Natura: tutto ci che estraneo alla storia e alla creativit umana
Cultura come concetto che spazia dalle pi alte espressioni spirituali alle differenze di uso dei pi semplici oggetti comuni Sforza: cultura come somma di conoscenze, innovazioni e capacit che le generazioni trasmettono individualmente alle societ (Universali o Specifiche)
TRE ARGOMENTI SU CUI SI BASA LA NOZIONE DI CULTURA: 1) la cultura un sistema dinamico complesso 2) una costruzione sociale che riflette fattori economici, politici, sociali, ambientali 3) non fissa ma soggetta a continuo cambiamento
Determinismo Possibilismo Visione pi realistica: 1) la terra un sistema costruito da componenti fisici, naturali e culturali 2) la terra soggetta a continui cambiamenti 3) sistema culturale umano un sottoinsieme di quello naturale
Paesaggio ha una duplice funzione oggettiva e soggettiva Analisi regionale: DUE TIPI DI REGIONI: a) Regione Formale: Caratterizzata da uno o pi elementi fisici o culturali che lo rendono pi omogeneo (ad es. regioni storiche) b) Regione Funzionale: Luoghi connessi da relazioni intraprese pi intensamente
Luogo: localit determinata da caratteristiche fisiche e culturali, determinata da una UBICAZIONE ASSOLUTA e una POSIZIONE GEOMETRICA o da ci che gli sta intorno. CARATTERISTICHE: 1) Importanti per il funzionamento politico, economico e sociale 2) Offre un riferimento alle identit umane 3) Fonte di sviluppo del senso di luogo
SPAZIO: estensione della superficie i cui limiti e confini non sono bene definite 1) Spazio ASSOLUTO: entit geometrica le cui dimensioni sono bene definite e precise, tramite cui si possono conoscere i confini 2) Spazio RELATIVO: le propriet variano a seconda dei contenuti 3) Spazio GEOGRAFICO: relativo e relazionale
DIFFUSIONE SPAZIALE: fenomeno con cui il movimento rappresenta una dimensione essenziale 1) Rilocalizzazione: il fenomeno tipico quello migratorio 2) Stimolo: la diffusione pu contribuire a generarne di nuove 3) Contagio: attraverso il contatto 4) Gerarchia: procedendo da un punto verso un altro (es. moda)
Tutte e quattro agiscono contemporaneamente e sono influenzate da barriere permeabili e assorbenti
INTERAZIONE SPAZIALE: insieme di relazioni che si sviluppano reciprocamente fra soggetti che occupano luoghi vicini o lontani TRE FATTORI: 1) Complementariet: risposta allesigenza di beni e servizi 2) Trasferibilit: inversamente proporzionale allenergia che deve essere usata per il trasporto del bene, influenzato dallattrito di distanza 3) Opportunit alternativa: esistenza di luoghi che possono soddisfare la richiesta dei beni ad un prezzo vantaggioso
TERRITORIO: spazio delle interazioni tra gli essere viventi e delle relazioni con lo spazio esterno EFFETTI CULTURALI DELLA GLOBALIZZAZIONE BASATI SU: 1) Omogeneizzazione: glob. Fa convergere i gusti rendendoli uguali _ luoghi non luoghi: luoghi urbani che hanno perso le caratteristiche che le rendevano uniche. 2) Polarizzazione: al contrario, la glob. Fa accrescere il senso di identit delle diverse societ e culture generando conflitti. 3) Glocalizzazione: la globalizzazione stimola la consapevolezza delle diversit locali= NEOLOCALISMO Uno degli effetti della globalizzazione quello di mettere in competizione tra loro vari territori.
MILIEU TERRITORIALE: potenzialit delle reti locali ad unirsi per il desiderio di valorizzare risorse e condizioni di quel preciso territorio. SI COMPONE DI: 1) Condizioni naturali originarie 2) Cultura materiale (forme tangibili) ed immateriale (legate a tradizione orale e di comportamento) 3) Capitale sociale ed Istituzionale
SISTEMA LOCALE TERRITORIALE: insieme di reti di soggetti e Milieu
La globalizzazione quindi il risultato di una relazione dinamica tra forze globali e locali.
LA MERCIFICAZIONE DELLA CULTURA
MERCIFICAZIONE: trasformazione in merce di espressioni culturali, materiali e non, e modi in cui la nostra cultura influenza i comuni
Uno delle principali forze di influenza la pubblicit. La mercificazione della cultura riguarda anche lindustria del patrimonio.
GEOGRAFIA CULTURALE DEI SAPERI LOCALI
FOLKLORE: gruppi di persone i cui membri condividono gli stessi tratti culturali e vivono nelle aree rurali. Il termine rurale non viene pi usate per la possibile connessione allarretratezza, e quindi si usa CULTURA LOCALE O SAPERE LOCALE La conoscenza collettiva deriva dalle attivit ed esperienze quotidiane di ciascuno dei suoi membri.
TRE CARATTERISTICHE: 1) Tramandato oralmente 2) Sapere locale dinamico e in continua evoluzione e si modifica in seguito a scoperte nuove 3) Non un entit unica e monolitica, allinterno di una comunit abbiamo diversi saperi locali
DIFFUSIONISMO: la diffusione della scienza occidentale avrebbe aiutato levoluzione di pi gruppi umani.
SVILUPPO SOSTENIBILE: la gestione delle risorse e delle culture deve essere tale da non compromettere la possibilit per generazioni future di usufruirne.
TIPI DI SAPERE LOCALE: 1) Medicina Tradizionale Due principi: deve essere a) Olistica (salute deriva dalla somma di tutte le dimensioni della vita di una persona: fisica, mentale, spirituale) b) Personalizzata: stessi sintomi vengono curati in modo diverso Medicina Tradizionale ALLOPATICA, si sviluppa soprattutto in India e Cina. 2) Gestione dellacqua 3) Architettura tradizionale, usando materiali e risorse disponibili localmente e rispondono a condizioni ambientali e pratiche culturali
LE MIGRAZIONI
Le migrazioni sono un fondamentale fattore di cambiamento demografico. Migrazione ( spostamento permanente)
Spostamento (migrazioni temporanee, pendolarismo)
Le migrazioni sono composti da: 1) EMIGRAZIONE 2) IMMIGRAZIONI Possono essere: 1) Forzate: costrizioni da parte di individui, gruppi sociali, governi 2) Volontarie: Spostamenti di lunga durata o permanenti effettuati in merito ad una scelta che pu essere dettata da condizioni difficili o opportunit maggiori ( FATTORE DI SPINTA E FATTORI DI ATTRAZIONE)
MIGRAZIONE INTERNAZIONALE: quando un individuo si trasferisce in maniera permanente in uno stato diverso
EUROPA: 1)tra il 1880 e il 1914 30 milioni di persone lasciano il proprio parege: la nostra pi grande emigrazione di massa! 2) Primo decennio del 900 i flussi migratori sono aumentati e cambiati verso il paesi del sud perch: a) La crisi economica ha colpito i paesi sviluppati b) a causa dellincremento economico avvenuto nei paesi del sud c) A causa del cambiamento climatico 3) Negli ultimi 60 anni diventato una delle mete principali di migranti specialmente visto il bisogno di manodopera in Francia e Germania 4) Forte spinta migratoria data dalla caduta del blocco sovietico e dalle guerre nei Balcani
ITALIA : 1) Meta migratoria dopo il boom industriale negli anni 70. Principali fattori furono: a) Vicinanza a sponde meridionali e oriente mediterraneo b) Sviluppo delle coste che costituiscono una porta c) Differenza socio economica tra Italia e paesi di provenienza dei migranti
PROFUGHI AMBIENTALI: individui che migrano causa eventi naturali catastrofici.
AMERICA SETTENTRIONALE: 1) Nel secolo scorso erano le principali destinazioni migratorie. Oggi provengono soprattutto da Asia e America Continentale. Immigrati regolari hanno la green card e sono censiti
AMERICA LATINA: 1) Dopo gli anni 50 diventato una delle maggiori regioni di provenienza di migranti
LE LINGUE NEL MONDO
Lindicatore pi efficace per suddividere il mondo in aree culturali quello della LINGUA: quanto pi si parla una stessa lingue tanto pi si innesca un processo di interazione basato sul fatto che i soggetti conoscono i significati da attribuire ai simboli (le parole) Ogni lingua presenta delle varianti detti DIALETTI, ma la differenza tra questi due aspetti sottile. Le lingue sono dialetti che si sono imposti sugli altri in un area pi vasta di quella originaria Le lingue sono fortemente influenzate da fattori socio-culturali
LINGUE MINORITARIE: Lingue tradizionalmente usale allinterno di un dato territorio di una lingua ufficiale
TIPI DI LINGUAGGIO: 1) Linguaggio dei segni 2) Linguaggio del Corpo 3) Linguaggio tattile
Lingue Naturali, nate ed evolute nel corso della storia
Si calcolano 6900 lingue diverse. Concetto di FAMIGLIA LINGUISTICA: afferma che molte lingue condividono un originie storica comune: si individuano circa 900 famiglie linguistiche.
I geografi ipotizzano che lo sviluppo agricolo e le migrazioni delle popolazioni che praticavano tale agricoltura sia un aspetto fondamentale per la distribuzione delle lingue nel mondo. I linguaggi presero il sopravvento attraverso matrimoni con popolazioni diverse
MINORANZE LINGUISTICHE: comunit storicamente insediate che oltre alla lingua ufficiale parlano una lingua minoritaria. Queste lingue sono numerose ma molte sono a rischio estinzione. Il consiglio dEuropa ha stabilito di proteggerle e promuoverle in quanto rappresentano parte del patrimonio culturale
COESIONE TERRITORIALE: le dimensioni sono importanti ma non condizioni n necessarie n sufficienti per definirle. Pi importante lIDENTITA NAZIONALE, che pu essere incentivata da: 1) FORZE CENTRIPETE: eventi o circostanze che rafforzano il sentimento 2) FORZE CENTRIFUGHE: che disgregano il sentimento
La stabilit di uno Stato dipende dalla sua capacit di rispondere a queste forze: 1) Separatismo: desiderio di una nazione di staccarsi da uno Stato= politiche di decentramento, trasferendo parte dei poteri ad una comunit 2) Federalismo: lo Stato delega parte dei suoi poteri alle entit politiche 3) Centralismo: il potere esclusivamente nelle menti del governo nazionale
INTERNAZIONALISMO: relazioni politico economico tra pi stati= porta alla formazione di ORGANIZZAZIONI SOVRANAZIONALI: unione di pi Stati che decidono di lavorare insieme
BENEFICI: 1) Aumento della sicurezza politica 2) Opportunit commerciali (es. ONU) POTERI: 1) Proposte di sanzioni contro un paese 2) Ordine di truppe PEACEKKEPING (Es. U.E.)
CINQUE TAPPE FONDAMENTALI: 1) Istituzione nel 44 del Benelux (Belgio, Olanda, Lussemburgo) con lintento di sviluppare cooperazioni economiche 2) Piano Marshall- Istituzione Ceca nel 52 con unione del Benelux a Francia, Germania Ovest e Italia 3) Trattato di Roma nel 67 che istituisce il CEE con gli stessi intenti del Benelux 4) Trattato di Fusione nel 67 che istituisce il Parlamento Europeo 5) La cee diventa UE nel 64
La geopolitica nel monto affonda le radici nel lavoro di Ratzel, influenzate da determinismo e leggi darwiniane secondo cui gli stati per sopravvivere hanno bisogno di : 1) Sostentamento 2) Spazio sufficiente per crescere, lo SPAZIO VITALE
HEARTLAND: sviluppato dal geografo britannico McKinder, mette in relazione la stabilit geopolitica col mantenimento di equilibri di potere tra stati, la cui rottura avrebbe portato il predominio di qualcuno non attraverso il controllo dei mari ma del territorio euroasiatico chiamato appunto heart land
PAESSAGGI DELLA GEOPOLITICA Lo stato esercita il proprio controllo politico attraverso il governo che influenza laspetto di citt e campagne con progettazioni e infrastrutture.
PAESAGGI DELLA SICUREZZA: creato per proteggere il territorio, caratterizzati da telecamere e metal detector
PAESAGGI POLITICI: Influenzati da Leggi che favoriscono e scoraggiano determinati comportamenti come lo sviluppo rurale
ICONOGRAFIA POLITICA: Presenza di simboli carcihi di significato politico (bandiere, statue, monumenti)
CHE COSE LO SVILUPPO? Due modi di intenderlo: 1) Sviluppo di organismi viventi. Ha due Caratteristiche: a) Lo sviluppo ha un limite b) ma molto diversificato
2) Cammino obbligato per il genere umano: cammino tracciato dalla cultura occidentale che le altre culture devono seguire rinunciando alle proprie specificit.
Le differenze di sviluppo da un luogo ad un altro portano ad un determinato utilizzo di termini per la classificazione in base al reddito (paesi del Sud e Nord)
Il concetto di sviluppo implica il miglioramento di condizioni economico sociali, ma anche ambientali: il sistema economico globale dipende anche dalle risorse naturali = DUE FONTI DI PENSIERO: 1) SVILUPPO CONVENZIONALE: privilegia la crescita economica dedicando scarsa attenzione a uso di risorse e consumi 2) SVILUPPO SOSTENIBILE: che privilegia uno sviluppo economico che non comprometta diversit culturali e risorse
TRE CATEGORIE DI INDICATORI DI SVILUPPO: 1) Indicatori Economici (pil, tasso di povert) 2) Indicatori socio-demografici (informazioni sullo stato sociale di 1 popolazione) 3) Indicatori Ambientali (mezzo per calcolare lo sviluppo sostenibile) PIL: Indicatore pi comune per lo sviluppo economico, il valore monetario dellinsieme dei beni prodotti in uno stato in un anno. Gli economisti lo studiano per misurare lo sviluppo intermine di crescita o declino.
LIMITI DEL PIL: 1) analizza solo il valore delle entrate generate dalleconomia formale senza tener conto di quella informale 2) Non fornisce dettagli sulla distribuzione e diseguaglianze di reddito 3) Non tiene in considerazione dei costi sociali e ambientali