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ricordando un amico di tutti

Ciao, Egidio!
Ci sono figure caratteristiche nella vita di una comunit parrocchiale
diventano un punto di riferimento, una presenza costruttiva per il
buon andamento della comunit stessa: una di queste stata
senz'altro la figura del nostro Egidio, che abbiamo accompagnato il
mese di maggio all'eterna dimora.
Un uomo semplice, umile e discreto, sagrestano da oltre cinquanta
anni, amava il suo "lavoro" e vi si dedicava con spirito di servizio,
passione e precisione.
Nessuno, come Lui, era maestro nel suonare le campane a festa per
sottolineare le solennit, i momenti di gioia, e i mesti rintocchi per ac-
compagnare i momenti tristi...
Si vedeva arrivare, sempre puntuale, a preparare la mensa per la
celebrazione eucaristica e si poteva stare tranquilli: tutto stato pronto
e in perfetto ordine, dai paramenti per il celebrante al turibolo per il
chierichetto... quasi fosse un liturgista, Lui, che aveva fatto del ciclo
dell'anno liturgico una ragione di vita...
Lo aspettavamo a provare il nuovo impianto elettrico delle campane:
ora gli sarebbe bastato schiacciare un pulsante, ma il male che pro-
grediva gliel'ha impedito.
Ciao, Egidio!
Ti avevamo intravisto accanto alla finestra, mentre assistevi, com-
mosso, alla celebrazione eucaristica che Don Antonio aveva voluto
celebrare nel tuo cortile quel venerd di maggio... quasi un presagio
al tuo trapasso.
La Madonna, accanto al pane e al vino, accompagnava il sacrificio di
Cristo... e pensiamo che sia stata proprio Lei ad accompagnarti in
Paradiso, dove ti avr accolto un suono festoso di campane, in un
concerto senza fine.
Se avremo il coraggio dell'autenticit
quando falsit e compromesso sono pi comodi:
la verit vi pender liberi.
Se, in una societ deturpata dall'odio e dalla violenza
sapremo accogliere e amare tutti;
saremo costruttori e artigiani della pace:
"i giovani e la pace camminano insieme".
Se sapremo rimboccarci le maniche
davanti al male, al dolore, alla disperazione:
saremo, come Maria, presenza amica e discreta
che si dona gratuitamente.
Se avremo il coraggio di dire
in famiglia, nella scuola, tra gli amici,
che Cristo la certezza:
saremo sale della terra.
2
RiIlessioni
d'estate
Philip Zema, presto sacerdote
un amico
che va lontano
Sembrava ancora pi nero il nostro Philip
Zema, cos commosso la sera di sabato 17
giugno e la mattina di domenica 18 giugno
quando ha concelebrato, come diacono, la
S. Messa con Don Antonio e ha fatto la pre-
dica.
Prima di partire per l'Uganda ha voluto veni-
re a salutarci; ci ha fatto conoscere attraver-
so un video, il suo paese, i suoi genitori, la
sua famiglia, i luoghi dove ha gradualmente
maturato la sua vocazione di missionario e
di sacerdote.
Le sue parole, alle Messe, nella loro sempli-
cit ci hanno trasmesso la gioia e la bellez-
za di una vita che Philip ha scelto, metten-
dosi dalla parte dei poveri, di chi non cono-
sce il Vangelo, oppure di chi vive ai margini
della societ.
La sua serenit, il suo sorriso, la sua sem-
plicit ci aiuteranno a ricordarlo a lungo e
soprattutto a sentirlo presente il 13 agosto,
quando verr consacrato sacerdote o il 15
agosto, quando celebrer la prima Messa
nel suo paese di Moio.
Anche quando; come missionario, andr nel
Togo, Philip sar, per la comunit di Rona-
go, un nostro missionario, perch in lui po-
tremo vedere continuare l'opera e la missio-
ne di Padre Giuseppe.
Domenica 18 giugno abbiamo donato a Phi-
lip un altare da campo, un libro della storia
di Ronago e un'offerta raccolta dal GAM e
dai ragazzi dell'Oratorio, perch ci senta an-
che lui vicini e fratelli.
Consegnandogli l'offerta, abbiamo espresso
il nostro desiderio che quei soldi possano
diventare una briciola di pace per il suo
paese d'Uganda e per la nuova missione in
cui andr come missionario.
Siamo sicuri che Philip rimarr fedele nella
sua amicizia per noi e far tanto bene.
Grazie, Philip Zema!
Vai in vacanza ?
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Comunit Parrocchiale
Via Milano 11
_reze
_reze _reze _reze _reze _reze _reze _reze _reze _reze 22027 - RONAGO
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da Suor Amelia
Da Amakuriat, ancora prima di Pasqua, ci scrisse Suor Amelia
Gamiti carissimi,
presto Pasqua! presto il anniversario di P. Giuseppe!
che dire?
Vi sono unitissima, s, pi unita che mai nel celebrare questi due importantissimi eventi che
sono l'uno conseguenza dell'altro, e mi spiego: non avremmo certamente un grande P. Giu-
seppe se non perch ha creduto e vissuto fino in fondo il Mistero Pasquale. Non vi pare?
Proprio per questo auguro a me e a voi di poter credere e vivere la Morte e Risurrezione che
ogni giorno il Signore ci dona, per poi godere la Pasqua eterna.
Sapete, vi sto scrivendo con il cuore spezzato per il fatto che oggi qui a 10 Km dalla Missio-
ne, molti giovani Karamojong e qualche Pokot sono morti.
Si, per la vendetta che i Karamojong avevano programmato.
La sparatoria iniziata alle 5, quindi i vari gruppi (guidati da chi sapeva) andarono a racco-
gliere il bestiame, derubando nella scuola e nelle capanne vicine. l campo di soldati, a 5 Km
da noi, sentendo gli spari chiam via radio gli aiuti che arrivarono dopo un'ora con gli elicot-
teri che certamente i Karamojong non si aspettavano.
Ci fu la loro dispersione, ma il brutto fu che, irritati, iniziarono a sparare a donne e bambini.
Ancora non sappiamo il numero dei morti, ma vi dico: che giornata tra il corri-corri della gen-
te e i feriti!
Ma passiamo ad altro.
nnanzi tutto un grazie sia da me che dai Padri e dalle Suore per i tre milioni che ci avete
mandato. Come vero che la Provvidenza c'!
Serviranno per terminare la casa dormitorio per i catechisti e vari corsi per i catecumeni,
sperando tanto che tutti i frequentatori, conoscendo ed amando sempre pi Ges Cristo, di-
ventino pure suoi imitatori a Gloria di Dio e per il Bene di Tutti.
Da "Ronago '88" ho avuto tante notizie e sono stata molto contenta nel sentire Suor Cateri-
na ed Ambrogio.
M,, ha scritto in questi giorni il futuro P. Philip Zema da Roma: che sorpresa e che gioia!
Mi ha dato, tante notizie di voi e di Ronago, mi disse della vostra caldissima accoglienza e
come si augura di non deludervi prendendo come modello P. Giuseppe. Sapete che pure io
lo conosco? Ho partecipato addirittura alla sua Professione Religiosa che fece nella Parroc-
chia e Noviziato di Tartar.
Sono davvero molto contenta e, come lui mi chiede, mi unisco a voi nel pregare per lui pro-
prio perch diventi un bravo missionario.
Termino dicendo che vi sento tanto vicini e che ricambio davanti al Signore il ricordo ad
ognuno in particolare.
Sperandovi bene ed augurandovi ogni bene, con tanto affetto e riconoscenza vi saluto
vostra Sr. Amelia
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11 giugno: giornata annuale del G.A.M.
"Non stancarti di andare"
"NON STANCART D ANDARE" la frase mi-
steriosa che i ragazzi delle elementari e delle
medie hanno indovinato conquistando, una set-
timana dopo l'altra, le lettere attraverso la parte-
cipazione al concorso "Conosci i nostri missiona-
ri?", che si svolto in quattro tappe durante il
mese di maggio.
partecipanti sono stati 36 e di essi 26 hanno
tenuto duro fino alla fine, con entusiasmo!
Ripensando a questa esperienza, ci viene spon-
taneo un grande grazie a tutti coloro che hanno
collaborato e soprattutto ai ragazzi per i loro di-
segni, le preghiere, le poesie, le letterine a Phi-
lip Zema, le loro riflessioni...
Durante la Giornata del G.A.M., tutti abbiamo
avuto la possibilit di vedere i loro lavori e il
grande striscione, preparato dalle ragazze
dell'oratorio: "CONTRO LA FAME UNA BRCO-
LA D PACE", che ci interpellava.
Nel pomeriggio c' stato un momento di festa e
di allegria, grazie al divertente recital dei ragaz-
zi.
Durante una pausa, tra una scenetta e l'altra,
sono stati premiati tutti i ragazzi che hanno con-
segnato la frase misteriosa:
Meuti Tatiana Rezzonico Gabriela
Minotti Giorgio Frangi Lorenzo
Alberio Giovanni De Bastiani Federica
Ciceri Saverio Marozzi Daniele
Minotti Paola Nassi Alessandra
Somaini Viviana Ghielmetti Lorenzo
Alberio Andrea Minotti Anna
Ceccato Pamela Pusterla Daniele
Bernasconi Marco Quadranti Giovanni
Bianchi Azzurra Rezzonico Maria
Tamagni Emanuele effa Luisella
Capiaghi Raffaele Bernasconi Ornella
Alberio Cecilia
E per ultimo il pi piccolo dei nostri concorrenti:
Ciceri Andrea, della scuola materna, che ogni
settimana dopo aver ascoltato le spiegazioni del-
la sua mamma, portava il suo bellissimo dise-
gno.
C' stata anche l'estrazione di quattro super
premi : un gioco da tavolo divertente ed educati-
vo. La sorte ha favorito:
Rezzonico Gabriela Bernasconi Marco
Nassi Alessandra Alberio Cecilia
Alla sera, alle ore 20, ci siamo ritrovati all'incon-
tro di preghiera.
stato un momento di unit con tutti i nostri
Missionari, di confronto con la Parola di Dio, di
presa di coscienza perch per arrivare a Lui
che dobbiamo continuare il nostro cammino N-
SEME.
Anche i frutti economici sono degni di nota: i ra-
gazzi dell'oratorio, con i "tasselli" dello striscione
e il "pozzo" dei lavoretti hanno raccolto
1.109.650 e le offerte per la tradizionale Giorna-
ta del G.A.M. sono state di 2.400.000.
Tutto a favore dei Missionari. E infatti, la dome-
nica dopo, abbiamo donato a Philip Zema, in
partenza per l'Africa, dove verr ordinato sacer-
dote, due milioni.
Pensiamo che l'11 giugno sia stata una giornata
ben riuscita proprio per la collaborazione tra il
gruppo dell'Oratorio, il gruppo GAM, quello
stampa e della gente che ci segue e ci capisce.
5
le nostre Suore, suore di S. Maria di Loreto
13^ Capitolo Generale
Verceli. 21.6.1989
Rev.mo Sig. Parroco,
Con la presente lettera desi-
dero rendere noto a Lei e, attraverso Lei, a
tutta la comunit parrocchiale di cui gui-
da, che la Congregazione delle Suore di
Santa Maria di Loreto, presente anche in
codesta Sua parrocchia, celebrer, dal
prossimo 25 luglio, il proprio 13 Capitolo
Generale Ordinario,
Esso un'assemblea di persone, rappre-
sentative dell'intero stituto, che si riunisce a
scadenze fisse - ogni sei anni per noi - con
obiettivi ben precisi, stabiliti dalla Chiesa e
dalla normativa dell'stituto. Tali obiettivi
sono principalmente:
- tutelare il patrimonio dell'stituto e promuo-
vere un adeguato rinnovamento che ad
esso si armonizzi;
- eleggere il Moderatore Supremo, cio la
Superiora Generale e le persone chiama-
te a collaborare nel governo della Con-
gregazione;
- emanare norme che tutti sono tenuti a os-
servare.
l Capitolo Generale per non soltanto un
evento interno alla Congregazione. Esso
soprattutto evento ecclesiale.
La Vita Consacrata, infatti, non per se
stessa, bens un insigne dono di Dio alla
Chiesa. E quanto pi essa promuove al suo
interno l'adeguato rinnovamento, fedele al
carisma e alle istanze del presente, tanto
pi promuove un coerente e retto servizio
alla Chiesa. Per tale motivo di profonda co-
munione ecclesiale, per la consapevolezza
che la vita della Congregazione delle Suore
di Santa Maria di Loreto inserita, e ali-
menta e cresce all'interno di codesta Chie-
sa locale, con profondo spirito di fede, con
tutta la Congregazione, chiedo:
- il sostegno spirituale della vostra preziosa
preghiera, perch lo Spirito Santo condu-
ca la nostra assemblea;
- l'apporto illuminante di concreti suggeri-
menti o proposte che orientino il nostro
lavoro, aiutino a meglio comprendere la
Volont di Dio su di noi, oggi e concreta-
mente quali servizi privilegiare all'interno
della Chiesa e della societ.
Con speranza e serena fiducia, provenienti
dalla certezza che Dio conduce i nostri pas-
si, in unione di fede e di preghiera, viva-
mente e con gratitudine ringrazio e cordial-
mente saluto.
Sr. Rosalia Morello
Superiora Generale
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la nostra storia studiata da Mario Mascetti
Ronago, pieve di Uggiate terra di frontiera
un momento importante
C' sempre, nelle vicende personali e
collettive, un momento in cui necessa-
rio e doveroso andare a riscoprire le pro-
prie radici, il proprio passato, ritrovare il
filo invisibile che ci lega ad una terra, a
dei volti, a delle immagini.
Lo scopo sempre lo stesso: capirsi e
capire.
Capire la propria identit per saperla va-
lorizzare, al di l della pericolosa omolo-
gazione cui il nostro tempo sembra spin-
gerci, riscoprire il senso pi profondo
dell'appartenenza alla medesima comu-
nit, recuperare l'importanza della me-
moria storica.
Si prova emozione autentica nel vedere
con i propri occhi quei documenti, quelle
parole scritte in latino, gotico, spagnolo,
italiano antico, che testimoniano come la
storia, piccola o grande, sia passata an-
che di qui.
Si prova commozione a ritrovare i volti di
amici e parenti, persi nei meandri della
memoria e resi vivi dalle fotografie.
Si prova gratitudine per la saggezza di-
mostrata in tante occasioni dai nostri an-
tenati, quella saggezza popolare, schiet-
ta, pratica, che non ammetteva bizantini-
smi e raggiri.
Ecco, il valore principale di questo volu-
me quello di farci capire che i soggetti
della storia, i protagonisti, non sono per
una volta tanto n Giulio Cesare n Na-
poleone, ma noi, che, custodendo i valo-
ri ereditati dai nostri padri e riproponen-
doli oggi, dobbiamo far s che questo no-
stro tempo inquieto sia pi giusto, pi
cristiano, pi umano.
Credo che l'amore per Ronago, che sta
alla base dell'opera del prof. Mascetti,
possa spingere anche noi a forzare di
tanto in tanto il confine della nostra me-
moria per ritrovare l'umilt necessaria a
non disperdere un patrimonio cos pre-
zioso.
7
il valore del libro
Forse nessuno di noi avrebbe immaginato la ric-
chezza e la densit di storia e di avvenimenti
che stanno dietro un paese come Ronago.
Tutto sommato, un paese marginale dal punto
di vista geografico: qui finisce l'talia, da una
parte, finiscono la Lombardia, la provincia di
Como e comincia la Svizzera.
Como, le grandi cose, le grandi correnti di traffi-
co sono lontane e se non fosse per i quattro
giovanotti che prendono il fresco la sera, niente
interromperebbe la tranquillit, a parte le sirene
e le campane, che pur sono segni di vita. Rona-
go un paese verde, senza un centro ben defi-
nito come molti altri, il suo sviluppo rimasto a
"misura d'uomo" come s dice e non si vede che
altra possibilit abbia.
l fatto di sapere che il Comune, per i dieci anni
della biblioteca, ha affidato al professor Ma-
scetti, noto appassionato di cose locali, del re-
sto, la stesura di una storia di Ronago forse ha
lasciato tutti un po' scettici: che ci sar mai da
scrivere su questo paese? E invece, c' da scri-
vere 366 pagine, perch i documenti, le testimo-
nianze, i reperti del passato remoto e prossimo
hanno tante cose da raccontare. O meglio, il
professor Mascetti ha saputo farsele racconta-
re. l pregio di questo volume la straordinaria
abilit con cui il professor Mascetti ha racconta-
to tormenti, vicissitudini, inquietudini, glorie e
tappe di una comunit. Non perch abbia sapu-
to mettere in forma brillante cose che potevano
anche essere noiose e pedanti, ma perch ha
saputo far parlare i documenti della storia, co-
perti dalla polvere.
andato a cercare minuzie e personaggi mino-
ri, per dipingere alla fine un grande affresco, in-
serito nella cornice delle vicende nazionali ed
internazionali.
Capita spesso di avere in mano libri e trattati
che raccontano la storia locale: che cos'ha di di-
verso il libro "Ronago, pieve d'Uggiate, terra di
frontiera"?
Primo: la rigorosa documentazione, cercata, se-
tacciata negli archivi di Milano, Como, Bellinzo-
na, nella stessa Ronago.
Secondo: La ricostruzione, tassello dopo tassel-
lo, di una storia dove tutto si combina, gli aspetti
civili, quelli religiosi, la natura e la cultura, l'eco-
nomia e la societ.
Non emergono dati clamorosi: emerge la storia
di tanti uomini, colpiti dalla peste o dalle guerre,
dall'ingiustizia e, ahim, dalla burocrazia, che
insieme hanno dato le radici a questo paese e
ne hanno dato l'impronta.
Una ricerca al superlativo, che accenna anche
alle vicende pi recenti, che sono ancora crona-
ca, non sono ancora diventate storia e sulle
quali Mascetti non si sofferma pi di tanto.
Ed opportunamente.
Va detto che la storia di Ronago non una sto-
ria scorrevole nella tranquillit. una storia di
conflitti e, come ha scritto il sindaco Alberio nel-
la sua introduzione, con una frase significativa,
una storia di libert, di volont di mantenere
proprio questo lembo di terra, un concetto,
un'espressione diversa dal campanilismo.
Non ci poteva essere un'idea migliore per fe-
steggiare i dieci anni della biblioteca comunale,
n un personaggio migliore a cui affidare la re-
dazione di un volume sulla storia di Ronago,
perch il professor Mascetti non solo conosce
cose che i ronaghesi, soprattutto quelli d'impor-
tazione - e felici di esserlo - come me, non co-
noscono, ma anche perch lo si vede bene, ha
amore per questo paese di frontiera.
E non ci poteva essere modo migliore per impe-
gnare i fondi del bilancio comunale destinati alla
cultura.
Maria Castelli
8
il bilancio del 1988
un grande senso
di comunione
Siamo finalmente in grado di pubblicare il
bilancio consuntivo dell'anno 1988 per
quanto riguarda le entrate e le uscite della
nostra comunit parrocchiale e le offerte
raccolte per le varie iniziative a carattere dioce-
sano o ecclesiale.
Le cifre parlano ancora una volta da sole e non
hanno bisogno di un commento particolare.
Penso che, al di l di quanto stato raccol-
to e speso, dobbiamo soffermarci sul gran-
de senso di comunione e di attaccamento
che anima tanta parte della gente di Rona-
go.
A volte, davanti a certe necessit o a certi
preventivi, ci si sente smarriti per la quantit
spropositata della spesa.
Se si pensa inoltre alle tante e numerose si-
tuazioni di bisogno che ci sono nel mondo,
si sarebbe tentati di lasciar correre, a riman-
dare... Ma poi capitano episodi che ti apro-
no alla speranza, ti danno coraggio e so-
prattutto ti danno la forza di superare le diffi-
colt. Certo mpossibile accontentare tutti
o evitare critiche, perch ognuno vede le
cose da un suo punto di vista, vive in un
suo mondo, ha delle sue priorit.
n questi anni sono stati eseguiti diversi la-
vori; l'ultimo intervento stato quello
dell'elettrificazione delle campane con
l'aggiunta di altre due nuove.
Entrate
OFFERTE S. MESSE 16.976.000.=
LUMN 4.669.000.=
OFFERTE FUNERAL, MATRMO-
N, BATTESM
3.180.000.=
OFFERTE VARE PER LAVOR
CHESA
42.268.795.=
OFFERTE PER GORNALNO 1.607.500.=
BENEDZONE CASE 5.098.000.=
CANESTR 15.170.000.=
PESCA BENEFCENZA 4.518.000.=
FUOCATCO 1.455.000.=
CANDELORA 1.380.000.=
ROCCA 757.000.=
AMBROSOL 4.500.000.=
FOC E FAMM 700.000.=
ATTVT RCREATVE 3.741.000.=
ENTRATE VARE 3.362.000.=
NTERESS E CEDOLE 4.586.540.=
TOTALE ENTRATE 113.968.835.=
Uscite
LUCE 1.875.100.=
TELEFONO 427.000.=
RSCALDAMENTO 10.008.000.=
UFFCO/CANCELLERA 2.896.750.=
SPESE CULTO 7.084.580.=
CONTRBUT CURA 1.231.000.=
SOSTENTAMENTO CLERO 1.650.000.=
ASSCURAZON 1.770.000.=
SPESE LOCAL PAST. E MOBLO 3.275.000.=
SPESE ATTVT PARROCCHAL 7.038.750.=
SPESE VARE 812.600.=
ACCONTO CAMPANE 5.000.000.=
ACQUSTO BANCH 9.730.000.=
MANUTENZONE STRAORDNA-
RA
33.990.000.=
MANUTENZONE SCUOLA MA-
TERNA
21.025.000.=
TOTALE USCTE 107.813.780.=
9
A Pasqua, come era stato detto, suonato per
la prima volta il nuovo concerto. Molti sono stati
contenti, soddisfatti ; altri hanno fatto fatica ad
abituarsi. Qualcuno ha detto che le campane
suonano troppo o danno fastidio... credo per
che, al di l di tutto, le campane vogliono ricor-
darci alcune cose e valori che in mezzo a tante
voci e tanti suoni nel nostro tempo, corriamo il
rischio di dimenticare.
Ora, dopo aver pagato i debiti vari, ci restano al-
tri lavori da fare al Centro Parrocchiale e alla
Scuola Materna: interventi che riguardano il ri-
scaldamento e alcuni adattamenti richiesti
dall'USL di Olgiate. Li affronteremo durante
quest'estate, quando tutte le attivit sono ferme.
per conto terzi
PER MSSON 4.000.000.=
PER MSSON DOCESANE 2.000.000.=
PER NOSTR MSSONAR 7.337.000.=
PER SEMNARO 1.500.000.=
PER UNVERST CATTOLCA 400.000.=
PER NUOVE CHESE 2.000.000.=
PER CART PAPA 400.000.=
PER TERREMOTAT ARMENA 1.000.000.=
TOTALE 18.637.000.=
un aiuto per le nuove chiese
un gesto di fraternit
Da due anni, nella nostra Diocesi, si celebra la
giornata per le nuove chiese; un gesto di soli-
dariet, un aiuto per costruire una chiesa o un
centro parrocchiale l dove non ci sono ancora.
Quest'anno la giornata per le nuove chiese
coincideva, nella nostra comunit, con la gior-
nata annuale del GAM, per cui abbiamo pensa-
to di rimandarla. Per, per un motivo o per l'altro
non siamo ancora riusciti a celebrarla.
Per questo mi sento di proporre di destinare le
offerte della bussola che raccoglieremo durante
questa estate per aiutare le nuove chiese.
Per ora leggiamo attentamente il messaggio del
nostro Vescovo e poi ne riparleremo.
Celebriamo la seconda Giornata diocesana per le
nuove chiese. Secondo i! programma che Mons.
Ferraroni ha consegnato alla Diocesi e all'apposito
"Comitato, si tratta di aiutare la costruzione di tre
nuovi templi in zone di recente insediamento e as-
sai popolate.
Edificare una chiesa non significa soltanto aggiun-
gere un edificio a quelli che gi ci sono. Significa
anche e soprattutto impiantare in una zona un ri-
chiamo al Signore presente tra noi e ai pi alti va-
lori umani. Significa rendere manifesto il motivo
per cui ci sono le nostre case, e per cui occorre di-
venire solidali e continuare a vivere.
Attendo l'interessamento e il soccorso economico
di tutti: di chi ha a cuore la convivenza civile; di chi
pu compiere larghi gesti di munificenza; di chi
pu offrire poco.
L'importante che non si lasci cadere l'aiuto con
degnazione, quasi per togliersi un fastidio. Si sta
compiendo un gesto di fede e di fraternit.
L'impegno di questa giornata un fatto ecclesiale
e umano, Ringrazio e benedico tutti di cuore.
+ Alessandro Maggiolini, Vescovo
10
GREST 1989
dal 28 Agosto al 17 Settembre
Anche quest'anno ci viene .offerta la possi-
bilit di vivere un'esperienza unica nel suo
genere: il GREST.
Certamente questa parola per i nostri bam-
bini e ragazzi evoca tanti momenti fatti di
passeggiate, giochi, piccoli e grandi lavori
realizzati insieme.
Per noi educatori richiama sicuramente un
momento forte di servizio all'interno della
nostra comunit.
Un'esperienza costellata per di tante pic-
cole gioie che rivelano la bellezza dello sta-
re insieme e della condivisione, trasforman-
do l'ultimo scorcio d'estate in un momento
di festa.
Per tutti sicuramente uno spazio educati-
vo da non lasciar perdere, fatto anche di ri-
flessione e preghiera.
Ma il Grest soprattutto tempo di festa per-
ch c' tanta gioia nello scoprire che bello
stare insieme.
E proprio il motto "girando s'apre vita" ci
aiuter quest'anno ad aprirci ancor di pi
alla gioia, alla festa, alla vita accompagnan-
doci nella scoperta della splendida storia di
"Gabai il mugnaio". Con lui rivisiteremo un
pezzo della nostra storia: quella della chie-
sa di Como che nel Medioevo ha vissuto
momenti di grande vivacit, ma anche di
stanchezza dentro un mondo non facile.
Sar un richiamo per noi oggi a ritrovare il
senso del nostro essere cristiani autentici
fra gli uomini del nostro tempo.
L'appuntamento Fissato dal 28 agosto al
17 settembre.
L'invito a partecipare esteso non solo ai
bambini e ai ragazzi, ma a tutte le persone
della nostra comunit. Sar infatti solo il
contributo personale di ognuno che potr
fare del Grest un'esperienza di festa condi-
visa da tutti.
Erminia
11
una mamma
Grazie, ORATORO
Sullepe_nedel nostro _ornelno, l'oretoro
troveques sempreuno spezo per nvtere,
per comuncere, per fer conoscere le pro-
prenzetve, per ferc _l Au_ur eNetelee
ePesque.
E no, me_er, c lmtemo eprenderneetto,
ques fosseunecosescontete, unepresen-
zeche"deve" esserc" ed cu non c preoc-
cupemo p d tento.
Propro qundc _orn fe, l'Oretoro 88/89 he
chuso bettent, con une pccole "_rende"
feste che forse troppo poch edult henno
condvso.
E _, l'Oretoro per bembn e_l edult
chec'entreno?
Mec semo me chest ch c' detro l'Ore-
toro?
C sono elcunere_ezzeere_ezz delleno-
strecomunt chehenno scelto d dedcere
propr pomer__ domencel e bembn, E
non seltueremente, n modo occesonele,
con l'deed ferneun remptvenel ceso d
domenche "buche", me seremente, pun-
tuelmente, con un pro_remme precso de
portere event, del punto d vste morele e
soceleed cu frutt, eben _uerdere, s ve-
dono. S vedono ne_l occh de bembn
chefrequenteno l'Oretoro nel loro entuse-
smo, nel loro mpe_no comuneper reelzze-
reun levoretto, uno spettecolo, un quelcose
chel convol_eecheconvol_etutteleco-
munt. C sono le Suore, ench'esse mpe-
_netee"levorere_ocendo" con nostr re-
_ezz delleelementer edellemede. E cer-
to non ser semprefecleper questere_ez-
ze ere_ezz, per lesuoreeper Don Anto-
no ruscre e coordnere tutt bembn, ed
nteresserl, e ferl pertecp,..eppure non
molleno.
L'entusesmo pervedesempreleloro nze-
tve e sono scure che _ deedesso, mo-
mento d relex estvo, stenno eleborendo ed
esco_tendo pen e pro_remm n vste
dell'eppuntemento con l Grest d fneestete
(secrfcendo molto probeblmente enche
quelche_orno d Vecenze).
Dobbemo dre un _rosso _reze e queste
persone, soprettutto e re_ezz eellere_ez-
ze che enmeno l nostro Oretoro. Sopret-
tutto eloro, perch n fondo potrebbero en-
chedsnteressersene, potrebbero evereel-
tr sve_h, eltrepossblt echenvecesono
l, puntuel, o_n domence.
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Greze, Oretoro!
12
Domenica 21 maggio
la Messa
di
Prima Comunione
"Siam venuti a lodarti, Signore
Siam venuti a cantare il tuo amore
alla mensa del pane e del vino
alla mensa del Figlio di Dio".
Domenica 21 maggio, accompagnati da
questo canto intonato dal validissimo grup-
po di ragazzi che per tanto tempo si sono
incontrati per preparare i canti per la Messa
di Prima Comunione, hanno fatto il loro in-
gresso in chiesa i 14 bambini di terza ele-
mentare.
"Cantiamo, Signore, la gioia,di essere
qui, cantiamo il tuo amore, la tua
infinita bont; abbiam preparato
l'altare e ora non manchi che Tu,
la tua Parola per noi luce sul
nostro cammino, pace, dolcezza
nel cuor".
E davvero sui visi di questi bambini si leg-
geva, oltre l'emozione, la gioia, la pace, il
desiderio di incontrarsi con il Signore di cui
avevano gi sperimentato la bont e il per-
dono nel Sacramento della prima Confes-
sione, celebrato il 12 marzo.
Ed ora, attorniati dai loro genitori, parenti e
amici, hanno pregato Ges, insieme al coro:
"O Signore tu ci ami, insegnaci ad
amare come ci hai amato Tu.
O Signore tu sei santo, insegnaci a
pregare come hai pregato Tu.
O Signore tu sei buono, insegnaci a
perdonare come hai perdonato Tu".
All'Offertorio hanno portato all'altare alcuni
doni molto significativi, accompagnati da un
altro bellissimo canto, insieme al pane e al
vino, alle offerte delle loro famiglie, hanno
portato i fiori, alcuni cesti con giochi, cara-
melle, biscotti: doni ai quali hanno saputo ri-
nunciare per regalarli a chi ha pi bisogno.
l momento della Comunione, sempre molto
emozionante, stato accompagnato da un
altro bellissimo tanto:
"chi cerca il Signore la gioia trover,
chi crede nel suo amore,la pace incontre-
r; chi mangia la sua carne diventer suo
amico, chi beve il suo sangue la vita in
dono avr..."
n queste parole racchiuso tutto il mistero
del grande dono di Ges che si fatto
uomo come noi e per amore nostro ha dato
la sua vita. Ges ha detto a tutti noi e in
particolare a questi bambini che Lui e
sar sempre con noi. Per questo, al termine
della S. Messa, tutti i bambini hanno detto
un grande grazie, cantando;
"Grazie, Signore, di averci chiamati
alla festa, grazie per esserti
donato a noi.
Vogliamo annunciare al mondo intero
che abbiamo trovato un amico sincero,
l'abbiamo incontrato, stato con noi,
la pace, la gioia ci ha messo nei cuor"
Grazie di cuore anche ai bravissimi ragazzi
del coro, ai loro insegnanti, per aver aiutato
questi bambini e tutti noi a pregare con que-
13
ste bellissime canzoni; un grazie a Don An-
tonio per aver aiutato noi catechiste a pre-
parare questi bambini all'incontro con Ges
Eucaristia; grazie a tutta la comunit perch
ha partecipato con tanta fede alla celebra-
zione della, Messa di Prima Comunione.
Le Catechiste.
Alessandro Galli
"Quando Don Antonio consacrava l'Ostia
ero molto emozionato, quando ho ricevuto
la comunione, mi sono sentito leggero e for-
te, insomma stata una cosa cosi impor-
tante che non si pu descrivere".
Diana Ramuscello
"Quando ho ricevuto il Corpo e il Sangue di
Cristo sono stata molto contenta, anche
perch ho ricevuto tanti regali".
Mattia Casolini
"Quando ho ricevuto il Corpo di Ges ho
pensato: Grazie,Ges, per esserti donato a
me e per le cose belle che mi hai donato.
Fa', o Ges, che diventi pi buono con tutti".
Gabriela Rezzonico
"Quando ho ricevuto Ges per la prima vol-
ta, ho pregato per i miei familiari i miei pa-
renti, gli amici, i missionari e infine per tutti i
bambini del mondo Ho chiesto a Ges di
consolarmi in ogni dolore e di aiutarmi ad
amare sempre".
van Maffioli
"Quando ho ricevuto Ges nel mio cuore
ero molto emozionato e contento e ho pre-
gato perch possa sempre essere buono e
nel cammino della vita faccia ci che piace
a Lui".
Matteo Gobbi
"Nel giorno della mia Prima Comunione ero
molto contento e felice, non solo per i regali
che ho ricevuto, ma anche perch nel mio
cuore ho ricevuto per la prima volta Ges.
Ora spero di tenerlo sempre con me, anche
quando me lo dimentico".
Samantha Melotti:
" momento che mi piaciuto di pi stato
quando ho portato i fiori sull'altare e quando
ho ricevuto l'Ostia con il vino ho pensato
che ho ricevuto Ges per la prima volta".
laria Cantaluppi
"O Ges, quando ti ho ricevuto ho pensato
a Te. Fa' che tutti i bambini del mondo,
quando ti ricevono nel giorno della Prima
Comunione, pensino a Te, come ho fatto
io".
Daniele Vezzaro
"Per me la Prima Comunione non stata
solo una bellissima festa, ma anche un
grandissimo incontro con Ges".
Camelliti Davis
" giorno della mia Prima Comunione sta-
to bello, ho provato una grande gioia, sta-
to il giorno pi bello e importante della mia
vita".
14
30 aprile
la celebrazione della Cresima
Domenica 30 aprile, Mons. Carlo Calori, in
rappresentanza del nuovo Vescovo di
Como, Mons. Alessandro Maggiolini, ha ce-
lebrato la cresima, invocando lo Spirito San-
to su quattordici ragazzi della nostra comu-
nit parrocchiale.
Come segno di riconoscenza, i ragazzi e le
loro famiglie hanno voluto raccogliere una
offerta da consegnare al Vescovo per le
nuove chiese.
l giorno di S. Pietro e S. Paolo, 29 giugno, i
ragazzi sono andati ad Uggiate dove il Ve-
scovo celebrava la festa patronale e Gli
hanno consegnato il loro dono.
Mons. Maggiolini, dopo aver rivolto alcune
parole di saluto e di incoraggiamento, ha
promesso di venirci a trovare presto a Ro-
nago.
Como, 29 giugno 89
Carissimi Giovani Cresimati di Ronago,
mi e pervenuto il Irutto della vostra generosita per l'opera
diocesana Nuove Chiese. Vi ringrazio molto. Vi auguro di conti-
nuare il vostro cammino di Iormazione cristiana uniti nelle attivi-
ta della Parrocchia.
A Voi, alle vostre Famiglie, invio cari saluti e la mia Benedizione.
Giornata di spiritualit per le donne
MARTED 8 AGOSTO
a Drezzo, presso il Santuario
15
con il Papa e i giovani
a Santiago di Compostela
"Non s'intende peregrino se non chi va ver-
so la casa di S Jacopo". Cos scriveva
Dante. Egli riteneva esistessero tre tipi di
viandanti che vanno "al servigio dell'Altissi-
mo: il palmiere, colui che andava in Terra-
santa e dalla quale spesso portava una pal-
ma come ricordo; il romeo, colui che andava
a Roma; ed infine il pellegrino vero e pro-
prio, colui che andava a Santiago di Compo-
stela. Dove si trova, innanzi tutto, questo
antichissimo luogo di preghiera, divenuto fa-
moso quest'anno perch, per desiderio del
Papa, il prossimo agosto vedr radunati i
giovani di tutto il mondo per l'annuale Gior-
nata della Giovent? Esso sorge all'estremi-
t occidentale della penisola iberica, nelle
vicinanze dei luoghi, posti sulle rive
dell'oceano, ove un tempo si pensava finis-
se il mondo.
Santiago significa San Giacomo, perch in
questo luogo si venera il corpo: di Giacomo
il Maggiore, fratello di Giovanni, apostolo
dunque di Ges e da Lui chiamato: "Figlio
del Tuono".
Egli mor martire per mano di Erode pochi
anni dopo la crocifissione del Maestro.
Secondo un'antica tradizione, fu lui il primo
evangelizzatore della Spagna, ed in Spa-
gna, pi di mille anni fa, in circostanze mira-
colose, venne rinvenuto il luogo ove giaceva
il suo corpo.
Questa localit, in breve tempo, divenne
meta di incessanti pellegrinaggi. Dopo la
scoperta, l'afflusso dei pellegrini fu subito
talmente grande che ben presto si senti la
necessit di costruire luoghi di accoglienza
adatti ad ospitare un cosi gran numero di vi-
sitatori, ed in breve si giunse addirittura a
segnare un tracciato ben definito che ogni
buon pellegrino era tenuto a percorrere.
questo il famoso "Camino di Santiago".
Pensate che, per secoli, questo itinerario,
fra monti o vallate, dolci a volte, ma pi
spesso aspre e solitarie, giunge fino in Por-
togallo; stato percorso, "con le proprie
gambe", da un numero grandissimo di Pel-
legrini, giunti dai pi lontani paesi europei.
Viandanti mossi senz
1
altro da un profondo
desiderio di conversione.
Un desiderio che il Papa vorrebbe veder ri-
sorgere nel cuore di ciascun giovane cristia-
no che nel prossimo mese si sentir unito a
lui presente a Santiago per indicare ad ogni
uomo che la migliore immagine proponibile
ad un cristiano quella del pellegrino che,
povero e libero, cammina lungo i sentieri del-
la storia incontro al suo Signore.
J.
16
in breve da Ronago
le "nuove" campane
e l'orologio
mese di marzo del 1989 sar ricordato
nella storia di Ronago come un mese im-
portante: sono state istallate due nuove
campane, stato applicato il sistema com-
puterizzato per il suono delle campane,
stato cambiato l'orologio e sono stati ag-
giunti due quadranti nelle pareti del campa-
nile dove ancora non c'erano.
stato un lavoro non indifferente, che ha
visto impegnate diverse persone con inter-
venti spettacolari e acrobatici. Magari sta-
ta messa a dura prova la pazienza di alcuni
che hanno dovuto sopportare il suono pro-
lungato delle campane, ma non se ne pote-
va fare proprio a meno.
Adesso speriamo che gli impianti funzionino
per il meglio e le nuove campane, con il
loro suono semplice e discreto, invitino tutti
alla preghiera.
Per chi voleva sapere qualche curiosit, ri-
cordo che le due nuove campane pesano in
totale Kg 450, e precisamente la quarta Kg
261, la quinta Kg 189.
l costo totale di tutto il lavoro ha comporta-
to una spesa di 33.005.000.= iva compre-
sa.
Per quanto riguarda l'orologio, la spesa
sui 7.000.000.= ed stata sostenuta dal
Comune, essendo l'orologio di propriet co-
munale.
la benedizione delle case '89
Si svolta regolarmente, come ogni anno; il
sacerdote stato accolto in genere molto
bene e l'incontro stato un'occasione per
pregare, per parlare, per conoscersi meglio.
Spesse volte mi capitato di fare una sem-
plice preghiera: Signore, aiutaci ad amarci
e a saperci incontrare al di l delle tante
cose da fare e al di l di tante idee diverse
che abbiamo gli uni dagli altri.
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un gruppo "vivace"
un piccolo gruppo, per con tanta voglia
di fare e di animare.
Si incontrano ogni primo marted del mese;
pregano, giocano, parlano, discutono, fanno
programmi, si danno da fare a mettere in-
sieme delle bende per i missionari.
Hanno anche organizzato una gita-pellegri-
naggio alla Madonna del Bosco e a Sotto il
Monte.
Non sono pi tanto giovani, per hanno an-
cora tante cose da fare e da dire che a volte
sembrano delle signorinelle e dei giovanotti.
Dietro c' lei, Suor Anacleta, che non sente
il peso degli anni e continua a pensare e a
programmare.
A tutti auguri e...Buon Lavoro!
la nostra Corale
a Morbio
Domenica 4 giugno, la corale di Ronago si
data appuntamento a Morbio nferiore, per
il 6 Convegno delle Corali Liturgiche: un in-
contro che ormai diventato una tradizione.
Al mattino c' stata la Celebrazione Eucari-
stica al Santuario di S. Maria dei Miracoli,
presieduta dal Vescovo di Lugano Mons.
Eugenio Corecco.
Tutte le corali hanno animato la S. Messa
eseguendo i canti scelti.
poi seguito il pranzo al Serfontana e infi-
ne, nei pomeriggio, nella Chiesa di San
Giorgio, la rassegna delle singole corali. An-
che la nostra ha eseguito un pezzo che
stato molto applaudito e apprezzato.
Alla fine, c' stato anche qualche compo-
nente della nostra corale che, fortunato, ha
vinto il primo e il secondo premio della lotte-
ria (un viaggio a Venezia, un videoregistra-
tore... non male!)
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Elezioni Europee '89
Lista N. 1 P.C.. N. 129
" 2 Democrazia Proletaria N. 22
" 3 Verdi Arcobaleno per l'Europa N. 26
" 4 Pensionati N. 15
" 5 Lega Lombarda - Alleanza Nord N. 90
" 6 Federalismo N. 2
" 7 M.S.. Destra Nazionale N. 44
" 8 P.S.. N. 110
" 9 Verdi Europa - Lista Verde N. 28
" 10 Antiproibizionisti N. 17
" 11 P.S.D.. N. 14
" 12 P.L.. N. 27
" 13 D.C. N. 366
totali N. 890
schede bianche n. 33
schede nulle n. 29
Referendum Popolare
Votanti n. 952
schede bianche n. 65 S N. 760
schede nulle n. 28 NO N: 99
la Festa degli Alpini
Domenica 4 giugno, c' stata la festa degli
Alpini di Ronago che hanno ricordato i 25
anni della fondazione del gruppo.
Dopo una sfilata per le vie del paese e dopo
la deposizione della corona al Cimitero e al
Monumento dei Caduti, c' stata la celebra-
zione ufficiale dell'avvenimento, durante la
quale hanno preso la parola il sindaco, rag.
Alberio Guerrino, l'ing. Gianluigi Galli e il
vice presidente provinciale degli Alpini, dott.
Pagani Carlo.
Sono state distribuite delle bellissime targhe
a ricordo.
Poi c' stata la celebrazione della S. Messa,
durante la quale il Coro del CAO di Como
ha eseguito dei magnifici canti che hanno
creato un clima di fede e di comunione.
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Elettori per le Europee:
Maschi 580 Femmine 550
Totale 1130
Votanti
Maschi 480 Femmine 472
Totale 952
Percent. 84,24%
una festa nella Festa
la pesca
di agosto
Agli inizi di luglio cominciamo a preparare la
Pesca di Agosto e ne vale la pena perch
un momento molto caratteristico e gioioso
della nostra Festa.
Bambini, ragazzi, un po' tutti si divertono
tantissimo ad estrarre un numero, a rincor-
rere un regalo, a ritentare la fortuna.
Se poi non ti va bene, o non vinci niente di
interessante, non te la prendi pi di tanto...
anzi ci ridi sopra e pensi che con una picco-
la offerta hai potuto fare un po' di bene.
Perci anche quest'anno partiamo con tan-
ta buona volont e con tanto entusiasmo e
ci auguriamo che molte persone ci aiutino a
trovare un piccolo dono, facciano propa-
ganda o s diano da fare in qualunque
modo perch la nostra Pesca sia ancora
una Festa nella grande Festa...
27 Agosto
Festa in onore della
Nostra Madonna
20

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