Caretti De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli 2008
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Lezione del 14 Marzo 2011 Il diritto pubblico studia il diritto. Diritto un termine giuridico che a volte un termine generale, comprensivo che riguarda le regole esistenti in una societ, a volte fa riferimento a un settore ben preciso, a volte come sinonimo di un ordinamento. Il termine diritto ci fa pensare a un insieme di regole: etica, morale, religione. Quando si parla di diritto di parla inevitabilmente della societ. Lembrionale esistenza di un gruppo di soggetti fa predisporre regole nei loro comportamenti. Le regole del diritto preesistono. Il concetto di ordinamento giuridico complesso: fa riferimento al nucleo sociale, allesistenza di regole giuridiche che agiscono in un determinato ambito territoriale. Il concetto di ordinamento si ricollega allesistenza di un insieme di regole che riguardano non solo tra i soggetti che compongono una comunit sociale (consociati), ma tra un potere pubblico e i consociati che godono dei poteri della struttura organizzativa. Normalmente si parla di ordinamento giuridico in un ambito pi complesso. Lordinamento giuridico si compone di tre aspetti: i soggetti che compongono il nucleo sociale, lorganizzazione e le regole giuridiche. Per organizzazione intendiamo le strutture che determinano i poteri pubblici e che stabiliscono quelli che sono gli interessi fondamentali della societ. Per regole Lazzaro A. Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche e Politiche piazza XX Settembre, 1
Mar 11:30-13:00 Gio 9:00- 10:30 giuridiche ci riferiamo alle norme giuridiche. Le regole giuridiche pervadono anche lelemento organizzativo. Pluralit degli ordinamenti giuridici da una parte un concetto generale, dallaltra parte vi sono una pluralit di ordinamenti giuridici, ad esempio lordinamento sportivo fa riferimento a tutte quelle regole che riguardano quel determinato ambito; ordinamento regionale o degli enti locali ritroviamo lelemento del territorio; ordinamenti sovranazionali riferimento allunione europea.
Lezione del 15 Marzo 2011 Quando si parla di ordinamento giuridico facciamo riferimento allinsieme di norme giuridiche che riguardano sia la struttura organizzativa del pubblico potere che esercita determinate funzioni in un a determinata comunit di soggetti. Quindi le norme costituiscono lelemento fondamentale di un ordinamento giuridico. Gli ordinamenti giuridici si compongono essenzialmente di norme giuridiche e le norme giuridiche sono quelle regole necessarie ai rapporti tra i consociati e che quindi devono esistere necessariamente nel momento in cui di ha una formazione sociale. Le regole del nostro ordinamento giuridico si trovano essenzialmente nella Costituzione. Tutti i rapporti sociali devono essere regolati da norme giuridiche. Distinzione fondamentale tra le norme che regolano i rapporti tra privati e le norme che riguardano lorganizzazione delle istituzioni. Per sistema intendiamo una complessit messa in ordine. Le norme rappresentano una complessit varia. La complessit delle norme giuridiche deve essere ordinata. Per questo parliamo di sistema o di ordinamento giuridico. Alcune norma hanno caratteristiche comuni, come la generalit e lastrattezza. Per generalit significa che la norma indica un comportamento generale o una disposizione che riguarda una generalit di soggetti e indica astrattamente il comportamento o la disposizione che vuole dare ai soggetti. La nostra tipologia di ordinamento giuridico parte dallesistenza delle norme giuridiche. Il nostro ordinamento che si inquadra nellambito di quegli ordinamenti giuridici che vengono definiti di civil law e una tipologia di ordinamenti che sono ordinamenti che si fondano sul diritto. Nel senso che si crea il diritto, si crean le norme regolatrici e le norme giuridiche, prevedono il conseguimento di determinati obiettivi per quellordinamento giuridico in generale e poi le norme verranno applicate ai casi concreti. Quindi da una parte delle funzioni dello stato riguardano la concretizzazione delle norme giuridiche, lapplicazione alle fattispecie che si verificano. Questo il compito dei giudici. Nel nostro ordinamento i giudici costituiscono un potere nel nostro stato, il potere giurisdizionale sottoposto alla legge e che funziona applicando le norme giuridiche del nostro ordinamento ai casi concreti secondo il giudizio del giudice. Il nostro ordinamento giuridico fa patte della tipologia di ordinamenti definiti di civil law e che si distinguono da altri ordinamenti giuridici di origine anglosassone definiti di common law dove vi un sistema opposto. Si parte dai fatti concreti, i giudici in quel sistema creano il diritto, nel senso che dal fatto concreto il giudice decide e nel momento in cui decide ha creato la regola giuridica. In quel sistema infatti abbiamo il principio dello stare decisis del giudice. La decisione di quel sistema (non del nostro) fa stato allinterno di quellordinamento giuridico. Il processo opposto rispetto al nostro. Questi due sistemi di ordinamenti per la verit non sono cos lontani ormai, perch la complessit degli ordinamenti giuridici ci ha portato a certi cambiamenti. Il nostro ordinamento parte dallesistenza delle norme giuridiche. Il nostro ordinamento comporta lesistenza di norme generali ed astratte e lapplicazione delle norme giuridiche. Dalla generalit allastrattezza c un passaggio. Questo passaggio comporta linterpretazione delle norme giuridiche. Le norme vanno interpretate. Elemento fondamentale del diritto la certezza, cio nasce per dare delle regole in cui si devono applicare. Questa certezza un concetto generale tipico del nostro ordinamento. Tuttavia vero che ci sono delle regole che danno certezza, ma vero anche che proprio per poter dare delle regole certe e generali necessario di trarre il contenuto effettivo di quelle regole. Quindi si fa una distinzione tra quella che lespressione letterale, detta anche proposizione normativa, a quella che la vera e propria disposizione (il contenuto). Ci sono delle regole relative allinterpretazione delle norme. Linterpretazione pi immediata quella letterale (leggendo la frase si capisce la disposizione della norma). Linterpretazione delle norme spetta principalmente al giudice. Nel nostro ordinamento giuridico, perch nel concreto quando il cittadino si rivolge ad un giudice per farsi tutelare dallintervento del giudice per una lesione di una sua posizione tutelato nellordinamento giuridico, il giudice deve interpretare le norme per poterle applicare. Linterpretazione pu comportare la necessit di andare a guardare un altro aspetto fondamentale: lintenzione del legislatore. Le norme nel nostro ordinamento sono scritte e sono contenute in determinati atti normativi. Linterpretazione pu non bastare, per andare a guardare lintenzione del legislatore quindi si andr a guardare in certi casi lanalogia con altre norme giuridiche. Si parla quindi di interpretazione analogica. Il processo interpretato parte dallesistenza della fattispecie concreta e allora si andr a vedere se esiste unaltra fattispecie nei confronti delle quali stata applicata unaltra norma e come stata applicata quella norma. Si andr a fare un confronto con una situazione analoga. Questo un terzo criterio per leffettiva interpretazione delle norme.
Lezione del 16 Marzo 2011 Le regole giuridiche si configurano allinterno di una societ come regole certe. Caratteristiche regole giuridiche: certezza, obbligatoriet, relativit, effettivit, mutevoli in relazione a cambiamenti, a situazioni. Ci sono leggi che danno una disciplina di principio, altre leggi che danno una disciplina pi dettagliata. Si parla di fonti del diritto in generale per intendere il complesso degli atti normativi del nostro ordinamento giuridico. Fonti del diritto indica pi precisamente linsieme degli atti normativi e dei fatti che sono in grado nel nostro ordinamento produrre le norme giuridiche. Dalle fonti del diritto di originano le norme giuridiche. Distinzione tra fonti scritte e fonti non scritte. Le fonti non scritte sono dei comportamenti ripetuti nel tempo e che determinano vere e proprie regole giuridiche. Per esempio in ordinamenti come quelli dei paesi arabi dove non esiste una netta distinzione tra le regole giuridiche e le regole morali, etiche, religiose, l i caratteri propri della regola giuridica sono proprie di quelle regole che sono determinate da comportamenti che si rifanno a quelle regole di gioco. Fonti di produzione (atti che producono le norme giuridiche) e di cognizione (latto in s, formalmente espresso. laspetto formale dei provvedimenti che contiene le norme). Il nostro ordinamento giuridico si fonda sullesistenza di pi atti normativi, a cui lordinamento riconosce un valore diverso. Le fonti del diritto sono, nel nostro ordinamento, essenzialmente fonti scritte, anche se residua uno spazio ristretto riservato alla possibilit di fonti non scritte. Queste fonti scritte sono previste in quelle che sono le fonti sulle fonti, in quella che latto pi importante, ovvero la costituzione. La costituzione come fonte suprema. uno dei criteri di gerarchia delle fonti. La gerarchia un termine che presume lesistenza di posizioni sovraordinato e subordinate. Significa che al di sopra c qualcosa, e al di sotto ce n unaltra. Le fonti del diritto del nostro ordinamento sono essenzialmente ordinate attraverso questo principio o criterio di gerarchia delle fonti. Posizioni diverse da attribuire agli atti normativi contemplati dallatto giuridico ai quali lordinamento stesso attribuisce una posizione diversa, in questa ipotetica scala gerarchica. Per capire questo diverso ordine delle fonti del nostro ordinamento dobbiamo comprendere che noi andiamo a studiare un criterio teorico per cui posizioniamo le fonti, come la costituzione, in questa posizione che si pone al di sopra degli altri atti normativi, ma non basta sapere che la costituzione o altre fonti sono al di sopra rispetto ad altre che invece sono subordinate. Chiaramente dobbiamo andare a capire perch esiste questo criterio e questo principio. La nostra costituzione si colloca in questa ideale scala gerarchica al vertice di una piramide. Al vertice della piramide si colloca la costituzione. Le nostre fonti sono ordinate seguendo questo criterio di gerarchia posizionando quindi le fonti in una posizione diversa. Al massimo livello si trova la nostra costituzione che entra in vigore il 1 gennaio del 1948 e contiene i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico racchiusi nei primi 12 articoli della costituzione. La nostra costituzione si distingue in alcune parti, per cui troviamo questi primi 12 articoli che contengono i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico. La nostra costituzione dei primi 12 articoli si ritiene che non sia modificabile. Tra laltro un carattere assolutamente importante della nostra costituzione del 1948 il fatto che si tratta di una costituzione che si definisce rigida che si contrappone a costituzioni che hanno natura flessibile, cio che la nostra costituzione non pu essere modificata o abrogata da una fonte subordinata, in particolare da una legge ordinaria dello stato. Questo non significa che la nostra costituzione assolutamente immodificabile, perch la costituzione stessa nellart. 138 prevede la possibilit di introdurre delle modifiche ad alcune disposizioni costituzionali attraverso un procedimento aggravato, che un procedimento di revisione costituzionale. Parlare della rigidit della nostra costituzione ci fa capire cos il principio di gerarchia delle fonti. La nostra costituzione rigida e non pu essere modificata o abrogata da una norma che proviene da un atto normativo subordinata alla costituzione stessa. Abrogare eliminare dallordinamento una norma giuridica. I principi contenuti nella nostra costituzione non possono in nessun caso essere modificati con una fonte che si colloca in una posizione subordinata secondo il principio di gerarchia, cio fonti primarie. La costituzione determina la nascita di altre fonti del diritto. Lart. 139 prevede che non possa essere modificata la forma repubblicana. Si ritiene che i primi 12 articoli non si possano modificare. La costituzione il nucleo fondamentale del nostro ordinamento giuridico. Le fonti primarie non possono essere mai adottate in modo difforme alla costituzione, non possono mai modificare o abrogare una norma costituzionale. Questa caratteristica della nostra costituzione si definisce rigidit, che si contrappone alla carta fondamentale del nostro stato, cio lo statuto Albertino che era la costituzione del 1861. Lo statuto Albertino era una carta costituzionale che aveva natura flessibile, cio poteva essere modificata attraverso una legge del parlamento. Tornando al principio di gerarchia, pensare questa natura rigida della nostra costituzione ci fa comprendere cosa vuol dire gerarchia delle fonti. Studiare il principio di gerarchia delle fonti significa questa posizione diversa che lordinamento attribuisce alle varie fonti del nostro ordinamento, collocando la costituzione in questa condizione di supremazia, prevedendo immediatamente in modo subordinato alla costituzione le cosiddette fonti primarie; in modo subordinato alle fonti primarie troviamo le fonti secondarie e lasciando quello spazio residuale, minimo alle cosiddette consuetudini. Ammesse nel nostro ordinamento solo in modo eccezionale, subordinato a tutti gli atti normativi presenti nel nostro ordinamento. Tra le fonti primarie dobbiamo collocare la legge ordinaria emanata dal Parlamento, organo dello stato che detiene la funzione legislativa di fare le leggi. Fonti primarie subordinate alla costituzione. Le norme contenute nelle leggi del parlamento non possono essere in contrasto con i principi contenuti nella nostra costituzione. Tra le fonti primarie inseriamo degli atti che provengono dal governo, sono due atti denominati atti aventi forza di leggi (decreti leggi e decreti legislativi). Queste due tipologie di atti sono atti che formalmente sono emanati in modo difforme nel procedimento ordinario della formazione della legge ma nella sostanza sono equiparati alla legge. Quindi si collocano tra le fonti primarie. Oltre alle fonti primarie abbiamo le leggi regionali che sono le leggi emanate dalle regioni. Il criterio di competenza si affianca di criterio di gerarchia. Con il criterio di competenza abbiamo delle fonti che pur collocandosi sullo stesso piano gerarchico possono intervenire solo entro una competenza precisa. Questo ci fa capire che il rapporto tra la legge statale e la legge regionale non un rapporto di gerarchia. Quindi le leggi regionali sono subordinate alla legge statale. La riforma costituzionale del 2001 si occupata della potest legislativa delle regioni. Le norme comunitarie (provengono dallunione europea) vanno rapportate alle fonti interen del nostro ordinamento e quindi inserite in questo complesso sistema. Antinomie contrasto tra norme. Le fonti secondarie sono i regolamenti governativi. I regolamenti governativi sono atti che provengono dal governo o dai singoli ministri. Traggono possibilit di esistenza e fondamento da quelle primarie.
Lezione del 21 Marzo 2011 FONTI DEL DIRITTO studio teorico riguardo la disposizione delle varie fonti nel nostro ordinamento giuridico che ci permette di capire qual il valore di ogni riferimento normativo. FONTI SECONDARIE regolamenti ministeriali, atti governativi, regolamenti degli enti locali, delle regioni, dei comuni, delle provincie. Queste fonti sono ordinate secondo il principio di gerarchia. La Costituzione si trova al vertice di questa scala gerarchica, la Costituzione la fonte sulle fonti, la fonte suprema, che contiene i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico in relazione ai quali nessuna altra norma giuridica pu essere posta in contrasto con questi principi contenuti nella nostra Costituzione. La nostra una costituzione che si definisce rigida. La nostra costituzione, salvo i principi fondamentali contenuti nei primi 12 articoli della costituzione, salvo che si ritengono immodificabili tacitamente perch non c espresso lintenzione dellimmodificabilit di questi principi fondamentali.
Art. 139 la forma repubblicana non pu essere oggetto di revisione costituzionale Art. 138 prevede e disciplina il procedimento di revisione costituzionale, cio quel procedimento che pu essere utilizzato per verificare gli articoli della costituzione, che non siano i principi fondamentali o larticolo 139. Si tratta di un procedimento che viene definito aggravato. Oltre alla costituzione dobbiamo collocare in una posizione subordinata alla costituzione le leggi costituzionali o di revisione costituzionale possono essere apportate modifiche alle norme contenute nella costituzione. Tra le fonti primarie ci sono le leggi ordinarie emanate dal parlamento. Oltre le leggi ordinarie abbiamo le leggi emanate dalle regioni. Rapporto legge statale e legge regionale che non un rapporto regolato dal principio di gerarchia, dal momento che lart. 117 della costituzione dice espressamente che la potest legislativa statale e la potest legislativa regionale sono sullo stesso piano per nel loro ambito, cio nellambito delle loro competenze delineate nello stesso articolo 117 della costituzione criterio o principio di competenza. Legge quadro 328 del 2000 si occupa di servizi relativi allassistenza e alla sanit. Leggi statali e regionali fonti primarie. Tra le fonti primarie ci sono i decreti legge e i decreti legislativi denominati atti avente forza di legge. Questa espressione forza di legge indica che sono atti approvati secondo un procedimento che non quello formale della legge, ma sostanzialmente sono equiparati alla legge, cio si trovano sullo stesso piano gerarchico. Il criterio che regola il contrasto tra norme dello stesso livello gerarchico si chiama criterio cronologico, cio la norma che viene emanata in un momento successivo pu modificare e abrogare una legge che riguarda la stessa materia. Riguarda le fonti di pari grado gerarchico, e comporta il fatto che le norme che entrano in vigore successivamente possono quindi modificare o abrogare le norme precedenti. Labrogazione significa che una norma viene eliminata dallordinamento giuridico. Labrogazione pu essere espressa quando la norma che entra in vigore successivamente si pone in contrasto con quella precedente. Labrogazione pu essere tacita, implicita. Talvolta possibile che una legge contenga una clausola espressa in cui si dice che la legge stessa pu essere abrogata successivamente solo espressamente, non in maniera tacita.
Decreti legge e decreti legislativi questi sono emanati dal governo. Hanno forza di legge, perch sono equiparati alla legge. Formalmente sono emanati con procedimenti diversi. Sono indicati negli art. 76-77 della costituzione. Il governo esercita questi poteri, di emanare questi atti che per incontrano dei limiti determinati da un intervento del parlamento. Decreto legge ha natura provvisoria. Viene deliberato dal consiglio dei ministri ed in vigore immediatamente il giorno successivo dalla pubblicazione, per nello stesso giorno dovr essere presentato alle camere ed entro 60 giorni sar convertito in legge. Se non convertito in legge, decade fin dallinizio. Decreto legislativo viene emanato dal governo dopo una legge di delega del parlamento. Lintervento del parlamento precedente allemanazione dellatto che proviene dal governo. Il decreto legislativo si compone di due momenti: legge delega emanata secondo il procedimento legislativo ed ha un contenuto necessario, cio contiene lindicazione della delega al governo, lindicazione della materia in cui il governo dovr esercitare questo potere di delega, e quindi di emanare il potere legislativo, cio non ammessa una delega generale, e il termine ben preciso in cui il governo dovr esercitare la delega, e i principi direttivi della materia.
Tra le fonti primarie vi sono i regolamenti parlamentari si tratta di atti normativi fondamentali ma che riguardano esclusivamente il funzionamento delle camere (camera dei deputati e del senato). Sono la fonte primaria del funzionamento delle camere, sono atti normativi del nostro ordinamento che per non hanno unefficacia esterna. Fonti secondarie regolamenti governativi che sono fonti subordinate alle fonti primarie. Lart. 72 descrive il procedimento legislativo.
Gli art. 76-77 descrivono i decreti legge e i decreti legislativi. nella costituzione troviamo il fondamento delle fonti primarie. La legge ordinaria che ha disciplinato il procedimento di formazione dei regolamenti amministrativi, interministeriali o ministeriali, la legge 400 del 1988. Sul piano delle gerarchia i regolamenti governativi non possono abrogare o modificare una fonte primaria. Le norme in s sono ugualmente caratterizzate dalla generalit, dallastrattezza, dalla relativit. Riguardo ai regolamenti si fa una distinzione tra regolamenti di esecuzione e regolamenti indipendenti. Regolamenti di esecuzione sono collegati allesistenza di una legge o fonte primaria e fissa i principi fondamentali. Stabilisce le norme nel dettaglio. Si parla anche di Regolamenti indipendenti con riferimento agli enti locali. Norme comunitarie applica le norme che provengono dallunione europea (organizzazione sovranazionale che comprende pi stati). Le norme che provengono dallunione europea sono essenzialmente di due tipi: direttive e regolamenti comunitari.
Lezione del 28 Marzo 2011 Le norme comunitarie hanno una sorte di prevalenza sulle fonti primarie del nostro ordinamento stesso, nel senso che il nostro ordinamento si deve adeguare a quelli che sono i principi indicati dalle norme comunitarie. Un altro elemento dellordinamento giuridico, oltre ai soggetti, lorganizzazione. Per organizzazione facciamo riferimento alle norme giuridiche. Quando si parla di ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALE facciamo riferimento alla nascita di un ente o di uno stato. Quella che noi definiamo organizzazione di uno stato la creazione di un sistema istituzionale, cio una serie di organi che pongono in esse delle attivit dirette a conseguire quelli che sono gli interessi tra soggetti che fanno parte di quellorganizzazione istituzionale e quindi dello stato stesso. Quindi, quando parliamo di stato pensiamo a un elemento territoriale, ai soggetti che vivono e agiscono allinterno di quel territorio, e quando parliamo di stato pensiamo prima di tutto allorganizzazione istituzionale, cio a come lo stato si organizza per conseguire quelle finalit preponderanti per lo stato stesso. Per FORMA DI STATO si intende il complesso organizzativo diretto a conseguire determinate finalit. Per FORMA DI GOVERNO si intende lorganizzazione relativa allattribuzione delle varie funzioni che sono proprie dello stato e che devono essere distribuite allinterno dello stato a determinati organi che quindi hanno determinate competenze. E lelemento significativo che distingue la forma di governo di uno stato costituita dal rapporto che lega questi organi. Quindi quando parliamo di forma di governo intendiamo il modo in cui uno stato decide di attribuire le diverse competenze a diversi organi e quali sono i rapporti che vengono definiti allinterno di questa organizzazione statale tra gli organi stessi, in modo da costituire unorganizzazione. Il termine organizzazione significa distribuzione dei compiti e determinazione di rapporti tra gli organi che svolgono i relativi compiti. Come stato intendiamo sia lo STATO APPARATO che detiene determinate funzioni che distribuisce le competenze tra i suoi organi e quindi che svolge quelle determinate attivit in relazione alla societ, sia STATO COMUNIT comprensivo anche dei soggetti, tant vero che noi soggetti ci identifichiamo nello stato stesso. Lo stato nel nostro ordinamento da considerarsi un ente. ENTE Entit che destinataria di norme giuridiche che sono dirette allo stato stesso. Nel mondo giuridico si fa una distinzione fondamentale tra le PERSONE FISICHE e le PERSONE GIURIDICHE. Le persone fisiche sono quei soggetti che costituiscono il nucleo sociale, e sono anche le persone giuridiche che sono anche soggetti dellordinamento giuridico, perch non solo lo stato un ente pubblico ma allinterno di un ordinamento giuridico, e in particolare del nostro ordinamento giuridico, troviamo altri enti. Per ORGANI intendiamo quei soggetti che sono titolari di determinate competenze, perch lorgano rientra nellambito di quel sistema di organizzazione. Lorgano svolge materialmente le competenze che sono proprie dellente. Lo stato in quanto ente titolare delle funzioni. Il nostro uno stato di diritto. Storicamente il nostro stato si rif ad alcuni principi che nascono con la rivoluzione francese, dove nascono gli stati liberali. La nascita degli stati si pone intorno al periodo del 500. Stato feudale vi erano dei feudatari che miravano a mantenere la loro propriet privata. Successivamente si inizia a creare un apparato statale che si identificano attraverso lindividuazione di interessi fondamentali, che erano per esempio la difesa del territorio. Negli stati liberali si guarda per la prima volta agli interessi che sono propri del popolo. Un momento determinante lo stato liberale. In quel periodo storico nasce lindividuazione ad opera di alcuni politici, filosofi come Rousseau e Montesquieu che elaborano una teoria relativa a quelli che sono i poteri di uno stato. Elaborano ed individuano i poteri propri di uno stato liberale che sono il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. In quel periodo storico si determina anche il principio di separazione dei poteri questa teoria arriva fino ai giorni nostri. I problemi che si pongono oggi, per esempio i problemi tra il governo e il giudice, attengono a questo principio della separazione dei poteri, che pu portare a forme di stato differenti come le dittature (periodo del fascismo che ha portato a unevoluzione storica del nostro stato). Statuto Albertino nasce nel 1848 da parte del re Carlo Alberto di Savoia. la carte fondamentale del regno dItalia. Questa costituzione nasce nel periodo liberale. Era una carta costituzionale flessibile, cio poteva essere modificata attraverso una legge ordinaria del parlamento. La nostra costituzione (nasce nel 1848) si origina alla fine della seconda guerra mondiale. 1946 decreti che stabiliscono: lassemblea costituente, cio lorgano che creer la nostra costituzione repubblicana, e la fissazione del referendum del 2 giugno del 1946, in cui si sceglie la forma di governo repubblicana. La costituzione repubblicana nasce come conseguenza di un periodo che aveva portato alla dittatura. Il principio di separazione dei poteri un principio che stato fatto proprio dalla nostra costituzione del 48. La nostra una forma di governo parlamentare. Rapporto di fiducia che lega il nostro parlamento al governo e viceversa.
Lezione del 29 Marzo 2011 Lente in quella entit ha bisogno di organi per svolgere una determinata funzione. Lattivit svolta dallorgano imputabile sia allorgano e sia allente. Il rapporto tra ente e organo da intendersi come immedesimazioni pur essendo due entit diverse. Gli organi dello stato non coincidono necessariamente con i poteri dello stato. Altri organi hanno la funzione di equilibrare il sistema nel nostro stato sono 5 gli organi costituzionali, non significa che sono previsti dalla costituzione, perch nel nostro ordinamento ci sono altri organi. Sono organi costituzionali: il governo, il parlamento, il presidente della repubblica, la corte costituzionale e il corpo elettorale determinati per il nostro sistema istituzionale. Dobbiamo distinguere tra i poteri dello stato e le funzioni svolte dallo stato: potere legislativo, potere esecutivo dal governo, potere giurisdizionale appartiene al giudice. un potere separato rispetto agli altri poteri. Il nostro un sistema democratico che parte dal popolo. La macchina costituzionale funziona attraverso i 5 organi costituzionali. la costituzione che disegna il sistema costituzionale. Il nostro uno stato di diritto, che si fonda sullesistenza di norme fondamentali che ne stabiliscono il funzionamento. Il presidente della repubblica anche organo a cui sono attribuire funzioni dirette a intervenire alle altre funzioni al fine di riportare lequilibrio. La corte costituzionale garantisce il principio di rigidit della costituzione. organo garante della costituzione in relazione alle fonti primarie. La costituzione nasce in un momento storico particolare. Nasce dopo il periodo fascista. una forma di stato che aveva stravolto uno stato che inizialmente era una monarchia costituzionale e alla carta costituzionale del tempo era lo statuto Albertino flessibile, modificata cio con una legge del parlamento. Il re aveva una posizione di garanzia di funzionamento di quel determinato sistema. Il parlamento aveva la funzione legislativa. I componenti del parlamento erano esponenti di un partito unico. Il nostro stato nel periodo fascista si trasform in dittatura. Nel luglio del 1943 si ebbe la caduta del fascismo con la caduta di Mussolini. La costituzione italiana venne elaborata con la piena democraticit, con la rigidit di questa carta costituzionale e con il compromesso. Il 2 giugno del 1946 si vot a suffragio universale, per la prima volta votarono le donne, si vot per la scelta della forma repubblicana. Il 2 giugno 1946 nasce la repubblica. Il principio di democrazie il principio che emerge dalla nostra carta costituzionale. Per principio di democrazia sintende che il popolo diventa il punto di partenza di tutte le funzioni dello Stato. Il popolo stesso deve esercitare determinate funzioni per far funzionare lo stato. Esso emerge dallart. 1 della nostra costituzione. Le forze politiche del tempo erano democrazia cristiana e partito democratico compromesso tra queste ideologie. Il secondo comma dellart. 1 fa riferimento alla sovranit popolare. La sovranit appartiene al popolo. la volont popolare che permette lesprimersi delle funzioni dello stato. Tutto parte dal popolo secondo le forme e i limiti imposti dalla carta costituzionale. Il tipo di democrazia della nostra costituzione si definisce rappresentativa. I rappresentanti del popolo vengono eletti allinterno del parlamento. Per esempio in Svizzera la democrazia diretta si esercita attraverso i referendum. uno stato che si definisce federale. Il governo dura in carica 4 anni. Allinterno della confederazione molte decisioni vengono prese attraverso il referendum. una forma di democrazia in cui laspetto della democrazia diretta evidente. Forma di governo intendiamo le distribuzioni delle funzioni agli organi dello stato. Nella nostra forma di governo definita parlamentare importante il rapporto di fiducia tra governo e parlamento. Il rapporto di fiducia un rapporto che deve esistere durante tutta la legislatura e si concretizza sul controllo del parlamento esercitato sul governo. Il sistema si costruisce sul presupposto di separazione di poteri ma anche sul rapporto di fiducia che determina una posizione di equilibrio tra le istituzioni da cui non si pu prescindere. Questo rapporto di fiducia tra governo e parlamento disegnato dalla nostra costituzione. La costituzione descrive il sistema istituzionale. Il parlamento lorgano elettivo, eletto direttamente dal corpo elettorale. Il parlamento lorgano fondamentale. Il sistema elettorale determinante per la nascita degli organi dello stato, per la nascita del parlamento. Riferimento ad altre forme di governo: forma di governo presidenziale (Stati Uniti dAmerica). Il presidente assume la posizione di prevalenza in quanto viene eletto direttamente dal popolo. Lorgano che svolge la funzione legislativa in una funzione legislativa ma il presidente che detiene il controllo. Forma di governo semipresidenziale (Francia). Abbiamo sia la scelta popolare che elegge il presidente ma c anche il rapporto di fiducia accordato dal parlamento nei confronti del governo. Nel 1999 stata introdotta lelezione diretta del presidente e delle regioni. Esistono varie forme di governo, non solo la nostra. Principio democratico fondamentale nella nostra costituzione (art. 1). Lart. 12 si occupa della bandiera.
Principi fondamentali articoli 1 a 12.
Art. 2 la repubblica garantisce i diritti inviolabili delluomo. I diritti inviolabili delluomo sono individuati e disciplinati nella costituzione stessa, articoli che vanno dal 13 al 28. La nostra costituzione mette in luce laspetto della societ: quello di poter esprimere la propria personalit non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali. La nostra Repubblica ritiene che i soggetti debbono essere tutelati. Richiede anche ladempimento dei doveri. La nostra costituzione ha valori sociali. C un cambiamento di valori della societ.
Lezione del 30 Marzo 2011 Art. 2 dovere di solidariet economica, politica e sociale. Il valore della solidariet fondamentale allinterno della societ. Il Welfare State si occupa del benessere della societ. La nostra costituzione si definisce anche lunga, composta di 139 articoli. Si occupa di determinati interessi che ritiene importanti per la nostra societ. Lunga perch detta una disciplina generale. Il diritto evolve in relazione allevoluzione degli interessi. La nostra costituzione da una parte il presupposto dellevoluzione delle norme giuridiche. Lesigenza di una riforma sentita da pi parti politiche. La nostra costituzione moderna perch adattabile, che dipende anche dallinterpretazione delle norme. Concetto che riguarda la nostra costituzione il considerare la costituzione in senso formale, cio la costituzione cos come riserva dalle norme costituzionali, quello che la carta scrive, e in senso formale, cio quello che la carta attua, quello che viene concretamente realizzato. Mortati elabora questo concetto di costituzione materiale. I principi costituzionali sono il punto di partenza del nostro ordinamento giuridico. I principi che sono disciplinati nella nostra costituzione hanno bisogno di una realizzazione. Art. 3 si occupa del principio di uguaglianza. un principio che troviamo nelle costituzioni liberali. Il nostro un principio di uguaglianza che non va semplicemente enunciato nella costituzione ma va oltre. Principio della pro grammaticit. Distinzione primo comma in cui viene enunciata la cosiddetta uguaglianza in senso formale (non possono essere create disuguaglianze. La nostra costituzione va oltre perch riconosce che ci sono categorie di soggetti che non sono messi in condizione di uguaglianza), con il secondo comma che prevede proprio quel principio di uguaglianza sostanziale. compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine pubblico, economico e sociale in modo da avere il pieno sviluppo della propria individualit per rendere i consociati tutti uguali. Il nostro ordinamento deve tener conto di situazioni di non uguaglianza ecco perch in questo caso la repubblica deve intervenire. Larticolo 3 una norma programmatica perch nel secondo comma si rivolge alla repubblica. Il principio di uguaglianza viene rafforzato da altre norme costituzioni come la tutela dei diritti soggettivi e interessi legittimi. Lordinamento giuridico riconosce delle posizioni di particolari soggetti che si trovano in posizioni di vantaggio e svantaggio. Diritto soggettivo condizione di vantaggio titolarit di un diritto. Il soggetto pu godere di quel diritto. Per esempio diritto di propriet. Linteresse legittimo si determina in capo a un determinato soggetto che entra in relazione con il pubblico potere. Art. 4 ribadisce il diritto al lavoro. Emerge la partecipazione nellassemblea costituente quelle forze politiche che hanno voluto al centro il lavoro. Tutti i cittadini hanno diritto a un lavoro e a scegliere unattivit secondo le proprie disponibilit. Lavoro come progresso spirituale della societ, esempio volontariato. Art. 5 fa riferimento allesistenza e al riconoscimento allinterno del territorio nazionale delle autonomie locali, in particolar della nascita della regioni. Autonomia si intende la capacit di questi enti di esercitare determinati poteri di entit politica. Capacit di emanare norme giuridiche proprie. Decentramento riferimento a funzioni amministrative. Attivit che competono a tali enti locali e vengono svolte in modo decentrato rispetto allo stato. Enti locali comuni, provincie, citt metropolitane. Le regioni hanno il potere di emanare fonti primarie. Hanno la potest legislativa. Gli enti locali hanno il potere di emanare fonti secondarie subordinate alle leggi. Art. 6 si occupa delle minoranze linguistiche Art. 7 regola i rapporti tra stato e chiesa e li regola stabilendo che si tratta di due ordinamenti indipendenti e sovrano. Lo stato uno stato laico. Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero regolata dalla legge in conformit delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libert democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libert degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parit con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranit necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 12 La bandiera della Repubblica il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. LEZIONE DEL 04/04/2011 Le fonti del diritto sono quegli atti o quei fatti da cui scaturisce il diritto. Concetto di funzione: la funzione qualcosa che caratterizza lo stato: funzione legislativa, esecutiva e giudiziaria. In teoria la funzione quella operazione rivolta allo scopo ad essa inerente. Nel diritto si parla di funzione come unattivit o un complesso di attivit che finalizzata a soddisfare un interesse diverso da quello proprio del soggetto che lo esercita, cio la funzione non propria del soggetto che lesercita, la funzione non propria del soggetto che lesercita, la funzione legislativa non propria del parlamentare ma dellorgano, ed relativa allo Stato; la funzione giurisdizionale non propria del magistrato che lesercita. La funzione viene esercitata per conto di terzi, di un interesse di altri, che pu essere un interesse collettivo, pubblico. Le tre funzioni dello stato sono la funzione legislativa, esecutiva e giudiziaria che corrispondo ai poteri in cui ripartito il nostro stato. Che cosa fa lo stato? Lo stato predispone lordinamento, cio il compito fondamentale dello stato la predisposizione dellordine, delle regole che devono essere eseguite per garantire la continuit dello stato. Lordinamento giuridico esiste per evitare che conflitti dinteresse possano portare a un conflitto sociale molto diffuso. Lordinamento giuridico assicura la cosiddetta pax sociale. Ci sono regole che danno delle risposte a conflitti dinteressi, ai rapporti sociali, ai rapporti civili e quindi in questo modo evitano i conflitti generalizzati. Lo stato come predispone questordine? Lo predispone attraverso due attivit fondamentali: 1) attivit creativa primaria, il posizionamento delle norme. Le norme giuridiche vengono poste dallo stato attraverso lattivit normativa. 2) aspetto pi secondario, applicativo, esecutivo costituito dallattivit esecutiva, cio quellattivit che lo stato deve realizzare affinch la norma sia eseguita, perch un conto porre la norma, un conto applicarla. Latto giuridico fondante che crea lordinamento giuridico la costituzione. Tutti gli altri atti (legislativi, regolamentari, decreti legge, decreti legislativi, leggi costituzionali) sono tutti atti esecutivi della costituzione, la presuppongono e la rendono attuale. La costituzione immanente in tutto il nostro ordinamento, e tutto quello che succede nel nostro ordinamento ha una ragione e un punto di riferimento nella costituzione. Le norme giuridiche scaturiscono dalle fonti del diritto. Tra la fonte e la norma c un rapporto di sorgente: il contenuto della fonte costituito dalla norma. Le fonti del diritto sono atti (volontari) o fatti (comportamenti umani) che in un dato ordinamento sono suscettibili di fornire i criteri idonei a qualificare i rapporti umani. Comportamenti la cui osservanza si ritiene necessaria per la conservazione della pace sociale, e per il conseguimento dei fini che sono propri della societ. Quando si parla di fonti del diritto non si parla di norme giuridiche, ma parliamo di quegli atti che servono a porre le norme giuridiche. La norma giuridica una regola di comportamento, che ha dei caratteri particolari. Uno di questi caratteri limperativit. La norma giuridica imperativa: bisogna seguirla. Ci sono dei sistemi in cui la norma giuridica diventa esecutiva e venga eseguita da tutti i consociati. Gli altri due caratteri della norma giuridica sono la generalit e lastrattezza. La generalit perch riguarda una generalit differenziata di soggetti. anche astratta nel senso che non si occupa di regolare uno specifico, in tutti i suoi dettagli, ma regola una fattispecie astratta per assicurare leguaglianza. Uno dei principi fondamentali della nostra costituzione proprio costituito dal principio di uguaglianza articolo 3 ha due commi: il primo comma che prevede leguaglianza formale e il secondo comma che prevede leguaglianza sostanziale, cio quellimpegno che la repubblica si assume di eliminare gli ostacoli. In genere si soliti distinguere tre categorie di fonti: le fonti di produzione, sulla produzione, e di cognizione. Le fonti sulla produzione sono quelle fonti del diritto che determinano le procedure con le quali un determinato atto o una determinata serie di fatti si possono considerare come origine di una norma. La fonte sulla produzione per eccellenza la Costituzione, perch noi nella costituzione troviamo le norme che regolano le fonti vere e proprie. La costituzione regola il procedimento legislativo. Le norme della costituzione che si occupano del procedimento legislativo sono fonti sulla produzione, spiegano come unidea di due, tre o cinque deputati, si pu trasformare in un precetto legislativo. Le fonti di produzione sono le fonti che producono il diritto. La legge una fonte di produzione. Il regolamento una fonte di produzione. Le fonti di cognizione, invece, sono quelle fonti attraverso cui si rende noto, si pubblica, si fa conoscere che determinate norme sono entrate a far parte del nostro ordinamento, e che il nostro ordinamento si ampliato, accresciuto, modificato con le nuove norme. Lordinamento non statico, sempre in continuo movimento, si modifica continuamente a causa anche della trasformazione e delle innumerevoli fonti che ci sono allinterno del nostro ordinamento. Uno dei problemi pi grandi costituito dalla molteplicit delle fonti le fonti sono tantissime e di vario tipo, e possono essere emanate da moltissimi organi. A volte le fonti sono anche contraddittorie.
Criteri: gerarchico, cronologico e di competenza. Le norme giuridiche possono essere contenute nelle leggi. La costituzione contiene norme giuridiche, ma non contiene leggi. Le norme costituiscono il diritto in senso oggettivo. Della parola diritta ci sono due significati: diritto nel senso soggettivo e diritto in senso oggettivo. Il diritto in senso oggettivo lordinamento come complesso di norme. Il diritto, dal latino directum, significa ci che dirige. Il diritto dirige, regola, un qualcosa che riordina la societ e i conflitti dinteressi che nascono allinterno della societ. Ci sono due tipologia di fonti del diritto: fonti fatto, che sono le consuetudini. Non sono molto importanti perch nel nostro ordinamento prevalgono le fonti scritte. Tra laltro tra la gerarchia delle fonti le consuetudini stanno alla base. Fonti atto sono atti volontari, sono importanti. Sono fonti scritte, sono in genere ordinati gerarchicamente. La fonte pi importante, la fonte sulle fonti la nostra costituzione. La costituzione a cui tutti facciamo riferimento la costituzione della repubblica italiana, approvata dallassemblea costituente il 22 dicembre del 1947, promulgata dal capo provvisorio dello stato il 27 dicembre del 1947, ed entrata in vigore il 1 gennaio del 1948. La costituzione attualmente vigente un po diversa dalla costituzione originaria, perch nel corso di tutti questi anni la costituzione ha subito delle modifiche, delle riforme. Per le riforme c bisogno del procedimento aggravato, rafforzato. La nostra costituzione composta 139 articoli, pi le disposizioni di attuazione. Della nostra costituzione si dice che lunga, perch ha un contenuto pi ampio rispetto alle cosiddette costituzioni brevi che sono invece le costituzioni che si occupano soltanto di cittadino e stato, per esempio come quella degli stati uniti. La nostra una costituzione pi completa, pi complessa, ed una costituzione derivata da compromessi tra le forze politiche (lassemblea costituente) che lhanno fatta nascere. La costituzione prevede i primi 12 articoli che sono i principi fondamentali, che fondano il nostro ordinamento. Articolo 1 LItalia una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione. Articolo 2 diritti inviolabili delluomo e principio di solidariet. La Repubblica garantisce i diritti fondamentali sia dellindividuo allinterno delle formazioni sociali dove si svolge la sua personalit: quindi a scuola, alluniversit, nelle associazioni di volontariato, allinterno della societ in generale. Articolo 3 principio di eguaglianza. Articolo 4 la Repubblica garantisce il diritto al lavoro. Articolo 5 principio di autonomia e di decentramento. Articolo 6 minoranze linguistiche. Articolo 7 rapporto tra stato e chiesa. Articolo 8 libert di professione religiosa ed larticolo che fonda la laicit dello stato. Articolo 9 cultura e ricerca. Articolo 10 trattati internazionali e principi internazionali generalmente riconosciuti. Articolo 11 si fonda lappartenenza allunione europea Articolo 12 tricolore italiano. Subito dopo ci sono i diritti e i doveri del cittadino. Dagli articolo 13 in poi abbiamo i rapporti civili (la libert personale, la libert di riunione, la libert di associazione) in cui sono contenuti anche le riserve di legge. La riserva di legge un istituto che tipico della nostra costituzione, e riserva la disciplina della legge di una determinata materia. Ci sono materie che devono essere per forza regolate con legge non possono essere regolate con altri fonti. La legge nel nostro ordinamento viene emanata da un organo particolare che il Parlamento. Il Parlamento possiede nel nostro ordinamento la funzione legislativa, ed a livello statale lunico organo rappresentativo, nel senso che li eleggiamo noi i parlamentari. Il governo, invece, nominato dal presidente della repubblica. Nel nostro ordinamento latto centrale del sistema delle fonti proprio la legge. Ci sono ambiti delicati, come quelle delle libert, in cui la costituzione ha voluto che fosse la legge ha dettare modi e forme, come la libert personale. Larticolo 13 la libert personale inviolabile ma pu essere limitata soltanto nei modi e forme previste dalla legge. Dopo gli articoli che si occupano dei rapporti civili ci sono gli articoli che si occupano dei rapporti etico - sociali, in cui ci sono i diritti alla famiglia, alla scuola, ecc. abbiamo i rapporti economici in cui c anche qui il richiamo al lavoro, alla retribuzione che deve essere proporzionata alla quantit e alla qualit del lavoro prestato, alla libert di iniziativa economica, alla propriet privata, quindi la costituzione si occupa di questo dettando dei principi di carattere generale. Poi ci sono i rapporti politici, cio il diritto di elettorato attivo e passivo, ed infine abbiamo lordinamento della repubblica. Lordinamento della repubblica prevede vari organi: il parlamento costituito dalle camere, poi abbiamo il presidente della repubblica, il governo e allinterno della parte che s occupa del governo abbiamo la pubblica amministrazione, con due articoli, e gli organi ausiliari del governo cio chi aiuta il governo nella sua attivit esecutiva. Poi abbiamo la magistratura che esercita la funzione giurisdizionale, e poi abbiamo unaltra parte molto importante che il cosiddetto titolo quinto della costituzione che parla di regioni, provincie e comuni. E infine dallarticolo 134 in poi abbiamo le garanzie costituzionali. Lorgano per eccellenza che garantisce lapplicazione della costituzione la corte costituzionale, e infine abbiamo gli articoli 138 e 139. Larticolo 138 si occupa di modalit di revisione della costituzione e di adozione delle leggi costituzionali. Larticolo 139 dice che la forma repubblicana non pu essere oggetto di revisione costituzionale. Gli articoli che non possono mai essere oggetto di revisione costituzionale, oltre allart 139 sono i principi fondamentali. I primi 12 articoli e larticolo 139 non possono essere modificati. La costituzione una fonte che sta allesterno della gerarchia delle fonti, e insieme alla costituzione troviamo le leggi di revisione costituzionale (art. 138) e le leggi costituzionali che sono le leggi applicative della costituzione. Invece le fonti primarie statali sono costituiti dalle leggi ordinarie emanate dal parlamento attraverso un procedimento di formazione della legge. Il procedimento di formazione della legge regolato dagli articoli 70 e seguenti della costituzione. Dopo ci sono gli atti avente forza di legge, che non sono leggi ma hanno la stessa forza della legge, e sono decreti legge e decreti legislativi. Articolo 77 il governo non pu, senza delegazione delle camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. Quindi il primo comma dellart 77 contiene un divieto, perch se le camere fanno una legge delega, quindi delegano con legge ordinaria, il governo pu emanare decreti che hanno valore di legge, se le camere non fanno la legge ordinaria, di delega, il governo non pu. Per al secondo comma prevista una deroga a questo divieto: quando in casi straordinari di necessit e durgenza, il governo adotta, sotto la sua responsabilit, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. una proceduta durgenza che dovrebbe essere esercitata in casi straordinari. In realt, il governo spesso utilizza questa decretazione durgenza e anche un po al di fuori di queste regole previste dalla costituzione. I decreti perdono efficacia sin dallinizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. Il decreto legge emanato con decreto dal presidente della repubblica. Articolo 87 proprio larticolo che dice che il presidente della repubblica ha emanare decreti legge. Gazzetta ufficiale fonte di cognizione. Tre monti ministro delle economie e delle finanze. Deputati 630 / senatori 315 / i ministri sono 14. Il presidente della repubblica promulga la legge. Il governo non pu fare leggi. Il presidente della repubblica pu sciogliere le camere. Legge 59 del 1997 legge Bassanini delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa,
LEZIONE DEL 05/04/2011 I Regolamenti sono atti amministrativi a contenuto normativo, ma non sono atti legislativi. I regolamenti sono caratteristici della pubblica amministrazione. Si distinguono due riserve di legge: assoluta (per esempio art. 13 riserva di legge) e relativa. La costituzione attribuisce alla legge il compito di disciplinare i principi fondamentali. Detta la disciplina nel dettaglio. Ci sono molti tipi di regolamenti. A livello statale i soggetti che emanano regolamenti sono tre: governo, ministro e gruppi di ministri. Fonti delle regioni. Nel 1948 la costituzione ha introdotto le regioni, e gi se ne parlava nel 1820 con Don Luigi Sturzo. Le regioni sono di due tipi: regioni a statuto speciale e regioni a statuto ordinario. Il consiglio regionale adotta le regioni a statuto speciale. Le regioni possono emanare leggi ordinarie. Anche le regioni hanno potere regolamentare. Il consiglio regionale pu regolare regolamenti amministrativi. Accanto alle fonti regionali abbiamo le fonti comunali e provinciali possono emanare statuti e regolamenti. Alla fine abbiamo la consuetudine. Le fonti comunitarie sono fonti di diritto internazionale. I trattati comunitari sono qualcosa di caratterizzante. Lunione europea nasce con tre trattati: CECA, CEE, EURATOM. Le fonti comunitarie pi importanti sono due: i regolamenti che sono vere e proprie leggi europee che sono vincolanti per tutti; la direttiva indica obiettivi finali da raggiungere, non vincolante.
LEZIONE DEL 11/04/2011 GLI ORGANI COSTITUZIONALI Tra gli organi costituzionali c il CORPO ELETTORALE. La nostra una repubblica democratica, la cui sovranit appartiene al popolo il popolo partecipa alla vita dello stato. Il popolo costituisce il fondamento del funzionamento delle nostre istituzioni. Quando parliamo di stato intendiamo noi stessi il popolo. Quando parliamo di popolo facciamo riferimento a tutti coloro che hanno la cittadinanza italiana. La costituzione si rivolge anche a cittadini stranieri. La cittadinanza si acquista per nascita, ma si pu anche acquistare. Si pu avere una doppia cittadinanza. CORPO ELETTORALE significa, coloro che hanno titolarit col diritto di voto. CAPACIT GIURIDICA essere destinatari di norme giuridiche CAPACIT DAGIRE CORPO ELETTORALE riferimento allart 48 che prevede il diritto di voto. Il voto personale e uguale, libero e segreto. UGUALE: il voto del presidente della repubblica vale alla stessa maniera del voto delloperaio. Il voto di ognuno ha lo stesso valore. Il voto deve essere libero senza condizionamenti. Il voto segreto, e quindi esistono regole di segretezza del voto, proprio per il principio di libert. Mancanza di segretezza corrisponde alla mancanza di libert di voto. Il diritto di voto fondamentale per lelezione del Parlamento e riguarda elezioni dei comuni, regioni e parlamento europeo. ELETTORATO PASSIVO coloro che vengono eletti (25 anni, per il senato 40). Il voto anche un dovere civico. I cittadini italiani residenti allestero hanno la possibilit di esprimere il proprio voto legge del 2000. ART. 49 riguarda i partiti politici. I partiti politici sono libere associazioni che esprimono idee politiche e devono partecipare con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Il parlamento centrale. Dal parlamento dipende il funzionamento delle istituzioni. Il sistema elettorale determinante, che nel nostro paese si assistito a un cambiamento, a delle modifiche di questo. Si distinguono in SISTEMA MAGGIORITARIO prevede lesistenza di due forze politiche in cui si concentrano determinate idee politiche o programmi politici da portare avanti. Che prende pi voti vince le elezioni e quindi esprime la forza politica di maggioranza. Il SISTEMA PROPORZIONALE prevede e si fonda sullesistenza di tanti partiti politici. Permette a pi forze politiche di avere dei rappresentanti dei vari partiti politici in seno al parlamento. Questo stato il sistema scelto nel nostro paese con la costituzione del 93 con la riforma del sistema elettorale. Le varie forze politiche dopo le elezioni dovevano accordare politicamente per esprimere una maggioranza come appoggio al parlamento (con il sistema proporzionale iniziale del nostro paese). Come conseguenza portava che le varie forze politiche, nel momento in cui non vi era un accordo politico, decideva qualche forza uscire e quindi vi era la crisi del governo. Conseguenza INSTABILIT DEI GOVERNI. Questo problema nei paesi con un sistema maggioritario non cera, poich c la stabilit del governo, le forze politiche non sono spezzettate. La riforma del 93 arriva in un momento storico particolare: CRISI DI TANGENTOPOLI crisi che ha portato allo sfaldamento di molti partiti politici (periodo molto importante). Lesistenza di vari partiti ha portato allesigenza di adottare un sistema di accordi diversi. Con la riforma del 93 si introduce un SISTEMA MISTO: sistema di tipo maggioritario con 75% dei voti espressi e sistema proporzionale con 25% dei voti. Questo ha portato alla fine del pluripartitismo. Il governo si forma sulla base delle forze politiche che sono espresse in parlamento. Questa riforma stata adottata per una maggiore stabilit dei governi. Vince lelezione del 94 il centrodestra. Quella coalizione comprendeva forza Italia, la lega. Il sistema di governo di oggi un po in crisi tanto che si pensa quasi di essere tornati di nuovo al sistema proporzionale.
LEZIONE DEL 12/04/2011 Il nostro sistema vede anche la partecipazione delle opposizioni non solo della maggioranza. Il sistema maggioritario comporta il principio di alternanza. Si prescindeva da una ideologia forte, i cittadini hanno la libert di votare luno o laltro partito. la massima democraticit nel sistema proporzionale adottato nel nostro paese del 1948 fino al 1993 le maggioranze che si crearono nel momento in cui cadde il governo. Nel 1993 stata adottata una legge elettorale avversa che prevedeva ladozione del sistema maggioritario, quindi si sono formate le coalizioni che hanno elaborato un programma politico. Primo governo quello di Berlusconi. GOVERNO DINI qualificato come RIBALTONE perch poi stato appoggiato dallaltro partito, governo tecnico. Dopo le elezioni iniziata unattivit politica con un incarico che avrebbe fatto apparire il capo del consiglio. La nostra repubblica fondata sul principio di democrazia indiretta o rappresentativa. ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA sono la PETIZIONE, INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE e il REFERENDUM. PETIZIONE consiste nella presentazione di una istanza presentata da un certo numero di cittadini. Ha grande rilievo a livello locale. A livello locale tutti i nostri comuni hanno uno statuto. INIZIATIVA POPOLARE la costituzione prevede la possibilit per 50 mila di elettori di presentare alle camere un progetto di legge. REFERENDUM consiste in un voto che viene espresso dal corpo elettorale in relazione a una decisione da prendere. I referendum hanno natura deliberativa. Svizzera forma di governo direttoriale. Il referendum ammesso nel nostro paese quello definito abrogativo (art. 75). Il corpo elettorale pu decidere di abrogare una legge o un atto avente forza legge. Si vota per abrogare una legge gi urgente. Limiti del secondo comma dellart. 75 500 mila elettori non possono chiedere lamnistia o una legge tributaria. Lart. 75 rinvia la concreta attuazione dei referendum abrogativi a una legge ordinaria. Il referendum si potuto utilizzare come strumento di democrazia diretta dopo il 70 con la legge 352. Il referendum sottoposto a due QUORUM: uno di VALIDIT valido se si reca a votare il 50% + 1 degli aventi diritti al voto, se non si raggiunge questa percentuale il referendum non valido. Un secondo QUORUM riguarda il RISULTATO del referendum. Sorge il problema di questo. Il processo del referendum abrogativo sottoposto a un primo controllo: ufficio centrale della corte di cassazione; il secondo controllo posso in essa dalla corte costituzionale che effettua un controllo di AMMISSIBILIT La corte costituzionale chiamata a controllare se il quesito contiene materiale di referendum. Unaltra forma di referendum quello che si inserisce allinterno del procedimento di revisione costituzionale (art. 138).
LEZIONE DEL 13/04/2011 La nostra costituzione contempla il REFERENDUM ABROGATIVO referendum per labrogazione totale o parziale di una legge. Lo strumento di democrazia diretta determina labrogazione di una legge. REFERENDUM CONFERMATIVO art. 138 MAGGIORANZA RELATIVA maggioranza dei due terzi dei componenti. MAGGIORANZA ASSOLUTA maggioranza 50 % + 1 PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE la doppia deliberazione di entrambe le camere ad un intervallo inferiore di tre mesi. La maggioranza richiesta la maggioranza dei due terzi. Nella seconda deliberazione si avr la maggioranza assoluta e la legge sar pubblicata, ed possibile chiedere il referendum che determinante ai fini dellapprovazione della legge. Il referendum eventuale. Questo referendum stato approvato solo una volta nel nostro paese (nel 2005). Questo referendum non prevede il controllo di ammissibilit della corte costituzionale, prima del 2005 non si era mai ricorso a questo referendum. Gli art. 132-133 della costituzione prevedono i referendum territoriali che riguardano gli enti territoriali e gli eventuali cambiamenti territoriali. In questa procedure sono previsti i referendum, riguardanti la popolazione. I referendum sono previsti anche nelle leggi regionali. Nella regione siciliana per esempio non esiste.Ed previsto anche a livello comunale, detto REFERENDUM CONSULTIVO (DI PARTECIPAZIONE). PARLAMENTO Il Parlamento un organo costituzionale, lorgano rappresentativo della sovranit popolare, tutto il funzionamento delle istituzioni dipende dalla maggioranza che si forma in Parlamento. Se il governo non ottiene la fiducia si deve dimettere CRISI DI GOVERNO. Al Parlamento attribuita la FUNZIONE LEGISLATIVA un potere fondamentale. Attraverso lemanazione delle leggi si determina lINDIRIZZO POLITICO di un paese. La funzione di indirizzo politico si determina attraverso la funzione legislativa del Parlamento. Governo e Parlamento nel nostro ordinamento devono essere daccordo. Il Parlamento ha anche una FUNZIONE DI CONTROLLO nelloperato del governo che si esprime attraverso una serie di atti. Funzionamento di indirizzo politico significa una scelta che si fa in una determinata azione politica. Attraverso lemanazione delle leggi si vogliono perseguire obiettivi in un determinato paese. La funzione di indirizzo politico spetta al Parlamento. Il Parlamento prevede quella disciplina giuridica e quella costruzione delle istituzioni. Gli art. per quanto riguarda il Parlamento sono dal 55 all82. Il Parlamento si compone di due categorie: deputati e senato. Si parla di BICAMERALISMO PERFETTO le due camere hanno le stesse funzioni. I regolamenti parlamentari dettano la disciplina relativa al funzionamento di ciascuna camera. Camera dei deputati 630 / camera del senato 315. Il senato eletto a base regionale, e la legislatura dura 5 anni. Ciascuna camera in realt opera separatamente. Quando ci riferiamo ce le camere operano in seduta comune, sono casi eccezionali, quando: devono eleggere il presidente della repubblica, devono assistere al giuramento del presidente della repubblica eletto, devono deliberare leventuale messa in stato di accusa del presidente della repubblica, devono eleggere alcune alte cariche dello stato. Per la struttura di ciascuna camera abbiamo i deputati e i senatori. Le leggi stabiliscono le cause di INELEGGIBILIT possibile che venga eletto, se non emerge il caso di ineleggibilit prima dellelezione, e INCOMPATIBILIT dei deputati e dei senatori non possono accedere alla carica di deputati o senatori quei soggetti che hanno gi unaltra carica istituzionale, la nostra costituzione prevede per i deputati e i senatori IL PRINCIPIO DEL MANDATO IMPERATIVO. Nel momento che, i deputati e i senatori, vengono scelti devono scegliere a quale gruppo parlamentare appartenere. GRUPPI PARLAMENTARI sono unorganizzazione politica di ciascuna camera. I gruppi parlamentari distinguono i deputati e i senatori scelti. Il gruppo parlamentare deve essere composto di 20 componenti della camera dei deputati, e di 10 componenti della camera del senato. Un altro atto fondamentale lELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA ruolo importante del presidente nellorganizzazione del lavoro di ciascuna camera e nel far rispettare i REGOLAMENTI PARLAMENTARI, che stabiliscono il modo di procedere di ciascuna camera nella sua attivit. Il presidente della camera ha un ruolo che attiene al funzionamento di ciascuna camera. Il Parlamento nel nostro paese la sede della democrazia. Il presidente della camera un garante per la maggioranza e per lopposizione, allinterno del parlamento sono previste delle commissioni permanenti che si distinguono per materia che corrispondono ai ministeri. Ogni componente parlamentare deve obbligatoriamente far parte di queste commissioni permanenti.
LEZIONE 18 APRILE 2011 La funzione principale del parlamento la FUNZIONE LEGISLATIVA fare la legge. Gli art. della costituzione stabiliscono il procedimento di formazione della legge. ART. 70 Le camere svolgono le stesse funzioni. I regolamenti parlamentari stabiliscono le regole delle funzioni di ciascuna camera. Il procedimento legislativo si compone di diverse fasi: iniziativa legislativa, istruttoria che si svolge in commissione, la discussione, la votazione, la promulgazione e la pubblicazione della legge. La formazione della legge passa da queste fasi. LINIZIATIVA LEGISLATIVA il modo attraverso cui inizia il procedimento legislativo. Liniziativa delle leggi appartiene al governo (ART. 71). Il Governo lorgano che detiene questo potere fondamentale. Liniziativa del governo si chiama DISEGNO DI LEGGE questi hanno una valenza maggiore. Al governo spetta il compito di perseguire determinati obiettivi. Gli altri atti di iniziativa legislativa possono provenire da ciascun membro delle camere; il secondo comma dellart 71 prevede anche lINIZIATIA POPOLARE ha meno forza. Gli altri organi sono il CNEL (consiglio nazionale economia e lavoro), consigli regionali. La fase successiva quella dellISTRUTTORIA. Le commissioni permanenti si distinguono per materia (dellambiente, salute, ricerca scientifica) che sono rappresentati dai ministeri. Sono rappresentati i settori della vita pubblica di cui si occupa lo stato. Le commissioni esaminano proposte di legge che si occupano di una materia che rappresentata da quelle commissioni che vengono presentate agli uffici di presidenza. Questo ha il compito di trasmettere gli atti di iniziativa legislativa che stato presentato in quelle materie. Qui lesame da parte della commissione importante. E se sono presenti i disegni di legge del governo, questi prevalgono rispetto agli altri. Dalla commissione dovr uscire un testo unico che continuer liter legislativo. Ci sar un relatore che presenter una relazione rispetto al lavoro svolto nellassemblea. La commissione si dice che agisce in SEDE REDIGENTE, quando opera nella fase dellistruttoria. Le alte fasi si svolgono in assemblea e si svolge attraverso la DISCUSSIONE che comporta la partecipazione a un dibattito da parte di tutti i parlamentari (maggioranza e opposizione). Ci sono degli strumenti che possono essere utilizzati dallopposizione per ostacolare la formazione della legge, come per esempio lostruzionismo (in passato si faceva parlando ad oltranza). Esistono delle garanzie anche per lopposizione. Dopo la discussione si avr la VOTAZIONE. necessario un quorum di validit relativa ai presenti. La legge sar approvata con la maggioranza assoluta dei presenti. Dopo la votazione abbiamo le altre due fasi: PROMULGAZIONE E PUBBLICAZIONE. Nel caso in cui si procede con un procedimento abbreviato in commissione si svolger la fase della discussione, e si dice che la commissione opera in SEDE REFERENTE, il testo esce in modo definitivo. possibile che anche la votazione si svolga in commissione, e si dice che la commissione opera IN SEDE DELIBERANTE. La promulgazione avviene quando il testo stato approvato da entrambe le camere. La promulgazione spetta al presidente della repubblica. Il presidente della repubblica pu anche non promulgare una legge ( solo una volta), quando ritiene che non sia osservato il procedimento o che il contenuto della legge opposto alla costituzione, e quindi rinviarla alle camere con MESSAGGIO MOTIVATO. Lintervento del presidente della repubblica un intervento di garanzia. Laltra fase la PUBBLICAZIONE. Tutte le leggi vengono pubblicate sulla gazzetta ufficiale (tutti i giorni). VACATIO LEGIS termine di 15 giorni. Tempo in cui tutti sono messi nella condizione di conoscere quella legge. Dopo 15 giorni della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale la legge entra in vigore. Il procedimento di revisione costituzionale prevede una doppia deliberazione da entrambe el camere, a un intervallo non inferiore di 3 mesi. richiesta la maggioranza di di ciascuna camera. Se nella deliberazione si ha la maggioranza assoluta, la legge viene approvata e pu essere chiesto il referendum confermativo. Se il referendum negativo non verr approvata la legge. PROCEDIMENTO DI LEGGE SPECIALE LEGGE DI BILANCIO deve essere approvata entro lanno. un bilancio preventivo e deve essere redatta dal governo. La legge di bilancio un atto politico fondamentale. La previsione delle spese sono in relazione a quelli che sono gli obiettivi politici di uno stato. La nostra costituzione stabilisce nellART. 81 che il governo deve presentare il bilancio. Ci sono dei vincoli alla previsione di spesa. La legge di bilancio non pu essere modificata. Nel nostro stato viene approvata la LEGGE FINANZIARIA che prevede gli spostamenti finanziari che non possono essere fatti nella legge di bilancio. Questo un passaggio fondamentale nel nostro stato in cui possono essere richiesti maggiori tributi. Un altro procedimento speciale la verifica dei trattati internazionali. Il parlamento ha anche una funzione di controllo sul governo che si esercita attraverso il voto di fiducia. La fiducia un voto che deve essere dato inizialmente.
LEZIONE DEL 20/04/2011 Strumenti del Parlamento: INTERROGAZIONE E INTERPELLANZA domande che ogni gruppo parlamentare pone. LE COMMISSIONI DINCHIESTA ART. 82: Ciascuna camera pu disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione dinchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dellautorit giudiziaria. MOZIONE E RISOLUZIONE confluiscono su un documento su cui si deve votare. In particolare la mozione il momento attraverso cui si prende una decisione. Con la mozione si pu votare la sfiducia. GOVERNO Il governo detiene il POTERE ESECUTIVO cio il governo svolge la funzione di determinare quegli obiettivi che permettono lesecuzione delle leggi. PROGRAMMA POLITICO linee generali che il governo intende svolgere. Il governo un organo collegiale e complesso in quanto formato dal presidente del consiglio, consiglio dei ministri e ministri. Il governo esprime una volont politica univoca. Il nostro governo esprime una politica unitaria. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA IL COMPITO DI DIRIGERE LA POLITICA UNITARIA, GENERALE DEL GOVERNO. MANTIENE LUNIT DI INDIRIZZO POLITICO E AMMINISTRATIVO, E COORDINA LATTIVIT DEI SINGOLI MINISTRI CHE COMPONGONO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI (ART. 95). Ciascun ministro responsabile di ciascun settore o ministero della vita pubblica. POLITICA E AMMINISTRAZIONE confluiscono nel governo. La POLITICA determina gli obiettivi propri di uno stato. Gli obiettivi vengono realizzati anche attraverso il parlamento. LATTIVIT AMMINISTRATIVA un potere pubblico che serve a realizzare quegli obiettivi individuati dallo stato, dalle norme. Nei ministeri confluisce la funzione politica e amministrativa. La funzione amministrativa la realizzazione di quegli obiettivi, e deve essere svolta di pubblici uffici in modo imparziale, cio non condizionata in modo da favorire determinati interessi rispetto agli altri. Politica e amministrazione sono due funzioni molto riavvicinate. I pubblici uffici sono organizzate sulla base di un organo politico. LEGGE 400 DEL 1988 indica le funzioni del presidente del consiglio e dei ministri. Per la formazione del governo vediamo che viene formato dopo che si sono formate le camere. La coalizione che vince le elezioni ha individuato chi il capo di quella coalizione. In passato il sistema elettorale e le regole costituzionali prevedevano di prendere decisioni politiche dopo le elezioni. La costituzione, in relazione alla formazione del governo, si limita ad attribuire al presidente della repubblica il potere formale di nominare il presidente del consiglio, e su proposta di questo nominare i singoli ministri. Il presidente della repubblica non ha una funzione di indirizzo politico, ma ha una funzione di garanzia. Le consultazioni sono fatte con gli ex presidenti della repubblica e con i presidente delle camere. Il presidente del consiglio, incaricato, accetta con riserva e inizia con le consultazioni per iniziare quelle attivit che portano a una scelta del governo e una programmazione degli obiettivi. Il passo successivo il giuramento fatto davanti al presidente della repubblica. Il giuramento precede le funzioni: prima dellottenimento della fiducia, il governo non pu svolgere le sue funzioni. Dal giorno del giuramento iniziano a decorrere 10 giorni entro cui il presidente del consiglio e i ministri si presentano, e il presidente del consiglio da lettera del PROGRAMMA POLITICO, e da questultimo si da voto di fiducia, detto in modo palese e per appello nominale. Solo dopo il governo pu iniziare la sua attivit politica. Se non ottiene la fiducia il governo si deve dimettere, e si deve fare un nuovo governo. Il rapporto di fiducia deve esistere durante tutta la legislatura. Se il parlamento decide che loperato del governo non pi tale per mantenere la fiducia si voter la MOZIONE DI SFIDUCIA atto politico e determina una CRISI DI GOVERNO DI TIPO PARLAMENTARE. Le crisi di governo possono essere EXTRAPARLAMENTARI si pu constatare nel momento in cui quegli accordi politici non esistono pi. Dipendono da cambiamenti politici in seno alla maggioranza parlamentare che appoggia il governo da uno sfaldamento di formazione del governo. Il governo pu dimettersi in qualsiasi momento se non si sono le condizioni politiche che portano avanti il suo progetto politico in qualsiasi momento. Anche il governo ha uno strumento: la QUESTIONE DI FIDUCIA uno strumento posto nelle mani del governo, e quando teme che la maggioranza che gli ha dato la fiducia in parlamento non pi vicina alle sue posizioni, pone la questione di fiducia sorta di ricatto che il governo fa alla sua maggioranza da quel provvedimento il governo fa dipendere il proprio programma politico. Davanti a una crisi di governo la costituzione prevede la possibilit di formare un nuovo governo. La legislatura dura in carica 5 anni. Il rimpasto del governo significa che vengono spostati i ministri o cambiamenti di un ministro.