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TESTO CONSIGLIATO:

Caretti De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli 2008




ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Lezione del 14 Marzo 2011
Il diritto pubblico studia il diritto.
Diritto un termine giuridico che a volte un termine
generale, comprensivo che riguarda le regole esistenti in una
societ, a volte fa riferimento a un settore ben preciso, a
volte come sinonimo di un ordinamento.
Il termine diritto ci fa pensare a un insieme di regole: etica,
morale, religione. Quando si parla di diritto di parla
inevitabilmente della societ. Lembrionale esistenza di un
gruppo di soggetti fa predisporre regole nei loro
comportamenti. Le regole del diritto preesistono.
Il concetto di ordinamento giuridico complesso: fa
riferimento al nucleo sociale, allesistenza di regole
giuridiche che agiscono in un determinato ambito territoriale.
Il concetto di ordinamento si ricollega allesistenza di un
insieme di regole che riguardano non solo tra i soggetti che
compongono una comunit sociale (consociati), ma tra un
potere pubblico e i consociati che godono dei poteri della
struttura organizzativa. Normalmente si parla di ordinamento
giuridico in un ambito pi complesso.
Lordinamento giuridico si compone di tre aspetti: i soggetti
che compongono il nucleo sociale, lorganizzazione e le
regole giuridiche. Per organizzazione intendiamo le strutture
che determinano i poteri pubblici e che stabiliscono quelli
che sono gli interessi fondamentali della societ. Per regole
Lazzaro A. Dipartimento di Scienze Giuridiche,
Storiche e Politiche piazza XX
Settembre, 1

Mar 11:30-13:00 Gio 9:00-
10:30
giuridiche ci riferiamo alle norme giuridiche. Le regole
giuridiche pervadono anche lelemento organizzativo.
Pluralit degli ordinamenti giuridici da una parte un
concetto generale, dallaltra parte vi sono una pluralit di
ordinamenti giuridici, ad esempio lordinamento sportivo
fa riferimento a tutte quelle regole che riguardano quel
determinato ambito;
ordinamento regionale o degli enti locali ritroviamo
lelemento del territorio;
ordinamenti sovranazionali riferimento allunione
europea.



Lezione del 15 Marzo 2011
Quando si parla di ordinamento giuridico facciamo
riferimento allinsieme di norme giuridiche che riguardano sia
la struttura organizzativa del pubblico potere che esercita
determinate funzioni in un a determinata comunit di
soggetti. Quindi le norme costituiscono lelemento
fondamentale di un ordinamento giuridico. Gli ordinamenti
giuridici si compongono essenzialmente di norme giuridiche
e le norme giuridiche sono quelle regole necessarie ai
rapporti tra i consociati e che quindi devono esistere
necessariamente nel momento in cui di ha una formazione
sociale. Le regole del nostro ordinamento giuridico si trovano
essenzialmente nella Costituzione. Tutti i rapporti sociali
devono essere regolati da norme giuridiche. Distinzione
fondamentale tra le norme che regolano i rapporti tra privati
e le norme che riguardano lorganizzazione delle istituzioni.
Per sistema intendiamo una complessit messa in ordine. Le
norme rappresentano una complessit varia. La complessit
delle norme giuridiche deve essere ordinata. Per questo
parliamo di sistema o di ordinamento giuridico. Alcune
norma hanno caratteristiche comuni, come la generalit e
lastrattezza. Per generalit significa che la norma indica un
comportamento generale o una disposizione che riguarda
una generalit di soggetti e indica astrattamente il
comportamento o la disposizione che vuole dare ai soggetti.
La nostra tipologia di ordinamento giuridico parte
dallesistenza delle norme giuridiche. Il nostro ordinamento
che si inquadra nellambito di quegli ordinamenti giuridici
che vengono definiti di civil law e una tipologia di
ordinamenti che sono ordinamenti che si fondano sul diritto.
Nel senso che si crea il diritto, si crean le norme regolatrici e
le norme giuridiche, prevedono il conseguimento di
determinati obiettivi per quellordinamento giuridico in
generale e poi le norme verranno applicate ai casi concreti.
Quindi da una parte delle funzioni dello stato riguardano la
concretizzazione delle norme giuridiche, lapplicazione alle
fattispecie che si verificano. Questo il compito dei giudici.
Nel nostro ordinamento i giudici costituiscono un potere nel
nostro stato, il potere giurisdizionale sottoposto alla legge e
che funziona applicando le norme giuridiche del nostro
ordinamento ai casi concreti secondo il giudizio del giudice. Il
nostro ordinamento giuridico fa patte della tipologia di
ordinamenti definiti di civil law e che si distinguono da altri
ordinamenti giuridici di origine anglosassone definiti di
common law dove vi un sistema opposto. Si parte dai fatti
concreti, i giudici in quel sistema creano il diritto, nel senso
che dal fatto concreto il giudice decide e nel momento in cui
decide ha creato la regola giuridica. In quel sistema infatti
abbiamo il principio dello stare decisis del giudice. La
decisione di quel sistema (non del nostro) fa stato allinterno
di quellordinamento giuridico. Il processo opposto rispetto
al nostro. Questi due sistemi di ordinamenti per la verit non
sono cos lontani ormai, perch la complessit degli
ordinamenti giuridici ci ha portato a certi cambiamenti. Il
nostro ordinamento parte dallesistenza delle norme
giuridiche. Il nostro ordinamento comporta lesistenza di
norme generali ed astratte e lapplicazione delle norme
giuridiche. Dalla generalit allastrattezza c un passaggio.
Questo passaggio comporta linterpretazione delle norme
giuridiche. Le norme vanno interpretate. Elemento
fondamentale del diritto la certezza, cio nasce per dare
delle regole in cui si devono applicare. Questa certezza un
concetto generale tipico del nostro ordinamento. Tuttavia
vero che ci sono delle regole che danno certezza, ma vero
anche che proprio per poter dare delle regole certe e generali
necessario di trarre il contenuto effettivo di quelle regole.
Quindi si fa una distinzione tra quella che lespressione
letterale, detta anche proposizione normativa, a quella che
la vera e propria disposizione (il contenuto). Ci sono delle
regole relative allinterpretazione delle norme.
Linterpretazione pi immediata quella letterale (leggendo
la frase si capisce la disposizione della norma).
Linterpretazione delle norme spetta principalmente al
giudice. Nel nostro ordinamento giuridico, perch nel
concreto quando il cittadino si rivolge ad un giudice per farsi
tutelare dallintervento del giudice per una lesione di una sua
posizione tutelato nellordinamento giuridico, il giudice deve
interpretare le norme per poterle applicare. Linterpretazione
pu comportare la necessit di andare a guardare un altro
aspetto fondamentale: lintenzione del legislatore. Le norme
nel nostro ordinamento sono scritte e sono contenute in
determinati atti normativi. Linterpretazione pu non bastare,
per andare a guardare lintenzione del legislatore quindi si
andr a guardare in certi casi lanalogia con altre norme
giuridiche. Si parla quindi di interpretazione analogica. Il
processo interpretato parte dallesistenza della fattispecie
concreta e allora si andr a vedere se esiste unaltra
fattispecie nei confronti delle quali stata applicata unaltra
norma e come stata applicata quella norma. Si andr a fare
un confronto con una situazione analoga. Questo un terzo
criterio per leffettiva interpretazione delle norme.

Lezione del 16 Marzo 2011
Le regole giuridiche si configurano allinterno di una societ
come regole certe. Caratteristiche regole giuridiche: certezza,
obbligatoriet, relativit, effettivit, mutevoli in relazione a
cambiamenti, a situazioni.
Ci sono leggi che danno una disciplina di principio, altre leggi
che danno una disciplina pi dettagliata. Si parla di fonti del
diritto in generale per intendere il complesso degli atti
normativi del nostro ordinamento giuridico. Fonti del diritto
indica pi precisamente linsieme degli atti normativi e dei
fatti che sono in grado nel nostro ordinamento produrre le
norme giuridiche. Dalle fonti del diritto di originano le norme
giuridiche. Distinzione tra fonti scritte e fonti non scritte. Le
fonti non scritte sono dei comportamenti ripetuti nel tempo e
che determinano vere e proprie regole giuridiche. Per
esempio in ordinamenti come quelli dei paesi arabi dove non
esiste una netta distinzione tra le regole giuridiche e le
regole morali, etiche, religiose, l i caratteri propri della
regola giuridica sono proprie di quelle regole che sono
determinate da comportamenti che si rifanno a quelle regole
di gioco. Fonti di produzione (atti che producono le norme
giuridiche) e di cognizione (latto in s, formalmente
espresso. laspetto formale dei provvedimenti che contiene
le norme). Il nostro ordinamento giuridico si fonda
sullesistenza di pi atti normativi, a cui lordinamento
riconosce un valore diverso. Le fonti del diritto sono, nel
nostro ordinamento, essenzialmente fonti scritte, anche se
residua uno spazio ristretto riservato alla possibilit di fonti
non scritte. Queste fonti scritte sono previste in quelle che
sono le fonti sulle fonti, in quella che latto pi importante,
ovvero la costituzione. La costituzione come fonte suprema.
uno dei criteri di gerarchia delle fonti. La gerarchia un
termine che presume lesistenza di posizioni sovraordinato e
subordinate. Significa che al di sopra c qualcosa, e al di
sotto ce n unaltra. Le fonti del diritto del nostro
ordinamento sono essenzialmente ordinate attraverso questo
principio o criterio di gerarchia delle fonti. Posizioni diverse
da attribuire agli atti normativi contemplati dallatto giuridico
ai quali lordinamento stesso attribuisce una posizione
diversa, in questa ipotetica scala gerarchica. Per capire
questo diverso ordine delle fonti del nostro ordinamento
dobbiamo comprendere che noi andiamo a studiare un
criterio teorico per cui posizioniamo le fonti, come la
costituzione, in questa posizione che si pone al di sopra degli
altri atti normativi, ma non basta sapere che la costituzione o
altre fonti sono al di sopra rispetto ad altre che invece sono
subordinate. Chiaramente dobbiamo andare a capire perch
esiste questo criterio e questo principio.
La nostra costituzione si colloca in questa ideale scala
gerarchica al vertice di una piramide. Al vertice della piramide
si colloca la costituzione. Le nostre fonti sono ordinate
seguendo questo criterio di gerarchia posizionando quindi le
fonti in una posizione diversa.
Al massimo livello si trova la nostra costituzione che entra in
vigore il 1 gennaio del 1948 e contiene i principi
fondamentali del nostro ordinamento giuridico racchiusi nei
primi 12 articoli della costituzione.
La nostra costituzione si distingue in alcune parti, per cui
troviamo questi primi 12 articoli che contengono i principi
fondamentali del nostro ordinamento giuridico. La nostra
costituzione dei primi 12 articoli si ritiene che non sia
modificabile. Tra laltro un carattere assolutamente
importante della nostra costituzione del 1948 il fatto che si
tratta di una costituzione che si definisce rigida che si
contrappone a costituzioni che hanno natura flessibile, cio
che la nostra costituzione non pu essere modificata o
abrogata da una fonte subordinata, in particolare da una
legge ordinaria dello stato. Questo non significa che la nostra
costituzione assolutamente immodificabile, perch la
costituzione stessa nellart. 138 prevede la possibilit di
introdurre delle modifiche ad alcune disposizioni
costituzionali attraverso un procedimento aggravato, che
un procedimento di revisione costituzionale. Parlare della
rigidit della nostra costituzione ci fa capire cos il principio
di gerarchia delle fonti. La nostra costituzione rigida e non
pu essere modificata o abrogata da una norma che proviene
da un atto normativo subordinata alla costituzione stessa.
Abrogare eliminare dallordinamento una norma giuridica.
I principi contenuti nella nostra costituzione non possono in
nessun caso essere modificati con una fonte che si colloca in
una posizione subordinata secondo il principio di gerarchia,
cio fonti primarie. La costituzione determina la nascita di
altre fonti del diritto.
Lart. 139 prevede che non possa essere modificata la forma
repubblicana. Si ritiene che i primi 12 articoli non si possano
modificare. La costituzione il nucleo fondamentale del
nostro ordinamento giuridico. Le fonti primarie non possono
essere mai adottate in modo difforme alla costituzione, non
possono mai modificare o abrogare una norma
costituzionale. Questa caratteristica della nostra costituzione
si definisce rigidit, che si contrappone alla carta
fondamentale del nostro stato, cio lo statuto Albertino che
era la costituzione del 1861. Lo statuto Albertino era una
carta costituzionale che aveva natura flessibile, cio poteva
essere modificata attraverso una legge del parlamento.
Tornando al principio di gerarchia, pensare questa natura
rigida della nostra costituzione ci fa comprendere cosa vuol
dire gerarchia delle fonti. Studiare il principio di gerarchia
delle fonti significa questa posizione diversa che
lordinamento attribuisce alle varie fonti del nostro
ordinamento, collocando la costituzione in questa condizione
di supremazia, prevedendo immediatamente in modo
subordinato alla costituzione le cosiddette fonti primarie; in
modo subordinato alle fonti primarie troviamo le fonti
secondarie e lasciando quello spazio residuale, minimo alle
cosiddette consuetudini. Ammesse nel nostro ordinamento
solo in modo eccezionale, subordinato a tutti gli atti
normativi presenti nel nostro ordinamento. Tra le fonti
primarie dobbiamo collocare la legge ordinaria emanata dal
Parlamento, organo dello stato che detiene la funzione
legislativa di fare le leggi. Fonti primarie subordinate alla
costituzione. Le norme contenute nelle leggi del parlamento
non possono essere in contrasto con i principi contenuti nella
nostra costituzione. Tra le fonti primarie inseriamo degli atti
che provengono dal governo, sono due atti denominati atti
aventi forza di leggi (decreti leggi e decreti legislativi). Queste
due tipologie di atti sono atti che formalmente sono emanati
in modo difforme nel procedimento ordinario della
formazione della legge ma nella sostanza sono equiparati alla
legge. Quindi si collocano tra le fonti primarie. Oltre alle fonti
primarie abbiamo le leggi regionali che sono le leggi emanate
dalle regioni. Il criterio di competenza si affianca di criterio di
gerarchia. Con il criterio di competenza abbiamo delle fonti
che pur collocandosi sullo stesso piano gerarchico possono
intervenire solo entro una competenza precisa. Questo ci fa
capire che il rapporto tra la legge statale e la legge regionale
non un rapporto di gerarchia. Quindi le leggi regionali sono
subordinate alla legge statale. La riforma costituzionale del
2001 si occupata della potest legislativa delle regioni. Le
norme comunitarie (provengono dallunione europea) vanno
rapportate alle fonti interen del nostro ordinamento e quindi
inserite in questo complesso sistema.
Antinomie contrasto tra norme.
Le fonti secondarie sono i regolamenti governativi. I
regolamenti governativi sono atti che provengono dal
governo o dai singoli ministri. Traggono possibilit di
esistenza e fondamento da quelle primarie.



Lezione del 21 Marzo 2011
FONTI DEL DIRITTO studio teorico riguardo la disposizione
delle varie fonti nel nostro ordinamento giuridico che ci
permette di capire qual il valore di ogni riferimento
normativo.
FONTI SECONDARIE regolamenti ministeriali, atti
governativi, regolamenti degli enti locali, delle regioni, dei
comuni, delle provincie.
Queste fonti sono ordinate secondo il principio di gerarchia.
La Costituzione si trova al vertice di questa scala gerarchica,
la Costituzione la fonte sulle fonti, la fonte suprema, che
contiene i principi fondamentali del nostro ordinamento
giuridico in relazione ai quali nessuna altra norma giuridica
pu essere posta in contrasto con questi principi contenuti
nella nostra Costituzione. La nostra una costituzione che si
definisce rigida. La nostra costituzione, salvo i principi
fondamentali contenuti nei primi 12 articoli della
costituzione, salvo che si ritengono immodificabili
tacitamente perch non c espresso lintenzione
dellimmodificabilit di questi principi fondamentali.

Art. 139 la forma repubblicana non pu essere oggetto di
revisione costituzionale
Art. 138 prevede e disciplina il procedimento di revisione
costituzionale, cio quel procedimento che pu essere
utilizzato per verificare gli articoli della costituzione, che non
siano i principi fondamentali o larticolo 139. Si tratta di un
procedimento che viene definito aggravato. Oltre alla
costituzione dobbiamo collocare in una posizione
subordinata alla costituzione le leggi costituzionali o di
revisione costituzionale possono essere apportate
modifiche alle norme contenute nella costituzione. Tra le
fonti primarie ci sono le leggi ordinarie emanate dal
parlamento. Oltre le leggi ordinarie abbiamo le leggi emanate
dalle regioni. Rapporto legge statale e legge regionale che
non un rapporto regolato dal principio di gerarchia, dal
momento che lart. 117 della costituzione dice
espressamente che la potest legislativa statale e la potest
legislativa regionale sono sullo stesso piano per nel loro
ambito, cio nellambito delle loro competenze delineate
nello stesso articolo 117 della costituzione criterio o
principio di competenza.
Legge quadro 328 del 2000 si occupa di servizi relativi
allassistenza e alla sanit. Leggi statali e regionali fonti
primarie.
Tra le fonti primarie ci sono i decreti legge e i decreti
legislativi denominati atti avente forza di legge. Questa
espressione forza di legge indica che sono atti approvati
secondo un procedimento che non quello formale della
legge, ma sostanzialmente sono equiparati alla legge, cio si
trovano sullo stesso piano gerarchico.
Il criterio che regola il contrasto tra norme dello stesso livello
gerarchico si chiama criterio cronologico, cio la norma che
viene emanata in un momento successivo pu modificare e
abrogare una legge che riguarda la stessa materia.
Riguarda le fonti di pari grado gerarchico, e comporta il fatto
che le norme che entrano in vigore successivamente possono
quindi modificare o abrogare le norme precedenti.
Labrogazione significa che una norma viene eliminata
dallordinamento giuridico. Labrogazione pu essere
espressa quando la norma che entra in vigore
successivamente si pone in contrasto con quella precedente.
Labrogazione pu essere tacita, implicita. Talvolta
possibile che una legge contenga una clausola espressa in cui
si dice che la legge stessa pu essere abrogata
successivamente solo espressamente, non in maniera tacita.

Decreti legge e decreti legislativi questi sono emanati dal
governo. Hanno forza di legge, perch sono equiparati alla
legge. Formalmente sono emanati con procedimenti diversi.
Sono indicati negli art. 76-77 della costituzione. Il governo
esercita questi poteri, di emanare questi atti che per
incontrano dei limiti determinati da un intervento del
parlamento.
Decreto legge ha natura provvisoria. Viene deliberato dal
consiglio dei ministri ed in vigore immediatamente il giorno
successivo dalla pubblicazione, per nello stesso giorno
dovr essere presentato alle camere ed entro 60 giorni sar
convertito in legge. Se non convertito in legge, decade fin
dallinizio.
Decreto legislativo viene emanato dal governo dopo una
legge di delega del parlamento. Lintervento del parlamento
precedente allemanazione dellatto che proviene dal
governo. Il decreto legislativo si compone di due momenti:
legge delega emanata secondo il procedimento legislativo
ed ha un contenuto necessario, cio contiene lindicazione
della delega al governo, lindicazione della materia in cui il
governo dovr esercitare questo potere di delega, e quindi di
emanare il potere legislativo, cio non ammessa una delega
generale, e il termine ben preciso in cui il governo dovr
esercitare la delega, e i principi direttivi della materia.

Tra le fonti primarie vi sono i regolamenti parlamentari si
tratta di atti normativi fondamentali ma che riguardano
esclusivamente il funzionamento delle camere (camera dei
deputati e del senato). Sono la fonte primaria del
funzionamento delle camere, sono atti normativi del nostro
ordinamento che per non hanno unefficacia esterna.
Fonti secondarie regolamenti governativi che sono fonti
subordinate alle fonti primarie.
Lart. 72 descrive il procedimento legislativo.

Gli art. 76-77 descrivono i decreti legge e i decreti legislativi.
nella costituzione troviamo il fondamento delle fonti
primarie. La legge ordinaria che ha disciplinato il
procedimento di formazione dei regolamenti amministrativi,
interministeriali o ministeriali, la legge 400 del 1988. Sul
piano delle gerarchia i regolamenti governativi non possono
abrogare o modificare una fonte primaria. Le norme in s
sono ugualmente caratterizzate dalla generalit,
dallastrattezza, dalla relativit.
Riguardo ai regolamenti si fa una distinzione tra regolamenti
di esecuzione e regolamenti indipendenti.
Regolamenti di esecuzione sono collegati allesistenza di
una legge o fonte primaria e fissa i principi fondamentali.
Stabilisce le norme nel dettaglio.
Si parla anche di Regolamenti indipendenti con riferimento
agli enti locali.
Norme comunitarie applica le norme che provengono
dallunione europea (organizzazione sovranazionale che
comprende pi stati). Le norme che provengono dallunione
europea sono essenzialmente di due tipi: direttive e
regolamenti comunitari.

Lezione del 28 Marzo 2011
Le norme comunitarie hanno una sorte di prevalenza sulle
fonti primarie del nostro ordinamento stesso, nel senso che il
nostro ordinamento si deve adeguare a quelli che sono i
principi indicati dalle norme comunitarie. Un altro elemento
dellordinamento giuridico, oltre ai soggetti,
lorganizzazione. Per organizzazione facciamo riferimento
alle norme giuridiche. Quando si parla di ORGANIZZAZIONE
ISTITUZIONALE facciamo riferimento alla nascita di un ente o
di uno stato. Quella che noi definiamo organizzazione di uno
stato la creazione di un sistema istituzionale, cio una serie
di organi che pongono in esse delle attivit dirette a
conseguire quelli che sono gli interessi tra soggetti che fanno
parte di quellorganizzazione istituzionale e quindi dello
stato stesso. Quindi, quando parliamo di stato pensiamo a un
elemento territoriale, ai soggetti che vivono e agiscono
allinterno di quel territorio, e quando parliamo di stato
pensiamo prima di tutto allorganizzazione istituzionale, cio
a come lo stato si organizza per conseguire quelle finalit
preponderanti per lo stato stesso.
Per FORMA DI STATO si intende il complesso organizzativo
diretto a conseguire determinate finalit.
Per FORMA DI GOVERNO si intende lorganizzazione relativa
allattribuzione delle varie funzioni che sono proprie dello
stato e che devono essere distribuite allinterno dello stato a
determinati organi che quindi hanno determinate
competenze.
E lelemento significativo che distingue la forma di governo di
uno stato costituita dal rapporto che lega questi organi.
Quindi quando parliamo di forma di governo intendiamo il
modo in cui uno stato decide di attribuire le diverse
competenze a diversi organi e quali sono i rapporti che
vengono definiti allinterno di questa organizzazione statale
tra gli organi stessi, in modo da costituire unorganizzazione.
Il termine organizzazione significa distribuzione dei compiti
e determinazione di rapporti tra gli organi che svolgono i
relativi compiti. Come stato intendiamo sia lo STATO
APPARATO che detiene determinate funzioni che distribuisce
le competenze tra i suoi organi e quindi che svolge quelle
determinate attivit in relazione alla societ, sia STATO
COMUNIT comprensivo anche dei soggetti, tant vero che
noi soggetti ci identifichiamo nello stato stesso.
Lo stato nel nostro ordinamento da considerarsi un ente.
ENTE Entit che destinataria di norme giuridiche che
sono dirette allo stato stesso. Nel mondo giuridico si fa una
distinzione fondamentale tra le PERSONE FISICHE e le
PERSONE GIURIDICHE. Le persone fisiche sono quei soggetti
che costituiscono il nucleo sociale, e sono anche le persone
giuridiche che sono anche soggetti dellordinamento
giuridico, perch non solo lo stato un ente pubblico ma
allinterno di un ordinamento giuridico, e in particolare del
nostro ordinamento giuridico, troviamo altri enti. Per ORGANI
intendiamo quei soggetti che sono titolari di determinate
competenze, perch lorgano rientra nellambito di quel
sistema di organizzazione. Lorgano svolge materialmente le
competenze che sono proprie dellente. Lo stato in quanto
ente titolare delle funzioni.
Il nostro uno stato di diritto.
Storicamente il nostro stato si rif ad alcuni principi che
nascono con la rivoluzione francese, dove nascono gli stati
liberali. La nascita degli stati si pone intorno al periodo del
500.
Stato feudale vi erano dei feudatari che miravano a
mantenere la loro propriet privata. Successivamente si inizia
a creare un apparato statale che si identificano attraverso
lindividuazione di interessi fondamentali, che erano per
esempio la difesa del territorio. Negli stati liberali si guarda
per la prima volta agli interessi che sono propri del popolo.
Un momento determinante lo stato liberale. In quel periodo
storico nasce lindividuazione ad opera di alcuni politici,
filosofi come Rousseau e Montesquieu che elaborano una
teoria relativa a quelli che sono i poteri di uno stato.
Elaborano ed individuano i poteri propri di uno stato liberale
che sono il potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
In quel periodo storico si determina anche il principio di
separazione dei poteri questa teoria arriva fino ai giorni
nostri. I problemi che si pongono oggi, per esempio i
problemi tra il governo e il giudice, attengono a questo
principio della separazione dei poteri, che pu portare a
forme di stato differenti come le dittature (periodo del
fascismo che ha portato a unevoluzione storica del nostro
stato).
Statuto Albertino nasce nel 1848 da parte del re Carlo
Alberto di Savoia. la carte fondamentale del regno dItalia.
Questa costituzione nasce nel periodo liberale. Era una carta
costituzionale flessibile, cio poteva essere modificata
attraverso una legge ordinaria del parlamento. La nostra
costituzione (nasce nel 1848) si origina alla fine della
seconda guerra mondiale.
1946 decreti che stabiliscono: lassemblea costituente, cio
lorgano che creer la nostra costituzione repubblicana, e la
fissazione del referendum del 2 giugno del 1946, in cui si
sceglie la forma di governo repubblicana. La costituzione
repubblicana nasce come conseguenza di un periodo che
aveva portato alla dittatura.
Il principio di separazione dei poteri un principio che
stato fatto proprio dalla nostra costituzione del 48. La
nostra una forma di governo parlamentare. Rapporto di
fiducia che lega il nostro parlamento al governo e viceversa.

Lezione del 29 Marzo 2011
Lente in quella entit ha bisogno di organi per svolgere una
determinata funzione. Lattivit svolta dallorgano
imputabile sia allorgano e sia allente. Il rapporto tra ente e
organo da intendersi come immedesimazioni pur essendo
due entit diverse. Gli organi dello stato non coincidono
necessariamente con i poteri dello stato. Altri organi hanno la
funzione di equilibrare il sistema nel nostro stato sono 5 gli
organi costituzionali, non significa che sono previsti dalla
costituzione, perch nel nostro ordinamento ci sono altri
organi.
Sono organi costituzionali: il governo, il parlamento, il
presidente della repubblica, la corte costituzionale e il corpo
elettorale determinati per il nostro sistema istituzionale.
Dobbiamo distinguere tra i poteri dello stato e le funzioni
svolte dallo stato: potere legislativo, potere esecutivo dal
governo, potere giurisdizionale appartiene al giudice. un
potere separato rispetto agli altri poteri.
Il nostro un sistema democratico che parte dal popolo. La
macchina costituzionale funziona attraverso i 5 organi
costituzionali. la costituzione che disegna il sistema
costituzionale. Il nostro uno stato di diritto, che si fonda
sullesistenza di norme fondamentali che ne stabiliscono il
funzionamento. Il presidente della repubblica anche organo
a cui sono attribuire funzioni dirette a intervenire alle altre
funzioni al fine di riportare lequilibrio. La corte
costituzionale garantisce il principio di rigidit della
costituzione. organo garante della costituzione in relazione
alle fonti primarie. La costituzione nasce in un momento
storico particolare. Nasce dopo il periodo fascista. una
forma di stato che aveva stravolto uno stato che inizialmente
era una monarchia costituzionale e alla carta costituzionale
del tempo era lo statuto Albertino flessibile, modificata
cio con una legge del parlamento. Il re aveva una posizione
di garanzia di funzionamento di quel determinato sistema. Il
parlamento aveva la funzione legislativa. I componenti del
parlamento erano esponenti di un partito unico. Il nostro
stato nel periodo fascista si trasform in dittatura. Nel luglio
del 1943 si ebbe la caduta del fascismo con la caduta di
Mussolini. La costituzione italiana venne elaborata con la
piena democraticit, con la rigidit di questa carta
costituzionale e con il compromesso. Il 2 giugno del 1946 si
vot a suffragio universale, per la prima volta votarono le
donne, si vot per la scelta della forma repubblicana. Il 2
giugno 1946 nasce la repubblica. Il principio di democrazie
il principio che emerge dalla nostra carta costituzionale. Per
principio di democrazia sintende che il popolo diventa il
punto di partenza di tutte le funzioni dello Stato. Il popolo
stesso deve esercitare determinate funzioni per far
funzionare lo stato. Esso emerge dallart. 1 della nostra
costituzione.
Le forze politiche del tempo erano democrazia cristiana e
partito democratico compromesso tra queste ideologie. Il
secondo comma dellart. 1 fa riferimento alla sovranit
popolare. La sovranit appartiene al popolo. la volont
popolare che permette lesprimersi delle funzioni dello stato.
Tutto parte dal popolo secondo le forme e i limiti imposti
dalla carta costituzionale. Il tipo di democrazia della nostra
costituzione si definisce rappresentativa. I rappresentanti del
popolo vengono eletti allinterno del parlamento. Per esempio
in Svizzera la democrazia diretta si esercita attraverso i
referendum. uno stato che si definisce federale. Il governo
dura in carica 4 anni. Allinterno della confederazione molte
decisioni vengono prese attraverso il referendum. una
forma di democrazia in cui laspetto della democrazia diretta
evidente.
Forma di governo intendiamo le distribuzioni delle
funzioni agli organi dello stato. Nella nostra forma di governo
definita parlamentare importante il rapporto di fiducia tra
governo e parlamento. Il rapporto di fiducia un rapporto
che deve esistere durante tutta la legislatura e si concretizza
sul controllo del parlamento esercitato sul governo. Il sistema
si costruisce sul presupposto di separazione di poteri ma
anche sul rapporto di fiducia che determina una posizione di
equilibrio tra le istituzioni da cui non si pu prescindere.
Questo rapporto di fiducia tra governo e parlamento
disegnato dalla nostra costituzione. La costituzione descrive
il sistema istituzionale. Il parlamento lorgano elettivo,
eletto direttamente dal corpo elettorale. Il parlamento
lorgano fondamentale. Il sistema elettorale determinante
per la nascita degli organi dello stato, per la nascita del
parlamento. Riferimento ad altre forme di governo: forma di
governo presidenziale (Stati Uniti dAmerica). Il presidente
assume la posizione di prevalenza in quanto viene eletto
direttamente dal popolo. Lorgano che svolge la funzione
legislativa in una funzione legislativa ma il presidente che
detiene il controllo. Forma di governo semipresidenziale
(Francia). Abbiamo sia la scelta popolare che elegge il
presidente ma c anche il rapporto di fiducia accordato dal
parlamento nei confronti del governo.
Nel 1999 stata introdotta lelezione diretta del presidente e
delle regioni. Esistono varie forme di governo, non solo la
nostra.
Principio democratico fondamentale nella nostra
costituzione (art. 1). Lart. 12 si occupa della bandiera.

Principi fondamentali articoli 1 a 12.

Art. 2 la repubblica garantisce i diritti inviolabili delluomo.
I diritti inviolabili delluomo sono individuati e disciplinati
nella costituzione stessa, articoli che vanno dal 13 al 28. La
nostra costituzione mette in luce laspetto della societ:
quello di poter esprimere la propria personalit non solo
come singolo ma anche nelle formazioni sociali. La nostra
Repubblica ritiene che i soggetti debbono essere tutelati.
Richiede anche ladempimento dei doveri. La nostra
costituzione ha valori sociali. C un cambiamento di valori
della societ.

Lezione del 30 Marzo 2011
Art. 2 dovere di solidariet economica, politica e sociale. Il
valore della solidariet fondamentale allinterno della
societ.
Il Welfare State si occupa del benessere della societ. La
nostra costituzione si definisce anche lunga, composta di
139 articoli. Si occupa di determinati interessi che ritiene
importanti per la nostra societ. Lunga perch detta una
disciplina generale. Il diritto evolve in relazione allevoluzione
degli interessi. La nostra costituzione da una parte il
presupposto dellevoluzione delle norme giuridiche.
Lesigenza di una riforma sentita da pi parti politiche. La
nostra costituzione moderna perch adattabile, che
dipende anche dallinterpretazione delle norme. Concetto che
riguarda la nostra costituzione il considerare la costituzione
in senso formale, cio la costituzione cos come riserva
dalle norme costituzionali, quello che la carta scrive, e in
senso formale, cio quello che la carta attua, quello che viene
concretamente realizzato. Mortati elabora questo concetto di
costituzione materiale. I principi costituzionali sono il punto
di partenza del nostro ordinamento giuridico. I principi che
sono disciplinati nella nostra costituzione hanno bisogno di
una realizzazione.
Art. 3 si occupa del principio di uguaglianza. un
principio che troviamo nelle costituzioni liberali. Il nostro
un principio di uguaglianza che non va semplicemente
enunciato nella costituzione ma va oltre. Principio della pro
grammaticit. Distinzione primo comma in cui viene
enunciata la cosiddetta uguaglianza in senso formale (non
possono essere create disuguaglianze. La nostra costituzione
va oltre perch riconosce che ci sono categorie di soggetti
che non sono messi in condizione di uguaglianza), con il
secondo comma che prevede proprio quel principio di
uguaglianza sostanziale. compito della repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine pubblico, economico e sociale
in modo da avere il pieno sviluppo della propria individualit
per rendere i consociati tutti uguali. Il nostro ordinamento
deve tener conto di situazioni di non uguaglianza ecco
perch in questo caso la repubblica deve intervenire.
Larticolo 3 una norma programmatica perch nel secondo
comma si rivolge alla repubblica. Il principio di uguaglianza
viene rafforzato da altre norme costituzioni come la tutela dei
diritti soggettivi e interessi legittimi. Lordinamento giuridico
riconosce delle posizioni di particolari soggetti che si trovano
in posizioni di vantaggio e svantaggio.
Diritto soggettivo condizione di vantaggio titolarit di un
diritto.
Il soggetto pu godere di quel diritto. Per esempio diritto di
propriet. Linteresse legittimo si determina in capo a un
determinato soggetto che entra in relazione con il pubblico
potere.
Art. 4 ribadisce il diritto al lavoro. Emerge la
partecipazione nellassemblea costituente quelle forze
politiche che hanno voluto al centro il lavoro. Tutti i cittadini
hanno diritto a un lavoro e a scegliere unattivit secondo le
proprie disponibilit. Lavoro come progresso spirituale della
societ, esempio volontariato.
Art. 5 fa riferimento allesistenza e al riconoscimento
allinterno del territorio nazionale delle autonomie locali, in
particolar della nascita della regioni.
Autonomia si intende la capacit di questi enti di
esercitare determinati poteri di entit politica. Capacit di
emanare norme giuridiche proprie.
Decentramento riferimento a funzioni amministrative.
Attivit che competono a tali enti locali e vengono svolte in
modo decentrato rispetto allo stato.
Enti locali comuni, provincie, citt metropolitane.
Le regioni hanno il potere di emanare fonti primarie. Hanno
la potest legislativa. Gli enti locali hanno il potere di
emanare fonti secondarie subordinate alle leggi.
Art. 6 si occupa delle minoranze linguistiche
Art. 7 regola i rapporti tra
stato e chiesa e li regola stabilendo che si tratta di due
ordinamenti indipendenti e sovrano. Lo stato uno stato
laico.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere
davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla
cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri
statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge
sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e
la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle
norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero regolata dalla legge
in conformit delle norme e dei trattati internazionali. Lo
straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo
esercizio delle libert democratiche garantite dalla
Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della
Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non
ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libert degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente, in condizioni di
parit con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranit
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la
giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12 La bandiera della Repubblica il tricolore italiano:
verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali
dimensioni.
LEZIONE DEL 04/04/2011
Le fonti del diritto sono quegli atti o quei fatti da cui
scaturisce il diritto.
Concetto di funzione: la funzione qualcosa che caratterizza
lo stato: funzione legislativa, esecutiva e giudiziaria. In teoria
la funzione quella operazione rivolta allo scopo ad essa
inerente. Nel diritto si parla di funzione come unattivit o un
complesso di attivit che finalizzata a soddisfare un interesse
diverso da quello proprio del soggetto che lo esercita, cio la
funzione non propria del soggetto che lesercita, la
funzione non propria del soggetto che lesercita, la
funzione legislativa non propria del parlamentare ma
dellorgano, ed relativa allo Stato; la funzione
giurisdizionale non propria del magistrato che lesercita. La
funzione viene esercitata per conto di terzi, di un interesse di
altri, che pu essere un interesse collettivo, pubblico. Le tre
funzioni dello stato sono la funzione legislativa, esecutiva e
giudiziaria che corrispondo ai poteri in cui ripartito il nostro
stato. Che cosa fa lo stato? Lo stato predispone
lordinamento, cio il compito fondamentale dello stato la
predisposizione dellordine, delle regole che devono essere
eseguite per garantire la continuit dello stato.
Lordinamento giuridico esiste per evitare che conflitti
dinteresse possano portare a un conflitto sociale molto
diffuso. Lordinamento giuridico assicura la cosiddetta pax
sociale. Ci sono regole che danno delle risposte a conflitti
dinteressi, ai rapporti sociali, ai rapporti civili e quindi in
questo modo evitano i conflitti generalizzati. Lo stato come
predispone questordine? Lo predispone attraverso due
attivit fondamentali: 1) attivit creativa primaria, il
posizionamento delle norme. Le norme giuridiche vengono
poste dallo stato attraverso lattivit normativa. 2) aspetto pi
secondario, applicativo, esecutivo costituito dallattivit
esecutiva, cio quellattivit che lo stato deve realizzare
affinch la norma sia eseguita, perch un conto porre la
norma, un conto applicarla. Latto giuridico fondante che
crea lordinamento giuridico la costituzione. Tutti gli altri
atti (legislativi, regolamentari, decreti legge, decreti
legislativi, leggi costituzionali) sono tutti atti esecutivi della
costituzione, la presuppongono e la rendono attuale. La
costituzione immanente in tutto il nostro ordinamento, e
tutto quello che succede nel nostro ordinamento ha una
ragione e un punto di riferimento nella costituzione. Le
norme giuridiche scaturiscono dalle fonti del diritto. Tra la
fonte e la norma c un rapporto di sorgente: il contenuto
della fonte costituito dalla norma. Le fonti del diritto sono
atti (volontari) o fatti (comportamenti umani) che in un dato
ordinamento sono suscettibili di fornire i criteri idonei a
qualificare i rapporti umani. Comportamenti la cui osservanza
si ritiene necessaria per la conservazione della pace sociale, e
per il conseguimento dei fini che sono propri della societ.
Quando si parla di fonti del diritto non si parla di norme
giuridiche, ma parliamo di quegli atti che servono a porre le
norme giuridiche. La norma giuridica una regola di
comportamento, che ha dei caratteri particolari. Uno di questi
caratteri limperativit. La norma giuridica imperativa:
bisogna seguirla. Ci sono dei sistemi in cui la norma giuridica
diventa esecutiva e venga eseguita da tutti i consociati. Gli
altri due caratteri della norma giuridica sono la generalit e
lastrattezza. La generalit perch riguarda una generalit
differenziata di soggetti. anche astratta nel senso che non
si occupa di regolare uno specifico, in tutti i suoi dettagli, ma
regola una fattispecie astratta per assicurare leguaglianza.
Uno dei principi fondamentali della nostra costituzione
proprio costituito dal principio di uguaglianza articolo 3 ha
due commi: il primo comma che prevede leguaglianza
formale e il secondo comma che prevede leguaglianza
sostanziale, cio quellimpegno che la repubblica si assume
di eliminare gli ostacoli. In genere si soliti distinguere tre
categorie di fonti: le fonti di produzione, sulla produzione, e
di cognizione. Le fonti sulla produzione sono quelle fonti
del diritto che determinano le procedure con le quali un
determinato atto o una determinata serie di fatti si possono
considerare come origine di una norma. La fonte sulla
produzione per eccellenza la Costituzione, perch noi nella
costituzione troviamo le norme che regolano le fonti vere e
proprie. La costituzione regola il procedimento legislativo. Le
norme della costituzione che si occupano del procedimento
legislativo sono fonti sulla produzione, spiegano come
unidea di due, tre o cinque deputati, si pu trasformare in
un precetto legislativo. Le fonti di produzione sono le fonti
che producono il diritto. La legge una fonte di produzione.
Il regolamento una fonte di produzione. Le fonti di
cognizione, invece, sono quelle fonti attraverso cui si rende
noto, si pubblica, si fa conoscere che determinate norme
sono entrate a far parte del nostro ordinamento, e che il
nostro ordinamento si ampliato, accresciuto, modificato
con le nuove norme. Lordinamento non statico, sempre
in continuo movimento, si modifica continuamente a causa
anche della trasformazione e delle innumerevoli fonti che ci
sono allinterno del nostro ordinamento. Uno dei problemi
pi grandi costituito dalla molteplicit delle fonti le fonti
sono tantissime e di vario tipo, e possono essere emanate da
moltissimi organi. A volte le fonti sono anche contraddittorie.

Criteri: gerarchico, cronologico e di competenza. Le norme
giuridiche possono essere contenute nelle leggi. La
costituzione contiene norme giuridiche, ma non contiene
leggi. Le norme costituiscono il diritto in senso oggettivo.
Della parola diritta ci sono due significati: diritto nel senso
soggettivo e diritto in senso oggettivo. Il diritto in senso
oggettivo lordinamento come complesso di norme. Il
diritto, dal latino directum, significa ci che dirige. Il diritto
dirige, regola, un qualcosa che riordina la societ e i
conflitti dinteressi che nascono allinterno della societ. Ci
sono due tipologia di fonti del diritto: fonti fatto, che sono le
consuetudini. Non sono molto importanti perch nel nostro
ordinamento prevalgono le fonti scritte. Tra laltro tra la
gerarchia delle fonti le consuetudini stanno alla base. Fonti
atto sono atti volontari, sono importanti. Sono fonti scritte,
sono in genere ordinati gerarchicamente. La fonte pi
importante, la fonte sulle fonti la nostra costituzione. La
costituzione a cui tutti facciamo riferimento la costituzione
della repubblica italiana, approvata dallassemblea
costituente il 22 dicembre del 1947, promulgata dal capo
provvisorio dello stato il 27 dicembre del 1947, ed entrata
in vigore il 1 gennaio del 1948. La costituzione attualmente
vigente un po diversa dalla costituzione originaria, perch
nel corso di tutti questi anni la costituzione ha subito delle
modifiche, delle riforme. Per le riforme c bisogno del
procedimento aggravato, rafforzato. La nostra costituzione
composta 139 articoli, pi le disposizioni di attuazione. Della
nostra costituzione si dice che lunga, perch ha un
contenuto pi ampio rispetto alle cosiddette costituzioni
brevi che sono invece le costituzioni che si occupano soltanto
di cittadino e stato, per esempio come quella degli stati uniti.
La nostra una costituzione pi completa, pi complessa, ed
una costituzione derivata da compromessi tra le forze
politiche (lassemblea costituente) che lhanno fatta nascere.
La costituzione prevede i primi 12 articoli che sono i principi
fondamentali, che fondano il nostro ordinamento.
Articolo 1 LItalia una repubblica democratica, fondata
sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo, che la esercita
nelle forme e nei limiti della costituzione.
Articolo 2 diritti inviolabili delluomo e principio di
solidariet. La Repubblica garantisce i diritti fondamentali sia
dellindividuo allinterno delle formazioni sociali dove si
svolge la sua personalit: quindi a scuola, alluniversit, nelle
associazioni di volontariato, allinterno della societ in
generale.
Articolo 3 principio di eguaglianza.
Articolo 4 la Repubblica garantisce il diritto al lavoro.
Articolo 5 principio di autonomia e di decentramento.
Articolo 6 minoranze linguistiche.
Articolo 7 rapporto tra stato e chiesa.
Articolo 8 libert di professione religiosa ed larticolo che
fonda la laicit dello stato. Articolo 9 cultura e ricerca.
Articolo 10 trattati internazionali e principi internazionali
generalmente riconosciuti.
Articolo 11 si fonda lappartenenza allunione europea
Articolo 12 tricolore italiano.
Subito dopo ci sono i diritti e i doveri del cittadino.
Dagli articolo 13 in poi abbiamo i rapporti civili (la libert
personale, la libert di riunione, la libert di associazione) in
cui sono contenuti anche le riserve di legge. La riserva di
legge un istituto che tipico della nostra costituzione, e
riserva la disciplina della legge di una determinata materia. Ci
sono materie che devono essere per forza regolate con legge
non possono essere regolate con altri fonti. La legge nel
nostro ordinamento viene emanata da un organo particolare
che il Parlamento. Il Parlamento possiede nel nostro
ordinamento la funzione legislativa, ed a livello statale
lunico organo rappresentativo, nel senso che li eleggiamo
noi i parlamentari. Il governo, invece, nominato dal
presidente della repubblica. Nel nostro ordinamento latto
centrale del sistema delle fonti proprio la legge. Ci sono
ambiti delicati, come quelle delle libert, in cui la
costituzione ha voluto che fosse la legge ha dettare modi e
forme, come la libert personale.
Larticolo 13 la libert personale inviolabile ma pu
essere limitata soltanto nei modi e forme previste dalla legge.
Dopo gli articoli che si occupano dei rapporti civili ci sono gli
articoli che si occupano dei rapporti etico - sociali, in cui ci
sono i diritti alla famiglia, alla scuola, ecc. abbiamo i rapporti
economici in cui c anche qui il richiamo al lavoro, alla
retribuzione che deve essere proporzionata alla quantit e
alla qualit del lavoro prestato, alla libert di iniziativa
economica, alla propriet privata, quindi la costituzione si
occupa di questo dettando dei principi di carattere generale.
Poi ci sono i rapporti politici, cio il diritto di elettorato attivo
e passivo, ed infine abbiamo lordinamento della repubblica.
Lordinamento della repubblica prevede vari organi: il
parlamento costituito dalle camere, poi abbiamo il presidente
della repubblica, il governo e allinterno della parte che s
occupa del governo abbiamo la pubblica amministrazione,
con due articoli, e gli organi ausiliari del governo cio chi
aiuta il governo nella sua attivit esecutiva. Poi abbiamo la
magistratura che esercita la funzione giurisdizionale, e poi
abbiamo unaltra parte molto importante che il cosiddetto
titolo quinto della costituzione che parla di regioni, provincie
e comuni. E infine dallarticolo 134 in poi abbiamo le
garanzie costituzionali. Lorgano per eccellenza che
garantisce lapplicazione della costituzione la corte
costituzionale, e infine abbiamo gli articoli 138 e 139.
Larticolo 138 si occupa di modalit di revisione della
costituzione e di adozione delle leggi costituzionali.
Larticolo 139 dice che la forma repubblicana non pu essere
oggetto di revisione costituzionale. Gli articoli che non
possono mai essere oggetto di revisione costituzionale, oltre
allart 139 sono i principi fondamentali. I primi 12 articoli e
larticolo 139 non possono essere modificati. La costituzione
una fonte che sta allesterno della gerarchia delle fonti, e
insieme alla costituzione troviamo le leggi di revisione
costituzionale (art. 138) e le leggi costituzionali che sono le
leggi applicative della costituzione. Invece le fonti primarie
statali sono costituiti dalle leggi ordinarie emanate dal
parlamento attraverso un procedimento di formazione della
legge. Il procedimento di formazione della legge regolato
dagli articoli 70 e seguenti della costituzione. Dopo ci sono
gli atti avente forza di legge, che non sono leggi ma hanno la
stessa forza della legge, e sono decreti legge e decreti
legislativi. Articolo 77 il governo non pu, senza
delegazione delle camere, emanare decreti che abbiano
valore di legge ordinaria. Quindi il primo comma dellart 77
contiene un divieto, perch se le camere fanno una legge
delega, quindi delegano con legge ordinaria, il governo pu
emanare decreti che hanno valore di legge, se le camere non
fanno la legge ordinaria, di delega, il governo non pu. Per
al secondo comma prevista una deroga a questo divieto:
quando in casi straordinari di necessit e durgenza, il
governo adotta, sotto la sua responsabilit, provvedimenti
provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli
per la conversione alle camere che, anche se sciolte, sono
appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
una proceduta durgenza che dovrebbe essere esercitata in
casi straordinari. In realt, il governo spesso utilizza questa
decretazione durgenza e anche un po al di fuori di queste
regole previste dalla costituzione. I decreti perdono efficacia
sin dallinizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta
giorni dalla loro pubblicazione. Le camere possono tuttavia
regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei
decreti non convertiti. Il decreto legge emanato con
decreto dal presidente della repubblica. Articolo 87
proprio larticolo che dice che il presidente della repubblica
ha emanare decreti legge. Gazzetta ufficiale fonte di
cognizione. Tre monti ministro delle economie e delle
finanze. Deputati 630 / senatori 315 / i ministri sono
14. Il presidente della repubblica promulga la legge. Il
governo non pu fare leggi. Il presidente della repubblica pu
sciogliere le camere. Legge 59 del 1997 legge Bassanini
delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti
alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica
amministrazione e per la semplificazione amministrativa,


LEZIONE DEL 05/04/2011
I Regolamenti sono atti amministrativi a contenuto
normativo, ma non sono atti legislativi. I regolamenti sono
caratteristici della pubblica amministrazione. Si distinguono
due riserve di legge: assoluta (per esempio art. 13 riserva di
legge) e relativa. La costituzione attribuisce alla legge il
compito di disciplinare i principi fondamentali. Detta la
disciplina nel dettaglio. Ci sono molti tipi di regolamenti. A
livello statale i soggetti che emanano regolamenti sono tre:
governo, ministro e gruppi di ministri. Fonti delle regioni. Nel
1948 la costituzione ha introdotto le regioni, e gi se ne
parlava nel 1820 con Don Luigi Sturzo. Le regioni sono di due
tipi: regioni a statuto speciale e regioni a statuto ordinario. Il
consiglio regionale adotta le regioni a statuto speciale. Le
regioni possono emanare leggi ordinarie. Anche le regioni
hanno potere regolamentare. Il consiglio regionale pu
regolare regolamenti amministrativi. Accanto alle fonti
regionali abbiamo le fonti comunali e provinciali possono
emanare statuti e regolamenti. Alla fine abbiamo la
consuetudine. Le fonti comunitarie sono fonti di diritto
internazionale. I trattati comunitari sono qualcosa di
caratterizzante. Lunione europea nasce con tre trattati:
CECA, CEE, EURATOM. Le fonti comunitarie pi importanti
sono due: i regolamenti che sono vere e proprie leggi
europee che sono vincolanti per tutti; la direttiva indica
obiettivi finali da raggiungere, non vincolante.

LEZIONE DEL 11/04/2011
GLI ORGANI COSTITUZIONALI
Tra gli organi costituzionali c il CORPO ELETTORALE. La
nostra una repubblica democratica, la cui sovranit
appartiene al popolo il popolo partecipa alla vita dello
stato. Il popolo costituisce il fondamento del funzionamento
delle nostre istituzioni. Quando parliamo di stato intendiamo
noi stessi il popolo. Quando parliamo di popolo facciamo
riferimento a tutti coloro che hanno la cittadinanza italiana.
La costituzione si rivolge anche a cittadini stranieri. La
cittadinanza si acquista per nascita, ma si pu anche
acquistare. Si pu avere una doppia cittadinanza.
CORPO ELETTORALE significa, coloro che hanno titolarit
col diritto di voto.
CAPACIT GIURIDICA essere destinatari di norme
giuridiche CAPACIT DAGIRE
CORPO ELETTORALE riferimento allart 48 che prevede il
diritto di voto. Il voto personale e uguale, libero e segreto.
UGUALE: il voto del presidente della repubblica vale alla
stessa maniera del voto delloperaio. Il voto di ognuno ha lo
stesso valore. Il voto deve essere libero senza
condizionamenti. Il voto segreto, e quindi esistono regole
di segretezza del voto, proprio per il principio di libert.
Mancanza di segretezza corrisponde alla mancanza di libert
di voto. Il diritto di voto fondamentale per lelezione del
Parlamento e riguarda elezioni dei comuni, regioni e
parlamento europeo.
ELETTORATO PASSIVO coloro che vengono eletti (25 anni,
per il senato 40). Il voto anche un dovere civico. I cittadini
italiani residenti allestero hanno la possibilit di esprimere il
proprio voto legge del 2000. ART. 49 riguarda i
partiti politici. I partiti politici sono libere associazioni che
esprimono idee politiche e devono partecipare con metodo
democratico a determinare la politica nazionale. Il
parlamento centrale. Dal parlamento dipende il
funzionamento delle istituzioni. Il sistema elettorale
determinante, che nel nostro paese si assistito a un
cambiamento, a delle modifiche di questo. Si distinguono in
SISTEMA MAGGIORITARIO prevede lesistenza di due forze
politiche in cui si concentrano determinate idee politiche o
programmi politici da portare avanti. Che prende pi voti
vince le elezioni e quindi esprime la forza politica di
maggioranza. Il SISTEMA PROPORZIONALE prevede e si fonda
sullesistenza di tanti partiti politici. Permette a pi forze
politiche di avere dei rappresentanti dei vari partiti politici in
seno al parlamento. Questo stato il sistema scelto nel
nostro paese con la costituzione del 93 con la riforma del
sistema elettorale. Le varie forze politiche dopo le elezioni
dovevano accordare politicamente per esprimere una
maggioranza come appoggio al parlamento (con il sistema
proporzionale iniziale del nostro paese). Come conseguenza
portava che le varie forze politiche, nel momento in cui non vi
era un accordo politico, decideva qualche forza uscire e
quindi vi era la crisi del governo. Conseguenza INSTABILIT
DEI GOVERNI. Questo problema nei paesi con un sistema
maggioritario non cera, poich c la stabilit del governo, le
forze politiche non sono spezzettate. La riforma del 93
arriva in un momento storico particolare: CRISI DI
TANGENTOPOLI crisi che ha portato allo sfaldamento di
molti partiti politici (periodo molto importante). Lesistenza di
vari partiti ha portato allesigenza di adottare un sistema di
accordi diversi. Con la riforma del 93 si introduce un
SISTEMA MISTO: sistema di tipo maggioritario con 75% dei
voti espressi e sistema proporzionale con 25% dei voti.
Questo ha portato alla fine del pluripartitismo. Il governo si
forma sulla base delle forze politiche che sono espresse in
parlamento. Questa riforma stata adottata per una
maggiore stabilit dei governi. Vince lelezione del 94 il
centrodestra. Quella coalizione comprendeva forza Italia, la
lega. Il sistema di governo di oggi un po in crisi tanto che
si pensa quasi di essere tornati di nuovo al sistema
proporzionale.

LEZIONE DEL 12/04/2011
Il nostro sistema vede anche la partecipazione delle
opposizioni non solo della maggioranza. Il sistema
maggioritario comporta il principio di alternanza. Si
prescindeva da una ideologia forte, i cittadini hanno la libert
di votare luno o laltro partito. la massima democraticit
nel sistema proporzionale adottato nel nostro paese del 1948
fino al 1993 le maggioranze che si crearono nel momento in
cui cadde il governo. Nel 1993 stata adottata una legge
elettorale avversa che prevedeva ladozione del sistema
maggioritario, quindi si sono formate le coalizioni che hanno
elaborato un programma politico. Primo governo quello di
Berlusconi.
GOVERNO DINI qualificato come RIBALTONE perch poi
stato appoggiato dallaltro partito, governo tecnico. Dopo le
elezioni iniziata unattivit politica con un incarico che
avrebbe fatto apparire il capo del consiglio. La nostra
repubblica fondata sul principio di democrazia indiretta o
rappresentativa. ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA sono la
PETIZIONE, INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE e il
REFERENDUM. PETIZIONE consiste nella presentazione di
una istanza presentata da un certo numero di cittadini. Ha
grande rilievo a livello locale. A livello locale tutti i nostri
comuni hanno uno statuto. INIZIATIVA POPOLARE la
costituzione prevede la possibilit per 50 mila di elettori di
presentare alle camere un progetto di legge.
REFERENDUM consiste in un voto che viene espresso dal
corpo elettorale in relazione a una decisione da prendere. I
referendum hanno natura deliberativa. Svizzera forma di
governo direttoriale. Il referendum ammesso nel nostro paese
quello definito abrogativo (art. 75). Il corpo elettorale pu
decidere di abrogare una legge o un atto avente forza legge.
Si vota per abrogare una legge gi urgente. Limiti del
secondo comma dellart. 75 500 mila elettori non possono
chiedere lamnistia o una legge tributaria. Lart. 75 rinvia la
concreta attuazione dei referendum abrogativi a una legge
ordinaria. Il referendum si potuto utilizzare come
strumento di democrazia diretta dopo il 70 con la legge 352.
Il referendum sottoposto a due QUORUM: uno di VALIDIT
valido se si reca a votare il 50% + 1 degli aventi diritti al
voto, se non si raggiunge questa percentuale il referendum
non valido. Un secondo QUORUM riguarda il RISULTATO
del referendum. Sorge il problema di questo. Il processo del
referendum abrogativo sottoposto a un primo controllo:
ufficio centrale della corte di cassazione; il secondo controllo
posso in essa dalla corte costituzionale che effettua un
controllo di AMMISSIBILIT La corte costituzionale
chiamata a controllare se il quesito contiene materiale di
referendum. Unaltra forma di referendum quello che si
inserisce allinterno del procedimento di revisione
costituzionale (art. 138).




LEZIONE DEL 13/04/2011
La nostra costituzione contempla il REFERENDUM
ABROGATIVO referendum per labrogazione totale o
parziale di una legge. Lo strumento di democrazia diretta
determina labrogazione di una legge. REFERENDUM
CONFERMATIVO art. 138
MAGGIORANZA RELATIVA maggioranza dei due terzi dei
componenti.
MAGGIORANZA ASSOLUTA maggioranza 50 % + 1
PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE la doppia
deliberazione di entrambe le camere ad un intervallo inferiore
di tre mesi. La maggioranza richiesta la maggioranza dei
due terzi. Nella seconda deliberazione si avr la maggioranza
assoluta e la legge sar pubblicata, ed possibile chiedere il
referendum che determinante ai fini dellapprovazione della
legge. Il referendum eventuale. Questo referendum stato
approvato solo una volta nel nostro paese (nel 2005). Questo
referendum non prevede il controllo di ammissibilit della
corte costituzionale, prima del 2005 non si era mai ricorso a
questo referendum. Gli art. 132-133 della costituzione
prevedono i referendum territoriali che riguardano gli enti
territoriali e gli eventuali cambiamenti territoriali. In questa
procedure sono previsti i referendum, riguardanti la
popolazione. I referendum sono previsti anche nelle leggi
regionali. Nella regione siciliana per esempio non esiste.Ed
previsto anche a livello comunale, detto REFERENDUM
CONSULTIVO (DI PARTECIPAZIONE).
PARLAMENTO
Il Parlamento un organo costituzionale, lorgano
rappresentativo della sovranit popolare, tutto il
funzionamento delle istituzioni dipende dalla maggioranza
che si forma in Parlamento. Se il governo non ottiene la
fiducia si deve dimettere CRISI DI GOVERNO. Al Parlamento
attribuita la FUNZIONE LEGISLATIVA un potere
fondamentale. Attraverso lemanazione delle leggi si
determina lINDIRIZZO POLITICO di un paese. La funzione di
indirizzo politico si determina attraverso la funzione
legislativa del Parlamento. Governo e Parlamento nel nostro
ordinamento devono essere daccordo. Il Parlamento ha
anche una FUNZIONE DI CONTROLLO nelloperato del
governo che si esprime attraverso una serie di atti.
Funzionamento di indirizzo politico significa una scelta che si
fa in una determinata azione politica. Attraverso
lemanazione delle leggi si vogliono perseguire obiettivi in un
determinato paese. La funzione di indirizzo politico spetta al
Parlamento. Il Parlamento prevede quella disciplina giuridica
e quella costruzione delle istituzioni. Gli art. per quanto
riguarda il Parlamento sono dal 55 all82. Il Parlamento si
compone di due categorie: deputati e senato. Si parla di
BICAMERALISMO PERFETTO le due camere hanno le stesse
funzioni. I regolamenti parlamentari dettano la disciplina
relativa al funzionamento di ciascuna camera. Camera dei
deputati 630 / camera del senato 315. Il senato eletto
a base regionale, e la legislatura dura 5 anni. Ciascuna
camera in realt opera separatamente. Quando ci riferiamo ce
le camere operano in seduta comune, sono casi eccezionali,
quando: devono eleggere il presidente della repubblica,
devono assistere al giuramento del presidente della
repubblica eletto, devono deliberare leventuale messa in
stato di accusa del presidente della repubblica, devono
eleggere alcune alte cariche dello stato. Per la struttura di
ciascuna camera abbiamo i deputati e i senatori. Le leggi
stabiliscono le cause di INELEGGIBILIT possibile che
venga eletto, se non emerge il caso di ineleggibilit prima
dellelezione, e INCOMPATIBILIT dei deputati e dei senatori
non possono accedere alla carica di deputati o senatori
quei soggetti che hanno gi unaltra carica istituzionale, la
nostra costituzione prevede per i deputati e i senatori IL
PRINCIPIO DEL MANDATO IMPERATIVO. Nel momento che, i
deputati e i senatori, vengono scelti devono scegliere a quale
gruppo parlamentare appartenere. GRUPPI PARLAMENTARI
sono unorganizzazione politica di ciascuna camera. I gruppi
parlamentari distinguono i deputati e i senatori scelti. Il
gruppo parlamentare deve essere composto di 20
componenti della camera dei deputati, e di 10 componenti
della camera del senato. Un altro atto fondamentale
lELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA ruolo
importante del presidente nellorganizzazione del lavoro di
ciascuna camera e nel far rispettare i REGOLAMENTI
PARLAMENTARI, che stabiliscono il modo di procedere di
ciascuna camera nella sua attivit. Il presidente della camera
ha un ruolo che attiene al funzionamento di ciascuna camera.
Il Parlamento nel nostro paese la sede della democrazia. Il
presidente della camera un garante per la maggioranza e
per lopposizione, allinterno del parlamento sono previste
delle commissioni permanenti che si distinguono per materia
che corrispondono ai ministeri. Ogni componente
parlamentare deve obbligatoriamente far parte di queste
commissioni permanenti.

LEZIONE 18 APRILE 2011
La funzione principale del parlamento la FUNZIONE
LEGISLATIVA fare la legge. Gli art. della costituzione
stabiliscono il procedimento di formazione della legge.
ART. 70 Le camere svolgono le stesse funzioni. I
regolamenti parlamentari stabiliscono le regole delle funzioni
di ciascuna camera. Il procedimento legislativo si compone di
diverse fasi: iniziativa legislativa, istruttoria che si svolge in
commissione, la discussione, la votazione, la promulgazione
e la pubblicazione della legge. La formazione della legge
passa da queste fasi. LINIZIATIVA LEGISLATIVA il modo
attraverso cui inizia il procedimento legislativo. Liniziativa
delle leggi appartiene al governo (ART. 71). Il Governo
lorgano che detiene questo potere fondamentale. Liniziativa
del governo si chiama DISEGNO DI LEGGE questi hanno una
valenza maggiore. Al governo spetta il compito di perseguire
determinati obiettivi. Gli altri atti di iniziativa legislativa
possono provenire da ciascun membro delle camere; il
secondo comma dellart 71 prevede anche lINIZIATIA
POPOLARE ha meno forza. Gli altri organi sono il CNEL
(consiglio nazionale economia e lavoro), consigli regionali. La
fase successiva quella dellISTRUTTORIA. Le commissioni
permanenti si distinguono per materia (dellambiente, salute,
ricerca scientifica) che sono rappresentati dai ministeri. Sono
rappresentati i settori della vita pubblica di cui si occupa lo
stato. Le commissioni esaminano proposte di legge che si
occupano di una materia che rappresentata da quelle
commissioni che vengono presentate agli uffici di presidenza.
Questo ha il compito di trasmettere gli atti di iniziativa
legislativa che stato presentato in quelle materie. Qui
lesame da parte della commissione importante. E se sono
presenti i disegni di legge del governo, questi prevalgono
rispetto agli altri. Dalla commissione dovr uscire un testo
unico che continuer liter legislativo. Ci sar un relatore che
presenter una relazione rispetto al lavoro svolto
nellassemblea. La commissione si dice che agisce in SEDE
REDIGENTE, quando opera nella fase dellistruttoria. Le alte
fasi si svolgono in assemblea e si svolge attraverso la
DISCUSSIONE che comporta la partecipazione a un dibattito
da parte di tutti i parlamentari (maggioranza e opposizione).
Ci sono degli strumenti che possono essere utilizzati
dallopposizione per ostacolare la formazione della legge,
come per esempio lostruzionismo (in passato si faceva
parlando ad oltranza). Esistono delle garanzie anche per
lopposizione. Dopo la discussione si avr la VOTAZIONE.
necessario un quorum di validit relativa ai presenti. La legge
sar approvata con la maggioranza assoluta dei presenti.
Dopo la votazione abbiamo le altre due fasi:
PROMULGAZIONE E PUBBLICAZIONE. Nel caso in cui si
procede con un procedimento abbreviato in commissione si
svolger la fase della discussione, e si dice che la
commissione opera in SEDE REFERENTE, il testo esce in modo
definitivo. possibile che anche la votazione si svolga in
commissione, e si dice che la commissione opera IN SEDE
DELIBERANTE. La promulgazione avviene quando il testo
stato approvato da entrambe le camere. La promulgazione
spetta al presidente della repubblica. Il presidente della
repubblica pu anche non promulgare una legge ( solo una
volta), quando ritiene che non sia osservato il procedimento o
che il contenuto della legge opposto alla costituzione, e
quindi rinviarla alle camere con MESSAGGIO MOTIVATO.
Lintervento del presidente della repubblica un intervento di
garanzia. Laltra fase la PUBBLICAZIONE. Tutte le leggi
vengono pubblicate sulla gazzetta ufficiale (tutti i giorni).
VACATIO LEGIS termine di 15 giorni. Tempo in cui tutti
sono messi nella condizione di conoscere quella legge. Dopo
15 giorni della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale la legge
entra in vigore. Il procedimento di revisione costituzionale
prevede una doppia deliberazione da entrambe el camere, a
un intervallo non inferiore di 3 mesi. richiesta la
maggioranza di di ciascuna camera. Se nella deliberazione
si ha la maggioranza assoluta, la legge viene approvata e pu
essere chiesto il referendum confermativo. Se il referendum
negativo non verr approvata la legge. PROCEDIMENTO DI
LEGGE SPECIALE LEGGE DI BILANCIO deve essere
approvata entro lanno. un bilancio preventivo e deve
essere redatta dal governo. La legge di bilancio un atto
politico fondamentale. La previsione delle spese sono in
relazione a quelli che sono gli obiettivi politici di uno stato.
La nostra costituzione stabilisce nellART. 81 che il governo
deve presentare il bilancio. Ci sono dei vincoli alla previsione
di spesa. La legge di bilancio non pu essere modificata. Nel
nostro stato viene approvata la LEGGE FINANZIARIA che
prevede gli spostamenti finanziari che non possono essere
fatti nella legge di bilancio. Questo un passaggio
fondamentale nel nostro stato in cui possono essere richiesti
maggiori tributi. Un altro procedimento speciale la verifica
dei trattati internazionali. Il parlamento ha anche una
funzione di controllo sul governo che si esercita attraverso il
voto di fiducia. La fiducia un voto che deve essere dato
inizialmente.

LEZIONE DEL 20/04/2011
Strumenti del Parlamento:
INTERROGAZIONE E INTERPELLANZA domande che ogni
gruppo parlamentare pone.
LE COMMISSIONI DINCHIESTA ART. 82: Ciascuna camera
pu disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A
tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione
formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari
gruppi. La commissione dinchiesta procede alle indagini e
agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni
dellautorit giudiziaria. MOZIONE E RISOLUZIONE
confluiscono su un documento su cui si deve votare. In
particolare la mozione il momento attraverso cui si prende
una decisione. Con la mozione si pu votare la sfiducia.
GOVERNO
Il governo detiene il POTERE ESECUTIVO cio il governo
svolge la funzione di determinare quegli obiettivi che
permettono lesecuzione delle leggi. PROGRAMMA POLITICO
linee generali che il governo intende svolgere. Il governo
un organo collegiale e complesso in quanto formato dal
presidente del consiglio, consiglio dei ministri e ministri. Il
governo esprime una volont politica univoca. Il nostro
governo esprime una politica unitaria. IL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO HA IL COMPITO DI DIRIGERE LA POLITICA
UNITARIA, GENERALE DEL GOVERNO. MANTIENE LUNIT DI
INDIRIZZO POLITICO E AMMINISTRATIVO, E COORDINA
LATTIVIT DEI SINGOLI MINISTRI CHE COMPONGONO IL
CONSIGLIO DEI MINISTRI (ART. 95). Ciascun ministro
responsabile di ciascun settore o ministero della vita
pubblica. POLITICA E AMMINISTRAZIONE confluiscono nel
governo. La POLITICA determina gli obiettivi propri di uno
stato. Gli obiettivi vengono realizzati anche attraverso il
parlamento. LATTIVIT AMMINISTRATIVA un potere
pubblico che serve a realizzare quegli obiettivi individuati
dallo stato, dalle norme. Nei ministeri confluisce la funzione
politica e amministrativa. La funzione amministrativa la
realizzazione di quegli obiettivi, e deve essere svolta di
pubblici uffici in modo imparziale, cio non condizionata in
modo da favorire determinati interessi rispetto agli altri.
Politica e amministrazione sono due funzioni molto
riavvicinate. I pubblici uffici sono organizzate sulla base di un
organo politico. LEGGE 400 DEL 1988 indica le funzioni del
presidente del consiglio e dei ministri. Per la formazione del
governo vediamo che viene formato dopo che si sono
formate le camere. La coalizione che vince le elezioni ha
individuato chi il capo di quella coalizione. In passato il
sistema elettorale e le regole costituzionali prevedevano di
prendere decisioni politiche dopo le elezioni. La costituzione,
in relazione alla formazione del governo, si limita ad
attribuire al presidente della repubblica il potere formale di
nominare il presidente del consiglio, e su proposta di questo
nominare i singoli ministri. Il presidente della repubblica non
ha una funzione di indirizzo politico, ma ha una funzione di
garanzia. Le consultazioni sono fatte con gli ex presidenti
della repubblica e con i presidente delle camere. Il presidente
del consiglio, incaricato, accetta con riserva e inizia con le
consultazioni per iniziare quelle attivit che portano a una
scelta del governo e una programmazione degli obiettivi. Il
passo successivo il giuramento fatto davanti al presidente
della repubblica. Il giuramento precede le funzioni: prima
dellottenimento della fiducia, il governo non pu svolgere le
sue funzioni. Dal giorno del giuramento iniziano a decorrere
10 giorni entro cui il presidente del consiglio e i ministri si
presentano, e il presidente del consiglio da lettera del
PROGRAMMA POLITICO, e da questultimo si da voto di
fiducia, detto in modo palese e per appello nominale. Solo
dopo il governo pu iniziare la sua attivit politica. Se non
ottiene la fiducia il governo si deve dimettere, e si deve fare
un nuovo governo. Il rapporto di fiducia deve esistere
durante tutta la legislatura. Se il parlamento decide che
loperato del governo non pi tale per mantenere la fiducia
si voter la MOZIONE DI SFIDUCIA atto politico e determina
una CRISI DI GOVERNO DI TIPO PARLAMENTARE. Le crisi di
governo possono essere EXTRAPARLAMENTARI si pu
constatare nel momento in cui quegli accordi politici non
esistono pi. Dipendono da cambiamenti politici in seno alla
maggioranza parlamentare che appoggia il governo da uno
sfaldamento di formazione del governo. Il governo pu
dimettersi in qualsiasi momento se non si sono le condizioni
politiche che portano avanti il suo progetto politico in
qualsiasi momento. Anche il governo ha uno strumento: la
QUESTIONE DI FIDUCIA uno strumento posto nelle mani
del governo, e quando teme che la maggioranza che gli ha
dato la fiducia in parlamento non pi vicina alle sue
posizioni, pone la questione di fiducia sorta di ricatto che
il governo fa alla sua maggioranza da quel provvedimento il
governo fa dipendere il proprio programma politico. Davanti
a una crisi di governo la costituzione prevede la possibilit di
formare un nuovo governo. La legislatura dura in carica 5
anni. Il rimpasto del governo significa che vengono spostati i
ministri o cambiamenti di un ministro.

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