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t. 1 comma 1 - NE/PD - Contiene I.R. - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 123
Luglio 2013

La carit oggi

Associazione Madonna di Fatima

La Regina Santa

(Estratto da: Isabel DArago, a Rainha Santa.


Histria suscinta da sua vida, morte e excelsas virtudes.
Coimbra: Grafica Conimbricense, 1921, p.7-9)

Francisco Lecaros

e durante la vita di El-rei D. Dinis, lazione della


Regina Santa fu una costante sorgente di atti
virtuosi, a partire dal momento in cui divenne
vedova, la sua azione si fece veramente esemplare. [...]
Senza, tuttavia, dimenticare i doveri di Regina, che
assorbivano una gran parte delle sue attenzioni, e non
poche volte furono motivo di profonde amarezze,
Donna Isabella di Aragona cinse liberamente labito
di monaca Clarissa e volgendo gli occhi pietosi a
un pi vasto orizzonte, si consacr completamente
ad opere di carit. [...]
La maggior parte del suo tempo la Regina Santa
lo ripartiva in modo da soddisfare i suoi doveri di
Regina e di cristiana; il restante lo impiegava nel
ministero della carit visitando i malati, che non
solo consolava con la sua parola, ma molte volte
serviva come affettuosa infermiera curando le
piaghe che corrodevano i corpi.
In questa e in molte altre opere di vera
abnegazione la Regina Santa spese quasi tutta
la sua fortuna. Con lausilio di Dio, che con
fermezza cercava di accrescere con i meriti delle sue
preziose virt, non incontr mai difficolt nella
lotta per svolgere la sua nobile missione. I proventi
di cui disponeva sembra che avessero la facolt di
moltiplicarsi e quando ci furono delle volte in cui il
suo soccorso doveva far fronte a calamit maggiori,
allora erano le rose che, acquistando la forma di
oro rilucente, premiavano i suoi atti di carit e
soddisfacevano gli impegni assunti per garantire il
pane agli affamati!

Santa Isabella di Portogallo Chiesa di Santa Maria, Estremoz (Portogallo)

SommariO
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XV, numero 123, Luglio 2013

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Traduzione: Antonietta Tessaro
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Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

Araldi del Vangelo


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degli Araldi del Vangelo
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ELCOGRAF S.p.A.
Via Mondadori, 15
37131 Verona
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

Scrivono i lettori

La carit oggi, nei tempi antichi


e nel futuro (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La voce del Papa


Novit,
armonia e missione
........................

Commento al Vangelo
Il vademecum
dellapostolo
......................

10

Povert ed elevazione
di spirito
......................

La parola dei Pastori


Con la forza
dello Spirito Santo
......................

......................

20

Accogliere con affetto,


dare con generosit
......................

38

accaduto nella
Chiesa e nel mondo

Intervista con Fra


Efrem Jindrek, OP
Il frate che non era cristiano
......................

36

40

Storia per bambini...


Chiss se ritorna...
......................

46

22
I Santi di ogni giorno

Araldi nel mondo


......................
......................

San Bonaventura da
Bagnoregio - Il secondo
Fondatore
......................

26

48

Persino il deserto fiorisce!

32

......................

50

S crivono

Aiuta a progredire
spiritualmente e moralmente
Siamo le Suore Carmelitane Scalze e da un anno realizziamo una fondazione in questa cara citt di Iquitos. Ci sentiamo molto felici dando,
goccia a goccia, la nostra vita per i
sacerdoti e per le anime che Dio ci
ha affidato da portare alla sua gloria, con i nostri sacrifici, privazioni e
silenzio del chiostro.
Scriviamo con immensa gioia per
ringraziare questAssociazione per il
bene che fa alla Santa Madre Chiesa
e allumanit, mediante la diffusione
della rivista Araldi del Vangelo. Con
quanto piacere aspettiamo il suo arrivo! Essa per noi uno strumento
di enorme valore, poich il suo contenuto ci aiuta a progredire spiritualmente e moralmente. Ogni sorella legge con molto piacere i suoi
begli articoli, e tutte noi ci rallegriamo per le notizie di quello che accade nella Chiesa e per lapostolato che fanno gli Araldi a favore della
salvezza delle anime.
Inviando molti saluti al nostro carissimo Mons. Joo Scognamiglio
Cl Dias, vi assicuriamo le nostre
umili preghiere per tutti i sacerdoti
e laici consacrati, e per il lavoro di
evangelizzazione che realizzate.
Madre Maria R. de J., OCD
Monastero dellImmacolata e di San Giuseppe
San Juan Iquitos Per

Abbonato da vari anni


Mi metto in contatto con voi per
complimentarmi per la vostra eccellente Rivista e per lapostolato che
fanno gli Araldi del Vangelo. Sono
abbonato a questa pubblicazione da
vari anni e oggi, con gioia e gratitudine, la ricevo nella condizione di pa4Araldi del Vangelo Luglio 2013

i lettori

drino di una cos benemerita Associazione. Grazie per il vostro fedele e


abnegato lavoro a favore del Regno
di Dio e della Santa Chiesa Cattolica. Anche il nuovo sito della Rivista
splendido. un piacere visitarlo.
Marcilei J. de S.
Patrocnio Brasile

Contenuto ameno e educativo


Poche sono le riviste religiose
che ho visto o letto come questa, cos completa e istruttiva, con un contenuto ameno e, allo stesso tempo, educativo e morale. Essa suscita
grande interesse, tanto negli adulti
quanto nei bambini, e ci riempie del
sapere di Nostro Signore, di sua Madre e dei Santi. Che Dio favorisca la
sua diffusione e che essa abbia un
grande successo per molto tempo.
Ana M. C.
Huelva Spagna

Ricchezze da essere
applicate nelle nostre vite

In genere, da tutte le pagine della


rivista Araldi del Vangelo sbocciano
ricchezze di grande valore da essere
applicate nelle nostre vite. Mi piace
molto la sezione Storia per bambini...
o adulti pieni di Fede? Qui dove, in
poche righe, apprendiamo quello
che possiamo fare nella nostra quotidianit per manifestare il nostro
amore a Dio.
Lucas G. B.
Mairipor Brasile

Pastori di verit e
pescatori di uomini
Ho ricevuto la rivista Araldi del
Vangelo, molto ricca di notizie e con
un bellestratto dellomelia di Papa
Francesco nella Messa Crismale del
28/3/2013. Mi hanno profondamente
toccato le sue parole, quando chiede
ai sacerdoti che siano pastori di verit e pescatori di uomini. Sono rimasta molto contenta, anche, per la no-

tizia che questo Pontificato sar consacrato alla Madonna di Fatima.


Alicia V. F.
Talca Cile

Permette di conoscere le
verit della Chiesa
Tutta la Rivista mi piace, ma ci
che attira di pi la mia attenzione
il Commento al Vangelo di Mons.
Joo Scognamiglio Cl Dias. Perch? chiarissimo. Non necessario avere grandi conoscenze intellettuali per comprenderlo, e la sua lettura ci permette di conoscere le verit
della Chiesa, oltre a farci vivere le scene dei Vangeli. Sempre, quando posso, distribuisco la Rivista dove lavoro
o in altri luoghi, per aiutare a diffondere questa buona novella.
Rilza de B. Q. G.
Contagem Brasile

Il suo contenuto ci
rende pi religiosi
Ho appena ricevuto la Rivista, che
aspetto con ansia tutti i mesi. Leggere
il suo contenuto ci rende pi religiosi,
perch essa ci permette di approfondire maggiormente il Vangelo e quanto si riferisce al Cristianesimo.
Yolanda D.
Guayaquil Equador

Apostolato nel mondo


Mi piace molto vedere la sezione
Araldi nel mondo, poich l possiamo
renderci conto del grande apostolato che questa Associazione fa, in tutti i luoghi in cui si trova, e contemplare il bene che realizzate, portando la
Parola di Dio vicino e lontano. E il
Commento al Vangelo, di Mons. Joo
Cl, salutare e molto interessante
per aumentare le nostre conoscenze bibliche e crescere maggiormente
nellamore verso il nostro Salvatore,
che ha dato la vita per noi.
Rosely K. N. K.
So Paulo Brasile

Editoriale

La carit oggi,

nei tempi antichi e nel futuro

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

Spa Spedizi

one in Abbona

mento Postale

D.L. 353/200

3 (conv.

in L. 27/02/2

004 n. 46)

art. 1 comma

1 - NE/PD

- Contien

e I.R. - Periodic

o dellAss

ociazione

Madonn

123
Numero
3
Luglio 201

oggi

La carit
Associazion

e Madonna

di Fatima

Consegna di capi
di abbigliamento e
coperte nella Casa
Generalizia della
Societ di Vita
Apostolica
Regina Virginum
(p. 22-25)
(Foto: Stephen Nami)

uanto sono grandi, Signore, le tue opere, tutto hai fatto con saggezza!
(Sal 103, 24) esclama il salmista, pervaso di ammirazione, contemplando lincommensurabile variet di creature che riempiono luniverso.
Negli splendori dellaurora, squarciando le nuvole, i raggi vittoriosi del Sole
versano il loro generoso chiarore sulla vastit della Terra. La luce scende per le
montagne, raggiunge i pendii e le valli, feconda piantagioni, suscita il concerto degli uccelli e risveglia le greggi. Si direbbe che lastro re ha fretta di tornare a spargere i suoi benefici e che la Terra, poco prima scura, piena di nostalgia, esulta finalmente al rinnovato incontro.
A sua volta, nel corso delle stagioni e dei tempi, il mondo vegetale si affretta a
distribuire le sue innumerevoli ricchezze e sembra gioire nello sprecarle. Campi
di grano dorati e piantagioni infinite per luomo, pascoli abbondanti per il bestiame, frutti in profusione per gli uccelli, abbondanza per tutti. La generosit si presenta anche come la regola di questuniverso vivo di radici, erbe e tronchi, che il
suolo generoso si compiace di nutrire e fortificare.
Quanta prodigalit! La natura si rivela come unimmensa sinfonia, nella quale esseri irrazionali o inanimati, compiendo i perenni disegni del Creatore, moltiplicano i favori e persistono nella donazione generosa, o sono beneficiati e ricevono da altri il necessario alla loro sussistenza. Innumerevoli lezioni potremmo trarre da tante meraviglie ma, senza dubbio, ce n una che salta agli occhi del buon
osservatore: lordine della creazione risplende davanti a noi come un magnifico
specchio della CARITA.
Carit! Virt sconosciuta nel paganesimo e solo intravista nellAntico Testamento, scesa sulla Terra con il Verbo di Dio e si diffusa nellumanit come un
divino profumo di Ges Cristo stesso. grazie ad essa che tutti si armonizzano:
grandi e piccini, potenti e miseri. Mossi dalla carit, innumerevoli uomini e donne pi dotati di fortuna si sono trasformati, nel corso della Storia, in veri angeli
di protezione e dedizione ai poveri e miserabili. Con limpulso della carit, i cuori
e le tasche si sono aperti: si sono costruiti ospedali, sono stati distribuiti alimenti,
sono stati alleviati dolori, asciugate lacrime, riscaldati corpi gelidi. Di quanti begli
spettacoli la carit stata protagonista nel rapporto tra ricchi e poveri!
Che ne sarebbe dei poveri, se non ci fossero i ricchi a consolarli col loro aiuto?
E, se non esistessero i poveri, come potrebbero i ricchi praticare questamore di
misericordia, del quale il Sacro Cuore di Ges la fornace ardente?
Carit! Regola perfetta di una societ veramente conforme al Vangelo, nella
quale i ricchi, senza dover rinunciare alla loro ricchezza, sono affratellati in Cristo con i poveri e questi, pur non arricchendosi, vedono in loro la mano generosa
di Dio. In questa societ germiner e fiorir, fino alla fine dei tempi, lideale descritto dallApostolo:
La carit paziente, benigna la carit; non invidiosa la carit, non si vanta,
non si gonfia. non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non
tiene conto del male ricevuto. [...] Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto
sopporta. La carit non avr mai fine (I Cor 13, 4-8).
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo5

La voce del Papa

Novit,
armonia e missione
Se ci lasciamo guidare dallo Spirito, la ricchezza, la variet, la diversit
non diventano mai conflitto, perch Egli ci spinge a vivere la variet nella
comunione della Chiesa.

n questo giorno noi contempliamo e riviviamo nella liturgia leffusione dello Spirito
Santo operata da Cristo risorto sulla sua Chiesa; un evento di grazia che ha riempito il cenacolo di Gerusalemme per espandersi nel mondo
intero.
Ma che cosa avvenne in quel
giorno cos lontano da noi, eppure
cos vicino da raggiungere lintimo
del nostro cuore? San Luca ci offre
la risposta nel brano degli Atti degli Apostoli che abbiamo ascoltato
(2, 1-11).

Tutti furono colmati


di Spirito Santo
Levangelista ci riporta a Gerusalemme, al piano superiore della casa nella quale sono riuniti gli Apostoli. Il primo elemento che attira
la nostra attenzione il fragore che
improvviso viene dal cielo, quasi
un vento che si abbatte impetuoso
e riempie la casa; poi le lingue come di fuoco che si dividevano e si
posavano su ciascuno degli Apostoli. Fragore e lingue infuocate sono
segni precisi e concreti che toccano
gli Apostoli, non solo esteriormente, ma anche nel loro intimo: nella
mente e nel cuore.
6Araldi del Vangelo Luglio 2013

La conseguenza che tutti furono colmi di Spirito Santo, il quale sprigiona il suo dinamismo irresistibile, con esiti sorprendenti: Cominciarono a parlare in altre lingue
nel modo in cui lo Spirito dava loro
il potere di esprimersi. Si apre allora davanti a noi un quadro del tutto
inatteso: una grande folla si raduna
ed piena di meraviglia perch ciascuno sente parlare gli Apostoli nella propria lingua. Tutti fanno unesperienza nuova, mai accaduta prima: Li udiamo parlare nelle nostre lingue. E di che cosa parlano?
Delle grandi opere di Dio.

Quando Dio si rivela


porta sempre novit
Alla luce di questo brano degli
Atti, vorrei riflettere su tre parole
legate allazione dello Spirito: novit, armonia, missione.
La novit ci fa sempre un po di
paura, perch ci sentiamo pi sicuri se abbiamo tutto sotto controllo,
se siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostra vita secondo i nostri schemi, le nostre sicurezze, i nostri gusti. E questo avviene anche con Dio.
Spesso lo seguiamo, lo accogliamo, ma fino ad un certo punto; ci

difficile abbandonarci a Lui con piena fiducia, lasciando che sia lo Spirito Santo lanima, la guida della nostra vita, in tutte le scelte; abbiamo
paura che Dio ci faccia percorrere
strade nuove, ci faccia uscire dal nostro orizzonte spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai suoi orizzonti.
Ma, in tutta la storia della salvezza, quando Dio si rivela porta novit
Dio porta sempre novit , trasforma e chiede di fidarsi totalmente di
Lui: No costruisce unarca deriso
da tutti e si salva; Abramo lascia la
sua terra con in mano solo una promessa; Mos affronta la potenza del
faraone e guida il popolo verso la libert; gli Apostoli, timorosi e chiusi nel cenacolo, escono con coraggio
per annunciare il Vangelo.
Non la novit per la novit, la
ricerca del nuovo per superare la
noia, come avviene spesso nel nostro tempo. La novit che Dio porta
nella nostra vita ci che veramente ci realizza, ci che ci dona la vera
gioia, la vera serenit, perch Dio ci
ama e vuole solo il nostro bene.
Domandiamoci oggi: siamo aperti alle sorprese di Dio? O ci chiudiamo, con paura, alla novit dello
Spirito Santo? Siamo coraggiosi per

Unit non significa uniformit


Un secondo pensiero: lo Spirito Santo, apparentemente,
sembra creare disordine nella
Chiesa, perch porta la diversit dei carismi, dei doni; ma tutto questo invece, sotto la sua
azione, una grande ricchezza, perch lo Spirito Santo lo
Spirito di unit, che non significa uniformit, ma ricondurre il
tutto allarmonia. Nella Chiesa
larmonia la fa lo Spirito Santo.
Uno dei Padri della Chiesa ha
unespressione che mi piace tanto: lo Spirito Santo ipse harmonia est. Lui proprio larmonia.
Solo Lui pu suscitare la diversit,
la pluralit, la molteplicit e, nello
stesso tempo, operare lunit.
Anche qui, quando siamo noi a
voler fare la diversit e ci chiudiamo
nei nostri particolarismi, nei nostri
esclusivismi, portiamo la divisione; e
quando siamo noi a voler fare lunit secondo i nostri disegni umani, finiamo per portare luniformit, lomologazione. Se invece ci lasciamo
guidare dallo Spirito, la ricchezza,
la variet, la diversit non diventano
mai conflitto, perch Egli ci spinge
a vivere la variet nella comunione
della Chiesa.
Il camminare insieme nella Chiesa, guidati dai Pastori, che hanno
uno speciale carisma e ministero,
segno dellazione dello Spirito Santo; lecclesialit una caratteristica
fondamentale per ogni cristiano, per
ogni comunit, per ogni movimento.
E la Chiesa che mi porta Cristo
e mi porta a Cristo; i cammini paralleli sono tanto pericolosi! Quando
ci si avventura andando oltre (proa-

e testimoniare la vita buona del


Vangelo, per comunicare la gioia della fede, dellincontro con
Cristo. Lo Spirito Santo lanima della missione.
Quanto avvenuto a Gerusalemme quasi duemila anni fa
non un fatto lontano da noi,
un fatto che ci raggiunge, che si
fa esperienza viva in ciascuno di
noi. La Pentecoste del cenacolo di Gerusalemme linizio, un
inizio che si prolunga. Lo Spirito Santo il dono per eccellenza di Cristo risorto ai suoi Apostoli, ma Egli vuole che giunga a tutti. Ges, come abbiamo
ascoltato nel Vangelo, dice: Io
pregher il Padre ed egli vi dar un altro Parclito perch rimanga con voi per sempre (Gv
Dio ci ama e vuole solo il nostro bene
14, 16).
E lo Spirito Parclito, il
Papa Francesco, durante la Messa di
Consolatore, che d il coPentecoste, 19/5/2013
raggio di percorrere le stragon) la dottrina e la Comunit eccle- de del mondo portando il Vangesiale dice lApostolo Giovanni nel- lo! Lo Spirito Santo ci fa vedere lola sua Seconda Lettera e non si ri- rizzonte e ci spinge fino alle perimane in esse, non si uniti al Dio di ferie esistenziali per annunciare la
Ges Cristo (cfr. II Gv 9).
vita di Ges Cristo. Chiediamoci
Chiediamoci allora: sono aperto se abbiamo la tendenza di chiuderallarmonia dello Spirito Santo, su- ci in noi stessi, nel nostro gruppo o
perando ogni esclusivismo? Mi fac- se lasciamo che lo Spirito Santo ci
cio guidare da Lui vivendo nella apra alla missione. Ricordiamo ogChiesa e con la Chiesa?
gi queste tre parole: novit, armonia, missione.
Lo Spirito Santo lanima
La liturgia di oggi una grande
della missione
preghiera che la Chiesa con Ges
Lultimo punto. I teologi anti- eleva al Padre, perch rinnovi leffuchi dicevano: lanima una specie sione dello Spirito Santo. Ciascuno
di barca a vela, lo Spirito Santo il di noi, ogni gruppo, ogni movimenvento che soffia nella vela per farla to, nellarmonia della Chiesa, si riandare avanti, gli impulsi e le spinte volga al Padre per chiedere questo
del vento sono i doni dello Spirito. dono. Anche oggi, come al suo naSenza la sua spinta, senza la sua gra- scere, insieme con Maria la Chiesa
invoca: Veni Sancte Spiritus! Viezia, noi non andiamo avanti.
Lo Spirito Santo ci fa entrare nel ni, Spirito Santo, riempi i cuori dei
mistero del Dio vivente e ci salva dal tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco
pericolo di una Chiesa gnostica e di del tuo amore!.
una Chiesa autoreferenziale, chiusa
(Omelia nella Messa di Pentecoste,
nel suo recinto; ci spinge ad aprire
19/5/2013)
le porte per uscire, per annunciare
LOsservatore Romano

andare per le nuove strade che


la novit di Dio ci offre o ci difendiamo, chiusi in strutture caduche che hanno perso la capacit di accoglienza? Ci far bene farci queste domande durante tutta la giornata.

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo7

Siamo uomini
e donne di preghiera
Una Chiesa che evangelizza deve partire sempre dalla preghiera, dal
chiedere, come gli Apostoli nel Cenacolo, il fuoco dello Spirito Santo.

el Credo, subito dopo


aver professato la fede
nello Spirito Santo, diciamo: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
C un profondo legame tra queste
due realt di fede: lo Spirito Santo,
infatti, che d vita alla Chiesa, guida i
suoi passi. Senza la presenza e lazione incessante dello Spirito Santo, la
Chiesa non potrebbe vivere e non potrebbe realizzare il compito che Ges
risorto le ha affidato di andare e fare
discepoli tutti i popoli (cfr. Mt 28, 18).
Evangelizzare la missione della Chiesa, non solo di alcuni, ma la
mia, la tua, la nostra missione. LApostolo Paolo esclamava: Guai a
me se non annuncio il Vangelo!
(I Cor 9, 16). Ognuno deve essere evangelizzatore, soprattutto con
la vita! Paolo VI sottolineava che
evangelizzare la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua
identit pi profonda. Essa esiste
per evangelizzare (Evangelii nuntiandi, n.14).

Il vero motore
dellevangelizzazione nella Chiesa
Chi il vero motore dellevangelizzazione nella nostra vita e nella Chiesa? Paolo VI scriveva con
chiarezza: lui, lo Spirito Santo
che, oggi come agli inizi della Chiesa, opera in ogni evangelizzatore
che si lasci possedere e condurre da
Lui, che gli suggerisce le parole che
da solo non saprebbe trovare, predi8Araldi del Vangelo Luglio 2013

sponendo nello stesso tempo lanimo di chi ascolta perch sia aperto
ad accogliere la Buona Novella e il
Regno annunziato (Idem, n.75).
Per evangelizzare, allora, necessario ancora una volta aprirsi allorizzonte dello Spirito di Dio, senza
avere timore di che cosa ci chieda e
dove ci guidi. Affidiamoci a Lui! Lui
ci render capaci di vivere e testimoniare la nostra fede e illuminer il
cuore di chi incontriamo. Questa
stata lesperienza di Pentecoste: agli
Apostoli, riuniti con Maria nel Cenacolo, apparvero lingue come di
fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue,
nel modo in cui lo Spirito dava loro
il potere di esprimersi (At 2, 3-4).
Lo Spirito Santo, scendendo sugli Apostoli, li fa uscire dalla stanza
in cui erano chiusi per timore, li fa
uscire da se stessi, e li trasforma in
annunciatori e testimoni delle grandi opere di Dio (v. 11). E questa trasformazione operata dallo Spirito
Santo si riflette sulla folla accorsa sul
luogo e proveniente da ogni nazione
che sotto il cielo (v. 5), perch ciascuno ascolta le parole degli Apostoli come se fossero pronunciate nella
propria lingua (cfr. v.6).

La lingua del Vangelo la


lingua della comunione
Qui c un primo effetto importante dellazione dello Spirito San-

to che guida e anima lannuncio del


Vangelo: lunit, la comunione.
A Babele, secondo il racconto biblico, era iniziata la dispersione dei
popoli e la confusione delle lingue,
frutto del gesto di superbia e di orgoglio delluomo che voleva costruire,
con le sole proprie forze, senza Dio,
una citt e una torre la cui cima tocchi il cielo (Gen 11, 4). A Pentecoste
queste divisioni sono superate. Non
c pi lorgoglio verso Dio, n la chiusura degli uni verso gli altri, ma c lapertura a Dio, c luscire per annunciare la sua Parola: una lingua nuova,
quella dellamore che lo Spirito Santo riversa nei cuori (cfr. Rm 5, 5); una
lingua che tutti possono comprendere
e che, accolta, pu essere espressa in
ogni esistenza e in ogni cultura. La lingua dello Spirito, la lingua del Vangelo la lingua della comunione, che invita a superare chiusure e indifferenza, divisioni e contrapposizioni.
Dovremmo chiederci tutti: come mi lascio guidare dallo Spirito
Santo in modo che la mia vita e la
mia testimonianza di fede sia di unit e di comunione? Porto la parola di riconciliazione e di amore che
il Vangelo negli ambienti in cui vivo? A volte sembra che si ripeta oggi
quello che accaduto a Babele: divisioni, incapacit di comprendersi, rivalit, invidie, egoismo. Io che
cosa faccio con la mia vita? Faccio
unit attorno a me? O divido, con
le chiacchiere, le critiche, le invidie?
Che cosa faccio?

Pensiamo a questo. Portare il


Vangelo annunciare e vivere noi
per primi la riconciliazione, il perdono, la pace, lunit e lamore che
lo Spirito Santo ci dona. Ricordiamo
le parole di Ges: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli:
se avrete amore gli uni per gli altri
(Gv 13, 34-35).

Soave e confortante gioia


di evangelizzare

Senza la preghiera il nostro


agire diventa vuoto
Accenno solamente ad un terzo elemento, che per particolarmente importante: una nuova evangelizzazione, una Chiesa che evangelizza deve partire sempre dalla preghiera, dal chiedere, come
gli Apostoli nel Cenacolo, il fuoco
dello Spirito Santo. Solo il rappor-

to fedele e intenso con Dio permette di uscire dalle proprie chiusure


e annunciare con parresia il Vangelo. Senza la preghiera il nostro agire diventa vuoto e il nostro annunciare non ha anima, e non animato dallo Spirito.
Cari amici, come ha affermato
Benedetto XVI, oggi la Chiesa sente soprattutto il vento dello Spirito
Santo che ci aiuta, ci mostra la strada giusta; cos, con nuovo entusiasmo, siamo in cammino e ringraziamo il Signore (Parole allAssemblea
Ordinaria del Sinodo dei Vescovi,
27/10/2012). Rinnoviamo ogni giorno la fiducia nellazione dello Spirito Santo, la fiducia che Lui agisce in
noi, Lui dentro di noi, ci d il fervore apostolico, ci d la pace, ci d
la gioia. Lasciamoci guidare da Lui,
siamo uomini e donne di preghiera, che testimoniano con coraggio
il Vangelo, diventando nel nostro
mondo strumenti dellunit e della
comunione con Dio.
(Udienza Generale, 22/5/2013)
LOsservatore Romano

Un secondo elemento: il giorno


di Pentecoste, Pietro, colmo di Spirito Santo, si alza in piedi con gli undici e a voce alta (At 2,14) e con
franchezza (v. 29) annuncia la buona notizia di Ges, che ha dato la
sua vita per la nostra salvezza e che
Dio ha risuscitato dai morti.
Ecco un altro effetto dellazione dello Spirito Santo: il coraggio,
di annunciare la novit del Vangelo
di Ges a tutti, con franchezza (parresia), a voce alta, in ogni tempo e
in ogni luogo. E questo avviene anche oggi per la Chiesa e per ognuno di noi: dal fuoco della Penteco-

ste, dallazione dello Spirito Santo,


si sprigionano sempre nuove energie
di missione, nuove vie in cui annunciare il messaggio di salvezza, nuovo
coraggio per evangelizzare.
Non chiudiamoci mai a questa
azione! Viviamo con umilt e coraggio il Vangelo! Testimoniamo la novit, la speranza, la gioia che il Signore porta nella vita. Sentiamo in
noi la dolce e confortante gioia di
evangelizzare (Paolo VI, Esort.
ap. Evangelii nuntiandi, n.80). Perch evangelizzare, annunciare Ges, ci d gioia; invece, legoismo ci
d amarezza, tristezza, ci porta gi;
evangelizzare ci porta su.

La lingua dello Spirito, del Vangelo, la lingua della comunione,


che invita a superare chiusure e indifferenza, divisioni e contrapposizioni
Piazza San Pietro durante lUdienza Generale del 22/5/2013

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo9

Predicazione di Ges Particolare del


pulpito della Parrocchia del Sacro Cuore
di Ges, Montreal (Canada)

In quel tempo, 1 il Signore design altri settantadue discepoli e li invi a due a due avanti a s in ogni citt e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: La messe molta, ma
gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perch mandi operai per la
sua messe. 3 Andate: ecco io vi mando come
agnelli in mezzo a lupi. 4 Non portate borsa,
n bisaccia, n sandali e non salutate nessuno lungo la strada! 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa! 6Se vi
sar un figlio della pace, la vostra pace scender su di lui, altrimenti ritorner su di voi.
7
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perch loperaio degno della sua mercede. Non passate di casa in
casa. 8Quando entrerete in una citt e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sar messo dinanzi, 9curate i malati che vi si trovano,
10Araldi del Vangelo Luglio 2013

e dite loro: Si avvicinato a voi il Regno di


Dio. 10 Ma quando entrerete in una citt e
non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11 Anche la polvere della vostra citt che
si attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate per che il Regno
di Dio vicino! 12Io vi dico che in quel giorno Sdoma sar trattata meno duramente di
quella citt. 17 I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: Signore, anche i demni
si sottomettono a noi nel tuo nome. 18 Egli
disse: Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere
di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni
e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potr danneggiare. 20Non rallegratevi per perch i demni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti
nei Cieli (Lc10, 1-12.17-20).

Franois Boulay

aVangeloA

Commento al Vangelo XIV Domenica del Tempo Ordinario

Il vademecum
dellapostolo
Valide per tutte le epoche storiche, le norme date dal Divino
Maestro ai settantadue discepoli delineano il profilo di un
autentico evangelizzatore e costituiscono una preziosa guida
per condurre gli uomini alla vera felicit.
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP

I Come ottenere la felicit?


Prodigo nellirradiare la luce e il calore, lAstro Re annuncia linizio e la fine di ogni giorno con fulgori sempre nuovi, offrendo a chi voglia contemplarlo, allalba o al tramonto, un
bello spettacolo che proclama la grandezza di
Dio. Qualcosa di simile pu essere osservato
in tutti gli esseri materiali, poich il Creatore
li ha disposti, uno a uno, secondo i disegni della sua sapienza, e tutto tende regolarmente alla sua finalit (Sir 43, 28). Gli alberi da frutto, per esempio, danno in alimento agli uomini e agli animali labbondanza dei loro prodotti,
con la diversit di sapori, profumi, formati e colorazioni che caratterizza la ricchezza della loro vitalit. E, sia in mezzo alle acque o nelle altezze del firmamento, sulla Terra o anche nelle
sue profondit, il regno animale manifesta con
profusione ancora maggiore linfinita perfezione dellAutore della vita. Guidati da istinti infallibili, gli animali si muovono con impressionante senno per ottenere il proprio sostentamento,

e alcune specie costruiscono ripari cos ingegnosi, come le api, che causano lammirazione alla
stessa intelligenza umana. Relativamente a una
cos eloquente armonia della creazione, afferma San Bonaventura: Luniverso simile a un
canto magnifico che dispiega le sue meravigliose consonanze; le sue parti si succedono fino a
che tutte le cose siano ordinate in vista del loro fine.1 Questo fine ultimo e assoluto di tutte le creature consiste nel dar gloria al loro Creatore, poich il mondo stato da Lui creato dal
nulla, non per una necessit, ma come manifestazione di una bont infinita, come insegna San
Tommaso.2
Da parte degli esseri irrazionali, questa lode tributata per il semplice fatto di esistere e
portare in s riflessi del Creatore, come canta il
Siracide: Lopera del Signore piena della sua
gloria (42, 16). Ma, tale glorificazione tocca
specialmente alle creature intelligenti e libere
Angeli e uomini , essendo capaci di onorare
Dio con amore, in modo cosciente, libero e voLuglio 2013 Araldi

Il fine ultimo
e assoluto
di tutte le
creature
consiste nel
dar gloria al
loro Creatore

del Vangelo11

racconto di San Giovanni sullandata di Ges a


Gerusalemme per la Festa dei Tabernacoli (cfr.
Gv 7, 1-53) e quello di San Luca quando riferisce che il Salvatore aveva deciso di dirigerSi alla
Citt Santa perch il tempo della Passione si avvicinava (cfr. Lc 9, 51).6
Secondo questa interpretazione e guidandoci
dalla narrazione del terzo Evangelista, durante questo viaggio che Giacomo e Giovanni hanno chiesto al Maestro se potevano far scendere
fuoco dal cielo sugli inospitali samaritani, e sono
stati rimproverati con la bellissima affermazione
sulla missione del Redentore: Il Figlio dellUomo non venuto a perdere le vite degli uomini, ma per salvarle (Lc 9, 56). In seguito, lEvangelista registra tre dialoghi tra Ges e alcune
persone che avevano la vocazione di seguirLo. I
consigli dati da Nostro Signore mettono in evidenza la seriet della chiamata a esser Apostolo
e la necessit imposta dalla vocazione di rompere i lacci con il mondo (cfr. Lc 9, 57-62).
Situando la scelta dei settantadue discepoli
subito dopo, San Luca compone un quadro che
esprime molto bene limpostazione di spirito e
la condotta che deve caratterizzare i convocati a diffondere il Regno di Dio. Probabilmente
dopo la fine delle commemorazioni religiose
menzionate da San Giovanni che Ges, avendo
come obiettivo levangelizzazione della vasta regione della Giudea, ha istituito il nuovo metodo
dellazione apostolica considerato nel brano del
Vangelo di questa domenica.

II Il vademecum
dellapostolo
Sebbene non sia possibile sapere con precisione lordine cronologico dei fatti accaduti nella fase della vita di Nostro Signore contemplata nel Vangelo di oggi, molti commentatori
concordano nel riunire come facenti parte di un unico viaggio, il
12Araldi del Vangelo Luglio 2013

Gerusalemme vista dal Monte Scopus, alla fine del secolo XIX

Library of Congress, Washington

Raggiungen
do la propria
felicit, luomo glorifica
Dio e, glorificandoLo,
trova la propria felicit

lontario. Lillustre teologo Fra Royo Marn, OP,


riflette: Alluomo, principalmente, per il fatto di essere composto di spirito e materia, spetta raccogliere il clamore intero della creazione,
che sospira per la gloria di Dio (cfr. Rm 8, 1823), e offrirla al Creatore, come un inno grandioso in unione con la propria adorazione. 3
Nella sua misericordia, la Provvidenza fa
coincidere questa glorificazione con la felicit
dellessere umano, cercata con instancabile ardore nel corso della vita terrena: Raggiungendo la propria felicit, luomo glorifica Dio e, glorificandoLo, trova la propria felicit. Sono due
fini che si confondono realmente, sebbene ci
sia tra loro una differenza di ragione. La suprema glorificazione di Dio coincide pienamente
con la nostra suprema felicit,4 conclude il teologo domenicano. Nonostante tale pienezza sia
raggiunta solo entrando nella beatitudine eterna, possibile alluomo godere di una certa felicit vera gi in questa vita. La sfruttano tutti
coloro che orientano lesistenza verso la finalit somma, conoscendo, amando e servendo Dio,
trilogia che si sintetizza nella pratica della virt
e nellimpegno a promuovere la sua gloria sulla Terra.
Ora, siccome il bene, in quanto tale, diffusivo; e quanto migliore una cosa, tanto pi
diffonde la sua bont alle cose pi distanti,5 le
anime che possiedono tale gioia non la limitano alla soddisfazione personale, poich aspirano a trasmetterla a tutti i simili. Sorge, allora, il
corollario della vera felicit, sul
quale il Vangelo di questa 14
Domenica del Tempo Ordinario
ci offre preziosi insegnamenti:
fare del bene al prossimo, portandolo a partecipare alle gioie
della virt, su questa Terra, verso le eterne gioie del Cielo.

Gary Kramer / USFWS National Digital Library

Inviati due a due

In quel tempo, 1il Signore design altri settantadue discepoli e li invi a


due a due avanti a s in ogni citt e
luogo dove stava per recarsi.
Gi nel primo versetto, San Luca mostra
lobiettivo fondamentale della missione: predisporre le anime a ricevere il Maestro stesso. Questa preparazione, che attira al bene
attraverso lazione di un discepolo, molto
importante e non poche volte imprescindibile affinch al momento dellincontro con
il Bene in Persona lanima sia aperta allazione della grazia e non frapponga ostacoli, consegnandosi senza riserve.
Daltro canto, si percepisce il divino zelo di Cristo per i suoi seguaci, costituendo coppie di discepoli prima di inviarli alla predicazione. Infatti, dovendo agire nel
mondo, linviato necessita di uno speciale appoggio collaterale per non soccombere agli attacchi del demonio, come insegna
il Qoelet: Se possibile dominare luomo
che solo, due possono resistere allaggressore (Qo 4, 12). Per questo, dovevano andare
in modo che uno sostenesse laltro.7 Era istituito il metodo di azione al quale hanno obbedito, nei secoli, innumerevoli ordini religiosi, le cui regole prescrivono ai loro membri di
andare sempre accompagnati da un fratello di
vocazione quando svolgono attivit in ambienti estranei alla vita comunitaria. 8

La necessit di operai

Diceva loro: La messe molta, ma gli


operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perch mandi operai
per la sua messe.
2

La vita quotidiana degli abitanti della Palestina, regione di terre fertili e ben coltivate,
era determinata in grande misura dallagricoltura. Limmagine del raccolto maturo, oltre ad
essere molto accessibile, risvegliava con facilit negli ascoltatori di Ges la relazione di somiglianza che Egli desiderava provocare utilizzandola. In genere, la semina era fatta dal
proprietario da solo, esigendo, tuttavia, la contrattazione di numerosi mietitori per il momento della raccolta. Riferendosi alla mancanza di lavoratori per il raccolto, Nostro Si-

Esemplare di lupo grigio (canis lupus) fotografato


negli Stati Uniti dAmerica

gnore metteva in luce che era opera di Dio la


distribuzione del seme della grazia nelle anime
e la sua germinazione, operando le conversioni, mentre restava alluomo soltanto il compito
di cogliere i frutti. A questo proposito, il Salvatore aveva gi insegnato, nei pressi del pozzo di Giacobbe: Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. Io vi ho mandati
a mietere ci che voi non avete lavorato (Gv
4, 37-38). Il concorso umano, sebbene non sia
necessario allOnnipotente, da Lui desiderato come mezzo per stimolare la carit fraterna, la cui essenza consiste nellimpegno di condurre il prossimo ad amare e servire il Signore della messe.
Inoltre, questo passo mette in rilievo uno
degli insondabili misteri della Provvidenza: la
sproporzione tra il numero di missionari e le
anime da essere evangelizzate. Tale situazione
una costante nella Storia della Chiesa, anche
quando c una generosa fioritura di vocazioni
religiose. Il Divino Maestro fa dipendere dalla
nostra preghiera laumento del numero di questi lavoratori, indicando la necessit di pregare non solo per la conversione del mondo, ma
anche affinch la Provvidenza si degni di inviare anime particolarmente chiamate allapostolaLuglio 2013 Araldi

Non rare
volte, la forza
della grazia
conferita dal
Salvatore al
suo gregge
tale che
molti lupi
finiscono
per essere
convertiti
in agnelli

del Vangelo13

to, piene di amore a Dio e di zelo per la salvezza degli uomini.

Agnelli tra lupi

Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi.


3

La raccomandazione
del Divino
Maestro
mirava a
immunizzare
i discepoli contro la
mondanit,
vizio che
porta la persona a riporre
la sua prima
attenzione sui
beni materiali

A causa del forte legame esistente tra lattivit pastorale e la quotidianit giudaica, diventa molto viva questaltra metafora usata da Ges per mettere in luce le difficolt sulle quali i
discepoli si sarebbero imbattuti annunciando il
Regno di Dio, come avrebbe detto Egli stesso
pi tardi: Un servo non pi grande del suo
padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv 15, 20). Determinava, cos, come avrebbero dovuto reagire in tali situazioni: a somiglianza dellagnello, animale riconosciuto per la manifesta mansuetudine nellessere condotto al mattatoio, avrebbero dovuto
sopportare con spirito sereno le persecuzioni,
non lasciandosi prendere dalle inquietudini causate dagli attacchi. Collocandoli nella prospettiva di essere in costante rischio durante levangelizzazione, proprio come lagnello in mezzo a
un branco di lupi, il Buon Pastore chiedeva ai discepoli la completa fiducia nella sua protezione.
Ci nonostante, la stessa affermazione suonava
come un ammonimento alla vigilanza nei confronti degli avversari, incitando gli Apostoli alla sagacit nellesercizio della missione, poich
erano inviati non per essere una preda, quanto piuttosto per diffondere la grazia,9 spiega
SantAmbrogio.
Curiosamente, le stesse persecuzioni confermano la costante protezione di Nostro Signore al suo gregge, come evidenziano le parole che San Cirillo di Alessandria pone sulle
labbra di Dio: Io far dei persecutori un aiuto per i perseguitati. Far in modo che quelli che umiliano i miei ministri collaborino con
la buona volont di questi.10 Infatti, attaccando i discepoli di Ges, i nemici creano eccellenti circostanze per la pratica di molte virt,
come lumilt e la rassegnazione di fronte agli
affronti e ai maltrattamenti, lirrobustimento della fede e della fiducia nella Provvidenza.
Soprattutto, propiziano la purificazione dellamore a Dio. In questo modo, incide su di loro la promessa relativa alla beatitudine di patire una persecuzione per una causa di giustizia,
rendendoli meritevoli di una grande ricompen-

14Araldi del Vangelo Luglio 2013

sa nel Cielo (cfr. Mt 5, 10). Se lostilit arriva


allestremo del martirio, la violenza si trasforma in gloria per i cristiani, permettendo loro
di ricevere il premio della fede, nella vita eterna. E da qui, intercedendo presso Dio per i fedeli che rimangono sulla Terra, stringono i vincoli tra la Chiesa trionfante e la Chiesa sofferente, fortificando il Corpo Mistico di Cristo.
Non rare volte, per, succede qualcosa di differente. La forza della grazia conferita dal Salvatore al suo gregge tale che molti lupi finiscono per convertirsi in agnelli... Esempio
supremo quello di Saulo, fariseo sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del
Signore (At 9, 1), il quale diventato lApostolo per eccellenza.

Istruzioni agli inviati


Dopo questi preliminari, Nostro Signore passa a istruirli riguardo la condotta da seguire
nellevangelizzazione. Presupposto fondamentale per considerare bene i prossimi versetti
tener presente che Ges parlava basandosi sui
costumi del tempo, molto diversi dalle consuetudini attuali. Tuttavia, siccome la parola di Dio
permane eternamente (Is 40, 8), tali deliberazioni continuano ad essere valide ai nostri giorni, sapendole interpretare. Passiamo, pertanto,
ad analizzare queste norme, registrate da San
Luca alla maniera di un prontuario di apostolato, un autentico vademecum di chi chiamato
ad evangelizzare.

Non portate borsa, n bisaccia, n


sandali...

4a

A causa dei contrattempi propri di uno


spostamento a piedi, un paio extra di sandali era un accessorio indispensabile a qualunque viaggiatore, come la borsa e la bisaccia.
Questultima serviva a trasportare, oltre ad altri accessori, alimenti frugali in genere, frutta secca, come datteri e fichi , per recuperare
le energie per il cammino.11 Il denaro era custodito nella borsa. Di fronte alla reale necessit di una tale attrezzatura in un viaggio, sembra un po strana la raccomandazione del Divino Maestro. Invece, essa mirava ad immunizzare i discepoli contro la mondanit, vizio che
porta la persona a riporre la sua principale attenzione sui beni materiali, cercando in essi la
propria sicurezza. Sulla base di questa erronea

visualizzazione, gli utensili menzionati da Nostro Signore avevano un certo valore simbolico, poich indicavano le condizioni finanziarie del loro proprietario e, in quanto tali, erano
usati con lintenzione di procacciarsi prestigio
presso lopinione pubblica. Ma, procedendo
nel modo raccomandato dal Signore, si esigeva da loro lintero abbandono alla Provvidenza, come insegna San Gregorio Magno: Tale deve essere la fiducia del predicatore in Dio
che, anche se non munito delle cose necessarie per la vita, deve esser persuaso che esse
non gli mancheranno. Non succeda che, mentre si occupa di rifornirsi delle cose temporali,
trascuri di cercare quelle eterne.12

Vigilanza nei rapporti umani

...e non salutate nessuno lungo la


strada!

4b

Leopoldo Werner

I costumi sociali giudaici seguiti in quel


tempo non permettevano saluti rapidi e semplificati, come quelli adottati nel mondo odierno, nel quale le norme delleducazione, gi ridotte allessenziale, diventano sempre pi carenti di gentilezza e distinzione. Alle esclamazioni monosillabiche pronunciate da due persone quando si incontrano oggigiorno, corrispondevano un tempo i cerimoniosi e prolungati saluti, e tra gli orientali questi erano accresciuti da una ragionevole conversazione,
con lo scambio di notizie riguardanti i familia-

ri, gli affari e la salute, tra gli altri argomenti.13


Oltre che ritardare la realizzazione dei doveri di evangelizzazione soprattutto sulle strade della Palestina, dove cera sempre un intensa circolazione di viandanti , tali saluti potevano essere una temerariet per il missionario, a causa delle cattive influenze alle quali
si esponeva, relazionandosi con persone che,
grosso modo, vivevano secondo le massime del
mondo. Inoltre, i passanti non erano lobiettivo
della missione, mentre lo erano le popolazioni dei luoghi indicati da Ges. Con ci, Nostro
Signore insegnava non solo a coloro che Lo
ascoltavano in quel momento, ma a tutti i suoi
futuri seguaci, quanto la mancanza di vigilanza nella frequentazione di persone la cui vita
non basata sulla buona dottrina possa portare allindebolimento delle convinzioni religiose, sottolineando limportanza di non mettere
mai a rischio la nostra salvezza con il pretesto
di fare del bene agli altri.

La parola, strumento della grazia

In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa! 6Se vi sar un
figlio della pace, la vostra pace scender
su di lui, altrimenti ritorner su di voi.
5

In questi due versetti, il Maestro sottolinea


come alla voce del discepolo sia vincolata lazione della grazia, e conferisce ai suoi inviati il potere di stabilire la pace nelle anime docili allazione di Dio. Ora, secondo la classica definizione
di SantAgostino, la pace la
tranquillit dellordine.14 Pertanto, i seguaci di Ges in
particolare quelli chiamati a
esercitare il ministero sacro
devono esser convinti che le loro parole sono rivestite di particolare espressivit, unzione
e forza di persuasione per ordinare le anime al compimento della loro finalit, ossia, la
santit e la gloria di Dio. Tale
il grado sommo della vocazione, che lapostolo ne beneficia
anche quando la predicazione rifiutata o ricevuta con indifferenza, poich gli sforzi da
Apparizione di Ges agli Apostoli Cattedrale di Notre-Dame, Parigi
lui impiegati in questi casi non
Luglio 2013 Araldi

La mancanza
di vigilanza
nella convivenza con
persone la
cui vita non
regolata
dalla buona
dottrina, pu
portare allindebolimento
delle convinzioni religiose

del Vangelo15

sono frustrati, ridondando in grazie per il suo


stesso progresso spirituale.

Il sostentamento materiale

Restate in quella casa, mangiando e


bevendo di quello che hanno, perch loperaio degno della sua mercede.

7a

Tale la
sublimit
della
vocazione
che lapostolo
ne beneficia
anche
quando la
predicazione
rifiutata o
ricevuta con
indifferenza

Rinunciando alla possibilit di ottenere


profitti professionali, come le persone comuni, il missionario consuma tutta la sua esistenza nellesercizio della missione, toccando ai
beneficiari di questa la responsabilit di provvedere al suo sostentamento e alloggio, come
argomenta San Paolo: Se noi abbiamo seminato in voi le cose spirituali, forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? (I Cor 9,
11). Come conseguenza dellaiuto prestato ai
discepoli, i donatori partecipano in maniera
pi profonda alle grazie concesse dalla Provvidenza a quella missione specifica e, al momento di render conto a Dio, nel Giudizio dopo la morte, tale assistenza si trasformer in
elemento di misericordia, secondo la promessa del Salvatore: Chiunque vi dar da bere un
bicchiere dacqua nel mio nome perch siete di
Cristo, vi dico in verit che non perder la sua
ricompensa (Mc 9, 41).

Non passate di casa in casa.

7b

Con questordine, Ges richiede dagli inviati quella virt che molto si identifica con lanima generosa di un apostolo: labnegazione. Non
attenendosi mai alle proprie comodit, n esigendo regalie, devono adattarsi con facilit alle
circostanze avverse, sapendo vivere nella penuria e anche nellabbondanza (cfr. Fil 4, 12). Come indica San Gregorio Nazianzeno, il sunto
di tutto questo che devono esser cos virtuosi
che il Vangelo si propaghi pi col modello della
loro vita che per la loro parola.15

Fattore di salvezza o di condanna

Quando entrerete in una citt e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sar messo dinanzi, 9curate i malati che vi
si trovano, e dite loro: Si avvicinato a
voi il Regno di Dio.
8

Riproponendo la norma precedente, Nostro


Signore ordina ai discepoli di curare le infermit soprattutto quelle spirituali, causate dal
peccato e, cercando di liberare le anime dalle preoccupazioni terrene per elevarle alle considerazioni soprannaturali, annunciare loro la
prossimit del Regno di Dio. Teofilatto mette
in relazione i due aspetti: Quando sono guarite nellanima, si avvicina a loro il Regno di Dio,
che lontano da colui nel quale domina il peccato.16

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16Araldi del Vangelo Luglio 2013

Tito Alarcn

Cristo con gli Apostoli - Cattedrale di Santiago, Cile

Ma quando entrerete in una citt e


non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11Anche la polvere della vostra citt che si attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate per che il Regno di Dio vicino!
12
Io vi dico che in quel giorno Sodoma
sar trattata meno duramente di quella citt.
10

Di fronte al rifiuto di coloro ai quali lapostolo vorrebbe fare del bene, latteggiamento
indicato da Nostro Signore un modo per incentivare il timor di Dio, un appello alla coscienza.17 Anche quando ripudiato, il predicatore non deve stare zitto riguardo alle verit
della Fede, conforme al consiglio dato a Isaia:
Grida a squarciagola, non aver riguardo; come
una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo
i suoi delitti (Is 58, 1). E aggiunge il Salvatore
che, nel giorno del Giudizio, la considerazione
data alla parola dei rappresentanti di Dio sar
un fattore di salvezza o di condanna per ognuno
di quelli che lhanno ascoltata.

Ritorno dei discepoli

I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: Signore, anche i demni


si sottomettono a noi nel tuo nome.
17

Egli disse: Io vedevo satana cadere


dal cielo come la folgore.

18

Il successo ottenuto in questa prima missione


indizio manifesto del grande trionfo18 della
Chiesa nel corso della Storia, come osserva San
Giovanni Crisostomo sottolineato da San
Luca quando descrive lo stato danimo generale dei settantadue: tornarono pieni di gioia, poich avevano raggiunto lobbiettivo al quale Ges li aveva inviati, oltre ad aver dimostrato la sua
forza, al cui nome gli stessi demoni obbedivano.
Alludendo alla caduta di satana, precipitato
nellinferno ancor prima della creazione delluomo, Nostro Signore dava unaltra prova di divinit, dichiarando la sua eternit e annunciava
che, con lespansione della predicazione evangelica, il demonio, dominatore del mondo dal
peccato originale fino ad allora, avrebbe cominciato ad essere definitivamente sconfitto: Se
Ges perseguita cos tanto i demoni, [] perch Dio agisce in Lui con forza e potenza e il
suo Regno gi iniziato.19

La vocazione, dono pi prezioso del potere

Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e


sopra ogni potenza del nemico; nulla vi
potr danneggiare.
19

Nel giorno
del Giudizio,
la considerazione data
alla parola
dei rappresentanti di Dio
sar fattore
di salvezza o
di condanna

Gli Atti degli Apostoli presentano un fatto


che illustra quanto tale potere abbia effetto, narLuglio 2013 Araldi

del Vangelo17

Gustavo Kralj

Questa
protezione
divina non
manca mai
a coloro che
si trovano
nellesercizio
delle attivit
proprie della
loro vocazione
specifica

rando quanto accaduto a San Paolo durante una


delle sue incursioni nel bacino del Mediterraneo
per diffondere il Vangelo: punto da una vipera,
non soffr alcun male, lasciando stupefatti i nativi della regione (cfr. At 28, 3-6). Tuttavia, molto pi ampio il significato della promessa fatta dal Maestro. Secondo un illustre esegeta moderno, i morsi e il veleno di questi animali sintetizzavano, nel mondo antico, i pericoli della morte, e sono simbolo del potere del nemico,20 al
quale Cristo Si riferisce. Nostro Signore conferma, pertanto, che i discepoli erano intrisi di forza
soprannaturale per affrontare gli assalti del demonio. Questa protezione divina non manca mai
a coloro che si trovano nellesercizio dellattivit
propria della loro vocazione specifica, ed era stata specialmente confermata dai settantadue durante il periodo della missione.

Non rallegratevi per perch i


demni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono
scritti nei Cieli.

20

Gli eccellenti risultati dellevangelizzazione, nella quale i discepoli avevano manifestato in abbon1

SAN BONAVENTURA. In I Sent.


d.44, a.1, q.3. In: Opera Omnia.
Firenze: Ad Claras Aquas (Quaracchi), 1883, t.I, p.786.

Cfr. SAN TOMMASO DAQUINO. Somma Teologica. I, q.44,


a.4.

ROYO MARN, OP, Antonio. Teologa Moral para seglares. Madrid:


BAC, 1996, v.I, p.29.

Idem, p.38.

SAN TOMMASO DAQUINO.


Somma contro i gentili. L.III, c.24.

18Araldi del Vangelo Luglio 2013

danza i doni ricevuti dalla Provvidenza a beneficio


delle anime, attirarono il plauso dellopinione pubblica, come suole accadere. Se tali omaggi non fossero stati restituiti a Dio, convincendosi essi di essere un semplice strumento per lazione della grazia, il buon esito dellapostolato avrebbe potuto costituire un pericoloso ostacolo per la vita spirituale di ognuno. Poco a poco, in modo quasi impercettibile per loro, il desiderio iniziale di glorificare
Dio sarebbe stato sostituito dallegoismo pretenzioso di ricevere onori personali. Per questo, il Salvatore allontana la prima iattanza e la elimina alla radice, poich da essa nasce il desidero di vanagloria;
la toglie con rapidit, imitando i migliori agricoltori che, nel momento in cui vedono germogliare una
pianta nociva nel giardino o tra gli ortaggi, la estirpano immediatamente alla radice.21 In seguito,
con grandezza e semplicit infinite, Ges rivela loro il pi sublime dono da Lui concesso, di gran lunga superiore al dominio sulla natura e sulle potenze
infernali, e per il quale realmente avrebbero dovuto esultare dalla contentezza. Poich avevano raggiunto alla perfezione la loro finalit su questa Terra, consacrando a Dio la gloria che Gli era dovuta,
ad ognuno di loro era garantita la vera ed eterna felicit: i loro nomi erano scritti nel Cielo.

A questo riguardo, vedere FILLION, Louis-Claude. Vida de


Nuestro Seor Jesucristo. Vida pblica. Madrid: Rialp, 2000,
v.II; LAGRANGE, OP, MarieJoseph. Lvangile de Jsus-Christ
avec la synopse vanglique. Parigi: Lecoffre J. Gabalda, 1954.

PEIR, SJ, Francisco Xavier.


Evangelio comentado. Madrid:
Sapientia, 1954, v.I, p.807.

Gi nel secolo V, SantAgostino


raccomandava nella sua regola:
Quando uscite andate insieme a

qualcun altro e rimanete insieme


quando avete raggiunto la vostra
destinazione (SANTAGOSTINO. Regula ad Servos Dei, IV, 2.
In: Obras. Madrid: BAC, 1995,
v.XL, p.570).
9

SANTAMBROGIO. Tratado sobre el Evangelio de San Lucas.


L.VII, n.46. In: Obras. Madrid:
BAC, 1966, v.I, p.367.

10

SAN CIRILLO DI ALESSANDRIA. Comentario al Evangelio


de Lucas, 61, apud ODEN, Thomas C.; JUST, Arthur A. La Bi-

Cristo con i
Dodici Apostoli,
di Taddeo
di Bartolo
Metropolitan
Museum of Art,
New York

III Chiamati al Regno


della vera felicit

Linsieme degli insegnamenti contenuti nel


Vangelo di questa 14 Domenica del Tempo
Ordinario ci porta a unimportante conclusione. Lillusione ottica una delle numerose impressioni ingannevoli trasmesse dai nostri sensi,
i quali, per questo motivo, devono esser sottomessi ai giudizi della ragione. Ma se molte percezioni trasmesse dalla sensibilit possono essere false, nulla causa di tante illusioni dai primordi della Storia, a cominciare da Adamo ed
Eva nel Paradiso come lottenimento della felicit. Questa il suo primordiale desiderio, cercato con ardore insaziabile durante tutta la vita.
Nel mondo attuale, molti la confonderanno con
le innovazioni della tecnica o della scienza; altri,
con i dettami della moda e del culto alla salute;
altri ancora, con i profitti finanziari, il buon esito negli affari, i rapporti sociali, la realizzazione
professionale, ecc. Oltre al fatto che non saziano la sete di felicit naturale, queste illusioni del
mondo non poche volte mettono a rischio anche
la felicit eterna, perch inducono al peccato, il
quale, essendo un disordine delluomo in relazione al suo fine, che Dio, ha come conseguen-

za inevitabile, dopo una soddisfazione passeggera, la frustrazione e la tristezza.


Alla missione dei settantadue discepoli scelti da Ges calzerebbe bene il titolo di evangelizzazione della felicit, sotto due aspetti. Prima
di tutto rispetto ai discepoli, perch si dedicavano interamente a beneficio del prossimo mossi
dallamore a Dio, sperimentando in se stessi come c pi gioia nel dare che nel ricevere (At
20, 35) e poi rispetto alle anime favorite dalla
predicazione, perch era loro offerta la possibilit di compiere i disegni di Dio, trasformando
la vita terrena in preparazione al Cielo.
Anche tutti noi, battezzati, il Maestro chiama
alla vera felicit, frutto della buona coscienza e
della fedelt alla vocazione individuale concessa da Lui stesso. Tale felicit che si svolga nello
stato sacerdotale, religioso o laico avr come
essenza levangelizzazione, ossia, fare del bene
alle anime, presentando loro le bellezze del soprannaturale e istruendole alla verit portata da
Cristo al mondo. Insomma, oggi il Salvatore ci
convoca a trasmettere a tutti gli uomini la gioia
di glorificare Dio, lavorando affinch la sua volont sia effettiva sulla Terra cos come lo nel
Cielo.

blia comentada por los Padres de


la Iglesia. Nuevo Testamento. San
Lucas. Madrid: Ciudad Nueva,
2006, v.III, p.246.

14

Cfr. SANTAGOSTINO. De Civitate Dei. L.XIX, c.13, n.1.


In: Obras. Madrid: BAC, 1958,
v.XVI-XVII, p.1398.

18

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, apud SAN TOMMASO DAQUINO, Catena Aurea,


op.cit., c.X, v.3-4.

11

Cfr. LAGRANGE, op. cit., p.213.

15

LAGRANGE, op. cit., p.358.

SAN GREGORIO MAGNO. Homili in Evangelia, L.I, hom.17,


n.5. In: Obras. Madrid: BAC,
1958, p.602.

SAN GREGORIO NAZIANZENO, apud SAN TOMMASO


DAQUINO. Catena Aurea. In
Lucam, c.X, v.3-4.

19

12

20

CARRILLO ALDAY, op. cit.,


p.219.

21

SAN CIRILLO DI ALESSANDRIA. Comentario al Evangelio


de Lucas, 64, apud ODEN; JUST,
op. cit., p.251.

13

Cfr. CARRILLO ALDAY, Salvador. El Evangelio segn San Lucas. Estella: Verbo Divino, 2009,
p.217.

16

TEOFILATTO, apud SAN TOMMASO DAQUINO, Catena Aurea, op.cit., v.5-12.

17

PEIR, op. cit., p.810.

Luglio 2013 Araldi

Alla missione
dei settantadue discepoli
scelti da Ges
calzerebbe
bene il titolo
di evangelizzazione
della felicit

del Vangelo19

Intervista a Fra Efrem Jindrek, OP

Da neobattezzato
a frate domenicano
Nato in seno a una famiglia non cattolica ha ricevuto il Battesimo a
14 anni. Sono sorte quasi contemporaneamente nella sua anima la
decisione di esser battezzato e lidea di consacrare la vita a Dio.
Csar Manuel Escobar Castro
Pu raccontarci come, nella sua
giovinezza, ha conosciuto la
Chiesa ed diventato cattolico?
stato un processo relativamente lungo, ma non molto difficile.
Quando ho compiuto 14 anni, nel
febbraio 1989, ho cominciato a riflettere sulla religione in quanto tale. Volevo semplicemente chiarire a
me stesso il ruolo della Chiesa Cattolica e del Cristianesimo. Ho letto vari libri. Mi sono immerso nello studio dei testi fondamentali del
Cristianesimo, della Chiesa. Ho assistito ad alcune cerimonie di ordinazione sacerdotale, amministrate
dallArcivescovo di Praga, Cardinale
Tomek. Alcuni mesi dopo, ho telefonato a un sacerdote il cui nome
ho trovato per caso nellelenco telefonico. Era il professor Wolf, futuro
decano della Facolt di Teologia, il
quale si reso disponibile per prepararmi al Battesimo. iniziato cos
il mio catecumenato, che si concluso a novembre: sono stato battezzato il giorno 10 di quel mese.
Il suo nome di Battesimo
Gregorio. Perch ha
scelto questo nome?

20Araldi del Vangelo Luglio 2013

Per due ragioni. La principale


la mia ammirazione per San Gregorio Magno. Ho letto la sua vita e
mi piaciuto oltremodo il fatto che
fosse un fervente monaco benedettino. Daltra parte, gi a quellepoca
io avevo un grande interesse per le
scienze naturali, per la biologia, per
la botanica. E ammiravo molto anche il lavoro del famoso abate agostiniano Gregorio Mendel, il fondatore della genetica moderna, che
visse in Moravia, nel XIX secolo. A
dir la verit, i due sentimenti di ammirazione andavano di pari passo:
verso il santo Pontefice e linsigne
scienziato.
Da neobattezzato a
frate domenicano, qual
stato il percorso?
Non stato lungo, poich sono nate quasi contemporaneamente dentro di me la decisione di esser battezzato e lidea di consacrare la mia vita a Dio. Al desiderio di
esser cristiano si aggiunto subito quello di entrare in uno dei molti
ordini religiosi che esistevano a Praga. Quando sono arrivato ai 16 anni
ho compreso che la mia via, quella

pi adatta a me, e alla quale Dio mi


chiamava, era probabilmente quella
dellOrdine Domenicano. A 17 anni ho sollecitato la mia ammissione
al noviziato. Un anno dopo, ho ricevuto labito e il nuovo nome: Efrem.
Potrebbe dirci qualcosa
riguardo ai numerosi santi
della Repubblica Ceca?
Ricordo i santi principali, considerati da secoli come patroni del
Regno di Boemia. San Venceslao,
martire, principe dellallora Principato di Boemia, nel X secolo; sua
nonna, Santa Ludmilla, che lo educ nella Fede Cristiana; San Procopio, abate benedettino; SantAgnese di Praga; SantAdalberto, il secondo Vescovo di Praga. Oltre a
questi, San Giovanni Nepomuceno, del XIV secolo, Vicario Generale dellArcidiocesi di Praga, martire;
Santa Zdislava, madre di famiglia e
terziaria domenicana, contemporanea di SantAgnese di Praga. Il XIII
secolo, come anche il secolo successivo, fu un periodo storico molto ricco di valori cristiani. Penso che questi santi formino un patrimonio spirituale cristiano, tipico della nostra

David Domingues

Al desiderio di esser cristiano si aggiunto subito quello


di entrare in uno dei molti ordini religiosi che esistevano a Praga
Un momento dellintervista, realizzata nel Seminario degli Araldi del Vangelo
a Caieiras (Brasile)

cultura, un modo di vivere la Fede


cristiana, pur notando che provengono da differenti stati di vita: laici,
monaci, madri di famiglia, ecc.
Lei ci parlava ieri delle chiavi
della corona di San Venceslao...
Non so esattamente a quale anno
risalga questa tradizione. La corona
di Boemia custodita in una camera
speciale nella Cattedrale di San Vito, a Praga. Questa camera sarebbe meglio chiamarla cassaforte ,
comunque, come un sacrario, e pu
essere aperta solo con sette chiavi
differenti, che sono affidate a sette
personalit: il Presidente della Repubblica, lArcivescovo metropolita-

no e altre cinque autorit civili e religiose. Si considera la corona una


cosa talmente sacra che essa non fa
parte di unesposizione pubblica n
di un museo.
Labbiamo visto celebrare
la Messa secondo il Rito
Domenicano. molto differente
dal Rito Romano attuale?
Per quanto mi possibile, continuo con la tradizione liturgica del nostro ordine. Questo significa che celebro la Santa Messa secondo il Rito Domenicano, praticamente tutti i
giorni. Prego in questo stesso rito il
Breviario, quando non sono presente
nel coro, o con gli altri frati.

Ci sono differenze tra luno e laltro. In sintesi, si pu dire che uno


dei riti della famiglia romana; pertanto, molto simile alla forma straordinaria del Rito Romano, come rimasto dopo che fu modificato per lultima volta, nel 1962, dal Beato Giovanni XXIII. Le nostre preghiere liturgiche provengono dalla stessa epoca.
La Liturgia Domenicana assomiglia molto alla Liturgia Romana classica di San Pio V, ma si distingue per
alcune particolarit, soprattutto per
una certa sobriet e semplicit, tipica della liturgia del nostro Ordine del
XIII secolo, quando fu per la prima
volta codificata, e che con alcune alterazioni si conserva ancor oggi.
Lei ha trascorso vari giorni
qui, nel Seminario degli Araldi,
convivendo con tutti. Quali
sono state le sue impressioni?
Ho preso contatto con gli Araldi a Roma, alla Pontificia Universit di San Tommaso dAquino, e la
mia impressione stata sempre positiva. Conoscendo ora i vostri Istituti e la vostra vita di religiosi, posso dire che la mia considerazione
aumentata. Ammiro sinceramente
questo programma e questo sistema educativo. anche vero che non
conosco a fondo lIstituzione, perch sono stato qui pochi giorni, ma i
suoi buoni frutti sono evidenti e spero che essi siano abbondanti e indimenticabili ovunque gli Araldi arrivino con la loro missione.

ra Efrem Jindrek, OP, nato a Praga il 15/2/1975, entrato


nellOrdine dei Predicatori nel 1993 ed stato ordinato sacerdote
nel 2002. Nel 2008 ha ottenuto il Dottorato in Filosofia alla Pontificia
Universit San Tommaso dAquino (Angelicum), di Roma. membro del
gruppo di studi di scolastica post-medievale dellUniversit della Boemia
Meridionale e dellAccademia di Scienze della Repubblica Ceca, oltre a
essere professore invitato nellAngelicum. In aprile di questanno ha amministrato nel Seminario degli Araldi del Vangelo un corso di una settimana sul trattato De ente et essentia, di San Tommaso dAquino.

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo21

David Domingues

Consegna di capi di abbigliamento e coperte nella Casa Generalizia


della Societ di Vita Apostolica Regina Virginum

Accogliere con affetto,


dare con generosit
Chi d ai poveri, presta a Dio!, consapevoli di questa verit, le giovani
missionarie della Societ Regina Virginum hanno la consolazione di
portare sollievo spirituale e materiale ai fratelli bisognosi.
Suor Carmela Werner Ferreira, EP

e gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli


uomini doggi, soprattutto
dei poveri e di tutti quelli
che soffrono, sono anche le gioie e le
speranze, le tristezze e le angosce dei
discepoli di Cristo; e non esiste nessuna realt veramente umana che non
trovi eco nel loro cuore.1
Attraverso queste ispirate parole di uno dei suoi pi importanti documenti, il Concilio Vaticano II invita i figli della Santa Chiesa a essere
solleciti di fronte alle necessit della nostra societ. Pi ancora, questa
frase abbozza un programma di attuazione per tutti coloro che, essendo stati conquistati dalla carit di
Nostro Signore, si sentono chiamati
a espanderla nel mondo intero.

Centro di assistenza alla comunit


La Societ di Vita Apostolica Regina Virginum, nata dal ramo femminile degli Araldi del Vangelo, vive quotidianamente una realt che la
avvicina a questo elevato obiettivo: il
contatto diretto con la popolazione
bisognosa stabilita nelle regioni dove si svolge il loro operato di evangelizzazione.
22Araldi del Vangelo Luglio 2013

Tra queste, sono da mettere in rilievo i lavori realizzati nella Casa Generalizia, edificata vicino alla Chiesa della Madonna del Carmelo, nella
citt di Caieiras, San Paolo, nei dintorni della quale vive una numerosa
popolazione economicamente povera e spiritualmente bisognosa. Questa convivenza con i meno favoriti,
dallanno 2008, quando ledificio fu
inaugurato, ha dato origine a diverse opere sociali e religiose che mirano ad attenuare i mali della comunit
locale, e formano oggi un insieme di
iniziative che sono in piena fioritura.
A fianco dellassistenza spirituale caratteristica del loro operato, le
suore di Regina Virginum cercano
di offrire ai bisognosi uneducazione di base e di favorire linserimento
sociale di bambini e giovani, con lobiettivo di promuovere la formazione integrativa. La testimonianza di
una visitatrice riflette il buon risultato di questa preoccupazione delle
giovani religiose: In questa chiesa
tutto nobile, elevato, pulito e perfetto. Ho notato che tra i fedeli alla messa, cerano ricchi e poveri, neri e bianchi, e tutti erano ben trattati,
tutti si sentivano ben accolti.

Consegna di capi di abbigliamento


Con larrivo dellinverno, la comunit bisognosa della Serra da
Cantareira solita esser molto colpita dal rigore delle basse temperature. Allo scopo di distribuire capi
di abbigliamento e coperte agli svantaggiati, e aiutarli cos a superare
con dignit questa stagione dellanno, le suore di Regina Virginum hanno realizzato nella Chiesa della Madonna del Carmelo, il giorno 9 giugno, una serata di accoglienza per gli
abitanti pi bisognosi della regione.
Linizio della celebrazione, alla
quale hanno partecipato 600 persone provenienti dalle diverse comunit, stato segnato dalla solenne cerimonia dincoronazione della Statua
Pellegrina della Madonna. Dopo essersi consacrati al Cuore Immacolato di Maria, i partecipanti sono andati a presentarLe le loro richieste
e intenzioni, andando via commossi
per le benedizioni che, in molti casi,
erano laiuto di cui avevano pi bisogno.
In questoccasione sono stati distribuiti 3.000 pezzi, tra capi di abbigliamento e coperte, in base alle
necessit di ogni famiglia. Oltre a

David Domingues
Rosa Maria Leal

Marcos Enoc

Dal 2008 le suore realizzano attivit nella regione allo scopo di offrire ai bisognosi una formazione di base e
favorire linserimento sociale di bambini e giovani

ricevere questo materiale, le suore


si sono prese carico di lavare e stirare tutti i pezzi distribuiti. Hanno anche preparato una merenda festiva
che ha rallegrato tutti per i momenti di convivio di cui sono stati occasione.
Ho passato un pomeriggio meraviglioso! Non immaginavo che sarei tornato a casa cos contento!
ha esclamato un visitatore, salutando alla fine. E la confidenza di una
signora riassume i sentimenti mani-

festati, in questi o in quei termini, da


vari altri partecipanti: Io ero venuta a chiedere a Dio che mi desse vestiario. Quando sono entrata in chiesa, ho visto che Lui mi stava dando
molto di pi di quello che chiedevo,
poich quello di cui io avevo proprio
bisogno era la pace che qui ho trovato.

Formazione religiosa e culturale


Le domeniche, la Chiesa della Madonna del Carmelo accoglie

quanti desiderano partecipare alla


Santa Messa: spesso, intorno a 400
persone. Inoltre, le suore danno nelle comunit bisognose lezioni di catechismo di cui costatano con gioia i frutti: 850 prime comunioni, pi
di 800 battesimi e quasi 700 cresime.
Tra gli alunni si trovano anche portatori di handicap intellettivi e fisici, o
con difficolt di concentrazione e coordinazione. A tutti sono impartite
lezioni diniziazione cristiana, igiene
personale e lavori manuali.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo23

Fotos: David Domingues / Stephen Nami

Nella fase della catechesi infantile sono svolte attivit di formazione liturgica per
accoliti ed stato costituito il
gruppo di Martine, bambine che aiutano nella preparazione delle cerimonie liturgiche. Le suore hanno promosso nella Casa Generalizia vari incontri di formazione e
diversi ritiri per tali gruppi,
ed degno di nota il cambiamento nel comportamento
dei bambini come frutto degli insegnamenti ricevuti, come ha testimoniato uno di
loro: Quando mia madre mi
dice di fare una cosa che non
voglio, mi ricordo del 4 comandamento e la faccio.
Per rispondere a tutte queste necessit, le suore mantengono un guardaroba appropriato ai diversi sacramenti e alla partecipazione alle attivit liturgiche, con
i 300 abiti ottenuti attraverso
donazioni o confezionati da
loro. Sono inclusi in questo
insieme vestiti per le rappresentazioni teatrali, oltre alle
uniformi dei gruppi corali di
bambini e adulti organizzati
dalle catechiste.

Evangelizzare gli ospizi,


proteggere gli anziani
Nella famiglia, come in
una chiesa domestica, i genitori devono, con la parola e con
lesempio, essere per i figli i primi
araldi della fede e favorire la vocazione propria di ognuno.2 Ricordando questo insegnamento della
Lumen gentium, le suore dedicano
una cura speciale alle famiglie. Oltre a promuovere la regolarizzazione matrimoniale delle coppie, offrono loro corsi di teologia biblica
e spiritualit mariana, allo scopo di
elevare il loro livello culturale, fortificare la piet e renderle consape24Araldi del Vangelo Luglio 2013

voli dellimportanza della loro missione nella societ.


Una delle pagine pi belle di
questo lavoro quella delle Missioni Mariane, nelle quali la statua
pellegrina del Cuore Immacolato
di Maria portata di casa in casa:
pi di 1.500 visite annuali agli ospizi, dove la Santissima Vergine elargisce copiose benedizioni. Fondendo in una sola azione lassistenza
religiosa e quella sociale, in queste
occasioni, le suore individuano allo

stesso tempo le anime pi lontane


dalla pratica della religione e quelle pi bisognose di aiuto materiale.
A queste ultime esse distribuiscono
generi di prima necessit, alimenti e
vestiti. Per tutti favoriscono la reintegrazione e accoglienza nelle comunit locali. Nella regione della
Serra da Cantareira le distanze sono considerevoli, e il trasporto urbano carente. Per superare questostacolo, le suore della Societ Regina Virginum mettono a disposizio-

A lato, diversi momenti


del pomeriggio di
accoglienza realizzato il
9 giugno: preghiera nella
Chiesa della Madonna del
Carmelo, distribuzione
di capi di abbigliamento
e coperte, momenti di
convivialit e merenda

ne i propri veicoli per condurre le


persone ai luoghi dincontro.
In questo vasto panorama di attivit non potrebbe mancare la cura
degli anziani e degli infermi: le suore visitano ospizi e ospedali, portando sollievo e conforto a quelli che attraversano momenti di sofferenza.

Vi pi gioia nel dare


che nel ricevere!
Approfittando delle occasioni di festa, esse promuovono varie

commemorazioni popolari: a Natale, consegna di giochi ai bambini, che sono normalmente distribuiti da un simpatico personaggio:
San Nicola; a Pasqua, c la consegna di dolci e cioccolatini e nella Giornata del Bambino, giochi
sportivi che abitualmente contano, in media, su 400 bambini partecipanti. Nel corso dellanno si realizzano diverse giornate mariane
intitolate Un pomeriggio con Maria , nelle quali sono tenute con-

ferenze seguite da rappresentazioni teatrali e concluse con la celebrazione


della Santa Messa. In tutte queste attivit non manca mai una succulenta e generosa merenda.
Prodigando ogni sforzo
nella realizzazione di questa estesa opera, che a partire dalla loro Casa Generalizia tende a crescere sempre pi, le giovani missionarie della Societ Regina Virginum ricevono grandi consolazioni. Infatti, accogliere con affetto, dare con generosit e accompagnare lazione della grazia nelle anime, approssimandole alle vie della virt, uno dei pi bei compiti
che possano esser realizzati su questa Terra. Ed essere
strumenti della Provvidenza per offrire sollievo spirituale e materiale al prossimo, una delle pi consolanti gioie per un cuore cattolico. Possono, per questo,
far proprie le parole di San Paolo:
In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando cos si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle
parole del Signore Ges, che disse:
Vi pi gioia nel dare che nel ricevere! (At 20, 35).

CONCILIO VATICANO II. Gaudium et


spes, n.1.

CONCILIO VATICANO II. Lumen gentium, n.11.

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo25

Mille modi di manifestare


il nostro amore per Maria

L
Commemorazioni
dellanniversario
dellapparizione di Nostra
Signora di Fatima sono state
organizzate dagli Araldi in
diverse parti del mondo

e feste in onore della Santissima


Vergine sono sempre occasione
di molte grazie. Il giorno 13 maggio, 96 anniversario delle apparizioni
di Fatima non poteva essere differente,
poich Cristo non fa mai a meno di esaudire coloro che si riuniscono per lodare
sua Madre Santissima.
Cos hanno potuto constatare gli Araldi del Vangelo, che in comunione con le
chiese locali, hanno manifestato il loro
amore per Maria nei modi pi diversi.
In Colombia, migliaia di fedeli hanno affollato la Cattedrale di Bogot e la parrocchia di Santa Getrude, di Medelln, per partecipare alle Messe in omaggio alla Madonna. In Moravia, Costa Rica, e a Tuxpan, in
Messico, si sono svolte affollate processioni.
Nella chiesa dellIncarnazione a Lima, Per, stato necessario programmare quat-

Messico

Colombia (Bogot)

26Araldi del Vangelo Luglio 2013

tro celebrazioni eucaristiche nel corso della giornata per poter accontentare tutti i
devoti. Araldi di Spagna e Cile hanno portato in questa giornata la Statua Pellegrina
del Cuore Immacolato di Maria in diverse
scuole, poich fu ai piccini che la Vergine
apparve a Fatima. Nella Repubblica Domenicana, la moglie del presidente, Cndida
Montilla de Medina, ha coronato la statua
nella cerimonia realizzata nella Cattedrale di Santo Domingo. In Uruguay, la Messa stata presieduta da Mons. Milton Trccoli, Vescovo Ausiliare di Montevideo. A El
Salvador, Guatemala e Nicaragua, le messe sono state presiedute dai rispettivi Nunzi
Apostolici, Mons. Len Kalenga, Mons. Nicolas Henry Marie Denis Thevenin e Mons.
Fortunatus Nwachukwu. In Argentina,
limponente Basilica di Maria Ausiliatrice
era gremita di fedeli durante la cerimonia.

Colombia (Medelln)

Costa Rica

Paragua

ay

Mozambico

Italia

USA

In tre continenti In Africa, gli Araldi del Mozambico hanno partecipato alle commemorazioni organizzate dal
Santuario di Naamacha. Nella Parrocchia di San Nicola di Bari, a Messina, tutti i bambini sono stati consacrati a
Maria durante la Messa. A Houston, USA, 1.200 persone hanno partecipato alla cerimonia nella Co-Cattedrale.

Spagna

Per

Uruguay

Repubblica Domenicana

Nicaragua

El Salvador

Argentina

Cile

Guatemala

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo27

Padova Il 13 giugno, gli Araldi del Vangelo hanno partecipato alla Messa Solene e alla processione tradizionale
per le vie della citt, con le reliquie e la Statua di SantAntonio. Questanno, reso ancor pi importante vista
la ricorrenza del 750 anniversario dal ritrovamento, nel 1263, della lingua del Santo.

Roma Celebrando il mese di Maria, gli Araldi hanno organizzato una Giornata con Maria nella
Parrocchia San Gabriele Arcangelo a Roma (foto di destra) e portato la Statua pellegrina del Cuore Immacolato
di Maria allIstituto Villa Flamilia tenuto dai Fratelli delle Scuole Cristiane (foto di sinistra).

Venezia In speciale sintonia e comunione con il Santo Padre che a Roma ha guidato unadorazione eucaristica
straordinaria, unita a tutta la Chiesa universale, gli Araldi del Vangelo hanno partecipato allAdorazione, Vespri, Messa
solene e alla processione eucaristica in Piazza San Marco, presiedute dal Patriarca Mons. Francesco Moraglia.
28Araldi del Vangelo Luglio 2013

Le attivit missionarie in Sicilia

a gioia e il fervore dei partecipanti alle missioni mariane degli Araldi del Vangelo, realizzate in tutto
il Paese, ha messo in evidenza la speciale devozione alla Madonna del popolo italiano, come si pu apprezzare
nelle foto sopra. In Sicilia, durante due solenni Celebrazioni Eucaristiche, otto nuovi terziari a Gela e sei a Messina sono stati consacrati alla Santissima Vergine e sono
stati ammessi nellordine Terzo degli Araldi del Vangelo,

pronti ad aituare i parroci nella Nuova Evangelizzazione


(foto 1 a 3). A Messina, gli Araldi hanno portato la statua
pellegrina del Cuore Immacolato di Maria agli ammalati della Parrochia de San Paolo (foto 4) e della Parrochia
Parrochia Maria S.S. Consolata (foto 8) e ai bambini della scuola primaria Nicola Giordano, di Pistunina (foto 6).
Le incoronazioni (foto 5) e processioni (foto 7 e 9) rimarrano nella memoria di migliaia di devoti della Madonna.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo29

Mozambico Mentre lorchestra degli Araldi animava con musiche mariane la tradizionale processione in onore
della Madonna di Fatima realizzata nel Santuario di Naamacha (foto a sinistra), Don Wagner Morato, EP, ha aiutato
nellamministrazione dei sacramenti ai 30 mila pellegrini presenti (foto a destra).

Brasile Giovani del settore femminile di Nuova Friburgo hanno visitato la casa di riposo Ricovero Amore di Ges,
portando la statua del Cuore Immacolato di Maria affinch i residenti potessero venerarla. Nel percorrere i diversi locali,
le giovani sentivano le seguenti esclamazioni: Oggi stato un giorno molto fortunato! Lei venuta a trovarci!

Paraguay In maggio, mese di Maria, missionari araldi, dei rami femminile e maschile, hanno visitato diverse
istituzioni scolastiche di Asuncin. Nel Collegio San Cristoforo gli alunni hanno partecipato a un omaggio alla
Madonna (foto a sinistra) e hanno seguito con gioia speciale una esibizione musicale (a destra).

30Araldi del Vangelo Luglio 2013

Nelle scuole rurali di Matarache

n Per, giovani aspiranti degli Araldi del Vangelo, accompagnati da un sacerdote limegno e due missionari
dellassociazione, hanno approfittato del periodo di ferie
per fare una visita evangelizzatrice nelle scuole rurali di
Matarache, abitato localizzato a 3.200 metri di altitudine

nella Prelatura Apostolica di Yauyos. L hanno distribuito


materiale scolastico e oggetti di devozione agli alunni, insieme ai quali hanno recitato il rosario davanti alla Statua
Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria. stata anche
celebrata una messa per i giovani del villaggio.

Spagna Durante lultima settimana di aprile stata realizzata una Missione Mariana nella Parrocchia San Vincenzo de
Paoli, di Valdemoro, Madrid. La Statua Pellegrina ha visitato, tra i vari luoghi, quasi 100 attivit commerciali (foto a destra)
e il Collegio Nostra Signora. Si svolta anche una processione luminosa per le vie della citt (a sinistra).
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo31

San Bonaventura da Bagnoregio

Il secondo Fondatore
Di rara intelligenza e sapienza, nella fedelt al carisma di San
Francesco, contribu allespansione del suo Ordine, fu consigliere
del Papa e luminare della Santa Chiesa.
Suor Luciana Niday Kawahira, EP

ul far della sera, mentre il


Sole gettava i suoi ultimi
raggi allorizzonte, un frate
francescano scriveva nel raccoglimento della sua cella. Abituato tanto a intavolare dispute allUniversit quanto a presentarsi volontariamente a lavare piatti e padelle o a
partire pieno di zelo a predicare, in
quel momento si trovava a scrivere
la vita del suo Fondatore, su richiesta dei suo fratelli di vocazione.
Venuto da lontano, arriv l un
domenicano soprannominato il
Dottor Angelico che aveva deciso di far visita al suo amico. Tuttavia, si ferm presso la porta, senza avere il coraggio di interromperlo. Con unammirazione caratteristica delle anime virtuose, sussurr allorecchio di chi lo accompagnava: Andiamo via e lasciamo
un Santo scrivere la vita di un altro Santo.1
Cos inizi uno dei memorabili incontri tra queste due grandi figure del XIII secolo, che brillarono non solo per la loro scienza teologica ma, soprattutto, per la grandezza danimo: San Tommaso dAquino e San Bonaventura, delle cui
virt eroiche, forgiate alla scuola di
San Francesco dAssisi, contempleremo alcuni tratti a seguire.

32Araldi del Vangelo Luglio 2013

Tra il Cielo e la Terra

Incontro con la vocazione

Intorno allanno 1221, la coppia


Giovanni da Fidanza e Maria Ritelli fu ossequiata dalla Provvidenza
con un figlio. Lo introdussero subito in seno alla Chiesa Cattolica, con
le acque rigeneratrici del Battesimo
e gli diedero lo stesso nome del padre. Viveva a Bagnoregio, antica citt degli Stati Pontifici, posta in cima
a una collina.
A quattro anni di et, il bambino
fu colpito da una grave malattia. Il padre, medico esperto, tent in tutte le
maniere di salvargli la vita. Tutto invano. Allora la madre, confidando
nel potere infallibile della preghiera,
ricorse a San Francesco dAssisi e gli
chiese, tra le lacrime, che restituisse la
salute al figlio. E quale non fu la sua
gioia nel vedere che il bambino poco prima tra la vita e la morte era totalmente guarito! Davanti a un avvenimento cos felice, i genitori decisero
di cambiargli il nome in Bonaventura.
Il Poverello di Assisi, appena canonizzato da Papa Gregorio IX, sembrava sorridere loro dalleternit. La sofferenza che aveva bussato alla porta di
quella casa diede inizio a un profondo
rapporto tra il Fondatore, gi in Cielo,
e il futuro discepolo. Infatti, quel bambino sarebbe stato uno dei pi eminenti membri dellOrdine dei Frati Minori.

Dotato di una prodigiosa intelligenza, il giovane Bonaventura suscitava ammirazione tanto per i suoi
progressi negli studi, quanto per le
sue virt. Bagnoregio, tuttavia, era
una citt troppo piccola per soddisfare completamente gli aneliti della sua anima e sviluppare gli eccelsi doni ricevuti dalla Divina Provvidenza. Decise, allora, di recarsi in
Francia, per approfondire i suoi studi nelle scienze. Senza saperlo, camminava verso la sua vocazione.
Nella gi allora famosa Universit
di Parigi, conobbe alcuni eminenti teologi, tra i quali il francescano Alessandro di Hales, che avrebbe esercitato una grande influenza sul suo
alunno. E come di solito avviene nella frequentazione tra certi discepoli fuori del comune e il rispettivo maestro, difficile dire quale dei due si
benefici di pi della virt e del sapere dellaltro. Costumava il cattedratico commentare riguardo a questo
giovane studente, che in lui Adamo
non aveva peccato,2 tale era la sua
purezza e rettitudine danimo.
La vita religiosa era diventata il
centro delle riflessioni del giovane di
Bagnoregio che, conclusi i suoi studi, avendo molto vivo nellanima il ricordo del maestro francescano, deci-

se di entrare nel suo Ordine. Il motivo di questa scelta, egli lo spieg in


una lettera scritta alcuni anni pi tardi: Confesso, davanti a Dio, che la
ragione che mi ha fatto amare di pi
la vita del Beato Francesco che essa assomiglia agli inizi e alla crescita della Chiesa. La Chiesa cominci
con semplici pescatori e, in seguito, si
arricch di dottori molto illustri e saggi; la religione del Beato Francesco
non fu stabilita dalla prudenza di uomini, ma di Cristo.3
La grazia primaverile dellammirazione per il Fondatore fu il motore
di tutta la sua esistenza. Egli lo am
con quella forma di trasporto per
cui la persona vuol darsi interamente e non conservare nulla per s. E
fa di questo lideale della sua vita, in
tal maniera che colloca la sua felicit
nellaver offerto tutto a Dio.4

Nel mondo accademico

Fotos: Timothy Ring / Alessio Damato

Dopo il suo ingresso nellOrdine


francescano, il superiore decise che
continuasse gli studi
nella stessa Universit dove aveva ottenuto la laurea e, allo stesso tempo,
tenesse lezio-

ni nella scuola francescana. Flessibile alla santa obbedienza, il novizio si


iscrisse alla facolt di Teologia e, terminati i nuovi studi, ottenne il suo titolo di laureato biblico, seguito da
quello di laureato sentenziario, passando a insegnare Sacra Scrittura in
questa illustre Universit.
Intorno al 1253, ricevendo insieme a San Tommaso dAquino, il berretto di dottore, si verific un fatto
che mette in risalto la brillantezza
della virt della modestia nellanimo di questo frate. Nella solenne cerimonia dellimposizione del grado,
con stupore da parte di tutti coloro
che assistevano alla scena, si intavol una disputa tra i due dottorandi: ognuno voleva cedere allaltro il
primato. Sebbene a nessuno dei due
mancassero argomenti, il figlio di
San Francesco insistette tanto col discepolo di San Domenico, che costui
non ebbe modo di rifiutare la primazia. Cos, dice uno dei suoi biografi,
San Bonaventura trionf allo stesso tempo su se stesso e sullamico.5

Visione grandiosa del sacerdozio


Giunto il momento della sua ordinazione presbiterale, fra Bonaventura si prepar con digiuni e pre-

ghiere, oltre a incrementare le sue


abituali opere di carit. Si riteneva
indegno di un cos grande privilegio
che mai avrebbe osato ricevere per
volont propria e desiderava molto servire Dio e gli uomini nella forma pi perfetta in questo ministero,
la cui eccellenza aveva ben presente.
Cosciente del potere concesso al sacerdote di rinnovare il Santo Sacrificio del Calvario, portando la presenza reale di Cristo nella Sacra Eucaristia, egli manifest,
in una delle sue opere, la grandezza di questo rito sacro e lo splendore con il quale deve esser celebrato:
si prescrive che questo Sacramento sia onorato con speciale solennit, tanto per quel che riguarda il luogo e il tempo, quanto per ci che
concerne le parole, orazioni e ornamenti nella celebrazione della Santa
Messa, affinch, con questo, non solo i sacerdoti che conferiscono il Sacramento, ma anche i fedeli che lo
ricevono, possano di fatto percepire il dono della grazia che li purifichi, illumini, perfezioni, ripari, vivifichi e, con un amore appassionato,
li trasformi ardentissimamente nello
stesso Cristo.6

Sapienza e scienza assorbite


nella Croce

Bagnoregio era una citt troppo piccola per soddisfare


completamente gli aneliti della sua anima e sviluppare gli
eccelsi doni ricevuti dalla Divina Provvidenza
Sopra, veduta della citt di Bagnoregio; a sinistra: San Bonaventura
Chiesa di San Bonaventura, Woerden (Olanda)

Nella stessa epoca di


San Bonaventura, altri
membri dei Frati Minori e dellOrdine dei Predicatori cominciarono a insegnare nelle cattedre delle istituzioni pi prestigiose dellepoca. Era costume
che questa funzione fosse
svolta da membri del clero secolare, alcuni dei quali cominciarono a osteggiare i professori degli ordini
mendicanti, considerandoli intrusi.
Questantipatia si estese
al campo teologico e ascetico. Si contestava il loro

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo33

diritto ad insegnare nellUniversit e


si arrivava persino a mettere in dubbio lautenticit della loro vita consacrata. Certamente, i cambiamenti introdotti dagli Ordini Mendicanti
nel modo di intendere la vita religiosa [...] erano talmente innovativi che
non tutti riuscivano a comprenderli.7
San Bonaventura si mantenne
fermo in questa controversia. Con
magistrale sapienza, seppe confutare gli avversari, non solo con la sua
oratoria, ma anche con i suoi scritti.
Tra questi spiccano il De perfectione
evangelica e lApologia pauperum, nei
quali difende la povert praticata dai
religiosi, avendo come modello Nostro Signore stesso. La Santa Chiesa si arricch con questa spiegazione dottrinale, frutto della fedelt del
Santo al carisma del Fondatore e del
suo amore per la vera dottrina.
Gli chiese, una volta, San Tommaso: Da quale libro assorbi la tua meravigliosa scienza?. Il santo Dottore
gli rispose con semplicit, indicando
un crocefisso: Qui c tutta la mia
biblioteca.8 Seguendo la via di suo
Padre Francesco, questo amore di
Cristo crocifisso fu il centro della sua
vita e della sua sapienza. Secoli pi
tardi, un altro lettore assiduo delle
sue opere San Francesco di Sales
avrebbe commentato: O mio Santo e Serafico Dottore Bonaventura,
in cui non vedo altro ruolo se non la
Croce, altra penna che non sia la lancia, altro inchiostro che il Sangue del
mio Salvatore, quando scrivesti i tuoi
divini opuscoli! O parola infiammata
la tua, quando hai esclamato: Quanto piacevole e buona la compagnia
del Crocefisso!9

Azione e contemplazione
Alla met del 1257, si celebr a
Roma il Capitolo Generale dellOrdine dei Frati Minori, nel corso del
quale doveva essere designato il
nuovo Ministro Generale. La scelta
dei frati capitolari ricadde per unanimit su San Bonaventura, che non
34Araldi del Vangelo Luglio 2013

aveva in quelloccasione pi di 36 anni di et.


Cominci col consacrare a Maria Santissima il governo dellOrdine.
Dopo aver inviato a tutti i francescani una lettera nella quale metteva in
chiaro la piena conoscenza che aveva
della gravit di questo compito, part per la Citt Eterna, con lo scopo di
presentare a Papa Alessandro IV le
questioni del suo Istituto. Quale pastore zelante, approfitt delloccasione per visitare i conventi francescani della regione, facendosi conoscere
dai suoi subordinati e mettendosi paternamente a loro disposizione.
Questa nomina non cambi affatto i suoi costumi monastici. Nonostante la molteplicit di lavori apostolici, non smise mai di esercitare
umili uffici nella vita comunitaria n
interruppe i suoi studi. Trovava sempre tempo per gli esercizi di piet e,
nelle pi diverse attivit, cercava di
mantenersi in uno stato di raccoglimento interiore.
Rimasero consacrate queste sue
parole, che illustrano bene il suo
modo di procedere: Non si pensi
che basti la lettura senza lunzione,
la speculazione senza la devozione,
linvestigazione senza lammirazione, la circospezione senza lesultanza, labilit senza la piet, la scienza senza la carit, lintelligenza senza
lumilt, lo studio senza la grazia divina, il modello senza la sapienza divinamente ispirata.10

Il Capitolo di Narbona
Durante la primavera del 1260, i
Frati Minori si riunirono nella citt di
Narbona, per un altro Capitolo Generale, forse uno dei pi celebri della storia dellOrdine. Sotto la direzione del nuovo superiore, esso si era
espanso in maniera prodigiosa e contava su pi di 30.000 francescani sparsi nel mondo. Era urgente garantire lunit di azione e di spirito di tutti quanti i religiosi, nella pi completa
fedelt al carisma del Fondatore.

In vista di questo, San Bonaventura promulg, in questassemblea,


ununificazione della regola, che oltre ad altri buoni risultati ebbe quello di stabilire un punto di equilibrio
tra le due ali in disputa nellOrdine:
una propensa a un rigorismo esagerato, laltra a un riprovevole rilassamento. Elimin, con questo, il rischio di una grave rottura interna.
Nel frattempo come spieg il
Papa Emerito, nella gi menzionata
Udienza riguardante il Dottor Serafico , Bonaventura intuiva che le
disposizioni legislative, per quanto si ispirassero alla sapienza e alla
moderazione, non erano sufficienti
a garantire la comunione dello spirito e dei cuori. Era necessario condividere gli stessi ideali e motivazioni. Per questo, Bonaventura volle presentare il carisma genuino di
Francesco, la sua vita e il suo insegnamento.11
Con questo obiettivo e su insistenza dei suoi confratelli nel Capitolo, egli percorse lItalia, al fine di
interrogare le persone che avevano
convissuto con il Poverello. Pot, con
tale lavoro, lasciare alla Storia una
fedele e ben documentata biografia
del suo Serafico Padre: la Leggenda
Maggiore, assunta dal Capitolo Generale di Pisa, nel 1263, come la biografia ufficiale del Poverello.
Qual limmagine di San Francesco che emerge dal cuore e dalla
penna del suo devoto figlio e successore, San Bonaventura?, si chiede
Benedetto XVI. E, subito dopo, aggiunge: Il punto essenziale: Francesco un alter Christus, un uomo che
ha cercato appassionatamente Cristo. Nellamore che spinge allimitazione, egli si conformato interamente a Lui. Bonaventura indicava
questo ideale vivo a tutti i seguaci di
Francesco.12
Nella stessa occasione, a Pisa,
chiese a Papa Alessandro IV di concedere allOrdine un Cardinale protettore. Il Pontefice rispose che que-

Fotos: Gustavo Kralj

Francesco un alter Christus, un


uomo che ha cercato appassionatamente Cristo. Nellamore che spinge allimitazione, egli si conformato interamente a Lui. Bonaventura
indicava questo ideale vivo a tutti i
seguaci di Francesco.
San Francesco e San Bonaventura,
particolari del Crocefisso dipinto dal
maestro della Misericordia orcagnesca
(Firenze, sec. XIV) - Metropolitan
Museum of Art, New York

Esimia fedelt al carisma


di San Francesco

sto non era necessario, poich lui


stesso assumeva questo incarico. Privilegio non piccolo per i francescani!
E data la sua ardente devozione alla
Santissima Vergine, istitu, in questa
riunione, la celebrazione della festa
dellImmacolata Concezione in tutto
lOrdine. Secondo una pia tradizione, fu dopo questo Capitolo che inizi il bel costume di pregare quotidianamente lAngelus a mezzogiorno
e alle sei del pomeriggio.

Consacrato Vescovo e
nominato Cardinale
Papa Gregorio X lo chiam presso di s e cont sul suo prezioso aiuto nella soluzione di rilevanti problemi della Santa Chiesa. Il suo pi importante incarico, tuttavia, fu la pre1

ROHRBACHER. Vidas dos


Santos. San Paolo: Amricas, 1960, v.XIII, p.19.

AMOROS, OFM, Len;


APERRIBAY, OFM, Bernardo; OROMI, OFM, Miguel. Vida de San Buenaventura. In: SAN BONAVENTURA. Obras. 2.ed.
Madrid: BAC, 1955, t.I, p.8.

SAN BONAVENTURA. Epistula de tribus qustionibus ad magistrum innominatum, apud BENEDETTO

parazione, nel 1272, di un grande avvenimento ecclesiale, il II Concilio


Ecumenico di Lione, con lobiettivo di ristabilire la comunione tra la
Chiesa latina e quella greca. Il Sommo Pontefice lo design come presidente e, nel 1273, lo consacr Vescovo e lo nomin Cardinale.
Ci nonostante, dopo aver partecipato alle quattro prime sessioni del Concilio, San Bonaventura si
ammal gravemente. Il Santo Padre
si affrett ad amministrargli gli ultimi Sacramenti. Part per leternit il
15 luglio 1274. La Provvidenza voleva che la sua partecipazione al Concilio avvenisse dal Cielo. Su richiesta
del Sommo Pontefice, i sacerdoti del
mondo intero celebrarono una Messa per la sua anima.

XVI. Udienza Generale, del


3/3/2010.
4

CORRA DE OLIVEIRA,
Plinio. So Francisco de
Assis e o enlevo pelas coisas divinas. In: Dr. Plinio.
San Paolo. Anno XI. N.127
(Ott., 2008); p.27.
ROHRBACHER, op. cit.,
p.15.
SAN BONAVENTURA. Breviloquium. Pars VI, c.9, n.7.
In: Obras, op. cit., p.473.

Il segreto della realizzazione di


ogni Istituto religioso spiega il
Beato Giovanni Paolo II la sua
fedelt al carisma iniziale che Dio ha
trovato nel Fondatore o nella Fondatrice, per arricchire la Chiesa. Per
questo motivo ripeto le parole di Paolo VI: Siate fedeli allo spirito dei
vostri Fondatori, alle loro intenzioni evangeliche, allesempio della loro
santit proprio qui che ha origine il dinamismo proprio di ogni famiglia religiosa (Evangelica Testificatio, de 29/6/1971, n.11-12).13
San Bonaventura non distolse
mai gli occhi dal suo padre spirituale: San Francesco dAssisi. Al contrario, il suo zelo nel seguire le orme del Poverello e la fedelt al suo
carisma hanno fatto s che lOrdine
dei Frati Minori si mantenesse integro e unito. E, cos, egli pass alla
Storia come il suo secondo Fondatore.

AMOROS, OFM, Len;


APERRIBAY, OFM, Bernardo; OROMI, OFM, Miguel. Introduccin a la Cristologa mstica de San Buenaventura. In: SAN BONAVENTURA. Obras. 2.ed.
Madrid: BAC, 1957, t.II,
p.90.
AMOROS, OFM, Len;
APERRIBAY, OFM, Bernardo; OROMI, OFM, Miguel. Introduccin a la vida mstica. In: SAN BONA-

VENTURA, Obras, op, cit.,


t.II, p.661.
10

SAN BONAVENTURA. Itinerarium mentis in Deum.


Prol. n.4. In: Obras, op. cit,
t.I, p.561.

11

BENEDETTO XVI, op. cit.

12

Idem, ibidem.

13

BEATO GIOVANNI PAOLO II. Discorso ai religiosi


nella Festa di San Francesco,
il 4/10/1979.

7 BENEDETTO XVI, op. cit.


Luglio 2013 Araldi

del Vangelo35

La corrispondenza di Santa Chiara dAssisi

Povert ed elevazione di spirito


Il rapporto traboccante di carit fraterna tra la fondatrice e la
discepola fa parte, gi su questa Terra, di tutto il bene degno
di esser desiderato.
Suor Angela Maria Tom, EP

semplare di un genere quasi dimenticato in questi tempi in cui linformatica onnipresente, la lettera manoscritta uno dei documenti pi rivelatori della personalit umana. Attraverso di essa si pu svelare con sicurezza lanimo di chi scrive. La calligrafia e il linguaggio, ma anche la carta,
il tipo di penna, il colore dellinchiostro e numerosi altri dettagli scelti
senza una particolare attenzione sono
elementi che indicano la filigrana del
pensiero di una persona.
Cos, biografi e agiografi si soffermano con impegno su questi preziosi documenti che manifestano, con
ricchezza di particolari, tratti dellanima dei personaggi da loro analizzati.

Corrispondenza tra due sante


In questa prospettiva, si rivela di particolare interesse la lettura e contemplazione delle lettere di
Santa Chiara dAssisi, umile e obbediente figlia spirituale di San Francesco.
Nellanno 1234 ricevette una consolante notizia, che subito si sparse per lEuropa: una giovane di sangue reale, la principessa Agnese, fi36Araldi del Vangelo Luglio 2013

glia del Re di Boemia, aveva deciso


di abbandonare le ricchezze e comodit proprie della sua elevata posizione e prendere labito tra le figlie
di Santa Chiara.
Siccome lordine non possedeva
ancora nessun monastero a Praga fu
necessario inviarvi un gruppo di religiose formate direttamente dalla
fondatrice, al fine di erigerlo. Fu necessario anche un voluminoso carteggio, per mezzo del quale la santa
cercava di trasmettere alla nobile discepola, pi che le semplici costituzioni, lo spirito del serafico Ordine.

Scritte sotto linfluenza di


una grande grazia mistica
Le lettere inviate da Santa Chiara alla sua figlia spirituale offrono la
testimonianza di un rapporto celestiale e, per la loro elevazione, sembrano essere state scritte sotto linfluenza di una grande grazia mistica... o forse era questa la misura
di come viveva la santa. La maniera nobile, poetica, elegante, soprattutto ammirativa e caritatevole, con
cui Santa Chiara si rivolge alla sua
discepola, mostra bene la rettitudine della sua anima e il tratto pieno
di rispetto e tenerezza per le sue su-

bordinate. Il linguaggio rivela, pur


in una forma semplice e spoglia, uno
spirito colto, abituato alla considerazione delle verit eterne.
La loro autrice le redasse nello
stile cerimonioso di quei tempi felici
in cui, secondo lespressione coniata
da Leone XIII, la filosofia del Vangelo governava gli Stati. Il loro stile
rivelatore di una mentalit che vedeva in ogni essere umano un riflesso unico delle qualit divine. Queste lettere ci portano a considerare
non solo la dignit principesca della
futura SantAgnese di Praga, ma soprattutto le insigni virt che la rendevano meritevole degli elogi della
sua fondatrice.

Linguaggio pervaso di
umilt e purezza
Giudichi il lettore da solo la bellezza delle parole di Santa Chiara,
nelle quali traspare non solo la sua
umilt, ma anche la sua anima ammirativa e poetica. E dica poi se, nel
leggerle, non ha sentito il profumo
della santit di quei tempi antichi.
Cos inizia la sua prima missiva: Alla veneranda e santa vergine,
Donna Agnese, figlia delleccellentissimo e illustrissimo re di Boemia,

Chiara, indegna ancella di Ges


Cristo e serva inutile delle Donne
recluse del monastero di San Damiano, sua suddita e serva in tutto si raccomanda con speciale rispetto e le augura di ottenere la
gloria della felicit eterna.
Il linguaggio, pervaso di umilt e purezza, rispetta la condizione principesca della destinataria
e allo stesso tempo le fa volgere
gli occhi ai titoli eterni che deve
desiderare.
Conclude la lettera con una richiesta: Vi supplico ancora nel
Signore, per quanto posso, di includere nelle vostre santissime
orazioni questa vostra inutile serva come tutte le altre sorelle di
questo monastero, che tanto vi
venerano, affinch possiamo, con
il loro aiuto, meritare la misericordia di Ges Cristo e con voi
gioire nelleterna contemplazione. State bene nel Signore. Pregate per me.

Convivialit epistolare
che preludeva alla
convivialit nel Cielo
Due anni dopo, le scrive nuovamente e cos si esprime: Alla figlia
del Re dei re, alla serva del Signore
dei signori, alla degnissima sposa di
Ges Cristo e perci nobilissima regina Donna Agnese, Chiara, serva indegna e inutile delle Donne Povere,
invia il suo saluto e laugurio di vivere
sempre nella perfetta povert.
mirabile il modo sottile con cui
Santa Chiara mette in risalto alla figlia del re di Boemia la sua condizione di figlia del Re dei re, titolo pi
elevato di qualsiasi altro. E come,
chiamandola nobilissima regina,
le ricorda la sua unione con Nostro
Signore Ges Cristo, Re dellUniverso. Lidea di manifestarle il suo
saluto e laugurio di vivere sempre
nella perfetta povert fa risplendere agli occhi della sua figlia spirituale, tra le tante altre virt, quella del

volge alla sua figlia spirituale: A


colei che la met dellanima sua
e santuario di un singolare e cordialissimo amore, allillustre regina, sposa dellAgnello e Re eterno, a Donna Agnese, sua carissima madre e figlia tra tutte preferita, Chiara, indegna serva di Cristo e inutile serva delle serve del
Signore dimoranti nel monastero
di San Damiano, ad Assisi, invia
il suo saluto e laugurio che possa
intonare, in compagnia delle altre sante vergini, il cantico nuovo
davanti al trono di Dio e dellAgnello, e accompagnare lAgnello
ovunque Egli va.
Presentendo la fine della sua
esistenza, cos si esprime Santa Chiara a SantAgnese: Ricordati della tua madre poverella, ben sapendo che conservo di
te un caro ricordo indelebilmenIl modo in cui Santa Chiara si rivolge alla
te impresso nel mio cuore, poich
sua discepola mostra bene la rettitudine
per me tu sei la pi cara di tutte.
della sua anima
Che cosaltro potrei ancora dirSanta Chiara, di Lippo Memmi ti? meglio che la parola umana
Metropolitan Museum of Art, New York
rinunci a esprimerti il mio affetto per te; solamente lanima, col
distacco dai beni terreni e della to- suo linguaggio silenzioso, riuscirebtale modestia del suo spirito. Que- be a fartelo sentire.
sta lettera prosegue piena di perfet***
La lettura di queste lettere ci riti consigli affinch le suore perseverino nella pratica della santa povert empie di consolazione e ci porta a
desiderare una convivenza simile tra
costitutiva del loro carisma.
tutti i nostri fratelli nella Fede. QueRicordati di tua madre poverella sto rapporto traboccante di carit
Altri due anni trascorrono e fraterna, su questa Terra, gi una
SantAgnese riceve dalla fondatrice parte di tutto il bene degno di esunaltra lettera, che inizia: Alla si- sere desiderato. La diversit di cagnora in Cristo veneratissima, sorel- ratteri e limmaginazione umana,
la degna di amore pi di tutte le crea- assistita dalla grazia, devono trovature mortali, Agnese, sorella dellillu- re espressioni di affetto e di amore
stre re di Boemia, ma ora soprattut- reciproco tra i fratelli quando i loto sorella e sposa del supremo Re dei ro occhi interiori si rivolgono al soCieli, Chiara, umilissima e indegna prannaturale, come ci d esemplo la
ancella di Cristo, e serva delle Don- grande Santa Chiara. Ognuno manine Povere, augura salutare gaudio fester la vita di Dio nella sua anima
nellAutore della salvezza e quanto di e la sua eco divina si ripercuoter tra
tutti, fortificandoli nella lotta e renmeglio lei possa desiderare.
Infine, nel 1253, pochi mesi pri- dendoli riconoscibili come discepoli
ma di morire, Santa Chiara cos si ri- di Ges.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo37

La parola dei Pastori

Con la forza dello Spirito Santo


Non facile la vocazione e la missione del nuovo Arcivescovo.
Mi azzardo, anzi, a dire che sarebbe impossibile se Fra Jos si
appoggiasse soltanto alle proprie forze. Ma lui non solo
Cardinale Tarcisio Bertone, SDB

Segretario di Stato di Sua Santit

la Vita Consacrata e le Societ di Vita Apostolica, e che fra poco, con limposizione delle mani e la preghiera di
consacrazione, diventer un successore degli Apostoli. [...]

Con limposizione delle mani,


diventi totalmente del Signore
cos grande il mistero che tu, Jos, vivrai fra pochi istanti e col quale
riceverai la pienezza del sacerdozio e
sarai incorporato per sempre al Colle-

Fotos: www.pastoralsantiago.org

n questo incomparabile ambiente della cattedrale compostelana, vi saluto con le parole del Santo di Assisi: Che
il Signore vi dia la pace. Mi rivolgo
con particolare affetto al nostro caro
fratello Fra Jos Rodrguez Carballo,
finora Ministro Generale dellOrdine Francescano dei Frati Minori, nominato da Sua Santit, Papa Francesco, Arcivescovo Titolare di Belcastro
e Segretario della Congregazione per

Come Vescovo, sii fedele allinsegnamento apostolico, che sei chiamato a


trasmettere integralmente, con la tua vita e la tua parola
Il Cardinale Bertone impone la mitra al nuovo Arcivescovo

38Araldi del Vangelo Luglio 2013

gio Episcopale che, nel momento pi


solenne della tua ordinazione, la parola umana ammutolisce. Tu, e con te
tutti noi, in silenzio ci raccogliamo in
Dio, la cui mano si estende su di te per
farti suo e ti copre per proteggerti. Se
con la professione religiosa nellOrdine Francescano, quando avevi appena
18 anni, hai smesso di appartenere a
te stesso e sei diventato propriet del
Signore, ora, con limposizione delle
mani nella tua ordinazione episcopale, diventi totalmente del Signore, che
ti ha conosciuto e scelto dal seno materno (cfr. Ger 1, 5). [...]
Nel tuo caso, per volont di Papa
Francesco, sei chiamato ora a collaborare con il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Societ di Vita Apostolica, affinch i consacrati in fedelt
creativa a Ges, al proprio carisma
e alluomo di oggi possano continuare a scrivere una grande storia
della vita della Chiesa e al servizio
dellumanit. Stimola, in ogni momento, la vita religiosa e consacrata
a passare dal bene al meglio, guardando con gratitudine il passato, abbracciando con speranza il futuro e
vivendo con entusiasmo il presente.

Sii fedele, prudente e generoso

ch sia testimone di Cristo e del


suo Vangelo, con fedelt e dediPer portare a termine un cozione totale per tutta la vita; il
s bel proposito, considera, in
dono della Scienza perch peneprimo luogo, che quanto si ritri nei segreti del Signore e sapchiede negli amministratori
pia comunicarli con semplicit e
che ognuno risulti fedele (I Cor
profondit; il dono del Timore,
4, 2). Come Vescovo, sii fedele
affinch si allontani sempre da
allinsegnamento apostolico, che
quanto sia contrario alla volont
sei chiamato a trasmettere intedel Signore; il dono della Piet,
gralmente, con la tua vita e la tua
affinch mantenga per tutta la viparola, in piena comunione con
ta una relazione filiale e fiduciosa
il Successore di Pietro. Sii fedele
con Dio, il Padre di misericordia.
al dono di Dio che c in te e che
Non facile la vocazione e
deve essere costantemente rinmissione del nuovo Arcivescovo.
novato, come chiede lApostoMi azzardo, anzi, a dire che salo (cfr. II Tim 1, 6). Sii fedele alrebbe impossibile se Fra Jos si
la missione che Papa Francesco
appoggiasse soltanto sulle proti ha ordinato. Ti ha affidato un
prie forze. Ma lui non solo. Il
grande tesoro, il tesoro della vita
Signore, che gli ha dato la grareligiosa e consacrata, essenziazia di nascere ed essere educale nella vita e nella missione delto in una famiglia profondamenla Chiesa, perch fu voluta da
Fra Jos dice oggi come la Santissima
te
cristiana, e lo ha invitato dalGes stesso come porzione irreVergine: Eccomi, avvenga di me quello che
la sua infanzia a seguirLo da vimovibile della sua Chiesa (Behai detto
cino, nella vita francescana, connedetto XVI. Udienza ai Vescovi
Due diaconi sostengono il libro dei
tinua ad amarlo e a seguirlo.
del Brasile, 5/11/2010).
Vangeli sopra il capo delleletto mentre proferita
la Preghiera di Ordinazione
Fra Jos sa, poich lo ha speriIn secondo luogo, il Vescovo,
mentato molte volte nella sua viin quanto servo, deve anche essere prudente. Prudente chi non mente al Dio vivo e vero, mediante ta, che a Dio niente impossibile
giudica secondo le apparenze o i ca- una relazione personale e uninten- (Lc 1, 37). Sa, inoltre, che lo Spirito
che oggi Si sparge su di lui, viene in
pricci, ma cerca la verit e le d il sa vita di orazione.
aiuto della sua debolezza, come afprimato nella sua vita. In quanto VeImploriamo i doni dello Spirito
fermava San Paolo nella seconda letscovo, devi sentirti mendicante della verit. Cerca sempre la verit,
Stiamo celebrando la Solennit di tura. Per questo, sapendo in chi ha rilasciati plasmare dalla Verit che Pentecoste, festa dello Spirito, che posto la sua fiducia (cfr. II Tim 1, 12),
Cristo, agisci conformemente ad es- confessiamo come Signore e dato- come attesta il suo motto episcopale,
sa, e la verit ti far sperimentare la re della vita. Imploriamo oggi i suoi con rinnovata consegna al Signore,
vera libert (cfr. Gv 8, 32).
doni alla Chiesa e particolarmente a Fra Jos ha detto oggi come la SanLa terza caratteristica della vita Fra Jos Rodrguez Carballo. Chie- tissima Vergine: Eccomi, avvenga di
di un Vescovo, in quanto servitore, diamo allo Spirito per il nuovo Arci- me quello che hai detto (Lc 1, 38).
Non temere, Fra Jos. Conta sulla bont. Nel senso pieno della paro- vescovo il dono della Sapienza, perla, solo Dio buono (cfr. Mc 10, 18). ch discerna quello che di Dio e ci la nostra orazione e su quella di miCome recita San Francisco in una che Gli contrario; il dono dellIn- gliaia e migliaia di consacrati. Condelle sue pi note preghiere, Egli telletto, perch sappia interpretare ta, soprattutto, sulla forza dello Spiil Bene, tutto il Bene, il sommo Be- i segni dei tempi e trovare la rispo- rito Santo.
ne, il Bene per eccellenza, la Bon- sta evangelica adeguata; il dono del
t personificata. Il servo nel nostro Consiglio, affinch parli sempre per
(Passi tratti dallOmelia
caso, il Vescovo sar buono nella Dio, e a partire da Lui dica una padel 18/5/2013.
misura in cui la sua vita sar tutta rola di speranza agli uomini e donne
Traduzione: Araldi del Vangelo.
orientata verso Dio, unito interior- di oggi; il dono della Fortezza affinTesto integrale in: www.vatican.va)
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo39

I cardinali Claudio Hummes,


scar Andrs Rodrguez Maradiaga,
Joo Braz de Avis, Manuel Monteiro
de Castro, Giuseppe Bertello, Carlos Amigo Vallejo e Antonio Caizares Llovera, accompagnati da quattro
Nunzi Apostolici, dieci Arcivescovi e
quindici Vescovi di vari Paesi, hanno
partecipato allordinazione Episcopale di Fr. Jos Rodrguez Carballo,
Ministro Generale dellOrdine Francescano dei Frati Minori (OFM), recentemente nominato Segretario
della Congregazione per gli Istituti
di Vita Consacrata e Societ di Vita
Apostolica da Papa Francesco.
La cerimonia, presieduta dal Segretario di Stato del Vaticano, CardinaleTarcisio Bertone, SDB, si realizzata giorno 18 maggio, vigilia di
Pentecoste, nella celebre cattedrale di Santiago de Compostela, terra
natale di Mons. Francesco. Ringrazio il Papa per la fiducia nella mia
persona, sono state le semplici parole del nuovo Arcivescovo titolare
di Belcastro, in unatmosfera traboccante di gioia.

Versailles esibisce tesori


del Santo Sepolcro
Dal 16 aprile, fino al giorno 14 di
questo mese, nella sala delle Crociate del Palazzo di Versailles accoglie lesposizione Tesoro del Santo
Sepolcro. Regali delle corti reali europee a Gerusalemme. In essa sono
esposte 250 opere darte, sconosciute al grande pubblico, appartenen40Araldi del Vangelo Luglio 2013

Laccount del Papa in latino ha


oltre 100 mila seguaci in twitter

Arzobispado de Lima

Otto cardinali partecipano


allordinazione di Mons. Carballo

confondiamo lazione della grazia.


Il mondo invoca questo incontro di
perdono e misericordia. Il confessionale deve essere come la sua casa.
Parlando della celebrazione
dellEucaristia, centro della vita del
sacerdote, il Cardinale ha invitato a
rispettare con affetto tutte le rubriche e quanto stabilito dalla Chiesa.

ti a quello che potremmo chiamare


uno degli ultimi tesori dEuropa:
vasi liturgici, lampade votive, candelieri, ostensori, croci e tessuti preziosi inviati alla Basilica del Santo
Sepolcro di Gerusalemme nel corso di vari secoli dai sovrani europei.
Rivaleggiando in generosit, essi inviarono le pi diverse offerte
per onorare il culto nei luoghi santi
e prestare cos omaggio al Redentore. Tra gli oggetti esposti pu essere ammirato, per esempio, uno
splendido insieme di ornamenti offerti dal re Luigi XIII di Francia,
nel 1621.

Ex alto funzionario della OMS


ordinato sacerdote a Lima
Alla vigilia della Solennit della Santissima Trinit, lArcivescovo di
Lima, Cardinale Juan Luis Cipriani
Thorne, ha ordinato sette nuovi presbiteri e tre nuovi diaconi nella Basilica Cattedrale. Due dei nuovi presbiteri sono medici, e uno di loro, don Augusto Meloni, ha occupato la carica di
vice presidente del Consiglio Esecutivo dellOrganizzazione Mondiale della
Salute, e lavorato per lOrganizzazione Pan-americana di Salute, come pure per il Ministero della Salute e per il
Congresso della Repubblica del Per.
Nella sua omelia, il Primate del
Per ha esortato gli ordinandi a svolgere il loro ministero con particolare
zelo, specialmente per quanto riguarda il Sacramento della Riconciliazione: Dobbiamo dedicare un tempo generoso allascolto delle Confessioni. Quanto aiuto per il sacerdote
ascoltare bene le confessioni! Ricordatevi che chi perdona Cristo, non

Minuti dopo essere stato inaugurato il 12 dicembre 2012 da Papa Benedetto XVI laccount del Sommo
Pontefice sul social network Twitter,
inizialmente con versioni in inglese,
francese, spagnolo, tedesco, portoghese, polacco, italiano e arabo, aveva gi pi di un milione di followers.
In gennaio stato aperto un altro
account, questa volta in lingua latina
(@Pontifex_ln), e gi alla fine di maggio, ha raggiunto pi di 100 mila followers. Mons. Daniel Gallagher, latinista del vaticano, ha spiegato a Rome
Reports che esso stato creato dopo
che abbiamo ricevuto lettere di professori e amanti del latino, che sostenevano che il latino la lingua ufficiale della Chiesa e affermavano che
il Papa dovrebbe inviare tweets in latino. Mons. Gallagher non si aspettava che laccount raggiungesse pi di 5
mila followers: Nessuno pensava che
si arrivasse a questo numero (100 mila). stato un miracolo.
La pagina del Papa in latino intitolata Summi Pontificis Breviloquentis (passi brevi del Sommo Pontefice). Cicerone, spiega Mons. Gallagher, utilizz lespressione Breviloquentem tempus ipsum me iam facit,
che significa, il tempo mi porta a parlare brevemente. Questo parlare brevemente, in poche parole, fa s che il
latino funzioni bene in Twitter e viceversa. Perch disponendo soltanto di
140 caratteri, necessario esprimere bene concretamente quello che si
vuole dire, senza sei punti esclamativi
o quattro punti interrogativi.

Conclusa la fase diocesana


della canonizzazione di Don Ricci

on Matteo Ricci, scienziato erudito, cartografo e geografo, missionario membro della Compagnia di Ges, nacque il
6 ottobre 1552 a Macerata. Qui, il
10 maggio, Mons. Claudio Giuliodori, attuale Amministratore Apostolico di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia, ha chiuso la
fase diocesana del suo processo di
canonizzazione, trasferendolo alla Congregazione per le Cause dei
Santi, in Vaticano.
Parlando dellevento, Mons.
Giuliodori ha commentato nel giornale diocesano: Non ho mai immaginato che avrei potuto parlare della causa di Matteo
Ricci con un Papa gesuita. Dopo lattenzione dimostrata alla causa da Benedetto XVI, che non ha mai lasciato passare unoccasione per incoraggiarci a promuover-

Il Corpo incorrotto di Padre Pio


rester esposto permanentemente
San Pio di Pietrelcina, uno dei pi
famosi santi del XX secolo, aveva
affermato: far pi rumore da morto che da vivo e la predizione non
ha mancato di avverarsi. Negli anni dal 2008 al 2009 il suo corpo rimasto esposto alla venerazione pubblica per 17 mesi e, durante questo
tempo, quasi lo stesso numero di
pellegrini di Lourdes hanno fatto visita a San Pio: circa 10 milioni, tra i
quali, Papa Benedetto XVI.

la, abbiamo ora la gioia di metterla


nelle mani di un gesuita.
Padre Ricci arriv in Cina nel
1582, dove rimase fino ai 57 anni det, quando mor l11 maggio
1610, a Pechino. Fu autore, insieme a padreMichele Ruggieri, SJ,
del primo dizionario PortogheseCinese e di numerose opere pastorali, come la Vera Nozione di
Dio, nella quale padre Ricci invita
a esporre il pensiero cattolico con
laiuto del patrimonio culturale
esistente in Cina, Venticinque sentenze che contengono lessenza morale cristiana; Spiegazione dei Dieci
Comandamenti; Della entrata della Compagnia di Ges e Christianit nella Cina, oltre a numerose opere
scientifiche come un Metodo per Imparare a Memoria, e un famoso mappamondo.

Dal 1 giugno, il suo corpo resta


permanentemente esposto alla venerazione dei fedeli nella Chiesa inferiore di San Giovanni Rotondo. La
licenza per lesposizione continua
stata data dal Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi, Cardinale Angelo Amato, durante una
solenne celebrazione eucaristica nella grande Chiesa di San Pio.
La dignit delle reliquie di coloro che ora vivono in Paradiso,
ha affermato il porporato nella sua
omelia, risiede nel fatto che sulla Terra il suo corpo stato tempio della grazia divina e lo strumento dei suoi meriti e della sua santificazione, con lesercizio eroico della
virt o con il suo martirio. Laltare e
il confessionale sono state le stazioni sante della sua evangelizzazione,

fatta di preghiera, di perdono e di


carit. Con lopportuna esposizione
del suo corpo, Padre Pio vuole stare
pi vicino a noi. Vuole che lo guardiamo in faccia e guardarci anche lui
negli occhi.
Il servizio di stampa del santuario spiega che tale decisione maturata dopo numerose telefonate, email e lettere e le continue richieste dei pellegrini che vengono a San
Giovanni Rotondo, nelle quali si
esprime il desiderio di poter pregare nuovamente davanti alla reliquia
del venerato cappuccino.

Aumenta il numero di cattolici


nella Corea del Sud
La Conferenza di Vescovi Cattolici della Corea (CBCK) ha pubblicato alla fine di maggio la sua relazioLuglio 2013 Araldi

del Vangelo41

Inaugurata la prima Universit


Cattolica in Giordania
Il 30 maggio scorso stata inaugurata a Madaba, in Giordania, la
prima Universit Cattolica del Paese, la cui pietra di fondazione era
stata collocata nel 2009. Erano presenti alla cerimonia il Prefetto della
Congregazione per le Chiese Orientali, Cardinale Leonardo Sandri, il
Patriarca Latino di Gerusalemme,
Mons. Fouad Twal e il Re Abdullah
II di Giordania.
Questanno accademico, il corpo discente consta di 800 studenti, ma la capacit massima dellUniversit di 8 mila alunni, guidati da
500 professori. In Giordania esisto42Araldi del Vangelo Luglio 2013

no pi di 100 scuole cattoliche che


riuniscono 70 mila studenti. La nuova universit consta di sette facolt: economia, scienze naturali, ingegneria, medicina, informatica, arte,
disegno, lingue e comunicazione.
desiderio di Mons. Twal che questo
centro dinsegnamento superiore,
pianificato in cooperazione con universit europee e americane, si trasformi in unistituzione modello nel
suo genere.

Il Brasile celebra centenario


delle apparizioni di Fatima
Per commemorare il 100 anniversario delle apparizioni della Santissima Vergine a Fatima, lassociazione arcidiocesana di Rio de Janeiro Tarde com Maria sta coordinando la visita di una delle Statue Pellegrine provenienti dal Santuario della
Madonna di Fatima, in Portogallo, a
tutte le diocesi del Brasile.
Il grande pellegrinaggio che
deve continuare fino al 13 ottobre
2017 iniziato il 12 maggio nel
Santuario della Madonna di Fatima
a Rio de Janeiro, con una solenne
Celebrazione Eucaristica presieduta
dallArcivescovo di San Paolo, Cardinale Odilo Pedro Scherer, davanti
a pi di 30 mila fedeli.
Papa Francesco ha mostrato la
sua gioia per questa manifestazione di fervore per mezzo di una lettera inviata allArcivescovo di Rio
de Janeiro, Mons. Orani Joo Tempesta dal Cardinale Segretario di
Stato del Vaticano, Mons. Tarcisio Bertone. In essa, il Santo Padre si augura che questa sia unopportunit per promuovere la recita
del Santo Rosario e per apprendere a contemplare i misteri della vita di Ges.

Il Bambino Ges di Praga


percorre la sua citt in processione
Il Piccolo Re, o Jezultko, com
chiamato affettuosamente nella Repubblica Ceca, il Bambino Ges di

Praga, una delle principali devozioni dei fedeli di questa citt. La


storica statua, presumibilmente scolpita in Spagna nel XVI secolo, venerata nel Santuario della Madonna della Vittoria dei Padri Carmelitani Scalzi, e la sua festa celebrata
la prima domenica di giugno.
Questanno la commemorazione
si rivestita di un carattere particolare, poich l8 giugno, commemorando i 20 anni del ritorno dei Carmelitani in citt, la statua uscita per
le principali vie del centro della citt
percorrendole al suono delle campane, portata in un bel fercolo, da fedeli che intonavano canti liturgici.
Dopo due secoli di assenza dal
Paese, lallora Arcivescovo di Praga, Cardinale Mons. Miroslav Vlk,
invit nel 1993 alcuni carmelitani
dallItalia per rinnovare la presenza dellOrdine in quella citt. La richiesta fu accolta con linvio di alcuni religiosi, tra i quali padre Anastasio Roggero, di Genova, che il Cardinale fece responsabile del santuario.
Don Roggero, 74 anni di et, ha celebrato il giubileo dOro della sua ordinazione sacerdotale. I quattro carmelitani oggi presenti nella Chiesa
accolgono pi di un milione di pellegrini di tutto il mondo che la visitano
annualmente.
roma.repubblica.it

asianews.it

ne annuale, che conferma la crescita


della Chiesa Cattolica nel Paese. Alla fine del 2012, i cattolici sud-coreani
sono passati a 5.361.369, superando
di 85 mila persone il totale dellanno
precedente. Ora i cattolici rappresentano il 10,3% della popolazione. La
relazione spiega anche che laumento
del numero di fedeli cattolici maggiore della crescita della popolazione.
Per venire incontro alle necessit pastorali, stato necessario creare
tre missioni oltre a quelle gi esistenti, come pure 17 nuove parrocchie. Il
clero, per la maggior parte nazionale, formato da 4.788 presbiteri (176
dei quali sono missionari stranieri) e
34 vescovi, dei quali uno cardinale. I seminaristi che si preparano a essere ordinati sono 1.540. Gli specialisti tentano di spiegare laumento e il
prestigio della comunit cattolica in
Corea del Sud (chiamata Tigre asiatica della Chiesa), per il profondo
e serio impegno sociale, educativo e
umanitario dei suoi membri.

Pioggia di rose nel Pantheon


per evocare la discesa
dello Spirito Santo
Seguendo unantica tradizione, il tempio del Pantheon a Roma
stato palco di un bello spettacolo
la Domenica di Pentecoste: migliaia di petali di rose rosse, simboleg-

gianti le lingue di fuoco che scesero


sulla Madonna e gli Apostoli, sono
svolazzate lentamente dallocchio di
quasi nove metri di diametro aperto in cima alla cupola del famoso e
plurisecolare edificio di 43 metri di
altezza.
La pioggia di petali cominciata mezzora prima del mezzogiorno,
mentre il coro intonava la famosa sequenza della Messa di questa giornata: il Veni Creator Spiritus. Lincanto
della scena ha fatto irrompere i fedeli in uno spontaneo applauso.
Le rose utilizzate nella cerimonia sono donate tutti gli anni da una
comunit di Vale Picentino, Giffoni Valle Piana, in Provincia di Salerno, per i cui abitanti una questio-

ne di onore partecipare alla raccolta dei fiori.

Reliquie di Santa Teresina


venerate in Cambogia
Il Dottore della Chiesa e Patrona delle Missioni, Santa Teresina del
Bambino Ges, ha realizzato dopo la
morte un ardente desiderio: dedicarsi alle missioni. Il bel reliquiario contenente alcuni dei suoi resti mortali
da anni in pellegrinaggio per il mondo.

Le reliquie, che erano rimaste


per quattro mesi nelle Filippine,
sono giunte il 26 aprile in Cambogia dove sono rimaste esposte alla venerazione dei 25 mila cattolici
cambogiani in diverse citt, versando abbondanti grazie sulla popolazione. Il 4 maggio, il Nunzio Apostolico a Phnom Penh, Mons. Olivier Schmitthausler, ha celebrato
la Santa Messa in onore della santa nella citt di Taingkauk, di grande significato per i cattolici perch
qui si trova il campo di lavori forzati dei Khmer Rossi dove il Vescovo
Joseph Chhmar Salas mor di stenti. Pi di 3 mila fedeli hanno venerato fervidamente Santa Teresina
in questa citt.

Nuovo miracolo attribuito allintercessione


dei genitori di Santa Teresina

Beati Louis e Marie-Azlie Martin, genitori di


Santa Teresina del Bambino Ges, potranno fra
breve esser dichiarati santi. Mons. Jacques Habert, Vescovo di Sez, diocesi dove si trova Alenon, citt in cui
gli sposi abitarono, insieme a Mons. Jean-Claude Boulanger, Vescovo di Bayeux e Lisieux, sono stati in maggio nella citt spagnola di Valencia per partecipare alla
cerimonia conclusiva della fase diocesana del processo di canonizzazione. Essa avvenuta nel Palazzo Episcopale ed stata presieduta dallArcivescovo Metropolitano, Mons. Carlo Osoro, perch si realizz in questa citt il miracolo attribuito allintercessione dei beati
che deve aprire il cammino per la loro canonizzazione.
Durante la cerimonia, il carmelitano italiano, padre Antonio Sangalli, OCD, vice postulatore della causa, ha affermato: Oggi, 21 maggio 2013, siamo riuniti
per la sessione di chiusura del Processo, e per inviarlo alla Congregazione per la Causa dei Santi. Mentre aspettiamo, nella scuola di Santa Teresina del Bambino Ges, osiamo formulare lardito augurio che col suo aiuto,
i Beati genitori possano, se il desiderio di Dio [...] essere canonizzati dal successore di Pietro, Papa Francesco.
Il miracolo richiesto per la conclusione di questa
fase del processo consistito nella guarigione, inesplicabile dal punto di vista scientifico, di una bambi-

Un momento della cerimonia realizzata


nel Palazzo Arcivescovile di Valencia (Spagna)

na nata prematuramente il 15 ottobre 2008. La bambina soffriva di setticemia e una grave emorragia intraventricolare cerebrale, tra altre patologie. Dopo
essere stata data per spacciata dai medici, i genitori
della bambina, insieme con familiari, amici e carmelitane scalze del Monastero di Serra, hanno cominciato
a pregare i genitori di Santa Teresina. Il miglioramento stato immediato ed culminato nella guarigione
completa, certificata da otto medici, sei dei quali avevano seguito la bambina durante la sua malattia.

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo43

Corpus Domini nellAnno


della Fede

a domenica, 2 giugno, nel segno delle celebrazioni del


Corpus Domini, per la prima
volta nella storia della Chiesa, unAdorazione Eucaristica stata realizzata simultaneamente in tutto il mondo. Presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, allAdorazione realizzata alle ore 17 a Roma, si sono unite le Chiese Particolari nei cinque continenti, simultaneamente, con
gli adattamenti nei fusi orari di ogni
Paese. Liniziativa, calorosamente accolta dalle Conferenze Episcopali, ha
avuto per motto Un solo Signore, una
sola fede.
La devozione a Ges Sacramentato
si manifestata in modo molto speciale questanno anche nelle processioni
realizzate nelle pi svariate citt.

Ges Sacramentato percorre


il centro di San Paolo
LArcidiocesi di San Paolo, con in
testa il suo pastore, il Cardinale Odilo Pedro Scherer, ha commemorato
la data con una solenne Celebrazione Eucaristica, seguita da una processione con il Santissimo Sacramento.
Nonostante il freddo e la minaccia di pioggia, pi di 5 mila fedeli hanno percorso le strade del centro della citt, partendo dalla Piazza
della Sede in direzione Largo della
Chiesa Santa Efigenia. La presenza
dei Vescovi ausiliari, canonici del capitolo metropolitano e centinaia di
preti e seminaristi, religiosi, religiose e chierichetti ha conferito splendore alla cerimonia. Durante lomelia, Mons. Odilo ha sottolineato:
abbiamo una missione come testi44Araldi del Vangelo Luglio 2013

monianza di fede. Dove c un gruppo di cattolici, l deve sbocciare una


vita nuova.

Processione ristabilita
a San Pietroburgo
Dopo quasi un secolo di proibizione, stata celebrata per il terzo anno consecutivo la Solennit del
Corpus Domini nella citt russa di
San Pietroburgo con una processione per le vie della citt.
Dopo la Messa nella Chiesa della Madonna di Lourdes, il corteo
partito in direzione della Chiesa di
Santa Caterina dAlessandria, nella
famosa Prospettiva Nevski. Tutte le
parrocchie cattoliche hanno partecipato alla processione, specialmente quella della Madonna di Lourdes,
dove recentemente sono state trovate le reliquie del martire San Donato, che sono state portate in processione fino alla Chiesa di Santa Caterina, per essere l venerate. Ogni
parrocchia era presente con i suoi
stendardi, statue e icone dei loro
santi patroni. Lultima solennit, prima del suo nuovo inizio nel 2011, era
stata celebrata nel 1918 con la partecipazione di 40 mila fedeli.

Migliaia di cattolici in Bielorussia


Migliaia di cattolici si sono riuniti a Minsk, capitale della Bielorussia per la Messa del Corpus Domini, presieduta dal Nunzio Apostolico Mons. Claudio Gugerotti, e concelebrata dal Metropolita di Minsk
e Mogilev, Mons. Tadeusz Kondrusiewicz, e lArcimandrita Mons. Sergei Gajek, Visitatore Apostolico del
Rito Greco Cattolico nel Paese. Da-

to il gran numero di fedeli presenti, la Liturgia stata celebrata nella


piazza antistante alla Chiesa di San
Rocco.
Mons. Kondrusiewicz ha fatto
notare la relazione tra la Santissima Trinit e lEucaristia, nella quale adoriamo un Dio, in tre Persone distinte. [...] Oggi celebriamo insieme la Santissima Trinit e seguiamo Ges Eucaristico per le vie della citt per dare testimonianza della nostra fede. Da parte sua, Mons.
Gugerotti ha esortato i fedeli durante lomelia a essere tabernacoli vivi
di Cristo affinch altri vedano che
Dio in noi.
Dopo la Santa Messa, la processione ha continuato per Viale Indipendenza fino alla Chiesa di San Simone e SantElena, sostando in altari montati allaperto per ladorazione pubblica in Piazza della Vittoria e davanti al Palazzo della Repubblica.

Corpus Domini a Curitiba


La popolazione di Curitiba si distinta nelladdobbare litinerario di
quasi due chilometri percorso dalla
processione del Corpus Domini con
artistici tappeti colorati ornati con
fiori naturali e motivi eucaristici.
Pi di 120 mila fedeli si sono riuniti nel Centro Civico di Curitiba
per partecipare alla cerimonia presieduta dallArcivescovo Metropolitano, Mons. Moacyr Jos Vitti, CSS.
Migliaia di volontari hanno partecipato allelaborazione dei tappeti, in
un lavoro che cominciato durante
la notte e si prolungato fino a mezzogiorno.

Alain Patrick

1
Helena Ueno

charter97.org

cathmos.ru

Momenti delle celebrazioni del Corpus Domini di questanno a Roma (foto 1 e 2), San Paolo (foto 3),
Minsk (foto 4), San Pietroburgo (foto 5) e Curitiba (foto 6).

Questusanza in citt cominciata


nel 1960, e da allora il percorso seguito
lo stesso: dopo la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale Metropolitana,
la Basilica della Madonna della Luce,
la processione si dirige fino alla Piazza del Palazzo Iguau. Mons. Moacyr

si rivolto ai fedeli prima della processione con le parole: Dio Si fa nostro


alimento e nostra bevanda. Questo il
mistero che Cristo ha rivelato e realizzato per la nostra salvezza.
Limpostazione dei fedeli stata ben descritta da Lourdes Silva,

operatrice turistica: la processione pi importante della nostra


Chiesa. Celebriamo la presenza di
Ges tra noi. Egli venuto al mondo per la nostra salvezza e dobbiamo seguire alla lettera i suoi insegnamenti.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo45

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Chiss se ritorna...
Fumiko, dal suo nascondiglio, trem nellascoltare la voce di
colei cui tante volte aveva fatto orecchie da mercante. Una lotta
cominci nella sua anima tra il bene e il male...
Maria Beatriz Ribeiro Matos

na tempesta si formava allorizzonte. Quei


giorni erano stati particolarmente caldi nella soffocante estate giapponese. Le
piantagioni erano secche e la pioggia sarebbe stata la benvenuta. Tuttavia, la burrasca che si avvicinava
appariva minacciosa. E quanto succedeva nella natura sembrava simboleggiare quello che succedeva alla famiglia di Shinju
Essa apparteneva a un antico lignaggio di commercianti di perle,
nota in tutto il paese per la sua onest. Il signor Akira Shinju era un padre esemplare e generoso nei confronti dei suoi impiegati, anche se
sapeva essere giusto e severo quando era necessario. Presiedeva la societ familiare che coltivava le famose perle, ed era amato da tutti. Sua
moglie, la signora Kazumi, non si lasciava vincere in generosit, soprattutto nei confronti dei pi miserabili. Vivevano in una casa sontuosa
ereditata dai loro antenati, che era
lorgoglio della coppia.
Tuttavia, unombra aleggiava sulla famiglia
46Araldi del Vangelo Luglio 2013

Anche se il clan degli Shinju era


molto numeroso, il signor Akira e
la signora Kazumi avevano un solo figlio, Fumiko, cui avevano dedicato tutto il loro affetto, mettendocela tutta per indirizzarlo sulla via
del bene. Pi che maestri, egli aveva nei genitori un esempio da seguire. Quando era bambino, si sarebbe detto che non avrebbe mai smesso di essere un degno membro della sua stirpe: dedito e obbediente, la
sua gioia risiedeva nellindovinare la
volont paterna e compierla, ancor
prima di ricevere qualche ordine.

Il signor Akira Shinju presiedeva la


societ familiare che coltivava le
famose perle

Sfortunatamente, il bambino era


cresciuto in altezza, ma non in virt La madre cominci a notare,
sconsolata, che il suo comportamento si distanziava, ogni giorno, dalle
vie della rettitudine. In casa, divent
silenzioso e indifferente. Molte volte lei tent di aprirgli gli occhi, senza riuscirci.
Dalla debolezza alla malvagit il
percorso non fu molto lungo. Frequentando cattive compagnie, la sua
anima divent fragile e affond poco a poco nel vizio.
Questa cattiva condotta gli attir linimicizia di tutta la famiglia. I
Shinju che erano sempre stati orgogliosi della loro storia ed erano molto rispettati, vedevano il loro nome
macchiato da uno dei loro membri.
Diventava urgente prendere qualche provvedimento. Il signor Akira
era serio, poich sapeva che un castigo era meritato. Egli aveva ammonito il figlio, ma questi rideva,
dicendo che chi comandava in casa
ora era lui. Il vecchio padre, affermava, era diventato incapace di amministrare i beni e avrebbe agito meglio se lo avesse lasciato in pace. Chi

Edith Petitclerc

a lui non concederai mai, a


me non lo puoi negare.
Fumiko, dal suo nascondiglio, trem nellascoltare la voce di colei cui tante volte aveva fatto le orecchie da mercante. Una lotta cominci nella sua anima
tra il bene, che ancora esisteva latente, e il male che imperava Avrebbe esitato a
lasciarsi condurre dalla misericordia della madre, preferendo le passioni che anche allora lo trascinavano?
Il salone era immerso in un
silenzio tombale e la signora
Kazumi aspettava, afflitta, la
decisione del marito.
Intenerito dal sole delSe non gli puoi dare questa possibilit senza umiliare il buon nome della nostra
la bont materna, il cuore di
famiglia, allora la chiedo per me, che sono sua madre!
pietra del ragazzo si trasforavrebbe avuto dubbi nellaffermare cumento. Il giovane, senza essere vi- m in cuore di carne! Uscendo da
sto, osservava tutto da dietro le ten- dietro la tenda, si lanci ai piedi dei
che era necessaria una punizione?
Fu fissata, allora, una riunio- de, pensando a come dare meglio genitori e piangendo esclam:
Padre, non merito pi di essere
ne, alla quale parteciparono tutti i sfogo alla sua ira
Solennemente e silenziosamente, chiamato tuo figlio. Andr lontano,
membri della famiglia ad eccezione
del colpevole, per decidere cosa fare il documento pass di mano in ma- perch la mia presenza non macchi il
del ragazzo. Arrivato il giorno, si ri- no. Tutti erano seri, coscienti del- buon nome degli Shinju. Ma non lo
unirono in casa del signor Akira, che la gravit dellatto. Inoltre, sapeva- far senza prima aver sentito dalle
tanti ricordi risvegliava in tutti. Non no che per il signor Akira e per la tue labbra che sono stato perdonato!
Padre e figlio si abbracciarono
era possibile che perfino quel ve- signora Kazumi quello non era un
nerabile edificio diventasse eredit momento facile. A capotavola era commossi. Il giovane Fumiko rimadellingrato! Sarebbe stato troppo! seduto il padre, la moglie alla sua se nella casa paterna, cambiando
Tutti furono unanimi nel prendere destra, ed entrambi sarebbero stati completamente vita e diventando il
una drastica decisione: Fumiko sa- gli ultimi a firmare. Alla fine, il do- successore del padre negli affari e la
rebbe stato espulso dalla famiglia e cumento fu loro consegnato e con perla della famiglia.
spogliato di tutti i suoi privilegi, ric- sorpresa di tutti, la signora Kazumi
***
Qualcosa di simile succede ad alchezze, affari e perfino del suo no- si alz e si mise in ginocchio davancuni di noi. Diventati figli ribelli e
me. Avrebbero chiamato il notaio ti al marito.
O sfortunato padre esclam , peccatori, rimaniamo sordi per lunper redigere il documento con cui lo
che giustamente e irrimediabilmen- go tempo alla voce della grazia. Ma
avrebbero diseredato.
Gli Shinju non sapevano che al te firmi la condanna del tuo stesso a un certo punto delle nostre vite,
piano di sopra, pieno di odio, qual- figlio! So che il castigo meritato la Madonna chiede clemenza a Dio
cuno li ascoltava e rimuginava per via del suo comportamento diso- per noi ed Egli sospende il giusto canesto. Tuttavia, abbi pena di una po- stigo che ci aveva preparato, dandouna vendetta.
La settimana seguente, tutti si ri- vera madre che geme per suo figlio. ci unaltra opportunit. Siamo graunirono con il notaio per ufficializ- E se tornasse sulla buona strada? Se ti a Lei per questo incommensurazare quanto deciso. Soddisfatti per- non gli puoi dare questa possibilit bile beneficio e scegliamo sempre il
ch sarebbe stata fatta giustizia, si senza umiliare il buon nome della cammino del bene e della virt versedettero intorno al tavolo del salo- nostra famiglia, allora la chiedo per so cui ci conduce la Madre di Misene, dove sarebbe stato firmato il do- me, che sono sua madre! Quello che ricordia.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo47

_
_______
I Santi di ogni giorno
Gustavo Kralj

1. SantAronne. Sacerdote dellAntico Testamento, della trib di


Levi, fratello di Mos.
2. San Swithun, (862). Vescovo di
Winchester (Inghilterra), fu, secondo la tradizione, cappellano del re Egberto di Wessex e
tutore di suo figlio, il principe
Ethelwulf.

12. San Pietro Khanh, sacerdote


e martire (1842). Riconosciuto
come sacerdote mentre passava
da una dogana, fu catturato, torturato e decapitato a Ngh An, in
Vietnam.

3. San Tommaso, Apostolo. Secondo la tradizione, mor trafitto da


lance, in India.
San Raimondo Gayrard, laico
(1118). Rimasto vedovo, si dedic alle opere di carit, fond
un ospedale e fu ammesso tra i
canonici della basilica di San Saturnino, a Tolosa, in Francia.
4. SantElisabetta di Portogallo, regina (1336).
Beato Giuseppe Kowalski, sacerdote e martire (1942). Sacerdote salesiano, morto nel
campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, dopo aver
sofferto atroci tormenti.
5. SantAntonio Maria Zaccaria, sacerdote (1539).
SantAtanasio di Gerusalemme, diacono e martire (451).
Diacono della Chiesa della Resurrezione, assassinato dal monaco eretico Teodosio, la cui empiet aveva denunciato durante il
Concilio di Calcedonia.
6. Santa Maria Goretti, vergine e
martire (1902).
Beata Maria Teresa Ledochowska, vergine (1922). Nobile austriaca, fondatrice dellIstituto di Missionarie del Sodalizio di San Pietro Claver, a Roma, dedito a sostenere le missioni in Africa.
7. XIV Domenica del Tempo
Ordinario.
48Araldi del Vangelo Luglio 2013

11. San Benedetto, abate (547).


San Leonzio, Vescovo (circa nel 570). Si distinse a Bordeaux, in Francia come costruttore
e restauratore di edifici destinati al culto e silenzioso benefattore dei poveri.

13. SantEnrico, Imperatore


(1024).
San Sila (sec. I). Inviato dagli Apostoli a predicare ai gentili, insieme a San Paolo e San Barnaba.
SantOlav di Norvegia,
di Pio Welonsky Basilica di
SantAmbrogio e San Carlo, Roma

Beato Benedetto XI, Papa


(1304). Frate dellOrdine dei
Predicatori, promosse durante il
suo breve pontificato la concordia, il rinnovamento della disciplina e la crescita della religione.
8. Santi Aquila e Priscilla (sec. I).
Collaboratori di San Paolo, questi santi sposi lo accolsero nella
loro casa, rischiando la loro vita
per difenderlo.
9. Santi Agostino Zhao Rong, sacerdote, e compagni, martiri (16481930).
San Gioacchino He Kaizhi,
martire (1839). Catechista
strangolato a Guiyang, in Cina,
per la sua fede cristiana.
10. San Pietro Vincioli, sacerdote e
abate (1007). Ricostru la Chiesa di San Pietro, a Perugia, e costru l vicino un monastero sotto
la regola cluniacense.

14. XV Domenica del Tempo


Ordinario.
San Camillo de Lellis, sacerdote (1614).
Beato Gaspare de Bono, sacerdote (1604). Abbandon la carriera delle armi per dedicarsi a
Dio nellOrdine dei Minimi. Mor a Valencia, in Spagna, quando
era Provinciale.
15. San Bonaventura, Vescovo e
Dottore della Chiesa (1274).
Beata Anna Maria Javouhey,
vergine (1851). Fondatrice della Congregazione delle Suore di
San Giuseppe di Cluny, a Parigi.
16. Beata Vergine Maria del Monte
Carmelo.
Beata Irmengarda, badessa
(866). Bisnipote di Carlo Magno, si dedic al servizio di Dio
nel monastero di Chiemsee, in
Germania, del quale fu badessa.
17. Beato Paolo Gojdich, Vescovo e
martire (1960). Mentre era ordinario dellEparchia di Presov,
in Slovacchia, fu gettato in pri-

_____________________ Luglio
gione dove con una coraggiosa
confessione pass alla vita eterna.
18. San Simone da Lipnica, sacerdote (1482). Predicatore francescano, devoto del Nome di Ges,
mor a Cracovia, in Polonia, contagiato dalle vittime di unepidemia, delle quali si prendeva cura.
19. Santa Macrina, vergine (379).
Sorella dei santi Basilio Magno,
Gregorio di Nissa e Pietro di Sebaste. Esperta nelle Sacre Scritture, si ritir per condurre una vita solitaria nel monastero di Annesi, nel nord della Turchia.
20. SantApollinare, Vescovo e martire (intorno al sec. II).
San Giuseppe Maria Diaz
Sanjurjo, Vescovo e martire
(1857). Domenicano spagnolo, eletto Vescovo del Tonkino
Orientale (Vietnam). Mor decapitato durante la persecuzione
ordinata dallimperatore Tu c.

re stato monaco in Palestina ed


eremita in Egitto, fond a Marsiglia, in Francia, labbazia di San
Vittore, composta di due comunit: una maschile e laltra femminile. Scrisse le Istituzioni Monastiche e le Conferenze.

Santa Bartolomea Capitanio, vergine (1833). Insieme con


Santa Vincenza Gerosa, fond la
Congregazione delle Suore della Carit di Maria Bambina. Mor di tubercolosi a 26 anni.

24. San Charbel Makhlf, sacerdote (1898).


Santi Boris e Gleb, martiri
(1015). Figli di San Vladimiro,
granduca di Kiev, in Russia, preferirono la morte piuttosto che
opporsi con la forza al loro fratello Sviatopolk.

27. Beata Maria Maddalena Martinengo, badessa (1737). Di famiglia nobile, entr come religiosa
nel convento cappuccino di Brescia. Fu favorita con fenomeni
mistici e lasci scritti che rivelano
la sua rara spiritualit.

25. San Giacomo, Apostolo. Decapitato a Gerusalemme su ordine


di Erode Agrippa, fu il primo degli Apostoli a ricevere la corona
del martirio.
Santa Maria Carmela Salls
e Barangueras, vergine (1911).
Fondatrice della Congregazione delle Suore dellImmacolata
Concezione, a Madrid.

28. XVII Domenica del Tempo


Ordinario.
San Botvido, martire (1100).
Svedese di nascita e battezzato in
Inghilterra, si dedic allevangelizzazione della sua patria. Fu ucciso da un finlandese che lui stesso aveva liberato dalla schiavit.
29. Santa Marta, sorella di Lazzaro e Maria.
Dario iallorenzi

21. XVI Domenica del Tempo


Ordinario.
San Lorenzo da Brindisi, sacerdote e Dottore della Chiesa
(1619).
Santa Prassede, vergine (prima del 491). Consta fosse figlia
del senatore romano Pudente,
convertito da San Pietro. Diede
nome alla Basilica di Santa Prassede, allEsquilino.

SantOlaf, re e martire
(1030). Diffuse la Fede e combatt lidolatria nel Regno di
Norvegia. Mor trafitto dalla spada dei suoi nemici.
30. San Pietro Crisologo, Vescovo e Dottore della Chiesa (circa nel 450).
Beata Maria Vincenza di Santa Dorotea Chavez Orozco, vergine (1949). Fond a Guadalajara, in Messico, lIstituto delle
Serve dei Poveri.

22. Santa Maria Maddalena.


Beato Agostino da Biella Fangi, (1493). Sacerdote domenicano, oriundo della nobile stirpe
dei Fangi, che dispens numerosi benefici a Soncino, Vigevano e
Venezia.
23. Santa Brigida, religiosa (1373).
San Giovanni Cassiano, sacerdote (circa nel 435). Dopo esse-

26. Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria.

31. SantIgnazio di Loyola, sacerdote (1556).

Santa Maria Maddalena Chiesa della


Madonna del Perpetuo Soccorso e
SantAlfonso, Montevideo

San Giustino De Iacobis, Vescovo (1860). Religioso lazzarista inviato come missionario in
Etiopia, dove soffr fame, sete,
tribolazioni e prigione.
Luglio 2013 Araldi

del Vangelo49

Persino il deserto fiorisce!


Se lanima confida in Dio ed perseverante, le sabbie si
trasformeranno in splendidi fiori. E quanto pi lunga sar stata
laridit, tanto maggiore sar la fecondit.
Fahima Spielmann

terilit, avversione, desolazione, abbandono, aridit, pericolo... Interrompiamo qui


questa lista di fastidiosi sostantivi per qualificare unopera cos
emblematica uscita dalle mani di Dio:
il deserto.
Forse il lettore si star chiedendo
com possibile avere qualche simpatia o attrazione verso tanto calore e tanta sabbia. Per svelare questa
incognita, cominciamo col ricordare che la creazione non frutto del
caso e se gettiamo uno sguardo meno superficiale sul mondo attorno a
noi, vedremo che tutta la creazione
rimanda ad una realt pi alta.
Scelto dal Creatore come scenario di peregrinazione del popolo giudeo per quarantanni, il deserto pu
ben simbolizzare una situazione per
la quale tutti devono passare, per disegno della Provvidenza, avendo come scopo la propria crescita spirituale: la prova o laridit. In qualunque di questi stati, lanima ha limpressione che tutti i suoi sforzi siano
infruttuosi; lavanzamento nella virt, che prima sembrava avesse le ali,
a poco a poco diventa pi lento; il
procedere si trasforma in un trascinarsi che sembra senza profitto o effetto alcuno. Nel panorama, nessuna nuvola accondiscende a farle ombra per proteggerla dal sole cocen-

50Araldi del Vangelo Luglio 2013

te. Tutte le lotte e gli ostacoli da affrontare, che prima la entusiasmavano, ora le si presentano come qualcosa di pesante e persino insopportabile! E quando spunta in questo
deserto spirituale unaspettativa di
sollievo, come una verdeggiante oasi nellimmensit inospitale, questa
presto svanisce, lasciando nellanima la sensazione di trovarsi in una
tempesta, non di sabbia, ma di confusione interiore.
Per quanto assurda possa sembrare laffermazione, questo uno
dei pi bei momenti della vita di una
persona! Infatti, se lanima confida
in Dio ed perseverante, le sabbie si
trasformeranno in splendidi fiori. E
quanto pi lunga sar laridit, tanto
maggiore sar la fecondit quando
piacer alla Divina Provvidenza irrigare lanima, poich le grandi attese sono esattamente il preludio dei
grandi doni di Dio.1
Questo avviene in deserti come
quello di Atacama, in Cile, di Sonora, in America del Nord, o quello di
Kalahari, nel Sud dellAfrica. Sterili per quasi tutto lanno, le rarissime
piogge di cui sono beneficiati fanno sbocciare in loro numerosi fiori
di singolare bellezza, le cui sementi giacevano sotto il suolo per mesi o anni. Immagine dellanima che,
nelle asprezze della vita, offre a Dio

le sue difficolt, prosegue la sua lotta confidando contro tutte le apparenze, persevera con fermezza veramente cristiana e si rinnova, ricevendo alcune gocce di grazia.
Tuttavia, le grazie cadranno a fiotti
se a ci concorrer un semplice volere di Colei che la piet cattolica chiama Maria fons. Lei, pi che una fonte trovata da un assetato nel deserto,
la Mediatrice della fonte delle grazie, Cristo Ges, e desidera concederci lacqua viva da Lui promessa alla samaritana: Chi beve dellacqua che io
gli dar, non avr mai pi sete, anzi,
lacqua che io gli dar diventer in lui
sorgente di acqua che zampilla per la
vita eterna (Gv 4, 14).
Sappiamo ricorrere a Lei nei nostri momenti di aridit, senza mai
perdere la speranza che nelle sabbie delle debolezze della nostra anima potranno sempre crescere nuovi
frutti di virt. Lungo il nostro pellegrinaggio terreno verso il Giardino
celeste, non dimentichiamoci mai di
questa consolante verit: con lintercessione di Maria, non solo la buona semente produce il centuplo nel
nostro raccolto, ma persino il deserto fiorisce!

CORRA DE OLIVEIRA. Plinio. Conferenza. San Paolo, 23 mar. 1970.

Thomas Wagner
USBLM / National and State Photo Library

Fiori della specie Tribulus a Sossusvlei, Namibia (foto 1); Papaveri


messicani (foto 4) e altri fiori selvatici (foto 2) nel Deserto dell
Arizona, USA; Tulipani, cistacee rosee ed erucarie del deserto del
Negev, Israele (foto 3)

Luglio 2013 Araldi

del Vangelo51

Steve Hildebrand / USFWS

Gideon Pisanty

Madonna del Carmelo Parrocchia di Santa Maria


Maddalena, Lima

(Dallinno Rosa Carmeli)

Gustavo Kralj

elle incertezze sei


prudente consiglio;
nelle avversit, perenne e
inesauribile consolazione.
Forte armatura dei guerrieri!
Proteggi coloro che
partono per la lotta
con lo scapolare.

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