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Il Sinedrio di Aureon

La grande sala di Aureon delluniversit di Morgrave si stagliava in tutta la sua magnificenza. Le pareti erano
illuminate da un centinaio di torce magiche perenni che comunque non bastavano a rischiararla completamente e
lenorme statua raffigurante Aureon nella forma di un drago blu posava il suo sguardo silenzioso sui presenti.

Draco Firestorm era misteriosamente ricomparso ad una settimana dalla sua improvvisa e inspiegabile sparizione,
si diceva che i suoi studi fossero andati troppo oltre i limiti mortali e che qualcuno avesse tentato di farlo sparire,
oltretutto gli avvistamenti di draghi sopra la citt di Sharn non avevano fatto altro che aumentare questa
convinzione, nonch la preoccupazione degli abitanti.

Draco era tornato, si era presentato improvvisamente nellufficio del rettore senza avvisare nessuno e non vi era
uscito se non dopo due ore di colloquio privato.

Il sinedrio era stato fissato per mezzanotte nella grande sala di Aureon, tutti i membri dellordine vi avrebbero
dovuto partecipare, era una questione che trascendeva tutto il resto, queste erano state le parole di Draco al rettore.

I membri dellordine erano tutti riuniti in attesa, seduti attorno ad un enorme tavolo circolare di marmo rosso. Di
solito quando uno dei membri anziani riuniva il sinedrio esso era aperto solo a pochi appartenenti alla gerarchia pi
alta dellOrdine, stavolta per era diverso. Erano presenti circa una trentina di persone.

Il silenzio della sala era interrotto solo dal brusio delle chiacchere quando da una delle porte laterali entr Draco.

Indossava le vesti da cerimonia di Aureon, una cosa stranissima per uno come lui che spesso a chi gli
rimproverava di non interessarsi del culto rispondeva Io non sono un prete, cerco la conoscenza e non la trover
sicuramente rimanendo ad ammuffire in qualche vecchia biblioteca. La sua faccia era ancora pi seria di quella che
aveva normalmente e incuteva un certo timore, i presenti si zittirono e rimasero in attesa.

Draco non era solo, era seguito da un elfo che da tempo era la sua guardia personale e in pi con lui cerano anche
un umano e un cangiante. Molti tra i presenti riconobbero il cangiante, la sua immagine era apparsa su tutti i
giornali, era colui che si diceva lo avesse rapito.

Con passo fermo Draco raggiunse il tavolo, con un gesto della mano richiam a se una delle lavagne magiche che
venivano utilizzate per le lezioni, il gesso cominci a muoversi disegnando un simbolo, un simbolo che nessuno dei
presenti aveva mai visto.
Quando il simbolo fu completato Draco si gir verso gli altri seduti al tavolo e disse con voce ferma:

Lordine esoterico di Aureon riunito Che il sinedrio abbia inizio

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