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JULES VERNE

FAMIGLIA SENZA NOME



Disegni di
G. Tiret-Bognet
incisi da Bure, V. Dutertre, F. Moller, Pannemaker
Copertina di Giovanni Gaeta
U. MURSIA & C.
MILANO
Titolo originale dell'opera
FAMILLE SANS NOM
(1889)

Traduzione integrale dal francese di
MARIELLA MUGNAI



Propriet letteraria e artistica riservata Printed in Italy
Copyright 1974 U. MURSIA & C.
1553/AC U. MURSIA & C. Via Tadino, 29 Milano
Indice
PRESENTAZIONE _____________________________________________ 5
FAMIGLIA SENZA NOME_________________________________________ 8
PARTE PRIMA___________________________________________________ 8
Capitolo I______________________________________________________ 8
Alcuni fatti e alcune date________________________________________ 8
Capitolo II ____________________________________________________ 25
Dodici anni prima_____________________________________________ 25
Capitolo III ___________________________________________________ 40
Un notaio urone ______________________________________________ 40
Capitolo IV ___________________________________________________ 58
La villa montcalm_____________________________________________ 58
Capitolo V____________________________________________________ 74
Lo sconosciuto_______________________________________________ 74
Capitolo VI ___________________________________________________ 85
Il san lorenzo ________________________________________________ 85
Capitolo VII __________________________________________________ 98
Da quebec a montreal __________________________________________ 98
Capitolo VIII_________________________________________________ 109
Un anniversario _____________________________________________ 109
Capitolo IX __________________________________________________ 120
La casa buia________________________________________________ 120
Capitolo X___________________________________________________ 130
La fattoria chipogan__________________________________________ 130
Capitolo XI __________________________________________________ 146
Lultimo dei sagamore________________________________________ 146
Capitolo XII _________________________________________________ 163
Il banchetto_________________________________________________ 163
Capitolo XIII_________________________________________________ 173
Fucilate al dessert____________________________________________ 173
PARTE SECONDA______________________________________________ 185
Capitolo I____________________________________________________ 185
Prime scaramucce____________________________________________ 185
Capitolo II ___________________________________________________ 197
Saint-denis e saint-charles _____________________________________ 197
Capitolo III __________________________________________________ 212
Il signor di vaudreuil nella casa buia _____________________________ 212
Capitolo IV __________________________________________________ 225
Gli otto giorni che seguono ____________________________________ 225
Capitolo V___________________________________________________ 236
Perquisizioni________________________________________________ 236
Capitolo VI __________________________________________________ 248
Il notaio nick a walhatta_______________________________________ 248
Capitolo VII _________________________________________________ 259
Il forte frontenac_____________________________________________ 259
Capitolo VIII_________________________________________________ 269
J oann e jean ________________________________________________ 269
Capitolo IX __________________________________________________ 278
Lisola navy ________________________________________________ 278
Capitolo X___________________________________________________ 289
Bridget morgaz______________________________________________ 289
Capitolo XI __________________________________________________ 298
Espiazione _________________________________________________ 298
Capitolo XII _________________________________________________ 307
Ultimi giorni ________________________________________________ 307
Capitolo XIII_________________________________________________ 315
La notte del 20 dicembre ______________________________________ 315
Capitolo XIV_________________________________________________ 323
Ultime fasi dell insurrezione___________________________________ 323

PRESENTAZIONE
Nei Viaggi straordinari di Verne, oltre al genere avveniristico e
fantascientifico cui strettamente si lega la sua fama, c anche un
filone storico e patriottico o meglio ancora irredentistico, che forse
non stato sufficientemente valutato.
Ci richiamiamo qui ad alcuni romanzi in cui questo tema pi
esplicito, come Larcipelago in fiamme, che si inquadra nella guerra
dindipendenza della Grecia contro il Governo turco; Mathias
Sandorf, che prende le mosse dalle aspirazioni irredentistiche
dellUngheria; Ptit Bonhomme, che illumina le condizioni di
miseria e di sfruttamento dellIrlanda con un realismo che nulla ha
perso della sua attualit anche a un secolo di distanza. E poco
importa se a volte la situazione storica viene assunta da Verne come
un pretesto e il romanzo, una volta presentati alcuni dati essenziali,
corre poi per la sua strada con piena libert e autonomia fantastica.
Il fatto sta ad indicare che lo scrittore era tuttaltro che insensibile a
questo tema storico-patriottico che ha dominato la scena politica e
culturale dell800.
Anche il presente romanzo si inserisce di diritto in questo filone e
ne uno dei documenti pi significativi. C di pi. Il tema, qui,
tocca direttamente Verne nel suo orgoglio francese, risvegliando in
lui il mal sopito risentimento anglofobo. Il romanzo, infatti, ha come
ambientazione storica linsurrezione franco-canadese contro i
soprusi e le angherie degli inglesi nel Canada. Non a caso il
romanzo apparso nel 1889, nel centenario della Rivoluzione
francese.
Il racconto ha un antefatto, che si svolge nel 1825, quando un
gruppo di patrioti franco-canadesi, raccolti attorno a Walter Hodge,
ordisce una cospirazione per rovesciare il dominio inglese. Per
colpa di un traditore, Simon Morgaz, il complotto viene scoperto e i
patrioti giustiziati. Ma la rivolta soffocata nel sangue divamper pi
violenta dopo circa un decennio, capeggiata da una figura
misteriosa e inafferrabile: Jean Sans-Nom.
Chi questo patriota che si nasconde sotto lanonimo, che
senza nome, e che tuttavia si espone con indomito coraggio in una
lotta implacabile e senza esclusione di colpi? Quali segreti nasconde
la sua vita, circondata dal silenzio e dal mistero? Sono domande che
seguono il lettore fino alle ultime pagine del libro in cui lenigma
viene svelato.
In questa cornice storica e attorno a questa figura leggendaria
Verne ha costruito un romanzo che come un grande affresco, pieno
di avvenimenti, di personaggi e di storie collaterali, di scene di
massa, davventure e battaglie. Tutto animato da uno spirito
libertario e irredentistico che ben si addice allambiente e alla storia
dellepoca. N manca lo spirito romantico, che trova la sua pi alta
collaborazione nella figura femminile di Clary de Vaudreuil, legata
a Jean Sans-Nom dagli stessi ideali di patria e da un destino
damore e di morte.
J ULES VERNE nacque a Nantes l8 febbraio 1828. A undici anni,
tentato dallo spirito davventura, cerc di imbarcarsi
clandestinamente sulla nave La Coralie, ma fu scoperto per tempo e
ricondotto dal padre. A ventanni si trasfer a Parigi per studiare
legge, e nella capitale entr in contatto con il miglior mondo
intellettuale dellepoca. Frequent soprattutto la casa di Dumas
padre, dal quale venne incoraggiato nei suoi primi tentativi letterari.
Intraprese dapprima la carriera teatrale, scrivendo commedie e
libretti dopera; ma lo scarso successo lo costrinse nel 1856 a cercare
unoccupazione pi redditizia presso un agente di cambio a Parigi.
Un anno dopo sposava Honorine Morel. Nel frattempo entrava in
contatto con leditore Hetzel di Parigi e, nel 1863, pubblicava il
romanzo Cinque settimane in pallone.
La fama e il successo giunsero fulminei. Lasciato limpiego, si
dedic esclusivamente alla letteratura e un anno dopo laltro in
base a un contratto stipulato con leditore Hetzel venne via via
pubblicando i romanzi che compongono limponente collana dei
Viaggi straordinari I mondi conosciuti e sconosciuti e che
costituiscono il filone pi avventuroso della sua narrativa. Viaggio al
centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i
mari, Lisola misteriosa, Il giro del mondo in 80 giorni, Michele
Strogoff sono i titoli di alcuni fra i suoi libri pi famosi. La sua opera
completa comprende unottantina fra romanzi e racconti lunghi, e
numerose altre opere di divulgazione storica o scientifica.
Con il successo era giunta anche lagiatezza economica, e Verne,
nel 1872, si stabil definitivamente ad Amiens, dove continu il suo
lavoro di scrittore, conducendo, nonostante la celebrit acquistata,
una vita semplice e metodica. La sua produzione letteraria ebbe
termine solo poco prima della morte, sopravvenuta a settantasette
anni, il 24 marzo 1905.
FAMIGLIA SENZA NOME
PARTE PRIMA
CAPITOLO I
ALCUNI FATTI E ALCUNE DATE
COMPIANGIAMO questa misera razza umana che si scanna per
pochi arpenti
1
di ghiaccio dicevano i filosofi alla fine del XVIII
secolo, con una espressione non certo delle pi felici poich il
ghiaccio in questione era il Canada di cui a quel tempo francesi e
inglesi si disputavano il possesso.
Duecento anni prima di loro, a proposito di quei territori
americani rivendicati dai re di Spagna e di Portogallo, Francesco I
aveva esclamato: Vorrei proprio vedere larticolo del testamento di
Adamo che lascia a loro questa grossa eredit!. Il re infatti aveva
tanto pi motivo di pretenderla poich di l a poco tempo una parte di
quelle regioni avrebbe preso il nome di Nuova Francia.
vero che i francesi non sono poi riusciti a conservarsi questa
splendida colonia americana; ma i suoi abitanti per la maggior parte
sono nondimeno rimasti francesi, e si riallacciano allantica Gallia
per legami di sangue, identit di razza, istinti naturali: tutte cose che
le bizzarrie della politica internazionale non riescono mai a

1
larpento unantica unit di misura di aree che era in uso in Olanda, equivalente
a 8.563 m
2
, e che era in uso anche in altri paesi europei con valori diversi. (N.d.T.)
infrangere.
In realt, i pochi arpenti di ghiaccio, cos sprezzantemente
qualificati, formano un reame la cui superficie equivale a quella
dellEuropa.
Un francese sera impadronito di questo vasto territorio fin dal
lontano 1534.
Proprio fin nel cuore di queste contrade si era spinto
coraggiosamente J acques Cartier, nativo di Saint-Malo, rimontando il
corso del fiume, al quale fu dato il nome di San Lorenzo. Lanno
successivo lardito viaggiatore, orientando le sue esplorazioni pi
verso ovest, arriv davanti a un gruppo di capanne (Canada in lingua
indiana), da cui in seguito sorse Quebec, poi, raggiunse il villaggio
dHochelaga, da cui sorse Montreal. Due secoli pi tardi, queste due
citt accedevano successivamente al rango di capitali, in concorrenza
con Kingston e Toronto, in attesa che, per mettere fine alle loro
rivalit politiche, la citt dOttawa fosse dichiarata sede del governo
di questa colonia americana, che lInghilterra chiama attualmente
Dominion of Canada.
Qualche fatto e poche date basteranno a render noto il progresso
di questo importante Stato, dalla sua fondazione fino al periodo
1830-1840, durante il quale si sono svolti gli avvenimenti che
riguardano questa storia.
Sotto Enrico IV, nel 1595, Champlain, uno dei migliori marinai
dellepoca, ritorna in Europa dopo un primo viaggio, durante il quale
ha scelto il luogo dove fondare Quebec. Partecipa perci alla
spedizione del signor De Mons, latore di patenti per il commercio
esclusivo delle pellicce che gli accordavano il diritto di fare
concessioni di terre nel Canada. Champlain, la cui tempra
avventurosa non riusciva ad adattarsi alle necessit del commercio, si
mette da solo, risale nuovamente il corso del San Lorenzo, fonda
Quebec nel 1606. Solo due anni prima gli inglesi avevano gettato le
prime basi delle loro fondazioni americane sulle rive della Virginia.
Da qui lo spunto per il sorgere di una gelosia nazionalistica cosicch
fin dallora si manifestano i prodromi della lotta che si scatener fra
Inghilterra e Francia sul teatro del Nuovo Mondo.
Inizialmente gli indigeni sono necessariamente coinvolti nelle
varie fasi di tale antagonismo. Gli algonchini e gli uroni si mettono
dalla parte di Champlain contro gli irochesi, che vengono in aiuto dei
soldati del Regno Unito. Nel 1609, questi ultimi vengono battuti
sulle rive di quel lago, che ha conservato il nome del marinaio
francese.
Due nuovi viaggi 1613 e 1615 portarono Champlain fin nelle
regioni praticamente sconosciute dellovest, sulle rive del lago
Huron. Poi egli lasci lAmerica ma ritorn una terza volta nel
Canada. Infine, dopo avere lottato anima e corpo contro intrighi
dogni sorta ricevette, nel 1620, lincarico di governatore della
Nuova Francia.
Con questo nome si cre una Compagnia, la cui formazione era
stata approvata da Luigi XIII nel 1628. Questa compagnia
simpegnava a far emigrare in Canada, in un tempo di quindici anni,
quattromila francesi cattolici. I primi vascelli spediti attraverso
loceano verso la nuova colonia cadono nelle mani degli inglesi, che
savanzano attraverso la valle del San Lorenzo e intimano a
Champlain di arrendersi. Lintrepido marinaio rifiuta, ma la
mancanza di mezzi e di soccorsi lo costringe successivamente ad
accettare la capitolazione del resto onorevole che, nel 1629, mette
Quebec in mano agli inglesi. Nel 1632, Champlain riparte da Dieppe
con tre vascelli, riconquista il Canada, che viene restituito alla
Francia con il trattato del 13 luglio dello stesso anno, fonda nuove
citt, erige il primo collgio canadese sotto la direzione dei Gesuiti, e
muore il giorno di Natale del 1635 in quel paese conquistato con la
forza della volont e del coraggio.
Per un certo tempo ci fu uno scambio di relazioni commerciali fra
i coloni francesi e i coloni della Nuova Inghilterra. Ma i primi
dovettero lottare contro gli irochesi, che erano diventati pericolosi
anche per numero poich la popolazione europea non contava ancora
pi di duemilacinquecento anime. Cos la Compagnia, i cui affari
andavano a catafascio, si rivolse a tutta prima a Colbert che mand il
marchese De Tracy alla testa di una squadra. Gli irochesi, respinti,
ritornarono alla carica sentendosi appoggiati dagli inglesi, e fecero
unorribile strage di coloni nei dintorni di Montreal.
Tuttavia, bench nel 1665 la popolazione fosse arrivata a
raddoppiarsi, cos come anche larea della colonia, non abitano che
tredicimila francesi nel Canada, mentre gli inglesi nella Nuova
Inghilterra contano gi duecentomila abitanti di razza sassone. La
guerra ricomincia. Essa ha dapprima come teatro quellAcadia, che
ora costituisce la Nuova Scozia; poi si estende fino a Quebec, da cui
gli inglesi vengono respinti nel 1690. Finalmente il trattato di
Ryswick, nel 1697, garantisce alla Francia il possesso di tutti quei
territori che si era meritata grazie allardimento dei suoi viaggiatori e
al coraggio della sua giovent nel Nord America.
Contemporaneamente le trib non sottomesse degli irochesi, uroni e
altri si pongono sotto il protettorato francese, tramite la convenzione
di Montreal.
Nel 1703, il marchese de Vaudreuil, figlio di un precedente
governatore omonimo, nominato governatore generale di un
Canada che, a causa della neutralit degli irochesi, ora pi facile da
difendere dalle aggressioni dei coloni della Gran Bretagna.
La lotta ricomincia negli abitati di Terranova, che sono inglesi e
nellAcadia, che, nel 1711, sfugge alle mani del marchese di
Vaudreuil. Questa perdita permetter alle forze anglo-americane di
riunirsi per procedere alla conquista del territorio canadese proprio
quando gli irochesi, nuovamente in subbuglio, ridiventano pericolosi.
Il trattato di Utrecht, nel 1713, stabil cos, la perdita definitiva
dellAcadia per la Francia, ma garant una pace trentennale con
lInghilterra.
Durante questo periodo di calma, la colonia fece reali progressi. I
francesi costruirono nuovi forti per garantire il possesso della regione
ai loro discendenti. Nel 1721 la popolazione raggiunge le
venticinquemila anime, e le cinquantamila nel 1744. Cera da credere
che i tempi difficili fossero passati. Ma non era cos. Con la guerra di
successione austriaca lInghilterra e la Francia si rimettono in guerra
in Europa e, di conseguenza, anche in America. La guerra prosegu
con fasi alterne fino al trattato di Aquisgrana, nel 1747, che riport le
cose allo stato in cui si trovavano allepoca del trattato di Utrecht.
Comunque, se lAcadia era ormai possedimento britannico
tuttavia essa si manteneva sostanzialmente francese per le
caratteristiche generali della sua popolazione. Perci il Regno Unito
procur una forte immigrazione anglosassone per assicurarsi la
preponderanza della sua razza nelle province conquistate. La Francia
volle fare altrettanto nel Canada, ma lesperimento and male e, con
queste premesse, i due paesi rivali si ritrovano uno di fronte allaltro
impegnati nella conquista dei territori dellOhio.
Fu allora che, davanti al forte Duquesne, costruito di recente dai
compatrioti del marchese di Vaudreuil, comparve Washington, alla
testa di una forte colonna angloamericana. Poco tempo prima
Franklin aveva dichiarato che il Canada non poteva appartenere ai
francesi. Due squadre partono dallEuropa, una dalla Francia, laltra
dallInghilterra. Dopo spaventosi massacri che insanguinarono le
regioni dellAcadia e dellOhio, la guerra viene dichiarata
ufficialmente dalla Gran Bretagna in data 18 maggio 1756.
Nello stesso mese, dietro linsistente richiesta di rinforzi da parte
del signor de Vaudreuil, il marchese de Montcalm assume il
comando dellesercito regolare del Canada, quattromila uomini in
tutto. Il ministro non aveva potuto disporre di un effettivo pi
numeroso poich la guerra americana, che non era affatto popolare in
Francia, lo era invece moltissimo nel Regno Unito.
Fin dallinizio della campagna, a Montcalm andarono i primi
successi. Simpadron del forte William-Henry, eretto a sud di quel
lago Georgie, che il prolungamento del lago Champlain. Nella
giornata di Carillon le truppe angloamericane subirono una disfatta.
Ma, nonostante questi brillanti fatti darmi, fu impossibile evitare
levacuazione di forte Duquesne da parte dei francesi, e la perdita di
forte Niagara, insufficientemente difeso e non soccorso in tempo a
causa del tradimento degli indiani. Infine nel settembre del 1759 il
generale Wolfe, alla testa di una truppa da sbarco di ottomila uomini,
simpadron di Quebec. I francesi, bench vincitori nella battaglia di
Montmorency, non riuscirono a evitare la disfatta definitiva.
Montcalm venne ucciso e Wolfe pure, e gli inglesi rimasero cos in
parte padroni delle province canadesi.
Lanno seguente fu fatto un tentativo per riprendere Quebec, vera
chiave del San Lorenzo. Ma questo fall e poco tempo dopo anche
Montreal costretta a capitolare.
Infine, il 10 febbraio 1763, fu stipulato un trattato. Luigi XV
rinuncia alle sue pretese sullAcadia a vantaggio dellInghilterra, alla
quale cede pieno diritto di propriet sul Canada e sui territori che da
esso dipendono. I coloni francesi rimasero profondamente addolorati.
La Nuova Francia non esisteva ormai pi se non nel cuore dei suoi
figli. Gli inglesi per non seppero mai accattivarsi le simpatie dei
popoli da loro sottomessi: sanno soltanto sopprimerli. Ma non si pu
sopprimere una nazione, quando la maggioranza dei suoi abitanti
conserva lamore per lantica patria e le aspirazioni dun tempo.
Invano la Gran Bretagna instaura i tre governi separati di Quebec, di
Montreal e di Trois-Rivires. Invano volle imporre le leggi inglesi ai
canadesi e costringerli a prestare giuramento di fedelt. Dopo violenti
reclami, si dovette emanare, nel 1774, un decreto con il quale la
colonia veniva rimessa sotto il regime della legislazione francese.
Del resto il Regno Unito, ora che non ha pi nulla da temere da
parte della Francia, sta per entrare in lotta con gli americani. Questi,
infatti, dopo aver attraversato il lago Champlain, aver preso Carillon,
e i forti Saint-J ean e Frederik stanno marciando col generale
Montgomery su Montreal, di cui simpadroniscono, e poi su Quebec,
che per non riusciranno ad espugnare.
Lanno dopo 4 luglio 1776 viene proclamata lindipendenza
degli Stati Uniti dAmerica.
Inizia cos un periodo piuttosto nero per i franco-canadesi. Gli
inglesi infatti avevano il timore che questa colonia sfuggisse loro per
entrare nella grande federazione e trovasse rifugio sotto la bandiera
stellata che gli americani sventolavano allorizzonte. Ma non accadde
nulla di tutto questo, purtroppo per tutti i veri patrioti.
Nel 1791, una nuova costituzione divise il paese in due province:
lalto Canada a ovest, e il basso Canada a est, con Quebec per
capitale. Ogni provincia possiede un Consiglio legislativo, nominato
dalla Corona, e una Camera, eletta ogni quattro anni dai liberi
proprietari delle citt. La popolazione assommava allora a cen-
totrentacinquemila abitanti, dei quali solo quindicimila dorigine
inglese.
Le aspirazioni dei coloni, per cos dire violentate dalla Gran
Bretagna, si riassumono nel programma del giornale Le Canadien,
fondato a Quebec nel 1806: Le nostre istituzioni, la nostra lingua e le
nostre leggi. Per conquistarsi questo triplice bene si batterono anche,
e la pace, firmata a Gand, nel 1814 pose fine alla guerra, nella quale
vittorie e sconfitte si erano equivalse da una parte e dallaltra.
Ma la lotta ricomincia ancora fra le due razze, che occupano il
Canada in numero tanto ineguale. Dapprima si svolge sul terreno
puramente politico. I deputati riformisti, seguendo lesempio del loro
collega, leroico Papineau, continuano ad attaccare il governo della
madrepatria su ogni questione: sul diritto elettorale, sullingiusta
distribuzione delle terre, assegnate in proporzioni enormi ai coloni di
sangue inglese, ecc. I governanti hanno un bel prorogare o sciogliere
la Camera: niente da fare. Gli oppositori non si lasciano
minimamente scoraggiare. I realisti detti anche lealisti
propongono di abrogare la costituzione del 1791, di riunire il Canada
in una sola provincia, per dare maggiore influenza allelemento
inglese, e perfino di proscrivere la lingua francese, che era rimasta la
lingua parlamentare e giudiziaria. Ma Papineau e i suoi amici
reclamarono con tale energia che la Corona rinunci a mettere in atto
questo odioso progetto.
Frattanto la discussione aumenta. Le elezioni portano a gravi
collisioni. Nel maggio 1831, a Montreal, scoppia una rivolta che
costa la vita a tre patrioti francocanadesi. Si tengono riunioni
politiche nelle citt e nelle campagne. Attraverso tutta la provincia si
svolge una attivissima propaganda francese. Infine esce un manifesto
che enumera, in ottantadue articoli, le rivendicazioni della razza
canadese nei confronti di quella anglosassone e chiede che il
governatore generale, lord Aylmer, venga posto in stato daccusa. Il
manifesto viene adottato dalla Camera, nonostante lopposizione di
alcuni riformisti che lo trovavano insufficiente.
Nel 1834, si deve procedere alle nuove elezioni. Papineau e i suoi
vengono rieletti. Fedeli ai programmi della precedente legislatura,
insistono perch venga posto in stato daccusa il governatore
generale. Ma il mandato della Camera viene prorogato nel marzo del
1835, e il ministero sostituisce lord Aylmer col commissario regio
lord Gosford, al quale vengono aggiunti due commissari,
collincarico di studiare le cause dellattuale agitazione. Quantunque
lord Gosford rendesse note le concilianti disposizioni della Corona
verso i sudditi doltre mare, non riusc ad ottenere che i deputati
riconoscessero i poteri della Commissione dinchiesta.
Frattanto, grazie allimmigrazione, il partito inglese si era a poco a
poco rafforzato anche nel basso Canada. A Montreal e a Quebec si
formano associazioni costituzionali per opporsi ai riformisti. Il
governatore obbligato a sciogliere queste associazioni, perch
illegali, ma i loro membri si tengono pronti ad agire. Si prevede che
la lotta sar violenta da ambo le parti. Lelemento anglo-americano
pi audace che mai, e vuole a tutti i costi inglesizzare il basso
Canada. Ma i patrioti francesi sono decisi a resistere, legalmente o
anche illegalmente. Da una situazione cos tesa non pu che nascere
uno scontro terribile. Il sangue di due razze si prepara a scorrere sul
suolo di un paese un tempo conquistato grazie allaudacia dei coloni
francesi.
Questa era la situazione del Canada nellanno 1837, allinizio di
questo racconto. Era necessario che mettessimo in luce lorigine
dellantagonismo fra lelemento francese e quello inglese, la vitalit
delluno e la tenacit dellaltro.
E del resto, questa Nuova Francia non era forse un pezzetto di
patria, cos come lAlsazia e Lorena che, trentanni dopo, sarebbe
stata strappata alla Francia da una brutale invasione? E gli sforzi
compiuti dai franco-canadesi per ottenere una loro autonomia non
costituiscono forse un esempio che i francesi dellAlsazia e Lorena
non avrebbero mai dimenticato?
Appunto per accordarsi sulle decisioni da prendere, in vista duna
probabile insurrezione, il governatore, lord Gosford, il comandante
generale, sir J ohn Colborne, il colonnello Gore e il ministro della
polizia Gilbert Argall si riunirono a consiglio la sera del 23 agosto.
Gli indiani chiamano con la parola kebec ogni restringimento di
un fiume prodotto da un brusco avvicinarsi delle sue rive. Da qui il
nome della capitale, che costruita su un promontorio, una specie di
Gibilterra, nel punto in cui il San Lorenzo sallarga come un braccio
di mare. La citt alta sulla ripida collina che domina il corso del
fiume, la citt bassa invece sulla riva ove saffacciano i magazzini e i
depositi, stradicciole anguste coi marciapiedi di legno, case quasi
tutte di legno, pochi edifici privi di stile, il palazzo del governatore, il
palazzo della posta e della marina, le due cattedrali, una inglese e una
francese, la piazza principale molto frequentata da sfaccendati a
zonzo, una cittadella fortificata occupata da una torte guarnigione:
questo era laspetto della vecchia citt di Champlain, pi pittoresca,
in fondo, di tante citt moderne del Nord America.
Dal giardino del governatore, la vista spaziava lontano sul fiume
maestoso, le cui acque si separano pi a valle dove sorge lisola
Orlans. La serata era magnifica. La tiepida atmosfera non era mossa
da nessun alito di vento, neppure dallaspro vento di nord-ovest,
dannoso in tutte le stagioni quando si diffonde per lintera valle del
San Lorenzo. Nellombra di una piazza, un fianco illuminato dai
raggi della luna, sorgeva il monumento dedicato alla memoria di
Wolfe e di Montcalm, morti lo stesso giorno.
Gi da unora, il governatore generale e i tre alti personaggi
discutevano sulla gravit di una situazione che li costringeva a vivere
costantemente in allarme. I sintomi della prossima rivolta erano fin
troppo chiari. Era necessario tenersi pronti a qualsiasi eventualit.
Di quanti uomini potete disporre? aveva chiesto lord
Gosford a sir J ohn Colborne.
Di un numero sfortunatamente molto limitato rispose il
generale e dovr anche sguarnire la contea di una parte delle
truppe che vi sono acquartierate.
Siate preciso, comandante.
Non avr a disposizione che quattro battaglioni e sette
compagnie di fanti, giacch impossibile togliere uomini alle
guarnigioni di Quebec e di Montreal.
Quanto allartiglieria?
Tre o quattro pezzi di campagna.
E la cavalleria?
Solo un picchetto.
Ma se bisogna distribuire queste truppe nelle contee vicine,
fece notare il colonnello Gore, saranno insufficienti! Forse un
peccato, signor governatore che Vostra Signoria abbia disciolto le
associazioni costituzionali dei lealisti! Avremmo avuto parecchie
centinaia di carabinieri volontari, il cui aiuto in questa circostanza
sarebbe stato tutt altro che disprezzabile.
Non potevo permettere che tali associazioni si organizzassero
rispose lord Gosford. La loro presenza tra la popolazione
avrebbe generato scontri quotidiani.
Dobbiamo invece evitare tutto ci che potrebbe provocare
unesplosione. Siamo in una polveriera e bisogna camminare in
punta di piedi.
Il governatore generale non esagerava. Egli era un uomo di grande
buon senso e danimo conciliante. Appena giunto nella colonia aveva
usato molta cortesia nei confronti dei coloni francesi, mostrando di
possedere, come fece osservare lo storico Garneau, un pizzico di
quella allegria irlandese che saccorda cos bene con lallegria
canadese. Se la ribellione non era ancora scoppiata, si doveva
ringraziare la circospezione, la dolcezza e lo spirito di giustizia che
lord Gosford usava nei rapporti coi suoi amministrati. Per indole e
per ragionamento, gli ripugnava ricorrere a misure violente. La
forza ripeteva spesso comprime, ma non reprime. In Inghilterra, si
dimentica un po troppo che il Canada vicino agli Stati Uniti, e che
gli Stati Uniti hanno finito col conquistarsi la propria indipendenza!
So bene che a Londra il ministero preferirebbe una politica di
intervento. Perci, su consiglio dei commissari, la Camera dei lord e
la Camera dei comuni hanno adottato a grande maggioranza una
proposta che tende a mettere in stato daccusa i deputati
dellopposizione, a spendere il denaro pubblico senza il minimo
controllo, a modificare la costituzione in modo da raddoppiare nei
distretti il numero degli elettori dorigine inglese! Ma con queste
decisioni essi non danno prova di molta saggezza. Si finir col
versare molto sangue da entrambe le parti!
Il timore effettivamente era fondato. Le ultime misure, adottate
dal Parlamento inglese, avevano prodotto unagitazione, che
aspettava soltanto una piccola occasione per manifestarsi nella sua
interezza. Conciliaboli segreti e riunioni pubbliche rendevano
lopinione generale eccitatissima. Dalle parole si sarebbe passati ben
presto ai fatti. A Montreal come a Quebec si provocavano
reciprocamente i riformisti e i sostenitori della dominazione
anglosassone, soprattutto i vecchi membri delle associazioni
costituzionali. La polizia non ignorava che nei distretti, nelle contee,
nelle parrocchie, era stato diffuso un richiamo alle armi. Si era
persino arrivati a impiccare in effigie il governatore generale.
Bisognava dunque prendere dei provvedimenti.
Il signor Vaudreuil stato visto a Montreal? domand lord
Gosford.
Pare non abbia lasciato la sua abitazione di Montcalm
rispose Gilbert Argall. Ma i suoi amici Farran, Clerc, Vincent
Hodge gli fanno visita assiduamente e sono quotidianamente in
rapporto coi deputati liberali, in particolar modo collavvocato
Gramont di Quebec.
Se scoppia una sommossa, disse sir J ohn Colborne, non
c dubbio che stata preparata da loro.
Facendoli arrestare, aggiunse il colonnello Gore, forse
Vostra Signoria riuscirebbe a schiacciare la rivolta sul nascere
A meno che non le facciamo esplodere prima! rispose il
governatore generale.
Poi, volgendosi verso il ministro della polizia:
Se non mi sbaglio chiese il signor Vaudreuil e i suoi
amici figurarono gi nelle insurrezioni del 1832 e del 1835?
Effettivamente s, rispose sir Gilbert Argall o, per lo
meno, c motivo di supporlo; ma mancarono delle prove dirette e fu
impossibile chiamarli in tribunale come si fece per il complotto del
1825.
Bisogna procurarsi ad ogni costo queste prove, disse sir
J ohn Colborne, e per finirla, una volta per tutte, con le storie dei
riformisti, lasciamo che si compromettano il pi possibile. Lo so, non
c niente di peggio di una guerra civile! Ma, se dobbiamo arrivarci,
facciamolo senza tanti complimenti e in modo che la lotta si
concluda a tutto vantaggio dellInghilterra!
Un simile linguaggio ben sadattava al comandante in capo delle
forze britanniche in Canada. Tuttavia, se pure J ohn Colborne era
uomo capace di reprimere uninsurrezione col massimo rigore, il suo
animo militare si sarebbe rivoltato a immischiarsi in quel genere di
subdola sorveglianza che compito specifico della polizia. Appunto
per questo gi ormai da molti mesi aveva devoluto agli agenti di
Gilbert Argall la cura di sorvegliare senza tregua i maneggi del
partito francocanadese. Le citt e le parrocchie della vallata del San
Lorenzo, e in particolare quelle delle contee di Verchres, Chambly,
Laprairie, Acadia, Terrebonne, Deux Montagnes, erano percorse
incessantemente da numerosissimi agenti di polizia. A Montreal, in
mancanza di quelle associazioni costituzionali, di cui il colonnello
Gore rimpiangeva lo scioglimento, il Doric Club i cui membri
risultavano essere tra i pi accaniti lealisti si era assunto il compito
di domare gli insorti a qualunque costo. Per questo lord Gosford
aveva motivo di temere che da un momento allaltro, di giorno o di
notte, scoppiasse la rivoluzione.
Del resto comprensibile che, nonostante le tendenze personali, il
governatore generale fosse influenzato da quanti gli stavano attorno,
a sostenere i burocratici come si chiamavano i partigiani
dellautorit della Corona contro i partigiani della causa nazionale.
Daltronde sir J ohn Colborne non era certo per le mezze misure,
come dimostr in seguito quando successe a lord Gosford nel
governo della colonia. Quanto al colonnello Gore, vecchio militare,
decorato a Waterloo, di fronte a un suo ordine bisognava agire
militarmente e senza il minimo ritardo.
Il 7 maggio di quellanno, unassemblea vedeva riuniti a Saint-
Aurs, villaggio della contea di Richelieu, tutti i capi riformisti. L si
presero delle decisioni che divennero il programma politico
dellopposizione franco-canadese.
Tra le altre, conviene citare la seguente:
Il Canada, come lIrlanda, deve stringersi attorno a un uomo, che
nutra odio per loppressione e amore per la sua patria, e che nulla, n
promesse n minacce, possa mai corrompere.
Questuomo era il deputato Papineau, che il sentimento popolare
aveva giustamente innalzato a nuovo OConnell.
Contemporaneamente lassemblea decideva di astenersi quanto
pi possibile dal consumare gli articoli dimportazione e di fare uso
soltanto dei prodotti fabbricati nel paese, per privare il governo dei
redditi provenienti dalle tasse applicate a tutte le merci straniere
importate.
Il 15 giugno lord Gosford dovette rispondere a queste
dichiarazioni con un proclama che proibiva ogni riunione sediziosa, e
ordinava ai magistrati e agli agenti militari di disperderle.
La polizia dunque intervenne con una minuziosa vigilanza,
servendosi degli agenti pi abili, non arrestandosi neppure di fronte
alla corruzione come era avvenuto gi altre volte e offrendo
somme notevoli.
Ma, bench Papineau fosse luomo pi in vista, cera un altro
cittadino che lavorava nellombra e cos misteriosamente che i
principali riformisti non lo avevano visto se non in rare circostanze.
Attorno a questo personaggio sera andata costruendo una vera e
propria leggenda, che gli procurava una straordinaria influenza
sullanimo della gente: J ean Senza-Nome era noto solamente con
questo enigmatico appellativo. Come meravigliarsi allora se si parl
anche di lui durante la riunione tra il governatore generale e i suoi
colleghi?
E di questo J ean Senza-Nome, chiese sir J ohn Colborne,
si sono ritrovate le tracce?
Non ancora rispose il capo della polizia. Tuttavia ho
motivo di credere che si sia nascosto nelle contee del basso Canada e
che sia venuto di recente a Quebec!
Cosa??? E i vostri agenti non hanno saputo mettere le mani su
di lui? sbott il colonnello Gore.
Non facile, generale.
Questuomo ha dunque davvero tutta linfluenza che gli si
attribuisce? riprese lord Gosford.
Certamente, e posso assicurare a Vostra Signoria che
questinfluenza enorme.
Chi questuomo?
Questa una cosa che non si mai potuta scoprire disse sir
J ohn Colborne. Non cos, mio caro Argall?
vero, generale! Non sappiano chi questo personaggio, n da
dove viene, n dove va. Appunto cos egli ha figurato in modo
praticamente invisibile nelle ultime insurrezioni. Non c dubbio che
i vari Papineau, Viger, Lacoste, Vaudreuil, Farran, Gramont,
insomma tutti i capi, contano sul suo intervento al momento
opportuno. Questo J ean Senza-Nome diventato un mito, un essere
quasi soprannaturale nei distretti del San Lorenzo, dalle zone a monte
di Montreal, fino a quelle a valle di Quebec. Se si sta alla leggenda,
egli possiede tutte le doti necessarie a trascinare le citt e le
campagne, unaudacia straordinaria, un coraggio a tutta prova. E poi,
ve lho gi detto, c il mistero, lignoto che lo circonda.
Pensate che sia venuto recentemente a Quebec? chiese lord
Gosford.
I rapporti della polizia perlomeno lo fanno supporre, rispose
Gilbert Argall. Per questo ho sguinzagliato uno dei miei uomini
pi intelligenti ed attivi, quel Rip che ha mostrato tanto acume
nellaffare di Simon Morgaz.
Simon Morgaz, disse sir J ohn Colborne, quello che, nel
1825, ha fortunatamente rivelato, a prezzo doro, i nomi dei suoi
complici nella cospirazione di Chambly?
Proprio lui!
E non si sa pi niente di lui?
S, solo una sola cosa, rispose Gilbert Argall, che,
respinto da tutti i suoi compatrioti, da tutti quei franco-canadesi che
aveva tradito, scomparso. Forse ha lasciato il nuovo continente
Forse morto
Ebbene, il mezzo che ha avuto successo con Simon Morgaz,
domand sir J ohn Colborne, non potrebbe riuscire anche stavolta
con qualcuno dei capi riformisti?
Toglietevi questidea, generale! rispose lord Gosford.
Dei patrioti simili, bisogna riconoscerlo, sono al di sopra di ogni
sospetto. Che essi abbiano il coraggio di dichiararsi nemici
dellinfluenza inglese e sognino per il Canada quellindipendenza che
gli Stati Uniti si sono conquistata, disgraziatamente fin troppo vero!
Ma sperare di poterli comprare, convincerli a tradire con promesse di
denaro o di onori, questo mai! Ne sono convinto: non troverete un
traditore fra di loro!
Si diceva lo stesso di Simon Morgaz, rispose ironicamente
sir J ohn Colborne; eppure ha svelato i nomi dei suoi compagni! E
chiss se questo J ean Senza-Nome, di cui state parlando, non sarebbe
disponibile a vendersi
Non credo, generale, ribatt vivacemente il capo della
polizia.
In ogni caso, aggiunse il colonnello Gore che sia per
comprarlo o per impiccarlo, bisogna che ce ne impadroniamo; e
poich stato segnalato a Quebec
In quella spunt un uomo da una curva del viale del giardino e si
arrest a una dozzina di passi.
Il capo di polizia riconobbe il poliziotto, o piuttosto lagente
privato qualifica che gli andava a pennello.
Infatti quelluomo non apparteneva al corpo regolare di polizia di
Comeau, capo dei poliziotti anglo-canadesi.
Gilbert Argall gli fece segno di avvicinarsi.
Rip, della casa Rip e C. disse, rivolgendosi a lord Gosford
Vostra Signoria gli permette di farci il suo rapporto?
Lord Gosford accondiscese con un cenno del capo. Rip si avvicin
rispettosamente e aspett che Gilbert Argall si decidesse a
interrogarlo. Il dialogo si svolse in questi termini:
Avete raggiunto la certezza che J ean Senza-Nome stato visto
a Quebec?
Credo di poterlo affermare, Vostro Onore!
E come mai non stato arrestato? chiese lord Gosford.
Vostra Signoria vorr scusare i miei colleghi e me rispose
Rip, ma siamo stati avvertiti troppo tardi. Laltro ieri J ean Senza-
Nome era stato notato mentre entrava in una delle case di via Petit-
Champlain, quella attigua alla bottega del sarto Emotard, a sinistra
ai primi gradini di detta via. Ho perci fatto circondare la casa abitata
da un certo signor Sbastien Gramont, avvocato e deputato, membro
attivo del partito riformista. Ma J ean Senza-Nome non comparso
anche se siamo certi che il deputato Gramont ha avuto delle relazioni
con lui. La nostra perquisizione stata comunque inutile.
Credete che quelluomo sia ancora a Quebec? chiese sir
J ohn Colborne.
Non saprei cosa rispondere, Vostra Eccellenza, rispose Rip.
Ma voi non lo conoscete?
Non lho mai visto, ma sinceramente sono pochissime le
persone che possono vantarsi di conoscerlo.
Si sa almeno quale direzione ha preso uscendo da Quebec?
Lo ignoro, rispose Rip.
E qual la vostra idea in proposito? chiese il capo della
polizia.
La mia idea che questuomo si sia diretto verso la contea di
Montreal, ove pare che gli agitatori si radunino di preferenza. Se si
prepara una sedizione, con tutta probabilit scoppier appunto in
quella zona del basso Canada. Ne deduco che J ean Senza-Nome
debba essersi nascosto in qualche villaggio, non lontano dalle rive
del San Lorenzo
Giusto! rispose Gilbert Argall; ed in questa direzione
che dobbiamo proseguire le ricerche.
Date dunque gli ordini in questo senso disse il governatore
generale.
Vostra Signoria sar obbedita. Rip, domani lascerete Quebec
coi migliori elementi del vostro gruppo. Da parte mia, far
sorvegliare in modo particolare il signor de Vaudreuile i suoi amici,
con cui J ean Senza-Nome ha certamente dei rapporti pi o meno
frequenti. Cercate di ritrovare le sue tracce a tutti i costi. Lo stesso
governatore generale vi affida questo incarico speciale.
E sar fedelmente adempiuto rispose il capo della Casa Rip
e C. Partir domani stesso.
Approviamo gi in anticipo aggiunse Gilbert Argall tutto
ci che voi riterrete opportuno per ottenere la cattura di questo
pericoloso partigiano. Ci occorre vivo o morto prima che riesca a
sollevare con la sua presenza la popolazione franco-canadese. Voi
siete intelligente e zelante, Rip, ce lavete dimostrato dodici anni fa
nellaffare Morgaz. Ora contiamo nuovamente sul vostro zelo e sulla
vostra abilit. Andate pure.
Rip si preparava ad andarsene e aveva gi fatto alcuni passi
quando torn indietro.
Posso sottoporvi un problema, Vostro Onore? disse
rivolgendosi al capo della polizia.
Un problema?
S, Vostro Onore, ed necessario che sia risolto per il buon
andamento degli affari della Casa Rip e C.
Dite pure disse Gilbert Argall.
stata messa una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome?
Non ancora!
Bisognerebbe farlo subito, rispose sir J ohn Colborne.
Daccordo, facciamolo rispose lord Gosford.
E di quanto la taglia? chiese Rip.
Di quattromila piastre.
2
Quella testa ne vale seimila rispose Rip. Dovr sostenere
delle spese anticipate, per gli spostamenti
E va bene disse lord Gosford.
Vostra Signoria non dovr pentirsi di aver speso quel denaro
Se ve lo saprete guadagnare aggiunse il capo della
polizia.
Lo sapr, Vostro Onore!
E, dopo una simile dichiarazione, forse un po azzardata, il capo
della Casa Rip e C. se ne and.
Un tipo sicuro di s, questo Rip! comment il colonnello
Gore.
E che deve ispirare piena fiducia rispose Gilbert Argall.
Del resto questa taglia di seimila piastre servir per affinare il suo
acume e il suo zelo. Anche laffare che riguardava la cospirazione di
Champlay gli procur grossi guadagni e, segli ama il suo mestiere,
non meno ama il denaro che ne ricava. Bisogna prendere
questoriginale cos com, e io non conosco persona in grado pi di
lui dimpadronirsi di J ean Senza-Nome, se un J ean Senza-Nome un
tipo da farsi acciuffare!
Il generale, il capo della polizia e il colonnello si congedarono
quindi da lord Gosford, e J ean Colborne diede ordine al colonnello
Gore di partire immediatamente per Montreal dove lo attendeva il
collega, colonnello Witherall, incaricato di prevenire o di troncare
qualsiasi tentativo dinsurrezione nelle parrocchie della contea.

2
La piastra o dollaro vale 5 franchi e 25 nel Canada, e si suddivide in 100 cents;
ogni cent equivale pressappoco a un soldo della moneta francese. (N.d.A.).
CAPITOLO II
DODICI ANNI PRIMA
SIMON MORGAZ! Nome aborrito fin nei pi umili villaggi delle
province canadesi! Nome votato gi da lunghi anni allesecrazione
pubblicai Un Simon Morgaz il traditore che ha denunciato i suoi
fratelli e venduto il suo paese.
Tanto pi lo si sente ora in questa Nuova Francia dove ormai
nessuno pi ignora quanto sia implacabile lodio che ispira il delitto
di lesa patria.
Nel 1825 dodici anni prima dellinsurrezione del 1837 alcuni
francocanadesi avevano dato inizio a una cospirazione che si
proponeva di sottrarre il Canada alla dominazione inglese, divenuta
tanto gravosa: questi uomini audaci, attivi, energici, di ottima
posizione sociale, provenienti quasi tutti dalle prime famiglie di
coloni che avevano fondato la Nuova Francia, non potevano
rassegnarsi allidea che la perdita della loro colonia a tutto vantaggio
dellInghilterra fosse davvero definitiva. Anche ammettendo che il
paese non potesse ritornare ai nipoti dei Cartier e dei Champlain che
lo avevano scoperto nel XVI secolo, non aveva tuttavia il diritto di
essere almeno indipendente? Certamente si ed era appunto per
ottenere quellindipendenza che questi patrioti si giocavano la testa.
Fra di loro cera il signor de Vaudreuil, discendente dagli antichi
governatori del Canada sotto Luigi XVI una di quelle famiglie i cui
nomi compaiono come nomi geografici sulle carte del Canada.
A quellepoca il signor Vaudreuil aveva trentacinque anni, poich
era nato nel 1790, nella contea di Vaudreuil, posta fra il San Lorenzo
a sud e il fiume Ottawa a nord, sul confine della provincia
dellOntario.
Gli amici del signor de Vaudreuil erano, come lui, dorigine
francese, bench delle successive parentele con famiglie anglo-
americane avessero alterato i loro nomi patronimici. Tali, per
esempio, il professor Robert Farran di Montreal, Franois Clerc,
ricco proprietario di Chteaugay, e altri, che per nascita o per
ricchezza, godevano di una notevole influenza sulla popolazione
delle borgate e delle campagne.
Il vero capo del complotto era Walter Hodge, di nazionalit
americana. Bench avesse sessantanni, bisogna dire che let non
aveva per nulla calmato la sua esuberanza. Durante la guerra
dindipendenza, aveva fatto parte di quegli arditi volontari detti
skinners, di cui Washington aveva dovuto tollerare le violenze, anche
le pi selvagge, poich esse sapevano procurare enormi danni
allarmata reale nemica.
noto che, verso la fine del diciottesimo secolo, gli Stati Uniti
invitarono il Canada ad entrare nella federazione americana. Ci
spiega come mai un americano come Walter Hodge era entrato a far
parte di questa congiura e come anzi ne divenne il capo. Egli era di
quelli che avevano adottato per motto queste tre eloquenti parole,
perfetto riassunto di tutta la dottrina di Monroe: LAmerica agli
americani!.
Cos Walter Hodge e i suoi compagni non cessarono di protestare
contro le esazioni dellamministrazione inglese, che divenivano di
giorno in giorno pi intollerabili. Nel 1822, i loro nomi figuravano
nel documento di protesta contro lunione dellalto e del basso
Canada, accanto ai due fratelli Sanguinet, che, diciotto anni dopo,
insieme con molte altre vittime, avrebbero pagato con la vita la
devozione al partito nazionale. Essi combatterono a parole e a fatti,
quando si tratt di reclamare contro lingiusta divisione delle terre
concesse soltanto ai burocrati, per rafforzare lelemento inglese.
Lottarono personalmente contro i governatori Sherbrooke,
Richmond, Monk e Maitland, presero parte allamministrazione della
colonia e sassociarono a tutti gli atti dei deputati allopposizione.
Tuttavia, nel 1825, la cospirazione, con un obiettivo ben
determinato, sera organizzata al di fuori del gruppo liberale della
Camera canadese; se Papineau, e i suoi colleghi Cuvillier, Bdard,
Viger, Quesnel e altri non la conoscevano neppure, Walter Hodge
sapeva di poter contare su di loro per il buon proseguimento
dellimpresa qualora fosse riuscita lazione iniziale. Innanzi tutto si
trattava di impadronirsi della persona di lord Dalhousie, che, nel
1820, era stato nominato governatore generale delle colonie inglesi
dellAmerica del Nord.
Al suo arrivo, lord Dalhousie pareva aver adottato una politica di
concessioni. Senza dubbio, grazie a lui il vescovo cattolico di
Quebec fu ufficialmente riconosciuto, e Montreal, Rose, Regiopoli,
divennero sede di tre nuovi vescovati. Ma, di fatto, il ministero
britannico rifiutava al Canada il diritto di governarsi da s. I membri
del consiglio legislativo, nominati a vita dalla Corona, erano tutti
inglesi di nascita e annullavano completamente il potere della
Camera dei deputati eletti dal popolo. Su una popolazione di
seicentomila abitanti, di cui cinquecentoventicinquemila franco-
canadesi, gli impieghi erano per tre quarti affidati a funzionari
dorigine sassone. Infine fu proposto di proscrivere nuovamente luso
legale della lingua francese in tutta la colonia.
Per contrastare simili disposizioni ci voleva inevitabilmente un
atto di violenza.
Impadronirsi di lord Dalhousie e dei principali membri del
consiglio legislativo, poi, fatto il colpo di stato, provocare un
movimento popolare nelle contee del San Lorenzo, installare un
governo provvisorio, in attesa che si costituisse, tramite elezione, un
governo nazionale. Tanto meglio se si potesse evitare un conflitto e
infine far fronte allarmata regolare con le milizie canadesi: questo
era stato lobiettivo di Walter Hodge, di Robert Farran, di Franois
Clerc, di Vaudreuil.
La cospirazione sarebbe forse riuscita, se il tradimento di uno dei
complici non lavesse compromessa.
Infatti a Walter Hodge e ai suoi partigiani franco-canadesi sera
aggiunto un certo Simon Morgaz, di cui conviene spiegare la
situazione e lorigine.
Nel 1825, Simon Morgaz aveva quarantasei anni. Poich faceva
lavvocato in un paese dove ci sono pi avvocati che clienti, e pi
medici che malati, viveva piuttosto stentatamente a Chambly, piccolo
paese sulla riva sinistra del Richelieu, a una decina di leghe da
Montreal, sullaltro lato del San Lorenzo.
Simon Morgaz era un uomo molto risoluto e si era fatto notare per
la sua energia quando i riformisti protestarono contro il
comportamento del ministero britannico. I modi franchi, la
fisionomia cordiale lo rendevano simpatico a tutti. Nessuno si
sarebbe mai sognato che sotto apparenze cos attraenti si celasse la
personalit di un traditore.
Simon Morgaz era sposato. Sua moglie, pi giovane di lui di otto
anni, aveva trentotto anni. Bridget Morgaz, dorigine americana, era
la figlia del maggiore Alien, famoso per il coraggio mostrato durante
la guerra dindipendenza, come aiutante di campo di Washington.
Tipico esempio di lealt assoluta, egli avrebbe sacrificato la propria
vita per mantenere la parola data con la tranquillit di un Attilio
Regolo.
Simon Morgaz e Bridget sincontrarono e si conobbero ad
Albany, nello Stato di New York. Il giovane avvocato era franco-
canadese di nascita, cosa che per il maggiore Alien era molto
importante; infatti non avrebbe mai dato sua figlia al discendente di
una famiglia inglese. Bench Simon Morgaz fosse piuttosto
squattrinato, Bridget aveva ereditato una certa somma dalla madre
cosicch la nuova famigliola aveva assicurata, se non proprio la
ricchezza, per lo meno una certa agiatezza.
Il matrimonio venne celebrato ad Albany nel 1806.
Lesistenza dei due giovani sposini avrebbe potuto essere felice,
ma non fu cos. Non che Simon Morgaz mancasse di affetto per sua
moglie, poich la am sempre dun amore sincero; ma era divorato
da una passione: il gioco dazzardo.
Il patrimonio di Bridget fu dissipato in pochi anni, e, bench
Simon Morgaz fosse conosciuto come un bravo avvocato, il suo
lavoro non bastava pi a colmare i vuoti lasciati nel piccolo
patrimonio. E se non conobbero proprio la miseria, vissero per in
una situazione di ristrettezze finanziarie di cui sua moglie sopport
dignitosamente le conseguenze.
Bridget non fece alcun rimprovero a suo marito. I suoi consigli
erano stati inefficaci, ma ella accett questa prova con rassegnazione
e anche con coraggio bench lavvenire si presentasse molto incerto.
Daltronde Bridget non temeva solo per s. Durante i primi anni di
matrimonio aveva avuto due figli, ai quali fu dato lo stesso nome di
battesimo, leggermente modificato, che ricordava rispettivamente la
loro origine francese e americana. Il maggiore J oann, era nato nel
1807, il minore J ean nel 1808. Bridget si consacr interamente
alleducazione dei figli. J oann aveva un carattere dolce, J ean invece
un temperamento vivace ma entrambi nascondevano una tempra
molto energica. Assomigliavano chiaramente alla madre, avevano
come lei un carattere serio, un amore per il lavoro, una maniera
franca e precisa di esaminare le cose che mancava a Simon Morgaz.
Col padre avevano un atteggiamento sempre rispettoso ma privo di
quel naturale abbandono, di quella confidenza senza riserva che
lessenza stessa dei legami di sangue. Per la madre invece provavano
un attaccamento senza limiti, un affetto profondo che le
manifestavano frequentemente. Bridget e i suoi figli erano uniti
dallamore filiale e dallamore materno con un doppio vincolo che
nulla avrebbe mai potuto rompere.
Dopo la prima infanzia, J oann e J ean entrarono nel collegio di
Chambly, nel quale si seguirono a una classe di distanza. Erano
sempre portati ad esempio come gli allievi migliori delle classi
superiori. Poi, quandebbero dodici o tredici anni furono messi nel
collegio di Montreal, ove continuarono a distinguersi nei primi posti.
Due anni ancora e avrebbero terminato i loro studi, quando si
svolsero gli avvenimenti del 1825.
Simon Morgaz e sua moglie abitavano per lo pi a Montreal, ove
lo studio dellavvocato andava di male in peggio, ma avevano
conservato una modesta casetta a Chambly. L appunto si riunirono
Walter Hodge e i suoi amici, quando Simon Morgaz entr nella
suddetta cospirazione, la cui prima azione doveva essere, dopo
larresto del governatore generale, di procedere allinstaurazione
dun governo provvisorio a Quebec.
Nel paesello di Chambly, sotto il tetto di quella modesta dimora, i
cospiratori potevano ritenersi al sicuro pi di quanto non sarebbero
stati a Montreal, ove la polizia esercitava la sorveglianza con estremo
rigore.
Tuttavia agivano sempre con estrema prudenza, in modo da sviare
ogni tentativo di spionaggio. Perci, armi e munizioni erano state
nascoste presso Simon Morgaz e il loro trasporto non aveva mai
destato il minimo sospetto. Dalla casa di Chambly, dunque, cui
facevano capo le fila del complotto, doveva partire il segnale della
rivolta.
Se non che il governatore e i suoi colleghi avevano avuto sentore
del colpo di Stato che si andava preparando contro la Corona e
facevano sorvegliare in special modo quei deputati che erano noti per
lostinata opposizione.
Ma, forse meglio ricordarlo, Papineau e i suoi colleghi
ignoravano i progetti di Walter Hodge e dei suoi partigiani. Questi
avevano fissato al 26 agosto linizio della sommossa che doveva
sorprendere i loro amici e nemici.
Ma proprio la vigilia, nella serata, la casa di Simon Morgaz fu
invasa dagli agenti di polizia, diretti da Rip, nel momento in cui i
cospiratori vi si trovavano tutti riuniti. Non ebbero neppure il tempo
di distruggere la corrispondenza segreta, n di bruciare le liste degli
affiliati. Gli agenti scoprirono pure le armi nascoste nelle cantine
della casa. Il complotto era stato scoperto. Walter Hodge, Robert
Farran, Franois Clerc, Simon Morgaz, de Vaudreuil e una dozzina
di altri patrioti furono arrestati e condotti alla prigione di Montreal,
sotto buona scorta.
Ecco come erano andate le cose.
Viveva allora a Quebec un certo Rip, dorigine anglo-canadese,
che dirigeva una agenzia di informazioni e investigazioni per uso dei
privati e della cui particolare abilit il governo si era pi volte
servito, non senza notevoli vantaggi. La sua agenzia privata
funzionava sotto la ragione sociale Rip e C. Lavorare per la polizia
era per lui solo una questione di soldi che considerava come un affare
commerciale qualsiasi, facendo a volte anche prezzi forfettari: un
tanto per una perquisizione, un tanto per un arresto, un tanto per
unoperazione di spionaggio. Il signor Rip era uomo molto
intelligente, cauto e nello stesso tempo audace, non privo di belle
maniere e aveva lo zampino nelle faccende private di molte famiglie.
Del resto, assolutamente privo di scrupoli, non aveva la minima idea
di un senso morale.
Nel 1825, Rip, che da poco tempo aveva fondato la sua agenzia,
aveva trentatr anni. Il suo volto mobilissimo e labilit nel travestirsi
gli avevano gi permesso dintervenire in molte circostanze sotto
nomi diversi. Da alcuni anni conosceva Simon Morgaz, col quale
aveva avuto rapporti per delle cause giudiziarie. Alcuni indizi, che ad
altri sarebbero apparsi insignificanti, gli fecero dubitare che
lavvocato di Montreal fosse partecipe della cospirazione di
Chambly.
Gli stette alle costole, lo spi fino nei pi intimi segreti della sua
vita privata, frequent la sua casa, quantunque Bridget Morgaz non
nascondesse lantipatia che egli le ispirava.
Una lettera, sequestrata allufficio postale, dimostr subito la
indubbia complicit dellavvocato. Il capo della polizia, informato da
Rip sul risultato delle ricerche, gli raccomand di agire accortamente
con Simon Morgaz, che si sapeva essere immerso in grosse difficolt
finanziarie. Fu cos che, un giorno, Rip costrinse bruscamente il
malcapitato a scegliere tra queste due alternative: di essere
processato per delitto di alto tradimento, o di ricevere lenorme
somma di centomila piastre se avesse accettato di rivelare i nomi dei
complici e i dettagli del complotto di Chambly.
Lavvocato rimase atterrito! Tradire i compagni! Venderli a
prezzo doro! Mandarli al patibolo! E tuttavia cedette, accett il
prezzo del tradimento, rivel i segreti della cospirazione dopo aver
ottenuto la promessa che il suo infame mercato non sarebbe stato
divulgato. Fu quindi stabilito che gli agenti lo avrebbero arrestato
insieme a Walter Hodge e ai suoi amici, che sarebbe stato giudicato
dagli stessi giudici e che sarebbe stato condannato alla stessa pena
non poteva essere altrimenti che la pena capitale. Poi levasione gli
avrebbe permesso di fuggire prima dellesecuzione.
Questa disgustosa macchinazione doveva dunque essere nota
soltanto al capo della polizia, al capo della Casa Rip e C. e a Simon
Morgaz.
La cosa avvenne cos come era stato convenuto. Il giorno indicato
dal traditore, i cospiratori furono inopinatamente sorpresi nella casa
di Chambly. Walter Hodge, Robert Farran, Franois Clerc, Vaudreuil
e altri loro complici con Simon Morgaz comparvero sul banco degli
imputati il 25 settembre 1825.
Alle accuse, pronunciate contro di loro dallavvocato della Corona
allora si chiamava giudice-avvocato gli imputati risposero con
attacchi fondati e precisi contro il governo inglese. Ai cavilli legali
essi opposero i sentimenti ispirati dal pi puro patriottismo. Del
resto, non sapevano forse gi in partenza che la loro sorte era
segnata, e che nulla avrebbe pi potuto salvarli?
Il dibattito durava gi da qualche ora e il processo seguiva
regolarmente il suo corso, quando un incidente dudienza inatteso
sopravvenne rivelando la condotta di Simon Morgaz.
Uno dei testimoni a carico, un certo Turner di Chambly, dichiar
che pi volte lavvocato era stato visto in colloquio col capo della
Casa Rip e C. Fu come un lampo rivelatore. Walter Hodge e
Vaudreuil, che, da qualche tempo, cominciavano a nutrire dei
sospetti, avvalorati dal contegno un po strano di Simon Morgaz, li
videro confermati dalle dichiarazioni del testimone Turner. Del resto,
perch la cospirazione, organizzata con tanta segretezza, fosse stata
scoperta cos facilmente doveva per forza esserci stato un traditore
che ne aveva denunciato gli autori.
Rip fu bombardato di domande, alle quali non pot rispondere se
non con un certo imbarazzo. A sua volta Simon Morgaz cerc di
difendersi, ma si appigli a scuse talmente inverosimili e a
spiegazioni cos astruse che non fece che aggravare il giudizio
negativo dei congiurati e dei giudici. Ormai non cerano dubbi: un
miserabile aveva tradito i suoi complici e questo miserabile era
Simon Morgaz.
Allora sul banco degli accusati si and diffondendo un moto
irresistibile di disgusto, che si propag poi nel pubblico, affollato
nella sala del tribunale.
Signor presidente della Corte disse Walter Hodge
chiediamo che Simon Morgaz venga cacciato da questo banco,
onorato dalla nostra presenza e disonorato dalla sua! Non
vogliamo sopportare pi a lungo di essere insozzati dal contatto con
questuomo!
De Vaudreuil, Clerc, Farran e tutti gli altri si unirono a Walter
Hodge che, non riuscendo pi a contenersi, sera avventato su Simon
Morgaz, che fu salvato solo dal pronto intervento delle guardie. Il
pubblico si pose chiaramente contro il traditore e chiese che
venissero accolti i giusti reclami degli accusati.
Il presidente della Corte diede lordine di portare via Simon
Morgaz e di ricondurlo in prigione. Le urla di disprezzo che lo
accompagnarono e le minacce di cui fu oggetto dimostrarono che lo
si considerava un miserabile, il cui tradimento sarebbe costato la vita
ai pi ardenti apostoli dellindipendenza canadese.
Infatti Walter Hodge, Franois Clerc e Robert Farran, giudicati
capi principali della cospirazione di Chambly, furono condannati a
morte. Due giorni dopo, il 27 settembre, dopo un ultimo ardente
invito ai loro fratelli di tener vivo lo spirito patriottico, salirono sul
palco del patibolo.
Quanto agli altri accusati, fra cui si trovava il signor Vaudreuil, sia
che fossero parsi meno compromessi, sia che il governo volesse
colpire con la pena capitale soltanto i capi pi in vista, venne fatta
loro grazia della vita.
Condannati al carcere perpetuo, ricuperarono la libert solo nel
1829, quando fu proclamata unamnistia a favore dei condannati
politici.
Che cosa ne fu di Simon Morgaz, dopo lesecuzione ?
Un ordine di scarcerazione gli aveva permesso di lasciare la
prigione di Montreal, dopodich egli scomparve dalla circolazione.
Ma ormai il pubblico disprezzo pesava sul suo nome, e di
conseguenza colpiva degli innocenti che non erano per nulla
responsabili di tale tradimento. Bridget Morgaz fu brutalmente
cacciata dalla casa dove abitava a Montreal, e cacciata dalla casa di
Chambly, ove si era rifugiata durante il processo. Dovette anche
riprendersi i suoi due figli che erano stati espulsi dal collegio come il
loro padre era stato cacciato dal banco degli accusati in tribunale.
Dove decise di celare la sua indegna esistenza Simon Morgaz
quando la moglie e i figli lebbero raggiunto, qualche giorno dopo?
Dapprima in una borgata remota e poi, subito dopo, fuori del distretto
di Montreal.
Del resto Bridget non aveva voluto credere al delitto del marito n
J oann e J ean al delitto del loro padre. Tutti e quattro avevano riparato
nel villaggio di Verchres, nella contea omonima sulla riva destra del
San Lorenzo. L speravano di poter restare ignoti senza che alcun
sospetto li rivelasse al pubblico disprezzo. Quei poveri infelici
vissero stentatamente con quel poco che ancora loro rimaneva,
poich Simon Morgaz, bench avesse riscosso il prezzo della
delazione per tramite della Casa Rip, si guardava bene dal servirsene
davanti a sua moglie e ai suoi figli. Anzi, in loro presenza, si
dichiarava sempre innocente, malediva lingiustizia umana che aveva
colpito lui e la sua famiglia. Se davvero avesse tradito, non avrebbe
avuto a sua disposizione molti soldi? Si sarebbe ridotto a vivere fra
tanti stenti, aspettando la miseria che si avvicinava a grandi passi?
Bridget si era abbandonata completamente allidea che suo marito
non fosse colpevole. Anzi quasi si rallegrava di vivere tra tante
ristrettezze, che finivano col dare torto ai suoi accusatori. Le
apparenze erano state contro di lui Non gli si era permesso di
giustificarsi Era vittima di unorribile fatalit del caso Un giorno
avrebbe potuto giustificarsi Insomma egli era innocente!
Quanto ai due figli, si poteva notare una certa differenza nel loro
comportamento verso il capo famiglia. Il maggiore, J oann, se ne
stava il pi possibile in disparte, cercando di non ricordare la
vergogna ormai inflitta al nome dei Morgaz. Cercava di ricacciare
tutte le considerazioni pro e contro che gli si affacciavano alla mente
per non approfondirle. Non voleva giudicare suo padre, proprio
perch temeva che il suo giudizio fosse contro di lui. Chiudeva gli
occhi, taceva o sallontanava quando sua madre e suo fratello
parlavano in suo favore. Evidentemente, il disgraziato ragazzo era
terrorizzato allidea di scoprire colpevole luomo di cui era figlio.
J ean, invece, aveva un comportamento tutto differente. Credeva
allinnocenza del complice di Walter Hodge, di Farran e di Clerc
bench tante voci si fossero levate ad accusarlo. Pi impetuoso di
J oann, meno obiettivo nei giudizi, si lasciava trasportare
dallistintivo amore filiale. Era troppo attaccato a suo padre secondo
quel legame del sangue cos difficile da spezzare. Voleva difendere
suo padre anche in pubblico. Quando udiva dei commenti malevoli
sul conto di Simon Morgaz, si sentiva fremere dindignazione e
soltanto lintervento di sua madre riusciva ad impedirgli di
commettere qualche sciocchezza. Cos viveva quella disgraziata
famiglia a Verchres, sotto falso nome, in una profonda miseria
materiale e morale. E chiss a quali eccessi sarebbe giunta la gente
del paese contro di loro, se avesse saputo per caso del suo passato.
Perci in tutto il Canada, nelle citt come nelle campagne, il nome
di Simon Morgaz era divenuto un simbolo dei pi infamanti. Lo si
associava praticamente a quello di Giuda, e addirittura ai nomi di
Black e di Denis de Vitr, che nella lingua franco-canadese e gi da
molto tempo indicavano i traditori per eccellenza.
Proprio cos! Nel 1759, questo Derus de Vitr, francese, aveva
commesso linfamia di pilotare la flotta inglese proprio fin davanti a
Quebec e di strappare questa citt alla Francia. E nel 1797, linglese
Black aveva consegnato un proscritto che sera affidato a lui,
lamericano Mac Lane, implicato nelle cospirazioni insurrezionali dei
canadesi! E per colpa sua quel generoso patriota era stato impiccato,
e poi gli era stata staccata la testa e bruciate le interiora strappate dal
suo cadavere.
Cos, come una volta, si dava del Black e del Vitr come insulto,
ora si dava del Simon Morgaz: tre nomi divenuti oggetto della
pubblica esecrazione.
Tuttavia a Verchres la popolazione si era ben presto insospettita
della presenza di quella famiglia, di cui non si conosceva lorigine,
che conduceva una vita misteriosa e che si era circondata di uno
strano incognito. Gravi sospetti si accumularono ben presto contro di
loro. Una notte, fu scritto il nome di Black sulla porta di Simon
Morgaz.
Il giorno dopo, con la moglie e i due figli, aveva lasciato
Verchres. Passato il San Lorenzo, si fermarono per qualche giorno
in uno dei villaggi della riva sinistra; poi, essendosi nuovamente
fissata su di loro lattenzione pubblica, abbandonarono quel paese
per un altro. Erano ormai diventati una famiglia errante colpita dal
disprezzo generale. Pareva quasi che la Vendetta li inseguisse
ovunque con una torcia infiammata in mano, come nelle storie della
Bibbia la si vede inseguire lassassino di Abele. Cos Simon Morgaz
e la sua famiglia, non potendo stabilire una fissa dimora in alcun
luogo, attraversarono le contee di Assomption, di Terrebonne, di
Deux-Montagnes, di Vaudreuil, avanzando sempre pi verso est,
nelle zone meno abitate ma ove non si tardava a scoprire il loro nome
e a rinfacciarglielo.
Due mesi dopo la sentenza del 27 settembre, la famiglia Morgaz si
trovava nei territori pi lontani dellOntario. A Kingston, ove
vennero riconosciuti nellalbergo che li ospitava, dovettero
immediatamente ripartire. Simon Morgaz riusc a malapena a fuggire
durante la notte. Invano Bridget e J ean avevano voluto difenderlo! A
stento poterono loro stessi sottrarsi ai maltrattamenti, e J oann corse il
rischio di essere ucciso mentre proteggeva la loro ritirata.
Si riunirono tutti e quattro sulla riva del lago, qualche miglio oltre
Kingston. Allora decisero di seguire la riva settentrionale, per
raggiungere gli Stati Uniti, poich ormai non trovavano pi rifugio
neanche in quei territori dellalto Canada nei quali non era ancora
diffusa linfluenza delle idee riformiste. Eppure potevano attendersi
migliore accoglienza dallaltra parte della frontiera, in un paese dove
i traditori come Black, che aveva tradito un cittadino della
federazione americana, erano altrettanto odiati?
Forse era meglio recarsi in qualche paese sperduto, magari
addirittura in mezzo a qualche trib indiana, ove il nome di Simon
Morgaz forse non era ancora conosciuto. Ma anche questa speranza
si dimostr vana! Il miserabile era respinto ovunque. Dappertutto lo
riconoscevano, come se avesse avuto sulla fronte un marchio
infamante, che lo destinava alla vendetta umana.
Era ormai la fine di novembre. Com penoso il cammino quando
bisogna affrontare quel tempo cattivo, quel vento glaciale, quella
rigida temperatura che caratterizza linverno nel paese dei laghi!
Quando dovevano attraversare i villaggi, i figli comperavano un po
di viveri, mentre il padre rimaneva fuori dellabitato. Si riposavano,
quando potevano, sul fondo di qualche capanna abbandonata; quando
non trovavano nemmeno questo, si accontentavano di un giaciglio
nelle anfrattuosit delle rocce o sotto gli alberi di fitte foreste.
Simon Morgaz diveniva sempre pi cupo e scontroso. Non
cessava di discolparsi davanti ai suoi come se avesse davanti a s
perennemente un fantasma accusatore che gli gridasse traditore!
traditore!. Ormai non osava pi guardare in viso sua moglie e i
suoi figli. Bridget tuttavia continuava a consolarlo con affettuose
parole e J ean non cessava di lamentarsi dellingiustizia umana.
Padre! Padre mio, continuava a ripetere non lasciarti
abbattere! Il tempo far giustizia dei tuoi calunniatori!
Riconosceranno di essersi sbagliati che contro di te erano solo le
apparenze! Figurarsi! Tu, aver tradito i tuoi compagni, aver venduto
il tuo paese! Ma il colmo!
No! No! rispondeva Simon Morgaz, con voce cos
debole che quasi non lo si sentiva.
La famiglia Morgaz, errando di villaggio in villaggio, giunse
allestremit occidentale del lago, a poche miglia dal forte di
Toronto. Aggirando il litorale, non rimaneva ormai che da discendere
fino al fiume Niagara, attraversarlo pressappoco nel punto dove
forma la famosa cascata, per essere finalmente sulla sponda
americana.
Era proprio l che Simon Morgaz voleva fermarsi. Non era meglio
spingersi pi verso ovest, per raggiungere uria contrada talmente
lontana che ancora non vi fosse giunta lodiosa fama di traditore?
Insomma verso qual luogo si dirigeva? La moglie e i figli non
potevano saperlo, poich egli andava silenzioso avanti a loro e gli
altri non facevano che seguirlo.
Il 3 dicembre, verso sera, quei disgraziati distrutti dalla fatica e
dalle privazioni sostarono in una caverna mezzo ostruita da rovi e
cespugli, forse la tana di qualche bestia feroce, per il momento
abbandonata. Avevano deposto sulla sabbia le poche provviste
rimaste. Bridget non stava quasi pi in piedi per la stanchezza fisica e
morale. Bisognava che ad ogni costo la famiglia Morgaz trovasse nel
pi vicino villaggio, almeno presso una trib indiana, quella
ospitalit che le veniva rifiutata senza piet dai canadesi.
J oann e J ean, torturati dalla fame, mangiarono un po di
selvaggina fredda; ma quella sera, n Simon Morgaz n Bridget
poterono e vollero assaggiare cibo.
Padre, bisogna che tu ti rimetta in forze! disse J ean. Simon
Morgaz non rispose.
Padre, disse allora J oann (e fu la prima volta che gli rivolse
la parola da che erano partiti da Chambly) non possiamo andare
avanti! Nostra madre non sopporterebbe nuove fatiche! Siamo
vicini alla frontiera americana! Fate conto di varcarla?
Simon Morgaz guard suo figlio maggiore e poi immediatamente
abbass gli occhi. Ma J oann insistette.
Vedete in che stato nostra madre! riprese. Non pu
quasi pi muoversi! La stanchezza le toglie anche quella poca
energia che le rimasta! Domani non riuscir neanche ad alzarsi!
Indubbiamente io e mio fratello la porteremo. Ma bisogna che
sappiamo dove volete andare e se non troppo lontano! Che cosa
avete deciso?
Simon Morgaz non rispose, chin il capo e si ritir nel fondo della
caverna.
Intanto era sopraggiunta la notte. Nessun rumore turbava la quiete
di quella solitudine. Fitte nuvole coprivano il cielo, tanto che
sembravano minacciare di unirsi in una densa bruma uniforme. Non
un alito agitava laria. Solo qualche urlo lontano rompeva il silenzio
di quel deserto. Cominciava a cadere una fitta neve a larghe falde.
Il freddo era intenso e J ean and a raccogliere della legna secca,
che accese in un angolo, accanto allingresso, perch il fumo potesse
uscire.
Bridget, distesa su un giaciglio derba che J oann le aveva
preparato, era sempre immobile. La poca vita che ancora le rimaneva
si rivelava attraverso un debole e faticoso respiro interrotto da lunghi
e dolorosi gemiti. Mentre J oann le teneva la mano, J ean si occupava
di alimentare il fuoco, per mantenere la temperatura a un grado
perlomeno sopportabile.
Simon Morgaz, rannicchiato nel fondo, mezzo disteso in un
atteggiamento disperato, come se avesse orrore di se stesso, non si
muoveva, mentre i riflessi della fiamma illuminavano la sua figura
sconvolta.
La fiamma del fuoco mor a poco a poco e J ean sent che gli occhi
gli si chiudevano contro la sua volont.
Quante ore rest assopito? Non avrebbe saputo dirlo. Ma quando
si svegli vide che gli ultimi tizzoni si stavano spegnendo.
Si alz e gett una bracciata di rami secchi sul fuoco che subito si
ravviv, con una fiammata che illumin la caverna.
Bridget e J oann, uno accanto allaltra, erano ancora addormentati.
Invece Simon Morgaz non cera pi. Perch aveva lasciato il rifugio
dove riposavano sua moglie e i suoi figli?
J ean, colto da un terribile presentimento, stava per lanciarsi fuori
della caverna, quando ud una detonazione.
Bridget e J oann si alzarono bruscamente. Tutti e due avevano
udito lo sparo che era esploso a non molta distanza.
Bridget gett un grido di spavento, salz e, sostenuta dai figli,
volle uscire dalla caverna.
Avevano fatto s e no venti passi quando videro un corpo disteso
sulla neve.
Era il corpo di Simon Morgaz. Il disgraziato sera tirato un colpo
di pistola al cuore.
Ormai era morto.
J oann e J ean indietreggiarono atterriti. Il passato ritornava alla
loro mente! Era dunque vero che il loro padre era colpevole? Oppure
in una crisi di disperazione si era ucciso per farla finita con
quellesistenza divenutagli ormai insopportabile?
Bridget sera gettata sul corpo del marito, lo strinse tra le
braccia Lei non voleva credere allinfamia delluomo di cui
portava il nome.
J oann risollev sua madre e la condusse nella caverna dove poi lui
e suo fratello trasportarono anche il cadavere del padre adagiandolo
nel luogo dove stava poche ore prima.
Durante il trasporto gli usc dalla tasca un portafogli. J oann lo
raccolse e aprendolo vide che conteneva un fascio di banconote.
Era il prezzo per cui Simon Morgaz aveva tradito i capi della
cospirazione di Chambly! La madre e i due figli non potevano pi
dubitare oramai!
J oann e J ean singinocchiarono presso Bridget.
Ed ora, accanto al cadavere di un traditore che si era fatto giustizia
da s, stava riunita una famiglia disonorata, il cui nome sarebbe
scomparso insieme con colui che lo aveva macchiato.
CAPITOLO III
UN NOTAIO URONE
NON SENZA gravi motivi il governatore generale, sir J ohn
Colborne, il ministro di giustizia e il colonnello Gore serano riuniti
nel palazzo di Quebec, per decidere quali misure prendere per
reprimere gli intrighi dei patrioti. Infatti una pericolosa rivolta stava
per scoppiare fra la popolazione dorigine franco-canadese.
Ma se lord Gosford e i suoi colleghi erano giustamente proccupati,
non pareva per nulla preoccupato un giovane che, la mattina del 3
settembre, stava stendendo un atto nello studio del notaio Nick, in
piazza del mercato Bon-Secours, a Montreal.
Stendere un atto, forse, non lespressione pi adatta per
indicare lassorto lavoro nel quale era immerso il secondo scrivano,
Lionel Restigouche, in quel momento, alle nove del mattino.
Una colonna di linee ineguali e di fine scrittura, si andava
svolgendo sopra un bel foglio di carta azzurrina, ben diversa dalla
rozza pergamena usata per gli atti notarili. Ogni tanto, quando la
mano di Lionel si arrestava, come per fissare qualche idea indecisa, i
suoi occhi si rivolgevano vagamente, attraverso la finestra socchiusa,
verso il monumento in piazza J acques Cartier, eretto in onore
dellammiraglio Nelson. Allora il suo sguardo si animava, la fronte si
illuminava e la penna riprendeva a correre mentre egli dondolava
leggermente il capo, come se battesse il tempo sotto linfluenza di un
ritmo regolare.
Lionel aveva appena diciassette anni. Il suo aspetto, ancora poco
maschio, di tipo spiccatamente francese, era molto affascinante:
capelli biondi, forse un po troppo lunghi, occhi azzurri del colore dei
grandi laghi canadesi. Non aveva pi il padre n la madre, e si pu
dire che per lui il notaio Nick faceva le funzioni delluno e dellaltra,
poich quella egregia persona lo amava come se fosse stato suo
figlio.
Lionel era solo nello studio. A quellora non cera mai nessuno,
neanche gli altri scrivani, occupati fuori dello studio per alcune corse
in citt e neppure un cliente, bench lo studio del notaio Nick fosse
uno dei pi frequentati della citt. E cos Lionel, sicuro che non
sarebbe stato disturbato, se la prendeva comoda e aveva appena
incorniciato il suo nome con un mirabolante ghirigoro proprio sotto
lultima riga del testo in fondo alla pagina, quando si sent
interpellare:
Ehil! Che cosa stai facendo, ragazzo mio?
Era il notaio Nick che il giovane scrivano non aveva udito entrare,
tanto era assorto nel suo lavoro fatto di straforo.
Il primo istinto di Lionel fu di socchiudere la cartelletta da tavolo
per farvi scivolare il foglio in questione; ma il notaio afferr
velocemente il foglio sospetto, bench il giovanetto cercasse invano
di riprenderselo.
Che cos questo, Lionel? egli chiese. Una minuta, un
originale, o la copia di un contratto?
Signor Nick, vi assicuro che
Il notaio aveva inforcato gli occhiali, e, con le soppraciglia
corrugate, leggeva il foglio con aria stupefatta.
Che cosa vedo? esclam. Linee ineguali Un grosso
margine bianco da un lato? Altrettanto dallaltro? Tanto
inchiostro sprecato, tanta buona carta scarabocchiata!
Signor Nick, rispose Lionel, arrossendo fino alla punta delle
orecchie lho scritto cos per caso.
Che cosa hai scritto per caso?
Dei versi
Dei versi! Da quando in qua scrivi in versi? La prosa forse
non basta per rendere degli atti?
Scusate, signor Nick, ma non si tratta di un atto!
Di che si tratta, allora?
Dun brano poetico che ho scritto per il concorso bandito dalla
Societ della Lira!
La Societ della Lira! esclam il notaio. E tu credi,
Lionel, che sia per far bella figura al concorso della Societ della
Lira o per qualche altra Societ parnassiana, che io ti ho assunto nel
mio ufficio? perch ti abbandoni agli estri poetici che ho fatto di
te il mio secondo scrivano? Tanto varrebbe che tu passassi il tuo
tempo a remare sul San Lorenzo, o a passeggiare dandoti un sacco di
arie nei viali di Mont-Royal o del parco di Sainte-Hlne! Questa
bella, un poeta in uno studio notarile! Un alloro poetico fra gli
scrivani! Ci sarebbe di che mettere in fuga tutti i clienti!
Non arrabbiatevi, signor Nick! rispose Lionel con voce
lamentosa. Se sapeste come adatta la poesia alla nostra
melodiosa lingua francese! Essa ha un tale ritmo, una cadenza,
unarmonia! I nostri poeti Lemay, Elzar Labelle, Franois Mons,
Chapemann, Octave Crmazie
I signori Crmazie, Chapemann, Mons, Labelle, Lemay, che io
sappia, non occupano limportante posizione di secondo scrivano!
Non sono pagati, senza contare i pasti e lalloggio, sei piastre al mese
e da me, per di pi aggiunse il notaio Nick, compiaciuto del
proprio discorsetto. Non devono redigere contratti di vendita o
testamenti e quindi possono abbandonarsi alla propria fantasia!
Signor Nick per una volta
Ebbene, sia! Per una volta hai voluto sperare di essere
incoronato dalloro dalla Societ della Lira.
S, signor Nick, ho avuto questa folle presunzione!
E potrei conoscere il soggetto della tua poesia? Spero che sia
qualche inno ditirambico a Tabellione,
3
simbolo del notaio
perfetto!
Oh, no! fece Lionel, con un gesto di protesta.
Insomma come si intitola la tua accozzaglia di versi?
Il fuoco fatuo.
Il fuoco fatuo! esclam il notaio. Adesso ti metti a far
versi in onore dei fuochi fatui?
E certamente il signor Nick avrebbe incominciato a parlare degli
elfi, dei ginn, dei folletti, delle ondine, degli asi, degli gnomi, e di

3
Nellepoca romana, scriba pubblico che stendeva per iscritto su tavolette di cera
le convenzioni private, le quali acquistavano valore ufficiale solo dopo il loro
deposit presso i pubblici registri. Il tabellione svolgeva pertanto un lavoro assai
simile a quello del notaio doggi. (N. d. T.)
tutti gli spiritelli poetici della mitologia scandinava, se il postino non
avesse bussato alla porta dello studio e non fosse comparso sulla
soglia.
Ah! siete voi, amico? disse il notaio. Vi avevo quasi
scambiato per un fuoco fatuo!
Un fuoco cosa, signor Nick? rispose il postino. Vi
pare che io abbia laria
No No! Voi avete laria di un postino che mi porta una
lettera.
Eccola, signor Nick.
Grazie, amico.
Il postino se ne and mentre il notaio, dopo una rapida occhiata
allindirizzo, apr la busta in fretta.
Lionel pot cos riprendersi il suo foglio di carta e metterselo in
tasca.
Il notaio lesse la lettera con molta attenzione; poi esamin il retro
della busta, per vederne il timbro e la data. Il timbro era dellufficio
postale di Saint-Charles, paesino della contea di Verchres, e la data
era del 2 settembre, cio del giorno prima. Dopo avere riflettuto per
un po, il notaio riprese la filippica interrotta contro i poeti.
Dunque tu sacrifichi alle Muse, Lionel? Ebbene per castigo
maccompagnerai a Laval, cos durante la strada avrai tutto il tempo
dimbastire dei versi!
Imbastire! signor Nick!!!
Dobbiamo partire entro unora e se incontreremo dei fuochi
fatui per strada, farai loro tutti i complimenti che vuoi!
A quel punto il notaio entr nel suo studio mentre Lionel si
preparava per quel viaggetto, che del resto non gli spiaceva affatto.
Forse sarebbe riuscito a portare il. suo padrone a opinioni pi giuste
sulla poesia in generale, e sui figli di Apollo, anche quando sono dei
semplici scrivani.
In fondo il signor Nick era un uomo eccellente, molto apprezzato
per la sicurezza dei giudizi e per il valore dei consigli. Aveva
cinquantanni, e la sua aria simpatica, il viso largo e luminoso che
spuntava in mezzo a una selva di capelli ricciuti, un tempo nerissimi,
ora brizzolati; gli occhi vivaci e allegri, la bocca con una splendida
dentatura e le labbra sempre sorridenti, le maniere gentili e infine un
ottimo carattere pieno di comunicativa, facevano di lui una persona
simpaticissima. Particolare importante: dalla pelle scura tendente al
rossiccio del notaio Nick, si indovinava che del sangue indiano
scorreva nelle sue vene.
Infatti era proprio cos ed egli non cercava minimamente di
nasconderlo. Discendeva dalle pi antiche popolazioni del paese
quelle che erano padrone di quelle terre ancor prima che gli europei
attraversassero lOceano per conquistarle. A quellepoca ci furono
molti matrimoni fra i francesi e le indigene. Saint-Castin, Enaud,
Npisigny, dEntremont e altri divennero capostipiti di numerose
famiglie, e alcuni persino sovrani di trib selvagge.
Dunque gli antenati del signor Nick erano uroni. Vale a dire che
egli proveniva da una delle quattro grandi famiglie della razza
indiana. Bench potesse fregiarsi del nome altisonante di Nicolas
Sagamore, si faceva chiamare pi comunemente signor Nick. Questo
gli andava bene e non valeva di meno.
Si sapeva, del resto, che la sua razza non era estinta. Infatti, uno
dei suoi innumerevoli cugini, capo di pellirosse, regnava su una delle
trib urone stabilite a nord della contea di Laprairie, a ovest del
distretto di Montreal.
Non ci si meravigli che si verifichino casi del genere in Canada.
Ultimamente a Quebec viveva un degno notaio, che, per nascita,
avrebbe avuto il diritto di brandire il tomahawk e lanciare il grido di
guerra alla testa duna banda dirochesi. Per fortuna, il signor Nick
non apparteneva a quella perfida trib indiana, che si un spesso agli
oppressori del Canada. In tal caso lo avrebbe accuratamente
nascosto. No, invece! Proveniente da quegli uroni, che furono quasi
sempre amici dei francocanadesi, non aveva proprio niente di che
arrossire. Perci Lionel era molto orgoglioso del suo padrone,
rampollo incontestato dei grandi capi indiani del Nord America, ed
egli non aspettava altro che una buona occasione per celebrarne le
alte gesta in uno dei suoi poemi in versi.
A Montreal, il notaio Nick aveva sempre mantenuto una prudente
neutralit fra le due parti politiche, non essendo dorigine n franco-
canadese, n angloamericana. Perci tutti lo stimavano e ricorrevano
a lui che del resto non se ne era mai economicamente approfittato.
Bisognava pensare, perci, che gli istinti atavici in lui si fossero
modificati, giacch fin dallora non si erano mai risvegliate nel suo
sangue le velleit guerriere della sua razza. Egli non era che un
notaio, un ottimo notaio, tranquillo e conciliante. Inoltre pareva che
non avesse intenzione di perpetuare il nome dei Sagamore, poich
non si era sposato e non aveva lintenzione di farlo.
Come s detto prima, il notaio Nick si preparava a lasciare lo
studio in compagnia del suo secondo scrivano. Era solo un viaggio di
poche ore e la vecchia serva Dolly lo aspettava per cena.
La citt di Montreal costruita sulla costa meridionale di una
delle isole del San Lorenzo. Questisola, lunga dieci o undici leghe,
larga cinque o sei, situata in un estuario molto vasto formato da un
allargamento del fiume leggermente pi a valle del punto di
confluenza collaffluente Ottawa. Appunto l J acques Cartier scopr il
villaggio indiano di Hochelaga, che, nel 1640, fu concesso dal re di
Francia alla congregazione di Saint-Sulpice. Il paese che prese nome
dal monte che lo domina, il Mont Royal, situato in una posizione
molto favorevole per lo sviluppo dei commerci, nel 1760 contava gi
seimila abitanti. Si estende trasformato in un parco magnifico che,
insieme con un altro parco, creato nellisolotto di Sainte-Hlne, la
meta preferita di tantissimi montrealesi in gita. Un superbo ponte
tubolare, lungo tre chilometri, che ovviamente non esisteva nel 1837,
unisce ora la citt alla riva destra del fiume.
Montreal divenuta una grande citt, dallaria pi moderna di
Quebec, ma appunto per questo meno pittoresca. Sono abbastanza
interessanti da visitare le due cattedrali, anglicana e cattolica, la
banca, la borsa, lospedale generale, il teatro, il convento Notre-
Dame, lUniversit protestante di Mac Gill e il seminario di Saint-
Sulpice. Non troppo vasta per i centoquarantamila abitanti odierni e
nei quali lelemento sassone presente solo per un terzo
percentuale tuttavia elevata se la paragoniamo a quella delle altre
citt canadesi.
Ad ovest si stende il quartiere inglese o scozzese i vecchi del
paese li chiamavano gonnellino a est invece il quartiere francese.
Le due razze si mescolano pochissimo, tanto meno se si pensa che
tutto ci che riguarda commercio, industria e banca, verso il 1837
specialmente, era concentrato nelle mani dei banchieri, degli
industriali e dei commercianti dorigine britannica. La magnifica via
fluviale del San Lorenzo garantisce prosperit alla citt, e la mette in
comunicazione non solo con le contee del Canada, ma anche con
lEuropa, senza che sia necessario andare ad effettuare il trasbordo
del carico a New York, a tutto vantaggio dei piroscafi del Vecchio
Mondo.
Su esempio dei ricchi negozianti di Londra, anche quelli di
Montreal tengono volentieri separato il luogo di lavoro dalla propria
abitazione. A lavoro finito, si trasferiscono nei quartieri
settentrionali, sulle pendici del Mont-Royal, e sul viale circolare che
lo percorre alla base. L si trovano le case pi belle, alcune sembrano
addirittura dei veri palazzi, e splendide ville circondate dai parchi. Al
di fuori di questi quartieri ricchi vivono gli irlandesi, confinati, per
cos dire, nel loro ghetto di Sainte-Anne, allo sbocco del canale di
Lachine, sulla riva sinistra del San Lorenzo. Il notaio Nick era
padrone di una ragguardevole fortuna. Egli avrebbe potuto, come
fanno i commercianti pi in vista, ogni sera, ritirarsi in una delle
aristocratiche abitazioni della citt alta, sotto la fresca ombra di
Saint-Antoine. Ma egli era ancora di quei notai di vecchio stampo, il
cui orizzonte si limita alle pareti del proprio studio, e che alcuni
chiamano curaconti a giusta ragione perch passano notte e giorno a
custodire contratti, copie e documenti di famiglia affidati alle loro
cure. Il discendente dei Sagamore abitava dunque nella sua vecchia
casa di piazza del mercato Bon-Secours. Di l, appunto la mattina del
3 settembre, part col suo secondo scrivano per recarsi a prendere la
vettura che faceva servizio fra lisola Montreal e lisola J esus,
separate da uno dei rami intermedi del San Lorenzo.
Dapprima il notaio si rec alla banca, percorrendo larghe vie
fiancheggiate da eleganti negozi e tenute con molta cura
dallamministrazione montrealese. Giunto davanti alla banca disse a
Lionel di aspettarlo nellingresso, si present alla cassa centrale,
ritorn un quarto dora dopo e si diresse verso la stazione delle
vetture pubbliche.
Queste erano dei carrozzini a due cavalli dette buggies in
canadese. Questa specie di carretti ad assi sospese su molle molto
solide sono stati costruiti in modo da resistere alle scosse del fondo
stradale. Possono contenere una mezza dozzina di viaggiatori.
Ehi! Ma il signor Nick! esclam il conducente appena
vide il notaio, sempre e dovunque accolto con cordiali esclamazioni.
Proprio io in compagnia del mio scrivano! rispose il notaio
col solito buon umore.
State bene, signor Nick?
Benissimo, Tom, e voi cercate di fare altrettanto! Certo che
voi non vi rovinate in medicine!
E nemmeno in medico, rispose Tom.
Quando si parte? chiese il notaio.
Subito.
Abbiamo dei compagni di viaggio?
Nessuno ancora soggiunse Tom ma ne verranno, forse,
allultimo momento
Me lo auguro, me lo auguro, Tom! Mi piace chiacchierare
viaggiando e, per chiacchierare, ho notato che indispensabile non
essere soli!
Tuttavia pareva probabile che i desideri cos ingenuamente
espressi dal notaio questa volta non sarebbero stati soddisfatti. I
cavalli erano gi attaccati, Tom faceva gi schioccare la frusta, ma
alla stazione non si presentava alcun viaggiatore.
Il notaio si sistem perci sullultima panchina, e Lionel and a
sedersi accanto a lui. Tom gett unocchiata verso le due estremit
della via, poi sali in serpa, raccolse le redini, fischi alle bestie, e il
rumoroso veicolo si avvi traballando nel momento in cui alcuni
passanti che avevano riconosciuto il notaio e chi non lo conosceva,
quelleccellente persona! gli auguravano buon viaggio, a cui egli
rispose con un breve saluto della mano.
Il carrozzino sal verso gli alti quartieri, prendendo la direzione di
Mont-Royal. Il notaio guardava a destra, a sinistra, con la stessa
attenzione del conducente anche se per motivi diversi. Ma sembrava
che nessuno, quel mattino, avesse bisogno di farsi trasportare nella
parte settentrionale dellisola o di fare da interlocutore al signor
Nick. No! Nessun compagno di viaggio! Intanto la vettura aveva
raggiunto il viale circolare, ancora deserto a quellora, dove il tiro fu
messo al piccolo trotto.
In quella un tipo savvicin al carrozzino e fece segno al
conducente di fermare i cavalli.
C un posto? chiese.
Uno, e abbondante anche! rispose Tom.
Il viaggiatore sedette sulla panchina davanti a Lionel, dopo avere
salutato il notaio e il suo scrivano. La vettura ripart al piccolo trotto,
e pochi minuti dopo, girato il Mont-Royal, i tetti di lamiera stagnata,
che risplendevano al sole come specchi dargento, disparvero.
Il notaio aveva osservato con viva soddisfazione il nuovo
viaggiatore sistemarsi nel carrozzino. Almeno avrebbero potuto
chiacchierare durante le quattro leghe che separano Montreal dal
ramo superiore del San Lorenzo. Ma non sembrava che il viaggiatore
fosse dellumore adatto a impegnarsi in una conversazione di
circostanza. Aveva dapprima dato unocchiata al notaio e a Lionel.
Poi, ritiratosi in un angolo, con gli occhi semichiusi, si abbandon
interamente alle proprie riflessioni.
Era un giovanotto di circa ventinove anni. La figura slanciata, la
fisionomia energica, il corpo vigoroso, lo sguardo risoluto, i
lineamenti virili, la fronte alta incorniciata da una capigliatura
nerissima, ne facevano il tipo perfetto della razza franco-canadese.
Chi era? Da dove veniva? Il notaio, che conosceva mezzo mondo,
non lo conosceva n lo aveva mai visto. Tuttavia, osservandolo
attentamente, gli parve di capire che quelluomo, bench ancora cos
giovane, doveva aver passato prove ben dure nella sua vita e che
doveva esser cresciuto alla scuola della sventura.
Anche solo dal suo abbigliamento, si poteva capire che lo
sconosciuto apparteneva al partito che lottava per lindipendenza
nazionale. Era vestito su per gi come quegli intrepidi avventurieri
che anche adesso vengono chiamati scorridori dei boschi; portava
sul capo una berretta blu, e il vestiario una specie di cappotto,
incrociato sul petto, calzoni di rozzo panno grigio stretti in vita con
una cintura rossa era tutto di tessuto nazionale.
Non si dimentichi infatti che luso esclusivo delle stoffe locali
equivaleva a una protesta politica perch significava rifiutare i
prodotti manufatti importati dallInghilterra. Era uno dei mille modi
ideati per nuocere al governo, e del resto lesempio veniva da
lontano.
Non avevano infatti, centocinquantanni prima, i cittadini di
Boston proscritto luso del t come gesto di odio per la Gran
Bretagna? Allo stesso modo i canadesi di oggi respingevano i tessuti
fabbricati nel Regno Unito, cosicch sarebbero stati soltanto i lealisti
a servirsene, come un tempo del t, oggi dei tessuti. Il notaio Nick,
data la sua posizione politica neutrale, portava pantaloni di
provenienza canadese e un cappotto di provenienza inglese. Ma nel
vestiario patriottico di Lionel non cera nemmeno un filo che fosse
stato fabbricato al di l dellAtlantico.
Frattanto la vettura correva rapidamente sul terreno irregolare
delle pianure che si allargano nellisola Montreal fino al corso
intermedio del San Lorenzo. Come pareva lungo il viaggio al notaio,
cos loquace per sua natura! Siccome il giovane viaggiatore non
pareva disposto a parlare, egli dovette accontentarsi di Lionel, nella
speranza che il compagno di viaggio finisse con lunirsi alla
conversazione.
Ebbene, Lionel, cosa ne del tuo fuoco fatuo?
Il fuoco fatuo? rispose il giovane scrivano.
Sicuro! Ho un bellaffaticarmi per guardarmi intorno, ma non
ne vedo nessuna traccia sulla pianura!
C troppa luce, signor Nick, rispose Lionel, deciso a
mantenere il tono scherzoso.
Ma forse cantando il vecchio ritornello dun tempo
Allon, gai, compre lutin! Allon, gai mon cher voisin!
4
Ma niente affatto! Il compare non risponde! A proposito, Lionel,
conosci il modo di sottrarsi agli scherzi dei fuochi fatui?.
Certo, signor Nick, basta chieder loro quando cade il Natale e
siccome loro non lo sanno, si ha il tempo di mettersi in salvo mentre
cercano una risposta.
Vedo che sei perfettamente al corrente delle tradizioni
popolari. Ebbene, in attesa che uno di loro si ponga sulla nostra

4
Su allegro, compare folletto! /Su allegro, amico prediletto! (N.d.T.)
strada, potremmo un po parlare del fuoco fatuo che ti sei infilato in
tasca!
Lionel arross leggermente.
Volete davvero, signor Nick? chiese.
Ma certo, ragazzo mio! un modo come un altro per passare
un po il tempo!
Allora il notaio si rivolse al viaggiatore:
I versi non la infastidiscono, signore? chiede sorridendo.
Affatto! rispose il viaggiatore.
Si tratta di un brano di poesia che il mio scrivano ha composto
per partecipare al concorso della Societ della Lira! Questi ragazzi
non hanno paura di nulla! Suvvia, giovane poeta, mostraci il
pezzo come direbbe un artigliere!
Lionel, ben contento di avere un ascoltatore forse pi indulgente
del notaio, estrasse dalla tasca il foglio azzurro e inizi a leggere
quanto segue:

IL FUOCO FATUO
Questo magico fuoco, inafferrabile
che la sera risplende e si rivela
e che nellombra fonda della notte
non lascia traccia di s
n sullacqua del mar n sulla sabbia;

questo magico fuoco che vacilla
sempre sul punto di spegnersi
ora bianco, ora azzurro sai cos?
Per saperlo bisognerebbe prenderlo
Ma prendetelo, voi, un fuoco fatuo!

S disse il notaio provate a prenderlo e a metterlo in
gabbia! Lionel, continua.

Si dice, ma cosa certa davvero?
che sia lidrogeno che emana dal suolo.
Io preferisco invece credere che il suo volo
venga a noi da una stella lontana
da Vega, dalla Lyra o da Algol.

Fatti tuoi, ragazzo, disse mastro Nick, scrollando il capo.
Sono fatti tuoi!
Lionel riprese a leggere.

O che sia forse il vago soffio leggero
dun silfo, dun folletto che risplende
che sinvola e si spegne
quando la terra tutta si risveglia
ai luminosi raggi del mattino?

O il tremulo chiarore di un lumino
di un pallido fantasma che si siede
sul tetto duna misera capanna
quando la luna pallida e beffarda
si leva allorizzonte della sera?

Oppure, forse, lanima splendente
duna pazza che vagola cercando
pace lontano dal mondo perverso
e che savanza come una spigolatrice
che nel suo campo non trov pi nulla?

Perfetto! disse mastro Nick. Hai finito coi tuoi paragoni
descrittivi?
Oh, no, signor Nick! rispose il giovane scrivano. E prosegu
cos:

Che sia forse leffetto dun miraggio
prodotto da un turbamento dellaria
sullorizzonte che lentamente si oscura,
o, dopo una tempesta,
lestremo guizzo di un lampo?

O lo splendore improvviso dun bolide,
duna volante meteora
che nella sua celeste traettoria
luminosa e reale
ma della quale poi nulla rimane?

O sui campi, di cui vago rischiara
il solco con un pallido riflesso,
il misterioso raggio che discende
da unaurora polare
quasi notturna farfalla?

Che cosa ne pensate voi di tutta questa accozzaglia di versi,
signore? domand mastro Nick al viaggiatore.
Credo, signore, rispose quello che il vostro giovane
scrivano abbia una certa immaginazione, e sono curioso di sapere a
che cosa ancora sapr paragonare il suo fuoco fatuo.
Allora continua, Lionel!
Lionel era un po arrossito per i complimenti del giovanotto; poi
con voce pi vibrante continu:

O forse, nelle ore pi notturne
in cui stanchi saddormentano i viventi,
il vessillo sgualcito
che lAngelo delle tenebre dispiega
quaggi nel nome dei morti?

Brrr! fece mastro Nick.

O, quando giunto il momento,
nel mezzo delle notti fonde e cupe
questo forse il segno convenuto
che la terra, dal suo groviglio dombre,
lancia lass nel ciel, verso lignoto;

e che, come un faro sul mare,
addita agli spiriti erranti
attraverso gli spazi inaccessibili
dove si schiuda il misterioso ingresso,
tra le porte dellinfinito Universo?

Bravo, giovane poeta! esclam il viaggiatore Non c
male!
S, non c male, aggiunse mastro Nick. Ma dove
diavolo vai a pescare tutta questa roba, Lionel? Avrai finito,
immagino!
No, signor Nick, rispose Lionel, e con voce sempre pi
commossa:

Ma se lamore, o fanciulla,
che lagita davanti agli occhi tuoi,
lascialo solo a folleggiar laggi.
E sorveglia il tuo cuore.
Questo fuoco risplende ma non brucia.

Ci siamo, anche le fanciulle! esclam mastro Nick.
Volevo ben dire che non ci fosse un po damore in tutte queste
anacreontiche. Ma dopotutto questa let! Lei che cosa ne pensa,
signore?
Effettivamente, rispose il viaggiatore, penso che
Il giovane sinterruppe alla vista dun gruppo di persone ferme sul
ciglio della strada e che fecero cenno al conducente di fermarsi.
Questi arrest i cavalli, e gli uomini si accostarono alla vettura.
Ma il signor Nick! disse uno di loro scappellandosi
rispettosamente.
E lei il signor Rip! rispose il notaio, e aggiunse sottovoce:
Accidenti, stiamo in guardia!
Fortunatamente, n il signor Nick, n il suo scrivano, n il capo
dellagenzia dinformazioni saccorsero del turbamento dello
sconosciuto quando fu pronunciato il nome di Rip. Il suo volto si
fece pallido, e, piuttosto che da spavento, il suo pallore sembrava
dettato da un senso di insormontabile orrore. Evidentemente il suo
istinto era stato quello di lanciarsi su quelluomo Ma, volgendo il
capo, riusc a dominarsi.
Siete in viaggio per Laval, signor notaio? chiese Rip..
Come vedete! Ho laggi degli affari che mi tratterranno per
qualche ora! Mah! Spero comunque di essere di ritorno a Montreal
questa sera.
Questo affare vostro.
E che cosa fate voi da queste parti coi vostri uomini? chiese
il notaio. Sempre indaffarato per conto del governo! Ne
acchiappate, voi, di malfattori! Ma tanto avete un bel prenderli:
quelli si moltiplicano come lerba gramigna! Non potrebbero
decidersi a diventare dei galantuomini?
Magari, signor Nick! Ma a loro manca la vocazione.
La vocazione! Buona questa, signor Rip! Siete anche adesso
sulle tracce di qualche criminale?
Criminale per alcuni, eroe per gli altri rispose Rip.
Dipende dal punto di vista.
Cosa volete dire?
Che stata segnalata nellisola la presenza del famoso J ean
Senza-Nome
Ah! Il famoso J ean Senza-Nome! Gi, vero, i patrioti ne
hanno fatto un eroe, e non senza buoni motivi! Ma, a quanto pare,
Sua Graziosa Maest non dello stesso avviso, se il ministro Gilbert
Argall vi ha messo sulle sue tracce!
Difatti, proprio cos, signor notaio!
E voi dite che questo misterioso agitatore stato visto
nellisola di Montreal?
Almeno cos pare, rispose Rip, quantunque io cominci a
dubitarne!
Ah! Se vi venuto, ne sar gi ripartito disse il notaio.
Se invece ancora qui, certo non vi rester a lungo! J ean Senza-
Nome non affatto facile da prendere!
come un fuoco fatuo disse in quella il viaggiatore
rivolgendosi allo scrivano.
Ah, bene! Ah!, giusto! esclam il notaio Bravo
Lionel! A proposito, signor Rip, se per caso incontrate un fuoco
fatuo per via, cercate di prenderlo per il collo e di portarlo al mio
scrivano. Gli far piacere, al fuoco fatuo intendo dire, sentire come
parla di lui un figlio dApollo.
Lo farei con vero piacere rispose Rip se non fossimo
costretti a ritornare subito a Montreal, dove aspetto nuove istruzioni.
Poi volgendosi verso il viaggiatore:
E questo signore vi accompagna?
Sino a Laval, rispose lo sconosciuto.
Dove ho fretta di arrivare aggiunse il notaio. Arrivederci,
signor Rip! Se non posso augurarvi buona fortuna, giacch la cattura
di J ean Senza-Nome sar causa di molto dolore ai patrioti, vi auguro
perlomeno buona giornata!
E io buon viaggio, signor Nick!
I cavalli partirono al trotto, e Rip e i suoi agenti scomparvero
rapidamente dopo la curva della strada.
Qualche attimo dopo il notaio disse al suo compagno, che si era
nuovamente sprofondato nel fondo della carrozza:
Speriamo che J ean Senza-Nome non si lasci acchiappare! Lo
stanno cercando da cos tanto tempo
Possono cercarlo finch vogliono! esclam Lionel; quel
maledetto Rip finir col perderci la sua reputazione.
Taci, Lionel! Questo non ci riguarda!
Questo J ean Senza-Nome un tipo abituato a farsi gioco della
polizia? chiese il viaggiatore.
Proprio cos, signore. Se cadesse nelle sue mani, sarebbe una
grande perdita per il partito franco-canadese
La gente in gamba non manca, signor Nick, ed egli non ha un
seguace soltanto, ma molti
Daccordo rispose il notaio ma ho sentito dire che la sua
cattura sarebbe deplorabile! Del resto n io n Lionel ci occupiamo
di politica quindi non vale la pena di parlarne.
Ma riprese il giovane viaggiatore siamo stati interrotti
proprio quando il vostro scrivano si stava abbandonando allestro
poetico
Mi pare che avesse gi finito i suoi voli, no?
No, signor Nick, rispose Lionel ringraziando con un sorriso
il suo gentile ascoltatore.
Come, non ti sei spolmonato abbastanza? esclam il notaio.
Ma a questora dovresti essere sfiatato. Il tuo folletto divenuto
successivamente silfo, ginn, spettro, anima luminosa, miraggio,
lampo, bolide, raggio, bandiera, scintilla damore, e mi pare che
basti! Francamente mi domando a che cosa lo si potrebbe ancora
paragonare.
Sarei curioso anchio di saperlo! disse il viaggiatore.
Allora continua, Lionel, continua e finisci, ammesso che ci sia
mai una fine! Lionel, abituato allironia del notaio, non si offese
minimamente, e ricominci:

Qualunque cosa tu sia,
lampo, alito, spirito, io vorrei,
per meglio penetrare i tuoi segreti,
o fuoco fatuo,
annientarmi vorrei nella tua fiamma!

Allora ovunque ti potrei seguire
allorch posi la tua fronte alata
sulle cime degli alberi o, invocato
discretamente, accarezzi le tombe
dun triste cimitero abbandonato.

Triste triste! mormor il notaio.

Oppure quando erri tra il sartiame
duna nave che gi sinclina su un fianco
sotto le urlanti raffiche del tifone
e quando rapido scivoli tra i pennoni
come luminoso gabbiano!

E perfetta sarebbe questa unione
qualora un giorno il destino
mi consentisse, come tanto bramo,
di nascere con te, fiammella folleggiante,
e di morir con te, o fuoco fatuo.

Ah! Molto bene! disse il notaio. Questo un finale che
mi piace. Lo si pu anche cantare:
Fiammella folleggiante, fuoco fatuo!.
Che cosa ne dite, signore?
I miei migliori complimenti al giovane poeta rispose il
viaggiatore e laugurio che possa ottenere il premio al concorso
della Societ della Lira. Comunque, anche se non lo vincesse, egli ha
il merito di avermi fatto trascorrere dei momenti piacevolissimi, n
mai un viaggio mera parso cos breve!
Lionel, molto lusingato, ricevette tutto dun fiato quel fiume di
lodi. In fondo anche il notaio era molto soddisfatto del successo
riscosso dal suo scrivano.
Frattanto la carrozza aveva percorso molto cammino, ed erano
appena le undici quando raggiunse il ramo settentrionale del fiume.
A quellepoca, i primi battelli avevano gi fatto la loro
apparizione sul San Lorenzo. Non erano n potenti n rapidi come
sono ora, e ricordavano per le dimensioni limitate quelle lance a
vapore che attualmente in Canada si chiamano tug-boat o, pi
comunemente, toc.
In pochi minuti questo toc trasport il notaio Nick, il suo scrivano
e il viaggiatore attraverso il corso intermedio del fiume, le cui acque
verdastre si mescolavano con quelle nere dellaffluente dellOttawa.
L si separarono dopo essersi scambiati da una parte e dallaltra
saluti e strette di mano. Dopodich, mentre il giovane sconosciuto
sinoltrava direttamente nelle viuzze di Laval, Nick e Lionel, aggirata
la citt, si diressero verso la parte orientale dellisola J esus.
CAPITOLO IV
LA VILLA MONTCALM
LISOLA J ESUS incastrata fra i due bracci superiori del San
Lorenzo, pi piccola dellisola di Montreal, racchiude per un certo
numero di parrocchie. Comprende tutta la contea di Laval, che ha
dato il nome anche alla grande Universit cattolica di Quebec, in
memoria del primo vescovo istituito nel paese canadese.
Laval anche il nome della principale citt dellisola J esus sulla
riva meridionale. Labitazione del signor Vaudreuil, bench facesse
parte di quella parrocchia, si trovava a una lega a valle, lungo il corso
del San Lorenzo.
Era una casa dallaspetto gradevole, circondata da un parco di
circa una cinquantina dacri
5
ricoperti da praterie e da alberi
altissimi, il cui confine era formato dalla sponda del fiume. Per
larchitettura come per i particolari decorativi, quella casa era in
netto contrasto con lo stile pseudo-gotico della moda anglosassone
tanto in voga in Gran Bretagna. Vi dominava il gusto francese, e, se
non fosse stato per il corso rapido e tumultuoso del San Lorenzo che
scorreva ai suoi piedi, si sarebbe potuto credere che la villa
Montcalm cos si chiamava sorgesse sulle rive della Loira, nelle
vicinanze di Chenonceaux o di Amboise.
Implicato nelle ultime insurrezioni riformiste del Canada, il signor
Vaudreuil aveva partecipato anche al complotto che, a causa del
tradimento di Simon Morgaz, si era cos tragicamente concluso:
Walter Hodge, Robert Farran e Franois Clerc erano morti e gli altri
congiurati erano stati imprigionati. Alcuni anni dopo unamnistia
restitu la libert a quegli infelici, e il signor Vaudreuil ritorn nella
sua propriet dellisola J esus.

5
Circa 40 ettari. (N.d.A.).
La villa Montcalm sorgeva sulla riva del fiume. Lacqua corrente
del flusso e riflusso bagnava i primi scalini di una gradinata che
portava alla terrazza anteriore che era in parte riparata da una
veranda, sulla facciata della villa. Sul retro, sotto la tranquilla ombra
del parco, la brezza che veniva dal fiume procurava una frescura che
rendeva sopportabili le calde giornate dellestate canadese. Chi
avesse amato la caccia e la pesca, l avrebbe avuto modo di che
dedicarvisi da mattina a sera. La selvaggina abbondava nelle pianure
dellisola, e il pesce nelle insenature del San Lorenzo, che appariva
incorniciato allorizzonte, dal lato della riva sinistra, dalle
verdeggianti ondulazioni dei monti Laurentidi.
In quella zona, in quel paese, rimasto ancora cos francese, per dei
francocanadesi era come se il Canada si fosse chiamato ancora
Nuova Francia. I costumi sono tuttora quelli del secolo XVII.
Giustamente lautore inglese Russel ha fatto notare: Il basso Canada
assomiglia piuttosto alla Francia dun tempo, quando sventolava la
bandiera bianca coi gigli doro. Un autore francese, Eugne
Rveillaud, ha scritto: il rifugio del vecchio regime. come una
Bretagna o una Vandea di sessantanni fa, dislocata al di l
dellOceano. Sul continente americano ogni abitante ha conservato
gelosamente le abitudini intellettuali, le ingenue credenze e le
superstizioni dei suoi padri. Ci accade anche oggi, cos com vero
che anche oggi la razza francese s conservata pura nel Canada,
senza mescolanza di sangue straniero.
Di ritorno alla villa Montcalm, verso il 1829, il signor Vaudreuil
poteva condurvi una vita felice. Quantunque non avesse un
patrimonio enorme, tuttavia esso bastava a garantirgli una certa
agiatezza, che avrebbe potuto godersi in pace se il suo ardente
patriottismo non lavesse gettato nelle agitazioni della politica
militante.
Al tempo in cui comincia questa storia, il signor Vaudreuil aveva
quarantasette anni. I capelli grigi lo facevano forse apparire un po
pi vecchio; ma lo sguardo vivace, gli occhi blu scuro pieni di
luminosit, la statura superiore alla media, la costituzione robusta che
denotava una salute a tutta prova, laria simpatica e cordiale,
landatura fiera ma priva di alterigia, facevano di lui il tipo del
perfetto gentiluomo francese. Era il tipico discendente di
quellaudace nobilt che attravers lAtlantico nel XVIII secolo, il
figlio di coloro che fondarono la pi bella fra le colonie francesi
doltre mare, colonia che lodiosa indifferenza di Luigi XV aveva
abbandonato alle richieste della Gran Bretagna.
Il signor Vaudreuil era vedovo da una dozzina danni. La morte
della moglie, che aveva amato con affetto profondo, lasci un vuoto
irreparabile nella sua esistenza. Tutta la sua vita fu allora dedicata
allunica figlia, nella quale riviveva lanimo coraggioso e generoso
della madre.
A quel tempo, Clary Vaudreuil aveva ventanni. La figuretta
elegante, la folta capigliatura quasi nera, i grandi occhi ardenti, la
carnagione che risultava di un colore caldo pur sotto il pallore
generale, lespressione un po grave, la rendevano pi bella che
graziosa, pi dignitosa che attraente, un po come certe eroine di
Fenimore Cooper. Solitamente si manteneva in un freddo riserbo, o,
per meglio dire, tutta la sua esistenza era imperniata sullunico amore
che avesse mai provato fino allora: lamore per il suo paese.
Di fatto Clary Vaudreuil era una grande patriota. Durante i moti
dal 1832 al 1834, partecip alle diverse fasi dellinsurrezione. I capi
dellopposizione guardavano a lei come alla pi valida delle loro
giovinette, completamente devota alla causa nazionale. Perci,
quando gli amici politici di Vaudreuil si riunivano nella villa
Montcalm, Clary prendeva parte alle loro discussioni e, se anche non
parlava molto, tuttavia ascoltava con attenzione, osservava e si
occupava della corrispondenza coi comitati riformisti. Tutti i franco-
canadesi avevano in lei piena fiducia, chella si meritava, e la pi
rispettosa amicizia, poich ella ne era degna.
Tuttavia, nel suo cuore appassionato, da qualche tempo un nuovo
amore era venuto silenziosamente ad accostarsi a quello per il suo
paese, un amore ideale e vago che non conosceva neppure colui al
quale era indirizzato.
Nel 1831 e nel 1834, un personaggio misterioso aveva giocato un
ruolo importantissimo nei tentativi di ribellione dellepoca. Aveva
rischiato la vita con unaudacia, un coraggio e un disinteresse tali da
suscitare la massima ammirazione nel pubblico pi sensibile. Da
allora in tutta la provincia del Canada si andava ripetendo con
entusiasmo il suo nome, o piuttosto ci che restava del suo nome,
poich lo si chiamava J ean Senza-Nome.
Nei giorni della rivolta egli appariva nel cuore della mischia; poi
alla fine della lotta, spariva. Ma si capiva che agiva nellombra, e che
continuava a lavorare per lavvenire. Invano le autorit avevano
cercato di scoprire dove andava a nascondersi. Persino la Casa Rip e
C. aveva fallito nelle ricerche. Daltronde non si sapeva nulla intorno
a questuomo, nulla della sua vita passata e nulla della sua vita
presente. Comunque una cosa era certa: e cio che la sua influenza
sulla popolazione francocanadese era grandissima. Ormai si era
creata una specie di leggenda attorno alla sua persona e i patrioti
saspettavano sempre di vederlo improvvisamente comparire
agitando la bandiera della libert.
Le gesta di quelleroe anonimo avevano fatto una impressione
cos viva e profonda sullanimo di Clary Vaudreuil che i suoi
pensieri pi intimi erano rivolti invariabilmente a lui. Spesso lo
invocava come un essere soprannaturale e viveva intensamente con
lui una specie di comunione mistica. Amando J ean Senza-Nome del
pi ideale degli amori, le pareva di amare ancor pi il suo paese.
Comunque Clary teneva gelosamente chiuso nel cuore questo
sentimento. E quando il padre la vedeva allontanarsi pei viali del
parco e passeggiare assorta nei suoi pensieri, non poteva certo
immaginarsi chella pensava al giovane patriota che ai suoi occhi
simboleggiava la rivoluzione canadese.
Fra gli amici che abitualmente si riunivano nella villa Montcalm
cerano anche i parenti di coloro che, col signor Vaudreuil, avevano
partecipato al tragico complotto del 1825.
Fra questi amici converr ricordare Andr Farran e William Clerc,
i cui fratelli, Robert e Franois, erano saliti sul patibolo il 28
settembre 1825; Vincent Hodge, figlio di Walter Hodge, il patriota
americano morto per la causa del Canada dopo esser stato tradito
insieme coi compagni da Simon Morgaz. Insieme con loro nella casa
del signor Vaudreuil ogni tanto veniva anche un avvocato di Quebec,
il deputato Sbastien Gramont, nella cui casa era stata erroneamente
segnalata allagenzia Rip la presenza di J ean Senza-Nome.
Il pi implacabile contro gli oppressori del paese era certamente
Vincent Hodge, che allora aveva trentadue anni. Americano da parte
del padre, era per anche francese per parte di madre, morta di dolore
poco tempo dopo che il marito era stato giustiziato.
Vincent Hodge non aveva potuto frequentare spesso Clary senza
prima ammirarla e poi innamorarsi di lei cosa che al signor
Vaudreuil non dispiaceva affatto. Vincent Hodge era un uomo
distinto, simpatico, daspetto piacevole, bench avesse i modi decisi
degli yankees di frontiera. Per fermezza di sentimenti, sincerit di
affetto e coraggio a tutta prova, Clary Vaudreuil non avrebbe potuto
scegliere un marito pi degno di lei. Ma la fanciulla non sera
nemmeno accorta delle attenzioni di cui era oggetto. Fra Vincent
Hodge e lei non poteva esistere che un legame quello del
patriottismo. Apprezzava le sue qualit, ma non poteva amarlo. La
sua vita, i suoi pensieri, le sue aspirazioni appartenevano a un altro, a
quello sconosciuto che lei attendeva e che un giorno o laltro sarebbe
comparso.
Intanto il signor Vaudreuil e i suoi amici osservavano con
attenzione il moto delle idee nelle province canadesi. La pubblica
opinione era molto in fermento contro i lealisti. Non si trattava
ancora di complotto propriamente detto, come era accaduto nel 1825,
per tentare un colpo di mano contro il governatore generale. No!
Questa volta si trattava piuttosto di una cospirazione praticamente
universale, allo stato latente. Perch scoppiasse la ribellione sarebbe
bastato che un capo richiamasse a s i liberali istigando le parrocchie
delle diverse contee. In tal caso, indubbiamente il signor Vaudreuil e
i suoi amici sarebbero stati nelle prime file dei rivoltosi.
In effetti le circostanze non erano forse mai state cos favorevoli. I
riformisti, giunti al limite, sollevavano violente proteste,
denunciavano le esazioni del governo, accusandolo di essersi
impadronito del denaro pubblico senza il consenso del parlamento,
con la scusa di essere autorizzato dal gabinetto britannico. I giornali
tra cui il Canadien, fondato nel 1806, e il Vindicator, di
creazione pi recente lanciavano i loro strali contro la Corona e gli
agenti da essa nominati. Riportavano i discorsi pronunciati in
Parlamento o nei comizi popolari dai vari Papineau, Viger, Quesnel,
Saint-Ral, Bourdages e tanti altri che gareggiavano per valore e
audacia nel portare avanti le rivendicazioni patriottiche. In simili
condizioni, sarebbe bastata una scintilla a provocare una insurrezione
popolare. Lord Gosford lo sapeva bene, e come lui, lo sapevano bene
anche i riformisti.
La situazione, dunque, era giunta a questo punto quando, la
mattina del 3 settembre giunse alla villa Montcalm una lettera da
Montreal. Tale lettera, impostata la sera precedente allufficio postale
di Montreal, avvertiva il signor Vaudreuil che i suoi amici Vincent
Hodge, Andr Farran e William Clerc erano invitati a fargli visita la
sera di quello stesso giorno. Il signor Vaudreuil non conosceva la
mano che laveva vergata e che aveva firmato con queste sole parole:
Un figlio della Libert.
Il signor di Vaudreuil rimase sorpreso per questa comunicazione,
e anche del modo con cui era stata concepita. Il giorno prima egli
aveva visto i suoi amici a Montreal, a casa di uno di loro, e si erano
separati senza prendere un appuntamento per il giorno dopo. Vincent
Hodge, Farran, Clerc avevano dunque ricevuto anche loro una lettera
di identica provenienza che li riuniva a convegno nella villa
Montcalm? Probabilmente era cos; ma si poteva anche temere che ci
fosse qualche trucco della polizia. Del resto, dopo laffare Morgaz,
ogni diffidenza era fin troppo giustificata.
Comunque sia il signor Vaudreuil non poteva far altro che
attendere e quando i suoi amici sarebbero giunti alla villa se
venivano gli avrebbero certo spiegato tutto ci che era inspiegabile
in quello strano appuntamento. Cos pens anche Clary, quando
venne messa al corrente della cosa. Non si stancava di esaminare
quella misteriosa scrittura. Che strano atteggiamento il suo! L dove
suo padre temeva uninsidia dalla polizia, contro di lui e i suoi amici
politici, ella invece pareva propensa a credere in un nuovo potente
intervento a favore della causa nazionale. Stava finalmente per
mostrarsi luomo capace di riunire le fila sparse e dirigere e portare a
compimento una nuova sollevazione?
Padre mio, ella disse; abbi fiducia!
Comunque dato che lappuntamento era fissato per la sera, il
signor Vaudreuil volle prima recarsi a Laval. Forse l avrebbe potuto
raccogliere delle notizie capaci di spiegare la fretta di quel raduno
serale. E poi, trovandosi a Laval, avrebbe potuto ricevere Vincent
Hodge e gli altri due amici al momento dello sbarco sullisola J esus.
Ma, quando gi stava per dare ordine di attaccare i cavalli alla
carrozza, il domestico venne ad avvertirlo che un visitatore era
appena giunto alla villa.
Chi costui? chiese ansiosamente il signor Vaudreuil.
Ecco il suo biglietto da visita, rispose il domestico.
Il signor Vaudreuil prese il biglietto, lesse il nome e gett subito
unesclamazione:
Ah! Quellottima persona del notaio Nick! Fatelo entrare! Egli
sempre il benvenuto!
Un istante dopo il notaio era in presenza del signor Vaudreuil e di
sua figlia.
Voi, caro signor Nick! disse il signor Vaudreuil.
Io in persona, e pronto a presentare i miei omaggi a voi e alla
signorina Clary! rispose il notaio.
Strinse la mano al signor Vaudreuil, dopo aver riservato alla
fanciulla uno di quegli inchini ufficiali di cui i notai sembrano aver
conservata la antiquata tradizione.
Signor Nick! disse il signor Vaudreuil ecco una visita
inaspettata ma oltremodo gradita!
Soprattutto per me! rispose il notaio. E voi, signorina,
come state? e voi, signor Vaudreuil? Avete un ottimo aspetto!
Decisamente giova alla salute vivere a Montcalm. Magari, potessi
portarmi un po dellaria che si respira qui, nella mia vecchia casa di
Bon Secours!
Non c che un modo per farne provvista, caro signor Nick!
Venite pi sovente
E rimanete qualche giorno! aggiunse Clary.
E il mio studio, e i miei clienti? rispose loquace il notaio.
Non ho davvero il tempo per abbandonarmi ai piaceri della
villeggiatura! Oh, non certo per i testamenti, questo no! La gente
vive talmente a lungo in Canada, che finir col non morire pi!
Abbiamo tanti di quegli ottuagenari e addirittura dei centenari!
Veramente stiamo sconvolgendo tutte le statistiche Ma i contratti
di matrimonio, invece! Quelli s che mi danno da fare! Pensate!
Per esempio fra sei settimane ho appuntamento a Laprairie, da un
mio cliente uno dei miei migliori clienti, ve lo assicuro per
redigere il contratto di matrimonio del suo diciannovesimo figlio!
Vuoi vedere che si tratta del mio fittavolo Thomas Harcher,
disse il signor Vaudreuil.
Proprio lui, e difatti sono atteso precisamente alla vostra
fattoria di Chipogan.
Che bella famiglia, quella, caro Nick!
Senza ombra di dubbio, signor Vaudreuil; e notate, che non son
sicuro di aver finito con simili contratti in quella casa!
Ebbene, signor Nick, disse Clary, probabilmente ci
incontreremo alla fattoria di Chipogan. Thomas Harcher ha talmente
insistito perch assistessimo anche noi al matrimonio di suo figlio,
che io e mio padre se nulla ci trattiene a Montcalm, vorremmo fargli
questo piacere!
Far piacere anche a me! rispose il notaio. Per me una
vera gioia trascorrere qualche ora in vostra compagnia. A voi,
signorina Clary, non devo fare che un rimprovero.
Un rimprovero, signor Nick?
S! Quello di ricevermi qui solo a titolo di amicizia e di non
avermi mai fatto chiamare come notaio.
La giovinetta sorrise a questa gentile insinuazione, ma poi subito
ritorn alla abituale seriet.
Dunque disse il signor Vaudreuil se non siete venuto
come amico, mio caro Nick, come notaio che siete venuto oggi a
Montcalm?
Certamente! rispose Nick. Certamente! Ma non sono
qui per conto della signorina Clary! Ma non importa un giorno
sar anche il suo turno! Capiter, capiter! A proposito, signor
Vaudreuil, devo avvertirvi che non sono venuto da solo
Come, signor Nick! Avete un compagno di viaggio, e lo
lasciate aspettare nellingresso? Dar subito ordine di farlo
entrare
No, no! Non vale la pena! il mio secondo scrivano,
semplicemente! Un ragazzo a cui piace scrivere versi! S mai
vista una cosa del genere? E che corre dietro ai fuochi fatui!
Figuratevi! Un poeta-scrivano o, se preferite, uno scrivano-poeta! Ma
siccome desideravo parlarvi in privato, signor Vaudreuil, gli ho detto
di andare a passeggiare nel parco
Avete fatto benissimo, signor Nick. Ma bisogner offrire
qualcosa a questo giovane poeta.
Inutile! Beve soltanto il nettare della poesia, a meno che non
ve ne resti un po di quello dellultima raccolta!
Il signor Vaudreuil non pot fare a meno di ridere agli scherzi di
quel bravuomo, che conosceva da tanto tempo, e i cui consigli gli
erano sempre stati preziosi per la conduzione dei suoi affari.
Vi lascio con mio padre, signor Nick, disse allora Clary.
Vi prego, restate, signorina! rispose il notaio. So di poter
parlare davanti a voi anche di cose che potrebbero aver qualche nesso
con la politica o almeno lo suppongo, poich come ben sapete, io
non mi occupo mai
Va bene va bene caro Nick, rispose il signor Vaudreuil.
Vuol dire che Clary assister al nostro colloquio. Ma prima
sediamoci, cos potremo parlare a nostro agio.
Il notaio prese una delle poltrone impagliate con cui era
ammobiliata la sala, mentre il signor Vaudreuil e sua figlia si
accomodavano su un canap di fronte a lui.
Ed ora, caro Nick, chiese il signor Vaudreuil, ditemi,
perch siete venuto a Montcalm?
Per consegnarvi questo rispose il notaio. E trasse di tasca un
pacchetto di banconote.
Del danaro? chiese il signor di Vaudreuil, senza riuscire a
nascondere la pi grande sorpresa.
S, del denaro, del denaro buono e, che vi piaccia o no, si tratta
proprio di una bella sommetta!
Una bella somma?
Giudicate voi! Cinquantamila piastre in graziosi biglietti di
banca!
E questo denaro destinato a me?
A voi a voi soltanto!
Chi me lo manda?
Non posso dirvelo, per la semplice ragione che io non lo so.
E come dovrebbe essere impiegata questa cifra?
Non so neanche questo!
E in che modo siete stato incaricato di consegnarmi una somma
simile?
Leggete voi stesso!
Il notaio gli tese una lettera che conteneva queste poche righe:

Il signor Nick, notaio di Montreal, voglia per favore rimettere al
presidente del comitato riformista di Laval, a villa Montcalm, il resto
della somma a lui spettante come saldo del nostro conto aperto nel
suo studio.
2 settembre 1837.
J .B.J .

Il signor Vaudreuil fissava il notaio senza capire niente di quella
lettera a lui destinata.
Signor Nick, dove stata imbucata questa lettera? domand
poi.
A Saint-Charles, contea di Verchres!
Clary aveva preso la lettera e ne stava esaminando ora la scrittura.
Forse era stata scritta dalla stessa mano che aveva avvertito il signor
Vaudreuil della visita degli amici Vincent Hodge, Clerc e Farran?
Il confronto diede risposta negativa Nessuna somiglianza nella
calligrafia delle due lettere e la signorina Vaudreuil lo fece notare a
suo padre.
Voi non sospettate, signor Nick, chi possa essere il firmatario
di questa lettera, che si cela sotto le iniziali J .B.J .?
Assolutamente no, signorina Clary.
Eppure, non la prima volta che avete contatti con questa
persona!
Evidentemente!
Oppure con queste persone, poich egli parla non del mio
ma del nostro conto, il che potrebbe anche far pensare che le tre
iniziali corrispondano a tre nomi diversi.
Effettivamente rispose il signor Nick.
Daltra parte, disse il signor Vaudreuil, poich qui si
parla del saldo di un conto, deduco che gi in precedenza voi avete
disposto
Signor Vaudreuil, intervenne il notaio ecco quanto io
credo di potervi e forsanche di dovervi dire.
E, dopo una breve pausa prima di entrare in argomento, il notaio
raccont quanto segue:
Nel 1825, un mese dopo il processo che cost la vita ad alcuni
dei vostri pi cari amici, e a voi, signor Vaudreuil, la libert, ricevetti
un plico suggellato che conteneva la cospicua somma di centomila
piastre in banconote. Il plico in questione era stato impostato a
Quebec, e conteneva una lettera concepita in questi termini:
"Questa somma di centomila piastre affidata al signor Nick,
notaio a Montreal, affinch egli ne faccia luso che gli verr indicato
in seguito. Si fa assegnamento sulla sua discrezione, perch non parli
con alcuno del deposito fatto presso di lui, n delluso che ne verr
fatto pi tardi ".
Ed era firmato? chiese Clary.
Era firmato J .B.J ., rispose il notaio Nick.
Le stesse iniziali? disse il signor Vaudreuil.
Le stesse? ripet Clary.
S, signorina. Come voi immaginerete, fui non poco sorpreso
dallaspetto misterioso del deposito. Ma, dopo tutto, dal momento
che non potevo restituire la somma al cliente sconosciuto che me
laveva inviata, n daltra parte mi curai di informarne le autorit
versai le centomila piastre alla banca di Montreal, e rimasi in attesa.
Clary Vaudreuil e suo padre ascoltavano il notaio con la massima
attenzione. Non aveva il notaio accennato al pensiero che quella
somma potesse forse avere una destinazione politica? In effetti, come
si vedr pi tardi, egli non si era sbagliato.
Sei anni dopo, riprese il signor Nick, mi fu recapitata una
somma di ventiduemila piastre accompagnata da una lettera firmata
dalle solite enigmatiche iniziali, con la preghiera di consegnarle alla
borgata Berthier, nella contea omonima.
A chi? chiese il signor Vaudreuil.
Al presidente del comitato riformista, e, poco dopo, scoppi la
rivolta che sapete. Dopo quattro anni unaltra lettera analoga mi
pregava di consegnare una somma di ventottomila piastre a Sainte-
Martine, questa volta al presidente del Comitato di Chteaugay. Un
mese dopo, si produsse la violenta reazione che caratterizz le
elezioni del 1834 e che port alla proroga della Camera seguita dalla
richiesta di porre in stato daccusa il governatore lord Aylmer!
Il signor Vaudreuil riflett per un po su ci che aveva inteso, e
quindi, rivolgendosi al notaio:
E cos, mio caro Nick, disse voi vedete una relazione fra
queste dimostrazioni linvio del denaro ai comitati riformisti?
Io, signor Vaudreuil, rispose il notaio, non vedo
niente! Io non mi occupo di politica Io sono soltanto un
pubblico ufficiale! Non faccio altro che restituire le somme
ricevute in deposito, secondo la destinazione ordinatami! Vi ho
detto le cose come stanno, e lascio a voi il compito di trarne le debite
conseguenze!
Bene, mio prudente amico! rispose il signor de Vaudreuil,
sorridendo. Noi non vi comprometteremo, state tranquillo Ma
dunque, se siete venuto oggi a Montcalm
appunto per fare una terza volta ci che ho gi fatto due
volte. Questa mattina, 3 settembre, sono stato avvisato: 1) di
disporre del resto della somma che mi era stata consegnata vale a
dire cinquantamila piastre; 2) di rimetterla nelle mani del presidente
del comitato di Laval. Essendo il signor Vaudreuil presidente di detto
comitato, ecco perch sono venuto di persona a portargli detta
somma come saldo del conto. A che scopo deve essere impiegato? Io
non lo so e non desidero saperlo. Ho eseguito il versamento nelle
mani del presidente summenzionato nella lettera, ecco tutto: e se non
glielho inviato per posta, se ho preferito portarglielo io stesso, solo
perch volevo approfittare delloccasione per rivedere lamico signor
Vaudreuil e sua figlia, signorina Clary!
Il signor Nick aveva fatto il suo racconto senza essere mai
interrotto. Ed ora, avendo detto quello che aveva da dire si alz, and
alla finestra aperta verso la terrazza e si mise a guardare le
imbarcazioni che discendevano o risalivano il fiume.
Il signor di Vaudreuil, immerso nelle sue riflessioni, stava in
silenzio. Lo stesso lavorio mentale avveniva in sua figlia. Era
indubbio che il denaro misteriosamente depositato nella cassa del
notaio Nick, era gi stato impiegato per la causa nazionale ed era
altrettanto indubbio che gli era riservato lo stesso impiego anche ora
in vista duna prossima insurrezione. Dunque, la storia di questo
invio fatto il giorno stesso in cui un Figlio della Libert aveva
convocato a villa Montcalm i pi intimi amici del signor Vaudreuil,
non pareva una concomitanza veramente strana?
La conversazione continu ancora per un po. E come avrebbe
potuto essere altrimenti, con quel loquace notaio? Egli spieg al
signor Vaudreuil ci che questi sapeva quanto lui, anzi meglio di lui,
cio la situazione politica, specie nel basso Canada. E queste cose lui
non cessava di ripeterlo le riferiva in via privatissima e con
spirito distaccato, poich diceva di non volersi occupare di ci che
non lo riguardava. Diceva di parlare cos unicamente per mettere in
guardia il signor Vaudreuil, poich certamente la sorveglianza della
polizia in tutte le parrocchie della contea di Montreal era
raddoppiata.
E, a questo proposito, il notaio si lasci andare a dire:
Ci che le autorit temono di pi che un capo venga a
mettersi alla testa di un moto popolare, e che questo capo possa
essere il famoso J ean Senza-Nome!
A queste ultime parole, Clary si alz e and ad accostarsi a una
finestra aperta sul parco.
Conoscete questo audace agitatore, mio caro Nick? chiese il
signor Vaudreuil.
No, non lo conosco, rispose il notaio, non lho mai visto,
e non ho mai incontrato nessuno che lo conoscesse! Ma esiste, questo
fuori dubbio. E mi piace ogni tanto immaginarmelo con laspetto di
un eroe da romanzo giovane dalta statura, dal viso nobile,
dallaria simpatica, dalla voce piacevole purch non si tratti di
qualche buon patriarca sulle soglie della vecchiaia, curvo e affaticato
dagli anni! Con simili personaggi non si sa mai come regolarsi!
Chiunque sia, rispose il signor Vaudreuil, piaccia a Dio
che egli venga presto a mettersi alla nostra testa, e noi lo seguiremo
dovunque vorr condurci!
Eh! signor Vaudreuil, questo potrebbe accadere fra poco!
esclam il notaio.
Dite? chiese Clary, che ritorn interessata nel salone.
Lo dico, signorina Clary o meglio, non dico proprio
niente! pi saggio!
Ve ne prego, insist la giovane. Parlate, parlate, ve ne
prego! Che cosa sapete?
Quello che sanno ormai anche gli altri rispose il notaio;
che J ean Senza-Nome riapparso nella contea di Montreal o
almeno corre questa voce disgraziatamente.
Disgraziatamente? ripet Clary.
S! Perch se cos, temo che il nostro eroe non possa sfuggire
alle ricerche della polizia. Oggi stesso, attraversando lisola di
Montreal, ho incontrato i segugi che il ministro Gilbert Argall ha
lanciato sulla pista di J ean Senza-Nome, tra cui il capo della casa Rip
e C.
Cosa? Rip! esclam il signor de Vaudreuil.
Proprio lui rispose il notaio. un uomo molto abile e
devessere stato allettato con un grosso premio. Se egli riuscisse a
impadronirsi di J ean Senza-Nome, la condanna di questo giovane
patriota, s, secondo me deve essere giovane, la sua condanna,
dicevo, certa e il partito nazionale avr una vittima in pi!
Bench fosse di solito molto padrona di s, Clary impallid
improvvisamente; chiuse gli occhi, e a fatica pot calmare i palpiti
del cuore. Il signor Vaudreuil, pensieroso, passeggiava avanti e
indietro per la sala.
Il signor Nick, per riparare il penoso effetto prodotto dalle sue
ultime parole, aggiunse:
Dopo tutto, noto per essere un uomo di audacia straordinaria
questo introvabile J ean Senza-Nome! riuscito fino ad ora a
sottrarsi alle pi minuziose ricerche Nel caso in cui fosse troppo in
pericolo, tutte le case della contea gli darebbero asilo, tutte le porte si
aprirebbero a lui anche la porta dello studio del notaio Nick, se
egli vi cercasse rifugio bench il notaio Nick non voglia in alcun
modo mescolarsi alle faccende politiche!
A questo punto, il notaio si conged dal signor Vaudreuil e da sua
figlia. Non aveva tempo da perdere, se voleva ritornare a Montreal
entro lora di cena ora per lui sacra e apprezzata, durante la quale
compiva uno dei riti pi importanti della sua esistenza.
Il signor Vaudreuil voleva far preparare il tiro per accompagnare
il notaio a Laval. Ma questi, da uomo prudente, si rifiut. Era meglio
che non si sapesse nulla della sua visita a villa Montcalm. Grazie a
Dio, le sue gambe erano ancora buone e una lega in pi non avrebbe
certamente preoccupato uno dei migliori camminatori del notariato
canadese. E poi, non apparteneva forse alla famiglia dei Sagamore,
non era il discendente di quelle robuste popolazioni indiane che
erano state sul piede di guerra per lunghi mesi?
In breve, il notaio chiam Lionel, che, probabilmente, stava
rincorrendo intere schiere di muse per i viali del parco, ed entrambi
ripresero la via di Laval, risalendo lungo la riva sinistra del San
Lorenzo.
Dopo tre quarti dora di cammino, giunsero allimbarco del toc
proprio nel momento in cui stavano sbarcando i signori Hodge, Clerc
e Farran per recarsi alla villa Montcalm.
Quando si incrociarono, il notaio ricevette il solito, cordiale
buongiorno, mastro Nick!. Poi, attraversato il fiume, il notaio
riprese la carrozza e rientr nella sua vecchia casa del mercato Bon
Secours proprio nel momento in cui la vecchia domestica, Dolly,
metteva in tavola la minestra fumante.
Il notaio sedette nellampia sedia a braccioli, e Lionel si
accomod di fronte mentre lui canticchiava:

Nascere con te, fuoco fatuo,
Morire con te, fuoco fatuo!.

E soprattutto aggiunse il notaio se inghiotti dei versi
mangiando, stai bene attento alle spine.

CAPITOLO V
LO SCONOSCIUTO
QUANDO Vincent Hodge, William Clerc e Andr Farran giunsero
alla villa furono accolti con la consueta cordialit dal signor
Vaudreuil.
Clary era salita nella sua camera. Dalla finestra aperta sul parco,
spaziava con lo sguardo sulla campagna, incorniciata allorizzonte
dai monti Laurentidi. Il pensiero dellessere misterioso, richiamato
con tanta insistenza al suo pensiero, occupava interamente il suo
cuore. Era stato visto nel paese. Lo si cercava continuamente
nellisola di Montreal Bastava che egli attraversasse un braccio del
fiume per trovare rifugio nellisola J esus! Non avrebbe chiesto asilo
alla villa Montcalm? Doveva ben sapere che l avrebbe trovato degli
amici pronti ad accoglierlo. Ma rifugiarsi sotto il tetto del signor
Vaudreuil, presidente di uno dei comitati riformisti, non avrebbe
significato esporsi a pericoli ancor pi grandi? La villa era
certamente sorvegliata in modo particolare. Eppure Clary aveva il
presentimento che J ean Senza-Nome vi sarebbe venuto, non
fossaltro che per un giorno, anche solo per unora! E con la fantasia
eccitata, desiderosa di starsene sola, la fanciulla aveva lasciato la
sala, prima che gli amici del signor Vaudreuil si fossero introdotti.
William Clerc e Andr Farran pressappoco della stessa et del
signor Vaudreuil erano ex ufficiali della milizia canadese. Privati
del loro grado dopo il processo del 25 settembre, che aveva
condannato i loro compagni al patibolo, condannati loro stessi
allergastolo, avevano ricuperato la libert solo grazie allamnistia, di
cui aveva usufruito anche il signor Vaudreuil. Il partito nazionale
ravvisava in loro due uomini dazione, che non chiedevano altro che
di rischiare per la seconda volta la vita in una nuova insurrezione.
Erano dotati di grande forza, rotti ad ogni fatica, perch abituati a
partecipare alle grandi cacce attraverso le foreste e le pianure della
contea Trois-Rivires, ove possedevano vasti poderi.
Appena Vincent Hodge ebbe stretto la mano del signor Vaudreuil,
gli chiese se era informato del fatto che Farran, Clerc e lui erano stati
convocati da una lettera personale.
S, rispose il signor Vaudreuil, e probabilmente la lettera
che avete ricevuto al riguardo, come quella che ha avvisato me, era
firmata: Un figlio della Libert.
Proprio cos! rispose Farran.
Non ti venuto in mente che si trattasse di qualche tranello?
chiese William Clerc rivolgendosi al signor Vaudreuil. Non si
vorr per caso approfittare di questo appuntamento per coglierci in
flagrante delitto di cospirazione?
Il consiglio legislativo rispose il signor Vaudreuil, non
ha ancora tolto ai canadesi il diritto di riunirsi nelle proprie case, a
quanto mi risulta!
No, disse Farran, ma in fin dei conti chi il firmatario di
questa lettera, sospetta quanto una lettera anonima, e perch non ha
messo il suo vero nome?
Questo veramente strano rispose il signor Vaudreuil,
tanto pi che costui non dice nemmeno se ha intenzione di
presentarsi a questa riunione. La lettera che ho ricevuto mi informava
soltanto che voi tre sareste venuti questa sera a Montcalm
Neanche le nostre contengono altre informazioni aggiunse
William Clerc.
A ben riflettere fece notare Vincent Hodge, non avrebbe
senso che lo sconosciuto ci spedisse questo invito, se poi non si
proponeva di assistere alla nostra riunione! Io penso che verr
Ebbene, venga pure! rispose Farran. Vedremo che uomo
, innanzi tutto, ascolteremo quello che avr da dirci e lo
congederemo se non ci parr opportuno entrare in relazione con lui.
Vaudreuil, chiese William Clerc, tua figlia a
conoscenza di questa lettera? Che cosa ne pensa?
Niente di sospetto, William.
Allora aspettiamo! concluse Vincent Hodge.
In ogni caso, se veniva allappuntamento, era probabile che il
firmatario della lettera avrebbe preso le sue precauzioni, come quella
di arrivare nella villa Montcalm di notte precauzione che, nelle
circostanze attuali, era giustamente prudente.
La conversazione tra il signor Vaudreuil e i suoi amici si orient
allora sulla situazione politica, molto peggiorata in seguito ai
provvedimenti oppressivi adottati dal Parlamento inglese. Anche loro
pensavano che le cose non avrebbero potuto durare pi a lungo. A
questo proposito il signor Vaudreuil raccont come, in qualit di
presidente del comitato di Laval, avesse ricevuto, tramite il notaio
Nick, una grossa somma certamente destinata ad aiutare la causa
nazionale.
Mentre passeggiavano nel parco, in attesa dellora di cena, Hodge,
Clerc e Farran confermarono a Vaudreuil le notizie che gli aveva
dato il notaio. Gli agenti di Gilbert Argall erano stati sguinzagliati.
Non solo il personale della Casa Rip, ma intere squadre di poliziotti
percorrevano le campagne e le parrocchie della contea, impiegando
tutti i mezzi per scovare le tracce di J ean Senza-Nome.
Evidentemente la comparsa di questo personaggio sarebbe bastata a
provocare una rivolta. Era dunque possibile che lo sconosciuto fosse
in grado di dare informazioni al riguardo.
Verso le sei, Vaudreuil e i suoi amici ritornarono nella sala, ove
da poco era discesa anche Clary. William Clerc e Andr Farran le
rivolsero un paterno saluto, giustificato dalla loro et e amicizia.
Vincent Hodge, pi riservato, strinse semplicemente la mano che la
fanciulla gli tendeva. Poi le offr il braccio e tutti passarono nella sala
da pranzo.
La cena era ottima ed abbondante, come del resto si usava a
quellepoca in tutte le case del Canada, dalle pi semplici alle pi
sontuose.
Durante il pranzo, tutti evitarono di indirizzare la conversazione
verso lappuntamento atteso con tanta impazienza. Era meglio non
parlarne davanti ai domestici bench fossero servitori fedeli, ormai
da tanti anni al servizio di casa Vaudreuil.
La serata era talmente bella e la temperatura cos dolce, che dopo
cena Clary and a sedersi sotto la veranda. Il San Lorenzo lambiva i
primi gradini della terrazza con le sue acque immobili per la ferma
della marea. Il signor Vaudreuil e i suoi amici fumavano appoggiati
alla balaustra. Raramente i tre si scambiavano qualche parola, ma
sempre a voce bassa.
Erano da poco passate le sette. La notte cominciava a scurire la
vallata. Mentre il lungo crepuscolo svaniva sulle pianure a ovest, le
stelle cominciavano ad accendersi nel lato opposto del cielo.
Clary guardava il San Lorenzo a monte e a valle. Lo sconosciuto
sarebbe giunto dal fiume? Sarebbe stata la cosa migliore se non
voleva lasciare tracce del suo passaggio. In effetti sarebbe stato facile
per una leggera imbarcazione scivolare lungo la riva, mimetizzandosi
fra le erbe e canneti della sponda. Una volta approdato alla terrazza,
il misterioso personaggio poteva penetrare nella villa senza essere
visto e poi lasciarla, senza che nessuno dei domestici avesse il
minimo sospetto.
Tuttavia, dal momento che era anche possibile che il visitatore
non venisse dal San Lorenzo, il signor Vaudreuil aveva dato ordine
di introdurre immediatamente chiunque si fosse presentato alla villa.
Una lampada accesa nel salone lasciava filtrare solo un po di luce
dai tendaggi delle finestre, riparate dalle vetrate opache della
veranda. Dal di fuori dunque non si poteva vedere nulla di ci che
accadeva allinterno.
Ma se tutto era tranquillo dalla parte del parco, non lo stesso
avveniva dalla parte del fiume. Ogni tanto comparivano delle
imbarcazioni che si accostavano ora alla riva sinistra e alla destra. Si
accostavano persino e venivano scambiate brevi frasi tra luna e
laltra, dopodich si allontanavano per diverse direzioni.
Il signor Vaudreuil e i suoi amici osservano con attenzione
quellandirivieni di cui capivano benissimo le intenzioni.
Sono agenti di polizia, disse William Clerc.
Certamente, rispose Vincent Hodge, e sorvegliano il
fiume pi attentamente del solito
Forse sorvegliano anche la villa Montcalm!
Queste ultime parole erano state mormorate a bassa voce e non
provenivano n dal signor Vaudreuil, n da sua figlia, n dai loro
ospiti.
In quella un uomo, nascosto fra le alte erbe che cerano sotto la
balaustra, apparve sulla gradinata, ne sali i gradini, avanz con passo
rapido attraverso la terrazza, lev il berretto, e, dopo un leggero
inchino:
Sono il Figlio della Libert che vi ha scritto, signori.
Vaudreuil, Clary, Hodge, Clerc e Farran, sorpresi da questa brusca
apparizione, cercavano di riconoscere luomo che si era introdotto
nella villa in modo tanto strano. Ma la sua voce era per loro
altrettanto sconosciuta quanto la sua persona.
Signor Vaudreuil, riprese luomo mi scuserete se mi
presento a voi in queste condizioni. Ma era necessario che non mi si
vedesse entrare nella villa Montcalm, come pure che nessuno mi
veda uscirne.
Seguiteci dunque, signore! rispose Vaudreuil.
E tutti si diressero verso la sala, la cui porta fu immediatamente
richiusa.
Luomo appena arrivato nella villa Montcalm era il giovane
viaggiatore in compagnia del quale il notaio Nick e il suo scrivano
avevano fatto il tragitto da Montreal allisola J esus. Vaudreuil e i
suoi amici notarono, come gi il notaio Nick, che doveva essere
franco-canadese.
Ecco cosa ne era stato di lui dopo che si era congedato da mastro
Nick alle prime vie di Laval.
In primo luogo sera diretto verso una modesta taverna dei
quartieri bassi della citt. L, nascosto nel pi buio angolo della sala,
aveva scorso tutti i giornali a sua disposizione, in attesa dellora di
cena. Il suo volto impassibile non aveva lasciato trasparire niente dei
sentimenti che provava durante la lettura, bench gli articoli fossero
di tono molto violento a favore o contro la Corona. La regina Vittoria
era succeduta a suo zio Guglielmo IV, e, da entrambe le parti, si
discuteva, in articoli appassionati, sulle modifiche che il nuovo regno
avrebbe imposto nel governo delle province canadesi, ma, bench lo
scettro del Regno Unito fosse passato ad una donna, cera motivo di
temere che essa sarebbe stata non meno dura con le colonie
doltremare.
Fino alle sei di sera, il giovane era rimasto nella taverna, ove si
fece servire la cena. Alle otto sera rimesso in strada.
Se una spia lavesse seguito, lo avrebbe visto dirigersi verso la
riva del fiume, lasciarsi scivolare tra le erbe, e raggiungere la villa
Montcalm tre quarti dora dopo. L lo sconosciuto aveva atteso il
momento adatto per arrampicarsi sulla terrazza: a questo punto gi
sappiamo come era intervenuto nella conversazione del signor
Vaudreuil e dei suoi amici.
Ora, in quella sala, con porte e finestre chiuse, essi potevano
discorrere senza timore.
Signore, cominci il signor Vaudreuil rivolgendosi al nuovo
arrivato, non vi far meraviglia se io vi domando come prima cosa
chi siete voi
Lho detto arrivando, signor Vaudreuil. Io sono, al pari di tutti
voi, un Figlio della Libert.
Clary ebbe un involontario moto di delusione. Forse si aspettava
un altro nome, e non quella qualifica, molto usata a quellepoca dai
partigiani della causa franco-canadese. Il giovane si sarebbe dunque
ostinato nel mantenere lincognito, anche a villa Montcalm?
Signore, disse Andr Farran, se voi ci avete dato
appuntamento presso il signor Vaudreuil, sar certamente per parlare
di cose di una certa importanza. Prima di spiegarci apertamente,
naturale che noi desideriamo sapere con chi abbiamo a che fare.
Voi sareste stati imprudenti, signori, se non mi aveste rivolto
una simile domanda, rispose il giovane e io sarei
imperdonabile, se rifiutassi di rispondere.
E present una lettera.
Questa lettera informava il signor Vaudreuil della visita dello
sconosciuto, nel quale lui e i suoi amici potevano nutrire piena
fiducia, anche se non avesse detto il suo nome. Era firmata da uno
dei principali capi dellopposizione al Parlamento, dallavvocato
Gramont, deputato di Quebec, uno dei correligionari politici del
signor Vaudreuil. Lavvocato Gramont aggiungeva che se il
visitatore avesse chiesto ospitalit per qualche giorno, il signor
Vaudreuil poteva accoglierlo senza alcun timore, nellinteresse della
causa.
Vaudreuil fece leggere la lettera a sua figlia, a Clerc, a Farran e
aggiunse:
Signore, fate pure come se foste a casa vostra; voi potrete
rimanere a villa Montcalm per tutto il tempo che vorrete.
Due giorni al massimo signor Vaudreuil, rispose il giovane.
Fra quattro giorni, infatti, dovr raggiungere i miei compagni alla
foce del San Lorenzo. Vi ringrazio comunque dellaccoglienza che
mi fate. Ed ora, signori, vi prego di accordarmi la vostra attenzione.
Lo sconosciuto incominci a parlare con precisione dello stato
danimo delle province canadesi in quel momento. Disse che il paese
era pronto a sollevarsi contro loppressione dei lealisti e dei
sostenitori della Corona. Lo aveva constatato lui stesso, compiendo
una campagna propagandistica attraverso le contee dellalto San
Lorenzo e del fiume Ottawa. Tra pochi giorni avrebbe visitato
unultima volta le parrocchie delle contee orientali, per stringere le
file di una prossima generale insurrezione che sarebbe scoppiata
dalla foce del fiume fino ai territori dellOntario. A questo
sollevamento in massa non sarebbero stati in grado di opporsi con
forze sufficienti, n lord Gosford coi suoi rappresentanti, n il
generale Colborne con le sue poche migliaia di giubbe rosse
6
che
formavano leffettivo anglo-canadese, cosicch il Canada finalmente
di questo ne era sicuro si sarebbe liberato del giogo degli
oppressori.
Una provincia strappata al suo paese, aggiunse, come
un figlio strappato alle braccia di sua madre! Dobbiamo rivendicare
questo diritto senza tregua, dobbiamo lottare per esso senza posa!
Non dovremo mai dimenticarlo!
Parlando di queste cose, lo sconosciuto parlava con un grande
sangue freddo, segno di come sapeva padroneggiarsi completamente.
Tuttavia si capiva che il fuoco gli ardeva nellanimo e che i suoi
pensieri si ispiravano al pi ardente patriottismo. Mentre egli riferiva
una quantit di particolari minuziosi su quel che aveva fatto e su quel
che stava per fare, Clary non staccava gli occhi da lui. Si andava
convincendo di avere davanti leroe, che nella sua immaginazione
incarnava la rivoluzione canadese.

6
I soldati regolari erano cos chiamati appunto per il
colore della loro divisa. (N.d.T.)
Quando ebbe informato Vaudreuil, Hodge, Clerc e Farran delle
sue intenzioni, aggiunse:
A tutti i nostri partigiani dellindipendenza, signori, occorrer
un capo e questo capo sorger quando sar giunta lora di porsi alla
loro testa. Intanto per necessario che si formi un comitato dazione
per concentrare gli sforzi individuali. Il signor Vaudreuil e i suoi
amici accettano di far parte di questo comitato? Voi tutti avete gi
sofferto, con le vostre famiglie, per la causa nazionale di cui siete
benemeriti; ora si tratta di compir lopera. Questa causa gi costata
la vita ai nostri migliori patrioti, a vostro padre, Vincent Hodge, ai
vostri fratelli, William Clerc e Andr Farran
Per il tradimento di un miserabile! rispose Vincent Hodge.
S, dun miserabile, rispose il giovane.
E a Clary parve di notare una strana alterazione nella sua voce,
cos ferma fino a quel momento.
Ma, aggiunse quel disgraziato morto.
Ne siamo poi certi? chiese William Clerc.
morto! rispose lo sconosciuto, non esitando a rispondere
in modo affermativo su un fatto che non era mai potuto venir
materialmente provato.
Morto! Quel dannato Simon Morgaz! E non ho potuto
farne io giustizia! esclam Vincent Hodge.
Amici, non parliamo pi di questo traditore! disse il signor
Vaudreuil, e lasciate invece che risponda alla proposta che ci
stata fatta! Signore, riprese rivolgendosi al suo misterioso
ospite, come gi furono pronti i nostri parenti, noi oggi siamo
pronti a rischiare le nostre vite. Potete perci disporre di noi, e noi ci
prendiamo lincarico di fare di questa villa il centro degli sforzi che
voi avete intrapreso. Noi siamo in quotidiani contatti coi vari
comitati del distretto, e, al primo segnale, offriremo, se occorre,
anche la vita! Avete detto che avete intenzione di ripartire fra due
giorni per visitare le parrocchie orientali, non vero? Ebbene, al
vostro ritorno, ci troverete pronti a seguire il capo, chiunque sia, che
impugner la bandiera dellindipendenza.
Vaudreuil ha parlato per noi aggiunse Vincent Hodge.
Non abbiamo che un desiderio: quello di strappare il nostro paese
alloppressione, garantirgli il diritto di essere libero!
E che questa volta sapr conquistarsi aggiunse Clary,
avvicinandosi al giovane.
Ma questi sera diretto verso la porta della sala che metteva sulla
terrazza.
Signori, attenzione!
Si udiva un vago brusio in direzione di Laval, un rumore lontano,
di cui era impossibile riconoscere la natura o la causa.
Ma che cos? chiese William Clerc.
Forse gi scoppiata la rivolta? rispose Andr Farran.
Dio voglia che non sia cos! mormor Clary. Sarebbe
ancora troppo presto!
S! Troppo presto! rispose il giovane sconosciuto.
Ma che cosa pu essere? chiese il signor Vaudreuil.
Ascoltate! Il rumore savvicina
Si odono come degli squilli di tromba! aggiunse Andr
Farran.
In effetti attraverso lo spazio giungevano a intervalli regolari dei
suoni squillanti fino a villa Montcalm. Si trattava per caso duna
squadra armata che si dirigeva verso la casa del signor Vaudreuil?
Costui aveva aperto la porta della sala, e seguito dagli amici and
in terrazza.
L tutti gli sguardi si volsero subito verso occidente. Nessuna luce
sospetta da quel lato. Evidentemente, quel rumore non proveniva
dalle praterie dellisola J esus. Tuttavia una specie di frastuono,
sempre pi vicino, giungeva sino alla villa e si continuavano ad udire
squilli di tromba.
L laggi! disse ad un certo punto Vincent Hodge.
E indicava il corso del San Lorenzo, risalendo verso Laval. In
quella direzione, delle torce spandevano una luce ancora debole, che
si rifletteva nelle acque leggermente nebbiose del fiume.
Trascorsero due o tre minuti. Poi un battello, che discendeva col
deflusso della marea, si agitava fra i risucchi della corrente, vicino
alla riva, un quarto di miglio a monte. Conteneva una decina di
persone, di cui fu facile, alla luce delle torce, riconoscere luniforme.
Cera un connestabile, accompagnato da una squadra di polizia.
Ogni tanto il battello si fermava. Allora sudiva nellaria una voce,
preceduta da un segnale di tromba, ma dalla villa Montcalm era
ancora impossibile distinguerne le parole.
Devessere un bando disse William Clerc.
Deve contenere una comunicazione ben importante rispose
Andr Farran, perch le autorit ne diano notizia a unora simile!
Aspettiamo, disse Vaudreuil, e sapremo presto di che si
tratta
Non sarebbe pi prudente rientrare in casa? osserv Clary,
rivolgendosi al giovane sconosciuto.
Perch rientrare, signorina Vaudreuil? rispose lui. Se le
autorit ritengono giusto fare un proclama, giusto che lo si stia a
sentire!
Intanto il battello, spinto dai rematori e seguito da alcune
imbarcazioni che gli facevano corte, sera avvicinato alla terrazza.
Sud uno squillo di tromba, e questa volta il signor Vaudreuil e i
suoi amici poterono udire chiaramente il seguente proclama:

Bando del lord governatore generale
delle province canadesi

Oggi, 3 settembre 1837.

posta una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome, che
riapparso nelle contee dellalto San Lorenzo. Seimila piastre saranno
offerte a chiunque lo arresti o lo faccia arrestare.

Per lord Gosford, il ministro di polizia
GILBERT ARGALL

Il battello riprese il cammino abbandonandosi alla corrente del
fiume.
Vaudreuil, Farran, Clerc, Vincent Hodge erano rimasti immobili
sulla terrazza, avvolta nella pi profonda oscurit. Neppure il
giovane sconosciuto aveva fatto il minimo gesto mentre la voce del
connestabile ripeteva il bando. Solo la fanciulla, quasi
inconsciamente, aveva fatto alcuni passi verso di lui.
Vaudreuil ruppe per primo il silenzio.
Ancora un premio offerto ai traditori! disse. Ma questa
volta sar inutile o almeno lo spero per il buon nome della lealt
canadese!
stato gi abbastanza e anche troppo un Simon Morgaz!
esclam Vincent Hodge.
Iddio protegga J ean Senza-Nome! rispose Clary con voce
profondamente commossa.
Ci fu un attimo di silenzio.
Rientriamo e torniamo alle nostre camere disse infine il
signor Vaudreuil. Vado a farne preparare una per voi aggiunse
rivolgendosi al giovane patriota.
Vi ringrazio, signor Vaudreuil, rispose lo sconosciuto,
ma mi impossibile fermarmi pi a lungo in questa casa
Perch?
Quando ho accettato, circa unora fa, lospitalit che mi
offrivate, non mi trovavo nella situazione in cui mi trovo ora dopo
questo bando.
Che cosa volete dire, signore?
Che la mia presenza ora pu soltanto compromettervi dal
momento che il governatore generale ha messo una taglia sulla mia
testa. Io sono J ean Senza-Nome!
E il giovane dopo aver fatto un inchino si stava gi dirigendo
verso la riva, quando Clary lo arrest con la mano.
Rimanete! gli disse.
CAPITOLO VI
IL SAN LORENZO
LA VALLE del San Lorenzo forse una delle pi vaste che gli
sconvolgimenti geologici abbiano creato sulla superficie del globo.
Humboldt le attribuisce una superficie di duecentosettantamila leghe
quadrate superficie uguale pressappoco a quella dellintera Europa.
Il fiume lungo il suo corso capriccioso cosparso disole, interrotto
da rapide e movimentato da cascate, attraversa quella ricca vallata
che forma il Canada francese per eccellenza. Questi territori, dove si
stabilirono i primi coloni, fra i nobili emigrati, sono oggi divisi in
contee e distretti. Allimbocco del San Lorenzo, in quella larga baia
che si apre oltre lestuario, emergono larcipelago della Madeleine, le
isole di Capo Bretone e di Principe Edoardo, e la grande isola
dAnticosti. Esse sono protette dai micidiali venti dellAtlantico
settentrionale, dalle coste di Terranova e Acadia o Nuova Scozia.
Solo verso la met daprile i ghiacci, accumulatisi nel lungo e
rigido periodo invernale del clima canadese, cominciano a
sciogliersi. Allora il San Lorenzo diventa navigabile. Le navi di
grosso tonnellaggio possono risalirlo fino alla regione dei laghi
quei mari dacqua dolce che come un rosario si snodano lungo quella
poetica regione che stata giustamente chiamata il paese di
Cooper. A quellepoca il fiume, grazie al flusso e riflusso della
marea, si anima improvvisamente, come una baia alla quale venga
tolto il blocco con un trattato di pace. Barche a vela, barche a vapore,
zattere, rimorchiatori, barche da cabotaggio, barche da pesca, battelli
per gitanti, imbarcazioni di ogni specie scivolano sulla superficie
delle sue acque, finalmente libere dalla spessa crosta di ghiaccio.
Dopo mezzo anno di morte, torna la vita per un altro mezzo anno.
Il 13 settembre, verso le sei del mattino, un cutter
7
con un solo
albero, lasciava il porticciolo di Sainte-Anne, allimbocco del San
Lorenzo, sulla riva meridionale del golfo. Il cutter era occupato da
cinque di quei pescatori che esercitano il loro fruttuoso mestiere nella
zona che va dalle rapide di Montreal allestuario del fiume. Dopo
aver teso gli ami e le reti laddove il loro istinto di vecchi conoscitori
li guida, essi vanno a vendere il pesce dacqua dolce e di acqua salata
di borgata in borgata, o, meglio, di casa in casa, perch le due rive
del fiume, fino al confine occidentale della provincia, sono bordate di
una processione quasi ininterrotta di case.
Questi pescatori erano dorigine acadiese. Uno straniero li avrebbe
riconosciuti anche solo dallaccento, e anche dal tipo, rimasto puro
nella Nuova Scozia dove la razza francese si sviluppata in modo
straordinario. Risalendo nel passato, fra i loro antenati si sarebbe
certamente trovato qualcuno di quei proscritti che il secolo
precedente furono decimati dalle truppe reali, e le cui disavventure
sono cos ben descritte da Longfellow, nel suo commovente
Evangline. Del resto il mestiere del pescatore forse quello pi
apprezzato nel Canada specialmente nelle zone costiere, ove si
contano da dieci a quindicimila battelli da pesca, e pi di trentamila
marinai che battono le acque del fiume e dei suoi affluenti.
Il cutter portava un sesto passeggero, vestito come i suoi
compagni, ma che del pescatore aveva solo labito. Sarebbe stato
difficile del resto smascherarlo e riconoscere in lui il giovane al quale
la villa Montcalm aveva dato asilo per quarantottore.
Era proprio J ean Senza-Nome.
Durante tale sosta egli non aveva dato nessuna spiegazione
sullincognito che avvolgeva lui e la sua famiglia. J ean fu il solo
nome con cui lo chiamarono il signor Vaudreuil e sua figlia.
La sera stessa del 3 settembre, finita la riunione, Vincent Hodge,
William Clerc e Andr Farran erano ritornati a Montreal. Soltanto
due giorni dopo, J ean si conged dal signor Vaudreuil e da Clary.
Durante quella breve ospitalit, quante ore avevano trascorso
parlando del prossimo tentativo che si sarebbe fatto per strappare il

7
Lancia armata vuoi a scopi commerciali, vuoi a scopi bellici. In italiano sarebbe
da tradurre col termine cotre ma poco usato. (N.d.T.).
Canada alla dominazione inglese! Con che emozione Clary udiva il
giovane proscritto parlare della causa per cui entrambi vivevano.
Anche lui aveva perso un po di quella freddezza che aveva mostrato
allinizio e che sembrava usasse con deliberata intenzione. Forse era
influenzato dallentusiasmo di quel cuore di fanciulla, il cui
patriottismo era cos simile al suo.
La sera del 5 settembre, J ean aveva lasciato il signor Vaudreuil e
la figlia per riprendere la sua vita errante, e per compiere la
campagna politica di propaganda riformista nelle contee del basso
Canada. Prima di separarsi, avevano deciso di ritrovarsi tutti e tre alla
fattoria Chipogan da Thomas Harcher, la cui famiglia, come
vedremo, era diventata la famiglia del giovane patriota. Ma sulla sua
testa incombevano tali e tanti pericoli che lui e Clary potevano anche
non rivedersi pi!
In ogni caso nessuno aveva il minimo sospetto che a villa
Montcalm veniva dato asilo proprio a J ean Senza-Nome. Il capo
della Rip e C, messo su una falsa pista, non era riuscito a scoprire il
luogo del suo nascondiglio. J ean aveva potuto lasciare la villa
segretamente, come segretamente vi era giunto; attraversare il San
Lorenzo su di una chiatta di passaggio dallisola J esus, e spingersi
allinterno del territorio, verso la frontiera americana, per riparare
negli Stati Uniti, se ci fosse stato necessario per la sua sicurezza.
Mentre le ricerche proseguivano nelle parrocchie dellalto San
Lorenzo e a ragione, poich J ean le aveva percorse di recente egli
raggiunse senza esser stato riconosciuto n visto, il fiume Saint-J ean
il cui percorso segna per un tratto il confine del Nuovo Brunzwick.
L nel piccolo porto di Sainte-Anne lo attendevano i coraggiosi
compagni che lavoravano con lui e della cui fedelt poteva essere
certo.
Erano cinque fratelli i primogeniti, due gemelli, Pierre e Remy,
di trentanni, e gli altri tre. Michel, Tony e J acques rispettivamente di
ventinove, ventotto, ventisei anni cinque dei numerosi figli di
Thomas Harcher e di sua moglie Catherine, della contea di Laprairie,
fittavoli di Chipogan.
Alcuni anni prima, in seguito allinsurrezione del 1831, J ean
Senza-Nome, braccato dalla polizia, aveva trovato rifugio in quella
fattoria che egli non sapeva appartenesse al signor Vaudreuil.
Thomas Harcher nascose il fuggitivo, e lo accolse nella famiglia
come uno dei suoi figli. Egli sapeva bene di dare asilo a un patriota;
ma quel che non sapeva era che questo patriota fosse J ean Senza-
Nome.
Per tutto il tempo che rimase nella fattoria J ean si era presentato
solo con questo nome fece grande amicizia coi figli maggiori di
Thomas Harcher. I loro sentimenti erano uguali ai suoi. Erano
intrepidi sostenitori della riforma, col cuore pieno di un odio istintivo
per tutto ci che era di origine anglosassone e per tutto ci che
puzzava di inglese come si diceva allora in Canada.
J ean lasci Chipogan sul battello dei cinque fratelli, che
percorreva il fiume da aprile a settembre. Egli faceva apparentemente
il pescatore per cui aveva accesso in molte famiglie delle
parrocchie rivierasche. A questo modo egli era riuscito fino ad ora a
sviare le ricerche della polizia e a preparare una nuova insurrezione.
Prima del suo arrivo a Montcalm, aveva percorso le contee dOttawa,
nella provincia dellOntario. Ed ora, mentre risaliva il fiume dalla
foce fino a Montreal, doveva dare lultima parola dordine agli
abitanti delle contee del basso Canada che pi di tutte desideravano
lindipendenza e che perci ripetevano spesso: quando rivedremo la
nostra brava gente?, riferendosi ai francesi di un tempo.
La barca aveva lasciato il porto di Sainte-Anne. Bench la marea
cominciasse a calare una brezza tesa da levante permetteva
facilmente di risalire il riflusso con vela di maestra, la controranda e i
fiocchi fatti issare da Pierre Harcher, padrone del Champlain. Questo
era il nome del cutter da pesca.
Il clima del Canada, meno temperato di quello degli Stati Uniti,
molto caldo destate, e molto freddo dinverno, quantunque il paese
sia alla stessa latitudine della Francia. Questo dipende probabilmente
dal fatto che la Corrente del Golfo, con le sue tiepide acque, passa
lontano dalla sua costa e quindi non in grado di moderare gli
eccessi del clima.
Durante i primi quindici giorni di settembre, il caldo era stato
notevole e le vele del Champlain gonfiavano sotto la spinta di una
brezza infuocata.
La giornata sar pesante oggi, disse Pierre. Soprattutto se
il vento cade a mezzogiorno.
S rispose Michel e il diavolo si porti tutti i mosconi e
moscerini! Se ne vede sempre una miriade su questa spiaggia di
Sainte-Anne!
Fratelli! La grande calura sta per finire e tra poco ci godremo la
dolce estate indiana!
A chiamarli fratelli era stato J ean, ed essi ne erano ben degni! J ean
aveva ragione di decantare la dolcezza dellindian summer
8
del
Canada, quella soprattutto dei mesi di settembre e di ottobre.
Che facciamo questa mattina? chiese Pierre Harcher.
Peschiamo o continuiamo a risalire il fiume?
Gettiamo le reti fino alle dieci, rispose J ean. Poi
andremo a vendere il pesce a Matane.
Allora dirigiamoci verso la punta di Monts, disse il padrone
del Champlain. L le acque sono migliori, e ritorneremo a Matane
quando la marea si fermer.
Le scotte furono tesate, limbarcazione orz, e, spinta da una
brezza sostenuta e dalla corrente, si diresse diagonalmente verso la
punta di Monts, situata sulla riva settentrionale del fiume, la cui
ampiezza in quel punto di nove o dieci leghe.
Dopo unora di navigazione, il Champlain mise in panna, e, col
fiocco bordato al vento, cominci a pescare con velatura e velocit
ridotte. Si trovava al centro di quel magnifico estuario, a cui fa
cornice tutta una zona di terre coltivate, e che si estende, a nord, fino
alle prime colline dei monti Laurentidi e, a sud, fino ai monti Notre-
Dame, i cui picchi pi elevati arrivano a milletrecento piedi sul
livello del mare.
Pierre Harcher e i suoi fratelli erano molto abili nel loro mestiere.
In mezzo alle rapide e alle barre di Montreal, pescavano una quantit
di alose con le fascine. Nei dintorni di Quebec, pescavano gli
spinarelli o i salmoni che, quando dovevano deporre le uova,
andavano in cerca delle acque pi tiepide dellalto San Lorenzo.
Raramente le loro uscite non erano fruttuose.

8
In inglese nel testo originale. Significa: estate indiana. (N.d.T.)
Quella mattina pescarono spinarelli in abbondanza. Pi volte le
reti si ruppero per il troppo peso. Poi verso le dieci, il Champlain,
bracciate le vele, fece rotta verso sud-ovest per raggiungere Matane.
In effetti era pi sicuro stare vicini alla costa meridionale del
fiume. Al nord i villaggi e le borgate sono molto rari e quellarida
regione pochissimo abitata. A dir la verit, il territorio ha laspetto
di un ammasso caotico di rocce. A eccezione della vallata di
Saguenay, per cui passa un emissario del Saint-J ean e il cui suolo
alluvionale, il terreno rende pochissimo: lunica ricchezza consiste
nelle fitte foreste da cui ampiamente coperto il paese.
A sud del fiume, invece, la terra feconda, ci sono importanti
parrocchie, numerosi villaggi, e, come gi si detto, dalla foce del
San Lorenzo fino a Quebec, si snoda una catena ininterrotta di
abitazioni. Se i turisti sono attratti dallambiente pittoresco della
valle Saguenay o della Malbaie, i bagnanti canadesi e americani -
specie quelli tormentati dalla eccessiva calura della Nuova
Inghilterra, che si rifugiano nei freschi dintorni del grande fiume
frequentano pi volentieri la sua riva meridionale.
Il Champlain port, anzitutto, il suo carico di pesci al mercato di
Matane. J ean e due dei fratelli Harcher, Michel e Tony, andarono di
porta in porta a offrire il prodotto della loro pesca. Si sarebbe potuto
notare che J ean restava in qualcuna di quelle case pi del tempo
necessario per quel genere di traffico, che entrava nellinterno delle
case, che scambiava qualche parola non coi domestici, ma coi
padroni. E anche si sarebbe potuto notare che, in alcune case di
povero aspetto, egli consegnava pi danaro di quanto ne ricevevano i
suoi compagni per il pesce venduto.
Questo avvenne nei giorni seguenti, anche nelle borgate della
costa meridionale: a Rimouski, a Bic, a Trois-Pistoles, alla spiaggia
di Caconna, una delle stazioni balneari di moda su quella riva del San
Lorenzo.
Alla Rivire-du-Loup, paesino in cui J ean si ferm la mattina del
17 settembre, il Champlain ricevette la visita degli agenti addetti alla
sorveglianza speciale del fiume. Ma tutto and bene. Gi da vari anni
J ean figurava, sulle carte del cutter, come uno dei figli di Thomas
Harcher. La polizia non aveva mai sospettato che, sotto le vesti di un
pescatore acadiese, si nascondesse il proscritto, la cui testa avrebbe
ora fruttato seimila piastre a chiunque lavesse consegnato alla
giustizia.
Appena gli agenti ebbero terminato la visita:
Forse, disse Pierre Harcher, faremmo bene a rifugiarci
sullaltra riva.
Lo penso anchio disse Michel.
E perch? chiese J ean. Il nostro cutter forse parso
sospetto agli agenti? Non andato tutto come al solito? Chi pu
mettere in dubbio che io appartenga alla famiglia Harcher, come tu e
i tuoi fratelli?
Eh! Mi piacerebbe tanto che tu lo fossi davvero! esclam
J acques, il pi giovane dei cinque, che aveva un carattere aperto.
Il nostro buon padre, ha talmente tanti figli che uno di pi non lo
preoccuperebbe affatto e finirebbe per confonderli lui stesso!
Del resto, aggiunse Tony ti ama gi come un figlio, e noi
ti amiamo come se nelle nostre vene scorresse lo stesso sangue!
Certo che scorre lo stesso sangue, J ean! Non siamo forse, come
te, di razza francese? disse Remy.
S, certamente fratelli, rispose J ean. Tuttavia credo che
non abbiamo nulla da temere da parte della polizia
Non ci si pente mai di essere stati troppo prudenti, disse
Tony.
Questo vero, rispose J ean e se solo per prudenza che
Pierre propone di attraversare il fiume
S, per prudenza, rispose il padrone del Champlain,
perch il tempo sta cambiando!
Questo un altro discorso! rispose J ean.
Guarda, riprese Pierre. Da nord-est non tarder a
sollevarsi una burrasca e io ho il presentimento che sar terribile!
Me lo sento! Certo ne abbiamo affrontate tante, ma dobbiamo aver
cura della nostra barca e non ho nessuna intenzione di lasciarla
andare a sbattere sulle rocce della Rivire-du-Loup o di Kamouraska!
E sia! rispose J ean. Ritorniamo alla riva settentrionale,
dalla parte di Tadoussac, se possibile. Allora risaliremo il corso del
Saguenay fino a Chicoutimi, cos l non perderemo tempo!
Presto allora! esclam Michel. Pierre ha ragione! Il
ventaccio di nordest non lontano e se prende il Champlain ci
ritroveremo in un soffio a Quebec e non a Tadoussac!
Le vele del Champlain furono orientate al vento e, facendo rotta
verso nord, il cutter cominci a piegare sotto il vento, che divenne
favorevole, cedendo a poco a poco.
Sfortunatamente queste tempeste di nord-est non sono rare,
nemmeno in estate. Che durino solo due o tre ore, o che si scatenino
per una intera settimana, esse portano sempre le brume glaciali del
golfo e inondano la vallata di piogge torrenziali.
Erano le otto di sera. Pierre Harcher non si era sbagliato vedendo
certe nubi lontane: dense nuvole, veloci come frecce, che
annunciavano la burrasca. Bisognava affrettarsi a cercare rifugio
sulla costa settentrionale.
Cinque o sei leghe al massimo separavano la Rivire-du-Loup
dalla foce del Saguenay; ma furono dure da percorrere. La furia del
vento si abbatt con violenza sul Champlain, quando era appena a un
terzo del suo cammino. Si dovette ridurre la velatura di due mani di
terzaruoli, ma nonostante questo il cutter era ancora cos investito dal
vento che cera da temere che lalberatura si rompesse allaltezza del
ponte. Le acque del fiume, sconvolte, come dovevano esserlo quelle
del mare nel golfo, si sollevavano in enormi ondate, che flagellavano
la ruota di prua del Champlain e la ricoprivano completamente. La
situazione era difficile per una imbarcazione di una dozzina di
tonnellate. Ma il suo equipaggio era pieno di sangue freddo e
abilissimo nelle manovre. Pi di una volta aveva affrontato violente
tempeste quando savventurava pi al largo tra Terra-nova e lisola di
Capo Bretone. Perci si poteva contare sulle qualit marine del
cutter, e sulla robustezza del suo scafo.
Tuttavia Pierre Harcher fatic non poco per raggiungere la foce
del Saguenay, e dovette lottare per tre lunghe ore. Quando
sopraggiunse il riflusso, se da un lato esso favor la deriva del cutter,
dallaltro rese lurto delle onde ancora pi terribile. Chi non stato
coinvolto in una di queste burrasche di nord-est, nella vastissima
valle solcata dal San Lorenzo, non pu immaginarne la violenza.
Esse costituiscono un vero flagello per le contee situate pi a valle di
Quebec.
Per fortuna, il Champlain una volta giunto al riparo della riva
settentrionale, pot rifugiarsi, prima del cader della notte, nella foce
del Saguenay.
La burrasca era durata solo poche ore. Perci, il 19 settembre,
allalba, J ean pot riprendere la sua campagna risalendo il Saguenay,
il cui corso si snoda ai piedi delle alte scogliere dei capi Trinit e
Eternit che arrivano fino a milleottocento piedi. L, in quel
pittoresco paese si presentano allo sguardo i pi bei paesaggi, le viste
pi curiose della provincia canadese fra cui quella meravigliosa baia
di Ha-Ha! nome onomatopeico nato dallammirazione dei turisti. Il
Champlain raggiunse Chicoutimi, ove J ean pot mettersi in contatto
coi membri del comitato riformista, e, il giorno dopo, profittando
della marea notturna, ritorn in direzione di Quebec.
Nel frattempo Pierre Harcher e i suoi fratelli non trascuravano il
mestiere di pescatori. Ogni sera, gettavano gli ami e le reti. Al
mattino presto toccavano i vari villaggi delle due rive. Fu cos che
sulla riva settentrionale, dallaspetto praticamente selvaggio lungo la
contea di Charlevoix, da Tadoussac fino alla baia Saint-Paul,
visitarono la Malbaie, Saint-Irene, Notre-Dame-des-boulements,
-
il
cui nome significativo giustificato dalla posizione in mezzo a un
ammasso caotico di rocce. Sbarcato a Chateau-Richer, J ean continu
la sua opera lungo le coste di Beauport e Beautr, e poi nellisola
dOrleans, a valle di Quebec.
Lungo la riva meridionale, il Champlain gett successivamente
lancora a Saint-Michel, alla Pointe-Levis. L essi dovettero prendere
delle precauzioni, perch in quel tratto di fiume la sorveglianza era
estremamente severa. Forse sarebbe stato pi prudente non fermarsi a
Quebec, ove invece il cutter giunse la sera del 22 settembre. Ma J ean
aveva appuntamento con lavvocato Sbastien Gramont, uno dei pi
ardenti deputati dellopposizione canadese.
Quando loscurit fu completa, J ean scivol verso i quartieri della
citt alta, e, presa la via Petit Champlain, raggiunse la casa di
Sbastien Gramont.
I rapporti fra J ean e lavvocato risalivano gi a qualche anno
addietro. Sbastien Gramont, che allora aveva trentasei anni, aveva
sempre attivamente partecipato a tutte le manifestazioni politiche
degli ultimi anni in particolare nel 1835, quando aveva pagato di
persona, essendo finito in carcere. Da qui il suo legame con J ean
Senza-Nome, che del resto non gli aveva mai detto niente della sua
origine e della sua famiglia. Sbastien Gramont non sapeva che una
cosa: che, al momento opportuno, il giovane patriota si sarebbe
messo alla testa dellinsurrezione. Perci non avendolo pi visto dai
tempi del fallito tentativo del 1835, lo attendeva con viva
impazienza.
Quando J ean arriv, fu accolto con festosa cordialit.
Non posso dedicarvi che poche ore, disse.
Ebbene, rispose lavvocato, le impiegheremo parlando
del passato e del presente
Del passato? No! esclam J ean. Parliamo del
presente dellavvenire dellavvenire soprattutto!
Fin da quando lo aveva conosciuto, Sbastien Gramont aveva
capito che nella vita di J ean doveva esserci qualche dolore che egli
non era in grado di indovinare. Anche quando erano a tu per tu, J ean
mostrava di voler mantenere un certo riserbo, tanto che evitava di
tendergli la mano. E Sbastien non aveva mai insistito. Quando
lamico avesse desiderato confidargli i suoi segreti, lui sarebbe stato
pronto ad ascoltarli.
Durante le poche ore che passarono insieme, i due parlarono della
situazione politica. Lavvocato mise J ean al corrente dello stato degli
animi nel Parlamento; e J ean inform Sbastien Gramont delle
misure gi adottate in vista di una insurrezione, della formazione di
un comitato centrale con base nella villa Montcalm, dei risultati del
suo viaggio attraverso lalto e il basso Canada. Gli restava ormai solo
da percorrere il distretto di Montreal per concludere la sua campagna.
Lavvocato lo ascolt con estrema attenzione, e trasse buoni
auguri dai progressi fatti nelle ultime settimane dalla causa nazionale.
Tutte le borgate e i villaggi ove era stato distribuito denaro per
lacquisto di munizioni e darmi aspettavano solo il segnale.
J ean apprese infine da Gramont le ultime disposizioni prese dal
governo a Quebec.
Innanzitutto, mio caro J ean gli disse Sbastien Gramont,
corsa voce che voi foste qui circa un mese fa. Son state fatte varie
perquisizioni per scoprire il vostro nascondiglio, perfino in casa mia,
dove, secondo voci errate, eravate stato visto. Ho ricevuto la visita
degli agenti, e fra laltro, anche di un certo Rip
Rip! esclam J ean con voce strozzata, come se quel nome
gli bruciasse sulle labbra.
S il capo della casa Rip e C, rispose Sbastien Gramont.
Non dimenticate che questo poliziotto uno degli uomini pi
pericolosi
Pericoloso! mormor J ean.
E di cui dovrete diffidare in modo particolare aggiunse
Gramont.
Diffidare! rispose J ean. S come si diffida dei
miserabili! Lo conoscete, dunque?
S, io lo conosco, rispose J ean, avendo ripreso il suo
abituale sangue freddo ma lui non mi conosce ancora.
Questo limportante! aggiunse Sbastien Gramont che si
era sorpreso del turbamento del suo ospite.
Del resto J ean cambi subito argomento e chiese allavvocato
informazioni sullatteggiamento politico del Parlamento durante le
ultime settimane.
Alla Camera, rispose Sbastien Gramont, giunta la fase
pi acuta. Papineau, Cuvillier, Viger, Quesnel, Bourdages
attaccarono gli atti del governo. Lord Gosford vorrebbe prorogare la
Camera, ma capisce che ci provocherebbe la rivolta del paese.
Speriamo che non lo faccia prima che noi siamo pronti!
rispose J ean. Purch i capi non precipitino imprudentemente le
cose!
State tranquillo, J ean. Essi non faranno nulla che possa nuocere
ai vostri progetti. Per, in previsione di una possibile sommossa, e
che scoppier entro breve tempo, il governatore generale ha preso le
sue precauzioni. Sir J ohn Colborne ha concentrato tutte le truppe di
cui poteva disporre, in modo da portarle rapidamente verso le contee
del San Lorenzo, ove si dice scoppier la rivolta
L e contemporaneamente in altri venti luoghi, o almeno cos
spero rispose J ean. importante che tutto il popolo canadese si
sollevi contemporaneamente nello stesso giorno e nella stessa ora e
che il governo sia reso impotente di fronte alla numerosit degli
insorti. Se la sommossa fosse solo locale, rischierebbe di venir
schiacciata fin dallinizio. Appunto per estenderla a tutto il paese, ho
visitato le province dellest e dellovest, ed ora mi accingo a
percorrere quelle del centro. Conto anzi di ripartire questa notte
stessa.
Partite pure, J ean, ma non dimenticate che i soldati e i
volontari del generale Colborne sono sguinzagliati in particolare
attorno a Montreal, al comando dei colonnelli Gore e Witherall. l
che probabilmente avverr lo scontro pi terribile
Tutto sar combinato in modo che il vantaggio dei primi
scontri sia nostro, rispose J ean. Appunto il comitato di villa
Montcalm stato scelto nella migliore posizione in vista di unazione
comune, e io so di come possiamo contare sullenergia del signor
Vaudreuil, che lo presiede. E poi nelle contee di Verchres, di Saint-
Hyacinthe, di Laprairie, che stanno attorno a Montreal, i pi ardenti
Figli della Libert hanno infuso in borgate, citt e villaggi il fuoco
del loro ardore patriottico
che tutti concorrono ad attizzare, persino il clero! rispose
Sbastien Gramont. In pubblico come in privato, nei sermoni e
nelle riunioni, i nostri sacerdoti predicano contro la tirannide
anglosassone. Pochi giorni fa, a Quebec stessa, nella cattedrale, un
giovane predicatore ha osato fare un appello al sentimento nazionale,
e le sue parole hanno fatto un effetto tale che il capo della polizia
voleva farlo arrestare. Ma lord Gosford, per prudenza, non volendo
urtare il clero canadese, si opposto a unazione cos rigorosa. Ha
ottenuto solo dal vescovo che quel predicatore lasciasse la citt, cos
ora egli prosegue la sua missione nelle parrocchie della contea di
Montreal. un vero tribuno del pulpito, dalla parola trascinante; non
trattenuto da alcun riguardo personale; e sarebbe certamente pronto
a sacrificare la libert e anche la vita per la nostra causa!
Avete detto che questo prete giovane? chiese J ean.
Ha soltanto trentanni.
A che ordine appartiene?
Allordine di Saint-Sulpice.
E si chiama?
Abate J oann.
Questo nome evoc forse dei ricordi nella mente di J ean?
Sbastien Gramont dovette supporlo, perch il giovane stette in
silenzio per un po. Poco dopo si conged dallavvocato, bench lui
gli offrisse ospitalit fino al giorno dopo.
Vi ringrazio, caro Gramont, disse; ma devo raggiungere i
miei compagni prima di mezzanotte. Dobbiamo approfittare della
marea crescente per partire.
Allora buon viaggio, J ean rispose lavvocato. Che riesca
o no la vostra impresa, voi sarete comunque uno degli uomini pi
benemeriti del nostro paese!
Io non avr fatto nulla finch continuer ad essere sotto il
giogo inglese, esclam il giovane patriota, e se mai riuscissi a
liberarlo, fossanche a costo della mia vita
Esso vi dovr eterna riconoscenza! rispose Sbastien
Gramont.
Non mi dovr niente, invece!
A questo punto i due amici si separarono. J ean, dopo essere
ritornato sul Champlain, ancorato a una lunghezza di cavo da riva,
col favore della corrente, riprese la via di Montreal.
CAPITOLO VII
DA QUEBEC A MONTREAL
A MEZZANOTTE il cutter aveva gi percorso parecchie miglia verso
monte. Nel cuore della notte illuminata dal plenilunio Pierre Archer
Manovrava con sicurezza, bench dovesse procedere bordeggiando
da una riva allaltra, a causa del vento che soffiava da occidente con
notevole forza.
Il Champlain si ferm soltanto poco prima del sorgere del sole.
Una leggera bruma velava le vaste praterie, che si estendevano al di
l delle due rive. Ben presto le cime degli alberi, raggruppati sullo
sfondo, emersero dalla nebbia che il sole cominciava a dissolvere e il
corso del fiume torn ad essere visibile.
Molti pescatori erano gi al lavoro, intenti a trainare le reti e gli
ami dietro le piccole barche, che popolano lalto corso del San
Lorenzo e i suoi affluenti di destra e di sinistra. Il Champlain si
confuse fra quella miriade di barche dedite alle occupazioni
mattutine fra le rive delle contee di Port-Neuf e di Lotbinire. Anche
i fratelli Harcher si misero subito al lavoro, dopo aver gettato
lancora lungo la costa settentrionale. Volevano riempire alcune ceste
di pesce, per andarlo a vendere nei villaggi vicini, non appena il
flusso avesse permesso di risalire il fiume nonostante il vento
contrario.
Durante la pesca, delle canoe di corteccia saccostarono al
Champlain. Erano due o tre di quelle leggerissime imbarcazioni che
si possono mettere sulle spalle quando bisogna superare dei
portages, cio quei tratti in cui il corso dacqua non navigabile a
causa di rocce sul fondo, di cascate, di rapide o di vortici che spesso
turbano la navigazione dei fiumi canadesi.
Gli uomini di quelle canoe erano per la maggior parte di razza
indiana. Venivano a comprare il pesce, per poi rivenderlo nelle
borgate e nei villaggi dellinterno, che loro potevano raggiungere in
canoa lungo gli innumerevoli canali della zona. Comunque, a diverse
riprese, si accostavano al Champlain anche dei canadesi. Si
intrattenevano qualche minuto con J ean e poi ritornavano a riva per
compiere la missione di cui erano stati incaricati.
Quel mattino, se i fratelli Harcher avessero cercato nella pesca
solo il guadagno o il piacere, avrebbero avuto di che essere
ampiamente soddisfatti. Gli ami e le reti fecero meraviglie,
prendendo lucci e perche e quella specie cos abbondante nelle acque
canadesi, chiamata maskinong tamadis di cui si molto ghiotti nel
Nord-America. Presero anche una gran quantit di quel pesce
bianco che i buongustai apprezzano molto per la carne eccellente.
Sarebbe dunque stata fatta unottima accoglienza ai pescatori del
Champlain nelle abitazioni rivierasche. E difatti fu cos.
Tra laltro erano favoriti da un tempo magnifico, tempo, per cos
dire, fatto apposta, per la felice e incomparabile valle del San
Lorenzo! Che aspetto delizioso avevano le campagne allintorno
dalle rive del fiume fino alle falde dei monti Laurentidi! Come dice
Fenimore Cooper erano ancora pi belle perch rivestite dei colori
dellautunno, i colori gialli e verdi degli ultimi giorni di bel tempo.
Il Champlain raggiunse dapprima il confine della contea di Port-
Neuf, sulla riva sinistra. Nella borgata omonima e nei villaggi di
Sainte-Anne e Saint-Stanislas, fecero ottimi affari. Forse in certi
luoghi, il Champlain lasci pi denaro di quanto ne riscosse per la
vendita del pesce; ma i fratelli Harcher non se ne preoccupavano
affatto.
Nei due giorni successivi, J ean pass cos da una riva allaltra.
Nella contea di Lotbinire, sulla riva destra, a Lotbinire e a Saint-
Pierre-les-Bosquets, nella contea di Champlain, sulla riva opposta, a
Batiscan, e poi, sullaltra riva, a Gentilli e a Doucette, i principali
riformisti ricevettero la sua visita. Persino uno dei personaggi pi
influenti di Nicolet, nella contea omonima, il signor Aubineau,
giudice di pace e pretore del distretto, si mise in contatto con lui.
Anche l, come a Quebec, J ean venne a sapere che labate J oann
aveva percorso le parrocchie, infiammando gli animi con le sue
prediche. Il signor Aubineau gli parl della mancanza generale di
armi e munizioni.
Ne riceverete fra poco, rispose J ean. Un treno carico di
legname devessere partito da Montreal la scorsa notte, con fucili,
polvere e piombo e non pu tardare ad arrivare. Come vedete, al
momento opportuno sarete ben armati. Ma non dovete anticipare i
tempi. Inoltre se fosse necessario, potrete sempre mettervi in
comunicazione col Comitato direttivo della villa Montcalm,
nellisola J esus, e col suo presidente
Il signor Vaudreuil?
Proprio lui.
Sta bene.
Non mavete detto, riprese J ean, che labate J oann
passato per Nicolet?
Era qui sei giorni fa.
Sapete dove si diretto dopo che vi ha lasciati?
Nella contea di Verchres, e poi, se non mi sbaglio, deve
andare nella contea di Laprairie!
A questo punto, J ean si conged dal giudice di pace, e ritorn a
bordo del Champlain proprio quando vi tornavano anche i fratelli
Harcher, dopo aver venduto il loro pesce. E tutti insieme
attraversarono il fiume, nella direzione della contea di Saint-Maurice.
Alla foce del fiume omonimo sorge una delle pi antiche borgate del
paese, il paesello di Trois-Rivires, sullo sbocco di una fertilissima
vallata.
A quellepoca era stata impiantata una fonderia di cannoni da una
societ franco-canadese, che faceva lavorare solo operai franco-
canadesi.
Era quello un centro anti-lealista, che J ean non poteva certo
trascurare.
Il Champlain risal perci per parecchie miglia il corso del Saint-
Maurice cosicch il giovane patriota pot contattare i comitati istituiti
nelle varie parrocchie.
In verit, questa fonderia, di recente costruzione, stava
cominciando ad organizzarsi soltanto allora. Perci, solo fra qualche
mese i riformisti avrebbero potuto utilizzare quei cannoni, di cui ora
erano disgraziatamente privi. Ma forse, lavorando giorno e notte,
sarebbero stati in grado di opporre allartiglieria delle truppe inglesi i
primi cannoni, fusi nelle officine di Saint-Maurice. J ean ebbe a
questo proposito un importante colloquio coi capi del comitato:
purch un certo numero di cannoni fossero fabbricati a tempo, non
sarebbero mancati gli uomini per manovrarli.
Lasciando Trois-Rivires, il Champlain costeggi a sinistra la
contea Maskinong, sost nella piccola citt omonima, e infine
sbarc, nella notte fra il 24 e il 25 settembre, in un vasto bacino
formato dal San Lorenzo, che si chiama lago Saint-Pierre. In quel
punto infatti si apre come una specie di lago, lungo cinque leghe,
chiuso a monte da una serie disolotti, che si snodano da Berthier,
paesello della contea omonima, fino a Sorel, nella contea di
Richelieu.
In quelle acque, i fratelli Harcher mollarono le reti, o piuttosto le
misero al traino e, aiutati dalla corrente, continuarono a risalire il
fiume a piccola velocit.
Una spessa coltre di nubi copriva il cielo, e loscurit era tanto
profonda che sarebbe stato impossibile scorgere le due rive, a nord e
a sud.
Poco dopo mezzanotte Pierre Hacher, che stava di guardia a prua,
scorse un lume che brillava a monte del fiume.
certo il fanale di una barca alla deriva disse Remy, che
aveva raggiunto il fratello.
Attenzione alle reti! replic J acques. Ne abbiamo al
traino trenta braccia, e sarebbero perdute se quella barca ci tagliasse
la strada.
Ebbene, puntiamo a dritta, disse Michel. Grazie a Dio, lo
spazio non manca
S, ma il vento calato e andremo alla deriva rispose
Pierre.
Sarebbe meglio ritirare le reti, disse Tony. pi
sicuro
S, non perdiamo tempo aggiunse Remy.
I fratelli Harcher si preparavano a tirare a bordo le reti, quando
J ean li interruppe:
Siete sicuri che si tratti di una barca che si lascia andare alla
corrente del fiume?
Sicuro no, rispose Pierre. In ogni caso savvicina
lentamente, e il suo fanale posto a fior dacqua.
E se fosse un cage? disse J acques.
Se fosse un cage rispose Remy, ragion di pi per
evitarlo! Le nostre povere reti non si districherebbero pi!
Presto, tiriamole a bordo!
In effetti il Champlain avrebbe rischiato di perdere tutte le sue
reti, se i fratelli Harcher non si fossero affrettati a ritirarle senza
neppure curarsi di raccogliere il pesce impigliato fra le maglie. Non
cera un istante da perdere, giacch la luce avvistata non si trovava
ormai che a due gomene di distanza.
In Canada si chiamano cages dei treni di cataste di legna,
composte da sessanta o settanta cribs, cio sezioni, per un insieme di
circa mille piedi cubi. Appena lo scioglimento dei ghiacci rende il
fiume nuovamente navigabile, molti cages discendono verso
Montreal o Quebec. Provengono da quelle immense foreste
dellovest che costituiscono linesauribile ricchezza del Canada.
Proviamoci a immaginare cataste di legna galleggianti che emergono
dallacqua di cinque o sei piedi, come un enorme barcone
senzalbero. Sono fatte di tronchi che furono squadrati sul posto dalla
scure dei boscaioli o tagliati ad assi e tavole nelle segherie che
sorgono presso le cascate di Chaudires, sul fiume Ottawa. Di questi
treni ne discendono a migliaia dal mese daprile fino alla met
dottobre, evitando le cascate e le rapide grazie a degli scivoli
costruiti apposta sul fondo di stretti canali molto pendenti. Alcuni di
questi cages si fermano a Montreal, per venir caricati sulle navi che li
trasportano in Europa, ma la maggior parte discende fino a Quebec.
L c il centro dellesportazione di legname che ogni anno rende dai
venticinque ai trenta milioni di franchi a vantaggio del commercio
canadese.
Ovviamente questi treni di legna disturbano la navigazione del
fiume, soprattutto quando percorrono i canali minori, la cui larghezza
sovente molto scarsa. Abbandonati alla corrente del riflusso, finch
c, praticamente impossibile dirigerli. Sono perci i battelli, le
barche da pesca o qualsiasi altra imbarcazione a doverli schivare se
vogliono evitare degli urti che provocherebbero gravi avarie. Per
questo si capisce perch i fratelli Harcher non dovevano esitare a
ritirare le reti abbandonate sul percorso dei cages, che la bonaccia
impediva di evitare.
J acques non sera sbagliato; era un cage che scendeva il fiume.
Un fanale, a prora, indicava la sua direzione. Era ormai solo pi a
una ventina di braccia, quando il Champlain ebbe finito di ritirare le
reti.
In quella, nel silenzio della notte, una voce potente inton quella
vecchia canzone del paese, divenuta, come fa notare Rveillaud, un
vero canto nazionale -bisogna confessarlo, pi per il motivo che non
per le parole. Nel cantore, che era poi anche il padrone del cage, era
facile riconoscere un canadese dorigine francese non fossaltro che
per laccento e per la pronuncia molto larga del dittongo ai.
E cantava cos:

En revenant des noces,
J tas bien fatigu,
A la clare fontane
J alias me reposer
9

Certo J ean riconobbe la voce del cantore, perch si rivolse a Pierre
Harcher, mentre il Champlain stava cambiando la rotta per evitare il
cage.
Accostalo! gli disse.
Accostarlo rispose Pierre sorpreso.
S, Louis Lacasse.
Ci toccher andare alla deriva con lui!
Cinque minuti al massimo rispose J ean. Devo dirgli solo
due parole. In un attimo Pierre Harcher, con un colpo di timone, si
accost al fianco del cage a cui il Champlain attracc di prora.
Il marinaio, vedendo questa manovra, aveva interrotto il canto per
gridare:
Ehi, del cutter fate attenzione!

9
Di ritorno dalle nozze /Ero stanco da morire /Presso lacqua duna fonte / Mi
fermai a riposare (N.d.T.)
Non c pericolo, Louis Lacasse! rispose Pierre Harcher.
il Champlain.
Con un salto J ean era balzato sul treno di legna e aveva raggiunto
il padrone, che appena lebbe riconosciuto alla luce del fanale, gli
disse:
Benvenuto, signor J ean! Ben contento di vedervi!
Grazie, Lacasse.
Contavo di incontrarvi durante il viaggio, e pensavo che avrei
trovato il Champlain al prossimo ancoraggio, durante il flusso. Ma
ora eccovi qui
C tutto a bordo? chiese Robert.
C tutto, nascosto sotto le assi e fra le travi! sistemato a
puntino, ve lassicuro aggiunse Louis Lacasse, mentre sfregava un
fiammifero per accendersi la pipa.
I doganieri sono gi venuti?
S a Verchres! Quei fannulloni di gabellotti sono rimasti su
a chiacchierare per mezzora. Ma non hanno visto niente! Sfido io:
come tutto chiuso in una scatola!
Quanto? domand J ean.
Duecento fucili.
E sciabole?
Duecentocinquanta.
E vengono?
Da Vermont. I nostri amici americani hanno fatto un bel
lavoro, che non ci verr a costare neanche tanto caro. Ma hanno fatto
non poca fatica per trasportare il carico fino al forte Ontario, dove
noi lo abbiamo preso in consegna. Comunque ora non ci sono pi
difficolt!
E le munizioni?
Tre tonnellate di polvere, e alcune migliaia di pallottole. Se
ciascuna ammazza il suo uomo presto non ci saranno pi giubbe
rosse nel Canada. Saranno tutti mangiati dai mangiatori di rane,
come ci chiamano questi cari anglosassoni.
E tu sai esattamente chiese J ean a quali parrocchie sono
destinate munizioni e armi?
Esattamente! rispose il marinaio. E non temete! Non c
pericolo dessere sorpresi! Durante la notte, al livello minimo di
marea, ancorer il cage e dalla riva verranno delle lance a ritirare il
rispettivo carico. Comunque non andr pi a valle di Quebec, perch
l devo caricare il legname sul Moravian per mandarlo ad Amburgo.
Siamo intesi, rispose J ean. Prima di Quebec, avrai
consegnato gli ultimi tuoi fucili e lultima tonnellata di polvere.
Daccordo.
Dimmi, Louis Lacasse, sei sicuro degli uomini che hai a
bordo?
Come di me stesso! Dei veri J ean-Baptiste
10
e quando si
tratter di menare le mani, non si tireranno certo indietro!
J ean gli diede allora un pugno di piastre che quel bravo marinaio
fece scivolare, senza contarle, nella tasca del suo largo camiciotto.
Infine vi fu un cordiale scambio di strette di mano con
lequipaggio del cutter.
J ean ritorn a bordo del Champlain che sallontan verso la riva
sinistra. E mentre il treno di legna continuava a scendere a valle
portato dalla corrente, si udiva la voce sonora di Louis Lacasse, che
cantava ancora:

a la clare fontane
J allas me promener!

Unora dopo, con la marea crescente, ritorn il vento. Il
Champlain sinoltr fra i numerosi isolotti che circondano il lago
Pierre, poi costeggiando le contee di J oliette e Richelieu, poste una di
fronte allaltra, fece scalo nei villaggi costieri delle contee di
Montcalm e di Verchres, le cui donne si erano tanto
coraggiosamente battute, alla fine del diciassettesimo secolo, per
difendere un forte attaccato dai selvaggi.
Mentre il cutter stazionava, J ean fece visita ai capi riformisti e si
rese conto personalmente dello stato danimo degli abitanti. Pi volte
gli si parl di J ean Senza-Nome, sul cui capo era stata messa una
taglia. Dovera attualmente? Sarebbe apparso allo scoppio della

10
Nome spesso dato ai contadini franco-canadesi. (N.d.A.)
battaglia? I patrioti contavano su di lui. Nonostante il bando emanato
dal governatore generale egli poteva venire senza timore nella
contea, dove tutte le case sarebbero state aperte per lui per una come
per ventiquattrore!
Di fronte a simili segni di devozione, di gente pronta a rischiare
anche la vita, J ean si commosse profondamente. S! Era atteso come
un messia dal popolo canadese! Ma egli si limitava a rispondere:
Non so dove sia J ean Senza-Nome; ma quando verr il giorno,
egli si trover al suo posto!
Verso la met della notte dal 26 al 27 settembre, il Champlain
raggiunse il ramo meridionale del San Lorenzo, che divide lisola di
Montreal dalla riva meridionale.
Il Champlain era giunto al termine del suo viaggio. Fra pochi
giorni i fratelli Harcher dovevano disarmarlo in vista della stagione
invernale, durante la quale il fiume cessa di essere navigabile. Poi
J ean e loro sarebbero ritornati nella contea di Laprairie, nella fattoria
di Chipogan, ove tutta la famiglia del fattore si sarebbe riunita per
festeggiare il matrimonio.
Fra lisola di Montreal e la riva destra, il braccio del San Lorenzo
presenta delle rapide, che sono una delle curiosit del paese. Nel
punto in cui il Champlain aveva incontrato il cage di Louis Lacasse,
si apre una specie di lago, simile al lago Saint-Pierre. Si chiama il
Salto di Saint-Louis ed di fronte a Lachine, borgatella a monte di
Montreal che una localit di villeggiatura molto frequentata dagli
abitanti di Montreal. come un mare tumultuoso, nel quale si
riversano le acque di uno dei rami del fiume Ottawa. Fitte foreste
sorgono sulla riva destra, intorno a un villaggio dirochesi convertiti
al cristianesimo, i Chaughnawaga, la cui modesta chiesetta spunta
con la guglia dalla massa degli alberi.
In questo tratto del San Lorenzo, la salita molto difficile, ma la
discesa si corre rischio di farla pi facilmente di quanto forse non si
vorrebbe, perch basta una manovra sbagliata per far andare
unimbarcazione entro le rapide. Per i marinai abituati a questi passi
pericolosi soprattutto i pescatori che trovano li miriadi di alose
sono abilissimi nel manovrare in mezzo alla furia delle acque. Purch
si costeggi la riva meridionale del fiume e ci si faccia trainare
alloccorrenza, anche dalle corde, non difficile poi giungere a
Laprairie, capoluogo della contea omonima, ove il Champlain usava
sostare dinverno.
Verso mezzogiorno, Pierre harcher si trovava un po sotto
Lachine.
11
Da dove mai gli viene questo nome uguale a quello del
vasto impero asiatico? Semplicemente dai primi navigatori del San
Lorenzo.
Giunti nelle vicinanze del paese dei grandi laghi, essi credettero di
trovarsi sulla costa delloceano Pacifico, e quindi non lontano dal
reame del Celeste Impero.
Il padrone del Champlain manovr in maniera da avvicinarsi alla
riva destra del fiume; la raggiunse verso le cinque di sera,
pressappoco sul confine fra la contea di Montreal e quella di
Laprairie.
A quel punto J ean gli disse:
Devo sbarcare qui, Pierre.
Non vieni con noi fino a Laprairie? rispose Pierre Harcher.
No; necessario che visiti la parrocchia di Chambly, e
sbarcando a Chaughnawaga, avr meno strada da fare per arrivarci.
Ma correrai molti rischi disse Pierre e francamente ti
vedo partire non senza inquietudine. Perch vuoi lasciarci, J ean?
Rimani ancora due giorni e poi partiremo tutti insieme, dopo il
disarmo del Champlain.
Non posso rispose J ean. Devo essere a Chambly questa
stessa notte.
Vuoi che due di noi ti accompagnino? chiese ancora Pierre.
No meglio che sia solo.
E resterai a Chambly?
Solo poche ore, Pierre, e conto di ripartirne prima dellalba.
Siccome J ean pareva reticente a spiegarsi su quanto andava a fare
in quella borgata, Pierre Harcher non insistette e si accontent
daggiungere:
Dobbiamo aspettarti a Laprairie?
inutile. Fate quello che dovete fare senza preoccuparvi di me.

11
Si pronuncia Lascine, e quindi come La Chine, cio La Cina. (N.d.T.)
Dove ci ritroveremo allora?
Alla fattoria Chipogan.
Lo sai, vero continu Pierre che dobbiamo trovarci tutti
l per la prima settimana dottobre?
Lo so.
Non mancare, J ean! La tua assenza addolorerebbe molto mio
padre, mia madre, e tutti noi. Ci aspetta a Chipogan una festa di
famiglia, e poich tu sei diventato nostro fratello, senza di te la
famiglia non sarebbe al completo.
Ci sar, Pierre!
J ean strinse la mano dei fratelli Harcher. Poi scese nella cabina del
Champlain, rimise labito che portava il giorno della sua visita alla
villa Montcalm, e si conged dai suoi bravi compagni.
Un istante dopo, J ean saltava sulla riva, e, dopo un ultimo
arrivederci! spar sotto gli alberi, che circondano il villaggio
irochese.
Pierre, Remy, Michel, Tony e J acques si rimisero subito al lavoro.
Non senza grandi sforzi e dure fatiche riuscirono a spingere la barca
contro corrente approfittando dei risucchi che si formano dietro gli
scogli.
Alle otto di sera, il Champlain era solidamente attraccato in una
piccola baia, vicino alle prime case di Laprairie.
I fratelli Harcher avevano terminato la campagna di pesca dopo
aver risalito e ridisceso le acque del grande fiume per sei mesi e per
un percorso totale di duecento leghe circa.
CAPITOLO VIII
UN ANNIVERSARIO
ERANO le cinque di sera, quando J ean lasci il Champlain. Tre
leghe circa lo separavano dalla borgata di Chambly, verso la quale si
dirigeva.
Che cosa andava a fare a Chambly? Non aveva gi conclusa la sua
opera di propaganda attraverso le pi lontane contee del sud-ovest
prima della sua visita a villa Montcalm ? S, certamente. Ma non
aveva ancora visitato questa parrocchia. Per quale ragione? Nessuno
avrebbe potuto indovinarlo. Non laveva detto a nessuno, e appena lo
diceva a se stesso. Andava a Chambly, come se ne fosse attirato e
respinto allo stesso tempo, e con piena coscienza della lotta intima
che avveniva dentro di s.
Dodici anni erano trascorsi da quando J ean aveva lasciato la
borgata dove era nato. Non vi era mai pi ricomparso. Nessuno
lavrebbe potuto riconoscere. Anche lui forse, dopo una cos lunga
assenza, aveva dimenticato la via in cui giocava da piccino, e la casa
dove aveva trascorso linfanzia.
No, affatto! Forse i ricordi della tenera et si erano cancellati nella
sua memoria peraltro molto viva? No, affatto! Quando usc dal
bosco, egli si ritrov in mezzo alle praterie che aveva percorso tante
volte, quando si recava sulla riva del San Lorenzo. Non era uno
straniero che attraversava quel territorio, ma uno nato laggi. Non
mostrava la minima esitazione nello scegliere certi guadi, nel
prendere certe scorciatoie, nellevitare dei giri viziosi per abbreviare
la strada. E ancora, una volta giunto a Chambly, non esit un attimo
a riconoscere l piazzetta, ove sorgeva la casa paterna, la viuzza per
la quale di solito ci si arrivava, la chiesa dove sua madre lo portava a
pregare, il collegio dove aveva cominciato gli studi, prima di essere
mandato a Montreal.
J ean voleva dunque rivedere quei luoghi, dai quali era stato
lontano per tanto tempo. Avvicinandosi il momento della battaglia
decisiva in cui avrebbe rischiato la vita, aveva sentito lirresistibile
desiderio di ritornare laddove era incominciata la sua triste e infelice
vita. Questa volta egli non era J ean Senza-Nome che andava a
trovare i capi riformisti, ma solo Un ragazzo che tornava, forse per
lultima volta, al villaggio che laveva visto nascere.
J ean camminava di buona lena, per giungere a Chambly prima di
notte, e per ripartirne prima di giorno. Immerso nei suoi penosi
ricordi, i suoi occhi non vedevano nulla di ci che altrimenti avrebbe
attirato la sua attenzione: n le coppie di alci che si nascondevano nel
bosco, n gli uccelli dai mille colori che volteggiavano di ramo in
ramo, n la selvaggina che correva per i campi.
Alcuni contadini erano intenti al loro lavoro. Egli li evitava per
non dover rispondere al loro saluto cordiale, poich voleva passare
inosservato per la campagna, e rivedere Chambly senza esservi visto.
Erano le sette quando scorse la cima del campanile, che spuntava
dagli alberi. Ancora una mezza lega, e sarebbe arrivato. Il suono
delle campane, portato dal vento, arrivava fino a lui. Il suo primo
impulso sarebbe stato quello di esclamare:
Si, sono io! Io che mi ritrovo fra cose che un tempo ho tanto
amato! Ritorno al nido! Ritorno alla culla!.
Invece taceva, tenendo per s queste esclamazioni e chiedendosi
con spavento:
Ma che cosa sono venuto a fare io qui?.
Senonch dal suono a intervalli delle campane, J ean cap che non
si trattava delle campane dellAngelus. Per quale altro motivo allora
esse chiamavano i fedeli di Chambly a unora cos tarda?
Tanto meglio! si disse J ean. Saranno tutti in chiesa! Non
dovr passare davanti alle porte aperte o socchiuse! Nessuno mi
vedr! Nessuno mi rivolger la parola! E, dato che non ho
bisogno di chiedere ospitalit ad alcuno, nessuno sapr che sono
passato!
Mentre cos pensava, continuava a camminare, ma ogni tanto
sembrava tentato di tornare sui suoi passi. Ma era inutile: una forza
come invincibile lo sospingeva innanzi!
Quanto pi si avvicinava a Chambly, tanto pi il suo sguardo si
faceva attento. Nonostante i cambiamenti avvenuti in dodici anni,
egli riconosceva le abitazioni, i recinti, le fattorie, che sorgevano nei
dintorni della borgata.
Giunto nella via principale, scivol lungo le case il cui aspetto era
talmente francese che ci si sarebbe potuti credere nella Francia del
diciassettesimo secolo. Qui abitava un amico della sua famiglia,
presso cui J ean aveva trascorso a volte i suoi giorni di vacanza. L
abitava il buon curato che gli aveva insegnato i primi rudimenti del
leggere e dello scrivere. Chiss se tutte quelle brave persone
vivevano ancora? Poi sulla destra, incontr un fabbricato pi alto
degli altri. Era la scuola dove andava ogni mattina e che sorgeva a
qualche centinaio di passi verso la parte alta di Chambly.
Quella via sboccava sulla piazza della chiesa. La casa paterna ne
occupava un angolo, a sinistra, con la facciata verso la piazza e il
retro verso un giardino, le cui piante si congiungevano col bosco che
circondava la borgata.
La notte era molto scura. La porta maggiore socchiusa della chiesa
lasciava vedere allinterno la folla vagamente rischiarata dai
lampadari sospesi alla volta.
J ean, praticamente sicuro che nessuno lo avrebbe riconosciuto,
ebbe per un attimo il pensiero di mescolarsi a quella folla, di entrare
nella chiesa, di assistere allufficio vespertino, dinginocchiarsi su
quei banchi ove aveva pregato da fanciullo. Ma poi si sent pi
fortemente sospinto verso il lato opposto della piazza sulla sinistra e
si trov sul luogo dove un tempo sorgeva la casa della sua famiglia
Si ricordava benissimo. Era proprio l. Gli tornarono in mente
tutti i particolari: il cancello che chiudeva un cortiletto sul davanti, la
colombaia che a destra dominava il frontone, le quattro finestre del
pianterreno, la porta centrale dingresso, a sinistra la finestra del
primo piano, alla quale spesso si affacciava sua madre, incorniciata
dai fiori. J ean aveva quindici anni quando avevano lasciato Chambly
per lultima volta. A quellet, le cose sono gi profondamente
impresse nella memoria. La casa, eretta dagli antenati della sua
famiglia, ai tempi della prima colonizzazione canadese, avrebbe
dovuto sorgere proprio in quel punto.
Ma l non cera pi alcuna casa. Al suo posto, si vedevano solo
rovine. Rovine di aspetto sinistro, non quelle lasciate dal trascorrere
del tempo, ma quelle che lascia dietro di s ogni azione violenta. Non
si poteva ingannare.
Pietre bruciacchiate, pezzi di muro anneriti, mucchi di cenere,
ormai bianchi, testimoniavano che vari anni prima la casa era stata
preda delle fiamme.
J ean fu attraversato da un orribile pensiero. Chi aveva appiccato
lincendio? Era effetto del caso o dellimprudenza? O era
piuttosto la mano della giustizia?
J ean, sempre pi attratto, si inoltr fra le rovine e calc le
ceneri ammucchiate al suolo. Fece volar via qualche civetta. In quel
luogo doveva non venirci mai nessuno. Ma come mai, nel centro pi
frequentato della borgata, si erano lasciate quelle rovine? Come mai
dopo lincendio, nessuno si era dato pensiero di ripulire il terreno?
Nei dodici anni in cui era stato lontano da Chambly, J ean non
aveva mai saputo che la casa della sua famiglia fosse stata distrutta,
che non fosse ormai altro che un ammasso di pietre annerite dal
fuoco.
Immobile, col cuore gonfio di commozione egli pensava al suo
triste passato e al presente pi triste ancora!
Ehi! Che cosa fate l? grid un vecchio, che sera fermato
mentre savviava alla chiesa.
J ean che non laveva udito non gli rispose.
Ehi! riprese il vecchio, siete sordo? Non fermatevi l!
Se qualcuno vi vedesse vi coprirebbe di insulti.
J ean usc dalle rovine, ritorn sulla piazza, e, rivolgendosi
allinterlocutore:
State parlando a me? chiese.
Proprio a voi, signore. proibito entrare in quel luogo!
E perch?
Perch un luogo maledetto!
Maledetto? mormor J ean. Ma lo disse con voce cos bassa
che il vecchio non avrebbe potuto sentirlo.
Siete straniero, signore?
S, rispose J ean.
Certamente sono molti anni che non venite a Chambly?
S molti anni!
Allora non c da meravigliarsi che non sappiate
Credetemi! un buon consiglio quello che vi ho dato Non
ritornate fra quelle macerie!
Ma perch?
Perch significherebbe insudiciarsi e non soltanto di cenere.
Questa era la casa del traditore!
Del traditore?
S, di Simon Morgaz! Il disgraziato lo sapeva anche troppo
bene! Ecco dunque! Della casa da cui la sua famiglia era stata
cacciata dodici anni prima, di quella dimora che egli aveva voluto
rivedere unultima volta, che egli credeva ancora in piedi, non
restavano che pochi pezzi di mura distrutti dal fuoco. E lopinione
pubblica laveva bollato come luogo infame al punto che nessuno
osava pi accostarvisi, e che gli abitanti di Chambly facevano
oggetto della loro maledizione! Erano trascorsi dodici anni, e, in
quella borgata, come in tutte le province canadesi, non era per nulla
diminuito lorrore che ispirava il nome di Simon Morgaz!
J ean aveva abbassato gli occhi, gli tremavano le mani, e si sentiva
venire meno. Se non fosse stato per loscurit il vecchio avrebbe
scorto il rossore della vergogna salirgli al viso.
Il vecchio riprese:
Siete canadese?
S, rispose J ean.
Allora non potete ignorare il delitto commesso da Simon
Morgaz.
E chi lo ignora in Canada?
Nessuno davvero, signore! Voi venite probabilmente dalle
contee orientali?
S, dallest da Nouveau-Brunswick.
Da lontano, da molto lontano allora! Forse voi non sapevate
che questa casa era stata distrutta?
No ma cos stato un incidente a provocare lincendio?
Tuttaltro signore rispose il vecchio. Forse sarebbe stato
meglio che il fulmine lavesse incenerita! E certamente questo
sarebbe capitato un giorno o laltro, perch Dio giusto! Ma si
anticipata la Sua giustizia e il giorno dopo che Simon Morgaz fu
cacciato da Chambly con la sua famiglia, tutti si sono accaniti su
questa casa stata incendiata e poi si sono lasciate le rovine cos
come voi le vedete ora, a titolo di esempio perch tutti lo possano
ricordare! Solo vietato avvicinarvisi, e nessuno vorr mai
insozzarsi con la cenere di questa casa!
J ean, immobile, ascoltava tutto ci. Lo sdegno con cui quel
bravuomo parlava, mostrava pi che mai quanto sussistesse
pienamente lorrore per tutto ci che era appartenuto a Simon
Morgaz! Dove J ean era venuto a cercare dei ricordi di famiglia, non
restavano che ricordi di disonore!
Frattanto il suo interlocutore, parlando, sera a poco a poco
allontanato dallabitazione maledetta, dirigendosi verso la chiesa. La
campana faceva risuonare nellaria gli ultimi rintocchi. Lufficio
stava per cominciare. Gi si udivano intonare alcuni canti, interrotti
da lunghi silenzi.
Il vecchio allora disse:
Ora signore vi debbo lasciare a meno che non vogliate
accompagnarmi in chiesa. Ascolterete un sermone che far grande
effetto in tutta la parrocchia
Non posso, rispose J ean. Bisogna che mi trovi a
Laprairie prima di giorno
Allora non avete tempo da perdere, signore. In ogni caso le
strade sono sicure. Da qualche tempo gli agenti di polizia percorrono
giorno e notte la contea di Montreal, sempre alla ricerca di J ean
Senza-Nome, ma non lo prenderanno mai, Dio lo voglia per il nostro
paese! Tutti contano su questo giovane eroe, signore, e hanno
ragione. A quanto si dice egli troverebbe qui soltanto degli amici,
pronti a seguirlo ovunque!
Qui, come in tutto il resto della contea rispose J ean.
Ma qui pi che mai, signore. Non dobbiamo forse riscattare la
vergogna davere avuto come compaesano Simon Morgaz?
Come si vede, il vecchio era molto loquace; ma finalmente stava
per andarsene, dopo aver rivolto un cortese buonasera a J ean,
quando egli gli chiese:
Amico, avete per caso conosciuto la famiglia di questo Simon
Morgaz?
Certo, signore e anche molto bene! Ho settanta anni, e ne
avevo cinquantotto al tempo di quella vergognosa faccenda. Ho
sempre abitato questo paese, che era anche il suo, e non avrei mai e
poi mai pensato che Simon sarebbe stato capace di fare una cosa
simile! Che ne stato di lui? Non lo so! Forse morto? Forse
riuscito a rifugiarsi allestero, sotto falso nome, per nascondersi.
Ma sua moglie e i suoi figli! Ah! poveri infelici, come li
compiango! La signora Bridget, che conoscevo molto bene cos
buona e generosa, bench fossero di mezzi modesti! Tutti, nel
paese, le volevano bene! E che cuore traboccante di patriottismo
aveva! Quanto deve aver sofferto quella povera donna, quanto
deve aver sofferto!
Come descrivere quel che passava nel cuore di J ean!
Davanti alle rovine della sua casa incendiata, l dove era avvenuto
lultimo atto del tradimento, l dove Simon Morgaz aveva rivelato i
nomi dei compagni! Sentir ricordare il nome di sua madre, rivivere
nel ricordo tutte le disgrazie della sua vita doveva essere davvero
unemozione troppo grande perch la si potesse contenere.
J ean doveva possedere una straordinaria padronanza di s per
trattenersi, perch un grido di angoscia non sfuggisse dalle sue
labbra.
E il vecchio continuava:
Come la madre, ho conosciuto anche i suoi due figli, signore.
Somigliavano tutto a lei! Ah, che povera famiglia! Dove saranno
ora? Erano amati da tutti nel paese per il loro buon carattere, per la
loro franchezza, per il loro buon cuore! Il maggiore era gi molto
serio per la sua et, molto studioso; il minore, pi vivace e risoluto,
prendeva la difesa dei deboli contro i forti! Si chiamava J ean!
Suo fratello si chiamava J oann Toh, proprio come il giovane prete
che sta per predicare tra poco
Labate J oann? esclam J ean.
Lo conoscete?
No, amico, non lo conosco! Ma ho sentito parlare delle sue
prediche!
Ebbene, se non lo conoscete, signore, dovreste conoscerlo!
Egli ha percorso le contee occidentali, e dappertutto la gente si
affolla per udirlo! E se voi poteste tardare di unora la partenza
Vi seguo, amico! rispose J ean.
Il vecchio e lui si diressero verso la chiesa, dove faticarono non
poco per riuscire ad entrare.
Le prime preghiere erano finite, e il predicatore era appena salito
sul pulpito.
Labate J oann aveva trentanni. Fisionomia entusiasta, sguardo
penetrante, voce calda e persuasiva, egli assomigliava a suo fratello,
privo di barba come lui. Entrambi avevano i lineamenti caratteristici
della madre. A vederlo e ad ascoltarlo si capiva perch labate J oann
avesse una simile influenza sulle folle, attratte dalla sua rinomanza.
Portavoce della fede cattolica e della fede nazionale, egli era un
apostolo, nel vero senso della parola, un vero esempio di quella
grande famiglia di missionari che sono capaci di dare il proprio
sangue per la fede in cui credono.
Labate J oann cominci la sua predica. In tutto quello che diceva
a proposito di Dio, si intuiva tutto ci che voleva dire a proposito del
suo paese. Le allusioni sullo stato attuale del Canada erano fatte per
infuocare gli animi di quei patrioti, che non attendevano che
loccasione per agire. I suoi gesti, le sue parole, i suoi atteggiamenti
facevano correre un fremito di sdegno per tutta la piccola chiesa,
quando egli invocava il soccorso del cielo contro i tiranni della
libert. La sua voce potente pareva risuonare come una tromba e il
suo braccio teso pareva sventolare la bandiera dellindipendenza
dallalto del pulpito.
J ean, nascosto nellombra, ascoltava. Gli sembrava di essere lui a
parlare per bocca del fratello. I due fratelli, cos uniti col cuore,
avevano anche le stesse idee e le stesse aspirazioni. Entrambi
lottavano per il proprio paese, ciascuno a modo suo, uno con la
parola, laltro con lazione, entrambi ugualmente pronti agli estremi
sacrifici.
A quel tempo, il clero cattolico aveva nel Canada uninfluenza
considerevole sia dal punto di vista sociale, sia da quello
intellettuale. I preti venivano considerati persone sacre. Le vecchie
credenze cattoliche, radicate dallelemento francese, fin dalle origini
della colonia lottavano per mezzo dei sacerdoti contro i dogmi
protestanti che gli anglosassoni cercavano di introdurre in tutte le
classi.
I fedeli si stringevano intorno ai loro pastori, veri capi delle
parrocchie e la politica, cercando di liberare le province canadesi
dalle grinfie anglosassoni, era un elemento di unione e di alleanza fra
clero e fedeli.
Labate J oann, come sappiamo, apparteneva allordine di Saint-
Sulpice. Ma quello che il lettore forse ignora che questordine,
proprietario di una parte delle terre fin dalle origini della conquista,
ne ricava anche attualmente, notevoli proventi. Varie forme di
servit, soprattutto nellisola di Montreal create in virt dei diritti
feudali concessi da Richelieu
12
, procuravano ingenti profitti alla
congregazione. Per questo quello di Saint-Sulpice un ordine molto
stimato ma anche molto potente, in Canada, e i preti, essendo i pi
ricchi proprietari del paese, sono anche i personaggi maggiormente
influenti.
Il sermone, o piuttosto larringa patriottica dellabate J oann, dur
circa tre quarti dora, e provoc un tale entusiasmo fra gli uditori,
che, se non fosse stato per la santit del luogo, nessuno sarebbe
riuscito a trattenere urla dapprovazione. Il sentimento nazionale di
quella folla patriottica era stato potentemente scosso.
Forse parr strano che le autorit permettessero predicazioni come
queste, ove si faceva chiaramente propaganda riformista con la scusa
dellevangelizzazione; ma in realt sarebbe stato difficile sostenere
lesistenza di provocazioni dirette, e poi il clero godeva di una libert
che il governo non desiderava discutere, se non con estremo riserbo.
Finito il sermone, J ean si ritir in un angolo della chiesa, mentre
la folla usciva. Voleva farsi riconoscere dallabate J oann, stringergli
la mano e scambiare con lui qualche parola prima di ritornare fra i
suoi compagni alla fattoria di Chipogan? Indubbiamente s. I due
fratelli non si vedevano da vari mesi, impegnati, ciascuno a modo

12
Solo nel 1854 il Parlamento canadese vot il riscatto facoltativo delle terre; ma
molti proprietari fedeli alle antiche usanze le lasciarono in usufrutto allordine di
Saint-Sulpice. (N.d.A.).
suo, a portare avanti la stessa opera di redenzione nazionale.
J ean stava dunque aspettando dietro la prime colonne della navata
quando ud al di fuori un violento tumulto. Cerano grida, urla e
baccano. Pareva unesplosione di collera pubblica, sfogata con
straordinaria violenza. Contemporaneamente una forte luce invase il
cielo e dei lampi sinistri penetrarono fin dentro la chiesa.
La folla dei fedeli e J ean, trascinato fuori suo malgrado, lo segu
fino alla piazza.
Che cosa stava succedendo?
Davanti alle rovine della casa del traditore, era stato acceso un
gran fuoco. Uomini, donne e bambini lo attizzavano gettandovi
bracciate di legna secca. Contemporaneamente sudivano grida di
orrore e parole dodio.
Al fuoco, il traditore! Al fuoco, Simon Morgaz!
A un certo punto fu trascinato verso le fiamme una specie di
fantoccio, vestito di stracci.
J ean improvvisamente cap.
Gli abitanti di Chambly rinnovavano simbolicamente lesecuzione
del disgraziato, come a Londra si trascina ancora per le vie un
fantoccio che rappresenta Guy Fawkes, il criminale eroe della
cospirazione delle Polveri.
Quel giorno, il 27 settembre, era lanniversario del giorno in cui
Walter Hodge e i suoi compagni, Franois Clerc e Robert Farran,
erano morti sul patibolo.
Sconvolto dallorrore, J ean avrebbe voluto fuggire Ma non
riusciva a muoversi da quel punto, dove pareva che i suoi piedi
fossero inchiodati al suolo. Rivedeva suo padre, ricoperto dingiurie,
di percosse e di fango che gli gettava quella folla-delirante di odio. E
gli sembrava che quellimmenso obbrobrio ricadesse su di lui, J ean
Morgaz.
In quella comparve labate J oann. La folla si scost per lasciargli
libero il passo.
Anche lui aveva compreso il significato di quella manifestazione
popolare. E, in quellistante, riconobbe il fratello, la cui pallida figura
gli apparve illuminata dal bagliore delle fiamme, mentre centinaia di
voci continuavano a maledire quella data odiosa del 27 settembre e il
nome infame di Simon Morgaz!
Labate J oann non riusc a dominarsi. Stese le braccia e si lanci
verso il rogo, nellistante in cui il fantoccio stava per essere gettato
tra le fiamme.
In nome del Dio di misericordia grid, piet per la
memoria di questo infelice! Dio non perdona anche i maggiori
delitti?
Non c perdono per i delitti di tradimento della patria e di
coloro che si sono battuti per liberarla! rispose uno dei presenti.
In un baleno il fuoco divor, come ogni anno, il fantoccio di
Simon Morgaz.
Il clamore raddoppi per cessare solo con lo spegnersi delle
fiamme.
Nessuno aveva potuto notare che J ean e J oann nellombra serano
riuniti, e che entrambi, stringendosi la mani, avevano abbassato il
capo.
Senza pronunciare una parola, lasciarono il teatro di quella
disgustosa scena e fuggirono da quel paese dove non sarebbero
tornati mai pi.
CAPITOLO IX
LA CASA BUIA
A SEI LEGHE da Saint-Denis sorge la borgata di Saint-Charles,
sulla riva settentrionale del Richelieu, nella contea di Saint-
Hyacinthe, confinante con quella di Montreal.
Discendendo il Richelieu, uno dei pi grossi affluenti del San
Lorenzo, si arriva alla cittadella di Sorel, dove il Champlain aveva
gettata lancora durante la sua ultima battuta di pesca.
A quel tempo, qualche centinaio di passi prima del grosso curvone
della strada che porta a Saint-Charles, l dove iniziano le prime case
del borgo, sorgeva una casa isolata.
Una modesta e triste abitazione. Solo un pianterreno, con una
porta e due finestre e, davanti, un cortiletto dove crescono le erbacce.
Solitamente la porta chiusa, le finestre non sono quasi mai aperte,
nemmeno dietro le imposte, sempre chiuse anche quelle. Se un po di
luce penetra nellinterno solo attraverso due altre finestre, sul muro
opposto, e che danno verso un giardino.
A dire il vero, questo giardino era solo un fazzoletto quadrato,
circondato da alte mura rivestite di edera, con un pozzo in uno degli
angoli. Cerano una dozzina di alberi da frutto, peri, meli, noccioli,
abbandonati alle sole cure della natura. Un piccolo pollaio nellorto
contiguo alla casa accoglieva cinque o sei galline, che fornivano la
quantit di uova necessaria per il fabbisogno quotidiano.
Linterno della casa ha solo tre camere, poveramente ammobiliate
lo stretto necessario. Una di queste stanze, entrando a sinistra,
serve da cucina; le altre due, a destra, sono camere da letto. Lo stretto
corridoio che le separa mette in comunicazione il cortile col
giardinetto.
Quella casetta era umile e povera; ma si intuiva che si trattava di
una semplicit voluta, che cera il desiderio di vivere in uno stato di
umilt e povert. Cos, almeno, pensavano gli abitanti di Saint-
Charles ed essi non si sbagliavano. Infatti se per caso qualche
mendicante bussava alla porta della Casa Buia, non capitava mai che
se ne andasse senza aver ricevuto un piccolo obolo. La Casa Buia
avrebbe potuto chiamarsi Casa Carit, perch in ogni momento l si
era pronti a fare la carit.
Ma chi abitava fra quelle pareti? Una donna, sempre sola, sempre
vestita di nero, sempre nascosta da un lungo velo da vedova. Non
lasciava la casa che molto di rado una o due volte la settimana
quando doveva fare qualche acquisto indispensabile, o la domenica,
per andare a messa.
Quando aveva qualche compera da fare, aspettava che scendesse
la notte o almeno la sera, e scivolando nella penombra delle vie,
procedendo lungo i muri delle case, entrava rapidamente in qualche
bottega, parlava con voce sommessa, diceva poche parole, pagava
senza discutere il prezzo e poi se ne andava a testa bassa, gli occhi a
terra come una povera creatura che avesse vergogna di lasciarsi
vedere. In chiesa ci andava allalba, alla prima messa. Si teneva in
disparte, nellangolo pi oscuro, inginocchiata, quasi raggomitolata
su se stessa. Sotto le pieghe del velo, la sua immobilit era
impressionante. La si sarebbe creduta morta, se non le fossero
sfuggiti dal petto dolorosi sospiri. Pu darsi forse che quella donna
non fosse nella miseria, ma certo doveva essere molto triste. Una o
due volte delle persone di buon cuore le avevano offerto il loro aiuto,
il loro servizio, serano interessate a lei, le avevano rivolto parole di
simpatia ma lei, chiudendosi ancor pi nei suoi abiti di lutto, si era
sempre ritratta come se fosse stata un oggetto di ribrezzo.
Gli abitanti di Saint-Charles dunque non conoscevano affatto
quella straniera o meglio, quella reclusa. Dodici anni prima era
giunta nel paese, per occupare quella casupola comprata per suo
conto, a prezzo molto basso, giacch il comune, a cui la casa
apparteneva, voleva da tempo disfarsene e non aveva mai trovato un
acquirente.
Un giorno si seppe che la nuova proprietaria era giunta nella sua
nuova dimora durante la notte, ove nessuno laveva vista entrare.
Chi laveva aiutata a trasportare i suoi pochi mobili? Non si
sapeva. Del resto ella non prese nessuna domestica per farsi aiutare
nel governo della casa; e mai nessuno era andato a casa sua. Cos
come viveva allora, ella era vissuta in una specie di isolamento
monacale, fin dalla sua prima apparizione a Saint-Charles. Le pareti
della Casa Buia parevano quelle di una clausura e mai alcun
visitatore le aveva oltrepassate fino a quel giorno.
Del resto, gli abitanti del paese non cercavano di penetrare nella
vita di quella donna, o di scoprire i segreti della sua esistenza.
Durante i primi giorni del suo insediamento, si meravigliarono un
po e si fece qualche pettegolezzo sulla proprietaria della Casa Buia.
Si fecero molte supposizioni. Ma ben presto nessuno pi si occup di
lei. Compatibilmente con le sue possibilit ella si mostrava
caritatevole con i poveri del paese e ci le valse la stima di tutti.
Alta di statura, ma incurvata pi dai dolori che non dallet, la
straniera avr avuto una cinquantina danni. Dietro il velo, che la
avvolgeva fino alla vita, si celava un volto, che doveva essere stato
bello, con la fronte spaziosa, e i grandi occhi neri. I suoi capelli erano
tutti bianchi, lo sguardo sembrava impregnato di lacrime
incancellabili come quello di una persona che ha molto pianto. Il suo
volto, che un tempo doveva esser stato dolce e sorridente, ora aveva i
tratti di una rigida energia e di una implacabile volont.
Per, se la curiosit pubblica avesse sorvegliato pi accuratamente
la Casa Buia, si sarebbe resa conto che essa non era chiusa proprio a
tutti i visitatori. Tre o quattro volte allanno, sempre di notte, la porta
si apriva ora ad uno, ora a due stranieri, che prendevano tutte le
precauzioni possibili per arrivare e ripartire senza essere visti.
Restavano nella casa alcuni giorni o solo poche ore? Nessuno
avrebbe potuto dirlo. In ogni caso se ne andavano sempre prima
dellalba, cosicch nessuno poteva immaginare che quella donna
conservasse ancora relazioni col mondo esterno.
Ed ecco quel che accadde verso le undici di sera del 30 settembre
1837. La strada principale, dopo aver attraversato la contea di Saint-
Hyacinthe da ovest a est, passa per Saint-Charles, poi prosegue oltre.
Quella strada era deserta e, sulla borgata addormentata, regnava la
pi profonda oscurit. Nessun abitante avrebbe potuto vedere due
uomini percorrere la strada, scivolare lungo i muri fino alla Casa
Buia, aprire il cancello del cortiletto, chiuso soltanto col saliscendi, e
bussare alla porta in un modo che aveva tutta laria di un segnale
convenuto.
La porta sapr e si richiuse subito dopo.
I due visitatori entrarono nella prima camera a destra, rischiarata
da una lampada, il cui debole lume non poteva filtrare allesterno.
La donna non mostr alcuna sorpresa allarrivo di quei due
uomini. Essi la strinsero fra le braccia e la baciarono ripetutamente in
fronte con tenerezza filiale.
Erano J ean e J oann e quella donna era la loro madre, Bridget
Morgaz.
Dodici anni prima, dopo lespulsione di Simon Morgaz cacciato
dalla popolazione di Chambly, nessuno dubitava che quella
disgraziata famiglia avesse lasciato il Canada per nascondersi in
qualche provincia dellAmerica del nord o del sud, oppure in qualche
lontana contrada dEuropa.
Il prezzo del tradimento avrebbe garantito a Simon Morgaz la
possibilit di vivere con una certa agiatezza ovunque fosse andato a
rifugiarsi. E prendendo un falso nome avrebbe altres potuto sottrarsi
al disprezzo che lo perseguitava in tutto il mondo.
Ma, come sappiamo, le cose non erano andate cos. Una notte
Simon Morgaz si era fatto giustizia da solo e nessuno avrebbe potuto
immaginare che il suo corpo riposava in qualche angolo sperduto
della riva settentrionale del lago Ontario.
Bridget Morgaz, J ean e J oann avevano capito tutto lorrore della
propria posizione. Se pure la madre e i figli erano innocenti del
delitto compiuto rispettivamente dallo sposo e dal padre, i pregiudizi
sono tali che quei poveri infelici non avrebbero trovato n piet n
perdono in alcun luogo. Essi capirono che nel Canada come in ogni
altra parte del mondo il loro nome sarebbe stato oggetto di odio e di
rimprovero. Perci decisero di rinunciare a quel nome, senza
nemmeno curarsi di assumerne un altro. Che bisogno ne avevano
questi disgraziati, per i quali la vita era diventata una vergogna?
Tuttavia madre e figli non lasciarono immediatamente la patria.
Prima di abbandonare il Canada, rimaneva loro una missione da
compiere, e decisero di portarla a termine tutti e tre anche a costo di
sacrificarvi la vita.
Volevano riparare al male che Simon Morgaz aveva fatto al suo
paese. Se non fosse stato per il tradimento provocato dallodioso Rip,
il complotto del 1825 avrebbe avuto buone probabilit di riuscita.
Dopo il rapimento del governatore generale e dei capi dellarmata
inglese, le truppe non sarebbero state in grado di resistere al
sollevamento in massa della popolazione franco-canadese. Ma una
infame denuncia aveva rivelato il segreto della cospirazione e il
Canada era rimasto in mano agli oppressori.
Ebbene, J ean e J oann ripresero lazione interrotta dal tradimento
di loro padre. Bridget, che seppe far fronte, con la sua energia, a
quella triste situazione, insegn ai figli che la loro esistenza doveva
avere questo unico scopo. E i due fratelli, bench avessero soltanto
diciassette e diciotto anni, compresero perfettamente e si
consacrarono interamente allopera di redenzione.
Bridget Morgaz decisa a vivere di quel poco che ancora le
rimaneva non volle tenere nulla del denaro rinvenuto nel
portafoglio del suicida, di cos infame provenienza. Quella somma
non poteva, non doveva venir impiegata se non per la buona riuscita
della causa nazionale. Un deposito segreto la fece giungere nelle
mani del notaio Nick, di Montreal, nelle condizioni che sappiamo.
Una parte fu conservata da J ean per distribuirla direttamente ai
riformisti. Fu cos che nel 1831 e nel 1835, i vari comitati ricevettero
le somme necessarie per lacquisto darmi e di munizioni. Nel 1837,
il rimanente della somma, ancora cospicuo, veniva recapitato al
comitato della villa Montcalm, e consegnato al signor Vaudreuil. Era
tutto quel che rimaneva del prezzo del tradimento.
Comunque nella casetta di Saint- Charles dove si era ritirata
Bridget, i suoi figli venivano a trovarla di nascosto, ogni volta che
potevano. Gi da parecchi anni, ciascuno aveva scelto la propria
strada per arrivare al medesimo scopo.
J oann, il maggiore, sera detto che tutte le felicit terrestri gli
erano oramai vietate. Sotto linflusso delle idee religiose, accresciuto
dalle angosce sostenute, decise di farsi prete, ma prete militante. Era
entrato nellordine di San Sulpicio, col proposito di sostenere gli
imprescrittibili diritti del suo paese.
La naturale eloquenza, resa ancor pi efficace dal suo ardente
patriottismo, attir su di lui lammirazione degli abitanti di borgate e
campagne. Ultimamente poi la sua fama si era ancor pi accresciuta,
cos egli si trovava al centro dellattenzione generale.
J ean invece sera gettato nel movimento riformista, non tanto con
le parole, ma con i fatti.
Bench la sommossa non avesse avuto miglior successo nel 1831
come nel 1835, non era diminuita la fiducia che tutti riponevano in
lui. Lo consideravano come il capo misterioso dei Figli della Libert.
Egli compariva solo nellistante in cui occorreva rischiare la vita, per
poi scomparire e continuare la sua opera di preparazione. Pareva che
la causa dellindipendenza fosse nelle mani di un solo uomo, di
questo J ean Senza-Nome, cos come lui stesso si presentava, e
appunto solo da lui i patrioti attendevano il segnale di una nuova
insurrezione.
Lora era vicina. Per, prima di buttarsi in questo tentativo, J ean e
J oann che il caso aveva riuniti a Chambly, vollero recarsi alla Casa
Buia, per rivedere la madre, forse per lultima volta.
Ed ora si trovavano seduti accanto a lei. Le tenevano la mano, le
parlavano a bassa voce. J ean e J oann le esponevano lo stato delle
cose. La lotta sarebbe stata terribile, come lo ogni supremo
tentativo.
Bridget, trasportata dallentusiasmo con cui loro parlavano, si
abbandon alla speranza che il delitto del padre sarebbe stato
finalmente riscattato dai figli. E disse:
J ean mio, J oann mio, io ho bisogno di sperare con voi, di
credere al successo
S, madre mia, devi crederci rispose J ean. Fra pochi
giorni, il movimento avr inizio
E che Iddio ci riservi il trionfo che dovuto alle cause
sacrosante! aggiunse J oann.
Che Dio ci aiuti! rispose Bridget, e forse avr finalmente
il diritto di pregare per
S, perch mai, proprio mai fino ad allora, quella povera donna
aveva osato lasciarsi sfuggire dalle labbra una preghiera per lanima
di colui che era stato suo marito!
Oh! madre mia, disse J oann, madre mia
E tu, figlio mio rispose Bridget, hai pregato per tuo
padre, tu che sei sacerdote di un Dio che tutto perdona?
J oann chin il capo senza rispondere.
Figli miei, fino ad ora avete fatto tutti e due il vostro dovere;
ma ricordatevi che nel sacrificarvi non avete fatto che un vostro
dovere. E se anche un giorno il nostro paese dovesse a voi la propria
indipendenza, il nome che noi portammo un tempo, quel nome di
Morgaz
Esso non deve pi esistere, madre mia! rispose J ean.
Non gli sar mai possibile alcuna riabilitazione! Non gli si pu
restituire lonore, come non si pu rendere la vita ai patrioti che il
tradimento di nostro padre ha portato sul patibolo! Quel che J oann e
io facciamo non per cancellare linfamia che pesa sul nostro
nome! Questo impossibile! Non questo il patto che noi
avevamo fatto! Noi ci sforziamo soltanto di riparare il male fatto al
nostro paese, non il male fatto a noi personalmente! Non vero,
J oann?
S, rispose il giovane prete. Dio forse pu perdonare, ma
non gli uomini, e fintantoch lonore continuer a far parte delle
leggi sociali, il nostro nome sar sempre fra quelli indicati alla
pubblica riprovazione!
Dunque, non si potr mai dimenticare? disse Bridget,
baciando in fronte i suoi figli come se avesse voluto cancellarne il
marchio indelebile dellinfamia.
Dimenticare? esclam J ean. Prova a tornare a
Chambly, madre mia e vedrai se hanno dimenticato
J ean, disse prontamente J oann taci!
No, J oann! meglio che nostra madre lo sappia! Ella ha
sufficiente forza danimo per potermi ascoltare ed io non voglio
lasciarle linutile speranza di una riabilitazione che impossibile!
E J ean a voce bassa, a frasi interrotte fece il racconto di quanto era
accaduto, pochi giorni prima a Chambly, culla della famiglia Morgaz
e davanti alle rovine della casa paterna.
Bridget ascoltava, ma non una lacrima le spuntava dagli occhi. La
poveretta non riusciva neanche pi a piangere.
Ma era mai possibile che una simile situazione fosse senza uscita?
Che il ricordo di un tradimento non si potesse cancellare, e che la
responsabilit di un delitto dovesse ricadere su degli innocenti? Era
dunque scritto nella coscienza umana che nulla potesse cancellare la
macchia impressa al nome di una famiglia?
Per alcuni istanti madre e figli non si scambiarono parola. Non
osavano neppure guardarsi. Non si tenevano pi per mano.
Soffrivano tutti e tre terribilmente. Del resto dappertutto, non
soltanto a Chambly, sarebbero stati dei paria, degli out laws
13
che la
societ respinge, e che in pratica pone al di fuori della convivenza
umana.
Verso le tre di mattina, J ean e J oann si prepararono a lasciare la
madre. Volevano partire senza correre il rischio di essere visti e
contavano di separarsi appena fuori del paese. Era bene che non li si
vedesse insieme sulla strada che dovevano percorrere per attraversare
la contea. Nessuno doveva sapere che, quella notte, la porta della
Casa Buia sera aperta per i due unici ospiti che lavessero mai
oltrepassata.
I due fratelli serano alzati. In quel momento in cui la separazione
poteva essere definitiva, sentivano pi che mai la forza dei vincoli
familiari. Per fortuna Bridget ignorava che sulla testa di J ean
pendesse una taglia. J oann lo sapeva ma, almeno nella solitudine
della Casa Buia, quella terribile notizia non era ancora penetrata.
J ean prefer non dire nulla alla madre. A che scopo aggiungere ai
suoi gi tanti dolori una nuova causa di ansiet? Del resto Bridget
non aveva bisogno di essere informata della taglia per sapere che
forse non avrebbe pi rivisto i suoi figli.
Il momento di separarsi era giunto.
Dove andrai J oann? chiese Bridget.
Nelle parrocchie meridionali, rispose il giovane prete. L
aspetter che giunga il momento di raggiungere mio fratello, quando
si sar messo alla testa dei patrioti canadesi.
E tu, J ean?
Mi recher alla fattoria Chipogan, nella contea di Laprairie,

13
In inglese nel testo originale. Significa: fuori legge. (N.d.T.)
rispose J ean. L ritrover i miei compagni e prender le ultime
decisioni in mezzo a quelle feste familiari, che a noi sono ormai
negate, madre mia! Quella brava gente mi ha accolto come un
figlio! Darebbe la vita per me! E tuttavia se dovessero sapere
chi sono e il nome che porto! Ah! Siamo talmente miserabili che
anche solo il contatto con noi pu macchiare! Ma non lo sapranno
mai n loro n alcuno!
J ean era ricaduto sulla sedia, la testa fra le mani, schiacciato sotto
un peso che sentiva ogni giorno divenire pi pesante.
Rialzati, fratello! disse J oann. Questa la nostra
espiazione! Sii pi forte, se vuoi sopportare il dolore! Rialzati e
partiamo!
Quando vi rivedr, figlioli? chiese Bridget.
Non lo so, ma non sar certo in questa casa, rispose J ean.
Se vinceremo lasceremo tutti e tre questo paese Ce ne andremo
lontani l dove nessuno potr riconoscerci Se riusciremo a
ridare al Canada la sua indipendenza, chesso non debba mai sapere
che la deve ai figli dun Simon Morgaz! No! Mai!
E se perdessimo? chiese Bridget.
Allora, madre mia, noi non ritorneremmo pi in questo paese
n in nessun altro, perch saremmo morti!
I due giovani si gettarono per unultima volta tra le braccia di
Bridget. Poi aprirono la porta e la richiusero dietro di loro.
J ean e J oann fecero insieme un centinaio di passi sullo stradone;
poi si separarono, dopo aver rivolto un ultimo sguardo alla Casa Buia
dove una madre pregava ardentemente per i propri figli.

CAPITOLO X
LA FATTORIA CHIPOGAN
LA FATTORIA Chipogan, a sette leghe da Laprairie nella contea
omonima sorgeva su una piccola collina sulla riva destra di un corso
dacqua affluente del San Lorenzo. L il signor Vaudreuil era
proprietario di una splendida tenuta molto redditizia, di quattro o
cinquecento acri, affidata alla direzione del fattore Thomas Harcher.
Davanti alla fattoria, dalla parte del fiume, si stendevano i campi
in una vera scacchiera di prati verdeggianti incorniciati da quelle
siepi che nel Regno Unito sono note col nome di fewces. Era il
trionfo del disegno simmetrico sassone o americano. Campi
quadrati e siepi quadrate incorniciavano quelle fertili colture, cos
prosperose grazie anche allabbondante humus nerastro che, con uno
spessore di tre o quattro piedi, poggiava generalmente su un letto
dargilla. Questa di solito la composizione del suolo canadese sino
alle falde dei monti Laurentidi.
In questi quadrati, coltivati con cura minuziosa, crescevano molti
di quei cereali che si coltivano anche in Europa, come il grano, il
mais, il riso, la canapa, il luppolo, il tabacco ecc. Vi abbonda pure
quel riso selvatico, impropriamente chiamato avena matta, che si
moltiplica nei campi semiinondati presso la riva di piccoli corsi
dacqua e che, bollito, d unottima minestra.
Ricchi pascoli, con erba grassa, si stendevano dietro la fattoria,
fino al margine degli alti boschi aggruppati su una leggera
ondulazione del terreno e che continuavano a perdita docchio. Tali
pascoli bastavano comodamente a nutrire tutti gli animali domestici
allevati nella fattoria di Chipogan, tanto che Thomas Harcher
avrebbe potuto mantenerne un numero molto maggiore, sia di tori, di
mucche, di buoi, di montoni, di maiali, senza contare i forti cavalli di
razza canadese molto ricercati dagli allevatori americani.
Nei dintorni della fattoria cerano poi enormi foreste. Un tempo
esse ricoprivano tutta la zona attigua al San Lorenzo, dallestuario
fino alla regione dei grandi laghi. Ma gi da molti anni lopera
delluomo vi aveva aperto molte brecce. Quanti alberi superbi, dalla
cima svettante anche a centocinquanta piedi daltezza, cadono sotto
migliaia di scuri, che turbano il silenzio di quei boschi immensi, ove
pullulano cinciallegre, picchi verdi, gli usignoli, le allodole, gli
uccelli del paradiso, dalle piume scintillanti, e i deliziosi canarini che
sono tanto aggraziati, che nel Canada per sono muti!
I lumbermen, i boscaioli fanno un redditizio ma ben triste lavoro
abbattendo querce, aceri, frassini, castagni, tremoli, betulle, olmi,
noci, carpini, pini e abeti che, segati e squadrati, vanno a formare
quelle interminabili file di cages che scendono lungo il corso del
fiume.
Gi sin dalla fine del diciottesimo secolo, uno dei pi noti eroi di
Cooper Nathaniel Bumpoo, detto Occhio di Falco, Lunga-Carabina,
o anche Calza di Cuoio, si lamentava per questo massacro di alberi!
Chiss cosa avrebbe detto di questi implacabili devastatori: forse
quello che si dice dei contadini che inaridiscono anche le terre pi
feconde con disadatte colture: essi hanno assassinato il suolo!
Sar opportuno tuttavia far osservare che un simile rimprovero
non era applicabile al direttore della fattoria di Chipogan. Thomas
Harcher era troppo abile nel suo lavoro, ed era aiutato da un
personale troppo intelligente, e curava troppo onestamente gli
interessi del padrone, per meritarsi la qualifica di assassino.
La sua fattoria era giustamente considerata come il modello di un
razionale sfruttamento agricolo in unepoca in cui i vecchi sistemi
facevano ancora legge e lagricoltura canadese era arretrata di
duecento anni.
La fattoria di Chipogan era dunque una delle meglio condotte nel
distretto di Montreal. La rotazione delle colture evitava che il terreno
si impoverisse. Non solo lo si lasciava ogni tanto riposare, ma si
variavano anche le colture, ottenendo cos eccellenti risultati. Gli
alberi da frutta, circondati da un vasto orto, comprendevano tutte le
specie che crescono in Europa; venivano tagliati, mondati e cresciuti
con estrema cura. Tutti davano ottimi frutti, tranne forse lalbicocco e
il pesco, che crescono meglio nella zona meridionale della provincia
dellOntario che non nella regione orientale della provincia di
Quebec. Ma tutti gli altri alberi da frutto facevano onore al fattore,
specialmente i meli, che producono le famose mele del Canada, dalla
polpa rossa e trasparente. Quanto ai legumi, come cavoli rossi,
zucche, meloni, patate e mirtilli, quegli squisiti mirtilli di bosco, i
cui neri grani sono cos graditi se serviti alla fine del pranzo, si
faceva un raccolto pi che sufficiente per rifornire due volte la
settimana il mercato di Laprairie. In breve, con le centinaia di sacchi
di grano e di altri cereali raccolti a Chipogan, con la vendita della
frutta e dei legumi e con lo sfruttamento delle vaste aree boschive, la
fattoria di Chipogan costituiva per il signor Vaudreuil una cospicua
parte della rendita. Grazie alle cure di Thomas Harcher e della sua
famiglia, non cera da temere che quelle terre, sottoposte ad una
coltura forzata ed eccessiva, finissero per impoverirsi e mutarsi in
aride savane invase da cespugli selvatici.
Del resto, il clima canadese favorevole alla coltura. Anzich la
pioggia, dalla fine di novembre fino alla fine di marzo, cade la neve,
che protegge il verde tappeto dei prati. Quel freddo vivo e secco
preferibile alle pioggie continue: tra laltro c il vantaggio che le
strade si mantengono praticabili per il lavoro dei campi. In nessuna
altra parte della zona temperata si riscontra un simile rigoglio di
vegetazione, dato che il grano, seminato in marzo, gi maturo in
agosto, e il fieno si raccoglie in giugno e in luglio. Per questo, allora
come adesso, nel Canada lavvenire garantito per gli agricoltori.
Le costruzioni della fattoria erano riunite allinterno di una
protezione formata da una palizzata alta una dozzina di piedi. Vi si
accedeva attraverso una sola porta, solidamente fissata in stipiti di
pietra. Ottima precauzione per i tempi, non molto lontani, nei quali
cera il timore di attacchi da parte degli indigeni. Ora, invece, gli
indiani vivono di buon accordo con la gente delle campagne; anzi a
due leghe a est, nel villaggio di Walhatta, viveva prosperosamente la
trib urone dei Mahogannis, che talvolta si recava a far visita a
Thomas Harcher, per scambiare la selvaggina da loro cacciata con i
prodotti della fattoria.
Il corpo principale consisteva in una vasta costruzione a due piani,
un quadrilatero regolare, con stanze sufficienti per alloggiare la
numerosa famiglia di Thomas Harcher. Il pianterreno era quasi tutto
occupato da una vasta sala, tra la cucina e la dispensa da un lato, e
lappartamento riservato al fattore, a sua moglie e ai suoi figli pi
giovani, dallaltro.
Le costruzioni minori invece erano disposte a squadra sulla corte
praticata davanti allabitazione principale e, sul retro, sullorto, e
andavano ad appoggiarsi alla palizzata di protezione. L si trovavano
le stalle, le scuderie, le rimesse, i magazzini. Poi cerano i recinti per
gli animali da cortile, nei quali cerano in gran quantit quei conigli
americani, la cui pelle divisa in strisce serve alla tessitura di una
stoffa estremamente calda, e le galline di prateria, o fagianelle, che si
riproducono maggiormente allo stato domestico, che non allo stato
selvatico.
Il salone del pianterreno era arredato semplicemente ma
confortevolmente, con mobili di fabbricazione americana. L, la
famiglia faceva colazione, desinava e trascorreva le serate. Gradevole
luogo di riunione per gli Harcher di tutte le et, cui piaceva trovarsi
riuniti al termine delle occupazioni quotidiane. Non far perci
meraviglia sapere che vi era una libreria discretamente fornita di libri
utili, nonch un pianoforte, sul quale, la domenica, fanciulle e
giovanetti sonavano ballabili francesi, con gran soddisfazione degli
appassionati per la danza.
La coltivazione di quel podere richiedeva evidentemente un
personale numeroso. Ma tale personale Thomas Harcher laveva
trovato nella sua medesima famiglia; quindi alla fattoria di Chipogan
non vi era nemmeno un bracciante stipendiato.
Thomas Harcher aveva cinquantanni, a quel tempo. Dorigine
francese e proveniente dallAcadia, discendeva da quegli arditi
pescatori che avevano colonizzato la Nuova Scozia un secolo prima.
Era il tipo perfetto dellagricoltore canadese, di quelli che sono detti
non contadini, ma abitanti nelle campagne del Nord-America. Di
alta statura, spalle larghe, torso poderoso, membra dacciaio, testa da
atleta, capelli appena brizzolati, sguardo vivo, denti saldi, bocca
grande come si addice al lavoratore la cui fatica richiede abbondante
nutrimento, e infine fisionomia simpatica e schietta che gli valeva
salde amicizie nelle parrocchie vicine: ecco il fattore di Chipogan.
Inoltre era buon patriota, implacabile nemico degli anglosassoni,
sempre pronto a fare il proprio dovere e a pagare di persona.
Thomas Harcher, in tutta la valle del San Lorenzo, non avrebbe
trovato una compagna migliore di sua moglie Catherine. Questa
aveva quarantacinque anni, era forte come suo marito, come lui
rimasta giovane di corpo e di spirito, forse un po mascolina di volto
e di modi, ma buona nella sua rudezza, piena di coraggio nella
necessit, insomma la madre come egli era il padre nella piena
estensione della parola. Una bella coppia in verit, e cos in salute da
sperare di andare annoverata fra i numerosi centenari, giacch la cui
longevit fa onore al clima canadese.
Forse si poteva fare un rimprovero a Catherine Harcher, ma
questo rimprovero tutte le donne del paese lo meritavano con lei,
almeno se porgiamo fede alla voce pubblica. Infatti, le canadesi sono
buone massaie, ma a condizione che i loro mariti badino ai lavori
domestici, rifacciano i letti, apparecchino la tavola, spennino le
galline, mungano le mucche, battano il burro, pelino le patate,
accendano il fuoco, lavino il vasellame, vestano i bambini, scopino le
camere, lucidino i mobili, preparino il bucato, ecc. Per Catherine
non spingeva allestremo quello spirito di dominazione, che rende il
marito schiavo della moglie in quasi tutte le case della colonia. No!
Per essere giusti bisogna riconoscere che ella si assumeva la sua
parte dei lavori domestici. Ciononostante Thomas Harcher si
sottometteva docilmente alla sua volont, come ai suoi capricci.
Per, che bella famiglia gli aveva dato Catherine, da Pierre, capitano
del Champlain, suo primogenito, sino allultimo bimbo nato appena
da poche settimane e che stava per ricevere il battesimo!
Nel Canada, come noto, la fecondit nei matrimoni davvero
straordinaria. Le famiglie con dodici o quindici figli vi sono comuni,
e non sono nemmeno rare quelle in cui si contano venti figli. Se ne
citano parecchie che vantano perfino pi di venticinque figli. Non
sono pi famiglie, bens trib che si sviluppano sotto linfluenza di
costumi patriarcali.
Se Ismael Busch, il vecchio pioniere di Fenimore Cooper, uno dei
personaggi del romanzo La Prateria, poteva mostrare con orgoglio i
suoi sette figli, senza contare le figlie, natigli dal suo matrimonio con
la vigorosa Esther, con quanta superiorit lavrebbe schiacciato
Thomas Harcher, padre di ventisei figli, tutti vivi e vegeti, alla
fattoria di Chipogan.
Quindici figli e undici figlie, di ogni et, dalle tre settimane ai
trentanni. Dei quindici figli, quattro erano sposati. Delle undici
figlie, due in et da marito. E da questi matrimoni erano nati
diciassette nipoti, il che, aggiungendo il padre e la madre, faceva un
totale di cinquantadue persone, in linea diretta, che componevano la
famiglia Harcher.
I cinque figli maggiori gi li conosciamo. Componevano
lequipaggio del Champlain; erano i fedeli compagni di J ean. Inutile
perdere tempo a indicare i nomi degli altri figli, n a delineare il loro
carattere. Giovanotti, fanciulle, cognati e cognate, non
abbandonavano la fattoria. Vi lavoravano sotto la direzione del capo.
Gli uni badavano ai campi, e il lavoro non mancava loro di certo. Gli
altri, impegnati nello sfruttamento dei boschi, svolgevano il mestiere
di lumbermen, e non rimanevano con le mani in mano. Due o tre dei
maggiori andavano a caccia nelle foreste vicine a Chipogan, e non
erano per nulla imbarazzati a fornire la selvaggina necessaria
allimmensa tavola familiare. In quei territori, infatti, abbondano gli
alci, i carib specie di grosse renne i bisonti, i daini, i caprioli,
senza parlare della selvaggina minuta da pelo e da piuma, smerghi,
oche selvatiche, anatre, beccacce, beccaccini, pernici, quaglie e
pivieri.
Quanto a Pierre Harcher e ai suoi fratelli Rmy, Michel, Tony e
J acques, quando il freddo li obbligava ad abbandonare le acque del
San Lorenzo, venivano a svernare alla fattoria e si facevano
cacciatori di animali da pelliccia. Erano citati fra i pi intrepidi
squatters, fra i pi infaticabili perlustratori di boschi, e provvedevano
di pelli pi o meno pregiate i mercati di Montreal e di Quebec. A
quel tempo, gli orsi neri, le linci, i gatti selvatici, le martore, le volpi,
i tassi, i visoni, i castori, gli ermellini, le lontre, i topi muschiati non
erano ancora emigrati verso le regioni settentrionali, e quello delle
pellicce era un buon commercio, poich non era necessario spingersi
sino alle rive lontane della baia di Hudson.
Evidentemente per alloggiare quella numerosa famiglia di
genitori, figli e nipoti, non sarebbe stata sufficiente una caserma. E
appunto era come una caserma il fabbricato centrale che coi suoi due
piani dominava i rustici della fattoria di Chipogan. Inoltre era stato
necessario riservare alcune camere agli ospiti che Thomas Harcher
accoglieva temporaneamente, amici della contea, fattori dei dintorni,
viaggiatori, ossia quei piloti che guidano i treni di legname lungo
gli affluenti sino al fiume principale. Infine cera lappartamento
riservato al signor di Vaudreuil e a sua figlia, per quando venivano a
far visita alla famiglia del fattore.
E precisamente il signor di Vaudreuil e sua figlia erano giunti quel
giorno, 5 ottobre. Il proprietario e laffittuario non erano uniti solo da
rapporti dinteresse, ma anche da un reciproco sentimento daffetto,
amicizia da un lato, devozione dallaltro; che mai erano stati smentiti
in tanti anni. E inoltre essi si sentivano legati dal saldissimo legame
comune del patriottismo. Il fattore, come il proprietario della fattoria,
erano votati corpo ed anima alla causa nazionale.
Ora la famiglia si trovava al completo. Da tre giorni, Pierre e i
suoi fratelli, lasciato il Champlain in disarmo al molo di Laprairie,
erano venuti a stabilirsi alla fattoria per passarvi linverno. Mancava
solo il figlio adottivo, ma non per questo il meno amato degli ospiti
di Chipogan.
Per J ean era atteso in giornata. Per mancare a quella festa di
famiglia, bisognava che fosse caduto nelle mani degli agenti di Rip e
C, e allora la notizia del suo arresto si sarebbe gi diffusa per il
paese.
Il valoroso giovane aveva un dovere da compiere, al quale teneva
non meno di Thomas Harcher.
I tempi non erano lontani in cui i signori della parrocchia
accettavano di essere i padrini di tutti i neonati dei loro dipendenti, il
che significava parecchie centinaia di figliocci. Il signor di
Vaudreuil, per dire il vero, ne contava finora solo due nella
discendenza del suo fattore. Questa volta, sarebbe stata Clary ad
essere madrina del suo ventiseiesimo figlio, del quale J ean sarebbe
stato padrino. E la fanciulla era felice di quel vincolo che li avrebbe
uniti luno allaltra per quei brevi istanti.
Del resto, la fattoria di Chipogan non doveva festeggiare solo un
battesimo. Quando Thomas Harcher aveva accolto i suoi cinque figli
maggiori aveva detto loro:
Ragazzi miei, siate i benvenuti, poich arrivate al momento
buono.
Come sempre, caro padre! aveva risposto J acques.
Meglio che mai. Oggi siamo riuniti per il battesimo dellultimo
piccino, domani la prima comunione di Clment e di Ccile e
dopodomani ci saranno le nozze di vostra sorella Rose con Bernard
Miquelon.
La famiglia procede bene! aveva replicato Tony.
S, non c male, ragazzi miei, aveva esclamato il fattore
ed anche possibile che lanno venturo vi convochi per unaltra
cerimonia di questo genere!
E Thomas Harcher rideva di quel riso sonoro, dal quale traspariva
la buona gaiezza gallica, mentre Catherine baciava i suoi cinque
robusti rampolli che aveva messo al mondo per primi.
Il battesimo doveva aver luogo alle tre del pomeriggio e J ean
aveva dunque il tempo di arrivare alla fattoria. Quando egli fosse
giunto si sarebbe andati in processione alla chiesa della parrocchia,
lontana mezza lega.
Thomas, sua moglie, figlie e figli, generi e nipoti, avevano
indossato gli abiti migliori per la circostanza e con ogni probabilit li
avrebbero tenuti per tre giorni. Le fanciulle portavano il corsetto
bianco e la sottana di vivaci colori, con i capelli sciolti sulle spalle. I
giovani, deposta la casacca di lavoro e il berretto alla normanna che
portavano solitamente, indossavano gli abiti della domenica:
cappotto di panno nero, cintura a vari colori, stivali flosci di pelle di
bue del paese.
Il giorno prima il signor di Vaudreuil e sua figlia, dopo aver
attraversato il San Lorenzo con il traghetto davanti a Laprairie,
avevano trovato Thomas Harcher che li aspettava con il suo
carrozzino al quale erano attaccati due ottimi trottatori.
Durante le tre leghe che rimanevano per giungere alla fattoria di
Chipogan, il signor di Vaudreuil si era affrettato ad avvertire il suo
fattore di tenersi in guardia. La polizia non poteva ignorare che lui,
Vaudreuil, aveva lasciato la villa Montcalm, ed era pi che probabile
che egli fosse oggetto di una speciale sorveglianza.
Staremo attenti, padrone! aveva risposto Thomas Harcher,
in bocca al quale questultimo vocabolo non aveva nulla di servile.
Finora non s vista nessuna faccia sospetta nei dintorni di
Chipogan?
No, nessuno di quei canonaches,
14
con vostro rispetto!
E il vostro figlio adottivo, aveva chiesto Clary di Vaudreuil
giunto alla fattoria?
Non ancora, padroncina, e questo mi preoccupa un po!
Da quando si separato a Laprairie dai suoi compagni si sono
avute sue notizie?
Non abbiamo saputo nulla!
Ora, da quando il signor di Vaudreuil e sua figlia erano stati,
inutile dirlo, nelle due camere migliori della fattoria, J ean non era
ancora comparso. Eppure tutto era pronto per la cerimonia del
battesimo, e se il padrino non fosse arrivato quel pomeriggio, che
cosa si doveva fare?
Pierre e due o tre altri si erano spinti per una buona lega sullo
stradone. Ma J ean non era stato avvistato e il mezzogiorno era sonato
allora alla fattoria di Chipogan.
Che faremo se non arriva prima delle tre? chiese il fattore.
Aspetteremo, rispose semplicemente Catherine.
E che cosa aspetteremo?
Certo non la nascita di un ventisettesimo bambino!
rimbecc la fattoressa.
Tanto pi soggiunse Thomas Harcher che, senza che si
possa rimproverarcelo, potrebbe anche non venire mai!
Scherzate, signor Harcher, scherzate!
Non scherzo, io! Ma, alla fine, se J ean tardasse troppo forse
dovremo ricorrere ad altri
Ricorrere ad altri! esclam Catherine. Niente affatto, e
siccome ci tengo che egli sia il padrino duno dei nostri figli
aspetteremo che compaia.

14
Nome spregiativo che i canadesi danno a certi selvaggi dellovest. (N.d.A.)
Ma se non compare? ribatt Thomas, che non intendeva che
il battesimo fosse rimandato a tempo indeterminato. Se qualche
faccenda lo ha messo nellimpossibilit di venire?
Non facciamo cattivi pronostici, Thomas, rispose Catherine,
e un po di pazienza, perbacco! Se il battesimo non sar oggi, sar
domani.
Gi! Domani il giorno della prima comunione di Clment e
Ccile, il sedicesimo e la diciassettesima!
Ebbene, dopodomani!
Dopodomani il giorno del matrimonio di nostra figlia Rose
con quel bravo Bernard Miquelon.
Adesso basta, Thomas! Se occorre, si far tutto insieme. Ma
quando un bambino sta per avere una madrina come la signorina
Clary e un padrino come J ean, non il caso di affrettarsi per andarne
a cercare degli altri!
E il curato, che avvisato! fece osservare ancora Thomas
alla sua intrattabile met.
Me ne incarico io, ribatt Catherine. un ottimo uomo,
il nostro curato! Del resto, non ci rimetter nulla e non vorr far
dispiacere a dei clienti come noi!
E infatti, in tutta la parrocchia cerano pochi parrocchiani che
avessero dato al loro curato tanto da fare quanto Thomas e Catherine!
Eppure, a mano a mano che le ore passavano, la preoccupazione
aumentava. Se la famiglia Harcher ignorava che il figlio adottivo
fosse il famoso patriota J ean Senza-Nome, il signor di Vaudreuil e
sua figlia invece lo sapevano e potevano temere tutto per lui.
Quindi vollero sapere da Pierre Harcher in quali circostanze J ean
si era separato da lui e dai suoi fratelli lasciando il Champlain.
Labbiamo sbarcato al villaggio di Caughnawaga rispose
Pierre.
In che giorno?
Il 26 settembre, verso le cinque della sera.
Sono dunque trascorsi nove giorni da quando si separato da
voi? osserv il signor di Vaudreuil.
S, nove giorni.
E non ha detto che cosa intendeva fare?
Si proponeva rispose Pierre, di percorrere la contea di
Chambly, che egli non aveva ancora visitata durante la nostra
campagna di pesca.
Gi un motivo disse il signor di Vaudreuil, eppure
mi dispiace che si sia avventurato da solo in un territorio percorso ad
ogni passo dagli agenti di polizia.
Gli ho proposto di prendere con s J acques e Tony, ma ha
rifiutato, soggiunse Pierre.
E qual la vostra opinione su tutto questo, Pierre? chiese la
signorina di Vaudreuil.
La mia idea che J ean aveva progettato gi da molto tempo di
andare a Chambly, pur badando di non dirne nulla. Ora, siccome era
stabilito di sbarcare a Laprairie, e di riunirci tutti alla fattoria, dopo
avere messo il Champlain in disarmo, lui ci ha informato della cosa
solo al momento in cui eravamo davanti a Caughnawaga.
E nel lasciarvi ha rinnovato la promessa di trovarsi qui per il
battesimo?
S, padroncina rispose Pierre. Sa che deve tenere a
battesimo il piccolo con voi e che, del resto, senza di lui la famiglia
Harcher non sarebbe al completo!
Davanti a una promessa cos formale bisognava pi che mai avere
pazienza. Se non che, se lintera giornata fosse trascorsa senza che
J ean fosse comparso i timori sarebbero stati fin troppo giustificati.
Perch un uomo risoluto come lui, non venisse al giorno stabilito
voleva dire che la polizia si era impadronita di lui In tal caso, il
signor di Vaudreuil e sua figlia lo sapevano benissimo, egli era
perduto.
In quella la porta che dava sul grande cortile si apr e un selvaggio
apparve sulla soglia.
cos infatti che nel Canada vengono ancora chiamati gli indiani,
anche negli atti ufficiali, cos come sono dette selvagge le loro
donne, che portano il nome di squatters nella lingua irochese o
urona.
Questo selvaggio era appunto un Urone, e di razza pura, il che si
riconosceva dal volto imberbe, dagli zigomi sporgenti e squadrati,
dagli occhietti vivaci. Lalta statura, lo sguardo fermo e penetrante, il
colore della pelle, la pettinatura lo facevano riconoscere benissimo
come un tipico rappresentante della razza indigena dellAmerica
occidentale.
Gli indiani hanno conservato le abitudini di un tempo e le
consuetudini delle vecchie trib, la tendenza a rimanere riuniti nei
propri villaggi, una pretesa tenace di conservare certi privilegi, che
del resto le autorit non negano loro affatto, e infine una tendenza
naturale a vivere separati dai visi pallidi; tuttavia si sono un po
modernizzati, soprattutto per quanto riguarda labbigliamento. Solo
in certe circostanze indossano ancora il costume di guerra.
Questo Urone, vestito pressappoco secondo la moda canadese,
apparteneva alla trib dei Mahoganni, che occupava una borgata di
millequattrocento, millecinquecento tende nel nord della contea.
Questa trib, come abbiamo detto, aveva frequenti relazioni con la
fattoria di Chipogan dove il fattore accoglieva sempre volentieri i
suoi membri.
Che desiderate, Urone? chiese egli appunto quando
lindiano si fu fatto avanti e gli ebbe dato solennemente la
tradizionale stretta di mano.
Thomas Harcher vorr certo rispondere alla domanda che sto
per fargli fece lUrone con la voce gutturale che caratteristica
della sua razza.
E perch no, rispose il fattore se la mia risposta pu
esservi utile?
Mio fratello vorr ascoltarmi dunque, e poi stabilir quello che
dovr dire! Solo dalluso di questo tipo di linguaggio, in cui il
selvaggio usava solo la terza persona, dalla dignit del contegno per
chiedere con ogni probabilit uninformazione delle pi semplici, si
sarebbe riconosciuto il discendente delle quattro grandi nazioni che
un tempo possedevano i territori del Nord-America. Gli indigeni si
dividevano allora in Algonchini, Uroni, Montagnais, Irochesi, i quali
ultimi comprendevano le seguenti trib: Mohawk, Oneida,
Onondaga, Tuscarora, Delaware, Mohicani, trib, questa, che si vede
comparire particolarmente nei volumi di Fenimore Cooper. Ora non
rimangono che dei resti sparsi di queste razze. Dopo una breve pausa,
lindiano, con un gesto ampio e caratteristico, riprese:
Mio fratello conosce il notaio Nicolas Sagamore di Montre?
Ho questo onore, Urone.
Egli deve venire alla fattoria di Chipogan?
cos.
Mio fratello potrebbe dirmi se Nicolas Sagamore arrivato?
Non ancora rispose Thomas Harcher. Lo aspettiamo solo
per domani per stendere il contratto nuziale tra mia figlia Rose e
Bernard Miquelon.
Ringrazio mio fratello di avermi dato queste notizie.
E voi avete una comunicazione importante da fare al notaio
Nick?
Molto importante rispose lindiano. Domani allora i
guerrieri della trib lasceranno il villaggio di Walhatta e verranno a
fargli visita.
Sarete ben ricevuti nella fattoria di Chipogan rispose
Thomas Harcher. Dopo di che, lUrone stese di nuovo la mano al
fattore e si ritir lentamente. Era partito da circa un quarto dora,
quando la porta sul cortile si riaperse.
Questa volta era J ean, la cui comparsa fu accolta con unanimi
gridi di gioia.
Thomas e Catherine Harcher, i loro figli e i loro nipoti, si
precipitarono verso di lui, e ci volle del tempo perch egli potesse
rispondere alle gentilezze di tutta quella gente tanto felice di
rivederlo. Le strette di mano e gli abbracci durarono cinque minuti
buoni.
Il tempo stringeva, perci il signor di Vaudreuil, Clary e J ean
poterono scambiarsi solo poche parole. Ma, dovendo passare tre
giorni insieme alla fattoria, avrebbero avuto tutta la possibilit di
parlare delle loro faccende. Thomas Harcher e sua moglie avevano
fretta di recarsi alla chiesa. Si era gi fatto aspettare abbastanza il
curato. Ora il padrino e la madrina erano presenti e si poteva partire.
In cammino! In cammino! gridava Catherine, passando
dalluno allaltro, dispensando rimproveri e ordini. Suvvia, figlio
mio, disse a J ean il braccio alla signorina Clary. E Thomas
dov Thomas? Non la finisce pi! Thomas?
Eccomi, moglie!
Tu porterai il bambino.
Daccordo!
E non lasciarlo cadere!
Sta tranquilla! Ne ho gi portati venticinque al signor curato, e
ci ho fatto labitudine
Tanto meglio! soggiunse Catherine, troncandogli la parola.
In cammino!
Il corteo lasci la fattoria nellordine seguente: in testa, Thomas,
col bambino in braccio, e Catherine Harcher accanto a lui. Li
seguivano immediatamente il signor di Vaudreuil, sua figlia e J ean;
poi, dietro, tutti gli altri della famiglia, ossia tre generazioni, dove le
varie et erano talmente mescolate che il bambino nuovo nato, aveva
gi tra figli dei fratelli e delle sorelle un certo numero di nipoti
dambo i sessi maggiori di lui.
Il tempo era bello; ma, in quel periodo dellanno, la temperatura
sarebbe stata assai bassa, se non fosse caduta dal cielo una pioggia,
per cos dire, di sole. Si passava sotto la cupola degli alberi, lungo
sentieri sinuosi, al termine dei quali spuntava il campanile della
chiesa. Un tappeto di foglie secche copriva il suolo. Tutte le tonalit
di giallo dellautunno si intrecciavano nel fogliame dei castagni,
delle querce, delle betulle, dei pioppi, dei faggi, alcuni dei quali
cominciavano qua e l a mostrare lo scheletro spoglio, mentre i pini e
gli abeti stavano ancora incoronati dei loro verdi pennacchi.
A mano a mano che il corteo avanzava vari amici di Thomas
Harcher, fattori dei dintorni, venivano ad aggiungervisi. La fila
ingrossava vista docchio, e quando si giunse alla chiesa si era un
centinaio.
Anche dei forestieri si univano al corteo, sia per curiosit, sia per
trascorrere in modo piacevole il tempo.
Pierre Harcher not, fra gli altri, una persona il cui atteggiamento
gli parve sospetto. Evidentemente quello sconosciuto non era del
paese. Pierre non laveva mai veduto, e gli parve che lintruso
esaminasse molto attentamente le persone addette alla fattoria.
Pierre aveva ragione di diffidare di quelluomo. Era uno degli
agenti che avevano ricevuto ordine di pedinare il signor di Vaudreuil
dopo la sua partenza dalla villa Montcalm. Rip, che continuava a
seguire le tracce di J ean Senza-Nome, che si credeva nascosto nei
dintorni di Montreal, aveva mandato quellagente con lincarico di
tenere docchio non solo il signor di Vaudreuil, ma anche la famiglia
di Thomas Harcher, di cui si conoscevano le opinioni patriottiche.
Intanto, camminando uno accanto allaltro, il signor di Vaudreuil,
sua figlia e J ean parlavano del ritardo, con cui questultimo era
giunto alla fattoria.
Ho saputo da Pierre, disse Clary che voi lavete lasciato
per recarvi a visitare Chambly e le parrocchie vicine.
Infatti rispose J ean.
Venite direttamente da Chambly?
No, ho dovuto percorrere la contea di Saint-Hyacinthe e non ho
potuto tornare indietro quando avrei voluto. Sono stato costretto a
fare un lungo giro
Gli agenti erano forse sulle vostre tracce? chiese il signor di
Vaudreuil.
S rispose J ean, ma ho potuto, con poca fatica, sviarli
anche questa volta.
Ogni ora della vostra vita un pericolo! soggiunse la
signorina di Vaudreuil. Non c un istante nel quale gli amici non
tremino per voi. Da quando avete lasciato la villa Montcalm, le
nostre preoccupazioni non sono mai cessate!
Perci rispose J ean non vedo il momento di finirla con
questa esistenza che non amo affatto, non vedo il momento di agire
alla luce del giorno e di trovarmi faccia a faccia col nemico. S!
tempo dimpegnare la lotta e presto vi si arriver! Ma per ora
tralasciamo il futuro per il presente! una specie di tregua, di sosta
prima della battaglia! Qui, signor di Vaudreuil, io non sono che il
figlio adottivo di questa brava e onesta famiglia!
Il corteo era giunto. La chiesetta avrebbe appena potuto contenere
la folla, che era venuta via via aumentando.
Il curato si trovava sulla soglia, accanto alla modesta vasca di
pietra che serviva ai battesimi degli innumerevoli nuovi nati della
parrocchia.
Thomas Harcher present con legittimo orgoglio il ventiseiesimo
rampollo, frutto del suo matrimonio con la non meno orgogliosa
Catherine. Clary e J ean si disposero uno accanto allaltra mentre il
curato faceva le unzioni usuali.
E che nome volete dargli? chiese.
J ean, come il suo padrino, rispose Thomas Harcher
tendendo la mano al giovanotto.
Si deve notare che le antiche usanze francesi si trovano ancora
nelle citt e nelle campagne del Canada. Nelle parrocchie rurali, pi
particolarmente il clero cattolico vive ancora delle decime, che
consistono nella ventiseiesima parte di tutti i frutti e di tutti i raccolti.
E questa decima non si preleva solo sui raccolti, secondo una
consuetudine commovente e singolare insieme.
Cos Thomas Harcher non si meravigli quando il curato, finita la
cerimonia, disse ad alta voce:
Questo bambino appartiene alla chiesa, Thomas Harcher. Non
solo figlioccio del padrino e della madrina, ma anche figlioccio
mio! I bambini non sono forse il raccolto della famiglia? Ebbene
come mi avreste regalato il vostro ventiseiesimo fascio di grano, cos
la chiesa oggi preleva il vostro ventiseiesimo bambino!
Riconosciamo il suo diritto, signor curato rispose Thomas
Harcher, e tanto io quanto mia moglie ci sottomettiamo di buon
animo!
Allora il bambino fu portato nel presbiterio dove venne accolto
trionfalmente.
In base alla tradizione della decima, il bambino apparteneva alla
chiesa e come tale doveva essere mantenuto a spese della parrocchia.
Quando il corteo si rimise in moto per ritornare alla fattoria di
Chipogan, numerosissime esplosero le grida di gioia in onore di
Thomas e di Catherine Harcher.
CAPITOLO XI
LULTIMO DEI SAGAMORE
IL GIORNO dopo, le cerimonie ricominciarono. Un nuovo corteo si
rec alla chiesa, fin dalla mattina presto. Lo stesso raccoglimento
nellandata, la stessa giocondit nel ritorno.
I giovanetti Clment e Ccile Harcher, luno in abito nero, che lo
faceva sembrare un ometto, laltra in abito bianco, che la trasformava
quasi in una sposina, erano fra i primi comunicandi giunti dalle
fattorie dei dintorni. Se gli altri abitanti non erano cos ricchi di
figli come Thomas Harcher di Chipogan, per avevano anchessi un
rispettabile numero di rampolli. La contea di Laprairie era proprio
benedetta dal Signore, e, da questo punto di vista, avrebbe potuto
competer con le pi prolifiche borgate della Nuova Scozia.
Quel giorno Pierre non rivide pi lo straniero la cui presenza lo
aveva turbato il giorno prima. Infatti lagente era partito. Aveva
sospettato qualcosa a proposito di J ean Senza-Nome? Era andato a
fare il suo rapporto al capo della polizia di Montreal? Lo si sarebbe
certo saputo presto.
Quando la famiglia ebbe fatto ritorno alla fattoria, ci fu la
colazione. Tutto era pronto grazie ai continui incitamenti che Thomas
Harcher aveva ricevuto da Catherine. Egli aveva dovuto occuparsi
della tavola, della dispensa, della cantina, della cucina, con laiuto
dei figli, beninteso, che ebbero la loro parte delle rampogne materne.
Bisogna abituarli! ripeteva volentieri Catherine. Cos la
cosa sembrer loro pi naturale quando saranno sposati.
Ottimo apprendistato, per la verit.
Ma se ci si era dato tanto da fare per la colazione di quel giorno,
che cosa doveva esserci il giorno dopo per il pranzo? Ci si figuri una
tavola per un centinaio di persone! S, almeno calcolando i parenti
dello sposo e i suoi amici dei dintorni. E ancora non bisogna
dimenticare il signor Nick e il suo secondo scrivano, che erano attesi
il giorno stesso per la firma del contratto. Un pranzo di nozze che
doveva far colpo: il fattore Harcher avrebbe rivaleggiato con il
fattore Gamache di cervantesca memoria!
Ma questo sarebbe stato per il giorno seguente. Oggi si trattava
solo di fare buona accoglienza al notaio. Uno dei figli Harcher
doveva andare a cercarlo a Laprairie alle tre, con il buggie di
famiglia.
A proposito del notaio Nick, Catherine aveva creduto di dover
rammentare al marito, che quellottimo uomo era un gran mangiatore
e insieme buongustaio, e che lei non ammetteva era la sua solita
maniera per rimproverare la gente che lonesto tabellione non fosse
servito a puntino.
Lo sar rispose il fattore. Puoi essere tranquilla, mia
buona Catherine.
Non lo sono rispose la matrona, e non lo sar se non
quando tutto sar pronto! Allultimo momento manca sempre
qualche cosa, e questo io non lo ammetto!
Thomas Harcher si allontan per badare a tutte queste faccende
ripetendo:
Che brava donna! Un po prudente, certo! Non ammette
questo, non ammette questaltro! Eppure cos affabile!
Intanto, dal giorno prima, il signor di Vaudreuil e Clary avevano
potuto interrogare lungamente J ean sul suo viaggio attraverso le
contee del basso Canada. Dal canto suo, il giovane patriota era stato
informato di quanto aveva fatto il comitato di Montcalm dopo la sua
partenza. Andr Farran, William Clerc e Vincent Hodge erano
ritornati spesso alla villa, e il signor di Vaudreuil aveva pure ricevuto
la visita dellavvocato Sbastien Gramont. In seguito, questi era
ripartito per Quebec, dove doveva incontrare i principali deputati
dellopposizione.
Quel giorno, dopo la colazione, che era stata servita al ritorno
dalla chiesa, il signor di Vaudreuil volle approfittare del buggie per
recarsi alla borgata vicina.
Avrebbe cos potuto conferire col presidente del comitato di
Laprairie, e ritornare contemporaneamente al notaio per la firma del
contratto.
La signorina di Vaudreuil e J ean lo accompagnarono per la
pittoresca strada di Chipogan ombreggiata da grandi olmi, che segue
un fiumicello dalle rapide acque, tributario del San Lorenzo. Erano
andati avanti a piedi e furono raggiunti dal buggie a una mezza lega
dalla fattoria.
Il signor di Vaudreuil sedette accanto a Pierre Harcher, e
scomparve presto, trascinato dai veloci cavalli.
Allora J ean e Clary ritornarono verso la fattoria, risalendo per i
boschi tranquilli e freschi che fiancheggiavano il fiumicello. Nessun
ingombro rendeva difficile il loro cammino, n cespugli n rami, i
quali nelle foreste canadesi si rivolgono verso lalto invece di
pendere verso il suolo. Di tanto in tanto si udiva risuonare lascia di
un lumbermen che rimbalzava su dei vecchi tronchi dalbero. In
lontananza si udivano anche degli spari, e a volte una coppia di daini
appariva fra i cespugli, che superava anche con un unico balzo. Per
cacciatori e boscaioli non uscivano dal folto della foresta, e la
signorina di Vaudreuil e J ean savvicinavano lentamente alla fattoria
in una profonda solitudine. Tra poco si sarebbero separati! Dove si
sarebbero rivisti e quando? Il loro cuore gemeva al pensiero della
prossima separazione.
Non contate di ritornare a villa Montcalm? chiese Clary.
La casa del signor di Vaudreuil devessere particolarmente
sorvegliata rispose J ean e nel suo stesso interesse meglio che
le nostre relazioni non siano conosciute.
Ma almeno non potete pensare a cercarvi un rifugio a
Montreal?
No, quantunque in una grande citt sia pi facile sottrarsi alle
ricerche della polizia. Sarei pi sicuro nella casa di Hodge, e in
quella di Farran o di Clerc che non a villa Montcalm
Ma non meglio accolto! ribatt la fanciulla.
Lo so, e non dimenticher mai che durante i pochi giorni che
ho passato presso di voi, vostro padre e voi mi avete trattato come un
figlio, come un fratello!
Era nostro dovere rispose Clary. La concordia dei
sentimenti non genera forse una specie di parentela? Vi sono dei
momenti nei quali mi sembra che voi abbiate sempre fatto parte della
nostra famiglia! E ora, se voi siete solo al mondo
Solo al mondo! ripet J ean, abbassando il capo. S!
solo solo!
Ebbene, dopo il trionfo della buona causa, la nostra casa sar la
vostra. Per capisco che per ora dobbiate cercare un rifugio pi
sicuro della villa Montcalm. Lo troverete, certo! Non c casa
canadese che non sarebbe felice di accogliervi.
Anche questo mi noto, rispose J ean e nessuno sarebbe
tanto miserabile da tradirmi
Tradirvi! esclam la signorina Vaudreuil. No! Il tempo
dei tradimenti passato! In tutto il Canada non troveremo pi n un
Black n un Simon Morgaz!
Quel nome, pronunciato con orrore, fece salire una vampa alla
fronte del giovane, che dovette voltarsi per nascondere il suo
turbamento. Clary Vaudreuil non se ne era accorta; ma quando J ean
torn a volgersi verso di lei il suo volto esprimeva una cos viva
sofferenza, che ella gli disse preoccupata:
Mio Dio! Che avete?
Nulla nulla! rispose J ean. Delle palpitazioni alle quali
a volte vado soggetto! Mi sembra che il cuore stia per scoppiarmi!
Ma ora passato!
Clary lo fiss a lungo, come per leggere il fondo del suo pensiero.
Allora, per cambiare il corso di quella conversazione cos torturante,
J ean riprese:
La cosa pi prudente sar che mi rifugi in un villaggio delle
contee vicine, dal quale rimarr in comunicazione con il signore di
Vaudreuil e i suoi amici.
Per senza allontanarvi troppo da Montreal? osserv Clary.
Appunto, rispose J ean poich, probabilmente, la
sommossa comincer nelle parrocchie vicine. Del resto, dove andr
importa poco!
Forse riprese Clary ancora la fattoria Chipogan che pu
offrirvi il rifugio pi sicuro?
Forse
Sarebbe difficile scoprire il vostro rifugio fra la numerosa
famiglia del nostro fattore
Certo, ma se questo avvenisse potrebbero derivarne gravi guai
per Thomas Harcher! Egli ignora che sono J ean Senza-Nome, e che
sulla mia testa stata messa una taglia.
Ma credete rispose vivamente Clary che se anche lo
sapesse, esiterebbe
No, di certo! riprese J ean. Lui e i suoi figli sono patrioti!
Li ho visti alla prova, mentre facevamo insieme la nostra
propaganda. Ma non vorrei che Thomas Harcher fosse vittima del
suo affetto per me! Ora se la polizia mi trovasse a casa sua lo
arresterebbe! Ebbene no! Piuttosto mi consegner
Consegnarvi! mormor Clary, e la sua voce palesava lo
strazio dellanima.
J ean abbass la testa. Capiva bene qual era la natura del
sentimento al quale egli si abbandonava come suo malgrado. Egli
sentiva quale legame lo avvinceva sempre pi a Clary di Vaudreuil!
Eppure come poteva egli amare quella fanciulla? Lamore di un
figlio di Simon Morgaz! Che cosa obbrobriosa! E che tradimento
anche, poich non le aveva detto da che famiglia proveniva! No!
Bisognava fuggire da lei, mai pi rivederla! E appena ricuper la
padronanza di s:
Domani notte disse lascer la fattoria di Chipogan e
ricomparir solo al momento della lotta! Allora non sar pi
costretto a nascondermi!
Il volto di J ean Senza-Nome, che sera animato per un momento,
riprese la consueta calma.
Clary lo guardava con unindefinibile espressione di tristezza.
Avrebbe voluto penetrare pi a fondo nellintimo del giovane
patriota. Ma come interrogarlo senza ferirlo con qualche domanda
indiscreta?
Per, dopo avergli teso la mano che egli sfior appena, ella disse:
J ean, perdonate se la simpatia per voi mi fa abbandonare una
riservatezza che dovrei mantenere! C un mistero nella vostra vita
un passato di dolori! J ean, avete sofferto molto?
Molto! rispose J ean.
Ma come se quella confessione gli fosse sfuggita
involontariamente, aggiunse subito:
S, molto sofferto poich non ho ancora potuto fare al mio
paese il bene che esso ha il diritto di attendere da me.
Il diritto di attendere da voi? ripet la signorina di
Vaudreuil.
S, da me rispose J ean come da tutti i canadesi, il cui
dovere di sacrificarsi per rendere lindipendenza al proprio paese.
La fanciulla aveva capito tutte le angosce celate sotto quello
slancio di patriottismo! Avrebbe voluto conoscerle per
condividerle, per mitigarle forse! Ma che cosa poteva fare dal
momento che J ean persisteva a dare delle risposte evasive?
Per Clary credette di dover aggiungere senza venir meno alla
riserva impostale dalla situazione del giovane:
J ean, spero che la causa nazionale trionfer fra poco! Questo
trionfo lo dovr soprattutto alla vostra devozione, al vostro coraggio,
allardore che avete saputo ispirare nei suoi sostenitori! Allora avrete
diritto alla loro riconoscenza
Alla loro riconoscenza, Clary di Vaudreuil? rispose J ean,
allontanandosi con un brusco movimento. No, mai!
Mai? Se i franco-canadesi, a cui avrete restituito la libert, vi
chiedono di rimanere alla loro guida
Rifiuter!
Non potrete farlo!
Rifiuter, vi dico! ripet J ean con un tono cos affermativo,
che Clary rimase confusa. Allora egli riprese con dolcezza:
Clary di Vaudreuil, non possiamo prevedere lavvenire. Spero
per che gli avvenimenti si volgano a vantaggio della nostra causa.
Ma la miglior cosa per me, sarebbe di soccombere difendendola
Soccombere! esclam la fanciulla, i cui occhi si
riempirono di lacrime. Soccombere, J ean! E i vostri amici?
Amici! Amici, io! rispose J ean.
E il suo atteggiamento era proprio quello di un miserabile messo
al bando dallumanit da tutta una vita di obbrobri.
J ean, riprese la signorina di Vaudreuil voi avete
terribilmente sofferto un tempo e soffrite ancora! E ci che rende la
vostra posizione ancor pi dolorosa il non potervi no! il non
volervi confidare con nessuno nemmeno con me, che tanto
volentieri condividerei le vostre pene! Ebbene sapr aspettare, e
vi chiedo solo di credere alla mia amicizia
La vostra amicizia! mormor J ean.
E indietreggi di alcuni passi, come se anche solo la sua amicizia
avesse potuto insozzare la purezza della giovane.
Eppure le sole consolazioni che potevano aiutarlo a sopportare
quellorribile esistenza non erano appunto quelle che avrebbe trovato
nellintimit di Clary di Vaudreuil? Nei giorni passati a villa
Montcalm, il suo cuore era rimasto pervaso dalla calda simpatia che
egli ispirava a lei e che per lei provava Ma no! Era impossibile!
Infelice! Se Clary avesse saputo di chi egli era figlio, lo avrebbe
respinto con orrore! Un Morgaz! Perci, come aveva detto a sua
madre, qualora J oann e lui fossero sopravvissuti a quellultimo
tentativo dovevano scomparire! S! Una volta compiuto quel
dovere, la famiglia disonorata se ne sarebbe andata lontano, tanto
lontano, che di essa non si sarebbe sentito pi parlare!
Silenziosi e tristi, Clary e J ean ritornarono insieme alla fattoria.
Verso le quattro si ud un gran tumulto davanti alla porta del
cortile. Il buggie ritornava. Segnalato da lontano dalle esclamazioni
di gioia degli invitati, portava, oltre il signor di Vaudreuil, il notaio
ed il suo scrivano.
Quale accoglienza fu tributata al bravo notaio di Montreal
accoglienza meritata, del resto tanto ci si rallegrava della sua visita
alla fattoria di Chipogan!
Signor Nick buon giorno signor Nick! gridarono i grandi,
mentre i giovani gli stringevano le mani e i piccini gli afferravano le
gambe.
S, amici, sono io! fece lui sorridendo. Io in persona e
non altri! Ma calma! Non necessario che mi strappiate il vestito per
accertarvene!
Suvvia, bambini finitela! esclam Catherine.
Davvero riprese il notaio sono felice di rivedervi e di
trovarmi presso il mio caro cliente Thomas Harcher!
Signor Nick, che siete stato tanto gentile da disturbarvi!
rispose il fattore.
Eh! Sarei venuto da pi lontano, se fosse stato necessario,
persino da pi lontano della fine del mondo, del sole, delle stelle,
s, Thomas, delle stelle!
un onore per noi, signor Nick, disse Catherine facendo
segno alle sue undici figliole di fare la riverenza.
E per me un piacere! Ah! siete sempre bella signora
Catherine! Vediamo un po! quando la smetterete di
ringiovanire, per favore?
Mai! Mai! gridarono tutti insieme i quattordici figli
della fattoressa.
Bisogna che vi dia un bacio, signora Catherine riprese il
notaio. Permettete fece quindi al fattore dopo due schioccanti
baci sulle gote della sua robusta met.
Finch vi piacer rispose Thomas Harcher e anche di
pi, se lo vorrete!
Su, adesso tocca a te, Lionel disse il notaio rivolgendosi allo
scrivano. Bacia la signora Catherine
Molto volentieri! rispose Lionel che ricevette un bado
doppio in cambio del suo.
E adesso rispose il signor Nick spero che il matrimonio
della bella Rose, che tante volte ho fatto saltare sulle ginocchia
quando era piccina, sar allegro! Ma dov Rose?
Eccomi, signor Nick rispose Rose splendente di salute e di
gioia.
Ah s, proprio bella davvero, ripet il notaio bella al
punto che bisogna che la baci su tutte e due le guance, ben degna del
nome che porta!
E un latto alle parole. Ma questa volta, con suo gran dispiacere,
Lionel non fu invitato a condividere quella cuccagna.
Dov il fidanzato? chiese poi il notaio. Per caso, si
dimenticato che oggi si deve firmare il contratto? Dov, questo
fidanzato?
Eccomi rispose Bernard Miquelon.
Ah! Che bel ragazzo che bravo ragazzo! esclam il signor
Nick. Bacerei volentieri anche lui, per concludere
Come desiderate, signor Nick rispose il giovane aprendo le
braccia.
Bah! replic il notaio scuotendo la testa penso che
Bernard Miquelon preferir molto di pi un bacio di Rose che
mio! Qua, Rose, bacia subito il tuo futuro sposo al posto mio!
Cosa che Rose, un po confusa, fece fra gli applausi di tutta la
famiglia.
Eh! ora che ci penso, fece Catherine dovrete aver sete,
signor Nick, e anche il vostro scrivano.
Molta sete buona Catherine.
Una sete tremenda aggiunse Lionel.
E allora, Thomas, che stai l a guardare! Un buon toddy per il
signor Nick, che diavolo! E uno non meno buono per il suo
scrivano! Bisogna che te lo ripeta?
No! Una volta sola era sufficiente, e il fattore seguito da tre delle
figlie si affrett a correre in dispensa.
Intanto il notaio aveva scorto Clary di Vaudreuil e le si avvicin
rispettosamente.
Ebbene, mia cara signorina, disse allultima visita che
avevo fatto a villa Montcalm d eravamo dati appuntamento alla
fattoria di Chipogan e sono felice
La frase del notaio fu interrotta da unesclamazione di Lionel, la
cui sorpresa era naturalissima. Non era forse venuto a trovarsi
davanti a quel giovane sconosciuto che aveva cos simpaticamente
gradito i suoi sforzi poetici alcune settimane prima?
Ma il signore il signore ripeteva.
Il signor di Vaudreuil e Clary si guardarono, assai turbati. Come
mai Lionel conosceva J ean? E se lo conosceva, sapeva quello che era
ancora ignorato dalla famiglia Harcher, che cio colui che trovava
rifugio alla fattoria era J ean Senza-Nome, braccato dagli agenti di
Gilbert Argall?
Ma gi! disse a sua volta il notaio volgendosi verso il
giovane. Vi riconosco, signore! Siete proprio voi il nostro
compagno di viaggio di quando io e il mio scrivano abbiamo preso la
diligenza per recarci a villa Montcalm ai primi di settembre.
Proprio io, s, signor Nick rispose J ean e state certo che
anchio vi rivedo con gran piacere alla fattoria di Chipogan insieme
col nostro giovane poeta
La cui poesia ha ottenuto una menzione onorevole dagli Amici
della Lira! esclam il notaio. proprio un alunno delle Muse
che ho lonore di avere in studio per scribacchiarmi gli atti!
Tutti i miei complimenti, mio giovane amico fece J ean.
Non ho dimenticato il vostro grazioso ritornello:
Di nascere con te, fiammella folleggiarne e di morir con te, o
fuoco fatuo!
Ah, signore! rispose Lionel, fierissimo degli elogi che gli
fruttavano quei versi rimasti impressi nella mente di un autentico
estimatore.
Udendo quello scambio di complimenti il signor di Vaudreuil e
sua figlia si rassicurarono completamente per quel che riguardava il
giovane proscritto. Il notaio descrisse per loro in quali circostanze si
erano incontrati sulla strada di Montreal, allisola J esus, e J ean gli
venne presentato come un figlio adottivo della famiglia Harcher. La
spiegazione si concluse con energiche strette di mano da una parte e
dallaltra.
Intanto Catherine gridava con voce imperiosa:
Via, Thomas, spicciati! sempre in ritardo! E questi due
toddyes? Vuoi lasciar morire di sete il signor Nick e il signor
Lionel?
tutto pronto, Catherine rispose il fattore. Non ti
arrabbiare.
E, apparendo sulla soglia, Thomas Harcher invit il notaio a
seguirlo nella sala da pranzo.
Il notaio non si fece pregare, e nemmeno Lionel. L presero posto
entrambi a una tavola apparecchiata con bicchieri colorati e
tovaglioli di un candore abbagliante e si rinfrescarono con il toddy,
gustosa bevanda composta di ginepro, zucchero e canella, e
affiancata da due arrosti dalla superba crosta. Tale spuntino doveva
permettere di aspettare lora del pranzo senza pericolo di svenimento.
Poi tutti si occuparono degli ultimi preparativi per la gran festa del
giorno dopo, della quale si sarebbe parlato certo un pezzo, nella
fattoria di Chipogan.
Il notaio passava dalluno allaltro. Per tutti aveva una parola
amabile, mentre il signor di Vaudreuil, Clary e J ean parlavano di
cose pi serie, passeggiando sotto gli alberi del giardino.
Verso le cinque, tutti, parenti e invitati, si riunirono nella grande
sala per la firma del contratto. Naturalmente, il notaio Nick doveva
presiedere limportante cerimonia e non possibile immaginare
leleganza e il decoro con cui sostenne il suo ufficio.
Parecchi regali vennero offerti ai fidanzati in quelloccasione.
Tutti, fratelli e cognati, sorelle e cognate, avevano fatto acquisti per
Rose e Bernard. Tanto in gioielli di pregio quanto in utensili di
servizio pi immediato, quei regali dovevano ampiamente bastare per
la sistemazione della casa dei giovani sposi. Del resto, Rose, anche
se divenuta signora Miquelon, non pensava affatto a lasciare
Chipogan. Bernard e i figli che certo non sarebbero mancati,
sarebbero stati del personale in pi che sarebbe stato bene accolto
nella fattoria di Thomas Harcher.
inutile dire che i doni pi preziosi vennero offerti dal signor di
Vaudreuil e da sua figlia. Per Bernard Miquelon uneccellente
carabina da caccia, che poteva competere con larma favorita di
Calza-di-Cuoio. Per Rose una collana, che la fece apparire anche pi
bella. Quanto a J ean, egli don alla sorella dei suoi bravi compagni
un cofanetto fornito di tutti gli arnesi per cucire e ricamare, che
dovevano essere molto apprezzati da una brava massaia.
E a ogni dono grandi applausi e grida che si univano agli applausi.
E questi raddoppiarono, si pu ben crederlo, quando il notaio Nick
mise solennemente al dito dei fidanzati lanello di matrimonio che
egli aveva acquistato presso il miglior gioielliere di Montreal e i cui
archi doro portavano gi a tergo i nomi dei due promessi.
Poi venne letto il contratto, con voce alta e intelligibile come si
dice nello stile notarile. Parecchi si commossero, quando il notaio
fece sapere che il signor di Vaudreuil, per amicizia nei confronti del
suo fattore Thomas Harcher, per riconoscere le sue premure,
aggiungeva di suo alla dote cinquecento piastre.
Cinquecento piastre! Quando cinquantanni prima una fidanzata
con una dote di cinquanta franchi era considerata un ricco partito
nelle province canadesi.
Ed ora, amici disse il signor Nick procederemo alla firma
del contratto: prima i fidanzati, quindi i genitori, poi il signor di
Vaudreuil e la sua figliola, poi
Firmeremo tutti! tutti gridarono, con tanta energia che il
notaio ne fu assordato.
E allora grandi e piccoli, amici e parenti vennero ad apporre la
loro firma in calce allatto che assicurava lavvenire dei giovani
congiunti.
Ci volle parecchio tempo! Infatti i passanti, attirati dallallegro
baccano allinterno, entravano anchessi nella fattoria e
aggiungevano a loro volta la loro firma allatto, al quale, se la cosa
fosse continuata, sarebbe stato necessario aggiungere pagine e
pagine. E non solo tutto il villaggio sarebbe affluito l con piacere,
ma anche tutta la contea, poich Thomas Harcher offriva
svariatissimi rinfreschi a chiunque ne desiderasse: cocktails, vight-
caps, tomjerries, hot-scotchs, e pinte su pinte di quel whisky che
scorre nelle gole canadesi naturalmente, come il San Lorenzo scorre
verso lAtlantico.
Il notaio Nick si chiedeva quindi se la cerimonia avrebbe mai
avuto un termine. In ogni caso quel degno uomo, tutto allegro,
sembrava inesauribile, diceva a tutti una battuta allegra, mentre
Lionel, facendo passare la penna dalluno allaltro, faceva notare che
presto sarebbe stato necessario pigliarne una nuova, tanto quella sera
smussata in seguito a quellinterminabile coda di firme che si
allungava senza posa.
Dopo unora e forse pi, il notaio chiese:
finita, adesso?
Non ancora, esclam Pierre Harcher, che si era portato sulla
soglia della porta principale per vedere se cera ancora qualcuno
nella via
Chi arriva daltro? esclam il notaio.
Una schiera di Uroni!
Entrino! Entrino! soggiunse il notaio. Anche le loro
firme faranno onore ai fidanzati! Che contratto, amici, che contratto!
Ne ho compilato migliaia, ma nessuno ha mai avuto una coda cos
lunga di firme di brava gente.
In quel momento comparvero i selvaggi che furono accolti con
stentoree grida di benvenuto. Del resto, non era stato necessario
invitarli ad entrare nella corte. Si erano appunto riuniti l, in una
cinquantina fra uomini e donne. Fra loro, Thomas Harcher riconobbe
lUrone che si era presentato il giorno prima per sapere se il notaio
Nick si trovasse alla fattoria di Chipogan.
Per qual motivo quei Mahoganni avevano lasciato il villaggio di
Walhatta? Perch quegli indiani arrivavano in gran pompa per far
visita al notaio di Montreal?
Era per un motivo assai importante, come si sta per vedere.
Questi Uroni ed essi lo fanno solo nelle circostanze solenni
avevano indossato labbigliamento guerresco. Con il capo coperto di
penne variopinte, i capelli lunghi e folti sparsi sulle spalle, dalle quali
ricadeva il mantello di lana multicolore, il torso rivestito da una
casacca di pelle di daino, i piedi calzati con mocassini di pelle dalce,
tutti portavano quei lunghi fucili che, da parecchi anni, hanno
sostituito presso le trib indiane larco e le frecce degli avi. Per
dalla cintura di scorza che avevano intorno alla vita, pendeva ancora
la scure tradizionale, il tomahawk di guerra.
Inoltre particolare che aumentava ulteriormente limportanza del
passo che venivano a fare alla fattoria di Chipogan avevano il volto
ricoperto da uno strato di pittura fresca. Il blu, il nerofumo, il rosso
davano uno stupefacente spicco al loro naso aquilino dalle grandi
narici, alla bocca grande, munita di due file di denti robusti e
regolari, agli zigomi sporgenti e squadrati, agli occhi piccoli ma
vivaci, la cui nera pupilla fiammeggiava come un tizzone.
A quella deputazione della trib si erano unite alcune donne di
Walhatta, certo le Mahoganni pi giovani e pi graziose. Quelle
squaws indossavano un corsetto di stoffa ricamata, le cui maniche
lasciavano scoperto lavambraccio, una gonna dai colori smaglianti,
gambali di cuoio di carib, guerniti di punte di riccio e fissati alla
gambe mediante lacci, morbidi mocassini profilati con perle di vetro,
nei quali erano serrati i loro piedini la cui piccolezza avrebbe
suscitato linvidia persino di una francese.
Gli indiani avevano aumentato del doppio, se possibile, laria
austera che loro abituale. Avanzavano cerimoniosamente fino alla
soglia della gran sala, dove si trovavano il signor di Vaudreuil e sua
figlia, il notaio, Thomas e Catherine Harcher, mentre il resto del
gruppo si affollava nel cortile.
Allora un Urone di alta statura, che sembrava il capo del gruppo,
di circa cinquantanni, tenendo fra le mani un mantello di stoffa
indigena, disse, volgendosi con voce grave al fattore:
Nicolas Sagamore si trova alla fattoria di Chipogan?
S rispose Thomas Harcher.
Ed eccolo, aggiungo io esclam il notaio, sorpreso che la
sua persona potesse essere lo scopo di simile visita.
LUrone si volse verso di lui, sollev fieramente il capo, e, con
voce ancor pi solenne, soggiunse:
Il capo della nostra trib stato richiamato dal grande
Wacondah, il Mitsimanitu dei nostri padri. Cinque lune sono
trascorse da quando egli ha iniziato a percorrere i felici territori di
caccia. Lerede diretto del suo sangue ora Nicolas, lultimo dei
Sagamore. A lui appartiene dora innanzi il diritto di seppellire il
tomahawk di pace o di dissotterrare la scure di guerra!
Un profondo silenzio di stupore accolse questa dichiarazione
inaspettata. Nel paese si sapeva benissimo che il notaio Nick era di
origine urona, che discendeva dai grandi capi della trib dei
Mahoganni; ma nessuno avrebbe mai immaginato ed egli meno di
ogni altro che lordine di successione ereditaria potesse chiamarlo a
capo di una popolazione indiana.
E allora, in mezzo al silenzio che nessuno aveva osato
interrompere lindiano riprese cos:
Quando mio fratello vorr venirsi a sedere al fuoco del Gran
Consiglio della sua trib, vestito del mantello tradizionale dei suoi
padri?
Il portavoce della deputazione non metteva nemmeno in dubbio
laccettazione del notaio di Montreal e gli presentava il mantello
mahoganniano.
E siccome il signor Nick, decisamente esterrefatto, non si
decideva a rispondere echeggi un grido al quale risposero cinquanta
altri contemporaneamente:
Onore! Onore a Nicolas Sagamore!
Era stato Lionel a lanciare quel grido di entusiasmo! Se era fiero
della grande fortuna che toccava al suo padrone, se pensava al lustro
che ne sarebbe derivato per gli scrivani dello studio e specialmente
per lui, si pregustava il piacere di camminare al fianco del grande
capo dei Mahoganni, inutile dire!
Intanto il signor di Vaudreuil e sua figlia non potevano trattenersi
dal sorridere nel vedere lespressione stupefatta del notaio.
Poveruomo! Mentre il fattore, sua moglie, i figli, gli amici gli
presentavano le loro felicitazioni, egli non sapeva a chi badare.
Allora lindiano rinnov la sua proposta in modo che non
ammetteva scappatoie:
Nicolas Sagamore accetta di seguire i suoi fratelli nel wigwam
di Walhatta? Il notaio rimaneva a bocca aperta! Era chiaro che non
avrebbe mai acconsentito a dimettersi dalle proprie funzioni per
regnare su una trib urona. Ma, daltra parte, non voleva offendere
con un rifiuto gli indiani della sua razza, che lo chiamavano per
diritto di successione ad un simile onore.
Mahoganni, disse finalmente non mi aspettavo sono
indegno Capirete, amici miei, qui fungo da notaio
Balbettava, cercava le parole, ma non trovava nulla di preciso da
rispondere. Thomas Harcher gli venne in aiuto.
Uroni, disse il notaio Nick rimane notaio perlomeno
finch la cerimonia nuziale non sar finita. Dopo, se ci gli conviene,
lascer la fattoria di Chipogan e sar libero di ritornare coi suoi
fratelli a Walhatta!.
Sicuro! dopo le nozze! gridarono tutti i presenti che
tenevano a non perdere il loro notaio.
LUrone scosse lievemente il capo, e dopo essersi consultato con
la deputazione, riprese:
Il mio fratello non pu esitare. Il sangue dei Mahoganni scorre
nelle sue vene e gli impone dei diritti e dei doveri, ai quali certo non
vorr venir meno
Diritti! Diritti Sia pure mormor il notaio. Ma
doveri
Accetta dunque? chiese lindiano.
Se accetta! esclam Lionel. E chi potrebbe dubitarne?
E per dar conferma dei suoi sentimenti deve subito indossare il
mantello reale dei Sagamore!
E questo imbecille che non tace! andava ripetendo fra i
denti il signor Nick.
E molto volentieri il notaio avrebbe calmato con uno scapaccione
lentusiasmo intempestivo del suo scrivano.
Il signor di Vaudreuil cap subito che il notaio mirava solo a
guadagnare tempo. Quindi, volgendosi allindiano, gli disse che
certamente lerede dei Sagamore non pensava affatto a sottrarsi ai
doveri che gli erano imposti dagli alti natali. Ma che gli sarebbero
occorsi alcuni giorni, forse alcune settimane, per regolare i propri
affari a Montreal. Era quindi conveniente lasciargli il tempo per
mettere in ordine la sua posizione.
Questa risposta saggia rispose lindiano e siccome mio
fratello accetta, riceva in segno della sua accettazione il tomahawk
del gran capo, chiamato dal Wacondah a cacciare nelle praterie felici,
e se lo ponga alla cintola!
Il notaio dovette prendere larma favorita delle trib indiane, e
tutto sconcertato, mancando di cintura, dovette appoggiarla
goffamente sullomero.
Allora la deputazione proruppe nel tradizionale hugh dei
selvaggi del Far-West, specie di esclamazione approvativa molto in
uso nella lingua indiana.
Lionel non stava pi in s dalla gioia, quantunque il suo padrone
gli sembrasse molto imbarazzato per una situazione che poteva
coprirlo di ridicolo fra i confratelli notai del Canada. Con la sua
natura di poeta, gi si vedeva chiamato a celebrare le alte gesta dei
Mahoganni, a mettere in versi lirici il canto di guerra dei Sagamore,
con il timore (ad ogni modo) di non poter trovare una rima alla
parola tomahawk.
Gli Uroni stavano per ritirarsi dispiaciuti tuttavia che il signor
Nick, trattenuto dalle sue funzioni, non avesse abbandonato la
fattoria per seguirli, quando Catherine ebbe unidea di cui il notaio
non le fu di sicuro per nulla grato.
Mahoganni, disse, oggi siamo alla fattoria di Chipogan
tutti riuniti per una festa nuziale. Volete rimanere qui in compagnia
del vostro nuovo capo? Vi offriamo lospitalit, e domani prenderete
parte al banchetto, nel quale Nicolas Sagamore occuper il posto
donore!
Una salva di applausi scoppi allorch Catherine Harcher ebbe
formulato la sua cortese proposta, salva che si prolung parecchio
quando i Mahoganni ebbero accettato un invito fatto con tanta
amicizia.
Per Thomas Harcher si trattava solo di aggiungere cinquanta
coperti alla tavola nuziale, cosa che non doveva preoccuparlo poich
la sala era vasta, e pi che sufficiente anche a quellaumento del
numero degli invitati.
Il signor Nick, allora, dovette rassegnarsi dal momento che non
poteva far diversamente e dovette gradire gli abbracci dei guerrieri
della sua trib, che avrebbe volentieri mandato allinferno.
Durante la serata, i giovani e le fanciulle danzarono a tutto spiano,
dedicandosi particolarmente ai balli secondo la moda francese
accompagnati da questo allegro ritornello:

Danziamo e giriamo
giriamo, giriamo,
giriamo e danziamo!

ma anche agli scotch-reels di origine scozzese, che erano molto in
voga al principio del secolo.
E cos termin il secondo giorno di festa alla fattoria di Chipogan.
CAPITOLO XII
IL BANCHETTO
IL GRAN giorno era venuto, il giorno che era anche lultimo delle
cerimonie successive del battesimo, comunione e matrimonio che
avevano rallegrato gli ospiti di Chipogan. Le nozze di Rose Harcher
e di Bernard Miquelon, dopo essere state celebrate nella mattinata
davanti allufficiale di stato civile, lo sarebbero state poi in chiesa.
Nel pomeriggio, il banchetto doveva riunire i numerosi invitati il cui
numero era notevolmente cresciuto per la circostanza che gi
conosciamo. Davvero era il caso di farla finita, altrimenti lintera
contea di Laprairie e persino il distretto di Montreal sarebbero stati
invitati alla mensa di Thomas Harcher.
Il giorno dopo ci si sarebbe separati. Il signor di Vaudreuil e sua
figlia sarebbero ritornati alla villa Montcalm. J ean avrebbe lasciato la
fattoria per non comparire certo che il giorno in cui fosse venuto a
mettersi alla testa del partito riformista. Quanto ai compagni del
Champlain avrebbero continuato a fare i cacciatori e gli scorridori
dei boschi, mestieri che praticavano durante linverno, in attesa del
momento di raggiungere il loro fratello adottivo, mentre la famiglia
avrebbe ripreso i consueti lavori della fattoria. Gli Uroni sarebbero
ritornati al villaggio di Walhatta dove la trib contava di preparare
unaccoglienza trionfale a Nicolas Sagamore quando fosse venuto a
fumare per la prima volta il calumet al focolare dei suoi avi. Come
s visto, il notaio era stato poco lusingato dagli omaggi, di cui era
loggetto. Ad ogni modo, deciso a non rinunciare al suo studio
notarile per assumere il titolo di capo trib, aveva parlato della cosa
con il signor di Vaudreuil e con Thomas Harcher. E il suo
sbigottimento era tale che difficilmente si poteva non sorridere di
quellavventura.
Voi scherzate! egli diceva. Si vede bene che non avete
un trono pronto ad aprirvisi sotto i piedi.
Caro Nick, non dovete pigliare la cosa sul serio! rispondeva
il signor di Vaudreuil.
E come prenderla diversamente?
Quella brava gente non insister, quando capir che non avete
nessuna fretta di recarvi al wigwam dei Mahoganni!
Ah! non li conoscete! esclamava il notaio. Loro, non
insistere! Verranno a raggiungermi fino a Montreal! Faranno delle
dimostrazioni alle quali non potr sottrarmi! E che cosa dir la mia
vecchia Dolly? Non impossibile che io finisca col dover portare
le penne in testa e i mocassini ai piedi!
E il bravuomo, che non aveva nessun desiderio di ridere, finiva
col partecipare allilarit dei suoi ascoltatori.
Ma soprattutto aveva dei conti da aggiustare col suo giovane di
studio, Lionel non senza malizia lo trattava gi come se egli avesse
accettato la successione dellurone defunto. Non lo chiamava pi
mastro Nick. Figurarsi! Gli parlava solo in terza persona, usando il
linguaggio enfatico degli indiani! E, come si addice ad ogni guerriero
delle praterie, gli aveva concesso di scegliere fra i soprannomi di
Comodi-Alce o di Lucertola Accorta, che equivalevano certo a
Occhio di Falco o Lunga Carabina.
Verso le undici, nel cortile della fattoria si form il corteo che
doveva accompagnare i fidanzati. Esso fu veramente ben ordinato e
degno di ispirare un giovane poeta se la musa di Lionel non lavesse
ormai trascinato a pi alti soggetti.
In testa procedevano Bernard Miquelon e Rose Harcher, luno
tenendo il mignolo dellaltra, entrambi belli e raggianti di gioia.
Seguivano il signor di Vaudreuil, sua figlia, e J ean; dopo di loro
padri, madri, fratelli e sorelle degli sposi; infine il notaio Nick e il
suo scrivano, scortati dai membri della deputazione urona. Il notaio
non aveva potuto rifiutare tale onore. Con estremo dispiacere di
Lionel, al suo padrone per mancavano il costume indigeno, il
tatuaggio sul torace e la colorazione in volto per rappresentare
degnamente il casato dei Sagamore.
Le cerimonie si svolsero con tutta la pompa richiesta dalla
posizione della famiglia Harcher nel paese. Ci furono grandi
scampanii; preghiere e canti in grande quantit; e tutta una serie di
fucilate. E in quel fragoroso concerto di sparatorie gli Uroni ebbero
la loro parte con una precisione e una unit che avrebbero meritato le
lodi di Nathaniel Bumpoo, il celebre amico dei Mohicani.
Poi il corteo ritorn alla fattoria, sempre in processione, e questa
volta Rose Miquelon era al braccio del marito. Nessun incidente
aveva disturbato la mattinata. Giunti alla fattoria, ognuno fu libero di
andare e venire dove meglio gli piacque. Forse il notaio ebbe qualche
difficolt quando volle separarsi dai suoi fratelli Mahoganni per
ritornare a respirare pi liberamente presso gli amici canadesi. E pi
avvilito che mai seguitava a ripetere al signor di Vaudreuil:
Davvero, non so come potr sbarazzarmi di questi selvaggi.
Intanto, il pi preoccupato di tutti, il pi sovraccarico di impicci, il
pi strapazzato, da mezzogiorno alle tre ora alla quale doveva
essere pronto il banchetto nuziale fu Thomas Harcher. Certo
Catherine, le figlie e i figli fecero limpossibile per aiutarlo! Ma le
cure che richiedeva un banchetto di quellimportanza non gli
lasciarono un attimo di riposo.
Infatti non si trattava solo di soddisfare una bella variet di
stomaci esigenti, bens di venire incontro ad altrettanti gusti. Quindi
il men del pranzo si componeva di tutte le variet- di pietanze
ordinarie e straordinarie che formano la cucina canadese.
Sullimmensa tavola alla quale stavano per sedere
centocinquanta invitati si vedevano altrettanti cucchiai e forchette
entro tovaglioli candidissimi, e altrettanti bicchieri di metallo. Non
cerano coltelli, poich ognuno doveva servirsi di quello che portava
in tasca. E nemmeno pane, poich nei banchetti nuziali ammesso
solo il biscotto dolce di acero. Dei piatti, che ora verranno elencati,
alcuni freddi figuravano gi sulla mensa, mentre gli altri caldi,
dovevano essere serviti di volta in volta. Erano zuppiere di minestra
bollente, dalle quali sfuggiva un vapore profumato; pesci svariati
fritti o lessati provenienti dalle acque dolci del San Lorenzo e dei
laghi, trote, salmoni, anguille, pesci bianchi, lucci, alose, touradis
emaskinongis; collane di anitre, piccioni, beccacce, beccaccini e
scoiattoli in fricassea; poi, come piatti forti, tacchine, oche, ottarde,
appositamente ingrassate nel pollaio della fattoria, le une dorate al
fuoco scoppiettante dei girarrosti, le altre annegate in un lago di sugo
alle spezie; e ancora pasticci caldi con ostriche, polpette di carne
tritata insaporita con grosse cipolle, cosciotti di montone al vapore,
intere schiene di cinghiale arrostite, sagamites del paese, fette di
cerbiatto e di daino alla griglia. E infine, le due leccornie della
cacciagione, che dovevano attrarre in Canada i gastronomi di due
emisferi: la lingua del bisonte, prediletta dai cacciatori delle Praterie,
e la gobba del medesimo ruminante in stufato, pelliccia compresa, il
tutto guarnito di erbe odorose! A questo elenco si giungano le
salsiere, nelle quali nuotavano i relshs di venti specie diverse,
montagne di legumi, maturati negli ultimi giorni dellestate indiana;
pasticcerie di ogni genere e soprattutto croccanti e frittelle, che le
figlie di Catherine Harcher sapevano fare in modo impareggiabile, la
frutta pi svariata, il meglio che si trovava nel vasto frutteto; e infine
oltre cento bottiglie di tutte le forme con birra e sidro in attesa del
vino, acquavite, rum, ginepro riservati alle libagioni conclusive.
La vasta sala era stata artisticamente decorata in onore di Bernard
e di Rose Miquelon. Fresche ghirlande di foglie ornavano le pareti.
Negli angoli sembrava che fossero cresciuti spontaneamente diversi
arbusti. Centinaia di mazzi di fiori profumati decoravano i davanzali
delle finestre. Nel contempo fucili, pistole, carabine tutte le armi di
una famiglia cui appartenevano tanti cacciatori formavano qua e l
scintillanti panoplie.
I giovani sposi occupavano la parte centrale della tavola che era
stata disposta a ferro di cavallo, come sono le cascate del Niagara,
che centocinquanta leghe a sud-ovest facevano precipitare le loro
stordenti cateratte. Ed erano proprio delle cateratte quelle che stavano
per sprofondarsi nellabisso di quegli stomaci francocanadesi!
Ai due lati degli sposi sedettero il signor di Vaudreuil e sua figlia,
J ean e i suoi compagni del Champlain. Dirimpetto, fra Thomas e
Catherine Harcher, troneggiava il notaio Nick in compagnia dei
principali guerrieri della sua trib, certo desiderosi di vedere come
svolgeva le sue funzioni il loro nuovo capo. E a questo proposito
Nicolas Sagamore si riproponeva di mostrare un appetito degno della
sua illustre prosapia. Inutile dire che, contrariamente al consueto e
solo per questa circostanza eccezionale, i bambini erano stati
ammessi alla grande tavola, fra i parenti e gli amici, intorno ai quali
volteggiava una squadra di negri, assunti espressamente per il
servizio.
Alle cinque venne dato il primo assalto. Alle sei, ci fu una tregua
darmi, non per trasportare i morti, ma per dare ai vivi il tempo di
riprendere fiato. Allora cominciarono i brindisi ai giovani sposi, i
discorsi in onore della famiglia Harcher. Seguirono le allegre canzoni
nuziali, poich, seguendo lantica consuetudine, in ogni riunione, a
pranzo come a cena, dame e cavalieri sono soliti cantare
alternativamente soprattutto vecchi motivi francesi.
Infine Lionel recit un grazioso epitalamio, composto
espressamente per la circostanza.
Bravo, Lionel, bravo! esclam il notaio, che aveva annegato
nel bicchiere i guai del suo futuro regno.
In fondo, il bravuomo era fierissimo dei successi del giovane
poeta, e propose di bere alla salute del galante incoronato della Lira
Amichevole!
A quella proposta i bicchieri si toccarono dopo essere stati alzati
verso Lionel, felice e confuso al tempo stesso. Cos, questi credette
di non poter rispondere meglio che facendo questo brindisi:
A Nicolas Sagamore! A questultimo ramo del nobile tronco a
cui il Grande Spirito ha voluto appendere i destini della nazione
urona!
Gli applausi scrosciarono. I Mahoganni si erano alzati intorno alla
tavola, brandendo i tomahawks con lo slancio con cui si sarebbero
gettati contro gli Irochesi, i Mungo, o qualsiasi altra trib nemica del
Far-West. Il signor Nick con il suo viso tranquillo e sereno pareva fin
troppo pacifico per cos bellicosi guerrieri! Davvero quello stordito
di Lionel avrebbe fatto meglio a non aprir bocca.
Calmata leffervescenza, si pass alla seconda parte del pranzo
con rinnovato vigore.
Almeno, fra quelle rumorose manifestazioni, J ean, Clary di
Vaudreuil e suo padre avevano facilmente potuto parlare a voce
bassa. Dovevano separarsi quella stessa sera. Il signor di Vaudreuil e
sua figlia dovevano congedarsi dai loro ospiti solamente lindomani,
ma J ean aveva deciso di partire al calar della notte, per cercare un
rifugio pi sicuro fuori della fattoria di Chipogan.
Eppure gli fece osservare il signor di Vaudreuil come
potrebbe la polizia pensare di cercare J ean Senza-Nome fra i membri
della famiglia Harcher?
Chi sa se gli agenti non sono sulle mie tracce? rispose J ean
come se fosse stato colto da un presentimento. E se ci avvenisse,
quando il fattore e i suoi figli sapessero chi sono
Vi difenderebbero! rispose con forza Clary, si farebbero
uccidere per voi!
Lo so, disse J ean e in tal caso, come ricompensa per
lospitalit che mi hanno dato, lascerei dietro di me la rovina e la
sventura! Thomas Harcher e i suoi figli costretti a fuggire per aver
preso le mie difese! E fin dove giungerebbero le rappresaglie!
Per questo ho fretta di lasciare la fattoria!
Non potreste ritornare segretamente a villa Montcalm? disse
allora il signor di Vaudreuil. mio dovere espormi ai rischi che
volete risparmiare a Thomas Harcher, e questo dovere sono pronto a
compierlo! Nella mia casa, il segreto della vostra persona sar ben
conservato!
Questa proposta, signor di Vaudreuil rispose J ean me la
fece gi in nome vostro la signorina vostra figlia, ma ho dovuto
rifiutare.
Tuttavia riprese il signor di Vaudreuil insistendo questo
sarebbe assai opportuno per le ultime decisioni che dovete prendere.
Potreste comunicare ogni giorno coi membri del Comitato. Al
momento della riscossa, Farran, Clerc, Hodge, Vincent, io saremmo
pronti a seguirvi. Non probabile forse che la prima sommossa
avvenga nella contea di Montreal?
probabile infatti rispose J ean o almeno in una delle
contee vicine a seconda delle posizioni occupate dalle truppe reali.
Ebbene fece Clary perch non accettate la proposta di
mio padre? Avete ancora lintenzione di percorrere le parrocchie del
distretto? Non avete concluso la vostra campagna di propaganda?
Lho conclusa rispose J ean; ho solo da dare il segnale
E che cosa attendete per farlo? chiese allora il signor di
Vaudreuil.
Attendo una circostanza che porti al colmo lesasperazione dei
patrioti contro la tirannia anglosassone replic J ean e questa
circostanza sta per presentarsi. Infatti, fra pochi giorni, i deputati
dellopposizione rifiuteranno al governatore generale il diritto che
egli pretende di avere di disporre delle rendite pubbliche, senza
lautorizzazione della Camera. Inoltre, so da fonte sicura che il
Parlamento inglese ha intenzione di adottare una legge che
permetterebbe a lord Gosford di sospendere la costituzione del 1791.
In tal caso, i franco-canadesi non troverebbero pi nessuna garanzia
nel regime rappresentativo assegnato alla colonia e che gi lascia loro
cos poca libert dazione! I nostri amici, e con loro i deputati
liberali, cercheranno di opporsi a questo eccesso di potere. Molto
probabilmente, lord Gosford, per mettere freno alle rivendicazioni
dei riformisti, decider di sciogliere o perlomeno di aggiornare la
Camera. Quel giorno il paese prender le armi, e noi dovremo solo
dirigerlo.
Avete ragione rispose il signor di Vaudreuil, una
provocazione del genere da parte dei lealisti porterebbe alla rivolta
generale. Ma il Parlamento inglese oser arrivare a tanto? E, se
questo attentato contro i diritti dei franco-canadesi avvenisse
effettivamente, siete sicuro che ci accadr fra poco tempo?
Fra pochi giorni rispose J ean. Sbastien Gramont me ne
ha informato.
E fino ad allora chiese Clary come farete per sfuggire
Sapr sviare gli agenti.
Avete dunque un rifugio in vista?
Ne ho uno.
Vi sarete al sicuro?
Pi che in ogni altro luogo, di certo.
Lontano da qui?
A Saint-Charles, nella contea di Verchres.
E va bene fece il signor di Vaudreuil. Nessuno pu
essere miglior giudice di voi su quello che richiedono le circostanze.
Se ritenete di dover tenere assolutamente segreto il luogo dove vi
rifugerete, non insisteremo. Per non dimenticate che villa
Montcalm, a qualsiasi ora del giorno o della notte, vi aperta.
Lo so, signor di Vaudreuil rispose J ean e ve ne ringrazio.
Naturalmente, fra le incessanti esclamazioni degli invitati, fra il
tumulto crescente nella sala, nessuno aveva potuto udire nulla di
questa conversazione che aveva avuto luogo a bassa voce. A volte
essa era stata interrotta da qualche brindisi pi rumoroso, da qualche
replica pi vibrata, o da qualche allegra canzonetta in onore dei
giovani sposi. E in quel momento essa pareva finita dopo le ultime
parole fra J ean e il signor di Vaudreuil, quando una nuova domanda
di Clary provoc una risposta, che produsse non poca sorpresa tanto
in lei come in suo padre.
A quale sentimento obbediva la fanciulla nel formulare una simile
domanda? Era, se non un sospetto, per lo meno un dispiacere per il
fatto che J ean sembrava deciso ad essere ancora piuttosto reticente?
Doveva essere cos poich ella gli disse:
Dunque, per ospitarvi, c da qualche parte una casa pi
ospitale della nostra?
Pi ospitale? No, ma altrettanto rispose J ean non senza
emozione. E quale?
La casa di mia madre!
J ean pronunci quelle parole con tale affetto filiale che la
signorina di Vaudreuil ne rimase profondamente commossa. Era la
prima volta che J ean, il cui passato era tanto misterioso, faceva
allusione alla sua famiglia. Non era, dunque, solo al mondo, come i
suoi amici potevano credere. Aveva ancora sua madre che viveva
nascosta nella borgata di Saint-Charles. Certo J ean andava a trovarla
ogni tanto. La casa materna gli era aperta quando egli aveva bisogno
di un po di pace e di riposo! Ed ora l sarebbe andato ad attendere il
momento di gettarsi nella lotta!
Clary non aveva risposto nulla. Il pensiero la portava verso quella
casa lontana. Ah! Che gioia sarebbe stata per lei conoscere la madre
del giovane proscritto! Se la immaginava una donna eroica, piena di
spirito patriottico, che lei avrebbe amato, anzi amava gi. Certo, un
giorno lavrebbe vista. La sua vita non era ormai indissolubilmente
legata a quella di J ean Senza-Nome, e chi mai avrebbe potuto
sciogliere quel legame? S! Al momento di separarsi da lui forse per
sempre, sentiva la forza del sentimento che li legava luno allaltra!
Intanto il banchetto volgeva al termine, e lallegria degli invitati,
sovraeccitati dalle libagioni del dessert, si diffondeva in mille forme.
Dai diversi punti della tavola piovevano i complimenti agli sposi. Era
un baccano vivacissimo, dal quale a volte sfuggivano grida di questo
genere:
Onore e felicit agli sposini!
Viva Bernard e Rose Miquelon!
E si brindava anche alla salute del signor di Vaudreuil e di sua
figlia, alla salute di Catherine e di Thomas Harcher.
Il notaio aveva fatto parecchio onore al banchetto. Se non aveva
potuto conservare la fredda dignit di un Mahoganni, era perch, per
la verit, esso era totalmente contrario alla sua natura aperta e
comunicativa. Per, bisogna dirlo, anche i rappresentanti della sua
trib si erano piuttosto allontanati dalla loro gravit atavica sotto
linfluenza dei buoni cibi e del buon vino. Facevano tintinnare i
bicchieri, alla francese, per brindare alla famiglia Harcher, della
quale erano ospiti per un giorno.
Al dessert, Lionel, che non poteva pi star fermo, girava intorno
alla tavola con un complimento per ogni invitato. Fu allora che gli
venne lidea di rivolgersi al signor Nick con voce reboante!
Nicolas Sagamore non pronuncer qualche parola a nome della
trib dei. Mahoganni?
Data la felice disposizione di spirito in cui si trovava, il notaio non
accolse male la proposta del suo giovane scrivano, bench questi
avesse usato il linguaggio enfatico degli indiani.
Pensi, Lionel? rispose.
Penso, grande capo, che giunto il momento di prendere la
parola per felicitare i giovani sposi!
Dato che credi che sia giunto il momento rispose il signor
Nick mi prover!
E quel bravuomo, alzandosi, chiese silenzio con un gesto pieno di
dignit urona.
Subito si fece silenzio.
Giovani sposi egli disse, un vecchio amico della vostra
famiglia non pu lasciarvi senza esprimere la sua riconoscenza per
Ma di colpo il notaio si ferm. La frase incominciata gli rimase
bloccata sulle labbra. I suoi occhi stupiti erano rivolti verso la porta
della grande sala.
Un uomo stava sulla soglia, senza che nessuno avesse notato il
suo arrivo.
Il notaio aveva riconosciuto subito quelluomo, e ora esclamava
con un tono in cui la sorpresa si mescolava al timore:
Il signor Rip!
CAPITOLO XIII
FUCILATE AL DESSERT
IL CAPO dellagenzia Rip e C, questa volta, non era accompagnato
dal proprio personale.
Al di fuori andavano e venivano una decina di agenti di Gilbert
Argall, col rinforzo di una quarantina di volontari regi, che
occupavano laccesso principale della corte. Molto probabilmente la
fattoria era circondata.
Si trattava di una semplice visita domiciliare, o era un arresto che
minacciava il capo della famiglia Harcher?
In ogni caso, era stato necessario un motivo di eccezionale
gravit, se il ministro di polizia aveva ritenuto opportuno dover
mandare una squadra cos numerosa alla fattoria di Chipogan.
Al nome di Rip pronunciato dal notaio il signor di Vaudreuil e sua
figlia si sentirono terrificati. Sapevano che J ean Senza-Nome si
trovava in quella sala. Sapevano che era soprattutto a Rip che era
stato affidato il mandato di dirigere le ricerche contro di lui. E che
cosa potevano pensare se non che Rip aveva finalmente scoperto il
suo rifugio e veniva per procedere al suo arresto? Se J ean cadeva
nelle mani di Gilbert Argall, era perduto.
Contenendosi grazie a uno sforzo supremo di volont, J ean non
aveva nemmeno trasalito. Il pallore del suo volto si era appena
accentuato. Nessun movimento, neppure involontario, aveva potuto
tradirlo. Eppure aveva riconosciuto Rip, con il quale si era gi
incontrato, il giorno in cui la diligenza lo stava portando col signor
Nick e Lionel da Montreal allisola di J esus! Rip, lagente lanciato
sulle sue tracce da pi di due mesi! Rip, il provocatore che aveva
causato linfamia della sua famiglia spingendo al tradimento suo
padre Simon Morgaz!
Nonostante tutto, egli conserv la calma, non lasci trasparire
nulla dellodio che ribolliva in lui, mentre il signor di Vaudreuil e sua
figlia tremavano accanto a lui.
Per fortuna, se J ean conosceva Rip, questi non conosceva lui.
Ignorava che il viaggiatore che aveva intravisto per un attimo sulla
via di Montreal, fosse il patriota sulla cui testa era stata posta una
taglia. Una cosa sola sapeva, che J ean Senza-Nome doveva trovarsi
alla fattoria di Chipogan; ed ecco come aveva potuto trovare la sua
traccia.
Alcuni giorni prima, il giovane proscritto, incontrato a cinque o
sei leghe da Saint-Charles, dopo aver lasciato la Casa Buia, era stato
segnalato alla sua uscita dalla contea di Verchres come uno
straniero sospetto. Accortosi di avere destato dei dubbi sulla sua
persona, aveva dovuto fuggire nellinterno della contea, e, non senza
aver rischiato pi volte di cadere nelle mani della polizia, era riuscito
a rifugiarsi nella fattoria di Thomas Harcher.
Ma gli uomini dellagenzia Rip non avevano perduto la sua pista
come egli credeva: e avevano avuto ben presto la quasi certezza che
la fattoria di Chipogan gli offriva asilo. Rip fu subito avvisato.
Sapendo non solo che la fattoria apparteneva al signor di Vaudreuil,
ma anche che questi vi si trovava in quel momento, egli non dubit
pi che lo straniero che si trovava l fosse J ean Senza-Nome. Dopo
aver ordinato ad alcuni dei suoi agenti di mescolarsi ai numerosi
invitati di Thomas Harcher, fece il rapporto a Gilbert Argall, che
mise a sua disposizione una squadra di polizia e un distaccamento dei
volontari di Montreal.
Ecco come mai Rip si trovava allora sulla soglia della porta,
ritenendosi sicuro che J ean Senza-Nome fosse fra gli ospiti del
fattore di Chipogan.
Erano le cinque di sera. Quantunque le lampade non fossero
ancora accese cera ancora luce allinterno. Rip in un attimo aveva
esaminato con unocchiata i presenti senza che J ean attirasse la sua
attenzione pi particolarmente degli altri invitati riuniti nella sala.
Intanto Thomas Harcher, vedendo il cortile occupato da tanti
uomini, sera alzato e sera rivolto a Rip.
Chi siete? gli chiese.
Un agente con un incarico speciale da parte del ministro di
polizia rispose Rip.
Che cosa venite a fare qui?
Lo saprete. Non siete Thomas Harcher di Chipogan, fattore del
signor di Vaudreuil?
S, e vi domando con quale diritto avete invaso la mia casa.
In conformit con il mandato che mi stato dato, vengo a
procedere ad un arresto.
Un arresto esclam il fattore un arresto in casa mia.. E
chi venite ad arrestare?
Un uomo sulla cui testa pende una taglia per decreto del
governatore generale, e che si trova qui!
E come si chiama?
Si chiama rispose Rip con voce pi forte, o piuttosto si fa
chiamare J ean Senza-Nome.
Quella risposta fu seguita da un lungo mormorio. Come! Era J ean
Senza-Nome che Rip veniva ad arrestare, affermando che si trovava
alla fattoria di Chipogan!
Latteggiamento del fattore, di sua moglie, dei figli, di tutti gli
ospiti fu con tanta naturalezza improntato di uno stupore profondo,
che Rip pot credere a un errore dei suoi agenti fuorviatisi su una
falsa pista. Tuttavia rinnov la domanda e questa volta in modo
ancora pi affermativo.
Thomas Harcher riprese luomo che cerco qui, ed io vi
ordino di consegnarlo!
A queste parole Thomas Harcher guard sua moglie, e Catherine,
afferrandogli il braccio, esclam:
Ma rispondi dunque a quello che ti domandano!
S, Thomas, rispondete! soggiunse il notaio. Mi pare che
la risposta sia facile!
Facilissima, infatti! disse il fattore. E volgendosi verso Rip:
J ean Senza-Nome, che voi cercate afferm non si trova
alla fattoria di Chipogan.
Ed io sostengo che vi si trova, Thomas Harcher rispose
freddamente Rip.
No, vi ripeto, non c! Non mai comparso, qui! Non lo
conosco neppure! Ma aggiungo che se fosse venuto a chiedermi
asilo, lo avrei ricevuto, e che, se si trovasse in casa mia, non lo
consegnerei!
Dalle dimostrazioni eloquenti che accolsero la dichiarazione del
fattore, Rip non poteva sbagliarsi. Thomas Harcher si era fatto
interprete dei sentimenti di tutti i presenti. Supposto che J ean Senza-
Nome si fosse rifugiato alla fattoria, non uno degli ospiti di questa
avrebbe commesso la vilt di tradirlo.
J ean, sempre impassibile, ascoltava. Il signor di Vaudreuil e Clary
non osavano nemmeno pi guardarlo per timore di attirare su di lui
lattenzione di Rip.
Thomas Harcher riprese questultimo non ignorate,
penso, che un proclama in data 3 settembre 1837, offre un premio di
seimila piastre a chiunque arrester J ean Senza-Nome o far
conoscere il suo nascondiglio?
Non lo ignoro rispose il fattore e nessuno lo ignora nel
Canada. Ma finora non si trovato un solo canadese tanto miserabile
da compiere un cos odioso tradimento e non si trover mai!
Ben detto, Thomas! esclam Catherine, alla quale si
unirono i figli e gli amici.
Rip non si mostr per nulla sconcertato.
Thomas Harcher riprese se conoscete il proclama del 3
settembre 1837, forse non conoscete il nuovo decreto che il
governatore generale ha emanato ieri, 6 ottobre.
Infatti, non lo conosco rispose il fattore, ma se del
genere dellaltro, se incita alla delazione, potete dispensarvi di
farcelo conoscere!
Pure, dovrete ascoltarlo! ribatt Rip.
E spiegando una carta firmata Gilbert Argall, lesse quanto segue:
Si ingiunge ad ogni abitante delle citt e delle campagne
canadesi di rifiutare aiuto e protezione al proscritto J ean Senza-
Nome. Pena di morte per chiunque gli avr dato asilo.
Per il governatore generale il ministro di polizia GILBERT
ARGALI.
Cos, il governo inglese aveva osato arrivare sino a tali mezzi.
Dopo aver posto una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome, ora
comminava la pena di morte contro chiunque gli avesse dato, o gli
desse, asilo!
Quellatto inqualificabile produsse le proteste pi clamorose da
parte dei presenti. Thomas Harcher, i suoi figli, gli invitati lasciavano
gi i loro posti per gettarsi su Rip per cacciarlo dalla fattoria con la
sua squadra di poliziotti e di soldati, quando il notaio fece un gesto
che arrest tutti.
Lespressione del suo volto si era fatta seria. Come tutti i patrioti
riuniti in quella sala, egli provava orrore naturalissimo nei confronti
del decreto di cui Rip aveva allora dato comunicazione.
Signor Rip, disse colui che voi cercate non si trova alla
fattoria di Chipogan. Thomas Harcher ve lo ha assicurato e a mia
volta io ve lo confermo. Non avete dunque nulla da fare, qui, e
avreste fatto meglio a tenervi in tasca quel deplorevole documento.
Credetemi signor Rip, fareste molto bene a non imporci pi a lungo
la vostra presenza!
Bene, Nicolas Sagamore! esclam Lione!.
S! Andatevene subito! soggiunse il fattore con voce
tremante di collera. J ean Senza-Nome non si trova qui! Ma venga
pure a chiedermi asilo e, nonostante le minacce del governatore, lo
ricever E ora, uscite di casa mia! Uscite!
Si! Si! Uscite! ripet Lionel, di cui il notaio avrebbe
cercato invano di calmare lesasperazione.
Badate, Thomas Harcher! rispose Rip. Non riuscirete ad
aver ragione contro la legge e contro la forza che ha lobbligo di farla
eseguire Fra agenti e volontari, ho cinquanta uomini con me La
casa circondata
Uscite! Uscite!
E queste grida si levavano unanimi insieme a minacce dirette
contro Rip.
Non uscir se non dopo aver constatato lidentit di tutte le
persone presenti! rispose Rip.
A un suo cenno, gli agenti, riuniti nel cortile, si avvicinarono alla
porta, pronti a entrare nella sala. Attraverso le finestre, il signor di
Vaudreuil e sua figlia vedevano i volontari che circondavano la casa.
Nella previsione di un conflitto imminente le donne e i bambini,
tranne la signorina di Vaudreuil e Catherine, si erano ritirati nelle
camere vicine. Pierre Harcher, i suoi fratelli e gli amici avevano
staccato le armi appese alle pareti. Ma, essendo tanto inferiori di
numero, come avrebbero potuto impedire a Rip di porre in atto il suo
mandato?
Cos il signor di Vaudreuil, passando da una finestra allaltra,
cercava di vedere se J ean avrebbe avuto la possibilit di fuggire dalla
parte posteriore della fattoria, buttandosi attraverso il giardino. Ma da
questa parte non meno che dallaltra la fuga era impossibile.
In mezzo a quel tumulto, J ean restava immobile accanto a Clary,
che non aveva voluto allontanarsi.
Il notaio tent allora un ultimo sforzo di conciliazione nel
momento in cui gli agenti stavano per invadere la sala.
Signor Rip, signor Rip, disse, voi farete versare del
sangue, e inutilmente, vi assicuro! Ve lo ripeto, ve ne do la mia
parola! J ean Senza-Nome, che voi avete lincarico di arrestare, non
si trova alla fattoria
Ma quandanche vi fosse, ve lo ripeto, noi lo difenderemmo
fino alla morte! esclam Thomas Harcher.
Bene! Bene! esclam Catherine entusiasmata
dallatteggiamento del marito.
Non vimmischiate in questa faccenda, signor Nick! rispose
Rip. Ci non vi riguarda, e potreste pentirvene pi tardi! Far il
mio dovere qualunque cosa possa accadere! Ed ora, largo, largo!
Una decina di poliziotti entrarono nella sala, mentre Thomas
Harcher e i suoi figli si lanciavano contro di loro per respingerli e
chiudere la porta.
Il notaio, agitandosi pi che mai, ripeteva senza riuscire a farsi
ascoltare:
J ean Senza-Nome non si trova qui, signor Rip, vi assicuro che
non c
qui! grid allora una voce forte che coperse il tumulto.
Tutti si fermarono.
J ean, immobile, braccia incrociate, guardando Rip in faccia,
riprese con semplicit:
J ean Senza-Nome qui, e sono io!
Il signor di Vaudreuil aveva afferrato il braccio del giovane
patriota, mentre Thomas Harcher e altri esclamavano:
Lui! Lui! J ean Senza-Nome.
J ean con un gesto indic che voleva prendere la parola. Un
profondo silenzio si fece nella sala.
Io sono colui che cercate disse rivolgendosi a Rip. Io
sono J ean Senza-Nome.
Poi, volgendosi al fattore e ai suoi figli:
Perdono, Thomas Harcher, perdono miei bravi compagni
aggiunse, se vi ho nascosto chi ero, e grazie dellospitalit che ho
trovato per cinque anni alla fattoria di Chipogan. Ma questa ospitalit
che ho accettata finch non creava pericolo per voi, non la vorrei pi
ora che ne va della vita per chiunque mi desse rifugio! S, grazie
da parte di colui che fu qui solo il vostro figlio adottivo e che J ean
Senza-Nome per il suo paese!
Un indescrivibile entusiasmo accolse quella dichiarazione.
Viva J ean Senza-Nome! Viva J ean Senza-Nome! si
grid da tutte le parti.
Poi, quando quelle grida ebbero termine:
Ebbene riprese Thomas Harcher, dal momento che ho
detto che avremmo difeso J ean Senza-Nome, difendiamolo, figli
miei! Difendiamolo fino alla morte!
Invano J ean volle interporsi per impedire una lotta fin troppo
impari. Non lo ascoltarono. Pierre e i suoi fratelli pi grandi si
gettarono sugli agenti che ostruivano la soglia e li respinsero con
laiuto degli amici. La porta fu subito chiusa e sbarrata con grossi
mobili. Per introdursi nella sala e nella casa, sarebbe stato necessario
penetrare attraverso le finestre, che si aprivano ad una decina di piedi
dal suolo.
Era un assalto in piena regola, quindi, quello che sarebbe stato
compiuto e per giunta al buio, perch cominciava a scendere la notte.
Rip, che non era uomo da indietreggiare, avendo oltretutto dalla sua
il numero, diede gli ordini per eseguire il suo mandato, lanciando i
volontari contro la casa.
Pierre Harcher, i suoi fratelli e i suoi compagni, appostati alle
finestre, si tennero pronti ad aprire il fuoco.
Ti difenderemo, tuo malgrado, se occorre! dicevano a J ean
che non poteva pi arrestarli ormai.
Allultimo momento, il fattore aveva ottenuto da Clary di
Vaudreuil e da Catherine, che raggiungessero le altre donne e i
fanciulli in una delle camere laterali dove sarebbero state al sicuro
dalle fucilate. Nella sala oramai si trovavano solo gli uomini in grado
di battersi: una trentina in tutto.
Infatti non bisognava contare i Mahoganni fra i difensori della
fattoria. Indifferenti a quella scena, gli indiani non avevano
abbandonato il loro riserbo abituale. Quella faccenda non li
riguardava come non riguardava n il notaio Nick n il suo scrivano
che non avevano nessun motivo per parteggiare pro o contro
lautorit. Anzi in mezzo a quel parapiglia, il notaio intendeva
mantenere una neutralit assoluta. Facendo quindi bene attenzione a
non ricevere nessun colpo, dato che era deciso a non renderne, non
cessava di rivolgersi a Lionel, che invece gettava fuoco e fiamme.
Bah! Il giovane scrivano non lo ascoltava minimamente, talmente era
eccitato per il fatto che si trovava a difendere in J ean Senza-Nome,
non solo leroe popolare, ma anche il simpatico ascoltatore, che
aveva fatto una cos favorevole accoglienza ai suoi saggi poetici.
Per lultima volta ti proibisco di immischiarti in tutto ci!
ripet il signor Nick.
E per lultima volta rispondeva Lionel mi stupisco che
un discendente dei Sagamore rifiuti di seguirmi sul sentiero di
guerra.
Non seguir altro sentiero che quello della pace, maledetto
ragazzo, e tu mi farai il piacere di lasciare questa sala dove non ti pu
capitare altro che qualche guaio.
Mai! esclam il bellicoso poeta.
E lanciatosi verso uno dei Mahoganni, afferr lascia che gli
pendeva dalla cintura.
Dal canto suo quando vide i compagni assolutamente decisi a
respingere la forza con la forza, J ean prese il partito di organizzare la
resistenza. Durante la collisione, forse sarebbe riuscito a fuggire e, in
ogni caso, qualsiasi cosa fosse accaduta, il fattore e i suoi, in rivolta
aperta contro gli agenti governativi, non sarebbero stati pi
compromessi di quanto erano gi. Per ora si trattava di respingere
Rip e la sua scorta. In seguito si sarebbe visto quello che conveniva
fare. Se gli assalitori avessero tentato di abbattere le porte della casa,
ci avrebbe richiesto del tempo. E prima che avessero ricevuto
rinforzi da Laprairie o da Montreal, poliziotti e volontari potevano
essere respinti fuori della corte.
Perci, J ean si decise a fare una sortita che sbloccasse i dintorni
della fattoria.
Si presero le disposizioni necessarie. Dapprima vennero tirate una
ventina di fucilate dalle finestre della facciata, il che costrinse Rip e i
suoi uomini a indietreggiare sino alle palizzate. Allora la porta venne
aperta repentinamente e J ean seguito dal signor di Vaudreuil, da
Thomas Harcher, da Pierre, dai suoi fratelli e dagli amici, si slanci
nel cortile.
Alcuni volontari giacevano al suolo. Ci furono ben presto dei feriti
anche fra i difensori, i quali, in mezzo a una semioscurit, si erano
lanciati sugli assedianti. Simpegn una lotta a corpo a corpo, alla
quale Rip prese coraggiosamente parte. Per i suoi uomini
cominciavano a perdere terreno. Se si fosse riuscito a respingerli
fuori del cortile e a chiudere la porta principale, molto difficilmente
avrebbero potuto superare le alte palizzate che circondavano la
fattoria.
A questo appunto mirarono tutti gli sforzi di J ean, ben secondato
dai suoi bravi compagni. Una volta che i dintorni di Chipogan
fossero stati sgombrati dai nemici, forse gli sarebbe stato possibile
fuggire per la campagna e, se fosse stato necessario, al di l della
frontiera canadese in attesa del momento di ricomparire alla testa
degli insorti.
Inutile dire che, se Lionel si era coraggiosamente unito al gruppo
dei combattenti, il notaio non aveva voluto lasciare la sala. Pi che
mai deciso a conservare la pi rigorosa neutralit, ciononostante
faceva voti in favore di J ean Senza-Nome e di tutti i suoi difensori,
fra i quali contava tanti amici personali.
Disgraziatamente, nonostante il loro coraggio, i difensori non
riuscirono ad avere la meglio contro il numero degli agenti e dei
volontari che poterono a poco a poco riprendere vantaggio. Essi
dovettero indietreggiare a mano a mano verso la casa, per cercarvi
rifugio. La sala stava per essere invasa. Tagliata ogni possibile
ritirata, forse J ean Senza-Nome sarebbe stato costretto ad arrendersi.
Le forze degli assediati diminuivano rapidamente. Due dei figli
maggiori del fattore, Michel e J acques, e tre o quattro altri loro
compagni, avevano dovuto essere trasportati in una delle camere
attigue, dove Clary di Vaudreuil, Catherine e le altre donne li
curavano.
La partita era perduta se a J ean Senza-Nome e ai suoi compagni
non giungeva un rinforzo insperato, tanto pi che le munizioni
stavano per mancare.
Ma allimprovviso avvenne un cambiamento.
Lionel era rientrato nella sala coperto di sangue, in seguito a una
ferita, per fortuna poco grave, che gli aveva lacerato una spalla.
Il notaio lo scorse.
Lionel! Lionel! esclam. Non mi hai voluto
ascoltare! Ragazzo pestifero!
E, afferrato per il braccio il giovane scrivano, volle trascinarlo
nella camera dei feriti.
Lionel vi si oppose.
Non niente! Non niente! grid. Ma, Nicolas
Sagamore, lascerete soccombere i vostri amici, mentre i vostri
guerrieri non aspettano che una parola per soccorrerli?
No! No! esclam il signor Nick. Non ho questo
diritto! Insorgere contro le forze regolari!
E al tempo stesso, volendo tentare un ultimo sforzo si gett fra i
combattenti per arrestarli con le sue suppliche. Fu subito circondato
dagli agenti, che non gli risparmiarono gli spintoni e rudemente
trascinato in mezzo al cortile.
Era troppo per i guerrieri Mahoganni, i cui animi bellicosi non
poterono sopportare un simile atto. Il loro grande capo arrestato e
maltrattato! Un Sagamore in mano ai suoi nemici, i Visi Pallidi!
Non ci volle altro e il grido di guerra dei Mahoganni risuon nella
mischia.
Avanti! Avanti, Uroni! url Lionel che non si sapeva pi
trattenere. Lintervento degli indiani venne bruscamente a mutare
laspetto delle cose.
Brandita la scure, essi si precipitarono sugli assalitori. Questi
sfiniti da una lotta che durava da pi di unora, indietreggiarono a
loro volta.
J ean Senza-Nome, Thomas Harcher e i loro amici capirono che un
ultimo sforzo avrebbe permesso di respingere Rip e i suoi al di l
delle palizzate. Ripresero loffensiva. Gli Uroni li aiutarono con
energia dopo aver liberato il signor Nick, che si sorprese a
incoraggiarli con la voce, se non con il braccio, ancora inabile a usare
il tomahawk degli antenati.
Ed ecco come un notaio di Montreal, il pi pacifico degli uomini,
fu compromesso per aver difeso una causa che non riguardava n i
Mahoganni, n il loro capo.
Poliziotti e volontari furono ben presto costretti a ripassare la
porta del cortile e, siccome gli indiani li inseguirono per un miglio al
di l, i dintorni della fattoria di Chipogan furono completamente
liberati.
Un bel guaio, certo e che avrebbe figurato fra le perdite nel
prossimo bilancio dellagenzia Rip e C!
Quel giorno la vittoria non era toccata alla legge, bens al
patriottismo.

PARTE SECONDA
CAPITOLO I
PRIME SCARAMUCCE
LA FACCENDA della fattoria di Chipogan aveva fatto un gran
rumore. La notizia, dalla contea di Laprairie, si era diffusa
rapidamente per le province canadesi. Lopinione pubblica non
avrebbe potuto trovare unoccasione pi favorevole per pronunciarsi.
Non si trattava solo di uno scontro fra polizia e abitanti delle
campagne, scontro nel quale i poliziotti e i volontari reali avevano
avuto la peggio. La cosa pi grave era il motivo per cui era stata
spedita una squadra a Chipogan. J ean Senza-Nome era ricomparso
nel paese. Il ministro Gilbert Argall, informato della sua presenza
alla fattoria, aveva voluto farlo arrestare. Poich il tentativo di arresto
era fallito, il personaggio nel quale si incarnava lo spirito della
rivendicazione nazionale era libero, e si prevedeva che presto
avrebbe saputo far buon uso della sua libert.
Dove si era rifugiato J ean Senza-Nome dopo aver lasciata
Chipogan? Le pi attive, le pi minuziose, le pi rigorose indagini
non avevano potuto scoprire il suo nascondiglio. Ad ogni modo Rip,
bench assai indispettito per linsuccesso delle sue manovre, non
disperava di prendersi la rivincita. A parte linteresse personale, era
in gioco la reputazione della sua agenzia. Avrebbe quindi giocato la
partita sino in fondo. Il governo ne era pi che sicuro. Perci non gli
aveva n ritirato la fiducia n risparmiati gli incoraggiamenti. Ora
Rip conosceva il giovane patriota per essersi trovato a faccia a faccia
con lui. Non si sarebbe pi messo sulle sue tracce alla cieca.
Dal fallito colpo di mano di Chipogan erano trascorsi quindici
giorni, dal 7 al 23. Lultima settimana di ottobre era giunta alla fine,
ma Rip nonostante i suoi tentativi non aveva ottenuto nessun risultato
ancora.
Ecco, del resto, quello che era accaduto dopo gli incidenti di cui la
fattoria era stata teatro.
Il giorno dopo, Thomas Harcher era stato costretto ad
abbandonare Chipogan. Dopo avere, per quanto gli fu possibile,
sistemato i suoi affari pi urgenti, si era buttato con i suoi figli pi
grandi attraverso le foreste della contea di Laprairie; oltrepassata la
frontiera americana, si era rifugiato in uno dei villaggi limitrofi,
impaziente di vedere la piega che avrebbero preso gli avvenimenti.
Saint-Albans, sulle rive del lago Champlain, gli offriva la maggiore
sicurezza. Gli agenti di Gilbert Argall non potevano raggiungerlo l.
Se il movimento nazionale preparato da J ean Senza-Nome fosse
riuscito, se il Canada, ricuperando la propria autonomia, si fosse
sottratto alloppressione anglosassone. Thomas Harcher poteva
ritornare tranquillamente a Chipogan. Se il movimento invece fosse
fallito, si poteva sperare che loblio procedesse di pari passo con il
tempo. Era pi che probabile che unamnistia venisse ad assolvere le
vicende passate, e le cose un po alla volta avrebbero ripreso il loro
corso normale.
In ogni caso, alla fattoria era rimasta una padrona che sapeva
dirigere e farsi obbedire. Durante la stagione invernale, che sospende
i lavori agricoli, gli interessi del signor di Vaudreuil, affidati alle
mani di Catherine Harcher, non potevano soffrire alcun pericolo.
Intanto Pierre e i suoi fratelli non avrebbero cessato di esercitare
la professione di cacciatori nei boschi attigui alla frontiera canadese.
Entro sei mesi cera da sperare che potessero riprendere la campagna
di pesca lungo il San Lorenzo.
Thomas Harcher aveva fatto benissimo a mettersi al sicuro. Non
erano trascorse ventiquattro ore, che la fattoria di Chipogan venne
occupata militarmente da un distaccamento di regolari venuti da
Montreal. Catherine Harcher, che non aveva nulla da temere per il
marito e per i figli pi grandi, pi direttamente compromessi nella
vicenda, fece buon viso a cattivo gioco. La polizia, che aveva
ricevuto ordini precisi di non commettere rappresaglie, si comport
con moderazione. Lenergica donna seppe far rispettare agli ingrati
ospiti sia il luogo sia i suoi abitanti.
Anche la villa Montcalm venne sorvegliata, ma non venne
adottata la misura di farla occupare dai soldati. Il signor di Vaudreuil,
che sapeva di avere preso calorosamente la difesa del giovane
proscritto, si astenne dal ritornare alla villa. Un mandato darresto era
stato spiccato contro di lui dal ministro Gilbert Argall.
Se non fosse fuggito in tempo, a Montreal, gli era riserbato il
carcere e quindi non avrebbe potuto prendere parte (come tanto
desiderava) allinsurrezione.
Dovera andato a rifugiarsi? Presso un amico politico, senza
dubbio. Ma us tali precauzioni di segretezza, che la polizia non pot
scoprire il suo asilo.
Clary di Vaudreuil ritorn sola alla villa Montcalm, dalla quale
poteva tenersi in comunicazione con Vincent Hodge, Farran, Clerc e
Gramont. Quanto a J ean Senza-Nome sapeva che doveva essersi
nascosto presso sua madre, a Saint-Charles. Cera anche stato
scambio di notizie e di lettere. Per dire il vero, J ean Senza-Nome le
parlava solo della situazione politica, ma si capiva che anche un altro
sentimento agitava lanimo del giovane patriota.
Ora rimane da vedere quello che era accaduto al notaio e al suo
scrivano.
Non si dimenticata la parte che gli Uroni presero nella faccenda
di Chipogan. Senza il loro intervento i volontari non sarebbero stati
respinti, e J ean Senza-Nome sarebbe caduto in potere di Rip.
Lintervento dei Mahoganni per opera di chi era avvenuto? Forse
del pacifico notaio di Montreal? No di certo. Anzi, ogni suo sforzo
aveva mirato a impedire lo spargimento del sangue. Non si era
slanciato nella mischia che per trattenere le due parti. Allora i
guerrieri di Walhatta erano entrati nella mischia proprio perch
Nicolas Sagamore, afferrato dalle guardie, era stato trattato come un
ribelle. Nulla di pi naturale, allora, che i guerrieri indiani avessero
voluto prendere le difese del loro capo. Quel fatto vero, aveva
comportato lindietreggiamento e poi la dispersione delle truppe
regolari nel momento in cui stavano per forzare la porta della casa.
Da ci a rendere il signor Nick responsabile della cosa non cera che
un passo, e il notaio dovette temere, non senza ragione, che tale
passo venisse fatto a svantaggio della sua propria persona.
Ne consegue che il degno notaio aveva motivo di credersi
gravemente compromesso: e ci per una faccenda che non lo
riguardava. Quindi si astenne dal ritornare al suo studio in Montreal,
dove avrebbe potuto ricevere una visita molto spiacevole, e si lasci
condurre nel villaggio di Walhatta, nel wigwam dei suoi antenati. Era
meglio lasciar sbollire le collere dei superiori.
Lo studio doveva rimanere chiuso per un lasso di tempo di cui era
impossibile fissare la durata. La clientela ne avrebbe sofferto, la
vecchia Dolly non avrebbe saputo darsi pace. Ma che farci? Meglio
essere Nicolas Sagamore in mezzo alla trib dei Mahoganni che
essere notaio in prigione a Montreal, sotto la grave accusa di
ribellione alla forza pubblica, accusa che in tempi cos torbidi poteva
condurre anche al patibolo.
Lionel, inutile dirlo, aveva seguito il padrone con immenso
piacere in quel villaggio indiano che si celava in un angolo delle folte
foreste di Laprairie. Egli si era battuto davvero, e aveva mostrato
molta bravura, per cui il governo gli riserbava un premio molto
diverso da quello che gli avevano accordato gli Amici della Lira.
Il notaio si lamentava in petto, mentre Lionel era felice per la
piega che aveva preso la faccenda. Non era certo pentito di aver
difeso J ean Senza-Nome, leroe acclamato dalle popolazioni franco-
canadesi. Sperava che le cose non si sarebbero fermate a quel punto,
e che, al rinnovarsi della lotta, gli indiani avrebbero sostenuto la
parte degli insorti. Quel caro signor Nick non era pi un semplice
notaio di Montreal, era un capo degli Uroni. Lionel non era pi il
secondo scrivano: era il braccio destro dellultimo dei Sagamore.
Se non che, cera da temere che il governatore generale volesse
punire i Mahoganni per il loro intervento nellaffare di Chipogan. Ma
la prudenza impose a lord Gosford una riserva che era fin troppo
richiesta dalle circostanze. Il castigo inflitto ad una trib poteva
indurre i confratelli indiani a prendere le armi in massa; e una simile
complicazione era da evitarsi ai tempi che correvano.
Per questo motivo, lord Gosford giudic prudente non inseguire i
guerrieri di Walhatta, come pure non molestare il loro nuovo capo,
assunto a governarli per diritto ereditario. Il notaio e Lionel non
furono quindi affatto perseguitati nel loro rifugio.
Del resto, lord Gosford seguiva con estrema attenzione le
manovre dei riformisti, che continuavano ad agitare le parrocchie
dellalto e del basso Canada. Il distretto di Montreal richiamava
particolarmente la vigilanza della polizia. Si temeva un moto
insurrezionale nelle parrocchie vicine al Richelieu. Vennero prese le
misure pi energiche per estinguerlo sul nascere, se non era possibile
prevenirlo. Molte truppe vennero acquartierate nella contea di
Montreal e luoghi vicini: e si sperava che questo apparato di forze
servisse a far desistere gli agitatori da qualsiasi tentativo.
I partigiani della riforma non ignoravano dunque che la lotta
sarebbe stata difficile da sostenere. Ma non erano disposti a
indietreggiare! Facevano assegnamento sullaiuto di tutto il paese,
una volta che il movimento fosse incominciato in qualche punto.
Infatti la massa della popolazione non aspettava che un segnale per
correre alle armi, dopo che la faccenda di Chipogan aveva svelato la
confortante presenza di J ean Senza-Nome. Lintrepido agitatore si
era astenuto, fino a quel momento, dal dare il segnale atteso, perche
le decisioni antiliberali, che egli prevedeva il Gabinetto britannico
stesse per prendere, non erano state ancora prese.
Intanto, dalla misteriosa Casa Buia, dove aveva raggiunto sua
madre, J ean non cessava di osservare attentamente lo stato degli
animi. Nelle sei settimane che erano trascorse dal suo arrivo a Saint-
Charles labate J oann era venuto pi volte a fargli visita di notte. Da
lui egli era stato tenuto al corrente delle cose politiche. Seppe che
quanto si diceva da tempo circa le intenzioni ostili e retrive del
governo inglese, si limitava ancora ad un semplice progetto: e fu
assai addolorato per questo contrattempo, poich egli faceva grande
assegnamento sullirritazione che la condotta del governo poteva
produrre nel paese. Cos, nel suo ardore, J ean era stato venti volte sul
punto di uscire dal suo nascondiglio e di comparire nella contea
chiamando alle armi i patrioti nella speranza che la popolazione si
sarebbe levata in massa intorno a lui, e che avrebbe saputo
validamente servirsi delle armi che egli stesso aveva distribuito o
fatto distribuire da persone fidate in occasione dellultima campagna
di pesca sul San Lorenzo.
Chiss che i regi, allinizio, non rimanessero travolti dal numero
in conseguenza della sorpresa e che questo obbligasse le autorit a
sottomettersi. Ma labate J oann lo aveva distolto da quel progetto,
mostrandogli che uno scacco iniziale sarebbe stato disastroso e
avrebbe distrutte le migliori speranze. Infatti, le truppe, riunite a
Montreal, da un momento allaltro potevano concentrarsi in qualsiasi
punto in cui la rivolta fosse scoppiata.
Bisognava quindi agire con estrema circospezione, ed era pi
prudente aspettare che lesasperazione pubblica fosse spinta al colmo
dalle misure tiranniche del Parlamento e dai soprusi degli agenti
governativi.
Ritardi davvero deplorevoli, che mettevano a dura prova
limpazienza dei Figli della Libert.
Nel momento in cui J ean aveva lasciato Chipogan, calcolava che
il mese dottobre non dovesse trascorrere senza uninsurrezione
generale del paese.
Ora, al 23 ottobre, nulla indicava che tale movimento fosse
prossimo.
Ma ecco che la circostanza, prevista e tanto ansiosamente attesa
da J ean, produsse una prima dimostrazione.
In base al rapporto dei tre commissari appositamente nominati dal
governo inglese, la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni
avevano adottato le seguenti proposte: impiego del pubblico danaro
senza lautorizzazione dellassemblea candese, messa in stato
daccusa dai principali deputali riformisti; modifica della
costituzione esigendo dallelettore francese un censo doppio a quello
dellelettore inglese; irresponsabilit dei ministri davanti alle
Camere.
A Laprairie il 15 settembre si tenne unassemblea alla quale
assistettero i delegati di Francia, che avevano ricevuto a tale
proposito degli ordini dal governo francese, e lincaricato daffari
degli Stati Uniti a Quebec.
Queste misure ingiuste e violente turbarono il paese da un capo
allaltro. Il patriottismo franco-canadese fu ferito nel vivo, e loffesa
infatti non poteva essere sopportata, da uomini che avevano la
coscienza della propria dignit e dei propri diritti.
Vennero indetti dei meetings lungo le due rive del San Lorenzo e
il popolo vi accorse in gran numero.
A Saint-Scholastique, a Saint-Ours, soprattutto nelle contee del
basso Canada si chiese la rottura immediata con la Gran Bretagna, si
spinsero i riformisti a passare dalle parole ai fatti, e si decise di
chiedere soccorso agli americani.
Venne fondata una cassa per raccogliere le offerte in danaro per
sostenere la causa nazionale.
Si ebbero dimostrazioni imponenti, con bandiere spiegate e
cartelli su cui si leggevano frasi assai ostili e minacciose, come:
Fuggite, tiranni! Il popolo si risveglia!
Unione dei popoli, terrore dei despoti!
Piuttosto una lotta sanguinosa che loppressione di un potere
ingiusto.
Una bandiera nera, con un cranio e due tibie incrociate,
denunciava i nomi dei governatori odiati, Craig, Dalhousie, Aylmer,
Gosford. Infine, in onore della vecchia Francia, una bandiera bianca
aveva da un lato laquila americana circondata da stelle, dallaltro
laquila canadese, che teneva nel becco un ramo di acero, e la scritta:
Il nostro avvenire! Liberi come laria!.
Da ci si vede quanto fossero sovreccitati gli spiriti. LInghilterra
poteva temere che la colonia rompesse con una sola scossa i legami
che ancora la tenevano avvinta a lei.
Gli agenti inglesi nel Canada prendono importanti misure per
respingere qualsiasi attacco, pur cercando di far intendere che si
tratta delle mene di una fazione mentre in realt uno slancio
nazionale.
Il 23 ottobre a Saint-Charles si riunisce unassemblea: proprio
nella borgata dove J ean Senza-Nome viveva nascosto presso la
madre e che stava per divenire il teatro di avvenimenti tristemente
celebri. Le sei contee di Richelieu, di Saint -Hyacinthe, di Ronville,
di Chambly, di Verchres e dAcadia hanno mandato i loro
rappresentanti.
Tredici deputati devono prendere la parola, e tra loro Papineau,
giunto allora al colmo della popolarit. Pi di seimila persone,
uomini, donne, fanciulli, accorsi anche da lontano, sono riunite in
una vasta prateria, di propriet del dottor Luvert, intorno ad una
colonna sormontata dal berretto della Libert. E, perch si capisse
che la milizia faceva causa comune col popolo, la colonna
circondata e difesa da una compagnia di miliziani.
Papineau pronuncia un discorso, ma dopo di lui salgono la tribuna
oratori anche pi focosi, al punto che forse egli parve moderato
consigliando di tenersi sul terreno dellagitazione costituzionale.
Il dottor Nelson, presidente dellassemblea, gli risponde, in mezzo
a frenetiche acclamazioni, che era venuto il tempo di fondere i
cucchiai per farne proiettili.
E con energia non minore il dottor Cte, rappresentante;
dellAcadia, esclama:
Il tempo dei discorsi passato.! Adesso per i nostri nemici ci
vuol piombo!
Allora vengono adottate tredici proposte, mentre gli applausi si
confondono alle salve della moschetteria dei miliziani.
Queste proposte si trovano riassunte da M. O. David nellopuscolo
I Patrioti. Cominciano collaffermare i diritti delluomo, stabiliscono
il diritto e la necessit di resistere a un governo tirannico, invitano i
soldati inglesi a disertare lesercito regio, incoraggiano il popolo a
rifiutare obbedienza ai magistrati e agli agenti del governo, entrando
nelle schiere dei Figli della Libert.
Per ultimo Papineau e i colleghi sfilano davanti alla colonna
simbolica, mentre un coro di giovani intona un inno.
Pareva che lentusiasmo non sarebbe potuto andare oltre: eppure
crebbe ancora, e crebbe nel modo pi inaspettato quando, poco dopo,
comparve un nuovo personaggio.
un giovane dalla fisionomia potentemente espressiva e dallo
sguardo di fuoco. Egli va a collocarsi sullo zoccolo della colonna, e
dominando la folla, sventola la bandiera dellindipendenza canadese.
Parecchi lo riconoscono: e poi, al primo vederlo, lavvocato Gramont
ha pronunciato il suo nome, e la folla lo ripete in mezzo agli applausi
e alle grida: J ean Senza-Nome! J ean Senza-Nome!
J ean aveva lasciato la Casa Buia. Per la prima volta, dopo la
sollevazione del 1835, egli si mostrava pubblicamente; poi, dopo
aver aggiunto il suo nome a quello dei firmatari di una ardita
protesta, spar. Ma lo avevano rivisto, e ci aveva prodotto un effetto
immenso
Tali particolari riguardanti lassemblea di Saint-Charles furono in
breve conosciuti in ogni parte del Canada. Non ci si pu figurare la
commozione del pubblico per tali notizie. Si tennero nuovi meetings
in quasi tutte le parrocchie del distretto. Invano il vescovo di
Montreal, monsignor Lartigue, cerc di calmare gli spiriti con una
pastorale piena di moderazione evangelica. La sollevazione di tutto il
paese era imminente. Il signor di Vaudreuil, nel suo rifugio, Clary
nella villa Montcalm, ne erano avvertiti da due biglietti, di cui
conoscevano benissimo la scrittura. Uguali notizie pervenivano a
Thomas Harcher e ai suoi figli riuniti a Saint-Albans, il villaggio
americano dal quale essi erano pronti a passare la frontiera.
A quellepoca linverno si era gi annunciato bruscamente come
suole avvenire per il clima dellAmerica Settentrionale. L, le
estesissime pianure non oppongono alcun ostacolo ai venti che
soffiano dalle regioni polari, e il Gulf-stream, allontanandosi verso
lEuropa, non le riscalda con la sua generosa corrente. Non cera
stata per cos dire, transizione dai calori estivi ai freddi pungenti del
periodo invernale. La pioggia cadeva quasi incessantemente, e il sole,
che si mostrava solo a tratti, mancava del tutto di calore. In pochi
giorni gli alberi, spogliatisi completamente del loro mantello,
avevano inondato la terra di un diluvio di foglie che la neve presto
avrebbe ricoperto su tutta lestensione del territorio canadese. Ma n
gli assalti della tempesta n la rude temperatura di quel clima
dovevano impedire ai patrioti di sollevarsi al primo segnale.
Fu cos che il 6 novembre si verific un primo scontro fra i due
partiti a Montreal.
Il primo luned dogni mese i Figli della Libert solevano riunirsi
nelle grandi citt per una pubblica dimostrazione. Quel giorno, i
patrioti di Montreal vollero dare maggiore imponenza a questa
riunione. Il ritrovo venne fissato nel centro della citt, in un cortile
adiacente alla via Saint-J acques.
A tale notizia, i membri del Doric Club fecero affiggere un
proclama che dichiarava venuta lora di schiacciare la rivolta. I
lealisti, gli ossequenti alla costituzione, i burocrati erano invitati a
riunirsi sulla piazza darmi.
La riunione dei Figli della Libert si tenne nel giorno e nel luogo
indicati, Papineau vi fu clamorosamente applaudito. Altri oratori, fra
cui Brown, Guimet, Edouard Rodier, provocarono entusiastiche
acclamazioni.
Allimprovviso una fitta sassaiuola si abbatt sul cortile. I lealisti
attaccavano i patrioti. Questi ultimi, armati di bastoni, si divisero in
quattro colonne e, slanciatisi nella via, assalirono i membri del Doric
Club, costringendoli a indietreggiare fino alla piazza darmi. Allora
esplosero alcuni colpi di rivoltella da varie parti. Brown ricevette un
urto violento che lo gett a terra, e uno dei pi attivi riformisti, il
cavaliere di Lorimier, fu ferito in una coscia.
Intanto i membri del Doric Club, quantunque fossero stati respinti,
non si davano per vinti. Dietro gli applausi dei burocrati, ben
sapendo che le giubbe rosse stavano per venire in loro aiuto, si
sparsero per le vie di Montreal, sfondarono a sassate le finestre della
casa di Papineau, saccheggiarono la stamperia del Vindicator,
giornale che si batteva da tempo per la causa franco-canadese.
Dopo questo parapiglia, i patrioti furono perseguiti con
accanimento. I principali capi dovettero prendere la fuga, per
sottrarsi allarresto: ma trovarono rifugio sicuro nelle case degli
amici. Il signor di Vaudreuil, che aveva partecipato a questa
dimostrazione, dovette nascondersi di nuovo nel rifugio segreto che
la polizia, dopo laffare di Chipogan, non era riuscita a scoprire.
Lo stesso si dica di J ean Senza-Nome, che ricomparve ben presto
nelle circostanze che seguono.
Dopo il sanguinoso parapiglia del 6 novembre, alcuni eminenti
cittadini erano stati arrestati nelle vicinanze di Montreal: fra gli altri
il signor Demaray e il dottor Davignon, di Saint-J ean dIberville, che
dovevano essere scortati, il 22 novembre, da un distaccamento di
cavalleria, a Montreal.
Uno dei pi arditi patrioti, il deputato della contea di Chambly, L.-
M. Viger (il bel Viger, come era detto fra le schiere dei
rivoluzionari) venne avvertito dellarresto dei suoi due amici.
La persona che venne a informarlo gli era del tutto sconosciuta.
Chi siete? gli chiese.
Poco importa! rispose quelluomo. I prigionieri,
incatenati in una carrozza, non tarderanno ad attraversare la
parrocchia di Longueuil, e bisogna liberarli!
Siete solo?
Mi attendono degli amici.
Dove li raggiungeremo?
Sulla strada.
Vi seguo.
Detto fatto. Viger e il suo sconosciuto compagno, si videro
attorniati da parecchi seguaci. Giunsero allingresso di Longueuil,
seguiti da una massa di patrioti, che essi appostarono davanti al
villaggio. Ma lallarme era stato dato e un distaccamento regio
accorse per porgere aiuto alla cavalleria che scortava la vettura. Il
comandante della truppa avvert gli abitanti, che, qualora si fossero
uniti a Viger, il villaggio sarebbe stato incendiato.
Qui non c nulla da fare disse lo sconosciuto, quando gli
riferirono quelle minacce. Venite
Dove? chiese Viger.
A due miglia da Longueuil, rispose laltro. Non diamo ai
regi un pretesto per abbandonarsi a rappresaglie! Esse arriveranno
egualmente troppo presto, forse.
Andiamo! fece Viger.
Entrambi ripresero la strada attraverso i campi seguiti dai loro
uomini. Giunsero alla fattoria Trudeau e si schierarono in un campo!
Era tempo. Una nuvola di polvere si levava a un quarto di miglio,
annunciando lavvicinarsi dei prigionieri e della scorta.
La carrozza arriv. Subito Viger avanzando verso il capo del
distaccamento:
Alt! gli disse. E consegnateci i prigionieri in nome del
popolo!
Attenzione! grid lufficiale rivolgendosi ai suoi uomini.
Fate presto
Alt! ripet lo sconosciuto.
Ma ecco farsi avanti un uomo per arrestarlo. Era un agente di Rip
e C, uno di quelli che si erano trovati alla fattoria di Chipogan.
J ean Senza-Nome! esclam quando si trov davanti allo
sconosciuto.
J ean Senza-Nome! esclam Viger slanciandosi verso il
compagno. E subito, con grande vigore esplosero le grida di
entusiasmo.
Nel momento in cui stava per dare ordine ai suoi uomini di
impadronirsi di J ean Senza-Nome, lufficiale fu atterrato da un
vigoroso canadese, che si era scagliato fuori del campo, mentre gli
altri, schierati dietro una siepe, aspettavano gli ordini di Viger, ordini
che questultimo lanciava con voce altisonante come se avesse potuto
disporre di un centinaio di combattenti.
Intanto J ean aveva raggiunto la carrozza, circondato da alcuni
amici, decisi tanto a difendere lui quanto a liberare i signori Demaray
e Davignon.
Ma subito rialzatosi da terra, lufficiale comandava il fuoco.
Risuonarono sei o sette fucilate. Viger fu colpito da due proiettili, ma
non mortalmente: uno gli aveva sfiorato la gamba, laltro gli aveva
amputato lestremit del mignolo. Egli rispose con una rivoltellata e
colp al ginocchio il capo della scorta.
Allora il panico si sparse fra i cavalli del distaccamento, parecchi
dei quali erano stati colpiti dalle rivoltellate e presero la mano ai loro
cavalieri. I regi, credendo di dover lottare con un migliaio duomini,
si dispersero per la campagna. Poich la carrozza rimase cos
incustodita, Viger e J ean si precipitarono alle portiere e le aprirono. I
prigionieri furono liberati e condotti trionfalmente al villaggio di
Boucherville.
Ma, dopo questo fatto, quando Viger e gli altri cercarono J ean
Senza-Nome, questi era scomparso. Certo egli aveva sperato di
mantenere lincognito fino al momento di quellincontro, e nulla,
infatti, avrebbe potuto fargli supporre che si sarebbe trovato dinanzi
uno degli agenti di Rip e che la sua identit sarebbe stata svelata ai
suoi compagni. Perci, finito lo scontro, si era affrettato a sparire
senza che nessuno potesse vedere da quale parte si era diretto.
Tuttavia ognuno era sicuro ora che sarebbe riapparso di nuovo
quando si fosse intrapresa lazione che avrebbe deciso lindipendenza
canadese.
CAPITOLO II
SAINT-DENIS E SAINT-CHARLES
IL GIORNO dellinsurrezione non poteva essere lontano. Gi i due
partiti si trovavano di fronte. Quale stava per essere il teatro della
lotta? Evidentemente le contee confinanti con quella di Montreal,
dove leffervescenza andava assumendo rapidamente proporzioni
preoccupanti per il governo, fra le quali le contee di Verchres e di
Saint-Hyacinthe. Venivano segnalate in modo particolare due delle
ricche parrocchie attraversate dal Richelieu e poste a poche leghe di
distanza luna dallaltra: Saint-Denis dove i riformisti avevano
radunato le proprie forze, Saint-Charles dove J ean, ritornato alla
Casa Buia, si disponeva a dare il segnale dellinsurrezione.
Il governatore generale aveva preso le misure richieste dalle
circostanze. I riformisti non potevano perci pi contare sulla
possibilit di sorprenderlo nel suo palazzo, di arrestarlo e di sostituire
immediatamente lautorit popolare a quella regia. Bisognava anzi
prevedere che lattacco sarebbe venuto dai burocrati. Per cui i loro
avversari si erano acquartierati in posizioni nelle quali la resistenza
poteva venire organizzata nelle condizioni migliori. Poi i loro sforzi
avrebbero teso al passaggio dalla difensiva alloffensiva. Una prima
vittoria nella contea di Saint-Hyacinthe avrebbe condotto alla
sollevazione delle popolazioni lungo il San Lorenzo e quindi
allannientamento della tirannia anglosassone dal lago Ontario sino
alla foce del fiume.
Lord Gosford non lo ignorava. Disponeva di forze limitate, le
quali potevano essere schiacciate dal numero, se la rivolta si
generalizzava. Era quindi indispensabile colpirla al cuore, con un
doppio attacco a Saint-Denis e Saint-Charles, il che venne fatto dopo
lo scontro di Longueuil.
Il comandante in capo, sir J ohn Colborne, divise lesercito
anglocanadese in due colonne. Alla testa delluna pose il tenente-
colonnello Witherall; alla testa dellaltra il colonnello Gore.
Il colonnello Gore, ultimati rapidamente i suoi preparativi, parti da
Montreal il 22 novembre. La sua colonna, composta di cinque
compagnie di fucilieri e di un distaccamento di cavalleria, aveva per
tutta artiglieria un solo pezzo da campagna. Egli giunse a Sorel la
sera del medesimo giorno. Il tempo era pessimo, la strada quasi
impraticabile: pure egli non esit a mettersi in viaggio in mezzo alle
pi fitte tenebre.
La sua intenzione era quella di scontrarsi con gli insorti a Saint-
Charles, dopo aver disperso quelli di Saint-Denis e, anche prima di
ogni attacco, di procedere ad alcuni arresti regolari, servendosi dello
sceriffo che lo accompagnava.
Il colonnello Gore aveva lasciato Sorel da poche ore quando vi
giunse il tenente Weir, del 32 reggimento, che doveva consegnare
allufficiale un dispaccio di sir J ohn Colborne. Il dispaccio era
urgente, e il tenente ripart subito. Prese una scorciatoia e si fece una
tale premura che giunse a Saint-Denis prima dei soldati di Gore e
cadde nelle mani dei patrioti.
Il dottor Nelson, incaricato della difesa, interrog il giovane
ufficiale, lo costrinse a dirgli che le truppe regie erano in marcia e
sarebbero arrivate in mattinata e quindi lo affid in custodia ad alcuni
uomini, ai quali ingiunse che lo considerassero con i riguardi dovuti
a un prigioniero.
Si fecero in gran fretta i preparativi. Fra le altre compagnie di
patrioti, vi erano quelle conosciute con le denominazioni di
Castori e di Racchette, abilissime nelluso delle armi e che si
distinsero assai in questa vicenda. Accanto al dottor Nelson, cera
Papineau con altri deputati, il commissario generale Philippe Pacaud,
e il signor di Vaudreuil, Vincent Hodge, Andr Farran, William
Clerc, Sbastien Gramont. Dietro un messaggio inviato da J ean erano
accorsi a unirsi ai riformisti eludendo non senza fatica la polizia di
Montreal.
Anche Clary di Vaudreuil aveva raggiunto suo padre, che non
aveva pi veduto dopo la partenza da Chipogan. Dopo essere stato
colpito da mandato di cattura, costretto a interrompere qualsiasi
comunicazione con villa Montcalm, il signor di Vaudreuil era assai
preoccupato sapendo sua figli sola l, ed esposta a gravi pericoli.
Perci, quando ebbe deciso di recarsi a Saint-Denis le propose di
raggiungerlo l. Cosa che Clary fece senza esitazione, convinta del
successo definitivo, poich J ean (lo sapeva) doveva mettersi alla testa
dei patrioti. Il signor di Vaudreuil e sua figlia erano cos riuniti in
quella borgata, dove la casa di un amico, il giudice Froment, dava
loro ricovero.
Venne per anche presa una decisione alla quale Papineau dovette
sottomettersi, quantunque a malincuore. Il dottor Nelson e alcuni
altri, sostenendo detta decisione con la loro prudenza, fecero presente
a quel coraggioso deputato che il suo posto non era il teatro della
lotta, che la sua vita era troppo preziosa perch egli la esponesse
senza necessit. Egli si vide quindi costretto a lasciare Saint-Denis
per trasferirsi in luogo sicuro, dove gli agenti di sir Gilbert Argall
non avrebbero potuto scoprirlo.
Tutta la notte venne impiegata a fondere proiettili, a fabbricare
cartucce. Il figlio del dottor Nelson e i suoi compagni, il signor di
Vaudreuil e i suoi amici si misero al lavoro senza perdere un istante.
Purtroppo, larmamento lasciava molto a desiderare. I fucili, scarsi,
erano solo fucili a pietra, mancavano spesso il bersaglio ed avevano
una portata limitata. Durante la campagna di pesca lungo il San
Lorenzo, non lo abbiamo dimenticato, J ean aveva distribuito
munizioni e armi. Ma siccome ogni comitato ne aveva avuto una
certa parte nella previsione di un sollevamento generale, queste armi
non era stato possibile concentrarle in un punto determinato, cosa che
sarebbe stata tanto necessaria a Saint-Charles e a Saint-Denis dove
stava per aver luogo il primo scontro.
Intanto il colonnello Gore avanzava nella notte fredda e sinistra.
Un po prima di giungere a Saint-Denis, due franco-canadesi, caduti
in suo potere, gli dissero che gli insorti non gli avrebbero permesso
di attraversare la parrocchia e avrebbero lottato fino alla morte.
Subito il colonnello Gore, senza concedere un attimo di riposo ai
soldati, tenne loro un discorso in cui li avvert che non dovevano
attendersi nessun quartiere. Quindi li divise in tre distaccamenti,
collocandone uno in un boschetto che copriva la borgata verso est,
laltro lungo il fiume, mentre il terzo, trascinando la sua unica bocca
da fuoco, continuava a seguire la strada regia.
Alle sei del mattino, il dottor Nelson, Vincent Hodge e Vaudreuil
salirono a cavallo per eseguire una perlustrazione sulla strada di
Saint-Ours.
Loscurit era ancora cos profonda che i tre corsero pericolo di
imbattersi nellavanguardia dei regolari. Ritornarono subito indietro,
e rientrarono in Saint-Denis. Fu dato ordine di tagliare i ponti, di
suonare a stormo le campane della chiesa. In pochi minuti, i patrioti
si trovarono riuniti sulla piazza.
Quanti erano? Tuttal pi sette o ottocento, pochi armati di fucili,
gli altri di falci, forche e picche, ma tutti decisi a farsi uccidere per
respingere i soldati del colonnello Gore.
Ecco come il dottor Nelson dispose gli uomini che erano in grado
di far fuoco: al secondo piano di una casa in muratura, lungo la
strada, una sessantina, e fra loro il signor di Vaudreuil e Vincent
Hodge; a venticinque passi di l, dietro i muri di una distilleria
appartenente al dottore, una trentina, e fra essi William Clerc e Andr
Farran; in un negozio attiguo, una dozzina, e fra essi cera il deputato
Gramont. Gli altri, ridotti a combattere allarma bianca, si erano
rifugiati dietro i muri della chiesa, pronti a precipitarsi sugli
assalitori.
Verso le nove e mezzo del mattino avvenne un fatto tragico, che
non pot mai essere ben spiegato neppure durante il processo
criminale al quale diede luogo in seguito.
Il tenente Weir, che una squadra stava conducendo per la strada,
avendo scorto lavanguardia del colonnello Gore, tent di fuggire per
raggiungerla, ma, essendo caduto durante tale fuga, non ebbe il
tempo di rialzarsi e venne ucciso a colpi di sciabola.
Allora incominciarono le detonazioni. Un primo proiettile sparato
contro la casa in muratura, abbatt due canadesi che si trovavano al
secondo piano, mentre un terzo veniva ferito mortalmente presso una
delle finestre. Per alcuni minuti un nutrito fuoco di fucileria venne
scambiato fra entrambe le parti. I soldati, facili ad esser presi di mira,
pagarono a caro prezzo la sdegnosa imprudenza con cui si
esponevano al fuoco di quei contadini, come li chiamava il loro
capo. Furono decimati dai difensori della casa in muratura e tre loro
cannonieri caddero, con la miccia in mano, accanto al pezzo che
servivano.
Per le cannonate avevano assai danneggiato la casa, e il secondo
piano presto non offr pi alcuna sicurezza.
Al pianterreno! grid il dottor Nelson.
S, rispose Vincent Hodge e di l spareremo pi da
vicino sulle giubbe rosse!
Tutti scesero, e il fuoco ricominci con nuova violenza. I
riformisti dimostravano un coraggio straordinario. Alcuni uscivano
persino nella via, e tiravano allo scoperto. Il dottore invi il suo
aiutante di campo, il signor O. Perrault di Montreal, per ordinare loro
di ritirarsi. Perrault, colpito da due proiettili, cadde morto.
Per unora le fucilate si incrociarono con svantaggio degli
assalitori, bench fossero riparati dietro assiti e cataste di legna.
Allora il colonnello Gore, vedendo che le munizioni si
consumavano, ordin al capitano Markman di aggirare la posizione
dei patrioti.
Quellufficiale tent di eseguire lordine, ma perse la maggior
parte degli uomini. Egli stesso, colpito da un proiettile cadde da
cavallo e venne portato via dai suoi soldati.
La faccenda volgeva male per i regi. A un tratto delle grida
scoppiarono per la via ed essi compresero che erano loro che stavano
per venire circondati da ogni parte.
Un uomo era comparso, quello stesso intorno al quale i franco-
canadesi erano soliti stringersi come intorno a una bandiera.
J ean Senza-Nome! J ean Senza-Nome! gridavano
agitando le armi.
Era proprio J ean, alla testa di un centinaio di patrioti, venuti da
Saint-Antoine, da Saint-Ours e da Contrecoeur. Avevano attraversato
il Richelieu sotto i proiettili dei fucili e del cannone che volavano
alla superficie del fiume, uno dei quali anzi spezz il remo della
chiatta sulla quale si trovava il valoroso giovane.
Avanti, Racchette e Castori! egli grid, mandando avanti i
compagni. Nelludire la sua voce i patrioti si gettarono in massa
contro i regi. Quelli che resistevano ancora nella casa assediata,
incoraggiati dallinatteso rinforzo, fecero una Sortita. Il colonnello
Gore dovette battere in ritirata in direzione di Sorel, lasciando molti
prigionieri e il cannone in mano ai vincitori. Aveva una trentina di
feriti e altrettanti morti, mentre i riformisti avevano avuto solo dodici
morti e quattro feriti.
Questa fu la battaglia di Saint-Denis. In poche ore, la notizia di
quella vittoria si sparse nelle parrocchie prossime al Richelieu e fino
alle contee che danno nel San Lorenzo.
Era un inizio incoraggiante per i seguaci della causa nazionale, ma
solo un inizio. Cos, mentre attendevano gli ordini dei loro capi, J ean
disse loro questa frase, per dar loro appuntamento a una nuova
vittoria: Patrioti, a Saint-Charles!
Non si sar infatti dimenticato che quella era minacciata dalla
colonna Witherall.
Unora dopo, il signor di Vaudreuil e J ean, dopo essersi congedati
da Clary, informata da loro del successo di quella giornata,
raggiunsero i compagni che si dirigevano verso Saint-Charles.
L due giorni dopo, si sarebbero decise le sorti dellinsurrezione
del 1837.
Quella borgata in seguito al concentramento dei riformisti era
divenuta il principale teatro della ribellione; ed era l che il tenente-
colonnello Witherall si spingeva con forze relativamente
considerevoli.
Perci, Brown, Desrivires, Gauvin e altri avevano saldamente
organizzato la difesa. Potevano contare su quella focosa popolazione,
che aveva gi chiarito le proprie opinioni espellendo uno dei notabili,
accusato di essere favorevole agli anglocanadesi. Davanti alla casa di
questo notabile, trasformata in fortezza, Brown, il capo degli insorti,
stabil un campo trincerato, nel quale dovevano concentrarsi le forze
di cui disponeva.
Da Saint-Denis a Saint-Charles la distanza appena di sei miglia,
per cui le detonazioni dellartiglieria si udivano da una borgata
allaltra, durante la giornata del 23. Prima di notte gli abitanti di
Saint-Charles seppero che i regi erano stati costretti a battere in
ritirata verso Sorel. Limpressione prodotta da questa prima vittoria
fu indescrivibile. Da tutte le case che avevano le porte spalancate, le
famiglie uscivano in preda a una specie di delirio patriottico.
Una sola casa rimaneva chiusa: la Casa Buia, alla svolta della
strada maestra, e per questo motivo piuttosto lontana dal campo
trincerato. Labitazione di Bridget era cos meno minacciata delle
abitazioni vicine, qualora il campo fosse stato attaccato e forzato
dalle truppe regie.
Bridget, rimasta sola, attendeva, pronta a ricevere i figli se le
circostanze li avessero obbligati a venirle a chiedere asilo. Ma labate
J oann allora visitava le parrocchie dellalto Canada, predicando
linsurrezione, e J ean, senza pi nascondersi, era ricomparso alla
testa dei patrioti. Il suo nome correva ora per le contee del San
Lorenzo. Per quanto chiusa rimanesse la Casa Buia tale nome era
giunto anche l, insieme con la notizia della vittoria di Saint-Denis,
alla quale era intimamente connesso.
Bridget si chiedeva se J ean non stesse per arrivare al campo di
Saint-Charles, se non sarebbe venuto a far visita a sua madre, se non
avrebbe varcato la soglia della sua casa per raccontarle quello che
aveva fatto, quello che voleva fare, per abbracciarla ancora una volta.
Ma in realt ci dipendeva dallandamento dellinsurrezione. Cos
Bridget si teneva pronta, a ogni ora del giorno e della notte, per
ricevere suo figlio alla Casa Buia.
Appena seppe della sconfitta di Saint-Denis, lord Gosford,
temendo che i vincitori andassero a rinforzare i patrioti di Saint-
Charles, aveva dato ordine alla colonna Witherall di tornare indietro.
Era troppo tardi. I corrieri, che sir J ohn Colborne invi da
Montreal, furono fermati per via, e la colonna, invece di tornare
indietro, continu la sua marcia verso Saint-Charles.
Cos, nessuno poteva pi impedire lurto fra gli insorti di quella
borgata e le truppe dellesercito regolare.
Il 24, J ean Senza-Nome aveva raggiunto i difensori del campo di
Saint-Charles.
Con lui si trovavano il signor di Vaudreuil, Andr Farran, William
Clerc, Vincent Hodge e Sbastien Gramont. Due giorni prima, il
fattore Harcher e i suoi cinque figli, dopo aver lasciato il villaggio di
Saint-Albans, avevano riattraversato il confine americano,
dirigendosi verso Saint-Charles, decisi a fare il proprio dovere fino
allultimo.
Del resto, bisogna riconoscerlo, nessuno dubitava del successo
definitivo, n i capi politici del partito di opposizione, n il signor di
Vaudreuil e i suoi amici, n Thomas Harcher, n Pierre, Rmy,
Michel, Antoine e J acques, suoi coraggiosi figli, n nessuno degli
abitanti della borgata, eccitatissimi al pensiero che sarebbe toccato a
loro infliggere lultimo colpo alla tirannia anglosassone.
Intanto, prima di attaccare Saint-Charles, il tenente-colonnello
Witherall aveva mandato a dire a Brown e ai suoi compagni che, se si
fossero sottomessi, avrebbero avuta piena amnistia.
La proposta fu respinta con voto unanime. Se i regi erano stati
indotti a farla, era perch non dovevano sentirsi in grado di
espugnare il campo. No! Non sarebbe stato loro permesso di
raggiungere Saint-Charles per effettuarvi sanguinose rappresaglie!
Quando la colonna Witherall fosse apparsa, sarebbe stata respinta,
sarebbe stata dispersa. Una nuova sconfitta attendeva i regi, sconfitta
completa, questa volta, e che doveva assicurare la vittoria definitiva!
Questo si pensava nelle file dei patrioti.
Ci si sbaglierebbe, per, a credere che i difensori del campo
fossero numerosi. Un pugno duomini, ma i migliori del partito. Fra
capi e soldati non superavano i duecento, armati di falci, picche,
bastoni, fucili a pietra, e per rispondere allartiglieria regia avevano
due soli cannoni quasi inservibili.
Mentre i patrioti si preparavano a riceverla, la colonna Witherall
procedeva rapidamente senza essere ritardata dalle difficolt che
linverno suole opporre in queste regioni. Faceva freddo, il terreno
era duro. I soldati marciavano di buon passo, e i cannoni
procedevano sul suolo battuto, senza sprofondare n nella neve n
negli acquitrini.
I riformisti li attendevano. Entusiasmati dalla precedente vittoria,
elettrizzati dalla presenza di capi quali Brown, Desrivires, Gauvin,
Vincent Hodge, Vaudreuil, Amiot, A. Papineau, Marchessault,
Maynard, e specialmente J ean Senza-Nome, si visto come avevano
respinto le proposte del tenente-colonnello Witherall. Al suo invito di
arrendersi e di consegnare le armi, erano pronti a rispondere coi
fucili, con le falci, con le picche.
Tuttavia, il campo trincerato, disposto verso lestremit della
borgata, presentava alcuni svantaggi ai quali non si poteva pi
rimediare. Se da un lato era protetto dal fiume, da un altro da una
massiccia cintura di tronchi dalbero che circondava la casa
Debartzch, nella parte posteriore era dominato da una collinetta.
Ora gli insorti erano troppo scarsi di numero per occupare quella
collina. Se i regi vi si fossero stabiliti, unico rifugio contro i loro
colpi rimaneva la casa Debartzch, nelle cui pareti erano state
praticate delle feritoie. Ammessa questa probabilit, poteva la casa
sostenere un assalto, e Brown e i compagni avrebbero avuto la forza
sufficiente per tenere testa l dentro agli assalitori ?
Verso le due del pomeriggio si udirono dei lontani clamori. Poco
dopo una folla disordinata di donne, fanciulli, vecchi, ripieg,
attraverso i campi, verso Saint-Charles.
Erano i contadini che fuggivano. Allorizzonte turbinavano vortici
di fumo che si alzavano dalle case incendiate lungo la strada. Le
fattorie bruciavano a perdita docchio. La colonna Witherall
avanzava in mezzo alle rovine e agli eccidi.
Brown riusc ad arrestare i fuggiaschi ancora in grado di
combattere; affid il comando a Marchessault e si slanci nella strada
per riunire gli uomini validi. Prese le migliori disposizioni per
prolungare la resistenza, Marchessault fece prendere posizione ai
suoi uomini al riparo della cortina di tronchi dalbero che proteggeva
il campo.
Qui disse si decideranno le sorti del paese! Qui
dobbiamo difenderci
Fino alla morte! rispose J ean Senza-Nome.
In quella si udirono le prime detonazioni nei pressi del campo e
fin da quel momento si pot riconoscere che gi allinizio
dellazione, i regi avrebbero potuto agire con tutto loro vantaggio.
Infatti, esporsi al fuoco degli insorti appostati lungo la cintura di
tronchi e che gli avevano gi messo fuori combattimento alcuni
uomini, sarebbe stata una dimostrazione di incompetenza da parte del
tenente-colonnello Witherall. Poich disponeva di tre o quattrocento
uomini, fra fanti e cavalieri, e di due pezzi dartiglieria, era cosa
facile per lui, una volta che avesse dominato il campo di Saint-
Charles, schiacciarne i difensori. Perci egli diede ordine di aggirare
i trinceramenti e di occupare la collina situata a tergo del Campo.
Tale mossa venne eseguita senza difficolt. Le due bocche da
fuoco furono issate fin sulla cima disposte in batteria, e il
combattimento inizi con eguale ardore da ambo le parti. Tutto
avvenne cos rapidamente, che Brown, occupato a riorganizzare i
fuggitivi che si spargevano per la campagna, non pot rientrare nel
campo trincerato e fu trascinato fino a Saint-Denis.
I patrioti, quantunque insufficientemente protetti, si difendevano
con magnifico coraggio. Marchessault, il signor di Vaudreuil,
Vincent Hodge, Clerc, Farran, Gramont, Thomas Harcher e i suoi
figli, tutti quelli che erano armati di fucili, rispondevano colpo per
colpo al fuoco degli assediami. J ean Senza-Nome li rianimava solo
con la sua presenza. Egli passava dalluno allaltro. Ma ci che
avrebbe desiderato era il campo di battaglia, la mischia, per
trascinarvi i pi coraggiosi e combattere col nemico a corpo a corpo.
Il suo slancio rimaneva paralizzato in quella lotta a distanza.
Tale lotta tuttavia dur finch i trinceramenti resistettero. Se i
difensori del campo avevano abbattuto pi di una giubba rossa,
tuttavia avevano riportato a loro volta perdite sensibilissime. Una
dozzina di loro colpiti dai proiettili dei fucili e dai cannoni erano
caduti, gli uni feriti gli altri morti. Fra questi ultimi cera Rmy
Harcher, abbandonato in una pozza di sangue, con il petto forato da
un colpo di biscaglino. Quando i suoi fratelli accorsero per
trasportarlo dietro la casa, era ormai cadavere. Andr Farran, con una
spalla fracassata, si trovava l pure lui. Il signor di Vaudreuil e
Vincent Hodge ve lo avevano messo al riparo dalla moschetteria ed
erano ritornati ai loro posti di combattimento.
Ma presto sarebbe stato necessario evacuare anche quellultimo
rifugio. La cintura dalberi distrutta dalle cannonate, lasciava libero
laccesso al campo. Il tenente-colonnello Witherall diede allora
lordine di caricare gli assediati alla baionetta. Fu un vero macello,
dicono i resoconti di quel sanguinoso episodio dellinsurrezione
franco-canadese.
L, perirono valorosi patrioti che esaurite le munizioni, si
battevano ormai solo a colpi di calcio dei fucili. L perirono i due
Hbert, meno fortunati di Papineau, Amiot e Marchessault, che
riuscirono ad aprirsi un varco attraverso gli assalitori, dopo uneroica
resistenza. L caddero altri sostenitori della causa nazionale, il
numero dei quali non si seppe mai, poich il fiume trascin via molti
cadaveri.
Anche fra i personaggi che sono pi strettamente legati a questo
racconto si ebbero delle vittime. Se J ean Senza-Nome si era battuto
come un leone sempre alla testa dei suoi, sempre primo allassalto, e
questa volta scopertamente, conosciuto da tutti quelli che erano con
lui e contro di lui, se per miracolo egli aveva potuto sfuggire alla
morte, altri erano stati meno fortunati. Dopo Rmy, i suoi due fratelli
Michel e J acques, colpiti gravemente dalla mitraglia, erano stati
trasportati fuori del campo da Thomas e Pierre Harcher e cos
sottratti agli orrendi massacri che vennero dietro alla vittoria dei regi.
William Clerc e Vincent Hodge, a loro volta, non si erano
risparmiati. Venti volte erano stati visti gettarsi in mezzo ai nemici,
fucile e pistola in pugno. Nel pi vivo della mischia avevano seguito
J ean Senza-Nome sino alla batteria posta in cima alla collina. In
quelloccasione J ean aveva corso il rischio di venire ucciso, ma
Vincent Hodge aveva sviato il colpo che stava per aggiustargli uno
dei serventi addetti alla batteria.
Grazie, signor Hodge! gli disse J ean. Ma forse avete
sbagliato! Tutto sarebbe finito, ora!
Infatti, sarebbe stato meglio che il figlio di Simon Morgaz fosse
caduto in quel posto, poich la causa dellindipendenza stava per
soccombere sul campo di battaglia di Saint-Charles!
E gi J ean Senza-Nome era rientrato nel folto della mischia,
quando vide al piede della collina il signor di Vaudreuil che giaceva
ferito al suolo.
Il signor di Vaudreuil era stato abbattuto da un colpo di sciabola
nel petto, mentre la cavalleria di Witherall caricava nelle vicinanze
del campo per finire di disperdere gli insorti.
In quel momento a J ean parve di udire dentro di s una voce, una
voce che gli gridava:
Salvate mio padre!
Col favore del fumo della fucileria J ean si trascin fino al signor
di Vaudreuil privo di conoscenza, forse morto. Lo prese fra le
braccia, lo trasport lungo i trinceramenti; poi, mentre la cavalleria
inseguiva i ribelli con accanimento inaudito, riusc a ritirarsi nel
quartiere alto di Saint-Charles, in mezzo alle case incendiate, e si
rifugi sotto il portico della chiesa.
Erano le cinque di sera. Il cielo sarebbe gi stato scuro, se le
fiamme sinistre degli incendi non si fossero alzate sopra le rovine
della borgata.
Linsurrezione, vittoriosa a Saint-Denis, era stata vinta a Saint-
Charles.
E non si poteva neppur dire che le sorti si equilibrassero.
Purtroppo, la sconfitta doveva avere, per la causa nazionale, risultati
molto pi gravi degli effettivi vantaggi della vittoria precedente.
Le speranze dei patrioti avevano ricevuto un terribile colpo.
I superstiti alla sconfitta furono costretti a fuggire. William Clerc,
accompagnato da Andr farran, che era stato ferito solo leggermente,
dovette buttarsi alla campagna. Fra mille pericoli riuscirono a passare
la frontiera, ignorando del tutto qual era la sorte del signor di
Vaudreuil e di Vincent Hodge.
E che cosa sarebbe successo di Clary di Vaudreuil, in quella casa
di Saint-Denis dove aspettava impazientemente delle notizie? Non
doveva temere le rappresaglie dei lealisti, se non fosse riuscita a
fuggire?
A questo pensava J ean, nascosto nella chiesetta. Il signor di
Vaudreuil non aveva ricuperato i sensi, il suo cuore batteva ancora,
ma assai debolmente. Forse con cure immediate sarebbe stato
possibile salvarlo. Ma dove e come porgergli queste cure?
Non cera un momento da perdere. Bisognava, quella stessa notte,
trasportarlo alla Casa Buia.
La Casa Buia non era molto lontana, alcune centinaia di passi
appena, prendendo la principale via della borgata. Col favore
delloscurit, appena i soldati di Witherall avessero lasciato Saint-
Charles, o quando si fossero attendati per passare la notte, J ean
avrebbe con ogni precauzione trasportato il ferito nella casa di sua
madre.
Sua madre! Il signor di Vaudreuil presso Bridget presso la
moglie di Simon Morgaz! Ah se un giorno fosse venuto a sapere
sotto quale tetto J ean lo aveva trasportato!
Ebbene! Forse che lui, figlio di Simon Morgaz, non era stato
ospite della villa Montcalm? Non era forse divenuto il compagno
darmi del signor di Vaudreuil? E non laveva ora strappato alla
morte? Sarebbe dunque stato peggio per lui dover la vita alle cure
di Bridget Morgaz?
Del resto, egli non ne avrebbe saputo nulla. Nulla avrebbe tradito
lincognito sotto il quale si nascondeva linfelicissima famiglia.
J ean ormai aveva fatto il suo progetto: doveva solo attendere il
momento migliore per attuarlo, alcune ore al massimo.
E allora il suo pensiero ritorn verso la casa di Saint-Denis, dove
Clary di Vaudreuil stava per conoscere la sconfitta dei patrioti. Non
vedendo ritornare suo padre, non avrebbe forse pensato che fosse
caduto? Era possibile avvertirla che suo padre era stato trasportato
alla Casa Buia e sottrarla nello stesso tempo ai pericoli che la
minacciavano in quella borgata abbandonata alle vendette dei
vincitori ?
Queste inquietudini opprimevano J ean. Ma anche quali torture
davanti a quellultimo disastro tanto terribile per la causa nazionale!
Tutte le speranze concepite dopo la vittoria di Saint-Denis, tutto ci
che avrebbe dovuto esserne conseguenza immediata, la sollevazione
delle contee, il diffondersi dellinsurrezione nelle valli del Richelieu
e del San Lorenzo, lesercito regio ridotto allimpotenza,
lindipendenza riconquistata, e la riparazione da parte di lui, J ean, nei
confronti del suo paese del male fattogli dal tradimento di suo
padre tutto era perduto tutto!
Tutto? Non ci sarebbe stato dunque pi motivo di riprendere la
lotta? Il patriottismo doveva ammutolire nel cuore dei franco-
canadesi solo perch poche centinaia di patrioti erano stati schiacciati
a Saint-Charles? No! J ean si sarebbe messo di nuovo allopera
Avrebbe lottato sino alla morte.
Bench la notte fosse assai oscura, la borgata echeggiava ancora
delle grida dei soldati, dei lamenti dei feriti, per le strade rischiarate
da grandi fiamme; gli incendi dopo aver distrutto il campo si erano
avvicinati alle case attigue. Dove si erano fermati?
E se il fuoco avesse raggiunto lestremit della borgata? Se la
Casa Buia fosse stata distrutta? Se J ean non avesse pi trovato n
la sua casa n sua madre?
Quel timore lo atterr Lui avrebbe sempre potuto fuggire per l
campagna, raggiungere le foreste della contea, scappare durante la
notte. Prima di giorno sarebbe stato fuori portata. Ma che sarebbe
accaduto del signor di Vaudreuil? Se fosse finito nelle mani dei regi,
sarebbe stato perduto, perch neppure i feriti furono risparmiati in
quella sanguinosa vicenda!
Verso le otto della sera, finalmente una certa calma sembr
ristabilirsi a Saint-Charles. O gli abitanti ne erano stati scacciati o,
dopo la partenza della colonna di Witherall si erano salvati nelle
poche case sfuggite alle fiamme. Ora le strade erano deserte.
Bisognava approfittarne.
J ean si avvicin alla porta della chiesa. Dopo averla socchiusa
gett una rapida occhiata sulla piazzetta e discese i gradini del
portico.
Nessuno su quella piazza appena rischiarata dal riflesso delle
fiamme lontane.
J ean ritorn vicino al signor di Vaudreuil, che giaceva accanto ad
un pilastro. Lo sollev, lo prese fra le braccia. Anche per un uomo
robusto come lui quel corpo era un fardello abbastanza pesante che
bisognava trasportare fino allangolo della strada maestra, l dove
sorgeva la Casa Buia.
J ean attravers la piazza e scivol lungo la via vicina. Era tempo.
Aveva fatto appena venti passi, che risuonarono nuovi clamori
mentre il suolo tremava allo scalpiccio dei cavalli.
Era il distaccamento di cavalleria che rientrava a Saint-Charles.
Prima di spingerlo allinseguimento dei fuggiaschi, il tenente-
colonnello Witherall gli aveva ordinato di ritornare nella borgata per
passarvi la notte e rimanere accampato fino allalba proprio nella
chiesa prescelta a tale scopo.
Un istante dopo i cavalieri vennero a installarsi nella navata, non
senza aver preso alcune precauzioni contro un eventuale ritorno del
nemico. E non furono solo gli uomini a sistemarsi nellinterno della
chiesa, ma vi vennero introdotti anche i cavalli. Inutile soffermarsi
sulle profanazioni alle quali si abbandon quella soldataglia, ebbra di
sangue e di gin, in un edificio consacrato al culto cattolico.
J ean continu ad avanzare per la via abbandonata, sostando di
quando in quando, per riprendere fiato. E sempre era assillato dal
timore, a mano a mano che si avvicinava alla Casa Buia, di trovarne
solo le rovine!
Finalmente giunse sulla strada e si ferm davanti allabitazione di
sua madre. Lincendio non si era propagato da quella parte. La casa
era intatta, perduta nellombra. Dalle finestre non usciva il pi tenue
filo di luce.
Portando sempre il signor di Vaudreuil, J ean arriv allo steccato
che cingeva il piccolo cortile: spinse il cancelletto, si trascin fino
alla porta e fece il segnale convenuto.
Un istante dopo, il signor di Vaudreuil e J ean si trovavano al
sicuro nella casa di Bridget Morgaz.
CAPITOLO III
IL SIGNOR DI VAUDREUIL NELLA CASA BUIA
MAMMA disse J ean dopo avere deposto il ferito sopra un
letto, ecco un uomo da assistere con tutte le cure. Tu sola puoi
salvarlo!
Lo salveremo, J ean!
Ne va della tua vita, mamma, se i soldati di Witherall lo
scoprono presso di te!
La mia vita! Ha qualche importanza la mia vita, figliolo?
rispose Bridget.
J ean non le disse che il ferito era il signor di Vaudreuil, una delle
vittime di Simon Morgaz. Sarebbe stato rammentarle ricordi
dinfamia. Era meglio che Bridget non lo sapesse. Luomo al quale
ella offriva rifugio era un patriota, e ci bastava perch avesse diritto
alle sue cure.
Dapprima Bridget e J ean ritornarono presso la porta per ascoltare i
rumori esterni. Si udivano dei clamori dalla parte della chiesa, ma
sullo stradone regnava la calma. Le ultime vampe degli incendi
accesi nel quartiere alto della borgata si andavano spegnendo, e
tacevano anche le grida dei regi. Avevano finito di bruciare, di
saccheggiare e di trucidare.
In complesso erano state ridotte in cenere una ventina di
abitazioni: ma il danno morale era incomparabilmente superiore.
Per cera pericolo che la Casa Buia, sfuggita fino allora
allosservazione, fosse notata.
Si poteva temere tutto dallira selvaggia dei vincitori!
La serata trascorse fra allarmi continui. Di ora in ora si udivano le
ronde che passavano davanti alla casa, e che sorvegliavano i dintorni
della borgata. A volte si fermavano. Forse si aveva lintenzione di
eseguire delle perquisizioni e degli arresti?
Si ascoltava con indescrivibile ansiet: si temeva di udire dei colpi
alla porta e di vedere comparire le guardie di polizia. In tal caso qual
era la sorte riservata al signor di Vaudreuil e ai suoi protettori?
Fortunatamente questi timori non dovevano realizzarsi, almeno
per quella notte.
Bridget e suo figlio si posero al capezzale del ferito, ma non
sapevano come porgergli i soccorsi di cui aveva necessit.
Occorrevano dei rimedi, ma come procurarseli? Occorreva un
medico, ma come trovarlo in quel momento, e non era imprudenza
rivelargli i segreti di quella casa?
Si esamin con la massima attenzione il petto del ferito. Una
piaga profonda, prodotta da una sciabolata, si estendeva
trasversalmente sul lato sinistro del torso. Ma, al primo esame,
pareva che la ferita non avesse colpito gli organi pi importanti.
Tuttavia il ferito respirava assai lentamente e aveva perduto tanto
sangue, che cera pericolo che morisse per sincope.
Dapprima Bridget lav la ferita con acqua fresca, quindi ne
avvicin i labbri e la coperse con compresse. Il ferito si sarebbe
ripreso grazie alle medicazioni sempre rinnovate fattegli dalla donna
e allassoluta quiete?
Ecco ci che Bridget e suo figlio quasi non osavano sperare.
Due ore dopo, il ferito non aveva ancora aperto gli occhi, ma
lasciava sfuggire qualche parola.
Non si perdette il suo pi lieve movimento, e si not qualsiasi
indizio che potesse suscitare un po di speranza.
Naturalmente quelle parole erano dedicate a sua figlia, legame pi
caro che ancora lo legava alla vita. La chiamava ripetutamente, sia
per ottenere le sue cure, sia per esprimere la pena che doveva provare
sapendola a Saint-Denis ed esposta ad ogni sorta di pericoli
Bridget, tenendo nelle proprie la mano di lui, ascoltava
attentamente. J ean, rimanendogli in piedi accanto, cercava di
impedire che la ferita si riaprisse per qualche suo brusco movimento.
Anchegli cercava di cogliere le sue parole, interrotte dai sospiri.
Stava forse per dire qualcosa che Bridget era meglio non udisse?
Un nome ricorreva in mezzo a quelle frasi incoerenti. Era il nome
di Clary.
Questo infelice ha dunque una figlia? mormor Bridget al
colmo dellemozione.
S mamma!
E non vuol morire se prima non lha veduta! Se fosse qui,
sarebbe pi tranquillo! Dove si trova? Non si potrebbe condurla
qui in segreto?
Lei! esclam J ean.
S! Il suo posto presso il padre che la chiama e forse
muore.
Il ferito tent, in un accesso di delirio, di sollevarsi sul letto: e fra
le altre parole inintelligibili si poterono notare le seguenti:
Clary sola laggi a Saint-Denis! Bridget si alz.
Saint-Denis? l che si trova sua figlia, hai inteso, J ean?
I regi a Saint-Denis! riprese il ferito. Lei non potr
sfuggire a loro! Quei miserabili si vendicheranno sii Clary di
Vaudreuil
Clary di Vaudreuil? ripet Bridget. Poi abbassando la testa
soggiunse:
Il signor di Vaudreuil qui!
S! Il signor di Vaudreuil rispose J ean. E poich alla
Casa Buia, bisogna che vi venga anche sua figlia!
Clary di Vaudreuil a casa mia! mormor Bridget.
Immobile, accanto a quel letto di dolore, Bridget contemplava con
alto senso di piet e di rispetto il patriota che aveva versato il suo
sangue per la causa dellindipendenza, e che, dodici anni prima,
aveva corso pericolo di pagare colla testa lamore alla patria per il
tradimento di Simon Morgaz. Se per caso avesse saputo il nome di
coloro che lo avevano ospitato e che ora lo disputavano alla morte,
lorrore non sarebbe stato pi forte di ogni altro sentimento? Forse si
sarebbe trascinato sulle ginocchia fuori di quelle pareti maledette, per
fuggire il contatto di una famiglia disonorata.
Il ferito con gemiti prolungati ripeteva ancora il nome di Clary.
Pu morire da un momento allaltro, e non deve morire senza
prima aver riveduto la figlia
Andr a cercarla rispose Bridget con risolutezza.
No! Tocca a me questo compito, mamma!
A te? Non ricordi che sei ricercato? Vuoi soccombere
prima di aver compiuto la tua missione? Non hai ancora diritto di
morire! Andr io a cercare quella fanciulla!
Clary rifiuter di seguirti!
Non rifiuter, quando sapr che suo padre morente e desidera
vederla! In che casa di Saint-Denis si trova?
Nella casa del giudice Froment! Ma troppo lontano per te,
madre mia! Ti mancheranno le forze! Dodici miglia, andata e
ritorno! Io invece, partendo subito, potr fare il tragitto e condurre
qui Clary prima di giorno. Nessuno mi vedr uscire, e nessuno mi
vedr rientrare
E i soldati che sorvegliano le strade osserv Bridget
come potrai evitarli? Se cadi in loro potere, come potrai sfuggir
loro? Anche ammesso che non ti riconoscano, ti lasceranno
libero? Mentre io non posso destare sospetti Perch mi
arresterebbero? Ma smettiamo di parlare: bisogna agire al pi
presto
J ean dovette arrendersi alle osservazioni e alle preghiere di sua
madre: e per la verit che cosa si poteva opporre a tali argomenti?
Quantunque la notte fosse oscura, arrischiarsi sulle strade che
erano percorse dalle pattuglie, era per J ean mettere a serio
repentaglio la vita.
Daltra parte era necessario che Clary si trovasse accanto al padre
prima dellalba, e, chi sa, suo padre poteva chiudere gli occhi per
sempre anche prima.
E lui, J ean Senza-Nome, che aveva appena allora combattuto
faccia a faccia col nemico, era probabile che non potesse giungere
incolume a Saint-Denis. E quandanche vi fosse giunto, avrebbe
potuto ritornare con Clary di Vaudreuil? Non solo arrischiava la
propria vita, ma anche quella, che pure gli era tanto preziosa, della
gentile fanciulla.
Questultima osservazione pi dogni altra influ sul suo animo,
poich egli non si preoccupava dei pericoli che riguardavano lui solo.
Allora diede a Bridget le istruzioni necessarie perch ella potesse
eseguire nel modo migliore il suo difficile compito. Le consegn un
biglietto, con queste poche parole: Affidatevi a mia madre e
seguitela dove essa desidera condurvi.
Bridget usc prudentemente dalla casa. J ean torn a sedere accanto
al ferito.
Erano circa le dieci allorch Bridget discese rapidamente la strada,
allora deserta. Il freddo glaciale delle lunghe notti canadesi
avvolgeva la campagna e rendeva il suolo favorevole ad una rapida
marcia. La luce lunare era scarsa, e lo scintillio delle stelle avrebbe
attirato gli sguardi di Bridget se il suo pensiero fosse stato meno
rivolto ad un solo scopo.
Ella procedeva di buon passo attraverso quelle solitudini oscure,
senza timore e senza debolezza.
Per compiere un dovere, aveva trovato lenergia di un tempo,
quellenergia di cui doveva ancora dare ripetute prove.
La strada da Saint-Charles a Saint-Denis le era perfettamente nota,
avendola percorsa molte volte durante la sua giovinezza.
Di una cosa sola aveva paura, di incontrare qualche pattuglia e di
essere fermata per via.
Infatti fece due o tre volte brutti incontri di questo tipo nelle prime
due miglia. Ma non vera alcun motivo per impedire il passo ad una
vecchia inoffensiva.
Dovette solo udire qualche parola grossolana, ma non cera da
sorprendersi, facendo incontri di simile natura.
Il tenente-colonnello Witherall non aveva pensato a far
sorvegliare la campagna nella direzione di Saint-Denis.
Prima di procedere alla punizione di quella disgraziata borgata,
voleva accertarsi delle disposizioni che vi erano state prese e non
sarrischiava a compromettere la sua recente vittoria con un attacco
sconsiderato.
Perci nei due terzi di strada che ancora le rimanevano, Bridget
non fece nessun cattivo incontro. I disgraziati che ella ebbe a
incontrare, molti dei quali pot anche sorpassare, erano fuggitivi che
si spargevano nelle parrocchie della contea, non avendo pi tetto
sotto cui rifugiarsi dopo lorribile incendio.
Per se il tragitto era facile per Bridget, certo che sarebbe
riuscito fatale a J ean. Allavvicinarsi delle pattuglie, avrebbe dovuto
allontanarsi dalla strada maestra, forse nascondersi, e in ogni caso
allungando il cammino non era probabile che potesse ritornare alla
Casa Buia prima di giorno. E se fosse stato arrestato da qualche
pattuglia, non avrebbe potuto cavarsela con qualche insulto. Era
facile che lo riconoscessero, e in tal caso la sentenza di morte sarebbe
stata eseguita immediatamente!
Mezzora dopo mezzanotte, Bridget giunse alla riva del Richelieu.
La casa del giudice Froment, che ella conosceva, si trovava su
quella riva, un po fuori Saint-Denis.
Non occorreva, quindi, che ella attraversasse il fiume, e ci era un
notevole vantaggio, poich, a quellora, non avrebbe potuto
facilmente trovare un traghetto.
Bastava che discendesse lungo il fiume, per un quarto di miglio
per giungere alla porta della casa.
Il luogo era interamente deserto. Un profondo silenzio regnava in
quella parte della vallata.
Si vedevano illuminate solo alcune finestre, ma neppur un insolito
rumore proveniva dalla vicina borgata.
Si doveva dedurne che la notizia della sconfitta di Saint-Charles
non era ancora giunta a Saint-Denis?
Fu quanto pens Bridget. Forse Clary di Vaudreuil ignorava
ancora il disastro, e toccava a lei rivelarglielo in tutta la sua
estensione.
Bridget sali la breve scala, allangolo della casa, e buss alla
porta.
La risposta si fece attendere.
Bridget buss di nuovo.
Si udirono dei passi nel vestibolo che si illumin debolmente. Poi
una voce chiese:
Che volete?
Parlare al giudice Froment.
Il giudice Froment non si trova a Saint-Denis e in sua assenza
io non posso aprire.
Devo comunicargli delle gravi notizie riprese Bridget
insistendo.
Potrete dargliele al suo ritorno.
La decisione di non aprire pareva cos radicata, che Bridget non
esit a servirsi del nome di Clary.
Se il giudice Froment non in casa, vi sar la signorina di
Vaudreuil, ed a lei che devo parlare.
La signorina di Vaudreuil partita si ud rispondere, ma la
voce rivelava qualche esitazione.
partita?
Ieri
E potete dirmi dov andata?
Probabilmente s recata da suo padre.
Ma appunto da parte di suo padre rispose Bridget che
vengo a cercarla.
Mio padre! esclam Clary, che stava in fondo al vestibolo.
Aprite!
Clary, soggiunse Bridget a bassa voce vengo a prendervi
per condurvi presso vostro padre, e mi manda J ean.
Gi la porta stava per aprirsi, quando Bridget riprese:
Non aprite! Aspettate alcuni istanti!
E ridiscendendo la scaletta, si nascose dietro langolo della casa.
Infatti era bene che non si facesse vedere mentre entrava in quella
casa: ci poteva destare sospetti.
Ora, proprio in quel momento, una torma duomini, di donne, di
fanciulli si avvicinava lungo la riva del Richelieu.
Era la prima schiera di fuggitivi che giungeva a Saint-Denis, dopo
aver attraversato la campagna per evitare le strade. Vi si notavano
feriti trasportati dai parenti e dagli amici, infelici donne che si
trascinavano dietro quel che rimaneva della loro famiglia, ed anche
parecchi patrioti ancora validi, che avevano potuto sfuggire
allincendio e alleccidio.
Parecchi dovevano conoscere Bridget, ma a lei premeva che non
si sapesse che aveva lasciato la Casa Buia. Perci, rannicchiata lungo
il muro, lasci passare quella prima ondata di fuggitivi.
Ma durante quei pochi minuti, che dovette pensare Clary udendo
quelle grida, grida di disperazione? Da parecchie ore aspettava con
ansia indicibile le notizie che dovevano giungere da Saint-Charles.
Confidava che suo padre, o J ean gliele portasse, sempre che i patrioti
non avessero deciso, dopo quello scontro, di muovere direttamente
verso Montreal.
Adesso, attraverso quella porta che non osava aprire, dei gemiti
giungevano fino a lei.
I fuggitivi, dopo essere passati davanti alla casa, continuavano a
discendere la riva, per trovar modo di attraversare il fiume.
La strada era tornata tranquilla, bench altre grida giungessero di
lontano.
Bridget si rialz. Nel momento in cui stava per bussare di nuovo,
la porta si aperse e si chiuse dietro di lei.
Clary condusse Bridget in una camera a terreno, scarsamente
illuminata, sicch la luce non poteva trapelare al di fuori, tanto pi
che le finestre erano accuratamente chiuse.
Dapprima non poterono parlare, poich erano assai commosse.
La domestica si teneva in disparte.
Clary era pallidissima, presentiva qualche orribile sventura, non
osava fare domande: finalmente ruppe il silenzio.
I patrioti di Saint-Charles?
Vinti! rispose Bridget.
E mio padre?
Ferito.
Morente?
Forse.
Clary non resse a quella notizia e Bridget la raccolse fra le sue
braccia.
Coraggio, Clary riprese Bridget. Vostro padre potr
anche guarire, ma desidera avervi al pi presto al suo capezzale
Bisogna partire immediatamente: ogni istante prezioso
Dove si trova mia padre? chiese Clary, appena riavutasi.
Presso di me a Saint-Charles!
E chi vi manda, signora?
Ve lho gi detto J ean! Sono sua madre.
Voi! esclam Clary.
Leggete!
Clary prese il biglietto che Bridget le tendeva. Era la calligrafia di
J ean Senza-Nome che lei ben conosceva. Affidatevi a mia
madre egli scriveva.
Ma in che modo suo padre si trovava in quella casa? Era J ean che
laveva salvato, che lo aveva trascinato via dal campo di battaglia di
Saint-Charles e lo aveva trasportato alla Casa Buia?
Sono pronta, signora! esclam Clary.
Partiamo! rispose Bridget. E non si aggiunsero altre parole.
I particolari di quella disgraziata vicenda, Clary doveva
apprenderli pi tardi. Anche troppo aveva saputo per ora: suo padre
morente, i patrioti dispersi, la vittoria di Saint-Denis annullata dalla
sconfitta di Saint-Charles!
Clary sera vestita in fretta con un abito scuro per accompagnare
Bridget.
La porta del vestibolo venne aperta. Entrambe uscirono sulla
strada.
Le sole parole che Bridget pronunci tendendo la mano in
direzione di Saint-Charles furono queste:
Dobbiamo fare sei miglia. Affinch nessuno sappia che siete
venuta a casa mia, bene giungervi prima di giorno.
Clary e Bridget risalirono la riva del fiume per raggiungere la
strada maestra, che si dirige verso nord attraversando la contea di
Saint-Hyacinthe.
La fanciulla avrebbe desiderato correre, tanto era ansiosa di
trovarsi al capezzale di suo padre. Ma dovette moderare alquanto il
passo, giacch Bridget, quantunque si sforzasse, non avrebbe potuto
seguirla.
Ci furono anche dei ritardi.
Schiere di fuggitivi ingombravano, tratto tratto, la strada. Era bene
evitare quegli incontri.
Bridget e Clary si celavano dietro i macchioni da una parte e
dallaltra della strada.
Non si poteva vederle, ma esse vedevano e udivano tutto.
Quegli infelici camminavano a stento. Alcuni lasciavano tracce di
sangue sul suolo. Quasi tutte le donne portavano dei bambini fra le
braccia. I pi validi sorreggevano i vecchi, che, vinti dalla
stanchezza, chiedevano di essere deposti sul ciglio della strada per
morirvi.
Quelle schiere dolenti si perdevano in mezzo alloscurit, ma gi
si udivano lontano nuove grida che annunciavano lavvicinarsi di
altri infelici.
Era uno spettacolo compassionevole.
I soldati e i volontari incalzavano forse questi disgraziati, che
fuggivano la loro borgata in fiamme? Il colonnello Witherall aveva
dato ordini precisi per schiacciare questi miseri avanzi della rivolta?
Era probabile.
Intanto i fuggitivi si aggiungevano ai fuggitivi, e riempivano di
lamenti la terribile notte.
E quanti sarebbero periti se non avessero trovato asilo in alcune
fattorie ospitali!
Clary, il cuore stretto dallangoscia, assisteva a quelle scene
lagrimevoli e insieme spaventose. Tuttavia essa non sapeva ancora
disperare per la causa dellindipendenza, per la quale suo padre era
stato tanto gravemente ferito.
Appena la strada era sgombra, le due donne si rimettevano in
cammino. Quanto pi si avvicinavano alla borgata, i ritardi erano
meno frequenti, giacch la strada era meno ingombra.
Tutti coloro che avevano potuto fuggire gi si trovavano lontano,
o si erano riuniti nella borgata di Saint-Denis o erano dispersi fra le
contee di Verchres e di Saint-Hyacinthe.
Avvicinandosi a Saint-Charles, si doveva evitare con particolare
cura lincontro delle pattuglie.
Alle tre del mattino, rimanevano ancora due miglia da fare per
giungere alla Casa Buia.
Bridget, stremata, cadde.
Clary fece per rialzarla
Appoggiatevi al mio braccio. Forse non siamo lontani
Ancora unora di strada rispose Bridget e temo di non
essere in grado di proseguire
Riposatevi un istante. Appena vi sentirete meglio, potrete
abbandonarvi al mio braccio; vi sosterr; io sono forte
Povera fanciulla! Non potreste in nessun modo trasportarmi.
Bridget si sollev sulle ginocchia.
Tenter di fare alcuni passi Ma, se cado, promettetemelo,
voi proseguirete il cammino.
E posso lasciarvi sola?
necessario: dovete trovarvi questa notte accanto a vostro
padre. La strada sempre diritta. La Casa Buia la prima abitazione
che si trova a sinistra, prima di giungere alla borgata Batterete alla
porta Direte il vostro nome J ean vi aprir allistante
Non posso abbandonarvi rispose la fanciulla.
Ve lo ripeto, necessario. Verr poi mio figlio a porgermi
aiuto
Ve ne prego, fate ogni sforzo per camminare; io vi sosterr con
tutte le mie forze
Bridget pot rialzarsi: ma si trascinava a stento. Ad ogni modo,
riusc a fare ancora un miglio.
Ma ecco, nella direzione di Saint-Charles si vedono delle fiamme.
Che sar mai? Un nuovo incendio.
Forse la Casa Buia che brucia.
Questo tremendo dubbio assale contemporaneamente le due
donne, che non sanno pi darsi pace. E col dubbio saffacciano tutti i
particolari dellavvenimento supposto: forse lasilo dei patrioti era
stato scoperto, forse il signor di Vaudreuil e J ean erano prigionieri, e
la casa, per vendetta, era stata bruciata.
Una simile prospettiva rinfocol lenergia di Bridget. Affrettando
il passo poterono avvicinarsi a Saint-Charles!
La strada formava un gomito, e appena al di l di quello si trovava
la Casa Buia.
Clary e Bridget giunsero alla svolta della strada.
Non era la diletta casa che bruciava, bens una fattoria, posta a
destra della borgata, e le fiamme si riflettevano anche da lontano.
l l! esclam Bridget additando la casa con mano
tremante.
In quellistante si fecero avanti tre soldatacci, ubriachi fradici,
lordi di sangue.
Clary e Bridget cercarono di evitarli, mettendosi in disparte. Ma
non furono in tempo.
I soldati le avevano vedute. Si gettarono su di loro. Tutto si poteva
temere da parte di quei tristi. Uno di essi aveva afferrato la fanciulla,
e cercava di trascinarla, mentre gli altri trattenevano Bridget.
Le due donne chiesero soccorso. Ma chi poteva udire le loro
grida? Forse altri soldati, non meno ubriachi e non meno pericolosi.
Ma ad un tratto un uomo si slanci dalla siepe, a sinistra, e con un
pugno ben aggiustato stese a terra il miserabile che faceva violenza
alla fanciulla.
Clary di Vaudreuil! egli esclam con indescrivibile
sorpresa.
Vincent Hodge!
E Clary afferr il braccio liberatore, e alla luce delle fiamme
riconobbe con immensa gioia il generoso amico.
Quando il signor di Vaudreuil era caduto sul campo di battaglia di
Saint-Charles, Vincent Hodge non aveva potuto soccorrerlo; e
ignorava del tutto che J ean Senza-Nome lo avesse trascinato fuori
della mischia pochi istanti dopo. Quel prode era rimasto sino
allultimo sul campo della mischia, ed era poi rimasto nelle
vicinanze, con la speranza di essere ancora utile con la propria opera,
affrontando il pericolo di cadere prigioniero.
Scesa la notte, aveva cercato di scoprire, fra i feriti
ammonticchiati sui margini del campo, il signor di Vaudreuil.
Le sue ricerche erano riuscite vane.
Ora, allappressarsi dellalba, sallontanava da quel luogo di
dolore, ma le grida delle due donne avevano, per fortuna, richiamato
la sua attenzione.
Vincent Hodge non ebbe il tempo di sapere che il signor di
Vaudreuil si trovava al sicuro in una casa, a breve distanza di l.
Dovette far fronte ai due bricconi, che avevano abbandonato
Bridget per slanciarsi contro di lui.
Le loro grida furono udite.
Accorsero cinque o sei compagni per portare loro aiuto.
A Clary e Bridget rimase appena il tempo di fuggire nella Casa
Buia.
Fuggite fuggite! esclam Vincent Hodge. Io sapr
togliermi dimpaccio.
E Clary e Bridget si affrettarono, mentre Vincent Hodge, non
meno risoluto che vigoroso, atterrava gli aggressori che lubriachezza
rendeva meno temibili.
E prima che la faccenda si facesse pi seria, si slanci verso la
siepe e fugg per i campi, senza venir raggiunto dalle fucilate che gli
furono tirate dietro.
Bridget picchi alla porta della Casa Buia, che si aperse
immediatamente, e, fatta entrare la fanciulla, cadde fra le braccia del
figlio.
CAPITOLO IV
GLI OTTO GIORNI CHE SEGUONO
LA CASA BUIA aveva, pertanto, offerto un rifugio (anche se
precario) al signor di Vaudreuil e a sua figlia.
Entrambi si trovavano sotto il tetto della Famiglia Senza-Nome,
presso la moglie e il figlio del traditore Simon Morgaz.
Combinazioni misteriose del destino!
Un gran servizio riparava un gran delitto.
Quella casetta, santificata dal dolore e dallamore, non era
disonorata dal fatto che un giorno i suoi abitanti avevano dovuto
portare un nome infame.
Per madre e figlio temevano sempre per quellargomento, e
volevano nascondere a tutti il loro vero essere.
Verso la mattina di quel giorno, 26 novembre, il signor di
Vaudreuil riprese conoscenza. La voce della figlia lo dest dal
profondo torpore. Aperse gli occhi.
Clary! mormor.
Padre mio sono io! rispose Clary. Sono qui, accanto a
voi, per non lasciarvi pi.
J ean stava allestremit del letto, nellombra, come se desiderasse
di non essere veduto.
Lo sguardo languido del ferito si fiss sopra di lui, e pronunci
queste poche parole:
J ean! Ah! mi ricordo!
Poi vedendo Bridget che si piegava sul suo capezzale, parve
desideroso di sapere chi fosse quella donna.
mia madre rispose J ean. Siete nella casa di mia madre,
signor di Vaudreuil Le sue cure e quelle di vostra figlia non vi
mancheranno.
Ah! ora mi ricordo soggiunse il ferito con voce fievole.
Tutto mi torna alla mente ferito vinto! i miei compagni in
fuga forse morti o prigionieri ah! povero il mio paese la sua
causa perduta
Il ferito lasci cadere la testa e gli occhi gli si chiusero.
Babbo! esclam Clary, inginocchiandosi.
Prese la mano del padre e una leggera stretta corrispose
affettuosamente alla sua. Allora J ean disse:
necessario un medico. Ma dove trovarlo? Probabilmente i
medici dei paesi vicini saranno fuggiti bisogna recarsi a Montreal.
Indicatemi il medico nel quale avete fiducia e andr a Montreal
A Montreal? fece Bridget con evidente sorpresa.
indispensabile, madre mia; la vita del signor di Vaudreuil
richiede che io rischi la mia.
Non per te che temo, J ean. Ma recandoti a Montreal, i tuoi
passi possono essere spiati, e se sospettano che il ferito sia qui, egli
perduto.
Perduto! mormor Clary.
Ma se gli mancano le cure dun medico, non potr guarire
riprese J ean.
Se la sua ferita mortale osserv Bridget nessuno pu
guarirla. Se non mortale, collaiuto di Dio, le mie cure e quelle di
Clary basteranno. La ferita proviene da un colpo di sciabola che ha
solo lacerato le carni. Il ferito debole, pi che altro, per la perdita
del sangue. Baster la cura intrapresa, rinnovare le compresse
dacqua fredda e la ferita potr rimarginarsi a poco a poco. Il nostro
ospite qui al sicuro, procuriamo di non richiamare lattenzione su
questo rifugio.
Bridget parlava con tale sicurezza che riusc a ridonare a Clary un
po di speranza.
Limportante soprattutto era che nessuno fosse introdotto in quella
casa sconosciuta.
La vita di J ean Senza-Nome ne dipendeva e pi ancora la vita del
ferito.
Infatti, al minimo allarme J ean poteva tentare ancora di fuggire, e,
attraversando le foreste della contea, era probabile che gli riuscisse di
raggiungere la frontiera americana, ma il ferito non poteva muoversi.
Del resto, sino da quel primo giorno lo stato del ferito giustific la
fiducia che aveva ispirato a Bridget. Arrestata lemorragia, il signor
di Vaudreuil rimase ancora assai debole, ma almeno ricuper del
tutto luso della mente.
Egli aveva estremo bisogno di due cose, la calma morale e questa
era assicurata grazie alla presenza della figlia; e il riposo, che non
sarebbe mancato in quel solitario rifugio.
Le truppe dovevano fra poco lasciare Saint-Charles per perlustrare
i paesi vicini, e la borgata da loro tanto sconvolta doveva riprendere
la sua vita consueta.
Bridget prese alcune disposizioni per alloggiare pi comodamente
i suoi ospiti fra quelle anguste pareti. Il ferito occup la camera
riservata ai due fratelli quando venivano a passare qualche notte
presso la madre. La camera di Bridget fu assegnata a Clary, gli ospiti
si restrinsero in un locale vicino.
Bridget e Clary vegliarono alternativamente al capezzale del
ferito.
Se anche labate J oann si fosse recato a far visita a sua madre,
inutile dirlo, cera posto anche per lui.
Del resto, J ean non faceva conto di rimanere a Saint-Charles.
Appena fosse stato tranquillo sullo stato del suo amico, intendeva
lasciare quel rifugio segreto per riprendere la grande opera a cui
aveva dedicata la propria vita.
Non era possibile ammettere che la sconfitta di Saint-Charles
avesse definitivamente confermato la rovina dei patrioti.
Il prestigio di J ean Senza-Nome era ancora intatto, ed egli avrebbe
saputo ricondurre i compagni alla vittoria.
La giornata del 26 trascorse tranquillamente.
Bridget pot anche, senza destare sospetti, lasciare per un po la
sua casetta, come ne aveva labitudine, per fare le consuete provviste,
e anche per procurarsi qualche pozione calmante.
Non appena la borgata era stata evacuata, parecchie case si erano
riaperte, ma ora come si poteva misurare la grandezza del disastro?
Quante rovine, specialmente nel quartiere alto, che era stato
devastato dagli incendi, e dalla parte dellaccampamento dove la
difesa era stata spinta alleroismo!
In quella terribile battaglia parecchie centinaia di patrioti erano
caduti, quali uccisi, quali feriti gravemente. Inoltre i regi avevano
fatto parecchi prigionieri.
Laspetto della borgata stringeva il cuore, e dimostrava
lefferatezza della truppa che il colonnello aveva cercato invano di
frenare.
Per fortuna (ed questa la buona notizia che Bridget rifer ai suoi
ospiti) la colonna si preparava a partire.
Durante quella giornata il ferito non solo non si aggrav, ma pot
riposare alcune ore: il suo sonno fu tranquillo. Cessato il delirio, non
gli uscivano pi dalle labbra quelle parole incoerenti con le quali
chiedeva con tanta insistenza la figlia.
Ora egli sapeva che Clary si trovava accanto a lui, e che non era
pi esposta ai pericoli che poteva correre a Saint-Denis durante la
ritirata delle truppe.
Mentre dormiva, J ean dovette fare alla fanciulla il racconto di ci
che era accaduto il giorno precedente. Cos ella seppe quanto era
successo dal momento in cui suo padre laveva lasciata nella casa del
giudice Froment per raggiungere i compagni a Saint-Charles. Seppe
che i patrioti serano battuti fino allultimo, conobbe le circostanze
che riguardavano la ferita e quindi la straordinaria salvezza di suo
padre.
La fanciulla ascoltava, il cuore stretto, gli occhi umidi e facendosi
forte contro la disperazione.
La sventura avvicinava sempre pi quelle due anime nate per
amarsi; pi che mai sentivano quanto fossero legati luno allaltra.
Pi volte J ean si alz profondamente agitato, oppresso dalla
coscienza della sua situazione, vergognoso del proprio nome e
desiderando attenuare quella intimit alla quale gli pareva di non
avere in alcun modo diritto.
Dopo i pochi giorni passati presso Clary alla villa Montcalm, egli
faceva assegnamento sulla rivoluzione che si preparava per far
violenza al proprio cuore e dedicarsi completamente al suo arduo
compito, ed ora il corso delle cose aveva condotto la fanciulla nella
casa di sua madre e rinnovava una posizione piena di fascino e di
pericolo.
Bridget non tard a capire la natura dei sentimenti che
travagliavano lanimo di suo figlio. Gi sappiamo che ella in gran
parte vi partecipava e che sentiva tutto lobbrobrio del suo nome
Ma lenergica donna non lasci trasparire nulla della sua angoscia.
Eppure quante nuove sofferenze prevedeva per lavvenire.
Il giorno dopo, il ferito fu informato della partenza delle truppe.
Sentendosi meno debole volle interrogare J ean sulle conseguenze
della sconfitta di Saint-Charles e a proposito di quel che era avvenuto
dei suoi bravi compagni, Vincent Hodge, Farran, Clerc, Sbastien
Gramont, il fattore Harcher e i suoi cinque figli i quali serano tanto
distinti nella eroica giornata del 25.
Bridget, Clary e J ean sedettero accanto al letto del ferito. Alle
insistenti domande di lui, J ean rispose anzitutto raccomandandogli la
calma, quindi soggiunse:
Vi dir quello che so riguardo ai vostri amici. Dopo avere
lottato sino allultimora vennero schiacciati dal numero. Uno dei
miei bravi compagni di Chipogan, quel povero Rmy Harcher, venne
ucciso quasi al principio dellazione, senza che abbia potuto
soccorrerlo; in seguito, Michel e J acques, feriti a loro volta, dovettero
lasciare il campo di battaglia, trascinati altrove dal padre e dai due
fratelli. Dove siano fuggiti, quando la resistenza divenne impossibile,
lo ignoro, ma spero abbiano potuto raggiungere la frontiera
americana. Il deputato Gramont, fatto prigioniero, deve ora trovarsi
nelle prigioni di Montreal, e possiamo gi prevedere la sorte che gli
riservano i giudici; quanto a Farran e a Clerc, ritengo che abbiano
potuto sottrarsi allinseguimento della cavalleria, ma non posso dire
dove si trovino e nemmeno se siano sani e salvi. N so qualcosa
neppure circa Vincent Hodge
Vincent Hodge ha potuto sottrarsi a questo eccidio rispose
Clary. Al cader della notte egli vagava intorno a Saint-Charles,
alla vostra ricerca, babbo. Sul far del giorno Bridget e io labbiamo
incontrato sulla strada; e per nostra grande fortuna. Grazie a lui
abbiamo potuto sfuggire alle violenze dei soldati ubriachi che ci
insultavano! Senza dubbio egli si trova ora al sicuro in qualche
villaggio degli Stati Uniti.
un nobile cuore, un valoroso patriota! soggiunse J ean.
Ci che ha fatto per voi, e pensate la mia gratitudine, lo ha fatto per
me nel cuore della mischia! Mi ha salvato la vita e forse era meglio
che mi avesse lasciato morire! Non avrei sopravissuto alla
sconfitta dei Figli della Libert.
J ean disse la fanciulla, dunque disperate del tutto della
nostra causa?
Non lo pensate nemmeno! rispose vivamente Bridget.
Mio figlio non conosce la disperazione
Avete ragione, mamma esclam J ean dopo la vittoria di
Saint-Denis, linsurrezione si sarebbe propagata per tutta la valle del
San Lorenzo. Dopo la disfatta di Saint-Charles, purtroppo si deve
rinnovare la campagna, ma io sapr riprenderla. I patrioti non sono
ancora vinti. A questora, probabilmente si sono di nuovo riordinati
per resistere alle truppe regie e ho anche troppo tardato a
raggiungerli intendo partire questa notte stessa.
Dove andrete, J ean? chiese il ferito.
Dapprima a Saint-Denis, dove spero trovare i principali capi
che hanno tanto contribuito alla prima nostra vittoria
vero, la tua partenza necessaria! soggiunse Bridget,
rivolgendo al figlio uno sguardo pieno di tenerezza mi rassegno
ora il tuo posto non qui laggi nelle prime file.
Mi rattrista dirlo, ma io pure trovo assai doveroso il vostro
proposito rispose Clary; dovete raggiungere i vostri compagni
e rimettervi alla loro testa che i regi sappiano al pi presto che
J ean Senza-Nome non morto
Clary non pot aggiungere una parola di pi; il ferito, che si era
sollevato un poco sul letto, afferr la mano di J ean e gli disse con
effusione:
Vi debbo la vita, e la vostra presenza per me un beneficio, ma
io stesso devo riconoscere la necessit della vostra partenza!
Lasciatemi alle cure di vostra madre e di mia figlia. Se potrete
rivedere i miei amici direte loro che andr a raggiungerli appena avr
la forza di lasciare questa casa! Ma, soggiunse poco dopo con
voce assai indebolita se potrete tenerci informati di quello che si
prepara se potrete ritornare presso vostra madre, quanto ne saremo
lieti! Ah, J ean! ho un gran bisogno di sapere quello che accaduto
alle persone che mi sono pi care e che forse non rivedr mai pi.
Vi mander le notizie desiderate, o ritorner io stesso
rispose J ean. Ma ora mettetevi calmo. Ne avete immenso
bisogno dimenticate se possibile, fino al momento in cui potrete
ridiscendere in campo.
Infatti, nello stato in cui si trovava il ferito, era importantissimo
che qualsiasi emozione gli venisse risparmiata. Egli ricadde in una
specie di sopore e rimase in quello stato sino a met della notte.
Perci dormiva ancora quando J ean lasci quelle care pareti, verso le
undici di sera, dopo avere salutato Clary, dopo avere abbracciato sua
madre, la cui energia non venne meno neppure nel momento terribile
della separazione.
Del resto, le circostanze non erano pi quelle di due giorni prima,
quando Bridget sconsigliava J ean dal recarsi a Saint-Denis. Dopo la
partenza delle truppe, i pericoli erano infinitamente minori. Saint-
Denis era tranquilla come Saint-Charles. Dopo la sconfitta dei
patrioti, nella giornata del 25, il governo temporeggiava. Cera anzi
da meravigliarsi che non cercasse di completare la sua vittoria,
lanciando le sue colonne contro i vincitori del 23. Sir Colborne non
era uomo da indietreggiare, per altro, davanti a nuovi pericoli, e il
colonnello Gore doveva aver fretta di vendicare la sua sconfitta.
Comunque sia, a Saint-Charles e, per conseguenza, alla Casa
Buia, non si sent parlare di ci. La fiducia era parzialmente ritornata
negli abitanti della borgata. Dopo essere fuggiti nei dintorni, i pi
erano tornati e gi avevano iniziato a riparare i disastri del
saccheggio e dellincendio.
Nelle rare uscite che faceva Bridget, se non interrogava, ascoltava
attentamente, poi informava con esattezza il ferito e sua figlia.
Nessuna grave notizia circolava nel paese, nessun pericolo
imminente era annunciato sulla strada di Montreal.
Durante i tre giorni seguenti, questa tranquillit non fu per nulla
turbata nella contea di Saint-Hyacinthe e nelle contee vicine.
Il governo considerava la ribellione completamente fallita dopo la
sconfitta di Saint-Charles? Si poteva supporlo. Si proponeva solo di
perseguire i capi dellopposizione che avevano dato il segnale della
rivolta? Era probabile. Ma intanto tutti erano sicuri che i patrioti non
avevano rinunciato a continuare la lotta, che non si riconoscevano
definitivamente vinti, che meditavano una pronta riscossa! Cos
nellumile casa di Bridget, come in ogni parte del Canada si
rimaneva in attesa di nuovi avvenimenti.
Lo stato del ferito non cessava di migliorare, grazie alle cure di
Bridget e di Clary. La debolezza era ancora grande, ma la ferita
cominciava a cicatrizzarsi. Disgraziatamente la convalescenza e il
giorno nel quale il generoso patriota avrebbe potuto lasciare quel
letto erano ancora lontani.
Verso la fine del terzo giorno, egli pot prendere un po di cibo; la
febbre che lo divorava inizialmente, era scomparsa. Non cera pi
nulla di grave da temere, se non sopraggiungeva qualche
complicazione.
In quelle lunghe ore di ozio, Bridget e Clary, sedute al capezzale
del ferito, gli riferivano tutto quello che si diceva al di fuori. Il nome
di J ean ricorreva spesso nel loro colloquio. Aveva potuto raggiungere
i compagni a Saint-Denis? Avrebbe presto mandato notizie a sua
madre? Mentre Clary rimaneva silenziosa, gli occhi bassi, il pensiero
lontano, il ferito si diffondeva nel fare lelogio del giovane patriota, il
pi degno difensore della causa nazionale.
La signora Bridget doveva essere fiera di avere un tal figlio!
Quella disgraziata madre abbassava il capo e non rispondeva, o, se
rispondeva, si limitava a dire che J ean non aveva fatto che il suo
dovere.
pi che naturale che Clary provasse una viva amicizia, anzi una
specie di amore filiale per Bridget. Due cuori ne formavano uno solo.
Quanto volentieri, nel rivolgerle la parola, avrebbe detto mamma!
Tuttavia, quando ella faceva per afferrarle le mani, Bridget cercava di
ritirarle; ed anche evitava i suoi abbracci.
Che voleva dire ci? La cosa era davvero inesplicabile. La
fanciulla, impensierita, avrebbe voluto conoscere il passato di quella
famiglia, che non portava pi nemmeno un cognome, ma Bridget
rimaneva impenetrabile a tale proposito. La situazione era dunque
questa: da un lato abbandono e affetto quasi filiale, dallaltro una
certa riservatezza, e a volte il proposito di sottrarsi ad ogni
confidenza.
Come si vede, Bridget continuava ad essere dominata da un
concetto esagerato dellodio che pesava sopra il suo nome.
Nella sera del 2 dicembre, nella borgata di Saint-Charles si
diffusero notizie allarmanti, cos allarmanti che Bridget, che le aveva
raccolte da parecchie parti, non volle comunicarle al ferito. Clary
approv la sua prudenza, poich era inutile turbare la calma di cui
suo padre aveva ora tanto bisogno.
Si era sparsa la voce che i regi avevano battuto di nuovo i patrioti.
Infatti il governo non poteva contentarsi di avere domato la
ribellione a Saint-Charles. Doveva anche vendicare la sconfitta che il
colonnello Gore aveva subito a Saint-Denis.
Se il governo riusciva in ci non aveva pi nulla da temere dai
patrioti, spossati, inseguiti dagli agenti di polizia, e costretti a
disperdersi attraverso le parrocchie nel distretto. Non restava pi che
il compito di condannare a pene esemplari i capi del partito
insurrezionale, che per il momento languivano nelle prigioni di
Quebec e di Montreal.
Due cannoni, cinque compagnie di fanteria, uno squadrone di
cavalleria erano stati messi agli ordini del colonnello Gore, che con
queste forze, assai superiori a quelle dei patrioti, era giunto a Saint-
Denis nella giornata del 1 dicembre.
La notizia di questa spedizione, dapprima sparsasi vagamente, era
giunta con maggior sicurezza quella sera stessa a Saint-Charles.
Alcuni abitanti che ritornavano dalle campagne non tardarono a
confermarla.
facile figurarsi lemozione di Bridget nellapprendere tutto ci;
tremava per il suo J ean, tremava per la causa del suo paese. Le due
donne, fra quelle solitarie pareti, soffersero le pi crudeli angosce.
J ean si era appunto recato a Saint-Denis per riordinare
linsurrezione, ma i patrioti erano in numero sufficiente per
affrontare con probabilit di successo, lassalto dei nemici? A quella
domanda teneva dietro una risposta molto dubbiosa; daltra parte i
regi se avessero vinto una terza volta, chiss quante vendette
avrebbero perpetrato.
Era probabile che operassero delle perquisizioni nelle borgate e
nei villaggi delle contee che si erano maggiormente compromesse.
Saint-Charles poteva essere sottoposta a speciali provvedimenti di
polizia, con effetti assai disastrosi. Il mistero della Casa Buia non
poteva essere svelato da un istante allaltro?
Che sarebbe accaduto, allora, del signor di Vaudreuil, inchiodato a
letto e nellimpossibilit di fuggire?
Bridget e Clary passarono quella serata in unagitazione
indescrivibile. Da Saint-Denis giungevano notizie sconfortanti.
Il colonnello Gore aveva trovato la borgata priva di difensori.
Davanti alla certezza di una lotta ineguale si era preferito battere in
ritirata. Gli abitanti avevano lasciato le proprie case, spargendosi nei
boschi, attraversando il Richelieu e nascondendosi nelle parrocchie
vicine. Allora la borgata era stata abbandonata al furore della
soldataglia; era stata ridotta in uno stato che faceva piet.
Allavvicinarsi della notte, Bridget e Clary si dedicarono con ogni
premura al ferito per distrarlo dai suoi tristi pensieri.
Si dovette pi volte dargli delle spiegazioni circa i rumori insoliti
che si udivano, in quelle ore di solito silenziose, sulla strada e nella
borgata di Saint-Charles.
Clary procur di allontanare ogni tormentoso sospetto dallanimo
di suo padre; ma, purtroppo, ella era annientata. Ormai riteneva la
causa dellindipendenza canadese completamente perduta; si figurava
J ean e i compagni in fuga verso la frontiera, seppure alcuni non erano
caduti in mano al nemico J ean era fra i caduti o sera messo in
salvo? Oppure avrebbe cercato di ritornare presso la madre?
Clary sperava ardentemente che ci avvenisse: ma se J ean fosse
ritornato, come nascondere il disastro al signor di Vaudreuil?
Anche Bridget era agitata dagli stessi pensieri. Quelle due infelici
donne si capivano senza parlarsi, bastavano gli sguardi.
Verso le undici e mezzo si udirono tre colpi alla porta.
lui! esclam la fanciulla.
Bridget aveva riconosciuto il segnale. Doveva essere o luno o
laltro dei suoi figli. Dapprima pens che fosse J oann, che non
vedeva da oltre due mesi. Ma Clary non si era ingannata.
lui J ean!
Appena la porta venne aperta, J ean apparve ed entr con passo
risoluto e frettoloso.

CAPITOLO V
PERQUISIZIONI
RICHIUSA la porta, J ean rimase con lorecchio appoggiato al
battente per udire i rumori esterni. Con la mano fece segno a sua
madre e a Clary di non aprir bocca, di non fare alcun movimento.
E Bridget, che stava per rivolgere ansiose domande al figlio, non
si lasci sfuggire una sola parola.
Al di fuori, si udivano dei passi: si andava e veniva sulla strada.
Una mezza dozzina di uomini si aggirava davanti alla Casa Buia, e
avveniva questo scambio di parole:
Da che parte passato?
Non ha potuto fermarsi qui!
Si sar nascosto in qualche casa della borgata!
Che peccato! riuscito a sfuggirci!
Eppure ci precedeva di soli cento passi!
Peccato davvero! Esserci lasciati scappare J ean Senza-Nome!
E la taglia di seimila piastre!
Nelludire la voce dellultima persona che aveva parlato, Bridget
prov una scossa involontaria. Le pareva di conoscere quella voce,
ma non poteva ricordare la persona
Ma J ean aveva riconosciuto quelluomo cos accanito
nellinseguirlo.
Era Rip! E non lo diceva a sua madre per non ricordarle lorribile
passato che si associava a quel nome.
Intanto era tornato il silenzio.
Gli agenti serano allontanati, senza nemmeno sospettare che
avesse potuto nascondersi in quella solitaria casetta.
Soltanto allora J ean si volse verso sua madre e verso Clary, che gli
stavano davanti tremanti di terrore.
Per, anche prima che Bridget potesse rivolgere la parola al figlio,
si ud la voce del ferito.
Egli aveva indovinato il ritorno del fedele amico e diceva:
J ean! Siete voi?
J ean e le due donne dovettero subito rientrare nella camera del
ferito, e, con profondo turbamento, si avvicinarono al suo letto.
Sono in grado di ascoltare tutto disse il signor di Vaudreuil
non mi nascondete nulla.
Saprete tutto! rispose J ean.
E fece il racconto che segue, che venne ascoltato senza alcuna
interruzione.
Laltra notte, due ore dopo avervi lasciato, sono giunto a Saint-
Denis. Ho trovato laggi alcuni dei migliori patrioti, sopravvissuti al
disastro: Marchessault, Nelson, Carrier, Vincent Hodge, Farran,
Clerc. Si occupavano dei preparativi necessari per la difesa. La
popolazione era disposta a sostenerli, ma ieri si seppe che Colbrne
aveva fatto partire da Sorel una colonna di regolari e di volontari per
saccheggiare e incendiare la borgata. Questa colonna giunse nella
serata. Noi volevamo opporci ma dovemmo riconoscere linferiorit
dei nostri mezzi. I soldati penetrarono in Saint-Denis, che gli abitanti
dovettero abbandonare. Circa cinquanta case furono distrutte dalle
fiamme; allora i miei compagni dovettero fuggire per non essere
trucidati da questi carnefici, avviandosi alla volta della frontiera e
raggiungendo gli amici a Plattsbrug, Rouses Point, Swanton, ed ora i
soldati di Witherall e di Gore si spargeranno nelle contee, al sud del
San Lorenzo, con furore indescrivibile, per bruciare e devastare e
nemmeno rispetteranno i fanciulli e le donne; il paese sar ridotto
nelle pi tristi condizioni e le tracce di questo selvaggio furore
rimarranno a lungo ecco quello che accaduto, eppure io non
dispero e non voglio disperare dellavvenire!
Un doloroso silenzio accolse il racconto di J ean. Il ferito lasci
ricadere il capo sul capezzale.
Bridget era felice di rivedere il figlio, ma le spiaceva che avesse
abbandonato i suoi compagni darmi; perci, fissandolo lungamente
in volto, gli disse:
Perch ti trovi qui, J ean? Che faranno i patrioti senza di te?
Sono tornato perch avevo motivo di credere che i regi
visitassero di nuovo la nostra borgata per farvi delle perquisizioni e
rinnovarvi la strage
E tu puoi impedirlo, J ean?
No, purtroppo, mamma!
Ebbene, perch sei tornato?
Per vedere se fosse possibile di trasportare altrove il nostro
ferito, giacch probabilmente nemmeno questa casa sar
risparmiata
Ma ci non possibile! osserv Bridget.
Allora io rimarr, mamma, e mi far uccidere difendendovi
Non per noi, J ean, ma per il paese che bisogna morire
soggiunse il ferito. Il vostro posto alla testa dei patrioti.
E l dovreste essere voi pure, amico mio! replic J ean.
Ascoltatemi bene, voi non potete rimanere in questa casa, dove non
si tarderebbe a scoprirvi. Questa notte, mezzo miglio prima di
giungere a Saint-Charles, sono stato inseguito da una squadra di
agenti di polizia. Sono stato riconosciuto perch hanno deciso di fare
tutto il possibile per catturarmi e guadagnare la grossa taglia posta
sulla mia testa. Tutta la borgata verr perquisita, casa per casa, ed
anche questo rifugio verr visitato. Gli agenti allora troveranno voi,
signor di Vaudreuil, vi porteranno via di qui e non avrete pi da
sperar grazia!
Che importa, J ean rispose il ferito se voi intanto potete
riunirvi ai nostri amici presso la frontiera?
Ascoltatemi, vi ripeto! riprese J ean. Tutto quello che si
potr fare per la nostra causa io lo far, ma ora si tratta di voi, che
tanto ci state a cuore. Forse non impossibile che possiate
raggiungere gli Stati Uniti. Una volta uscito dalla contea di Saint-
Hyacinthe, vi troverete al sicuro, e rimarranno poche miglia per
raggiungere il territorio americano. So bene che non avete la forza di
trascinarvi fin l, anche se vi fossi vicino per sostenervi! Ma adagiato
su un carro, disteso su uno strato di paglia, non sareste in grado di
sopportare il viaggio? Ebbene, mia madre far di tutto per procurarsi
questo carro, con un pretesto qualunque, per fuggire come tanti altri,
per lasciare Saint-Charles. Se riusciamo a procurarci questo mezzo di
trasporto, lasceremo tutti e quattro questa casa in pericolo e potremo
recarci in salvo, prima che i saccheggiatori di Saint-Denis siano
venuti anche qui a compiere la loro opera di distruzione.
Il progetto di J ean meritava desser preso in considerazione.
A poche miglia al sud della contea, il convalescente poteva
trovare la sicurezza che ormai mancava a quellasilo, poich i regi
potevano di ora in ora occupare la borgata e perquisire tutte le case.
Era anche troppo certo che J ean Senza-Nome era stato scoperto
dagli agenti di polizia. Per il momento aveva potuto sfuggire loro, ma
essi dovevano immaginarsi che egli si fosse nascosto in qualche casa
di Saint-Charles. Evidentemente le ricerche per scoprire il suo
nascondiglio si sarebbero moltiplicate. La situazione era dunque
assai pericolosa.
Ad ogni costo i due amici e le coraggiose donne dovevano lasciare
al pi presto quella casetta che non era pi sicura.
La fuga, del resto, non era impraticabile, se Bridget fosse riuscita
a procurarsi un carro e se il ferito fosse stato in grado di sopportare il
viaggio per alcune ore. Ammettendo chegli fosse troppo debole per
esser trasportato sino alla frontiera, era sicuro di trovare asilo in
qualche fattoria della contea di Saint-Hyarinthe.
Insomma era necessario abbandonare Saint-Charles poich la
polizia vi faceva delle ricerche.
J ean non dovette spendere molte parole per convincere il signor di
Vaudreuil e sua figlia. Bridget diede pure la sua approvazione.
Peccato che non si potesse partire quella stessa notte.
Fu deciso che appena giorno, Bridget avrebbe cercato di
procurarsi un veicolo qualunque; e la partenza rest fissata per la
notte seguente.
Si fece giorno.
Bridget aveva pensato che era meglio agire allo scoperto. Nessuno
avrebbe trovato da ridire che ella fosse decisa a fuggire il teatro
dellinsurrezione. Molti abitanti erano gi partiti, e la sua risoluzione
non poteva sorprendere nessuno.
Dapprima la sua intenzione era stata quella di non accompagnare
il signor di Vaudreuil, Clary e J ean. Ma suo figlio le fece osservare
che, una volta annunciata la partenza, se i vicini lavessero ancora
veduta a Saint-Charles, potevano ragionevolmente supporre che il
carro aveva servito a trasportare qualche patriota, nascosto nella Casa
Buia, e gli agenti di polizia potevano raccogliere queste voci: ora si
doveva evitare con grande cura di richiamare lattenzione del
governo.
Bridget dovette arrendersi a queste ragioni molto serie.
Una volta che i torbidi fossero terminati, faceva conto di ritornare
a Saint-Charles, per finire la vita in quella casa, dalla quale sperava
di non dover pi uscire.
Presi questi accordi, Bridget bad senzaltro a procurarsi un
mezzo di trasporto. Fosse anche una semplice carrettella, doveva
bastare per raggiungere la contea di Laprairie, che non era ancora
molestata dalle truppe.
Di buon mattino, Bridget si rec nella borgata, col denaro
necessario per prendere a nolo o meglio per comprare il veicolo,
danaro che le aveva consegnato il signor di Vaudreuil.
Durante la sua assenza, J ean e Clary non si allontanarono dalla
camera del ferito.
Il ferito aveva ricuperato tutta la sua energia. Davanti allo sforzo
che avrebbe dovuto fare per sopportare il viaggio, sentiva che la
forza fisica non gli sarebbe mancata. Il suo stesso organismo aveva
ricevuto una scossa salutare. Nonostante la debolezza, ancora
grandissima, era disposto ad alzarsi, si credeva capace di scendere
dal letto nella via, quando fosse venuto il momento opportuno. Del
resto, si affidava alla volont di Dio. Egli non chiedeva che di
rivedere i compagni, di mettere al sicuro la figlia, e di ricondurre
J ean Senza-Nome in mezzo ai patrioti, che era chiamato a dirigere in
una lotta suprema.
Evidentemente il partito migliore era quello di lasciare al pi
presto Saint-Charles.
Infatti, se il signor di Vaudreuil non doveva sopravvivere alle
ferite, che cosa sarebbe accaduto di sua figlia, in quella casa remota,
sola al mondo, affidata alle cure di una vecchia donna?
Invece alla frontiera, a Swanton, a Plattsburg, avrebbe incontrato i
fratelli darme, gli amici pi devoti. E tra essi, ve nera uno di cui il
ferito approvava i sentimenti. Egli sapeva che Vincent Hodge amava
Clary, e Clary non avrebbe rifiutato di divenire la moglie di colui che
aveva proprio allora arrischiato la vita per salvarla. A quale patriota
pi ardente e pi generoso avrebbe potuto confidare il suo avvenire?
Luno era degno dellaltra.
Con laiuto del cielo, cera da sperare che il signor di Vaudreuil
potesse raggiungere la meta. Le forze gli sarebbero bastate per
toccare il territorio dellUnione Americana, dove i superstiti delle
cruente lotte aspettavano il momento di riprendere le armi.
Questi pensieri infondevano vigore al ferito, mentre J ean e Clary,
seduti al suo capezzale, si scambiavano poche parole.
Ogni tanto J ean si alzava e savvicinava ad una delle finestre che
davano sulla via, le cui imposte erano chiuse. Procurava di udire i
menomi rumori che si facevano al di fuori.
Bridget ritorn dopo unassenza di due ore.
Aveva dovuto rivolgersi a diverse persone prima di riuscire ad
acquistare una carrettella e un cavallo.
Comera stato convenuto, non aveva taciuto la sua intenzione di
lasciare Saint-Charles, cosa di cui nessuno si era stupito. Il
proprietario di una fattoria non molto lontana, Lue Archambaut,
aveva accettato di cederle per un alto prezzo una carrettella, che,
verso le nove della sera, doveva essere condotta con i suoi cavalli
davanti alla Casa Buia.
Il ferito prov un grande sollievo quando seppe che Bridget era
riuscita.
Alle nove partiremo disse, e spero di potermi alzare per
prendere posto nella carrettella.
Caro amico, rispose J ean non dovete affaticarvi
inutilmente. Io stesso vi porter e vi sistemer nella carrettella, nella
quale disporremo uno strato di paglia, con sopra un materasso.
Quindi andremo al passo, per evitare le scosse e spero che potrete
sopportare il viaggio. Ma siccome la temperatura assai bassa,
abbiate la precauzione di tenervi ben coperto. Quanto a temere dei
cattivi incontri sulla strada Hai saputo qualche cosa di nuovo
mamma?
No, rispose Bridget solo si teme una seconda visita dei
regi.
E gli agenti di polizia, che mi hanno inseguito fino a Saint-
Charles?
Non ho veduto nessuno ed probabile che si siano messi su
una falsa strada
Tanto meglio! disse J ean.
Ma possono ritornare soggiunse Clary.
Perci partiremo non appena la carrettella sar davanti alla
porta fece il signor di Vaudreuil.
Alle nove ripet Bridget.
fidata la persona che ti ha venduto la carrettella? chiese
J ean alla madre.
Pi che fidata! un onesto fattore e manterr con precisione la
sua promessa.
Intanto il ferito mostr desiderio di rifocillarsi un poco. Bridget,
aiutata da Clary, prepar la frugale colazione.
Le ore scorrevano senza incidenti. Nessun movimento allesterno.
Di quando in quando Bridget socchiudeva la porta e dava in giro
delle rapide occhiate. Il freddo era intensissimo. La tinta grigia del
cielo indicava la calma assoluta dellatmosfera. Per se il vento fosse
spirato da sud-ovest, se i vapori si fossero risolti in neve, il viaggio
sarebbe stato assai penoso, specialmente per il ferito.
Ad ogni modo, pareva che tutte le probabilit fossero per un
viaggio in condizioni discrete, quando, verso le tre pomeridiane, un
primo allarme si diffuse nella borgata.
Si udivano ad una certa distanza dei suoni che venivano a mano a
mano avvicinandosi.
J ean aperse la porta, tese lorecchio e non pot trattenere un
gesto di collera.
Trombe! esclam. Una colonna che si dirige verso Saint-
Charles, senza dubbio
Che fare? chiese Clary.
Attendere rispose Bridget. Forse questi soldati non
faranno che attraversare la borgata.
J ean scosse il capo.
Attendere, del resto, bisognava ad ogni modo, poich sarebbe
stato assai imprudente trasportare di giorno il ferito.
Invece J ean avrebbe potuto allontanarsi in tempo utile. Era pi che
probabile che nascondendosi nei boschi vicini la fuga gli riuscisse,
prima che la borgata venisse occupata dalle truppe. Ma come
abbandonare il signor di Vaudreuil e sua figlia ora che si trovavano
esposti ai maggiori pericoli? J ean non vi pens nemmeno. Daltra
parte, come difenderli, se il loro rifugio veniva scoperto?
Loccupazione militare doveva compiersi rapidamente. Era una
parte della colonna di Witherall, inviata ad inseguire i patrioti del
contado, che, dopo aver costeggiato il Richelieu, veniva a bivaccare a
Saint-Charles.
Si udiva lo squillo delle trombe avvicinarsi.
La fanfara cess ad un tratto. Le truppe erano giunte allestremit
della borgata.
Bridget prese a dire:
Tutto non perduto. La strada libera dalla parte di Laprairie.
Pu darsi che si mantenga libera anche sul fare della notte. Forse non
dovremmo cambiare nulla ai nostri progetti. Questa casa sfuggir
probabilmente allattenzione dei saccheggiatori: isolata e non deve
attirarli.
Cera da sperarlo.
Non mancavano altre case, di aspetto signorile, che potevano
allettare i saccheggiatori! Essendo poi ai primi giorni di dicembre la
notte non poteva tardare di molto, cos che non doveva essere
difficile lasciare quella casa senza richiamare lattenzione.
I preparativi della partenza perci non furono sospesi. Si doveva
approntare tutto per il momento in cui la carrettella si sarebbe
fermata davanti alla porta.
Bastava che la strada rimanesse libera per unora soltanto.
Percorse poche miglia, si sarebbe potuto chiedere asilo, se le
condizioni del ferito lo richiedevano, ad una vicina fattoria.
La notte sopraggiunse senza nuovi allarmi. Alcuni distaccamenti
di volontari, che erano discesi per un tratto lungo la strada maestra,
tornarono indietro. Pareva che la Casa Buia non avesse richiamato
lattenzione. Il grosso della colonna era accampato nelle vicinanze
della borgata. Di l partiva un clamore assordante, che non
prometteva niente di buono.
Verso le sei, Bridget volle che J ean e Clary mangiassero il pasto
che ella aveva preparato. Il ferito accost appena cibo alle labbra.
Esaltato dai pericoli della situazione, aspettava con incredibile
ansiet il momento di mettersi in viaggio.
Un po prima delle sette, venne bussato leggermente alla porta.
Era il fattore che, anticipando di due ore, conduceva la carrettella.
Evidentemente una mano nemica non avrebbe bussato con quella
moderazione.
J ean e Clary si ritirarono nella camera del ferito, di cui lasciarono
la porta socchiusa.
Bridget corse ad aprire, dopo aver riconosciuto la voce di Lue
Archambaut.
Ma lonesto fattore veniva ad avvisare la signora Bridget che gli
era impossibile mantenere il suo impegno e le riportava il denaro
consegnatogli per la carrettella che non poteva far uscire dalla sua
fattoria.
Infatti i soldati occupavano quella e molte altre fattorie nelle
vicinanze.
Anche la borgata era occupata, e quandanche la carrettella fosse
stata a sua disposizione, la signora Bridget non avrebbe potuto farne
uso.
Bisognava aspettare quindi che Saint-Charles fosse
definitivamente sgombra.
J ean e Clary, dalla camera dove stavano in ascolto, avevano udito
quello che diceva Lue Archambaut. Anche al ferito non era sfuggita
una parola.
Il fattore soggiunse che la signora Bridget non aveva nulla da
temere per la sua casa, che le truppe erano tornate a Saint-Charles
solo per dare man forte alla polizia, la quale cominciava a praticare
perquisizioni presso gli abitanti E perch? Perch, stando a certe
voci, J ean Senza-Nome si era rifugiato nella borgata e si voleva
adoperare ogni mezzo per scoprirlo.
Nelludire il fattore pronunciare il nome di suo figlio, Bridget non
fece alcun movimento che potesse svelare la sua emozione.
Lue Archambaut allora si ritir e Bridget, rientrando nella camera,
disse:
J ean, fuggi immediatamente!
necessario soggiunse il ferito.
Fuggire senza di voi? rispose J ean.
Non avete il diritto di sacrificare la vostra esistenza! rispose
Clary. Prima di noi c il paese
Non partir! disse J ean. Non vi lascer esposti alle
brutalit di questi miserabili!
E che potrete fare, J ean?
Non lo so, ma non posso e non debbo partire.
La determinazione di J ean era cos ferma che il signor di
Vaudreuil non cerc di dissuaderlo.
Daltra parte, facile riconoscerlo, una fuga in simili condizioni
aveva poche probabilit di successo. La borgata era presidiata, a
quanto diceva Lue Archambaut, la strada sorvegliata dai soldati, la
campagna perlustrata da pattuglie di cavalleria. J ean, gi segnalato,
difficilmente avrebbe potuto sfuggire a una cos minuziosa
sorveglianza. Forse era meglio che rimanesse presso sua madre.
Tuttavia, nel prendere la risoluzione che conosciamo, non aveva
obbedito a questo sentimento. Abbandonare sua madre, il ferito e sua
figlia era per lui cosa impossibile.
Poich quella decisione era definitiva, era il caso di chiedersi se le
tre camere della casa e il granaio offrivano qualche nascondiglio, in
cui gli ospiti di Bridget potessero nascondersi per sfuggire alle
ricerche degli agenti.
J ean non ebbe il tempo di accertare questo punto.
Pochi istanti dopo si udirono dei forti colpi alla porta.
Il cortiletto era occupato da una mezza dozzina di agenti di
polizia.
Aprite! si gridava dal di fuori, mentre i colpi
raddoppiavano. Aprite, o sfonderemo la porta!
Luscio della camera del ferito fu chiuso immediatamente da J ean
e Clary che si precipitarono nella camera di Bridget, dalla quale
potevano meglio udire. Nel momento in cui Bridget percorreva il
corridoio la porta venne sfondata. Il corridoio fu invaso dalla luce
sinistra delle torce degli agenti.
Che volete? chiese Bridget a uno di loro.
Perquisire la casa! rispose lagente. Se J ean Senza-Nome
vi nascosto, sapremo ben trovarlo e lo consegneremo ai rigori della
legge.
J ean Senza-Nome non qui, rispose Bridget con voce
calma, e non so
Ma ecco il capo della squadra avanzare bruscamente verso la
vecchia. Era Rip, la voce del quale laveva gi colpita nel momento
in cui suo figlio rientrava in casa, quel Rip, che aveva indotto Simon
Morgaz a commettere il pi orribile dei delitti.
Bridget lo riconobbe con indescrivibile sgomento.
Eh! esclam Rip, sorpreso la signora Bridget! La
moglie di quel bravo Simon Morgaz!
Nelludire il nome del proprio padre, J ean indietreggi fino in
fondo alla camera. Bridget, atterrita da quella spaventosa rivelazione,
non aveva la forza di rispondere. Eh! signora Morgaz!
riprese Rip. Davvero, vi credevo morta, e non mi sarei aspettato di
ritrovarvi in questa borgata, dopo dodici anni! Bridget continuava a
tacere.
Andiamo amici aggiunse Rip, volgendosi alle guardie;
non c nulla da fare qui! Una brava donna, Bridget Morgaz! A
nessun prezzo sarebbe indotta a nascondere un ribelle venite e
continuiamo le nostre ricerche! Dal momento che J ean Senza-
Nome si trova a Saint-Charles, n Dio n il diavolo cimpediranno di
arrestarlo!
E Rip, seguito dalla sua squadra, si ritir senza ulteriori parole.
Ma intanto il segreto di Bridget e di suo figlio era pienamente
svelato. Forse il ferito non aveva udito nulla, ma Clary non aveva
perduto una sola parola di Rip.
J ean Senza-Nome era figlio di Simon Morgaz!
E, quasi obbedendo ad un moto istintivo di orrore, Clary era
fuggita dalla camera di Bridget in quella di suo padre.
J ean e Bridget rimasero soli.
Clary sapeva tutto!
Al pensiero di ricomparire davanti a lei, davanti al signor di
Vaudreuil, davanti allamico di quei patrioti che avevano pagato con
la vita il tradimento di Simon Morgaz, J ean credette divenire pazzo.
Mamma! esclam Non posso rimanere qui un solo
istante! Clary e suo padre non hanno pi bisogno di me per
difenderli! Sono al sicuro nella casa di Simon Morgaz! Addio
Figlio mio figlio mio! mormor Bridget! Ah!
sventurato! Credi che io non sappia tutto! Tu! il figlio di
ami Clary di Vaudreuil!
S, mamma, ma morir prima di averglielo detto!
E J ean si slanci nella via, senza nemmeno volgersi indietro.
CAPITOLO VI
IL NOTAIO NICK A WALHATTA
DOPO la vicenda di Chipogan, dopo linsuccesso degli agenti di
polizia e dei soldati, Thomas Harcher e i suoi figli pi grandi
avevano cercato rifugio oltre il confine canadese, ma non erano,
come sappiamo, mancati allappello dei patrioti, ed avevano preso
parte alla battaglia di Saint-Charles. In seguito a quella sconfitta, che
era costata la vita a Rmy, Thomas, Pierre, Michel, Tony e J acques
avevano potuto raggiungere i riformisti a Saint-Albans, sulla
frontiera americana.
Per ci che riguarda il notaio Nick, sappiamo che sera ben
guardato dal ricomparire a Montreal. Come avrebbe giustificato la
propria condotta a Chipogan? Il governo, di sicuro, non gli avrebbe
usato riguardi. Il carcere di Montreal era lalloggio che Gilbert Argall
gli riservava, e, in sua compagnia, Lionel avrebbe potuto a tutto agio
abbandonarsi intra muros alle sue ispirazioni poetiche.
Il notaio aveva quindi adottato la miglior soluzione prescritta dalle
circostanze: seguire i Mahoganni a Walhatta e attendere sotto il tetto
degli antenati che gli animi si fossero calmati: allora, e soltanto
allora, avrebbe potuto deporre il ruolo di capotrib e rientrare
modestamente nel suo studio.
Lionel, per dire il vero, non la intendeva cos. Il giovane poeta
faceva conto che il suo protettore mandasse a quel paese il notariato e
perpetuasse presso gli Uroni lillustre nome dei Sagamore.
Il notaio era andato dunque a stabilirsi a due leghe dalla fattoria di
Chipogan, nel villaggio di Walhatta. L dove era incominciata per il
placido uomo una vita completamente nuova. inutile dire che
Lionel fu entusiasmato per laccoglienza che gli uomini, i vecchi, le
donne, i fanciulli fecero al suo protettore: e questo entusiasmo lo
manifest nel modo pi clamoroso e pi poetico.
Egli fu accolto con salve di fucileria; gli resero omaggi
principeschi; discorsi e filastrocche che non finivano mai, con le lodi
sperticate. Egli dovette rispondere a tutti, ringraziare tutti, usando il
linguaggio immaginoso del Far-West, cos poco notarile. Tutto ci,
convenite, poteva lusingare la vanit umana. Tuttavia quel
bravuomo deplorava amaramente il disgraziato affare nel quale,
senza volerlo, sera impegnato. Lionel, invece, preferiva allodore di
muffa dello studio e delle vecchie carte laria libera delle praterie e
leloquenza dei guerrieri mahoganni gli sembrava superiore al gergo
del tribunale.
Da ci provenivano, tra il notaio e il suo scrivano, discussioni che
a volte si facevano molto serie.
Si aggiunga che il notaio temeva avvenisse di peggio. Gi vedeva
gli Uroni trascinati a sostenere la causa dei patrioti. E avrebbe potuto
resistere loro se volevano scendere in campo, se J ean Senza-Nome li
chiamava in proprio aiuto, se Thomas Harcher e i suoi figli
invocavano il loro soccorso?
Gi gravemente compromesso, che sarebbe accaduto quando fosse
stato costretto a marciare alla testa di una popolazione di selvaggi
contro le autorit anglocanadesi? Come conservare la speranza di
riprendere un giorno o laltro lufficio di notaio a Montreal?
Tuttavia andava ripetendo che il tempo aggiusta molte cose.
Parecchie settimane erano trascorse dal parapiglia di Chipogan, e
siccome quanto lo riguardava si riduceva ad un semplice atto di
resistenza alla polizia, forse la cosa sarebbe caduta nel dimenticatoio.
Daltra parte la sommossa non era ancora scoppiata, e nulla
indicava che fosse imminente. Dunque, se la tranquillit continuava a
regnare in Canada, il governo si sarebbe mostrato accondiscendente,
e al notaio sarebbe stato concesso di ritornare alla propria residenza.
Lionel, dal canto suo, sperava che questo voto del signor Nick non
dovesse realizzarsi. Riprendere quelluggioso impiego, ritornare
copista per sei invariabili ore al giorno! Era meglio divenire
cacciatore di professione e correre i boschi sino allesaurimento!
Poteva permettere al suo padrone di abbandonare lalta posizione che
occupava presso i Mahoganni? Oh! questo poi no Il notaio Nick
non esisteva pi. Era il discendente legittimo dellantica razza dei
Sagamore. Gli Uroni non gli avrebbero concesso di scambiare la
scure del guerriero colla penna del notaio!
Dopo la sua venuta a Walhatta, il notaio aveva dovuto risiedere
nel wigwam dal quale il suo predecessore era partito per andare a
raggiungere gli antenati nelle Praterie interminabili e felici.
Lionel era disposto a dare tutti gli edifici di Montreal, case e
palazzi, per quella capanna priva di ogni comodit, che formava la
residenza principesca del notaio. ben vero che egli era servito con
ogni sollecitudine da giovani dambo i sessi!
Anche Lionel era oggetto della devozione di questi zelanti
domestici. I Mahoganni lo consideravano il braccio destro del gran
capo. E davvero, quando questi era costretto a prendere la parola
davanti al fuoco del consiglio, Lionel non sapeva astenersi
dallaccompagnare coi gesti pi animati i discorsi di Nicolas
Sagamore.
Ne consegue che il giovane scrivano sarebbe stato il pi felice dei
mortali, se il suo padrone non si fosse ostinatamente rifiutato, sin
allora, di realizzare il pi caro dei suoi voti. Infatti, il notaio non
aveva ancora indossato il costume dei Mahoganni. Ora Lionel non
desiderava nulla pi del vedere il notaio abbigliato alla urona, calzari
ai piedi, piume in testa, mantello variegato sulle spalle! Molte volte
aveva toccato questo tasto senza successo. Tuttavia non sera lasciato
scoraggiare dalla cattiva accoglienza fatta alla sua proposta.
Ci verr! ci verr! andava ripetendosi. Non lo lascer regnare
sotto le squallide vesti di notaio! Con quel lungo soprabito e quella
cravatta bianca, vi domando, che figura ci fa? Non ha ancora deposto
la vecchia pelle. Quando apre la bocca davanti ai notabili della sua
trib, credo sempre che sbotti fuori con frasi del tipo: "Qui davanti a
me, notaio Nick,". Non pu continuare cos! Voglio assolutamente
che indossi labbigliamento dei guerrieri indigeni, e, se occorre
unoccasione per farlo decidere, la far nascere!
Allora a Lionel venne in mente unidea semplicissima. Nei
colloqui che egli ebbe coi principali notabili di Walhatta, si convinse
che costoro vedevano, non senza dispiacere, il discendente dei
Sagamore vestito alleuropea. Dietro suggerimento del giovane
scrivano, i Mahoganni decisero di procedere solennemente alla
incoronazione del nuovo capo, e stabilirono il programma della
cerimonia, alla quale si intendevano invitare i popoli vicini. Ci
dovevano essere divertimenti, feste pubbliche, salve di fucili, e il
notaio avrebbe dovuto, per la circostanza, vestire il costume
nazionale.
Questa decisione venne adottata nella seconda quindicina di
novembre. La festa era fissata per il 23 dello stesso mese, e i
preparativi siniziarono senza ritardo, per disporre il tutto con grande
solennit.
Se il compito dellex notaio si fosse limitato a ricevere, nel giorno
indicato, gli omaggi del suo popolo, si sarebbe potuto mantenere il
segreto sulla cerimonia e procurargli una sorpresa. Ma siccome
doveva figurare sotto le spoglie e col contegno di un capo urone, il
giovane scrivano dovette avvertirlo.
Il 22 novembre Lionel ebbe a questo proposito un colloquio, nel
quale la cosa fu trattata ampiamente, con grave dispiacere del notaio.
Dapprima, quando egli seppe che la trib preparava una festa in
suo onore, non seppe astenersi dal mandarla al diavolo, insieme con
Lionel.
Nicolas Sagamore si degni fidarsi dei consigli di un Viso-
Pallido, gli rispose Lionel.
Di quale Viso-Pallido intendi parlare? chiese il notaio, che
non capiva nulla.
Del vostro umile scrivano, gran capo.
Ebbene, bada che io ti do un ceffone da farti divenir scarlatto.
Lionel non si cur della minaccia e continu come nulla fosse:
Nicolas Sagamore non dimentichi che io gli sono
profondamente devoto! Se mai egli cadesse prigioniero dei Sioux,
degli Oneida, degli Irochesi e di altri selvaggi, se fosse appeso alla
forca o in altro modo suppliziato, io saprei ben accorrere a
difenderlo, nei momenti estremi, dagli insulti e dalle unghie delle
vecchie e, dopo la sua morte, deporrei nella tomba la sua pipa e la
sua scure.
Il notaio decise di lasciar sbizzarrire Lionel, avendo stabilito, del
resto, di lasciargli, alla fine del discorso, un ricordino che gli
rimanesse in testa per un pezzo. Quindi si content di rispondere:
Capisco: devo arrendermi ai voti dei Mahoganni.
Appunto.
Ebbene sia! Sia! Se necessario, assister a questa festa.
Non avreste potuto rifiutarvi, poich il sangue dei Sagamore
scorre nelle vostre vene.
Oh! non me ne sono scordato soggiunse con ironia il notaio.
Allora Lionel accost il punto delicato.
Rimane dunque inteso disse, il gran capo presieder a
questa cerimonia. Solo, per presentarvisi nel modo adeguato al suo
grado, dovr lasciarsi crescere un ciuffo di capelli in punta in cima al
cranio!
E perch?
Per rispetto alle tradizioni.
Che! le tradizioni esigono
Certamente! Perch se il capo dei Mahoganni cadesse sul
sentiero della guerra, il ciuffo tradizionale consentirebbe al nemico di
afferrare la sua testa in segno di vittoria.
Davvero, soggiunse il notaio. necessario che il nemico
possa afferrare il mio capo
la moda indiana, e nessun guerriero pu rifiutarsi di seguirla.
Ogni altra acconciatura di capo stonerebbe col costume che Nicolas
Sagamore indosser il giorno della cerimonia.
Ah! devo anche indossare
Si sta lavorando, in questo momento, allabito richiesto. Sar
magnifico, casacca di pelle di daino, calzari in cuoio dalce, mantello
che portava il predecessore di Nicolas Sagamore, senza contare le
pitture della faccia
Dovr anche truccarmi
Gi, sintende, e i pi abili artisti della trib procederanno al
tatuaggio delle braccia e del torso
Continua, Lionel! rispose il notaio a denti stretti,
minteressi moltissimo! Le pitture sul volto, il ciuffo dei capelli, i
calzari in cuoio dalce, il tatuaggio del torso! Non dimentichi
proprio nulla?
Nulla, rispose il giovane scrivano; e quando il gran capo
si mostrer ai suoi guerrieri, abbigliato in modo che la sua figura
spiccher anche meglio, ritengo che le pi belle indiane faranno a
gara per essere assunte allonore del suo talamo.
Che! Si vorrebbe arrivare a questo punto?
Si desidera procurare una lunga discendenza alleletto del
Grande Spirito!
Quindi bisogner che io sposi una urona? chiese il notaio.
Si potrebbe provvedere in altro modo allavvenire dei
Mahoganni? gi stata scelta una squaw dalta nascita, che si
consacrer alla felicit del gran capo
E mi sai dire chi questa principessa, che deve dedicarsi alla
mia felicit?
Sicuro che posso dirlo! rispose Lionel. degna della
stirpe dei Sagamore!
Davvero?
la vedova del predecessore.
Fu fortuna che le guance del giovane scrivano si trovassero ad una
rispettosa distanza, in caso contrario un poderoso e poco notarile
ceffone avrebbe lasciato il segno. Mancata questa correzione, il
notaio suppl con queste parole:
Ascolta, Lionel, se per caso ritornassi su questo argomento, ti
allungher di tanto le orecchie che non avrai nulla da invidiare al
famoso asino di David Gamut!
Questa minaccia, che gli ricordava uno degli eroi dell Ultimo dei
Mohicani di Cooper, indusse Lionel a ritirarsi, tanto pi che il suo
compito per ora era finito. Il notaio era davvero al colmo
dellirritazione, sia contro il proprio scrivano, sia contro i notabili
della trib. Imporgli il costume dei Mahoganni per la cerimonia!
Costringerlo a pettinarsi, a vestirsi, a dipingersi, a tatuarsi come
avevano fatto i suoi antenati!
Ma, a rifletterci bene, il bravo notaio avrebbe potuto sottrarsi alle
esigenze delle sue funzioni? Poteva presentarsi agli sguardi dei
guerrieri collumile abbigliamento borghese, con quellabito da
notaio che non ha nulla di militare, che esprime anzi ordine e pace?
Questa considerazione lo affliggeva parecchio, a mano a mano
che si avvicinava il gran giorno.
Intanto (e fu una vera fortuna per lerede dei Sagamore)
avvennero gravi fatti, che mutarono i pensieri e i progetti dei
Mahoganni.
Il 23 unimportante notizia giunse a Walhatta. I patrioti di Saint-
Denis si diceva avevano respinto i regi, comandati dal colonnello
Gore.
Questa notizia produsse numerose dimostrazioni di gioia presso
gli Uroni. Il loro contegno alla fattoria di Chipogan aveva dato prova
delle loro simpatie per la causa dellindipendenza, sicch bastava
unoccasione perch si unissero ai franco-canadesi.
Se non che la notizia di questa vittoria (il notaio lo capiva
benissimo) non era tale da indurre i guerrieri della sua trib a
sospendere i preparativi della festa in suo onore. Al contrario, ci
doveva influire a celebrare quella festa con maggiore entusiasmo, e
lo spettabile notaio non avrebbe potuto sottrarsi allonore della
incoronazione.
Per, tre giorni dopo, alle buone notizie successero le cattive.
Dopo la vittoria di Saint-Denis la sconfitta di Saint-Charles.
Nellapprendere a quali orribili eccessi si erano abbandonate le
truppe regie, i Mahoganni non seppero trattenere la loro
indignazione. I loro animi erano cos infiammati che il notaio pot
temere che la trib volesse muovere in massa in soccorso dei patrioti.
Il pacifico notaio, gi gravemente compromesso presso le autorit
di Montreal, si chiese se non stava per perdersi del tutto.
Sarebbe stato costretto a mettersi alla testa dei suoi guerrieri e fare
causa comune cogli insorti?
In ogni caso, la noiosa faccenda dellincoronazione era per lo
meno rimandata. Ma questo non lo compensava per nulla della nuova
posizione in cui stava per trovarsi.
facile immaginare il modo col quale il notaio accolse Lionel,
quando questi venne ad annunciargli che era giunta lora di brandire
il tomahawk e di slanciarsi sulla strada della gloria.
A partire da quel momento, lunica cura del notaio fu di calmare i
suoi sudditi bellicosi. Quando i notabili della trib gli si presentarono
per sollecitarlo a dichiararsi contro gli oppressori, singegn di
rispondere con frasi evasive. Era prudente, egli diceva, non agire
senza matura riflessione e vedere quali sarebbero state le
conseguenze della sconfitta di Saint-Charles Forse le contee erano
gi invase dalle truppe regie! E poi non si sapeva nulla a proposito
di quello che preparavano i riformisti attualmente dispersi Dove si
erano rifugiati? Dove raggiungerli? Non avevano abbandonato
la partita, in attesa di una migliore occasione per riprenderla? I
principali capi non erano caduti in potere del governo e languivano
attualmente nelle prigioni di Montreal?
Erano questi gli argomenti e le ragioni con cui il notaio cercava di
calmare gli sdegni e le impazienze dei selvaggi. Ma, per dire il vero,
questultimi non li accoglievano senza contestazione. La collera, un
giorno o laltro, sarebbe montata loro alla testa, e in tal caso il capo
della trib avrebbe dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Al pacifico
notaio, venne anche lidea di trarsi dimpaccio con una prudente
fuga: ma si sapeva sorvegliato, e depose questo pensiero.
Daltra parte, se anche la fuga gli fosse riuscita, in quale paese
avrebbe trascinato la nuova errabonda vita? Gli ripugnava lasciare il
Canada, suo paese dorigine. Poi non gli sorrideva per nulla la
prospettiva di nascondersi in qualche villaggio, dove la polizia non
avrebbe tardato a scoprirlo.
Saggiunga che il notaio ignorava ci che era accaduto dei
principali capi dellinsurrezione. Quantunque alcuni Mahoganni si
fossero spinti sino alle rive del Richelieu e del San Lorenzo, non
avevano potuto raccogliere notizie in proposito. Persino alla fattoria
di Chipogan, Catherine Harcher non sapeva nulla di quanto
concerneva Thomas e i suoi figli, il signor di Vaudreuil e sua figlia,
J ean Senza-Nome.
Bisognava quindi lasciar andare le cose per il loro verso, e questo
non dispiaceva al nostro notaio. Guadagnare tempo, nella fiducia che
col tempo gli animi si calmassero e tutto ritornasse allo stato
consueto: ecco il programma dellultimo discendente dei Sagamore.
Ma su questo terreno si ridestavano le dispute fra lui e Lionel.
Il giovane poeta era stato schiacciato dalle ultime notizie. Non era
pi il momento di scherzare! Si trattava di ben altro che quella
commedia principesca, nella quale tanto gli premeva che il notaio
sostenesse la prima parte! Ora non pensava che alla causa nazionale
cos gravemente compromessa! Che era accaduto delleroico J ean
Senza-Nome? Era caduto a Saint-Charles? Non era possibile. La
notizia della sua morte si sarebbe sparsa immediatamente. Ma se era
sopravvissuto, dove si trovava attualmente?
Lionel avrebbe dato la vita per saperlo.
Trascorsero parecchi giorni. Non avvenne nessun cambiamento
nella situazione. I patrioti si preparavano a riprendere loffensiva?
Una o due volte, ne giunse notizia al villaggio dei Mahoganni, ma
essa non ebbe conferma.
Intanto, per ordine di lord Gosford, le ricerche venivano
proseguite nelle contee di Montreal e di Laprairie. Numerosi
distaccamenti occupavano le due rive del Richelieu. Incessanti
perquisizioni tenevano in allarme gli abitanti delle borgate e delle
fattorie. Sir J ohn Colborne teneva riunite le sue truppe per spingerle
in qualsiasi punto venisse rialzato lo stendardo della ribellione. Se i
patrioti si fossero arrischiati a oltrepassare la frontiera americana,
avrebbero dovuto affrontare forze ragguardevoli.
Il 5 dicembre, Lionel, che era andato in cerca dinformazioni dalla
parte di Chambly, apprese che era stata proclamata la legge marziale
nel distretto di Montreal. Nello stesso tempo, il governatore generale
offriva una ricompensa di quattromila piastre a chiunque avesse
consegnato il deputato Papineau. Altri premi erano pure assegnati per
la cattura dei capi, tra gli altri il signor di Vaudreuil e Vincent
Hodge. Si diceva anche che un certo numero di riformisti era nelle
prigioni di Montreal e di Quebec, che sarebbero stati processati in
base al codice militare e che quindi era improbabile che sfuggissero
al patibolo.
Questi fatti erano assai gravi. A questi provvedimenti cos severi, i
Figli della Libert avrebbero saputo rispondere con una nuova
sommossa? Non era, invece, pi verosimile che davanti a una cos
spietata repressione rimanessero scoraggiati? Questa era lopinione
del notaio. Egli sapeva troppo bene che le insurrezioni, quando non
riescono fin dal principio, hanno poca probabilit di trionfo.
I guerrieri mahoganni e Lionel la pensavano diversamente, invece.
La nostra causa non perduta andava ripetendo Lionel e
finch J ean Senza-Nome vivr, non disperiamo di ricuperare la
nostra indipendenza!
Nella giornata del 7 avvenne un incidente che rischi di rimettere
il notaio alle prese con difficolt, dalle quali credeva di essere uscito,
eccitando fino al parossismo gli istinti bellicosi degli Uroni.
Da alcuni giorni era stata segnalata, nelle diverse parrocchie del
territorio, la presenza dellabate J oann. Il giovane prete percorreva la
contea di Laprairie, predicando la leva in massa della popolazione
franco-canadese. I suoi infiammati discorsi lottavano, non senza
fatica, contro lo scoraggiamento che aveva invaso molti patrioti dopo
la sconfitta di Saint-Charles. Ma labate J oann non si era affatto
perso danimo. Egli procedeva diritto per la sua strada, ed esortava i
cittadini a tenersi pronti ed armati per ridiscendere in campo appena i
capi ricomparissero nel distretto.
Disgraziatamente suo fratello non era presente. J oann non sapeva
che cosa fosse accaduto di lui. Prima di riprendere il corso delle sue
prediche, si era recato alla Casa Buia, ma non aveva trovato nessuno.
Sent unorribile stretta al cuore.
Si mise immediatamente sulle tracce del fratello e della madre.
Non poteva credere che suo fratello fosse caduto combattendo,
poich la notizia della sua morte avrebbe avuto una grande risonanza.
Quindi sostinava a sperare che J ean sarebbe ricomparso da un
momento allaltro. Quanto alla madre, pensava che si fosse celata in
luogo sicuro.
Allora gli sforzi del giovane sacerdote mirarono a sollevare gli
Indiani, specialmente i guerrieri dorigine urona, che erano
impazienti di muovere le mani. Labate J oann trov i Mahoganni
particolarmente disposti allazione. Il notaio, volere o volare, gli
dovette fare buona accoglienza. Non poteva resistere allo slancio e al
fanatismo della sua trib.
Anche questo devo vedere! egli diceva scuotendo il capo.
impossibile sfuggire al destino! Non so come la razza dei
Sagamore sia incominciata, ma so anche troppo come deve finire!
Davanti alla corte marziale!
Infatti, gli Uroni erano disposti a scendere in campo, e Lionel
aveva non poco contribuito ad indurli a ci.
Dal suo arrivo a Walhatta, il giovane scrivano si era dichiarato
uno dei pi accesi partigiani dellabate J oann. Non solo trovava in lui
tutto lardore del proprio patriottismo, ma era stato colpito dalla
singolare somiglianza che esisteva tra il giovane prete e J ean Senza-
Nome: quasi gli stessi occhi, lo stesso sguardo di fuoco, quasi la
stessa voce e gli stessi gesti. Gli pareva di rivedere il proprio eroe
favorito sotto labito del sacerdote, gli pareva di udirlo parlare Era
unillusione dei sensi? Non sapeva che rispondere.
Da due giorni labate J oann si trovava fra i Mahoganni, e questi
non chiedevano di meglio che raggiungere i patrioti che avevano
riunito le proprie forze a una quarantina di leghe, verso sud-ovest,
allisola Navy, una delle isole del Niagara.
Il notaio si vedeva quindi costretto a seguire i guerrieri della sua
trib.
E in effetti a Walhatta i preparativi erano compiuti. I Mahoganni
si proponevano di lasciare in massa i propri villaggi, quindi di
attraversare le contee limitrofe, sollevando la popolazione di razza
indiana, per giungere alle rive del lago Ontario e, spingendosi al
Niagara, dovevano unire le proprie forze a quelle dei patrioti.
Ma ecco giungere una notizia che incagli questi progetti, almeno
per il momento.
Nella serata del 9 dicembre, uno degli Uroni, reduce da Montreal,
rifer che J ean Senza-Nome, arrestato dagli agenti di Gilbert Argall
presso la frontiera dellOntario, era stato rinchiuso nel forte
Frontenac.
facile immaginare leffetto che produsse quella notizia. Era una
immensa sventura per la causa nazionale.
I Mahoganni furono afflittissimi, e la loro angoscia aument
nelludire labate J oann dire, apprendendo la notizia di quellarresto:
Mio fratello! Poi: Lo strapper alla morte!
Lasciatemi venire con voi! esclam Lionel.
Vieni, ragazzo! rispose labate J oann.
CAPITOLO VII
IL FORTE FRONTENAC
J EAN era come pazzo al momento in cui lasci la Casa Buia.
Lincognito della sua vita brutalmente svelato; le funeste parole di
Rip udite da Clary, che oramai sapeva in quale casa disonorata lei e
suo padre ricevevano ospitalit; il signor di Vaudreuil che a quellora
doveva pure essere informato di ci, tutto questo si confondeva nella
sua mente, ispirandogli un senso di disperazione.
Non poteva pi rimanere in quella casa, dopo linattesa e
disgraziata rivelazione. Senza chiedersi che sarebbe accaduto al
signor di Vaudreuil e a sua figlia, senza chiedersi se il nome
diffamato di sua madre li avrebbe protetti contro ricerche posteriori,
senza quasi pensare a sua madre, che si sarebbe probabilmente decisa
a fuggire da quella casa oramai notoriamente disonorata, non aveva
cessato di camminare lintera notte, in preda ad una febbrile
esaltazione e deciso a sottrarsi il pi possibile a persone per le quali
non poteva essere che oggetto di orrore.
E, ciononostante, la sua opera non era compiuta! Il suo dovere era
di combattere per la patria, dal momento che era ancora vivo! Il suo
compito era di farsi uccidere, prima che il suo vero nome fosse
generalmente conosciuto. Se la morte lo avesse raggiunto sul campo
dellonore, un senso di rispettosa piet, se non di stima, poteva
ancora circondarlo.
A poco a poco la calma rientr in quel cuore profondamente
turbato. Con essa ripresero forza i pensieri patriottici e gli ritorn
quellenergia che alla prova doveva mostrarsi superiore a qualsiasi
scoraggiamento.
Si diresse a gran passi verso la frontiera, per raggiungere i patrioti
e ricominciare la campagna insurrezionale.
Alle sei del mattino, J ean si trovava a quattro leghe da Saint-
Charles, presso la riva destra del San Lorenzo, sui limiti della contea
di Montreal.
Quel territorio era percorso da distaccamenti di cavalleria,
infestato da agenti di polizia; perci bisognava attraversarlo il pi
presto possibile. Ma al fuggitivo parve impossibile raggiungere
direttamente gli Stati Uniti. Sarebbe stato necessario percorrere
diagonalmente la contea di Laprairie, non meno sorvegliata di quella
di Montreal. La cosa migliore era risalire la riva del San Lorenzo, per
raggiungere il lago Ontario, quindi, attraverso i territori dellest,
discendere fino ai primi villaggi americani.
J ean decise di fare cos.
Se non che, dovette procedere con prudenza. Le difficolt erano
grandi. Passare ad ogni costo, anche prendendo vie insolite, questo fu
il suo programma: ed era uomo da eseguirlo con arditezza.
Infatti, nelle contee del fiume, le truppe erano addensate, la polizia
operava incessanti perquisizioni, cercando i principali capi della
rivolta, e con essi J ean Senza-Nome, contro il quale il governo aveva
bandito una nuova taglia pi considerevole della prima.
Il fuggitivo dovette decidersi a viaggiare solo di notte. Durante il
giorno, si nascondeva nelle capanne abbandonate, o nei pi folti
macchioni, e si procurava il cibo con molta fatica.
Certo sarebbe morto di fame, senza lopera pietosa di caritatevoli
coloni, che si astennero dal chiedergli il nome, e da dove veniva,
anche con pericolo di compromettersi.
Ci furono ritardi inevitabili: ma il fuggitivo si proponeva di
riguadagnare il tempo perduto appena avesse oltrepassato la contea
di Laprairie e si fosse trovato nella provincia dellOntario.
Dal 4 all8 dicembre, J ean pot fare appena venti leghe. In cinque
giorni (o meglio in cinque notti) non si era scostato dalle rive del San
Lorenzo, ed ora si trovava nella parte centrale della contea di
Beauharnais. Il tratto pi difficile era percorso, poich le parrocchie
dellovest e del sud dovevano essere meno sorvegliate, a quella
distanza da Montreal. Tuttavia J ean non tard a riconoscere che per
ci che lo riguardava i pericoli erano aumentati. Una schiera di agenti
sera messa sulle sue tracce presso il confine della contea di
Beauharnais. Pi volte egli riusc a sviarli con molta abilit. Ma nella
notte dall8 al 9 dicembre si vide circondato da una dozzina duomini
che avevano lordine di prenderlo vivo o morto. Dopo essersi difeso
con energia terribile, dopo avere gravemente ferito parecchi
poliziotti, venne arrestato.
Il merito di cos importante cattura non spettava, questa volta, al
famigerato Rip, ma al capo della polizia Comeau.
inutile dire che Rip si dolse assai che un cos grosso affare gli
fosse sfuggito: oltre la lode dei superiori, cera da guadagnare
uningente taglia.
La notizia dellarresto di J ean Senza-Nome si era immediatamente
sparsa per tutta la provincia. Le autorit anglo-canadesi avevano
particolare interesse a divulgarla. Nella giornata dell8 dicembre la
triste notizia giunse anche al villaggio di Walhatta.
Sulla riva settentrionale dellOntario, a poche leghe da Kingston,
si erge il forte Frontenac. Esso domina la riva sinistra del San
Lorenzo, che raccoglie le acque del lago e il cui corso in quel punto
divide il Canada dagli Stati Uniti.
Questo forte in quei giorni era comandato dal maggiore Sinclair,
che aveva ai propri ordini quattro ufficiali e un centinaio duomini
del 20 reggimento. Il forte faceva parte di un sistema di difesa, al
quale appartenevano pure i forti Oswego, Ontario, Levis, tutti
costruiti per proteggere quei lontani territori, un tempo esposti alle
depredazioni degli Indiani.
J ean Senza-Nome venne dunque condotto nel forte Frontenac. Il
governatore generale, informato dellimportante cattura operata dalla
squadra di Comeau, non aveva voluto che il giovane patriota fosse
condotto a Montreal, n in alcunaltra citt importante dove la sua
presenza avesse potuto produrre la sommossa popolare. Ecco perch
da Quebec era giunto lordine di rinchiudere il prigioniero nel forte
Frontenac, e di sottoporlo immediatamente a giudizio, il che
equivaleva gi ad una condanna di morte.
In base a procedimenti tanto sommari, J ean avrebbe dovuto essere
fucilato entro le ventiquattro ore. Tuttavia la sua comparsa davanti al
consiglio di guerra, sotto la presidenza del maggiore Sinclair, fu un
po ritardata.
Ed ecco per qual motivo.
Che il prigioniero fosse il leggendario J ean Senza-Nome, lardente
agitatore che era stato lanima delle insurrezioni del 1832, 1835 e
1837, non cera dubbio di sorta. Ma signorava il cognome di questo
personaggio misterioso, ed il governo aveva interesse a conoscerlo.
Facendo una tale indagine, si poteva risalire nel passato, si potevano
scoprire delle particolarit interessanti, si poteva forse conoscere il
nome di complici segreti e scoprire le tracce di lontane cospirazioni.
Era, come si vede, essenziale stabilire, se non lidentit, almeno
lorigine di questo personaggio, di cui nessuno conosceva il vero
nome, coperto di un mistero che doveva pure avere un grave motivo.
Il consiglio di guerra sospese quindi il giudizio, e J ean sub
parecchi interrogatori per indurlo a svelare il proprio nome. Egli non
disse verbo in proposito; e non volle nemmeno rispondere alle
domande che riguardavano la sua famiglia. Si dovette rinunciare a
simile scopo, per cui il 10 dicembre il proscritto fu tradotto davanti ai
giudici.
Il processo non poteva dar luogo a discussioni. J ean confess la
parte da lui sostenuta nelle prime come nelle ultime sommosse.
Proclam con ardita parola le ragioni del Canada contro lInghilterra.
Mantenne un contegno ammirevole verso i giudici. Si sarebbe detto
che parlasse nella speranza che le sue sante parole potessero varcare
le mura del forte e farsi udire dal paese intero.
Rivoltagli unultima volta la domanda relativa alla sua famiglia,
allorigine da cui usciva, si content di ripetere:
Sono J ean Senza-Nome, franco-canadese di nascita, e ci deve
bastare. Poco importa sapere come si chiama luomo che sta per
cadere sotto le vostre pallottole! Occorre un nome per un cadavere?
J ean fu condannato a morte, e il maggiore Sinclair ricevette
lordine di ricondurlo nella sua cella. Nello stesso tempo, per
informarsi agli ordini del governatore generale, sped un espresso a
Quebec per informare lautorit centrale che non sera potuto chiarire
lo stato civile del prigioniero di Frontenac. In tal caso si doveva
eseguire o ritardare la esecuzione della sentenza?
Daltra parte, lord Gosford, da circa due settimane, faceva
sollecitamente eseguire listruttoria del processo relativo alla
sommossa di Saint-Denis e Saint-Charles. Quarantacinque patrioti
fra i pi compromessi erano nelle prigioni di Montreal, undici nella
prigione di Quebec. La Corte di Giustizia stava per aprire le sedute.
Essa si componeva di tre giudici, del presidente e del procuratore
generale, che rappresentava la Corona. Accanto a questo tribunale,
doveva funzionare una Corte marziale, presieduta da un maggiore
generale e composta di quindici ufficiali.
In attesa del giudizio, che non poteva non essere severissimo, i
prigionieri erano trattati nel modo pi duro. A Montreal, nella
prigione della Pointe--Callires, nella vecchia prigione, collocata
sulla piazza J acques Cartier, nel nuovo carcere, alle falde del
Courant, erano ammucchiati centinaia di prigionieri, che soffrivano
orribilmente il freddo, cos pungente nel Canada in quei mesi. Al
freddo si aggiungevano le torture della fame, giacch ricevevano una
razione di pane (solo nutrimento) del tutto insufficiente. Erano ridotti
al punto da implorare che si giungesse a sentenza e, quindi alla
condanna, fosse pure a morte. Ma prima di farli comparire davanti
alla Corte di giustizia o alla Corte marziale, lord Gosford desiderava
che la polizia avesse eseguito per intero le sue perquisizioni, per
avere sotto mano tutti i patrioti del paese.
Queste erano le intenzioni governative allorch giunse a Quebec
la notizia della cattura di J ean Senza-Nome, chiuso nel forte
Frontenac.
Lopinione generale ravvis in questa cattura il colpo estremo
inferto alla causa nazionale.
Erano le nove di sera, quando labate J oann e Lionel giunsero, il
12 dicembre, in vista del forte. Seguendo senza saperlo le orme di
J ean, avevano rasentato la riva destra del San Lorenzo, quindi
attraversato il fiume, con pericolo di essere arrestati ad ogni passo.
Lionel, per dire il vero, non correva particolari pericoli per la sua
condotta a Chipogan, ma labate J oann era particolarmente ricercato
dagli agenti di Gilbert Argall. Dovettero quindi adottare molte
precauzioni, per le quali il viaggio fu ritardato.
Si aggiunga che il tempo era spaventoso. Da ventiquattro ore, si
scatenava uno di quegli uragani di neve, ai quali i meteorologi del
paese hanno dato il nome di blizzard; a volte queste tormente
producono un abbassamento di trenta gradi, cio un freddo cos
intenso, che molti muoiono per soffocazione.
15
Che cosa sperava labate J oann, presentandosi al forte Frontenac?
Quale piano aveva immaginato?
Esisteva un mezzo per mettersi in comunicazione col prigioniero?
Dopo un accordo preliminare sarebbe stato possibile favorire la sua
evasione? In ogni caso ci che gli premeva di pi era di essere
autorizzato a penetrare quella stessa notte nella sua cella.
Come labate J oann, anche Lionel era pronto a sacrificare la
propria vita per salvare la vita di J ean Senza-Nome. Ma in qual modo
avrebbero raggiunto questo scopo?
Erano giunti allora a mezzo miglio dal forte Frontenac, che
avevano dovuto girare, per raggiungere un bosco il cui margine era
bagnato dalle acque del lago. L, sotto quegli alberi, spogliati dal
vento invernale, soffiava la tormenta gelata, che nello stesso tempo
agitava le onde dellOntario.
Labate J oann disse al giovane scrivano:
Lionel, rimanete qui senza farvi vedere e aspettate il mio
ritorno. necessario che le sentinelle e guardie alla postierla non vi
vedano. Io voglio tentare dintrodurmi nel forte per comunicare con
mio fratello; se vi riesco, discuteremo insieme le probabilit di una
evasione; se non ne esistono esamineremo le probabilit di un
attacco, nel caso che la guarnigione di Frontenac sia poco numerosa.
Naturalmente un attacco di questo genere esigeva preparativi
piuttosto lunghi. Ora labate J oann ignorava, poich la notizia non si
era ancora diffusa, che il giudizio era stato pronunciato due giorni
prima, che lordine di eseguire la sentenza poteva giungere da unora
allaltra.
Del resto, questo colpo di mano da tentare contro il forte
Frontenac, il giovane prete lo considerava come un mezzo estremo.
La cosa cui egli tendeva maggiormente era di procurare a J ean i
mezzi per fuggire al pi presto possibile.
Signor abate chiese Lionel avete qualche speranza di
rivedere vostro fratello?
Si pu rifiutare lingresso del forte a un ministro di Dio che

15
In altre parti del Canada, nella valle del Saint-J ean, si visto il termometro
abbassarsi a quaranta ed anche quarantacinque gradi sotto zero. (N.d.A.).
viene a offrire le ultime consolazioni a un prigioniero, che sta per
essere condannato a morte?
Infatti sarebbe indegno! Sarebbe un atto odioso!
rispose Lionel. Non vi si pu respingere! Andate dunque
aspetter qui.
Labate J oann strinse la mano di Lionel e scomparve seguendo il
margine del bosco.
In meno dun quarto dora raggiunse la postierla del forte
Frontenac.
Questo forte, eretto sulla riva dellOntario, si componeva di una
costruzione centrale, circondata da alte palizzate. Davanti alla cinta,
verso il lago, si stendeva una stretta spiaggia spoglia, che allora
scompariva sotto lo strato di neve e si confondeva colla superficie del
lago, ghiacciata lungo il margine. Dallaltra parte cerano poche
capanne abitate da pescatori.
Date quelle condizioni, era possibile unevasione, e quindi una
fuga attraverso la campagna? J ean avrebbe potuto uscire dalla cella,
superare le palizzate, eludere la sorveglianza delle sentinelle? Questo
doveva essere studiato fra suo fratello e lui, se laccesso al forte non
veniva vietato allabate J oann. Una volta libero, entrambi si
sarebbero diretti, con Lionel non verso la frontiera americana, ma
verso il Niagara e lisola Navy, ove i patrioti si erano riuniti per
tentare un ultimo sforzo.
Labate J oann, dopo avere attraversato diagonalmente la spiaggia,
giunse davanti alla postierla, ove una sentinella montava la guardia.
Chiese di essere ricevuto dal comandante del forte.
Un sergente usc dal posto di guardia, che si trovava oltre la
palizzata. Il soldato che laccompagnava portava un fanale, perch
loscurit era gi profonda.
Che volete? chiese il sergente.
Parlare al comandante.
E chi siete?
Un sacerdote che viene ad offrire i suoi servigi al prigioniero
J ean Senza-Nome.
Potete ben dire al condannato!
Il giudizio stato pronunciato?
Laltro ieri, ed di morte!
Labate seppe padroneggiarsi in modo da non lasciar trasparire la
propria emozione, e si limit a rispondere:
un motivo di pi per non rifiutare al condannato la visita di
un sacerdote.
Vado a riferire al maggiore Sinclair, comandante del forte
soggiunse il sergente.
E si diresse verso il forte, dopo aver fatto entrare labate J oann nel
posto di guardia.
Questi sedette nellangolo pi oscuro, riflettendo a quello che
aveva appena saputo. La condanna era gi pronunciata, e forse il
tempo non sarebbe bastato per la riuscita dei suoi progetti! Ma se la
sentenza non era stata eseguita entro le ventiquattro ore, era evidente
che il maggiore Sinclair aveva ricevuto lordine di sospendere
lesecuzione! Labate J oann si attacc a quella speranza. Mentre si
prolungava la sospensione, sarebbe stato possibile preparare
levasione del prigioniero? E il maggiore Sinclair avrebbe permesso
a un sacerdote sconosciuto lingresso nella prigione? Alla fine, che
poteva accadere se il comandante si fosse indotto a far chiamare il
prete solo al momento in cui J ean Senza-Nome doveva muovere al
supplizio?
Possiamo comprendere le angosce che torturavano labate J oann
per quella condanna che non gli lasciava il tempo dagire.
In quella, il sergente rientr nel posto di guardia, e rivolgendosi al
giovane prete:
Il maggiore Sinclair vi aspetta! disse.
Preceduto dal sergente, il cui fanale spandeva scarsa luce, labate
J oann attravers la corte interna, in mezzo alla quale sorgeva il
fortino. Per quanto permetteva loscurit, egli cercava di riconoscere
lampiezza di quel cortile, la distanza che separava il posto di guardia
dalla postierla, sola uscita dalla quale era possibile evadere, poich la
palizzata presentava un ostacolo assai grave. Se J ean non conosceva
la disposizione dei luoghi, J oann desiderava potergli fornire una
sufficiente descrizione.
La porta del fortino era aperta. Il sergente pass per primo, seguito
dal sacerdote. Un piantone la chiuse dietro di lui. Quindi salirono una
stretta scala che portava al primo piano e che era praticata nello
spessore della muraglia.
Giunti sul pianerottolo, il sergente spinse una porta che si apriva
dirimpetto, e J oann entr nella stanza del comandante.
Il maggiore Sinclair poteva avere cinquantanni, di aspetto
burbero, duro di modi, molto inglese, cio molto impettito, e che per
giunta si rivelava molto sassone per la poca sensibilit che gli
ispiravano le miserie umane. E forse avrebbe anche rifiutato al
condannato lassistenza di un prete, se non avesse ricevuto a tale
riguardo degli ordini ai quali doveva strettamente attenersi.
Laccoglienza che egli fece al sacerdote fu tuttaltro che cortese.
Non si alz nemmeno dalla sedia a braccioli nella quale era
sprofondato, non scost dalle labbra lenorme pipa che riempiva di
fumo la stanza, scarsamente illuminata da una sola lampada.
Voi siete sacerdote? chiese a J oann che stava in piedi
davanti a lui.
S, signor maggiore.
Venite per assistere il condannato?
Se lo permettete.
Di dove venite?
Dalla contea di Laprairie.
l che avete saputo del suo arresto?
Appunto.
E anche della sua condanna?
Lho appresa presentandomi al posto di guardia del forte, ed ho
subito pensato che il maggiore Sinclair non mi avrebbe rifiutato un
colloquio col prigioniero.
Sta bene! Vi far avvertire quando sar il momento riprese
il comandante.
Non mai troppo presto fece il sacerdote, quando un
uomo condannato a morte
Vi dico che vi far prevenire. Andate ad aspettare nel villaggio
vicino, dove uno dei miei soldati verr a cercarvi
Perdonatemi linsistenza, signor maggiore replic labate.
Potrebbe darsi che io fossi assente al momento in cui il
condannato ha maggior bisogno di conforti. Vogliate concedermi di
vederlo subito
Vi ripeto che vi far prevenire rispose il comandante. Mi
vietato lasciar comunicare il prigioniero con chiunque, prima
dellora dellesecuzione. Aspetto lordine da Quebec, e quando
lordine giunger, il condannato disporr ancora di due ore di vita.
Che diavolo! Due ore vi basteranno, e potrete impiegarle come
meglio vi piacer per la salvezza della sua anima. Il sergente vi
ricondurr alla postierla!
Dopo questa risposta, allabate J oann non rimaneva che ritirarsi.
Tuttavia egli non sapeva decidersi. Non vedere il fratello, non potersi
concertare con lui, era rendere impraticabile qualsiasi tentativo di
fuga. Perci egli stava per rinnovare le sue preghiere quando la porta
si apr. Il sergente comparve sulluscio.
Sergente, gli disse il maggiore Sinclair, riconducete
questo prete fuori del forte; e non potr pi rientrare finch non
mando io stesso a cercarlo.
La consegna sar data, comandante, rispose il sergente.
Ma devo avvertirvi che un espresso giunto a Frontenac.
Un espresso spedito da Quebec?
S, e ha recato questo plico
Date, disse il maggiore Sinclair.
E prese con impazienza il plico dalle mani del sergente.
Labate J oann era divenuto pallido, gli mancavano le forze, e il
comandante avrebbe concepito qualche sospetto sul suo conto se la
sua attenzione non fosse stata richiamata altrove.
Gi lo sappiamo: era il plico, che arrestava gli sguardi del
maggiore Sinclair, quel plico col timbro governativo, e la cui busta
era gi stata stracciata.
Lesse il contenuto. Poi si rivolse al sergente:
Conducete questo prete nella cella di J ean Senza-Nome,
disse. Lo lascerete solo col condannato, e quando chieder di
uscire, lo ricondurrete alla postierla.
Era giunto lordine di eseguire la sentenza.
A J ean Senza-Nome, rimanevano solo due ore di vita.
CAPITOLO VIII
JOANN E JEAN
LABATE J oann lasci la stanza del maggiore Sinclair, pi padrone
di se stesso di quando vi era entrato. Quel colpo di fulmine
dellesecuzione immediata lo aveva terribilmente scosso, ma non
abbattuto. Dio gli aveva ispirato un progetto, e questo progetto
poteva riuscire.
J ean non sapeva nulla dellordine giunto da Quebec, e spettava a
J oann il doloroso compito di farglielo conoscere.
Ma no! Egli aveva deciso di non dirgli nulla! Gli avrebbe nascosto
che la terribile sentenza doveva ricevere esecuzione fra due ore! Era
necessario che J ean non fosse informato di ci, perch non si
opponesse al progetto ideato dal fratello. Evidentemente non si
poteva pi contare su unevasione preparata di lunga mano, n su un
attacco del forte Frontenac. Il condannato non poteva sfuggire alla
morte se non con una fuga immediata. Se fra due ore, si fosse trovato
ancora nella sua cella, non ne sarebbe uscito che per cadere sotto le
pallottole dei fucili, in piena notte, accanto alla palizzata!
D piano dellabate J oann era realizzabile?
Forse, se suo fratello accettava di adeguarvisi. In ogni caso, era il
solo mezzo al quale fosse possibile ricorrere in simili circostanze.
Ma, lo ripetiamo, era necessario che J ean ignorasse che il maggiore
Sinclair aveva ricevuto lordine di procedere allesecuzione.
Labate J oann, guidato dal sergente, ridiscese la scala. La cella del
prigioniero occupava un angolo a pianterreno, allestremit di un
lungo corridoio. Il sergente lo precedette per rischiarare quellandito
oscuro, e si ferm davanti a un uscio basso, chiuso esternamente con
doppio chiavistello.
Nel momento in cui stava per aprire luscio, savvicin al giovane
prete e gli disse a bassa voce:
Quando lascerete il prigioniero, sapete gi che la mia consegna
di condurvi fuori della cinta.
Lo so, rispose il prete. Aspettate in questo corridoio, e al
momento opportuno vi chiamer.
Luscio della cella fu aperto.
Nellinterno, in una fitta oscurit, steso sopra una specie di letto
da campo, J ean dormiva. Non si risvegli, al rumore che fece il
sergente.
Questi stava per toccargli la spalla, quando il prete lo trattenne
con un gesto.
Il sergente pos la lanterna su un tavolino, e chiuse adagio la
porta.
I due fratelli si trovarono soli, luno addormentato, laltro
inginocchiato per pregare.
Poco dopo J oann si rialz, guard lungamente il fratello che tanto
gli assomigliava, la cui vita era pure colma di angosce e di miserie
per colpa del padre.
Egli mormorava queste parole:
Mio Dio, venite in mio aiuto!
Il tempo stringeva, per cui non poteva perdere nemmeno un
minuto. Scosse leggermente il fratello. J ean si dest, schiuse gli
occhi, si rizz sul lettuccio, e, riconosciuto il fratello, proruppe in un
grido:
Tu, J oann!
Pi basso J ean Parla pi basso! Ci possono udire.
E colla mano gli fece segno che luscio era custodito
esternamente. I passi del sergente ora sallontanavano, ora
savvicinavano lungo il corridoio. J ean, semivestito, sotto una
coperta grossolana, che lo proteggeva male dal freddo, balz in piedi
senza rumore.
I due fratelli si abbracciarono lungamente; e J ean fu il primo a
chiedere:
E nostra madre?
Non pi alla Casa Buia!
Non vi pi?
Posso assicurartelo.
E il signor di Vaudreuil e sua figlia, ospiti nella nostra casa?
La casa era disabitata, quando mi recai ultimamente a Saint-
Charles
Molti giorni fa?
Sette.
E in seguito non hai saputo nulla di nostra madre, dei nostri
amici?
Nulla.
Che era accaduto nel frattempo? Una nuova perquisizione aveva
motivato larresto di Bridget, del signor di Vaudreuil e di sua figlia?
Oppure, non volendo che suo padre rimanesse un giorno di pi sotto
il tetto della famiglia Morgaz, Clary lo aveva trascinato via,
quantunque debolissimo e nonostante i pericoli che lo minacciavano?
E anche Bridget era fuggita da Saint-Charles, dove la vergogna del
suo nome era divenuta pubblica?
Questi pensieri attraversarono la mente di J ean con la rapidit del
lampo, e stava per far conoscere al fratello gli avvenimenti che
avevano segnalato la sua ultima visita a Saint-Charles, quando J oann
accostandosi al suo orecchio, gli disse:
Ascoltami, J ean. Non un fratello che qui accanto a te, un
sacerdote, venuto a compiere il suo ufficio presso un condannato. A
questo titolo il comandante del forte mi ha permesso di penetrare
nella tua cella. Non c tempo da perdere! Tu devi fuggire subito!
Subito e in che modo?
Vestendo i miei abiti, e uscendo travestito da prete. C tanta
rassomiglianza fra noi, che nessuno si accorger della sostituzione.
Daltra parte notte e la via ti sar rischiarata dalla pallida luce di
una lanterna. Il cappello a larghe tese render anche meno facile il
riconoscerti. Quando avremo cambiato abiti, io rimarr in fondo alla
cella, e chiamer il sergente, che passeggia di fuori, come siamo
intesi. Il sergente si affretter a venire. Egli ha lordine di ricondurmi
alla postierla, e condurr te in vece mia
Fratello, rispose J ean afferrando la mano di quel generoso
hai potuto pensare che io avrei consentito a questo sacrificio?
necessario, J ean. La tua presenza pi che mai necessaria
nel mezzo dei patrioti!
Dunque, dopo la disfatta, hanno ancora ripreso un po di
coraggio?
Certamente! Sono riuniti al Niagara, allisola Navy, e pronti a
ricominciare la lotta.
Ebbene, possono agire anche senza di me! Il successo di una
causa non dipende da un uomo! Io non posso permettere che tu
rischi la vita per amor mio
E non il mio dovere, J ean? Tu sai qual il nostro scopo?
Fu raggiunto? No, di certo! Non abbiamo ancora potuto, non
abbiamo saputo morire per riparare il male
Le parole di J oann scossero profondamente J ean; pure non si
arrendeva. J oann riprese:
Ascoltami ancora! Tu temi per me, J ean; ma se guardi bene che
cosa c da temere? Domani, quando mi si trover in questa cella,
che pu accadere di male? Nulla! si trover un povero prete al
posto di un condannato, e che cosa vuoi che mi si faccia? Mi
metteranno in libert
impossibile! rispose J ean che lottava contro se stesso e
contro le istanze del fratello.
Abbiamo discusso abbastanza! riprese J oann. Devi
partire, e partirai! Fa il tuo dovere come io faccio il mio! Tu solo
godi di tale e tanta popolarit che la tua presenza pu forse provocare
una rivolta generale.
E se ti si facesse responsabile di avere aiutato la mia fuga?
Non mi si condanner senza processo, rispose J oann;
senza un ordine venuto da Quebec, e ci richieder alcuni giorni
Lo credi?
evidente; e intanto tu avrai il tempo di raggiungere i
compagni allisola Navy e di condurli al forte Frontenac per
liberarmi
Ci sono venti leghe dal forte Frontenac allisola Navy. Il tempo
potrebbe mancarci
Del tempo ce n davanzo. Rifiuti, J ean? Ebbene, fin qui, ho
supplicato! Adesso, ordino. Non un fratello che ti parla, un
ministro di Dio. Se devi morire, che ci avvenga battendoti per la
santa causa, se no lascerai a mezzo il compito che ti aspetta Se
insisti nel rifiuto, io mi do a conoscere, e labate J oann cadr fucilato
accanto a J ean Senza-Nome!
Fratello!
Parti, J ean Parti Lo voglio! Nostra madre lo vuole Lo
vuole il paese! J ean, persuaso dallardente parola di J oann, dovette
obbedire. La possibilit di ritornare fra due giorni al forte Frontenac
con alcune centinaia di patrioti, vinse le sue ultime resistenze.
Sono pronto! disse.
Il cambio dei vestiti si fece rapidamente. Sotto gli abiti
sacerdotali, J ean non si distingueva pi dal fratello.
Allora per alcuni istanti si occuparono della situazione politica,
dello stato degli animi dopo gli ultimi avvenimenti. Labate J oann
riprese:
Ed ora vado a chiamare il sergente. Quando avr aperto la
porta della cella, tu uscirai e lo seguirai camminando lungo il
corridoio che rischiarer col fanale. Uscito dal fortino, ti rimarr la
corte interna da traversare, una cinquantina di passi circa. Giungerai
al posto di guardia, che si trova a destra della palizzata. Nel passare
davanti, volgi la testa. La postierla si aprir senzaltro. Appena fuori
segu la riva del fossato, e non arrestarti fino a che non abbia
raggiunto il margine del bosco, a mezzo miglio dal forte. L troverai
Lionel.
Lionel? Il giovane scrivano?
S! Mi ha accompagnato, e ti condurr fino allisola Navy. Un
ultimo abbraccio!
Fratello mio! esclam J ean, gettandosi nelle braccia di
J oann.
Gli istanti erano preziosi. J oann chiam ad alta voce il sergente e
si ritir in fondo alla cella.
Il sergente aperse la porta, e, dirigendosi verso J ean:
Siete pronto? gli disse.
J ean rispose con un segno affermativo.
Andiamo!
Il sergente prese il fanale fece uscire J ean e chiuse la porta della
prigione.
J oann trascorse i primi minuti successivi in unangoscia
inesprimibile!
Che poteva accadere se il maggiore Sinclair avesse incontrato nel
corridoio o nella corte J ean, e lo avesse fermato per interrogarlo
sullattitudine del condannato? Scoperta la sostituzione, la sentenza
contro il prigioniero sarebbe stata immediatamente eseguita. E
poteva anche darsi che i preparativi dellesecuzione capitale fossero
gi incominciati, che la guarnigione avesse ricevuto gli ordini
relativi, e che il sergente ne parlasse, strada facendo, a J ean,
credendo che fosse il prete. E J ean, nellapprendere che lesecuzione
stava per aver luogo non si sarebbe svelato? Ecco le tormentose
supposizioni che J oann andava facendo nel suo pensiero.
Il prete ascoltava ansiosamente, con lorecchio appoggiato alla
porta: ma il cuore gli batteva con tanta violenza che poteva appena
udire i rumori esterni.
Finalmente intese un lontano rumore. J oann cadde in ginocchio, e
ringrazi il Signore.
La postierla era stata chiusa.
Libero! mormor J oann.
Infatti, J ean non era stato riconosciuto. Il sergente che lo
precedeva colla lanterna, laveva ricondotto attraverso il cortile
interno sino alla porta del fortilizio, senza rivolgergli la parola.
Ufficiali e soldati ignoravano ancora che lesecuzione capitale
doveva aver luogo fra unora. Giunto in vicinanza del posto J ean,
secondo la raccomandazione del fratello, aveva rivolto altrove il
capo. Al momento di varcare la porta il sergente gli aveva chiesto:
Ritornerete ad assistere il condannato?
Senza dubbio! rispose J ean aggiungendo un segno
affermativo di testa. Un istante dopo J ean era libero.
Per egli si allontan lentamente dal forte Frontenac, come se
fosse stato legato alla prigione da una catena, una catena che non
osava spezzare. Si rimproverava di aver ceduto alle istanze del
fratello e di essere partito in sua vece. Tutti i pericoli di questa
sostituzione gli si paravano davanti con nettezza spaventosa. Si
figurava la mattina seguente: vedeva entrare, alla prima luce del
giorno i carcerieri nella cella; la fuga era scoperta, J oann veniva
sottoposto al pi brutale trattamento, in attesa della morte che doveva
punire il suo eroico sacrificio!
A questo pensiero J ean venne assalito da un irresistibile desiderio
di ritornare verso il forte per consegnarsi. Ma sopraggiungeva
unaltra idea, anche pi forte. Egli doveva affrettarsi a raggiungere i
patrioti allisola Navy, doveva rinnovare la campagna insurrezionale,
attaccando il forte Frontenac per liberare il fratello. E non vera
evidentemente un solo minuto da perdere.
J ean tagli diagonalmente la spianata, gir la riva del lago lungo
la palizzata e si diresse verso il bosco, dove sapeva trovarsi Lionel.
La bufera imperversava con grande violenza. I pezzi di ghiaccio,
accumulati lungo le rive dellOntario si urtavano come gli icebergs
del mare artico. La neve era spinta dal vento e offuscava la vista.
J ean, sferzato in volto dalla furia del vento e talora accecato dai
turbini di neve, stentava a trovare la strada, non sapendo se metteva
piede sulla spiaggia o sul ghiaccio indurito. Per cercava di
orizzontarsi, dirigendosi verso il bosco che distingueva confusamente
da lontano.
Alla fine vi giunse, dopo aver impiegato mezzora per fare mezzo
miglio.
Lionel, certo, non sera accorto del suo avvicinarsi, poich non
sera mosso per andargli incontro.
J ean scivol fra gli alberi, spiacente di non trovare il giovane
scrivano, e non volendo chiamarlo per timore di comprometterlo, nel
caso fosse stato udito da qualche pescatore in ritardo.
Ma gli vennero in mente i due ultimi versi della ballata del
giovane poeta che aveva declamato alla fattoria di Chipogan.
Addentrandosi nel bosco, ripet a bassa voce:
Nascere con te, fiammella folleggiarne Morire con te, o fuoco
fatuo.
Quasi subito Lionel usc da un macchione e si slanci verso di lui
esclamando:
Voi, signor J ean voi?
Appunto.
E labate J oann?
In prigione in vece mia. Ma presto, allisola Navy!
necessario che fra quarantotto ore noi siamo di ritorno coi nostri
compagni al forte Frontenac!
J ean e Lionel uscirono al pi presto dal bosco e si diressero verso
sud per discendere lungo la riva dellOntario sino al territorio di
Niagara.
Era la strada pi breve e nello stesso tempo meno pericolosa.
Fatte cinque leghe, i fuggitivi, varcato il confine dellUnione
Americana, si sarebbero trovati del tutto al sicuro e avrebbero potuto
raggiungere lisola Navy.
Tuttavia, quellitinerario presentava linconveniente di dover
ripassare davanti al forte. Ma il tempo continuava ad essere orribile,
sicch, a motivo del forte turbine di neve, era poco probabile che
J ean e Lionel venissero scorti dalle guardie. Certo, se la superficie
dellOntario non fosse stata ingombra di ammassi di ghiaccio, se il
lago fosse stato navigabile, sarebbe stato meglio rivolgersi a qualche
pescatore per farsi trasportare alla foce del Niagara. Ma allora era
impossibile.
J ean e Lionel camminavano in fretta per quanto lo permetteva la
tormenta. Si trovavano ancora a breve distanza dalla palizzata,
quando intesero il crepitio di una salva di fucileria.
Non ci si poteva ingannare: un plotone aveva fatto fuoco
nellinterno del recinto.
J ean! grid il giovane cospiratore.
E cadde svenuto al suolo, come se egli pure fosse stato colpito
dalle pallottole dei soldati.
J oann era morto per suo fratello, per la causa della patria!
Infatti, mezzora dopo la partenza di J ean, il maggiore Sinclair
aveva dato ordine di procedere allesecuzione, come era imposto dal
governatore generale.
J oann era stato tolto dal carcere e condotto nel cortile, nel luogo
dove doveva essere passato per le armi.
Il maggiore lesse lordine al condannato.
J oann non rispose nulla.
Avrebbe potuto esclamare:
Non sono J ean Senza-Nome! Sono il prete che ha preso il
suo posto per salvarlo!
E il maggiore sarebbe stato costretto a soprassedere e a chiedere
nuove istruzioni al governatore generale.
Ma J ean era ancora troppo vicino al forte Frontenac. Poteva essere
ripreso con facilit. Allora gli toccava la fucilazione. Ora J ean Senza-
Nome non doveva morire che su un campo di battaglia.
J oann tacque, si appoggi al muro e cadde pronunciando i nomi
pi cari al suo magnanimo cuore: madre, fratello e patria!
Non era stato riconosciuto da vivo, e non venne nemmeno
riconosciuto da morto.
Lo si seppell immediatamente in una fossa scavata esternamente
accanto alla cinta.
Il governatore doveva ritenere che leroe dellindipendenza
canadese non era pi su questa terra.
Era la prima vittima in espiazione del delitto di Simon Morgaz.
CAPITOLO IX
LISOLA NAVY
NEL 1668, sotto gli ordini di Cavelier de la Salle, i francesi fecero
percorrere la superficie dellOntario dalla prima nave europea. Giunti
alla estremit meridionale del lago vi fondarono il forte Niagara. In
seguito si esplor il fiume di questo nome, risalendone il corso sino
alle rapide, a tre miglia dalle cascate. Unaltra nave, appositamente
costruita e varata al di sopra delle famose cascate, giunse al lago Erie
e prosegu la sua audace navigazione sino al lago Michigan.
Se si guarda bene, il Niagara non che un canale naturale, lungo
da quindici a sedici miglia, che permette alle acque del lago Erie di
scorrere verso lOntario. Verso la met di questo canale, il letto
sabbassa ad un tratto di centosessanta piedi, precisamente nel luogo
ove il fiume sincurva descrivendo una specie di ferro di cavallo.
Lisola delle Capre, Goat Island, divide il fiume in due parti ineguali.
A destra, la cascata americana, a sinistra, la cascata canadese, e
quelle acque in tumulto si gettano in fondo allabisso diffondendo
intorno un polverio acqueo che si addensa in una specie di nuvola.
Lisola Navy si trova al di sopra delle cascate, per conseguenza
dal lato del lago Erie, a dieci miglia dalla citt di Buffalo e a tre
miglia dal villaggio di Niagara-Falls, costruito non lontano dalle
cateratte.
In quellisola vi doveva essere lultimo baluardo della resistenza
canadese contro lInghilterra, una specie di campo trincerato fra il
Canada e lUnione Americana, lungo il Niagara, confine naturale dei
due paesi.
I capi superstiti delle lotte precedenti, e che avevano potuto
sfuggire alle ricerche e alle vendette poliziesche, avevano lasciato il
territorio canadese, e, superato il confine, si erano dati convegno
nellisola Navy.
Se la sorte delle armi fosse riuscita sfavorevole, se le truppe regie
fossero riuscite ad impadronirsi dellisola Navy, rimaneva loro la
risorsa di rifugiarsi sulla riva opposta, dove erano certi di trovare
ospitalit ed aiuto. Ma, probabilmente, pochissimi avrebbero fruito
dellospitalit americana, giacch la lotta doveva essere combattuta
con estremo valore, e tutti erano decisi a vincere o a morire.
Ecco quale era la posizione rispettiva dei franco-canadesi e delle
truppe regie, spedite da Quebec, nella prima quindicina di dicembre.
I riformisti, e particolarmente quelli che erano detti berretti
azzurri, occupavano lisola Navy, insufficientemente difesa dal
fiume.
Infatti, quantunque il freddo fosse pungente, il Niagara si
manteneva navigabile, a causa della rapidit del suo corso.
Le comunicazioni erano possibili a mezzo battelli, tra lisola Navy
e le due rive. Quindi i canadesi e gli stranieri dellUnione andavano e
venivano dal campo al villaggio di Schlosser, posto sulla riva destra
del Niagara. Frequentemente, dei battelli attraversavano il fiume,
trasportando munizioni, armi e viveri, o persone desiderose di
assistere alla battaglia, o almeno di esserne testimoni.
Un cittadino degli Stati Uniti, il signor Wills, proprietario del
vaporetto Caroline, lo utilizzava per questo trasporto quotidiano,
facendo pagare una cifra modica.
Sulla riva opposta del Niagara, e per conseguenza in faccia a
Schlosser, gli inglesi erano acquartierati nel villaggio di Chippewa,
agli ordini del colonnello Mac Nab.
Erano in numero pi che sufficiente per schiacciare i riformisti
riuniti nellisola Navy, se fossero riusciti a operare una discesa. Molti
battelli erano stati riuniti a Chippewa per tale sbarco, che avrebbe
dovuto venire eseguito entro pochi giorni, non appena, cio, i
preparativi del colonnello Mac Nab fossero compiuti.
Quella suprema fase della lotta fra il Canada e lInghilterra si
prevedeva imminente.
Nessuno si stupir incontrando nellisola Navy alcuni di quei
personaggi che figurarono nel nostro racconto. Andr Farran, allora
guarito dalle sue ferite, e William Clerc, erano accorsi al campo, e
Vincent Hodge non aveva tardato a raggiungerli. Disgraziatamente
Sbastien Gramont non poteva trovarsi in loro compagnia, poich
languiva ancora nelle prigioni di Montreal.
Dopo avere protetto il ritorno a casa di Bridget e di Clary di
Vaudreuil, Vincent Hodge aveva potuto sottrarsi ai soldati ubriaconi
che lo circondavano e volevano arrestarlo. Si era slanciato nella
foresta, e, al sorgere del sole, non correva pi alcun pericolo di
cadere nelle mani dei regi. Quarantotto ore dopo, egli raggiunse
Saint-Albans, oltre la frontiera. Appena venne formato il campo di
Navy, vi si trasfer con alcuni americani dellUnione che si erano
dedicati corpo ed anima alla causa dellindipendenza.
L si trovava pure Thomas Harcher con quattro dei suoi figli,
Pierre, Tony, J acques e Michel. Dopo essere sfuggito alla strage di
Saint-Charles, ritornare a Chipogan non era solo compromettersi, ma
compromettere Catherine Harcher. Serano quindi rifugiati nel
villaggio di Saint-Albans, dove Catherine tramite un messo aveva
potuto rassicurarli sulla propria sorte e su quella degli altri figli. Poi,
nella successiva settimana di dicembre, si erano rifugiati nellisola
Navy, decisi a lottare ancora, ansiosi di vendicare la morte di Rmy
colpito dai proiettili inglesi.
Quanto al signor Nick, se lo stregone pi rinomato del Far-West
avesse fatto qualche tempo prima al degno notaio questa predizione:
Verr giorno nel quale tu, regio notaio, pacifico di carattere,
prudente per professione, dovrai combattere alla testa di una trib
urona contro le autorit legalmente costituite del tuo paese! Certo il
summenzionato notaio avrebbe detto che quello stregone meritava di
essere chiuso in manicomio.
Ed ecco che il rispettabile signor Nick si trovava proprio alla testa
dei guerrieri di una trib indigena. Dopo un solenne consiglio, i
Mahoganni avevano deciso di unirsi ai patrioti. Un gran capo, nelle
cui vene scorreva il sangue dei Sagamore, non poteva rimanere
inattivo. Egli non manc di fare alcune obiezioni, ma non furono
ascoltate.
Il giorno successivo a quello nel quale Lionel aveva lasciato
Walhatta insieme con labate J oann, appena spenti i fuochi del
consiglio, il notaio, seguito oh no! -preceduto da un centinaio di
guerrieri si era diretto verso il lago Ontario per recarsi al villaggio di
Schlosser.
facile figurarsi laccoglienza fatta al notaio. Thomas Harcher gli
strinse la mano e cos vigorosamente che, per ventiquattro ore, gli
sarebbe stato impossibile di maneggiare larco o il tomahawk! Non
minore festa gli fecero Vincent Hodge, Farran, Clerc, tutti coloro che
erano suoi amici e clienti a Montreal.
S s egli balbettava, ho creduto mio dovere o
piuttosto questi bravi Uroni
I guerrieri della vostra trib?
Sicuro i guerrieri della mia trib, soggiungeva il notaio
con voce rassegnata.
Il bravuomo faceva piet sotto le spoglie di generale, la sua trib
aveva recato un aiuto non disprezzabile alla causa nazionale. Se le
altre popolazioni indigene, trascinate dallesempio, le avessero
seguite, se i guerrieri degli Uroni, animati da sentimenti patriottici si
univano ai riformisti era probabile che il governo inglese si trovasse
a mal partito.
Frattanto, in seguito ai recenti avvenimenti, i patrioti avevano
dovuto passare dalloffensiva alla difensiva. Quindi, se lisola Navy
fosse caduta in potere del colonnello Mac Nab, la causa
dellindipendenza canadese sarebbe stata definitivamente perduta.
I capi dei berretti azzurri serano occupati di organizzare la
resistenza con tutti i mezzi di cui disponevano. Trincee in vari punti
dellisola, ostacoli contro i tentativi di sbarco, armi, munizioni e
viveri, che, come s detto, giungevano dal vicino villaggio di
Schlosser, tutto si preparava con gran fretta e con impegno
straordinario.
Quel che dispiaceva di pi ai patrioti era di essere ridotti ad
attendere un attacco, che non potevano iniziare, poich mancavano di
mezzi di trasporto per attraversare il fiume e per assalire il villaggio
di Chippewa.
Se quella situazione si fosse protratta ulteriormente le sorti dei
patrioti non potevano che peggiorare.
Infatti le forze del colonnello Mac Nab aumentavano, mentre
venivano ultimati anche i preparativi per attraversare il fiume ed
operare uno sbarco.
Relegati sulla frontiera, gli ultimi difensori della causa franco-
canadese non potevano in alcun modo mantenere relazioni con le
province dellOntario e Quebec. Le truppe regie percorrevano le
contee del San Lorenzo, e non cera alcuna speranza che le
parrocchie si sollevassero e che trovassero un capo capace di
condurle alla battaglia.
Un solo uomo poteva tanto. Uno solo possedeva abbastanza
prestigio per trascinare le masse popolari: era J ean Senza-Nome. Ma,
dopo lo scacco di Saint-Charles era scomparso. Lipotesi pi
probabile era che fosse perito oscuramente, giacch non era pi
ricomparso sulla frontiera americana. Non era ammissibile che fosse
caduto nelle mani della polizia, poich una tale cattura non sarebbe
stata tenuta segreta dalle autorit di Quebec e Montreal.
Lo stesso si dica del signor di Vaudreuil. Gli amici Vincent
Hodge, Farran e Clerc ignoravano quello che era accaduto di lui.
Sapevano che era stato ferito a Saint-Charles, ecco tutto. Ma nessuno
aveva veduto J ean trasportarlo lontano dal campo di battaglia, e non
si era sparsa la notizia che egli fosse caduto prigioniero.
Per ci che riguarda Clary di Vaudreuil, dopo il momento in cui
aveva potuto strapparla ai soldati ubriachi che tentavano farle
violenza, Vincent Hodge non aveva potuto trovare le sue tracce.
Figuriamoci, dunque, la gioia che tutti gli amici del signor di
Vaudreuil provarono, quando, nella giornata del 10 dicembre, lo
videro giungere allisola Navy, con la figlia, accompagnata da una
vecchia signora che essi non conoscevano.
Era Bridget.
Dopo la partenza di J ean, la cosa migliore da fare, senza dubbio,
sarebbe stata di rimanere alla Casa Buia, giacch il signor di
Vaudreuil non correva pi pericolo di essere scoperto. Dove sua
figlia poteva trovare un rifugio pi sicuro? La villa Montcalm,
incendiata dai volontari durante la loro spedizione attraverso lisola
J esus, non era pi che un ammasso di rovine. Daltra parte il signor
di Vaudreuil ignorava ancora per quali motivi il signor Rip non
avesse eseguita la perquisizione nella Casa Buia. Clary aveva
mantenuto il segreto di quella protezione infamante, ed egli non
sapeva di essere ospite di Bridget Morgaz.
Temendo pi per sua figlia che per s le conseguenze di una
nuova visita degli agenti di polizia, il signor di Vaudreuil non aveva
voluto modificare per nulla i suoi progetti. Quindi, la sera del giorno
seguente, appena saputo che i regi avevano sgombrato Saint-Charles,
si mise in viaggio con Clary e Bridget servendosi della carrettella gi
noleggiata presso il fattore Archambaut.
Ci si diresse immediatamente verso la parte meridionale della
contea di Saint-Hyacinthe. Ricevuta notizia del concentramento dei
patrioti allisola Navy, procurarono di raggiungere nel minor tempo
possibile la frontiera americana.
Il giorno precedente erano giunti a Schlosser, dopo otto giorni di
penoso e pericoloso viaggio, ed ora si trovavano fra i loro amici.
Come mai Bridget aveva consentito a seguire Clary di Vaudreuil,
che pure conosceva il suo passato? Aveva finito col cedere alle
preghiere di Clary.
Ecco le circostanze che precedettero la sua partenza.
Dopo la fuga di J ean, prevedendo al pari di lui di non poter
ispirare che orrore ai propri ospiti, sera ritirata nella propria camera.
Quella notte fu atroce! Clary avrebbe taciuto a suo padre ci che ora
sapeva? Probabilmente no, e la mattina dopo il signor di Vaudreuil
non avrebbe avuto che un pensiero, fuggire quella casa abbonita. S,
fuggire, anche con pericolo di cadere in mano dei regi piuttosto che
rimanere unora di pi sotto il tetto dei Morgaz!
Neppure lei, Bridget, sarebbe rimasta fra quelle pareti, e nemmeno
a Saint-Charles. Non voleva aspettare di esserne cacciata dalla
pubblica riprovazione. Sarebbe andata lontano lontano, chiedendo
solo a Dio che mettesse un termine alla sua odiosa esistenza.
Ma il giorno dopo, allalba, Bridget vide la fanciulla entrare nella
sua camera. Ella stava per uscirne, per evitare di trovarsi faccia a
faccia con lei, quando Clary le disse con voce tristemente affettuosa:
Signora Bridget, ho custodito il vostro segreto con mio padre.
Egli non sa nulla e non sapr nulla circa questo passato, e voglio
dimenticare io stessa. Voglio solo ricordarmi che voi siete la pi
sfortunata, ma insieme la pi onorata tra le donne!
Bridget non alz il capo.
Ascoltatemi, riprese Clary. Nutro per voi il rispetto a cui
avete ben diritto. Le vostre sventure mi ispirano quella simpatia,
quella piet che ben meritano. Chi non lo vede! Voi non siete
responsabile di questo delitto, che avete gi espiato cos
crudelmente Lorribile tradimento, i vostri figli lo hanno
ampiamente riscattato. Un giorno vi sar rsa giustizia. Intanto
lasciate che io vami come foste mia madre. La vostra mano, Bridget,
la vostra mano!
Questa volta, nelludire si commoventi parole, alle quali non era
abituata, linfelice non pot pi resistere e afferr la mano della
fanciulla, mentre i suoi occhi versavano grosse lacrime.
Ed ora, riprese Clary, non si parli mai pi di ci e
pensiamo al presente. Mio padre teme che la vostra casa non sfugga
ad ulteriori perquisizioni. Desidera partire con voi, questa notte, se le
strade sono libere. Voi, signora Bridget, non potete e non dovete
rimanere pi a lungo a Saint-Charles. Aspetto la vostra promessa che
partirete con noi. Andremo a raggiungere i nostri amici, ritroveremo
vostro figlio, e gli ripeter quello che ho detto ora a voi, ci che
sento essere di una verit superiore ai pregiudizi del volgo, ci, in
una parola, che mi esce dal cuore. Dunque siamo intesi?
Grazie, grazie, rispose Bridget a cui la commozione non
concedeva di fare lunghi discorsi, partir con voi.
Cos va bene.
Eppure sarebbe bene lasciarmi morire lontano da qui, di
miseria e di vergogna.
Clary dovette con molta insistenza rialzare da terra Bridget
singhiozzante e inginocchiata davanti a lei.
Quella sera tutti e tre avevano lasciato la Casa Buia.
Allisola Navy, ventiquattro ore dopo il loro arrivo, appresero una
notizia desolante per loro e per la causa nazionale.
J ean Senza-Nome, arrestato dal capo di polizia Comeau, era stato
condotto al forte Frontenac.
Questo nuovo colpo atterr Bridget. E nemmeno sapeva che cosa
fosse accaduto a J oann. Sapeva la sorte che era serbata a J ean! Le
pareva di morire!
Ah! almeno che nessuno sappia che sono i figli di Simon
Morgaz! mormor con cupo dolore.
Solo la signorina di Vaudreuil conosceva questo segreto. Ma che
poteva dire per consolare quella madre tanto infelice?
Daltra parte, limmenso dolore che prov apprendendo larresto
di J ean, le fece misurare lamore che portava a quel giovane eroe,
amore che la scoperta di quellorribile segreto non aveva per nulla
diminuito. Ella non vedeva in lui se non il figlio disgraziato e
lardente patriota, che si era votato alla morte!
Intanto la notizia dellarresto di J ean Senza-Nome aveva diffuso
lo scoraggiamento nel campo dellisola Navy, ed era certo su questo
risultato che contava il governo dando grandissima pubblicit alla
notizia stessa. Appena ne giunse lavviso a Chippewa, il colonnello
Mac Nab diede lordine di diffonderlo in tutta la provincia.
Ma in che modo questa notizia aveva varcato la frontiera
canadese? Nessuno lo sapeva; e sembrava anche strano che fosse
nota nellisola Navy prima che a Schlosser. Del resto, la cosa era
insignificante.
Disgraziatamente dellarresto nessuno poteva dubitare, e al
momento in cui unestrema battaglia stava per risolvere la sorte del
Canada, la vitale opera di J ean Senza-Nome sarebbe purtroppo
mancata!
Appena conosciuto larresto, un consiglio si riun nella giornata
dell11 dicembre.
Vi assistevano i principali capi con Vincent Hodge, Andr Farran
e William Clerc.
Il signor di Vaudreuil, che comandava il campo dellisola Navy,
presiedeva ladunanza.
Vincent Hodge volse anzitutto la discussione sul punto di sapere
se non era il caso di tentare qualche colpo ardito per liberare J ean
Senza-Nome.
Egli si trova chiuso nel forte Frontenac, prese a dire. La
guarnigione di quel forte poco numerosa, e un centinaio duomini
ben risoluti pu bastare a indurla alla resa. In ventiquattro ore
possiamo portarci laggi
Ventiquattro ore! rispose il signor di Vaudreuil. Ma
dimenticate che su J ean Senza-Nome pesa da tempo la condanna a
morte: quindi appena preso la sentenza poteva essere eseguita. Credo
che bisognerebbe giungere sotto il forte questa notte stessa, fra dodici
ore.
Ebbene, faremo questo sforzo soggiunse Vincent Hodge.
Lungo le rive dellOntario, non incontreremo nessun ostacolo, e
siccome i regi non sanno del nostro progetto, cos non potranno
disputarci il passo.
Partite dunque! disse il signor di Vaudreuil, ma con la
maggiore segretezza. importantissimo che le spie del campo di
Chippewa non sappiano nulla della vostra partenza.
Decisa la spedizione, non fu difficile riunire i cento uomini che
dovevano prendervi parte. Per strappare J ean Senza-Nome alla morte
tutti i patrioti si sarebbero offerti.
Il distaccamento, comandato da Vincent Hodge, pass sulla riva
destra del Niagara, a Schlosser, e, prendendo obliquamente attraverso
i territori americani, giunse verso le tre del mattino sulla riva destra
del San Lorenzo, che, essendo ghiacciato, si poteva facilmente
passare.
Il forte Frontenac si trovava a sole cinque leghe verso nord. Prima
dello spuntare del giorno, Vincent Hodge sarebbe riuscito, forse, a
sorprendere la guarnigione e a liberare il condannato.
Ma egli era stato preceduto da un espresso a cavallo, direttamente
inviato da Chippewa. Le truppe che sorvegliavano la frontiera
occupavano tutta la riva sinistra del fiume.
Si dovette rinunciare a tentare il passaggio. Il distaccamento
sarebbe stato schiacciato. La cavalleria regia poteva tagliare la
ritirata, sicch nemmeno uno sarebbe ritornato allisola Navy.
Vincent Hodge e i suoi compagni dovettero riprendere la strada di
Schlosser.
Come si vede, il colpo di mano progettato contro il forte
Frontenac era stato segnalato nellaccampamento di Chippewa.
chiaro che i preparativi necessari per la riunione e il movimento
di un centinaio di uomini non serano potuti eseguire con assoluta
segretezza. Ma in che modo il colonnello Mac Nab ne aveva avuto
notizia? Fra i patrioti cera una spia, che poteva corrispondere col
campo di Chippewa? Gi sera avuto sospetto che gli inglesi fossero
informati di quanto si faceva nellisola. Questa volta il dubbio non
era pi permesso, giacch le truppe, allineate sul confine del Canada,
erano state avvisate in tempo per impedire a Vincent Hodge di
passare il San Lorenzo.
Ad ogni modo, il tentativo organizzato dal signor di Vaudreuil era
predestinato allinsuccesso. Vincent Hodge sarebbe giunto troppo
tardi a Frontenac.
Il giorno dopo, nella mattinata del 12, si sparse la notizia che J ean
Senza-Nome era stato fucilato il giorno prima nel recinto del forte.
E le truppe regie si rallegravano di non aver pi nulla da temere
dalleroe popolare, che era lanima delle insurrezioni franco-
canadesi.

CAPITOLO X
BRIDGET MORGAZ
INTANTO due nuovi colpi, non meno terribili, stavano per
abbattere il partito nazionale scoraggiando i suoi ultimi difensori
riuniti nellisola Navy.
In verit, cera da temere che i riformisti venissero assaliti dalla
disperazione sotto questi ripetuti oltraggi della fortuna.
In primo luogo la legge marziale, proclamata nel distretto di
Montreal, rendeva quasi impossibile un accordo comune fra le
parrocchie del San Lorenzo.
Si aggiunga che il clero canadese, senza minimamente rinunciare
alle proprie speranze per lavvenire, persuadeva gli oppositori a
sottomettersi.
Inoltre era assai difficile trionfare senza laiuto degli Stati Uniti.
Ora, tolti gli americani della frontiera, non pareva che lintervento
dei fratelli dellUnione potesse essere di molto peso. Il governo
federale evitava di prendere parte attiva a favore dei suoi vicini
dorigine francese. Auguri se ne formulavano, ma i fatti erano
parecchio scarsi.
Visto questo stato di cose, molti canadesi, pur non rinunciando a
nessun diritto, e continuando a protestare contro gli abusi pi
manifesti, lavoravano per placare gli animi.
Chi lo crederebbe? I patrioti militanti nellultimo mese del 1837,
erano non pi di un migliaio sparsi nel paese. Invece di una
rivoluzione, la storia stava per registrare una meschina rivolta.
Tuttavia qualche tentativo isolato era stato fatto a Swanton. Dietro
consigli di Papineau e di O Callaghan una schiera di ottanta uomini
rientr nel territorio canadese, giunse a Moores-Corner, l incontr
una compagnia di quattrocento volontari regi, decisi a vietare loro il
passo.
I patrioti si batterono con mirabile coraggio, ma furono respinti e
dovettero ripassare la frontiera.
Il governo, non avendo pi nulla da temere da quella parte, poteva
concentrare tutte le sue forze verso il nord.
Il 14 dicembre ebbe luogo un combattimento a Saint-Eustache,
nella contea delle Deux-Montagnes posta al nord del San Lorenzo.
L, secondato da arditi compagni, come Lorimier, Ferieol e altri, si
distinse per la sua energia e per il suo coraggio il dottor Chnier,
sulla cui testa era stata pure posta una taglia. Duemila soldati, inviati
da sir J ohn Colborne, nove pezzi di artiglieria, centoventi uomini di
cavalleria, una compagnia di ottanta volontari, vennero ad attaccare
Saint-Eustache. La resistenza di Chnier e dei suoi fu eroica. Esposti
alle pallottole e alla mitraglia, dovettero chiudersi nel presbiterio, nel
convento e nella chiesa. Molti mancavano di fucili e siccome li
chiedevano con insistenza, Chnier disse loro:
Prenderete quelli dei nemici che saprete uccidere!
Ma il cerchio degli assalitori si restrinse intorno al villaggio, e
lincendio venne in aiuto dei regi.
Chnier fu costretto a lasciare la chiesa. Una pallottola lo fece
cadere. Si rialz e fece fuoco. Una seconda palla lo colse, in pieno
petto, e questa volta mortalmente.
Settanta compagni morirono con lui.
Si vedono ancora i guasti della chiesa, ove questi prodi fra i prodi
si copersero di gloria, e i canadesi non trascurano di visitare il luogo
dove cadde il coraggioso dottore. Nel paese si dice ancora:
coraggioso come Chnier.
Dopo la spietata punizione degli insorti a Saint-Eustache, J ohn
Colborne diresse le sue truppe verso Saint-Bent, dove esse giunsero
il giorno dopo.
Era un ricco e bel villaggio, poche miglia a nord di Saint-
Eustache, nella stessa contea delle Deux-Montagnes.
L si ebbe un eccidio di persone disarmate, che pure avevano
accettato la resa. Era impossibile che si opponessero alle truppe
provenienti da Saint-Andrew e ai volontari che movevano da Saint-
Andrew, cio pi di seimila uomini, capitanati dallo stesso generale
in capo.
Saccheggi, incendi, furti, distruzioni, tutti gli eccessi di una
soldataglia inferocita, che non rispettava let, il sesso; profanazione
delle chiese, vasi sacri volti ai pi odiosi usi, vesti sacerdotali a
bisdosso dei cavalli, tali furono gli atti di vandalismo e di crudelt di
cui quella parrocchia divenne il teatro. E, bisogna dirlo, se i volontari
ebbero la maggior responsabilit in questo delitto, anche i soldati
dellesercito regolare furono debolmente trattenuti dai propri capi. A
pi riprese, essi diedero lordine di appiccare il fuoco alle case dei
notabili.
Il 16 dicembre, quando queste notizie giunsero nellisola Navy, vi
produssero una grande emozione. I berretti azzurri volevano
attraversare subito il Niagara per attaccare il campo di. Mac Nab. Fu
con molta fatica che il signor di Vaudreuil pervenne a trattenerli.
Ma dopo questo primo moto furente, si diffuse un profondo
scoraggiamento. Avvennero anche delle diserzioni: circa un centinaio
di insorti ripass la frontiera americana.
Intanto i capi vedevano diminuire la loro influenza e si dividevano
gli animi. Vincent Hodge, Farran e Clerc erano spesso in disaccordo
cogli altri patrioti. Solo il signor di Vaudreuil avrebbe forse potuto
moderare le rivalit nate da questa disperata situazione. Per disgrazia,
se egli non aveva perduto nulla della sua energia morale, soffriva
ancora per le ferite, le sue forze scemavano ogni giorno, e prevedeva
di non poter sopravvivere ad unultima disfatta.
Cos, in mezzo alle apprensioni per lavvenire, il signor di
Vaudreuil simpensieriva dellabbandono in cui, dopo di lui, sarebbe
rimasta sua figlia.
Andr Farran, William Clerc e Vincent Hodge non cessavano di
lottare contro lo scoramento dei loro compagni. Se questa volta la
partita era perduta, ripetevano, si sarebbe attesa lora di ripigliarla.
Dopo essersi lasciati dietro i fermenti di una insurrezione futura, i
patrioti si sarebbero ritirati nel territorio degli Stati Uniti, per
prepararsi a una nuova campagna contro gli oppressori.
Non bisognava, no, disperare dellavvenire, ed quello che fin lo
stesso signor Nick pensava dicendo al signor di Vaudreuil:
Se la ribellione non ha potuto ancora riuscire, le riforme
chieste saran fatte dalla forza degli eventi. Il Canada riavr i suoi
diritti presto o tardi, riavr la sua autonomia, e non dipender che di
nome dallInghilterra. Voi vivrete abbastanza per veder questo,
signor di Vaudreuil, e ci ritroveremo un giorno con la vostra Clary
alla villa Montcalm ricostruita sulle sue rovine. E io pure conto di
essere finalmente spogliato del mantello dei Sagamore che non si
adatta affatto alle mie spalle notarili, per tornarmene al mio studio di
Montreal.
E quando il signor di Vaudreuil preoccupato per sua figlia, parlava
di lei a Thomas Harcher, il fattore gli rispondeva:
Non siamo noi della vostra famiglia? Se temete per la signorina
Clary, perch non la fate condurre da mia moglie Catherine? Laggi
nella fattoria di Chipogan sarebbe al sicuro, e voi la raggiungereste
appena le circostanze lo permettessero.
Ma il signor di Vaudreuil non si faceva illusioni sul suo stato, e
sapendosi mortalmente ferito, risolvette di assicurare lavvenire di
Clary nelle condizioni da lui sempre desiderate.
Siccome egli conosceva lamore di Vincent Hodge per sua figlia,
doveva credere che questamore fosse diviso, n pot sospettare che
il cuore di Clary fosse pieno del pensiero dun altro. Senza dubbio
pensando allabbandono in cui lavrebbe lasciata la morte di suo
padre, ella avrebbe sentito la necessit dun sostegno in questo
mondo, e ve nera forse uno pi sicuro dellamore di Vincent Hodge
gi unito a lei dai legami del patriottismo?
Il signor di Vaudreuil risolvette dunque di realizzare il suo
desiderio pi vivo. Non dubitava dei sentimenti di Vincent Hodge e
nemmeno poteva dubitare dei sentimenti di Clary. Li avrebbe messi
in presenza luno dellaltro e avrebbe unito le loro destre: al
momento della sua morte gli sarebbe rimasto un solo rammarico,
quello cio di non aver potuto dar lindipendenza al suo paese.
Vincent Hodge fu pregato di venire nella sera del 16 dicembre. La
casetta che il signor di Vaudreuil occupava con sua figlia, era
costruita sulla sponda orientale dellisola, in faccia al villaggio di
Schlosser.
Vi abitava pure Bridget, ma ella non ne usciva mai di giorno.
Generalmente la povera donna la lasciava al cadere della notte,
assorta nel ricordo dei suoi due figli; J ean morto per la causa
nazionale, J oann del quale non aveva pi notizie, e che anchesso
forse attendeva nel carcere di Quebec o di Montreal lora della morte.
Nessuno la vedeva in quella casa dove il signor di Vaudreuil e sua
figlia le rendevano lospitalit ricevuta alla Casa Buia. Non gi
chella avesse avuto paura di essere riconosciuta e che le fosse
buttato in faccia il suo nome. Chi avrebbe potuto sospettare in lei la
moglie di Simon Morgaz? Ma era gi troppo che vivesse sotto il tetto
del signor di Vaudreuil e che Clary le dimostrasse laffezione e il
rispetto duna figlia per sua madre.
Vincent Hodge fu puntuale allappuntamento; quando egli giunse
erano le otto pomeridiane.
Bridget, gi uscita, vagava per lisola.
Vincent Hodge venne a stringere la mano del signor di Vaudreuil
e si rivolse a Clary che gli tese la sua.
Vi devo parlare di cose gravi, mio caro Hodge, disse il
signor di Vaudreuil.
Vi lascio, babbo, rispose Clary rivolgendosi verso la porta.
No, bambina mia, rimani. Quel che devo dire vi riguarda
entrambi.
Fece cenno a Vincent Hodge di sedersi dinanzi alla sua poltrona;
Clary prese una sedia vicina.
Amico mio, egli disse mi rimane ormai poco da vivere.
Lo sento, mi indebolisco ogni giorno di pi, perci ascoltatemi come
se foste al capezzale dun morente e doveste raccogliere le sue ultime
parole.
Mio caro Vaudreuil, rispose vivamente Vincent Hodge
voi esagerate.
E ci fate molto pena, babbo, aggiunse la giovinetta.
Voi me ne fareste molta di pi disse il signor di Vaudreuil,
se vi rifiutaste di comprendermi.
Li guardo lungamente entrambi, poi rivolgendosi a Vincent
Hodge, soggiunse:
Amico mio, finora non abbiamo mai parlato di altro che della
causa alla quale voi ed io abbiamo consacrato tutta la nostra
esistenza. Da parte mia nulla era pi naturale, poich sono di sangue
francese, ed ho combattuto solo per il trionfo del Canada francese.
Voi che non siete legato al nostro paese dallorigine, pur non avete
esitato a mettervi nella prima fila dei patrioti.
Forse che americani e canadesi non sono fratelli? rispose
Vincent Hodge e chiss se il Canada non far parte un giorno
della Confederazione americana?
Possa quel giorno venire! rispose il signor di Vaudreuil.
S, babbo, verr, esclam Clary verr, e voi lo vedrete.
No, bimba mia, io non lo vedr.
Credete dunque la nostra causa perduta per sempre, perch
siamo stati vinti una volta? domand Vincent Hodge.
Una causa fondata sulla giustizia e sul diritto finisce sempre
col trionfare rispose il signor di Vaudreuil. Il tempo che mi
mancher, non mancher a voi per vedere questo trionfo. S, Hodge,
voi vedrete questo, e al tempo stesso avrete vendicato vostro padre
vostro padre morto sul patibolo per il tradimento di Morgaz.
A questo nome, Clary si sent colpita al cuore. Temette forse di
lasciar scorgere il rossore che le sali al viso?
Certamente, poich si alz per andarsi a mettere vicino alla
finestra.
Che avete, Clary? domand Vincent Hodge, accostandosi
alla giovinetta.
Soffri? aggiunse il signor di Vaudreuil, facendo uno sforzo
per lasciare la sua poltrona.
No, babbo, non nulla; avevo bisogno dun po daria.
Vincent Hodge apr una delle imposte della finestra e torn al
signor di Vaudreuil.
Questi aspett alcuni istanti, poi, essendo Clary tornata accanto a
lui, le prese la mano e contemporaneamente disse a Vincent Hodge:
Amico mio, sebbene il patriottismo abbia occupato tutta la
vostra esistenza, ha pur lasciato posto nel vostro cuore a un altro
sentimento. S, Hodge, lo so, voi amate mia figlia e so pure quanta
stima ella ha per voi. Io morrei pi tranquillo se voi aveste il diritto
ed il dovere di vegliare sopra di lei, che dopo la mia morte sar sola
al mondo. Se ella vi acconsente, voi laccettereste in sposa?
Clary aveva ritirato la mano da quella del babbo e guardando
Vincent Hodge, attese la sua risposta.
Mio caro Vaudreuil rispose Vincent Hodge, voi mi
offrite la maggior fortuna che avessi potuto sognare, quella di
legarmi meglio a voi con questo legame. S, Clary, io vi amo, e da
gran tempo, con tutta lanima mia. Prima di parlarvi del mio amore,
avrei voluto veder trionfare la nostra causa. Ma le circostanze sono
divenute gravi e gli ultimi avvenimenti hanno mutato la situazione
dei patrioti. Forse trascorreranno alcuni anni prima che si possa
ripigliare la lotta. Volete passare questi anni nellAmerica che quasi
il vostro paese? Volete darmi il diritto di essere accanto a voi come
vostro padre, e dare a lui la gioia di chiamarmi suo figlio? Clary,
volete?
La fanciulla taceva.
Vincent Hodge, chinando il capo a quel silenzio, non osava
ripetere la domanda.
Ebbene, figliuola mia soggiunse il signor di Vaudreuil
mi hai udito? Hai udito ci che ti ha detto Hodge dipende da te
chio possa essere suo padre, e dopo tutti i dolori della mia vita,
vederti legata ad un patriota degno di te, che ti ama tanto.
Allora Clary, con voce commossa, diede questa risposta che
toglieva ogni speranza:
Babbo mio disse, io ho per voi il pi profondo rispetto, e
per voi, Hodge, pi duna profonda stima, ho unamicizia di sorella;
ma io non posso essere vostra moglie.
Non puoi, Clary? mormor il signor di Vaudreuil,
prendendo il braccio di sua figlia.
No, babbo.
E perch?
Perch la vita mia dun altro.
Dun altro? esclam Vincent Hodge, che non riusc a
padroneggiare quel moto di gelosia.
Hodge, non siate geloso rispose la giovinetta. Perch mai
lo sareste? Colui che io amo e al quale non dissi mai nulla del mio
affetto, colui che mi amava e non me lo disse mai, morto. Forse,
anche se fosse vissuto, non sarei mai stata sua moglie: ma egli
morto, morto per il suo paese, e io rimarr fedele alla sua memoria.
dunque J ean! esclam il signor di Vaudreuil.
S, babbo, J ean. Clary non aveva finito la sua risposta.
Morgaz! Morgaz! si ud gridare in quel momento fra i
clamori ancora lontani. Nello stesso tempo si ud un gran tumulto.
Quelle voci venivano dal nord dellisola e precisamente lungo la riva
del Niagara, nella quale sorgeva la casa del signor di Vaudreuil.
A quel nome, che completava laltro di J ean, Clary si fece
pallidissima.
Che rumore questo? disse il signor di Vaudreuil.
E perch questo nome? domand Vincent Hodge. Si alz e
si affacci alla finestra ancora aperta.
La riva si illuminava di vivi bagliori. Un centinaio di patrioti,
alcuni dei quali portavano torce di corteccia di betulla o di larice,
avanzavano sullargine.
Vi erano uomini, donne, fanciulli, urlanti tutti il maledetto nome
di Morgaz, e si stringevano intorno ad una vecchia che non poteva
sottrarsi ai loro insulti, poich faceva fatica a trascinarsi.
Era Bridget.
In quel momento Clary si precipit verso la finestra e scorgendo la
vittima di quella manifestazione di cui comprendeva troppo bene la
causa, grid:
Bridget!
Si fece sulla porta che apr bruscamente, e si slanci fuori senza
nemmeno rispondere a suo padre, che la segu con Vincent Hodge.
La folla non era distante cinquanta passi dalla casa, e i clamori
raddoppiavano. Si gettava fango sul volto di Bridget, mani furiose si
levavano contro di lei, e si raccattavano sassi per colpirla.
In un istante, Clary di Vaudreuil fu accanto a Bridget, e la copr
con le sue braccia, mentre echeggiavano pi violente queste grida:
Bridget Morgaz! la moglie di Simon Morgaz!
Clary sorreggeva la disgraziata che era caduta in ginocchio; le sue
vesti erano lacerate, imbrattate di fango, e i capelli bianchi scapigliati
le nascondevano il viso.
Uccidetemi! mormorava.
Disgraziati! esclam Clary rivolgendosi a coloro che la
minacciavano rispettate questa donna!
E cento voci furenti ripeterono:
la moglie del traditore Simon Morgaz!
S, la moglie del traditore riprese Clary, ma anche la
madre di colui E stava per proferire il nome di J ean, il solo forse
che potesse proteggere Bridget.
Ma Bridget ritrovando tutta la sua energia si era rialzata e
mormorava:
No, Clary, no: piet di mio figlio, piet della sua memoria!
E allora le grida ripresero con nuova violenza, e cos le minacce.
La folla era ingrossata in preda ad uno di quei delirii irresistibili che
spingono ai pi vili attentati.
Il signor di Vaudreuil e Vincent Hodge vollero tentare di
strapparle la sua vittima e alcuni dei loro amici, attirati dal tumulto,
vennero in loro aiuto. Ma invano tentarono di liberare Bridget e con
lei Clary che la teneva abbracciata.
A morte! a morte la moglie di Simon Morgaz! urlavano
quelle voci pazze.
Ad un tratto, attraverso la folla apparve un uomo, che, strappando
Bridget dalle braccia levate per darle gli ultimi colpi, esclam:
Mamma!
Era J ean Senza-Nome, era J ean Morgaz!
CAPITOLO XI
ESPIAZIONE
ED ECCO in quali circostanze il nome di Morgaz era stato rivelato
ai difensori dellisola Navy.
Non si dimenticato che pi volte gi erano stati segnalati al
campo di Mac Nab i preparativi di resistenza, i punti che si
fortificavano per respingere un assalto dei realisti e i tentativi fatti
per forzare il passaggio del Niagara. Evidentemente una spia si era
insinuata nelle file dei patrioti e informava il nemico di tutto quanto
si faceva nellisola. Questa spia era stata ricercata invano per farne
giustizia sommaria, era sempre sfuggita alle ricerche fatte fin nei
villaggi della riva americana.
Questa spia non era altri che Rip.
Irritato degli ultimi insuccessi che si risolvevano in perdite grandi
per la sua societ, il capo dellagenzia Rip e C. aveva tentato di
migliorare i suoi affari con un colpo audace. Gi aveva fallito nello
scontro della fattoria di Chipogan, dove il suo drappello aveva
dovuto battere in ritirata. A Saint-Charles si sa come avesse lasciato
a J ean Senza-Nome, allora nascosto nella Casa Buia, la possibilit
della fuga. Infine, non erano i suoi uomini ma quelli del capo di
polizia Comeau che avevano arrestato il proscritto.
Rip, deciso a prendersi la rivincita, non dovendo pi occuparsi
della faccenda J ean Senza-Nome perch si aveva ogni ragione di
credere che il condannato fosse stato gi giustiziato al forte
Frontenac, immagin di portarsi travestito allisola Navy.
L, con segnali convenuti, egli si proponeva di indicare al
colonnello Mac Nab i lavori di difesa e il punto nel quale fosse
possibile tentare uno sbarco nellisola. Avventurarsi cos fra quei
patrioti significava evidentemente rischiare la vita. Se fosse stato
riconosciuto egli non avrebbe potuto sperare in nessuna grazia. Lo
avrebbero ucciso come un cane. Ma anche una somma considerevole
gli sarebbe stata pagata se fosse riuscito a rendere facile la presa
dellisola, il che avrebbe provocato necessariamente, con la
scomparsa dei suoi capi principali, la fine di quel periodo
insurrezionale del 1837.
Cos Rip si port sulla riva americana del Niagara. Poi a Schlosser
si imbarc sulla Caroline come un semplice visitatore e sintrodusse
nel campo dellisola Navy.
In realt, grazie al suo travestimento, alla barba che portava intera
e al suono della sua voce che aveva mutato, quellardito poliziotto
era irriconoscibile; eppure l cera della gente che avrebbe potuto
riconoscerlo: il signor di Vaudreuil e sua figlia, Thomas Harcher e i
suoi figli, coi quali si era incontrato a Chipogan, e anche il signor
Nick che egli non si aspettava di trovare nellisola. Ma
fortunatamente per lui il suo travestimento era cos perfetto che
nessuno ebbe sospetto, ed egli pot cos fare il suo mestiere di spia
senza compromettersi e quandera necessario corrispondere con
Chippewa.
Cos egli aveva prevenuto il colonnello Mac Nab dellassalto
progettato da Vincent Hodge contro il forte Frontenac.
Una circostanza doveva perderlo.
Otto giorni dopo il suo arrivo si era bens trovato spesso in
presenza di Thomas Harcher, del signor Nick e daltri, ma non aveva
ancora incontrato Bridget. E come avrebbe egli potuto sospettare la
sua presenza nellisola Navy? La moglie di Simon Morgaz in mezzo
ai patrioti era cosa che non si sarebbe mai immaginato. Non laveva
lasciata alla Casa Buia dopo averle risparmiato le orrende
rappresaglie esercitate contro gli abitanti di Saint-Charles? Inoltre da
dodici anni, dal tempo in cui egli era stato in rapporto con la famiglia
e con lei a Chambly, entrambi non si erano trovati faccia a faccia se
non una volta, la sera della perquisizione. Perci Bridget non avrebbe
potuto riconoscerlo cos come il signor Nick e Thomas Harcher.
Bridget infatti non lo riconobbe, ma fu lui che si trad in
circostanze che la sua circospezione non aveva potuto prevedere.
Quella sera, 16 dicembre, Bridget aveva lasciato la casa in cui
Vincent Hodge si era recato per la domanda del signor di Vaudreuil.
La notte profonda avvolgeva la vallata del Niagara. Nessun rumore
nel villaggio occupato dalle truppe inglesi e nel campo dei riformisti.
Poche sentinelle andavano e venivano sulla riva, sorvegliando il
braccio sinistro del fiume.
Senza rendersi conto di dove andava, Bridget era arrivata alla
punta a monte dellisola. L, dopo una sosta di pochi istanti, essa si
preparava a tornare, quando locchio suo fu colpito da una luce che
sagitava ai piedi dellargine. Sorpresa e preoccupata, Bridget avanz
fino alle rupi che in quel punto dominano il Niagara.
L un uomo dondolava un fanale, la cui luce doveva facilmente
essere vista dalla riva del Chippewa. E infatti un bagliore partito dal
campo vi rispose subito.
Bridget non pot trattenere un grido vedendo quello scambio di
segnali sospetti.
Con un balzo, luomo impaurito dal grido di Bridget, risal le rupi,
e trovandosi in faccia alla donna le accost al viso il fanale.
Bridget Morgaz! esclam.
Sulle prime, al vedersi di fronte quelluomo che sapeva il suo
nome, Bridget rincul, ma la voce che egli non aveva avuto la
precauzione di modificare, trad lidentit della spia.
Rip! balbett Bridget Rip!
S, io.
Rip voi fate la spia!
Ebbene, Bridget? rispose Rip a bassa voce, quello che
faccio non ci che siete venuta a fare voi pure? Perch la moglie di
Simon Morgaz sarebbe al campo dei patrioti se non per
comunicare
Miserabile! esclam Bridget.
Ah tacete! disse Rip, afferrandola violentemente per le
braccia tacete, altrimenti
Bastava una spinta per precipitarla nella corrente del Niagara.
Uccidermi? rispose Bridget rinculando di alcuni passi;
non prima che io abbia chiamato aiuto e vi abbia denunciato.
Poi grid:
Aiuto! aiuto!
Subito un rumorio indic che le sentinelle si volgevano dalla parte
donde era venuto il grido.
Rip comprese che non vera tempo da perdere per sbarazzarsi di
Bridget, prima che qualcuno giungesse in suo aiuto.
Badate le disse, se dite chi sono io, dir chi siete voi.
Ditelo dunque! rispose Bridget che non esit nemmeno
davanti a quella minaccia.
Poi con voce pi forte:
Aiuto! aiuto! ripet.
Allora una decina di patrioti lattorniarono. Altri accorrevano dai
diversi punti dellargine.
Questuomo disse Bridget, lagente Rip, una spia al
servizio dei realisti
E questa donna disse Rip, la moglie del traditore
Simon Morgaz! Leffetto di quel nome aborrito fu immediato. Quello
di Rip si cancell davanti ad esso. Le grida di: Bridget Morgaz!
Bridget Morgaz! dominarono il tumulto. E verso di lei si rivolsero
istantaneamente le minacce e le ingiurie. Rip ne approfitt. Non
avendo perduto il suo sangue freddo, vedendo che lattenzione si era
distolta da lui, disparve. E senza dubbio la sera stessa egli riusc ad
attraversare il braccio destro del Niagara per giungere a Schlosser a
rifugiarsi al campo di Chippewa, poich nessuna ulteriore ricerca
pot farlo scoprire.
Conosciamo ora perch Bridget, trascinata in mezzo a una folla
ammutinata, fosse inseguita nella direzione della casa del signor di
Vaudreuil.
E fu nel momento in cui ella stava per cadere sotto i colpi che
J ean era comparso, e solo con quella parola: Mamma! aveva
rivelato il segreto della sua nascita!
J ean Senza-Nome era il figlio di Simon Morgaz!
Ecco in poche parole perch il fuggitivo si trovava allora allisola
Navy.
Al rumore della detonazione partita dalla cinta del forte
Frontenac, J ean era caduto inanimato nelle braccia di Lionel. Aveva
compreso. J oann era morto in vece sua. Furono necessarie le cure del
suo giovane compagno per farlo rinvenire. Dopo aver attraversato il
San Lorenzo sul ghiaccio, entrambi avevano seguito la riva
dellOntario, e allalba erano gi lontani dal forte.
Recarsi allisola Navy, riunire gli insorti contro le truppe realiste,
farsi uccidere infine se avesse fallito in quel tentativo supremo, ecco
quanto aveva deciso J ean. Percorrendo i territori limitrofi del lago,
dove si era sparsa la notizia della sua esecuzione, pot constatare che
gli anglo-canadesi credevano di averla finita con lui.
Ebbene! egli sarebbe ricomparso alla testa dei patrioti, sarebbe
piombato come un fulmine sui soldati di Colborne. Forse quella
riapparizione, per cos dire miracolosa, avrebbe gettato lo spavento
nelle loro file, mentre, in pari tempo, avrebbe provocato uno slancio
irresistibile nei Figli della Libert.
Ma per quanta fretta avessero J ean e Lionel darrivare al Niagara,
dovettero fare lunghi giri, causa di lunghi ritardi. I rischi che corsero
furono grandissimi fino ai limiti dei territori americani, e dovettero
risolversi a non viaggiare che di notte.
Perci, non fu che alla sera del 16 dicembre che essi giunsero al
villaggio di Schlosser, poi allaccampamento dellisola Navy.
Ed ora J ean era di fronte alla folla urlante che si era chiusa dietro
a loro.
Ma tale era lorrore ispirato dal nome di Simon Morgaz, che le
grida non cessarono. Lavevano riconosciuto Era proprio J ean
Senza-Nome, leroe popolare che si credeva caduto sotto i proiettili
inglesi! E malgrado ci la leggenda scomparve. Alle minacce che si
rivolgevano a Bridget, se ne aggiunsero altre che si rivolgevano a suo
figlio.
J ean era rimasto impassibile. Sostenendo con un braccio sua
madre, con laltro respingeva quella moltitudine scatenata. I signori
di Vaudreuil, Farran, Clerc e Lionel cercavano invano di contenerla.
Quanto a Vincent Hodge, ritrovandosi in faccia al figlio del
denunciatore di suo padre, delluomo che sapeva amato da Clary di
Vaudreuil, aveva sentito un fiotto di collera e dodio montargli alla
testa. Ma ricacciando i suoi istinti di vendetta non pens pi che a
difendere la giovinetta contro le ostilit che le valeva la sua
devozione per Bridget Morgaz.
Che tali sentimenti si fossero manifestati riguardo a quella
disgraziata donna, che si facesse risalire fino a lei la responsabilit
del tradimento di Simon Morgaz, era unorribile ingiustizia.
Ci non poteva comprendersi se non da parte di una folla la quale,
abbandonata al suo primo impulso, non riflette pi. Ma che la
presenza di J ean Senza-Nome non lavesse calmata nel suo delirio,
dopo quanto si sapeva di lui, sorpassava ogni limite.
Lindignazione che J ean prov per quellatto abominevole fu tale
che, pallido di collera, e non pi rosso di vergogna, grid con voce
che domin il tumulto:
S, io sono J ean Morgaz, ed ecco Bridget Morgaz! Colpiteci
dunque! Noi non vogliamo pi la vostra piet n il vostro
disprezzo! Ma tu, mamma, alza la testa e perdona a coloro che ti
oltraggiano, tu, la pi rispettabile delle donne!
Dinanzi a quel contegno, le braccia si erano abbassate. Ma le
bocche vociferavano ancora:
Fuori di qui, la famiglia del traditore! fuori di qui, i Morgaz!
E la folla strinse pi da vicino le vittime della sua odiosa collera
per espellerle dallisola.
Clary si fece innanzi.
Disgraziati, dovrete ascoltarlo prima di scacciarlo con sua
madre! grid. E sorpresi dallenergica protesta della giovinetta
tutti si fermarono.
Allora J ean disse con voce mista di sdegno e dindignazione:
inutile che io insista su tutto ci che linfamia del suo nome
ha fatto soffrire a mia madre. Ma bisogna che voi sappiate ci chella
ha fatto per riscattare quellinfamia. Ha allevato i suoi due figli
nellidea del sacrificio e della rinuncia ad ogni felicit sulla terra. Il
loro padre aveva tradito la patria canadese; essi non vissero che per
ridarle la sua indipendenza. Dopo aver rinnegato un nome che faceva
loro orrore, uno and attraverso le contee, di parrocchia in parrocchia
a suscitare dei partigiani alla causa nazionale, mentre laltro si
gettava nella prima fila dei patrioti in tutte le insurrezioni.
Questultimo vi sta davanti. Laltro, il maggiore, era labate J oann,
che ha preso il mio posto nella prigione di Frontenac, ed caduto
sotto le pallottole del plotone desecuzione
J oann! J oann morto! grid Bridget.
S, mamma; morto come tu ci facesti giurare di morire: morto
per il suo paese!
Bridget si era inginocchiata presso Clary di Vaudreuil che,
circondatala con le sue braccia, mescolava le proprie lacrime alle sue.
Dalla folla, impressionata da quella scena commovente, non
usciva pi che un sordo mormorio, in cui per si sentiva fremere
linsormontabile orrore per il nome di Morgaz.
J ean riprese con voce pi animata:
Ecco ci che noi abbiamo fatto, non gi per riabilitare un nome
macchiato per sempre, un nome che il caso vi ha fatto conoscere e
che noi speravamo seppellire nelloblio insieme alla nostra famiglia
maledetta! Dio non ha voluto! E, dopo avervi detto tutto,
risponderete ancora con parole di disprezzo o con grida dodio?
S! Tale era lorrore provocato dal ricordo del traditore, che uno
dei pi forsennati os rispondere:
Noi non soffriremo mai che la moglie e il figlio di Simon
Morgaz insozzino con la loro presenza il campo dei patrioti!
No! No!risposero gli altri, la cui collera riprese il
sopravvento.
Miserabili! esclam Clary. Bridget si era rialzata.
Figlio mio disse, perdona! Noi non abbiamo il diritto
di non perdonare!
Perdonare! grid J ean nellesaltazione che rivoltava tutto il
suo essere contro tale ingiustizia. Perdonare a costoro che ci
rendono responsabili di un delitto che non il nostro, e nonostante
quello che abbiamo potuto fare per riscattarlo! Perdonare a costoro
che perseguitano il tradimento fin nella moglie e nei figli, uno dei
quali ha gi dato loro il suo sangue, e laltro non chiede che di
versarlo per loro! No! Mai! Siamo noi che non resteremo con
questi patrioti, che si dicono insozzati dal nostro contatto! Vieni,
madre, vieni!
Figlio mio, disse Bridget, bisogna soffrire! la nostra
parte quaggi! lespiazione!
J ean! mormor Clary. Si udirono ancora alcune grida. Poi
tacquero. Le file si erano aperte dinanzi a Bridget e a suo figlio.
Entrambi si dirigevano verso largine.
Bridget non aveva pi nemmeno la forza di fare un passo. Quella
orribile scena laveva annientata. Clary, aiutata da Lionel, la
sosteneva, ma non poteva consolarla.
Mentre Vincent Hodge, Clerc e Farran erano rimasti in mezzo alla
folla per calmarla, il signor di Vaudreuil aveva seguito sua figlia.
Come lei, sentiva il suo cuore rivoltarsi contro quellingiustizia,
contro labominio di quei pregiudizi che spingono oltre ogni limite le
responsabilit umane. Per lui, come per lei, il passato del padre si
cancellava dinanzi al passato dei figli. E quando Bridget e J ean
furono arrivati a una delle imbarcazioni che facevano il servizio di
Schlosser, egli disse:
La vostra mano, signora Bridget! La vostra mano, J ean!
Dimenticate gli oltraggi di quei disgraziati! Essi riconosceranno
che voi siete superiori a quegli obbrobri! Un giorno vi chiederanno
di perdonarli
Mai! grid J ean dirigendosi verso limbarcazione pronta a
lasciare la riva.
Dove andate? chiese Clary.
L dove non rischieremo pi di essere bersaglio degli insulti
degli uomini!
Signora Bridget disse allora la fanciulla con voce che fu
intesa da tutti, io vi rispetto come una madre! Pochi momenti fa,
credendo che vostro figlio fosse morto io giuravo di rimaner fedele
alla memoria di colui al quale avrei voluto consacrare la mia vita!
J ean, io vi amo! Mi volete?
J ean, pallido demozione, stava per cadere ai piedi di quella nobile
fanciulla.
Clary disse, voi mi date la sola gioia che abbia provato
da quando trascino questa maledetta esistenza! Ma lavete veduto,
nulla ha potuto diminuire lorrore che inspira il nostro nome, e
questo orrore non voglio farvelo dividere, mai!
No, aggiunse Bridget Clary di Vaudreuil non pu
diventare la moglie dun Morgaz!
Vieni, mamma disse J ean vieni.
E, trascinando Bridget, la depose nellimbarcazione che si
allontan mentre il nome del traditore echeggiava ancora in mezzo ai
clamori.
Il giorno dopo, in fondo ad una capanna isolata, fuori del villaggio
di Schlosser, dove aveva trasportato sua madre, J ean, inginocchiato
vicino a lei, riceveva le sue ultime parole.
Nessuno sapeva che quella capanna rinchiudeva la moglie e il
figlio di Simon Morgaz. Del resto non sarebbe stato per lungo tempo.
Bridget moriva. Fra qualche ora quellesistenza, in cui si erano
accumulate tutte le sofferenze, tutte le miserie che possono
opprimere una creatura umana, sarebbe finita.
Una volta morta sua madre quando le avesse chiuso gli occhi,
quando avesse veduto la terra ricoprire il suo misero corpo, J ean era
deciso a fuggire quel paese che lo respingeva. Egli sarebbe sparito,
non si sarebbe pi sentito parlare di lui, nemmeno quando la morte
fosse venuta a liberare anche lui.
Ma le ultime raccomandazioni di sua madre dovevano farlo
ritornare sul progetto di abbandonare il compito che si era assegnato,
di riparare il delitto di suo padre.
Figlio mio, tuo fratello morto, ed io sto per morire dopo aver
tanto sofferto! Io non mi lamento! Dio giusto! Era lespiazione!
J ean, perch essa sia completa, bisogna che tu dimentichi loltraggio!
Bisogna che tu riprenda la tua opera! Tu non hai il diritto di
disertare! Il tuo dovere, di sacrificarti per il paese fin tanto che tu
non sia caduto
Lanima di Bridget si era esalata in quelle ultime parole. J ean
abbracci la morta, e chiuse quei poveri occhi che avevano tanto
pianto.
CAPITOLO XII
ULTIMI GIORNI
LA SITUAZIONE dei patrioti allisola Navy era allora estremamente
critica e non poteva prolungarsi. Non doveva essere pi che
questione di giorni, di ore forse.
Infatti, se il colonnello Mac Nab esitava a tentare il passaggio del
Niagara, avrebbe impedito agli assediati di continuare a tenere il
campo. Una batteria, posta sullargine di Chippewa, era stata
approntata, e i berretti azzurri sarebbero stati nellimpossibilit di
risponderle, poich non possedevano una sola bocca da fuoco.
Alcune centinaia di fucili, le sole armi di cui potessero far uso a
distanza per impedire uno sbarco, sarebbero stati impotenti contro
lartiglieria delle truppe regie.
Se gli americani sinteressavano al successo della insurrezione
franco-canadese, era da deplorare che nellinteresse politico il
governo degli Stati Uniti avesse voluto mantenere la pi stretta
neutralit fin dal principio della lotta. Solo lui avrebbe potuto fornire
i cannoni che mancavano ai riformisti; ma sarebbe stato provocare le
recriminazioni dellInghilterra in un tempo in cui il minimo incidente
rischiava di produrre una rottura, come avvenne alcuni mesi dopo.
I mezzi di difesa dellisola Navy erano per conseguenza
limitatissimi. Anche le munizioni ed i viveri potevano loro mancare,
sebbene essa fosse, almeno per quanto permettevano le risorse del
paese, approvvigionata da Schlosser, Buffalo e Niagara-Falls. Di l,
era un incessante andirivieni dimbarcazioni grandi e piccole
attraverso il braccio destro del fiume. Cos il colonnello Mac Nab
aveva disposti alcuni cannoni al disopra e al disotto di Chippewa, per
prenderle di sbieco a monte e a valle dellisola.
Una di queste imbarcazioni, come si sa, il piccolo battello a
vapore Caroline, stabiliva una comunicazione rapida fra il campo e
la riva di Schlosser. Era soprattutto addetto al trasporto dei curiosi
che volevano far visita ai difensori dellisola Navy.
In tali condizioni, i capi di questo branco duomini avevano
bisogno di unenergia veramente straordinaria per non abbandonare
la lotta.
Disgraziatamente, il numero dei combattenti diminuiva di giorno
in giorno. Dei gruppi, scoraggiati, si facevano condurre a Schlosser
per non ritornare pi.
Dopo la scena dolorosa finita con la partenza di J ean ed alla quale
egli aveva assistito, il signor di Vaudreuil non era pi uscito di casa.
Poteva appena reggersi. Sua figlia non lo lasciava un momento. Ad
entrambi pareva dessere stati insozzati, per cos dire, da quel fango
doltraggi buttato in faccia a Bridget e a suo figlio. Nessuno pi di
loro aveva sofferto degli insulti che i loro compagni avevano
riversato su quella misera famiglia, curvata sotto lobbrobrio di un
nome che aveva rinnegato. Eppure quando essi pensavano al delitto
di Simon Morgaz, a quelle eroiche vittime che le mene del traditore
avevano mandato al patibolo, entrambi curvavano il capo sotto il
peso duna fatalit, contro la quale nessuna giustizia poteva
prevalere.
Del resto in quella casa, dove si riunivano ogni giorno gli amici
del signor di Vaudreuil, nessuno di loro faceva mai allusione a quello
che era avvenuto. Vincent Hodge, per una discrezione degna del suo
carattere, si teneva in una estrema riserva, non volendo lasciar
trapelare nulla di ci che avrebbe potuto sembrare biasimo per i
sentimenti manifestati da Clary. Non aveva forse avuto ragione, la
valorosa fanciulla, a protestare contro quegli odiosi pregiudizi che
estendono agli innocenti la responsabilit dei colpevoli, i quali
vogliono che un retaggio di vergogna si trasmetta di padre in figlio,
come una somiglianza fisica e morale? Ed era appunto pensando a
quella spaventosa situazione che J ean, ormai solo al mondo, sentiva
rivoltarsi tutto il suo animo. J oann, morto per la patria; Bridget morta
sotto gli oltraggi, tutto ci non bastava forse ad equilibrare il
passato? Ebbene, no! E quando egli gridava: Non giusto! pareva
che la voce della sua coscienza rispondesse: Forse non che
giustizia.
Allora J ean rivedeva Clary che sfidava gli insulti della folla che lo
perseguitava! Si! lei aveva avuto il coraggio di difendere un Morgaz!
Lei era giunta fino ad offrirgli di legare la propria esistenza alla sua!
Ma egli aveva ricusato e avrebbe ricusato sempre! Eppure quanto
lamava! E allora egli errava sulle rive del Niagara, come il Nathaniel
Bumpoo dellepopea dei Mohicani che avrebbe preferito inabissarsi
nelle sue cateratte piuttosto che separarsi da Mabel Denham!
Durante tutta la giornata del 18, J ean rest presso il cadavere di
sua madre, invidiando quel riposo che ella finalmente godeva. Il suo
massimo desiderio sarebbe stato di raggiungerla. Ma ricordava le sue
ultime parole e non aveva il diritto di soccombere se non alla testa
dei patrioti. Era il suo dovere ed egli lo avrebbe compiuto.
Quando giunse la notte, una notte cupa rischiarata appena dal
blinck delle nevi (specie di chiarore biancastro di cui si empie il cielo
delle regioni polari) J ean lasci la capanna dove giaceva il corpo di
Bridget. Poi a qualche centinaio di passi, sotto la volta degli alberi
coperti di brina, and a scavare una fossa col suo largo coltello
canadese. Sul margine di quel bosco perduto nelloscurit nessuno
poteva vederlo ed egli non voleva essere veduto. Nessuno avrebbe
saputo dove era sepolta Bridget Morgaz; nessuna croce avrebbe
indicato la sua tomba. Se J oann riposava in qualche angolo
sconosciuto ai piedi del forte Frontenac, sua madre almeno sarebbe
seppellita in quella terra americana, che era la sua terra natale.
Quanto a lui, J ean, si farebbe uccidere al prossimo attacco e la sua
spoglia sarebbe scomparsa, trascinata con tante altre dalla corrente
del Niagara. Allora non sarebbe rimasto pi nulla, nemmeno il
ricordo di ci che era stata la famiglia Morgaz!
Quando la fossa fu abbastanza profonda perch un cadavere
potesse esservi al sicuro dalle belve, J ean ritorn alla capanna, prese
il corpo di Bridget fra le braccia, lo port sotto gli alberi, stamp un
ultimo bacio sulla fronte della morta, la depose in fondo alla tomba
avvolta nel suo mantello di stoffa del paese, e la coperse di terra.
Allora, inginocchiandosi, preg, e le sue ultime parole furono queste:
Riposa in pace, povera mamma!
La neve che cominciava a cadere ebbe presto nascosto il luogo
dove dormiva colei che non era pi, che non avrebbe mai dovuto
essere!
E malgrado tutto, quando i soldati di Mac Nab avessero tentato di
sbarcare nellisola Navy, J ean sarebbe stato nella prima fila dei
patrioti per cercarvi la morte. Non doveva aspettare molto tempo.
Il giorno seguente infatti, 18 dicembre, fin dalle prime ore della
mattina fu evidente che il colonnello Mac Nab preparava un attacco
diretto. Dei grandi battelli erano allineati lungo largine al disotto del
campo di Chippewa. Sprovvisti dartiglieria, i berretti azzurri non
avrebbero avuto alcun mezzo per distruggere quei battelli prima che
si fossero messi in marcia, n per fermarli quando essi avessero
tentato il passaggio. La loro unica risorsa sarebbe stata opporsi ad
uno sbarco con la forza concentrandosi nei luoghi minacciati. Ma
quale resistenza avrebbero potuto opporre poche centinaia duomini
contro la massa degli assalitori, se questi avessero occupato
contemporaneamente lisola in diversi punti? Perci quando le truppe
regie fossero sbarcate, linvasione del campo sarebbe
immediatamente seguita e i suoi difensori, troppo numerosi per
trovar posto nelle poche imbarcazioni di Schlosser, sarebbero stati
trucidati prima di aver potuto rifugiarsi sulla terra americana.
Era appunto di questi eventi che si preoccupavano soprattutto il
signor di Vaudreuil e i suoi amici. Essi comprendevano i pericoli di
una simile situazione. vero che per sottrarvisi sarebbe loro bastato
recarsi a Schlosser, mentre il passaggio del Niagara era libero. Ma
non uno avrebbe voluto battere in ritirata, senza essersi difeso fino
allultimo.
Forse, dopo tutto, essi credevano di essere abbastanza forti per
opporre una seria resistenza, e confidavano sulle difficolt duno
sbarco.
In ogni caso, uno di loro perlomeno non silludeva. Era il notaio
Nick cos malauguratamente impegnato in questa lotta. Ma la sua
situazione, alla testa dei guerrieri Mahoganni, non gli permetteva di
parlarne. Quanto a Lionel, il suo patriottismo non ammetteva
esitazioni.
Il giovane scrivano, del resto, non rinveniva dalla sorpresa che gli
aveva causato la riapparizione cos inattesa del suo eroe. Come! J ean
Senza-Nome era figlio dun Simon Morgaz! Labate J oann era
figlio dun traditore!
Ebbene ripeteva non sono per questo meno patrioti? E la
signorina Clary non ha avuto ragione di difendere J ean e sua
madre? Ah! che brava fanciulla. bello ci! nobile!
degno duna Vaudreuil!
Cos ragionava Lionel, che non mercanteggiava il suo entusiasmo,
e non poteva credere che J ean avesse lasciato lisola Navy per non
rimettervi pi piede.
S! J ean Senza-Nome sarebbe riapparso, non fossaltro che per
morire difendendo la causa nazionale. E ben presto il giovane
scrivano giungeva a fare questa giudiziosa riflessione:
Perch i figli di Simon Morgaz non dovrebbero essere i pi leali
degli uomini, dal momento che lultimo discendente di una razza
bellicosa non aveva pi nulla della qualit dei suoi antenati, e la
razza dei Sagamore finiva in un notaio?.
Ci che pensava Lionel di J ean Senza-Nome era anche quello che
pensavano Thomas Harcher e i suoi figli. Non lavevano visto
allopera da molti anni? Mettendo cento volte a repentaglio la propria
vita, J ean non aveva riscattato il delitto di Simon Morgaz?
Veramente, se fossero stati presenti a quella odiosa scena non
avrebbero potuto contenersi, si sarebbero gettati sulla folla ed
avrebbero fatto giustizia di quegli abominevoli oltraggi, e se avessero
saputo dove J ean si era rifugiato sarebbero andati a cercarlo, lo
avrebbero ricondotto fra i berretti azzurri e posto alla loro testa.
Bisogna dirlo ad onore dellumanit: dopo lespulsione di J ean e
di Bridget un cambiamento era avvenuto negli animi, i sentimenti di
Lionel e della famiglia Harcher erano ora condivisi dalla
maggioranza dei patrioti.
Verso le undici del mattino cominciarono i preliminari
dellattacco. I primi proiettili delle batterie di Chippewa solcarono la
superficie del campo. Alcuni obici portarono la strage e lincendio
attraverso lisola. Sarebbe stato impossibile ripararsi da quei proiettili
sopra un terreno quasi raso, seminato di gruppi dalberi, intersecato
da siepi poco fitte, avente solo qualche riparo di terra erbosa dal lato
della riva.
Il colonnello Mac Nab cercava di sgombrare gli argini prima di
tentare il passaggio del Niagara, operazione che non era priva di
difficolt malgrado il numero ristretto dei difensori.
Costoro si erano riuniti intorno alla casa del signor di Vaudreuil,
meno esposta ai colpi dellartiglieria per la sua posizione sulla riva
destra in faccia a Schlosser.
Fin dalle prime detonazioni il signor di Vaudreuil aveva ordinato
ai non combattenti di ripassare sul territorio americano. Le donne e i
fanciulli di cui si era fino allora tollerata la presenza, dovettero
imbarcarsi, dopo aver detto addio ai mariti, ai padri, ai fratelli, e
furono trasportati allaltra riva. Quel trasporto non si fece senza
pericolo, poich le bocche da fuoco piazzate a monte e a valle di
Chippewa minacciavano di colpirli coi loro tiri. Alcune palle vennero
anche a colpire la frontiera degli Stati Uniti, cosa che doveva
provocare giustissimi reclami da parte del governo federale.
Il signor di Vaudreuil aveva voluto che sua figlia si rifugiasse a
Schlosser per attendervi lesito dellattacco. Clary rifiut di lasciarlo.
Padre disse devo restare presso di voi e vi rester. il
mio dovere.
se cado nelle mani delle truppe regie?
Ebbene, essi non mi rifiuteranno di dividere la vostra prigione,
padre mio.
E se rimango ucciso, Clary?
La giovinetta non rispose, ma il signor di Vaudreuil non pot
riuscire a vincere la sua resistenza.
Ella era dunque presso di lui quandegli venne a prender posto in
mezzo ai patrioti radunati davanti alla casa.
Le detonazioni scoppiavano allora con estrema violenza. La
posizione del campo diventava insostenibile. Tuttavia il tentativo di
sbarco non si effettuava ancora, altrimenti i berretti azzurri che erano
appostati dietro il muro di sostegno ne avrebbero dato avviso.
Davanti alla casa si trovavano Vincent Hodge, Clerc e Farran,
Thomas, Pierre, Michel e J acques Harcher. Cos pure il notaio Nick e
Lionel, i guerrieri Mahoganni, freddi e calmi come sempre.
Il signor di Vaudreuil prese la parola:
Compagni disse, noi dobbiamo difendere lultimo
baluardo della nostra indipendenza. Se Mac Nab se ne impadronisce,
linsurrezione vinta, e chiss quando i nuovi capi ed i nuovi soldati
potranno ricominciare la lotta! Se noi respingiamo gli assalitori, se
riusciamo a tener duro, giungeranno soccorsi da tutti i punti del
Canada. I nostri partigiani riprenderanno a sperare e noi faremo di
questisola una fortezza inespugnabile, dove la causa nazionale
trover sempre un punto dappoggio. Siete decisi a difenderla?
Fino alla morte! rispose Vincent Hodge.
Fino alla morte! ripeterono i suoi compagni..
In questo momento alcune pallottole vennero a colpire il terreno
alla distanza di venti passi e rimbalzando lontano fecero volare un
polverio di neve.
Non uno dei berretti azzurri fece un movimento. Essi attendevano
gli ordini del loro capo.
Il signor di Vaudreuil riprese:
tempo di portarci sulla riva. Lartiglieria di Chippewa non
tarder a tacere, perch i regi tenteranno di forzare il passaggio.
Disperdetevi lungo largine, al riparo delle rocce ed aspettate che i
battelli siano a buona portata. Bisogna che i soldati di Mac Nab non
possano sbarcare.
Non sbarcheranno, disse William Clerc, e se mai vi
riuscissero, li rigetteremo nel Niagara!
Al nostro posto, amici miei! esclam Vincent Hodge.
Io marcer con voi disse il signor di Vaudreuil, fin che
ne avr la forza
Rimani qui, Vaudreuil, disse Andr Farran. Noi saremo
sempre in comunicazione con te.
No, amici miei rispose il signor di Vaudreuil. Io sar l
dove devo essere! Venite..-
S, venite, patrioti! I battelli hanno gi lasciato la riva
canadese! Tutti si volsero a quelle parole pronunciate con voce
vibrante.
J ean era l. Nella notte precedente unimbarcazione laveva
portato nellisola. Nessuno lo aveva riconosciuto. Dopo essersi
nascosto dal lato che guardava Chippewa, aveva osservato i
preparativi del colonnello Mac Nab, senza darsi pensiero dei
proiettili che colpivano largine. Poi, vedendo che gli assalitori si
disponevano a forzare il passaggio, era venuto, apertamente, a
riprendere il suo posto in mezzo agli antichi compagni. Lo sapevo
bene! esclam Lionel.
Clary di Vaudreuil si era fatta incontro al giovane patriota nel
medesimo tempo che Thomas Harcher e i suoi figli si riunivano
intorno a lui.
Il signor di Vaudreuil offerse la mano a J ean.
J ean non la prese.
Difensori dellisola Navy, disse, mia madre morta,
oppressa dagli insulti che voi le avete fatto subire! Ora di questa
famiglia votata allorrore ed al disprezzo, rimango io solo!
Rassegnatevi allonta di vedere un Morgaz combattere al vostro
fianco, ed andiamo a morire per la causa franco-canadese!
A queste parole rispose uno scoppio di acclamazioni. Tutte le
mani si tesero verso J ean. Questa volta ancora egli rifiut di toccarle
con la sua.
Addio Clary di Vaudreuil! disse.
Addio, J ean! rispose la giovinetta.
S, e per lultima volta!
Ci detto, precedendo il signor di Vaudreuil, i suoi compagni, tutti
quelli che volevano come lui andare incontro alla morte, si slanci
verso la riva sinistra dellisola.
CAPITOLO XIII
LA NOTTE DEL 20 DICEMBRE
LE TRE della sera suonavano in quel momento al campanile della
piccola chiesa di Schlosser. Una bruma grigiastra e glaciale empiva
lumida vallata del Niagara. Faceva un freddo pungente. Il cielo era
coperto da nuvole immobili, che il minimo rialzo di temperatura
avrebbe condensato in neve sotto linfluenza dei venti dellest.
Il brontolio dei cannoni di Chippewa risonava nellaria.
Nellintervallo delle detonazioni si udiva distintamente il muggito
lontano delle cateratte.
Un quarto dora dopo aver lasciato la casa del signor di Vaudreuil,
i patrioti, camminando fra le macchie dalberi, sfilando lungo le
siepi, erano arrivati sul braccio sinistro del fiume.
Parecchi mancavano. Gli uni, colpiti da scoppi di obici, avevano
dovuto tornare indietro. Gli altri, distesi sulla neve, non dovevano pi
rialzarsi. In tutto, una ventina da togliere ai duecento che rimanevano
allora.
I cannoni piazzati a Chippewa avevano gi fatto grandi stragi alla
superficie dellisola. Le balze erbose, che avrebbero permesso ai
berretti azzurri di sparare al coperto, erano gi quasi interamente
distrutte. Fu dunque necessario prendere posizione al piede
dellargine, fra le rocce bagnate dalla corrente impetuosa.
Era l, che J ean ed i suoi cercarono di arrestare lo sbarco fino al
completo esaurimento delle munizioni.
Per il movimento era stato veduto dal campo di Chippewa. Il
colonnello Mac Nab, gi in precedenza avvertito dai segnali di Rip,
ed ora dal rapporto della spia giunta al campo, raddoppi il fuoco
concentrandolo sui punti fortificati. Intorno a J ean una trentina dei
suoi compagni furono colpiti dalle schegge delle rupi che lurto dei
proiettili lanciava lungo la riva.
J ean andava e veniva sullargine, osservando le manovre del
nemico, non badando alle palle che rimbalzavano ai suoi piedi o
passavano sul suo capo.
In quel momento larghe chiatte, munite di remi, si staccarono una
dopo laltra dalla riva canadese.
In un ultimo sforzo per sgombrare la piazza, tre o quattro salve di
fucileria, passando oltre i battelli, percorsero lisola e rimbalzarono
lontano.
J ean non fu nemmeno sfiorato.
Patrioti grid, siete pronti?
Tutti attendevano che le barche fossero a tiro per cominciare il
fuoco.
Gli assalitori, coricati a bordo per offrire minor bersaglio ai
proiettili, dovevano essere da quattro a cinquecento, tra volontari e
soldati dellarmata regia.
Alcuni istanti dopo i battelli, trovandosi a met del fiume, erano
tanto vicini allisola che lartiglieria di Chippewa dovette sospendere
i suoi colpi.
Subito le prime fucilate partirono dietro le rocce; le barche si
risposero, ma siccome esse erano molto esposte al fuoco degli argini,
i lunghi remi furono manovrati con vigoria.
Bastarono pochi minuti per toccar terra e convenne prepararsi da
ambo le parti per una lotta corpo a corpo.
J ean comandava fra una gragnuola di proiettili fitta come
mitraglia.
Riparatevi! gli grid Vincent Hodge.
Io? rispose.
E con voce sonora grid agli assalitori che stavano per salire
sullargine:
Io sono J ean Senza-Nome!
Questo nome fu accolto con vero stupore, giacch le truppe regie
dovevano credere che J ean Senza-Nome fosse stato giustiziato al
forte Frontenac. E allora, precipitandosi verso le prime barche, J ean
esclam:
Avanti, berretti azzurri! addosso alle giubbe rosse!
La mischia allora si fece vivissima. I primi sbarcati nellisola
furono respinti, alcuni caddero nella corrente, che li trascin verso le
cateratte. I patrioti, lasciando il riparo delle rupi, si sparsero
sullargine, battendosi con impeto tale che sulle prime il vantaggio fu
per loro. Anzi vi fu un istante che le barche dovettero rinculare; ma
altre sopraggiunsero in loro aiuto. Molte centinaia duomini poterono
prendere piede sullisola, il passaggio era forzato, il numero doveva
aver ragione del coraggio.
Infatti, di fronte ad un nemico superiore di molto, i difensori
furono costretti ad abbandonare largine, e, se non cedettero senza
avere inflitto gravi perdite agli assalitori, essi pure ne subirono di
gravissime.
In mezzo a loro Thomas Harcher, Pierre e Michel, caduti sotto le
palle, furono finiti da quei feroci volontari, che non lasciavano
quartiere, William Clerc e Andr Farran, feriti entrambi, furono
presi, dopo aver tracciato attorno a loro un circolo di sangue. Senza
lintervento dun ufficiale, essi avrebbero subito la stessa sorte del
fattore e dei suoi due figli. Ma il colonnello Mac Nab aveva
raccomandato di risparmiare per quanto era possibile i capi, volendo
il Governo tradurli dinanzi al Consiglio di Guerra di Quebec o di
Montreal. Grazie a tale raccomandazione, Clerc e Farran sfuggirono
alleccidio.
Era, del resto, impossibile resistere al numero. I berretti azzurri,
dopo essersi battuti da disperati; i Mahoganni, dopo essersi difesi con
quel freddo coraggio, con quel disprezzo della vita che distingue gli
indiani della loro razza, dovettero fuggire attraverso gli alberi
dellisola, inseguiti di siepe in siepe.
Fu miracolo se Lionel non rimase ucciso venti volte, e se lo stesso
signor Nick sfugg alla carneficina. Quanto agli Uroni, quanti di loro
non dovevano poi rientrare nei loro wigwam di Walhatta?
Arrivando vicino alla casa del signor di Vaudreuil, il notaio volle
decidere Clary a gettarsi in una delle imbarcazioni che doveva
trasportarlo a Schlosser.
Finch mio padre rester nellisola, non lo abbandoner!
S, suo padre! e forse anche J ean, bench ella sapesse che la
resistenza non era pi possibile contro parecchie centinaia
dassalitori, padroni duna gran parte dellisola. Se i superstiti
volevano salvare la loro vita, non potevano pi farlo se non
rifugiandosi sulla riva destra del Niagara.
Ma il signor di Vaudreuil poteva reggersi appena, e a fatica
avrebbe potuto ritornare a casa, dove lo attendeva sua figlia per
imbarcarsi con essa.
Vincent Hodge tent di trascinarlo. In quel momento il signor di
Vaudreuil, colpito in pieno petto, non pot che mormorare queste
parole:
Mia figlia! Hodge! Mia figlia. J ean, che accorreva, ud.
Salvate Clary! grid a Vincent Hodge.
A questo grido una dozzina di volontari si gettarono su lui.
Lavevano riconosciuto. Impadronirsi del famoso J ean Senza-Nome,
ricondurlo vivo al campo di Chippewa, che fortuna sarebbe stata per
loro! Con un ultimo sforzo J ean atterr due dei volontari che
cercavano di prenderlo e disparve in mezzo ad una scarica che non lo
colp.
Vincent Hodge, gravemente ferito, era stato fatto prigioniero
presso il cadavere del signor di Vaudreuil.
Dove andava J ean Senza-Nome? Aveva dunque lidea di
sopravvivere dopo che i migliori patrioti erano morti o stavano fra le
mani dei realisti?
No! Lultima parola del signor di Vaudreuil non era stata forse il
nome di sua figlia?
Ebbene! poich Vincent Hodge non poteva pi salvarla, egli
lavrebbe salvata, costretta a fuggire, sulla riva americana e poi
sarebbe ritornato in mezzo ai suoi compagni che lottavano ancora.
Clary di Vaudreuil, sola dinanzi alla sua casa, udiva il rumore del
combattimento, le grida di furore e di dolore, frammisti alle
detonazioni della moschetteria.
Tutto quel tumulto si avvicinava col bagliore pi intenso delle
armi da fuoco.
Gi una cinquantina di patrioti, la maggior parte feriti, si erano
gettati nelle imbarcazioni e si dirigevano verso il villaggio di
Schlosser.
Non rimaneva pi se non il piccolo battello a vapore Caroline gi
ingombro di fuggitivi, che si disponeva ad attraversare il braccio del
Niagara.
Ad un tratto J ean apparve coperto di sangue, sangue di realisti,
sano e salvo, dopo avere invano cercato la morte che egli aveva data
venti volte.
Clary si slanci verso di lui.
Mio padre? disse.
Morto.
J ean le rispose cos senza riguardo; bisognava che Clary
acconsentisse a lasciare lisola.
J ean la ricevette fra le braccia inanimata, nel momento in cui i
volontari circondavano la casa per opporsi alla sua fuga. Balzando
col suo fardello, corse verso la Caroline, vi depose la fanciulla; poi
rialzandosi:
Addio, Clary! disse.
E pose il piede sul capodibanda del battello per slanciarsi
sullargine.
Prima che fosse saltato a terra, J ean colpito da due palle, fu
rovesciato sul ponte, mentre la caroline si allontanava a tutto vapore.
Per alla luce degli spari, J ean venne riconosciuto dai volontari
che lavevano inseguito attraverso lisola, ed echeggiarono queste
grida:
Ucciso! J ean Senza-Nome ucciso!
A queste grida Clary riacquist i sensi e si rialz.
Morto! mormor trascinandosi verso di lui.
Pochi minuti dopo la Caroline era ormeggiata alla riva di
Schlosser. L i fuggitivi che si trovavano a bordo potevano credersi
al sicuro sotto la protezione delle autorit federali.
Alcuni sbarcarono subito; ma siccome lunico albergo del
villaggio fu tosto occupato, e bisognava fare tre miglia per recarsi
agli alberghi di Niagara-Falls, scendendo la riva destra, la maggior
parte prefer rimanere nelle cabine del battello a vapore.
Erano le otto di sera.
J ean, disteso nel ponte, respirava ancora. Clary, inginocchiata,
sostenendogli la testa, gli parlavaEgli non rispondeva. Forse non
ludiva pi?
Clary si guard intorno. Dove cercare soccorsi in quello
scompiglio, in mezzo a quel villaggio pieno di fuggitivi, ingombro di
feriti, ai quali mancavano medici e medicine?
Allora Clary vide passare davanti alla sua mente tutta la sua vita.
Suo padre ucciso per la causa nazionale! Colui che amava,
morente fra le sue braccia, dopo aver lottato fino allultimo. Ella era
sola al mondo, senza famiglia, senza patria, disperata
Dopo aver ricoperto J ean con una vela per proteggerlo dai rigori
del freddo, Clary, curva sopra di lui, cercava di sentire se il cuore gli
battesse debolmente, se un soffio gli esalasse dalle labbra.
In lontananza, dalla parte opposta del fiume, echeggiavano ancora
gli ultimi spari, la cui viva luce passava a sprazzi fra gli alberi
dellisola Navy.
Tutto tacque finalmente, e la vallata niagarese si addorment in un
cupo silenzio.
Inconsciamente la giovinetta mormorava il nome di suo padre e
quello di J ean, dicendo a se stessa che forse, per supremo strazio, il
giovane patriota moriva col pensiero che sarebbe stato perseguitato
anche oltre la tomba dalla maledizione degli uomini. Ed ella pregava
per entrambi.
Ad un tratto J ean sussult, il suo cuore batteva pi affrettato.
Clary lo chiam..
J ean non rispose.
Trascorsero due ore. Tutto riposava a bordo della Caroline.
Nessun rumori veniva dalle cabine n dal ponte. Sola a vegliare era
Clary di Vaudreuil come suora di carit al capezzale dun morente.
La notte era oscura. Le nuvole cominciavano ad addensarsi
pesantemente sopra la riva; le brume si attaccavano agli alberi
scheletriti, i cui rami, carichi di brina, si stagliavano sul fondo bigio.
Nessuno savvide allora di quattro battelli che, aggirando la punta
dellisola a monte, manovravano in modo da giungere senza rumore
alla riva di Schlosser
Quei battelli erano montati da una cinquantina di volontari
comandati dal tenente Drew della milizia reale. Per ordine del
colonnello Mac Nab, questo ufficiale, noncurante del diritto delle
genti, andava a compiere unazione selvaggia ed infame nelle acque
americane.
In mezzo ai suoi uomini si trovava un certo Mac Leod, le cui
crudelt dovevano portare, pochi mesi dopo, a delle gravi
complicazioni internazionali.
I quattro battelli, mossi silenziosamente dai loro remi,
attraversarono il braccio sinistro del Niagara, e vennero a porsi di
fianco alla Caroline.
Subito i volontari, scivolando sul ponte, discesero nelle cabine e
incominciarono una spaventosa opera di sgozzamento.
I passeggeri, feriti o addormentati, non potevano difendersi.
Emettevano grida strazianti, ma inutilmente. Nulla avrebbe potuto
trattenere la furia di quei miserabili, in mezzo ai quali Mac Leod, con
la pistola in una mano, lascia nellaltra, urlava come un cannibale.
J ean non aveva ripreso i sensi. Clary, spaventata, si era affrettata a
tirarsi addosso la vela che li copriva entrambi.
Tuttavia alcuni passeggeri avevano potuto fuggire, o saltando
sulla riva di Schlosser, o buttandosi da bordo per giungere a qualche
punto dellargine dove Mac Leod ed i suoi sgozzatori non avrebbero
osato inseguirli. Del resto, lallarme era stato dato nel villaggio, e gli
abitanti uscivano gi dalle case per portare soccorso.
Quelleccidio non dur che pochi minuti e molte vittime si
sarebbero sottratte se quel Mac Leod non fosse stato alla testa degli
assassini.
Infatti, avendo portato una certa quantit di sostanze incendiarie a
bordo del suo battello, quel miserabile le fece ammucchiare sul ponte
della Caroline. In pochi secondi scafo ed attrezzi furono in fiamme.
In pari tempo i remi erano stati spezzati; il battello, spinto
vigorosamente al largo della riva, prese il filo della corrente.
La situazione era terribile.
Tre miglia a valle, il Niagara singolfava nellabisso delle sue
cateratte.
Fu allora che cinque o sei disgraziati, atterriti, si precipitarono nel
fiume. Ma qualcuno appena pot giungere allargine, lottando contro
i ghiacci trascinati alla superficie delle acque. Non si seppe mai
quante fossero le vittime sgozzate dai carnefici del tenente Drew, o
annegate nel tentare la fuga.
Intanto la Caroline filava fra due rive come un brulotto in fiamme.
Lincendio si propagava a poppa. Clary, in piedi, al colmo dello
spavento, chiamava
J ean la ud finalmente, aperse gli occhi, si rizz a met e guard.
Al bagliore delle fiamme gli argini della riva si allontanavano
rapidamente.
J ean vide la fanciulla vicino a lui.
Clary mormor.
Se ne avesse avuto la forza, lavrebbe presa fra le braccia, si
sarebbe gettato con lei nella corrente, avrebbe tentato di salvarla!
Ma non potendo pi reggersi, ricadde sul ponte. Il muggito delle
cateratte si faceva udire a meno di mezzo miglio.
Era la morte per lei e per lui, come per le altre vittime che la
Caroline trascinava a valle del Niagara.
J ean disse Clary, stiamo per morire per morire
insieme! J ean, io vi amo! Sarei stata orgogliosa di portare il
vostro nome! Dio non lha voluto!
J ean ebbe la forza di stendere la mano a Clary. Poi le sue labbra
ripeterono lultima parola mormorata da sua madre:
Espiazione! Espiazione!
Il battello andava alla deriva con una rapidit spaventosa,
contornando Goat-Island, che separa la cascata americana dalla
cascata canadese. E allora, verso il mezzo del ferro di cavallo, l
dove la corrente si sprofonda in una gola verdastra, la Caroline,
inclinandosi, disparve nellabisso delle cateratte.
CAPITOLO XIV
ULTIME FASI DELL INSURREZIONE
LATTO compiuto dagli inglesi, in violazione al diritto delle genti e
ai diritti dellumanit, fece gran rumore nei due mondi. Le autorit di
Niagara-Falls ordinarono uninchiesta. Mac Leod era stato
riconosciuto da alcuni di quelli che avevano potuto sfuggire alla
strage e allincendio. Del resto, quel miserabile non tard di vantarsi
apertamente daver condotto laffare contro quei dannati Yankees!
Si trattavo solo, del resto, di chiedere una indennit allInghilterra,
quando, nel mese di novembre del 1840, Mac Leod fu arrestato nelle
vie di New York.
Il rappresentante inglese, Fox, lo richiede: il governo federale
rifiut di restituirlo. Perci alla Camera dei lord come alla Camera
dei comuni fu ingiunto al Ministero di rilasciare Mac Leod perch
aveva agito in base agli ordini della regina. Il Congresso rispose a
quella pretesa, pubblicando un rapporto che giustificava i diritti dello
stato di New York. Poich tale rapporto venne considerato come un
vero casus belli, il Regno Unito prese le sue misure.
Da parte sua il Parlamento federale vot dei sussidi, dopo aver
rinviato lassassino davanti alle Assise sotto limputazione di
omicidio. E senza dubbio sarebbe stata dichiarata la guerra, allorch
Mac Leod, facendo valere un alibi poco giustificato, ma che
permetteva agli inglesi come agli americani di soffocare la faccenda,
fu rimesso in libert per insufficienza di prove.
Cos dovevano essere vendicate le vittime dellorribile attentato
della Caroline!
Dopo la disfatta degli insorti allisola Navy, lord Gosford venne
avvisato che i riformisti non avrebbero pi tentato di ribellarsi contro
le autorit regolari. Del resto i loro capi principali erano dispersi o
rinchiusi nelle prigioni di Quebec e di Montreal e J ean Senza-Nome
era morto.
Tuttavia, nel 1838, qualche rivolta si verific ancora in vari punti
delle province canadesi.
Nel mese di marzo, primo tentativo, provocato da Robert Nelson,
fratello di colui che comandava a Saint-Denis, e che fall fin
dallinizio.
A Napierville, secondo tentativo, nel quale duemila patrioti,
lottando contro seicento regolari di sir J hon Colborne, senza contare
cinquecento indiani e quattrocento volontari, furono messi in rotta
nella battaglia di Odelltown.
Nel mese di novembre, terzo tentativo dinsurrezione. I riformisti
delle contee di Chambly, Verchres, Laprairie, Acadia, Terrebonne e
Deux-Montagnes, diretti da Brire, dai Lorimier, dai Rochon, ecc., si
divisero in due compagnie di cento uomini.
Luna attacc un castello nobile che fu inutilmente difeso dai
volontari. Laltra simpadron dun battello a vapore al molo della
borgata di Beauharnais. Poi, a Chteauguai, Cardinal, Duquet,
Lepailleur, Ducharme, volendo costringere i selvaggi di
Canghnawaga a cedere le armi, intrapresero una campagna che
abort. Finalmente, Robert a Terrebonne, i due Sanguinet a Sainte-
Anne, Bouc, Gravelles, Roussin, Marie, Granger, Latour, Guillaume
Prevost ed i suoi figli, organizzarono le ultime sommosse che
segnarono la fine di quel periodo insurrezionale degli anni 1837 e
1838.
Era lora delle rappresaglie. Il governo metropolitano doveva
procedere con unenergia cos spietata da toccare la crudelt.
Il 4 novembre, sir J ohn Colborne, allora investito dellautorit
superiore, aveva proclamato la legge marziale e sospeso lhabeas
corpus in tutta la provincia. Essendo stata costituita la Corte
marziale, le sue sentenze furono eseguite con parzialit e leggerezza
indegne. Quella Corte mand al patibolo Cardinal, Duquet, Robert,
Hamelin, i due Sanguinet, Decoigne, Narbonne, Nicolas, Lorimier,
Hindelang e Daunais, i cui nomi non si cancelleranno mai dal
martirologio della storia francocanadese.
A questi nomi bisogna aggiungere quelli di alcuni dei personaggi
che hanno figurato in questo racconto, lavvocato Sbastien
Gramont, poi Vincent Hodge, che mor come era morto suo padre,
con lo stesso coraggio, e per la stessa causa.
Poich William Clerc era morto in seguito alle ferite in terra
americana, Andr Farran, che si era rifugiato negli Stati Uniti, fu il
solo a sopravvivere ai suoi compagni.
Poi venne la lista degli esiliati. Essa comprese cinquantotto dei
patrioti pi distinti, e molti anni dovevano passare prima chessi
potessero rientrare nella loro patria.
Quanto al deputato Papineau, luomo politico che aveva dominato
tutto quel periodo di rivendicazione nazionale, riusc a fuggire. Una
lunga esistenza gli permise di vedere il Canada in possesso della sua
autonomia, se non della piena indipendenza. Papineau morto poco
tempo fa, sulla soglia duna vecchiaia onorata.
Rimane da dire che accadde a Catherine Harcher. Dei suoi cinque
figli che avevano accompagnato il loro padre a Saint-Charles e
allisola Navy, due soltanto tornarono alla fattoria di Chipogan dopo
alcuni anni di esilio, e da quel tempo non lhanno pi lasciata.
I Mahoganni, che avevano preso parte allinsurrezione, furono
dimenticati dal governo, che dimentic pure leccellente uomo
trascinato suo malgrado a immischiarsi in cose che non
linteressavano affatto.
Cos il signor Nick, disgustato delle grandezze mai richieste,
ritorn a Montreal, dove riprese la vita di un tempo. E se Lionel
ritorn alla sua scrivania di secondo scrivano nello studio del notaio,
sotto la ferula di un Sagamore, lo fece con cuore pieno daffetto per
colui per il quale avrebbe di buon grado dato la vita.
Ognuno di loro doveva conservare il ricordo della famiglia
Vaudreuil e di J ean Senza-Nome, riabilitato dalla morte e divenuto
uno degli eroi leggendari del Canada.
Ma se le insurrezioni erano andate male, avevano seminato dei
germi in buon terreno. Col progresso voluto dal tempo, questi germi
dovevano fruttificare; non invano i patrioti versano il loro sangue per
i diritti della patria. Questo non sia mai dimenticato da ogni paese al
quale incombe il dovere di riconquistare la propria indipendenza.
I governatori inviati successivamente al comando della colonia,
Sidenham, Bagot, Metcalfe, Elgin, Monck cedettero a poco a poco
alcune delle pretese della Corona. Poi la costituzione del 1867 stabil
su incrollabili basi la confederazione canadese. Fu a quel tempo che
sorse la questione della capitale che si voleva dare a Quebec, ma
finalmente fu risolta in favore di Ottawa.
Oggi lallentamento dei legami con la metropoli pieno. Il
Canada veramente una potenza libera col nome di Dominion of
Canada, nel quale gli elementi francocanadesi e anglosassoni stanno
insieme in perfetta eguaglianza. Di cinque milioni dabitanti, quasi
un terzo appartiene ancora alla razza francese.
Ogni anno una commovente cerimonia riunisce i patrioti di
Montreal ai piedi della colonna eretta sulla costa delle Neiges alle
vittime politiche dei 1837 e 1838. L, il giorno dellinaugurazione fu
pronunziato un discorso da Euclide Roy, presidente dellInstitut, e le
sue ultime parole possono compendiare linsegnamento che si ricava
da questo racconto:
Glorificare il sacrificio creare gli eroi.

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