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D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I
CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA
Via Sarzanese 147 - Tel. 0584 914007 - 347 64 66 961
e-mail: parrocchia.capezzano@alice.it
Visitateci sul Sito Internet: chiesacapezzano.org
N 669 10 AGOSTO 2014
XIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE III SETTIMANA
SIGNORE, SALVAMI
Ges solo sul monte a pregare. Bisogna ogni tanto cercare solitudine e silenzio
per entrare in comunione vera con Dio e sperimentare la profondit della
preghiera.
Quando poi Egli scende dai suoi non soffre pi i condizionamenti della natura:
cammina sulle acque e non un fantasma. Pietro invece che ancora legato alla
pesantezza della sua umanit ed forse appesantito anche da una dose di
presunzione, al soffiare del vento, rischia di affondare nelle acque del mare. Anche
egli allora deve pregare, deve lanciare il suo grido di aiuto: "Signore, salvami".
confortante il gesto immediato di Ges in risposta alla preghiera di Pietro: "E
subito Ges tese la mano...".
Questa mano tesa verso di noi ormai il segno visibile della sua redenzione, della
sua misericordia, del suo aiuto continuo. Occorre la luce speciale della fede, quella
di cui Pietro fa difetto, per comprendere che la mano di Ges infinitamente pi
forte del vento che agita le onde, di tutte le difficolt o tentazioni che possono
affliggerci. La stessa fede che pu convincerci che Dio non nel vento impetuoso,
non nel terremoto, ma nel mormorio di un vento leggero: Egli si rivela
essenzialmente nella pace profonda del suo amore infinito. Lo stesso amore che
spinge l'apostolo Paolo a desiderare le pene peggiori pur di essere di giovamento
per il suo popolo. Ancora una volta la fede che interviene ed opera sapientemente
nell'apostolo: "Passa la scena di questo mondo". Resta l'inestimabile dono della
divina adozione a figli come caparra di vittoria e di risurrezione finale. Quanto
urgente per tutti noi riscoprire l'inestimabile valore della preghiera, alimento
indispensabile alla nostra fede, luce e lampada ai nostri passi verso la meta finale,
capacit di discernere i valori per i quali dobbiamo spendere le energie migliori!
LA FORMICA E LA FOGLIA
L'altro giorno ho visto una formica che trasportava una foglia enorme. La formica
era piccola e la foglia doveva essere almeno due volte il suo peso.
Ora la trascinava, ora la sollevava sopra la testa. Quando soffiava il vento, la foglia
cadeva, facendo cadere anche la formica.
Fece molti capitomboli, ma nemmeno questo fece desistere la formica dalla sua
impresa. L'osservai e la seguii, finch giunse vicino a un buco, che doveva essere la
porta della sua casa.
Allora pensai: "Finalmente ha concluso la sua impresa!". Mi illudevo. Perch, anzi,
aveva appena terminata solo una tappa.
La foglia era molto pi grande del foro, per cui la formica lasci la foglia di lato
all'esterno ed entr da sola. Cos mi dissi: "Poverina, tanto sacrificio per nulla".
Mi ricordai del detto popolare: "Nuot, nuot e mor sulla spiaggia". Ma la
formichina mi sorprese. Dal buco uscirono altre formiche, che cominciarono a
tagliare la foglia in piccoli pezzi.
Sembravano allegre nel lavoro. In poco tempo, la grande foglia era sparita,
lasciando spazio a pezzettini che ormai erano tutti dentro il buco.
Immediatamente mi ritrovai a pensare alle mie esperienze. Quante volte mi sono
scoraggiato davanti all'ingorgo degli impegni o delle difficolt? Forse, se la
formica avesse guardato le dimensioni della foglia, non avrebbe nemmeno
cominciato a trasportarla.
Ho invidiato la perseveranza, la forza di quella formichina. Naturalmente,
trasformai la mia riflessione in preghiera e chiesi al Signore che mi desse la
tenacia di quella formica, per "caricare" le difficolt di tutti i giorni. Che mi desse
la perseveranza della formica, per non perdermi d'animo davanti alle cadute.
Che io possa avere l'intelligenza, l'abilit di quella formichina, per dividere in pezzi
il fardello che, a volte, si presenta tanto grande.
Che io abbia l'umilt per dividere con gli altri i frutti della fatica come se il tragitto
non fosse stato solitario.
Chiesi al Signore la grazia di riuscire, come quella formica, a non desistere dal
cammino, specie quando i venti contrari mi fanno chinare la testa verso il
basso...specie quando, per il peso di ci che mi carica, non riesco a vedere con
nitidezza il cammino da percorrere.
La gioia delle larve che, probabilmente, aspettavano il cibo all'interno, ha spinto
quella formica a sforzarsi e superare tutte le avversit della strada.
Dopo il mio incontro con quella formica, sono stato rafforzato nel mio cammino.
Ringrazio il Signore per averla messa sulla mia strada e per avermi fatto passare
sul cammino di quella formichina.
I sogni non muoiono, solo si assopiscono nel cuore della gente.
Basta svegliarli, per riprendere il cammino!
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STORIA DEL TAGLIALEGNA
C'era una volta un possente taglialegna in cerca di lavoro. Dopo aver girato
diverse citt, il taglialegna trov finalmente impiego presso un importante
commerciante di legno. L'ottima paga e le eccellenti condizioni di lavoro
convinsero il taglialegna a dare il meglio di s.
Il primo giorno il capo diede al nuovo arrivato un'ascia e gli indic l'area del bosco
dove avrebbe dovuto lavorare.
Al termine della giornata, il possente taglialegna frantum il record degli altri
dipendenti, raggiungendo i 18 alberi abbattuti. Il capo si congratul sinceramente
con lui e questo motiv ancor pi il taglialegna.
Il secondo giorno il taglialegna lavor con tutte le sue energie, ma al tramonto gli
alberi abbattuti furono 15.
Per nulla demoralizzato, il terzo giorno il taglialegna si impegn con ancora pi
vigore, ma anche questa volta il numero di alberi cal: 10 unit.
Per quanta energia mettesse nel suo lavoro, giorno dopo giorno, il numero di alberi
abbattuti continu a calare inesorabilmente.
Mortificato, il taglialegna s present dal capo scusandosi per lo scarso rendimento.
Al che l'esperto commerciante di legno pose al suo dipendente una semplice
domanda: "Quando stata l'ultima volta che hai affilato la tua ascia?".
Un po' imbarazzato il taglialegna rispose: "Signore, non ho avuto tempo per affilare
la mia ascia, ero troppo impegnato a tagliare gli alberi".
PELLEGRINAGGIO MEDJUGORJE
PERIODO: DAL 8 AL 12 SETTEMBRE 2014
LUNEDI 8 : CAPEZZANO PIANORE MEDJUGORJE
Partenza ore 5.00 - Pranzo libero lungo il percorso.
Arrivo in hotel nel tardo pomeriggio, cena e pernottamento in hotel.
9 - 10 - 11 SETTEMBRE: MEDJUGORJE
Pensione completa in hotel. Le giornate saranno interamente dedicate alla
devozione per la Madonna. Visiteremo i luoghi sacri dove apparsa ed avremo la
possibilit di pregare insieme ai veggenti, se disponibili.
VENERDI 12: MEDJUGORJE CAPEZZANO PIANORE
Dopo la prima colazione, partenza per lITALIA con pranzo libero lungo la strada.
Arrivo a Capezzano Pianore in tarda serata.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: EURO 390,00
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: EURO 80,00
DOCUMENTI: CARTA DIDENTITA VALIDA PER ESPATRIO
N. B. Durante i giorni del pellegrinaggio, in parrocchia, non verr
celebrata la Sante Messa delle ore 8,30
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I B A M B I N I B I E L O R U S S I
Da Gioved 31 Luglio sono con noi i Bambini Bielorussi e rimarranno, ospiti
della nostra Parrocchia, per tutto il mese di Agosto.
Ricorda che:
Con circa 400,00 euro si paga il viaggio a un bambino.
Con 70,00 euro un paio di scarpe, vestitini e uno zainetto.
Pensaci! Qualsiasi offerta sempre gradita.
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OFFERTE PER I BAMBINI BIELORUSSI
500,00 Dal Gruppo Donatori Sangue Fratres
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ORARIO DELLE SANTE MESSE
Giorni feriali Ore 8,30 - Sabato Ore 18,00
Festivi Ore 8,30 - 11
Ore 10 a Santa Lucia - Ore 18 a Monteggiori