La somministrazione sotocutanea di eparina: semplice
procedura operatva, numerose variabilit Paola Ferri 1* , Federica Davolio 2 , Nunzio Panzera 3 , Luca Corradini 4 , Daniela Scacchet 5 1 Infermiera, Universit degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Ricercatore universitario in Scienze Infermieristche, Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristca di Modena, 2 Infermiera, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, Medicina Interna ed Area Critca, 3 Infermiere, Azien- da Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, Tutor Corso di Laurea in Infermieristca di Modena, 4 Infermiere, Strutura Proteta Casa Serena di Sassuolo (MO), 5 Infermiera, Azienda USL di Modena, Tutor Corso di Laurea in Infermieristca di Modena Evidence | www.evidence.it 1 Maggio 2012 | Volume 4 | Issue 1 | e1000002 Citazione. Ferri P, Davolio F, Panzera N, et al. La somministrazione sotocutanea di eparina. Semplice procedura operatva, numerose variabilit. Evidence 2012;4(1): e1000002. Ricevuto 15 gennaio 2012 | Accetato 29 gennaio 2012 | Pubblicato 7 maggio 2012 Copyright. 2012 Ferri et al. Questo un artcolo open-access, distribuito con licenza Creatve Commons Atributon, che ne consente lutlizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fni non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale. Font di fnanziamento. Nessuna. Confit dinteresse. Nessuno dichiarato. Provenienza. Non commissionato; sotoposto a peer-review. * E-mail: paola.ferri@unimore.it AbStRACt background. La somministrazione sotocutanea di epa- rina a basso peso molecolare una procedura infermie- ristca molto frequente che pu causare sia complicanze locali (ecchimosi, ematomi superfciali), sia disagi per il paziente (bruciore, dolore). Tra i fatori di rischio coin- volt nella comparsa di quest event avversi, molt sono correlat alle modalit di esecuzione della tecnica iniet- tva. Infat, se la somministrazione sicura e accurata dei farmaci una delle pi important responsabilit dellin- fermiere, lesperienza clinica e la leteratura suggerisco- no sia una notevole variabilit nellesecuzione di questa procedura operatva, sia una scarsa aderenza alle eviden- ze scientfche. Obietvi. Valutare la variabilit nellesecuzione della somministrazione sotocutanea di eparina da parte degli infermieri, evidenziando eventuali discrepanze rispeto alle evidenze scientfche. Metodi. Nel 2010 stato realizzato uno studio trasver- sale che si avvalso di due strument per la raccolta dei dat: una griglia di osservazione della procedura e una scheda per la raccolta dei dat socio-anagrafci degli in- fermieri che eseguivano liniezione. Un unico osservato- re adeguatamente formato si recato, previo accordo, nelle unit operatve del Policlinico di Modena coinvolte nellindagine ed ha osservato lesecuzione della terapia inietva sotocutanea da parte di 36 infermieri. Risultat. Il sollevamento della plica cutanea, manovra importante per evidenziare il tessuto sotocutaneo, stato realizzato da circa 2/3 degli infermieri, mentre solo il 39% lha poi mantenuta durante liniezione del farmaco nel tessuto. La bolla daria presente nella siringa stata erroneamente eliminata dal 17% degli operatori. Il 34% delle punture stato efetuato con un angolo di inie- zione diverso da quello consigliato di 90 gradi. Nessuna delle iniezioni ha avuto una durata superiore ai 10 se- condi, mentre tuta la leteratura di riferimento invita ad efetuare una iniezione di almeno 30 secondi per ridurre sia il dolore del paziente, che il numero e lestensione delle ecchimosi. Limit. Limitata generalizzabilit dei risultat e valutazio- ne efetuata da un solo osservatore. Conclusioni. Lindagine conferma, in accordo con studi analoghi, la notevole variabilit di comportamento degli infermieri nellesecuzione di questa procedura operatva e la scarsa aderenza alle evidenze scientfche. Ricerca originale OPEN ACCESS mantenere la bolla daria presente nella siringa; inserire lago nella cute mantenendo un angolo di 90 ed effettuare una manovra meno traumatica possibile; evitare di eseguire la manovra di Lesser; mantenere la plica cutanea durante liniezione del farmaco 13 (figura 1); iniettare il farmaco lentamente (almeno 30 secondi); applicare una lieve pressione sulla sede delliniezione, una volta completata. Considerato che la somministrazione accurata e sicura dei farmaci una delle pi important responsabilit de- gli infermieri 6 , fondamentale che quest professionist eseguano una tecnica di iniezione che minimizzi gli efet- t avversi 7 . Purtroppo lesperienza clinica e la leteratura suggeriscono che esiste una notevole variabilit nellese- cuzione di questa procedura infermieristca 14 . ObiEttivi Lobietvo primario dello studio era valutare la variabilit nellesecuzione della tecnica della somministrazione sot- tocutanea di EBPM da parte degli infermieri, evidenzian- do eventuali discrepanze rispeto alle evidenze scientf- che. Obietvo secondario era valutare la fatbilit dello studio. MEtODi Studio trasversale che ha utlizzato due strument: Griglia di osservazione (figura 2) per valutare i vari step della procedura operativa; la griglia, costruita facendo riferimento alle evidenze scientifiche, stata analizzata da un panel di esperti e successivamente testata su un piccolo campione per valutarne la completezza; Scheda per la raccolta di dati socio-anagrafici degli infermieri che eseguivano le iniezioni (et, genere, titolo di studio, anzianit di servizio totale e nellunit operativa attuale); linfermiere accertava, inoltre, se era disponibile una procedura scritta e se loperatore effettuava una valutazione della sede delliniezione prima di effettuare liniezione. bACkgROuND La via sotocutanea comunemente utlizzata per farma- ci non assorbibili a livello gastrointestnale (quali lepari- na, linsulina, leritropoietna), che richiedono sommini- strazioni in piccole quantt, con una difusione lenta, ma costante nel tempo. Le eparine a basso peso molecolare (EBPM) sono ampiamente prescrite nella prevenzio- ne e nel tratamento della trombosi venosa profonda e dellembolia polmonare, nella malata coronarica, nella proflassi della coagulazione extracorporea nellemodia- lisi e nellemofltrazione. La somministrazione sotocutanea di EBPM una procedura infermieristca molto frequente che pu cau- sare sia complicanze locali (ecchimosi, ematomi superf- ciali), sia disagi per il paziente, dal bruciore fno al dolo- re 1,2 . La comparsa di ecchimosi ed ematomi, cos come la presenza del dolore nel sito di iniezione sono state va- lutate da Albanese et al. 3 : la frequenza di ematomi varia dal 13% al 38,3% delle iniezioni sotocutanee, mentre la durata del dolore nel sito di iniezione pu durare da un minimo di 33,4 ad un massimo di 283 minut senza dife- renze statstcamente signifcatve tra i diversi tpi di pre- parazioni inietate. Hadley et al. 4 riportano una incidenza di ecchimosi del 69% e 79% rispetvamente con lutlizzo di siringhe da 3 e da 1 ml. Il rischio di sanguinamento aumenta nella popolazione anziana e pu determinare anche emorragie maggiori, con complicanze severe. La revisione della leteratura identfca 30 case reports di ematomi del muscolo reto conseguent ad iniezione di EBPM 5 . Inoltre, le alterazioni cutanee e il dolore possono causare sentment di ansia e alterazioni dellimmagine corporea, comportando talora una scarsa compliance o addiritura il rifuto del tratamento, oltre a una riduzio- ne della fducia nei confront dellinfermiere 2,6,7 . Inoltre, la formazione dei lividi pu ridurre le aree cutanee per le successive iniezioni 2,6,7 . Tra i fatori di rischio coinvolt nella comparsa di que- ste complicanze, diversi sono correlat alla procedura di somministrazione da parte del personale infermierist- co 2,5 , che di norma utlizza siringhe monodose pre-riem- pite. La scelta di una sede inappropriata per liniezione, lutlizzo di un ago di diametro e lunghezza inadeguato, laspirazione prima delliniezione del farmaco, il massag- gio della cute al termine della puntura possono compro- metere lintegrit dellarea soggeta alle iniezioni soto- cutanee 8,9 . La leteratura suggerisce le seguent tecniche per ridurre lincidenza di ecchimosi, ematomi e dolo- re 2,7,8,10,11,12 : scegliere il basso addome come sede di elezione; valutare la sede di iniezione, valutandone lidoneit (assenza di masse e dolorabilit) e la pulizia; eseguire una accurata antisepsi della sede di iniezione; adottare aghi di 25-27 gauge; Evidence | www.evidence.it 2 Maggio 2012 | Volume 4 | Issue 1 | e1000002 Figura 1: il sollevamento della plica cutanea Ricerca originale OPEN ACCESS Il campione osservato era costtuito da 36 infermie- ri dellAzienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena appartenent alle Unit Operatve di Chirurgia, Ortopedia, Degenza Post-Acuzie e Pneumologia. Los- servazione e la breve intervista sono state realizzate nel mese di setembre 2010 da un unico osservatore appo- sitamente formato che si recava, previo accordo, nelle UU.OO. al momento della somministrazione dellEBPM. Mentre linfermiere eseguiva la procedura losservatore compilava la griglia e successivamente raccoglieva i dat della scheda socio-anagrafca. Durante lindagine los- servatore ha mantenuto un ateggiamento pi neutrale possibile, senza lasciar trapelare alcuna espressione op- pure esprimere opinioni in merito alla conformit della procedura infermieristca. La valutazione da parte di un osservatore stata impegnatva in termini di tempo, ma ha fornito informazioni pi accurate rispeto allau- to-somministrazione di un questonario (self-audit). Lo studio stato autorizzato dalla Direzione Sanitaria azien- dale e successivamente con le Unit Operatve (UU.OO.) sono stat defnit gli aspet organizzatvi per efetuare le osservazioni. RiSuLtAti Lintero campione (36 infermieri) ha dichiarato di aver efetuato una valutazione preliminare della sede di Evidence | www.evidence.it 3 Maggio 2012 | Volume 4 | Issue 1 | e1000002 Figura 2: griglia di osservazione tabella 2. Risultat Addome Deltoide Sovragluteo e coscia Quale la sede diniezione? 86% 14% 0% 90 45 30 Quale langolo di iniezione? 66% 28% 6% < 5 sec 5-10 sec > 10 sec Quanto tempo viene impiegato per liniezione? 78% 22% 0% tabella 1. Risultat No S Viene fata una valutazione della sede diniezione? 0% 100% a
Tra lantsepsi della cute e la puntura intercorre un tempo > 5 secondi? 89% 11% La bolla daria presente nella siringa viene mantenuta? 17% 83% Viene sollevata una plica cutanea per liniezione? 31% 69% Viene mantenuta la plica durante la manovra? 61% 39% Viene eseguita la manovra di Lesser? 94% 6% Dopo liniezione la sede viene massaggiata? 100% 0% a Autovalutazione Ricerca originale OPEN ACCESS iniezione. Lesperienza condota conferma la fatbilit dello studio. LiMiti Il nostro studio ha una limitata generalizzabilit perch condoto su un numero limitato di infermieri apparte- nent solo a quatro UU.OO; inoltre, la valutazione della conformit della procedura stata efetuata da un os- servatore unico. CONCLuSiONi Questo studio pilota dimostra che possibile quantfca- re le non conformit delle procedure operatve: utle indagare ulteriormente la procedura in altri contest per aumentare sia la potenza dello studio che la sua gene- ralizzabilit. I risultat otenut rendono indispensabile standardizzare lesecuzione della procedura facendo ri- ferimento alle evidenze scientfche atualmente dispo- nibili. Se da un lato la costruzione, limplementazione e la verifca di una procedura aziendale potranno ridurre le numerose variabilit osservate nella pratca infermie- ristca, dallaltro la predisposizione di una guida allau- tosomministrazione per pazient e caregiver potr ren- dere pi efcace il ruolo di educatore dellinfermiere. Secondo il proflo professionale egli ha la responsabilit di garantre la correta applicazione delle prescrizioni te- rapeutche, ma anche di favorire la compliance alla te- rapia, il comfort ed il benessere della persona assistta. CONtRibutO DEgLi AutORi Ideazione e disegno dello studio: Paola Ferri, Federica Davolio, Nunzio Panzera Acquisizione, analisi e interpretazione dei dat: Paola Ferri, Fe- derica Davolio, Nunzio Panzera, Luca Corradini Stesura dellartcolo: Paola Ferri Revisione critca di important contribut intelletuali: Paola Ferri, Federica Davolio, Daniela Scacchet Approvazione fnale della versione da pubblicare: Paola Ferri, Daniela Scacchet bibLiOgRAFiA 1. Alcahud Cortes C, Corcoles Jimenez P, Gonzalez Alvarez T, Iglesias Mier T, Laserna Ibanez F, Lazaro Castaner C et al. Estudio descriptvo sobre la variabilidad de la tecnica de administracion de la heparina de bajo peso molecular en el C.H.U.A. Proceedings of the XI Encuentro de Investgacin en Enfermeria; 2007 Nov 14-17; Madrid, ES. Madrid: Insttuto de Salud Carlos III (Investen-ISCIII), 2007. 2. Kuzu N, Ucar H. The efect of cold on the occurrence of bruising, haematoma and pain at the injecton site in subcutaneous low molecular weight heparin. Int J Nurs Stud 2001;38:51-9. 3. Albanese C, Bellani M, Longat S, Mazzola C, Tammaro AE. Comparison of the local tolerability of two subcutaneous low molecular weight heparin: CY216 and enoxaparine. Current Therapeutc Research 1992;51:469-75. iniezione per accertare che larea non fosse dolorante o infammata, che fosse pulita, libera da masse, ascessi ed ecchimosi (tabella 1). L86% degli operatori ha efet- tuato liniezione a livello addominale. La quasi totalit degli infermieri (89%) non ha ateso almeno 5 secondi tra lantsepsi della cute e liniezione. La bolla daria pre- sente nella siringa stata impropriamente eliminata dal 17% degli infermieri. Il sollevamento della plica cutanea, per evidenziare il tessuto sotocutaneo, stato realizza- to da circa i 2/3 degli infermieri e solo il 39% di essi lo ha mantenuto durante liniezione del farmaco nel tessuto. Il 34% delle punture stato efetuato con un angolo di iniezione diverso da 90. Il 6% del campione ha eseguito la manovra di Lesser. Nessuna delle iniezioni ha avuto una durata superiore ai 10 secondi. Nessun infermie- re ha efetuato il massaggio della sede di iniezione al termine della somministrazione. Infne, nessuna delle UU.OO. disponeva di una procedura scrita per la som- ministrazione sotocutanea. DiSCuSSiONE Lindagine conferma, in accordo con studi analoghi 1,14 , che esiste una notevole variabilit professionale nellesecuzione di questa procedura operatva e la scar- sa aderenza alle evidenze scientfche. I nostri risultat metono in evidenza, analogamente allo studio condot- to da Alcahud Cortes et al. 1 , che gli infermieri tendono a non efetuare il sollevamento e il mantenimento della plica cutanea, manovre utli per reperire e mantenere il posizionamento nel sotocute. Il 14% delle iniezioni sono state efetuate in unarea diversa dalladdome, senza che vi fossero specifche controindicazioni, no- nostante Zeraatkari 12 suggerisca che la scelta di questa sede associata a una minore incidenza del dolore ri- speto ad altre (braccia, cosce). Solo nell11% dei casi stato ateso un tempo sufciente per far asciugare lantsetco. La bolla daria presente nella siringa, che il Tratato di cure infermieristche 10 consiglia di mantene- re, viene eliminata dal 17% degli infermieri. Langolo di iniezione errato nel 34% dei casi, cos come dal 28% degli infermieri di Albacete 1 , dove la leteratura di rife- rimento 2 raccomanda di inserire lago con una angola- tura di 90. Inoltre, il 6% dei nostri infermieri come il 14% dei colleghi spagnoli esegue inopportunamente la manovra di Lesser che, oltre ad essere superfua, crea con laspirazione una pressione negatva nel punto di iniezione, favorendo la formazione di ecchimosi 10 . Tut gli infermieri hanno efetuato liniezione in meno di 10 secondi, tempo che le ricerche pubblicate considerano troppo breve per rendere meno dolorosa la procedura e ridurre la comparsa di ecchimosi ed ematomi 6,7,10,11,15 . Due azioni condote, invece, in maniera appropriata dal intero campione sono state la valutazione dellarea cu- tanea e la decisione di non pratcare il massaggio post- Evidence | www.evidence.it 4 Maggio 2012 | Volume 4 | Issue 1 | e1000002 Ricerca originale OPEN ACCESS 4. Hadley SA, Chang M, Rogers K. Efect of syringe size on bruising following subcutaneous heparin injecton. Am J Crit Care 1996;5:271-6. 5. Nourbakhsh E, Anvari R, Nugent K. Abdominal wall hematomas associated with low-molecular-weight heparins: an important complicaton in older adults. J Am Geriatr Soc 2011;59:1543-5. 6. Balci Akpinar R, Celebioglu A. Efect of injecton duraton on bruising associated with subcutaneous heparin: a quasi-experimental within-subject design. 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Ultmo accesso 30 dicembre 2011. 14. Sola T. Iniezione intramuscolare e sotocutanea: i risultat di unindagine multcentrica su prove di efcacia e pratca assistenziale. Nursing Oggi 2005;3:20-4. 15. Jafari S, Bolourchifard F. Comparing the efects of two types injecton duraton on site pain and bruising associated with subcutaneous heparin. Eur Journal Pain 2006;20(S1):S207-8. Evidence | www.evidence.it 5 Maggio 2012 | Volume 4 | Issue 1 | e1000002