pi Irpef
e addizionali
Nessuna
Uffc, negoz,
laboratori non
affLLaL e posseduL
da soggetti Ires
0,46%-
1,06%
0,4-
0,7%
Il comune
pu abbassare
`aquoLa fno
allo 0,4%
Nessuna
Uffc, negoz,
aboraLor affLLaL
0,46%-
1,06%
0,4-
0,7%
Il comune
pu abbassare
`aquoLa fno
allo 0,4%
Nessuna
I doveri degli eredi
Nessun proprietario sfugge allimposta, neppure chi eredita un
immobile. Chi diventa proprietario di un appartamento in seguito
a una successione tenuto a versare limposta dal giorno della
scomparsa del precedente proprietario. Anche se c un anno per
predisporre la dichiarazione di successione, il debito da subito
si trasferisce allerede. Quindi il contribuente-erede chiamato
a effettuare due o tre versamenti nel corso dellanno per gli im-
mobili, a seconda che la successione avvenga nel primo o nel
secondo semestre. Se la scomparsa avvenuta, per esempio, il
20 febbraio 2012, lerede deve effettuare entro giugno il versa-
mento in acconto a nome del parente deceduto, per due mesi (da
gennaio a febbraio), e laltro per quattro mesi a proprio nome. A
dicembre poi dovr versare il saldo solo a proprio nome.
Chi eredita un immobile non doveva presentare la dichiarazio-
ne Ici, per segnalare lavvenuto cambio di possesso. La denun-
ca d successone per ben mmob vaeva, nfaLL, a fn
Ici: sono le Agenzie delle Entrate a comunicare agli enti locali
lavvenuto passaggio di propriet. In attesa dei nuovi modelli,
si ritiene che, plausibilmente, la scelta possa essere quella di
ricalcare anche per il nuovo tributo la disciplina dellIci, confer-
mando lesclusione dallobbligo di presentare la dichiarazione.
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
14
LABITAZIONE PRINCIPALE E LE PERTINENZE
Come abbiamo visto, dopo quattro anni di pace, labitazione princi-
pale torna a essere tassata con unimposta municipale. Stessa sor-
te per le pertinenze dellabitazione principale (box, garage, cantine,
solai). Come gi avveniva per la vecchia Ici, sono previste alcune
agevolazioni:
appcazone d un`aquoLa nferore a quea ordnara (poLrebbe
essere addirittura pi bassa di quella Ici);
rconoscmenLo d una deLrazone d 200 euro. P aLr 50 per
cascun fgo d eLa nferore a 26 ann che dmor abLuamenLe e
rseda anagrafcamenLe ne`abLazone (ma soo per g ann 20T2
e 2013).
Margini pi stretti per le agevolazioni
L`Imu defnsce n modo p precso conceLLo d abLazone prnc-
pale. considerato tale limmobile, iscritto o iscrivibile nel Catasto
edilizio urbano come unica unit immobiliare, nel quale il possessore
dmora abLuamenLe e rsede anagrafcamenLe.
S rcorda che a fn Ic s nLendeva, nvece, per abLazone prnc-
pae quea dove c`era a resdenza anagrafca, savo prova conLrara
a carco de conLrbuenLe. A fn de`Imu qund e necessaro che
possessore dellimmobile allo stesso tempo vi dimori abitualmente e
v abba anche a propra resdenza anagrafca.
Si precisa che labitazione principale deve essere iscritta o iscrivibile
in Catasto come unica unit immobiliare: quindi nel caso di due uni-
t immobiliari distintamente accatastate ma unitariamente utilizzate,
perche conLgue, a fn de`Imu poLra essere LraLLaLa come abLazone
principale una sola di queste. Mentre laltra sconter limposta come
altro fabbricato.
Le dsposzon Imu fornscono anche una specfca defnzone dee per-
tinenze dellabitazione principale: sono tali esclusivamente quelle clas-
sfcaLe nee caLegore caLasLa C/2, C/6 e C/7, nea msura massma
di ununit pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate,
anche se iscritte in Catasto unitamente allunit ad uso abitativo.
PerLanLo, a fn de nuovo LrbuLo, s nLendono come perLnenze
dellabitazione principale esclusivamente:
un`unLa mmobare cassfcaLa come C/2 (canLna, soffLLa o o-
cale di sgombero), sempre che non vi sia un locale avente le stesse
caratteristiche censito unitamente allabitazione come vano acces-
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
15
sorio di questultima;
un`unLa mmobare cassfcaLa come C/6 (posLo auLo o auLor-
messa);
un`unLa mmobare cassfcaLa come C/7 (LeLLoa).
Le pertinenze aggiuntive saranno tassate come altri fabbricati
Laliquota. Labitazione principale e le relative pertinenze godono di
unaliquota agevolata: lo 0,40%, mentre laliquota standard dello
0,76%. I comuni possono aumentarla o ridurla dello 0,2% massi-
mo. Laliquota sulle abitazioni principali, quindi, pu variare in una
forchetta compresa tra lo 0,2% e lo 0,6%. Ricordiamo che queste
aquoLe non sono ancora defnLve. Per versamenLo de`acconLo s
deve usare laliquota base dello 0,40%.
Le detrazioni. Da`mposLa orda s possono deLrarre, fno a concorren-
za del suo ammontare, 200 euro. Per gli anni 2012 e 2013 prevista
unulteriore agevolazione per le famiglie. prevista, infatti, una quota
aggunLva d 50 euro per cascun fgo convvenLe purche abba un`eLa
non superore a 26 ann e dmor abLuamenLe e rseda anagrafca-
mente nellunit immobiliare adibita ad abitazione principale. Lulte-
rore deLrazone non puo superare 400 euro. 0und s e coperL fno a
8 fg. Rcordamo che vaore dea deLrazone non e defnLvo. Per
versamento dellacconto si devono per utilizzare questi importi.
Le regole della detrazione base sono simili a quelle gi in vigore per
lIci. Lo sconto deve essere rapportato al periodo dellanno durante
il quale si protrae la destinazione ad abitazione principale. Nel caso
in cui il contribuente trasferisca la residenza in un altro immobile
nel corso dellanno, la detrazione verr riconosciuta per ogni unit
proporzionalmente al periodo di effettiva destinazione dellimmobile
ad abitazione principale. Inoltre, se la casa adibita ad abitazione
principale da pi soggetti, la detrazione si suddivide in parti uguali
tra coloro che la usano a questo scopo e per il periodo di effettivo
utilizzo. Ad esempio, se un immobile posseduto da tre fratelli (1/3
ciascuno), ma solo due di essi vi dimorano abitualmente (con resi-
denza anagrafca), a deLrazone d 200 euro verra rparLLa n parL
uguali tra i due proprietari che vi abitano.
I comuni possono deliberare linnalzamento della misura della detra-
zone, fno a concorrenza de`mposLa dovuLa. Per evLare poLche d
bilancio che penalizzino eccessivamente i non residenti, se gli enti
locali decidono di maggiorare la detrazione non possono per stabi-
lire unaliquota superiore a quella ordinaria per le unit immobiliari
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
16
tenute a disposizione (le seconde case).
La detrazione si applica anche:
ae unLa mmobar d propreLa dee cooperaLve edze a pro-
priet indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
ag aogg regoarmenLe assegnaL dag IsLLuL auLonom per e
case popolari.
A questi immobili non si applica, invece, laliquota ridotta prevista per
labitazione principale e le relative pertinenze. Scontano laliquota intera.
Gli immobili assimilati allabitazione principale
Niente pi sconti ai fabbricati dati in uso gratuito ai familiari. Fino
allanno scorso anche questi immobili - ad esempio lappartamento di
propreLa de genLor ma uLzzaLo da fg - benefcavano de`esen-
zione Ici se assimilati dai singoli comuni allabitazione principale. Con
lentrata in vigore dellImu, invece, la potest regolamentare dei comuni
in merito allampliamento della nozione di abitazione principale, e quin-
d dea possbLa d benefcare dee agevoazon, e sLaLa forLemenLe
limitata. Cos sugli immobili dati in comodato ai familiari si rischia una
vera e propria stangata perch ora sono trattati come gli altri fabbricati.
Quindi pagano laliquota ordinaria - dallo 0,46% all1,06% - senza poter
benefcare dea deLrazone (o 0,76% per `acconLo 20T2). Con effeLL
paradossa. Ad esempo, se e genLor e fg s scambano `uLzzo deg
immobili di rispettiva propriet, entrambi dovranno pagare lImu come
se si trattasse di una seconda casa. Nessuno di questi immobili, infatti,
pu essere considerato abitazione principale.
Lunica opportunit concessa ai comuni di estendere - come gi
previsto per lIci - le agevolazioni per labitazione principale (aliquota
ridotta e detrazione) alle unit immobiliari possedute a titolo di pro-
priet o di usufrutto da anziani o disabili che trasferiscono la residenza
in case di ricovero o istituti sanitari a seguito di ricovero permanente.
Unca condzone rchesLa g mmob non devono essere affLLaL.
Confermata anche lagevolazione per i coniugi separati o divorziati.
Il coniuge proprietario che, a seguito di separazione legale, annulla-
mento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio,
non e assegnaLaro dea casa conugae, puo benefcare dee age-
volazioni previste per la prima casa a patto che non possieda nello
stesso comune un altro immobile destinato ad abitazione principale.
Brutta sorpresa anche per gli italiani trasferitisi allestero. Le unit im-
mobiliari possedute in Italia a titolo di propriet o usufrutto e non locate
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
17
a Lerz, rcorrendone presupposL, benefcavano dea deLrazone per
`abLazone prncpae prevsLa a fn de`Ic. Da dsposLo dea norma-
Lva Imu, nvece, su quesL mmob non s ha drLLo ad acun benefco.
Le esenzioni
Confermate alcune esenzioni per particolari tipologie di immobili, gi
agevoaL a fn Ic. Non pagano `Imu
g mmob posseduL dao SLaLo, nonche que posseduL, ne
proprio territorio, da regioni, province, comuni, comunit montane,
e dai consorzi fra questi enti, ove non soppressi, dagli enti del Ser-
vizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istitu-
zionali. Lesenzione ridotta rispetto allIci perch ora circoscritta
ai soli immobili posseduti nel proprio territorio;
fabbrcaL cassfcaL o cassfcab nee caLegore caLasLa da
E/1 a E/9;
fabbrcaL desLnaL ad us cuLura, arLcoo 5-bs de Dpr 60T/73
(ad esempio musei, biblioteche, archivi, parchi e giardini aperti al
pubblico, ecc.);
fabbrcaL desLnaL escusvamenLe a`eserczo de cuLo, purche
compatibile con le disposizioni degli articoli 8 e 19 della Costitu-
zione, e le loro pertinenze;
fabbrcaL d propreLa dea SanLa Sede. Sono que ndcaL ne-
gli articoli. 13, 14, 15 e 16 del Trattato Lateranense, sottoscritto
l11/2/29 e reso esecutivo con la legge 810/29;
fabbrcaL apparLenenL ag SLaL esLer e ae organzzazon nLer-
nazionali per i quali prevista lesenzione da Ilor in base ad accordi
internazionali resi esecutivi in Italia;
Lerren agrco rcadenL n aree monLane o d cona demLaLe a
sensi dellarticolo 15 della legge 984/77;
g mmob uLzzaL da enL pubbc e prvaL dvers dae soceLa,
nonch i trust, residenti nel territorio dello Stato, e non aventi per og-
getto esclusivo o principale lesercizio di attivit commerciali, desti-
nati esclusivamente allo svolgimento, con modalit non commerciali,
di attivit assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive,
culturali, ricreative e sportive, nonch delle attivit di cui allarticolo
16 lettera a) della legge 20 maggio 1985 n. 222 (si considerano
attivit di religione o di culto quelle dirette allesercizio del culto e
alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi
missionari, alla catechesi, alleducazione cristiana). Gli immobili che
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
18
non rispettano il vincolo di destinazione perdono lesenzione. Inoltre
tassata la parte dellimmobile in cui si svolge lattivit commercia-
le: nel caso in cui lunit immobiliare abbia unutilizzazione mista,
lesenzione si applica soltanto alla frazione di unit nella quale si
svolge attivit di natura non commerciale. Per quanto concerne i
fabbricati destinati esclusivamente allesercizio del culto e le loro
pertinenze, sono esenti dallImu, cos come avveniva per lIci.
stato invece soppresso dalle tipologie di immobili esenti il caso (previ-
sto per lIci) dei fabbricati, che dichiarati inagibili o inabilitati, sono stati
recuperati per essere destinati ad attivit assistenziali (legge 104/92), li-
mitatamente al periodo in cui sono adibiti direttamente allo svolgimento
di queste attivit. Il disegno di legge approvato al Senato il 5/04/12 - ma
non ancora diventato legge - ha previsto la riduzione del 50% della base
imponibile per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui allarti-
colo 10 del decreto legislativo n. 42/2004 e per i fabbricati dichiarati
inagibili o inabilitati e di fatto non utilizzati limitatamente al periodo
dellanno durante il quale sussistono queste condizioni.
Il percorso
Come si calcola lImu secondo le regole standard
IL MECCANISMO DELLIMU
Come gi per lIci, anche per lImu le modalit di determinazione della
base imponibile variano in funzione della tipologia dellimmobile. E,
Rendita catastale maggiorata del 5%
Base imponibile Imu
Imposta lorda
Moltiplicatore
(T60 per abLazon, box, canLne e soa, 55 per negoz, 80 per uffc)
Aliquota decisa dal comune
Detrazioni (solo abitazione principale o i pochi casi assimilati)
Imposta netta
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
19
quindi, a seconda che si tratti di fabbricati, aree fabbricabili o terreni
agricoli. Il percorso di calcolo analogo a quello della vecchia imposta
comunae sug mmob e non presenLa parLcoar dffcoLa. L`unca
differenza, e non di poco conto, che aumentato il moltiplicatore da
applicare alla rendita catastale per ottenere la base imponibile.
Vediamo allora, passo dopo passo, come procedere per il calcolo
dellImu in caso di possesso per un anno:
1) si determina la base imponibile che si ottiene moltiplicando per lap-
posito moltiplicatore la rendita catastale rivalutata del 5%. Per le
abitazioni rispetto allIci il moltiplicatore stato aumentato del 60%;
2) si applica alla base imponibile laliquota stabilita dal comune e si
ottiene lImu lorda;
3) si sottrae dallImu lorda la detrazione, se spettante, e si ottiene
limposta effettivamente dovuta;
4) si divide lImu netta in base alle quote di propriet;
5) si divide il totale ottenuto in due e si ottiene limporto da versare
in acconto e a saldo.
Se il possesso stato inferiore allanno bisogna suddividere lImu su
base mensile, sapendo che per fare un mese bastano 15 giorni.
La rendita
I prmo passo e queo d verfcare a rendLa caLasLae. BasLa con-
sultare il rogito o una visura catastale recente. anche possibile con-
sultare i dati catastali online, dopo essersi registrati, sul sito dellA-
genzia del Territorio (www.agenziaterritorio.it) o dellAgenzia delle
Entrate. LImu sui fabbricati iscritti in Catasto deve essere calcolata
sulla rendita risultante al 1 gennaio dellanno di imposizione e mol-
Lpcando rsuLaLo cos oLLenuLo per coeffcenLe moLpcaLore.
EvenLua modfche o varazon dea rendLa dsposLe da`Agenza
del Territorio e intervenute in corso danno hanno effetto soltanto a
partire dal periodo dimposta successivo.
Se la rendita viene ripresa dal modello Unico non necessario appli-
care la rivalutazione del 5%. Limporto indicato nel 730, invece,
quello base, da maggiorare, quindi, del 5%.
Arriva il super moltiplicatore
Ma la principale differenza rispetto allIci riguarda laumento dei co-
effcenL moLpcaLor da appcare aa rendLa caLasLae rvauLaLa.
Ecco come si determina a partire dal 2012, per ogni tipo dimmobile,
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
20
la base imponibile sulla quale applicare le aliquote Imu.
AbLazon, box, magazzn, LeLLoe e aLr fabbrcaL denLfcaL dae
caLegore caLasLa A, escusa a caLegora AT0 (uffc), e e caLego-
rie catastali C/2, C/6 e C/7: la rendita catastale rivalutata del 5%
va moltiplicata per 160 (ai ni Ici veniva moltiplicata per 100).
Negoz e boLLeghe (caLegora caLasLae C/T) la rendita catastale
rivalutata del 5% va moltiplicata per 55 (ai ni Ici veniva moltipli-
cata per 34).
Uffc, sLud prvaL (caLegora A/T0) la rendita catastale rivalutata
del 5% va moltiplicata per 80 (prima era 50).
FabbrcaL cassfcaL ne gruppo caLasLae B (coeg, scuoe, ca-
serme, ospedali pubblici, prigioni) e nelle categorie catastali C/3,
C/4 e C/5 (laboratori artigianali, palestre e stabilimenti balneari e
Lerma senza fn d ucro) la rendita catastale rivalutata del 5%
va moltiplicata per 140.
FabbrcaL cassfcaL ne gruppo caLasLae D (capannon ndusLra-
li, fabbriche, centri commerciali, alberghi, teatri e cinema, ospeda-
prvaL, paesLre e sLabmenL banear e Lerma con fn d ucro),
esclusa la categoria D/5: la rendita catastale rivalutata del 5% va
moltiplicata per 60 (dal 2013 sar alzato a 65).
Terren agrco il reddito dominicale rivalutato del 25% va mol-
tiplicato per 110, se il possessore un coltivatore diretto o un
imprenditore agricolo professionale (Iap) iscritto nella previdenza
agricola, e per 135 in ogni altro caso. Inoltre, come gi ricordato,
a differenza di quanto avveniva per lIci, il pagamento del tributo
sul terreno agricolo non esenta il possessore dallobbligo di versare
lImu anche sul fabbricato rurale. Con riferimento ai terreni agricoli
posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli Iap, previsto che
siano soggetti allImu limitatamente alla parte di valore eccedente
i 6.000 euro. Alla parte eccedente sono comunque previste delle
riduzioni di imposta.
Per e aree fabbrcab conta il valore commerciale dellarea al 1
gennaio. Si ricorda che i comuni possono stabilire i valori venali
delle aree fabbricabili in sede regolamentare, considerando con-
gruo il valore dichiarato dal contribuente in misura non inferiore a
queo fssaLo da`enLe ocae.
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
21
Il gioco amaro dei moltiplicatori
Come aumentato rispetto allIci il coefciente da utilizzare per il calcolo
della base imponibile
Categoria catastale Moltiplicatori Ici Moltiplicatori Imu
Abitazioni (accatastate
con la lettera A, tranne
A/T0), canLne e soffLLe
(C2), box e autorimesse
(C/6), tettoie (C/7)
100 160
Immobili a uso
collettivo (categoria B)
140 140
Laboratori artigianali,
fabbricati, stabilimenti
balneari (C/3, C/4, C/5)
100 140
Uffc e sLud (A/T0) 50 80
Immobili a destinazione
speciale
50 60 (65 dal 2013)
Negozi e botteghe (C/1) 34 55
Terreni agricoli 75 135
Terreni agricoli
(coltivatori diretti o
imprenditore agricolo
professionale)
75 110
LALIQUOTA
I quadro defnLvo dee aquoLe s sapra soo dopo 30 seLLembre.
Vediamo le regole previste nel decreto Salva Italia, su cui il governo
potrebbe rimettere mano per assicurare alla nuova imposta il gettito
previsto.
Laliquota base dellImu pari allo 0,76%.
I comuni, con delibera consiliare possono innalzare o ridurre laliquo-
La d base fno a 0,3 punL percenLua e qund enLro
un mnmo deo 0,46%,
e un massmo de`T,06%.
Per labitazione principale e le relative pertinenze prevista una-
liquota ridotta allo 0,4%. I comuni possono poi innalzare o ridurre
`aquoLa d base fno a 0,2 punL percenLua e qund enLro
un mnmo deo 0,2%,
e un massmo de`0,6%.
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
22
Si precisa che per i fabbricati inagibili o inabitabili e di fatto non
utilizzati, lImu, a differenza di quanto avveniva per lIci, si paga
regolarmente.
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale dellattivit agricola previ-
sta lapplicazione di unaliquota ridotta allo 0,2% ma i comuni pos-
sono rdura fno ao 0,T%.
Infne, per Laune Lpooge d mmob, comun hanno poLere d
sLabre aquoLe rdoLLe rspeLLo a quea d base fno ao 0,4% n
relazione a una o pi delle seguenti tipologie immobiliari:
mmob non produLLv d reddLo fondaro (s LraLLa de fabbrcaL
utilizzati esclusivamente per lesercizio di arti o professioni e degli
immobili relativi ad imprese commerciali);
mmob posseduL da soggeLL passv Ires,
mmob ocaL.
Inoltre i comuni possono ridurre laliquota di base, pari allo 0,76%,
fno a un veo mnmo par aa sua meLa, ossa 0,38%, per fab-
bricati costruiti e destinati dallimpresa costruttrice alla vendita. Tale
riduzione non pu comunque superare i tre anni dallultimazione dei
avor e speLLa soo fnLanLo che fabbrcaL, pur resLando nvenduL,
siano destinati alla vendita e non vengano locati.
Ricordiamo che per il versamento dellacconto in scadenza il 18 giu-
gno si dovr versare il 50% dellimposta 2012 applicando le aliquote
base (0,40% per labitazione principale, 0,76% per gli altri immobi-
li) e le detrazioni base.
Tre esempi pratici
Il conto da pagare per lImu a seconda della tipologia dellimmobile e delle
aliquote applicate dal comune
Abitazione principale di un single
Ecco come si determina lImu di un single che vive e risiede in una casa di
propriet. Fino allanno scorso limmobile era esente
Rendita catastale 400,00
Rendita catastale rivalutata del 5% 420,00
Base imponibile (420 per 160) 67.200,00
Aliquota minima dello 0,2% (67.200 per 0,2%
uguale 134,40 meno 200)
zero
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
23
Aliquota ordinaria dello 0,4% (67.200 per 0,4%
uguale 268,80 meno 200)
68,80
Aliquota massima dello 0,6%
(67.200 per 0,6% meno 200,00)
203,20
Abitazione principale di una famiglia con gli
Ecco come si determina lImu di due coniugi con tre gli (4, 6 e 10 anni) che
vivono e risiedono in una casa di propriet del marito. Fino allanno scorso
limmobile era esente
Rendita catastale
1.000,00
Rendita catastale rivalutata del 5%
1.050,00
Base imponibile (1.050 per 160)
168.000
Aliquota minima dello 0,2%
(168.000 per 0,2% uguale 336,00
meno 350,00)
zero
Aliquota ordinaria dello 0,4%
(168.000 per 0,4% meno 350,00)
322,00
Aliquota massima dello 0,6%
(168.000 per 0,6% uguale
1.008,00 mero 350,00)
658,00
Immobili diversi dalla prima casa
Ecco come si determina lImu di una seconda casa. Fino allanno scorso il
contribuente avrebbe pagato unIci, a seconda dellaliquota, compresa tra
840,00 e 1.470,00 euro
Rendita catastale 2.000,00
Rendita catastale rivalutata del 5% 2.100,00
Base imponibile
(2.100 per 160)
336.000,00
Aliquota minima dello 0,46%
(336.000 per 0,46%)
1.545,60
Aliquota ordinaria dello 0,76%
(336.000 per 0,76%)
2.553,60
Aliquota massima dell1,06%
(336.000 per 1,06%)
3.561,60
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
24
Quanto ci coster lImu
Limposta dovuta in base alla tipologia dellimmobile
Rendita
orig. della
casa
Imu con aliquota
minima (0,2%)
Imu con aliquota
standard (0,4%)
Imu con aliquota
massima (0,6%)
Senza
lGLI
Con 2
lGLI
Senza
lGLI
Con 2
lGLI
Senza
lGLI
Con 2
lGLI
250 0 0 0 0 52 0
500 0 0 136 36 304 204
750 52 0 304 204 556 456
1.000 136 36 472 372 808 708
1.250 220 120 640 540 1.060 960
1.500 304 204 808 708 1.312 1.212
1.750 388 288 976 876 1.564 1.464
2.000 472 372 1.144 1.044 1.816 1.716
2.500 640 540 1.480 1.380 2.320 2.220
3.000 808 708 1.816 1.716 2.824 2.724
3.500 976 876 2.152 2.052 3.328 3.228
4.000 1.144 1.044 2.488 2.388 3.832 3.732
4.500 1.312 1.212 2.824 2.724 4.336 4.236
5.000 1.480 1.380 3.160 3.060 4.840 4.740
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
25
Seconde case e box non pertinenziale
Rendita
originaria
della casa
(in euro)
Imu con aliquota
minima
Imu con
aliquota
standard
Imu con aliquota
massima
0,4%* 0,46% 0,76% 1,06%
250 168 193 319 445
500 336 386 638 890
750 504 580 958 1.336
1.000 672 773 1.277 1.781
1.250 840 966 1.596 2.226
1.500 1.008 1.159 1.915 2.671
1.750 1.176 1.352 2.234 3.116
2.000 1.344 1.546 2.554 3.562
2.500 1.680 1.932 3.192 4.452
3.000 2.016 2.318 3.830 5.342
3.500 2.352 2.705 4.469 6.233
4.000 2.688 3.091 5.107 7.123
4.500 3.024 3.478 5.746 8.014
5.000 3.360 3.864 6.384 8.904
3I PU APPLICARE AGLI IMMOBILI AFlTTATI E A QUELLI POSSEDUTI DA SOGGETTI )RES
COME SI EFFETTUA IL VERSAMENTO
Limposta dovuta separatamente per ciascun comune nel cui
territorio sono situati i fabbricati. Anche lImu dovuta in propor-
zione alla quota di possesso e ai mesi dellanno durante i quali si
protratto il possesso. Ricordiamo che bastano 15 giorni per fare
un mese intero.
Ad esempio, per una casa acquistata il 14 aprile sar dovuta lImu
per 9 mesi (da aprile a dicembre), gli altri tre (gennaio-marzo)
sono a carico del venditore.
Limposta dovuta deve essere versata in due rate di pari importo:
a prma, d acconLo, enLro T6 gugno de`anno d mposzone
per la quote relativa al primo semstre. Questanno il 16 giugno
cade di sabato e, quindi, il versamento andr effettuato entro il
18 giugno;
a seconda a LLoo d sado enLro T6 dcembre (ne 20T2 T7
dicembre, perch il 16 cade di domenica).
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
26
Attenzione il versamento deve essere effettuato esclusivamente con
il modello F24, lo stesso previsto per lIrpef. Non pi consentito
utilizzare i bollettini di conto corrente postale. Con lF24 possibile
effettuare la compensazione dellImu con gli eventuali crediti di altri
tributi risultanti dalla dichiarazione. Inoltre con lF24 si pu versare,
con un unico modulo, limposta dovuta in pi Comuni e con addebito
sul conto corrente. E questo rappresenta una bella comodit. I titolari
di partita Iva che decidono di utilizzare lF24 devono obbligatoria-
mente utilizzare il canale telematico, mentre gli altri soggetti possono
presentare il modello in banca o in posta.
Al momento in cui scriviamo non sono ancora stati comunicati i co-
dici tributo da utilizzare. Riepologhiamo le regole di compilazione
de modeo F24, eggermenLe dverse da quee seguLe fno a`anno
scorso per i bollettini postali.
Modello F24. Limposta dovr presumibilmente essere indicata nel-
la sezione Imu e altri tributi locali (o dizione equivalente). Tutti
gli importi devono essere arrotondati nellF24 allunit di euro, cos
come sado fnae.
Nello spazio Cod. Ente/Comune si deve riportare il codice catastale
del comune (4 caratteri, ad esempio H501 per Roma, F205 per Mi-
lano). Limposta relativa a ciascuna tipologia di immobile, compresa
`abLazone prncpae, va ndcaLa n una specfca rga neo spazo
Importi a debito versati e riportando il relativo codice tributo. Nello
specfco spazo andra ndcaLo anche `mporLo speLLanLe come de-
trazione. Negli appositi spazi va indicato se si tratta di acconto, saldo
oltre a indicare lanno dimposta (2012). Se si sceglie di utilizzare
in compensazione i crediti risultanti dalla dichiarazione dei redditi,
il contribuente deve, in ogni caso, compilare e presentare in banca il
modello F24, anche se a saldo zero.
La soglia di versamento. Limporto minimo al di sotto del quale non
deve essere effettuato il pagamento stabilito dal comune. Se lente
locale non ha deciso nulla, si applicano le regole Irpef e, quindi, lim-
porto minimo da versare 12 euro. Se lammontare della prima rata
non raggiunge la somma minima, si effettuer un unico versamento
a dicembre.
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
27
Lacconto? Con le aliquote base
Debutto con ostacoli per lImu. I comuni, infatti, hanno tempo
fno a 30 seLLembre per deberare e aquoLe e e deLrazon
applicabili per lanno 2012. Ma il versamento dellacconto
deve essere effettuato entro il 18 giugno, quindi prima che
scada il termine concesso ai comuni per decidere le modalit
applicative dellImu.
Al momento in cui scriviamo stata approvata dal Senato,
manca pero ancora s dea Camera per `approvazone def-
nitiva, una norma che disciplina le modalit obbligatorie per
il versamento dellacconto. Entro il 18 giugno andr versa-
to il 50% dellimposta 2012 calcolata con le aliquote base
(0,40% per labitazione principale e 0,76% per gli altri im-
mobili) e tenendo conto delle detrazioni previste (200 euro
p aLr 50 per ogn fgo d eLa fno a 26 ann convvenLe e
residente). Nel caso di possesso parziale nel primo semestre,
il ragguaglio andr effettuato su base mensile.
In base al gettito ottenuto con la prima rata, il governo even-
LuamenLe modfchera aquoLe e deLrazone. Per quesLa mo-
dfca Lermne uLmo e sLaLo sposLaLo a T0 dcembre. Sua
base di queste regole andr corrisposto il saldo pari alla dif-
ferenza tra limposta dovuta con le aliquote e le detrazioni
defnLve e a somma versaLa come prma raLa d acconLo.
1
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
28
La seconda casa guadagna lesenzione Irpef
Imu p pesanLe per e seconde case, e per quee sfLLe, ma
conto pi leggero sul fronte dellIrpef.
La nuova imposta municipale sostituisce, infatti,lIrpef e le re-
lative addizionali in relazione ai redditi fondiari degli immobili
non locati. Che, di fatto, spariranno dal modello Unico o dal
730. Di conseguenza dal 2012 gli immobili tenuti a disposizio-
ne, come e seconde case a mare o n monLagna, e quee sfLLe
non saranno pi soggette allIrpef n alle relative addizionali.
Questa novit avr effetto a partire dalla dichiarazione dei red-
diti del 2013. Nei modelli del 2012, invece, lIrpef ancora
dovuta.
Nessun LraLLamenLo d rguardo, nvece, per g mmob affLLaL
che, oltre a essere soggetti allImu, dovranno continuare a fare
i conti con le aliquote progressive dellIrpef o con quelle della
cedolare secca (19 e 21%). Particolarmente colpite le unit
resdenza affLLaLe a canone concordaLo che non poLranno be-
nefcare d sconL sue aquoLe Imu, menLre a fn Ic comun
potevano deliberare un trattamento agevolato.
Le scadenze dellImu nel 2012
Pagamento prima rata 18 giugno
Versamento prima rata entro
i 14 giorni successivi (sanzione
dello 0,2% al giorno)
2 luglio
Versamento prima rata dal 15 al 30
giorno successivo (sanzione del 3%)
18 luglio
Pagamento seconda rata 17 dicembre
Versamento seconda rata entro
i 14 giorni successivi (sanzione
dello 0,2% al giorno)
31 dicembre
Versamento seconda rata
dal 15 al 30 giorno successivo
(sanzione del 3%)
16 gennaio 2013
C
A
P
I
T
O
L
O

1

-

I
L

M
A
T
T
O
N
E

T
O
R
N
A

S
O
T
T
O

T
I
R
O
29
Torna lobbligo della dichiarazione?
La dichiarazione Ici andata in pensione da qualche anno perch
ormai i comuni dialogano per via telematica con lAgenzia del Terri-
torio, almeno per i casi pi diffusi (acquisto, vendite, successioni).
Ma questo obbligo potrebbe ritornare per lImu, almeno per il primo
anno di applicazione della nuova imposta. Al momento in cui scrivia-
mo il Ddl allanalisi della Camera ha previsto che i soggetti passivi
devono presentare la dichiarazione entro 90 giorni dalla data in cui il
possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni
revanL a fn Imu. Sara un decreLo de MnsLro de`Economa e
delle Finanze che approver i modelli della dichiarazione, nonch i
modelli di versamento e di trasmissione dei dati di riscossione. Dalla
lettura della norma, non risulta chiaro chi siano i soggetti obbligati:
sar il decreto che discipliner i casi in cui si dovr presentare la
dichiarazione Imu. Per gli immobili posseduti alla data del 1 gen-
naio 2012, la dichiarazione deve essere presentata entro il 30 luglio
2012. C da augurarsi che si applichino le regole in vigore per lIci:
dichiarazione da presentare in pochi casi e ben circostanziati. E non
nei casi in cui i mutamenti nella soggettivit dimposta dipendono
da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche previste
dalla disciplina del modello Unico informatico (Mui) che i notai uti-
lizzano per effettuare la registrazione, la trascrizione, liscrizione e
lannotazione nei registri immobiliari, nonch la voltura catastale di
atti relativi a diritti sugli immobili (propriet, usufrutto, uso, abitazio-
ne, enfLeus, superfce).
2
31
Laliquota base delladdizionale regionale stata
aumentata dello 0,33% con effetto retroattivo da
gennaio 2011, ma gli effetti si sentono ora
CONTO PI SALATO
DAL FISCO
DI PERIFERIA
I
l Fisco locale ha ripreso, purtroppo, a correre. E cos i contribuenti
nel 2012 dovranno far fronte non solo allarrivo dellImu, unim-
posta decisamente pi salata rispetto allIci, ma anche al rincaro
delle addizionali locali. Salvo lodevoli eccezioni, si pagheranno
pi tasse nella maggior parte dei comuni e in tutte le regioni. Per pri-
ma cosa nel 2012 si far sentire laumento dello 0,33% dellaliquota
base delladdizionale regionale, incremento deciso dalla manovra di
fne 20TT con decreLo Sava ILaa, ma con effeLLo reLroaLLvo
dal primo gennaio 2011. Laliquota minima passata dallo 0,90%
all1,23% in tutte le regioni, comprese quelle a statuto speciale e
nelle province autonome (Trento e Bolzano). I contribuenti, per, ne
subiscono leffetto nel 2012: laddizionale, infatti, viene trattenuta
dallazienda o dallente pensionistico o deve essere versata con il
730 o con lUnico nel periodo dimposta successivo a quello di rife-
rimento. Inoltre ai comuni stata ridata la possibilit di aumentare
`addzonae comunae e d porLara fno ao 0,80%. Secondo acune
stime il rincaro delladdizionale regionale dovrebbe costare in media
67 euro a ogni contribuente a cui se ne potrebbero aggiungere altri
85 a veo comunae.
LA TASSA REGIONALE
In attesa del federalismo, laddizionale regionale funziona ancora in
base alle regole introdotte nel 2002. In pratica, composta da una
quoLa fssa, ora par a`T,23% de`mponbe Irpef nazonae. Ne
20TT era ao 0,90%, ma a fne anno con decreLo Sava ILaa
prelievo stato innalzato all1,23% con effetto retroattivo da genna-
2
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
32
io. A questa aliquota, non riducibile, le regioni possono aggiungere
un uLerore preevo fno ao 0,5%, evenLuamenLe moduaLo per sca-
glioni di reddito, oltre allo 0,30% per legge per le Regioni non vir-
tuose che presentino situazioni di disavanzo sanitario. Loscillazione
della tassa regionale va quindi dall1,23% al 2,03%.
Per lanno dimposta 2011 le Regioni con aliquota minima (ora
1,23%) per qualsiasi livello di reddito scendono a sette, una in meno
rispetto al 2010. Le Regioni che hanno confermato lapplicazione
dellaliquota base, gi adottata negli anni scorsi sono: Basilicata,
Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Valle
d`AosLa e \eneLo. Non ha nvece confermaLo `aquoLa mnma a
Puglia.
Altre cinque regioni, invece, hanno scelto una soluzione intermedia,
con percentuali variabili fra il minimo e il massimo e lindividuazione
dellaliquota esatta dipende da fattori individuali, come gli scaglioni
di reddito. Parliamo di Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Um-
bria. LEmilia Romagna ha, invece, confermato per il 2011 un arco di
oscillazione leggermente pi oneroso, fra l1,4 e l1,73%.
La Liguria, per il 2011, ha determinato in 30.000 euro il limite del
primo scaglione per poter usufruire dellaliquota minima dell1,23%.
Per il 2012, in Liguria il limite di esenzione torna quello di 20.000
euro: la tassazione dovrebbe quindi essere pi elevata, salvo deci-
son che poLrebbero arrvare n corso d`anno, come a defnzone d
meccanismi correttivi per i primi scaglioni di reddito.
Sicilia e Abruzzo continuano ad applicare laliquota massima, ora
pari all1,73%. Il Lazio, rispettando gli impegni di risanamento col-
legati alle situazioni di disavanzo di gestione del servizio sanitario,
ha potuto eliminare lincremento automatico dello 0,30% applicato
lo scorso anno.
Per le restanti tre Regioni (Calabria, Campania e Molise) sono per-
durate le situazioni di disavanzo di gestione del servizio sanitario e
non sono stati rispettati gli impegni di risanamento; pertanto, come
previsto dalla Finanziaria 2010, laliquota stata incrementata in
via automatica dello 0,30%, in aggiunta allattuale quota massima,
passando al 2,03%.
... E QUELLA COMUNALE
Laddizionale Irpef pu essere istituita dai singoli comuni e non pu
eccedere o 0,8%, savo deroghe espressamenLe prevsLe per egge
C
A
P
I
T
O
L
O

2

-

C
O
N
T
O

P
I


S
A
L
A
T
O

D
A
L

F
I
S
C
O

D
I

P
E
R
I
F
E
R
I
A

33
(ad esempio Roma capitale dal 2011). Laddizionale tornata al cen-
tro dellattenzione nella discussione sui bilanci di previsione 2012
degli enti locali, dopo lo sblocco totale arrivato con la manovra estiva
de 20TT (decreLo egge T38 de T3 agosLo 20TT). Da 20T2, nfaLL,
comun possono Lornare a gesLre `mposLa con aumenL fno a LeL-
Lo massmo deo 0,8%, senza acun mLe a`ncremenLo annuae,
grazie alleliminazione del blocco rimasto in vigore per lungo tempo.
Come cittadini ci aspetta uno scenario di aumenti delladdizionale
molto preoccupante: secondo le simulazioni dellistituto per lecono-
ma e a fnanza ocae de`Anc, quesL`anno oLre 95% deg enL
poLrebbe adoLLare LeLLo deo 0,8%, aLLuamenLe raggunLo soo da
13,9% dei municipi. Ci a causa della simultanea azione dei tagli
operati con le manovre correttive, che costringono molti comuni ad
aumentare laddizionale locale per far quadrare i bilanci. Secondo
unindagine della Cgia di Mestre laddizionale comunale era in vigo-
re ne 20TT n 6.T32 comun, par a 75,8% de LoLae. L`aquoLa
media era dello 0,46%, con un gettito di circa 3 miliardi di euro. La
stima di gettito massimo, nellipotesi in cui tutti i comuni portino
`aquoLa ao 0,8%, e par a crca 5,6 mard d euro con un rncaro
per cascun conLrbuenLe d 85 euro.
In precedenza, il decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011 ave-
va sospeso parzialmente il divieto di ritoccare le aliquote dei tributi
oca ne perodo d Lranszone a federasmo fscae, consenLendo
ai comuni la facolt di introdurre o aumentare laddizionale con il
limite dello 0,2% annuo, se non era stata istituita in passato o se era
inferiore allo 0,4% e comunque entro il tetto massimo dello 0,4%.
I decreLo egge n. T38 de T3 agosLo 20TT ha abrogaLo Lae facoLa,
facendo per salve le deliberazioni nel frattempo gi adottate dai co-
muni. il caso di Milano che ha introdotto laddizionale per la prima
volta per il 2011, deliberando unaliquota dello 0,2% per i residen-
L con reddLo superore a 33.500 euro annu, preevo appcabe
allintero reddito complessivo del contribuente.
Per i cittadini di Roma, grazie alla deroga prevista per legge, il comu-
ne ha portato dal 2011 laddizionale addirittura allo 0,9% (sono 9
euro ogni 1.000 di reddito).
Sono molti i comuni che hanno gi deliberato laumento, tra i quali
vari capoluoghi di provincia quali Ferrara, Agrigento, Brescia, Chieti,
Teramo, Catanzaro e Viterbo.
L`aquoLa massma deo 0,8% s appca per 20TT, consderando
2
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
34
solo i capoluoghi di provincia, ad Ancona, Ascoli Piceno, Beneven-
to, Brindisi, Campobasso, Catania, Cosenza, Fermo, Foggia, Imperia,
MaLera, Messna, Novara, 0ba, PoLenza, ReL, Rovgo, Sracusa,
Sondrio, Taranto, Tempio Pausania e Trieste.
COME SI PAGANO LE ADDIZIONALI
Le modalit di calcolo e versamento delle addizionali sono diverse tra
quella regionale e quella comunale. Cos come sono differenziate le
modalit di pagamento tra lavoratori dipendenti e autonomi.
Addizionale regionale
Viene calcolata a consuntivo, come lIrpef, cio sulla base dei redditi
posseduti nel precedente periodo dimposta. A differenza dellIrpef,
per, non c lacconto, ma solo il saldo. Il calcolo ed il versamento
sui redditi di lavoro dipendente e pensione vengono effettuati dal
sostituto dimposta, attraverso un massimo di undici rate a partire
dal mese di gennaio dellanno successivo a quello di riferimento (e
qund da gennao a novembre). Ne 20T2, perLanLo, s paghera `ad-
dizionale per il 2011.
In caso di interruzione del rapporto di lavoro lintera addizionale do-
vuta per lanno precedente viene trattenuta in ununica soluzione
dal sostituto dimposta. Siccome laumento dello 0,33% con effet-
to retroattivo per lintero anno 2011 intervenuto solo a dicembre,
i dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro prima di tale
data hanno subto la trattenuta nella minore misura prima prevista e,
quindi, in sede di Unico o 730, dovranno versare il conguaglio.
Questa modalit di calcolo vale per dipendenti e pensionati senza
altri redditi. Quelli che hanno entrate extra devono versare in proprio
laddizionale su questi guadagni, nel caso in cui compilino lUnico.
Se, invece, presentano il modello 730, il saldo delladdizionale verr
trattenuto direttamente dal sostituto dimposta, assieme alle altre
mposLe dovuLe con conguago dea dcharazone sempfcaLa.
Artigiani, commercianti, imprenditori e liberi professionisti pagano
laddizionale, insieme alle altre imposte risultanti dal modello Unico,
alle ordinarie scadenze del saldo Irpef.
Addizionale comunale
S paga con un meccansmo sme a`Irpef. Da 2007, nfaLL, e sLaLo
introdotto lobbligo dellacconto, anche se in misura ridotta: il 30%
C
A
P
I
T
O
L
O

2

-

C
O
N
T
O

P
I


S
A
L
A
T
O

D
A
L

F
I
S
C
O

D
I

P
E
R
I
F
E
R
I
A

35
nvece de 99% uLzzaLo per `mposLa su reddLo dee persone fs-
che (ma questanno si pagher il 96%).
Le modalit di versamento sono pi o meno le stesse del punto pre-
cedente, con lunica differenza che, per i dipendenti, i pensionati ed
i titolari di reddito di lavoro assimilato a quello di lavoro dipendente,
lacconto prelevato in un massimo di nove rate mensili a partire dal
mese d marzo e fno ae reLrbuzon pagaLe ne mese d novembre.
Gli autonomi ed i titolari di altri redditi pagano contestualmente il
saldo di un anno e lacconto dellanno successivo in sede di dichia-
razione.
Per il calcolo dellacconto dovr essere utilizzata alternativamente:
`aquoLa e `evenLuae soga d esenzone n vgore per 20TT, se
entro il 20 dicembre 2011 la delibera comunale di variazione non
stata pubblicata sul sito del ministero delle Finanze;
`aquoLa e `evenLuae soga d esenzone n vgore per 20T2,
se entro il 20 dicembre 2011 la delibera comunale di variazione
stata pubblicata sul sito del ministero delle Finanze.
In ogni caso, allimporto cos determinato si dovr applicare la per-
centuale del 30% prevista come misura dellacconto.
La destinazione
Laddizionale viene incamerata dalla Regione nel cui territorio il con-
tribuente ha la residenza al 31 dicembre dellanno al quale limposta
si riferisce. Per il comune si fa stranamente riferimento al 1 gennaio
dello stesso anno, una complicazione che non stata ancora risolta.
Per permettere laccredito al singolo ente locale, per i versamenti del-
le addizionali previsto lobbligo di indicare nel modello F24 anche,
rispettivamente, il codice regione o il codice catastale del comune di
residenza.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
2
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
36
Cos tassa il Fisco di periferia
(Le addizionali regionali allIrpef in vigore per il 2011, da utilizzare nella
dichiarazione da presentare nel 2012, e quelle per lanno 2012)
Regioni e scaglioni di
reddito 2011
Aliquote
2011
Scaglioni di reddito
2012
Aliquote
2012
Abruzzo
Qualsiasi reddito 1,73% 1,73%
Basilicata
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Bolzano (1) (3)
Fno a T5.000 euro 0,00% Fno a T5.000 euro 0,00%
Tra T5.00T e 70.000 1,23% Tra T5.00T e 70.000 1,23%
0Lre 70.000 1,23% 0Lre 70.000 1,23%
Calabria
Qualsiasi reddito 2,03% 2,03%
Campania
Qualsiasi reddito 2,03% 2,03%
Emilia Romagna (1)
Fno a T5.000 euro 1,43% Fno a T5.000 euro 1,43%
Tra T5.00T e 20.000 T,53% Tra T5.00T e 20.000 T,53%
Tra 20.00T e 25.000 1,63% Tra 20.00T e 25.000 1,63%
0Lre 25.000 1,73% 0Lre 25.000 1,73%
Friuli Venezia Giulia
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Lazio
Qualsiasi reddito 1,73% 1,73%
Liguria(1) (2)
Fino a 30.000 euro 1,23% Fino a 20.000 euro 1,23%
0Lre 30.000 1,73% 0Lre 20.000 1,73%
Lombardia
Fno a T5.493,7T euro 1,23% Fno a T5.000 euro 1,23%
Tra T5.493,72 e
30.987,4T
1,63% Tra T5.00T e 28.000 T,58%
0Lre 30.987,4T 1,73% 0Lre 28.000 1,73%
Marche
C
A
P
I
T
O
L
O

2

-

C
O
N
T
O

P
I


S
A
L
A
T
O

D
A
L

F
I
S
C
O

D
I

P
E
R
I
F
E
R
I
A

37
Fno a T5.500 euro 1,23% Fno a T5.500 euro 1,23%
Tra T5.50T e 3T.000 T,53% Tra T5.50T e 3T.000 T,53%
0Lre 3T.000 1,73% 0Lre 3T.000 1,73%
Molise
Qualsiasi reddito 2,03% 2,03%
Piemonte (1)
Fno a T5.000 euro 1,23% Fno a T5.000 euro 1,23%
Tra T5.00T e 22.000 T,53% Tra T5.00T e 22.000 T,53%
0Lre 22.000 1,73% 0Lre 22.000 1,73%
Puglia
Fno a 28.000 euro T,53% Fno a 28.000 euro T,53%
0Lre 28.000 1,73% 0Lre 28.000 1,73%
Sardegna
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Sicilia
Qualsiasi reddito 1,73% 1,73%
Toscana
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Trento
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Umbria (1)
Fno a T5.000 euro 1,23% Fno a T5.000 euro 1,23%
0Lre T5.000 1,43% 0Lre T5.000 1,43%
Valle dAosta
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
Veneto
Qualsiasi reddito 1,23% 1,23%
1) Individuata la fascia di reddito, si applica laliquota corrisponden-
te allintera base imponibile e non per scaglioni.
2) Per conLrbuenL con ameno 4 fg fscamenLe a carco, `a-
liquota l1,23%. Per lanno 2011, per i redditi compresi tra
30.000,0T e 30.T52,64 euro, `mposLa e rdoLLa d un mpor-
Lo par a prodoLLo Lra coeffcenLe 0,9827 e a dfferenza fra
30.T52,64 euro ed reddLo mponbe a fn de`addzonae
regionale (rigo RV1).
2
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
38
3) Sono esentati dal pagamento delladdizionale regionale Irpef i sog-
geLL avenL un reddLo mponbe a fn de`addzonae non supe-
rore a T5.000 euro. A conLrbuenL con un reddLo mponbe non
superore a 70.000 euro e fg fscamenLe a carco, speLLa una
deLrazone d mposLa d 252 euro per cascun fgo n proporzone
alla percentuale di carico.
3
39
Aunenta iI preIievo suIIe rendite nanziarie. 8i saIvano
soIo i titoIi di 8tato, conti correnti pi convenienti.
Ma daI 2012 scatta Ia patrinoniaIe per tutti
PI TASSE PER
CHI INVESTE SUI
MERCATI FINANZIARI
P
i tasse su dividendi, interessi da obbligazioni societarie,
fondi comuni e capital gain. sceso, invece, il prelievo su
conti correnti e depositi bancari. Nessuna variazione per i
LLo d SLaLo. Ma sug nvesLmenL fnanzar deg Laan
si abbatte ora anche la mini patrimoniale dello 0,1% per il 2012.
Aliquota che salir allo 0,15% nel 2013. uno scenario, insomma,
molto diverso quello in cui i risparmiatori sono costretti a muoversi
dopo e manovre a raffca de 20TT. Con e nuove regoe fsca cam-
ba anche a convenenza a nvesLre ne dvers sLrumenL fnanzar.
LE NOVIT
Sae da T2,5% a 20% a Lassazone su dvdend azonar, nLe-
ressi di obbligazioni societarie, capital gain su tutti gli strumenti
fnanzar. ResLa fermo a T2,5%, nvece, preevo su LLo d
Stato ed equiparati, compresi i relativi capital gain.
Scende da 27% a 20% a LraLLenuLa sua remunerazone d conL
correnti e depositi bancari e postali.
ResLa a`TT% preevo annuae sua rvauLazone deg sLrumenL
di previdenza integrativa (Fondi pensione e Pip).
La nuova aquoLa de 20% s appca a parLre da 20T2, ndpenden-
LemenLe daa daLa d acqusLo de LLoo o deo sLrumenLo fnanzaro
\ene nLrodoLLa una paLrmonae deo 0,T% su vaore d mercaLo
d LuLL g sLrumenL fnanzar conLenuL n deposL LLo, con un
esborso massimo nel 2012 di 1.200 euro. Fanno eccezione solo
fond sanLar e fond pensone. L`aquoLa sara ne 20T3 ao
0,15% e senza alcun tetto.
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
40
I| h0V0 00k80 0|| kh0IT FIhAhZIAkI
Da ann s dscuLeva d equparare a Lassazone dee rendLe f-
nanziarie, visto che i guadagni realizzati con gli investimenti erano
soggetti a due diverse aliquote: il 12,5% (applicabile su quasi tutti
g sLrumenL) e 27% che copva essenzamenLe e forme d`m-
piego pi tradizionali del risparmio, come i depositi e conti correnti
bancar e posLa. Un`equparazone rchesLa da p parL, anche
per avvcnare preevo su fruLL deg nvesLmenL fnanzar a
queo che rcade su reddL d avoro e d`mpresa (che pagano da
un minimo del 23% a un massimo del 43%). A tutto questo ha
provveduto il decreto legge n. 138 di agosto 2011 che ha scelto
un`aquoLa sosLanzamenLe nLermeda rspeLLo a quee fnora n
vgore 20%. La nuova aquoLa s appca a LuLL reddL da pr-
mo gennaio 2012, anche se derivano da titoli o prodotti gi presenti
nel portafoglio degli investitori.
\edamo come s presenLa ssLema dopo a rforma de`esLaLe 20TT.
Solo le persone siche
Per prima cosa vale la pena ricordare che la riforma interessa essen-
zamenLe reddL dervanL da prodoLL e sLrumenL fnanzar deLe-
nuL da prvaL o da enL non commerca a d fuor de`eserczo
de`aLLvLa d`mpresa. I provenL percepL ne`eserczo d mpresa,
infatti, concorrono di norma alla formazione del reddito complessivo
e, ne caso d acun prodoLL fnanzar (ad esempo deposL ban-
cari), sono, al pi, soggetti a ritenute alla fonte a titolo di acconto.
Fisco a due corsie
I provenL che dervano da possesso d sLrumenL fnanzar sono sud-
dvs, da punLo d vsLa fscae, n due caLegore
a) i redditi di capitale (sono sostanzialmente i frutti periodici che si
oLLengono da possesso deg sLrumenL fnanzar, come dvdend
azionari, le cedole dei titoli di Stato, gli interessi sul conto corrente);
b) le plusvalenze, vale a dire i guadagni che si ottengono con la
compravendLa d sLrumenL fnanzar. 0uesL`uLme - asseme ae
minusvalenze, vale a dire le perdite - fanno parte della categoria dei
reddL dvers dscpnaL dag arLco 67 e 68 de TesLo Unco dee
imposte sui redditi.
Le Lpooge d reddL fnanzar sono dverse, ma `aquoLa d`mpos-
zione la stessa: 20% su tutto. Senza alcuna differenza.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
41
Lidentikit
Sono considerati redditi di capitale:
g nLeress e aLr provenL su deposL, conL correnL bancar e
postali;
g nLeress su LLo d SLaLo, obbgazon e LLo smar,
dvdend,
provenL deg organsm d`nvesLmenLo coeLLvo de rsparmo
(esempio i fondi comuni);
reddL dervanL da conLraLL d asscurazone sua vLa e d cap-
talizzazione;
reddL dee presLazon pensonsLche compemenLar e dee ren-
dite vitalizie aventi funzione previdenziale;
e rendLe e e presLazon annue perpeLue,
provenL da rporL e pronL conLro Lermne su LLo e vauLe.
RenLrano nea caLegora anche faLLspece meno dffuse come com-
pens per presLazon fdeussore o d aLre garanze, g uL dervanL
da associazioni in partecipazione; i proventi da mutuo di titoli ga-
ranLLo, reddL mpuLaL a benefcar de LrusL, g nLeress e aLr
provenL dervanL da aLr rapporL avenL per oggeLLo `mpego de
capitale, esclusi i rapporti attraverso cui possono essere realizzati
differenziali positivi e negativi.
I reddL d capLae sono d regoa assoggeLLaL a una rLenuLa aa
fonLe o a un`mposLa sosLLuLva che e appcaLa, secondo e sLuazo-
n, da soggeLLo che, assumendo a quafca d sosLLuLo d`mposLa,
eroga il reddito ovvero interviene nella sua riscossione (ad esempio
le banche).
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
42
La mappa
Come sono tassate le rendite nanziarie
ProdoLLo fnanzaro
Aliquota
fno a
31/12/2011
Aliquota
da`T/T/20T2
CrLero per
defnre reddLo
soggetto alla
nuova aliquota
Depositi e conti correnti 27% 20% Maturazione
CerLfcaL d deposLo e
libretti di risparmio
27% 20% Maturazione
Obbligazioni e titoli
similari dei grandi
emittenti diversi
dai titoli pubblici ed
equiparati
12,5% 20% Maturazione
TLo pubbc ed
equiparati, titoli di Stati
esteri con i quali in
vigore un accordo per la
scambio di informazioni
fsca (whLe sL)
12,5% 12,5% /
Obbligazioni e titoli
similari non emessi da
grandi emittenti.
T2,5% - 27% 20% Maturazione
Dividendi su
partecipazioni e
associazioni in
partecipazione non
quafcaLe
12,5% 20% Percezione
RendLe perpeLue 12,5% 20% Esigibilit*
Fideiussioni e altre
garanzie
12,5% 20% Esigibilit*
Pronti contro termine
e riporti
12,5% 20% Esigibilit*
Organismi di
investimento collettivo
in valori mobiliari
(Oicvm)
12,5% 20% Esigibilit*
Oicvm per la parte
investita in titoli
pubblici ed equiparati
e titoli di Stato esteri
whLe sL
12,5% 12,5% /
0
A
F
I
T
0
|
0

3

-

F
I


T
A
8
8

k

0
h
I

I
h
V

8
T

I

M

k
0
A
T
I

F
I
h
A
h
Z
I
A
k
I
43
|A TA88AZI0h 0I 0AFITA| 0AIh
L`aLra Lpooga d guadagn che s possono oLLenere da possesso d
uno sLrumenLo fnanzaro sono e pusvaenze o capLa gan (n gergo
LrbuLaro reddL dvers d naLura fnanzara). Anche quesL pro-
venL da 20T2 sono LassaL a 20% e non p a T2,5%. In praLca s
tratta dei guadagni che possono essere realizzati mediante cessione
a titolo oneroso di azioni e quote di partecipazioni, titoli e strumenti
fnanzar, cerLfcaL d massa, vauLe esLere, dervaL. I oro ammon-
tare dato dalla differenza tra prezzo di vendita e di acquisto.
La dfferenza sosLanzae rspeLLo a reddL d capLa rguarda a de-
Lermnazone dea base mponbe. InfaLL, menLre reddL d capLa-
le sono tassati al lordo, senza possibilit di dedurre i costi soppor-
tati per il loro conseguimento (ad esempio le commissioni bancarie),
i capital gain sono soggetti a imposizione sempre al netto degli oneri
sostenuti per la loro produzione.
FA TTT0 |'IhTkM0IAkI0
I preevo dee mposLe sug sLrumenL fnanzar e d regoa affdaLo
agli intermediari sotto forma di ritenuta o di imposta sostitutiva prele-
vata alla fonte. Per i capital gain, in particolare, il sistema si presenta
alquanto complesso giacch gli intermediari svolgono la loro attivit di
esattore per conto dello Stato su richiesta dello stesso contribuente, il
quae aLrmenL sarebbe cosLreLLo a cacoare carco fscae reaLvo a
guadagn fnanzar ne`ambLo dea dcharazone de reddL, sempre
con appcazone de`aquoLa de 20%. Le banche e g aLr nLerme-
dar neo svogere quesLo compLo possono - n base a una specfca
opzione del cliente con cui intrattengano un rapporto di risparmio
Fondi comuni
di investimento
immobiliare
20% 20% /
Polizze assicurative
di capitalizzazione
12,5% 20% Esigibilit*
Polizze, per la parte
investita in titoli
pubblici ed equiparati
e titoli di Stato esteri
whLe sL
12,5% 20% Esigibilit*
*Il requisito sussiste nel momento in cui sorge per il contribuente il diritto a per-
cepire il reddito.
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
44
amministrato o di risparmio gestito - tenere conto delle minusva-
lenze eventualmente realizzate e compensarle con le plusvalenze; tale
compensazione, invece, non ammessa con i redditi di capitale, salvo
caso n cu reaLv nvesLmenL sano reazzaL ne`ambLo d una
gesLone paLrmonae. In praLca, reddL d capLae e reddL dver-
si, operano come compartimenti stagni. Non possibile, quindi, sal-
vo la gestione patrimoniale, compensare le minusvalenze conseguite
vendendo un`azone a un prezzo nferore a queo d acqusLo con
dividendi o le cedole delle azioni o dei titoli di Stato rimasti in portafo-
go. Rcordamo che e mnusvaenze possono essere compensaLe, da
plusvalenze future, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a
queo d reazzazone. Aa fne de 20T2, qund, scadranno e mnu-
svalenze targate 2008.
Le vecchie minusvalenze? Il recupero limitato
Con `aumenLo de`aquoLa da T2,5% a 20% s e posLo
problema della compensazione tra le minusvalenze realizzate
in un periodo in cui era in vigore la vecchia aliquota e i capi-
tal gain realizzati dal 2012.
Sarebbe stato sicuramente possibile ipotizzare una compen-
sazione piena, dato che il confronto tra plusvalenze e minu-
svaenze rguarda a base mponbe, non `aquoLa de`m-
posizione; ma il legislatore, forse anche per motivi di gettito,
ha decso d prendere un`aLra sLrada. Ha, nfaLL, sLabLo
che le perdite relative ad anni precedenti, ancora non com-
pensate, sono portate in deduzione delle plusvalenze conse-
guite dal 2012 in poi per una quota pari al 62,5% del loro
mporLo. L`aquoLa de 62,5% non e casuae, ma rfeLLe
rapporLo Lra `aquoLa de T2,5% e quea de 20%.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
45
! #)!3#5./ ), 35/
\edamo sLrumenLo fnanzaro per sLrumenLo fnanzaro come s ap-
plica la nuova ritenuta del 20% sui redditi di capitale e sulle plusva-
lenze e le agevolazioni previste.
Depositi e conti correnti
La Lassazone rguarda g nLeress maLuraL da T gennao 20T2 su
deposL e conL correnL bancar e posLa, deposL vncoaL e cerLf-
caL d deposLo. Fno a 20TT e banche appcavano un`aquoLa de
27%, conLro 20% aLLuae.
Normalmente depositi e conti correnti generano redditi di capitale
(nLeress) e non pusvaenze. 0uando s LraLLa d deposL n vauLa
estera, tuttavia, si possono realizzare anche dei guadagni e delle per-
dite, quelli che il Fisco considera redditi diversi. A generare questa
tipologia di proventi (o perdite) sono le cessioni a titolo oneroso delle
valute estere. Si considera tale anche il semplice prelievo dal conto
correnLe, ma a revanza fscae dee operazon e mLaLa a cas
in cui il contribuente abbia conti e depositi in valuta che comples-
sivamente superano la giacenza di 51.645,69 euro per sette giorni
lavorativi continui.
Obbligazioni e titoli similari
Anche su quesLa Lpooga d sLrumenL e ogg n vgore `aquoLa
unfcaLa de 20%. Prma dea rforma d agosLo 20TT g nLeress
obbligazionari erano soggetti a una imposizione variabile a seconda
della durata dei titoli o del tasso di interesse. Si applicava, per esem-
pio, la ritenuta del 12,5% sulle obbligazioni con scadenza pari o
superore a T8 mes e quea de 27% su bond con duraLa nferore.
Per evitare manovre elusive, inoltre, nel caso di titoli con scadenza
superiore a 18 mesi rimborsati anticipatamente era previsto un pre-
lievo aggiuntivo del 20%.
Per le obbligazioni la nuova aliquota del 20% si applica sugli in-
Leress maLuraL da T gennao 20T2 Puo verfcars, qund, che
anche nel prossimo futuro sulle cedole percepite grazie al possesso
di titoli emessi prima del 2012 venga applicata una ritenuta mi-
sta: il 12,5% sugli interessi maturati ante 2012 e il 20% su quelli
maturati dopo.
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
46
Titoli di Stato meno tassati
La rforma d agosLo 20TT prevede una sere d eccezon a`appca-
zone de`aquoLa de 20%. I caso p revanLe e queo de LLo d
SLaLo. I rsparmaLor che nvesLono n BoL, CcL e BLp e LLo equpa-
raL sono ancora soggeLL aa veccha aquoLa de T2,5%. I regme d
favore e fnazzaLo a garanLre ae emsson de debLo pubbco un
vantaggio in termini di rendimento, al netto delle imposte, in modo
da accrescerne `nLeresse verso rsparmaLor. Per evLare censure
in sede comunitaria la stessa aliquota si applica anche ai titoli del
debito pubblico di Stati esteri con i quali in vigore un accordo per
a scambo d nformazon fsca.
Per evitare discriminazioni previsto che della tassazione al 12,5%
possano benefcare anche possessor d fond comun d`nvesLmen-
to e di polizze assicurative di capitalizzazione quando la liquidit
di questi strumenti risulti investita, anche parzialmente, in titoli di
Stato ed equiparati.
Ma qua sono g sLrumenL equparaL a LLo pubbc! La caLegora
comprende i buoni postali, le cartelle di credito comunale e provin-
cae emesse daa Cassa deposL e presLL e e aLre obbgazon e
titoli similari emessi da amministrazioni statali, anche con ordina-
mento autonomo, da regioni, province e comuni e da enti pubblici
sLLuL escusvamenLe per `adempmenLo d funzon sLaLa o per
`eserczo dreLLo d servz pubbc n regme d monopoo.
Per LLo d SLaLo benefco dea Lassazone a T2,50% non e m-
tato ai redditi di capitale (interessi e scarti di emissione) ma si esten-
de anche ae pusvaenze. Per garanLre `mposzone agevoaLa, a
sceLa de egsaLore e sLaLa quea d non nLervenre su`aquoLa,
ma sua deLermnazone dea base mponbe. In praLca, e pusva-
lenze e le minusvalenze realizzate sui titoli pubblici assumeranno
revanza a fn dea Lassazone de capLa gan soo per 62,5% de
loro ammontare. Facciamo un esempio. Guadagno di 100 euro dalla
vendLa d un BLp. Appcando `aquoLa de 20% su un capLa gan
di 62,5 euro (pari appunto al 62,5% di 100) si subir una trattenu-
La d T2,5 euro. I guadagno neLLo, qund, sara d 87,5 euro (T00
meno T2,5). Come se su capLa gan s fosse appcaLa `aquoLa de
T2,5%. La medesma operazone - con segno conLraro - rguardera
recupero delle minusvalenze.
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
47
Chi paga ancora il 12,5%
Lelenco dei titoli soggetti a tassazione agevolata
TLoo Aliquota
TLo d SLaLo ed equparaL (ad
esempio obbligazioni emesse dalle
regioni o dai comuni) compresi quelli
emessi da organismi internazionali
come Be, Brs
12,5%
TLo emess da SLaL esLer con
quali in vigore un accordo per lo
scambo d nformazon fsca (n
aLLesa d una sLa aggornaLa s puo
fare riferimento alla lista, cosiddetta
whLe sL, conLenuLa ne decreLo
ministeriale 4/9/1996)
12,5%
TLo d rsparmo de`economa
meridionale
5%
Piani di risparmio a lungo termine.
La deroga non ha un revo praLco
attuale, poich questi titoli non sono
ancora disciplinati dalla legge
Aliquota da stabilire
Meno tasse per chi guarda lontano
0 nvesLmenL fnanzar d ungo Lermne, `esempo Lpco
riguarda i prodotti della previdenza integrativa, continuano
a benefcare d un LraLLamenLo d rguardo. A rendmenL
annuali di Fondi pensione Pip continuer, infatti, ad appli-
cars a veccha aquoLa de`TT%, nove punL percenLua n
meno d quea che copsce g aLr nvesLmenL fnanzar.
Saranno tassati con aliquota agevolata i piani di risparmio
a lungo termine, introdotti nel nostro ordinamento ma non
ancora operativi.
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
48
Dividendi
I dvdend che dervano da possesso d parLecpazon qua-
fcaLe non sono sLaL LoccaL daa rforma de 20TT. RenLrano
in questa categoria i pacchetti azionari o di quote societarie di
una certa rilevanza e che rappresentino il 2% dei diritti di voto
in assemblea o il 5% del patrimonio nel caso di societ quotate,
ovvero il 20% dei diritti di voto o il 25% del patrimonio nel caso
d compagn non quoLaLe. I dvdend quafcaL non sono assog-
geLLaL a`mposzone da parLe de`nLermedaro e concorrono a
formare il reddito complessivo del percettore per un importo pari
a 49,72% d quanLo rcevuLo. 0uesLa percenLuae rfeLLe veo
di tassazione subito dalla societ che distribuisce i dividendi.
Per i dividendi e in genere gli utili derivanti da partecipazioni non
quafcaLe e prevsLa a LraLLenuLa de 20%. La norma s appca
su dvdend percepL da T gennao 20T2. 0uesLo vuo dre che
si subir la nuova trattenuta anche sui dividendi distribuiti grazie
ad utili prodotti prima del 2012.
La rforma, ncdendo soo sug uL reaLv ae parLecpazon
non quafcaLe, presenLa aspeLL dsLorsv poche rende n moL
cas p eevaLo carco fscae compessvo de`azonsLa non
quafcaLo rspeLLo a queo che subsce, nvece, LLoare d pac-
chetti di maggiore consistenza. Soprattutto se non ci sono redditi
di altra natura.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
49
Le tasse dellazionista qualicato
Dividendo 100.000 (unico reddito)
Base mponbe 49.720
Imposzone (basaLa sue aquoLe
progressve Irpef 23%, 27% e 38%)
15.213
Situazione dellazionista non qualicato
Dividendo 100.000
Base mponbe 100.000
Imposzone (20%) 20.000
L`aquoLa de 20% s appca ovvamenLe anche ae pusvaenze
dervanL dae cesson d parLecpazon non quafcaLe a parLre
da T gennao 20T2. In merLo a momenLo n cu capLa gan s
considera realizzato sono emerse in passato alcune incertezze in-
LerpreLaLve. Secondo e ndcazon de`Agenza dee EnLraLe (cr-
colare n. 165E del 1998) le plusvalenze si intendono realizzate
nel momento in cui si perfeziona la cessione a titolo oneroso delle
parLecpazon, LLo e drLL puLLosLo che ne`evenLuae dverso
momenLo n cu vene qudaLo corrspeLLvo dea cessone. La
percezone de corrspeLLvo, nfaLL, puo verfcars, n LuLLo o n
parte, sia prima che dopo il trasferimento, come accade nei casi di
pagamento in acconto ovvero delle dilazioni di pagamento.
S noL, nfne, che, per quanLo rguarda e parLecpazon - sano
esse quafcaLe o meno - n soceLa resdenL n Paes o LerrLor
a fscaLa prvegaLa, non quoLaLe, conLnua ad appcars `m-
posizione con aliquota ordinaria sul totale della base imponibile.
ResLano pure nvaraLe e regoe che prevedono `esenzone com-
pleta della plusvalenza di cessione di partecipazioni nel caso di
reinvestimento in societ costituite da non pi di tre anni.
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
50
Laffrancamento giunto al traguardo
I passaggo de`aquoLa da T2,5% a 20% comporLa un
notevole aggravio delle imposte sui capital gain. Soprattutto
perche `aquoLa de 20% esLende suo raggo d azone
anche ai capital gain maturati, e non realizzati, quando era
in vigore il precedente, e pi favorevole, regime. Per evitare
questa distorsione ai contribuenti stata concessa la possi-
bilit, con domanda da presentare entro il 31 marzo scorso
- salvo riaperture dei termini - al proprio intermediario, di af-
francare e pusvaenze maLuraLe fno a 3T dcembre 20TT.
L`affrancamenLo comporLava pagamenLo de`mposLa de
12,5% sulle plusvalenze maturate tra la data di acquisto e il
3T dcembre 20TT. In quesLo modo vaore de LLo a fne
20TT cosLLura base d parLenza per `appcazone de`a-
quoLa maggoraLa de 20%. L`affrancamenLo e ancora pos-
sibile, invece, per le partecipazioni in societ non quotate.
Il cambio
Come viene disciplinato il passaggio dellaliquota dal 12,5% al 20%
InLeress su obbgazon
(diverse da titoli di Stato)
12,5% sulla quota maturata
fno a 20TT,
20% su quelle maturate dal 2012
Dividendi
20% se percepiti nel 2012,
anche se relativi a esercizi precedenti
Pronti contro termine
Con conLraLLo d pronL conLro Lermne `nvesLLore acqusLa con
effetto immediato (a pronti) una certa quantit di titoli o valute
che conLesLuamenLe rvende a Lermne. I guadagno e daLo daa
differenza tra il prezzo a pronti e il prezzo a termine. A ben vedere,
tuttavia, le componenti sono due, una determinata dal rendimento
de LLoo soLLosLanLe e `aLra reaLva a puro dfferenzae d
prezzo. Con a rforma d agosLo 20TT regme fscae d quesLe
due componenti ha assunto una particolare delicatezza, dato che
il pronti contro termine (normalmente basato su un sottostante
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
51
obbgazonaro prma generamenLe LassaLo a T2,5%) puo avere
ora ad oggetto titoli analoghi ma con differenti livelli di tassazione
(ad esempio titoli di Stato soggetti al 12,5% o obbligazioni banca-
re, LassaLe a 20%). I LraLLamenLo fscae deo sLrumenLo fnan-
ziario, infatti, prevede - sia sulla parte riguardante il rendimento
del sottostante che sul differenziale di prezzo - una tassazione
del 12,5% quando il pronti contro termine ha ad oggetto titoli
pubblici ed equiparati e del 20% negli altri casi.
Una Lae mposLazone fa s che `offerLa d pronL conLro Lermne
aventi come sottostante titoli di Stato si presenti normalmente
pi vantaggiosa, poich consente, a parit di rendimento rispet-
Lo a un`aLra operazone avenLe come soLLosLanLe un`obbgazone
bancaria, un guadagno maggiore al netto delle tasse.
Fondi comuni
I fond comun hanno subLo una doppa rvouzone a meLa 20TT
cambiata la modalit di tassazione; dal 2012, come per tut-
L g aLr prodoLL fnanzar, `aquoLa e passaLa da T2,5% a
20%. \edamo d fare punLo. Con decreLo egge n. 225 de
29 dicembre 2010 stata radicalmente riformata la disciplina
dei fondi comuni italiani mediante la previsione di una tassazio-
ne per cassa, applicata al momento del realizzo dei proventi
da parLe de`nvesLLore, a posLo de regme d mposzone per
maLurazone n vgore fno a gugno 20TT. Con veccho regme,
che aveva provocato non poche distorsioni al sistema, il prelievo
del 12,5% veniva effettuato in capo al patrimonio del fondo. Ora,
invece, la tassazione scatta nel momento in cui, con la cessione
dee quoLe, sngoo rsparmaLore reazza un guadagno. In que-
sto modo il regime dei fondi italiani stato equiparato a quello
de fond esLer armonzzaL ae dreLLve de`Unone Europea.
A seguLo de`equparazone, anche per fond Laan vae a re-
gola che dalla partecipazione ad un organismo di investimento
possono dervare n capo a`nvesLLore sa reddL d capLae che
reddL dvers d naLura fnanzara (pusvaenze o mnusvaenze).
I prm sono rappresenLaL da provenL dervanL daa gesLone,
ne`nLeresse coeLLvo d puraLa d soggeLL, d masse paLr-
mona cosLLuLe con somme d denaro e ben affdaL da Lerz o
provenenL da reaLv nvesLmenL. I second sono e pusvaen-
ze o minusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
52
ovvero rimborso di quote di partecipazione ad organismi di in-
vesLmenLo coeLLvo. I rfermenLo aa reazzazone d reddL
dvers d naLura fnanzara n caso d rmborso dee quoLe de-
gli organismi di investimento collettivo ha indotto a ritenere che,
quando da`nvesLmenLo ne fond comun s rcava, n sede d
riscatto, un differenziale positivo, esso debba essere considera-
to reddito di capitale, mentre quando il differenziale negativo
rappresenLa una mnusvaenza (reddLo dverso) che puo essere
compensata, a differenza delle perdite sui redditi di capitale, con
future plusvalenze.
I preevo de 20% e appcaLo dae soceLa d gesLone de r-
sparmio.

|A MIhI FATkIM0hIA| 8||A kI00hZZA
L`mposLa d boo s caraLLerzza normamenLe per essere dreL-
LamenLe connessa a un documenLo (carLoarLa). Ne`ambLo de
rapporL bancar ga da moL ann e appcaLa un`mposLa sug
estratti conto del conto corrente e del deposito titoli emessi dalle
banche, con caratteristiche del tutto peculiari dato che, per esem-
pio, dovuta per importi diversi secondo che il titolare sia una
persona fsca o una soceLa. Fnora `mposLa era sempre sLaLa
sLabLa n msura fssa, ndpendenLemenLe daa conssLenza de
conto corrente o del valore del deposito titoli.
Con un nLervenLo de ugo 20TT `mposLa d boo ha subLo
un prmo cambamenLo sgnfcaLvo e - mLaLamenLe a deposLo
titoli - stata modulata su importi diversi applicabili per scaglioni
in rapporto al valore dei titoli che vi erano contenuti. Aperta la
sLrada aa versone paLrmonae, a manovra Sava ILaa - de-
creLo egge n. 20T de 20TT (arLcoo T9) modfcaLo da decreLo
egge n. T6 de 20T2 (arLcoo 8) - ha compeLaLo `operazone,
introducendo un prelievo generalizzato su tutti i valori mobiliari
posseduL per LramLe d un nLermedaro fnanzaro. Da 20T2,
dunque, presupposLo d appcazone de`mposLa d boo e
stato ampliato e non riguarda pi solo le comunicazioni relative
a deposL d LLo nvaL dag nLermedar fnanzar a sens
de`arLcoo TT9 de TesLo Unco Bancaro, ma s esLende ae
comunicazioni alla clientela relative ai prodotti e agli strumenti
fnanzar, anche non soggeLL ad obbgo d deposLo, ad escuso-
ne de fond pensone e de fond sanLar. In praLca nLeressa
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
53
quasas Lpooga d sLrumenLo fnanzaro. La nuova normaLva,
prescndendo da`obbgo d deposLo presso un nLermedaro e
dae modaLa d rendconLazone, consenLe d ndvduare `ef-
feLLva naLura de LrbuLo n un`mposLa su paLrmon fnanzar.
Un parLcoare revo assume a quesL fn rfermenLo aa nozo-
ne d prodoLL e sLrumenL fnanzar, per a quae e opporLuno
fare rfermenLo a TesLo Unco dea Fnanza (DecreLo egsaLvo
n. 58/T998, chamaLo n gergo Tuf).
In parLcoare
per prodoLL fnanzar s nLendono g sLrumenL fnanzar ed
ogn aLra forma d nvesLmenLo d naLura fnanzara, non co-
sLLuscono prodoLL fnanzar deposL bancar o posLa non
rappresenLaL da sLrumenL fnanzar,
per prodoLL fnanzar emess da mprese d asscurazone, s
nLendono e pozze e e operazon d cu a ram vLa III e \ d
cu a`arLcoo 2 de decreLo egsaLvo n. 209/2005, con escu-
sione delle forme pensionistiche individuali;
per sLrumenL fnanzar s nLendono, fra `aLro, vaor mobar
(azioni, obbligazioni, titoli), gli strumenti del mercato moneta-
rio, le quote di organismo di investimento collettivo del rispar-
mio (Oicr), i contratti di opzione, i future, gli strumenti deriva-
L per LrasfermenLo de rscho d credLo, conLraLL fnanzar
differenziali, i contratti a termine. Sono soggetti a imposizione
i depositi vincolati, come quelli offerti dalle banche online, che
in una prima versione della patrimoniale erano stati esentati.
). 0),,/,%
I principali elementi identificativi dellimposta patrimoniale sulla ric-
chezza finanziaria
I presupposLo
La comuncazone reaLva a
sLrumenL e prodoLL fnanzar da
parte di banche e altri intermediari.
La nuova mposLa s appca anche
se banche e intermediari non inviano
alcuna comunicazione
Che cos`e LassaLo
TuLL prodoLL o sLrumenL fnanzar,
anche se non sono obbligatoriamente
soggetti a deposito
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
54
Le esenzon
L`mposLa non s appca a fond
sanitari e ai fondi pensione.
Sono esenti anche i buoni postali
fruttiferi con valore di rimborso
complessivamente non superiore a
5.000 euro
La base mponbe
I vaore d mercaLo deg sLrumenL
o prodoLL fnanzar. In mancanza d
un valore di mercato, viene soggetto
a imposizione il valore nominale o di
rimborso
L`aquoLa
Lo 0,T% su vaore d mercaLo per
20T2, o 0,T5% per 20T3. I
versamento minimo di 34,20 euro
I LeLLo
Per il solo 2012 previsto un
prelievo massimo di 1.200 euro
Laliquota
L`mposLa s appca su compessvo vaore d mercaLo de prodoLL
e deg sLrumenL fnanzar nea msura
de`T per me, o 0,T%, per `anno 20T2,
T,5 per me, o 0,T5%, da 20T3.
Nel caso il prezzo di mercato non sia disponibile, si terr conto del
vaore nomnae o d rmborso de LLoo. L`mporLo mnmo e fssa-
Lo n 34,20 euro e, mLaLamenLe a`anno 20T2, non puo supera-
re i 1.200 euro. Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di
valore di rimborso complessivamente non superiore a 5.000 euro.
La comuncazone reaLva ag sLrumenL e a prodoLL fnanzar
(v compres buon posLa fruLLfer), anche non soggeLL a`ob-
bligo di deposito, si considera inviata almeno una volta nel cor-
so de`anno anche quando non susssLa un obbgo d nvo o d
redazone. L`mposLa e comunque dovuLa una voLa `anno o aa
chiusura del rapporto. Se le comunicazioni sono inviate periodica-
menLe, `mposLa e rapporLaLa a perodo rendconLaLo.
I soggeLL che hanno aperLo deposL LLo n p banche s vedran-
no applicare la mini patrimoniale su ciascuno di essi in base al
controvalore di mercato contenuto nel dossier.
#
!
0
)
4
/
,
/


0
)


4
!
3
3
%

0
%
2

#
(
)

)
.
6
%
3
4
%

3
5
)

-
%
2
#
!
4
)

&
)
.
!
.
:
)
!
2
)
55
Quanto si paga nel 2012
\aore deposLo LLo ImposLa dovuLa
Da 0 a 1.200.000 euro
Lo 0,T% su vaore d mercaLo de
prodoLL o sLrumenL fnanzar
Da 1.200.000 euro Si pagano sempre 1.200 euro
Conti correnti: imposta aumentata per le societ
L`mposLa d boo s appca anche ag esLraLL d conLo corren-
Le. In quesLo caso LuLLava non emergono prof d mposzone
paLrmonae daLo che `mposLa e dovuLa n msura fssa. Da T
gennaio 2012, comunque, anche per gli estratti di conto corrente
presupposLo d appcazone de`mposLa vene ampaLo. 0ra
sono ricompresi, infatti, anche i rendiconti dei libretti di risparmio
anche postale.
L`mposLa, n caso d documenLo con perodcLa annuae, rmane
nvaraLa a 34,20 euro se cenLe e persona fsca, menLre e sLaLa
aumenLaLa a T00 euro per g aLr soggeLL. L`esLraLLo conLo o
rendiconto si considerano in ogni caso inviati almeno una volta nel
corso de`anno anche quando non susssLe un obbgo d nvo o
di redazione. Se gli estratti conto sono inviati periodicamente, il
bollo rapportato al periodo rendicontato. Se il cliente persona
fsca, `mposLa non e dovuLa quando vaore medo d gacenza
annua, risultante dagli estratti e dai libretti, complessivamente
non superiore a 5.000 euro.
,! 4!33!:)/.% $%) #!0)4!,) 3#5$!4)
Sempre nel capitolo imposta di bollo patrimoniale bisogna iscri-
vere preevo specae sue aLLvLa fnanzare oggeLLo d emer-
sone con o scudo fscae. Per comodLa rchamamo e norme
d rfermenLo dee sanaLore de 0overno Beruscon arLcoo T3-
bs de decreLo egge 78/2009, converLLo daa egge T02/2009,
articoli 12 e 15 del decreto legge 350/2001, convertito dalla leg-
ge 409/200T e successve modfcazon.
L`mposLa che deve essere preevaLa annuamenLe rguarda soo e
aLLvLa fnanzare, e s appca a quee ancora segreLaLe n base
aa dscpna suo scudo fscae. L`aquoLa e sLabLa nea
msura de T0 per me per `anno 20T2, de T3,5 per me per
3
T

T
T
0

F
I
8
0
0

2
0
1
2

-

|


h
0
V
I
T

:

0
A
|
|
'
I
M


A
|
|


F
A
T
k
I
M
0
h
I
A
|
I
56
`anno 20T3, de 4 per me da 20T4. 0 nLermedar provvedo-
no a LraLLenere `mposLa da conLo de soggeLLo che ha effeLLuaLo
`emersone o rcevono provvsLa dao sLesso conLrbuenLe. I ver-
samento effettuato entro il 16 maggio di ciascun anno con rife-
rimento al valore delle attivit ancora segretate al 31 dicembre
de`anno precedenLe.
Per il solo versamento da effettuare nel 2012, il valore delle at-
tivit segretate quello al 6 dicembre 2011. Gli intermedia-
r, noLre, segnaano a`Agenza dee EnLraLe conLrbuenL ne
confronL de qua non e sLaLa appcaLa e versaLa `mposLa. In
quesLo caso a rscossone avverra a seguLo dea noLfca d ap-
posLa carLea d pagamenLo. Per `omesso versamenLo s appca
una sanzone par a`mporLo non versaLo. L`mposLa e cacoaLa a
neLLo de`mposLa d boo pagaLa sue comuncazon reaLve a
prodoLL e sLrumenL fnanzar.
Attivit segretate
Con provvedmenL per agevoare `emersone dee aLLvLa ec-
LamenLe deLenuLe a`esLero (scudo fscae) - n parLcoare con
`arLcoo T4 de decreLo egge n. 350/200T - a conLrbuenLe e
stata garantita la possibilit di ottenere il pieno anonimato, nei
confronL de`ammnsLrazone fnanzara, de daL reaLv ae
operazioni di emersione effettuate, che non sono stati comunicati
al momento della sanatoria n possono essere comunicati succes-
svamenLe. I conL segreLaL LenuL dag nLermedar possono
accogere, oLre a`mporLo d quanLo rmpaLraLo, anche reddL
d capLae e reddL dvers generaL da`nvesLmenLo dee aL-
tivit rimpatriate, a condizione che tali redditi siano assoggettati
a rLenuLa a LLoo defnLvo o ad mposLa sosLLuLva da parLe d
un sosLLuLo d`mposLa resdenLe. I regme d segreLazone e
rimesso unicamente alla volont del cliente e viene comunque
meno quando nel conto segretato sono immesse attivit diverse
da quelle indicate.
4
57
Arriva la patrimoniale per chi ha comprato
casa allestero o ha investimenti oltre frontiera.
Pi tasse sui beni di lusso
ORA IL FISCO
COLPISCE ANCHE
ALLESTERO
Pi tasse sulle cose, meno tasse sulle persone. uno dei cardini
della politica tributaria decisa dal governo Monti che, nella prima
fase, quella del consolidamento dei conti pubblici, ha portato allin-
troduzione nel nostro ordinamento di alcune mini patrimoniali. Nel
mrno sono cos fnL g mmob e g nvesLmenL fnanzar, sa
italiani che esteri, e i beni considerati di lusso: auto di grossa cilin-
drata, imbarcazioni, aerei. C da augurarsi che nei provvedimenti
per la crescita ora venga deliberato lauspicato alleggerimento della
pressione tributaria sui redditi. O si rischia di andare incontro a una
beffa: pi patrimoniali e imposte sui redditi invariate.
Con il decreto Salva Italia il Fisco italiano ha cominciato a guardare
fuor de confn nazona. L`arLcoo T9 de decreLo egge 20T/20TT,
converLLo con a egge 2T4/20TT, nLroduce, nfaLL, a parLre da
20T2, una nuova Lassazone per g mmob e e aLLvLa fnanza-
re deLenuLe a`esLero. La sngoarLa de provvedmenLo e che sono
soggeLL aa nuova mposLa anche cLLadn d aLra nazonaLa, ma
residenti in Italia, sui beni posseduti allestero, comprese le loro ric-
chezze fnanzare. Con quesLe msure quadro Rw d Unco perde,
quindi, la sua funzione solo informativa. Diventa un passaporto per
la tassazione.
LA PATRIMONIALE SULLE CASE ESTERE
La manovra Sava ILaa prevede che su vaore deg mmob s-
LuaL a`esLero, e desLnaL a quasas uso da persone fsche resden-
L n ILaa, sa ora dovuLa `Ive con aquoLa deo 0,76%, uguae a
quea ordnara de`Imu per g mmob sLuaL n ILaa. L`acronmo
4
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
58
Ivie sta per lImposta sul valore degli immobili allestero e colpisce
anche i fabbricati tenuti a propria disposizione e, quindi, non pro-
duttivi di alcun reddito (ad esempio le case al mare in Francia o
ai Caraibi, o in montagna in Svizzera). in pratica lImu di chi ha
nvesLLo a`esLero. L`mposLa non e dovuLa se `mporLo non supera
200 euro. I soggeLL resdenL che presLano avoro n aLr Paes per
lo Stato, ovvero presso organizzazioni internazionali, hanno diritto ad
alcune agevolazioni per labitazione principale situata allestero. Ad
ess, nfaLL, e rconoscuLa una aquoLa rdoLLa par ao 0,40% oLre
a una deLrazone d 200 euro aa quae s aggunge, per 20T2 e
20T3, una maggorazone d 50 euro, per un massmo d 400 euro,
per ogn fgo d eLa non superore a 26 ann che rseda presso o
stesso immobile. In pratica sono soggetti alle regole dellImu, come
se la casa detenuta allestero si trovasse in Italia.
L`Ive e appcaLa su vaore de`mmobe cos come rsuLa da`aLLo
di acquisto o, in mancanza, dal valore di mercato. In caso di com-
propreLa `mposLa e rparLLa n base ae quoLe d possesso. Per g
mmob sLuaL n paes Ue, o n paes aderenL ao Spazo econom-
co europeo, che garantiscono un opportuno scambio di informazioni,
il valore dellimmobile da prendere in considerazione corrisponde a
queo che paese esLero uLzza a fn de`assovmenLo d mposLe
sul patrimonio o sui trasferimenti.
I conLrbuenLe puo dedurre da LrbuLo dovuLo, e fno a sua concor-
renza, un credito pari allammontare delleventuale imposta patri-
moniale pagata nello stato estero in cui situato limmobile. Non
possibile dedurre, invece, il costo di eventuali mutui.
Per fabbrcaL sLuaL n paes Ue o n paes aderenL ao Spazo eco-
nomico europeo che garantiscono un opportuno scambio di informazio-
ni, si possono dedurre le imposte sui redditi pagate allestero sul bene,
se non sono ga sLaLe deLraLLe a fn Irpef come credL d mposLe pa-
gate allestero. Il tributo deve essere versato dal proprietario, ovvero dal
titolare di altro diritto reale, come lusufruttuario, proporzionalmente
alla quota posseduta e ai mesi per i quali si protratto il possesso. Si
consdera mese nLero ogn perodo superore a T5 gorn.
Le modaLa d versamenLo de`Ive seguono quee de`Irpef. Per
`anno 20TT, qund, versamenLo deve avvenre n unca souzone
enLro T8 gugno o T8 ugo con maggorazone deo 0,40%. Per
20T2 versamenLo deve, presumbmenLe, essere effeLLuaLo n
due raLe d acconLo (gugno e novembre) e una a sado ne 20T3.
C
A
P
I
T
O
L
O

4

-

O
R
A

I
L

F
I
S
C
O

C
O
L
P
I
S
C
E

A
N
C
H
E

A
L
L

E
S
T
E
R
O
59
Noi & gli altri
Le imposizioni patrimoniali sugli immobili detenuti allestero nellarea Ue
Paese Imponibile Aliquota
Deduzione
dei mutui
Italia
Valore degli immobili
risultante dallatto di
acquisto o dai contratti o, in
assenza, valore di mercato
0,76% No
Francia
I residenti sono soggetti alla
tassa patrimoniale calcolata
sugli asset detenuti in tutto
il mondo (immobili, titoli,
conti correnti) se il valore
netto complessivo supera
T,3 mon d euro aa daLa
de T gennao 20T2
0,25% se
capitale varia da
T,3 a 3 mon
d euro, 0,5% se
il capitale supera
3 mon
Si
Norvegia
I 30% de vaore d
mercaLo/prezzo d vendLa
T,T%
No, deducibili
dal reddito
complessivo
Spagna
Il valore pi alto tra valore
catastale; valore determinato
da fsco a seguLo d verfca
o prezzo di acquisto
Da un minimo
deo 0,20% per
paLrmon fno a
T67 ma euro
a un massimo
de 2,50% oLre
T0,7 mon d
euro
Si
4
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
60
I CAPITALI OLTRE FRONTIERA
E dovuLa un`mposLa par ao 0,T0% su oro vaore per g ann
20TT e 20T2. L`aquoLa sae ao 0,T5% da 20T3. Sono e sLesse
aquoLe che copscono e aLLvLa fnanzare Laane. La base m-
ponibile rappresentata dal valore di mercato rilevato al termine di
ciascun anno solare. Per determinarlo si deve fare riferimento alla
documentazione prodotta dallintermediario estero di riferimento
ovvero, in mancanza, al valore nominale o di rimborso. Il versa-
mento deve essere effettuato, anche in questo caso, in proporzione
alla quota di possesso. Sui conti correnti e i libretti di risparmio
deLenuL n paes Ue o aderenL ao Spazo economco europeo che
garantiscono un opportuno scambio di informazioni, limposta do-
vuLa n msura fssa. L`mporLo e d 34,20 euro.
GLI EFFETTI SULLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.
DebuLLa ne modeo Unco una sezone n cu fare conL con
nuov LrbuL sue aLLvLa esLere. Ne quadro RM e sLaLa nserLa
una nuova Sezone a X\I ImposLa su mmob e aLLvLa fnanzare
Unimposta senza imitazioni
La Lassazone paLrmonae sug mmob exLraLerrLora
adottata in Italia quasi un unicum in Europa. Solo in al-
Lr Lre paes e propreLa mmobar esLere sono LassaLe n
Franca essLe un`mposLa su paLrmon (fnanzar e mmo-
bar) compessvamenLe superor a T,3 mon d euro, a
tassa c anche in Norvegia e in Spagna, dove, almeno allo
sLaLo aLLuae, e provvsora e resLera n vgore ne 20T2. In
nessuno dei tre paesi il prelievo si applica ai non residenti.
In Francia e Spagna i mutui sono deducibili dallimponibile
della patrimoniale, in Norvegia no (lo sono per limposta sul
reddito). Tra gli altri paesi, in Irlanda esiste unimposta sulle
plusvalenze realizzate, in Grecia e in Finlandia c obbligo di
segnalazione del possesso nella dichiarazione dei redditi, nel
LechLensLen vaore paLrmonae e assoggeLLaLo a mposLa
sul reddito. Austria e Svezia hanno abolito la tassazione nel
T993 e ne 2007.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
C
A
P
I
T
O
L
O

4

-

O
R
A

I
L

F
I
S
C
O

C
O
L
P
I
S
C
E

A
N
C
H
E

A
L
L

E
S
T
E
R
O
6T
deLenuLe a`esLero. I rgh RM33 e RM34 devono essere uLzzaL
ndsLnLamenLe per dcharare possesso d mmob o aLLvLa f-
nanzare. Le sLruzon de modeo charscono che e coonne T e
2 sono aLernaLve e rchedono e seguenL nformazon
n coonna T, vaore de`mmobe sLuaLo a`esLero,
n coonna 2, vaore dee aLLvLa fnanzare deLenuLe a`esLero,
n coonna 3, a quoLa d possesso de`mmobe o dee aLLvLa
fnanzare deLenuLe a`esLero,
n coonna 4, perodo d possesso,
n coonna 5, `mposLa cacoaLa proporzonamenLe aa quoLa e
a perodo d possesso nea msura deo 0,76 per cenLo d coon-
na T ne caso d mmobe sLuaLo a`esLero ovvero de`T per me
ne caso d aLLvLa fnanzare,
n coonna 6, credLo d`mposLa par a vaore de`mposLa paLr-
moniale versata nello Stato in cui detenuto limmobile o lattivi-
La fnanzara. I credLo e deducbe sno a concorrenza de`am-
montare dellimposta;
n coonna 7 `mposLa da versare par aa dfferenza Lra coonna
5 e coonna 6.
Lesempio
Come va compaLo quadro RM d un conLrbuenLe che possede
un mmobe a 50% con conuge, per `nLero perodo d`mpo-
sLa, con vaore d 250.000 euro e mposLa paLrmonae pagaLa
a`esLero par a 500 euro,
aLLvLa fnanzara con vaore par a T00.000 euro posseduLa a
T00% da`T/7/20TT.

PI TASSE SUI BENI DI LUSSO
L`arLcoo T6 de decreLo Sava ILaa ha nLrodoLLo, a parLre da
T gennao 20T2, una nuova mposLa per e auLo d usso, e mbar-
cazioni e gli aeromobili.
Il Fisco a quattro ruote
Il decreto Salva Italia ha rivisto il raggio di azione di una norma
nLrodoLLa daa manovra esLva (decreLo egge 98/20TT). I decreLo
4
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
62
prevedeva che per le autovetture e gli autoveicoli ad uso promiscuo,
a parLre da`anno 20TT, era dovuLa una addzonae erarae dea
Lassa auLomobsLca par a T0 euro per ogn kowaLL d poLenza
de vecoo superore a 225 kw. La manovra ha nLegraLo a dspo-
szone nLroducendo, a parLre da`anno 20T2, `obbgo d versare
un`addzonae erarae par a 20 euro per ogn kowaLL superore
a T85. L`mporLo vene rdoLLo dopo 5, T0 e T5 ann daa daLa d
cosLruzone de vecoo rspeLLvamenLe a 60, 30 e T5%. L`addzo-
nae non e p dovuLa a decorrere d 20 ann. L`mposLa deve essere
versata alle scadenze previste per il bollo auto. Si deve compilare il
modeo F24 uLzzando codce LrbuLo 3364 (3365 per e sanzo-
n e 3366 per g nLeress n caso d ravvedmenLo) e ndcando ne
camp Lpo a eLLera A, eemenL denLfcaLv a Larga e anno
lanno di riferimento del pagamento. Si ricorda che sono tenuti al
versamento i proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riser-
vaLo domno, ovvero uLzzaLor a LLoo d ocazone fnanzara d
autovetture e di autoveicoli ad uso promiscuo.
Se si va per mare
La manovra copsce anche possessor d mbarcazon superor
a T0 meLr d unghezza e d aeromob, con pagamenLo d
una nuova imposta erariale. Per le imbarcazioni limposta varia a
seconda della lunghezza e della tipologia del mezzo. Nella prima
versione del provvedimento che lha istituita era dovuta quale tas-
sa annuale di stazionamento calcolata per ogni giorno o frazione.
In un secondo tempo stata trasformata in tassa annuale sul pos-
sesso e deve essere corrisposta anche per le imbarcazioni che
si trovino in unarea di rimessaggio. Sono soggetti al pagamento
LuLL resdenL n ILaa, persone fsche o soceLa, che rsuLno
proprietari, usufruttuari o utilizzatori a titolo di locazione anche
fnanzara. Sfuggono a preevo, nvece, non resdenL savo che
il possesso dellimbarcazione non sia riconducibile a soggetti resi-
denti. Esonerate, inoltre, le imbarcazioni destinate alla locazione.
La normaLva prevede una sere d agevoazon per deLermnaLe
caLegore d soggeLL o mbarcazon. La Lassa non e dovuLa per
primo anno dalla prima immatricolazione dellimbarcazione nuo-
va. L`mposzone e rdoLLa dea meLa per e unLa con scafo d
unghezza fno a T2 meLr uLzzaLe escusvamenLe da propreLar
resdenL ne comun ubcaL nee soe mnor e dea Laguna d
C
A
P
I
T
O
L
O

4

-

O
R
A

I
L

F
I
S
C
O

C
O
L
P
I
S
C
E

A
N
C
H
E

A
L
L

E
S
T
E
R
O
63
\eneza. La medesma rduzone e, noLre, prevsLa per e unLa a
vea con moLore ausaro cu rapporLo Lra fra superfce veca e
poLenza de moLore espresso n Kw non sa nferore a 0,5. Anche
in questo caso, come per le auto di lusso, limporto da versare su-
bisce una riduzione dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data
d cosLruzone de`mbarcazone rspeLLvamenLe a`85%, a 70%
e a 55%. Con provvedmenLo de dreLLore de`Agenza dee En-
LraLe saranno sLabLe e modaLa ed Lermn d pagamenLo dea
Lassa, d comuncazone de daL denLfcaLv de`unLa da dporLo
e dee nformazon necessare a`aLLvLa d conLroo.
Il Fisco entra in porto
La tassa annuale dovuta dai proprietari di imbarcazioni
Lunghezza scafo Importo annuo in euro
Da T0,0T a T2 meLr 800
Da T2,0T a T4 meLr T.T60
Da T4,0T a T7 meLr T.740
Da T7,0T a 20 meLr 2.600
Da 20,0T a 24 meLr 4.400
Da 24,0T a 34 meLr 7.800
Da 34,0T a 44 meLr T2.500
Da 44,0T a 54 meLr T6.000
Da 54,0T a 64 meLr 2T.500
0Lre 64 meLr 25.000
Decolli salati
Per gli aeromobili privati, invece, previsto il versamento di unim-
posLa erarae n msura fssa annuae e dfferenzaLa n base a
peso e aa naLura de mezzo. L`mposLa sara appcabe anche ne
confronti degli aeromobili non immatricolati nel registro aeronau-
tico nazionale, la cui sosta nel territorio italiano si protrae oltre
e 48 ore. Per g ecoLLer `mposLa e par a doppo d quea
prevista per i velivoli di corrispondente peso mentre per gli alianti,
moLoaanL, auLogr e aerosLaL e sLabLo un mporLo fsso 450
euro. L`mposLa deve essere pagaLa medanLe `uLzzo de modeo
F24 \ersamenL con eemenL denLfcaLv - uLzzando codce
LrbuLo 3368 (8935 per e sanzon e T930 per g nLeress n caso
4
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
64
d ravvedmenLo) e ndcando ne camp Lpo a eLLera R, ee-
menL denLfcaLv e marche d nazonaLa e d mmaLrcoazone
denLfcaLve de`aeromobe e anno `anno d rfermenLo de pa-
gamenLo. L`mposLa e dovuLa a`aLLo dea rchesLa d rasco o d
rnnovo de cerLfcaLo d revsone dea aeronavgabLa. Per g ae-
romob con cerLfcaLo n corso d vadLa a 6/T2/20TT, ovvero se
rasco o rnnovo avvene ne perodo compreso fra 6/T2/20TT
e 3T/T/20T2, `mposLa andava versaLa enLro 5/3/20T2, n m-
sura pari a un dodicesimo degli importi stabiliti per ciascun mese a
parLre da dcembre 20TT sno a mese n cu scade a vadLa de
cerLfcaLo.
Cos la tassa sugli aeromobili
Peso massimo al decollo Importo dovuto
Fno a T.000 kg T,50 euro a kg
Fno a 2.000 kg 2,45 euro a kg
Fno a 4.000 kg 4,25 euro a kg
Fno a 6.000 kg 5,75 euro a kg
Fno a 8.000 kg 6,65 euro a kg
Fno a T0.000 kg 7,T0 euro a kg
0Lre T0.000 kg 7,55 euro a kg
BENI AI SOCI: IL FISCO STRINGE LE MAGLIE
La manovra d FerragosLo ha vouLo conLrasLare `usanza, puLLosLo,
dffusa, dea nLesLazone fLLza d ben (come e auLomob, e m-
barcazon, ecceLera) a soceLa o mprese ndvdua per po d faLLo
concederli in godimento ai soci o ai familiari dellimprenditore. Sono
stati cos introdotti alcuni disincentivi:
soco o famare che uLzza effeLLvamenLe bene nLesLaLo aa
soceLa, senza pagarne un corrspeLLvo equo rspeLLo a vaore d
mercaLo, sara LassaLo sua dfferenza come reddLo dverso,
a soceLa non puo dedurre da reddLo d`mpresa cosL reaLv a
bene incriminato;
a soceLa deve comuncare a Fsco daL de ben e de soc o fa-
miliari che li utilizzano.
C
A
P
I
T
O
L
O

4

-

O
R
A

I
L

F
I
S
C
O

C
O
L
P
I
S
C
E

A
N
C
H
E

A
L
L

E
S
T
E
R
O
65
Gli interessati
Il giro di vite riguarda tutti i soci che, direttamente o indiretta-
menLe, deLengono parLecpazon nea soceLa che ha concesso
loro in uso dei beni, cos come i familiari dellimprenditore, nel
caso di imprese individuali. Il provvedimento attuativo dellAgen-
za dee EnLraLe, n. T66485 de T6 novembre 20TT, ha noLre
chiarito che sono ulteriormente coinvolti anche i familiari dei soci,
nonche soc (o oro famar) d aLra soceLa apparLenenLe a me-
desmo gruppo, ove uLzzno n godmenLo ben dea soceLa. S
ricorda, inoltre, che lAgenzia delle Entrate ha precisato che, nel
caso d nLerposzone d una soceLa fducara o un LrusL, a fn
delladempimento in esame va comunicato come soggetto bene-
fcaro fducanLe o dsponenLe, LraLLandos nea sosLanza d
detenzione indiretta di quote.
Gli effetti
La nuova normaLva prevede che, ne caso n cu ben de`m-
presa vengano concessi in godimento ai soci o ai familiari dellim-
prenditore, il soggetto utilizzatore assoggettato ad una tassazio-
ne a fn Irpef su un mporLo, quafcaLo come reddLo dverso,
pari alla differenza tra il valore di mercato di utilizzo del bene e
corrspeLLvo annuo evenLuamenLe corrsposLo aa soceLa per
suo uLzzo. In occasone d Teefsco 20T2 e sLaLo confermaLo
che per valore normale si deve intendere il prezzo o corrispettivo
mediamente praticato per i beni e servizi della stessa specie o si-
milari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di
commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi
sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel
luogo pi prossimi.
In assenza di un corrispettivo, pertanto, lintero ammontare del
valore di mercato concorre alla formazione del reddito dellutiliz-
zaLore. Se soco rmborsa aa soceLa parLe dee spese, nvece,
sara LassaLa a soa dfferenza.
L`mposzone non scaLLa se soco o famare sano un amm-
nsLraLore o un dpendenLe dea soceLa a condzone che oro
compenso ncuda ga a quoLa d frnge benefL per `uLzzo de
bene.
Ao sLesso Lempo a soceLa o `mprendLore non poLranno dedurre
i costi relativi ai beni dellimpresa concessi in godimento ai soci o
4
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
66
familiari senza corrispettivo o con un corrispettivo annuo inferiore
al valore di mercato. Vanno considerati sia i costi di acquisto dei
beni (ammortamento, noleggio o leasing) sia tutti quelli relativi al
loro impiego (manutenzione, carburante, ecc.).
La comunicazione
La soceLa o `mpresa, o n aLernaLva soco o famare, dovran-
no comunicare annualmente allAgenzia delle Entrate i dati relativi
ai beni concessi in godimento. In particolare si dovranno comuni-
care daL anagrafc de soc, che dreLLamenLe o ndreLLamenLe
deLengono parLecpazon nea soceLa concedenLe, ovvero de fa-
miliari dei soci o dellimprenditore che hanno ricevuto in godimento
ben de`mpresa o effeLLuaLo quasas forma d fnanzamenLo.
Oltre ai dati dei soci, devono essere indicati i beni concessi in
godimento. I beni da indicare sono distinti nelle seguenti catego-
re auLoveLLure, aLr veco, unLa da dporLo, aeromob-
li, immobili e altri beni. Gli altri beni non devono essere
ndcaL se d vaore compessvo non superore a 3.000 euro oLre
ad Iva. Nella comunicazione devono essere inseriti i dati dei sin-
goli beni concessi in godimento nel periodo dimposta, tra cui la
tipologia di utilizzo (esclusivo o non esclusivo), gli estremi delle-
ventuale contratto di comodato o concessione in uso ed alcuni
dati del bene (numero telaio per le auto, metri di lunghezza per le
imbarcazioni, dati catastali per gli immobili), oltre al corrispettivo
eventualmente corrisposto e al valore di mercato della concessio-
ne in uso.
I ProvvedmenLo T66485/200T, nonosLanLe e norme sua Las-
sazione del reddito diverso in capo al socio e quelle sulla indedu-
cbLa de cosL per a soceLa s appchno a parLre da perodo
d mposLa successvo a queo n corso a T7 seLLembre 20TT, e
qund n genere da 20T2, ha prevsLo `obbgo d comuncazone
anche per i beni concessi in uso a questa data.
Tra le informazioni da inserire rientrano anche i dati relativi a
quasas forma d fnanzamenLo o capLazzazone effeLLuaLa ne
confronL dea soceLa ne perodo d`mposLa. A rguardo e sLaLo
precisato che in sede di prima applicazione della normativa de-
vono essere ndcaL fnanzamenL ed versamenL che rsuLano
ancora n essere ne perodo d`mposLa n corso a T7 seLLembre
20TT, anche se effeLLuaL n precedenL perod d`mposLa. InoLre,
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
C
A
P
I
T
O
L
O

4

-

O
R
A

I
L

F
I
S
C
O

C
O
L
P
I
S
C
E

A
N
C
H
E

A
L
L

E
S
T
E
R
O
67
fnanzamenL devono essere segnaaL per `nLero ammonLare
escudendo a possbLa d ndcar soo per a quoLa parLe r-
feribile allacquisto di beni concessi in godimento ai soci. Non
conta, quindi, che siano strumentali allacquisto dei beni succes-
sivamente concessi in uso.
I termini di presentazione
Per 20TT a comuncazone dovra essere sLrasmessa a`Agenza
dee EnLraLe LramLe canae Fsconne o EnLraLe enLro T5
oLLobre 20T2. A regme Lermne e 3T marzo de`anno suc-
cessivo a quello di chiusura del periodo dimposta in cui il bene
stato concesso in godimento.
Le sanzioni
In caso di omesso, o incompleto, invio della comunicazione scatta
una sanzone par a 30% dea dfferenza Lra vaore d mercaLo
e corrispettivo. Nel caso in cui il corrispettivo sia almeno pari al
vaore d mercaLo, a sanzone va da un mnmo d 258 euro a un
massmo d 2.065 euro. In enLramb cas, a soceLa e soggeLLo
utilizzatore sono solidalmente responsabili.
Acconti pi salati
Le dsposzon s appcano a decorrere da perodo d`mposLa suc-
cessvo a queo n corso a T7 seLLembre 20TT e, ad escusone
dee soceLa con perodo d`mposLa non concdenLe con `anno
soare, Lroveranno appcazone a parLre da`anno 20T2. E prev-
sLo, noLre, `obbgo d Lenerne conLo a fn dea deLermnazone
degli acconti dovuti nel primo periodo di applicazione. In pratica,
soci o familiari dovranno calcolare le maggiori imposte dovute,
soceLa e mprese e mnor deduzon per ben assegnaL n god-
mento senza un corrispettivo adeguato.
5
68
Ridotta dal 20% al 5% limposta sulle nuove attivit
produttive o professionali di limitata dimensione. Non
si soggetti allIva e nemmeno alla ritenuta alla fonte
NUOVE IMPRESE:
IL FISCO
D UNA MANO
Per chi si mette in proprio, il Fisco ora viaggia davvero al minimo.
Da 20T2 e persone fsche che nzano una aLLvLa d mpresa, o
`eserczo d un`arLe o d una professone e hanno un gro d`affar
mLaLo, possono benefcare d un regme LrbuLaro sempfcaLo
queo de conLrbuenL mnm. Per a verLa s LraLLa d regoe che
erano ga n vgore da T gennao 2008, ma che, per `occasone,
sono sLaLe rveduLe e correLLe. La manovra esLva de 20TT, nfaLL,
ha rfaLLo ook a veccho regme de mnm, queo appcabe
ae nuove aLLvLa d peso economco mLaLo (fno a 30.000 euro
d rcav e compens). E s LraLLa d un resLyng moLo favorevoe
per conLrbuenL vsLo che da 20T2 `mposLa sosLLuLva (d Irpef
e addzona, drbbando anche `Irap) scende da 20% a 5%. Un
oboo davvero mnmo se s pensa che a prma aquoLa Irpef e
de 23%. 0uesLo regme agevoaLo d deLermnazone de reddLo
mponbe - e che comporLa anche noLevo sempfcazon neg
adempmenL conLab - puo essere uLzzaLo per prmo anno
d eserczo de`aLLvLa e per quaLLro successv, a prescndere
da`eLa de conLrbuenLe. I regme s appca, rspeLLandone e
condzon prevsLe, anche a ch ga s e messo n propro neg ann
precedenL a 20T2, a condzone che `aLLvLa sa nzaLa dopo
2007 (coe enLro qunquenno agevoaLvo prevsLo). E sLaLa n-
LrodoLLa anche una corsa preferenzae per govan mprendLor e
govan professonsL, che possono benefcare de`agevoazone
per un perodo p ungo d queo sLabLo a condzone che aa
scadenza de cnque ann abbano meno d 35 ann.
I regme, che ha debuLLaLo prmo gennao 2008 (egge
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
69
244/2007), e sLaLo pensaLo per e mprese e professonsL che
hanno un mLaLo gro d`affar fno a 30.000 euro annu. Per
Fsco s LraLLa, nfaLL, de crLero naLurae d Lassazone per que-
sLa foLa schera d conLrbuenL s appca auLomaLcamenLe ae
mn-aLLvLa economche, senza che mprendLor e professonsL
debbano esercLare una specfca opzone. 0Lre a mnor carco
fscae, pcco mprendLor e pcco professonsL possono be-
nefcare d obbgh conLab rdoLL e sfuggono auLomaLcamenLe
aa Lrappoa deg sLud d seLLore (o de parameLr presunLv d
reddLo). InoLre, per e aLLvLa professona a rduzone de`a-
quoLa da 20 a 5% ha comporLaLo anche `emnazone dea
rLenuLa d`acconLo. I compens vengono qund percepL per oro
nLero mporLo `mposLa s paghera soo n sede d Unco. Re-
sLano, comunque, dovuL conLrbuL prevdenza a`Inps o aa
cassa prevdenzae professonae.
I regme de mnm, n nea generae, rsuLa normamenLe van-
Laggoso sopraLLuLLo per ch ha reddL vcn aa soga mLe d
30.000 euro e se s fanno poch acqusL con Iva, perche `mposLa
non e deLrabe. Appare appeLbe, po, per ch ha anche reddL
d aLra naLura (d pensone o da fabbrcaL, ad esempo), perche
con `mposLa fssa de 5% reddL d mpresa o d avoro auLono-
mo sfuggono aa progressvLa de`Irpef (non vengono cumuaL
ag aLr). In LuLLe e aLre sLuazon e bene fare un`aLLenLa vauLa-
zone de pro e de conLro.
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
70
Il confronto
Le imposte dovute a seconda del regime scelto
Minimi Ex-minimi SempfcaL 0rdnar
ImposLe su
reddito
ImposLa
sosLLuLva
de 5%
Irpef e
addzona
regionali e
comuna
Irpef e
addzona
regionali e
comuna
Irpef e
addzona
regionali e
comuna
Irap No No Si Si
Iva No Si Si Si
SLud d
settore
No Si Si Si
Elenco clienti
e fornLor
No Si Si Si
RLenuLa
dacconto
No Si Si Si
LE CONDIZIONI DINGRESSO
Sono, n nea d massma, quee ga n vgore da`T gennao 2008
per ch aveva aLLvLa mLaLe. I regme de mnm rguarda escu-
svamenLe e persone fsche LLoar d parLLa Iva (professonsL o
arLsL, dLLe ndvdua o anche mprese famar) che hanno deLer-
mnaL requsL dmensona e quaLaLv.
Per accedere a nuovo regme, e persone fsche devono soddsfare
LuLL seguenL requsL
1) non aver percepito nellanno solare precedente ricavi o compen-
s annu superor a 30.000 euro (con evenLuae ragguago ad
anno);
2) acqusLo d ben sLrumenLa, ne Lrenno precedenLe, per un am-
monLare compessvo non superore a T5.000 euro. Per quanLo r-
guarda mLe d vaore de ben sLrumenLa, non s Lene conLo d
evenLua vendLe ne Lrenno precedenLe, ma soo deg acqusL.
La norma s appca anche a conLraLL d ocazone e/o d easng
n quesLo caso s fa rfermenLo a LoLae de canon de Lrenno e
non a vaore de bene preso n ocazone. I ben sLrumenLa pro-
mscu parLecpano a cacoo nea msura de 50% de`mporLo
rsuLanLe daa faLLura a neLLo de`Iva ndeLrabe,
3) non avere effeLLuaLo ne`anno precedenLe nessuna cessone a`e-
sporLazone,
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
71
4) non aver sosLenuLo spese per avoraLor dpendenL o coaboraLor
(co.co.co., coaborazon a progeLLo, assocazon n parLecpazo-
ne e famar), menLre sono concesse e coaborazon occasona.
Per ch nza `aLLvLa, requsLo de 30.000 euro d rcav o com-
pens deve essere verfcaLo ne corso de prmo eserczo ragguagan-
doo a mes d effeLLva aLLvLa. Ne caso d avvo de`aLLvLa T
maggo, per esempo, mLe deve essere rdoLLo a 8/T2 e qund a
20.000 euro.
Per ndvduare rcav o compens percepL bsogna fare rfer-
menLo escusvamenLe a que dervanL da`aLLvLa effeLLuaLa con a
parLLa Iva senza consderare g aLr reddL evenLuamenLe percepL
neo sLesso perodo d`mposLa (ad esempo per coaborazon occa-
sionali, redditi di lavoro dipendente o pensione). Gli importi da pren-
dere a rfermenLo per cacoo sono a ordo dee rLenuLe d`acconLo
se presenL e devono essere sLaL ncassaL oLre che faLLuraL. A fn
de cacoo, nfne, non revano evenLua maggor rcav/compens
dervanL da`adeguamenLo ag sLud d seLLore.
Le regole da conoscere
I requisiti da rispettare per poter aderire al regime dei minimi
Rcav o compens nferor a 30.000 euro
Nessuna cessone a`esporLazone
No dipendenti o collaboratori
AcqusL d ben sLrumenLa nferor a T5.000 euro ne Lrenno precedenLe
I nuovi vincoli
I decreLo egge 98 de 6 ugo 20TT (queo dea manovra esLva)
oLre a rprendere e regoe de vecch mnm, nLroduce uLeror re-
qusL che devono essere posseduL per renLrare a peno LLoo ne
nuovo regme. S puo benefcare de`agevoazone a condzone che
a) conLrbuenLe non abba esercLaLo, ne Lre ann precedenL, aLL-
vLa arLsLca, professonae ovvero d`mpresa, anche n forma as-
socaLa o famare,
b) `aLLvLa che vene esercLaLa non deve cosLLure, n nessun modo,
mera prosecuzone d aLra aLLvLa precedenLemenLe svoLa soLLo
forma d avoro dpendenLe o auLonomo, escuso perodo d pra-
Lca obbgaLora a fn de`eserczo d arL o professon. Non c`e
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
72
mera prosecuzone nemmeno se conLrbuenLe da prova d aver
perso avoro o d essere n mobLa per cause ndpendenL daa
propra voonLa,
c) quaora venga proseguLa un`aLLvLa d`mpresa svoLa n preceden-
za da aLro soggeLLo, `ammonLare de reaLv rcav, reazzaL ne
perodo d`mposLa precedenLe a queo d rconoscmenLo de`age-
voazone, non deve superare 30.000 euro.
Su Lema ga n passaLo sono sLaLe fornLe acune nLerpreLazon che
e bene conoscere a sempce aperLura d parLLa Iva non cosLLusce
auLomaLcamenLe causa d escusone da regme fscae agevoaLo. E
nfaLL necessaro che `aLLvLa sa sLaLa effeLLvamenLe esercLaLa. I
limite dei tre anni precedenti, previsto per il rispetto di determinati
requsL, deve nLenders rferLo a perodo d effeLLvo svogmen-
Lo de`aLLvLa e non a perodo d`mposLa. Per quanLo rguarda a
mera prosecuzone d aLra aLLvLa precedenLemenLe svoLa, Fsco
ha spegaLo che a dsposzone ha caraLLere anLeusvo, mrando ad
evLare g abus d ch conLnu d faLLo ad esercLare a sLessa aLLvLa
d avoro dpendenLe muLandone a vesLe gurdca n mpresa o avoro
auLonomo a soo fne d soLLrarre reaLv provenL aa Lassazone
ordnara. S pens, ad esempo, a un conLrbuenLe che abba avora-
Lo n quaLa d dpendenLe n un`mpresa d LrasporL e nLraprenda
successvamenLe `aLLvLa n propro uLzzando o sLesso mezzo e
servendo la medesima clientela dellimpresa di origine.
Sotto la lente
I requisiti soggettivi per poter beneciare del regime dei minimi
Non aver svoLo ne Lre ann precedenL aLra aLLvLa
professonae o d mpresa
L`aLLvLa che vene avvaLa non deve essere mera prosecuzone
d aLLvLa precedenLemenLe svoLa
Ne caso d prosecuzone d un`aLLvLa che era esercLaLa da aLr rcav
de`anno precedenLe non devono aver superaLo a soga d 30.000 euro
Chi escluso
Non possono essere consderaL conLrbuenL mnm, anche se rspeL-
Lano requsL dmensona e quaLaLv rchesL
a) e persone fsche che s avvagono d regm speca a fn de`m-
posLa su vaore aggunLo (agrcoLura, pesca, edLora, ecc),
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
73
b) i soggetti non residenti;
c) soggeLL che, n va escusva o prevaenLe, effeLLuano cesson d
fabbrcaL o porzon d fabbrcaLo, d Lerren edfcab e d mezz
di trasporto;
d) g esercenL aLLvLa d`mpresa o arL e professon n forma nd-
vduae che conLesLuamenLe parLecpano a soceLa d persone o
assocazon ovvero a soceLa a responsabLa mLaLa LrasparenLe.
Le vecchie attivit
I Fsco ha dscpnaLo anche possb passagg Lra a vec-
cha e a nuova normaLva. Ch ha nzaLo `aLLvLa dopo
3T dcembre 2007, qund ne`arco d Lempo coperLo da
regne de mnm ( qunquenno), e ha opLaLo per reg-
me ordnaro o per queo dee nuove nzaLve produLLve,
puo egLLmamenLe accedere ae nuove agevoazon. ResLa
fermo vncoo Lrennae conseguenLe a`opzone per re-
gme ordnaro. Cooro qua, per sceLa o per verfcars
d un caso d escusone, cessano d uLzzare regme de
conLrbuenL mnm non poLranno p avvaersene n fuLuro
anche ne caso n cu, ne qunquenno o prma de 35 ann,
dovessero Lornare ad averne requsL.
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
74
UN FLASH SUI BENEFICI
I benefc d quesLo regme sono sa d Lpo economco-fnanzaro sa
conLabe. I conLrbuenL mnm pagano un`mposLa forfeLLara de
5% su reddLo prodoLLo con `aLLvLa professonae o mprendLorae,
che assorbe quas LuLL g aLr LrbuL prevsL d norma. In praLca,
conLrbuenL nLeressaL s berano n un soo copo d
Lassazone Irpef con e aquoLe progressve,
addzona regona e comuna Irpef,
Irap,
Iva,
sLud d seLLore (o, a seconda de cas, parameLr presunLv d red-
dito).
I rcav e compens sono esoneraL da`appcazone dea rLenuLa
d`acconLo da parLe de sosLLuLo d`mposLa, preva presenLazone d
una specfca dcharazone aLLesLanLe che e somme percepLe s r-
ferscono a regme de mnm, assoggeLLaLo ad mposLa sosLLuLva.
In praLca compens s ncassano senza acun preevo aa fonLe.
Meno obblighi
\La p sempce per conLrbuenL mnm. Sono nfaLL esoneraL
dag obbgh prevsL a fn Iva, compres a qudazone e versa-
menLo de`mposLa su vaore aggunLo. Non devono, noLre, Lenere e
scrLLure conLab anche a fn dee mposLe su reddL.
I conLrbuenL mnm devono n ogn caso
a) numerare e conservare e faLLure d acqusLo e e boeLLe dogana,
b) cerLfcare corrspeLLv,
c) per g acqusL nLracomunLar e per que soggeLL a reverse-char-
ge, nLegrare a faLLura con `ndcazone de`aquoLa e de`mpo-
sLa provvedendo a suo versamenLo enLro T6 de mese successvo
a queo d effeLLuazone de`operazone,
d) compare e presenLare g eench repogaLv deg acqusL nLra-
comunLar (InLrasLaL).
I conLrbuenL mnm sono, nvece, esoneraL
T) da`obbgo d compazone deg eench cenL e fornLor (ex
spesometro);
2) da`obbgo d nvo de daL reaLv ae operazon effeLLuaLe con
paes back-sL.
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
75
Il lato negativo
I conLrbuenL mnm non appcano `Iva sue faLLure emesse - de-
vono soo appcare a marca da boo d T,8T euro sue faLLure d
mporLo superore a 77,47 euro - e sono beraL da moL ademp-
menL conLab. 0uesL benefc sono pero compensaL da una grave
mLazone. Ch uLzza nuovo regme non puo deLrarre, nfaLL,
`Iva pagaLa sug acqusL da propr fornLor e qund, per ch ha un
cerLo ammonLare d acqusL con Iva n LuLLo o n parLe deLrabe,
regme de mnm puo essere economcamenLe meno convenenLe.
In caso d acqusLo d ben ammorLzzab neg uLm esercz, deve
rversare una parLe de`Iva a suo Lempo deLraLLa n reazone a
quesL acqusL.
Le faLLure emesse devono rporLare a dcLura operazone effeLLuaLa
a norma de`arL. T comma T00 dea Legge 244/2007.
COS LA TASSAZIONE
I nuovo regme prevede a Lassazone per cassa de reddLo profes-
sonae (o d`mpresa). ConLa, qund, momenLo de`ncasso o de
pagamenLo. I reddLo professonae o d`mpresa vene deLermnaLo
come dfferenza Lra rcav o compens ncassaL e spese sosLenuLe
ne perodo d`mposLa. TuLL cosL, sempreche nerenL, sono nLe-
gramenLe deducb ad escusone d que ad uso promscuo che
revano nea msura de 50% de`mporLo corrsposLo a ordo de`I-
va. Concorrono aa formazone de reddLo e pusvaenze e e m-
nusvaenze reaLve a ben ceduL. Da reddLo s deducono anche
conLrbuL prevdenza obbgaLor versaL ne perodo d rfermenLo,
compres que corrsposL per coaboraLor de`mpresa famare.
I prncpae vanLaggo e daLo da faLLo che a reddLo mponbe cos
oLLenuLo s appca un`mposLa sosLLuLva con aquoLa fssa de 5%,
n uogo dee ordnare aquoLe Irpef (che vanno da 23% a 43%) e
dee addzona regona e comuna.
Beni strumentali. L`acqusLo d ben sLrumenLa reva nLegramenLe
ne perodo d`mposLa n cu avvene pagamenLo. Ne caso d cesso-
ne d ben acqusLaL menLre s era ne regme agevoaLo, a pusvaen-
za reva nLegramenLe ne perodo d`mposLa n cu e sLaLo percepLo
corrspeLLvo. I ben acqusLaL prma de`enLraLa ne regme de
conLrbuenL mnm rmangono congeaL senza che vengano pro-
seguL g ammorLamenL. A momenLo dea cessone d quesL ben,
cacoo dea pusvaenza/mnusvaenza avvene ne mod ordnar
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
76
prendendo come rfermenLo vaor essLenL ne perodo d`mposLa
precedenLe a queo d enLraLa ne regme agevoaLo.
A chi conviene
In generae, regme de mnm convene a quas LuLL
conLrbuenL con parLLa Iva che sono ne regme ordnaro,
a meno che non abbano moL cosL con Iva da deLrarre. La
scelta sembra essere conveniente per chi ha clienti che non
possono deLrarre `Iva sug acqusL (esempo consumaLor
fna, condomn, enL pubbc o enL no-profL senza aLLv-
La commercae, banche, asscurazon, medc, ospeda e
cnche, ecc.) perche cosLo dea presLazone, per ch a
rceve, e d faLLo mnore a parLa d compenso corrsposLo. I
conLrbuenL, noLre, che hanno ga aLr reddL, ad esempo
da pensone e da avoro dpendenLe o da fabbrcaL, perche
evLando cumuo sfuggono aa progressvLa de`Irpef. In
praLca reddL oLLenuL con `aLLvLa mprendLorae e pro-
fessonae sono soggeLL soo a preevo fsso de 5% e non
vanno a sommarsi agli altri.
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
77
Sulla bilancia
Quando bene scegliere il regime dei minimi e quando no
A ch convene
In generae, a quas LuLL conLrbuenL che sono
nel regime ordinario, a meno che non abbiano molti
cosL con Iva da deLrarre. Su reddL s paga soo
5%, menLre a prma aquoLa Irpef e de 23%

In parLcoare, a ch ha cenL che non possono


deLrarre `Iva sug acqusL (ad esempo consumaLor
fna, come e famge, g enL pubbc o enL
no-profL senza aLLvLa commercae, banche,
asscurazon, medc, ospeda e cnche, ecc.). In
quesLo caso cenLe ha un rsparmo par a`Iva
non appcaLa. Le propre presLazon sono p
convenienti

A conLrbuenL che hanno ga aLr reddL, come


ad esempio redditi da pensione ovvero lavoro
dpendenLe/assmaLo, perche con `mposLa
sosLLuLva s sfugge a cumuo e aa conseguenLe
progressvLa de`mposLa
A ch non convene
A conLrbuenL con reddL non eevaL e con
cospcu oner deLrab (es. spese medche,
muLuo su`abLazone prncpae, deLrazon per
rsLruLLurazon edze, ecc.) o eevaL carch d
famga
ADESIONE E DECADENZA
L`adesone a regme de mnm non comporLa acuna formaLa, n
quanLo e consderaLo regme naLurae per conLrbuenL d mno-
re dmensone. Non e dunque necessaro esercLare acuna opzone.
Soo ch nza `aLLvLa, e presume d poLer benefcare de`agevoa-
zone, deve manfesLare a sua sceLa barrando un`apposLa casea
de moduo d rchesLa dea parLLa Iva. DmenLcare d barrare a
casea (n caso d nzo aLLvLa oppure ne successv 30 gorn) puo
avere conseguenze spacevo e nfaLL prevsLa `appcazone d una
sanzone mnma par a 5T6,00 euro.
La sceLa d uscre da regme de mnm non necessLa d acuna
comuncazone formae, ma puo avvenre aLLraverso un cosddeLLo
comporLamenLo concudenLe, ad esempo addebLando `Iva n faL-
Lura a propr cenL oppure deLraendo `Iva addebLaLa da propr
fornLor. 0vvamenLe quesLo comporLamenLo deve essere adoLLaLo
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
78
a`nzo de`aLLvLa oppure a`nzo de`anno (a`emssone dea
prma faLLura). 0uesLa decsone deve essere formamenLe comun-
caLa a`Agenza dee EnLraLe n occasone dea prma dcharazone
Iva annuae.
Decadenza. 0uaora venga meno uno de requsL necessar per acce-
dere a regme de mnm (ad esempo vene effeLLuaLa un`esporLazo-
ne o un`assunzone, oppure vene superaLo mLe d 30.000 euro
d compens/rcav annu) conLrbuenLe esce auLomaLcamenLe da
regme de mnm a decorrere da`anno successvo. SLesso desLno
quando s verfca una causa d escusone (come a parLecpazone a
una soceLa d persone, ecc.).
Se, nvece, vene superaLo LeLLo de 45.000 euro d rcav o compen-
s (qund `eccedenza rspeLLo a LeLLo supera 50%), a decadenza
e mmedaLa - con conseguenLe appcazone de regme ordnaro
- e ha effeLLo sn da`eserczo n cu a crcosLanza s e verfcaLa.
Con LuLLe e conseguenze de caso. Come `obbgo d LenuLa dea
conLabLa, a presenLazone dea dcharazone annuae Iva e Irap.
0Lre a rscho d andare nconLro a forL sanzon se g adempmenL
prevsL, come versamenLo perodco de`Iva, e e reaLve scadenze
non vengono rispettati.
IL REGIME DEGLI EX-MINIMI
Ch esercLa una pccoa aLLvLa economca e non rspeLLa LuLL re-
qusL prevsL - ad esempo ha nzaLo enLro 2007 e qund sono
passaL p d 5 ann - puo o sLesso benefcare d acune agevoazo-
n sug adempmenL conLab, ma non puo usufrure de`aquoLa
agevoaLa de 5% su reddL conseguL. La egge, nfaLL, ha sLLuLo
un regme nLermedo queo deg ex mnm.
0uesL conLrbuenL sono esoneraL
dag obbgh d regsLrazone e d LenuLa dee scrLLure conLab,
dae qudazon e da versamenL perodc revanL a fn Iva,
daa dcharazone e da versamenLo de`mposLa regonae sue
aLLvLa produLLve (Irap).
I versamenLo de`Iva avvene, qund, una voLa a`anno n sede d
dcharazone annuae con scadenza T6 marzo de`anno successvo
a queo d rfermenLo, ovvero n sede d pagamenLo dee mposLe
de modeo Unco.
I conLrbuenL ex-mnm deLermnano reddLo d`mpresa o d avoro
auLonomo ne mod ordnar e sono soggeLL a seguenL adempmenL
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
79
conservazone de documenL rcevuL ed emess,
faLLurazone e cerLfcazone de corrspeLLv,
compazone dea comuncazone daL Iva,
presenLazone dea dcharazone de reddL e de`Iva,
compazone deg eench cenL e fornLor (ex spesomeLro),
anvo de daL reaLv ae operazon effeLLuaLe con paes back-sL,
acompazone ed appcazone deg sLud d seLLore.
A ciascuno il suo
I regimi di tassazione per le persone siche
Minimi Ex-minimi SempfcaL 0rdnar
Limiti
dimensionali
Rcav non
superor a
30.000 euro
Rcav non
superor a
30.000 euro
Rcav non
superor a
400.000
euro per
servz o
700.000
euro per e
aLre aLLvLa
Rcav
superor a
400.000
euro per
servz o
700.000
euro per e
aLre aLLvLa*
Contabilit
FaLLure
numeraLe e
conservate
FaLLure
numeraLe e
conservate
RegsLr Iva
acqusL,
vendite,
corrispettivi e
libro cespiti
(facoLaLvo)
Lbro
giornale,
mastro,
inventari,
regsLr Iva e
libro cespiti
(facoLaLvo)
Durata
Prm 5 ann
per LuLL e
oltre solo per
g under 35
Nessun
limite
Nessun
limite
Nessun
limite
*In caso di opzione volontaria da parte del contribuente.
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
80
GLI ESEMPI PER DECIDERE
I nuovo regme e n genere convenenLe rspeLLo a queo ordnaro,
sa come rsparmo d mposLe (Lra Irpef, addzona e Irap, s veda-
no le tabelle delle prossime pagine) sia come alleggerimento degli
adempmenL conLab (e qund con mnor cosL ammnsLraLv),
nonche per a possbLa d uscre daa reLe deg sLud d seLLore (o
dei parametri).
\edamo acun esemp numerc, per mego charre a convenenza
Il professionista ben avviato. Un avoraLore auLonomo senza aLr red-
dL, con compens par a 29.000 euro, n praLca sua soga per
poLer accedere a regme de mnm, e 2.000 euro d cosL, qund
con un reddLo professonae d 27.000 euro, ha un rsparmo d m-
posLe d ben 3.898 euro (da 4.747 a 976). Soo d addzona se ne
rsparmano oLre 300. La convenenza e, qund, moLo aLa. 0uache
rsparmo anche per ch rcade ne regme deg ex-mnm, graze
a`esenzone da Irap.
Massima convenienza per chi viaggia al limite

Regme ordnaro
Regme de
minini
Regme ex-
minimi
Aliquote Irpef Progressive 5% Progressive
Rcav 29.000 29.000 29.000
CosL -2.000 -2.000 -2.000
ReddLo
imponibile
27.000 27.000 27.000
ConLrbuL Inps
(27,72%)
-7.484 -7.484 -7.484
ReddLo neLLo T9.5T6 T9.5T6 T9.5T6
Irpef orda 4.669 0 4.669
ImposLa
sosLLuLva
0 976 0
DeLrazone avoro
auLonomo
-780 0 -780
A) Irpef netta o
imposta del 5%
3.889 976 3.889
B) Addizionali* 302 0 302
Valore della
produzone
27.000 0 0
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
81
Deduzone Irap
(da 20TT)
-9.500 0 0
Valore della
produzone neLLa
T7.500 0 0
C) Irap 3,9%** 683 0 0
Totale carico
lSCALE ! PI "
PI #
4.873 976 4.064
2ISPARMIO lSCALE
rispetto al regime
ordinario
-3.898 -683
*Laddizionale stata calcolata prendendo come riferimento le aliquote previste
dalla Regione Lombardia e nessuna addizionale comunale.
**I contribuenti dei regimi dei minimi ed ex-minimi non sono soggetti ad Irap per
previsione normativa.
Una scelta senza molti vantaggi. Se o sLesso avoraLore auLonomo
avesse, nvece, un`aLLvLa moLo p mLaLa con rcav d so T2.000
euro, regme de mnm non comporLa parLcoar rsparm n Lerm-
n d mnor mposLe soo TT0 n meno. E poLrebbe essere sceLo soo
per e sempfcazon conLab prevsLe.
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
82
Minor reddito, minor convenienza
Regme ordnaro Regme mnn
Regme ex-
minimi
Aliquote Irpef Progressive 5% Progressive
Rcav 12.000 12.000 12.000
CosL -2.000 -2.000 -2.000
ReddLo
imponibile
10.000 10.000 10.000
ConLrbuL Inps
(27,72%)
-2.772 -2.772 -2.772
ReddLo neLLo 7.228 7.228 7.228
Irpef orda T.352 0 T.352
ImposLa
sosLLuLva
0 36T 0
DeLrazone avoro
auLonomo
-T.05T 0 -T.05T
A) Irpef netta o
imposta del 5%
301 361 301
B) Addizionali* 151 0 151
Valore della
produzone
10.000 0 0
Deduzone Irap
(da 20TT)
-9.500 0 0
Valore della
produzone neLLa
500 0 0
C) Irap 3,9%** 20 0 0
Totale carico
lSCALE ! PI "
PI #
471 361 452
2ISPARMIO lSCALE
rispetto al regime
ordinario
-110 -20
*Laddizionale stata calcolata prendendo come riferimento le aliquote previste
dalla Regione Lombardia e nessuna addizionale comunale.
**I contribuenti dei regimi dei minimi ed ex-minimi non sono soggetti ad Irap per
previsione normativa.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
C
A
P
I
T
O
L
O

5

-

N
U
O
V
E

I
M
P
R
E
S
E
:

I
L

F
I
S
C
O

D


U
N
A

M
A
N
O
83
Autonomo e pensionato. La convenenza de regme e maggore se
conLrbuenLe ha anche reddL d aLra naLura (ad esempo e un
pensonaLo o un dpendenLe ovvero ha dvers reddL da fabbrcaL)
perche s evLa cumuo e, con esso, g effeLL negaLv dea progres-
svLa dee aquoLe Irpef. In quesLo caso, nfaLL, ne regme ordnaro
`Irpef sarebbe p aLa perche sconLerebbe aquoLe margna eevaLe
(ameno 27% o 38% sua parLe d reddLo LoLae eccedenLe
28.000 euro) e qund aumenLerebbe a convenenza de regme de
minimi.
Consderamo, ad esempo, caso d un avoraLore auLonomo con un
reddLo professonae d 23.000 euro che fosse conLemporaneamenLe
LLoare anche d reddL da pensone, per `nLero anno, per 30.000
euro. In quesLo caso conLrbuenLe poLrebbe oLLenere, uLzzando
nuovo regme de mnm, un rsparmo d mposLa ben p sgnfcaL-
vo, d 4.754 euro. Meno vanLaggoso regme deg ex mnm.
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
5
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
84
I vantaggi di chi evita il cumulo
Regme
ordinario
Regme mnn
Regme ex-
minimi
Aliquote Irpef Progressive 5% Progressive
Rcav 25.000 25.000 25.000
CosL -2.000 -2.000 -2.000
ReddLo mponbe
(parLLa Iva)
23.000 23.000 23.000
ALr reddL (ad
esempio la pensione)
30.000 30.000 30.000
ConLrbuL Inps
(27,72%)
-6.376 -6.376 -6.376
Imponbe Irpef 46.624 30.000 46.624
Imponbe mposLa
sosLLuLva
16.624
Irpef orda 11.989 7.500 11.989
ImposLa sosLLuLva 0 83T 0
DeLrazone avoraLore
auLonomo o pensone
-184 -550 -184
A) Irpef netta o imposta
del 5%
11.804 7.781 11.804
B) Addizionali* 635 431 635
\aore dea produzone 23.000 0 0
Deduzone Irap (da
2011)
-9.500 0 0
\aore dea produzone
netta
T3.500 0 0
C) Irap 3,9%** 527 0 0
4OTALE CARICO lSCALE !
PI " PI #
12.966 8.212 12.440
2ISPARMIO lSCALE
rispetto al regime
ordinario
-4.754 -527
*Laddizionale stata calcolata prendendo come riferimento le aliquote previste
dalla Regione Lombardia e nessuna addizionale comunale.
**I contribuenti dei regimi dei minimi ed ex-minimi non sono soggetti ad Irap per
previsione normativa.
6

85
La cedolare secca arriva in dichiarazione. Chi deve
comunicare al Fisco lopzione e chi pu farne a meno.
Nel 2012 lacconto sale dall85% al 92%
LA PRIMA VOLTA
DELLA CEDOLARE
SECCA
La cedolare secca debutta in dichiarazione. La tassa piatta sugli af-
fLL - coe a possbLa per propreLar mmobar d assoggeLLare
canon a due aquoLe fsse, 2T% o T9% a seconda de cas, nvece
d soLLosLare a quee progressve Irpef (da 23% a 43%) - e enLraLa
n vgore `anno scorso. Ma soo ora suo effeLL s rverberano pena-
menLe. E non soo sua dcharazone de reddL con versamenLo
de sado, ma anche sue sceLe da fare quesL`anno. L`evenLuae op-
zone deve essere rnnovaLa! Posso cambare dea e Lornare a veccho
regme! 0ppure non ho sceLo a Lassa paLLa ne 20TT, come facco
per adoLLara quesL`anno!
Domande frequenL e non d mmedaLa souzone, sopraLLuLLo per
conLraLL n corso ne 20TT. La Lassa paLLa e enLraLa n vgore a 20TT
ga nzaLo e moLe dee norme usLraLve sono sLaLe emanaLe n
prossmLa dea sLagone dee dcharazone de reddL. Dffce n
cos poco Lempo fare sceLe ben ponderaLe. \edamo d repogare a
sLuazone e d rsovere dubb p dffus.
I MECCANISMI DELLA TASSA PIATTA
L`opzone per `mposLa sosLLuLva sug affLL puo essere esercLaLa
soo se ocaLore e una persona fsca (prvaLo) LLoare de drLLo d
propreLa o de drLLo reae d godmenLo (per esempo usufruLLo) e
se `mmobe affLLaLo e ad uso abLaLvo, con caLegora caLasLae A,
da A/T ad ATT escus g uffc d caLegora A/T0. In caso d conL-
LoarLa de`mmobe, `opzone deve essere esercLaLa dsLnLamenLe
da cascun ocaLore. Sono ammesse sceLe dsgunLe. La cedoare
secca copre anche evenLua perLnenze, come box e canLna, affLLaLe
6
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
86
congunLamenLe o con conLraLLo separaLo che menzon, pero, queo
prncpae de`apparLamenLo e vncoo perLnenzae.
L`agevoazone non s appca a Lerren, uffc, negoz e ag aLr m-
mob non abLaLv. Escus anche g mmob d caLegora abLaLva
se sono ocaL ad uso uffco o uso promscuo o se ocaLaro e una
soceLa o enLe (come ad esempo `apparLamenLo affLLaLo aa soceLa
che o da n uso ad un suo ammnsLraLore o drgenLe).
In caso d opzone per a cedoare secca, n uogo dee ordnare m-
posLe su reddL con e aquoLe margna Irpef crescenL che arrvano
fno a 43%, propreLaro paga un`mposLa sosLLuLva
- par a T9% de canone d affLLo per conLraLL a canone concordaLo
nee cLLa ad aLa Lensone abLaLva e comun confnanL con e
sLesse (duraLa 3 ann p 2) e per conLraLL a canone concordaLo
sLpuaL per soddsfare esgenze abLaLve d sLudenL unversLar
sua base d apposLe convenzon nazona,
- par a 2T% per conLraLL a canone bero (duraLa 4 ann p 4) o
anche d duraLa mLaLa come ad esempo e case per vacanze.
Ch e propreLaro d p apparLamenL affLLaL, puo decdere n modo
indipendente per ogni singolo contratto.
La cedoare secca sug affLL rappresenLa una nuova modaLa d
Lassazone che s appca, n aLernaLva a quea ordnara Irpef, soo
n caso d eserczo d un`opzone facoLaLva n La senso da parLe de
locatore.
Come si versa
La cedoare secca sug affLL s versa, se c`e sLaLa a specfca opzo-
ne ne 20TT, ae sLesse scadenze de`Irpef
sado 20TT enLro T8 gugno ( T6 cade d sabaLo),
g acconL 20T2 n due raLe, enLro T8 gugno e 30 novembre. I
pagamenL de T8 gugno possono essere dfferL d 30 gorn fno a
T8 ugo con a maggorazone deo 0,4% o raLezzaL fno a novem-
bre, cos come avvene per `Irpef.
Regole per il 2011. L`acconLo dea cedoare era par a`85% dea som-
ma dovuLa per 20TT, da pagare per 34% enLro 6 ugo de`an-
no scorso (Lermne dfferLo da T6 gugno) e per 5T% a novembre.
I prmo acconLo 20TT poLeva essere versaLo con a maggorazone
deo 0,4% enLro 5 agosLo o raLezzaLo. Poco prma dea scadenza
d novembre a msura de`acconLo 20TT dea cedoare fu rdoLLa a
68%, ma essendo a rdosso dea scadenza moL conLrbuenL hanno
versaLo comunque `85%. Per ch non ha corrsposLo g acconL ne
C
A
P
I
T
O
L
O

6

-

L
A

P
R
I
M
A

V
O
L
T
A

D
E
L
L
A

C
E
D
O
L
A
R
E

S
E
C
C
A
87
20TT e possbe avvaers de ravvedmenLo operoso, a condzone
che sa sLaLa comunque nvaLa a raccomandaLa d comuncazone
de`opzone a`nquno.
Acconto 2012. E par a 92%, con una rduzone d 3 punL rspeLLo a
quanLo prevsLo n orgne. Da 20T2 `acconLo s cacoa sua cedo-
are dovuLa per `anno precedenLe ( cosddeLLo meLodo sLorco),
da pagare per 38% enLro T8 gugno (o T8 ugo con o 0,4% d
maggorazone) e per 54% a 30 novembre. Se `mporLo dovuLo e
nferore a 257,52 euro, `acconLo s versa n unca souzone a no-
vembre. Se `mporLo su cu cacoare `anLcpo e nferore a 5T,65
euro, s paga LuLLo a sado.
E possbe anche avvaers de meLodo prevsonae, quaora a cedo-
are per `anno n corso sa nferore a quea de`anno precedenLe, n
La caso `anLcpo versaLo deve essere ameno par a 92% de`m-
posLa dovuLa.
A parLre da 20T3 `acconLo de 95% andra rparLLo come segue
38% a gugno-ugo e 57% a novembre.
Per versare a cedoare secca occorre avvaers de modeo F24, nd-
cando nea sezone Eraro seguenL codc LrbuLo
- T840 (prmo acconLo),
- T84T (secondo o unco acconLo),
- T842 (sado).
L`anno da ndcare concde con perodo d`mposLa cu s rfersce
versamenLo.
In caso d raLeazone, occorre rporLare n corrspondenza de`appos-
La coonna numero dea raLa che s versa, ad esempo 0T/04, se s
nLende pagare a prma d quaLLro raLe.
LOPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA
Le modaLa operaLve per `eserczo de`opzone sono arLcoaLe.
La scelta per il 2012
Per nuov conLraLL, ocaLore esercLa `evenLuae opzone per a
cedoare secca a`aLLo dea regsLrazone de conLraLLo. L`opzone va
effeLLuaLa compando modeo d denunca Sra (Servzo InLer-
neL RegsLrazone LeemaLca conLraLL d ocazone su Immob ad
uso AbLazone). La denunca va nvaLa onne a Fsco, dreLLamen-
Le da propreLaro o LramLe un commercasLa o aLro nLermedaro
abilitato.
6
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
88
In aLernaLva, propreLaro puo sempre presenLare nuovo conLraLLo
d ocazone n formaLo carLaceo per a regsLrazone dreLLamenLe
presso un uffco de`Agenza dee EnLraLe, come n passaLo. In La
caso a sceLa per a Lassa paLLa s esercLa con `apposLo modeo
69 carLaceo d rchesLa d regsLrazone, che prevede ne quadro F
`ndcazone de`opzone, oppure no, per a cedoare secca. EnLram-
b mode sono dsponb su sLo www.agenzaenLraLe.gov.L con e
reaLve sLruzon.
\ sono acun cas n cu a denunca Sra non e LecncamenLe
uLzzabe (p d Lre ocaLor o p d Lre conduLLor de`unLa m-
mobare, p d Lre perLnenze accaLasLaLe separaLamenLe, unLa
mmobare prva d rendLa). In quesL cas a regsLrazone dovra
necessaramenLe avvenre con modeo 69. Per a proroga, anche
LacLa, o rnnovo aa scadenza d conLraLL ga regsLraL, `opzone
s esercLa enLro 30 gorn successv aa scadenza de`annuaLa,
presenLando n forma carLacea presso un uffco de`Agenza dee
EnLraLe modeo 69.
Prima va informato linquilino
I ocaLore che opLa per a cedoare secca deve anche darne prevenL-
va comuncazone a conduLLore. La comuncazone va effeLLuaLa con
raccomandaLa posLae, non e ammessa a raccomandaLa a mano (cr-
coare Agenza EnLraLe 26/E de T gugno 20TT) e deve conLenere
a rnunca aa facoLa d chedere, per LuLLa a duraLa de`opzone,
g aggornamenL de canone prevsL a quasas LLoo da conLraLLo,
ncus g aumenL IsLaL. ALLenzone a comuncazone a`nquno
e obbgaLora e deve essere nvaLa prma d esercLare `opzone. I
mancaLo nvo rende neffcace `opzone sLessa. La raccomandaLa
non e necessara per nuov conLraLL, se `opzone per a cedoare
e a rnunca ag aggornamenL de canone sono ga ndcaLe ne
contratto.
La durata
L`opzone esercLaLa ha vadLa per LuLLa a duraLa de conLraLLo d
affLLo e non e necessaro rnnovara ogn anno. La sceLa vncoa
ocaLore a`appcazone de regme per `nLero perodo d duraLa de
conLraLLo o dea proroga o per resduo perodo se `opzone vene
esercLaLa per e annuaLa successve.
I ocaLore ha a facoLa d revocare a sua sceLa duranLe cascuna
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
C
A
P
I
T
O
L
O

6

-

L
A

P
R
I
M
A

V
O
L
T
A

D
E
L
L
A

C
E
D
O
L
A
R
E

S
E
C
C
A
89
annuaLa conLraLLuae successva. La revoca deve essere effeLLuaLa
enLro Lermne prevsLo per pagamenLo de`mposLa d regsLro
reaLva a`annuaLa d rfermenLo (ossa enLro 30 gorn successv
aa scadenza de`annuaLa) e obbga a versamenLo de`mposLa d
regsLro per `annuaLa sLessa.
Se, n sede d regsLrazone, ocaLore non effeLLua `opzone nea
prma annuaLa de conLraLLo, puo comunque esercLara per e an-
nuaLa conLraLLua successve uLzzando modeo 69 enLro 30
gorn successv a`nzo de`annuaLa prevsL per versamenLo
de`mposLa d regsLro.
Cambio di parere
I propreLaro mmobare penLLo, che decde d passare aa cedo-
are secca ne 20T2 per conLraLL d ocazone n corso ne 20TT,
deve comuncare quesLa sceLa a Fsco enLro 30 gorn daa scaden-
za de`annuaLa ne 20T2, presenLando a`Agenza dee EnLraLe
modeo 69.
Da 20T3, per e annuaLa successve fno aa scadenza de conLraL-
Lo, non serve p acuna comuncazone 69. Prma d esercLare `op-
zone, va nvaLa a raccomandaLa posLae a`nquno comuncando
a rnunca ag aumenL IsLaL che maLurano da 20T2 n po.
6
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
90
Le scadenze dellopzione per la cedolare nel 2012

Comuncazone opzone
ad Agenza EnLraLe
RaccomandaLa posLae
a inquilino
ConLraLL ga regsLraL
n corso a T gennao
20TT, per qua non s
e esercLaLa opzone per
20TT
EnLro 30 gorn da
scadenza annuaLa
(modeo 69)
EnLro 30 gorn
da scadenza
annuaLa (prma d
comuncazone ad
Agenza enLraLe)
Nuov conLraLL 20TT,
per qua non s e
esercitata opzione in
sede di registrazione del
conLraLLo ne 20TT
EnLro 30 gorn da
scadenza annuaLa
(modeo 69)
EnLro 30 gorn
da scadenza
annuaLa (prma d
comuncazone ad
Agenza EnLraLe)
Nuov conLraLL 20T2
In regsLrazone
conLraLLo (Sra
o modeo 69)
EnLro Lermne
registrazione contratto*
*La raccomandata non necessaria se lopzione per la cedolare e la rinuncia
allaggiornamento del canone sono previste nel contratto
LE REGOLE TRANSITORIE DELLOPZIONE PER IL 2011
Le modaLa operaLve per `eserczo de`opzone erano parLcoar-
menLe compcaLe per 20TT. La egge sua cedoare secca e enLra-
La n vgore ad annuaLa ga n corso e s e dovuLo qund regoamen-
Lare perodo LransLoro, che ha effeLL anche sug adempmenL da
porre n essere ne 20T2. \edamo.
Per conLraLL n corso a T gennao 20TT, per qua a regsLrazone
annuae ne 20TT era sLaLa ga effeLLuaLa a 7 apre 20TT, `opzone
per a cedoare per `anno 20TT non rchedeva a presenLazone de
modeo 69 a`Agenza dee EnLraLe, ma soo pagamenLo de`ac-
conLo dea cedoare secca per 20TT e `nvo dea raccomandaLa
posLae a`nquno enLro 6 ugo scorso. L`opzone per 20TT va
qund ndcaLa, per La conLraLL, dreLLamenLe ne modeo Unco
20T2 o 730/20T2, barrando `apposLa casea cedoare secca ne
rgo de quadro B de 730 o RB d Unco rguardanLe `mmobe per
cui si opta per la tassa piatta.
Per quesL conLraLL, enLro 30 gorn daa scadenza de`annuaLa
successva ne corso de 20T2, va presenLaLo a`Agenza dee En-
LraLe modeo 69, ndcando `opzone per regme dea cedoare
secca, poche aLrmenL a sceLa faLLa ne 20TT perde effcaca a
C
A
P
I
T
O
L
O

6

-

L
A

P
R
I
M
A

V
O
L
T
A

D
E
L
L
A

C
E
D
O
L
A
R
E

S
E
C
C
A
9T
parLre da`nzo de`annuaLa conLraLLuae de 20T2. Da 20T3,
per e annuaLa successve fno aa scadenza de conLraLLo, non s
presenLera p modeo 69.
Invece, per conLraLL n corso a T gennao 20TT, a cu regsLrazo-
ne annuae scadeva dopo 7 apre 20TT, `opzone per a cedoare
ga a parLre da`anno 20TT doveva essere effeLLuaLa ne mod ord-
nar, ossa con modeo 69 a`Agenza dee EnLraLe enLro 30 gorn
daa scadenza de`annuaLa (savo a proroga a 6 gugno 20TT per
e scadenze Lra 7 apre e 6 gugno). Per La conLraLL, poche
`opzone vae per LuLLa a duraLa de conLraLLo o fno a revoca, non
e necessaro presenLare nuovamenLe modeo 69 aa scadenza
de`annuaLa ne 20T2 e per quee successve.
Le scadenze dellopzione per il 2011
Comuncazone opzone
ad Agenza enLraLe
RaccomandaLa
a inquilino
ConLraLL ga regsLraL
n corso a T gennao
20TT
In Unco 20T2
(o 730/20T2)
EnLro 6 ugo 20TT
Nuov conLraLL 20TT
decorrenza da T/T
a 8/3 (o ga regsLraL
a 7/4/TT)
In Unco 20T2
(o 730/20T2)
EnLro 6 ugo 20TT
Nuov conLraLL 20TT
decorrenza da 9/3
(non regsLraL a
7/4/TT) a 3T/5
In regsLrazone
contratto
(Sra o modeo 69)
EnLro Lermne
registrazione contratto*
Nuov conLraLL 20TT
decorrenza da T/6
a 3T/T0
In regsLrazone
contratto
(Sra o modeo 69)
EnLro Lermne
registrazione contratto
Nuov conLraLL 20TT
decorrenza da T/TT
a 3T/T2
In regsLrazone
contratto
(Sra o modeo 69)
EnLro Lermne
registrazione contratto
*Prorogato al 6 giugno, se scadenza tra 7 aprile e 6 giugno 2011.
6
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
92
La rinuncia agli aggiornamenti del canone
La rnunca aa facoLa d aggornamenLo de canone per
perodo d duraLa de`opzone rguarda `adeguamenLo,
anche se prevsLo ne conLraLLo a quasas LLoo, ncusa
a varazone IsLaL. L`ammnsLrazone fnanzara (crcoare
26/E de 20TT) ha precsaLo che a rnunca rguarda e va-
razon de canone che dervno da`appcazone d ndc
d aggornamenLo, ncuso `aggornamenLo IsLaL. Dovrebbe
essere qund possbe appcare canon progressv o a sca-
eLLa evenLuamenLe prevsL da conLraLLo d ocazone pur
opLando per a cedoare (n quanLo non s LraLLerebbe d un
aggornamenLo, ma d un aumenLo programmaLo de cano-
ne), sopraLLuLLo se conLraLLo prevede anche `adeguamenLo
IsLaL, a cu nvece s deve rnuncare n caso d opzone per a
cedoare. S rcorda che a rnunca rguarda g aggornamen-
L appcab daa daLa n cu ha effeLLo `opzone e qund
g adeguamenL IsLaL deg ann scors rmarranno vad, ma
non s poLranno p appcare que uLeror d`ora n po.
IL CALCOLO DI CONVENIENZA
La cedoare secca sosLLusce `Irpef ordnara e e addzona rego-
na e comuna su reddLo fondaro, nonche `mposLa d regsLro
(2% annuo, n genere rparLLa a 50% Lra propreLaro e nquno)
e `mposLa d boo su nuov conLraLL d affLLo. Le mposLe d reg-
sLro e boo evenLuamenLe ga corrsposLe non sono rmborsab. La
cedoare non copre, nvece, daa nuova Imu, che rscha d essere
parLcoarmenLe saaLa per g mmob daL n ocazone.
L`mposLa sosLLuLva e cacoaLa su T00% de canone d affLLo. In-
vece, n caso d Lassazone ordnara, `aquoLa Irpef de conLrbuenLe
s appca a`85% de`affLLo per conLraLL ber o a 59,5% per
que convenzonaL.
InoLre, condzone per a vadLa de`opzone e che ocaLore rnun-
c per LuLLa a duraLa de conLraLLo ad appcare g aggornamenL de
canone d affLLo v prevsL, ncus g aumenL IsLaL, Lae dsposzo-
ne e nderogabe, ne senso che evenLua accord conLrar Lra e parL
sono n ogn caso prv d vadLa.
C
A
P
I
T
O
L
O

6

-

L
A

P
R
I
M
A

V
O
L
T
A

D
E
L
L
A

C
E
D
O
L
A
R
E

S
E
C
C
A
93
Allo specchio
A confronto la tassazione ordinaria con la cedolare secca
Tassazone normae Cedolare secca
Imponbe
85% de canone bero,
59,5% de canone
concordato
T00% de canone
AquoLe appcab
Mnmo 23%,
massmo 43%
2T% de canone bero,
T9% de canone
concordato
Addzona comuna
e regionali
S Non dovuLe
ImposLa annuae
d regsLro de 2%
S Non dovuLa
ImposLa d boo su
contratti
S Non dovuLa
AumenL IsLaL S, secondo accord No
In generae, a cedoare secca comporLa vanLagg n Lermn d mnor
mposLe per conLrbuenL, n parLcoare per que con reddLo supe-
rore ae prme due fasce (da 28.000 euro n su). La convenenza
vara pero n base a propro veo d reddLo e anche aa Lpooga d
conLraLLo (concordaLo o a canone bero).
Per ocaLor con canone concordaLo a convenenza dea cedoare
secca s ha soo per ch ha un reddLo medo-aLo (da 28.000 euro
n su). Per ch affLLa con canone bero, a Lassa paLLa comporLa un
mnor esborso ga se propro reddLo mponbe supera T5.000
euro (aquoLa Irpef de 27% oLre ae addzona), anche se bene-
fc maggor s regsLrano per ch ha reddL superor a 28.000 euro,
soggeLL ad aquoLe Irpef de 38% (fno a 55.000 euro), e po de
4T% o 43% (rspeLLvamenLe oLre 55.000 o 75.000 euro).
Ch frusce d deLrazon per famar a carco o per oner (esempo
revanL spese medche, 36% per e rsLruLLurazon, 55% per rspar-
mo energeLco, ecc..) o d eevaL oner deducb, deve noLre ver-
fcare se, escudendo da reddLo compessvo `affLLo soggeLLo aa
cedoare secca, non perda n LuLLo o n parLe drLLo a usufrurne.
De reddLo da affLL assoggeLLaLo a cedoare secca s Lene comun-
que conLo a fn d evenLua agevoazon d egge (Isee, deLrazone
per famar a carco, ecc.).
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722
6
T
U
T
T
O

F
I
S
C
O

2
0
1
2

-

L
E

N
O
V
I
T

:

D
A
L
L

I
M
U

A
L
L
E

P
A
T
R
I
M
O
N
I
A
L
I
94
Le tasse a quattro velocit
Il prelievo per ogni 1.000 euro di canone
Reddito
in euro
ImposLe ordnare Cedolare secca
Canone libero
Canone
concordato
Canone libero
Canone
concordato
Fno a
T5.000
2T6 T54 2T0 T90
Da T5
a 28.000
253 T80 2T0 T90
Da 28
a 55.000
349 247 2T0 T90
Da 55
a 75.000
375 265 2T0 T90
0Lre 75.000 392 277 2T0 T90
LA LOTTA ALLEVASIONE
Per favorre decoo dea cedoare secca e sLmoare `emersone de
nero, decreLo prevede un drasLco aumenLo dee sanzon per fur-
beLL de`affLLo. 0uesLe norme sono fnazzaLe a creare un confLLo
d nLeress Lra propreLar e nqun. \edamo punLo per punLo e pos-
sibili conseguenze per i contratti in nero.
Dichiarazione. In caso d mancaLa denunca de canon e sanzon
sono raddoppaLe e, qund, vanno da 200 a 400% de`mposLa
evasa. Ne caso n cu conLrbuenLe acceLL a defnzone de`accer-
LamenLo non speLLera acuna rduzone dee sanzon.
Mancata registrazione. Se `nquno v provvede d persona, pro-
preLaro va nconLro a pesanL conseguenze sa sua duraLa de con-
LraLLo sa su`enLLa de canone. La duraLa conLraLLuae d quaLLro
ann, nfaLL, nza a decorrere daa regsLrazone e non daa sLpua,
con drLLo a rnnovo auLomaLco per aLr quaLLro ann. I canone
vene prefssaLo da Fsco perche verra rdeLermnaLo n msura par
a Lrpo dea rendLa caLasLae, qund a un vaore neLLamenLe nfe-
rore ag sLandard d mercaLo. I nuovo canone decorre daa daLa
d regsLrazone. 0uesLa norma s appca anche n caso d regoare
regsLrazone de conLraLLo, ma con un canone nferore aa reaLa o
ne`poLes n cu sano sLaL regsLraL aLL d comodaLo fLLz.
C
A
P
I
T
O
L
O

6

-

L
A

P
R
I
M
A

V
O
L
T
A

D
E
L
L
A

C
E
D
O
L
A
R
E

S
E
C
C
A
95
I conti in tasca
Nea Labea presenLamo un cacoo effeLLuaLo su un con-
LraLLo d ocazone bero, qund LassaLo a 2T% (que con-
cordaL hanno una presenza moLo margnae su mercaLo).
L`poLes e quea d conLraLLo d ocazone da 800 euro a
mese a Mano. I reddL ndcaL n Labea sono que a cu
po s aggungono provenL de canon. I cacoo Lene con-
Lo de`addzonae regonae ombarda secondo e aquoLe e
g scagon d reddLo 20TT, oLre a`addzonae comunae
(0,2% a Mano oLre 33.500 euro) e a`mposLa d regsLro.
S presume un`nfazone de 2%, che comporLa un par au-
menLo de canon per ch resLa ne regme ordnaro, menLre
con a cedoare secca g affLL resLano boccaL per LuLLo
perodo. Ed e propro quesLo faLLore a ncdere n modo s-
gnfcaLvo sua convenenza de nuovo regme d Lassazone.
L`mpossbLa d recuperare `nfazone aggornando cano-
n penazza propreLar con reddL p bass. IpoLzzando
una crescLa de cosLo dea vLa a 2% `anno, a Lermne
deg oLLo ann conLraLLua rsparma n manera decsa soo
ch ha un reddLo annuo superore a 28.000 euro renLranLe
neo scagone Irpef de 38% o n que superor.
Reddito
ordo (oLre
`affLLo)
Con Lassazone ordnara secondo reddLo (A)
Con
cedolare
secca (b)
0 T6.000 30.000 55.000
0Lre
75.000
Canone
netto
prmo anno
7.527 7.T68 6.262 6.0T7 5.854 7.584
Differenza
A-B (prmo
anno)
- 57 - 4T6 - T.322 - T.567 - T.730 -
Canoni
netti
in 8 anni
64.604 6T.523 53.747 5T.644 50.245 60.672
Differenza
A-B (sug
8 ann)
+ 3.932 + 85T - 6.925 - 9.028 - T0.427
ECONOMIA&FAMIGLIA
LE GUIDE DI CORRIERE DELLA SERA
TUTTO
FISCO 2012
VOLUME 1
Le novit: dallImu alle patrimoniali
Pi tasse per tutti. Questanno il contribuente medio dovr lavorare
una settimana in pi per pagare il suo obolo annuale. Ecco come
le numerose manovre del 2011 hanno cambiato il volto del Fisco.
Via lIci, arriva lImu. Labitazione principale torna ad essere tassata.
Pi imposte anche sulla seconda casa. Rincarano le addizionali locali.
Debuttano nel nostro sistema tributario le imposte patrimoniali sulla
ricchezza nanziaria e sui beni posseduti allestero. Colpiti i beni di
lusso. Aumenta il prelievo sulle rendite nanziarie. Un manuale pratico
con tutte le novit introdotte nel corso del 2011 e che cambiano i
rapporti tra Fisco e cittadini. Tutto quello che bisogna sapere per non
pagare pi del dovuto.
Supplemento al numero odierno del Corriere della Sera
Non vendibile separatamente da Corriere della Sera
VOL. 1 - TUTTO FISCO 2012
Le novit: dallImu alle patrimoniali
Euro 3,80 + prezzo del quotidiano
PUBBLICAZIONE MENSILE
Licenza edgt-13-1dOsEWcW-nMAAAEzzIYwmLu7-phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_
rilasciata il 08 maggio 2012 a Questo libro stato acquistato da
STEFANO NOVELLI s.novelli75@gmail.com il 01/05/2012 17:22 Codice della
transazione: phGsEWcV2DIAAAE3WzBojwj_ Numero dellordine: 00249722

Potrebbero piacerti anche