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SABATO DEL SANTO E GIUSTO LAZZARO

PRIMA DELLE PALME



ORTHROS

Ufficio dellOrthros.
Dopo lEspsalmo, Il Signore Dio, e quindi il seguente Tropario,
Per confermare la fede nella comune risurrezione, prima della tua passione, hai
risuscitato Lazzaro dai morti, o Cristo Dio: noi dunque, come i fanciulli, portando i
simboli della vittoria gridiamo a te, vinci tore della morte: Osanna nel pi alto dei
cieli, Benedetto colui che viene nel nome del Signore. 3 volte.
Segue il kthisma: Ha detto il Signore al mio Signore.
Dopo questa sticologa, il seguente kthisma.
Commosso dalle lacrime di Marta e di Maria, ordinasti di rimuovere la pietra dalla
tomba: chiamando il morto lo risuscitasti, spezzando le sbarre della morte e confer-
mando tramite lui, o datore di vita, la risurrezione del mondo. Gloria alla tua signoria,
o Salvatore, gloria alla tua potenza, gloria a te, che con la parola tutto hai creato.
Gloria. Ora e sempre. Di nuovo lo stesso tropario.
Segue lamomos (salmo 118) e gli Evloghitria della resurrezione, quindi il
seguente kthisma:
O fonte della sapienza e della prescienza, giunto a Betania, Tu interrogasti i vicini
di Marta, esclamando: Dove avete deposto lamico Lazzaro? E dopo averlo pianto con
compassione, risuscitasti con la tua voce il morto da quattro giorni, o Filantropo, o
misericordioso: perch Tu sei datore di vita e Signore.
Gloria. Ora e sempre. Lo stesso Tropario.
Contemplata la risurrezione di Cristo, e il salmo 50.
Non si legge il vangelo, tranne che nella chiesa dedicata a san Lazzaro.
Canone. Poema di Teofane.
Ode 1.: Cantico di Mos. Irms.
A
l Signore, che ha condotto il suo popolo attraver -
so il Mar Rosso, cantiamo un inno di vittoria, perch si reso glorioso. 2 volte.
Tropari.
Con cenno divino hai risuscitato Lazzaro morto, perch sei tu lartefice e il
tesoriere della vita, o Filantropo.
Con la parola, hai risuscitato Lazzaro morto da quattro giorni, o immortale,
ponendo vigorosamente termine al cupo regno dellade.
A tutti hai mostrato un segno della tua divinit pi che divina, o Sovrano,
risuscitando Lazzaro morto da quattro giorni.
Oggi Betania, danzando di gioia per la risurrezione di Lazzaro, preannuncia la
risurrezione del Cristo, datore di vita.
Katavasa.
A
ttraversato lumido elemento come terra asciutta,
e fuggendo alloppressione egizia, lisraelita acclamava: Cantiamo al nostro
Redentore e Dio.
Ode 3.: Cantico di Anna. Irms.
T
u sei fortezza di quanti accorrono a te, Signore;
tu sei luce degli ottenebrati, e a te inneggia il mio spirito. 2 volte.
Tropari.
Manifestando le tue due energie, hai rivelato, o Salvat ore, la duplicit delle nature:
perch tu sei Dio e uomo
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.
Tu che sei abisso di scienza, domandi dove stato deposto il morto, mentre ti
accingi a risuscitare il sepolto, o datore di vita.
Mutando di luogo, ti mostri circoscritto, essendo divenuto un mortale, tu che tutto
riempi come Dio incircoscrivibile.
Tu che con la tua parola divina, o Cristo, hai risuscitato Laz zaro, risuscita, ti prego,
anche me, morto per i molti peccati.
Katavasa.
O
Signore, creatore della volta celeste che ci ricopre,
e fondatore della Chiesa, rafforzami nel tuo amore, o vertice di ogni desiderio,
sostegno dei fedeli, solo Filantropo.
Kthisma.
S
i presentarono a Cristo le sorelle di Lazzaro, e
piangendo amaramente, tra grida di dolore, gli dissero: Signore, Lazzaro
morto! Ed egli, pur non ignorando il luogo della sepoltura, in quanto Dio, chiese loro:
Dove lavete posto? Accostatosi quindi alla tomba, chiam Lazzaro morto da quattro
giorni che subito risuscit, e ador colui che lo aveva risuscitato.
Un altro.
Tutto preconoscendo come Creatore, predicesti ai discepoli a Betania: Il nostro
amico Lazzaro si oggi addormentato; e, pur sapendo, domandavi: Dove lo avete
posto? Ti rivolgesti in preghiera al Padre, piangendo, come uomo; e chiamando colui
che amavi, risuscitasti dallade, o Signore, Lazzaro morto da quattro giorni. Per questo
a te gridiamo: Accetta, o Cristo Dio, la lode che osiamo offrirti, e rendici tutti degni
della tua grande gloria.
Ode 4.: Cantico di Abacuc.
H
o udito, Signore, il mistero della tua economia,
ho considerato le tue opere, e ho dato gloria alla tua divinit. 2 volte.
Tropari.
Non perch tu avessi bisogno di un aiuto, ma per compiere uneconomia ineffabile,
con la preghiera hai risuscitato, o onnipotente, il morto da quattro giorni.
Colui che era contemplato quale Verbo e Dio, coeterno al Padre, ora prega come
uomo, lui che riceve le preghiere di tutti.
La tua voce, o Salvatore, ha distrutto tutta la potenza della morte, e ha scosso con
divina potenza le fondamenta dellade.
Theotokion.
Celebriamo la Vergine come colei che dopo il parto rimasta vergine, e ha partorito
il Cristo Dio, che ha redento il mondo dallinganno.
Katavasa.
T
u sei, o Cristo, il mio Signore, tu la mia forza, tu
il mio Dio, tu la mia esultanza, tu, che senza abbandonare il seno del Padre, hai
visitato la nostra povert; per questo, insieme al profeta Abacuc, a te acclamo: Gloria
alla tua potenza, o Filantropo.
Ode 5.: Cantico di Isaia.
S
tando sul sepolcro di Lazzaro, o Filantropo,
lo hai chiamato e gli hai dato vita, perch tu sei la vita immortale di tutti i
mortali, e come Dio chiaramente vaticinavi la risurrezione futura.
Con i piedi legati, Lazzaro camminava, prodigio dei prodigi! Pi grande di colui
che poneva ost acoli
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si mostr il Cristo che infonde forza e alla cui parola tutte le
cose servono come schiave, soggette a colui che Dio e Sovrano.
Tu che hai risuscitato Lazzaro morto da quattro giorni e ormai fetido, o Cristo,
risuscita anche me, morto per i peccati, deposto in una fossa, nellombra tenebrosa
della morte: liberami e salvami, nella tua amorosa compassione.
Katavasa.
P
erch mi hai respinto dal tuo volto, luce senza tra-
monto, e mi ha ricoperto, me infelice!, la tenebra osti le? Convertimi, dunque, ti
prego, e dirigi le mie vie verso la luce dei tuoi comandamenti.
Poema di Kosmas monaco.
Ode 6.: Cantico di Giona.
O
Signore, tu hai fatto abitare Giona tutto solo nel
mostro marino: come dunque salvasti lui dalla corruzione, salva anche me,
preso tra i lacci del nemico.
Tropari.
Lamore ti ha condotto a Betania da Lazzaro, o Signore, e quando gi era putrido,
tu, come Dio, lo hai risuscitato, e lo hai liberato dalle catene dellade.
Marta dispera di Lazzaro, gi morto da quattro giorni, ma Cristo, come Dio,
risuscita colui che era gi nella corruzione, e con una parola lo riporta alla vita.
Katavasa.
S
iimi propizio, Salvatore, perch molte sono le mie iniquit, e fammi risalire, ti
prego, dallabisso del male: perch a te ho gridato, e tu esaudiscimi, o Dio della mia
salvezza.
Contakion.
L
a gioia di tutti, il Cristo, verit, luce, vita e risurrezione del mondo, apparso per
sua bont agli abitanti della terra, ed divenuto tipo della risurrezione, offrendo a
tutti il divino perdono.
Ikos.
Ai discepoli preannunci il Creatore di tutte le cose: Fratelli e amici, il nostro
amico si addormentato. Dando questo annuncio insegnavi loro che tu, Creatore di
tutto, tutto conosci. Andiamo dunque, partiamo per vedere questa sepoltura insolita e
il lutto di Maria; andiamo a vedere la tomba di Lazzaro, perch l compir un
prodigio, celebrando il preludio della croce, e a tutti offrendo il divino perdono.
Sinassario del mino, poi il seguente.
Lo stesso giorno, il sabato prima delle Palme, festeggiamo la risurrezione del santo
e giusto amico di Cristo, Lazzaro, morto da quattro giorni.
Per lintercessione del tuo amico Lazzaro, o Cristo Dio, abbi misericordia di noi.
Amin.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. Irmos.
I
fanciulli degli ebrei nella fornace calpestarono coraggiosamente la fiamma, e
mutarono il fuoco in rugiada, acclamando: Benedetto tu sei nei secoli, Signore Dio.
Tropari.
Piangendo come uomo, o misericordioso, come Dio hai risuscitato colui che giaceva
nella tomba; e Lazzaro, liberat o dallade, acclamava: Benedetto Tu sei nei secoli,
Signore Dio.
Alla parola del Sovrano Lazzaro usc legato dalle bende funebri, fuggendo il caos e
le tenebre dellade, e acclamava: Benedetto Tu sei nei secoli, Signore Dio.
Katavasa.
U
n tempo a Babiloni a, i fanciulli giunti dalla Giudea
calpestarono la fiamma della fornace per la fede della Triade, salmeggiando: O
Dio dei nostri padri, tu sei benedetto.
Ode 8.: Cantico delle creature. Irms.
M
entre allunisono si levava il suono di strumenti
musicali, e popoli innumerevoli adoravano limmagine di Dura, tre fanciulli,
rifiutandosi di ubbidire, celebravano il Signore e lo glorificavano per tutti i secoli.
Tropari.
Come pastore che va sulle tracce dellagnello, e lo strappa allorrendo lupo funest o,
tu, vittorioso, trovandolo gi corrotto lo hai rinnovato, ed egli a te acclamava:
Celebratelo e sovresaltatelo per tutti i secoli.
Come un mortale cercavi la tomba, ma come Creatore col tuo ordine sovrano
risuscitasti il morto: e sbigott lade per lui che a te acclamava: Celebratelo e
sovresaltatelo per tutti i secoli.
Lodiamo, benediciamo e adoriamo il Signore.
Katavasa.
Celebrate e sovresaltate per tutti i secoli il Re dei cieli, celebrato dalle angeliche
schiere.
Non si salmeggia Pi venerabile.
Ode 9.: Cantico della Theotokos e di Zaccaria. Irms.
G
loriosamente onoriamo, o popoli, magnificando-
la con inni, la pura Theotokos, che senza venir bruciata ha accolto in grembo il
fuoco della divinit.
Tropari.
Vedendo camminare un morto di quattro gi orni, le folle, sbalordite dal prodigio,
gridavano al Redentore: Con inni ti magnifichiamo come Dio.
Per convincere in anticipo della tua gloriosa risurrezione, o mio Salvatore, liberi
dallade Lazzaro, morto da quattro giorni: con inni io ti magnifi co!
Katavasa.
Realmente Theotokos ti confessiamo, noi, grazie a te salvati, o Vergine pura, e
insieme ai cori degli incorporei ti magnifichiamo.
Poi Santo il Signore Dio nostro, 3 volte.
Esapostilrion.
A
lla tua parola, o Verbo di Dio, balza Lazzaro cor -
rendo di nuovo verso la vita, e le folle ti onorano con rami, o potente, perch tu
con la tua morte distruggi del tutto lade. 2 volte.
Un altro
C
on Lazzaro, il Cristo gi ti spoglia, o morte: e do-
v, ade, la tua vittoria? Si trasferisce su di te il pianto di Betania, mentre noi
tutti agitiamo per lui i rami della vittoria.
Alle lodi, 8 stichi e i seguenti stichir idimela di Giovanni monaco.
Stico: Questa la gloria per tutti i suoi santi.
T
u che sei la risurrezione e la vita degli uomini, o Cri -
sto, sei venuto al sepolcro di Lazzaro per convincerci delle tue due nature, o
longanime, perch Dio e uomo sei venuto da Vergine pura; come un mortale infatti hai
interrogato: Dov sepolto? Ma come Dio, con cenno vivificante, hai risuscitato il
morto da quattro giorni.
Stico: Lodate Dio nei suoi santi.
Hai risuscitato dallade Lazzaro morto da quattro giorni, o Cristo, scuotendo prima
della tua morte il dominio dellade, e preannunciando, con la liberazione di un solo
amico, la liberazione di tutti gli uomini dalla corruzione. Noi dunque, adorando la tua
potest onnipotente, acclamiamo: Benedetto Tu sei, o Salvatore: abbi misericordia di
noi.
Stico: Lodatelo per le sue opere potenti.
Marta e Maria dicevano al Salvatore: Se tu fossi stato qui, Signore, Lazzaro non
sarebbe morto. Ma Cristo, risurrezione dei dormienti, lo risuscit gi morto da quattro
giorni. Venite, fedeli tutti, adoriamo colui che viene nella gloria per salvare le anime
nostre.
Stico: Lodatelo al suono della tromba.
Mentre ai tuoi discepoli, o Cristo, mostravi i segni della tua divinit, tra le folle ti
umiliavi, volendo nasconderla. Agli apostoli dunque, come Dio presciente,
preannunciasti la morte di Lazzaro, mentre, giunto a Betania tra la folla, pur non
ignorando la tomba del tuo amico, come uomo chiedevi di conoscerla: ma ha mostrato
la tua divina potenza il morto di quattro giorni da te risuscitato. Onnipotente Signore,
gloria a te.
Stico: Lodatelo col timpano e con la danza.
Hai risuscitato il tuo amico morto da quattro giorni, o Cristo, e hai fatto cessare il
lamento di Marta e di Maria, mostrando a tutti che tu sei colui che con la tua divina
potenza, col tuo proprio volere riempi ogni cosa, colui al quale i cherubini
incessantemente acclamano: Osanna nel pi alto dei cieli, benedetto tu sei, o Dio che
tutti trascendi: gloria a te.
Stico: Lodatelo con cembali armoniosi.
M
arta gridava a Maria: Il Maestro qui e ti chiama,
vieni. Ed ella venne svelta dove stava il Signore, e vedendoti lev un grido,
gettandosi a terra ti ador, e baciando i tuoi piedi immacolati diceva: Signore, se tu
fossi stato qui, nostro fratello non sarebbe morto.
Stico: Sorgi, Signore Dio mio, si innalzi la tua mano: non dimenticare i tuoi miseri
sino alla fine.
A Betania hai risuscitato Lazzaro, morto da quattro giorni: non appena ti presentasti
al sepolcro, la tua voce fu vita per il morto, e lade, gemendo, lo rinvi con timore. O
grande prodigio! Misericordiosissimo Signore, gloria a te.
Stico: Ti confesser, Signore, con t utto il mio cuore, narrer tutte le tue meraviglie.
Dopo aver detto, o Signore, a Marta: Io sono la risurrezione, con lopera compisti la
parola, richiamando Lazzaro dallade. O Filantropo, nella tua compassione, risuscita,
ti prego, anche me, morto per le passioni.
Gloria.
Un grande e straordinario prodigio si compiuto oggi! Cristo con la sua voce
risuscita dalla tomba un morto da quattro giorni e lo chiama amico. Diamo gloria a lui,
il gloriosissimo, perch con lintercessione del giusto Lazzaro, salvi le anime nostre.

Ora e sempre. Sei pi che benedetta.
Grande dossologia, Tropario e congedo.

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