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Programmazione Avanzata per il Calcolo

Scientifico
Lezione N. 1
Luca Formaggia
MOX
Dipartimento di Matematica F. Brioschi
Politecnico di Milano

A.A. 2011/2012

1/1

Aule e orari

Il corso consiste di lezioni ex cathedra che si tengono il


MERCOLEDI dalle 13.15 alle 15.15 e il GIOVEDI dalle 15.15 alle
18.15 e di laboratori didattici che si tengono il VENERDI dalle
15.15 alle 18.15 nel Laboratorio Didattico del Dipartimento (quarto
piano).

2/1

Docenti
I

Docente: Luca Formaggia (luca.formaggia@polimi.it)

Esercitatori: Alessio Fumagalli


(alessio.fumagalli@mail.polimi.it) e Carlo deFalco
(carlo.defalco@polimi.it)

Orario di ricevimento: Mercoledi 11.15 13.15 (previo


appuntamento) Libri di testo: C++ and Object Oriented Numeric
Computing for Scientists and Engineers, Daoqi Yang,
Springer-Verlag, 2000
Parallel scientific computing in C++ and MPI, Karniadakis, G. and
Kirby, R.M.,Cambridge University Press, 2003
Note del corso (work in progress)

3/1

Altre risorse on-line

Il sito del corso www2.mate.polimi.it:8080//CN/PACS


contiene molto materiale addizionale costantemente
aggiornato.

www.cplusplus.com fornisce una eccellente on-line reference


con esempi.

www.cppreference.com/wiki una pagina wiki molto


completa aggiornata allultimo standard C++11.

4/1

Modalit di esame

Corso da 8 crediti
I

Valutazione della attivit di laboratorio (3 punti)

Test in laboratorio didattico


Corso da 10 crediti

Valutazione della attivit di laboratorio (3 punti)

Progetto concordato con il docente (2 crediti)

5/1

Supporto informatico
I portali del corso sono
http://corsi.metid.polimi.it
e
www2.mate.polimi.it:8080/CN/PACS
Liscrizione al portale METID necessaria per accedere ai tutti i
servizi.
Il sistema operativo di riferimento Linux, i compilatori di
riferimento sono i compilatori gnu versione 4.x. Utilizzeremo il
softare eclipse come strumento di sviluppo (IDE) (scaricabile dal
sito www.eclipse.org) Un altra IDE utilizzabile Code::Blocks
(www.codeblock.org).
Sul portale PACS si trovano informazioni su Linux e su Windows.

6/1

Una nota linguistica

Il corso viene dato in lingua Italiana. Ciononostante, spesso la


terminologia in lingua Inglese di uso comune (e talvolta pi
precisa).
Si far quindi spesso uso di questultima (cercando comunque di
fornire anche il corrispondente termine in Italiano).
I libri di testo (comprese le note del corso) sono in Inglese.

7/1

8/1

Una possibile definizione

Il calcolo scientifico la disciplina che permette di riprodurre


efficacemente su un calcolatore un fenomeno o processo descritto
da un opportuno modello matematico, cercando di massimizzare
lefficienza su una particolare architettura e ridurre gli errori
introdotti dal calcolo (errori di arrotondamento).

9/1

Dalla realt al computer

Fenomeno Fisico
Osservazione Sperimentale
Modello Concettuale

Modello Matematico
Leggi di Conservazione
Equazioni Differenziali
Modelli Statistici

Programmazione
00
11
00
11
000
111

Linguaggio di programmazione
Implementazione dellalgoritmo
Strutture dati
Ottimizzazione

Analisi
Buona posizione
Propriet della soluzione
Soluzione analitica

Analisi Numerica
Metodi di discretizzazione
Stima dellerrore
Analisi degli algoritmi

PostProcessing
Visualizzazione
Analisi dei risultati

CALCOLO SCIENTIFICO

10/1

Dallalgoritmo al risultato

CODIFICA

Algoritmo

Risultati
POST
PROCESSING
COMPILAZIONE

Programma
Sorgente

Codice
Macchina

11/1

Implementazione di un linguaggio
I

Interpretato Le istruzioni (comandi) vengono processate


sequenzialmente e tradottein codice macchina. Esempio:
BASIC, MATLAB, Python.Semplicit di programmazione e
debugging

Compilato Lintero codice sorgente viene tradotto in codice


macchina, creando un eseguibile. Esempi: C++, FORTRAN.
Prestazioni migliori. Pi difficile il debugging.

Semicompilato Il codice sorgente o parte di esso viene tradotto


in un codice intermedio (byte-code) indipendende dalla
architettura. Questultimo viene poi interpretato run-time da
una macchina virtuale (virtual machine). Esempio: Java.

12/1

Il processo di compilazione in C(++) - semplificato -

Compilazione
prog.cc
g++ c prog.cc

Linking
prog.o
g++ o prog prog.o
lblas lX

Preprocessing

header (#include) files


prog.hpp
other headers

Esecuzione
prog
prog
check

librerie statiche
libblas.a

Loader
librerie dinam.
libX.so
system libraries

Il comando g++ -o prog prog.cc esegue i passi di compilazione e


linking in sequenza.

13/1

Tipi di programmazione
Programmazione Procedurale.
I dati vengono elaborati da procedure (comandi o funzioni) che ne
modificano lo stato operando (tipicamente) in modo sequenziale.

Programmazione ad oggetti.
I dati sono encapsulati in strutture apposite (classi). Si opera sui
dati tramite metodi della classe. Laccesso diretto ai dati
normalmente proibito.

Programmazione generica.
Si opera su tipi di dati differenti (ma che soddisfano pre-requisiti
opportuni) usando la stessa interfaccia.

14/1

Programmazione procedurale

Esempio in MATLAB
A=gallery(poisson,100); b=ones(100,1);
[L,U]=lu(A) y=L\b;
x=U\y;

15/1

Programmazione ad oggetti
Esempio in C++
class Matrix{public:
Matrix(string filename);
Vector solve(Vector const & b);
private:
double * dati;}
...
Matrix A(file.dat);Vector b;
Vector x;
x=A.solve(b);
..
Non si pu accedere direttamente a dati.
16/1

Programmazione generica
Esempio in C++
template<class T> T sqrt(T& x);
...
int main(){
float x; int y; complex z;
flot rx; int ry, complex rz;
rx=sqrt(x); // usa sqrt<float>
ry=sqrt(y); // usa sqrt<int>
rz=sqrt(z); // usa sqrt<complex>
...}
La funzione sqrt<T>(T &) si applica a ogni tipo T purch esso
soddisfi opportuni prerequisiti stabiliti dal programmatrore (p. es.
x > 0 per dati float e int).
17/1

Programmazione generica

Un secondo Esempio
template<class T> class Vector {...}
class triangle {...}
int main(){
Vector<float> a;// Un vettore di float
Vector<triangle> b;// Un vettore di triangle ...
triangle t=b[2]; ...}

18/1

Il linguaggio C++
I

Supporta solo la modalit di compilazione (linguaggio


compilato)

una estensione del linguaggio C, quindi supporta la


programmazione procedurale

Supporta inoltre la programmazione ad oggetti e la


programmazione generica.

Compilatori facilmente disponibili (e spesso gratuiti).

il 3o linguaggio pi utilizzato nel mondo (statistiche


Settembre 2010).

un linguaggio complesso e lutilizzo nel calcolo scientifico


richiede attenzione per evitare degradazione defficienza.

costantemente aggiornato: appena uscito il nuovo


standard (C++11).

19/1

Utilizzo del C++ ()


Popolarita dei linguaggi di programmazione
langpop.com 2010
Java
C
C++
PHP
Javascript
Python
C#
Perl

Pascal
Fortran
20/1

Alternative per il calcolo scientifico


I

I
I
I

FortranXX. Programmazione procedurale. Fortran90 ha


introdotto i moduli e la allocazione dinamica della memoria.
Permette di implementare una programmazione quasi ad
oggetti. Estremamente efficiente per le operazioni
matematiche.
Java. Lo sviluppo di applicazioni numeriche in Java limitato
principalmente a scopi didattici o divulgativi (web computing).
C. La maggior parte dei codici commerciali di calcolo
scientifico scritta in questo linguaggio.
python Utilissimo per interfacce. PyNum un ambiante che
rende disponibile numerose funzionalit di calcolo scientifico. Il
suo uso nel calcolo scientifico in forte crescita per la sua
flessibilit.
Matlab Supporta programmazione ad oggetti e pu essere
compilato. Il suoi cloni free software Octave e Scilab sono
oramai valide alternative.
21/1

la struttura del linguaggio


User
Libraries

Core Language

<i

str
e

<vector>

h>

am

>

umfpack.h
libumfpack.a
libblas.so

at

External
Libraries

STANDARD LIBRARY

m
<c

fem.h
libfem.a

<s

g>
trin

Il linguaggio estensibile: al nucleo rappresentato dalle istruzioni


condamentali (if, while,...) si aggiungono i moduli della
standard libray e quelli eventualmenti forniti dallutente o da altre
librerie Nel codice lestensione riconoscibile dalla presenza della
direttiva #include header_file.
La lista completa degli header files delle standard library si trova a
pag. 125 del libro di testo (un estratto e reperibile sul sito).
22/1

C e C++ header files


Gli header files di sistema dei C++ introducono nomi e funzioni
nello spazio di nomi (namespace) std. Quindi per richiamarli
occorre o usare il full qualified name (nome qualificato) std::xxx o
usare il comando using:
#i n c l u d e <cmath> // i n t r o d u c e s q r t
...
double a=s t d : : s q r t ( 5 . 0 ) ; // f u l l q u a l i f i e d name
...
using std : : s q r t ;
...
double c=s q r t ( 2 a ) ; // non s e r v e s t d : :

23/1

esempio_ch1
#include <iostream> // include il modulo per li/o
// della libreria standard
int main() {
using namespace std; \\rende visibili i nomi della STL
int n, m; // n e m sono 2 interi
cout Dammi due interi: endl;
cin n m;
if (n > m) {
int temp = n; n = m;
m = temp; }
double sum = 0.0;
for (int i = n; i <= m; i++)
sum += i;// sum += i significa sum = sum + i;
cout Somma= sum endl;
}

24/1

la direttiva include

#include<iostream>
using namespace std;
Il linguaggio C++ consiste in un insieme di istruzioni di base (core
language) e estensioni le cui definizioni possono essere richiamate
con in comando #include<XXX> dove XXX un header file.
In particolare la libreria standard (Standard template library o STL)
mette a disposizione il modulo iostream per li/o, che definisce
(tra laltro) std::cin e std::cout per li/o da tastiera/terminale.
using namespace std; permette di omettere il qualificatore
(scope qualifier) std:: ai nomi di introdotti dal modulo iostream.

25/1

Il programma principale
int main() {
....
for (int i = n; i <= m; i++) a[i]=i;
}
Per produrre un eseguibile il sorgente del programma deve contenere
uno e un solo main() (programma principale o main program).
In C++ il main ritorna sempre un intero (int) e pu prendere in
ingresso due argomenti (si veda lesercitazione) oppure nessuno,
come in questo caso.
Le istruzioni (statement) terminano sempre con il punto e virgola
(;) che funge da separatore. Non vi un formato predefinito, a
differenza di Python o del Fortran77.

26/1

Le variabili
int n, m;
float x, y;
Triangle t; ...
for (int i = n; i <= m; i++)

I tipi si dividono in due gruppi: i tipi nativi del linguaggio (in-built)


e quelli definiti dal programmatore (user-defined).
Tra i tipi nativi, il tipo int identifica una variabile che memorizza
un valore intero con segno.
A differenza del Matlab le variabili devono sempre essere dichiarate
e (a differenza del Fortran) possono essere dichiarate ovunque (ma
prima di essere utilizzate).

27/1

Identificatori

Un nome di variabile (o di funzione) deve essere un valido


identificatore. Un identificatore in C++ una successione di
caratteri alfanumerici in cui il primo carattere alfabetico.
ammesso il carattere underscore (_), anche come primo carattere.
Il linguaggio distingue lettere maiuscole da minuscole: pippo un
identificatore diverso da Pippo.
Un identificatore NON pu essere uguale a una parola chiave
(keyword). La lista delle parole chiavi del C++ (in tutto 74)
contenuta a pag. 20 del libro di testo.

28/1

Oggetti, variabili, espressioni


Un oggetto (object) un area di memoria capace di memorizzare
un valore di un certo tipo.
Una variabile (variable) un oggetto con un nome anche se talvolta
si indica con unnamed variable un oggetto senza nome.
Un operatore una particolare istruzione che combina uno o due
argomenti (in un caso speciale tre) e ritorna un risultato (es. il + in
a+b;).
Una espressione una combinazione di oggetti, espressioni ed
operatori che producono un valore di un certo tipo. Per esempio
a+5 una espressione che, se a un int produce un valore di tipo
int .
Una espressione composta se formata dalla combinazione di
sottoespressioni, per esempio a + bc formata da a e bc. Una
espressione costante se il suo valore non pu essere modificato (in
generale).

29/1

Linput/output (formatted)
#include <iostream>
..
std::cout Dammi due interi: std::endl;
std::cin n m;
Uno stream pu essere immaginato come una sorgente o un
pozzo di dati (tipicamente caratteri), usualmente associati a
lettura/scrittura da file o teminale.
La standard template library attraverso il modulo iostream mette
a disposizione 4 stream per i/o da/su terminale:
std::cin
std::cout
std::cerr
std::clog

Standard
Standard
Standard
Standard

Input (buffered)
Output (buffered)
Error (unbuffered)
Logging (default = cout)
30/1

Tipi di variabili
I principali tipi nativi forniti dal linguaggio sono
float
Numero reale in singola precisione (4 bytes)
double
Numero reale in doppia precisione (8 bytes)
long double Numero reale in precisione estesa (8 o 16 bytes)
int
Intero con segno (tip. 4 bytes)
short int
Intero corto con segno (tip. 1 byte)
long int
Intero esteso con segno (tip. 8 bytes)
bool
Variabile logica (impl. dip.)
char
Carattere (1 byte)
unsigned

Prefisso per interi positivi

31/1

Numeri a virgola mobile (floats)


Tipicamente le variabili float obbediscono allo standard IEEE.
Il C++ permette per di controllare i limiti numerici ed in
particolare di trovare lepsilon macchina per i vari tipi a virgola
mobile. Si deve usare il modulo della Standard Template Library
<limits>.
#include <limits>
...
std::numeric_limits<float>::epsilon();
std::numeric_limits<float>::max();
Si veda anche lesempio in examples/numeric_limits.

32/1

Rappresentazione dei numeri a virgola mobile


Un sistema di numerazione floating point (normalizzato) F
definito dai numeri reali rappresentabili nella forma
y = m et

base (tipicamente 2)
mantissa, 0 m t 1

t
e

precisione
esponente, emin e emax

Analogamente
y = 0.d1 d2 ...dt e

d1 6= 0,

0 di 1

I numeri rappresentabili in un computer appartengono a


F = F Fs dove Fs il set dei numeri subnormali, della forma
y = m emin t ,

0 < m < t1

33/1

Arrotondamento
Un numero reale x range(F ) rappresentato nel computer da
x = fl (x) F e |x x|/x lerrore di arrotondamento (relativo).
Se x range(F ) allora x = fl (x) F e
x x
= ,
x

1
con || u = 1t
2

u detto roundoff unit ed legato allepsilon macchina M da


1
u = M . Si ricorda che M il minimo numero positivo per cui
2
fl (1 + M ) 6= 1.
Nota: 0 F .

34/1

Aritmetica IEEE
Lo standard IEEE 754 stato definito nel 1985 e definisce un
sistema aritmetico a virgola mobile oramai comunemente
implementato nei normali microprocessori. Definisce due tipi
principali di floating point: singola precisione (float) e doppia
precisione (double).
Type

Size

Range

float
double

32
64

23 + 1
52 + 1

8
11

224
253

1038
10308

I numeri rappresentano i bits usati.


Soddisfa inoltre il modello standard: se x, y F allora
fl (x op y ) = (x op y )(1 + ) || u,

op = + , /

35/1

Numeri speciali
Lo standard IEEE stabilisce che
fl (x) = 0 se|x| < Fmin

(UNDERFLOW)

Fmin F essendo il minimo numero positivo rappresentabile.


fl (x) = sign(x)Inf

se|x| > Fmax

(OVERFLOW)

Fmax F essendo il massimo numero rappresentabile. Inoltre


x/0 = Inf se x 6= 0, Inf + Inf = Inf e x/Inf = 0 se x 6= 0.
NaN indica il risultato di una operazione illecita (0/0, log(0) etc).
Inoltre x op NaN = NaN, Inf Inf = NaN e 0/Inf = NaN.

36/1

Forward and backward error


Sia f : R R e f : F F lequivalente espressione operante su
numeri a virgola mobile. Sia y = f (x) e y = f(
x ). Lanalisi del
forward error si propone di trovare un tale che
|y y |

|y |
Il backward error (relativo) e definito da y = f (x(1 + Delta)). Se
f C 2 ha che
y y
= c(x) + O((x)2 )
y
|c(x)| detto numero di condizionamento. Normalmente ne viene
fornita una stima
C (x)||

37/1

Un esempio: la cancellazione

Consideriamo y = f (a, b) = a b e y = f (a(1 + ), b(1 + )).


Dopo semplici calcoli
|

|a b|
|a| + |b|
|a| + |b|
y y
|=

C =
y
|a b|
|a b|
|a b|

Abbiamo che C quando |a b| 0: sottrazione di due


quantit molto vicine causa un forte errore di arrotondamento. E
quindi una operazione da evitare!

38/1

Calcolo della radice di una quadratica

Gli zeri di ax 2 + bx + c possono essere calcolati con la formula


classica

b b2 4ac
x1,2 =
2a

Ma cosa succede se b >> 4ac o se b ' 2 ac?


Si veda examples/QuadraticRoot

39/1

Ritorno al linguagggio C++: i char

char p=A;
char q=\n;
Un carattere individuato da gli apici singoli. Vi sono dei caratteri
speciali, quali \n. Questultimo indica andare a capo (carriage
return).
Una variabile char contiene un singolo carattere. Vedremo in
seguito come trattare le stringhe di caratteri.

40/1

bool

bool l=true;
bool s;int a=5;
s= (a==5); //s pari a true
La variabile bool pu assumere solo due valori, vero o falso,
indicati dalle due parole riservate true e false. Si pu usare in
alternativa 1 e 0.
Le variabili bool vengono usualmente utilizzate per memorizzare il
risultato di espressioni logiche.

41/1

Principali operazioni
i=g+g; La somma (+), moltiplicazione (*) etc. sono definite per
tutti i tipi numerici.
a=pow(3.5,4). (3.5)4 . Richiede <cmath>.
a*=5. Equivalente a a=a*5. Ma pi efficiente. In generale op ha
anche lequivalente op=
++i e i++. Preincremento e post-incremento. Entrambe pari a
i = i + 1 ma la seconda ritorna il valore di i prima dellincremento.
--i e i--. Come sopra ma decrementando di 1.
Operatori logici: &&, || e !.
Test logici: ==, !=, <, <= etc.

42/1

Dichiariazione e definizione di variabile


Questi termini sono di suo comune e vengono spesso confusi.
I

Dichiarazione. Associa un tipo a un nome di variabile.


Permette al compilatore di determinare la dimensione di un
oggetto di quel tipo.

Definizione. Indica come una variabile viene costruita (e ne


definisce le sue funzionalit). Rilevante per tipo definiti
dallutente.

Istanza. Momento in cui una variabile viene costruita in


memoria e viene creato un oggetto.

Inizializzazione. Assegnazione di un valore iniziale a una


variabile (spesso coincide temporalmente con listanza)

Assegnazione Attribuisce a una variabile gi istanziata in


precedenza un valore, usualmente attraverso loperatore di
assegnazione =.

43/1

Inizializzazione di variabili
Per i tipi nativi la dichiarazione implica anche listanzazione della
variabile (a meno che non si usi la keyword extern) e
linizializzazione (a meno che la variabile non sia membro di una
struct o classe)
extern int z; Dichiarazione
int a; Dichiarazione (e istanziazione/inizial.)
float b=3.14; Inizializzazione
float c(3.14); Inizializzazione
float e=atan(1)*4; Inizializzazione
long int=3L; Inizializzazione
a=10; Assegnazione
Nota: Non assumere mai che una variabile sia inizializzata
automaticamente a un valore: inizializzatela sempre esplicitamente.
44/1

Alcune regole importanti

Una variabile deve sempre essere dichiarata prima di poter essere


riferita in altre parti del programma.
Una variabile pu essere dichiarata pi volte, purch la
dichiarazione sia identica.
Una variabile pu essere definita una sola volta. La variabile
accessibile solo dopo la sua definizione.
La definizione anche una dichiarazione.

45/1

` compilazione
Unitdi

Un programma C++ normalmente contenuto in pi file sorgente


(source files), con estensione .cpp, o .cxx. Solo nei casi pi
semplici vi un solo file.
Un file sorgente pu includere degli header files, tipicamente con
estensione .hpp o .h.
Un file sorgente insieme agli header files eventualmente inclusi,
forma una compilation uniti (unit di compilazione).
Il compilatore compila ciascuna unit di compilazione
separatamente. Sar poi il linker a mettere insieme le informazioni
fornite da ciascuna unit di compilazione e produrre leseguibile.

46/1

Le istruzioni di controllo e i cicli

if (n > m) {
...Blocco di istruzioni
}...
for (int i = n; i <= m; i++) sum+=i

Il linguaggio prevede istruzioni di controllo: if{...}else{...} e di


ciclo: for(){...}, do{...} while().

47/1

Ciclo for
for(init;test;update) {
corpo (body)
..}
init una istruzione che viene eseguita allinizio del ciclo,
tipicamente per inizializzare una variabile locale, per esempio int
i=0.
test. Una espressione logica che viene eseguita allinizio del corpo
del ciclo. Se vera le istruzioni nel corpo vengono eseguite. Es.:
i<10.
update una istruzione che viene eseguita alla fine del corpo del
ciclo. Es.: ++i.
Le variabili definite nel ciclo sono locali al ciclo:
i=90;
for(int i=0;i<=10;++i) ...
couti; // i qui vale 90
48/1

Conversioni tra variabili di tipo diverso

int a=5; float b=3.14;double c,z;


c=a+b
c=double(a)+double(b) (conv. per costruzione)
z=static_cast<double>(a) (conv. per casting)
Il C++ prevede una serie di regole per la conversione implicita tra
tipi nativi.
possibile anche indicare esplicitamente la conversione, come
indicato sopra.
Nota: meglio, per la leggibilit del codice, usare sempre
conversioni esplicite.

49/1

Conversioni particolari
int a=5; char A=A
bool c=bool(a); non serve la conver. esplicita
float b=3.14;
c=b; c pari a true
a=A; a il codice ASCII di A

Vi la regola che ogni valore non nullo di variabili intere e a virgola


mobile e ogni carattere diverso dal carattere nullo sono convertiti in
true.
Analogamente, in una espressione logica, il puntatore nullo viene
convertito a false, mentre ogni altro puntatore a true.
Nota: Questa regola si riveler molto utile.

50/1

Conversione per casting statico

La conversione per casting statico pi efficiente perch non crea


temporanei:
float a=10; double b=static_cast<double>(a);
La variabile a reinterpretata come double e il valore viene usato
per inizializzare b
float a=10; double b=double(a);
Una variabile temporanea di tipo double viene costruita copiando
da a a e quindi assegnata a b.

51/1

Due modalit per i commenti


i n t a =0; // Commento i n l i n e a
b=s t d : : s q r t ( 5 . 0 ) ;
/ Commento s u p i l i n e e
e r e d i t a t o d a l C /
....

Esistono delle tecniche di documentazione (si veda il programma


DoxyGen (che useremo negli esercizi)) che permettono di produrre
automaticamente il manuale di riferimento processando il codice
sorgente usando delle keyword particolari allinterno dei commenti.
importante commentare il codice e i commenti devono essere
significativi, cio aiutare chi utilizza il codice a comprenderne il
funzionamento.

52/1

Lo scope (ambito di visibilit)


Lo scope (ambito di visibilit) di una variabile (o una funzione)
definisce la porzione di programma in cui la variabile (o funzione)
visibile, cio pu essere utilizzata usando il suo nome.
Una variabile non in scope pu essere tuttavia accessibile usando il
suo full qualified name attraverso lo scope resolution operator ::
(ne parleremo pi in dettaglio pi avanti...).
..
int x=10;//variabile globale
int main(){
int x=20;//variabile locale
cout x ::x;
... }

53/1

Ogni parte di programma racchiusa tra parentesi graffe identifica


uno scope separato. Eccezione: nella istruzione if {...} else {
...} le due (o pi) coppie di parentesi graffe identificano lo stesso
scope.
Gli scope sono annidati tra loro, e uno scope interno eredita le
definizioni delle variabili di quello esterno.
Il nome di una variabile (o funzione) dichiarata in uno scope
nasconde una variabile o funzione dichiarata in uno scope pi
esterno (name hiding o shading).
Lo scope pi esterno detto globale.
Loperatore :: (scope resolution operator) permette di accedere
a variabili/funzioni globali.
Le istruzioni di ciclo for, while etc. definiscono uno scope, che
include la parte che concerne il test.
Una variabile istanziata in uno scope locale a tale scope.
Una variabile viene distrutta alla termine dello scope in cui
stata istanziata (a meno che non sia dichiarata static, come si
vedr in seguito).
54/1

Visibilit ed esistenza

Il termine scope riferito a un oggetto spesso viene usato anche con


il significato di ambito di esistenza.
Lambito di esistenza di un oggetto la porzione del codice in cui
loggetto esiste. Inizia al momento della istanza e termina quando
viene chiamato il distruttore delloggetto.
Manterremo lambiguit del temine che dovr essere interpretato
correttamente dal contesto.

55/1

Array (monodimensionali)

double a[5]={1.6,2.7,3.4,7,8};
b=a[0]+a[3];//b vale 8.6
int c[2]; c[0]=7; c[1]=8;
In C++ gli array vengono indirizzati a partire da 0 usando
loperatore [].
Unalternativa: usare i vector<> della Standard Template Library
#include <vector>
vector<double> a;
a.push_back(1.6)\1.6 -> a[0]

56/1

vector<T>
I vector della standard library sono un esempio di template di cui
parleremo estensivamente in una prossima lezione.
Sono dei contenitori generici che implementano lindirizzamento
diretto tramite loperatore [].
#include <vector>
using std::vector
vector<unsigned int> a(5);
a[2]=9;
...
a[0]+=a[2];
...

57/1

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