-Definizione di Anestesia -Cenni di storia dellAnestesiologia -Valutazione del pz candidato ad Anestesia -Tipi di Anestesia -Preparazione del pz candidato allAnestesia(accessi venosi; accessi arteriosi)
-Anestesia Loco-regionale
Universit degli Studi di Siena Corso di laurea in Infermieristica Med/.41 Anestesiologia e Rianimazione Docente R.Pavani
www.slidetube.it AN ESTESIA
MANCANZA DI SENSAZIONI Assenza di tempo
In questo istante... tutta una vita Colgo una frazione di secondo , dilato il mio sentire, raccolgo mille e mille sensazioni di te... sei nel mio mondo nulla pi come prima i secondi hanno un sapore diverso tutto si amplifica... contatto... il tempo si fermato... passato un giorno con in mezzo tutta la nostra vita contatto... il tempo si fermato... passato un bacio contatto... il tempo non esiste... sei nel mio mondo e ne sei diventata il suo tempo!!
Universit degli Studi di Siena Corso di laurea in Infermieristica Med/.41 Anestesiologia e Rianimazione Docente R.Pavani
www.slidetube.it ANESTETICO Definizione
Sostanza che produce depressione della percezione sensoriale
Halsey 1989 Universit degli Studi di Siena Corso di laurea in Infermieristica Med/.41 Anestesiologia e Rianimazione Docente R.Pavani
www.slidetube.it FASI DELLANESTESIA
1. Valutazione preoperatoria 2. Premedicazione 3. Induzione 5. mantenimento 6. risveglio 7. dimissione pz dalla sala operatoria www.slidetube.it FASI DELLANESTESIA
1. Valutazione preoperatoria 2. Premedicazione 3. Induzione 4. mantenimento 5. risveglio 6. dimissione pz dalla sala operatoria Universit degli Studi di Siena Corso di laurea in Infermieristica Med/.41 Anestesiologia e Rianimazione Docente R.Pavani
www.slidetube.it VALUTAZIONE PREOPERATORIA
E essenziale per studiare il paziente, stratificare e, possibilmente, ridurre al minimo il rischio legato allintervento e allanestesia www.slidetube.it RISCHIO OPERATORIO ED ANESTESIOLOGICO
Possibilit del verificarsi di un evento sfavorevole www.slidetube.it Rischio anestesiologico Se in buone condizioni di salute il rischio di incidente grave durante anestesia (ma mi risveglier dopo l'anestesia?) di circa 1/200.000-300.000 interventi chirurgici eseguiti (0,04/10.000), fino ad 1/1.000.000 secondo i dati della letteratura pi recente. Questo significa che circa 25 volte inferiore al rischio di avere un gravissimo incidente automobilistico ed paragonabile, da un punto di vista probabilistico, al rischio che si correrebbe facendo un lungo viaggio in aereo. Parlando in termini semplicistici, pi probabile avere un grave incidente nella propria vita quotidiana che potrebbe procurare decesso od inabilit permanente, che durante l'anestesia a cui dovrebbe essere sottoposto. www.slidetube.it RISCHIO OPERATORIO ED ANESTESIOLOGICO
LIntensit e la frequenza sono determinate da:
tipo di intervento caratteristiche del paziente www.slidetube.it RISCHIO OPERATORIO ED ANESTESIOLOGICO Valutazione quantitativa
stato clinico generale esatta diagnosi preoperatoria tipo intervento tipo anestesia capacit chirurgo e/o anestesista ambiente di lavoro www.slidetube.it VISITA PREOPERATORIA Anamnesi precedenti interventi precedenti anestesie (ha avuto problemi?) malattie importanti assunzioni di farmaci incidenti accaduti a familiari dopo anestesia www.slidetube.it Valutazione condizioni cliniche che potrebbero avere una certa rilevanza nella scelta del trattamento anestesiologico. Valutazione opportunit o meno di ulteriori indagini mediche necessarie a completare la valutazione preoperatoria. Valutazione eventuale assunzione di farmaci, precedenti anestesiologici del paziente e dei familiari (ipertermia maligna), eventuali allergie o intolleranza a farmaci, metalli, gomma (lattice) ed altro. Valutazione Esami del sangue, ECG ed eventualmente RX Torace Visita anestesiologica www.slidetube.it ESAME OBIETTIVO
movimento flesso estensione rachide cervicale collo corto e tozzo obesit denti mobili difficolt reperimento accessi venosi alterazioni rachide Test di Mallampati www.slidetube.it Fase preoperatoria Fase intraoperatoria Scheda di valutazione per la via aerea difficile www.slidetube.it SCALA DI MALLAMPATI Grado I Grado II Grado III Grado IV www.slidetube.it 2. Variabili anatomiche Distanza Mento-Ioide: Distanza tra punto pi sporgente della sinfisi mentoniera e parte superiore dellosso ioide a testa iperestesa. (< 45 mm) Distanza Inter-Incisiva: Distanza tra incisivi superiori ed inferiori a bocca aperta. (< 35 mm) Distanza Tiro-Mentoniera: Distanza tra punto pi sporgente della sinfisi mentoniera e pomo dAdamo a testa iperestesa. ( 60 mm) Distanza Mento-Sternale: Distanza tra sinfisi mentoniera e margine superiore dello sterno a testa iperestesa. (< 12 cm) www.slidetube.it DISTANZE ANATOMICHE (1) INTER-INCISIVA v.n. > 4 cm www.slidetube.it DISTANZE ANATOMICHE (2) TIRO-MENTONIERA v.n. > 7 cm
www.slidetube.it MOTILITA DEL COLLO www.slidetube.it PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
alterazioni ritmo coronaropatie ipertensione arteriosa valvulopatie insufficienza cardiaca Condizioni di frequente riscontro nel paziente chirurgico www.slidetube.it PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Assunzione di farmaci cardioattivi di interesse anestesiologico: I farmaci di pertinenza cardiologica non vanno in genere sospesi prima dellintervanto, va posta, per, particolare attenzione ai bloccanti che possono determinare grave bradicardia resistente allatropina. La loro brusca sospensione pu provocare crisi di angor per aumentata richiesta di O2 www.slidetube.it PAZIENTE CORONAROPATICO Il grosso rischio il reinfarto perioperatorio, se IMA < 6 mesi la frequenza di reinfarto 5-86%, se IMA > 6 mesi la frequenza di reinfarto 2-6% NB: IMA recente (3-6 mesi) rischio!!! www.slidetube.it OSSIGENAZIONE DEL MIOCARDIO Dipende essenzialmente da 3 fattori: 1) P di perfusione coronarica= P aortica in diastole (favorisce il flusso coronarico) P ventricolo sx in telediastole (contrasta il flusso) Poich: P diastolica aortica=P diastolica omerale NB: RIDUZIONI IMPORTANTI DELLA P DIASTOLICA SONO SFAVOREVOLI NEL PZ CORONAROPATICO 2) Valore emoglobina 3) Saturazione O2 www.slidetube.it CARDIOPATIA ISCHEMICA Indagini preoperatorie predittive prove da sforzo cicloergometro scintigrafia al dipiridamolo - tallio monitoraggio Holter radiografie cateterizzazione cardiaca www.slidetube.it VIZI VALVOLARI CARDIACI stenosi aortica completa prolasso v. mitrale stenosi subvalvolare aortica insufficienza valvola mitrale per calcificazioni www.slidetube.it VIZI VALVOLARI CARDIACI Raccomandazioni mantenimento terapia farmacologica preoperatoria profilassi endocarditi sospensione e sostituzione terapia anticoagulante www.slidetube.it PAZIENTE CARDIOPATICO Raccomandazioni: Il paziente cardiopatico da sottoporre ad intervento di elezione va operato nelle condizioni di miglior equilibrio www.slidetube.it Sulla scorta dei vari dati clinico-strumentali sar elaborata una valutazione del Rischio Anestesiologico e Cardiologico anche in funzione del tipo di chirurgia a cui dovrebbe essere sottoposto il paziente.
La classificazione ASA (per il rischio anestesiologico) quella accettata a livello internazionale e permette una categorizzazione dei pazienti in funzione della presenza o meno di alterazioni organiche o funzionali dell'organismo al momento del trattamento chirurgico ed anestesiologico. Si distinguono 5 Classi che definiscono livelli crescenti di rischio a partire dalla Classe I fino alla Classe V.
Questa fase si concluder obbligatoriamente con la firma da parte del paziente e dellanestesista del Consenso Informato. www.slidetube.it A.S.A. phisical status Classe I: paziente sano Classe II: paziente con malattia sistemica di lieve entit Classe III: paziente con malattia sistemica limitante la sua attivit ma non inabilitante Classe IV: paziente con malattia inabilitante e con costante minaccia alla sopravvivenza Classe V: paziente moribondo, con sopravvivenza non > 24h www.slidetube.it A questo punto lanestesista deve scegliere il TIPO di Anestesia: Anestesia Generale Tecniche locoregionali www.slidetube.it Introduzione di una ago cannula in una vena della mano o dellavambraccio attraverso la quale somministrati vengono somministrati i farmaci anestetici e le soluzioni saline per mantenere l'equilibrio idrico dellorganismo durante la procedura chirurgica. Queste fasi iniziali potrebbero essere effettuate in una area dedicata, situata nelle vicinanze della sala operatoria. Negli intervento maggiori si pu mettere un accesso venoso centrale CVC Ingresso in sala Operatoria: Accesso Venoso www.slidetube.it ANESTESIA LOCO REGIONALE Anestesia Spinale Anestesia epidurale
www.slidetube.it Anestesia Loco Regionale (A L R)
Tecnica di blocco di conduzione dellimpulso nervoso per indurre analgesia, blocco simpatico e blocco motorio www.slidetube.it TOPICA Applicazione dellanestetico su cute o mucosa di interesse chirurgico. Blocca il recettore periferico (I neurone) INFILTRAZIONE Anestesia di rami nervosi di piccolo calibro TRONCULARE Blocco di singoli tronchi nervosi Blocco degli stimoli periferici prima del loro ingresso nelle vie spinali senza abolizione della coscienza. A L R www.slidetube.it A L R PLESSICA Blocco delle radici e dei rami dei plessi (cervicale, brachiale, lombare, sacrale,) SUBARACNOIDEA O SPINALE PERIDURALE Anestetico iniettato allesterno della dura madre Anestetico iniettato nel liquor in cui immerso il midollo spinale www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Caratteristiche Tecniche: Porre il paziente seduto sul letto operatorio o sdraiato su di un fianco Fare flettere la schiena per aprire lo spazio interspinoso Preparare un campo sterile www.slidetube.it www.slidetube.it www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Individuare lo spazio prescelto generalmente L4-L5 Praticare una anestesia locale per rendere sopportabile linfissione dellago spinale Infiggere lago spinale nello spazio perforando il ligamento giallo Perforare la dura madre www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Estrarre il mandrino contenuto nellago Verificare la fuoriuscita di alcune gocce di liquor (limpido come lacqua) Iniettare 1,5-2ml di marcaina iperbarica Medicare la schiena e porre il paziente in decubito supino con la testa sopraelevata ed in trendellemburg www.slidetube.it ANATOMIA PER ANESTESIA SPINALE www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Monitoraggio dellefficacia: Il paziente deve accusare una sensazione di caldo agli arti inferiori Dopo 3-5si punge la cute delle cosce con un ago sterile Lanestesia efficace quando non viene pi avvertita la puntura www.slidetube.it www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Dopo 5-7 il paziente pu essere posizionato per lesecuzione dellintervento Lanestetico locale gi fissato sui recettori Il blocco anestetico permette di effettuare qualunque intervento al di sotto dellombelicale trasversa della durata di 1-2ore www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE Nella posizione utilizzata non esiste il rischio di danneggiare il midollo A quel livello la dura madre avvolge la cauda equina La fuoriuscita del liquor pu causare cefalea violenta prevalentemente nel giovane Raramente ematomi e radiculo neuriti www.slidetube.it ANESTESIA SPINALE VANTAGGI : Rapida efficacia Blocco sensitivo e motorio SVANTAGGI: Durata limitata nel tempo Richiede un trattamento analgesico post operatorio Cefalea,ipotensione,ricovero post operatorio www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Caratteristiche tecniche : Posizione analoga a quella descritta per lanestesia spinale Stesse modalit per lallestimento del campo sterile Lago pi grosso e ha la punta ripiegata verso lalto www.slidetube.it Spazio epidurale: sezione trasversale www.slidetube.it Anestesia epidurale: introduzione dellago www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Si introduce lago con mandrino fino a superare il ligamento giallo Si sfila il mandrino e si connette ad una siringa piena daria Si avanza fino ad individuare lo spazio epidurale (cedimento improvviso delle resistenze) www.slidetube.it Anestesia epidurale Tecnica della perdita di resistenza www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Individuato lo spazio si inserisce un catetere epidurale attraverso lago Il catetere marcato in modo da apprezzarne lavanzamento Si estrae lago tenendo fermo il catetere Si fissa il catetere alla schiena
www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Si inietta nel catetere dose Test con lidocaina Test di sensibilit cutanea dopo 3- 5 Iniettare Naropina 2% 2-4ml Associare o meno ipnoinduttore per via endovenosa Iniziare le procedure chirurgiche www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Lanestesia epidurale pu essere modulata per combinarsi con lanestesia generale (blended) o meno Nello spazio epidurale possono essere inoculati anestetici locali o analgesici Criteri di localizzazione o diffusione www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Vantaggi: Permette in associazione con A.G. lesecuzione della Blended Eil miglior sistema per gestire lanalgesia post-operatoria (elastomeri) Modesti o nulli effetti collaterali al letto www.slidetube.it ANESTESIA EPIDURALE Svantaggi: Notevole difficolt tecnica ai primi approcci Modificazioni successive della posizione Spesso da sola non consente una piena copertura chirurgica Richiede un certo tempo per raggiungere leffetto Pu indurre ipotensione www.slidetube.it Anestetici Locali Sostanze che diminuiscono la permeabilit del canale del Na senza alterare il potenziale di riposo della membrana Agiscono su: fibre nervose periferiche (sensitve motorie e del s.n. autonomo), fibre nervose centrali, muscolatura liscia, muscolatura cardiaca www.slidetube.it Tipi di Anestetici Locali www.slidetube.it Effetti sistemici e tossicit SNC -Inizialmente depressione centri inibitori parestesie e effetti pro-convulsivi -Allaumento della concentrazione inibizione centri facilitatori depressione SNC e respiratoria - Soglia convulsiva correlata a parametri fisiologici e altri farmaci www.slidetube.it Effetti sistemici e tossicit Circolazione -Generalmente gli effetti sono successivi a quelli neurologici -Riduzione pressione arteriosa per depressione miocardica -Rallentamento conduzione atrioventricolare, favorendo turbe del ritmo : - (da extrasistoli a fibrillazione ventricolare) Sorveglianza ECG, no iniezione intravascolare, iniezione lenta, scegliere A.L. con minore tossicit cardiaca www.slidetube.it Effetti sistemici e tossicit Allergia Problema soprattutto per gli A.L. esterici (ac. Paraminobenzoico)
Tossicit Tissutale Nervosa e Muscolare (problema per infusione continua nelle tecniche locoregionali)
Ipertermia Maligna Problema per A.L. amidici
www.slidetube.it Lidocaina Aminoamide Potenza bassa (pi alta della procaina) Soluzioni 1 o 2 % Dosaggi:max 200-400 mg Tempo di latenza breve (1-2 min); durata max 120 minuti Tossicit bassa Utilizzo in cardiologia www.slidetube.it Mepivacaina(comm. Carbocaina) Aminoamide Potenza intermedia Soluzione 1 o 2% (10 o 20 mg/ml) Dosaggi: max 300-500mg (non pi di 8 mg/Kg) Tempo di latenza breve; durata max 160 minuti Tossicit bassa Utilizzo in odontoiatria Ass. con adrenalina (1/200000 cio 0.5 gamma/ml) fino a 12 mg/kg www.slidetube.it Bupivacaina Aminoamide Potenza alta Dosaggi: max 150-200mg (non pi di 2.5 mg/Kg) Blocco differenziale importante Tempo di latenza lungo (15 minuti); durata max 4 ore Tossicit alta ( levobupivacaina) Utilizzo in anestesia e terapia del dolore www.slidetube.it Lanestesia locoregionale Consiste nel blocco recettoriale, tronculare o midollare dellimpulso nervoso realizzato con anestetici locali che bloccano i canali rapidi del sodio Determina un blocco motorio e sensitivo nel territorio anestetizzato Induce effetti emodinamici in rapporto con il grado di blocco del SNS e dellestensione del territorio anestetizzato Pu essere associata ad una anestesia generale In conclusione www.slidetube.it