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ELEMENTI DI SEMIOTICA GENERATIVA - MARSCIANI ZINNA

INTRODUZIONE
DAL SEGNO AL LINGUAGGIO. La semiotica ha mosso i primi passi con PEIRCE (scienza dei
segni e SAUSSURE (!ing"a come sistema di segni. La #isione sistematizzante di SAUSSURE ha
preso i! sopra##ento con $%EL&SLE'( che port) a!!a sostit"zione dei segni con i !ing"aggi (!a
str"tt"ra di ciasc"na semiotica. I !ing"aggi sono sempre sistemi di segni( ma non t"tti i !oro
e!ementi sono rid"ci*i!i a deg!i insiemi di signi+icante e signi+icato( come ne! caso de!!e
composizioni m"sica!i. Secondo $%EL&SLE'( !e semiotiche hanno "no dei cardini de! !oro
+"nzionamento non so!o ne!!,opposizione significante/significato( ma anche in -"e!!a
processo/sistema.
DAL LINGUAGGIO AL .ES.O. A!!,inizio deg!i anni ,/0( !a ricerca semiotica ha iniziato ad
incentrarsi s"!!,ana!isi dei testi( *asate( ancora senza piena coscienza( s"!!a dia!ettica strutture pi
superficiali/strutture pi profonde. I! discorso artico!a#a !a s"per+icie dei testi( mentre !a
ri+!essione s"!!e "nit1 de! racconto porta#a ad ordinare !a trama test"a!e in str"tt"re crono!ogiche pi2
astratte e pro+onde.
Lo spostamento pi2 recente ha portato a!!a nascita di "na semiotica che si interroga s"i sistemi di
signi+icazione( che condi#ide ancora i principi de!!a !inea SAUSSURE3$%EL&SLE'. Essendo
sottoposta a criteri di #eri+ica( essa (!a semiotica generativa 4 pi2 #icina a!!a !ing"istica che a!!a
+i!oso+ia de! !ing"aggio.
GENERA5IONE E IN.ERPRE.A5IONE. Si disting"ono d"e semiotiche6 generativa e
interpretativa. La prima non 4 "na sim"!azione de! percorso di generazione de! testo da parte de!
s"o a"tore( ma "n -"adro genera!e do#e si tenta di posizionare reciprocamente g!i str"menti dispone
!a teoria. La seconda( in#ece( ricostr"isce i mo#imenti cooperati#i di A"tore e Lettore (ECO.
I.FOND!ENTI DI "E!IOTI# "TRUTTUR$E
La semiotica deg!i "!timi decenni cerca di ricostr"ire !e di++erenze tra i di#ersi tipi di !ing"aggio( ma
sopratt"tto !e identit1 che permettono in ogni caso di par!are di !ing"aggio.
LA S.RU..URA DI 7ASE DEI LINGUAGGI. Ne! saggio 8.he *asic str"ct"re o+ !ang"age9(
$%EL&SLE' a#e#a indi#id"ato cin-"e p"nti che caratterizzano !a str"tt"ra *ase dei !ing"aggi
propriamente detti6
%. &iani
'. ssi
(. #ommuta)ione
*. Reggen)a e com+ina)ione
,. #onformit-
La !ing"a nat"ra!e non ha a!c"n a!tro #antaggio s"g!i a!tri !ing"aggi( se non -"e!!o( non trasc"ra*i!e(
di permettere di par!are di -"asi t"tte !e organizzazioni signi+icanti e costit"isce perci) "n
metalinguaggio.
%. I &INI
Secondo $%EL&SLE'( ogni !ing"aggio 4 +atto di d"e piani6 espressione e contenuto( che
sostit"iscono i sa"ss"riani significante e significato. I! rapporto diretto +ra espressione e conten"to
4 detto denota)ione(( mentre !a connota)ione sta*i!isce "na re!azione di conten"to s" "na prima
semiotica denotati#a.
:
'. .$I ""I
I d"e assi sono i! processo (orizzonta!e e i! sistema (#ertica!e. La rappresentazione gra+ica dei d"e
assi 4 p"ramente con#enziona!e e si ri+erisce a processi che hanno "na espressione !ineare e cio4
"na progressione ne! tempo e ne!!o spazio.
Caratteristiche de! processo sono !a linearit- (o s"ccessione o ordine posiziona!e e !a dire)ione
(orientamento de! processo ne!!o spazio e ne! tempo.
L,orientamento tempora!e non ha a!tre possi*i!it1 di mani+estazione( anche se 4 possi*i!e in#ertire in
"na +rase !,ordine dei segni e anche -"e!!o deg!i e!ementi che compongono i segni.
Un caso tipico di in#ersione 4 !a registrazione di "n +i!m che procede da!!a +ine a!!,inizio( ca"sando
e++etti impre#edi*i!i s"!!a riconosci*i!it1 de!!,oggetto e s"! senso da attri*"ire a!!e s"e parti.
LA PAR.I5IONE DEL PROCESSO. Da! p"nto di #ista de!!a s"ccessione( i! processo p") essere
identi+icato con "na gerarchia di +"nzioni !ogiche de! tipo e...e denominate +"nzioni di re!azione. E,
-"esta !a parti)ione de! processo.
La partizione ci porter1 a riconoscere de!!e catene e a s"ddi#idere !e catene in parti. Catene e parti
non coincidono con !e "nit1 de!!e !ettere e dei segni( ma sono dei criteri re!aziona!i6 i singo!i segni
possono essere catene( in c"i !e !ettere sono parti( ma anche parti di catene come !e +rasi e i periodi.
L,AR.ICOLA5IONE DEL SIS.E&A. Sta*i!isce !e c!assi di e!ementi che possono occorrere in
"na stessa posizione. Ad "n e!emento in "na +rase non possiamo sostit"ire "n -"a!"n-"e a!tro
e!emento( pena !a scorrettezza semantica e3o sintattica de!!a +rase. Anche g!i e!ementi interni a!
singo!o segno possono essere sostit"iti.
Un sistema si p") de+inire come "na gerarchia di +"nzioni di corre!azione de! tipo o...o.
.ra g!i e!ementi di tag!ia di#ersa a!!,interno di "n testo( $%EL&SLE' riconosce tre tipi di
corre!azione6
;UALI.A.I'A (contrariet16 d"e mem*ri de!!a stessa categoria #engono opposti !,"no a!!,a!tro
attra#erso i! riconoscimento di d"e propriet1 -"a!itati#amente di#erse.
PRI'A.I'A (contraddizione6 d"e mem*ri #engono opposti !,"no a!!,a!tro attra#erso !a
negazione di "na propriet1.
PAR.ECIPA.I'A6 "n mem*ro de! paradigma 4 opposto a se stesso pi2 "no( di#ersi o t"tti i
mem*ri de!!o stesso paradigma.
L,ipotesi de! sistema retti+ica !,idea di associazione dei segni di SAUSSURE. A!!a *ase de!!,idea de!
sistema #i 4 !a possi*i!it1 di sce!ta da parte de! par!ante tra "na serie #irt"a!e di a!ternati#e.
Un sistema si artico!a in -"esto modo6
&E&7RI
PARADIG&A
CA.EGORIE
SIS.E&A
Ne! caso dei !ing"aggi !ing"istici( i! processo prende i! nome di testo( mentre i! sistema prende i!
nome di lingua.
Con GREI&AS( i! termine testo 4 stato "sato anche per indicare i! processo de!!e semiotiche non
!ing"istiche (testo #er*a!e( #isi#o( sonoro....
I&&ANEN5A E &ANI<ES.A5IONE. I! processo 4 sic"ramente pi2 #icino a! dato immediato di
-"anto non sia i! sistema. L,ordine posiziona!e 4 "na s"a propriet1 !ogica( che prescinde da!!a s"a
mani+estazione ne!!o spazio e ne! tempo.
=
D"n-"e( !,immanenza 4 i! !i#e!!o di costr"zione in c"i poniamo !a str"tt"ra de!!,oggetto. La
mani+estazione 4( in#ece( i! !i#e!!o apparente de!!,oggetto. La con#ergenza di espressione e
conten"to ne! !i#e!!o mani+esto d1 origine a!!a semiosi( mentre !a re!azione semiotica si co!!oca s"!
!i#e!!o immanente.
(. $ #O!!UTZIONE
La pro#a di comm"tazione mette in rapporto i primi d"e tratti de!!a str"tt"ra dei !ing"aggi( cio4
piani ed assi6 in#entariando i! sistema( si prod"cono dei cam*iamenti ne! processo sia
de!!,espressione che de! conten"to.
ES6 data "na +rase( che costit"isce "na catena !"ngo !,asse de! processo( sostit"iamo ogni s"a parte
con "n,a!tra parte6

Se "n cam*iamento determina #ariazioni sia ne! piano de!!,espressione che ne! piano de! conten"to(
par!eremo di &U.A5IONE.
Se( in#ece( i! cam*iamento non determina #ariazioni in entram*i i piani( par!eremo di
SOS.I.U5IONE( in -"anto !,e!emento sostit"ito 4 "na #ariante de!!,e!emento di c"i ha preso i!
posto.
Le #ariazioni che non prod"cono e++etti s"! piano de! conten"to non sono semioticamente
pertinenti6 "n esempio di -"esto tipo di #ariazioni sono -"e!!e do#"te a! tipo di pron"ncia ne!!e
di#erse regioni. Esse non sono pertinenti a !i#e!!o denotati#o( ma a !i#e!!o connotati#o.
Una m"tazione che non rig"arda i! sistema( ma i! processo consiste ne!!o scam*iare !e posizioni
deg!i e!ementi di "na +rase6 >&ario morde Gio#anni? in#ece di >Gio#anni morde &ario?. Si tratta
di "na PER&U.A5IONE.
SEGNI E <IGURE. I segni sono "!teriormente scomponi*i!i in parti che non hanno a!c"na
signi+icazione propria e( cio4( !e figure.
Esistono +ig"re de!!,espressione (@"@ e @n@ per 8"n9 e +ig"re de! conten"to (8singo!are9 A
8indeterminato9. Le +ig"re de!!,espressione e de! conten"to non hanno +"nzione semiotica. Le
+ig"re hanno so!o +"nzioni omoplane( mentre i segni hanno +"nzioni eteroplane (o +"nzioni tra
piani.
DAI SEGNI AL DISCORSO. I segni #engono arricchiti semanticamente da! !oro inserimento in "n
discorso. I! senso( secondo $%EL&SLE'( 4 contest"a!e( ne! +atto che( interagendo con a!tri segni(
a!c"ne propriet1 de! conten"to m"tano( o si tro#ano speci+icate a!!,interno de! contesto.
.ra +ig"re( segni e intere proposizioni esistono d"e +"nzioni c"i $%EL&SLE' d1 i! nome di6
B
@Un@ @artigiano@ @!e#iga@ @!a@ @torta@
@I! +a!egname pia!!a !a porta@
8I! +a!egname pia!!a !a porta9
8Un9 8artigiano9 8!e#iga9 8!a9 8torta9
processo
processo
s
i
s
t
e
m
a
C
E
*. RE..ENZ E #O!/INZIONE
La prima 4 "n !egame di necessit1 tra +ig"re de!!,espressione( che si #eri+ica -"ando "n e!emento
imp!ica necessariamente !a presenza di "n a!tro e!emento. Es6 in ita!iano( !a @-@ richiede
necessariamente !a presenza de!!a @"@( regge !a @"@.
La seconda( in#ece( sempre s"! piano de!!,espressione( 4 !a possi*i!it1 di "n gra+ema di accordarsi
con a!tri gra+emi. ;"esta propriet1 #a!e anche per !a com*inazione dei segni.
Com*inazione e reggenza sono presenti anche ne! piano de! conten"to6 !a com*inazione semantica
rig"arda !a possi*i!it1 o !,impossi*i!it1 di d"e o pi2 paro!e di accordarsi +ra !oro da! p"nto di #ista
de! signi+icato.
La coerenza o !,incoerenza di "n en"nciato 4( com"n-"e( sempre contest"a!e. Un en"nciato
inaccetta*i!e ne! contesto de!!a #ita -"otidiana p") essere accetta*i!issimo ne! contesto di "na
+a#o!a.
,. $ #ONFOR!IT0
E, !a rispondenza termine a termine tra e!ementi de!!,espressione e e!ementi de! conten"to. ;"ando
-"esta propriet1 manca( si ha !a non con+ormit1 tra i piani. La non con+ormit1 p") essere dimostrata
attra#erso !a pro#a di comm"tazione6 se !e +ig"re de! piano de!!,espressione non possono essere
comm"tate senza pro#ocare "na m"tazione ne! piano de! conten"to( a!!ora non c,4 con+ormit1 tra i
piani.
Un sistema in c"i non #i 4 con+ormit1 tra i piani si dice *ip!anare.
Un esempio di !ing"aggio che presenta i cin-"e e!ementi ana!izzati +inora 4 -"e!!o de! sema+oro6
esso rappresenta( ino!tre( "n sistema monop!anare( in -"anto( eseg"endo i! test de!!a comm"tazione
a! piano de!!,espressione( notiamo che a!terazioni ne! cromatismo non hanno a!c"n e++etto s"! piano
de! conten"to.
LA &ANI<ES.A5IONE NON LINEARE
La !inearit1 4 "na caratteristica dei !ing"aggi !ing"istici( dei !ing"aggi dei sema+ori( de! sistema
morse...( ma non de! !ing"aggio de!!a moda o dei !ing"aggi iconici. ;"esti "!timi( in+atti( non sono
de!!e s"ccessioni di posizioni( ma de!!e posizioni senza s"ccessione. ;"este posizioni sono de+inite
da Greimas categorie topologic1e.
."tta#ia( "n,opera pittorica( ad esempio( #iene dipinta s" "na te!a( che( ancor prima che !,opera sia
rea!izzata( 4 organizzata in posizioni6 sinistra3destra( a!to3*asso( centro3peri+eria (esistenza di "n
processo. Ino!tre( !a possi*i!it1 di sce!ta tra in+inite a!ternati#e che ha !,a"tore ci porta a considerare
anche !,esistenza di "n sistema.
La di++erenza con !e !ing"e nat"ra!i consiste ne! +atto che in esse !,insieme de!!e a!ternati#e 4
in#entaria*i!e( mentre nei !ing"aggi iconici( i! sistema de#e essere creato di #o!ta in #o!ta per ogni
singo!o processo.
Nonostante ci)( !e categorie topo!ogiche( cromatiche (dei co!ori e eidetiche (de!!e !inee e de!!e
+orme hanno sic"ramente portata genera!e per !,ana!isi de!!e semiotiche p!anari.
LA .IPOLOGIA DEI SIS.E&I. Processo( sistema( espressione e conten"to sono !e condizioni
necessarie per dire che ci tro#iamo in presenza di "n !ing"aggio. Comm"tazione e con+ormit1(
in#ece( sono !e caratteristiche che permettono di di#ersi+icare i tipi di sistemi.
Possiamo indi#id"are essenzia!mente tre tipi di sistemi !ing"istici( i primi d"e dei -"a!i sono stati
descritti da $%EL&SLE'6
: SIS.E&I &ONOPLANARI (SI&7OLICI6 comprendono t"tti i sistemi che presentano
con+ormit1 tra i piani e non comm"ta*i!it1 tra g!i e!ementi (!ing"aggi !ogici( m"sica e( sotto certi
aspetti( pitt"ra
= SIS.E&I 7IPLANARI (SIS.E&I DI SEGNI6 non con+ormit1 tra i piani e comm"ta*i!it1 tra
g!i e!ementi (!ing"e nat"ra!i
C
B SIS.E&I SE&IDSI&7OLICI6 microD!ing"aggi composti in pre#a!enza da d"e so!i e!ementi per
pianoE presentano con+ormit1 tra i piani e comm"ta*i!it1 +ra g!i e!ementi. A di++erenza dei
sistemi sim*o!ici( in c"i g!i e!ementi ris"!tano a#ere +"nzione semiotica "no a "no( i sistemi
semiDsim*o!ici sta*i!iscono !a re!azione semiotica tra e!ementi dei piani che possiedono gi1
corre!azione( d"n-"e tra categorie e non tra e!ementi iso!ati.
.$URLE&ANN ha dimostrato come in "n ac-"ere!!o di FLEE( sia reperi*i!e "n esempio di
sistema semiDsim*o!ico ne!!,opposizione tra +ig"re p!astiche a carattere @c"r#i!ineo@ (associate a!
8ce!este9 e a carattere @retti!ineo@ (associate a! 8terrestre9
L,IPO.ESI GENERA.I'A. ;"esti +ondamenti di semiotica str"tt"ra!e rappresentano !a *ase
com"ne tra SAUSSURE3$%EL&SLE' e GREI&AS( che per) aggi"nge a -"esta *ase "n,ipotesi
che permette di g"ardare in maniera comp!etamente a!!a prod"zione de! senso
;"esta ipotesi consiste in "na re!azione generati#a tra g!i e!ementi minori (+ig"re e g!i e!ementi
maggiori (segni6 g!i e!ementi minori e immanenti generano g!i e!ementi maggiori de! discorso
mani+esto( sia per i! piano de!!,espressione( che per -"e!!o de! conten"to.
Si disting"ono d"e !i#e!!i di immanenza6 -"e!!o pro+ondo e -"e!!o di s"per+icie.
LI'ELLO +emi
PRO<ONDO
PIANO DELL,ESPRESSIONE
LI'ELLO DI +onemi si!!a*e
SUPER<ICIE

<ONE&I
REALI55A.I catena +onica
rea!izzata
PIANO DELLA &ANI<ES.A5IONE

LESSE&I discorso
REALI55A.I rea!izzato



LI'ELLO DI en"nciati
G
SUPER<ICIE sememi semantici
PIANO DEL CON.ENU.O
LI'ELLO semi
PRO<ONDO
Ne! passaggio da semi a sememi( i! percorso di generazione de! conten"to 4 indipendente da -"e!!o
de!!,espressione. S"ccessi#amente( -"esto schema sar1 comp!icato con !,introd"zione de!!a sintassi
de! conten"to (en"nciati.
Una teoria str"tt"ra!e de! piano de!!,espressione non 4 ancora stata s#i!"ppata.
II. "E!IOTI# NRRTI2 E DI"#OR"I2
La prima de!!e opere maggiori di GREI&AS( Semantica strutturale rappresenta "n tentati#o di
+ondare e s#i!"ppare teoricamente "na metodo!ogia di indagine s"! piano de! conten"to dei sistemi
signi+icanti.
SE&I E SE&E&I. L,oggetti#azione de! conten"to di "n,occorrenza semiotica comporta !o
sta*i!irsi di "na distanza tra descrizione e discorso descritto( che coincide co! cosiddetto rapporto
meta!ing"istico.
La prima ipotesi 4 che si possa procedere nei con+ronti de! piano de! conten"to ne!!o stesso modo in
c"i si 4 proced"to per -"e!!o de!!,espressione( sta*i!endo "n meta!ing"aggio adeg"ato e corrente e
ricercando "n repertorio di tratti distinti#i minima!i. ;"esta ipotesi si *asa s"! para!!e!ismo dei d"e
piani.
L,ana!isi +ono!ogica a#e#a messo in e#idenza come +osse possi*i!e gi"ngere a!!a rea!izzazione di
+onemi attra#erso !a com*inazione di tratti distinti#i de!!,espressione.
I +onemi( in+atti( ris"!tano costit"iti da +asci di tratti distinti#i che non sono "nit1 di mani+estazioneE
possono comparire cio4 ne!!a catena par!ata so!tanto se si com*inano ad a!tri tratti sim"!taneamente.
I tratti distinti#i sono categorie de! meta!ing"aggio teorico( come ad es. 8#oca!ico9( 8consonantico9(
8gra#e9...
I tratti distinti#i de! conten"to saranno chiamati semi( mentre !e "nit1 minima!i di mani+estazione
semantica saranno detti sememi. Anche i semi( come i +emi( hanno esistenza p"ramente re!aziona!e
e str"tt"ra!e. I! !oro #a!ore si determina in "na re!azione che de#e essere considerata come "na
categoria semantica.
L,ana!isi semica non p") cond"rre a "n in#entario preciso( come 4 a##en"to ne! caso
de!!,espressione. G!i in#entari semici rimangono in#entari aperti e !a marca di 8minima!e9
riconosci"ta a! sema rimane sempre re!ati#a e s"*ordinata a!!a pertinenza de!!a descrizione e a!!a
de!imitazione de!!,"ni#erso di indagine.
UNA .IPOLOGIA DEI SE&I. GREI&AS indi#id"a tre c!assi +ondamenta!i di semi6
: SE&I <IGURA.I'I (o esterocetti#i6 grandezze de! piano de! conten"to de!!e !ing"e nat"ra!i
che corrispondono a e!ementi de! piano de!!,espressione de!!a semiotica de! mondo nat"ra!e
(orizzonta!it13#ertica!it1( esteriorit13interiorit1
= SE&I AS.RA..I (o interocetti#i6 grandezze che non +anno ri+erimento ad a!c"n,esteriorit1 e
che( a! contrario( ser#ono a categorizzare i! mondo e a render!o signi+icante (re!azione3termine(
oggetto3processo
B SE&I .I&ICI (o propriocetti#i6 artico!ano i sistemi semici secondo !a categoria
e"+oria3dis+oria e +anno di essi dei sistemi assio!ogici.
/
Un,a!tra importante c!assi+icazione dei semi 4 -"e!!a che disting"e tra6
C SE&I NUCLEARI( che consentono di indi#id"are g!i e!ementi in#arianti( !egati a!!,apparizione
di "n !essema( -"ei tratti che possono essere considerati speci+ici di "n !essema dato.
G SE&I CON.ES.UALI (o CLASSE&I( che rendono conto de!!e speci+icazioni di senso c"i #a
incontro !,apparizione mani+esta di "n !essema. Dipendono da! contesto e rendono possi*i!e !a
se!ezione e !a rea!izzazione di a!c"ne tra !e #irt"a!it1 di "n !essema.
Secondo GREI&AS( i! semema 4 !a somma di "na +ig"ra semica (i semi n"c!eari e di "na *ase
c!assematica( che dipende da! contesto e dai c!assemi che si possono indi#id"are come com"ni ad
a!meno d"e termini contig"i ne!!a catena sintagmatica.
SE&E&A #s LESSE&A. I! !essema 4 "n,"nit1 di conten"to( che p") dar !"ogo( "na #o!ta inscritto
ne!!,en"nciato( a "na o pi2 "nit1 di conten"to chiamate !essemi. I! semema 4( app"nto( !a
speci+icazione di "n !essema in "n contesto.
I! !essema appare come "na serie di #irt"a!it1( che( partendo da "n n"c!eo com"ne( cond"cono ogni
#o!ta ad a!trettante rea!izzazioni.
I! !essema si presenta come prodotto de!!a storia e de!!,"so( pi"ttosto che de!!a str"tt"ra.
Si #eda !,ana!isi di GREI&AS de! !essema 8testa9.
LA NO5IONE DI ISO.OPIA. GREI&AS de+ini#a in "n primo tempo !,isotopia come !a
ricorrenza( in "n testo dato( dei c!assemi che assic"ra#ano a! discorso !a s"a omogeneit1.
Neg!i s#i!"ppi s"ccessi#i de!!a s"a semiotica( GREI&AS a!!argher1 i! concetto di isotopia(
pre#edendo !a possi*i!it1 de! costit"irsi di isotopie +ig"rati#e e non so!tanto di isotopie astratte.
;"esto comporta "na riconsiderazione de!!a distri*"zione sta*i!ita tra semi astratti e semi +ig"rati#i
e !a possi*i!it1 per entram*e !e c!assi di occ"pare !e posizioni di semi n"c!eari e di semi contest"a!i.
L,interprete di "n testo tende a considerar!o sempre i! meno am*ig"o e i! pi2 omogeneo possi*i!e.
Intesa come ricorrenza di semi contest"a!i( o( pi2 in genera!e( come ricorrenza di categorie semiche(
!,isotopia consente !a disam*ig"azione di "n en"nciato( cosH come !a mani+estazione di "n semema
speci+ica a!c"ne #irt"a!it1 semantiche de! !essema (isotopia 6 en"nciato I semema 6 !essema.
L,isotopia attra#ersa !,intero testo ne! s"o insieme( ma ci) non signi+ica che a "n testo corrisponda
"na e "na so!a isotopia.
Esistono testi p!"riDisotopici a! c"i interno si possono riconoscere isotopie concorrenti( isotopie che
entrano in rapporti gerarchici con a!tre isotopie( isotopie genera!i( parzia!i...
IL ;UADRA.O SE&IO.ICO. I! -"adrato semiotico( o str"tt"ra e!ementare de!!a signi+icazione(
costit"isce !o s#i!"ppo +orma!e de! sistema categoria!e de!!e opposizioni( e ( cio4( la
rappresentazione visiva dellarticolazione logica di una categoria semantica qualunque
(GREI&AS e COUR.ES.
E, anche !,artico!azione de!!a prima componente strettamente sintattica de!!a teoria.
La s"a str"tt"ra si *asa s" opposizioni 3ualitative e privative6 !e prime sono re!azioni tra d"e
termini -"a!itati#amente di#ersi( che prendono i! nome di contrari. Le seconde sono corre!azioni tra
termini per negazione di propriet1 e che come ta!i prendono i! nome di contraddittori.
I! -"adrato semiotico rappresenta !a +orma semiotica de!!a di++erenza in -"anto ta!e ed 4 "no
s#i!"ppo de!!,int"izione di SAUSSURE s"! #a!ore come di++erenza str"tt"ra!e6
S I categoria semantica ASSI I contrariet1
S: e S= I termini semici SC$E&I I contraddizione
S DEISSI I comp!ementarit1
S: Contrari S=
J


C
o
m
p
!
e
m
e
n
t
a
r
i
Non S= s"*contrari NonDS
Non S
I! -"adrato semiotico organizza "n "ni#erso di senso s"!!a *ase di "n pacchetto di re!azioni
interde+inite. I termini da esso generati appaiono come +asci di re!azioni.
Esso non rappresenta i! s"nto de! conten"to di "n testo( nK !o schema essenzia!e di "n "ni#erso
c"!t"ra!e. Esso non coincide con "na dimensione test"a!e( ma p") essere app!icato in -"anto +orma
a porzioni di#erse de!!a sostanza semantica. P") ser#ire per organizzare i termini semici di "na
categoria semantica mo!to speci+ica o di "na categoria c!assematica pi2 genera!e.
P") essere inteso come "na struttura statica( in -"anto generatore di tassonomie( e come "na
struttura dinamica( in -"anto retico!o percorri*i!e secondo rego!e operati#e. I d"e aspetti sono
comp!ementari.
Da "n p"nto di #ista dinamico( i! -"adrato si *asa s"!!a d"p!icazione di "n sistema operati#o *inario
che s+r"tta !,opposizione categoria!e 8afferma)ione/nega)ione96 tramite !a negazione di "n
termine( si genera i! s"o contraddittorio e( a partire da -"esta negazione( si genera "n termine
positi#o( contrario a! primo termine.
Le operazioni che si possono compiere s"! -"adrato costit"iscono "n #ero e proprio percorso. I
termini che +anno parte de! -"adrato sono omogenei e coerenti6 ci) signi+ica che !e d"e operazioni
di negazione e a++ermazione de#ono e++etti#amente generare i d"e termini contrari e so!o se !o +anno
si p") dire che i d"e termini sono i po!i di "na categoria semantica..
Un testo "ti!izza "na determinata isotopia se a! s"o interno sono riconosci*i!i a!c"ne occorrenze
segniche inscri#i*i!i ne! paradigma organizzato da! -"adrato semiotico che si origina da "na certa
categoria semantica. Un termine si dir1 comp!esso se rappresenta g!i in#estimenti di "na data
categoria ne!!,asse dei contrari( mentre si dir1 ne"tro se rappresenta g!i in#estimenti di -"e!!a
categoria ne!!,asse dei s"*contrari.
Si possono incontrare anche in#estimenti neg!i schemi e ne!!e deissi.
I! caso deg!i schemi !o si riconosce in -"ei discorsi in c"i si mani+estano !e cosiddette opposizioni
grad"a!i( in c"i "n termine non si contrappone a "n contrario( ma a!!a s"a stessa maggiore o minore
presenza o a!!a s"a re!ati#a assenza (i! caso de!!a !"ce.
Per -"anto rig"arda !e deissi( !,esempio mig!iore 4 -"e!!o rappresentato da! cosiddetto 3uadrato
della veridi)ione (#edi +ig.. In esso( non so!o i termini comp!esso e ne"tro sono s"scetti*i!i di
denominazione( ma anche !a deissi positi#a e negati#a. I! -"adrato de!!a #eridizione 4 "na str"tt"ra
che organizza i tratti semici 8essere9 e 8sem*rare9 s"!!a *ase de!!a categoria de!!a mani+estazione.
Esso artico!a d"e schemi tra !oro distinti6 -"e!!o de!!a mani+estazione (sem*rare3non sem*rare e
-"e!!o de!!,immanenza (essere3non essere. Si ipotizza che "n soggetto possa portare dei gi"dizi di
#a!ore #eriditti#o( cio4 possa esercitare "n 8sapere9 o "n 8credere9( ass"mendo che i! gioco de!!e
re!azioni possi*i!i sia ricostr"i*i!e s"!!a *ase de!!a str"tt"ra semiotica rappresenta*i!e co! -"adrato.
La #eridizione semiotica 4 i! tentati#o di rendere conto dei +enomeni discorsi#i in c"i si mani+estano
gi"dizi re!ati#i a! #a!ore di senso dei +enomeni signi+icati( spesso s+"mati e contraddittori.
L
2ERIT0

essere sem*rare


non sem*rare non essere

F$"IT0

!ENZO.N "E.RETO
La nat"ra de! -"adrato non p") essere intesa in senso strettamente !ogico. Esso si disting"e da!!e
costr"zioni !ogiche in -"anto -"este "!time sono costr"zioni di p"ra sintassi( indipendenti da!!a
componente semantica. I! -"adrato rappresenta !a +orma genera!e de!!a str"tt"razione
paradigmatica( connette re!azioni interde+inite in "n sistema str"tt"ra!e. E, -"indi !,organizzazione
e!ementare di "n "ni#erso di senso.
ENUNCIA.O E SIN.ASSI NARRA.I'A DI SUPER<ICIE. Se( da "n p"nto di #ista semantico( i!
testo 4 !a progressione di di#erse !inee isotopiche( da! p"nto di #ista sintattico p") essere #isto come
"na serie di en"nciati.
La grammatica narrati#a di s"per+icie 4 !a scansione de!!a sintassi de! conten"to in en"nciati
narrati#i raggr"ppa*i!i in sintagmi narrati#i( detti prove.
ENUNCIA.O E PREDICA5IONE. A di++erenza dei segni( g!i en"nciati sono de!!e osser#azioni
circa g!i stati di mondi. La ri+!essione s"g!i en"nciati ha #isto !,a!ternarsi di d"e posizioni6
:. La di#isione tra tema e rema( cio4 tra ci) di c"i si par!a e ci) che se ne dice( posizione che #a
dai greci ai !ogici di Port RoMa! a C$O&SFN.
=. La +"nzione predicati#a de!!,en"nciato e non di "n singo!o e!emento a! s"o interno( posizione di
$%EL&SLE' e .ESNIERE. ;"esta posizione imp!ica che anche i !ing"aggi non #er*a!i( che
non sono scomponi*i!i nettamente in e!ementi( sono in grado di adempiere a!!a +"nzione
predicati#a.
Secondo .ESNIERE( !a prima posizione ha i! di+etto di attri*"ire troppa importanza a! soggetto(
negando!a ag!i a!tri attanti de!!a +rase( che( cosH( si tro#ano riassor*iti ne! predicato.
Per i! !ing"ista +rancese( centra!e ne!!a costr"zione de!!a +rase 4 i! nodo ver+ale( che 4 "n picco!o
dramma( contenente "n processo( deg!i attori e de!!e circostanze. .rasposti s"! piano de!!a sintassi
str"tt"ra!e( g!i attori( i! processo e !e circostanze di#entano attanti( ver+o e circostanti.
I #er*i esprimono "n predicato che crea re!azioni tra "n certo n"mero di termini. .a!i termini sono
g!i attanti( che ris"!tano da!!a +"nzione de! #er*o.
In *ase a!!a #a!enza de! #er*o( si hanno6
PREDICA.I A 5ERO A..AN.I6 8pio#e9
PREDICA.I A UN A..AN.E6 8&ario corre9
PREDICA.I A DUE A..AN.I6 8&ario picchia Gio#anni9
PREDICA.I A .RE A..AN.I6 8&ario d1 "n dono a Gio#anni9
Le circostanti sono t"tte !e determinazioni di tempo( di !"ogo e di mezzo.
L,en"nciato 4 "n,espansione re!aziona!e de! predicato.
Ne!!a sintassi attanzia!e( i! soggetto 4 chi compie !,azione( anche se -"est,"!timo 4 espresso da "n
comp!emento d,agente. In+atti( !a sintassi attanzia!e attri*"isce i r"o!i (destinante( oggetto e
destinatario dopo "na ri+!essione semantica s"!!e re!azioni che intercorrono tra g!i attanti.
L,ENUNCIA.O ELE&EN.ARE. GREI&AS considera i! testo come +ormato da "na s"ccessione
di enunciati elementari( cio4 da "na serie di "nit1 ridotte a! predicato e ag!i attanti con esc!"sione
dei circostanti. La sintassi deg!i en"nciati 4 com"ne a semiotiche !ing"istiche e non !ing"istiche.
GREI&AS considera +ondamenta!i d"e tipi di en"nciati6
: ;"e!!i +inari6 EN I +"nzione (A:E A= opp"re +"nzione (SE O
= ;"e!!i ternari6 EN I +"nzione (A:E A=E AB opp"re +"nzione (D:E OE D=.
G!i en"nciati *inari sono a d"e attanti( di c"i "no compie !,azione (attante soggetto e !,a!tro !a
sopporta (attante oggetto.
G!i en"nciati ternari sono( in#ece( a tre attanti( di c"i i! primo 4 i! destinante( i! secondo !,oggetto e
i! terzo i! destinatario.
PREDICA.I S.A.ICI E DINA&ICI. G!i en"nciati si di++erenziano a seconda che i! predicato
appartenga ad "na c!asse statica o dinamica. PoichK !a +"nzione predicati#a non 4 necessariamente
O
de!egata a! #er*oDpredicato( ma p") essere presente in a!tri e!ementi +rastici( da! p"nto di #ista
semantico sare**e corretto par!are di sememi predicati#i statici o dinamici.
'er*i che esprimono azioni( come 8correre9( 8prendere9( 8scri#ere9 appartengono a!!a c!asse dei
predicati di trasforma)ione o dinamici( mentre #er*i che esprimono attri*"zione attra#erso
8essere9 o 8a#ere9 appartengono a!!a c!asse dei predicati statici o giuntivi.
EN I <(tras+ormazione (S O tras+ormazione
EN I <(stato (S O gi"nzione
G!i en"nciati a str"tt"ra ternaria sono retti esc!"si#amente da predicati di tras+ormazione e sono
detti enunciati traslativi.
ENUNCIA.I DELL,ESSERE6 LO S.A.O. En"nciati de!!,essere o di stato sono -"eg!i en"nciati
e!ementari che sta*i!iscono "na re!azione di gi"nzione tra "n attante soggetto e "n attante oggetto.
La gi"nzione 4 "na categoria semica che si p") artico!are in congiun)ione e disgiun)ione.
'i sono -"indi en"nciati congi"nti#i (S P O e en"nciati disgi"nti#i (S " O.
La predicazione gi"nti#a attra#erso !,a#ere crea #a!ori attri*"iti in maniera oggetti#a( mentre !a
predicazione rispetto a!!,essere crea #a!ori attri*"iti in maniera soggetti#a.
&entre !,en"nciato e!ementare rappresenta "n rapporto costante tra "n soggetto e "n oggetto( i
circostanti sono sottoposti a possi*i!i sce!te +ig"rati#e e( -"indi( a #aria*i!it1.
Ne!!o stesso testo( "n en"nciato congi"nti#o e "n en"nciato disgi"nti#o sono co!!egati da "na
trasforma)ione.
EN: EN= ENB
(congi"nti#o (disgi"nti#o
La tras+ormazione 4( -"indi( i! passaggio da "no stato di congi"nzione ad "no di disgi"nzione e
#ice#ersa.
La proiezione s"! -"adrato semiotico de!!a categoria de!!a gi"nzione permette di rica#are a!tri d"e
tipi di en"nciati( -"e!!i non congiuntivi e -"e!!i non disgiuntivi6
ENUNCIA.I DELL,ESSERE
gi"nti#i (o di stato
congi"nti#i disgi"nti#i
(S: P O: (S: " O:
non disgi"nti#i non congi"nti#i
(S: 2 O: (S: QP O:
non gi"nti#i (o sospensi#i
;"esti stati intermedi caratterizzano i! momento di passaggio da "no stato di congi"nzione a "no di
disgi"nzione. Essi( in+atti( creano "na sospensione de! rapporto tra soggetto e oggetto d"rante !a
tras+ormazione.
ENUNCIA.I DEL <AR6 LA .RAS<OR&A5IONE. L,ipotesi +orte de!!a sintassi narrati#a 4 che !a
tras+ormazione operi s"!!a re!azione di gi"nzione tra soggetto e oggetto. Di conseg"enza( se
esistono d"e +orme di gi"nzione( esisteranno anche d"e +orme di tras+ormazione6 trasforma)ioni
congiuntive e trasforma)ioni disgiuntive.
:0
Anche "n en"nciato de! +are contiene "n soggetto e "n oggetto de!!a tras+ormazione. ;"esto
soggetto p")( perci)( non coincidere con i! soggetto di stato( in -"anto "n soggetto p") tras+ormare
!a sit"azione in c"i si tro#a o p") #eder!a tras+ormare da!!,inter#ento di "n secondo soggetto. P")
perci) #eri+icarsi che esistano "n soggetto de! +are e "n soggetto di stato.
Se i! +are consiste ne!!a tras+ormazione di "n en"nciato di stato( a!!ora !,atto 4 pensa*i!e a partire
da!!a re!azione gerarchica +ra +are e essere.
Come per g!i stati( anche per i! +are esistono en"nciati s"*contrari( "na #o!ta che !a categoria de!!a
tras+ormazione #iene proiettata s"! -"adrato semiotico6
ENUNCIA.I DEL <ARE
tras+ormati#i (o +"nziona!i
+are congi"nti#o +are disgi"nti#o
S: (S= PO S: (S= " O
+are non disgi"nti#o +are non congi"nti#o
S: @ (S= " O S: @ (S= P O
non tras+ormati#i (o di mantenimento
L,ESIS.EN5A SE&IO.ICA. <are !,ana!isi di "n testo #"o! dire sta*i!ire "na serie di stati e di
re!ati#e tras+ormazioni( !egando!e tra !oro come tappe che intrattengono "na re!azione !ogica in #ista
de!!a tras+ormazione +ina!e. G!i en"nciati( ordinati attra#erso "na !ogica di s"ccessione( danno
origine a -"e!!o che 4 conosci"to come !o sc1ema canonico delle prove.
G!i stati possono essere6
2irtuali6 i! soggetto e !,oggetto sospendono -"a!siasi rapporto di gi"nzione
ttuali6 soggetto e oggetto sono disgi"nti
Reali))ati6 soggetto e oggetto sono congi"nti
'irt"a!e( att"a!e e rea!izzato costit"iscono tre modi di esistenza semiotica.
IL &ODELLO A..AN5IALE. L,ana!isi greimasiana de!!a proposizione si coni"ga con g!i st"di
proppiani s"!!a +ia*a.
L,idea di +ondo 4 che !a proposizione !ing"istica sia a t"tti g!i e++etti "na narrazione ne!!a s"a +orma
pi2 semp!ice e( di contro( !a narrazione sia pensa*i!e come !,espansione de!!e d"e +orme di
en"nciato e!ementare.
Se !a proposizione 4 organizzata come "n racconto( a!!ora -"a!siasi discorso 4 pensa*i!e come
str"tt"rato in +orma narrati#a.
La distanza tra !,ana!isi proppiana e -"e!!a greimasiana non 4 inco!ma*i!e6 PROPP riconosce ne!!a
str"tt"ra de!!a +ia*a B: +"nzioni( che #engono da GREI&AS ridotte a =0. La rid"zione dei
personaggi in sette s+ere d,azione da parte di PROPP d1 in#ece origine a! modello attan)iale(
*asato s" sei categorie attanzia!i.
GLI A..AN.I NARRA.I'I. G!i attanti che compaiono ne! mode!!o attanzia!e sono g!i stessi di
-"e!!i che compaiono neg!i en"nciati e!ementari( con !a so!a aggi"nta de!!a coppia
aiutante/opponente. La rappresentazione che GREI&AS ne d1 4 !a seg"ente6
DES.INAN.E OGGE..O DES.INA.ARIO
::
AIU.AN.E SOGGE..O OPPONEN.E
SOGGE..O E OGGE..O. Ne!!,economia de! percorso narrati#o( i! soggetto si de+inisce
"nicamente per !a s"a re!azione gi"nti#a con !,oggetto( re!azione caratterizzata da!!,asse de!
desiderio o da!!,asse de!!,avversione. &entre !a re!azione di desiderio d1 origine a tras+ormazioni
congi"nti#e( !a re!azione di a##ersione d1 origine a tras+ormazioni disgi"nti#e.
I! desiderio p") essere inteso come "na !essica!izzazione de! #o!ere( mentre !,a##ersione p") essere
#ista come "na !essica!izzazione de! #o!ere contrario.
L,oggetto 4 de+inito come ci) che 4 #o!"to. P") essere di nat"ra soggetti#a o oggetti#a( a seconda
che sia attri*"ito secondo !,essere o secondo !,a#ere6 -"ando 4 attri*"ito in maniera oggetti#a( si
sit"a in "na dimensione pragmatica( mentre -"ando 4 attri*"ito in maniera soggetti#a( si sit"a in "na
dimensione cogniti#a.
DES.INAN.E E DES.INA.ARIO. Scritti in mai"sco!o( Destinante e Destinatario si di#ersi+icano
dai medesimi attanti presenti neg!i en"nciati e!ementari.
I! Destinante corrisponde a!!a s+era d,azione de! mandante( mentre i! Destinatario 4( in genera!e( i!
soggettoDeroe( c"i #iene assegnato i! compito di riparare a! danneggiamento s"*ito o di !i-"idare !a
mancanza che si 4 #en"ta a creare.
I d"e attanti non sono s"!!o stesso !i#e!!o6 i! Destinante si co!!oca s" "n !i#e!!o trascendente( mentre
i! DestinatarioDsoggetto occ"pa "na posizione immanente. A! Destinante pertiene i! volere(
com"nicato attra#erso "n oggetto di nat"ra !ing"istica( mentre a! Destinatario compete i! dovere
circa !,azione da portare a termine.
.ra Destinante e Destinatario si sta*i!isce "n contratto ne! -"a!e i! Destinatario si impegna a
rea!izzare i! #o!ere de! Destinante attra#erso !a prova( rice#endo poi da! Destinante "na san)ione
positi#a o negati#a de!!,azione compi"ta. 7isogna( -"indi( disting"ere i! Destinante manipolatore
da! Destinante giudicatore.
AIU.AN.E E OPPONEN.E. GREI&AS gi"dica Ai"tante ed Opponente come de!!e proiezioni
de!!a #o!ont1 d,agire e de!!e resistenze immaginarie de! Soggetto. ;"este d"e +ig"re hanno god"to
di pi2 +ort"na critica di -"anta !,a"tore stesso +osse disposto ad accordar#i. In+atti( in "n primo
tempo( essi erano nominati circostanti.
E, possi*i!e interpretare !,ai"to o !,impedimento che i! Soggetto ass"me s" se stesso come "n poter
fare o "n non poter fare.
CONSIDERA5IONI PARADIG&A.IC$E. Inserendo !e +ig"re attanzia!i ne! -"adrato semiotico(
si ottengono -"attro posizioni per ciasc"na categoria attanzia!e. Per !,ana!isi narrati#a( sono
considerati di maggior interesse i termini negati#i che si originano s"!!,asse dei contrari.
G!i attanti negati#i (anti4"oggetto( anti4Oggetto( anti4Destinante... non hanno a!c"na co!orazione
mora!istica( ma conser#ano i! #a!ore posiziona!e ass"nto ne! -"adrato semiotico.
L,antiDSoggetto 4 !,attante che si oppone a! congi"ngimento tra Soggetto e Oggetto.
La distinzione tra antiDSoggetto e Opponente si *asa s"! momento in c"i compare !,azione di
ostaco!o6 se compare a! momento de!!,ac-"isizione de!!a competenza( !,attante negati#o sar1
!,OpponenteE se( in#ece( si presenta a! momento de!!a per+ormanza( !,attante negati#o sar1 !,antiD
Soggetto.
'ERSO UNA SIN.ASSI NARRA.I'A DEGLI ENUNCIA.I. .re +rasi sintatticamente di#erse( ma
che esprimono !a stessa idea sono( da "n p"nto di #ista narrati#o( identiche( perch4 esprimono !o
stesso en"nciato.
;"ando "n en"nciato di stato #iene omesso( perch4 4 !ogicamente imp!icato da!!,en"nciato
s"ccessi#o( si dice che si 4 #eri+icata "n,ellissi( "n sistema di costr"zione discorsi#a che economizza
:=
s"g!i en"nciati. L,anafora grammaticale 4( in#ece( !,"so de! pronome per rin#iare a!!,attore
apparso ne!!a proposizione precedente.
L,ana!isi de!!e singo!e proposizioni e -"e!!a de!!,intero discorso sono d"e operazioni di#erse6 p")(
in+atti( capitare che g!i attanti de! discorso e g!i attanti narrati#i non coincidano.
A..AN.I( A..ORI E <IGURE. ;"ando apriamo "n !i*ro( non incontriamo attanti e predicati( ma
personaggi e temi( nomi propri e sit"azioni. Ci im*attiamo( cio4 ne!!a +orma mani+esta de! discorso.
Le re!azioni tra s+ere d,azione e personaggi che !e ricoprono sono state messe in e#idenza da
PROPP( che disting"e#a tre casi6
:. La s+era d,azione corrisponde esattamente a! personaggio
=. Un so!o personaggio a**raccia pi2 s+ere d,azione
B. Una so!a s+era d,azione 4 ripartita +ra pi2 personaggi.
GREI&AS chiama attori !e "nit1 !essematiche di s"per+icie( che ricoprono g!i attanti( e!iminando
!,am*ig"it1 di "na nozione come -"e!!a di personaggio.
Lo schema di PROPP p") essere cosH integrato ne!!,ana!isi greimasiana6
:. A: =. A: A= AB B. A:
a: a: a: a= aB
AI attanteE aI attore
In "n testo( secondo !,ipotesi di PROPP( a!c"ni r"o!i attanzia!i rimangono in#arianti( mentre di #o!ta
in #o!ta #ariano g!i attori che !i #anno a ricoprire.
Un r"o!o attanzia!e si de+inisce sintatticamente in +"nzione de!!a posizione de!!,attante a!!,interno
de! percorso narrati#o.
I! r"o!o attanzia!e si disting"e da! ruolo tematico in -"anto -"est,"!timo comporta "n in#estimento
semantico che permette di mani+estare !,attore.
&entre i r"o!i attanzia!i rimangono +issi( garantendo !a coerenza ne!!a progressione de!!,isotopia de!
testo( i r"o!i tematici #ariano (da po#eri a ricchi( da prigionieri a "omini !i*eri.... I! testo mette in
scena anche !a tras+ormazione dei ruoli patemici. (i personaggi m"tano da tristi a gioiosi( da ca!mi
a ansiosi...
ENUNCIA.I E DISCORSO. I! discorso gode de!!a propriet1 de!!,e!asticit1( che consente
a!!,en"nciato di esprimere "n,idea o condensando!a in "n singo!o predicato( opp"re s#i!"ppando!a
in pi2 +rasi( periodi o interi capito!i. Si par!a a ta! proposito di condensa)ione o espansione.
Un segmento test"a!e p")( poi( presentare "n sincretismo tra !i#e!!o narrati#o e !i#e!!o pro+ondo(
opp"re p") presentare !,assenza di "n,"nit1 narrati#a( che p") essere pres"pposta per catalisi
(esp!icitazione deg!i e!ementi +rastici imp!iciti a partire da!!a condizione #en"tasi a creare
s"ccessi#amente. Si dice( in -"esto caso( che si 4 #eri+icata "n,ellissi sintagmatica.
L,ellissi paradigmatica( in#ece( consiste ne!!,e#itare di raccontare !,azione contraria de!!,antiD
Soggetto.
I! meccanismo di cata!isi +"nziona anche per descri#ere !a str"tt"ra narrati#a di "n dipinto
+ig"rati#o.
La mani+estazione discorsi#a p") anticipare i! racconto di cose che accadranno dopo (catafora o
posticipare i! racconto di e#enti gi1 accad"ti (anafora.
GLI OGGE..I DI 'ALORE. La possi*i!it1 di dare senso ad "n testo si +onda s"!!a s"a contin"it1(
che g!i con+erisce omogeneit1( nonostante !a presenza( a! !i#e!!o de!!a mani+estazione( di e!ementi
eterogenei. La re!azione tra soggetto e oggetto 4 go#ernata da!!a categoria de! valore. Prima che
rispetto a "n oggetto( "n soggetto si congi"nge o si disgi"nge rispetto a "n #a!ore semantico e
narrati#o( che tro#a !a s"a incarnazione in "n oggetto.
:B
Ne! congi"ngimento con !,oggetto( i! soggetto #ede "n p"ro pretesto per i! raggi"ngimento di "n
#a!ore semiotico. L,in#estimento in #a!ori 4 #aria*i!e e dipende da!!e determinazioni semantiche e
narrati#e attri*"ite a! soggetto da! discorso.
Lo stesso #a!ore p") essere riconosci"to in oggetti di#ersi.
Esistono d"e accezioni de! #a!ore6
S.RU..URALE6 i! #a!ore 4 ci) che rende pertinente e semioticamente riconosci*i!e
!,apparizione di "n oggetto.
<ENO&ENOLOGICA6 i! #a!ore 4 ci) che rende conto de!!,intenziona!it1 di "n soggetto proteso
#erso !a propria rea!izzazione.
Uni+icando -"este d"e accezioni( possiamo dire che il valore 5 ci6 c1e consente sia la
determina)ione della soggettivit-7 sia la sele)ione dell0oggetto. I! #a!ore 4 ci) che rende possi*i!e
per soggetto e oggetto !,esistenza semiotica.
La congi"nzione tra soggetto e oggettoD#a!ore consente !a reali))a)ione( mentre !a disgi"nzione 4
"no stato #irt"a!e e i! processo che !a prod"ce 4 detto processo di virtuali))a)ione.
A -"esto p"nto( nascono tre pro*!emi6
#ircola)ione dei valori
Ingresso e uscita dei valori
Trasforma)ione dei valori
LA CO&UNICA5IONE .RA SOGGE..I. I! primo caso rig"arda i! tras+erimento di #a!ori da "n
soggetto a!!,a!tro( per mezzo de!!,azione di "n terzo soggetto incaricato de! +are tras+ormati#o. Se si
tiene conto de! +atto che SB p") essere in sincretismo sia con S: che con S=( si possono a#ere !e
seg"enti -"attro com*inazioni6
REALI55A5IONE RI<LESSA( -"ando SB I S: #irt"a!e &&RO&RIZIONE
REALI55A5IONE .RANSI.I'A( -"ando SB I S= rea!izzato TTRI/UZIONE
'IR.UALI55A5IONE RI<LESSA( -"ando SB I S: rea!izzato RINUN#I
'IR.UALI55A5IONE .RANSI.I'A( -"ando SB I S= #irt"a!e "&O$IZIONE
LA CO&UNICA5IONE PAR.ECIPA.I'A. Ne! caso in c"i irrompano n"o#i #a!ori( o si perdano
#a!ori precedenti( o si tras+ormino #a!ori ne!!,"ni#erso narrati#o( rispetto a soggetti immanenti
do**iamo post"!are a!tri soggetti trascendenti( che possiamo chiamare Destinanti.
In -"esto caso( !,attri*"zione di "n #a!ore non richiede !a rin"ncia a -"e!!o stesso #a!ore da parte di
"n a!tro soggetto. ;"esta +orma di com"nicazione consente !,a"mento dei #a!ori in gioco.
I! soggetto rea!izzato resta ta!e anche dopo a#ere adoperato !a tras+ormazione che +a sH che "n a!tro
soggetto si tro#i congi"nto con !o stesso oggetto.
Oggetto e #a!ore de#ono essere ten"ti distinti( in -"anto i! secondo 4 pi2 astratto e genera!e de!
primo e consente !a costr"zione di "na !ogica semiotica de! +"nzionamento narrati#o de!!a
signi+icazione. G!i oggetti sono secondi rispetto ai #a!ori ne! processo di generazione de! senso.
L,ORGANI55A5IONE CANONICA DEGLI ENUNCIA.I. La ri+!essione s"! raggr"ppamento
de!!e "nit1 narrati#e ha permesso di indi#id"are ne! contratto( ne!!a prova e ne! dono tre dei
sintagmi a pi2 a!ta ricorrenza ne!!a str"tt"ra de! racconto.
I! contratto 4 !a +orma di accordo con c"i d"e soggetti sta*i!iscono deg!i o**!ighi reciproci s"! modo
in c"i rego!are i! +!"sso di circo!azione deg!i oggetti. &entre i! dono imp!ica sim"!taneamente
"n,attri*"zione e "na rin"ncia( !a pro#a 4 "na +ig"ra discorsi#a de! tras+erimento deg!i oggetti di
#a!ore che s"ppone in modo concomitante "n,appropriazione e "na spo!iazione e per -"esto
rappresenta "na re!azione intersoggetti#a di nat"ra po!emica.
:C
IL CON.RA..O( IL DONO( LA PRO'A. La str"tt"ra narrati#a de! mito de!!,Eden 4 costit"ita da
-"attro +"nzioni poste in s"ccessione6
dono R di#ieto R in+razione R p"nizione
Dono e di#ieto +anno parte de! contratto in c"i Dio dona a!!,"omo i! paradiso terrestre e !,"omo si
impegna a non mangiare !a +r"tta di "n a!*ero presce!to.
L,in+razione 4 "na +orma di pro#a negati#a( mentre !a p"nizione +ina!e rappresenta !a sanzione con
c"i Dio gi"dica !,operato di Adamo ed E#a.
Se( da "n p"nto di #ista schematico( i! mito de!!,Eden p") essere e-"iparato a "na -"a!siasi +a#o!a
proppiana( sono g!i in#estimenti tematici speci+ici a render!o "nico.
;"indi( a!!,interno dei sintagmi narrati#i( saranno riconosci*i!i de!!e fun)ioni tematic1e( a !oro
#o!ta speci+ica*i!i in temi.
IL CON.RA..O. La re!azione contratt"a!e si oppone a!!a re!azione con+!itt"a!e come "na +orma di
accordo s"!!e azioni da compiere si oppone a "na +orma di disaccordo. Se non passa per "na
str"tt"ra di com"nicazione( i! contratto si dice implicito.
I contratti possono essere6
:. "ni!atera!i6 "no dei soggetti emette "na proposizione e !,a!tro "n impegno.
=. 7i!atera!i o reciproci6 !e proposizioni e g!i impegni si incrociano.
I! controDdono 4 !,oggetto che #iene richiesto da! Destinante e #erso c"i m"o#e !,azione de!
DestinatarioDsoggetto.
LE .RE PRO'E. GREI&AS ha identi+icato ne!!a s"ccessione di tre pro#e -"e!!i che si possono
considerare come i tempi +orti de!!,insieme de! racconto.
&rova 3ualificante6 i! soggetto ac-"isisce !a competenza per portare a termine !a s"ccessi#a
pro#a decisi#aE in -"esto sintagma compaiono adi"#ante e opponente. Ne!!o schema proppiano(
!a -"a!i+icazione coincide con !,ac-"isizione de! mezzo magico.
&rova decisiva6 i! soggetto 4 impegnato ne!!a !otta contro !,antiDsoggetto( che g!i contende
!,oggetto di #a!ore. Essa costit"isce !a dimensione #eramente po!emica de! racconto.
&rova glorificante6 i! soggetto rice#e "n gi"dizio s"! s"o operato nei termini di "na sanzione a
carattere pragmatico o a carattere cogniti#o( positi#a (premio o riconoscimento o negati#a
(puni)ione o disconoscimento.
GLI ENUNCIA.I COS.I.U.I'I DELLA PRO'A. I! sintagma de!!a pro#a p") essere di#iso nei
sottoDsintagmi di confronto( dominio e conseguen)a.
In !inea teorica( 4 possi*i!e pensare che( se c,4 stato "n dominio( ci sar1 stato anche "n con+ronto.
&a -"esta per+etta s"ccessione !ogica che permette di andare a ritroso non 4 sempre presente ne!
mondo rea!e.
LA .EORIA DELLE &ODALI.A,. Le ipotesi narrati#e de!!a semiotica generati#a +inora
esaminate si distaccano di poco dai !a#ori di PROPP e LE'IDS.RAUSS s"!!e +ia*e e s"i miti e
a#re**ero mo!te di++ico!t1 se +ossero app!icate a!!,ana!isi di testi pi2 comp!essi come -"e!!i de!
No#ecento( che( pi2 che rappresentare !e azioni dei personaggi( ne rappresentano i con+!itti interiori.
Per -"esto !a teoria ha do#"to dotarsi di a!tri str"menti( s+r"ttando !a para!!e!a ri+!essione di
AUS.IN s"g!i atti !ing"istici( secondo !a -"a!e il dire costituisce la dimensione cognitiva del
fare.
L,ipotesi generati#a era +erma a! !i#e!!o pragmatico e non si interroga#a s"!!a dimensione cogniti#a
de! soggetto che agisce6 !,atto era #isto esc!"si#amente come 8ci) che +a essere9.
La teoria de!!e moda!it1 rappresenta( in#ece( "na #era e propria teoria de!!,atto( che descri#e i
sintagmi di contratto come de!!e azioni pers"asi#e #o!te a tras+ormare g!i atteggiamenti moda!i dei
soggetti che interagiscono.
:G
LA DE<INI5IONE SIN.A..ICA DI &ODALI.A,. Un predicato prende i! nome di moda!e
-"ando modi+ica "n secondo predicato( semp!icemente perch4 !o precede ne!!a catena sintagmatica
de!!a +rase. ;"esta modi+icazione 4 chiamata modali))a)ione.
I! predicato che modi+ica si chiama modale( mentre -"e!!o modi+icato si dice descrittivo.
Poich4 esistono en"nciati de!!,essere e de! +are( che possono essere moda!i o descritti#i( si potranno
a#ere -"attro com*inazioni6
%. I! +are che moda!izza !,essere I &ERFOR!NZ
'. L,essere che moda!izza i! +are I #O!&ETENZ
(. I! +are che moda!izza i! +are I !NI&O$ZIONE o &ERFOR!NZ #O.NITI2
*. L,essere che moda!izza !,essere I "NZIONE O #O!&ETENZ #O.NITI2
;"este com*inazioni ci permettono di disting"ere tra !,atto inteso come !a per+ormanza di "n
soggetto che modi+ica "no stato (+ar essere e !a competenza a!!,atto( considerata come -"e! modo
di essere che ci permette di eseg"ire "n atto (essere de! +are.
La competenza 4 "n pres"pposto de!!,attoE si p")( ino!tre( rendere conto dei con+!itti interni di "n
soggetto( +acendo!i apparire come con+!itti di competenza (tra "n 8#o!er +are9 e "n non 8do#er +are9
impersonati da!!o stesso soggetto.
I! +are che moda!izza i! +are s"ggerisce !,esistenza di azioni tras!ati#e in c"i !,attante de! primo
predicato tras+ormati#o 4 "n soggetto distinto da!!,attante de! secondo predicato (manipo!azione.
L,essere che moda!izza !,essere rappresenta( in+ine( !,adesione o meno de! destinatario ai conten"ti
de!!a com"nicazione proposta (sanzione #eriditti#a.
CO&PE.EN5A E PER<OR&AN5A. C$O&SFN ha de+inito !a competenza come !a capacit1 di
prod"rre per+ormanze a! di !1 de!!a conoscenza esp!icita de!!e rego!e. Se !a per+ormanza 4 ci) che +a
essere( !a competenza 4 !,essere de! +are( cio4 ci) che mette i! soggetto in condizione d,agire.
GREI&AS ha e!a*orato "na rappresentazione de!!e -"attro str"tt"re moda!i6
&ANIPOLA5IONE SAN5IONE
+ar +are essere de!!,essere
per+ormanza cogniti#a di S= competenza cogniti#a di S=

CO&PE.EN5A di S: PER<OR&AN5A di S:
essere de! +are +ar essere
atto pragmatico
L,atto pragmatico 4( -"indi( !,insieme di "na competenza e di "na per+ormanza( in c"i i! soggetto di
stato e i! soggetto de! +are sono in sincretismo in "no stesso attore.
Le posizioni s"periori( per+ormanza cogniti#a e competenza cogniti#a( rappresentano i d"e momenti
de! contratto. I! primo pertiene a! DestinanteDmandante o manipo!atore( i! secondo a! DestinanteD
gi"dicatore.
;"esto mode!!o tende a soppiantare !o schema canonico de!!e pro#e.
LA SUR&ODALI55A5IONE. I #a!ori moda!i de! #o!ere( do#ere( potere( sapere hanno
grandissima importanza ne!!,organizzazione discorsi#a e narrati#a6
CO&PE.EN5A PER<OR&AN5A
:/
&ODALI.A,
'IR.UALI55AN.I
&ODALI.A,
A..UALI55AN.I
&ODALI.A,
REALI55AN.I
'o!er +are
Do#er +are
Saper +are
poter +are
+ar essere
Ciasc"na de!!e moda!it1 de! +are (#edi ta*. o de!!,essere p") essere proiettata s"! -"adrato
semiotico.
LA SIN.AG&A.ICA DELLE &ODALI.A,. Un soggetto p") passare a!!a per+ormanza so!o se
possiede !a catena sintagmatica di moda!it1 necessarie a!!,atto. ;"ando a++ermiamo che !a
competenza 4 !,essere de! +are( intendiamo con i! primo predicato "na catena di predicati. In+atti( !a
competenza p") presentarsi ne!!a s"ccessione volere4sapere4potere/fare o ne!!a s"ccessione
dovere4sapere4potere/fare. L,azione p") essere distinta in "n,opera)ione( se 4 ri#o!ta a "n
oggetto( o in "na manipola)ione( se 4 ri#o!ta a "n soggetto.
LA &ANIPOLA5IONE. La manipo!azione 4 "na +orma di pers"asione nei con+ronti di "n a!tro
indi#id"o. &a si p") possedere -"a!c"no a +are o a non +are -"a!cosa.
Se !a pers"asione a +are modi+ica !a competenza moda!e de! soggetto secondo i! #o!ere( si a#ranno
!a sed"zione e !a tentazione. Se( in#ece( !a manipo!azione 4 secondo i! do#ere( si a#ranno !a
pro#ocazione e !,intimidazione.
&entre sed"zione e tentazione manipo!ano attra#erso !a proposizione di "n oggetto sapere e di "n
oggetto potere positi#i( pro#ocazione e intimidazione !o +anno attra#erso !a proposizione di "n
oggetto sapere e di "n oggetto potere negati#i6
'OLERE DO'ERE
SAPERE
PO.ERE
sed"zione pro#ocazione
tentazione intimidazione
Pers"adere #"o! dire +ar compiere a!!,a!tro "n atto cogniti#o di adesione a!!a proposizione che g!i
com"nichiamo. ;"esta adesione 4 "n creder essere.
IL PROGRA&&A NARRA.I'O. I! programma narrati#o (PN 4 "na con+ig"razione di nat"ra
non discorsi#a( ma sintattica costit"ita da "n en"nciato di +are che regge "n en"nciato di stato e
sit"ata s"! !i#e!!o semioDnarrati#o. Si tratta di a++rontare !,azione dei personaggi come dei
programmi d,azione +ina!izzati a! raggi"ngimento di oggettiD#a!ore.
'i sono programmi semplici e programmi complessi6 -"esti "!timi si ser#ono di sottoDprogrammi
che prendono i! nome di programmi narrativi d0uso( in#estiti di #a!ori moda!i( mentre i PN di
*ase sono in#estiti di #a!ori descritti#i.
La mancanza di "na de!!e moda!it1 necessarie per rea!izzare !,azione richiesta da! PN di *ase spinge
i! soggetto a intraprendere "no o pi2 sottoDprogrammi d,azione. ;"esti programmi hanno come +ine
i! congi"ngimento con g!i oggetti che sono in#estiti dei #a!ori moda!i di c"i di+etta !a competenza.
Poich4 ogni n"o#o oggetto potre**e determinare dei di+etti di competenza e !a ricerca di "na
competenza speci+ica( !,espansione dei PN potre**e pro!i+erare #ertiginosamente.
:J
L,ASPE..UALI55A5IONE DELLE <UN5IONI. I! compimento de!!a +"nzione de! PN di *ase
ris"!ta di!atato da!!a presenza dei PN d,"so.
Secondo 7AR.$ES( !a di!atazione di "na +"nzione p") dar !"ogo a "n e++ettoDs"spense.
L,ac-"isizione de!!,oggettoDsapere ci dice che siamo ancora !ontani da! momento de!!a
per+ormanza( mentre !,ac-"isizione de!!,oggettoDpotere ci dice che i! momento che a**iamo atteso
per t"tta !a progressione de! testo 4 s"! p"nto di arri#are. La s"spense 4 data proprio da! d"rare di
-"a!cosa che sappiamo essere ne! s"o stadio terminati#o.
La tensione narrati#a( prodotta tramite !a condensazione o !,espansione dei programmi 4 so!o "na
de!!e possi*i!it1 che i! testo ha di prod"rre e++etti tensi#i.
L,aspettuali))a)ione 4 !a trasposizione s"! !i#e!!o discorsi#o deg!i stessi e++etti tensi#i( attra#erso
!,"so de!!e marc1e aspettuali( che hanno !a +"nzione di mod"!are !a tempora!it1 interna
de!!,azione. &arche aspett"a!i sono( ad es.( i #er*i incoativi( che( a !oro #o!ta( possono essere
coni"gati a! passato remoto o a!!,imper+etto( a seconda che si #og!ia rendere !a puntualit- o !a
durativit- de!!,azione.
IL PROGRA&&A NARRA.I'O DELL,AN.IDSOGGE..O. Un,importante di++erenza tra !a
teoria di PROPP e -"e!!a di GREI&AS consiste ne!!,introd"zione( da parte di -"est,"!timo( de!!a
prospetti#a( attra#erso !a -"a!e "na stessa azione p") essere #ista a partire da PN di#ersi.
L,oggetto rappresenta i! !egame sintattico che permette !,incontro e !o scontro di soggetti dai PN
contrari.
L,"so de!!a prospetti#a orientata s"! #a!ore p") portarci a condi#idere g!i intenti de! personaggio(
anche -"ando -"esti sono negati#i( proc"rando deg!i inso!iti e++etti mora!i (come ne! caso de!
+"metto DIA7OLIF.
;"ando ci tro#iamo di +ronte a d"e soggetti in re!azione po!emica( come i! soggetto e !,antiD
soggetto( i programmi narrati#i di#entano de!!e #ere e proprie strategie( *asate s"! ca!co!o de!!a
competenza a!tr"i. I! con+ronto po!emico si sposta( cosH da!!a dimensione pragmatica a -"e!!a
cogniti#a( con !a conseg"enza che !e !otte non a##engono tra soggetti de! +are( ma tra sim"!acri di
soggetti (che GREI&AS chiama soggetti di rappresenta)ione.
LA &ODALI55A5IONE DELL,ESSERE E IL 'ALORE. Le moda!izzazioni de!!,essere sono
modi+icazioni de!!o stat"to de!!,oggetto. Poich4 sappiamo che i! soggetto esiste so!o in #irt2
de!!,oggetto con c"i mira a congi"ngersi( -"este modi+icazioni de!!o stat"to de!!,oggettoD#a!ore
a#ranno come conseg"enza de!!e modi+icazioni de!!o stat"to de! soggetto. Ci) permette di
disting"ere tra competen)a modale (#o!er +are e esisten)a modale (#o!er essere6 se( da! p"nto di
#ista de!!a competenza moda!e i! soggetto #"o!e !,oggetto( da! p"nto di #ista de!!,esistenza moda!e
eg!i #"o!e i! #a!ore di c"i -"e!!,oggetto 4 portatore (es. me!a3immorta!it1.
I! #a!ore #iene ad essere "na moda!izzazione de!!,esistenza di "na grandezza semica -"a!"n-"e6
' I m A e (s
LE ASSIOLOGIE SE&IC$E. La moda!it1 de! #o!er essere 4 atti#ata da "n !i#e!!o pi2 pro+ondo in
c"i risiede !a tim8a de! soggetto. S"! !i#e!!o pro+ondo( i! #a!ore si presenta come "n,"nit1 semica
assio!ogizzata.
Una categoria semantica p") essere assio!ogizzata attra#erso !a proiezione( s"! -"adrato che
!,artico!a( de!!a categoria timica( i c"i termini sono denominati euforia/disforia.
La categoria timica 4 "na categoria propriocetti#a( poich4 descri#e i! modo in c"i "n essere #i#ente
percepisce se stesso e reagisce a! mondo che !o circonda.
L,e"+oria 4 espressione de! desidera+ile( mentre !a dis+oria 4 espressione de! nocivo. Possiamo
de+inire i! #a!ore assio!ogico come !a proiezione de!!a categoria timica s" "n,"nit1 semica( secondo
!a seg"ente +orm"!a6
# I t (s
:L
La conversione permetter1 poi i! passaggio da! !i#e!!o pro+ondo a! !i#e!!o narrati#o di s"per+icie(
ne! -"a!e !,"nit1 semica non si presenta pi2 come assio!ogizzata( ma come moda!izzata6
' I m A e (s
.E&A.ICO E <IGURA.I'O6 LA SE&AN.ICA DISCORSI'A. Dire che !e str"tt"re semioD
narrati#e (-"adrato semiotico( grammatica deg!i en"nciati( schema narrati#o e teoria de!!e moda!it1
+anno parte de!!a competenza "ni#ersa!e dei soggetti signi+ica adottare "n p"nto di #ista che
consiste ne! prendere in considerazione -"e! tipo partico!are di azione che 4 !,enuncia)ione.
I soggetti de!!,en"nciazione sono g!i operatori de!!a prod"zione discorsi#a( intendendo per
prod"zione discorsi#a !,in#estimento in str"tt"re pi2 artico!ate dei #a!ori semiotici e narrati#i pi2
astratti e genera!i.
I! passaggio a "n !i#e!!o discorsi#o a##iene ne! momento in c"i #i 4 i! riconoscimento di "nit1 de!
conten"to( che( per !a !oro prod"zione e descrizione( richiedono i! ri+erimento a "n soggetto
dell0enuncia)ione.
Ne! momento in c"i "n soggetto de!!,en"nciazione prod"ce "n discorso( ci) che eg!i +a consiste in
"na sorta di messa in scena ne!!a -"a!e 4 possi*i!e riconoscere d"e gr"ppi di pro*!emi6
Da "na parte( eg!i co!!oca i! discorso rispetto a se stesso( costr"isce soggetti e oggetti( spazi e
tempi componente sintattica.
Da!!,a!tra( riempie i! #a!ore e i posti( pre#isti da!!a grammatica narrati#a( di conten"ti semantici
condi#isi componente semantica.
IL LI'ELLO .E&A.ICO. GREI&AS e COUR.ES de+iniscono tema !a disseminazione( !"ngo i
programmi e i percorsi narrati#i( dei #a!ori gi1 att"a!izzati (in gi"nzione co! soggetto da!!a
semantica narrati#a.
La temati))a)ione( in#ece( 4 "na proced"ra che( +acendosi carico dei #a!ori gi1 att"a!izzati da!!a
semantica narrati#a( !i dissemina in maniera pi2 o meno di++"sa o concentrata( sotto +orma di temi(
nei programmi e percorsi narrati#i( aprendo !a strada a!!a !oro e#ent"a!e figurativi))a)ione.
Essa p") sia concentrarsi s"i soggetti( g!i oggetti o !e +"nzioni( sia distri*"irsi "g"a!mente s"i
di#ersi e!ementi de!!a str"tt"ra narrati#a.
Ad es.( i! #a!ore 8!i*ert19( proiettato s"! -"adrato semiotico de! poter +are( #iene messo in gi"nzione
con i! soggetto e p") di#entare !,oggetto con c"i -"est,"!timo tende a congi"ngersi. Ne! passaggio
a!!e str"tt"re discorsi#e( i! #a!ore astratto 8!i*ert19 p") tras+ormarsi in "n,"nit1 di signi+icazione pi2
concreta( come 8e#asione9. L,e#asione 4 "n tema( 4 i! prodotto di "na tematizzazione come
con#ersione ne!!e str"tt"re discorsi#e di "n #a!ore riconosci"to ne!!a semantica +ondamenta!e.
La nozione di tema ac-"ista( cosH "n r"o!o di cerniera. Esso con#og!ia in "nit1 discorsi#e i tratti che
!a grammatica semioDnarrati#a ha sta*i!ito essere pertinenti per !a signi+icazione e +"nge da *ase per
"na serie di operazioni discorsi#e pi2 speci+iche.
I! ruolo tematico 4 !a rappresentazione di "n tema sotto +orma attanzia!e. Es6 i! tema de!!,e#asione
si concentra ne!!a +ig"ra de!!,e#aso.
I! r"o!o tematico #iene otten"to grazie a d"e proced"re comp!ementari6
:. !a rid"zione de!!a configura)ione discorsiva a "n so!o percorso +ig"rati#o (rea!izzato o
rea!izza*i!e ne! discorso
=. !a determinazione de!!a s"a posizione ne! percorso de!!,attore.
La rid"zione di "na con+ig"razione discorsi#a 4 !a se!ezione di "n so!o percorso speci+ico +ra i tanti
percorsi tematici possi*i!i.
La con+ig"razione discorsi#a corrisponde( ne! piano de! discorso( a! r"o!o tematico come i! !essema
corrisponde a! semema ne! -"adro de!!,en"nciato.
L,attore #iene de+inito da!!a congi"nzione di r"o!i attanzia!i e r"o!i tematici.
Le nozioni di tema( r"o!o tematico e attore s#o!gono "na +"nzione di mediazione tra !e str"tt"re
pro+onde e !e str"tt"re de! discorso. Sono i! !"ogo in c"i si rende comprensi*i!e !a determinazione
:O
dei #a!ori discorsi#i da parte de!!e str"tt"re narrati#e( sopratt"tto in #irt2 de!!,importanza ri#estita
da! concetto di ruolo attan)iale.
A! momento de! s"o incontro con a!meno "n r"o!o tematico( i! r"o!o attanzia!e p") dar !"ogo a
-"e!!,"nit1 pi2 concreta e indi#id"ata che 4 !,attore( !"ogo di passaggio tra !a grammatica semioD
narrati#a e !a semantica de! discorso.
IL LI'ELLO <IGURA.I'O. Possiamo chiederci se i temi riconosci"ti e g!i attori che ne
ass"mono i r"o!i sono passi*i!i di "!teriori in#estimenti semantici. Ci) ci permette di comprendere
ded"tti#amente e in maniera generati#a -"e!!i che #engono chiamati processi di
figurativi))a)ione.
Si intende per !i#e!!o +ig"rati#o -"e!!a posizione de! percorso di prod"zione de! senso in c"i sono
riconosci*i!i +ig"re in -"anto sememi i! c"i n"c!eo semico 4 rappresentato da "na categoria semica
di tipo +ig"rati#o( o##ero corrispondente s"! piano de! conten"to ad "n,"nit1 de! piano
de!!,espressione de!!a semiotica de! mondo nat"ra!e.
Le +ig"re de! conten"to artico!ano concretamente i momenti e i passaggi de! percorso tematico.
Es6 !e +ig"re de! conten"to de! tema de!!,e#asione saranno s*arre segate( +i!o spinato( !enz"o!a
ca!ate( sirene( osc"rit1...
La pro*!ematica de!!a +ig"rati#izzazione 4 i! !"ogo pri#i!egiato per spiegare !a #aria*i!it1 test"a!e.
Un so!o tema p") essere +ig"rati#izzato da n"merose con+ig"razioni discorsi#e. La sce!ta di "na
+ig"ra comporta !,a!!estimento di "n campo +ig"rati#o compati*i!e e !a sce!ta di "n tipo di percorso(
di #a!ori incassati e di pro#e( ogni #o!ta determinati e #inco!ati.
La sce!ta di "na +ig"ra discorsi#a consente( t"tta#ia( in mo!ti casi pi2 s#i!"ppi +ig"rati#i6 4 i! caso
de!!a meta+ora( de!!a para*o!a( dei discorsi a!!egorici( in c"i sono +aci!mente riconosci*i!i d"e o pi2
str"tt"re tematiche +ra !oro a!ternati#e( anche se coesistenti. Sono( -"esti( discorsi +i o pluri4
isotopici.
A -"esto p"nto si pone i! pro*!ema de! rapporto tra "ni#erso semantico organizzato ne! e da!
discorso e rea!t1 esterna6 conten"to de! testo non 4 !a rea!t1 esterna (che( in -"anto re+erente( de#e
essere esp"!sa da ogni semiotica( ma "n "ni#erso semantico che prod"ce effetti di realt-( cio4
e++etti che s"scitano ne!!,en"nciatario di#ersi gradi di adesione a!!,"ni#erso semantico organizzato
da! discorso.
I! !i#e!!o +ig"rati#o sar1 artico!ato in d"e +asi principa!i6
:. figurativi))a)ione6 con#ersione dei temi in +ig"re
=. iconi))a)ione6 in#estimento ne!!e +ig"re gi1 costit"ite di conten"ti semantici partico!arizzanti e
pi2 speci+ici.
La semiotica str"tt"ra!e considera !,iconicit1 non come "n p"nto di partenza( ma come "n p"nto
d,arri#o de! percorso di generazione de! senso. Gradi di maggiore o minore iconizzazione possono
essere +aci!mente riconosci"ti non so!o ne!!e semiotiche pittoriche( ma anche in -"e!!e !etterarie(
scienti+iche...
&eccanismi tipici de!!,iconizzazione sono !,introd"zione( a!!,interno di "n discorso( di toponimi(
crononimi( antroponimi. I! discorso si ri+erisce a -"este +ig"re come a "n piano di rea!t1 costr"ito
di c"i e#ent"a!mente s"pporre !,accettazione da parte de!!,en"nciatario. Esso costit"isce "n piano
re+erenzia!e interno.
L,ENUNCIA5IONE. I! pro*!ema de!!a rea!t1 p") riproporsi anche sotto !,ango!at"ra
de!!,en"nciazione. ;"esto concetto p") essere inteso in d"e modi6
:. come str"tt"ra non !ing"istica e non semiotica sottesa a!!a com"nicazione
=. come istanza semiotica !ogicamente pres"pposta da!!,esistenza de!!,en"nciato.
So!o !a seconda de+inizione interessa !a semiotica str"tt"ra!e( in -"anto consente !a con#ersione in
discorso de!!e #irt"a!it1 de! sistema semiotico.
=0
L,en"nciazione prom"o#e i! passaggio tra competenza e per+ormanza !ing"istiche( permettendo !a
rea!izzazione nei testi (performan)a enuncia)ionale de!!e str"tt"re semioDnarrati#e che
costit"iscono !a competen)a enuncia)ionale.
7EN'ENIS.E ha inteso !,en"nciazione come i! passaggio da!!e str"tt"re #irt"a!i de!!a langue
sa"ss"riana a!!e rea!izzazioni ne!!a parole( o##ero i! passaggio da! sistema a! processo.
L,en"nciazione comporta "n,istanza radica!e di soggetti#it1 e coincide con i! senso stesso ne!
momento in c"i 4 s"! p"nto di artico!arsi in signi+icazione.
I! soggetto de!!,en"nciazione si costit"isce so!o negati#amente( da! momento che !,approccio
semiotico ha sempre a che +are con t"tto ci) che i! soggetto de!!,en"nciazione non 4( con t"tto ci)
che so!tanto !o pres"ppone( cio4 !,en"nciato.
Di -"i deri#a !a distinzione tra dbrayage (proiezione e embrayage (reiezione.
IL DEBRAYAGE. I! soggetto de!!,en"nciazione( inteso come p"ra istanza di prod"zione( a!
momento di compiere !,atto di !ing"aggio( proietta +"ori di sK a!c"ne categorie corre!ate a!!a propria
str"tt"ra di *ase (io( -"i e ora e -"est,operazione g!i consente di costit"ire g!i e!ementi
+ondamenta!i de!!,en"nciato discorso. ;"esta proiezione 4 chiamata dbrayage.
L,en"nciato #iene artico!ato ne!!e tre categorie semiotiche di persona( spa)io e tempo( che
caratterizzano !,organizzazione e!ementare de! discorso.
I! dbrayage con+ig"ra !a scissione tra en"nciazione ed en"nciato. La proiezione de!!,en"nciato
ne!!e categorie de!!,en"nciazione prod"ce !e tre operazioni tipiche de!!a sintassi discorsi#a6
attoriali))a)ione( spa)iali))a)ione e temporali))a)ione.
I! dbrayage attan)iale 4 !a disgi"nzione da!!,istanza de!!,en"nciazione e !a proiezione ne!!e
str"tt"re de!!,en"nciato di "n nonDio
I! dbrayage spa)iale 4 !a proiezione di "n nonD-"i
I! dbrayage temporale 4 !,insta"razione di "n nonDora en"nciato( separato da!!,ora en"nciaziona!e.
%. DEBRAYAGE TTNZI$E. I! soggetto de!!,en"nciato non coincide mai con i! soggetto
de!!,en"nciazione. I termini 8io9 e 8t"9 costit"iscono !e rappresentazioni en"nciate deg!i attanti
de!!,en"nciazione( che chiamiamo enunciatore e enunciatario e che costit"iscono "n,artico!azione
de!!a categoria de!!a persona. Essi ci permettono( ino!tre( di disting"ere tra dbrayage
en"nciaziona!e e dbrayage enunciativo.
I! primo caso si presenta ogni #o!ta che compaiono mor+emi persona!i come 8io9( 8t"9( come nei
discorsi in prima persona( e d1 #ita a!!,enuncia)ione enunciata.
Ne! secondo caso( in#ece( !,en"nciato prodotto ass"me "na +orma oggetti#ata. G!i attanti e i
predicati( che ne costit"iscono !a str"tt"ra semioDnarrati#a( #engono prodotti e co!ti ne!!a !oro
distanza categoria!e rispetto a!!e str"tt"re de!!,en"nciazione( a!!a -"a!e rimandano in maniera
p"ramente negati#a.
Possono #eri+icarsi anche dbrayages interni (di secondo o di terzo grado6 in+atti( ogni
inter!oc"tore p") +aci!mente 8de*raiare9( dando #ita a "n racconto( che( a s"a #o!ta( p") insta!!are
"n secondo dia!ogo.
Ne! caso in c"i g!i attanti de!!,en"nciazione en"nciata corrispondono a!!,en"nciatore e
a!!,en"nciatario de! discorso prenderanno i nomi di narratore e narratario e( ne!!a str"tt"ra
dia!ogica di secondo grado( di interlocutore e interlocutario.
Poich4 g!i attanti di "n en"nciato possono essere distinti in pragmatici e cogniti#i( anche i!
dbrayage attanzia!e p") rig"ardare attanti cogniti#i -"anto pragmatici. Un caso tipico di attante
cogniti#o 4 -"e!!o de!!,attante informatore( "n soggetto dotato di "n certo sapere che !,en"nciatore
"ti!izza in +"nzione di mediazione con !,en"nciatario.
Un a!tro esempio 4 !,attante osservatore( che ha i! r"o!o di recepire e interpretare( e -"indi di
in+ormare cogniti#amente( i programmi narrati#i che !,en"nciato dispiega.
=:
'. DEBRAYAGE "&ZI$E. $a !a +"nzione di proiettare ne! discorso prodotto !a categoria de!
nonD-"i( prod"cendo cosH "no spazio oggetti#o( o spa)io dell0altrove.
GREI&AS ha s"ggerito !,ipotesi di artico!are !a categoria topo!ogica de! 8-"i3nonD-"i9 nei tre assi
c"i essa p") dar #ita (#ertica!it1( orizzonta!it1 e prospetti#it1 con "na posizione spazia!e zero
a!!,incrocio dei tre assi. &a !o stesso GREI&AS si rese conto che i +enomeni di spazia!it1
discorsi#a comportano a!tre e pi2 comp!esse artico!azioni. CosH ha proposto di prendere in
considerazione categorie re!ati#e ai #o!"mi (8inglo+ante/inglo+ato9 e a!!e s"per+ici
(8circondante/circondato9. La !oca!izzazione dei programmi narrati#i si *asa s"!!a distinzione
proppiana tra spazio de! -"i (+ami!iare e spazio estraneo (in c"i si s#o!ge !,azione. La semiotica
greimasiana ha s#i!"ppato -"esta int"izione artico!ando !o spazio narrati#o in topico (-"e!!o de!!a
pro#a decisi#a de!!,eroe e eterotopico (spazi a!!,intorno( di dietro( da#anti( di pro#enienza dei
#a!ori( spazi de!!a passione. In +"nzione de! percorso narrati#o de! soggetto( !o spazio p") ancora
essere s"ddi#iso in utopico (sotterraneo o ce!este e paratopico (spazio de!!,ac-"isizione de!!a
competenza.
(. DEBRAYAGE TE!&OR$E. D1 !"ogo a!!a tempora!izzazione discorsi#a. Esso proietta
ne!!,en"nciato in prima istanza !a categoria de! nonDora( interpreta*i!e come "n 8a!!ora9 e sta*i!isce
!,a"tonomia tempora!e de!!,en"nciato de!!,en"nciazione.
Un,artico!azione de!!a tempora!it1 discorsi#a 4 possi*i!e grazie a!!a categoria topo!ogica de!!a
concomitan)a
CONCO&I.AN5A 3 NON CONCO&I.AN5A
AN.ERIORI.A, 3 POS.ERIORI.A,
;"esto schema rende conto dei rapporti di s"ccessione( sim"!taneit1 e anticipazione dei programmi
narrati#i.
L,EBRAYAGE. Ai tre dbrayages sono da co!!egare !e tre ana!oghe +orme di embrayage.
L,embrayage 4 !,e++etto di ritorno a!!,en"nciazione( prodotto da!!a sospensione de!!,opposizione tra
a!c"ni termini de!!e categorie de!!a persona e3o de!!o spazio e3o de! tempo. Ogni embrayage
pres"ppone "n dbrayage che g!i 4 !ogicamente anteriore.
G!i e!ementi che permettono i! ritorno a!!,istanza de!!,en"nciazione sono6
i pronomi 8io9( 8t"9( 8-"i9 e 8ora9
i nomi propri e !e !oc"zioni che designano en"nciatore e en"nciatario
i! tempo o i! !"ogo de!!,en"nciazione.
.a!i e!ementi #engono chiamati deittici. La prod"zione di dbrayages 4 "na prod"zione di e++etti di
senso !egati a!!e strategie #eriditti#e deg!i attanti de!!,en"nciazione.
III. #ON#$U"IONI 9 I$ &ER#OR"O .ENERTI2O

#O!&ONENTE
"INTTTI#
#O!&ONENTE
"E!NTI#
==
"TRUTTURE
"E!IO4
NRRTI2E
$I2E$$O sintassi
&ROFONDO fondamentale
$I2E$$O sintassi
"U&ERFI#I$E narrativa
di superficie
"E!NTI#
FOND!ENT$E
"E!NTI#
NRRTI2
"INT""I DI"#OR"I2
Discorsivi))a)ione
a: attoriali))a)ione
+: temporali))a)ione
c: spa)iali))a)ione
"E!NTI#
DI"#OR"I2
Temati))a)ione
Figurativi))a)ione
"TRUTTURE
TE"TU$I
I! percorso generati#o 4 "n mode!!o genera!e che rende conto de!!a +orma de!!a teoria e a!!,interno
de! -"a!e si dispongono i pro*!emi e g!i e!ementi gi"dicati pertinenti da!!,ana!isi de!!a signi+icazione
A! s"o interno( prendono posto dei !i#e!!i di pertinenza( ciasc"no dotato di "n,organizzazione
re!ati#amente a"tonoma( ma t"tti coordinati da "na !ogica di pres"pposizione per c"i "n !i#e!!o pi2
s"per+icia!e ac-"ista #a!enza esp!icati#a in -"anto con#ersione di #a!ori a!!estiti a !i#e!!i pi2
pro+ondi ed astratti.
Ne!!e paro!e di GREI&AS e COUR.ES( i! percorso generati#o 4 !a +orma stessa de!!a teoria
semiotica( cio4 !a disposizione genera!e de!!e s"e componenti ne!!a prospetti#a de!!a generazione(
secondo !a -"a!e !e componenti che inter#engono in -"esto processo si artico!ano !e "ne con !e a!tre
in "n percorso che #a da! pi2 semp!ice a! pi2 comp!esso( da! pi2 astratto a! pi2 concreto.
I! mode!!o 4 generati#o e non genetico( perch4 ricostr"isce !e condizioni di possi*i!it1 semiotica di
"n testo( di "n segno e non considera !a genesi di "n oggetto come "na se-"enza di operazioni
s"ccessi#e( in re!azione con circostanze esterne.
I! percorso generati#o disting"e6
: S.RU..URE SE&IODNARRA.I'E
= S.RU..URE DISCORSI'E
B S.RU..URE .ES.UALI
LE S.RU..URE SE&IODNARRA.I'E. Sono !e str"tt"re pi2 astratte e racco!gono !e operazioni
che si possono compiere s"! -"adrato semiotico e g!i in#estimenti di #a!ore s"i termini che i!
-"adrato artico!a.
I! #a!ore semiotico si costit"isce come di++erenza.
A -"esto !i#e!!o( si ha !,assio!ogizzazione de!!e re!azioni secondo !a categoria timica
(e"+oria3dis+oria e si determina !,orientamento dei percorsi dei soggetti narrati#i.
Ne!!e str"tt"re narrati#e si ha !,organizzazione de!!a narrati#it1 secondo i! mode!!o de!!e pro#e e
de!!e str"tt"re moda!i.
Si s#i!"ppano nozioni come -"e!!e di 8r"o!o attanzia!e9( 8+are9( 8essere9( 8programma narrati#o9.
Le str"tt"re semioDnarrati#e sono !a competenza semiotica genera!e che ogni en"nciatore tro#a gi1
predisposta da! sistema semioDc"!t"ra!e di c"i +a parte e che eg!i ha i! compito di atti#are in +orme
sempre rinno#ate.
LE S.RU..URE DISCORSI'E. La 8messa in discorso9 costit"isce i! passaggio da!!e str"tt"re
semioDnarrati#e a -"e!!e discorsi#e( attra#erso !,en"nciazione( che si co!!oca a ca#a!!o tra i d"e
campi.
Le str"tt"re discorsi#e possono essere di#ise in "na componente sintattica e "na semantica. La
componente sintattica costr"isce "n,attoria!it1( "na spazia!it1 e "na tempora!it1 che costit"iscono i!
=B
-"adro per !,inserimento ne! discorso deg!i attanti e dei programmi narrati#i di pro#enienza semioD
narrati#a.
La componente semantica determina i! tipo di discorso secondo !,opposizione discorso
astratto3discorso +ig"rati#o e attra#erso !a tematizzazione e !a +ig"rati#izzazione.
LE S.RU..URE .ES.UALI. Ancora poco st"diate( non partecipano de!!o stesso tipo di
#ertica!it1 generati#a e possono inter#enire a -"a!"n-"e !i#e!!o de! percorso generati#o.
=C

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