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ORGANIZZAZIONE DEL

CANTIERE
Le macchine (principali riferimenti normativi)
* DPR 547/1955 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; ABROGATA
* Decreti n. 593 e 594 del 28/11/1987 (Attuazione DIRETTIVA 86/295/CEE e
86/296/CEE) -( sistemi ROPS e FOPS);
* Dlgs 626/1994 - ( Attuazione delle direttive riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute del lavoratori sul luogo di lavoro) ABROGATA
* DPR 24 LUGLIO 1996 n. 459 (Attuazione DIRETTIVA MACCHINE
89/392/CEE) - Regolamento di introduzione ed utilizzo di macchine e componenti di
sicurezza in vigore dql 21.09.96)
* Dlgs 359/1999 - (Attuazione della direttiva 95/63/CEE relativa ai requisiti minimi di
sicurezza e di salute per l’uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori)
* Testo unico per la sicurezza Dlgs 81/2008 (TITOLO III – uso delle attrezzature di
lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, All. V, VI)
DIRETTIVA MACCHINE 89/392/CEE

“Considerando che il costo sociale dovuto all’alto numero di


infortuni provocati direttamente dall’utilizzatore delle macchine può
essere ridotto integrando la sicurezza nella progettazione e nella
costruzione stessa delle macchine ….”.
Art. 1 - Per macchina si intende
“… un insieme di pezzi o di organi, di cui almeno uno mobile,
collegati tra loro, ed eventualmente con azionatori, con circuiti di
comando e di potenza ecc., connessi solitamente per una
applicazione ben determinata, segnatamente per la trasformazione, il
trattamento, lo spostamento e il condizionamento di un materiale.
Inoltre si considera macchina un insieme di macchine e di
apparecchi che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e
comandati in modo da avere un funzionamento solidale”.
FATTORI DA CONSIDERARE PRIMA DELL’ACQUISTO
DI UNA MACCHINA

Robustezza
Versatilità di impiego
Possibilità di riserva
Rendimento
- rendimento meccanico
- rendimento produttivo
- rendimento economico
Potenza assorbita (varia con la prestazione) e installata (maggiore di
quella assorbita)
Costo del macchinario (costo di impianto + costo di esercizio)
RENDIMENTO ECONOMICO
Ce = Cf/n + Cv
Ce = costo di esercizio per unità di prodotto
Cf = costo fisso annuo per unità di prodotto (ammortamento, interessi capitale,
magazzinaggio, manutenzione, assicurazione ecc.)
Cv = Costo variabile per unità di prodotto (consumi, manodopera ecc.)
n = le unità di prodotto annue

AMMORTAMENTO
Quota teorica di ammortamento annuale Cn Quota teorica di ammortamento Cn
Cn = C[i (1+i)n/(1+i)n-1] Cn = C/2000 (1/Na + 0,1 Nr/Na
C = capitale da rimborsare Na = anni di vita totale
n = annualità previste per il rimborso Nr = anni di vita residui
i = tasso di interesse annuo 2000 = ore di lavoro/anno ipotizzate
Dopo il 21.09.96 (DPR 459/96) obblighi del costruttore
-Marcatura CE
-Conformità alle norme armonizzate (disposizioni di carattere tecnico adottate dagli organismi di
normazione europea … e trasposte in norme nazionali)

- Dichiarazione sottoscritta dal fabbricante di rispondenza ai R.E.S.


(dichiarazione di conformità)
-libretto di istruzioni e manutenzione
-libretto interventi effettuati
In uso prima del 21.09.96
Per macchine componenti usati si applica la direttiva se, dopo il 21.09.96, sono state apportate modifiche non rientranti nella
manutenzione ordinaria e straordinaria. In questi casi il proprietario della macchina o chi reimmette la macchina sul mercato
diventa il costruttore della macchina stessa.

Conformi alla legislazione previgente (dichiarazione di conformità)


- Dispositivo di arresto e emergenza ritenuto necessario
- Allarmi acustici ed ottici visibili e comprensibili
- Aggiornamento del libretto di istruzioni
- Dispositivi di sicurezza per pericoli da caduta oggetti
- Obbligo di dispositivo di ritenuta o estrazione per rischi da emanazione gas, vapori, liquidi,
polveri
Requisiti Essenziali di Sicurezza R.E.S. (direttiva CEE)

Fattori di rischio legati alla macchina (tipo, dispostivi di comando,


manutenzione …)

Fattori di rischio legati all’impiego (ciclo di lavorazione, necessità di interventi


mnauali, facilità di comandi, carico-scarico …)

Fattori di rischio legati all’uomo (attenzione, interpretazione degli eventi,


capacità di intervento, confidenza, stanchezza …)

Fattori di rischio legati all’ambiente (illuminazione, rumore, inquinanti …)

Livelli sonori dell’emissione acustica


Equipaggiamento elettrico e comandi delle macchine
…. comando ad azione mantenuta
comando a due mani
Allegato IV DPR 459/96

tra le macchine ritenute più pericolose e che possono riguardare il cantiere vi sono:

Seghe per la lavorazione del legno

Presse, comprese le piegatrici, per la lavorazione a freddo dei metalli, a carico e/o scarico
manuale, i cui elementi mobili di lavoro possono avere una corsa superiore a 6 mm e una velocità
superiore a 30 mm/s.

Macchine per lavori sotterranei dei seguenti i tipi:


- macchine mobili su rotaia; locomotive e benne di frenatura,
- armatura semovente idraulica,
- con motore a combustione interna destinati ad equipaggiare macchine per lavori sotterranei.

Apparecchi per il sollevamento di persone con un rischio di caduta verticale superiore a 3


metri.

Queste sono soggette all’esame di un organismo notificato dotato di competenza tecnica e


requisiti di imparzialità. Per quelle con comprese nell’allegato è sufficiente la dichiarazione di
conformità del costruttore che dovrà predisporre un fascicolo tecnico per illustrare la rispondenza
ai requisiti essenziali della direttiva.

Tutte le macchine devono avere il fascicolo tecnico


Avvertenze nell'uso di macchine edili

-Usare indumenti aderenti al corpo

-Evitare maniche, giacche, camiciotti svolazzanti e cravatte, scarpe sciolte che potrebbero impigliarsi negli organi in
movimento causando infortuni gravi finanche mortali.

-Si devono proteggere con apposite coperture, cinghie, ingranaggi e tutti gli organi in movimento.

-Prima di avviare la macchina, avvertire per tempo le persone che si trovano nei pressi di essa onde evitare possibili infortuni.

-Non avviare motori a combustione interna in ambienti non sufficientemente ventilati o chiusi.

-Evitare di azionare macchine che non si conoscano senza aver ricevuto prima una idonea formazione e successiva
autorizzazione.

-Avvertire chi di competenza, quando i motori sforzano o si surriscaldano eccessivamente e quando le valvole e gli
interruttori agiscono ripetutamente.

-In caso di mancanza di corrente, aprire subito gli interruttori dei motori elettrici

-Non pulire, lubrificare a mano, riparare gli organi e gli elementi in moto delle macchine.

-Non lasciare incustodite le macchine con motore in moto, ma dopo aver spento il motore asportare la chiave di messa in
moto così da evitare che personale non autorizzato la possa utilizzare

- Controllare periodicamente I' efficienza delle macchine, secondo quanto previsto nei libretti d'uso e manutenzione che
ciascun fabbricante deve fornire al momento dell’acquisto
Affondamento di un escavatore

Eccessivo peso sulle macchine


PRINCIPALI CATEGORE DI MACCHINE

• macchine per lo scavo, movimento terra e palificazioni


• macchine per lo spandimento, livellamento e
costipamento del terreno
• macchine per mescolamento dei materiali
• macchine per il trasporto
• apparecchi per il sollevamento
• attrezzature per lavorazioni specifiche
Macchine per lo scavo,
movimento terra e palificazioni
Variazioni percentuali del noleggio nell’ultimo
triennio (fonte MAIA spa)
V = volume in banco
Vxa = volume per il trasporto
Vxaxb = volume per formare rilevati
P = produzione = lavoro svolto in un ciclo x 60
tempo di ciclo
I cingoli consentono
una maggiore
superficie di appoggio
L’escavatore - produzione oraria circa 320 mc/h
Il carico della benna (quantità reale
di materiale nella benna in ogni
ciclo di scavo) dipende dalle
dimensioni della benna e dalle
caratteristiche del terreno, cioè dal
fattore di riempimento di quel
materiale.
Carico medio della benna =
capacità a colmo benna
x
fattore di riempimento
TEMPI DI CICLO
Escavatore
come gru
possibile se
appositamente
omologato
Escavatore a tazze
Potenza da 5 a 50 Cv
produzione da 10 a 200 mc/h
Blondins draganti Produzione da 20 a 150 mc/h
Terna (trattore, escavatore, pala caricatrice)
Pala caricatrice
Produzione 360 mc/h
INSTABILITA’ DELLA PALA CARICATRICE

1. Per sollevamento dell’assale posteriore al momento del carico e dello scarico


2. Per sollevamento di uno degli assali durante le frenate e le brusche accelerazioni
3. Per il rollio laterale nelle curve

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