Io insegno soltanto ci che serve a realizzare la Via. Al di l del fatto che luniverso sia finito o infinito, temporaneo o eterno, c una verit che si deve accettare: la realt della sofferenza. La sofferenza proviene da cause che possono essere comprese ed eliminate. Ci che io insegno utile allottenimento del distacco, dellequanimit, della pace e della liberazione. Ma di ci che non utile al conseguimento della Via, io non parlo.
Siete bambini intelligenti e sono certo che potete comprendere e mettere in pratica quanto vi dir. La Grande Via che ho scoperto sottile e profonda, ma chiunque sia disposto a impegnare il cuore e la mente sar in grado di capirla e di seguirla.
Il mio insegnamento non una teoria n una filosofia, ma il frutto dellesperienza. Tutto ci che dico viene dalla mia esperienza e lo puoi verificare anche tu attraverso la tua esperienza. Le parole non descrivono la realt: solo lesperienza ci rivela il suo vero volto.
Fratelli, vi sono quattro verit: lesistenza della sofferenza, la causa della sofferenza, lestinzione della sofferenza e il sentiero che conduce allestinzione della sofferenza. Le chiamo le Quattro Nobili Verit. Fratelli, la Prima Nobile Verit lesistenza della sofferenza. Nascita, vecchiaia, malattia e morte, sono sofferenza. Tristezza, ira, invidia, timore, ansia, paura e disperazione, sono sofferenza. Lassenza di ci che si ama, sofferenza. La presenza di ci che si odia, sofferenza. Il desiderio, sofferenza. Lavversione, sofferenza. Questa, la Prima Nobile Verit.
Fratelli, la Seconda Nobile Verit la causa della sofferenza. La causa della sofferenza lattaccamento. (Dipendenza alle cose/persone/pensieri). Lattaccamento a sua volta causato dallignoranza. Lignoranza che causa lattaccamento lignoranza della realt, lignoranza che la realt impermanente. (Cambia continuamente precaria) Lignoranza della realt produce lattaccamento perch si crede permanente ci che impermanente. Lattaccamento produce la tristezza, lira, linvidia, il timore, lansia, la paura e la disperazione. Questa, la Seconda Nobile Verit.
Fratelli, la Terza Nobile Verit lestinzione della sofferenza. La sofferenza pu estinguersi con lestinzione della sua causa, cio della dellignoranza e quindi dellattaccamento. Questa, la Terza Nobile Verit.
Fratelli, la Quarta Nobile Verit la via che conduce allestinzione della sofferenza: sono gli Otto Nobili Sentieri. Questa, la Quarta Nobile Verit.
Fratelli, chiamo Retti Sentieri gli Otto Nobili Sentieri della Retta Comprensione, del Retto Pensiero, della Retta Parola, della Retta Azione, dei Retti Mezzi di Sussistenza, del Retto Sforzo, della Retta Presenza Mentale, della Retta Concentrazione. Seguendo gli Otto Nobili Sentieri ho raggiunto la comprensione, la liberazione e la pace. Fratelli, perch chiamo questi sentieri i Retti Sentieri? Li chiamo Retti perch non negano la sofferenza ma indicano nellesperienza diretta della sofferenza il mezzo per superarla. (Cio vivendo la Realt) Gli Otto Nobili Sentieri sono la via della consapevolezza, fondata sulla Retta Presenza Mentale. Con la pratica della Retta Presenza Mentale si sviluppa la Retta Concentrazione, che consente di ottenere la Retta Comprensione. Mediante la Retta Concentrazione si realizzano la Retta Comprensione, il Retto Pensiero, la Retta Parola, la Retta Azione, i Retti Mezzi di Sussistenza, il Retto Sforzo. La consapevolezza che se ne sviluppa libera dai ceppi della sofferenza e d nascita alla vera pace e alla vera gioia.
La Retta Comprensione: Sorrise e lev lo sguardo a una foglia di pippala stagliata contro il cielo azzurro, la cui punta ondeggiava verso di lui come se lo chiamasse. Osservandola in profondit, Gautama vi distinse chiaramente la presenza del sole e delle stelle, perch senza sole e senza stelle quella foglia non sarebbe mai esistita. E vide la terra, il tempo, lo spazio: tutti presenti nella foglia. La realt della foglia era un miracolo stupefacente. Vide che lesistenza di tutte le cose a rendere possibile lesistenza di ciascuna cosa. Luno contiene il tutto e il tutto contenuto nelluno. La foglia e il suo corpo erano una cosa sola. Nessuno dei due possedeva un s permanente e separato, nessuno dei due poteva esistere indipendentemente dal resto delluniverso. Vedendo la natura interdipendente di tutte le cose, Siddhartha ne vide perci la natura vuota: tutte le cose sono vuote di un s separato e isolato. Comprese che la chiave della liberazione sta nei due principi dellinterdipendenza e del non s. Illuminando i fiumi delle percezioni, Siddhartha comprese che limpermanenza e lassenza di un s sono condizioni indispensabili alla vita. Senza impermanenza, senza mancanza di un s, nulla potrebbe crescere ed evolversi. Se un chicco di riso non avesse la natura dellimpermanenza e del non s, non potrebbe trasformarsi in una piantina. Se le nuvole non fossero prive di un s e impermanenti, non potrebbero trasformarsi in pioggia. Senza natura impermanente e priva di un s, un bambino non potrebbe diventare un adulto. Quindi accettare la vita significa accettare limpermanenza e lassenza di un s separato. La causa della sofferenza falsa nozione della permanenza e di un s separato. Vedendo ci, Siddhartha giunse alla comprensione che non c n nascita n morte, n creazione n distruzione, n uno N molti, n dentro n fuori, n grande n piccolo, n puro n impuro. Sono tutte false distinzioni create dallintelletto. Penetrando nella natura vuota delle cose, le barriere mentali vengono scavalcate e ci si libera dal ciclo della sofferenza.
Fratelli, la causa della sofferenza lignoranza. A causa dellignoranza, gli uomini non vedono la realt della vita e si lasciano imprigionare nelle fiamme del desiderio, dellira, dellinvidia, dellangoscia, del timore, della paura e della disperazione.
Il Retto Pensiero: Fratelli, praticate il Retto Pensiero. Il Retto Pensiero consiste nel pensiero in cui non c n confusione n distrazione, n ira n odio, n desiderio n libidine. Fratelli, il Retto Pensiero consiste nel pensiero in cui c lamore universale. Fratelli, la confusione e la distrazione, lira e lodio, il desiderio e la libidine si superano praticando le Quattro Contemplazioni. Per superare la confusione e la distrazione, pratica la contemplazione del respiro: con essa la tua mente si schiarir e la tua concentrazione diventer potente. Per superare lira e lodio, pratica la contemplazione della compassione: essa fa luce sulle cause dellira e dellodio presenti nella tua mente e in quella di coloro che li hanno suscitati in te. Per superare il desiderio, pratica la contemplazione dellimpermanenza: essa fa luce sullinizio e la fine di tutte le cose. Per superare la libidine, pratica la contemplazione della morte: essa fa luce sul disfacimento di tutte le cose.
La Retta Parola - Retta Azione - Retti mezzi di Sussistenza: La Retta Parola, la Retta Azione e i Retti Mezzi di Sussistenza consistono nel non fare violenza a nessun essere vivente, n agli altri n a noi stessi, n con il pensiero, n con le parole, n con gli atti. I miei discepoli si sforzano di vivere semplicemente e in coscienza e si impegnano ad applicare i Cinque Precetti che sono: non uccidere, non rubare, non fare violenza, parlare secondo verit e astenersi dallassumere sostanze che oscurano la mente.
Il Retto Sforzo: Fratelli, so che la vostra attenzione imprigionata nel mondo immaginario del vostro pensiero. Fratelli, so che guardare dentro voi stessi richiede uno sforzo di volont. Fratelli, fate lo sforzo di guardare dentro voi stessi. Concentrate la vostra attenzione sul vostro pensiero, osservate come esso nasce, cresce e muore, come esso impermanente e come i suoi fantasmi non sono reali. Fratelli, facendo lo sforzo di guardare dentro voi stessi vi libererete dai fantasmi del vostro pensiero. Allora la vostra attenzione potr rivolgersi alla realt che vi circonda ed essa si riveler a voi in tutta la sua bellezza e la sua gioia. Scoprirete che nella realt non vi sofferenza: la sofferenza soltanto nel vostro pensiero. Fratelli, attuate il Retto Sforzo della concentrazione dellattenzione sulle vostre sensazioni, sulle vostre emozioni e sul vostro pensiero e realizzerete la Retta Concentrazione.
La Retta Presenza Mentale: Siete bambini intelligenti e sono certo che potete comprendere e mettere in pratica quanto vi dir. Bambini, mangiando un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente. Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza? Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza. Bambini, cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza? Mangiando un mandarino, non sapete che lo state mangiando. Non ne gustate la fragranza e la dolcezza. Cos facendo, non potete apprezzare la natura splendida e preziosa del mandarino. Se non siete consapevoli di mangiarlo, il mandarino non reale. Se il mandarino non reale, neppure chi lo mangia reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza. Bambini, mangiare il mandarino con presenza mentale significa essere davvero in contatto con la realt. La vostra mente non rincorre i pensieri riguardo allo ieri o al domani, ma dimora totalmente nel momento presente. Vivere con presenza mentale e consapevolezza vuol dire vivere nel momento presente, con il corpo e la mente che dimorano nel qui e ora.
La Retta Concentrazione: Fratelli, praticate la Retta Concentrazione. La Retta Concentrazione il pi nobile degli Otto Nobili Sentieri. La Retta Concentrazione consiste nella concentrazione sul pensiero. La concentrazione sul pensiero consiste nellosservazione distaccata dei propri pensieri. Osservate con distacco i vostri pensieri come osservate con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera. Imparate dalla terra: se la si cosparge di fiori fragranti o la si ricopre di feci, la terra riceve ogni cosa con equanimit, senza preferenze o avversioni. Quando nasce un pensiero, piacevole o spiacevole, non fatevene intrappolare e non diventatene schiavi. Osservatelo con distacco e lasciatelo andare: esso non crescer dentro di voi e non produrr il frutto avvelenato della sofferenza. Se voi fate crescere i vostri pensieri, essi divengono potentissimi e si impadroniscono di voi e vi rendono schiavi. Osservando con distacco il vostro pensiero, voi scoprirete una grande insospettata verit: che il vostro pensiero non il prodotto della vostra volont ma una pianta autonoma e indipendente da voi, alimentata dal vostro attaccamento, e che le sue radici affondano nella vostra paura. Praticando losservazione distaccata del pensiero, i pensieri vani cesseranno e voi dimorerete nella Pura Coscienza. Con la concentrazione, potete vedere in profondit nella natura delle cinque modalit della percezione: le sensazioni, le emozioni, i pensieri, la volont e la coscienza.
Bench il mio insegnamento non sia un dogma n una dottrina, certo alcuni lo intendono cos. Devo spiegare chiaramente che insegno un metodo per sperimentare la realt, e non la realt medesima, cos come un dito che indica la luna non la luna. Una persona intelligente seguir la direzione indicata dal dito per vedere la luna, ma chi vede soltanto il dito e lo scambia per la luna non vedr mai la luna reale. Io insegno un metodo da mettere in pratica, non qualcosa in cui credere o da adorare. Il mio insegnamento si pu paragonare a una zattera che serve ad attraversare un fiume. Solo uno stolto rimarr abbarbicato alla zattera una volta che sia approdato allaltra sponda, alla sponda della liberazione.
Fratelli, prima di imparare a osservare con distacco il pensiero, dovete imparare a osservare e a calmare il vostro respiro, il vostro corpo e le vostre emozioni. Quando avrete calmato il vostro respiro, il vostro corpo e le vostre emozioni, praticate con continuit losservazione distaccata del pensiero. La coscienza distaccata del pensiero, insieme con losservazione consapevole del respiro rafforza la concentrazione.
Quando avrete imparato a praticare la coscienza del respiro e del pensiero, otterrete il vuoto mentale. Il vuoto mentale la condizione naturale della mente, cos come il riposo la condizione naturale del corpo.
I fantasmi del vostro pensiero non sono reali. Essi sono generati dal vostro attaccamento, e quindi dal vostro desiderio, dal vostro odio, dalla vostra ira, dalla vostra paura. Fratelli, i fantasmi del vostro pensiero sono generati da voi stessi. Fratelli, private i vostri fantasmi immaginari del vostro consenso ed essi svaniranno.
Nellamore universale vi compassione e dedizione. Compassione e dedizione hanno come fine la felicit di tutti e non pretendono nulla in cambio.
Parlando dellamore, ci si riferisce di solito allamore fra genitori e figli, marito e moglie, parenti, amici. Dipendendo per natura dai concetti di <<io>> e <<mio>>, questo amore imprigionato nellattaccamento e nella discriminazione. La gente vuole amare soltanto i propri genitori, il proprio coniuge, i propri figli e nipoti, i propri parenti e i propri amici. Poich irretita nellattaccamento, teme i mali a cui sono esposte le persone amate e se ne preoccupa prima che accadano. Poi, quando le disgrazie vengono, la sofferenza tremenda. Lamore fondato sulla discriminazione genera il pregiudizio, ovvero indifferenza e persino ostilit nei confronti di coloro che escludiamo dal nostro amore. Attaccamento e discriminazione sono cause di sofferenza per noi stessi e per gli altri. In realt, lamore a cui tutti gli esseri aspirano lamore universale.
Sintesi Un buddha colui che ha conquistato la serenit e la mantiene in qualunque situazione.
Ogni essere umano ha natura di buddha.
La nostra serenit non dipende dalle situazioni ma dalla nostra reazione a esse.
Poni il tuo progetto di buddhit al centro della tua vita.
Essere un buddha significa mantenersi sereno in ogni circostanza e amare gli altri.
Le Quattro Nobili Verit: lesistenza della sofferenza CONSTATAZIONEDELLADIFFUSIONEDELLASOFFERENZA
la causa della sofferenza INDIVIDUAZIONEDELLACAUSADELLASOFFERENZA: IGNORANZADELLANATURAIMPERMANENTEDELLA REALTA
La famosa illuminazione del Buddha altro non che la Retta Comprensione o Conoscenza.
Noi non possiamo attaccarci a nulla.
Il non attaccamento porta alla liberazione dalla sofferenza.
La Retta Conoscenza (illuminazione) consiste nella consapevolezza che le cose e le persone cambiano continuamente e sono tutte collegate fra loro nello sviluppo del non attaccamento.
Il Retto Pensiero consiste nella eliminazione del pensiero negativo e nella costruzione del pensiero positivo.
Il Retto Sforzo consiste nella volont di attuazione della Retta Concentrazione, ossia dellosservazione del proprio pensiero.
La Retta Presenza Mentale consiste nella presenza nella realt.
La Retta Concentrazione consiste nella osservazione distaccata della mente.
1 obiettivo la consapevolezza del cambi amento 2 obiettivo il non attaccamento 3 obiettivo il contr ollo della mente 4 obiettivo la presenza nella realt 5 obiettivo lamore uni versale
La Retta Concentrazione il pi nobile degli Otto Nobili Sentieri. Il pensiero che produce sofferenza non volontario.
Il pensiero che ci d sofferenza il prodotto automatico della tensione registrata nella nostra memoria.
I pensieri si riproducono.
Il controllo della mente consiste nel controllo del pensiero.
Osserva con distacco i tuoi pensieri come osservi con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera.
Noi siamo dominati da tutto quello con cui ci identifichiamo e dominiamo tutto quello da cui ci disidentifichiamo.
Per attuare lauto-osservazione del pensiero occorre diventare il Nobile Distaccato Osservatore.
Un buddha osserva sempre con distacco i propri pensieri ed sempre consapevole del loro automatismo.
La mente un organo del corpo. La mente pu essere manipolata.
Quando hai un pensiero negativo devi essere consapevole che esso prodotto dal tuo inconscio.
Un buddha vive tendenzialmente nel vuoto mentale.
E sufficiente fare otto respiri per calmare la mente.
La realt lambiente che ci circonda.
Il mondo della realt reale, il mondo della mente non reale.
Lo stato di buddhit comporta la consapevolezza della distinzione fra mondo della mente e mondo della realt.
Mostrami la mano nella quale tieni la tua sofferenza.
Tutto in continua trasformazione.
Lilluminazione consiste nella costante consapevolezza del continuo cambiamento della realt.
Lilluminazione comporta una crescita psicologica dalla personalit infantile a quella adulta.
Non c niente di fisso a cui possiamo attaccarci.
Un buddha non ha aspettative: accetta e gode ci che c.
Il non attaccamento non pretesa di possesso.
La consapevolezza della precariet di ogni cosa ti permette la conquista del potere del non attaccamento.
Sulla precariet di ogni cosa devi meditare frequentemente e devi essere consapevole sempre.
Lattaccamento desiderio di ci che non c.
Il non attaccamento non pretendere ci che non c ma apprezzare e godere ci che c.
Soltanto con lamore universale, la vita si colma di pace e di gioia.
Lamore universale essere in contatto con luniverso, diventare lintero universo.
Comprensione e amore sono ununica cosa: senza comprensione non vi pu essere amore.
Un buddha costituisce lapice dellevoluzione psicologica dellessere umano.
La tua serenit deve essere messa al di sopra di qualsiasi altra cosa.
La sofferenza ha tre cause immediate: le aspettative, le paure, i sensi di colpa.
Parole chiave: Interdipendenza impermanenza non sparazione
Tu, viandante delluniverso che attraversi la vita come una meteora, non rendere vana la tua caduta nel vuoto non giungere nulla nel nulla ma dai un senso alla tua effimera presenza in questa effimera realt coltivando la pi sublime delle realizzazioni e la meta pi alta della Coscienza che rende grande la Materia: lamore attraverso il non attaccamento. Un buddha dentro di te: fallo crescere fino a divenire unaltra sua incarnazione. Nelleterno fluire dal nulla al nulla fa che fra un nulla e laltro la Coscienza e lAmore prendono il loro posto nellevoluzione di questo universo.