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ipotenusa
cateto opposto
ipotenusa
dove i termini opposto e adiacente sono da intendersi rispetto allangolo che vale
.
In termini di queste due funzioni si possono scrivere anche tutti gli altri
rapporti, come ad esempio il rapporto tra i cateti :
AC
sin()
=
= tan()
AB
cos()
dove tan() si legge tangente di alfa.
Anche i reciproci di questi tre rapporti hanno dei nomi e precisamente
1
= sec()
cos()
1
= csc()
sin()
1
= cot()
tan()
c sin() = b
b tan() = a a tan() = b
Esercizi
0. (Relazione trigonometrica fondamentale)
Dimostrare che sin2 () + cos2 () = 1.
1. Scrivere, in tutti i modi possibili, le altezze di un triangolo in funzione di
lati e funzioni trigonometriche degli angoli.
2. Scrivere larea di un triangolo rettangolo in funzione dellipotenusa e degli
angoli.
3. Trovare, in funzione di lati e angoli, il raggio del cerchio inscritto.
4. Sapendo che in una circonferenza una corda lunga l ` vista dal centro
e
sotto un angolo , calcolare il raggio.
Formule
Ci proponiamo ora di esprimere le funzioni trigonometriche dellangolo =
+ in termini di funzioni trigonometriche di e .
Visto che, no ad ora, abbiamo denito le funzioni trigonometriche solo per
un angolo acuto, supponiamo che e siano tali che + < 90 .
2
Siano, come in gura, OAB e OBC due triangoli rettangoli in A e B rispettivamente; sia CH la perpendicolare da C su OA e poniamo AOB = ,
BOC = .
Vogliamo valutare i rapporti OH/OC e CH/OC. Tracciamo BK perpendicolare a CH; allora avremo che KBC = ABC KBA = 90 .
Quindi, per le formule conclusive del paragrafo precedente, CK = BC cos() =
OC sin() cos(); HK = AB = OB sin() = OC cos() sin(), da cui
sin( + ) = sin() cos() + cos() sin()
Con procedimento simile, si ottiene che
cos( + ) = cos() cos() sin() sin()
Queste due relazioni vanno sotto laltisonante nome di formule di somma.
sin() =
cos() =
2 sin
cos
cos2
+ sin
cos2
cos2
sin2
+ sin2
e dunque
tan() =
2 tan
2t
2
=
1 + t2
1 + tan2
2
1 tan2
1 + tan2
1 t2
1 + t2
2t
1 t2
+
2
cos
+
2
sin
+
2
cos
+
2
sin
Esercizi
Nota : Gli esercizi seguenti si basano unicamente sulle propriet` delle funa
zioni goniometriche ricavate in questo paragrafo; queste propriet` prescindono
a
dal fatto che esse siano state denite solo per angoli acuti. Si potranno dunque
arontare questi quesiti supponendo che tutti gli angoli coinvolti siano acuti,
ma ricordando che le relazioni dimostrate rimangono vere per qualsiasi valore
di (vedi il prossimo paragrafo).
5. Trovare le formule di somma, dierenza, duplicazione e bisezione della
tangente.
6. Mostrare che, comunque assegnati 1 , . . . , n , si ha
[n/2]
sin
cos(j )
sin(j )
i=1
k=0
I N
|I| = 2k + 1
jI
j I
/
1+cot()
csc()
sin()sin(2)
sin2 ()cos2 ()
= sin() + cos()
= 2 sin()
(sec() tan())2 =
1
sec()tan()
1+sin()
cos()
cos()
1+sin()
sin()
1cos()
sin() cos()
1+cos()
cos(2)cos(4)
sin(2)+sin(4)
1sin()
1+sin()
= sec() + tan()
= 2 sec()
= csc()(1 + cos2 ())
= tan()
sin()+sin(2)+sin(3)
cos()+cos(2)+cos(3)
2 sin2
sin2
= tan(2)
= cos2
cos
c2
a2 +b2
sin( + 90 ) = cos()
sin( + 180) = sin()
sin() = sin()
1 + cos(2)
2
sin() =
1 cos(2)
2
Osservazione
Potr` sembrare che lestensione svolta in questo paragrafo non sia del tutto
a
lecita : abbiamo trovato due funzioni che coincidono con le nostre sugli angoli
7
y
)
0
,
0
5
0
,
5
,
0
,
Tramite la circonferenza goniometrica si possono interpretare geometricamente anche le altre funzioni sopra denite; siano t = {(x, y) R2 |x = 1} e
c = {(x, y) R2 |y = 1} le tangenti a in (1, 0) e (0, 1). Deniamo T = s t
e C = s c; allora T = (1, tan()) e C = (cot(), 1), come porta a dire una
banale applicazione delle similitudini tra triangoli.
Inoltre, si ha sec() = OT e csc() = OC . E, detta p la tangente a in
P , le sue intersezioni con gli assi siano X = p {y = 0} e Y = p {x = 0};
allora si ha X = (sec(), 1) e Y = (1, csc()).
Inne tan() = X P e cot() = Y P .
5
)
x
)
(
x
n
(
a
o
t
c
=
=
y
y
0
5
,
5
5
2
2
)
y
5
0
5
5
2
Esercizi
12. Scrivere le formule degli archi associati per tangente, cotangente, secante, cosecante.
13. Dimostrare le formule di addizione a partire dalla denizione delle funzioni trigonometriche data in questo paragrafo.
I Radianti
Fino ad ora, abbiamo utilizzato il sistema sessagesimale per esprimere gli
angoli. Nel fare trigonometria ` pi` usuale sfruttare una diversa convenzione
e u
: deniamo radiante langolo che, al centro di una circonferenza, sottende un
arco di lunghezza pari al raggio.
10
Trigonometria
Potr` apparire una distinzione sottile, ma la trigonometria ` lindagine dei
a
e
legami tra le lunghezze e gli angoli in un triangolo, mentre lo studio delle funzioni
seno e coseno, delle loro relazioni e delle identit` che soddisfano viene detto pi`
a
u
propriamente goniometria.
Questo per giusticare il titolo del paragrafo; nella pratica questa distinzione
` assolutamente inesistente e capiter` spesso di sentir parlare di trigonometria
e
a
del triangolo.
Ora, torniamo alle origini : il teorema di Pitagora. Ci proponiamo di calcolare, in un triangolo generico, un lato in funzione degli altri due e dellangolo
tra essi compreso; sappiamo che ` in teoria possibile per il secondo criterio di
e
congruenza, che ci assicura lunicit` di un triangolo di cui siano specicati due
a
lati e langolo tra loro compreso.
11
b 2 + c2 a 2
2bc
=
=
=
=
=
=
=
dove, dopo un poco dalgebra, abbiamo utilizzato il teorema di Erone per larea
del triangolo (indicata con S) e la formula per il raggio del cerchio circoscritto
(indicato con R).
Dunque, ricordandoci che 0 < < e che dunque il suo seno ` positivo,
e
otteniamo che
1
sin
=
a
2R
risultato noto come Teorema del Seno.
12
Questi due teoremi permettono di calcolare tutti gli elementi di un triangolo conoscendone opportunamente1 tre. Questo calcolo si dice risoluzione del
triangolo.
Inoltre, dal teorema del seno si ricava immediatamente una formula per larea
del triangolo:
sin
2S
1
=
S = bc sin
a
abc
2
Una simile espressione ha una ovvia interpretazione geometrica : b sin ` la
e
lunghezza dellaltezza relativa al lato c e reciprocamente c sin ` la lunghezza
e
dellaltezza relativa al lato b.
Un altro utile risultato ` il seguente teorema delle proiezioni, di banale die
mostrazione :
a = b cos + c cos
Altre formule note e di frequente utilizzo sono riportate come esercizi.
Esercizi
16. (Formule di Nepero) Dimostrare che valgono
tan +
b+c
2
=
bc
tan
2
e le formule ottenute permutando ciclicamente le lettere.
17. (Formule di Delambre) Dimostrare che valgono
cos
b+c
2
=
a
sin
2
e le formule ottenute permutando ciclicamente le lettere.
18. (Formule di Briggs) Dimostrare che valgono
sin
=
2
(p b)(p c)
bc
p(p a)
=
2
bc
r
tan =
2
pa
cos
a+b+c
2
r=
(p a)(p b)(p c)
p
1 nel caso in cui siano noti due lati e un angolo, langolo deve essere quello compreso;
altrimenti, ` pur sempre possibile calcolare tutto, ma vi sono due valori possibili per il terzo
e
lato e i due angoli
13
S
R
S2
2R2
r
4R
tan tan
2
2
tan
+
2
2r
a+b+c
ei ei
2i
cos() =
ei + ei
2
sin() = m ei
14
m ei+i = m ei ei
= e
k=0
[n/2]
=
k=0
n
(i)k cosnk () sink ()
k
n
(1)k cosn2k () sin2k ()
2k
sin(k)
= m
k=0
k=0
eik = m
1 ei(n+1)
1 ei
sin()
cos()
cos()
sin()
sin() cos()
cos( + )
sin( + )
sin( + )
cos( + )