Sei sulla pagina 1di 1

46p16 4-12-2009 15:35 Pagina 16

16 visto&stampato 10 - 16 DICEMBRE 2009 | N. 46

CONTRO L’ERGASTOLO/ADRIANO SOFRI RILEGGE LA LEZIONE DI ALDO MORO

Una interminabile vendetta


E’
in questi giorni “Ritengo invocare la gravissimi, che si vita questa pena!’) – una
in libreria il L’ergastolo umanitaria comprensione verificano, di fronte lunga detenzione, se
volume Contro delle due Assemblee e dei all’evidente sprezzo della volete, una lunghissima
l’ergastolo (curatori
Stefano Anastasia e
toglie alla vita loro presidenti […] [per]
una legge straordinaria e
vita altrui che il
delinquente manifesta. Ma
detenzione, ma che non
abbia le caratteristiche
Franco Corleone), frutto urgente del Parlamento, la il potere pubblico deve veramente pesanti della
della collaborazione tra ogni contenuto. quale mi conferisca lo essere ben controllato, per pena perpetua che
Ediesse e Società della status di detenuto in non farsi condurre ad conduce ad identificare la
Ragione, organismo che
ha come finalità lo
È una pena condizioni del tutto
analoghe, anche come
immaginare che la pena
sia considerata come una
vita del soggetto con la
vita priva di libertà.
studio e una diversa modalità di vita, a quelle vendetta […]. La vendetta è Questo, capite, quanto sia
consapevolezza intorno priva proprie dei prigionieri automatica, la vendetta è psicologicamente crudele
ai temi della giustizia e politici delle Brigate Rosse smodata, la vendetta è e disumano”. Qualunque
del diritto penale
minimo. Pubblichiamo
di qualsiasi […]”. Un’invidia, un
auspicio dell’ora d’aria! “In
disumana; la pena, invece,
è misurata, è umana nella
cambiamento nella vita di
una persona, compreso il
di seguito il saggio di una prigione comune, per sua manifestazione, nella pentimento vero – “com’è
Adriano Sofri, che a umanità quanto severa, io avrei sua finalità […]. Questo pur possibile” – prosegue
partire dal titolo (“Io delle migliori possibilità dell’assassinio legale è una Moro, è irrilevante se la
comincio a capire cosa ambientali, qualche vergogna inimmaginabile pena esaurisce la vita di
è la detenzione”), informazione ed in un regime di quella persona. “Ci si può,
ripercorre la lezione di partito e personali, che quel lapsus leggero e istruzione, assistenza democrazia sociale e anzi, domandare se, in
Aldo Moro sul rapporto invece stanno decretando prosciugato fosse lasciato farmaceutica e medica ed politica […]”. Avrete letto termini di crudeltà, non sia
tra pena e reato e sulla dettati dai sequestratori o lì di proposito, e un contatto, almeno con interesse ma senza più crudele una pena che
crudeltà dell’ergastolo. dalla viltà i suoi messaggi. incaricasse l’interlocutore saltuario, con la famiglia”. troppa sorpresa queste conserva in vita privando
“Nella mia più sincera di estrarlo e maneggiarlo: Ecco l’invocazione: una definizioni e questa vita di tanta parte
Quando pubblicai un libro valutazione, e a un cenno soltanto, lo prigione comune, per considerazioni. Meno del suo contenuto, che
su Aldo Moro, nel 1991 prescindere dal mio caso, spiraglio in cui fissare lo quanto severa. In quelle aspettato, e comunque non una pena che tronca,
(ma l’avevo scritto molti anche se doloroso, sono sguardo, e figurarsi come lezioni sulla funzione della meno conosciuto e sia pure crudelmente,
anni prima), non potevo convinto che oggi esiste Moro stia davvero nel pena, tenute solo due anni commentato è il capitolo disumanamente, la vita del
conoscere il testo delle un interesse politico fondo buio della sua prima, Moro insiste che segue nella lezione di soggetto e lo libera,
Lezioni di Istituzioni di obiettivo, non di una sola ostentata obiettività. (Non sull’ancoraggio della pena, Moro, dedicato alla “pena perlomeno, con il
diritto e procedura penale parte, per praticare questa è la sola volta e del diritto in genere, dell’ergastolo”. “Un sacrificio della vita, di
tenute dal professor Moro strada”. A prescindere dal dell’espressione “io all’idea della persona giudizio negativo, in linea quella sofferenza
nel 1976 nella facoltà mio caso, dice. Anche comincio”, in quelle dotata della libertà, cioè di principio, deve essere quotidiana, di quella
romana di Scienze rivolgendosi a chi è stato lettere: “comincio a capire della capacità di scegliere dato non soltanto per la mancanza di
politiche, raccolte e curate finora suo amico o che cos’è la detenzione”; e di essere responsabile. pena capitale che rassegnazione o di quella
da Francesco Tritto ed seguace o cliente, deve “ho capito solo in questi Refutando una concezione istantaneamente, rassegnazione che è
edite nel 2005. Se l’avessi giorni che vuol dire neutrale, naturalistica o puntualmente, elimina dal uguale ad abbrutimento,
conosciuto, in particolare soffrire con Cristo”.) meccanica, del diritto, consorzio sociale la figura che è la caratteristica della
la seconda sezione,
intitolata alla “Funzione
La Costituzione Eppure Moro aveva una
fitta esperienza di
Moro parla del proprio
tempo – siamo nel 1976 –
del reo, ma anche nei
confronti della pena
pena perpetua. Quando si
dice pena perpetua si dice
della pena”, ne avrei fatto visitatore di carceri. Un come di “un’epoca in perpetua: l’ergastolo, che, una cosa […] umanamente
gran conto per i paragrafi stabilisce brano della sua biografia movimento verso grandi priva com’è di qualsiasi non accettabile”.
del libro dedicati al pubblicata nel 1969, nove attuazioni di giustizia e di speranza, di qualsiasi Immagino che siate tutti,
rapporto fra Moro e il
carcere, alla luce dei 55
che la pena anni prima, da Corrado
Pizzinelli (è Sciascia a
civiltà umana, un’epoca
nella quale l’uomo è
prospettiva, di qualsiasi
sollecitazione al
lettrici e lettori,
impressionati dal Moro che
giorni di “prigione del citarlo nell’Affaire Moro) chiamato a dare prova di pentimento ed al enuncia questi concetti.
popolo” (...). Al buio di non possa acquistava, riletto ora, il sé con le sue scelte ritrovamento del soggetto, Perfino eccessivi, in un
quei 55 giorni – il mio senso perturbante di un coraggiose nel senso della appare crudele e certo senso, in questo
libro si intitolava mai consistere presagio. Pizzinelli giustizia, della libertà e disumana non meno di finale argomentare –
L’ombra di Moro. scriveva del Moro ministro della dignità umana”. quanto lo sia la pena di “forse” – la crudeltà
Ero stato colpito dalla
frase, un semplice inciso
in trattamenti di Grazia e Giustizia nel
1955-57: “come
Anche il reato, dice, è un
atto di libertà, benché sia
morte”. Continueremo
subito nella citazione:
maggiore dell’ergastolo
rispetto alla pena di morte:
in una lettera indirizzata a Guardasigilli mette in l’atto di libertà che salvo il breve intervallo convinzione non di rado
Cossiga: “io comincio a disumani eccezionale rilievo tutti i conduce a una scelta pronunciata da ergastolani
capire che cos’è la suoi difetti. È pignolo, negativa. Dunque la pena e simbolicamente efficace
detenzione”. Moro la
insinua in un brano sulla adesso sorvegliarsi,
minuzioso, lento e
meticoloso fino all’eccesso
dev’essere personale, e
legale – non dettata
Anche e significativa. Purché non
si dimentichino le
possibilità di uno scambio guardarsi, non tradirsi: […]. Intanto a che cosa dall’arbitrio di chi giudica, obiezioni dai suoi due
fra l’ostaggio inerme che non chiamare in causa la dedica la sua maggior ma dall’universalità della il pentimento, versanti. Che se si chieda ai
lui è ora e qualche propria sofferenza (solo la attenzione? Sorpresa, alle legge – e proporzionata. E condannati a morte di
detenuto delle Brigate
Rosse: “[…] il grado di
concessione pudica
dell’accenno, “anche se
carceri e ai carcerati, cui fa
lunghe, lunghissime visite
la Costituzione stabilisce
che la pena non possa mai
se la condanna scegliere fra l’esecuzione e
la pena perpetua, sarà una
pericolosità della doloroso”), tenere a bada […]. Le sue esplorazioni in consistere in trattamenti minoranza a scegliere
situazione non si è d’altra le proprie emozioni. C’è questo sottofondo della crudeli e disumani. “Vuol esaurisce l’esecuzione. E che agli
parte accresciuto, un intero mondo, appena vita sociale italiana sono dire – spiega – trattamenti, ergastolani che
trattandosi di persone
provate da lunga
fuori dalla sua segreta,
pronto a espropriarlo delle
continue e minuziose.
Vien voglia di chiedere a
vuol dire interventi, vuol
dire atti di incidenza del
la vita, diventa preferiscano la morte a
quella loro vita dovrà
detenzione, meritevoli sue parole e a leggervi la uno psicanalista quali potere pubblico sulla restare pur sempre la
di un qualche prova del suo cedimento potrebbero essere le persona, che vadano al di irrilevante scelta di togliersela, la vita.
riconoscimento sul piano fisico e morale a un motivazioni segrete della là della necessità di Ciascuno può misurare
umano (io comincio a dominio che lo spoglia di curiosa propensione per le limitare la libertà – quanta strada sia stata fatta
capire che cos’è la sé, a invalidarlo galere e i galeotti che ha infliggendo con ciò una sufficiente a osservare che da allora, da quel 1976, a
detenzione) e infine pubblicamente e l’uomo cui, non sofferenza importante e questa convinzione, della oggi, fine di decennio del
neutralizzati dal fatto di privatamente. Vorrebbe – dimentichiamolo, sufficiente – che vadano a crudeltà e disumanità nuovo secolo e millennio:
essere dislocati in chi non vorrebbe al suo piacciono tanto le cravatte toccare la libertà umana”. dell’ergastolo equivalenti a all’indietro. Proclama
territorio straniero […]”. posto? – dire l’offesa e la e i loro nodi”. Più di La pena “è privazione della quelle della pena capitale retorico sempre più pigro
Un inciso troppo sobrio, pena della propria vent’anni dopo, l’ex libertà, ma è soltanto – se non peggiori, come di una minoranza politica,
troppo fra parentesi per condizione, ma deve ministro della Giustizia, e privazione della libertà, vedremo fra poco – il ripudio dell’ergastolo è
non far pensare. Moro reprimersi: censurarsi per minuzioso ispettore delle non più di questo: è contrasta radicalmente affidato pressoché solo al
tiene a svolgere la tesi che non essere censurato dai carceri e dei carcerati, si soltanto privazione della con tutte le forme di grido di certi fondi di cella,
è stata sua, e lo ribadisce, suoi carcerieri di dentro, e trova sanguinosamente libertà”. Di qui ripudio della pena di e al coraggio di lotte
ben prima della impensata per non essere interdetto imprigionato, e scrive: “Io l’inaccettabilità della pena morte che vogliono isolatissime. Non allegherò
reclusione in cui ora si da amici e colleghi di comincio a capire che di morte: “come si compensarlo con commenti di troppo
trova: che la salvezza di fuori. In questo sforzo di cos’è la detenzione”. potrebbe ricondurre la l’inflessibilità della facile effetto sulla
vite minacciate giustifica e oggettività e distanza – un Sarebbe bene, pena capitale nell’ambito reclusione a vita – contraddizione fra le
impone un prezzo uomo rapito, umiliato, commentavo, che di interventi che non siano argomento corrente lezioni di Moro e il modo
provvisorio da parte della condannato a morte da un leggessero e rileggessero crudeli e disumani […]? soprattutto negli Stati della sua cattura privata e
società e delle istituzioni. tribunale autonominato, queste parole i tanti che Capisco bene – aggiunge Uniti. Torniamo alle parole della sua privata
Gli preme serbare alla sua spinto a “prescindere dal parlano ex professo o en Moro, e viene in mente il del professor Moro: “ed è, esecuzione. Finirò invece
argomentazione un suo caso” – scivola tuttavia amateur dell’altrui galera. vecchio e sconvolto Ugo appunto, in corso nel copiando le righe finali
andamento lucido e quella frase incidentale, io In un’altra lettera, una La Malfa che nel giorno nostro ordinamento – che della lezione di cui
obiettivo: non la sua comincio a capire che delle più ondeggianti e del suo rapimento si alzerà conosce ancora la pena abbiamo fin qui parlato:
angosciosa condizione, ma cos’è la detenzione. Come demoralizzate, ma per alla Camera a rivendicare dell’ergastolo, anche se “Allora ci vediamo per la
un interesse comune e inavvertitamente, in una questo più la pena di morte per gli non conosce più la pena di lezione di venerdì. Bisogna
razionalmente fessura di distrazione impressionante, Moro attentatori – che vi morte – una riforma che che mi diate i nomi perché
dimostrabile lo ispira, e i attraverso cui “il suo caso” arriverà a invidiare e possono essere dei tende a sostituire a questo ho dimenticato il libretto
suoi interlocutori devono avverte della propria auspicare per sé la stessa momenti di accesa fatto agghiacciante della sul quale, poi, registrerò
persuadersene. I suoi esistenza. O piuttosto prigionia che subiscono i passione popolare di pena perpetua – (‘non le presenze”.
interlocutori, amici di avvertitamente, come se detenuti brigatisti. fronte ad alcuni fatti gravi, finirà mai, finirà con la tua Adriano Sofri

Potrebbero piacerti anche