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Foto F. Mele
Il nome di battesimo di Nannina è chele viene a mancare. assegnata è quella di Foggia. Inizia così Quella della signora Anna è stata
Anna Filacaro, vedova Matera. Ha 95 Una perdita improvvisa e inaspet- per Anna la vita da pendolare: parte la sicuramente una vita dura, ma ringrazia
anni, 10 nipoti, 13 pronipoti ed una tata per Anna che, nel frattempo, è mattina alle sette e torna a casa alle sei Dio per quello che le ha donato, ricono-
vitalità sorprendente che viene fuori dai incinta del quinto figlio, questa volta del pomeriggio, a volte anche alle otto, scendo il ruolo importante che ha avuto
suoi occhi limpidi. una femmina, che nasce nell’agosto se perde il treno. e continua ad avere la fede nella sua
Occhi che diventano lucidi quando del 1947. Benché faccia tanti sacrifici, Anna esistenza.
ricorda e racconta - con un linguaggio A gennaio del ’48, dopo circa un è felice ed è molto amata, non solo dai Alle donne di oggi consiglia di
elegante, pulito, di altri tempi - i mo- anno dalla morte del marito, grazie figli ma da tutti i bambini della scuola lavorare…, ma non tanto, come ha
menti più difficili della sua vita. all’aiuto del sindaco Pompeo Di Genna- che la chiamano “signora Nannina”. fatto lei.
Orfana sia di padre (morto in guerra ro, Anna ha la possibilità di lavorare Dopo diversi anni di la-
giovanissimo) che di madre (viene a presso l’OMNI, Opera Nazionale Ma- voro a Foggia, viene trasferita
mancare un mese dopo la morte del padre, ternità e Infanzia, di Trinitapoli. prima a Cerignola e poi a San
per il dolore) cresce in casa della zia. Si tratta di un centro che assicura i Ferdinando di Puglia.
Conosce Michele Matera, un giova- pasti alle donne in stato di gravidanza, Durante il racconto
ne bellissimo - come ripete più volte, dove Anna fa la cuoca, preparando ogni colpisce molto
presa da una forte emozione - e se ne giorno colazione e pranzo; quando torna l’affermazione che ripete
innamora. a casa, la sera, fa con le sue mani la pasta più volte: “non ho mai
Nel 1935 si sposano e hanno 4 figli fresca, che lascia asciugare la notte affin- pensato di risposarmi, pur
maschi, uno dei quali muore all’età di ché sia pronta per il giorno successivo. avendo ricevuto delle pro-
2 anni. È una vita molto faticosa ma Anna poste, perché sono ancora
Intanto, per motivi di lavoro, Mi- non può fermarsi, deve continuare a troppo innamorata di mio
chele pensa di trasferirsi a Milano, ma lavorare tantissimo per assicurare una marito”.
Anna non vuole lasciare Trinitapoli. vita dignitosa ai suoi figli. Ed è impossibile avere
Non hanno, però, il tempo di prendere Fino al ’54 lavora alla OMNI e poi dubbi perché la voce le
una decisione in merito perché, dopo passa alla Scuola Materna, dove rimarrà trema e gli occhi si inumi-
pochi giorni, nel febbraio del ’47, Mi- fino al 1973. La prima sede che le viene discono.
2 eventi 8 MARZO 2008
tornò ancora
La malinconia ti coglie quando vedi munista Rosa Luxemburg, fu istituita
come il potere politico, economico ed per sottolineare, anno dopo anno, le
ecclesiastico ha ridotto questa data, tappe di un cammino di emancipazione.
divenuta quasi una fotografia Dietro questa data ci sono sangue
dell’attuale considerazione della donna: e lacrime di migliaia di donne, discri-
consumatrice, con un corpo ben levi- minate, stuprate, uccise ed accusate di
gato da esporre (dato in gestione alla essere esseri pensanti.
santa sede). Quanti altri 8 marzo ci vorranno
Per un giorno libera e uguale perché si ritenga la donna, in tutto il
all’uomo, nei suoi vizietti più sconci. mondo, una persona libera e non, come
La giornata internazionale della ancora nel nostro caso, una quota
donna ha 100 anni. Proposta dalla co- rosa?
Abbiamo mostrato la foto (qui a destra) scattata dal sig. Tobia Falco a diverse
donne che, pur riconoscendo ed apprezzando le qualità estetiche del soggetto
rappresentato, non condividono questo modo di festeggiare l’8 marzo.
Si tratta di una giornata importante, dicono, che non deve essere strumentalizzata
ma che dovrebbe servire per riflettere sulle luci e sulle ombre di un percorso
Foto T. Falco
femminile ancora molto accidentato.
DONNE IN CERCA DI
Nonostante il
AUTORI…zzazione?
Ammettiamolo, è di moda naturale e dopo intenzionalmente,
dibattere sulla loro (non) presenza loro sono state relegate in
in politica o nel mondo del lavoro. pochissimi, seppure importanti,
Svariati gli argomenti usati per ruoli.
sostenere l’incentivazione di Bene, a tutti quelli che
formule (magiche!) che favoriscano intendono la diversità come oggetto
il loro ingresso, dai positivi riflessi di “tutela”, inteso nell’esclusivo e
economici a quelli del progresso bieco senso che la protezione
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Giuliana Sgrena
Foto Tonino Russo
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Questo numero speciale per l’8 marzo è nato da una sollecitazione della giornalista del “Manifesto”
Giuliana Sgrena (…non bisogna lasciare mai spazi vuoti, noi donne, in questo periodo così
difficile per la nostra nazione, abbiamo una responsabilità storica…) ed è stato realizzato da
Antonietta D’Introno, Annamaria Tarantino, Danila Paradiso e Veronica Tarantino.
Si ringraziano tutte le donne che hanno dato suggerimenti ed idee (Dora, Luisa, Angela, Agata,
Dina, Lucia, Mariuccia, Grazia, Ester, Lina, Raffaella, Rosa e Flora) ed, infine, tutte coloro
che hanno accettato di rilasciare interviste.
8 MARZO 2008 intervistaalledonne 3
Maria Eléna Nicola, badante rumena
Maria Eléna Nicola, trentadue anni, la famiglia e non solo con le altre schio di essere coinvolte in giri di
coniugata e con due figli di 13 e 14 donne. prostituzione. Molte donne accettano
anni che abitano in Romania con la Da quando vivi in Italia, frequenti di venire in Italia per lavorare e poi,
nonna. più donne italiane o rumene? Che una volta arrivate, vengono vendute,
Nel suo paese ha frequentato il Liceo cosa hai notato di differente? diventando schiave degli uomini.
Agricolo e, come la maggior parte delle Per ragioni di lavoro frequento più Una volta ad una mia amica avevano
donne rumene, ha lavorato nei campi. donne italiane ed ho notato che noi detto di venire qui in Italia perché le
È in Italia da circa quattro anni, ha rumene siamo state abituate a lavo- avevano trovato un lavoro da badante
vissuto prima in Calabria e poi si è rare di più (lavori pesanti, assistenza per un anziano, quando è arrivata in
trasferita con il marito a Trinitapoli, agli anziani, ecc.) e ci sposiamo anche casa del presunto “nonnino”, si è
dove attualmente lavora come badante. molto più giovani. Io, ad esempio, mi trovatadi fronte un trentenne.
Pur non avendo frequentato corsi di sono sposata a 17 anni. È organizzata la comunità rumena
italiano, ma avendo imparato la lingua Io sono ortodossa, inoltre, ed il caso in Italia, in particolare, qui a Trini-
lavorando, capisce perfettamente le ha voluto che le due amiche più care tapoli?
nostre domande e risponde con entu- che ho qui a Trinitapoli siano una Tutto dipende dal lavoro. Molti si
siasmo. Testimone di Geova e l’altra Cattoli- trasferiscono frequentemente alla
ca. ricerca di un lavoro più o meno sta-
Come si festeggia l’8 marzo in Ro- La solidarietà femminile è riuscita a bile. I rapporti diventano di conse-
mania? mettere da parte le barriere religiose. guenza instabili. Noi siamo fortunati
Di solito le scuole organizzano delle Quali sono i principali problemi perché abbiamo trovato casa, lavoro
recite, all’interno delle quali i bambini che vivono le donne rumene in Ita- e io e mio marito stiamo insieme.
dedicano poesie e canti alle donne. lia? Vorremmo portare qui i nostri figli
Si va anche in pizzeria o al ristorante, Innanzitutto la lingua e poi da quanto ma c’è il problema della lingua e
come si fa qui in Italia, ma con tutta apprendiamo dalla televisione, il ri- della scuola.
“Il tetto (la casa) e la tetta (il nuova “mesata” di pensione sociale.
cibo, il capezzolo fonte di nutri- “Cogliere la rucola fresca in
mento), per prima cosa, poi gli campagna, cucinarla e utilizzare
studi (per capire se ci fregano). il pane raffermo con una “croce
In ultimo vengono le “ziarelle” (il d’olio”. Poi fare una frittata con
superfluo)”. 4 uova e 2 patate grosse, tagliate