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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA POLITICA A pagina sette sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 sabato 21 giugno 2014 anno XXVii n. 150 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50 Un grave errore la soppressione del Tar Catania Lautore di una rapina ai danni dell'agenzia della Banca Agricola popolare di Ragusa con sede ad Avola. . A pagine sei Rapinatore seriale in carcere CRONACA A pagina sette Lho uccisa perch aveva lamante CRONACA Deteneva pistola illegalmente Condannato CRONACA i A pagina sei La Presidente della Camera Laura Boldrini stata su Nave San Giorgio, che al largo di Siracusa. L'iniziati- va rientra nell'ambito della Giornata mondiale del rifu- giato. La presidente stata accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giu- seppe De Giorgi. "Siate orgogliosi di quello che fate, il vostro operato rende onore al nostro Paese" perch "la cosa pi importante che si pu fare salvare vite. Boldrini a Siracusa Siate orgogliosi a pagina cinque Mare Nostrum Dopo una lunga riunione in Prefettura fra i sinda- ci, il prefetto Gradone e il commissario dell'Ato idrico Ortello, gli impianti sono tornati ai dieci Comuni che avevano consegnato le strutture ai Sai 8. Tutto que- sto per ha comportato il preavviso di licenziamento. . A pagina quattro Sindacato, fase nuova di protesta EX SAI8 Tre milioni di euro per la riqualifcazione del teatro Sala Randone Arrivano i fondi I dieci comuni obbe- dienti sono ritornati dalla mezzanotte di ieri in pos- sesso degli impianti idri- ci. In vista della scadenza dellordinanza della re- quisizione degli impianti e del complesso aziendale della fallita Sai8, fssa- ta con decreto prefettizio per le ore 24 della stessa giornata, si ieri sera te- nuta una riunione presso il palazzo del governo di via Roma, 31 indetta dal Commissario Straordina- rio dellAto Idrico, Mario Ortello. Alla riunione han- no partecipato i Sindaci, accompagnati dai tecnici, dei Comuni di Buccheri, Floridia, Lentini, Noto, Priolo Gargallo, Pachino. Gli impianti tornano ai Comuni Sbloccati quasi sei milio- ni di euro per infrastrut- ture necessarie al rilancio della provincia. Si tratta di fondi relativi allasse 6 del Programma opera- tivo inerente la riqualif- cazione urbana dellas- sessorato regionale alle Infrastrutture e mobilit che, grazie allintervento dallassessore Nico Tor- risi, arrivano fnalmente nel territorio. Esprimo dunque grande soddi- sfazione per il risultato ottenuto dallassessore Torrisi. A pagina tre . A pagina quattro SERVIZIO IDRICO 2 21 GIUGNO 2014, SABATO di Arturo Messina La festa di San Guglielmo si celebra mercoled prossimo giorno 25 giugno, (anche se il martirologio romano riporta che egli mor il 24 giugno del 1142) il giorno dopo la festa di san Giovanni Batti- sta, patrono di Monterosso, dove nacquero i gigli della montagna, cio le semplici giovanette che fondarono una delle Congregazioni Religio- se pi importanti, quella delle Orsoline, la cui prima sede generale fu Siracusa perch allora quel paesino degli Iblei faceva parte della provincia aretusea. Ricordiamo San Guglielmo per un fatto che riguarda tanto anche Siracusa: se i gigli della montagna fondarono la Congregazione delle Or- soline a Monterosso, tra gli Iblei, San Guglielmo fond la Congregazione Benedettina di Montevergine, cio sul monte della Vergine, della Madonna, in Irpinia, a pochi chilometri da Avellino; non delle vergini, perch la sua Congregazione non era solo per monaci, ma anche per monache, che si presume siano state tutte vergini, an- che se, in certe dimore sacre sono stati trovati, (anche a Siracusa!) scheletri di mor- ticini La statua di San Gugliel- mo, in san Pietro a Roma, lo rappresenta con un lupo accovacciato ai suoi piedi in ricordo dun miracolo che gli attribuisce la tradi- zione. Infatti si racconta che, essendo eremita, viveva a Montevergine, una mon- tagna di quasi 1500 metri, del gruppo appenninico del Partenio, appunto a pochi chilometri da Avellino. E fu l che il suo asino, che era il suo prezioso mezzo di trasporto in nellimpervio luogo, fu sbranato da un lupo, che poi Guglielmo prodigiosamente trasform in mansueto animale da soma! Se lavesse raccontato don Ciccio Puzzo, il pi celebre puparo siracusano, come quando, raccontando la storia dei Paladini di Francia, dice- va che Orlando con un solo colpo della sua Durlindana Perch Montevergine e non Montevergini ne aveva ammazzato dieci, di musulmani, avrebbero gridato applaudendolo al- legramente: Rossa, don Cicciu!!! Perch, se poi San Francesco addomestic anchegli un lupo, che poi divenne il pi mansueto dei cani e si faceva accarezzare da tutti? Lasciamo stare le leggende e torniamo a Montevergine: fu l, infatti, che il santo si stabil e fond, come abbiamo accennato, la sua Congregazione Benedettina di Montevergine, avente per regola la vita cenobita per monaci e per monache e che da quel primo monastero si diffuse in tante altre parti, soprattutto nel Meridione (moltissimi dice la sua pri- ma biografa, del XII secolo) per cui anche quello che cera in via delle vergini ( e lo si scrive minuscolo perch un aggettivo qualifcativo!) era della stessa congregazione che fond San Guglielmo e che poi, nel 1879, si fuse con la Congregazione Cassinese. Bene ha fatto il Comune di Siracusa a trasformare in Galleria Civica la chiesa della Madonna di Montevergine: oggi, infatti, nel celebre monastero di Montevergine, oltre ad una grandiosa bi- blioteca, ad una importante erboristeria, ad un importante presepe permanente, c uno dei pi importanti musei darte (oltre mille metri quadrati!) aperto al pubblico dal settembre del 1968 e si- stemato defnitivamente nel 2000, lanno del Giubileo. Ma chi era San Guglielmo, la cui storia collegata alla sto- ria del monastero di Monte- vergine, ossia del monte della Vergine e non delle vergini? La storia di quello che uno dei monasteri pi celebri e importanti del mondo, tanto che per tutta la durata della seconda guerra mondiale stato il rifugio segreto e si- curo della Sacra Sindone, ha inizio da quando Guglielmo, un giovane nato nel 1085 (e vissuto tra lXI e il XII secolo) da una delle famiglie nobiliari di Vercelli, attratto dai pellegrinaggi nei luoghi della cristianit, rientrando in Italia dopo un lungo viaggio a Santiago di Campostela, decise di intraprendere un nuovo pellegrinaggio verso Gerusalemme. Al fne di prepararsi spiri- tualmente, si rifugi presso il monte Serico, ad Atella, dove assistette a un miraco- lo: la guarigione dun cieco. Giunto a Ginosa, vi incontr Giovanni da Metera ,che poi divenne santo. Quel pio uomo gli consigli di non andare in Terra Santa, ma di fermarsi dovera e svolgere l il servizio divi- no. Guglielmo, l per l, non accett il consiglio del santo uomo e volle proseguire il viaggio; ma cammin facendo incontr dei briganti che lo spogliarono di ci che aveva e, avendogli trovato poco addosso, lo malmenarono. Fu allora che Guglielmo s ricord del consiglio che gli aveva dato il santo uomo a Ginosa e, dopo una profonda meditazione, si convinse che quella era la strada da seguire. Cos si decise a far vita da eremita in solitudine e me- ditazione, come avevano e come avrebbero fatto, tanti altri scegliendo leremitag- gio. Cos avrebbe fatto, ad esempio, esattamente un secolo dopo, un altro no- bile giovane continentale: San Corrado Confalonieri (nato Calendasco, prov. di Piacenza nel 1290) che nel 1340, dopo un lungo peregri- nare come eremita itinerante, giunse alla grotta di eremi- taggio defnitivo nei pressi di Noto antica, dove mori il 19 febbraio 1351. Circa nello stesso periodo vissero i magnifci 7 forentini che si ritirarono a Montesenario : i sette santi fondatori dellOr- dine dei Servi di Maria. E proprio i Servi di Maria da oltre mezzo secolo uffciano la Parrocchia di Grottasanta, detta cos perch nella grotta sottostante visse il venerabile Giuseppe Bianchi, detto il Veneziano perch la sua famiglia che fu portata dal padre ad Augusta nel Sei- cento, proveniva da Venezia. Ci baster a convincere le autorit siracusane che per la denominazione della Galleria Civica non si tratta di vergini, ma della Madonna di Montevergine? Una notizia storica non guasta nella pagina della cultura, se serve anche a correggere certi errori dortografa, come per la galleria civica di Siracusa SIRACUSA e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 21 GIUGNO 2014, SABATO 3 Arrivano fondi per riqualifcare il teatro Randone di Siracusa A queste somme si aggiunge un milione e mezzo per la realizzazione di un centro servizi nel complesso Vaccaro di Palazzolo per listituzione di una scuola permanente di teatro Sbloccati quasi 6 milioni di euro per infrastrutture neces- sarie al rilancio della provincia. Si tratta di fondi relativi allas- se 6 del Programma operativo inerente la riqualifcazione ur- bana dellassessorato regionale alle Infra- strutture e mobilit che, grazie allinter- vento dallassessore Nico Torrisi, arri- vano fnalmente nel territorio. Esprimo dunque grande soddisfazio- ne per il risultato ot- tenuto dallassessore Torrisi che ha dimo- strato grande atten- zione per la nostra provincia, Gianluca Scrofani, Commissa- rio Provinciale Udc. Si tratta di tre fnan- ziamenti importanti per il comprensorio di Siracusa che dan- no valore sostanziale al raccordo virtuoso tra Stato, Regione ed Enti locali volto ap- punto al rilancio del- la provincia. Ne det- taglio, si tratta delle somme risultanti dal cofnanziamento tra il ministero dellAm- biente e quello del- le Infrastrutture per lUrban center di via Malta. Stanziati 2 milioni di euro dal dicastero ambientale e 1 milio- ne e mezzo da quello delle Infrastrutture che consentiranno il recupero e ripristi- no della struttura ex Enel di via Malta e dei capannoni oggi facenti parte del complesso della sala Randone, che fno lo scorso anno stata anche rifugio di pri- sede comunale di Buscemi che diven- ter parte integrante del rilancio del pae- se museo gioiello degli Iblei. ma accoglienza per gli immigrati. A queste somme si aggiunge il fnan- ziamento di 1 mi- lione e mezzo per nente di teatro de- dicata soprattutto ai pi giovani. E ancora, la somma di 900mila per il re- cupero della vecchia Il teatro Randone di via Malta. Si tratta di tre milioni complessivi di fnanziamenti statali per le infrastrutture la realizzazione di un centro servizi nel complesso Vaccaro di Palazzolo Acreide per listituzione di una scuola perma- Chiediamo responsabilit e lungimiranza poli- tica. I sindaci, riavuti gli impianti, si attivino per garantire i livelli occupazionali e gli standard del servizio. Al Prefetto chiediamo un ulteriore sforzo per ricompattare un tavolo che, oggi pi che mai, ha il preciso dovere di evitare ulteriori emorragie occupazionali. Questa la linea del sindacato unitario che questa mattina, in corteo, ha sflato dal campo scuola Pippo Di Natale fno alla Prefettura, in piazza Archimede. I lavoratori, che dalla mezzanotte di ieri attendono le lettere di licenziamento, sono tor- nati in piazza per manifestare la rabbia e lama- rezza accumulate in questi mesi. Qui non si tratta di addossare responsabilit a questo o a quellaltro hanno dichiarato i segreta- ri generali di Cgil, Cisl, Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munaf, insieme ai segretari generali di Filctem, Femca e Uilcem, Mario Rizzu- ti, Sebastiano Tripoli ed Emanuele Sorrentino I sindaci stessi devono sentirsi responsabili di quan- to sta avvenendo e di quanto malessere sociale stanno provocando a questi lavoratori e alle loro famiglie. La complessit stessa del Servizio idrico integra- to hanno continuato i segretari presuppone una presa di coscienza per limmediata gestione futura. Economie necessarie, professionalit acquisite, devo- no essere al centro delle decisioni da adottare. Ogni Comune, per garantire i propri cittadini, dovr ne- cessariamente dotarsi di standard professionali alti e competenti. Per questo ribadiamo la necessit che si salvaguardino i lavoratori ormai ex Sai8 perch, at- traverso di loro, si salvaguarder la funzionalit dello stesso servizio. La ripartizione delle risorse umane nel piano dambi- to hanno concluso i rappresentanti sindacali deve uscire fuori da un incontro in Prefettura; l, e per iscritto nel rispetto dei singoli impegni, ogni Comune dovr garantire il numero massimo disponibile di oc- cupati provenienti dal bacino ex Sai8. In questo modo eviteremo il riproporsi di metodi antichi tanto cari a certa politica. iL sinDaCato Il Prefetto ricompatti il tavolo dei sindaci sul servizio idrico Si tratta di azioni concrete che danno forza al lavoro si- nergico svolto dalla buona politica ma, soprattutto, allatten- zione nei confronti delle amministrazio- ni che vivono grossi problemi fnanziari e che spesso non ri- escono a fare fronte a quella progettuali- t necessaria per lo sviluppo dei territori. Un impegno virtuoso per il completamento di queste strutture ne- cessarie al territorio che testimonia come le azioni possano es- sere ancora pi inci- sive in quanto volti alla valorizzazione e a una migliore frui- zione di contenitori culturali di cui vi ancora oggi profon- da necessit. R.L. IL PROBLEMA Nuova giornata di protesta per i lavoratori della Sai 8 Dopo una lunga riunione in Prefettura fra i sindaci, il prefetto Gradone e il commissa- rio dell'Ato idrico Ortello, gli impianti sono tornati ai dieci Comuni che avevano conse- gnato le strutture ai Sai 8. Tutto questo per ha comportato il preavviso di licenziamento per gli stessi lavoratori Sai 8 che sono torna- ti a manifesta- re. E lo hanno fatto attraver- so un lungo corteo che dal campo scuola Di Natale si snodato per la citt fno ad ar- rivare in piazza Archimede da- vanti alla Pre- fettura. I lavo- ratori chiedono di mantenere il proprio posto di lavoro, i sindacati lanciano un ulteriore appello ai sindaci affnch di- mostrino pi responsabilit. Perch sono stati degli irresponsabili sino- ra ha detto il segretario territoriale della Uil Stefano Munaf andando avanti per la propria strada, chi tra consorzi privati chi con l'idea di poter gestire tutto, sin da subito, da soli. E invece non cos che si risolvo- no i problemi, perch se tutti fossero stati pi coesi e avessero aspettato la data del 24 ago- sto (il termine fssato dal prefetto all'Ato idri- co per la gestione temporanea degli impian- ti prima della riconsegna ai Comuni, ndr), a quest'ora, forse, i lavoratori non sarebbero sta- ti costretti a tor- nare in piazza a manifestare. La nostra attenzione rivolta a loro, ma il nostro ap- pello adesso, va nuovamente ai Comuni, ai die- ci sindaci, affn- ch non faccia- no prevalere le ragioni politiche al buon senso. E a questioni pra- tiche perch in ballo c' il futuro di tante famiglie e i Comuni non possono pensare di risolvere la cosa, assorbendone dieci di qua, cinque di l e cos via. L'appello di Munaf quello di tutte le or- ganizzazioni sindacali, affnch non si sia costretti ancora a tornare in piazza a manife- stare, ma si possa tornare sul proprio posto di lavoro, messo a repentaglio da rimpalli di gestione che non giovano a nessuno. 4 21 GIUGNO 2014, SABATO I dieci comuni obbedienti tornati in possesso degli impianti Nella riunione i sindaci, ad eccezione dei commissari del Comune di Augusta, hanno chiesto di riottenere i rispettivi impianti, in forza della legge in vigore Nuova e defnitiva fumata nera allincontro dei sindaci allAto idrico di Siracusa I dieci comuni obbedienti sono ritornati dalla mezzanotte di ieri in possesso degli impian- ti idrici. In vista della scadenza dellordinanza della requisizio- ne degli impianti e del comples- so aziendale della fallita Sai8, fssata con decreto prefettizio per le ore 24 della stessa gior- nata, si ieri sera tenuta una ri- unione presso il palazzo del go- verno di via Roma, 31 indetta dal Commissario Straordinario dellAto Idrico, Mario Ortello. Alla riunione hanno partecipa- to i Sindaci, accompagnati dai tecnici, dei Comuni di Buc- cheri, Floridia, Lentini, Noto, Priolo Gargallo, Pachino muni- to di delega del Sindaco del Co- mune di Portopalo Capopasse- ro, Siracusa, Solarino, Augusta rappresentata dal Segretario Generale. Ha partecipato allin- contro anche il Sindaco del Comune di Sortino. Nel corso della riunione i Sin- daci, ad eccezione dei Commis- sari del Comune di Augusta, hanno chiesto di riottenere i rispettivi impianti, in forza dellentrata in vigore della Leg- ge Regionale n. 12 del 20 mag- gio 2014. Pertanto dalle ore 24 di ieri tutti gli impianti del servizio idrico integrato sono stati trasferiti a ciascun Comune che provvede- r in proprio e secondo le mo- dalit previste dalle norme vi- genti alla gestione degli stessi. A partire dalla stessa ora che sanciva la scadenza del perio- do di requisizione il complesso aziendale SAI8, comprensivo di tutti i dipendenti, stato re- stituito alla Curatela fallimen- tare. La situazione, quindi, stata delineata. I comuni dovranno riprendersi in carico gli impian- ti e garantire il servizio idrico integrato alle popolazioni am- ministrate. Si trovano in netto vantaggio quei comuni che non hanno mai consegnato gli impianti alla Sai 8, perch hanno il vantaggio di prosrguire la gestione inter- na del servizio. A tutto ci ne corrisponde il rischio di licen- ziamento per buona parte dei lavoratori della Sai 8. Il pro- blema di fondo ripassa, quindi, alla curatela fallimentare. La riunione dei sindaci allAto idrico. Giornata mondiale del rifugiato Iniziativa al consorzio del Plemmirio Lamin disegna una bella casa con un tetto di un bel rosso vermiglio e poi anche un intero villag- gio, Kalifa si lancia nella diffcile riproduzione di una mappa che sembra una grossa conchiglia aperta. E la sua terra, spiega, il Gambia, in rosso c indicato il suo villaggio Serekunda. Kemo, invece sogna una macchina e ne raffgura una cos grande da occupare tutta la tela, Liban un artista del pennello quasi allaltezza dei suoi coetanei del liceo artistico Gagini , imitatissimi dagli speciali ospiti della sala Centimulo nella sede del Consorzio Plemmirio, la stessa che anni fa ospit il G8 Ambiente. Qui, tra fgure di tra- monti e pesci tropicali coloratissimi, un barcone con a bordo tante, troppe, fgure umane a bordo che sembrano tante piccole croci con una testa, gli MSNA (Minori Stranieri Non Accompagna- ti) hanno celebrato, lontanissimi dalla loro casa, la Giornata Mondiale del Rifugiato. Con due dediche speciali, a Francesco Avola e Promise, i due ragazzi morti nello stesso giorno, in quel mare che qualche volta ha detto il presiden- te dellAmp del Plemmirio Sebastiano Romano - uccide, strappando vite meravigliose, come quelle di questi due ragazzi , due coetanei uniti dalla tragica sorte, scomparsi nello stesso gior- no, proprio guardando lo spettacolo del mare in tempesta>>. <<Vengo dalla Somalia ha esordi- to Liban in uno stentato italiano, proveniente dal Centro accoglienza di Pachino LAlbero della 21 GIUGNO 2014, SABATO 5 La Presidente della Camera Laura Boldrini stata su Nave San Giorgio, che al largo di Siracusa. L'iniziativa rientra nell'ambito della Giornata mon- diale del rifugiato. La presidente stata ccompagna- ta dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammira- glio Giuseppe De Giorgi. "Sia- te orgogliosi di quello che fate, il vostro operato rende onore al nostro Paese" perch "la cosa pi importante che si pu fare sal- vare vite umane" ha detto la pre- sidente Boldrini rivolgendosi ai soccorritori impegnati per Mare Nostrum. "Mare Nostrum una grande operazione, assolutamente ne- cessaria, ma non sar mai in grado di dare una risposta" all'e- mergenza sbarchi, ha detto la Boldrini, secondo la quale "bi- sogna intervenire a monte e met- tere all'angolo i dittatori senza farci affari". "L'Europa fa la sua parte nell'ac- coglienza di rifugiati: nel 2013 in Germania sono state presentate 110 mila domande, in Francia 60 mila, in Italia 26 mila. Ma non fa la sua parte nel salvare vite uma- ne in mare. Voglio ringraziare i siciliani e i Comuni dell'isola. Qui c' il 33% dei 55 mila richie- denti asilo in Italia", sottolinea la presidente della Camera, ex portavoce dell'Unhrc, "c' una risposta - aggiunge - che si basa sul senso dello Stato e di respon- sabilit, dimostrando che l'Italia un grande Paese che non si fatto fagocitare dall'egoismo no- nostante la crisi economica". Laura Boldrini ha proseguito "C' una risposta - aggiunge - che si basa sul senso dello Stato e di responsabilit, dimostrando che l'Italia un grande Paese che non si fatto fagocitare dall'egoismo nonostante la crisi economica". Nel pomeriggio a Laura Boldri- ni arrivata nel centro di acco- glienza Umberto I di Siracusa, dopo essere sbarcata dalla Nave San Giorgio. Nella struttura sono ospitati circa 200 uomini a fron- te di una capienza di 150 posti. La presidente, che al suo arrivo stata accolta da un lungo ap- plauso dei profughi, ha avuto un incontro con alcuni dei migranti. Poi assister alle rappresentazio- ni classiche al teatro Greco. La presidente della Camera dei deputati. Vita , lo stesso in cui era ospitato il giovanissimo rifugiato ingoiato dal mare - e sono qui oggi, per ricordare il mio fratello Promise>>. Loccasione, in cui i rifugiati sono diventati artisti per un giorno nella prestigiosa location stata pro- mossa dallArea Marina Protetta del Plemmirio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato ed stata dedicata, in particolare, ai minori stranieri non accompagnati , che giungono sulle nostre coste in qualit di richiedenti asilo politico. Hanno parte- cipato allevento un poker di assessori comunali Maria Grazia Cavarra, assessore alle risorse mare, Alessio Lo Giudice assessore alle politiche cultura- li e Liddo Schiavo assessore alle politiche sociali, il presidente e il direttore dellAmp del Plemmirio, Sebastiano Romano e Rosalba Rizza, Maria Con- cetta Storaci tutor Msna, Remzi Harrabi presidente della Consulta comunale degli Immigrati, Simona Arnone preside del Liceo artistico Gagini . Presen- ti anche diverse associazioni: Arciragazzi, Arci, Accoglirete e il Centro di Prima accoglienza Papa Francesco, lo staff del Difensore civico dei Diritti dellInfanzia Francesco Sciuto. Uno spazio partico- lare stato riservato per una iniziativa culturale che ha trovato speciale collocazione nella suggestiva cornice della Spiaggetta Maniace la mostra Nau- frago a cura di Antonio Vitale, presente allinizia- tiva con gli artisti della esposizione Salvo Bonnici, Attilio Scimone e Manlio Geraci questultimo au- tore di una signifcativa istallazione en plein air. Mare Nostrum, operazione assolutamente necessaria Nel pomeriggio Laura Boldrini arrivata nel centro di accoglienza Umberto I di Siracusa, dopo essere sbarcata dalla Nave San Giorgio Lo ha detto la presidente della Camera dei deputati a Siracusa EVEnti 6 21 GIUGNO 2014, SABATO Rapin una banca ad Avola Nuova ordinanza a catanese La misura avvenuto a seguito delle indagini effettuate dagli agenti del Commissariato di Avola con la Squadra Mobile di Ragusa Sarebbe il responsabile del colpo allagenzia della Banca Agricola popolare di Ragusa Lautore di una rapina ai danni dell'agenzia della Banca Agrico- la popolare di Ragusa con sede ad Avola, si visto notifcare in carcere una nuova misura preventiva. Era stato arrestato ad aprile perch accusato di tre rapine in banca tornato nuo- vamente in cella perch ritenuto lautore di altri tre colpi sempre ai danni di istituti di credito. In manette cos fnito Filippo Grasso, 41 anni, di Catania. L'indagato stato raggiunto fa un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Ragusa. E' ritenuto responsabile di avere commesso tre rapine ai danni delle fliali di San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari ed Avola della Banca Agricola Popolare di Ragusa, raggranellando com- plessivamente 30 mila euro. L'arresto avvenuto a seguito delle indagini effettuate dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Avola in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Ra- gusa. Delle tre rapine contestate, lul- tima stata commessa il 7 aprile scorso ultimo scorso ai danni della fliale di Avola della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Gli elementi probatori hanno evidenziato la responsabilit del Grasso allorquando con il volto semi coperto ed armato di taglierino si introduceva allin- terno della banca. Come tratto dalle immagini della videosorve- glianza, la tecnica utilizzata dal presunto rapinatore era sempre la stessa. Si presentava alla hall dellisti- tuto di credito, soprattutto quelli senza il presidio della guardia giurata, per presentarsi alla cassa. Non appena al cospetto del dipendente dinturno, estra- eva dalla tasca un taglierino la lama del quale puntava contro il malcapitato per farsi consegnare lincasso della giornata, arraffato il quale, si allontanava come se nulla fosse. Ma ad incastrarlo sono state proprio le immagi- ni installate allinterno degli istituti di credito che sono state visionate dagli investigatori che lo hanno riconosciuto come il presunto responsabile dei colpi alle banche. Era stato trovato in possesso di una pistola clandestina. Per tale motivo era stata anche inaspri- ta la misura cautelare nei suoi confronti. Luomo stato anche processato con il rito abbreviato e condannato. Protagonista della vicenda Gior- gio Ferruccio Agostino, siracusano di 26 anni, ilo quale ha rimediato la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, pi o meno quanti ne aveva invocato il pubblico mini- stero Magda Guarnaccia. Difeso dallavvocato Junio Celesti, la vicenda venuta a galla a segui- to di una perquisizione, eseguita dai rappresentanti delle forze dellordine presso labitazione di Agostino, che si trovava in regime di arresti domiciliari per altra vicenda giudiziaria. Nel corso del controllo, gli inve- stigatori hanno rinvenuto una pistola clandestina con matricola abrasa della quale Agostino non ha saputo dare alcuna indicazione sulla provenienza dellarma. Deteneva una pistola clandestina Condannato un siracusano CronaCa In foto, una sequenza della rapina messa a segno del presunto autore. Tante persone hanno parteci- pato gioved sera alla faccolata organizzata in memoria di Ma- riana, la sfortuna- ta romena, uccisa dal marito in un momento dira la sera di luned scorso. In prima fla i sindaci di Canicattini e di Noto, in rappre- sentanza delle due comunit in cui ha vissuto la vittima dellu- xoricidio. Anche la parlamentare regionale Marika Cirone Di Marco ha voluto testimo- niare la propria solidariet verso una donna vit- tima di violenza e per rendersi partecipe dei problemi relativi al femminicidio, fenomeno sem- pre pi diffuso purtroppo nella nostra societ, di- stratta da mille ed una problematica e in preda ad una crisi profonda di valori umani. Fiaccolata in ricordo di Mariana Un momento della faccolata di ieri sera a Canicattini Bagni. 21 GIUGNO 2014, SABATO 7 Ho ucciso mia moglie perch aveva lamante Ha riferito di essere stato ossessionato dalla relazione che a suo dire la donna avrebbe intrapreso con il cognato Gheorghe Tond, il romeno che ha uc- ciso a coltellate la moglie Maria lune- d scorso a seguito di una scenata di gelosia, comparso ieri mattina dinanzi al Gip del tribunale di Siracusa Patricia Di Marco, che ha convalidato il fermo operato dai carabi- nieri ed ha disposto a suo carico la mi- sura cautelare in car- cere. Assistito dallavvo- cato Junio Celesti, lindagato si sot- toposto ad interro- gatorio di garanzia, alla presenza del pubblico ministero Magda Guarnaccia, che ha coordinato le indagini sul caso di uxoricidio avvenuto a Canicattini Bagni. Luomo ha riferito di non avere compreso in realt cosa fosse accaduto. Ricorda di essere rientra- to a casa e di ave- re notato la moglie parlare al telefono in maniera intima e con un tono basso con un interlocuto- re. Ha detto di essere convinto che stesse intrattenendosi con lamante e da quel momento non ci ha visto pi dagli occhi. Lindagato ha detto di essere ossessio- nato da una pre- sunta relazione che la moglie avrebbe intavolato con il co- gnato, marito della sorella della vittima, da almeno sei anni; che il rapporto sen- timentale, proprio a causa di questa ge- losia, aveva avuto degli alti e dei bassi. Convinto che la sera di luned la donna stesse intrattenen- dosi piacevolmente a conversare al tele- fono con lamante, ha preso un coltello e lavrebbe uccisa. Poi si recato fuo- ri dallabitazione e dopo avere girovaga- to un po per le stra- de di Canicattini, ha deciso di costituirsi alla locale caserma dei carabinieri, dove si presentato con la camicia intrisa di sangue per farsi ar- restare. Al Gip, quindi, lin- dagato ha sostanzial- mente ammesso i gravi addebiti, soste- nendo di averlo fatto perch non riusciva pi a sostenere la si- tuazione familiare. Il cittadino romeno continuer a rima- nere detenuto alla casa circodariale di Cavadonna. Lo sfogo del cittadino romeno, che ha accoltellato la congiunta In foto, Ferruccio Giorgio Agostino. Numero verde del Comune per i guasti idrici La restituzione degli impianti idrici e fognari al Comune non causer interruzioni di servizio. In attesa di com- pletare tutti i passaggi am- ministrativi, per segnalare eventuali guasti alla rete o situazioni di emergenza ambientale legate allo smal- timento dei refui, i cittadini potranno telefonare al nu- mero di pronto intervento della Polizia municipale: 0931.462644. La segnalazione sar girata al settore tecnico competente che cercheranno di interve- nire in maniera puntuale e precisa. Ad offciare il rito funebre don Luigi Corciulo tra la commozione generale e la disperaziuone dei genitori dello sfortunato 31enne 8 21 GIUGNO 2014, SABATO Folla per i funerali del fnanziere solarinese morto a Crotone Si sono svolti ieri pomeriggio alla chiesa madre di Solarino i funerali di Giuseppe Gibilisco, 31 anni, de- ceduto la sera di mercoled scorso in un incidente stradale avvenuto nel quartiere di Farina a Crotone. Il rito funebre stato offciato da don Luigi Corciulo in una chiesa stracolma di persone e grondande di commozione e dolore per la scomparsa prematura di un giovane. Presenti molti uffciali della Guardia di Finanza, colleghi e amici dello sfortunato Giuseppe Gibilisco. Il feretro stato portato in spalla dagli amici e colleghi del fnanziere solari- nese, vittima di uno scontro frontale - per cause ancora in fase di accer- tamento - tra la moto alla cui guida vi era Gibilisco ed unautomobile. Il 31 enne, fnanziere di Siracusa in servizio presso il comando provin- ciale di Crotone, deceduto subito dopo il suo ricovero nel reparto di rianimazione dellospedale. Sul po- sto sono intervenuti i vigili urbani. in servizio dallagosto scorso presso il Comando provinciale di Crotone, nel reparto Baschi verdi. Non ce lha fatta, Gibilisco, a qualche ora di distanza da un brutto incidente stradale con la moto. Erano diversi e troppo gravi i traumi riportati nellimpatto tra una moto di grossa cilindrata da lui condotta e un Suv Volkswagen, materializzatosi ieri Alla presenza degli alti uffciali delle Fiamme gialle della provincia di siracusa I funerali di Giuseppe Gibilisco. Sotto, lon. Sofa Amoddio. pomeriggio lungo la strada provin- ciale 51, nel quartiere Farina. Illeso lautista, grave il giovane, munito di casco e sbalzato sullasfalto in seguito allurto che devessere stato violento. Il giovane morto un paio dore dopo, intorno alle 20, mentre i sanitari dellospedale San Giovanni di Dio tentavano di rianimarlo. Stava per esser sottoposto a un delicato intervento in sala operatoria ma era giunto in condizioni critiche nel reparto, sebbene i primi soccorritori del servizio 118 lavessero trovato in stato cosciente. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia municipale. Pare che la moto procedesse verso il centro e lauto nella direzione op- posta quando avvenuto lo scontro frontale. Il giovane aveva una rela- Lon. soFia amoDDio Sopprimere il Tar di Catania rappresenta un grave arrore Sopprimere la sede distaccata del TAR di Catania come prevede la norma dellart.18 del decreto legge Pubblica amministrazione rap- presenterebbe un gravis- simo errore. Cos LOn. Sofa Amoddio del Partito Democratico. Con 3334 ricorsi nel 2013, il TAR di Catania il terzo in Italia dopo quelli di Roma e Napoli. Ho avuto modo di parlare con i Ministro alle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi esprimendo la mia preoccupazione e quella degli avvocati amministrativisti e dellAnci Sicilia che nelle ultime ore hanno espresso il loro disappunto. Nello specifco, la chiusura del Tar di Catania comportereb- be, oltre allevidente aumento dei costi per la pubblica amministrazio- ne, un allungamento dei tempi della giustizia che penalizzer imprese e cit- tadini. Senza contare prosegue lOn. Amoddio che la soppressione delle sedi distaccate si pone in contraddizione con alcune norme della Costi- tuzione che promuovono anche il decentramento delle funzioni giuri- sdizionali. Mi auguro conclude lAmod- dio che Governo prenda in considerazione la levati di scudi a difesa delle sedi distaccate dei Tar e riveda il provvedimento. zione con una crotonese e pare che i due avessero in programma di spo- sarsi presto. Gibilisco giocava anche a calcio, per hobby nella squadra di Cropani, il Carrao, impegnata nel campionato di Seconda categoria. Un grave lutto ha colpito il Coman- do diretto dal colonnello Teodosio Marmo, recatosi in obitorio, appena appresa la notizia. vita di Quartiere 21 GIUGNO 2014, SABATO 9 S. Lucia: I lavori al colonnato alla basilica del sepolcro saranno completati entro il mese di dicembre di questanno I lavori al colonnato della Basilica di Santa Lucia saranno eseguiti in tempo utile e le Sacre spoglie di Santa Lucia potranno essere accolte nella Ba- silica. Comprendo lapprensione a tal proposito di tutti i siracusani per il concreto rischio di non vedere iniziati e soprattutto ultimati i previsti la- vori di consolidamento e messa in sicurezza del colonnato della Basilica. Ci condurrebbe alli- nevitabile impossibilit di ospitare, nella propria dimora, le sacre spoglie della patrona siracusana in occasione della prossima venuta prevista per il 14 dicembre. La visita si ripeter a dieci anni di distanza dalla prima che, come si ricorder, vide la partecipazione commossa di decine di mi- gliaia di fedeli siracusani e non. Per approfondire la questione lon Edy Bandiera ha incontrato il Direttore Generale del Dipartimento di Prote- zione Civile della Regione Siciliana, il quale mi ha dato precise assicurazioni sulla volont e capacit del Dipartimento di completare liter in tempo utile. Apprendiamo con sollievo la no- tizia comunicataci dallon Bandiera, che ringra- ziamo per linteresse e la costante attenzione ai problemi del nostro territorio - hanno dichiarato Francesco Candelari e Fabio Rotondo, rispettiva- mente vice presidente e presidente del Consiglio di Circoscrizione Santa Lucia, che gi dai mesi scorsi hanno sollecitato i Deputati siracusani e gli Assessori Sgralata e Reale - Chiediamo allon. Bandiera, cos come a tutti i nostri rappresentanti a Palermo, di continuare a mantenere alta lat- tenzione sulla vicenda fno al completamento dei lavori che consentiranno alla Borgata, di divenire ancora una volta il cuore pulsante della devozione luciana, con decine di migliaia di fedeli che ver- ranno da tutto il mondo. Neapolis: la festa della buona musica di Fontane Bianche gi al nastro di partenza Prender la mosse da oggi stesso la Chemesse sonora estiva presso la ridente localit balneare con ampie possibilit di arrivo permesse dai mezzi pubblici per questa particolare occasione Arrivate in bus, in treno, in auto, in moto, in bici, in bar- ca o a nuoto. Paraca- dutatevi in spiaggia. Scegliete il mezzo mi- gliore per arrivare alla Festa della Musica Siracusa questo sa- bato - questo il sim- patico invito degli or- ganizzatori della terza edizione dellevento, a pochi giorni dallo start. La festa partir oggi, sabato 21 giu- gno, dalle 10.00 del mattino e andr avanti a oltranza fno a tarda notte. In questa occa- sione Fontane Bian- che cambier aspetto anche in termini di viabilit. Sar infatti dispo- sto un senso unico di marcia su Viale dei Lidi, percorribile da sud verso nord. Da Siracusa si consiglia di imboccare lautostra- da Siracusa-Cassibile e uscire allo svincolo Cassibile Fontane Bianche, dal li pro- seguire in direzione Avola e, dopo poco, svoltare a destra sul Viale dei Lidi. Lungo la via saranno dispo- nibili per la sosta delle auto 5 ampi parcheggi in sequenza, per un to- tale di 150 mila metri, quadrati: Area Ex Pa- lalive, Area Ex Cam- ping Fontane Bianche, Parcheggio comunale Tersicore, Parcheggio Comunale sotterraneo 118, e il parcheggio della Spiaggetta. Chi arriver da nord (dalle zone balneari) potr arrivare con il normale senso di mar- cia fno in Via Orio- ne (poco prima della Spiaggetta), poi Via Clio, svoltare a destra per Via delle Muse e poi a sinistra in Via Teti. Proseguir fno in Via della Madon- na fno in fondo, fn dentro Cassibile. Da li prender la Strada Statale 115 (Via Elo- rina sud) in direzione sud fno allincrocio con Viale dei Lidi. Chi volesse lasciare lauto a casa e utilizzare i mezzi pubblici, potr usufruire di autobus o treno. In occasione dellevento saranno, infatti, aumentate le corse dellAzienda Siciliana Trasporti per i collegamenti tra Siracusa e Fontane Bianche. Per la sola giornata di sabato 21 giugno, ci saranno tre corse in pi, effet- tuate dallautobus n. 23, allandata alle ore 18,19 e 20. Per il ritor- no sono state previste due corse aggiuntive, alle ore 23 e alle 24. I treni da Siracusa per Fontane Bianche, ef- fettueranno i seguen- ti orari di partenza: 10.10, 13.58, 16.35, 17.35, 19.22 (tempo di percorrenza, 12 minuti circa). I treni da Fontane Bianche per Siracusa, effet- tueranno i seguenti orari di partenza: 06.42, 07.02, 07.42, 09.42,14.45, 16.05, 18.28, 20.55 (tempo di percorrenza, 12 minuti circa). Gli in- gressi principali pe- donali, saranno 4: Via Nettuno (Camomilla/ Spiaggia libera), Via Taormina (hotel Fon- tane Bianche/Spiaggia libera/Lido Fontane Bianche), Via Mazza- r (Sayonara/Kukua/ Spiaggia libera), Viale dei Lidi (spiaggetta). Lingresso libero a tutti i luoghi pubblici, e a partire dalle ore 15.30 anche presso tutti i lidi aderenti. Nelle 12 postazioni interessate dalla Festa della Musica saran- no disponibili, gra- tuitamente, guide e programmi della ma- nifestazione (fno ad esaurimento scorte). Levento ideato e sviluppato dallasso- ciazione culturale I Lapilli ed patroci- nato dal Comune di Siracusa. Lammini- strazione comunale ha prestato particolare attenzione alla soste- nibilit ambientale. E stato predisposto un servizio straordinario ad hoc che prevede la raccolta differenziata di plastica e vetro nei luoghi di ristoro lungo la spiaggia, e la zona degli stand sar imple- mentata con i bidoni per lindifferenziata. Vista lampia esten- sione dellarea dove si svolger la festa, sono stati individuati dei punti raccolta di differenziata e indif- ferenziata per velociz- zare lopera di pulizia. Si raccomanda di non gettare le cicche di sigarette in spiaggia, e si sta cercando di predisporre vasi pieni di sabbia, destinati ai mozziconi. Informa- zioni e aggiornamenti sulla programmazio- ne in tempo reale, sono disponibili (qui: http://www.visitfonta- nebianche.it/strutture- turistiche/eventi/festa- della-musica/). Sopra: moderni auricolari posati su uno spartito musicale. 10 21 GIUGNO 2014, SABATO 21 GIUGNO 2014, SABATO 11 Nuova legge regionale urbanistica Giorno 25 convocazione del tavolo da parte dellassessore Mariarita Sgarlata Si appena svolto il Convegno Nazionale "La Pianifcazione d'Area Vasta nel quadro della riforma della Governance locale", organizza- to dalla Consulta Regionale degli Ingegneri di Sicilia, presso la Tonnara di Bonagia a Trapani. Il Convegno un im- portante momento di confronto sulla pia- nifcazione siciliana in termini di urbani- stica e paesaggio alla luce dei futuri svi- luppi legislativi. Nel frattempo, infatti, l'Assessore Regio- nale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata annuncia per mercoled 25 la convocazione del primo tavolo tec- nico del Gruppo di Lavoro costituito per decreto (Decretro Assessoriale 99/Gab del 10 giugno). Il Gruppo di Lavoro, composto da cinque esperti in materia, che presteranno la loro opera a titolo gratuito, al capo del- la segreteria tecnica e dal dirigente gene- rale del Dipartimento Urbanistica, ha lo scopo di supportare l'amministrazione regionale nel portare a compimento, fnal- mente, l'iter per una Legge Urbanistica Regionale. "Voglio arrivare ad una Legge Urbanistica in grado di colma- re, fnalmente, un vuoto legislativo che ha causato, fnora, incertezza normativa e caos di competenze fra le amministra- zioni sul territorio. Questa nuova legge, mirando alla sempli- fcazione e all'univo- cit della normativa, incardiner quei Ddl gi depositati alla IV Commissione Ars, base di partenza indispensabile, ognu- no con le proprie specifcit, proprio per la qualit dei loro contenuti. L'Asses- sore Sgarlata appare decisa sulla necessit di regolamentare, inserendola anche nel solco di quella nazionale, la norma- tiva in materia di go- verno del territorio: La Legge Regionale n. 71 del 1978 e tutte le successive modif- che hanno prodotto, nel tempo, un vero e proprio sfalsamen- to con le norme di tutela ambientale, in particolare con la normativa relativa alla Vas (Valutazione Ambientale Strategi- ca). L'obiettivo an- che quello di defnire le linee guida opera- tive per la redazione del piano territoriale regionale come do- cumento strategico e piano strutturale per la qualit, la compe- titivit e la coesione territoriale della Sici- lia. Ci siamo, infatti, prefssati conclude la Sgarlata di por- tare a compimento le tematiche oggetto della Direttiva del Presidente Crocetta sugli Indirizzi per la programmazione strategica n. 1 del 9 maggio 2014, nel pieno rispetto dei principi di governo integrato del territo- rio, della sostenibili- t ambientale, della riduzione del consu- mo di suolo, dell'ef- fcienza infrastrut- turale ed energetica, della qualit urbana, in linea con le altre normative regionali e con i processi di legislazione urba- nistica nazionale in atto. L'urbanistica una disciplina che studia il territorio an- tropizzato (la citt o pi in generale l'inse- diamento umano) ed il suo sviluppo. Essa ha come scopo la progettazione dello spazio urbanizzato e la pianifcazione organica delle sue modifcazioni su tutto il territorio, compreso quello scarsamente urbaniz- zato. Estensivamente l'urbanistica com- prende anche tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmati- vi e normativi. Sopra: la Broucure predisposta per illustrare levento. Ortigia: Sulla cucina siracusana ai tempi della dominazione araba della Sicilia Questo, nella sostanza, il titolo dellevento promosso dalla delegazione di Siracusa dellaccademia italiana della cucina annotato nellagenda degli appuntamenti cittadini di spessore per la data di oggi alle 9,30 presso la camera di commercio. Oggi stesso, sabato 21 giugno 2014, alle 9,30 pres- so la Sala Convegni della Camera di Commercio di Siracusa si terr il Conve- gno la cucina siracusana ai tempi della dominazione araba con il programma di seguito ilustrato. Benvenu- to e Apertura lavori da parte del Dott. Ing. Angelo Tam- burini Delegato di Siracusa dell Accademia Italiana della Cucina. Saluti delle Autorit Civili e Militari del Territorio Siracusano presenti. Di seguito lelenco delle relazioni. Dott. Ing. Angelo Tambu- rini: La Sicilia ai tempi della Dominazione Araba. Prof. Salvatore Chilardi, Docente di bioarcheolo- gia presso lUniversit di Napoli SantOrsola Be- nincasa: Al-Maida La tavola imbandita. Cibi e bevande degli arabi di Sici- lia tra passato e presente. Prof.ssa Cettina Pipitone Voza, Direttore del Cen- tro Studi Sicilia Orientale dellAccademia Italiana della Cucina: Diwan: Po- esia nella cucina araba in Sicilia. Dott. Marco Goracci, An- tropologo: Il cibo del Bel suol damore. Infuenze delle colonie doltremare nelle abitudini alimentari italiane. Coordina i lavori del Con- vegno il Dott. Mario Ur- sino, Consigliere di Presi- denza Accademia Italiana della Cucina. Sar uninteressante in- contro culturale con va- rie sfaccettature: la civil- t araba nel periodo della sua dominazione in Sicilia sar, quindi, attenzionata nei vari ambiti, con parti- colare attenzione a quello della cucina ove offr un contributo notevole alla trasformazione delle abitu- dini culinarie e alimentari dei siciliani, derivandone poi la gastronomica rico- noscibile, unica ed inimita- bile; lattuale gastronomia siciliana ha raccolto, infat- ti, leredit, e poi rivendi- cando anche la paternit di ricette di derivazione ara- ba ma che sono comunque frutto di elaborazione au- tonoma delle cucine locali dellisola. Linfusso arabo , peral- tro, evidente in pasticce- ria, nella rosticceria tipica, e nellaver proposto, e poi quasi imposto, alcune ma- terie prime completamen- te nuove: agrumi (arance, limoni, mandarini, cedri) spezie (chiodi di garofano, cannella, zafferano, etc), zucchero, e riso, indispen- sabile ingrediente degli arancini. LAccademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953 da un gruppo di persone colte, guidate dal giornalista Orio Vergani, divenuta poi nel 2003 Istituzione Culturale di un acclarato alto spesso- re della stessa Repubblica Italiana, ha lo scopo preci- puo di tutelare le tradizio- ni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia ed allestero con le sue pi di duecento Delegazioni ed ottomila Accademici. Infatti l'Accademia italia- na della cucina un'asso- ciazione culturale italiana, fondata nel 1953 a Milano da Orio Vergani. Il 18 agosto 2003 stata ri- conosciuta quale Istituzio- ne Culturale della Repub- blica Italiana. L'associazione ha il fne di tutelare la tradizione gastronomica italiana e di promuoverne e favorirne il miglioramento in Italia e all'estero, attraverso varie iniziative, studi e divulga- zioni tra cui un centro stu- di, attivit editoriali, degu- stazioni, ecc. stata la prima tra le asso- ciazioni italiane a difende- re e valorizzare la cultura gastronomica italiana e le sue tradizioni regionali. Rivoluzionari nel campo culinario, senza alcuna ombra di dubbio, furono gli arabi per i siciliani. Essi infatti portarono nell'i- sola le loro antiche colture; tra le pi note basta citare le arance e i limoni per ca- pire quanto notevole fu il loro incremento. La gi citata canna da zuc- chero, il riso (che ebbe da questa terra la sua diffusio- ne successiva nel nord Ita- lia e nel resto d'Europa) e poi una vera concentrazio- ne nell'arte dolciaria. La cassata, i cannoli, la gra- nita, il sorbetto, il gelato... distillarono loro per primi i liquori, ma per osservan- za alle loro leggi religiose del corano, ne facevano esclusivo uso medicinale. Inoltre in questo periodo continuava ad evolversi la produzione di pasta sici- liana, vennero prodotti gli spaghetti e vengono com- mercializzati, formano la pasta secca, ideale per es- sere esportata Un curioso aneddoto rac- conta di come nei pressi di Siracusa, sotto la domina- zione araba venne inven- tato il primo piatto mare e monti della storia. Fu un cuoco arabo che per sfamare l'esercito accam- pato nel siracusano decise di preparar loro un piatto composta da pasta con le sarde, mescolato con fnoc- chietto selvatico e pinoli; aveva dunque unito i car- boidrati, il pesce e la ver- dura. Parafrasando una frase detta dal conte di Cavour al momento dell'unifcazione dell'I- talia: Abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli Italiani , potremmo dire.Abbiamo creato le rotonde, adesso creiamo i rotondini . Intanto dobbiamo precisare che in una pic- cola cittadina come Siracusa, le rotonde snel- litraffco, non si dovevano creare in incroci altamente traffcati. Le rotonde provocano un fusso continuo di veicoli che il povero pedone dovr interrom- pere a suo rischio e pericolo. Il fusso continuo impedisce anche la normale uscita dai garage, ove la macchina esce a marcia indietro confdando che qualche gen- tile automobilista gli dia la possibilit di in- serirsi nel traffco. Detto questo, mi permetto segnalare due rotonde ove ad ogni secondo si rischia un incidente. Le rotonde in questione sono: quella tra via Paolo Orsi e Corso Gelone, ove gli automo- bilisti che scendono da Corso Gelone, a forte velocit in quanto in discesa, si credono in diritto di tagliare la strada anche alle auto che provengono da Via Paolo Orsi e si sono gi immesse nella rotonda. Quella tra viale Teocrito e via del santuario. Anche qui gli automobilisti che scendono da viale Teocrito si sentono in dovere di tagliare la strada alle auto provenienti dalla via del santuario. Vero che il codice della strada impone di dare la precedenza a chi ha gi occupato parte della rotonda, ma gli automobilisti di Siracusa, lasciati in balia di se stessi, non avendo ricevuto dalla polizia urbana soltanto contravvenzioni di sosta vietata e nessun con- siglio riguardo la circolazione stradale, sono ormai abituati al fai da te. Suggerisco per- tanto di creare delle strisce rumorose per le auto che provengono da Corso Gelone e per le auto che provengono dal Viale Teocrito, sperando che ci li faccia rifettere sulle nor- me di circolazione stradale. Purtuttavia, sa- rebbe molto educativo che ogni tanto qualche vigile si facesse vedere nei pressi delle citate rotonde. La rotatoria o rotonda o rond alla francese (scrittura corretta in lingua francese "ron- deau"), un tipo di intersezione a raso (cio le strade che afferiscono ad essa sono poste sullo stesso piano senza intersecarsi) fra due o pi strade. Assolve alla funzione di mode- razione e snellimento del traffco. L'incrocio fra le strade sostituito da un anello stradale (detto anche corona giratoria) a senso unico che si sviluppa intorno ad uno spartitraffco di forma pi o meno circolare. I fussi di traff- co lo percorrono in senso antiorario nei paesi in cui si guida a destra, in senso orario nei paesi dove si guida a sinistra. La pi antica rotatoria fu certamente quella ideata dai Ro- mani di fronte alle terme di Diocleziano, piaz- za modifcata pi volte nel corso dei secoli, successivamente denominata Piazza Esedra. Fatta lItalia bisogna ancora fare glitaliani Dite la vostra... Rubrica di Giorgio Guarnaccia Sopra: Lassessore Mariarita Sgarlata. 21 GIUGNO 2014, SABATO 13 12 21 GIUGNO 2014, SABATO LossErVatorio Siracusa isolata dal continente la ferrovia si ferma a Catania Nella consueta indifferenza della classe politica In alto a sinistra la stazione centrale, sopra due treni in sosta, riocrdo di tempi andati, a destra binario vuoto INFRASTRUTTURE. Il turista in diffcolt per raggiungere questa citt di Salvatore Maiorca Siracusa tagliata fuori dalle lunghe percor- renze delle Ferrovie dello Stato. Nella consueta indifferenza della classe politi- ca siracusana. Tanto, come diceva Trilussa , i politici in carica ac- chiappano beatamente mille lire al mese e viaggi gratuti. Se ne possono beatamente fregare di tutto e di tutti. Sono state tagliati tutti i collegamenti diretti con il Nord. E la pri- ma causa dei tagli la mancata frma del contratto di servizio fra Regione e Treni- talia. Laltra causa il silenzio tombale con il quale sono stati subti i continui tagli decisi da Trenitalia. La Regione siciliana lunica in Italia a non aver firmato questo benedetto contratto di partimento regionale delle Infrastrutture che pronta (fnalmente!) tratto di servizio do- vrebbe esser frmato. Ma c da crederci? Considerato che al dipartimento delle In- frastrutture, come in tutta la Regione, ci sono dirigenti pagati a botte di 300 mila euro lanno, si deve presumere che que- sti dirigenti debbano esser credibili, anche pi credibili degli as- sessori che via via si vanno avvicendando. Ma questa presunzio- ne di attendibilit stata fnora smentita dai fatti. Anche perch non c un parlamen- tare siracusano, nem- meno uno, che incalzi sulla vicenda ferrovie lassessore di turno e i dirigenti inamovibili e inattendibili. E il contratto di servizio lunico strumento per attrarre investimenti della Regione, di Tre- nitalia, di Rf (Rete ferroviaria italiana). Ma questa Regione ( ormai universalmente riconosciuto) la peg- giore iattura che si sia abbattuta sulla pelle dei siciliani. Ed ecco i fatti. Anzi i misfatti consumati sulla vicenda ferrovie in danno di questa citt e del suo hinterland. servizio. E Trenitalia taglia e taglia e taglia. Ora si apprende dal di- la bozza dellaccordo di programma e che entro lestate il con- Diceva Trilussa che i politici hanno un solo obiettivo: "mille lire al mese e viaggi gratuti". E nulla cambiato. Anzi va peggio Cerano una volta tre treni storici per il Nord: il Treno del sole Siracusa-Torino, la Freccia del Sud. Sono stati soppressi tutti. Ora per andare da Siracusa al nord bisogna cambiare a Roma. Ebbene, im- maginate una famiglia, con bambini e bagagli, scendere da un treno, cercarne un altro, ri- mettere a posto i baga- gli, e via discorrendo. Immaginate anziani, malati. Unodissea. Al contrario, per i turisti che dal nord vogliano scendere a Siracusa: cambio a Roma; e lodissea si ripete. Ma anche sulla tratta sopravvissuta Siracu- sa-Roma tuttaltro che rose e fori: un vagone letto inciden- tato, tanti mesi fa, del quale non s saputo pi nulla; vagoni let- to sporchi, altri che misteriosamente non vengono agganciati ai treni per i quali sono previsti: un disastro. Lalternativa? La- ereo, che costa un occhio. E, per di pi, comporta pure i suoi disagi. A cominciare dalla mancanza di un collegamento diret- to Siracusa-Catania Fontanarossa: non c un mezzo pubblico di trasporto dedicato, n su strada n su rotaia. Da anni si va riba- dendo e ripetendo la necessit di una stazio- ne ferroviaria Catania Fontanarossa. Attual- mente la stazione pi vicina allaeroporto quella di Catania Bi- cocca. Basterebbe un chilometro di binario e la ferrovia arriverebbe fno allaeroporto. E invece no. Cera un progetto di massima per un ammo- dernamento radicale della tratta ferroviaria Siracusa-Catania: rad- doppio del binario con variante per eliminare lattraversamento del petrolchimico, costru- zione della stazione di Catania Fontanaros- sa, collegamento Bi- cocca-Fontanarossa. Niente di tutto questo. Anni dopo (tanti anni dopo) Trenitalia ed Rf hanno ripiegato su di un pi modesto (molto pi modesto) progetto: la cosiddetta velociz- zazione della tratta Siracusa-Catania: in pratica la pura e sem- plice eliminazione di qualche curva. Ma neanche di questaltro progetto sintravvede la realizzazione. No- nostante il dichiarato ottimismo del presi- dente della Camera di commercio, Ivan Lo Bello, abissalmente lontano ormai dai pro- blemi di Siracusa. Si era poi parlato di un progetto di ammo- dernamento della trat- ta Siracusa-Ragusa- Gela. E invece nulla. Anzi, alcuni mesi fa, Trenitalia ha dichia- rato che questa tratta un ramo secco e va soppressa La storia si ripete. Anni or sono esiste- va la bretella Noto- Pachino. Fu anche ammodernata. E dopo lammodernamento fu soppressa. Una storia analoga si verifcata per la tratta Siracusa-Targia, per la stazione centrale di Siracusa e per la stazioncina di Tar- gia. Il tracciato della tratta fu modificato per sopprimere lat- traversamento urbano della ferrovia (lodia- ta cintura di ferro che tagliava in due la citt). La stazione di Siracusa divenne quin- di stazione di testa. Le stazioni di Siracusa e Targia furono restau- rate. Dopo di che si sono susseguiti i tagli; labbandono della mo- dalit di trasporto fer- roviario da parte della gente andato via via crescendo. E Trenita- lia ha il coraggio di parlare di rami secchi. Ma labbandono sol- tanto la conseguenza del peggioramento del servizio offerto. Altro capitolo: lo sca- lo merci Pantanelli. Abbiamo perduto tutti i collegamenti diretti con il Nord: il Treno del sole (Siracusa-Torino), la Freccia del Sud (Siracusa-Milano) e la Freccia della Laguna (Siracusa-Venezia): tutti soppressi. Per qualsiasi desti- nazione Nord bisogna sempre cambiare a Roma. Con grave disagio per anziani, disabili e turisti. Costruito con ampio impiego di risorse. Di- ventato un fore alloc- chiello per modernit, disponibilit di spazi, e via discorrendo. E poi abbandonato. E di- ventato un parcheggio di treni: testimonianza del colossale spreco di risorse pubbliche. Ancora. Platea di la- vaggio e fossa di ma- nutenzione. Costruite a ridosso dello scalo Pantanelli. Completa- te dopo anni di inter- minabili lavori. E poi chiuse: non ci sono pi treni da lavare n da mettere in manu- tenzione. Di stazioni se ne van- no chiudendo sempre pi. E appena chiuse diventano ricoveri di spacciatori e di sban- dati. Con gravi rischi per lordine pubblico. Ma tutto questo non importa a nessuno. Con questi chiari di luna come si assicura la mobilit di persone e merci? come si fanno arrivare i turisti? E poi si va cianciando che questa citt dovrebbe vivere di turismo. Sen- za contare il fatto che i tempi e le diffcolt dei trasporti sono oneri insostenibili per qual- siasi tipo di sviluppo. LEnel lascia senza elettricit tutta la zona Cadorna-Gelone LEnel ha lasciato senza energia elettrica per lintera giornata lavorativa di gioved scorso una vasta zona compresa tra corso Gelone e viale Cador- na. E ha ritenuto di mettersi la coscienza a posto facendo af- fggere qua e l, nella zona, dei foglietti di preavviso: sar inter- rotta lenergia elettri- ca dalle 8,30 alle 16. Evviva. Tutto a posto secon- do lEnel. Un disastro per la gente. Doman- da: non questa una interruzione di pub- blico servizio, cio un reato? E ancora: c dunque in questo Paese (o in questa zona del Paese) chi pu commettere reati impunemente? Anche un ente di Stato? Non credo che avremo mai risposte a queste domande, a dir poco, inquietanti. Con buo- na pace dei diritti dei cittadini di cui tanto si parla ma per cui nulla si fa. E una delle tan- te vergogne nostrane. Che si consuma nella pi assoluta indiffe- renza della classe po- litica dirigente. Vabb, i lavori alla rete elettrica devo- no pur essere fatti. Non si discute. Ma c modo e modo di farli. Si possono fare avendo rispetto per la gente (che paga bol- sErVizi Una volta per lavori di lunga durata funzionava un gruppo elettrogeno fa. In caso di interru- zione prolungata di energia elettrica, per lavori da eseguire in una zona della citt, lEnel installava su di un camion un gruppo elettrogeno di poten- za adeguata al fabbi- sogno. Lo metteva in funzione al momento del distacco di ener- gia, per la esecuzione dei lavori, e lo spe- gneva a fne lavori col ripristino della normale fornitura di energia elettrica. In quella maniera il disagio della gente era limitato a quei po- chi minuti necessari lette salatissime!) op- pure fregandosene di questa gente. Tanto il popolo bue continua a pagare e a star zitto. Sotto il giogo di chi pu tartassarlo come vuole. Impunemente. In questo caso ci sono almeno due modi di operare (due modus operandi, come dice- vano i latini). Il primo modus ope- randi era adottato dal- lo stesso Enel alcuni alle operazioni di di- stacco della fornitura dalla cabina e di ac- censione del gruppo elettrogeno, a inizio operazioni, e vicever- sa alla fne. Oggi non pi cos. Oggi basta un fogliet- to di preavviso. E ad- dio energia elettrica per un giorno. Daltra parte che vuol dire ormai Enel in questo territorio? Vuol dire persone (oltre che cose, come dice uno spot pubblicitario di altro soggetto), persone con le quali poter par- lare, alle quali poter esprimere certe esi- genze, dalle quali po- ter ottenere risposte? Niente affatto. Enel ormai, come altri po- tentati che gestiscono pubblici servizi es- senziali, vuol dire nu- meri verdi, segreterie telefoniche con ano- nime voci registrate con le quali assolu- tamente impossibile dialogare, vuol dire computer attraverso i quali collegarsi a siti anonimi. Ma vuol dire anche bollette salatis- sime, dissanguanti, da pagare alle rispettive scadenze. E in caso di ritardo nei pagamen- ti interessi di mora e sanzioni pesanti, che pi pesanti proprio non si pu. A questo si ridotto l ammoder namen- to. Questo leffet- to dei tagli infniti di personale, sostituito dalla cosiddetta auto- mazione dei servizi: macchine, computer, telefoni, segreterie telefoniche, e via di- scorrendo. Per carit, indispen- sabile lammoderna- mento, indispensa- bile lautomazione, indispensabile la razionalizzazione. Tutto questo fuo- ri discussione. Ma altrettanto indispen- sabile il rispetto della gente. Sempre. Tanto pi quando questa gente paga le pesanti bollette alle quali assoggettata. E indi- spensabile un mini- mo di umanit. Non basta far quadra- re conti e budget, non basta tenere i bilanci lontani dal rosso. E pur necessario tutto questo. Ma occorre anche il rispetto per la gente. Tanto pi in quanto questa gente paga bollette pesanti, esose. Enormemente pesanti. Enormemen- te esose. Si sta verifcando quanto si gi veri- fcato per le ferrovie dello Stato, dove il brillante ingegner Moretti ha risanato i bilanci tagliando di tutto. Ma soltanto al Sud. Al Nord inve- ce ha moltiplicato i servizi e migliora- to la qualit. Con i soldi del Sud. Come al solito. E, come al solito, nella totale in- differenza della nostra classe politica. Cosa ha signifcato la giornata di gioved per tutta la gente della zona privata delle- nergia elettrica gior- nata di ieri? Ha signi- fcato ascensori fermi, alla faccia di malati, disabili, anziani, abi- tanti pi su del pian terreno. Ha signifcato frigoriferi fermi, con merci delicate andate a male. Ha signifca- to attivit ferme: bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, offcine; tutto fermo. Ha signi- fcato danni enormi. Per tutti. Alla faccia dellanonimo signor Enel, che ha interrotto la fornitura di energia elettrica senza distur- barsi per installare un banalissimo, quanto indispensabile, grup- po elettrogeno. A questo punto, con la rabbia e lamarezza che ne consegue, non rimane che ripropor- re, in conclusione, le inquietanti domande iniziali: non que- sta una interruzione di pubblico servizio, cio un reato? E anco- ra: c dunque in que- sto Paese (o in questa zona del Paese) chi pu commettere reati impunemente? Anche un ente di Stato pu farlo? Non credo che avremo mai risposte a queste domande, a dir poco, inquietanti. Con buona pace dei diritti dei cittadini di cui tan- to si parla ma per cui nulla si fa. E tutto ci si consuma nella pi assoluta indifferenza della classe politica dirigente. Daltra parte, chi do- vrebbe rispondere a queste domande? Certamente dovreb- be la classe dirigente tecnico-burocratica. Certamente dovrebbe rispondere la classe politica. Ma non ri- sponde nessuno. Tan- to poi il popolo bue vota comunque se- condo grazia ricevuta o sperata. E una delle tante vergogne nostra- ne. Immagini della luce negata per la citt 14 21 GIUGNO 2014, SABATO Rosolini: festa di s. Luigi Gonzaga patrono della cittadina elorina La comunit rosolinese custodisce tuttora la reliquia della mandibola dal santo protettore dei giovani e della giovent presso la chiesa madre del paese. Figlio del marchese Fer- rante Gonzaga, nato il 19 marzo del 1568, fn dall'in- fanzia il padre lo educ alle armi, tanto che a 5 anni gi indossava una mini corazza ed un elmo e rischi di rima- nere schiacciato sparando un colpo con un cannone. Ma a 10 anni Luigi aveva deciso che la sua strada era un'altra: quella che attra- verso l'umilt, il voto di ca- stit e una vita dedicata al prossimo l'avrebbe condot- to a Dio. A 12 anni ricevette la prima comunione da san Carlo Borromeo, venuto in visita a Brescia. Decise poi di entrare nella compagnia di Ges e per riuscirci do- vette sostenere due anni di lotte contro il padre. Libero ormai di seguire Cristo, ri- nunci al titolo e all'eredit ed entr nel Collegio roma- no dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi soprattutto durante l'epidemia di peste che colp Roma nel 1590. In quell'occasione, traspor- tando sulle spalle un mori- bondo, rimase contagiato e mor. Era il 1591, aveva solo 23 anni. Per il Marti- rologio Romano oggi la memoria di san Luigi Gon- zaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tut- ti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il prin- cipato avito, si un a Roma alla Compagnia di Ges, ma, logorato nel fsico dallassistenza da lui data agli appestati, and ancor giovane incontro alla mor- te. Il matrimonio dei suoi genitori - il marchese Fer- rante Gonzaga e Marta dei conti Tana di Chieri (Tori- no) - si celebrato nel pa- lazzo reale di Madrid, per- ch Ferrante al servizio di re Filippo II di Spagna. Luigi poi nato nel castel- lo di famiglia: il primo di sette fgli, erede del titolo e naturalmente con un futuro di soldato. Perci il padre lo porta in mezzo alla trup- pa gi da bambino. Poi co- Cronaca: cinque denunciati per ricettazione e guida senza patente Vittoria: Le nuove sessioni delloperazione Freeland promosse dallArma dintesa con la Prefettura hanno anche portato al recupero di alcuni moteveicoli rubati Prosegue senza sosta lattivit di intensifcazione dei servizi di controllo delle aree rurali rica- denti nella giurisdizione della compagnia di vittoria, tesa a ga- rantire maggiore vivibilit agli imprenditori agricoli e ai residen- ti in quelle aree, in linea con le di- rettive emanate nei vari comitati provinciali per lordine e la sicu- rezza presieduti da Sua Eccellen- za il Prefetto di Ragusa. Lope- razione Freeland nelle ultime 24 ore ha interessato il comune di Acate, ove stata riscontrata una recrudescenza di furti ai danni di abitazioni ed aziende agricole, nonch di una serie di reati pre- datori che minano la vivibilit della zona da parte dei residenti. Complessivamente i carabinieri della comando compagnia di vit- toria, nelle ultime 24 ore hanno impiegato 15 Pattuglie e circa 30 uomini per setacciare il territorio compreso nelle contrade Case Serre, Macconi, Dirillo-Re- cinto e di tutta la fascia costiera compresa tra il mare e la strada provinciale 31 di quel comune, coordinati dal comandante della stazione di Acate. Nel corso del servizio, i militari hanno intercet- tato e deferito in stato di libert I.F., rumeno classe 1979, residen- te ad Acate (Ragusa), coniugato, bracciante agricolo, gi denuncia- to dalle Forze dellOrdine e B.C., Rumeno classe 1986, domiciliato ad Acate (Ragusa), celibe, disoc- cupato, incensurato, poiche veni- vano sorpresi alla guida del ciclo- motore Malaguti F12, oggetto di furto denunciato il 09 settembre 2013 presso la Stazione dei Cara- binieri di Santa Croce Camerina da un abitante del luogo, al quale veniva restituito. Inoltre il condu- cente del mezzo risultava privo della patente di guida perche mai conseguita; B.F., rumeno, classe 1995, residente ad Acate (Ragu- sa), convivente, bracciante agri- colo, incensurato, poiche veniva sorpreso alla guida del motociclo Kimco People S 125, oggetto di furto denunciato il 12 aprile 2014 presso la stazione Carabinieri di Ragusa principale da un abitan- te del luogo, privo della patente di guida perche mai consegui- ta, motociclo restituito legittimo proprietario; D.F., acatese clas- se 1982, coniugato, disoccupa- to, gi denunciato dalle Forze dellOrdine, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza ed alla misura alterna- tiva della detenzione dellaffda- mento in prova ai servizi sociali, poiche veniva trovato in compa- gnia di altri pregiudicati durante i controlli; A.S., rumeno classe 1994, residente a vittoria, celibe, bracciante agricolo, incensurato, poiche sorpreso alla guida della moto ape piaggio, mancante del- la copertura assicurativa, privo della patente di guida perche mai conseguita. Nel corso me- desimo servizio veniva segnalato alluffcio territoriale del gover- no di Ragusa, con contestuale sequestro della sostanza stupefa- cente una acatese classe 1968, ivi residente, coniugato, bracciante agricolo, con precedenti di poli- zia,, poiche seguito perquisizio- ne personale e domiciliare , veni- va trovato in possesso di mezzo grammo di sostanza stupefacente del tipo hashish e di 80 gram- mi di marijuana. I 5 denunciati dovranno rispondere di ricetta- zione e guida senza patente. minciano per lui i soggior- ni in varie corti e gli studi. Nel 1580, dodicenne, Luigi riceve la prima Comunio- ne dalle mani di san Carlo Borromeo. Nel 1581 va a Madrid per due anni, come paggio di corte e studente. di questa epoca un suo ritratto. Autore il grande El Greco, che mostra il Lu- igi autentico (come pochi altri suoi ritratti), e ben di- verso dal fragile piagnone raffgurato pi tardi da tan- ta pittura per sentito dire, fuorviata dal fervore mal- destro di oratori e biograf: purtroppo la sua austerit di vita (da lui contrapposta alla facchezza morale del gran mondo) sar, per mol- to tempo, presentata come una sorta di avversione os- sessiva nei confronti della donna. In Spagna, Luigi brillante alunno di lettere, scienza e flosofa e tiene la tradizionale dissertazione universitaria; insieme, leg- ge testi spirituali e relazio- ni missionarie, si concentra nella preghiera, decide di farsi gesuita e malgrado la contrariet del padre a 17 anni entra nel noviziato della Compagnia di Ges a Roma, dove studia teologia e flosofa. Nel 1589 (a 21 anni) lo mandano a Casti- glione delle Stiviere per mettere pace tra suo fra- tello Rodolfo (al quale ha ceduto i propri diritti di pri- mogenito) e il duca di Man- tova. Obiettivo raggiunto: Luigi si muove bene anche in politica, anche se la sua salute fragile (e le severe penitenze certamente non lo aiutano). Nel ritorno a Roma, un misterioso se- gnale gli annuncia vicina la morte. il momento di staccarsi da tante cose. Ma non dalla sofferenza degli altri; non dalla lotta per difenderli. Nel 1590/91 un insieme di mali infettivi se- mina morte in tutta Roma, stende in 15 mesi tre Papi uno dopo laltro (Sisto V, Urbano VII, Gregorio XIV) e migliaia di perso- ne. Contro la strage si batte Camillo de Lellis con alcu- ni confratelli, e cos fa Lu- igi Gonzaga. Ma siccome malato anche lui da tempo, gli si ordina di dedicarsi ai casi non contagiosi. Per lui, trovato in strada un ap- pestato in abbandono, se lo carica in spalla, lo porta in ospedale, incaricandosi di curarlo. Poi torna a casa e pochi giorni dopo morto, a 23 anni. "In una commo- vente lettera, il 10 giugno, egli prese commiato dalla madre" (L. von Pastor). SPORT Siracusa 21 GIUGNO 2014, SABATO 15 Tranne il neopromos- so Patern che non fa mistero delle sue am- bizioni, i movimenti di mercato nel girone B di Eccellenza sono limitati al minimo e improntati alla politi- ca della lesina, perch di volont di far bene ce n davvero tanta, quelli che scarseggia- no invece sono i soldi. Niente quindi spese pazze e nomi altiso- nanti, si fa per dire, di giocatori dellillustre passato, solo per ac- contentare le piazze, ma preferenza assolu- ta per giocatori giova- ni meglio se locali. Dicevamo del Pater- n, che con il diesse Pecorino e lallenato- re Ciccio Pannitteri, si letteralmente ca- tapultato sul merca- to, accaparrandosi in men che non si dica il difensore centra- le Franco Fascetto, il jolly di centrocampo Santino Privitera e il Volont tanta, soldi pochi Luca Filicetti, torna- to da Coverciano con il patentino di allena- tore ma che almeno per unaltra stagione continuer a rappre- sentare per i rossobl della contea il faro di centrocampo. Infne , resta ancora al palo il Siracusa che non ri- uscito a concretizzare i tentativi, non molti in verit, di allargare la base societaria. Lu- nica cosa certa che diffcilmente Lombar- do, Figura e Scarano, molto richiesti insie- me al portiere Far e a Federico Bufalino, torneranno la prossima stagione in azzurro, imitati da Lentini che pare si sia gi accasa- to al Palazzolo. Sono questi i primi vagiti di un torneo che dopo il caos della stagione scorsa aspira a darsi una regolata per riap- propriarsi della leader- ship regionale. Armando Galea Patern e Giarre per il rinnovamento, Modica conservatore, Siracusa avanti adagio si cimenteranno nei prossimi giorni in uno stage della durata di tre giorni. A Taormina, in- vece, visto che lisola- zionismo non paga, gli albergatori che sono i principali fnanziatori delle due societ una di Eccellenza e laltra, lo Sporting, di Promo- zione, sono orientati verso una fusione che porterebbe alla na- scita di una societ di sicuro pi forte e pi competitiva delle due attuali. Si muove bene anche il Giarre che si as- sicurato un poker di buona levatura con gli arrivi di Benedettino, del rumeno Dimitre- scu, di Donnarumma e di Alfo Chiavaro, ex difensore del Mister- bianco. Dopo il dop- pio stop in campiona- to e in Coppa Italia, si fa vivo anche il San Pio X che per il mo- mento si limitato a far registrare il ritorno di Davide Nicotra dal- la Leonzio. A Modica invece an- zich avventurarsi in trattative dallesito non sempre in linea con quello deside- rato, hanno pensato bene di riconfermare in blocco la squadra dello scorso anno e di riaffdarla sempre a bomber Rino Frisen- da, tutti provenienti dallOrlandina. Ma i rapporti fra la societ etnea e quella pelori- tana andranno sicura- mente pi in l grazie ad unintesa anche per i due settori giovani- li che insieme ad altri elementi provenienti da squadre viciniori, Pallanuoto. Nicche: Una stagione vissuta agonisticamente intensamente "Ci siamo, siamo arrivati in fnale dopo un campionato lungo e ricco di colpi di scena... Eccoci qua. Questa sar per me una delle fnali piu importanti. A 33 anni e con vent'anni di pallanuo- to alle spalle, si accumula esperienza ma non ci si abitua mai all'impor- tanza di queste partite ...e quella che andiamo a giocare non una partita qualunque, non una fnale qualun- que. Due squadre, due storie, due identit. Da una parte una societ giovane, aggressiva, potente, costruita in bre- ve da imprenditori del nord, persone ambiziose che associano le parole management e sport e ne fanno il nome del loro movimento. Un gruppo di sportivi professionisti che sono chiamati a svolgere il loro lavoro, molti nomi conosciuti e im- portanti, giocatori di A1, giocatori professionisti di un livello superiore, un gruppo costruito in pochi mesi per ECCELLENZA. Cominciata la corsa ai rinforzi con una caratteristica comune vincere. Poco importa se si chiamano Verona ma giocano a Monza....svol- geranno il loro lavoro da bravi pro- fessionisti. Lo faranno in una piscina all'avan- guardia, coperta, pulita , con tecnolo- gie di illuminazione a led , presenta- zione squadre con occhio di bue, da notte degli Oscar. Dall'altra parte, una societ storica fondata nel 1928, una grande famiglia composta da persone che prima di tutto amano lo sport, un movimento che ha prodotto tanti cam- pioni , primo tra tutti proprio colui al quale intitolata la nostra piscina il grande Paolo Caldarella. Una societ del sud che nonostante le diffcolt, ha tanti sogni che hanno poco a che vedere con le parole ambizione e affari ma hanno un solo comun de- nominatore: LO SPORT. Siperch la cittadella di ragazzi dalla strada ne ha tolti molti, offrendo loro come grande opportunit quella di scegliere l'acqua come stile di vita. La squadra: un gruppo di ragazzi gio- vani che, per alcuni, non sarebbero stati in grado di affrontare un cam- pionato al vertice, tredici fratelli che si sono conosciuti, hanno affrontato mille diffcolt ed hanno lottato ogni singolo giorno per poterle superare. Un gruppo di ragazzi che a me, che sono il pi vecchio tra loro, ha inse- gnato molto. Una piscina, la nostra cittadella un tempo fore allocchiel- lo della bellissima Siracusa, ora pur- troppo in decadenza. Poco importa se ci laviamo nei con- tainer o se le tribune sono inagibili, noi giocheremo questa fnale per noi, per tutti quelli che credono nel nostro sogno e per onorare tutti gli sforzi fatti fn ora. Ecco ... Due storie, due realt, come sempre in campo vince- ranno i migliori, per noi l'importante esserci arrivati e comunque vada sono fero di giocare per il Circolo canottieri ortigia. Simone Nicche Wimbledon, Lorenzi pesca subito Federer, sfortunata anche la Schiavone che giocher contro la serba Ana Ivanovic La 128esima edizione di Wimbledon sar la prima dal 1936 ad essere aperta da un campione in carica britannico. Andy Murray torna ai Championships da detentore del tito- lo, conquistato lo scor- so anno con unimpresa sportiva entrata nella sto- ria popolare britannica: sar lui, luned 23 giu- gno, a calcare per primo il prato del Centre Court, per giocare contro il belga David Goffn. Lo scozzese, numero 3 del main draw, stato sorteggiato nella met alta di tabellone, quel- la presidiata dal numero uno Novak Djokovic, che perse contro Murray in f- nale dodici mesi fa. Prima della possibile semifnale- rivincita, Murray dovr vedersela probabilmente con uno tra lazzurro Fa- bio Fognini (16) e il suda- fricano Kevin Anderson (20) negli ottavi e supera- re un quarto decisamente impegnativo contro lo spagnolo David Ferrer (7) o pi probabilmente, con- tro lemergente bulgaro Grigor Dimitrov (11). Tra gli azzurri Paolo Lorenzi non pu dirsi fortunato nei sorteggi. Lazzurro che non ha mai superato il primo turno in un tabellone principale di un torneo dello Slam in dodici partecipazioni, ha pescato a Wimbledon lo svizzero Roger Fede- rer, testa di serie numero 4, che sullerba londinese ha trionfato per ben sette volte. andata meglio per gli al- tri quattro tennisti azzurri nel tabellone maschile. Fabio Fognini, testa di 16 21 GIUGNO 2014, SABATO serie numero 15, esordi- r contro il 27enne Alex Kuznetsov, nato a Kiev ma di passaporto statuni- tense, numero 149 Atp, mentre Andreas Seppi, testa di serie numero 25, affronter al primo tur- no largentino Leonardo Mayer. Giocher contro pronostico Filippo Volan- dri, opposto al francese Edouard Roger-Vasselin, numero 53 del mondo e Simone Bolelli, ripescato come lucky loser, affron- ter il giapponese Tatsu- ma Ito, 26 anni e numero 129 del ranking partito dalle qualifcazioni. In campo femminile Camila Giorgi, dopo i quarti di fnale raggiunti sullerba di Eastbourne, incontrer al primo turno di Wim- bledon la romena Alexan- dra Cadantu. Sfortunata Francesca Schiavone che trover subito la serba, nu- mero 11, del seeding Ana Ivanovic, mentre Flavia Pennetta numero 12 del tabellone del terzo Slam stagionale, e numero 1 az- zurra, affronter la slovac- ca Jana Cepelova. Bene anche per Sara Errani, numero 14 del torneo, che se la vedr con la francese Caroline Garcia, mentre la sua compagna di doppio Roberta Vinci affronter la croata Donna Vekic. Infne Karin Knapp se la vedr con la ceca Karolina Pliskova. Lo scorso weekend pi di 35mila persone hanno riempito il Maggiora Park per assistere alla decima tappa del mondiale di Motocross. Il pub- blico, per lo pi del Bel Paese, si radunato nella localit lombarda per tifare il 7 volte Campione del Mondo Antonio Cairoli, il quale anche questa volta non ha deluso le aspettative. Le condizioni meteorologiche avverse non hanno compromesso il cam- po di gara che, nonostante la pioggia caduta durante la notte, rimasto in ottime condizioni. L'operato dell'organizzazione in appuntamenti di questo calibro sicuramente essenziale per poter garantire la persisten- za delle condizioni ottimali. Bisogna, infatti, sottolineare l'ineccepibile lavoro compiuto dallo staff italiano. Cairoli ha dimostrato, nuovamente, la sua superioti. Nella prima man- che dell'MXGP ha conquistato l'holeshot ed ha tenuto la testa della gara fno alla bandiera a scacchi. Il pilota siciliano riuscito a tenere a bada il "ribelle" Clement Desalle, vittima di una brutta caduta, e l'au- dace Steven Frossard. Positiva anche la prestazione di Philippaerts e Guarneri che hanno chiuso la gara tra le prime dieci posizioni. Tony ha deciso di raccontare la stessa storia anche nella seconda man- che: si confermato il pi veloce in partenza e, con una prestazione senza sbavature, ha dominato tutta la gara. Bisogna, per, sottolineare il grandioso risultato del pilota di casa David Philippaerts, il quale riuscito a chiudere la manche in quinta pozione con il suo team privato DP19, all'esordio nel Mondiale. La manche fnita con Jeremy Van Horebeek di nuovo secondo e Kevin Strijbos terzo.