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19 - LIBRI POETICI E SAPIENZIALI


LIBRO DELLA SAPIENZA (Sap)
La Sapienza la virt con la qual luomo in grado di interpretare gli avveni-
menti e il corso delle cose secondo lilluminazione di Dio o comunque secondo la
Sua volont, mantenendosi ben lungi dalle conclusioni puramente umane. Salo-
mone il protagonista di questo dono speciale che egli stesso chiede a Dio e
di cui tesse lelogio.
In questopera, la dottrina biblica sulla sapienza raggiunge gli ultimi sviluppi
ed come il prodromo dellinsegnamento del Nuovo Testamento sulla grazia;
a sua volta, il Nuovo Testamento sulla grazia; a sua volta, il Nuovo Testamento
aiuta a capire la dottrina dellAntico sulla sapienza. La speranza beata nellal
di l espressa con rara chiarezza, illuminando il problema dellumano desti-
no. E lultimo passo verso la rivelazione cristiana: Cristo, Sapienza di Dio incar-
nata tra gli uomini, la fonte della vita e della felicit eterna. Questo spiega
linflusso che il libro ha esercitato sulla cristologia di Giovanni e di Paolo.


LIBRO DEL SIRACIDE (Sir)
Questo libro, come il precedente, di origine greca. E lunico libro dellAntico
Testamento, eccettuati i libri profetici, nel quale si trovi indicato il nome dellau-
tore: lo scriba gerosolimitano Ges figlio di Sirach (50, 27): da questo patroni-
mico deriva il titolo di Siracide (cio della famiglia di Sirach). Viene chiamato
anche con Il nome latino "Ecclesiastico", ove sottolinea l'uso ufficiale che ne
faceva la Chiesa, specialmente per listruzione dei catecumeni.
Nel solco della tradizione ebraica, anche il Siracide parla della sapienza co-
me dono divino, per formare la giovent fedele e assicurare la felicit. La sa-
pienza identificata in concreto con la legge data al popolo eletto. Gli ante-
nati di Israele sono presentati come illustri esempi di uomini guidati nella sa-
pienza nellesercizio delle pi alte virt. Ogni uomo dovr rendere conto a Dio
del suo operato per riceverne, nellal di l, premio o castigo. Il Siracide, il pi
lungo libro sapienziale della Bibbia, quasi una sintesi della tradizione di
saggezza che lo precede, un manuale del buon comportamento religioso e mo-
rale.

Scaravalle Achille
(scaravalle@email.it)
PER ARRETRATI, INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO:
Internet: www.madonnamilicia.it
E-Mail: catechesi@madonnamilicia.it
PROSSIMO NUMERO: 20. LIBRI PROFETICI
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VIA, VERIT E VITA
IL CRISTIANO OGGI : LA BIBBIA
Dicembre 2008
Il Signore il io pastore
Nelle nostre Bibbie un terzo blocco di libri va sotto il titolo di "libri sapienziali"
e comprende Giobbe, Salmi, Proverbi, Qolet, Cantico dei Cantici, Sapienza e
Siracide. In realt due di essi, Salmi e Cantico, sono di genere e contenuto di-
versi rispetto agli altri cinque propriamente sapienziali. Per "sapienza" qui si
intende sia l'elementare buon senso attento alle situazioni della vita e proteso
alla sua buona riuscita, sia la ricerca del senso profondo della realt, della
ragione ultima che permette di cogliere e vivere le finalit pi nobili dell'esi-
stenza.
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LIBRI POETICI E SAPIENZIALI

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LIBRO DI GIOBBE (Gb)
E il pi importante dei cosiddetti libri sapienziali. E' la storia di un giusto che
soffre. Secondo la tradizione ebraica le sofferenze sono dovute al comporta-
mento sbagliato o comunque al non rispetto delle leggi di Dio. Giobbe non sa
che i suoi mali vengono da Satana e non da Dio. Giobbe prega allora Dio che
questi mali terreni, di cui non comprende l'origine, vengano cambiati in una ri-
compensa. Questa ricompensa verr concessa nell'epilogo in cui Dio gli si rive-
la. Il messaggio che l'uomo deve persistere anche quando non appagato.
L'autore non poteva andare oltre. Per illuminare il mistero della sofferenza in-
nocente, bisognava attendere di avere la certezza della retribuzione nell'aldi-
l e di conoscere il valore della sofferenza degli uomini unta a quella di Cristo.
Alla domanda angosciosa di Giobbe risponde San Paolo (Rm 8,18 e Col
1,24).


LIBRO DEI SALMI (Sal)
Composti quasi tutti dal re Davide, i Salmi sono 150 cantici di varia estensione
e di vario soggetto, che costituiscono una sintesi dellAntico Testamento in chia-
ve di suppliche collettive, suppliche individuali, ringraziamenti, poesie con me-
scolanza di generi nelle varie circostanze della vita, che si suddividono in base
ai contenuti e alle situazioni del momento. In greco, Salmo indica un cantico
accompagnato da strumenti a corda; il corrispondente termine ebraico
preghiera o lode. I canti religiosi sono raccolti nel Salterio. Senza modifi-
carne le parole, ma con arricchimento del senso, nella nuova alleanza il fedele
loda e ringrazia Dio, che l'ha riscattato con il sangue del suo Figlio, che gli ha
infuso lo Spirito e nella recita ogni salmo termina con la formula trinitaria del
Gloria. Le speranze cantate dai salmisti si realizzano; il Messia venuto, il re-
gno di Israele e tutte le nazioni sono chiamata a lodarlo. La numerazione (150)
differente per il fatto che nella traduzione dall Ebraico al Greco alcuni di
essi subirono una progressione numerica differente da quella originale.


LIBRO DEI PROVERBI (Pr)
Costituito intorno a due raccolte "Proverbi di Salomone" (non sicuramente at-
tribuibili a lui) e una seconda raccolta sempre di proverbi che sarebbero attri-
buiti a Salomone scritti per da scribi del gruppo di Ezechia. Si tratta di una
raccolta di insegnamenti che scaturiscono dalla sapienza e dalla saggezza di
Israele e riguardano pedagogie di vita, soprattutto da parte di Salomone.
Poich il libro rappresenta parecchi secoli di riflessioni di sapienti, contiene an-
che uno sviluppo dottrinale. La conclusione un celebre poema alfabetico in
lode alla donna virtuosa. I Proverbi intendono istruire il popolo semplice perch
non si lasci influenzare dagli insensati, ma, ascoltando i consigli dei sapienti,
mantenga una condotta intemerata in tutte le circostanze della vita, ispirandosi
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alla fede e al timore, cio al rispetto di Dio, che principio della vera sapien-
za. Le massime sono dense di umana esperienza e di umano sentimento, ma
nello stesso tempo sono imbevute di spirito religioso, ai fini del conseguimento
della felicit, che luomo pu assicurarsi con una profonda e sincera vita mora-
le, e che una ricompensa divina. La ricerca della felicit, partendo da un li-
vello assai modesto si orienter, col progresso della rivelazione divina, verso
mete spirituali pi alte.


LIBRO DI QOELT (Qo)
Il Qoelt o Ecclesiaste un libro sapienziale che tratteggia le riflessioni di un
uomo intorno alle contraddittoriet della vita. Il personaggio non soddisfatto
di quanto succede sotto il sole, delle ingiustizie a cui costretto luomo giusto,
dellinutilit dei progetti e delle cose, del mancato senso del futuro e si doman-
da quale significato possa mai avere la vita e il mondo. La soluzione finale
quella di accettare ogni cosa come dono di Dio senza porre limiti alla Provvi-
denza e affidarsi alla Sua volont che ha sempre uno scopo, giacch la sa-
pienza umana assai limitata. Il problema di Qoelt lo stesso di Giobbe: il
bene ed il male sono legati ad una remunerazione sulla terra ? Ma non d la
certezza che ha Giobbe, testimone di un momento di crisi, fa solo domande
ma non d risposte certe.
Il testo si svolge senza un chiaro ordine ed affronta il problema del significato
della vita umana, incapace di scrutare a fondo i disegni di Dio, luomo si trova
a combattere con la realt dogni giorno, alla ricerca di una felicit che gli al-
leggerisca il peso di vivere. La felicit terrena, la ricerca del piacere non pu
essere il vero scopo della vita. Quale sia in definitiva il segreto della vita, lau-
tore non sa dirlo, contentandosi di demolire le tesi opposte alle sue. Il consiglio
finale del Qoelt, ispirato a un realismo di buona lega, un invito alla mode-
razione nelluso delle cose terrene, nel rispetto della volont di Dio. Nei suoi
aspetti apparentemente negativi, lautore testimonia la necessit duna pi
completa rivelazione divina sulle sanzioni eterne nellal di l alloperato del-
luomo sulla terra.


CANTICO DEI CANTICI (Ct)
E il Cantico per eccellenza, si presenta come un insieme di canti che due inna-
morati si dedicano luno allaltra, quasi come si trattasse di una canzone di a-
more profano e terreno senza alcunch di religioso. La questione pi importan-
te linterpretazione di fondo del Cantico come libro sacro. il Cantico tratta
direttamente una realt superiore. I profeti presentano lalleanza di Dio con
Israele come un matrimonio damore (Os 2; Ger 3, 1-3; Ez 23, ecc.) che il Can-
tico traduce in ardenti espressioni. Lo sposo del poema dunque Dio e la spo-
sa Israele; e poich lamore di Dio per il suo popolo eletto si prolunga nella-
more di Cristo per la sua Chiesa, lo sposo Cristo e la sposa la Chiesa.

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