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Estratto da Pocket Manual Terapia 2015 - www.pocketmanualterapia.

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4. MIOCARDIOPATIA DILATATIVA
Per approfondire Lynn, Lancet 375, 752; 2010
Terapia eziologica quando possibile es endocrinopatie, alcolismo.
Evitare alcool.
La morte dovuta, in un terzo dei casi a scompenso, in un terzo ad
aritmie e in un terzo a stroke.
Terapia dello scompenso: vedi par 1.
I cortisonici ad alte dosi danno benefci transitori e molti effetti
collaterali quindi, abitualmente, non utili. Analogo discorso per gli im-
munosoppressori.
La terapia antiaritmica ineffcace per prevenire la fbrillazione
ventricolare (Al Ghandi, Current Therapy 2006).
bloccanti, se non controindicati, per ridurre tachicardie ventricolari
non sostenute o coppiette ventricolari presenti > 50% dei pazienti (Al
Ghandi, Current Therapy 2006). Utile nei 2/3 dei pazienti la Resincro-
nizzazione cardiaca (Lynn, Lancet 375, 752; 2010).
Limpianto di un defbrillatore (vedi par 1) indicato in caso di 1)
storia familiare di morte improvvisa cardiaca 2) tachicardie ventricolari
sostenute 3) cardiopatia ischemica (con frazione di eiezione < 35%) 4)
tachicardie ventricolari non sostenute o tachicardie ventricolari induci-
bili 5) cardiopatia non ischemica (frazione di eiezione < 35%) con TV
inducibile.
Terapia chirurgica. Plastica mitrale con limpiego di un anello
sottodimensionato, pace-maker biventricolare (vedi par 1) o trapianto
cardiaco nei casi pi gravi in cui previsto il decesso entro pochi mesi
(< 12). Abbandonate le tecniche di cardiomioplastica e la Batista.

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