1) Carbamazepina Tegretol cpr 200-400 mg; scir 2%. Tegretol-RM cpr 200-400 mg che richiede solo 2 somministrazioni/die anzich 3. Farmaco impiegato nelle crisi parziali e tonico cloniche, nella terapia della nevralgia del trigemino (vedi cap 85 par 2) e del disturbo bipolare (vedi cap 15) (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dosaggio adulti 0,6-1,8 g; bambini 15-20 mg/Kg/die, concentrazioni sieri- che ottimali: 4-12 /mL, richiede 3-4 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Metabolizzata dal CYP 3A4 , induce CYP 2C , CYP 3A4 e Ugt. Induce il suo stesso metabolismo e le sue concentrazioni sieriche si abbassano dopo poche settimane (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Utili i preparati a lenta liberazione che evitano il picco dopo 2h e quindi gli effetti collaterali a livello del SNC. Evitare di conservare il farmaco in ambienti umidi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). particolarmente effcace nel trattamento delle epilessie parziali e tonico-cloniche secondariamente generalizzate, ma pu aggravare le assenze e le crisi miocloniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: sedazione, disturbi del comportamento, nistagmo, nausea, capogiri, neurotossicit, diplopia orizzontale, cefalea (questi effetti possono diminuire somministrando il farmaco in 4 dosi giorna- liere anzich in 2), granulocitopenia (frequente negli adulti, ma molto meno nei bambini) che talvolta si risolve pur continuando la terapia, ma che andr sospesa se i globuli bianchi scendono < 2.500/mm 3 . Pu provocare, inoltre, anemia aplastica (descritti 20 casi negli ultimi 20 anni), impotenza, oliguria ed orticaria, epatopatie, bradicardia, blocco A-V e reazioni allergiche cutanee, sindromi di Stevens-Johnson, iper- colesterolemie, ipo ed ipertensioni (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Il rischio di sindrome di Stevens Johnson pi elevato nei pazienti con HLA B 1502 che pi frequente negli asiatici. Infatti la FDA consiglia in questi gruppi etnici un test per sondare la presenza di questo allele (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Tossicit gastrica che pu essere ridotta somministrandolo ai pasti. Occorrono controlli dellemocromo e della funzionalit epatica ogni 15-30 gg durante il primo anno di trattamento e ogni 3 mesi, successivamente. Interferisce con la secrezione di ADH con iponatriemia (cautela negli anziani in terapia diuretica), teratogeno (difetti del tubo neurale, compresa la spina bifda nell1%) e in piccoli animali anche oncogenetico. Viene metabolizzata dal CYP 3A4 quindi riduce le concentrazioni degli ormoni tiroidei circolanti, leffetto dei dicumarolici e dei contraccettivi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Gli effetti neurologici possono essere aggravati dal Verapamil, Propossifene, Cimetidina, Cloramfenicolo, Itraconazolo ed Eritromicina. Controindi- cazioni: glaucoma, cardiopatie e gravidanza. Vantaggi rispetto al Fenobarbital, al Primidone e Difenilidantoina, d meno sedazione, non ha gli sgradevoli effetti cosmetici della Difenili- Estratto da Pocket Manual Terapia 2015 - www.pocketmanualterapia.com Seguici su www.facebook.com/PMTerapiabartoccioni o Twitter: Terapia Bartoccioni dantoina. Svantaggi: attivo solo per os, richiede pi somministrazioni, pi costoso e pu avere gravi effetti collaterali. 2) Difenilidantoina o Fenitoina Dintoina cpr 100 mg, Aurantin f im ev 250 mg/5 mL. Le varie preparazioni differiscono tra loro in modo signi- fcativo per biodisponibilit e assorbimento, quando si rende necessario passare da un produttore a un altro i pazienti andrebbero monitorizzati per il rischio di tossicit. Non pi considerata di prima scelta per il suo complesso proflo farmacocinetico e i suoi effetti collaterali e frequenti interazioni farmaceutiche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dosaggio Adulti 200-300 mg/die, Bambini 5-10 mg/Kg/die. Quando somministrato ev ricordare il pH di 11 che richiede somministrazioni gra- duali. Non superare i 50 mg/min. Concentrazione sierica ottimale: 5-20 / mL. Richiede circa 5-10 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Pu essere somministrato una volta al giorno (alla sera). Consigliabili pi somministrazioni/die in caso di tossicit da picco per unica dose, nei bambini che hanno un pi rapido metabolismo e nel caso non vi sia buon controllo con ununica dose. Mo- nitorizzare le concentrazioni ematiche perch possono variare molto da soggetto a soggetto. Antiepilettico attivo sulle forme parziali e di scelta nelle convulsioni tonico-cloniche, negli adulti e nei bambini pi grandicel- li. Non utile nelle assenze. Pu essere somministrato per os o per via ev, la via im provoca lesioni locali e ha un incostante assorbimento. Assieme alla Carbamazepina di scelta rispetto al Fenobarbital e al Primidone. Vantaggi: gli effetti collaterali gravi sono rari, scarso effetto sedativo, possibile somministrazione per os e ev, somministrabile una volta/die, economico. Effetti collaterali, anche se rari, sono importanti: aritmie, ipotensioni e bradicardie (per somministrazione ev troppo rapide), depressione del SNC, ipertricosi (frequente e reversibile), iperplasie gengivali, irsutismo, aumento ponderale, facies idantoinica, reazioni allergiche, ipocalcemia e osteomalacia, disturbi gastrici (sommini- strare con il cibo), tremori, nistagmo (per concentrazioni ematiche > 20 /mL), atassia (> 30 /mL), letargia (> 40 /mL). Descritte anche neuropatie periferiche, sindromi lupoidi, epatiti, linfoadenopatie, ane- mie megaloblastiche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Pu comparire nelle prime 4 settimane un rash morbilliforme o scarlattiniforme talvolta associato a epatite, febbre e linfoadenopatia.Tale presentazione, anche se raramente, pu progredire nella Sindrome di Stevens-Johnson (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). I soggetti asiatici portatori del HLA-B 1502 possono avere un rischio maggiore di reazioni cutanee gravi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). I pazienti con reazioni di ipersensibilit alla Fenitoina presentano reazioni simili alla Carbamazepina e al Fenobar- bital (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Provoca una diminuzione dei folati e della vitamina K e D (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Induce il CYP 2C e le famiglie 3A facilitano laumento delle concentrazioni di farmaci come il Warfarin. metabolizzato dal CYP 2C9 e 2C19 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Pu aumentare il catabolismo dei contraccettivi orali facilitando una gravidanza. teratogeno. Fosfenitoina Cerebyx (non in commercio in Italia) profarmaco della Fenitoina, in soluzione acquosa con pH pi neutro, quindi pi tollerato, e somministrabile alle dosi di 150 mg/min invece dei 50 mg/min della Fe- nitoina, grazie alla sua idrosolubilit (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 3) Acido Valproico o Valproato di sodio Depakin cpr 200-500 mg, gtt 20%, f ev 400 mg cpr R 100-250-750 mg (The Med. Letter 1309; 2009). Dosaggio adulti: iniziare con 250 mg/die e aumentare fno a 250 mg/8h, bambini 15-60 mg/Kg/die (Louis, Current Therapy 2010). Approvato dalla FDA come monoterapia o come terapia aggiuntiva per il tratta- mento delle crisi convulsive parziali complesse e delle crisi di assenza e anche come terapia aggiuntiva per i vari tipi di crisi epilettiche che implicano la comparsa di assenze, e per la proflassi dellemicrania (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Concentrazioni sieriche ottimali 50-120 / mL. Richiede 2-4 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Antiepilettico a largo spettro, viene impiegato nelle assenze dove ha la stessa effcacia (90%) dellEthosuxi- mide, ma, data la tollerabilit, anche nel grande male (effcacia 8090%), nellepilessia mioclonica (effcacia 8095%) spesso resistente agli altri medicamenti. Va somministrato in 2-3 dosi a stomaco pieno per ridurre gli effetti collaterali (Aminoff, Current Med. Diag. Treat. 2005). Leffetto terapeutico si ottiene dopo alcune settimane, occorre quindi aspettare prima di aumentare i dosaggi. In caso di compresse a rilascio ritardato, il dosaggio giornaliero dovrebbe essere aumentato dell8-20% (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali (10-20% dei casi): sedazione (occasionale e lieve), nausea, dispepsia, vomito, aumento ponderale, alopecia, disturbi intestinali, iper- salivazione, rash cutanei, insonnia, tremori, edemi, cefalea e raramente epatite fulminante o epatotossicit (specie nei primi 6 mesi di terapia e sotto i 2 anni), pancreatiti, trombocitopenie, agranulocitosi, iperammoni- emia, disturbi mestruali, ovaio policistico e iperandrogenismo (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dopo 5 gg dallinizio della terapia e ad ogni va- riazione di dosaggio andrebbe effettuato un controllo della conta ematica e i test di funzionalit epatica (Conway, Current Therapy 2008). Scon- sigliato nelle donne con irregolarit mestruali o obesit. Catabolizzato per il 95% dallUgt e dal 5% dal CYP 2C9 . Presenta meno interferenze di altri ma se associato alla Difenilidantoina, Lamotrigina, Carbamazepina e Fenitoina ne aumenta le concentrazioni plasmatiche. Interferendo con le piastrine pu provocare ecchimosi e sanguinamenti. Cautela in caso di interventi chirurgici. Non interferisce con i Dicumarolici. Sconsigliato in gravidanza per rischio di ridotto quoziente intellettivo del bambino (The Med. Letter 1418; 2013) e per la dimostrata teratogenicit, specie a livello spinale, che pu essere ridotta associando dellAcido folico 5 mg/die. In terapia cronica ha la stessa effcacia della Difenilidantoina. LA- spirina ne riduce il metabolismo. Disponibile per uso ev da impiegare con uguali dosaggi e frequenza di somministrazioni. Ricordarsi che nei pazienti diabetici pu interferire con i test urinari per i chetoni. Il Valproato di sodio pi tollerato anche se viene trasformato nello stomaco in Acido Valproico. 4) Lamotrigina Lamictal cpr 25-50-100 mg. Dose iniziale 25 mg/die per 2 settimane aumentabile lentamente fno a 300-500 mg/die, bambini 1-15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni (Louis, Current Therapy 2010), concentrazioni sieriche ottimali 10-20 /mL, richiede circa 8-15 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvata dalla FDA come terapia aggiuntiva nei soggetti 2aa affetti da crisi epilettiche parziali, da crisi primarie tonico-cloniche genera- lizzate, sindrome di LennoxGastaut e in monoterapia come farmaco sostitutivo nei pazienti >16 aa con crisi parziali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Il meccanismo di azione non chiaro, blocca forse i canali del sodio voltag- giodipendenti con proflo simile alla Fenitoina. Effetti collaterali: capogiri, diplopia verticale, atassia, obnubilamento visivo, nausea, vomito, cefalea, insonnia, rash cutanei nell1% dei bambini e nello 0,3% degli adulti che possono essere anche gravi come la Sindrome di Stevens-Johnson (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Vantaggi: richieste 2 somministrazioni/die ed ben tollerato, non richiede monitorizzazioni di laboratorio. Svan- taggi: non somministrabile per via parenterale, costoso, ha qualche interferenza farmacologica, richiede tempo per raggiungere leffcacia. Viene impiegato in associazione ad altri farmaci. 5) Topiramato Topamax cpr 15-25-50-100-200 mg Dose iniziale 2550 mg/die, aumentabile di 2550 mg/sett fno alla dose di mantenimento 200-400 mg/die in 2 dosi, bambini 5-10 mg/Kg/die, concentrazioni sieriche ottimali: 8-25 mg/mL (The Med. Letter 1313; 2009) (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvato come monoterapia e come terapia aggiuntiva negli adulti e bambini di >2 aa con crisi parziali o crisi tonico-cloniche generalizzate primarie (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Nei bambini approvato anche per il trattamento della sindrome di LennoxGastaut ed effcace nei bambini nelle crisi epilettiche atoniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: declino cognitivo, rallentamento mentale, sonnolenza, capogiri, atassia, diplopia, parestesia, irritabilit, perdita di peso e calcolosi renale da aci- dosi metabolica legata alla pur debole attivit di inibitore dellanidrasi carbonica, miopia acuta associata a glaucoma secondario ad angolo chiuso con una tipica insorgenza entro un mese dallinizio del trattamento (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Impiegato anche nelle disassuefazioni dallalcool (Johnson, Lancet 361, 1677; 2003). induttore blando del CYP 3A4 e inibitore del CYP 2C19 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 6) Oxcarbazepina Tolep cpr 300-600 mg. Dose iniziale 300 mg/12h, mantenimento 900-2400 mg/die. Bambini 20-50 mg/Kg/die, concentrazioni sieriche ottimali 12-30 g/mL, richie- de 1-3 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvato dalla FDA sia in monoterapia sia come terapia aggiuntiva delle crisi convulsive parziali negli adulti e nei bambini >4 aa e solamente come terapia aggiuntiva nei bambini >2 aa (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Profarmaco analogo alla Carbama- zepina impiegato a dosaggi ridotti del 50% con uguale effcacia, minori effetti collaterali ma provoca diplopia, atassia, pi iponatriemia, non depressione midollare ed pi costoso. Induttore del CYP 3A4/5 e inibitore del CYP 2C19 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). I vantaggi sarebbero, comunque, pi teorici che pratici. 7) Gabapentin Neurontin cps 100-300-400 mg. Dosaggio bambini 30-60 mg/Kg/die, adulti iniziare con 300 mg/12h ed aumentare fno a 1,23,6 g /die (Louis, Current Therapy 2010). Concen- trazioni sieriche ottimali: 12-25 /mL, richiede 1-2 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Viene im- piegato in associazione nelle forme parziali, con o senza generalizzazione secondaria (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013), non ben controllate, dove abitualmente si impiega la Carbamazepina, la Fenitoina e il Valproato. Meccanismo di azione non noto, possiede dei recettori specifci a livello del SNC, aumenta la liberazione o lazione dellacido -aminobutirrico inibendo le correnti del sodio voltaggio-dipendenti. Non interferisce con gli enzimi microsomiali epatici e non infuenza il metabolismo di altri an- tiepilettici associati (Ranta, Current Therapy 2006). Effetti collaterali: di solito ben tollerato, pu provocare sonnolenza (20%), capogiri, astenia, nausea, aumento del peso, atassia e nistagmo, edemi periferici (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Il 60% viene rimosso con lemodialisi ma sono richiesti dosaggi molto bassi, tipo 300 mg/die dopo ogni seduta dialitica. Svantaggi: richiede 3 somministrazioni/die, costoso e non sommini- strabile per via parenterale (Ranta, Current Therapy 2006). Vantaggi: non ha interferenze farmacologiche (The Med. Letter 1180; 2004) e dato lo scarso legame proteico non richiede monitorizzazione di laboratorio. Data leliminazione renale occorre cautela in caso di alterata funzione renale. Pu esacerbare crisi miocloniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 8) Zonisamide Zonegran cps 100 mg. Dose iniziale 100-200 mg/die, mantenimento 200-400 mg/die in 2 som- ministrazioni (bambini 4-8 mg/Kg/die), concentrazioni sieriche ottimali 20-30 /mL, richiede 5-7 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Spettro di azione simile alla Feni- toina e Carbamazepina. Blocca i canali del sodio e del calcio. Ben tollera- to. Non correlato ad altri antiepilettici. Approvato dalla FDA come terapia aggiuntiva nel trattamento di adulti con crisi epilettiche parziali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Ha un ampio spettro di attivit come spasmi in- fantili, crisi miocloniche, crisi generalizzate e assenze atipiche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Viene usata anche per la proflassi dellemicrania e nel contrastare laumento di peso nei pazienti obesi ma non approvata dalla FDA per queste indicazioni (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Non interferisce con le concentrazioni ematiche di altri antiepilettici. Effetti collaterali: capogiri, atassia, sonnolenza, nausea, anoressia, perdita di peso, dolori addominali, insonnia e stati confusionali, psicosi, sindrome di Stevens-Johnson, anemia aplastica, agranulocitosi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Nei bambini pu determinare ipertermie e oligoidrosi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Nel 4% si ha nefrolitiasi probabilmente per lazione di inibizione dellanidrasi carbonica (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Metabolizzato dal CYP 3A4 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Controindicazioni: allergie ai sulfamidici. Negli animali teratogeno. 9) Levetiracetam Keppra cpr 500-1000 mg. Dosaggio iniziale 500 mg/12h aumentabile fno a 1500 mg/12h (Louis, Current Therapy 2010), bambini 20-60 mg/Kg/die, concentrazioni sieriche ottimali 20-40 / mL, richiede 1-3 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvato dalla FDA come terapia aggiuntiva negli adulti e nei bambini di un mese o piu di et, con crisi convulsive parziali, negli adulti e nei bambini 6 aa con crisi convulsive tonicocloniche generalizzate prima- rie, e negli adulti e negli adolescenti > 12 aa con crisi miocliniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). comunemente usato in regime di monote- rapia nelle crisi convulsive parziali e in quelle generalizzate e pu essere anche effcace nei bambini con crisi di assenza (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali (ben tollerato): sonnolenza, astenia, ansia, depres- sione, psicosi, disturbi della parola e della concentrazione. Non sembra avere interferenze farmacologiche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 10) Tiagabina Gabitril cpr 5-10-15 mg Dose iniziale 4 mg alla sera, aumentabile di 4 mg/sett fno 612 mg/8h, bambini 0,1-1,5 mg/die, concentrazioni sieriche ottimali 20-70 /mL, richiede 1-2 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pe- diatric Diag. & Treat. 2005), somministrabile ogni 12h (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Effetti collaterali intestinali, astenia e vertigini, ansia, tremori (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Indicato, come farmaco in associazione, nelle epi- lessie parziali con o senza generalizzazione secondaria (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Pu precipitare uno stato epilettico non convulsivo. Va assunto con il cibo per ridurre gli effetti da picco di concentrazione. 11) Lacosamide Vimpat cpr 50100150200 f ev 200 mg. Dose 100200 mg/12h. La formulazione ev utile per luso a breve termine (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Aminoacido modifcato associato alla Serina agi- sce sullinattivazione lenta dei canali del sodio voltaggio dipendenti (The Med. Letter 1313; 2009). Approvato dalla FDA come terapia aggiuntiva negli adulti affetti da crisi convulsive parziali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Utile come terapia aggiuntiva in caso di crisi convulsive a insor- genza parziale (The Med. Letter 1313; 2009). Effetti collaterali: cefalea, capogiri, anomalie della visione, diplopia, vomito, sonnolenza, tremore, allungamento del PR allECG (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 12) Barbiturici Fenobarbital Gardenale, cpr 50-100 mg, f im 100 mg; Luminale, cpr 15-100 mg, f im 200 mg. Dosaggio: adulti 60-120 mg/die, bambini 3-6 mg/Kg/die, concentrazioni sieriche ottimali 15-45 /mL, richiede 10-21 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Pu essere somministrato una volta al giorno. Antiepilettico a largo spettro impiegato dal 1912, oggi impiegato meno che in passato perch determina depressione, sedazione e letargia negli adulti e iperreattivit nei bambini. Particolarmente attivo sulle epilessie tonico-cloniche generalizzate e par- ziali. Pu essere associato alla Difenilidantoina se questultima da sola non riesce a dominare il quadro. uno dei farmaci di scelta nei bambini pi pic- coli e in quelli in et prescolare. Effetti collaterali: neurologici (sonnolenza, agitazione, confusione, ipercinesia, atassia, depressione, incubi notturni, ir- ritabilit, disturbi psichici, allucinazioni, insonnia, ansia, capogiri e cefalea), cardiovascolari (bradicardia, ipotensione, sincopi), gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea o stipsi, epigastralgie), broncopolmonari (depressione dei centri respiratori con ipoventilazione fno allapnea), riduzione del fusso urinario, induzione enzimatica (determina un aumento del metabolismo e quindi una riduzione dellazione dei Cortisonici, Digitale e dicumarolici), reazioni di ipersensibilit, febbre, epatopatie, anemia megaloblastica, discra- sie ematiche e dipendenza fsica. Interferenze farmacologiche: lassociazione con altri sedativi, alcool, ipnotici, antistaminici e tranquillanti aumenta leffetto di depressione del SNC. Pu ridurre leffetto dei contraccettivi orali. Le concentra- zioni ematiche e lattivit vengono aumentate da una contemporanea somministrazione di Acido Valproico, Dintoina o Carbamazepina. Ben assorbito per os (specie a stomaco vuoto) per im, ev e per via rettale. Sconsigliate le somministrazioni sc per il rischio di necrosi tissutali. Vantaggi: gli effetti collaterali gravi sono rari, pu essere sommini- strato ev, una volta /die, economico. Svantaggi: meno effcace della Difenilidantoina e della Carbamazepina, d sedazione. Nei neonati ha unemivita pi lunga ed una singola dose ev di 15-20 mg/ Kg produce livelli terapeutici per oltre 5 giorni, senza eccessiva sedazione. Barbexaclone Maliasin cf 25-100 mg (non in commercio in Italia) derivato del Fenobarbital, sembra dare meno sonnolenza. Dosaggio adulti 300-600 mg/die. Bambini 5-8 mg/Kg/die. Concentrazioni sieriche ottimali 20-30 /die. Primidone Mysoline cpr 250 mg. Dosaggio: adulti 500-750 mg/die, bambini 10-25 mg/Kg/die, concentrazio- ni sieriche ottimali 4-12 /mL, richiede 1-5 gg per raggiungere i livelli terapeutici. Viene somministrato 2-3 volte al giorno (Louis, Current Therapy 2010). Antiepilettico a largo spettro impiegato dal 1949. Stesse indicazioni del Fenobarbital con uguale effcacia ma minore tollerabilit, quindi poco raccomandato. Il 60% dei pazienti sospende la terapia entro un anno. Lazione dovuta, in parte, alla sostanza madre e, in parte, ai suoi metaboliti, uno dei quali il Fenobarbital. Occorre iniziare con bassi dosaggi perch pu provocare sedazione e cambiamenti della personalit. Altri effetti collaterali: iperattivit (bambini che presentavano iperattivit con il Fenobarbital possono non presentarla con il Primidone), rash cuta- nei, anemia megaloblastica, nausea, vomito, vertigini e sindromi lupoidi (rare), epatossicit. Il 30% dei pazienti deve sospendere la terapia a causa degli effetti collaterali. Il suo metabolismo aumentato dal Fenobarbital e dalla Carbamazepina e ridotto dallIsoniazide e Nicotinamide. Vantaggi: gli effetti collaterali gravi sono rari. Svantaggi: meno eff- cace dei precedenti, gli effetti collaterali sono pi frequenti, si pu som- ministrare solo per os, richiede pi somministrazioni ed pi costoso. 13) Felbamato Taloxa cpr 400-600 mg, scir 12%. Dose iniziale 1,2 g aumentabile a 3,6 g/die in 3-4 dosi (Aminoff, Current Med. Diag. Treat. 2005). Bambini 15-45 mg/Kg/die, concentrazioni sieriche ottimali 22-137 /mL, richiede 5-7 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvato come monoterapia e come terapia aggiuntiva nelle crisi epilet- tiche parziali e in quelle secondariamente generalizzate, oltre che come terapia aggiuntiva nelle crisi associate alla sindrome di LennoxGastaut nei pazienti non responsivi (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Lassor- bimento per os buono. Interferisce con gli enzimi del CYP 450 e quindi presenta molte interferenze farmacologiche, aumenta le concentrazioni dellAcido Valproico e riduce le concentrazioni della Carbamazepina. Effetti collaterali: cefalea, insonnia, anoressia, affaticamento, nausea, vomito, dispepsia, calo ponderale, insonnia, stipsi, diarrea, febbre, au- mento delle transaminasi, anemia aplastica, leucopenia, piastrinopenia, agranulocitosi (1/10.000) ed epatiti fulminanti ne hanno limitato molto luso (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 14) Vigabatrin Sabril cpr 500 mg, bust 500 mg Dose iniziale 500 mg/12h, mantenimento fno a 3 g/die; bambini 20100 mg/Kg/die (The Med. Letter 1332; 2010). Aumenta i livelli dellacido -aminobutirrico per blocco irreversibile dellenzima inattivante (Naritoku, Current Therapy 2004). Approvato dalla FDA come monoterapia aggiuntiva delle crisi epilettiche par- ziali complesse refrattarie al trattamento con altri farmaci (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Suffciente ununica somministrazione/die. Effetti collaterali: sedazione, depressione, disturbi psichiatrici e disturbi, anche irreversibili, del campo visivo che richiedono controlli pretrattamento e ogni 3 mesi (10-20% dei casi) (The Med. Letter 1332; 2010). Limpiego limitato e negli USA distribuito solo tramite un programma di distribu- zione controllato denominato SHARE (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 15) Benzodiazepine Clonazepam Rivotril cps 0,5-2 mg, gtt 2,5 mg/20 gtt Dosaggio: adulti 1,5 mg/die, bambini 0,01-0,2 mg/Kg/die, concentrazio- ni sieriche ottimali 15-80 /mL, richiede 5-10 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Approvato per il trattamento della sindrome di LennoxGastaut, delle crisi epilet- tiche miocloniche e atoniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Viene utilizzato anche per il trattamento delle assenze resistenti alla terapia con altri farmaci antiepilettici (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Nelle assenze di seconda scelta dopo Etosuccimide e Valproato (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Nonostante la lunga emivita lazione breve per cui sono consigliabili 3 somministrazioni giornaliere. In associazione alla Difenilidantoina ne pu aumentare o diminuire la concentrazione ematica; non va associato al Depakin per pericolo di assenze. Effetti collaterali: sedazione, letargia, cambiamenti della personalit (35% dei casi) (cambiare farmaco), ipersalivazione, ipersecrezione bronchiale (pu creare problemi nei bambini pi piccoli) e atassia ad alte dosi. Se frazionato in pi dosi giornaliere gli effetti collaterali si riducono. Solo pochi pazienti rispondono bene e il 50% si aggrava alla sospensione, quindi da riservare ai casi refrattari. Se sospeso brusca- mente pu verifcarsi uno stato di male epilettico. In caso di uso ev di Clonazepam, come anche per il trattamento con Diazepam e Lorazepam, pu verifcarsi depressione cordiovascolare e respiratoria soprattutto se gi in trattamento con anticonvulsivanti o deprimenti centrali. In 1-6 mesi si verifca tolleranza ai suoi effetti antiepilettici. Parzialmente me- tabolizzato dal CYP 3A4 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Diazepam Valium cps 2-5 mg, f 10 mg, 5 mg/20 gtt. Dosaggio: adulti 5-10 mg/die, bambini 0,2-0,8 mg/Kg/die. Impiegato in associazione ad altri farmaci nellepilessia temporale e psicomotoria. I bambini pi piccoli possono, se laumento stato gra- duale, sopportare fno a 2030 mg/die senza eccessiva sedazione. Per via rettale Micropam clisteri 5-10 mg approvato per luso intermittente nel trattamento di esacerbazioni delle crisi epilettiche in pazienti gi in trattamento con altri farmaci (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Viene assorbito rapidamente e completamente (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Limpiego domiciliare per via rettale nei bambini pu facilitare linterruzione dellattivit convulsiva e ridurre le visite in pronto soc- corso (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Clobazam Frisium cps 5-10-20 mg, una benzodiazepina con mi- nore effetto sedativo. Indicato nelle epilessie parziali e generalizzate e sindrome di LennoxGestaut (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dose iniziale 5-10 mg/die, mantenimento 10-30 mg/die. Emivita 30-46h. Economico, effcace e ben tollerato. Effetti collaterali: vertigini, seda- zione, depressione, atassia, amnesia anterograda, aggressivit e crisi convulsive (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Classifcato in categoria 4 come sostanza controllata, sono stati descritti casi di tolleranza, di- pendenza e abuso (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). una sostanza sotto controllo per abusi ed classifcato come C in gravidanza (The Med. Letter 1385; 2012). Metabolizzato a forma attiva dal CYP 3A4
e catabolizzato da CYP 2C19 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Per la sospensione il dosaggio deve essere scalato di 5-10 mg/sett (The Med. Letter 1385; 2012). 16) Trimetadione Tridione cps 300 mg (non pi in vendita in Italia). Viene impiegato nelle assenze, ma per la sua tossicit (emeralopia, cefalea, diplopia, vertigini, sonnolenza, reazioni cutanee, alterazioni ematologiche) solo nei casi resistenti. Dosaggio: adulti 1.000-2.000 mg/die, bambini 10-25 mg/Kg/die. Con- centrazioni sieriche ottimali 6-40 /mL. Emivita 12-24h. 17) Etosuccimide Zarontin cps 250 mg, scir 50 mg/mL. Antiepilettico impiegato nelle assenze (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Non utile nelle crisi tonico-cloniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effcace nel 60% dei casi e di prima scelta per la tollerabilit o quando lAcido Valproico risulta ineffcace. Effetti collaterali: nausea, vomito, singhiozzo, affaticamento, letargia, cefa- lea, vertigini, discinesie, eosinoflia, discrasie ematiche. Sindrome di Stevens Johnson e lupus eritematoso sistemico (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dosaggio: adulti 750-1200 mg/die, bambini 10-40 mg/Kg/die, concen- trazioni sieriche ottimali 40-100 /mL, richiede 5-10 gg per raggiungere i livelli terapeutici (Moe, Current Pediatric Diag. & Treat. 2005). Emivita 30-60h (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Va somministrato in 2 dosi giornaliere e preferibilmente a stomaco pieno per diminuire lirritazione gastrica. Metabolizzato dal CYP 3A4 (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Le interferenze farmacologiche sono rare, forse per il basso legame proteico. 18) Rufnamide Inovelon cpr 100-200-400 mg derivato triazolico con probabile inibizione del potenziale dazione sodio dipendente. La dose dipende dal peso e dallet, da 200mg <4 aa e <30 Kg fno a 3200 mg nelladulto (The Med. Letter 1307; 2009). Approvata, in aggiunta, nelle terapie della sindrome di LennoxGastaut nei >4 aa (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013) (vedi par 2). Sembra particolarmente effcace nel tratta- mento delle crisi epilettiche atoniche (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: cefalea, nausea, diplopia, accorciamento del QT e tremori (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Blando induttore del CYP 3A4
(The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 19) ACTH Synacthen e Cortisone (per la trattazione vedi cap 13). Indicati per periodi limitati in caso di encefalopatie epilettogene, tipo sindrome di West (vedi sotto). 20) Ezogabina o Retigabina Trobalt cpr 50-200-300-400mg attivatore dei canali del Potassio (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Approvato come terapia aggiuntiva per le crisi parziali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Dose 100-400 mg/8h (The Med. Letter 1397; 2012) (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: anomalie del coordinamento e della memoria, afasia, alterazioni retiniche con possibile perdita della vista, colorazione blu della pelle, disartria, aumento di peso, allunga- mento del QT, allucinazioni, disturbi psicotici dose correlati, ideazione e comportamento suicidario (The Med. Letter 1427; 2014) (The Med. Letter 1397; 2012). Negli USA in categoria 5 delle sostanze controllate (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Eliminazione renale (The Med. Letter 1397; 2012). Alla sospensione ridurre il dosaggio in 3 settimane. 21) Pregabalin Lyrica approvato dalla FDA come terapia aggiuntiva negli adulti con crisi epilettiche parziali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: sonnolenza, capogiri, atassia, aumento ponderale, secchezza del- le fauci, offuscamento della vista, edema periferico, mioclono e stati confu- sionali (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). In categoria 5 delle sostanze con- trollate perch d euforia (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Non presenta interazioni farmacologiche signifcative (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). 22) Antagonisti non competitivi dei recettori AMPA Perampanel Fycompa cpr 2, 4, 6, 8, 10, 12 mg. Dose: 2 mg/die fno a un massimo di 12 mg/die raggiunti gradualmente (The Med. Letter 1435; 2014). Approvato dalla FDA come terapia aggiuntiva delle crisi convul- sive parziali nei pazienti >12aa (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Effetti collaterali: capogiri, sonnolenza, aumento ponderale, cambiamenti di umore, atassia, disartria, diplopia, vertigini, gravi effetti psichiatrici, nausea e affaticamento (The Med. Letter 1435; 2014). Parzialmente metabolizzato dal CYP 3A (The Med. Letter-TG 11, 5; 2013). Sconsigliato nei pazienti con grave insuffcienza epatica o renale (The Med. Letter 1435; 2014). In categoria C in gravidanza (The Med. Letter 1435; 2014). 23) Terapie alternative Dieta chetogenica. Sviluppata nel 1920, consiste in una dieta ad elevato rapporto (3:1 o 4:1) dei grassi vs proteine e zuccheri. Tale dieta spesso costosa, diffcile, poco gradevole e monotona. Pu risultare utile nelle convulsioni refrattarie e specialmente nelle minor motor seizures che rispondono meno alla terapia medica. Quando effcace, pu permettere anche la sospensione dei farmaci. La dieta con trigliceridi a media catena pi gradevole ma meno effcace. Trattamento dei disordini del sonno (vedi cap 85 par 10) perch si visto che possono peggiorare le crisi riducendo la quantit e la qualit del riposo (Louis, Current Therapy 2010). Stimolazione del nervo vago. Approvata dalla FDA per il trattamento di certe forme parziali degli adulti ed adolescenti > 12 anni (Ranta, Cur- rent Therapy 2006). Consiste in un flo posto attorno al Vago e collegato a un pacemaker a stimolazione intermittente (Louis, Current Therapy 2010). Effetti collaterali: raucedine e tosse. Il 50% dei pazienti presenta una riduzione delle crisi del 50% e pi (Louis, Current Therapy 2010). Chirurgia. Utile in casi selezionati. 70% dei risultati positivi dopo lobectomia temporale anteriore (Ranta, Current Therapy 2006). La stimolazione del nervo vagale con elettrodi impiantati un nuovo, co- stoso approccio a certe forme refrattarie (Louis, Current Therapy 2010), di solito a origine multicentrica.
Dall’insulino-resistenza alla sindrome metabolica: studio multicentrico non controllato sull’efficacia di complessi nutrizionali negli indici di rischio cardiovascolare