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LE FUNZIONI AZIENDALI 1

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LE FUNZIONI
AZIENDALI
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! Lazienda viene presentata in una visione unitaria ed
integrata (ottica sistemica)
! Al fine di comprendere le modalit di funzionamento
dellazienda nel suo concreto operare viene
utilizzata lanalisi per funzioni
! FUNZIONI: insiemi di operazioni di gestione (come
produrre, commercializzare, acquistare, ecc.) con
cui il sistema azienda realizza il proprio oggetto e
realizza gli obiettivi della propria gestione
! Si tratta, in altri termini, di gruppi di operazioni
omogenee innanzitutto dal punto di vista tecnico,
cio come conoscenze tecniche richieste per il loro
svolgimento
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La struttura per funzioni
La struttura organizzativa per funzione raggruppa nella
stessa unit organizzativa (funzione) e sotto il controllo
dello stesso manager tutte le operazioni aventi la
medesima natura
consiglio di
amministrazione
Line
I livello
produzione finanza R & D commerciale
direzione
stabilimenti
direzione
finanziaria
laboratori direzione
vendite
direzione
marketing
Line
II livello
logistica
direzione
approvvigionamenti
direzione
distribuzione
fisica
stabilim.A
stabilim.B
stabilim.C
controllo
contabilit
analisi
finanziaria
zona A
zona B
zona C
deposito A
deposito B
deposito C
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La struttura per funzioni
Vantaggi:
" aumenta lefficienza della direzione perch le operazioni
della stessa natura e gli specialisti sono raggruppati
" pi facile il coordinamento tra le funzioni perch
ogni funzione sotto la responsabilit di un manager
Svantaggi:
" si moltiplicano i livelli gerarchici in relazione alla
specializzazione dei compiti e del loro coordinamento
" si creano barriere che rendono difficile il controllo dei
costi e la gestione integrata dei processi
" si creano manager specializzati in un solo campo che
tendono a privilegiare a discapito di una sub ottimizzazione
complessiva
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FUNZIONI (o Aree funzionali)
! Pianificazione strategica
! Marketing
! Produzione e Logistica
! Ricerca e Sviluppo
! Finanza
! Organizzazione e Personale
! Amministrazione e Controllo
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Funzioni operative e funzioni ausiliare
! Funzioni operative (o caratteristiche): pi
direttamente rivolte al perseguimento degli obiettivi
della gestione aziendale (core business)
Es. marketing, produzione e logistica, ricerca e
sviluppo
! Funzioni ausiliarie (o di supporto): sono di
supporto alle funzioni operative e concernono
lacquisizione dei fattori produttivi e la loro gestione
(finanza, personale), lelaborazione di informazioni
sulla gestione (pianificazione strategica ed
amministrazione e controllo)
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In definitiva, lazienda per raggiungere gli obiettivi
della propria gestione deve:
! ricercare e progettare nuovi prodotti e processi
! realizzarli
! vendere i prodotti sul mercato
La corretta gestione di tali funzioni richiede per:
! il reperimento e lefficiente impiego dei mezzi
finanziari occorrenti
! lacquisizione, laddestramento, lincentivazione e
lorganizzazione del personale
! la disponibilit di una vasta gamma di informazioni
economico-finanziarie e non
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1. LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Con tale funzione si mira a formulare:
! gli obiettivi di lungo termine della gestione
aziendale, in maniera esplicita e precisa
! le scelte strategiche adatte al raggiungimento
di tali obiettivi
! i piani di azione necessari per tradurre in
pratica le intenzioni strategiche
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! La pianificazione strategica mette la direzione aziendale
in condizione di valutare con largo anticipo le prevedibili
conseguenze economico-finanziarie delle scelte che
vengono effettuate per garantire la sopravvivenza e lo
sviluppo nel lungo periodo
! Essa si materializza nella predisposizione di piani
pluriennali (piani strategici) debitamente tempificati e
quantificati, rivolti al raggiungimento di determinati
obiettivi (redditivit, creazione valore economico del
capitale, ecc.)
1. LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
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La Direzione Commerciale
La Direzione Commerciale presidia i rapporti che
limpresa ha con i suoi clienti:
Marketing: studia il mercato e i trend, definisce le
strategie e le politiche
Vendite: tengono i contatti con i clienti,
promuovono il prodotto, negoziano le
condizioni e spesso fungono da
interfaccia anche per aspetti logistici e
amministrativi
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2. IL MARKETING
! Insieme di attivit mediante cui
unorganizzazione mira a soddisfare le
esigenze di persone o altre organizzazioni
rendendo loro disponibili prodotti/servizi
! Il marketing, cio, si occupa dei rapporti tra
limpresa ed i mercati di sbocco, nel senso che
studia le esigenze presenti e future dei clienti, si
attiva perch allinterno dellazienda tali bisogni
siano recepiti e appagati con la realizzazione di
prodotti/servizi idonei
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! Il marketing la funzione che pi di ogni altra deve garantire non solo un
efficace orientamento al mercato, ma anche una puntuale
soddisfazione del cliente, cio un appagamento sempre pi
personalizzato delle sue esigenze (mktg one-to-one)
! Il marketing svolge attivit di analisi e di intervento a livello
di:
marketing strategico: le decisioni di marketing con ampio orizzonte
temporale e che coinvolgono lazienda nella sua globalit - chiave
lanalisi della domanda e della concorrenza;
marketing operativo: nellambito delle strategie definite marketing, fissa
gli indirizzi dellattivit operativa su:
- il prodotto (nome, prestazioni, dimensioni, design, )
- il prezzo (listini e scontistica)
- la pubblicit e la promozione
- la distribuzione (canali distributivi, rete di vendita, ...)
2. IL MARKETING
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La strategia di marketing comprende le decisioni
relative:
! Target market: insieme di compratori potenziali
dalle caratteristiche omogenee ai quali limpresa
intende destinare la propria attenzione
! Marketing mix: insieme di variabili controllabili
da parte dellimpresa - prodotto, prezzo,
comunicazione e distribuzione con le quali si
intende raggiungere il target.
2. LA STRATEGIA DI MARKETING
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La Direzione Tecnica
La Direzione Tecnica presidia la produzione occupandosi
delle attivit di acquisizione, combinazione e
trasformazione di input in output.
I due obiettivi chiave sono:
- il costo del prodotto
- la qualit del prodotto
Le scelte chiave della Direzione Tecnica si possono
distinguere tra:
- scelte di progettazione del sistema produttivo
- scelte di gestione del sistema produttivo
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La Direzione Logistica
La Direzione Logistica si occupa della gestione dei flussi
fisici e dei correlati flussi informativi dallacquisizione di
materie prime/componenti alla distribuzione del prodotto
finito.
La direzione logistica presidia come obiettivi chiave:
- il livello di servizio logistico (disponibilit del prodotto,
tempestivit ed affidabilit della consegna)
- il costo logistico totale (trasporto, movimentazione e
stoccaggio)
La logistica si suddivide tra:
- logistica in entrata o gestione materiali
- logistica interna o di stabilimento
- logistica in uscita o distribuzione fisica.
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3. LA PRODUZIONE E LA LOGISTICA
! Attraverso tali funzioni limpresa pone in essere un
insieme di attivit che le consentono di trasformare
materiali, acquistati da altre imprese, in prodotti adatti a
soddisfare le aspettative del proprio mercato
In particolare:
! la produzione si riferisce alla trasformazione delle
materie prime in prodotti finiti
! la logistica la funzione che si occupa della
movimentazione dei materiali, cio del corretto flusso
degli stessi dai fornitori ai magazzini aziendali, ai reparti
produttivi, al cliente finale
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3. LA PRODUZIONE E LA LOGISTICA
! Le attivit chiave del processo produttivo sono:
a) La trasformazione di materie prime e semilavorati in prodotti finiti
! Le attivit chiave del processo logistico sono:
a) acquisizione di materiali e componenti dai fornitori;
b) trasporto dai fornitori alle unit di utilizzo;
c) interfaccia programmazione di produzione;
d) movimentazione interna, manipolazione e stoccaggio;
e) gestione dei magazzini;
f) pianificazione della distribuzione;
g) imballo e trasporto a magazzini periferici, centri di
distribuzione o punti di vendita.
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3. Elementi di successo della produzione
e della logistica
! Essere flessibili rispetto allinnovazione dei prodotti:
riuscire in tempi brevi a mettere in produzione i nuovi
prodotti
! Fornire un buon livello di servizio logistico: capacit
di mettere rapidamente in produzione e consegnare
quanto richiesto dai clienti (minimizzare il magazzino-
JIT)
! Essere flessibile rispetto alle variazioni del mix:
riuscire ad adeguare nel breve termine, i programmi
produttivi in base alle richieste specifiche del mercato
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! Essere flessibile rispetto alle variazioni temporanee
o stagionali di volume: capacit produttiva modulabile
secondo le esigenze ed in grado di adattarsi alla
stagionalit/variabilit della produzione (LP)
! Produrre con qualit: realizzare prodotti conformi ai
progetti e privi di difetti dovuti ai materiali o alle diverse
operazioni di fabbricazione (TQM)
! Mantenere bassi i costi unitari di produzione:
efficienza nellutilizzo delle risorse e nellimpiego degli
impianti, contenimento dei costi di produzione, ecc.
3. Elementi di successo della produzione
e della logistica
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4. LA RICERCA E SVILUPPO (R&S)
! LR & S si occupa di innovazione, cio di creazione di
nuovi prodotti e di nuovi processi produttivi
! La sua importanza tanto maggiore quanto lambiente
ed i mercati di riferimento dellimpresa si evolvono,
con la richiesta di prodotti sempre nuovi ed in
presenza di un elevato grado di evoluzione
tecnologica (es. elettronica, telecomunicazioni,
farmaceutica)
! La scelta da parte dellimpresa di attivare o meno nel
proprio interno una funzione di R & S strettamente
correlata al tipo di strategia che essa intende
assumere nei confronti dellambiente in cui opera
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4. LA RICERCA E SVILUPPO (R&S)
In particolare:
! Atteggiamento passivo o di adattamento: la strategia
dellimpresa consiste nellattesa dei mutamenti
dellambiente cui successivamente si adatter
! Atteggiamento anticipativo: limpresa mira a prevenire
i mutamente dellambiente, anticipandoli o ponendo in
essere i necessari provvedimenti correttivi
! Atteggiamento innovativo: limpresa non solo mira a
prevenire i mutamente dellambiente, ma pone in atto
delle scelte anticipate che si dimostrino capaci di
modificare esse stesse lambiente e di indirizzarlo nella
direzione pi opportuna
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La Direzione Amministrativa comprende le seguenti aree:
! Contabilit: a presidio della regolarit
amministrativa verso lesterno
(contabilit generale) e verso
linterno (contabilit analitica)
! Programmazione e Controllo: a presidio della
definizione e del raggiungimento
degli obiettivi economici
! Finanza: a presidio del bilanciamento tra
investimenti e finanziamenti
La Direzione Amministrativa
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5. LA FINANZA
! La finalit di tale funzione reperire i mezzi finanziari necessari
per lacquisto dei fattori produttivi e contribuire al corretto impiego
dei mezzi stessi nello svolgimento della gestione
! Pertanto, la finanza ha per oggetto la gestione del fattore capitale
in due momenti cruciali:
a) Acquisizione del capitale: le decisioni di finanziamento includono
lacquisizione e lamministrazione di fondi, la scelta tra fonti interne
e fonti esterne, (capitale proprio e/o capitale di debito)
b) Impiego del capitale: le decisioni di investimento riguardano
investimento, disinvestimento, rinnovo di impianti, immobili. Si
basa in prevalenza su modelli di attualizzazione dei flussi (VAN -
valore attuale netto)
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! OBIETTIVO: permettere allimpresa di
fronteggiare in ogni momento qualunque
esigenza di esborso finanziario in modo
economico e tempestivo
! PROBLEMI DA GESTIRE:
#$Mantenimento di unadeguata dinamica delle
entrate e delle uscite monetarie
%$Perseguimento di una equilibrata struttura tra
le fonti di acquisizione di capitale e gli impieghi
di risorse finanziarie
5. LA FINANZA
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! In definitiva il primo aspetto richiede lequilibrio
tra Entrate monetarie e Uscite monetarie
(equilibrio finanziario) in modo che ci sia in
ogni momento unadeguata copertura del
proprio fabbisogno finanziario
! Il secondo aspetto riguarda lesistenza ed il
mantenimento di unadeguata omogeneit
temporale tra la tipologia degli investimenti
aziendali e le forme di finanziamento utilizzate
5. LA FINANZA
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La Direzione del Personale si occupa di:
- amministrazione del personale (paghe/stipendi,
presenze, contributi)
- progettazione della struttura organizzativa
(formalizzazione e manutenzione della struttura /
organigrammi; progettazione e cambiamento di
processi, procedure e mansioni)
- gestione delle risorse umane (selezione, formazione e
sviluppo)
- gestione delle relazioni sindacali (negoziazioni,
normativa e contenzioso)
La Direzione del Personale
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6. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
! La funzione si occupa del fattore produttivo
lavoro
In particolare:
! lORGANIZZAZIONE d allazienda la sua
struttura organizzativa
! la GESTIONE DEL PERSONALE provvede
allacquisizione delle risorse umane occorrenti,
al loro addestramento, alla valutazione delle
prestazioni, alle politiche retributive, alle
incentivazioni, ecc.
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! Lorganizzazione e la gestione del personale
sono basate su quattro variabili:
1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA:
&' come dividere i compiti tra i vari soggetti che
operano in azienda
(' come coordinare i loro sforzi per raggiungere
gli obiettivi aziendali
6. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
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2. MECCANISMI OPERATIVI:
! chiariscono meglio ai soggetti ci che loro
richiesto in azienda e qual la funzione del
loro lavoro ai fini del risultato aziendale, e li
spingono a migliorare la loro collaborazione
- pianificazione e controllo di gestione
- sistema informativo
- sistema di gestione del personale
6. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
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3. STILE DI DIREZIONE:
! modello di comportamento adottato dal
management nei confronti dei propri dipendenti
e collaboratori
6. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
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4. CULTURA AZIENDALE:
! insieme di idee, valori, principi di
comportamento aziendale che dovrebbe
accomunare tutti coloro che lavorano in
azienda, affinch costoro ne condividano gli
obiettivi e collaborino, indipendentemente da
incentivi economici, a raggiungerli
6. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
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7. AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
DI GESTIONE
! Lamministrazione e il controllo di gestione hanno in comune la
funzione di produrre informazioni (tipicamente economico-
finanziarie) con le quali rendere noti i risultati della gestione
aziendale
! Controllo di gestione: produce informazioni che consentono il
monitoraggio della gestione destinate al management (meccanismo
operativo che influenza i comportamenti dei soggetti che operano
allinterno dellorganizzazione)
! Amministrazione: si occupa di contabilit generale e bilancio di
esercizio, di tutto ci che disciplinato dalla normativa civilistica e
fiscale, e destina le proprie informazioni a soggetti esterni (azionisti,
banche, fisco, ecc.)
! Gli strumenti dellamministrazione e del controllo di gestione sono
fondamentalmente strumenti di rilevazione contabile e di
determinazione economico-quantitativa
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Funzioni e processi
La struttura funzionale basata su specializzazione,
centralizzazione e formalizzazione in difficolt.
Il coordinamento e le verifiche si incentrano sui risultati
parziali raggiunti dalle diverse aree, in una logica di
equilibri interni e con un riscontro solo mediato rispetto alle
aspettative dei clienti
Organizzazione funzionale
Frammentata - Specializzata
sul compito
A molti livelli
vs Organizzazione per processi
Integrata - Focalizzata
sul cliente
A pochi livelli
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I processi aziendali
Sviluppo
Prodotti
Ciclo
Attivo
Offerta Post-vendita
Approvvig.
Ciclo
Passivo
Produzione
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Lo sviluppo prodotti
LANCIO
IDEAZIONE DI CONCETTI
R&D /
Mktg /
Ricerche
SCREENING CONCETTI
Mktg
TEST CONCETTI Ricerche
STUDIO REALIZZABILITA PROD. R&D / Prod. .
SVILUPPO PRODOTTO R&D / Mktg
TEST PRODOTTO
Ricerche
TEST MERCATO
Vendite
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Il ciclo attivo dellordine
Ordine
Cliente
Elaborazione Filtro
Commerciale
Filtro
Amministrativo
OK
NO
Anomalie
Filtro
Logistico
Portafoglio
Ordini
OK
OK
Emissione
Documenti
trasporto
Picking
Merce
Invio
Fattura
Ricevimento
Pagamento
Avvio
Contenzioso
Consegna
Merce
OK
NO
NO
Anomalie
NO
Anomalie
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Il ciclo di produzione
Piano della domanda Previsioni, portafoglio ordini
Piano Aggregato di Produzione - PP Pianificazione impegni di risorse
Piano Principale di Produzione
autorizzato - MPS autorizzato
Livellamento, lottizzazione,
sequenziamento effettivi
Materials Requirements Planning - MRP
e Capacity Requirements Planning - CRP
Verifica infattibilit di capacit,
componenti e materiali
Piano Operativo di Produzione e
Final Assembly Schedule - FAS
Scheduling, assegnazione priorit o
dispatching
FASI ATTIVITA
P
i
a
n
i
f
i
c
a
z
i
o
n
e
Rilascio ordini pianificati e non di
materiali e componenti
Approvvigionamento secondo
anticipi
Rilascio di ordini di fabbricazione e
assemblaggio
Carico macchine-reparti
Controllo di Produzione o di
avanzamento
Analisi infattibilit, colli di bottiglia,
code e ritardi
C
o
n
t
r
o
l
l
o
E
s
e
c
u
z
i
o
n
e
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Il ciclo passivo dellordine
Emissione
Ordine
Acquisto
Ricevimenti
della
Merce
Controllo
Documenti
Trasporto
Carico in
Magazzino
Fisico e
Contabile
Controllo
Fatture
Ricevimento
della
Fattura
Invio della
Nota di
Carico
Avvio
Contenzioso
Pagamento
OK
NO
Codici
Quantit
Prezzo
Cond. pagamento

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