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Guadagnare con la Crisi

Paolo Rebuffo


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L LE E C CR RI IS SI I S SO ON NO O O OP PP PO OR RT TU UN NI IT T D DI I G GU UA AD DA AG GN NO O? ?
Caro investitore, sai che i milionari di successo
aspettano i momenti di crisi per realizzare i maggiori
guadagni?
Se anche tu hai pensato che lattuale crisi economico-
finanziaria mondiale sia una sciagura inevitabile che
condanna tutti alla povert, questa certamente
loccasione per cambiare idea (e per approfittare di un
momento storico irripetibile)!
Devi sapere infatti che i momenti pi difficili nei
mercati finanziari sono i pi indicati per fare i migliori investimenti.
E non sono io a dirlo. Senti cosa ne pensano gli esperti:
- The Economist, la rivista internazionale di riferimento per gli investimenti finanziari, ha da
poco pubblicato un articolo in cui afferma che oltre la met delle prime 500 societ pi
quotate al mondo hanno iniziato la loro attivit durante un periodo di declino o di
recessione economica.
- Nicholas Vardy, famoso analista finanziario, in una sua recentissima newsletter ha riportato
una citazione di G. Wood Bacon: I migliori guadagni non avvengono durante i boom
economici. Il guadagno si determina durante la depressione economica, quando gli
investitori assennati utilizzano le loro competenze per prepararsi al rialzo che dovr
arrivare.
- Gli esponenti della Franklin Templeton Inc., azienda storica di investimenti di alto profilo,
hanno esplicitamente detto (e pi volte) che: I mercati toro [quelli in rialzo di cui
dovremmo accumulare titoli in portafoglio] nascono dal pessimismo, crescono con lo
scetticismo, maturano nell'ottimismo e muoiono nell'euforia. Il periodo di massimo
pessimismo il migliore per comprare, mentre il periodo di massimo ottimismo il
migliore per vendere.
Ho scritto questo report proprio per spiegarti una delle verit pi nascoste ai non esperti di
economia, e cio che la crisi (soprattutto quella attuale) una incredibile opportunit per
gli investitori.
Ma non mi limiter solo a dirti questo. Ti spiegher anche perch necessario che tu faccia
parte della ristretta cerchia di investitori che sanno come approfittare della crisi (e perch

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chi non ne fa parte sar costretto a ridurre drasticamente il suo tenore di vita per molti anni
a venire).
Infine, cosa pi importante, ti dar tutte le informazioni necessarie per investire in tempo
di crisi (ottenendo i migliori risultati possibili) senza essere un esperto di economia, senza
alcuna esperienza di investimenti e senza dover dipendere da costosi consulenti o gestori
finanziari.
Prima per, lascia che mi presenti.
Mi chiamo Paolo Rebuffo, molti mi conoscono come FunnyKing, ho 43
anni e sono il fondatore del blog finanziario Rischio Calcolato. Prima di
dirti come puoi stare anche tu dalla parte dellinvestitore competente
(anche senza essere laureato in economia), ti racconter come mi
venuto in mente di scrivere questo report.
Se sei un lettore di Rischio Calcolato, sai bene chi sono e qual il mio
orientamento nei confronti delle distorsioni economiche create da una
certa politica e una certa economia asservita a degli interessi non
proprio puliti.
Rischio Calcolato il blog economico-finanziario pi letto in Italia. E c una ragione per
questo: nelle sue pagine troverai sempre le informazioni pi aggiornate, pi verificate, pi
complete e meno addomesticate che in qualsiasi magazine del settore.
Lunico limite del blog il rispetto per le persone e la loro reputazione (come dovrebbe
essere per chiunque lavori nella comunicazione). Per tutto il resto, i miei collaboratori ed io
non ci siamo mai fatti scrupolo di dire la verit su qualsiasi cosa, a costo di risultare
sgradevoli o impertinenti.
Se non sei un lettore di Rischio Calcolato, ti dico che durante la mia decennale attivit di
investitore per conto di SIM, Merchant Banks e Societ quotate in borsa (puoi leggere il mio
curriculum qui) ho potuto vedere dietro le quinte i meccanismi finanziari che per i profani
sono qualcosa di misterioso ed esoterico.
Non sono mai riuscito a tenere per me queste conoscenze; e cos, grazie al mio blog, ho
potuto finalmente divulgarle al grande pubblico, come avevo sempre sognato di fare.
Non prevedevo per che il mio blog sarebbe diventato cos importante per i lettori. E non
solo per la qualit dei suoi contenuti (il cui merito va ai miei collaboratori e ai tanti blog amici
che condividono i loro articoli), ma perch lunico che fornisce informazioni di prima mano
per affrontare la crisi epocale nel frattempo scoppiata in Italia e nel mondo intero...

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Rischio Calcolato si trovato ad operare nel bel mezzo di un periodo storico unico e
irripetibile, quando linteresse del grande pubblico per i temi di economia stava
letteralmente esplodendo, e purtroppo non certo per puro interesse culturale o per
curiosit.
Cos, dopo due anni di costante servizio verso i nostri lettori (s.. possiamo definirlo un
vero e proprio servizio sociale, visto lassordante silenzio dei media ufficiali), non potevo
limitarmi a questo...
Devi sapere, caro investitore, che chi conosce certi meccanismi economici in grado di
guardare molto pi in l e prevedere cose che alla gente non esperta sembrano pura
fantascienza.
E quando capisci il destino che colpir i tuoi parenti, i tuoi figli, i tuoi amici, senza che
possano fare nulla per impedirlo, ti prudono letteralmente le mani...
Il report che scrivo perci la naturale evoluzione del servizio fedelmente portato avanti
negli anni da Rischio Calcolato (anche quando ho fondato quel blog mi prudevano le
mani...).
In pratica, dalle parole del blog (articoli, analisi approfondite, svelamenti dei segreti
meccanismi della finanza), sto per passare ai fatti!
Non contento di avvisare un giorno s e laltro pure del disastro economico che incombe sulle
nostre teste, ora ho deciso di mettere a disposizione le mie conoscenze per permettere
anche alle persone meno esperte di difendersi.
Non solo quindi leggere articoli e informarsi (e magari disperarsi o lamentarsi della
situazione), ma agire: mettere in pratica azioni concrete per salvarsi giorno dopo giorno
dalla crisi.
Adesso, per poterti parlare adeguatamente di quali opportunit si nascondono in questa crisi
economica, lasciami stabilire un punto fermo.
Sono certo che anche tu sei daccordo sul fatto che stiamo vivendo in un momento di crisi.
Purtroppo per giornali e tv non ti hanno spiegato fino in fondo la gravit di questa crisi.
Di recente, la Reuters ha riportato un commento (spero ironico) di Kyle Bass, un manager
della Hayman Capital Management, secondo cui la crisi dell'euro potrebbe sfociare in una
guerra entro i prossimi 5 anni.

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Non faccio questa citazione per trasmetterti un facile catastrofismo, ma per darti lidea della
portata storica dei problemi economici attuali nel mondo e di come sono interpretati.

Una situazione mondiale senza precedenti
La crisi della nostra valuta (leuro) gi di per s grave, come penso saprai anche tu. Ci che
per la rende un potenziale disastro il fatto che si inserisce in una situazione mondiale
senza precedenti.
La Storia degli ultimi 5000 anni ci ha mostrato che anche i pi grandi imperi, quando sono
prossimi alla caduta finale, non hanno pi la forza di trovare da s la ricchezza per il proprio
mantenimento. Gli imperi prossimi alla caduta sono perci spinti a contrarre debiti con gli
altri regni e le banche, mentre i loro sudditi vengono spremuti (in termini di tasse e
inefficienze sistemiche) al punto da dover lavorare solo per lo Stato e non per il proprio
benessere.
Ora per, in questa incredibile fase storica, succede qualcosa che avviene molto di rado.
Adesso non pi un singolo impero a depredare la ricchezza dei propri cittadini, ma sono
tutti gli Stati che fanno parte del cosiddetto mondo sviluppato (Cina, Stati Uniti, Giappone,
Europa, Sud America) a parassitare la ricchezza di quasi 1/3 dellumanit!
Attualmente infatti, il debito nei mercati creditizi internazionali ha raggiunto il 340% della
capacit mondiale di creare ricchezza. Detto in altri termini, tutti noi, per ogni euro di
ricchezza che produciamo, ne abbiamo 3,40 di debiti!
Ma in pratica, che cosa significa questo per noi? Che effetto ha
sulla nostra vita?
Tanto per fare un esempio, come se una famiglia con un reddito mensile di 2000 euro,
avesse contratto un mutuo di 6400 euro al mese!
Ci significa che la parte pi produttiva dellumanit condannata a pagare, per i prossimi
cento anni, un debito (creato da tutti gli Stati messi assieme) che oserei dire praticamente
impagabile!
Con un debito simile, non solo OGGI siamo condannati a lavorare per cercare di saldarlo, ma
certo che anche i nostri figli e nipoti subiranno la stessa condanna!

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Non stiamo perci assistendo allagonia di un unico grande impero, ma come se
simultaneamente ci siano 4-5 Imperi Romani pronti a crollarci sulla testa!
Lintollerabile oppressione dello Stato sulla ricchezza e la capacit produttiva dei cittadini
non stata solo il sintomo della caduta degli imperi, ma sempre stata anche lo sfondo di
tutte le grandi rivoluzioni della Storia.
Ora che per questa stessa oppressione si manifesta a livello globale, non pi in un singolo
Stato, ci avviciniamo a un periodo molto pi catastrofico di quello in cui scoppiarono, per
esempio, la Rivoluzione Francese, la Rivoluzione di Ottobre o quella Americana.
Per capire di cosa stiamo parlando, pensa agli anni precedenti le due guerre mondiali, in cui
pi Stati in crisi infettarono simultaneamente lOccidente con la loro svalutazione distruttiva
di valuta...
Ecco perch Kyle Bass, lanalista che avevo citato prima, ha sostenuto che il mondo non ha
mai vissuto periodi di pace quando stato costretto a fare i conti con delle crisi di tale
portata!
Sul fatto poi che esista una minaccia concreta di impoverimento generale delleconomia e
delle persone, anche i media ufficiali italiani non possono pi mentire:
L'Istat ha certificato che il nostro potere d'acquisto, tenuto conto dell'inflazione, nel
terzo trimestre del 2012 si e' ridotto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del
4,4% rispetto al terzo trimestre del 2011. Nei primi nove mesi del 2012, rispetto allo
stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto ha registrato un crollo del 4,1%!
Per il Codacons, la perdita di capacit di spesa, se sar confermata su base annua,
equivale a una tassa invisibile a carico delle famiglie. Tassa che ha pesato nel 2012
per 1.433 euro su una famiglia di 3 persone, e addirittura per 1.578 euro su un nucleo
composto da 4 persone.
Il tasso di disoccupazione in Italia, stimato al 10,6% nel 2012, destinato a salire
all11,4% nel 2013 e all11,8% nel 2014. Lo sottolinea lOcse nel suo nuovo outlook,
che conclude: Il consolidamento fiscale, pari questanno a quasi il 3%, ha indebolito
la domanda interna, e i consumi privati sono scesi a un tasso maggiore a quello
registrato nella Seconda Guerra Mondiale.
Infine, il recente Rapporto Ue 2012 su occupazione e sviluppi sociali si concluso con una
affermazione lapidaria che ha fatto il giro dei media:

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LItalia, insieme a Grecia e Spagna fa parte del gruppo di paesi in cui c un alto
rischio di entrare nella povert e basse possibilit di uscirne, con la creazione di una
massiccia trappola della povert.
Ormai nemmeno lUE (o almeno, alcuni dei suoi settori di ricerca pi competenti e onesti)
tenta di nascondere questa sconcertante realt, e cio che siamo a rischio di
impoverimento e che questo impoverimento (se non facciamo qualcosa per evitarlo) pu
diventare un vero e proprio baratro!
Caro investitore, come vedi, sono sincero e non voglio nasconderti la verit sulla situazione
mondiale che pende sulle nostre teste e che, se non facciamo qualcosa, influenzer
direttamente il mio e il tuo tenore di vita per i prossimi decenni!
Questa per solo la premessa che mi serve per spiegarti la scioccante verit che ti far
ricco grazie a questo inarrestabile declino economico di proporzioni mondiali!
La grande opportunit
Anche se sta per arrivare uno dei periodi pi
disastrosi della storia economica occidentale,
proprio QUESTO il tempo pi propizio per assicurarti
un benessere duraturo per i tempi a venire,
imitando gli investimenti accorti e redditizi che solo
pochi esperti saranno in grado di fare!
Vorrei ora spiegarti finalmente il processo con cui la
crisi pu essere in grado di produrre ricchezza per
linvestitore assennato; perci torniamo alla frase piena di saggezza e buonsenso della
Franklin Templeton:
Il periodo di massimo pessimismo il migliore per comprare, mentre il periodo di massimo
ottimismo il migliore per vendere.
Ovvero, una crisi non altro che il momento di passaggio da una fase favorevole alla vendita
ad una fase favorevole allacquisto di titoli.
Come diceva sempre mio nonno: In qualsiasi momento c sempre mezzo mondo da
comprare e mezzo mondo da vendere. Perci in qualsiasi caso, linvestitore che sa quando
comprare e quando vendere, vince sempre!

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Ma per vincere importante che linvestitore accorto faccia esattamente il contrario di ci
che fa la massa!
Mi spiego meglio: seguimi...
Un momento di crisi finanziaria pu essere paragonato alla battuta di caccia delle leonesse ai
danni di una mandria di gnu.
Le leonesse lavorano per raccogliere gli gnu e farli andare tutti in una certa direzione, perch
possa risultare pi facile prevederne le mosse e quindi aggiudicarsi la preda.

In questa situazione di apparente caos, tutti gli gnu, presi dalla paura, vanno nella stessa
direzione attuando un comportamento di massa istintivo... come a dire:
Se tutti scappano di l forse meglio che lo faccia anchio!.
La massa degli esseri umani si comporta come gli gnu, soprattutto in campo finanziario.
Nei momenti di panico, sopraffatti dalle emozioni negative, molti si lasciano trascinare in
una stessa direzione, senza accorgersi di avvicinarsi ancora di pi al pericolo.
Chi invece guarda al di l delle apparenze, intravede quellunica via duscita dove sembra
esserci solo caos e terrore!

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Nella confusione del branco che fugge in preda allangoscia e alla paura, c chi sa osservare
con distacco cosa sta accadendo e perci agisce di conseguenza.
Anche dietro al peggiore di tutti i caos c un ordine, basta saperlo leggere tra le righe (e
oltre il fumo degli zoccoli ).
Il ciclo panico-euforia della massa
Tornando in campo economico, guarda il grafico seguente, che riflette gli atteggiamenti
della massa di investitori durante le diverse fasi della crisi.

Il grafico ti mostra (piccolo ovale rosso) il punto in cui attualmente si trova la massa dei
cittadini dei Paesi sviluppati, cio fra ansia e negazione della realt (la realt del disastro
imminente).
Un po come quando gli gnu pascolano tranquillamente senza accorgersi dellarrivo delle
leonesse, acquattate nella prateria...

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Il fumetto blu in basso a sinistra ti mostra invece il punto in cui la massa si render conto del
pericolo e avr un vero e proprio attacco di panico (Panico totale).
Un esempio di comportamento di questo tipo quando il telegiornale (e il Sole 24 Ore) ci
dicono che i mercati sono nervosi; cio che le vendite in borsa sono maggiori degli
acquisti; cosa che produce un bel segno (meno) nellindice complessivo del listino.
Cosa succede a quel punto? La notizia, apparentemente funesta, non fa che influenzare il
comportamento della massa degli investitori, spingendoli a vendere massicciamente i
titoli che avevano acquistato.
Come nellesempio degli gnu, tutti vanno nella direzione della vendita, senza accorgersi
per che questo comportamento di massa non fa che avvicinarli ancora di pi al pericolo!
Tutti i titoli che vengono venduti in massa durante questa crisi di panico, diminuiscono
vertiginosamente il loro prezzo e diventano cos un ottimo affare per i pochi investitori
accorti e competenti che osservano la scena con il dovuto distacco (le leonesse del nostro
esempio).
Guarda sul grafico la scritta verde in basso ("Opportunit")... si riferisce proprio a questa
incredibile opportunit di acquistare titoli di alto valore a prezzi stracciati!
A questo punto, dunque, cosa fa lesperto che osserva con distacco la scena? Applica le
prime 4 mosse dellinvestitore accorto:
Sceglie i titoli col prezzo pi basso e conveniente (rifiutati dalla massa),
analizza i dati economici delle aziende, dei servizi e delle materie prime di cui quei titoli
sono espressione (bisogna essere competenti e preparati per poterlo fare...),
seleziona i titoli che, sulla base della sua analisi economica, mostrano di poter aumentare di
prezzo nellimmediato futuro,
e infine acquista quei titoli a prezzi ridicoli!
Dopo qualche mese, ecco intervenire un momento di ottimismo di massa (allestrema
destra del grafico). I volti beati delle tv di regime dicono che va tutto bene e tranquillizzano
la massa, spingendola a ricomprare (a prezzi ormai troppo alti) gli stessi titoli che prima le
persone ingenue avevano incautamente venduto.
Ancora una volta, tutti gli gnu si dirigono nella stessa direzione, che per, come sempre, non
affatto vantaggiosa per loro!

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In questo caso, infatti, cosa fa linvestitore accorto? Beh, molto semplice, applica la quinta
e ultima mossa decisiva:
I titoli che aveva acquistato a quattro soldi in fase di panico sono aumentati di prezzo in
modo osceno, perci...
mentre la massa li acquista a prezzi troppo alti, lui non fa altro che venderli, guadagnando
follemente!
Immagino che a questo punto sia ovvio anche a te che chi fa sempre i migliori guadagni
colui che mette in atto queste 5 mosse vincenti!
La strategia di investimento che ti ho appena spiegato, gi di per s molto potente, pu
diventare addirittura spettacolare a causa del momento storico di crisi planetaria in cui ci
troviamo.
Abbiamo stabilito che saper sfruttare il pessimismo (panico) e lottimismo (euforia) di massa
lingrediente principale per investire con successo.
Abbiamo anche visto che un investitore con le capacit di analizzare la qualit di un titolo,
pu decidere di sfruttare lalternanza di panico e euforia per realizzare guadagni molto
superiori a quelli della massa.
In una crisi globale come questa per, i cicli di euforia, ansia e panico non nascono solo una
volta ogni tanto nella borsa di Londra o di New York, ma si ripetono in modo alternato o
simultaneo fra Londra, Madrid, Tokyo, New York, Milano, Citt del Messico e in qualsiasi
altra parte nel mondo, a getto continuo, per decenni...
Come puoi facilmente immaginare, in un susseguirsi continuo di crisi a livello globale, le fasi
di panico e ottimismo saranno molto pi numerose che in tempi normali e quindi anche
le occasioni di guadagno saranno molto pi frequenti che in tempi normali!
In definitiva, puoi guadagnare molto di pi in un momento di crisi globale come questo,
perch le fluttuazioni di prezzo dei titoli e le crisi comportamentali di massa che le generano
sono molto pi ampie e frequenti e scoppiano in tutti i mercati mondiali!
Non vorresti approfittare anche tu di queste continue opportunit di guadagno, utilizzando
gli elevati interessi dei tuoi investimenti per mantenere alto il tenore di vita tuo e della tua
famiglia e non farti pi depredare dal governo del Paese in cui vivi?

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Immagino che se hai figli anche tu desideri con tutto il cuore fare qualcosa di concreto per
togliere il peso del debito che, loro malgrado, si ritrovano sulle spalle e che render
praticamente nulli i loro sforzi di costruirsi un capitale.
Bene, la crisi attuale ti aiuter proprio a fare questo!
Forse per ti starai chiedendo: Ma Paolo, io non sono un esperto di analisi finanziarie e di
mercati azionari, non saprei proprio da dove iniziare per fare la parte della leonessa!

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I I F FA AM MI IG GE ER RA AT TI I F FO ON ND DI I C CO OM MU UN NI I
Si, capisco la tua perplessit. Le persone che
non hanno conoscenze di economia non
hanno certo la possibilit di cavarsela in
periodi di crisi. Figuriamoci in una crisi globale
come questa!
Non avendo alcuna competenza in materia di
investimenti, il 99% degli investitori medi
infatti cosa decide di fare? In genere affida i
propri risparmi a un fondo di investimento
comune...
... e magari acquistato su suggerimento del consulente finanziario della banca sotto casa...
(buona fortuna!)
Quando si parla di fondo, si intende un patrimonio affidato ai gestori professionali
incaricati di farlo fruttare al meglio: in pratica, la massa di denaro investita dall'insieme dei
risparmiatori che hanno sottoscritto, di fatto comprato, le quote dei titoli che compongono il
portafoglio del fondo.
Come sai, esistono fondi comuni a basso rischio, tipicamente basati sui buoni fruttiferi del
tesoro (BOT), e a rischio via via maggiore basati su altri titoli azionari con infinite
combinazioni.
Non che sono contro i fondi comuni di investimento, sia chiaro.
I fondi sono nati negli anni 80 del XX secolo, in un momento in cui la cultura economica
della massa era meno sviluppata di oggi, laccesso a molti mercati, soprattutto esteri, era
difficile e non cerano gli strumenti che internet ora offre per investire comodamente e
senza rischi nei titoli di borsa.
Nel tempo per, man mano che la politica della gestione dei risparmi si fatta
commerciale, i fondi sono diventati pi uno strumento per aumentare gli introiti delle
banche che per aiutare linvestitore medio verso le migliori e pi sicure opportunit di
acquisto di titoli.
Per spiegarti meglio cosa intendo dire, ti far sbirciare dietro le quinte del mercato dei fondi.
Ti consiglio di tenerti forte o di sederti sulla sedia, prima di continuare a leggere!

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Anzitutto, considera un aspetto che, se hai mai investito in un qualsiasi fondo
comune, avrai certamente notato...
Un fondo non rende quasi mai pi del 7-8% lanno
Hai mai visto un fondo rendere il 15%, il 20%, il 30% o pi allanno? Sono sicuro di no.
E questa non solo di unosservazione pratica. Ci sono fior di studi statistici che lo
confermano.
Ci che i "consulenti finanziari" (specie quelli gratuiti delle banche) non ti diranno mai che,
statistiche alla mano, i fondi rendono mediamente meno del loro indice di riferimento.
Che cos' l'indice di riferimento? la media dei rendimenti che i titoli presi in considerazione
hanno avuto nel periodo di riferimento (ad esempio un anno)...
Tanto per citarne uno: l'indice FTSEmib della Borsa di Milano un pacchetto che raccoglie 40
titoli diversi.
Il suo indice rappresenta il rendimento (positivo o negativo) complessivo di tutti questi 40
titoli che lo compongono. In pratica si tratta della media delle varie percentuali di attivi o
passivi di ognuno dei titoli.
Nel 2012 l'indice dell'FTSEmib ha generato un 7,8% di rendimento. Ma le statistiche
mostrano che le centinaia di fondi comuni che investono nei titoli di questo stesso indice,
quasi mai sono riusciti ad avere lo stesso rendimento.
Secondo una stima di Mediobanca, nel 2010 i fondi azionari che investivano in titoli della
borsa italiana hanno avuto un rendimento annuo totale inferiore del 1,20% al loro indice,
mentre i fondi bilanciati lo avevano avuto inferiore del 1,90%.
In pratica, se tu avessi messo i tuoi soldi autonomamente negli stessi identici titoli avresti
avuto quasi il 2% in pi di guadagni.
Quindi possiamo affermare che:
"L'unica cosa che un fondo comune veramente ti pu garantire un rendimento
vergognosamente basso!"

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In un articolo del 23 ottobre 2002, la rivista Bloomberg Businessweek ha dichiarato che
secondo misurazioni effettuate ogni 5 anni, solo il 20% dei fondi comuni in tutto il mondo
ha reso abbastanza da superare le spese di gestione.
E qui tocchiamo un altro argomento cruciale: le spese di gestione, appunto...
Devi sapere che i costi di gestione del fondo sono inclusi nei bilanci interni dei fondi e
quindi non sono assolutamente visibili all'investitore (ATTENZIONE! Non sto parlando delle
"commissioni" in entrata e uscita dal fondo, che ormai sono quasi sempre gratuite o ridotte
al minimo!).
Questi costi non sono quisquilie, ma abbattono drasticamente il rendimento dei fondi e
quindi la quantit soldi che ti metti in tasca dopo i lunghi anni in cui hai immobilizzato i tuoi
risparmi!
Il Corriere della Sera puntualizza la cosa senza giri di parole, in un articolo del 1 ottobre
2012:
Su 143 miliardi di euro di risultato economico generato dai fondi negli ultimi dieci anni, solo
56 sono stati destinati al rendimento netto per i sottoscrittori, mentre gli altri 87 sono stati
intascati sotto forma di commissioni dalle imprese di gestione".
S s, hai capito benissimo...
Quasi due terzi dei soldi guadagnati dai fondi servono a pagare la "gestione" dei fondi stessi.
Detto in altre parole,
potresti avere quasi il triplo dei soldi come rendita dellinvestimento, se solo potessi
scegliere di togliere di mezzo questa gestione e investire in tutta autonomia.
Magari starai pensando che c una logica in tutto questo: se un ottimo gruppo di analisti mi
ha permesso di guadagnare dai miei risparmi in modo consistente, giusto che anche loro
abbiano la loro parte!
Certo, su questo non ci piove: il buon lavoro va ricompensato! Ma non con il 66% di quello
che ti spetta!!!
E per di pi, la cosa buffa che l'80% di quegli 87 miliardi non nemmeno destinato ai
gestori veri e propri del fondo, cio agli esperti che tutto il giorno lavorano per far rendere i
tuoi soldi, ma va direttamente alla "distribuzione".

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Cos' questa "distribuzione"? Sono tutti gli istituti che
promuovono i fondi stessi ai loro clienti, cio le Sicav, le Sim e
soprattutto le Banche! S s, lo so, il mio chiodo fisso, ma
devo dirti la verit, non posso girarci intorno.
Ancora una volta Banche e Istituti di Credito vari stanno
depredando a tua insaputa i tuoi meritati guadagni!
L'ADUC (nota agenzia di tutela del consumatore) semplifica
bene questa verit con un esempio:
Un investitore che affida ad un fondo comune d'investimento, ad esempio, 100.000 euro,
pagher, mediamente, circa 1.500 euro all'anno di commissioni, cosiddette, di "gestione".
Di questi 1.500 euro all'anno, solo 300 euro andranno ai gestori del fondo e 1.200 andranno
ai distributori.
In Italia la quota del "distributore" (promotore, banca) particolarmente esosa e ammonta a
circa l80% del costo di un fondo di investimento!
In sostanza, promotori e banche dicono di offrire consulenza gratuita, ma in realt
vengono remunerati a tua insaputa attraverso gli interessi maturati dal tuo fondo.
Questi sono tutti interessi che dovresti percepire tu in moneta sonante e che a mio avviso ti
spettano di diritto!
Ecco il motivo per cui il fondo comune, uno strumento cos obsoleto e con scarsi rendimenti,
ancora il "re" delle proposte di investimento offerte agli ignari investitori dalle banche e
dagli altri istituiti di gestione finanziaria!
Come facciata ti mettono di fronte la gratuit della loro consulenza finanziaria, perch sotto-
sotto sanno dove verranno fatti i veri guadagni a tue spese!
Perci, come conclude l'ADUC: "Si dimostra, ancora una volta, che la cosiddetta industria del
risparmio gestito si fonda su una colossale presa in giro dei clienti".
Alla fine, nessuno te lo dice chiaramente, ma, come hai visto sopra, le banche si prendono
pi di met di quello che ti spetterebbe dagli interessi!
Hai capito adesso perch anche i fondi migliori non riescono a ottenere pi del 7-8% di
interessi annui? Mentre investire direttamente sulla stessa tipologia di titoli renderebbe

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immediatamente (anche se fossero gestiti con "procedure di massa" come quelle di un
fondo) oltre il 20% in media?

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L LE E B BA AN NC CH HE E N NO ON N F FA AN NN NO O I I T TU UO OI I I IN NT TE ER RE ES SS SI I, , M MA A I I L LO OR RO O
Nei momenti di crisi di debito, quando il nemico principale
delle persone lo Stato che tenta di depredare la ricchezza
degli individui, c un altro nemico, non meno pericoloso,
da cui devi guardarti: le banche e in generale tutti gli istituti
che dovrebbero aiutarti a gestire nel migliore dei modi i tuoi
soldi e invece fanno esattamente il contrario!
In una situazione di crisi di debito globale come questa, gli
istituti di credito e di gestione dei risparmi hanno il
monopolio delle sempre pi scarse risorse monetarie della
gente e fanno di tutto per impedire che i soldi della massa fruttino troppi interessi.
S s, hai capito bene! In questo momento, anche i TUOI risparmi, se sono investiti attraverso
una banca o un altro istituto finanziario, stanno fruttando meno di quanto potrebbero!
Infatti, se tutti gli investitori del mondo venissero pagati con alti interessi, la liquidit di cui le
banche hanno bisogno e che cercano di tenere per s, diverrebbe pericolosamente scarsa,
facendo crollare i loro guadagni.
Per tale motivo, le banche e gli altri istituti finanziari preferiscono che i tuoi risparmi vengano
gestiti attraverso i fondi comuni. In questo modo diventa per loro possibile controllare a
livello globale la portata media di rendimenti da pagare alla gente, concedendo cos alla
massa solo quella parte limitata di interessi che non intacchi le riserve di liquidit di cui
questi istituti hanno sempre bisogno.
perci importante che tu sfugga a questo controllo globale della ricchezza, evitando di farti
immobilizzare e condizionare da banche o consulenti di qualsiasi tipo,.
Non ti consiglio, perci, di seguire la massa e di affidare i tuoi soldi ad un rassicurante e
familiare fondo di investimento.
Il fondo di investimento il principale strumento con cui i monopolisti della finanza
congelano i patrimoni monetari della massa per impedire a questultima di guadagnare
dalle fluttuazioni del mercato!
Inoltre, le banche hanno tutto l'interesse a chiederti di lasciare in un fondo tutti i tuoi soldi
per soddisfare il loro continuo bisogno di liquidit. In questo modo, per, ti spingono a fare
esattamente il contrario di ci che farebbe un esperto di finanza.

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Devi sapere infatti che
Linvestitore accorto non investe MAI tutto quello che ha...
... e aggiungerei: Specialmente per un misero
7%, se ti va bene!!! (a cui sottrarre altre
commissioni ad hoc studiate appositamente
per rosicchiare ancora un po del rosicchiabile).
Su questo punto, ho bisogno della tua
massima attenzione, perch investire solo una
parte della tua liquidit un criterio che sta
alla base di ogni gestione razionale, scientifica
e VERAMENTE produttiva di un portafoglio
titoli.
Brian Hicks, lanalista finanziario che pubblica la newsletter The Wealth Advisory, ha
battezzato questo concetto con il nome legge della liquidit, e lui stesso dice:
Assicurati che i tuoi investimenti siano liquidi. Se ti affossi in un investimento che non puoi
rivendere in tempi brevi (ad esempio una casa), ci potresti restare per mesi forse per anni
senza possibilit di uscirci.
Una volta assodato che il rendimento dei fondi statisticamente basso (anzi vergognoso!)
venuto il momento di usare la matematica per capire in che misura si pu e si deve avere il
massimo rendimento con il minimo impiego del tuo denaro liquido.
Non preoccuparti, non ti far un corso di matematica finanziaria, si tratta di due
semplicissimi conti che ti convinceranno chiaramente e senza pi incertezze che
non c motivo di investire somme considerevoli per ottenere buoni rendimenti.
Sei pronto per la tua prima lezione di economia familiare (o, se vuoi, dei cosiddetti conti
della serva)?
Mettiamo che investi 100.000 euro in un fondo comune che alla fine di un anno ti ha reso il
7%. Avresti quindi 7.000 euro lordi di interessi che al netto di tasse e commissioni si
ridurrebbero a circa 4.900 euro.
Come ormai sappiamo, la gestione di massa del fondo comune non ti ha permesso di
approfittare dei cicli panico-euforia e di decidere quando era il momento pi opportuno per

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Paolo Rebuffo


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acquistare o vendere i titoli per avere il massimo profitto. Perci hai dovuto accontentarti
del 7% e di 4900 euro di interessi.
Posso dimostrarti per che quella stessa cifra (4.900 euro, ma anche pi) avresti potuto
ottenerla ugualmente impiegando met delle tue risorse, se solo avessi gestito
autonomamente i tuoi risparmi.
Infatti, da ci che stato detto finora sulla gestione dei fondi facile intuire che, al netto
delle commissioni nascoste di cui abbiamo parlato, il rendimento dei titoli del fondo avrebbe
potuto tranquillamente arrivare ad un 15-20% di rendimento annuo.
In questo caso, se tu avessi investito anche solo 50.000 euro (cio met dei 100.000 euro
precedenti) in quegli stessi titoli, senza passare per la mediazione del fondo, avresti
ottenuto dai 5.000 agli 8.000 euro di interessi, ovvero molto pi dei precedenti 4900, ma con
un impiego minore di liquidit!
Immagino che a questo punto ti starai chiedendo: Ma Paolo, e cosa me ne faccio degli altri
50.000 euro che non ho investito? Gli faccio fare la muffa sotto il materasso?.
Hai perfettamente ragione, ma il punto proprio questo, altro che muffa! Seguimi...
Linvestitore accorto ha sempre una somma disponibile per poter approfittare delle
improvvise ghiotte occasioni che le varie crisi offrono costantemente.
Le opportunit di investimento non si presentano tutte
insieme. Accanto a una serie di circostanze favorevoli
che derivano da forze economiche piuttosto scontate e
prevedibili, ce ne sono altre, molto pi improvvise, che
sono scatenate dagli attacchi di panico generalizzati del
mercato!
Queste occasioni inaspettate sono in genere molto pi
remunerative delle altre e sono il segno distintivo delle
situazioni di crisi simili a quella che stiamo
attraversando.
Saper approfittare di queste opportunit ci che distingue linvestitore accorto dalla massa
ed ci che ti consentir di spingere il tuo tenore di vita ben al di sopra delle ristrettezze
imposte dalla crisi!

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Questa possibilit di assalto e rapida conquista del mercato (ricordi le leonesse?) sfugge alla
maggior parte delle persone e, ahim, anche ai consulenti finanziari che vendono fondi
comuni...
Se ti dicessi oggi: guarda, c questo titolo che fra poco far un botto senza precedenti. Tu
potresti fare qualcosa?
No, se hai messo tutti i tuoi risparmi in un fondo-lumaca che investir sempre e solo sui
titoli per cui hai sottoscritto il suo contratto di adesione!
Mica qualcuno ti avviser di uscire subito da quei titoli per approfittare di un investimento
improvviso molto pi remunerativo!
Loccasione doro svanir in pochi giorni e tu dovrai accontentarti delle briciole...
Non avevamo detto invece che era necessario superare la massa per mantenere il tuo tenore
di vita a un livello molto pi alto di quello teoricamente consentito dalla crisi?...
Dunque attenzione, non immobilizzare tutto il tuo denaro per anni in un fondo.
Piuttosto, investi da solo e mantieni sempre una somma liquida disponibile, sia per
affrontare improvvise necessit personali o emergenze, sia (soprattutto) per poter
approfittare di occasioni di investimento ghiotte e repentine!
Il "consulente" della Banca sotto casa non ti pu aiutare in questo, spesso perch non
saprebbe nemmeno come fare (molti di questi sono solo venditori).
Inoltre il sistema in cui vive il tuo consulente progettato per vampirizzare i tuoi interessi
con commissioni nascoste, non certo per farti guadagnare alla grande!
Ricordati sempre che gestire un fondo vuol dire investire in molti pi titoli di quanto
necessario, con molta pi liquidit del necessario.
Le banche guadagnano in due modi sui tuoi investimenti
1) tramite commissioni fisse sulla gestione del fondo (di solito a cadenza trimestrale)
2) tramite commissioni a percentuale su ogni singola transazione

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Quindi le banche guadagnano anzitutto dalla commissione fissa di gestione, ma in pi (e
soprattutto) dalle commissioni relative ad ognuna delle transazioni in titoli che hanno
generato.
Risultato: pi titoli sono gestiti nel fondo, pi transazioni sono necessarie per gestirli, pi
commissioni a percentuale se ne ricava.
Questa strategia ridondante di gestione che ti fa perdere
interessi con un inutile dispendio di liquidit non serve solo ad
assicurare alle banche pi commissioni (che derivano dal
movimentare cos tanti titoli alla volta), ma servono anche per
diminuire il rischio maggiore connesso alla gestione di massa
del fondo.
Cosa vuol dire questultimo punto?
I fondi hanno per statuto due diverse strategie di gestione:
- la maggior parte dei titoli gestita in modo "automatico" e programmato (i tempi di
acquisto e vendita dei titoli sono programmati secondo un calendario fisso. Non c nessuno
che veramente segue landamento del mercato e compra e vende al momento opportuno).
- una parte inferiore di titoli (in genere il 20%) viene invece amministrata "attivamente" dal
gestore.
Il gestore perci pu solo in minima parte parare le perdite o aumentare i
guadagni con una compravendita attiva e puntuale dei titoli.
La maggior parte dei titoli invece avr un rendimento medio generato dalla legge delle
probabilit di una gestione automatica programmata a tavolino, pi che dalla saggezza e
competenza del gestore.
Questa frazione considerevole di interessi generati dalla legge delle probabilit anche pi
soggetta al rischio, come puoi immaginare (visto che nessuno davvero pu farci nulla, se
molti titoli vanno in perdita).
Di conseguenza, le banche e gli altri distributori di fondi comuni hanno tutto linteresse
nellimmobilizzare completamente il tuo capitale, per acquistare pi titoli e quindi
diversificare gli investimenti (abbassando cos le probabilit di perdite).


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Quindi, riassumendo quanto detto finora:
pi soldi ti convincono ad investire -----> pi titoli possono comprare ----->
-----> meno rischio corrono -----> pi commissioni possono applicare.
Per quanto riguarda i tuoi guadagni, trattandosi di tantissimi titoli messi assieme, pu essere
che alcune condizioni astronomiche favorevoli e la precessione degli equinozi far s che fra
essi a volte si trovi davvero la combinazione giusta di titoli vincenti...che ti far guadagnare
quel famigerato 7-8% (il miraggio di tutti i sottoscrittori di fondi comuni).
In realt per si tratta di risultati pi legati al caso che ad una precisa strategia di
investimento.
Infatti penso che ormai ti sia perfettamente chiaro che linvestitore accorto farebbe
tuttaltra cosa:
sceglierebbe con cura i titoli sulla base del prezzo e delle analisi economiche
acquisterebbe solo quei titoli che promettono di essere remunerativi
venderebbe quei titoli al momento del loro massimo rendimento.
In sostanza, linvestitore utilizzer le sue competenze e la sua esperienza per ottenere un
risultato mirato in tempi rapidi, impiegando solo i soldi necessari per investire in quel
limitato numero di titoli che promettono di essere remunerativi.
Il fondo azionario invece userebbe una strategia preconfezionata comprando e vendendo
centinaia di titoli secondo tempi stabiliti da un protocollo che non segue necessariamente
landamento del mercato.
Ecco dunque la necessit di comprare molti titoli alla volta, sperando di compensare cos la
mancanza di controllo (o il parziale controllo) sullottimizzazione dei rendimenti di quegli
stessi titoli.
I fondi comuni non sono una soluzione
Riassumendo, evidente che tutti i fondi azionari hanno questi elementi che li accomunano
e li rendono davvero poco efficienti:
1) I guadagni e le perdite sono spalmate fra i mille titoli diversi acquistati e tenuti in
portafoglio per un tempo eccessivo.

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Questo porta a due esiti possibili:
ESITO 1: ci possono essere troppi titoli che perdono, riducendo i guadagni dei titoli vincenti
in portafoglio (questo il caso pi facile e intuitivo).
ESITO 2: se sono molti titoli a guadagnare, questo guadagno troppo diluito e poco
efficiente (i soldi che il fondo impiega per comprare quella parte comunque rilevante di titoli
perdenti, sono soldi improduttivi... ci avresti potuto acquistare altri titoli mirati e
guadagnare anche da quelli!).
2) Il fondo non sempre pu acquistare quando il titolo ha un prezzo basso e rivendere
quando il prezzo alto.
Con mille titoli alla volta, gestiti una volta al mese, con dei tempi fissati per statuto, questo
impossibile!
Un investitore accorto acquisterebbe 10-15 titoli alla volta e ne controllerebbe il prezzo ogni
giorno, effettuando le vendite vincenti in qualsiasi momento, purch sia il momento giusto.
Il tuo fondo invece acquista mille titoli allo stesso tempo, senza badare troppo al prezzo, e
non pu sempre rivenderli al momento giusto, perch i tempi di vendita e acquisto sono
fissati rigidamente da un protocollo che non segue il mercato.
Beh, risulta del tutto evidente che la lenta e rigida gestione di un fondo, che sia a basso o ad
alto rischio, quasi sempre immobilizza i soldi investiti nel fondo e li costringe a seguire i
movimenti della massa, anzich approfittare di essa!
E allora, che fare per difendere il proprio tenore di vita e far rendere i propri risparmi?
Ormai sai gi che investire in momenti di crisi non assolutamente pi pericoloso che in
altri momenti. Tuttaltro, proprio in quei momenti che si fanno gli affari migliori.

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Non farti ingannare dalla paura indotta dai potenti
Linvestitore accorto non si fa intimorire da
questa o quella diceria, ma analizza (o fa
analizzare dagli esperti) i titoli sulla base di dati
oggettivi e non si fa influenzare dallemozione e
dalla paura del momento storico.
Non c niente di nascosto o segreto, per quanto
riguarda gli investimenti in borsa: le
informazioni sono tutte pubbliche e facilmente
accessibili, sono presenti nei media, nelle riviste
specializzate, pubblicate in internet, ecc.
Il punto che bisogna saperle leggere e interpretare.
Linvestitore accorto non gioca dazzardo puntando tutto quello che ha su un fondo comune
SPERANDO che tutto vada per il verso giusto, ma analizza i dati macroeconomici e quelli
relativi alle societ legate allo specifico titolo preso in considerazione e poi decide se
acquisire in portafoglio quel titolo o se venderne un altro acquistato in precedenza.
Nel suo portafoglio titoli ce ne saranno sempre alcuni in perdita, questo mi sembra ovvio,
mica un veggente che prevede il futuro, ma il bilancio finale, presi in considerazione tutti i
titoli, sar sempre, ovviamente, positivo.
Ma soprattutto, linvestitore accorto avr abbondantemente battuto linflazione reale,
facendo lavorare il denaro per il benessere e la prosperit sua e della sua famiglia.
Quindi la chiave di lettura MENO emozioni, PI analisi dei dati.
Posso immaginare che anche tu, come molti altri, potresti avere questa obiezione: Paolo,
certamente i dati sono tutti disponibili nei media, ma ci sono molti casi in cui questi dati
sono stati pilotati e falsati da gente senza scrupoli.
S, hai ragione, questo successo e certamente succeder ancora. Specialmente in periodi di
crisi si sente spesso parlare di insider trading o di vere e proprie truffe studiate a tavolino.
Per rimane il fatto che le societ quotate in borsa sono rigidamente controllate e che i casi
in cui ci sono stati dei veri e propri brogli sono limitati a pochi titoli.

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E devo dirti che anche in quei casi la situazione si poteva leggere con largo anticipo
studiando i dati economici dellazienda.
Linvestitore accorto non parcheggia i titoli nel portafogli aspettando che la provvidenza li
faccia lievitare, ma li analizza con cura periodicamente e quindi in grado di rilevare per
tempo quando c puzza di bruciato.
Infatti nei due pi eclatanti e recenti crack italiani (Cirio e Parmalat) persino un famoso
comico di fama nazionale (non farmi fare nomi) andava per i teatri ad annunciarne la
repentina caduta... e lo faceva gi due o tre anni prima che succedesse il patatrak!
Quindi prevederlo era facilissimo (almeno per i pi informati); eppure alcuni consulenti di
varie banche vendevano ancora ai loro sprovveduti clienti quei titoli tossici contenuti nei
loro fondi-lumaca.
Pensa che situazione assurda: quanti clienti si sono affidati ciecamente a quei fondi,
accollandosi rischi impensabili in cambio di una misera rendita!
Alla fine, quelli che ci hanno rimesso di pi sono coloro che avevano investito tutto o quasi
tutto a tempo indeterminato, consigliati dai consulenti finanziari (o forse dovrei dire
venditori) delle loro banche, senza conoscere i sotterfugi di quel mondo.
Credimi: evitare, o meglio, fuggire come una lepre dai fondi tradizionali della banca sotto
casa per investire da solo i tuoi risparmi non pi solo un vezzo da fissato del trading...
... lunica misura che ti eviter di essere letteralmente divorato dal sistema!...

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I IN N C CO ON NC CL LU US SI IO ON NE E. .. .. . C CH HE E F FA AR RE E? ?
Facciamo un breve riepilogo di quanto detto finora:
Siamo in una crisi epocale, che non si mai vista nella Storia.
Pi una crisi forte, maggiori sono le opportunit, perci
Questo il momento giusto per ottenere pi guadagni che in altri periodi della
Storia.
Inoltre,
Per avere i massimi guadagni, DEVI poter acquistare in piena autonomia e con la
tempistica giusta solo quei titoli che ti faranno davvero guadagnare
Dovresti utilizzare solo le cifre necessarie e riservare il resto dei tuoi risparmi per
altri investimenti o per te stesso).
Infine,
In un periodo come questo, DEVI ottenere il massimo guadagno dai tuoi
investimenti, per non farti divorare dallimpoverimento generato dal sistema.
Ti sar chiaro adesso che non accontentarti pi del 3% garantito dal tuo rassicurante fondo
bilanciato, scegliere di investire da solo una parte limitata dei tuoi risparmi e approfittare
delle migliori opportunit di investimento del mercato non vuol dire essere avido di
ricchezza o un bieco speculatore...
...vuol dire aver capito che lunica salvezza dalla svalutazione nascosta (ma implacabile e
sempre pi rapida) del tuo potere di acquisto battere sul tempo il sistema e guadagnare
pi rapidamente di quanto il sistema ti far comunque perdere!
Sono certo che, di fronte ai pericoli di questa crisi, non vorresti trovarti dalla parte degli gnu,
ma da quella delle leonesse!
Molti come te vorrebbero fare altrettanto.
La gente non stupida e sa bene che gestire i soldi di persona sempre meglio che affidarli a
qualcun altro.

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Inoltre, sempre pi persone si rendono conto di quanto il sistema economico nazionale e
mondiale li stia spingendo verso la povert.
Perch allora la gente non agisce come un investitore competente e preferisce affidarsi ai
fondi di investimento?
La risposta semplice: perch non ha la possibilit di avere informazioni affidabili su quali
titoli investire.
E anche se le avesse, non saprebbe interpretarle in modo da investire al momento giusto e
senza rischi.
L'unico fattore che separa la gente dalla prosperit e dal benessere, lunico ostacolo che
impedisce allo gnu di diventare leonessa, la mancanza di un sistema affidabile di accesso e
interpretazione delle informazioni finanziarie!
Da parte mia, sono davvero stufo di vedere sempre i soliti noti guadagnare e lasciare le
briciole alla povera gente che fatica anni e anni per risparmiare qualcosa.
Come ti ho detto allinizio, linformazione e lanalisi finanziaria sempre stata per me pi
una missione sociale che una semplice professione.
Da quando ho fondato Rischio Calcolato, mi sono scervellato per trovare una soluzione a
tutto questo e permettere alla maggior parte di persone possibile di salvarsi dalla crisi e di
migliorare il proprio tenore di vita proprio grazie alla crisi (perch appunto questo che
fanno i veri ricchi!).
Ho selezionato le migliori strategie di investimento, testandole per mesi con ottimi risultati.
E al tempo stesso, ho pensato al modo migliore di renderle facilmente accessibili a tutti,
anche a chi non ha alcuna competenza in materia finanziaria.
Il sistema di divulgazione finanziaria che ne uscito fuori ha una facilit di approccio
veramente terra-terra, ma applicato da chiunque pu dare risultati che si avvicinano alla
luna!
Mi sembra quasi unarma impropria Ho limpressione di avere in mano qualcosa che
non piacer alle banche e agli istituti finanziari, perch cambier la vita e le abitudini di
molte persone.
Pensa: con questo semplice sistema mi sar possibile informarti in tempo reale sui titoli
segreti su cui la ristretta cerchia degli investitori accorti si sta focalizzando per ottenere
guadagni impensabili!

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Avrai la possibilit di investire giorno dopo giorno approfittando della crisi (proprio come
fanno gli investitori che guadagnano soldi veri!) e mettere a rendita i tuoi risparmi senza
errori e specialmente senza farti depredare dal sistema.
Non rivoluzionario, tutto questo? Non dovrebbe far tremare i polsi alle banche?
Sono riuscito ad abbattere l'unico ostacolo che ti ha sempre impedito di investire
autonomamente. E le banche resteranno con un pugno di mosche in mano!
Grazie a questo facile sistema di divulgazione, per battere la crisi non hai bisogno di
diventare un mega professore di economia e non dovrai spendere una montagna di denaro
per farti consigliare da un esperto!
Insomma... se tu potessi avere le informazioni sui migliori titoli e sapessi con largo anticipo
quando entrare o uscire da un titolo per guadagnare il massimo possibile (e per evitare
perdite), senza alcun rischio e senza che ti sfugga mai nessuna ghiotta occasione di guadagno
(soprattutto nei momenti di peggiore crisi)... affideresti ancora i tuoi soldi ad un fondo al
3%?
Se la risposta quella che penso io, allora...
...guarda cosa ho riservato per te dopo questo report...
Clicca qui per battere finalmente la crisi e
riprendere in mano il tuo destino finanziario!
Alla prossima,
Paolo Rebuffo.

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