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NOI E...

LE VACAN2E
In vacanza per "ripartire da Dio".
Si avvicina il tempo delle vacanze. Penso che esse siano uno dei momenti Iavorevoli
dell'ascolto. Non vi sara diIIicile ritagliare dei momenti di solitudine nei quali dedicarvi a ri-
trovare voi stessi, a scoprire la verita di voi stessi ascoltando il Signore.
Tutto parla di Lui! La creazione, le dolci colline, i laghi solitari, le vette dei monti, lo sconIi -
nato orizzonte del mare, gli alberi, i Iiori, i boschi, le pianure.
La Sua divina presenza e ovunque, ma soprattutto nella parola della Bibbia, nel Vangelo, nel
camino della Iede, negli eventi gioiosi e dolorosi che ci circondano e che viviamo.
Sono sicuro che sara bello, per ciascuno di voi, incontrare il Signore in modo nuovo nella
solitudine e nel silenzio. Cio rendera poi piu autentici i vostri rapporti in Iamiglia, con gli
amici, con la comunita cristiana.
La Parola di Dio, meditata in alcuni momenti di raccoglimento, vi indichera le mete reali del
vostro vivere; Forse qualcuno di voi potra recarsi per un po' di deserto in qualche monastero
dove monaci e monache si dedicano alla diuturna contemplazione del mistero divino; Iorse
qualcun altro preIerira isolarsi per un giorno in montagna o su uno scoglio marino, per
ascoltare i desideri veri e gli aneliti che giacciono nel suo intimo e imparera il gusto della
preghiera.
Cio che conta e la volonta di mettere Dio al primo posto, di proclamare il suo primato cosi
da godere pienamente del dono della vita e dei valori Iondamentali del Vangelo: la liberta, la
pace, la Iede, speranza, carita, il perdono la prossimita gratuita a tutti coloro che incontria-
mo.
Il mio suggerimento per le vacanze vale pure per quanti resteranno a casa
Vi auguro di riposarvi nel Iisico e di ristorarvi nello spirito cosi da riprendere insieme, al ri-
torno, il cammino pastorale.
La Madonna vi protegga e vi doni serenita e gioia.
CARO. C.M. MARTINI
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GIORNI DI FERIE,
OCCASIONI DI .... RICARICA!
Il tempo dell'estate e tempo prezioso, ricco a volte di occasioni privilegiate
per ricuperare riposo, gioia, rapporti piu intensi di amicizia, senso di grati-
tudine e, perche no!, ricaricare la nostra Iede.
Si tratta di programmare un'estate che non sia eversione o trasgressivita,
ma momento di ricupero interiore ed elevazione dello spirito.
In quest'ottica si collocano le varie proposte che la comunita parrocchiale
ha elaborato, in particolare a Iavore dei ragazzi e dei giovani. E sempre in
questa prospettiva si colloca la riIlessione-augurio del card. Martini che ab-
biamo pubblicato.
Per tutti l'estate sia tempo prezioso per riempire la nostra vita dei valori es-
senziali, per ricuperare valori dimenticati, per poter cosi ripartire con slan-
cio alla ripresa della varie attivita.
Buone vacanze dunque...
DON SERGIO
Pe11egr1nogg1o 1n Terro. Son1o
do1 J4 o1 2J ogos1o
Per giovani e adulti, un'occasione preziosa per una vacanza diversa; un'espe-
rienza ricca per raIIorzare la Iede, per aprirsi alla conoscenza di culture e reli-
gioni diverse, per condividere con altri momenti di riIlessione e preghiera sui
luoghi del Vangelo.
Ci sono ancora posti disponibili
e resta ancora qualche giorno di tempo per decidere....
Quanti sono interessati si ritrovano VENERDI 28 giugno alle ore 21.00
presso il salone dell'Oratorio per una serata di presentazione del pellegrinaggio.
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FAMIGLIE ACCOGLIENTI
UNA PROPOSTA PER TUTTE LE FAMIGLIE
Dal 15 luglio al 6 agosto saranno tra noi cento giovani delle scuole superiori, provenienti
da Sarajevo e dintorni, per una vacanza-studio (apprendimento della lingua italiana).
Saranno ospiti della Regione Lombardia presso il Collegio arcivescovile "De Filippi" di
Varese.
Cerchiamo famiglie che accolgano questi ragazzi e ragazze (15-18
anni), che escono dalla guerra per la prima volta, nei due fine settima-
na: 19-21 luglio e 26-28 luglio.
I ragazzi parlano l'inglese, pero sarebbe meglio ospitarli a due a due, o presso Iamiglie
vicine, in numero massimo di sei. E una preziosa occasione per concretizzare l'acco-
glienza e incominciare ad aprirci agli altri...
Se la tua famiglia e disponibile a vivere questa esperien:a,
passa parola a don Sergio per organi::are laccoglien:a.
UN'OCCASIONE DI
LAVORO....
L'Amministrazione Comunale di Ronago
desidera organizzare durante le vacanze
estive, dal 1 luglio ai 15 settembre, dei pe-
riodi di occupazione per gli studenti tra i
15 e i 18 anni, durante i quali svolgeranno
dei lavori di pulizia degli spazi pubblici e di
manutenzione delle aree a verde. Coloro
che vorranno usufruire di questa possibi-
lit dovranno fare richiesta presso il Co-
mune. l periodo di occupazione andr da
un minimo di 15 giorni ad un massimo di
30 giorni, a secondo delle richieste perve-
nute. ragazzi saranno occupati per 4 ore
giornaliere nei giorni di luned, marted,
gioved, venerd e sabato e riceveranno
un compenso lordo di . 12.000/ora. n
caso di richieste superiori a 10 unit si
proceder a sorteggio per stabilire i 10
che saranno occupati.
IL SINDACO.
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MEDIE
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APPUNTAMENTO AL... GRST...
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DA LUND J A DOMN1CA 2J
LUGL1O
ogni pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00.
Questanno il Grest ha come tema il TEMPO. e il tem-
po e la vita. Quanto tempo, quanta vita.... per....?'?'?
sprecare, subire, sognare, rimpiangere, annoiarsi, ...
boh..?'?'?'?'.'.'.?? Sveglia. ce un tempo per condivi-
dere, giocare, costruire dan:are, passeggiare, prega-
re, gioire, amare.......
E il TEMPO DEL GREST
Iscrizioni: entro Jenerd 28 giugno (. 15.000)
1
APPUNTAMENTO in ORATORIO
dal 2 al 8 settembre
ogni pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30
DOMENICA 8 SETTEMBRE :
Meeting dei Grest
P
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LE LE LE LE LE LE LE LE LE
MEDIE
MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE MEDIE
...in montagna ad ARNOGA (SO)
sulla strada tra Bormio e Livigno a quota 1900 metri
Da GIOVEDI 1 a SABATO 10 agosto;
per le classi medie
(compresi coloro che inizieranno le medie a settembre).
Essendo i posti limitati (max.30 tra ragazzi e anima-
tori) occorre iscriversi quanto prima; la precedenza e
per ragazzi e giovani di Ronago (altri, di Iuori paese,
solo se resteranno disponibili i posti).
Iscriversi presso don Sergio.
Quota . 200.000.
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Dalla
Dalla Dalla Dalla Dalla Dalla Dalla Dalla Dalla Dalla
I
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superiore in poi...
superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi... superiore in poi...
VENERDI 5 luglio
ore 19.00, ritrovo in pia::a con :aino e cena al sacco
a piedi verso BREZZO, al Santuario
Serata insieme con giochi e momento di confronto, ritorno per le ore 23.00 circa ........
VENERDI 12 luglio
1RAMOA1O E S1ELLA1A al Ceneroso
ore 19.00 ritrovo in pia::a, con le macchine andiamo fino a Bellavista, poi a
piedi alla vetta in tempo per gustare il tramonto, cenare al sacco, guardare le stelle e
poi (portate la pila...) tornare a casa entro me::anotte....
VENERDI 19 luglio
in BICI a Riva S. Jitale (Ch)
ore 19.00 ritrovo in pia::a e parten:a, cena ( a pagamento) presso la pia::a del pae-
se in occasione della Sagra popolare. Ritorno entro me::anotte....
e ora viene il meglio!.!.!.!.!
VENERDI 26 luglio - DOMENICA 28
due giorni al RIFUCIO MARIAELLI
in Jalmalenco
Occhio ... al programma.... (solo per aspiranti alla pa::ia...')
JENERDI 26 . ritrovo in pia::a alle ore 23.30. parten:a con le macchine, arrivo previsto a
Campo Moro (Jalmalenco) per le 02.30 di SABATO 27. in notturna salita verso il rifugio
Carate, alla bocchetta mentre sorge il sole e poi verso il rifugio Mannelli (arrivo entro le
ore 8.00 (per la cola:ione), giornata di riposo. DOMENICA 28, al mattino, salita alla Cima
Marinelli e dopo pran:o ritorno a valle. Arrivo a Ronago in tarda serata.... Occorre equi-
paggiamento adatto, pila, cibo al sacco per la cola:ione e un pran:o.
Spesa prevista per sosta al rifugio .. 60. 000. Prenotarsi da don Sergio entro il 10 luglio.

UNA DOMN1CA D1 ...DON1


Domenica 12 maggio la nostra comunita ha vissuto una giornata ricca di doni: il dono
dell'Eucaristia per i bambini di terza elementare che si accostavano per la prima volta
alla S. Comunione; il dono dello Spirito Santo per i ragazzi di prima media che cele-
bravano la loro ConIermazione. Li ricordiamo attraverso le loro Ioto e alcuni semplici
pensieri.
"Domenica 12 maggio ho ricevuto la mia prima comunione: io ero emozionata so-
prattutto quando ho ricevuto l'ostia. Ero contenta anche quando, nel pomeriggio, mia
sorella ha Iatto la Cresima perche ho ricevuto di nuovo la Comunione". (Anna)
"E stata una giornata bella perche ho ricevuto Gesu nel mio cuore e mi aiutera a Iare
il bravo" (Nicolas)
"E stato un giorno bellissimo per me, perche ho ricevuto il Corpo di Cristo per la pri-
ma volta nel mio cuore, l'ho pregato per tutti i miei cari" (Simone)
"Quando per la prima volta ho ricevuto Gesu ho provato gioia" (Monica)
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Cosa vi e rimasto, dico a voi sotto nella Ioto, del 12 maggio?
Mettete un dito tra la Irangia... sentite ancora l'unto sulla Ironte? Riuscite a trovare
ancora un po' di proIumo di quel sigillo ricevuto?
Vi hanno incastrato, ragazzi, adesso siete marchiati, riconoscibili, non potrete camuI-
Iarvi o Iingere di snobbare cio in cui credete. Proverete a trovare un altro modo
d'essere... il bello e che non c'e un altro modo d'essere: siete voi stessi solo quando ti-
rate Iuori il meglio e puntate al massimo... e cosa v'e di piu alto dell'Amore?
ANNA
"Gra:ie Signore, per avermi creato unico e irripetibile.
Tu non ci hai creati migliori o peggiori degli altri, ma diversi.
E questo perche scopriamo cosa significhi aver bisogno degli altri
ed allo stesso tempo essere loro utili"
(J Antonioli)
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1L VSCOVO TRA NO1
domenica 2 giugno in occasione della visita pastorale
Cronaca di una. giornata, 'speciale'.
Alle ore 8.50 Mons. Alessandro Mag-
giolini arriva a Ronago per la sua prima visi-
ta pastorale, accompagnato da don Enrico,
suo segretario.
Il primo incontro e con il Parroco per
un colloquio cordiale e Iraterno: si parla del-
la propria vita, della parrocchia, della zona;
si condivide l'ansia per il Vangelo, l'amore
per la Chiesa, la gioia dell'unica Iede.
E sono subito le 10.00: la gente in
chiesa e in attesa per pregare e celebrare in-
sieme l'Eucaristia. Nell'omelia il Vescovo,
dopo una premessa sul tema della Trinita (Ie-
sta del giorno) e l'insistenza su Gesu vivo tra
noi e presente nella Chiesa e nella persona
stessa del Vescovo, ha tracciato alcune linee
di cammino per la nostra Parrocchia. Le sin-
tetizziamo:
1. Insistere sulla catechesi degli adulti, a co-
sto di qualche Iatica e sacriIicio; e importan-
te consolidare e raIIorzare la nostra Iede.
2. Sostenere e diIendere la Iamiglia. Occor-
re rispetto per le Iamiglie divise o in diIIi-
colta; occorre impegno per aiutare le Iami-
glie nella loro vita e nel loro compito educa-
tivo nei conIronti dei Iigli.
3. Lavorare insieme a Iavore dei giovani e
degli adolescenti, senza stancarsi di Iare loro
proposte, anche Iorti, dove insieme alla cate-
chesi vi sia un invito alla carita, al volonta-
riato, all'apertura missionaria, nello sIorzo di
dare loro valori e senso della vita. Ai giovani
poi, chiede il coraggio di essere anticonIor-
misti, vincendo la paura del giudizio altrui e
ricordando che oggi vero anticonIormista e
chi partecipa alla vita della parrocchia e
dell'Oratorio.
4. Ricuperare il senso di appartenenza alla
Chiesa attraverso una piu attiva partecipazio-
ne alla vita della Parrocchia. Mettere tempo
e capacita a disposizione della comunita, an-
che per le cose piu semplici. Tutti sono chia-
mati a dare il proprio apporto.
5. Rinnovare l'entusiasmo della Iede e del
nostro appartenere alla Chiesa. Occorre sen-
tire e testimoniare la gioia del nostro essere
cristiani Iino a contagiare gli altri. Non esse-
re cristiani intristiti e stanchi, non lasciarci
abbattere eccessivamente dai 'numeri', bensi
Iar vedere a tutti la gioia e la bellezza del no-
stro credere. Parole chiare, concrete, quelle
del Vescovo, che non aspettano altro che di
essere accolte e vissute.
Dopo la Messa, vissuta con intensita e
partecipazione, sia nella preghiera come nel
canto, il Vescovo si e intrattenuto nella piaz-
za. con tutta la gente: un gesto, una parola,
un incoraggiamento per tutti: bambini, gio-
vani, anziani e adulti. Per tutti e stata l'occa-
sione di vedere in lui, con chiarezza, l'imma-
gine di un padre che ha cura della sua gente.
v
Cronaca di una giornata 'speciale'.
Alle 11.30 l'incontro, presso il salone
dell'Oratorio, con il Consiglio Parrocchiale e
con quanti operano nei diversi gruppi di im-
pegno della Parrocchia.
Il Vescovo ha introdotto l'incontro ricordan-
do l'ampiezza della nostra Diocesi e dunque
l'importanza dei collegamenti tra le Parroc-
chie per riuscire a lavorare insieme. Indica
come strumenti privilegiati il "Settimanale
Diocesano", la Radio (non ancora presente
nella nostra Zona) e il Piano Pastorale. La-
scia poi ai partecipanti la possibilita di inter-
vento. Riportiamo in sintesi il dibattito emer-
so.
- Alberto G. . Sottolinea la centralita della
Iamiglia, il senso della sua apertura e la Iati-
ca di essere sindaco di tutti, credenti e non...
- Vescovo: Concorda sull'attenzione alla Ia-
miglia; essa deve certo essere aperta, ma
avere anche i suoi spazi di intimita soprattut-
to per i coniugi, cosi da Iavorire
il dialogo e la comunione. Occorre poi avere
rispetto verso chi e su altre posizioni, senza
tuttavia venire a compromessi sulle questioni
di Iondo. InIine ricorda come la collabora-
zione tra Parrocchia e Comune non si Ia con
i compromessi, ma nella chiarezza del dialo-
go.
- Re::onico E. . Evidenzia la percezione di
essere in "pochi"; la visita pastorale non ha
coinvolto piu di tanto la gente... Cosa Iare
soprattutto per i giovani che si sono allonta-
nati?
- Vescovo: Non ci sono ricette pronte; occor-
re seminare, lavorare guardando avanti, sen-
za lasciarsi prendere dai numeri... Lavorare
insieme studiando proposte diversiIicate, ma
ricche di contenuto. E non dimenticare che
spesso gli adolescenti "recitano", assumono
atteggiamenti diversi secondo l'ambiente in
cui si trovano; non bisogna stancarsi di esse-
re loro vicini. E importante l'Oratorio anche
se non puo essere luogo per chiunque; si ri-
chiede la condivisione, o quantomeno il ri-
spetto, di un cammino di chiesa e un'atten-
zione ai valori del Vangelo.
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Cronaca, di una giornata 'speciale'.
- Grisoni E.: Quali suggerimenti circa la Carita e l'impegno sociale dei cristiani?
- Vescovo: Per quanto riguarda la carita, in una realta piccola come la nostra, occorre coin-
volgere tutti coloro che in vari modi sono attenti a malati, anziani, bisognosi...; L'impegno
sociale poi richiede ai cristiani preparazione e vigilanza.
- Ivagnes M.: Quali indicazioni sull'apporto che la Parrocchia puo dare a livello di parteci-
pazione politica e sociale dei cristiani ?
- Vescovo: Non si tratta per i cristiani di Iare politica, ma di dare le motivazioni, la Iorma-
zione necessaria perche poi il singolo sappia Iare le sue scelte con coerenza. Si deve invece
lavorare molto nel 'prepolitico', nel sociale. Essere nella societa promotori dei valori del
Vangelo.
Il dibattito si anima, ma il tempo passa... e sinceramente dispiace un po' a tutti, alle
12.30, dover interrompere un incontro che si avviava ad essere aperto e interessante. Qual-
cuno dei presenti invita il Vescovo a ritornare per continuare la discussione... Ora pero tutti a
casa... e l'ora del pranzo.
Il Vescovo si intrattiene per il pranzo in casa parrocchiale insieme con don Sergio,
Mons. Costantino SteIanetti, che ha condiviso con tutti noi questa giornata, con don Gian-
Luigi Vercellini, Vicario Ioraneo, don Bravosi e don Enrico. Una buona occasione di Irater-
nita e di scambio di idee.
Dopo pranzo la partenza per un altro impegno che attende il Vescovo. Sono le 14.30:
la piazza e animata dai ragazzi dell'oratorio pronti per la sIida di calcio e di basket con i ra-
gazzi del Seminario. Il Vescovo si intrattiene con loro, li saluta e li mette in guardia: "Atten-
zione che quelli del Seminario non scherzano!" Un'ultima battuta e poi il saluto ringraziando
per questa giornata, per questa "bella visita pastorale".
DALLA CRONACA PARROCCHIALE
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Pubblichiamo i ringra:iamenti inviati dal vescovo il giorno dopo la sua Jisita tra noi,
insieme ad alcune foto di questo importante incontro.
Como, 3 giugno 1996
Carissimo Don Sergio,
Ti ringrazio moIlo er Ia
accogIienza ricevula neIIa Tua Comunila e neIIa Tua casa,
in occasione deI mio arrivo er Ia Visila asloraIe.
Ho lrovalo allenzione e
buona arleciazione. Auguri di ogni bene er iI Tuo Iavoro
sacerdolaIe.
Grazie er i doni e er lullo.
CoI mio iu cordiaIe saIulo a
Te e ai Tuoi Genilori.
I con Ia mia benedizione.
(+ AIessandro MaggioIini,Vescovo)
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PASTORALE
Giovedi 30 maggio, nel salone dell'Oratorio si e tenuta l'Assemblea parrocchiale per la Iormazione del nuovo
Consiglio Pastorale. Erano presenti 50 persone; dopo la presentazione del lavoro di preparazione alla visita
pastorale e delle Iinalita del Consiglio Pastorale parrocchiale, e avvenuta l'elezione del nuovo CP. a partire da
una lista di nomi di persone rappresentanti dei diversi gruppi di lavoro parrocchiale e di rappresentanti delle
quattro zone del paese. Gli eletti hanno tutti accettato la nomina, ribadendo la loro volonta di prestare il loro
servizio alla comunita parrocchiale.
Ecco dunque la composizione del nuovo Consiglio:
Membri di diritto:
Parroco Tettamanti d. Sergio v. Milano 11 980044
Rappr. Religiose Sr. Adelaide v. Asilo 9 980129
Rappr.Ministri.Straor. Eucaristia Somaini Antonietta v. Lugano 980048
Presidente Sc. Materna Pozzi Ernesto v. SeraIino 15/b 980388
Presidente A.C. Grisoni Arnoldo v. Milano 18 980343
Membri rappresentanti dei gruppi:
Catechisti raga::i Richelda Silvana Bianchi v. Sassello 20 980109
Catechisti giovani Varsalona Vittore v. Milano 65 980250
Caritas Ivagnes Mariangela v. Lugano 8 980107
Caritas Grisoni Rita Tettamanti v. Arzia 1 980355
Liturgia Ghielmetti Anna Somaini v. Ambrosoli 34 980296
G.A.M. Longa Ausilia v. Mulini 12 980158
Ter:a eta Ghielmetti Agnese Corti v. Asilo 3 980004
Gr. Famiglia Pozzi Ernesto e Tina v. SeraIino 15/b 980388
Oratorio Alberio Cecilia v. SeraIino 43 980180
Oratorio Luzzi Ivana Bernasconi v. SeraIino 25 980340
A:ione Cattolica Grisoni Maria v. Milano 14 980478
Mov. Focolari Capiaghi Roberta v. Lugano 5 980119
C. Amministrativa Capiaghi Luciana Mi notti v. Bellaria 20 980222
Membri nominati come rappresentanti delle zone:
Mulini Sarcone Sabata Fomasi v. Mulini 62 980384
Ronaghino Galli Alessia v. Lugano 8 980164
Merlina/Lampona Pavone Antonina Gavioli v. Milano 28 980203
Centro Bruni Gino v. SeraIino 11 980313
Membri nominati dal Parroco:
1 .Per Giovani-Caritas Ceccato Pamela v. Mulini 70 980172
2.Per rapporti con i genitori Galbiati Tina Bernasconi v. SeraIino 25 980485
3. Per probi, sociali e rapp. Comune Grisoni Felice v. Ambrosoli 42 980330
Membro esterno in qualita di rappr. del Consiglio Pastorale Diocesano.
Rezzonico Enrico v. Sassello 6 980317
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I membri del nuovo Consiglio si sono incontrati per la prima volta Domenica 16 giugno, in
Oratorio, alle ore 21.00. Dopo la presentazione deIinitiva dei nuovi consiglieri, don Sergio
ha introdotto la serata con una riIlessione Iinalizzata a precisare Iinalita, scopi, motivazioni
che devono guidare il Consiglio stesso aIIinche svolga la sua missione pastorale.
Insieme, chiamati ad aiutare la comunita parrocchiale a vivere il Vangelo di Gesu, ad essere
Chiesa, a testimoniare con le opere la Iede che proIessa. E questo in continuita con il lavoro
svolto negli anni precedenti, attraverso un atteggiamento caratterizzato dalla gioia, dalla di-
sponibilita, da un generoso spirito di servizio. Solo cosi, attraverso un dialogo sincero, le di-
versita possono Iondersi nella comunione e potra nascere, dall'esempio e dall'operato del
Consiglio stesso, un Iorte aiuto per tutta la Comunita a saper camminare insieme per l'ediIi-
cazione del bene comune, in proIonda sintonia con tutta la Chiesa.
Sono state poi precisate le Iunzioni e gli incarichi dei singoli rappresentanti dei gruppi e del-
le zone; Iunzioni diverse, ma che devono convergere in un lavoro comune che avra come
base il Piano pastorale del Vescovo, che il C.P. cerchera, nella prossima riunione, di studiare
e attualizzare per la nostra Parrocchia, elaborando cosi il cammino da compiere nel prossi -
mo anno '96-'97.
In ognI comunIt I'avvIo
deII'ANNO EUCARISTICO
PREGHIERA DEL CONGRESSO
EUCARISTICO 1997
"Per la vita del mondo", Signore
Gesu, sei venuto Ira noi e ci hai amati
sino alla Iine, morendo e risorgendo,
per liberarci dal peccato, renderci par-
tecipi della Tua Figliolanza divina e
unirci come Iratelli nell'unico e identi-
co Spirito.
"Per la vita del mondo", Signore
Gesu, rimani Ira noi ogni giorno, sino
al Tuo ritorno glorioso, per rendere at-
tuale il Tuo mistero della Pasqua
nell'Eucaristia che ci Ia "una cosa
sola" con Te e tra noi.
"Per la vita del mondo", Signore
Gesu, ci incarichi della gioia e della
speranza dell'umanita, inviandoci a
tutte le genti per annunciare la Buona
Notizia della Tua presenza che reca la
salvezza.
"Per la vita del mondo", Signore
Gesu, ci doni la responsabilita, la
chiarezza e la Iorza in vista di una cul-
tura sempre piu ispirata al Vangelo e
di una convivenza civile sempre piu
umana.
Aiutaci, Signore Gesu, a rispondere
alla Tua chiamata nell'attesa della Tua
venuta "per la vita del mondo".
Maria e i nostri Patroni intercedano
per noi.
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APPELLO ALLA SOLIDARIET....
Un Iax da Kampala da parte di P. Egidio al Signor Paolo Ambrosoli: e invito a non
dimenticarci di Kalongo e dell'AIrica sia attraverso la preghiera, sia con la nostra
generosita (continua la raccolta di offerte a sostegno della scuola di Ostetricia
dellospedale di Kalongo - vedi precedente numero).
26 aprile 1996
Carissimo,
ti spero bene con tutti i tuoi cari. Ho Iatto una settimana di preghiera a Namu-
gongo, posto dei Martiri Ugandesi, e domani volo a Kalongo. La situazione al Nord e stata
tesa e brutta specie verso Gulu. Tanti poveri civili sono morti. Tante capanne bruciate, ra-
gazzi e ragazze rapite... Patongo, la missione a 30 Km. da noi Iu visitata dai ribelli con molti
danni. Potete capire la paura a Kalongo, temendo lo stesso. Dio ci ha protetti e P. Giuseppe
ha alzato per noi le sue mani di supplica. I ribelli dicono che da oggi Iino al nove maggio -
giorno delle elezioni - cessano le ostilita; ma se viene rieletto presidente Museveni, ricomin-
ciano... Sono divisi i vari gruppi, ben organizzati, che si muovono 'simmetricamente' su vari
Ironti.
Caro Paolo avvisa don Sergio onde la Parrocchia di Ronago si unisca a noi nel
supplicare Dio - per intercessione di P. Giuseppe e Daniele Comboni - per ottenerci pace e
protezione. ConIidiamo tanto nelle vostre preghiere. Siamo Ielici della visita del S. Padre a
Como.
Grazie di tutto. Un Iorte abbraccio.
P. EGIDIO TOCALLI
CAMBIO DI "GUARDIA" A KALONGO...
8.5.96
Dallospedale di Kalongo ci scrive suor Romilde, la suora che sostituisce suor Caterina.
Proprio questultima, che abbiamo visto a Roma e sentita per telefono, ci aveva detto di in-
viare a suor Romilde i 2 milioni destinati a lei dal G.A.M. Lo abbiamo fatto e ci e giunta la
risposta.
"Carissimi, vi scrivo per inIormarvi che ho ricevuto la vostra oIIerta di 2 milioni.
Sono destinati alle vedove e agli orIani di AIDS. Sono piu di 100 e continuano ad aumentare
e non posso rimandarli, ma li accolgo tutti senza parzialita. Ho assunto quest'opera, lo scor-
so gennaio, da suor Caterina che e stata richiamata in Italia per qualche anno. Di questi orIa-
ni 2/3 sono adottati a distanza, mentre 1/3 li aiutiamo noi suore mettendo le oIIerte insieme.
Questa grossa oIIerta mi aiuta a portare avanti quest'opera senza paura; vedo in cio la prov-
videnza e l'aiuto del Signore che mi viene incontro.
Vi abbraccio con aIIetto e riconoscenza
SUOR ROMILDE
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PER NON DIMENTICARE
JERSO LA BEA1IFICAZIOAE DI P. CIUSEPPE AMBROSOLI ?
Nel 1997, esattamente il 27 marzo, ricorre il decimo anniversario della morte di P. Giuseppe
Ambrosoli. Dopo la beatiIicazione di Mons. Daniele Comboni, non e detto che ora sia la
volta della beatiIicazione del nostro P. Giuseppe. Anche il Vescovo, nella recente visita pa-
storale, ha ricordato P. Ambrosoli e ci ha invitato a promuoverne la causa di beatiIicazione.
Non spetta certo a noi Iare simili passi; tuttavia possiamo iniziare a compiere piccoli passi
che tendono verso quella direzione. Avevo accennato, nella Messa di suIIragio di P. Giusep-
pe, il marzo scorso, alla mia volonta di raccogliere lettere, scritti, episodi, racconti della sua
vita per riuscire a realizzare una raccolta ampia di documenti e testimonianze che aiutino
tutti noi a non dimenticarne l'esempio e l'insegnamento di vita che lui ci ha trasmesso.
E per questo motivo che invito quanti hanno avuto la possibilita e la Iortuna di incontrare P.
Giuseppe o che sono in possesso di suoi scritti di darli in prestito, in Parrocchia, aIIinche si
realizzi questa raccolta. Quanti poi conservano nella mente e nel cuore, Iatti, episodi signiIi-
cativi della sua vita possono raccontarli per scritto e consegnarli.
E un lavoro lungo e paziente, ma certamente utile, non Iorse per la beatiIicazione - che e
opera di Dio! - ma certo per la nostra ediIicazione e crescita cristiana.
DON SERGIO
SCRIVE P. PHILIP
Dal Ghana, P. Philip scrive ad Antonietta. Stralcio dalla lettera alcuni pensieri.
"In primo luogo chiedo scusa per questo ritardo (nel rispondere alle lettere). Il pro-
blema era che aspettavo per darvi chiare inIormazioni riguardanti la mia partenza dal Gha-
na. Il padre che mi deve sostituire non e ancora arrivato. Era ammalato e poi, adesso, deve
risolvere alcuni problemi di permessi. Spero che arrivera prima della Iine di maggio. Cosi
posso partire o a meta giugno oppure verso la Iine (e d'accordo con i superiori, prima di an-
dare in Uganda passero in Italia, a Ronago).
In Uganda mi mandano a Gulu, nella missione dove si trova il padre Clerici. Ci vuole
un po' di coraggio per accettare questa proposta perche Gulu e la zona piu pericolosa
dell'Uganda. Ma perche devo riIiutare quando gli altri si sacriIicano rischiando la loro vita
per gli oppressi? P. Giuseppe Ambrosoli ha dato tutta la sua vita per la diocesi di Gulu, per
la gente Acioli, che continuano a soIIrire a causa della guerriglia.
Prima di dare il mio 'si' alla decisione del Provinciale dell'Uganda devo pregare, so-
prattutto attraverso la sua intercessione, perche la mia risposta sia veramente un'espressione
di una donazione totale di me stesso.
Vi chiedo altrettanto di pregare per me. A presto.
P. PHILIP ZEMA
1
GINEVRA:
CHE LA STRAGE CONTINUI....!
Anche la nostra comunita di Ronago ha aderito alla Campagna per la messa al
bando delle mine antiuomo.
Abbiamo allestito unapposita mostra e raccolto 289 firme per la loro aboli:io-
ne. La stessa Amministra:ione Comunale ha formali::ato la propria adesione
alla campagna per la messa al bando delle mine attraverso lapprova:ione di
una apposita delibera che ne condanna lutili::o, la produ:ione, il commercio, lo
stoccaggio e il trasferimento. Tuttavia lattesa Conferen:a di Ginevra (22 aprile-
3 maggio) non ha portato i frutti desiderati. E per questo che occorre "non mol-
lare", come ci ricorda leditoriale del mensile Nigri:ia del giugno 96.
Altro che mine intelligenti. Ginevra ha ignorato la strage. Non e bastato il quotidiano stillici-
dio di morti e mutilati, non sono servite le raccapriccianti proiezioni, non e stato ascoltato
l'accorato appello di Giovanni Paolo II: "Rinunciate a questi strumenti di morte, e decidete il
bando deIinitivo di produzione, commercio e impiego".
Non ha Iatto centro nemmeno la diplomazia e la Iorte mobilitazione suscitate dalle organizza-
zioni non governative (450 di 30 Paesi) promotrici della campagna internazionale per la messa
la bando delle mine: ha vinto la lobby industriale-militare che ha disseminato le mine a milio-
ni in 64 Paesi, e hanno perso le 55 nazioni che hanno tentato di rivedere la Convenzione ONU
sulle mini terrestri. Eppure non bisogna mollare perche qualcosa si e mosso. 35 Paesi - tra
questi, Germania, Austria, Belgio, Norvegia, SudaIrica, Svizzera, Gran Bretagna, Nuova Ze-
landa, Canada - si sono pronunciati comunque per la messa al bando totale delle mine. E pro-
prio il Canada ha avviato un processo diplomatico governativo e convocato a Ottawa, per il
prossimo settembre, un vertice dei governi di questi Paesi per mettere a punto nuove iniziati-
ve.
A questo punto, l'obiettivo della Campagna italiana contro le mine (che ha raccolto e portato a
Ginevra migliaia di Iirme e che da oltre due anni sta sensibilizzando l'opinione pubblica) e di
Iar partecipare una delegazione del governo Prodi al vertice. Ma perche questo avvenga e ne-
cessario che il nostro governo si dichiari per il bando totale.
Al momento in Italia e in vigore la moratoria su produzione ed esportazione, decisa nel 1994.
Fonti governative giurano che tale moratoria non e in discussione e dunque le nostre aziende
produttrici - Valsella, Bpd diIesa e spazio, Tecnovar - rimangono per ora bloccate al palo.
Quella della diplomazia sara una delle possibili strade da seguire.
La via maestra rimane comunque quella di risvegliare le coscienze e smuovere l'opinione pub-
blica.
Proprio per questo la Campagna continua.
DA NIGRIZIA
17
ike. Un tempo !a pi fa-
mosa era una statua
greca, detta di Samotra-
cia, e si pronunciava com'
scritto; oggi le pi note sono
calzature sportive, le naik. Un
marchio inconfondibile, come lo
slogan pubblicitario, "Just do
it": spot miliardari negli Usa, te-
stimonial di lusso tale Shaq O'
Neill, professione cestista Nba,
il "negro buono" della
situazione. Tutto ci
non basta a giustifica-
re i prezzi inarrivabili di
ogni singolo paio di
Questa 'scarpa d'oro",
il cui prezzo medio in
un negozio occidentale
si aggira intorno alle
130mila lire italiane,
pari a 73 dollari Usa.
Con i modelli pi elaborati che
arrivano a costare fino a cento-
mila lire in pi. Prezzi alti, per le
nostre tasche. Ma ci chiediamo
mai quanto costa ai signor Nike
produrre un paio delle sue, per
noi, costosissime scarpe? E
dove le fabbricano, le ali di
"piedone" Shaq O'Neill? La ri-
sposta : Asia. La Nike vi ha
spostato, negli ultimi anni, qua-
si tutta la propria produzione.
Perch? Facile: il lavoro (cio il
lavoratore) costa poco. Anzi,
niente. Finch non alza la te-
sta: dal 1990 ad oggi venti sta-
bilimenti sono stati chiusi tra
N
Corea del Sud e Taiwan, a cau-
sa dell'aumento della sindaca-
lizzazione e del costo dei lavo-
ro (cio dei salari). Dove sono
finiti? Thailandia, Cina, soprat-
tutto ndonesia. Ma s, quelli
che in 20 anni di occupazione
della parte orientale dell'isola di
Timor hanno ucciso oltre 200
mila abitanti. Quelli che stanno
(s)vendendo a privati un patri-
monio forestale noto come il
"polmone verde" del Sud-est
asiatico, in assenza di qualsiasi
normativa di protezione am-
bientale. Quelli che nel 1994
hanno fatto registrare la bella
cifra di quasi 18.000 incidenti
sui lavoro, con la morte di 300
persone e l'infortunio di altre 13
mila. Quelli che il salario mini-
mo ufficiale ammonta a ben
1.210 lire al giorno (per sette
ore di fatica), 605 al di sotto
della soglia di sopravvivenza
indicata dallo stesso ministero
del Lavoro. n ndonesia ci
sono compagnie che non si
chiamano Nike (o Reebok: an-
che loro fanno lo stesso), ma
che vendono i loro manufatti al
signor Nike: questo gli permette
di spostare a piacimento la pro-
duzione. A basso costo: un paio
di Nike made in ndonesia co-
sta quasi 10.000 lire (5 dollari e
60 cents), cio 120 mila in
meno de! prezzo medio al det-
taglio qui da noi... Chi le cuce
(soprattutto ragazze) porta a
casa 257 lire all'ora,
mentre se la lavoratri-
ce esperta arriva ad
una paga giornaliera di
addirittura 1.400 lire.
La Nike ha un fatturato
annuo di due miliardi di
dollari cio tremila mi-
liardi di lire. suoi ma-
nager lavorano in un
quartier generale im-
merso in un bosco di ciliegi
giapponesi che vaie oltre un
miliardo e mezzo di lire. Nike,
just do it. n italiano: fallo. Non
facciamolo anche noi...
Fonti: Barnet-Cavanagh,
Global Dreams, Simon &
Schuster, pag. 326, Tapol" Bul-
letin 127, Strikes more than
doubled, febbraio 1995,
Alessandro Panco-nesi, Gli im-
peri invisibili, in Guerre & Pace,
n. 21, luglio 1995, Daniele
Scaglione, Combattere la
fame, Difendere la libert,
Amnesty International, 1995
18
IL BOICOTTAGGIO
"Mi chiamo Giada, ho 12 anni e abito in un piccolo villaggio della Thailandia. Ogni tanto
nel mio paese arrivano alcuni signori cinesi, parlano coi genitori e ripartono col camion
pieno di raga::i e raga::e di 12 - 15 anni. I raga::i vengono portati in citta in piccole
stan:e a lavorare 12-14 ore al giorno. Limpegno dura due anni. nessuno puo tornare a
casa prima. I genitori ricevono 200.000 . allanno. Qualche raga::a tenta di fuggire, ma
non osa tornare al villaggio per paura di essere ricondotta nelle fabbriche e allora diven-
ta prostituta. Il lavoro piu faticoso e quello dei giocattoli... Un vero incubo. I sorveglianti
sono molto severi, non permettono di parlare, di muoversi. una volta al giorno danno a
tutti un piatto di riso. Dopo due anni, quando questi raga::i ritornano, sembrano vecchi,
sen:a voglia di giocare e di vivere, sono violenti e hanno tanta paura nel cuore....".
Parole ed esempi come questi, che potremmo trovare a migliaia, ci ricordano che se
vogliamo dare una speranza di vita ai bambini del terzo mondo e necessario, prima di tut-
to, Iermare le compagnie produttrici nelle loro irresponsabili tecniche di produzione e di
vendita, tramite programmi adeguati di inIormazione. A questo scopo inIatti, sembra avere
un'eIIicacia molto limitata la semplice legislazione, di cui spesso le imprese si prendono
gioco, inIluenzando piu o meno direttamente i vari governi.
Uno strumento di "lotta" piu incisivo, appare invece il boicottaggio, che consiste
nell'interruzione temporanea e organizzata dell'acquisto di uno o piu prodotti, per indurre
la societa produttrice a comportamenti diversi. Insieme a una capillare inIormazione e sen-
sibilizzazione sul problema, il; boicottaggio raggiunge inIatti, in Iorma democratica ed eI-
Iicace, l'obiettivo, attraverso tre meccanismi:
- determina un calo delle vendite: una riduzione del solo 3-5 puo provocare un grave
danno alle imprese costrette a cedere una Ietta del mercato;
- danneggia l'immagine dell'impresa e questo, in una societa che vive di sola immagine,
rappresenta un danno piu grave del semplice calo delle vendite;
- costringe l'impresa a reimpostare le pubbliche relazioni, Iacendo il calcolo delle perdite
subite e cessando le pratiche incriminate quando avvertira un sensibile calo delle vendite.
Questa del boicottaggio, non dimentichiamolo, e una lezione raccolta dalla storia.
Dalla disobbedienza civile di Ghandi, alla lotta non violenta dei negri in America, Iino alle
attuali campagne in diIesa dei diritti umani e sindacali, della pace e dell'ambiente, il boi -
cottaggio e diventato un'eIIicace Iorma di non collaborazione, uno strumento di pressione e
di "lotta" al servizio del consumatore.
Ne sanno qualcosa le Ditte boicottate, impegnate con tutti i mezzi a disposizione a
limitare i danni arrecati alla loro immagine pubblicitaria. Ne sa qualcosa, ad esempio, la
Nestle, boicottata a livello internazionale per la sua criminale condotta nella promozione
dell'allattamento artiIiciale nei paesi del terzo mondo, dove secondo l'UniceI, un milione e
mezzo di neonati, muoiono ogni anno a causa dell'allattamento artiIiciale. Propagandando
inIatti quest'ultimo come piu sano e nutriente rispetto al late materno, provoca
1v
IL BOICO11ACCIO
l'insuccesso dell'allattamento al seno, costringendo le madri, con scarse possibilita econo-
miche, a diluirlo molto piu di quanto prescritto, provocando cosi malnutrizione e morte dei
propri Iigli. Inoltre a causa dell'analIabetismo e delle scarse conoscenze igieniche, nonche
della mancanza d'acqua potabile, le madri non possono osservare le norme prescritte per la
preparazione del biberon e la conseguenza e la diarrea, la disidratazione e ancora la morte.
Cio che si condanna allora e la diIIusione indiscriminata di notizie Ialse e tendenziose, det-
tate solo dalla logica del proIitto a tutti i costi, ignorando volutamente le gravissime conse-
guenze che tale politica genera nei paesi in via di sviluppo.
Ovviamente anche altre imprese sono attualmente boicottate, come ad esempio la
Mitsubishi, la piu grande compagnia giapponese che commercia un legno tropicale pregiato
proveniente dalle Ioreste asiatiche o sud americane. Le operazioni di disboscamento proce-
dono ininterrottamente 24 ore su 24 e solo in Malesia distruggono 300.000 ettari di Ioreste
all'anno. Naturalmente se Iinisse invece il mercato dei giocattoli thailandesi o dei tappeti
persiani, Iinirebbe anche la tratta dei bambini operai e cosi, via via, per una notevole quan-
tita di prodotti.
Ricordiamoci tuttavia che l'atteggiamento piu pericoloso, in questo come in altri set-
tori, e il pessimismo. Non dobbiamo pensare, inIatti, che contro i "colossi" della terra non
ce la Iaremo mai e che quella mondiale e una dimensione troppo vasta per essere gestita dal
basso. Sui sensi di impotenza i governanti costruiscono i loro imperi e le loro strutture di
potere contro i piu deboli. Le grandi conquiste, come sempre, richiedono tempi lunghi e
solo se sostenuta da gente tenace un'azione puo dare i suoi Irutti.
Allora dobbiamo impegnarci chiedendoci solo se siamo nel giusto e se stiamo Iacen-
do tutto il possibile o quanto di piu eIIicace possa esserci per liberare gli oppressi. Tutto il
resto verra da se...
N.B.. Se vuoi informarti e partecipare anche tu ad a:ioni di boicottaggio chiedi in
parrocchia il materiale informativo su imprese e marchi commerciali da non acquistare.
PER LA CARITAS: ERMI
20
MA QUANTO MI AMI ?
Sembra che anche l'ultima Irontiera
sentimentale sia stata abbattuta, che anche
l'amore piu naturale e incondizionato (quello
per un Iiglio) sia stato sconIitto. A Verona
due genitori si sono recati all'uIIicio anagraIe
per Iar cancellare dallo stato di Iamiglia il
nome del proprio Iiglio perche tossicodipen-
dente. Proprio come ha scelto di Iare un pa-
dre di Bolzano che ha avanzato analoga ri-
chiesta per la Iiglia, colpevole di avere una
relazione con un ragazzo "sbagliato".
Due episodi che inducono molte ri-
Ilessioni e che sono la spia di una lacerazio-
ne proIonda tra generazioni, di un'incomuni-
cabilita che nella societa di oggi spinge spes-
so a soluzioni deIinitive. Non ci sono piu a
quel punto ne richiami della carne, ne conve-
nienze sociali a ricucire i rapporti, ad evitare
la cancellazione non solo dal documento bu-
rocratico, ma anche dall'aIIettivita. In queste
storie estreme e condensata la drammatica
condizione di solitudine di genitori che,
avendo progettato la vita (del Iiglio), si tro-
vano costretti a Iinanziare un percorso di
morte, senza trovare alcun sostegno sociale,
nessuna comunicazione possibile con l'ester-
no. Allora vivono il loro dramma privato
nella separazione dagli altri, nel chiuso delle
mura di casa. In una societa atomizzata
(come la deIiniscono i sociologi), che vive
una situazione di disagio comunicativo, che
non conosce piu quella che mi piace deIinire
la "cultura del cortile", cioe la condivisione e
l'ascolto reciproco, che consuma il tempo ma
non lo vive, il dolore e la diIIicolta non sono
partecipati, non possono stemperarsi per il
semplice Iatto che raramente vengono comu-
nicati e dunque condivisi.
Tra i pensieri esposti nella sua omelia
in occasione della visita pastorale, il nostro
Vescovo ha sottolineato la particolare cura
che la comunita deve avere nei conIronti
dell'adolescenza, un periodo di vita sottopo-
sto quasi naturalmente a momenti particolari
(scelte scolastiche, lavorative, di vita), sug-
gerendo di puntare sulla Iormazione cultura-
le e umana che sola puo prevenire lo smarri-
mento in cui molti cadono. Il mondo adulto
ha una grande responsabilita nell'orientare i
giovani verso quei valori, che spesso sono
stati sacriIicati sull'altare del consumismo e
dell'apparenza.
Abbiamo qualche volta esaltato anche
con loro la logica "contrattuale" (si puo dire
di "mercato"?), investendo su di loro aspetta-
tive troppo alte (nello studio, nella posizione
sociale), pretendendo di acquietarli soltanto
con la soddisIazione delle cose materiali. Li
abbiamo inconsapevolmente svalorizzati e il
passo e stato breve: cosi anche il contratto di
sangue e di aIIetto e potuto diventare rever-
sibile, essere rescisso. Come nel caso dei ge-
nitori di Verona e di Bolzano.
MAURIZIO
21
Pubblichiamo le foto della squadra di caldo e della squadra di basket dellOratorio,
formate dal raga::i dalla 5 elementare alla 3 media.
Di loro si parla nellarticolo seguente.
22
I NOSTRI CAMPIONI...
...IA AMICIZIA!
Il nostro oratorio, grazie all'impegno dei ragazzi, e riuscito a Iormare due squa-
dre sportive, una di calcio e una di basket. L'entusiasmo e alle stelle, specie quando
vengono consegnate le magliette nuove con la scritta 'Oratorio Ronago'.
Lo scopo principale e divertirsi, Iar Ielici tutti i ragazzi e creare amicizia piu
solida Ira tutti noi.
Dopo qualche domenica passata in Oratorio ad allenarci e a preparare gli sche-
mi e la tattica, Iinalmente siamo alla prima partita uIIiciale in trasIerta, presso l'Orato-
rio di Maccio. Anche il don Ia presente 'l'impegno' nella Messa domenica delle 10.00.
Pur essendo la domenica delle elezioni politiche, l'aIIlusso di ragazzi di Ronago e in
particolare di genitori e di tiIosi e grande. Sia durante la partita di calcio che quella di
basket il tiIo verso la nostra squadra e Iantastico. Di reti ne Iacciamo tante, ma pur-
troppo quelli dell'Oratorio di Maccio ne realizzano sempre una in piu di noi. Fa nien-
te: perdiamo entrambe le partite, ma si capisce che tra noi sta nascendo una cosa ve-
ramente bella, la gioia di stare insieme e un'amicizia vera tra tutti, grazie anche al
coinvolgimento dei molti genitori.
Poi Iinalmente arriva la seconda partita uIIiciale sempre ... in trasIerta contro
una squadra sicuramente piu Iorte di quella di Maccio. Andiamo ad aIIrontare i ragaz-
zi del Seminario di Como. Gia nel pomeriggio, il nostro Vescovo, che in quella dome-
nica era in visita pastorale tra noi, ci ha avvertito che quelli del Seminario erano Iorti.
Risultato: ancora una volta, non molti goal, ma il Seminario.... sempre uno in piu di
noi!
In questa circostanza hanno giocato anche alcuni genitori nella nostra squadra, ma
nulla e valso per portare a casa la prima vittoria.
Anche nel basket abbiamo perso, ma i ragazzi hanno dimostrato una buona prepara-
zione tecnica e una grinta mai vista! Genitori, ragazzi e tiIosi hanno trascorso un altro
pomeriggio da non dimenticare e nel rientro a Ronago abbiamo sventolato ugualmen-
te, anche se sconIitti, le nostre stupende magliette.
Prossima partita non sappiamo ancora dove, ma siamo in contatto anche con
Oratori internazionali, oltre conIine.... Sicuramente contro Oratori Svizzeri vincere-
mo, anche se sappiamo che la cosa piu importante non e solo vincere; e essere cam-
pioni nell'amicizia!
Arrivederci dunque e grazie a tutto lo staII, squadre, allenatori, responsabile
tecnico, massaggiatrice, ecc, ecc, ecc..........
ERNESTO
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Invito alla, lettura...
pag. 1 Noi e ...le vacanze! pag. 15 La pagina del G.A.M
pag. 2 Giorni di Ierie...occasioni di ricarica pag. 17 Ginevra: che la strage continui!
pag. 3 Proposte estive per Iamiglie, giovani, pag. 18 InIormazioni su... il boicottaggio
ragazzi e bambini.... pag. 21 Spazi aperti: Quanto mi ami?
pag. 7 Una domenica di Doni pag. 22 I nostri campioni!
pag. 9 Il Vescovo tra noi pag. 24 Invito alla lettura
pag. 13 Il nuovo Consiglio Pastorale
Buone vacanze !
Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze ! Buone vacanze !
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