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1 Composizione del sistema...................................................................................................... pag.

1
1.1 ECOwall Dry..........................................................................................................
1.2 Caratteristiche tecniche..........................................................................................
1.3 Tubo per dorsali di collegamento..............................................................................
1.4 Raccordi di giunzione..............................................................................................
1.5 Raccordi con tenuta interna.....................................................................................
1.6 Raccordi con tenuta esterna....................................................................................
1.7 Collettore di distribuzione ECOllect...........................................................................
1.7.1 Modulo di ritorno.................................................................................................
1.7.2 Modulo di mandata...............................................................................................
1.7.3 Regolazione del flusso...........................................................................................
1.7.4 Dimensionali.......................................................................................................
1.8 Cassetta portacollettori..........................................................................................
1.8.1 Dimensionali....................................................................
pag.2
pag.3
pag.4
pag.5
pag.6
pag.7
pag.8
pag.8
pag.9
pag.9
pag.10
pag.11
pag.12
2 Installazione.......................................................................................................................... pag.13
2.1 Prescrizioni per la posa in opera...............................................................................
2.2 Installazione a soffitto............................................................................................
2.3 Installazione a parete.............................................................................................
2.4 Raccordi di giunzione per tubi monostrato: modalit di installazione.............................
2.5 Raccordi di giunzione per tubi multistrato: modalit di installazione..............................
2.6 Collegamento idraulico...........................................................................................
2.7 Prova di tenuta......................................................................................................
2.8 Chiusura della superficie radiante.............................................................................
pag.14
pag.15
pag.17
pag.18
pag.19
pag.20
pag.22
pag.22
3 Dimensionamento.................................................................................................................. pag. 23
3.1 Fluidodinamica......................................................................................................
3.2 Condizioni preliminari.............................................................................................
3.3 Il progetto...........................................................................................................
3.4 La termoregolazione...............................................................................................
3.5 Normative di riferimento.........................................................................................
3.6 Resa termica in riscaldamento.................................................................................
3.7 Resa termica in raffrescamento................................................................................
3.8 Voci di capitolato...................................................................................................
pag.24
pag.25
pag.25
pag.27
pag.27
pag.28
pag.29
pag.30
INDICE
1
1. COMPOSIZIONE DEL SISTEMA
2
1.1 ECOwall Dry
ECOwall Dry il sistema radiante modulare
preassemblato per il riscaldamento ed il
raffrescamento degli ambienti, per applicazioni
a parete e/o a soffitto.
Ogni pannello radiante si compone di uno
strato in cartongesso, sagomato per alloggiare
il circuito idraulico, accoppiato ad un secondo
strato di materiale isolante: rispetto ad un
sistema radiante di tipo tradizionale le
operazioni di posa risultano facilitate e
velocizzate.
Diversi formati di pannelli radianti conferiscono
modularit al sistema rendendolo flessibile ed
ottimamente componibile per la realizzazione
di superfici radianti ampie e complesse:
pannelli passivi, privi di circuiti idraulici,
consentono il completamento delle superfici
radianti ed il raccordo con gli elementi
strutturali contigui.
ECOwal l Dry parti col armente i doneo
allintegrazione con impianti di rinnovo aria e
deumidificazione, alloggiati in controsoffitto, e
perfettamente compatibile con tutti gli
accessori presenti a soffitto e a parete come
fari ad incasso, bocchette dellaria, prese
elettriche, termostati, etc.
La flessibilit del sistema nonch la sua
ispezionabilit, ne consentono lutilizzo in tutti
gli ambiti, dal residenziale al terziario, tanto in
nuovi impianti quanto in ristrutturazioni.
Vantaggi
!Rese elevate
!Risparmio energetico
!Bassa inerzia termica
!Preassemblaggio
!Modularit
fig.1.1 Dettaglio pannello ECOwall Dry 100, esploso
fig.1.2 Applicazione ECOwall Dry in aderenza su
soffitto inclinato
3
1.2 Caratteristiche tecniche
I pannelli ECOwall Dry sono costituiti da uno
strato isolante in EPS con spessore di 30 mm e
da uno strato in cartongesso con spessore di
15 mm, densificato con fibre di vetro, in cui
sono ricavate apposite cavit in cui sono
alloggiati i circuiti idraulici. I circuiti sono a
loro volta realizzati con tubo in PEX e con
barriera a ossigeno, con diametro 8x1 mm, e
passo di posa 50 mm.
Gli estremi dei circuiti idraulici fuoriescono dai
pannelli per una lunghezza di 50 cm per
consentire lagevole connessione alle dorsali di
collegamento.
I pannelli sono disponibili in tre formati diversi,
tra loro componibili.
COMPOSIZIONE
1-Polistirene Espanso Sinterizzato 30 mm
2-Tubo in PEX con barriera allossigeno 8x1 mm
3-Cartongesso classe zero densificato con fibre di
vetro 15 mm
1
2
3
CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE
ECOWALL DRY 200 ECOWALL DRY 200
Dimensioni (mm) 1200 x2000
numero circuiti 2
superficie (m
2
) 2,4
peso (kg) 31
contenuto di acqua (l) 1,08
ECOWALL DRY 100 ECOWALL DRY 100
Dimensioni (mm) 1200 x 1000
numero circuiti 1
superficie (m
2
) 1,2
peso (kg) 16
contenuto di acqua (l) 0,54
ECOWALL DRY 50 ECOWALL DRY 50
Dimensioni (mm) 1200 x 500
numero circuiti 1
superficie (m
2
) 0,6
peso (kg) 8
contenuto di acqua (l) 0,27
4
1.3 Tubo per dorsali di collegamento
I circuiti idraulici dei pannelli ECOwall Dry
sono interconnessi tra loro a formare i circuiti
complessi, detti principali, tramite dorsali di
collegamento realizzate con tubo in PEX AL
PEX 20 x 2 mm preisolato.
Il tubo offre flessibilit e resistenza chimica
ti pi ca del pol i eti l ene uni te al l el evata
resistenza del metallo. Il risultato un tubo
con elevata resistenza alle alte pressioni e
temperature di esercizio ed alevata resistenza
a corrosione. La guaina isolante del tubo in
polietilene espanso a cellule chiuse di 6 mm,
che garantisce omogeneit di isolamento e
ri spetto del l e normati ve sul ri sparmi o
energetico.
DATI TECNICI TUBO PREISOLATO PEX AL PEX 20 x 2,0 DATI TECNICI TUBO PREISOLATO PEX AL PEX 20 x 2,0
Diametri
20,0 mm (esterno) 16,0 mm (interno)
Spessore
2 mm
Spessore isolante esterno
6 mm
Contenuto d'acqua
0.201 l/m
Densit
33 2 kg/m
3
Resistenza a trazione DIN 53571
0,55 N/mm
2
(longitudinale) 0,65 N/mm
2
(trasversale)
Allungamento a rottura DIN 53571
130% (longitudinale) 120% (trasversale)
Conducibilit termica (40C) UNI EN ISO 8497:1999
0.04 W/mK
Coefficiente di diffusione al vapore PrEN 13469
5000
Reazione al fuoco CL1
Classe 1-1
Film esterno di protezione-spessore
20050 m
Temperatura di esercizio
-45+95C
Vantaggi
!Bassi valori di conducibilit
!Omogeneit dellisolamento
!Privo di CFC e HCFC
fig.1.3 Particolare tubo di collegamento preisolato
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
!

2
0
/
1
6

m
m
0
,
1

m
/
s
0
,
2

m
/
s
0
,
3

m
/
s
0
,
4

m
/
s
0
,
5

m
/
s
0
,
6

m
/
s
0
,
7

m
/
s
0
,
8

m
/
s
0
,
9

m
/
s
1

m
/
s
Perdite di pressione Pa/m (1mbar = 100 Pa)
P
o
r
t
a
t
a

K
g
/
h
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1
2 3 4 5 6 7 8 9 10
2

2 3 4 5 6 7 8 9 10
3
5
L1
L2
!a
!b
L
!a
!a
L
!a !b
L
RACCORDO A T RACCORDO A T RACCORDO A T
!a !b
L
20 - 113
RACCORDO DRITTO RACCORDO DRITTO RACCORDO DRITTO
!a !b L
8 - 45
20 - 88
RACCORDO A GOMITO RACCORDO A GOMITO RACCORDO A GOMITO RACCORDO A GOMITO
!a !b L1 L2
20 - 56 56
TAPPO TAPPO TAPPO
!a !b L
36 20 45
18 8 35
RACCORDO A DUE VIE RACCORDO A DUE VIE RACCORDO A DUE VIE
!a !b L
20 8 121
RACCORDO A UNA VIA RACCORDO A UNA VIA RACCORDO A UNA VIA
!a !b L
20 8 98
L
!b
!a
1.4 Raccordi di giunzione
L1
L
!a
6
1.5 Raccordi con tenuta interna
Raccordi di giunzione per tubi in multistrato
dot at i di t ermi nal e a bai onet t a di
connessione al tubo, secondo sistema
brevettato.
La tenuta meccanica mediante pinzetta
posizionata sul diametro esterno del tubo
garantisce il non danneggiamento del tubo.
La tenuta fluidica garantita dallazione del
doppio O-ring posizionato sul diametro interno
del tubo e del guida tubo, che mantiene la
circolarit anche in presenza di carichi laterali.
In caso di verifica o di modifiche allimpianto il
sistema a baionetta consente notevole facilit
di scollegamento.
Materiali costituenti
nylon 6,6 caricato con fibra di vetro al 30%
resistente allidrolisi
acciaio inossidabile
EPDM perossidico
Specifiche tecniche
Temperature di trasporto ed immagazzinamento
-10 80 C
Temperature di esercizio in continuo a 2 bar
2C 80C
Temperatura massima di esercizio
120C
Pressioni di esercizio a temperatura ambiente
0 bar 8 bar
Pressione di scoppio
> 40 bar
Vantaggi
!Facilit di inserimento del tubo
!Non danneggiamento del tubo
!Garanzia di tenuta fluidica
!Facilit di scollegamento
fig.1.4 Particolare: sezione raccordo
7
1.6 Raccordi con tenuta esterna
Raccordi di giunzione per tubo monostrato
dot at i di termi nal e a bai onetta di
connessione al tubo, secondo sistema
brevettato.
La tenuta meccanica mediante pinzetta
posizionata sul doppio O-ring garantisce il non
danneggiamento del tubo.
La tenuta fluidica garantita dallazione del
doppio O-ring e del guida tubo che mantiene
la circolarit anche in presenza di carichi
laterali. In caso di verifica o di modifiche
allimpianto il sistema a baionetta semplice ed
uni voco consent e not evol e f aci l i t di
scollegamento.
Materiali costituenti
nylon 6,6 caricato con fibra di vetro al 30%
resistente allidrolisi
acciaio inossidabile
EPDM perossidico
Specifiche tecniche
Temperature di trasporto ed immagazzinamento
-10 80 C
Temperature di esercizio in continuo a 2 bar
2C 80C
Temperatura massima di esercizio
120C
Pressioni di esercizio a temperatura ambiente
0 bar 8 bar
Pressione di scoppio
> 40 bar
Vantaggi
!Facilit di inserimento del tubo
!Non danneggiamento del tubo
!Garanzia di tenuta fluidica
!Facilit di scollegamento
fig.1.5 Particolare: sezione raccordo
8
1.7 Collettore di distribuzione ECOllect
ECOllect il collettore di nuova concezione
per impianti radianti a pavimento, parete e
soffitto, per il funzionamento in riscaldamento
e raffrescamento.
Il numero di uscite variabile da un minimo di
2 ad un massimo di 16 e linstallazione pu
essere sia orizzontale sia verticale: il risultato
la perfetta compatibilit del collettore con
qualsiasi sistema radiante. La predisposizione
del comando t er most at i zzabi l e ed i l
visualizzatore di portata sono alcuni degli
accessori del collettore che permettono la
perfetta taratura dellimpianto radiante ed il
suo successivo e ottimale funzionamento a
regime.
La conformazione dei moduli, sia di mandata
sia di ritorno, garantisce una bassa perdita di
carico consentendo qualsiasi adduzione a
circuiti radianti, senza alcuna risonanza.
La struttura del collettore prevalentemente
realizzata in PA rinforzata con fibra di vetro,
tranne che per alcune componenti, al fine di
garant i re el evat a resi st enza al l e al t e
temperature e pressioni, resistenza alle
deformazioni ed ancora inattaccabilit dai
sedimenti calcarei e da qualsiasi tipo di
corrosione: il risultato una lunghissima
durata del componente senza bisogno di
interventi di manutenzione. E infine da
sottolineare laccurata progettazione delle
componenti mirata a facilitare linstallazione
del collettore ed il collegamento con i circuiti
dellimpianto: un apposito raccordo con
aggancio a pulsante, consente laggancio dei
tubi con una semplice manovra senza lausilio
di particolari utensili.
Vantaggi
!Ampia gamma di portate
!Basse perdite di carico
!Completezza di componenti
!Ottima resistenza alle alte
temperature (max 100C in continuo)
!Ottima resistenza alle alte pressioni
(pressione di scoppio a temperatura
ambiente oltre 60 bar)
!Aggancio del tubo al collettore in
ununica manovra
!Possibilit di posa verticale e
orizzontale
1.7.1 Modulo di ritorno
Il modulo di ritorno dotato di valvole di
intercettazione incorporate. Mediante la valvola
di intercettazione con manopola manuale, la
portata ai singoli circuiti pu essere ridotta fino
alla completa chiusura del circuito stesso. Le
valvole sono predisposte per lapplicazione di
un comando elettrotermico, per renderle
automatiche su segnale di un termostato
ambiente.
fig.1.6 Particolare ECOllect 8 uscite
fig.1.7 Particolare giunto a pulsante per il raccordo
fig.1.8 Collettore ECOllect: modulo di ritorno
9
1.7.2 Modulo di mandata
Il modulo di mandata dotato di flussometri e
valvole di regolazione di portata incorporati.
Mediante la valvola di regolazione la portata ai
singoli circuiti pu essere regolata con
precisione al valore desiderato, valore letto
di r et t ament e sul l a scal a del si ngol o
flussometro.
In questo modo si semplifica e velocizza
loperazione di taratura del circuito, senza la
necessit di grafici di riferimento.
La stessa valvola permette di effettuare la
chiusura ermetica del singolo circuito, nel caso
di necessit.
1.7.3 Regolazione del flusso
Per la regolazione del flusso si agisce sul
volantino rimovibile del modulo di mandata di
ogni singolo circuito.
Si possono inoltre prefissare le varie curve, in
funzione di qualsiasi esigenza seguendo le
posizioni numerate.
Il fl usso espresso i n l /mi n l eggi bi l e
di rettamente sul l a scal a graduata: l a
regolazione della portata di ogni circuito
consente la taratura dellimpianto in funzione
delle prescrizioni progettuali.
fig.1.9 Collettore ECOllect: modulo di mandata fig.1.10 Particolare: flussometro
10
Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm Dimensioni dei collettori in mm
Circuiti n 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Lunghezza collettore (L) 203 250 297 344 391 436 482 528 575 622 668 715 761 808 854
Dimensioni cassette 400x630 400x630 600x630 600x630 600x630 600x630 850x630 850x630 850x630 850x630 850x630 1000x630 1000x630 1000x630 1200x630
1.7.4 Dimensionali
11
1.8 Cassetta portacollettori
La cassetta per lalloggio dei collettori di
distribuzione del tipo da incasso, progettata
per posizionare con facilit i collettori degli
impianti radianti.
Caratteristiche
!Corpo in lamiera zincata
!Rete elettrosaldata per le parti verniciabili
!Binari per il fissaggio veloce dei collettori
!Piedini regolabili in altezza
!Cornice e sportello a bordo piatto verniciati
in colore bianco
Vantaggi
!Ampia gamma di dimensioni
!Facilit di posizionamento del
collettore
!Completezza di componenti
fig.1.11 Cassetta portacollettore
fig.1.12 Componenti cassetta portacollettore
12
Dimensioni della cassetta in mm Dimensioni della cassetta in mm Dimensioni della cassetta in mm Dimensioni della cassetta in mm Dimensioni della cassetta in mm Dimensioni della cassetta in mm
Lunghezza A 400 600 850 1000 1200
Altezza B 630 630 630 630 630
Profondit C 110 110 110 110 110
1.8.1 Dimensionali
13
2. INSTALLAZIONE
14
2.1 Prescrizioni per la posa in opera
Al ricevimento del materiale in cantiere
provvedere allo stoccaggio in luogo asciutto ed
al riparo dal sole e dalle intemperie. I pannelli
ECOwall Dry devono essere spostati con
cautela sollevandoli dal lato pi lungo senza
brusche flessioni. Lapplicazione dei pannelli
prefabbricati a parete o a soffitto deve
avvenire mediante una orditura con profili
zincati a cui i moduli devono essere fissati
mediante viti.
Per una corretta installazione bene osservare
le seguenti precauzioni:
- utilizzare attrezzature apposite per il
fissaggio;
- impiegare viti con una lunghezza minima di
5,5 cm;
- posizionare le viti esattamente a met tra le
tracce del tubo disegnate sul pannello;
- prestare attenzione a non rovinare le lastre
con le viti e non posizionarle allangolo delle
stesse. Il fissaggio dei pannelli allorditura
pu avvenire sia longitudinalmente che
trasversalmente, come di seguito indicato:
Posa longitudinale
Posa trasversale
Il mancato contatto tra il cartongesso ed il
profilo zincato un accorgimento che
consente di evitare i ponti termici ed acustici.
fig.2.1 Dettaglio: posa trasversale
fig.2.2 Dettaglio: posa longitudinale
15
2.2 Installazione a soffitto
Linstallazione a soffitto di un impianto radiante
ECOwall Dry richiede la realizzazione di una
struttura portante. Questa pu essere
realizzata in aderenza oppure in controsoffitto.
Se lapplicazione viene eseguita in aderenza al
soffi tto, i profi l i zi ncati sono appl i cati
direttamente al soffitto con una orditura
singola, con valore di interasse in funzione del
senso di posa longitudinale o trasversale.
Linstallazione in controsoffitto invece richiede
la realizzazione di una doppia struttura di
supporto pedinata e galleggiante a cui fissare i
pannelli prefabbricati.
La distanza tra i ganci di pendinatura deve
essere di ci rca 90 cm, come si vede
nellimmagine sotto:
Lorditura primaria deve essere realizzata con
un interasse di 100 cm.
I montanti costituenti lorditura secondaria
devono essere posati con un interasse di 50-60
cm.
Tra le file di pannelli devono essere lasciati
degli spazi di rispetto di circa 25-50 cm per
consentire il passaggio delle dorsali di
collegamento. E bene inoltre che i tubi che
fuoriescono dai singoli pannelli radianti siano
fatti passare sopra i montanti per evitare
schiacciamenti.
La superficie attiva deve svilupparsi lasciando
una distanza di circa 3-5 mm dalle pareti
perimetrali; unalternativa pu essere quella di
applicare dei distanziatori.
fig.2.3 Dettaglio: installazione dei pannelli in
aderenza
fig.2.4 Dettaglio:interasse ganci di pendinatura
fig.2.5 Dettaglio:interasse orditura primaria
fig.2.6 Dettaglio:interasse orditura secondaria
16
Come per i normali controsoffitti bene
prevedere giunti di dilatazione da applicare
ogni 15 mq. Per c ons ent i r e i nol t r e
lispezionabilit dellimpianto bene che la
distanza tra le lastre sospese ed il sovrastante
soffitto sia di circa 10 cm.
Una volta completata lapplicazione dei pannelli
prefabbricati allorditura metallica, la chiusura
della superficie radiante deve avvenire con i
pannelli di tamponamento, non attivi, solo
dopo aver effettuato la prova di tenuta
dellintero impianto.
Sezione installazione pannelli radianti in controsoffitto
fig.2.7 Particolare installazione in controsoffitto
fig.2.8 Particolare installazione in controsoffitto, vista in sezione
17
2.3 Installazione a parete
I pannelli radianti ECOwall Dry possono essere
applicati anche a parete mediante orditura
metallica, in modo analogo alle applicazioni a
soffitto. Realizzando unorditura singola i profili
metallici sono applicati direttamente alla
parete con un interasse di 50-60 cm a seconda
del senso di posa rispetto ai pannelli ECOwall
Dry. I pannelli devono essere fissati alla
struttura mediante apposite viti, come
precedentemente illustrato, lasciando sempre
tra due file di pannelli radianti uno spazio
tecnico di 25-50 cm necessario al passaggio
delle linee di collegamento.
Le zone necessarie al passaggio dei tubi di
collegamento non devono essere pannellate,
come indicato in lay-out. Il tamponamento, la
rasatura e la stuccatura devono essere eseguiti
dopo il collaudo dellimpianto.
fig.2.9 Particolare installazione in controsoffitto, vista aerea
fig.2.10 Particolare installazione a parete in
aderenza
18
Tagliare il tubo perpendicolarmente allasse con apposita taglierina
Pulire il tubo da eventuali sbavature dellestremit. Creare un piccolo smusso sul
diametro esterno, in modo tale da facilitare linserimento del tubo e prevenire
possibili danneggiamenti degli O-ring durante linserimento stesso.
Profondit di inserimento del tubo:
!est = 8 ! 22 mm
!est = 10 ! 24 mm
!est = 20 ! 39 mm
Attenzione per verificare che il tubo sia stato correttamente inserito preferibile
non tirare indietro il tubo o comunque tirarlo con una forza non superiore a 4 Kg
Ruotare in senso antiorario il terminale a baionetta mediante chiave
Ruotare in senso antiorario il terminale a baionetta mediante chiave
Togliere la pinzetta dal tubo mediante tronchesi
Inserire allinterno del corpo il kit di ricambio con il seguente ordine:
pinzetta in acciaio inossidabile con i dentini rivolti verso il corpo
distanziale (solo per diametri maggiori o uguali a 14 mm)
2 O-ring
Ricollegare il terminale a baionetta ruotando in senso orario mediante chiave
2.4 Raccordi di giunzione per tubi in monostrato: modalit di installazione
19
Tagliare il tubo perpendicolarmente allasse con apposita taglierina
Pulire il tubo da eventuali sbavature dellestremit. Con un attrezzo calibratore /
svasatore, creando un piccolo smusso (interno ed esterno) ed un diametro
interno non ovalizzato.
Diametri del tubo
!est = 20 + 0,3 mm
!int = 16 (-0,1+0,2 )mm
(!int da ottenere con calibratore)
Inserire il tubo nel raccordo fino a fondo corsa
Profondit di inserimento del tubo:
!est = 20 ! 39 mm
Ruotare in senso antiorario il terminale a baionetta mediante chiave
Scollegare il terminale a baionetta
Togliere la pinzetta dal tubo mediante tronchesi
Inserire allinterno del corpo il kit di ricambio, costituito dalla pinzetta in acciaio
inossidabile, con i dentini rivolti verso il corpo.
Ricollegare il terminale a baionetta ruotando in senso orario mediante chiave
2.5 Raccordi di giunzione per tubi in multistrato: modalit di installazione
20
2.6 Collegamento idraulico
Il collegamento dei pannelli radianti alle dorsali
di collegamento avviene mediante raccordi ad
una o a due vie, come di seguito indicato. I
terminali dei circuiti idraulici annegati nei
pannelli radianti fuoriescono dagli stessi per 50
cm in modo da consentire un agevole
collegamento.
Un ulteriore prolungamento dei circuiti idraulici
semplici pu essere ottenuto mediante i
raccordi dritti con diametro 8 mm.
I pannelli ECOwall Dry 50 devono essere
collegati in serie in modo da uguagliare le
perdite di carico dei circuiti idraulici semplici
dei circuiti ECOwall Dry 100 e ECOwall Dry
200.
Esempi di collegamento mediante raccordi a
innesto rapido
21
La maggior parte delle perdite di carico si
producono nei circuiti idraulici secondari quindi
nei singoli moduli radianti: al fine di ottenere
un corretto collegamento idraulico si consiglia
di collegare i circuiti dei singoli pannelli con un
collegamento a circuito compensato, seguendo
uno schema di distribuzione come di seguito
riportato.
fig.2.11 Particolare: raccordo a due vie
fig.2.12 Particolare: raccordo a quattro vie
22
2.7 Prova di tenuta
Ultimata linstallazione dei pannelli radianti, ed
effettuato il collegamento dei circuiti semplici a
formare i circuiti complessi, occorre effettuare
la prova di tenuta dellimpianto mediante una
prova di tenuta dellimpianto stesso. La prova
di tenuta si effettua facendo avvenire il
flussaggio dellimpianto ad una pressione pari
a circa 4 bar per un tempo minimo di 24 ore:
la caduta di pressione deve essere inferiore a
0,3 bar.
Quando sussiste il pericolo di gelo, occorre
prendere provvedi menti i donei qual i i l
condizionamento delledificio o luso di prodotti
antigelo.
Qual i t del l i qui do di r i empi ment o,
temperatura e dilatazione della tubazione
possono far calare la pressione oltre tale
valore: in tal caso per completare la prova
necessario il rabbocco dellimpianto.
Se il normale funzionamento dellimpianto non
richiede ulteriori protezioni antigelo, i prodotti
antigelo devono essere drenati e limpianto
deve essere flussato con almeno 3 cambi
dacqua.
Occorre inoltre evitare accuratamente lo
sporcamento interno delle linee idrauliche e dei
pannelli radianti.
2.8 Chiusura della superficie radiante
Ultimato il collegamento idraulico e la prova di
tenuta, la superficie radiante deve essere
chiusa con pannelli di tamponamento non
attivi. I giunti di dilatazione devono essere
previsti secondo le indicazioni in uso per le
controsoffittature.
Ultimata la posa e completata la superficie
radiante, si pu procedere alla stuccatura e
rasatura finale.
Prima di passare alla finitura finale della
parete con pittura muraria si procede alla
stesura di un fondo di colore bianco coprente
per uniformare la superficie e regolarizzare
l assorbi mento del l a pi ttura stessa. Si
raccomanda sempre di seguire le indicazioni
del produttore per ciascun materiale utilizzato
e di eseguire le finiture in condizioni di umidit
controllata e con una temperatura non
inferiore a 15C.
fig.2.13 Particolare: collegamento con ritorno
inverso
fig.2.14 Particolare:tamponamento e suoerficie
radiante
23
3. DIMENSIONAMENTO
24
3.1 Fluidodinamica
I circuiti idraulici costituenti i pannelli radianti
ECOwall Dry per semplicit possono essere
definiti circuiti semplici o secondari: la loro
combinazione per mezzo di raccordi e dorsali
di collegamento costituisce dei circuiti idraulici
complessi anche detti primari.
I circuiti idraulici semplici o secondari
costituenti i pannelli radianti prefabbricati
hanno le seguenti carattersitiche:
- n 2 circuiti da 24 m per ECOwall Dry 200
- n 1 circuito da 24 m per ECOwall Dry 100
- n 1 circuito da 12 m per ECOwall Dry 50
I suddetti circuiti hanno tutti uguale lunghezza
fatta eccezione per il circuito costituente
ECOwall Dry 50: questi moduli devono essere
collegati in serie per uguagliare un circuito
idraulico standard.
La portata nominale per un circuito secondario
di 20 l/h: di seguito sono riportati i dati di
perdita di carico ed i corrispondenti valori di
velocit del fluido.
La velocit del fluido in condizioni nominali
pe r me t t e i l t r a s c i na me nt o de i ga s
scongiurando il pericolo di formazione di
sacche e bolle daria; questa velocit consente
anche il trascinamento dellaria nelle curvature
dei circuiti annegati nei pannelli radianti
rendendo agevoli le operazioni di disareazione
dellimpianto.
6,10
5,20
4,40
3,50
2,60
1,70
0,87




















5 10 15 20 25 30 35 Portata
(l/h)
Portata
nominale
circuito
Perdita di carico
(KPa)
Portata
(l/h)
Perdita di carico
(KPa)
Velocit del fluido
(m/s)
5 0,87 0,049
10 1,70 0,092
15 2,60 0,15
20 3,50 0,19
25 4,40 0,25
30 5,20 0,29
35 6,10 0,34
fig.3.1 Circuito idraulico secondario (ECOwall Dry
200 e ECOwall Dry 100)
Portata
(l/h)
Numero di
Reynolds
Tempo medio di
permanenza (s)
5 295 407
10 590 204
15 884 136
20 1179 102
25 1474 81
30 1768 68
35 2063 58
25
3.2 Condizioni preliminari
Gli impianti di riscaldamento a parete e a
soffitto ECOwall Dry sono caratterizzati da una
parziale integrazione architettonica per cui si
consiglia di coordinare ed integrare tutte le
fasi della progettazione al fine di garantire un
ottimo sistema edificio-impianto.
La progettazione dellimpianto richiede la
determi nazi one del fabbi sogno termi co
del l edi fi ci o i n conformi t al l a vi genti
normative sullefficienza energetica: la potenza
termica e/o frigorifera fornita deve essere
equivalente ai fabbisogni nominali di ciascun
ambiente.
Nel progetto deve essere riportata la posizione
dei colletori, che consigliabile sia baricentrica
rispetto agli ambienti da climatizzare, la
disposizione dei pannelli radianti contenenti i
circuiti idraulici secondari, nonch le modalit
di collegamento idraulico di questi per formare
i circuiti idraulici principali o complessi.
3.3 Il progetto
Il dimensionamento di un impianto radiante
ECOwall Dry deve essere effettuato sulla base
dei fabbisogni e delle rese del sistema in
riscaldamento ed in raffrescamento.
Un predimensionamento dellimpianto radiante
pu essere eseguito sulla base delle seguenti
per cent ual i empi r i che ut i l i zzat e per
quantificare la superficie radiante attiva:
Temperatura superficiale massima in riscaldamento
soffitto
32C
Temperatura superficiale massima in riscaldamento
parete
40C
In regime di raffrescamento la temperatura
minima superficiale dettata invece dalle
condizioni di temperatura ed umidit in
ambiente e corrisponde alla temperatura di
rugiada oppure, per garantire un maggiorre
margine di sicurezza, ad 1-2C in eccesso
rispetto ad essa.
E importante rispettare questi limiti di
temperatura per evitare fastidiosi fenomeni di
condensa superficiale.
Qualora non sia sufficiente agire sulla
temperatura di mandata la copertura dei
fabbisogni termici pu essere garantita
aumentando lestensione della superficie
radiante, ad esempio con unapplicazione
integrata a parete e soffitto.
La posizione dei pannelli radianti deve essere
del i neat a graf i cament e ambi ent e per
ambiente, combinando pannelli di formato
diverso per raggiungere la superficie radiante
desiderata. Nella disposizione dei moduli
occorre prevedere delle fasce di rispetto
intermedie per la realizzazione delle dorsali di
col l egamento: tal i fasce devono avere
unampiezza di 25 -50 cm.
Il passo successivo quello di tracciare le linee
di distribuzione che uniscono i circuiti idraulici
presenti nei singoli pannelli per costituire
circuiti idraulici complessi o primari.
Nello sviluppo del progetto di un impianto
radiante prefabbricato ECOwall Dry buona
regola far corrispondere ad ogni ambiente un
circuito primario o complesso, fatta eccezione
per gli ambienti molto ampi per i quali devono
essere previsti pi circuiti. Ogni circuito
primario pu essere costituito da massimo
10-12 circuiti secondari corrispondenti a 12 -
15 mq di superficie radiante attiva.
Area radiante attiva Area radiante attiva
parete 6070%
soffitto in aderenza 7080%
controsoffitto 8085%
In regime di riscaldamento:
Il dimensionamento accurato dellimpianto
deve essere eseguito coprendo ambiente per
ambiente i fabbisogni invernale, estivo o
entrambi, agendo sia sullarea radiante attiva
che sulla temperatura di mandata allimpianto.
Nella determinazione della temperatura di
mandata bene tener conto dei limiti di
temperatura superficiale per il corretto
funzionamento dellimpianto e per garantire
temperature di comfort in ambiente.
26
La portata dacqua e le perdite di carico
devono essere calcolate per ciascun circuito
idraulico complesso sulla base del numero di
pannelli radianti che lo compongono (ovvero
numero di circuiti idraulici semplici), sulla base
della lunghezza dei tubi di collegamento e del
numero di raccordi e riduzioni presenti.
In accordo alle norme, nella determinazione
della potenza richiesta al generatore, occorre
tener conto della quota di calore, seppur
minima, emessa verso il lato esterno della
superficie radiante, da determinare caso per
caso in base al valore di trasmittanza della
parete o del soffitto restrostante.
fig.3.2 Particolare: distribuzione dei pannelli radianti ECOwall Dry
27
3.5 Normative di riferimento
I dati tecnici che seguono sono stati ricavati da
simulazioni e prove sperimentali effettuate in
collaborazione con il Dipartimento di Fisica
Tecnica dellUniversit di Padova.
Le rese termiche del sistema ECOwall Dry sono
state calcolate secondo le normative UNI EN
15377 e UNI EN 1264.
I test sono stati realizzati invece in accordo
alle normative UNI EN 15377 e UNI EN 14037
e tutte le misure sono state effettuate secondo
i criteri di tali norme.
Si elencano le normative di riferimento per gli
impianti a pannelli radianti:
- UNI EN 14240 Soffitti freddi- Prove e
valutazi0oni
- UNI EN 14037 Strisce radianti a soffitto
alimentate con acqua a temperatura minore
di 120C
- UNI EN 1264-5 Sistemi radianti alimentati
ad acqua integrati nelle strutture
- UNI EN 15377 Progettazione degli impianti
radianti integrati in pavimenti, pareti e
soffitti.
3.4 La termoregolazione
La fase di progettazione bene prevedere un
accurato sistema di termoregolazione che sia
in grado di valutare le condizioni climatiche
ambientali ed impostare di conseguenza con
precisione i parametri di funzionamento
dellimpianto.
Il sistema di termoregolazione garantisce il
mantenimento dei parametri progettuali ed
p a r t i c o l a r me n t e i mp o r t a n t e p e r i l
funzionamento dellimpianto in raffrescamento
quando oltre alla gestione dellimpianto
radiante deve essere gestito limpianto di
deumidificazione.
28
3.6 Resa termica in riscaldamento
Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche
Parete
Ta (C) Tp(C) Tw(C) !"(C) Q (W/mq) Qtot (W/mq)
Parete
20 35 43 23 90 105
Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche
Soffitto
Ta (C) Tp(C) Tw(C) !"(C) Q(W/mq) Qtot (W/mq)
Soffitto
20 32 37,5 17,5 61,3 74,1
Tw - Temperatura media dellacqua (C)
Ta - Temperatura ambiente (C)
Tp - Temperatura superficiale (C)
!" - Salto termico acqua (Tw-Ta) (C)
Qtot - resa termica totale
29
3.7 Resa termica in raffrescamento
Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche
Parete
Ta (C) Tp(C) Tw(C) !"(C) Q (W/mq) Qtot (W/mq)
Parete
26 21 18,5 7,5 29,5 34,4
Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche Rese termiche
Soffitto
Ta (C) Tp(C) Tw(C) !"(C) Q (W/mq) Qtot (W/mq)
Soffitto
26 19 15,5 11,5 53,54 60,7
Tw - Temperatura media dellacqua (C)
Ta - Temperatura ambiente (C)
Tp - Temperatura superficiale (C)
!" - Salto termico acqua (Tw-Ta) (C)
Qtot - resa termica totale
30
3.8 Voci di capitolato
Sistema radiante ECOwall Dry
Sistema radiante ECOwall Dry, prefabbricato per la climatizzazione estiva e invernale,
composito e multistrato, autoportante, formato da uno strato isolante in EPS con
spessore 30 mm e da uno strato in cartongesso con spessore 15 mm in classe zero
densificato con fibre di vetro reciprocamente incollati; nello strato superficiale sono
ricavate apposite cavit dove sono alloggiati pi circuiti in materiale plastico con barriera
ossigeno di dimensioni pari a 8x1 mm e passo 50 mm. Il sistema costruito con pannelli
di formato diverso con dimensioni che sono tra loro componibili per la realizzazione della
superficie radiante necessaria alla climatizzazione. Il sistema pronto da installare e
collegabile subito alle linee idrauliche provenienti dal collettore tramite raccorderia a
innesto rapido. Le parti non radianti sono tamponate con pannelli preformati che
presentano la stessa struttura senza i circuiti interni. La finitura superficiale consiste nella
stuccatura e rasatura mediante nastri di rete, primer e pittura finale. Il sistema
completato con le adduzioni in tubo multistrato 20x2 mm preisolato e relativa raccorderia
per il collegamento ai collettori di distribuzione che sono dotati di modulo di mandata
comprensivo di detentori/flussometri, moduli di ritorno con predisposizione per comandi
elettrotermici, sfoga aria automatico, scarico acqua, staffe, tasselli di fissaggio.
Dimensioni dei formati pannello radiante ECOwall Dry:
ECOwall Dry 200 - 2.000x1200 mm
ECOwall Dry 100 - 1.200x1.000 mm
ECOwall Dry 50 - 500x1.200 mm
Pannello radiante: Sistema radiante ECOwall Dry prefabbricato per la climatizzazione
estiva e invernale, composito e multistrato, autoportante, formato da uno strato isolante
in EPS con spessore 30 mm e da uno strato in cartongesso con spessore 15 mm in classe
zero densificato con fibre di vetro reciprocamente incollati; nello strato superficiale sono
ricavate apposite cavit dove sono alloggiati pi circuiti in materiale plastico con
barriera ossigeno di dimensioni pari a 8x1 mm e passo 50 mm. Il sistema costruito
con pannelli di formato diverso con dimensioni che sono tra loro componibili pari a
2.000x1200 mm, 500x1.200 mm, 1.200x1.000 mm. Il sistema pronto da installare e
collegabile subito alle linee idrauliche provenienti dal collettore tramite raccorderia a
innesto rapido.
Tamponamento: Pannello prefabbricato di tamponamento del sistema radiante ECOwall
Dry per il completamento delle aree non radianti, formato da uno strato isolante in EPS
con spesso 30 mm e da uno strato in cartongesso con spessore 15 mm in classe zero
densificato con fibre di vetro reciprocamente incollati.
Voce di capitolato di sistema
Voci di capitolato separate
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Tubo e raccorderia: Tubo multistrato 20x2 mm con barriera allossigeno in PEX AL PEX,
preisolato con guaina in polietilene di spessore 6 mm. Sistema di raccorderia ad innesto
rapido per il collegamento dei pannelli radianti al collettore.
Collettori di distribuzione: Collettore di distribuzione per sistema ECOwall Dry,
completo di staffe, adattatori per tubo, rubinetto di scarico acqua, valvola di sfiato aria,
termometri. Materiale anticondensa PA rinforzato in fibra di vetro.
Modulo di mandata con regolatori di portata/flussimetri, modulo di ritorno predisposto
per comandi elettrotermici. Attacchi: 11/4. Numero massimo 16+16.
Cassetta collettore: Cassetta metallica per lalloggiamento a muro dei collettori di
distribuzione del sistema ECOwall Dry, in acciaio zincato, dotata di cornice e porta
verniciata in bianco RAL 9010. Dimensioni variabili ed adattabili al numero di uscite del
collettore.
Comandi elettrotermici: Comando elettrotermico per la regolazione climatica zonale
del sistema ECOwall Dry. Tipo 2 fili, alimentazione 220V.

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