Il cambiamento pi immediatamente evidente di Iside in Egitto tolemaico ordine iconografico. Mentre si perpetuano sulle pareti dei templi delle rappresentazioni pi tradizionali della moglie di Osiride, lei indossa nuovi ornamenti e mantiene attributi diversi da quelli precedenti. Come scritto da Mr. M., questa nuova estetica fatta di sensibilit !"#muta la moglie ieratica di Osiride in una dea piena di femminilit$. %uesta moltiplicazione non solo questione di immagine. &ei legge anc'e attraverso gli scritti. (raticamente sconosciuta alle fonti grec'e d)Egitto * e altrove * alla met del I+ secolo aC, Iside appare poi in molti testi, spesso in nome proprio, ma non sempre. Inni, dedic'e e testi documentari l$accolgono presto a quello di dee non*egiziane, in possesso di qualit grec'e c'e determinano, sfumature, definizioni e precisano i ruoli e le funzionie c'e erano in precedenza la suoi, o anc'e definisconoe nuovi. %ueste trasformazioni, sia visiva c'e intellettuale, facilitava la diffusione del culto di Iside con i greci dell)Egitto, questa sembra di avere concesso pi favori ai nilotici ellenizzati dei degli dei dell)Olimpo. (oi, in un secondo tempo, questo pol,nomie - polimorfismo fortemente ellenizzato favor. la diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo dall)inizio del III secolo aC., durante quella c'e io c'iamo la prima trasmissione isiaca. Infatti, la seconda met del +I secolo, alcuni greci d)Egitto, Caromemp'ites, /ellenomemp'ites, 0aucratis e altri si rivolsero a divinit indigene, soprattutto Iside, Osiride e 1pis, senza sentire il bisogno ellenizzare le loro immagini, come sembrano attestare le due dedic'e pi antic'e di greci d)Egitto, incisa sulla base una rappresentazione di Iside lactans. Pagina 2 Il carattere originale della dea c'e allatta il piccolo /arpocrate c'e tiene in grembo anzi sembra aver sedotto soprattutto i non egiziani. (rotettrice delle donne e dei bambini, anc'e del matrimonio, delle donne in travaglio e del parto. Essa mostraa, in quest)ultimo ruolo, i poteri della dea 2astet per i 3reci 2ubastis. E )significativo il fatto c'e quasi tutte le dedic'e incise in Egitto in onore di 2ubastis sono perpetrati da persone, la maggior parte delle donne, c'e portano nomi propriamente greci * anc'e se in un atteggiamento c'e corrisponde quasi alle tradizioni egiziane*, come ci mostra una statua di calcare c'e rappresenta un gatto sdraiato dedicato a 2ubastis da qualc'e 0i4ippe, databile alla fine del I+ o agli inizi del III secolo aC. E proveniente da 5ell 2asta. 0el mondo delle terrecotte greco*egiziane, le pi antic'e immagini di Iside, c'e risalgono alla fine del II secolo aC., raffigurante la dea, riconoscibile dal basileion c'e porta sul capo e dal sitar c'e tiene nella sua mano destra, prendendo le unit iconografic'e identificatrici solitamente di 2ubastis, come i gatti c'e fianc'eggiano l)immagine principale. %ueste immagini sono in genere memorizzati nei catalog'i con il nome di iside 2ubastis. Con la nostra attenzione molto cartesiana cerc'iamo di identificare, classificare, etic'ettare, tale denominazione c'e appare a portata di mano. Ma rilevante6 Pagina 3 1 mia conoscenza, nessuna di queste rappresentazioni accompagnata da una iscrizione specificando il nome della divinit e cos. raffigurata. (erc'7 avrebbe importanza quindi di Iside* 2ubastis c'e di 2ubastis*Iside6 (erc'7 non possiamo essere solo in presenza di Iside la cui immagine accompagnata da unit in grado evocare le altre divinit !qui un gatto# o di connotare tale prerogativa di essere attaccato a lui6 Oppure 2astet un prende in prestito a Iside !o /at'or# un$attributo !qui basileion# in grado di conferire maggiore notoriet6 %uesto tipo di distinzione in termini assoluti era anc'e una direzione per i veterani6 E per lo pi oggi6 (u8 essere in tale contesto, Iside e 2ubastis in un altro6 &a percezione di un documento iconografica vero c'e dipende anc'e dal fatto c'e lo si prova ad affrontare e interpretare secondo i propri riferimenti6 Quando un'immagine associata ad un nome (e viceversa) &a situazione a priori pi comoda , quando si tratta di individuare una rappresentazione divina presente il nome della divinit c'e lo accompagna. 1 priori. (oic'7 la tentazione di prendere il testo per la didascalia dell)immagine pu8 essere fuorviante, tanto pi c'e il nome pu8 anc'e essere c'iesto in modo esplicito. 9na spiegazione c'e pu8 a sua volta fare appello all$immagine. Quando Iside piange Osiride scomparso (rendiamo l)esempio di una famosa statua ritrovata nel :I: secolo tra le rovine di una piccola cappella votiva dell)acropoli di ;iesole, a nord di ;irenze. Iside, senza testa, vestito di un c'itone e 'imation con il nodo sul petto, seduto su una roccia. Il suo mento era * l)avambraccio sinistro manca * sostenuto dalla mano sinistra, mentre tiene le orecc'ie della destra. 9n situle appesa sul gomito sinistro. <ulla base, una dedica, datata al II secolo dC. Pagina 4 Ci concentriamo sulla prima immagine della divinit. Conosciamo diverse statue e statuette di Iside raffigurati in questo aspetto= una statua in pietra di origine sconosciuta al Museo di >odin a (arigi? una statuetta di bronzo trovata nel 5amigi e conservata al Museo di &ondra? una statuetta di bronzo di origine egizi della collezione egizia del Museo di 2erlino, un torso statuetta di marmo trovato in Egitto e ora al Museo di @resda? un rilievo in situ nel sidd el Mreri,,e a (etra? sei statuette di argilla trovate su questo stesso sito nabateo? altre due conservate al Museo Egizio del Cairo provenieti da Mit >a'ine' nei pressi di 5ebe, una da Memp'i? infine, due frammenti di statuette di alabastro e una nuova di calcare locale scoperta recentemente a (etra ancora, il primo * l)alabastro * apparentemente mi pu8 connettere a un altro frammento c'e stato ritrovato di l. a poc'i anni sullo stesso sito, c'e A . (arlasca aveva identificato come la parte superiore di una statuetta di Iside dolente. >esta un caso enigmatico quello di una statuetta di bronzo appartenente ad una collezione privata, nella stessa postura, ma difficile da identificare. Essa non presenta alcun unit iconografica esplicito c'e rimandi ad Iside, tranne forse i suoi riccioli. Ma Iside non la sola ad avere ed indossare il tipo.. &)oggetto c'e teneva nella mano sinistra, rotta, non pu8 essere identificato. Il suo gomito sinistro poggia su una sfinge corona il disco solare, c'e pu8 riferirsi a molte interpretazioni c'e non utile elencare qui.%uesto tipo di rappresentazione di donna seduta con la faccia inclinata appoggiata alla mano destra e sinistra si trovano abbastanza frequentemente nella statuaria o coroplastica ellenica, del + secolo aC Il tema sembra derivare dal tipo$ c'iamato di (enelope$ afflitta per la mancanza di 9lisse? sono cos. rappresentate, inoltre a (enelope, anc'e la ninfa 5,ro c'e contemplando suo figlio lo depone sul fiume Enipeus, Elettra presso la tomba del padre 1gamennone, 1frodite lugens, @emetra c'e piangere (ersefone. Pagina 5 &a presenza Iside in questa serie si spiega abbastanza facilmente. /a anc'e perso una persona cara, c'e non l$'a fatta smettere di cercare. %uesto mito della ricerca di Iside risponde alle 5esti delle (iramidi. %uelli c'e ricordano i lamenti delle due sorelle Iside e 0efti, la loro ricerca, ma non si parla ancora di Iside c'e partecipa alla resurrezione di Osiride. E )0ut c'e se ne prende cura. 5roviamo, inoltre, delle differenti varianti del mito contenuti nei 5esti delle (iramidi, alcune tendono a sottolineare il ruolo di Iside. (roprio come 0efti, lei sembra essere solo una sorella in lutto per la perdita di un fratello. %uesta lamento per la perdita di Osiride, in seguito divenne poi un elemento drammatico essenziale nella celebrazione del rito, sar conservato da tre testi successivi, """ 0ep't',s, originariamente strettamente associato alla sorella in questa dolorosa prova, poi scompare a favore di Iside e appare nel solo episodio del lamento. %uesto cancellazione di 0ep't',s riflette c'iaramente l)importanza crescente della moglie di Osiride c'e prende nel mito. 9na stele &ouvre C BCD, risalente al 0uovo >egno, presentato sotto forma di un inno Osiride una delle versioni pi complete del mito in epoca antica. E infatti Iside la protrettrice e rigeneratrice di Osiride, c'e gli dar l)erede c'e salir al trono al posto di suo padre. 5ra la fine del 0uovo >egno compare un)entit divina, c'e non altro c'e l)assunzione di Iside nell$eseguire tale ruolo di moglie in lutto. 0el 2asso >egno, e piu ancora in epoca greco* romana, IsisFC'enta,t vede il suo ruolo di crescere in importanza fino a diventare essenziale durante le celebrazioni delle festivita"" Pagina 6 %ueste celebrazioni, questi misteri$ erano conosciuti al di fuori Egitto e molti autori antic'i c'e ricordano, per spiegare come (lutarco o per criticare come <eneca= ".. &attanzio"., le cita inoltre, tuttavia confonde Osiride e orus e rendendo il primo figlio di Iside. %uesto errore deve trovare la sua origine nella lettura di minuzio felice".In un altro passaggio dell$istituzione divina, &attanzio quando scrive mette in parallelo la ricerca di @emetra con quella di Iside. 5ale approssimazione viene ovviamente dalle molte analogie presenti nei rispettivi miti, almeno a partire all$alto periodo ellenistico, come ricordo ancora Cornuto. In queste celebrazioni successive, ancora probabilmente il lutto di Iside ed i lamenti della moglie in lutto, c'e 'anno colpito le menti di molte persone o contrastati dalla penna di atri come eusebio=.. %uesta celebrazione, arrivata a >oma". stato introdotto nel calendario latino