:
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo: il
caso della difesa dellItalia
Premessa
Vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori del convegno per aver-
mi invitato a questo incontro. Largomento che mi stato affidato riguar-
da il problema della presenza di barbari nellesercito romano nel V secolo
e, pi precisamente, di quella parte dellesercito di stanza in Italia che, in
quel periodo, aveva il compito di difendere la penisola (Tab. :).
La storia politico-militare dellItalia tardo romana affonda le sue radici
nel periodo delle invasioni della seconda met del III secolo. Conseguenze
di quella crisi furono le prime misure di emergenza di Gallieno a cui fece-
ro seguito delle vere e proprie riforme sotto la Tetrarchia e il regno di
Costantino. Questi furono anni particolari per lItalia che, se da una parte
perdeva i suoi privilegi perch costretta a partecipare allo sforzo militare
del IV secolo, attraverso listituzione dellItalia Annonaria, dallaltra rice-
veva in cambio un periodo di sicurezza e tranquillit sul fronte delle inva-
sioni barbariche che dur pi di un secolo.
Il primo quarto del V secolo (vv-:)
Il V secolo si apre con Stilicone, vero periodo di transizione per quello
che riguarda il nostro argomento che conobbe le prime invasioni germa-
niche sul territorio italiano dallepoca di Aureliano, addirittura due nel-
larco di cinque anni
:
. Il generale, di origine vandala, ereditava una situa-
:
C/o Prof. Y. Le Bohec, Maison de la Recherche, Universit Paris IV-Sorbonne. :,
rue Serpente, F-;,cco Parigi, Francia.
:
Per una bibliografia generale su questi eventi, rimandiamo a F. Sartori, Verona
romana, Storia politica, Economica, Amministrativa, in Verona e il suo territorio.
Volume I, Verona, :,oc, pp. :-:,c; S. Mazzarino, Stilicone. La crisi imperiale dopo
zione difficile che si era creata, in linea di massima, subito dopo il disa-
stro romano di Adrianopoli. La sua opera si inquadra strettamente nella
continuazione della politica di Teodosio che gli aveva affidato lincarico di
proteggere suo figlio Onorio.
In quel periodo persegu una politica di arruolamento massiccio di bar-
bari la parola va intesa senza un significato peggiorativo nellesercito.
I primissimi anni del generale furono consacrati allimpegno in regioni
lontane dallItalia con due interventi in Grecia e uno in Africa. E, secon-
do le fonti che sono arrivate fino a noi, quella fu lultima volta che una
flotta romana occidentale entr in azione. Sin dal ,,o, dopo aver inviato
le truppe orientali a Costantinopoli lanno precedente, consacr il suo
impegno al rafforzamento del proprio esercito recandosi sul Reno con un
doppio scopo: assicurare la stabilit della regione, confermando i trattati
con i popoli barbari, e reclutare nuovi soldati. Ma dal cc in poi, il rag-
gio dazione di quello che potremmo chiamare lesercito dItalia si ridus-
se decisivamente. Il problema del reclutamento divent una questione
ricorrente per Stilicone e i suoi successori. Lintera reggenza del generale
vandalo fu centrata su questo tema al fine di disporre di un esercito allal-
tezza dei problemi dellepoca. Questo squilibrio cre una grave mancanza
nellambito della difesa dellOccidente e anche dellItalia.
Sappiamo che Stilicone era impegnato in Rezia quando Alarico invase
lItalia nel novembre c:. La penisola, sguarnita, non oppose una resisten-
za valida ed organizzata al re Visigotico. Egli, infatti, incontr solo una
resistenza sporadica e passiva nelle piazzeforti di Aquileia e di Milano,
capitale dellImpero dOccidente. Il generalissimo, pur trovandosi in una
regione vicina allItalia, non fu in grado di intervenire prima di ben quat-
tro mesi, essendo costretto a provvedere in gran fretta al rafforzamento del
proprio esercito.
Sappiamo della partecipazioni di federati Alani sotto la guida di Saul
nella prima battaglia di Pollentia. Dopo aver cacciato Alarico, Stilicone fu
di nuovo impegnato al potenziamento del suo esercito attraverso lemana-
zione di numerose leggi nel c,-c
,
. Per questo motivo non ci risulta
nessuna operazione militare in questo arco di tempo. Il problema si pone
Teodosio, :a ed., Milano, :,,c; V. Neri, Verso Ravenna capitale: Roma, Ravenna e le
residenze tardoantiche, in Storia di Ravenna. I. Levo antico, a cura di G. Susini,
Ravenna, :,,c, p. ,,; Storia di Roma, ,, :, :,,,, Torino, pp. ,;,-,c; Y. Le Bohec,
Larme romaine sous le Bas-Empire, Parigi, :cco.
,
CTh VII, XIII, :, (o dicembre c:); CTh, VII, XVIII, :: (: febbraio c,); CTh, VI,
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo
oo
di nuovo con linvasione di Radagaiso alla fine del c,. La vera risposta di
Stilicone scatt soltanto durante lestate successiva e lo port alla vittoria,
nellagosto del co. Di nuovo, il nemico entr in profondit in territorio
romano e fu bloccato solo allaltezza di Firenze. In questo caso, il genera-
le si era assicurato laiuto di Unni e di Goti sotto la guida dei loro capi.
Il problema strutturale della forza dellesercito romano e del suo reclu-
tamento non venne mai perso di vista da Silicone che anzi approfitt
anche delle invasioni in Italia per rafforzarsi militarmente. Infatti pi
che probabile che proprio questa fu la ragione principale per assicurarsi il
concorso di Alarico per le guerre programmate dal generale dopo il c:
.
Il Vandalo approfitt anche della sconfitta di Radagaiso per assicurarsi
nuove reclute dallesercito ostrogoto nel co
,
.
Per conoscere lesercito di cui disponevano i romani dOccidente e sape-
re di pi intorno allorganizzazione della difesa della penisola, disponiamo
di due fonti essenziali: la Notitia Dignitatum
o
e le iscrizioni di Concordia
;
(Tab. :). Per lItalia, il documento
.
Se non conosciamo i risultati immediati di questi provvedimenti nei
confronti dellesercito, possiamo immaginarli come abbastanza scarsi e
dubitare che un vero rafforzamento delle forze armate di stanza in Italia
ebbe effettivamente luogo. Infatti, anche se nel c non ci fu unoffensi-
va vandala in grande stile sul territorio italiano, Valentiniano III ammise
gi dal , le difficolt, se non lo scacco, dellimpresa di difesa della peni-
:
Si pensi ai negoziati con Alarico (Zos., V, LXVIII, ), agli approviggionamenti che
sarebbero stati necessari per larrivo di rinforzi Unni sotto Onorio nel c, (Zos., V,
L, :) e al pagamento di seicentomila modi di grano a Vallia in cambio della pace
(Olimp., fr. ,:).
:
Lincursione vandala del , in Sicilia, di cui sappiamo solo da Prospero (:,,:),
generalmente considerata come una prova prima delle grandi mosse di Genserico.
Cfr. G. Fasoli, :,:, p. ,; F. Giunta, :,,o, pp.:::-:::.
,
Non si tratta quindi di una difesa organizzata al livello delle citt e degli horrea-
maggazzini (shores) come lo pensa N. Christie (:,,, pp. :,,-:,o),basandosi per
sulla traduzione errata del brano di Cl. Pharr del :,,: (pagina ,:).
, il siliquaticum.
Invece, siamo meglio informati intorno alle misure di difesa del territo-
rio in quanto sappiamo che lapprestamento di soldati nelle citt costiere
si accompagn della fortificazione di alcune di esse. Infatti, la Novella V
(c) ordinava il restauro delle mura Aureliane di Roma. Inoltre attesta-
to un terremoto che, verso il :
,
, danneggi la parte meridionale del
recinto della Citt. Sembra anche possibile intravedere nellalzato conser-
vato del recinto tracce che potrebbero risalire a questepoca secondo le fasi
individuate dalla cronologia relativa
,c
. Sappiamo anche da uniscrizione
,
Ricorderemo le riduzioni delle tasse varate da Onorio (CTh, XI, XXVIII, ; di mag-
gio :, e CTh, XI, XXVIII, :: di novembre :) dopo le devastazioni legate alla pre-
senza di un paio di anni dei Visigoti nel sud dellItalia. Le due leggi elencano le pro-
vince del centro-sud della penisola: Campania, Toscana, Picenum (Suburbicario),
Samnium, Apulia, Calabria, Lucania e Bruttium per colpa della vetustatis gravior one-
rat adscriptio et post hostium vastavit incursio (nel caso della Campania).
o
Cfr. la testimonianza di Paolo Diacono (Hist. Rom., XIV, :;) secondo la quale le
mura di Napoli garantirono la sua salvezza ma non ai campi circonstanti che furono
saccheggiati dai Vandali.
;
Nov., I, : del c per la Sicilia (con numerose citt elencate che beneficiarono di
provvedimenti imperiali speciali); Nov., XIII del , per le province arficane. Ci fu
anche la cancellazione dei privilegi fiscali (Nov., IV del gennaio c e X del marzo
:). Sul problema aggiuntivo dellindisciplina fiscale dei senatori, rimandiamo a S.
Cosentino, :cco, pp. ,;-c. Cfr. N. Christie e A. Rushworth, :,, p. ;; Kn.
Hannestad, :,o:, pp. :c e ,-,c.
c
:
-
c
:
Esercito di Stilicone
Barbari arruolati in
Rezia.
Claud., Bel. Get., cc-
c.
M
a
r
z
o
c
:
Esercito di Stilicone
Barbari alleati lasciati
indietro.
Claud., VI Cons. Hon.,
o:-o,.
A
p
r
i
l
e
c
:
Esercito di Stilicone
Alani di Saul, Goti e
Unni contro Alarico a
Pollentia e poi a Verona.
Claud., Bel. Get., ,:-,,,;
VI Cons. Hon., ::,-::o;
Oros., VII, ,;, :.
A
g
o
s
t
o
c
o
Esercito di Stilicone
Alani, Unni di Uldin e
Goti di Saro contro
Radagaiso.
Marc., Chron., a. co, ,,
in Chron. Min., II,
p.o,; Oros., VII, ,;, ::;
Zos., V, XXVI, .
A
g
o
s
t
o
c
o
Esercito di Stilicone
Dodicimila optimates
vinti arruolati.
Olimp., fr. ,.
c
;
Esercito di Stilicone
Saro contro Costantino
III in Gallia.
Sozo., IX, XI, ,; Zos.,
VI, II, :-o.
A
g
o
s
t
o
Rivolta di Pavia
Guardi del corpo Unni
di Stilicone massacrati
dai Goti di Saro.
Zos., V, XXXIV, :.
c
,
Seconda invasione di
Alarico
Trecento Unni a
Ravenna.
Zos., V, XLV, o.
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo
o
DATA ESERCITO-EVENTO PRESENZA DI BARBARI RIFERIMENTI
c
,
Esercito dItalia
Rinforzo da diecimila
Unni?
Zos., V, L, :.
:
c
Seconda invasione di
Alarico
Saro con ca. trecento
Goti contro Alarico.
Olimp., fr. ,; Sozo., IX,
IX, ,; Zos., VI, XIII, :.
:
,
Esercito di Giovanni Migliaia di barbari. Socr., VII, :,, .
:
,
Rinforzi di Ezio Seimila Unni.
Cassiod., Chron., ::::;
Chron. DXI ,;; Chron.
Gall. a. CCCCLII, :cc,
in Chron. Min., I, p.
o,; Filost., XII, :;
Greg. Turon., Hist.
Franc., II, ; P. Diac.,
Hist. Rom., XIII, ,;
Prosp., ::; Socr., VII, ,.
:
;
Rivolta di Bonifacio
Felice manda tre genera-
li barbari in Africa
(Mavo rzio, Sanoece
(Unno) e Gal lione).
P. Diac., Hist. Rom.,
XIII, :c; Prosp., ::,.
Rivolta di Bonifacio
Il generale goto Si -
gisvulto inviato contro
Bonifacio in Africa con
un esercito di Goti.
Chron. Gall. a.
CCCCLII, ,o, in Chron.
Min., I, p. o,; Possid.,
Vita S. Aug., XVII, ;.
,
c
Invasione vandala in
Africa
Bonifacio fronteggia i
Vandali con Goti.
Possid., Vita S. Aug.,
XVIII, ::.
,
:
-
,
,
Esercito di Ezio Numerosi Unni.
Chron. Gall. a.
CCCCLII, :::, in Chron.
Min., I, p. o,; P. Diac.,
Hist. Rom., XIII, ::;
Prosp., :,:c.
c
Esercito dItalia
Schieramento di truppe
romane e di federati nelle
citt costiere italiane.
Nov. IX.
,
:
Esercito di Ezio contro
Attila in Gallia
Romani e barbari di cui
soprattutto Goti, ma
anche Burgondi, Franchi,
Alani e Sarmati.
Cassiod., Chron., ::,,; P.
Diac., Hist. Rom., XIV,
; Sid. Appol., Carm.,
VII, ,:-,,: e ,,-,,:.
Michal Vannesse
;
DATA ESERCITO-EVENTO PRESENZA DI BARBARI RIFERIMENTI
,
,
Alleati federati di Ezio Ad gentes, di cui Svevi. Ida., :o:.
,
,
Uccisione di
Valentiniano III
I due sicari sono Sciti.
Giov. Ant., fr. :c:, ,
[:,,, :].
,
,
Esercito dItalia
Carestia a Roma per
colpa della presenza
delle truppe gote di
Avito.
Giov. Ant., fr. :c:
[:,,, :].
o
c
Esercito di Maioriano
contro i Vandali
Federati (ex gentibus
addens); molti barbari
fra cui Goti e Unni-Sciri
di cui gruppo (probabil-
mente Unni) di Tuldila
che si ribella.
Giov. Ant., fr. :c, [:,,];
Ida., :,; e :c:; Prisc.,
,o (Exc. De Leg. Gent.,
:,); Sid. Appol., Carm.,
V, ,o,-,o,, ;c-;, ,:,-
,:c, ,:,-,,c e ,o:-,o,.
o
:
Esercito di Marcellino in
Sicilia
Unni-Sciri. Prisc., ,.
;
:
-
;
:
Esercito di Ricimero
contro Antemio
Burgondi di
Gundobaldo, Odoacre
(Sciro) e Goti.
Cassiod., Chron., ::;,;
Giov. Ant., fr. :c,, :
[,c:]; Malal., Chron.,
XIV, ,;-,;,.
;
:
-
;
:
Esercito di Antemio
contro Ricimero
Barbari: Visigoti di
Vidimero.
Ennod., V, ,,-,,.
;
o
Esercito di Oreste Sciri, Alani e Goti. Proc., B.G., I, :, ,-.
;
o
Esercito di Odoacre
Eruli, Sciri, Turcilingi e
altri barbari.
Anon. Vales., in Chron.
Min., I, p. ,c; Cons.
Ital., o:c; Iord., Get., ::
e Rom., ,; Giov. Ant.,
fr. :c,, : [,c:]; P. Diac.,
Hist. Rom., XV, .
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo
RIFERIMENTI REPARTI
TIPO DI REPARTI (secondo
la Notitia Dignitatum)
: AE :,c, :,
numerus Leonum
sen(iorum)
auxilia palatini: Leones
seniores
: AE :,c, :
numerus Herul[o]rum
sen[i]orum
auxilia palatini: Heruli
seniores
, AE :,c, :,
n(umerus) Brac(chiato-
rum) sen(iorum)
equit(um)
Vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
Bracchiati seniores
AE :,c, :o n(umerus) Herulorum
auxilia palatini: Heruli
seniores
, AE :,c, :;
Batavi equ(ites)
sen(iores)
vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
Batavi seniores
o AE :,c, :
n(umerus) Erulorum
sen(iorum)
auxilia palatini: Heruli
seniores
; AE :,:, :c:
numerus Bata(v)orum
seniorum
auxilia palatini: Batavi
seniores
AE :,:, :c:
n(umerus) prim(a)e
Marti(a)e vic(tricis)
legione palatina e comi-
tatensis: Martiie Schola
armaturarum
, AE :,:, :c numerus armaturarum
Schola armaturarum
seniorum o iuniorum
:c AE :,:, :c,
numerus octava
Dalmata{rum}
vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
Octavodalmatae
:: AE :,:, :co
numer[us]
equitu[m]
catafractarioru[m]
vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
catafractarii seniores
:: AE :,:, :::
n(umerus) milit(um)
Iovianorum
legione palatina e comi-
tatensis: Iovani seniores
o iuniores
Tabella 2: confronto tra i reparti delle iscrizioni di Concordia e quelli elencati
dalla Notitia Dignitatum
Michal Vannesse
,
RIFERIMENTI REPARTI
TIPO DI REPARTI (secondo
la Notitia Dignitatum)
:, CIL V ;,;
numer[us]
Mattiacoru(m) seniorum
auxilia palatini :
Mattiaci seniores
: CIL V ;,
:, CIL V ;,,
n(umerus)
Mattiacorum sen(iorum)
auxilia palatini :
Mattiaci seniores
:o CIL V ;c numerus Bracchiatorum
auxilia palatini: Brac -
chiati iuniores o seniores
:; CIL V ;,
num(erus) Bat(avorum)
sen(iorum)
auxilia palatini: Batavi
seniores
: CIL V ;
numerus
Mat<t>iacorum iunio-
rum
auxilia palatini: Mattiaci
iuniores
:, CIL V ;,
n(umerus)
[I]b[e]r(or)um
auxilia palatini: Hiberi
:c CIL V ;; numerus Armigerorum
legione palatina e comi-
tatensis: Armigeri pro-
pugnatores seniores o
iuniores o Armigeri
defensores seniores
:: CIL V ;,
:: CIL V ;,c
numerus
Er[u]lorum seniorum
auxilia palatini :
Heruli seniores
:, CIL V ;,:
numerus
Mattiacor(um)
iunior(um)
auxilia palatini :
Mattiaci iuniores
: CIL V ;,:
numerus
Bata(v)orum [s]eniorum
auxilia palatini :
Batavi seniores
:, CIL V ;,, Iovii iuniores
auxilia palatini: Iovii
iuniores
:o CIL V ;,,
numerus Leonum senio-
rum
auxilia palatini: Leones
seniores
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo
,c
RIFERIMENTI REPARTI
TIPO DI REPARTI (secondo
la Notitia Dignitatum)
:; CIL V ;,
equites
comit[es]
seni(ores) sagit(tarii)
vexillatione palatina e
comitatensis: Comites
sagittarii seniores
: CIL V ;,,
numerus Batavorum
sen(iorum)
auxilia palatini: Batavi
seniores
:, CIL V ;oc
numerus
e[q]ui[t]um
Bracchia[t]orum
vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
Bracchiati seniores
,c CIL V ;o:
n(umerus) Bata(v)orum
seniorum
auxilia palatini: Batavi
seniores
,: CIL V ;o:
n(umerus) sagit<t>ario-
rum Ner(viorum)
auxilia palatini:
Sagittarii Nervii
,: CIL V ;o numerus Regi(orum)
legione comitatensis:
Regii
,, CIL V ;o
numerus
Bruch[t]er(or)um
auxilia palatini: Bructeri
, CIL V ;;,
numerus
Bata(v)orum sen(iorum)
auxilia palatini: Batavi
seniores
,, CIL V ;;o
numerus
Bata(v)orum seniorum
auxilia palatini: Batavi
seniores
,o CIL V ;;;
numerus e[q]uit(um)
VIII Dalm[atarum]
vexillatione palatina e
comitatensis: Equites
Octavodalmatae
,; ILCV ,,,
auxiliarii mil(ites)
L[at]ovi[c]i ?
limitanei pseudocomita-
tenses: Auxiliarii milites
Latovici ?
, ILCV ,o
,, ILCV ,; numerus [F]orten[si]um
legione palatina e comi-
tatensis: Fortenses
c ILS , Schola armaturarum
Schola armaturarum
seniorum o iuniorum
Michal Vannesse
,:
Tabella 3: elenco dei reparti dislocati in Italia dalla Notitia Dignitatum
(intra Italiam)
REPARTI TIPO DI REPARTI RIFERIMENTI
Sotto il magister equitum praesentalis
:
Comites seniores Vexillationes palatinae
Not. Dig. Occ., VI, ,;
VII, :,,
:
Equites promoti seniores Vexillationes palatinae
Not. Dig. Occ., VI, ;
VII, :oc
,
Equites brachiati senio-
res
Vexillationes palatinae
Not. Dig. Occ., VI, ,;
VII, :o:
Placidi Valentinianici
felices
Sconosciuto Not. Dig. Occ., VII, ,o
Sotto il magister militum praesentalis a parte peditum
,
milites iuniores
Italiciani
Sconosciuto Not. Dig. Occ., XLII, o
Tabella 4: reparti di origine germanica elencati in Italia dalla Notitia
Dignitatum
Lesercito romano e i contingenti barbarici nel V secolo
,
REPARTI GERMANICI BIBLIOGRAFIA
:
Equites cornuti seniores
D. Hoffmann, :,o,-:,;c, p.:,o; C. Zuckerman,
:,,,, p. :.
:
Comites Alani
D. Hoffmann, :,o,-:,;c, pp. :oo, :,, :,-: e II,
p. ,,, nota ,o.
,
Equites Mauri feroces M. J. Nicasie, :,,, p. ,;.
Tungrecani seniores
A. H. M. Jones, :,o, p. ,; J. Rodrguez Gonzlez,
:cc,, p. ,c; M. Sannazaro, :,,ca, p.,,; C.
Zuckerman, :,,,, p. :,.
,
Cornuti seniores
Th. Drew-Bear, :,;;, pp. :;:-:;,; D. Hoffmann,
:,o,-:,;c, p. :,o; M. P. Speidel, :,,o, pp. :o;-:o;
Id., :ccb, pp. :,,-:, e nota ::.
o
Brachiati seniores
D. Hoffmann, :,o,-:,;c,pp. :,,-:,; M. P. Speidel,
:cc, pp. :,, e :c; C. Zuckerman, :,,,, p. :.
;
Petulantes seniores
D. Hoffmann, :,o,-:,;c,p. :,o; M. P. Speidel,
:cc, pp. :,, e :,;.