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WEB ANALYTICS: COS E A COSA SERVONO LE

STATISTICHE DEL SITO


Rocco Sgroi (2010)

LANALISI DEL TRAFFICO WEB

COS
Lanalisi del traffico web o web analytics la misurazione, la raccolta e il
resoconto di dati di traffico internet allo scopo di comprendere ed ottimizzare
luso del web *.
E possibile analizzare i dati ottenuti per motivi legati al marketing o al semplice
gradimento dei contenuti da parte dei visitatori fino allanalisi dellesperienza
dellutente.

A COSA SERVE
Tenere sotto controllo le statistiche del proprio sito web sintomo di obiettivi
e contesti su cui attuare delle analisi. Bisogna tenere in considerazione il tipo di
sito web e il tipo di servizio che offre allutente e avere un buon numero di dati
su cui effettuare i propri studi.
I principali e possibili sbocchi di un analisi sul traffico web tendono a stabilire:

- Modifiche al piano marketing;
- Analisi del target dutenza;
- Analisi della User Experience;
- Analisi del gradimento;
- Miglioramento delle conversioni;
- Modifiche o sviluppi della struttura del sito analizzato;
- Pianificazione di un possibile lavoro di cura e/o creazione di nuovi contenuti;

COME REALIZZARLA
Ad occuparsi di raccogliere, gestire e organizzare le informazioni su cui
tracciare delle statistiche sono dei veri e propri software on line.
Per farlo sfruttano la possibilit di raccogliere e comunicare dati da una pagina
web ad unaltra attraverso luso di un codice di monitoraggio che comunica le
informazioni del visitatore al software di monitoraggio.
In base al software usato possibile ottenere diversi dati, pi o meno precisi a
seconda del dato, circa glutenti che visitano il sito web monitorato.
Esistono sul mercato diversi software di analisi del traffico, gratuiti e a
pagamento. I pi noti sono Google Analytics e Shinystat
Ci baseremo sulle possibilit offerte dal primo di questi software per elencare i
principali dati ottenibili dal monitoraggio del traffico di un sito web.
Per utilizzare questo software necessario avere un account gmail. Analytics ha
un pannello di controllo che d la possibilit di visualizzare i dati raccolti e la
loro rappresentazione grafica. Questi dati possono essere anche condivisi tra
pi utenti.

QUALI E QUANTI DATI PER QUALI E QUANTE LETTURE

Per procedere a capire il funzionamento e lutilit delle statistiche sul traffico
necessario conoscere i dati ottenibili attraverso linstallazione del codice di
monitoraggio (attivit molto semplice di cui scriveremo pi avanti).

TIPOLOGIE DI DATI
I dati ottenibili sono tanti, dipendono dal software utilizzato e dalle capacit di
analisi e di incrocio dei dati tra di loro. Quelli principali sono:

Numero di visitatori Che a sua volta pu essere suddiviso in *visitatori unici e
visitatori totali e che ancora possiamo distinguere per *visitatori nuovi e
*visitatori di ritorno.

Proviamo a fare un esempio:

Un utente che entra per la prima volta nel nostro sito un *visitatore unico e
*nuovo per la giornata di oggi ma se tornasse domani sarebbe un *visitatore
unico ma *di ritorno se considerato nellarco temporale definito dal giorno di
ieri a quello attuale.

Se lo stesso visitatore si collegasse pi volte nella stessa giornata (per quella
stessa giornata) sarebbe un visitatore unico ma nello stesso tempo farebbe
aumentare il numero di *visite totali che molto spesso accorpato al concetto
di *visitatori totali da distinguere con *visitatori unici totali.
Un utente nuovo ieri domani sar di ritorno ma ieri non lo era quindi bene
tenere conto dellarco temporale su cui basare la propria lettura in relazione ai
propri obiettivi danalisi.

Infatti non avrebbe senso leggere il comportamento durante la navigazione dei
visitatori nellarco di una sola giornata a meno che non ci sia un picco di visite
oppure un numero di visitatori molto alto.

Per *utente unico si intende una macchina sulla rete non una persona fisica
definita in carne ed ossa.

Esempio: se al mio sito arrivano 2 utenti dallo stesso PC di un internet point
(ovviamente in momenti diversi della giornata) il mio software di analisi del
traffico (nel mio caso Google Analytics) rilever quella visita come se fosse
stato un *unico utente che *tornato pi volte sul mio sito.

Provenienza dei visitatori Per provenienza possiamo intendere la
provenienza fisica ossia larea del globo da cui si connette lutente. Questo un
altro di quei dati pi o meno precisi perch dipende dalla rete a cui connesso
il visitatore. Esempio connettendomi da Reggio Calabria con Alice di Telecom si
pu risultare connessi dalla zona di Palermo o di Catanzaro o addirittura di
Roma. Per capire meglio questo dato e le sue stranezze bisogna approfondire
gli studi sulla tipologia delle reti e la loro architettura.

Abbiamo una seconda tipologia di provenienza del traffico ossia le sorgenti del
traffico o Referral.

Referral Ossia la pagina web da cui giunge a noi il visitatore in questione.
Vengono raggruppati per tipologie:

Motori di ricerca: in questo caso la visita al sito ottenuta tramite la
presenza del nostro sito nella serp (naturale) di un motore di ricerca.
Per serp naturale intendiamo la lista dei risultati del motore di ricerca
escludendo i risultati sponsorizzati;
Altri siti web: lutente arriva da un sito web che ci ha citato inserendo
un collegamento al nostro sito fra le sue pagine;
Email: riporta se lutente arriva a noi cliccando un link presente
allinterno di una email;
Campagne pubblicitarie: il visitatore in questione stato portato al
sito attraverso il click su un annuncio pubblicitario (quindi un
inserzione a pagamento).
Diretti: in questo caso la visita proviene o dalla digitazione
dellindirizzo del nostro sito sul browser direttamente da parte
dellutente oppure da fonti non tracciabili (esempio un file di testo).

Altri dati del visitatore Altri dati molto importanti ottenibili sui singoli
visitatori riguardano due principali filoni concettuali:

Dotazione tecnologica in uso: Ossia dati relativi al tipo di browser
utilizzato, la risoluzione dello schermo e il numero di colori, il sistema
operativo e la sua versione in uso e il fornitore e tipo di rete con la
quale si connette lutente.
Tracciamento dellesperienza di navigazione del visitatore: La
navigazione allinterno del nostro sito da parte dellutente regala le
informazioni pi utili per capire e conoscere le esigenze dellutente e
allo stesso tempo per stabilire migliorie in quasi tutte le aree
concettuali dellattivit di fornitori di contenuti/beni/servizi on line.

I principali dati circa lesperienza utente possono suddividersi per comodo
grazie alla naturale correlazione con lattivit di navigazione on line.

1. Accesso al sito web
2. Fruizione dei contenuti
3. Uscita dal sito web

1 - A seconda delle modalit daccesso dellutente e dalle possibilit offerte dal
software di analisi del traffico web utilizzato possibile conoscere non solo il
link esatto da cui lutente arrivato a noi, scremandolo quindi nelle diverse
categorie di provenienza, ma soprattutto nel caso delle visite provenienti dai
motori di ricerca o dalle campagne annunci applicate ai motori di ricerca
(esempio su Google Adwords) possibile conoscere le *keyword digitate
dallutente per trovarci su questo o quel motore di ricerca.

2 Durante la navigazione sul nostro sito il visitatore lascia traccia al software
danalisi dei suoi movimenti, i click che lo portano in unaltra pagina del nostro
sito oppure verso le pagine di un altro sito diverso dal nostro. Grazie a questo
possiamo tenere traccia dei seguenti dati:

Pagine dentrata:
Da dove arrivato lutente (riguarda larea concettuale dellaccesso)
Permanenza temporale:
possibile sapere quanto tempo un utente ha navigato sul nostro sito o ancora
nello specifico quanto tempo ha sostato su una determinata pagina del nostro
sito
Pagina successiva e precedente rispetto alla pagina in analisi:
Ossia data una pagina X del nostro sito possiamo sapere la pagina
precedentemente visualizzata dallutente (in questo caso appartenente al
nostro sito) e quella successiva su cui lutente si spostato (anche in questo
caso del nostro sito).
Profondit della navigazione:
In base al tracciamento della navigazione allinterno del nostro sito un dato
utile da conoscere sia in linea specifica che generale la profondit della
navigazione (ossia quante pagine del nostro sito vengono visitate dallutente
prima di uscire dalle nostre pagine).

3 E possibile anche stabilire come e dove un visitatore o una percentuale sul
totale abbandona il nostro sito durante la navigazione.
Possiamo distinguere i rimbalzi (bounce) che sono quei particolari casi in cui un
utente abbandona il nostro sito dalla stessa pagina in cui vi entrato da altre
modalit in cui un utente pu abbandonare le nostre pagine.

Esempio:

- Cliccando su un link che rimanda ad un altro sito;
- Uscendo giunto su una determinata pagina facente parte di un intero
processo di navigazione (esempio: lutente arriva allhome page passa
alla pagina contatti passa alla pagina chi siamo - abbandona il sito alla
pagina chi siamo). Questultime prendono il nome di pagine duscita.

IL CODICE DI MONITORAGGIO
<< Gli strumenti per le statistiche dei siti rientrano in genere in una delle due
seguenti categorie:
- Log file dei web server
- Codice JavaScript inserito nelle pagine html >>
(fonte http://www.antezeta.it/blog/web-log-file-javascript-embedded-page-tracking )

In questo caso e basandoci quindi su sistemi di analisi del traffico simili a
Google Analytics stiamo affrontando largomento dei codici di monitoraggio
JavaScript inseriti nelle pagine web di un sito.
Per ulteriori approfondimenti sulla differenza fra queste due tipologie di
strumenti si rimanda al link della fonte.
Sempre sullo stesso sito possiamo trovare delle linee guida per linstallazione
del codice di monitoraggio a questo link:
http://www.antezeta.it/blog/javascript-embedded-page-tracking-position .
In questo caso alcuni termini meritano una spiegazione molto approfondita
quindi continuo linkando fonti su cui possibile approfondire le conoscenze su
questo argomento.
Javascript :

<< JavaScript un linguaggio di scripting orientato agli oggetti comunemente
usato nei siti web. Fu originariamente sviluppato da Brendan Eich della
Netscape Communications con il nome di Mocha esuccessivamente di
LiveScript, ma in seguito stato rinominato JavaScript ed stato formalizzato
con una sintassi pi vicina a quella del linguaggio Java di Sun Microsystems >>

<< La caratteristica principale di JavaScript quella di essere un linguaggio
interpretato: il codice non viene compilato, ma interpretato (in JavaScript lato
client, linterprete incluso nel browser che si sta utilizzando). La sintassi
relativamente simile a quella del C, del C++ e del Java[1]. >>
(fonte Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Javascript )

Riassumendo molto in breve il codice di monitoraggio una soluzione che
permette, inserendo il codice suddetto allinterno del codice html delle nostre
pagine web, il monitoraggio e la raccolta dei dati sul traffico visite. Nonostante
le varie particolarit dipendenti dal sistema di raccolta dati che si sta
utilizzando buona norma inserire il codice di monitoraggio alla fine del codice
html di ogni pagina del sito da monitorare. La frase in grassetto
particolarmente importante e la sua spiegazione da ricercare fra i link delle
fonti che ho citato.
Il codice di monitoraggio solitamente non ha un aspetto visibile sulla pagina
web esclusi i casi in cui include la visualizzazione di uno o pi dati (esempio il
numero di visite ottenute fino ad oggi oppure il numero totale e il numero
totale del giorno). Solitamente a discrezione dellutente la scelta di mostrare
o meno un contatore sulle proprie pagine dove il sistema a cui si appoggia per
le proprie analisi lo permette.

IL RESTO CIRCA LE STATISTICHE WEB
Oltre quanto scritto fin ora bene precisare che quasi tutti i sistemi di analisi
del traffico web rilevano le visite e lattivit degli Spider.
Uno Spider un programma cui compito quello di visitare link (quindi non
solo link a pagine web ma anche a documenti di testo, immagini ecc.) e
archiviare delle informazioni.
Lanalisi dellattivit di uno spider su un sito rivela i dati pi importanti per
lattivit di cura e creazione dei contenuti e limplementazione di modifiche alla
struttura del sito web in ogni sua parte.
Oltre alle statistiche riferite ad uno o pi siti web esistono in rete diversi servizi
che raccolgono e pubblicano dati statistici raccolti grazie allausilio di spider o
condivisione dei dati statistici inerenti a un servizio di pubblica utilit (esempio i
dati pubblicati da Google circa le parole chiave pi ricercate dai suoi utenti in
determinati periodi).
La loro utilit indubbia ma sicuramente la loro precisione lascia qualche ovvia
perplessit sia per ragioni economiche sia per questioni puramente tecniche
affini alle scienze statistiche.
Per un ulteriore approfondimento leggere
http://www.iccweb.it/it/tecniche-di-monitoraggio.html
Adesso una serie di link utili per chi volesse avere il primo approccio con Google
Analytics:
http://www.youtube.com/watch?v=Ap9HtGyOAhY&feature=related (Registrarsi a
Google Analytics e ottenere il codice di monitoraggio per il proprio sito)
http://www.youtube.com/watch?v=nqBjdJ5523s&feature=related (qui invece una
panoramica generale sul pannello di controllo di Google Analytics)

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