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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA POLITICA
A pagina sette
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 sabato 21 giugno 2014 anno XXVii n. 150 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Un grave errore
la soppressione
del Tar Catania
Lautore di una rapina ai
danni dell'agenzia della
Banca Agricola popolare di
Ragusa con sede ad Avola.
.
A pagine sei
Rapinatore
seriale
in carcere
CRONACA
A pagina sette
Lho uccisa
perch
aveva
lamante
CRONACA
Deteneva pistola
illegalmente
Condannato
CRONACA
i
A pagina sei
La Presidente della Camera Laura Boldrini stata su
Nave San Giorgio, che al largo di Siracusa. L'iniziati-
va rientra nell'ambito della Giornata mondiale del rifu-
giato. La presidente stata accompagnata dal Capo di
Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giu-
seppe De Giorgi. "Siate orgogliosi di quello che fate, il
vostro operato rende onore al nostro Paese" perch "la
cosa pi importante che si pu fare salvare vite.
Boldrini a Siracusa
Siate orgogliosi
a pagina cinque
Mare Nostrum
Dopo una lunga riunione
in Prefettura fra i sinda-
ci, il prefetto Gradone e il
commissario dell'Ato idrico
Ortello, gli impianti sono
tornati ai dieci Comuni
che avevano consegnato le
strutture ai Sai 8. Tutto que-
sto per ha comportato il
preavviso di licenziamento.
.
A pagina quattro
Sindacato,
fase nuova
di protesta
EX SAI8
Tre milioni di euro per la riqualifcazione del teatro
Sala Randone
Arrivano i fondi
I dieci comuni obbe-
dienti sono ritornati dalla
mezzanotte di ieri in pos-
sesso degli impianti idri-
ci. In vista della scadenza
dellordinanza della re-
quisizione degli impianti
e del complesso aziendale
della fallita Sai8, fssa-
ta con decreto prefettizio
per le ore 24 della stessa
giornata, si ieri sera te-
nuta una riunione presso
il palazzo del governo di
via Roma, 31 indetta dal
Commissario Straordina-
rio dellAto Idrico, Mario
Ortello. Alla riunione han-
no partecipato i Sindaci,
accompagnati dai tecnici,
dei Comuni di Buccheri,
Floridia, Lentini, Noto,
Priolo Gargallo, Pachino.
Gli impianti
tornano
ai Comuni
Sbloccati quasi sei milio-
ni di euro per infrastrut-
ture necessarie al rilancio
della provincia. Si tratta
di fondi relativi allasse
6 del Programma opera-
tivo inerente la riqualif-
cazione urbana dellas-
sessorato regionale alle
Infrastrutture e mobilit
che, grazie allintervento
dallassessore Nico Tor-
risi, arrivano fnalmente
nel territorio. Esprimo
dunque grande soddi-
sfazione per il risultato
ottenuto dallassessore
Torrisi.
A pagina tre
.
A pagina quattro
SERVIZIO IDRICO
2 21 GIUGNO 2014, SABATO
di Arturo Messina
La festa di San Guglielmo si
celebra mercoled prossimo
giorno 25 giugno, (anche se il
martirologio romano riporta
che egli mor il 24 giugno
del 1142) il giorno dopo la
festa di san Giovanni Batti-
sta, patrono di Monterosso,
dove nacquero i gigli della
montagna, cio le semplici
giovanette che fondarono una
delle Congregazioni Religio-
se pi importanti, quella delle
Orsoline, la cui prima sede
generale fu Siracusa perch
allora quel paesino degli Iblei
faceva parte della provincia
aretusea.
Ricordiamo San Guglielmo
per un fatto che riguarda tanto
anche Siracusa: se i gigli
della montagna fondarono
la Congregazione delle Or-
soline a Monterosso, tra gli
Iblei, San Guglielmo fond la
Congregazione Benedettina
di Montevergine, cio sul
monte della Vergine, della
Madonna, in Irpinia, a pochi
chilometri da Avellino; non
delle vergini, perch la sua
Congregazione non era solo
per monaci, ma anche per
monache, che si presume
siano state tutte vergini, an-
che se, in certe dimore sacre
sono stati trovati, (anche a
Siracusa!) scheletri di mor-
ticini
La statua di San Gugliel-
mo, in san Pietro a Roma,
lo rappresenta con un lupo
accovacciato ai suoi piedi
in ricordo dun miracolo
che gli attribuisce la tradi-
zione. Infatti si racconta che,
essendo eremita, viveva a
Montevergine, una mon-
tagna di quasi 1500 metri,
del gruppo appenninico del
Partenio, appunto a pochi
chilometri da Avellino. E fu l
che il suo asino, che era il suo
prezioso mezzo di trasporto
in nellimpervio luogo, fu
sbranato da un lupo, che poi
Guglielmo prodigiosamente
trasform in mansueto
animale da soma!
Se lavesse raccontato don
Ciccio Puzzo, il pi celebre
puparo siracusano, come
quando, raccontando la storia
dei Paladini di Francia, dice-
va che Orlando con un solo
colpo della sua Durlindana
Perch Montevergine e non Montevergini
ne aveva ammazzato dieci,
di musulmani, avrebbero
gridato applaudendolo al-
legramente: Rossa, don
Cicciu!!! Perch, se poi
San Francesco addomestic
anchegli un lupo, che poi
divenne il pi mansueto dei
cani e si faceva accarezzare
da tutti?
Lasciamo stare le leggende
e torniamo a Montevergine:
fu l, infatti, che il santo
si stabil e fond, come
abbiamo accennato, la sua
Congregazione Benedettina
di Montevergine, avente per
regola la vita cenobita per
monaci e per monache e che
da quel primo monastero si
diffuse in tante altre parti,
soprattutto nel Meridione
(moltissimi dice la sua pri-
ma biografa, del XII secolo)
per cui anche quello che cera
in via delle vergini ( e lo si
scrive minuscolo perch un
aggettivo qualifcativo!) era
della stessa congregazione
che fond San Guglielmo e
che poi, nel 1879, si fuse con
la Congregazione Cassinese.
Bene ha fatto il Comune di
Siracusa a trasformare in
Galleria Civica la chiesa della
Madonna di Montevergine:
oggi, infatti, nel celebre
monastero di Montevergine,
oltre ad una grandiosa bi-
blioteca, ad una importante
erboristeria, ad un importante
presepe permanente, c uno
dei pi importanti musei
darte (oltre mille metri
quadrati!) aperto al pubblico
dal settembre del 1968 e si-
stemato defnitivamente nel
2000, lanno del Giubileo.
Ma chi era San Guglielmo, la
cui storia collegata alla sto-
ria del monastero di Monte-
vergine, ossia del monte della
Vergine e non delle vergini?
La storia di quello che uno
dei monasteri pi celebri e
importanti del mondo, tanto
che per tutta la durata della
seconda guerra mondiale
stato il rifugio segreto e si-
curo della Sacra Sindone, ha
inizio da quando Guglielmo,
un giovane nato nel 1085
(e vissuto tra lXI e il XII
secolo) da una delle famiglie
nobiliari di Vercelli, attratto
dai pellegrinaggi nei luoghi
della cristianit, rientrando in
Italia dopo un lungo viaggio
a Santiago di Campostela,
decise di intraprendere un
nuovo pellegrinaggio verso
Gerusalemme.
Al fne di prepararsi spiri-
tualmente, si rifugi presso
il monte Serico, ad Atella,
dove assistette a un miraco-
lo: la guarigione dun cieco.
Giunto a Ginosa, vi incontr
Giovanni da Metera ,che poi
divenne santo.
Quel pio uomo gli consigli
di non andare in Terra Santa,
ma di fermarsi dovera e
svolgere l il servizio divi-
no. Guglielmo, l per l, non
accett il consiglio del santo
uomo e volle proseguire il
viaggio; ma cammin facendo
incontr dei briganti che lo
spogliarono di ci che aveva
e, avendogli trovato poco
addosso, lo malmenarono.
Fu allora che Guglielmo s
ricord del consiglio che gli
aveva dato il santo uomo a
Ginosa e, dopo una profonda
meditazione, si convinse
che quella era la strada da
seguire.
Cos si decise a far vita da
eremita in solitudine e me-
ditazione, come avevano e
come avrebbero fatto, tanti
altri scegliendo leremitag-
gio. Cos avrebbe fatto, ad
esempio, esattamente un
secolo dopo, un altro no-
bile giovane continentale:
San Corrado Confalonieri
(nato Calendasco, prov. di
Piacenza nel 1290) che nel
1340, dopo un lungo peregri-
nare come eremita itinerante,
giunse alla grotta di eremi-
taggio defnitivo nei pressi
di Noto antica, dove mori
il 19 febbraio 1351. Circa
nello stesso periodo vissero
i magnifci 7 forentini che
si ritirarono a Montesenario :
i sette santi fondatori dellOr-
dine dei Servi di Maria. E
proprio i Servi di Maria da
oltre mezzo secolo uffciano
la Parrocchia di Grottasanta,
detta cos perch nella grotta
sottostante visse il venerabile
Giuseppe Bianchi, detto il
Veneziano perch la sua
famiglia che fu portata dal
padre ad Augusta nel Sei-
cento, proveniva da Venezia.
Ci baster a convincere
le autorit siracusane che
per la denominazione della
Galleria Civica non si tratta
di vergini, ma della Madonna
di Montevergine?
Una notizia storica non guasta nella pagina della cultura, se serve anche
a correggere certi errori dortografa, come per la galleria civica di Siracusa
SIRACUSA
e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 21 GIUGNO 2014, SABATO 3
Arrivano fondi per riqualifcare
il teatro Randone di Siracusa
A queste somme si aggiunge un milione e mezzo per la realizzazione di un centro servizi
nel complesso Vaccaro di Palazzolo per listituzione di una scuola permanente di teatro
Sbloccati quasi 6
milioni di euro per
infrastrutture neces-
sarie al rilancio della
provincia. Si tratta di
fondi relativi allas-
se 6 del Programma
operativo inerente la
riqualifcazione ur-
bana dellassessorato
regionale alle Infra-
strutture e mobilit
che, grazie allinter-
vento dallassessore
Nico Torrisi, arri-
vano fnalmente nel
territorio.
Esprimo dunque
grande soddisfazio-
ne per il risultato ot-
tenuto dallassessore
Torrisi che ha dimo-
strato grande atten-
zione per la nostra
provincia, Gianluca
Scrofani, Commissa-
rio Provinciale Udc.
Si tratta di tre fnan-
ziamenti importanti
per il comprensorio
di Siracusa che dan-
no valore sostanziale
al raccordo virtuoso
tra Stato, Regione ed
Enti locali volto ap-
punto al rilancio del-
la provincia. Ne det-
taglio, si tratta delle
somme risultanti dal
cofnanziamento tra
il ministero dellAm-
biente e quello del-
le Infrastrutture per
lUrban center di via
Malta.
Stanziati 2 milioni
di euro dal dicastero
ambientale e 1 milio-
ne e mezzo da quello
delle Infrastrutture
che consentiranno il
recupero e ripristi-
no della struttura ex
Enel di via Malta e
dei capannoni oggi
facenti parte del
complesso della sala
Randone, che fno lo
scorso anno stata
anche rifugio di pri-
sede comunale di
Buscemi che diven-
ter parte integrante
del rilancio del pae-
se museo gioiello
degli Iblei.
ma accoglienza per
gli immigrati.
A queste somme si
aggiunge il fnan-
ziamento di 1 mi-
lione e mezzo per
nente di teatro de-
dicata soprattutto ai
pi giovani.
E ancora, la somma
di 900mila per il re-
cupero della vecchia
Il teatro Randone di via Malta.
Si tratta di tre milioni complessivi di fnanziamenti statali per le infrastrutture
la realizzazione di
un centro servizi nel
complesso Vaccaro
di Palazzolo Acreide
per listituzione di
una scuola perma-
Chiediamo responsabilit e lungimiranza poli-
tica. I sindaci, riavuti gli impianti, si attivino per
garantire i livelli occupazionali e gli standard del
servizio. Al Prefetto chiediamo un ulteriore sforzo
per ricompattare un tavolo che, oggi pi che mai,
ha il preciso dovere di evitare ulteriori emorragie
occupazionali.
Questa la linea del sindacato unitario che questa
mattina, in corteo, ha sflato dal campo scuola
Pippo Di Natale fno alla Prefettura, in piazza
Archimede. I lavoratori, che dalla mezzanotte di
ieri attendono le lettere di licenziamento, sono tor-
nati in piazza per manifestare la rabbia e lama-
rezza accumulate in questi mesi.
Qui non si tratta di addossare responsabilit a
questo o a quellaltro hanno dichiarato i segreta-
ri generali di Cgil, Cisl, Uil, Paolo Zappulla, Paolo
Sanzaro e Stefano Munaf, insieme ai segretari
generali di Filctem, Femca e Uilcem, Mario Rizzu-
ti, Sebastiano Tripoli ed Emanuele Sorrentino I
sindaci stessi devono sentirsi responsabili di quan-
to sta avvenendo e di quanto malessere sociale stanno
provocando a questi lavoratori e alle loro famiglie.
La complessit stessa del Servizio idrico integra-
to hanno continuato i segretari presuppone una
presa di coscienza per limmediata gestione futura.
Economie necessarie, professionalit acquisite, devo-
no essere al centro delle decisioni da adottare. Ogni
Comune, per garantire i propri cittadini, dovr ne-
cessariamente dotarsi di standard professionali alti e
competenti. Per questo ribadiamo la necessit che si
salvaguardino i lavoratori ormai ex Sai8 perch, at-
traverso di loro, si salvaguarder la funzionalit dello
stesso servizio.
La ripartizione delle risorse umane nel piano dambi-
to hanno concluso i rappresentanti sindacali deve
uscire fuori da un incontro in Prefettura; l, e per
iscritto nel rispetto dei singoli impegni, ogni Comune
dovr garantire il numero massimo disponibile di oc-
cupati provenienti dal bacino ex Sai8. In questo modo
eviteremo il riproporsi di metodi antichi tanto cari a
certa politica.
iL sinDaCato
Il Prefetto ricompatti il tavolo
dei sindaci sul servizio idrico
Si tratta di azioni
concrete che danno
forza al lavoro si-
nergico svolto dalla
buona politica ma,
soprattutto, allatten-
zione nei confronti
delle amministrazio-
ni che vivono grossi
problemi fnanziari
e che spesso non ri-
escono a fare fronte
a quella progettuali-
t necessaria per lo
sviluppo dei territori.
Un impegno virtuoso
per il completamento
di queste strutture ne-
cessarie al territorio
che testimonia come
le azioni possano es-
sere ancora pi inci-
sive in quanto volti
alla valorizzazione e
a una migliore frui-
zione di contenitori
culturali di cui vi
ancora oggi profon-
da necessit.
R.L.
IL PROBLEMA
Nuova giornata di protesta
per i lavoratori della Sai 8
Dopo una lunga riunione in Prefettura fra i
sindaci, il prefetto Gradone e il commissa-
rio dell'Ato idrico Ortello, gli impianti sono
tornati ai dieci Comuni che avevano conse-
gnato le strutture ai Sai 8. Tutto questo per
ha comportato il preavviso di licenziamento
per gli stessi
lavoratori Sai 8
che sono torna-
ti a manifesta-
re. E lo hanno
fatto attraver-
so un lungo
corteo che dal
campo scuola
Di Natale si
snodato per la
citt fno ad ar-
rivare in piazza
Archimede da-
vanti alla Pre-
fettura. I lavo-
ratori chiedono
di mantenere il
proprio posto di lavoro, i sindacati lanciano
un ulteriore appello ai sindaci affnch di-
mostrino pi responsabilit.
Perch sono stati degli irresponsabili sino-
ra ha detto il segretario territoriale della
Uil Stefano Munaf andando avanti per
la propria strada, chi tra consorzi privati chi
con l'idea di poter gestire tutto, sin da subito,
da soli. E invece non cos che si risolvo-
no i problemi, perch se tutti fossero stati pi
coesi e avessero aspettato la data del 24 ago-
sto (il termine fssato dal prefetto all'Ato idri-
co per la gestione temporanea degli impian-
ti prima della riconsegna ai Comuni, ndr), a
quest'ora, forse, i lavoratori non sarebbero sta-
ti costretti a tor-
nare in piazza a
manifestare. La
nostra attenzione
rivolta a loro,
ma il nostro ap-
pello adesso, va
nuovamente ai
Comuni, ai die-
ci sindaci, affn-
ch non faccia-
no prevalere le
ragioni politiche
al buon senso. E
a questioni pra-
tiche perch in
ballo c' il futuro
di tante famiglie
e i Comuni non possono pensare di risolvere
la cosa, assorbendone dieci di qua, cinque di
l e cos via.
L'appello di Munaf quello di tutte le or-
ganizzazioni sindacali, affnch non si sia
costretti ancora a tornare in piazza a manife-
stare, ma si possa tornare sul proprio posto di
lavoro, messo a repentaglio da rimpalli di
gestione che non giovano a nessuno.
4 21 GIUGNO 2014, SABATO
I dieci comuni obbedienti
tornati in possesso degli impianti
Nella riunione i sindaci, ad eccezione dei commissari del Comune di Augusta,
hanno chiesto di riottenere i rispettivi impianti, in forza della legge in vigore
Nuova e defnitiva fumata nera allincontro dei sindaci allAto idrico di Siracusa
I dieci comuni obbedienti
sono ritornati dalla mezzanotte
di ieri in possesso degli impian-
ti idrici. In vista della scadenza
dellordinanza della requisizio-
ne degli impianti e del comples-
so aziendale della fallita Sai8,
fssata con decreto prefettizio
per le ore 24 della stessa gior-
nata, si ieri sera tenuta una ri-
unione presso il palazzo del go-
verno di via Roma, 31 indetta
dal Commissario Straordinario
dellAto Idrico, Mario Ortello.
Alla riunione hanno partecipa-
to i Sindaci, accompagnati dai
tecnici, dei Comuni di Buc-
cheri, Floridia, Lentini, Noto,
Priolo Gargallo, Pachino muni-
to di delega del Sindaco del Co-
mune di Portopalo Capopasse-
ro, Siracusa, Solarino, Augusta
rappresentata dal Segretario
Generale. Ha partecipato allin-
contro anche il Sindaco del
Comune di Sortino.
Nel corso della riunione i Sin-
daci, ad eccezione dei Commis-
sari del Comune di Augusta,
hanno chiesto di riottenere i
rispettivi impianti, in forza
dellentrata in vigore della Leg-
ge Regionale n. 12 del 20 mag-
gio 2014.
Pertanto dalle ore 24 di ieri tutti
gli impianti del servizio idrico
integrato sono stati trasferiti a
ciascun Comune che provvede-
r in proprio e secondo le mo-
dalit previste dalle norme vi-
genti alla gestione degli stessi.
A partire dalla stessa ora che
sanciva la scadenza del perio-
do di requisizione il complesso
aziendale SAI8, comprensivo
di tutti i dipendenti, stato re-
stituito alla Curatela fallimen-
tare.
La situazione, quindi, stata
delineata. I comuni dovranno
riprendersi in carico gli impian-
ti e garantire il servizio idrico
integrato alle popolazioni am-
ministrate.
Si trovano in netto vantaggio
quei comuni che non hanno mai
consegnato gli impianti alla Sai
8, perch hanno il vantaggio
di prosrguire la gestione inter-
na del servizio. A tutto ci ne
corrisponde il rischio di licen-
ziamento per buona parte dei
lavoratori della Sai 8. Il pro-
blema di fondo ripassa, quindi,
alla curatela fallimentare.
La riunione dei sindaci allAto idrico.
Giornata mondiale del rifugiato
Iniziativa al consorzio del Plemmirio
Lamin disegna una bella casa con un tetto di un
bel rosso vermiglio e poi anche un intero villag-
gio, Kalifa si lancia nella diffcile riproduzione
di una mappa che sembra una grossa conchiglia
aperta. E la sua terra, spiega, il Gambia, in rosso
c indicato il suo villaggio Serekunda. Kemo,
invece sogna una macchina e ne raffgura una
cos grande da occupare tutta la tela, Liban
un artista del pennello quasi allaltezza dei suoi
coetanei del liceo artistico Gagini , imitatissimi
dagli speciali ospiti della sala Centimulo nella
sede del Consorzio Plemmirio, la stessa che anni
fa ospit il G8 Ambiente. Qui, tra fgure di tra-
monti e pesci tropicali coloratissimi, un barcone
con a bordo tante, troppe, fgure umane a bordo
che sembrano tante piccole croci con una testa,
gli MSNA (Minori Stranieri Non Accompagna-
ti) hanno celebrato, lontanissimi dalla loro casa,
la Giornata Mondiale del Rifugiato. Con due
dediche speciali, a Francesco Avola e Promise,
i due ragazzi morti nello stesso giorno, in quel
mare che qualche volta ha detto il presiden-
te dellAmp del Plemmirio Sebastiano Romano
- uccide, strappando vite meravigliose, come
quelle di questi due ragazzi , due coetanei uniti
dalla tragica sorte, scomparsi nello stesso gior-
no, proprio guardando lo spettacolo del mare in
tempesta>>. <<Vengo dalla Somalia ha esordi-
to Liban in uno stentato italiano, proveniente dal
Centro accoglienza di Pachino LAlbero della
21 GIUGNO 2014, SABATO 5
La Presidente della Camera
Laura Boldrini stata su Nave
San Giorgio, che al largo di
Siracusa. L'iniziativa rientra
nell'ambito della Giornata mon-
diale del rifugiato.
La presidente stata ccompagna-
ta dal Capo di Stato Maggiore
della Marina Militare, Ammira-
glio Giuseppe De Giorgi. "Sia-
te orgogliosi di quello che fate,
il vostro operato rende onore al
nostro Paese" perch "la cosa pi
importante che si pu fare sal-
vare vite umane" ha detto la pre-
sidente Boldrini rivolgendosi ai
soccorritori impegnati per Mare
Nostrum.
"Mare Nostrum una grande
operazione, assolutamente ne-
cessaria, ma non sar mai in
grado di dare una risposta" all'e-
mergenza sbarchi, ha detto la
Boldrini, secondo la quale "bi-
sogna intervenire a monte e met-
tere all'angolo i dittatori senza
farci affari".
"L'Europa fa la sua parte nell'ac-
coglienza di rifugiati: nel 2013 in
Germania sono state presentate
110 mila domande, in Francia 60
mila, in Italia 26 mila. Ma non fa
la sua parte nel salvare vite uma-
ne in mare. Voglio ringraziare i
siciliani e i Comuni dell'isola.
Qui c' il 33% dei 55 mila richie-
denti asilo in Italia", sottolinea
la presidente della Camera, ex
portavoce dell'Unhrc, "c' una
risposta - aggiunge - che si basa
sul senso dello Stato e di respon-
sabilit, dimostrando che l'Italia
un grande Paese che non si
fatto fagocitare dall'egoismo no-
nostante la crisi economica".
Laura Boldrini ha proseguito
"C' una risposta - aggiunge - che
si basa sul senso dello Stato e di
responsabilit, dimostrando che
l'Italia un grande Paese che non
si fatto fagocitare dall'egoismo
nonostante la crisi economica".
Nel pomeriggio a Laura Boldri-
ni arrivata nel centro di acco-
glienza Umberto I di Siracusa,
dopo essere sbarcata dalla Nave
San Giorgio. Nella struttura sono
ospitati circa 200 uomini a fron-
te di una capienza di 150 posti.
La presidente, che al suo arrivo
stata accolta da un lungo ap-
plauso dei profughi, ha avuto un
incontro con alcuni dei migranti.
Poi assister alle rappresentazio-
ni classiche al teatro Greco.
La presidente della Camera dei deputati.
Vita , lo stesso in cui era ospitato il giovanissimo
rifugiato ingoiato dal mare - e sono qui oggi, per
ricordare il mio fratello Promise>>.
Loccasione, in cui i rifugiati sono diventati artisti
per un giorno nella prestigiosa location stata pro-
mossa dallArea Marina Protetta del Plemmirio in
occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato ed
stata dedicata, in particolare, ai minori stranieri
non accompagnati , che giungono sulle nostre coste
in qualit di richiedenti asilo politico. Hanno parte-
cipato allevento un poker di assessori comunali
Maria Grazia Cavarra, assessore alle risorse mare,
Alessio Lo Giudice assessore alle politiche cultura-
li e Liddo Schiavo assessore alle politiche sociali,
il presidente e il direttore dellAmp del Plemmirio,
Sebastiano Romano e Rosalba Rizza, Maria Con-
cetta Storaci tutor Msna, Remzi Harrabi presidente
della Consulta comunale degli Immigrati, Simona
Arnone preside del Liceo artistico Gagini . Presen-
ti anche diverse associazioni: Arciragazzi, Arci,
Accoglirete e il Centro di Prima accoglienza Papa
Francesco, lo staff del Difensore civico dei Diritti
dellInfanzia Francesco Sciuto. Uno spazio partico-
lare stato riservato per una iniziativa culturale che
ha trovato speciale collocazione nella suggestiva
cornice della Spiaggetta Maniace la mostra Nau-
frago a cura di Antonio Vitale, presente allinizia-
tiva con gli artisti della esposizione Salvo Bonnici,
Attilio Scimone e Manlio Geraci questultimo au-
tore di una signifcativa istallazione en plein air.
Mare Nostrum, operazione
assolutamente necessaria
Nel pomeriggio Laura Boldrini arrivata nel centro di accoglienza
Umberto I di Siracusa, dopo essere sbarcata dalla Nave San Giorgio
Lo ha detto la presidente della Camera dei deputati a Siracusa
EVEnti
6 21 GIUGNO 2014, SABATO
Rapin una banca ad Avola
Nuova ordinanza a catanese
La misura avvenuto a seguito delle indagini effettuate dagli agenti
del Commissariato di Avola con la Squadra Mobile di Ragusa
Sarebbe il responsabile del colpo allagenzia della Banca Agricola popolare di Ragusa
Lautore di una rapina ai danni
dell'agenzia della Banca Agrico-
la popolare di Ragusa con sede
ad Avola, si visto notifcare
in carcere una nuova misura
preventiva. Era stato arrestato
ad aprile perch accusato di tre
rapine in banca tornato nuo-
vamente in cella perch ritenuto
lautore di altri tre colpi sempre
ai danni di istituti di credito.
In manette cos fnito Filippo
Grasso, 41 anni, di Catania.
L'indagato stato raggiunto
fa un'ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Gip del
tribunale di Ragusa. E' ritenuto
responsabile di avere commesso
tre rapine ai danni delle fliali
di San Michele di Ganzaria,
Mirabella Imbaccari ed Avola
della Banca Agricola Popolare
di Ragusa, raggranellando com-
plessivamente 30 mila euro.
L'arresto avvenuto a seguito
delle indagini effettuate dagli
agenti del Commissariato di
pubblica sicurezza di Avola in
collaborazione con la Squadra
Mobile della Questura di Ra-
gusa.
Delle tre rapine contestate, lul-
tima stata commessa il 7 aprile
scorso ultimo scorso ai danni
della fliale di Avola della Banca
Agricola Popolare di Ragusa.
Gli elementi probatori hanno
evidenziato la responsabilit
del Grasso allorquando con il
volto semi coperto ed armato di
taglierino si introduceva allin-
terno della banca. Come tratto
dalle immagini della videosorve-
glianza, la tecnica utilizzata dal
presunto rapinatore era sempre
la stessa.
Si presentava alla hall dellisti-
tuto di credito, soprattutto quelli
senza il presidio della guardia
giurata, per presentarsi alla
cassa. Non appena al cospetto
del dipendente dinturno, estra-
eva dalla tasca un taglierino la
lama del quale puntava contro il
malcapitato per farsi consegnare
lincasso della giornata, arraffato
il quale, si allontanava come se
nulla fosse. Ma ad incastrarlo
sono state proprio le immagi-
ni installate allinterno degli
istituti di credito che sono state
visionate dagli investigatori che
lo hanno riconosciuto come il
presunto responsabile dei colpi
alle banche.
Era stato trovato in possesso di
una pistola clandestina. Per tale
motivo era stata anche inaspri-
ta la misura cautelare nei suoi
confronti. Luomo stato anche
processato con il rito abbreviato
e condannato.
Protagonista della vicenda Gior-
gio Ferruccio Agostino, siracusano
di 26 anni, ilo quale ha rimediato
la condanna a 1 anno e 4 mesi di
reclusione, pi o meno quanti ne
aveva invocato il pubblico mini-
stero Magda Guarnaccia.
Difeso dallavvocato Junio Celesti,
la vicenda venuta a galla a segui-
to di una perquisizione, eseguita
dai rappresentanti delle forze
dellordine presso labitazione di
Agostino, che si trovava in regime
di arresti domiciliari per altra
vicenda giudiziaria.
Nel corso del controllo, gli inve-
stigatori hanno rinvenuto una
pistola clandestina con matricola
abrasa della quale Agostino non
ha saputo dare alcuna indicazione
sulla provenienza dellarma.
Deteneva una pistola clandestina
Condannato un siracusano
CronaCa
In foto, una sequenza della rapina messa a segno del presunto autore.
Tante persone
hanno parteci-
pato gioved sera
alla faccolata
organizzata in
memoria di Ma-
riana, la sfortuna-
ta romena, uccisa
dal marito in un
momento dira
la sera di luned
scorso. In prima
fla i sindaci di
Canicattini e di
Noto, in rappre-
sentanza delle
due comunit in
cui ha vissuto la
vittima dellu-
xoricidio. Anche
la parlamentare
regionale Marika
Cirone Di Marco
ha voluto testimo-
niare la propria
solidariet verso
una donna vit-
tima di violenza
e per rendersi
partecipe dei
problemi relativi
al femminicidio,
fenomeno sem-
pre pi diffuso
purtroppo nella
nostra societ, di-
stratta da mille ed
una problematica
e in preda ad una
crisi profonda di
valori umani.
Fiaccolata
in ricordo
di Mariana
Un momento della faccolata di ieri sera a Canicattini Bagni.
21 GIUGNO 2014, SABATO 7
Ho ucciso mia moglie
perch aveva lamante
Ha riferito di essere stato ossessionato dalla relazione
che a suo dire la donna avrebbe intrapreso con il cognato
Gheorghe Tond, il
romeno che ha uc-
ciso a coltellate la
moglie Maria lune-
d scorso a seguito
di una scenata di
gelosia, comparso
ieri mattina dinanzi
al Gip del tribunale
di Siracusa Patricia
Di Marco, che ha
convalidato il fermo
operato dai carabi-
nieri ed ha disposto
a suo carico la mi-
sura cautelare in car-
cere.
Assistito dallavvo-
cato Junio Celesti,
lindagato si sot-
toposto ad interro-
gatorio di garanzia,
alla presenza del
pubblico ministero
Magda Guarnaccia,
che ha coordinato le
indagini sul caso di
uxoricidio avvenuto
a Canicattini Bagni.
Luomo ha riferito di
non avere compreso
in realt cosa fosse
accaduto. Ricorda
di essere rientra-
to a casa e di ave-
re notato la moglie
parlare al telefono
in maniera intima e
con un tono basso
con un interlocuto-
re. Ha detto di essere
convinto che stesse
intrattenendosi con
lamante e da quel
momento non ci ha
visto pi dagli occhi.
Lindagato ha detto
di essere ossessio-
nato da una pre-
sunta relazione che
la moglie avrebbe
intavolato con il co-
gnato, marito della
sorella della vittima,
da almeno sei anni;
che il rapporto sen-
timentale, proprio a
causa di questa ge-
losia, aveva avuto
degli alti e dei bassi.
Convinto che la sera
di luned la donna
stesse intrattenen-
dosi piacevolmente
a conversare al tele-
fono con lamante,
ha preso un coltello
e lavrebbe uccisa.
Poi si recato fuo-
ri dallabitazione e
dopo avere girovaga-
to un po per le stra-
de di Canicattini, ha
deciso di costituirsi
alla locale caserma
dei carabinieri, dove
si presentato con
la camicia intrisa di
sangue per farsi ar-
restare.
Al Gip, quindi, lin-
dagato ha sostanzial-
mente ammesso i
gravi addebiti, soste-
nendo di averlo fatto
perch non riusciva
pi a sostenere la si-
tuazione familiare.
Il cittadino romeno
continuer a rima-
nere detenuto alla
casa circodariale di
Cavadonna.
Lo sfogo del cittadino romeno, che ha accoltellato la congiunta
In foto, Ferruccio Giorgio Agostino.
Numero verde
del Comune
per i guasti
idrici
La restituzione degli impianti
idrici e fognari al Comune
non causer interruzioni di
servizio. In attesa di com-
pletare tutti i passaggi am-
ministrativi, per segnalare
eventuali guasti alla rete
o situazioni di emergenza
ambientale legate allo smal-
timento dei refui, i cittadini
potranno telefonare al nu-
mero di pronto intervento
della Polizia municipale:
0931.462644.
La segnalazione sar girata
al settore tecnico competente
che cercheranno di interve-
nire in maniera puntuale e
precisa.
Ad offciare il rito funebre don Luigi Corciulo tra la commozione
generale e la disperaziuone dei genitori dello sfortunato 31enne
8 21 GIUGNO 2014, SABATO
Folla per i funerali del fnanziere
solarinese morto a Crotone
Si sono svolti ieri pomeriggio alla
chiesa madre di Solarino i funerali
di Giuseppe Gibilisco, 31 anni, de-
ceduto la sera di mercoled scorso
in un incidente stradale avvenuto
nel quartiere di Farina a Crotone.
Il rito funebre stato offciato da
don Luigi Corciulo in una chiesa
stracolma di persone e grondande
di commozione e dolore per la
scomparsa prematura di un giovane.
Presenti molti uffciali della Guardia
di Finanza, colleghi e amici dello
sfortunato Giuseppe Gibilisco. Il
feretro stato portato in spalla dagli
amici e colleghi del fnanziere solari-
nese, vittima di uno scontro frontale
- per cause ancora in fase di accer-
tamento - tra la moto alla cui guida
vi era Gibilisco ed unautomobile.
Il 31 enne, fnanziere di Siracusa in
servizio presso il comando provin-
ciale di Crotone, deceduto subito
dopo il suo ricovero nel reparto di
rianimazione dellospedale. Sul po-
sto sono intervenuti i vigili urbani.
in servizio dallagosto scorso presso
il Comando provinciale di Crotone,
nel reparto Baschi verdi. Non ce
lha fatta, Gibilisco, a qualche ora
di distanza da un brutto incidente
stradale con la moto. Erano diversi
e troppo gravi i traumi riportati
nellimpatto tra una moto di grossa
cilindrata da lui condotta e un Suv
Volkswagen, materializzatosi ieri
Alla presenza degli alti uffciali delle Fiamme gialle della provincia di siracusa
I funerali di Giuseppe Gibilisco. Sotto, lon. Sofa Amoddio.
pomeriggio lungo la strada provin-
ciale 51, nel quartiere Farina. Illeso
lautista, grave il giovane, munito
di casco e sbalzato sullasfalto in
seguito allurto che devessere stato
violento. Il giovane morto un paio
dore dopo, intorno alle 20, mentre i
sanitari dellospedale San Giovanni
di Dio tentavano di rianimarlo. Stava
per esser sottoposto a un delicato
intervento in sala operatoria ma
era giunto in condizioni critiche nel
reparto, sebbene i primi soccorritori
del servizio 118 lavessero trovato
in stato cosciente. I rilievi sono stati
eseguiti dalla polizia municipale.
Pare che la moto procedesse verso
il centro e lauto nella direzione op-
posta quando avvenuto lo scontro
frontale. Il giovane aveva una rela-
Lon. soFia amoDDio
Sopprimere il Tar di Catania
rappresenta un grave arrore
Sopprimere la sede distaccata del TAR di
Catania come prevede la norma dellart.18 del
decreto legge Pubblica
amministrazione rap-
presenterebbe un gravis-
simo errore. Cos LOn.
Sofa Amoddio del Partito
Democratico. Con 3334
ricorsi nel 2013, il TAR di
Catania il terzo in Italia
dopo quelli di Roma e
Napoli. Ho avuto modo
di parlare con i Ministro
alle Riforme Costituzionali Maria Elena
Boschi esprimendo la mia preoccupazione
e quella degli avvocati amministrativisti e
dellAnci Sicilia che nelle ultime ore hanno
espresso il loro disappunto. Nello specifco,
la chiusura del Tar di Catania comportereb-
be, oltre allevidente aumento dei costi per la
pubblica amministrazio-
ne, un allungamento dei
tempi della giustizia che
penalizzer imprese e cit-
tadini. Senza contare
prosegue lOn. Amoddio
che la soppressione delle
sedi distaccate si pone
in contraddizione con
alcune norme della Costi-
tuzione che promuovono
anche il decentramento delle funzioni giuri-
sdizionali. Mi auguro conclude lAmod-
dio che Governo prenda in considerazione
la levati di scudi a difesa delle sedi distaccate
dei Tar e riveda il provvedimento.
zione con una crotonese e pare che
i due avessero in programma di spo-
sarsi presto. Gibilisco giocava anche
a calcio, per hobby nella squadra di
Cropani, il Carrao, impegnata nel
campionato di Seconda categoria.
Un grave lutto ha colpito il Coman-
do diretto dal colonnello Teodosio
Marmo, recatosi in obitorio, appena
appresa la notizia.
vita di Quartiere
21 GIUGNO 2014, SABATO 9
S. Lucia:
I lavori al colonnato
alla basilica
del sepolcro
saranno completati
entro il mese
di dicembre di questanno
I lavori al colonnato della Basilica di Santa Lucia
saranno eseguiti in tempo utile e le Sacre spoglie
di Santa Lucia potranno essere accolte nella Ba-
silica. Comprendo lapprensione a tal proposito
di tutti i siracusani per il concreto rischio di non
vedere iniziati e soprattutto ultimati i previsti la-
vori di consolidamento e messa in sicurezza del
colonnato della Basilica. Ci condurrebbe alli-
nevitabile impossibilit di ospitare, nella propria
dimora, le sacre spoglie della patrona siracusana
in occasione della prossima venuta prevista per
il 14 dicembre. La visita si ripeter a dieci anni
di distanza dalla prima che, come si ricorder,
vide la partecipazione commossa di decine di mi-
gliaia di fedeli siracusani e non. Per approfondire
la questione lon Edy Bandiera ha incontrato il
Direttore Generale del Dipartimento di Prote-
zione Civile della Regione Siciliana, il quale
mi ha dato precise assicurazioni sulla volont e
capacit del Dipartimento di completare liter in
tempo utile. Apprendiamo con sollievo la no-
tizia comunicataci dallon Bandiera, che ringra-
ziamo per linteresse e la costante attenzione ai
problemi del nostro territorio - hanno dichiarato
Francesco Candelari e Fabio Rotondo, rispettiva-
mente vice presidente e presidente del Consiglio
di Circoscrizione Santa Lucia, che gi dai mesi
scorsi hanno sollecitato i Deputati siracusani e gli
Assessori Sgralata e Reale - Chiediamo allon.
Bandiera, cos come a tutti i nostri rappresentanti
a Palermo, di continuare a mantenere alta lat-
tenzione sulla vicenda fno al completamento dei
lavori che consentiranno alla Borgata, di divenire
ancora una volta il cuore pulsante della devozione
luciana, con decine di migliaia di fedeli che ver-
ranno da tutto il mondo.
Neapolis: la festa della buona musica
di Fontane Bianche gi al nastro di partenza
Prender la mosse da oggi stesso la Chemesse sonora estiva presso la ridente localit balneare
con ampie possibilit di arrivo permesse dai mezzi pubblici per questa particolare occasione
Arrivate in bus,
in treno, in auto, in
moto, in bici, in bar-
ca o a nuoto. Paraca-
dutatevi in spiaggia.
Scegliete il mezzo mi-
gliore per arrivare alla
Festa della Musica
Siracusa questo sa-
bato - questo il sim-
patico invito degli or-
ganizzatori della terza
edizione dellevento,
a pochi giorni dallo
start. La festa partir
oggi, sabato 21 giu-
gno, dalle 10.00 del
mattino e andr avanti
a oltranza fno a tarda
notte. In questa occa-
sione Fontane Bian-
che cambier aspetto
anche in termini di
viabilit.
Sar infatti dispo-
sto un senso unico di
marcia su Viale dei
Lidi, percorribile da
sud verso nord. Da
Siracusa si consiglia di
imboccare lautostra-
da Siracusa-Cassibile
e uscire allo svincolo
Cassibile Fontane
Bianche, dal li pro-
seguire in direzione
Avola e, dopo poco,
svoltare a destra sul
Viale dei Lidi. Lungo
la via saranno dispo-
nibili per la sosta delle
auto 5 ampi parcheggi
in sequenza, per un to-
tale di 150 mila metri,
quadrati: Area Ex Pa-
lalive, Area Ex Cam-
ping Fontane Bianche,
Parcheggio comunale
Tersicore, Parcheggio
Comunale sotterraneo
118, e il parcheggio
della Spiaggetta.
Chi arriver da nord
(dalle zone balneari)
potr arrivare con il
normale senso di mar-
cia fno in Via Orio-
ne (poco prima della
Spiaggetta), poi Via
Clio, svoltare a destra
per Via delle Muse e
poi a sinistra in Via
Teti. Proseguir fno
in Via della Madon-
na fno in fondo, fn
dentro Cassibile. Da
li prender la Strada
Statale 115 (Via Elo-
rina sud) in direzione
sud fno allincrocio
con Viale dei Lidi. Chi
volesse lasciare lauto
a casa e utilizzare i
mezzi pubblici, potr
usufruire di autobus
o treno. In occasione
dellevento saranno,
infatti, aumentate le
corse dellAzienda
Siciliana Trasporti
per i collegamenti tra
Siracusa e Fontane
Bianche. Per la sola
giornata di sabato 21
giugno, ci saranno
tre corse in pi, effet-
tuate dallautobus n.
23, allandata alle ore
18,19 e 20. Per il ritor-
no sono state previste
due corse aggiuntive,
alle ore 23 e alle 24.
I treni da Siracusa per
Fontane Bianche, ef-
fettueranno i seguen-
ti orari di partenza:
10.10, 13.58, 16.35,
17.35, 19.22 (tempo
di percorrenza, 12
minuti circa). I treni
da Fontane Bianche
per Siracusa, effet-
tueranno i seguenti
orari di partenza:
06.42, 07.02, 07.42,
09.42,14.45, 16.05,
18.28, 20.55 (tempo
di percorrenza, 12
minuti circa). Gli in-
gressi principali pe-
donali, saranno 4: Via
Nettuno (Camomilla/
Spiaggia libera), Via
Taormina (hotel Fon-
tane Bianche/Spiaggia
libera/Lido Fontane
Bianche), Via Mazza-
r (Sayonara/Kukua/
Spiaggia libera), Viale
dei Lidi (spiaggetta).
Lingresso libero a
tutti i luoghi pubblici,
e a partire dalle ore
15.30 anche presso
tutti i lidi aderenti.
Nelle 12 postazioni
interessate dalla Festa
della Musica saran-
no disponibili, gra-
tuitamente, guide e
programmi della ma-
nifestazione (fno ad
esaurimento scorte).
Levento ideato e
sviluppato dallasso-
ciazione culturale I
Lapilli ed patroci-
nato dal Comune di
Siracusa. Lammini-
strazione comunale
ha prestato particolare
attenzione alla soste-
nibilit ambientale. E
stato predisposto un
servizio straordinario
ad hoc che prevede la
raccolta differenziata
di plastica e vetro nei
luoghi di ristoro lungo
la spiaggia, e la zona
degli stand sar imple-
mentata con i bidoni
per lindifferenziata.
Vista lampia esten-
sione dellarea dove
si svolger la festa,
sono stati individuati
dei punti raccolta di
differenziata e indif-
ferenziata per velociz-
zare lopera di pulizia.
Si raccomanda di non
gettare le cicche di
sigarette in spiaggia,
e si sta cercando di
predisporre vasi pieni
di sabbia, destinati ai
mozziconi. Informa-
zioni e aggiornamenti
sulla programmazio-
ne in tempo reale,
sono disponibili (qui:
http://www.visitfonta-
nebianche.it/strutture-
turistiche/eventi/festa-
della-musica/).
Sopra: moderni auricolari posati su uno spartito musicale.
10 21 GIUGNO 2014, SABATO 21 GIUGNO 2014, SABATO 11
Nuova legge regionale urbanistica
Giorno 25 convocazione del tavolo da parte dellassessore Mariarita Sgarlata
Si appena svolto il
Convegno Nazionale
"La Pianifcazione
d'Area Vasta nel
quadro della riforma
della Governance
locale", organizza-
to dalla Consulta
Regionale degli
Ingegneri di Sicilia,
presso la Tonnara di
Bonagia a Trapani. Il
Convegno un im-
portante momento di
confronto sulla pia-
nifcazione siciliana
in termini di urbani-
stica e paesaggio alla
luce dei futuri svi-
luppi legislativi. Nel
frattempo, infatti,
l'Assessore Regio-
nale al Territorio e
Ambiente Mariarita
Sgarlata annuncia
per mercoled 25 la
convocazione del
primo tavolo tec-
nico del Gruppo di
Lavoro costituito per
decreto (Decretro
Assessoriale 99/Gab
del 10 giugno). Il
Gruppo di Lavoro,
composto da cinque
esperti in materia,
che presteranno la
loro opera a titolo
gratuito, al capo del-
la segreteria tecnica
e dal dirigente gene-
rale del Dipartimento
Urbanistica, ha lo
scopo di supportare
l'amministrazione
regionale nel portare
a compimento, fnal-
mente, l'iter per una
Legge Urbanistica
Regionale. "Voglio
arrivare ad una
Legge Urbanistica
in grado di colma-
re, fnalmente, un
vuoto legislativo che
ha causato, fnora,
incertezza normativa
e caos di competenze
fra le amministra-
zioni sul territorio.
Questa nuova legge,
mirando alla sempli-
fcazione e all'univo-
cit della normativa,
incardiner quei Ddl
gi depositati alla
IV Commissione
Ars, base di partenza
indispensabile, ognu-
no con le proprie
specifcit, proprio
per la qualit dei loro
contenuti. L'Asses-
sore Sgarlata appare
decisa sulla necessit
di regolamentare,
inserendola anche
nel solco di quella
nazionale, la norma-
tiva in materia di go-
verno del territorio:
La Legge Regionale
n. 71 del 1978 e tutte
le successive modif-
che hanno prodotto,
nel tempo, un vero e
proprio sfalsamen-
to con le norme di
tutela ambientale,
in particolare con la
normativa relativa
alla Vas (Valutazione
Ambientale Strategi-
ca). L'obiettivo an-
che quello di defnire
le linee guida opera-
tive per la redazione
del piano territoriale
regionale come do-
cumento strategico e
piano strutturale per
la qualit, la compe-
titivit e la coesione
territoriale della Sici-
lia. Ci siamo, infatti,
prefssati conclude
la Sgarlata di por-
tare a compimento
le tematiche oggetto
della Direttiva del
Presidente Crocetta
sugli Indirizzi per
la programmazione
strategica n. 1 del
9 maggio 2014, nel
pieno rispetto dei
principi di governo
integrato del territo-
rio, della sostenibili-
t ambientale, della
riduzione del consu-
mo di suolo, dell'ef-
fcienza infrastrut-
turale ed energetica,
della qualit urbana,
in linea con le altre
normative regionali
e con i processi di
legislazione urba-
nistica nazionale in
atto. L'urbanistica
una disciplina che
studia il territorio an-
tropizzato (la citt o
pi in generale l'inse-
diamento umano) ed
il suo sviluppo. Essa
ha come scopo la
progettazione dello
spazio urbanizzato
e la pianifcazione
organica delle sue
modifcazioni su
tutto il territorio,
compreso quello
scarsamente urbaniz-
zato. Estensivamente
l'urbanistica com-
prende anche tutti gli
aspetti gestionali, di
tutela, programmati-
vi e normativi.
Sopra: la Broucure predisposta per illustrare levento.
Ortigia: Sulla cucina siracusana ai tempi
della dominazione araba della Sicilia
Questo, nella sostanza, il titolo dellevento promosso dalla delegazione di Siracusa dellaccademia italiana della cucina
annotato nellagenda degli appuntamenti cittadini di spessore per la data di oggi alle 9,30 presso la camera di commercio.
Oggi stesso, sabato 21
giugno 2014, alle 9,30 pres-
so la Sala Convegni della
Camera di Commercio di
Siracusa si terr il Conve-
gno la cucina siracusana
ai tempi della dominazione
araba con il programma di
seguito ilustrato. Benvenu-
to e Apertura lavori da parte
del Dott. Ing. Angelo Tam-
burini Delegato di Siracusa
dell Accademia Italiana
della Cucina. Saluti delle
Autorit Civili e Militari
del Territorio Siracusano
presenti.
Di seguito lelenco delle
relazioni.
Dott. Ing. Angelo Tambu-
rini: La Sicilia ai tempi
della Dominazione Araba.
Prof. Salvatore Chilardi,
Docente di bioarcheolo-
gia presso lUniversit di
Napoli SantOrsola Be-
nincasa: Al-Maida La
tavola imbandita. Cibi e
bevande degli arabi di Sici-
lia tra passato e presente.
Prof.ssa Cettina Pipitone
Voza, Direttore del Cen-
tro Studi Sicilia Orientale
dellAccademia Italiana
della Cucina: Diwan: Po-
esia nella cucina araba in
Sicilia.
Dott. Marco Goracci, An-
tropologo: Il cibo del Bel
suol damore. Infuenze
delle colonie doltremare
nelle abitudini alimentari
italiane.
Coordina i lavori del Con-
vegno il Dott. Mario Ur-
sino, Consigliere di Presi-
denza Accademia Italiana
della Cucina.
Sar uninteressante in-
contro culturale con va-
rie sfaccettature: la civil-
t araba nel periodo della
sua dominazione in Sicilia
sar, quindi, attenzionata
nei vari ambiti, con parti-
colare attenzione a quello
della cucina ove offr un
contributo notevole alla
trasformazione delle abitu-
dini culinarie e alimentari
dei siciliani, derivandone
poi la gastronomica rico-
noscibile, unica ed inimita-
bile; lattuale gastronomia
siciliana ha raccolto, infat-
ti, leredit, e poi rivendi-
cando anche la paternit di
ricette di derivazione ara-
ba ma che sono comunque
frutto di elaborazione au-
tonoma delle cucine locali
dellisola.
Linfusso arabo , peral-
tro, evidente in pasticce-
ria, nella rosticceria tipica,
e nellaver proposto, e poi
quasi imposto, alcune ma-
terie prime completamen-
te nuove: agrumi (arance,
limoni, mandarini, cedri)
spezie (chiodi di garofano,
cannella, zafferano, etc),
zucchero, e riso, indispen-
sabile ingrediente degli
arancini.
LAccademia Italiana della
Cucina, fondata nel 1953 da
un gruppo di persone colte,
guidate dal giornalista Orio
Vergani, divenuta poi nel
2003 Istituzione Culturale
di un acclarato alto spesso-
re della stessa Repubblica
Italiana, ha lo scopo preci-
puo di tutelare le tradizio-
ni della cucina italiana, di
cui promuove e favorisce
il miglioramento in Italia
ed allestero con le sue pi
di duecento Delegazioni ed
ottomila Accademici.
Infatti l'Accademia italia-
na della cucina un'asso-
ciazione culturale italiana,
fondata nel 1953 a Milano
da Orio Vergani.
Il 18 agosto 2003 stata ri-
conosciuta quale Istituzio-
ne Culturale della Repub-
blica Italiana.
L'associazione ha il fne
di tutelare la tradizione
gastronomica italiana e di
promuoverne e favorirne
il miglioramento in Italia e
all'estero, attraverso varie
iniziative, studi e divulga-
zioni tra cui un centro stu-
di, attivit editoriali, degu-
stazioni, ecc.
stata la prima tra le asso-
ciazioni italiane a difende-
re e valorizzare la cultura
gastronomica italiana e le
sue tradizioni regionali.
Rivoluzionari nel campo
culinario, senza alcuna
ombra di dubbio, furono
gli arabi per i siciliani.
Essi infatti portarono nell'i-
sola le loro antiche colture;
tra le pi note basta citare
le arance e i limoni per ca-
pire quanto notevole fu il
loro incremento.
La gi citata canna da zuc-
chero, il riso (che ebbe da
questa terra la sua diffusio-
ne successiva nel nord Ita-
lia e nel resto d'Europa) e
poi una vera concentrazio-
ne nell'arte dolciaria.
La cassata, i cannoli, la gra-
nita, il sorbetto, il gelato...
distillarono loro per primi
i liquori, ma per osservan-
za alle loro leggi religiose
del corano, ne facevano
esclusivo uso medicinale.
Inoltre in questo periodo
continuava ad evolversi la
produzione di pasta sici-
liana, vennero prodotti gli
spaghetti e vengono com-
mercializzati, formano la
pasta secca, ideale per es-
sere esportata
Un curioso aneddoto rac-
conta di come nei pressi di
Siracusa, sotto la domina-
zione araba venne inven-
tato il primo piatto mare e
monti della storia.
Fu un cuoco arabo che per
sfamare l'esercito accam-
pato nel siracusano decise
di preparar loro un piatto
composta da pasta con le
sarde, mescolato con fnoc-
chietto selvatico e pinoli;
aveva dunque unito i car-
boidrati, il pesce e la ver-
dura.
Parafrasando una frase detta dal conte di
Cavour al momento dell'unifcazione dell'I-
talia: Abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo
fare gli Italiani , potremmo dire.Abbiamo
creato le rotonde, adesso creiamo i rotondini
. Intanto dobbiamo precisare che in una pic-
cola cittadina come Siracusa, le rotonde snel-
litraffco, non si dovevano creare in incroci
altamente traffcati.
Le rotonde provocano un fusso continuo di
veicoli che il povero pedone dovr interrom-
pere a suo rischio e pericolo.
Il fusso continuo impedisce anche la normale
uscita dai garage, ove la macchina esce a
marcia indietro confdando che qualche gen-
tile automobilista gli dia la possibilit di in-
serirsi nel traffco. Detto questo, mi permetto
segnalare due rotonde ove ad ogni secondo si
rischia un incidente.
Le rotonde in questione sono: quella tra via
Paolo Orsi e Corso Gelone, ove gli automo-
bilisti che scendono da Corso Gelone, a forte
velocit in quanto in discesa, si credono in
diritto di tagliare la strada anche alle auto
che provengono da Via Paolo Orsi e si sono
gi immesse nella rotonda. Quella tra viale
Teocrito e via del santuario. Anche qui gli
automobilisti che scendono da viale Teocrito
si sentono in dovere di tagliare la strada alle
auto provenienti dalla via del santuario.
Vero che il codice della strada impone di
dare la precedenza a chi ha gi occupato
parte della rotonda, ma gli automobilisti di
Siracusa, lasciati in balia di se stessi, non
avendo ricevuto dalla polizia urbana soltanto
contravvenzioni di sosta vietata e nessun con-
siglio riguardo la circolazione stradale, sono
ormai abituati al fai da te. Suggerisco per-
tanto di creare delle strisce rumorose per le
auto che provengono da Corso Gelone e per
le auto che provengono dal Viale Teocrito,
sperando che ci li faccia rifettere sulle nor-
me di circolazione stradale. Purtuttavia, sa-
rebbe molto educativo che ogni tanto qualche
vigile si facesse vedere nei pressi delle citate
rotonde.
La rotatoria o rotonda o rond alla francese
(scrittura corretta in lingua francese "ron-
deau"), un tipo di intersezione a raso (cio
le strade che afferiscono ad essa sono poste
sullo stesso piano senza intersecarsi) fra due
o pi strade. Assolve alla funzione di mode-
razione e snellimento del traffco. L'incrocio
fra le strade sostituito da un anello stradale
(detto anche corona giratoria) a senso unico
che si sviluppa intorno ad uno spartitraffco
di forma pi o meno circolare. I fussi di traff-
co lo percorrono in senso antiorario nei paesi
in cui si guida a destra, in senso orario nei
paesi dove si guida a sinistra. La pi antica
rotatoria fu certamente quella ideata dai Ro-
mani di fronte alle terme di Diocleziano, piaz-
za modifcata pi volte nel corso dei secoli,
successivamente denominata Piazza Esedra.
Fatta lItalia
bisogna ancora
fare glitaliani
Dite la vostra...
Rubrica
di Giorgio Guarnaccia
Sopra: Lassessore Mariarita Sgarlata.
21 GIUGNO 2014, SABATO 13 12 21 GIUGNO 2014, SABATO
LossErVatorio
Siracusa isolata dal continente
la ferrovia si ferma a Catania
Nella consueta indifferenza della classe politica
In alto a sinistra la stazione centrale, sopra due treni in
sosta, riocrdo di tempi andati, a destra binario vuoto
INFRASTRUTTURE. Il turista in diffcolt per raggiungere questa citt
di Salvatore Maiorca
Siracusa tagliata fuori
dalle lunghe percor-
renze delle Ferrovie
dello Stato. Nella
consueta indifferenza
della classe politi-
ca siracusana. Tanto,
come diceva Trilussa
, i politici in carica ac-
chiappano beatamente
mille lire al mese e
viaggi gratuti. Se ne
possono beatamente
fregare di tutto e di
tutti.
Sono state tagliati tutti
i collegamenti diretti
con il Nord. E la pri-
ma causa dei tagli
la mancata frma del
contratto di servizio
fra Regione e Treni-
talia. Laltra causa il
silenzio tombale con il
quale sono stati subti
i continui tagli decisi
da Trenitalia.
La Regione siciliana
lunica in Italia a non
aver firmato questo
benedetto contratto di
partimento regionale
delle Infrastrutture che
pronta (fnalmente!)
tratto di servizio do-
vrebbe esser frmato.
Ma c da crederci?
Considerato che al
dipartimento delle In-
frastrutture, come in
tutta la Regione, ci
sono dirigenti pagati
a botte di 300 mila
euro lanno, si deve
presumere che que-
sti dirigenti debbano
esser credibili, anche
pi credibili degli as-
sessori che via via si
vanno avvicendando.
Ma questa presunzio-
ne di attendibilit
stata fnora smentita
dai fatti. Anche perch
non c un parlamen-
tare siracusano, nem-
meno uno, che incalzi
sulla vicenda ferrovie
lassessore di turno e
i dirigenti inamovibili
e inattendibili. E il
contratto di servizio
lunico strumento per
attrarre investimenti
della Regione, di Tre-
nitalia, di Rf (Rete
ferroviaria italiana).
Ma questa Regione (
ormai universalmente
riconosciuto) la peg-
giore iattura che si sia
abbattuta sulla pelle
dei siciliani.
Ed ecco i fatti. Anzi
i misfatti consumati
sulla vicenda ferrovie
in danno di questa citt
e del suo hinterland.
servizio. E Trenitalia
taglia e taglia e taglia.
Ora si apprende dal di-
la bozza dellaccordo
di programma e che
entro lestate il con-
Diceva Trilussa che i politici
hanno un solo obiettivo: "mille
lire al mese e viaggi gratuti". E
nulla cambiato. Anzi va peggio
Cerano una volta
tre treni storici per
il Nord: il Treno del
sole Siracusa-Torino,
la Freccia del Sud.
Sono stati soppressi
tutti. Ora per andare
da Siracusa al nord
bisogna cambiare a
Roma. Ebbene, im-
maginate una famiglia,
con bambini e bagagli,
scendere da un treno,
cercarne un altro, ri-
mettere a posto i baga-
gli, e via discorrendo.
Immaginate anziani,
malati. Unodissea.
Al contrario, per i
turisti che dal nord
vogliano scendere a
Siracusa: cambio a
Roma; e lodissea si
ripete.
Ma anche sulla tratta
sopravvissuta Siracu-
sa-Roma tuttaltro
che rose e fori: un
vagone letto inciden-
tato, tanti mesi fa, del
quale non s saputo
pi nulla; vagoni let-
to sporchi, altri che
misteriosamente non
vengono agganciati ai
treni per i quali sono
previsti: un disastro.
Lalternativa? La-
ereo, che costa un
occhio. E, per di pi,
comporta pure i suoi
disagi. A cominciare
dalla mancanza di un
collegamento diret-
to Siracusa-Catania
Fontanarossa: non c
un mezzo pubblico di
trasporto dedicato, n
su strada n su rotaia.
Da anni si va riba-
dendo e ripetendo la
necessit di una stazio-
ne ferroviaria Catania
Fontanarossa. Attual-
mente la stazione pi
vicina allaeroporto
quella di Catania Bi-
cocca. Basterebbe un
chilometro di binario e
la ferrovia arriverebbe
fno allaeroporto. E
invece no.
Cera un progetto di
massima per un ammo-
dernamento radicale
della tratta ferroviaria
Siracusa-Catania: rad-
doppio del binario con
variante per eliminare
lattraversamento del
petrolchimico, costru-
zione della stazione di
Catania Fontanaros-
sa, collegamento Bi-
cocca-Fontanarossa.
Niente di tutto questo.
Anni dopo (tanti anni
dopo) Trenitalia ed Rf
hanno ripiegato su di
un pi modesto (molto
pi modesto) progetto:
la cosiddetta velociz-
zazione della tratta
Siracusa-Catania: in
pratica la pura e sem-
plice eliminazione di
qualche curva. Ma
neanche di questaltro
progetto sintravvede
la realizzazione. No-
nostante il dichiarato
ottimismo del presi-
dente della Camera di
commercio, Ivan Lo
Bello, abissalmente
lontano ormai dai pro-
blemi di Siracusa.
Si era poi parlato di
un progetto di ammo-
dernamento della trat-
ta Siracusa-Ragusa-
Gela. E invece nulla.
Anzi, alcuni mesi fa,
Trenitalia ha dichia-
rato che questa tratta
un ramo secco e va
soppressa
La storia si ripete.
Anni or sono esiste-
va la bretella Noto-
Pachino. Fu anche
ammodernata. E dopo
lammodernamento fu
soppressa.
Una storia analoga si
verifcata per la tratta
Siracusa-Targia, per
la stazione centrale
di Siracusa e per la
stazioncina di Tar-
gia. Il tracciato della
tratta fu modificato
per sopprimere lat-
traversamento urbano
della ferrovia (lodia-
ta cintura di ferro
che tagliava in due la
citt). La stazione di
Siracusa divenne quin-
di stazione di testa. Le
stazioni di Siracusa e
Targia furono restau-
rate. Dopo di che si
sono susseguiti i tagli;
labbandono della mo-
dalit di trasporto fer-
roviario da parte della
gente andato via via
crescendo. E Trenita-
lia ha il coraggio di
parlare di rami secchi.
Ma labbandono sol-
tanto la conseguenza
del peggioramento del
servizio offerto.
Altro capitolo: lo sca-
lo merci Pantanelli.
Abbiamo perduto tutti i collegamenti diretti con il
Nord: il Treno del sole (Siracusa-Torino), la Freccia
del Sud (Siracusa-Milano) e la Freccia della Laguna
(Siracusa-Venezia): tutti soppressi. Per qualsiasi desti-
nazione Nord bisogna sempre cambiare a Roma. Con
grave disagio per anziani, disabili e turisti.
Costruito con ampio
impiego di risorse. Di-
ventato un fore alloc-
chiello per modernit,
disponibilit di spazi, e
via discorrendo. E poi
abbandonato. E di-
ventato un parcheggio
di treni: testimonianza
del colossale spreco di
risorse pubbliche.
Ancora. Platea di la-
vaggio e fossa di ma-
nutenzione. Costruite
a ridosso dello scalo
Pantanelli. Completa-
te dopo anni di inter-
minabili lavori. E poi
chiuse: non ci sono
pi treni da lavare n
da mettere in manu-
tenzione.
Di stazioni se ne van-
no chiudendo sempre
pi. E appena chiuse
diventano ricoveri di
spacciatori e di sban-
dati. Con gravi rischi
per lordine pubblico.
Ma tutto questo non
importa a nessuno.
Con questi chiari di
luna come si assicura
la mobilit di persone
e merci? come si fanno
arrivare i turisti? E poi
si va cianciando che
questa citt dovrebbe
vivere di turismo. Sen-
za contare il fatto che
i tempi e le diffcolt
dei trasporti sono oneri
insostenibili per qual-
siasi tipo di sviluppo.
LEnel lascia senza elettricit
tutta la zona Cadorna-Gelone
LEnel ha lasciato
senza energia elettrica
per lintera giornata
lavorativa di gioved
scorso una vasta zona
compresa tra corso
Gelone e viale Cador-
na. E ha ritenuto di
mettersi la coscienza
a posto facendo af-
fggere qua e l, nella
zona, dei foglietti di
preavviso: sar inter-
rotta lenergia elettri-
ca dalle 8,30 alle 16.
Evviva.
Tutto a posto secon-
do lEnel. Un disastro
per la gente. Doman-
da: non questa una
interruzione di pub-
blico servizio, cio
un reato? E ancora:
c dunque in questo
Paese (o in questa
zona del Paese) chi
pu commettere reati
impunemente? Anche
un ente di Stato? Non
credo che avremo
mai risposte a queste
domande, a dir poco,
inquietanti. Con buo-
na pace dei diritti dei
cittadini di cui tanto si
parla ma per cui nulla
si fa. E una delle tan-
te vergogne nostrane.
Che si consuma nella
pi assoluta indiffe-
renza della classe po-
litica dirigente.
Vabb, i lavori alla
rete elettrica devo-
no pur essere fatti.
Non si discute. Ma
c modo e modo di
farli. Si possono fare
avendo rispetto per la
gente (che paga bol-
sErVizi Una volta per lavori di lunga durata funzionava un gruppo elettrogeno
fa. In caso di interru-
zione prolungata di
energia elettrica, per
lavori da eseguire in
una zona della citt,
lEnel installava su di
un camion un gruppo
elettrogeno di poten-
za adeguata al fabbi-
sogno. Lo metteva in
funzione al momento
del distacco di ener-
gia, per la esecuzione
dei lavori, e lo spe-
gneva a fne lavori
col ripristino della
normale fornitura di
energia elettrica.
In quella maniera il
disagio della gente
era limitato a quei po-
chi minuti necessari
lette salatissime!) op-
pure fregandosene di
questa gente. Tanto il
popolo bue continua
a pagare e a star zitto.
Sotto il giogo di chi
pu tartassarlo come
vuole. Impunemente.
In questo caso ci sono
almeno due modi di
operare (due modus
operandi, come dice-
vano i latini).
Il primo modus ope-
randi era adottato dal-
lo stesso Enel alcuni
alle operazioni di di-
stacco della fornitura
dalla cabina e di ac-
censione del gruppo
elettrogeno, a inizio
operazioni, e vicever-
sa alla fne.
Oggi non pi cos.
Oggi basta un fogliet-
to di preavviso. E ad-
dio energia elettrica
per un giorno.
Daltra parte che
vuol dire ormai Enel
in questo territorio?
Vuol dire persone
(oltre che cose,
come dice uno spot
pubblicitario di altro
soggetto), persone
con le quali poter par-
lare, alle quali poter
esprimere certe esi-
genze, dalle quali po-
ter ottenere risposte?
Niente affatto. Enel
ormai, come altri po-
tentati che gestiscono
pubblici servizi es-
senziali, vuol dire nu-
meri verdi, segreterie
telefoniche con ano-
nime voci registrate
con le quali assolu-
tamente impossibile
dialogare, vuol dire
computer attraverso i
quali collegarsi a siti
anonimi. Ma vuol dire
anche bollette salatis-
sime, dissanguanti, da
pagare alle rispettive
scadenze. E in caso di
ritardo nei pagamen-
ti interessi di mora e
sanzioni pesanti, che
pi pesanti proprio
non si pu.
A questo si ridotto
l ammoder namen-
to. Questo leffet-
to dei tagli infniti di
personale, sostituito
dalla cosiddetta auto-
mazione dei servizi:
macchine, computer,
telefoni, segreterie
telefoniche, e via di-
scorrendo.
Per carit, indispen-
sabile lammoderna-
mento, indispensa-
bile lautomazione,
indispensabile la
razionalizzazione.
Tutto questo fuo-
ri discussione. Ma
altrettanto indispen-
sabile il rispetto della
gente. Sempre. Tanto
pi quando questa
gente paga le pesanti
bollette alle quali
assoggettata. E indi-
spensabile un mini-
mo di umanit.
Non basta far quadra-
re conti e budget, non
basta tenere i bilanci
lontani dal rosso. E
pur necessario tutto
questo. Ma occorre
anche il rispetto per
la gente. Tanto pi in
quanto questa gente
paga bollette pesanti,
esose. Enormemente
pesanti. Enormemen-
te esose.
Si sta verifcando
quanto si gi veri-
fcato per le ferrovie
dello Stato, dove il
brillante ingegner
Moretti ha risanato i
bilanci tagliando di
tutto. Ma soltanto al
Sud. Al Nord inve-
ce ha moltiplicato i
servizi e migliora-
to la qualit. Con i
soldi del Sud. Come
al solito. E, come al
solito, nella totale in-
differenza della nostra
classe politica.
Cosa ha signifcato
la giornata di gioved
per tutta la gente della
zona privata delle-
nergia elettrica gior-
nata di ieri? Ha signi-
fcato ascensori fermi,
alla faccia di malati,
disabili, anziani, abi-
tanti pi su del pian
terreno. Ha signifcato
frigoriferi fermi, con
merci delicate andate
a male. Ha signifca-
to attivit ferme: bar,
ristoranti, barbieri,
parrucchieri, offcine;
tutto fermo. Ha signi-
fcato danni enormi.
Per tutti. Alla faccia
dellanonimo signor
Enel, che ha interrotto
la fornitura di energia
elettrica senza distur-
barsi per installare un
banalissimo, quanto
indispensabile, grup-
po elettrogeno.
A questo punto, con
la rabbia e lamarezza
che ne consegue, non
rimane che ripropor-
re, in conclusione, le
inquietanti domande
iniziali: non que-
sta una interruzione
di pubblico servizio,
cio un reato? E anco-
ra: c dunque in que-
sto Paese (o in questa
zona del Paese) chi
pu commettere reati
impunemente? Anche
un ente di Stato pu
farlo? Non credo che
avremo mai risposte a
queste domande, a dir
poco, inquietanti. Con
buona pace dei diritti
dei cittadini di cui tan-
to si parla ma per cui
nulla si fa. E tutto ci
si consuma nella pi
assoluta indifferenza
della classe politica
dirigente.
Daltra parte, chi do-
vrebbe rispondere
a queste domande?
Certamente dovreb-
be la classe dirigente
tecnico-burocratica.
Certamente dovrebbe
rispondere la classe
politica. Ma non ri-
sponde nessuno. Tan-
to poi il popolo bue
vota comunque se-
condo grazia ricevuta
o sperata. E una delle
tante vergogne nostra-
ne.
Immagini della luce negata per la citt
14 21 GIUGNO 2014, SABATO
Rosolini: festa di s. Luigi Gonzaga
patrono della cittadina elorina
La comunit rosolinese custodisce tuttora la reliquia della mandibola dal santo
protettore dei giovani e della giovent presso la chiesa madre del paese.
Figlio del marchese Fer-
rante Gonzaga, nato il 19
marzo del 1568, fn dall'in-
fanzia il padre lo educ alle
armi, tanto che a 5 anni gi
indossava una mini corazza
ed un elmo e rischi di rima-
nere schiacciato sparando
un colpo con un cannone.
Ma a 10 anni Luigi aveva
deciso che la sua strada era
un'altra: quella che attra-
verso l'umilt, il voto di ca-
stit e una vita dedicata al
prossimo l'avrebbe condot-
to a Dio. A 12 anni ricevette
la prima comunione da san
Carlo Borromeo, venuto in
visita a Brescia. Decise poi
di entrare nella compagnia
di Ges e per riuscirci do-
vette sostenere due anni di
lotte contro il padre. Libero
ormai di seguire Cristo, ri-
nunci al titolo e all'eredit
ed entr nel Collegio roma-
no dei gesuiti, dedicandosi
agli umili e agli ammalati,
distinguendosi soprattutto
durante l'epidemia di peste
che colp Roma nel 1590.
In quell'occasione, traspor-
tando sulle spalle un mori-
bondo, rimase contagiato
e mor. Era il 1591, aveva
solo 23 anni. Per il Marti-
rologio Romano oggi la
memoria di san Luigi Gon-
zaga, religioso, che, nato
da stirpe di principi e a tut-
ti noto per la sua purezza,
lasciato al fratello il prin-
cipato avito, si un a Roma
alla Compagnia di Ges,
ma, logorato nel fsico
dallassistenza da lui data
agli appestati, and ancor
giovane incontro alla mor-
te. Il matrimonio dei suoi
genitori - il marchese Fer-
rante Gonzaga e Marta dei
conti Tana di Chieri (Tori-
no) - si celebrato nel pa-
lazzo reale di Madrid, per-
ch Ferrante al servizio
di re Filippo II di Spagna.
Luigi poi nato nel castel-
lo di famiglia: il primo di
sette fgli, erede del titolo e
naturalmente con un futuro
di soldato. Perci il padre
lo porta in mezzo alla trup-
pa gi da bambino. Poi co-
Cronaca: cinque denunciati per
ricettazione e guida senza patente
Vittoria: Le nuove sessioni delloperazione Freeland promosse dallArma dintesa
con la Prefettura hanno anche portato al recupero di alcuni moteveicoli rubati
Prosegue senza sosta lattivit
di intensifcazione dei servizi di
controllo delle aree rurali rica-
denti nella giurisdizione della
compagnia di vittoria, tesa a ga-
rantire maggiore vivibilit agli
imprenditori agricoli e ai residen-
ti in quelle aree, in linea con le di-
rettive emanate nei vari comitati
provinciali per lordine e la sicu-
rezza presieduti da Sua Eccellen-
za il Prefetto di Ragusa. Lope-
razione Freeland nelle ultime
24 ore ha interessato il comune di
Acate, ove stata riscontrata una
recrudescenza di furti ai danni di
abitazioni ed aziende agricole,
nonch di una serie di reati pre-
datori che minano la vivibilit
della zona da parte dei residenti.
Complessivamente i carabinieri
della comando compagnia di vit-
toria, nelle ultime 24 ore hanno
impiegato 15 Pattuglie e circa 30
uomini per setacciare il territorio
compreso nelle contrade Case
Serre, Macconi, Dirillo-Re-
cinto e di tutta la fascia costiera
compresa tra il mare e la strada
provinciale 31 di quel comune,
coordinati dal comandante della
stazione di Acate. Nel corso del
servizio, i militari hanno intercet-
tato e deferito in stato di libert
I.F., rumeno classe 1979, residen-
te ad Acate (Ragusa), coniugato,
bracciante agricolo, gi denuncia-
to dalle Forze dellOrdine e B.C.,
Rumeno classe 1986, domiciliato
ad Acate (Ragusa), celibe, disoc-
cupato, incensurato, poiche veni-
vano sorpresi alla guida del ciclo-
motore Malaguti F12, oggetto
di furto denunciato il 09 settembre
2013 presso la Stazione dei Cara-
binieri di Santa Croce Camerina
da un abitante del luogo, al quale
veniva restituito. Inoltre il condu-
cente del mezzo risultava privo
della patente di guida perche mai
conseguita; B.F., rumeno, classe
1995, residente ad Acate (Ragu-
sa), convivente, bracciante agri-
colo, incensurato, poiche veniva
sorpreso alla guida del motociclo
Kimco People S 125, oggetto di
furto denunciato il 12 aprile 2014
presso la stazione Carabinieri di
Ragusa principale da un abitan-
te del luogo, privo della patente
di guida perche mai consegui-
ta, motociclo restituito legittimo
proprietario; D.F., acatese clas-
se 1982, coniugato, disoccupa-
to, gi denunciato dalle Forze
dellOrdine, in atto sottoposto
alla misura di prevenzione della
sorveglianza speciale di Pubblica
Sicurezza ed alla misura alterna-
tiva della detenzione dellaffda-
mento in prova ai servizi sociali,
poiche veniva trovato in compa-
gnia di altri pregiudicati durante
i controlli; A.S., rumeno classe
1994, residente a vittoria, celibe,
bracciante agricolo, incensurato,
poiche sorpreso alla guida della
moto ape piaggio, mancante del-
la copertura assicurativa, privo
della patente di guida perche
mai conseguita. Nel corso me-
desimo servizio veniva segnalato
alluffcio territoriale del gover-
no di Ragusa, con contestuale
sequestro della sostanza stupefa-
cente una acatese classe 1968, ivi
residente, coniugato, bracciante
agricolo, con precedenti di poli-
zia,, poiche seguito perquisizio-
ne personale e domiciliare , veni-
va trovato in possesso di mezzo
grammo di sostanza stupefacente
del tipo hashish e di 80 gram-
mi di marijuana. I 5 denunciati
dovranno rispondere di ricetta-
zione e guida senza patente.
minciano per lui i soggior-
ni in varie corti e gli studi.
Nel 1580, dodicenne, Luigi
riceve la prima Comunio-
ne dalle mani di san Carlo
Borromeo. Nel 1581 va a
Madrid per due anni, come
paggio di corte e studente.
di questa epoca un suo
ritratto. Autore il grande
El Greco, che mostra il Lu-
igi autentico (come pochi
altri suoi ritratti), e ben di-
verso dal fragile piagnone
raffgurato pi tardi da tan-
ta pittura per sentito dire,
fuorviata dal fervore mal-
destro di oratori e biograf:
purtroppo la sua austerit
di vita (da lui contrapposta
alla facchezza morale del
gran mondo) sar, per mol-
to tempo, presentata come
una sorta di avversione os-
sessiva nei confronti della
donna. In Spagna, Luigi
brillante alunno di lettere,
scienza e flosofa e tiene la
tradizionale dissertazione
universitaria; insieme, leg-
ge testi spirituali e relazio-
ni missionarie, si concentra
nella preghiera, decide di
farsi gesuita e malgrado
la contrariet del padre a
17 anni entra nel noviziato
della Compagnia di Ges a
Roma, dove studia teologia
e flosofa. Nel 1589 (a 21
anni) lo mandano a Casti-
glione delle Stiviere per
mettere pace tra suo fra-
tello Rodolfo (al quale ha
ceduto i propri diritti di pri-
mogenito) e il duca di Man-
tova. Obiettivo raggiunto:
Luigi si muove bene anche
in politica, anche se la sua
salute fragile (e le severe
penitenze certamente non
lo aiutano). Nel ritorno a
Roma, un misterioso se-
gnale gli annuncia vicina
la morte. il momento di
staccarsi da tante cose. Ma
non dalla sofferenza degli
altri; non dalla lotta per
difenderli. Nel 1590/91 un
insieme di mali infettivi se-
mina morte in tutta Roma,
stende in 15 mesi tre Papi
uno dopo laltro (Sisto
V, Urbano VII, Gregorio
XIV) e migliaia di perso-
ne. Contro la strage si batte
Camillo de Lellis con alcu-
ni confratelli, e cos fa Lu-
igi Gonzaga. Ma siccome
malato anche lui da tempo,
gli si ordina di dedicarsi ai
casi non contagiosi. Per
lui, trovato in strada un ap-
pestato in abbandono, se lo
carica in spalla, lo porta in
ospedale, incaricandosi di
curarlo. Poi torna a casa e
pochi giorni dopo morto,
a 23 anni. "In una commo-
vente lettera, il 10 giugno,
egli prese commiato dalla
madre" (L. von Pastor).
SPORT Siracusa
21 GIUGNO 2014, SABATO 15
Tranne il neopromos-
so Patern che non fa
mistero delle sue am-
bizioni, i movimenti
di mercato nel girone
B di Eccellenza sono
limitati al minimo e
improntati alla politi-
ca della lesina, perch
di volont di far bene
ce n davvero tanta,
quelli che scarseggia-
no invece sono i soldi.
Niente quindi spese
pazze e nomi altiso-
nanti, si fa per dire, di
giocatori dellillustre
passato, solo per ac-
contentare le piazze,
ma preferenza assolu-
ta per giocatori giova-
ni meglio se locali.
Dicevamo del Pater-
n, che con il diesse
Pecorino e lallenato-
re Ciccio Pannitteri,
si letteralmente ca-
tapultato sul merca-
to, accaparrandosi in
men che non si dica
il difensore centra-
le Franco Fascetto, il
jolly di centrocampo
Santino Privitera e il
Volont tanta, soldi pochi
Luca Filicetti, torna-
to da Coverciano con
il patentino di allena-
tore ma che almeno
per unaltra stagione
continuer a rappre-
sentare per i rossobl
della contea il faro di
centrocampo. Infne ,
resta ancora al palo il
Siracusa che non ri-
uscito a concretizzare
i tentativi, non molti
in verit, di allargare
la base societaria. Lu-
nica cosa certa che
diffcilmente Lombar-
do, Figura e Scarano,
molto richiesti insie-
me al portiere Far e
a Federico Bufalino,
torneranno la prossima
stagione in azzurro,
imitati da Lentini che
pare si sia gi accasa-
to al Palazzolo. Sono
questi i primi vagiti
di un torneo che dopo
il caos della stagione
scorsa aspira a darsi
una regolata per riap-
propriarsi della leader-
ship regionale.
Armando Galea
Patern e Giarre per il rinnovamento, Modica conservatore, Siracusa avanti adagio
si cimenteranno nei
prossimi giorni in uno
stage della durata di tre
giorni. A Taormina, in-
vece, visto che lisola-
zionismo non paga, gli
albergatori che sono i
principali fnanziatori
delle due societ una
di Eccellenza e laltra,
lo Sporting, di Promo-
zione, sono orientati
verso una fusione che
porterebbe alla na-
scita di una societ di
sicuro pi forte e pi
competitiva delle due
attuali.
Si muove bene anche
il Giarre che si as-
sicurato un poker di
buona levatura con gli
arrivi di Benedettino,
del rumeno Dimitre-
scu, di Donnarumma
e di Alfo Chiavaro, ex
difensore del Mister-
bianco. Dopo il dop-
pio stop in campiona-
to e in Coppa Italia, si
fa vivo anche il San
Pio X che per il mo-
mento si limitato a
far registrare il ritorno
di Davide Nicotra dal-
la Leonzio.
A Modica invece an-
zich avventurarsi in
trattative dallesito
non sempre in linea
con quello deside-
rato, hanno pensato
bene di riconfermare
in blocco la squadra
dello scorso anno e di
riaffdarla sempre a
bomber Rino Frisen-
da, tutti provenienti
dallOrlandina. Ma i
rapporti fra la societ
etnea e quella pelori-
tana andranno sicura-
mente pi in l grazie
ad unintesa anche per
i due settori giovani-
li che insieme ad altri
elementi provenienti
da squadre viciniori,
Pallanuoto. Nicche: Una stagione vissuta
agonisticamente intensamente
"Ci siamo, siamo arrivati in fnale
dopo un campionato lungo e ricco di
colpi di scena...
Eccoci qua. Questa sar per me una
delle fnali piu importanti.
A 33 anni e con vent'anni di pallanuo-
to alle spalle, si accumula esperienza
ma non ci si abitua mai all'impor-
tanza di queste partite ...e quella che
andiamo a giocare non una partita
qualunque, non una fnale qualun-
que.
Due squadre, due storie, due identit.
Da una parte una societ giovane,
aggressiva, potente, costruita in bre-
ve da imprenditori del nord, persone
ambiziose che associano le parole
management e sport e ne fanno il
nome del loro movimento.
Un gruppo di sportivi professionisti
che sono chiamati a svolgere il loro
lavoro, molti nomi conosciuti e im-
portanti, giocatori di A1, giocatori
professionisti di un livello superiore,
un gruppo costruito in pochi mesi per
ECCELLENZA. Cominciata la corsa ai rinforzi con una caratteristica comune
vincere. Poco importa se si chiamano
Verona ma giocano a Monza....svol-
geranno il loro lavoro da bravi pro-
fessionisti.
Lo faranno in una piscina all'avan-
guardia, coperta, pulita , con tecnolo-
gie di illuminazione a led , presenta-
zione squadre con occhio di bue, da
notte degli Oscar. Dall'altra parte, una
societ storica fondata nel 1928, una
grande famiglia composta da persone
che prima di tutto amano lo sport, un
movimento che ha prodotto tanti cam-
pioni , primo tra tutti proprio colui al
quale intitolata la nostra piscina il
grande Paolo Caldarella. Una societ
del sud che nonostante le diffcolt,
ha tanti sogni che hanno poco a che
vedere con le parole ambizione e
affari ma hanno un solo comun de-
nominatore: LO SPORT.
Siperch la cittadella di ragazzi
dalla strada ne ha tolti molti, offrendo
loro come grande opportunit quella
di scegliere l'acqua come stile di vita.
La squadra: un gruppo di ragazzi gio-
vani che, per alcuni, non sarebbero
stati in grado di affrontare un cam-
pionato al vertice, tredici fratelli che
si sono conosciuti, hanno affrontato
mille diffcolt ed hanno lottato ogni
singolo giorno per poterle superare.
Un gruppo di ragazzi che a me, che
sono il pi vecchio tra loro, ha inse-
gnato molto. Una piscina, la nostra
cittadella un tempo fore allocchiel-
lo della bellissima Siracusa, ora pur-
troppo in decadenza.
Poco importa se ci laviamo nei con-
tainer o se le tribune sono inagibili,
noi giocheremo questa fnale per noi,
per tutti quelli che credono nel nostro
sogno e per onorare tutti gli sforzi
fatti fn ora. Ecco ... Due storie, due
realt, come sempre in campo vince-
ranno i migliori, per noi l'importante
esserci arrivati e comunque vada
sono fero di giocare per il Circolo
canottieri ortigia.
Simone Nicche
Wimbledon, Lorenzi pesca subito Federer, sfortunata anche
la Schiavone che giocher contro la serba Ana Ivanovic
La 128esima edizione di
Wimbledon sar la prima
dal 1936 ad essere aperta
da un campione in carica
britannico. Andy Murray
torna ai Championships
da detentore del tito-
lo, conquistato lo scor-
so anno con unimpresa
sportiva entrata nella sto-
ria popolare britannica:
sar lui, luned 23 giu-
gno, a calcare per primo
il prato del Centre Court,
per giocare contro il belga
David Goffn.
Lo scozzese, numero 3
del main draw, stato
sorteggiato nella met
alta di tabellone, quel-
la presidiata dal numero
uno Novak Djokovic, che
perse contro Murray in f-
nale dodici mesi fa. Prima
della possibile semifnale-
rivincita, Murray dovr
vedersela probabilmente
con uno tra lazzurro Fa-
bio Fognini (16) e il suda-
fricano Kevin Anderson
(20) negli ottavi e supera-
re un quarto decisamente
impegnativo contro lo
spagnolo David Ferrer (7)
o pi probabilmente, con-
tro lemergente bulgaro
Grigor Dimitrov (11).
Tra gli azzurri Paolo
Lorenzi non pu dirsi
fortunato nei sorteggi.
Lazzurro che non ha mai
superato il primo turno in
un tabellone principale di
un torneo dello Slam in
dodici partecipazioni, ha
pescato a Wimbledon
lo svizzero Roger Fede-
rer, testa di serie numero
4, che sullerba londinese
ha trionfato per ben sette
volte.
andata meglio per gli al-
tri quattro tennisti azzurri
nel tabellone maschile.
Fabio Fognini, testa di
16 21 GIUGNO 2014, SABATO
serie numero 15, esordi-
r contro il 27enne Alex
Kuznetsov, nato a Kiev
ma di passaporto statuni-
tense, numero 149 Atp,
mentre Andreas Seppi,
testa di serie numero 25,
affronter al primo tur-
no largentino Leonardo
Mayer. Giocher contro
pronostico Filippo Volan-
dri, opposto al francese
Edouard Roger-Vasselin,
numero 53 del mondo e
Simone Bolelli, ripescato
come lucky loser, affron-
ter il giapponese Tatsu-
ma Ito, 26 anni e numero
129 del ranking partito
dalle qualifcazioni. In
campo femminile Camila
Giorgi, dopo i quarti di
fnale raggiunti sullerba
di Eastbourne, incontrer
al primo turno di Wim-
bledon la romena Alexan-
dra Cadantu. Sfortunata
Francesca Schiavone che
trover subito la serba, nu-
mero 11, del seeding Ana
Ivanovic, mentre Flavia
Pennetta numero 12 del
tabellone del terzo Slam
stagionale, e numero 1 az-
zurra, affronter la slovac-
ca Jana Cepelova. Bene
anche per Sara Errani,
numero 14 del torneo, che
se la vedr con la francese
Caroline Garcia, mentre la
sua compagna di doppio
Roberta Vinci affronter
la croata Donna Vekic.
Infne Karin Knapp se la
vedr con la ceca Karolina
Pliskova.
Lo scorso weekend pi di 35mila persone hanno riempito il Maggiora
Park per assistere alla decima tappa del mondiale di Motocross. Il pub-
blico, per lo pi del Bel Paese, si radunato nella localit lombarda per
tifare il 7 volte Campione del Mondo Antonio Cairoli, il quale anche
questa volta non ha deluso le aspettative.
Le condizioni meteorologiche avverse non hanno compromesso il cam-
po di gara che, nonostante la pioggia caduta durante la notte, rimasto
in ottime condizioni. L'operato dell'organizzazione in appuntamenti di
questo calibro sicuramente essenziale per poter garantire la persisten-
za delle condizioni ottimali. Bisogna, infatti, sottolineare l'ineccepibile
lavoro compiuto dallo staff italiano.
Cairoli ha dimostrato, nuovamente, la sua superioti. Nella prima man-
che dell'MXGP ha conquistato l'holeshot ed ha tenuto la testa della
gara fno alla bandiera a scacchi. Il pilota siciliano riuscito a tenere a
bada il "ribelle" Clement Desalle, vittima di una brutta caduta, e l'au-
dace Steven Frossard. Positiva anche la prestazione di Philippaerts e
Guarneri che hanno chiuso la gara tra le prime dieci posizioni.
Tony ha deciso di raccontare la stessa storia anche nella seconda man-
che: si confermato il pi veloce in partenza e, con una prestazione
senza sbavature, ha dominato tutta la gara. Bisogna, per, sottolineare
il grandioso risultato del pilota di casa David Philippaerts, il quale
riuscito a chiudere la manche in quinta pozione con il suo team privato
DP19, all'esordio nel Mondiale. La manche fnita con Jeremy Van
Horebeek di nuovo secondo e Kevin Strijbos terzo.




Cairoli trionfa
davanti a 35mila tifosi

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