25/01/1959 alla fine della settimana per lunit dei cristiani nella sacrestia il papa annuncia (in questa festiva ricorrenza) ai cardinali presenti che Roma ha bisogno di tre cose: sinodo della diocesi di Roma (il papa il vescovo di Roma, il sinodo sar un fallimento in quanto non porter nulla di nuovo), riforma del CIC (finito nel 1983, importante ricordare la ricezione ecclesiologica del CVII) e concilio Ecumenico (che da molto scalpore). La reazione un devoto silenzio (i cardinali non se lo aspettavano vista lavanzata et del pontefice). Poi cerano problemi sociopolitici, alcuni vescovi non si sapeva neanche dove fossero o chi erano (), una certa allergia al concilio, e la domanda: cera ancora bisogno del concilio dopo linfallibilit del papa? (il papa infallibile e il primato concede la diretta e universale giurisdizione su tutte le diocesi). 17/05/1959 istituzione della commissione anteprepatoria, presidente Tardini del consiglio di Stato e Felici come segretario (posto che non lascer mai pi). La scelta di Tardini: il papa si rivolge al consigliere di Stato anzich al prefetto del Santo Ufficio (Ottaviani) in quanto vuole un rinnovamento del concilio non sarebbe stato di condanna ma di maggiore apertura ad-extra rispetto alla curia romana. I compiti della commissione antepreparatoria sono stabilire quali temi portare in concilio e come e chi avrebbe partecipato alle commissioni. Felici fa la bozza del primo regolamento. La commissione antepreparatoria sente universit e dicasteri romani (quindi ad intra) per redigere un questionario vincolante nei temi da mandare ai vescovi. Giovanni XXIII vuole per che siano i vescovi a decidere quali temi da trattare e quindi cestina il questionario. Invia le lettere a tutti i vescovi, superiore, rettori e congregazioni romane dove ognuno pu esprimersi liberamente. C un alta percentuale di risposta soprattutto da parte dei vescovi. Bisogna trovare strumenti validi per potere elaborare i vari vota (risposta dei vescovi). Ottaviani scrive: la sintesi finali per aree geografiche e i rapporti sintetici in 18 pagine dicendo quali sono i maggiori temi trattati di tipo internazionale (vengono scartati quelli particolari). Poi c lanalictus cospectus che sono 2 tomi che non fanno altro che ricalcare il vecchio questionario (non avendo i vota non si capisce bene di cosa si sta dicendo). I temi sono: lecclesiologia (si vuole concludere il CVI), il rapporto laici-vescovi, la collegialit dei vescovi, il rapporto tradizione e scrittura, il dialogo coi fratelli separati. Quelli che vengono fuori dagli schemi non fanno altro che evidenziare le condanne della curia romana che accetta solo dottrina dalla rivoluzione francese in poi. 05/06/1962 Come fare le commissioni? Progetto per la composizione delle commissioni preparatoria (chi, come e cosa fare). Queste commissioni prepareranno gli schemi. Motu proprio superno dei natu per la composizione delle commissioni: 10 commissioni (9 che ricalcano le congregazione della curia romana + apostolato per i laici) e 2 segretariati (unit dei cristiani, stampa) e una commissione centrale preparatoria. Le varie commissioni fanno gli schemi, la commissione centrale li guarda e li elabora, li invia al papa, quando d con lOk si inviano ai futuri padri conciliari. La commissione centrale preparatoria poteva tagliare i doppioni (sottocommissione mista), emendare, sistemare ma linvio al papa non richiede un feed-back dalle commissioni di partenza. Luglio 1960 Invio questiones dalla Commissione Centrale preparatoria ai presidenti delle varie commissioni. Nellultima sessione della commissione anteprepatoria avviene che Bea si aspetta che si discuta sulla questione degli ebrei (era stato incaricato dal papa) ma non c pi perch Tardini gli dice che quello schema stato ritirato per ordine superiore per evitare problemi politici con gli arabi. Si parler poi del rapporto stato chiesa cap 11 del de ecclesia e della libert religiosa che da schema separato confluir nel de ecumenismo (contrasto Bea e Ottaviani, entrambi si rifanno al magistero e alle base bibliche ma hanno diverse visioni, si rifletter poi nelle due anime del concilio, Ottaviani era chiuso mentre Bea era aperto a tutti i movimenti dellepoca). Si manderanno solo 7 schemi su 70. 06/08/1962 Si approva il regolamento: consiglio di presidenza, presieduto dal papa che per non parteciper mai, il segretario Felici e sar lui in sostanza a presiedere (doveva essere Tardini ma muore), chi presiede la congregazione generale il presidente di turno (a seconda degli schemi o temi), istituzione della commissione di coordinamento. Lagenda la definisce il consiglio di presidenza. Le commissioni conciliari dovranno redigere e rivedere gli schemi in base a quello che diranno i padri. Il presidente in congregazione generale presenta lo schema, i membri della commissione presentano capitolo per capitolo o paragrafo per paragrafo per alcuni schemi. Alla fine c la votazione: iniziale, poi per capitolo e a volte anche per paragrafo. Si raccoglie tutte le osservazioni e allinterno della commissione si decide come inserirle negli schemi. Poi lo schema modificato verr ritrattato nuovamente in aula. Quando c il placet si manda alla papa, poi si stampa, si promulga e si firma in sessione pubblica. Membri e consultori; nelle commissioni preparatorie: i membri erano sacerdoti, religiosi, monaci ma non laici e donne mentre i consultori sono esperti e teologici che potevano parlare solo su permesso del presidente e non votavano; nelle commissioni conciliari: i membri sono solo i padri, i consultori sono periti e esperti inseriti in una lista stilata dal papa, poi ci sono dei periti privati a servizio di un padre conciliare. Fra i periti nelle successive sessioni ci saranno anche laici e donne.
Prima sessione (11/10/1962-08/12/1962) 11/10/1962 in ricordo del Concilio di Efeso, 3 concilio ecumenico, il Papa avvia il concilio con il Gaudete mater Ecclesia. Discorso che il papa stava preparando da 2 mesi e anticipato anche in un radiomessaggio Cristo luce delle genti. In sintesi: gli scopi sono la difesa e la diffusione del deposito della fede nella tradizione bimillenaria stando attenti ai metodi che devono essere pi opportuni coi tempi (usare la misericordia e non il rigore), tentando anche il dialogo coi fratelli separati e poi con il mondo intero. Nuovo linguaggio, no condanne, chiesa unita in s stessa e con gli altri attraverso la preghiera. Alla sera fa il discorso alla luna. Gli ortodossi si coalizzano decidendo di andare tutti o nessuno considerando che il Concilio potrebbe essere una fregatura (dal patriarcato di Mosca arrivano 4 vescovi: 2 veri e 2 del KGB); risposta pi accogliente in area protestante (comunit di Taiz). 12/10/1962 Udienze del papa 13/10/1962 prima congregazione generale: bisogna votare i membri delle commissioni conciliari. I Padri si trovano sul banco una bella lista vincolante di nomi la quale ricalcava i membri della commissione preparatoria e quindi delle congregazioni romane. Il cardinale Lienart di Lille si alza in piedi e dice che non conosce nessuno della lista e che i padri hanno bisogno di conoscersi e il presidente di turno Frings senza consultare nessuno accoglie la proposta e quindi si sospende la votazione. Succede questo perch quando ai futuri padri conciliari ricevettero i 7 schemi si accorsero che non centravano nulla coi vota soprattutto quelli dogmatici. Es: i vescovi olandesi vogliono nuovi schemi, li scrivono e li fanno circolare; i vescovi francesi chiamano Congar. Ci sono insomma tante osservazioni quindi si mettono daccordo per affossare le nomine delle commissioni. Era quindi una cosa premeditata che comporter la composizione di nuove liste. 16/10/1962 Seconda congregazione si fanno le votazioni e quindi nascono le nuove commissioni; si nomina il sottosegretario del concilio. 20/10/1962 si approva il messaggio al mondo, primo documento del Concilio. 22/10/1962 il segretariato per lunit dei cristiani viene equiparato alle altre commissioni e si definisce il ruolo dello stesso nei lavori conciliari. Si inizia con il de Liturgia che era lo schema pi semplice con una discussione tranquilla grazie al lavoro di un secolo del movimento liturgico e della mediator dei di Pio XII. 13/11/1962 fine del dibattito sul de liturgia; il prossimo schema il de fontibus revelationis che il primo schema dogmatico 14/11/1962 Gi alla prima seduta laula conciliare inizia a dividersi. C chi lo accetta come bozza di documento futuro e chi lo rifiuta in quanto per alcuni riporta in maniera vigorosa la teoria delle due fonti (la sacra scrittura vale di meno della tradizione che costituisce un problema col dialogo coi protestanti che credono nella sola scriptura) per gli altri invece era molto tenero (la supremazia della tradizione deve essere ben evidenziata, non erano molto ecumenici). Il segretario dellunit dei cristiani, Bea, aveva scritto un suo schema dove si rivedeva il rapporto in base a quello che diceva il movimento biblico. I vescovi iniziano a discutere e molti non trovano un accordo anche pera area geografica (ad esempio contrasto tra la CEI e la commissione del triveneto). Allora visto che il dibattiti accesso, Dophner chiede che sia ritirato per una rielaborazione. Il consiglio di presidenza fa il quesito della interruzione ma non si raggiunge i 2/3 ma solo il 61% (colpa anche della non chiarezza del sistema di votazione) quindi si va avanti nonostante si volesse interrompere. 21/11/1962 Interviene il papa fa sospender il dibattito e affida il lavoro a una commissione mista (dottrinale e unit dei cristiani, pi altri cardinali). Il papa interviene a suo arbitrio e quindi sfora il suo regolamento di non intervenire aprendo cos un altro concilio. La commissione mista non combiner per nulla. 23-27/11/1962 Discussione e approvazione dello schema sugli strumenti di comunicazione sociale. 06/12/1962 si inizia il de ecclesia non tanto a discutere lo schema ma a rifarlo completamente in schema proposto era gi morto e sepolto. Lo schema morto non faceva parte dei 7 della antepreparatoria ma fu inviato durante la sessione, lautore era Philips su incarico di Suenens. Si capisce che questo schema non va. Viene deciso di mettere in un calderone il de ecclesia con lunit dei cristiani. Si rimanda tutto alla commissione: si fonde con parte del de ecumenismo e dellunit dei cristiani. Il cap 11 del de ecclesia infine diventer il de ecumenismo. Viene poi letto il de ordo angendorum: stabilisce la revisione degli schemi nella intersessione e si istituisce la commissione di coordinamento (ripensa come doveva andare avanti il concilio, doveva vedere se il contenuto degli schemi ricalcava gli scopi del concilio facendo da garante del gaudate mater ecclesia, infine inviava gli schemi). Questa commissione significativa per il ripensamento della fase preparatoria e sullimmediato futuro del Concilio. Cera bisogno di questa modifica. 08/12/1962 finisce la sessione
Prima intersessione (09/12/1962-28/09/1963) Istituzione commissione mista: regista del concilio poich a lei spettava stabilire cosa e come recuperare i temi dai tanti schemi della fase preparatoria. Deve redigere lagenda del Concilio con indicazioni degli schemi da trattare. Alla fine approva il numero degli schemi: 17. 06/01/1963 lettera apostolica a tutti i vescovi: si delinea la modalit di revisione degli schemi e i compiti della commissione di coordinamento. 30/01/1963 Cigognani invia ai vari presidenti delle commissioni le linee guida per la revisione degli schemi. In questo periodo Giovanni XXIII rafforza le forme di collegamento coi padri conciliari e limpegno per conseguire qualche forma di dialogo con lURSS (liberazione di mons Slipyi, vescovo) 11/04/1963 dopo la Crisi di Cuba il Papa scrive la pacem in terris (aprile 1963, dottrina della Chiesa sulla pace e la guerra, la ricerca della pace uno degli impegni della Chiesa). Viene approvato il de ecclesia dalla commissione dottrinale (la versione rivista da Philips). E quasi pronta la de revelatione divina grazie alla sottocommissione e Giovanni XXIII (trasmissione della rivelazione), viene fatto il de ecumenismo (3 cap su principi generali che apparteneva al de ecclesia prima, un capitolo sui giudei chiesto da Bea al papa e un capitolo sulla libert religiosa). Vengono inviati ai vescovi cosi possono preparare gli emendamenti per la futura sessione. 03/06/1963 muore Giovanni XXIII, il concilio viene sospeso e non si sa se verr convocato. 21/06/1963 Viene eletto Paolo VI, cardinale Montini arcivescovo di Milano: essendo un fautore del concilio e promette che la prima parte del suo pontificato sar dedicata al concilio. Cerca di mettere apposto il casino creato durante il pontificato precedente nellaula conciliare. Come il caso Istituto biblico e Lateranense: Bea era il rettore dellIstituto biblico dove erano stati sospesi due professori su denuncia da parte della Lateranese (Romeo) in quanto sosteneva che questi due utilizzavano metodi di esegesi biblici gi sconfessati dalla Santa Sede. Tutto era un gioco per mettere fuori uso Bea: secondo il gioco della Lateranense il progetto ecumenico di Bea che era di stampo biblico e quindi rappresentava un cavallo di Troia per introdurre le idee moderniste/protestanti nel concilio e quindi nella dottrina cattolica. Il papa incarica Bea di indicare cosa successo e fa reintegrare i due esegeti sospesi. Il Papa dir Mai pi ci sia contrasti e gelosie fra i due istituti Paolo VI ricerca anche una pi ampia partecipazione del mondo ortodosso al fine di proseguire il dialogo ecumenico iniziato da Giovanni XXIII e di aprire le strade con Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Alla vigilia della seconda sessione sopprime gli affari straordinari e fa la nuova edizione del regolamento: creazione di un collegio dei moderatori (Agagianan, Dofner, Lercaro, Suenens) guidano le sessioni generali, definiscono lordine del giorno e collaborano col consiglio di presidenza, creazione del gruppo degli uditori laici (uomini e donne nella 3 sessione), nuove regole per le commissioni con la possibilit di creare commissioni miste, regole per una maggiore sintonia fra lavoro delle commissioni e orientamento della maggioranza (aggiornamento dei membri delle commissioni).
Seconda Sessione (29/09/1963-04/12/1963) 29/09/1963 Discorso di Paolo VI: invoca uno spirito di collaborazione per portare avanti il Concilio elencando le 4 tematiche: la definizione della chiesa, la sua riforma, la ricomposizione dellunit coi fratelli separati e il dialogo chiesa e uomini contemporanei. Al centro di tutto c Cristo luce del mondo. Chiede perdono per le offese recate in passato e perdona per quelle ricevute riprendendo quello detto nella intersessione. Novit: nuovo regolamento, nuova agenda dei lavori, c maggior presenza di ortodossi, ci sono uditori laici. 30/09/1963 Si parte con il de Ecclesia definendone le linee programmatiche. Si chiede se si vuole continuare il dibattito e laula esprime il consenso. Vediamo i 3 giorni del condor 28/10/1963 c una congregazione straordinaria in San Pietro in cui Suensen tiene un discorso per celebrare il 5 anniversario allelezione al soglio pontificio di Giovanni XXIII, e tiene un discorso sulla sua figura come se la sua elezione avesse come unico scopo il concilio quindi laggiornamento e lunit dei cristiani. Era un discorso tutto finalizzato a far andare avanti il de ecclesia sottolineando e assolutizzando queste due intenzioni. Questo discorso era un modo per orientare laula a discutere sul de ecclesia. Non volere andare avanti col de Ecclesia sarebbe stato tradire Giovanni XXIII. 29/10/1963 inserimento nel de ecclesia dello schema della vergine Maria, decisione che non verr pi revocata. 30/10/1963 il consiglio di presidenza decide di proporre i 5 quesiti per dare un orientamento al de ecclesia: sacramentalit episcopale, collegialit episcopale, potest dei vescovi e comunione col papa e la restaurazione del diaconato. I primi 4 quesiti toccavano in qualche maniera il primato del papa: se il papa il vicario di Cristo e i vescovi sono i successori degli apostoli devono agire insieme cos primato e infallibilit sono condivisi. Il CVI aveva dato talmente tante cose al papa che ci chiedeva: i vescovi cosa fanno? Sono solo funzionari? Lesito il placet. 05/11/1963 Si apre il dibattito su i vescovi 18/11/1963 si inizia il dibattito sul de ecumenismo: per i primi 3 capitoli non ci sono problemi (principi generali che diventer UR) mentre sugli ebrei e sulla libert religiosa ci sono problemi. Sembra che sia indispensabile staccare questi due capitoli dal de ecumenismo in due schemi diversi che pian piano diventeranno NA, DH. 27/11/1963 Vengono distribuiti gli elenchi per aggiornare i membri delle commissioni in modo che siano sempre pi in linea con le anime del concilio. 02/12/1963 si apre la discussione sullapostolato dei laici 04/12/1963 vengono promulgati la Sacrosanctum concilium e il decreto Inter mirifica. Paolo VI annuncia nel discorso finale che far un viaggio in Terrasanta dove incontrer Atenagora e vuole che nella terza sessione si parli del de ecclesia e del de divina rivelatione.
Seconda intersessione (05/12/1963-13/09/1964) 04-06/01/1964 Viaggio di Paolo VI a Gerusalemme e incontro con Atenagora (passaggio fondamentale per pensare sulle strategie da adottare per il dialogo): un esempio di recezione del Concilio 30/01/1964 Istituzione di un organismo per rendere pi efficace il processo di recezione della SC: istituzione di una commissione che porta in esecuzione la riforma liturgica e di un organo per facilitare la ricezione. Idem per la IM. SC e IM sono entrate in vigore nel frattempo col motu proprio. 19/05/1964 Viene istituito il segretariato per i non cristiani (nel progetto ecumenico) Sul de ecclesia: per come fatto non rappresenta un punto di equilibrio in quanto soggetto a parecchie critiche. Bisogna evidenziare soprattutto la sacramentalit e la collegialit dellepiscopato. Per alcuni non va bene la collocazione di Maria in quanto volevano uno schema separato. Sul divina revelatione bisogna decidere chi deve fare lo schema, la situazione molto nebulosa e lunica certezza che si discuter nella terza sessione (nella seconda era sparito). Felici comunica che far lo schema Ottaviani quindi la commissione dottrinale che a sua volta fa una sottocommissione con 2 presidenti (Florit di Firenze e Franic), dove parteciper anche Ratzinger. Lo schema viene mandato al segretariato per lunit dei cristiani che lo rimanda indietro. La parte controversa sempre il cap 2 sul rapporto Tradizione - Sacra Scrittura con la teoria delle due fonti separate. Inoltre ancora aperta la discussione sulla storicit dei vangeli. Viene proposto un nuovo capitolo 3 con 2 relazioni (una di maggioranza scritta da Florit e una di minoranza scritta da Franic). Felici incarica Ottaviani di fare una relazione introduttiva per quando verr presentato in aula. Sul de ecumenismo Bea vuole mantenere allinterno il capitolo sulla libert religiosa e gli ebrei (che verr estesa a tutte le religioni non cristiane) ma la commissione di coordinamento il 18/04/1964 decide di staccarli. La commissione vuole uno schema sui principi cattolici dellecumenismo, uno sugli ebrei e altre religioni e uno sulla libert religiosa. Questo former gli embrioni dei decreti: Unitate redintegratio, nostra aetate e dignitatis humanae. Vanno avanti anche gli schemi sui laici, sui religiosi, sui presbiteri ecc 03/07/1964 Paolo VI vede Cicognani e autorizza linvio degli schemi del de divina revelatione e de decide la data per la terza sessione 14/09/1963 In Agosto il papa fa lenciclica ecclesia suam dedicata alla centralit del dialogo nella vita e nella missione della Chiesa. Dialogo che la Chiesa deve avere per promuovere la pace con tutti i cristiani e con il mondo moderno. Non tratta dei temi del concilio perch precisa che non vuole sovrapporsi al Vaticano II. Dice come il Papa intende partecipare al concilio cio per il bene della Chiesa. Parla del rinnovamento della Chiesa affinch assuma sempre pi la forma di Cristo
Terza sessione (14/09/1964-21/11/1964) Inizia con la concelebrazione di tutti i Padri come segno della recezione della SC. Discorso di Paolo VI che dice che il concilio ecumenico (tutti devono lavorare per il bene della Chiesa anche i non cattolici) e deve puntare sullunit. 15/09/1964 De ecclesia. Si presentano alcuni capitoli anche con una certa fretta perch Felici teme rallentamenti sul cap 3 dove non sono mai daccordo. Fanno una relazione e altre votazioni in particolare sullufficio dei vescovi (che poi confluir nella christus dominus). 30/09/1964 dibattito sulla libert religiosa: lo schema viene ritirato perch deve essere rielaborato non essendo ancora in linea con la dottrina cattolica. Qui Bea si arrabbia quando scopre che vogliono darlo a una commissione di quattro cardinali in quanto lui che deve revisionare altrimenti si rischia di sminuire il segretariato. Interviene il papa dicendo che la commissione deve solo valutare il lavoro degli schema con Bea presente mentre il segretariato che si occupa della revisione. Allo schema sugli ebrei si aggiungono le altre religioni non cristiane e il coetus internationalis patrum lo contesta in quanto pericoloso. 30/09/1964 De divine revelatione viene presentato con le 2 relazioni (Florit e Franic). E uno schema con proemio e 5 capitoli. Si approvano i primi 2 capitoli della relazione di maggioranza per si vuole aggiungere anche una prospettiva biblica e cristologica. Si vedono gli schemi sulla vita e ministero sacerdotale. 07/10/1964 si accetta di inserire il capitolo sugli ebrei nel capitolo 2 del de ecclesia. Svanisce cos lidea di uno schema indipendente. 20/10/1964 Si presenta finalmente lo schema 17-13-de Ecclesia e il mondo contemporaneo che viene approvato come base per un nuovo documento che sar la Gaudium et Spes. Ci sono tantissimi temi e quindi difficile mettere tutti daccordo e avere uno schema organico. 05/11/1964 c il dibattito sul capitolo 4 dello schema 13 sulla povert nel mondo. Lintervento di un uditore laico permette di portare in luce questo tema che molti padri consideravano fondamentale che aprir anche a una discussione sulla povert della Chiesa. Il clima man a mano che si avvicina la fine della sessione si avvelena, si molto stanchie si arriva alla Settimana nera 14-21 Novembre. 14/11/1964 Felici comunica che al de ecclesia sarebbe stata premessa per autorit superiore una nota esplicativa (tutti la vedono come un ingerenza del papa) come elemento chiarificante sul cap 3 (sulla collegialit dei vescovi). Il papa voleva avere il maggior consenso su questo tema anche ai contrari specificando che il papa ha sempre il primato a prescindere dal cap 3. I Padri si sentono feriti: alcuni fanno le firme perch venga tolta la nota previa, altri vogliono mandare un cardinale di una certa levatura che convinca il papa a ritirarla, altri propongono di affossare il de ecclesia dopo tutta la fatica fatta finora. I periti propongono di votare lo schema a prescindere dalla nota. I Padri sostanzialmente non si sentono pi liberi con lintervento del papa. Si decide di votare SI su consiglio dei periti al documento ricordando che la nota non fa parte del documento ma il 19/11/1964 Felici dir il contrario. Il primo frutto sar il sinodo dei Vescovi 19/11/1964 il consiglio di presidenza e di coordinamento annunciano che verr votato il de libertate religiosa il 20/11 per Tisserant dice che il tutto verr rinviato alla prossima sessione per volont del papa Paolo VI (altra ingerenza). Molti padri fanno una petizione che chiedono al papa di parlare sullo schema del de libertate religiosa nella prossima sessione. Avevano paura che fosse affossato per sempre. Tisserant assicura che il de libertate sar discusso nella quarta sessione. 19/14/1964 Felici in questa congregazione che sembra non finire mai annuncia la distribuzione di un elenco di 19 emendamenti proposti dal papa al segretariato per lunit dei cristiani allo scopo di ridurre le debolezze dottrinali nellambito del dialogo (altra ingerenza). Lo schema di per s doveva invece essere votato per la promulgazione. Questo scatena una bagarre perch c un'altra ingerenza del Papa. Ma alla fine viene promulgato anche perch gli emendamenti non cambiavano sostanzialmente lo schema ma la ferita rimane. 21/11/1964 nella V congregazione generale si promulga la Lumen Gentium sulla Chiesa, lOrientalium ecclesiarum per le chiese orientali e lunitatis redintegratio sui principi dellecumenismo. Tre documenti che costituiscono la riflessione sulla natura e sulla missione della Chiesa elaborati nel Concilio. Per alcuni Padri con le tre ingerenze il concilio era finito, ormai il Papa si era intromesso e aveva sfiduciato il concilio. Il Papa voleva solo ottenere la maggioranza pi larga possibile
Terza intersessione (22/11/1964-13/09/1965) Rimangono ancora 13 schemi da finire e sono a vari livello: il 13 non ha ancora forma e contenuti certi (tante idee); il de libertate religiosa c un ulteriore revisione ma ancora critiche dal coetus; per quanto riguarda il sacerdozio sul celibato cerano dei vescovi che volevano dissentire quindi il papa lo avoca a s; reazioni ancora sul capitolo che riguarda gli ebrei di quello che sar la nostra aetate; osservazioni sullo schema dellapostolato dei laici e ancora sul de divina revelationae. 02/12/1964 Paolo VI va a Bombay al Congresso eucaristico internazionale. Il viaggio ha un significato molto profondo per il Concilio e lapertura verso le altre religioni. Il papa durante il congresso invita le nazioni pi ricche a rinunciare alle spese militari per la pace e la lotta alla povert; mostra una chiesa in dialogo e in ascolto con i paesi pi poveri. Vengono intessuti rapporti col CEC; si diventa osservatori e si preferisce un dialogo bilaterale anzich multilaterale. 11/02/1965 motu proprio sui Patriarchi Orientali dove chi stato a far parte del Collegio dei Padri Cardinali annoverato nell'ordine Episcopale del medesimo Collegio. 22/02/1965 vengono creati 27 cardinali in un concistoro che cambieranno lequilibrio in collegio in quanto i cardinali hanno pi libert rispetto ai vescovi. Aprile 1965 istituzione del segretariato per i non credenti (comunisti) per favorire lincontro con lateismo in linea alla ostpolitik.
Quarta sessione (14/09/1965-08/12/1965) Nel discorso di apertura il papa annuncia 2 novit: istituzione del Sinodo dei vescovi come recezione della Lumen Gentium e limminente viaggio a New York per la visita allONU. Il papa sottolinea limportanza della dimensione ecumenica con lo spirito di carit e il concilio come atto solenne damore per lumanit (il concilio amore verso Dio, verso la Chiesa e verso lumanit). 15/09/1965 istituzione con motu proprio del Sinodo dei vescovi 21/09/1965 si conclude il dibattito sul de libertate religiosa (ci sono ancora per dei punti interrogativi) 04/10/1965 il Papa va allassemblea generale dellONU: discorso sulla costruzione della pace nel mondo attraverso la crescita della fratellanza tra i popoli 28/10/1965 Si promulgano i decreti: Christus dominus sui vescovi, perfectae caritatis sui religiosi, optatam totius sulla formazione dei presbiteri; e le dichiarazioni: nostra aetate e gravissimum educationis. Tutti documenti che riguardavano aspetti della vita quotidiana della Chiesa e quindi di immediata recezione. De divina revelatione Dei Verbum e la notte degli inganni. C chi vuole andare avanti, chi vuole la revisione, il testo gi concluso e gi stampato dovrebbe andare in aula ma i padri non sono contenti ci sono tante critiche, il papa chiama la commissione dottrinale e chiama i due presidenti della sottocommissione (Florit e Finic): Florit va dal papa e lascia delle note critiche tipiche della minoranza nonostante fosse il presidente di maggioranza (Florit era solo il presidente della maggioranza ma aveva personalmente idee di minoranza). Questo crea una rivalsa nella commissione dottrinale che quello di affossare il documento perch nel frattempo cerano state delle osservazioni da parte del papa che dovevano essere inserite dentro. Inizia cos la notte degli inganni: si trova un po di gente della sottocommissione che sono a favore del documento ma senza le modifiche del papa altrimenti lo fanno affossare. Invece che presentarsi Philips si presenta Bea che non centra nulla con la commissione il quale presenta il documento con i punti del papa e lo fa approvare. Bea lo considerano un traditore ma lui voleva evitare un'altra ingerenza del papa mediante un'altra nota esplicativa (ci sarebbero volute almeno 4 note esplicative). In questo modo viene approvata ma c uno scandalo: il testo della promulgazione diverso da quello della approvazione. Grazie allaccorgimento del padre Conciliare Betti si ripristina e si promulga il testo dellapprovazione. 18/11/1965 assieme alla Dei Verbum viene promulgato il decreto apostolicam actuositatem sul ruolo dei laici nella chiesa e nel mondo. Il Papa annuncia che al termine del Concilio sarebbero state aperte le cause di beatificazione di Pio XII e Giovanni XXIII. 07/12/1965 viene promulgata la costituzione Gaudium et Spes (finalmente!) sul dialogo chiesa e mondo moderno, i decreti ad gentes (missioni) e presbyterorum ordinis (natura del presbiterato) e la dichiarazione dignitatis humanae (libert religiosa). Motu proprio che cambia il nome della Congregazione del Santo Uffizio con Congregazione per la dottrina della fede 08/12/1965 i Padri si trovano uniti per lultima volta, ora inizier il periodo della ricezione. C la consegna di vari messaggi del papa alle varie categorie di uomini e donne per poter promuovere il concilio in tutto il mondo. Viene pubblicata la lettera apostolica in Sanctu Spiritu che conclude il CVII. Nella quarta sessione si celebr un significativo passo del cammino ecumenico tra Roma e Costantinopoli con la rimozione delle scomuniche. Il concilio ha permesso di permettere al messaggio cristiano di penetrare meglio nella societ contemporanea. Per il Papa lelemento centrale stata la carit e quindi questa deve essere di stimolo futuro allaccoglienza, al dialogo con laltro anche con coloro che sono pi lontani dalla vita della Chiesa.