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Przemysaw niegowski
Nella scuola di Maria
Le virtu teologale
Przemysaw niegowski
Nella scuola di Maria
Le virtu teologale
Roma 20!
2
3
"ntroduzione
Nella scuola di Maria il cristiano impara ad
essere prima di tutto un autentico discepolo di Cristo.
Maria essendo Madre, era durante tutta sua vita una
discepola del suo Figlio. Era una discepola che
ascoltando la voce Divina, trasmette agli altri quello
che comprende dalla volont di Dio. Basta leggere e
rilettere sul rammento !i!lico del primo miracolo di
"es#, dove era presente Maria, dove $ei, possiamo
dire cosi, ha cominciato ad intercedere per i !isognosi,
e dove $ei trasmette agli altri questa certa%%a& per Dio
tutto ' possi!ile, !asta ascoltar$o ( Cr. "v. 2, )* ))+.
,i- .l cristiano, discepolo di Cristo ' colui che ascolta
la volont di Dio e la trasmette agli altri, ogni
discepolo di Dio ' aperto agli altri. $a ede di un
cristiano ci porta all/incontro con il prossimo, per
testimoniare, per raccontare le opere del ,ignore. 0ltre
all/esempio di Cana di "alilea, ci sono tanti altri
esempi del medismo tipo. ,appiamo !ene in quale
contesto e con quale messagio Maria and1 da
Elisa!etta.
Nella scuola di Maria impariamo come essere
discepoli di Cristo, impariamo quell/aspetto
missionario, presentato in !reve nel precedente
capitolo. Naturalmente nella scuola di Maria
impariamo non solo come essere discepoli e anche
come essere un messagero di Dio. Essere un messagero
di Dio gi ' una grande cosa, ma possiamo imparare
tante altre cose, che qui voglio presentare !revemente.
2
.n questo !reve lavoro riletteremo un p1 sulla
ede, speran%a e amore, le tre virt#, una che sen%a
l/altra non puo esistere. 3$e virt# teologali, inatti, si
rieriscono direttamente a Dio. Esse dispongono i
cristiani a vivere in rela%ione con la ,antissima
4rinit. 5anno come origine, causa ed oggetto Dio 6no
e 4rino3. 0gni virt# la proviamo a vedere pensando
sulla vita di Maria. $e centrali posi%ioni
!i!liograiche saranno le tre encicliche che rilettono
sulle tre virt# teologale. 7ueste encicliche sono, due di
papa Benedetto 89. cio'& l/enciclica sull/amore, la
seconda ' quella sulla speran%a. la ter%a ' quella di
papa Francesco, dove la ede ' il tema centrale.
Nella $umen "entium i padri scrivono che Maria
riulge come modello di virt#, per ci1 i edeli possono
crescere nella santit guardando e prendendo l/esempio
dalla vita della Madre di "es#. :Maria inatti, la quale,
per la sua intima partecipa%ione alla storia della
salve%%a, riunisce per cosi dire e river!era i massimi
dati della ede (;+3. $a donna di Na%areth partecipa
nei pi# importanti misteri della ede< l/incarna%ione
(cr. $c ), 2=* 3>+, la crociissione (cr. "v )?, 2@*
2A+, la discesa dello ,pirito ,anto (cr. Bt ), )2+.
Cartecipava, ma anche, come sappiamo, meditava e
aveva tutto ci1 che accadeva nel suo cuore. Come noi
riletteva tutti i misteri della ede, attraverso essi
approondiva la sua ede nell/unico Dio.
Maria non ' soltanto un esempio nella ede o
anche nella speran%a e nell/amore. lei ino ad oggi ha
il compito di suscitare la ede nei credenti e portarli al
suo Figlio. . edeli imitando Maria si identiicano con
$ei, aiutati a credere. "rignion de Montort presenta
@
questa identiica%ione con $ei, il credere attraverso
$ei, il ,uo compito da svolgere&
Come Rebecca, spia ogni occasione favorevole per far
loro del bene, per elevarli ed arricchirli. Poich
vede chiaramente in Dio tutti i beni e tutti i mali, le
buone e le cattive fortune, le benedizioni e le
maledizioni di Dio, ella predispone le cose in modo
che i suoi servi evitino ogni sorta di mali e siano
invece ricolmi d' ogni sorta di beni. Cos, se c' da
raggiungere un vantaggio presso Dio con la fedelt
della creatura nell' adempimento di !ualche incarico
elevato, certo che "aria procurer tale fortuna a
!ualcuno dei suoi veri figli e servi devoti, e gli otterr
la grazia di portarla fedelmente a compimento#
$%ssa si prende cura dei nostri interessi&, dice un
santo.
.n Maria vediamo un esempio& la semplice possi!ilit
di seguire e anche di suscitare, sor%are la ede, certe
virt# nell/anima del cristiano, per avvicinarsi a Dio.
7uesta rase come anche il tutto testo di questo santo,
' scritto in una epoca passata, ' chiaro che alcune rasi
sono o non tanto comprese o sem!rano esagerate. Ma
do!!iamo dire che siamo daccordi con tutto ci1 che ha
scritto questo santo, oggi queste verit esprimono solo
in modo diverso, ma l/essen%a ' la stessa& Maria
suscita la ede perch' cosi Dio vuole, Colui che tutto
pu1, suscita la ede attraverso Maria.
Carleremo anche sulla speran%a, nells quale
Maria ' di esempio e colei che provoca ad avere la
speran%a. 7ui voglio soltanto accenare, sul tema
=
:speran%a e Maria3, possiamo distinguere, come voglio
are a proposito della ede e dell/amore, due aspetti,
nel quale c/' l/esempio di Maria ' un suscitare,
provocare come il suo compito dato dal Dio. 7uesto
secondo aspetto ' collegato con l/ascensione di Maria.
"uardand alla Donna di Na%areth, guardando
sopratutto alla ine della sua vita, nel nostro dentro
nasce la speran%a, che anche noi alla ine della nostra
vita ci troviamo nel Degno dei Cieli, come $ei. Certo,
la nostra :ascensione3 non sar come la sua, come
.mmacolata era presa in corpo e anima nei cieli.
Cossiamo, per1, anche noi essere :presi3, meglio,
soltanto :presi3. Noi non posisamo decidere da soli,
non siamo autonomi davanti a questo momento, non
entriamo nella Nuova "erusalemme con la gra%ia delle
nostre or%e umane. Cossiamo sperare, che saremo
:presi3 per la gra%ia di Dio. E cosi nasce in noi questa
speran%a, che noi semplici uomini, come la Donna di
Na%areth, saremo uniti alla ine della vita per sempre
con il nostro Dio. 7uesta ' una gra%ia, una regalit.
Maria, anche se ' diventata speciale, anche $ei aveva
!isogno di questa gra%ia di Dio.
Maria ' Madre di speran%a, possiamo trovarla
nel suo diicile passagio, nel quale non mancava la
speran%a, che, diciamo cosi, spingeva la ede e
l/amore. :Dopo la sepoltura di "es#, a custodire la
ede sulla terra non ' rimasta che lei. .l vento del
"olgota ha spento tutte le lampade, ma ha lasciato
accesa la sua lucerna. ,olo la sua. Cer tutta la durata
del sa!ato, quindi, Maria resta l/unico punto luce in
cui si concentrano gli incendi del passato e i roghi del
uturo3.
A
Nella scuola di Maria possiamo !en imparare
anche come essere uomini dell/amore, an%i, del puro
amore. Crendiamo da $ei l/esempio di amare e
preghiamo anche $ei, che aiuta ad amare, vi ' un titolo
con quale la preghiamo& Madre del !ell/amore.
Cosi in questo lavoro, riletteremo sulle tre virt#,
dove la Madre del ,ignore ' un gigante esempio in
quanto provoca, suscita, la ede, l/amore, la speran%a e
cosi via, come colla!oratrice. .n quale senso diciamo
che $ei ' una colla!oratriceE $ei riceve la missione,
$ei ascolta, $ei risponde fiat, amen, cosi sia. 7uesto '
un colla!orare nella storia di salve%%a. Maria
colla!orava e continua cosi essendo un semplice
strumento o!!ediente alla volont di Dio.
>
"# La $ede e Maria
Crima di parlare su qualsiasi cosa che dopo vogliamo
collegare con la igura di Maria, do!!iamo in !reve
ricordare che su cosa vogliamo rilettere. CosF qui,
parlando sulla ede e Maria do!!iamo are una
domanda& che cosa la fede' .l catechismo della
Chiesa Cattolica gi nel sottotitolo del ter%o capitolo
sulla parte dedicata alla ede dice che, la ede ' una
risposta dell/uomo a Dio. Dopo aggiugne che la rispota
dell/uomo ' li!era. Chi ha l/ini%iativa in questo
dialogo tra l/uomo e DioE Dio ini%ia il dialogo con
l/uomo, $ui d il dono della ede. $/uomo soltanto
risponde, questa risposta ' la ede e essa accompagna
l/uomo per tutta la vita.
0gni uomo risponde all/ini%iativa di Dio. B!ramo,
"iovanni Battista, Maria, tu, io, tutti soltanto
rispondiamo, non siamo quelli che guidano, che
organi%%ano, siamo quelli che sono guidati, quelli che
possono ascoltare e rispondere all/ini%iativa di Dio.
cosF grande, che supera tutte le nostre ini%iative, le
guide umane sono piccol' davanti a $ui. Ma in ci1
nasce la grande%%a dell/uomo che ascolta che si a uno
strumento nelle mani di Dio. 7uesta grande%%a c/', in
noi credenti , non solo in B!ramo o Maria.
,appiamo che B!ramo, Maria, sono presentati come
esempi nella ede. CosF, su!ito dopo . primi punti che
spiegano la ede, nel Catechismo della Chiesa
Cattolica, vengono presentati B!ramo e Maria& due
igure nell cammino della ede. .n questo documento si
?
cita la lettera agli E!rei, dove l/Bpostolo Caolo dice& :
Cer ede B!ramo, chiamato da Dio, o!!edF
partendo per un luogo che doveva ricevere in eredit, e
parti sen%a sapere dove andava3 (E! )), >+. Non solo
questa cita%ione, ma tante altre, qui ci limitiamo su
una essendo questa molto Chiara e dice a noi che la
ede ' :visione spirituale3 di ci1 che non si vede
normalmente, come dice anche lettera agli E!rei, e/
ondamento di ci1 che si spera e la prova di ci1 che
non si vede (Cr. E! )), )+.
Maria invece, continuamo per adesso a seguire ci1 che
dice il Catechismo della Chiesa Cattolica& ' colei che
reali%%a in modo pi# peretto l/ascolto, l/o!!edien%a
nella ede. 6n paragrao prima, in questo documento si
dice, seguendo la lettera agli E!rei, che a noi ' data la
gra%ia di credere nel Figlio ,alvatore, qualcosa di
meglio ' stato dato a noi. (Cr. E! )), 2G< )2, 2+. Maria
' colei che per prima ha sentito direttamente
dall/Brchangelo circa il ,alvatore, colei che per prima
ha creduto a questa promessa, $ei per prima, non era
soltanto nell/attesa, come nell/Bntico 4estamento, di
quelli che aspettavano la venuta del ,alvatore. Maria
gi crede, per prima partecipa intimamente ai misteri
di Cristo. :Maria come particolare testimone
dell/incarna%ione di Cristo, conservava e riletteva
tutti i misteri della Deden%ione, dall/inan%ia del
,alvatore3.
Cosi Maria ' !eata, perch' ha creduto.
Maria ha creduto, noi a!!iamo creduto, per1 tutto non
si erma su di un storico atto sen%a eetto nella vita.
$a ede deve crescere. $/uomo che ha creduto, entra in
un processo spirituale, questo processo a!!raccia tutta
)G
la persona, tutte le tappe e i livelli della vita cio' la
ede diventa diciamo, :occhio3 attraverso il quale
l/uomo decide, pensa, sceglie. $a ede sta in questo
processo di crescita. 7uando pu1 crescere la edeE
Capa Benedetto 89. scrive che pu1 crescere quando la
ede viene vissuta come esperien%a di un amore che si
riceve, quando anche viene comunicata con gli altri
come una esperien%a di gra%ia e di gioia. 7ui penso, il
Magniicat che ' esempio del sentirsi amato ed
esempio di credente che comunica con gioia. 7uesto
processo dell/uomo nella ede che dura, si vede anche
quando papa Francesco nella $umen Fidei scrive che la
ede consiste quando l/uomo si rende disponi!ile a
lasciarsi trasormare sempre di nuovo da Dio. ,empre
di nuovo perch' la ede non pu1 essere data una volta,
la ede ' resca, l/uomo riceve il dono della ede
sempre con la gra%ia dello ,pirito ,anto. Dopo il primo
incontro con Cristo, in quale ' donato il dono della
ede, l/uomo non rimane da solo, an%i, non pu1, perch'
non riesce a rimanere edele. Dio sempre di nuovo
vuole orire la ede, trasormare l/uomo e tirarlo verso
di ,'.
Nel processo, presentato sopra, la ede ha !isognp
anche delle opere. ,en%a le opere la ede muore (Cr.
"c 2, 2=+. .l Catechismo della Chiesa Cattolica
aggiunge che il credente non pu1 limitarsi soltanto a
custodirla, ma anche proessare, testimoniare e
dionderla. $a Madre del ,ignore ' colei che non si
limitava a custodire la ede. Nella ,acra ,crittura
leggiamo che $ei meditava tutto nel suo cuore, per1
questo non ' il ine della sua ede. 7uesto meditare nel
cuore ha dato rutti. Con il Magniicat testimoniava,
))
noi lo sentiamo soltanto in occasione dell/incontro con
Elisa!etta, ma possiamo dire che Maria con gioia
testimoniava davanti a tanti altri uomini con i quali si
incontrava. $ei era pronta a diondere la ede, questa
pronte%%a si vede quando non a!!andona il ,uo Figlio
nei momenti drammatici, quando anche $ei rischiava.
# # La $ede come s%uardo di &esu
$a nostra ede ' rivelata da "es# Cristo, Colui che '
venuto a salvare il mondo dai peccati. Crediamo in
"es#, Figlio di Dio. Do!!iamo dire, anche, non solo
crediamo. Cristo, unico Figlio di Dio, ,alvatore, Dio
stesso, ' maestro. $a nostra ede ' credere in Cristo e
seguir$o per arrivare a Dio Cadre. 7uesto seguire ',
seguendo l/enciclica $umen Fidei, guardare con gli
occhi di "es#. Con Cristo ci uniamo per poter credere.
Capa Francesco ore un esempio& nei tanti am!iti della
vita l/uomo ha !isogno di un/altra persona a cui
potersi aidare e sequirlo nelle cose che quel/altro sa
meglio. 3B!!iamo iducia nell/architetto che
costruisce la nostra casa, nel armacista che ci ore la
medicina per la guarigione, nell/avvocato che ci
diende in tri!unale. B!!iamo anche !isogno di
qualcuno che sia aida!ile ed esperto nelle cose di
Dio3. H "es#, che ci spiega le cose di Dio Cadre (Cr.
"v ), )>+. Nel 9angelo di "iovanni vediamo quali sono
i diversi modi di intendere il ver!o credere (Cr. "v 2,
))< =, 3G<=, 2A<)2, )G< 2G. 3)+. 4ra queste cita%ioni
della ,acra ,crittura c/' un aspetto che adesso stiamo
rilettendo. Crediamo a "es#, seguendo$o.
)2
.l credente guarda la sua vita :con gli occhi do "es#3,
il modo di guardare a tutto ci1 che accade nella vita '
il modo di guardare di "es#. Mi permetto di dare qui
una corta disgressione. Nel mondo, in genere, ma
anche soltanto tra i cristiani, per vivere !ene gli uni
gli altri, per eliminare tante diicolt create dagli
uomini !isogna avere questo squardo di "es#. Cerch'
tanti pro!emii tra gli uomini, tra i credentiE Forse
manca tante volte la volont di avere un modo di
guardare, capire, sentire, reagire, come quello di "es#E
7uesto ' certo, se tutti potessimo avere lo sguardo di
Cristo, nel mondo non dovre!!e esserci il male. Cer1
non possisamo dimenticare che prima di tutto,
do!!iamo credere nel Figlio di Dio, e di conseguen%a
$o seguiamo.
7uindi, ci sono questi due aspetti della ede. Crediamo
nel Figlio di Dio e crediamo in $ui. Credere in $ui,
rilettere, in qualsiasi momento seguire Cristo, come
$ui vuole, il che ' un aidamento, un a!!andono in
Cristo. CosF Maria, possiamo dire, nei momenti che
non capiva, si aidava al ,uo Figlio, alle ,ue parole,
nelle quali "es# ha dato il senso di sorire, di essere
un sacricio. $ei, certamente, tante volte doveva
ripensare alle parole di "es# e aidarsi a $ui. Non '
diicile sapere, quando credere a Cristo da parte di
Maria si sia totalmente mostrato. ,otto la croce,
quando tanti ra i discepoli lo hanno a!!andonato.
Maria ' rimasta, certamente perche ' madre e come
madre non pu1 smettere di amare, se ama veramente
suo iglio. H rimasta, aidando questo momento a Dio,
ripensando a tutte le parole del ,uo Figlio, che la
morte non ' un ine, non toglie niente, sulla croce non
)3
si inisce, ma incomincia. "uardando alla vita di
Maria, ma anche penso, alla vita di tutti noi credenti,
possiamo aggiungere i pensieri di IierJegaard sulla
ede. Credere ' :inoltrarsi per quella strada dove tutti i
cartelli indicatori dicono& KKindietro, indietro-LL3, o
credere ' :venirsi a trovare in mare aperto, l dove ci
sono settanta stadi di proondit sotto di te3. $a croce,
stolte%%a per gli uomini, secondo la mentalit di tanti,
cosi, era scritto su tanti cartelli. Maria invece
camminava su questa strada, dove tanti dicevano
:indietro3, ma $ei avendo iducia in Dio, andava
avanti.
.l titolo del questo !reve punto sul quale stiamo
rilettendo, pu1 servire semplicemente per rispondere a
un/altra domanda, questa domanda '& perch' oggi la
Chiesa viene vista cosFE Certo che il pro!lemma di
vedere non tanto !ene la Chiesa da parte di tanta gente
' complesso, ma per me si pu1 dare una risposta
semplice che pu1 essere adatta per alcune, orse per il
pi# delle persone tra quelli che hanno una cattiva
visione della Chiesa. Dipeto, non per tutte le persone
questa risposta ' suicente, risposta '& se l/uomo
perde di essere guidato dallo ,pirito ,anto, crede, ma
non vede, non cammina con la ede, non vede il senso
di tante cose, anche della Chiesa, che visi!ilmete
anche s!aglia perche ' ormata dagli uomini che non
sono ancora peretti, ma tendono alla pere%ione. $a
Chiesa ' sempre santa, deve passare tanti crisi, tanti
tradimenti, ma ' pur sempre santa perche ' di Cristo,
non ' degli uomini.
$a ede ' un dono che si deve curare, se non viene
curato, alla prima crisi, orse anche alla prima
)2
diicolt l/uomo perde questo dono. $a ede ' stata
data da Dio, non pu1 dipendere dagli altri uomini, non
si pu1 dire, non credo pi# perch' nella Chiesa c/' tanta
gente che secondo me non a del !ene. $a ede non ha
questi criteri, credo se sia cosF, non credo perch' qui '
cosi. $a ede ' un rapporto con "es#, un rapporto
personale, l/uomo $o vede con gli occhi della ede o
non $o vede. $/uomo crede in Cristo o non crede,
questi sono i criteri, ma non quelli dipendenti
totalmente dagli altri uomini, dalle diicolt tra gli
uomini. $a Chiesa ha dei mem!ri da una parte capaci
di s!agliare, ma dall/altra :potenti3 perch' ascoltatori
della Carola di Dio. 4anti di noi si concentrano solo su
una parte, quella dei s!agli, in !ase a ci1 reputano la
Chiesa soltanto come una organi%%a%ione in cui non c/'
lo ,pirito ,anto. 7ui si pu1 anche, come ho scritto
sopra, applicare simile parole& se non crederete, non
comprenderete (Cr .sA, ?+.
$a ede quindi ' anche :guardare con gli occhi di
"es#3, come a!!iamo gi rilettuto pocan%i. 9olevo
ancora collegare ci1 che era scritto sopra con il punto
3G della $umen Fidei di papa Francesco. $i vi ' una
rase in cui il papa scrive che la ede porta a una
visione pi# proonda. Cita il 9angelo di "iovanni in
cui sta sritto che se uomo creder, vedr la gloria di
Dio (Cr. )), 2G+.
)@
# 2# La $ede come luce di 'io
.n questo punto voglio rilettere sull/unica ede, unica
perch' ' un dono di Dio, che ' luce autentica per gli
uomini nel mondo del !uio, luce da Dio. 7uesto punto
come il precedente, parte dallo stesso argomento. $a
ede ' dono, la ede ' portata da "es#. $a ede '
credere in Cristo ' seguirlo, quindi anche :guardare
con gli occhi di Cristo3. B!!iamo rilettuto che tante
diicolt create tra gli uomini si possono superare se
tutti guardassimo come "es#, sentire, agire, reagire.
Bnche qui ' lo stesso pressuposto. :$a ede, che
riceviamo da Dio come dono soprannaturale, appare
come luce per la strada, luce che orienta il nostro
cammino nel tempo3. $a ede puo/ essere una luce se
sar quella ede proveniente da Dio, la ede cristiana
da luce se avr questo aspetto di seguire il Figlio di
Dio.
Nel secondo punto della $umen Fidei, il papa dedica
una sua rilessione sulla luce illusoria. 0ra seguiremo,
in !reve, questo punto dell/enciclica. Nell/epoca
moderna tanti hanno cominciato a pensare che la luce
della ede che era ino al suoi tempi, non !astasse pi#,
!astava per gli antichi. Cer questo, come scrive
Francesco, la ede era vista come una luce
provvisoria. 4anti in questo tempo volevano costruire
tutto diversamente, nuovamente, appogiati su loro
stessi, ieri della loro ragione.
Maria, una semplice donna puo/ essere un esempio di
custode della pura ede, la ede pura perch' quella non
trasormata dall/uomo. Erano tante le tenden%e di
)=
trasormarla, di arla piu/ comoda, distinta dalla
Chiesa. Maria ha capito che nel suo tempo si doveva
compiere in $ei il grande mistero. Non tendeva mai a
trasormarla. .l Magniicat presenta Maria messaggero
di Dio, non mette nessuna sua parola, riceve il dono
della ede e la porta agli altri sen%a nessun
cam!iamento. Bnche oggi tanti di noi vogliono
cam!iare qualcosa nella Chiesa, nel modo di vedere la
ede. 4anti di noi sen%a ascoltare la voce di Dio,
pensano di essere !uoni candidati per are la
rivolu%ione nella Chiesa, rinunciare a questo che
sem!ra non essere tanto adatto, cam!iare certi aspetti
per risolvere i pro!lemi umani come per esempio
l/a!orto. $a Chiesa non puo/ sen%a un rilesso
cam!iare questo e altro per poter are pi# comoda la
vita, orse spesso la vita a!assa l/uomo a un livello
indegno. $a Chiesa M custode della ede, della Carola
di Dio, come la Madre di "es#.
,olo la ede custodita, quella autentica, da una luce
che viene da Dio. .n questa luce Divina l/uomo pu1
stare nella verit del mondo, degli altri e di se stesso,
in quella luce l/uomo pu1 riconoscere ci1 che M il
male e distinguerlo dal !ene. $a Madre di Dio in
dall/incontro con l/Brchangelo "a!riele custodisce
tutto ci1 che ha sentito. .l suo cuore ' la casa della
ede, lF tutto sta cosi come M venuto da Dio, sen%a
nessuna macchia, sen%a nessuna ingeren%a umana,
sen%a nessun irra%ionalismo.
$a ragione non sta nell/opposi%ione con la ede. C/'
sempre il rischio di pensare la ede nemico della
ragione. $a ede, invece, illumina la ragione
dell/uomo, nei tempi moderni e penso che, in
)A
conseguen%a sia sentita anche oggi, tra gente c/'
spesso la tenden%a di non comprendere !ene i misteri
della ede, l/agire della Chiesa e cosi si arriva a dire&
non serve questo, non serve neanche questo. Maria nel
momento dell/annun%io di "a!riele presenta anche
l/aspetto di capire il soprannaturale. ,e non capiva,
non poteva cosi pienamente e con certe%%a rispondere
il suo si. 4utta la storia dell/incarna%ione si trova in
poche parole dette a Maria dall/Brchangelo "a!riele.
7uesto M per credere, questo ', con certo limite, anche
da capire. Dopo la rissurre%ione di "es#, troviamo la
Madre di Dio con i discepoli nel cenacolo. $ei capF il
senso della comunit che ha ondato il suo Figlio, $ei
capF la Chiesa nascente.
$a ede non ' un qualcosa di astratto, an%i, ' una cosa
che ogni uomo ne ha !isogno, che deve scoprire e se '
!en curata aiuta l/uomo a capire in un modo
soprannaturale, capire con un limite ci1 che ' al dF
uori della ragione umana. ,entire, ascoltare Dio, a $ui
sottomettere la ragione, la ede diventa una luce di Dio
che come unica luce, puo/ illuminare ci1 che sta nel
!uio. :Dunque in Maria ritroviamo i tratti del vero
sapiente che sa mettersi davanti ai atti della vita e
accoglierli< ella prima vive e poi pensa. Non pianiica
pi#< non si organi%%a. ,em!ra quasi che la Madre del
,ignore sappia che la mente che ragiona, sia
ingannevole. Ella ' sapiente proprio per questo, perch'
sa che non puo/ sempre idarsi dei suoi pensieri e che
per discernere rettamente !isogna aidarsi a criteri che
stanno al dF la/ dei vortici della mente. $a 9ergine ha
imparato ad accogliere l/esisten%a come un dono, una
sorpresa. Come Ndono/ sono state tutte le viste che ha
)>
ricevuto, quella dell/angelo, quella dei pastori e dei
magi3.
)?
""# Lamore e la Madre di &es(
Dio ' amore- .l cristianesimo ' una religione
dell/amore. Che cosa ' per un cristiano pi# importanteE
7uale ' il criterio per la qualit della sua vitaE Cosa
sa, su cosa sar giudicato alla ineE $/amore, per un
Cristiano, ' ci1 che ha pi# importante, quando c/'
l/amore, c/' Dio, c/' gioia, c/' vera grande%%a
dell/uomo che si dona- Dall/amore sar giudicato
l/uomo davanti a Dio.
: Dio ' amore< chi sta nell/amore dimora in Dio e
Dio dimora in lui3 () "v 2, )=+. Con questa rase
!i!lica papa Benedetto 89. comincia la sua enciclica
sull/amore. .l papa scrive che queste parole esprimono
il centro della nostra ede, l/immagine cristiana di Dio
e in conseguen%a l/immagine dell/uomo. $/Bmore ' un
criterio della qualit del cammino cristiano. Dio ama
l/uomo e vuole che ami Dio e come conseguen%a il suo
prossimo.
Cerche l/amore ' cosF importante, an%i, il pi#
importanteE ,i pu1 rispondere !asandosi su una rase
di papa Benedetto 89. nella medesima encilica che
non da una decisione etica o da un/idea si ini%ia il
cammino cristiano, ma soltanto con un incontro.
7uesto incontro non ' un incontro detto cosi, ma un
incontro verissimo, perch' incontri una Cersona& "es#
Cristo. Nel seguire una/idea, una decisione etica, non
pu1 esserci pieno amore, perch' non esiste un qualcosa
o 7ualcuno che ci spinge ad amare. .l crisitanesimo '
una vita con una Cersona che ci ama, che si dona e ci
2G
permette di incontrarlo. 7uesta Cersona ama e provoca
ad amare.
Maria, o!!ediente serva, amava il suo Dio. ,i
impegnava ad ascoltare la Carola di Dio, come tutti gli
.sraeliti. :Bscolta .sraele, il ,ignore M il nostro Dio, il
,ignore M uno solo3( Dt =, 2+. $/incontro con
l/Brchangelo "a!riele M un incontro che cam!ia tutto
nella vita di Maria. $ei riceve l/Bmore, Cristo che M
l/amore incarnato. $ei ama il suo Figlio, perche M la
madre, $o ama anche credendo. ,i- $a ede non pu1
non essere accompagnata dall/amore. .l crisitano ama
Dio ma ama anche di conseguen%a il prossimo. Maria
da l/esempio di quest/amore nella scena della
visitia%ione. :Nel 9angelo di $uca la troviamo
impegnata nel servi%io della carit alla cugina
Elisa!etta, presso la quale resta Kcircha tre mesiL (),
@=+ per assisterla nella ase terminale della gravidan%a.
KK"agnificat anima mea Dominum((, dice durante
questa visita * KK$/anima mia rende grande il
,ignoreLL* ($c ), 2=+, ed esprime con ci1 tutto il
programma della sua vita& non mette se stessa al
centro, ma a spa%io a Dio, incontrato sia nella
preghiera sia nel servi%io al prossimo* solo allora il
mondo diventa !uono(;+ Maria M una donna che ama.
Come potre!!e essere diversamenteE .n quanto il
credente nella ede pensa con i pensieri di Dio e vuole
con la volont di Dio, ella non pu1 essere che una
donna che ama3. 7ui non si deve aggiungere molto.
0gni uomo ' capace di amare. ,appiamo !enissimo che
se si ama una persona, nei suoi conronti sparisce
egoismo, il ricercare i propri interessi, viene, invece, il
volersi mettere accanto, mettere al centro questa
2)
persona amata e acompagnarla con il proprio aiuto.
Cosi nel cristianesimo, un edele che ama, non si mette
al centro, un cristiano perch' ama il ,ignore e sa !ene,
che per $ui M questo posto, $ui serve e lo vuole !ene.
.n conseguen%a l/amore diventa anche amore per i
ratelli, sopratutto per i pi# !isognosi.
Cosi come nel caso della virt# della ede, cosi
anche ora vediamo in !reve cosa ci dice il Catechismo
Della Chiesa Cattolica. Naturalmente viene citato il
versetto di san Caolo, in cui si legge che l/amore ' il
pi# grande. ,ono tre le virt#& la ede, l/amore e la
speran%a. $/amore M la pi# grande di esse (Cr. . Cor.
)3, )3+. $/amore cam!ia tutto nella visione di Dio da
parte del credente. .l cristinao non M uno schiavo
davanti a Dio, non deve avere paura, $o ama e si sente
come il ,uo vero Figlio a cui vengono perdonati i
peccati. Ecco perchM l/amore M cosi importante. Con
essa possiamo essere cosi come ha voluto Cristo&
essere i suoi veri discepoli, di pi#, igli di Dio.
$a Madre di Cristo, in tutta la sua vita, M tutto un
dono di se/, per Cristo e per gli altri. $ei si sentiva
prima di tutto iglia di Dio. $/amore di Maria M
l/amore verso il Cadre, amore di iduciosa iglia. Essa
amava il ,uo Figlio come Madre, ma nello stesso
tempo $o amava come si ama Dio. $o amava, possiamo
dire, come discepola, come iglia di Cristo.
22
2# # )vuotamento di se e a**andono in 'io
Chi ama Dio, svuota se stesso e si a!!andona in
Dio con piena iducia. 7uesto M il rutto dell/amore.
Cosi hanno vissuto i santi, cosi ha vissuto la donna di
Na%aret, Maria.
0ggi ci sono tanti modi di capire cosa sia
l/amore. Curtroppo tanti di noi s!agliano chiamando
amore qualcosa che non lo M. 4anti di noi in questi
tempi non sono capaci di amare, perch'E Non sono
stati !en ormati verso l/amore. 4anti matrimoni dei
giovani iniscono presto, perchM tra loro non era !en
capito l/amore. $/amore non pu1 accompagnare
l/egoismo, lo sguardo su di se stessi, l/utilit, io amo
!uesta persona perche mi piace !uello che fa, come si
comporta, come si presenta. 4ante volte possiamo
sentire queste rase. $/Bmore certamente non M questo,
l/amore a!!racia tutta la persona, non solo i suoi
piaceri, talenti ect, ma tutta la persona.
Come Maria pu1 aiutare a comprendere il vero
amoreE Basta guardare alla sua vita per poter capire
che era guidata dall/amore. $a vita di Maria era
compresa di misteri goiosi e di misteri dolorosi.
Essendo madre, mai non voleva guidare il suo Filgio
secondo la sua volontO. 4utto era diicile da
comprendere, ma $ei stava accanto a suo Figlio, lo
guardava, seguiva come discepola e preghava. $o
amava tantissimo, ma questo amore mai non la
spingeva a ar inire la missione di suo Figlio, egli $o
ha donato a Dio, per il ,uo servi%io, ha approvato
,anche, che il ,uo Filgio potesse sorire molto,
ricordiamo che Maria aveva ascoltato le parole di
23
,imeone. Egli dona il ,uo Figlio a Dio, non mette la
sua volont al centro, ma permette l/agire di Dio.
"uardando alla vita di Maria, notiamo come $ei
cresce nell/amore, che M un cammino. Cosi M nelle
nostre vite. 3(;+ l/amore non M mai KKconclusoLL e
completato< si trasorma nel corso della vita, matura e
proprio per questo rimane edele a se stesso3. Noi
do!!iamo sempre imparare ad amare, ma non tanto
imparare nel senso di studiarlo. $/Bmore cristiano M un
dono, ogni uomo ha questo dono ma anche ogniuno di
noi M li!ero, cosa si accia con questo dono, dipende da
noi stessi. $/Bmore tra uomo e Dio, amore tra amici,
amore verso il prossimo, amore matrimoniale, lo
impariamo durante la vita. Bmando, svuotiamo noi
stessi, cioe/ rinunciamo a ci1 che pu1 essere inutile,
ci1 che M egoistico, ci1 che limita e ci a!!andoniamo
nell/amore, nella iducia verso un altro, verso
Dio. 3Maria, la 9ergine, la Madre, ci mostra che cos/e
l/amore e da dove esso trae la sua origine, la sua or%a
sempre rinnovata3.
22
"""# La s+eranza e Maria#
$a speran%a M una virt# teologale, essa
accompagna la ede e l/amore nei momenti di !uio. Cer
Maria e per tutti noi essa diventa una guida quando
sem!ra che tutto non ha senso, quando sopra dell/uomo
sta un/om!ra. Nel momento della morte di "es# la
speran%a prendeva la guida nell/addolorata anima di
Maria.
9ediamo in !reve, ora, cosa ci insegna sulla
speran%a il Catechismo Della Chiesa Cattolica. Cer
questa virt# noi desideriamo la vita utura, quella
eterna che ci aspetta ad ognuno di noi. :$a virt# della
speran%a risponde all/aspira%ione alla elicit, che Dio
ha posto nel cuore di ogni uomo< essa assume le attese
che ispirano le attivit degli uomini< le puriica per
ordinarle al regno dei cieli< salvaguardia dallo
scoragiamento< sostiene in tutti i momenti di
a!!andono< dilata il cuore nell/attesa della !eatitudine
eterna. $o slancio della speran%a preserva dall/egoismo
e conduce alla gioia della carit3. $a speran%a pu1
essere naturalemnte mirata verso tante diverse cose,
persone. Ma sappiamo, noi credenti, dall/esempio di
tanti santi uomini e donne che noi possiamo sperare in
Cristo, l/unico che da la vita. ,olo il Filgio di Dio M la
nostra speran%a.
Maria M l/esempio di speran%a per questa vita
utura, come era scritto sopra, ma $ei ' anche colei che
suscita la speran%a in noi. $ei ' stata presa in corpo e
anima al cielo e sta lF. Noi crediamo in questa verit
della nostra ede. 7uesto provoca ad avere la speran%a,
2@
che alla ine della nsotra vita saremo lF, dove l/uomo
non ha pi# nessuna atica, ma si 4rova nella gioia della
contempla%ione del ,ignore. Cossiamo sperare, come
ho scritto nell/introdu%ione, che anche noi saremo
:presi3 al Cielo, saremo presi con la gra%ia di Dio. Chi
crede nella sua vita, non M mai solo, qui sopratutto, si
deve dire, non M solo nella morte ' in compagnia del
,ignore che lo aspetta e che con la ,ua gra%ia l/uomo
viene preso nella ,ua casa, casa del Cadre dove c/'
anche Maria, la Madre nostra.
2=
,# # -Luog.i/ in cui si esercita la s+eranza
7uesto !reve paragrao M !asato su ci1 che M
scritto nell/enciclica )pe )alvi. Capa Benedetto 89.
scrive quali sono i :luoghi3 di apprendimento e di
eserci%io della speran%a. .n ognuno di questi :luoghi3
si pu1 dire, che la Madre del ,ignore a da esempio.
.l primo essen%iale luogo in cui si apprende la
speran%a M la preghiera. Capa Benedetetto scrive che
nel momento in cui l/uomo pu1 dire che nessuno lo
ascolta, non pu1 dire lo stesso per Dio che sempre M in
ascolt. $o stesso vale per il parlare& 3,e non posso pi#
parlare con nessuno, pi# nessuno invocare, a Dio posso
sempre parlare. ,e non c/' pi# nessuno che possa
aiutarmi* dove si tratta di una necessit o di un/attesa
che supera l/umana capacit di sperare* Egli pu1
aiutarmi3. .l ,ommo Conteice presenta un esempio
della preghiera di speranza del cardinale NguPen 9an
4huan che M stato tredici anni in prigione, di cui nove
in isolamento. .n questa diicile situa%ione, l/unica
or%a di speran%a ' diventata la certe%%a che Dio
ascolta sempre l/uomo. $/uomo M spesso a!!andonato,
rimane da solo con i suoi pro!lemi, in questi momenti
non spesso ci viene incontro un altro uomo con il suo
aiuto ma, soltanto Dio rimane accanto, soltanto Dio
dona la speran%a vera.
,ant/Bgostino ha sottolineato una rela%ione tra la
preghiera e la speran%a predicando sulla Crima $ettera
di "iovanni. $a preghiera secondo Bgostino M un
eserci%io del desiderio. 7uale desiderio pu1 avere
l/uomo nella preghieraE ,appiamo !ene che noi,
essendo tanto diversi, a!!iamo anche molti e diversi
2A
desideri, anche davanti a Dio. Capa Benedetto continua
in merito a questo tema scrivendo che, chi ha scoperto
il giusto modo di preghare sa, che essa M un processo
nel quale l/uomo si puriica interiormente, cosi si a
capace per Dio e per gli uomini. :Nella preghiera
l/uomo deve imparare che cosa egli possa veramente
chiedere a Dio* che cosa sia degno di Dio3. Cer pregare
nel giusto modo, l/uomo deve puriicarsi dai desideri
errati e dalle alse speran%e. ,pesso l/uomo ha erronee
speran%e del momento. Crima di tutto l/uomo deve
riconoscere la sua colpa, mettersi nella vera umilt,
riconoscere se stesso, vivere con sincerit, lasciare
tutte le maschere. ,e uno vive nell/illusione, sempre
porta con s' una maschera, non pu1 sperare veramente,
non pu1 avere speran%a cristiana, perch' prima di tutto
quest/uomo non cammina nella verit, ma su se stesso,
da questo anche dipende quale conce%ione di Dio si
possa avere. 7uest/uomo certamente non ha una vera
conce%ione di Dio, le sue speran%e sono s!agliate, non
hanno niente di comune con la ede. :Binch' la
preghiera sviluppi questa or%a puriicatrice, essa
deve, da una parte, essere molto personale, un
conronto del mio io con Dio, con il Dio vivente.
Dall/altra, tuttavia, essa deve essere sempre di nuovo
guidata ed illuminata dalle grandi preghiere della
Chiesa e dei santi, dalla preghiera liturgica, nella quale
il ,ignore ci insegna continuamente a pregare nel modo
giusto3. 7uindi l/importante M sia la preghiera
personale sia quella pu!!lica. $/uomo deve stare con
gli altri, e con gli altri scoprire la verit su di se
stesso.
2>
Maria da un esempio di speran%a che scaturisce
dalla preghiera, $ei avendo la ede prega, medita,
sopratutto nel momenti diicili. Da questa preghiera
esce la or%a della speran%a. 9ediamo che tutta la vita
di Maria era un ascolto di Dio, una continua preghiera,
essa era il centro ed essa era il punto di parten%a. Cosi
la sua speran%a era vera e orte.
6n altro :luogo3 di apprendimento della speran%a
M agire e soffrire. Benedetto 89. scrive che ogni agire
M una speran%a in atto. Cerche qui la speran%a M cosi
importanteE Citiamo il papa& :(;+ l/impegno
quotidiano per la prosecu%ione della nostra vita e per il
uturo dell/insieme ci stanca o si muta in anatismo, se
non ci illumina la luce di quella grande speran%a che
non pu1 essere distrutta neppure da insuccessi nel
piccolo e dal allimento in vicende di portata storica3.
Ci sono, dunque, questi rischi sul cammino dell/uomo.
,olo questa grande speran%a pu1 dare il coraggio di
agire per il !ene, oltre di tutte le diicolt. Nel nostro
agire per1 non possiamo trovarci su!ito in un ideale
cielo, come alcuni volevano nei tempi moderni. .l Capa
scrive che il cielo M sempre di pi# di quello che noi
meritiamo. Maria nella sua vita, almeno come la
presenta la Bi!!ia, agiva per il !ene del suo Figlio e
degli altri, ad esempio la sua visita a Elisa!etta o la
sua colla!ora%ione durante il matrimonio in Cana di
"alilea.
Come l/agire, anche le soeren%e sono luoghi
dell/eserci%io della speran%a. Nel sorire l/uomo deve
sperare, in questo momento la speran%a diventa or%a
per la ede e per l/amore. Maria stando a piedi della
croce poteva non credere pi#, il suo Filgio M morto,
2?
sem!rava tutto inito con la terri!ile morte. $ei per1
non ha perso la ede, era piena di speran%a, $ei
sperava. Q per noi un esempio orte, solo uno che
sore e non perde la speran%a, continua a credere, pu1
capire questo, M inutile qui aggiungere altro. Nel
sorire l/uno pu1 unirsi con l/altro. 7uesta M anche la
nostra prospettiva cristiana. Maria stava con il suo
Filgio, soriva con $ui. Certo, 7uale madre non si
unisce in questi momenti con il suo iglioE Ma
possiamo aermare anche questo, che Maria non
poteva non unirsi con gli altri nelle sue soeren%e.
3G
0onclusione
.n conclusion sottolineo soltanto che Maria e il
suo l/esempio non sono qualcosa di astratto, M
pienamente umano. $ei M donna della ede, M persona
che camminava sulla terra, che aceva la vita orte,
ogni giorno aceva la semplice madre, sposa. $a sua
ede tocca veramente la vita umana e il quotidiano.
$ei M donna dell/amore, non l/amore che non ha
nessuno eetto nella vita. .l suo amore era realt, il
quotidiano era ricolmo di questo amore. 7uanto
a!!iamo da imparare- 4ante volte sem!ra che amiamo,
ma non riusciamo a cam!iare il nostro mondo con la
or%a dell/amore.
Maria M anche donna della speran%a. Cerch'E
:,olo perch' crede alle promesse di Dio e attende la
salve%%a di .sraele3. $a sua speran%a era vera, era
cristiana, il suo ondamento era nella ede. $a ede e la
speran%a vanno insieme, anche l/amore. E cosi
possisamo capire la rase di san Caolo nella lettera ai
Corin%i nel amoso inno sull/amore che queste tre virt#
rimangono& la ede, la speran%a e l/amore, sappiamo da
lui che la piu grande M l/amore. Mai non pu1 essere
separata la ede dall/amore, mai seperate una virt#
dall/altra.
3)
*atechizm *o+cio,a *atolic-iego, RPd. .., Callotinum, Co%nan 2GG2<
Costitu%ione dogmatica .umen /entium, n. =@, in& 4utti i Documenti del Consilio,
Editrice Massimo, )?A><
,. de Fiores, "aria donna dell0 %ucaristia, Citta/ Nuova Editrice 2GG@<

$. M. "rignon de Montort, 1ra-tat o Pra2dzi23m 4abo5e6st2ie do 4a7+2i8tsze7
"ar3i Pannie, n. 2G3, R& Pisma 93brane, tSum. B. FreT, B. IurPU, M.C, Vars%aRa
2G))<
B. Bello, "aria donna dei nostri giorni, Edi%ioni ,an Caolo ,.r.l., Milano )??3<
C. ,niegoRsJi, Ducho2o+: "ar37na na podsta2ie +2. .ud2i-a ". /rignon de
"ontfort i "icha,a van ;allaerta, .,BN& ?A>*>3*=22@@*))*@, e!ooJ<
Benedetto 89., Motu Croprio .a Porta Della <ede, $i!reria Editrice 9aticana, Citta/
del 9aticano 2G)2<
Francesco, $ettera Enciclicha, .umen <idei, $i!reria Editrice 9aticana, Citta/ del
9aticano 2G)3<
IierJegaard ,., %sercizio del cristianesimo ., ed. ital. a cura di C. Fa!ro, =pere,
,ansoni, Firen%e )?A2<
Forlai "., >uello che so d .ei. Piccola mariologia per continuare a credere, Editrice
Esperien%e, Fossano 2G)G<
Benedetto 89., $ettera Enciclica, Deus Caritas %st, $i!reria Editrice 9aticana,
Citta/ del 9aticano 2GG=<
Benedetto 89., $ettera Enciclica )pe )alvi, $i!reria Editrice 9aticana, Citta/ del
9aticano 2GGA.
32

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