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berdies beschra nkt es sich auf den privatrechtlichen Teil dieses Gebiets, so da die
Verschmelzung der o ffentlich-rechtlichen Beziehungen mit den privatrechtlichen zu
einem einheitlichen Ganzen als eine noch ungelo ste Aufgabe erscheint . Riguardo
allimportanza del superamento della rigida distinzione tra diritto pubblico e diritto
privato in Sinzheimer si cfr. O. KAHN FREUND, Hugo Sinzheimer, in ibidem, pp. 3 e ss.;
ma si cfr. anche E. FRAENKEL, Hugo Sinzheimer (1958), in Reformismus und Pluralismus
(Hamburg, 1973, pp. 131 e ss.), ma lo si veda ora in E. FRAENKEL, Gesammelte Schriften,
I, Recht und Politik in der Weimerer Republik (Hrsg. von H. Buchstein), Baden Baden,
Nomos, 1999, pp. 620 e ss.
(
94
) Il tema dellunita` tra diritto pubblico e diritto privato e` in Sinzheimer di
derivazione gierkiana, come pure volutamente gierkiana e` la ricorrente affermazione per
cui Das neue Arbeitsrecht wird sozial sein oder es wird nicht sein . Cfr. H.
SINZHEIMER, Otto von Gierkes Bedeutung fu r das Arbeitsrecht (1922), in ID., Arbeitsrecht
und Rechtssoziologie, cit., pp. 402 e ss.; nonche Das Wesen des Arbeitsrechts (1927), in
ibidem, pp. 108 e ss.; e Die Fortbildung des Arbeitsrechts (1922), in ibidem, p. 90.
(
95
) Cfr., H. SINZHEIMER, U
tat, Paris
1922, pp. 10 ss.
(
121
) Cfr., in proposito, L. DUGUIT, Les transformations generales du droit prive
cit., p. 26.
QUADERNI FIORENTINI, XXVIII (1999) 938
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tutti gli individui sono benche a titolo diverso funzionari [il
corsivo e` nostro] della societa` (
122
).
Per quel che qui piu` direttamente interessa, sul piano, piu`
specico dellautonomia privata, per Le on Duguit (che sul punto
sembra piuttosto riferirsi al dibattito che, nellambito della teoria
della Willenserklarung, era sorto tra volontaristi e dichiarazio-
nisti ) leffetto dellatto sostanzialmente non dipenderebbe piu`
dalla volonta` di colui o di coloro che labbiano posto in essere,
perche , nellatto giuridico, tale volonta` non avrebbe, in se , piu` rilievo
e protezione. Infatti, dal momento in cui si ammetta che la
situation de droit na de valeur et ne me rite protection que lor-
squelle correspond a` un but social, toute situation de droit na de
force que dans la mesure ou` elle a un fondement social, elle ne peut
natre que dun acte qui a lui-me me le caracte` re social (
123
).
Per quel che riguarda il diritto di proprieta` , le posizioni di Le on
Duguit prendono chiaramente le mosse dal pensiero di Auguste
Comte, per il quale la proprieta` aveva une indispensable fonction
sociale [il corsivo e` nostro], destine e a` former et a` administrer les
capitaux dans lesquels chaque ge ne ration pre pare les travaux de la
suivant (
124
).
Per Le on Duguit, poiche ciascun individuo ha, nella comunita`
cui appartiene, un ruolo sociale da svolgere, in coerenza con la
posizione che occupa, il proprietario, che detiene la ricchezza, deve
(perche solo lui e` in grado di farlo) aumentare la ricchezza generale,
avvalendosi del capitale di cui e` titolare (
125
).
In questo senso, la proprie te nest plus le droit subjectif du
proprie taire; elle est la fonction sociale [il corsivo e` nostro] du
de tenteur de la richesse (
126
).
E se con concezione dellatto giuridico socialmente funzionaliz-
zato, viene denitivamente superata la tradizionale concezione del-
lautonomia privata, accolta nei codici civili, avec la notion de pro-
(
122
) E
NY, Science et technique cit., I, Paris 1922, p. 97). In sostanza, per Franc ois
Ge ny, appare una tecnica giuridica e` una parte dellesperienza giuridica ben piu` ricca
della sua elaborazione scientica (sul punto, cfr. F. GE
LLER, Der Hu ter des Rechts. Die Stellung des Reichsgerichts im Deutschen Kaiserreich,
1879-1918, Baden-Baden, Nomos Verlag, 1997, pp. 66-70. Il diritto civile tedesco dopo
lunicazione della Germania nel Deutsches Reich resta diviso in diverse aree. Quella
basata sul Landrecht prussiano, quella fondata ancora sul diritto comune, quella che
applicava il Code Napoleon, e poi le aree regionali che si erano date una propria
codicazione come il Sachsen e il Bayern. Si veda W. SIMONS, Das Reichsgericht, in Die
Ho chsten Gerichte der Welt, Hrsg. von Julius Magnus, Leipzig, Moeser, 1929, pp. 6-7.
In questo quadro, osservava lA., il Reichsgericht era chiamato a svolgere la funzione di
spingere an der einheitlichkeit der Rechtsprechung, der Grundlage der Recht-
seinheit . E
`
questa una prospettiva che ruota intorno allesigenza di un diritto sostan-
ziale unitario, piu` che di una legislazione unitaria, cfr. ANONIMO (Karl Schulz), Der Kampf
um ein geistig hochstehendes Reichsgericht, Berlin, Carl Heymanns Verlag, 1910, pp. 3-6.
LETTURE 1167
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MARIO PISANI
DA NORBERTO BOBBIO, IN TEMA DI DIRITTO PREMIALE
1. Nei giorni 26 e 27 giugno 1981 si era svolto a Como, a cura
della Fondazione Avv. Angelo Luzzani e dellAmministrazione Provin-
ciale di quella citta` , un simposio di studi in materia di diritto e processo
penale il VII della serie dedicato alla tematica del diritto premiale,
nelle sue interrelazioni col sistema penale.
Il simposio, organizzato dal prof. Mario Pisani, veniva da lui aperto
con una introduzione, della quale riportiamo le righe nali:
Quanto al tema, in questa specie di memorial day e` parso bello e
non casuale offrire allattenzione degli ascoltatori, oltre che dei lettori di
domani, un tema, per cos` dire, tutto nuovo, e che sembra perno
extra-vagante: quello del diritto premiale , come prospettiva dalla
quale guardare e qui a Como si puo` ben dire: rivisitare il
sistema penale, dai codici alle leggi speciali (...).
Siamo tutti molto grati al prof. Nuvolone per avere accettato, con
grande generosita` , di guidarci in questa sorta di navigazione interna ,
a suggestione lacustre, che ci portera` ad attraversare il mondo dei delitti
e delle pene, da un lato, e quellaltro, meno consueto, ma insignito,
dopo il trattatello di Dragonetti Delle virtu` e dei premi , dai nomi di
Melchiorre Gioia e di Geremia Bentham, per venire, da ultimo, allana-
lisi losoca di Norberto Bobbio.
Sistema penale da un lato, dunque, e diritto premiale, dallaltro:
due mondi che sembrano antagonistici, ma che, in realta` , sono soprat-
tutto simmetrici e sotto piu` proli intercomunicanti e complementari .
2. NellIndice penale del 1981 (pp. 197-218) veniva pubblicata,
anticipatamente rispetto al volume completo degli atti (Diritto premiale
e sistema penale, Milano, ed. Giuffre` , 1983) la relazione di base del
simposio, intitolata: Diritto premiale e sistema penale: rapporti e
intersezioni (
1
).
(
1
) Il volume degli atti contiene le relazioni di Pisani, Gavazzi, Luraschi, Feb-
brajo, Bricola, Lanzi, Carboni, Frigo, Dominioni, Corso, Mantovani, e dopo una serie
di comunicazioni su proli diversi le conclusioni di Pietro Nuvolone.
Ci sembra opportuno riprodurre lasterisco che corredava la relazione di Gavazzi
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Il suo autore provvedeva quindi a trasmettere una copia a stampa
di tale relazione a Norberto Bobbio.
Ne seguiva, prima della ne danno, la risposta a mezzo della lettera
che qui si pubblica:
Universita` degli Studi di Torino
Facolta` di Scienze Politiche
Torino, 24.12.81
Caro Pisani,
ho letto col piu` vivo interesse larticolo, che hai avuto la cortesia dinviarmi,
sul diritto premiale , un tema di solito trascurato, e che invece, come risulta
chiaramente dalla tua ricerca, offre spunti di notevole interesse per lallargamento
della teoria generale del diritto. Non so se mi accadra` di tornare sul tema, ma in
questa eventualita` non potro` fare a meno di tener conto del tuo contributo.
Cordialmente
Norberto Bobbio
3. A Bobbio non e` poi mancata loccasione di ritornare sullar-
gomento.
Invitato a Ferrara, nellaprile 1983, a trattare il tema La funzione
promozionale del diritto rivisitata , linsigne studioso torinese aveva
lamabilita` di far presente che, nella materia in esame, levento piu`
signicativo di epoca recente era stato proprio il convegno di Como
dal quale si sono prese le mosse.
Seguiva, con un rinvio al volume, uscito in quellanno, degli atti (ed
ai contributi ivi raccolti), un piu` specico ed ampio riferimento alla
relazione introduttiva, ed al richiamo delle testimonianze (Beccaria,
Melchiorre Gioia, Jhering, Enrico Ferri, Giuseppe Maggiore) che di
tale relazione avevano costituito alcune delle linee portanti (
2
).
4. Nel ringraziare Bobbio per lattenzione dedicata alliniziativa
di Como, il mittente accompagnava il suo scritto, a guisa di ornamento,
con un brano di Jovine, dove si narra di un certo ebotomo alle prese
con questaffare dei meriti (
3
). Ed ecco la pronta risposta di Bobbio:
(intitolata: Diritto premiale e diritto promozionale ): Con il consenso della Fonda-
zione Luzzani, che ringrazio, dedico la presente relazione a Norberto Bobbio. Con
umilta` perche e` assai poca cosa rispetto a cio` che Bobbio rappresenta; ma anche con un
tanto di presunzione perche le riessioni qui svolte nascono dal pensiero di Bobbio per
discostarsene almeno in parte (cosa di cui Egli non e` solito lagnarsi), e, inne, perche
lomaggio vuole avere un carattere personale, certo non sufcientemente remunerato-
rio , di ricorrenza e di affetto .
(
2
) Si veda BOBBIO, La funzione promozionale del diritto rivisitata, in Soc. del dir.,
1984, n. 3, p. 7 ss. (e in particolare il 6, p. 18).
(
3
) Io prevedo una vasta rivoluzione europea, fatta in nome dellequita` , della
fratellanza e del principio: maggiori meriti, maggiori beni .
Il ebotomo, che in un angolo digeriva pazientemente la sua eterna sbornia,
insinuo` , facendo il suo solito sberleffo infantile:
LETTURE 1170
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Accademia Nazionale dei Lincei
Torino, 2.9.85
Caro Pisani,
ahi, ahi! lerrore Lazzari per Luzzani (
4
) e` mio, perche , anche
ammesso che ci sia stato allorigine un errore del tipografo, avendo corretto le
bozze avrei dovuto accorgermene. Ma non sapendo chi fosse lavv. Luzzani, non
me ne sono accorto. Il processo Bellentani! quanti ricordi! La serata a Villa
dEste (mi pare), il ballo, il tradimento, il colpo di pistola! che bei delitti una
volta! sospira il vecchio, laudator temporis acti. Adesso, piu` niente: il killer
professionista, strapagato, lagguato, una fossa dacido solforico (?) per far
scomparire il cadavere. E la giustizia? Difcile non dare ragione al ebotomo di
Jovine.
Cordiali saluti.
Norberto Bobbio
5. Successivamente, invitato a collaborare agli studi in onore del
grande penalista spagnolo Luis Jimenez de Asu a, il destinatario della
lettera riteneva opportuno ricordare ed illustrare una piccola opera di
Lui non molto nota; dal titolo: La recompensa como prevencion
general. El derecho premial , edita a Madrid nel 1915.
Allinoltro delle poche pagine dedicate a tale argomento, ancora una
volta Bobbio dava prontamente seguito con una cortese risposta:
Senato della Repubblica
Torino, 28.12.86
Caro prof. Pisani,
ho molto apprezzato il Suo commento al libro di Luis Jimenez de Asu a sul
diritto premiale, libro che, naturalmente, ignoravo, e che, invece, merita la piu`
grande attenzione da parte di chi sinterroga sullaltra faccia, quella troppo a
lungo sconosciuta, del diritto.
Buon anno e cordiali saluti.
Norberto Bobbio
E questaffare dei meriti chi lo stabilisce?
Il notaio Scansi rispose senza esitare:
La giustizia. Mi pare che non siano possibili dubbi di sorta.
Quale giustizia, quella di Dio o quella degli uomini? continuo` il ebotomo.
Quella degli uomini, don Beppe caro.
E allora, fece il ebotomo alzando le braccia desolato, e ricadde nella sua
assorta espressione di ubriaco (F. JOVINE, Signora Ava, Torino, ed. Einaudi, 1958, p.
144).
(
4
) Si era infatti trattato di un refuso nel testo a stampa della conferenza.
Larringa dellavv. Luzzani in difesa della contessa Bellentani, pronunciata davanti
alla corte dassise di Como in data 12 marzo 1952, e` pubblicata nella rivista Leloquenza,
1952, XLII, p. 38, e raccolta nel volume Arringhe celebri (a cura di C. Masera), Milano,
Nuova Accademia Ed., 1956, p. 495.
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6. A distanza, ormai, di tanti anni, il destinatario della lettera
idealmente ricambia grati pensieri augurali.
Nota auto-bibliograca di diritto premiale:
Soccorsi e premi nella lotta contro il brigantaggio, in Giust. pen., 1976, fasc.
12-bis, c. 98;
I diplomi al merito della redenzione sociale , in Il Tommaso Natale (Studi in
memoria di Girolamo Bellavista), 1977, p. 390;
Il contingentamento delle onoricenze, in Materiali per una storia della
cultura giuridica, 1980, p. 263;
Immunita` e premi in materia di circolazione ferro-tramviaria, in Riv. it. dir. e
proc. pen., 1980, p. 1149;
Diritto premiale e sistema penale: rapporti e intersezioni, in Ind. pen., 1981,
p. 197;
(a cura di) AA.VV., Diritto premiale e sistema penale, Milano, Giuffre` , 1983,
pp. 284;
Lattacco della Bainsizza e il diritto premiale, in Ind. pen., 1985, p. 654;
Luis Jimenez de Asu a e il diritto premiale, in Estudios de Derecho Penal en
homenaje al Profesor Luis Jimenez de Asu a, Madrid, 1986, p. 541;
Equivoci sulla premialita` , in Ind. pen., 1987, p. 731;
Beccaria e il diritto premiale, in Rendiconti dellIstituto Lombardo Accademia di
Scienze e Lettere, Classe di Lettere e Scienze Morali e Storiche, vol. 131 (1997), fasc. 2,
p. 281;
I meriti insigni (art. 106, 3
o
comma, Cost.) per la nomina dei laici in
Cassazione, in Foro ital., 1999, V, c. 73;
I senatori a vita : proli di diritto premiale (in corso di stampa nei Rendi-
conti dellIstituto Lombardo).
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Ragguagli orentini
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ATTIVITA
`
DEL CENTRO DI STUDI
PER LA STORIA DEL PENSIERO GIURIDICO MODERNO
NELLANNO ACCADEMICO 1998/99
Sono stati graditi ospiti del Centro per un soggiorno di studio il
prof. Jose -Maria GARCIA MARIN (della Universidad Pablo de Olavi-
des-Sevilla) il prof. James WHITMAN (della Yale Law School), la
prof.a Maria Rosa PUGLIESE (della Universidad de Buenos Aires), la
dott.a Leonor AGUILAR RUIZ (della Universidad de Sevilla), la dott.a
Maria Dolores ALAMO (della Universidad de La Laguna), la dott.a
Consuelo CARRASCO GARCIA (della Universidad Carlos III de Ma-
drid), la dott.a Eugenia TORIJANO (della Universidad de Salamanca).
Durante il 1999 e` stato pubblicato quale n. 53 della Bibliote-
ca del Centro il volume di Giovanni CAZZETTA, Praesumitur seducta
- Onesta` e consenso femminile nella cultura giuridica moderna, e, n.
54, il volume di Stefano MANNONI, Potenza e ragione - La scienza del
diritto internazionale nella crisi dellequilibrio europeo (1870-1914).
Dott. A. Giuffr Editore - Milano
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Indice
pag.
PAOLO GROSSI, Pagina introduttiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
MODELLI E DIMENSIONI
RICCARDO FAUCCI, Dall economia programmata corporativa alla programma-
zione economica: il dibattito fra gli economisti . . . . . . . . . . . . . . . . 9
LA DIMENSIONE GIURIDICA
PIETRO COSTA, Lo Stato totalitario: un campo semantico nella giuspubblicistica del
fascismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
PAOLO CAPPELLINI, Il fascismo invisibile - Una ipotesi di esperimento storiograco
sui rapporti tra codicazione civile e regime. . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
UMBERTO BRECCIA, Continuita` e discontinuita` negli studi di diritto privato -
Testimonianze e divagazioni sugli anni anteriori e successivi al secondo
conitto mondiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 293
GIOVANNI CAZZETTA, Lautonomia del diritto del lavoro nel dibattito giuridico tra
fascismo e repubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511
ANTONIO IANNARELLI, La cultura agraristica tra codicazione e Costituzione (1935-
1952) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 631
ANDREA PROTO PISANI, Il codice di procedura civile del 1940 fra pubblico e privato:
una continuita` nella cultura processualcivilistica rotta con cinquanta anni di
ritardo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 713
FULCO LANCHESTER, La dottrina costituzionalistica italiana tra il 1948 e il 1954 . 749
CARLO MARZUOLI, Su alcuni aspetti della dottrina del diritto amministrativo tra
fascismo e repubblica: appunti per dei giudizi da rivedere . . . . . . . . . . 787
MARIO SBRICCOLI, Le mani nella pasta e gli occhi al cielo - La penalistica italiana
negli anni del fascismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 817
FIGURE DELLESPERIENZA
CARLO CARDIA, Diritto e famiglia negli anni 30-50 . . . . . . . . . . . . . . . . 853
GIOVANNI B. FERRI, Patologie contrattuali e circolazione della proprieta` . . . . . . 881
ALFREDO CORPACI, Note su la dottrina amministrativistica italiana e la giustizia
amministrativa tra fascismo e repubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 961
Dott. A. Giuffr Editore - Milano
PAOLO GROSSI, Itinerarii dellimpresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 999
BERNARDO SORDI, La resistibile ascesa del diritto pubblico delleconomia. . . . . . 1039
LETTURE
OLIVIER BEAUD, Les derniers jours de Weimar. Carl Schmitt face a` lave`nement du
nazisme; GIUSEPPE VOLPE, Il costituzionalismo del Novecento (S. Mannoni). 1079
EMANUELE CAFAGNA, La liberta` nel mondo. Etica e scienza dello stato nei Linea-
menti di losoa del diritto di Hegel (N. De Federicis) . . . . . . . . . . 1081
PAOLO COLOMBO, Il re dItalia. Prerogative costituzionali e potere politico della
Corona (1848-1922) (S. Mannoni) 1087
GUSTAVO GOZZI, Democrazia e diritti. Germania: dallo Stato di diritto alla demo-
crazia costituzionale (P. Costa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1088
PHILIPPE PAYEN, La physiologie de larret de re`glement du Parlement de Paris au
XVIII sie`cle (S. Mannoni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1093
ALBERTO PREDIERI, Carl Schmitt, un nazista senza coraggio, e La guerra, il nemico,
lamico, il partigiano. Ernst Ju nger e Carl Schmitt (M. Fioravanti) . . . . . 1095
OLIVIER THOLOZAN, Henri de Boulainvilliers. Lanti-absolutisme aristocratique
legitime par lhistoire (S. Mannoni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1102
NADINE VIVIER, Propriete collective et identite communale. Les Biens Communaux
en France, 1750-1914 (S. Mannoni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1103
SEGNALAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1107
A PROPOSITO DI...
ANDREA BORTOLUZZI, Ordine giuridico del mercato o ordine del mercato e ordine
giuridico? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1115
BARTOLOMEu CLAVERO, Positive Morality: la inco gnita decimono nica del derecho
internacional (A propo sito de Potenza e Ragione de Stefano Mannoni) . 1127
PAOLO GROSSI, Cera una volta lUniversita` in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . 1141
MASSIMO MECCARELLI, Identita` e funzione delle Corti Supreme in Europa al tempo
delle codicazioni (A proposito di L. MONTAZEL, Entre fait et droit: histoire
dun pouvoir judiciaire. Les techniques de la cassation civile en France et en
Allemagne au XIXe`me sie`cle) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1147
MARIO PISANI, Da Norberto Bobbio, in tema di diritto premiale . . . . . . . . . . 1169
RAGGUAGLI FIORENTINI
Attivita` del Centro di Studi per la storia del pensiero giuridico moderno
nellanno accademico 1998/1999. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1175
QUADERNI FIORENTINI, XXVIII (1999) 1178
Dott. A. Giuffr Editore - Milano
I collaboratori del ventottesimo Quaderno
Paolo GROSSI
Prof. Ordinario di Storia del diritto italiano - Universita` di Firenze
Riccardo FAUCCI
Prof. Ordinario di Economia politica - Universita` di Pisa
Pietro COSTA
Prof. Ordinario di Storia del diritto italiano - Universita` di Firenze
Paolo CAPPELLINI
Prof. Ordinario di Storia delle codicazioni moderne - Universita` di Firenze
Umberto BRECCIA
Prof. Ordinario di Diritto civile - Universita` di Pisa
Giovanni CAZZETTA
Prof. Straordinario di Storia del diritto italiano - Universita` di Ferrara
Antonio IANNARELLI
Prof. Ordinario di Diritto agrario - Universita` di Bari
Carlo MARZUOLI
Prof. Ordinario di Diritto amministrativo - Universita` di Firenze
Andrea PROTO PISANI
Prof. Ordinario di Diritto processuale civile - Universita` di Firenze
Fulco LANCHESTER
Prof. Ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato - Universita` di Roma
La Sapienza
Mario SBRICCOLI
Prof. Ordinario di Storia del diritto italiano - Universita` di Macerata
Carlo CARDIA
Prof. Ordinario di Diritto ecclesiastico - Universita` di Roma Tre
Dott. A. Giuffr Editore - Milano
Giovanni B. FERRI
Prof. Ordinario di Diritto civile - Universita` di Roma La Sapienza
Alfredo CORPACI
Prof. Ordinario di Diritto amministrativo - Universita` di Firenze
Bernardo SORDI
Prof. Ordinario di Storia del diritto italiano - Universita` di Firenze
Stefano MANNONI
Prof. Associato di Storia delle costituzioni moderne - Universita` di Firenze
Nico DE FEDERICIS
Facolta` di Scienze Politiche - Universita` di Pisa
Maurizio FIORAVANTI
Prof. Ordinario di Storia delle costituzioni moderne - Universita` di Firenze
Andrea BORTOLUZZI
Notaio in Varese
Bartolome CLAVERO
Catedratico de Historia del derecho - Universidad de Sevilla
Massimo MECCARELLI
Ricercatore di Storia del diritto italiano - Universita` di Macerata
Mario PISANI
Prof. Ordinario di Procedura penale - Universita` Statale di Milano
QUADERNI FIORENTINI, XXVIII (1999) 1180
Dott. A. Giuffr Editore - Milano