Sei sulla pagina 1di 8

CESENA/IN A

SPECIALE
INFORMAZIONE A CURA
DI SPORT NETWORK
SABATO5 LUGLIO2014
www.corrieredellosport.it
LANALISI / P. III
Concreti e uniti:
la forza bianconera
nel gruppo
PROTAGONISTI / PP. IV-V
Fra esperienza e talento
che qualit agli ordini
del comandante Bisoli
HIGHLIGHTS / PP. VI-VII
Tutti i momenti salienti
dalla regular season
alla festa di Latina
PROMOSSI A PIENI VOTI
LA TRIONFALE
STAGIONE
DEI ROMAGNOLI
TORNATI IN A
DOPO AVER
DOMINATO
I PLAY OFF
FAVOLA
BIANCONERA
SABATO 5 LUGLIO 2014 CORRIERE DELLO SPORT / STADIO III
Speciale Cesena in A Lanalisi
che ha remato sempre dalla
stessaparte,nellegaredicam-
pionato e negli allenamenti,
nei momenti bui e in quelli
esaltanti. Parlare di miraco-
lo sportivo lecito. Ed for-
se anche da questo modello
cheil calcioitaliano, umiliato
ai Mondiali e in affanno nel-
lecompetizioni europee, do-
vrebberipartire.Menoprocla-
mi,piconcentrazione,meno
vizi pi rispetto. Sia nei mo-
mentididifficoltchedieufo-
ria il Cesena non ha mai per-
so la concentrazione.
LEARMIINPI. Isuoi detrattori
dicono che Bisoli non faccia
Difesadi ferro, cuore, gambe
egrandedeterminazione. La
promozioneinSerieAdelCe-
sena, ottenuta passando per
i play off, il successo della
praticit. Iprotagonisti dalli-
nizio alla fine della stagione
hanno composto un grup-
po unito e pronto a rispetta-
re gli ordini del proprio con-
dottiero, il sanguignoPierpa-
oloBisoli, unochedi promo-
zioni edi battagliesul campo
ne sa una pi del diavolo. Si
sono stretti intorno a lui e si
sono messi a sudare. Il lavo-
roquotidiano, apocoapoco,
haridisegnatogliobiettividel-
la partenza, in unescalation
di risultati e di ambizioni, di
passione e grinta. Le urla del
misterhannofattoilresto,an-
chenei rari momenti incui la
macchina ha rallentato. In
Romagna si pu dire con or-
gogliochestatalavittoriadel
lavoro, di un gruppo solido
CESENA
LAVORO
PRIMA
DI TUTTO
La promozione la vittoria di un gruppo
che ha saputo faticare agli ordini di Bisoli
Tecnico e giocatori
hanno remato
sempre nella stessa
direzione: ecco
come si arriva in A
Sopra e al centro, due momenti della festa promozione, celebrata sul campo del Latina lo scorso 18giugno
Dallacrisi societariaallapro-
mozione, forse quella meno
attesa se si considerano le
condizioni del club di poco
pi di un anno fa, quando il
Cesena, ar-
rivato ad un
passo dal
fallimento,
venne sal-
vato da una
cordata di
imprendito-
ri guidata da
Giorgio Lu-
garesi, figlio di Edmeo, sto-
rico patron bianconero dai
fasti degli anni 80 in poi. A
luglio2013, soltantounanno
fa, nessuno forse avrebbe
scommesso sulla promo-
Il miracolo di Lugaresi e Foschi
SOCIET
zione immediata. E infat-
ti la nuova dirigenza aveva
scelto di partire a fari spen-
ti guardando esclusivamen-
te allobiettivo salvezza. Poi,
insiemeai ri-
sultati, cre-
sciutalacon-
vinzione di
p o t e r c e -
la fare. Cos
come la fi-
ducia di tut-
to lambien-
te biancone-
ro. Il mercato di gennaio ha
fatto il resto. In piena bagarre
play off, gli innesti invernali
hanno rinforzato la squadra
autorizzandola a inseguire le
prime posizioni.
Alle spalle la crisi
dellera Campedelli
la nuova dirigenza
ha mostrato subito
di essere ambiziosa
ungiocospettacolare.Manon
certouncasochelapromo-
zione sia considerata soprat-
tutto un suo successo. Senza
star, ma con una rosa di gio-
catori versatili e che ha sapu-
to fare della concretezza lar-
ma in pi, ha dato filo da tor-
cere a tutte le dirette concor-
renti allapromozione. Anche
quando,nelfinaledistagione,
acausadegli infortuni, hado-
vutofarei salti mortali perfar
quadrareilcerchiotatticodel-
la squadra. E andato avanti
con il prediletto 4-2-3-1, mo-
dulocheigiocatoribianconeri
sembranocompliceuncen-
trocampodigrandeesperien-
zaconoscereallaperfezione.
Traledoti del misteranchela
capacitdi sapercambiarein
corsolesortidellapartita.Non
si contano i giocatori andati
a segno partendo dalla pan-
china. Per non parlare della
preparazione certosina degli
schemi, dimostratadalletan-
teretimesseasegnosullepal-
le inattive. Merito anche del-
le traiettorie velenose impar-
tite al pallone da gente come
Renzetti (laterale di grande
spintaoffensiva)oDAlessan-
dro, il gioiellinoscuolaRoma
che ha disputato un finale di
stagioneadaltissimolivelloe
cheoradiventerunavversa-
rioconlamagliadellAtalanta.
Insomma, c molto di Bisoli
inquestapromozione, mac
anchemoltodeiragazzichelo
hanno ascoltato.
SOGNARESI PUO. Il prossimo
campionato sar il tredice-
simo del Cesena in Serie A.
Questa volta, al contrario di
quanto avvenne tre anni fa,
Bisoli resteral timonedi una
squadra che sogna di ripete-
re i fasti di un tempo o, per lo
meno, di costruireunproget-
to che vada di pari passo con
le ambizioni della nuova di-
rigenza.
ILMERCATO. Una buona par-
te del merito di questa pro-
mozione va anche al diret-
tore sportivo Rino Foschi,
esperto uomo di calcio che
nella scorsa
estate ap-
prodato nel-
la squadra
della sua cit-
t. Seguen-
do pedisse-
quament e
le indicazio-
ni della so-
ciet, riuscito a costruire
una squadra a budget ridot-
tissimo, visto che il Cesena si
porta ancora dietro i debiti
della gestione Campedelli
(finito nel frattempo a fare il
dirigente in Portogallo), con
grandissimi problemi eco-
nomici che lo costringono
a lottare quotidianamente.
Con labile politica dei pre-
stiti orditi da
Rino Foschi
e la capacit
di Bisoli di
valorizzare
i giovani, gli
introiti della
massima se-
rie e la spe-
ranza di un
rinnovato entusiasmo del
mondo economico cesena-
te, si prover ora a costruire
una squadra che possa rea-
lizzare altri miracoli. Si ac-
cettano scommesse.
Il budget ridotto
non ha impedito
al ds di costruire
una squadra
dalta classifica
SABATO 5 LUGLIO 2014
Speciale Cesena in A I protagonisti
La stagione del Cesena ricor-
daunodei tanti successi hol-
lywoodianiconuncastdako-
lossal, incui tanti grandi atto-
ri si dividono la scena, senza
strafare e dosando le proprie
interpretazioni in un lavoro
coraledestinatoapassarealla
storia. Un po come Oceans
Eleven, sottoladirezione di
Bisoli hanno recitato in tan-
ti (sono 33 i giocatori a esse-
re scesi in campo durante il
campionato) e tutti sono riu-
sciti a ritagliarsi un ruolo im-
portante nella cavalcata che
ha riportato i bianconeri in
A. Naturalmente c chi, per
valore tecnico e per possibi-
lit di mettersi in mostra, si
trovato a ricoprire un ruolo
daprotagonistainunsistema
coralechehadatononpoche
soddisfazioni atutti, dai tifosi
alla nuova societ.
MARILUNGO.ArrivatoaCesena
a gennaio in prestito dallA-
talanta, Guido Marilungo si
Cesena, chi parte e chi resta. Il di-
rettore dellarea tecnica Rino Fo-
schi ha gi iniziato lopera di ma-
quillage in vista della Serie A. Sono
ore febbrili, tra Milano e la sede di
Corso Sozzi. Lintenzione quella
di confermare los-
satura della scorsa
stagione e di opera-
re innesti funziona-
li per un campionato
difficile come quello
della Serie A. Il pre-
sidente Lugaresi ha
gi iniziato a metter
mano al portafogli.
Nelle intenzioni, sar un mercato di
rafforzamento. E non potrebbe es-
sere altrimenti. Dei big, il solo Mar-
co DAlessandro ha gi lasciato lo-
vile. Per lui c lAtalanta. Lesterno
di scuola Roma se ne va tra qual-
che legittimo rimpianto. Ravaglia,
Turchetta e Lolli sono stati ceduti
al Parma. Un altro portiere, Andrea
Campagnolo, dopo un anno e mez-
zo a Cesena, non rinnover il con-
tratto anche a cau-
sa di problemi fisi-
ci che lo costringe-
ranno a operarsi. Ma
le partenze, per ora,
finiscono qui. Arri-
vano a Cesena a ti-
tolo definitivo dal
Parma lesterno si-
nistro classe 92 Car-
lo Crialese e il portiere 31enne Fe-
derico Agliardi, gi in bianconero
nellultima stagione. Per lui, inte-
sa col Bologna e nuovo contratto
triennale.
LEBUONENOTIZIE. Altri due giocatori
rimarranno anche per affrontare il
campionato di Serie A: sono il cen-
trocampista Emmanuel Cascione
(che ha prolungato il contratto fino
al 2017) e il difensore centrale Ca-
pelli, che ha detto amichevolmente
no allamata Atalanta pur di rima-
nere un altro anno in Romagna. Ri-
marr anche Guido Marilungo, eroe
dei play off e artefice principale del-
la promozione. Ma le notizie liete
non finiscono qui: da Bergamo ar-
rivano anche il centrocampista cen-
trale Riccardo Cazzola (classe 85)
e il velocissimo esterno destro Lu-
igi Giorgi. Sar, insomma, un Cese-
na da corsa. Dopotutto, chi si ferma
perduto. La Serie A non ammette
indugi. Sar unavventura da vivere
intensamente.
Arrivi e partenze, il Cesena va di corsa
Di grande qualit
i primi innesti
da matricola:
Cazzola e Giorgi
dellAtalanta
fatto attendere quasi per
tutto il girone di ritorno. Poi,
nel momentopidifficile, nei
play off, quando ogni gol as-
sume un peso specifico di-
verso e diventa come oro, il
24enne di Montegranaro si
trasformato in un Re Mida
mettendoasegnotrereti, tut-
te decisive, nelle prime tre
partite degli spareggi. Aspet-
tato a lungo, ha ripagato nel
migliore dei modi lattesa.
CASCIONE.Uncentrocampista
da26partitee6reti inregular
season non facile da trova-
re tra i cadetti e il suo valore
quindi assoluto, tanto pi
se inserito in una rosa in cui,
allafinedellastagione,man-
catounverogoleador. Classe
edesperienzaperEmmanuel
Cascione,cheavevagidimo-
stratodisentirsiaproprioagio
anche tra i grandi. Il 30enne,
giunto in prestito dal Parma
a inizio anno, stato uno de-
gli uomini piimportanti per
Bisoli, che se ne visto pri-
vare per quasi met campio-
nato a causa di due infortuni
muscolari.
DALESSANDRO. Insieme a
Defrel stato il pi utilizzato
dal tecnico tra campionato,
play off e Coppa Italia. Mar-
co DAlessandro, romano di
23 anni, stato lincubo del-
IN CAMPO
Classe ed esperienza
E il coro bianconero
MOVIMENTI DI MERCATO
Da Marilungo allexploit di Defrel fino a Cascione e Renzetti
gli interpreti della scalata hanno dimostrato di valere la Serie A
le difese avversarie per tutta
la stagione. Attaccante ester-
no, centrocampista di fascia
con qualche licenza, ha con-
fermato il suo valore anche
questanno, alla sua secon-
da esperienza con la maglia
del Cesena. Uno dei talenti
pi puri della Serie B appena
conclusa, haavutounimpat-
todevastanteinquasi tuttele
partite dei romagnoli, risul-
tando una delle armi pi af-
filate di Bisoli e il fiore alloc-
chiello del suo undici.
DEFREL. Velocit, dribbling,
GregoireDefrel esplosode-
finitivamente questanno, il
suo secondo in bianconero.
Ventitr anni appena com-
piuti, stato definito il nuo-
voBiabiany. Inamovibilesul-
lo scacchiere di Bisoli, ha for-
mato con DAlessandro una
coppia di incursori temibi-
le e in grado di impensierire
qualsiasi avversario.
SUCCI. Dopo il bottino di 15
reti nel 2012-13, DavideSucci
nonriuscitoaripeter-
si sotto il profilo rea-
lizzativo. Lasuaespe-
rienza stata per di
grande utilit, soprat-
tutto nella prima parte
dellastagione,incuihaguida-
to lattacco romagnolo.
RODRIGUEZ.Il 22ennespagno-
lohacontinuatoamettersi in
mostradopoquantodibuono
fatto vedere la scorsa stagio-
ne. Appena 20 presenze ma
8 reti nel ruolino di Alejan-
dro Rodriguez. I numeri par-
lano per lattaccante di Ter-
rassa: una media di una rete
ogni 117minuti. Nientemale.
DEFEUDIS.Cuorebianconero,
Giuseppe De Feudis ha pre-
sopermanoilCesena.Metro-
nomointelligentedel centro-
campo,diligente,maitimoro-
soincampo: il ritrattodel lea-
der. A 31 anni, e da capitano,
finalmente potr esordire in
A e con la maglia della citt
che lo ha accolto ormai tanti
anni fa. Insomma, per lui si
chiusaunastagionedasogno.
COPPOLA.Pernodicentrocam-
po, aveva voluto fortemente
il Cesena la scorsa stagione
ed era poi rimasto per con-
tinuare a lavorare con Bisoli.
Mai scelta fu pi felice. Fatta
eccezione per linfortunio al
meniscochelohatenutofuo-
ri dal campo per quasi due
mesi, Manuel Coppola sta-
to uno degli ingranaggi prin-
cipali nel meccanismo bian-
conero.
VOLTA. Baluardo con il vizio
del gol. Massimo Vol-
ta era tornato a Ce-
sena con il desi-
derio di vincere
il campionato.
Passando per i
play off, c riu-
scito, mettendo
ancheasegnouna
retefondamentale
nellafinaledandata.
Unasicurez-
zanel repartoarretratodei
romagnoli.
RENZETTI. Per il terzino
natonelPrincipatodi
Monacosi chiusa
unottimastagione,
quellachegli rega-
ler il tanto atteso esor-
dio in Serie A. Il talento di
FrancescoRenzettinonera
mai stato messo in discus-
sione finora. Questanno,
per, grazieancheallaso-
lidit difensiva dellinte-
rorepartoarretrato, ri-
uscito a esplodere de-
finitivamente dopo
aver fatto benissimo
a Padova. Una con-
ferma. Cascione. Adestra, Marilungo
Insieme al francese,
DAlessandro stato
il pi utilizzato
risultando letale
per le difese
Il leader della rosa
capitan De Feudis,
metronomo
di centrocampo
mai timoroso
I NUMERI
35
Le reti subite dal Cesena
nelle gare di regular season.
Meglio ha saputo fare solo il
Palermo con28gol incassati
22,4
Let media della rosa dei
romagnoli nella stagione
appena conclusa, cos come
Crotone e Carpi. Pigiovani
solo Brescia e Reggina
AlejandroRodriguez, 22anni GiuseppeDeFeudis, 30anni
Manuel Coppola, 32anni GregoireDefrel, 23anni
IV CORRIERE DELLO SPORT / STADIO
SABATO 5 LUGLIO 2014 CORRIERE DELLO SPORT / STADIO V
Speciale Cesena in A I protagonisti
PierpaoloBisoli luomodel-
le imprese. Impossibili, per
giunta. Laveva giurato alli-
nizio della stagione: riporta-
reil CesenainSerieA, questo
il suoobiettivo. Limpresa, gi
riuscitanel2010, dovevaripe-
tersinel2014.Unagioiaincre-
dibile: Dopoil gol di Cascio-
ne su rigore a Latina ha di-
chiarato il mister cesenate
mi sono mancate le forze.
Lunicomomentodove,forse,
ilvecchioleone,tagliatoormai
il grande traguardo, si fatto
sopraffaredallatensione. Un
epilogodi forti emozioni per
unaseratachenondimenti-
chermai. Il Francioni chesi
tingedi bianconero, i suoi ra-
gazzicheloportanointrionfo.
Lafestainautogrill alleprime
luci dellalba. I fatalisti dico-
nocheerascrittodaqualche
partechesarebbeandatacos.
SEMPREUNITI.Lasquadra,co-
struita a sua immagine e so-
miglianza, dopotutto lo ha
sempre seguito. Fin dai pri-
mi giorni, quando Bisoli fa-
cevasgobbareesudarei suoi
nel ritiroestivo. Unapartenza
lanciata in campionato (due
vittorie consecutive allesor-
dio) hanno fatto il resto: lin-
tesafraallenatoreegiocatori
checrescevadigiornoingior-
no. Cos, dopo ogni battuta
darresto, seguiva una gran-
departita. Il Cesenahasem-
presaputoreagireaimomen-
tidifficili. PierpaoloBisoli, che
conoscelambientecomepo-
chi, hasempresaputogioca-
re bene con i sentimenti del
suo gruppo. Bastone e caro-
ta, a seconda dei momenti e
delle personalit dei suoi ra-
gazzi. Uno che la fiducia del
popolobianconeroseldo-
vutasudare. Nonsonoman-
cati momenti di frizione con
lacitt. Bisoli hasemprefatto
capire di non gradire fino in
fondo latteggiamento di dif-
fidenzadi alcuni tifosi edad-
detti ai lavori versodi lui. Per-
cepiva questo, lallenatore di
AL TIMONE
Bisoli, un trionfo
tra rabbia e cuore
Psicologo e combattente, ha saputo compattare
la squadra, mantenendo le promesse fatte alla citt
Porretta Terme. Una stagio-
ne vissuta, come di consue-
to, anervi scoperti. Masem-
prestatoprontoariconosce-
realpubblicobianconerouna
partecipazionestraordinaria.
Tantodacommuoversi estu-
pirsi quando, dopolavittoria
2-1controil Latinanellagara
di andata della finale play off
del Manuzzi, il pubblicogli ha
riservatoungrandeesincero
applauso.
CARISMA. Lui, conquestasto-
ria del soli contro tutti, ci ha
anchegiocatounpo su. Stile
Mourinho. StileAntonioCon-
te. Mettersitutticontro. Eccoil
suoobiettivo. Peresaltarsi,per
fare muro contro muro, per
cercare di accrescere le doti
di rabbiaedeterminazionedi
ungruppoche, avolte, vede-
va forse troppo timido. I ra-
gazzi lo hanno seguito alla
lettera. Il grandecampionato
di DAlessandroeCascione, i
gol di Rodriguez, limperme-
abilit di una difesa eccezio-
nale, le prestazioni e i gol su-
per di Marilungonei playoff,
sono da ascrivere ad esclusi-
vomeritodi Bisoli. Chehasa-
I NUMERI
143
Lepanchineincarriera
di Bisoli, chehacominciato
adallenaretraAeBnella
stagione2008, proprio
al timonedellasquadra
bianconera
53
levittorietramassima
serieecadetti:
inSerieAhavinto
duevoltein17gare,
inB51 successi
e31 sconftte
putomotivareungruppoche
si presentato carico a mil-
le per lappuntamento con i
playoff. Proprioquandoser-
viva. Proprioquandotutti gli
altri (a cominciare dal Lati-
na e dal Modena), segnava-
noil passoacausadellastan-
chezza fisica e dellesaurirsi
delle energie nervose. Inve-
ce, il vecchiocombattentein
campodiquel grandeCaglia-
ri chefu, rimastointrincea,
fino allultimo. Lui con i suoi
ragazzi. Valutandoconscru-
polodavverodagrandealle-
natore, tutte le possibili insi-
die.Usandoancheottimedoti
dipsicologo.Chilavrebbemai
detto. Unallenatorecomple-
to.Unuomograndissimo. Or-
mai non ci sono pi dubbi:
Bisoli fapartedellastoriadel
Cesena. Eci rimarrpersem-
pre. Dopolasecondaprodez-
za. Dopolennesimotrionfo.
Pierpaolo Bisoli: non c due
senza tre. Luomo dei mira-
coli ha colpito ancora. Ter-
za promozione conquista-
ta da allenatore del Cesena.
Cos il mister di Porretta Ter-
mediventatoleroedellaRo-
magna. Dopolapromozione
dalla C alla B
della stagio-
ne 2008-09
(primo po-
sto conqui-
stato), sono
arrivati i due
trionfichere-
almentecon-
tano: le pro-
mozioni in serie A del 2010
e del 2014.
LASQUADRADEI RECORD. Ine-
vitabilmente, questanno, la
mente di tutti i sostenitori
bianconeri tornata al gran-
de successo di quattro anni
fa. La eco di quella prodez-
za fa ancora battere il cuore
dei romagnoli. Secondo po-
sto nel campionato cadetto
alle spalle del Lecce e massi-
ma serie riconquistata a di-
stanza di 19 anni dallultima
volta. Una stagione memo-
rabile: 74 punti in classifica,
frutto di 20 vittorie, 14 pareg-
giesolamen-
te 8 sconfit-
te. Il segreto
di quel suc-
cesso? Una
grande di-
fesa, innan-
zitutto. La
meno bat-
tuta di quel
campionato, appena 29 gol
subiti in 42 incontri. Biso-
li non si smentisce mai, lui
il mago della fase difensiva.
Ma anche un attacco niente
male: il 4-1 inflitto alla Trie-
stina, il 3-0 alla Salernitana
e al Piacenza e il 4-0 al Frosi-
none, dicono che Bisoli in
grado di impartire gli ordini
giusti anche agli attaccanti.
Lallenatore, quellanno, vin-
seunpo controtuttigliavver-
sari pi blasonati: cos arri-
vato il doppio successo con-
tro il Lecce primo in classi-
fica, battuto 3-1 allandata e
2-1 al ritorno. O quello con-
tro il Brescia terzo in classifi-
ca, 2-0 e 1-0. Una squadra da
record, quel Cesena, capace
di vincere le ultime 5 partite
dicampionatoedifesteggiare
cos lapromozioneinSerieA.
ILFINALE. Fu, quello, unfinale
da brivido: allultimo turno il
gol di Parolo a Piacenza con-
sent alla squadra di Bisoli di
scavalcare il Brescia proprio
sulla curva finale. Le rondi-
nelle uscirono sconfitte 2-1
dallEuganeo di Padova. Sto-
ria, insomma, di un film gi
visto. SeBisoli nonsoffre, non
si diverte. Questanno, come
quattrostagioni fa, allafine,
sempre lui che vince.
Un film di successo gi visto
SPECIALISTA
Lincredibile exploit
di quattro anni fa:
allora come oggi
difesa insuperabile
e carattere da duri
PierpaoloBisoli, 47anni, hacondottoil Cesenaallapromozione
Si era presentato
senza nascondere
lobiettivo Serie A,
i suoi uomini
lo hanno seguito
Ha dovuto sudare
per guadagnare
la fiducia di tutti:
la sua arma stata
la determinazione
La grinta di mister Bisoli
SABATO 5 LUGLIO 2014 VI CORRIERE DELLO SPORT / STADIO
Speciale Cesena in A Il flm della stagione
Una stagione straordinaria,
una cavalcata memorabi-
le. Ed cos che il Cesena,
dopo due anni di purgato-
rio, tornato a rivedere la
luce della Serie A. Momen-
ti esaltanti e crisi brillante-
mente superate a far da co-
rollario a una stagione co-
munque a lieto fine.
PARTENZASPRINT. Pronti via
e il Cesena fa subito vedere
di che pasta fatto: 26 e 31
agosto 2013, prime due gior-
nate di campionato dispu-
tate nella calura delle not-
ti estive e prime due vitto-
rie. Della serie, chi ben co-
mincia a met dellopera.
Di normale amministra-
zione quella dellesordio
casalingo contro il Varese
(1-0 grazie a unautorete);
assai pi significativa quel-
la contro il Crotone in terra
calabrese: una vittoria con-
tro una squadra che, di l a
poco, si dimostrer unav-
versaria diretta nella corsa
verso i play off. I romagnoli
vincono quella gara col pi-
glio della grande, rimontan-
do limmediato svantaggio
di Torromino grazie alla rete
di Rodriguez in apertura di
secondo tempo e allauto-
gol di Ligi a otto minuti dal-
la fine. Due autogol a favo-
re, nelle prime due di cam-
pionato fanno sobbalzare
gli avversari: ma che squa-
dra fortunata, questo Cese-
na, borbottano gli invidiosi.
Ma saranno costretti presto
a ricredersi. Il Cesena maci-
REGULAR SEASON
Magie e talento
per volare in alto
Lesaltante cammino dei bianconeri in campionato
Dopo le prime due
vittorie in partenza
i romagnoli hanno
mantenuto sempre
un buon andamento
Ancora Marilungo, tra i grandi protagonisti della risalita
na gol e avversari, altro che
fortuna. E cos, il 5 ottobre,
arriva un sospirato pareggio
al Manuzzi contro il Siena.
Un 1-1 con gol di Succi pro-
prio allo scadere, che con-
ferma il buon piazzamento
dei bianconeri in classifica e
ricaccia indietro le speranze
del temibile Siena di Beretta.
ILGIRONEDI RITORNO. Il 2014
si apre con il grande succes-
so di Varese. Tre a uno con-
tro i lombardi e in vetrina
il talento del nuovo acqui-
sto Belingheri. DAlessan-
dro e Gagliardini comple-
tano lopera per un Cesena
lanciatissimo. Il girone di ri-
torno vede il Cesena prose-
guire spedito il suo cammi-
no, ormai sulle ali dellentu-
siasmo. Bisoli in panchina si
sbraccia sempre ma i suoi
ragazzi sembrano ormai gio-
care quasi a memoria. Bat-
tuto nuovamente il Croto-
ne, ci sono poi due dolcissi-
mi pareggi a Lanciano (1-1)
e contro il Palermo in Ro-
magna (0-0, il giorno dopo
San Valentino), con i tifosi
bianconeri che si innamo-
rano sempre pi della loro
squadra, capace di fermare
il dream team di Iachini e
di tenere a distanza di sicu-
rezza tutte le altre. I play off
sembrano ormai certi. Ed
qui che subentra un po di
rilassamento. Linsidia do-
potutto, in un campionato
infido come quello di B,
sempre dietro langolo: ar-
rivano cos le due sconfitte
Bene anche contro
le big: a febbraio
impongono il pari
al Palermo-record
I tifosi ci credono
Il gol decisivo di Marilungo contro lEmpoli nella sfda del Manuzzi
Le battute darresto
tra marzo e aprile
non hanno depresso
la squadra, che ha
saputo rialzarsi
L1-0 del Manuzzi
inflitto allEmpoli
non sufficiente
Ma la Serie A
solo rimandata
consecutive di marzo contro
Pescara e Siena, a cui fanno
seguito le tre battute darre-
sto di aprile contro Spezia
(0-2), Cittadella (0-1) e Bre-
scia (0-3). Il Cesena scivo-
la in basso. Tutto, a prima-
vera, sembra rimesso in di-
scussione.
QUATTRO PERLE. Non sar
cos, perch i ragazzi di Bi-
soli hanno un carattere di
ferro: quattro vittorie con-
secutive riportano la squa-
dra in orbita. Il 3 maggio vie-
ne annichilito lAvellino (2-0
conCamporeseeGarritano);
il 9 si passa a Padova, dove
decide un gol di Cascione su
rigore al 90. Lapoteosi arri-
va il 13 maggio, quando, un
Manuzzi daquasi tuttoesau-
rito, saluta la grande vitto-
ria contro lEmpoli. Decide
Marilungo a sei minuti dal-
la fine. Ma non basta: il terzo
posto sfugge dopo la scon-
fitta contro il Latina del 25
maggio. Poco importa. Il Ce-
sena nei play off si prender
la sua rivincita.
SABATO 5 LUGLIO 2014 CORRIERE DELLO SPORT / STADIO VII
Speciale Cesena in A Il flm della stagione
Nei play off il Cesena riparte
dal quartopostodellaregular
season.Nonproprioilpiazza-
mentomigliore, manessuno
si fascia la testa. Figuriamoci
poi,seunvecchiocombatten-
te come Bisoli fa caso a que-
sti dettagli.
LASEMIFINALE. Lironiadelde-
stino mette di fronte, l8 giu-
gno per lesordio nei playoff,
Cesena e Modena. Le due
squadre tornano cos ad af-
frontarsi dopo lo 0-0 dellul-
timagiornatadi campionato,
disputata appena otto gior-
ni prima. Si gioca sempre al
Braglia, ma stavolta ci pen-
sa Marilungo a sbloccare la
situazione. Un gol che deci-
der una gara tiratissima. Bi-
soli e Novellino non si ama-
no e non fanno nulla per na-
sconderlo. Alla fine la spun-
ta Bisoli. Un vantaggio mica
dapoco, il gol del ritrovatoat-
taccante ex Samp e Atalanta,
per un Cesena che si presen-
ta tre giorni dopo davanti al
propriopubbliconel ruolodi
grande favorito. Ancora Ma-
rilungo la panacea di tutti i
mali: un suo gol, a dieci mi-
nuti dallinizio del secondo
tempo, indirizza la qualifica-
zionechiaramentedallaparte
dei romagnoli. Ma gli emilia-
ni di Novellino(pursempre
un derby) provano a mettere
un po di suspense allincon-
tro, pareggiandoconManfrin
a un quarto dora dalla fine.
Ma ormai i giochi sono fatti,
il Cesena conquista la finale
dove se la dovr vedere con
PLAY OFF
Modena e Latina
colpite e afondate
Negli spareggi un dominio: il trascinatore Marilungo
Lattaccante segna
due gol agli emiliani
e uno ai nerazzurri
Suo anche lassist
del pari al Francioni
la sorpresa Latina.
LAGIOIAE LABEFFA. I ponti-
ni di Breda sono un brut-
to cliente. Nella regular se-
ason non hanno mai perso
contro il Cesena e al Manuz-
zi, il 25 maggio, hanno inflit-
to ai bianconeri una dura le-
zione, un 1-3 in contropiede
che aveva evidenziato tutte
le pecche di una difesa fino a
quel momento punto di for-
za, invece, dellundici di Biso-
li. Il 15 giugno al Manuzzi ci
sono 12milaspettatori ad ac-
compagnare il Cesena verso
il sogno della A. Dopo i pri-
mi minuti di paura (il Latina
colleziona due palle gol cla-
morose), saleincattedralun-
dici bianconero. I gol di Vol-
taeMarilungo(esonotre, nei
play off), a cavallo fra la fine
delprimotempoeliniziodel-
la ripresa, sembrano spedi-
re al tappeto il Latina. Ma un
colpo di fortuna di Cisotti, a
Il rigore realizzato
da Cascione in casa
pontina chiude
i giochi: il Cesena
torna in Serie A
un solo minuto dalla fine, ri-
metteincorsai laziali. Finisce
2-1perilCesenaframillerim-
pianti ma con la consapevo-
lezza, comunque, per la gara
di ritorno, di avere a disposi-
zione due risultati su tre. Agli
uomini di Bisoli baster non
perdereaLatinapercoronare
il sogno. Sonogiorni frenetici.
Il presidente Lugaresi non ri-
sparmiaqualchefrecciataalla
dirigenza pontina; si gioca in
uno stadio con una ridottis-
sima capienza (poco pi di
7mila spettatori) e, nellim-
possibilit di seguire in gran
numerolasquadraintrasfer-
ta, incitti tifosi si organizza-
no. Vengono predisposti due
maxischermi, sale la febbre
bianconera per una Serie A
mai cos vicina.
LURLODEI MILLE. Al Francio-
ni la serata inizia nel peggio-
redei modi: vantaggioneraz-
zurro con gol di Bruno. Una
rete che porterebbe il Latina
inSerieA. Nonsuccedenulla
finoalliniziodellaripresa.Ma
al Cesenanonvienelatrema-
rella. Allimprovviso, un sus-
sulto: Defrel appoggia in rete
un cross dalla sinistra di Ma-
rilungo. Lurlo dei mille arri-
vati da Cesena terrifican-
te. La panchina bianconera
schizza in piedi. E il gol che
valelaserieA.Lacilieginasul-
la torta la mette al novantesi-
moCascione, chesi presenta
sul dischetto dopo un fallo di
Laribi su Marilungo lanciato
a rete. La festa, ora, pu dav-
vero iniziare.
Marilungo inazione nel matchdi ritorno contro il Latina
Una fase del matchcontro il Modena La rete del momentaneo pareggio segnata da Defrel al Francioni
Unuscita di Agliardi nella sfda decisiva di Latina

Potrebbero piacerti anche