Insiemi e funzioni Maurizio Citterio Alan Cigoli Cecilia Rizzi Politecnico di Milano beep.metid.polimi.it 2014/2015, I semestre AVVERTENZA: quanto segue soltanto lelenco di denizioni, proposizioni, osservazioni, esempi ed esercizi che sono stati discussi in aula. Questo non sostituisce in alcun modo la lezione, le esercitazioni, gli appunti, le dispense, il testo. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 2/23 Insiemi In queste lezioni non deniamo che cosa sia un insieme, lasciando ad ognuno immaginare esempi particolari di insiemi: linsieme dei punti di una retta, linsieme dei numeri razionali, linsieme di tutti i movimenti rigidi del piano, linsieme dei simboli di un linguaggio, e cos via. Indicheremo gli insiemi con lettere maiuscole A, B, . . . , X, Y, . . . ; scriveremo a A , x X , ecc. per indicare che un certo elemento a (risp. x ) appartiene allinsieme A (risp. X ); mentre x / X signica che x non appartiene ad X . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 3/23 Sottoinsiemi Un insieme U un sottoinsieme dellinsieme X (o anche che una parte di X ) quando ogni elemento di U anche un elemento di X ; scriveremo U X (che leggeremo U contenuto in X ). Spesso indicheremo un sottoinsieme di un insieme X denito da una propriet P degli elementi di X , con la notazione U = {x X|P(x)} da leggersi linsieme U degli elementi x X per cui la propriet P vericata. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 4/23 Sottoinsiemi uguali Per i sottoinsiemi di un insieme X vale il seguente: Principio di estensionalit Due sottoinsiemi U e V di un insieme X sono uguali se e solo se U V e V U . Cio, U = V se e solo se per ogni x X si ha: x U se e solo se x V . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 5/23 Insieme delle parti Tra i sottoinsiemi di un insieme X si considerano anche X stesso (sottoinsieme totale) e linsieme vuoto . Tali sottoinsiemi di X vengono detti impropri (o anche banali); laggettivo proprio viene invece attribuito ad un sottoinsieme diverso dal sottoinsieme totale e dal sottoinsieme vuoto. Linsieme dei sottoinsiemi di X detto insieme delle parti di X e viene indicato con la notazione PX. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 6/23 Operazioni su sottoinsiemi Sullinsieme PX delle parti di un insieme X sono denite le usuali operazioni di intersezione, unione, differenza e complemento: se U X e V X , si deniscono i sottoinsiemi: intersezione: U V = {x X | x U e x V} unione: U V = {x X | x U o x V} differenza: U \ V = U V = {x X | x U e x V} complemento: U c = X U = {x X | x / U}. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 7/23 Esercizio Usando il principio di estensionalit per i sottoinsiemi, dimostrare le seguenti identit per le operazioni di intersezione, unione e complemento di sottoinsiemi U , V e W di X : Associativit: (U V) W = U (V W) ; (U V) W = U (V W) . Commutativit: U V = V U ; U V = V U . Idempotenza: U U = U ; U U = U . Elemento neutro: U = U ; X U = U . Distributivit: U (V W) = (U V) (U W) ; U (V W) = (U V) (U W) . Complemento: U U c = X ; U U c = . Leggi di de Morgan: (U V) c = U c V c ; (U V) c = U c V c ; (U c ) c = U . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 8/23 Funzioni Denizione La pi importante nozione che si considera per gli insiemi quella di funzione (o anche applicazione o morsmo): Denizione Una funzione da un insieme A ad un insieme B una qualunque legge o regola f che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B . Linsieme di partenza A chiamato dominio della funzione f e viene indicato anche con domf , oppure con D f . Linsieme di arrivo B detto codominio della funzione f e lo si indica anche con codf . Per una funzione f di dominio A e di codominio B scriveremo: f : A B oppure A f B . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 9/23 Funzioni Immagine e controimmagine Se a A , indicheremo con f (a) lunico elemento di B che f associa ad a .Lelemento f (a) di B si chiama immagine di a nella funzione f o anche valore assunto da f sullelemento a di A . Linsieme di tutti i valori f (a) assunti da f al variare di a in A detto limmagine di f e viene indicato con Imf . Imf = {b B : esiste a A tale che f (a) = b} . Se b B , una controimmagine di b attraverso f un elemento a di A tale che f (a) = b . Fissato b B , linsieme di tutte le controimmagini di b attraverso f indicato con f 1 (b) . f 1 (b) = {a A : f (a) = b} . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 10/23 Funzioni Uguaglianza Per le funzioni vale il seguente Principio di estensionalit Due funzioni f , g : A B sono uguali se e solo se per ogni elemento a A si ha f (a) = g(a) . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 11/23 Funzioni Composizione Loperazione fondamentale denita per le funzioni la composizione: se f : A B , g : B C sono due funzioni tali che il codominio della prima sia uguale al dominio della seconda, allora la regola che consiste nellassociare ad ogni elemento a A lelemento g(f (a)) di C denisce una funzione g f : A C che chiamiamo composizione di f e g e che potremo leggere anche come g segue f . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 12/23 Funzioni Associativit Se h : C D unaltra funzione componibile con g , allora le due composizioni (h g) f e h (g f ) esistono ed il principio di estensionalit assicura che (h g) f = h (g f ) , poich entrambi i membri valgono h(g(f (a))) per ogni a A . Vale cio lassociativit della composizione di funzioni. Esercizio Vericare con esempi che la composizione di funzioni non in generale commutativa. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 13/23 Funzioni Identit Laltra importante propriet della composizione di funzioni lesistenza della funzione identit, cio per ogni insieme X lesistenza della funzione: 1 X : X X denita da 1 X (x) = x . Usando ancora una volta il principio di estensionalit per le funzioni, si dimostra facilmente che valgono le seguenti propriet di identit: per ogni funzione f : Y X e per ogni funzione g : X Z si ha 1 X f = f e g 1 X = g . Esercizio Provare che le sole propriet di identit caratterizzano la funzione 1 X ; provare cio che esiste ununica funzione : X X che, per ogni funzione f : Y X e per ogni funzione g : X Z , verichi f = f e g = g . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 14/23 Invertibilit Un importante concetto che si esprime in termini di composizione e di funzioni identit quello di invertibilit. Denizione Una funzione f : X Y detta funzione invertibile, quando esiste una funzione g : Y X tale che g f = 1 X , f g = 1 Y . La funzione g con le propriet di essere inversa a f , quando esiste, detta funzione inversa di f e viene usualmente denotata con f 1 . Si osservi che se f : X Y un invertibile, anche f 1 : Y X invertibile, essendo f stessa la sua funzione inversa e dunque: (f 1 ) 1 = f Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 15/23 Corrispondenza biunivoca Teorema Una funzione f : X Y invertibile se e solo se vale la propriet: per ogni y Y esiste uno ed un solo x X tale che f (x) = y . Dimostrazione. Esercizio Questo teorema si pu enunciare anche dicendo che una funzione f : X Y invertibile se e solo se realizza una corrispondenza biunivoca tra gli elementi di X e quelli di Y . Una funzione che stabilisce una corrispondenza biunivoca tra gli elementi del dominio e quelli del codominio detta anche biiezione o funzione biiettiva. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 16/23 Funzioni invertibili Esercizi 1. Provare che linversa di una funzione, se esiste, unica. 2. Provare che la composizione di funzioni invertibili invertibile e che (g f ) 1 = f 1 g 1 . 3. Si noti che la funzione identit 1 X : X X un invertibile, avendo come funzione inversa lidentit stessa. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 17/23 Suriettivit, iniettivit Analizzando la propriet espressa dal precedente teorema, si pu constatare che essa in effetti la congiunzione di due distinte propriet che una funzione f : X Y pu avere: (E): per ogni y Y esiste almeno un x X tale che f (x) = y . (M): per ogni y Y esiste al pi un x X tale che f (x) = y . Le funzioni che soddisfano la propriet (E) vengono dette funzioni suriettive (o anche epimorsmi, o pi semplicemente epi), mentre quelle che soddisfano la propriet (M) vengono dette funzioni iniettive (o anche monomorsmi, o pi semplicemente mono). Il precedente Teorema pu dunque essere enunciato anche nel modo seguente: una funzione invertibile se e solo se contemporaneamente iniettiva e suriettiva. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 18/23 Suriettivit, iniettivit Si osservi che la propriet (E) stabilisce che ogni elemento y del codominio della funzione f immagine di almeno un elemento del dominio di f ; mentre la propriet (M) stabilisce che elementi distinti del dominio abbiano immagini distinte. Le propriet (E) e (M) possono dunque essere riformulare in modo equivalente come segue: (E
): Imf = codf . (M
): per ogni coppia di elementi x e x
di X , se f (x) = f (x
) , allora x = x
. Osservazione Se f : X Y una funzione iniettiva, allora la funzione f
: X Imf denita, per ogni x di X , da f
(x) = f (x) invertibile.
Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 19/23 Esercizi e complementi 1. Per denire una funzione occorre ssare una legge, un dominio e un codominio. Si consideri la regola che assegna a un numero x il suo quadrato x 2 . Individuare insiemi dominio e codominio in modo che questa legge denisca una funzione che sia: a. n iniettiva, n suriettiva; b. iniettiva, ma non suriettiva; c. suriettiva, ma non iniettiva; d. invertibile. 2. Siano f e g due funzioni componibili X f Y g Z ; si dimostri che se f e g sono entrambe iniettive (rispettivamente suriettive), allora la composizione g f iniettiva (rispettivamente suriettiva). Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 20/23 Esercizi e complementi 3. Con le notazioni dellesercizio precedente, si dimostri che se la composizione g f iniettiva, allora f iniettiva e che se g f suriettiva, allora g suriettiva. Fornire un esempio in cui g f iniettiva, ma g non lo e un esempio in cui g f suriettiva, ma f non lo . 4. Con le notazioni dellesercizio precedente, si consideri lipotesi aggiuntiva che g sia invertibile. Si dimostri che f suriettiva (risp. iniettiva) se e solo se g f suriettiva (risp. iniettiva). 5. Sia X un insieme non vuoto. Provare che una funzione f : X Y iniettiva se e solo se ammette una inversa sinistra, cio esiste l : Y X tale che l f = 1 X . Mostrare con esempi che linversa sinistra non necessariamente unica. In quali casi linversa sinistra unica? Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 21/23 Esercizi e complementi 6. Provare che una funzione f : X Y suriettiva se e solo se ammette una inversa destra, cio esiste r : Y X tale che f r = 1 Y . Mostrare con esempi che linversa destra non necessariamente unica. In quali casi linversa destra unica? Osservazione. Per costruire la funzione r necessario scegliere un elemento x in ogni insieme f 1 (y) = {x X | f (x) = y} per poter denire r(y) = x per ciascun y Y . Questo procedimento non presenta problemi quando si deve fare un numero nito di scelte, in particolare quando linsieme Y nito. Quando si ha la necessit di dover fare innite scelte, il procedimento diventa meno ovvio, tanto che in alcuni settori della Matematica lo si evita. La possibilit di fare (eventualmente) innite scelte descritta dallAssioma della scelta (noto anche come Postulato di Zermelo): se U un insieme i cui elementi sono insiemi disgiunti e non vuoti, allora esiste un insieme S tale che, per ogni X U , lintersezione S X contenga esattamente un elemento. Assumere, accettare, ammettere o far uso dellAssioma della scelta signica dunque dichiarare di poter fare innite scelte. Si pu dimostrare che lAssioma della scelta equivalente allipotesi che ogni suriezione ammetta uninversa destra. Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 22/23 Prodotto cartesiano e relazioni Dati due insiemi A e B , linsieme A B = {(a, b) : a A, b B} i cui elementi sono le coppie ordinate (a, b) di elementi, il primo di A ed il secondo di B , detto prodotto cartesiano degli insiemi A e B (in questo ordine!). Denizione Un qualsiasi sottoinsieme del prodotto cartesiano A B detto relazione dallinsieme A allinsieme B . Un qualsiasi sottoinsieme del prodotto cartesiano A 2 = A A detto relazione sullinsieme A . Per indicare che la coppia ordinata (a, b) un elemento della relazione R da A a B , cio (a, b) R A B , useremo la notazione aRb e diremo che a in relazione R con b . Maurizio Citterio - AMIG 2014/2015 - 1501AMIG-InsiemiFunzioni - 23/23 Graco di una funzione Denizione Data una funzione f : A B , il graco di f linsieme G f = {(a, f (a)) : a A} . Il graco di una qualsiasi funzione f : A B una relazione da A a B , ma non vero (in generale) il viceversa. Esercizio Caratterizzare le relazioni da A a B che siano: 1. graco di una funzione f : A B ; 2. graco di una funzione f : A B iniettiva; 3. graco di una funzione f : A B suriettiva; 4. graco di una funzione f : A B biiettiva.