18 ottobre Antiochia di Siria - Roma (?) - Primo secolo dopo Cristo
Festa di san Luca, Evangelista, che, secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convert alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistem con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Ges, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narr negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma. San Luca Evangelista (in greco , Louks; Antiochia, 10 ca.; Tebe, 93 ca.) l'evangelista autore dell'omonimo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. A quanto pare non conobbe direttamente Ges, ma fu un fedele seguace di Paolo e suo compagno nel secondo e terzo viaggio apostolico. Anche se il suo ruolo nella Chiesa primitiva non appare come di primo piano, la sua importanza indiretta fondamentale: grazie in particolare agli Atti degli Apostoli ci ha permesso di conoscere l'evoluzione e la storia delle comunit cristiane dei primi decenni. La sua festa celebrata il 18 ottobre; il suo emblema il bue. venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 2
Figlio di pagani, Luca appartiene alla seconda generazione cristiana. Compagno e collaboratore di san Paolo, che lo chiama il caro medico, soprattutto lautore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Al suo Vangelo premette due capitoli nei quali racconta la nascita e linfanzia di Ges. In essi risalta la figura di Maria, la serva del Signore, benedetta fra tutte le donne. Il cuore dellopera, invece, costituito da una serie di capitoli che riportano la predicazione da Ges tenuta nel viaggio ideale che lo porta dalla Galilea a Gerusalemme. Anche gli Atti degli Apostoli descrivono un viaggio: la progressione gloriosa del Vangelo da Gerusalemme allAsia Minore, alla Grecia fino a Roma. Protagonisti di questa impresa esaltante sono Pietro e Paolo. A un livello superiore il vero protagonista lo Spirito Santo, che a Pentecoste scende sugli Apostoli e li guida nellannuncio del Vangelo agli Ebrei e ai pagani. Da osservatore attento, Luca conosce le debolezze della comunit cristiana cos come ha preso atto che la venuta del Signore non imminente. Dischiude dunque lorizzonte storico della comunit cristiana, destinata a crescere e a moltiplicarsi per la diffusione del Vangelo. Secondo la tradizione, Luca mor martire a Patrasso in Grecia. Patronato: Artisti, Pittori, Scultori, Medici, Chirurghi Etimologia: Luca = nativo della Lucania, dal latino Emblema: Bue Martirologio Romano: Festa di san Luca, Evangelista, che, secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convert alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistem con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Ges, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narr negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma. I medici-chirurghi sono cristianamente sotto la protezione dei Santi Cosma e Damiano, i martiri guaritori anargiri vissuti nel III secolo e attivi gratuitamente in Siria. Anche altri santi minori sono invocati, specialmente per alcune branche specialistiche come loculistica e lodontoiatria. Ma il principe patrono della categoria , senza ombra di dubbio, San Luca evangelista, che una lunga tradizione vuole originario di Antiochia, tanto da essere denominato il medico antiocheno. Come noto, tale importante citt, che corrisponde allattuale Antakia nella Turchia sudorientale, fu fondata quale capitale del regno di Siria nel 301 a.C.; vi fior una numerosa colonia giudaica e fu poi sede di una delle pi antiche comunit cristiane. Luca, il cui nome probabilmente abbreviazione di Lucano, vi nacque come pagano, ma divent proselita o quanto meno simpatizzante della religione ebraica. Egli non era discepolo di Ges di Nazaret; si convert dopo, pur non figurando nemmeno come uno dei primitivi settantadue discepoli. Divent membro della comunit cristiana antiochena, probabilmente verso lanno 40. Fu poi compagno di San Paolo (Tarso, inizio I secolo/ forse 8 d.C.- Roma, 67 ca.) in alcuni suoi viaggi. Lo si trova con lapostolo delle genti a Filippi, Gerusalemme e Roma. Sostanzialmente suo discepolo, condivise la visione universale paolina della nuova religione e, allorch decise di scrivere le proprie opere, lo fece soprattutto per le comunit evangelizzate da Paolo, ossia in genere per convertiti dal paganesimo. Si incontr tuttavia anche con San Giacomo il Minore, capo della Chiesa di Gerusalemme, con San Pietro, pi a lungo con San Barnaba e forse con San Marco. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 3
La qualifica di medico attribuita a Luca viene confermata, secondo gli studiosi, dallesame interno delle sue opere. La sua cultura e la preparazione specifica erano sicuramente note tra le comunit di cui faceva parte; potrebbe addirittura avere curato la Madre del Signore. Certamente la sua cultura generale e la sua esperienza degli uomini erano piuttosto notevoli. Prove ne siano lo stile e luso della lingua greca nonch la struttura stessa dei suoi scritti: il terzo Vangelo e gli Atti degli Apostoli. La data di composizione degli Atti viene fatta risalire agli anni 63-64, quella del Vangelo ad un anno o due prima. Luca coltivava anche larte e la letteratura. Unantica tradizione lo vuole addirittura autore di alcune Madonne che si venerano ancora ai nostri giorni, come in Santa Maria Maggiore a Roma. Egli il solo evangelista a dilungarsi sullinfanzia di Ges ed a narrare episodi della vita della Madonna che gli altri tre non hanno riferito. Le fonti della sua narrazione furono i racconti dei discepoli e delle donne che vissero al seguito di Ges; quasi sicuramente i Vangeli di Matteo e di Marco, che lui conosceva. Con la precisione cronologica e spesso geografica con la quale rifer delle vicende del Vangelo, cos egli, insieme a tanta passione, raccont negli Atti i primi passi della comunit cristiana dopo la Pentecoste. Per alcuni studiosi Luca avrebbe scritto parecchio nella regione della Beozia, regione dellantica Grecia confinante a sud con il golfo di Corinto e lAttica. Tale regione fu sede di regni importanti come quello di Tebe. Per i Greci addirittura levangelista sarebbe morto in quei luoghi allet di ottantaquattro anni, senza essersi mai sposato e senza avere avuto figli. Per altri invece egli sarebbe morto in Bitinia, regione nord-occidentale dellodierna Turchia. Per la verit nulla di certo si sa della vita di Luca dopo la morte di San Paolo. Addirittura non si conosce sicuramente se egli abbia terminato la propria esistenza terrena con una morte naturale oppure come martire appeso ad un olivo. Ovviamente ignoto il luogo della prima sepoltura. Vi sono tre citt soprattutto che si appellano ad una tradizione di traslazione del corpo dellevangelista: Costantinopoli, Padova e Venezia. Sono citt quindi intorno alle quali e dalle quali si diffuse il suo culto. Recentissimi studi avrebbero dimostrato che sue sono le spoglie mortali, eccezione fatta per il capo, conservate a Padova nella basilica benedettina di Santa Giustina. In tale citt veneta sarebbero giunte per sottrarle alla distruzione degli iconoclasti e l gi nel XIV secolo fu per loro costruita una cappella ed unArca, detta appunto di San Luca. II simbolo di San Luca evangelista il vitello, animale sacrificale. II 18 ottobre viene celebrata nella Chiesa universale la sua solennit, la solennit di Colui che Dante ha definito lo scriba della mansuetudine di Cristo per il predominio, nel suo Vangelo, di immagini di mitezza, di gioia e di amore. Fonte santiebeati.it
Fonti storiche
Nei Vangeli e negli Atti, Luca non viene esplicitamente nominato. Assumendo per la sua paternit di At, appare come protagonista implicito di parte della predicazione di Paolo descritta nelle cosiddette "sezioni noi" (At 16,10-17; 20,15-21; 27,1-28,16): in esse la narrazione passa dalla terza persona (p.es. and, andarono) alla prima persona plurale (andammo), lasciando intendere che l'autore fosse protagonista degli eventi narrati. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 4
Nelle lettere paoline, Luca viene citato fugacemente tre volte (Col 4,14; Fm 24; 2Tim 4,11), confermando l'ipotesi desumibile da At che fosse uno stretto e fedele collaboratore di Paolo. Altre informazioni sono presenti in alcune opere di autori cristiani successivi, la cui storicit non appare per sempre certa.
Biografia
Secondo il cosiddetto Prologo antimarcionita a Marco (II sec., testo lat. e gr.), Luca era nato ad Antiochia (di Siria) da famiglia siriaca, non ebrea, ed esercitava la professione di medico (v. anche Col 4,14). Non chiaro se prima di aver aderito al cristianesimo fosse stato o meno un simpatizzante del giudaismo (proselito): dato per che l'annuncio cristiano aveva inizialmente luogo principalmente tra gli Ebrei e solo in seguito (con Paolo) tra i pagani greco-romani, la prima ipotesi pi verosimile. Sia dalle indicazioni del Prologo, sia dallo stile delle opere attribuitegli (Lc e At), Luca sembra aver avuto una robusta formazione greco-ellenista, che costituiva la cultura ufficiale del mediterraneo orientale dell'epoca, elemento che sarebbe in accordo col medio-alto stato socio-economico corrispondente alla professione esercitata. Il greco nel quale sono redatti i suoi scritti fluente ed elegante, mostra un'ottima conoscenza della Bibbia greca (Settanta) e, di tanto in tanto, affiorano punti di contatto con il modo di scrivere degli storici greci del suo tempo. Non sono note con chiarezza le modalit della sua adesione al cristianesimo. Secondo il Canone muratoriano (circa 170) non conobbe direttamente Ges, cosa che sarebbe confermata dalle ricerche presso i testimoni oculari accennate nell'incipit del suo Vangelo (1,1-4). verosimile che abbia conosciuto il cristianesimo nella sua citt natale, Antiochia, attorno agli anni 40, dove era presente una florida comunit cristiana e dove Paolo arriv attorno al 44. Attorno al 375 Epifanio[1] lo identifica con uno dei settanta discepoli inviati in missione da Ges (Lc 10,1), ma si tratta probabilmente di una leggenda tardiva. Altre tradizioni tardive e leggendarie lo identificano con l'anonimo discepolo di Emmaus (Lc 24,13-35) o con Lucio di Cirene (At 13,1). Le "sezioni noi" degli Atti suggeriscono la sua partecipazione al secondo viaggio di Paolo (iniziato attorno al 50 e durato circa 4-5 anni, con partenza da Antiochia e predicazione nelle attuali Turchia e Grecia) e a successivo terzo viaggio (collocato attorno al 54-58 con le stesse mete del precedente), che termina con l'arrivo a Gerusalemme dove Paolo viene arrestato attorno al 57-58 e detenuto a Cesarea. Sempre la narrazione in prima persona suggerisce la sua presenza di fianco a Paolo durante il suo viaggio verso Roma, in attesa di essere giudicato dall'imperatore, e dove rimase in una sorta di arresti domiciliari per almeno due anni. Durante questo soggiorno forzato di Paolo a Roma, attorno al 60-62, la vicinanza di Luca all'apostolo sarebbe testimoniata dai tre passi succitati (Col 4,14; Fm 24; 2Tim 4,11), contenuti per in lettere la cui attribuzione paolina non del tutto condivisa. Secondo il Prologo antimarcionita, Luca rimase celibe tutta la vita e non ebbe figli, e mor (senza accenni a un suo martirio) a Tebe, in Beozia (nell'attuale Grecia), all'et di 84 anni, e l sarebbe stato Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 5
anche sepolto. Secondo Gaudenzio di Brescia (IV secolo, PL XX,962) e Gregorio di Nazianzo invece fu martirizzato a Patrasso (sempre nell'attuale Grecia) assieme all'apostolo Andrea. Secondo quando riportato da San Girolamo (De viris illustribus 7), le sue ossa furono trasportate a Costantinopoli. Le sue spoglie giunsero poi a Padova, dove tuttora si trovano nella basilica di santa Giustina; solo la testa invece conservata a Praga.
Opere
A Luca attribuita la paternit del terzo vangelo e degli Atti degli Apostoli, che ne costituisce una sorta di prosecuzione. Le pi antiche indicazioni in tal senso si trovano nel Canone Muratoriano (circa 170), Ireneo di Lione (Adversus Haereses 3, 1, 1, circa 180), il succitato Prologo antimarcionita (fine II secolo). Entrambe le opere, scritte probabilmente tra il 70-80 d.C., sono dedicate a un certo Tefilo (probabilmente un eminente cristiano), in ci seguendo l'uso degli scrittori classici, che appunto erano soliti dedicare le loro opere a personaggi illustri. Altra ipotesi che egli intendesse dedicare il proprio Vangelo a chi ama Dio (Teofilo = "amante di Dio").
Luca iconografo e patrono dei pittori Un'antica tradizione cristiana dice che Luca fu il primo iconografo e che dipinse quadri della Madonna, di Pietro e Paolo. Sono molte le immagini bizantine a lui attribuite, tra cui: L'icona della Madonna di Czstochowa, in latino Imago thaumaturga Beatae Virginis Mariae Immaculatae Conceptae, in Claro Monte, in Slavo ecclesiastico , enstohovskaja ikona Boiej Materi.
L'icona Theotokos di Vladimir (in greco: , Theotkos tou Blantimr), detta anche Nostra Signora di Vladimir o Vergine di Vladimir (in russo: , Vladimirskaja Bogomater).
La Madonna Costantinopolitana che si trova nella Basilica di santa Giustina a Padova, gelosamente custodita perch molto rovinata. Si racconta che il prete Urio, custode della basilica dei Dodici Apostoli di Costantinopoli, tra l'VIII e il IX secolo l'avrebbe portata a Padova, a santa Giustina, insieme al corpo di Luca e alle reliquie di san Mattia, per sottrarli alla furia iconoclasta.
Una antica immagine della Vergine, detta Salus populi romani, conservata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, nella Cappella Paolina, a sinistra dell'altare centrale. L'icona della Madonna collocata sull'altare in una cornice di angeli che la recano in gloria, splendendo sul fondo turchino di un cielo di lapislazzuli. Le lettere greche che campeggiano ai lati della Vergine sono, di nuovo, l'abbreviazione del suo titolo di Madre di Dio, affermazione rovesciata e identica della divinit di Ges.
La Madonna di san Luca a Bologna. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 6
La tradizione che vuole Luca pittore e iniziatore della tradizione artistica cristiana sorge nel contesto della controversia iconoclastica (730-843). Al di l della speculazione teologica sui passi biblici dell'Esodo e del Deuteronomio che esplicitamente avversano la raffigurazione del divino, sorse tra il VIII e il IX secolo una ricerca minuziosa delle antiche tradizioni che avvalorassero l'idea di un'origine apostolica dell'uso delle effigi sacre. Tali racconti riportano l'esistenza di personaggi che si preoccuparono di eseguire ritratti delle figure pi importanti che ruotarono attorno a Ges durante la sua vita, conservando la memoria del loro aspetto terreno. In questo contesto si portava l'esempio della Immagine di Edessa dove secondo la tradizione cristiana il volto di cristo rimase impresso su di un lino fatto dono al re armeno Abgar V di Edessa. I ritratti eseguiti da Luca sarebbero stati conservati per secoli a Roma e a Gerusalemme, dando il via ad una vera e propria scuola del ritratto religioso. I teologi del periodo scelsero Luca probabilmente perch, tra gli evangelisti, fu quello pi accurato nelle descrizioni dei personaggi sacri, finendo con ci con colmare diverse lacune degli altri "sinottici". Si aggiunga che fu Luca stesso ad avere premura di ricordare, nel prologo del proprio vangelo, di essere stato molto scrupoloso nel raccogliere informazioni da "testimoni oculari" (1,1-4) e qui si pensa in particolare alla stessa Madre di Ges. Fu, di fatto, l'unico a inserire nel racconto notizie accurate sulla Vergine e sull'infanzia di Ges. D'altra parte, il suo ruolo di medico suggeriva una familiarit con la pittura, che nella tradizione tardo-antica e non solo in quella, era ritenuta imprescindibile strumento per la riproduzione, in repertori illustrati, di piante officinali e del corpo delle persone. Agli stessi artisti stata sempre necessaria una certa competenza in ambito botanico per la confezione dei colori. La pi antica attestazione della leggenda il Trattato sulle sante immagini di Andrea da Creta (VIII secolo), in cui l'autore si dichiara certo dell'accuratezza massima dei ritratti lucani, al contrario di quanto accade con le fisionomie riportate da Giuseppe Flavio nel Testimonium Flavianum. Risulta interessante la testimonianza di Simeone Metafraste (950-1022), che nel suo Menologio (raccolta di vite di santi ordinate secondo il calendario liturgico), oltre ad attribuire a Luca raffinati studi in Ellade ed Egitto, sottolineava come l'evangelista, per le sue opere, si era avvalso di "cera e colori" (la cosiddetta pittura ad encausto, la pi diffusa in et antica e in epoca proto-bizantina, prima di essere sostituita dai pi versatili colori a tempera), con ci dimostrando un'insospettabile consapevolezza (almeno per un agiografo) delle trasformazioni della pratica artistica. Ci fa sospettare che egli conoscesse qualche antico dipinto del genere sopravvissuto all'iconoclastia. Nell'ambito della competizione tra Roma e Gerusalemme nella promozione e conservazione degli originali lucani, il canonico Nicolao Maniacuzio (1145) associa la qualit del ritrattista dell'evangelista al suo essere di origine greca. Fu, di fatto, la cultura orientale ad accaparrarsi la determinazione ex post delle caratteristiche stilistiche e tecniche del Luca pittore, tanto che questi appar poi soprattutto una sorta di iconografo bizantino ante litteram, cio un pittore di icone su tavole (in particolare di legno di palma). Il giureconsulto Burgundio da Pisa (1153) realizz una traduzione del Trattato sulla fede ortodossa di Giovanni Damasceno basandosi su un manoscritto greco interpolato con il passaggio dello pseudo- Andrea da Creta sugli originali lucani conservati a Roma e Gerusalemme. Con ci, la tradizione di Luca pittore trov una consacrazione ufficiale e autorevole, quella cio di un padre della Chiesa. Tommaso d'Aquino riprese da Giovanni Damasceno gli elementi teorici per affermare la necessit di rispettare tradizioni venerabili quali quella di eseguire e onorare le immagini sacre. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 7
. Evangelista
Evangelista il nome con il quale si identificano i quattro redattori dei Vangeli detti anche Evangeli. Giovanni, Matteo, Luca, Marco. Le fonti pi antiche che fanno riferimento agli evangelisti risalgono a Sant'Ireneo di Lione che nel suo Adversus Haereses, scritto nel II secolo, molto succintamente, cos informava su questi personaggi: Cos Matteo scrisse nella lingua degli Ebrei il primo vangelo, al tempo in cui Pietro e Paolo evangelizzavano Roma e vi fondarono la Chiesa. Dopo la partenza di questi ultimi, Marco, discepolo e interprete di Pietro, mise per scritto quello che Pietro predicava. Dal canto suo Luca, il compagno di Paolo, consegnava in un libro il vangelo che il suo maestro predicava. Poi Giovanni, il discepolo del Signore, quello che si era addormentato sul suo petto, pubblic anche lui un vangelo quando si trovava a Efeso in Asia (Adv. Hae. III Preliminare)
Iconografia
Spesso gli Evangelisti sono rappresentati con i simboli del tetramorfo che compaiono nelle profezie di Ezechiele: Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d'uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d'aquila (Ezechiele 1,10) riprese poi nelle visioni dell'Apocalisse: Il primo vivente era simile a un leone , il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola; i quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi (Apocalisse 4,7) Da notare che in Ezechiele ogni vivente ha quattro facce, ovvero tutte e quattro le fattezze, a differenza di quanto riportato nell'Apocalisse. Sulla base di queste descrizioni e sulla base del modo in cui i rispettivi vangeli iniziano il proprio racconto, essi vengono associati a questi simboli: Matteo raffigurato come uomo (o angelo: tutte le figure sono infatti alate). Il vangelo di Matteo quello che mette pi in risalto l'umanit del Cristo (il Figlio dell'Uomo, come viene spesso indicato). Il testo esordisce con la discendenza di Ges e, in seguito, narra la sua infanzia, sottolineandone quindi il suo lato umano. Marco raffigurato come leone. Nel Vangelo di Marco viene maggiormente indicata la regalit, la forza, la maest del Cristo: in particolare i numerosi miracoli accentuano l'aspetto secondo cui Cristo Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 8
vince il male. Inoltre proprio questo Vangelo che narra della voce di San Giovanni Battista che, nel deserto, si eleva simile a un ruggito (di un leone, appunto), preannunciando agli uomini la venuta del Cristo. Si veda anche "Vox clamantis in deserto". Luca raffigurato come bue ovvero come un vitello, simbolo di tenerezza, dolcezza e mansuetudine, caratteri distintivi di questo Vangelo per descrizione e teologia. Giovanni raffigurato come un'aquila. Il suo Vangelo infatti ha una visione maggiormente teologica, e quindi quello che ha la vista pi acuta. L'aquila quello che vola pi in alto di tutti gli esseri e che, unico fra tutti, pu vedere il sole con gli occhi senza accecarsi, ossia vedere verso i cieli e verso l' Assoluto, verso Dio. Il Vangelo di Giovanni infatti si apre con parole di forte carica trascendente: In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. (Giovanni 1) Secondo San Gerolamo il tetramorfo sintetizza la totalit del mistero cristiano: Incarnazione (l'uomo) Passione (il bue) Resurrezione (il leone) Ascensione (l'aquila)
Tetramorfo Il tetramorfo (dal greco antico , tetra, "quattro", e , morf, "forma") una raffigurazione iconografica composta da quattro elementi. Nell'arte cristiana i quattro elementi raffigurano gli evangelisti.
Origine
In epoca babilonese rappresenta la suddivisione quaternaria della superficie terrestre nei punti cardinali e la quadripartizione della volta celeste nelle costellazioni del Toro, del Leone, dell'Aquila- Scorpione e dell'Acquario (corrispondenti alle antiche posizioni del sole nei solstizi e negli equinozi).
Cristianesimo
La rappresentazione pi conosciuta quella cristiana che risale a Ezechiele il quale descrive in una delle sue visioni (1,10) quattro creature, con il volto di uomo, leone, bue e aquila. Anche nel Libro dell'Apocalisse nel Nuovo Testamento presente una descrizione di quattro esseri viventi con le stesse caratteristiche (4,7). Sulla base di queste descrizioni e sulla base del modo in cui i rispettivi vangeli iniziano il proprio racconto, essi vengono associati agli evangelisti, anche se non sempre in modo universalmente condiviso: Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 9
Matteo raffigurato come uomo (o angelo: tutte le figure sono infatti alate). Il vangelo di Matteo esordisce con la discendenza di Ges e, in seguito, narra l'infanzia del "Figlio dell'Uomo", sottolineandone quindi la dimensione umana. Marco raffigurato come leone. Nel Vangelo di Marco l'inizio del racconto dedicato a San Giovanni Battista, la cui Vox clamantis in deserto si eleva simile a un ruggito di leone. Luca raffigurato come bue ovvero come un vitello, simbolo del sacrificio di Zaccaria che apre il Vangelo secondo Luca. Giovanni raffigurato come un'aquila, dato che il suo Vangelo ha una visione maggiormente astratta e teologica, rivolta verso l'Assoluto. Il tetramorfo comune soprattutto nella scultura romanica ed in particolare del repertorio iconografico che caratterizzava gli amboni, da dove in effetti venivano letti i Vangeli.
Vangelo secondo Luca
Poich molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, cos ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Tefilo, perch ti possa rendere conto della solidit degli insegnamenti che hai ricevuto. (Lc 1,1-4) Il Vangelo secondo Luca il terzo Vangelo; uno dei Vangeli sinottici, e presenta in maniera pronunciata un ritratto misericordioso di Dio e di Ges.
L'autore e il suo vangelo
Secondo l'antica tradizione ecclesiastica, l'autore del terzo vangelo san Luca, un collaboratore serio e fidato dell'apostolo Paolo menzionato nel versetto Fm 24 , nella 2Tim 4,11 e nella Col 4,14 dove viene chiamato il caro medico. Ireneo di Lione commenta: Luca, che accompagnava Paolo, ha pubblicato in un libro il vangelo predicato da costui. (Adversus Haereses, 3,1,1) In base al suo stile linguistico e alle sue conoscenze teologiche, era una persona che conosceva benissimo la lingua greca, come la sua lingua materna. Il suo speciale interesse per questioni di Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 10
escatologia individuale, nonch la sue enfasi sulle azioni profetiche di Ges potrebbe indicare il passato pagano (non giudaico) dell'autore del vangelo. In ogni caso, egli affonda le sue radici nella cultura greco-ellenistica del mediterraneo. La forte familiarit con l'Antico Testamento e la centralit della "citt santa" (Gerusalemme) nella sua opera non sembrano contraddire quanto appena detto. Inoltre si pu dire che faceva parte dei cosiddetti "timorati di Dio", persone che credevano in Dio e vivevano nel mondo della lingua greca senza un contatto diretto con la sinagoga.
Il luogo e la data di composizione Il Vangelo di Luca stato scritto dopo il 70 d.C. (data della distruzione di Gerusalemme da parte di Tito). In favore di questa data parla la forma con cui Luca descrive la caduta della citt (capitolo 21). Si pensa perci che dovette trascorrere un certo numero di anni tra questi avvenimenti e l'ultima redazione del suo vangelo. Del resto, gli Atti degli Apostoli presuppongono gi il terzo vangelo (1,1); e, poich il libro degli Atti fu scritto probabilmente prima della persecuzione di Domiziano, a partire dagli anni 90 d.C., il vangelo di Luca deve essere sorto al pi tardi agli inizi degli anni 80 della nostra era. Circa il luogo della composizione, non abbiamo a nostra disposizione testimonianze ecclesiastiche. Come gi detto, molte indicazioni mostrano che l'autore conosce bene il mondo del Mediterraneo e sembra conoscere poco la situazione della Palestina. Si pensa e presuppone perci che Luca abbia scritto la sua opera fuori della Palestina, nella regione orientale del Mediterraneo.
Contenuto Dovendo dare una divisione schematica all'opera si pu dire che consta di sette parti cos suddivise: I parte: Nascita e vita nascosta di Giovanni Battista e Ges (capitoli 1 e 2); II parte: Preparazione del ministero di Ges (capitoli 3,4-13); III parte: Ministero di Ges in Galilea (dal capitolo 4,14 fino al capitolo 9,50); IV parte: La salita verso Gerusalemme (dal capitolo 9,51 fino al capitolo 19,27) ; V parte: Ministero di Ges a Gerusalemme (dal capitolo 19,28 fino al capitolo 21); VI parte: La passione (capitoli 22-23); VII parte: La risurrezione (capitolo 24). L'opera inizia con un prologo nel quale l'autore spiega il motivo per cui l'ha scritta. Si capisce anche che, non potendosi riferire a esperienze dirette come Matteo e Giovanni, Luca ha svolto un vasto lavoro di ricerca andando anche a "sbirciare" tra gli altri testi che all'epoca giravano tra le comunit cristiane che avevano, ormai, circa trent'anni. Dopo il prologo, nella I parte, Luca narra del periodo che va dall'annuncio dell'angelo Gabriele a Maria fino alla nascita di Ges, la sua presentazione al Tempio per il rito della circoncisione e al suo ritrovamento tra i dottori a Gerusalemme mentre, alla tenera et di 12 anni, li lasciava stupiti per la sua parola. All'interno dei questi due primi capitoli, Luca inserisce i suoi tre cantici (Magnificat, Benedictus e Nunc dimittis) che costituiscono la prima raccolta dei suoi scritti assolutamente originali e unici rispetto agli altri evangelisti. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 11
Nella II parte, dedicata alla preparazione del ministero di Ges, sono evidenziati il battesimo di Ges e le tentazioni nel deserto riportate anche da Marco e Matteo. Nella III parte, relativa alla missione in Galilea, l'autore narra gli avvenimenti accaduti nell'area geografica da dove provengono Ges e gli apostoli senza discostarsi eccessivamente dai vangeli precedenti. Nella IV parte netta la distinzione del vangelo di Luca rispetto a quelli di Marco e Matteo: in essa l'evangelista inserisce una serie di discorsi unici ed originali come i tre cantici di cui sopra: la versione del Padre Nostro diversa da quella di Matteo, l'invito a non accumulare tesori, le tre parabole della misericordia, i racconti dell'amministratore infedele, del ricco cattivo e del povero Lazzaro e quello del giudice iniquo e della vedova importuna, evidenziano in modo inequivocabile l'originalit dell'opera e i temi cari al suo autore: l'importanza della preghiera, la ricerca della povert e l'esercizio della misericordia. La V parte si apre con l'ingresso trionfale a Gerusalemme, caro anche a Marco e Matteo, riporta l'originale lamento sulla citt santa, la parabola dei vignaioli omicidi parallela agli altri due vangeli e termina con il lungo discorso (capitolo 21) sulla rovina di Gerusalemme, il ritorno glorioso del Messia e l'invito a vegliare. Questo discorso, riportato anche da Marco e Matteo con qualche variante, ha indotto alcuni studiosi a supporre che i vangeli siano stati scritti dopo l'assedio di Gerusalemme da parte dei Romani con la sua definitiva distruzione nell'anno 70. Tale teoria contrasterebbe con tutte le prove che datano i vangeli molto tempo prima, anche se lascia libero il campo all'idea che i brani finali siano stati redatti in un secondo momento da alcuni gruppi di discepoli dei vari evangelisti. La passione occupa tutta la VI parte con la narrazione del processo e della crocifissione di Ges nella quale Luca inserisce un altro testo originale, quello del buon ladrone, assente in Marco e Matteo. Tutto il vangelo lucano risente della formazione dell'autore alla scuola di Paolo: in Marco evidente l'esigenza dell'evangelista di presentare in modo immediato e sintetico l'opera e il messaggio di Ges; in Matteo predominante la visione del Cristo come il nuovo Mos che viene a dare compimento alla legge e ai profeti; in Luca, oltre i due valori precedenti, fondamentale che la Buona Notizia sia per tutti, va oltre i confini della Palestina per essere accolta da tutti gli uomini fino agli estremi confini della terra. questa, d'altronde, la missione che Paolo ha sentito di dover portare avanti fin dagli inizi della sua predicazione, questo ha trasmesso ai suoi discepoli e Luca, che lo ha accompagnato nel suo primo viaggio, non poteva non lasciarsi affascinare da questa visione universalistica della storia della salvezza. Il terzo vangelo termina, dal punto di vista redazionale, con la risurrezione, le apparizioni di Ges e la sua ascensione al Padre, ma l'opera lucana continua con gli "Atti degli apostoli" con cui Luca racconta la nascita della Chiesa, le sue prime persecuzioni, l'apertura al mondo pagano e il ministero di Paolo che, come gi detto, ha "esportato" il messaggio evangelico al di l dei confini giudaici fino alla citt crocevia di tutte le genti: Roma. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 12
* Punti fondamentali della teologia di Luca La preghiera All'inizio del suo vangelo, Luca porta i lettori nel tempio di Gerusalemme, luogo di preghiera. Come Israele si raduna nel tempio per la preghiera, cos fa anche il nuovo popolo di Dio. Anche Ges si colloca all'interno di questa tradizione: visita la sinagoga e prende parte alle feste religiose di Israele. La preghiera lo accompagna nella sua attivit: 3,21 (durante il battesimo); 5,16 (si ritirava a pregare); 6,12 (prima di scegliere i Dodici); 11,1 (pregava in un luogo); 23,34 (prega per i suoi carnefici); 23,46 (muore pregando); 24,30 (prega con i Discepoli). Ges insegna a pregare: 11,2-13 (Padre nostro); 18,1- 14 (la necessit della preghiera). Dalla preghiera si trae la forza per vivere. La preghiera il centro della vita di Ges e dei suoi discepoli, nonch della comunit cristiana.
Agire con la forza dello Spirito Nella presentazione che Luca fa della persona e dell'opera di Ges, esiste la convinzione che in Lui agiscano lo Spirito e la forza di Dio. 1,35 (concepito per opera dello Spirito Santo); 3,22 (nel battesimo riceve lo Spirito); 4,1 (con la forza dello Spirito va nel deserto e predica in Galilea); 4,18-19 (agisce e si muove con e nello Spirito). . Il regno di Dio nell'opera di Ges Nelle narrazioni del vangelo lucano Ges prende le parti dei poveri, degli oppressi e dei socialmente deboli. In questa attivit diviene operante il regno o la signoria di Dio. Perci, quando incontra Ges, la gente sperimenta cosa significa il regno di Dio e come questo cambia la loro vita. Cos, tutta l'opera di Ges diventa la buona notizia, l'annuncio del regno di Dio. Con questo termine Luca a volte designa la realt divina che agisce sulla terra, senso abituale in Matteo (13, con i paralleli in Luca 8,11-15; 13,18-21). A volte Luca si riferisce anche al regno escatologico, o dell'aldil, che condiziona il nostro comportamento di qua ed esige la nostra fede (13,27-29; 14,15; 19,11; 22,16-18). Se il regno presente sulla terra, (17,21), lo nella persona del Figlio dell'Uomo (17,22); in questo modo si spiegherebbe come, nonostante il Regno debba ancora venire (11,2), in un certo qual modo gi arrivato a noi (10,9.11; 11,20).
Povert materiale ed economica Quella della povert una questione centrale e fondamentale nel vangelo di Luca. Espressioni programmatiche le troviamo in: 6,20-21 (le beatitudini); 7,22 (risposta ai messi del Battista). Altri aspetti sono presenti in: 2,1-14; 4,18-19 (destinatari privilegiati del messaggio di salvezza); 12,13-21 (il ricco stolto); 16,19-31 (il ricco ingordo e Lazzaro). Per Luca i poveri ed i bisognosi sono i beneficiari del regno di Dio; non perch lo meritino, ma per la volont e misericordia di Dio, che vuole mostrarsi come loro vero re, secondo le concezioni dell'antico vicino Oriente, dove il monarca ideale era colui che proteggeva il povero, l'orfano e la vedova. Il ricco veramente buono decide di condividere i propri beni. il caso di Zaccheo (19,1-10). Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 13
Isolamento culturale e politico Luca conosce anche un'altra forma di povert, quella che nasce dalle caratteristiche e dai processi culturali di quell'epoca. Una parte di questi poveri sono i pubblicani ed i peccatori, nonch le donne e i bambini. La loro povert pu non essere materiale. Di Zaccheo, si dice che aveva una considerevole fortuna (19,8). Ges era sostenuto da donne economicamente facoltose (8,3). La loro povert consisteva piuttosto nel fatto che, da un punto di vista socio-religioso, essi non avevano un loro posto, o lo avevano molto in basso, nella gerarchia della societ antica. Ges si avvicina e mangia e beve con loro (5,27-32; 19,1-10). Luca svela anche l'interesse di Ges per i bambini: (cfr. 9,47- 48; 18,16.17).
Essere discepoli di Ges
Seguire Ges non significa soltanto abbandonare tutto, ma include un camminare a fianco di Ges. Questo "camminare" di Ges termina Gerusalemme (come stato detto). A ci va per unito intimamente l'invito a seguirlo (9,23). Luca negli Atti}} indicher come la comunit cristiana viveva questo cammino della sequela in solidariet con i poveri e gli esclusi. . Luca, il vangelo della gioia
Le espressioni "gioia", "giubilo", "rallegrarsi", "felicit", "pace" sono molto pi frequenti nel terzo vangelo che non in Matteo e Marco. In Luca, Ges, e i discepoli sono uomini di gioia e di pace. La gioia presente in: 1,14.44.58 (nascita di Giovanni il Battista); 1,28 (annunciazione); 1,41.44 (visitazione); 2,10 (annuncio ai pastori); 10,21 (gioia di Ges); 19,6 (gioia di Zaccheo); 24,41 (a Emmaus); 24,52 (dopo l'assunzione o l'ascensione).
La morte di Ges, fine e principio
L'opera terrena di Ges termina con la sua morte in croce. La sua sofferenza e la sua morte corrispondono al piano divino di salvezza, come viene formulato nella Scrittura: Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? (24,26) Nella misura in cui gli apostoli, abilitati a ci dalla forza dello Spirito, diffondono e predicano il messaggio del vangelo, Gerusalemme diventa il punto di partenza della salvezza per tutti gli uomini. Il regno di Dio iniziato con l'opera di Ges. La predicazione del vangelo non semplicemente la diffusione e lo sviluppo di una dottrina, ma fondamento e proposta per l'impegno cristiano. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 14
Atti degli Apostoli
Nel mio primo libro ho gi trattato, o Tefilo, di tutto quello che Ges fece e insegn dal principio fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. (At 1,1-2) Gli Atti degli Apostoli sono un libro del Nuovo Testamento. scritto in greco e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva risale attorno al 80-90, forse in Grecia, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte. Il titolo attestato a partire dalla met del II secolo. Il libro non descrive le gesta degli apostoli, ma piuttosto il realizzarsi del piano salvifico di Dio nella missione della Chiesa primitiva. La tradizione cristiana lo attribuisce a Luca, collaboratore di Paolo e autore di un vangelo. La critica moderna riconosce un unico autore per i due libri e alcuni si spingono a parlare di un'unica opera in due volumi. I motivi addotti sono: La forte somiglianza di vocabolario e di stile L'unico destinatario, Teofilo (cfr. Lc 1,3 e At 1,1) Il richiamo al "primo libro" in At 1,1 Le consonanze e il legami di carattere teologico Il luogo e l'epoca della stesura
difficile stabilire dove il libro sia stato composto. Alcuni parlano di Roma perch l si conclude la narrazione; altri indicano l'Acaia in rispetto della tradizione antica; altri ancora sostengono Efeso o Antiochia di Siria , le due chiese di cui l'autore sembra conoscere meglio origini e sviluppo. Destinatari dell'opera sono le comunit abitate da cristiani provenienti dal paganesimo poich l'autore attribuisce enorme importanza al passaggio dell'annuncio dai giudei ai pagani. composto da 28 capitoli e narra la storia della comunit cristiana dopo la morte di Ges (30 d.C.) e fino al 63 d.C. circa, in particolare l'operato degli apostoli Pietro e Paolo.
Lo sviluppo e il contenuto Lo sviluppo della narrazione segue un itinerario di tipo geografico secondo le tappe indicate da Atti At 1,8: dapprima ambientata a Gerusalemme e in Giudea, poi in Samaria e da l fino ai confini della terra. La narrazione ha anche valore teologico perch presenta la priorit dell' evangelizzazione ai giudei e la successiva apertura ai pagani come corrispondente al piano divino esposto nelle scritture (cfr. Lc 24,47; At 3,26; At 13,46; At 18,6; At 28,28). Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 15
Dopo una fase iniziale (cfr. At 1,1-26) presentata la Chiesa a Gerusalemme, la sua nascita e crescita (cfr. At 2,1-41) la sua vita(At 2,42-47), la persecuzione (At 3-5), la nomina dei sette e il Martirio di Santo Stefano (cfr. At 6-7). Con la persecuzione a Gerusalemme la missione si espande: in Samaria per opera di Filippo (At 8,5-40) sulla costa per opera di Pietro che accoglie il primo pagano,Cornelio (cfr. At 9,32-11,18) ad Antiochia dove il Vangelo e predicato ai pagani (At 11,19-26) a Cipro e nell' Asia minore con il primo viaggio missionario di Paolo (cfr. At 13-14) L'assemblea di Gerusalemme sancisce ufficialmente l'accoglienza dei pagani nella Chiesa (cfr. At 15,1-35) Il Vangelo libero di diffondersi e Paolo intraprende due grandi viaggi missionari: il primo dall'Asia minore in Grecia (At 15,36-18,22) il secondo viaggio missionario di Paolo con epicentro a Efeso (At 18,23-19,20) L'ultima parte presenta Paolo accusato e testimone di fronte ai tribunali giudaici e pagani: progetta e realizza il viaggio e Gerusalemme (At 19,21-21,16) dove arrestato e giudicato (At 21,17-23,30). portato a Cesarea (At 23,31-26,32), da l salpa per Roma dove incontra i capi dei giudei (At 27,1-28,28) e predica poi liberamente per due anni (At 28,29-30) La diffusione del Vangelo cos arrivata ai confini della terra in obbedienza al mandato di Cristo, sotto l'azione dello Spirito Santo e per l'opera dei testimoni prima i Dodici Apostoli e poi Paolo.
Una storiografia teologica
L'autore intende fare opera storiografica di carattere teologico, poich Dio a guidare gli eventi. Si ispira alla storiografia ellenistica, veterotestamentaria e giudeo-ellenistica, utilizzandone i metodi. Narra per episodi drammatici: Pentecoste (cap.2) Stefano (capp.6-7) Cornelio (capp.10-11) Assemblea di Gerusalemme (cap.15) Atene (cap.17) Azione giudiziaria contro Paolo (capp.21-26) Inserisce discorsi per dar senso agli eventi e far progredire la narrazione. Usa frequenti sommari, maggiori (come in At 2,42-47 e in At 4,32-35), o minori (come in At 1,14 At 6,7) Tende a ricreare attraverso il procedimento della "mimesi" l'atmosfera dei tempi passati o dei luoghi. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 16
. Vangelo
Il termine Vangelo o evangelo la traslitterazione dell'originale greco , euanghlion, aggettivo sostantivato che significa "buona notizia" o "lieto annunzio" e costituisce il soggetto-oggetto della predicazione del Cristianesimo: la "buona notizia" che il peccato e la morte sono stati vinti dal Cristo tramite la sua passione e risurrezione.
Testo CEI Luca I contenuti Il vangelo secondo Luca, per quanto riguarda la figura e i fatti della vita pubblica di Ges, segue da vicino il racconto di Marco. Condivide inoltre con Matteo una serie notevole di testi legati all'insegnamento di Ges. Luca raccoglie anche notizie del tutto nuove: oltre agli episodi circa l'infanzia di Ges, egli presenta una vasta sezione (9,51-18,14) in cui presente molto materiale che non ha paralleli negli altri vangeli. I molti preziosi apporti di Luca sono l collocati nello schema di un lungo viaggio verso Gerusalemme. Gerusalemme infatti sta al centro dell'opera lucana, vangelo e Atti degli Apostoli: verso di essa converge tutto il mistero di Ges - Luca lo mette in evidenza con molteplici ritocchi - e da essa prende il via l'impegno missionario della Chiesa nascente. Ecco lo schema: Prologo (1,1-4) Nascita di Giovanni il Battista e di Ges (1,5-2,52) Inizi della vita pubblica (3,1-4,13) Ges in Galilea (4,14-9,50) In cammino verso Gerusalemme (9,51-19,27) Ges a Gerusalemme (19,28-21,38) Passione e morte di Ges (22,1-23,56) Risurrezione e ascensione di Ges (24,1-53).
Le caratteristiche Il terzo vangelo offre un contributo originale alla comprensione del mistero di Ges: anzitutto perch lo approfondisce, riferendo nuovi episodi della sua infanzia (cc. 1-2); poi perch colloca la persona di Ges nel contesto della storia della Chiesa. Questo libro costituisce, infatti, la prima parte di un'opera unitaria che comprende vangelo e Atti degli Apostoli, ambedue scritti con le stesse idee dominanti e il medesimo stile. Un vangelo dunque da leggersi in parallelo a quelli di Marco e di Matteo, ma anche in continuit con il libro degli Atti. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 17
L'origine Luca, discepolo e collaboratore di Paolo apostolo, ricordato in alcune lettere del NT (Col 4,14; Fm 24; 2Tm 4,11); antichissime fonti e studiosi di ogni tempo riconoscono in lui l'autore del terzo vangelo e degli Atti degli Apostoli. Questo fatto rende quanto mai preziosa la testimonianza di Luca e lo caratterizza a fronte di tutti gli altri scrittori del NT. Destinatario della sua opera Tefilo (Lc 1,3; At 1,1): in lui invitato a riconoscersi ogni discepolo del Signore Ges. La data di composizione del terzo vangelo probabilmente vicina agli anni 70/80. Luca sembra aver scritto per una comunit cristiana non palestinese, che continua la predilezione di Ges per i poveri, per i peccatori e per la vita di preghiera. Luca - Capitolo 1 Prologo [1]Poich molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, [2]come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, [3]cos ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Tefilo, [4]perch ti possa rendere conto della solidit degli insegnamenti che hai ricevuto.
I. NASCITA E VITA NASCOSTA DI GIOVANNI BATTISTA E DI GESU' Annunzio della nascita di Giovanni Battista [5]Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Aba, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. [6]Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. [7]Ma non avevano figli, perch Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. [8]Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe,[9]secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli tocc in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. [10]Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. [11]Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. [12]Quando lo vide, Zaccaria si turb e fu preso da timore. [13]Ma l'angelo gli disse: Non temere, Zaccaria, la tua preghiera stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti dar un figlio, che chiamerai Giovanni. [14]Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, [15]poich egli sar grande davanti al Signore; non berr vino n bevande inebrianti, sar pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre [16]e ricondurr molti figli d'Israele al Signore loro Dio. [17]Gli camminer innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto. [18]Zaccaria disse all'angelo: Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie avanzata negli anni. [19]L'angelo gli rispose: Io sono Gabriele che sto al cospetto di Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 18
Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. [20]Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perch non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo. [21]Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. [22]Quando poi usc e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. [23]Compiuti i giorni del suo servizio, torn a casa. [24]Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concep e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva:[25]Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini.
L'annunciazione [26]Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una citt della Galilea, chiamata Nazaret, [27]a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.[28]Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore con te.[29]A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. [30]L'angelo le disse: Non temere, Maria, perch hai trovato grazia presso Dio. [31]Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Ges. [32]Sar grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli dar il trono di Davide suo padre [33]e regner per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avr fine. [34]Allora Maria disse all'angelo: Come possibile? Non conosco uomo.[35]Le rispose l'angelo: Lo Spirito Santo scender su di te, su te stender la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascer sar dunque santo e chiamato Figlio di Dio. [36]Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: [37]nulla impossibile a Dio. [38]Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. E l'angelo part da lei.
La visitazione [39]In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una citt di Giuda. [40]Entrata nella casa di Zaccaria, salut Elisabetta. [41]Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussult nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo [42]ed esclam a gran voce: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo![43]A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? [44]Ecco, appena la voce del tuo saluto giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. [45]E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore.
Il Magnificat [46]Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 19
[47]e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, [48]perch ha guardato l'umilt della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. [49]Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo il suo nome: [50]di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. [51]Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; [52]ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; [53]ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. [54]Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, [55]come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. [56]Maria rimase con lei circa tre mesi, poi torn a casa sua. Nascita di Giovanni Battista e visita dei vicini [57]Per Elisabetta intanto si comp il tempo del parto e diede alla luce un figlio. [58]I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
Circoncisione di Giovanni Battista [59]All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. [60]Ma sua madre intervenne: No, si chiamer Giovanni. [61]Le dissero: Non c' nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome. [62]Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. [63]Egli chiese una tavoletta, e scrisse: Giovanni il suo nome. Tutti furono meravigliati.[64]In quel medesimo istante gli si apr la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. [65]Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. [66]Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: Che sar mai questo bambino? si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 20
Il Benedictus [67]Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo, e profet dicendo: [68]Benedetto il Signore Dio d'Israele, perch ha visitato e redento il suo popolo, [69]e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, [70]come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: [71]salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. [72]Cos egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si ricordato della sua santa alleanza, [73]del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, [74]di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, [75]in santit e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. [76]E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perch andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, [77]per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, [78]grazie alla bont misericordiosa del nostro Dio, per cui verr a visitarci dall'alto un sole che sorge [79]per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.
Vita nascosta di Giovanni Battista [80]Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Luca - Capitolo 2 Nascita di Ges e visita dei pastori [1]In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordin che si facesse il censimento di tutta la terra. [2]Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. [3]Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua citt. [4]Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla citt di Nazaret e dalla Galilea sal in Giudea alla citt di Davide, chiamata Betlemme, [5]per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. [6]Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. [7]Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perch non c'era posto per loro nell'albergo. [8]C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. [9]Un angelo del Signore si present davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 21
furono presi da grande spavento, [10]ma l'angelo disse loro: Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sar di tutto il popolo: [11]oggi vi nato nella citt di Davide un salvatore, che il Cristo Signore. [12]Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. [13]E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: [14]Gloria a Dio nel pi alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama. [15]Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere. [16]Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. [17]E dopo averlo visto, riferirono ci che del bambino era stato detto loro. [18]Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. [19]Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. [20]I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Circoncisione di Ges [21]Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Ges, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.
Presentazione di Ges al tempio [22]Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mos, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,[23]come scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sar sacro al Signore; [24]e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. [25]Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; [26]lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. [27]Mosso dunque dallo Spirito, si rec al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Ges per adempiere la Legge, [28]lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
Il Nunc dimittis [29]Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; [30]perch i miei occhi han visto la tua salvezza, [31]preparata da te davanti a tutti i popoli, [32]luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 22
Profezia di Simeone [33]Il padre e la madre di Ges si stupivano delle cose che si dicevano di lui. [34]Simeone li benedisse e parl a Maria, sua madre: Egli qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione[35]perch siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafigger l'anima.
Profezia di Anna [36]C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanule, della trib di Aser. Era molto avanzata in et, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, [37]era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. [38]Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Vita nascosta di Ges a Nazaret [39]Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro citt di Nazaret. [40]Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.
Ges tra i dottori [41]I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. [42]Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; [43]ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Ges rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. [44]Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; [45]non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. [46]Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. [47]E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. [48]Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: Figlio, perch ci hai fatto cos? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. [49]Ed egli rispose: Perch mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?.[50]Ma essi non compresero le sue parole.
Ancora la vita nascosta a Nazaret [51]Part dunque con loro e torn a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. [52]E Ges cresceva in sapienza, et e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 23
Luca - Capitolo 3 II. PREPARAZIONE DEL MINISTERO DI GESU' Predicazione di Giovanni Battista [1]Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Itura e della Tracontide, e Lisnia tetrarca dell'Abilne, [2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. [3]Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, [4]com' scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! [5]Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. [6]Ogni uomo vedr la salvezza di Dio!
[7]Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente? [8]Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perch io vi dico che Dio pu far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. [9]Anzi, la scure gia posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sar tagliato e buttato nel fuoco. [10]Le folle lo interrogavano: Che cosa dobbiamo fare?. [11]Rispondeva: Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto. [12]Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: Maestro, che dobbiamo fare?. [13]Ed egli disse loro: Non esigete nulla di pi di quanto vi stato fissato. [14]Lo interrogavano anche alcuni soldati: E noi che dobbiamo fare?. Rispose: Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe. [15]Poich il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, [16]Giovanni rispose a tutti dicendo: Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che pi forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzer in Spirito Santo e fuoco. [17]Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucer con fuoco inestinguibile. [18]Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
Giovanni Battista in prigione [19]Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di Erodade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, [20]aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 24
Battesimo di Ges [21]Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Ges, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si apr [22]e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto.
Genealogia di Ges [23]Ges quando incominci il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli, [24]figlio di Mattt, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Inni, figlio di Giuseppe, [25]figlio di Mattata, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggi,[26]figlio di Maat, figlio di Mattata, figlio di Semin, figlio di Iosek, figlio di Ioda, [27]figlio di Ioanan, figlio di Resa, figlio di Zorobable, figlio di Salatiel, figlio di Neri, [28]figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadm, figlio di Er, [29]figlio di Ges, figlio di Elizer, figlio di Iorim, figlio di Mattt, figlio di Levi, [30]figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio di Eliacim, [31]figlio di Mela, figlio di Menna, figlio di Mattat, figlio di Natm, figlio di Davide,[32]figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di Nasson, [33]figlio di Aminadb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda, [34]figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor, [35]figlio di Seruk, figlio di Ragau, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di Sala, [36]figlio di Cainam, figlio di Arfcsad, figlio di Sem, figlio di No, figlio di Lamech,[37]figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, figlio di Iaret, figlio di Mallel, figlio di Cainam, [38]figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.
Luca - Capitolo 4 Tentazione nel deserto [1]Ges, pieno di Spirito Santo, si allontan dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto [2]dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangi nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. [3]Allora il diavolo gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, d a questa pietra che diventi pane. [4]Ges gli rispose: Sta scritto: Non di solo pane vivr l'uomo. [5]Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: [6]Ti dar tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perch stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.[7]Se ti prostri dinanzi a me tutto sar tuo. [8]Ges gli rispose: Sta scritto:Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai. [9]Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, buttati gi; [10]sta scritto infatti: Ai suoi angeli dar ordine per te, perch essi ti custodiscano; [11]e anche: essi ti sosterranno con le mani, perch il tuo piede non inciampi in una pietra. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 25
[12]Ges gli rispose: E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo. [13]Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontan da lui per ritornare al tempo fissato.
III. MINISTERO DI GESU' IN GALILEA Ges inaugura la predicazione [14]Ges ritorn in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. [15]Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Ges a Nazaret [16]Si rec a Nazaret, dove era stato allevato; ed entr, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alz a leggere. [17]Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trov il passo dove era scritto: [18]Lo Spirito del Signore sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libert gli oppressi, [19]e predicare un anno di grazia del Signore.
[20]Poi arrotol il volume, lo consegn all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. [21]Allora cominci a dire: Oggi si adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi. [22]Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: Non il figlio di Giuseppe?. [23]Ma egli rispose: Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fllo anche qui, nella tua patria!. [24]Poi aggiunse: Nessun profeta bene accetto in patria. [25]Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; [26]ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. [27]C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro. [28]All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; [29]si levarono, lo cacciarono fuori della citt e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro citt era situata, per gettarlo gi dal precipizio.[30]Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne and.
Ges insegna a Cafarnao e guarisce un indemoniato [31]Poi discese a Cafarnao, una citt della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente. [32]Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perch parlava con autorit. [33]Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominci a gridare forte: [34]Basta! Che abbiamo a che fare con te, Ges Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 26
Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!.[35]Ges gli intim: Taci, esci da costui!. Eil demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, usc da lui, senza fargli alcun male. [36]Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: Che parola mai questa, che comanda con autorit e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?. [37]E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.
Guarigione della suocera di Simone [38]Uscito dalla sinagoga entr nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. [39]Chinatosi su di lei, intim alla febbre, e la febbre la lasci. Levatasi all'istante, la donna cominci a servirli.
Molte guarigioni [40]Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. [41]Da molti uscivano demni gridando: Tu sei il Figlio di Dio!. Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perch sapevano che era il Cristo.
Ges abbandona in segreto Cafarnao e percorre la Giudea [42]Sul far del giorno usc e si rec in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perch non se ne andasse via da loro. [43]Egli per disse: Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre citt; per questo sono stato mandato. [44]E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Luca - Capitolo 5 Chiamata dei primi quattro discepoli [1]Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Gensaret [2]e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.[3]Sal in una barca, che era di Simone, e lo preg di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. [4]Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: Prendi il largo e calate le reti per la pesca. [5]Simone rispose: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getter le reti. [6]E avendolo fatto, presero una quantit enorme di pesci e le reti si rompevano.[7]Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. [8]Al veder questo, Simon Pietro si gett alle ginocchia di Ges, dicendo: Signore, allontanati da me che sono un peccatore.[9]Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; [10]cos pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedo, che erano soci di Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 27
Simone. Ges disse a Simone: Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini. [11]Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Guarigione di un lebbroso [12]Un giorno Ges si trovava in una citt e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gett ai piedi pregandolo: Signore, se vuoi, puoi sanarmi.[13]Ges stese la mano e lo tocc dicendo: Lo voglio, sii risanato!. E subito la lebbra scomparve da lui. [14]Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: V, mostrati al sacerdote e f l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mos, perch serva di testimonianza per essi. [15]La sua fama si diffondeva ancor pi; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermit. [16]Ma Ges si ritirava in luoghi solitari a pregare.
Guarigione di un paralitico [17]Un giorno sedeva insegnando. Sedevano l anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.[18]Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. [19]Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Ges, nel mezzo della stanza. [20]Veduta la loro fede, disse: Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi. [21]Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: Chi costui che pronuncia bestemmie? Chi pu rimettere i peccati, se non Dio soltanto?. [22]Ma Ges, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? [23]Che cosa pi facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? [24]Ora, perch sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclam rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e v a casa tua.[25]Subito egli si alz davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avvi verso casa glorificando Dio. [26]Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: Oggi abbiamo visto cose prodigiose.
Chiamata di Levi [27]Dopo ci egli usc e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: Seguimi!. [28]Egli, lasciando tutto, si alz e lo segu.
Pasto con i peccatori presso Levi [29]Poi Levi gli prepar un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola. [30]I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: Perch mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?. [31]Ges rispose: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; [32]io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 28
Discussione sul digiuno [33]Allora gli dissero: I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; cos pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!. [34]Ges rispose: Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo con loro? [35]Verranno per i giorni in cui lo sposo sar strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno. [36]Diceva loro anche una parabola: Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. [37]E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. [38]Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi.[39]Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perch dice: Il vecchio buono!.
Luca - Capitolo 6 Le spighe strappate [1]Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. [2]Alcuni farisei dissero: Perch fate ci che non permesso di sabato?. [3]Ges rispose: Allora non avete mai letto ci che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? [4]Come entr nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangi e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?. [5]E diceva loro: Il Figlio dell'uomo signore del sabato.
Guarigione di un uomo dalla mano inaridita [6]Un altro sabato egli entr nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era l un uomo, che aveva la mano destra inaridita. [7]Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. [8]Ma Ges era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: Alzati e mettiti nel mezzo!. L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. [9]Poi Ges disse loro: Domando a voi: E' lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?. [10]E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: Stendi la mano!. Egli lo fece e la mano guar. [11]Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Ges.
La scelta dei Dodici [12]In quei giorni Ges se ne and sulla montagna a pregare e pass la notte in orazione. [13]Quando fu giorno, chiam a s i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: [14]Simone, che chiam anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,[15]Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota,[16]Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 29
Le folle al seguito di Ges [17]Disceso con loro, si ferm in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, [18]che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. [19]Tutta la folla cercava di toccarlo, perch da lui usciva una forza che sanava tutti.
Discorso inaugurale. Le Beatitudini [20]Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Ges diceva: Beati voi poveri, perch vostro il regno di Dio. [21]Beati voi che ora avete fame, perch sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perch riderete. [22]Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. [23]Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perch, ecco, la vostra ricompensa grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Le maledizioni [24]Ma guai a voi, ricchi, perch avete gia la vostra consolazione. [25]Guai a voi che ora siete sazi, perch avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perch sarete afflitti e piangerete. [26]Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 30
L'amore dei nemici [27]Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, [28]benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. [29]A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. [30]D a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. [31]Ci che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. [32]Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. [33]E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. [34]E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. [35]Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sar grande e sarete figli dell'Altissimo; perch egli benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
Misericordia e beneficienza [36]Siate misericordiosi, come misericordioso il Padre vostro. [37]Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sar perdonato; [38]date e vi sar dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sar versata nel grembo, perch con la misura con cui misurate, sar misurato a voi in cambio.
Condizioni dello zelo [39]Disse loro anche una parabola: Pu forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? [40]Il discepolo non da pi del maestro; ma ognuno ben preparato sar come il suo maestro. [41]Perch guardi la pagliuzza che nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che nel tuo? [42]Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. [43]Non c' albero buono che faccia frutti cattivi, n albero cattivo che faccia frutti buoni. [44]Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, n si vendemmia uva da un rovo. [45]L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perch la bocca parla dalla pienezza del cuore.
Necessit della pratica [46]Perch mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ci che dico?[47]Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrer a chi simile: [48] simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riusc a smuoverla perch era costruita bene. [49]Chi invece ascolta e non mette in pratica, simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la invest e subito croll; e la rovina di quella casa fu grande. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 31
. Luca - Capitolo 7 Guarigione del servo di un centurione [1]Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, entr in Cafarnao. [2]Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro. [3]Perci, avendo udito parlare di Ges, gli mand alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. [4]Costoro giunti da Ges lo pregavano con insistenza: Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, [5]perch ama il nostro popolo, ed stato lui a costruirci la sinagoga. [6]Ges si incammin con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mand alcuni amici a dirgli: Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; [7]per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sar guarito. [8]Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorit, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: V ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: F questo, ed egli lo fa. [9]All'udire questo Ges rest ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cos grande!. [10]E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Risurrezione del figlio della vedova di Nain [11]In seguito si rec in una citt chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. [12]Quando fu vicino alla porta della citt, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della citt era con lei. [13]Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: Non piangere!. [14]E accostatosi tocc la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: Giovinetto, dico a te, alzati!.[15]Il morto si lev a sedere e incominci a parlare. Ed egli lo diede alla madre. [16]Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: Un grande profeta sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo. [17]La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.
Domanda di Giovanni Battista e testimonianza che gli rende Ges [18]Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiam due di essi [19]e li mand a dire al Signore: Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?. [20]Venuti da lui, quegli uomini dissero: Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?. [21]In quello stesso momento Ges guar molti da malattie, da infermit, da spiriti cattivi e don la vista a molti ciechi. [22]Poi diede loro questa risposta: Andate e riferite a Giovanni ci che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri annunziata la buona novella. [23]E beato chiunque non sar scandalizzato di me!. [24]Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Ges cominci a dire alla folla riguardo a Giovanni: Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? [25]E allora, che cosa siete Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 32
andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. [26]Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? S, vi dico, e pi che un profeta. [27]Egli colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparer la via davanti a te. [28]Io vi dico, tra i nati di donna non c' nessuno pi grande di Giovanni, e il pi piccolo nel regno di Dio pi grande di lui. [29]Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni. [30]Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio.
Giudizio di Ges sulla sua generazione [31]A chi dunque paragoner gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? [32]Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! [33]E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. [34]E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. [35]Ma alla sapienza stata resa giustizia da tutti i suoi figli.
La peccatrice perdonata [36]Uno dei farisei lo invit a mangiare da lui. Egli entr nella casa del fariseo e si mise a tavola. [37]Ed ecco una donna, una peccatrice di quella citt, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; [38]e fermatasi dietro si rannicchi piangendo ai piedi di lui e cominci a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. [39]A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pens tra s. Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna colei che lo tocca: una peccatrice. [40]Ges allora gli disse: Simone, ho una cosa da dirti. Ed egli: Maestro, d pure. [41]Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. [42]Non avendo essi da restituire, condon il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amer di pi?. [43]Simone rispose: Suppongo quello a cui ha condonato di pi. Gli disse Ges: Hai giudicato bene. [44]E volgendosi verso la donna, disse a Simone: Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. [45]Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. [46]Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. [47]Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poich ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco. [48]Poi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 33
disse a lei: Ti sono perdonati i tuoi peccati. [49]Allora i commensali cominciarono a dire tra s: Chi quest'uomo che perdona anche i peccati?. [50]Ma egli disse alla donna: La tua fede ti ha salvata; v in pace!.
Luca - Capitolo 8 Il seguito femminile di Ges [1]In seguito egli se ne andava per le citt e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. [2]C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermit: Maria di Mgdala, dalla quale erano usciti sette demni, [3]Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni.
Parabola del seminatore [4]Poich una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni citt, disse con una parabola: [5]Il seminatore usc a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. [6]Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inarid per mancanza di umidit. [7]Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. [8]Un'altra cadde sulla terra buona, germogli e frutt cento volte tanto. Detto questo, esclam: Chi ha orecchi per intendere, intenda!.
Perch Ges parla in parabole [9]I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. [10]Ed egli disse: A voi dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perch vedendo non vedano e udendo non intendano.
Spiegazione della parabola del seminatore [11]Il significato della parabola questo: Il seme la parola di Dio. [12]I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perch non credano e cos siano salvati. [13]Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno. [14]Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. [15]Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 34
+ Come ricevere e trasmettere l'insegnamento di Ges [16]Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perch chi entra veda la luce.[17]Non c' nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. [18]Fate attenzione dunque a come ascoltate; perch a chi ha sar dato, ma a chi non ha sar tolto anche ci che crede di avere.
I veri parenti di Ges [19]Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. [20]Gli fu annunziato: Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti. [21]Ma egli rispose: Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
La tempesta sedata [22]Un giorno sal su una barca con i suoi discepoli e disse: Passiamo all'altra riva del lago. Presero il largo. [23]Ora, mentre navigavano, egli si addorment. Un turbine di vento si abbatt sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. [24]Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: Maestro, maestro, siamo perduti!. E lui, destatosi, sgrid il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si fece bonaccia. [25]Allora disse loro: Dov' la vostra fede?. Essi intimoriti e meravigliati si dicevano l'un l'altro: Chi dunque costui che d ordini ai venti e all'acqua e gli obbediscono?.
L'indemoniato geraseno [26]Approdarono nella regione dei Gerasni, che sta di fronte alla Galilea.[27]Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della citt posseduto dai demni. Da molto tempo non portava vestiti, n abitava in casa, ma nei sepolcri. [28]Alla vista di Ges gli si gett ai piedi urlando e disse a gran voce: Che vuoi da me, Ges, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!. [29]Ges infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. [30]Ges gli domand: Qual il tuo nome?. Rispose: Legione, perch molti demni erano entrati in lui. [31]E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso. [32]Vi era l un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. [33]I demni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e anneg. [34]Quando videro ci che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella citt e nei villaggi. [35]La gente usc per vedere l'accaduto, arrivarono da Ges e trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demni vestito e Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 35
sano di mente, che sedeva ai piedi di Ges; e furono presi da spavento. [36]Quelli che erano stati spettatori riferirono come l'indemoniato era stato guarito.[37]Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasni gli chiese che si allontanasse da loro, perch avevano molta paura. Ges, salito su una barca, torn indietro. [38]L'uomo dal quale erano usciti i demni gli chiese di restare con lui, ma egli lo conged dicendo: [39]Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto. L'uomo se ne and, proclamando per tutta la citt quello che Ges gli aveva fatto.
Guarigione di un'emorroissa e risurrezione della figlia di Giairo [40]Al suo ritorno, Ges fu accolto dalla folla, poich tutti erano in attesa di lui. [41]Ed ecco venne un uomo di nome Giiro, che era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Ges, lo pregava di recarsi a casa sua,[42]perch aveva un'unica figlia, di circa dodici anni, che stava per morire. Durante il cammino, le folle gli si accalcavano attorno. [43]Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni, e che nessuno era riuscito a guarire,[44]gli si avvicin alle spalle e gli tocc il lembo del mantello e subito il flusso di sangue si arrest. [45]Ges disse: Chi mi ha toccato?. Mentre tutti negavano, Pietro disse: Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia. [46]Ma Ges disse: Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza uscita da me. [47]Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi piedi, dichiar davanti a tutto il popolo il motivo per cui l'aveva toccato, e come era stata subito guarita. [48]Egli le disse: Figlia, la tua fede ti ha salvata, v in pace!. [49]Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a dirgli: Tua figlia morta, non disturbare pi il maestro.[50]Ma Ges che aveva udito rispose: Non temere, soltanto abbi fede e sar salvata. [51]Giunto alla casa, non lasci entrare nessuno con s, all'infuori di Pietro, Giovanni e Giacomo e il padre e la madre della fanciulla. [52]Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Ges disse: Non piangete, perch non morta, ma dorme. [53]Essi lo deridevano, sapendo che era morta, [54]ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: Fanciulla, alzati!. [55]Il suo spirito ritorn in lei ed ella si alz all'istante. Egli ordin di darle da mangiare. [56]I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomand loro di non raccontare a nessuno ci che era accaduto.
Luca - Capitolo 9 Missione dei Dodici [1]Egli allora chiam a s i Dodici e diede loro potere e autorit su tutti i demni e di curare le malattie. [2]E li mand ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. [3]Disse loro: Non prendete nulla per il viaggio, n bastone, n bisaccia, n pane, n denaro, n due tuniche per ciascuno. [4]In qualunque casa entriate, l rimanete e di l poi riprendete il cammino.[5]Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro citt, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi.[6]Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 36
Erode e Ges [7]Intanto il tetrarca Erode sent parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perch alcuni dicevano: Giovanni risuscitato dai morti, [8]altri: E' apparso Elia, e altri ancora: E' risorto uno degli antichi profeti. [9]Ma Erode diceva: Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi dunque costui, del quale sento dire tali cose?. E cercava di vederlo.
Ritorno degli apostoli e moltiplicazione dei pani [10]Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Ges tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con s e si ritir verso una citt chiamata Betsida. [11]Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure.[12]Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: Congeda la folla, perch vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poich qui siamo in una zona deserta. [13]Ges disse loro: Dategli voi stessi da mangiare. Ma essi risposero: Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente. [14]C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: Fateli sedere per gruppi di cinquanta.[15]Cos fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. [16]Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezz e li diede ai discepoli perch li distribuissero alla folla. [17]Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.
Professione di fede di Pietro [18]Un giorno, mentre Ges si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: Chi sono io secondo la gente?. [19]Essi risposero: Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che risorto. [20]Allora domand: Ma voi chi dite che io sia?. Pietro, prendendo la parola, rispose: Il Cristo di Dio. [21]Egli allora ordin loro severamente di non riferirlo a nessuno.
Primo annunzio della passione [22]Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno.
Condizioni per seguire Ges [23]Poi, a tutti, diceva: Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. [24]Chi vorr salvare la propria vita, la perder, ma chi perder la propria vita per me, la salver. [25]Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 37
[26]Chi si vergogner di me e delle mie parole, di lui si vergogner il Figlio dell'uomo, quando verr nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.
L'avvento prossimo del regno [27]In verit vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio.
La trasfigurazione [28]Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con s Pietro, Giovanni e Giacomo e sal sul monte a pregare. [29]E, mentre pregava, il suo volto cambi d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. [30]Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mos ed Elia, [31]apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. [32]Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. [33]Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Ges: Maestro, bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mos e una per Elia. Egli non sapeva quel che diceva. [34]Mentre parlava cos, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura.[35]E dalla nube usc una voce, che diceva: Questi il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo. [36]Appena la voce cess, Ges rest solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ci che avevano visto.
L'epilettico indemoniato [37]Il giorno seguente, quando furon discesi dal monte, una gran folla gli venne incontro. [38]A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare: Maestro, ti prego di volgere lo sguardo a mio figlio, perch l'unico che ho. [39]Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida, lo scuote ed egli d schiuma e solo a fatica se ne allontana lasciandolo sfinito. [40]Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti. [41]Ges rispose: O generazione incredula e perversa, fino a quando sar con voi e vi sopporter? Conducimi qui tuo figlio. [42]Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gett per terra agitandolo con convulsioni. Ges minacci lo spirito immondo, risan il fanciullo e lo consegn a suo padre. [43]E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.
Secondo annunzio della passione Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: [44]Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini. [45]Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava cos misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 38
Chi il pi grande? [46]Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il pi grande.[47]Allora Ges, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: [48]Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poich chi il pi piccolo tra tutti voi, questi grande.
Uso del nome di Ges [49]Giovanni prese la parola dicendo: Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perch non con noi tra i tuoi seguaci. [50]Ma Ges gli rispose: Non glielo impedite, perch chi non contro di voi, per voi.
IV. LA SALITA VERSO GERUSALEMME Cattiva accoglienza di un villaggio di Samaria [51]Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme [52]e mand avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. [53]Ma essi non vollero riceverlo, perch era diretto verso Gerusalemme. [54]Quando videro ci, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?. [55]Ma Ges si volt e li rimprover. [56]E si avviarono verso un altro villaggio.
Esigenze della vocazione apostolica [57]Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: Ti seguir dovunque tu vada. [58]Ges gli rispose: Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. [59]A un altro disse: Seguimi. E costui rispose: Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre. [60]Ges replic: Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu v e annunzia il regno di Dio. [61]Un altro disse: Ti seguir, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa. [62]Ma Ges gli rispose: Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, adatto per il regno di Dio.
Luca - Capitolo 10 Missione dei settantadue discepoli [1]Dopo questi fatti il Signore design altri settantadue discepoli e li invi a due a due avanti a s in ogni citt e luogo dove stava per recarsi. [2]Diceva loro: La messe molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perch mandi operai per la sua messe. [3]Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; [4]non portate borsa, n bisaccia, n sandali e non salutate Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 39
nessuno lungo la strada. [5]In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. [6]Se vi sar un figlio della pace, la vostra pace scender su di lui, altrimenti ritorner su di voi. [7]Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perch l'operaio degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. [8]Quando entrerete in una citt e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sar messo dinanzi,[9]curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si avvicinato a voi il regno di Dio. [10]Ma quando entrerete in una citt e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: [11]Anche la polvere della vostra citt che si attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate per che il regno di Dio vicino. [12]Io vi dico che in quel giorno Sdoma sar trattata meno duramente di quella citt. [13]Guai a te, Corazin, guai a te, Betsida! Perch se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, gia da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. [14]Perci nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. [15]E tu, Cafarnao, sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata! [16]Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato.
Ci di cui devono gioire gli apostoli [17]I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: Signore, anche i demni si sottomettono a noi nel tuo nome. [18]Egli disse: Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. [19]Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potr danneggiare. [20]Non rallegratevi per perch i demni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Il vangelo rivelato ai semplici. Il Padre e il Figlio [21]In quello stesso istante Ges esult nello Spirito Santo e disse: Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. S, Padre, perch cos a te piaciuto. [22]Ogni cosa mi stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi il Figlio se non il Padre, n chi il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Il privilegio dei discepoli [23]E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: Beati gli occhi che vedono ci che voi vedete. [24]Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ci che voi vedete, ma non lo videro, e udire ci che voi udite, ma non l'udirono. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 40
+ Il grande comandamento [25]Un dottore della legge si alz per metterlo alla prova: Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?. [26]Ges gli disse: Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?. [27]Costui rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forzae con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso. [28]E Ges: Hai risposto bene; f questo e vivrai.
Parabola del buon Samaritano [29]Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Ges: E chi il mio prossimo?. [30]Ges riprese: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incapp nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.[31]Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide pass oltre dall'altra parte. [32]Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e pass oltre. [33]Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. [34]Gli si fece vicino, gli fasci le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo port a una locanda e si prese cura di lui. [35]Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ci che spenderai in pi, te lo rifonder al mio ritorno. [36]Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che incappato nei briganti?. [37]Quegli rispose: Chi ha avuto compassione di lui. Ges gli disse: V e anche tu f lo stesso.
Marta e Maria [38]Mentre erano in cammino, entr in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. [39]Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Ges, ascoltava la sua parola; [40]Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti. [41]Ma Ges le rispose: Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, [42]ma una sola la cosa di cui c' bisogno. Maria si scelta la parte migliore, che non le sar tolta.
Luca - Capitolo 11 Il Pater [1]Un giorno Ges si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli. [2]Ed egli disse loro: Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 41
venga il tuo regno; [3]dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, [4]e perdonaci i nostri peccati, perch anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione.
L'amico importuno [5]Poi aggiunse: Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, [6]perch giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; [7]e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; [8]vi dico che, se anche non si alzer a darglieli per amicizia, si alzer a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Efficacia della preghiera [9]Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sar dato, cercate e troverete, bussate e vi sar aperto. [10]Perch chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sar aperto. [11]Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli dar una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dar al posto del pesce una serpe?[12]O se gli chiede un uovo, gli dar uno scorpione? [13]Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto pi il Padre vostro celeste dar lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!.
Ges e Beelzebul [14]Ges stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominci a parlare e le folle rimasero meravigliate. [15]Ma alcuni dissero: E' in nome di Beelzebl, capo dei demni, che egli scaccia i demni. [16]Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. [17]Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. [18]Ora, se anche satana diviso in se stesso, come potr stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demni in nome di Beelzebl. [19]Ma se io scaccio i demni in nome di Beelzebl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perci essi stessi saranno i vostri giudici. [20]Se invece io scaccio i demni con il dito di Dio, dunque giunto a voi il regno di Dio. [21]Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. [22]Ma se arriva uno pi forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. Intransigenza di Ges [23]Chi non con me, contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 42
Ritorno offensivo dello spirito immondo [24]Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritorner nella mia casa da cui sono uscito. [25]Venuto, la trova spazzata e adorna. [26]Allora va, prende con s altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima.
La vera beatitudine [27]Mentre diceva questo, una donna alz la voce di mezzo alla folla e disse: Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!.[28]Ma egli disse: Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!.
Il segno di Giona [29]Mentre le folle si accalcavano, Ges cominci a dire: Questa generazione una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sar dato nessun segno fuorch il segno di Giona. [30]Poich come Giona fu un segno per quelli di Nnive, cos anche il Figlio dell'uomo lo sar per questa generazione. [31]La regina del sud sorger nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condanner; perch essa venne dalle estremit della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben pi di Salomone c' qui. [32]Quelli di Nnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perch essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben pi di Giona c' qui.
Ancora la parabola della lucerna [33]Nessuno accende una lucerna e la mette in luogo nascosto o sotto il moggio, ma sopra il lucerniere, perch quanti entrano vedano la luce.[34]La lucerna del tuo corpo l'occhio. Se il tuo occhio sano, anche il tuo corpo tutto nella luce; ma se malato, anche il tuo corpo nelle tenebre.[35]Bada dunque che la luce che in te non sia tenebra. [36]Se il tuo corpo tutto luminoso senza avere alcuna parte nelle tenebre, tutto sar luminoso, come quando la lucerna ti illumina con il suo bagliore.
Contro i farisei e i dottori della legge [37]Dopo che ebbe finito di parlare, un fariseo lo invit a pranzo. Egli entr e si mise a tavola. [38]Il fariseo si meravigli che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. [39]Allora il Signore gli disse: Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno pieno di rapina e di iniquit. [40]Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno? [41]Piuttosto date in elemosina quel che c' dentro, ed ecco, tutto per voi sar mondo. [42]Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.[43]Guai a voi, farisei, che avete cari i Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 43
primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. [44]Guai a voi perch siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo. [45]Uno dei dottori della legge intervenne: Maestro, dicendo questo, offendi anche noi. [46]Egli rispose: Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! [47]Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. [48]Cos voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.[49]Per questo la sapienza di Dio ha detto: Mander a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; [50]perch sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, [51]dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. S, vi dico, ne sar chiesto conto a questa generazione. [52]Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito. [53]Quando fu uscito di l, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, [54]tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Luca - Capitolo 12 Parlare apertamente e senza timore [1]Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Ges cominci a dire anzitutto ai discepoli: Guardatevi dal lievito dei farisei, che l'ipocrisia. [2]Non c' nulla di nascosto che non sar svelato, n di segreto che non sar conosciuto. [3]Pertanto ci che avrete detto nelle tenebre, sar udito in piena luce; e ci che avrete detto all'orecchio nelle stanze pi interne, sar annunziato sui tetti. [4]A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far pi nulla. [5]Vi mostrer invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. S, ve lo dico, temete Costui. [6]Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi dimenticato davanti a Dio. [7]Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete pi di molti passeri. [8]Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscer davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscer davanti agli angeli di Dio; [9]ma chi mi rinnegher davanti agli uomini sar rinnegato davanti agli angeli di Dio. [10]Chiunque parler contro il Figlio dell'uomo gli sar perdonato, ma chi bestemmier lo Spirito Santo non gli sar perdonato. [11]Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorit, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; [12]perch lo Spirito Santo vi insegner in quel momento ci che bisogna dire. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 44
Non accumulare tesori [13]Uno della folla gli disse: Maestro, d a mio fratello che divida con me l'eredit. [14]Ma egli rispose: O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?. [15]E disse loro: Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perch anche se uno nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni. [16]Disse poi una parabola: La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. [17]Egli ragionava tra s: Che far, poich non ho dove riporre i miei raccolti? [18]E disse: Far cos: demolir i miei magazzini e ne costruir di pi grandi e vi raccoglier tutto il grano e i miei beni. [19]Poi dir a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. [20]Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sar richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sar? [21]Cos di chi accumula tesori per s, e non arricchisce davanti a Dio.
Abbandonarsi alla Provvidenza [22]Poi disse ai discepoli: Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; n per il vostro corpo, come lo vestirete. [23]La vita vale pi del cibo e il corpo pi del vestito.[24]Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio n granaio, e Dio li nutre. Quanto pi degli uccelli voi valete! [25]Chi di voi, per quanto si affanni, pu aggiungere un'ora sola alla sua vita? [26]Se dunque non avete potere neanche per la pi piccola cosa, perch vi affannate del resto? [27]Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. [28]Se dunque Dio veste cos l'erba del campo, che oggi c' e domani si getta nel forno, quanto pi voi, gente di poca fede?[29]Non cercate perci che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: [30]di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. [31]Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta. [32]Non temere, piccolo gregge, perch al Padre vostro piaciuto di darvi il suo regno.
Vendere i propri beni e fare l'elemosina [33]Vendete ci che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. [34]Perch dove il vostro tesoro, l sar anche il vostro cuore.
Tenersi pronti per il ritorno del padrone [35]Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; [36]siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. [37]Beati quei servi che il padrone al suo ritorno trover ancora svegli; in verit vi dico, si cinger le sue vesti, li far mettere a tavola e passer a servirli. [38]E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li trover cos, beati loro! [39]Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. [40]Anche voi tenetevi pronti, perch il Figlio dell'uomo verr nell'ora che non pensate. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 45
[41]Allora Pietro disse: Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?. [42]Il Signore rispose: Qual dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porr a capo della sua servit, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? [43]Beato quel servo che il padrone, arrivando, trover al suo lavoro. [44]In verit vi dico, lo metter a capo di tutti i suoi averi. [45]Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, [46]il padrone di quel servo arriver nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punir con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. [47]Il servo che, conoscendo la volont del padrone, non avr disposto o agito secondo la sua volont, ricever molte percosse;[48]quello invece che, non conoscendola, avr fatto cose meritevoli di percosse, ne ricever poche. A chiunque fu dato molto, molto sar chiesto; a chi fu affidato molto, sar richiesto molto di pi.
Ges e la sua passione [49]Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso! [50]C' un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finch non sia compiuto!
Ges causa di dissenso [51]Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. [52]D'ora innanzi in una casa di cinque persone [53]si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera. Saper interpretare i segni dei tempi [54]Diceva ancora alle folle: Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e cos accade. [55]E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sar caldo, e cos accade. [56]Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? [57]E perch non giudicate da voi stessi ci che giusto? [58]Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perch non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. [59]Ti assicuro, non ne uscirai finch non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo.
Luca - Capitolo 13 Inviti provvidenziali alla penitenza [1]In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.[2]Prendendo la parola, Ges rispose: Credete che quei Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 46
Galilei fossero pi peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? [3]No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. [4]O quei diciotto, sopra i quali rovin la torre di Sloe e li uccise, credete che fossero pi colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? [5]No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
Parabola del fico sterile [6]Disse anche questa parabola: Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trov. [7]Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perch deve sfruttare il terreno? [8]Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finch io gli zappi attorno e vi metta il concime[9]e vedremo se porter frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai.
Guarigione della donna curva, il giorno di sabato [10]Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato.[11]C'era l una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. [12]Ges la vide, la chiam a s e le disse: Donna, sei libera dalla tua infermit, [13]e le impose le mani. Subito quella si raddrizz e glorificava Dio. [14]Ma il capo della sinagoga, sdegnato perch Ges aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato. [15]Il Signore replic: Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? [16]E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?. [17]Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parabola del granello di senapa [18]Diceva dunque: A che cosa simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglier? [19]E' simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami.
Parabola del lievito [20]E ancora: A che cosa rassomiglier il regno di Dio? [21]E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finch sia tutta fermentata. La porta stretta, il rigetto dei Giudei infedeli e la chiamata dei pagani [22]Passava per citt e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. [23]Un tale gli chiese: Signore, sono pochi quelli che si salvano?. Rispose: [24]Sforzatevi di entrare per la porta Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 47
stretta, perch molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. [25]Quando il padrone di casa si alzer e chiuder la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponder: Non vi conosco, non so di dove siete. [26]Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze.[27]Ma egli dichiarer: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquit! [28]L ci sar pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. [29]Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. [30]Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi.
Erode la volpe [31]In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: Parti e vattene via di qui, perch Erode ti vuole uccidere. [32]Egli rispose: Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avr finito. [33]Per necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perch non possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Apostrofe a Gerusalemme [34]Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! [35]Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete pi fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!.
Luca - Capitolo 14 Guarigione di un idropico in giorno di sabato [1]Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. [2]Davanti a lui stava un idropico.[3]Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Ges disse: E' lecito o no curare di sabato?. [4]Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guar e lo conged. [5]Poi disse: Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirer subito fuori in giorno di sabato?. [6]E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Sulla scelta dei posti [7]Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: [8]Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perch non ci sia un altro invitato pi ragguardevole di te [9]e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. [10]Invece quando sei invitato, v a metterti all'ultimo posto, perch venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa pi avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.[11]Perch chiunque si esalta sar umiliato, e chi si umilia sar esaltato. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 48
+ Sulla scelta degli invitati [12]Disse poi a colui che l'aveva invitato: Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, n i tuoi fratelli, n i tuoi parenti, n i ricchi vicini, perch anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. [13]Al contrario, quando di un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; [14]e sarai beato perch non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti.
Sugli invitati che non accettano [15]Uno dei commensali, avendo udito ci, gli disse: Beato chi manger il pane nel regno di Dio!. [16]Ges rispose: Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. [17]All'ora della cena, mand il suo servo a dire agli invitati: Venite, pronto. [18]Ma tutti, all'unanimit, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. [19]Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. [20]Un altro disse: Ho preso moglie e perci non posso venire. [21]Al suo ritorno il servo rifer tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della citt e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. [22]Il servo disse: Signore, stato fatto come hai ordinato, ma c' ancora posto. [23]Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perch la mia casa si riempia. [24]Perch vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assagger la mia cena.
Rinunciare a quanto si ha di caro [25]Siccome molta gente andava con lui, egli si volt e disse: [26]Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non pu essere mio discepolo. [27]Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non pu essere mio discepolo.
Rinunciare soprattutto ai propri beni [28]Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? [29]Per evitare che, se getta le fondamenta e non pu finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: [30]Costui ha iniziato a costruire, ma non stato capace di finire il lavoro. [31]Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se pu affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? [32]Se no, mentre l'altro ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. [33]Cos chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non pu essere mio discepolo. Non essere insipidi [34]Il sale buono, ma se anche il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si saler? [35]Non serve n per la terra n per il concime e cos lo buttano via. Chi ha orecchi per intendere, intenda. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 49
+ Luca - Capitolo 15 Le tre parabole della misericordia [1]Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. [2]I farisei e gli scribi mormoravano: Costui riceve i peccatori e mangia con loro. [3]Allora egli disse loro questa parabola:
La pecora perduta [4]Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finch non la ritrova?[5]Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, [6]va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perch ho trovato la mia pecora che era perduta. [7]Cos, vi dico, ci sar pi gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
La dramma perduta [8]O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finch non la ritrova? [9]E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perch ho ritrovato la dramma che avevo perduta. [10]Cos, vi dico, c' gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte.
Il figlio perduto e il figlio fedele: "il figlio prodigo" [11]Disse ancora: Un uomo aveva due figli. [12]Il pi giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. [13]Dopo non molti giorni, il figlio pi giovane, raccolte le sue cose, part per un paese lontano e l sperper le sue sostanze vivendo da dissoluto. [14]Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominci a trovarsi nel bisogno. [15]Allora and e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mand nei campi a pascolare i porci. [16]Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. [17]Allora rientr in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! [18]Mi lever e andr da mio padre e gli dir: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; [19]non sono pi degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. [20]Part e si incammin verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gett al collo e lo baci. [21]Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono pi degno di esser chiamato tuo figlio.[22]Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito pi bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. [23]Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, [24]perch questo mio figlio era morto ed tornato in vita, era perduto ed stato ritrovato. E cominciarono a far festa. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 50
[25]Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, ud la musica e le danze; [26]chiam un servo e gli domand che cosa fosse tutto ci. [27]Il servo gli rispose: E' tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perch lo ha riavuto sano e salvo. [28]Egli si arrabbi, e non voleva entrare. Il padre allora usc a pregarlo. [29]Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. [30]Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. [31]Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ci che mio tuo;[32]ma bisognava far festa e rallegrarsi, perch questo tuo fratello era morto ed tornato in vita, era perduto ed stato ritrovato.
Luca - Capitolo 16 L'amministratore fedele [1]Diceva anche ai discepoli: C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.[2]Lo chiam e gli disse: Che questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perch non puoi pi essere amministratore.[3]L'amministratore disse tra s: Che far ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. [4]So io che cosa fare perch, quando sar stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. [5]Chiam uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: [6]Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. [7]Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. [8]Il padrone lod quell'amministratore disonesto, perch aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono pi scaltri dei figli della luce.
Il buon uso del denaro [9]Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perch, quand'essa verr a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. [10]Chi fedele nel poco, fedele anche nel molto; e chi disonesto nel poco, disonesto anche nel molto. [11]Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affider quella vera? [12]E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi dar la vostra? [13]Nessun servo pu servire a due padroni: o odier l'uno e amer l'altro oppure si affezioner all'uno e disprezzer l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona. Contro i farisei, amici del denaro [14]I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. [15]Egli disse: Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ci che esaltato fra gli uomini cosa detestabile davanti a Dio. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 51
+ All'assalto del regno [16]La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
Perennit della Legge [17]E' pi facile che abbiano fine il cielo e la terra, anzich cada un solo trattino della Legge.
Indissolubilit del matrimonio [18]Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
Il ricco cattivo e il povero Lazzaro [19]C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. [20]Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, [21]bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.[22]Un giorno il povero mor e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Mor anche il ricco e fu sepolto. [23]Stando nell'inferno tra i tormenti, lev gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. [24]Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi piet di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perch questa fiamma mi tortura. [25]Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. [26]Per di pi, tra noi e voi stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, n di cost si pu attraversare fino a noi. [27]E quegli replic: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, [28]perch ho cinque fratelli. Li ammonisca, perch non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. [29]Ma Abramo rispose: Hanno Mos e i Profeti; ascoltino loro. [30]E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andr da loro, si ravvederanno. [31]Abramo rispose: Se non ascoltano Mos e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi.
Luca - Capitolo 17 Lo scandalo [1]Disse ancora ai suoi discepoli: E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. [2]E' meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. [3]State attenti a voi stessi! Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 52
+ Correzione fraterna Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. [4]E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai.
Potenza della fede [5]Gli apostoli dissero al Signore: [6]Aumenta la nostra fede!. Il Signore rispose: Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
Servire con umilt [7]Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dir quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? [8]Non gli dir piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finch io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? [9]Si riterr obbligato verso il suo servo, perch ha eseguito gli ordini ricevuti? [10]Cos anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.
I dieci lebbrosi [11]Durante il viaggio verso Gerusalemme, Ges attravers la Samaria e la Galilea. [12]Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, [13]alzarono la voce, dicendo: Ges maestro, abbi piet di noi!. [14]Appena li vide, Ges disse: Andate a presentarvi ai sacerdoti. E mentre essi andavano, furono sanati. [15]Uno di loro, vedendosi guarito, torn indietro lodando Dio a gran voce; [16]e si gett ai piedi di Ges per ringraziarlo. Era un Samaritano. [17]Ma Ges osserv: Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? [18]Non si trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?. E gli disse: [19]Alzati e v; la tua fede ti ha salvato!.
La venuta del regno di Dio [20]Interrogato dai farisei: Quando verr il regno di Dio?, rispose: [21]Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dir: Eccolo qui, o: eccolo l. Perch il regno di Dio in mezzo a voi!. Il giorno del Figlio dell'uomo [22]Disse ancora ai discepoli: Verr un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. [23]Vi diranno: Eccolo l, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. [24]Perch come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, cos sar il Figlio Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 53
dell'uomo nel suo giorno. [25]Ma prima necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione. [26]Come avvenne al tempo di No, cos sar nei giorni del Figlio dell'uomo: [27]mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui No entr nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. [28]Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; [29]ma nel giorno in cui Lot usc da Sdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. [30]Cos sar nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si riveler. [31]In quel giorno, chi si trover sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; cos chi si trover nel campo, non torni indietro. [32]Ricordatevi della moglie di Lot.[33]Chi cercher di salvare la propria vita la perder, chi invece la perde la salver. [34]Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verr preso e l'altro lasciato; [35]due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verr presa e l'altra lasciata. [36]. [37]Allora i discepoli gli chiesero: Dove, Signore?. Ed egli disse loro: Dove sar il cadavere, l si raduneranno anche gli avvoltoi.
Luca - Capitolo 18 Il giudice iniquo e la vedova importuna [1]Disse loro una parabola sulla necessit di pregare sempre, senza stancarsi: [2]C'era in una citt un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. [3]In quella citt c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. [4]Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra s: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, [5]poich questa vedova cos molesta le far giustizia, perch non venga continuamente a importunarmi. [6]E il Signore soggiunse: Avete udito ci che dice il giudice disonesto. [7]E Dio non far giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li far a lungo aspettare? [8]Vi dico che far loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verr, trover la fede sulla terra?.
Il fariseo e il pubblicano [9]Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: [10]Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. [11]Il fariseo, stando in piedi, pregava cos tra s: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adlteri, e neppure come questo pubblicano. [12]Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. [13]Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi piet di me peccatore. [14]Io vi dico: questi torn a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perch chi si esalta sar umiliato e chi si umilia sar esaltato. Ges e i bambini [15]Gli presentavano anche i bambini perch li accarezzasse, ma i discepoli, vedendo ci, li rimproveravano. [16]Allora Ges li fece venire avanti e disse: Lasciate che i bambini vengano a me, Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 54
non glielo impedite perch a chi come loro appartiene il regno di Dio. [17]In verit vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrer.
Il notabile ricco [18]Un notabile lo interrog: Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?. [19]Ges gli rispose: Perch mi dici buono? Nessuno buono, se non uno solo, Dio. [20]Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre. [21]Costui disse: Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza. [22]Udito ci, Ges gli disse: Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi. [23]Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perch era molto ricco.
Il pericolo delle ricchezze [24]Quando Ges lo vide, disse: Quant' difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio. [25]E' pi facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!. [26]Quelli che ascoltavano dissero: Allora chi potr essere salvato?. [27]Rispose: Ci che impossibile agli uomini, possibile a Dio.
Ricompensa promessa alla rinuncia [28]Pietro allora disse: Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo seguito. [29]Ed egli rispose: In verit vi dico, non c' nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, [30]che non riceva molto di pi nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verr.
Terzo annunzio della passione [31]Poi prese con s i Dodici e disse loro: Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ci che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compir. [32]Sar consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi [33]e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorger. [34]Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ci che egli aveva detto.
Il cieco di Gerico [35]Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. [36]Sentendo passare la gente, domand che cosa accadesse. [37]Gli risposero: Passa Ges il Nazareno!. [38]Allora incominci a gridare: Ges, figlio di Davide, abbi piet di me!. [39]Quelli che Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 55
camminavano avanti lo sgridavano, perch tacesse; ma lui continuava ancora pi forte: Figlio di Davide, abbi piet di me!. [40]Ges allora si ferm e ordin che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domand: [41]Che vuoi che io faccia per te?. Egli rispose: Signore, che io riabbia la vista. [42]E Ges gli disse: Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato. [43]Subito ci vide di nuovo e cominci a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ci, diede lode a Dio.
Luca - Capitolo 19 Zaccheo [1]Entrato in Gerico, attraversava la citt. [2]Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, [3]cercava di vedere quale fosse Ges, ma non gli riusciva a causa della folla, poich era piccolo di statura.[4]Allora corse avanti e, per poterlo vedere, sal su un sicomoro, poich doveva passare di l. [5]Quando giunse sul luogo, Ges alz lo sguardo e gli disse: Zaccheo, scendi subito, perch oggi devo fermarmi a casa tua.[6]In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. [7]Vedendo ci, tutti mormoravano: E' andato ad alloggiare da un peccatore!. [8]Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: Ecco, Signore, io do la met dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto. [9]Ges gli rispose: Oggi la salvezza entrata in questa casa, perch anch'egli figlio di Abramo; [10]il Figlio dell'uomo infatti venuto a cercare e a salvare ci che era perduto.
Parabola delle mine [11]Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Ges disse ancora una parabola perch era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. [12]Disse dunque: Un uomo di nobile stirpe part per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. [13]Chiamati dieci servi, consegn loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. [14]Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. [15]Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. [16]Si present il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. [17]Gli disse: Bene, bravo servitore; poich ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci citt. [18]Poi si present il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine. [19]Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque citt. [20]Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; [21]avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato. [22]Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:[23]perch allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi. [24]Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci [25]Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine! [26]Vi dico: A chiunque ha sar dato; ma a chi non ha sar tolto anche quello che ha. [27]E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 56
V. MINISTERO DI GESU' A GERUSALEMME Ingresso messianico a Gerusalemme [28]Dette queste cose, Ges prosegu avanti agli altri salendo verso Gerusalemme. [29]Quando fu vicino a Btfage e a Betnia, presso il monte detto degli Ulivi, invi due discepoli dicendo: [30]Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno mai salito; scioglietelo e portatelo qui. [31]E se qualcuno vi chieder: Perch lo sciogliete?, direte cos: Il Signore ne ha bisogno. [32]Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. [33]Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: Perch sciogliete il puledro?. [34]Essi risposero: Il Signore ne ha bisogno. [35]Lo condussero allora da Ges; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Ges. [36]Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. [37]Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominci a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: [38]Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel pi alto dei cieli!.
Ges approva le acclamazioni dei suoi discepoli [39]Alcuni farisei tra la folla gli dissero: Maestro, rimprovera i tuoi discepoli. [40]Ma egli rispose: Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre.
Lamento su Gerusalemme [41]Quando fu vicino, alla vista della citt, pianse su di essa, dicendo:[42]Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai stata nascosta ai tuoi occhi. [43]Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; [44]abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perch non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata. I venditori cacciati dal tempio [45]Entrato poi nel tempio, cominci a cacciare i venditori, [46]dicendo: Sta scritto: La mia casa sar casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 57
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Insegnamento nel tempio [47]Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e cos anche i notabili del popolo; [48]ma non sapevano come fare, perch tutto il popolo pendeva dalle sue parole.
Luca - Capitolo 20 Obiezione dei Giudei sull'autorit di Ges [1]Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui dicendo: [2]Dicci con quale autorit fai queste cose o chi che t'ha dato quest'autorit. [3]E Ges disse loro: Vi far anch'io una domanda e voi rispondetemi: [4]Il battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini?. [5]Allora essi discutevano fra loro: Se diciamo "dal Cielo", risponder: "Perch non gli avete creduto?". [6]E se diciamo "dagli uomini", tutto il popolo ci lapider, perch convinto che Giovanni un profeta.[7]Risposero quindi di non saperlo. [8]E Ges disse loro: Nemmeno io vi dico con quale autorit faccio queste cose.
Parabola dei vignaioli omicidi [9]Poi cominci a dire al popolo questa parabola: Un uomo piant una vigna, l'affid a dei coltivatori e se ne and lontano per molto tempo. [10]A suo tempo, mand un servo da quei coltivatori perch gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. [11]Mand un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote. [12]Ne mand ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono. [13]Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Mander il mio unico figlio; forse di lui avranno rispetto. [14]Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui l'erede. Uccidiamolo e cos l'eredit sar nostra. [15]E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa far dunque a costoro il padrone della vigna? [16]Verr e mander a morte quei coltivatori, e affider ad altri la vigna. Ma essi, udito ci, esclamarono: Non sia mai!. [17]Allora egli si volse verso di loro e disse: Che cos' dunque ci che scritto: La pietra che i costruttori hanno scartata, diventata testata d'angolo? [18]Chiunque cadr su quella pietra si sfraceller e a chi cadr addosso, lo stritoler. [19]Gli scribi e i sommi sacerdoti cercarono allora di mettergli addosso le mani, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito che quella parabola l'aveva detta per loro. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 58
Il tributo a Cesare [20]Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all'autorit e al potere del governatore. [21]Costoro lo interrogarono: Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verit la via di Dio. [22]E' lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?. [23]Conoscendo la loro malizia, disse:[24]Mostratemi un denaro: di chi l'immagine e l'iscrizione?. Risposero: Di Cesare. [25]Ed egli disse: Rendete dunque a Cesare ci che di Cesare e a Dio ci che di Dio. [26]Cos non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
La risurrezione dei morti [27]Gli si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: [28]Maestro, Mos ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.[29]C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, mor senza figli. [30]Allora la prese il secondo [31]e poi il terzo e cos tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. [32]Da ultimo anche la donna mor.[33]Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sar moglie? Poich tutti e sette l'hanno avuta in moglie. [34]Ges rispose: I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; [35]ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie n marito; [36]e nemmeno possono pi morire, perch sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.[37]Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mos a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. [38]Dio non Dio dei morti, ma dei vivi; perch tutti vivono per lui. [39]Dissero allora alcuni scribi: Maestro, hai parlato bene. [40]E non osavano pi fargli alcuna domanda.
Il Cristo, figlio e signore di Davide [41]Egli poi disse loro: Come mai dicono che il Cristo figlio di Davide,[42]se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: Ha detto il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, [43]finch io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi? [44]Davide dunque lo chiama Signore; perci come pu essere suo figlio?.
+ Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 59
Gli scribi giudicati da Ges [45]E mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli: [46]Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti e hanno piacere di esser salutati nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; [47]divorano le case delle vedove, e in apparenza fanno lunghe preghiere. Essi riceveranno una condanna pi severa.
Luca - Capitolo 21 L'obolo della vedova [1]Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.[2]Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli [3]e disse: In verit vi dico: questa vedova, povera, ha messo pi di tutti. [4]Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere.
Discorso sulla rovina di Gerusalemme. Introduzione [5]Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: [6]Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non rester pietra su pietra che non venga distrutta. [7]Gli domandarono: Maestro, quando accadr questo e quale sar il segno che ci sta per compiersi?.
I segni premonitori [8]Rispose: Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo prossimo"; non seguiteli.[9]Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sar subito la fine. [10]Poi disse loro: Si sollever popolo contro popolo e regno contro regno,[11]e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. [12]Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. [13]Questo vi dar occasione di render testimonianza. [14]Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; [15]io vi dar lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, n controbattere. [16]Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [17]sarete odiati da tutti per causa del mio nome. [18]Ma nemmeno un capello del vostro capo perir. [19]Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.
L'assedio [20]Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione vicina. [21]Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la citt Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 60
se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in citt; [22]saranno infatti giorni di vendetta, perch tutto ci che stato scritto si compia.
La catastrofe e i tempi dei pagani [23]Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perch vi sar grande calamit nel paese e ira contro questo popolo. [24]Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sar calpestata dai pagani finch i tempi dei pagani siano compiuti. Le catastrofi cosmiche e la manifestazione gloriosa del Figlio dell'uomo [25]Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, [26]mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ci che dovr accadere sulla terra.Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. [27]Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. [28]Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perch la vostra liberazione vicina.
Parabola del fico [29]E disse loro una parabola: Guardate il fico e tutte le piante; [30]quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate vicina. [31]Cos pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio vicino. [32]In verit vi dico: non passer questa generazione finch tutto ci sia avvenuto. [33]Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Vegliare per non essere sorpresi [34]State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; [35]come un laccio esso si abbatter sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perch abbiate la forza di sfuggire a tutto ci che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo.
Gli ultimi giorni di Ges [37]Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all'aperto sul monte detto degli Ulivi. [38]E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.
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Luca - Capitolo 22 VI. LA PASSIONE Complotto contro Ges e tradimento di Giuda [1]Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, [2]e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poich temevano il popolo. [3]Allora satana entr in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. [4]Ed egli and a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. [5]Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro. [6]Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla.
Preparativi della cena pasquale [7]Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. [8]Ges mand Pietro e Giovanni dicendo: Andate a preparare per noi la Pasqua, perch possiamo mangiare. [9]Gli chiesero: Dove vuoi che la prepariamo?. [10]Ed egli rispose: Appena entrati in citt, vi verr incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrer [11]e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov' la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? [12]Egli vi mostrer una sala al piano superiore, grande e addobbata; l preparate. [13]Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.
La cena pasquale [14]Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, [15]e disse: Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, [16]poich vi dico: non la manger pi, finch essa non si compia nel regno di Dio. [17]E preso un calice, rese grazie e disse: Prendetelo e distribuitelo tra voi, [18]poich vi dico: da questo momento non berr pi del frutto della vite, finch non venga il regno di Dio.
Istituzione dell'Eucaristia [19]Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezz e lo diede loro dicendo: Questo il mio corpo che dato per voi; fate questo in memoria di me.[20]Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: Questo calice la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi.
Annunzio del tradimento di Giuda [21]Ma ecco, la mano di chi mi tradisce con me, sulla tavola. [22]Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale tradito!. [23]Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ci. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 62
+ Chi il pi grande? [24]Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il pi grande. [25]Egli disse: I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. [26]Per voi per non sia cos; ma chi il pi grande tra voi diventi come il pi piccolo e chi governa come colui che serve. [27]Infatti chi pi grande, chi sta a tavola o chi serve? Non forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
Ricompensa promessa agli apostoli [28]Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; [29]e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, [30]perch possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici trib di Israele.
Annunzio del ritorno e del ringraziamento di Pietro [31]Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano;[32]ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli. [33]E Pietro gli disse: Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte. [34]Gli rispose: Pietro, io ti dico: non canter oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi.
L'ora del combattimento decisivo [35]Poi disse: Quando vi ho mandato senza borsa, n bisaccia, n sandali, vi forse mancato qualcosa?. Risposero: Nulla. [36]Ed egli soggiunse: Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e cos una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. [37]Perch vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine. [38]Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ma egli rispose Basta!.
Sul monte degli Ulivi [39]Uscito se ne and, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. [40]Giunto sul luogo, disse loro: Pregate, per non entrare in tentazione. [41]Poi si allontan da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: [42]Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volont. [43]Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. [44]In preda all'angoscia, pregava pi intensamente; e il suo sudore divent come gocce di sangue che cadevano a terra. [45]Poi, rialzatosi dalla preghiera, and dai discepoli e li trov che dormivano per la tristezza. [46]E disse loro: Perch dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione. + Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 63
L'arresto di Ges [47]Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accost a Ges per baciarlo.[48]Ges gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?.[49]Allora quelli che eran con lui, vedendo ci che stava per accadere, dissero: Signore, dobbiamo colpire con la spada?. [50]E uno di loro colp il servo del sommo sacerdote e gli stacc l'orecchio destro. [51]Ma Ges intervenne dicendo: Lasciate, basta cos!. E toccandogli l'orecchio, lo guar. [52]Poi Ges disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? [53]Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa la vostra ora, l'impero delle tenebre.
Rinnegamenti di Pietro [54]Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. [55]Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. [56]Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: Anche questi era con lui. [57]Ma egli neg dicendo: Donna, non lo conosco!. [58]Poco dopo un altro lo vide e disse: Anche tu sei di loro!. Ma Pietro rispose: No, non lo sono!. [59]Passata circa un'ora, un altro insisteva: In verit, anche questo era con lui; anche lui un Galileo. [60]Ma Pietro disse: O uomo, non so quello che dici. E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cant. [61]Allora il Signore, voltatosi, guard Pietro, e Pietro si ricord delle parole che il Signore gli aveva detto: Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte. [62]E, uscito, pianse amaramente.
Primi oltraggi [63]Frattanto gli uomini che avevano in custodia Ges lo schernivano e lo percuotevano, [64]lo bendavano e gli dicevano: Indovina: chi ti ha colpito?. [65]E molti altri insulti dicevano contro di lui.
Ges davanti al sinedrio [66]Appena fu giorno, si riun il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero:[67]Se tu sei il Cristo, diccelo. Ges rispose: Anche se ve lo dico, non mi crederete; [68]se vi interrogo, non mi risponderete. [69]Ma da questo momento star il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio.[70]Allora tutti esclamarono: Tu dunque sei il Figlio di Dio?. Ed egli disse loro: Lo dite voi stessi: io lo sono. [71]Risposero: Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca.
+ Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 64
Luca - Capitolo 23 Ges davanti a Pilato [1]Tutta l'assemblea si alz, lo condussero da Pilato [2]e cominciarono ad accusarlo: Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re.[3]Pilato lo interrog: Sei tu il re dei Giudei?. Ed egli rispose: Tu lo dici. [4]Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: Non trovo nessuna colpa in quest'uomo. [5]Ma essi insistevano: Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui. [6]Udito ci, Pilato domand se era Galileo [7]e, saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mand da Erode che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.
Ges davanti a Erode [8]Vedendo Ges, Erode si rallegr molto, perch da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. [9]Lo interrog con molte domande, ma Ges non gli rispose nulla. [10]C'erano l anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con insistenza. [11]Allora Erode, con i suoi soldati, lo insult e lo schern, poi lo rivest di una splendida veste e lo rimand a Pilato. [12]In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata inimicizia tra loro.
Ges di nuovo davanti a Pilato [13]Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorit e il popolo, [14]disse: Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; [15]e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. [16]Perci, dopo averlo severamente castigato, lo rilascer. [17]. [18]Ma essi si misero a gridare tutti insieme: A morte costui! Dacci libero Barabba!. [19]Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in citt e per omicidio. [20]Pilato parl loro di nuovo, volendo rilasciare Ges. [21]Ma essi urlavano: Crocifiggilo, crocifiggilo!. [22]Ed egli, per la terza volta, disse loro: Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigher severamente e poi lo rilascer. [23]Essi per insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. [24]Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita.[25]Rilasci colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandon Ges alla loro volont.
Sulla via del Calvario [26]Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirne che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Ges. [27]Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 65
che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. [28]Ma Ges, voltandosi verso le donne, disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. [29]Ecco, verranno giorni nei quali si dir: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. [30]Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! [31]Perch se trattano cos il legno verde, che avverr del legno secco?. [32]Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati . La crocifissione [33]Quando giunsero al luogo detto Cranio, l crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. [34]Ges diceva: Padre, perdonali, perch non sanno quello che fanno. Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
Ges in croce deriso e oltraggiato [35]Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se il Cristo di Dio, il suo eletto. [36]Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano: [37]Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso. [38]C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi il re dei Giudei.
Il "buon ladrone" [39]Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!. [40]Ma l'altro lo rimproverava: Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? [41]Noi giustamente, perch riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male. [42]E aggiunse: Ges, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno. [43]Gli rispose: In verit ti dico, oggi sarai con me nel paradiso.
La morte di Ges [44]Era verso mezzogiorno, quando il sole si ecliss e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. [45]Il velo del tempio si squarci nel mezzo. [46]Ges, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo spir. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 66
+ Dopo la morte di Ges [47]Visto ci che era accaduto, il centurione glorificava Dio: Veramente quest'uomo era giusto. [48]Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto. [49]Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e cos le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.
La sepoltura [50]C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. [51]Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimata, una citt dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. [52]Si present a Pilato e chiese il corpo di Ges. [53]Lo cal dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. [54]Era il giorno della parascve e gia splendevano le luci del sabato. [55]Le donne che erano venute con Ges dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Ges, [56]poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento.
Luca - Capitolo 24 VII. DOPO LA RISURREZIONE La tomba vuota. Messaggio dell'angelo [1]Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con s gli aromi che avevano preparato. [2]Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; [3]ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Ges. [4]Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. [5]Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: Perch cercate tra i morti colui che vivo?[6]Non qui, risuscitato. Ricordatevi come vi parl quando era ancora in Galilea, [7]dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno.[8]Ed esse si ricordarono delle sue parole. Gli apostoli rifiutano di credere alle chiacchiere delle donne [9]E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. [10]Erano Maria di Mgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. [11]Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse. Pietro alla tomba [12]Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E torn a casa pieno di stupore per l'accaduto. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 67
I discepoli di Emmaus [13]Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus,[14]e conversavano di tutto quello che era accaduto. [15]Mentre discorrevano e discutevano insieme, Ges in persona si accost e camminava con loro. [16]Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo.[17]Ed egli disse loro: Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?. Si fermarono, col volto triste; [18]uno di loro, di nome Clopa, gli disse: Tu solo sei cos forestiero in Gerusalemme da non sapere ci che vi accaduto in questi giorni?. [19]Domand: Che cosa?. Gli risposero: Tutto ci che riguarda Ges Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; [20]come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. [21]Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ci son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. [22]Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro [23]e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli vivo. [24]Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto. [25]Ed egli disse loro: Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! [26]Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?. [27]E cominciando da Mos e da tutti i profeti spieg loro in tutte le Scritture ci che si riferiva a lui. [28]Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare pi lontano. [29]Ma essi insistettero: Resta con noi perch si fa sera e il giorno gia volge al declino. Egli entr per rimanere con loro. [30]Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezz e lo diede loro. [31]Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui spar dalla loro vista. [32]Ed essi si dissero l'un l'altro: Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?. [33]E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, [34]i quali dicevano: Davvero il Signore risorto ed apparso a Simone. [35]Essi poi riferirono ci che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Ges appare agli apostoli [36]Mentre essi parlavano di queste cose, Ges in persona apparve in mezzo a loro e disse: Pace a voi!. [37]Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. [38]Ma egli disse: Perch siete turbati, e perch sorgono dubbi nel vostro cuore? [39]Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho. [40]Dicendo questo, mostr loro le mani e i piedi.[41]Ma poich per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: Avete qui qualche cosa da mangiare?. [42]Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; [43]egli lo prese e lo mangi davanti a loro.
Ultime istruzioni agli apostoli [44]Poi disse: Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mos, nei Profeti e nei Salmi. [45]Allora apr Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 68
loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: [46]Cos sta scritto: il Cristo dovr patire e risuscitare dai morti il terzo giorno [47]e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. [48]Di questo voi siete testimoni. [49]E io mander su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in citt, finch non siate rivestiti di potenza dall'alto.
L'ascensione [50]Poi li condusse fuori verso Betnia e, alzate le mani, li benedisse.[51]Mentre li benediceva, si stacc da loro e fu portato verso il cielo. [52]Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; [53]e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 69
PREGHIERA A SAN LUCA EVANGELISTA Glorioso S. Luca che, per estendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli, La scienza divina della salute, registraste in apposito libro non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa;
ottenete a noi tutti la grazia di conformar sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti popoli nei vostri libri divini.
Glorioso S. Luca, che per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una speciale famigliarit colla regina delle vergini, Maria Santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in Vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, de suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita;
ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata e madre nostra Maria. Amen 3 Gloria.
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LITANIE IN ONORE DI SAN LUCA APOSTOLO ED EVANGELISTA
Kyrie eleison Christe eleison Kyrie eleison
Cristo ascoltaci Cristo esaudiscici
Padre del cielo che sei Dio Abbi piet di noi Figlio Redentore del mondo Abbi piet di noi Spirito Santo che sei Dio Abbi piet di noi Santa Trinit unico Dio Abbi piet di noi
Santa Maria, Regina degli Apostoli Prega per noi Santa Maria, tempio e sposa dello Spirito Santo Prega per noi Santa Maria, Tuttasanta Madre di misericordia Prega per noi
S. Luca, il cui nome giunge ai confini del mondo Prega per noi S. Luca, profeta della misericordia del Padre Prega per noi S. Luca, adoratore del nuovo tempio di Dio che il Figlio Prega per noi S. Luca, messaggero dei tre cantici dello Spirito Santo Prega per noi S. Luca, chiamato dal Signore Prega per noi S. Luca, tra i primi cristiani d'Antiochia di Siria Prega per noi S. Luca, operaio nella messe del padrone Prega per noi S. Luca, primizia della Chiesa dalle Genti Prega per noi S. Luca, discepolo degli apostoli Pietro e Paolo Prega per noi S. Luca, compagno dell'Apostolo di Tarso Prega per noi S. Luca, caro medico di Paolo Prega per noi S. Luca, sostegno di Paolo inviato alle nazioni Prega per noi S. Luca, compagno di Paolo in catene Prega per noi S. Luca, istruito dal Dottore tra gli Apostoli Prega per noi S. Luca, partecipe delle Sue sofferenze e delle Sue consolazioni Prega per noi S. Luca, ricercatore accurato e medico spirituale Prega per noi S. Luca, scriba della mansuetudine di Ges Cristo Prega per noi S. Luca, che annunci Ges Figlio di Dio nato da donna Prega per noi S. Luca, che risali l'albero della stirpe sacerdotale del Cristo Prega per noi S. Luca, citt forte aperta per i giusti Prega per noi S. Luca, muro e baluardo a nostra difesa Prega per noi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 71
S. Luca, animo saldo e colmo di pace Prega per noi S. Luca, sempre fidente in Dio Prega per noi S. Luca, avvinto alla roccia eterna Prega per noi S. Luca, il cui sentiero diritto Prega per noi S. Luca, il cui cammino piano Prega per noi S. Luca, il cui desiderio nel ricordo del nome del Signore Prega per noi S. Luca, la cui anima anela a Lui di notte Prega per noi S. Luca, il cui spirito Lo cerca al mattino Prega per noi S. Luca, che pronunci giudizi sulla terra Prega per noi S. Luca, che insegni giustizia agli abitanti del mondo Prega per noi S. Luca, alle cui imprese Dio d successo Prega per noi S. Luca, su cui splende il volto del Signore Prega per noi S. Luca, che fai conoscere sulla terra la Sua via Prega per noi S. Luca, fra tutte le genti diffondi la Sua salvezza Prega per noi S. Luca, che conduci tutti i popoli alla lode di Dio Prega per noi S. Luca, che annunci il frutto della terra Prega per noi S. Luca, benedetto da Dio, dal nostro Dio Prega per noi S. Luca, armato dello scudo della fede Prega per noi S. Luca, coperto con l'elmo della salvezza Prega per noi S. Luca, cinto con la spada dello Spirito Prega per noi S. Luca, che rendi grazie con salmi, inni e cantici spirituali Prega per noi S. Luca, segno dell'effusione perenne dello Spirito Prega per noi S. Luca, mano che scioglie la lingua di Zaccaria Prega per noi S. Luca, mano elevata nel Cantico della Vergine Maria Prega per noi S. Luca, mano che sostiene le braccia del profeta Simeone Prega per noi S. Luca, mano che rivela la forza della profetessa Anna Prega per noi S. Luca, mano che medica le piaghe del cuore Prega per noi S. Luca, mano che disegna la storia salutare Prega per noi S. Luca, mano che spezza il pane della Parola Prega per noi S. Luca, mano elevata nel sacrificio della sera Prega per noi S. Luca, mano che attinge con gioia alle fonti della salvezza Prega per noi S. Luca, mano che sazia gli affamati Prega per noi S. Luca, preannunciato tra i quattro esseri viventi Prega per noi S. Luca, cantore del nome di Ges Salvatore Prega per noi S. Luca, cantore della Sua magnificenza Prega per noi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 72
S. Luca, cantore con la bocca dei bambini e dei lattanti Prega per noi S. Luca, cantore della potenza di Dio contro gli avversari Prega per noi S. Luca, che riduci al silenzio nemici e ribelli Prega per noi S. Luca, che spazi nel cielo, opera delle Sue dita Prega per noi S. Luca, che osservi la luna e le stelle da Lui fissate Prega per noi S. Luca, uomo di cui Dio si ricorda Prega per noi S. Luca, figlio dell'uomo di cui Dio si prende cura Prega per noi S. Luca, fatto poco meno degli angeli Prega per noi S. Luca, coronato di gloria e di onore Prega per noi S. Luca, fiduciario del potere di Dio sulle Sue opere Prega per noi S. Luca, ai cui piedi Dio ha posto le parole del Figlio Prega per noi S. Luca, dominatore delle bestie della campagna Prega per noi S. Luca, dominatore degli uccelli del cielo e dei pesci del mare Prega per noi S. Luca, che narri con i cieli la gloria di Dio Prega per noi S. Luca, con il firmamento esalti l'opera delle Sue mani Prega per noi S. Luca, il cui messaggio va dal giorno al giorno Prega per noi S. Luca, il cui Evangelo va dalla notte alla notte Prega per noi S. Luca, il cui discorso si diffonde come il suono Prega per noi S. Luca, la cui voce percorre tutta la terra Prega per noi S. Luca, la cui parola giunge ai confini del mondo Prega per noi S. Luca, che hai posto una tenda per il Sole che sorge Prega per noi S. Luca, che Inneggi all'Oriente che esce come sposo dal talamo Prega per noi S. Luca, esultante come prode che percorre la via Prega per noi S. Luca, guerriero la cui faretra colma di frecce Prega per noi S. Luca, che non arrossisci sulla soglia di casa Prega per noi S. Luca, circondato dei frutti della tua giovinezza Prega per noi S. Luca, che annunzi ci che occhio non ha veduto Prega per noi S. Luca, che proclami ci che orecchio non ha udito Prega per noi S. Luca, che sveli ci che nel cuore non mai entrato Prega per noi S. Luca, vite le cui radici riempiono la terra Prega per noi S. Luca, vite la cui ombra copre la montagna Prega per noi S. Luca, vite i cui rami coprono i cedri pi alti Prega per noi S. Luca, vite i cui tralci giungono fino al mare Prega per noi S. Luca, vite i cui germogli arrivano sino al fiume Prega per noi S. Luca, messaggero di Gabriele nell'ora dell'incenso Prega per noi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 73
S. Luca, messaggero della benedizione sulla casa di Aronne Prega per noi S. Luca, messaggero della sterile resa madre di figli nella gioia Prega per noi S. Luca, messaggero di Giuseppe della casa di Davide Prega per noi S. Luca, messaggero del saluto angelico alla Piena di grazia Prega per noi S. Luca, messaggero della serva e Madre del mio Signore Prega per noi S. Luca, messaggero dell'esultanza di Elisabetta Prega per noi S. Luca, messaggero della Benedetta fra tutte le donne Prega per noi S. Luca, messaggero della nascita del Precursore Prega per noi S. Luca, messaggero del censimento di Cesare Augusto Prega per noi S. Luca, messaggero del Primogenito dato alla luce Prega per noi S. Luca, messaggero del Bambino Salvatore che Cristo Signore Prega per noi S. Luca, messaggero del coro dell'esercito celeste e dei pastori Prega per noi S. Luca, messaggero della sapienza del cuore di Maria Prega per noi S. Luca, messaggero della circoncisione nell'ottavo giorno della Vita Prega per noi S. Luca, messaggero del Primogenito riscattato al Tempio Prega per noi S. Luca, messaggero dell'incontro profetico con Simeone Prega per noi S. Luca, messaggero della spada predetta alla Madre Prega per noi S. Luca, messaggero di Ges dodicenne nel Tempio Prega per noi S. Luca, messaggero della crescita in sapienza et e grazia Prega per noi S. Luca, messaggero del battesimo in Spirito Santo e fuoco Prega per noi S. Luca, messaggero del ventilabro e del fuoco inestinguibile Prega per noi S. Luca, messaggero dello Spirito Santo in forma di colomba Prega per noi S. Luca, messaggero della voce del Padre Prega per noi S. Luca, messaggero di Ges messia a trent'anni Prega per noi S. Luca, messaggero dell'anno di grazia previsto da Isaia Prega per noi S. Luca, messaggero del rifiuto della Sinagoga di Nazaret Prega per noi S. Luca, messaggero del lebbroso guarito e riconoscente Prega per noi S. Luca, messaggero del bene operato di sabato Prega per noi S. Luca, messaggero della forza che sanava tutti Prega per noi S. Luca, messaggero del giovinetto resuscitato a Nain Prega per noi S. Luca, messaggero delle lacrime e del profumo del perdono Prega per noi S. Luca, messaggero della figlia dodicenne di Giairo tornata in vita Prega per noi S. Luca, messaggero dell'emorroissa guarita Prega per noi S. Luca, messaggero dei settantadue i cui nomi sono scritti nei cieli Prega per noi S. Luca, messaggero del lampo che precede il Figlio dell'uomo Prega per noi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 74
S. Luca, cantore del Samaritano compassionevole Prega per noi S. Luca, cantore dell'olio e del vino sulle piaghe del ferito Prega per noi S. Luca, cantore della parte migliore scelta da Maria di Betania Prega per noi S. Luca, cantore dell'occhio sano e luminoso Prega per noi S. Luca, cantore dell'idropico guarito Prega per noi S. Luca, cantore del tesoro del cuore Prega per noi S. Luca, cantore delle quattro beatitudini Prega per noi S. Luca, cantore dell'amico importuno Prega per noi S. Luca, cantore di Lazzaro nel seno di Abramo Prega per noi S. Luca, cantore del grembo che ha portato il Messia Prega per noi S. Luca, cantore del seno che lo ha nutrito Prega per noi S. Luca, cantore della vedova insistente e di quella povera Prega per noi S. Luca, cantore del pubblicano riconciliato Prega per noi S. Luca, cantore del figliol prodigo e del Padre misericordioso Prega per noi S. Luca, cantore del seminatore del Regno Prega per noi S. Luca, cantore di Zaccheo trasformato Prega per noi S. Luca, che attesti l'angelo del conforto nell'agonia Prega per noi S. Luca, che attesti il sudore di sangue cadere a terra Prega per noi S. Luca, che attesti la preghiera di abbandono Prega per noi S. Luca, che attesti l'orecchio rimarginato del servo Prega per noi S. Luca, che attesti i tre giudizi di condanna iniqua Prega per noi S. Luca, che attesti il castigo dei flagelli Prega per noi S. Luca, che attesti il pianto delle donne sul legno verde Prega per noi S. Luca, che attesti il luogo del cranio Prega per noi S. Luca, che attesti il perdono ai crocifissori Prega per noi S. Luca, che attesti l'apertura del paradiso sulla croce Prega per noi S. Luca, che attesti l'eclisse del sole a mezzogiorno Prega per noi S. Luca, che attesti il velo squarciato del Tempio Prega per noi S. Luca, che attesti la morte del Figlio di Dio Prega per noi S. Luca, che attesti la Parasceve e le luci del sabato Prega per noi S. Luca, che attesti la piet di Giuseppe di Arimatea e delle donne Prega per noi S. Luca, che attesti gli uomini in vesti sfolgoranti Prega per noi S. Luca, che attesti la predizione della morte e resurrezione Prega per noi S. Luca, che attesti i Discepoli di Emmaus Prega per noi S. Luca, che attesti il vero corpo ferito del Risorto Prega per noi Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 75
S. Luca, che attesti la promessa del Paraclito Prega per noi S. Luca, che attesti l'Ascensione sotto gli occhi dei discepoli Prega per noi S. Luca, che attesti la gioia e la lode della Chiesa nel Tempio Prega per noi S. Luca, messaggero delle gesta degli apostoli nel tuo secondo libro Prega per noi S. Luca, messaggero dell'effusione dello Spirito Santo Prega per noi S. Luca, messaggero di Pietro, Giovanni e Giacomo Prega per noi S. Luca, messaggero della conversione e del battesimo di Saulo di Tarso Prega per noi S. Luca, messaggero della Chiesa in espansione Prega per noi S. Luca, che attesti il concilio di Gerusalemme Prega per noi S. Luca, che attesti il primato della grazia sulla legge Prega per noi S. Luca, che attesti la predicazione di Paolo nell'impero Prega per noi S. Luca, con Marco e Matteo concordi sul Vangelo Prega per noi S. Luca, pittore catechetico Prega per noi S. Luca, detto pittore della Vergine Prega per noi S. Luca, patrono del ministero dell'arte sacra Prega per noi S. Luca, patrono e tutela dei medici Prega per noi S. Luca, il cui sepolcro sorge in Efeso Prega per noi S. Luca, le cui reliquie onorano Padova e Praga Prega per noi S. Luca, bue alato presso il trono dell'Agnello Prega per noi S. Luca, evangelista e braccio del Padre Prega per noi S. Luca, evangelista e mano del Figlio Prega per noi S. Luca, evangelista e dito dello Spirito Santo Prega per noi S. Luca, apostolo ed evangelista tra le Genti Prega per noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo Perdonaci Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo Esaudiscici Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo Abbi piet di noi
V. Prega per noi S. Luca Evangelista R. Affinch siamo fatti degni delle promesse di Cristo
PREGHIAMO Signore nostro Dio ed eterno Amore che hai restaurato la tua immagine presente nell'uomo con la redenzione operata da Ges tuo Figlio, con-cedi che dalla mano dell'apostolo ed evangelista Luca siamo sollevati nel tuo abbraccio di misericordia per la luce dello Spirito Santo. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen. Tratto da: Salterio con gli Apostoli di don Antonio Marino, Editrice Segno. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 76
Novena a San Luca evangelista
Primo giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 77
come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Secondo giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 78
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Terzo Giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 79
IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Quarto Giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 80
III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Quinto giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 81
tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Sesto giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 82
sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 83
# Settimo giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 84
Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Ottavo giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 85
vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. # Nono giorno I. Glorioso s. Luca, che, al primo udire le prediche di S. Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni con cui il Signore ci invita allabbandono del male e allesercizio del bene. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. II. Glorioso s. Luca, che, convertito appena alla fede, ne diveniste apostolo cos zelante da seguir sempre S.Paolo in tutti quanti i suoi viaggi, e da formar sempre loggetto di una special compiacenza; ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, e di zelare fino alla morte la santificazione e la salvezza dei nostri prossimi col tenerci uniti a coloro che sono i pubblici dispensatori delle celesti misericordie. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. III. Glorioso s. Luca, che, per ostendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli la scienza divina della salute, registraste in apposito libro, non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Ges Cristo, ma ancora i fatti pi meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a Biografia - libro - preghiere San Luca Apostolo Evangelista Pag. 86
noi tutti la grazia di conformare sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti i popoli nei vostri libri divini. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. IV. Glorioso S. Luca, che, per la verginit di cui faceste costantemente professione, meritaste davere una special famigliarit con la regina della vergine Maria santissima, che vi erud personalmente, non solo in ci che riguarda la sua divina elezione in vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dellincarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virt della purit, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virt dispensa sempre generosissima la comune avvocata o Madre nostra Maria. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. V. Glorioso S. Luca, che, malgrado i tanti talenti che vi potevano assicurare una gran fortuna nel mondo, non solo metteste la vostra gloria nel partecipare ai disagi, alle prigionie,ai patimenti del Santo Apostolo Paolo, ma foste ancora cos amante dellevangelica penitenza, da portar sempre, come dice la Chiesa, la mortificazione di Cristo in tutto quanto le vostre membra, ond che, crocifissa la vostra carne con ogni sorta di penalit, e fatto sovrabbondante di meriti il vostro spirito con le tante conversioni da voi operate in Occidente e in Oriente, confermaste ancora, con la vostra morte per Ges Cristo sofferta, la divinit di sua fede: ottenete a noi tutti la grazia di sempre autenticar con lesempio la verit delle massime che professiamo, e di essere sempre disposti a qualunque pi arduo sacrificio anzich smentire una sola volta il glorioso carattere di figliuoli di Dio e di discepoli del Crocifisso. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.