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INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
PRESIDENTE
SEGRETARIO GENERALE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
1
cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di impianti
sportivi del Comune di Seveso.
Dopo l’adozione della Variante Generale del Parco avvenuta
il 29 maggio 2009 e successivamente all’interpellanza mia del 2
settembre la Giunta Comunale deliberava, il 28 settembre 2009
giorno stesso della scadenza delle osservazioni alla Variante, una
ulteriore richiesta di ampliamento delle aree da dedicare a
impianti sportivi. Questa proposta dell’Amministrazione
Comunale si somma a quella già accolta dal Parco per una
superficie complessiva di almeno 80.000 metri quadrati, il doppio
di quanto già il Parco delle Groane ha concesso. Nell’allegato
alla Delibera di Giunta, a firma del Sindaco, si afferma che il
mancato accoglimento della proposta rischierebbe di rendere
concretamente inattuabili gli interventi di rilocalizzazione delle
attrezzature sportive esistenti oggi in città.
Le aree in oggetto, di cui si chiede cambio di destinazione
d’uso, sono attualmente destinate, nel Piano Territoriale del
Parco, a riqualificazione ambientale a indirizzo naturalistico e
Riqualificazione Ambientale a indirizzo agricolo. La richiesta
dell’Amministrazione Comunale di Seveso contrasta, a mio
parere, altresì con il Piano Territoriale di coordinamento
Provinciale il quale prevede in tali aree le seguenti destinazioni:
aree boscate (art.63), ambiti di rilevanza naturalistica (art.32) e
proposta di tutela di geositi (art. 52-68). Chiediamo la verifica
dei vincoli idrogeologici anche in considerazione della
conformazione dei terreni di natura argillosa.
Il Consiglio Comunale che è titolare della pianificazione,
non ha espresso nessun parere in merito a questa proposta della
Giunta. A ragione delle osservazioni sovra esposte
CHIEDO
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4. Di conoscere quali volumi possono essere realizzati e qual
è la superficie coperta, in base alle norme del Parco in tali
aree e di conoscere cosa si intende per “ambito sportivo di
tipo all’inglese” così come dichiarato nella relazione
tecnica del Sindaco votata dalla Giunta; di conoscere quanti
saranno i parcheggi di servizio che si realizzeranno
nell’area.
5. Di sapere con quali modalità si acquisiranno le aree di cui
sopra, ricordando che sia per l’esproprio sia per l’acquisto
la competenza è del Consiglio Comunale.
Grazie.
SINDACO
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che il Parco in questo momento ci ha precluso, per cui è tutto
rimandato alla discussione del PGT che oltretutto faremo poi
insieme. Io vorrei un po’ stemperare questa preoccupazione di
speculazione all’interno del Parco, nel modo più assoluto. Ci
sono dei problemi reali che non so, sul campo da baseball come
inserimento perché effettivamente dove è inserito oggi qualche
problema lo dà. Su altri campi sportivi come possono essere dei
campi di calcio non riesco a vedere, francamente cosa ci sia di
più compatibile dell’inserimento nel Parco se non di un centro
sportivo. Ecco, questo.
CONSIGLIERE MARZORATI
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che si insedierà nel Parco. Poi, lei può dirmi adesso che non lo
faremo, faremo delle filate di alberi, però, questo lo può dire
adesso, ma domani se viene approvata la Variante, su quella
Variante, la superficie coperta, il numero di metri cubi che
possono essere realizzati per fare un impianto sportivo che ha
uno standard collegato: dai parcheggi che sono pavimentati
all’aspetto delle tribune, agli spogliatoi poi possono essere fatti.
Oggi non c’è nessuna progettazione che dice che non vengono
fatti, quindi io devo stare agli atti pubblici che se la Variante
passa con quelle caratteristiche peggiorata dalle ulteriori
richieste, perché non è che voi avete detto: va bene, il Parco si è
fermato lì, per cui facciamo i 20.000, spostiamo alcune … Si è
richiesto i 50.000 quindi con una progettazione della città e io
quello che critico è questa progettazione, perché spostare al di là
dell’intervento nel Parco, la seconda cosa che mi preoccupa è
spostare tutte le funzioni sportive dilettantistiche di allenamento
in un unico polo della città, l’Altopiano. Questo io lo ritengo
anche poco funzionale per come viene vissuta la struttura
sportiva di quel calibro. Sulle altre cose delle piscine, non lo
dico io perché sulla parte di là vengono messe, viene sistemata
un’area che potrebbe essere realizzata per quello, perché anche
non viene messa residenza su quella cascina o una trasformazione
compatibile con quello che c’è, o aria agricola, o azienda
agricola come era prima o una residenza. Viene formulata anche
qua in’ipotesi di costruzione di attività di carattere sportivo o
comunque di servizi pubblici di quel tipo. Io mi chiedo anche, lei
dice così, però, la perequazione non è che l’ho inventata io.
Nella prima richiesta che formula il Comune un anno fa, chiede
al Parco l’elemento perequativo ma anche ragionevolmente
perché va comprato il terreno. Anche questo però vuole dire che
se c’è una perequazione porterà dei volumi dove oggi ci sono i
centri sportivi che offrono anche lì un’area aperta. Comunque io
non voglio soffermarmi oltre qua, però non mi accontenta questa
risposta che tende a banalizzare un elemento di pianificazione
che invece fa corpo con un indirizzo preciso
dell’Amministrazione. Allora, dovete esplicitarlo, abbiate il
coraggio di portarlo all’interno del Consiglio, fatelo diventare un
obiettivo del Piano del Governo del Territorio esplicitandolo.
Invece avete messo un puntello nel Parco, il peggiore puntello
che hanno messo i Comuni nel Parco, perché l’indice volumetrico
che concedono 50.000 metri quadri come lei dice, più quell’aria
vicino a Cesano Maderno dove oggi c’è la cascina, sono volumi
significativi e non c’è nessun Comune che ha chiesto nella
Variante una trasformazione del territorio del Parco così
evidente. Il Parco non è nato per raccogliere i centri sportivi o la
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residenza: è nato per tutelare il territorio in quella parte
particolare.
Finisco dicendo che lì c’è un problema del territorio
idrogeologico che abbiamo già affrontato con il Pistacchini nella
zona dell’Altopiano che non è stato irrilevante. Un’area di
50.000 metri quadri che da area sportiva richiede un intervento
importante sull’aspetto geologico che non è irrilevante perché la
vasca volano di Cesano Maderno che oggi accoglie delle acque
parziali, è già satura. Quindi, a me sembra che quello che lei dice
è impossibile anche collaborare la sua idea perché è talmente
messa in maniera semplicistica ma non si tratta di spostare un
campo sportivo: si tratta di mettere lì 50.000 metri quadri di
interventi sportivi. Questa è la richiesta che fate e quindi
significativamente il non il coinvolgimento del Consiglio su un
progetto così evidente di progettazione territoriale indebolisce
l’Amministrazione nel suo complesso e secondo me è una cosa
che si fa senza un’idea amministrativa di coinvolgimento di tutte
le parte che sono per competenza interessate a questa cosa.
SINDACO
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sede qui è quello di lasciarci aperta la porta di poterci spostare
gli impianti. Lo faremo, non lo faremo. Abbiamo chiesto 50.000
metri, ma lo abbiamo fatto semplicemente perché abbiamo visto
quello che era l’ingombro di un campo sportivo del campo da
baseball e abbiamo visto che quei due francobolli riportati in
quella zona che ci aveva dato il Parco non ci stavano dentro e
allora abbiamo deciso di chiedere una ferra in più. Non c’è
nessun intento speculativo. Ecco, mi piacerebbe che veramente ci
credesse, Consigliere, su questa cosa qui.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
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SINDACO
CONSIGLIERE GAROFALO
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cambiare la situazione, però, per ora, sfruttiamola, ce l’abbiamo.
Quando, come giustamente dice il Sindaco, confermano i dati,
esce un po’ giallastra, si può chiamare e anche si può
pubblicizzare di più: il numero verde attivo 24 ore su 24 e il sito
di Brianza Acque per segnalare questi problemi che
probabilmente arriva da un problema locale di tubatura ecc.
Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
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CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
Il 27 dicembre 2007.
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
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CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
Sicuramente sì.
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
Si può creare.
CONSIGLIERE BUTTI
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ASSESSORE FORLIN
Sicuramente sì.
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
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CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE FORLIN
CONSIGLIERE BUTTI
Va bene.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
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l’Assessore mi aveva esortato a farne richiesta. Ancora non ho
ricevuto copia dell’atto, non ho avuto comunicazioni in merito
dall’Assessore e nemmeno dagli uffici competenti in materia,
solo la Segreteria si è preoccupa di questa mia richiesta. Devo
dire che rispetto all’11 novembre io ho ricevuto qualche giorno
fa il documento con data 16 novembre che allega il dischetto
dove c’è il Piano del traffico. Chiedo, comunque, visto che la
richiesta era relativa all’11 ottobre:
- Se il Piano del Traffico esiste e qua lo guarderò.
- Quali provvedimenti sono già stati adottati
dall’Amministrazione in relazione ai risultati del Piano del
Traffico.
- Quali sono le motivazioni del ritardo di questa consegna. E
qui rimarco ancora al Presidente del Consiglio: non capisco
perché gli atti mi devono arrivare 30 giorni dopo e devo
continuamente fare richiesta. Si può anche fare una
telefonata e si dice: l’atto non è pronto, abbiamo dei
problemi, lo consegniamo. L’altra volta sono stato quasi
preso in giro. Sembrava. Ah, l’atto è lì già da mesi. Perché
non ne ha fatto richiesta? Il giorno dopo faccio richiesta e
passa più di un mese e mi trovo una lettera che c’erano dei
motivi tecnici. Ci voleva anche fare una telefonata. Tutte le
volte di fronte ad alcune documentazioni, passano più di 30
giorni.
- Chiedo anche di sapere se il tecnico incaricato della
redazione è stato pagato. Richiedo inoltre con la presente
l’atto di assegnazione dell’incarico al tecnico.
- A che punto è lo studio del traffico intercomunale previsto
per la realizzazione di Pedemontana.
Grazie.
ASSESSORE BELOTTI
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facoltà per poterle rispondere anticipatamente. Con riferimento a
quanto in oggetto comunico che con note del nostro protocollo
3.506 del 13 febbraio 2009 e 8.243 del 16 aprile 2009, sono state
consegnate a questo ente da parte della società T.R.M
ENGEENERING S.r.l. incaricata della redazione del Piano
generale del traffico urbano, rispettivamente la prima e la
seconda fase dello stesso, di cui all’articolo 4 del disciplinare di
incarico già in sue mani secondo il nostro protocollo 27.763 del
25 novembre 2008. Attualmente l’Amministrazione sta
effettuando alcune verifiche in merito alla compatibilità degli
interventi viabilisti effettuati, rispetto alle proposte progettuali
del PGT pervenute. Alcuni problemi di natura tecnica non hanno
consentito di concludere il procedimento di redazione del PGT/U
in tempi più brevi. La società T.R.M ENGEENERING S.r.l. è
stata finora pagata per euro 4.651,20 centesimi, a fronte di un
impegno di spesa complessivo di 23.256, pari al 20%
dell’importo contrattuale della stipula del contratto, così come
specificato nel disciplinare dell’incarico.
Le ricordo che la determina di affidamento dell’incarico le
è già stata consegnata il 25 novembre 2008. La scrivente con la
nostra nota protocolla 24.089 del 4 novembre 2009 ha chiesto
chiarimenti allo studio intercomunale del traffico, alla società
Pedemontana Lombarda e all’Assessorato delle opere pubbliche
viabilità della Provincia Monza e Brianza, con particolare
riferimento a delle carenze tecniche dovute all’assenza di alcune
sezioni di conteggio significative per il nostro territorio, quindi
stiamo aspettando una risposta da questi due enti per dirci come
intendono risolvere il problema di queste stazioni di verifica che
ci mancano.
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE BELOTTI
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al mio assessorato, noi compatibilmente con quelle che sono poi
le operazioni di chiusura, le inseriamo.
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE BELOTTI
Gliel’ho detto.
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE BELOTTI
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interpretarlo. Se poi, si vuole anche il supporto cartaceo; io, ad
esempio, preferisco il cartaceo per cui se si vuole anche il
supporto cartaceo, basta che venga.
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE MARZORATI
Grazie.
ASSESSORE BELOTTI
Prego.
PRESIDENTE
Grazie. Passiamo …
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CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
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- Di sapere quando l’Amministrazione realizzerà un’area di
sosta adeguata per le biciclette all’entrata dei pendolari a
sud della stazione in Via Corridoni. Questo intervento
contribuirebbe in modo sostanziale ad agevolare l’accesso
sostenibile alla stazione.
Grazie.
ASSESSORE BELOTTI
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prima si può individuare un’area più consona che comunque a
oggi esiste, ma anche lì la gente non esegue molto attentamente
le cose che vengono suggerite. Mentre per quanto riguarda quella
dell’area di Via Corridoni, sempre per un’area di sosta per le
biciclette, calcolando che è un’area un po’ lontana e poco
frequentata se non dai pendolari quando vanno e quando vengono,
per cui è un angolo buio, chiamiamolo così, il posizionare
biciclette in questo momento sembrerebbe … Come dire, se non
c’è un custode, qualcuno che le possa visionare c’è il rischio,
così come capita già lungo la staccionata della ferrovia
all’altezza della stazione, di trovare biciclette senza sella, senza
manubrio, senza ruote, senza pezzi. Quindi, in questo momento
non si è pensato, non si pensa di fare nessun parcheggio bici in
Via Corridoni. Comunque, è un’osservazione che terremo
presente.
CONSIGLIERE MARZORATI
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dalla stazione che non un parcheggio per disabili. Quindi, questo
spostarlo dall’altra parte, non risposte a ciò che io ho chiesto.
Potevo evitare di fare questa interpellanza altre volte se si fosse
stato subito questo tipo di verifica. Insisto che in quell’area
serve il parcheggio per disabili. La questione delle biciclette è
sostanziale proprio perché c’è il cantiere, Assessore, perché
l’occupazione dello spazio di una bicicletta, come lei sa, è molto
inferiore e l’uso che se n’è fatto di più perché c’è il cantiere
deve motivare l’Amministrazione a motivare la possibilità di
parcheggiare le biciclette. Quindi, io non le chiedo di andare a
dare le multe alle biciclette che sono appese, perché ce n’è una
adesso che è sempre appesa a gambe per aria. Non capisco chi
cavolo l’appende lì, è un’opera quasi, io l’ho fotografata già
perché ho fatto il giro dei posti delle biciclette. Questo
l’appende, è un atleta però, non è uno normale, l’appende lì. Io
dico: non è che adesso faccio dare la multa a chi mette la bici lì
perché credo che debbano essere messe più rastrelliere. Allora,
nel grande parcheggio che è diventato più piccolo, dove c’è la
Fla, la zona sotto gli alberi, i tigli che ci sono, può essere
utilizzata per il parcheggio di biciclette perché lì con gli alberi il
numero di macchine che ci sta è inferiore, si possono mettere
rastrelliere.
Tra l’altro, Assessore, con anche un consenso perché questo
tipo di operazione motiva l’arrivo di maggiori persone, occupano
meno spazio. Mi sembra una cosa proattiva anche questa. La
creazione del parcheggio dell’entrata sud che io frequento, tra
l’altro, abitualmente perché vengo da quella zona della città, le
biciclette vengono parcheggiate in maniera abusiva, quindi, il
fatto di non mettere la rastrelliera non è che demotiva i ciclisti
che vengono con delle biciclette scassate perché sanno che gliele
rubano. Vengono ugualmente e le legano dove vogliono e dove
possono. Quindi, il fatto che non avete in programma di mettere
delle biciclette aumenterà il parcheggio abusivo attaccato e
quindi non è un buon servizio ai cittadini. Le dico che è molto
utile quell’entrata perché c’è un’area grande, è una zona della
città frequentata, c’è uno spazio adeguato per questo e quindi non
capisco perché si debba rimandare questo tipo di intervento.
Sulla questione stazione, proprio perché c’è una forte pressione
che conosciamo, credo che sulla mobilità sostenibile,
sull’accesso alla disabilità e sul non parcheggio abusivo siano
delle condizioni che un’Amministrazione deve perseguire. Poi, è
ovvio che conosciamo che non è che è responsabile l’Assessore
se uno parcheggia abusivamente, è ovvio, però, se c’è una
tensione educativa che è visibile di segnali, di modalità di
costruire la città è un conto. Se invece dobbiamo aspettare che
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diventano civili, che non rubino più le biciclette, non andremo da
nessuna parte. Grazie.
ASSESSORE BELOTTI
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fare capire che anche il pedone ha dei diritti e comunque il senso
civico deve essere compreso.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
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Consiglio Comunale, più un Consigliere Comunale
coadiuvato da un tecnico di fiducia per gruppo convocata
dal Presidente del Consiglio Comunale in forma pubblica o
riservata, che collaborino per lo studio, gli approfondimenti
e le iniziative necessarie al fine di addivenire
all’ottenimento dell’interramento del tratto FNM sul
territorio di Seveso.
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e. Per quale motivo non sia stata costituita ai sensi del
regolamento del Consiglio Comunale una commissione
mista convocata dal Presidente del Consiglio Comunale in
forma pubblica o riservata per lo studio, gli
approfondimenti e le iniziative necessarie al fine di
addivenire all’ottenimento dell’interramento del tratto FNM
sul territorio di Seveso.
f. A cinque mesi dalla delibera di Giunta e ad oltre sei mesi
dalla richiesta del Consiglio Comunale se sia pervenuta
risposta da parte di Regione Lombardia circa l’apertura di
un nuovo accordo di programma ed in caso affermativo
quali ne siano i contenuti.
ASSESSORE BELOTTI
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Per quanto sopra, la commissione mista non è stata ancora
convocata. Del resto, senza una risposta, su che cosa si può
lavorare? Confermo quanto più volte ribadito nelle sedute di
Consiglio Comunale, ossia la volontà dell’Amministrazione di
istituire la commissione, ma ovviamente con materiale su cui
ragionare e discutere.
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
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SEGRETARIO COMUNALE
CONSIGLIERE BUTTI
SEGRETARIO COMUNALE
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
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poi una richiesta di questo tipo l’hanno fatta i due capigruppo
della maggioranza in un momento ancora precedente a quello del
6 maggio, quindi, è una richiesta che si rinnova periodicamente e
voi non avete ottemperato a un punto che è stato votato dal
Consiglio Comunale, Presidente del Consiglio e Sindaco
compresi, quindi questa è una mancanza, secondo me, gravissima.
Punto 1.
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
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CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
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crediamo a quello che state facendo, se non ci permettete di
andare a vedere cosa state facendo. È un percorso da costruire
assieme passo passo e questo è uno degli elementi fondamentali
se vogliamo veramente costruire una Seveso diversa.
Voi questo non l’avete mai accettato e noi devo dire siamo
veramente stufi di essere presi in giro.
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
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detto la volta scorsa sul precedente Consiglio Comunale, a meno
che mi accorga che sta accadendo qualcosa di così grosso
politicamente su questo tema qua, altri non riesco a immaginarne,
ma su questo tema, per cui facendo un atto politico che il
Presidente non dovrebbe, ma facendo un atto politico scavalco i
gruppi e convoco la commissione.
La volta scorsa, non so chi, qualcuno dell’opposizione, non
ricordo chi, era intervenuto a questo proposito. Io ho detto:
guardate, la pazienza in me si sta esaurendo e quindi se andiamo
avanti così, farò un atto di imperio mio, unilaterale. Devo dire e
lo dissi perché avevo sentore che su questo tema ci potesse essere
qualche rallentamento. Da allora ad oggi è successo l’esatto
contrario. A quel punto mi sta bene che torni la politica a
discutere.
Che poi io personalmente, l’ho anche scritto in termini
molto duri sull’ultimo informatore, non creda che questa politica
riesca con tanta facilità a ottenere risultati così grandi è un altro
discorso, ma quello è una mia convinzione politica. Però, a
questo punto vi confrontate, mi chiedete le convocazioni e le
fate. Io politicamente sono un attimo fuori. Se dovessi, ripeto,
avere sentore, come ce l’avevo un mese fa che qualche problema
serio potesse insorgere, allora scavalco i partiti e convoco io.
Questo sì, l’avevo già detto e confermo questa disponibilità.
Prego Assessore Galli.
ASSESSORE GALLI
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sempre un rapporto corretto facendo vedere tutto quello che
potevamo mentre stava avvenendo. Credo che anche il
Consigliere Formenti ne può essere testimone. Stiamo facendo un
progetto talmente importante che ha già visto pubblicamente
uscire due Amministrazioni Comunali e ha visto esprimersi anche
la Giunta Regionale Lombarda in merito all’operazione
Pedemontana, quindi credo che ogni polemica strumentale in
questo momento sia assolutamente infondata.
CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
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CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
CONSIGLIERE BUTTI
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dell’interramento era stato fatto da un ente che non ha nessuna
intenzione di fare l’interramento e questo era la logica che
portava. E questo è un punto della mozione che abbiamo votato.
Il coinvolgimento, il superamento di questa fase da
campagna elettorale perché adesso se ne sta aprendo un’altra, era
data dal fatto che creando il coinvolgimento, si sarebbe potuto
evitare di arrivare a quattro mesi dalle elezioni regionali con una
situazione ancora ferma a sette mesi fa, quindi, con una nuova
campagna elettorale su cui ognuno giocherà questa carta
elettoralmente. E questo è un altro esempio. … (segue un
intervento fuori microfono). Appunto, appunto perché sono
regionali. Io non voglio entrare nel merito di questa cosa perché
poi …
Altro elemento che poteva essere portato avanti è quello di
come andare a chiedere questi soldi, con che scopo. Voi l’avete
fatto facendo pesare Pedemontana, facendo pesare i risparmi su
Pedemontana. Secondo noi, si potrebbe puntare, si dovrebbe
puntare su altri aspetti che avete affrontato ma non con
abbastanza incisività che è quella della singolarità della
situazione sevesina perché non dobbiamo mettere in condizione
Regione Lombardia di dirci: se li diamo a voi, se lo permettiamo
a voi, poi ci sono altri che lo vogliono fare. No, noi dobbiamo
fare pesare che Seveso è in una situazione diversa. È su queste
cose che noi vogliamo discutere e su queste cose che voi non ci
avete ancora dato spazio.
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
Per concludere io penso che siano stati sette mesi persi, sia
stata l’ennesima occasione persa per spostare il tavolo dalle
campagne elettorali alle discussioni tra Consiglieri e devo dive
che veramente siamo stufi di essere presi in giro in questo modo
e io mi riferisco anche al Presidente del Consiglio che come
Presidente del Consiglio e come consigliere lei ha votato?
Secondo me è corretto che ogni Consigliere che ha votato una
34
mozione pretenda che questa mozione venga rispettata al di là
delle funzioni che ricopre.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
SINDACO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
35
che vengano illustrati i vantaggi che produrrebbe l’eventuale
chiusura della stazione ferroviaria di Seveso nel contesto
economico della città. Il Consiglio Comunale chiede che venga
sostenuto e favorito lo sviluppo del trasporto pubblico locale
come strumento indispensabile della mobilità urbana e della
sostenibilità del territorio. Grazie.
Firmato
Paolo Butti Partito Democratico
Daniele Tagliabue del gruppo “Seveso viva”.
e Marzio Marzorati per “Lista Civica per Seveso”.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
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Premesso che nel territorio comunale di Seveso in forza di
un piano per gli insediamenti produttivi di cui alla Legge
regionale 22 ottobre 1971 n. 865 approvato dalla Giunta
regionale con deliberazione n. 4 17.124 del 17 gennaio 1987 è
stato attuato l’insediamento produttivo di Via Vignone. È stata
sottoscritta regolare convenzione con le società cooperative Arti
Seveso, Cooperativa San Martino, di Telorusso, Ermancol, Copim
e Tecnoviti.
Considerato che le convenzioni prevedevano che
l’esecuzione delle opere di urbanizzazione per le quali è stato
prestato a parte il progetto esecutivo per ottenere la concessione
edilizia, dovrà avvenire sotto la direzione di un tecnico
incaricato a spese della cooperativa e sotto la vigilanza
dell’ufficio comunale, al quale spetta in qualsiasi momento la
facoltà di verificare il procedimento dei lavori e di comunicare
all’Amministrazione l’andamento degli stessi. Inoltre che l’esito
favorevole del collaudo consentirà lo svincolo della cauzione
prestata a garanzia degli impegni, dell’adempimento degli
obblighi assunti. Con atti di protocollo n. 7.101 e 29.015 del
2005, due dei sei sottoscrittori della convenzione chiedevano lo
svincolo delle polizze fideiussorie.
Con delibera di Giunta n. 302 del 2005, la Giunta
autorizzava lo sblocco delle polizze fideiussorie. Sopravvenuto
che con atto di Giunta 117/2008 veniva approvato il progetto
esecutivo per la partecipazione al bando regionale 2008 per lo
sviluppo degli insediamenti produttivi artigianali comparto
Vignone. Nell’atto sopracitato è previsto un esborso monetario da
parte dell’ente comunale di 266.000 Euro in parte recuperabili
dal bando regionale se fosse stato vinto, pari al 25% del totale.
Nella delibera sopra richiamata si evidenzia che per qualificare
le attività artigiane presenti nel comparto di Via Vignone, sono
necessari interventi di rifacimento e completamento
dell’esistente, opere di urbanizzazione a servizio
dell’insediamento artigiano. Allegato alla delibera di Giunta
sopra richiamata, il tecnico incaricato per la realizzazione del
progetto esecutivo nella parte dell’elaborato A/1 relazione
tecnica afferma:
L’Amministrazione Comunale di Seveso ha seguito delle
verifiche sullo stato di manutenzione del Pip Vignone, ha deciso
di effettuare un intervento di riqualificazione delle opere
pubbliche. La motivazione fondamentale è naturalmente quella di
intervenire per porre un freno al degrado delle opere di
urbanizzazione. Sempre allegata alla delibera di Giunta sopra
menzionata, precisamente all’elaborato A/9, rilievo fotografico,
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si evince lo stato di pessima tenuta delle opere di
urbanizzazione.
Sempre nell’atto sopra menzionato, la Giunta ha
commissionato a Aspes la realizzazione del progetto esecutivo e
che poi ha provveduto il 29 settembre 2008 alla sua
approvazione. Aspes quando gli è stato fornito l’incarico dalla
Giunta di realizzare il progetto esecutivo, non aveva sottoscritto
ancora il contratto di servizio per la manutenzione.
Ritenuto inoltre che, con delibera di Giunta 21 del 11
febbraio 2009, poi recepita dal Consiglio Comunale con
l’approvazione del bilancio previsionale 2009, veniva approvato
il Piano triennale dei lavori pubblici 2009/2010/2011 e dei
relativi studi di fattibilità, progetto e stima dei costi degli
interventi inseriti nell’elenco annuale 2009. All’interno si legge
l’intervento sistemazione strade Pip Vignone.
Con delibera di Giunta 176 del 9 settembre 2009 veniva
deliberato: approvazione progetto esecutivo per la partecipazione
…(fine cassetta 1 lato B)
(inizio cassetta 2 lato A)… Artigiani comparto produttivo di
Vignone ripresentato in Regione in quanto il bando non era stato
aggiudicato per il mancato inserimento dell’opera nel Piano
triennale delle opere pubbliche. Che valgono anche per la delibera
di Giunta 176/2009 tutte le questione evinte sollevate nel
capoverso sopravvenuto che al quale si rimanda. Attestato inoltre
che, con atto di Giunta 195 del 14 ottobre 2009, la Giunta ha
adottato lo schema del Piano triennale delle opere pubbliche 2010
e 2012 e dell’elenco annuale 2010, nel sopra citato atto la
riqualificazione del comparto produttivo Vignone non è più
presente con la voce sistemazione strade Pip Vignone, ma sotto la
generica voce: messa in sicurezza strade.
Si chiede di dare lettura dell’atto di collaudo delle opere di
urbanizzazione realizzate da chi di dovere come atto propedeutico
e indispensabile allo sblocco delle polizze fideiussorie. I criteri
presi in considerazione dalla Giunta nel 2005 che avevano
autorizzato lo svincolo delle polizze fideiussorie. Quando sono
state ultimate le opere di urbanizzazione del Pip Vignone da parte
di soggetti privati e che documento accerta il termine dei lavori.
4- Con quale atto e quando la Giunta ha affidato ad Aspes la
progettazione esecutiva della riqualificazione del Pip e se tale
società aveva al momento dell’affidamento dell’incarico le
competenze richieste dalla legge per ricoprire tale incarico.
5- Quanto è costato al Comune il progetto realizzato da Aspes e se
la figura professionale richiesta per produrre il progetto esecutivo
non era presente in amministrazione.
39
6- Se esistono agli atti del Comune lo studio preliminare e lo
studio definitivo che la legge stabilisce essere propedeutici alla
realizzazione del progetto esecutivo.
7- Come mai il progetto riqualificazione del comparto Vignone è
stato inserito nel Piano annuale e triennale dei lavori pubblici con
delibera di Giunta n. 195 del 2009 sotto la denominazione: messa
in sicurezza strade?
8- Se la Regione Lombardia riconoscesse e quindi finanziasse il
progetto di riqualificazione del comparto Vignone, il Comune
provvederà alla sua riqualificazione.
Richiedo risposta scritta oltre che orale della presente alla
prossima seduta di Consiglio Comunale.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
40
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
41
COMUNE DI SEVESO
PUNTO N. 5 O.d.G.
PRESIDENTE
ARCHITETTO CORBETTA
42
Uno in località Altopiano in zona Parco delle Groane al di fuori
del centro abitato che non è compreso all’interno di questo studio
perché realizzato successivamente al documento. Quindi, diciamo
che in Giunta Comunale nel 2007 è stato approvato questo
documento ed è stato inoltrato per parere di competenza alle
autorizzazioni di competenza alla Provincia di Milano, la quale ha
rilasciato il parere ed è presente agli atti, quindi, diciamo come
iter conclusivo la Provincia all’interno di questo provvedimento
prevede il recepimento da parte del Consiglio Comunale
all’interno dello strumento urbanistico, il PRG vigente, di questa
riduzione delle fasce di rispetto. Il parere è pervenuto in Comune
il 12 maggio 2008 e c’è l’autorizzazione da parte della Provincia
dove vengono identificate le dimensioni di queste nuove fasce di
rispetto e come punto 3 del dispositivo dice che il Comune dovrà
in particolare recepire nello strumento urbanistico generale e nei
conseguenti Piani attuativi queste ridelimitazioni delle nuove
fasce. Questo qua è l’atto conclusivo di tutto questo iter
burocratico.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
ARCHITETTO CORBETTA
CONSIGLIERE FORMENTI
43
ARCHITETTO CORBETTA
ASSESSORE ALARI
CONSIGLIERE FORMENTI
ARCHITETTO CORBETTA
CONSIGLIERE FORMENTI
ARCHITETTO CORBETTA
CONSIGLIERE FORMENTI
44
ARCHITETTO CORBETTA
CONSIGLIERE FORMENTI
ARCHITETTO CORBETTA
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE ALARI
CONSIGLIERE FORMENTI
45
visto che c’è questo particolare tipo di esigenza, magari se fosse
stato fatto presente era diverso piuttosto che scoprirlo noi.
ASSESSORE ALARI
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE ALARI
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE ALARI
PRESIDENTE
46
CONSIGLIO COMUNALE DEL 18.11.2009
PUNTO 2 O.d.G.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
47
CONSIGLIO COMUNALE DEL 18.11.2009
PUNTO N. 3
PRESIDENTE
ASSESSORE MAZZUCCO
PRESIDENTE
48
CONSIGLIO COMUNALE DEL 18.11.2009
PUNTO N. 4
PRESIDENTE
ASSESSORE MAZZUCCO
49
realtà, la certificazione e il rimborso che ci viene dato è su
400.000; di conseguenza il Comune ha dovuto fare fronte anche a
questo tipo di ulteriore ammanco di risorse assolutamente
fondamentali soprattutto per la gestione della spesa corrente. Ai
Comuni, insomma, viene sostanzialmente chiesto di migliorare i
propri saldi e per farlo abbiamo un’unica possibilità vista la
riduzione delle entrate e il blocco delle autonomie impositiva. La
riduzione della spesa, soluzione che ovviamente è per noi e per
tutti i Comuni difficilmente sostenibile perché dobbiamo fare
fronte, invece, e questo credo che l’Assessore ai servizi sociali
possa testimoniarlo a una domanda crescente dei servizi sociali,
soprattutto dovuto all’aumento dei costi e ai rinnovi contrattuali.
L’unica via che è rimasta da percorrere agli enti locali, date le
rigide regole, tra l’altro, anche del patto di stabilità, è la
riduzione della spesa in conto capitale che come anche avevamo
discusso nella precedente manovra degli equilibri di bilancio, è in
realtà la parte più discrezionale, quella che rimane più a scelta
dell’Amministrazione. Di conseguenza abbiamo delle difficoltà
soprattutto su questo lato. Il patto di stabilità, oltre a penalizzare
l’Amministrazione, evidentemente, ha penalizzato e penalizza i
fornitori delle Amministrazioni pubbliche. Che adesso, questa
Amministrazione è assolutamente in linea con i pagamenti, però,
c’è da dire che tutte le Amministrazioni, anche questa
Amministrazione si è trovata nelle difficoltà proprio per rispettare
il patto, di pagare i fornitori. Andando invece più
specificatamente all’interno della nostra manovra di assestamento
di bilancio e quindi della variazione che ci porta ad avere
l’equilibrio e il pareggio finanziario sul bilancio previsionale
2009, bisogna innanzitutto, come era stato anticipato in sede di
equilibri di bilancio, evidentemente a seguito di una riduzione
d’incasso degli oneri di urbanizzazione che sono 2.400.000 Euro
di urbanizzazione primaria e 900.000 in secondaria e quindi
abbiamo di fatto un mancato incasso di oneri di urbanizzazione di
3.300.000 Euro di cui ricordo che solo l’Allocchio Bacchini
cubava 2 milioni e mezzo. Essendoci adesso, non entro
assolutamente nel merito, c’è stato un cambio del consiglio di
amministrazione della società … Porro e quindi evidentemente …
Il progetto all’inizio era un progetto edificatorio, adesso lo stanno
ritrattando. Insomma, chiaramente, penso che devono ancora
vedersi o stiano incominciando ad allacciare i rapporti con il
Sindaco anche per vedere anche che sviluppo dare a questa zona,
quindi, sola questa. È chiaro che venendo a mancare questo, poi
per l’amor di Dio si può parlare se ci poteva piacere, non ci
poteva piacere, però, dal punto di vista contabile di bilancio di
fatto abbiamo un mancato incasso solo ed esclusivamente per
50
quella realizzazione urbanistica di 2 milioni e mezzo e quindi
automaticamente visto che con il patto di stabilità ragioniamo per
cassa, abbiamo dovuto razionalizzare, tagliare anche la spesa per
investimenti, quindi evidentemente per portare al pareggio
finanziario per quanto riguarda la spesa in conto capitale,
abbiamo dovuto fare una razionalizzazione molto importante sugli
investimenti.
Ricordo che per quello che mi riguarda in sede di bilancio di
previsione avevo assolutamente detto per quello che mi riguarda,
che era assolutamente corretto che questa Amministrazione
facesse un Piano degli investimenti perché un’Amministrazione
deve dotarsi di un Piano degli investimenti perché è la
programmazione, perché è l’unica parte di bilancio discrezionale e
naturalmente prendevamo atto di una difficoltà del tutto il settore
e quindi non abbiamo provveduto ad anticipare nessuno tipo di
lavoro. Qui, per quanto riguarda il Piano degli investimenti,
quello che questa Amministrazione, questa Giunta ha fatto, è
quello di non assolutamente incominciare opere senza avere la
copertura e l’incasso di oneri. Quindi, il patto di stabilità ce lo
imponeva, ovviamente noi stiamo cercando di rispettarlo e di
conseguenza abbiamo dovuto operare questa razionalizzazione
importante perché c’erano delle operazioni assolutamente
meritorie. Io, qua, non ho problemi a elencarveli perché poi sono
naturalmente documenti che i Consiglieri Comunali hanno
ovviamente a disposizione: Via Prealpi, Via Sprelonga, Via
Vignazzola, Via Vignone. Abbiamo dovuto razionalizzare tutto
quello che riguardava la parte sugli investimenti, il che è
veramente una condizione ovviamente non solo di questa
Amministrazione, ma io non voglio assolutamente ricorrere al
detto: mal comune, mezzo gaudio. C’è da dire però che è una
preoccupazione diffusa. Non più tardi di due ore fa anche il
Segretario certificava la difficoltà di altri Comune a procedere, a
dare un senso anche al lavoro che si sta facendo. Ma dobbiamo
darlo e quindi deve esserci l’impegno da parte nostra, da parte di
tutti per cercare di fare ripartire questo importante, secondo me,
capitolo di bilancio che sono le spese per investimenti perché è la
nostra progettazione. Naturalmente abbiamo applicato l’avanzo di
amministrazione, abbiamo applicato 1.182.000 Euro di avanzo di
amministrazione, per cui il legislatore non pone nessun blocco;
solamente quello dell’utilizzo. 1.182.000 Euro, l’avanzo di
amministrazione si può utilizzare solo in sede di assestamento di
bilancio, in nessuna altra fase di bilancio. Non c’è nessun limite,
nel senso che non ci hanno, il legislatore non ha posto dei limiti
di utilizzo dell’avanzo di amministrazione anche perché sono
soldi nostri. Applichiamo dunque l’avanzo di amministrazione per
51
dare copertura al canone Aspes, per cui abbiamo fatto un cambio
di destinazione, scusate, di titolarietà giuridica del capitolo:
passa da oneri di urbanizzazione ad avanzo di amministrazione e
sono 867.000 Euro, quindi tutto il canone Aspes che inizialmente
era stato finanziato da proprio canone manutentivo con oneri di
urbanizzazione. Non avendoli evidentemente incassati e dovendo
obbligatoriamente dare copertura a questo contratto di servizi
perché è un contratto di servizi e dobbiamo onorarlo visto che il
contratto l’ha firmato il Comune e quindi abbiamo dovuto
obbligatoriamente applicare l’avanzo di amministrazione. Diamo
seguito al termine dei lavori della caserma dei carabinieri e quindi
abbiamo messo questo capitolo di 200.000 Euro con la quale,
appunto, la ditta appaltatrice dei lavori che si sta occupando di
realizzare l’opera porterà a compimento i suoi lavori in maniera
definitiva e quindi la caserma dei carabinieri ha tutta la copertura
finanziaria con anche … Questi 200.000 Euro credo che siano la
cancellata, adesso chiedo all’Assessore, la recinzione, varianti
lavori elettrici, quindi, la portiamo. È un’operazione che ha avuto
comunque anche un certo costo. Abbiamo ricevuto poi un co-
finanziamento da Regione Lombardia per 50.000 Euro per la
realizzazione di una nuova area mercato dell’Altopiano e di
conseguenza anche qui, diamo corrispondenza avendo avuto questo
finanziamento da Regione Lombardia di 50.000 Euro, mettiamo
anche la nostra parte di 100.000 per la realizzazione di questa
nuova area mercato. E qui, praticamente è l’applicazione
dell’avanzo di amministrazione. 867.000 canone Aspes, 200.000
caserma, 100.000 area mercato, arriviamo alla somma che ci dà
l’avanzo di amministrazione. Poi, per approfondimenti,
l’Assessore ai servizi sociali credo che Volpi possa dare
sicuramente qualche spiegazione maggiore. Abbiamo avuto una
maggiore richiesta di spesa per quanto riguarda il comparto
sociali, scuola e cultura a cui abbiamo fatto fronte
razionalizzando dalla pianta organica i dirigenti che erano previsti
all’interno dell’organico delle risorse umane
dell’Amministrazione Comunale. Abbiamo fatto una riflessione
con il Direttore generale, con il Sindaco, con gli Assessori. In
questo periodo di difficoltà economica e a fronte anche di questa
maggiore richiesta di spesa sui sociali, ci è sembrato utile per il
momento tagliare questo capitolo, toglierlo dal bilancio e dare
maggiore copertura alla richiesta che abbiamo avuto sui sociali
come vi dicevo, sulla scuola e sulla cultura. Tra le cose, una mi
faceva piacere perché era un impegno sollecitato dal Consigliere
Garofalo in sede di bilancio c’eravamo presi insieme
all’Assessore Allievi. Era quello comunque di, in sede di
assestamento di bilancio, mettere delle poste proprio sull’acquisto
52
dei libri nelle biblioteche e qui il capitolo è stato aumentato di
7.000 Euro. Ecco, per l’amor di Dio, non sarà, potremmo
sicuramente metterne di più, non sto dicendo che sia, però,
comunque il capitolo passa da 5.000 a 12.000 Euro. Credo che
qualcosina in questo senso si possa fare. Abbiamo poi anche come
avete visto le richieste sui sociali che sono l’inserimento
scolastico degli handicappati, che parliamo di 25.000 Euro di
intervento, il buono per il sostegno pedagogico minori; anche qui
è un intervento maggiore di 12.650 Euro, mentre dobbiamo
constatare che questa Amministrazione per quanto riguarda il
servizio mensa ha evidentemente fatto un sacrificio, assieme
ovviamente all’Assessore Volpi, nel senso che il costo maggiore
che abbiamo sulla mensa è di 33.000 Euro, questo a fronte di un
aumento della convenzione per il buono pasto. Il Comune aveva
posto, secondo me, in materia meritoria un allargamento delle
fasce Ise. È chiaro che però poi questo si ripercuote anche su
quello che alla fine è il costo del servizio mensa e quindi abbiamo
una maggiore costo sul servizio di 33.000 Euro a cui abbiamo
dovuto fare fronte. Poi, abbiamo inserito in assestamento di
bilancio anche i 230.000 Euro di Ici prima casa perché vi ricordo
che per ora lo Stato ci ha girato 400.000 Euro a fronte di un
mancato incasso di Ici prima casa di 711.000 Euro, di conseguenza
abbiamo l’autorizzazione da parte del Ministero di inserire in
assestamento questa partita di 230.000 Euro che poi vengono
spalmate sulle utenze su cui sicuramente andranno fatte degli
approfondimenti sia per quanto riguarda l’appalto del calore con
la società Lisei, per cui abbiamo veramente degli aggiornamenti di
una certa pesantezza anche economica, di una certa importanza
economica e sicuramente degli approfondimenti andranno fatti e
vanno fatti, come anche sull’illuminazione pubblica, per cui
abbiamo sempre in sede di assestamento di bilancio dei conguagli
che sono importanti, che sono di un certo valore economico:
parliamo intorno ai 30.000/40/50.000 Euro e sicuramente sono
delle partire importanti.
Lascio a voi la discussione. Sicuramente quello che a me spiace è
la parte per investimenti, perché laddove c’è la scelta
dell’Amministrazione di come investire i propri soldi. Sta di fatto
che ci troviamo di fronte a questo problema specifico di un
mercato che è rallentato, di forse un PGT ormai alle porte, quindi
chiaramente gli operatori ci pensano prima di effettuare questo
tipo di investimenti. Io non ho problemi nel senso che se quello
che è stato detto più di una volta, se vogliamo legare le opere di
urbanizzazione alla realizzazione di edifici che servono come
magari un asilo o delle aule, non ci sono proprio problemi anche
perché stiamo cercando di bonificare il bilancio dagli oneri di
53
urbanizzazione. Adesso li abbassiamo ancora a 400.000; ciò
significa che gli oneri hanno ancora meno incidenza sulla spesa
corrente. È un peccato perché se abbassiamo l’incidenza degli
oneri in corrente, ce li abbiamo in spese in conto capitale
possiamo realizzare delle opere anche vincolandoli gli oneri di
urbanizzazione. Questa è una discussione che stiamo affrontando,
non c’è nessun problema; è vero che tante volte è poco
conveniente perché bisogna andare a vedere poi come vengono
realizzati i lavori a scomputo, bisogna anche in quel caso porre
attenzione, ma se vogliamo vincolare gli oneri di una
edificazione alla realizzazione di una infrastruttura immediata che
possa servire subito per la risoluzione dei problemi non abbiamo
nessun problema. Il problema è che siamo di fronte a un
rallentamento, a una stagnazione totale, non di un piccolo
rallentamento. Non so se avete visto il Comune di Milano: ha
160.000.000 di Euro in meno, non fa il bilancio. Ha un mancato
dividendo di A2A di 80.000.000 di Euro. Ha un mancato incasso
di oneri di urbanizzazione di 40.000.000. … (segue un intervento
fuori microfono). Sì, ma io l’ho detto Consigliere. Ripeto
nuovamente quello che ho detto più di una volta: spiace constatare
che il legislatore abbia poca considerazione a volte delle
Amministrazioni Comunali. È inutile che lei ride perché
Consigliere, chi si è venduto gli avanzi di amministrazione non
potendoli utilizzare due anni fa a Bruxelles è stato il governo
Prodi e questo l’ho sempre detto Consigliere, questo me lo deve
riconoscere. Su questo argomento non ho mai fatto problema di
colore politico, ho sempre detto che chi governa ha poca …
INTERVENTO
ASSESSORE MAZZUCCO
54
si ripercuote evidentemente anche sull’operato amministrativo
delle Amministrazioni. Ripeto, qui non ne sto facendo distinzione
di colore; gradire che i governi, sia il governo Prodi, sia il
governo Berlusconi, sia il governo che sia, abbia più
considerazione delle Amministrazioni pubbliche perché ho
naturalmente un documento che l’Anci ci ha mandato per cui
vengono chiesti dei sacrifici all’Amministrazione pubblica
devastanti, dei miglioramenti dei saldi negli anni 2009 da
1.222.000.000 di Euro che vogliono dire 796.000.000 di Euro di
Ici, questo in generale. 226.000.000 di risparmi costi politica,
200.000.000 di Euro di riduzione sui fondi ordinari che vogliono
dire sociali, dove tu hai da un lato la richiesta maggiore perché la
popolazione invecchia e quindi l’utenza aumenterà e quindi
l’Assessore è in richiesta, ma non possiamo non dare. Io penso
che l’Amministrazione debba dare servizi sociali e scuola: le
prime cose che deve dare l’Amministrazione. Il resto viene di
conseguenza. Le prime cose sono la scuola e i servizi sociali. Io
penso che non si possa transigere da questi due punti. Per il 2010
si pensa a una perdita per i Comuni pari a 1.351.000.000 di Euro,
quindi vengono chiesti sempre maggiori sacrifici ai Comuni
d’Italia di razionalizzazione che mettono veramente in difficoltà
le Amministrazioni sia a realizzare i propri programmi
amministrativi, sia nella spesa del quotidiano ordinaria, non solo
quello che dicevo prima nella programmazione spesa in conto
capitale, e quindi un’Amministrazione in base, giustamente anche,
al proprio colore politico decide più di investire più su un
argomento piuttosto che su un altro. Qui, non solo su quello che è
discrezionale, ma su quello che proprio discrezionale non è.
Lascio a voi, grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
55
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
56
l’Assessore perché questa riunione dei capigruppo è stata
convocata e quindi il Presidente ha potuto farlo con il tempo
giusto e io non ho potuto venire per problemi personali.
L’Assessore si è reso disponibile, sono andato agli uffici e quindi
lo ringrazio per questo approfondimento. Ringrazio gli uffici che
come sempre si sono resi non solo disponibili ma hanno affrontato
la questione con grande senso di realtà. Faccio delle domande e
poi delle considerazioni perché ci sono alcuni dati che vorrei
chiarire. In primis, questo punto; non ho gli occhiali e quindi
dovete scusarmi. 385, avete un PEG in questo momento di 230.000
Euro che forse ha citato sulla questione degli immobili che se è un
dato costante oppure se è solo di questo bilancio. Grazie. Però,
questi sono trend. Okay. Cavoli, fantastico! Vedo perché fa bene
l’Assessore! E poi la questione legata, è stata chiarita però penso
che sia utile spiegarla anche al Consiglio, legata alla
sponsorizzazione del tempo libero che credo che sia per
permettere alcune iniziative che riguardano sport e attività in
città. Volevo chiedere. Siccome vedo due finanziamenti quello dei
50.000 e quello di 100.000 sul mercato dell’Altopiano se con
queste cifre copriamo il progetto, si può realizzare il progetto e
viene messo a termine. Una specifica su quei 77.000 della caserma
che ci sono di costo inferiore insomma, quindi, di possibile
entrata. Poi, presumo che i costi ammontano a circa 190.000 Euro
se non erro riguardo ai 180, 290, 582, cioè, i contributi personali
di ruolo generale si riferisce a quello che citava l’Assessore che
sono il gruppo dei dirigenti, il top dell’Amministrazione e poi una
domanda legata all’illuminazione che ho visto un dato di aumento,
se non sbaglio, Assessore anche su questo. Siccome c’era stato da
parte dell’Assessore Forlin anche un’ipotesi di nuova, che io
condivido molto. Tra l’altro non ho avuto modo di dirlo
all’Assessore, lo dico oggi che quell’illuminazione a me convince
abbastanza, insomma. Esatto, per cui su quello io credo che ci sia
bisogno di un’innovazione però vorrei capire se c’è una strategia
con l’erogatore. Mi è stato spiegato che sono nuove strutture di
illuminazione andate a regime con le lottizzazioni, però, credo che
su questo debba essere molto e monitorato perché io ho visto e ho
letto considerevoli risparmi di Amministrazioni che hanno
adottato nuove tecnologie in questo senso. Sui neonati dirò
qualcosa poi dopo. Vedo questo aumento della mensa alla fine dei
dati è un aumento di 33.000 Euro totale. Poi, una specifica della
neve che penso più che altro per capire se questo dato rimane
costante, se questo anno c’è una disponibilità economica per
affrontare questa situazione che l’anno scorso è stata piuttosto
straordinaria, se si riferisce a questo. Ecco, i dati
dell’illuminazione proprio sono molto preoccupanti perché se non
57
sbaglio sono 350.000 Euro di aumento di questo fronte. Qua credo
proprio che siamo in una situazione di emergenza di
illuminazione. Addirittura quasi proporrei che si spengano delle
luci: una sì, una no, dopo le due di notte come hanno fatto alcuni
Comuni, oppure prestate attenzione alle tecnologie perché
sicuramente è un costo molto alto.
Ho visto con molto favore l’aumento delle spese sociali che
in parte credo che siano anche atti dovuti rispetto a dei contratti,
a degli impegni presi per il servizio, però, comunque, il fatto che
ci sia non è indifferente. Chiedo se i 200.000 Euro chiudono
definitivamente la partita della caserma e quindi poi possa essere
inaugurata. Non mi soffermo sulle questioni di ordine di conto
capitale di cui dirò dopo. Vedo che c’è una diminuzione che
riguarda l’ecologia di circa 75.000 Euro. Vorrei chiedere se
questa incide nella questione degli appalti del contratto in essere.
Suppongo di no, però, cosa vuole dire quel tot. in meno, dove va a
toccare la cura del verde in città, quali sono le parti che … Poi
70.000 Euro in meno di servizi cimiteriali. Anche se questo è un
dato che possiamo considerare una buona gestione dell’Aspes e se
in questo caso anche qua si consolida questo trend di diminuzione
sull’aspetto cimiteriale. Ecco, c’era anche un altro dato, l’ultimo
che guardavo era che si collega sempre all’aspetto energetico
nonostante ai tempi avesse fatto un’attività di ridefinizione
l’allora Assessore Alari ai lavori pubblici sull’aspetto
dell’energia del riscaldamento, vedo che c’è un aumento. Qui
vorrei capire se nell’ordine dell’appalto ci sono problemi che
riguarda la gestione delle strutture extra oraria, diciamo così, e
quindi se lì si può trovare un livello di efficienza. Non credo che
siano altissimi, ne vedo 30.000; non so se c’è una voce da un’altra
parte, adesso mi sfugge. Bene. Queste erano le prime domande che
volevo porre. Grazie.
PRESIDENTE
ASSESSORE MAZZUCCO
58
alcune indicazione, né in sede di Anci quando ci siamo trovati
non più tardi di sabato con i colleghi, non abbiamo copertura.
Abbiamo indicazione di copertura per quest’anno, però, non è a
regime. Devono per forza darla anche perché come dicevo
poc’anzi, ho scambiato quattro chiacchiere con il Consigliere
Tagliabue noi abbiamo certificato, ci è stato chiesto proprio qual
era il nostro mancato incasso Ici, pubblicato sul sito del
Ministero. Noi abbiamo un mancato incasso certificato di 711.000
Euro. Il trasferimento che ci è stato fatto è di 400.000 Euro che è
la vecchia certificazione Ici, il mancato incasso di 311.000 Euro.
Noi prudenzialmente mettiamo a bilancio 230.000 Euro, quindi
meno di quello che dovrebbero darci proprio perché chissà se ce
li girano poi tutto, quindi preferiamo stare un po’ più indietro
anziché metterli tutti, mettiamo 230.000 non 311.000; però,
saremmo stati autorizzati a metterne 311.000. Ne mettiamo
230.000 però sulla storicizzazione poi del rimborso noi non
abbiamo nessuna certezza, dove, tra l’altro, è un documento
dell’Anci presentato al governo per cui deve ancora esserci un
tavolo. A questo punto, chissà se ci sarà ancora perché ormai la
finanziaria è alle porte. Tra l’altro Chiamparino, l’Anci insomma,
tutti sono molto adirati per questo tipo di comportamento. Questo
per dire che non abbiamo certezza sul come il prossimo anno, da
quale posta ci arriveranno questi rimborsi. I 20.000 Euro sul
tempo libero sono una partita di giro, sono una sponsorizzazione
che introitiamo per poi girare alla realizzazione di iniziative
sullo sport e tempo libero. Credo che queste siano proprio ad hoc
per la realizzazione della pista di pattinaggio che con un’opera e
qui mi riallaccio a quello che ha detto il Sindaco sulla stampa,
che il Consigliere Tallarita sta portando avanti veramente con
entusiasmo e partecipazione perché non nego che tra di noi ci
possono essere state per il suo entusiasmo di realizzare
manifestazioni dei piccoli attriti, ma semplicemente dovuti al
fatto che dobbiamo salvaguardare un bilancio e dunque lui si è
prodigato non rinunciando comunque alla possibilità di realizzare
queste manifestazioni e quindi le stiamo realizzando e le sta
realizzando con l’Amministrazione, quindi io personalmente di
questo lo ringrazio. Per quanto riguarda il progetto della
caserma, sì, ovviamente lo copriamo tutto con quei 200.000 Euro,
anche perché arriviamo a una spesa di 2.577.000 Euro sulla
caserma tutta completamente realizzata. Ricordo qui che Cesate
non realizza degli alloggi perché non ha disponibilità economica
per finire la caserma. Noi la finiamo tutta compresa gli alloggi.
Per quanto riguarda i 77.000 Euro, è l’assicurazione che avevamo
sul fallimento della prima ditta che aveva vinto l’appalto dei
lavori. Essendo fallita e non avendo lasciato di conseguenza il
59
cantiere appena agli inizi, noi avevamo un’assicurazione per cui
abbiamo avuto questo rimborso che sono state utilizzati per la
caserma già, per andare avanti con i lavori di 77.000 Euro, quindi
era una clausola assicurativa dovuta al fatto che … Sì, era una
polizza fideiussoria, esatto, che nel momento in cui la ditta è
fallita c’è stata girata. Per quanto riguarda i dirigenti ovviamente
quella sui sociali essendo una spesa ripetitiva per il momento il
capitolo è tagliato. Evidentemente se con il prossimo bilancio
vogliamo rimettere i dirigenti trovando naturalmente copertura
economica lo si può fare. Ovviamente io in questa fase dovendo
dare una storicizzazione alla spesa dei sociali perché è a regime
non è una tantum, l’abbiamo garantita razionalizzando il capitolo
anche sul pluriennale, quindi anche lì li troverete razionalizzati.
… (segue intervento fuori microfono). Certo.
Per quanto riguarda i punti luce, sì è vero. Sono andati a
regime dei punti luce. Per quello che mi riguarda, come dicevo
prima, credo che sia innanzitutto meritoria il fatto di proseguire
con un’operazione che abbiamo già incominciato a vedere con
l’Assessore Forlin di ammodernare sia l’impianto luce
procedendo ai led, sia questo procedimento ci consente un
risparmio su scala e quindi credo che siano importanti. Qui sono
andati a seguito delle urbanizzazioni, credo che siano andati a
regime una serie di pali che sono stati messi sulle vie. Andando a
regime, evidentemente, anche la bollettazione è stata
riparametrata e adesso ci troviamo questo aumento dei costi che è
assolutamente di una certa consistenza e quindi dovremmo
approfondire l’argomento, procedere a nuove forme di risparmi
anche adeguando l’impianto di illuminazione.
Per quanto riguarda la neve all’interno del capitolo del
canone manutentivo, vado a memoria mi sembra che ci siano
50.000 Euro ad Aspes. L’anno scorso ci sono state delle nevicate
eccezionali ed è logico che la differenza tra i 50.000 Euro e il
costo della neve che è stato comunque un costo importante,
insomma, per l’amministrazione, deve essere corrisposto dal
Comune; la differenza, ovviamente la mettiamo noi. Per cambiare
parametro per la neve all’interno del canone manutentivo va fatto
una modifica al contratto di servizi con Aspes, quindi
bisognerebbe fare una modifica al contratto di servizi
aumentando la disponibilità economica che noi giriamo ad Aspes
per la neve. Io spero, se sono nevicate eccezionali è chiaro che il
costo aumenta, però, non è che non c’è il capitolo neve sul
contratto manutentivo. 50.000 Euro ci sono.
60
PRESIDENTE
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE MARZORATI
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
61
cifre; orientativamente in base agli automezzi si ha la
moltiplicazione di questo fisso. Non so se è 50.000, 40.000, non
lo so, però, c’è questo fisso.
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE MAZZUCCO
62
realizzazione del mercato è completa, non si devono aggiungere
ulteriori finanziamenti da parte dell’Amministrazione Comunale.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
63
abbiamo tolto, tagliato 3.000.000; no, le entrate non vengono
tagliate, ma le entrate non vengono riscosse, pardon.
Praticamente abbiamo mancato incasso di 3.000.000 di Euro,
quindi la previsione partita di 6.000.000 di Euro al 30.09 di
questo anno, ad oggi siamo arrivati a 2.976.000 Euro. Giusto
Assessore? Sto citando semplicemente i numeri.
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE RAGAZZO
Ed è erigendo.
CONSIGLIERE MAZZUCCO
Certo.
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
ASSESSORE MAZZUCCO
Chiedo scusa.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
64
perplessità in merito al raggiungimento del patto di stabilità.
Allora, sono andato a vedermi l’allegato alla delibera che è un
allegato dove c’è uno specchietto dove viene illustrato l’erigendo
patto di stabilità e sono andato ad esaminarmi le entrate del
titolo quarto del patto di stabilità. Ho fatto un esempio: noi
avevamo previsto quando avevamo fatto la salvaguardia degli
equilibri di bilancio al 30 di settembre, avevamo in previsione
6.136.000 Euro. Adesso con questa manovra di assestamento
facendo praticamente una razionalizzazione di 3.000.000 e passa
di Euro, avremmo la previsione ad oggi di 2.976.000 Euro. Okay?
Poi che cosa ho fatto? Mi sono andato a prendere i residui
accertati che sono in essere all’allegato alla salvaguardia degli
equilibri di bilancio che sono residui accertati, che sono
1.197.000 Euro al 30 di settembre e ho sommato praticamente la
previsione del titolo quarto che sono di 2.970.000 Euro, li ho
sommati ai residui accertati per arrivare a una previsione di
entrata del titolo quarto di 4.174.000 Euro, che più o meno sono
andato a verificare praticamente le entrate del titolo quarto
dell’erigendo patto di stabilità e ho trovato un 400.000 Euro in
più, quindi, è migliorativa la cosa rispetto al prospetto allegato
alla delibera. Poi, che cosa ho fatto?
Dal momento che oggi all’ufficio ragioneria avevo chiesto
sempre del titolo quarto il totale accertato e il totale riscosso per
sapere, per avere la visione del titolo quarto di quanto abbiamo
riscosso a tutt’oggi. Devo dire che l’ufficio ragioneria non ha
avuto il tempo materiale di rispondermi, però, non è stato un
problema perché avevo il documento che mi aveva comunque
prodotto l’ufficio ragioneria la fine di settembre, quindi io mi
sono fatto i calcoli con i documenti che l’ufficio ragioneria mi
aveva prodotto alla fine di settembre.
Ebbene, noi al 30 di settembre abbiamo in fase di equilibrio
quindi, avevamo un riscosso per quanto riguarda i residui di
108.000 Euro, mentre in fase di equilibrio per quanto riguarda le
entrate, un accertamento di riscossione di entrate di 719.000
Euro; cioè, che cosa sto dicendo? Che noi al 30 di settembre di
questi 4.174.000 Euro, avevamo semplicemente riscosso 800.000
Euro, quindi, sono partito dal presupposto che supponiamo che
dal 30 di settembre ad oggi ed è passato solamente un mese, il
Comune abbia riscosso 100.000 Euro in più, o 200.000 Euro in
più, arrotondiamo, 1.000.000 di Euro. Avendo in previsione i
4.000.000 da incassare e avendo ad oggi l’accertato in cassa
1.000.000 di Euro vuole dire che io da oggi alla fine dell’anno,
alla fine dell’esercizio, io dovrò praticamente incassare
3.000.000 di Euro. Che qualcuno mi dica come possiamo noi
incassare 3.000.000 di Euro da qui in un mese, cosa che non
65
abbiamo fatto in 10 mesi. Ecco il motivo per il quale sollevo dei
dubbi riguardo al raggiungimento del patto di stabilità. Dico
altro. Arrivando a sottolineare questo mi viene ancora spontaneo
fare delle riflessioni e sono quattro riflessioni velocissime. In
fase di presentazione del consultivo non avevamo rispettato la
data del 30 di aprile, quindi, avevamo disatteso una scadenza di
legge. In fase di equilibri di bilancio al 30 settembre abbiamo
disatteso un articolato del nostro regolamento di contabilità. Poi,
sempre in fase di equilibri, noi quando abbiamo accertato gli
equilibri di bilancio al 30 settembre per 6.000.000 di Euro, io
sempre in questa sede, io personalmente vi avevo detto e avevo
sottolineato come noi Consiglieri Comunali potessimo andare a
certificare gli equilibri senza avere i prospetti effettivi delle
entrate e delle spese. Avevo ragione: ma perché? Ma perché del
titolo quarto che avevamo in carico di 6.000.000 di Euro, in un
mese abbiamo tagliato 3.000.000 di Euro. Vuole dire che al 30 di
settembre quegli equilibri, quei 6.000.000 di Euro non c’erano,
ma c’erano 3.000.000 di Euro, quindi la domanda è: ma al 30 di
settembre eravamo in equilibrio? L’avevo ribadito, l’avevo detto
il 30 di settembre. Lo dico oggi che siamo al 19 di novembre, 18?
19, giusto. Il 19 di novembre.
Altra cosa. Mi sembra quasi che questo erigendo patto di
stabilità sia così stato prodotto, allegato ovviamente alla delibera
con dei numeri tanto così per farlo tornare e questo ve l’ho
dimostrato perché per fare sì che noi dobbiamo rispettare il patto
di stabilità, dobbiamo incassare 3.000.000 di Euro da qui alla
fine dell’anno.
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
66
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
67
documentazione che ho tra le mie mani e abbiamo tutti noi tra le
mani. Semplicemente.
INTERVENTO
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
ASSESSORE MAZZUCCO
PRESIDENTE
SEGRETARIO
68
Questa frase ovviamente in questo anno maledetto, perché
questo è un anno maledetto e io non so cosa succederà l’anno
prossimo, ma andrà tenuto tutto sotto controllo ora per ora,
tenuto presente che, di fatto, i bilanci di tutti i Comuni d’Italia
sono risultati escluso qualche Comune fortunato non so forse
Cortina d’Ampezzo che ha avuto lo stesso fabbricazioni, oneri di
urbanizzazione ecc. sono tutti con il sedere per terra. Non voglio
fare nomi, ma Comuni dove sono stato, Comuni dove hanno
messo i loro bei 5 milioncini o 6 milioncini di oneri di
urbanizzazione e se ne sono trovati effettivamente, adesso,
300.000 Euro e lei giustamente dice: ma cosa faremo prima di
arrivare. È questa la sua domanda? Come faremo ad arrivare da
qui alla fine dell’anno?
CONSIGLIERE RAGAZZO
SEGRETARIO
CONSIGLIERE RAGAZZO
ASSESSORE MAZZUCCO
PRESIDENTE
69
SEGRETARIO
CONSIGLIERE RAGAZZO
SEGRETARIO
CONSIGLIERE RAGAZZO
SEGRETARIO
CONSIGLIERE RAGAZZO
SEGRETARIO
CONSIGLIERE RAGAZZO
70
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
ASSESSORE MAZZUCCO
INTERVENTO
CONSIGLIERE TAGLIABUE
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE TAGLIABUE
71
incremento di costi per l’utenza per servizi mense scolastiche,
quindi, mi aspettavo che ci fossero maggiori entrate e invece si
fa una variazione nella quale si rilevano di fatto minori entrate
per 15.000 Euro. Mi domandavo per che motivo: ci sono meno
pasti erogati? Non so, posso immaginare che sia questo il tema.
ASSESSORE VOLPI
CONSIGLIERE TAGLIABUE
ASSESSORE VOLPI
CONSIGLIERE TAGLIABUE
INTERVENTO
72
custode, al palazzetto dello sport quello di Barruccana c’è un
custode, c’è un custode in Comune e l’altro custode …
CONSIGLIERE TAGLIABUE
INTERVENTO
È gestito da Aspes.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
73
opposizione, facciamo una commissione su questo argomento,
potrebbe essere …
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE FORMENTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE FORMENTI
74
Consiglio Comunale di oggi, sull’assunzione di un dipendente
comunale. Volevo avere maggiori informazioni su questo.
INTERVENTO
CONSIGLIERE FORMENTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE FORMENTI
INTERVENTO
Affari generali.
CONSIGLIERE FORMENTI
75
INTERVENTO
Sì.
CONSIGLIERE FORMENTI
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
76
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
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CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
78
del canone che noi giriamo ad Aspes, quindi, se non ci fosse
stato il canone e le avessimo fatte noi, avremmo utilizzato quei
300.000, 200.000 mi sembra per fare quel tipo di intervento,
quindi li avremmo potuti comunque fare. … (seguono interventi
sovrapposti fuori microfono). Va bene, ma non è che gli
interventi li paghi il giorno dopo che li fai. Le Amministrazioni
pubbliche mi volete fare credere che paghiamo il giorno dopo che
ci fanno, paghiamo subito, paghiamo anticipato?
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
79
fatture che hanno ritardo di pagamento per circa 500.000 Euro
nel mese di ottobre, in questo caso al Comune di Seveso perché
adesso ci occupiamo … Come?
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
Certo.
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
Sì, certo.
CONSIGLIERE BUTTI
80
ASSESSORE MAZZUCCO
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE MAZZUCCO
81
importante. Sto tirando fuori la documentazione, la analizzerò
nei prossimi giorni, quindi, le farò sicuramente sapere.
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
82
significativo. Questo arco di tempo significativo che è stato
governato dal centrodestra con una capacità di razionalizzazione
delle risorse sul piano amministrativo, oggi porta i suoi frutti e
l’avanzo va a coprire parte importante dell’attività
amministrativa e della manutenzione della città. Dico che due
preoccupazioni di carattere generale molto evidenti: è ovvio che
la riduzione della spesa gli enti la devono fare perché noi
pensiamo a noi virtuosi, a un Comune che si muove con questo
spirito, a una comunità che versa molte imposte, ma pensiamo
che l’Italia non è tutta uguale e laddove non c’è questa
razionalizzazione lo Stato foraggia. Parlo del Lazio per quanto
riguarda la sanità, parlo di alcune regioni autonome che oggi non
ha più senso che lo siano, quindi io dico, spero che il tempo
passa ma la riforma fiscale non si vede. E’ evidente, non vorrei
che quei più fautori ideologici si siano già seduti a Roma perché
Roma è una città che seduce molto l’impero e che quindi non ci
sia oggi capacità di muovere un’efficace politica di
defiscalizzazione locale. Perché se questo non avverrà, cioè,
l’Amministrazione non credo che avremo un futuro. Penso che
molti esponenti della Lega Nord l’abbiano detto con grande
consapevolezza e abbiano avuto il consenso dei cittadini per
questo motivo, però bisogna passare ai fatti perché altrimenti non
ci sarà quadratura dei bilanci per il futuro soprattutto se, come è
giusto che sia, gli oneri non dovranno più coprire la spesa
corrente.
La seconda questione è l’Ici. Si rende evidente che l’Ici è
stata una boutade elettorale che io condivido la sua eliminazione,
però, condivido che questa eliminazione doveva essere fatta
dando la responsabilità agli enti locali come già stavano facendo
molti tra cui il nostro. Per cui l’Ici era la virtuosità e punire gli
enti locali che utilizzavano l’Ici in modo per danneggiare i
cittadini, così come avviene con l’Ici per chi ha un fondo che può
costruire e se non costruisce paga l’Ici Che è assurdo dal mio
punto di vista a meno che siano estese alla speculazione, ma se
uno possiede un terreno e non costruisce, lo tiene per la famiglia
o per i figli o per la sua espansione economica deve pagare le
tasse? È una cosa imbecille. Quindi che l’Ici deve essere tolta è
un dato di fatto, doveva essere fatto però poteva essere fatto in
un modo non ideologico, quindi lasciando alla responsabilità,
premiando i Comuni che l’avrebbero fatto. Sarebbe stato un
primo indicatore sussidiario di fiscalità locale. Questi i due
quadri generali.
L’altro dato di realtà è quello dei dirigenti, alla faccia di quanti
professavano questa ideologia della burocrazia che doveva
rendere efficiente la macchina burocratica. Il dato che oggi non
83
ci siano non è rilevante da un punto di vista politico, quindi io
mando un messaggio ai politici: attenzione a farsi sedurre dalla
burocrazia tecnocratica che pensa che i politici non debbano
andare in Consiglio Comunale, cioè, debbano andarci ogni tanto,
debbano avallare le indicazioni che arrivano dalla burocrazia. I
politici devono starci tutti i giorni e testimonia il fatto che tante
persone con capacità interne hanno sviluppato un bilancio come
questo e delle azioni virtuose. Il fatto di togliere i dirigenti ha
però anche un altro riscontro che è quello che si è creato una
frustrazione amministrativa perché quando si pone un obiettivo e
questo obiettivo non lo si raggiunge, non è che semplicemente
non si è raggiunto; adesso non c’erano i soldi, vedremo cosa fare.
Si è tesa la macchina amministrativa perché penso che i concorsi
devono essere fatti internamente, si è motivata una struttura in
una dimensione che io non condividevo e lo dissi qua e oggi gli
si dice che non ci sono i soldi. Ma scusate, questa cosa qua non
poteva essere prevista prima anche su molti suggerimenti che vi
sono stati dati? Se le posizioni apicali dovevano essere ridotte
poteva essere fatto, se ci doveva essere una maggiore
razionalizzazione delle spese del personale e invece si è creato
uno stress verso una competizione alla dirigenza che oggi si
sottrae banalmente perché non ci sono i soldi e secondo me
questa operazione testimonia che era una manovra ideologica. Di
fatto, molti Comuni che hanno i dirigenti locali lo dissi allora e
lo ripeto, hanno dei dirigenti politicamente targati, oppure,
tecnicamente abbandonati perché poi si deve trovare
l’escamotage per non passare da loro, quindi, un Comune come il
nostro bisogna trovare un livello di efficienza che corrisponde
alla motivazione del personale e non a un livello di riferimento
puramente ideologico sull’aspetto della dirigenza. L’ho già detto
e lo ripeto. Sono contento anche che questi soldi che dovevano
andare ai dirigenti vadano ai servizi sociali e quindi sono
contento che l’Assessore ai servizi sociali mantenga quel tipo di
tensione positiva.
Invito il PD a verificare anche sulle spese minori che molte
sono legate al sostegno della sussidiarietà o degli interventi sul
territorio, quindi, sono contento, Volpi, di questo andamento di
tensione rispettando il patto sociale e quindi sono d’accordo con
Mazzucco che scuola, educazione, servizi alla persona sono al
centro di questa azione di crisi. Non nel futuro. Spero che il
futuro si muova anche l’infrastruttura, si muova il resto, però, in
un Comune in un momento di crisi è naturale ed è giusto stare a
fianco con queste due operazioni che motivano l’investimento
sulla persona.
84
Quindi io credo che mi soddisfa anche questo aspetto legato
al canone Aspes e quindi al ritorno di questa efficienza di
un’impresa che è collegata all’ente e gestita e finalmente si
conclude questa benedetta caserma. Lo dico perché sarebbe
veramente grottesco pensare che un’Amministrazione di
centrodestra, ma io dico anche di centrosinistra: voglio dire che
il Consiglio Comunale con le sue parti non affrontasse seriamente
il problema della sicurezza avendo un’occasione come questa. Poi
uno può, però, io credo che su questi argomenti i Consiglieri
Comunali debbano trovare un accordo unanime perché l’Arma
oggi garantisce una sicurezza sul territorio che credo che nessuno
può mettere in dubbio. Non è la sola però rispetto alla ideologia
delle ronde che, per esempio, non è andata avanti perché gli
italiani sono fatti in un'altra maniera, la presenza territoriale
dell’Arma dei carabinieri e delle forze dell’ordine è strategica
per il nostro sistema.
Quindi, io sono contento che si siano messi quei soldi, si
sono recuperati i finanziamenti che vengono per quanto riguarda
il vecchio appalto, quindi segno che anche la macchina di
efficienza, il sistema degli appalti dell’ente funzionano per
cautelarlo. Queste assicurazioni, queste cose non sono accarti di
carta vani, ma corrispondono poi a degli atti successivi che
portano un beneficio all’ente se li ha fatti bene, quindi questo. Io
non esprimo un voto favorevole, mi asterrò solo per una forma
cautelativa rispetto al fatto che ho avuto un percorso rispetto al
bilancio che non condividevo e rispetto al fatto che non sono
convinto. Assessore Mazzucco perché non dipende solo da lei
evidentemente perché la responsabilità del bilancio non è capo
all’Assessore al bilancio e basta, ma voglio vedere che questa
situazione virtuosa dal punto di vista politico venga segnata nel
prossimo bilancio preventivo. Ultimissima cosa, proprio molto
semplice sugli investimenti. È un dato di realtà, l’ho detto quindi
non dipende, però, anche qua attenzione perché con tutti i
problemi contabili che ci sono nel potere fare un bilancio un po’
gonfiato per utilizzare le ricadute magari di gestione, però,
attenzione a proporzionare i costi, a proporzionare i bilanci
rispetto alle capacità di spesa. Questo è un altro elemento di
virtuosità, perché se io dico posso fare due opere, poi posso
aggiungerle, ma se ne metto trenta e poi non ne faccio una, c’è
un’altra frustrazione tecnica, c’è un consenso politico che si
erode e credo che a roderlo è la maggioranza ma anche la
comunità locale, quindi non è un problema solo vostro, è un
problema di tutto il Consiglio, quindi proporzioniamo visto che
siamo in crisi e che c’è una situazione che si perpetua,
proporzioniamo il prossimo bilancio a degli investimenti su cui
85
ci concentriamo e su questo può concentrarsi anche la macchina
del finanziamento collaterale. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
86
grande come una casa posto sopra l’interramento. Per questo che
è giusta, secondo me, la domanda che Butti ha fatto prima
nell’interrogazione dicendo: va bene, ma la valutazione di questo
studio con il consulente che con una mozione abbiamo deciso di
avere per valutarlo, c’è non c’è, dove è finito? E invece, al
contrario, stranamente questa Amministrazione qualche giorno fa
firma una richiesta di valutare un’idea stravagante: una stazione
di interscambio passeggeri a 25 metri di profondità a Meda su
una linea internazionale a quattro chilometri dalla stazione di
Seregno dalla quale R.F.I. ha già progettato l’adeguamento
ferroviario. E questo sarebbe una chance per l’interramento di
Seveso? Secondo me, assolutamente! Se Ponti valuta meno
35.000.000 di Euro il progetto di interramento di un chilometro e
mezzo di ferrovia che toglie 7 passaggi a livello, non oso
immaginare la valutazione di Ponti su questa costosissima idea di
Meda. Stiamo parlando dell’assestamento di bilancio perché il
bilancio non si fa solo con i numeri che … (segue un intervento
fuori microfono).
Questa è la dichiarazione di voto, sì. Non si fa solo
parlando dei numeri del bilancio di cui giustamente ci ha parlato
l’Assessore Mazzucco … (segue un intervento fuori microfono).
È una mia concezione, certo. Non ho chiesto molto questa sera in
termini di tempo a questo Consiglio Comunale; penso che in
cinque minuti, se vuole ascoltarmi, ce la sbrighiamo ma facciamo
almeno il punto.
Secondo voi il problema dell’interramento ferroviario sono
i soldi? Secondo me, no. Il problema non è una questione di soldi
è un problema di logica. C’è un drammatico problema di logica
nell’azione politica che questo governo sta facendo e c’è la
mancanza assoluta di un lavoro, siamo matematicamente perdenti
perché abbiamo in mano un’analisi costi/benefici che così com’è
non funziona, bisogna guardarci dentro. Quale investitore che
abbia un minimo di cervello metterebbe i suoi soldi in un affare
che perde socialmente 35.000.000 di Euro in trenta anni? E quali
chance volete che abbia un Consigliere Regionale magari anche
di nome Alboni, di destra o di sinistra non è questo il problema,
nel sostenere un’idea che è l’interramento a Seveso, se chiede ai
suoi colleghi di votare un progetto su una base di un’analisi
simile? Allora, è chiaro che non si può fare finta di niente: la
prima analisi politica da fare è confutare questa analisi. Per
questo che dico anche a lei Consigliere Mastrandrea perché
andare sui giornali dicendo che la gente ormai è esasperata, non
si può più tirare alla lunga, è necessario trovare subito delle
alternative, sono dichiarazioni che lasciano il tempo che
trovano.
87
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
88
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
89
molti di questi fornitori sono imprenditori che risiedono anche a
Seveso e comunque si parla di piccola e media impresa. Credo
che in un momento difficile come quello che stiamo affrontando a
livello economico a differenza di altri Comuni l’avere garantito a
queste persone il pagamento regolare della prestazione eseguita
sia un vanto della nostra Amministrazione Comunale. Il secondo
aspetto è quello del completamento della caserma, quindi, il
lavoro svolto dal precedente Assessore Alari che aveva avviato i
lavori e oggi di Forlin in collaborazione, sempre in sintonia
anche con l’Assessore ai lavori pubblici, ha permesso con
l’impresa di raggiungere il traguardo che tutti auspicavamo e
Comuni a noi limitrofi abbiamo visto che non sono riusciti in
questo intento e completano l’opera a metà, quindi, con grave
disagio anche per le stesse forze dell’ordine. I 50.000 Euro che
proverranno dalla Regione Lombardia e quindi ci hanno indotto
da un lato a stanziare e a prelevare dal fondo di riserva i 100.000
Euro per la realizzazione del mercato dell’Altopiano sono un
ulteriore valvola che ci permette di realizzare delle opere. Il lato
negativo e qui faccio un appello, è l’inevitabile razionalizzazione
degli investimenti. Purtroppo, abbiamo a che fare con un patto di
stabilità che lega le mani alle Amministrazioni Comunali, però,
se ci guardiamo attorno, bisogna ahimè, confrontarci con la
realtà. Purtroppo ci sono, quasi tutte, sono tutte le
Amministrazioni Comunali che non rispettano il patto che poi
beneficiano del condono; ovvero non pagano le famose penali.
Allora, sulla base di una personale conoscenza, anche se non è
del mio partito e credo che anche Mazzucco avendo lavorato in
Consiglio Regionale abbia avuto modo di conoscere il
temperamento e la professionalità di Attilio Fontana, oggi
Sindaco di Varese. Oggi è stato eletto Presidente regionale
dell’Anci. Credo che il Comune di Seveso attraverso proprio
Attilio Fontana debba farsi portavoce affinché le sanzioni ai
Comuni che non rispettano il patto debbano essere applicate
perché non è possibile che i Comuni virtuosi come il nostro si
trovano penalizzati nello svolgimento e nella realizzazione di
opere pubbliche, quindi, mettendosi anche in cattiva luce con la
cittadinanza e le Amministrazioni invece che fanno le opere, non
rispettano il patto; ce ne sono di tutti i colori, non c’è né destra,
né sinistra, ci sono giunte monocolore, non ho citato nessuna, di
non rispettare … (segue un intervento fuori microfono). Esatto. E
invece io anziché dire all’Amministrazione non rispettiamo il
patto; no dico all’Amministrazione: continuiamo a rispettare il
patto perché credo che sia un gesto di responsabilità nei
confronti della nostra cittadinanza, però, facciamoci portavoce
affinché chi dovrebbe tutelare gli interessi delle Amministrazioni
90
Comunali faccia anche rispettare le regole a tutti perché
altrimenti … Mi riallaccio al discorso di prima: chi come noi
rispetta tutte le regole, poi si mette in cattiva luce con la
cittadinanza perché la cittadinanza non vede le opere pubbliche,
non vede determinati servizi e altri invece che si fanno paladini
di essere i più bravi, i più belli, non rispettano il patto e in più
non gli applicano neanche le sanzioni. Insomma, a tutto c’è un
limite! Quindi, conoscendo proprio anche Attilio Fontana l’invito
che faccio all’Amministrazione è quella di potare questa istanza
che credo possa essere condivisa da tutti, indipendentemente dal
colore politico. Per il resto, confermo il voto favorevole del
nostro gruppo. Grazie.
PRESIDENTE
91