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Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per


l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in
relazione al piano regionale di risanamento della qualit
dell'aria.

Commissione QUARTA - Ambiente
e Territorio

PALERMO 26.09.2013

La seduta inizia alle ore 11.00.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta
e riferisce che sul tema relativo al
piano regionale di risanamento della
qualit dell'aria sono state intraprese numerose attivit e auspica che si
raggiungano dei risultati, vista la presenza dell'Assessore per il territorio e per
l'ambiente.

L'onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e
la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un
tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell'incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di
Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia
di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori
inquinanti causati dall'industrializzazione.

L'onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera
prioritari due obiettivi: da una parte la necessit della rivisitazione
dell'autorizzazione integrata ambientale e dall'altra la opportunit di
programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare
costantemente gli agenti inquinanti. Nonostante consideri apprezzabile
l'attivit svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall'ARPA, allo stato
attuale, un'area di 10 chilometri interessata da emissioni di sostanze
altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.

Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle
dichiarazione gi espresse nella seduta n. 56 dell'11 luglio scorso circa il
piano regionale di risanamento della qualit dell'aria, ricordando che
l'ARPA ha stipulato con l'assessorato del territorio un protocollo per fornire i
dati utili per l'adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010,
n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha
trasmesso al Ministero dell'ambiente una nota con la quale viene chiesta una
rivisitazione dell'AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo
competente ad inoltrare tale istanza stata trasmessa all'assessorato
del territorio affinch provvedano.

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Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente
denunciava che il piano regionale sulla qualit dell'aria era il prodotto di un
copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione
mediatica, non susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei
riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano, anzi, vi
sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono alla realt
veneta. E sebbene sia stata chiesta pi volte la revoca del piano, ancora oggi
sul sito dell'assessorato del territorio si trova pubblicato il suddetto piano
con delle lievi modifiche.
Sulle aree ad elevato rischio ambientale, come Siracusa, erano state
stanziate ingenti somme per il risanamento dell'aria, di cui non si visto
alcun beneficio. Stigmatizza, inoltre, i contenuti della recente AIA sul
petrolchimico di Siracusa, che opera dei rinvii in un'ottica di prospettive future.

La sig.ra LO BELLO, Assessore regionale per il territorio e l'ambiente,
esprime compiacimento per le iniziative intraprese sull'argomento in
merito al quale ha dato risposta alle interrogazioni presentate. Ammette
che il piano in questione stato frutto di una riproduzione di un piano di
altre regioni, ma assicura che i dati ivi contenuti sono della Regione
siciliana. E su tali dati si provveduto a dare attuazione mediante l'adozione di
decreti assessoriali. Sostiene che il ritiro del piano comporterebbe
una lacuna e che, pertanto, sarebbe pi opportuno procedere ad un
aggiornamento dello stesso. Informa che ha avviato dei tavoli su tale tema,
affinch la Regione si adegui alle direttive del decreto legislativo n. 155 del
2010. Assicura che un'attenzione particolare dedicata all'aria di Siracusa.
A tal proposito informa di un prossimo incontro presso il Ministero
dell'ambiente sulla rivisitazione dell'AIA di cui ha parlato il dott. LICATA di
BAUCINA e sulla rete di monitoraggio dati che deve essere attivata nella
Regione. Deposita una relazione redatta dai propri uffici
sull'argomento datata il 22 marzo scorso.

L'onorevole SORBELLO chiede che prima di procedere alla
rivisitazione dell'AIA vengano coinvolti gli enti locali della zona interessata.

Il dott. CAPILLI, dirigente dell'Assessorato del territorio e
dell'ambiente, riconosce che il piano sia stato copiato da altre regioni, ma
operativo da sei anni ed ha prodotto anche effetti, contenuti in alcuni decreti
assessoriali.

Il sig. CIAMPOLILLO, Comitato Cittadino Isola Pulita,rappresenta
che il piano attualmente ancora vigente non contiene alcun riferimento
alle zone interessate da cementifici. Chiede come l'Italcementi presso Isola
delle Femmine abbia ottenuto l'AIA se tali zone non risultano presenti nel
piano.

Il PRESIDENTE chiede chiarimenti in merito al rilascio dell'AIA al
citato cementificio, senza il presupposto, ovvero la previsione all'interno del
piano regionale
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Il dott. CAPILLI riconosce che il piano non contiene alcunch sui
cementifici, si limita a prevedere l'inventario regionale delle emissioni.

La dott.ssa NICOTRA, esperta in materia ambientale, elenca una
serie di sostanze inquinanti che risultano presenti in tutta la zona di
Siracusa. Riferisce che le sostanze rilevate sono altamente pericolose per la
salute umana e il decreto legislativo n. 155 non le elenca tutte. Pertanto,
propone che la Regione si faccia carico di aggiungere all'elenco nazionale
tali sostanze mediante un atto proprio. Tra queste ricorda le emissioni di PM10
provenienti dalle torce del petrolchimico che sono continuamente accese e le
emissioni provenienti dai camini. Dichiara, inoltre, che nella zona sono
presenti inceneritori i cui controlli sono deferiti alle stesse societ titolari
dell'impianto. Ritiene che i controlli debbano essere compiuti da un organo
esterno, quale potrebbe essere l'ARPA.

Il PRESIDENTE condivide la proposta di adottare un atto regionale,
trattandosi di materia che operando in via restrittiva nel rispetto
dell'ambiente e della salute rientra tra le competenze regionali.

L'onorevole CIRONE ritiene che la soluzione sia da individuare
nell'adozione di un decreto assessoriale riferisce di un lavoro di
monitoraggio di sostanze non soggette a controllo da parte della prefettura.

Il sig. GENCHI rappresenta le anomalie delle torce che sono sempre
accese, sostenendo che servono non come segnale di mal funzionamento,
bens per bruciare alcune sostanze.
Avverte sulla necessit di intervenire a disciplinare le bolle di
raffineria, su cui riferisce di avere redatto nel 2006, quando prestava servizio
presso l'assessorato del territorio, una relazione che contiene proposte
normative sulla materia.

Il sig. LA ROSA, CGIL, suggerisce all'Assessore di avviare una
consultazione con i rappresentanti di tutte le categorie prima di redigere un
nuovo piano sulla qualit dell'aria. E aggiunge che tale piano deve essere
coordinato con gli altri piani regionali, quale ad esempio quello dell'energia.

Il Prof. LOMBARDO, Universit di Palermo, contesta le modalit di
redazione del piano, non essendo sufficiente inserire dei dati di una regione
in un contesto di un'altra regione.

Il PRESIDENTE condivide il suggerimento di creare una rete di
coordinamento tra tutti i piani regionali.

L'Assessore LO BELLO chiarisce che gli effetti citati che il piano ha
finora prodotto sono effetti relativi all'organizzazione amministrativa.
Ritiene meritorio il contributo che la Commissione sta offrendo con la
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seduta odierna. Si impegna ad organizzare un incontro con le parti presenti
successivo al confronto con gli organi ministeriali.

Il sig. CIAMPOLILLO ribadisce l'opportunit di revocare il piano
attualmente pubblicato sul sito dell'assessorato.

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Ambiente, verso un nuovo piano della qualit dellaria

PALERMO Il governo regionale sta lavorando ad un nuovo Piano regionale di
risanamento della qualit dellaria. Lo ha detto ieri, 26 settembre, in
Commissione Ambiente allArs, lassessore al ramo Mariella Lo Bello che ha
anche accolto la richiesta di associazioni e della commissione Ambiente di
rendere pi cogenti i controlli sullinquinamento dellaria in Sicilia. Lo faremo
attraverso un testo di legge anzi, se possibile, con decreto assessoriale, ha
detto Lo Bello. Al centro delle preoccupazioni della Commissione, Cgil e
associazioni ambientaliste, situazioni come quella dellarea industriale di
Siracusa con 10 km di impianti industriali e alcuni inquinanti che, dice Trizzino
non sono neppure contemplati nei decreti legislativi nazionali che regolano la
materia. E per questo che abbiamo chiesto un intervento legislativo aggiuntivo
che migliori e perfezioni la lotta allinquinamento dellaria sullisola. Sotto i
riflettori anche loperato dellArpa. Ci sono situazioni paradossali dice il
presidente della Commissione, Gianpiero Trizzino A Gela, ad esempio, dove
sono presenti 48 camini industriali, per i controlli c un solo tecnico
dellAgenzia.
Un capitolo spinoso, quello dellinquinamento dellaria in Sicilia. Non solo per lo
scandalo del Piano regionale di risanamento finito nel mirino anche della
Procura perch si scopr era il 2007, lassessore era allora Rosanna Inerlandi
e il dirigente responsabile, Salvatore Anz che il piano era un copia incolla
di quello del Veneto, ma perch dopo il Piano di risanamento e soprattutto con
norme pi stringenti rispetto alle emissioni inquinanti, molte aziende
potrebbero essere chiamate a un adeguamento degli impianti.
Ma quali sono i tempi del nuovo Piano regionale? Lo Bello dice Trizzino ha
riferito alla Commissione che la programmazione generale gi allesame del
Ministero. E che, una volta avuto lok da Roma, il governo riunir il Tavolo
tecnico per stilare il Piano definitivo. Di fatto dal 2007 ad oggi, da quando cio
Legambiente svel in una conferenza stampa che il Piano della Regione
siciliana altro non era che la fotocopia di quello della Regione Veneto (risalente
al 2000 e, bocciato dalla Commissione Europea), lisola rimasta senza un
vero strumento di programmazione e pianificazione per il risanamento dellaria.
Per questo, lo scorso aprile i deputati del M5S avevano presentato allArs una
interpellanza al presidente della Regione, Rosario Crocetta. E il Gup di Palermo
rinviato a giudizio, ad aprile, i presidenti Cuffaro e Lombardo insieme ai
rispettivi assessori allAmbiente. A scandalizzare lopinione pubblica del Piano
fotocopia fu il fatto che tra le parti copiate ce nerano alcune che generavano,
come si legge nellinterpellanza dei Cinque Stelle inedite comunanze
climatiche tra il Veneto e la Sicilia: tipo il sistema aerologico padano della
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Regione Sicilia o la limitazione dellutilizzo del riscaldamento domestico a causa
della rigidit del clima.

http://www.ilmattinodisicilia.it/ambiente-verso-nuovo-piano-della-qualita-dellaria/#sthash.bAme1uee.dpuf


Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per
l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in
relazione al piano regionale di risanamento della qualit
dell'aria.

PALERMO 11.07.2013

La seduta inizia alle ore 10.45.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e ricorda che sulla materia il Movimento
cinque stelle ha presentato uninterrogazione, che sebbene siano passati mesi non
ha ricevuto ancora alcuna risposta.

Lonorevole CIACCIO, richiedente dellodierna audizione, rileva che il piano regionale
della tutela dellaria approvato nel 2007 stato copiato dal piano del Veneto,
cos da contenere dei riferimenti espliciti ad aspetti territoriali del bacino
padano. Nel ricordare lattivit ispettiva svolta su tale materia, prende atto
dellassenza del governo.

Il dott. GENCHI, CGIL, osserva che in seguito allintervento di Legambiente successivo
alla pubblicazione del piano si ottenuta unattenzione mediatica, alla quale non
susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non
risultano compatibili con il territorio siciliano, anzi, vi sono rinvii a
territori pianeggianti e percorsi che appartengono alla realt veneta.
Aggiunge che la stessa bibliografia stata copiata. E sebbene sia stata
chiesta pi volte la revoca del piano, ancora oggi sul sito
dellassessorato del territorio si trova pubblicato il suddetto piano. Risulta
imbarazzante che non si sia ancora provveduto. Chiede quale destinazione abbiano avuto
i fondi stanziati per il risanamento dellaria per le aree a rischio, come Gela e Siracusa.

Il PRESIDENTE sulla destinazione dei citati fondi comunica che si attivato per
conoscere come siano stati utilizzati.

Lonorevole FAZIO considera grave che non si sia ancora provveduto e che nessuno sia
stato dichiarato responsabile. Si tratta di una questione che merita di essere affrontata
alla presenza dellAssessore, e propone di rinviare ad una successiva seduta.

Lonorevole VINCIULLO stigmatizza sullassenza dellAssessore su un argomento cos
delicato.

Il PRESIDENTE ricorda lassenza dellAssessore nelle ultime sedute tra cui la seduta di
Gela e di Melilli.

La dott.ssa MARABITO, Italia Nostra, rappresenta come la normativa vigente rispetto
alle nuove sostanze si possa considerare obsoleta. Ritiene che nella redazione del
piano occorra prendere in considerazione gli effetti sulla salute.
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Il prof. SOLARINO, Decontaminazione Sicilia, ripete quanto affermato dal dott.
GENCHI e precisa che lattuale sistema di controllo inefficace per effettuare i dovuti
controlli.

Il dott. LA ROSA, CGIL, avverte sullimportanza che il piano riveste dal punto di
vista della programmazione e pianificazione.

Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, precisa che solo di
recente lARPA stata investita del compito di fornire dati per la rete di monitoraggio
ambientale.
Inoltre, riferisce che lARPA gestisce solo dodici centraline, le altre 28 sono gestite da
comuni e province.

Il sig. CIAMPOLILLO, Comitato Cittadino Isola Pulita, rappresenta che il piano
attualmente ancora vigente non contiene alcun riferimento alle zone
interessate da cementifici. Chiede, pertanto, che tali zone come Isola delle
Femmine vengano attenzionate, in considerazione dei gravi danni alla salute
che vengono rilevati.

Il PRESIDENTE vista la delicatezza della questione propone di riconvocare unaltra
seduta col medesimo ordine del giorno.

Non avendo alcun altro chiesto di parlare, dichiara conclusa la seduta.


La sedut a t ol t a al l e or e 11. 20.

PRESENTI ALLAUDIZIONE:

Presidente: Trizzino Giampiero (MOVIMENTO 5 STELLE)
trzgpr@gmail.com gtrizzino@ars.sicilia.it

Ferrandelli Fabrizio (PD). fferrandelli@ars.sicilia.it
Fazio Girolamo (MISTO). gfazio@ars.sicilia,it
Turano Girolamo (UDC Unione Di Centro) gturano@ars.sicilia.it
Vinciullo Vincenzo (PDL-VERSO IL PPE). vvinciullo@ars.sicilia.it
Ciaccio Giorgio (MOVIMENTO 5 STELLE) ciacciogiorgio@gmail.com
ciacciogiorgio@gmail.com
v.palmeri@ars.sicilia.it
Dott. LICATA di BAUCINA Francesco, dirigente generale ARPA Sicilia
flicata@arpa.sicilia.it
Sig. CIAMPOLILLO Giuseppe Comitato Cittadino Isola Pulita isolapulita@gmail.com
Legambiente Comitato Regionale Siciliano regionale@legambientesicilia.it
Prof. LOMBARDO Alberto, Comunisti Sinistra Popolare alberto.lombardo@unipa.it
Sig. LA ROSA Alfio, CGIL a.larosa@cgilsicilia.it
Sig. GENCHI Gioacchino, CGIL gioacchino.genchi@gmail.com
Prof. SOLARINO Luigi, Decontaminazione Sicilia luigi.solarino@alice.it
DR. Giuseppe Pisani AugustAmbiente giuseppepisani@alice.it
Sig. MORABITO Ernesto, Italia Nostra
Sig. CIULLA Pietro, WWF pietro.ciulla@gmail.com


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ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA QUARTA COMMISSIONE
PIAZZA PARLAMENTO 1 AMBIENTE E TERRITORIO
90134 PALERMO



CONVOCAZIONE IN AUDIZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLE
ASSOCIAZIONI DI CUI IN ELENCO

GIORNO 11 LUGLIO 2013 ALLE ORE 10

Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio




Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per
l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in
relazione al piano regionale di risanamento della qualit
dell'aria.

LA S.V. INVIATA A PARTECIPARE ALLA RIUNIONE DELLA IV COMMISSIONE 'AMBIENTE E
TERRITORIO', CONVOCATA GIOVEDI' 11 LUGLIO 2013, ALLE ORE 10.00

Sig.ra LO BELLO Maria, assessore regionale per il territorio e l'ambiente
mariellalobello@libero.it
Dott. GULLO Gaetano, dirigente generale dipartimento regionale ambiente
Dott. LICATA di BAUCINA Francesco, dirigente generale ARPA Sicilia
Sig. CIAMPOLILLO Giuseppe Comitato Cittadino Isola Pulita
isolapulita@gmail.com
Legambiente Comitato Regionale Siciliano regionale@legambientesicilia.it , giu-
messina@libero.it ,
Dott. FONTANA Domenico, Legambiente Sicilia mimmofontana@yahoo.it
Prof. LOMBARDO Alberto, Comunisti Sinistra Popolare alberto.lombardo@unipa.it
Sig. LA ROSA Alfio, CGIL a.larosa@cgilsicilia.it
Sig. GENCHI Gioacchino, CGIL gioacchino.genchi@gmail.com
Prof. SOLARINO Luigi, Decontaminazione Sicilia luigi.solarino@alice.it
Sig. CASELLA Mario, Decontaminazione Sicilia mariocasella@gmail.com
Sig.a BIANCO Alessandra, AugustAmbiente giuseppepisani@alice.it
Sig. JANNI Leandro, Italia Nostra leandrojanni@tiscali.it
Sig. PALMIERI Angelo, WWF palmieriangelo@libero.it palmieri.angelo@alice.it


http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaAction=showDoc&id=2







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Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13



Al signor Presidente
della Regione Siciliana
on. Rosario Crocetta


Al signor Assessore Regionale
Del Territorio e dellAmbiente
Dott.ssa Maria Lo Bello


Al signor Presidente
della IV commissione Ambiente e Territorio
dellassemblea Regionale Siciliana
on. Giampiero Trizzino


e.p.c.
ai signori componenti
della IV commissione Ambiente e Territorio
dellassemblea Regionale Siciliana

Oggetto: Richiesta convocazione in audizione sulle inadempienze riguardanti il
Piano Qualit dellAria Ambiente Regione Sicilia approvato con D.A. 176/GAB
del 9.8.2007


Con riferimento all'interpellanza parlamentare n. 40 trasmessa al governo il 6 maggio 2013
e, da ultimo, la richiesta di convocazione urgente della Commissione Ambiente della
Regione Sicilia avanzata dallon.le Giorgio Ciaccio il 17 giugno 2013, aventi come tema il
Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualit dellaria ambiente, approvato
con il D.A. n.176/Gab del 9 agosto 2007 dallAssessore del Territorio e
dellAmbiente Rossana Interlandi e risultato frutto di una riproposizione copiata in pi parti
dallomologo Piano della Regione Veneto ed altre fonti, le sottoscritte associazione
ambientaliste con la presente avanzano formale richiesta di convocazione in audizione
presso codesta Commissione Ambiente e Territorio della Regione Sicilia.
Detta richiesta fa seguito a vari inviti, solleciti e ad una diffida al Presidente della Regione
Rosario Crocetta e all'Assessore del Territorio e dell'Ambiente Mariella Lo Bello, rimasti da
molti mesi inspiegabilmente senza risposta nonostante la macroscopicit dei
fatti evidenziati.
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Certi di un favorevole riscontro si ringrazia anticipatamente per l'attenzione prestata e si
resta in attesa di essere convocati per l'audizione.


Si allegano: Richiesta della Associazioni Ambientaliste
Richiesta di Legambiente e della C.G.I.L
Diffida delle Associazioni Ambientaliste
Interpellanza Parlamentare n 40
Richiesta on.le Giorgio Ciaccio


Si allegano: Richiesta della Associazioni Ambientaliste
Richiesta di Legambiente e della C.G.I.L
Diffida delle Associazioni Ambientaliste
Interpellanza Parlamentare n 40
Richiesta on.le Giorgio Ciaccio


FIRMATARI DEL DOCUMENTO:

Alessandra Bianco presidente di AugustAmbiente, 330975680
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia, 095580138
Alessandro Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle Femmine
isolapulita@gmail.com 3331017981

Comitato Cittadino Isola Pulita Pino Ciampolillo <isolapulita@gmail.com>,
Legambiente Comitato Regionale Siciliano <regionale@legambientesicilia.it>,
Legambiente Fontana Mimmo <mimmofontana@yahoo.it>,
Professore Alberto Lombardo Comunisti Sinistra Popolare <alberto.lombardo@unipa.it>,
C.G.I.L. Alfio La Rosa <a.larosa@cgilsicilia.it>,
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C.G.I.L. F.P. Gioacchino Genchi <gioacchino.genchi@gmail.com>,
Decontaminazione Sicilia Professore Luigi Solarino <luigi.solarino@alice.it>,
Decontaminazione Sicilia Mario Casella <mariocasella@gmail.com>,
AugustAmbiente Alessandra Bianco luigi.solarino@alice.it
Italia Nostra Leandro Janni <leandrojanni@tiscali.it>,
W.W.F. Palmieri Angelo <palermo@wwf.it>, <palmieri.angelo@alice.it>, <palmieriangelo@libero.it>,

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INTERPELLANZA
(risposta scritta con urgenza)


N. -40 Chiarimenti sulle inadempienze riguardanti il Piano Regionale di
Risanamento della Qualit dellAria

6 maggio 2013 trasmissione al governo
15 aprile 2013 presentazione
24 aprile 2013 annuncio aula seduta 36
Con nota prot. n. 27896/INTERP.16 del 4 giugno 2013, il Presidente della Regione
ha delegato l'Assessore per il territorio e l'ambiente.


DESTINATARI:

Al Presidente della Regione, all'Assessore del territorio e dell'ambiente,


TESTO


Rilevato che

pi di 5 anni fa, il 21 novembre 2007, Legambiente Sicilia denunciava
in una conferenza stampa, che il Piano Regionale di coordinamento
per la tutela della qualit dellaria ambiente, approvato ed adottato
con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dallassessore al Territorio e
Ambiente Rossana Interlandi, era un copiato dallomologo Piano della
Regione Veneto di alcuni anni addietro, nonch un collage di capitoli,
paragrafi, ecc. integralmente trascritti da pubblicazioni gi edite da
altri Enti ed Amministrazioni;

gli autori, coordinati dal dirigente responsabile del Servizio 3 Tutela
dallinquinamento atmosferico del Dipartimento Ambiente, Salvatore
Anz, non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui
avevano attinto, era gi stato bocciato dalla Comunit Europea
parecchi anni prima, n che nel copia e incolla si erano generate
inedite comunanze e similitudini tra le caratteristiche ambientali
del Veneto e della Sicilia, tipo il sistema aerologico padano della
Regione Siciliana, la limitazione delle ore di utilizzo del riscaldamento
domestico a causa della rigidit del clima, lincremento delle piste
ciclabili lungo gli argini dei fiumi e dei canali presenti nei centri storici
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dei Comuni siciliani al fine del miglioramento del traffico urbano, la
persistenza delle Comunit montane, ecc.;

la vicenda suscitava, a causa dei suoi risvolti paradossali, notevole
clamore e turbamento a livello mediatico e nellopinione pubblica
regionale e nazionale, attirando persino lattenzione della trasmissione
satirica Striscia la notizia che vi dedicava un esilarante servizio, nel
corso del quale il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Pietro
Tolomeo, per giustificare labnormit dei fatti, arrivava a definirli
frutto di pochi refusi, tuttavia lasciandosi scappare che nel copiare
pu succedere;

lAssessore Interlandi nominava una commissione dinchiesta per gli
accertamenti del caso e delle responsabilit, ma la commissione, di
fronte allimbarazzante situazione, si trincerava dietro unenigmatica
astensione dal rilasciare una qualsiasi relazione

a distanza di circa 4 mesi lAssessore Interlandi, con il decreto n.
43/Gab del 12 marzo 2008, riteneva di sanare le abnormit con la
semplice eliminazione dal testo del Piano dei riferimenti pi
spiccatamente padani, ma lasciando inalterate le altre parti
interamente copiate.

Considerato che

il c.d., Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualit
dellaria ambiente della Regione Siciliana, vale a dire un documento
frutto di un mero assemblaggio, operato con il metodo del copia ed
incolla, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza,
alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche
temporalmente superati (basti considerare che il Piano della Regione
Veneto risaliva allanno 2000 ed era stato bocciato dalla Comunit
Europea), tutto pu definirsi fuorch un documento di
programmazione e pianificazione in materia di tutela e risanamento
della qualit dellaria;

nessun provvedimento risulta essere stato intrapreso nei confronti dei
responsabili della redazione del Piano copiato;

detto Piano continua inspiegabilmente e poco decorosamente a
risultare un documento ufficiale della Regione Siciliana e ad essere
inserito nel sito istituzionale dellAssessorato al Territorio e Ambiente,
senza che i vertici politici dellAssessorato, quelli burocratici del
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Dipartimento Ambiente ed i responsabili dellufficio competente che si
sono succeduti abbiano ritenuto di intervenire al fine della sua revoca;

a fine gennaio di questanno il Tribunale di Palermo ha depositato le
motivazioni della sentenza n. 5455/2012, con la quale si sancisce che
il c.d. Piano regionale per la tutela della qualit dellaria contiene
vistose copiature di un piano di unaltra regione e si condanna ad 1
anno e 8 mesi di reclusione l'allora responsabile del Servizio 3 del
Dipartimento Ambiente e coordinatore del Piano copiato dott.
Salvatore Anz, poich nell'esercizio delle sue funzioni aveva redatto e
inviato a diversi Enti pubblici, regionali e ministeriali, una serie di note
su carta intestata dell'Assessorato al Territorio e Ambiente dai
contenuti opinabili in danno di Legambiente e del suo Presidente
Regionale arch. Domenico Fontana per aver essi smascherato la
copiatura del Piano;
lo scorso 13 marzo il GUP del Tribunale di Palermo ha rinviato a
giudizio, proprio per non avere mai adottato un vero Piano di
risanamento della qualit dellaria, nonostante fossero a conoscenza
dei dati allarmanti sulla qualit dellaria, gli ex Presidenti della
Regione, Tot Cuffaro e Raffaele Lombardo, assieme agli assessori pro
tempore dellAssessorato al Territorio e Ambiente, Francesco Cascio,
Rossana Interlandi, Giuseppe Sorbello e Roberto Di Mauro, ed il
processo si aprir il prossimo 3 giugno.

si chiede di conoscere

- quali iniziative ritenga di voler adottare, ed in che tempi (dopo quasi
6 anni) per la revoca immediata del Piano copiato;

- come intende procedere per fare emergere le responsabilit degli
autori e le coperture di cui gli stessi hanno potuto godere nel corso di
questi anni, anche come segnale forte di abbandono di un deleterio
modus operandi;

- per quali motivi il Piano copiato ha continuato fino ad ora a fare bella
mostra sul sito istituzionale dellAssessorato al Territorio e Ambiente
senza che nessuno sia intervenuto al riguardo nonostante a
conoscenza della copiatura e quindi della non conformit, il tutto
ancor pi aggravato dallintervenuta condanna penale a carico del
responsabile della redazione della copiatura del Piano;

- per quali motivi sono rimaste senza risposta, a distanza di oltre 4
mesi, le richieste di ritiro del Piano inoltrate allattuale assessore al
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territorio da parte di Legambiente e della CGIL, ulteriormente
sollecitate, anche con formale diffida, dalle associazioni Comitato
Cittadino Isola Pulita, AugustAmbiente, Italia Nostra, WWF Palermo,
disattendendo le norme sui procedimenti e sulla trasparenza
amministrativa di cui alla L.R. 5/2011;

- se sono stati intrapresi provvedimenti nei confronti del dott.
Salvatore Anz a seguito della sua condanna e se il Governo intenda
costituirsi parte civile nel processo contro gli ex Presidenti della
Regione, Tot Cuffaro e Raffaele Lombardo, e gli ex assessori al
territorio e ambiente, Francesco Cascio, Rossana Interlandi, Giuseppe
Sorbello e Roberto Di Mauro, che si aprir il 3 giugno prossimo presso
il Tribunale di Palermo;

- quando intende adottare un vero Piano regionale di risanamento
della qualit dellaria.

(Gli interpellante chiedono lo svolgimento con urgenza)

(15 Aprile 2013) Firmatari: Stefano
Zito (M5S)
Cancelleri Giovanni Carlo
Cappello Francesco
Ciaccio Giorgio
Ciancio Gianina
Ferreri Vanessa
Foti Angela
La Rocca Claudia
Mangiacavallo Matteo
Palmeri Valentina
Siragusa Salvatore
Trizzino Giampiero
Troisi Sergio

Venturino Antonio
Zafarana Valentina

http://www.ars.sicilia.it/icaro/default.jsp?icaAction=showDoc&amp;id=3
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Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13

Al Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario Crocetta
Piazza Indipendenza 21
Fax 091 7075302 90129 Palermo fax inviato 19.2.13 h. 17,58 rac rr 1424411893871
AllAssessore Regionale del Territorio e dellAmbiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
Fax 091 7077963 90146 Palermo fax inviato 19.2.13 h. 17,55 rac rr 90040130219004220
posta express
e p.c. IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
Piazza Indipendenza 21
Fax 0917054564 inviato 19.2.13 h. 17,51 racc rr 14241189396


Anticipata via Fax

OGGETTO: ATTO DINVITO E DIFFIDA A PROVVEDERE CON ISTANZA IN
AUTOTUTELA ALLA REVOCA ED AL RITIRO DAL SITO WEB DELL'ASSESSORATO
TERRITORIO E AMBIENTE DEL " PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA
QUALITA' DELL'ARIA AMBIENTE"


Sig. Presidente, Sig. Assessore, on.le Presidente IV commissione

poich ad oggi risulta senza seguito la richiesta inoltrata con R.R. il 21 e 22 gennaio
2013 alle SS.VV. da parte delle scriventi Associazioni e fin dal 24 dicembre 2012 da parte
di Legambiente e della CGIL al fine del ritiro del Piano regionale di coordinamento per la
tutela della qualit dellaria ambiente (2007) in quanto copiato quasi 6 anni fa da quello
omologo della Regione Veneto e da vari documenti gi editi da altri Enti, le scriventi
Associazioni, anche alla luce della sentenza del Tribunale di Palermo (allegata alla
presente) che ha condannato il dott. Salvatore Anz del Dipartimento Ambiente alla pena
di 1 anno e 8 mesi per la vicenda in questione, reiterano la richiesta e diffidano a volerle
dare immediato adempimento, non da ultimo quale segnale di concreta applicazione dei
principi di legalit e trasparenza di cui il Governo dichiara di farsi interprete.

17
n.b. n. raccomandate inviate il 31 gennaio 2013 142411891787- 1424411892562 ricevute
entrambe il 31 gennaio 2013




FIRMATARI DEL DOCUMENTO:

Asessandra Bianco presidente di AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle Femmine
isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allega
1. Sentenza di Condanna emessa in data 18 ottobre 2012 nei confronti del Dottor Anz
Salvatore Autore del Piano






























18
Al Presidente della Regione

AllAssessore Regionale
del Territorio e dellAmbiente


Sig. Presidente e Sig. Assessore,

il 21 novembre 2007 Legambiente denunciava in una conferenza
stampa che il Piano Regionale di coordinamento per la tutela della
qualit dellaria ambiente, approvato ed adottato con il D.A. n.
176/Gab del 9 agosto 2007 dallassessore al Territorio e Ambiente
Interlandi, era un copiato dallomologo Piano della Regione Veneto di
alcuni anni addietro, nonch un collage di capitoli, paragrafi, ecc.
integralmente trascritti da pubblicazioni gi edite da altri Enti ed
Amministrazioni (vedasi allegati).
Gli autori non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui
avevano attinto, era gi stato bocciato dalla Comunit Europea
parecchi anni prima, n che nel copia e incolla si erano generate
inedite comunanze e similitudini tra le caratteristiche ambientali
del Veneto e della Sicilia, tipo il sistema aerologico padano della
Regione Siciliana, le piste ciclabili lungo gli argini dei fiumi e dei canali
presenti nei centri storici dei Comuni siciliani, lesistenza delle
Comunit montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare il servizio di Striscia la Notizia in cui il
Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, Pietro Tolomeo,
affermava trattarsi di refusi (ma refusi di cosa?) e si lasciava
sfuggire che nel copiare nel computer pu succedere.
Come non ricordare che la commissione ispettiva assessoriale, al
cospetto di fatti eclatanti, era costretta a rimettere il mandato senza
rendere alcuna relazione?
Erano, invece, Legambiente ed i partecipanti alla conferenza stampa a
subire attacchi ingiuriosi e diffamatori (banda di lestofanti, banda di
cialtroni, esperti in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di
mascalzoni, ecc.) da parte del dirigente responsabile della redazione
del c.d. Piano, Salvatore Anz, tramite diverse note redatte su carta
intestata del Dipartimento Ambiente, senza che i vertici politici ed
amministrativi dellAssessorato o della Regione intervenissero
minimamente.
E pi che evidente che quel dirigente, rimasto impunemente al proprio
posto, ha potuto contare su una consolidata rete di protezione.
Invece, per quegli scritti lo stesso dirigente ha gi subito una
condanna in sede civile e altri altri procedimenti, civili e penali, nei
suoi confronti sono in via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni dai fatti denunciati, il Piano copiato non
solo non stato ritirato, come era stato richiesto a suo tempo da
Legambiente, ma fa ancora incredibilmente bella mostra nel sito
istituzionale dellAssessorato Territorio e Ambiente come fosse un
documento tuttora valido e rappresentativo.
19
A fronte di questa situazione a dir poco paradossale, che appare
confliggere in modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio
dellAmministrazione, con le dichiarazioni programmatiche in materia
di trasparenza e legalit del nuovo Governo della Regione, le scriventi
Organizzazioni tornano a chiedere limmediato ritiro del Piano copiato,
anche come segnale forte di voler mettere la parola fine ad un
deleterio modus operandi e ad un sistema di impunit tra i pi oscuri
dellattivit amministrativa della nostra Regione.

Palermo,

Legambiente Sicilia CGIL Sicilia
Domenico Fontana Antonio Riolo

































20







Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
Via Sciascia 13

Al Presidente della Regione Sicilia
Onle Rosario Crocetta
Piazza Indipendenza 21
Fax 091 7075302 90129 Palermo

AllAssessore Regionale del Territorio e dellAmbiente Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
Fax 091 7077963 90146 Palermo
Anticipata via Fax

Sig. Presidente e Sig. Assessore,
il 21 novembre 2007 Legambiente denunciava in una conferenza
stampa che il Piano Regionale di coordinamento per la tutela della
qualit dellaria ambiente, approvato ed adottato con il D.A. n.
176/Gab del 9 agosto 2007 dallassessore al Territorio e Ambiente
Interlandi, era un copiato dallomologo Piano della Regione Veneto di
alcuni anni addietro, nonch un collage di capitoli, paragrafi, ecc.
integralmente trascritti da pubblicazioni gi edite da altri Enti ed
Amministrazioni (vedasi allegato).
Gli autori non si erano neppure accorti che quel Piano del Veneto, cui
avevano attinto, era gi stato bocciato dalla Comunit Europea
parecchi anni prima, n che nel copia e incolla si erano generate
inedite comunanze e similitudini tra le caratteristiche ambientali
del Veneto e della Sicilia, tipo il sistema aerologico padano della
Regione Siciliana, le piste ciclabili lungo gli argini dei fiumi e dei canali
presenti nei centri storici dei Comuni siciliani, lesistenza delle
Comunit montane, ecc.
Inoltre, come non ricordare il servizio di Striscia la Notizia in cui il
Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, Pietro Tolomeo,
21
affermava trattarsi di refusi (ma refusi di cosa?) e si lasciava
sfuggire che nel copiare nel computer pu succedere.
Come non ricordare che la commissione ispettiva assessoriale, al
cospetto di fatti eclatanti, era costretta a rimettere il mandato senza
rendere alcuna relazione?
Erano, invece, Legambiente ed i partecipanti alla conferenza stampa a
subire attacchi ingiuriosi e diffamatori (banda di lestofanti, banda di
cialtroni, esperti in truffe, ciarlatani, cricca di imbroglioni, cricca di
mascalzoni, ecc.) da parte del dirigente responsabile della redazione
del c.d. Piano, Salvatore Anz, tramite diverse note redatte su carta
intestata del Dipartimento Ambiente, senza che i vertici politici ed
amministrativi dellAssessorato o della Regione intervenissero
minimamente.
E pi che evidente che quel dirigente, rimasto impunemente al proprio
posto, ha potuto contare su una consolidata rete di protezione.
Invece, per quegli scritti lo stesso dirigente ha gi subito una
condanna in sede civile e altri altri procedimenti, civili e penali, nei
suoi confronti sono in via di definizione.
Ebbene, a distanza di 5 anni dai fatti denunciati, il Piano copiato non
solo non stato ritirato, come era stato richiesto a suo tempo da
Legambiente, ma fa ancora incredibilmente bella mostra nel sito
istituzionale dellAssessorato Territorio e Ambiente come fosse un
documento tuttora valido e rappresentativo.
A fronte di questa situazione a dir poco paradossale, che appare
confliggere in modo insanabile, oltre che con il decoro ed il prestigio
dellAmministrazione, con le dichiarazioni programmatiche in materia
di trasparenza e legalit del nuovo Governo della Regione, le scriventi
Organizzazioni tornano a chiedere limmediato ritiro del Piano copiato,
anche come segnale forte di voler mettere la parola fine ad un
deleterio modus operandi e ad un sistema di impunit tra i pi oscuri
dellattivit amministrativa della nostra Regione.
E di queste giorni la notizia del Tribunale penale di Palermo Giudice
Monocratico, sez. quarta penale, nel proc. n. 4863/2010 che
nelludienza del 18 ottobre 2012, stta emessa la sentenza n.
5455/2012, di condanna a un anno e otto mesi di reclusione, pena
sospesa, nei confronti di Anz Salvatore, parte offesa Legambiente
Comitato Regionale Siciliano in persona del Presidente arch. Domenico
Fontana, per le diffamazioni derivanti dalle affermazioni, dichiarazioni
e frasi offensive riportate nelle note inviate a diversi enti in danno
dellassociazione e del presidente Regionale arch. Domenico Fontana.
Il procedimento aperto in relazione alla denuncia di Legambiente per
le note inviate dallAnz a vari enti, in relazione alle posizioni assunte
dallassociazione sul Piano Regionale di Coordinamento per la tutela
della Qualit dellaria. Loperato del dr. Anz risulta a nostro parere di
una gravit estrema in quanto dette note, sono state redatte su
22
carta intestata dell'ARTA e firmate dall'Anz nelle funzioni ufficiali di
responsabile del Servizio 3 verso l'esterno in rappresentanza dello
stesso ARTA.

FIRMATARI DEL DOCUMENTO:

Asessandra Bianco presidente di AugustAmbiente,
Luigi Solarino presidente di Decontaminazione Sicilia,
Asessandra Leandro Janni presidente di Italia Nostra,
WWF Palermo,
Giuseppe Ciampolillo coordinatore di Comitato Cittadino Isola Pulita,
Firmato: Giuseppe Ciampolillo
Per comunicazioni: Giuseppe Ciampolillo Isola Pulita Via Sciascia 13 90040 Isola delle
Femmine isolapulita@gmail.com 3331017981
Si allegano:
1. Piano Siciliano e Fonti copiate
2. Guida lettura Piano

Raccomandata 142411891787 ricevuta 31 gennaio 2013 inviata da isola delle femmine 22
gennaio 2013
Raccomandata 90040130122003650 inviata da Isola delle Femmine il 22 gennaio 2013






A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine

Piano Tutela Qualit Aria Ambiente della Regione Sicilia Decreto 176
9.8.2007 avente delle similitudini con il Piano del Veneto del 2000 bocciato
dalla Commissione Europea, le similitudini sono rintracciabili su una miriadi
di altre fonti.


Per approfondimenti vedasi:

http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

http://lapiazzaisolana.wordpress.com/

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