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LA RICERCA SCIENTIFICA NEI CAMPI DELLA CONTRACCEZIONE E


DELLA PROFILASSI HA DATO RISULTATI MOLTO VALIDI.
Ci nonostante ancora molto radicata la credenza che al primo rapporto non possa
succedere nulla e soprattutto si tende a pensare che a noi non possa succedere, e questo
vale sia per le gravidanze indesiderate che per le malattie sessualmente trasmesse
(MST).
La conoscenza riveste una funzione determinante nell'orientare le esperienze verso canali
pi sicuri e rispettosi di s e dell'altro.
Conoscere i metodi contraccettivi e mettere in atto strategie per prevenire le malattie
sessualmente trasmesse pu essere di aiuto nel far vivere la sessualit in maniera pi
sicura e consapevole.

Possiamo dire che il metodo contraccettivo ideale probabilmente ancora non esiste, in
quanto dovrebbe soddisfare contemporaneamente questi criteri:
sicurezza del 100 per cento
piena accettabilit del metodo
assenza di effetti collaterali
nessuna controindicazione
completa reversibilit
Una questione importante riguarda poi la libera scelta del metodo: gli operatori sanitari
dovrebbero illustrare tutti i contraccettivi e fornire elementi chiari che riguardano la
percentuale di fallimenti, le possibili controindicazioni e gli eventuali effetti collaterali. Solo
la coppia in grado di scegliere il metodo pi confacente alle proprie esigenze. E'
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sbagliato imporre un contraccettivo non gradito, poich il pi delle volte mal tollerato e
prima o poi viene abbandonato.
I contraccettivi a tutt'oggi in uso sono numerosi e vi sono vari tipi di classificazione. Noi
utilizzeremo quella che li suddivide in base al meccanismo d'azione.
Per ciascuno di questi forniremo brevi riferimenti sul meccanismo d'azione e le
percentuali d'insuccesso. Queste ultime si riferiscono sempre al numero di gravidanze
indesiderate su 100 coppie che utilizzano quel metodo per un anno e vengono espresse
con il cosiddetto indice di Pearl.
Nella tabella successiva sono riportati gli indici di insuccesso per i principali metodi
contraccettivi:
NESSUN METODO 55 - 65
OGINO-KNAUS 26 - 40
BILLINGS 15 - 30
COITO INTERROTTO 10 - 18
TEMPERATURA BASALE 8 - 15
SPERMICIDI 7 - 15
PROFILATTICO 7 - 15
PERSONA 6,4
DIAFRAMMA 5 - 14
SPIRALE 1 - 3
PILLOLA 0.02 - 0.8
Dalla tabella si pu vedere come, non usando alcun metodo contraccettivo, si ha un alto
indice di Pearl, mentre se si usa la pillola questo molto basso. Notevoli passi in avanti
sono stati compiuti dagli anni 60 ad oggi in campo contraccettivo e molti debbono ancora
essere fatti per una contraccezione anche al "maschile", ma non stato ancora scoperto il
contraccettivo infallibile.
Prendiamoli comunque in considerazione un po' tutti singolarmente:

Metodi naturali
Questo termine si riferisce a tutti quei metodi che mirano all'individuazione del momento
dell'ovulazione e si basano sull'astensione dai rapporti per 3-4 giorni prima e dopo tale
periodo. Infatti, sia gli ovociti che gli spermatozoi sopravvivono fino a 3-4 giorni. Questi
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metodi non hanno effetti collaterali o controindicazioni, ma un indice di Pearl piuttosto alto
che arriva al 40%.
Coito interrotto:
forse il metodo pi impiegato, ma non da ritenersi un metodo contraccettivo. Ha una
percentuale d'insuccessi del 25-30% in quanto si possono avere piccole perdite di sperma
che precedono la vera eiaculazione o perch l'estrazione del pene pu essere tardiva! A
lungo andare pu interferire con il piacere sessuale
Ogino Knaus:
Si basa sull'astensione dai rapporti per 3-4 giorni prima e dopo la data presunta
dell'ovulazione che, mediamente, avviene intorno al 14giorno per le donne che hanno
cicli perfettamente regolari di 28 giorni. I calcoli si complicano per le donne che hanno cicli
pi lunghi o pi corti. altamente probabile, ma non sicuro, che l'ovulazione preceda di 14
giorni la mestruazione. In ogni caso non c' mai una regola fissa, poich per svariati motivi
in un discreto numero di casi l'ovulazione pu avvenire in tutt'altro momento, non
facilmente prevedibile!

Rilievo della temperatura basale:
La temperatura corporea relativamente bassa nella fase che precede l'ovulazione, poi
s'innalza di 4-5 decimi e si mantiene -con piccole oscillazioni- vicino ai 37C fino alla
successiva mestruazione. Bisogna misurare la temperatura interna (rettale o vaginale), al
mattino, a digiuno e prima di alzarsi dal letto e riportarla su un apposito grafico.
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Si possono avere rapporti liberi solo dal 4giorno dopo l'innalzamento della temperatura.
Si tratta quindi di un metodo che pu essere utilizzato soltanto dopo l'ovulazione.
Metodo Billings:
Si basa sulla determinazione del periodo fertile mediante l'osservazione delle modificazioni
del muco cervicale che in prossimit dell'ovulazione diventa fluido, trasparente e pu
essere stirato in lunghi filamenti. La donna percepisce una sensazione di umidit che
contrasta con la secchezza vaginale che precede o segue tale periodo
Metodi di barriera
Si basano tutti sul fatto di creare un ostacolo, meccanico o chimico, alla risalita degli
spermatozoi verso il collo dell'utero. Possono creare, seppure raramente, irritazioni del
pene o della vagina e fenomeni d'intolleranza. Sono mal tollerati da alcune coppie perch
li vedono come uninterferenza con la spontaneit del rapporto. L indice di insuccesso
legato allo scorretto utilizzo.
Gli spermicidi
Sono prodotti chimici che inattivano la vitalit degli spermatozoi. Vengono veicolati con
creme, gel o ovuli che devono essere introdotti profondamente in vagina prima del
rapporto. Possono essere usati anche in combinazione con gli altri metodi di questa
categoria

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Il preservativo o profilattico (condom)
Corretto uso del preservativo
Il preservativo, chiamato anche profilattico o condom, una sottile guaina in lattice che si
applica sul pene in erezione prima del rapporto sessuale. Si posiziona sul glande con il
bordo rivolto verso l'esterno e si srotola con attenzione in tutta la sua lunghezza, tenendo
schiacciato il serbatoio con il pollice e lindice in modo che non resti aria. E' preferibile
usare preservativi con il serbatoio, ma se questo non vi fosse bisogna lasciare sulla punta
del profilattico un p di spazio, circa un centimetro, che serve per raccogliere lo sperma.
Dopo l'eiaculazione, prima che l'erezione sia terminata, uscendo dalla vagina trattenere il
preservativo alla base del pene per evitare che si sfili e che ci possa essere una
fuoriuscita dello sperma. Ogni volta, prima di buttare il preservativo, opportuno
controllare che non ci siano state rotture durante il rapporto. Il profilattico va usato
dall'inizio fino alla fine del rapporto anche se la penetrazione non completa e per ogni
tipo di rapporto. Non si pu usare due volte lo stesso preservativo. Se usato
correttamente, ha una efficacia contraccettiva elevata soprattutto se associato ad uno
spermicida. Il profilattico l'unico anticoncezionale che ci protegge dalle malattie a
trasmissione sessuale. Al momento dell'acquisto, controllare la data della scadenza.









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Guida rapida all'utilizzo del profilattico
Aprire la confezione ed estrarre il profilattico con delicatezza, facendo
attenzione a non danneggiarlo con le unghie o con gli anelli




Giusto
l'arrotolatura del lattice
dev'essere rivolta verso
l'esterno
Sbagliato!
l'arrotolatura del lattice
rivolta verso l'interno



Stringere con le dita il piccolo serbatoio che si trova all'estremit, in modo da
farne uscire l'aria che potrebbe togliere sensibilit e causare rotture

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Prima di ogni rapporto, appoggiare il profilattico ancora arrotolato all'estremit
del pene gi eretto e con il glande completamente scoperto e srotolarlo piano









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Subito dopo il rapporto, estrarre il pene ancora eretto tenendo stretto il
bordo del profilattico con due dita

In caso di nuovo rapporto lavarsi con cura ed usare un altro profilattico

ATTENZIONE !!
conservare i profilattici in un luogo riparato: evitare il cruscotto dell'auto
o il portafoglio e tenerli nella scatola. I preservativi infatti, sono sensibili
all'azione dell'umidit, del calore e della luce.
aprire la busta con le dita facendo attenzione a non strappare il
preservativo. Non usare denti o strumenti taglienti (forbici, coltelli...)
per evitare lo scambio di sperma o microrganismi tra partner meglio non
avere contatti genitali prima di mettere il preservativo e dopo averlo
tolto.
non srotolare il profilattico prima di metterlo. Inserirlo direttamente sul
pene eretto fino a coprirlo completamente.
buttare il preservativo e sostituirlo con uno nuovo se si inserisce dalla
parte sbagliata e poi si toglie per metterlo nel verso giusto. Si corre il
rischi di contaminarlo con il liquido pre-eiaculatorio che pu contenere
microrganismi sessualmente trasmissibili. Se ci accade e c' il timore
che la contaminazione sia avvenuta meglio usare un preservativo
nuovo.
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utilizzare un profilattico nuovo ad ogni atto sessuale.
evitare il contatto con il profilattico se si hanno ferite sulle mani per
ridurre la possibilit di contagio
se si desidera una lubrificazione addizionale, utilizzare lubrificanti a base
acquosa; evitare l'utilizzo di lubrificanti oleosi (es. vaselina, paraffina,
olio per bambini o altri) perch possono danneggiare il profilattico.
quasi tutti i profilattici sono in lattice e non vanno utilizzati da soggetti
allergici a tale materiale.
gettare il profilattico in pattumiera ma non nel WC perch non
biodegradabile
Non utilizzare il profilattico se:
La confezione rotta
Se lo senti fragile al tatto o se asciutto
Se il colore irregolare o cambiato
Se insolitamente appiccicoso
Se conservato da molto tempo

Preservativo senza lattice
Attualmente in commercio presente un prodotto della Durex (Durex Avanti)
prodotto con un materiale derivato dal poliuretano che due volte pi
resistente del lattice, permettendo cos di ottenere un profilattico pi sottile e
sensibile. Ideati sia per chi soffre di allergia al lattice sia per una maggiore
sensibilit




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Il diaframma:
Si tratta di una piccola calotta di gomma che deve essere introdotta profondamente in
vagina con l'ausilio di una crema spermicida. Il diaframma viene mantenuto in sede,
davanti al collo dell'utero, da un cercine semirigido che si adatta alle pareti della vagina,
creando una barriera alla risalita degli spermatozoi. Va introdotto prima del rapporto e
rimosso non meno di 8 ore dopo, tempo necessario all'inattivazione degli spermatozoi.


La misura deve essere stabilita dallostetrica o dal ginecologo che forniscono le istruzioni
alla donna per il suo impiego. Si tratta di un metodo pi adatto a chi ha rapporti sporadici e
non trova difficolt alla sua applicazione e rimozione. Ci pu, infatti, creare in alcuni casi
qualche problema. Non difende dalle M.S.T.








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I mezzi intrauterini:
La spirale (IUD)
Si tratta di un piccolo supporto in plastica (a forma di 'T' di '7' o di 'Y') attorno al quale
avvolto un filamento di rame, da cui il nome di spirale. Viene applicato nella cavit
dell'utero durante il flusso mestruale con l'aiuto di una cannula flessibile, spinta
delicatamente dal ginecologo nel collo dell'utero.


Meccanismo d'azione
Il meccanismo d'azione dello IUD (Intra Uterine Device - questo l'altro nome della
spirale) non stato ancora del tutto chiarito. probabile che sia legato alla reazione
infiammatoria prodotta dallo stesso 'corpo estraneo' sulla cavit dell'utero. Ci rende
l'endometrio (la mucosa della cavit uterina) non idoneo all'impianto dell'ovulo. Vengono,
inoltre, liberate alcune sostanze che danneggiano la cellula uovo e rallentano la risalita
degli spermatozoi dal canale cervicale. La liberazione di ioni del rame potenzia la reazione
infiammatoria e la capacit contraccettiva del mezzo
Controindicazioni
La spirale sconsigliata per le donne che hanno cicli molto abbondanti (menorragia),
dolori mestruali marcati (dismenorrea) o predisposizione alle infezioni genitali
Effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono poco frequenti e solo il 10% di coloro che usano lo IUD presenta
un leggero aumento del flusso mestruale, crampi uterini o piccole perdite di sangue
(spotting) nel corso del mese. In meno dell'1% dei casi questi disturbi diventano talmente
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significativi da rendere necessaria la rimozione anticipata. In qualche caso la spirale pu
essere espulsa spontaneamente.
Spirale al progesterone
Gi in passato erano state utilizzati, e poi abbandonati, dispositivi che consentivano un
lento rilascio di ormoni. Recentemente stata commercializzata una spirale che libera
gradualmente, attraverso una speciale membrana di un piccolo serbatoio contenuto nello
stelo verticale, un progestinico di nuova generazione. Il progesterone modifica
l'endometrio, rendendolo meno idoneo all'impianto dell'ovulo, e altera la composizione del
muco cervicale potenziando cos la sicurezza contraccettiva. Questo tipo di spirale
soprattutto adatto per quelle donne che presentano i disturbi sopra descritti, in quanto il
progesterone determina modificazioni che fanno diminuire la quantit del flusso e i dolori
mestruali, grazie all'attenuazione delle contrazioni dell'utero. Anche se nei primi mesi dopo
l'applicazione dei dispositivi medicati si possono avere piccole perdite di sangue, dovute
all'adattamento, dopo un anno circa il flusso si riduce drasticamente con notevole sollievo
per quelle donne che da sempre hanno avuto cicli emorragici e di conseguenza anemia. In
una piccola percentuale di casi si pu addirittura avere amenorrea, cio completa assenza
delle mestruazioni. Ci non rappresenta un grosso problema; sar la donna insieme al
proprio medico, dopo le opportune verifiche, a decidere se rimuovere la spirale per
ripristinare il ciclo mestruale
Come si applica

La spirale pu essere applicata dal ginecologo in qualunque momento, anche se si
preferisce inserirla durante il flusso mestruale, quando il collo dell'utero pi dilatato.
Inoltre, la presenza della mestruazione garantisce che non vi sia una gravidanza in corso!
Controlli e durata dello IUD

Generalmente lo IUD pu essere utilizzato da due a cinque anni, in base al modello e alla
presenza o meno di effetti collaterali. La spirale pu essere rimossa anticipatamente in
qualsiasi momento. opportuno fare una visita di controllo dopo 30-40 giorni
dall'applicazione e poi ogni sei mesi. Il medico ne controlla con l'ecografia l'esatta
posizione nella cavit uterina.
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La pillola e gli altri metodi ormonali
Come funziona

La pillola contiene due tipi di ormoni sessuali femminili: un estrogeno e un progestinico. In
commercio vi sono numerosi tipi di pillola che differiscono tra di loro per il tipo di molecole
utilizzate e per la loro quantit. Il meccanismo d'azione si basa sul blocco dell'ovulazione.
Questo viene principalmente ottenuto per un effetto di diminuzione della produzione di
FSH e LH. Questi ormoni sono entrambi prodotti dall'ipofisi, una ghiandola sita alla base
del cervello. Il primo stimola la formazione del follicolo e la maturazione dell'ovulo, il
secondo favorisce lo scoppio del follicolo e determina il vero fenomeno dell'ovulazione.
Inoltre la pillola agisce anche indirettamente sull'endometrio, bloccando le modificazioni
utili per l'impianto dell'ovulo fecondato e sul collo dell'utero, rendendo il muco pi
impenetrabile alla risalita degli spermatozoi
Come si assume

Bisogna assumere un confetto al giorno, dal primo giorno del flusso per 21 giorni,
possibilmente alla stessa ora. Poi si fa una pausa di sette giorni, durante la quale arrivano
le mestruazioni, generalmente dopo due o tre giorni dall'ultimo confetto. Dopo la settimana
di pausa si ricomincia una nuova confezione, anche se non terminato il ciclo. Per
esemplificare diciamo che la pillola si assume solo la prima volta dal primo giorno del ciclo,
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si prende per tre settimane si e una no. Si comincia la nuova scatola sempre dallo stesso
giorno della settimana dal quale si iniziato la prima volta.



Per completezza riportiamo che vi sono per alcune eccezioni. Esiste infatti un prodotto
che va assunto per 22 giorni si e 6 no e un altro, pi recente e a dosaggio pi basso, che
va assunto per 28 giorni senza pausa, anche se realmente contiene 24 confetti 'medicati' e
4 placebo (cio senza principi ormonali).
Attenzione: la pillola non va assunta se non arrivano le mestruazioni o se si hanno solo
piccole perdite di sangue. In questi casi opportuno eseguire un test di gravidanza e
consultare il proprio ginecologo che con la visita, l'ecografia e gli esami ormonali stabilir
se l'amenorrea dovuta ad altre cause
Controindicazioni

Numerose sono le controindicazioni che riguardano malattie molto importanti del cuore,
dei reni o del metabolismo, come ad esempio il diabete. assolutamente vietata alle
persone che hanno marcate varici e tendenza all'eccessiva coagulazione del sangue.
Per questo molto importante che il medico faccia un'accurata anamnesi e prescriva
alcuni esami del sangue (obbligatori quelli della coagulazione) prima di assumerla. Sono
necessari controlli clinici, ematochimici, della pressione arteriosa e del peso corporeo.
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Effetti collaterali e terapeutici
Con il passare degli anni sono stati progressivamente ridotti i dosaggi degli ormoni
contenuti nella pillola e sono state sintetizzate molecole che presentano anche alcuni
effetti benefici e curativi, soprattutto sulle disfunzioni delle ovaie e della pelle. Questo ha
contribuito alla progressiva riduzione degli effetti collaterali sia in termini di percentuale di
presenza che di gravit. Comunque, a tutt'oggi, una piccola parte delle donne presenta i
classici disturbi legati all'assunzione di questo contraccettivo. Ricordiamo qui i pi
importanti: aumento di peso, ritenzione idrica, gonfiori addominali, tensione o dolore al
seno, facile irritabilit, cefalea, diminuzione del desiderio sessuale, variazione delle
caratteristiche del flusso mestruale, accentuazione dei capillari cutanei, comparsa di
macchie cutanee, nausea e vomito. Paradossalmente alcuni di questi sintomi migliorano
nel tempo con l'impiego della pillola. Oltre all'azione contraccettiva la pillola ha anche
effetti terapeutici e pu essere impiegata per regolarizzare il ciclo, ridurre le cisti funzionali
e le microcisti dell'ovaio, migliorare l'acne, ridurre il dolore mestruale, l'anemia
conseguente a flussi abbondanti e la possibilit delle malattie infiammatorie della pelvi.
Alcuni lavori scientifici riportano inoltre una potenziale riduzione del rischio di cancro
dell'ovaio, dell'artrite reumatoide e dell'osteoporosi tra le donne che utilizzano questo
metodo contraccettivo
Quando consultare il medico
meglio consultare al pi presto il proprio medico in presenza di uno o pi di questi
disturbi durante l'assunzione della pillola:
amenorrea (assenza di mestruazione)
cefalea o emicrania
crampi alle gambe
gonfiori o dolori alle gambe
forti disturbi visivi
dolori addominali
dolori toracici
difficolt respiratorie
presenza di sangue nell'espettorato
Per quanto tempo si pu prendere
Vi sono pareri molto discordanti sull assunzione della pillola nel tempo e sui periodi di
sospensione. Naturalmente tutto dipende dal singolo caso. Potrebbe essere una buona
regola fare due o tre mesi d'intervallo ogni due anni oppure proseguire per un periodo
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pi lungo se non vi sono effetti collaterali e variazioni significative degli esami
ematochimici.
Per quanto tempo si pu prendere
La pillola estro-progestinica il metodo contraccettivo con il pi alto indice di sicurezza,
prossimo al 100 per cento. Infatti, solo lo 0,1 per cento delle donne che utilizza questo
metodo va incontro a gravidanze indesiderate, prevalentemente per problemi legati ad
errori di assunzione o difficolt di assorbimento a livello intestinale. Tra questi ricordiamo il
vomito entro tre ore dall'ingestione, la contemporanea assunzione di alcuni farmaci,
l'aumentato transito intestinale con numerosi episodi di diarrea. Suggeriamo di segnalare
sempre al medico di base e agli specialisti che si sta assumendo la pillola, poich alcuni
farmaci possono diminuire la sicurezza contraccettiva.
La minipillola
Spesso confusa con la pillola estro-progestinica a basso dosaggio, in realt la minipillola
contiene solo un progestinico (75 microgrammi di desogestrel) e va assunta
continuativamente, senza alcuna pausa. indicata per le donne che non possono
assumere gli estrogeni e, soprattutto, per quelle che stanno allattando al seno il proprio
bambino. L'effetto contraccettivo dovuto principalmente all'inibizione dell'ovulazione;
inoltre la minipillola determina un aumento della densit del muco cervicale che rende pi
difficile la risalita degli spermatozoi.
Il cerotto contraccettivo
Contiene gli stessi principi attivi della pillola orale e che pu essere applicato sulle braccia,
sull'addome o sui glutei una volta alla settimana per tre settimane al mese. Gli ormoni
vengono assorbiti dalla pelle con lo stesso meccanismo e indice di sicurezza dell'impianto
sottocutaneo. Si presume che la somministrazione transdermica possa fare diminuire
l'incidenza di disturbi tipicamente digestivi, come la nausea e il vomito
Anello vaginale
Viene inserito nella vagina direttamente dalla donna. Il medico deve informare la donna
sulle modalit di inserimento e rimozione di NuvaRing. Per linserimento, la donna deve
scegliere una posizione a lei pi comoda, ad esempio stando in piedi con una gamba
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alzata, accovacciata o sdraiata. NuvaRing deve essere compresso fra due dita ed inserito
nella vagina fino a raggiungere una posizione confortevole. Lesatta posizione di NuvaRing
nella vagina non influenza leffetto contraccettivo dellanello. Una volta che NuvaRing
stato inserito, esso viene lasciato in vagina ininterrottamente per 3 settimane. Nel caso in
cui NuvaRing venga accidentalmente espulso (ad esempio durante la rimozione di un
tampone assorbente), esso pu essere lavato con acqua fredda o tiepida (non calda) e
deve essere reinserito immediatamente. NuvaRing deve essere rimosso dopo 3 settimane
di uso, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito. Dopo un intervallo libero
da anello di una settimana, pu essere inserito un nuovo anello (ad esempio, se viene
inserito il mercoled intorno alle 22.00, lanello deve essere rimosso di nuovo il mercoled
della terza settimana successiva, allincirca alle ore 22.00. Il mercoled seguente deve
essere inserito un nuovo anello). Pu essere rimosso agganciando il dito indice sotto
lanello oppure afferrando lanello fra indice e medio e tirando verso lesterno. Lanello
usato deve essere posto nel sacchetto (tenere fuori dalla portata dei bambini e degli
animali domestici) ed eliminato.. Lemorragia da sospensione di solito inizia 2-3 giorni
dopo la rimozione e potrebbe non essere completamente terminata nel momento in cui
deve essere inserito il nuovo anello.


Prelevarelanellodalsacchetto Comprimerel'anello


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La pillola del giorno dopo
La "pillola del giorno dopo" un contraccettivo demergenza che viene messo in atto
dopo un rapporto a rischio di concepimento (rapporti non programmati, impiego non
corretto di altri metodi contraccettivi, rottura o ritenzione accidentale in vagina del
profilattico e nei casi -non rari- di violenza sessuale).
Funzionamento
Ha l'obiettivo di prevenire lo stato di gravidanza, lo scopo del farmaco quindi quello di
bloccare l'ovulazione. In seguito alla sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 la ditta
produttrice della pillola del giorno dopo stata obbligata a scrivere nel foglio illustrativo
che il farmaco impedisce l'impianto dell'ovulo eventualmente fecondato; nel 2005, tuttavia,
il Dipartimento di Salute Riproduttiva dellOrganizzazione Mondiale della Sanit ha chiarito
che la contraccezione di emergenza con levonorgestrel ha dimostrato di prevenire
lovulazione e di non avere alcun rilevabile effetto sullendometrio (la mucosa uterina) o sui
livelli di progesterone, quando somministrata dopo lovulazione. La pillola inefficace dopo
l'annidamento e non provoca l'aborto.
Il metodo di somministrazione pi recente prevede una dose di 1,5 milligrammi di un
progestinico, il levonorgestrel. I nomi commerciali con cui viene distribuito in Italia sono
NorLevo

e Levonelle

. Questo metodo conosciuto per essere pi efficace, pi sicuro e


meglio tollerato del metodo Yupze, disponibile negli Stati Uniti e in Canada con il nome
di plan B, in Gran Bretagna e in altri paesi con il nome di Levonelle
Efficacia
L'efficacia della pillola del giorno dopo dipende dalla tempestivit con cui viene assunta
dopo il rapporto sessuale a rischio. dimostrato da uno studio dell'OMS su 5000 donne
che il levonorgestrel assunto nei cinque giorni che seguono il rapporto a rischio diminuisce
le probabilit di rimanere incinta dal 60% al 90%. In generale, l'assunzione del farmaco
entro le prime 24 ore dal rapporto a rischio garantisce un'efficacia del 95% e scende
fino ad annullarsi nelle 72 ore. Se invece la pillola viene assunta dopo che l'impianto
dell'embrione in utero gi avvenuto, essa non disturba la prosecuzione della gravidanza
La pillola del giorno dopo pu essere venduta solo dietro prescrizione medica con ricetta
non ripetibile. Per poter assumere il farmaco quindi necessario rivolgersi a un medico
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generico o a un ginecologo. In Italia il diritto all'obiezione di coscienza concesso per
legge solo nell'interruzione volontaria di gravidanza, tuttavia frequente che medici e
farmacisti rifiutino rispettivamente la prescrizione e l'erogazione del farmaco su basi
morali, accampando un diritto di obiezione di coscienza non riconosciuto dalla legge e
contrario ai rispettivi obblighi professionali.
La sterilizzazione
La sterilizzazione prevede un vero e proprio intervento chirurgico sulle tube per la donna o
i dotti deferenti per l'uomo, con conseguente sterilit permanente. Nonostante i progressi
delle tecniche, infatti, ancora oggi un metodo contraccettivo irreversibile la cui scelta
deve essere, pertanto, attentamente valutata e meditata dalla coppia. alquanto difficile
per il medico avallare richieste d'intervento di questo tipo, in quanto accade spesso che le
persone, dopo qualche anno, richiedano il ripristino della fertilit.
Sterilizzazione femminile
L'intervento consiste nella chiusura delle tube, ottenuta con varie metodiche. La tecnica
pi attuale eseguita in laparoscopia e in regime di day hospital, ma necessita comunque
dell'anestesia generale. Con l'aiuto di un sistema di visione a fibre ottiche e di un tubo
introdotto nell'addome attraverso un piccolo forellino praticato sull'ombelico, si applica una
clip su ognuna delle tube. Viene cos reso impossibile l'incontro tra l'ovulo e lo
spermatozoo. La chiusura delle tube non ha effetti collaterali, n influenza il ciclo
mestruale e la sessualit. Pu, in alcuni casi, creare risvolti psicologici negativi.
Sterilizzazione maschile
La vasectomia, il nome della tecnica di sterilizzazione maschile. Consiste
nell'interruzione dei dotti deferenti, i canalini che portano gli spermatozoi all'esterno.
l'eiaculazione avviene normalmente, ma il liquido seminale non contiene spermatozoi. La
vasectomia pu essere effettuata ambulatoriamente, in anestesia locale; l'intervento dura
circa 15-20 minuti. L'interruzione dei deferenti, che nell'apparato genitale maschile
rappresentano soltanto una via di transito per gli spermatozoi, non ha alcuna ripercussione
sulle normali funzioni sessuali (erezione, eiaculazione) che sono regolate da strutture
nervose completamente indipendenti. Anche in questo caso, forse in modo pi evidente
che per la donna, sono possibili risvolti psicologici negativi
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Le Malattie Sessualmente Trasmesse (M.S.T.)

Sono malattie infettive che colpiscono, salvo alcune eccezioni, la zona dei genitali e le vie
urinarie ossia luretra e la vescica, possono essere causate da parassiti, virus, batteri o
funghi.


Le principali malattie veneree
Sifilide
La sifilide causata da un batterio, la spirocheta pallida (Treponema pallidum). Nel
decorso della malattia si distinguono quattro stadi. Nello stadio primario la sifilide si
manifesta, dopo un periodo di incubazione di tre settimane circa, con la formazione di un
nodulo indolore (ulcera dura o sifiloma) nel punto di inoculazione (solitamente sul pene o
nella vagina). Le ghiandole linfatiche pi vicine si ingrossano. Solitamente il sifiloma
scompare anche se non curato. Ma se non si cura dopo circa sei settimane la malattia
entra nello stadio secondario: i batteri invadono tutto lorganismo provocando eruzioni
cutanee, febbre e tumefazione dei linfonodi. Queste manifestazioni cutanee scompaiono
dopo 12 settimane ma recidivano nel corso degli anni. Senza cure appropriate dopo vari
anni si manifesteranno lesioni a carico degli organi interni, specialmente del sistema
nervoso: nello stadio terziario sar colpito il midollo spinale (disturbi motori) e nellultimo
stadio il cervello (demenza).
La diagnosi si basa sull esame microscopico e sul test sierologico per la sifilide, test che
d risultati affidabili a 3 settimane dal contagio. Una cura di antibiotici (p.es. penicillina)
nello stadio precoce porta alla completa guarigione. In seguito si potranno eliminare i
batteri con gli antibiotici, ma i danni organici prodottisi negli stadi III e IV saranno
irreversibili. Durante la gravidanza la sifilide pu causare danni gravissimi al feto.
Gonorrea (blenorragia)
Anche la gonorrea provocata da un batterio (Neisseria gonorrhoeae). A due sette
giorni dal contagio la malattia si manifesta con minzione dolorosa e con un secreto giallo
verdastro mucopurulento dal pene e dalla vagina. Talvolta non si osservano questi sintomi
nella donna. Se la malattia non viene curata possono insorgere nelluomo complicanze
come infezioni della prostata e del condotto spermatico, nonch epididimiti. Nella donna
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lutero, le tube e le ovaie possono subire lesioni tali da causare sterilit. In uno stadio
tardivo della malattia i batteri si diffondono in tutto lorganismo, colpendo specialmente le
articolazioni e la regione epatica (periepatite acuta). La diagnosi della gonorrea si effettua
mediante esame microscopico o colturale della secrezione. La gonorrea guaribile con gli
antibiotici.
Un grosso problema la diffusione del turismo a scopo sessuale in Estremo Oriente.
Poich le prostitute fanno spesso ricorso agli antibiotici per la profilassi delle malattie
veneree si sviluppano sempre pi ceppi batterici resistenti.
Ulcera molle
causata da un bacillo (Haemophilus ducreyi). Abbastanza rara nellEuropa centrale
lulcera molle invece piuttosto diffusa nei Paesi tropicali in via di sviluppo. A due sei
giorni dallinfezione compaiono nel punto di contagio ulcerazioni molli, dolorose e
irregolari. I nodi linfatici nella regione inguinale possono ingrossarsi considerevolmente. La
diagnosi si effettua mediante lesame microscopico con cui si accerta la presenza
dellagente patogeno. La malattia guaribile con gli antibiotici.
Linfogranuloma inguinale
Il linfogranuloma inguinale o venereo causato da particolari ceppi di Chlamydia
trachomatis ed piuttosto raro nellEuropa centrale. Nella regione genitale compaiono dei
noduli soggetti a ulcerazione, ma non prima di 14 giorni dal contagio. Questi noduli poco
dolorosi regrediscono spontaneamente dopo 1014 giorni per cui vengono spesso
trascurati. Il paziente si sottopone a visita medica soltanto in seguito al notevole
ingrossamento dei linfonodi nella regione inguinale. Particolari complicanze possono
insorgere se i linfonodi si aprono verso lesterno (fistole) o se sono colpiti i linfonodi interni.
La diagnosi si effettua accertando la presenza degli agenti patogeni direttamente nel
focolaio dinfezione oppure con lanalisi del sangue. Nella fase iniziale la malattia pu
essere guarita con gli antibiotici.
Infezioni da clamidia
Le infezioni da clamidia sono assai diffuse in Europa e vengono causate dal batterio
Chlamydia trachomatis. Esse sono causa di fastidiose infezioni genitourinarie che
comportano forte prurito e bruciori durante la minzione. Nell'uomo possono essere colpite
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la prostata e l'epididimo, nella donna la vagina, l'utero, le tube e le ovaie, con conseguente
possibile sterilit o gravidanza tubarica. L'infezione decorre spesso senza disturbi e pu
essere facilmente curata con gli antibiotici. Il contagio neonatale frequente e pu
causare congiuntiviti e polmoniti.
Aids
LAids (acquired immune deficiency syndrome = sindrome da immunodeficienza acquisita)
lo stadio finale di uninfezione causata dallHIV (human immunodeficiency virus = virus
dellimmunodeficienza umana). A tuttoggi sono noti due tipi di virus (HIV-1 e HIV-2) con
numerosi sottogruppi. Tra il momento del contagio e linsorgere della malattia vera e
propria (Aids conclamato) trascorrono in media 12 anni. In questo periodo le persone
contagiate possono trasmettere il virus ad altri senza rendersene conto. In presenza di
altre malattie sessuali classiche (specialmente la sifilide e lulcera molle) si
maggiormente esposti al rischio di contagio con il virus dellAids. La diagnosi dellinfezione
HIV avviene mediante lanalisi del sangue (test degli anticorpi HIV). A tuttoggi la malattia
inguaribile e pu portare alla morte. Un accertamento precoce dellinfezione e ladozione
di appropriate misure terapeutiche permettono di ritardare linsorgere della malattia e di
migliorare la qualit della vita del paziente. In un prossimo futuro non sar disponibile
alcun vaccino.
Epatite virale
Esistono diversi virus dellepatite. Si trasmettono sessualmente soprattutto il virus
dellepatite B (HBV) e, in misura minore, il virus dellepatite C (HCV). Il decorso della
malattia varia notevolmente: linfezione pu risolversi senza disturbi o causare
uninfiammazione acuta del fegato con possibile esito letale. Spesso linfiammazione pu
cronicizzarsi ed evolvere nella cirrosi epatica o nel cancro del fegato.
Un problema costituito dal fatto che alcune persone sono portatrici del virus dellepatite
B e C per tutta la vita: non si ammaleranno necessariamente, ma potranno contagiare
altre persone. Il virus del lepatite B e C pu trasmettersi, oltre che per via sessuale, anche
tramite trasfusioni di sangue, scambio di siringhe tra tossicodipendenti e talvolta perfino
tramite il contatto diretto o indiretto con liquidi organici in caso di scarsa igiene.
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Nei paesi del Terzo Mondo lepatite B assai diffusa, mentre in Europa ne sono colpiti
soprattutto i tossicodipendenti che assumono droga per via endovenosa e il personale
sanitario. Lepatite B lunica MST contro cui ci si pu vaccinare.
Herpes genitalis
LHerpes genitalis uninfezione virale largamente diffusa ed simile allherpes labialis
(vescicole sulle labbra). A tre sette giorni dallinfezione compaiono nella zona genitale
piccole vescicole molto pruriginose e dolorose contenenti un liquido contagioso. Inoltre
possono manifestarsi altre patologie come lingrossamento dei nodi linfatici e stati febbrili.
La diagnosi si effettua esaminando direttamente il liquido delle vescicole oppure tramite
lesame del sangue. Lherpes si cura con farmaci antivirali (per es. laciclovir), ma il virus
pu sopravvivere e annidarsi nel tessuto nervoso restando a lungo inattivo. Dopo anni pu
riattivarsi e causare una recidiva: in questi casi il quadro clinico per generalmente meno
virulento. Le gestanti affette da herpes genitale possono contagiare il neonato al momento
del parto e causargli gravi malattie (per es. lencefalite).
Condilomi acuminati
Sono formazioni cutanee verrucose che insorgono nella regione genitale e perianale.
Sono causate dal virus HPV (= virus del papilloma umano). Si manifestano circa 4
settimane dopo il contagio e si eliminano con la criochirurgia, lelettrocauterizzazione, la
chirurgia laser o il bisturi. I papillomavirus possono essere trasmessi al neonato al
momento del parto. Alcuni di questi virus potrebbero essere allorigine del cancro della
cervice (collo dellutero).
Tricomoniasi
Si tratta di uninfezione della vagina o delluretra largamente diffusa e causata dai protozoi
Trichomonas. Linfezione si manifesta con perdite sierose e prurito. La diagnosi stabilita
con lesame microscopico con cui si pu accertare la presenza dellagente patogeno.
una malattia infettiva diffusa in tutto il mondo ma non pericolosa. curata con farmaci
specifici (p.es. metronidazolo).
Infezioni fungine
Il miceto della specie Candida albicans assai diffuso ed il principale agente patogeno
delle infezioni fungine trasmesse sessualmente. Questa infezione, di per s innocua
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(infiammazione della vagina o del glande), pu comportare sintomi fastidiosi come intenso
prurito o vivo bruciore. Nella donna determina inoltre lemissione di secrezioni dalla
vagina. Queste infezioni si curano con speciali farmaci (antimicotici) e unadeguata igiene.
Piattole (pediculosi)
Le piattole sono piccoli insetti che si insediano tra i peli del pube. A occhio nudo sono
visibili sia gli insetti che le uova (lendini) fissate ai peli. Linfestazione causa soprattutto un
forte prurito. La pediculosi una malattia innocua e si cura con una speciale emulsione.
Scabbia
La scabbia un'affezione cutanea causata da un acaro, il Sarcopetes scabiei. Si trasmette
durante i rapporti sessuali o tramite l'uso in comune di oggetti. I parassiti scavano dei
cunicoli nella cute. Le regioni pi colpite sono gli spazi interdigitali, i polsi, le ascelle, i
genitali, la regione sottomammaria e l'ombelico. Le papule e vescicole provocano un
intenso prurito (soprattutto di notte) e eczemi persistenti. Spesso i cunicoli degli acari si
scorgono a occhio nudo. Tutte le persone che vivono sotto lo stesso tetto devono
sottoporsi alla cura contemporaneamente.
Come proteggersi dalle malattie veneree?
Poich il contagio avviene generalmente durante i rapporti sessuali, occorre adottare
misure precauzionali prima di tali rapporti. In alcuni casi il partner presenta segni visibili di
malattia, ma in genere non sappiamo se egli affetto da una malattia sessualmente
trasmissibile.
La fedelt
Una coppia di persone sane e fedeli non corre alcun rischio di contrarre una malattia
venerea.
La scelta attenta del partner
Ogni rapporto sessuale con un nuovo partner pu comportare il rischio di contagio. Il
contagio escluso soltanto se il partner non affetto da una malattia venerea. Occorre
perci scegliersi il partner con molta attenzione. Un dialogo franco consentir di valutare
meglio il rischio. Che esperienze sessuali ha avuto in precedenza il mio partner? Che
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misure precauzionali vogliamo prendere? Chi preferisce far finta di niente fa solo il gioco
degli agenti patogeni.

Il test HIV
Poich lAids una malattia inguaribile meglio accertare o escludere un precedente
contagio mediante il test HIV.
Evitare i rapporti sessuali occasionali
Poich non tutte le malattie veneree sono guaribili, e poich esse possono anche condurre
alla morte (Aids) o causare gravi danni alla salute (epatite B/C, sterilit) opportuno
rinunciare ai rapporti sessuali occasionali (per es. in viaggio). Un solo rapporto sessuale
con una persona malata pu trasmettere il contagio. Chi cambia spesso il partner corre pi
rischi dincontrare una persona malata.
Il preservativo
Chi usa il preservativo nei rapporti sessuali con partner diversi pu ridurre il rischio di contagio, ma
non escluderlo del tutto. Inoltre anche se si usano profilattici di marca controllati sussiste tuttavia un
rischio residuo di qualche punto percentuale, rischio non indifferente considerato lesito letale di
malattie come lAids. Chi ha scarsa dimestichezza coi preservativi, come i giovani, corre inoltre
rischi maggiori per luso non corretto del profilattico.
L'astinenza dalle droghe
Le droghe e lalcool alterano la percezione della realt, offuscano il senso di responsabilit,
attenuano la capacit di giudizio e di autocontrollo portando cos a facili rapporti sessuali non
protetti. Lastinenza dalle droghe un fattore di primaria importanza nella prevenzione dellAids.
Vaccinazione contro l'epatite B
Chi fa parte di un gruppo a rischio di epatite B (per es. operatori sanitari, pazienti sottoposti a
dialisi, tossicodipendenti che assumono droga per endovena, persone che soggiornano a lungo in un
paese in via di sviluppo), deve assolutamente farsi vaccinare contro lepatite B. Oggi la
vaccinazione consigliata a tutti.
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Prospetto sinottico delle principali malattie sessualmente trasmissibili
Malattia Agente patogeno Periodo tra
contagio e
insorgenza della
malattia
Terapia Osservazioni
Sifilide batterio (Treponema
pallidum)
3 settimane antibiotici guarigione completa in caso di
diagnosi e cura precoci
Gonorrea batterio (Neisseria
gonorrhoeae)
pochi giorni antibiotici guarigione completa in caso di
diagnosi e cura precoci
Ulcera molle batterio (Haemophilus
ducreyi)
alcuni giorni antibiotici guarigione completa in caso di
diagnosi e cura precoci
Linfogranuloma
inguinale
batteri (soprattutto ceppi
di Chlamydia
trachomatis)
alcuni giorni antibiotici guarigione completa in caso di
diagnosi e cura precoci
Infezioni da
clamidia
batterio (Chlamydia
trachomatis)
alcuni giorni antibiotici guarigione completa in caso di
diagnosi e cura precoci
Infezione HIV /Aids virus (HIV 1/2);
test HIV positivo dopo
2 6 settimane, al pi
tardi dopo 3 mesi
circa 12 anni farmaci
antiretrovirali
incurabile; virus resta
nellorganismo; moderne terapie
prolungano la vita, migliorano la
qualit di vita
Epatite B/C virus (HBV/HCV) alcune settimane o
mesi
sintomatica,
farmaci
antivirali
in genere guarigione spontanea,
possibile terapia antivirale;
vaccinazione contro HBV
Herpes genitale virus (Herpes simplex,
Virus 2)
alcuni giorni sintomatica guarigione parziale, virus pu
restare nellorganismo
Condilomi virus (papillomavirus) 4 settimane chirurgica guarigione possibile, rischio elevato
di cancro della cervice uterina
Tricomoniasi parassita (Trichomonas
vaginalis)
alcuni giorni antiparassitari possibile guarigione completa
Infezioni fungine miceti (spec. Candida
albicans)
alcuni giorni antimicotici possibile guarigione completa
Piattole insetto (Phthirus pubis) alcuni giorni antiparassitari possibile guarigione completa
Scabbia acaro (Sarcoptes
scabiei)
spesso varie
settimane
antiparassitari possibile guarigione completa
Se si contrae una malattia venerea
Se sussiste il timore di uninfezione venerea bisogna rivolgersi immediatamente al
medico di fiducia: pu essere il medico di famiglia, il dermatologo, il ginecologo, lurologo o
un internista. Si sconsiglia di curare da soli una malattia venerea; ci potrebbe impedire in
seguito una corretta diagnosi da parte del medico.
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Le malattie sessualmente trasmissibili possono essere in gran parte curate con successo
con unadeguata terapia medica, al contrario delle malattie veneree di origine virale come
per esempio lherpes, le epatiti B/C e lAids. Tuttavia anche in caso di infezione HIV i
moderni farmaci possono prolungare lesistenza e soprattutto migliorare la qualit della
vita, a condizione che linfezione sia diagnosticata precocemente. Per questo si
raccomanda di sottoporsi sempre al test HIV in caso di malattia venerea.
Se contraiamo una malattia sessuale dobbiamo evitare di contagiare il nostro partner
astenendoci dai rapporti sessuali fino a completa guarigione: dopo non ci saranno pi
rischi. necessario informare della malattia venerea non solo il nostro partner attuale, ma
anche il precedente. Almeno uno di loro ha la stessa malattia (per questo ci siamo infettati)
e non escluso che noi labbiamo poi trasmessa ad altri. Anche questi partner dovrebbero
farsi visitare e sottoporsi eventualmente a terapia.
In Svizzera in vigore la Legge sulle epidemie che si applica anche per le malattie a
trasmissione sessuale. I pazienti affetti da una malattia venerea classica (per esempio
sifilide o gonorrea) devono farsi visitare e curare. Il medico deve provvedere affinch il
paziente informi il suo partner e lo convinca a farsi visitare. Se il paziente o il suo partner
rifiutano di farsi visitare o curare (o se sospendono anzitempo la cura), il medico ha
lobbligo di notificare il nome del paziente renitente allautorit sanitaria.
Molte persone sono reticenti a parlare di malattie sessuali, ma bisogna ricordare loro che
gli operatori sanitari sono vincolati dal segreto professionale e che saprannp trattare il
caso con competenza, discrezione e senza moralismi.

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