In caso si trovassero errori di qualsiasi tipo gradita una comunicazione allindirizzo riportato poco sotto. Grazie. Per informazioni: marfi.pavanellode!oniani.it II presente fascicolo e le sc!ede c!e lo accompagnano sono parte integrante della sussidiazione catec!istica dell"#G$SCI% Sentiero fede, per la cui impostazione si rimanda a Il Progetto e alle sc!ede pu&&licate in altro analogo raccoglitore. 'a redazione de Gli Strumenti e il coordinamento delle unite Schede sono stati realizzati da una commissione composta da: d. Ceppe Co!a% Paola (al )oso% *ranco *orte% Marina 'omunno% #nna Maria Mezzaroma% 'ucina Spaccia e d. #ntonio +apolioni c!e !a curato l"intera redazione della pu&&licazione. Per la stesura della seconda serie di Schede !anno colla&orato: Marcello #ntinucci% d. Giorgio ,asadonna% Sergio Cametti% d. -o&erto (avanzo% d. Carlo *asano% *ederica *asciolo% #ttilio *avilla% Giuseppe *inocc!ietti% *ranco *orte% d. (aniele Gianotti% d. Ignazio 'a C!ina% Marta )edesc!ini 'alli% d. $milio 'onzi% .ttavio 'osana% d. #ndrea Meregalli% #nna Maria Mezzaroma% Grazia Molle% Mic!ele +icoletti% d. Sergio +icolli% #nna *erale% d. Paul -enner% f. #lessandro Salucci% C!iara Sapigni% M. -osaria Serafini% p. Pierluigi Sedani% 'ucina Spaccia% #nna )odisco% p. *a&rizio /alletti. IS,+ 0010234155010 In copertina: s. Giorgio 1 Scuola di +ovgorod% sec. 6I/ Grafica: Maria -osaria #dinolfi Collaborazione redazionale: Carla Giacomelli Coordinamento editoriale: Stefania Cesaretti Incaricato del Comitato editoriale: Vittorio Pranzini ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI ITALIANI S$+)I$-. *$($ G'I S)-7M$+)I NUOVA FIORDALISO Alle Comunit Capi dell'AGESCI e a quanti eguono con fraterno interee il cammino della notra Aociazione, Siamo lieti di consegnare il secondo volume del Sentiero !ede, con Gli Strumenti e ulteriori chede tematic!e. Stiamo ancora verificando la traduzione concreta e l"efficacia dell"ampia diffusione c!e !a salutato il primo volume con Il Progetto e le chede ad esso allegate. $ fino da ora auspic!iamo c!e anc!e dall"esperienza delle Comunit8 Capi e dei nostri gruppi possano nascere altre sc!ede c!e potre&&ero essere pu&&licate in seguito e cos9 messe a disposizione di tutti. Invitando ad intraprendere quest"altro tratto del sentiero della nostra fede% vorremmo suggerirvi di compiere un gesto sim&olico% come caratteristico della pedagogia scout e pi: in genere di quella della comunit8 ecclesiale c!e% da sempre% consegna ai suoi figli i propri tesori: il Sim&olo della fede% il Padre +ostro% i Sacramenti della +uova #lleanza. (avanti a noi% in un ideale cerc!io con tutti i ragazzi c!e !anno accettato d9 giocare il grande gioco dello scautismo nella nostra ;famiglia felice;% ci sono soprattutto i Capi e gli #ssistenti $cclesiastici c!e% attraverso un confronto assiduo% percorreranno questo nuovo tratto del Sentiero *ede con sapienza e creativit8% alla scoperta delle tracce c!e il Cristo -isorto !a gi8 lasciato nella vita delle giovani generazioni% c!e attendono da noi di farci loro compagni di strada% annunciatori credi&ili e gioiosi del /angelo della vita. # tutti consegniamo non solo quanto contenuto in queste sc!ede% ma anc!e e soprattutto uno spirito c!e deve accompagnarne l"uso: quello spirito scout c!e occasione e via di spiritualit8 cristiana. #ttingendo alle risorse pi: care della tradizione del nostro scautismo cattolico vi invitiamo ad affidare ogni progetto a colui c!e nostro Capo e Signore ;consegnandovi; una preg!iera c!e &en conoscete e c!e ci sta particolarmente a cuore: Signore e Capo Ge" Crito, che nonotante la notra debolezza, ci hai celti per capi e cutodi delle notre orelle guide e dei notri fratelli cout, fa' che la notra parola illumini il loro cammino ul entiero della notra legge# che appiamo motrare loro le $ue tracce di%ine nella natura che hai creato, e inegnar loro con l'eempio ci& che de%e condurli, di tappa in tappa, %ero di $e, nel campo del ripoo e della gioia, do%e hai alzato la tenda per l'eternit' !a', Signore, che $i conociamo e la conocenza ci porti ad amar$i, e l'amore ci proni a er%ir$i ogni giorno pi" generoamente' Che %ediamo, amiamo e er%iamo $e in tutti i notri fratelli e orelle, ma particolarmente in coloro che ci hai affidati' $e li raccomandiamo perci&, o Signore come quanto abbiamo di pi" caro perch( ei $u che ce li hai dati, e a $e de%ono ritornare' Con la $ua grazia, Signore, fa' che iamo empre loro di eempio e mai d'inciampo: che ei in noi %edano $e, e in loro $e olo noi cerchiamo: co) l'amore notro ar perfetto' E al termine della notra giornata terrena l'eere tati capi ci ia di lode e non di condanna' Amen Con questo spirito vi invitiamo a guardare le nuove frontiere dell"educazione dei nostri ragazzi e ragazze% in un mondo sempre pi: complesso e difficile% eppure affascinante e pur sempre meraviglioso: il mondo fatto dello splendore del creato% della &ellezza dell"amore% della seriet8 dell"impegno per il futuro di un"umanit8 riconciliata% li&era e vera. In questo grande progetto% al quale partecipiamo con tutti gli scout e le guide del mondo e con tutti gli uomini e donne di &uona volont8% anc!e la piccola traccia del Sentiero !ede e queste nuove chede segnano un itinerario c!e pu< essere percorso con gioia e con frutto. ,uona strada. Grazia Bellini, Edo Patriarca don Diego Coletti Preidenti del Comitato Centrale Aitente Eccleiatico Generale -oma% fe&&raio =222 NUOVA FIORDALISO Piazza Pasquale Paoli, 18 00186 Roma PREMESSA ! inalmente, ci iamo' Inieme al econdo gruppo di chede, il Sentiero fede i completa con la pubblicazione di queto facicolett& di Strumenti. Coa %i potrete tro%are* Speriamo alcune utili indicazioni di percoro e di complemento per uare correttamente ed efficacemente il Sentiero fede nella catechei in Ageci' Innanzitutto, per& de%e eere chiaro ancora una %olta che ora tocca a te: ei tu capo, col tuo taff, che conoci realmente i ragazzi protagoniti del cammino di crecita''' olo %oi potete progettare, attuare e %erificare concreti cammini di educazione e catechei col metodo cout''' Gli trumenti non ono +ricette+, ma indicazioni per aper cegliere reponabilmente e la%orare bene inieme, in taff, in comunit capi''' Se queto non tifae del tutto chiaro, %ai a rileggere i capitoli ,-. di II Progetto. CAPITOLO 1 - TATI PROGETTI, !"ESPERIE#A >uanti i progetti in un gruppo scout? Progetto educativo% programma di unit8% progressione personale unitaria% progetto del capo. )ra tutti questi progetti esiste un raccordo% un rapporto di circolarit8: nessuno pu< essere% in un certo senso% sganciato dall"altro. $ ci< non ric!iede c!iss8 quale arc!itettura? Con un po" di attenzione% nella pratica educativa il discorso molto pi: semplice. 'a comunit8 capi ela&ora il progetto educativo per il gruppo% scegliendo gli o&iettivi educativi fondamentali a cui mirare% c!e risultano pi: urgenti rispetto ai &isogni dei ragazzi e% quindi% caratterizzano la proposta scout in quel particolare territorio e momento. # tali o&iettivi ogni staff fa riferimento per tradurli in un programma di attivit8 da svolgere nella singola unit8. $ poi% ancora% nel rapporto personale con il capo ed all"interno della comunit8 di appartenenza% ogni ragazzo gioca la sua progressione personale. Mentre in comunit8 capi si dedica tempo all"aggiornamento del progetto del capo. In tutti questi progetti rientra anc!e la dimensione religiosa. @ evidente% infatti% c!e un"autentica proposta educativa scout non pu< relegare l"educazione alla fede alla presenza dell"assistente ecclesiastico alla riunione o alla preg!ierina recitata in tutta fretta a conclusione dell"incontro di comunit8 capi% quasi perc!A ;ci tocca;. Se anc!e il capo volesse trascurare l"educazione alla fede% oppure fosse particolarmente allergico ad essa% non potre&&e ignorarla% tacerla. Infatti% i ragazzi lanciano delle sfide al capo% pongono tanti ;perc!A;% inquietanti interrogativi% pro&lematic!e domande di senso... magari coi loro silenzi e le loro apatie. 7n autentico educatore dovre&&e essere in grado di giocarsi% per cogliere le esigenze di crescita pi: profonde. #d esempio% capita c!e dei rover e delle scolte si misurino con l"esperienza del dolore% si interrog!ino% esprimano difficolt8% sofferenze. )alvolta succede c!e non trovano risposte significative c!e vadano oltre l"immediato e diano senso a tale realt8 entrando nella profondit8 del mistero. Ci< avviene perc!A nemmeno il capo !a cercato ed accolto tali risposte% e cos9 la domanda dei ragazzi torna indietro come un &oomerang. Pertanto% necessario c!e ogni capo educatore verific!i se stesso Bcfr. cap. C. /e %erifiche0' Come l"esperienza educativa una% anc!e la catec!esi una. +on si pu< separare la proposta educativa rivolta ai ragazzi anc!e nella sua dimensione di fede% dal cammino del capo% anc!"egli c!iamato a testimoniare come vive la propria autoeducazione. Infatti% il compito educativo del capo scout consiste nel comunicare un vissuto interiore% nel riferire un"esperienza c!e lui stesso per primo !a vissuto% nell"essere testimone e nel saper raccontare l"esperienza del suo incontro con Cristo% al quale !a aderito. Per questo% l"educatore scout sa leggere dentro le vicende della vita con occ!i profondi ed aiuta il ragazzo ad ascoltare la voce di (io% insegnandogli a scoprire il senso religioso di ci< c!e succede nella sua vita. Cos9 lo porta sulla soglia del mistero e lascia c!e possa farne esperienza. CAPITOLO $ - OI E LA PARROCC%IA +ella comunit8 ecclesiale% la comunit8 capi scout si distingue per un ruolo specifico% quello di fare educazione. 7n"azione c!e si inserisce a pieno nell"impegno di testimonianza del /angelo c!e proprio della C!iesa. Compito della Co.Ca. armonizzare il proprio ruolo educativo con i piani pastorali della realt8 ecclesiale di riferimento% sia essa una parrocc!ia o una zona pastorale. *ermo restando c!e numerosi gruppi dell"#ssociazione non !anno sede presso parrocc!ie e c!e l"#gesci nella molteplicit8 delle aggregazioni ecclesiali !a uno spazio proprio% la Co.Ca. si pone come uno dei suoi o&iettivi primari la realizzazione della comunione ecclesiale attraverso il dialogo fraterno con la realt8 parrocc!iale in cui inserita% una presenza costruttiva nei consigli pastorali parrocc!iali e nelle varie iniziative di carattere educativo% soprattutto nelle attivit8 di catec!esi. Il gruppo scout non mai ;ospite; di una parrocc!ia e il cammino scout non mai estraneo all"itinerario di iniziazione cristiana c!e la comunit8 offre a tutti coloro c!e vi si accostano e quindi anc!e ai nostri ragazzi. Se in qualc!e caso c!iusure o incomprensioni provocano attriti nella comunit8 parrocc!iale% la Co.Ca. per prima promuova uno stile di dialogo% faccia il primo passo% magari rinunciando a qualcosa di proprio. =.5. C.M$% I+ P-#)IC#D +e i rapporti tra gruppo scout e istituzioni% ed in particolare con la parrocc!ia in cui si inseriti% superfluo sottolineare c!e la comunit8 capi !a un ruolo centrale. Se i nostri ragazzi avranno consuetudine ad osservare i loro capi ;dialogare; e colla&orare con i sacerdoti e con i laici impegnati nella comunit8 ecclesiale% sicuramente% anc!e i pi: scettici Bdi solito rover e scolteE si accorgeranno dell"importanza del rapporto con la parrocc!ia. Soprattutto se i ragazzi si accorgeranno c!e i loro capi frequentano la parrocc!ia anc!e quando non sono in uniforme scout% o se li sorprenderanno a pregare in c!iesa% pi: facile c!e accettino Be ricerc!inoE il capo anc!e come educatore alla fede. 7n suggerimento pratico per ammor&idire le differenze e superare le difficolt8 quello di invitare nelle nostre sedi parroco% viceparroco e c!i% tra i parrocc!iani% interessato a conoscere lo scautismo. Se la nostra accoglienza sar8 stata impecca&ile% sar8 pi: facile coinvolgere il parroco e i suoi colla&oratori in qualc!e attivit8. +on dimentic!iamoci poi% quando le sedi si trovano negli am&ienti parrocc!iali% di contri&uire alle spese di gestione e di manutenzione dei locali. #ncora. Cerc!iamo di programmare il nostro anno scout tenendo conto degli appuntamenti parrocc!iali e diocesani pi: importantiF prendiamo l"a&itudine di segnalare tempestivamente i nostri appuntamenti e il programma di gruppo in modo c!e la parrocc!ia possa tenerne conto. Certo% i gruppi #gesci non sono rigidamente gruppi parrocc!iali% ma la vita di fede di ciascuno scout va vissuta all"interno di una comunit8 ecclesiale. >ualc!e esempio: sare&&e &ello c!e non tutti gli anni il clan programmasse la propria route in cima ai monti o in qualc!e monastero in concomi tanza con la Pasqua% festa per eccellenza della comunit8 cristiana. Perc!A invece non programmare un itinerario in cui si prevede il termine della route proprio durante la veglia pasquale in parrocc!ia magari dando una mano nell"animazione% per esempio nella liturgia del fuoco% sim&ologia tipica della &ranca -GSD . perc!A% una tantum Boppure come impegno fisso del clanE la veglia di Pentecoste non pu< essere proposta dal clanGfuoco a tutta la parrocc!iaD Sono piccole attenzioni% ma c!e a lungo andare creano nei ragazzi un senso di appartenenza alla comunit8 cristiana e nella parrocc!ia un sincero apprezzamento per il nostro metodo. =.=. +$' S$+)I$-. *$($ # questo riguardo si pu< consultare nel Progetto il capitolo C: ;'a responsa&ilit8 del capo e della comunit8 capi; dove% oltre a ric!iamare i rapporti con la comunit8 cristiana% la necessit8 di essere presenti in consiglio pastorale e il ruolo dell"assistente ecclesiastico% vengono dati alcuni orientamenti sul ruolo del capo catec!ista e su come si possono coordinare gli itinerari catec!istici c!e !anno per soggetto gli stessi ragazzi. #nc!e gli atti dei convegni Giona dedicano a questo tema molto spazio% si pu< consultare il capitolo ;$ducarsi ed educare a divenire C!iesa; in 1ai nella grande citt''' e grida, +uova *iordaliso pp. 54015HI. )ra le sc!ede ;o&&ligatoria; la consultazione di: Chiea, 2ea, Sacramenti' Ca&itolo ' - IL !OVO E( GES) CRISTO *orse ti sarai c!iesto: ;Come mai nel Sentiero fede manca una sc!eda su Ges: CristoD;. +ella presentazione al nostro Progetto, Mons. 'orenzo C!iarinelli afferma% citando il documento1&ase Il rinno%amento della catechei: ;... in questo educarsi a pensare come Cristo% a giudicare% a scegliere e ad amare come 'ui% a vivere come 'ui consiste l"educazione alla fede% nell"autenticit8 e totalit8 delle sue espressioni... il Sentiero fede sintetizza cos9 il cammino della fede c!e muove dallo Spirito% si fa attento alla Parola di (io% segue un itinerario di conversione a 'ui% di a&&andono alla Sua volont8% di con*or+azione a Cri,to-. In queste parole c" la risposta c!e cerc!iamo: tutto il Sentiero fede 3, in se stesso% una grande sc!eda su Ges:. Ges: il centro della nuova evangelizzazione e della spiritualit8 scout. >uesta centralit8% riconosci&ile in tutti i capitoli e i passaggi del Sentiero, evidente al cuore di ogni sc!eda tematica% si sviluppa in modo graduale attraverso la pedagogia della vita e dei gesti compiuti da Ges: Cristo. Cristo attento all"uomo e cammina con 'uiF parla% insegna e racconta% annuncia e testimonia% ama e dona se stesso. Cristo vicino alla crescita di ogni ragazzo e ragazza. Cristo il criterio di discernimento% il senso e il traguardo% il paradigma di ogni progetto di educazione alla fede. Prova a rileggere in questa c!iave i capitoli del Progetto e le riflessioni contenute nelle Schede' )e ne diamo ora un saggio: J ;Ges: in persona si accost< e camminava con loro;. $gli cammina ancora% dialoga ancora% ancora spiega le Scritture% invita ancora a condividere la mensa? 4Preentazione0' 5 Ges: nel /angelo si presenta capace di attenzione all"uomo% di ascolto e di accoglienza verso di lui. Cristo stato attento al passo dell"uomo Bsc!eda 6atale0' J 7na vera catec!esi% infatti% per far risuonare il messaggio eterno di Cristo% deve incarnarsi nel proprio contesto assumendone il linguaggio% i pro&lemi% i valori% le attese; 4Per metterci in cammino0' 5 'a grande novit8 di Cristo proprio nel considerare tutti fratelli% nel rendersi responsa&ili gli uni degli altri Bsc!eda !ratellanza0' 5 Ges: parla% insegna% racconta: colui c!e lo segue tende orecc!io e cuore per ascoltarlo. Per il credente di ogni tempo nasce da questa esperienza l"importanza della conoscenza del messaggio cristiano per essere pronti a rendere ragione della propria speranza 4cap' 7'70' 5 'a speranza Cristo stesso... la speranza c!e vince ogni paura; Bsc!eda Speranza0' 5 Ges: viene conosciuto ed amato come il grande dono% sempre disponi&ile% sempre presente% per l"uomo c!e lo cerca 4cap' 7'80' 5 .gni occasione si trasforma in un piccolo dono di sA% c!e porta alla Parola di Cristo: qualunque cosa avrete fatto...; Bsc!eda Campo0' Prova tu ora a continuare la ricerca nelle altre sc!ede% per coglierne il cuore ;cristologico;. Infatti% come da tempo ci ripete Giovanni Paolo II% ;il nuovo Ges: Cristo;% e sta a noi riconoscerlo ed accoglierlo al centro della nostra esistenza. >ualc!e altro percorso tra le chede, a tal fine% potre&&e essere: J quello dell"anno lit/rgico, c!e ci fa rivivere in Cristo la storia della salvezza e la nostra vicenda umana% in attesa del suo ritorno: Preghiera -Attea - 6atale - Paqua - Spirito Santo - 2ea - !eta''' 5 quello delle realt0 teologic1e e ,acra+entali c!e mettono realmente in comunicazione con il mistero pasquale di Cristo: 9io - Chiea -Paqua - Spirito Santo - Sacramenti - 2ea - :iconciliazione''' 1 5 quello delle 2irt3 e dei doni c!e sgorgano dalla Pasqua di Cristo: Spirito Santo - 1ocazione - Pace - !ede - Speranza - Carit - Ser%izio -!ratellanza - Preghiera - !eta''' 1 5 quello del mistero e delle caratteristic!e dell"/o+o n/o2o in Cri,to4 :egno - Santi - 1ocazione - 1ita - Corpo - :eponabilit - Sofferenza - Comunit - /egge''' CAPITOLO 5 - PERCORSI TRA LE SC%EDE Il Sentiero !ede non %uole eere n( una enciclopedia n( un dizionario di temi e materiali per una orta di catechei +el%aggia+, ma contiene una logica e uggerice dei percori' /a logica %a empre riletta e dicua a partire da quanto pubblicato ne II Progetto' I percori %anno indi%iduati in ituazioni, ma riconocendo che le chede non ono tutte uguali, intercambiabili' Col tempo, ci auguriamo che i capi imparino ad uarle con creati%it e con criterio' 6elle pagine eguenti illutriamo alcune propetti%e utili a guardare le chede di fecondo collegamento tra loro' 4.5. P$- S.''$CI)#-$ $( $(7C#-$ '$ (.M#+($ ($' -#G#KK.% +$''$ )#PP$ ($''# S7# C-$SCI)# Il dono del /angelo e della vita nuova c!e ne scaturisce per tutti. (unque% un cammino di fede va proposto anc!e al soggetto il quale non stato favorito e sostenuto nel suo risveglio religioso. Pi: c!e una catec!esi sistematica% occorrer8 innanzitutto offrirgli quel clima c!e non !a ricevuto in famiglia e nella comunit8 pi: ampia. Si tratta di partire dall"esperienza umana c!e si vive a&itualmente nel gioco scout: il clima di *a+iglia felice% la *e,ta, l"esperienza di scoperta% il gioco, l"a+icizia, la comunit8. In un passaggio successivo% il capo sapr8 far risuonare quella dimensione trascendente c!e comincia ad entrare nel gioco scout fin dal momento della Pro+e,,a. +el cammino di crescita nella *ede, !a un"incidenza notevole il rapporto con l"adulto educatore: il ragazzo si lancia con generosit8 e passione nell"a22ent/ra scout fidandosi del capo. # lui manifesta la sua curiosit8 interiore% un"ansia c!e 1 magari nascostamente 1 lo spinge a ricercare fuori di sA qualcosa capace di dare significato all"esistenza% alla sua storia. Cos9 l"educatore scout pu< trovarsi ad esercitare una sorta di paternit8 spirituale% conducendo il ragazzo ad incontrare l"unico Maestro capace di dare la risposta definitiva alle domande pi: profonde c!e tutti ci portiamo dentro: perc!A esisto% c!e senso !a la mia vita% a c!e cosa sono c!iamato. 'o scautismo educa alla fede seguendo e sviluppando la domanda di 2ita dei ragazzi. 'a spiritualit8 fiorisce se c" questo senso di ricerca all"interno di una lettura religiosa delle vicende% dei fatti. Se !o appreso a leggere la vita in termini religiosi% quando mi succede un avvenimento% cerco di darne l"interpretazione di fede c!e attingo nella Parola di (io e% cos9% continuamente illumino con la fede il mio cammino interiore. >uesto esercizio deve innanzitutto caratterizzare la coscienza di un educatore cristiano. 7no scautismo sciatto e superficiale non permette di educare alla fede% perc!A non sa far emergere nel ragazzo la domanda di senso% per renderlo cosciente e responsa&ile. +ell"attivit8 c!e racc!iude una vera intenzionalit8 pedagogica% l"educatore scout fa giocare il ragazzo perc!A si interrog!i. Insomma% educa la domanda di fede. J >ual la domanda di senso tipica dei bambini, quali sono i perc!A profondi c!e loro !anno dentro% non in termini coscienti e razionali% ma esperienzialiD @ quella dell"accoglienza della 2ita. #ccorgersi di essere un dono: io ci sono perc!A un altro mi !a fatto% non posso vivere se qualcuno non mi da continuamente una mano. Impara cos9 c!e tutta la vita un dono. Sul piano umano% l"o&iettivo imparare il valore della gratuit8F nel linguaggio scout la famiglia felice% quel clima in cui impara c!e &ello e possi&ile vivere in fraternit8 e gioia. In questa cornice% avviene anc!e la proposta della fede: quale messaggio posso lanciare ai &am&iniD 'a realt8 di (io Padre% e della vita c!e un dono perc!A viene dal Padre. #Lela e #rcanda possono raccontare% dentro le occasioni dell"esperienza quotidiana% la storia di (io e dell"uomo% insegnando a riconoscere quei passaggi nodali c!e danno l"idea c!e c" un Padre c!e guida% c!e (io provvidenza% assistenza% li&erazione. # questo punto% invitano i &am&ini alla ®1iera4 se la vita un dono% devo dirne grazie a qualcuno. Pi: c!e conoscenze% sono atteggiamenti interiori c!e l"educatore scout sviluppa. J >ual la domanda di senso nei ragazzi della &ranca eploratori;guide* ;/oglio provare io; a fare l"esperienza. @ l"occasione pedagogica c!e ,.1P. c!iama a22ent/ra. Il capo scout% allora% guida alla scoperta di Colui c!e !a affrontato la vita davvero in totale re,&on,a6ilit0 e li&ert8% mostrando Cristo come l"amico c!e ti fa vedere ci< c!e !a provato 'ui% come 'ui !a vissuto le esperienze c!e ora il ragazzo stesso pu< intravedere e far sue. Se% invece% il ragazzo !a gi8 a&&andonato il cammino di crescita nella fede% oppure insofferente% si pu< coinvolgerlo nella catec!esi valorizzando altri canali: ad esempio% l"importanza c!e va assumendo l"a+icizia, l"a**etti2it0, il cam&iamento del proprio cor&o, la *e,ta, la comunit8. J >ual la domanda di senso di un no%izio* 'a vita un dono% l"!o accolta% l"!o provata ed ora mi piacere&&e ridiscutere tutto. 'o scautismo da una risposta proponendo l"esperienza del noviziato per riorganizzare% rifondare il proprio progetto di crescita Btornano utili anc!e i temi gi8 citati per la &ranca $GGE. Per un ro%er o una colta le domande da esperienziali diventano esistenziali% cio si estendono nel tempo e nello spazio. Il capo non a&&ia paura di confrontarsi con tutta la realt8 giovanile% per cogliere domande talora espresse in forma provocatoria% am&igua% se non addirittura &rutale% violenta% disperata Bcfr. ,o**erenza, ,&eranza, re,&on,a6ilit0, 2ocazione7. Il lavoro educativo consiste nel far maturare le motivazioni del ,er2izio, nel tirar fuori un nuovo e pi: profondo ;c!i me lo fa fareD;. $ la scuola della ,trada, con l" esperienza concreta di povert8 ed e,,enzialit0, mette a nudo le domande radicali e fa emergere i veri &isogni% c!e a volte restano nascosti perc!A non sono stati educati. 4.=. P$- *#-$ 7+I)M )-# I' C#MMI+. SC.7) BPP7E $ '# C-$SCI)# ($' ,#))$KK#). 'idea di una progressione pedagogica% insieme personale% propria ed irripeti&ile per ciascun ragazzo% ed unitaria% strutturata con continuit8 attraverso le fasce di et8% contiene in se stessa l"esplicita presunzione della glo&alit8% del coinvolgimento coerente delle molteplici dimensioni della persona c!e cresce. #ccettare compiutamente questa sfida educativa significa anc!e riconoscere con c!iarezza c!e la Progressione Personale 7nitaria non l"unica progettualit8 educativa con cui il ragazzo scout c!iamato a confrontarsi. 'a PP7 uno dei molti sentieri c!e il &attezzato pu< percorrere per educarsi% per lasciarsi educare alla fede% secondo un progetto% un itinerario tracciato ed attrezzato di iniziazione cristiana. .gni sc!eda del Sentiero !ede si confronta con i catec!ismi della C!iesa italiana% stimolando% accanto al gioco dell"andare e tornare dalle Schede al Progetto e viceversa% un continuo intreccio con i percorsi di educazione alla fede delle famiglie% delle comunit8% delle parrocc!ie% delle diocesi. 'a sinossi sistematica per ogni sc!eda e pu< essere fruita al meglio tenendo presente le indicazioni generali dell"introduzione al Progetto, ;'a meta: educare alla fede oggi;. *ermarsi all"om&ra degli sc!emi e dei rimandi di letteratura significa peraltro a&&andonare il grande gioco nel vivo: l"intreccio dei sentieri deve essere incontro di persone% di comunit8. 'e parole1 c!iave attorno a cui sono costruite le sc!ede possono essere occasione di incontro% di attivit8% di preg!iera e di cele&razione comune nell"am&ito ecclesiale in cui si inseriti. 'e sc!ede sono occasioni per un contri&uto c!e l"unit8 o la persona portano a partire dalla propria appartenenza scout negli altri am&ienti di vita e di maturazione cristiana. Proviamo ad esemplificare% quanto al metodo% non quanto alle soluzioni% c!e lasciamo a voi individuare% riempiendo la terza colonna della seguente griglia: Il cammino scout nella PP7 'a crescita del &attezzato 'e sc!ede c!e potrei usare... l"ingresso in #ssociazione Bin quale &rancaDE l"annuncio del /angelo e l"invito alla sequela e alla fede Ba quale et8DE l"adesione al patto% la Promessa un crescendo di risposte% dal ,attesimo alla Confermazione l"impegno nel grande gioco dalla Parola alle opere la scoperta dei talenti e l"acquisizione della competenza la scoperta della vita come vocazione l"assunzione di incaric!i e responsa&ilit8 il coinvolgimento attivo nella dinamica della comunit8 cristiana la testimonianza e il servizio anc!e all"esterno la crescente apertura alla missione la maturazione di scelte e stile di vita la risposta alla vocazione di (io per sempre 4.N. P$- #+(#-$ #' P#SS. ($''"#++. 'I)7-GIC. 'a C!iesa distende nell"arco di un anno la cele&razione del Mistero della salvezza% annunciato nella parola di (io e attualizzato nei sacramenti c!e alimentano la vita della C!iesa e la storia del mondo. >uesto l"anno liturgico% c!e inizia la prima domenica di avvento e termina con la festa di Cristo -e. Gi8 dal sec. 6 si usava porre all"inizio dei li&ri liturgici i testi della prima domenica d"avvento% per far capire c!e quello l"avvio dell"anno liturgico. $sso si sviluppa in cinque tempi distinti tra loro: 8 Il te+&o d"A22ento Bcolore violaE: il tempo della speranza% dell"attesa vigilante% della pazienza e dell"invocazione. 'a C!iesa fa memoria della venuta storica del Signore% attende il suo ritorno alla fine dei tempi% cele&ra la sua venuta salvifica e spirituale nel presente. +elle letture riec!eggia la storia del popolo di Israele% la sua attesa% e le parole dei profeti promettono il futuro di (io% scotendo dall"a&itudine e dalla rassegnazione. 8 Il te+&o di atale Bcolore &iancoE: il *iglio di (io% il /er&o eterno% si fa uomo% presente nel mondo e al centro della storia nel ,am&ino di ,etlemme% c!e suscita gioia e luce% gratitudine e conforto. 8 Il te+&o di 9/are,i+a Bcolore violaE: il tempo del cammino e della conversione% in cui la C!iesa si riconosce prefigurata nell"Israele dell"esodo% nei quarantenni c!e passa nel deserto% ricc!i di prove e di segni della presenza di (io c!e educa il suo popolo. @ tempo di preparazione alla Pasqua e al &attesimo% di penitenza e di annuncio dei grandi doni di (io: l"acqua della vita% il pane c!e vince la morte% la luce c!e squarcia le tene&re. 8 Il te+&o di Pa,:/a Bcolore &iancoE: un"unica festa di 32 giorni fino a Pentecoste Bcolore rossoE. @ il tempo della pienezza% il tempo pi: luminoso% in cui la cele&razione dell"eucaristia pi: c!e mai al centro della vita. '"evento della risurrezione e la novit8 di vita c!e ne sgorga per gli uomini e per tutta la creazione% sono al centro dell"annuncio pasquale% c!e si distende nelle letture della messa% attraverso gli #tti degli apostoli e il cammino della C!iesa nata dalla Pasqua di Cristo e dal dono dello Spirito Santo. 8 Il te+&o ordinario Bcolore verdeE: dopo la festa di Pentecoste la liturgia ripropone i gesti e le parole della vita pu&&lica di Ges:% perc!A la comunit8 dei credenti possa crescere e vivere con lui nelle realt8 quotidiane% edificando il -egno di (io. In questo tempo sono inserite anc!e alcune feste particolari come la Santissima )rinit8% il Corpus (omini% l"#ssunzione di Maria e la festa di )utti i Santi. 'anno liturgico vissuto nellalternanza di tre cicli di letture% in cui si privilegiano tre evangelisti diversi: nell"anno #% , e C% Matteo% Marco e 'uca propongono% come in una spirale ascendente Buna scala a c!iocciola verso il cieloE% un incontro sempre nuovo e pi: profondo con l"unico ed inesauri&ile evento e mistero della salvezza: il Cristo. Le &rinci&ali *e,te dell"anno lit/rgico I++acolata Concezione di Maria ; dice+6re atale del Signore $< dice+6re Santa =a+iglia di azaret Do+enica tra l(otta2a di atale E&i*ania del Signore > gennaio Batte,i+o del Signore Do+enica do&o il > gennaio Mercoled? delle Ceneri Inizio della 9/are,i+a Do+enica di Pa,,ione @delle Pal+e7 Inizio della Setti+ana Santa Trid/o Pa,:/ale Dalla ,era del Gio2ed? Santo alla Veglia Pa,:/ale Pa,:/a di Ri,/rrezione Centro dell(anno lit/rgico A,cen,ione del Signore 5A giorni do&o la Pa,:/a @la do+enica ,eg/ente7 Penteco,te <A giorni do&o Pa,:/a Santi,,i+a Trinit0 Do+enica do&o Penteco,te Cor&o e Sang/e del Signore Do+enica do&o Penteco,te Cor&o e Sang/e del Signore Do+enica do&o la Santi,,i+a Trinit0 A,,/nzione di Maria 1< ago,to T/tti i Santi 1 no2e+6re Cri,to Re dell(/ni2er,o !lti+a do+enica dell(anno lit/rgico Come valorizzare e preparare l"anno liturgico% utilizzando le sc!ede del Sentiero fede* 'eggendo in sequenza gli spunti c!e seguono% si pu< tacciare con la propria unit8 un cammino coerente% c!e permetta ai ragazzi di prendere coscienza dei doni c!e (io pone nello scorrere del tempo. #))$S# 1 in partenza con l"#vvento +#)#'$ 1 il (io ,am&ino #CC.G'I$+K# 1 il nostro atteggiamento davanti a Colui c!e viene *$($ 1 la c!iamata contenuta nell"incontro con Ges: maestro e salvatore -IC.+CI'I#KI.+$ 1 il lungo cammino della >uaresima P#S>7# 1 la vittoria sulla morte% il centro della nostra fede M$SS# 1 il pane di Cristo risono spezzato in comunit8 SPI-I). 1 dalla Pentecoste il dono del consolatore% dell"amico% del consigliere M#-I# 1 mese di maggio e non solo: il coraggio dell"eccomi% di c!i ci sorella e madre -$G+. 1 giorno dopo giorno% la vita prende un sapore nuovo% di futuro P-$GOI$-# 1 in dialogo con (io% per scoprire la verit8 sulla vita S#+)I 1 testimoni c!e illuminano il cammino delle diverse vocazioni
Possono% inoltre% tornare utili le sc!ede relative a: #micizia 1 -esponsa&ilit8 1 Carit8 1 Speranza 1 *ratellanza 1 ,i&&ia 1 (io 1 ecc. $ poi% perc!A non riprendere la classica idea del cartellone riassuntivo dell"anno liturgico per visualizzare sinteticamente il cammino c!e si sta facendoD 4.4. P$- /#'.-IKK#-$ I M.M$+)I $ '$ .CC#SI.+I C#-#))$-IS)ICO$ ($' M$).(. SC.7) '7+G. '"#++. (I #))I/I)M )ra metodo e tradizione locale Bma forse pi: forte la seconda...E% l"anno scout trova tappe significative c!e ne scandiscono lo sviluppo. $d dentro lo sviluppo dell"anno scout c!e vanno poi a succedersi% talora non sempre consapevolmente% i tempi e gli accenti della progressione educativa delle unit8 e di ciascun ragazzo. Spesso% lo stesso avvicendamento di scoperta% competenza e responsa&ilit8 si ritrova naturalmente collocato nei segmenti di un anno c!e insieme scolastico% civile% religioso: dall"uscita di gruppo c!e apre le attivit8 al &ivacco di &ranco natalizio% alla route di +atale1Capodanno% al campo di Pasqua1Primavera fino in volata all"ultimo trimestre% come per riparare le materie in cui si zoppica% alle vacanze di &ranco% ai campi% alle route estive. $d allora% con l"intenzione di non lasciarsi trascorrere passivamente% perc!A non ripensare le scadenze naturali c!e a&&iamo ricordatoD +on soltanto costruendo attorno progetti per le unit8% ma facendo di queste occasioni del tempo% tempo opportuno di cui cogliere il valore educativo% per contemplarlo come sanno fare soprattutto i &am&ini attraverso ciascun particolare. 'e sc!ede del Sentiero fede sono come lenti di ingrandimento% qualc!e volta dei &inocoli% talora un &elvedere sul sentiero% c!e ci aiutano a cogliere dentro la scansione del tempo un momento di valore% un momento in cui si rivela il (io1con noi% si dipana la storia della salvezza% si sperimenta il mistero della nostra umanit8 di fronte a (io creatore: J possono essere i tempi dell"anno liturgico affrontati nelle sc!ede Messa% +atale% Pasqua% Santi ecc.F J possono essere i temi scout in occasioni di imprese e capitoli: cfr. sc!ede $ssenzialit8% Carit8% *esta% Servizio% Mondialit8% #vventura ecc. J ma anc!e le sc!ede centrate sugli elementi del metodo c!e si fa concreta esperienza di vita: Promessa% Partenza% Passaggi% Strada% 7scita% Campo. #nc!e al di fuori di un piano sistematico per il quale Il Progetto del Sentiero *ede fornisce comunque indicazioni specific!e e metodologie strutturate% nelle sc!ede troviamo l"occasione per riscoprire quei momenti% quei tempi della vita scout c!e la forza del metodo e della tradizione possono aiutarci ad assaporare fino in fondo. 4.3. P$- #CC.MP#G+#-$ $ S/I'7PP#-$ '"I+IKI#KI.+$ C-IS)I#+# $( $CC'$SI#'$ +ella vita di ogni unit8 si verificano spesso le condizioni per proporre un itinerario di catec!esi c!e porti ad una comprensione approfondita e interiorizzata della propria fede c!e% a ciascun livello di et8% dovre&&e comunque essere una fede proporzionatamente ;matura;% c!e si esprime in scelte di vita concretamente ispirate al vangelo. +el branco e nel cerchio l"occasione pu< essere fornita dal fatto c!e alcuni lupetti e coccinelle si stanno preparando alla &ri+a Con*e,,ione e alla &ri+a Co+/nione, partecipando all"apposita catec!esi in parrocc!ia. +el corso dell"avventura del reparto% guide ed esploratori vivono generalmente l"esperienza della cre,i+a, con tutta la complessit8 della loro et8 e la fragilit8 delle loro scelte. '"anno di no%iziato pu< rappresentare un momento significativo per ripercorrere il proprio cammino di fede e rileggere con occ!i nuovi i segni c!e lo !anno accompagnato. In clan;fuoco la preparazione alla partenza ric!iede ai rover e alle scolte di puntualizzare il loro livello di maturazione e le opzioni fondamentali c!e determinano il loro stile di vita% magari per ;ri1scegliere; la fede come stile della propria vita% nella coscienza c!e i sacramenti ne sono il segno e l"alimento pi: essenziale% c!e ci mette in comunione con la C!iesa intera% corpo di Cristo risorto. In questo contesto% acquista grande significato la riscoperta del significato e della prassi del sacramento della riconciliazione. )utte le sc!ede del Sentiero fede possono offrire materiale da com&inare sapientemente nei diversi momenti del cammino. Proviamo comunque a suggerire qualc!e correlazione pi: significativa. LBC Prima confessione e prima comunione 'egge 1 Promessa #ccoglienza 1 #micizia 1 Carit8 1 *esta 1 *ratellanza 1 -iconciliazione C!iesa 1 Messa 1 Pasqua Sacramenti EBG Confermazione #vventura 1 Impresa 1 Passaggi #micizia 1 $ssenzialit8 -esponsa&ilit8 1 /ita 1 *ede Spirito Santo 1 -egno 1 Sacramenti /ocazione RBS -evisione del cammino verso scelte di fede Strada 1 Servizio 1 Partenza Pace 1 Politica -esponsa&ilit8 1 Speranza ,i&&ia 1 (io 1 *ede 1 -iconciliazione -egno 1 Preg!iera 1 Santi Ca&i *ormazione permanente dentro il progetto del Capo 'egge 1 Promessa Servizio 1 $ssenzialit8 1 *amiglia -esponsa&ilit8 1 /ita /ocazione 1 *ede 1 C!iesa 1 Santi CAPITOLO < - ! LAVORO S! TEMPI L!G%I C!e strano? Mentre tutti sanno c!e l"educazione esige tempi lung!i% la nostra #ssociazione sem&ra aver contratto una ;frenesia da progetto;: comunit8 capi e comitati% staff di unit8 e di campi scuola ;consumano; rapidamente tempo ed energie nellela&orare sempre nuovi progetti educativi e formativi. Certamente% il cam&iamento sociale e culturale cos9 accelerato e profondo da esigere di non fermarsi mai a dare per scontate le sicurezze di ieri perc!A% oggi... gi8 domani? )uttavia% specie in ordine alla fede e alla spiritualit8% non possiamo accontentarci di esperienze isolate% momenti forti c!e sollecitino le corde emotive e sentimentali ma non incidono sulle scelte c!e governano la vita della persona. #nc!e il Sentiero fede %a percorso con calma% perseveranza e pazienza. # questo scopo% come semplice provocazione per la riflessione dei diversi livelli associarvi% proviamo ad offrire qualc!e suggerimento: una possi&ile scansione di lavoro pluriennale% a livello soprattutto formativo% c!e distri&uisca i diversi temi a livello di zona% comunit8 capi% staff... 7n autorevole esempio in questo senso venuto persino dalla C!iesa universale% c!e !a impostato la preparazione al giu&ileo del =222 su un triennio in cui venivano messi in evidenza: 1CCD Ges: Cristo Il ,attesimo 'a *ede 'a ,i&&ia 5II0 Spirito Santo 'a Confermazione 'a Speranza 5III (io Padre 'a Penitenza 'a Carit8 Perc!A tutto culminasse nella centralit8 dell$ucaristia durante le cele&razioni del =222 # questa impostazione teologica% noi do&&iamo sempre collegare le esigenze della pedagogia scout e della progressione personale unitaria. .gni livello associativo verifica e riformula glo&almente il suo progetto ogni N o 4 anni: quello il momento in cui individuare anc!e i temi della fede su cui si pi: in difficolt8% gli o&iettivi pastorali ed educativi% i valori cui puntare nell"esperienza associativa% le risorse del metodo e le attivit8 concrete da rilanciare nella &ase. )enendo conto della distinzione in qualc!e modo esistente tra le sc!ede del Sentiero fede, potre&&e essere azzardata una suddivisione di compiti di questo tipo: regione Bspecie se piccolaE e zone propongono momenti forti di formazione dei quadri e dei capi su qualc!e tematica teologica Bsc!ede color arancioE% collegandole preventivamente nel progetto pluriennaleF ogni anno le singole co+/nit0 ca&i individuano le due o tre tematic!e educative Bsc!ede &luE pi: collegate agli o&iettivi del progetto educativo di gruppo% per lavorarci seriamente in alcuni periodi precisi dell"annoF cos9 i singoli ,ta** di /nit0 possono concretizzare la loro ricerca sulle occasioni caratteristic!e della vita scout Bsc!ede verdiE% per offrire esperienze di catec!esi e spiritualit8 &en armonizzate con l"intero programma di attivit8. .ppure% nulla vieta c!e ciascun livello ;pesc!i; in tutto lo sc!edario del Sentiero fede, ma sempre per una progettazione di ampio respiro% c!e si inserisca nelle diverse occasioni di incontro e formazione c!e pure necessario prevedere per tempo. CAPITOLO > - LE VERI=IC%E Come accennato gi8 nel cap. H del Progetto, la verifica momento costitutivo ed integrante di ogni itinerario% tanto pi: quello c!e mira alla formazione della persona% all"educazione dei ragazzi. Come progettare un nuovo tratto di strada% come individuare gli o&iettivi adeguati alla realt8% se non ci si ferma man mano per guardarsi indietro e riconoscere il cammino percorso% successi ed errori% valutazioni e scelte da correggere% imprevisti da valorizzare% lacune da colmare...D Soprattutto nell"educazione alla fede% si pu< discutere a lungo sulla possi&ilit8 e i limiti di una verifica: si pu< ;misurare; la fede% c!e innanzitutto dono di (ioD Si pu< toccare con mano l"azione dello Spirito Santo nello spirito degli uominiD $ poi% anc!e davanti alle difficolt8 pi: notevoli e ai rifiuti pi: rigidi% la misericordia instanca&ile di (io non ci insegna ad avere un"irriduci&ile speranza nel 3P di &uono% nella possi&ilit8 di un nuovo inizioD 'a verifica una mentalit8 dell"educatore% un atteggiamento spirituale di c!i accompagna altri fratelli nella maturazione umana e cristiana% piuttosto c!e un momento tecnico e formale di progettazioni educative fatte ;a tavolino;. 'a verifica uno sguardo costante sulla realt8 e sulle reazioni delle persone c!e ci circondano% c!e sono i veri protagonisti dell"esperienza educativa. C!i serve la crescita dell"altro non si concentra sulla propria proposta% sul suo programma% sulle sue parole... ma ascolta e osserva% ricorda e ripensa% favorisce e promuove ogni espressione dell"altro. ,.1P. l"!a detto cos9: ;#sL t!e &oQs;? In particolare% sulla &ase dell"impostazione data nel Sentiero fede, non &isogna trascurare alcuni tipi e momenti di verifica: II capo% soprattutto quando giovane% imposta il suo servizio in stretto legame con il suo &rogetto di ca&o, e il suo progetto di vita: quante volte poi costretto a c!iedersi di nuovo ;c!i me lo fa fareD;% specie davanti alle difficolt8 e ai ;prezzi; da pagare per un servizio consapevole% coerente e competente. 'a Co.Ca. sa offrire tempi e modi di verifica c!e non siano formali% ma costruttivi e incoraggiantiD 'o ,ta** di /nit0 continuamente messo alla prova dal ritmo di attivit8 da pensare e preparare% col risc!io di smarrire il rapporto quotidiano% cordiale e gratuito tra i suoi mem&ri e con gli stessi ragazzi. 'a verifica delle singole attivit8 e di specifici o&iettivi resa pi: vera e positiva da un clima di attenzione alle persone% dalla gioia del servizio e della condivisione% c!e ;verifica ogni verifica;. I &a,,aggi da una &ranca all"altra% e pi: ancora la &artenza... sono il traguardo parziale e finale della progressione personale unitaria: non &asta pensarci qualc!e settimana prima della cerimonia% ma sono il metro costante dell"intenzionalit8 educativa di tutti i capi del gruppo. 7n sano ;&ranc!ismo; serve il &am&ino di oggi e contemporaneamente prepara l"esploratore e l"uomo di domani. 'a Co.Ca. si verifica spesso intorno alla coerenza del proprio scouting% dello stile e dello spirito c!e i ragazzi vivono% non ;malgrado; ma anzi ;grazie; al passaggio da una &ranca all"altra. 'a Co.Ca.% lo staff del campo scuola% il comitato di zona o regionale... dedicano a volte un"attenzione specifica alla verifica dei propri progetti% ma corrono anc!e il risc!io di restare prigionieri del linguaggio di ;ingegneria pedagogica; c!e qualc!e volta li condiziona dall"origi1 ne. Per ;li&erare la verit8; Bquesto il compito della verificaE utile mettersi in ascolto del nuovo e del diverso% cercare il dialogo con l"esterno. (al punto di vista della catec!esi e della spiritualit8% ci< significa riscoprire c!e la C!iesa il luogo Bsperiamo% la casa accogliente e maternaE in cui riconoscere se nei nostri gesti risuona il vangelo di Ges: Cristo e se nelle scelte degli scout &rilla la vita nuova del -egno. Spesso gli altri ci leggono con pi: sc!iettezza e speranza di quanto non sappiamo fare da soli. >uali modi e tempi a&&iamo finora cercato per godere di questo proficuo dialogo. CAPITOLO D - CATEC%ISMI E CATEC%ESI R(alle prospettive catec!istic!e tracciate nel presente documento dovranno nascere i nuovi catec!ismi;: cos9 comincia il nS =22% l"ultimo% de Il rinno%amento della catechei, documento di riferimento per tutta la catec!esi in Italia dopo il Concilio. # quelle prospettive% dunque% la catec!esi deve sempre rifarsi. I catec!ismi rimangono degli strumenti: su&ito dopo infatti si dice c!e ;prima sono i catec!isti e poi i catec!ismiF anzi% prima ancora% sono le comunit8 ecclesiali;. #nc!e Il Progetto ne parla: vai a vedere il cap. =% p. 45 e nota 4F il cap. 3. >uando siamo sicuri di aver appreso &ene questa lezione% possiamo proseguire alla scoperta della ;&i&lioteca catec!istica; della nostra C!iesa italiana% c!e risulta composta da &en otto volumi. $t8 )itolo =3 166 /a %erit %i far liberi Cat. degli adulti 501=3 1enite e %edrete Cat. dei giovani G = 54150 Io ho celto %oi Cat. dei giovani G 5 5=154 1i ho chiamato amici Cat. per l"iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi 5215= Sarete miei tetimoni 0152 1enite con me C10 Io ono con %oi 21C /aciale che i bambini %engano a me Catec!ismo dei &am&ini Co,a c"E nei catec1i,+iF 'a proposta della fede cristiana detta con parole% immagini% modi adatti a persone di diverse et8. $inutile cercare in questi li&ri indicazioni su come fare la catec!esi% come organizzare un incontro% un ritiro% la Messa% un momento di preg!iera... tanto meno iniziative pi: tipicamente nostre: l"uscita% il campo estivo% la route ecc. +on c" niente di pi: deludente c!e avvicinarsi con una domanda e ricevere risposte c!e non c"entrano niente. >uello c!e possiamo e do&&iamo c!iedere ai catec!ismi% per<% di aiutarci a pensare e dire la nostra fede% di riconoscere ci< c!e pi: importante mettendo da parte le cose secondarie. @ questo il primo compito su cui possiamo farci aiutare. Partendo dunque da quelli c!e sono rivolti a noi capi% il catec!ismo degli adulti e quello dei giovaniG=% per superare gli angoli di ignoranza c!e ancora resistono nella nostra vita da credenti. +on servono solo a questo% naturalmente. Pur non proponendo un vero e proprio cammino gi8 fatto% suggeriscono per< una progressione% un percorso Bper esempio% i primi due catec!ismi dei fanciulli !anno uno sc!ema c!e si collega all"anno liturgicoF in Io ono con %oi si parte da (io Padre per giungere a Ges: ecc....E. Sono dunque un aiuto prezioso% per non pretendere di c!iedere ai ragazzi di fare il passo pi: lungo della gam&a. Perc!A non provare a prenderli in mano e a studiare un tema nei diversi testiD Prendete un tema ;difficile; Bper esempio: la creazione% o la morte...E% e confrontate al riguardo il catec!ismo dei ragazzi e quello degli adulti. >uesti catec!ismi sono ormai usati nella quasi totalit8 delle parrocc!ie per la catec!esi dei fanciulli e dei ragazzi: l"incontro e lo scam&io di idee con catec!isti e catec!iste non solo opportuno ma necessario% perc!A la nostra proposta si integri con quella e la sostenga Bnei modi c!e le diverse situazioni suggerirannoE. Provate a scoprire gli sc!emi alla &ase dei diversi catec!ismi Bpotete cercare aiuto all"7fficio catec!istico della vostra diocesi...E. I catec!ismi% come tutti i li&ri% sono statici. +on !anno gam&e% non parlano% ridono% sc!erzano. Sono l9% docili a quanto noi vorremo farne. @ il capo catec!ista c!e pu< dare vita alle pagine% alle parole% alle immagini% ai suggerimenti c!e vi sono contenuti. Con l/&etti e coccinelle, tenendo conto del fatto c!e molti di loro usano questi testi negli incontri parrocc!iali di catec!esi% certamente opportuno fare in modo c!e la nostra proposta si integri con quella della parrocc!ia. Il testo pu< essere utilizzato anc!e nell"attivit8 scout: J per approfondire un temaF J per prepararsi a vivere un momento dell"anno liturgicoF 5 per avviare un percorso di conoscenza della ,i&&ia Bvedi per esempio i primi tre capitoli di Sarete miei tetimoni0# 5 per vivere pi: consapevolmente la cele&razione dell"$ucaristia Btutto il secondo volume% 1enite con me, costruito come un percorso di iniziazione all"$ucaristiaEF E,&loratori e g/ide spesso !anno nel gruppo scout l"unico riferimento per il loro cammino di fedeF il testo di catec!ismo pu< perci< diventare un utile strumento in mano ai capi Be% in determinati momenti% ai ragazziE per la catec!esi. I catec!ismi a cui fare riferimento sono 1i ho chiamato amici per tutti e 1 per l"alta squadriglia% eventualmente 1 Io ho celto %oi' #lcune idee: J far emergere interrogativi% desideri% attese con l"aiuto delle pagine della fascia ;interrogare la vita;F J scoprire con i ragazzi la concretezza dell"esperienza dell"uomo &i&lico attraverso le pagine ;ascoltare (io c!e parla;F J utilizzare i suggerimenti delle pagine ;imparare a pregare; per un cammino di preg!iera% coinvolgendo concretamente esploratori e guide nella preparazione dei diversi momentiF J confrontarsi con i testimoni c!e il testo presentaF J accompagnare il passaggio da una fede infantile a una pi: matura attraverso un percorso di incontro con la persona di Ges: Bfascia ;incontrare Ges: Cristo;EF #ll"et8 di ro2er e ,colte dedicato il catec!ismo 1enite e %edrete, si pu< comunque fare ancora riferimento al catec!ismo precedente Io ho celto %oi Bvedi anc!e le note precedentiE. +on da escludere con loro% per eventuali approfondimenti% anc!e l"uso di qualc!e pagina del catec!ismo degli adulti: J un momento di deserto% un !iLe% possono avere come testi per la riflessione 1 oltre ai riferimenti &i&lici% c!e non devono mai mancare se non per motivi straordinari 1 pagine tratte dal catec!ismo Bquelle c!e c!iudono ogni capitolo% ;per camminare nella fede;% sono a&&astanza stimolanti% per esempioF ma anc!e molte altre pagineEF J tra i testi di riferimento per il lavoro di un capitolo utile ci siano anc!e questiF J perc!A non scegliere uno dei temi c!e il catec!ismo approfondisce e farne oggetto di un capitolo di clanD J la preparazione alla partenza pu< trovare nel catec!ismo un punto di riferimento interessante e utileF CAPITOLO ; - CATEC%ESI E %ADICAP +elle nostre unit8 succede a&&astanza spesso c!e accogliamo ragazzi e ragazze con disa&ilit8 di vario tipo. Crediamo sia importante ricordare c!e% oltre alla sensazionale esperienza% per noi e per loro% della vita dell"unit8% della fraternit8% della realizzazione di ;imprese; c!e per loro sare&&ero state altrimenti impossi&ili% !anno anc!"essi pieno diritto e dovere di essere aiutati a credere% a vivere la propria fede. Spesso infatti succede c!e 1 in particolare di fronte ad !andicap mentali 1 si pensi c!e% vista la loro situazione% non sia necessaria una specifica educazione alla fede. +on do&&iamo dimenticare invece c!e la Parola del /angelo destinata a tutti% senza alcuna distinzione: si tratter8 di essere attentamente in ascolto per poter ;dire; nel modo giusto questa parola. 'a proposta di fede a persone con !andicap ric!iede infatti 1 ovviamente 1 attenzioni specific!e e molto diversificate. Come siamo a&ituati a pensare a lupetti e coccinelle% esploratori e guide% rover e scolte personalmente e a individuare per ciascuno di loro uno specifico itinerario di progressione personale% a maggior ragione questo dovr8 avvenire con disa&ili% per i quali veramente impossi&ile dare indicazioni generalizzate. >ualsiasi sia la loro condizione fisica o psic!ica% dunque% ogni uomo e donna !a diritto a far parte della C!iesa e a ricevere i sacramenti% c!e nel cammino di fede sono sostegno indispensa&ile e concretizzazione dell"incontro con il Signore. +on c" vita cristiana senza sacramenti% e questo vale in qualsiasi condizione Bgli unici limiti potranno essere eventualmente quelli della reale impossi&ilit8 fisica a riceverli% come ad es. per l"eucaristia l"impossi&ilit8 di deglutire: ma riguarda casi c!e difficil1 mente interessano i nostri gruppiE. @ tuttavia un secondo diritto di ogni cristiano quello c!e ci interessa qui: quello di ascoltare la Parola del Signore% di essere formati in essa% per conoscerlo ed amarlo. /ale% esattamente come per tutti% &am&ini% giovani e adulti% il legame inscindi&ile tra evangelizzazione e sacramenti. +on possono stare l"uno senza l"altro. #nc!e i portatori di disa&ilit8 !anno &isogno di essere guidati a conoscere il /angelo% ad accoglierlo nella loro vita% a farne la parola guida delle loro azioni% delle loro scelte quotidiane. Come per tutto il resto. I principi guida dell"azione educativa con i disa&ili Bma valgono per l"intervento con qualsiasi persona sia in difficolt8E sono infatti quelli della: 8 integrazione4 sono soggetti% persone% a pieno titolo. 'a prima condizione per avvicinare una persona con !andicap di riconoscerne il valore proprio% di rispettarla profondamente% di manifestarle questo rispetto. C" perci< un"esigenza primaria% c!e purtroppo spesso non trova ancora realizzazione nella societ8 e qualc!e volta anc!e in famiglia% di accettazione e accoglienza% di stima riconosciutaF 8 nor+alizzazione4 la conseguenza operativa del principio precedente: significa mettere in atto ogni azione c!e permetta al disa&ile di avvicinarsi al comportamento normale della vita comune% c!e lo metta in grado di fare le cose c!e fanno gli altri% nei limiti del possi&ile% e c!e sono considerate ;normali;F 8 &er,onalizzazione4 come gi8 accennato% ci< c!e per noi la ;progressione personale;F significa mettere la singola persona al centro della nostra attenzione e dei nostri interventi% cali&rare la nostra proposta ai suoi ritmi ed esigenze% riconoscere alla persona ;diritti; fondamentali come il diritto di parola% di li&ert8 di scelta% di autonomia. +on &asta intervenire in favore della persona in stato di &isogno% non &asta fare per lei determinati servizi% occorre coinvolgerla% occorre operare con lei alla crescita della sua personalit8. # questi principi dovr8 ispirarsi allora anc!e la nostra azione catec!istica% attenta a concentrarsi sull"essenziale. ;Prima di tutto &isogna credere in loro T...U. >uanto ai risultati% lasciamoli nelle mani del Signore. 'ui solo sa valutarli T...U +ei loro confronti% per<% non limitiamo le nostre am&izioni: forse un giorno i pi: piccoli fra loro si riveleranno nostri maestri T...U. C!iediamo poi la grazia della pazienza di (io. $gli !a lasciato passare dei secoli fra la Genesi e gli scritti dell"apostolo Giovanni T...U. # maggior ragione% accettiamo anc!e noi c!e il no1 stro compito di iniziazione e di formazione cristiana ric!ieda tempo T...U. # molti &am&ini e adolescenti disa&ili &isogner8 offrire il nutrimento poco alla volta% mirando pi: all"approfondimento c!e alla quantit8% al radi1 camento pi: c!e all"estensione;. 4<' =ionnier, /a tua parola 3 per tutti' Catechei e diabili, E9=, =ologna >??@, pp' 7?-8A0' CAPITOLO C - BIBLIOTECA DI GR!PPO Il Sentiero fede prospetta continuamente l"esigenza di attingere alle fonti della fede% di confrontarsi con gli itinerari catec!istici della C!iesa italiana% di approfondire le questioni pi: rilevanti del dialogo educativo in prospettiva cristiana% ecc. # tal fine &ene c!e ogni staff% e ogni singolo capo% possa accedere facilmente ad alcuni testi indispensa&ili% c!e ogni gruppo scout dovre&&e mettere a disposizione nella propria &i&lioteca. Senza ric!iamare qui la &i&liografia citata in ogni sc!eda% c!e meritere&&e certo di essere raccolta e resa accessi&ile a tutti% indic!iamo l"essenziale% c!e non pu< assolutamente mancare: 8 'a Bi66ia4 l"edizione pi: idonea la =ibbia di Gerualemme B$(, ,olognaE% per la qualit8 delle introduzioni% delle note e i passi paralleli% oppure la =ibbia $B= B'(C% )orino1 'eumannE. Pu< essere utile anc!e disporre di un testo in lingua corrente B'(C1#,7% )orino1 'eumannE. 8 Il Me,,ale feriale e festivo% per conoscere i testi della Parola di (io Bil 'ezionarioE per ogni giorno e ogni domenica e festa% e per conoscere e pregare i diversi testi liturgici Bpreg!iere eucaristic!e% orazioni% prefazi% &enedizioni% ecc.E% c!e attualizzano nel rito il mistero c!e si cele&ra. $sistono molteplici edizioni% anc!e di diverso prezzo. Controllare c!e siano aggiornate alle ultime revisioni dei testi. Come minimo% il piccolo calendarietto liturgico tacabile Bcosta poc!e centinaia di lireE indica per ogni giorno feriale e festivo i testi liturgici% reperi&ili poi nella ,i&&ia. J @ &ene avere anc!e il testo de /a 2ea dei fanciulli c!e riporta% oltre alle &ellissime preg!iere per la liturgia% le interessanti indicazioni pastorali e metodologic!e del 9irettorio per le mee con la partecipazione dei fanciulli' 5 7n recente li&ro liturgico% ricc!issimo di suggestioni per una preg!iera e una catec!esi incarnate nella vita% il =enedizionale, il cui uso non riservato ai sacerdoti% ma pu< essere utilmente introdotto nella conoscenza e competenza dei capi educatori. >ualc!e Dizionario &i&lico e teologico% per conoscere le principali piste di ricerca su molteplici talli. *atevi consigliare dall"#.$. o dal parroco. I Doc/+enti del Concilio Vaticano II Bin una delle tante edizioni in commercio% anc!e tasca&iliE% come fondamento e inizio di un confronto costante col Magistero della C!iesa. I documenti successivi% del Papa come dei /escovi italiani% sono ricc!issimi% e non vanno certo ignorali... -icordiamo% ad es.. la nota dell"7fficio Catec!istico +azionale sul Catec!ismo dell"iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. II Catechimo della Chiea Cattolica' $d. /aticana% per entrare organicamente in contatto con la lede della C!iesa: la fede professata% cele&rata% vissuta% pregata Bcfr. le quattro parti del Catec!ismoE. I Catec1i,+i della Conferenza $piscopale Italiana Bsempre citali nelle nostre sc!edeEF (ocumento1&ase Il rinno%amento della catechei /aciate che i bambini %engano ci me Bcatec!ismo per l"iniziazione cristiana dei &am&iniEF Io ono con %oi Bcatec!ismo per l"iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi 5 EF 1enite con me Bcatec!ismo per l"iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi =EF Sarete mici tetimoni Bcatec!ismo per l"iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi NEF 1i ho chiamalo amici Bcatec!ismo per l"iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi 4EF Io ho celto %oi4 catec!ismo dei giovani GIEF 1enite e %edrete Bcatec!ismo dei giovani G=EF /a %erit %i far liberi 4catec!ismo degli adultiE. >ualc!e testo c!e introduca alla conoscenza dei Santi, dal punto di vista storico e spirituale. In genere% soprattutto per la &ranca 'GC. le !onti francecane costituiscono un validissimo punto di riferimento. Ma oltre a san *rancesco qualcosa c!e ci renda pi: familiari san Giorgio% san Paolo% santa Caterina da Siena. #G$SCI% Progetto Cnitario di catechei' +uova *iordaliso B#ncora% per le prime edizioniE: il ;padre; del Sentiero fede, da riprendere per conoscere il cammino associativo in ordine all"educazione alla lede e per approfondire la propria formazione. I classici della spiritualit8 scout% citati spesso nelle sc!ede% come ad es. Stella in alto mare' Spiritualit della trada' $accuino di Spiritualit, /a preghiera in quadriglia' 2editazioni cout ul 1angelo' /a =ibbia in mezzo a noi' !are trada con la =ibbia' Sulle tracce di Ge" con !ranceco' Sulle tracce di Ge" con Samuele' CAPITOLO 1A - ELECO DELLE SC%EDE P!BBLICATE Con la pu&&licazione del presente raccoglitore% aggiorniamo l"elenco delle sc!ede realizzate e diffuse% sempre distinguendole a partire dalle parole1c!iave di... spiritualit8 esperienza vita scout% educativa% cristiana Bcolore verdeE Bcolore &luE Bcolore arancioE #vventura #ccoglienza ,i&&ia Campo #ffettivit8 C!iesa Gioco #mic9zia (io Impresa #ttesa *ede 'egge Carit8 Maria +atura Corpo Messa Partenza $ssenzialit8 +atale Passaggi *amiglia Pasqua Promessa *esta Preg!iera Servizio *ratellanza -egno Strada Pace -eligioni 7scita Politica Sacramenti -esponsa&ilit8 Santi -iconciliazione Spirito Santo Sofferenza /ocazione Speranza /ita =inito di ,ta+&are nel +e,e di gennaio $AAA dalla =ratelli Palo+6i Via dei Gracc1i, 1;' - AA1C$ Ro+a +/'incontro dello cautimo con la fede cattolica i 3 ri%elato fecondo come cuola di crecita per critiani autentici e come fonte di autentica piritualit' Il %angelo tro%a ignificati%i ricontri nelle parole-chia%e dello cautimo e queto %iene a ua %olta illuminato e potenziato, quando 3 praticato nell'eperienza del cammino eccleiale +' BGiovanni Paolo II% =4 giugno 5II3E (al Progetto unitario di catechei al Sentiero fede. l"#gesci rinnova il suo impegno per l"evangelizzazione e mette a punto o&iettivi e strumenti per una catec!esi intimamente intessuta con la pedagogia scout. -agazzi e capi possono cos9 percorrere insieme il sentiero della vita e della fede% attingendo alle fonti dell"esperienza cristiana% nello stile della spiritualit8 scout. Gli Strumenti sono utili indicazioni di percorso per usare efficacemente il Sentiero fede. 'e Schede offrono concrete piste di lavoro per la formazione permanente e la progettazione di significative esperienze di educazione alla fede con il metodo scout.