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Le

Quattro
Nobili Verit
del Venerabile Ajahn Sumedho
Sono pi di trent'anni che Ajahn Sumedho
rappresenta concretamente la via del
Buddha. Da giovane si laureato
all'Universit Berkley in ali!ornia" ha
esercitato la medicina nella #arina e ha
insegnato nei $eace orps. $er dieci anni ha
studiato accanto al !amoso maestro di
medita%ione Ajahn hah" che per la prima
volta nomin& un 'ccidentale come a(ate di
un monastero )hai. 'ra vive in *nghilterra" a
capo di una comunit spirituale di monaci e
monache.

+ Associa%ione Santacittarama" ,---. )utti i
diritti sono riservarti.
PUBBLICATO SOLTANTO PER LA
DISTRIBUZIONE GRATUITA.
Titolo originale: The Four Noble Truths
( Amr!t" Publ"#t"o$s%&
Traduzione di S"l!$ Z"!"$"

Dedica

.uesto li(ro pu((licato per la
distri(u%ione gratuita in memoria di
Vincenzo Piga e di Khun Natchari
Thananan.
he tutti gli esseri vivano !elici"
li(eri dalla paura"
e che possano partecipare delle
(enedi%ioni che nascono da tutto il
(ene che stato !atto.
Contenuti
Prefazione
Introduzione
La Prima Nobile Verit
So!!eren%a e illusione di un s/
0egare la so!!eren%a
#oralit e compassione
1splorare la so!!eren%a
$iacere e dispiacere
*ntui%ione delle situa%ioni
La Seconda Nobile Verit
)re tipi di desiderio
2'attaccamento so!!eren%a
2asciar andare
Attua%ione
La Terza Nobile Verit
2a verit dell'impermanen%a
#orte e cessa%ione
2asciare sorgere le cose
3eali%%a%ione
La Quarta Nobile Verit
3etta omprensione
3etta Aspira%ione
3etta $arola" 3etta A%ione" 3etto
Sostentamento
3etto S!or%o" 3etta
onsapevole%%a" 3etta
oncentra%ione
Aspetti della #edita%ione
3a%ionalit ed emotivit
2e cose cos4 come sono
Armonia
25'ttuplice Sentiero come
insegnamento di ri!lessione
Glossario
Una Manciata di Foglie
Una volta il Beato era in una foresta
di simsapa presso Kosambi. Raccolse
una manciata di foglie e chiese ai
monaci: !uali pensate" o bhi##hu
che siano pi$ numerose" le foglie che
ho in mano o %uelle che sono sugli
alberi del bosco&
'e foglie che il Beato ha raccolto
con la mano sono poche" Signore(
%uelle che sono nel bosco sono molte
di pi$.
Allo stesso modo" bhi##hu" le cose
che ho conosciuto per esperien)a
diretta sono molte di pi$( %uelle che
vi ho detto sono soltanto una parte.
*erch+ non vi ho parlato delle altre&
*erch+ esse non portano beneficio"
non fanno progredire nella Vita
Santa" e non conducono al distacco
dalle passioni" al lasciar andare" alla
cessa)ione" alla calma" alla
conoscen)a diretta"
all,-llumina)ione" al .ibbana. /cco
perch+ non ve ne ho parlato. / che
cosa vi ho detto& !uesta 0 la
sofferen)a" %uesta 0 l,origine della
sofferen)a" %uesta 0 la cessa)ione
della sofferen)a" %uesta 0 la via che
porta alla cessa)ione della
sofferen)a. !uesto 0 ci1 che vi ho
detto. *erch+ vi ho detto ci1& *erch+
%uesto porta beneficio e progresso
nella Vita Santa" perch+ conduce al
distacco dalle passioni" al lasciar
andare" alla cessa)ione" alla calma"
alla conoscen)a diretta"
all,-llumina)ione" al .ibbana.
!uindi" bhi##hu" fate che il vostro
compito sia la contempla)ione di:
!uesta 0 la sofferen)a" %uesta 0
l,origine della sofferen)a" %uesta 0 la
cessa)ione della sofferen)a" %uesta 0
la via che conduce alla cessa)ione
della sofferen)a. 2Sam3utta .i#a3a"
'V-" 456
Nota sul Testo6
2a prima esposi%ione delle .uattro
0o(ili 7erit !u !atta nel discorso
8sutta9 chiamato
Dhammacakkappavattana Sutta :
letteralmente ;Discorso che mette in
moto il veicolo dell5insegnamento5.
All'ini%io di ogni capitolo sulle
.uattro 7erit sono riportati dei (rani
di <uesto Sutta. *l ri!erimento
numerico riguarda il capitolo delle
scritture dal <uale preso il (rano.
Ad ogni modo" il tema delle .uattro
0o(ili 7erit ricorre spesso" come ad
esempio nel (rano all'ini%io
dell'*ntrodu%ione.
P!"#$%I&N"
.uesto li(retto contiene la
trascri%ione dei discorsi che il 7en.
Ajahn Sumedho ha tenuto
sull5insegnamento centrale del
Buddha" che cio l5in!elicit umana
pu& essere vinta con me%%i spirituali.
)ale insegnamento contenuto nelle
.uattro 0o(ili 7erit" esposto per la
prima volta nel =>? a.. nel $arco dei
Daini a Sarnath presso 7aranasi" e da
allora sempre stato mantenuto vivo
nel mondo (uddhista.
*l 7en. Ajahn Sumedho un (hikkhu
8monaco mendicante9 della tradi%ione
(uddhista )heravada. 15 stato
ordinato in )hailandia nel ,-@@" dove
ha !atto pratica per dieci anni.
Attualmente A(ate del #onastero
Buddhista di Amaravati" oltre che
maestro e guida spirituale per molti
(hikkhu" monache (uddhiste e
praticanti laici.
2a compila%ione di <uesto li(retto
stata resa possi(ile dal lavoro
volontario di persone che lo hanno
!atto a (ene!icio degli altri.
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I N T ! & ' ( % I & N "
'a ragione per la %uale io e voi
abbiamo dovuto percorrere
faticosamente %uesto lungo cammino
risiede nel fatto che non abbiamo
scoperto" non abbiamo penetrato
%uattro verit7. !uali sono& /sse
sono: la .obile Verit7 della
Sofferen)a" la .obile Verit7
dell,8rigine della Sofferen)a" la
.obile Verit7 della 9essa)ione della
Sofferen)a" e la .obile Verit7 del
Sentiero che conduce alla
9essa)ione della Sofferen)a. 2:igha
.i#a3a" Sutta 5;6.
*l :hammaca##appavattana Sutta"
l5insegnamento del Buddha sulle
.uattro 0o(ili 7erit stato" in tutti
<uesti anni" il pi importante punto di
ri!erimento che ho avuto per la
pratica. 15 l5insegnamento che
seguiamo nel nostro monastero in
)hailandia. 2a scuola (uddhista
)heravada considera <uesto Sutta
come la <uintessen%a dell5insegnaA
mento del Buddha. 1sso da solo
contiene tutto ci& che necessario
sapere per comprendere il Dhamma
ed arrivare all5*llumina%ione.
Se((ene il :hammaca##appavattana
Sutta venga considerato il primo
sermone che il Buddha a((ia tenuto
su(ito dopo la sua *llumina%ione" a
me piace invece immaginare che il
primo sermone lo a((ia tenuto ad un
asceta che incontr& durante il suo
cammino verso 7aranasi. Dopo la sua
*llumina%ione a Bodh Baya il
Buddha pens&6 ;15 una dottrina cos4
sottile che non posso mettere in
parole ci& che ho scoperto" per cui
non mi dedicher& all5insegnamento.
3ester& seduto sotto l5al(ero della
Bodhi per il resto della mia vita5.
$ersonalmente un5idea che mi tenta
parecchio" <uella di ritirarmi a vivere
da solo e di non avere pi a che !are
con i pro(lemi della societ. $er&"
mentre il Buddha stava pensando
<ueste cose" Brahma Sahampati" il
dio creatore dell5*nduismo" si accost&
al Buddha e lo convinse ad andare ad
insegnare. Brahma Sahampati
persuase il Buddha dicendo che
sicuramente c'erano degli esseri che
lo avre((ero capito" poich/ avevano
solo un leggero strato di polvere sugli
occhi. 25insegnamento del Buddha"
<uindi" !u indiri%%ato a coloro che
avevano solo un po5 di polvere sugli
occhiC sono sicuro che egli non pens&
che sare((e diventato un movimento
popolare" di massa.
Dopo la visita di Brahma Sahampati"
il Buddha stava andando da Bodh
Baya a 7aranasi" <uando incontr&
sulla strada un asceta" che rimase
impressionato dal suo aspetto
raggiante. 25asceta gli chiese6 Dhe
cosa avete scoperto di cos4 su(limeED
e il Buddha rispose6 DSono il per!etto
illuminato" l5Arahant" il BuddhaD.
#i piace considerare <uesto il suo
primo sermone. Fu un !allimento"
perch/ l5uomo" udendolo parlare
cos4" pens& che il Buddha si !osse
sottoposto a pratiche troppo rigide e
che esagerasse oltre misura nel
vantarsi. Se <ualcuno ci dicesse cose
simili" penso che anche noi
reagiremmo nella stessa maniera.
osa !areste voi se io vi dicessi6
DSono il per!etto illuminatoDE
*n e!!etti l5a!!erma%ione del Buddha
!u un insegnamento molto preciso e
pro!ondo. 15 l'insegnamento per!etto"
ma la gente non pu& capirloC lo
!raintende e pensa che venga
dall5ego" perch/ la gente interpreta
ogni cosa partendo dal proprio ego.
;Sono il per!etto illuminato56 pu&
sem(rare un5a!!erma%ione egoica" ma
non invece per!ettamente
trascendenteE 15 interessante
contemplare l5a!!erma%ione6 ;*o sono
il Buddha" il per!etto *lluminato5"
poich/ coniuga l5uso di ;*o sono5 con
conseguimenti o reali%%a%ioni
eccelse. *n ogni caso" il risultato del
primo insegnamento del Buddha !u
che l5ascoltatore non pot/ capirlo e se
ne and&.
$i tardi il Buddha incontr& i suoi
precedenti compagni" nel $arco dei
Daini a 7aranasi. )utti e cin<ue si
erano sinceramente dedicati al pi
stretto ascetismo ed erano rimasti
delusi dal Buddha" pensando che egli
volesse a((andonare la pratica. 1ra
in!atti accaduto che il Buddha" prima
dell5*llumina%ione" avesse
cominciato a capire che l5ascetismo
troppo rigido non poteva condurre
all'*llumina%ioneC cos4 aveva
a((andonato <uella strada e i suoi
cin<ue amici pensarono che se la
stesse prendendo comoda6 !orse lo
videro mangiare riso al latte" che
corrispondere((e oggi ad una
scorpacciata di gelati. Se siete un
asceta e vedete un monaco mangiare
un mucchio di gelati !orse perdereste
!iducia in lui" perch/ si pensa che i
monaci de((ano solo mangiare %uppa
d5ortica. Se veramente amate
l5ascetismo e mi vedete mangiare una
coppa di gelato" non avreste pi
!iducia in Ajahn Sumedho. .uesto
il modo di procedere della mente
umanaC a((iamo la tenden%a ad
ammirare eccessivamente i gesti
plateali di auto tortura e di
a(nega%ione.
.uando persero la !iducia nel
Buddha" <uei cin<ue amici lo
lasciarono : cosa che gli diede
l'opportunit di sedersi sotto l5al(ero
della Bodhi e giungere
all5*llumina%ione.
$oi" incontrando di nuovo il Buddha
nel $arco dei Daini di 7aranasi"
immediatamente pensarono6
;Sappiamo che tipo . 0on
occupiamoci pi di lui5. #a" mentre
egli si avvicinava" si accorsero che
c5era <ualcosa di speciale in lui. Si
al%arono per lasciargli posto a sedere
ed allora egli pronunci& il sermone
sulle .uattro 0o(ili 7erit.
.uesta volta" invece di dire ;*o sono
l5*lluminato5 disse ;5 la so!!eren%a"
c5 l5origine della so!!eren%a" c5 la
cessa%ione della so!!eren%a" c5 il
sentiero che conduce !uori dalla
so!!eren%a5. #esso in <uesta maniera"
il suo insegnamento non ha (isogno
di essere approvato o con!utato. Se
avesse detto ;Sono il per!etto
illuminato5 saremmo stati o((ligati
ad essere d'accordo o in disaccordo"
oppure !orse saremmo stati sorpresi.
0on avremmo saputo considerare
altrimenti <uelle parole. *nvece"
dicendo ;c5 la so!!eren%a" c5 una
causa e una !ine di essa e c5 la via
che conduce !uori dalla so!!eren%a'"
egli o!!r4 <ualcosa su cui ri!lettere.
Dhe vuoi direE he vuoi dire con
so!!eren%a" con origine e cessa%ione
della so!!eren%a" e con il sentieroED
ominciamo a contemplare"
cominciamo a pensarci su.
All5a!!erma%ione ;*o sono il per!etto
illuminato5 potremmo ri(attere6 ;#a
veramente illuminatoE5...50on ci
credo5. Do((iamo ri(attere <ualcosa"
non siamo pronti ad un insegnamento
cos4 diretto.
'vviamente il primo sermone del
Buddha era stato indiri%%ato a
<ualcuno che aveva molta polvere
negli occhi" ed era !allito. os4" alla
seconda occasione" parl& delle
.uattro 0o(ili 7erit.
2e .uattro 0o(ili 7erit sono6 c5
so!!eren%a" c5 una causa o origine
della so!!eren%aC c5 una !ine della
so!!eren%a e c5 una via che conduce
!uori dalla so!!eren%a" l5'ttuplice
Sentiero. 'gnuna di <ueste 7erit ha
tre aspetti" per cui possiamo dire che
vi sono dodici insights 8intui%ioni o
discernimenti9. 0ella scuola
)heravada" un Arahant" un per!etto"
colui che ha visto chiaramente le
.uattro 0o(ili 7erit" con i loro tre
aspetti e i dodici insights. Si dice
;Arahant5 un essere umano che
capisce la verit e per verit si
intende soprattutto l5insegnamento
delle .uattro 0o(ili 7erit.
*l primo insight della $rima 0o(ile
7erit ;c5 la so!!eren%a5. .ual5
l5insightE 0on c5 (isogno di !arne
una cosa straordinariaC
semplicemente il riconoscere che ;c5
la so!!eren%a5. .uesto un insight
(asilare. 2a persona ignorante dice6
;Sto so!!rendo" non voglio so!!rire.
Go !atto medita%ione e sono andato
ai ritiri per uscire dalla so!!eren%a"
eppure sto ancora so!!rendoC ma io
non voglio so!!rire... ome posso
uscire da <uesta so!!eren%aE osa
posso !are per s(ara%%armeneE5.
.uesta non la $rima 0o(ile 7eritC
in!atti essa non enuncia ;sto
so!!rendo e voglio porvi !ine5. *l vero
insight ;c5 la so!!eren%a5.
'ra cercate di vedere la pena"
l5angoscia che provate" non come se
!osse cosa DvostraD" ma come mera
ri!lessione6 ;c5 <uesta so!!eren%a"
<uesto du##ha;. 1' la posi%ione
ri!lessiva del ;Buddha che vede il
Dhamma5. 25insight semplicemente
riconoscere che c5 <uesta
so!!eren%a" sen%a !arne un !atto
personale. )ale riconoscimento un
importante insight6 porta a vedere
l5angoscia od un dolore !isico
semplicemente come du##ha invece
che come una situa%ione personaleC li
si vede solo come du##ha" sen%a
reagire nella maniera a(ituale.
*l secondo insight della $rima 0o(ile
7erit 6 ;2a so!!eren%a deve essere
compresa5. *l secondo insight" o
aspetto" di ogni 0o(ile 7erit
contiene la parola ;deve5. DDeve
essere compresaD. *l secondo insight"
<uindi" che (isogna comprendere
du##ha. Si deve capire du##ha" non
cercare di eliminarlo.
onsideriamo la parola
;comprendere5" !ormata da ;con5 e
;prendere5. 15 una parola comune" ma
in $ali comprendere signi!ica
accettare veramente la so!!eren%a"
cum prendere ed a((racciarla"
piuttosto che reagire. A <ualsiasi tipo
di so!!eren%a : sia !isica che mentale
: noi generalmente reagiamo" ma con
la comprensione possiamo guardare
in viso la so!!eren%a" accettarla
veramente" starle accanto"
a((racciarla. 1cco <uindi il secondo
aspetto6 ;Do((iamo comprendere la
so!!eren%a5.
*l ter%o aspetto della $rima 0o(ile
7erit 6 ;2a so!!eren%a stata
compresa5. Dopo aver !atto pratica
con la so!!eren%a : dopo averla
guardata" accettata" compresa"
lasciandola essere ci& che : se ne
scopre il ter%o aspetto" ;2a so!!eren%a
stata compresa5" oppure ;:u##ha
stato compreso5.
1cco i tre aspetti della $rima 0o(ile
7erit6 D5 du##haDC Ddeve essere
compresoDC e D stato compresoD.
.uesto lo schema dei tre aspetti di
ogni 0o(ile 7erit. 7i l5asser%ione"
poi la prescri%ione di ci& che si deve
!are e <uindi il risultato della pratica.
Si pu& anche considerare la cosa nei
termini delle parole pali pari3atti"
patipatti" e pativedha. *ari3atti la
teoria espressa nell5asser%ione ;c5 la
so!!eren%a'. *atipatti la pratica :
cio mettere e!!ettivamente in pratica
<uanto prescritto" e pativedha il
risultato della pratica. .uesto ci&
che chiamiamo uno schema
ri!lessivoC state sviluppando la mente
in modo ri!lessivo. Una menteA
Buddha una mente che ri!lette e che
conosce le cose cos4 come sono.
Usate le .uattro 0o(ili 7erit per
progredire. Applicatele nella vita
<uotidiana" alle cose comuni" agli
attaccamenti comuni" alle ossessioni
della mente. on <ueste 7erit
possiamo indagare sui nostri
attaccamenti" per ottenere intui%ioni
pro!onde.
$er me%%o della )er%a 0o(ile 7erit"
possiamo reali%%are la cessa%ione" la
!ine della so!!eren%a" e praticando
l5'ttuplice Sentiero si arriver
!inalmente alla comprensione.
.uando l5'ttuplice Sentiero
per!ettamente sviluppato" si diventa
un arahant" uno che ce l5ha !attaH
Anche se tutto <uesto sem(ra
complicato : <uattro verit" tre
aspetti" dodici insights : in e!!etti
molto semplice. 15 uno strumento
che" se usato (ene" ci aiuta a
comprendere la so!!eren%a e la nonA
so!!eren%a. 0ei paesi (uddhisti" non
c' molta gente che usa ancora le
.uattro 0o(ili 7erit" persino in
)hailandia. 1ssi dicono6 DAh s4" le
.uattro 0o(ili 7erit. 3o(a da
principiantiHD $oi si mettono a
praticare ogni tipo di Vipassana" !ino
ad essere ossessionati dai sedici stadi"
prima di arrivare alle 0o(ili 7erit.
)rovo sorprendente che nel mondo
(uddhista un insegnamento tanto
pro!ondo sia trascurato" perch/
considerato una !orma di ;(uddhismo
elementare56 D15 per i (am(ini" per i
principianti. .uando si pi
avanti...D e cominciano con teorie e
idee complicate" dimenticando
l5insegnamento pi pro!ondo.
2e .uattro 0o(ili 7erit sono una
(ase di ri!lessione per tutta la vita.
0on (isogna pensare di poter
reali%%are le .uattro 0o(ili 7erit" i
tre aspetti" i dodici stadi e diventare
un arahant" tutto durante il tempo di
un ritiro : e poi cominciare <ualcosa
di pi avan%ato. 2e .uattro 0o(ili
7erit non sono cos4 semplici.
3ichiedono una !orte e continua
vigilan%a e !orniscono materiale di
indagine per una vita intera.
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L$ P!I)$ N&*IL" V"!IT$+
!ual,0 la .obile Verit7 della
Sofferen)a& 'a nascita 0 sofferen)a"
la vecchiaia 0 sofferen)a" la morte 0
sofferen)a. Separarsi da ci1 che si
ama 0 sofferen)a" non ottenere ci1
che si desidera 0 sofferen)a: tutte le
cin%ue categorie dell,attaccamento
sono sofferen)a.
9,0 la .obile Verit7 della Sofferen)a:
%uesta fu la visione" l,intui)ione" la
sagge))a" la conoscen)a e la
chiare))a che sorsero in me su cose
mai udite prima.
!uesta .obile Verit7 deve essere
penetrata attraverso la piena
comprensione della sofferen)a:
%uesta fu la visione" l,intui)ione" la
sagge))a" la conoscen)a e la
chiare))a che sorsero in me su cose
mai udite prima.
!uesta .obile Verit7 0 stata
penetrata con la piena comprensione
della sofferen)a: cos< fu la visione"
l,intui)ione" la sagge))a" la
conoscen)a e la chiare))a che
sorsero in me su cose mai udite
prima.
2Sam3utta .i#a3a 'V-" 556
2a $rima 0o(ile 7erit" con i suoi tre
aspetti" 6 ;5 la so!!eren%a" du##ha.
Bisogna comprendere du##ha.
:u##ha stato compreso5.
15 <uesto un insegnamento molto
e!!icace" perch/ stato espresso con
!ormule semplici" !acili da ricordare"
e si ri!erisce a tutto ci& che
possi(ile sperimentare" !are o
pensare" nel passato" presente e
!uturo.
2a so!!eren%a o du##ha il travaglio
che tutti condividiamo. )utti ovun<ue
so!!rono. Bli esseri umani so!!rirono
nel passato" nell5antica *ndiaC essi
so!!rono nell5*nghilterra di oggiC e
anche nel !uturo gli esseri umani
so!!riranno... osa a((iamo in
comune con la 3egina 1lisa(ettaE 2a
so!!eren%a. osa a((iamo in comune
con il vaga(ondo di stradaE 2a
so!!eren%a. 7i sono inclusi tutti" dagli
esseri umani pi privilegiati !ino ai
pi disperati e negletti" passando da
ogni categoria intermedia. )utti
ovun<ue so!!rono. 15 un legame che
ci accomuna" <ualcosa che tutti
comprendiamo.
.uando parliamo della so!!eren%a
umana" si sviluppano le nostre
tenden%e compassionevoli" ma
<uando parliamo delle nostre
opinioni" delle cose che io penso o
che tu pensi sulla politica o la
religione" allora corriamo il rischio di
a%%u!!arci. 3icordo un !ilm che vidi a
2ondra <ualche anno !a. ercava di
presentare i russi in modo umano"
mostrando le donne russe con i
(am(ini in (raccio e gli uomini russi
che andavano a !ar picnic con i loro
!igli. A <uei tempi era di!!icile che si
descrivessero i russi in <uel modo"
poich/ la propaganda occidentale li
descriveva sempre come mostri
titanici o gelidi serpenti a sangue
!reddoC non si pensava mai a loro
come ad esseri umani. Se volete
uccidere <ualcuno dovete toglierlo
dal contesto 'umano'C non !acile
uccidere <ualcuno <uando sapete che
so!!re come voi. Dovete pensare che
sia gelido" immorale" stupido e
cattivo" e che" tutto sommato" sia
meglio s(ara%%arsene. Dovete
pensare che un tipo crudele e che
un (ene distruggere la cattiveria. 1'
<uesto atteggiamento che !ornisce la
giusti!ica%ione ai (om(ardamenti e
agli sterminii. #a non si potr agire
in <uella maniera se si tiene presente
il comune legame della so!!eren%a.
2a $rima 0o(ile 7erit non una
cupa asser%ione meta!isica" che
proclama che tutto so!!eren%a. 5
una grande di!!eren%a tra una dottrina
meta!isica in cui si asserisce <ualcosa
circa l5Assoluto ed una 0o(ile 7erit"
che una ri!lessione. Una 0o(ile
7erit una verit su cui ri!lettereC
non un assolutoC non l5Assoluto.
15 <ui dove gli 'ccidentali
rimangono con!usi" poich/
interpretano <uesta 0o(ile 7erit
come una specie di verit meta!isica
del Buddhismo. #a non si deve
a!!atto intenderla cos4.
2a $rima 0o(ile 7erit non una
a!!erma%ione assoluta" ma !a parte
delle .uattro 0o(ili 7erit" che sono
la via della non so!!eren%a. 0on si
pu& avere so!!eren%a assoluta e poi
avere una via d5uscita. 0on sensato.
1ppure vi gente che estrapolando la
$rima 0o(ile 7erit" dice che il
Buddha ha insegnato che tutto
so!!eren%a.
2a parola pali du##ha signi!ica
'8<ualcosa9 incapace di soddis!are5
oppure ;incapace di resistere o
durare56 <uindi mutevole" incapace di
soddis!arci completamente o di !arci
!elici. os4 il mondo dei sensi" solo
una vi(ra%ione nella natura. Sare((e
in!atti terri(ile se noi trovassimo
soddis!a%ione nel mondo dei sensi"
perch/ allora non cercheremmo di
trascenderloC saremmo legati ad esso.
*nvece" man mano che ci risvegliamo
a du##ha" cominciamo a cercare una
via d5uscita" per non essere pi
intrappolati nella coscien%a dei sensi.
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S&##"!"N%$ " ILL(SI&N" 'I
(N S",
15 importante ri!lettere sulla
!ormula%ione della $rima 0o(ile
7erit. 15 enunciata molto
chiaramente6 D5 la so!!eren%aD e
non D*o so!!roD. $sicologicamente
un modo molto e!!icace di
esprimersi. )endiamo ad interpretare
le so!!eren%e come D-o sto so!!rendo.
So!!ro molto : e non voglio so!!rireD.
.uesto il modo in cui la nostra
mente condi%ionata pensa.
D*o sto so!!rendoD porta all5idea di
D*o sono <ualcuno che sta so!!rendo
molto. .uesta so!!eren%a miaC io ho
avuto tante so!!eren%e nella mia
vitaD. .uindi comincia l5intero
processo di identi!icarsi con se stessi
e con la propria memoria.
ominciate a ricordare cosa vi
capitato da (am(ini... e cos4 via.
*nvece do((iamo vedere che non c5
<ualcuno che ha delle so!!eren%e. Se
vediamo semplicemente che Dc5 la
so!!eren%aD" allora <uesta non pi
una so!!eren%a personale. 0on 6 D'h
povero me" perch/ devo so!!rire cos4
tantoHE he ho !atto per meritarmeloE
$erch/ devo invecchiareE $erch/
devo avere dolore" so!!eren%a"
angoscia e dispera%ioneE 0on
giustoH 0on lo voglio. 7oglio solo
!elicit e sicure%%aD. .uesto tipo di
ragionamento viene dall5ignoran%a"
che complica ulteriormente la
situa%ione e s!ocia in pro(lemi di
personalit.
$er poter lasciare andare la
so!!eren%a do((iamo prima esserne
coscienti" ammetterla nella coscien%a.
#a l5ammissione" nella medita%ione
(uddhista" non viene da una
posi%ione del tipo6 Dio sto so!!rendoD"
ma piuttosto Dc,0 la presen%a della
so!!eren%aD. *n!atti non do((iamo
cercare di identi!icarci con il
pro(lema" ma semplicemente
riconoscere che ce n5 uno. 15
s(agliato pensare in termini di6 Dsono
una persona arra((iataC mi arra((io
cos4 !acilmenteC come posso
eliminare la mia ra((iaED *n <uesto
modo si eviden%iano tutti gli assunti
che ci !anno credere nella presen%a di
un -o personale. Da <uesto punto di
vista di!!icile avere una prospettiva
corretta. )utto diventa con!uso"
perch/ la sensa%ione dei miei
pro(lemi o dei miei pensieri mi porta
a reprimerli o a dare giudi%i su di essi
o a criticare me stesso. )endiamo ad
a!!errare e ad identi!icarci piuttosto
che a osservare" a essere testimoni" a
comprendere le cose cos4 come sono.
.uando si ammette semplicemente
che c5 un certo senso di con!usione"
che c5 dell5avidit o dell5ira" <uesta
stessa ammissione un'onesta
ri!lessione su ci& che C cos4 !acendo"
togliete tutti gli assunti sottintesi : o
almeno li inde(olite.
.uindi non aggrappatevi a <ueste
cose come a di!etti personali" ma
contemplatele costantemente come
impermanenti" insoddis!acenti e prive
di un s/. ontinuate a ri!lettere"
vedendole cos4 come sono. 2a
tenden%a di vedere la vita partendo
dall'assunto che D<uesti sono i miei
pro(lemiD : e ci si sente molto onesti
e !ranchi nell5ammetterloH #a cos4
!acendo si tende sempre pi a
ria!!ermare <uesta visuale" che parte
dall5assunto s(agliato. Anche <uesto
punto di vista per& impermanente"
insoddis!acente e privo di un s/.
D5 la so!!eren%aD il
riconoscimento molto chiaro e
preciso che in <uel momento vi una
sensa%ione di in!elicit. $u& andare
dall5angoscia e dispera%ione a una
mera irrita%ioneC du##ha non vuol
dire per !or%a grave so!!eren%a. 0on
dovete essere (rutali%%ati dalla vita"
non dovete uscire da AuschIit% o
Belsen per dire che c5 la so!!eren%a.
$er!ino la 3egina 1lisa(etta pu& dire6
D5 la so!!eren%aD. Sono certo che
anche lei ha momenti di grande
angoscia e dispera%ione o" almeno"
momenti di irrita%ione.
2'esperien%a del mondo sensoriale
avviene per me%%o delle sensa%ioni" e
ci& signi!ica che viviamo sempre tra
il piacere e la pena" cio nel dualismo
del samsara. 15 come essere esposti e
molto vulnera(ili" poich/ reagiamo a
tutto ci& con cui il corpo ed i sensi
entrano in contatto. 15 cos4 che vanno
le cose. .uesta la conseguen%a
della nascita.
Back to ontenuti
N"G$!" L$ S&##"!"N%$
Di solito non vogliamo riconoscere la
so!!eren%a" vogliamo solo eliminarla.
Appena sorge un pro(lema o un
guaio" la tenden%a dell5essere umano
non risvegliato <uella di
s(ara%%arsene o sopprimerlo. 1 si
pu& vedere come la societ moderna
sia tutta tesa a cercare piaceri e gioie
in ci& che nuovo" eccitante"
romantico. )endiamo a dare
importan%a alla (elle%%a ed ai piaceri
della giovent e ad accantonare i lati
(rutti della vita" come vecchiaia"
malattia" morte" noia" dispera%ione e
depressione. .uando ci troviamo di
!ronte a ci& che non vogliamo" ce ne
allontaniamo per cercare ci& che ci
piace. Se proviamo noia" andiamo a
!are <ualcosa di interessante. Se ci
sentiamo spaventati" cerchiamo di
trovare <ualche sicure%%a. 15 una
cosa assolutamente normaleH Siamo
sottoposti a <uesto principio di
piacereJdolore" a cui consegue
attra%ioneJrepulsione. .uindi" se la
mente non ricettiva" !or%atamente
selettiva6 sceglie ci& che ama e tenta
di sopprimere ci& che non ama. 1
cos4 do((iamo sopprimere una gran
parte della nostra esperien%a" poich/
molte cose che sperimentiamo sono
inevita(ilmente spiacevoli.
Se capita <ualcosa di spiacevole"
diciamo6 D7atteneHD Se <ualcuno ci
ostacola" diciamo D1liminiamoloHD
Spesso si pu& notare <uesta tenden%a
nel comportamento dei governanti...
15 tremendo pensare a che tipo di
persone ci governano" gente ancora
ignorante e poco illuminata. 15 la
mente ignorante che pensa allo
sterminio6 D1cco una %an%araC
uccidilaHD D.uelle !ormiche stanno
invadendo la stan%aC uccidile con lo
sprayHD *n *nghilterra c5
un5associa%ione chiamata 3entAoAKil.
0on so se sia una specie di ma!ia
all5inglese o altroC comun<ue
speciali%%ata nell5elimina%ione dei
D!lagelliD" comun<ue si voglia
interpretare l'espressione =eliminare i
flagelli=.
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)&!$LIT$+ " C&)P$SSI&N"
Do((iamo avere dei precetti" <uali
Dmi asterr& dall5uccidere
inten%ionalmenteD" proprio perch/ il
nostro istinto <uello di uccidere6 se
si trova <ualcosa sulla nostra strada"
lo uccidiamo. 1 <uesto lo si pu&
osservare (ene nel mondo animale.
0oi stessi siamo delle creature
predatorieC pensiamo di essere
civili%%ati" ma la nostra una storia
di sangue" in senso letterale. 15 piena
di in!initi massacri e di
giusti!ica%ioni per ogni genere di
ini<uit perpetrate contro gli altri
esseri umani 8per non parlare degli
animali9 e tutto ci& a causa di <uesta
ignoran%a di (ase" di <uesta mente
umana che non sa ri!lettere e che ci
dice di eliminare tutto ci& che ci
ostacola.
#a con la ri!lessione possiamo
cam(iareC possiamo trascendere
<uesto istintivo" animalesco tipo di
comportamento. 0on siamo pi dei
(urattini che cercano di con!ormarsi
alle leggi e di non uccidere solo per
paura della puni%ione. 'ra ci
prendiamo in pieno le nostre
responsa(ilit. 3ispettiamo la vita
delle altre creature" anche degli
insetti o di creature che non ci
piacciono. $ochi amano le %an%are o
le !ormiche" ma do((iamo ri!lettere
sul !atto che anch5esse hanno il
diritto di vivere. .uesta una
ri!lessione della menteC non una
mera rea%ione come <uella che ci !a
dire6 DDov5 lo sprayED
Anche a me non !a piacere vedere le
!ormiche girare per il pavimentoC la
mia prima rea%ione 6 DDov5
l5insetticidaED. #a poi la mente
ri!lessiva mi !a comprendere che
<uelle creature" anche se mi danno
!astidio e vorrei che se ne andassero"
hanno comun<ue il diritto di vivere.
.uesta la ri!lessione della mente
umana.
2a stessa cosa dovre((e capitare per
gli stati mentali spiacevoli. .uindi" se
state sperimentando della ra((ia"
invece di dire6 D1ccomi di nuovo
arra((iatoHD" cercate di ri!lettere6
D5 della ra((iaD. 2a stessa cosa con
la paura. Se cominciate a vederla
come la paura ;di mia madre5 o ;di
mio padre5 o ;del mio cane5 o ;mia5"
allora tutto diventa un'intricata
ragnatela !ormata da varie creature"
da una parte rela%ionate tra loro in
modo con!uso" e dall'altra
apparentemente prive di ogni
connessione. A <uesto punto
di!!icile avere una vera
comprensione. 1ppure la paura in
<uesto individuo o in <uel cane
randagio la stessa. ;5 la paura5 e
(asta. 2a paura che ho sperimentato
non diversa da <uella degli altri. 1
allora avremo compassione anche per
un vecchio cane randagio. apiremo
che la paura orri(ile sia per noi che
per il cane. *l dolore che lui prova"
<uando gli si tira un calcio lo stesso
dolore che provate voi <uando
<ualcuno vi prende a calci. *l dolore
solo dolore" il !reddo solo !reddo" la
ra((ia solo ra((ia. 0iente mio" si
deve vedere soltanto che Dc5 il
doloreD. .uesto un (uon modo di
pensare" ci aiuta a vedere le cose pi
chiaramente" invece di rin!or%are
l'idea di un s/ personale. .uindi"
dopo aver riconosciuto lo stato di
so!!eren%a : Dc5 la so!!eren%aD :
sorge la seconda intui%ione della
$rima 0o(ile 7erit6 DDeve essere
compresaD. .uesta so!!eren%a deve
essere esplorata.
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"SPL&!$!" L$ S&##"!"N%$
7i prego di cercare di comprendere
du##ha6 guardare veramente" con>
prendere ed accettare la so!!eren%a.
ercate di comprenderla <uando
sentite un dolore !isico" o
dispera%ione" angoscia" odio"
avversione : <ualsiasi !orma prenda"
<ualsiasi connotato a((ia" che sia
lieve o !orte. .uesto insegnamento
non signi!ica che per essere
illuminati dovete essere
assolutamente e totalmente in!elici.
0on dovete aspettarvi di perdere tutto
o di essere torturatiC signi!ica invece
saper vedere la so!!eren%a : anche se
sotto !orma di un lieve senso di
scontento : e comprenderla.
15 !acile trovare un capro espiatorio
per i propri pro(lemi. DSe mia madre
mi avesse amato veramente o se
<uelli intorno a me !ossero stati saggi
e veramente interessati a !armi vivere
in un am(iente giusto" io non avrei
tutti i pro(lemi a!!ettivi che ho
adessoHD 1' proprio una sciocche%%aH
1ppure cos4 che alcuni pensano"
ritenendo di essere in!elici e con!usi
perch/ non sono stati trattati nel
modo giusto. #a secondo la $rima
0o(ile 7erit" anche se avessimo
avuto una vita piuttosto in!elice" ci& a
cui do((iamo guardare non la
so!!eren%a che ci venuta da <uel
tipo di vita" ma <uella che
sviluppiamo nella nostra mente
pensando a <uella so!!eren%a passata.
1 <uesto il risveglio" il risveglio
alla 7erit della so!!eren%a. 1d una
0o(ile 7erit perch/ non getta pi la
colpa della so!!eren%a che stiamo
provando sugli altri. 25approccio
(uddhista in!atti diverso da <uello
delle altre religioni" perch/ l5en!asi
viene posta sulla li(era%ione dalla
so!!eren%a attraverso la sagge%%a"
piuttosto che per me%%o dell'unione
con Dio o di una particolare
condi%ione estatica di (eatitudine.
on ci& non voglio dire che gli altri
non siano mai la sorgente della nostra
!rustra%ione o irrita%ione" ma ci& che
voglio sottolineare <ui la nostra
rea%ione a(ituale a ci& che capita
nella vita. Se <ualcuno si comporta
male con noi oppure cerca
volutamente e malignamente di
nuocerci e noi pensiamo che sia
<uella persona a !arci so!!rire" allora
non a((iamo capito ancora la $rima
0o(ile 7erit. Anche se <ualcuno vi
strappa le unghie o vi tortura in altro
modo e voi pensate che state
so!!rendo a causa di <uella persona"
non avete capito la $rima 0o(ile
7erit. omprendere la so!!eren%a
capire chiaramente che la vera
so!!eren%a sta nella nostra rea%ione
8pensando" ad esempio" Dti odioD9 alla
persona che ci sta strappando le
unghie. Sentirsi strappare le unghie
doloroso" !a molto male" ma la
so!!eren%a vera a((inata al Dti odioD
o Dcome puoi !armi <uestoED o Dnon
te lo perdoner& maiD.
0on attendete per& che <ualcuno vi
strappi le unghie per praticare la
$rima 0o(ile 7erit6 cominciate con
piccole cose come <uando <ualcuno
vi ignora o scortese con voi. Se vi
sentite !rustrati perch/ <ualcuno vi ha
evitato o o!!eso" potete cominciare a
lavorare con <uesto. 7i sono molte
occasioni durante la giornata in cui
capita di sentirsi o!!esi o arra((iati.
$ossiamo sentirci urtati anche
semplicemente da come uno
cammina o guarda. )alvolta noterete
di essere irritati solo per il modo in
cui uno si muove o perch/ non !a ci&
che dovre((e !areC ci si pu& risentire
parecchio anche per ine%ie di <uesto
genere. .uella persona non vi ha
!atto alcun male" non vi ha strappato
le unghie" eppure so!!rite. Se non
riuscite ad osservare la vostra
so!!eren%a in situa%ioni cos4 semplici"
non sarete mai in grado di essere
tanto eroici da guardarla mentre
<ualcuno vi sta veramente strappando
le unghie.
Do((iamo lavorare con le piccole
insoddis!a%ioni della vita <uotidiana
e osservare <uando ci sentiamo
irritati o o!!esi dai vicini" dalle
persone con cui viviamo" dai politici"
dal modo in cui vanno le cose o
anche da noi stessi. Sappiamo che
<uesta insoddis!a%ione va compresa e
la nostra pratica sar di guardare a
<uesta so!!eren%a come ad un oggetto
e comprendere6 D<uesta la
so!!eren%aD. *n tal modo avremo la
comprensione intuitiva della
so!!eren%a.
Back to ontenuti
PI$C"!" " 'ISPI$C"!"
)alvolta dovremmo chiederci6 dove
ci ha portato <uesta ricerca edonistica
del piacere !ine a se stessoE Sono
passati tanti anni" ma l5umanit pi
!eliceE Sem(ra che oggi tutti a((iano
la li(ert di !are ci& che vogliono con
droghe" sesso" viaggi" ecc.6 tutto
permesso" niente proi(ito. 7engono
puniti solo coloro che si comportano
in modo particolarmente violento o
particolarmente osceno. 1ppure"
essersi lasciati andare ad ogni
impulso" ci ha reso pi contenti e
rilassatiE *n e!!etti ci ha portato ad
essere molto egoisti6 non pensiamo al
peso che potre((ero avere le nostre
a%ioni sugli altri. A((iamo la
tenden%a a pensare soltanto a noi
stessi6 io e la mia !elicit" la mia
li(ert" i miei diritti. *n tal modo
divento terri(ilmente nocivo" causa di
!rustra%ione" dispiacere e dolore per
la gente intorno a me. Se credo di
poter !are tutto ci& che voglio o dire
tutto ci& che mi viene in mente anche
a spese degli altri" allora non sar&
altro che una persona negativa per la
societ.
.uando prevale Dci& che voglio ioD"
<uando vogliamo godere di tutti i
piaceri della vita" inevita(ilmente
saremo !rustrati" perch/ la vita ci
apparir sen%a speran%a e tutto ci
sem(rer andare storto. Saremo
s(allottati dalla vita" sempre in preda
alla paura ed al desiderio. Anche se
avessimo tutto ci& che vogliamo" ci
sem(rer sempre che manchi
<ualcosa" che la situa%ione sia
incompleta. Anche <uando la vita va
al meglio" c5 sempre <uesto senso di
so!!eren%a" assillati da <ualcosa da
!are" paure da vincere" du((i da
superare.
A me" ad esempio" sono sempre
piaciuti i (ei paesaggi. Durante un
ritiro in Svi%%era" sono andato a
vedere delle (ellissime montagne ed
ho notato che provavo un senso di
pena" perch/ c5era <uella grande
(elle%%a" un continuo susseguirsi di
posti meravigliosi. 7olevo trattenere
tutto" dovevo stare pronto e all5erta
per poter consumare tutto con gli
occhi. 15 stata un5esperien%a
logoranteH .uello non era !orse
du##haE
Go scoperto che se !accio <ualcosa
sen%a consapevole%%a : anche
<ualcosa di innocuo come guardare
delle montagne (ellissime : se cerco
di a!!errare <ualcosa" ho una
sensa%ione di disagio. ome si !a ad
impadronirsi dello Lung!rau o dello
1igerEH Al massimo" si pu& !arne una
!oto" cercando di catturare il tutto su
un pe%%o di carta. .uesto du##ha6
voler a!!errare <ualcosa che (ello
per non sapersene separare. .uesta
so!!eren%a.
So!!eren%a anche trovarsi in
situa%ioni spiacevoli. $er esempio"
non mi mai piaciuto girare con la
metropolitana e mi dico6 D0on voglio
andare in metropolitana" con tutti
<uei posters e <uelle orri(ili sta%ioni.
0on mi piace ammassarmi in <uei
vagoni sotto terraD. 2a trovo
un5esperien%a orri(ile. Allora
comincio ad ascoltare <uella voce
lagnosa che esprime la so!!eren%a di
non voler stare con <ualcosa di
spiacevole. 2a osservo" poi lascio
andare tutto in modo da stare con il
(rutto e lo spiacevole" sen%a
so!!rirne. 7edo che semplicemente 0
cos< e che va tutto (ene. 0on (isogna
crearsi dei pro(lemi" sia sostando in
una s<uallida sta%ione della
metropolitana sia guardando uno
splendido paesaggio. 2e cose sono
come sono" e noi possiamo
riconoscerle ed appre%%arle nel loro
!lusso mutevole sen%a aggrapparci ad
esse. Attaccamento voler trattenere
<ualcosa che ci piaceC volerci
li(erare da ci& che non ci piace o
voler <ualcosa che non a((iamo.
$ossiamo so!!rire parecchio a causa
degli altri. 3icordo che in )hailandia
avevo spesso pensieri negativi verso
uno dei monaci. 2ui !aceva <ualcosa
ed io pensavo6 Dnon dovre((e !arloD.
Diceva <ualcosa e io pensavo Dnon
dovre((e dirloD. Avevo sempre in
mente <uel monaco e anche se
andavo altrove mi portavo sempre
appresso l5idea di <uel monaco e con
la perce%ione sorgevano le stesse
rea%ioni6 D)i ricordi <uando lui ha
detto <uesto o ha !atto <uelloED e
D0on avre((e dovuto dire <uesto o
!are <uelloD.
Avendo trovato un maestro come
Ajahn hah" ricordo che volevo che
!osse per!etto e pensavo6 D15 un
maestro meraviglioso" proprio
!antasticoHD #a poteva capitare che
!acesse <ualcosa che mi irritava ed
allora pensavo6 D0on voglio che
!accia niente che mi irriti perch/
voglio pensare a lui come ad un
essere per!ettoD ed era come dire6
DAjahn hah" sii sempre
meraviglioso per me. 0on !are mai
<ualcosa che possa !ar sorgere
pensieri negativi nella mia menteD.
*nsomma" anche <uando si trova
<ualcuno che si ama e si rispetta c5
la so!!eren%a dell5attaccamento.
*nevita(ilmente !ar o dir <ualcosa
che noi non approviamo o che non ci
piace" creandoci <ualche du((io" e
allora so!!riamo.
Una volta giunsero parecchi monaci
americani nel nostro monastero di
Mat $ah $ong nel nord della
)hailandia. 1rano molto critici e
sem(ravano vedere solo ci& che era
s(agliato. 0on pensavano che Ajahn
hah !osse un (uon maestro e a loro
il monastero non piaceva. Sentii una
gran ra((ia perch/ stavano criticando
<ualcosa che io amavo. 1ro indignato
e pensavo6 DSe non vi piace"
andatevene. 2ui il miglior maestro
del mondo e se non riuscite a capirlo"
allora andateveneHD .uesto tipo di
attaccamento : essere totalmente
devoti : so!!eren%a" perch/ se
<ualcuno critica colui che amate vi
sentite indignati e arra((iati.
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INT(I%I&N" '"LL"
SIT($%I&NI
)alvolta si ha un5intui%ione nei
momenti pi inaspettati. #i capit& a
Mat $ah $ong. 2a regione nordA
orientale della )hailandia non il
posto pi (ello e piacevole del
mondo con le sue !oreste rade e le
distese piatteC inoltre vi !a un caldo
terri(ileC dovevamo uscire a met
pomeriggio a spa%%are le !oglie dai
numerosi lunghi sentieri. $assavamo
l5intero pomeriggio sotto il sole
cocente" sudando e spa%%ando le
!oglie con scope rudimentaliC <uesto
era uno dei nostri compiti e non mi
piaceva per niente. $ensavo6 D0on
voglio !arloC non sono venuto <ui per
ripulire i sentieri dalle !oglieC inoltre
!a caldo e io ho la pelle chiaraC potrei
prendere il cancro della pelle" stando
!uori con un clima cos4 caldoD.
Un pomeriggio stavo l4 !uori"
tremendamente avvilito e pensavo6
D#a che sto !acendo <uiE $erch/
sono venutoE $erch/ continuo a
rimanerciED Stavo l4 con la mia scopa
in mano" privo completamente di
!or%e" odiando tutti e
compiangendomi. *n <uel momento
apparve Ajahn hah" mi sorrise e
disse6 DMat $ah $ong / una gran
so!!eren%a" veroED e se ne and&. *o
pensai6 D$erch/ ha detto cos4ED e poi6
Dma in !ondo non cos4 maleHD. *l
suo intervento mi port& a ri!lettere6
DSpa%%are le !oglie veramente cos4
spiacevoleE...0o" non lo . 15 una
cosa neutraC scopare via le !oglie non
n/ <uesto n/ <uello... 15 proprio
cos4 terri(ile sudareE 15
un5esperien%a triste" umilianteE 15
veramente cos4 terri(ile come io la
sto immaginandoE... 0o" sudare !a
(ene" una cosa assolutamente
naturale. 1 io non ho il cancro della
pelle e la gente di Mat $ah $ong
molto simpatica. *l maestro una
persona molto gentile e saggia. *
monaci mi hanno sempre trattato
(ene. * laici mi danno ci(o e... di che
cosa mi sto lamentandoED.
3i!lettendo sull5esperien%a di essere
l4" pensai6 DSto (ene. 2a gente mi
rispetta" sono trattato (ene. 3icevo
insegnamenti da persone gentili in un
(ellissimo paese. 0on c5 niente di
s(agliato" eccetto che in meC mi sto
!acendo tutti <uesti pro(lemi perch/
non voglio sudare e non ho voglia di
ripulire i sentieri dalle !oglieD.
*mprovvisamente e((i un5intui%ione
molto chiara6 percepii <ualcosa in me
che si lamentava sempre" criticava e
mi impediva di darmi" di o!!rirmi
completamente alle varie situa%ioni"
agli eventi.
Un5altra esperien%a da cui trassi
insegnamento !u l5a(itudine di lavare
i piedi dei monaci an%iani <uando
tornavano dal giro di elemosina.
Avevano camminato a piedi nudi nei
villaggi e nella melma dei campi di
riso. Fuori dalla sala da pran%o
c5erano delle (acinelle per lavarsi"
ma <uando appariva Ajahn hah tutti
i monaci : circa una ventina o una
trentina : correvano !uori e lavavano
i piedi di Ajahn hah. 2a prima volta
che vidi ci&" pensai6 D*o non !ar& mai
una cosa del genereHD *l giorno dopo
trenta monaci si precipitarono a
lavare i piedi di Ajahn hah" appena
<uesti apparve e io pensai6 Dhe
stupidaggine. )renta uomini che
lavano i piedi di uno soloH *o non lo
!ar& maiHD *l giorno dopo" la rea%ione
!u ancora pi violenta... )renta
uomini si precipitarono a lavare i
piedi di Ajahn hah e...D15 una cosa
che mi !a proprio arra((iare" mi sono
stu!ato. #i sem(ra la cosa pi
stupida che a((ia mai visto6 trenta
uomini che accorrono a lavare i piedi
di un solo uomoH Forse lui pensa di
meritarloC si sta veramente
costruendo un ego immenso.
$ro(a(ilmente ha un ego enorme"
con tutta <uella gente che gli lava i
piedi ogni giorno. *o non lo !ar&
maiHD.
Stavo lasciando che una !orte
rea%ione" una rea%ione esagerata"
crescesse in me. 1ro seduto l4 triste
ed arra((iato. Buardavo i monaci e
pensavo6 D#i sem(rano tutti stupidi.
0on so che sto !acendo <uiHD
#a poi cominciai a pensare6 D15
proprio (rutto stare in <uesto stato
d'animo. osa c5 che mi !a
arra((iareE 2oro non mi hanno
costretto a !arlo. 15 tutto a posto. 0on
c5 niente di strano che trenta uomini
lavino i piedi di uno solo. 0on una
cosa immorale o cattiva e !orse ne
sono addirittura contentiC !orse lo
vogliono !are" !orse giusto !arlo...
Forse dovrei !arlo anch5ioD. *l giorno
dopo" trenta e uno monaci corsero
!uori a lavare i piedi di Ajahn hah.
1 dopo non e((i pi pro(lemi" mi
sentivo (ene" era !inito <uel tormento
dentro di me.
1' importante ri!lettere sulle cose che
suscitano in noi indigna%ione o
ra((ia6 c5 veramente <ualcosa di
s(agliato in loro oppure siamo noi a
creare du##ha intorno ad esseE Solo
allora potremo capire i pro(lemi che
noi stessi ci creiamo nella nostra vita
e che portiamo in <uella degli altri.
on la consapevole%%a saremo in
grado di a!!rontare tutte le situa%ioni
della vita6 l5eccitamento e la noia" la
speran%a e la dispera%ione" il piacere
e il dolore" l5attra%ione e la ripulsa"
l5ini%io e la !ine" la nascita e la morte.
2a nostra mente sar in grado di
accettare l5intera esperien%a" invece
che accoglierne solo la parte
piacevole e sopprimere <uella
spiacevole. .uesto processo di
consapevole%%a signi!ica andare
incontro a du##ha" osservare du##ha"
ammettere du##ha" riconoscere
du##ha in tutte le sue mani!esta%ioni.
Solo allora perderete l5a(itudine di
reagire nel solito modo6 o con
compiacimento o con repulsione.
$otrete cos4 sopportare meglio il
dolore" potrete essere pi pa%ienti
verso di esso.
.uesti non sono insegnamenti !uori
dalla portata della nostra esperien%a.
An%i" sono ri!lessioni sulle nostre
esperien%e reali" e non complicati
intellettualismi. ercate <uindi di
andare sempre avanti" sen%a
!ossili%%arvi nell5a(itudine. $er
<uanto tempo continuerete a sentirvi
colpevoli per errori o !allimenti del
passatoE Avete inten%ione di
trascorrere la vostra vita ripensando
alle cose che vi sono capitate" a
specularvi sopra" ad anali%%arleE
erte volte si diventa cos4
complicatiH Se indulgete ai ricordi" ai
punti di vista" alle opinioni" rimarrete
sempre ancorati al mondo" sen%a
trascenderlo.
$otrete superare <uesto ostacolo se
saprete usare l5insegnamento nel
modo giusto. Dite a voi stessi6 D0on
intendo essere pi preso in <uesto
meccanismoC ri!iuto di prendere parte
a <uesto gioco e di lasciarmi andare a
<uesto atteggiamentoD. ominciate a
porvi nella posi%ione di ;conoscere56
DSo che <uesto du##ha" che c5
du##haD. 15 molto importante
risolversi ad andare dove sta la
so!!eren%a e a dimorare in essa. 15
solo esaminando e con!rontandosi
con la so!!eren%a che si pu& sperare
di raggiungere la !olgorante
intui%ione che !a dire6 D'ra soHD
.uesta conoscen%a di du##ha la
comprensione pro!onda della $rima
0o(ile 7erit.
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L$ S"C&N'$ N&*IL" V"!IT$+
!ual,0 la .obile Verit7 dell,8rigine
della Sofferen)a& /, la brama che d7
luogo ad una nuova rinascita e"
legata alla volutt7 e al desiderio"
trova nuovi piaceri ora %ui ora l7"
ossia: brama del piacere dei sensi"
brama di esisten)a" brama di non>
esisten)a. :a dove %uesta brama
sorge e prende vigore& 8vun%ue vi
siano delle cose che sembrano
dilettevoli e gratificanti" da l< %uesta
brama sorge e prende vigore. 9=0 la
.obile Verit7 dell,8rigine della
Sofferen)a. !uesta fu la visione"
l,intui)ione" la sapien)a" la
conoscen)a" la chiare))a che sorsero
in me su cose mai udite prima.
!uesta .obile Verit7 deve essere
compresa a fondo abbandonando
l,origine stessa della sofferen)a...
!uesta .obile Verit7 0 stata
compresa a fondo abbandonando
l,origine stessa della sofferen)a:
%uesta fu la visione" l,intui)ione" la
sapien)a" la conoscen)a" la chiare))a
che sorsero in me su cose mai udite
prima.
?Sam3utta .i#a3a 'V-" 55@
2a Seconda 0o(ile 7erit" nei suoi
tre aspetti" enuncia6 D5 l5origine
della so!!eren%a" che l5attaccamento
al desiderio. Bisogna lasciare andare
il desiderio. *l desiderio stato
a((andonatoD.
2a Seconda 0o(ile 7erit dice che vi
un5origine della so!!eren%a e che
l5origine della so!!eren%a
l5attaccamento ai tre tipi di desiderio6
desiderio per il piacere dei sensi
8#ama tanha9" desiderio di essere o
divenire 8bhava tanha6 e desiderio di
non essere 8vibhava tanha9. .uesto
ci& che a!!erma la Seconda 0o(ile
7erit" la sua tesi" 8pari3atti9. i& che
va contemplato 6 l5origine della
so!!eren%a sta nell5attaccamento al
desiderio.
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T!" TIPI 'I '"SI'"!I&
*l desiderio" o tanha in $ali" una
cosa importante da capire. he cos5
il desiderioE 15 molto !acile
comprendere cosa sia #ama tanha.
.uesto tipo di desiderio alla ricerca
del piacere dei sensi" per me%%o del
corpo o dei sensi" sempre inseguendo
ci& che eccita o diletta i sensi6 <uesto
#ama tanha.
ontemplate cosa avviene <uando si
sente il desiderio di un piacere. $er
esempio" state mangiando" siete
a!!amati e il ci(o deli%iosoC se siete
consapevoli di volerne ancora"
osservate <uesta sensa%ione mentre
assaggiate <ualcosa di piacevole e
osservate voi stessi mentre ne volete
ancora. #a vi prego di non !ermarvi
a credermi sulla parola" provate voi
stessi. 0on pensate di saperlo perch/
stato cos4 nel passato. $rovatelo
mentre state mangiando. Assaggiate
<ualcosa di (uono e osservate cosa
capita6 viene il desiderio di averne di
pi. .uesto #ama tanha.
ontempliamo ora la sensa%ione di
voler divenire <ualcun'altro. Se c5
ignoran%a" <uando non cerchiamo
<ualcosa di (uono da mangiare o
<ualche dolce musica da ascoltare"
allora veniamo attirati nella s!era
dell5am(i%ione o del traguardo da
raggiungere6 <uesto il desiderio di
divenire. Siamo invischiati nella
!renesia di diventare !elici" nella
ricerca della salute per!ettaC oppure
cerchiamo di rendere importante la
nostra vita impegnandoci a
raddri%%are il mondoH 0otate <uesta
sensa%ione di voler diventare
<ualcosa di diverso da ci& che siete
ora.
Ascoltate la bhava tanha della vostra
vita6 D7oglio praticare la medita%ione
per li(erarmi del dolore. 7oglio
diventare illuminato. 7oglio
diventare un monaco od una monaca.
7oglio diventare un illuminato
rimanendo laico. 7oglio avere una
moglie" dei !igli" una pro!essione.
7oglio godermi il mondo dei sensi
sen%a dover rinunciare a nienteC an%i"
diventando anche un arahant.D
.uando per& ci sentiamo !alliti nella
nostra ricerca di diventare
<ualcun'altro" allora desideriamo
liberarci di <ualcosa. A <uesto punto
!ermiamoci a contemplare vibhava
tanha" il desiderio di li(erarsi da
<ualcosa6 D7oglio li(erarmi dalle mie
so!!eren%e. 7oglio li(erarmi dalla mia
ra((ia. Go tanta ra((ia e me ne
voglio li(erare. 7oglio li(erarmi dalla
gelosia" dalla paura" dall5ansietD.
$rendetene nota di tutti <uesti
DvoglioD come di una ri!lessione su
vibhava tanha. 2a contempliamo
all'interno di noi" mentre vuole
li(erarsi da <ualcosa6 non cerchiamo
di li(erarci da vibhava tanha" non
stiamo prendendo posi%ione contro il
desiderio di li(erarci dalle cose n/
incoraggiamo <uesto desiderio.
erchiamo solo di ri!lettere6 D15 cos4C
<uesta la sensa%ione che si prova
<uando ci si vuol li(erare da <ualcosa
o <uando mi impongo di superare la
mia ra((ia o uccidere il Diavolo o
li(erarmi dall5avidit : per potere
in!ine divenire... D. *n <uesto modo"
notiamo che ;diventare5 e ;li(erarsi
da5 sono modi di pensare molto
simili.
3icordatevi che le tre categorie di
#ama tanha" bhava tanha e vibhava
tanha sono solo dei modi di
contemplare il desiderio. 0on sono
di!!erenti !orme di desiderio"
semplicemente diversi aspetti di esso.
2a seconda intui%ione sulla Seconda
0o(ile 7erit 6 D*l desiderio deve
essere lasciato andareD. 1cco come il
;lasciare andare5 entra nella nostra
pratica. Avete l5intui%ione che dovete
lasciare andare" ma <uesta intui%ione
non un desiderio di lasciare
<ualcosa. Se non siete saggio e
veramente ri!lessivo di mente"
tenderete ad avere il solito
atteggiamento6 Dvoglio s(ara%%armi
di" voglio lasciare andare tutti i miei
desideriD" ma <uesto continuare a
desiderare. $otete per& !ermarvi a
ri!lettere6 potete osservare il
desiderio di li(erarvi di <ualcosa" il
desiderio di divenire o il desiderio di
piaceri sensualiC soltanto
comprendendo <uesti tre tipi di
desiderio" potrete li(erarvene.
2a Seconda 0o(ile 7erit non vi
chiede di pensare Dho molti desideri
sensualiD" oppure Dsono molto
am(i%ioso" sono completamente
immerso nel bhava tanhaD" oppure
Dsono un per!etto nichilista" non mi
piace nulla" non vedo che vibhava
tanha" ecco cosa sonoHD. 0o" la
Seconda 0o(ile 7erit non va presa
cos4C ci chiede di non identi!icarci
con i desideriC solo di riconoscerli.
Avevo preso l5a(itudine di passare
molto tempo ad osservare <uanta
parte della mia pratica !osse desiderio
di diventare <ualcosa. $er esempio"
<uanta parte delle (uone inten%ioni
della mia pratica meditativa di
monaco tendesse al !atto di venire
appre%%ato" <uanta parte dei miei
rapporti con gli altri monaci o
monache o con i laici avesse a che
!are col !atto di voler essere
appre%%ato ed approvato. io <uanta
bhava tanha" <uanto desiderio di lode
e di successo" ci !osse in me. ome
monaci" si ha bhava tanha di volere
che la gente comprenda e appre%%i
pienamente il Dhamma. Anche <uesti
semplici" seppur no(ili desideri" sono
bhava tanha.
5 poi bhava tanha anche nella vita
spirituale ed !acile sentirsi !ieri di
averla6 D7oglio li(erarmi da <ueste
impurit" annullarle" sterminarleD.
Ascoltavo me stesso pensare6 D7oglio
li(erarmi dal desiderio. 7oglio
li(erarmi dalla ra((ia. 0on voglio
pi provare paura o gelosia. 7oglio
essere coraggioso. 0el mio cuore
voglio che ci sia solo gioia e
serenitD.
#a la pratica del Dhamma non
signi!ica odiare se stessi perch/ si
hanno simili pensieri" ma vederli
come condi%ionamenti della mente.
Sono impermanenti. * desideri non
sono noi" ma sono la via attraverso
cui noi tendiamo a reagire" per
ignoran%a" <uando non a((iamo
capito le .uattro 0o(ili 7erit nei
loro tre aspetti. 1 tendiamo a reagire
in <uesto modo in ogni occasione.
Sono normali rea%ioni dovute
all5ignoran%a.
#a non do((iamo continuare a
so!!rire. 0on siamo inermi vittime
del desiderioC possiamo lasciare che
il desiderio sia <uello che "
cominciando cos4 a lasciarlo andare.
*l desiderio ha potere su di noi e ci
trascina se ci attacchiamo ad esso" se
gli crediamo o se vi reagiamo contro.
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L+$TT$CC$)"NT& "+
S&##"!"N%$
Di solito noi consideriamo la
so!!eren%a come un sentimento" ma
un sentimento non so!!eren%a6
l5attaccamento al desiderio che
so!!eren%a. *l desiderio non causa
so!!eren%aC la causa della so!!eren%a
l5attaccamento al desiderio. 15 (ene
contemplare e ri!lettere su <uesta
a!!erma%ione" ognuno dal punto di
vista di una propria esperien%a
individuale. *ndagate sul desiderio e
riconoscetelo per <uello che .
Dovete imparare a capire ci& che
naturale ed importante per la
sopravviven%a e ci& che non lo . A
volte siamo cos4 concentrati sulle
idee che pensiamo che persino il
(isogno di ci(o sia un desiderio da
cui do((iamo li(erarci" ma una
cosa ridicola. *l Buddha non era n/
un idealista n/ un moralistaC non
cercava di condannare nienteC
cercava solo di risvegliarci alla verit
in modo che potessimo vedere le
cose chiaramente.
Una volta che ci sia <uesta chiare%%a
e corrette%%a di vedute" non ci sar
pi so!!eren%a. ontinuerete a sentire
!ame" continuerete ad avere (isogno
di ci(o" sen%a che ci& diventi un
desiderio. *l ci(o un5esigen%a
naturale del corpo. *l corpo non il
mio io" ha (isogno di ci(o" altrimenti
si inde(olir e morr. .uesta la
natura del corpo e non vi nulla di
s(agliato in essa. Se" per eccesso di
intellettualismo e rigore" ci
identi!ichiamo con il nostro corpo" la
!ame diventa un pro(lema" poich/
pensiamo che sia un (ene
astenersene6 <uesta non sagge%%a"
solo !ollia.
.uando vedete chiaramente l5origine
della so!!eren%a" capite che il
pro(lema l5attaccamento al
desiderio" non il desiderio in s/.
2'attaccamento porta ad ingannarsi"
poich/ si pensa che il desiderio sia
veramente DmeD o DmioD. D.uesti
desideri sono me e allora c5
<ualcosa di s(agliato in me che ho
<uesti desideriD. 'ppure6 D0on mi
piace come sono" devo cam(iare e
diventare <ualcos5altroD. 'ppure6
DDevo s(ara%%armi di <uella certa
cosa prima di diventare <uello che
voglio essereD. )utto ci& desiderio.
Ascoltatelo" osservatelo soltanto"
sen%a dire se (ello o (rutto"
semplicemente riconoscendolo per
ci& che .
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L$SCI$!" $N'$!"
0el momento che contempliamo i
desideri e li ascoltiamo" non ne siamo
pi attaccatiC li lasciamo
semplicemente essere ci& che sono.
*n <uesto modo sperimentiamo che il
desiderio" origine della so!!eren%a"
pu& essere messo da parte e lasciato
andare.
ome si !a a lasciar andare le coseE
2asciandole essere <uello che sonoC
ci& non vuol dire annullarle o
cacciarle via" ma piuttosto prenderne
nota e lasciarle stare. on la pratica
del lasciare andare ci renderemo
conto che vi un5origine della
so!!eren%a" cio l5attaccamento al
desiderio" e che do((iamo lasciar
andare i tre tipi di desiderio. $oi
capiremo di aver lasciato andare
<uesti desideri6 non c5 pi alcun
attaccamento ad essi.
.uando trovate in voi
dell5attaccamento" ricordatevi che
Dlasciar andareD non signi!ica
Dli(erarsi diD o D(uttar viaD. Se io ho
in mano un orologio e voi mi dite
Dlascia andareD non vuol dire
D(uttaloD. $osso pensare di doverlo
(uttare perch/ ne sono attaccato" ma
ci& signi!ica desiderio di
s(ara%%armene. A((iamo la tenden%a
a credere che li(erarsi di un oggetto
vuol dire li(erarsi dall5attaccamento
ad esso. #a se riesco a contemplare
l5attaccamento" la (rama per
l5orologio" capisco che non vi
ragione di s(ara%%arsene : in !ondo
un (uon orologio" segna (ene il
tempo e non pesante da portare
addosso. *l pro(lema non
l5orologio" il pro(lema
l5attaccamento ad esso. osa devo
dun<ue !areE 2ascialo andare" mettilo
da parte6 posalo sen%a alcuna
avversione. $oi potrai riprenderlo"
guardare che ora e riporlo.
'ra applicate <uesta stessa
Dintui%ione sul lasciare andareD al
desiderio per i piaceri sensuali. $er
esempio" volete divertirviC come
potete mettere da parte <uesto
desiderio sen%a avversioneE
Semplicemente riconoscendo il
desiderio sen%a giudicarlo. A <uesto
punto contemplate la vostra voglia di
li(erarvi di esso : poich/ vi sentite
colpevoli di avere un simile desiderio
: e poi mettetelo da parte. .uando
vedrete la cosa cos4 com5"
riconoscendo che solo un desiderio"
non ne sarete pi attratti.
15 <uesto un modo di agire che
!un%iona in ogni momento della vita
<uotidiana. .uando vi sentite
depressi o negativi" il !atto stesso di
ri!iutarvi di indulgere a <ueste
sensa%ioni un5esperien%a
illuminante. .uando vedete
chiaramente ci1" non precipiterete pi
nel mare della depressione e della
dispera%ione" non ve ne compiacerete
pi. 7i metterete !ine imparando a
non ripensare continuamente alle
stesse cose.
Dovete imparare tutto <uesto
attraverso la pratica" in modo da
sapere direttamente da voi stessi
come lasciare andare l5origine della
so!!eren%a. $otete lasciare andare il
desiderio" semplicemente volendoloE
osa signi!ica realmente Dlasciar
andareDE Dovete contemplare
l5esperien%a del lasciar andare"
esaminare e investigare praticamente"
!ino a <uando giunge l5intui%ione.
ontinuate !inch/ giunge
l5intui%ione6 DAh" lasciar andare" s4"
ora capiscoD. .uesto non signi!ica
che lasciate andare il desiderio per
sempre ma che" in <uel preciso
momento" lo avete lasciato andare e
lo avete !atto in per!etta
consapevole%%a. 15 ci& che noi
chiamiamo 'conoscen%a intuitiva'. *n
$ali detta Aanadassana o pro!onda
comprensione.
1((i la prima intui%ione del lasciar
andare durante il mio primo anno di
medita%ione. *mmaginai" a livello
intellettuale" che dovevo lasciar
andare tutto e poi pensai6 Dome
!ar&ED Sem(rava impossi(ile potersi
li(erare di tutto. ontinuai a
contemplare6 Dcome !ar&ED poi6
Dlascio andare" semplicemente
lasciando andareHD. D1 allora lascia
andareHD. 1 Dma ho gi lasciato
andareED e Dcome !ar&E Be5" !allo e
(astaHD. 1 continuai cos4" sentendomi
sempre pi !rustrato" ma dopo un po5
divenne chiaro ci& che stava
accadendo6 se vi so!!ermate ad
anali%%are il lasciar andare" ne !arete
una cosa molto complicata. 0on
<ualcosa che potete immaginare o
progettare" non potete esprimerla a
parole" un <ualcosa che !ate e (asta.
Allora lasciai andare per un
momento" semplicemente" cos4.
1 ;semplicemente cos45 dovre((e
avvenire per i pro(lemi personali" per
le ossessioni. 0on cercate di
anali%%arli e renderli pi complicati"
ma praticate l'atteggiamento di
lasciare in pace le cose" di lasciarle
andare ed essere ci& che sono.
All5ini%io" pro(a(ilmente" le lasciate
andare ma poi le riprendete perch/
l5a(itudine all5attaccamento ancora
!orte. omun<ue ve ne siete !atta
un5idea. .uando ho avuto
<uell5esperien%a di lasciar andare" la
e((i per poco" poich/ ricominciai
<uasi su(ito a pensare6 D0on ci
riesco" ho cos4 tante pessime
a(itudiniHD 0on dispre%%atevi"
s(agliato" praticate e (asta. $i
sperimentate <uesto stato di non
attaccamento" pi a lungo riuscirete a
mantenerlo.
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$TT($%I&N"
15 importante accorgersi del
momento in cui lasciate andare il
desiderio" <uando non lo giudicate e
non tentate di li(erarvene" <uando
riconoscete semplicemente che
<uello che . .uando siete veramente
calmi e tran<uilli" vi accorgerete che
sparito ogni tipo di attaccamento.
0on siete pi costretti ad inseguire o
a respingere sempre <ualcosa. *l
(enessere nasce dal conoscere le cose
cos4 come sono" sen%a sentire il
(isogno di giudicarle.
Spesso diciamo6 DDovre((e essere
cos4 o cosD" Ddovrei essere cos4D" o
Dnon dovresti essere cos4 o !are
<uestoHD" e cos4 via. Sono sicuro che
potrei (enissimo dirvi come dovreste
essere e voi potreste !are altrettanto
con me. Dovremmo essere gentili"
amorevoli" generosi" (uoni"
lavoratori" diligenti" coraggiosi" arditi
e compassionevoli. 0on ho neanche
(isogno di conoscervi per dirvi come
dovreste essere. #a per conoscere
realmente <ualcuno" (isogna aprirsi"
e non aggrapparsi all'idea di ci& che
deve essere un uomo o una donna" di
ci& che dovre((e essere un cristiano
o un (uddhista. 0oi sappiamo
(enissimo che cosa dovremmo
essereH
2a so!!eren%a nasce
dall5attaccamento che a((iamo verso
gli ideali e dalle complica%ioni che
creiamo intorno alle cose. 0on siamo
mai all5alte%%a dei nostri pi alti
ideali. 0iente sem(ra esserne
all5alte%%a6 n/ il mondo in cui
viviamo" n/ la vita o gli altri. os4
diventiamo estremamente critici
verso il prossimo e noi stessi6 DSo che
dovrei essere pi pa%iente" ma
proprio non posso essere pa%ienteHD.
Ascoltate tutti i DdovreiD e Dnon
dovreiD" tutti i desideri6 volere il
piacere" volere diventare" voler
li(erarsi da ci& che (rutto e
doloroso. 15 come ascoltare <ualcuno
che non !a che dire6 D7oglio <uesto e
non voglio <uell5altroC dovre((e
essere cos4 e non cos4D. ercate di
prendervi il tempo per ascoltare la
mente che si lamentaC siatene
consapevoli.
Spesso <uando mi sentivo scontento
o troppo critico" chiudevo gli occhi e
cominciavo a pensare D0on voglio
<uesto e non voglio <uelloD" D<uella
persona non dovre((e essere cos4D e
Dle cose non dovre((ero stare cos4D.
1 io stavo ad ascoltare <uel diavolo
di un (rontolone che continuava a
criticare me" gli altri" il mondo intero.
$oi pensavo6 D7oglio !elicit e
sicure%%aC voglio certe%%eC voglio
essere amatoHD .ueste cose le
pensavo volutamente e le ascoltavo"
osservandole come semplici
condi%ionamenti che sorgevano nella
mente. Fate anche voi cos46 portate
tutte le speran%e" i desideri e le
critiche a livello mentale"
coscientemente. Allora conoscerete il
desiderio e saprete come non dargli
importan%a.
$i investighiamo e contempliamo
l5attaccamento" pi !acilmente si avr
la comprensione pro!onda che Dil
desiderio deve essere lasciato
andareD. Attraverso la pratica
concreta e attraverso la conoscen%a di
ci& che veramente il lasciare
andare" avremo la ter%a intui%ione
sulla Seconda 0o(ile 7erit" che 6
D*l desiderio stato a((andonatoD. A
<uesto punto" sappiamo veramente
che cosa lasciar andare" non un
teoretico lasciar andare" ma
un5intui%ione diretta. 'ra sapete che
il Dlasciar andareD stato raggiunto.
1cco" la pratica tutta <ui.
Back to ontenuti

L$ T"!%$ N&*IL" V"!IT$+
!ual=0 la .obile Verit7 della
9essa)ione della Sofferen)a& /, la
completa scomparsa ed estin)ione
della brama" la rinuncia ad essa e il
suo abbandono" la libera)ione e il
distacco da essa. Ba dove %uesta
brama pu1 essere abbandonata" dove
pu1 essere estinta& 8vun%ue nel
mondo vi siano cose apparentemente
dilettevoli e piacevoli" l7 %uesta
brama pu1 essere abbandonata" l7
pu1 essere estinta. 9=0 la .obile
Verit7 della 9essa)ione della
Sofferen)a: %uesta fu la visione"
l,intui)ione" la sagge))a" la
conoscen)a e la chiare))a che
sorsero in me su cose mai udite
prima. !uesta .obile Verit7 deve
essere penetrata reali))ando la
9essa)ione della Sofferen)a....
!uesta .obile Verit7 0 stata
penetrata reali))ando la 9essa)ione
della Sofferen)a: %uesta fu la visione"
l,intui)ione" la sagge))a" la
conoscen)a e la chiare))a che
sorsero in me su cose mai udite
prima.
?Sam3utta .i#a3a 'V-" 55@
2a )er%a 0o(ile 7erit" nei suoi tre
aspetti" 6 D7i la cessa%ione della
so!!eren%a o du##ha. Bisogna
reali%%are la cessa%ione di du##ha. 2a
cessa%ione di du##ha stata
reali%%ataD.
2o scopo dell5insegnamento
(uddhista sviluppare la mente
ri!lessiva a!!inch/ lasci andare le
illusioni. 2e .uattro 0o(ili 7erit
insegnano a lasciare andare"
utili%%ando l5investiga%ione"
l5osserva%ione e la contempla%ione
del Dperch/ cos4ED
3i!lettiamo ad esempio sul perch/ i
monaci si rasano la testa o perch/ le
immagini del Buddha hanno <uella
determinata apparen%a.
ontempliamo soltanto... 2a mente
non si !orma un5opinione su <ueste
cose" non si chiede se siano (uone o
cattive" utili o inutili. 2a mente si
apre e si chiede6 Dhe cosa signi!ica
ci&E osa rappresentano i monaciE
$erch/ vanno in giro con la ciotola
delle elemosineE $erch/ non possono
maneggiare denaroE $erch/ non
possono coltivare il proprio ci(oED
$oi contempliamo come <uesto modo
di vivere a((ia conservato la
tradi%ione e a((ia permesso che essa
!osse tramandata" dal tempo del suo
originale !ondatore" Botama il
Buddha" !ino ai giorni nostri.
3i!lettiamo" <uando vediamo la
so!!eren%a" <uando vediamo la natura
del desiderio" <uando riconosciamo
che l5attaccamento al desiderio
so!!eren%a. Avremo <uindi
l5intui%ione di lasciare andare il
dolore e di reali%%are la nonA
so!!eren%a" la cessa%ione della
so!!eren%a. .ueste intui%ioni si
possono avere solo attraverso la
ri!lessioneC non si possono avere per
!ede. on la volont non potete
indurvi a credere o a reali%%are
un5intui%ione. 2e intui%ioni ci
giungono per me%%o della
contempla%ione e della medita%ione
su <ueste verit. Biungono <uando la
mente aperta e ricettiva agli
insegnamenti" poich/ non
auspica(ile n/ utile una !ede cieca.
An%i" la mente deve essere
consciamente ricettiva e meditativa.
.uesto stato mentale molto
importante" poich/ la strada che ci
porta !uori dalla so!!eren%a. 1 lo pu&
!are la mente che aperta alle
.uattro 0o(ili 7erit e che ri!lette su
ci& che vede all5interno della propria
menteC non <uella mente che ha idee
!isse e pregiudi%i" che pensa di sapere
tutto e che prende per verit tutto ci&
che un altro dice.
3aramente la gente reali%%a la nonA
so!!eren%a" proprio perch/ occorre
avere un grande ardore di conoscen%a
per andare oltre le apparen%e e le
ovviet" per investigare e meditare"
per osservare chiaramente le proprie
rea%ioni" per vedere gli attaccamenti
e contemplare Dche cos'
l5attaccamentoED.
$er esempio" vi sentite !elici o
li(erati <uando siete attaccati al
desiderioE 15 eccitante o deprimenteE
.ueste sono le cose da investigare.
Se scoprite che essere attaccati ai
desideri li(eratorio" allora andate
avanti. 3imanete attaccati ai desideri
e osservatene il risultato.
0ella mia pratica ho visto che
l5attaccamento al desiderio
so!!eren%a. 0on ho du((i che molte
so!!eren%e nella mia vita siano state
causate dall5attaccamento alle cose
materiali" alle idee" alle paure. $osso
vedere tutta l5in!elicit che ho
procurato a me stesso con
l5attaccamento" poich/ non
conoscevo di meglio. Sono cresciuto
in America" la terra della li(ert" che
sancisce il diritto a essere !elici" ma
che in e!!etti sancisce il diritto ad
essere avidi di tutto. 25America
spinge a credere che pi oggetti si
comprano" pi ci si sente !elici.
)uttavia" se lavorate con le .uattro
0o(ili 7erit" dovete capire e
contemplare l5attaccamentoC e da <ui
sorger l5intui%ione per il nonA
attaccamento. 1 non sar
un5imposi%ione o un ordine della
mente che vi dir di non essere avidiC
avrete una spontanea intui%ione del
nonAattaccamento e della nonA
so!!eren%a.
Back to ontenuti
L$ V"!IT$+
'"LL+I)P"!)$N"N%$
.ui ad Amaravati recitiamo il
Dhammacakkappavattana Sutta nella
sua !orma tradi%ionale. .uando il
Buddha tenne il sermone sulle
.uattro 0o(ili 7erit" uno solo dei
cin<ue discepoli lo cap4 veramenteC
solo uno e((e un5intui%ione
pro!onda. Agli altri piac<ue e
pensarono6 D15 proprio un
(ell5insegnamentoD" ma solo uno di
essi" KondaNNa" comprese
per!ettamente ci& che il Buddha
voleva dire.
Anche i devas stavano ad ascoltare il
sermone. * devas sono creature
celesti" eteree" molto superiori a noi.
0on hanno ro%%i corpi come noiC
hanno corpi eterei e sono (elli"
gentili" intelligenti. #a anch'essi"
seppur dilettati da <uel sermone" non
ne !urono illuminati.
Si dice che !urono molto contenti
dell5illumina%ione del Buddha e che"
all5udire l5insegnamento del Buddha"
lo acclamarono attraverso tutti i cieli.
ominciarono i devas del primo
livello e poi <uelli del secondo livello
e presto tutti i devas di tutti i livelli
ne gioirono" su su !ino al pi alto" al
regno di Brahma. )utti erano contenti
che si !osse messa in moto la 3uota
del DhammaC eppure" dei cin<ue
discepoli" solo KondaNNa" !u
illuminato" ascoltando il sermone.
Alla !ine del sutta" Buddha lo chiam&
ANNa KondaNNa. ANNa signi!ica
;pro!onda conoscen%a5" per cui ANNa
KondaNNa signi!ica ;KondaNNa che
sa5.
osa sa KondaNNaE .uale !u
l5intui%ione che il Buddha gli
ricono((e alla !ine del sermoneE Fu
<uesta6 D)utto ci& che soggetto a
nascere soggetto anche a cessareD.
$u& darsi che non ci sem(ri una
grande intui%ione" eppure essa
implica una verit che riguarda
l5universo intero6 tutto ci& che
soggetto alla nascita soggetto anche
alla cessa%ioneC impermanente"
sen%a un s/... $erci& non siate avidi"
non lasciatevi illudere da ci& che
nasce e cessa. 0on cercate prote%ione
ri!ugiandovi e credendo in ci& che
nasce" poich/ destinato a cessare.
Se volete so!!rire e sprecare la vostra
vita" andate a cercare ci& che nasceC
inevita(ilmente vi porter alla !ine"
alla cessa%ione" e non per <uesto
diverrete pi saggi. An%i" andrete in
giro ripetendo sempre vecchi modelli
di comportamento e alla morte vi
accorgerete di non aver imparato
nulla di importante durante la vita.
*nvece di pensarci soltanto"
contemplate che Dtutto ci& che
soggetto a nascere" soggetto a
cessareD. Applicatelo alla vita in
generale" ed alla vostra esperien%a in
particolare. omincerete allora a
capire. $rendete nota6 Dini%io... !ineD.
ontemplate come stanno le cose.
)utto il mondo sensoriale nasce e
cessa" comincia e !inisceC e in tal
modo si pu& avere la comprensione
per!etta 8samma ditthi9 ancora in
<uesta vita. 0on so <uanto tempo
KondaNNa visse dopo il sermone del
Buddha" ma sicuramente in <uel
momento raggiunse l5illumina%ione e
da allora in poi e((e sempre una
per!etta comprensione.
7orrei sottolineare l5importan%a di
sviluppare <uesto modo di ri!lettere.
*nvece che pensare soltanto a
sviluppare un metodo per
tran<uilli%%are la mente : che
comun<ue una parte importante
della pratica : cercate di capire che
meditare vuol dire soprattutto
dedicarsi ad una ricerca pro!onda.
3ichiede il coraggioso s!or%o di
guardare pro!ondamente dentro alle
cose" sen%a per& so!!ermarsi ad
anali%%are se stessi e a giudicare le
cause della so!!eren%a solo a livello
personaleC richiede di impegnarsi con
seriet a proseguire il cammino !ino a
raggiungere una pro!onda
conoscen%a. 1 <uesta per!etta
comprensione (asata sul sorgere e
cessare. Una volta capita <uesta
legge" tutto assumer la giusta
propor%ione. 1nunciare che ;tutto ci&
che soggetto a nascere" anche
soggetto a cessare5 non un
insegnamento meta!isico. 0on
concerne la realt ultima : la realt
della nonAmorte A ma se riuscite a
capire e ad intuire pro!ondamente che
tutto ci& che soggetto a nascere
anche soggetto a cessare" reali))erete
la verit ultima" la nonAmorte" le
verit immortali. .uesta la giusta
via verso la reali%%a%ione !inale6 non
un'a!!erma%ione meta!isica" ma ci
porta alla reali%%a%ione meta!isica.
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)&!T" " C"SS$%I&N"
3i!lettendo sulle 0o(ili 7erit"
portiamo a livello di coscien%a il
pro(lema stesso dell5esisten%a umana
con <uel suo senso di aliena%ione e di
cieco attaccamento alla coscien%a
sensoriale ed agli oggetti esteriori che
si presentano alla coscien%a. A causa
dell5ignoran%a" ci attacchiamo al
desiderio di piaceri sensoriali" ci
identi!ichiamo con ci& che mortale
o destinato a morire" con ci& che non
d soddis!a%ione" e proprio <uesto
attaccamento so!!eren%a.
* piaceri sensoriali sono tutti piaceri
mortali. .ualsiasi cosa vediamo"
udiamo" tocchiamo" gustiamo"
pensiamo o sentiamo mortale"
destinato a morire. .uindi" <uando ci
aggrappiamo ai sensi" ci attacchiamo
alla morte. Se non a((iamo
contemplato o capito <uesta verit" ci
attacchiamo ciecamente alla morte"
pur sperando di poterne rimanere
immuni per un po'. Fingiamo di
essere particolarmente !elici con le
cose alle <uali ci teniamo aggrappatiC
ma poi ci sentiamo disillusi"
disperati" ingannati. Forse riusciremo
a diventare ci& che vogliamo" ma
anche <uesto mortale. i stiamo
attaccando semplicemente ad un5altra
condi%ione mortale. 1 allora"
desiderando morire" ci attacchiamo al
suicidio o all5annullamento" ma
anche la morte una condi%ione
destinata a morire. 0el campo di
<uesti tre desideri" a <ualun<ue cosa
ci attacchiamo" in e!!etti ci
attacchiamo alla morte" e <uesto vuol
dire che sperimenteremo solo
!rustra%ione e dispera%ione.
2a morte della mente dispera%ioneC
la depressione una specie di
esperien%a mentale della morte.
ome muore il corpo con la morte
!isica" cos4 anche la mente pu&
morire6 muoiono gli stati mentali e le
condi%ioni mentaliC e noi a <uesti
stati diamo il nome di dispera%ione"
noia" depressione" angoscia. Se"
<uando siamo in preda alla (ramosia"
al desiderio" proviamo noia"
depressione" angoscia o dolore"
cerchiamo su(ito <ualche altra
condi%ione mortale come
contrappeso. $er esempio" se siete
disperati e pensate6 D7oglio un po5 di
torta al cioccolatoD" per un po5 sarete
assor(iti dal deli%ioso sapore della
torta" ma non potrete andare avanti
per molto. )rangugiate la torta e cosa
ne rimaneE 1 allora dovete !are
<ualcos5altro. .uesto ;divenire5.
Siamo accecati" intrappolati nel
processo del divenire sensoriale. #a"
se si riesce a conoscere il desiderio
sensuale sen%a giudicarlo (ello o
(rutto" arriveremo a vedere il
desiderio cos4 com5. .uesta
conoscen%a. $oi" lasciando da parte i
desideri sen%a attaccarci ad essi"
sperimenteremo nirodha" la
cessa%ione della so!!eren%a. .uesta
la )er%a 0o(ile 7erit" che do((iamo
reali%%are da soli. ontempliamo la
cessa%ione" dicendo6 ;c' la
cessa%ione5 e cos4 sappiamo <uando
<ualcosa cessa.
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L$SCI$! S&!G"!" L" C&S"
$rima di lasciar andare le cose"
dovete portarle a un livello di per!etta
coscien%a. 2o scopo della
medita%ione permettere che il
su(conscio raggiunga la coscien%a. Si
permette alla dispera%ione" alla paura"
all5angoscia" alla repressione e alla
ra((ia di diventare coscienti.
#olta gente tende a inseguire ideali
molto alti e si sente !rustrata <uando
si accorge di non esserne all5alte%%a"
di non essere (uona come dovre((e"
di non essere calma come dovre((e6
tutti <uesti 'dovre((e' o 'non
dovre((e'... Sentiamo il desiderio di
li(erarci delle cose negative e <uesto
desiderio ha una no(ile
giusti!ica%ione6 sen%'altro giusto
eliminare cattivi pensieri" ra((ia" e
gelosia" perch/ una (rava persona
;non dovre((e provare cose tanto
negative5. *n tal modo nasce il senso
di colpa.
3i!lettendo" portiamo a livello di
coscien%a il desiderio di diventare
<uell5ideale e il desiderio di li(erarci
di ci& che negativo. Solo cos4
possiamo 'lasciar andare'" in modo
che invece di diventare una persona
per!etta" lasciamo andare il desiderio
di diventare tali. i& che rimane la
mente pura. 0on c5 (isogno di
diventare una persona per!etta perch/
nella mente pura che la gente
per!etta nasce e cessa.
15 !acile comprendere la cessa%ione a
livello intellettuale" ma reali))arla
pu& essere di!!icile poich/ comporta
lo stare con <ualcosa che pensiamo di
non poter sopportare. $er esempio"
<uando cominciai a meditare" mi ero
!atto l5idea che la medita%ione mi
avre((e reso pi gentile e !elice e mi
aspettavo di sperimentare stati
mentali meravigliosi. *nvece" mai
nella mia vita provai tanta ra((ia e
avversione come nei primi due mesi.
$ensai6 D15 terri(ile" la medita%ione
mi ha reso peggioreD. #a poi
contemplai perch/ stavo esprimendo
tanto odio e avversione e reali%%ai
che avevo trascorso gran parte della
mia vita scappando da <uei
sentimenti. 1ro un lettore accanito"
portavo con me sempre dei li(ri.
'gni volta che sentivo paura o
ra((ia" prendevo un li(ro e mi
immergevo nella letturaC oppure
!umavo o mangiavo <ualcosa. #i ero
!atto l5opinione di essere una persona
gentile che non odia nessuno" per cui
reprimevo ogni sensa%ione di
avversione o odio.
$er <uesto i primi mesi come monaco
!urono molto di!!icili6 cercavo
sempre <ualcosa con cui distrarmi"
poich/ con la medita%ione avevo
cominciato ad a!!rontare tutto ci& che
per anni avevo cercato di
dimenticare. #i tornavano alla mente
!atti dell5in!an%ia e dell'adolescen%aC
poi <uell5odio e <uella ra((ia
diventarono cos4 espliciti che stavano
per sommergermi. .ualcosa in me
per& mi diceva che dovevo
sopportarli e !arli uscire allo
scoperto. 25odio e la ra((ia che
avevo soppresso in trenta anni si
mani!estarono in tutta la loro !or%a"
poi !urono come (ruciati dalla
consapevole%%a e cessarono6
attraverso la medita%ione stava
avvenendo un processo di
puri!ica%ione.
$er permettere che <uesto processo si
reali%%i" (isogna essere pronti a
so!!rire. 1cco perch/ sottolineo
l5importan%a della pa%ien%a.
Do((iamo aprire la mente alla
so!!eren%a" perch/ solo a((racciando
la so!!eren%a" <uesta cessa. .uando
so!!riamo" !isicamente o
mentalmente" avviciniamoci a <uesta
so!!eren%a" apriamoci completamente
ad essa" diamole il (envenuto"
concentriamoci su di essa"
lasciandola essere ci& che . .uesto
signi!ica essere pa%ienti e sopportare
il disagio di una certa situa%ione.
$iuttosto che s!uggire ai sentimenti di
noia" di dispera%ione" di du((io" di
paura" cerchiamo di sopportarli"
perch/ solo comprendendoli"
cesseranno.
Se non permetteremo alle cose di
cessare" creeremo nuovo #amma" il
<uale a sua volta rin!or%er le nostre
a(itudini. A((iamo l'a(itudine di
attaccarci ad ogni cosa che sorge e a
lasciar proli!erare i pensieri intorno
ad esse" complicando in tal modo
ogni situa%ione. ontinuiamo cos4 a
ripetere per tutta la vita lo stesso
atteggiamentoC ma" inseguendo
incessantemente i nostri desideri e le
nostre paure" non possiamo certo
aspettarci la pace. Se invece
contempliamo i desideri e le paure"
essi non ci inganneranno piC
d5altronde do((iamo conoscere ci&
che do((iamo lasciar andare. *l
desiderio e la paura devono essere
conosciuti come impermanenti"
insoddis!acenti e sen%a un s/.
Devono essere osservati e penetrati in
modo che la so!!eren%a che
contengono venga (ruciata.
15 molto importante" a <uesto punto"
sta(ilire la di!!eren%a tra cessa)ione e
annullamento : cio il desiderio che
sorge nella mente di li(erarsi di
<ualcosa. 2a cessa%ione la !ine
naturale di tutto ci& che sorge. 0on
<uindi un desiderioH 0on <ualcosa
che si crea nella mente" ma la !ine
di ci& che cominciato" la morte di
ci& che nato. .uindi" la cessa%ione
non ha un ;s/5 : non viene
dall5impulso di ;doversi s(ara%%are di
<ualcosa5" ma avviene <uando noi
permettiamo che ci& che sorto"
cessi. $er !arlo" si deve a((andonare
la (rama" lasciarla andareH
A((andonare signi!ica lasciar andare"
non ri!iutare o cacciar via.
on la cessa%ione" sperimentate
nirodha : cessa%ione" vuoto" nonA
attaccamento. .irodha un5altra
parola per .ibbana. .uando avete
lasciato andare una cosa e le avete
permesso di cessare" allora rimane
solo la pace.
$otete sperimentare <uesto genere di
pace nella medita%ione. .uando
lasciate andare il desiderio" ci& che
rimane nella mente una gran paceC
ed una vera pace" la nonAmorte.
onoscendo le cose 'cos4 come sono'"
reali%%ate nirodha sacca" la 7erit
della essa%ione" in cui non c5 un
s/" ma solo consapevole%%a e
chiare%%a. 2a vera (eatitudine
<uesta consapevole%%a tran<uilla e
trascendente.
Se non lasciamo andare permettendo
che avvenga la cessa%ione"
rischieremo di partire da assunti che
noi stessi ci costruiamo" sen%a
neanche sapere ci& che stiamo
realmente !acendo.
)alvolta" solo con la medita%ione
cominciamo a capire come la paura o
la mancan%a di !iducia in s/" nascano
da esperien%e vissute nell5in!an%ia.
3icordo che da raga%%o avevo un
carissimo amico che all5improvviso
mi divenne ostile e mi respinse. 0e
rimasi sconvolto per mesi e la mia
mente ne ricevette un5impressione
indele(ile. Solo attraverso la
medita%ione reali%%ai come <uel
piccolo incidente avesse condi%ionato
il mio rapporto con gli altriC avevo
sempre avuto una tremenda paura di
essere ri!iutato" ma non ci avevo mai
pensato" !ino a <uando non ne
divenni consapevole con la
medita%ione. 2a mente ra%ionale sa
che ridicolo continuare a pensare
alle tragedie dell5in!an%ia. #a se
<ueste continuano a irrompere nella
coscien%a anche da adulti" vuol dire
che cercano di dirvi <ualcosa circa gli
assunti e i pregiudi%i su cui avete
costruito la vostra personalit.
.uando" durante la medita%ione"
sentite sorgere ricordi ossessivi" non
cercate di reprimerli" ma accettateli
pienamente nella coscien%a" e poi
lasciateli andare. Se vi riempite la
giornata in modo da evitare di
pensarci" le pro(a(ilit per essi di
arrivare alla coscien%a sono minime.
7i impegnate in un'in!init di cose" vi
tenete occupati" in modo che <ueste
ansiet e <ueste paure sen%a nome
non diventino mai consce. #a che
succede invece <uando lasciate
andareE .uell5ossessione" <uel
desiderio si muove : e si muove
verso la cessa%ione. Finisce. 1 allora
avrete l5intui%ione della cessa%ione
del desiderio. *n!atti il ter%o aspetto
della )er%a 0o(ile 7erit 6 DSi
reali%%ata la cessa%ioneD.
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!"$LI%%$%I&N"
*l Buddha ha pi volte detto6 D.uesta
la 7erit da reali%%arsi <ui ed oraD.
0on do((iamo aspettare di morire
per scoprire se tutto vero : <uesto
insegnamento per gli esseri viventi
come noi. 'gnuno di noi deve
reali%%arlo da solo. $osso parlarvene"
posso incoraggiarvi a ricercarlo" ma
non posso reali%%arlo per voiH
0on pensate che sia <ualcosa di vago
o al di sopra delle nostre capacit.
.uando parliamo del Dhamma o
della 7erit" diciamo che <ui ed ora"
<ualcosa che possiamo vedere da noi
stessi. $ossiamo volgerci verso la
7erit" tendere verso di essa.
$ossiamo !are atten%ione a tutto ci&
che " <ui ed ora" in <uesto luogo ed
in <uesto momento. .uesta la
consapevole%%a6 essere vigilanti ed
attenti. on la consapevole%%a"
anali%%iamo il senso del ;s/5" il senso
del ;mio5 e dell';io56 il mio corpo" i
miei pensieri" le mie sensa%ioni" i
miei ricordi" le mie opinioni" i miei
punti di vista" la mia casa" la mia
macchina" eccetera.
All'ini%io avevo la tenden%a ad autoA
svalutarmi" !ino al punto che <uando
pensavo Dsono SumedhoD mi vedevo
in modo negativo6 Dnon sono (uonoD.
$rovai ad ascoltare6 Dda dove veniva
e dove cessava <uella sensa%ioneED...
Altre volte pensavo6 Dsono sen%5altro
meglio di te" ho scopi pi elevati. Go
seguito a lungo la Santa 7ia" perci&
sono meglio di tutti voiD. :a dove
veniva e dove cessava tutto ci&E
.uando c5 arrogan%a" super(ia o
auto svaluta%ione : <ualun<ue cosa
sia : esaminatelaC ascoltate la voce
interiore6 D*o sono...D Siate
consapevoli e attenti a <uello spa%io
vuoto che precede il pensieroC poi
pensate e notate lo spa%io che segue
il pensiero. )rattenete l5atten%ione su
<uesti spa%i e osservate <uanto a
lungo potete rimanere attenti. $rovate
a vedere se sentite una specie di
vi(ra%ione sonora nella mente" il
suono del silen%io" il suono
primordiale. oncentratevi su di esso
e ri!lettete6 D7i !orse <ualche
sensa%ione di un s/ED. 7edrete che
<uando siete veramente vuoti :
<uando vi solo chiare%%a" vigilan%a
ed atten%ione : non vi un s/" n/ il
senso di un ;me5" di un ;mio5. Sono
in <uesto stato di vuoto e contemplo
il Dhamma6 penso D15 cos4 com5.
Anche <uesto corpo <ui cos4
com'D. $osso dargli un nome oppure
no" ma in <uesto momento proprio
solo cos4. 0on SumedhoHD
0on vi alcun monaco (uddhista
nella vacuit. ;#onaco (uddhista5
solo una conven%ione appropriata al
tempo e al luogo. .uando la gente vi
loda e dice6 Dome sei
meravigliosoHD" siate consapevoli di
<ualcuno che sta lodando" ma non
identi!icatevi con la persona lodata.
Sapete che non c5 alcun monaco
(uddhista" ma solo la ;.uiddit5. '
solo ci& che . Se voglio che
Amaravati a((ia successo e poi
Amaravati ha successo" io sono
contento. #a se un !allimento" se
nessuno interessato" se non posso
pagare la (olletta della luce e tutto
crolla" allora ;ah che !allimentoH5 #a
non c5 un Amaravati. 25idea di una
persona che un monaco (uddhista o
di un posto che si chiama Amaravati"
riguarda solo delle conven%ioni" non
la verit ultima. 'ra cos4 e (asta"
proprio come deve essere. 0on ci si
porta addosso il peso di un luogo"
poich/ si vede chiaramente che <uel
luogo cos4 come deve essere e che
non c5 alcuna persona identi!icata
con esso. 1 altrettanto non ha
importan%a se ha successo o se
!allisce.
0ella vacuit" le cose sono
esattamente come sono. Avere <uesto
genere di consapevole%%a" non vuol
dire essere indi!!erenti al successo o
al !allimento e non signi!ica che non
do((iamo !ar niente. An%i" possiamo
dedicarci meglio alle situa%ioni6
sappiamo ci& che possiamo !areC
sappiamo ci& che si deve !are e lo
possiamo !are nel modo migliore.
Allora tutto diventa Dhamma" tutto
cos4 com5. Facciamo delle cose
perch/ sono le cose giuste da !are in
<uel momento e in <uel luogo" non
per am(i%ione personale o per paura
del !allimento.
*l sentiero che porta alla cessa%ione
della so!!eren%a" il sentiero della
per!e%ione. 2a per!e%ione pu& essere
una sensa%ione temi(ile" poich/ ci
sentiamo molto imper!etti. ome
entit personali" ci chiediamo come
osiamo addirittura pensare alla
possi(ilit di essere per!etti. 0essuno
osa parlare della per!e%ione umanaC
non si pensa che possa esistere la
per!e%ione <uando ci si ri!erisce
all5umanit. 1ppure un arahant un
essere umano che ha per!e%ionato la
vita" <ualcuno che ha imparato tutto
ci& che doveva essere appreso"
avendo compreso la legge che Dtutto
ci& che soggetto a nascere anche
soggetto a cessareD. Un arahant non
tenuto a sapere tutto di tutto6 (asta
che conosca e comprenda appieno
<uesta sola legge.
Usiamo la sagge%%a del Buddha per
contemplare il Dhamma" il modo in
cui le cose sono. $rendiamo ri!ugio
nel Sangha" in <uelli che agiscono
(ene e si astengono dal !are il male.
*l Sangha una cosa sola" una
comunitC non un gruppo di
individui diversi con caratteristiche
di!!erenti. $er noi monaci non ha pi
importan%a essere un individuo" un
uomo od una donna. .uesto senso di
complete%%a del Sangha uno dei
3i!ugi. 5 una unit per cui" anche
se le mani!esta%ioni sono individuali"
la reali%%a%ione la stessa. .uando
siamo attenti" vigilanti e non pi
avidi" reali%%iamo la cessa%ione e ci
ri!ugiamo nella vacuit dove tutto si
!ondeC non vi sono pi persone l4. Si
pu& sorgere e cessare nella vacuit"
ma non c5 alcuna persona. 7i solo
chiare%%a" consapevole%%a" pace e
pure%%a.
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L$ Q($!T$ N&*IL" V"!IT$+
!ual= 0 la .obile Verit7 del Sentiero
che conduce alla 9essa)ione del
:olore& /, il .obile 8ttuplice
Sentiero e cio0: Retta 9omprensione"
Retta Aspira)ione" Retta *arola"
Retta A)ione" Retti Be))i di
Sostentamento" Retto Sfor)o" Retta
*resen)a Bentale" Retta
9oncentra)ione. 9,0 la .obile Verit7
del Sentiero che conduce alla
cessa)ione del :olore: %uesta fu la
visione" l,intui)ione" la sagge))a" la
conoscen)a e la chiare))a che
sorsero in me su cose mai udite
prima... Tale .obile Verit7 deve
essere penetrata coltivando il
Sentiero... Tale .obile Verit7 0 stata
penetrata coltivando il Sentiero: fu
%uesta la visione" l,intui)ione" la
sagge))a" la conoscen)a e la
chiare))a che sorsero in me su cose
mai udite prima. 'Sam3utta .i#a3a
'V-" 55@
2a .uarta 0o(ile 7erit ha tre aspetti
come le prime tre 7erit. *l primo
aspetto 6 ;5 l5'ttuplice Sentiero"
l5atthangi#a magga : la via d5uscita
dalla so!!eren%a;" anche chiamato
ari3a magga" il 0o(ile Sentiero. *l
secondo aspetto 6 ;Bisogna
sviluppare <uesto Sentiero5.
25intui%ione !inale che porta alla
2i(era%ione 6 ;.uesto Sentiero
stato completamente sviluppato5.
25'ttuplice Sentiero si presenta in
se<uen%a6 comincia dalla 3etta 8o
per!etta9 omprensione" samma
ditthi" a cui segue la 3etta 8o per!etta9
*nten%ione o Aspira%ione" samma
san#appaC <uesti due primi elementi
del Sentiero sono conosciuti come
Sagge%%a 8paAAa9. 25impegno morale
8sila9 ha la sua sorgente in paAAa e
comprende 3etta $arola" 3etta
A%ione e 3etti #e%%i di
Sostentamento : che possono essere
detti anche $er!etta $arola" $er!etta
A%ione e $er!etti #e%%i di
Sostentamento" samma vaca" samma
#ammanta e samma ajjiva.
$oi c5 il 3etto S!or%o" la 3etta
onsapevole%%a e la 3etta
oncentra%ione" samma va3ama"
samma sati e samma samadhi" che
derivano direttamente da sila. .uesti
ultimi tre ci danno un e<uili(rio
emotivoC riguardano il cuore" il cuore
che si li(era dall'idea di un s/ e
dall5egocentrismo. on 3etto S!or%o"
3etta onsapevole%%a e 3etta
oncentra%ione il cuore si puri!ica e
la mente si paci!ica. 2a Sagge%%a
8paAAa9" o 3etta omprensione e
3etta Aspira%ione" viene dal cuore
puri!icato. 1 <uesto ci riporta al
punto d'ini%io.
Bli elementi dell5'ttuplice Sentiero"
raggruppati in tre se%ioni" sono6
,. Sagge%%a 8paAAa9
3etta omprensione 8samma ditthi9
3etta Aspira%ione 8samma san#appa9
>. #oralit 8sila9
3etta $arola 8samma vaca9
3etta A%ione 2samma #ammanta6
3etti #e%%i di Sostentamento
8samma ajiva9
O. oncentra%ione 8samadhi9
3etto S!or%o 8samma va3ama9
3etta onsapevole%%a 8samma sati9
3etta oncentra%ione 8samma
samadhi9
*l !atto che li si metta in ordine in
<uesta maniera non vuol dire che essi
seguano e!!ettivamente una via
lineare" una se<uen%a6 in realt
sorgono tutti insieme. Anche se
parlando dell5'ttuplice Sentiero
diciamo Dprima c5 la 3etta
omprensione" poi la 3etta
Aspira%ione" poi...D" in e!!etti <uesta
!ormula%ione semplicemente ci
insegna a ri!lettere sull'importan%a di
assumersi la responsa(ilit di ci& che
diciamo e !acciamo nella vita.
Back to ontenuti
!"TT$ C&)P!"NSI&N"
*l primo elemento dell5'ttuplice
Sentiero la 3etta omprensione"
che sorge dall5intui%ione pro!onda
delle prime tre 0o(ili 7erit. .uesta
intui%ione vi d una per!etta
comprensione del Dhamma" cio la
comprensione che ;tutto ci& che
soggetto alla nascita anche soggetto
alla morte5. 15 semplicissimoH 0on vi
sar di!!icile capire" ra%ionalmente
almeno" che ;tutto ci& che soggetto
a nascere anche soggetto a morire5"
ma per molti di noi ci vuole
parecchio tempo per capire ci& che
<ueste parole vogliono veramente
dire" in modo pro!ondo" non solo
attraverso una comprensione
intellettuale.
25intui%ione una conoscen%a
glo(ale che non viene solo dalle idee"
non ha a che !are con ;io penso di
sapere5 o ;mi sem(ra una cosa
ragionevole e sono d5accordo5" ;mi
piace <uesto modo di pensare5.
.uesto tipo di comprensione viene
dall'intelletto" mentre la conoscen%a
intuitiva molto pi pro!onda. 15 una
vera conoscen%a" in cui non vi
posto per il du((io.
.uesta pro!onda comprensione nasce
dalle precedenti nove intui%ioni" per
cui vi una se<uen%a che porta alla
3etta omprensione delle cose" cos4
come sono" e cio6 ;)utto ci& che
soggetto a nascere anche soggetto a
morire ed nonAs/'. on la 3etta
omprensione avete smesso di
illudervi che esista un s/ connesso
alla condi%ione mortale. 5 ancora il
corpo" ci sono ancora i sentimenti e i
pensieri" ma essi sono semplicemente
ci& che sono : non credete pi di
essere il vostro corpo" i vostri
sentimenti o i vostri pensieri.
25importante tenere (en presente
che ;le cose sono ci& che sono5. 0on
stiamo dicendo che le cose non sono
niente o che non sono ci& che sono.
Sono esattamente ci& che sono e
niente di pi. #a <uando siamo
nell'ignoran%a" <uando non a((iamo
ancora compreso <ueste verit"
tendiamo a credere che le cose siano
pi di ci& che sono. rediamo a tutto
e ci creiamo un sacco di pro(lemi
sugli oggetti della nostra esperien%a.
Bran parte dell5angoscia e della
dispera%ione dell'umanit" nasce dalle
complica%ioni che ci creiamo e
<ueste" a loro volta" nascono
dall5ignoran%a del momento presente.
15 triste vedere come la miseria e la
dispera%ione dell5umanit siano
(asate su un'illusioneC in!atti anche la
dispera%ione priva di consisten%a e
di signi!icato. .uando ve ne rendete
conto" cominciate a provare una
grande compassione per tutti gli
esseri viventi. ome si pu& odiare o
portare rancore o condannare
<ualcuno che preso in una tale
trappola d5ignoran%aE 2e persone
sono portate a !are le cose che !anno
dall5errata valuta%ione che danno alle
cose stesse.
#an mano che procediamo con la
medita%ione" sperimentiamo una
certa tran<uillit e la mente si calma.
.uando guardiamo <ualcosa" per
esempio un !iore" con mente
tran<uilla" lo vediamo esattamente
come . .uando non c5
attaccamento : niente da ottenere o
niente di cui li(erarsi : e se ci& che
vediamo" udiamo o sperimentiamo
con i sensi (ello" vuol dire che
veramente (ello. 0on stiamo
criticando" con!rontando" cercando di
possedereC proviamo diletto e gioia
nella (elle%%a intorno a noi" perch/
non a((iamo (isogno di manovrarla
o impossessarcene. 15 esattamente e
solo ci& che .
2a (elle%%a ci riporta con la mente
alla pure%%a" alla verit" alla
(eatitudine ultima. 0on do((iamo
vederla come una !ascina%ione che ci
pu& ingannare. ;.uesti !iori sono <ui
solo per attirarmi con la loro (elle%%a
e poi ingannarmi5C <uesto un
atteggiamento da meditatore arcignoH
.uando guardiamo una persona del
sesso opposto con cuore puro" ne
appre%%iamo la (elle%%a" sen%a il
desiderio di venirne in contatto o di
possederla. $ossiamo godere della
(elle%%a della gente" sia uomini che
donne" <uando non vi un interesse
egoistico o un desiderio. 5 solo
onest6 le cose sono come sono.
15 <uesto ci& che intendiamo per
li(era%ione" o vimutti in pali. Siamo
li(eri dalle distorsioni che
corrompono la (elle%%a intorno a noi"
cos4 come i nostri stessi corpi.
1ppure pu& capitare che la mente sia
cos4 corrotta e negativa" cos4
ossessionata" che non riesce pi a
veder le cose cos4 come sono. Se non
a((iamo la 3etta omprensione"
vediamo tutto attraverso !iltri e veli
sempre pi !itti.
2a 3etta omprensione va sviluppata
attraverso la ri!lessione" usando
l5insegnamento del Buddha. *l
:hammaca##appavattana Sutta gi
di per s/ un interessante
insegnamento da contemplare e da
usare come (ase per la ri!lessione.
$ossiamo considerare anche altri
sutta tratti dal Tipita#a" come <uelli
che espongono la dottrina dell'origine
condi%ionata 8paticcasamuppada9. 15
un argomento molto interessante su
cui ri!lettereH Se riuscite a
contemplare <uesti insegnamenti"
vedrete molto chiaramente la
di!!eren%a tra il vero modo di essere
delle cose nel Dhamma e il punto
dove noi vi inseriamo la nostra
illusione. 1cco perch/ do((iamo
sta(ili%%arci nella consapevole%%a
cosciente delle cose cos4 come sono.
Se c5 la conoscen%a delle .uattro
0o(ili 7erit c5 il Dhamma.
on la 3etta omprensione tutto
visto come DhammaC per esempio"
siamo seduti <ui... .uesto
Dhamma. 0on pensiamo a <uesto
corpo e mente come ad un individuo
con tutto il suo (agaglio di opinioni e
idee" con i suoi pensieri e rea%ioni
condi%ionate" (asate sull5ignoran%a.
3i!lettiamo invece su <uesto
momento6 ;15 come . 15 Dhamma5.
$ortiamo la mente a comprendere che
<uesto corpo !isico semplicemente
Dhamma. 0on un s/" non
personale.
1 cerchiamo di vedere come
Dhamma anche la sensi(ilit che ci
viene dal corpo" invece di prenderla
come una cosa personale6 ;Sono
sensi(ile5 o ;non sono sensi(ile5.
;0on sei delicato nei miei riguardi5.
;hi pi sensi(ileE5... ;$erch/
proviamo doloreE $erch/ Dio ha
creato il doloreE $erch/ non ha creato
soltanto il piacereE $erch/ c5 tanta
miseria e so!!eren%a nel mondoE 0on
giustoH 2a gente muore e ci
do((iamo separare da coloro che
amiamoC uno stra%io terri(ile5.
0on vi Dhamma in <uesto
atteggiamento. 15 solo un punto di
vista6 ;$overo me. 0on mi piace.
0on voglio che vada in <uesto modo.
7oglio !elicit" sicure%%a" piacere e
tutto il meglio di tutto. 0on giusto
che io non ce l5a((ia. 0on giusto
che i miei genitori non siano stati
degli arahant <uando mi misero al
mondo. 0on giusto che non
eleggano mai un arahant come $rimo
#inistroH Se ci !osse veramente
giusti%ia eleggere((ero un arahant
come $rimo #inistroH5
1n!ati%%ando <uesto senso di ;non
giusto" non corretto5 !ino
all5esagera%ione" cerco
semplicemente di !arvi capire come
noi ci aspettiamo che Dio crei tutto in
!un%ione nostra e non pensi ad altro
che a renderci !elici e sicuri. 15 ci&
che spesso la gente pensa" anche se
non lo ammette apertamente. #a
<uando ri!lettiamo" vediamo che ;
come . *l dolore cos4 e anche il
piacere cos4. 2a consapevole%%a
cos45.
.uando ri!lettiamo" contempliamo la
nostra stessa condi%ione umana cos4
com5. 0on la assumiamo pi a
livello personale n/ rimproveriamo
gli altri perch/ le cose non vanno
come noi vorremmo o ci piacere((e
che !ossero. Sono come sono e noi
siamo come siamoH 7i potreste
chiedere perch/ non siamo allora tutti
uguali" con la stessa ra((ia" con la
stessa avidit" con la stessa
ignoran%a" sen%a varia%ioni o
di!!eren%e. Se((ene si possa riportare
l5esperien%a umana a poche
situa%ioni (asilari " ognuno di noi ha
il proprio #amma con cui rapportarsi
: le proprie ossessioni e tenden%e"
che sono sempre diverse in <uantit e
<ualit da <uelle degli altri.
$erch/ non possiamo essere tutti
uguali" avere tutto come gli altri ed
assomigliarci tuttiE *n un mondo
si!!atto" niente sare((e scorretto" non
ci sare((ero di!!eren%e" tutto sare((e
assolutamente per!etto e non ci
sare((ero disparit di sorta. #a
<uando riconosciamo il Dhamma"
vediamo che" nel regno condi%ionato
in cui siamo" neanche due cose
possono essere identiche. An%i" sono
molto di!!erenti" in!initamente
varia(ili e cangianti" e pi cerchiamo
di renderle con!ormi alle nostre idee"
pi ne rimaniamo !rustrati. Anche se
cerchiamo di creare degli esseri e una
societ che si adattino all5idea che
noi a((iamo di come dovre((ero
andare le cose" !iniremmo sempre per
essere !rustrati. #a se ri!lettiamo"
capiamo che ;ogni cosa cos4
com55" che <uesto il modo in cui le
cose devono essere : e che possono
essere solo cos4.
.uesta non una ri!lessione !atalista
o negativaC non l5attitudine di chi
dice ;<uesto cos4 com5 e non c5
niente da !are5. Al contrario" un
atteggiamento positivo" che accetta il
!luire della vita per ci& che .
$ossiamo accettare <uello che capita"
anche se non ci& che avremmo
desiderato" e trarre insegnamento
dalla situa%ione.
Siamo esseri coscienti" intelligenti"
con capacit di ricordare e
possediamo un linguaggioC nei
millenni passati a((iamo sviluppato
il ragionamento" la logica e
l5intelligen%a discriminante. .uello
che do((iamo ora !are pensare a
come usare <ueste capacit per
reali%%are il Dhamma" piuttosto che
prenderle come ac<uisi%ioni
personali o addirittura !arne dei
pro(lemi personali. 5 gente che"
avendo sviluppato un'intelligen%a
discriminativa" !inisce per volgerla
contro di s/" diventando
eccessivamente critici verso se stessi
!ino al punto di odiarsi. 1 <uesto
perch/ le nostre !acolt di giudi%io
tendono a !ocali%%arsi sul lato
negativo di ogni cosa. )endiamo ad
usare il giudi%io discriminativo per
vedere <uanto %uesto sia diverso da
%uello. 1 <uando lo applicate a voi
stessi" come va a !inireE 0e risulta
una lunga lista di di!etti e di s(agli
che vi rendono completamente
irrecupera(iliH
*nvece" <uando sviluppiamo la 3etta
omprensione" usiamo l5intelligen%a
per ri!lettere sulle cose e
contemplarle. 1 usiamo anche la
presen%a mentale" sempre aperti al
modo in cui ogni cosa cos4 com5.
.uando ri!lettiamo cos4" usiamo sia
la sagge%%a che la consapevole%%a.
erchiamo <uindi di adoperare la
nostra capacit di giudi%io con
sagge%%a 8vijja9 invece che con
ignoran%a 8avijja9. .uesto
insegnamento sulle .uattro 0o(ili
7erit un aiuto a!!inch/ usiate la
vostra intelligen%a : l5a(ilit a
contemplare" ri!lettere e pensare : in
modo saggio" per non diventare autoA
distruttivi" avidi o pieni di odio.
Back to ontenuti
!"TT$ $SPI!$%I&N"
*l secondo elemento dell5'ttuplice
Sentiero samma san#appa" alcune
volte tradotto con ;3etto $ensiero5"
cio pensare in modo retto. )uttavia"
mi sem(ra che a((ia una <ualit pi
dinamica" come ;inten%ione5"
;disposi%ione5 o ;aspira%ione5. #i
piace usare ;aspira%ione5" perch/
<uesto elemento ha un signi!icato
molto importante nell5'ttuplice
SentieroC in!atti noi tutti aspiriamo a
<ualcosa.
*nnan%i tutto (isogna tener presente
che aspirare non vuol dire desiderare.
2a parola pali tanha indica il
desiderio che nasce dall5ignoran%a"
mentre invece san#appa
l5aspira%ione che non deriva
dall5ignoran%a. Aspirare ci sem(ra
<uasi un desiderare" perch/ nelle
lingue occidentali si usa la parola
;desiderio5 per <ualsiasi cosa che
riguardi sia le aspira%ioni verso
<ualcosa che la volont di !are.
$otreste pensare che l5aspira%ione sia
una specie di tanha" cio il voler
diventare illuminato 8bhava tanha9.
#a samma san#appa deriva dalla
3etta omprensione" dalla visione
chiara delle cose. 0on la volont di
diventare <ualcun'altroC non il
desiderio di diventare una persona
illuminata. on la 3etta
omprensione non ha pi senso un
tal modo di pensare e di illudersi.
25aspira%ione un sentimento"
un'inten%ione" un atteggiamento o un
movimento dentro di noi" <ualcosa
che ci porta in alto" non in (asso :
non dispera%ioneH .uando c5 la
3etta omprensione" aspiriamo alla
verit" alla (elle%%a e alla (ont.
Samma ditthi e samma san#appa"
3etta omprensione e 3etta
Aspira%ione sono chiamate paAAa o
sagge%%a" e !ormano la prima delle
tre se%ioni dell5'ttuplice Sentiero.
'ra contempliamo6 perch/ ci
sentiamo scontenti" anche <uando
a((iamo il meglio di tuttoE 0on
siamo completamente !elici anche se
a((iamo una (ellissima casa" una
macchina" un matrimonio riuscito"
(am(ini deli%iosi e intelligenti e tante
altre coseC e naturalmente siamo
ancor meno contenti se ci manca
tutto <uestoH Se non avessimo niente"
penseremmo6 ;Se avessi di pi"
allora sarei contento5. #a in realt
non lo saremmo a!!atto. 2a terra non
un luogo dove si possa essere
contentiC non !atta per <uesto.
.uando lo capiamo" non aspettiamo
pi la !elicit dal pianeta terra" non
gliela chiediamo pi.
*n!atti" !inch/ non comprendiamo che
<uesto pianeta non pu& soddis!are
tutti i nostri desideri" continuiamo a
chiedere6 D$erch/ non mi accontenti"
#adre )erraED. Siamo come dei
(am(ini che succhiano il latte dalla
madre" cercando di prenderne il
massimo" continuamente in attesa che
lei ci nutra" ci curi e ci !accia sentire
!elici.
Se !ossimo contenti non ci porremmo
tante domande. Do((iamo <uindi
riconoscere che c5 <ualcosa di pi
che la semplice terra sotto i piediC c5
<ualcosa sopra di noi che non
possiamo (en capire6 eppure a((iamo
la capacit di !arci delle domande e
di ri!lettere sulla vita" di contemplare
il suo signi!icato. Se volete conoscere
il signi!icato della vita" non potete
accontentarvi delle sole ricche%%e
materiali" dell5agiate%%a e della
sicure%%a.
0oi aspiriamo a conoscere la verit.
Forse penserete che <uesta
un5aspira%ione" un desiderio
presuntuoso6 D#a chi credo di
essereE Una cosetta come me che
cerca di sapere la veritD. 1ppure
<uesta aspira%ione si !a sentire. 1
perch/ si !are((e sentire" se non ci
!osse la possi(ilit di soddis!arlaE
onsiderate il concetto di realt
ultima. 15 un concetto molto
pro!ondo6 l5idea di Dio" della nonA
morte o dell5immortalit un
pensiero veramente pro!ondo. 1 noi
aspiriamo a conoscere <uella realt
ultima. 0on la parte animale in noi
che aspira a ci&" an%i <uella parte non
ne sa proprio nulla. #a dentro
ciascuno di noi vi un5intelligen%a
intuitiva che vuole conoscere6
sempre con noi" eppure non sempre
la notiamo" non sempre la capiamo.
An%i tendiamo a metterla da parte" a
non crederle : soprattutto lo !anno i
materialisti moderni A pensando che
sia una !antasia" non una realt.
$er <uanto mi riguarda" !ui molto
contento <uando reali%%ai che <uesto
pianeta non la mia vera casa. 2o
avevo sempre sospettato e !in da
(am(ino mi dicevo6 D0on appartengo
a <uesto luogoD. 0on ho mai creduto
veramente di appartenere al pianeta
terra" e ancor prima di essere monaco
sentivo di non essere !atto per la
societ. Alcuni lo vedono solo come
un pro(lema nevrotico" ma potre((e
anche essere una di <uelle intui%ioni
che i (am(ini spesso hanno. .uando
siete innocente" la mente molto
intuitiva. 2a mente di un (im(o
intuitivamente in contatto con delle
!or%e misteriose" molto di pi di
<uanto lo sia la mente di un adulto.
*n!atti crescendo siamo sempre pi
condi%ionati a pensare in un modo
prede!inito" ad avere idee gi
impostate su ci& che reale o meno.
#an mano che sviluppiamo l5ego" la
societ ci dice cosa reale e cosa non
lo " ci& che giusto e ci& che
s(agliato" e cominciamo ad
interpretare il mondo attraverso
<ueste perce%ioni prede!inite. .uello
che a!!ascinante nei (am(ini
proprio il !atto che non hanno <uesti
stereotipi6 vedono il mondo con la
mente intuitiva" non ancora
condi%ionata.
2a medita%ione un modo di
decondi%ionare la mente e ci aiuta a
lasciar andare i pregiudi%i e le idee
preconcette che a((iamo.
Beneralmente volgiamo la nostra
atten%ione verso ci& che non reale e
scartiamo ci& che reale. .uesta
ignoran%a 8avijja9.
2a contempla%ione delle nostre
aspira%ioni umane ci mette in
contatto con <ualcosa di pi alto del
mondo animale o del pianeta terra.
.uesto contatto mi sem(ra pi reale
della convin%ione che tutto ci& che
a((iamo <ui" e che una volta morti"
i corpi si corrompono e non c5
nient5altro. .uando ri!lettiamo e
meditiamo su <uesto universo in cui
viviamo" vediamo che molto vasto"
misterioso e spesso incomprensi(ile.
*n!atti" <uando diamo credito alla
mente intuitiva" diventiamo ricettivi
verso cose che possiamo aver
dimenticato o a cui non ci siamo mai
apertiC ci apriamo <uando lasciamo
andare le rea%ioni !isse" condi%ionate.
Avere l5idea di essere un individuo"
di essere un uomo o una donna" di
essere inglese o americano" ci sem(ra
molto reale" e ci arra((iamo se
<ualcuno ci contesta. Arriviamo !ino
al punto di ucciderci a vicenda a
causa di <ueste idee condi%ionate a
cui teniamo" a cui crediamo e che
non mettiamo mai in discussione. 1
mai ne vedremo la vera natura sen%a
la 3etta Aspira%ione e la 3etta
omprensione" cio sen%a paAAa.
Back to ontenuti
!"TT$ P$!&L$ !"TT$
$%I&N" !"TT&
S&ST"NT$)"NT&
Sila" l5aspetto morale dell5'ttuplice
Sentiero" consiste di 3etta $arola"
3etta A%ione e 3etto Sostentamento"
che vuol dire prendersi la
responsa(ilit per le parole che
diciamo e stare attenti a ci& che !a il
nostro corpo. .uando siamo
consapevoli e attenti" parliamo in
modo appropriato al luogo e al tempo
in cui siamoC allo stesso modo
agiamo e lavoriamo in accordo con lo
spa%io e il tempo in cui siamo.
ominciamo a capire che do((iamo
stare attenti a ci& che diciamo e
!acciamo" altrimenti continueremo a
!are del male a noi stessi. Se diciamo
o !acciamo cose crudeli o violente" ne
risentiamo immediatamente i
risultati. Forse nel passato riuscivamo
ad illuderci" mentendo a noi stessi"
distraendoci o s!uggendo" in modo da
non dover a!!rontare la situa%ione.
$otevamo dimenticarcene per un po5"
ma prima o poi essa ci ricadeva
addosso. on sila sem(ra che le cose
a((iano una risponden%a immediata.
.uando esagero" vi <ualcosa in me
che dice6 D0on devi esagerare" devi
stare pi attentoD. *o avevo <uesta
a(itudine" di esagerare : anche
parte della nostra cultura e sem(rava
una cosa normalissima. #a <uando si
consapevoli" l5e!!etto anche della
pi piccola (ugia o pettegole%%o
immediato" proprio perch/ si
completamente aperti" vulnera(ili e
sensi(ili. .uindi state attenti a <uello
che !ateC cercate di capire <uanto
importante sentirsi responsa(ili per
ci& che si dice o si !a.
*l pensiero di aiutare <ualcuno un
dhamma 8impulso9 appropriato. Se
vedete <ualcuno cadere svenuto"
nella mente sorge un dhamma
appropriato6 ;Aiuta <uella persona5 e
vi precipitate a soccorrerla. Se lo !ate
con una mente vuota : sen%a il
desiderio di un <ualche guadagno"
ma solo per compassione e perch/
la cosa giusta da !are : allora
semplicemente un dhamma
appropriato. 0on un #amma
personale" non vostro. #a se lo !ate
per ottenere meriti" per attirare
l5atten%ione degli altri o perch/
<uella persona ricca e vi aspettate
un premio per la vostra a%ione" allora
: pur rimanendo un5a%ione
appropriata : la rapportate al vostro
ego !acendone <ualcosa di personale
e ci& rin!or%a il senso di un s/.
.uando !acciamo (uone a%ioni in
piena consapevole%%a e sagge%%a"
invece che per ignoran%a" esse sono
dhamma appropriati" sen%a #amma
personali.
2a vita monastica stata istituita dal
Buddha perch/ uomini e donne
potessero vivere una vita
impecca(ile" irreprensi(ile. * monaci
vivono all5interno di un sistema di
regole e di eserci%i chiamato
Disciplina" *atimo##ha. 7ivendo nel
contesto di <uesta disciplina" anche
se le loro a%ioni o i loro discorsi sono
negligenti" non possono creare
disordini gravi. *n!atti" non
possiedono denaro per cui non
possono andare dove vogliono a
meno che non siano invitati. Sono
casti. Dato che vivono di o!!erte" non
uccidono animali per nutrirsi.
Addirittura non raccolgono !iori o
!oglie e non !anno nulla che possa
distur(are il !luire della naturaC non
!anno del male a nessuno" tanto
vero che <uando ero in )hailandia
dovevamo mettere dei !iltri all5ac<ua
pota(ile per non inghiottire niente
che !osse vivo" come ad esempio
larve d5insetti. 15 assolutamente
proi(ito uccidere inten%ionalmente
chicchessia.
Sono gi venticin<ue anni che vivo
con <uesta 3egola per cui non ho
potuto !are a%ioni gravemente
kammiche. on tale disciplina si vive
in modo veramente responsa(ile
sen%a !ar male a nessuno. .ualche
di!!icolt !orse sorge con il parlareC il
modo di parlare (asato su
un5a(itudine molto resistente ed
di!!icile li(erarseneC ma anche <uesto
pu& migliorare. 3i!lettendo e
contemplando" si riesce a vedere
<uanto sia spiacevole dire cose
sciocche o semplicemente
chiacchierare a vuoto" sen%a ragione.
$er <uanto riguarda i laici" il 3etto
Sostentamento <ualcosa che si
sviluppa <uando si arriva a conoscere
(ene le proprie inten%ioni. $otete
evitare di !are del male
volontariamente ad altre creature e di
guadagnarvi da vivere in modo
pericoloso e dannoso. $otete evitare
anche di procurarvi sostentamento
con me%%i che possano rendere altri
dipendenti da droghe o alcool ed
evitare di danneggiare il sistema
ecologico della terra.
2a 3etta A%ione" la 3etta $arola e il
3etto Sostentamento derivano dalla
3etta omprensione o conoscen%a
per!etta. ominciamo a sentire di
voler vivere in un modo che sia una
(enedi%ione per <uesto pianeta o
perlomeno che non sia di danno ad
esso.
2a 3etta omprensione e la 3etta
Aspira%ione hanno una grande
in!luen%a su ci& che diciamo e
!acciamo. os4 paAAa" o sagge%%a" ci
porta a sila6 3etta $arola" 3etta
A%ione e 3etto Sostentamento. Sila si
ri!erisce alle parole e alle a%ioniC con
sila !reniamo l5istinto sessuale o
l5uso violento del corpo" non lo
usiamo cio per uccidere o ru(are. *n
tal modo paAAa e sila agiscono
insieme in per!etta armonia.
Back to ontenuti
!"TT& S#&!%& !"TT$
C&NS$P"V&L"%%$ !"TT$
C&NC"NT!$%I&N"
3etto S!or%o" 3etta onsapevole%%a e
3etta oncentra%ione riguardano i
sentimenti" il cuore. .uando
pensiamo ai sentimenti li indichiamo
al centro del torace" dove sta il cuore.
A((iamo perci& paAAa 8la testa9" sila
8il corpo9 e samadhi 8il cuore9. $otete
usare il corpo come una mappa in cui
sono segnati i sim(oli dell5'ttuplice
Sentiero. )utti e tre sono integrati"
lavorano insieme per la reali%%a%ione
e si supportano vicendevolmente
come le gam(e di un tripode.
0essuno domina sull5altro" n/ s!rutta
o respinge l'altro.
* tre lavorano insieme6 la sagge%%a"
proveniente dalla 3etta
omprensione e dalla 3etta
*nten%ioneC la moralit che 3etta
$arola" 3etta A%ione e 3etto
SostentamentoC e in!ine il 3etto
S!or%o" la 3etta onsapevole%%a e la
3etta oncentra%ione : la mente
e<uili(rata ed e<uanime" la serenit
emotiva. 2a serenit l'e<uili(rio
delle emo%ioni" che si sostengono a
vicenda" sen%a oscilla%ioni" sen%a alti
e (assi continui. 7i un senso di
(eatitudine" vi una per!etta armonia
!ra intelletto" istinti ed emo%ioni. Si
sostengono l5un l5altro" si aiutano
vicendevolmente. 0on sono pi in
con!litto" non si (uttano in situa%ioni
estreme e" proprio per <uesto"
cominciamo a sentire una grande
pace nella mente. 25'ttuplice
Sentiero comunica un senso di agio"
di sicure%%a : un senso di e<uanimit
e di e<uili(rio emotivo. i sentiamo a
nostro agio" invece di provare un
tremendo senso di ansiet" di
tensione e con!litto emotivo. 7i
chiare%%a ora" vi pace" !erme%%a"
conoscen%a. Bisogna sviluppare
<uesta intui%ione dell5'ttuplice
Sentiero6 <uesto bhavana" ma in
<uesto caso usiamo la parola
bhavana per indicare sviluppo"
progresso.
Back to ontenuti
$SP"TTI '"LL$
)"'IT$%I&N"
.uesta ri!lessivit della mente o
e<uili(rio emotivo si sviluppa in
seguito alla pratica della
concentra%ione e della medita%ione di
consapevole%%a. Fatene l'esperien%a
durante un ritiro6 passate un5ora
!acendo medita%ione samatha"
concentrando la mente su un unico
oggetto" ad esempio la sensa%ione del
respiro. #antenete <uesta
consapevole%%a" e continuate a
riportarla alla coscien%a in modo da
creare una continuit di
consapevole%%a nella mente.
*n <uesto modo vi concentrate su ci&
che sta capitando nel vostro stesso
corpo" invece che essere proiettati
!uori su oggetti dei sensi. Se non
avete un ri!ugio interiore" continuate
a proiettarvi all5esternoC venite
assor(iti dai li(ri" dal ci(o e da ogni
sorta di distra%ioni. #a <uesto
continuo movimento della mente
estenuante. 2a pratica <uindi sar
<uella di osservare il respiro e non
seguire la tenden%a a cercare
<ualcosa al di !uori di voi. $ortate
l5atten%ione sul respiro del vostro
stesso corpo e concentrate la mente
su <uesta sensa%ione. #an mano che
progredite" passerete da sensa%ioni
grossolane ad altre sempre pi sottili
e !inalmente diventerete voi stessi
<uella sensa%ione. .ualun<ue sia
l5oggetto in cui vi assor(ite" diventate
<uello per un certo tempo. .uando vi
concentrate veramente" diventate
<uella condi%ione di tran<uillit.
Siete diventati tran<uilli. 15 <uesto
che chiamiamo diventare. 2a
medita%ione samatha un processo
di divenire.
#a se indagate (ene" <uella
tran<uillit non una tran<uillit
soddis!acente. 5 <ualcosa che
manca in essa" poich/ dipende da una
tecnica" da un attaccamento" da un
aggrapparsi" da <ualcosa che
comun<ue ini%ia e !inisce. Diventate
<ualcosa" ma solo per un tempo
limitato" perch/ il divenire una cosa
mutevole" non una condi%ione
permanente. $er cui <ualsiasi cosa
diventiate" vi poi la !ine di <uel
divenire. 0on la realt ultima. $er
<uanto la vostra concentra%ione sia
pro!onda" sar sempre una
condi%ione insoddis!acente. 2a
medita%ione samatha vi porta ad
eccelse e (rillanti esperien%e mentali"
ma anch'esse !iniscono.
Se poi continuate con la medita%ione
vipassana per un5altra ora" praticando
la pura consapevole%%a" lasciando
andare tutto e accettando l5incerte%%a"
il silen%io e la cessa%ione delle
condi%ioni" allora il risultato sar non
soltanto la calma" ma anche una pace
pro!onda. 1 <uesta sar una pace
per!etta" completa. 0on la
tran<uillit di samatha" che ha
sempre <ualcosa di imper!etto e
insoddis!acente anche nei momenti
pi intensi. Solo la reali%%a%ione
della cessa%ione" man mano che la
sviluppate e la capite" vi porter alla
vera pace" al nonAattaccamento" al
0i((ana.
.uindi si pu& dire che samatha e
vipassana siano due momenti
speci!ici della medita%ione. *l primo
sviluppa stati mentali molto
concentrati su oggetti cos4 sottili che
la coscien%a si ra!!ina al massimo.
#a chi molto ra!!inato" chi ha una
grande !or%a di pensiero e il gusto
della vera (elle%%a" pu& sviluppare un
grande attaccamento e sentire
insopporta(ile tutto ci& che
grossolano. oloro che hanno
dedicato la propria vita soltanto alle
esperien%e sottili" si sentiranno
spaventati e !rustrati <uando non
riusciranno pi" nella vita <uotidiana"
a mantenersi a un livello cos4 alto e
sottile.
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!$%I&N$LIT$+ "'
")&TIVIT$+
Se date molta importan%a al pensiero
ra%ionale e siete attaccati alle idee e
alle perce%ioni" tenderete a
dispre%%are le emo%ioni. $otete voi
stessi notare <uesta tenden%a se"
<uando provate un5emo%ione" vi dite6
DAdesso non la lascio entrareC non mi
piace provare cose del genereD. 0on
vi piace provare delle emo%ioni"
perch/ solo la limpide%%a intellettuale
e il piacere del pensiero ra%ionale
possono darvi una specie di
esalta%ione" per cui la mente assapora
la via della logica" di ci& che
controlla(ile" che ha un senso. 15
tutto cos4 limpido" chiaro" preciso"
come in matematica" mentre le
emo%ioni sono cos4 invadentiH 0on
sono precise" non sono limpide e
possiamo !acilmente perderne il
controllo.
Spesso dispre%%iamo chi ha una
natura emotiva" perch/ ne a((iamo
paura. $er esempio" gli uomini hanno
una gran paura delle emo%ioni"
perch/ sono cresciuti con l'idea che i
veri uomini non de((ano piangere.
.uando ero (am(ino" a <uelli della
mia genera%ione veniva insegnato
che i maschietti non piangono" per
cui cercavamo di vivere come ci si
aspettava che i maschi dovessero
vivere. Dicevano6 DSei un
maschiettoD e cos4 cercavamo di
essere <uello che i nostri genitori si
aspettavano da noi. 2e idee della
societ in!luen%ano la nostra mente" e
proprio per <uesto troviamo
im(ara%%ante provare delle emo%ioni.
*n *nghilterra" per esempio" la gente
trova le emo%ioni molto
im(ara%%antiC se vi mostrate un po5
troppo emotivi" ne deducono che
siete italiani o comun<ue stranieri.
Se siete molto ra%ionali e prevedete
sempre tutto" non sapete che !are
<uando incontrate una persona
emotiva. Se <ualcuno comincia a
piangere" pensate6 Dhiss cosa devo
!are oraED e !orse direte6 DSu allegroC
va tutto (eneH Andr tutto a postoC
non c5 niente da piangere.D Se siete
una persona molto attaccata al
pensiero ra%ionale" cercherete di
respingere la situa%ione con la logica"
ma le emo%ioni non vanno d'accordo
con la logica. Spesso esse reagiscono
alla logica" e comun<ue non
rispondono ad essa. 25emo%ione
<ualcosa di molto sensi(ile che
agisce in un modo non sempre
comprensi(ile. Se non avete mai
cercato di comprendere che cosa vuol
dire Csentire, la vita" essere
veramente aperti e 'lasciarsi essere'
sensi(ili" le situa%ioni emotive vi
spaventeranno e vi im(ara%%eranno.
0on sapete come trattarle" perch/
una parte di voi che avete ri!iutato.
.uando compii trent'anni" mi accorsi
di essere un uomo emotivamente
sottosviluppato. .uello !u un
compleanno importante per me.
3eali%%ai che ero un uomo
completamente !atto" un uomo
maturo : non mi consideravo pi un
raga%%o" eppure emotivamente"
<ualche volta" ero come un (am(ino
di sei anni. A <uel livello non mi ero
interamente sviluppato. Anche se in
societ mostravo un atteggiamento da
uomo maturo" non sempre mi sentivo
cos4 dentro di me. 0ella mente avevo
un'in!init di sensa%ioni e paure non
risolte. 1ra chiaro che dovevo !are
<ualcosa" perch/ la prospettiva di
passare il resto della mia vita con
un5emotivit da (am(ino" mi
spaventava.
.uesto un punto su cui molti" nella
nostra societ" si perdono. $er
esempio la societ americana non
permette che uno si sviluppi
emo%ionalmente" che maturi.
Addirittura non ne capisce la
necessit" per cui non prevede alcun
rito di passaggio verso l5et matura.
2a societ non d alcun genere di
lasciapassare verso il mondo della
maturitC lascia che gli uomini
rimangano immaturi per tutto il resto
della vita. i si aspetta che vi
comportiate da uomo maturo" non
che siate maturi. 1d per <uesto che
poche persone lo sono. 2e emo%ioni
non sono n/ capite n/ risolte : le
tenden%e in!antili sono
semplicemente represse" piuttosto
che aiutate a evolversi verso la
maturit.
2a medita%ione o!!re la possi(ilit di
maturare sul piano emotivo. Samma
va3ama" samma sati e samma
samadhi sono la per!etta maturit
emo%ionale. .uesta solo una
ri!lessione e non la troverete in
nessun li(ro6 solo un oggetto di
contempla%ione. 2a per!etta maturit
emo%ionale comprende 3etto S!or%o"
3etta onsapevole%%a e 3etta
oncentra%ione. 15 presente <uando
non si trascinati da s(andamenti e
vicissitudini continue" <uando vi
e<uili(rio" chiare%%a e la capacit di
essere ricettivi e sensi(ili.
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L" C&S" C&SI+ C&)" S&N&
on il 3etto S!or%o si ha la calma
accetta%ione di una situa%ione"
piuttosto che il panico derivante
dall5idea che Doltre le mie !or%e
sistemare tutto e tutti" riparare e
risolvere i pro(lemi di ognunoD.
Facciamo ci& che possiamo al
meglio" ma nello stesso tempo
reali%%iamo che non spetta a noi !are
tutto e sistemare tutto.
7i !u un periodo" al tempo in cui
stavo a Mat $ah $ong con Ajahn
hah" in cui mi sem(rava che molte
cose andassero male al monastero.
os4 andai da lui e gli dissi6 DAjahn
hah" ci sono delle cose che vanno
maleC dovete !are <ualcosaD. #i
guard& e rispose6 D'h Sumedho" stai
proprio so!!rendo molto. So!!ri
parecchio. #a cam(ierD. Dentro di
me pensai6 D0on gliene importa
nienteH .uesto il monastero a cui ha
dedicato la sua vita" eppure lascia che
ci sia tutto <uesto sprecoHD #a aveva
ragione lui. *n!atti dopo un po' le
cose cominciarono a cam(iare.
$roprio perch/ i monaci vivevano
con pa%ien%a e consapevole%%a"
cominciarono ad accorgersi di ci&
che stavano !acendo. erte volte
do((iamo lasciare che <ualcosa vada
male prima che <ualcuno se ne
accorga" sperimentandolo
personalmente. Solo allora
impariamo ad agire (ene. apite <uel
che voglio direE Alcune volte nella
vita ci sono delle situa%ioni che
vanno proprio cos4. 0on c5 niente da
!are" per cui lasciamo che le cose
siano come sonoC anche se
peggiorano" le lasciamo peggiorare.
#a cos4 !acendo non siamo n/
!atalisti n/ negativi6 come una
specie di pa%ien%a <uesta volont di
sopportare" di lasciare che il
cam(iamento avvenga naturalmente"
invece di cercare egoisticamente di
intervenire e rimettere a posto tutto"
spinti solo da avversione e
disappunto contro il disordine.
1 allora non ci arra((ieremo pi" non
ci o!!enderemo pi : o almeno non
sempre : per <uello che capita" non
ci sentiremo pi a terra o distrutti per
ci& che la gente !a o dice. onosco
una persona che tende ad esagerare
sempre tutto. Se <ualcosa va male"
dice6 DSono completamente"
assolutamente distruttoHD" anche se
<uello che successo solo un
piccolo inconveniente. 2a sua mente
esagera talmente che anche un
piccolo dettaglio pu& rovinargli la
giornata. *n <uesti casi" ci si rende
conto che c5 un grande s<uili(rio"
poich/ una cosa <uasi insigni!icante
non pu& distruggere una persona.
Un giorno mi resi conto che mi
o!!endevo !acilmente" per cui promisi
a me stesso di non o!!endermi pi.
#i o!!endevo con estrema !acilit per
piccole cose" sia che !ossero
inten%ionali o meno. ominciai ad
osservare come !acilmente mi
sentissi o!!eso" !erito" colpito"
arra((iato o angosciato : vedevo che
c'era <ualcosa in me che cercava di
essere gentile" ma poi un'altra parte si
sentiva sempre o!!esa da una cosa o
urtata da un5altra.
3i!lettendovi" potete notare che il
mondo cos46 non sta l4 sempre a
consolarvi ed a rendervi !elici" sicuri
e positivi. 2a vita piena di cose che
possono o!!endere" !are del male"
!erire o distruggere. os4 la vita. 15
!atta cos4. Se <ualcuno vi parla con
tono adirato" vi risentite. #a poi la
mente pu& andare oltre e sentirsi
o!!esa6 D#i ha !atto proprio male
sentirla parlare cos4C non un tono di
voce molto gentile. #i sono sentito
!erito. *o non le ho !atto niente di
male.D 2a mente proli!era e va avanti
cos4" non veroE 7oi siete stati
distrutti" !eriti" o!!esiHH #a se riuscite
a contemplare la situa%ione" vi
accorgete che solo suscetti(ilit.
.uando contemplate in <uesto modo"
non state cercando di non sentire.
.uando <ualcuno vi parla in un tono
di voce poco gentile" ve ne risentite"
eccomeH 0on do((iamo cercare di
diventare insensi(ili" ma piuttosto
cerchiamo di non dare
un5interpreta%ione s(agliata" di non
prendere tutto come un !atto
personale. Avere un e<uili(rio
emotivo vuol dire che" anche se la
gente dice cose o!!ensive" voi siete in
grado di ascoltarle. Avete l5e<uili(rio
e la !or%a emotiva per non sentirvi
o!!esi" !eriti o depressi da ci& che
capita nella vita.
Se siete tra <uelli che si sentono
sempre o!!esi o !eriti" dovreste allora
isolarvi e nascondervi" oppure
dovreste circondarvi solo di
osse<uiosi adulatori" gente che dice6
D'h Ajahn Sumedho" sei
meravigliosoD. DSono veramente cos4
meravigliosoED D'h s4D D2o stai
dicendo cos4 per dire" veroED D'h no"
proprio dal pro!ondo del cuoreD.
D1ppure <uel tipo l non pensa
a!!atto che io sia meravigliosoD.
DBeh" uno stupidoHD D15 proprio ci&
che pensavoD. *nsomma come la
!avola dei vestiti nuovi
dell5imperatore. $er essere al sicuro"
per non sentirvi minacciati" dovreste
circondarvi solo di gente che approvi
sempre tutto ci& che !ate o siete.
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$!)&NI$
Solo <uando sono presenti il 3etto
S!or%o" la 3etta onsapevole%%a e la
3etta oncentra%ione" non si ha pi
paura. 0on c5 pi paura perch/ non
c5 pi niente di cui aver paura. Si ha
il coraggio di guardare in !accia le
cose e non prenderle nel modo
s(agliatoC si ha la sagge%%a di
contemplare e ri!lettere sulla vitaC si
ha la !iducia e la sicure%%a che d
sila" la !or%a del proprio impegno
morale" la determina%ione di !ar solo
il (ene" astenendosi dal !are il male
con le a%ioni e le parole. )utto ci&"
insieme" !orma la via dello sviluppo
interiore. 15 un sentiero per!etto"
perch/ ogni componente aiuta e
sostiene l'altra6 il corpo" la natura
emotiva 8sensi(ilit e sentimenti9 e
l5intelligen%a. )utto in per!etta
armonia" ognuno sostenendo l5altro.
Sen%a una tale armonia" la nostra
natura istintiva pu& prevalere. Se non
a((iamo un impegno morale" gli
istinti potre((ero prendere il
sopravvento. $er esempio" se
seguiamo soltanto il desiderio
sessuale sen%a dargli un supporto
morale" ci troveremo in tutta una
serie di situa%ioni che ci !aranno
perdere la stima di noi stessi.
25adulterio" la promiscuit" le
malattie" il disordine e la con!usione
derivano dal !atto di non aver messo
un !reno alla natura istintiva"
attraverso limita%ioni morali.
$ossiamo usare l5intelligen%a per !are
pettegole%%i o per mentire" veroE #a
<uando c5 un !ondamento morale"
siamo guidati dalla sagge%%a e da
samadhiC e <uesti a loro volta portano
all5e<uili(rio emotivo ed alla !or%a
emotiva. 2a sagge%%a per& non va
usata per sopprimere la sensi(ilit. *n
'ccidente spesso crediamo di poter
dominare le emo%ioni o con la logica
o sopprimendo la natura emotiva in
noiC troppo spesso a((iamo usato il
pensiero ra%ionale e gli ideali per
dominare e sopprimere le emo%ioni"
divenendo cos4 insensi(ili alle cose"
alla vita" a noi stessi.
)uttavia" nella pratica di
consapevole%%a della medita%ione
vipassana" la mente completamente
ricettiva e aperta" in modo da avere
<uella glo(alit e <uella <ualit che
a((raccia tutto. 2a mente aperta
anche ri!lessiva. .uando vi
concentrate su un punto" la mente
non ri!lessiva6 assor(ita nella
<ualit dell5oggetto. 2a capacit
ri!lessiva della mente" invece" viene
dalla consapevole%%a" dalla completa
presen%a mentale. 0on (isogna
!iltrare n/ sele%ionare" ma prendere
soltanto nota che una cosa sorge e
sempre poi cessa. ontemplate che se
vi attaccate a <ualcosa che sorge" poi
<uesta stessa cosa cesser" e
sperimentate che" anche se attraente
mentre sorge" poi cam(ier !ino a
cessare. Allora la sua attrattiva
diminuisce e dovremo trovare
<ualcos5altro in cui porre il nostro
interesse.
*l !atto di essere umani ci porta ad
essere sempre in contatto con la terra"
e do((iamo accettare le limita%ioni di
<uesta !orma umana e della vita sul
pianeta. 2a via per uscire dalla
so!!eren%a non consiste nell'uscire
dalla nostra esperien%a umana"
raggiungendo sottilissimi stati di
coscien%a" ma a((racciando la
totalit di ci& che umano" con la
consapevole%%a. *l Buddha mirava
alla reali%%a%ione completa e non ad
un ri!ugio provvisorio (asato su
su(limi e piacevoli stati di coscien%a.
15 ci& che vuole dire il Buddha
<uando indica la strada verso il
0i((ana.
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L+&TT(PLIC" S"NTI"!&
C&)" INS"GN$)"NT& 'I
!I#L"SSI&N"
0ell5'ttuplice Sentiero" gli otto
elementi sono come otto gam(e che
vi sostengono. 0on (isogna pensarli
come una serie lineare6 ," >" O" P" ="
@" Q" ?" ma come un insieme. 0on va
prima sviluppata paAAa e soltanto
poi" sila a cui de((a seguire samadhi.
1ppure noi la pensiamo cos4" veroE
D$rima se ne ha una" poi due e in!ine
treD. *n <uanto vera reali%%a%ione"
l5'ttuplice Sentiero" un'esperien%a
totale" un tutt'uno. )utte le parti
lavorano insieme per ra!!or%arsi e
svilupparsiC non un processo
lineare. 0oi lo pensiamo lineare"
perch/ possiamo avere un solo
pensiero per volta.
)utto ci& che ho detto sull5'ttuplice
Sentiero e sulle .uattro 0o(ili 7erit
solo una ri!lessione. 2a cosa
veramente importante per voi
capire ci& che sto !acendo mentre
ri!letto" piuttosto che aggrapparvi alle
cose che dico. Si tratta di
interiori%%are l5'ttuplice Sentiero"
usandolo come un insegnamento di
ri!lessione" in modo da poterne capire
il vero signi!icato. 0on pensate di
saperlo" solo perch/ potete dire
Samma ditthi vuol dire 3etta
omprensione e Samma san#appa
vuol dire 3etto $ensiero. .uesta
solo comprensione intellettuale e
in!atti un altro potre((e dire6 D0o"
credo che samma san#appa voglia
dire...D 1 voi di rimando6 D0o" nei
li(ri si dice 3etto $ensiero. )i
s(agliRD .uesto non ri!lettere.
$ossiamo tradurre samma san#appa
con 3etto $ensiero o Atteggiamento
o *nten%ioneC insomma in vari modi.
erchiamo invece di usare <uesti
strumenti come (ase di
contempla%ione piuttosto che pensarli
come <ualcosa di rigido o <ualcosa
da accettare perch/ la dottrina
ortodossa" in cui ogni varia%ione
dalla giusta interpreta%ione eresia.
)alvolta la mente molto rigida" ma
(isogna superare <uesto modo di
pensare" sviluppando una mente
agile" che osserva" investiga"
considera" scopre e ri!lette.
Sto cercando di incoraggiarvi ad
essere cos4 aperti da considerare le
cose per <uello che sono" invece di
aspettare che <ualcuno vi dica se
siete pronti o no per l5illumina%ione.
*n!atti l5insegnamento (uddhista
riguarda l'illumina%ione '<ui e ora'"
piuttosto che ci& che si deve !are per
diventare illuminati. 25idea che
do((iate diventare illuminati pu&
venirvi solo da una comprensione
s(agliata. 25illumina%ione sare((e
allora solo un5altra condi%ione
dipendente da <ualcosa6 non sare((e
<uindi vera illumina%ione" solo la
perce%ione dell5illumina%ione. #a io
non sto parlando di perce%ioni" sto
dicendo di mantenersi sempre attenti
sul modo in cui le cose sono. 0oi
possiamo osservare solo il momento
presente6 il domani deve ancora
venire" e di ieri a((iamo solo i
ricordi. 2a pratica (uddhista invece
immediata" (asata sul <ui e ora"
guardando le cose cos4 come sono.
osa do((iamo !are" <uindiE $er
prima cosa" do((iamo osservare i
nostri du((i" le nostre paure6 ci
attacchiamo talmente tanto alle nostre
opinioni e ai nostri punti di vista" che
sono proprio <uesti a !arci du(itare di
<uello che stiamo !acendo. Alcuni
invece sviluppano un5eccessiva
!iducia in s/" credendo di essere degli
illuminati. #a" sia credere di non
essere che credere di essere
illuminati" solo un5illusione.
2'importante essere illuminati" non
credere di esserlo. 1 per arrivare a
ci&" (isogna aprirsi alle cose cos4
come sono.
ominciamo con il modo in cui le
cose sono ora" mentre sono presenti
in <uesto momento : ad esempio col
respiro del nostro stesso corpo. he
ha a vedere <uesto con la 7erit" con
l5illumina%ioneE 'sservare il mio
respiro vuol dire essere illuminatiE
#a pi pensate" pi cercate di
immaginare che cosa sia
l'illumina%ione" pi diventerete
du((iosi e insicuri. )utto ci& che
possiamo !are" sotto <uesta !orma
conven%ionale" lasciare andare
l5illusione. .uesta la pratica delle
.uattro 0o(ili 7erit e lo sviluppo
dell5'ttuplice 0o(ile Sentiero.
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GL&SS$!I&
$-ahn6 parola thai" sta per
;insegnante5C si usa per il monaco
an%iano del monastero o per i monaci
in generale. Deriva dalla parola pali
acari3a e si pu& trascrivere anche
;achaan5 o ;acharn5.
*hi..hu6 mendicante" monaco
(uddhista che vive di elemosina e si
attiene alla pratica dei precetti che
de!iniscono una vita di rinuncia e
moralit.
*uddha ru/a6 immagine del
Buddha.
&rigine condizionata6 una
presenta%ione concatenata di come la
so!!eren%a sorga in dipenden%a
dall5ignoran%a e dal desiderio" e di
come cessi con la cessa%ione di
<uesto ultimo.
'hamma6 con ini%iale minuscola6 i
!enomeni" visti come parte
dell5universo in generale" piuttosto
che come entit individuali o
personali. on lettera maiuscola" si
ri!erisce all5insegnamento del
Buddha" cos4 come tramandato dalle
scritture" oppure alla 7erit Ultima
verso cui mira l5insegnamento. 8*n
sanscrito6 Dharma9.
Kamma6 a%ione o causa creata o
ricreata dalla ripeti%ione di impulsi"
voli%ioni o da energie naturali.
7olgarmente" viene spesso usato nel
senso di risultato o e!!etto di
un5a%ione" ma il termine speci!ico
per <uesto vipa#a. 8*n sanscrito6
#arma9.
Giorno d+&sser0anza 8in pali6
uposatha9" giorno sacro o ;sa((ath5
del plenilunio e novilunio. *n <uesto
giorno" i (uddhisti ricon!ermano la
loro pratica del Dhamma" che
riguarda i precetti e la medita%ione.
Ti/ita.a6 8letter. ;* )re anestri59 la
raccolta delle scritture (uddhiste"
classi!icate sotto tre se%ioni6 Sutta
8Discorsi9" 7inaya 8Disciplina9 e
A(hidhamma 8#eta!isica9.
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