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RIFLESSIONI INTERNAZIONALI DELLE INDAGINI IN TEMA DI REATI CONTRO LA P.A.
 Relatore
:dott. Vittorio PARAGGIO
 sostituto procuratore della Repubblica  presso il Tribunale di Roma
S
OMMARIO
: 1) Settori di intervento eventuali: A) – Accertamenti bancari; B) – Adempi-menti connessi a soggetti esteri o residenti all’estero od occasionalmentefuori del territorio nazionale. - 2) Settori di intervento necessari: A) – Atti- vità all’estero di soggetti italiani; B) Attività internazionale della P.A. edin particolare dello Stato; C) – Attività dello Stato nell’ambito di organismiinternazionali multilaterali ed in particolare nell’ambito della comunità eu-ropea. - 3) Strumenti di intervento dell’A.G basati sul diritto interno: A) Or-dine di esibizione; B) Rogatoria consolare; C) Missione all’estero. - 4) Stru-menti di intervento dell’A.G. basati sul diritto internazionale: A) Accerta-menti a mezzo Interpol; B) Commissione rogatoria; 1 Sulla base di tratta-ti di assistenza giudiziaria; 2 Sulla base del principio di reciprocità.
1 – Settori di intervento eventuali
 A) Accertamenti bancari:
L’esperienza che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni hadilatato a dismisura le sfere di intervento e di indagine in materiadi P.A. che dall’ambito locale si sono via via estese a quello nazio-nale e poi anche a livello internazionale.Quest’ultima evenienza, in passato molto rara, si è da ultimo di-mostrata di tale frequenza da giustificare un tentativo di dare siste-mazione concettuale alle esperienze fatte sul campo, ove spesso ci siè trovati ad operare senza il supporto ed il riparo di precedenti giu-diziari che fornissero orientamenti.Il tentativo di riorganizzare detta materia credo che debba inprimo luogo muovere dalla distinzione di quelli che sono i settori diintervento dell’A.G. a carattere eventuale da quelli che necessaria-mente richiedono una proiezione all’estero delle indagini sulla P.A. .81
 
Negli accertamenti a carattere
 eventuale
, vanno annoverati, inprimo luogo, le
indagini bancarie
per l’importanza decisiva e direistrategica che esse hanno assunto nell’ambito delle indagini c. d. di
tangentopoli.
Il carattere eventuale deriva dal fatto di tutta evidenza che que-sto tipo di indagini non è né necessariamente connesso alle indagi-ni in materia di P.A. né implica per sua stessa natura una loro proie-zione all’estero.Senonché, l’esperienza che abbiamo fatto negli ultimi tempi cidimostra che le
indaginibancarie
hanno una centralità in materia diP.A. che nessuno avrebbe potuto immaginare in passato. Non solo,ma anche la pretesa
inespugnabilità
di taluni rifugi bancari si è ri- velata tutt’altro che tale, nel senso che ha bensì richiesto un impie-go di enorme attività di pressione e di indagine, ma la realizzazionedi una piccola iniziale breccia in tale muro di impenetrabilità ha poiprodotto effetti a cascata, che ancora per qualche anno continue-ranno a dare esiti positivi di indagini.È, pertanto, mio convincimento che su questo tipo di indaginedebba ancora farsi grande affidamento, anche se bisogna fare atten-zione a non bruciare energie umane e risorse in attività spesso ste-rili.Troppe volte, infatti, abbiamo vissuto la frustrazione di indagi-ni bancarie su tutto il territorio nazionale che hanno prodotto l’uni-co risultato di ingolfare il fascicolo di risposte negative.Non è possibile né vale la pena,allora, attribuire una fiducia cie-ca a tali ricerche, ma conviene piuttosto farvi ricorso ed anche contutti i mezzi a disposizione solo quando un primo risultato d’inda-gine conduca in tale direzione.Sarà bene, cioè, sensibilizzare in primo luogo la P.G. alla ricer-ca di tracce di rapporti bancari nel corso di perquisizioni locali, chepotranno consistere o in veri e propri documenti bancari od anno-tazioni di conti bancari ecc. – soprattutto quando si perquisiscanodomicili di persone fisiche – ovvero anche e soprattutto in documenticontrattuali e contabili acquisiti presso le sedi di società.Se nel corso di queste perquisizioni vengono acquisiti documentio comunque elementi di conoscenza che portino a far ritenere esi-stente o un conto corrente nazionale occulto o un conto estero, al-lora e solo allora ci si potrà tuffare con ogni energia nelle indaginibancarie conseguenti.82
 
È pura illusione, infatti, pensare di trovare traccia di un contosegreto in Italia o di un conto all’estero spulciando la documenta-zione dei conti italiani palesi, proprio perché una qualsiasi risultan-za contenuta in questi ultimi vanificherebbe la ragione d’essere deiprimi.Molto più spesso è dato, infatti, rinvenire nel corso di perquisi-zioni o le annotazioni in codice di un conto segreto ovvero e più fre-quentemente i riferimenti bancari per il pagamento di apparenti ono-rari contrattuali, che in realtà mascherano il pagamento di
tangenti
.La via di indagine più breve e meno dispendiosa che l’esperien-za ci suggerisce è, infatti, quella di puntare, nel corso di perquisi-zioni che riguardino in particolare ditte di grandi dimensioni, ad ac-quisire tutta la documentazione contrattuale e contabile riferita apretesi rapporti di
 consulenza
. Ciò perché più di una volta il paga-mento su conti esteri dei relativi “onorari” ha consentito di indivi-duare il “canale” per il pagamento di tangenti.Il tema delle indagini bancarie in campo internazionale è cosìimportante che richiederebbe esso solo una nostra riflessione collet-tiva, in quanto coinvolge problematiche connesse ai così detti
 para- disi fiscali
, alla tecnica di redazione delle richieste di CommissioniRogatorie internazionali, alle tecniche di analisi delle risultanze e co-sì via.Per concludere, però, su questo punto – che tuttavia potremo ri-prendere parlando delle
 Rogatorie
– possiamo dire che è in ogni ca-so necessario avere ben chiaro il tipo di accertamento che si inten-de conseguire con le indagini bancarie, poiché volta per volta puòessere necessario:– o acquisire un riscontro a dichiarazioni già ricevute (quando,per esempio, una persona abbia dichiarato di aver pagato una tan-gente su una determinata banca o conto all’estero);– o localizzare ed eventualmente recuperare delle somme illeci-tamente trasferite all’estero;– o, infine, accertare i movimenti illeciti di danaro avvenuti suun conto estero.Quanto a quest’ultima evenienza, le situazioni sono ben diversese il conto si riferisca ad una persona fisica, quale ad esempio un pub-blico ufficiale, ovvero una società o anche una persona fisica che ab-bia qualche carica o rapporto con la detta società. In un caso, infat-ti, si tratterà di ricostruire le movimentazioni illecite di danaro facenti83

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