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IL FOTOVOLTAICO IL FOTOVOLTAICO

Il fotovoltaico una tecnologia che permette di produrre energia elettrica direttamente


dallirraggiamento solare; una delle tecnologie pi promettenti per la produione di
energia!
"on si tratta affatto di un sistema di nuova sperimentaione poco collaudato# $ens% di
una tecnologia matura# nata negli anni cin&uanta con la ricerca aerospaiale e in uso da
$en trentanni per applicaioni 'terrestri( ad uso civile!
)toria del fotovoltaico
I componenti dei sistemi fotovoltaici
*eneratore
Caratteristiche del silicio
La cella
Funionamento della cella
+endimento
Il drogaggio
Campo
)tringa
Inverter
,eter
Trasformatore
I vantaggi del fotovoltaico
Costo del -.h fotovoltaico
Applicaioni
)toria del fotovoltaico
Leffetto fotovoltaico stato scoperto da H. Becquerel nel 1839, ma bisogna arrivare al 19!
per vederne la reali""a"ione pratica# la Bell $elep%one c%e reali""a le prime celle
fotovoltaic%e al silicio ad alto rendimento e le usa per alimentare un telefono militare da
campo.
&egli anni successivi lintera produ"ione di celle fotovoltaic%e viene assorbita da una nuova
tecnologia# i satelliti spa"iali. 'no dei pi( noti lo )*+lab, un vero laboratorio spa"iale, messo
in orbita nel 19,3 dagli )tati 'niti- ricava . /0 di energia da 11.111 celle fotovoltaic%e
montate su una superficie di 1.1 metri quadrati.
2 satelliti artificiali, civili e militari c%e oggi girano a migliaia intorno alla $erra, sono quasi
sempre alimentati da celle fotovoltaic%e.
3lla base del processo c leffetto fotovoltaico c%e si fonda sulla propriet4 c%e %anno alcuni
materiali semiconduttori, opportunamente trattati, di generare direttamente energia
elettrica, se colpiti dalla luce del )ole.
'no dei materiali c%e %a questa propriet4 fotovoltaica il silicio, materiale molto diffuso in
natura e il pi( utili""ato per la produ"ione di elementi generatori.
La trasforma"ione della luce solare in energia elettrica avviene sen"a lutili""o di combustibili,
non producendo alcun rumore o spreco n5 emissioni gassose o rifiuti, n5 dispersioni di calore.
La luce solare inoltre una fonte energetica inesauribile, ancora poco utili""ata, c%e
attraverso un suo migliore sfruttamento, permetterebbe un uso pi( ra"ionale delle altre
risorse energetic%e.
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&egli ultimi anni la sensibilit4 nei confronti di questi argomenti %a portato alla nascita di una
coscien"a energetica anc%e nel settore edile.
6 possibile oggi creare arc%itetture c%e utili""ino intelligentemente lenergia o c%e
addirittura la producano, attraverso, per esempio, lintegra"ione al suo interno di dispositivi
fotovoltaici.
I componenti dei sistemi fotovoltaici
La struttura del sistema fotovoltaico pu7 essere molto varia a seconda del tipo di
applica"ione. 'na prima distin"ione pu7 essere fatta tra sistemi isolati 8stand9alone: e sistemi
collegati alla rete 8grid connected:, questi ultimi a loro volta si suddividono in centrali
fotovoltaic%e e sistemi integrati negli edifici.
Il sistema fotovoltaico costituito da#
9 il generatore
9 da un sistema di condi"ionamento e da un eventuale ;accumulatore< di energia, la batteria, e
naturalmente da una struttura di sostegno.
*eneratore
= costituito da un sistema di moduli fotovoltaici collegati in modo da ottenere i valori di
poten"a e tensione desiderati- 1m
.
di moduli eroga 1,!91,> /0%
2 moduli sono costituiti da un insieme di celle.
2 pi( diffusi sono quelli costituiti da 3> celle di silicio mono e policristallino, disposte su ! file
parallele, collegate in serie- %anno una superficie c%e varia da 1, ad 1 m
.
e una poten"a in
uscita pari a 1 0att.
3ttualmente si mettono in commercio anc%e moduli con molte pi( celle tanto da arrivare ad
ottenere una poten"a pari a .11 0att per ogni singolo modulo.
Lorientamento dei moduli fotovoltaici deve essere il pi( possibile a )ud- per quanto riguarda
linclina"ione del modulo, generalmente si sceglie una inclina"ione pari alla latitudine del luogo
di installa"ione- per ottimi""are la produ"ione in estate, ideale sarebbe una inclina"ione pari
alla latitudine meno 19.1?- invece dinverno ideale sarebbe una inclina"ione vicina a >1?.
Caratteristiche del silicio
2l silicio, dopo lossigeno, lelemento pi( diffuso in natura- per essere sfruttato deve
presentare una opportuna struttura molecolare e un elevato grado di pure""a, delle
caratteristic%e non presenti nei minerali in cui ritrova allo stato naturale.
$enendo presente la diversa struttura, si pu7 suddividere in tre tipi diversi#
@onocristallino
Aolicristallino
3morfo
2
iniio
iniio
iniio
&ella struttura monocristallina gli atomi sono orientati nello stesso verso e legati gli uni agli
altri nello stesso modo- in quella policristallina gli atomi sono aggregati in piccoli grani
monocristallini orientati in modo casuale- in quella amorfa gli atomi sono orientati in modo
casuale, come in un liquido, pur conservando le caratteristic%e dei corpi solidi.
3 secondo della pure""a possiamo distinguere il silicio di grado elettronico, in cui le impure""e
sono circa una parte su cento milioni, silicio di grado solare, con impure""e di una parte su 111
milioni- silicio metallurgico, con impure""e di una parte su 111. 2l silicio di grado elettronico,
impiegato nella costru"ione di componenti elettronici, deve essere estremamente puro e con
struttura monocristallina- gli scarti di questo silicio vengono utili""ati per le celle solari.
La cella
La cella il dispositivo pi( elementare, capace di operare una conversione dellenergia solare
in c.s., cio a temperatura di .? B, sottoposta ad una poten"a della radia"ione solare pari a
10Cm
.
.
La poten"a in uscita da un dispositivo fotovoltaico, quando lavora in c. s. prende il nome di
poten"a di picco 80p: ed un valore c%e viene usato come riferimento.
'n insieme di moduli connessi elettricamente tra loro costituisce il campo fotovoltaico c%e
insieme ad altri componenti meccanici, elettrici ed elettronici, consente di reali""are i
sistemi fotovoltaici.
Ai( moduli assemblati meccanicamente costituiscono il pannello. Aannelli o moduli collegati
elettricamente in serie formano la stringa!
Le celle si possono costruire con silicio cristallino ma anc%e con diversi altri semiconduttori,
fatti con leg%e quali il diseleniuro di rame e indio, telleruro di cadmio, arseniuro di gallio- il
meccanismo comunque lo stesso.
Funionamento della cella
Belle di silicio collegate tra loro formano complessi sistemi in grado di generare energia
elettrica.
2l materiale di base della cella, c%e il componente primo dei sistemi fotovoltaici, in genere
il silicio.
&ella maggior parte dei casi la cella costituita da un singolo cristallo 8silicio monocristallino:,
c%e garantisce il massimo rendimento, oppure viene reali""ata attraverso laccostamento di
pi( cristalli adiacenti, 8silicio policristallino:.
2l primo tipo si distingue per una sostan"iale omogeneit4 di colore della superficie, mentre il
secondo caratteri""ato da una particolare sfaccettatura data dallaccostamento dei singoli
cristalli.
)iamo soliti riconoscere le celle fotovoltaic%e dal loro caratteristico colore blu, ma possibile
ric%iedere pannelli dalla colora"ione differente. Dueste varia"ioni sono ottenute attraverso la
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iniio
iniio
varia"ione dello spessore del rivestimento antiriflettente, c%e condi"iona fortemente la
capacit4 di capta"ione della luce solare e quindi il rendimento. Ai( ci si discosta dalla
colora"ione blu, pi( si diminuisce la quantit4 di energia generabile.
Le celle fotovoltaic%e %anno fornito elettricit4 ai veicoli spa"iali fin dai loro primi voli e
cominciano a essere utili""ate in certi prodotti commerciali, come le calcolatrici e gli orologi
da polso. Duesto dispositivo stato costruito fino oggi con silicio cristallino.
)appiamo c%e la corrente elettrica consiste nel passaggio di caric%e elettric%e in un circuito.
2l fenomeno c%e ci interessa allora il movimento dei portatori di carica nei semiconduttori,
dato c%e lelettricit4 consiste nel passaggio di queste caric%e lungo un circuito.
&ormalmente latomo di silicio possiede 1! elettroni, quattro dei quali sono elettroni di
valen"a# ci7 significa c%e essi possono partecipare alla forma"ione di legami con gli atomi, sia
di silicio, sia di altri elementi.
2n un cristallo di silicio puro, ciascun atomo legato covalentemente con altri quattro atomi,
una coppia di elettroni viene messa in comune fra i due atomi c%e formano il legame. Duesto
legame, abbastan"a forte, pu7 essere spe""ato da una quantit4 sufficiente di energia. )e
lenergia fornita sufficiente, lelettrone viene portato a un livello energetico superiore,
c%iamato banda di condu"ione, dove libero di spostarsi e pu7 contribuire al flusso di
elettricit4. Duando esso passa nella banda di condu"ione, si lascia dietro una buca, cio una
lacuna dove manca un elettrone.
'n elettrone vicino pu7 riempire la ;buca<- quindi allinterno di un cristallo, tanto gli elettroni
c%e le ;buc%e< si possono muovere.
'na cella fotovoltaica un diodo di grande superficie. 'n diodo una superficie costituita da
due semiconduttori diversi, in cui il passaggio della corrente 8costituita da portatori di carica
liberi, per es. elettroni:, ostacolato in una dire"ione e facilitato in quella opposta, questo
gra"ie alla presen"a di un campo elettrico fisso, dovuto al fatto c%e il diodo costituito da
due semiconduttori di materiale diverso. Duesto campo spinge le caric%e di un segno ad
attraversare il diodo e respinge le caric%e di segno opposto.
'na cella fotovoltaica costituita da strati di semiconduttori diversi c%e creano dentro la
cella un campo elettrico fisso, simile a quello del diodo. Duesto campo incorporato molto
vicino alla regione del dispositivo c%e assorbe la luce,
La luce solare trasporta energia# i fotoni, quando colpiscono un semiconduttore della cella
fotovoltaica, possono venire riflessi, attraversarlo o essere assorbiti. 2 fotoni poten"ialmente
utili sono quelli c%e vengono assorbiti.
'n fotone c%e viene assorbito da un semiconduttore pu7 produrre calore urtando il materiale
semiconduttore oppure, se possiede abbastan"a energia, pu7 strappare un elettrone da uno
stato legato ed elevarlo a uno stato libero nella banda di condu"ione del materiale.
Duando lelettrone passa nella banda di condu"ione si crea una buca, questa rappresenta una
carica positiva libera c%e si comporta in modo analogo, ma opposto ad una carica negativa
libera.
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2n un semiconduttore di silicio, una buca 8E: pu7 spostarsi liberamente, perc%5 un elettrone
legato, c%e si trovi nelle vicinan"e, pu7 saltare nella buca, mentre questultima va ad occupare
la posi"ione lasciata libera dallelettrone c%e si spostato.
La luce c%e viene assorbita da un semiconduttore produce due portatori di carica liberi#
lelettrone libero nella banda di condu"ione e la buca libera nella banda di valen"a.
La conversione da luce ad energia elettrica, effettuata dalla cella, avviene essen"ialmente
perc%5 questi portatori di carica liberi, generati dalla luce, sono spinti in dire"ione opposte dal
campo elettrico incorporato# supponiamo c%e il campo abbia un verso tale da facilitare il
passaggio degli elettroni e respingere le buc%e, gli elettroni allora attraversano il campo e
vengono accelerati, mentre le buc%e restano vicino al punto dove sono state generate.
'na volta c%e gli elettroni liberi abbiano attraversato il campo, non tornano indietro, perc%5 il
campo, agendo come un diodo, impedisce loro di invertire la marcia. Aerci7 quando la luce
incide sulla cella fotovoltaica, le caric%e positive sono spinte in numero crescente verso la
parte superiore della cella e, le caric%e negative verso quella inferiore o viceversa a seconda
del tipo di cella.
La luce assorbita dalla cella pu7 generare portatori liberi sia nella stretta regione del campo,
c%e fuori di essa. 2 portatori dentro questa regione vengono separati molto efficacemente dal
forte campo elettrico, c%e a sua volta li spinge ad alta velocit4 verso la parte superiore e
verso la parte inferiore della cella.
)e la parte superiore e quella inferiore sono collegate da un conduttore, le caric%e libere lo
attraversano e si osserva una corrente elettrica. Fino a quando la cella resta esposta alla luce,
lelettricit4 fluisce sottoforma di corrente continua.
2n genere un cella fotovoltaica poggia su di un supporto di vetro o di plastica, c%e si c%iama
substrato e c%e serve a sostenere la cella. )u di esso depositato uno strato conduttore, per
esempio di metallo, c%e funge da polo inferiore# poi viene depositato un semiconduttore
fotoassorbente e in questultimo viene posto un semiconduttore diverso o modificato. 2l campo
critico incorporato si trova in corrisponden"a della superficie c%e separa questi due
semiconduttori. )pesso il semiconduttore superiore trasparente, per consentire alla luce di
passare e di essere assorbita pi( vicino al campo elettrico, Duesto accorgimento accresce la
probabilit4 c%e gli elettroni e le buc%e generate dalla luce raggiungano la "ona di campo e
vengano separati.
Lultima componente di una cella di solito una griglia, c%e costituisce il polo superiore,
)e i due poli sono tra loro collegati e formano un circuito, quando la cella viene illuminata, si
osserva il passaggio di una corrente elettrica, c%e pu7 essere sfruttata.
+endimento
Lo spessore di una cella fotovoltaica e, in larga misura, il suo costo, in termine di materiali e di
lavora"ione, sono determinati dalla sua capacit4 di assorbire la luce solare. Duesto
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iniio
assorbimento dipende da due fattori critici, lampie""a della banda proibita e il coefficiente di
assorbimento.
La banda proibita di un semiconduttore il livello di energia caratteristico al quale il
semiconduttore ini"ia ad assorbire la luce. @ateriali come silicio ini"iano ad assorbire la luce
gi4 a elevate lung%e""e donda, di conseguen"a riescono ad assorbire una quota cospicua della
luce ambiente.
Le cosiddette celle fotovoltaic%e a pellicola sottile sono fatte di materiali c%e presentano il
massimo assorbimento ad uno spessore intorno a un micrometro, quindi sono da preferire,
perc% riducono i costi di lavora"ione e di materiali.
3lcuni materiali, detti a banda proibita diretta, presentano un forte assorbimento, invece i
materiali a banda indiretta assorbono poco. 2l silicio cristallino un materiale a banda proibita
indiretta, invece il silicio amorfo e il diseleniuro di rame e indio sono materiali a banda proibita
diretta.
Duando si lavora con le celle fotovoltaic%e, si deve tener conto della quantit4 di luce solare
c%e raggiunge la $erra. Lenergia solare, a livello della superficie terrestre concentrata
nellintervallo di lung%e""a donda a 1,! a ., micrometri, lenergia %a un massimo fra 1, e
1, micrometri.
2l rendimento di una cella determinato dallo spettro di energia dellassorbimento ottico
dellarea attiva del semiconduttore e dalla profondit4 della giun"ione p9n. 'n esempio di
efficien"a ci pu7 essere fornita da una cella di silicio cristallino c%e sensibile alla luce
nellintervallo fra circa 1,3 e circa 1,1 micrometri, c%e contiene quindi quasi tutto lo spettro
visibile e si prolunga nellinfrarosso.
2l massimo rendimento teorico della conversione fotoelettrica di una cella di silicio circa il
.8G, a causa delle perdite dovute al calore, alla riflessione ed ai fotoni c%e non vengono
assorbiti dal semiconduttore. Aer aumentare il rendimento, molto importante applicare alla
superficie anteriore della cella un rivestimento antiriflettente, perc%5 in una cella non
rivestita, le perdite per riflessione possono raggiungere il 31G. )i cerca anc%e di impiegare la
cosiddetta tecnologia del campo superficiale posteriore, c%e consiste nel creare un campo
elettrico presso la superficie posteriore di un semiconduttore, in modo da respingere verso la
giun"ione p9n i portatori di carica liberi in movimento casuale e migliorare la separa"ione di
elettroni e buc%e. Hra"ie a questi accorgimenti, il rendimento delle celle fotovoltaic%e
cristalline di serie %a raggiunto circa il 1!G.
&egli ultimi anni si sono sperimentati molti materiali per celle fotovoltaic%e# uno di questi
materiali il silicio amorfo, c%e non possiede la struttura reticolare regolare del silicio
cristallino. La struttura amorfa accresce notevolmente la probabilit4 c%e la luce venga
assorbita e c%e gli elettroni passino nella banda di condu"ione. Aer quanto riguarda
lassorbimento luminoso questo materiale presenta notevoli vantaggi rispetto al silicio
cristallino, quindi si possono ricavare con questo materiale, semiconduttori a pellicola sottile,
con uno spessore di 1, micrometri rispetto ai 311 micrometri del silicio cristallino. Iato c%e
contengono una minore quantit4 di materiale, le celle a pellicola sottile sono pi( economic%e.
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'n altro progresso compiuto nella tecnologia delle celle fotovoltaic%e a pellicola sottile
consiste nel sovrapporre pi( celle, per sfruttare meglio lo spettro solare. Le celle
fotovoltaic%e ad alto rendimento, sono per esempio, le celle a cristallo unico di arseniuro di
gallio e silicio.
Il 'drogaggio(
3llinterno della cella avviene dunque la conversione dellenergia solare in elettricit4.
Bi7 reso possibile da un particolare trattamento del silicio# la struttura cristallina viene
;drogata< attraverso linserimento di atomi di boro, dopodic%5 una delle facce viene a sua
volta drogata con piccole quantit4 di fosforo. &ella "ona a contatto tra le due parti a diverso
poten"iale si forma un campo elettrico. 6 lesposi"ione alla luce del )ole c%e determina quindi
la genera"ione di caric%e elettric%e e lapplica"ione di un utili""atore crea il flusso di
elettroni.
Le caric%e vengono raccolte da una griglia metallica frontale, mentre sul lato posteriore della
cella viene posto il contatto elettrico per elettrodeposi"ione o serigrafia. Lenergia generata
si trova, per7, a questo stadio, sotto forma di corrente continua# la sua utili""a"ione sar4
dunque possibile solo attraverso un inverter, c%e la trasformi in corrente alternata.
Linverter
Aoic%5 lenergia prodotta dal generatore F J sottoforma di corrente continua e la maggior
parte degli apparecc%i elettrici fun"ionano a corrente alternata, necessario introdurre nel
sistema fotovoltaico un dispositivo c%e provveda a
trasformare lenergia elettrica continua in alternata 8BB
in 3B:, questo dispositivo linverter.
Linverter un elemento essen"iale negli impianti
collegati alla rete elettrica c%e 3B, a bassa tensione
8B$:, ma pu7 non esserci se il sistema isolato e tutte le
apparecc%iature fun"ionano in corrente continua.
3ttualmente per7 si nota un forte aumento della
ric%iesta di inverter da istallare negli impianti solari per
lalimenta"ione di uten"e isolate- esistono inverter ad
onda quadra, ad onda sinusoidale modificata, ad onda
sinusoidale.
&ei sistemi collegati alla rete, linverter sempre presente ma non previsto il sistema di
accumulo, in quanto lenergia prodotta durante le ore di insola"ione viene immessa in rete-
viceversa, nelle ore notturne, il carico locale viene alimentato dalla rete- un meter provvede a
scalare la differen"a dal contatore.
Il meter
2l meter lo strumento c%e misura lenergia elettrica, quindi un contatore elettrico- viene
usato per misurare la corrente elettrica c%e un impianto collegato alla rete immette in rete
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poic%5 prodotta in eccesso. 2l valore di questa energia viene detratta dalle future bollette
dellutente.
Aer controllare questo sistema collegato alla rete, ci si serve di un quadro di controllo# tra i
morsetti del generatore e la linea ci sono dispositivi c%e controllando il fun"ionamento della
centrale, la proteggono, la mettono in parallelo con la rete o la staccano dalla stessa in caso di
guasto.
$ale controllo si reali""a mediante la misura della tensione, lintensit4 e la frequen"a della
corrente. La tensione e lintensit4 di corrente si misurano mediante trasformatori.
Il trasformatore
6 quellelemento c%e si interpone tra la centrale e
la rete elettrica. Ha la fun"ione di variare la
tensione della corrente in uscita dallalternatore, in
particolare di portare la corrente dalla tensione di
uscita del generatore a quella della linea elettrica.
Kicordiamo infatti c%e il trasporto della corrente
elettrica, per ridurre le perdite per effetto Loule,
avviene ad alta tensione.
Vantaggi del Fotovoltaico!
2 moduli fotovoltaici producono una forma di energia di alto valore c%e pu7 essere impiegata
in modi diversi.
&on necessitano di nessun combustibile. 2 sistemi fotovoltaici migliorano lambiente, infatti
non producono alcun rumore, n5 emissioni n5 dispersioni di calore- sono modulari e possono
essere installati in piccole unit4 vicino al punto di consumo dellenergia.
2l fotovoltaico una tecnologia collaudata ed una delle tecnologie energetic%e del futuro.
$ale tecnologia pu7 portare a dei sostan"iali miglioramenti nelle condi"ioni di vita delle
popola"ioni rurali del $er"o @ondo, dove non esiste una rete pubblica.
2 moduli fotovoltaici integrati in un edificio non ric%iedono spa"io addi"ionale, questo riduce i
costi e lutili""o del suolo.
'n inserimento di elementi fotovoltaici ben progettati arc%itettonicamente pu7 migliorare
laspetto delledificio e pu7 essere una caratteristica pregevole estetica, inoltre luso di tali
sistemi in un edificio un afferma"ione molto visibile dellinteresse dei proprietari verso i
temi del risparmio energetico e della difesa dellambiente.
2 benefici ambientali ottenibili dallado"ione di sistemi FJ sono propor"ionali alla quantit4 di
energia prodotta# per produrre un *0% elettrico vengono bruciati mediamente lequivalente di
., *0% sottoforma di combustibili fossili e di conseguen"a emessi nellaria circa 1,3 *g di
anidride carbonica, quindi ogni *0% prodotto dal sistema fotovoltaico evita lemissione di 1,3
*g di anidride carbonica. Aer stimare lemissione evitata nel tempo di vita di un impianto FJ
sufficiente moltiplicare le emissioni evitate annue per i 31 anni di vita stimata degli impianti
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iniio
Il costo del chilo/attora fotovoltaico
2l costo dellenergia prodotta da un impianto fotovoltaico pu7 essere calcolato con lo stesso
metodo usato nel caso degli impianti tradi"ionali. )econdo le 3"iende elettric%e, il costo
dellenergia viene diviso in due parti# un costo fisso, dovuto allinvestimento ini"iale necessario
per la costru"ione dellimpianto e ad un costo variabile, dovuto alle spese per il fun"ionamento
e la manuten"ione dellimpianto. 2 costi variabili includono le spese per il personale, il
combustibile e le parti di ricambio.
2n formule si pu7 scrivere#
costo *0% M 83 N 2 E =: C &
in cui
3 Mfattore di attuali""a"ione dellinvestimento
2 M costo dellinvestimento
= M costo di eserci"io e manuten"ione
& M numero di *0% prodotti dallimpianto in un anno
2l fattore 3 dipende dalla durata dellimpianto, di solito stimata in 31 anni, e dal tasso di
interesse reale.
Applicaioni fotovoltaiche in edifici
2 moduli fotovoltaici possono essere impiegati per#
coperture di tetti
rivestimenti di facciate
elementi di sc%ermatura dal )ole quali pensiline poste davanti alle finestre
sc%ermatura solare per lucernari
pensiline per parc%eggi
sistema di alimenta"ione per apparecc%iature isolate, quali illumina"ioni esterne,
apparecc%iature di controllo e segnala"ione, cartelloni ecc.
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