Disegni di G. Tiret-Bognet incisi da Bure, V. Dutertre, F. Moller, Pannemaker Copertina di Giovanni Gaeta U. MURSIA & C. MILANO Titolo originale dell'opera FAMILLE SANS NOM (1889)
Traduzione integrale dal francese di MARIELLA MUGNAI
Propriet letteraria e artistica riservata Printed in Italy Copyright 1974 U. MURSIA & C. 1553/AC U. MURSIA & C. Via Tadino, 29 Milano Indice PRESENTAZIONE _____________________________________________ 5 FAMIGLIA SENZA NOME_________________________________________ 8 PARTE PRIMA___________________________________________________ 8 Capitolo I______________________________________________________ 8 Alcuni fatti e alcune date________________________________________ 8 Capitolo II ____________________________________________________ 25 Dodici anni prima_____________________________________________ 25 Capitolo III ___________________________________________________ 40 Un notaio urone ______________________________________________ 40 Capitolo IV ___________________________________________________ 58 La villa montcalm_____________________________________________ 58 Capitolo V____________________________________________________ 74 Lo sconosciuto_______________________________________________ 74 Capitolo VI ___________________________________________________ 85 Il san lorenzo ________________________________________________ 85 Capitolo VII __________________________________________________ 98 Da quebec a montreal __________________________________________ 98 Capitolo VIII_________________________________________________ 109 Un anniversario _____________________________________________ 109 Capitolo IX __________________________________________________ 120 La casa buia________________________________________________ 120 Capitolo X___________________________________________________ 130 La fattoria chipogan__________________________________________ 130 Capitolo XI __________________________________________________ 146 Lultimo dei sagamore________________________________________ 146 Capitolo XII _________________________________________________ 163 Il banchetto_________________________________________________ 163 Capitolo XIII_________________________________________________ 173 Fucilate al dessert____________________________________________ 173 PARTE SECONDA______________________________________________ 185 Capitolo I____________________________________________________ 185 Prime scaramucce____________________________________________ 185 Capitolo II ___________________________________________________ 197 Saint-denis e saint-charles _____________________________________ 197 Capitolo III __________________________________________________ 212 Il signor di vaudreuil nella casa buia _____________________________ 212 Capitolo IV __________________________________________________ 225 Gli otto giorni che seguono ____________________________________ 225 Capitolo V___________________________________________________ 236 Perquisizioni________________________________________________ 236 Capitolo VI __________________________________________________ 248 Il notaio nick a walhatta_______________________________________ 248 Capitolo VII _________________________________________________ 259 Il forte frontenac_____________________________________________ 259 Capitolo VIII_________________________________________________ 269 J oann e jean ________________________________________________ 269 Capitolo IX __________________________________________________ 278 Lisola navy ________________________________________________ 278 Capitolo X___________________________________________________ 289 Bridget morgaz______________________________________________ 289 Capitolo XI __________________________________________________ 298 Espiazione _________________________________________________ 298 Capitolo XII _________________________________________________ 307 Ultimi giorni ________________________________________________ 307 Capitolo XIII_________________________________________________ 315 La notte del 20 dicembre ______________________________________ 315 Capitolo XIV_________________________________________________ 323 Ultime fasi dell insurrezione___________________________________ 323
PRESENTAZIONE Nei Viaggi straordinari di Verne, oltre al genere avveniristico e fantascientifico cui strettamente si lega la sua fama, c anche un filone storico e patriottico o meglio ancora irredentistico, che forse non stato sufficientemente valutato. Ci richiamiamo qui ad alcuni romanzi in cui questo tema pi esplicito, come Larcipelago in fiamme, che si inquadra nella guerra dindipendenza della Grecia contro il Governo turco; Mathias Sandorf, che prende le mosse dalle aspirazioni irredentistiche dellUngheria; Ptit Bonhomme, che illumina le condizioni di miseria e di sfruttamento dellIrlanda con un realismo che nulla ha perso della sua attualit anche a un secolo di distanza. E poco importa se a volte la situazione storica viene assunta da Verne come un pretesto e il romanzo, una volta presentati alcuni dati essenziali, corre poi per la sua strada con piena libert e autonomia fantastica. Il fatto sta ad indicare che lo scrittore era tuttaltro che insensibile a questo tema storico-patriottico che ha dominato la scena politica e culturale dell800. Anche il presente romanzo si inserisce di diritto in questo filone e ne uno dei documenti pi significativi. C di pi. Il tema, qui, tocca direttamente Verne nel suo orgoglio francese, risvegliando in lui il mal sopito risentimento anglofobo. Il romanzo, infatti, ha come ambientazione storica linsurrezione franco-canadese contro i soprusi e le angherie degli inglesi nel Canada. Non a caso il romanzo apparso nel 1889, nel centenario della Rivoluzione francese. Il racconto ha un antefatto, che si svolge nel 1825, quando un gruppo di patrioti franco-canadesi, raccolti attorno a Walter Hodge, ordisce una cospirazione per rovesciare il dominio inglese. Per colpa di un traditore, Simon Morgaz, il complotto viene scoperto e i patrioti giustiziati. Ma la rivolta soffocata nel sangue divamper pi violenta dopo circa un decennio, capeggiata da una figura misteriosa e inafferrabile: Jean Sans-Nom. Chi questo patriota che si nasconde sotto lanonimo, che senza nome, e che tuttavia si espone con indomito coraggio in una lotta implacabile e senza esclusione di colpi? Quali segreti nasconde la sua vita, circondata dal silenzio e dal mistero? Sono domande che seguono il lettore fino alle ultime pagine del libro in cui lenigma viene svelato. In questa cornice storica e attorno a questa figura leggendaria Verne ha costruito un romanzo che come un grande affresco, pieno di avvenimenti, di personaggi e di storie collaterali, di scene di massa, davventure e battaglie. Tutto animato da uno spirito libertario e irredentistico che ben si addice allambiente e alla storia dellepoca. N manca lo spirito romantico, che trova la sua pi alta collaborazione nella figura femminile di Clary de Vaudreuil, legata a Jean Sans-Nom dagli stessi ideali di patria e da un destino damore e di morte. J ULES VERNE nacque a Nantes l8 febbraio 1828. A undici anni, tentato dallo spirito davventura, cerc di imbarcarsi clandestinamente sulla nave La Coralie, ma fu scoperto per tempo e ricondotto dal padre. A ventanni si trasfer a Parigi per studiare legge, e nella capitale entr in contatto con il miglior mondo intellettuale dellepoca. Frequent soprattutto la casa di Dumas padre, dal quale venne incoraggiato nei suoi primi tentativi letterari. Intraprese dapprima la carriera teatrale, scrivendo commedie e libretti dopera; ma lo scarso successo lo costrinse nel 1856 a cercare unoccupazione pi redditizia presso un agente di cambio a Parigi. Un anno dopo sposava Honorine Morel. Nel frattempo entrava in contatto con leditore Hetzel di Parigi e, nel 1863, pubblicava il romanzo Cinque settimane in pallone. La fama e il successo giunsero fulminei. Lasciato limpiego, si dedic esclusivamente alla letteratura e un anno dopo laltro in base a un contratto stipulato con leditore Hetzel venne via via pubblicando i romanzi che compongono limponente collana dei Viaggi straordinari I mondi conosciuti e sconosciuti e che costituiscono il filone pi avventuroso della sua narrativa. Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, Lisola misteriosa, Il giro del mondo in 80 giorni, Michele Strogoff sono i titoli di alcuni fra i suoi libri pi famosi. La sua opera completa comprende unottantina fra romanzi e racconti lunghi, e numerose altre opere di divulgazione storica o scientifica. Con il successo era giunta anche lagiatezza economica, e Verne, nel 1872, si stabil definitivamente ad Amiens, dove continu il suo lavoro di scrittore, conducendo, nonostante la celebrit acquistata, una vita semplice e metodica. La sua produzione letteraria ebbe termine solo poco prima della morte, sopravvenuta a settantasette anni, il 24 marzo 1905. FAMIGLIA SENZA NOME PARTE PRIMA CAPITOLO I ALCUNI FATTI E ALCUNE DATE COMPIANGIAMO questa misera razza umana che si scanna per pochi arpenti 1 di ghiaccio dicevano i filosofi alla fine del XVIII secolo, con una espressione non certo delle pi felici poich il ghiaccio in questione era il Canada di cui a quel tempo francesi e inglesi si disputavano il possesso. Duecento anni prima di loro, a proposito di quei territori americani rivendicati dai re di Spagna e di Portogallo, Francesco I aveva esclamato: Vorrei proprio vedere larticolo del testamento di Adamo che lascia a loro questa grossa eredit!. Il re infatti aveva tanto pi motivo di pretenderla poich di l a poco tempo una parte di quelle regioni avrebbe preso il nome di Nuova Francia. vero che i francesi non sono poi riusciti a conservarsi questa splendida colonia americana; ma i suoi abitanti per la maggior parte sono nondimeno rimasti francesi, e si riallacciano allantica Gallia per legami di sangue, identit di razza, istinti naturali: tutte cose che le bizzarrie della politica internazionale non riescono mai a
1 larpento unantica unit di misura di aree che era in uso in Olanda, equivalente a 8.563 m 2 , e che era in uso anche in altri paesi europei con valori diversi. (N.d.T.) infrangere. In realt, i pochi arpenti di ghiaccio, cos sprezzantemente qualificati, formano un reame la cui superficie equivale a quella dellEuropa. Un francese sera impadronito di questo vasto territorio fin dal lontano 1534. Proprio fin nel cuore di queste contrade si era spinto coraggiosamente J acques Cartier, nativo di Saint-Malo, rimontando il corso del fiume, al quale fu dato il nome di San Lorenzo. Lanno successivo lardito viaggiatore, orientando le sue esplorazioni pi verso ovest, arriv davanti a un gruppo di capanne (Canada in lingua indiana), da cui in seguito sorse Quebec, poi, raggiunse il villaggio dHochelaga, da cui sorse Montreal. Due secoli pi tardi, queste due citt accedevano successivamente al rango di capitali, in concorrenza con Kingston e Toronto, in attesa che, per mettere fine alle loro rivalit politiche, la citt dOttawa fosse dichiarata sede del governo di questa colonia americana, che lInghilterra chiama attualmente Dominion of Canada. Qualche fatto e poche date basteranno a render noto il progresso di questo importante Stato, dalla sua fondazione fino al periodo 1830-1840, durante il quale si sono svolti gli avvenimenti che riguardano questa storia. Sotto Enrico IV, nel 1595, Champlain, uno dei migliori marinai dellepoca, ritorna in Europa dopo un primo viaggio, durante il quale ha scelto il luogo dove fondare Quebec. Partecipa perci alla spedizione del signor De Mons, latore di patenti per il commercio esclusivo delle pellicce che gli accordavano il diritto di fare concessioni di terre nel Canada. Champlain, la cui tempra avventurosa non riusciva ad adattarsi alle necessit del commercio, si mette da solo, risale nuovamente il corso del San Lorenzo, fonda Quebec nel 1606. Solo due anni prima gli inglesi avevano gettato le prime basi delle loro fondazioni americane sulle rive della Virginia. Da qui lo spunto per il sorgere di una gelosia nazionalistica cosicch fin dallora si manifestano i prodromi della lotta che si scatener fra Inghilterra e Francia sul teatro del Nuovo Mondo. Inizialmente gli indigeni sono necessariamente coinvolti nelle varie fasi di tale antagonismo. Gli algonchini e gli uroni si mettono dalla parte di Champlain contro gli irochesi, che vengono in aiuto dei soldati del Regno Unito. Nel 1609, questi ultimi vengono battuti sulle rive di quel lago, che ha conservato il nome del marinaio francese. Due nuovi viaggi 1613 e 1615 portarono Champlain fin nelle regioni praticamente sconosciute dellovest, sulle rive del lago Huron. Poi egli lasci lAmerica ma ritorn una terza volta nel Canada. Infine, dopo avere lottato anima e corpo contro intrighi dogni sorta ricevette, nel 1620, lincarico di governatore della Nuova Francia. Con questo nome si cre una Compagnia, la cui formazione era stata approvata da Luigi XIII nel 1628. Questa compagnia simpegnava a far emigrare in Canada, in un tempo di quindici anni, quattromila francesi cattolici. I primi vascelli spediti attraverso loceano verso la nuova colonia cadono nelle mani degli inglesi, che savanzano attraverso la valle del San Lorenzo e intimano a Champlain di arrendersi. Lintrepido marinaio rifiuta, ma la mancanza di mezzi e di soccorsi lo costringe successivamente ad accettare la capitolazione del resto onorevole che, nel 1629, mette Quebec in mano agli inglesi. Nel 1632, Champlain riparte da Dieppe con tre vascelli, riconquista il Canada, che viene restituito alla Francia con il trattato del 13 luglio dello stesso anno, fonda nuove citt, erige il primo collgio canadese sotto la direzione dei Gesuiti, e muore il giorno di Natale del 1635 in quel paese conquistato con la forza della volont e del coraggio. Per un certo tempo ci fu uno scambio di relazioni commerciali fra i coloni francesi e i coloni della Nuova Inghilterra. Ma i primi dovettero lottare contro gli irochesi, che erano diventati pericolosi anche per numero poich la popolazione europea non contava ancora pi di duemilacinquecento anime. Cos la Compagnia, i cui affari andavano a catafascio, si rivolse a tutta prima a Colbert che mand il marchese De Tracy alla testa di una squadra. Gli irochesi, respinti, ritornarono alla carica sentendosi appoggiati dagli inglesi, e fecero unorribile strage di coloni nei dintorni di Montreal. Tuttavia, bench nel 1665 la popolazione fosse arrivata a raddoppiarsi, cos come anche larea della colonia, non abitano che tredicimila francesi nel Canada, mentre gli inglesi nella Nuova Inghilterra contano gi duecentomila abitanti di razza sassone. La guerra ricomincia. Essa ha dapprima come teatro quellAcadia, che ora costituisce la Nuova Scozia; poi si estende fino a Quebec, da cui gli inglesi vengono respinti nel 1690. Finalmente il trattato di Ryswick, nel 1697, garantisce alla Francia il possesso di tutti quei territori che si era meritata grazie allardimento dei suoi viaggiatori e al coraggio della sua giovent nel Nord America. Contemporaneamente le trib non sottomesse degli irochesi, uroni e altri si pongono sotto il protettorato francese, tramite la convenzione di Montreal. Nel 1703, il marchese de Vaudreuil, figlio di un precedente governatore omonimo, nominato governatore generale di un Canada che, a causa della neutralit degli irochesi, ora pi facile da difendere dalle aggressioni dei coloni della Gran Bretagna. La lotta ricomincia negli abitati di Terranova, che sono inglesi e nellAcadia, che, nel 1711, sfugge alle mani del marchese di Vaudreuil. Questa perdita permetter alle forze anglo-americane di riunirsi per procedere alla conquista del territorio canadese proprio quando gli irochesi, nuovamente in subbuglio, ridiventano pericolosi. Il trattato di Utrecht, nel 1713, stabil cos, la perdita definitiva dellAcadia per la Francia, ma garant una pace trentennale con lInghilterra. Durante questo periodo di calma, la colonia fece reali progressi. I francesi costruirono nuovi forti per garantire il possesso della regione ai loro discendenti. Nel 1721 la popolazione raggiunge le venticinquemila anime, e le cinquantamila nel 1744. Cera da credere che i tempi difficili fossero passati. Ma non era cos. Con la guerra di successione austriaca lInghilterra e la Francia si rimettono in guerra in Europa e, di conseguenza, anche in America. La guerra prosegu con fasi alterne fino al trattato di Aquisgrana, nel 1747, che riport le cose allo stato in cui si trovavano allepoca del trattato di Utrecht. Comunque, se lAcadia era ormai possedimento britannico tuttavia essa si manteneva sostanzialmente francese per le caratteristiche generali della sua popolazione. Perci il Regno Unito procur una forte immigrazione anglosassone per assicurarsi la preponderanza della sua razza nelle province conquistate. La Francia volle fare altrettanto nel Canada, ma lesperimento and male e, con queste premesse, i due paesi rivali si ritrovano uno di fronte allaltro impegnati nella conquista dei territori dellOhio. Fu allora che, davanti al forte Duquesne, costruito di recente dai compatrioti del marchese di Vaudreuil, comparve Washington, alla testa di una forte colonna angloamericana. Poco tempo prima Franklin aveva dichiarato che il Canada non poteva appartenere ai francesi. Due squadre partono dallEuropa, una dalla Francia, laltra dallInghilterra. Dopo spaventosi massacri che insanguinarono le regioni dellAcadia e dellOhio, la guerra viene dichiarata ufficialmente dalla Gran Bretagna in data 18 maggio 1756. Nello stesso mese, dietro linsistente richiesta di rinforzi da parte del signor de Vaudreuil, il marchese de Montcalm assume il comando dellesercito regolare del Canada, quattromila uomini in tutto. Il ministro non aveva potuto disporre di un effettivo pi numeroso poich la guerra americana, che non era affatto popolare in Francia, lo era invece moltissimo nel Regno Unito. Fin dallinizio della campagna, a Montcalm andarono i primi successi. Simpadron del forte William-Henry, eretto a sud di quel lago Georgie, che il prolungamento del lago Champlain. Nella giornata di Carillon le truppe angloamericane subirono una disfatta. Ma, nonostante questi brillanti fatti darmi, fu impossibile evitare levacuazione di forte Duquesne da parte dei francesi, e la perdita di forte Niagara, insufficientemente difeso e non soccorso in tempo a causa del tradimento degli indiani. Infine nel settembre del 1759 il generale Wolfe, alla testa di una truppa da sbarco di ottomila uomini, simpadron di Quebec. I francesi, bench vincitori nella battaglia di Montmorency, non riuscirono a evitare la disfatta definitiva. Montcalm venne ucciso e Wolfe pure, e gli inglesi rimasero cos in parte padroni delle province canadesi. Lanno seguente fu fatto un tentativo per riprendere Quebec, vera chiave del San Lorenzo. Ma questo fall e poco tempo dopo anche Montreal costretta a capitolare. Infine, il 10 febbraio 1763, fu stipulato un trattato. Luigi XV rinuncia alle sue pretese sullAcadia a vantaggio dellInghilterra, alla quale cede pieno diritto di propriet sul Canada e sui territori che da esso dipendono. I coloni francesi rimasero profondamente addolorati. La Nuova Francia non esisteva ormai pi se non nel cuore dei suoi figli. Gli inglesi per non seppero mai accattivarsi le simpatie dei popoli da loro sottomessi: sanno soltanto sopprimerli. Ma non si pu sopprimere una nazione, quando la maggioranza dei suoi abitanti conserva lamore per lantica patria e le aspirazioni dun tempo. Invano la Gran Bretagna instaura i tre governi separati di Quebec, di Montreal e di Trois-Rivires. Invano volle imporre le leggi inglesi ai canadesi e costringerli a prestare giuramento di fedelt. Dopo violenti reclami, si dovette emanare, nel 1774, un decreto con il quale la colonia veniva rimessa sotto il regime della legislazione francese. Del resto il Regno Unito, ora che non ha pi nulla da temere da parte della Francia, sta per entrare in lotta con gli americani. Questi, infatti, dopo aver attraversato il lago Champlain, aver preso Carillon, e i forti Saint-J ean e Frederik stanno marciando col generale Montgomery su Montreal, di cui simpadroniscono, e poi su Quebec, che per non riusciranno ad espugnare. Lanno dopo 4 luglio 1776 viene proclamata lindipendenza degli Stati Uniti dAmerica. Inizia cos un periodo piuttosto nero per i franco-canadesi. Gli inglesi infatti avevano il timore che questa colonia sfuggisse loro per entrare nella grande federazione e trovasse rifugio sotto la bandiera stellata che gli americani sventolavano allorizzonte. Ma non accadde nulla di tutto questo, purtroppo per tutti i veri patrioti. Nel 1791, una nuova costituzione divise il paese in due province: lalto Canada a ovest, e il basso Canada a est, con Quebec per capitale. Ogni provincia possiede un Consiglio legislativo, nominato dalla Corona, e una Camera, eletta ogni quattro anni dai liberi proprietari delle citt. La popolazione assommava allora a cen- totrentacinquemila abitanti, dei quali solo quindicimila dorigine inglese. Le aspirazioni dei coloni, per cos dire violentate dalla Gran Bretagna, si riassumono nel programma del giornale Le Canadien, fondato a Quebec nel 1806: Le nostre istituzioni, la nostra lingua e le nostre leggi. Per conquistarsi questo triplice bene si batterono anche, e la pace, firmata a Gand, nel 1814 pose fine alla guerra, nella quale vittorie e sconfitte si erano equivalse da una parte e dallaltra. Ma la lotta ricomincia ancora fra le due razze, che occupano il Canada in numero tanto ineguale. Dapprima si svolge sul terreno puramente politico. I deputati riformisti, seguendo lesempio del loro collega, leroico Papineau, continuano ad attaccare il governo della madrepatria su ogni questione: sul diritto elettorale, sullingiusta distribuzione delle terre, assegnate in proporzioni enormi ai coloni di sangue inglese, ecc. I governanti hanno un bel prorogare o sciogliere la Camera: niente da fare. Gli oppositori non si lasciano minimamente scoraggiare. I realisti detti anche lealisti propongono di abrogare la costituzione del 1791, di riunire il Canada in una sola provincia, per dare maggiore influenza allelemento inglese, e perfino di proscrivere la lingua francese, che era rimasta la lingua parlamentare e giudiziaria. Ma Papineau e i suoi amici reclamarono con tale energia che la Corona rinunci a mettere in atto questo odioso progetto. Frattanto la discussione aumenta. Le elezioni portano a gravi collisioni. Nel maggio 1831, a Montreal, scoppia una rivolta che costa la vita a tre patrioti francocanadesi. Si tengono riunioni politiche nelle citt e nelle campagne. Attraverso tutta la provincia si svolge una attivissima propaganda francese. Infine esce un manifesto che enumera, in ottantadue articoli, le rivendicazioni della razza canadese nei confronti di quella anglosassone e chiede che il governatore generale, lord Aylmer, venga posto in stato daccusa. Il manifesto viene adottato dalla Camera, nonostante lopposizione di alcuni riformisti che lo trovavano insufficiente. Nel 1834, si deve procedere alle nuove elezioni. Papineau e i suoi vengono rieletti. Fedeli ai programmi della precedente legislatura, insistono perch venga posto in stato daccusa il governatore generale. Ma il mandato della Camera viene prorogato nel marzo del 1835, e il ministero sostituisce lord Aylmer col commissario regio lord Gosford, al quale vengono aggiunti due commissari, collincarico di studiare le cause dellattuale agitazione. Quantunque lord Gosford rendesse note le concilianti disposizioni della Corona verso i sudditi doltre mare, non riusc ad ottenere che i deputati riconoscessero i poteri della Commissione dinchiesta. Frattanto, grazie allimmigrazione, il partito inglese si era a poco a poco rafforzato anche nel basso Canada. A Montreal e a Quebec si formano associazioni costituzionali per opporsi ai riformisti. Il governatore obbligato a sciogliere queste associazioni, perch illegali, ma i loro membri si tengono pronti ad agire. Si prevede che la lotta sar violenta da ambo le parti. Lelemento anglo-americano pi audace che mai, e vuole a tutti i costi inglesizzare il basso Canada. Ma i patrioti francesi sono decisi a resistere, legalmente o anche illegalmente. Da una situazione cos tesa non pu che nascere uno scontro terribile. Il sangue di due razze si prepara a scorrere sul suolo di un paese un tempo conquistato grazie allaudacia dei coloni francesi. Questa era la situazione del Canada nellanno 1837, allinizio di questo racconto. Era necessario che mettessimo in luce lorigine dellantagonismo fra lelemento francese e quello inglese, la vitalit delluno e la tenacit dellaltro. E del resto, questa Nuova Francia non era forse un pezzetto di patria, cos come lAlsazia e Lorena che, trentanni dopo, sarebbe stata strappata alla Francia da una brutale invasione? E gli sforzi compiuti dai franco-canadesi per ottenere una loro autonomia non costituiscono forse un esempio che i francesi dellAlsazia e Lorena non avrebbero mai dimenticato? Appunto per accordarsi sulle decisioni da prendere, in vista duna probabile insurrezione, il governatore, lord Gosford, il comandante generale, sir J ohn Colborne, il colonnello Gore e il ministro della polizia Gilbert Argall si riunirono a consiglio la sera del 23 agosto. Gli indiani chiamano con la parola kebec ogni restringimento di un fiume prodotto da un brusco avvicinarsi delle sue rive. Da qui il nome della capitale, che costruita su un promontorio, una specie di Gibilterra, nel punto in cui il San Lorenzo sallarga come un braccio di mare. La citt alta sulla ripida collina che domina il corso del fiume, la citt bassa invece sulla riva ove saffacciano i magazzini e i depositi, stradicciole anguste coi marciapiedi di legno, case quasi tutte di legno, pochi edifici privi di stile, il palazzo del governatore, il palazzo della posta e della marina, le due cattedrali, una inglese e una francese, la piazza principale molto frequentata da sfaccendati a zonzo, una cittadella fortificata occupata da una torte guarnigione: questo era laspetto della vecchia citt di Champlain, pi pittoresca, in fondo, di tante citt moderne del Nord America. Dal giardino del governatore, la vista spaziava lontano sul fiume maestoso, le cui acque si separano pi a valle dove sorge lisola Orlans. La serata era magnifica. La tiepida atmosfera non era mossa da nessun alito di vento, neppure dallaspro vento di nord-ovest, dannoso in tutte le stagioni quando si diffonde per lintera valle del San Lorenzo. Nellombra di una piazza, un fianco illuminato dai raggi della luna, sorgeva il monumento dedicato alla memoria di Wolfe e di Montcalm, morti lo stesso giorno. Gi da unora, il governatore generale e i tre alti personaggi discutevano sulla gravit di una situazione che li costringeva a vivere costantemente in allarme. I sintomi della prossima rivolta erano fin troppo chiari. Era necessario tenersi pronti a qualsiasi eventualit. Di quanti uomini potete disporre? aveva chiesto lord Gosford a sir J ohn Colborne. Di un numero sfortunatamente molto limitato rispose il generale e dovr anche sguarnire la contea di una parte delle truppe che vi sono acquartierate. Siate preciso, comandante. Non avr a disposizione che quattro battaglioni e sette compagnie di fanti, giacch impossibile togliere uomini alle guarnigioni di Quebec e di Montreal. Quanto allartiglieria? Tre o quattro pezzi di campagna. E la cavalleria? Solo un picchetto. Ma se bisogna distribuire queste truppe nelle contee vicine, fece notare il colonnello Gore, saranno insufficienti! Forse un peccato, signor governatore che Vostra Signoria abbia disciolto le associazioni costituzionali dei lealisti! Avremmo avuto parecchie centinaia di carabinieri volontari, il cui aiuto in questa circostanza sarebbe stato tutt altro che disprezzabile. Non potevo permettere che tali associazioni si organizzassero rispose lord Gosford. La loro presenza tra la popolazione avrebbe generato scontri quotidiani. Dobbiamo invece evitare tutto ci che potrebbe provocare unesplosione. Siamo in una polveriera e bisogna camminare in punta di piedi. Il governatore generale non esagerava. Egli era un uomo di grande buon senso e danimo conciliante. Appena giunto nella colonia aveva usato molta cortesia nei confronti dei coloni francesi, mostrando di possedere, come fece osservare lo storico Garneau, un pizzico di quella allegria irlandese che saccorda cos bene con lallegria canadese. Se la ribellione non era ancora scoppiata, si doveva ringraziare la circospezione, la dolcezza e lo spirito di giustizia che lord Gosford usava nei rapporti coi suoi amministrati. Per indole e per ragionamento, gli ripugnava ricorrere a misure violente. La forza ripeteva spesso comprime, ma non reprime. In Inghilterra, si dimentica un po troppo che il Canada vicino agli Stati Uniti, e che gli Stati Uniti hanno finito col conquistarsi la propria indipendenza! So bene che a Londra il ministero preferirebbe una politica di intervento. Perci, su consiglio dei commissari, la Camera dei lord e la Camera dei comuni hanno adottato a grande maggioranza una proposta che tende a mettere in stato daccusa i deputati dellopposizione, a spendere il denaro pubblico senza il minimo controllo, a modificare la costituzione in modo da raddoppiare nei distretti il numero degli elettori dorigine inglese! Ma con queste decisioni essi non danno prova di molta saggezza. Si finir col versare molto sangue da entrambe le parti! Il timore effettivamente era fondato. Le ultime misure, adottate dal Parlamento inglese, avevano prodotto unagitazione, che aspettava soltanto una piccola occasione per manifestarsi nella sua interezza. Conciliaboli segreti e riunioni pubbliche rendevano lopinione generale eccitatissima. Dalle parole si sarebbe passati ben presto ai fatti. A Montreal come a Quebec si provocavano reciprocamente i riformisti e i sostenitori della dominazione anglosassone, soprattutto i vecchi membri delle associazioni costituzionali. La polizia non ignorava che nei distretti, nelle contee, nelle parrocchie, era stato diffuso un richiamo alle armi. Si era persino arrivati a impiccare in effigie il governatore generale. Bisognava dunque prendere dei provvedimenti. Il signor Vaudreuil stato visto a Montreal? domand lord Gosford. Pare non abbia lasciato la sua abitazione di Montcalm rispose Gilbert Argall. Ma i suoi amici Farran, Clerc, Vincent Hodge gli fanno visita assiduamente e sono quotidianamente in rapporto coi deputati liberali, in particolar modo collavvocato Gramont di Quebec. Se scoppia una sommossa, disse sir J ohn Colborne, non c dubbio che stata preparata da loro. Facendoli arrestare, aggiunse il colonnello Gore, forse Vostra Signoria riuscirebbe a schiacciare la rivolta sul nascere A meno che non le facciamo esplodere prima! rispose il governatore generale. Poi, volgendosi verso il ministro della polizia: Se non mi sbaglio chiese il signor Vaudreuil e i suoi amici figurarono gi nelle insurrezioni del 1832 e del 1835? Effettivamente s, rispose sir Gilbert Argall o, per lo meno, c motivo di supporlo; ma mancarono delle prove dirette e fu impossibile chiamarli in tribunale come si fece per il complotto del 1825. Bisogna procurarsi ad ogni costo queste prove, disse sir J ohn Colborne, e per finirla, una volta per tutte, con le storie dei riformisti, lasciamo che si compromettano il pi possibile. Lo so, non c niente di peggio di una guerra civile! Ma, se dobbiamo arrivarci, facciamolo senza tanti complimenti e in modo che la lotta si concluda a tutto vantaggio dellInghilterra! Un simile linguaggio ben sadattava al comandante in capo delle forze britanniche in Canada. Tuttavia, se pure J ohn Colborne era uomo capace di reprimere uninsurrezione col massimo rigore, il suo animo militare si sarebbe rivoltato a immischiarsi in quel genere di subdola sorveglianza che compito specifico della polizia. Appunto per questo gi ormai da molti mesi aveva devoluto agli agenti di Gilbert Argall la cura di sorvegliare senza tregua i maneggi del partito francocanadese. Le citt e le parrocchie della vallata del San Lorenzo, e in particolare quelle delle contee di Verchres, Chambly, Laprairie, Acadia, Terrebonne, Deux Montagnes, erano percorse incessantemente da numerosissimi agenti di polizia. A Montreal, in mancanza di quelle associazioni costituzionali, di cui il colonnello Gore rimpiangeva lo scioglimento, il Doric Club i cui membri risultavano essere tra i pi accaniti lealisti si era assunto il compito di domare gli insorti a qualunque costo. Per questo lord Gosford aveva motivo di temere che da un momento allaltro, di giorno o di notte, scoppiasse la rivoluzione. Del resto comprensibile che, nonostante le tendenze personali, il governatore generale fosse influenzato da quanti gli stavano attorno, a sostenere i burocratici come si chiamavano i partigiani dellautorit della Corona contro i partigiani della causa nazionale. Daltronde sir J ohn Colborne non era certo per le mezze misure, come dimostr in seguito quando successe a lord Gosford nel governo della colonia. Quanto al colonnello Gore, vecchio militare, decorato a Waterloo, di fronte a un suo ordine bisognava agire militarmente e senza il minimo ritardo. Il 7 maggio di quellanno, unassemblea vedeva riuniti a Saint- Aurs, villaggio della contea di Richelieu, tutti i capi riformisti. L si presero delle decisioni che divennero il programma politico dellopposizione franco-canadese. Tra le altre, conviene citare la seguente: Il Canada, come lIrlanda, deve stringersi attorno a un uomo, che nutra odio per loppressione e amore per la sua patria, e che nulla, n promesse n minacce, possa mai corrompere. Questuomo era il deputato Papineau, che il sentimento popolare aveva giustamente innalzato a nuovo OConnell. Contemporaneamente lassemblea decideva di astenersi quanto pi possibile dal consumare gli articoli dimportazione e di fare uso soltanto dei prodotti fabbricati nel paese, per privare il governo dei redditi provenienti dalle tasse applicate a tutte le merci straniere importate. Il 15 giugno lord Gosford dovette rispondere a queste dichiarazioni con un proclama che proibiva ogni riunione sediziosa, e ordinava ai magistrati e agli agenti militari di disperderle. La polizia dunque intervenne con una minuziosa vigilanza, servendosi degli agenti pi abili, non arrestandosi neppure di fronte alla corruzione come era avvenuto gi altre volte e offrendo somme notevoli. Ma, bench Papineau fosse luomo pi in vista, cera un altro cittadino che lavorava nellombra e cos misteriosamente che i principali riformisti non lo avevano visto se non in rare circostanze. Attorno a questo personaggio sera andata costruendo una vera e propria leggenda, che gli procurava una straordinaria influenza sullanimo della gente: J ean Senza-Nome era noto solamente con questo enigmatico appellativo. Come meravigliarsi allora se si parl anche di lui durante la riunione tra il governatore generale e i suoi colleghi? E di questo J ean Senza-Nome, chiese sir J ohn Colborne, si sono ritrovate le tracce? Non ancora rispose il capo della polizia. Tuttavia ho motivo di credere che si sia nascosto nelle contee del basso Canada e che sia venuto di recente a Quebec! Cosa??? E i vostri agenti non hanno saputo mettere le mani su di lui? sbott il colonnello Gore. Non facile, generale. Questuomo ha dunque davvero tutta linfluenza che gli si attribuisce? riprese lord Gosford. Certamente, e posso assicurare a Vostra Signoria che questinfluenza enorme. Chi questuomo? Questa una cosa che non si mai potuta scoprire disse sir J ohn Colborne. Non cos, mio caro Argall? vero, generale! Non sappiano chi questo personaggio, n da dove viene, n dove va. Appunto cos egli ha figurato in modo praticamente invisibile nelle ultime insurrezioni. Non c dubbio che i vari Papineau, Viger, Lacoste, Vaudreuil, Farran, Gramont, insomma tutti i capi, contano sul suo intervento al momento opportuno. Questo J ean Senza-Nome diventato un mito, un essere quasi soprannaturale nei distretti del San Lorenzo, dalle zone a monte di Montreal, fino a quelle a valle di Quebec. Se si sta alla leggenda, egli possiede tutte le doti necessarie a trascinare le citt e le campagne, unaudacia straordinaria, un coraggio a tutta prova. E poi, ve lho gi detto, c il mistero, lignoto che lo circonda. Pensate che sia venuto recentemente a Quebec? chiese lord Gosford. I rapporti della polizia perlomeno lo fanno supporre, rispose Gilbert Argall. Per questo ho sguinzagliato uno dei miei uomini pi intelligenti ed attivi, quel Rip che ha mostrato tanto acume nellaffare di Simon Morgaz. Simon Morgaz, disse sir J ohn Colborne, quello che, nel 1825, ha fortunatamente rivelato, a prezzo doro, i nomi dei suoi complici nella cospirazione di Chambly? Proprio lui! E non si sa pi niente di lui? S, solo una sola cosa, rispose Gilbert Argall, che, respinto da tutti i suoi compatrioti, da tutti quei franco-canadesi che aveva tradito, scomparso. Forse ha lasciato il nuovo continente Forse morto Ebbene, il mezzo che ha avuto successo con Simon Morgaz, domand sir J ohn Colborne, non potrebbe riuscire anche stavolta con qualcuno dei capi riformisti? Toglietevi questidea, generale! rispose lord Gosford. Dei patrioti simili, bisogna riconoscerlo, sono al di sopra di ogni sospetto. Che essi abbiano il coraggio di dichiararsi nemici dellinfluenza inglese e sognino per il Canada quellindipendenza che gli Stati Uniti si sono conquistata, disgraziatamente fin troppo vero! Ma sperare di poterli comprare, convincerli a tradire con promesse di denaro o di onori, questo mai! Ne sono convinto: non troverete un traditore fra di loro! Si diceva lo stesso di Simon Morgaz, rispose ironicamente sir J ohn Colborne; eppure ha svelato i nomi dei suoi compagni! E chiss se questo J ean Senza-Nome, di cui state parlando, non sarebbe disponibile a vendersi Non credo, generale, ribatt vivacemente il capo della polizia. In ogni caso, aggiunse il colonnello Gore che sia per comprarlo o per impiccarlo, bisogna che ce ne impadroniamo; e poich stato segnalato a Quebec In quella spunt un uomo da una curva del viale del giardino e si arrest a una dozzina di passi. Il capo di polizia riconobbe il poliziotto, o piuttosto lagente privato qualifica che gli andava a pennello. Infatti quelluomo non apparteneva al corpo regolare di polizia di Comeau, capo dei poliziotti anglo-canadesi. Gilbert Argall gli fece segno di avvicinarsi. Rip, della casa Rip e C. disse, rivolgendosi a lord Gosford Vostra Signoria gli permette di farci il suo rapporto? Lord Gosford accondiscese con un cenno del capo. Rip si avvicin rispettosamente e aspett che Gilbert Argall si decidesse a interrogarlo. Il dialogo si svolse in questi termini: Avete raggiunto la certezza che J ean Senza-Nome stato visto a Quebec? Credo di poterlo affermare, Vostro Onore! E come mai non stato arrestato? chiese lord Gosford. Vostra Signoria vorr scusare i miei colleghi e me rispose Rip, ma siamo stati avvertiti troppo tardi. Laltro ieri J ean Senza- Nome era stato notato mentre entrava in una delle case di via Petit- Champlain, quella attigua alla bottega del sarto Emotard, a sinistra ai primi gradini di detta via. Ho perci fatto circondare la casa abitata da un certo signor Sbastien Gramont, avvocato e deputato, membro attivo del partito riformista. Ma J ean Senza-Nome non comparso anche se siamo certi che il deputato Gramont ha avuto delle relazioni con lui. La nostra perquisizione stata comunque inutile. Credete che quelluomo sia ancora a Quebec? chiese sir J ohn Colborne. Non saprei cosa rispondere, Vostra Eccellenza, rispose Rip. Ma voi non lo conoscete? Non lho mai visto, ma sinceramente sono pochissime le persone che possono vantarsi di conoscerlo. Si sa almeno quale direzione ha preso uscendo da Quebec? Lo ignoro, rispose Rip. E qual la vostra idea in proposito? chiese il capo della polizia. La mia idea che questuomo si sia diretto verso la contea di Montreal, ove pare che gli agitatori si radunino di preferenza. Se si prepara una sedizione, con tutta probabilit scoppier appunto in quella zona del basso Canada. Ne deduco che J ean Senza-Nome debba essersi nascosto in qualche villaggio, non lontano dalle rive del San Lorenzo Giusto! rispose Gilbert Argall; ed in questa direzione che dobbiamo proseguire le ricerche. Date dunque gli ordini in questo senso disse il governatore generale. Vostra Signoria sar obbedita. Rip, domani lascerete Quebec coi migliori elementi del vostro gruppo. Da parte mia, far sorvegliare in modo particolare il signor de Vaudreuile i suoi amici, con cui J ean Senza-Nome ha certamente dei rapporti pi o meno frequenti. Cercate di ritrovare le sue tracce a tutti i costi. Lo stesso governatore generale vi affida questo incarico speciale. E sar fedelmente adempiuto rispose il capo della Casa Rip e C. Partir domani stesso. Approviamo gi in anticipo aggiunse Gilbert Argall tutto ci che voi riterrete opportuno per ottenere la cattura di questo pericoloso partigiano. Ci occorre vivo o morto prima che riesca a sollevare con la sua presenza la popolazione franco-canadese. Voi siete intelligente e zelante, Rip, ce lavete dimostrato dodici anni fa nellaffare Morgaz. Ora contiamo nuovamente sul vostro zelo e sulla vostra abilit. Andate pure. Rip si preparava ad andarsene e aveva gi fatto alcuni passi quando torn indietro. Posso sottoporvi un problema, Vostro Onore? disse rivolgendosi al capo della polizia. Un problema? S, Vostro Onore, ed necessario che sia risolto per il buon andamento degli affari della Casa Rip e C. Dite pure disse Gilbert Argall. stata messa una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome? Non ancora! Bisognerebbe farlo subito, rispose sir J ohn Colborne. Daccordo, facciamolo rispose lord Gosford. E di quanto la taglia? chiese Rip. Di quattromila piastre. 2 Quella testa ne vale seimila rispose Rip. Dovr sostenere delle spese anticipate, per gli spostamenti E va bene disse lord Gosford. Vostra Signoria non dovr pentirsi di aver speso quel denaro Se ve lo saprete guadagnare aggiunse il capo della polizia. Lo sapr, Vostro Onore! E, dopo una simile dichiarazione, forse un po azzardata, il capo della Casa Rip e C. se ne and. Un tipo sicuro di s, questo Rip! comment il colonnello Gore. E che deve ispirare piena fiducia rispose Gilbert Argall. Del resto questa taglia di seimila piastre servir per affinare il suo acume e il suo zelo. Anche laffare che riguardava la cospirazione di Champlay gli procur grossi guadagni e, segli ama il suo mestiere, non meno ama il denaro che ne ricava. Bisogna prendere questoriginale cos com, e io non conosco persona in grado pi di lui dimpadronirsi di J ean Senza-Nome, se un J ean Senza-Nome un tipo da farsi acciuffare! Il generale, il capo della polizia e il colonnello si congedarono quindi da lord Gosford, e J ean Colborne diede ordine al colonnello Gore di partire immediatamente per Montreal dove lo attendeva il collega, colonnello Witherall, incaricato di prevenire o di troncare qualsiasi tentativo dinsurrezione nelle parrocchie della contea.
2 La piastra o dollaro vale 5 franchi e 25 nel Canada, e si suddivide in 100 cents; ogni cent equivale pressappoco a un soldo della moneta francese. (N.d.A.). CAPITOLO II DODICI ANNI PRIMA SIMON MORGAZ! Nome aborrito fin nei pi umili villaggi delle province canadesi! Nome votato gi da lunghi anni allesecrazione pubblicai Un Simon Morgaz il traditore che ha denunciato i suoi fratelli e venduto il suo paese. Tanto pi lo si sente ora in questa Nuova Francia dove ormai nessuno pi ignora quanto sia implacabile lodio che ispira il delitto di lesa patria. Nel 1825 dodici anni prima dellinsurrezione del 1837 alcuni francocanadesi avevano dato inizio a una cospirazione che si proponeva di sottrarre il Canada alla dominazione inglese, divenuta tanto gravosa: questi uomini audaci, attivi, energici, di ottima posizione sociale, provenienti quasi tutti dalle prime famiglie di coloni che avevano fondato la Nuova Francia, non potevano rassegnarsi allidea che la perdita della loro colonia a tutto vantaggio dellInghilterra fosse davvero definitiva. Anche ammettendo che il paese non potesse ritornare ai nipoti dei Cartier e dei Champlain che lo avevano scoperto nel XVI secolo, non aveva tuttavia il diritto di essere almeno indipendente? Certamente si ed era appunto per ottenere quellindipendenza che questi patrioti si giocavano la testa. Fra di loro cera il signor de Vaudreuil, discendente dagli antichi governatori del Canada sotto Luigi XVI una di quelle famiglie i cui nomi compaiono come nomi geografici sulle carte del Canada. A quellepoca il signor Vaudreuil aveva trentacinque anni, poich era nato nel 1790, nella contea di Vaudreuil, posta fra il San Lorenzo a sud e il fiume Ottawa a nord, sul confine della provincia dellOntario. Gli amici del signor de Vaudreuil erano, come lui, dorigine francese, bench delle successive parentele con famiglie anglo- americane avessero alterato i loro nomi patronimici. Tali, per esempio, il professor Robert Farran di Montreal, Franois Clerc, ricco proprietario di Chteaugay, e altri, che per nascita o per ricchezza, godevano di una notevole influenza sulla popolazione delle borgate e delle campagne. Il vero capo del complotto era Walter Hodge, di nazionalit americana. Bench avesse sessantanni, bisogna dire che let non aveva per nulla calmato la sua esuberanza. Durante la guerra dindipendenza, aveva fatto parte di quegli arditi volontari detti skinners, di cui Washington aveva dovuto tollerare le violenze, anche le pi selvagge, poich esse sapevano procurare enormi danni allarmata reale nemica. noto che, verso la fine del diciottesimo secolo, gli Stati Uniti invitarono il Canada ad entrare nella federazione americana. Ci spiega come mai un americano come Walter Hodge era entrato a far parte di questa congiura e come anzi ne divenne il capo. Egli era di quelli che avevano adottato per motto queste tre eloquenti parole, perfetto riassunto di tutta la dottrina di Monroe: LAmerica agli americani!. Cos Walter Hodge e i suoi compagni non cessarono di protestare contro le esazioni dellamministrazione inglese, che divenivano di giorno in giorno pi intollerabili. Nel 1822, i loro nomi figuravano nel documento di protesta contro lunione dellalto e del basso Canada, accanto ai due fratelli Sanguinet, che, diciotto anni dopo, insieme con molte altre vittime, avrebbero pagato con la vita la devozione al partito nazionale. Essi combatterono a parole e a fatti, quando si tratt di reclamare contro lingiusta divisione delle terre concesse soltanto ai burocrati, per rafforzare lelemento inglese. Lottarono personalmente contro i governatori Sherbrooke, Richmond, Monk e Maitland, presero parte allamministrazione della colonia e sassociarono a tutti gli atti dei deputati allopposizione. Tuttavia, nel 1825, la cospirazione, con un obiettivo ben determinato, sera organizzata al di fuori del gruppo liberale della Camera canadese; se Papineau, e i suoi colleghi Cuvillier, Bdard, Viger, Quesnel e altri non la conoscevano neppure, Walter Hodge sapeva di poter contare su di loro per il buon proseguimento dellimpresa qualora fosse riuscita lazione iniziale. Innanzi tutto si trattava di impadronirsi della persona di lord Dalhousie, che, nel 1820, era stato nominato governatore generale delle colonie inglesi dellAmerica del Nord. Al suo arrivo, lord Dalhousie pareva aver adottato una politica di concessioni. Senza dubbio, grazie a lui il vescovo cattolico di Quebec fu ufficialmente riconosciuto, e Montreal, Rose, Regiopoli, divennero sede di tre nuovi vescovati. Ma, di fatto, il ministero britannico rifiutava al Canada il diritto di governarsi da s. I membri del consiglio legislativo, nominati a vita dalla Corona, erano tutti inglesi di nascita e annullavano completamente il potere della Camera dei deputati eletti dal popolo. Su una popolazione di seicentomila abitanti, di cui cinquecentoventicinquemila franco- canadesi, gli impieghi erano per tre quarti affidati a funzionari dorigine sassone. Infine fu proposto di proscrivere nuovamente luso legale della lingua francese in tutta la colonia. Per contrastare simili disposizioni ci voleva inevitabilmente un atto di violenza. Impadronirsi di lord Dalhousie e dei principali membri del consiglio legislativo, poi, fatto il colpo di stato, provocare un movimento popolare nelle contee del San Lorenzo, installare un governo provvisorio, in attesa che si costituisse, tramite elezione, un governo nazionale. Tanto meglio se si potesse evitare un conflitto e infine far fronte allarmata regolare con le milizie canadesi: questo era stato lobiettivo di Walter Hodge, di Robert Farran, di Franois Clerc, di Vaudreuil. La cospirazione sarebbe forse riuscita, se il tradimento di uno dei complici non lavesse compromessa. Infatti a Walter Hodge e ai suoi partigiani franco-canadesi sera aggiunto un certo Simon Morgaz, di cui conviene spiegare la situazione e lorigine. Nel 1825, Simon Morgaz aveva quarantasei anni. Poich faceva lavvocato in un paese dove ci sono pi avvocati che clienti, e pi medici che malati, viveva piuttosto stentatamente a Chambly, piccolo paese sulla riva sinistra del Richelieu, a una decina di leghe da Montreal, sullaltro lato del San Lorenzo. Simon Morgaz era un uomo molto risoluto e si era fatto notare per la sua energia quando i riformisti protestarono contro il comportamento del ministero britannico. I modi franchi, la fisionomia cordiale lo rendevano simpatico a tutti. Nessuno si sarebbe mai sognato che sotto apparenze cos attraenti si celasse la personalit di un traditore. Simon Morgaz era sposato. Sua moglie, pi giovane di lui di otto anni, aveva trentotto anni. Bridget Morgaz, dorigine americana, era la figlia del maggiore Alien, famoso per il coraggio mostrato durante la guerra dindipendenza, come aiutante di campo di Washington. Tipico esempio di lealt assoluta, egli avrebbe sacrificato la propria vita per mantenere la parola data con la tranquillit di un Attilio Regolo. Simon Morgaz e Bridget sincontrarono e si conobbero ad Albany, nello Stato di New York. Il giovane avvocato era franco- canadese di nascita, cosa che per il maggiore Alien era molto importante; infatti non avrebbe mai dato sua figlia al discendente di una famiglia inglese. Bench Simon Morgaz fosse piuttosto squattrinato, Bridget aveva ereditato una certa somma dalla madre cosicch la nuova famigliola aveva assicurata, se non proprio la ricchezza, per lo meno una certa agiatezza. Il matrimonio venne celebrato ad Albany nel 1806. Lesistenza dei due giovani sposini avrebbe potuto essere felice, ma non fu cos. Non che Simon Morgaz mancasse di affetto per sua moglie, poich la am sempre dun amore sincero; ma era divorato da una passione: il gioco dazzardo. Il patrimonio di Bridget fu dissipato in pochi anni, e, bench Simon Morgaz fosse conosciuto come un bravo avvocato, il suo lavoro non bastava pi a colmare i vuoti lasciati nel piccolo patrimonio. E se non conobbero proprio la miseria, vissero per in una situazione di ristrettezze finanziarie di cui sua moglie sopport dignitosamente le conseguenze. Bridget non fece alcun rimprovero a suo marito. I suoi consigli erano stati inefficaci, ma ella accett questa prova con rassegnazione e anche con coraggio bench lavvenire si presentasse molto incerto. Daltronde Bridget non temeva solo per s. Durante i primi anni di matrimonio aveva avuto due figli, ai quali fu dato lo stesso nome di battesimo, leggermente modificato, che ricordava rispettivamente la loro origine francese e americana. Il maggiore J oann, era nato nel 1807, il minore J ean nel 1808. Bridget si consacr interamente alleducazione dei figli. J oann aveva un carattere dolce, J ean invece un temperamento vivace ma entrambi nascondevano una tempra molto energica. Assomigliavano chiaramente alla madre, avevano come lei un carattere serio, un amore per il lavoro, una maniera franca e precisa di esaminare le cose che mancava a Simon Morgaz. Col padre avevano un atteggiamento sempre rispettoso ma privo di quel naturale abbandono, di quella confidenza senza riserva che lessenza stessa dei legami di sangue. Per la madre invece provavano un attaccamento senza limiti, un affetto profondo che le manifestavano frequentemente. Bridget e i suoi figli erano uniti dallamore filiale e dallamore materno con un doppio vincolo che nulla avrebbe mai potuto rompere. Dopo la prima infanzia, J oann e J ean entrarono nel collegio di Chambly, nel quale si seguirono a una classe di distanza. Erano sempre portati ad esempio come gli allievi migliori delle classi superiori. Poi, quandebbero dodici o tredici anni furono messi nel collegio di Montreal, ove continuarono a distinguersi nei primi posti. Due anni ancora e avrebbero terminato i loro studi, quando si svolsero gli avvenimenti del 1825. Simon Morgaz e sua moglie abitavano per lo pi a Montreal, ove lo studio dellavvocato andava di male in peggio, ma avevano conservato una modesta casetta a Chambly. L appunto si riunirono Walter Hodge e i suoi amici, quando Simon Morgaz entr nella suddetta cospirazione, la cui prima azione doveva essere, dopo larresto del governatore generale, di procedere allinstaurazione dun governo provvisorio a Quebec. Nel paesello di Chambly, sotto il tetto di quella modesta dimora, i cospiratori potevano ritenersi al sicuro pi di quanto non sarebbero stati a Montreal, ove la polizia esercitava la sorveglianza con estremo rigore. Tuttavia agivano sempre con estrema prudenza, in modo da sviare ogni tentativo di spionaggio. Perci, armi e munizioni erano state nascoste presso Simon Morgaz e il loro trasporto non aveva mai destato il minimo sospetto. Dalla casa di Chambly, dunque, cui facevano capo le fila del complotto, doveva partire il segnale della rivolta. Se non che il governatore e i suoi colleghi avevano avuto sentore del colpo di Stato che si andava preparando contro la Corona e facevano sorvegliare in special modo quei deputati che erano noti per lostinata opposizione. Ma, forse meglio ricordarlo, Papineau e i suoi colleghi ignoravano i progetti di Walter Hodge e dei suoi partigiani. Questi avevano fissato al 26 agosto linizio della sommossa che doveva sorprendere i loro amici e nemici. Ma proprio la vigilia, nella serata, la casa di Simon Morgaz fu invasa dagli agenti di polizia, diretti da Rip, nel momento in cui i cospiratori vi si trovavano tutti riuniti. Non ebbero neppure il tempo di distruggere la corrispondenza segreta, n di bruciare le liste degli affiliati. Gli agenti scoprirono pure le armi nascoste nelle cantine della casa. Il complotto era stato scoperto. Walter Hodge, Robert Farran, Franois Clerc, Simon Morgaz, de Vaudreuil e una dozzina di altri patrioti furono arrestati e condotti alla prigione di Montreal, sotto buona scorta. Ecco come erano andate le cose. Viveva allora a Quebec un certo Rip, dorigine anglo-canadese, che dirigeva una agenzia di informazioni e investigazioni per uso dei privati e della cui particolare abilit il governo si era pi volte servito, non senza notevoli vantaggi. La sua agenzia privata funzionava sotto la ragione sociale Rip e C. Lavorare per la polizia era per lui solo una questione di soldi che considerava come un affare commerciale qualsiasi, facendo a volte anche prezzi forfettari: un tanto per una perquisizione, un tanto per un arresto, un tanto per unoperazione di spionaggio. Il signor Rip era uomo molto intelligente, cauto e nello stesso tempo audace, non privo di belle maniere e aveva lo zampino nelle faccende private di molte famiglie. Del resto, assolutamente privo di scrupoli, non aveva la minima idea di un senso morale. Nel 1825, Rip, che da poco tempo aveva fondato la sua agenzia, aveva trentatr anni. Il suo volto mobilissimo e labilit nel travestirsi gli avevano gi permesso dintervenire in molte circostanze sotto nomi diversi. Da alcuni anni conosceva Simon Morgaz, col quale aveva avuto rapporti per delle cause giudiziarie. Alcuni indizi, che ad altri sarebbero apparsi insignificanti, gli fecero dubitare che lavvocato di Montreal fosse partecipe della cospirazione di Chambly. Gli stette alle costole, lo spi fino nei pi intimi segreti della sua vita privata, frequent la sua casa, quantunque Bridget Morgaz non nascondesse lantipatia che egli le ispirava. Una lettera, sequestrata allufficio postale, dimostr subito la indubbia complicit dellavvocato. Il capo della polizia, informato da Rip sul risultato delle ricerche, gli raccomand di agire accortamente con Simon Morgaz, che si sapeva essere immerso in grosse difficolt finanziarie. Fu cos che, un giorno, Rip costrinse bruscamente il malcapitato a scegliere tra queste due alternative: di essere processato per delitto di alto tradimento, o di ricevere lenorme somma di centomila piastre se avesse accettato di rivelare i nomi dei complici e i dettagli del complotto di Chambly. Lavvocato rimase atterrito! Tradire i compagni! Venderli a prezzo doro! Mandarli al patibolo! E tuttavia cedette, accett il prezzo del tradimento, rivel i segreti della cospirazione dopo aver ottenuto la promessa che il suo infame mercato non sarebbe stato divulgato. Fu quindi stabilito che gli agenti lo avrebbero arrestato insieme a Walter Hodge e ai suoi amici, che sarebbe stato giudicato dagli stessi giudici e che sarebbe stato condannato alla stessa pena non poteva essere altrimenti che la pena capitale. Poi levasione gli avrebbe permesso di fuggire prima dellesecuzione. Questa disgustosa macchinazione doveva dunque essere nota soltanto al capo della polizia, al capo della Casa Rip e C. e a Simon Morgaz. La cosa avvenne cos come era stato convenuto. Il giorno indicato dal traditore, i cospiratori furono inopinatamente sorpresi nella casa di Chambly. Walter Hodge, Robert Farran, Franois Clerc, Vaudreuil e altri loro complici con Simon Morgaz comparvero sul banco degli imputati il 25 settembre 1825. Alle accuse, pronunciate contro di loro dallavvocato della Corona allora si chiamava giudice-avvocato gli imputati risposero con attacchi fondati e precisi contro il governo inglese. Ai cavilli legali essi opposero i sentimenti ispirati dal pi puro patriottismo. Del resto, non sapevano forse gi in partenza che la loro sorte era segnata, e che nulla avrebbe pi potuto salvarli? Il dibattito durava gi da qualche ora e il processo seguiva regolarmente il suo corso, quando un incidente dudienza inatteso sopravvenne rivelando la condotta di Simon Morgaz. Uno dei testimoni a carico, un certo Turner di Chambly, dichiar che pi volte lavvocato era stato visto in colloquio col capo della Casa Rip e C. Fu come un lampo rivelatore. Walter Hodge e Vaudreuil, che, da qualche tempo, cominciavano a nutrire dei sospetti, avvalorati dal contegno un po strano di Simon Morgaz, li videro confermati dalle dichiarazioni del testimone Turner. Del resto, perch la cospirazione, organizzata con tanta segretezza, fosse stata scoperta cos facilmente doveva per forza esserci stato un traditore che ne aveva denunciato gli autori. Rip fu bombardato di domande, alle quali non pot rispondere se non con un certo imbarazzo. A sua volta Simon Morgaz cerc di difendersi, ma si appigli a scuse talmente inverosimili e a spiegazioni cos astruse che non fece che aggravare il giudizio negativo dei congiurati e dei giudici. Ormai non cerano dubbi: un miserabile aveva tradito i suoi complici e questo miserabile era Simon Morgaz. Allora sul banco degli accusati si and diffondendo un moto irresistibile di disgusto, che si propag poi nel pubblico, affollato nella sala del tribunale. Signor presidente della Corte disse Walter Hodge chiediamo che Simon Morgaz venga cacciato da questo banco, onorato dalla nostra presenza e disonorato dalla sua! Non vogliamo sopportare pi a lungo di essere insozzati dal contatto con questuomo! De Vaudreuil, Clerc, Farran e tutti gli altri si unirono a Walter Hodge che, non riuscendo pi a contenersi, sera avventato su Simon Morgaz, che fu salvato solo dal pronto intervento delle guardie. Il pubblico si pose chiaramente contro il traditore e chiese che venissero accolti i giusti reclami degli accusati. Il presidente della Corte diede lordine di portare via Simon Morgaz e di ricondurlo in prigione. Le urla di disprezzo che lo accompagnarono e le minacce di cui fu oggetto dimostrarono che lo si considerava un miserabile, il cui tradimento sarebbe costato la vita ai pi ardenti apostoli dellindipendenza canadese. Infatti Walter Hodge, Franois Clerc e Robert Farran, giudicati capi principali della cospirazione di Chambly, furono condannati a morte. Due giorni dopo, il 27 settembre, dopo un ultimo ardente invito ai loro fratelli di tener vivo lo spirito patriottico, salirono sul palco del patibolo. Quanto agli altri accusati, fra cui si trovava il signor Vaudreuil, sia che fossero parsi meno compromessi, sia che il governo volesse colpire con la pena capitale soltanto i capi pi in vista, venne fatta loro grazia della vita. Condannati al carcere perpetuo, ricuperarono la libert solo nel 1829, quando fu proclamata unamnistia a favore dei condannati politici. Che cosa ne fu di Simon Morgaz, dopo lesecuzione ? Un ordine di scarcerazione gli aveva permesso di lasciare la prigione di Montreal, dopodich egli scomparve dalla circolazione. Ma ormai il pubblico disprezzo pesava sul suo nome, e di conseguenza colpiva degli innocenti che non erano per nulla responsabili di tale tradimento. Bridget Morgaz fu brutalmente cacciata dalla casa dove abitava a Montreal, e cacciata dalla casa di Chambly, ove si era rifugiata durante il processo. Dovette anche riprendersi i suoi due figli che erano stati espulsi dal collegio come il loro padre era stato cacciato dal banco degli accusati in tribunale. Dove decise di celare la sua indegna esistenza Simon Morgaz quando la moglie e i figli lebbero raggiunto, qualche giorno dopo? Dapprima in una borgata remota e poi, subito dopo, fuori del distretto di Montreal. Del resto Bridget non aveva voluto credere al delitto del marito n J oann e J ean al delitto del loro padre. Tutti e quattro avevano riparato nel villaggio di Verchres, nella contea omonima sulla riva destra del San Lorenzo. L speravano di poter restare ignoti senza che alcun sospetto li rivelasse al pubblico disprezzo. Quei poveri infelici vissero stentatamente con quel poco che ancora loro rimaneva, poich Simon Morgaz, bench avesse riscosso il prezzo della delazione per tramite della Casa Rip, si guardava bene dal servirsene davanti a sua moglie e ai suoi figli. Anzi, in loro presenza, si dichiarava sempre innocente, malediva lingiustizia umana che aveva colpito lui e la sua famiglia. Se davvero avesse tradito, non avrebbe avuto a sua disposizione molti soldi? Si sarebbe ridotto a vivere fra tanti stenti, aspettando la miseria che si avvicinava a grandi passi? Bridget si era abbandonata completamente allidea che suo marito non fosse colpevole. Anzi quasi si rallegrava di vivere tra tante ristrettezze, che finivano col dare torto ai suoi accusatori. Le apparenze erano state contro di lui Non gli si era permesso di giustificarsi Era vittima di unorribile fatalit del caso Un giorno avrebbe potuto giustificarsi Insomma egli era innocente! Quanto ai due figli, si poteva notare una certa differenza nel loro comportamento verso il capo famiglia. Il maggiore, J oann, se ne stava il pi possibile in disparte, cercando di non ricordare la vergogna ormai inflitta al nome dei Morgaz. Cercava di ricacciare tutte le considerazioni pro e contro che gli si affacciavano alla mente per non approfondirle. Non voleva giudicare suo padre, proprio perch temeva che il suo giudizio fosse contro di lui. Chiudeva gli occhi, taceva o sallontanava quando sua madre e suo fratello parlavano in suo favore. Evidentemente, il disgraziato ragazzo era terrorizzato allidea di scoprire colpevole luomo di cui era figlio. J ean, invece, aveva un comportamento tutto differente. Credeva allinnocenza del complice di Walter Hodge, di Farran e di Clerc bench tante voci si fossero levate ad accusarlo. Pi impetuoso di J oann, meno obiettivo nei giudizi, si lasciava trasportare dallistintivo amore filiale. Era troppo attaccato a suo padre secondo quel legame del sangue cos difficile da spezzare. Voleva difendere suo padre anche in pubblico. Quando udiva dei commenti malevoli sul conto di Simon Morgaz, si sentiva fremere dindignazione e soltanto lintervento di sua madre riusciva ad impedirgli di commettere qualche sciocchezza. Cos viveva quella disgraziata famiglia a Verchres, sotto falso nome, in una profonda miseria materiale e morale. E chiss a quali eccessi sarebbe giunta la gente del paese contro di loro, se avesse saputo per caso del suo passato. Perci in tutto il Canada, nelle citt come nelle campagne, il nome di Simon Morgaz era divenuto un simbolo dei pi infamanti. Lo si associava praticamente a quello di Giuda, e addirittura ai nomi di Black e di Denis de Vitr, che nella lingua franco-canadese e gi da molto tempo indicavano i traditori per eccellenza. Proprio cos! Nel 1759, questo Derus de Vitr, francese, aveva commesso linfamia di pilotare la flotta inglese proprio fin davanti a Quebec e di strappare questa citt alla Francia. E nel 1797, linglese Black aveva consegnato un proscritto che sera affidato a lui, lamericano Mac Lane, implicato nelle cospirazioni insurrezionali dei canadesi! E per colpa sua quel generoso patriota era stato impiccato, e poi gli era stata staccata la testa e bruciate le interiora strappate dal suo cadavere. Cos, come una volta, si dava del Black e del Vitr come insulto, ora si dava del Simon Morgaz: tre nomi divenuti oggetto della pubblica esecrazione. Tuttavia a Verchres la popolazione si era ben presto insospettita della presenza di quella famiglia, di cui non si conosceva lorigine, che conduceva una vita misteriosa e che si era circondata di uno strano incognito. Gravi sospetti si accumularono ben presto contro di loro. Una notte, fu scritto il nome di Black sulla porta di Simon Morgaz. Il giorno dopo, con la moglie e i due figli, aveva lasciato Verchres. Passato il San Lorenzo, si fermarono per qualche giorno in uno dei villaggi della riva sinistra; poi, essendosi nuovamente fissata su di loro lattenzione pubblica, abbandonarono quel paese per un altro. Erano ormai diventati una famiglia errante colpita dal disprezzo generale. Pareva quasi che la Vendetta li inseguisse ovunque con una torcia infiammata in mano, come nelle storie della Bibbia la si vede inseguire lassassino di Abele. Cos Simon Morgaz e la sua famiglia, non potendo stabilire una fissa dimora in alcun luogo, attraversarono le contee di Assomption, di Terrebonne, di Deux-Montagnes, di Vaudreuil, avanzando sempre pi verso est, nelle zone meno abitate ma ove non si tardava a scoprire il loro nome e a rinfacciarglielo. Due mesi dopo la sentenza del 27 settembre, la famiglia Morgaz si trovava nei territori pi lontani dellOntario. A Kingston, ove vennero riconosciuti nellalbergo che li ospitava, dovettero immediatamente ripartire. Simon Morgaz riusc a malapena a fuggire durante la notte. Invano Bridget e J ean avevano voluto difenderlo! A stento poterono loro stessi sottrarsi ai maltrattamenti, e J oann corse il rischio di essere ucciso mentre proteggeva la loro ritirata. Si riunirono tutti e quattro sulla riva del lago, qualche miglio oltre Kingston. Allora decisero di seguire la riva settentrionale, per raggiungere gli Stati Uniti, poich ormai non trovavano pi rifugio neanche in quei territori dellalto Canada nei quali non era ancora diffusa linfluenza delle idee riformiste. Eppure potevano attendersi migliore accoglienza dallaltra parte della frontiera, in un paese dove i traditori come Black, che aveva tradito un cittadino della federazione americana, erano altrettanto odiati? Forse era meglio recarsi in qualche paese sperduto, magari addirittura in mezzo a qualche trib indiana, ove il nome di Simon Morgaz forse non era ancora conosciuto. Ma anche questa speranza si dimostr vana! Il miserabile era respinto ovunque. Dappertutto lo riconoscevano, come se avesse avuto sulla fronte un marchio infamante, che lo destinava alla vendetta umana. Era ormai la fine di novembre. Com penoso il cammino quando bisogna affrontare quel tempo cattivo, quel vento glaciale, quella rigida temperatura che caratterizza linverno nel paese dei laghi! Quando dovevano attraversare i villaggi, i figli comperavano un po di viveri, mentre il padre rimaneva fuori dellabitato. Si riposavano, quando potevano, sul fondo di qualche capanna abbandonata; quando non trovavano nemmeno questo, si accontentavano di un giaciglio nelle anfrattuosit delle rocce o sotto gli alberi di fitte foreste. Simon Morgaz diveniva sempre pi cupo e scontroso. Non cessava di discolparsi davanti ai suoi come se avesse davanti a s perennemente un fantasma accusatore che gli gridasse traditore! traditore!. Ormai non osava pi guardare in viso sua moglie e i suoi figli. Bridget tuttavia continuava a consolarlo con affettuose parole e J ean non cessava di lamentarsi dellingiustizia umana. Padre! Padre mio, continuava a ripetere non lasciarti abbattere! Il tempo far giustizia dei tuoi calunniatori! Riconosceranno di essersi sbagliati che contro di te erano solo le apparenze! Figurarsi! Tu, aver tradito i tuoi compagni, aver venduto il tuo paese! Ma il colmo! No! No! rispondeva Simon Morgaz, con voce cos debole che quasi non lo si sentiva. La famiglia Morgaz, errando di villaggio in villaggio, giunse allestremit occidentale del lago, a poche miglia dal forte di Toronto. Aggirando il litorale, non rimaneva ormai che da discendere fino al fiume Niagara, attraversarlo pressappoco nel punto dove forma la famosa cascata, per essere finalmente sulla sponda americana. Era proprio l che Simon Morgaz voleva fermarsi. Non era meglio spingersi pi verso ovest, per raggiungere uria contrada talmente lontana che ancora non vi fosse giunta lodiosa fama di traditore? Insomma verso qual luogo si dirigeva? La moglie e i figli non potevano saperlo, poich egli andava silenzioso avanti a loro e gli altri non facevano che seguirlo. Il 3 dicembre, verso sera, quei disgraziati distrutti dalla fatica e dalle privazioni sostarono in una caverna mezzo ostruita da rovi e cespugli, forse la tana di qualche bestia feroce, per il momento abbandonata. Avevano deposto sulla sabbia le poche provviste rimaste. Bridget non stava quasi pi in piedi per la stanchezza fisica e morale. Bisognava che ad ogni costo la famiglia Morgaz trovasse nel pi vicino villaggio, almeno presso una trib indiana, quella ospitalit che le veniva rifiutata senza piet dai canadesi. J oann e J ean, torturati dalla fame, mangiarono un po di selvaggina fredda; ma quella sera, n Simon Morgaz n Bridget poterono e vollero assaggiare cibo. Padre, bisogna che tu ti rimetta in forze! disse J ean. Simon Morgaz non rispose. Padre, disse allora J oann (e fu la prima volta che gli rivolse la parola da che erano partiti da Chambly) non possiamo andare avanti! Nostra madre non sopporterebbe nuove fatiche! Siamo vicini alla frontiera americana! Fate conto di varcarla? Simon Morgaz guard suo figlio maggiore e poi immediatamente abbass gli occhi. Ma J oann insistette. Vedete in che stato nostra madre! riprese. Non pu quasi pi muoversi! La stanchezza le toglie anche quella poca energia che le rimasta! Domani non riuscir neanche ad alzarsi! Indubbiamente io e mio fratello la porteremo. Ma bisogna che sappiamo dove volete andare e se non troppo lontano! Che cosa avete deciso? Simon Morgaz non rispose, chin il capo e si ritir nel fondo della caverna. Intanto era sopraggiunta la notte. Nessun rumore turbava la quiete di quella solitudine. Fitte nuvole coprivano il cielo, tanto che sembravano minacciare di unirsi in una densa bruma uniforme. Non un alito agitava laria. Solo qualche urlo lontano rompeva il silenzio di quel deserto. Cominciava a cadere una fitta neve a larghe falde. Il freddo era intenso e J ean and a raccogliere della legna secca, che accese in un angolo, accanto allingresso, perch il fumo potesse uscire. Bridget, distesa su un giaciglio derba che J oann le aveva preparato, era sempre immobile. La poca vita che ancora le rimaneva si rivelava attraverso un debole e faticoso respiro interrotto da lunghi e dolorosi gemiti. Mentre J oann le teneva la mano, J ean si occupava di alimentare il fuoco, per mantenere la temperatura a un grado perlomeno sopportabile. Simon Morgaz, rannicchiato nel fondo, mezzo disteso in un atteggiamento disperato, come se avesse orrore di se stesso, non si muoveva, mentre i riflessi della fiamma illuminavano la sua figura sconvolta. La fiamma del fuoco mor a poco a poco e J ean sent che gli occhi gli si chiudevano contro la sua volont. Quante ore rest assopito? Non avrebbe saputo dirlo. Ma quando si svegli vide che gli ultimi tizzoni si stavano spegnendo. Si alz e gett una bracciata di rami secchi sul fuoco che subito si ravviv, con una fiammata che illumin la caverna. Bridget e J oann, uno accanto allaltra, erano ancora addormentati. Invece Simon Morgaz non cera pi. Perch aveva lasciato il rifugio dove riposavano sua moglie e i suoi figli? J ean, colto da un terribile presentimento, stava per lanciarsi fuori della caverna, quando ud una detonazione. Bridget e J oann si alzarono bruscamente. Tutti e due avevano udito lo sparo che era esploso a non molta distanza. Bridget gett un grido di spavento, salz e, sostenuta dai figli, volle uscire dalla caverna. Avevano fatto s e no venti passi quando videro un corpo disteso sulla neve. Era il corpo di Simon Morgaz. Il disgraziato sera tirato un colpo di pistola al cuore. Ormai era morto. J oann e J ean indietreggiarono atterriti. Il passato ritornava alla loro mente! Era dunque vero che il loro padre era colpevole? Oppure in una crisi di disperazione si era ucciso per farla finita con quellesistenza divenutagli ormai insopportabile? Bridget sera gettata sul corpo del marito, lo strinse tra le braccia Lei non voleva credere allinfamia delluomo di cui portava il nome. J oann risollev sua madre e la condusse nella caverna dove poi lui e suo fratello trasportarono anche il cadavere del padre adagiandolo nel luogo dove stava poche ore prima. Durante il trasporto gli usc dalla tasca un portafogli. J oann lo raccolse e aprendolo vide che conteneva un fascio di banconote. Era il prezzo per cui Simon Morgaz aveva tradito i capi della cospirazione di Chambly! La madre e i due figli non potevano pi dubitare oramai! J oann e J ean singinocchiarono presso Bridget. Ed ora, accanto al cadavere di un traditore che si era fatto giustizia da s, stava riunita una famiglia disonorata, il cui nome sarebbe scomparso insieme con colui che lo aveva macchiato. CAPITOLO III UN NOTAIO URONE NON SENZA gravi motivi il governatore generale, sir J ohn Colborne, il ministro di giustizia e il colonnello Gore serano riuniti nel palazzo di Quebec, per decidere quali misure prendere per reprimere gli intrighi dei patrioti. Infatti una pericolosa rivolta stava per scoppiare fra la popolazione dorigine franco-canadese. Ma se lord Gosford e i suoi colleghi erano giustamente proccupati, non pareva per nulla preoccupato un giovane che, la mattina del 3 settembre, stava stendendo un atto nello studio del notaio Nick, in piazza del mercato Bon-Secours, a Montreal. Stendere un atto, forse, non lespressione pi adatta per indicare lassorto lavoro nel quale era immerso il secondo scrivano, Lionel Restigouche, in quel momento, alle nove del mattino. Una colonna di linee ineguali e di fine scrittura, si andava svolgendo sopra un bel foglio di carta azzurrina, ben diversa dalla rozza pergamena usata per gli atti notarili. Ogni tanto, quando la mano di Lionel si arrestava, come per fissare qualche idea indecisa, i suoi occhi si rivolgevano vagamente, attraverso la finestra socchiusa, verso il monumento in piazza J acques Cartier, eretto in onore dellammiraglio Nelson. Allora il suo sguardo si animava, la fronte si illuminava e la penna riprendeva a correre mentre egli dondolava leggermente il capo, come se battesse il tempo sotto linfluenza di un ritmo regolare. Lionel aveva appena diciassette anni. Il suo aspetto, ancora poco maschio, di tipo spiccatamente francese, era molto affascinante: capelli biondi, forse un po troppo lunghi, occhi azzurri del colore dei grandi laghi canadesi. Non aveva pi il padre n la madre, e si pu dire che per lui il notaio Nick faceva le funzioni delluno e dellaltra, poich quella egregia persona lo amava come se fosse stato suo figlio. Lionel era solo nello studio. A quellora non cera mai nessuno, neanche gli altri scrivani, occupati fuori dello studio per alcune corse in citt e neppure un cliente, bench lo studio del notaio Nick fosse uno dei pi frequentati della citt. E cos Lionel, sicuro che non sarebbe stato disturbato, se la prendeva comoda e aveva appena incorniciato il suo nome con un mirabolante ghirigoro proprio sotto lultima riga del testo in fondo alla pagina, quando si sent interpellare: Ehil! Che cosa stai facendo, ragazzo mio? Era il notaio Nick che il giovane scrivano non aveva udito entrare, tanto era assorto nel suo lavoro fatto di straforo. Il primo istinto di Lionel fu di socchiudere la cartelletta da tavolo per farvi scivolare il foglio in questione; ma il notaio afferr velocemente il foglio sospetto, bench il giovanetto cercasse invano di riprenderselo. Che cos questo, Lionel? egli chiese. Una minuta, un originale, o la copia di un contratto? Signor Nick, vi assicuro che Il notaio aveva inforcato gli occhiali, e, con le soppraciglia corrugate, leggeva il foglio con aria stupefatta. Che cosa vedo? esclam. Linee ineguali Un grosso margine bianco da un lato? Altrettanto dallaltro? Tanto inchiostro sprecato, tanta buona carta scarabocchiata! Signor Nick, rispose Lionel, arrossendo fino alla punta delle orecchie lho scritto cos per caso. Che cosa hai scritto per caso? Dei versi Dei versi! Da quando in qua scrivi in versi? La prosa forse non basta per rendere degli atti? Scusate, signor Nick, ma non si tratta di un atto! Di che si tratta, allora? Dun brano poetico che ho scritto per il concorso bandito dalla Societ della Lira! La Societ della Lira! esclam il notaio. E tu credi, Lionel, che sia per far bella figura al concorso della Societ della Lira o per qualche altra Societ parnassiana, che io ti ho assunto nel mio ufficio? perch ti abbandoni agli estri poetici che ho fatto di te il mio secondo scrivano? Tanto varrebbe che tu passassi il tuo tempo a remare sul San Lorenzo, o a passeggiare dandoti un sacco di arie nei viali di Mont-Royal o del parco di Sainte-Hlne! Questa bella, un poeta in uno studio notarile! Un alloro poetico fra gli scrivani! Ci sarebbe di che mettere in fuga tutti i clienti! Non arrabbiatevi, signor Nick! rispose Lionel con voce lamentosa. Se sapeste come adatta la poesia alla nostra melodiosa lingua francese! Essa ha un tale ritmo, una cadenza, unarmonia! I nostri poeti Lemay, Elzar Labelle, Franois Mons, Chapemann, Octave Crmazie I signori Crmazie, Chapemann, Mons, Labelle, Lemay, che io sappia, non occupano limportante posizione di secondo scrivano! Non sono pagati, senza contare i pasti e lalloggio, sei piastre al mese e da me, per di pi aggiunse il notaio Nick, compiaciuto del proprio discorsetto. Non devono redigere contratti di vendita o testamenti e quindi possono abbandonarsi alla propria fantasia! Signor Nick per una volta Ebbene, sia! Per una volta hai voluto sperare di essere incoronato dalloro dalla Societ della Lira. S, signor Nick, ho avuto questa folle presunzione! E potrei conoscere il soggetto della tua poesia? Spero che sia qualche inno ditirambico a Tabellione, 3 simbolo del notaio perfetto! Oh, no! fece Lionel, con un gesto di protesta. Insomma come si intitola la tua accozzaglia di versi? Il fuoco fatuo. Il fuoco fatuo! esclam il notaio. Adesso ti metti a far versi in onore dei fuochi fatui? E certamente il signor Nick avrebbe incominciato a parlare degli elfi, dei ginn, dei folletti, delle ondine, degli asi, degli gnomi, e di
3 Nellepoca romana, scriba pubblico che stendeva per iscritto su tavolette di cera le convenzioni private, le quali acquistavano valore ufficiale solo dopo il loro deposit presso i pubblici registri. Il tabellione svolgeva pertanto un lavoro assai simile a quello del notaio doggi. (N. d. T.) tutti gli spiritelli poetici della mitologia scandinava, se il postino non avesse bussato alla porta dello studio e non fosse comparso sulla soglia. Ah! siete voi, amico? disse il notaio. Vi avevo quasi scambiato per un fuoco fatuo! Un fuoco cosa, signor Nick? rispose il postino. Vi pare che io abbia laria No No! Voi avete laria di un postino che mi porta una lettera. Eccola, signor Nick. Grazie, amico. Il postino se ne and mentre il notaio, dopo una rapida occhiata allindirizzo, apr la busta in fretta. Lionel pot cos riprendersi il suo foglio di carta e metterselo in tasca. Il notaio lesse la lettera con molta attenzione; poi esamin il retro della busta, per vederne il timbro e la data. Il timbro era dellufficio postale di Saint-Charles, paesino della contea di Verchres, e la data era del 2 settembre, cio del giorno prima. Dopo avere riflettuto per un po, il notaio riprese la filippica interrotta contro i poeti. Dunque tu sacrifichi alle Muse, Lionel? Ebbene per castigo maccompagnerai a Laval, cos durante la strada avrai tutto il tempo dimbastire dei versi! Imbastire! signor Nick!!! Dobbiamo partire entro unora e se incontreremo dei fuochi fatui per strada, farai loro tutti i complimenti che vuoi! A quel punto il notaio entr nel suo studio mentre Lionel si preparava per quel viaggetto, che del resto non gli spiaceva affatto. Forse sarebbe riuscito a portare il. suo padrone a opinioni pi giuste sulla poesia in generale, e sui figli di Apollo, anche quando sono dei semplici scrivani. In fondo il signor Nick era un uomo eccellente, molto apprezzato per la sicurezza dei giudizi e per il valore dei consigli. Aveva cinquantanni, e la sua aria simpatica, il viso largo e luminoso che spuntava in mezzo a una selva di capelli ricciuti, un tempo nerissimi, ora brizzolati; gli occhi vivaci e allegri, la bocca con una splendida dentatura e le labbra sempre sorridenti, le maniere gentili e infine un ottimo carattere pieno di comunicativa, facevano di lui una persona simpaticissima. Particolare importante: dalla pelle scura tendente al rossiccio del notaio Nick, si indovinava che del sangue indiano scorreva nelle sue vene. Infatti era proprio cos ed egli non cercava minimamente di nasconderlo. Discendeva dalle pi antiche popolazioni del paese quelle che erano padrone di quelle terre ancor prima che gli europei attraversassero lOceano per conquistarle. A quellepoca ci furono molti matrimoni fra i francesi e le indigene. Saint-Castin, Enaud, Npisigny, dEntremont e altri divennero capostipiti di numerose famiglie, e alcuni persino sovrani di trib selvagge. Dunque gli antenati del signor Nick erano uroni. Vale a dire che egli proveniva da una delle quattro grandi famiglie della razza indiana. Bench potesse fregiarsi del nome altisonante di Nicolas Sagamore, si faceva chiamare pi comunemente signor Nick. Questo gli andava bene e non valeva di meno. Si sapeva, del resto, che la sua razza non era estinta. Infatti, uno dei suoi innumerevoli cugini, capo di pellirosse, regnava su una delle trib urone stabilite a nord della contea di Laprairie, a ovest del distretto di Montreal. Non ci si meravigli che si verifichino casi del genere in Canada. Ultimamente a Quebec viveva un degno notaio, che, per nascita, avrebbe avuto il diritto di brandire il tomahawk e lanciare il grido di guerra alla testa duna banda dirochesi. Per fortuna, il signor Nick non apparteneva a quella perfida trib indiana, che si un spesso agli oppressori del Canada. In tal caso lo avrebbe accuratamente nascosto. No, invece! Proveniente da quegli uroni, che furono quasi sempre amici dei francocanadesi, non aveva proprio niente di che arrossire. Perci Lionel era molto orgoglioso del suo padrone, rampollo incontestato dei grandi capi indiani del Nord America, ed egli non aspettava altro che una buona occasione per celebrarne le alte gesta in uno dei suoi poemi in versi. A Montreal, il notaio Nick aveva sempre mantenuto una prudente neutralit fra le due parti politiche, non essendo dorigine n franco- canadese, n angloamericana. Perci tutti lo stimavano e ricorrevano a lui che del resto non se ne era mai economicamente approfittato. Bisognava pensare, perci, che gli istinti atavici in lui si fossero modificati, giacch fin dallora non si erano mai risvegliate nel suo sangue le velleit guerriere della sua razza. Egli non era che un notaio, un ottimo notaio, tranquillo e conciliante. Inoltre pareva che non avesse intenzione di perpetuare il nome dei Sagamore, poich non si era sposato e non aveva lintenzione di farlo. Come s detto prima, il notaio Nick si preparava a lasciare lo studio in compagnia del suo secondo scrivano. Era solo un viaggio di poche ore e la vecchia serva Dolly lo aspettava per cena. La citt di Montreal costruita sulla costa meridionale di una delle isole del San Lorenzo. Questisola, lunga dieci o undici leghe, larga cinque o sei, situata in un estuario molto vasto formato da un allargamento del fiume leggermente pi a valle del punto di confluenza collaffluente Ottawa. Appunto l J acques Cartier scopr il villaggio indiano di Hochelaga, che, nel 1640, fu concesso dal re di Francia alla congregazione di Saint-Sulpice. Il paese che prese nome dal monte che lo domina, il Mont Royal, situato in una posizione molto favorevole per lo sviluppo dei commerci, nel 1760 contava gi seimila abitanti. Si estende trasformato in un parco magnifico che, insieme con un altro parco, creato nellisolotto di Sainte-Hlne, la meta preferita di tantissimi montrealesi in gita. Un superbo ponte tubolare, lungo tre chilometri, che ovviamente non esisteva nel 1837, unisce ora la citt alla riva destra del fiume. Montreal divenuta una grande citt, dallaria pi moderna di Quebec, ma appunto per questo meno pittoresca. Sono abbastanza interessanti da visitare le due cattedrali, anglicana e cattolica, la banca, la borsa, lospedale generale, il teatro, il convento Notre- Dame, lUniversit protestante di Mac Gill e il seminario di Saint- Sulpice. Non troppo vasta per i centoquarantamila abitanti odierni e nei quali lelemento sassone presente solo per un terzo percentuale tuttavia elevata se la paragoniamo a quella delle altre citt canadesi. Ad ovest si stende il quartiere inglese o scozzese i vecchi del paese li chiamavano gonnellino a est invece il quartiere francese. Le due razze si mescolano pochissimo, tanto meno se si pensa che tutto ci che riguarda commercio, industria e banca, verso il 1837 specialmente, era concentrato nelle mani dei banchieri, degli industriali e dei commercianti dorigine britannica. La magnifica via fluviale del San Lorenzo garantisce prosperit alla citt, e la mette in comunicazione non solo con le contee del Canada, ma anche con lEuropa, senza che sia necessario andare ad effettuare il trasbordo del carico a New York, a tutto vantaggio dei piroscafi del Vecchio Mondo. Su esempio dei ricchi negozianti di Londra, anche quelli di Montreal tengono volentieri separato il luogo di lavoro dalla propria abitazione. A lavoro finito, si trasferiscono nei quartieri settentrionali, sulle pendici del Mont-Royal, e sul viale circolare che lo percorre alla base. L si trovano le case pi belle, alcune sembrano addirittura dei veri palazzi, e splendide ville circondate dai parchi. Al di fuori di questi quartieri ricchi vivono gli irlandesi, confinati, per cos dire, nel loro ghetto di Sainte-Anne, allo sbocco del canale di Lachine, sulla riva sinistra del San Lorenzo. Il notaio Nick era padrone di una ragguardevole fortuna. Egli avrebbe potuto, come fanno i commercianti pi in vista, ogni sera, ritirarsi in una delle aristocratiche abitazioni della citt alta, sotto la fresca ombra di Saint-Antoine. Ma egli era ancora di quei notai di vecchio stampo, il cui orizzonte si limita alle pareti del proprio studio, e che alcuni chiamano curaconti a giusta ragione perch passano notte e giorno a custodire contratti, copie e documenti di famiglia affidati alle loro cure. Il discendente dei Sagamore abitava dunque nella sua vecchia casa di piazza del mercato Bon-Secours. Di l, appunto la mattina del 3 settembre, part col suo secondo scrivano per recarsi a prendere la vettura che faceva servizio fra lisola Montreal e lisola J esus, separate da uno dei rami intermedi del San Lorenzo. Dapprima il notaio si rec alla banca, percorrendo larghe vie fiancheggiate da eleganti negozi e tenute con molta cura dallamministrazione montrealese. Giunto davanti alla banca disse a Lionel di aspettarlo nellingresso, si present alla cassa centrale, ritorn un quarto dora dopo e si diresse verso la stazione delle vetture pubbliche. Queste erano dei carrozzini a due cavalli dette buggies in canadese. Questa specie di carretti ad assi sospese su molle molto solide sono stati costruiti in modo da resistere alle scosse del fondo stradale. Possono contenere una mezza dozzina di viaggiatori. Ehi! Ma il signor Nick! esclam il conducente appena vide il notaio, sempre e dovunque accolto con cordiali esclamazioni. Proprio io in compagnia del mio scrivano! rispose il notaio col solito buon umore. State bene, signor Nick? Benissimo, Tom, e voi cercate di fare altrettanto! Certo che voi non vi rovinate in medicine! E nemmeno in medico, rispose Tom. Quando si parte? chiese il notaio. Subito. Abbiamo dei compagni di viaggio? Nessuno ancora soggiunse Tom ma ne verranno, forse, allultimo momento Me lo auguro, me lo auguro, Tom! Mi piace chiacchierare viaggiando e, per chiacchierare, ho notato che indispensabile non essere soli! Tuttavia pareva probabile che i desideri cos ingenuamente espressi dal notaio questa volta non sarebbero stati soddisfatti. I cavalli erano gi attaccati, Tom faceva gi schioccare la frusta, ma alla stazione non si presentava alcun viaggiatore. Il notaio si sistem perci sullultima panchina, e Lionel and a sedersi accanto a lui. Tom gett unocchiata verso le due estremit della via, poi sali in serpa, raccolse le redini, fischi alle bestie, e il rumoroso veicolo si avvi traballando nel momento in cui alcuni passanti che avevano riconosciuto il notaio e chi non lo conosceva, quelleccellente persona! gli auguravano buon viaggio, a cui egli rispose con un breve saluto della mano. Il carrozzino sal verso gli alti quartieri, prendendo la direzione di Mont-Royal. Il notaio guardava a destra, a sinistra, con la stessa attenzione del conducente anche se per motivi diversi. Ma sembrava che nessuno, quel mattino, avesse bisogno di farsi trasportare nella parte settentrionale dellisola o di fare da interlocutore al signor Nick. No! Nessun compagno di viaggio! Intanto la vettura aveva raggiunto il viale circolare, ancora deserto a quellora, dove il tiro fu messo al piccolo trotto. In quella un tipo savvicin al carrozzino e fece segno al conducente di fermare i cavalli. C un posto? chiese. Uno, e abbondante anche! rispose Tom. Il viaggiatore sedette sulla panchina davanti a Lionel, dopo avere salutato il notaio e il suo scrivano. La vettura ripart al piccolo trotto, e pochi minuti dopo, girato il Mont-Royal, i tetti di lamiera stagnata, che risplendevano al sole come specchi dargento, disparvero. Il notaio aveva osservato con viva soddisfazione il nuovo viaggiatore sistemarsi nel carrozzino. Almeno avrebbero potuto chiacchierare durante le quattro leghe che separano Montreal dal ramo superiore del San Lorenzo. Ma non sembrava che il viaggiatore fosse dellumore adatto a impegnarsi in una conversazione di circostanza. Aveva dapprima dato unocchiata al notaio e a Lionel. Poi, ritiratosi in un angolo, con gli occhi semichiusi, si abbandon interamente alle proprie riflessioni. Era un giovanotto di circa ventinove anni. La figura slanciata, la fisionomia energica, il corpo vigoroso, lo sguardo risoluto, i lineamenti virili, la fronte alta incorniciata da una capigliatura nerissima, ne facevano il tipo perfetto della razza franco-canadese. Chi era? Da dove veniva? Il notaio, che conosceva mezzo mondo, non lo conosceva n lo aveva mai visto. Tuttavia, osservandolo attentamente, gli parve di capire che quelluomo, bench ancora cos giovane, doveva aver passato prove ben dure nella sua vita e che doveva esser cresciuto alla scuola della sventura. Anche solo dal suo abbigliamento, si poteva capire che lo sconosciuto apparteneva al partito che lottava per lindipendenza nazionale. Era vestito su per gi come quegli intrepidi avventurieri che anche adesso vengono chiamati scorridori dei boschi; portava sul capo una berretta blu, e il vestiario una specie di cappotto, incrociato sul petto, calzoni di rozzo panno grigio stretti in vita con una cintura rossa era tutto di tessuto nazionale. Non si dimentichi infatti che luso esclusivo delle stoffe locali equivaleva a una protesta politica perch significava rifiutare i prodotti manufatti importati dallInghilterra. Era uno dei mille modi ideati per nuocere al governo, e del resto lesempio veniva da lontano. Non avevano infatti, centocinquantanni prima, i cittadini di Boston proscritto luso del t come gesto di odio per la Gran Bretagna? Allo stesso modo i canadesi di oggi respingevano i tessuti fabbricati nel Regno Unito, cosicch sarebbero stati soltanto i lealisti a servirsene, come un tempo del t, oggi dei tessuti. Il notaio Nick, data la sua posizione politica neutrale, portava pantaloni di provenienza canadese e un cappotto di provenienza inglese. Ma nel vestiario patriottico di Lionel non cera nemmeno un filo che fosse stato fabbricato al di l dellAtlantico. Frattanto la vettura correva rapidamente sul terreno irregolare delle pianure che si allargano nellisola Montreal fino al corso intermedio del San Lorenzo. Come pareva lungo il viaggio al notaio, cos loquace per sua natura! Siccome il giovane viaggiatore non pareva disposto a parlare, egli dovette accontentarsi di Lionel, nella speranza che il compagno di viaggio finisse con lunirsi alla conversazione. Ebbene, Lionel, cosa ne del tuo fuoco fatuo? Il fuoco fatuo? rispose il giovane scrivano. Sicuro! Ho un bellaffaticarmi per guardarmi intorno, ma non ne vedo nessuna traccia sulla pianura! C troppa luce, signor Nick, rispose Lionel, deciso a mantenere il tono scherzoso. Ma forse cantando il vecchio ritornello dun tempo Allon, gai, compre lutin! Allon, gai mon cher voisin! 4 Ma niente affatto! Il compare non risponde! A proposito, Lionel, conosci il modo di sottrarsi agli scherzi dei fuochi fatui?. Certo, signor Nick, basta chieder loro quando cade il Natale e siccome loro non lo sanno, si ha il tempo di mettersi in salvo mentre cercano una risposta. Vedo che sei perfettamente al corrente delle tradizioni popolari. Ebbene, in attesa che uno di loro si ponga sulla nostra
4 Su allegro, compare folletto! /Su allegro, amico prediletto! (N.d.T.) strada, potremmo un po parlare del fuoco fatuo che ti sei infilato in tasca! Lionel arross leggermente. Volete davvero, signor Nick? chiese. Ma certo, ragazzo mio! un modo come un altro per passare un po il tempo! Allora il notaio si rivolse al viaggiatore: I versi non la infastidiscono, signore? chiede sorridendo. Affatto! rispose il viaggiatore. Si tratta di un brano di poesia che il mio scrivano ha composto per partecipare al concorso della Societ della Lira! Questi ragazzi non hanno paura di nulla! Suvvia, giovane poeta, mostraci il pezzo come direbbe un artigliere! Lionel, ben contento di avere un ascoltatore forse pi indulgente del notaio, estrasse dalla tasca il foglio azzurro e inizi a leggere quanto segue:
IL FUOCO FATUO Questo magico fuoco, inafferrabile che la sera risplende e si rivela e che nellombra fonda della notte non lascia traccia di s n sullacqua del mar n sulla sabbia;
questo magico fuoco che vacilla sempre sul punto di spegnersi ora bianco, ora azzurro sai cos? Per saperlo bisognerebbe prenderlo Ma prendetelo, voi, un fuoco fatuo!
S disse il notaio provate a prenderlo e a metterlo in gabbia! Lionel, continua.
Si dice, ma cosa certa davvero? che sia lidrogeno che emana dal suolo. Io preferisco invece credere che il suo volo venga a noi da una stella lontana da Vega, dalla Lyra o da Algol.
Fatti tuoi, ragazzo, disse mastro Nick, scrollando il capo. Sono fatti tuoi! Lionel riprese a leggere.
O che sia forse il vago soffio leggero dun silfo, dun folletto che risplende che sinvola e si spegne quando la terra tutta si risveglia ai luminosi raggi del mattino?
O il tremulo chiarore di un lumino di un pallido fantasma che si siede sul tetto duna misera capanna quando la luna pallida e beffarda si leva allorizzonte della sera?
Oppure, forse, lanima splendente duna pazza che vagola cercando pace lontano dal mondo perverso e che savanza come una spigolatrice che nel suo campo non trov pi nulla?
Perfetto! disse mastro Nick. Hai finito coi tuoi paragoni descrittivi? Oh, no, signor Nick! rispose il giovane scrivano. E prosegu cos:
Che sia forse leffetto dun miraggio prodotto da un turbamento dellaria sullorizzonte che lentamente si oscura, o, dopo una tempesta, lestremo guizzo di un lampo?
O lo splendore improvviso dun bolide, duna volante meteora che nella sua celeste traettoria luminosa e reale ma della quale poi nulla rimane?
O sui campi, di cui vago rischiara il solco con un pallido riflesso, il misterioso raggio che discende da unaurora polare quasi notturna farfalla?
Che cosa ne pensate voi di tutta questa accozzaglia di versi, signore? domand mastro Nick al viaggiatore. Credo, signore, rispose quello che il vostro giovane scrivano abbia una certa immaginazione, e sono curioso di sapere a che cosa ancora sapr paragonare il suo fuoco fatuo. Allora continua, Lionel! Lionel era un po arrossito per i complimenti del giovanotto; poi con voce pi vibrante continu:
O forse, nelle ore pi notturne in cui stanchi saddormentano i viventi, il vessillo sgualcito che lAngelo delle tenebre dispiega quaggi nel nome dei morti?
Brrr! fece mastro Nick.
O, quando giunto il momento, nel mezzo delle notti fonde e cupe questo forse il segno convenuto che la terra, dal suo groviglio dombre, lancia lass nel ciel, verso lignoto;
e che, come un faro sul mare, addita agli spiriti erranti attraverso gli spazi inaccessibili dove si schiuda il misterioso ingresso, tra le porte dellinfinito Universo?
Bravo, giovane poeta! esclam il viaggiatore Non c male! S, non c male, aggiunse mastro Nick. Ma dove diavolo vai a pescare tutta questa roba, Lionel? Avrai finito, immagino! No, signor Nick, rispose Lionel, e con voce sempre pi commossa:
Ma se lamore, o fanciulla, che lagita davanti agli occhi tuoi, lascialo solo a folleggiar laggi. E sorveglia il tuo cuore. Questo fuoco risplende ma non brucia.
Ci siamo, anche le fanciulle! esclam mastro Nick. Volevo ben dire che non ci fosse un po damore in tutte queste anacreontiche. Ma dopotutto questa let! Lei che cosa ne pensa, signore? Effettivamente, rispose il viaggiatore, penso che Il giovane sinterruppe alla vista dun gruppo di persone ferme sul ciglio della strada e che fecero cenno al conducente di fermarsi. Questi arrest i cavalli, e gli uomini si accostarono alla vettura. Ma il signor Nick! disse uno di loro scappellandosi rispettosamente. E lei il signor Rip! rispose il notaio, e aggiunse sottovoce: Accidenti, stiamo in guardia! Fortunatamente, n il signor Nick, n il suo scrivano, n il capo dellagenzia dinformazioni saccorsero del turbamento dello sconosciuto quando fu pronunciato il nome di Rip. Il suo volto si fece pallido, e, piuttosto che da spavento, il suo pallore sembrava dettato da un senso di insormontabile orrore. Evidentemente il suo istinto era stato quello di lanciarsi su quelluomo Ma, volgendo il capo, riusc a dominarsi. Siete in viaggio per Laval, signor notaio? chiese Rip.. Come vedete! Ho laggi degli affari che mi tratterranno per qualche ora! Mah! Spero comunque di essere di ritorno a Montreal questa sera. Questo affare vostro. E che cosa fate voi da queste parti coi vostri uomini? chiese il notaio. Sempre indaffarato per conto del governo! Ne acchiappate, voi, di malfattori! Ma tanto avete un bel prenderli: quelli si moltiplicano come lerba gramigna! Non potrebbero decidersi a diventare dei galantuomini? Magari, signor Nick! Ma a loro manca la vocazione. La vocazione! Buona questa, signor Rip! Siete anche adesso sulle tracce di qualche criminale? Criminale per alcuni, eroe per gli altri rispose Rip. Dipende dal punto di vista. Cosa volete dire? Che stata segnalata nellisola la presenza del famoso J ean Senza-Nome Ah! Il famoso J ean Senza-Nome! Gi, vero, i patrioti ne hanno fatto un eroe, e non senza buoni motivi! Ma, a quanto pare, Sua Graziosa Maest non dello stesso avviso, se il ministro Gilbert Argall vi ha messo sulle sue tracce! Difatti, proprio cos, signor notaio! E voi dite che questo misterioso agitatore stato visto nellisola di Montreal? Almeno cos pare, rispose Rip, quantunque io cominci a dubitarne! Ah! Se vi venuto, ne sar gi ripartito disse il notaio. Se invece ancora qui, certo non vi rester a lungo! J ean Senza- Nome non affatto facile da prendere! come un fuoco fatuo disse in quella il viaggiatore rivolgendosi allo scrivano. Ah, bene! Ah!, giusto! esclam il notaio Bravo Lionel! A proposito, signor Rip, se per caso incontrate un fuoco fatuo per via, cercate di prenderlo per il collo e di portarlo al mio scrivano. Gli far piacere, al fuoco fatuo intendo dire, sentire come parla di lui un figlio dApollo. Lo farei con vero piacere rispose Rip se non fossimo costretti a ritornare subito a Montreal, dove aspetto nuove istruzioni. Poi volgendosi verso il viaggiatore: E questo signore vi accompagna? Sino a Laval, rispose lo sconosciuto. Dove ho fretta di arrivare aggiunse il notaio. Arrivederci, signor Rip! Se non posso augurarvi buona fortuna, giacch la cattura di J ean Senza-Nome sar causa di molto dolore ai patrioti, vi auguro perlomeno buona giornata! E io buon viaggio, signor Nick! I cavalli partirono al trotto, e Rip e i suoi agenti scomparvero rapidamente dopo la curva della strada. Qualche attimo dopo il notaio disse al suo compagno, che si era nuovamente sprofondato nel fondo della carrozza: Speriamo che J ean Senza-Nome non si lasci acchiappare! Lo stanno cercando da cos tanto tempo Possono cercarlo finch vogliono! esclam Lionel; quel maledetto Rip finir col perderci la sua reputazione. Taci, Lionel! Questo non ci riguarda! Questo J ean Senza-Nome un tipo abituato a farsi gioco della polizia? chiese il viaggiatore. Proprio cos, signore. Se cadesse nelle sue mani, sarebbe una grande perdita per il partito franco-canadese La gente in gamba non manca, signor Nick, ed egli non ha un seguace soltanto, ma molti Daccordo rispose il notaio ma ho sentito dire che la sua cattura sarebbe deplorabile! Del resto n io n Lionel ci occupiamo di politica quindi non vale la pena di parlarne. Ma riprese il giovane viaggiatore siamo stati interrotti proprio quando il vostro scrivano si stava abbandonando allestro poetico Mi pare che avesse gi finito i suoi voli, no? No, signor Nick, rispose Lionel ringraziando con un sorriso il suo gentile ascoltatore. Come, non ti sei spolmonato abbastanza? esclam il notaio. Ma a questora dovresti essere sfiatato. Il tuo folletto divenuto successivamente silfo, ginn, spettro, anima luminosa, miraggio, lampo, bolide, raggio, bandiera, scintilla damore, e mi pare che basti! Francamente mi domando a che cosa lo si potrebbe ancora paragonare. Sarei curioso anchio di saperlo! disse il viaggiatore. Allora continua, Lionel, continua e finisci, ammesso che ci sia mai una fine! Lionel, abituato allironia del notaio, non si offese minimamente, e ricominci:
Qualunque cosa tu sia, lampo, alito, spirito, io vorrei, per meglio penetrare i tuoi segreti, o fuoco fatuo, annientarmi vorrei nella tua fiamma!
Allora ovunque ti potrei seguire allorch posi la tua fronte alata sulle cime degli alberi o, invocato discretamente, accarezzi le tombe dun triste cimitero abbandonato.
Triste triste! mormor il notaio.
Oppure quando erri tra il sartiame duna nave che gi sinclina su un fianco sotto le urlanti raffiche del tifone e quando rapido scivoli tra i pennoni come luminoso gabbiano!
E perfetta sarebbe questa unione qualora un giorno il destino mi consentisse, come tanto bramo, di nascere con te, fiammella folleggiante, e di morir con te, o fuoco fatuo.
Ah! Molto bene! disse il notaio. Questo un finale che mi piace. Lo si pu anche cantare: Fiammella folleggiante, fuoco fatuo!. Che cosa ne dite, signore? I miei migliori complimenti al giovane poeta rispose il viaggiatore e laugurio che possa ottenere il premio al concorso della Societ della Lira. Comunque, anche se non lo vincesse, egli ha il merito di avermi fatto trascorrere dei momenti piacevolissimi, n mai un viaggio mera parso cos breve! Lionel, molto lusingato, ricevette tutto dun fiato quel fiume di lodi. In fondo anche il notaio era molto soddisfatto del successo riscosso dal suo scrivano. Frattanto la carrozza aveva percorso molto cammino, ed erano appena le undici quando raggiunse il ramo settentrionale del fiume. A quellepoca, i primi battelli avevano gi fatto la loro apparizione sul San Lorenzo. Non erano n potenti n rapidi come sono ora, e ricordavano per le dimensioni limitate quelle lance a vapore che attualmente in Canada si chiamano tug-boat o, pi comunemente, toc. In pochi minuti questo toc trasport il notaio Nick, il suo scrivano e il viaggiatore attraverso il corso intermedio del fiume, le cui acque verdastre si mescolavano con quelle nere dellaffluente dellOttawa. L si separarono dopo essersi scambiati da una parte e dallaltra saluti e strette di mano. Dopodich, mentre il giovane sconosciuto sinoltrava direttamente nelle viuzze di Laval, Nick e Lionel, aggirata la citt, si diressero verso la parte orientale dellisola J esus. CAPITOLO IV LA VILLA MONTCALM LISOLA J ESUS incastrata fra i due bracci superiori del San Lorenzo, pi piccola dellisola di Montreal, racchiude per un certo numero di parrocchie. Comprende tutta la contea di Laval, che ha dato il nome anche alla grande Universit cattolica di Quebec, in memoria del primo vescovo istituito nel paese canadese. Laval anche il nome della principale citt dellisola J esus sulla riva meridionale. Labitazione del signor Vaudreuil, bench facesse parte di quella parrocchia, si trovava a una lega a valle, lungo il corso del San Lorenzo. Era una casa dallaspetto gradevole, circondata da un parco di circa una cinquantina dacri 5 ricoperti da praterie e da alberi altissimi, il cui confine era formato dalla sponda del fiume. Per larchitettura come per i particolari decorativi, quella casa era in netto contrasto con lo stile pseudo-gotico della moda anglosassone tanto in voga in Gran Bretagna. Vi dominava il gusto francese, e, se non fosse stato per il corso rapido e tumultuoso del San Lorenzo che scorreva ai suoi piedi, si sarebbe potuto credere che la villa Montcalm cos si chiamava sorgesse sulle rive della Loira, nelle vicinanze di Chenonceaux o di Amboise. Implicato nelle ultime insurrezioni riformiste del Canada, il signor Vaudreuil aveva partecipato anche al complotto che, a causa del tradimento di Simon Morgaz, si era cos tragicamente concluso: Walter Hodge, Robert Farran e Franois Clerc erano morti e gli altri congiurati erano stati imprigionati. Alcuni anni dopo unamnistia restitu la libert a quegli infelici, e il signor Vaudreuil ritorn nella sua propriet dellisola J esus.
5 Circa 40 ettari. (N.d.A.). La villa Montcalm sorgeva sulla riva del fiume. Lacqua corrente del flusso e riflusso bagnava i primi scalini di una gradinata che portava alla terrazza anteriore che era in parte riparata da una veranda, sulla facciata della villa. Sul retro, sotto la tranquilla ombra del parco, la brezza che veniva dal fiume procurava una frescura che rendeva sopportabili le calde giornate dellestate canadese. Chi avesse amato la caccia e la pesca, l avrebbe avuto modo di che dedicarvisi da mattina a sera. La selvaggina abbondava nelle pianure dellisola, e il pesce nelle insenature del San Lorenzo, che appariva incorniciato allorizzonte, dal lato della riva sinistra, dalle verdeggianti ondulazioni dei monti Laurentidi. In quella zona, in quel paese, rimasto ancora cos francese, per dei francocanadesi era come se il Canada si fosse chiamato ancora Nuova Francia. I costumi sono tuttora quelli del secolo XVII. Giustamente lautore inglese Russel ha fatto notare: Il basso Canada assomiglia piuttosto alla Francia dun tempo, quando sventolava la bandiera bianca coi gigli doro. Un autore francese, Eugne Rveillaud, ha scritto: il rifugio del vecchio regime. come una Bretagna o una Vandea di sessantanni fa, dislocata al di l dellOceano. Sul continente americano ogni abitante ha conservato gelosamente le abitudini intellettuali, le ingenue credenze e le superstizioni dei suoi padri. Ci accade anche oggi, cos com vero che anche oggi la razza francese s conservata pura nel Canada, senza mescolanza di sangue straniero. Di ritorno alla villa Montcalm, verso il 1829, il signor Vaudreuil poteva condurvi una vita felice. Quantunque non avesse un patrimonio enorme, tuttavia esso bastava a garantirgli una certa agiatezza, che avrebbe potuto godersi in pace se il suo ardente patriottismo non lavesse gettato nelle agitazioni della politica militante. Al tempo in cui comincia questa storia, il signor Vaudreuil aveva quarantasette anni. I capelli grigi lo facevano forse apparire un po pi vecchio; ma lo sguardo vivace, gli occhi blu scuro pieni di luminosit, la statura superiore alla media, la costituzione robusta che denotava una salute a tutta prova, laria simpatica e cordiale, landatura fiera ma priva di alterigia, facevano di lui il tipo del perfetto gentiluomo francese. Era il tipico discendente di quellaudace nobilt che attravers lAtlantico nel XVIII secolo, il figlio di coloro che fondarono la pi bella fra le colonie francesi doltre mare, colonia che lodiosa indifferenza di Luigi XV aveva abbandonato alle richieste della Gran Bretagna. Il signor Vaudreuil era vedovo da una dozzina danni. La morte della moglie, che aveva amato con affetto profondo, lasci un vuoto irreparabile nella sua esistenza. Tutta la sua vita fu allora dedicata allunica figlia, nella quale riviveva lanimo coraggioso e generoso della madre. A quel tempo, Clary Vaudreuil aveva ventanni. La figuretta elegante, la folta capigliatura quasi nera, i grandi occhi ardenti, la carnagione che risultava di un colore caldo pur sotto il pallore generale, lespressione un po grave, la rendevano pi bella che graziosa, pi dignitosa che attraente, un po come certe eroine di Fenimore Cooper. Solitamente si manteneva in un freddo riserbo, o, per meglio dire, tutta la sua esistenza era imperniata sullunico amore che avesse mai provato fino allora: lamore per il suo paese. Di fatto Clary Vaudreuil era una grande patriota. Durante i moti dal 1832 al 1834, partecip alle diverse fasi dellinsurrezione. I capi dellopposizione guardavano a lei come alla pi valida delle loro giovinette, completamente devota alla causa nazionale. Perci, quando gli amici politici di Vaudreuil si riunivano nella villa Montcalm, Clary prendeva parte alle loro discussioni e, se anche non parlava molto, tuttavia ascoltava con attenzione, osservava e si occupava della corrispondenza coi comitati riformisti. Tutti i franco- canadesi avevano in lei piena fiducia, chella si meritava, e la pi rispettosa amicizia, poich ella ne era degna. Tuttavia, nel suo cuore appassionato, da qualche tempo un nuovo amore era venuto silenziosamente ad accostarsi a quello per il suo paese, un amore ideale e vago che non conosceva neppure colui al quale era indirizzato. Nel 1831 e nel 1834, un personaggio misterioso aveva giocato un ruolo importantissimo nei tentativi di ribellione dellepoca. Aveva rischiato la vita con unaudacia, un coraggio e un disinteresse tali da suscitare la massima ammirazione nel pubblico pi sensibile. Da allora in tutta la provincia del Canada si andava ripetendo con entusiasmo il suo nome, o piuttosto ci che restava del suo nome, poich lo si chiamava J ean Senza-Nome. Nei giorni della rivolta egli appariva nel cuore della mischia; poi alla fine della lotta, spariva. Ma si capiva che agiva nellombra, e che continuava a lavorare per lavvenire. Invano le autorit avevano cercato di scoprire dove andava a nascondersi. Persino la Casa Rip e C. aveva fallito nelle ricerche. Daltronde non si sapeva nulla intorno a questuomo, nulla della sua vita passata e nulla della sua vita presente. Comunque una cosa era certa: e cio che la sua influenza sulla popolazione francocanadese era grandissima. Ormai si era creata una specie di leggenda attorno alla sua persona e i patrioti saspettavano sempre di vederlo improvvisamente comparire agitando la bandiera della libert. Le gesta di quelleroe anonimo avevano fatto una impressione cos viva e profonda sullanimo di Clary Vaudreuil che i suoi pensieri pi intimi erano rivolti invariabilmente a lui. Spesso lo invocava come un essere soprannaturale e viveva intensamente con lui una specie di comunione mistica. Amando J ean Senza-Nome del pi ideale degli amori, le pareva di amare ancor pi il suo paese. Comunque Clary teneva gelosamente chiuso nel cuore questo sentimento. E quando il padre la vedeva allontanarsi pei viali del parco e passeggiare assorta nei suoi pensieri, non poteva certo immaginarsi chella pensava al giovane patriota che ai suoi occhi simboleggiava la rivoluzione canadese. Fra gli amici che abitualmente si riunivano nella villa Montcalm cerano anche i parenti di coloro che, col signor Vaudreuil, avevano partecipato al tragico complotto del 1825. Fra questi amici converr ricordare Andr Farran e William Clerc, i cui fratelli, Robert e Franois, erano saliti sul patibolo il 28 settembre 1825; Vincent Hodge, figlio di Walter Hodge, il patriota americano morto per la causa del Canada dopo esser stato tradito insieme coi compagni da Simon Morgaz. Insieme con loro nella casa del signor Vaudreuil ogni tanto veniva anche un avvocato di Quebec, il deputato Sbastien Gramont, nella cui casa era stata erroneamente segnalata allagenzia Rip la presenza di J ean Senza-Nome. Il pi implacabile contro gli oppressori del paese era certamente Vincent Hodge, che allora aveva trentadue anni. Americano da parte del padre, era per anche francese per parte di madre, morta di dolore poco tempo dopo che il marito era stato giustiziato. Vincent Hodge non aveva potuto frequentare spesso Clary senza prima ammirarla e poi innamorarsi di lei cosa che al signor Vaudreuil non dispiaceva affatto. Vincent Hodge era un uomo distinto, simpatico, daspetto piacevole, bench avesse i modi decisi degli yankees di frontiera. Per fermezza di sentimenti, sincerit di affetto e coraggio a tutta prova, Clary Vaudreuil non avrebbe potuto scegliere un marito pi degno di lei. Ma la fanciulla non sera nemmeno accorta delle attenzioni di cui era oggetto. Fra Vincent Hodge e lei non poteva esistere che un legame quello del patriottismo. Apprezzava le sue qualit, ma non poteva amarlo. La sua vita, i suoi pensieri, le sue aspirazioni appartenevano a un altro, a quello sconosciuto che lei attendeva e che un giorno o laltro sarebbe comparso. Intanto il signor Vaudreuil e i suoi amici osservavano con attenzione il moto delle idee nelle province canadesi. La pubblica opinione era molto in fermento contro i lealisti. Non si trattava ancora di complotto propriamente detto, come era accaduto nel 1825, per tentare un colpo di mano contro il governatore generale. No! Questa volta si trattava piuttosto di una cospirazione praticamente universale, allo stato latente. Perch scoppiasse la ribellione sarebbe bastato che un capo richiamasse a s i liberali istigando le parrocchie delle diverse contee. In tal caso, indubbiamente il signor Vaudreuil e i suoi amici sarebbero stati nelle prime file dei rivoltosi. In effetti le circostanze non erano forse mai state cos favorevoli. I riformisti, giunti al limite, sollevavano violente proteste, denunciavano le esazioni del governo, accusandolo di essersi impadronito del denaro pubblico senza il consenso del parlamento, con la scusa di essere autorizzato dal gabinetto britannico. I giornali tra cui il Canadien, fondato nel 1806, e il Vindicator, di creazione pi recente lanciavano i loro strali contro la Corona e gli agenti da essa nominati. Riportavano i discorsi pronunciati in Parlamento o nei comizi popolari dai vari Papineau, Viger, Quesnel, Saint-Ral, Bourdages e tanti altri che gareggiavano per valore e audacia nel portare avanti le rivendicazioni patriottiche. In simili condizioni, sarebbe bastata una scintilla a provocare una insurrezione popolare. Lord Gosford lo sapeva bene, e come lui, lo sapevano bene anche i riformisti. La situazione, dunque, era giunta a questo punto quando, la mattina del 3 settembre giunse alla villa Montcalm una lettera da Montreal. Tale lettera, impostata la sera precedente allufficio postale di Montreal, avvertiva il signor Vaudreuil che i suoi amici Vincent Hodge, Andr Farran e William Clerc erano invitati a fargli visita la sera di quello stesso giorno. Il signor Vaudreuil non conosceva la mano che laveva vergata e che aveva firmato con queste sole parole: Un figlio della Libert. Il signor di Vaudreuil rimase sorpreso per questa comunicazione, e anche del modo con cui era stata concepita. Il giorno prima egli aveva visto i suoi amici a Montreal, a casa di uno di loro, e si erano separati senza prendere un appuntamento per il giorno dopo. Vincent Hodge, Farran, Clerc avevano dunque ricevuto anche loro una lettera di identica provenienza che li riuniva a convegno nella villa Montcalm? Probabilmente era cos; ma si poteva anche temere che ci fosse qualche trucco della polizia. Del resto, dopo laffare Morgaz, ogni diffidenza era fin troppo giustificata. Comunque sia il signor Vaudreuil non poteva far altro che attendere e quando i suoi amici sarebbero giunti alla villa se venivano gli avrebbero certo spiegato tutto ci che era inspiegabile in quello strano appuntamento. Cos pens anche Clary, quando venne messa al corrente della cosa. Non si stancava di esaminare quella misteriosa scrittura. Che strano atteggiamento il suo! L dove suo padre temeva uninsidia dalla polizia, contro di lui e i suoi amici politici, ella invece pareva propensa a credere in un nuovo potente intervento a favore della causa nazionale. Stava finalmente per mostrarsi luomo capace di riunire le fila sparse e dirigere e portare a compimento una nuova sollevazione? Padre mio, ella disse; abbi fiducia! Comunque dato che lappuntamento era fissato per la sera, il signor Vaudreuil volle prima recarsi a Laval. Forse l avrebbe potuto raccogliere delle notizie capaci di spiegare la fretta di quel raduno serale. E poi, trovandosi a Laval, avrebbe potuto ricevere Vincent Hodge e gli altri due amici al momento dello sbarco sullisola J esus. Ma, quando gi stava per dare ordine di attaccare i cavalli alla carrozza, il domestico venne ad avvertirlo che un visitatore era appena giunto alla villa. Chi costui? chiese ansiosamente il signor Vaudreuil. Ecco il suo biglietto da visita, rispose il domestico. Il signor Vaudreuil prese il biglietto, lesse il nome e gett subito unesclamazione: Ah! Quellottima persona del notaio Nick! Fatelo entrare! Egli sempre il benvenuto! Un istante dopo il notaio era in presenza del signor Vaudreuil e di sua figlia. Voi, caro signor Nick! disse il signor Vaudreuil. Io in persona, e pronto a presentare i miei omaggi a voi e alla signorina Clary! rispose il notaio. Strinse la mano al signor Vaudreuil, dopo aver riservato alla fanciulla uno di quegli inchini ufficiali di cui i notai sembrano aver conservata la antiquata tradizione. Signor Nick! disse il signor Vaudreuil ecco una visita inaspettata ma oltremodo gradita! Soprattutto per me! rispose il notaio. E voi, signorina, come state? e voi, signor Vaudreuil? Avete un ottimo aspetto! Decisamente giova alla salute vivere a Montcalm. Magari, potessi portarmi un po dellaria che si respira qui, nella mia vecchia casa di Bon Secours! Non c che un modo per farne provvista, caro signor Nick! Venite pi sovente E rimanete qualche giorno! aggiunse Clary. E il mio studio, e i miei clienti? rispose loquace il notaio. Non ho davvero il tempo per abbandonarmi ai piaceri della villeggiatura! Oh, non certo per i testamenti, questo no! La gente vive talmente a lungo in Canada, che finir col non morire pi! Abbiamo tanti di quegli ottuagenari e addirittura dei centenari! Veramente stiamo sconvolgendo tutte le statistiche Ma i contratti di matrimonio, invece! Quelli s che mi danno da fare! Pensate! Per esempio fra sei settimane ho appuntamento a Laprairie, da un mio cliente uno dei miei migliori clienti, ve lo assicuro per redigere il contratto di matrimonio del suo diciannovesimo figlio! Vuoi vedere che si tratta del mio fittavolo Thomas Harcher, disse il signor Vaudreuil. Proprio lui, e difatti sono atteso precisamente alla vostra fattoria di Chipogan. Che bella famiglia, quella, caro Nick! Senza ombra di dubbio, signor Vaudreuil; e notate, che non son sicuro di aver finito con simili contratti in quella casa! Ebbene, signor Nick, disse Clary, probabilmente ci incontreremo alla fattoria di Chipogan. Thomas Harcher ha talmente insistito perch assistessimo anche noi al matrimonio di suo figlio, che io e mio padre se nulla ci trattiene a Montcalm, vorremmo fargli questo piacere! Far piacere anche a me! rispose il notaio. Per me una vera gioia trascorrere qualche ora in vostra compagnia. A voi, signorina Clary, non devo fare che un rimprovero. Un rimprovero, signor Nick? S! Quello di ricevermi qui solo a titolo di amicizia e di non avermi mai fatto chiamare come notaio. La giovinetta sorrise a questa gentile insinuazione, ma poi subito ritorn alla abituale seriet. Dunque disse il signor Vaudreuil se non siete venuto come amico, mio caro Nick, come notaio che siete venuto oggi a Montcalm? Certamente! rispose Nick. Certamente! Ma non sono qui per conto della signorina Clary! Ma non importa un giorno sar anche il suo turno! Capiter, capiter! A proposito, signor Vaudreuil, devo avvertirvi che non sono venuto da solo Come, signor Nick! Avete un compagno di viaggio, e lo lasciate aspettare nellingresso? Dar subito ordine di farlo entrare No, no! Non vale la pena! il mio secondo scrivano, semplicemente! Un ragazzo a cui piace scrivere versi! S mai vista una cosa del genere? E che corre dietro ai fuochi fatui! Figuratevi! Un poeta-scrivano o, se preferite, uno scrivano-poeta! Ma siccome desideravo parlarvi in privato, signor Vaudreuil, gli ho detto di andare a passeggiare nel parco Avete fatto benissimo, signor Nick. Ma bisogner offrire qualcosa a questo giovane poeta. Inutile! Beve soltanto il nettare della poesia, a meno che non ve ne resti un po di quello dellultima raccolta! Il signor Vaudreuil non pot fare a meno di ridere agli scherzi di quel bravuomo, che conosceva da tanto tempo, e i cui consigli gli erano sempre stati preziosi per la conduzione dei suoi affari. Vi lascio con mio padre, signor Nick, disse allora Clary. Vi prego, restate, signorina! rispose il notaio. So di poter parlare davanti a voi anche di cose che potrebbero aver qualche nesso con la politica o almeno lo suppongo, poich come ben sapete, io non mi occupo mai Va bene va bene caro Nick, rispose il signor Vaudreuil. Vuol dire che Clary assister al nostro colloquio. Ma prima sediamoci, cos potremo parlare a nostro agio. Il notaio prese una delle poltrone impagliate con cui era ammobiliata la sala, mentre il signor Vaudreuil e sua figlia si accomodavano su un canap di fronte a lui. Ed ora, caro Nick, chiese il signor Vaudreuil, ditemi, perch siete venuto a Montcalm? Per consegnarvi questo rispose il notaio. E trasse di tasca un pacchetto di banconote. Del danaro? chiese il signor di Vaudreuil, senza riuscire a nascondere la pi grande sorpresa. S, del denaro, del denaro buono e, che vi piaccia o no, si tratta proprio di una bella sommetta! Una bella somma? Giudicate voi! Cinquantamila piastre in graziosi biglietti di banca! E questo denaro destinato a me? A voi a voi soltanto! Chi me lo manda? Non posso dirvelo, per la semplice ragione che io non lo so. E come dovrebbe essere impiegata questa cifra? Non so neanche questo! E in che modo siete stato incaricato di consegnarmi una somma simile? Leggete voi stesso! Il notaio gli tese una lettera che conteneva queste poche righe:
Il signor Nick, notaio di Montreal, voglia per favore rimettere al presidente del comitato riformista di Laval, a villa Montcalm, il resto della somma a lui spettante come saldo del nostro conto aperto nel suo studio. 2 settembre 1837. J .B.J .
Il signor Vaudreuil fissava il notaio senza capire niente di quella lettera a lui destinata. Signor Nick, dove stata imbucata questa lettera? domand poi. A Saint-Charles, contea di Verchres! Clary aveva preso la lettera e ne stava esaminando ora la scrittura. Forse era stata scritta dalla stessa mano che aveva avvertito il signor Vaudreuil della visita degli amici Vincent Hodge, Clerc e Farran? Il confronto diede risposta negativa Nessuna somiglianza nella calligrafia delle due lettere e la signorina Vaudreuil lo fece notare a suo padre. Voi non sospettate, signor Nick, chi possa essere il firmatario di questa lettera, che si cela sotto le iniziali J .B.J .? Assolutamente no, signorina Clary. Eppure, non la prima volta che avete contatti con questa persona! Evidentemente! Oppure con queste persone, poich egli parla non del mio ma del nostro conto, il che potrebbe anche far pensare che le tre iniziali corrispondano a tre nomi diversi. Effettivamente rispose il signor Nick. Daltra parte, disse il signor Vaudreuil, poich qui si parla del saldo di un conto, deduco che gi in precedenza voi avete disposto Signor Vaudreuil, intervenne il notaio ecco quanto io credo di potervi e forsanche di dovervi dire. E, dopo una breve pausa prima di entrare in argomento, il notaio raccont quanto segue: Nel 1825, un mese dopo il processo che cost la vita ad alcuni dei vostri pi cari amici, e a voi, signor Vaudreuil, la libert, ricevetti un plico suggellato che conteneva la cospicua somma di centomila piastre in banconote. Il plico in questione era stato impostato a Quebec, e conteneva una lettera concepita in questi termini: "Questa somma di centomila piastre affidata al signor Nick, notaio a Montreal, affinch egli ne faccia luso che gli verr indicato in seguito. Si fa assegnamento sulla sua discrezione, perch non parli con alcuno del deposito fatto presso di lui, n delluso che ne verr fatto pi tardi ". Ed era firmato? chiese Clary. Era firmato J .B.J ., rispose il notaio Nick. Le stesse iniziali? disse il signor Vaudreuil. Le stesse? ripet Clary. S, signorina. Come voi immaginerete, fui non poco sorpreso dallaspetto misterioso del deposito. Ma, dopo tutto, dal momento che non potevo restituire la somma al cliente sconosciuto che me laveva inviata, n daltra parte mi curai di informarne le autorit versai le centomila piastre alla banca di Montreal, e rimasi in attesa. Clary Vaudreuil e suo padre ascoltavano il notaio con la massima attenzione. Non aveva il notaio accennato al pensiero che quella somma potesse forse avere una destinazione politica? In effetti, come si vedr pi tardi, egli non si era sbagliato. Sei anni dopo, riprese il signor Nick, mi fu recapitata una somma di ventiduemila piastre accompagnata da una lettera firmata dalle solite enigmatiche iniziali, con la preghiera di consegnarle alla borgata Berthier, nella contea omonima. A chi? chiese il signor Vaudreuil. Al presidente del comitato riformista, e, poco dopo, scoppi la rivolta che sapete. Dopo quattro anni unaltra lettera analoga mi pregava di consegnare una somma di ventottomila piastre a Sainte- Martine, questa volta al presidente del Comitato di Chteaugay. Un mese dopo, si produsse la violenta reazione che caratterizz le elezioni del 1834 e che port alla proroga della Camera seguita dalla richiesta di porre in stato daccusa il governatore lord Aylmer! Il signor Vaudreuil riflett per un po su ci che aveva inteso, e quindi, rivolgendosi al notaio: E cos, mio caro Nick, disse voi vedete una relazione fra queste dimostrazioni linvio del denaro ai comitati riformisti? Io, signor Vaudreuil, rispose il notaio, non vedo niente! Io non mi occupo di politica Io sono soltanto un pubblico ufficiale! Non faccio altro che restituire le somme ricevute in deposito, secondo la destinazione ordinatami! Vi ho detto le cose come stanno, e lascio a voi il compito di trarne le debite conseguenze! Bene, mio prudente amico! rispose il signor de Vaudreuil, sorridendo. Noi non vi comprometteremo, state tranquillo Ma dunque, se siete venuto oggi a Montcalm appunto per fare una terza volta ci che ho gi fatto due volte. Questa mattina, 3 settembre, sono stato avvisato: 1) di disporre del resto della somma che mi era stata consegnata vale a dire cinquantamila piastre; 2) di rimetterla nelle mani del presidente del comitato di Laval. Essendo il signor Vaudreuil presidente di detto comitato, ecco perch sono venuto di persona a portargli detta somma come saldo del conto. A che scopo deve essere impiegato? Io non lo so e non desidero saperlo. Ho eseguito il versamento nelle mani del presidente summenzionato nella lettera, ecco tutto: e se non glielho inviato per posta, se ho preferito portarglielo io stesso, solo perch volevo approfittare delloccasione per rivedere lamico signor Vaudreuil e sua figlia, signorina Clary! Il signor Nick aveva fatto il suo racconto senza essere mai interrotto. Ed ora, avendo detto quello che aveva da dire si alz, and alla finestra aperta verso la terrazza e si mise a guardare le imbarcazioni che discendevano o risalivano il fiume. Il signor di Vaudreuil, immerso nelle sue riflessioni, stava in silenzio. Lo stesso lavorio mentale avveniva in sua figlia. Era indubbio che il denaro misteriosamente depositato nella cassa del notaio Nick, era gi stato impiegato per la causa nazionale ed era altrettanto indubbio che gli era riservato lo stesso impiego anche ora in vista duna prossima insurrezione. Dunque, la storia di questo invio fatto il giorno stesso in cui un Figlio della Libert aveva convocato a villa Montcalm i pi intimi amici del signor Vaudreuil, non pareva una concomitanza veramente strana? La conversazione continu ancora per un po. E come avrebbe potuto essere altrimenti, con quel loquace notaio? Egli spieg al signor Vaudreuil ci che questi sapeva quanto lui, anzi meglio di lui, cio la situazione politica, specie nel basso Canada. E queste cose lui non cessava di ripeterlo le riferiva in via privatissima e con spirito distaccato, poich diceva di non volersi occupare di ci che non lo riguardava. Diceva di parlare cos unicamente per mettere in guardia il signor Vaudreuil, poich certamente la sorveglianza della polizia in tutte le parrocchie della contea di Montreal era raddoppiata. E, a questo proposito, il notaio si lasci andare a dire: Ci che le autorit temono di pi che un capo venga a mettersi alla testa di un moto popolare, e che questo capo possa essere il famoso J ean Senza-Nome! A queste ultime parole, Clary si alz e and ad accostarsi a una finestra aperta sul parco. Conoscete questo audace agitatore, mio caro Nick? chiese il signor Vaudreuil. No, non lo conosco, rispose il notaio, non lho mai visto, e non ho mai incontrato nessuno che lo conoscesse! Ma esiste, questo fuori dubbio. E mi piace ogni tanto immaginarmelo con laspetto di un eroe da romanzo giovane dalta statura, dal viso nobile, dallaria simpatica, dalla voce piacevole purch non si tratti di qualche buon patriarca sulle soglie della vecchiaia, curvo e affaticato dagli anni! Con simili personaggi non si sa mai come regolarsi! Chiunque sia, rispose il signor Vaudreuil, piaccia a Dio che egli venga presto a mettersi alla nostra testa, e noi lo seguiremo dovunque vorr condurci! Eh! signor Vaudreuil, questo potrebbe accadere fra poco! esclam il notaio. Dite? chiese Clary, che ritorn interessata nel salone. Lo dico, signorina Clary o meglio, non dico proprio niente! pi saggio! Ve ne prego, insist la giovane. Parlate, parlate, ve ne prego! Che cosa sapete? Quello che sanno ormai anche gli altri rispose il notaio; che J ean Senza-Nome riapparso nella contea di Montreal o almeno corre questa voce disgraziatamente. Disgraziatamente? ripet Clary. S! Perch se cos, temo che il nostro eroe non possa sfuggire alle ricerche della polizia. Oggi stesso, attraversando lisola di Montreal, ho incontrato i segugi che il ministro Gilbert Argall ha lanciato sulla pista di J ean Senza-Nome, tra cui il capo della casa Rip e C. Cosa? Rip! esclam il signor de Vaudreuil. Proprio lui rispose il notaio. un uomo molto abile e devessere stato allettato con un grosso premio. Se egli riuscisse a impadronirsi di J ean Senza-Nome, la condanna di questo giovane patriota, s, secondo me deve essere giovane, la sua condanna, dicevo, certa e il partito nazionale avr una vittima in pi! Bench fosse di solito molto padrona di s, Clary impallid improvvisamente; chiuse gli occhi, e a fatica pot calmare i palpiti del cuore. Il signor Vaudreuil, pensieroso, passeggiava avanti e indietro per la sala. Il signor Nick, per riparare il penoso effetto prodotto dalle sue ultime parole, aggiunse: Dopo tutto, noto per essere un uomo di audacia straordinaria questo introvabile J ean Senza-Nome! riuscito fino ad ora a sottrarsi alle pi minuziose ricerche Nel caso in cui fosse troppo in pericolo, tutte le case della contea gli darebbero asilo, tutte le porte si aprirebbero a lui anche la porta dello studio del notaio Nick, se egli vi cercasse rifugio bench il notaio Nick non voglia in alcun modo mescolarsi alle faccende politiche! A questo punto, il notaio si conged dal signor Vaudreuil e da sua figlia. Non aveva tempo da perdere, se voleva ritornare a Montreal entro lora di cena ora per lui sacra e apprezzata, durante la quale compiva uno dei riti pi importanti della sua esistenza. Il signor Vaudreuil voleva far preparare il tiro per accompagnare il notaio a Laval. Ma questi, da uomo prudente, si rifiut. Era meglio che non si sapesse nulla della sua visita a villa Montcalm. Grazie a Dio, le sue gambe erano ancora buone e una lega in pi non avrebbe certamente preoccupato uno dei migliori camminatori del notariato canadese. E poi, non apparteneva forse alla famiglia dei Sagamore, non era il discendente di quelle robuste popolazioni indiane che erano state sul piede di guerra per lunghi mesi? In breve, il notaio chiam Lionel, che, probabilmente, stava rincorrendo intere schiere di muse per i viali del parco, ed entrambi ripresero la via di Laval, risalendo lungo la riva sinistra del San Lorenzo. Dopo tre quarti dora di cammino, giunsero allimbarco del toc proprio nel momento in cui stavano sbarcando i signori Hodge, Clerc e Farran per recarsi alla villa Montcalm. Quando si incrociarono, il notaio ricevette il solito, cordiale buongiorno, mastro Nick!. Poi, attraversato il fiume, il notaio riprese la carrozza e rientr nella sua vecchia casa del mercato Bon Secours proprio nel momento in cui la vecchia domestica, Dolly, metteva in tavola la minestra fumante. Il notaio sedette nellampia sedia a braccioli, e Lionel si accomod di fronte mentre lui canticchiava:
Nascere con te, fuoco fatuo, Morire con te, fuoco fatuo!.
E soprattutto aggiunse il notaio se inghiotti dei versi mangiando, stai bene attento alle spine.
CAPITOLO V LO SCONOSCIUTO QUANDO Vincent Hodge, William Clerc e Andr Farran giunsero alla villa furono accolti con la consueta cordialit dal signor Vaudreuil. Clary era salita nella sua camera. Dalla finestra aperta sul parco, spaziava con lo sguardo sulla campagna, incorniciata allorizzonte dai monti Laurentidi. Il pensiero dellessere misterioso, richiamato con tanta insistenza al suo pensiero, occupava interamente il suo cuore. Era stato visto nel paese. Lo si cercava continuamente nellisola di Montreal Bastava che egli attraversasse un braccio del fiume per trovare rifugio nellisola J esus! Non avrebbe chiesto asilo alla villa Montcalm? Doveva ben sapere che l avrebbe trovato degli amici pronti ad accoglierlo. Ma rifugiarsi sotto il tetto del signor Vaudreuil, presidente di uno dei comitati riformisti, non avrebbe significato esporsi a pericoli ancor pi grandi? La villa era certamente sorvegliata in modo particolare. Eppure Clary aveva il presentimento che J ean Senza-Nome vi sarebbe venuto, non fossaltro che per un giorno, anche solo per unora! E con la fantasia eccitata, desiderosa di starsene sola, la fanciulla aveva lasciato la sala, prima che gli amici del signor Vaudreuil si fossero introdotti. William Clerc e Andr Farran pressappoco della stessa et del signor Vaudreuil erano ex ufficiali della milizia canadese. Privati del loro grado dopo il processo del 25 settembre, che aveva condannato i loro compagni al patibolo, condannati loro stessi allergastolo, avevano ricuperato la libert solo grazie allamnistia, di cui aveva usufruito anche il signor Vaudreuil. Il partito nazionale ravvisava in loro due uomini dazione, che non chiedevano altro che di rischiare per la seconda volta la vita in una nuova insurrezione. Erano dotati di grande forza, rotti ad ogni fatica, perch abituati a partecipare alle grandi cacce attraverso le foreste e le pianure della contea Trois-Rivires, ove possedevano vasti poderi. Appena Vincent Hodge ebbe stretto la mano del signor Vaudreuil, gli chiese se era informato del fatto che Farran, Clerc e lui erano stati convocati da una lettera personale. S, rispose il signor Vaudreuil, e probabilmente la lettera che avete ricevuto al riguardo, come quella che ha avvisato me, era firmata: Un figlio della Libert. Proprio cos! rispose Farran. Non ti venuto in mente che si trattasse di qualche tranello? chiese William Clerc rivolgendosi al signor Vaudreuil. Non si vorr per caso approfittare di questo appuntamento per coglierci in flagrante delitto di cospirazione? Il consiglio legislativo rispose il signor Vaudreuil, non ha ancora tolto ai canadesi il diritto di riunirsi nelle proprie case, a quanto mi risulta! No, disse Farran, ma in fin dei conti chi il firmatario di questa lettera, sospetta quanto una lettera anonima, e perch non ha messo il suo vero nome? Questo veramente strano rispose il signor Vaudreuil, tanto pi che costui non dice nemmeno se ha intenzione di presentarsi a questa riunione. La lettera che ho ricevuto mi informava soltanto che voi tre sareste venuti questa sera a Montcalm Neanche le nostre contengono altre informazioni aggiunse William Clerc. A ben riflettere fece notare Vincent Hodge, non avrebbe senso che lo sconosciuto ci spedisse questo invito, se poi non si proponeva di assistere alla nostra riunione! Io penso che verr Ebbene, venga pure! rispose Farran. Vedremo che uomo , innanzi tutto, ascolteremo quello che avr da dirci e lo congederemo se non ci parr opportuno entrare in relazione con lui. Vaudreuil, chiese William Clerc, tua figlia a conoscenza di questa lettera? Che cosa ne pensa? Niente di sospetto, William. Allora aspettiamo! concluse Vincent Hodge. In ogni caso, se veniva allappuntamento, era probabile che il firmatario della lettera avrebbe preso le sue precauzioni, come quella di arrivare nella villa Montcalm di notte precauzione che, nelle circostanze attuali, era giustamente prudente. La conversazione tra il signor Vaudreuil e i suoi amici si orient allora sulla situazione politica, molto peggiorata in seguito ai provvedimenti oppressivi adottati dal Parlamento inglese. Anche loro pensavano che le cose non avrebbero potuto durare pi a lungo. A questo proposito il signor Vaudreuil raccont come, in qualit di presidente del comitato di Laval, avesse ricevuto, tramite il notaio Nick, una grossa somma certamente destinata ad aiutare la causa nazionale. Mentre passeggiavano nel parco, in attesa dellora di cena, Hodge, Clerc e Farran confermarono a Vaudreuil le notizie che gli aveva dato il notaio. Gli agenti di Gilbert Argall erano stati sguinzagliati. Non solo il personale della Casa Rip, ma intere squadre di poliziotti percorrevano le campagne e le parrocchie della contea, impiegando tutti i mezzi per scovare le tracce di J ean Senza-Nome. Evidentemente la comparsa di questo personaggio sarebbe bastata a provocare una rivolta. Era dunque possibile che lo sconosciuto fosse in grado di dare informazioni al riguardo. Verso le sei, Vaudreuil e i suoi amici ritornarono nella sala, ove da poco era discesa anche Clary. William Clerc e Andr Farran le rivolsero un paterno saluto, giustificato dalla loro et e amicizia. Vincent Hodge, pi riservato, strinse semplicemente la mano che la fanciulla gli tendeva. Poi le offr il braccio e tutti passarono nella sala da pranzo. La cena era ottima ed abbondante, come del resto si usava a quellepoca in tutte le case del Canada, dalle pi semplici alle pi sontuose. Durante il pranzo, tutti evitarono di indirizzare la conversazione verso lappuntamento atteso con tanta impazienza. Era meglio non parlarne davanti ai domestici bench fossero servitori fedeli, ormai da tanti anni al servizio di casa Vaudreuil. La serata era talmente bella e la temperatura cos dolce, che dopo cena Clary and a sedersi sotto la veranda. Il San Lorenzo lambiva i primi gradini della terrazza con le sue acque immobili per la ferma della marea. Il signor Vaudreuil e i suoi amici fumavano appoggiati alla balaustra. Raramente i tre si scambiavano qualche parola, ma sempre a voce bassa. Erano da poco passate le sette. La notte cominciava a scurire la vallata. Mentre il lungo crepuscolo svaniva sulle pianure a ovest, le stelle cominciavano ad accendersi nel lato opposto del cielo. Clary guardava il San Lorenzo a monte e a valle. Lo sconosciuto sarebbe giunto dal fiume? Sarebbe stata la cosa migliore se non voleva lasciare tracce del suo passaggio. In effetti sarebbe stato facile per una leggera imbarcazione scivolare lungo la riva, mimetizzandosi fra le erbe e canneti della sponda. Una volta approdato alla terrazza, il misterioso personaggio poteva penetrare nella villa senza essere visto e poi lasciarla, senza che nessuno dei domestici avesse il minimo sospetto. Tuttavia, dal momento che era anche possibile che il visitatore non venisse dal San Lorenzo, il signor Vaudreuil aveva dato ordine di introdurre immediatamente chiunque si fosse presentato alla villa. Una lampada accesa nel salone lasciava filtrare solo un po di luce dai tendaggi delle finestre, riparate dalle vetrate opache della veranda. Dal di fuori dunque non si poteva vedere nulla di ci che accadeva allinterno. Ma se tutto era tranquillo dalla parte del parco, non lo stesso avveniva dalla parte del fiume. Ogni tanto comparivano delle imbarcazioni che si accostavano ora alla riva sinistra e alla destra. Si accostavano persino e venivano scambiate brevi frasi tra luna e laltra, dopodich si allontanavano per diverse direzioni. Il signor Vaudreuil e i suoi amici osservano con attenzione quellandirivieni di cui capivano benissimo le intenzioni. Sono agenti di polizia, disse William Clerc. Certamente, rispose Vincent Hodge, e sorvegliano il fiume pi attentamente del solito Forse sorvegliano anche la villa Montcalm! Queste ultime parole erano state mormorate a bassa voce e non provenivano n dal signor Vaudreuil, n da sua figlia, n dai loro ospiti. In quella un uomo, nascosto fra le alte erbe che cerano sotto la balaustra, apparve sulla gradinata, ne sali i gradini, avanz con passo rapido attraverso la terrazza, lev il berretto, e, dopo un leggero inchino: Sono il Figlio della Libert che vi ha scritto, signori. Vaudreuil, Clary, Hodge, Clerc e Farran, sorpresi da questa brusca apparizione, cercavano di riconoscere luomo che si era introdotto nella villa in modo tanto strano. Ma la sua voce era per loro altrettanto sconosciuta quanto la sua persona. Signor Vaudreuil, riprese luomo mi scuserete se mi presento a voi in queste condizioni. Ma era necessario che non mi si vedesse entrare nella villa Montcalm, come pure che nessuno mi veda uscirne. Seguiteci dunque, signore! rispose Vaudreuil. E tutti si diressero verso la sala, la cui porta fu immediatamente richiusa. Luomo appena arrivato nella villa Montcalm era il giovane viaggiatore in compagnia del quale il notaio Nick e il suo scrivano avevano fatto il tragitto da Montreal allisola J esus. Vaudreuil e i suoi amici notarono, come gi il notaio Nick, che doveva essere franco-canadese. Ecco cosa ne era stato di lui dopo che si era congedato da mastro Nick alle prime vie di Laval. In primo luogo sera diretto verso una modesta taverna dei quartieri bassi della citt. L, nascosto nel pi buio angolo della sala, aveva scorso tutti i giornali a sua disposizione, in attesa dellora di cena. Il suo volto impassibile non aveva lasciato trasparire niente dei sentimenti che provava durante la lettura, bench gli articoli fossero di tono molto violento a favore o contro la Corona. La regina Vittoria era succeduta a suo zio Guglielmo IV, e, da entrambe le parti, si discuteva, in articoli appassionati, sulle modifiche che il nuovo regno avrebbe imposto nel governo delle province canadesi, ma, bench lo scettro del Regno Unito fosse passato ad una donna, cera motivo di temere che essa sarebbe stata non meno dura con le colonie doltremare. Fino alle sei di sera, il giovane era rimasto nella taverna, ove si fece servire la cena. Alle otto sera rimesso in strada. Se una spia lavesse seguito, lo avrebbe visto dirigersi verso la riva del fiume, lasciarsi scivolare tra le erbe, e raggiungere la villa Montcalm tre quarti dora dopo. L lo sconosciuto aveva atteso il momento adatto per arrampicarsi sulla terrazza: a questo punto gi sappiamo come era intervenuto nella conversazione del signor Vaudreuil e dei suoi amici. Ora, in quella sala, con porte e finestre chiuse, essi potevano discorrere senza timore. Signore, cominci il signor Vaudreuil rivolgendosi al nuovo arrivato, non vi far meraviglia se io vi domando come prima cosa chi siete voi Lho detto arrivando, signor Vaudreuil. Io sono, al pari di tutti voi, un Figlio della Libert. Clary ebbe un involontario moto di delusione. Forse si aspettava un altro nome, e non quella qualifica, molto usata a quellepoca dai partigiani della causa franco-canadese. Il giovane si sarebbe dunque ostinato nel mantenere lincognito, anche a villa Montcalm? Signore, disse Andr Farran, se voi ci avete dato appuntamento presso il signor Vaudreuil, sar certamente per parlare di cose di una certa importanza. Prima di spiegarci apertamente, naturale che noi desideriamo sapere con chi abbiamo a che fare. Voi sareste stati imprudenti, signori, se non mi aveste rivolto una simile domanda, rispose il giovane e io sarei imperdonabile, se rifiutassi di rispondere. E present una lettera. Questa lettera informava il signor Vaudreuil della visita dello sconosciuto, nel quale lui e i suoi amici potevano nutrire piena fiducia, anche se non avesse detto il suo nome. Era firmata da uno dei principali capi dellopposizione al Parlamento, dallavvocato Gramont, deputato di Quebec, uno dei correligionari politici del signor Vaudreuil. Lavvocato Gramont aggiungeva che se il visitatore avesse chiesto ospitalit per qualche giorno, il signor Vaudreuil poteva accoglierlo senza alcun timore, nellinteresse della causa. Vaudreuil fece leggere la lettera a sua figlia, a Clerc, a Farran e aggiunse: Signore, fate pure come se foste a casa vostra; voi potrete rimanere a villa Montcalm per tutto il tempo che vorrete. Due giorni al massimo signor Vaudreuil, rispose il giovane. Fra quattro giorni, infatti, dovr raggiungere i miei compagni alla foce del San Lorenzo. Vi ringrazio comunque dellaccoglienza che mi fate. Ed ora, signori, vi prego di accordarmi la vostra attenzione. Lo sconosciuto incominci a parlare con precisione dello stato danimo delle province canadesi in quel momento. Disse che il paese era pronto a sollevarsi contro loppressione dei lealisti e dei sostenitori della Corona. Lo aveva constatato lui stesso, compiendo una campagna propagandistica attraverso le contee dellalto San Lorenzo e del fiume Ottawa. Tra pochi giorni avrebbe visitato unultima volta le parrocchie delle contee orientali, per stringere le file di una prossima generale insurrezione che sarebbe scoppiata dalla foce del fiume fino ai territori dellOntario. A questo sollevamento in massa non sarebbero stati in grado di opporsi con forze sufficienti, n lord Gosford coi suoi rappresentanti, n il generale Colborne con le sue poche migliaia di giubbe rosse 6 che formavano leffettivo anglo-canadese, cosicch il Canada finalmente di questo ne era sicuro si sarebbe liberato del giogo degli oppressori. Una provincia strappata al suo paese, aggiunse, come un figlio strappato alle braccia di sua madre! Dobbiamo rivendicare questo diritto senza tregua, dobbiamo lottare per esso senza posa! Non dovremo mai dimenticarlo! Parlando di queste cose, lo sconosciuto parlava con un grande sangue freddo, segno di come sapeva padroneggiarsi completamente. Tuttavia si capiva che il fuoco gli ardeva nellanimo e che i suoi pensieri si ispiravano al pi ardente patriottismo. Mentre egli riferiva una quantit di particolari minuziosi su quel che aveva fatto e su quel che stava per fare, Clary non staccava gli occhi da lui. Si andava convincendo di avere davanti leroe, che nella sua immaginazione incarnava la rivoluzione canadese.
6 I soldati regolari erano cos chiamati appunto per il colore della loro divisa. (N.d.T.) Quando ebbe informato Vaudreuil, Hodge, Clerc e Farran delle sue intenzioni, aggiunse: A tutti i nostri partigiani dellindipendenza, signori, occorrer un capo e questo capo sorger quando sar giunta lora di porsi alla loro testa. Intanto per necessario che si formi un comitato dazione per concentrare gli sforzi individuali. Il signor Vaudreuil e i suoi amici accettano di far parte di questo comitato? Voi tutti avete gi sofferto, con le vostre famiglie, per la causa nazionale di cui siete benemeriti; ora si tratta di compir lopera. Questa causa gi costata la vita ai nostri migliori patrioti, a vostro padre, Vincent Hodge, ai vostri fratelli, William Clerc e Andr Farran Per il tradimento di un miserabile! rispose Vincent Hodge. S, dun miserabile, rispose il giovane. E a Clary parve di notare una strana alterazione nella sua voce, cos ferma fino a quel momento. Ma, aggiunse quel disgraziato morto. Ne siamo poi certi? chiese William Clerc. morto! rispose lo sconosciuto, non esitando a rispondere in modo affermativo su un fatto che non era mai potuto venir materialmente provato. Morto! Quel dannato Simon Morgaz! E non ho potuto farne io giustizia! esclam Vincent Hodge. Amici, non parliamo pi di questo traditore! disse il signor Vaudreuil, e lasciate invece che risponda alla proposta che ci stata fatta! Signore, riprese rivolgendosi al suo misterioso ospite, come gi furono pronti i nostri parenti, noi oggi siamo pronti a rischiare le nostre vite. Potete perci disporre di noi, e noi ci prendiamo lincarico di fare di questa villa il centro degli sforzi che voi avete intrapreso. Noi siamo in quotidiani contatti coi vari comitati del distretto, e, al primo segnale, offriremo, se occorre, anche la vita! Avete detto che avete intenzione di ripartire fra due giorni per visitare le parrocchie orientali, non vero? Ebbene, al vostro ritorno, ci troverete pronti a seguire il capo, chiunque sia, che impugner la bandiera dellindipendenza. Vaudreuil ha parlato per noi aggiunse Vincent Hodge. Non abbiamo che un desiderio: quello di strappare il nostro paese alloppressione, garantirgli il diritto di essere libero! E che questa volta sapr conquistarsi aggiunse Clary, avvicinandosi al giovane. Ma questi sera diretto verso la porta della sala che metteva sulla terrazza. Signori, attenzione! Si udiva un vago brusio in direzione di Laval, un rumore lontano, di cui era impossibile riconoscere la natura o la causa. Ma che cos? chiese William Clerc. Forse gi scoppiata la rivolta? rispose Andr Farran. Dio voglia che non sia cos! mormor Clary. Sarebbe ancora troppo presto! S! Troppo presto! rispose il giovane sconosciuto. Ma che cosa pu essere? chiese il signor Vaudreuil. Ascoltate! Il rumore savvicina Si odono come degli squilli di tromba! aggiunse Andr Farran. In effetti attraverso lo spazio giungevano a intervalli regolari dei suoni squillanti fino a villa Montcalm. Si trattava per caso duna squadra armata che si dirigeva verso la casa del signor Vaudreuil? Costui aveva aperto la porta della sala, e seguito dagli amici and in terrazza. L tutti gli sguardi si volsero subito verso occidente. Nessuna luce sospetta da quel lato. Evidentemente, quel rumore non proveniva dalle praterie dellisola J esus. Tuttavia una specie di frastuono, sempre pi vicino, giungeva sino alla villa e si continuavano ad udire squilli di tromba. L laggi! disse ad un certo punto Vincent Hodge. E indicava il corso del San Lorenzo, risalendo verso Laval. In quella direzione, delle torce spandevano una luce ancora debole, che si rifletteva nelle acque leggermente nebbiose del fiume. Trascorsero due o tre minuti. Poi un battello, che discendeva col deflusso della marea, si agitava fra i risucchi della corrente, vicino alla riva, un quarto di miglio a monte. Conteneva una decina di persone, di cui fu facile, alla luce delle torce, riconoscere luniforme. Cera un connestabile, accompagnato da una squadra di polizia. Ogni tanto il battello si fermava. Allora sudiva nellaria una voce, preceduta da un segnale di tromba, ma dalla villa Montcalm era ancora impossibile distinguerne le parole. Devessere un bando disse William Clerc. Deve contenere una comunicazione ben importante rispose Andr Farran, perch le autorit ne diano notizia a unora simile! Aspettiamo, disse Vaudreuil, e sapremo presto di che si tratta Non sarebbe pi prudente rientrare in casa? osserv Clary, rivolgendosi al giovane sconosciuto. Perch rientrare, signorina Vaudreuil? rispose lui. Se le autorit ritengono giusto fare un proclama, giusto che lo si stia a sentire! Intanto il battello, spinto dai rematori e seguito da alcune imbarcazioni che gli facevano corte, sera avvicinato alla terrazza. Sud uno squillo di tromba, e questa volta il signor Vaudreuil e i suoi amici poterono udire chiaramente il seguente proclama:
Bando del lord governatore generale delle province canadesi
Oggi, 3 settembre 1837.
posta una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome, che riapparso nelle contee dellalto San Lorenzo. Seimila piastre saranno offerte a chiunque lo arresti o lo faccia arrestare.
Per lord Gosford, il ministro di polizia GILBERT ARGALL
Il battello riprese il cammino abbandonandosi alla corrente del fiume. Vaudreuil, Farran, Clerc, Vincent Hodge erano rimasti immobili sulla terrazza, avvolta nella pi profonda oscurit. Neppure il giovane sconosciuto aveva fatto il minimo gesto mentre la voce del connestabile ripeteva il bando. Solo la fanciulla, quasi inconsciamente, aveva fatto alcuni passi verso di lui. Vaudreuil ruppe per primo il silenzio. Ancora un premio offerto ai traditori! disse. Ma questa volta sar inutile o almeno lo spero per il buon nome della lealt canadese! stato gi abbastanza e anche troppo un Simon Morgaz! esclam Vincent Hodge. Iddio protegga J ean Senza-Nome! rispose Clary con voce profondamente commossa. Ci fu un attimo di silenzio. Rientriamo e torniamo alle nostre camere disse infine il signor Vaudreuil. Vado a farne preparare una per voi aggiunse rivolgendosi al giovane patriota. Vi ringrazio, signor Vaudreuil, rispose lo sconosciuto, ma mi impossibile fermarmi pi a lungo in questa casa Perch? Quando ho accettato, circa unora fa, lospitalit che mi offrivate, non mi trovavo nella situazione in cui mi trovo ora dopo questo bando. Che cosa volete dire, signore? Che la mia presenza ora pu soltanto compromettervi dal momento che il governatore generale ha messo una taglia sulla mia testa. Io sono J ean Senza-Nome! E il giovane dopo aver fatto un inchino si stava gi dirigendo verso la riva, quando Clary lo arrest con la mano. Rimanete! gli disse. CAPITOLO VI IL SAN LORENZO LA VALLE del San Lorenzo forse una delle pi vaste che gli sconvolgimenti geologici abbiano creato sulla superficie del globo. Humboldt le attribuisce una superficie di duecentosettantamila leghe quadrate superficie uguale pressappoco a quella dellintera Europa. Il fiume lungo il suo corso capriccioso cosparso disole, interrotto da rapide e movimentato da cascate, attraversa quella ricca vallata che forma il Canada francese per eccellenza. Questi territori, dove si stabilirono i primi coloni, fra i nobili emigrati, sono oggi divisi in contee e distretti. Allimbocco del San Lorenzo, in quella larga baia che si apre oltre lestuario, emergono larcipelago della Madeleine, le isole di Capo Bretone e di Principe Edoardo, e la grande isola dAnticosti. Esse sono protette dai micidiali venti dellAtlantico settentrionale, dalle coste di Terranova e Acadia o Nuova Scozia. Solo verso la met daprile i ghiacci, accumulatisi nel lungo e rigido periodo invernale del clima canadese, cominciano a sciogliersi. Allora il San Lorenzo diventa navigabile. Le navi di grosso tonnellaggio possono risalirlo fino alla regione dei laghi quei mari dacqua dolce che come un rosario si snodano lungo quella poetica regione che stata giustamente chiamata il paese di Cooper. A quellepoca il fiume, grazie al flusso e riflusso della marea, si anima improvvisamente, come una baia alla quale venga tolto il blocco con un trattato di pace. Barche a vela, barche a vapore, zattere, rimorchiatori, barche da cabotaggio, barche da pesca, battelli per gitanti, imbarcazioni di ogni specie scivolano sulla superficie delle sue acque, finalmente libere dalla spessa crosta di ghiaccio. Dopo mezzo anno di morte, torna la vita per un altro mezzo anno. Il 13 settembre, verso le sei del mattino, un cutter 7 con un solo albero, lasciava il porticciolo di Sainte-Anne, allimbocco del San Lorenzo, sulla riva meridionale del golfo. Il cutter era occupato da cinque di quei pescatori che esercitano il loro fruttuoso mestiere nella zona che va dalle rapide di Montreal allestuario del fiume. Dopo aver teso gli ami e le reti laddove il loro istinto di vecchi conoscitori li guida, essi vanno a vendere il pesce dacqua dolce e di acqua salata di borgata in borgata, o, meglio, di casa in casa, perch le due rive del fiume, fino al confine occidentale della provincia, sono bordate di una processione quasi ininterrotta di case. Questi pescatori erano dorigine acadiese. Uno straniero li avrebbe riconosciuti anche solo dallaccento, e anche dal tipo, rimasto puro nella Nuova Scozia dove la razza francese si sviluppata in modo straordinario. Risalendo nel passato, fra i loro antenati si sarebbe certamente trovato qualcuno di quei proscritti che il secolo precedente furono decimati dalle truppe reali, e le cui disavventure sono cos ben descritte da Longfellow, nel suo commovente Evangline. Del resto il mestiere del pescatore forse quello pi apprezzato nel Canada specialmente nelle zone costiere, ove si contano da dieci a quindicimila battelli da pesca, e pi di trentamila marinai che battono le acque del fiume e dei suoi affluenti. Il cutter portava un sesto passeggero, vestito come i suoi compagni, ma che del pescatore aveva solo labito. Sarebbe stato difficile del resto smascherarlo e riconoscere in lui il giovane al quale la villa Montcalm aveva dato asilo per quarantottore. Era proprio J ean Senza-Nome. Durante tale sosta egli non aveva dato nessuna spiegazione sullincognito che avvolgeva lui e la sua famiglia. J ean fu il solo nome con cui lo chiamarono il signor Vaudreuil e sua figlia. La sera stessa del 3 settembre, finita la riunione, Vincent Hodge, William Clerc e Andr Farran erano ritornati a Montreal. Soltanto due giorni dopo, J ean si conged dal signor Vaudreuil e da Clary. Durante quella breve ospitalit, quante ore avevano trascorso parlando del prossimo tentativo che si sarebbe fatto per strappare il
7 Lancia armata vuoi a scopi commerciali, vuoi a scopi bellici. In italiano sarebbe da tradurre col termine cotre ma poco usato. (N.d.T.). Canada alla dominazione inglese! Con che emozione Clary udiva il giovane proscritto parlare della causa per cui entrambi vivevano. Anche lui aveva perso un po di quella freddezza che aveva mostrato allinizio e che sembrava usasse con deliberata intenzione. Forse era influenzato dallentusiasmo di quel cuore di fanciulla, il cui patriottismo era cos simile al suo. La sera del 5 settembre, J ean aveva lasciato il signor Vaudreuil e la figlia per riprendere la sua vita errante, e per compiere la campagna politica di propaganda riformista nelle contee del basso Canada. Prima di separarsi, avevano deciso di ritrovarsi tutti e tre alla fattoria Chipogan da Thomas Harcher, la cui famiglia, come vedremo, era diventata la famiglia del giovane patriota. Ma sulla sua testa incombevano tali e tanti pericoli che lui e Clary potevano anche non rivedersi pi! In ogni caso nessuno aveva il minimo sospetto che a villa Montcalm veniva dato asilo proprio a J ean Senza-Nome. Il capo della Rip e C, messo su una falsa pista, non era riuscito a scoprire il luogo del suo nascondiglio. J ean aveva potuto lasciare la villa segretamente, come segretamente vi era giunto; attraversare il San Lorenzo su di una chiatta di passaggio dallisola J esus, e spingersi allinterno del territorio, verso la frontiera americana, per riparare negli Stati Uniti, se ci fosse stato necessario per la sua sicurezza. Mentre le ricerche proseguivano nelle parrocchie dellalto San Lorenzo e a ragione, poich J ean le aveva percorse di recente egli raggiunse senza esser stato riconosciuto n visto, il fiume Saint-J ean il cui percorso segna per un tratto il confine del Nuovo Brunzwick. L nel piccolo porto di Sainte-Anne lo attendevano i coraggiosi compagni che lavoravano con lui e della cui fedelt poteva essere certo. Erano cinque fratelli i primogeniti, due gemelli, Pierre e Remy, di trentanni, e gli altri tre. Michel, Tony e J acques rispettivamente di ventinove, ventotto, ventisei anni cinque dei numerosi figli di Thomas Harcher e di sua moglie Catherine, della contea di Laprairie, fittavoli di Chipogan. Alcuni anni prima, in seguito allinsurrezione del 1831, J ean Senza-Nome, braccato dalla polizia, aveva trovato rifugio in quella fattoria che egli non sapeva appartenesse al signor Vaudreuil. Thomas Harcher nascose il fuggitivo, e lo accolse nella famiglia come uno dei suoi figli. Egli sapeva bene di dare asilo a un patriota; ma quel che non sapeva era che questo patriota fosse J ean Senza- Nome. Per tutto il tempo che rimase nella fattoria J ean si era presentato solo con questo nome fece grande amicizia coi figli maggiori di Thomas Harcher. I loro sentimenti erano uguali ai suoi. Erano intrepidi sostenitori della riforma, col cuore pieno di un odio istintivo per tutto ci che era di origine anglosassone e per tutto ci che puzzava di inglese come si diceva allora in Canada. J ean lasci Chipogan sul battello dei cinque fratelli, che percorreva il fiume da aprile a settembre. Egli faceva apparentemente il pescatore per cui aveva accesso in molte famiglie delle parrocchie rivierasche. A questo modo egli era riuscito fino ad ora a sviare le ricerche della polizia e a preparare una nuova insurrezione. Prima del suo arrivo a Montcalm, aveva percorso le contee dOttawa, nella provincia dellOntario. Ed ora, mentre risaliva il fiume dalla foce fino a Montreal, doveva dare lultima parola dordine agli abitanti delle contee del basso Canada che pi di tutte desideravano lindipendenza e che perci ripetevano spesso: quando rivedremo la nostra brava gente?, riferendosi ai francesi di un tempo. La barca aveva lasciato il porto di Sainte-Anne. Bench la marea cominciasse a calare una brezza tesa da levante permetteva facilmente di risalire il riflusso con vela di maestra, la controranda e i fiocchi fatti issare da Pierre Harcher, padrone del Champlain. Questo era il nome del cutter da pesca. Il clima del Canada, meno temperato di quello degli Stati Uniti, molto caldo destate, e molto freddo dinverno, quantunque il paese sia alla stessa latitudine della Francia. Questo dipende probabilmente dal fatto che la Corrente del Golfo, con le sue tiepide acque, passa lontano dalla sua costa e quindi non in grado di moderare gli eccessi del clima. Durante i primi quindici giorni di settembre, il caldo era stato notevole e le vele del Champlain gonfiavano sotto la spinta di una brezza infuocata. La giornata sar pesante oggi, disse Pierre. Soprattutto se il vento cade a mezzogiorno. S rispose Michel e il diavolo si porti tutti i mosconi e moscerini! Se ne vede sempre una miriade su questa spiaggia di Sainte-Anne! Fratelli! La grande calura sta per finire e tra poco ci godremo la dolce estate indiana! A chiamarli fratelli era stato J ean, ed essi ne erano ben degni! J ean aveva ragione di decantare la dolcezza dellindian summer 8 del Canada, quella soprattutto dei mesi di settembre e di ottobre. Che facciamo questa mattina? chiese Pierre Harcher. Peschiamo o continuiamo a risalire il fiume? Gettiamo le reti fino alle dieci, rispose J ean. Poi andremo a vendere il pesce a Matane. Allora dirigiamoci verso la punta di Monts, disse il padrone del Champlain. L le acque sono migliori, e ritorneremo a Matane quando la marea si fermer. Le scotte furono tesate, limbarcazione orz, e, spinta da una brezza sostenuta e dalla corrente, si diresse diagonalmente verso la punta di Monts, situata sulla riva settentrionale del fiume, la cui ampiezza in quel punto di nove o dieci leghe. Dopo unora di navigazione, il Champlain mise in panna, e, col fiocco bordato al vento, cominci a pescare con velatura e velocit ridotte. Si trovava al centro di quel magnifico estuario, a cui fa cornice tutta una zona di terre coltivate, e che si estende, a nord, fino alle prime colline dei monti Laurentidi e, a sud, fino ai monti Notre- Dame, i cui picchi pi elevati arrivano a milletrecento piedi sul livello del mare. Pierre Harcher e i suoi fratelli erano molto abili nel loro mestiere. In mezzo alle rapide e alle barre di Montreal, pescavano una quantit di alose con le fascine. Nei dintorni di Quebec, pescavano gli spinarelli o i salmoni che, quando dovevano deporre le uova, andavano in cerca delle acque pi tiepide dellalto San Lorenzo. Raramente le loro uscite non erano fruttuose.
8 In inglese nel testo originale. Significa: estate indiana. (N.d.T.) Quella mattina pescarono spinarelli in abbondanza. Pi volte le reti si ruppero per il troppo peso. Poi verso le dieci, il Champlain, bracciate le vele, fece rotta verso sud-ovest per raggiungere Matane. In effetti era pi sicuro stare vicini alla costa meridionale del fiume. Al nord i villaggi e le borgate sono molto rari e quellarida regione pochissimo abitata. A dir la verit, il territorio ha laspetto di un ammasso caotico di rocce. A eccezione della vallata di Saguenay, per cui passa un emissario del Saint-J ean e il cui suolo alluvionale, il terreno rende pochissimo: lunica ricchezza consiste nelle fitte foreste da cui ampiamente coperto il paese. A sud del fiume, invece, la terra feconda, ci sono importanti parrocchie, numerosi villaggi, e, come gi si detto, dalla foce del San Lorenzo fino a Quebec, si snoda una catena ininterrotta di abitazioni. Se i turisti sono attratti dallambiente pittoresco della valle Saguenay o della Malbaie, i bagnanti canadesi e americani - specie quelli tormentati dalla eccessiva calura della Nuova Inghilterra, che si rifugiano nei freschi dintorni del grande fiume frequentano pi volentieri la sua riva meridionale. Il Champlain port, anzitutto, il suo carico di pesci al mercato di Matane. J ean e due dei fratelli Harcher, Michel e Tony, andarono di porta in porta a offrire il prodotto della loro pesca. Si sarebbe potuto notare che J ean restava in qualcuna di quelle case pi del tempo necessario per quel genere di traffico, che entrava nellinterno delle case, che scambiava qualche parola non coi domestici, ma coi padroni. E anche si sarebbe potuto notare che, in alcune case di povero aspetto, egli consegnava pi danaro di quanto ne ricevevano i suoi compagni per il pesce venduto. Questo avvenne nei giorni seguenti, anche nelle borgate della costa meridionale: a Rimouski, a Bic, a Trois-Pistoles, alla spiaggia di Caconna, una delle stazioni balneari di moda su quella riva del San Lorenzo. Alla Rivire-du-Loup, paesino in cui J ean si ferm la mattina del 17 settembre, il Champlain ricevette la visita degli agenti addetti alla sorveglianza speciale del fiume. Ma tutto and bene. Gi da vari anni J ean figurava, sulle carte del cutter, come uno dei figli di Thomas Harcher. La polizia non aveva mai sospettato che, sotto le vesti di un pescatore acadiese, si nascondesse il proscritto, la cui testa avrebbe ora fruttato seimila piastre a chiunque lavesse consegnato alla giustizia. Appena gli agenti ebbero terminato la visita: Forse, disse Pierre Harcher, faremmo bene a rifugiarci sullaltra riva. Lo penso anchio disse Michel. E perch? chiese J ean. Il nostro cutter forse parso sospetto agli agenti? Non andato tutto come al solito? Chi pu mettere in dubbio che io appartenga alla famiglia Harcher, come tu e i tuoi fratelli? Eh! Mi piacerebbe tanto che tu lo fossi davvero! esclam J acques, il pi giovane dei cinque, che aveva un carattere aperto. Il nostro buon padre, ha talmente tanti figli che uno di pi non lo preoccuperebbe affatto e finirebbe per confonderli lui stesso! Del resto, aggiunse Tony ti ama gi come un figlio, e noi ti amiamo come se nelle nostre vene scorresse lo stesso sangue! Certo che scorre lo stesso sangue, J ean! Non siamo forse, come te, di razza francese? disse Remy. S, certamente fratelli, rispose J ean. Tuttavia credo che non abbiamo nulla da temere da parte della polizia Non ci si pente mai di essere stati troppo prudenti, disse Tony. Questo vero, rispose J ean e se solo per prudenza che Pierre propone di attraversare il fiume S, per prudenza, rispose il padrone del Champlain, perch il tempo sta cambiando! Questo un altro discorso! rispose J ean. Guarda, riprese Pierre. Da nord-est non tarder a sollevarsi una burrasca e io ho il presentimento che sar terribile! Me lo sento! Certo ne abbiamo affrontate tante, ma dobbiamo aver cura della nostra barca e non ho nessuna intenzione di lasciarla andare a sbattere sulle rocce della Rivire-du-Loup o di Kamouraska! E sia! rispose J ean. Ritorniamo alla riva settentrionale, dalla parte di Tadoussac, se possibile. Allora risaliremo il corso del Saguenay fino a Chicoutimi, cos l non perderemo tempo! Presto allora! esclam Michel. Pierre ha ragione! Il ventaccio di nordest non lontano e se prende il Champlain ci ritroveremo in un soffio a Quebec e non a Tadoussac! Le vele del Champlain furono orientate al vento e, facendo rotta verso nord, il cutter cominci a piegare sotto il vento, che divenne favorevole, cedendo a poco a poco. Sfortunatamente queste tempeste di nord-est non sono rare, nemmeno in estate. Che durino solo due o tre ore, o che si scatenino per una intera settimana, esse portano sempre le brume glaciali del golfo e inondano la vallata di piogge torrenziali. Erano le otto di sera. Pierre Harcher non si era sbagliato vedendo certe nubi lontane: dense nuvole, veloci come frecce, che annunciavano la burrasca. Bisognava affrettarsi a cercare rifugio sulla costa settentrionale. Cinque o sei leghe al massimo separavano la Rivire-du-Loup dalla foce del Saguenay; ma furono dure da percorrere. La furia del vento si abbatt con violenza sul Champlain, quando era appena a un terzo del suo cammino. Si dovette ridurre la velatura di due mani di terzaruoli, ma nonostante questo il cutter era ancora cos investito dal vento che cera da temere che lalberatura si rompesse allaltezza del ponte. Le acque del fiume, sconvolte, come dovevano esserlo quelle del mare nel golfo, si sollevavano in enormi ondate, che flagellavano la ruota di prua del Champlain e la ricoprivano completamente. La situazione era difficile per una imbarcazione di una dozzina di tonnellate. Ma il suo equipaggio era pieno di sangue freddo e abilissimo nelle manovre. Pi di una volta aveva affrontato violente tempeste quando savventurava pi al largo tra Terra-nova e lisola di Capo Bretone. Perci si poteva contare sulle qualit marine del cutter, e sulla robustezza del suo scafo. Tuttavia Pierre Harcher fatic non poco per raggiungere la foce del Saguenay, e dovette lottare per tre lunghe ore. Quando sopraggiunse il riflusso, se da un lato esso favor la deriva del cutter, dallaltro rese lurto delle onde ancora pi terribile. Chi non stato coinvolto in una di queste burrasche di nord-est, nella vastissima valle solcata dal San Lorenzo, non pu immaginarne la violenza. Esse costituiscono un vero flagello per le contee situate pi a valle di Quebec. Per fortuna, il Champlain una volta giunto al riparo della riva settentrionale, pot rifugiarsi, prima del cader della notte, nella foce del Saguenay. La burrasca era durata solo poche ore. Perci, il 19 settembre, allalba, J ean pot riprendere la sua campagna risalendo il Saguenay, il cui corso si snoda ai piedi delle alte scogliere dei capi Trinit e Eternit che arrivano fino a milleottocento piedi. L, in quel pittoresco paese si presentano allo sguardo i pi bei paesaggi, le viste pi curiose della provincia canadese fra cui quella meravigliosa baia di Ha-Ha! nome onomatopeico nato dallammirazione dei turisti. Il Champlain raggiunse Chicoutimi, ove J ean pot mettersi in contatto coi membri del comitato riformista, e, il giorno dopo, profittando della marea notturna, ritorn in direzione di Quebec. Nel frattempo Pierre Harcher e i suoi fratelli non trascuravano il mestiere di pescatori. Ogni sera, gettavano gli ami e le reti. Al mattino presto toccavano i vari villaggi delle due rive. Fu cos che sulla riva settentrionale, dallaspetto praticamente selvaggio lungo la contea di Charlevoix, da Tadoussac fino alla baia Saint-Paul, visitarono la Malbaie, Saint-Irene, Notre-Dame-des-boulements, - il cui nome significativo giustificato dalla posizione in mezzo a un ammasso caotico di rocce. Sbarcato a Chateau-Richer, J ean continu la sua opera lungo le coste di Beauport e Beautr, e poi nellisola dOrleans, a valle di Quebec. Lungo la riva meridionale, il Champlain gett successivamente lancora a Saint-Michel, alla Pointe-Levis. L essi dovettero prendere delle precauzioni, perch in quel tratto di fiume la sorveglianza era estremamente severa. Forse sarebbe stato pi prudente non fermarsi a Quebec, ove invece il cutter giunse la sera del 22 settembre. Ma J ean aveva appuntamento con lavvocato Sbastien Gramont, uno dei pi ardenti deputati dellopposizione canadese. Quando loscurit fu completa, J ean scivol verso i quartieri della citt alta, e, presa la via Petit Champlain, raggiunse la casa di Sbastien Gramont. I rapporti fra J ean e lavvocato risalivano gi a qualche anno addietro. Sbastien Gramont, che allora aveva trentasei anni, aveva sempre attivamente partecipato a tutte le manifestazioni politiche degli ultimi anni in particolare nel 1835, quando aveva pagato di persona, essendo finito in carcere. Da qui il suo legame con J ean Senza-Nome, che del resto non gli aveva mai detto niente della sua origine e della sua famiglia. Sbastien Gramont non sapeva che una cosa: che, al momento opportuno, il giovane patriota si sarebbe messo alla testa dellinsurrezione. Perci non avendolo pi visto dai tempi del fallito tentativo del 1835, lo attendeva con viva impazienza. Quando J ean arriv, fu accolto con festosa cordialit. Non posso dedicarvi che poche ore, disse. Ebbene, rispose lavvocato, le impiegheremo parlando del passato e del presente Del passato? No! esclam J ean. Parliamo del presente dellavvenire dellavvenire soprattutto! Fin da quando lo aveva conosciuto, Sbastien Gramont aveva capito che nella vita di J ean doveva esserci qualche dolore che egli non era in grado di indovinare. Anche quando erano a tu per tu, J ean mostrava di voler mantenere un certo riserbo, tanto che evitava di tendergli la mano. E Sbastien non aveva mai insistito. Quando lamico avesse desiderato confidargli i suoi segreti, lui sarebbe stato pronto ad ascoltarli. Durante le poche ore che passarono insieme, i due parlarono della situazione politica. Lavvocato mise J ean al corrente dello stato degli animi nel Parlamento; e J ean inform Sbastien Gramont delle misure gi adottate in vista di una insurrezione, della formazione di un comitato centrale con base nella villa Montcalm, dei risultati del suo viaggio attraverso lalto e il basso Canada. Gli restava ormai solo da percorrere il distretto di Montreal per concludere la sua campagna. Lavvocato lo ascolt con estrema attenzione, e trasse buoni auguri dai progressi fatti nelle ultime settimane dalla causa nazionale. Tutte le borgate e i villaggi ove era stato distribuito denaro per lacquisto di munizioni e darmi aspettavano solo il segnale. J ean apprese infine da Gramont le ultime disposizioni prese dal governo a Quebec. Innanzitutto, mio caro J ean gli disse Sbastien Gramont, corsa voce che voi foste qui circa un mese fa. Son state fatte varie perquisizioni per scoprire il vostro nascondiglio, perfino in casa mia, dove, secondo voci errate, eravate stato visto. Ho ricevuto la visita degli agenti, e fra laltro, anche di un certo Rip Rip! esclam J ean con voce strozzata, come se quel nome gli bruciasse sulle labbra. S il capo della casa Rip e C, rispose Sbastien Gramont. Non dimenticate che questo poliziotto uno degli uomini pi pericolosi Pericoloso! mormor J ean. E di cui dovrete diffidare in modo particolare aggiunse Gramont. Diffidare! rispose J ean. S come si diffida dei miserabili! Lo conoscete, dunque? S, io lo conosco, rispose J ean, avendo ripreso il suo abituale sangue freddo ma lui non mi conosce ancora. Questo limportante! aggiunse Sbastien Gramont che si era sorpreso del turbamento del suo ospite. Del resto J ean cambi subito argomento e chiese allavvocato informazioni sullatteggiamento politico del Parlamento durante le ultime settimane. Alla Camera, rispose Sbastien Gramont, giunta la fase pi acuta. Papineau, Cuvillier, Viger, Quesnel, Bourdages attaccarono gli atti del governo. Lord Gosford vorrebbe prorogare la Camera, ma capisce che ci provocherebbe la rivolta del paese. Speriamo che non lo faccia prima che noi siamo pronti! rispose J ean. Purch i capi non precipitino imprudentemente le cose! State tranquillo, J ean. Essi non faranno nulla che possa nuocere ai vostri progetti. Per, in previsione di una possibile sommossa, e che scoppier entro breve tempo, il governatore generale ha preso le sue precauzioni. Sir J ohn Colborne ha concentrato tutte le truppe di cui poteva disporre, in modo da portarle rapidamente verso le contee del San Lorenzo, ove si dice scoppier la rivolta L e contemporaneamente in altri venti luoghi, o almeno cos spero rispose J ean. importante che tutto il popolo canadese si sollevi contemporaneamente nello stesso giorno e nella stessa ora e che il governo sia reso impotente di fronte alla numerosit degli insorti. Se la sommossa fosse solo locale, rischierebbe di venir schiacciata fin dallinizio. Appunto per estenderla a tutto il paese, ho visitato le province dellest e dellovest, ed ora mi accingo a percorrere quelle del centro. Conto anzi di ripartire questa notte stessa. Partite pure, J ean, ma non dimenticate che i soldati e i volontari del generale Colborne sono sguinzagliati in particolare attorno a Montreal, al comando dei colonnelli Gore e Witherall. l che probabilmente avverr lo scontro pi terribile Tutto sar combinato in modo che il vantaggio dei primi scontri sia nostro, rispose J ean. Appunto il comitato di villa Montcalm stato scelto nella migliore posizione in vista di unazione comune, e io so di come possiamo contare sullenergia del signor Vaudreuil, che lo presiede. E poi nelle contee di Verchres, di Saint- Hyacinthe, di Laprairie, che stanno attorno a Montreal, i pi ardenti Figli della Libert hanno infuso in borgate, citt e villaggi il fuoco del loro ardore patriottico che tutti concorrono ad attizzare, persino il clero! rispose Sbastien Gramont. In pubblico come in privato, nei sermoni e nelle riunioni, i nostri sacerdoti predicano contro la tirannide anglosassone. Pochi giorni fa, a Quebec stessa, nella cattedrale, un giovane predicatore ha osato fare un appello al sentimento nazionale, e le sue parole hanno fatto un effetto tale che il capo della polizia voleva farlo arrestare. Ma lord Gosford, per prudenza, non volendo urtare il clero canadese, si opposto a unazione cos rigorosa. Ha ottenuto solo dal vescovo che quel predicatore lasciasse la citt, cos ora egli prosegue la sua missione nelle parrocchie della contea di Montreal. un vero tribuno del pulpito, dalla parola trascinante; non trattenuto da alcun riguardo personale; e sarebbe certamente pronto a sacrificare la libert e anche la vita per la nostra causa! Avete detto che questo prete giovane? chiese J ean. Ha soltanto trentanni. A che ordine appartiene? Allordine di Saint-Sulpice. E si chiama? Abate J oann. Questo nome evoc forse dei ricordi nella mente di J ean? Sbastien Gramont dovette supporlo, perch il giovane stette in silenzio per un po. Poco dopo si conged dallavvocato, bench lui gli offrisse ospitalit fino al giorno dopo. Vi ringrazio, caro Gramont, disse; ma devo raggiungere i miei compagni prima di mezzanotte. Dobbiamo approfittare della marea crescente per partire. Allora buon viaggio, J ean rispose lavvocato. Che riesca o no la vostra impresa, voi sarete comunque uno degli uomini pi benemeriti del nostro paese! Io non avr fatto nulla finch continuer ad essere sotto il giogo inglese, esclam il giovane patriota, e se mai riuscissi a liberarlo, fossanche a costo della mia vita Esso vi dovr eterna riconoscenza! rispose Sbastien Gramont. Non mi dovr niente, invece! A questo punto i due amici si separarono. J ean, dopo essere ritornato sul Champlain, ancorato a una lunghezza di cavo da riva, col favore della corrente, riprese la via di Montreal. CAPITOLO VII DA QUEBEC A MONTREAL A MEZZANOTTE il cutter aveva gi percorso parecchie miglia verso monte. Nel cuore della notte illuminata dal plenilunio Pierre Archer Manovrava con sicurezza, bench dovesse procedere bordeggiando da una riva allaltra, a causa del vento che soffiava da occidente con notevole forza. Il Champlain si ferm soltanto poco prima del sorgere del sole. Una leggera bruma velava le vaste praterie, che si estendevano al di l delle due rive. Ben presto le cime degli alberi, raggruppati sullo sfondo, emersero dalla nebbia che il sole cominciava a dissolvere e il corso del fiume torn ad essere visibile. Molti pescatori erano gi al lavoro, intenti a trainare le reti e gli ami dietro le piccole barche, che popolano lalto corso del San Lorenzo e i suoi affluenti di destra e di sinistra. Il Champlain si confuse fra quella miriade di barche dedite alle occupazioni mattutine fra le rive delle contee di Port-Neuf e di Lotbinire. Anche i fratelli Harcher si misero subito al lavoro, dopo aver gettato lancora lungo la costa settentrionale. Volevano riempire alcune ceste di pesce, per andarlo a vendere nei villaggi vicini, non appena il flusso avesse permesso di risalire il fiume nonostante il vento contrario. Durante la pesca, delle canoe di corteccia saccostarono al Champlain. Erano due o tre di quelle leggerissime imbarcazioni che si possono mettere sulle spalle quando bisogna superare dei portages, cio quei tratti in cui il corso dacqua non navigabile a causa di rocce sul fondo, di cascate, di rapide o di vortici che spesso turbano la navigazione dei fiumi canadesi. Gli uomini di quelle canoe erano per la maggior parte di razza indiana. Venivano a comprare il pesce, per poi rivenderlo nelle borgate e nei villaggi dellinterno, che loro potevano raggiungere in canoa lungo gli innumerevoli canali della zona. Comunque, a diverse riprese, si accostavano al Champlain anche dei canadesi. Si intrattenevano qualche minuto con J ean e poi ritornavano a riva per compiere la missione di cui erano stati incaricati. Quel mattino, se i fratelli Harcher avessero cercato nella pesca solo il guadagno o il piacere, avrebbero avuto di che essere ampiamente soddisfatti. Gli ami e le reti fecero meraviglie, prendendo lucci e perche e quella specie cos abbondante nelle acque canadesi, chiamata maskinong tamadis di cui si molto ghiotti nel Nord-America. Presero anche una gran quantit di quel pesce bianco che i buongustai apprezzano molto per la carne eccellente. Sarebbe dunque stata fatta unottima accoglienza ai pescatori del Champlain nelle abitazioni rivierasche. E difatti fu cos. Tra laltro erano favoriti da un tempo magnifico, tempo, per cos dire, fatto apposta, per la felice e incomparabile valle del San Lorenzo! Che aspetto delizioso avevano le campagne allintorno dalle rive del fiume fino alle falde dei monti Laurentidi! Come dice Fenimore Cooper erano ancora pi belle perch rivestite dei colori dellautunno, i colori gialli e verdi degli ultimi giorni di bel tempo. Il Champlain raggiunse dapprima il confine della contea di Port- Neuf, sulla riva sinistra. Nella borgata omonima e nei villaggi di Sainte-Anne e Saint-Stanislas, fecero ottimi affari. Forse in certi luoghi, il Champlain lasci pi denaro di quanto ne riscosse per la vendita del pesce; ma i fratelli Harcher non se ne preoccupavano affatto. Nei due giorni successivi, J ean pass cos da una riva allaltra. Nella contea di Lotbinire, sulla riva destra, a Lotbinire e a Saint- Pierre-les-Bosquets, nella contea di Champlain, sulla riva opposta, a Batiscan, e poi, sullaltra riva, a Gentilli e a Doucette, i principali riformisti ricevettero la sua visita. Persino uno dei personaggi pi influenti di Nicolet, nella contea omonima, il signor Aubineau, giudice di pace e pretore del distretto, si mise in contatto con lui. Anche l, come a Quebec, J ean venne a sapere che labate J oann aveva percorso le parrocchie, infiammando gli animi con le sue prediche. Il signor Aubineau gli parl della mancanza generale di armi e munizioni. Ne riceverete fra poco, rispose J ean. Un treno carico di legname devessere partito da Montreal la scorsa notte, con fucili, polvere e piombo e non pu tardare ad arrivare. Come vedete, al momento opportuno sarete ben armati. Ma non dovete anticipare i tempi. Inoltre se fosse necessario, potrete sempre mettervi in comunicazione col Comitato direttivo della villa Montcalm, nellisola J esus, e col suo presidente Il signor Vaudreuil? Proprio lui. Sta bene. Non mavete detto, riprese J ean, che labate J oann passato per Nicolet? Era qui sei giorni fa. Sapete dove si diretto dopo che vi ha lasciati? Nella contea di Verchres, e poi, se non mi sbaglio, deve andare nella contea di Laprairie! A questo punto, J ean si conged dal giudice di pace, e ritorn a bordo del Champlain proprio quando vi tornavano anche i fratelli Harcher, dopo aver venduto il loro pesce. E tutti insieme attraversarono il fiume, nella direzione della contea di Saint-Maurice. Alla foce del fiume omonimo sorge una delle pi antiche borgate del paese, il paesello di Trois-Rivires, sullo sbocco di una fertilissima vallata. A quellepoca era stata impiantata una fonderia di cannoni da una societ franco-canadese, che faceva lavorare solo operai franco- canadesi. Era quello un centro anti-lealista, che J ean non poteva certo trascurare. Il Champlain risal perci per parecchie miglia il corso del Saint- Maurice cosicch il giovane patriota pot contattare i comitati istituiti nelle varie parrocchie. In verit, questa fonderia, di recente costruzione, stava cominciando ad organizzarsi soltanto allora. Perci, solo fra qualche mese i riformisti avrebbero potuto utilizzare quei cannoni, di cui ora erano disgraziatamente privi. Ma forse, lavorando giorno e notte, sarebbero stati in grado di opporre allartiglieria delle truppe inglesi i primi cannoni, fusi nelle officine di Saint-Maurice. J ean ebbe a questo proposito un importante colloquio coi capi del comitato: purch un certo numero di cannoni fossero fabbricati a tempo, non sarebbero mancati gli uomini per manovrarli. Lasciando Trois-Rivires, il Champlain costeggi a sinistra la contea Maskinong, sost nella piccola citt omonima, e infine sbarc, nella notte fra il 24 e il 25 settembre, in un vasto bacino formato dal San Lorenzo, che si chiama lago Saint-Pierre. In quel punto infatti si apre come una specie di lago, lungo cinque leghe, chiuso a monte da una serie disolotti, che si snodano da Berthier, paesello della contea omonima, fino a Sorel, nella contea di Richelieu. In quelle acque, i fratelli Harcher mollarono le reti, o piuttosto le misero al traino e, aiutati dalla corrente, continuarono a risalire il fiume a piccola velocit. Una spessa coltre di nubi copriva il cielo, e loscurit era tanto profonda che sarebbe stato impossibile scorgere le due rive, a nord e a sud. Poco dopo mezzanotte Pierre Hacher, che stava di guardia a prua, scorse un lume che brillava a monte del fiume. certo il fanale di una barca alla deriva disse Remy, che aveva raggiunto il fratello. Attenzione alle reti! replic J acques. Ne abbiamo al traino trenta braccia, e sarebbero perdute se quella barca ci tagliasse la strada. Ebbene, puntiamo a dritta, disse Michel. Grazie a Dio, lo spazio non manca S, ma il vento calato e andremo alla deriva rispose Pierre. Sarebbe meglio ritirare le reti, disse Tony. pi sicuro S, non perdiamo tempo aggiunse Remy. I fratelli Harcher si preparavano a tirare a bordo le reti, quando J ean li interruppe: Siete sicuri che si tratti di una barca che si lascia andare alla corrente del fiume? Sicuro no, rispose Pierre. In ogni caso savvicina lentamente, e il suo fanale posto a fior dacqua. E se fosse un cage? disse J acques. Se fosse un cage rispose Remy, ragion di pi per evitarlo! Le nostre povere reti non si districherebbero pi! Presto, tiriamole a bordo! In effetti il Champlain avrebbe rischiato di perdere tutte le sue reti, se i fratelli Harcher non si fossero affrettati a ritirarle senza neppure curarsi di raccogliere il pesce impigliato fra le maglie. Non cera un istante da perdere, giacch la luce avvistata non si trovava ormai che a due gomene di distanza. In Canada si chiamano cages dei treni di cataste di legna, composte da sessanta o settanta cribs, cio sezioni, per un insieme di circa mille piedi cubi. Appena lo scioglimento dei ghiacci rende il fiume nuovamente navigabile, molti cages discendono verso Montreal o Quebec. Provengono da quelle immense foreste dellovest che costituiscono linesauribile ricchezza del Canada. Proviamoci a immaginare cataste di legna galleggianti che emergono dallacqua di cinque o sei piedi, come un enorme barcone senzalbero. Sono fatte di tronchi che furono squadrati sul posto dalla scure dei boscaioli o tagliati ad assi e tavole nelle segherie che sorgono presso le cascate di Chaudires, sul fiume Ottawa. Di questi treni ne discendono a migliaia dal mese daprile fino alla met dottobre, evitando le cascate e le rapide grazie a degli scivoli costruiti apposta sul fondo di stretti canali molto pendenti. Alcuni di questi cages si fermano a Montreal, per venir caricati sulle navi che li trasportano in Europa, ma la maggior parte discende fino a Quebec. L c il centro dellesportazione di legname che ogni anno rende dai venticinque ai trenta milioni di franchi a vantaggio del commercio canadese. Ovviamente questi treni di legna disturbano la navigazione del fiume, soprattutto quando percorrono i canali minori, la cui larghezza sovente molto scarsa. Abbandonati alla corrente del riflusso, finch c, praticamente impossibile dirigerli. Sono perci i battelli, le barche da pesca o qualsiasi altra imbarcazione a doverli schivare se vogliono evitare degli urti che provocherebbero gravi avarie. Per questo si capisce perch i fratelli Harcher non dovevano esitare a ritirare le reti abbandonate sul percorso dei cages, che la bonaccia impediva di evitare. J acques non sera sbagliato; era un cage che scendeva il fiume. Un fanale, a prora, indicava la sua direzione. Era ormai solo pi a una ventina di braccia, quando il Champlain ebbe finito di ritirare le reti. In quella, nel silenzio della notte, una voce potente inton quella vecchia canzone del paese, divenuta, come fa notare Rveillaud, un vero canto nazionale -bisogna confessarlo, pi per il motivo che non per le parole. Nel cantore, che era poi anche il padrone del cage, era facile riconoscere un canadese dorigine francese non fossaltro che per laccento e per la pronuncia molto larga del dittongo ai. E cantava cos:
En revenant des noces, J tas bien fatigu, A la clare fontane J alias me reposer 9
Certo J ean riconobbe la voce del cantore, perch si rivolse a Pierre Harcher, mentre il Champlain stava cambiando la rotta per evitare il cage. Accostalo! gli disse. Accostarlo rispose Pierre sorpreso. S, Louis Lacasse. Ci toccher andare alla deriva con lui! Cinque minuti al massimo rispose J ean. Devo dirgli solo due parole. In un attimo Pierre Harcher, con un colpo di timone, si accost al fianco del cage a cui il Champlain attracc di prora. Il marinaio, vedendo questa manovra, aveva interrotto il canto per gridare: Ehi, del cutter fate attenzione!
9 Di ritorno dalle nozze /Ero stanco da morire /Presso lacqua duna fonte / Mi fermai a riposare (N.d.T.) Non c pericolo, Louis Lacasse! rispose Pierre Harcher. il Champlain. Con un salto J ean era balzato sul treno di legna e aveva raggiunto il padrone, che appena lebbe riconosciuto alla luce del fanale, gli disse: Benvenuto, signor J ean! Ben contento di vedervi! Grazie, Lacasse. Contavo di incontrarvi durante il viaggio, e pensavo che avrei trovato il Champlain al prossimo ancoraggio, durante il flusso. Ma ora eccovi qui C tutto a bordo? chiese Robert. C tutto, nascosto sotto le assi e fra le travi! sistemato a puntino, ve lassicuro aggiunse Louis Lacasse, mentre sfregava un fiammifero per accendersi la pipa. I doganieri sono gi venuti? S a Verchres! Quei fannulloni di gabellotti sono rimasti su a chiacchierare per mezzora. Ma non hanno visto niente! Sfido io: come tutto chiuso in una scatola! Quanto? domand J ean. Duecento fucili. E sciabole? Duecentocinquanta. E vengono? Da Vermont. I nostri amici americani hanno fatto un bel lavoro, che non ci verr a costare neanche tanto caro. Ma hanno fatto non poca fatica per trasportare il carico fino al forte Ontario, dove noi lo abbiamo preso in consegna. Comunque ora non ci sono pi difficolt! E le munizioni? Tre tonnellate di polvere, e alcune migliaia di pallottole. Se ciascuna ammazza il suo uomo presto non ci saranno pi giubbe rosse nel Canada. Saranno tutti mangiati dai mangiatori di rane, come ci chiamano questi cari anglosassoni. E tu sai esattamente chiese J ean a quali parrocchie sono destinate munizioni e armi? Esattamente! rispose il marinaio. E non temete! Non c pericolo dessere sorpresi! Durante la notte, al livello minimo di marea, ancorer il cage e dalla riva verranno delle lance a ritirare il rispettivo carico. Comunque non andr pi a valle di Quebec, perch l devo caricare il legname sul Moravian per mandarlo ad Amburgo. Siamo intesi, rispose J ean. Prima di Quebec, avrai consegnato gli ultimi tuoi fucili e lultima tonnellata di polvere. Daccordo. Dimmi, Louis Lacasse, sei sicuro degli uomini che hai a bordo? Come di me stesso! Dei veri J ean-Baptiste 10 e quando si tratter di menare le mani, non si tireranno certo indietro! J ean gli diede allora un pugno di piastre che quel bravo marinaio fece scivolare, senza contarle, nella tasca del suo largo camiciotto. Infine vi fu un cordiale scambio di strette di mano con lequipaggio del cutter. J ean ritorn a bordo del Champlain che sallontan verso la riva sinistra. E mentre il treno di legna continuava a scendere a valle portato dalla corrente, si udiva la voce sonora di Louis Lacasse, che cantava ancora:
a la clare fontane J allas me promener!
Unora dopo, con la marea crescente, ritorn il vento. Il Champlain sinoltr fra i numerosi isolotti che circondano il lago Pierre, poi costeggiando le contee di J oliette e Richelieu, poste una di fronte allaltra, fece scalo nei villaggi costieri delle contee di Montcalm e di Verchres, le cui donne si erano tanto coraggiosamente battute, alla fine del diciassettesimo secolo, per difendere un forte attaccato dai selvaggi. Mentre il cutter stazionava, J ean fece visita ai capi riformisti e si rese conto personalmente dello stato danimo degli abitanti. Pi volte gli si parl di J ean Senza-Nome, sul cui capo era stata messa una taglia. Dovera attualmente? Sarebbe apparso allo scoppio della
10 Nome spesso dato ai contadini franco-canadesi. (N.d.A.) battaglia? I patrioti contavano su di lui. Nonostante il bando emanato dal governatore generale egli poteva venire senza timore nella contea, dove tutte le case sarebbero state aperte per lui per una come per ventiquattrore! Di fronte a simili segni di devozione, di gente pronta a rischiare anche la vita, J ean si commosse profondamente. S! Era atteso come un messia dal popolo canadese! Ma egli si limitava a rispondere: Non so dove sia J ean Senza-Nome; ma quando verr il giorno, egli si trover al suo posto! Verso la met della notte dal 26 al 27 settembre, il Champlain raggiunse il ramo meridionale del San Lorenzo, che divide lisola di Montreal dalla riva meridionale. Il Champlain era giunto al termine del suo viaggio. Fra pochi giorni i fratelli Harcher dovevano disarmarlo in vista della stagione invernale, durante la quale il fiume cessa di essere navigabile. Poi J ean e loro sarebbero ritornati nella contea di Laprairie, nella fattoria di Chipogan, ove tutta la famiglia del fattore si sarebbe riunita per festeggiare il matrimonio. Fra lisola di Montreal e la riva destra, il braccio del San Lorenzo presenta delle rapide, che sono una delle curiosit del paese. Nel punto in cui il Champlain aveva incontrato il cage di Louis Lacasse, si apre una specie di lago, simile al lago Saint-Pierre. Si chiama il Salto di Saint-Louis ed di fronte a Lachine, borgatella a monte di Montreal che una localit di villeggiatura molto frequentata dagli abitanti di Montreal. come un mare tumultuoso, nel quale si riversano le acque di uno dei rami del fiume Ottawa. Fitte foreste sorgono sulla riva destra, intorno a un villaggio dirochesi convertiti al cristianesimo, i Chaughnawaga, la cui modesta chiesetta spunta con la guglia dalla massa degli alberi. In questo tratto del San Lorenzo, la salita molto difficile, ma la discesa si corre rischio di farla pi facilmente di quanto forse non si vorrebbe, perch basta una manovra sbagliata per far andare unimbarcazione entro le rapide. Per i marinai abituati a questi passi pericolosi soprattutto i pescatori che trovano li miriadi di alose sono abilissimi nel manovrare in mezzo alla furia delle acque. Purch si costeggi la riva meridionale del fiume e ci si faccia trainare alloccorrenza, anche dalle corde, non difficile poi giungere a Laprairie, capoluogo della contea omonima, ove il Champlain usava sostare dinverno. Verso mezzogiorno, Pierre harcher si trovava un po sotto Lachine. 11 Da dove mai gli viene questo nome uguale a quello del vasto impero asiatico? Semplicemente dai primi navigatori del San Lorenzo. Giunti nelle vicinanze del paese dei grandi laghi, essi credettero di trovarsi sulla costa delloceano Pacifico, e quindi non lontano dal reame del Celeste Impero. Il padrone del Champlain manovr in maniera da avvicinarsi alla riva destra del fiume; la raggiunse verso le cinque di sera, pressappoco sul confine fra la contea di Montreal e quella di Laprairie. A quel punto J ean gli disse: Devo sbarcare qui, Pierre. Non vieni con noi fino a Laprairie? rispose Pierre Harcher. No; necessario che visiti la parrocchia di Chambly, e sbarcando a Chaughnawaga, avr meno strada da fare per arrivarci. Ma correrai molti rischi disse Pierre e francamente ti vedo partire non senza inquietudine. Perch vuoi lasciarci, J ean? Rimani ancora due giorni e poi partiremo tutti insieme, dopo il disarmo del Champlain. Non posso rispose J ean. Devo essere a Chambly questa stessa notte. Vuoi che due di noi ti accompagnino? chiese ancora Pierre. No meglio che sia solo. E resterai a Chambly? Solo poche ore, Pierre, e conto di ripartirne prima dellalba. Siccome J ean pareva reticente a spiegarsi su quanto andava a fare in quella borgata, Pierre Harcher non insistette e si accontent daggiungere: Dobbiamo aspettarti a Laprairie? inutile. Fate quello che dovete fare senza preoccuparvi di me.
11 Si pronuncia Lascine, e quindi come La Chine, cio La Cina. (N.d.T.) Dove ci ritroveremo allora? Alla fattoria Chipogan. Lo sai, vero continu Pierre che dobbiamo trovarci tutti l per la prima settimana dottobre? Lo so. Non mancare, J ean! La tua assenza addolorerebbe molto mio padre, mia madre, e tutti noi. Ci aspetta a Chipogan una festa di famiglia, e poich tu sei diventato nostro fratello, senza di te la famiglia non sarebbe al completo. Ci sar, Pierre! J ean strinse la mano dei fratelli Harcher. Poi scese nella cabina del Champlain, rimise labito che portava il giorno della sua visita alla villa Montcalm, e si conged dai suoi bravi compagni. Un istante dopo, J ean saltava sulla riva, e, dopo un ultimo arrivederci! spar sotto gli alberi, che circondano il villaggio irochese. Pierre, Remy, Michel, Tony e J acques si rimisero subito al lavoro. Non senza grandi sforzi e dure fatiche riuscirono a spingere la barca contro corrente approfittando dei risucchi che si formano dietro gli scogli. Alle otto di sera, il Champlain era solidamente attraccato in una piccola baia, vicino alle prime case di Laprairie. I fratelli Harcher avevano terminato la campagna di pesca dopo aver risalito e ridisceso le acque del grande fiume per sei mesi e per un percorso totale di duecento leghe circa. CAPITOLO VIII UN ANNIVERSARIO ERANO le cinque di sera, quando J ean lasci il Champlain. Tre leghe circa lo separavano dalla borgata di Chambly, verso la quale si dirigeva. Che cosa andava a fare a Chambly? Non aveva gi conclusa la sua opera di propaganda attraverso le pi lontane contee del sud-ovest prima della sua visita a villa Montcalm ? S, certamente. Ma non aveva ancora visitato questa parrocchia. Per quale ragione? Nessuno avrebbe potuto indovinarlo. Non laveva detto a nessuno, e appena lo diceva a se stesso. Andava a Chambly, come se ne fosse attirato e respinto allo stesso tempo, e con piena coscienza della lotta intima che avveniva dentro di s. Dodici anni erano trascorsi da quando J ean aveva lasciato la borgata dove era nato. Non vi era mai pi ricomparso. Nessuno lavrebbe potuto riconoscere. Anche lui forse, dopo una cos lunga assenza, aveva dimenticato la via in cui giocava da piccino, e la casa dove aveva trascorso linfanzia. No, affatto! Forse i ricordi della tenera et si erano cancellati nella sua memoria peraltro molto viva? No, affatto! Quando usc dal bosco, egli si ritrov in mezzo alle praterie che aveva percorso tante volte, quando si recava sulla riva del San Lorenzo. Non era uno straniero che attraversava quel territorio, ma uno nato laggi. Non mostrava la minima esitazione nello scegliere certi guadi, nel prendere certe scorciatoie, nellevitare dei giri viziosi per abbreviare la strada. E ancora, una volta giunto a Chambly, non esit un attimo a riconoscere l piazzetta, ove sorgeva la casa paterna, la viuzza per la quale di solito ci si arrivava, la chiesa dove sua madre lo portava a pregare, il collegio dove aveva cominciato gli studi, prima di essere mandato a Montreal. J ean voleva dunque rivedere quei luoghi, dai quali era stato lontano per tanto tempo. Avvicinandosi il momento della battaglia decisiva in cui avrebbe rischiato la vita, aveva sentito lirresistibile desiderio di ritornare laddove era incominciata la sua triste e infelice vita. Questa volta egli non era J ean Senza-Nome che andava a trovare i capi riformisti, ma solo Un ragazzo che tornava, forse per lultima volta, al villaggio che laveva visto nascere. J ean camminava di buona lena, per giungere a Chambly prima di notte, e per ripartirne prima di giorno. Immerso nei suoi penosi ricordi, i suoi occhi non vedevano nulla di ci che altrimenti avrebbe attirato la sua attenzione: n le coppie di alci che si nascondevano nel bosco, n gli uccelli dai mille colori che volteggiavano di ramo in ramo, n la selvaggina che correva per i campi. Alcuni contadini erano intenti al loro lavoro. Egli li evitava per non dover rispondere al loro saluto cordiale, poich voleva passare inosservato per la campagna, e rivedere Chambly senza esservi visto. Erano le sette quando scorse la cima del campanile, che spuntava dagli alberi. Ancora una mezza lega, e sarebbe arrivato. Il suono delle campane, portato dal vento, arrivava fino a lui. Il suo primo impulso sarebbe stato quello di esclamare: Si, sono io! Io che mi ritrovo fra cose che un tempo ho tanto amato! Ritorno al nido! Ritorno alla culla!. Invece taceva, tenendo per s queste esclamazioni e chiedendosi con spavento: Ma che cosa sono venuto a fare io qui?. Senonch dal suono a intervalli delle campane, J ean cap che non si trattava delle campane dellAngelus. Per quale altro motivo allora esse chiamavano i fedeli di Chambly a unora cos tarda? Tanto meglio! si disse J ean. Saranno tutti in chiesa! Non dovr passare davanti alle porte aperte o socchiuse! Nessuno mi vedr! Nessuno mi rivolger la parola! E, dato che non ho bisogno di chiedere ospitalit ad alcuno, nessuno sapr che sono passato! Mentre cos pensava, continuava a camminare, ma ogni tanto sembrava tentato di tornare sui suoi passi. Ma era inutile: una forza come invincibile lo sospingeva innanzi! Quanto pi si avvicinava a Chambly, tanto pi il suo sguardo si faceva attento. Nonostante i cambiamenti avvenuti in dodici anni, egli riconosceva le abitazioni, i recinti, le fattorie, che sorgevano nei dintorni della borgata. Giunto nella via principale, scivol lungo le case il cui aspetto era talmente francese che ci si sarebbe potuti credere nella Francia del diciassettesimo secolo. Qui abitava un amico della sua famiglia, presso cui J ean aveva trascorso a volte i suoi giorni di vacanza. L abitava il buon curato che gli aveva insegnato i primi rudimenti del leggere e dello scrivere. Chiss se tutte quelle brave persone vivevano ancora? Poi sulla destra, incontr un fabbricato pi alto degli altri. Era la scuola dove andava ogni mattina e che sorgeva a qualche centinaio di passi verso la parte alta di Chambly. Quella via sboccava sulla piazza della chiesa. La casa paterna ne occupava un angolo, a sinistra, con la facciata verso la piazza e il retro verso un giardino, le cui piante si congiungevano col bosco che circondava la borgata. La notte era molto scura. La porta maggiore socchiusa della chiesa lasciava vedere allinterno la folla vagamente rischiarata dai lampadari sospesi alla volta. J ean, praticamente sicuro che nessuno lo avrebbe riconosciuto, ebbe per un attimo il pensiero di mescolarsi a quella folla, di entrare nella chiesa, di assistere allufficio vespertino, dinginocchiarsi su quei banchi ove aveva pregato da fanciullo. Ma poi si sent pi fortemente sospinto verso il lato opposto della piazza sulla sinistra e si trov sul luogo dove un tempo sorgeva la casa della sua famiglia Si ricordava benissimo. Era proprio l. Gli tornarono in mente tutti i particolari: il cancello che chiudeva un cortiletto sul davanti, la colombaia che a destra dominava il frontone, le quattro finestre del pianterreno, la porta centrale dingresso, a sinistra la finestra del primo piano, alla quale spesso si affacciava sua madre, incorniciata dai fiori. J ean aveva quindici anni quando avevano lasciato Chambly per lultima volta. A quellet, le cose sono gi profondamente impresse nella memoria. La casa, eretta dagli antenati della sua famiglia, ai tempi della prima colonizzazione canadese, avrebbe dovuto sorgere proprio in quel punto. Ma l non cera pi alcuna casa. Al suo posto, si vedevano solo rovine. Rovine di aspetto sinistro, non quelle lasciate dal trascorrere del tempo, ma quelle che lascia dietro di s ogni azione violenta. Non si poteva ingannare. Pietre bruciacchiate, pezzi di muro anneriti, mucchi di cenere, ormai bianchi, testimoniavano che vari anni prima la casa era stata preda delle fiamme. J ean fu attraversato da un orribile pensiero. Chi aveva appiccato lincendio? Era effetto del caso o dellimprudenza? O era piuttosto la mano della giustizia? J ean, sempre pi attratto, si inoltr fra le rovine e calc le ceneri ammucchiate al suolo. Fece volar via qualche civetta. In quel luogo doveva non venirci mai nessuno. Ma come mai, nel centro pi frequentato della borgata, si erano lasciate quelle rovine? Come mai dopo lincendio, nessuno si era dato pensiero di ripulire il terreno? Nei dodici anni in cui era stato lontano da Chambly, J ean non aveva mai saputo che la casa della sua famiglia fosse stata distrutta, che non fosse ormai altro che un ammasso di pietre annerite dal fuoco. Immobile, col cuore gonfio di commozione egli pensava al suo triste passato e al presente pi triste ancora! Ehi! Che cosa fate l? grid un vecchio, che sera fermato mentre savviava alla chiesa. J ean che non laveva udito non gli rispose. Ehi! riprese il vecchio, siete sordo? Non fermatevi l! Se qualcuno vi vedesse vi coprirebbe di insulti. J ean usc dalle rovine, ritorn sulla piazza, e, rivolgendosi allinterlocutore: State parlando a me? chiese. Proprio a voi, signore. proibito entrare in quel luogo! E perch? Perch un luogo maledetto! Maledetto? mormor J ean. Ma lo disse con voce cos bassa che il vecchio non avrebbe potuto sentirlo. Siete straniero, signore? S, rispose J ean. Certamente sono molti anni che non venite a Chambly? S molti anni! Allora non c da meravigliarsi che non sappiate Credetemi! un buon consiglio quello che vi ho dato Non ritornate fra quelle macerie! Ma perch? Perch significherebbe insudiciarsi e non soltanto di cenere. Questa era la casa del traditore! Del traditore? S, di Simon Morgaz! Il disgraziato lo sapeva anche troppo bene! Ecco dunque! Della casa da cui la sua famiglia era stata cacciata dodici anni prima, di quella dimora che egli aveva voluto rivedere unultima volta, che egli credeva ancora in piedi, non restavano che pochi pezzi di mura distrutti dal fuoco. E lopinione pubblica laveva bollato come luogo infame al punto che nessuno osava pi accostarvisi, e che gli abitanti di Chambly facevano oggetto della loro maledizione! Erano trascorsi dodici anni, e, in quella borgata, come in tutte le province canadesi, non era per nulla diminuito lorrore che ispirava il nome di Simon Morgaz! J ean aveva abbassato gli occhi, gli tremavano le mani, e si sentiva venire meno. Se non fosse stato per loscurit il vecchio avrebbe scorto il rossore della vergogna salirgli al viso. Il vecchio riprese: Siete canadese? S, rispose J ean. Allora non potete ignorare il delitto commesso da Simon Morgaz. E chi lo ignora in Canada? Nessuno davvero, signore! Voi venite probabilmente dalle contee orientali? S, dallest da Nouveau-Brunswick. Da lontano, da molto lontano allora! Forse voi non sapevate che questa casa era stata distrutta? No ma cos stato un incidente a provocare lincendio? Tuttaltro signore rispose il vecchio. Forse sarebbe stato meglio che il fulmine lavesse incenerita! E certamente questo sarebbe capitato un giorno o laltro, perch Dio giusto! Ma si anticipata la Sua giustizia e il giorno dopo che Simon Morgaz fu cacciato da Chambly con la sua famiglia, tutti si sono accaniti su questa casa stata incendiata e poi si sono lasciate le rovine cos come voi le vedete ora, a titolo di esempio perch tutti lo possano ricordare! Solo vietato avvicinarvisi, e nessuno vorr mai insozzarsi con la cenere di questa casa! J ean, immobile, ascoltava tutto ci. Lo sdegno con cui quel bravuomo parlava, mostrava pi che mai quanto sussistesse pienamente lorrore per tutto ci che era appartenuto a Simon Morgaz! Dove J ean era venuto a cercare dei ricordi di famiglia, non restavano che ricordi di disonore! Frattanto il suo interlocutore, parlando, sera a poco a poco allontanato dallabitazione maledetta, dirigendosi verso la chiesa. La campana faceva risuonare nellaria gli ultimi rintocchi. Lufficio stava per cominciare. Gi si udivano intonare alcuni canti, interrotti da lunghi silenzi. Il vecchio allora disse: Ora signore vi debbo lasciare a meno che non vogliate accompagnarmi in chiesa. Ascolterete un sermone che far grande effetto in tutta la parrocchia Non posso, rispose J ean. Bisogna che mi trovi a Laprairie prima di giorno Allora non avete tempo da perdere, signore. In ogni caso le strade sono sicure. Da qualche tempo gli agenti di polizia percorrono giorno e notte la contea di Montreal, sempre alla ricerca di J ean Senza-Nome, ma non lo prenderanno mai, Dio lo voglia per il nostro paese! Tutti contano su questo giovane eroe, signore, e hanno ragione. A quanto si dice egli troverebbe qui soltanto degli amici, pronti a seguirlo ovunque! Qui, come in tutto il resto della contea rispose J ean. Ma qui pi che mai, signore. Non dobbiamo forse riscattare la vergogna davere avuto come compaesano Simon Morgaz? Come si vede, il vecchio era molto loquace; ma finalmente stava per andarsene, dopo aver rivolto un cortese buonasera a J ean, quando egli gli chiese: Amico, avete per caso conosciuto la famiglia di questo Simon Morgaz? Certo, signore e anche molto bene! Ho settanta anni, e ne avevo cinquantotto al tempo di quella vergognosa faccenda. Ho sempre abitato questo paese, che era anche il suo, e non avrei mai e poi mai pensato che Simon sarebbe stato capace di fare una cosa simile! Che ne stato di lui? Non lo so! Forse morto? Forse riuscito a rifugiarsi allestero, sotto falso nome, per nascondersi. Ma sua moglie e i suoi figli! Ah! poveri infelici, come li compiango! La signora Bridget, che conoscevo molto bene cos buona e generosa, bench fossero di mezzi modesti! Tutti, nel paese, le volevano bene! E che cuore traboccante di patriottismo aveva! Quanto deve aver sofferto quella povera donna, quanto deve aver sofferto! Come descrivere quel che passava nel cuore di J ean! Davanti alle rovine della sua casa incendiata, l dove era avvenuto lultimo atto del tradimento, l dove Simon Morgaz aveva rivelato i nomi dei compagni! Sentir ricordare il nome di sua madre, rivivere nel ricordo tutte le disgrazie della sua vita doveva essere davvero unemozione troppo grande perch la si potesse contenere. J ean doveva possedere una straordinaria padronanza di s per trattenersi, perch un grido di angoscia non sfuggisse dalle sue labbra. E il vecchio continuava: Come la madre, ho conosciuto anche i suoi due figli, signore. Somigliavano tutto a lei! Ah, che povera famiglia! Dove saranno ora? Erano amati da tutti nel paese per il loro buon carattere, per la loro franchezza, per il loro buon cuore! Il maggiore era gi molto serio per la sua et, molto studioso; il minore, pi vivace e risoluto, prendeva la difesa dei deboli contro i forti! Si chiamava J ean! Suo fratello si chiamava J oann Toh, proprio come il giovane prete che sta per predicare tra poco Labate J oann? esclam J ean. Lo conoscete? No, amico, non lo conosco! Ma ho sentito parlare delle sue prediche! Ebbene, se non lo conoscete, signore, dovreste conoscerlo! Egli ha percorso le contee occidentali, e dappertutto la gente si affolla per udirlo! E se voi poteste tardare di unora la partenza Vi seguo, amico! rispose J ean. Il vecchio e lui si diressero verso la chiesa, dove faticarono non poco per riuscire ad entrare. Le prime preghiere erano finite, e il predicatore era appena salito sul pulpito. Labate J oann aveva trentanni. Fisionomia entusiasta, sguardo penetrante, voce calda e persuasiva, egli assomigliava a suo fratello, privo di barba come lui. Entrambi avevano i lineamenti caratteristici della madre. A vederlo e ad ascoltarlo si capiva perch labate J oann avesse una simile influenza sulle folle, attratte dalla sua rinomanza. Portavoce della fede cattolica e della fede nazionale, egli era un apostolo, nel vero senso della parola, un vero esempio di quella grande famiglia di missionari che sono capaci di dare il proprio sangue per la fede in cui credono. Labate J oann cominci la sua predica. In tutto quello che diceva a proposito di Dio, si intuiva tutto ci che voleva dire a proposito del suo paese. Le allusioni sullo stato attuale del Canada erano fatte per infuocare gli animi di quei patrioti, che non attendevano che loccasione per agire. I suoi gesti, le sue parole, i suoi atteggiamenti facevano correre un fremito di sdegno per tutta la piccola chiesa, quando egli invocava il soccorso del cielo contro i tiranni della libert. La sua voce potente pareva risuonare come una tromba e il suo braccio teso pareva sventolare la bandiera dellindipendenza dallalto del pulpito. J ean, nascosto nellombra, ascoltava. Gli sembrava di essere lui a parlare per bocca del fratello. I due fratelli, cos uniti col cuore, avevano anche le stesse idee e le stesse aspirazioni. Entrambi lottavano per il proprio paese, ciascuno a modo suo, uno con la parola, laltro con lazione, entrambi ugualmente pronti agli estremi sacrifici. A quel tempo, il clero cattolico aveva nel Canada uninfluenza considerevole sia dal punto di vista sociale, sia da quello intellettuale. I preti venivano considerati persone sacre. Le vecchie credenze cattoliche, radicate dallelemento francese, fin dalle origini della colonia lottavano per mezzo dei sacerdoti contro i dogmi protestanti che gli anglosassoni cercavano di introdurre in tutte le classi. I fedeli si stringevano intorno ai loro pastori, veri capi delle parrocchie e la politica, cercando di liberare le province canadesi dalle grinfie anglosassoni, era un elemento di unione e di alleanza fra clero e fedeli. Labate J oann, come sappiamo, apparteneva allordine di Saint- Sulpice. Ma quello che il lettore forse ignora che questordine, proprietario di una parte delle terre fin dalle origini della conquista, ne ricava anche attualmente, notevoli proventi. Varie forme di servit, soprattutto nellisola di Montreal create in virt dei diritti feudali concessi da Richelieu 12 , procuravano ingenti profitti alla congregazione. Per questo quello di Saint-Sulpice un ordine molto stimato ma anche molto potente, in Canada, e i preti, essendo i pi ricchi proprietari del paese, sono anche i personaggi maggiormente influenti. Il sermone, o piuttosto larringa patriottica dellabate J oann, dur circa tre quarti dora, e provoc un tale entusiasmo fra gli uditori, che, se non fosse stato per la santit del luogo, nessuno sarebbe riuscito a trattenere urla dapprovazione. Il sentimento nazionale di quella folla patriottica era stato potentemente scosso. Forse parr strano che le autorit permettessero predicazioni come queste, ove si faceva chiaramente propaganda riformista con la scusa dellevangelizzazione; ma in realt sarebbe stato difficile sostenere lesistenza di provocazioni dirette, e poi il clero godeva di una libert che il governo non desiderava discutere, se non con estremo riserbo. Finito il sermone, J ean si ritir in un angolo della chiesa, mentre la folla usciva. Voleva farsi riconoscere dallabate J oann, stringergli la mano e scambiare con lui qualche parola prima di ritornare fra i suoi compagni alla fattoria di Chipogan? Indubbiamente s. I due fratelli non si vedevano da vari mesi, impegnati, ciascuno a modo
12 Solo nel 1854 il Parlamento canadese vot il riscatto facoltativo delle terre; ma molti proprietari fedeli alle antiche usanze le lasciarono in usufrutto allordine di Saint-Sulpice. (N.d.A.). suo, a portare avanti la stessa opera di redenzione nazionale. J ean stava dunque aspettando dietro la prime colonne della navata quando ud al di fuori un violento tumulto. Cerano grida, urla e baccano. Pareva unesplosione di collera pubblica, sfogata con straordinaria violenza. Contemporaneamente una forte luce invase il cielo e dei lampi sinistri penetrarono fin dentro la chiesa. La folla dei fedeli e J ean, trascinato fuori suo malgrado, lo segu fino alla piazza. Che cosa stava succedendo? Davanti alle rovine della casa del traditore, era stato acceso un gran fuoco. Uomini, donne e bambini lo attizzavano gettandovi bracciate di legna secca. Contemporaneamente sudivano grida di orrore e parole dodio. Al fuoco, il traditore! Al fuoco, Simon Morgaz! A un certo punto fu trascinato verso le fiamme una specie di fantoccio, vestito di stracci. J ean improvvisamente cap. Gli abitanti di Chambly rinnovavano simbolicamente lesecuzione del disgraziato, come a Londra si trascina ancora per le vie un fantoccio che rappresenta Guy Fawkes, il criminale eroe della cospirazione delle Polveri. Quel giorno, il 27 settembre, era lanniversario del giorno in cui Walter Hodge e i suoi compagni, Franois Clerc e Robert Farran, erano morti sul patibolo. Sconvolto dallorrore, J ean avrebbe voluto fuggire Ma non riusciva a muoversi da quel punto, dove pareva che i suoi piedi fossero inchiodati al suolo. Rivedeva suo padre, ricoperto dingiurie, di percosse e di fango che gli gettava quella folla-delirante di odio. E gli sembrava che quellimmenso obbrobrio ricadesse su di lui, J ean Morgaz. In quella comparve labate J oann. La folla si scost per lasciargli libero il passo. Anche lui aveva compreso il significato di quella manifestazione popolare. E, in quellistante, riconobbe il fratello, la cui pallida figura gli apparve illuminata dal bagliore delle fiamme, mentre centinaia di voci continuavano a maledire quella data odiosa del 27 settembre e il nome infame di Simon Morgaz! Labate J oann non riusc a dominarsi. Stese le braccia e si lanci verso il rogo, nellistante in cui il fantoccio stava per essere gettato tra le fiamme. In nome del Dio di misericordia grid, piet per la memoria di questo infelice! Dio non perdona anche i maggiori delitti? Non c perdono per i delitti di tradimento della patria e di coloro che si sono battuti per liberarla! rispose uno dei presenti. In un baleno il fuoco divor, come ogni anno, il fantoccio di Simon Morgaz. Il clamore raddoppi per cessare solo con lo spegnersi delle fiamme. Nessuno aveva potuto notare che J ean e J oann nellombra serano riuniti, e che entrambi, stringendosi la mani, avevano abbassato il capo. Senza pronunciare una parola, lasciarono il teatro di quella disgustosa scena e fuggirono da quel paese dove non sarebbero tornati mai pi. CAPITOLO IX LA CASA BUIA A SEI LEGHE da Saint-Denis sorge la borgata di Saint-Charles, sulla riva settentrionale del Richelieu, nella contea di Saint- Hyacinthe, confinante con quella di Montreal. Discendendo il Richelieu, uno dei pi grossi affluenti del San Lorenzo, si arriva alla cittadella di Sorel, dove il Champlain aveva gettata lancora durante la sua ultima battuta di pesca. A quel tempo, qualche centinaio di passi prima del grosso curvone della strada che porta a Saint-Charles, l dove iniziano le prime case del borgo, sorgeva una casa isolata. Una modesta e triste abitazione. Solo un pianterreno, con una porta e due finestre e, davanti, un cortiletto dove crescono le erbacce. Solitamente la porta chiusa, le finestre non sono quasi mai aperte, nemmeno dietro le imposte, sempre chiuse anche quelle. Se un po di luce penetra nellinterno solo attraverso due altre finestre, sul muro opposto, e che danno verso un giardino. A dire il vero, questo giardino era solo un fazzoletto quadrato, circondato da alte mura rivestite di edera, con un pozzo in uno degli angoli. Cerano una dozzina di alberi da frutto, peri, meli, noccioli, abbandonati alle sole cure della natura. Un piccolo pollaio nellorto contiguo alla casa accoglieva cinque o sei galline, che fornivano la quantit di uova necessaria per il fabbisogno quotidiano. Linterno della casa ha solo tre camere, poveramente ammobiliate lo stretto necessario. Una di queste stanze, entrando a sinistra, serve da cucina; le altre due, a destra, sono camere da letto. Lo stretto corridoio che le separa mette in comunicazione il cortile col giardinetto. Quella casetta era umile e povera; ma si intuiva che si trattava di una semplicit voluta, che cera il desiderio di vivere in uno stato di umilt e povert. Cos, almeno, pensavano gli abitanti di Saint- Charles ed essi non si sbagliavano. Infatti se per caso qualche mendicante bussava alla porta della Casa Buia, non capitava mai che se ne andasse senza aver ricevuto un piccolo obolo. La Casa Buia avrebbe potuto chiamarsi Casa Carit, perch in ogni momento l si era pronti a fare la carit. Ma chi abitava fra quelle pareti? Una donna, sempre sola, sempre vestita di nero, sempre nascosta da un lungo velo da vedova. Non lasciava la casa che molto di rado una o due volte la settimana quando doveva fare qualche acquisto indispensabile, o la domenica, per andare a messa. Quando aveva qualche compera da fare, aspettava che scendesse la notte o almeno la sera, e scivolando nella penombra delle vie, procedendo lungo i muri delle case, entrava rapidamente in qualche bottega, parlava con voce sommessa, diceva poche parole, pagava senza discutere il prezzo e poi se ne andava a testa bassa, gli occhi a terra come una povera creatura che avesse vergogna di lasciarsi vedere. In chiesa ci andava allalba, alla prima messa. Si teneva in disparte, nellangolo pi oscuro, inginocchiata, quasi raggomitolata su se stessa. Sotto le pieghe del velo, la sua immobilit era impressionante. La si sarebbe creduta morta, se non le fossero sfuggiti dal petto dolorosi sospiri. Pu darsi forse che quella donna non fosse nella miseria, ma certo doveva essere molto triste. Una o due volte delle persone di buon cuore le avevano offerto il loro aiuto, il loro servizio, serano interessate a lei, le avevano rivolto parole di simpatia ma lei, chiudendosi ancor pi nei suoi abiti di lutto, si era sempre ritratta come se fosse stata un oggetto di ribrezzo. Gli abitanti di Saint-Charles dunque non conoscevano affatto quella straniera o meglio, quella reclusa. Dodici anni prima era giunta nel paese, per occupare quella casupola comprata per suo conto, a prezzo molto basso, giacch il comune, a cui la casa apparteneva, voleva da tempo disfarsene e non aveva mai trovato un acquirente. Un giorno si seppe che la nuova proprietaria era giunta nella sua nuova dimora durante la notte, ove nessuno laveva vista entrare. Chi laveva aiutata a trasportare i suoi pochi mobili? Non si sapeva. Del resto ella non prese nessuna domestica per farsi aiutare nel governo della casa; e mai nessuno era andato a casa sua. Cos come viveva allora, ella era vissuta in una specie di isolamento monacale, fin dalla sua prima apparizione a Saint-Charles. Le pareti della Casa Buia parevano quelle di una clausura e mai alcun visitatore le aveva oltrepassate fino a quel giorno. Del resto, gli abitanti del paese non cercavano di penetrare nella vita di quella donna, o di scoprire i segreti della sua esistenza. Durante i primi giorni del suo insediamento, si meravigliarono un po e si fece qualche pettegolezzo sulla proprietaria della Casa Buia. Si fecero molte supposizioni. Ma ben presto nessuno pi si occup di lei. Compatibilmente con le sue possibilit ella si mostrava caritatevole con i poveri del paese e ci le valse la stima di tutti. Alta di statura, ma incurvata pi dai dolori che non dallet, la straniera avr avuto una cinquantina danni. Dietro il velo, che la avvolgeva fino alla vita, si celava un volto, che doveva essere stato bello, con la fronte spaziosa, e i grandi occhi neri. I suoi capelli erano tutti bianchi, lo sguardo sembrava impregnato di lacrime incancellabili come quello di una persona che ha molto pianto. Il suo volto, che un tempo doveva esser stato dolce e sorridente, ora aveva i tratti di una rigida energia e di una implacabile volont. Per, se la curiosit pubblica avesse sorvegliato pi accuratamente la Casa Buia, si sarebbe resa conto che essa non era chiusa proprio a tutti i visitatori. Tre o quattro volte allanno, sempre di notte, la porta si apriva ora ad uno, ora a due stranieri, che prendevano tutte le precauzioni possibili per arrivare e ripartire senza essere visti. Restavano nella casa alcuni giorni o solo poche ore? Nessuno avrebbe potuto dirlo. In ogni caso se ne andavano sempre prima dellalba, cosicch nessuno poteva immaginare che quella donna conservasse ancora relazioni col mondo esterno. Ed ecco quel che accadde verso le undici di sera del 30 settembre 1837. La strada principale, dopo aver attraversato la contea di Saint- Hyacinthe da ovest a est, passa per Saint-Charles, poi prosegue oltre. Quella strada era deserta e, sulla borgata addormentata, regnava la pi profonda oscurit. Nessun abitante avrebbe potuto vedere due uomini percorrere la strada, scivolare lungo i muri fino alla Casa Buia, aprire il cancello del cortiletto, chiuso soltanto col saliscendi, e bussare alla porta in un modo che aveva tutta laria di un segnale convenuto. La porta sapr e si richiuse subito dopo. I due visitatori entrarono nella prima camera a destra, rischiarata da una lampada, il cui debole lume non poteva filtrare allesterno. La donna non mostr alcuna sorpresa allarrivo di quei due uomini. Essi la strinsero fra le braccia e la baciarono ripetutamente in fronte con tenerezza filiale. Erano J ean e J oann e quella donna era la loro madre, Bridget Morgaz. Dodici anni prima, dopo lespulsione di Simon Morgaz cacciato dalla popolazione di Chambly, nessuno dubitava che quella disgraziata famiglia avesse lasciato il Canada per nascondersi in qualche provincia dellAmerica del nord o del sud, oppure in qualche lontana contrada dEuropa. Il prezzo del tradimento avrebbe garantito a Simon Morgaz la possibilit di vivere con una certa agiatezza ovunque fosse andato a rifugiarsi. E prendendo un falso nome avrebbe altres potuto sottrarsi al disprezzo che lo perseguitava in tutto il mondo. Ma, come sappiamo, le cose non erano andate cos. Una notte Simon Morgaz si era fatto giustizia da solo e nessuno avrebbe potuto immaginare che il suo corpo riposava in qualche angolo sperduto della riva settentrionale del lago Ontario. Bridget Morgaz, J ean e J oann avevano capito tutto lorrore della propria posizione. Se pure la madre e i figli erano innocenti del delitto compiuto rispettivamente dallo sposo e dal padre, i pregiudizi sono tali che quei poveri infelici non avrebbero trovato n piet n perdono in alcun luogo. Essi capirono che nel Canada come in ogni altra parte del mondo il loro nome sarebbe stato oggetto di odio e di rimprovero. Perci decisero di rinunciare a quel nome, senza nemmeno curarsi di assumerne un altro. Che bisogno ne avevano questi disgraziati, per i quali la vita era diventata una vergogna? Tuttavia madre e figli non lasciarono immediatamente la patria. Prima di abbandonare il Canada, rimaneva loro una missione da compiere, e decisero di portarla a termine tutti e tre anche a costo di sacrificarvi la vita. Volevano riparare al male che Simon Morgaz aveva fatto al suo paese. Se non fosse stato per il tradimento provocato dallodioso Rip, il complotto del 1825 avrebbe avuto buone probabilit di riuscita. Dopo il rapimento del governatore generale e dei capi dellarmata inglese, le truppe non sarebbero state in grado di resistere al sollevamento in massa della popolazione franco-canadese. Ma una infame denuncia aveva rivelato il segreto della cospirazione e il Canada era rimasto in mano agli oppressori. Ebbene, J ean e J oann ripresero lazione interrotta dal tradimento di loro padre. Bridget, che seppe far fronte, con la sua energia, a quella triste situazione, insegn ai figli che la loro esistenza doveva avere questo unico scopo. E i due fratelli, bench avessero soltanto diciassette e diciotto anni, compresero perfettamente e si consacrarono interamente allopera di redenzione. Bridget Morgaz decisa a vivere di quel poco che ancora le rimaneva non volle tenere nulla del denaro rinvenuto nel portafoglio del suicida, di cos infame provenienza. Quella somma non poteva, non doveva venir impiegata se non per la buona riuscita della causa nazionale. Un deposito segreto la fece giungere nelle mani del notaio Nick, di Montreal, nelle condizioni che sappiamo. Una parte fu conservata da J ean per distribuirla direttamente ai riformisti. Fu cos che nel 1831 e nel 1835, i vari comitati ricevettero le somme necessarie per lacquisto darmi e di munizioni. Nel 1837, il rimanente della somma, ancora cospicuo, veniva recapitato al comitato della villa Montcalm, e consegnato al signor Vaudreuil. Era tutto quel che rimaneva del prezzo del tradimento. Comunque nella casetta di Saint- Charles dove si era ritirata Bridget, i suoi figli venivano a trovarla di nascosto, ogni volta che potevano. Gi da parecchi anni, ciascuno aveva scelto la propria strada per arrivare al medesimo scopo. J oann, il maggiore, sera detto che tutte le felicit terrestri gli erano oramai vietate. Sotto linflusso delle idee religiose, accresciuto dalle angosce sostenute, decise di farsi prete, ma prete militante. Era entrato nellordine di San Sulpicio, col proposito di sostenere gli imprescrittibili diritti del suo paese. La naturale eloquenza, resa ancor pi efficace dal suo ardente patriottismo, attir su di lui lammirazione degli abitanti di borgate e campagne. Ultimamente poi la sua fama si era ancor pi accresciuta, cos egli si trovava al centro dellattenzione generale. J ean invece sera gettato nel movimento riformista, non tanto con le parole, ma con i fatti. Bench la sommossa non avesse avuto miglior successo nel 1831 come nel 1835, non era diminuita la fiducia che tutti riponevano in lui. Lo consideravano come il capo misterioso dei Figli della Libert. Egli compariva solo nellistante in cui occorreva rischiare la vita, per poi scomparire e continuare la sua opera di preparazione. Pareva che la causa dellindipendenza fosse nelle mani di un solo uomo, di questo J ean Senza-Nome, cos come lui stesso si presentava, e appunto solo da lui i patrioti attendevano il segnale di una nuova insurrezione. Lora era vicina. Per, prima di buttarsi in questo tentativo, J ean e J oann che il caso aveva riuniti a Chambly, vollero recarsi alla Casa Buia, per rivedere la madre, forse per lultima volta. Ed ora si trovavano seduti accanto a lei. Le tenevano la mano, le parlavano a bassa voce. J ean e J oann le esponevano lo stato delle cose. La lotta sarebbe stata terribile, come lo ogni supremo tentativo. Bridget, trasportata dallentusiasmo con cui loro parlavano, si abbandon alla speranza che il delitto del padre sarebbe stato finalmente riscattato dai figli. E disse: J ean mio, J oann mio, io ho bisogno di sperare con voi, di credere al successo S, madre mia, devi crederci rispose J ean. Fra pochi giorni, il movimento avr inizio E che Iddio ci riservi il trionfo che dovuto alle cause sacrosante! aggiunse J oann. Che Dio ci aiuti! rispose Bridget, e forse avr finalmente il diritto di pregare per S, perch mai, proprio mai fino ad allora, quella povera donna aveva osato lasciarsi sfuggire dalle labbra una preghiera per lanima di colui che era stato suo marito! Oh! madre mia, disse J oann, madre mia E tu, figlio mio rispose Bridget, hai pregato per tuo padre, tu che sei sacerdote di un Dio che tutto perdona? J oann chin il capo senza rispondere. Figli miei, fino ad ora avete fatto tutti e due il vostro dovere; ma ricordatevi che nel sacrificarvi non avete fatto che un vostro dovere. E se anche un giorno il nostro paese dovesse a voi la propria indipendenza, il nome che noi portammo un tempo, quel nome di Morgaz Esso non deve pi esistere, madre mia! rispose J ean. Non gli sar mai possibile alcuna riabilitazione! Non gli si pu restituire lonore, come non si pu rendere la vita ai patrioti che il tradimento di nostro padre ha portato sul patibolo! Quel che J oann e io facciamo non per cancellare linfamia che pesa sul nostro nome! Questo impossibile! Non questo il patto che noi avevamo fatto! Noi ci sforziamo soltanto di riparare il male fatto al nostro paese, non il male fatto a noi personalmente! Non vero, J oann? S, rispose il giovane prete. Dio forse pu perdonare, ma non gli uomini, e fintantoch lonore continuer a far parte delle leggi sociali, il nostro nome sar sempre fra quelli indicati alla pubblica riprovazione! Dunque, non si potr mai dimenticare? disse Bridget, baciando in fronte i suoi figli come se avesse voluto cancellarne il marchio indelebile dellinfamia. Dimenticare? esclam J ean. Prova a tornare a Chambly, madre mia e vedrai se hanno dimenticato J ean, disse prontamente J oann taci! No, J oann! meglio che nostra madre lo sappia! Ella ha sufficiente forza danimo per potermi ascoltare ed io non voglio lasciarle linutile speranza di una riabilitazione che impossibile! E J ean a voce bassa, a frasi interrotte fece il racconto di quanto era accaduto, pochi giorni prima a Chambly, culla della famiglia Morgaz e davanti alle rovine della casa paterna. Bridget ascoltava, ma non una lacrima le spuntava dagli occhi. La poveretta non riusciva neanche pi a piangere. Ma era mai possibile che una simile situazione fosse senza uscita? Che il ricordo di un tradimento non si potesse cancellare, e che la responsabilit di un delitto dovesse ricadere su degli innocenti? Era dunque scritto nella coscienza umana che nulla potesse cancellare la macchia impressa al nome di una famiglia? Per alcuni istanti madre e figli non si scambiarono parola. Non osavano neppure guardarsi. Non si tenevano pi per mano. Soffrivano tutti e tre terribilmente. Del resto dappertutto, non soltanto a Chambly, sarebbero stati dei paria, degli out laws 13 che la societ respinge, e che in pratica pone al di fuori della convivenza umana. Verso le tre di mattina, J ean e J oann si prepararono a lasciare la madre. Volevano partire senza correre il rischio di essere visti e contavano di separarsi appena fuori del paese. Era bene che non li si vedesse insieme sulla strada che dovevano percorrere per attraversare la contea. Nessuno doveva sapere che, quella notte, la porta della Casa Buia sera aperta per i due unici ospiti che lavessero mai oltrepassata. I due fratelli serano alzati. In quel momento in cui la separazione poteva essere definitiva, sentivano pi che mai la forza dei vincoli familiari. Per fortuna Bridget ignorava che sulla testa di J ean pendesse una taglia. J oann lo sapeva ma, almeno nella solitudine della Casa Buia, quella terribile notizia non era ancora penetrata. J ean prefer non dire nulla alla madre. A che scopo aggiungere ai suoi gi tanti dolori una nuova causa di ansiet? Del resto Bridget non aveva bisogno di essere informata della taglia per sapere che forse non avrebbe pi rivisto i suoi figli. Il momento di separarsi era giunto. Dove andrai J oann? chiese Bridget. Nelle parrocchie meridionali, rispose il giovane prete. L aspetter che giunga il momento di raggiungere mio fratello, quando si sar messo alla testa dei patrioti canadesi. E tu, J ean? Mi recher alla fattoria Chipogan, nella contea di Laprairie,
13 In inglese nel testo originale. Significa: fuori legge. (N.d.T.) rispose J ean. L ritrover i miei compagni e prender le ultime decisioni in mezzo a quelle feste familiari, che a noi sono ormai negate, madre mia! Quella brava gente mi ha accolto come un figlio! Darebbe la vita per me! E tuttavia se dovessero sapere chi sono e il nome che porto! Ah! Siamo talmente miserabili che anche solo il contatto con noi pu macchiare! Ma non lo sapranno mai n loro n alcuno! J ean era ricaduto sulla sedia, la testa fra le mani, schiacciato sotto un peso che sentiva ogni giorno divenire pi pesante. Rialzati, fratello! disse J oann. Questa la nostra espiazione! Sii pi forte, se vuoi sopportare il dolore! Rialzati e partiamo! Quando vi rivedr, figlioli? chiese Bridget. Non lo so, ma non sar certo in questa casa, rispose J ean. Se vinceremo lasceremo tutti e tre questo paese Ce ne andremo lontani l dove nessuno potr riconoscerci Se riusciremo a ridare al Canada la sua indipendenza, chesso non debba mai sapere che la deve ai figli dun Simon Morgaz! No! Mai! E se perdessimo? chiese Bridget. Allora, madre mia, noi non ritorneremmo pi in questo paese n in nessun altro, perch saremmo morti! I due giovani si gettarono per unultima volta tra le braccia di Bridget. Poi aprirono la porta e la richiusero dietro di loro. J ean e J oann fecero insieme un centinaio di passi sullo stradone; poi si separarono, dopo aver rivolto un ultimo sguardo alla Casa Buia dove una madre pregava ardentemente per i propri figli.
CAPITOLO X LA FATTORIA CHIPOGAN LA FATTORIA Chipogan, a sette leghe da Laprairie nella contea omonima sorgeva su una piccola collina sulla riva destra di un corso dacqua affluente del San Lorenzo. L il signor Vaudreuil era proprietario di una splendida tenuta molto redditizia, di quattro o cinquecento acri, affidata alla direzione del fattore Thomas Harcher. Davanti alla fattoria, dalla parte del fiume, si stendevano i campi in una vera scacchiera di prati verdeggianti incorniciati da quelle siepi che nel Regno Unito sono note col nome di fewces. Era il trionfo del disegno simmetrico sassone o americano. Campi quadrati e siepi quadrate incorniciavano quelle fertili colture, cos prosperose grazie anche allabbondante humus nerastro che, con uno spessore di tre o quattro piedi, poggiava generalmente su un letto dargilla. Questa di solito la composizione del suolo canadese sino alle falde dei monti Laurentidi. In questi quadrati, coltivati con cura minuziosa, crescevano molti di quei cereali che si coltivano anche in Europa, come il grano, il mais, il riso, la canapa, il luppolo, il tabacco ecc. Vi abbonda pure quel riso selvatico, impropriamente chiamato avena matta, che si moltiplica nei campi semiinondati presso la riva di piccoli corsi dacqua e che, bollito, d unottima minestra. Ricchi pascoli, con erba grassa, si stendevano dietro la fattoria, fino al margine degli alti boschi aggruppati su una leggera ondulazione del terreno e che continuavano a perdita docchio. Tali pascoli bastavano comodamente a nutrire tutti gli animali domestici allevati nella fattoria di Chipogan, tanto che Thomas Harcher avrebbe potuto mantenerne un numero molto maggiore, sia di tori, di mucche, di buoi, di montoni, di maiali, senza contare i forti cavalli di razza canadese molto ricercati dagli allevatori americani. Nei dintorni della fattoria cerano poi enormi foreste. Un tempo esse ricoprivano tutta la zona attigua al San Lorenzo, dallestuario fino alla regione dei grandi laghi. Ma gi da molti anni lopera delluomo vi aveva aperto molte brecce. Quanti alberi superbi, dalla cima svettante anche a centocinquanta piedi daltezza, cadono sotto migliaia di scuri, che turbano il silenzio di quei boschi immensi, ove pullulano cinciallegre, picchi verdi, gli usignoli, le allodole, gli uccelli del paradiso, dalle piume scintillanti, e i deliziosi canarini che sono tanto aggraziati, che nel Canada per sono muti! I lumbermen, i boscaioli fanno un redditizio ma ben triste lavoro abbattendo querce, aceri, frassini, castagni, tremoli, betulle, olmi, noci, carpini, pini e abeti che, segati e squadrati, vanno a formare quelle interminabili file di cages che scendono lungo il corso del fiume. Gi sin dalla fine del diciottesimo secolo, uno dei pi noti eroi di Cooper Nathaniel Bumpoo, detto Occhio di Falco, Lunga-Carabina, o anche Calza di Cuoio, si lamentava per questo massacro di alberi! Chiss cosa avrebbe detto di questi implacabili devastatori: forse quello che si dice dei contadini che inaridiscono anche le terre pi feconde con disadatte colture: essi hanno assassinato il suolo! Sar opportuno tuttavia far osservare che un simile rimprovero non era applicabile al direttore della fattoria di Chipogan. Thomas Harcher era troppo abile nel suo lavoro, ed era aiutato da un personale troppo intelligente, e curava troppo onestamente gli interessi del padrone, per meritarsi la qualifica di assassino. La sua fattoria era giustamente considerata come il modello di un razionale sfruttamento agricolo in unepoca in cui i vecchi sistemi facevano ancora legge e lagricoltura canadese era arretrata di duecento anni. La fattoria di Chipogan era dunque una delle meglio condotte nel distretto di Montreal. La rotazione delle colture evitava che il terreno si impoverisse. Non solo lo si lasciava ogni tanto riposare, ma si variavano anche le colture, ottenendo cos eccellenti risultati. Gli alberi da frutta, circondati da un vasto orto, comprendevano tutte le specie che crescono in Europa; venivano tagliati, mondati e cresciuti con estrema cura. Tutti davano ottimi frutti, tranne forse lalbicocco e il pesco, che crescono meglio nella zona meridionale della provincia dellOntario che non nella regione orientale della provincia di Quebec. Ma tutti gli altri alberi da frutto facevano onore al fattore, specialmente i meli, che producono le famose mele del Canada, dalla polpa rossa e trasparente. Quanto ai legumi, come cavoli rossi, zucche, meloni, patate e mirtilli, quegli squisiti mirtilli di bosco, i cui neri grani sono cos graditi se serviti alla fine del pranzo, si faceva un raccolto pi che sufficiente per rifornire due volte la settimana il mercato di Laprairie. In breve, con le centinaia di sacchi di grano e di altri cereali raccolti a Chipogan, con la vendita della frutta e dei legumi e con lo sfruttamento delle vaste aree boschive, la fattoria di Chipogan costituiva per il signor Vaudreuil una cospicua parte della rendita. Grazie alle cure di Thomas Harcher e della sua famiglia, non cera da temere che quelle terre, sottoposte ad una coltura forzata ed eccessiva, finissero per impoverirsi e mutarsi in aride savane invase da cespugli selvatici. Del resto, il clima canadese favorevole alla coltura. Anzich la pioggia, dalla fine di novembre fino alla fine di marzo, cade la neve, che protegge il verde tappeto dei prati. Quel freddo vivo e secco preferibile alle pioggie continue: tra laltro c il vantaggio che le strade si mantengono praticabili per il lavoro dei campi. In nessuna altra parte della zona temperata si riscontra un simile rigoglio di vegetazione, dato che il grano, seminato in marzo, gi maturo in agosto, e il fieno si raccoglie in giugno e in luglio. Per questo, allora come adesso, nel Canada lavvenire garantito per gli agricoltori. Le costruzioni della fattoria erano riunite allinterno di una protezione formata da una palizzata alta una dozzina di piedi. Vi si accedeva attraverso una sola porta, solidamente fissata in stipiti di pietra. Ottima precauzione per i tempi, non molto lontani, nei quali cera il timore di attacchi da parte degli indigeni. Ora, invece, gli indiani vivono di buon accordo con la gente delle campagne; anzi a due leghe a est, nel villaggio di Walhatta, viveva prosperosamente la trib urone dei Mahogannis, che talvolta si recava a far visita a Thomas Harcher, per scambiare la selvaggina da loro cacciata con i prodotti della fattoria. Il corpo principale consisteva in una vasta costruzione a due piani, un quadrilatero regolare, con stanze sufficienti per alloggiare la numerosa famiglia di Thomas Harcher. Il pianterreno era quasi tutto occupato da una vasta sala, tra la cucina e la dispensa da un lato, e lappartamento riservato al fattore, a sua moglie e ai suoi figli pi giovani, dallaltro. Le costruzioni minori invece erano disposte a squadra sulla corte praticata davanti allabitazione principale e, sul retro, sullorto, e andavano ad appoggiarsi alla palizzata di protezione. L si trovavano le stalle, le scuderie, le rimesse, i magazzini. Poi cerano i recinti per gli animali da cortile, nei quali cerano in gran quantit quei conigli americani, la cui pelle divisa in strisce serve alla tessitura di una stoffa estremamente calda, e le galline di prateria, o fagianelle, che si riproducono maggiormente allo stato domestico, che non allo stato selvatico. Il salone del pianterreno era arredato semplicemente ma confortevolmente, con mobili di fabbricazione americana. L, la famiglia faceva colazione, desinava e trascorreva le serate. Gradevole luogo di riunione per gli Harcher di tutte le et, cui piaceva trovarsi riuniti al termine delle occupazioni quotidiane. Non far perci meraviglia sapere che vi era una libreria discretamente fornita di libri utili, nonch un pianoforte, sul quale, la domenica, fanciulle e giovanetti sonavano ballabili francesi, con gran soddisfazione degli appassionati per la danza. La coltivazione di quel podere richiedeva evidentemente un personale numeroso. Ma tale personale Thomas Harcher laveva trovato nella sua medesima famiglia; quindi alla fattoria di Chipogan non vi era nemmeno un bracciante stipendiato. Thomas Harcher aveva cinquantanni, a quel tempo. Dorigine francese e proveniente dallAcadia, discendeva da quegli arditi pescatori che avevano colonizzato la Nuova Scozia un secolo prima. Era il tipo perfetto dellagricoltore canadese, di quelli che sono detti non contadini, ma abitanti nelle campagne del Nord-America. Di alta statura, spalle larghe, torso poderoso, membra dacciaio, testa da atleta, capelli appena brizzolati, sguardo vivo, denti saldi, bocca grande come si addice al lavoratore la cui fatica richiede abbondante nutrimento, e infine fisionomia simpatica e schietta che gli valeva salde amicizie nelle parrocchie vicine: ecco il fattore di Chipogan. Inoltre era buon patriota, implacabile nemico degli anglosassoni, sempre pronto a fare il proprio dovere e a pagare di persona. Thomas Harcher, in tutta la valle del San Lorenzo, non avrebbe trovato una compagna migliore di sua moglie Catherine. Questa aveva quarantacinque anni, era forte come suo marito, come lui rimasta giovane di corpo e di spirito, forse un po mascolina di volto e di modi, ma buona nella sua rudezza, piena di coraggio nella necessit, insomma la madre come egli era il padre nella piena estensione della parola. Una bella coppia in verit, e cos in salute da sperare di andare annoverata fra i numerosi centenari, giacch la cui longevit fa onore al clima canadese. Forse si poteva fare un rimprovero a Catherine Harcher, ma questo rimprovero tutte le donne del paese lo meritavano con lei, almeno se porgiamo fede alla voce pubblica. Infatti, le canadesi sono buone massaie, ma a condizione che i loro mariti badino ai lavori domestici, rifacciano i letti, apparecchino la tavola, spennino le galline, mungano le mucche, battano il burro, pelino le patate, accendano il fuoco, lavino il vasellame, vestano i bambini, scopino le camere, lucidino i mobili, preparino il bucato, ecc. Per Catherine non spingeva allestremo quello spirito di dominazione, che rende il marito schiavo della moglie in quasi tutte le case della colonia. No! Per essere giusti bisogna riconoscere che ella si assumeva la sua parte dei lavori domestici. Ciononostante Thomas Harcher si sottometteva docilmente alla sua volont, come ai suoi capricci. Per, che bella famiglia gli aveva dato Catherine, da Pierre, capitano del Champlain, suo primogenito, sino allultimo bimbo nato appena da poche settimane e che stava per ricevere il battesimo! Nel Canada, come noto, la fecondit nei matrimoni davvero straordinaria. Le famiglie con dodici o quindici figli vi sono comuni, e non sono nemmeno rare quelle in cui si contano venti figli. Se ne citano parecchie che vantano perfino pi di venticinque figli. Non sono pi famiglie, bens trib che si sviluppano sotto linfluenza di costumi patriarcali. Se Ismael Busch, il vecchio pioniere di Fenimore Cooper, uno dei personaggi del romanzo La Prateria, poteva mostrare con orgoglio i suoi sette figli, senza contare le figlie, natigli dal suo matrimonio con la vigorosa Esther, con quanta superiorit lavrebbe schiacciato Thomas Harcher, padre di ventisei figli, tutti vivi e vegeti, alla fattoria di Chipogan. Quindici figli e undici figlie, di ogni et, dalle tre settimane ai trentanni. Dei quindici figli, quattro erano sposati. Delle undici figlie, due in et da marito. E da questi matrimoni erano nati diciassette nipoti, il che, aggiungendo il padre e la madre, faceva un totale di cinquantadue persone, in linea diretta, che componevano la famiglia Harcher. I cinque figli maggiori gi li conosciamo. Componevano lequipaggio del Champlain; erano i fedeli compagni di J ean. Inutile perdere tempo a indicare i nomi degli altri figli, n a delineare il loro carattere. Giovanotti, fanciulle, cognati e cognate, non abbandonavano la fattoria. Vi lavoravano sotto la direzione del capo. Gli uni badavano ai campi, e il lavoro non mancava loro di certo. Gli altri, impegnati nello sfruttamento dei boschi, svolgevano il mestiere di lumbermen, e non rimanevano con le mani in mano. Due o tre dei maggiori andavano a caccia nelle foreste vicine a Chipogan, e non erano per nulla imbarazzati a fornire la selvaggina necessaria allimmensa tavola familiare. In quei territori, infatti, abbondano gli alci, i carib specie di grosse renne i bisonti, i daini, i caprioli, senza parlare della selvaggina minuta da pelo e da piuma, smerghi, oche selvatiche, anatre, beccacce, beccaccini, pernici, quaglie e pivieri. Quanto a Pierre Harcher e ai suoi fratelli Rmy, Michel, Tony e J acques, quando il freddo li obbligava ad abbandonare le acque del San Lorenzo, venivano a svernare alla fattoria e si facevano cacciatori di animali da pelliccia. Erano citati fra i pi intrepidi squatters, fra i pi infaticabili perlustratori di boschi, e provvedevano di pelli pi o meno pregiate i mercati di Montreal e di Quebec. A quel tempo, gli orsi neri, le linci, i gatti selvatici, le martore, le volpi, i tassi, i visoni, i castori, gli ermellini, le lontre, i topi muschiati non erano ancora emigrati verso le regioni settentrionali, e quello delle pellicce era un buon commercio, poich non era necessario spingersi sino alle rive lontane della baia di Hudson. Evidentemente per alloggiare quella numerosa famiglia di genitori, figli e nipoti, non sarebbe stata sufficiente una caserma. E appunto era come una caserma il fabbricato centrale che coi suoi due piani dominava i rustici della fattoria di Chipogan. Inoltre era stato necessario riservare alcune camere agli ospiti che Thomas Harcher accoglieva temporaneamente, amici della contea, fattori dei dintorni, viaggiatori, ossia quei piloti che guidano i treni di legname lungo gli affluenti sino al fiume principale. Infine cera lappartamento riservato al signor di Vaudreuil e a sua figlia, per quando venivano a far visita alla famiglia del fattore. E precisamente il signor di Vaudreuil e sua figlia erano giunti quel giorno, 5 ottobre. Il proprietario e laffittuario non erano uniti solo da rapporti dinteresse, ma anche da un reciproco sentimento daffetto, amicizia da un lato, devozione dallaltro; che mai erano stati smentiti in tanti anni. E inoltre essi si sentivano legati dal saldissimo legame comune del patriottismo. Il fattore, come il proprietario della fattoria, erano votati corpo ed anima alla causa nazionale. Ora la famiglia si trovava al completo. Da tre giorni, Pierre e i suoi fratelli, lasciato il Champlain in disarmo al molo di Laprairie, erano venuti a stabilirsi alla fattoria per passarvi linverno. Mancava solo il figlio adottivo, ma non per questo il meno amato degli ospiti di Chipogan. Per J ean era atteso in giornata. Per mancare a quella festa di famiglia, bisognava che fosse caduto nelle mani degli agenti di Rip e C, e allora la notizia del suo arresto si sarebbe gi diffusa per il paese. Il valoroso giovane aveva un dovere da compiere, al quale teneva non meno di Thomas Harcher. I tempi non erano lontani in cui i signori della parrocchia accettavano di essere i padrini di tutti i neonati dei loro dipendenti, il che significava parecchie centinaia di figliocci. Il signor di Vaudreuil, per dire il vero, ne contava finora solo due nella discendenza del suo fattore. Questa volta, sarebbe stata Clary ad essere madrina del suo ventiseiesimo figlio, del quale J ean sarebbe stato padrino. E la fanciulla era felice di quel vincolo che li avrebbe uniti luno allaltra per quei brevi istanti. Del resto, la fattoria di Chipogan non doveva festeggiare solo un battesimo. Quando Thomas Harcher aveva accolto i suoi cinque figli maggiori aveva detto loro: Ragazzi miei, siate i benvenuti, poich arrivate al momento buono. Come sempre, caro padre! aveva risposto J acques. Meglio che mai. Oggi siamo riuniti per il battesimo dellultimo piccino, domani la prima comunione di Clment e di Ccile e dopodomani ci saranno le nozze di vostra sorella Rose con Bernard Miquelon. La famiglia procede bene! aveva replicato Tony. S, non c male, ragazzi miei, aveva esclamato il fattore ed anche possibile che lanno venturo vi convochi per unaltra cerimonia di questo genere! E Thomas Harcher rideva di quel riso sonoro, dal quale traspariva la buona gaiezza gallica, mentre Catherine baciava i suoi cinque robusti rampolli che aveva messo al mondo per primi. Il battesimo doveva aver luogo alle tre del pomeriggio e J ean aveva dunque il tempo di arrivare alla fattoria. Quando egli fosse giunto si sarebbe andati in processione alla chiesa della parrocchia, lontana mezza lega. Thomas, sua moglie, figlie e figli, generi e nipoti, avevano indossato gli abiti migliori per la circostanza e con ogni probabilit li avrebbero tenuti per tre giorni. Le fanciulle portavano il corsetto bianco e la sottana di vivaci colori, con i capelli sciolti sulle spalle. I giovani, deposta la casacca di lavoro e il berretto alla normanna che portavano solitamente, indossavano gli abiti della domenica: cappotto di panno nero, cintura a vari colori, stivali flosci di pelle di bue del paese. Il giorno prima il signor di Vaudreuil e sua figlia, dopo aver attraversato il San Lorenzo con il traghetto davanti a Laprairie, avevano trovato Thomas Harcher che li aspettava con il suo carrozzino al quale erano attaccati due ottimi trottatori. Durante le tre leghe che rimanevano per giungere alla fattoria di Chipogan, il signor di Vaudreuil si era affrettato ad avvertire il suo fattore di tenersi in guardia. La polizia non poteva ignorare che lui, Vaudreuil, aveva lasciato la villa Montcalm, ed era pi che probabile che egli fosse oggetto di una speciale sorveglianza. Staremo attenti, padrone! aveva risposto Thomas Harcher, in bocca al quale questultimo vocabolo non aveva nulla di servile. Finora non s vista nessuna faccia sospetta nei dintorni di Chipogan? No, nessuno di quei canonaches, 14 con vostro rispetto! E il vostro figlio adottivo, aveva chiesto Clary di Vaudreuil giunto alla fattoria? Non ancora, padroncina, e questo mi preoccupa un po! Da quando si separato a Laprairie dai suoi compagni si sono avute sue notizie? Non abbiamo saputo nulla! Ora, da quando il signor di Vaudreuil e sua figlia erano stati, inutile dirlo, nelle due camere migliori della fattoria, J ean non era ancora comparso. Eppure tutto era pronto per la cerimonia del battesimo, e se il padrino non fosse arrivato quel pomeriggio, che cosa si doveva fare? Pierre e due o tre altri si erano spinti per una buona lega sullo stradone. Ma J ean non era stato avvistato e il mezzogiorno era sonato allora alla fattoria di Chipogan. Che faremo se non arriva prima delle tre? chiese il fattore. Aspetteremo, rispose semplicemente Catherine. E che cosa aspetteremo? Certo non la nascita di un ventisettesimo bambino! rimbecc la fattoressa. Tanto pi soggiunse Thomas Harcher che, senza che si possa rimproverarcelo, potrebbe anche non venire mai! Scherzate, signor Harcher, scherzate! Non scherzo, io! Ma, alla fine, se J ean tardasse troppo forse dovremo ricorrere ad altri Ricorrere ad altri! esclam Catherine. Niente affatto, e siccome ci tengo che egli sia il padrino duno dei nostri figli aspetteremo che compaia.
14 Nome spregiativo che i canadesi danno a certi selvaggi dellovest. (N.d.A.) Ma se non compare? ribatt Thomas, che non intendeva che il battesimo fosse rimandato a tempo indeterminato. Se qualche faccenda lo ha messo nellimpossibilit di venire? Non facciamo cattivi pronostici, Thomas, rispose Catherine, e un po di pazienza, perbacco! Se il battesimo non sar oggi, sar domani. Gi! Domani il giorno della prima comunione di Clment e Ccile, il sedicesimo e la diciassettesima! Ebbene, dopodomani! Dopodomani il giorno del matrimonio di nostra figlia Rose con quel bravo Bernard Miquelon. Adesso basta, Thomas! Se occorre, si far tutto insieme. Ma quando un bambino sta per avere una madrina come la signorina Clary e un padrino come J ean, non il caso di affrettarsi per andarne a cercare degli altri! E il curato, che avvisato! fece osservare ancora Thomas alla sua intrattabile met. Me ne incarico io, ribatt Catherine. un ottimo uomo, il nostro curato! Del resto, non ci rimetter nulla e non vorr far dispiacere a dei clienti come noi! E infatti, in tutta la parrocchia cerano pochi parrocchiani che avessero dato al loro curato tanto da fare quanto Thomas e Catherine! Eppure, a mano a mano che le ore passavano, la preoccupazione aumentava. Se la famiglia Harcher ignorava che il figlio adottivo fosse il famoso patriota J ean Senza-Nome, il signor di Vaudreuil e sua figlia invece lo sapevano e potevano temere tutto per lui. Quindi vollero sapere da Pierre Harcher in quali circostanze J ean si era separato da lui e dai suoi fratelli lasciando il Champlain. Labbiamo sbarcato al villaggio di Caughnawaga rispose Pierre. In che giorno? Il 26 settembre, verso le cinque della sera. Sono dunque trascorsi nove giorni da quando si separato da voi? osserv il signor di Vaudreuil. S, nove giorni. E non ha detto che cosa intendeva fare? Si proponeva rispose Pierre, di percorrere la contea di Chambly, che egli non aveva ancora visitata durante la nostra campagna di pesca. Gi un motivo disse il signor di Vaudreuil, eppure mi dispiace che si sia avventurato da solo in un territorio percorso ad ogni passo dagli agenti di polizia. Gli ho proposto di prendere con s J acques e Tony, ma ha rifiutato, soggiunse Pierre. E qual la vostra opinione su tutto questo, Pierre? chiese la signorina di Vaudreuil. La mia idea che J ean aveva progettato gi da molto tempo di andare a Chambly, pur badando di non dirne nulla. Ora, siccome era stabilito di sbarcare a Laprairie, e di riunirci tutti alla fattoria, dopo avere messo il Champlain in disarmo, lui ci ha informato della cosa solo al momento in cui eravamo davanti a Caughnawaga. E nel lasciarvi ha rinnovato la promessa di trovarsi qui per il battesimo? S, padroncina rispose Pierre. Sa che deve tenere a battesimo il piccolo con voi e che, del resto, senza di lui la famiglia Harcher non sarebbe al completo! Davanti a una promessa cos formale bisognava pi che mai avere pazienza. Se non che, se lintera giornata fosse trascorsa senza che J ean fosse comparso i timori sarebbero stati fin troppo giustificati. Perch un uomo risoluto come lui, non venisse al giorno stabilito voleva dire che la polizia si era impadronita di lui In tal caso, il signor di Vaudreuil e sua figlia lo sapevano benissimo, egli era perduto. In quella la porta che dava sul grande cortile si apr e un selvaggio apparve sulla soglia. cos infatti che nel Canada vengono ancora chiamati gli indiani, anche negli atti ufficiali, cos come sono dette selvagge le loro donne, che portano il nome di squatters nella lingua irochese o urona. Questo selvaggio era appunto un Urone, e di razza pura, il che si riconosceva dal volto imberbe, dagli zigomi sporgenti e squadrati, dagli occhietti vivaci. Lalta statura, lo sguardo fermo e penetrante, il colore della pelle, la pettinatura lo facevano riconoscere benissimo come un tipico rappresentante della razza indigena dellAmerica occidentale. Gli indiani hanno conservato le abitudini di un tempo e le consuetudini delle vecchie trib, la tendenza a rimanere riuniti nei propri villaggi, una pretesa tenace di conservare certi privilegi, che del resto le autorit non negano loro affatto, e infine una tendenza naturale a vivere separati dai visi pallidi; tuttavia si sono un po modernizzati, soprattutto per quanto riguarda labbigliamento. Solo in certe circostanze indossano ancora il costume di guerra. Questo Urone, vestito pressappoco secondo la moda canadese, apparteneva alla trib dei Mahoganni, che occupava una borgata di millequattrocento, millecinquecento tende nel nord della contea. Questa trib, come abbiamo detto, aveva frequenti relazioni con la fattoria di Chipogan dove il fattore accoglieva sempre volentieri i suoi membri. Che desiderate, Urone? chiese egli appunto quando lindiano si fu fatto avanti e gli ebbe dato solennemente la tradizionale stretta di mano. Thomas Harcher vorr certo rispondere alla domanda che sto per fargli fece lUrone con la voce gutturale che caratteristica della sua razza. E perch no, rispose il fattore se la mia risposta pu esservi utile? Mio fratello vorr ascoltarmi dunque, e poi stabilir quello che dovr dire! Solo dalluso di questo tipo di linguaggio, in cui il selvaggio usava solo la terza persona, dalla dignit del contegno per chiedere con ogni probabilit uninformazione delle pi semplici, si sarebbe riconosciuto il discendente delle quattro grandi nazioni che un tempo possedevano i territori del Nord-America. Gli indigeni si dividevano allora in Algonchini, Uroni, Montagnais, Irochesi, i quali ultimi comprendevano le seguenti trib: Mohawk, Oneida, Onondaga, Tuscarora, Delaware, Mohicani, trib, questa, che si vede comparire particolarmente nei volumi di Fenimore Cooper. Ora non rimangono che dei resti sparsi di queste razze. Dopo una breve pausa, lindiano, con un gesto ampio e caratteristico, riprese: Mio fratello conosce il notaio Nicolas Sagamore di Montre? Ho questo onore, Urone. Egli deve venire alla fattoria di Chipogan? cos. Mio fratello potrebbe dirmi se Nicolas Sagamore arrivato? Non ancora rispose Thomas Harcher. Lo aspettiamo solo per domani per stendere il contratto nuziale tra mia figlia Rose e Bernard Miquelon. Ringrazio mio fratello di avermi dato queste notizie. E voi avete una comunicazione importante da fare al notaio Nick? Molto importante rispose lindiano. Domani allora i guerrieri della trib lasceranno il villaggio di Walhatta e verranno a fargli visita. Sarete ben ricevuti nella fattoria di Chipogan rispose Thomas Harcher. Dopo di che, lUrone stese di nuovo la mano al fattore e si ritir lentamente. Era partito da circa un quarto dora, quando la porta sul cortile si riaperse. Questa volta era J ean, la cui comparsa fu accolta con unanimi gridi di gioia. Thomas e Catherine Harcher, i loro figli e i loro nipoti, si precipitarono verso di lui, e ci volle del tempo perch egli potesse rispondere alle gentilezze di tutta quella gente tanto felice di rivederlo. Le strette di mano e gli abbracci durarono cinque minuti buoni. Il tempo stringeva, perci il signor di Vaudreuil, Clary e J ean poterono scambiarsi solo poche parole. Ma, dovendo passare tre giorni insieme alla fattoria, avrebbero avuto tutta la possibilit di parlare delle loro faccende. Thomas Harcher e sua moglie avevano fretta di recarsi alla chiesa. Si era gi fatto aspettare abbastanza il curato. Ora il padrino e la madrina erano presenti e si poteva partire. In cammino! In cammino! gridava Catherine, passando dalluno allaltro, dispensando rimproveri e ordini. Suvvia, figlio mio, disse a J ean il braccio alla signorina Clary. E Thomas dov Thomas? Non la finisce pi! Thomas? Eccomi, moglie! Tu porterai il bambino. Daccordo! E non lasciarlo cadere! Sta tranquilla! Ne ho gi portati venticinque al signor curato, e ci ho fatto labitudine Tanto meglio! soggiunse Catherine, troncandogli la parola. In cammino! Il corteo lasci la fattoria nellordine seguente: in testa, Thomas, col bambino in braccio, e Catherine Harcher accanto a lui. Li seguivano immediatamente il signor di Vaudreuil, sua figlia e J ean; poi, dietro, tutti gli altri della famiglia, ossia tre generazioni, dove le varie et erano talmente mescolate che il bambino nuovo nato, aveva gi tra figli dei fratelli e delle sorelle un certo numero di nipoti dambo i sessi maggiori di lui. Il tempo era bello; ma, in quel periodo dellanno, la temperatura sarebbe stata assai bassa, se non fosse caduta dal cielo una pioggia, per cos dire, di sole. Si passava sotto la cupola degli alberi, lungo sentieri sinuosi, al termine dei quali spuntava il campanile della chiesa. Un tappeto di foglie secche copriva il suolo. Tutte le tonalit di giallo dellautunno si intrecciavano nel fogliame dei castagni, delle querce, delle betulle, dei pioppi, dei faggi, alcuni dei quali cominciavano qua e l a mostrare lo scheletro spoglio, mentre i pini e gli abeti stavano ancora incoronati dei loro verdi pennacchi. A mano a mano che il corteo avanzava vari amici di Thomas Harcher, fattori dei dintorni, venivano ad aggiungervisi. La fila ingrossava vista docchio, e quando si giunse alla chiesa si era un centinaio. Anche dei forestieri si univano al corteo, sia per curiosit, sia per trascorrere in modo piacevole il tempo. Pierre Harcher not, fra gli altri, una persona il cui atteggiamento gli parve sospetto. Evidentemente quello sconosciuto non era del paese. Pierre non laveva mai veduto, e gli parve che lintruso esaminasse molto attentamente le persone addette alla fattoria. Pierre aveva ragione di diffidare di quelluomo. Era uno degli agenti che avevano ricevuto ordine di pedinare il signor di Vaudreuil dopo la sua partenza dalla villa Montcalm. Rip, che continuava a seguire le tracce di J ean Senza-Nome, che si credeva nascosto nei dintorni di Montreal, aveva mandato quellagente con lincarico di tenere docchio non solo il signor di Vaudreuil, ma anche la famiglia di Thomas Harcher, di cui si conoscevano le opinioni patriottiche. Intanto, camminando uno accanto allaltro, il signor di Vaudreuil, sua figlia e J ean parlavano del ritardo, con cui questultimo era giunto alla fattoria. Ho saputo da Pierre, disse Clary che voi lavete lasciato per recarvi a visitare Chambly e le parrocchie vicine. Infatti rispose J ean. Venite direttamente da Chambly? No, ho dovuto percorrere la contea di Saint-Hyacinthe e non ho potuto tornare indietro quando avrei voluto. Sono stato costretto a fare un lungo giro Gli agenti erano forse sulle vostre tracce? chiese il signor di Vaudreuil. S rispose J ean, ma ho potuto, con poca fatica, sviarli anche questa volta. Ogni ora della vostra vita un pericolo! soggiunse la signorina di Vaudreuil. Non c un istante nel quale gli amici non tremino per voi. Da quando avete lasciato la villa Montcalm, le nostre preoccupazioni non sono mai cessate! Perci rispose J ean non vedo il momento di finirla con questa esistenza che non amo affatto, non vedo il momento di agire alla luce del giorno e di trovarmi faccia a faccia col nemico. S! tempo dimpegnare la lotta e presto vi si arriver! Ma per ora tralasciamo il futuro per il presente! una specie di tregua, di sosta prima della battaglia! Qui, signor di Vaudreuil, io non sono che il figlio adottivo di questa brava e onesta famiglia! Il corteo era giunto. La chiesetta avrebbe appena potuto contenere la folla, che era venuta via via aumentando. Il curato si trovava sulla soglia, accanto alla modesta vasca di pietra che serviva ai battesimi degli innumerevoli nuovi nati della parrocchia. Thomas Harcher present con legittimo orgoglio il ventiseiesimo rampollo, frutto del suo matrimonio con la non meno orgogliosa Catherine. Clary e J ean si disposero uno accanto allaltra mentre il curato faceva le unzioni usuali. E che nome volete dargli? chiese. J ean, come il suo padrino, rispose Thomas Harcher tendendo la mano al giovanotto. Si deve notare che le antiche usanze francesi si trovano ancora nelle citt e nelle campagne del Canada. Nelle parrocchie rurali, pi particolarmente il clero cattolico vive ancora delle decime, che consistono nella ventiseiesima parte di tutti i frutti e di tutti i raccolti. E questa decima non si preleva solo sui raccolti, secondo una consuetudine commovente e singolare insieme. Cos Thomas Harcher non si meravigli quando il curato, finita la cerimonia, disse ad alta voce: Questo bambino appartiene alla chiesa, Thomas Harcher. Non solo figlioccio del padrino e della madrina, ma anche figlioccio mio! I bambini non sono forse il raccolto della famiglia? Ebbene come mi avreste regalato il vostro ventiseiesimo fascio di grano, cos la chiesa oggi preleva il vostro ventiseiesimo bambino! Riconosciamo il suo diritto, signor curato rispose Thomas Harcher, e tanto io quanto mia moglie ci sottomettiamo di buon animo! Allora il bambino fu portato nel presbiterio dove venne accolto trionfalmente. In base alla tradizione della decima, il bambino apparteneva alla chiesa e come tale doveva essere mantenuto a spese della parrocchia. Quando il corteo si rimise in moto per ritornare alla fattoria di Chipogan, numerosissime esplosero le grida di gioia in onore di Thomas e di Catherine Harcher. CAPITOLO XI LULTIMO DEI SAGAMORE IL GIORNO dopo, le cerimonie ricominciarono. Un nuovo corteo si rec alla chiesa, fin dalla mattina presto. Lo stesso raccoglimento nellandata, la stessa giocondit nel ritorno. I giovanetti Clment e Ccile Harcher, luno in abito nero, che lo faceva sembrare un ometto, laltra in abito bianco, che la trasformava quasi in una sposina, erano fra i primi comunicandi giunti dalle fattorie dei dintorni. Se gli altri abitanti non erano cos ricchi di figli come Thomas Harcher di Chipogan, per avevano anchessi un rispettabile numero di rampolli. La contea di Laprairie era proprio benedetta dal Signore, e, da questo punto di vista, avrebbe potuto competer con le pi prolifiche borgate della Nuova Scozia. Quel giorno Pierre non rivide pi lo straniero la cui presenza lo aveva turbato il giorno prima. Infatti lagente era partito. Aveva sospettato qualcosa a proposito di J ean Senza-Nome? Era andato a fare il suo rapporto al capo della polizia di Montreal? Lo si sarebbe certo saputo presto. Quando la famiglia ebbe fatto ritorno alla fattoria, ci fu la colazione. Tutto era pronto grazie ai continui incitamenti che Thomas Harcher aveva ricevuto da Catherine. Egli aveva dovuto occuparsi della tavola, della dispensa, della cantina, della cucina, con laiuto dei figli, beninteso, che ebbero la loro parte delle rampogne materne. Bisogna abituarli! ripeteva volentieri Catherine. Cos la cosa sembrer loro pi naturale quando saranno sposati. Ottimo apprendistato, per la verit. Ma se ci si era dato tanto da fare per la colazione di quel giorno, che cosa doveva esserci il giorno dopo per il pranzo? Ci si figuri una tavola per un centinaio di persone! S, almeno calcolando i parenti dello sposo e i suoi amici dei dintorni. E ancora non bisogna dimenticare il signor Nick e il suo secondo scrivano, che erano attesi il giorno stesso per la firma del contratto. Un pranzo di nozze che doveva far colpo: il fattore Harcher avrebbe rivaleggiato con il fattore Gamache di cervantesca memoria! Ma questo sarebbe stato per il giorno seguente. Oggi si trattava solo di fare buona accoglienza al notaio. Uno dei figli Harcher doveva andare a cercarlo a Laprairie alle tre, con il buggie di famiglia. A proposito del notaio Nick, Catherine aveva creduto di dover rammentare al marito, che quellottimo uomo era un gran mangiatore e insieme buongustaio, e che lei non ammetteva era la sua solita maniera per rimproverare la gente che lonesto tabellione non fosse servito a puntino. Lo sar rispose il fattore. Puoi essere tranquilla, mia buona Catherine. Non lo sono rispose la matrona, e non lo sar se non quando tutto sar pronto! Allultimo momento manca sempre qualche cosa, e questo io non lo ammetto! Thomas Harcher si allontan per badare a tutte queste faccende ripetendo: Che brava donna! Un po prudente, certo! Non ammette questo, non ammette questaltro! Eppure cos affabile! Intanto, dal giorno prima, il signor di Vaudreuil e Clary avevano potuto interrogare lungamente J ean sul suo viaggio attraverso le contee del basso Canada. Dal canto suo, il giovane patriota era stato informato di quanto aveva fatto il comitato di Montcalm dopo la sua partenza. Andr Farran, William Clerc e Vincent Hodge erano ritornati spesso alla villa, e il signor di Vaudreuil aveva pure ricevuto la visita dellavvocato Sbastien Gramont. In seguito, questi era ripartito per Quebec, dove doveva incontrare i principali deputati dellopposizione. Quel giorno, dopo la colazione, che era stata servita al ritorno dalla chiesa, il signor di Vaudreuil volle approfittare del buggie per recarsi alla borgata vicina. Avrebbe cos potuto conferire col presidente del comitato di Laprairie, e ritornare contemporaneamente al notaio per la firma del contratto. La signorina di Vaudreuil e J ean lo accompagnarono per la pittoresca strada di Chipogan ombreggiata da grandi olmi, che segue un fiumicello dalle rapide acque, tributario del San Lorenzo. Erano andati avanti a piedi e furono raggiunti dal buggie a una mezza lega dalla fattoria. Il signor di Vaudreuil sedette accanto a Pierre Harcher, e scomparve presto, trascinato dai veloci cavalli. Allora J ean e Clary ritornarono verso la fattoria, risalendo per i boschi tranquilli e freschi che fiancheggiavano il fiumicello. Nessun ingombro rendeva difficile il loro cammino, n cespugli n rami, i quali nelle foreste canadesi si rivolgono verso lalto invece di pendere verso il suolo. Di tanto in tanto si udiva risuonare lascia di un lumbermen che rimbalzava su dei vecchi tronchi dalbero. In lontananza si udivano anche degli spari, e a volte una coppia di daini appariva fra i cespugli, che superava anche con un unico balzo. Per cacciatori e boscaioli non uscivano dal folto della foresta, e la signorina di Vaudreuil e J ean savvicinavano lentamente alla fattoria in una profonda solitudine. Tra poco si sarebbero separati! Dove si sarebbero rivisti e quando? Il loro cuore gemeva al pensiero della prossima separazione. Non contate di ritornare a villa Montcalm? chiese Clary. La casa del signor di Vaudreuil devessere particolarmente sorvegliata rispose J ean e nel suo stesso interesse meglio che le nostre relazioni non siano conosciute. Ma almeno non potete pensare a cercarvi un rifugio a Montreal? No, quantunque in una grande citt sia pi facile sottrarsi alle ricerche della polizia. Sarei pi sicuro nella casa di Hodge, e in quella di Farran o di Clerc che non a villa Montcalm Ma non meglio accolto! ribatt la fanciulla. Lo so, e non dimenticher mai che durante i pochi giorni che ho passato presso di voi, vostro padre e voi mi avete trattato come un figlio, come un fratello! Era nostro dovere rispose Clary. La concordia dei sentimenti non genera forse una specie di parentela? Vi sono dei momenti nei quali mi sembra che voi abbiate sempre fatto parte della nostra famiglia! E ora, se voi siete solo al mondo Solo al mondo! ripet J ean, abbassando il capo. S! solo solo! Ebbene, dopo il trionfo della buona causa, la nostra casa sar la vostra. Per capisco che per ora dobbiate cercare un rifugio pi sicuro della villa Montcalm. Lo troverete, certo! Non c casa canadese che non sarebbe felice di accogliervi. Anche questo mi noto, rispose J ean e nessuno sarebbe tanto miserabile da tradirmi Tradirvi! esclam la signorina Vaudreuil. No! Il tempo dei tradimenti passato! In tutto il Canada non troveremo pi n un Black n un Simon Morgaz! Quel nome, pronunciato con orrore, fece salire una vampa alla fronte del giovane, che dovette voltarsi per nascondere il suo turbamento. Clary Vaudreuil non se ne era accorta; ma quando J ean torn a volgersi verso di lei il suo volto esprimeva una cos viva sofferenza, che ella gli disse preoccupata: Mio Dio! Che avete? Nulla nulla! rispose J ean. Delle palpitazioni alle quali a volte vado soggetto! Mi sembra che il cuore stia per scoppiarmi! Ma ora passato! Clary lo fiss a lungo, come per leggere il fondo del suo pensiero. Allora, per cambiare il corso di quella conversazione cos torturante, J ean riprese: La cosa pi prudente sar che mi rifugi in un villaggio delle contee vicine, dal quale rimarr in comunicazione con il signore di Vaudreuil e i suoi amici. Per senza allontanarvi troppo da Montreal? osserv Clary. Appunto, rispose J ean poich, probabilmente, la sommossa comincer nelle parrocchie vicine. Del resto, dove andr importa poco! Forse riprese Clary ancora la fattoria Chipogan che pu offrirvi il rifugio pi sicuro? Forse Sarebbe difficile scoprire il vostro rifugio fra la numerosa famiglia del nostro fattore Certo, ma se questo avvenisse potrebbero derivarne gravi guai per Thomas Harcher! Egli ignora che sono J ean Senza-Nome, e che sulla mia testa stata messa una taglia. Ma credete rispose vivamente Clary che se anche lo sapesse, esiterebbe No, di certo! riprese J ean. Lui e i suoi figli sono patrioti! Li ho visti alla prova, mentre facevamo insieme la nostra propaganda. Ma non vorrei che Thomas Harcher fosse vittima del suo affetto per me! Ora se la polizia mi trovasse a casa sua lo arresterebbe! Ebbene no! Piuttosto mi consegner Consegnarvi! mormor Clary, e la sua voce palesava lo strazio dellanima. J ean abbass la testa. Capiva bene qual era la natura del sentimento al quale egli si abbandonava come suo malgrado. Egli sentiva quale legame lo avvinceva sempre pi a Clary di Vaudreuil! Eppure come poteva egli amare quella fanciulla? Lamore di un figlio di Simon Morgaz! Che cosa obbrobriosa! E che tradimento anche, poich non le aveva detto da che famiglia proveniva! No! Bisognava fuggire da lei, mai pi rivederla! E appena ricuper la padronanza di s: Domani notte disse lascer la fattoria di Chipogan e ricomparir solo al momento della lotta! Allora non sar pi costretto a nascondermi! Il volto di J ean Senza-Nome, che sera animato per un momento, riprese la consueta calma. Clary lo guardava con unindefinibile espressione di tristezza. Avrebbe voluto penetrare pi a fondo nellintimo del giovane patriota. Ma come interrogarlo senza ferirlo con qualche domanda indiscreta? Per, dopo avergli teso la mano che egli sfior appena, ella disse: J ean, perdonate se la simpatia per voi mi fa abbandonare una riservatezza che dovrei mantenere! C un mistero nella vostra vita un passato di dolori! J ean, avete sofferto molto? Molto! rispose J ean. Ma come se quella confessione gli fosse sfuggita involontariamente, aggiunse subito: S, molto sofferto poich non ho ancora potuto fare al mio paese il bene che esso ha il diritto di attendere da me. Il diritto di attendere da voi? ripet la signorina di Vaudreuil. S, da me rispose J ean come da tutti i canadesi, il cui dovere di sacrificarsi per rendere lindipendenza al proprio paese. La fanciulla aveva capito tutte le angosce celate sotto quello slancio di patriottismo! Avrebbe voluto conoscerle per condividerle, per mitigarle forse! Ma che cosa poteva fare dal momento che J ean persisteva a dare delle risposte evasive? Per Clary credette di dover aggiungere senza venir meno alla riserva impostale dalla situazione del giovane: J ean, spero che la causa nazionale trionfer fra poco! Questo trionfo lo dovr soprattutto alla vostra devozione, al vostro coraggio, allardore che avete saputo ispirare nei suoi sostenitori! Allora avrete diritto alla loro riconoscenza Alla loro riconoscenza, Clary di Vaudreuil? rispose J ean, allontanandosi con un brusco movimento. No, mai! Mai? Se i franco-canadesi, a cui avrete restituito la libert, vi chiedono di rimanere alla loro guida Rifiuter! Non potrete farlo! Rifiuter, vi dico! ripet J ean con un tono cos affermativo, che Clary rimase confusa. Allora egli riprese con dolcezza: Clary di Vaudreuil, non possiamo prevedere lavvenire. Spero per che gli avvenimenti si volgano a vantaggio della nostra causa. Ma la miglior cosa per me, sarebbe di soccombere difendendola Soccombere! esclam la fanciulla, i cui occhi si riempirono di lacrime. Soccombere, J ean! E i vostri amici? Amici! Amici, io! rispose J ean. E il suo atteggiamento era proprio quello di un miserabile messo al bando dallumanit da tutta una vita di obbrobri. J ean, riprese la signorina di Vaudreuil voi avete terribilmente sofferto un tempo e soffrite ancora! E ci che rende la vostra posizione ancor pi dolorosa il non potervi no! il non volervi confidare con nessuno nemmeno con me, che tanto volentieri condividerei le vostre pene! Ebbene sapr aspettare, e vi chiedo solo di credere alla mia amicizia La vostra amicizia! mormor J ean. E indietreggi di alcuni passi, come se anche solo la sua amicizia avesse potuto insozzare la purezza della giovane. Eppure le sole consolazioni che potevano aiutarlo a sopportare quellorribile esistenza non erano appunto quelle che avrebbe trovato nellintimit di Clary di Vaudreuil? Nei giorni passati a villa Montcalm, il suo cuore era rimasto pervaso dalla calda simpatia che egli ispirava a lei e che per lei provava Ma no! Era impossibile! Infelice! Se Clary avesse saputo di chi egli era figlio, lo avrebbe respinto con orrore! Un Morgaz! Perci, come aveva detto a sua madre, qualora J oann e lui fossero sopravvissuti a quellultimo tentativo dovevano scomparire! S! Una volta compiuto quel dovere, la famiglia disonorata se ne sarebbe andata lontano, tanto lontano, che di essa non si sarebbe sentito pi parlare! Silenziosi e tristi, Clary e J ean ritornarono insieme alla fattoria. Verso le quattro si ud un gran tumulto davanti alla porta del cortile. Il buggie ritornava. Segnalato da lontano dalle esclamazioni di gioia degli invitati, portava, oltre il signor di Vaudreuil, il notaio ed il suo scrivano. Quale accoglienza fu tributata al bravo notaio di Montreal accoglienza meritata, del resto tanto ci si rallegrava della sua visita alla fattoria di Chipogan! Signor Nick buon giorno signor Nick! gridarono i grandi, mentre i giovani gli stringevano le mani e i piccini gli afferravano le gambe. S, amici, sono io! fece lui sorridendo. Io in persona e non altri! Ma calma! Non necessario che mi strappiate il vestito per accertarvene! Suvvia, bambini finitela! esclam Catherine. Davvero riprese il notaio sono felice di rivedervi e di trovarmi presso il mio caro cliente Thomas Harcher! Signor Nick, che siete stato tanto gentile da disturbarvi! rispose il fattore. Eh! Sarei venuto da pi lontano, se fosse stato necessario, persino da pi lontano della fine del mondo, del sole, delle stelle, s, Thomas, delle stelle! un onore per noi, signor Nick, disse Catherine facendo segno alle sue undici figliole di fare la riverenza. E per me un piacere! Ah! siete sempre bella signora Catherine! Vediamo un po! quando la smetterete di ringiovanire, per favore? Mai! Mai! gridarono tutti insieme i quattordici figli della fattoressa. Bisogna che vi dia un bacio, signora Catherine riprese il notaio. Permettete fece quindi al fattore dopo due schioccanti baci sulle gote della sua robusta met. Finch vi piacer rispose Thomas Harcher e anche di pi, se lo vorrete! Su, adesso tocca a te, Lionel disse il notaio rivolgendosi allo scrivano. Bacia la signora Catherine Molto volentieri! rispose Lionel che ricevette un bado doppio in cambio del suo. E adesso rispose il signor Nick spero che il matrimonio della bella Rose, che tante volte ho fatto saltare sulle ginocchia quando era piccina, sar allegro! Ma dov Rose? Eccomi, signor Nick rispose Rose splendente di salute e di gioia. Ah s, proprio bella davvero, ripet il notaio bella al punto che bisogna che la baci su tutte e due le guance, ben degna del nome che porta! E un latto alle parole. Ma questa volta, con suo gran dispiacere, Lionel non fu invitato a condividere quella cuccagna. Dov il fidanzato? chiese poi il notaio. Per caso, si dimenticato che oggi si deve firmare il contratto? Dov, questo fidanzato? Eccomi rispose Bernard Miquelon. Ah! Che bel ragazzo che bravo ragazzo! esclam il signor Nick. Bacerei volentieri anche lui, per concludere Come desiderate, signor Nick rispose il giovane aprendo le braccia. Bah! replic il notaio scuotendo la testa penso che Bernard Miquelon preferir molto di pi un bacio di Rose che mio! Qua, Rose, bacia subito il tuo futuro sposo al posto mio! Cosa che Rose, un po confusa, fece fra gli applausi di tutta la famiglia. Eh! ora che ci penso, fece Catherine dovrete aver sete, signor Nick, e anche il vostro scrivano. Molta sete buona Catherine. Una sete tremenda aggiunse Lionel. E allora, Thomas, che stai l a guardare! Un buon toddy per il signor Nick, che diavolo! E uno non meno buono per il suo scrivano! Bisogna che te lo ripeta? No! Una volta sola era sufficiente, e il fattore seguito da tre delle figlie si affrett a correre in dispensa. Intanto il notaio aveva scorto Clary di Vaudreuil e le si avvicin rispettosamente. Ebbene, mia cara signorina, disse allultima visita che avevo fatto a villa Montcalm d eravamo dati appuntamento alla fattoria di Chipogan e sono felice La frase del notaio fu interrotta da unesclamazione di Lionel, la cui sorpresa era naturalissima. Non era forse venuto a trovarsi davanti a quel giovane sconosciuto che aveva cos simpaticamente gradito i suoi sforzi poetici alcune settimane prima? Ma il signore il signore ripeteva. Il signor di Vaudreuil e Clary si guardarono, assai turbati. Come mai Lionel conosceva J ean? E se lo conosceva, sapeva quello che era ancora ignorato dalla famiglia Harcher, che cio colui che trovava rifugio alla fattoria era J ean Senza-Nome, braccato dagli agenti di Gilbert Argall? Ma gi! disse a sua volta il notaio volgendosi verso il giovane. Vi riconosco, signore! Siete proprio voi il nostro compagno di viaggio di quando io e il mio scrivano abbiamo preso la diligenza per recarci a villa Montcalm ai primi di settembre. Proprio io, s, signor Nick rispose J ean e state certo che anchio vi rivedo con gran piacere alla fattoria di Chipogan insieme col nostro giovane poeta La cui poesia ha ottenuto una menzione onorevole dagli Amici della Lira! esclam il notaio. proprio un alunno delle Muse che ho lonore di avere in studio per scribacchiarmi gli atti! Tutti i miei complimenti, mio giovane amico fece J ean. Non ho dimenticato il vostro grazioso ritornello: Di nascere con te, fiammella folleggiarne e di morir con te, o fuoco fatuo! Ah, signore! rispose Lionel, fierissimo degli elogi che gli fruttavano quei versi rimasti impressi nella mente di un autentico estimatore. Udendo quello scambio di complimenti il signor di Vaudreuil e sua figlia si rassicurarono completamente per quel che riguardava il giovane proscritto. Il notaio descrisse per loro in quali circostanze si erano incontrati sulla strada di Montreal, allisola J esus, e J ean gli venne presentato come un figlio adottivo della famiglia Harcher. La spiegazione si concluse con energiche strette di mano da una parte e dallaltra. Intanto Catherine gridava con voce imperiosa: Via, Thomas, spicciati! sempre in ritardo! E questi due toddyes? Vuoi lasciar morire di sete il signor Nick e il signor Lionel? tutto pronto, Catherine rispose il fattore. Non ti arrabbiare. E, apparendo sulla soglia, Thomas Harcher invit il notaio a seguirlo nella sala da pranzo. Il notaio non si fece pregare, e nemmeno Lionel. L presero posto entrambi a una tavola apparecchiata con bicchieri colorati e tovaglioli di un candore abbagliante e si rinfrescarono con il toddy, gustosa bevanda composta di ginepro, zucchero e canella, e affiancata da due arrosti dalla superba crosta. Tale spuntino doveva permettere di aspettare lora del pranzo senza pericolo di svenimento. Poi tutti si occuparono degli ultimi preparativi per la gran festa del giorno dopo, della quale si sarebbe parlato certo un pezzo, nella fattoria di Chipogan. Il notaio passava dalluno allaltro. Per tutti aveva una parola amabile, mentre il signor di Vaudreuil, Clary e J ean parlavano di cose pi serie, passeggiando sotto gli alberi del giardino. Verso le cinque, tutti, parenti e invitati, si riunirono nella grande sala per la firma del contratto. Naturalmente, il notaio Nick doveva presiedere limportante cerimonia e non possibile immaginare leleganza e il decoro con cui sostenne il suo ufficio. Parecchi regali vennero offerti ai fidanzati in quelloccasione. Tutti, fratelli e cognati, sorelle e cognate, avevano fatto acquisti per Rose e Bernard. Tanto in gioielli di pregio quanto in utensili di servizio pi immediato, quei regali dovevano ampiamente bastare per la sistemazione della casa dei giovani sposi. Del resto, Rose, anche se divenuta signora Miquelon, non pensava affatto a lasciare Chipogan. Bernard e i figli che certo non sarebbero mancati, sarebbero stati del personale in pi che sarebbe stato bene accolto nella fattoria di Thomas Harcher. inutile dire che i doni pi preziosi vennero offerti dal signor di Vaudreuil e da sua figlia. Per Bernard Miquelon uneccellente carabina da caccia, che poteva competere con larma favorita di Calza-di-Cuoio. Per Rose una collana, che la fece apparire anche pi bella. Quanto a J ean, egli don alla sorella dei suoi bravi compagni un cofanetto fornito di tutti gli arnesi per cucire e ricamare, che dovevano essere molto apprezzati da una brava massaia. E a ogni dono grandi applausi e grida che si univano agli applausi. E questi raddoppiarono, si pu ben crederlo, quando il notaio Nick mise solennemente al dito dei fidanzati lanello di matrimonio che egli aveva acquistato presso il miglior gioielliere di Montreal e i cui archi doro portavano gi a tergo i nomi dei due promessi. Poi venne letto il contratto, con voce alta e intelligibile come si dice nello stile notarile. Parecchi si commossero, quando il notaio fece sapere che il signor di Vaudreuil, per amicizia nei confronti del suo fattore Thomas Harcher, per riconoscere le sue premure, aggiungeva di suo alla dote cinquecento piastre. Cinquecento piastre! Quando cinquantanni prima una fidanzata con una dote di cinquanta franchi era considerata un ricco partito nelle province canadesi. Ed ora, amici disse il signor Nick procederemo alla firma del contratto: prima i fidanzati, quindi i genitori, poi il signor di Vaudreuil e la sua figliola, poi Firmeremo tutti! tutti gridarono, con tanta energia che il notaio ne fu assordato. E allora grandi e piccoli, amici e parenti vennero ad apporre la loro firma in calce allatto che assicurava lavvenire dei giovani congiunti. Ci volle parecchio tempo! Infatti i passanti, attirati dallallegro baccano allinterno, entravano anchessi nella fattoria e aggiungevano a loro volta la loro firma allatto, al quale, se la cosa fosse continuata, sarebbe stato necessario aggiungere pagine e pagine. E non solo tutto il villaggio sarebbe affluito l con piacere, ma anche tutta la contea, poich Thomas Harcher offriva svariatissimi rinfreschi a chiunque ne desiderasse: cocktails, vight- caps, tomjerries, hot-scotchs, e pinte su pinte di quel whisky che scorre nelle gole canadesi naturalmente, come il San Lorenzo scorre verso lAtlantico. Il notaio Nick si chiedeva quindi se la cerimonia avrebbe mai avuto un termine. In ogni caso quel degno uomo, tutto allegro, sembrava inesauribile, diceva a tutti una battuta allegra, mentre Lionel, facendo passare la penna dalluno allaltro, faceva notare che presto sarebbe stato necessario pigliarne una nuova, tanto quella sera smussata in seguito a quellinterminabile coda di firme che si allungava senza posa. Dopo unora e forse pi, il notaio chiese: finita, adesso? Non ancora, esclam Pierre Harcher, che si era portato sulla soglia della porta principale per vedere se cera ancora qualcuno nella via Chi arriva daltro? esclam il notaio. Una schiera di Uroni! Entrino! Entrino! soggiunse il notaio. Anche le loro firme faranno onore ai fidanzati! Che contratto, amici, che contratto! Ne ho compilato migliaia, ma nessuno ha mai avuto una coda cos lunga di firme di brava gente. In quel momento comparvero i selvaggi che furono accolti con stentoree grida di benvenuto. Del resto, non era stato necessario invitarli ad entrare nella corte. Si erano appunto riuniti l, in una cinquantina fra uomini e donne. Fra loro, Thomas Harcher riconobbe lUrone che si era presentato il giorno prima per sapere se il notaio Nick si trovasse alla fattoria di Chipogan. Per qual motivo quei Mahoganni avevano lasciato il villaggio di Walhatta? Perch quegli indiani arrivavano in gran pompa per far visita al notaio di Montreal? Era per un motivo assai importante, come si sta per vedere. Questi Uroni ed essi lo fanno solo nelle circostanze solenni avevano indossato labbigliamento guerresco. Con il capo coperto di penne variopinte, i capelli lunghi e folti sparsi sulle spalle, dalle quali ricadeva il mantello di lana multicolore, il torso rivestito da una casacca di pelle di daino, i piedi calzati con mocassini di pelle dalce, tutti portavano quei lunghi fucili che, da parecchi anni, hanno sostituito presso le trib indiane larco e le frecce degli avi. Per dalla cintura di scorza che avevano intorno alla vita, pendeva ancora la scure tradizionale, il tomahawk di guerra. Inoltre particolare che aumentava ulteriormente limportanza del passo che venivano a fare alla fattoria di Chipogan avevano il volto ricoperto da uno strato di pittura fresca. Il blu, il nerofumo, il rosso davano uno stupefacente spicco al loro naso aquilino dalle grandi narici, alla bocca grande, munita di due file di denti robusti e regolari, agli zigomi sporgenti e squadrati, agli occhi piccoli ma vivaci, la cui nera pupilla fiammeggiava come un tizzone. A quella deputazione della trib si erano unite alcune donne di Walhatta, certo le Mahoganni pi giovani e pi graziose. Quelle squaws indossavano un corsetto di stoffa ricamata, le cui maniche lasciavano scoperto lavambraccio, una gonna dai colori smaglianti, gambali di cuoio di carib, guerniti di punte di riccio e fissati alla gambe mediante lacci, morbidi mocassini profilati con perle di vetro, nei quali erano serrati i loro piedini la cui piccolezza avrebbe suscitato linvidia persino di una francese. Gli indiani avevano aumentato del doppio, se possibile, laria austera che loro abituale. Avanzavano cerimoniosamente fino alla soglia della gran sala, dove si trovavano il signor di Vaudreuil e sua figlia, il notaio, Thomas e Catherine Harcher, mentre il resto del gruppo si affollava nel cortile. Allora un Urone di alta statura, che sembrava il capo del gruppo, di circa cinquantanni, tenendo fra le mani un mantello di stoffa indigena, disse, volgendosi con voce grave al fattore: Nicolas Sagamore si trova alla fattoria di Chipogan? S rispose Thomas Harcher. Ed eccolo, aggiungo io esclam il notaio, sorpreso che la sua persona potesse essere lo scopo di simile visita. LUrone si volse verso di lui, sollev fieramente il capo, e, con voce ancor pi solenne, soggiunse: Il capo della nostra trib stato richiamato dal grande Wacondah, il Mitsimanitu dei nostri padri. Cinque lune sono trascorse da quando egli ha iniziato a percorrere i felici territori di caccia. Lerede diretto del suo sangue ora Nicolas, lultimo dei Sagamore. A lui appartiene dora innanzi il diritto di seppellire il tomahawk di pace o di dissotterrare la scure di guerra! Un profondo silenzio di stupore accolse questa dichiarazione inaspettata. Nel paese si sapeva benissimo che il notaio Nick era di origine urona, che discendeva dai grandi capi della trib dei Mahoganni; ma nessuno avrebbe mai immaginato ed egli meno di ogni altro che lordine di successione ereditaria potesse chiamarlo a capo di una popolazione indiana. E allora, in mezzo al silenzio che nessuno aveva osato interrompere lindiano riprese cos: Quando mio fratello vorr venirsi a sedere al fuoco del Gran Consiglio della sua trib, vestito del mantello tradizionale dei suoi padri? Il portavoce della deputazione non metteva nemmeno in dubbio laccettazione del notaio di Montreal e gli presentava il mantello mahoganniano. E siccome il signor Nick, decisamente esterrefatto, non si decideva a rispondere echeggi un grido al quale risposero cinquanta altri contemporaneamente: Onore! Onore a Nicolas Sagamore! Era stato Lionel a lanciare quel grido di entusiasmo! Se era fiero della grande fortuna che toccava al suo padrone, se pensava al lustro che ne sarebbe derivato per gli scrivani dello studio e specialmente per lui, si pregustava il piacere di camminare al fianco del grande capo dei Mahoganni, inutile dire! Intanto il signor di Vaudreuil e sua figlia non potevano trattenersi dal sorridere nel vedere lespressione stupefatta del notaio. Poveruomo! Mentre il fattore, sua moglie, i figli, gli amici gli presentavano le loro felicitazioni, egli non sapeva a chi badare. Allora lindiano rinnov la sua proposta in modo che non ammetteva scappatoie: Nicolas Sagamore accetta di seguire i suoi fratelli nel wigwam di Walhatta? Il notaio rimaneva a bocca aperta! Era chiaro che non avrebbe mai acconsentito a dimettersi dalle proprie funzioni per regnare su una trib urona. Ma, daltra parte, non voleva offendere con un rifiuto gli indiani della sua razza, che lo chiamavano per diritto di successione ad un simile onore. Mahoganni, disse finalmente non mi aspettavo sono indegno Capirete, amici miei, qui fungo da notaio Balbettava, cercava le parole, ma non trovava nulla di preciso da rispondere. Thomas Harcher gli venne in aiuto. Uroni, disse il notaio Nick rimane notaio perlomeno finch la cerimonia nuziale non sar finita. Dopo, se ci gli conviene, lascer la fattoria di Chipogan e sar libero di ritornare coi suoi fratelli a Walhatta!. Sicuro! dopo le nozze! gridarono tutti i presenti che tenevano a non perdere il loro notaio. LUrone scosse lievemente il capo, e dopo essersi consultato con la deputazione, riprese: Il mio fratello non pu esitare. Il sangue dei Mahoganni scorre nelle sue vene e gli impone dei diritti e dei doveri, ai quali certo non vorr venir meno Diritti! Diritti Sia pure mormor il notaio. Ma doveri Accetta dunque? chiese lindiano. Se accetta! esclam Lionel. E chi potrebbe dubitarne? E per dar conferma dei suoi sentimenti deve subito indossare il mantello reale dei Sagamore! E questo imbecille che non tace! andava ripetendo fra i denti il signor Nick. E molto volentieri il notaio avrebbe calmato con uno scapaccione lentusiasmo intempestivo del suo scrivano. Il signor di Vaudreuil cap subito che il notaio mirava solo a guadagnare tempo. Quindi, volgendosi allindiano, gli disse che certamente lerede dei Sagamore non pensava affatto a sottrarsi ai doveri che gli erano imposti dagli alti natali. Ma che gli sarebbero occorsi alcuni giorni, forse alcune settimane, per regolare i propri affari a Montreal. Era quindi conveniente lasciargli il tempo per mettere in ordine la sua posizione. Questa risposta saggia rispose lindiano e siccome mio fratello accetta, riceva in segno della sua accettazione il tomahawk del gran capo, chiamato dal Wacondah a cacciare nelle praterie felici, e se lo ponga alla cintola! Il notaio dovette prendere larma favorita delle trib indiane, e tutto sconcertato, mancando di cintura, dovette appoggiarla goffamente sullomero. Allora la deputazione proruppe nel tradizionale hugh dei selvaggi del Far-West, specie di esclamazione approvativa molto in uso nella lingua indiana. Lionel non stava pi in s dalla gioia, quantunque il suo padrone gli sembrasse molto imbarazzato per una situazione che poteva coprirlo di ridicolo fra i confratelli notai del Canada. Con la sua natura di poeta, gi si vedeva chiamato a celebrare le alte gesta dei Mahoganni, a mettere in versi lirici il canto di guerra dei Sagamore, con il timore (ad ogni modo) di non poter trovare una rima alla parola tomahawk. Gli Uroni stavano per ritirarsi dispiaciuti tuttavia che il signor Nick, trattenuto dalle sue funzioni, non avesse abbandonato la fattoria per seguirli, quando Catherine ebbe unidea di cui il notaio non le fu di sicuro per nulla grato. Mahoganni, disse, oggi siamo alla fattoria di Chipogan tutti riuniti per una festa nuziale. Volete rimanere qui in compagnia del vostro nuovo capo? Vi offriamo lospitalit, e domani prenderete parte al banchetto, nel quale Nicolas Sagamore occuper il posto donore! Una salva di applausi scoppi allorch Catherine Harcher ebbe formulato la sua cortese proposta, salva che si prolung parecchio quando i Mahoganni ebbero accettato un invito fatto con tanta amicizia. Per Thomas Harcher si trattava solo di aggiungere cinquanta coperti alla tavola nuziale, cosa che non doveva preoccuparlo poich la sala era vasta, e pi che sufficiente anche a quellaumento del numero degli invitati. Il signor Nick, allora, dovette rassegnarsi dal momento che non poteva far diversamente e dovette gradire gli abbracci dei guerrieri della sua trib, che avrebbe volentieri mandato allinferno. Durante la serata, i giovani e le fanciulle danzarono a tutto spiano, dedicandosi particolarmente ai balli secondo la moda francese accompagnati da questo allegro ritornello:
Danziamo e giriamo giriamo, giriamo, giriamo e danziamo!
ma anche agli scotch-reels di origine scozzese, che erano molto in voga al principio del secolo. E cos termin il secondo giorno di festa alla fattoria di Chipogan. CAPITOLO XII IL BANCHETTO IL GRAN giorno era venuto, il giorno che era anche lultimo delle cerimonie successive del battesimo, comunione e matrimonio che avevano rallegrato gli ospiti di Chipogan. Le nozze di Rose Harcher e di Bernard Miquelon, dopo essere state celebrate nella mattinata davanti allufficiale di stato civile, lo sarebbero state poi in chiesa. Nel pomeriggio, il banchetto doveva riunire i numerosi invitati il cui numero era notevolmente cresciuto per la circostanza che gi conosciamo. Davvero era il caso di farla finita, altrimenti lintera contea di Laprairie e persino il distretto di Montreal sarebbero stati invitati alla mensa di Thomas Harcher. Il giorno dopo ci si sarebbe separati. Il signor di Vaudreuil e sua figlia sarebbero ritornati alla villa Montcalm. J ean avrebbe lasciato la fattoria per non comparire certo che il giorno in cui fosse venuto a mettersi alla testa del partito riformista. Quanto ai compagni del Champlain avrebbero continuato a fare i cacciatori e gli scorridori dei boschi, mestieri che praticavano durante linverno, in attesa del momento di raggiungere il loro fratello adottivo, mentre la famiglia avrebbe ripreso i consueti lavori della fattoria. Gli Uroni sarebbero ritornati al villaggio di Walhatta dove la trib contava di preparare unaccoglienza trionfale a Nicolas Sagamore quando fosse venuto a fumare per la prima volta il calumet al focolare dei suoi avi. Come s visto, il notaio era stato poco lusingato dagli omaggi, di cui era loggetto. Ad ogni modo, deciso a non rinunciare al suo studio notarile per assumere il titolo di capo trib, aveva parlato della cosa con il signor di Vaudreuil e con Thomas Harcher. E il suo sbigottimento era tale che difficilmente si poteva non sorridere di quellavventura. Voi scherzate! egli diceva. Si vede bene che non avete un trono pronto ad aprirvisi sotto i piedi. Caro Nick, non dovete pigliare la cosa sul serio! rispondeva il signor di Vaudreuil. E come prenderla diversamente? Quella brava gente non insister, quando capir che non avete nessuna fretta di recarvi al wigwam dei Mahoganni! Ah! non li conoscete! esclamava il notaio. Loro, non insistere! Verranno a raggiungermi fino a Montreal! Faranno delle dimostrazioni alle quali non potr sottrarmi! E che cosa dir la mia vecchia Dolly? Non impossibile che io finisca col dover portare le penne in testa e i mocassini ai piedi! E il bravuomo, che non aveva nessun desiderio di ridere, finiva col partecipare allilarit dei suoi ascoltatori. Ma soprattutto aveva dei conti da aggiustare col suo giovane di studio, Lionel non senza malizia lo trattava gi come se egli avesse accettato la successione dellurone defunto. Non lo chiamava pi mastro Nick. Figurarsi! Gli parlava solo in terza persona, usando il linguaggio enfatico degli indiani! E, come si addice ad ogni guerriero delle praterie, gli aveva concesso di scegliere fra i soprannomi di Comodi-Alce o di Lucertola Accorta, che equivalevano certo a Occhio di Falco o Lunga Carabina. Verso le undici, nel cortile della fattoria si form il corteo che doveva accompagnare i fidanzati. Esso fu veramente ben ordinato e degno di ispirare un giovane poeta se la musa di Lionel non lavesse ormai trascinato a pi alti soggetti. In testa procedevano Bernard Miquelon e Rose Harcher, luno tenendo il mignolo dellaltra, entrambi belli e raggianti di gioia. Seguivano il signor di Vaudreuil, sua figlia, e J ean; dopo di loro padri, madri, fratelli e sorelle degli sposi; infine il notaio Nick e il suo scrivano, scortati dai membri della deputazione urona. Il notaio non aveva potuto rifiutare tale onore. Con estremo dispiacere di Lionel, al suo padrone per mancavano il costume indigeno, il tatuaggio sul torace e la colorazione in volto per rappresentare degnamente il casato dei Sagamore. Le cerimonie si svolsero con tutta la pompa richiesta dalla posizione della famiglia Harcher nel paese. Ci furono grandi scampanii; preghiere e canti in grande quantit; e tutta una serie di fucilate. E in quel fragoroso concerto di sparatorie gli Uroni ebbero la loro parte con una precisione e una unit che avrebbero meritato le lodi di Nathaniel Bumpoo, il celebre amico dei Mohicani. Poi il corteo ritorn alla fattoria, sempre in processione, e questa volta Rose Miquelon era al braccio del marito. Nessun incidente aveva disturbato la mattinata. Giunti alla fattoria, ognuno fu libero di andare e venire dove meglio gli piacque. Forse il notaio ebbe qualche difficolt quando volle separarsi dai suoi fratelli Mahoganni per ritornare a respirare pi liberamente presso gli amici canadesi. E pi avvilito che mai seguitava a ripetere al signor di Vaudreuil: Davvero, non so come potr sbarazzarmi di questi selvaggi. Intanto, il pi preoccupato di tutti, il pi sovraccarico di impicci, il pi strapazzato, da mezzogiorno alle tre ora alla quale doveva essere pronto il banchetto nuziale fu Thomas Harcher. Certo Catherine, le figlie e i figli fecero limpossibile per aiutarlo! Ma le cure che richiedeva un banchetto di quellimportanza non gli lasciarono un attimo di riposo. Infatti non si trattava solo di soddisfare una bella variet di stomaci esigenti, bens di venire incontro ad altrettanti gusti. Quindi il men del pranzo si componeva di tutte le variet- di pietanze ordinarie e straordinarie che formano la cucina canadese. Sullimmensa tavola alla quale stavano per sedere centocinquanta invitati si vedevano altrettanti cucchiai e forchette entro tovaglioli candidissimi, e altrettanti bicchieri di metallo. Non cerano coltelli, poich ognuno doveva servirsi di quello che portava in tasca. E nemmeno pane, poich nei banchetti nuziali ammesso solo il biscotto dolce di acero. Dei piatti, che ora verranno elencati, alcuni freddi figuravano gi sulla mensa, mentre gli altri caldi, dovevano essere serviti di volta in volta. Erano zuppiere di minestra bollente, dalle quali sfuggiva un vapore profumato; pesci svariati fritti o lessati provenienti dalle acque dolci del San Lorenzo e dei laghi, trote, salmoni, anguille, pesci bianchi, lucci, alose, touradis emaskinongis; collane di anitre, piccioni, beccacce, beccaccini e scoiattoli in fricassea; poi, come piatti forti, tacchine, oche, ottarde, appositamente ingrassate nel pollaio della fattoria, le une dorate al fuoco scoppiettante dei girarrosti, le altre annegate in un lago di sugo alle spezie; e ancora pasticci caldi con ostriche, polpette di carne tritata insaporita con grosse cipolle, cosciotti di montone al vapore, intere schiene di cinghiale arrostite, sagamites del paese, fette di cerbiatto e di daino alla griglia. E infine, le due leccornie della cacciagione, che dovevano attrarre in Canada i gastronomi di due emisferi: la lingua del bisonte, prediletta dai cacciatori delle Praterie, e la gobba del medesimo ruminante in stufato, pelliccia compresa, il tutto guarnito di erbe odorose! A questo elenco si giungano le salsiere, nelle quali nuotavano i relshs di venti specie diverse, montagne di legumi, maturati negli ultimi giorni dellestate indiana; pasticcerie di ogni genere e soprattutto croccanti e frittelle, che le figlie di Catherine Harcher sapevano fare in modo impareggiabile, la frutta pi svariata, il meglio che si trovava nel vasto frutteto; e infine oltre cento bottiglie di tutte le forme con birra e sidro in attesa del vino, acquavite, rum, ginepro riservati alle libagioni conclusive. La vasta sala era stata artisticamente decorata in onore di Bernard e di Rose Miquelon. Fresche ghirlande di foglie ornavano le pareti. Negli angoli sembrava che fossero cresciuti spontaneamente diversi arbusti. Centinaia di mazzi di fiori profumati decoravano i davanzali delle finestre. Nel contempo fucili, pistole, carabine tutte le armi di una famiglia cui appartenevano tanti cacciatori formavano qua e l scintillanti panoplie. I giovani sposi occupavano la parte centrale della tavola che era stata disposta a ferro di cavallo, come sono le cascate del Niagara, che centocinquanta leghe a sud-ovest facevano precipitare le loro stordenti cateratte. Ed erano proprio delle cateratte quelle che stavano per sprofondarsi nellabisso di quegli stomaci francocanadesi! Ai due lati degli sposi sedettero il signor di Vaudreuil e sua figlia, J ean e i suoi compagni del Champlain. Dirimpetto, fra Thomas e Catherine Harcher, troneggiava il notaio Nick in compagnia dei principali guerrieri della sua trib, certo desiderosi di vedere come svolgeva le sue funzioni il loro nuovo capo. E a questo proposito Nicolas Sagamore si riproponeva di mostrare un appetito degno della sua illustre prosapia. Inutile dire che, contrariamente al consueto e solo per questa circostanza eccezionale, i bambini erano stati ammessi alla grande tavola, fra i parenti e gli amici, intorno ai quali volteggiava una squadra di negri, assunti espressamente per il servizio. Alle cinque venne dato il primo assalto. Alle sei, ci fu una tregua darmi, non per trasportare i morti, ma per dare ai vivi il tempo di riprendere fiato. Allora cominciarono i brindisi ai giovani sposi, i discorsi in onore della famiglia Harcher. Seguirono le allegre canzoni nuziali, poich, seguendo lantica consuetudine, in ogni riunione, a pranzo come a cena, dame e cavalieri sono soliti cantare alternativamente soprattutto vecchi motivi francesi. Infine Lionel recit un grazioso epitalamio, composto espressamente per la circostanza. Bravo, Lionel, bravo! esclam il notaio, che aveva annegato nel bicchiere i guai del suo futuro regno. In fondo, il bravuomo era fierissimo dei successi del giovane poeta, e propose di bere alla salute del galante incoronato della Lira Amichevole! A quella proposta i bicchieri si toccarono dopo essere stati alzati verso Lionel, felice e confuso al tempo stesso. Cos, questi credette di non poter rispondere meglio che facendo questo brindisi: A Nicolas Sagamore! A questultimo ramo del nobile tronco a cui il Grande Spirito ha voluto appendere i destini della nazione urona! Gli applausi scrosciarono. I Mahoganni si erano alzati intorno alla tavola, brandendo i tomahawks con lo slancio con cui si sarebbero gettati contro gli Irochesi, i Mungo, o qualsiasi altra trib nemica del Far-West. Il signor Nick con il suo viso tranquillo e sereno pareva fin troppo pacifico per cos bellicosi guerrieri! Davvero quello stordito di Lionel avrebbe fatto meglio a non aprir bocca. Calmata leffervescenza, si pass alla seconda parte del pranzo con rinnovato vigore. Almeno, fra quelle rumorose manifestazioni, J ean, Clary di Vaudreuil e suo padre avevano facilmente potuto parlare a voce bassa. Dovevano separarsi quella stessa sera. Il signor di Vaudreuil e sua figlia dovevano congedarsi dai loro ospiti solamente lindomani, ma J ean aveva deciso di partire al calar della notte, per cercare un rifugio pi sicuro fuori della fattoria di Chipogan. Eppure gli fece osservare il signor di Vaudreuil come potrebbe la polizia pensare di cercare J ean Senza-Nome fra i membri della famiglia Harcher? Chi sa se gli agenti non sono sulle mie tracce? rispose J ean come se fosse stato colto da un presentimento. E se ci avvenisse, quando il fattore e i suoi figli sapessero chi sono Vi difenderebbero! rispose con forza Clary, si farebbero uccidere per voi! Lo so, disse J ean e in tal caso, come ricompensa per lospitalit che mi hanno dato, lascerei dietro di me la rovina e la sventura! Thomas Harcher e i suoi figli costretti a fuggire per aver preso le mie difese! E fin dove giungerebbero le rappresaglie! Per questo ho fretta di lasciare la fattoria! Non potreste ritornare segretamente a villa Montcalm? disse allora il signor di Vaudreuil. mio dovere espormi ai rischi che volete risparmiare a Thomas Harcher, e questo dovere sono pronto a compierlo! Nella mia casa, il segreto della vostra persona sar ben conservato! Questa proposta, signor di Vaudreuil rispose J ean me la fece gi in nome vostro la signorina vostra figlia, ma ho dovuto rifiutare. Tuttavia riprese il signor di Vaudreuil insistendo questo sarebbe assai opportuno per le ultime decisioni che dovete prendere. Potreste comunicare ogni giorno coi membri del Comitato. Al momento della riscossa, Farran, Clerc, Hodge, Vincent, io saremmo pronti a seguirvi. Non probabile forse che la prima sommossa avvenga nella contea di Montreal? probabile infatti rispose J ean o almeno in una delle contee vicine a seconda delle posizioni occupate dalle truppe reali. Ebbene fece Clary perch non accettate la proposta di mio padre? Avete ancora lintenzione di percorrere le parrocchie del distretto? Non avete concluso la vostra campagna di propaganda? Lho conclusa rispose J ean; ho solo da dare il segnale E che cosa attendete per farlo? chiese allora il signor di Vaudreuil. Attendo una circostanza che porti al colmo lesasperazione dei patrioti contro la tirannia anglosassone replic J ean e questa circostanza sta per presentarsi. Infatti, fra pochi giorni, i deputati dellopposizione rifiuteranno al governatore generale il diritto che egli pretende di avere di disporre delle rendite pubbliche, senza lautorizzazione della Camera. Inoltre, so da fonte sicura che il Parlamento inglese ha intenzione di adottare una legge che permetterebbe a lord Gosford di sospendere la costituzione del 1791. In tal caso, i franco-canadesi non troverebbero pi nessuna garanzia nel regime rappresentativo assegnato alla colonia e che gi lascia loro cos poca libert dazione! I nostri amici, e con loro i deputati liberali, cercheranno di opporsi a questo eccesso di potere. Molto probabilmente, lord Gosford, per mettere freno alle rivendicazioni dei riformisti, decider di sciogliere o perlomeno di aggiornare la Camera. Quel giorno il paese prender le armi, e noi dovremo solo dirigerlo. Avete ragione rispose il signor di Vaudreuil, una provocazione del genere da parte dei lealisti porterebbe alla rivolta generale. Ma il Parlamento inglese oser arrivare a tanto? E, se questo attentato contro i diritti dei franco-canadesi avvenisse effettivamente, siete sicuro che ci accadr fra poco tempo? Fra pochi giorni rispose J ean. Sbastien Gramont me ne ha informato. E fino ad allora chiese Clary come farete per sfuggire Sapr sviare gli agenti. Avete dunque un rifugio in vista? Ne ho uno. Vi sarete al sicuro? Pi che in ogni altro luogo, di certo. Lontano da qui? A Saint-Charles, nella contea di Verchres. E va bene fece il signor di Vaudreuil. Nessuno pu essere miglior giudice di voi su quello che richiedono le circostanze. Se ritenete di dover tenere assolutamente segreto il luogo dove vi rifugerete, non insisteremo. Per non dimenticate che villa Montcalm, a qualsiasi ora del giorno o della notte, vi aperta. Lo so, signor di Vaudreuil rispose J ean e ve ne ringrazio. Naturalmente, fra le incessanti esclamazioni degli invitati, fra il tumulto crescente nella sala, nessuno aveva potuto udire nulla di questa conversazione che aveva avuto luogo a bassa voce. A volte essa era stata interrotta da qualche brindisi pi rumoroso, da qualche replica pi vibrata, o da qualche allegra canzonetta in onore dei giovani sposi. E in quel momento essa pareva finita dopo le ultime parole fra J ean e il signor di Vaudreuil, quando una nuova domanda di Clary provoc una risposta, che produsse non poca sorpresa tanto in lei come in suo padre. A quale sentimento obbediva la fanciulla nel formulare una simile domanda? Era, se non un sospetto, per lo meno un dispiacere per il fatto che J ean sembrava deciso ad essere ancora piuttosto reticente? Doveva essere cos poich ella gli disse: Dunque, per ospitarvi, c da qualche parte una casa pi ospitale della nostra? Pi ospitale? No, ma altrettanto rispose J ean non senza emozione. E quale? La casa di mia madre! J ean pronunci quelle parole con tale affetto filiale che la signorina di Vaudreuil ne rimase profondamente commossa. Era la prima volta che J ean, il cui passato era tanto misterioso, faceva allusione alla sua famiglia. Non era, dunque, solo al mondo, come i suoi amici potevano credere. Aveva ancora sua madre che viveva nascosta nella borgata di Saint-Charles. Certo J ean andava a trovarla ogni tanto. La casa materna gli era aperta quando egli aveva bisogno di un po di pace e di riposo! Ed ora l sarebbe andato ad attendere il momento di gettarsi nella lotta! Clary non aveva risposto nulla. Il pensiero la portava verso quella casa lontana. Ah! Che gioia sarebbe stata per lei conoscere la madre del giovane proscritto! Se la immaginava una donna eroica, piena di spirito patriottico, che lei avrebbe amato, anzi amava gi. Certo, un giorno lavrebbe vista. La sua vita non era ormai indissolubilmente legata a quella di J ean Senza-Nome, e chi mai avrebbe potuto sciogliere quel legame? S! Al momento di separarsi da lui forse per sempre, sentiva la forza del sentimento che li legava luno allaltra! Intanto il banchetto volgeva al termine, e lallegria degli invitati, sovraeccitati dalle libagioni del dessert, si diffondeva in mille forme. Dai diversi punti della tavola piovevano i complimenti agli sposi. Era un baccano vivacissimo, dal quale a volte sfuggivano grida di questo genere: Onore e felicit agli sposini! Viva Bernard e Rose Miquelon! E si brindava anche alla salute del signor di Vaudreuil e di sua figlia, alla salute di Catherine e di Thomas Harcher. Il notaio aveva fatto parecchio onore al banchetto. Se non aveva potuto conservare la fredda dignit di un Mahoganni, era perch, per la verit, esso era totalmente contrario alla sua natura aperta e comunicativa. Per, bisogna dirlo, anche i rappresentanti della sua trib si erano piuttosto allontanati dalla loro gravit atavica sotto linfluenza dei buoni cibi e del buon vino. Facevano tintinnare i bicchieri, alla francese, per brindare alla famiglia Harcher, della quale erano ospiti per un giorno. Al dessert, Lionel, che non poteva pi star fermo, girava intorno alla tavola con un complimento per ogni invitato. Fu allora che gli venne lidea di rivolgersi al signor Nick con voce reboante! Nicolas Sagamore non pronuncer qualche parola a nome della trib dei. Mahoganni? Data la felice disposizione di spirito in cui si trovava, il notaio non accolse male la proposta del suo giovane scrivano, bench questi avesse usato il linguaggio enfatico degli indiani. Pensi, Lionel? rispose. Penso, grande capo, che giunto il momento di prendere la parola per felicitare i giovani sposi! Dato che credi che sia giunto il momento rispose il signor Nick mi prover! E quel bravuomo, alzandosi, chiese silenzio con un gesto pieno di dignit urona. Subito si fece silenzio. Giovani sposi egli disse, un vecchio amico della vostra famiglia non pu lasciarvi senza esprimere la sua riconoscenza per Ma di colpo il notaio si ferm. La frase incominciata gli rimase bloccata sulle labbra. I suoi occhi stupiti erano rivolti verso la porta della grande sala. Un uomo stava sulla soglia, senza che nessuno avesse notato il suo arrivo. Il notaio aveva riconosciuto subito quelluomo, e ora esclamava con un tono in cui la sorpresa si mescolava al timore: Il signor Rip! CAPITOLO XIII FUCILATE AL DESSERT IL CAPO dellagenzia Rip e C, questa volta, non era accompagnato dal proprio personale. Al di fuori andavano e venivano una decina di agenti di Gilbert Argall, col rinforzo di una quarantina di volontari regi, che occupavano laccesso principale della corte. Molto probabilmente la fattoria era circondata. Si trattava di una semplice visita domiciliare, o era un arresto che minacciava il capo della famiglia Harcher? In ogni caso, era stato necessario un motivo di eccezionale gravit, se il ministro di polizia aveva ritenuto opportuno dover mandare una squadra cos numerosa alla fattoria di Chipogan. Al nome di Rip pronunciato dal notaio il signor di Vaudreuil e sua figlia si sentirono terrificati. Sapevano che J ean Senza-Nome si trovava in quella sala. Sapevano che era soprattutto a Rip che era stato affidato il mandato di dirigere le ricerche contro di lui. E che cosa potevano pensare se non che Rip aveva finalmente scoperto il suo rifugio e veniva per procedere al suo arresto? Se J ean cadeva nelle mani di Gilbert Argall, era perduto. Contenendosi grazie a uno sforzo supremo di volont, J ean non aveva nemmeno trasalito. Il pallore del suo volto si era appena accentuato. Nessun movimento, neppure involontario, aveva potuto tradirlo. Eppure aveva riconosciuto Rip, con il quale si era gi incontrato, il giorno in cui la diligenza lo stava portando col signor Nick e Lionel da Montreal allisola di J esus! Rip, lagente lanciato sulle sue tracce da pi di due mesi! Rip, il provocatore che aveva causato linfamia della sua famiglia spingendo al tradimento suo padre Simon Morgaz! Nonostante tutto, egli conserv la calma, non lasci trasparire nulla dellodio che ribolliva in lui, mentre il signor di Vaudreuil e sua figlia tremavano accanto a lui. Per fortuna, se J ean conosceva Rip, questi non conosceva lui. Ignorava che il viaggiatore che aveva intravisto per un attimo sulla via di Montreal, fosse il patriota sulla cui testa era stata posta una taglia. Una cosa sola sapeva, che J ean Senza-Nome doveva trovarsi alla fattoria di Chipogan; ed ecco come aveva potuto trovare la sua traccia. Alcuni giorni prima, il giovane proscritto, incontrato a cinque o sei leghe da Saint-Charles, dopo aver lasciato la Casa Buia, era stato segnalato alla sua uscita dalla contea di Verchres come uno straniero sospetto. Accortosi di avere destato dei dubbi sulla sua persona, aveva dovuto fuggire nellinterno della contea, e, non senza aver rischiato pi volte di cadere nelle mani della polizia, era riuscito a rifugiarsi nella fattoria di Thomas Harcher. Ma gli uomini dellagenzia Rip non avevano perduto la sua pista come egli credeva: e avevano avuto ben presto la quasi certezza che la fattoria di Chipogan gli offriva asilo. Rip fu subito avvisato. Sapendo non solo che la fattoria apparteneva al signor di Vaudreuil, ma anche che questi vi si trovava in quel momento, egli non dubit pi che lo straniero che si trovava l fosse J ean Senza-Nome. Dopo aver ordinato ad alcuni dei suoi agenti di mescolarsi ai numerosi invitati di Thomas Harcher, fece il rapporto a Gilbert Argall, che mise a sua disposizione una squadra di polizia e un distaccamento dei volontari di Montreal. Ecco come mai Rip si trovava allora sulla soglia della porta, ritenendosi sicuro che J ean Senza-Nome fosse fra gli ospiti del fattore di Chipogan. Erano le cinque di sera. Quantunque le lampade non fossero ancora accese cera ancora luce allinterno. Rip in un attimo aveva esaminato con unocchiata i presenti senza che J ean attirasse la sua attenzione pi particolarmente degli altri invitati riuniti nella sala. Intanto Thomas Harcher, vedendo il cortile occupato da tanti uomini, sera alzato e sera rivolto a Rip. Chi siete? gli chiese. Un agente con un incarico speciale da parte del ministro di polizia rispose Rip. Che cosa venite a fare qui? Lo saprete. Non siete Thomas Harcher di Chipogan, fattore del signor di Vaudreuil? S, e vi domando con quale diritto avete invaso la mia casa. In conformit con il mandato che mi stato dato, vengo a procedere ad un arresto. Un arresto esclam il fattore un arresto in casa mia.. E chi venite ad arrestare? Un uomo sulla cui testa pende una taglia per decreto del governatore generale, e che si trova qui! E come si chiama? Si chiama rispose Rip con voce pi forte, o piuttosto si fa chiamare J ean Senza-Nome. Quella risposta fu seguita da un lungo mormorio. Come! Era J ean Senza-Nome che Rip veniva ad arrestare, affermando che si trovava alla fattoria di Chipogan! Latteggiamento del fattore, di sua moglie, dei figli, di tutti gli ospiti fu con tanta naturalezza improntato di uno stupore profondo, che Rip pot credere a un errore dei suoi agenti fuorviatisi su una falsa pista. Tuttavia rinnov la domanda e questa volta in modo ancora pi affermativo. Thomas Harcher riprese luomo che cerco qui, ed io vi ordino di consegnarlo! A queste parole Thomas Harcher guard sua moglie, e Catherine, afferrandogli il braccio, esclam: Ma rispondi dunque a quello che ti domandano! S, Thomas, rispondete! soggiunse il notaio. Mi pare che la risposta sia facile! Facilissima, infatti! disse il fattore. E volgendosi verso Rip: J ean Senza-Nome, che voi cercate afferm non si trova alla fattoria di Chipogan. Ed io sostengo che vi si trova, Thomas Harcher rispose freddamente Rip. No, vi ripeto, non c! Non mai comparso, qui! Non lo conosco neppure! Ma aggiungo che se fosse venuto a chiedermi asilo, lo avrei ricevuto, e che, se si trovasse in casa mia, non lo consegnerei! Dalle dimostrazioni eloquenti che accolsero la dichiarazione del fattore, Rip non poteva sbagliarsi. Thomas Harcher si era fatto interprete dei sentimenti di tutti i presenti. Supposto che J ean Senza- Nome si fosse rifugiato alla fattoria, non uno degli ospiti di questa avrebbe commesso la vilt di tradirlo. J ean, sempre impassibile, ascoltava. Il signor di Vaudreuil e Clary non osavano nemmeno pi guardarlo per timore di attirare su di lui lattenzione di Rip. Thomas Harcher riprese questultimo non ignorate, penso, che un proclama in data 3 settembre 1837, offre un premio di seimila piastre a chiunque arrester J ean Senza-Nome o far conoscere il suo nascondiglio? Non lo ignoro rispose il fattore e nessuno lo ignora nel Canada. Ma finora non si trovato un solo canadese tanto miserabile da compiere un cos odioso tradimento e non si trover mai! Ben detto, Thomas! esclam Catherine, alla quale si unirono i figli e gli amici. Rip non si mostr per nulla sconcertato. Thomas Harcher riprese se conoscete il proclama del 3 settembre 1837, forse non conoscete il nuovo decreto che il governatore generale ha emanato ieri, 6 ottobre. Infatti, non lo conosco rispose il fattore, ma se del genere dellaltro, se incita alla delazione, potete dispensarvi di farcelo conoscere! Pure, dovrete ascoltarlo! ribatt Rip. E spiegando una carta firmata Gilbert Argall, lesse quanto segue: Si ingiunge ad ogni abitante delle citt e delle campagne canadesi di rifiutare aiuto e protezione al proscritto J ean Senza- Nome. Pena di morte per chiunque gli avr dato asilo. Per il governatore generale il ministro di polizia GILBERT ARGALI. Cos, il governo inglese aveva osato arrivare sino a tali mezzi. Dopo aver posto una taglia sulla testa di J ean Senza-Nome, ora comminava la pena di morte contro chiunque gli avesse dato, o gli desse, asilo! Quellatto inqualificabile produsse le proteste pi clamorose da parte dei presenti. Thomas Harcher, i suoi figli, gli invitati lasciavano gi i loro posti per gettarsi su Rip per cacciarlo dalla fattoria con la sua squadra di poliziotti e di soldati, quando il notaio fece un gesto che arrest tutti. Lespressione del suo volto si era fatta seria. Come tutti i patrioti riuniti in quella sala, egli provava orrore naturalissimo nei confronti del decreto di cui Rip aveva allora dato comunicazione. Signor Rip, disse colui che voi cercate non si trova alla fattoria di Chipogan. Thomas Harcher ve lo ha assicurato e a mia volta io ve lo confermo. Non avete dunque nulla da fare, qui, e avreste fatto meglio a tenervi in tasca quel deplorevole documento. Credetemi signor Rip, fareste molto bene a non imporci pi a lungo la vostra presenza! Bene, Nicolas Sagamore! esclam Lione!. S! Andatevene subito! soggiunse il fattore con voce tremante di collera. J ean Senza-Nome non si trova qui! Ma venga pure a chiedermi asilo e, nonostante le minacce del governatore, lo ricever E ora, uscite di casa mia! Uscite! Si! Si! Uscite! ripet Lionel, di cui il notaio avrebbe cercato invano di calmare lesasperazione. Badate, Thomas Harcher! rispose Rip. Non riuscirete ad aver ragione contro la legge e contro la forza che ha lobbligo di farla eseguire Fra agenti e volontari, ho cinquanta uomini con me La casa circondata Uscite! Uscite! E queste grida si levavano unanimi insieme a minacce dirette contro Rip. Non uscir se non dopo aver constatato lidentit di tutte le persone presenti! rispose Rip. A un suo cenno, gli agenti, riuniti nel cortile, si avvicinarono alla porta, pronti a entrare nella sala. Attraverso le finestre, il signor di Vaudreuil e sua figlia vedevano i volontari che circondavano la casa. Nella previsione di un conflitto imminente le donne e i bambini, tranne la signorina di Vaudreuil e Catherine, si erano ritirati nelle camere vicine. Pierre Harcher, i suoi fratelli e gli amici avevano staccato le armi appese alle pareti. Ma, essendo tanto inferiori di numero, come avrebbero potuto impedire a Rip di porre in atto il suo mandato? Cos il signor di Vaudreuil, passando da una finestra allaltra, cercava di vedere se J ean avrebbe avuto la possibilit di fuggire dalla parte posteriore della fattoria, buttandosi attraverso il giardino. Ma da questa parte non meno che dallaltra la fuga era impossibile. In mezzo a quel tumulto, J ean restava immobile accanto a Clary, che non aveva voluto allontanarsi. Il notaio tent allora un ultimo sforzo di conciliazione nel momento in cui gli agenti stavano per invadere la sala. Signor Rip, signor Rip, disse, voi farete versare del sangue, e inutilmente, vi assicuro! Ve lo ripeto, ve ne do la mia parola! J ean Senza-Nome, che voi avete lincarico di arrestare, non si trova alla fattoria Ma quandanche vi fosse, ve lo ripeto, noi lo difenderemmo fino alla morte! esclam Thomas Harcher. Bene! Bene! esclam Catherine entusiasmata dallatteggiamento del marito. Non vimmischiate in questa faccenda, signor Nick! rispose Rip. Ci non vi riguarda, e potreste pentirvene pi tardi! Far il mio dovere qualunque cosa possa accadere! Ed ora, largo, largo! Una decina di poliziotti entrarono nella sala, mentre Thomas Harcher e i suoi figli si lanciavano contro di loro per respingerli e chiudere la porta. Il notaio, agitandosi pi che mai, ripeteva senza riuscire a farsi ascoltare: J ean Senza-Nome non si trova qui, signor Rip, vi assicuro che non c qui! grid allora una voce forte che coperse il tumulto. Tutti si fermarono. J ean, immobile, braccia incrociate, guardando Rip in faccia, riprese con semplicit: J ean Senza-Nome qui, e sono io! Il signor di Vaudreuil aveva afferrato il braccio del giovane patriota, mentre Thomas Harcher e altri esclamavano: Lui! Lui! J ean Senza-Nome. J ean con un gesto indic che voleva prendere la parola. Un profondo silenzio si fece nella sala. Io sono colui che cercate disse rivolgendosi a Rip. Io sono J ean Senza-Nome. Poi, volgendosi al fattore e ai suoi figli: Perdono, Thomas Harcher, perdono miei bravi compagni aggiunse, se vi ho nascosto chi ero, e grazie dellospitalit che ho trovato per cinque anni alla fattoria di Chipogan. Ma questa ospitalit che ho accettata finch non creava pericolo per voi, non la vorrei pi ora che ne va della vita per chiunque mi desse rifugio! S, grazie da parte di colui che fu qui solo il vostro figlio adottivo e che J ean Senza-Nome per il suo paese! Un indescrivibile entusiasmo accolse quella dichiarazione. Viva J ean Senza-Nome! Viva J ean Senza-Nome! si grid da tutte le parti. Poi, quando quelle grida ebbero termine: Ebbene riprese Thomas Harcher, dal momento che ho detto che avremmo difeso J ean Senza-Nome, difendiamolo, figli miei! Difendiamolo fino alla morte! Invano J ean volle interporsi per impedire una lotta fin troppo impari. Non lo ascoltarono. Pierre e i suoi fratelli pi grandi si gettarono sugli agenti che ostruivano la soglia e li respinsero con laiuto degli amici. La porta fu subito chiusa e sbarrata con grossi mobili. Per introdursi nella sala e nella casa, sarebbe stato necessario penetrare attraverso le finestre, che si aprivano ad una decina di piedi dal suolo. Era un assalto in piena regola, quindi, quello che sarebbe stato compiuto e per giunta al buio, perch cominciava a scendere la notte. Rip, che non era uomo da indietreggiare, avendo oltretutto dalla sua il numero, diede gli ordini per eseguire il suo mandato, lanciando i volontari contro la casa. Pierre Harcher, i suoi fratelli e i suoi compagni, appostati alle finestre, si tennero pronti ad aprire il fuoco. Ti difenderemo, tuo malgrado, se occorre! dicevano a J ean che non poteva pi arrestarli ormai. Allultimo momento, il fattore aveva ottenuto da Clary di Vaudreuil e da Catherine, che raggiungessero le altre donne e i fanciulli in una delle camere laterali dove sarebbero state al sicuro dalle fucilate. Nella sala oramai si trovavano solo gli uomini in grado di battersi: una trentina in tutto. Infatti non bisognava contare i Mahoganni fra i difensori della fattoria. Indifferenti a quella scena, gli indiani non avevano abbandonato il loro riserbo abituale. Quella faccenda non li riguardava come non riguardava n il notaio Nick n il suo scrivano che non avevano nessun motivo per parteggiare pro o contro lautorit. Anzi in mezzo a quel parapiglia, il notaio intendeva mantenere una neutralit assoluta. Facendo quindi bene attenzione a non ricevere nessun colpo, dato che era deciso a non renderne, non cessava di rivolgersi a Lionel, che invece gettava fuoco e fiamme. Bah! Il giovane scrivano non lo ascoltava minimamente, talmente era eccitato per il fatto che si trovava a difendere in J ean Senza-Nome, non solo leroe popolare, ma anche il simpatico ascoltatore, che aveva fatto una cos favorevole accoglienza ai suoi saggi poetici. Per lultima volta ti proibisco di immischiarti in tutto ci! ripet il signor Nick. E per lultima volta rispondeva Lionel mi stupisco che un discendente dei Sagamore rifiuti di seguirmi sul sentiero di guerra. Non seguir altro sentiero che quello della pace, maledetto ragazzo, e tu mi farai il piacere di lasciare questa sala dove non ti pu capitare altro che qualche guaio. Mai! esclam il bellicoso poeta. E lanciatosi verso uno dei Mahoganni, afferr lascia che gli pendeva dalla cintura. Dal canto suo quando vide i compagni assolutamente decisi a respingere la forza con la forza, J ean prese il partito di organizzare la resistenza. Durante la collisione, forse sarebbe riuscito a fuggire e, in ogni caso, qualsiasi cosa fosse accaduta, il fattore e i suoi, in rivolta aperta contro gli agenti governativi, non sarebbero stati pi compromessi di quanto erano gi. Per ora si trattava di respingere Rip e la sua scorta. In seguito si sarebbe visto quello che conveniva fare. Se gli assalitori avessero tentato di abbattere le porte della casa, ci avrebbe richiesto del tempo. E prima che avessero ricevuto rinforzi da Laprairie o da Montreal, poliziotti e volontari potevano essere respinti fuori della corte. Perci, J ean si decise a fare una sortita che sbloccasse i dintorni della fattoria. Si presero le disposizioni necessarie. Dapprima vennero tirate una ventina di fucilate dalle finestre della facciata, il che costrinse Rip e i suoi uomini a indietreggiare sino alle palizzate. Allora la porta venne aperta repentinamente e J ean seguito dal signor di Vaudreuil, da Thomas Harcher, da Pierre, dai suoi fratelli e dagli amici, si slanci nel cortile. Alcuni volontari giacevano al suolo. Ci furono ben presto dei feriti anche fra i difensori, i quali, in mezzo a una semioscurit, si erano lanciati sugli assedianti. Simpegn una lotta a corpo a corpo, alla quale Rip prese coraggiosamente parte. Per i suoi uomini cominciavano a perdere terreno. Se si fosse riuscito a respingerli fuori del cortile e a chiudere la porta principale, molto difficilmente avrebbero potuto superare le alte palizzate che circondavano la fattoria. A questo appunto mirarono tutti gli sforzi di J ean, ben secondato dai suoi bravi compagni. Una volta che i dintorni di Chipogan fossero stati sgombrati dai nemici, forse gli sarebbe stato possibile fuggire per la campagna e, se fosse stato necessario, al di l della frontiera canadese in attesa del momento di ricomparire alla testa degli insorti. Inutile dire che, se Lionel si era coraggiosamente unito al gruppo dei combattenti, il notaio non aveva voluto lasciare la sala. Pi che mai deciso a conservare la pi rigorosa neutralit, ciononostante faceva voti in favore di J ean Senza-Nome e di tutti i suoi difensori, fra i quali contava tanti amici personali. Disgraziatamente, nonostante il loro coraggio, i difensori non riuscirono ad avere la meglio contro il numero degli agenti e dei volontari che poterono a poco a poco riprendere vantaggio. Essi dovettero indietreggiare a mano a mano verso la casa, per cercarvi rifugio. La sala stava per essere invasa. Tagliata ogni possibile ritirata, forse J ean Senza-Nome sarebbe stato costretto ad arrendersi. Le forze degli assediati diminuivano rapidamente. Due dei figli maggiori del fattore, Michel e J acques, e tre o quattro altri loro compagni, avevano dovuto essere trasportati in una delle camere attigue, dove Clary di Vaudreuil, Catherine e le altre donne li curavano. La partita era perduta se a J ean Senza-Nome e ai suoi compagni non giungeva un rinforzo insperato, tanto pi che le munizioni stavano per mancare. Ma allimprovviso avvenne un cambiamento. Lionel era rientrato nella sala coperto di sangue, in seguito a una ferita, per fortuna poco grave, che gli aveva lacerato una spalla. Il notaio lo scorse. Lionel! Lionel! esclam. Non mi hai voluto ascoltare! Ragazzo pestifero! E, afferrato per il braccio il giovane scrivano, volle trascinarlo nella camera dei feriti. Lionel vi si oppose. Non niente! Non niente! grid. Ma, Nicolas Sagamore, lascerete soccombere i vostri amici, mentre i vostri guerrieri non aspettano che una parola per soccorrerli? No! No! esclam il signor Nick. Non ho questo diritto! Insorgere contro le forze regolari! E al tempo stesso, volendo tentare un ultimo sforzo si gett fra i combattenti per arrestarli con le sue suppliche. Fu subito circondato dagli agenti, che non gli risparmiarono gli spintoni e rudemente trascinato in mezzo al cortile. Era troppo per i guerrieri Mahoganni, i cui animi bellicosi non poterono sopportare un simile atto. Il loro grande capo arrestato e maltrattato! Un Sagamore in mano ai suoi nemici, i Visi Pallidi! Non ci volle altro e il grido di guerra dei Mahoganni risuon nella mischia. Avanti! Avanti, Uroni! url Lionel che non si sapeva pi trattenere. Lintervento degli indiani venne bruscamente a mutare laspetto delle cose. Brandita la scure, essi si precipitarono sugli assalitori. Questi sfiniti da una lotta che durava da pi di unora, indietreggiarono a loro volta. J ean Senza-Nome, Thomas Harcher e i loro amici capirono che un ultimo sforzo avrebbe permesso di respingere Rip e i suoi al di l delle palizzate. Ripresero loffensiva. Gli Uroni li aiutarono con energia dopo aver liberato il signor Nick, che si sorprese a incoraggiarli con la voce, se non con il braccio, ancora inabile a usare il tomahawk degli antenati. Ed ecco come un notaio di Montreal, il pi pacifico degli uomini, fu compromesso per aver difeso una causa che non riguardava n i Mahoganni, n il loro capo. Poliziotti e volontari furono ben presto costretti a ripassare la porta del cortile e, siccome gli indiani li inseguirono per un miglio al di l, i dintorni della fattoria di Chipogan furono completamente liberati. Un bel guaio, certo e che avrebbe figurato fra le perdite nel prossimo bilancio dellagenzia Rip e C! Quel giorno la vittoria non era toccata alla legge, bens al patriottismo.
PARTE SECONDA CAPITOLO I PRIME SCARAMUCCE LA FACCENDA della fattoria di Chipogan aveva fatto un gran rumore. La notizia, dalla contea di Laprairie, si era diffusa rapidamente per le province canadesi. Lopinione pubblica non avrebbe potuto trovare unoccasione pi favorevole per pronunciarsi. Non si trattava solo di uno scontro fra polizia e abitanti delle campagne, scontro nel quale i poliziotti e i volontari reali avevano avuto la peggio. La cosa pi grave era il motivo per cui era stata spedita una squadra a Chipogan. J ean Senza-Nome era ricomparso nel paese. Il ministro Gilbert Argall, informato della sua presenza alla fattoria, aveva voluto farlo arrestare. Poich il tentativo di arresto era fallito, il personaggio nel quale si incarnava lo spirito della rivendicazione nazionale era libero, e si prevedeva che presto avrebbe saputo far buon uso della sua libert. Dove si era rifugiato J ean Senza-Nome dopo aver lasciata Chipogan? Le pi attive, le pi minuziose, le pi rigorose indagini non avevano potuto scoprire il suo nascondiglio. Ad ogni modo Rip, bench assai indispettito per linsuccesso delle sue manovre, non disperava di prendersi la rivincita. A parte linteresse personale, era in gioco la reputazione della sua agenzia. Avrebbe quindi giocato la partita sino in fondo. Il governo ne era pi che sicuro. Perci non gli aveva n ritirato la fiducia n risparmiati gli incoraggiamenti. Ora Rip conosceva il giovane patriota per essersi trovato a faccia a faccia con lui. Non si sarebbe pi messo sulle sue tracce alla cieca. Dal fallito colpo di mano di Chipogan erano trascorsi quindici giorni, dal 7 al 23. Lultima settimana di ottobre era giunta alla fine, ma Rip nonostante i suoi tentativi non aveva ottenuto nessun risultato ancora. Ecco, del resto, quello che era accaduto dopo gli incidenti di cui la fattoria era stata teatro. Il giorno dopo, Thomas Harcher era stato costretto ad abbandonare Chipogan. Dopo avere, per quanto gli fu possibile, sistemato i suoi affari pi urgenti, si era buttato con i suoi figli pi grandi attraverso le foreste della contea di Laprairie; oltrepassata la frontiera americana, si era rifugiato in uno dei villaggi limitrofi, impaziente di vedere la piega che avrebbero preso gli avvenimenti. Saint-Albans, sulle rive del lago Champlain, gli offriva la maggiore sicurezza. Gli agenti di Gilbert Argall non potevano raggiungerlo l. Se il movimento nazionale preparato da J ean Senza-Nome fosse riuscito, se il Canada, ricuperando la propria autonomia, si fosse sottratto alloppressione anglosassone. Thomas Harcher poteva ritornare tranquillamente a Chipogan. Se il movimento invece fosse fallito, si poteva sperare che loblio procedesse di pari passo con il tempo. Era pi che probabile che unamnistia venisse ad assolvere le vicende passate, e le cose un po alla volta avrebbero ripreso il loro corso normale. In ogni caso, alla fattoria era rimasta una padrona che sapeva dirigere e farsi obbedire. Durante la stagione invernale, che sospende i lavori agricoli, gli interessi del signor di Vaudreuil, affidati alle mani di Catherine Harcher, non potevano soffrire alcun pericolo. Intanto Pierre e i suoi fratelli non avrebbero cessato di esercitare la professione di cacciatori nei boschi attigui alla frontiera canadese. Entro sei mesi cera da sperare che potessero riprendere la campagna di pesca lungo il San Lorenzo. Thomas Harcher aveva fatto benissimo a mettersi al sicuro. Non erano trascorse ventiquattro ore, che la fattoria di Chipogan venne occupata militarmente da un distaccamento di regolari venuti da Montreal. Catherine Harcher, che non aveva nulla da temere per il marito e per i figli pi grandi, pi direttamente compromessi nella vicenda, fece buon viso a cattivo gioco. La polizia, che aveva ricevuto ordini precisi di non commettere rappresaglie, si comport con moderazione. Lenergica donna seppe far rispettare agli ingrati ospiti sia il luogo sia i suoi abitanti. Anche la villa Montcalm venne sorvegliata, ma non venne adottata la misura di farla occupare dai soldati. Il signor di Vaudreuil, che sapeva di avere preso calorosamente la difesa del giovane proscritto, si astenne dal ritornare alla villa. Un mandato darresto era stato spiccato contro di lui dal ministro Gilbert Argall. Se non fosse fuggito in tempo, a Montreal, gli era riserbato il carcere e quindi non avrebbe potuto prendere parte (come tanto desiderava) allinsurrezione. Dovera andato a rifugiarsi? Presso un amico politico, senza dubbio. Ma us tali precauzioni di segretezza, che la polizia non pot scoprire il suo asilo. Clary di Vaudreuil ritorn sola alla villa Montcalm, dalla quale poteva tenersi in comunicazione con Vincent Hodge, Farran, Clerc e Gramont. Quanto a J ean Senza-Nome sapeva che doveva essersi nascosto presso sua madre, a Saint-Charles. Cera anche stato scambio di notizie e di lettere. Per dire il vero, J ean Senza-Nome le parlava solo della situazione politica, ma si capiva che anche un altro sentimento agitava lanimo del giovane patriota. Ora rimane da vedere quello che era accaduto al notaio e al suo scrivano. Non si dimenticata la parte che gli Uroni presero nella faccenda di Chipogan. Senza il loro intervento i volontari non sarebbero stati respinti, e J ean Senza-Nome sarebbe caduto in potere di Rip. Lintervento dei Mahoganni per opera di chi era avvenuto? Forse del pacifico notaio di Montreal? No di certo. Anzi, ogni suo sforzo aveva mirato a impedire lo spargimento del sangue. Non si era slanciato nella mischia che per trattenere le due parti. Allora i guerrieri di Walhatta erano entrati nella mischia proprio perch Nicolas Sagamore, afferrato dalle guardie, era stato trattato come un ribelle. Nulla di pi naturale, allora, che i guerrieri indiani avessero voluto prendere le difese del loro capo. Quel fatto vero, aveva comportato lindietreggiamento e poi la dispersione delle truppe regolari nel momento in cui stavano per forzare la porta della casa. Da ci a rendere il signor Nick responsabile della cosa non cera che un passo, e il notaio dovette temere, non senza ragione, che tale passo venisse fatto a svantaggio della sua propria persona. Ne consegue che il degno notaio aveva motivo di credersi gravemente compromesso: e ci per una faccenda che non lo riguardava. Quindi si astenne dal ritornare al suo studio in Montreal, dove avrebbe potuto ricevere una visita molto spiacevole, e si lasci condurre nel villaggio di Walhatta, nel wigwam dei suoi antenati. Era meglio lasciar sbollire le collere dei superiori. Lo studio doveva rimanere chiuso per un lasso di tempo di cui era impossibile fissare la durata. La clientela ne avrebbe sofferto, la vecchia Dolly non avrebbe saputo darsi pace. Ma che farci? Meglio essere Nicolas Sagamore in mezzo alla trib dei Mahoganni che essere notaio in prigione a Montreal, sotto la grave accusa di ribellione alla forza pubblica, accusa che in tempi cos torbidi poteva condurre anche al patibolo. Lionel, inutile dirlo, aveva seguito il padrone con immenso piacere in quel villaggio indiano che si celava in un angolo delle folte foreste di Laprairie. Egli si era battuto davvero, e aveva mostrato molta bravura, per cui il governo gli riserbava un premio molto diverso da quello che gli avevano accordato gli Amici della Lira. Il notaio si lamentava in petto, mentre Lionel era felice per la piega che aveva preso la faccenda. Non era certo pentito di aver difeso J ean Senza-Nome, leroe acclamato dalle popolazioni franco- canadesi. Sperava che le cose non si sarebbero fermate a quel punto, e che, al rinnovarsi della lotta, gli indiani avrebbero sostenuto la parte degli insorti. Quel caro signor Nick non era pi un semplice notaio di Montreal, era un capo degli Uroni. Lionel non era pi il secondo scrivano: era il braccio destro dellultimo dei Sagamore. Se non che, cera da temere che il governatore generale volesse punire i Mahoganni per il loro intervento nellaffare di Chipogan. Ma la prudenza impose a lord Gosford una riserva che era fin troppo richiesta dalle circostanze. Il castigo inflitto ad una trib poteva indurre i confratelli indiani a prendere le armi in massa; e una simile complicazione era da evitarsi ai tempi che correvano. Per questo motivo, lord Gosford giudic prudente non inseguire i guerrieri di Walhatta, come pure non molestare il loro nuovo capo, assunto a governarli per diritto ereditario. Il notaio e Lionel non furono quindi affatto perseguitati nel loro rifugio. Del resto, lord Gosford seguiva con estrema attenzione le manovre dei riformisti, che continuavano ad agitare le parrocchie dellalto e del basso Canada. Il distretto di Montreal richiamava particolarmente la vigilanza della polizia. Si temeva un moto insurrezionale nelle parrocchie vicine al Richelieu. Vennero prese le misure pi energiche per estinguerlo sul nascere, se non era possibile prevenirlo. Molte truppe vennero acquartierate nella contea di Montreal e luoghi vicini: e si sperava che questo apparato di forze servisse a far desistere gli agitatori da qualsiasi tentativo. I partigiani della riforma non ignoravano dunque che la lotta sarebbe stata difficile da sostenere. Ma non erano disposti a indietreggiare! Facevano assegnamento sullaiuto di tutto il paese, una volta che il movimento fosse incominciato in qualche punto. Infatti la massa della popolazione non aspettava che un segnale per correre alle armi, dopo che la faccenda di Chipogan aveva svelato la confortante presenza di J ean Senza-Nome. Lintrepido agitatore si era astenuto, fino a quel momento, dal dare il segnale atteso, perche le decisioni antiliberali, che egli prevedeva il Gabinetto britannico stesse per prendere, non erano state ancora prese. Intanto, dalla misteriosa Casa Buia, dove aveva raggiunto sua madre, J ean non cessava di osservare attentamente lo stato degli animi. Nelle sei settimane che erano trascorse dal suo arrivo a Saint- Charles labate J oann era venuto pi volte a fargli visita di notte. Da lui egli era stato tenuto al corrente delle cose politiche. Seppe che quanto si diceva da tempo circa le intenzioni ostili e retrive del governo inglese, si limitava ancora ad un semplice progetto: e fu assai addolorato per questo contrattempo, poich egli faceva grande assegnamento sullirritazione che la condotta del governo poteva produrre nel paese. Cos, nel suo ardore, J ean era stato venti volte sul punto di uscire dal suo nascondiglio e di comparire nella contea chiamando alle armi i patrioti nella speranza che la popolazione si sarebbe levata in massa intorno a lui, e che avrebbe saputo validamente servirsi delle armi che egli stesso aveva distribuito o fatto distribuire da persone fidate in occasione dellultima campagna di pesca sul San Lorenzo. Chiss che i regi, allinizio, non rimanessero travolti dal numero in conseguenza della sorpresa e che questo obbligasse le autorit a sottomettersi. Ma labate J oann lo aveva distolto da quel progetto, mostrandogli che uno scacco iniziale sarebbe stato disastroso e avrebbe distrutte le migliori speranze. Infatti, le truppe, riunite a Montreal, da un momento allaltro potevano concentrarsi in qualsiasi punto in cui la rivolta fosse scoppiata. Bisognava quindi agire con estrema circospezione, ed era pi prudente aspettare che lesasperazione pubblica fosse spinta al colmo dalle misure tiranniche del Parlamento e dai soprusi degli agenti governativi. Ritardi davvero deplorevoli, che mettevano a dura prova limpazienza dei Figli della Libert. Nel momento in cui J ean aveva lasciato Chipogan, calcolava che il mese dottobre non dovesse trascorrere senza uninsurrezione generale del paese. Ora, al 23 ottobre, nulla indicava che tale movimento fosse prossimo. Ma ecco che la circostanza, prevista e tanto ansiosamente attesa da J ean, produsse una prima dimostrazione. In base al rapporto dei tre commissari appositamente nominati dal governo inglese, la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni avevano adottato le seguenti proposte: impiego del pubblico danaro senza lautorizzazione dellassemblea candese, messa in stato daccusa dai principali deputali riformisti; modifica della costituzione esigendo dallelettore francese un censo doppio a quello dellelettore inglese; irresponsabilit dei ministri davanti alle Camere. A Laprairie il 15 settembre si tenne unassemblea alla quale assistettero i delegati di Francia, che avevano ricevuto a tale proposito degli ordini dal governo francese, e lincaricato daffari degli Stati Uniti a Quebec. Queste misure ingiuste e violente turbarono il paese da un capo allaltro. Il patriottismo franco-canadese fu ferito nel vivo, e loffesa infatti non poteva essere sopportata, da uomini che avevano la coscienza della propria dignit e dei propri diritti. Vennero indetti dei meetings lungo le due rive del San Lorenzo e il popolo vi accorse in gran numero. A Saint-Scholastique, a Saint-Ours, soprattutto nelle contee del basso Canada si chiese la rottura immediata con la Gran Bretagna, si spinsero i riformisti a passare dalle parole ai fatti, e si decise di chiedere soccorso agli americani. Venne fondata una cassa per raccogliere le offerte in danaro per sostenere la causa nazionale. Si ebbero dimostrazioni imponenti, con bandiere spiegate e cartelli su cui si leggevano frasi assai ostili e minacciose, come: Fuggite, tiranni! Il popolo si risveglia! Unione dei popoli, terrore dei despoti! Piuttosto una lotta sanguinosa che loppressione di un potere ingiusto. Una bandiera nera, con un cranio e due tibie incrociate, denunciava i nomi dei governatori odiati, Craig, Dalhousie, Aylmer, Gosford. Infine, in onore della vecchia Francia, una bandiera bianca aveva da un lato laquila americana circondata da stelle, dallaltro laquila canadese, che teneva nel becco un ramo di acero, e la scritta: Il nostro avvenire! Liberi come laria!. Da ci si vede quanto fossero sovreccitati gli spiriti. LInghilterra poteva temere che la colonia rompesse con una sola scossa i legami che ancora la tenevano avvinta a lei. Gli agenti inglesi nel Canada prendono importanti misure per respingere qualsiasi attacco, pur cercando di far intendere che si tratta delle mene di una fazione mentre in realt uno slancio nazionale. Il 23 ottobre a Saint-Charles si riunisce unassemblea: proprio nella borgata dove J ean Senza-Nome viveva nascosto presso la madre e che stava per divenire il teatro di avvenimenti tristemente celebri. Le sei contee di Richelieu, di Saint -Hyacinthe, di Ronville, di Chambly, di Verchres e dAcadia hanno mandato i loro rappresentanti. Tredici deputati devono prendere la parola, e tra loro Papineau, giunto allora al colmo della popolarit. Pi di seimila persone, uomini, donne, fanciulli, accorsi anche da lontano, sono riunite in una vasta prateria, di propriet del dottor Luvert, intorno ad una colonna sormontata dal berretto della Libert. E, perch si capisse che la milizia faceva causa comune col popolo, la colonna circondata e difesa da una compagnia di miliziani. Papineau pronuncia un discorso, ma dopo di lui salgono la tribuna oratori anche pi focosi, al punto che forse egli parve moderato consigliando di tenersi sul terreno dellagitazione costituzionale. Il dottor Nelson, presidente dellassemblea, gli risponde, in mezzo a frenetiche acclamazioni, che era venuto il tempo di fondere i cucchiai per farne proiettili. E con energia non minore il dottor Cte, rappresentante; dellAcadia, esclama: Il tempo dei discorsi passato.! Adesso per i nostri nemici ci vuol piombo! Allora vengono adottate tredici proposte, mentre gli applausi si confondono alle salve della moschetteria dei miliziani. Queste proposte si trovano riassunte da M. O. David nellopuscolo I Patrioti. Cominciano collaffermare i diritti delluomo, stabiliscono il diritto e la necessit di resistere a un governo tirannico, invitano i soldati inglesi a disertare lesercito regio, incoraggiano il popolo a rifiutare obbedienza ai magistrati e agli agenti del governo, entrando nelle schiere dei Figli della Libert. Per ultimo Papineau e i colleghi sfilano davanti alla colonna simbolica, mentre un coro di giovani intona un inno. Pareva che lentusiasmo non sarebbe potuto andare oltre: eppure crebbe ancora, e crebbe nel modo pi inaspettato quando, poco dopo, comparve un nuovo personaggio. un giovane dalla fisionomia potentemente espressiva e dallo sguardo di fuoco. Egli va a collocarsi sullo zoccolo della colonna, e dominando la folla, sventola la bandiera dellindipendenza canadese. Parecchi lo riconoscono: e poi, al primo vederlo, lavvocato Gramont ha pronunciato il suo nome, e la folla lo ripete in mezzo agli applausi e alle grida: J ean Senza-Nome! J ean Senza-Nome! J ean aveva lasciato la Casa Buia. Per la prima volta, dopo la sollevazione del 1835, egli si mostrava pubblicamente; poi, dopo aver aggiunto il suo nome a quello dei firmatari di una ardita protesta, spar. Ma lo avevano rivisto, e ci aveva prodotto un effetto immenso Tali particolari riguardanti lassemblea di Saint-Charles furono in breve conosciuti in ogni parte del Canada. Non ci si pu figurare la commozione del pubblico per tali notizie. Si tennero nuovi meetings in quasi tutte le parrocchie del distretto. Invano il vescovo di Montreal, monsignor Lartigue, cerc di calmare gli spiriti con una pastorale piena di moderazione evangelica. La sollevazione di tutto il paese era imminente. Il signor di Vaudreuil, nel suo rifugio, Clary nella villa Montcalm, ne erano avvertiti da due biglietti, di cui conoscevano benissimo la scrittura. Uguali notizie pervenivano a Thomas Harcher e ai suoi figli riuniti a Saint-Albans, il villaggio americano dal quale essi erano pronti a passare la frontiera. A quellepoca linverno si era gi annunciato bruscamente come suole avvenire per il clima dellAmerica Settentrionale. L, le estesissime pianure non oppongono alcun ostacolo ai venti che soffiano dalle regioni polari, e il Gulf-stream, allontanandosi verso lEuropa, non le riscalda con la sua generosa corrente. Non cera stata per cos dire, transizione dai calori estivi ai freddi pungenti del periodo invernale. La pioggia cadeva quasi incessantemente, e il sole, che si mostrava solo a tratti, mancava del tutto di calore. In pochi giorni gli alberi, spogliatisi completamente del loro mantello, avevano inondato la terra di un diluvio di foglie che la neve presto avrebbe ricoperto su tutta lestensione del territorio canadese. Ma n gli assalti della tempesta n la rude temperatura di quel clima dovevano impedire ai patrioti di sollevarsi al primo segnale. Fu cos che il 6 novembre si verific un primo scontro fra i due partiti a Montreal. Il primo luned dogni mese i Figli della Libert solevano riunirsi nelle grandi citt per una pubblica dimostrazione. Quel giorno, i patrioti di Montreal vollero dare maggiore imponenza a questa riunione. Il ritrovo venne fissato nel centro della citt, in un cortile adiacente alla via Saint-J acques. A tale notizia, i membri del Doric Club fecero affiggere un proclama che dichiarava venuta lora di schiacciare la rivolta. I lealisti, gli ossequenti alla costituzione, i burocrati erano invitati a riunirsi sulla piazza darmi. La riunione dei Figli della Libert si tenne nel giorno e nel luogo indicati, Papineau vi fu clamorosamente applaudito. Altri oratori, fra cui Brown, Guimet, Edouard Rodier, provocarono entusiastiche acclamazioni. Allimprovviso una fitta sassaiuola si abbatt sul cortile. I lealisti attaccavano i patrioti. Questi ultimi, armati di bastoni, si divisero in quattro colonne e, slanciatisi nella via, assalirono i membri del Doric Club, costringendoli a indietreggiare fino alla piazza darmi. Allora esplosero alcuni colpi di rivoltella da varie parti. Brown ricevette un urto violento che lo gett a terra, e uno dei pi attivi riformisti, il cavaliere di Lorimier, fu ferito in una coscia. Intanto i membri del Doric Club, quantunque fossero stati respinti, non si davano per vinti. Dietro gli applausi dei burocrati, ben sapendo che le giubbe rosse stavano per venire in loro aiuto, si sparsero per le vie di Montreal, sfondarono a sassate le finestre della casa di Papineau, saccheggiarono la stamperia del Vindicator, giornale che si batteva da tempo per la causa franco-canadese. Dopo questo parapiglia, i patrioti furono perseguiti con accanimento. I principali capi dovettero prendere la fuga, per sottrarsi allarresto: ma trovarono rifugio sicuro nelle case degli amici. Il signor di Vaudreuil, che aveva partecipato a questa dimostrazione, dovette nascondersi di nuovo nel rifugio segreto che la polizia, dopo laffare di Chipogan, non era riuscita a scoprire. Lo stesso si dica di J ean Senza-Nome, che ricomparve ben presto nelle circostanze che seguono. Dopo il sanguinoso parapiglia del 6 novembre, alcuni eminenti cittadini erano stati arrestati nelle vicinanze di Montreal: fra gli altri il signor Demaray e il dottor Davignon, di Saint-J ean dIberville, che dovevano essere scortati, il 22 novembre, da un distaccamento di cavalleria, a Montreal. Uno dei pi arditi patrioti, il deputato della contea di Chambly, L.- M. Viger (il bel Viger, come era detto fra le schiere dei rivoluzionari) venne avvertito dellarresto dei suoi due amici. La persona che venne a informarlo gli era del tutto sconosciuta. Chi siete? gli chiese. Poco importa! rispose quelluomo. I prigionieri, incatenati in una carrozza, non tarderanno ad attraversare la parrocchia di Longueuil, e bisogna liberarli! Siete solo? Mi attendono degli amici. Dove li raggiungeremo? Sulla strada. Vi seguo. Detto fatto. Viger e il suo sconosciuto compagno, si videro attorniati da parecchi seguaci. Giunsero allingresso di Longueuil, seguiti da una massa di patrioti, che essi appostarono davanti al villaggio. Ma lallarme era stato dato e un distaccamento regio accorse per porgere aiuto alla cavalleria che scortava la vettura. Il comandante della truppa avvert gli abitanti, che, qualora si fossero uniti a Viger, il villaggio sarebbe stato incendiato. Qui non c nulla da fare disse lo sconosciuto, quando gli riferirono quelle minacce. Venite Dove? chiese Viger. A due miglia da Longueuil, rispose laltro. Non diamo ai regi un pretesto per abbandonarsi a rappresaglie! Esse arriveranno egualmente troppo presto, forse. Andiamo! fece Viger. Entrambi ripresero la strada attraverso i campi seguiti dai loro uomini. Giunsero alla fattoria Trudeau e si schierarono in un campo! Era tempo. Una nuvola di polvere si levava a un quarto di miglio, annunciando lavvicinarsi dei prigionieri e della scorta. La carrozza arriv. Subito Viger avanzando verso il capo del distaccamento: Alt! gli disse. E consegnateci i prigionieri in nome del popolo! Attenzione! grid lufficiale rivolgendosi ai suoi uomini. Fate presto Alt! ripet lo sconosciuto. Ma ecco farsi avanti un uomo per arrestarlo. Era un agente di Rip e C, uno di quelli che si erano trovati alla fattoria di Chipogan. J ean Senza-Nome! esclam quando si trov davanti allo sconosciuto. J ean Senza-Nome! esclam Viger slanciandosi verso il compagno. E subito, con grande vigore esplosero le grida di entusiasmo. Nel momento in cui stava per dare ordine ai suoi uomini di impadronirsi di J ean Senza-Nome, lufficiale fu atterrato da un vigoroso canadese, che si era scagliato fuori del campo, mentre gli altri, schierati dietro una siepe, aspettavano gli ordini di Viger, ordini che questultimo lanciava con voce altisonante come se avesse potuto disporre di un centinaio di combattenti. Intanto J ean aveva raggiunto la carrozza, circondato da alcuni amici, decisi tanto a difendere lui quanto a liberare i signori Demaray e Davignon. Ma subito rialzatosi da terra, lufficiale comandava il fuoco. Risuonarono sei o sette fucilate. Viger fu colpito da due proiettili, ma non mortalmente: uno gli aveva sfiorato la gamba, laltro gli aveva amputato lestremit del mignolo. Egli rispose con una rivoltellata e colp al ginocchio il capo della scorta. Allora il panico si sparse fra i cavalli del distaccamento, parecchi dei quali erano stati colpiti dalle rivoltellate e presero la mano ai loro cavalieri. I regi, credendo di dover lottare con un migliaio duomini, si dispersero per la campagna. Poich la carrozza rimase cos incustodita, Viger e J ean si precipitarono alle portiere e le aprirono. I prigionieri furono liberati e condotti trionfalmente al villaggio di Boucherville. Ma, dopo questo fatto, quando Viger e gli altri cercarono J ean Senza-Nome, questi era scomparso. Certo egli aveva sperato di mantenere lincognito fino al momento di quellincontro, e nulla, infatti, avrebbe potuto fargli supporre che si sarebbe trovato dinanzi uno degli agenti di Rip e che la sua identit sarebbe stata svelata ai suoi compagni. Perci, finito lo scontro, si era affrettato a sparire senza che nessuno potesse vedere da quale parte si era diretto. Tuttavia ognuno era sicuro ora che sarebbe riapparso di nuovo quando si fosse intrapresa lazione che avrebbe deciso lindipendenza canadese. CAPITOLO II SAINT-DENIS E SAINT-CHARLES IL GIORNO dellinsurrezione non poteva essere lontano. Gi i due partiti si trovavano di fronte. Quale stava per essere il teatro della lotta? Evidentemente le contee confinanti con quella di Montreal, dove leffervescenza andava assumendo rapidamente proporzioni preoccupanti per il governo, fra le quali le contee di Verchres e di Saint-Hyacinthe. Venivano segnalate in modo particolare due delle ricche parrocchie attraversate dal Richelieu e poste a poche leghe di distanza luna dallaltra: Saint-Denis dove i riformisti avevano radunato le proprie forze, Saint-Charles dove J ean, ritornato alla Casa Buia, si disponeva a dare il segnale dellinsurrezione. Il governatore generale aveva preso le misure richieste dalle circostanze. I riformisti non potevano perci pi contare sulla possibilit di sorprenderlo nel suo palazzo, di arrestarlo e di sostituire immediatamente lautorit popolare a quella regia. Bisognava anzi prevedere che lattacco sarebbe venuto dai burocrati. Per cui i loro avversari si erano acquartierati in posizioni nelle quali la resistenza poteva venire organizzata nelle condizioni migliori. Poi i loro sforzi avrebbero teso al passaggio dalla difensiva alloffensiva. Una prima vittoria nella contea di Saint-Hyacinthe avrebbe condotto alla sollevazione delle popolazioni lungo il San Lorenzo e quindi allannientamento della tirannia anglosassone dal lago Ontario sino alla foce del fiume. Lord Gosford non lo ignorava. Disponeva di forze limitate, le quali potevano essere schiacciate dal numero, se la rivolta si generalizzava. Era quindi indispensabile colpirla al cuore, con un doppio attacco a Saint-Denis e Saint-Charles, il che venne fatto dopo lo scontro di Longueuil. Il comandante in capo, sir J ohn Colborne, divise lesercito anglocanadese in due colonne. Alla testa delluna pose il tenente- colonnello Witherall; alla testa dellaltra il colonnello Gore. Il colonnello Gore, ultimati rapidamente i suoi preparativi, parti da Montreal il 22 novembre. La sua colonna, composta di cinque compagnie di fucilieri e di un distaccamento di cavalleria, aveva per tutta artiglieria un solo pezzo da campagna. Egli giunse a Sorel la sera del medesimo giorno. Il tempo era pessimo, la strada quasi impraticabile: pure egli non esit a mettersi in viaggio in mezzo alle pi fitte tenebre. La sua intenzione era quella di scontrarsi con gli insorti a Saint- Charles, dopo aver disperso quelli di Saint-Denis e, anche prima di ogni attacco, di procedere ad alcuni arresti regolari, servendosi dello sceriffo che lo accompagnava. Il colonnello Gore aveva lasciato Sorel da poche ore quando vi giunse il tenente Weir, del 32 reggimento, che doveva consegnare allufficiale un dispaccio di sir J ohn Colborne. Il dispaccio era urgente, e il tenente ripart subito. Prese una scorciatoia e si fece una tale premura che giunse a Saint-Denis prima dei soldati di Gore e cadde nelle mani dei patrioti. Il dottor Nelson, incaricato della difesa, interrog il giovane ufficiale, lo costrinse a dirgli che le truppe regie erano in marcia e sarebbero arrivate in mattinata e quindi lo affid in custodia ad alcuni uomini, ai quali ingiunse che lo considerassero con i riguardi dovuti a un prigioniero. Si fecero in gran fretta i preparativi. Fra le altre compagnie di patrioti, vi erano quelle conosciute con le denominazioni di Castori e di Racchette, abilissime nelluso delle armi e che si distinsero assai in questa vicenda. Accanto al dottor Nelson, cera Papineau con altri deputati, il commissario generale Philippe Pacaud, e il signor di Vaudreuil, Vincent Hodge, Andr Farran, William Clerc, Sbastien Gramont. Dietro un messaggio inviato da J ean erano accorsi a unirsi ai riformisti eludendo non senza fatica la polizia di Montreal. Anche Clary di Vaudreuil aveva raggiunto suo padre, che non aveva pi veduto dopo la partenza da Chipogan. Dopo essere stato colpito da mandato di cattura, costretto a interrompere qualsiasi comunicazione con villa Montcalm, il signor di Vaudreuil era assai preoccupato sapendo sua figli sola l, ed esposta a gravi pericoli. Perci, quando ebbe deciso di recarsi a Saint-Denis le propose di raggiungerlo l. Cosa che Clary fece senza esitazione, convinta del successo definitivo, poich J ean (lo sapeva) doveva mettersi alla testa dei patrioti. Il signor di Vaudreuil e sua figlia erano cos riuniti in quella borgata, dove la casa di un amico, il giudice Froment, dava loro ricovero. Venne per anche presa una decisione alla quale Papineau dovette sottomettersi, quantunque a malincuore. Il dottor Nelson e alcuni altri, sostenendo detta decisione con la loro prudenza, fecero presente a quel coraggioso deputato che il suo posto non era il teatro della lotta, che la sua vita era troppo preziosa perch egli la esponesse senza necessit. Egli si vide quindi costretto a lasciare Saint-Denis per trasferirsi in luogo sicuro, dove gli agenti di sir Gilbert Argall non avrebbero potuto scoprirlo. Tutta la notte venne impiegata a fondere proiettili, a fabbricare cartucce. Il figlio del dottor Nelson e i suoi compagni, il signor di Vaudreuil e i suoi amici si misero al lavoro senza perdere un istante. Purtroppo, larmamento lasciava molto a desiderare. I fucili, scarsi, erano solo fucili a pietra, mancavano spesso il bersaglio ed avevano una portata limitata. Durante la campagna di pesca lungo il San Lorenzo, non lo abbiamo dimenticato, J ean aveva distribuito munizioni e armi. Ma siccome ogni comitato ne aveva avuto una certa parte nella previsione di un sollevamento generale, queste armi non era stato possibile concentrarle in un punto determinato, cosa che sarebbe stata tanto necessaria a Saint-Charles e a Saint-Denis dove stava per aver luogo il primo scontro. Intanto il colonnello Gore avanzava nella notte fredda e sinistra. Un po prima di giungere a Saint-Denis, due franco-canadesi, caduti in suo potere, gli dissero che gli insorti non gli avrebbero permesso di attraversare la parrocchia e avrebbero lottato fino alla morte. Subito il colonnello Gore, senza concedere un attimo di riposo ai soldati, tenne loro un discorso in cui li avvert che non dovevano attendersi nessun quartiere. Quindi li divise in tre distaccamenti, collocandone uno in un boschetto che copriva la borgata verso est, laltro lungo il fiume, mentre il terzo, trascinando la sua unica bocca da fuoco, continuava a seguire la strada regia. Alle sei del mattino, il dottor Nelson, Vincent Hodge e Vaudreuil salirono a cavallo per eseguire una perlustrazione sulla strada di Saint-Ours. Loscurit era ancora cos profonda che i tre corsero pericolo di imbattersi nellavanguardia dei regolari. Ritornarono subito indietro, e rientrarono in Saint-Denis. Fu dato ordine di tagliare i ponti, di suonare a stormo le campane della chiesa. In pochi minuti, i patrioti si trovarono riuniti sulla piazza. Quanti erano? Tuttal pi sette o ottocento, pochi armati di fucili, gli altri di falci, forche e picche, ma tutti decisi a farsi uccidere per respingere i soldati del colonnello Gore. Ecco come il dottor Nelson dispose gli uomini che erano in grado di far fuoco: al secondo piano di una casa in muratura, lungo la strada, una sessantina, e fra loro il signor di Vaudreuil e Vincent Hodge; a venticinque passi di l, dietro i muri di una distilleria appartenente al dottore, una trentina, e fra essi William Clerc e Andr Farran; in un negozio attiguo, una dozzina, e fra essi cera il deputato Gramont. Gli altri, ridotti a combattere allarma bianca, si erano rifugiati dietro i muri della chiesa, pronti a precipitarsi sugli assalitori. Verso le nove e mezzo del mattino avvenne un fatto tragico, che non pot mai essere ben spiegato neppure durante il processo criminale al quale diede luogo in seguito. Il tenente Weir, che una squadra stava conducendo per la strada, avendo scorto lavanguardia del colonnello Gore, tent di fuggire per raggiungerla, ma, essendo caduto durante tale fuga, non ebbe il tempo di rialzarsi e venne ucciso a colpi di sciabola. Allora incominciarono le detonazioni. Un primo proiettile sparato contro la casa in muratura, abbatt due canadesi che si trovavano al secondo piano, mentre un terzo veniva ferito mortalmente presso una delle finestre. Per alcuni minuti un nutrito fuoco di fucileria venne scambiato fra entrambe le parti. I soldati, facili ad esser presi di mira, pagarono a caro prezzo la sdegnosa imprudenza con cui si esponevano al fuoco di quei contadini, come li chiamava il loro capo. Furono decimati dai difensori della casa in muratura e tre loro cannonieri caddero, con la miccia in mano, accanto al pezzo che servivano. Per le cannonate avevano assai danneggiato la casa, e il secondo piano presto non offr pi alcuna sicurezza. Al pianterreno! grid il dottor Nelson. S, rispose Vincent Hodge e di l spareremo pi da vicino sulle giubbe rosse! Tutti scesero, e il fuoco ricominci con nuova violenza. I riformisti dimostravano un coraggio straordinario. Alcuni uscivano persino nella via, e tiravano allo scoperto. Il dottore invi il suo aiutante di campo, il signor O. Perrault di Montreal, per ordinare loro di ritirarsi. Perrault, colpito da due proiettili, cadde morto. Per unora le fucilate si incrociarono con svantaggio degli assalitori, bench fossero riparati dietro assiti e cataste di legna. Allora il colonnello Gore, vedendo che le munizioni si consumavano, ordin al capitano Markman di aggirare la posizione dei patrioti. Quellufficiale tent di eseguire lordine, ma perse la maggior parte degli uomini. Egli stesso, colpito da un proiettile cadde da cavallo e venne portato via dai suoi soldati. La faccenda volgeva male per i regi. A un tratto delle grida scoppiarono per la via ed essi compresero che erano loro che stavano per venire circondati da ogni parte. Un uomo era comparso, quello stesso intorno al quale i franco- canadesi erano soliti stringersi come intorno a una bandiera. J ean Senza-Nome! J ean Senza-Nome! gridavano agitando le armi. Era proprio J ean, alla testa di un centinaio di patrioti, venuti da Saint-Antoine, da Saint-Ours e da Contrecoeur. Avevano attraversato il Richelieu sotto i proiettili dei fucili e del cannone che volavano alla superficie del fiume, uno dei quali anzi spezz il remo della chiatta sulla quale si trovava il valoroso giovane. Avanti, Racchette e Castori! egli grid, mandando avanti i compagni. Nelludire la sua voce i patrioti si gettarono in massa contro i regi. Quelli che resistevano ancora nella casa assediata, incoraggiati dallinatteso rinforzo, fecero una Sortita. Il colonnello Gore dovette battere in ritirata in direzione di Sorel, lasciando molti prigionieri e il cannone in mano ai vincitori. Aveva una trentina di feriti e altrettanti morti, mentre i riformisti avevano avuto solo dodici morti e quattro feriti. Questa fu la battaglia di Saint-Denis. In poche ore, la notizia di quella vittoria si sparse nelle parrocchie prossime al Richelieu e fino alle contee che danno nel San Lorenzo. Era un inizio incoraggiante per i seguaci della causa nazionale, ma solo un inizio. Cos, mentre attendevano gli ordini dei loro capi, J ean disse loro questa frase, per dar loro appuntamento a una nuova vittoria: Patrioti, a Saint-Charles! Non si sar infatti dimenticato che quella era minacciata dalla colonna Witherall. Unora dopo, il signor di Vaudreuil e J ean, dopo essersi congedati da Clary, informata da loro del successo di quella giornata, raggiunsero i compagni che si dirigevano verso Saint-Charles. L due giorni dopo, si sarebbero decise le sorti dellinsurrezione del 1837. Quella borgata in seguito al concentramento dei riformisti era divenuta il principale teatro della ribellione; ed era l che il tenente- colonnello Witherall si spingeva con forze relativamente considerevoli. Perci, Brown, Desrivires, Gauvin e altri avevano saldamente organizzato la difesa. Potevano contare su quella focosa popolazione, che aveva gi chiarito le proprie opinioni espellendo uno dei notabili, accusato di essere favorevole agli anglocanadesi. Davanti alla casa di questo notabile, trasformata in fortezza, Brown, il capo degli insorti, stabil un campo trincerato, nel quale dovevano concentrarsi le forze di cui disponeva. Da Saint-Denis a Saint-Charles la distanza appena di sei miglia, per cui le detonazioni dellartiglieria si udivano da una borgata allaltra, durante la giornata del 23. Prima di notte gli abitanti di Saint-Charles seppero che i regi erano stati costretti a battere in ritirata verso Sorel. Limpressione prodotta da questa prima vittoria fu indescrivibile. Da tutte le case che avevano le porte spalancate, le famiglie uscivano in preda a una specie di delirio patriottico. Una sola casa rimaneva chiusa: la Casa Buia, alla svolta della strada maestra, e per questo motivo piuttosto lontana dal campo trincerato. Labitazione di Bridget era cos meno minacciata delle abitazioni vicine, qualora il campo fosse stato attaccato e forzato dalle truppe regie. Bridget, rimasta sola, attendeva, pronta a ricevere i figli se le circostanze li avessero obbligati a venirle a chiedere asilo. Ma labate J oann allora visitava le parrocchie dellalto Canada, predicando linsurrezione, e J ean, senza pi nascondersi, era ricomparso alla testa dei patrioti. Il suo nome correva ora per le contee del San Lorenzo. Per quanto chiusa rimanesse la Casa Buia tale nome era giunto anche l, insieme con la notizia della vittoria di Saint-Denis, alla quale era intimamente connesso. Bridget si chiedeva se J ean non stesse per arrivare al campo di Saint-Charles, se non sarebbe venuto a far visita a sua madre, se non avrebbe varcato la soglia della sua casa per raccontarle quello che aveva fatto, quello che voleva fare, per abbracciarla ancora una volta. Ma in realt ci dipendeva dallandamento dellinsurrezione. Cos Bridget si teneva pronta, a ogni ora del giorno e della notte, per ricevere suo figlio alla Casa Buia. Appena seppe della sconfitta di Saint-Denis, lord Gosford, temendo che i vincitori andassero a rinforzare i patrioti di Saint- Charles, aveva dato ordine alla colonna Witherall di tornare indietro. Era troppo tardi. I corrieri, che sir J ohn Colborne invi da Montreal, furono fermati per via, e la colonna, invece di tornare indietro, continu la sua marcia verso Saint-Charles. Cos, nessuno poteva pi impedire lurto fra gli insorti di quella borgata e le truppe dellesercito regolare. Il 24, J ean Senza-Nome aveva raggiunto i difensori del campo di Saint-Charles. Con lui si trovavano il signor di Vaudreuil, Andr Farran, William Clerc, Vincent Hodge e Sbastien Gramont. Due giorni prima, il fattore Harcher e i suoi cinque figli, dopo aver lasciato il villaggio di Saint-Albans, avevano riattraversato il confine americano, dirigendosi verso Saint-Charles, decisi a fare il proprio dovere fino allultimo. Del resto, bisogna riconoscerlo, nessuno dubitava del successo definitivo, n i capi politici del partito di opposizione, n il signor di Vaudreuil e i suoi amici, n Thomas Harcher, n Pierre, Rmy, Michel, Antoine e J acques, suoi coraggiosi figli, n nessuno degli abitanti della borgata, eccitatissimi al pensiero che sarebbe toccato a loro infliggere lultimo colpo alla tirannia anglosassone. Intanto, prima di attaccare Saint-Charles, il tenente-colonnello Witherall aveva mandato a dire a Brown e ai suoi compagni che, se si fossero sottomessi, avrebbero avuta piena amnistia. La proposta fu respinta con voto unanime. Se i regi erano stati indotti a farla, era perch non dovevano sentirsi in grado di espugnare il campo. No! Non sarebbe stato loro permesso di raggiungere Saint-Charles per effettuarvi sanguinose rappresaglie! Quando la colonna Witherall fosse apparsa, sarebbe stata respinta, sarebbe stata dispersa. Una nuova sconfitta attendeva i regi, sconfitta completa, questa volta, e che doveva assicurare la vittoria definitiva! Questo si pensava nelle file dei patrioti. Ci si sbaglierebbe, per, a credere che i difensori del campo fossero numerosi. Un pugno duomini, ma i migliori del partito. Fra capi e soldati non superavano i duecento, armati di falci, picche, bastoni, fucili a pietra, e per rispondere allartiglieria regia avevano due soli cannoni quasi inservibili. Mentre i patrioti si preparavano a riceverla, la colonna Witherall procedeva rapidamente senza essere ritardata dalle difficolt che linverno suole opporre in queste regioni. Faceva freddo, il terreno era duro. I soldati marciavano di buon passo, e i cannoni procedevano sul suolo battuto, senza sprofondare n nella neve n negli acquitrini. I riformisti li attendevano. Entusiasmati dalla precedente vittoria, elettrizzati dalla presenza di capi quali Brown, Desrivires, Gauvin, Vincent Hodge, Vaudreuil, Amiot, A. Papineau, Marchessault, Maynard, e specialmente J ean Senza-Nome, si visto come avevano respinto le proposte del tenente-colonnello Witherall. Al suo invito di arrendersi e di consegnare le armi, erano pronti a rispondere coi fucili, con le falci, con le picche. Tuttavia, il campo trincerato, disposto verso lestremit della borgata, presentava alcuni svantaggi ai quali non si poteva pi rimediare. Se da un lato era protetto dal fiume, da un altro da una massiccia cintura di tronchi dalbero che circondava la casa Debartzch, nella parte posteriore era dominato da una collinetta. Ora gli insorti erano troppo scarsi di numero per occupare quella collina. Se i regi vi si fossero stabiliti, unico rifugio contro i loro colpi rimaneva la casa Debartzch, nelle cui pareti erano state praticate delle feritoie. Ammessa questa probabilit, poteva la casa sostenere un assalto, e Brown e i compagni avrebbero avuto la forza sufficiente per tenere testa l dentro agli assalitori ? Verso le due del pomeriggio si udirono dei lontani clamori. Poco dopo una folla disordinata di donne, fanciulli, vecchi, ripieg, attraverso i campi, verso Saint-Charles. Erano i contadini che fuggivano. Allorizzonte turbinavano vortici di fumo che si alzavano dalle case incendiate lungo la strada. Le fattorie bruciavano a perdita docchio. La colonna Witherall avanzava in mezzo alle rovine e agli eccidi. Brown riusc ad arrestare i fuggiaschi ancora in grado di combattere; affid il comando a Marchessault e si slanci nella strada per riunire gli uomini validi. Prese le migliori disposizioni per prolungare la resistenza, Marchessault fece prendere posizione ai suoi uomini al riparo della cortina di tronchi dalbero che proteggeva il campo. Qui disse si decideranno le sorti del paese! Qui dobbiamo difenderci Fino alla morte! rispose J ean Senza-Nome. In quella si udirono le prime detonazioni nei pressi del campo e fin da quel momento si pot riconoscere che gi allinizio dellazione, i regi avrebbero potuto agire con tutto loro vantaggio. Infatti, esporsi al fuoco degli insorti appostati lungo la cintura di tronchi e che gli avevano gi messo fuori combattimento alcuni uomini, sarebbe stata una dimostrazione di incompetenza da parte del tenente-colonnello Witherall. Poich disponeva di tre o quattrocento uomini, fra fanti e cavalieri, e di due pezzi dartiglieria, era cosa facile per lui, una volta che avesse dominato il campo di Saint- Charles, schiacciarne i difensori. Perci egli diede ordine di aggirare i trinceramenti e di occupare la collina situata a tergo del Campo. Tale mossa venne eseguita senza difficolt. Le due bocche da fuoco furono issate fin sulla cima disposte in batteria, e il combattimento inizi con eguale ardore da ambo le parti. Tutto avvenne cos rapidamente, che Brown, occupato a riorganizzare i fuggitivi che si spargevano per la campagna, non pot rientrare nel campo trincerato e fu trascinato fino a Saint-Denis. I patrioti, quantunque insufficientemente protetti, si difendevano con magnifico coraggio. Marchessault, il signor di Vaudreuil, Vincent Hodge, Clerc, Farran, Gramont, Thomas Harcher e i suoi figli, tutti quelli che erano armati di fucili, rispondevano colpo per colpo al fuoco degli assediami. J ean Senza-Nome li rianimava solo con la sua presenza. Egli passava dalluno allaltro. Ma ci che avrebbe desiderato era il campo di battaglia, la mischia, per trascinarvi i pi coraggiosi e combattere col nemico a corpo a corpo. Il suo slancio rimaneva paralizzato in quella lotta a distanza. Tale lotta tuttavia dur finch i trinceramenti resistettero. Se i difensori del campo avevano abbattuto pi di una giubba rossa, tuttavia avevano riportato a loro volta perdite sensibilissime. Una dozzina di loro colpiti dai proiettili dei fucili e dai cannoni erano caduti, gli uni feriti gli altri morti. Fra questi ultimi cera Rmy Harcher, abbandonato in una pozza di sangue, con il petto forato da un colpo di biscaglino. Quando i suoi fratelli accorsero per trasportarlo dietro la casa, era ormai cadavere. Andr Farran, con una spalla fracassata, si trovava l pure lui. Il signor di Vaudreuil e Vincent Hodge ve lo avevano messo al riparo dalla moschetteria ed erano ritornati ai loro posti di combattimento. Ma presto sarebbe stato necessario evacuare anche quellultimo rifugio. La cintura dalberi distrutta dalle cannonate, lasciava libero laccesso al campo. Il tenente-colonnello Witherall diede allora lordine di caricare gli assediati alla baionetta. Fu un vero macello, dicono i resoconti di quel sanguinoso episodio dellinsurrezione franco-canadese. L, perirono valorosi patrioti che esaurite le munizioni, si battevano ormai solo a colpi di calcio dei fucili. L perirono i due Hbert, meno fortunati di Papineau, Amiot e Marchessault, che riuscirono ad aprirsi un varco attraverso gli assalitori, dopo uneroica resistenza. L caddero altri sostenitori della causa nazionale, il numero dei quali non si seppe mai, poich il fiume trascin via molti cadaveri. Anche fra i personaggi che sono pi strettamente legati a questo racconto si ebbero delle vittime. Se J ean Senza-Nome si era battuto come un leone sempre alla testa dei suoi, sempre primo allassalto, e questa volta scopertamente, conosciuto da tutti quelli che erano con lui e contro di lui, se per miracolo egli aveva potuto sfuggire alla morte, altri erano stati meno fortunati. Dopo Rmy, i suoi due fratelli Michel e J acques, colpiti gravemente dalla mitraglia, erano stati trasportati fuori del campo da Thomas e Pierre Harcher e cos sottratti agli orrendi massacri che vennero dietro alla vittoria dei regi. William Clerc e Vincent Hodge, a loro volta, non si erano risparmiati. Venti volte erano stati visti gettarsi in mezzo ai nemici, fucile e pistola in pugno. Nel pi vivo della mischia avevano seguito J ean Senza-Nome sino alla batteria posta in cima alla collina. In quelloccasione J ean aveva corso il rischio di venire ucciso, ma Vincent Hodge aveva sviato il colpo che stava per aggiustargli uno dei serventi addetti alla batteria. Grazie, signor Hodge! gli disse J ean. Ma forse avete sbagliato! Tutto sarebbe finito, ora! Infatti, sarebbe stato meglio che il figlio di Simon Morgaz fosse caduto in quel posto, poich la causa dellindipendenza stava per soccombere sul campo di battaglia di Saint-Charles! E gi J ean Senza-Nome era rientrato nel folto della mischia, quando vide al piede della collina il signor di Vaudreuil che giaceva ferito al suolo. Il signor di Vaudreuil era stato abbattuto da un colpo di sciabola nel petto, mentre la cavalleria di Witherall caricava nelle vicinanze del campo per finire di disperdere gli insorti. In quel momento a J ean parve di udire dentro di s una voce, una voce che gli gridava: Salvate mio padre! Col favore del fumo della fucileria J ean si trascin fino al signor di Vaudreuil privo di conoscenza, forse morto. Lo prese fra le braccia, lo trasport lungo i trinceramenti; poi, mentre la cavalleria inseguiva i ribelli con accanimento inaudito, riusc a ritirarsi nel quartiere alto di Saint-Charles, in mezzo alle case incendiate, e si rifugi sotto il portico della chiesa. Erano le cinque di sera. Il cielo sarebbe gi stato scuro, se le fiamme sinistre degli incendi non si fossero alzate sopra le rovine della borgata. Linsurrezione, vittoriosa a Saint-Denis, era stata vinta a Saint- Charles. E non si poteva neppur dire che le sorti si equilibrassero. Purtroppo, la sconfitta doveva avere, per la causa nazionale, risultati molto pi gravi degli effettivi vantaggi della vittoria precedente. Le speranze dei patrioti avevano ricevuto un terribile colpo. I superstiti alla sconfitta furono costretti a fuggire. William Clerc, accompagnato da Andr farran, che era stato ferito solo leggermente, dovette buttarsi alla campagna. Fra mille pericoli riuscirono a passare la frontiera, ignorando del tutto qual era la sorte del signor di Vaudreuil e di Vincent Hodge. E che cosa sarebbe successo di Clary di Vaudreuil, in quella casa di Saint-Denis dove aspettava impazientemente delle notizie? Non doveva temere le rappresaglie dei lealisti, se non fosse riuscita a fuggire? A questo pensava J ean, nascosto nella chiesetta. Il signor di Vaudreuil non aveva ricuperato i sensi, il suo cuore batteva ancora, ma assai debolmente. Forse con cure immediate sarebbe stato possibile salvarlo. Ma dove e come porgergli queste cure? Non cera un momento da perdere. Bisognava, quella stessa notte, trasportarlo alla Casa Buia. La Casa Buia non era molto lontana, alcune centinaia di passi appena, prendendo la principale via della borgata. Col favore delloscurit, appena i soldati di Witherall avessero lasciato Saint- Charles, o quando si fossero attendati per passare la notte, J ean avrebbe con ogni precauzione trasportato il ferito nella casa di sua madre. Sua madre! Il signor di Vaudreuil presso Bridget presso la moglie di Simon Morgaz! Ah se un giorno fosse venuto a sapere sotto quale tetto J ean lo aveva trasportato! Ebbene! Forse che lui, figlio di Simon Morgaz, non era stato ospite della villa Montcalm? Non era forse divenuto il compagno darmi del signor di Vaudreuil? E non laveva ora strappato alla morte? Sarebbe dunque stato peggio per lui dover la vita alle cure di Bridget Morgaz? Del resto, egli non ne avrebbe saputo nulla. Nulla avrebbe tradito lincognito sotto il quale si nascondeva linfelicissima famiglia. J ean ormai aveva fatto il suo progetto: doveva solo attendere il momento migliore per attuarlo, alcune ore al massimo. E allora il suo pensiero ritorn verso la casa di Saint-Denis, dove Clary di Vaudreuil stava per conoscere la sconfitta dei patrioti. Non vedendo ritornare suo padre, non avrebbe forse pensato che fosse caduto? Era possibile avvertirla che suo padre era stato trasportato alla Casa Buia e sottrarla nello stesso tempo ai pericoli che la minacciavano in quella borgata abbandonata alle vendette dei vincitori ? Queste inquietudini opprimevano J ean. Ma anche quali torture davanti a quellultimo disastro tanto terribile per la causa nazionale! Tutte le speranze concepite dopo la vittoria di Saint-Denis, tutto ci che avrebbe dovuto esserne conseguenza immediata, la sollevazione delle contee, il diffondersi dellinsurrezione nelle valli del Richelieu e del San Lorenzo, lesercito regio ridotto allimpotenza, lindipendenza riconquistata, e la riparazione da parte di lui, J ean, nei confronti del suo paese del male fattogli dal tradimento di suo padre tutto era perduto tutto! Tutto? Non ci sarebbe stato dunque pi motivo di riprendere la lotta? Il patriottismo doveva ammutolire nel cuore dei franco- canadesi solo perch poche centinaia di patrioti erano stati schiacciati a Saint-Charles? No! J ean si sarebbe messo di nuovo allopera Avrebbe lottato sino alla morte. Bench la notte fosse assai oscura, la borgata echeggiava ancora delle grida dei soldati, dei lamenti dei feriti, per le strade rischiarate da grandi fiamme; gli incendi dopo aver distrutto il campo si erano avvicinati alle case attigue. Dove si erano fermati? E se il fuoco avesse raggiunto lestremit della borgata? Se la Casa Buia fosse stata distrutta? Se J ean non avesse pi trovato n la sua casa n sua madre? Quel timore lo atterr Lui avrebbe sempre potuto fuggire per l campagna, raggiungere le foreste della contea, scappare durante la notte. Prima di giorno sarebbe stato fuori portata. Ma che sarebbe accaduto del signor di Vaudreuil? Se fosse finito nelle mani dei regi, sarebbe stato perduto, perch neppure i feriti furono risparmiati in quella sanguinosa vicenda! Verso le otto della sera, finalmente una certa calma sembr ristabilirsi a Saint-Charles. O gli abitanti ne erano stati scacciati o, dopo la partenza della colonna di Witherall si erano salvati nelle poche case sfuggite alle fiamme. Ora le strade erano deserte. Bisognava approfittarne. J ean si avvicin alla porta della chiesa. Dopo averla socchiusa gett una rapida occhiata sulla piazzetta e discese i gradini del portico. Nessuno su quella piazza appena rischiarata dal riflesso delle fiamme lontane. J ean ritorn vicino al signor di Vaudreuil, che giaceva accanto ad un pilastro. Lo sollev, lo prese fra le braccia. Anche per un uomo robusto come lui quel corpo era un fardello abbastanza pesante che bisognava trasportare fino allangolo della strada maestra, l dove sorgeva la Casa Buia. J ean attravers la piazza e scivol lungo la via vicina. Era tempo. Aveva fatto appena venti passi, che risuonarono nuovi clamori mentre il suolo tremava allo scalpiccio dei cavalli. Era il distaccamento di cavalleria che rientrava a Saint-Charles. Prima di spingerlo allinseguimento dei fuggiaschi, il tenente- colonnello Witherall gli aveva ordinato di ritornare nella borgata per passarvi la notte e rimanere accampato fino allalba proprio nella chiesa prescelta a tale scopo. Un istante dopo i cavalieri vennero a installarsi nella navata, non senza aver preso alcune precauzioni contro un eventuale ritorno del nemico. E non furono solo gli uomini a sistemarsi nellinterno della chiesa, ma vi vennero introdotti anche i cavalli. Inutile soffermarsi sulle profanazioni alle quali si abbandon quella soldataglia, ebbra di sangue e di gin, in un edificio consacrato al culto cattolico. J ean continu ad avanzare per la via abbandonata, sostando di quando in quando, per riprendere fiato. E sempre era assillato dal timore, a mano a mano che si avvicinava alla Casa Buia, di trovarne solo le rovine! Finalmente giunse sulla strada e si ferm davanti allabitazione di sua madre. Lincendio non si era propagato da quella parte. La casa era intatta, perduta nellombra. Dalle finestre non usciva il pi tenue filo di luce. Portando sempre il signor di Vaudreuil, J ean arriv allo steccato che cingeva il piccolo cortile: spinse il cancelletto, si trascin fino alla porta e fece il segnale convenuto. Un istante dopo, il signor di Vaudreuil e J ean si trovavano al sicuro nella casa di Bridget Morgaz. CAPITOLO III IL SIGNOR DI VAUDREUIL NELLA CASA BUIA MAMMA disse J ean dopo avere deposto il ferito sopra un letto, ecco un uomo da assistere con tutte le cure. Tu sola puoi salvarlo! Lo salveremo, J ean! Ne va della tua vita, mamma, se i soldati di Witherall lo scoprono presso di te! La mia vita! Ha qualche importanza la mia vita, figliolo? rispose Bridget. J ean non le disse che il ferito era il signor di Vaudreuil, una delle vittime di Simon Morgaz. Sarebbe stato rammentarle ricordi dinfamia. Era meglio che Bridget non lo sapesse. Luomo al quale ella offriva rifugio era un patriota, e ci bastava perch avesse diritto alle sue cure. Dapprima Bridget e J ean ritornarono presso la porta per ascoltare i rumori esterni. Si udivano dei clamori dalla parte della chiesa, ma sullo stradone regnava la calma. Le ultime vampe degli incendi accesi nel quartiere alto della borgata si andavano spegnendo, e tacevano anche le grida dei regi. Avevano finito di bruciare, di saccheggiare e di trucidare. In complesso erano state ridotte in cenere una ventina di abitazioni: ma il danno morale era incomparabilmente superiore. Per cera pericolo che la Casa Buia, sfuggita fino allora allosservazione, fosse notata. Si poteva temere tutto dallira selvaggia dei vincitori! La serata trascorse fra allarmi continui. Di ora in ora si udivano le ronde che passavano davanti alla casa, e che sorvegliavano i dintorni della borgata. A volte si fermavano. Forse si aveva lintenzione di eseguire delle perquisizioni e degli arresti? Si ascoltava con indescrivibile ansiet: si temeva di udire dei colpi alla porta e di vedere comparire le guardie di polizia. In tal caso qual era la sorte riservata al signor di Vaudreuil e ai suoi protettori? Fortunatamente questi timori non dovevano realizzarsi, almeno per quella notte. Bridget e suo figlio si posero al capezzale del ferito, ma non sapevano come porgergli i soccorsi di cui aveva necessit. Occorrevano dei rimedi, ma come procurarseli? Occorreva un medico, ma come trovarlo in quel momento, e non era imprudenza rivelargli i segreti di quella casa? Si esamin con la massima attenzione il petto del ferito. Una piaga profonda, prodotta da una sciabolata, si estendeva trasversalmente sul lato sinistro del torso. Ma, al primo esame, pareva che la ferita non avesse colpito gli organi pi importanti. Tuttavia il ferito respirava assai lentamente e aveva perduto tanto sangue, che cera pericolo che morisse per sincope. Dapprima Bridget lav la ferita con acqua fresca, quindi ne avvicin i labbri e la coperse con compresse. Il ferito si sarebbe ripreso grazie alle medicazioni sempre rinnovate fattegli dalla donna e allassoluta quiete? Ecco ci che Bridget e suo figlio quasi non osavano sperare. Due ore dopo, il ferito non aveva ancora aperto gli occhi, ma lasciava sfuggire qualche parola. Non si perdette il suo pi lieve movimento, e si not qualsiasi indizio che potesse suscitare un po di speranza. Naturalmente quelle parole erano dedicate a sua figlia, legame pi caro che ancora lo legava alla vita. La chiamava ripetutamente, sia per ottenere le sue cure, sia per esprimere la pena che doveva provare sapendola a Saint-Denis ed esposta ad ogni sorta di pericoli Bridget, tenendo nelle proprie la mano di lui, ascoltava attentamente. J ean, rimanendogli in piedi accanto, cercava di impedire che la ferita si riaprisse per qualche suo brusco movimento. Anchegli cercava di cogliere le sue parole, interrotte dai sospiri. Stava forse per dire qualcosa che Bridget era meglio non udisse? Un nome ricorreva in mezzo a quelle frasi incoerenti. Era il nome di Clary. Questo infelice ha dunque una figlia? mormor Bridget al colmo dellemozione. S mamma! E non vuol morire se prima non lha veduta! Se fosse qui, sarebbe pi tranquillo! Dove si trova? Non si potrebbe condurla qui in segreto? Lei! esclam J ean. S! Il suo posto presso il padre che la chiama e forse muore. Il ferito tent, in un accesso di delirio, di sollevarsi sul letto: e fra le altre parole inintelligibili si poterono notare le seguenti: Clary sola laggi a Saint-Denis! Bridget si alz. Saint-Denis? l che si trova sua figlia, hai inteso, J ean? I regi a Saint-Denis! riprese il ferito. Lei non potr sfuggire a loro! Quei miserabili si vendicheranno sii Clary di Vaudreuil Clary di Vaudreuil? ripet Bridget. Poi abbassando la testa soggiunse: Il signor di Vaudreuil qui! S! Il signor di Vaudreuil rispose J ean. E poich alla Casa Buia, bisogna che vi venga anche sua figlia! Clary di Vaudreuil a casa mia! mormor Bridget. Immobile, accanto a quel letto di dolore, Bridget contemplava con alto senso di piet e di rispetto il patriota che aveva versato il suo sangue per la causa dellindipendenza, e che, dodici anni prima, aveva corso pericolo di pagare colla testa lamore alla patria per il tradimento di Simon Morgaz. Se per caso avesse saputo il nome di coloro che lo avevano ospitato e che ora lo disputavano alla morte, lorrore non sarebbe stato pi forte di ogni altro sentimento? Forse si sarebbe trascinato sulle ginocchia fuori di quelle pareti maledette, per fuggire il contatto di una famiglia disonorata. Il ferito con gemiti prolungati ripeteva ancora il nome di Clary. Pu morire da un momento allaltro, e non deve morire senza prima aver riveduto la figlia Andr a cercarla rispose Bridget con risolutezza. No! Tocca a me questo compito, mamma! A te? Non ricordi che sei ricercato? Vuoi soccombere prima di aver compiuto la tua missione? Non hai ancora diritto di morire! Andr io a cercare quella fanciulla! Clary rifiuter di seguirti! Non rifiuter, quando sapr che suo padre morente e desidera vederla! In che casa di Saint-Denis si trova? Nella casa del giudice Froment! Ma troppo lontano per te, madre mia! Ti mancheranno le forze! Dodici miglia, andata e ritorno! Io invece, partendo subito, potr fare il tragitto e condurre qui Clary prima di giorno. Nessuno mi vedr uscire, e nessuno mi vedr rientrare E i soldati che sorvegliano le strade osserv Bridget come potrai evitarli? Se cadi in loro potere, come potrai sfuggir loro? Anche ammesso che non ti riconoscano, ti lasceranno libero? Mentre io non posso destare sospetti Perch mi arresterebbero? Ma smettiamo di parlare: bisogna agire al pi presto J ean dovette arrendersi alle osservazioni e alle preghiere di sua madre: e per la verit che cosa si poteva opporre a tali argomenti? Quantunque la notte fosse oscura, arrischiarsi sulle strade che erano percorse dalle pattuglie, era per J ean mettere a serio repentaglio la vita. Daltra parte era necessario che Clary si trovasse accanto al padre prima dellalba, e, chi sa, suo padre poteva chiudere gli occhi per sempre anche prima. E lui, J ean Senza-Nome, che aveva appena allora combattuto faccia a faccia col nemico, era probabile che non potesse giungere incolume a Saint-Denis. E quandanche vi fosse giunto, avrebbe potuto ritornare con Clary di Vaudreuil? Non solo arrischiava la propria vita, ma anche quella, che pure gli era tanto preziosa, della gentile fanciulla. Questultima osservazione pi dogni altra influ sul suo animo, poich egli non si preoccupava dei pericoli che riguardavano lui solo. Allora diede a Bridget le istruzioni necessarie perch ella potesse eseguire nel modo migliore il suo difficile compito. Le consegn un biglietto, con queste poche parole: Affidatevi a mia madre e seguitela dove essa desidera condurvi. Bridget usc prudentemente dalla casa. J ean torn a sedere accanto al ferito. Erano circa le dieci allorch Bridget discese rapidamente la strada, allora deserta. Il freddo glaciale delle lunghe notti canadesi avvolgeva la campagna e rendeva il suolo favorevole ad una rapida marcia. La luce lunare era scarsa, e lo scintillio delle stelle avrebbe attirato gli sguardi di Bridget se il suo pensiero fosse stato meno rivolto ad un solo scopo. Ella procedeva di buon passo attraverso quelle solitudini oscure, senza timore e senza debolezza. Per compiere un dovere, aveva trovato lenergia di un tempo, quellenergia di cui doveva ancora dare ripetute prove. La strada da Saint-Charles a Saint-Denis le era perfettamente nota, avendola percorsa molte volte durante la sua giovinezza. Di una cosa sola aveva paura, di incontrare qualche pattuglia e di essere fermata per via. Infatti fece due o tre volte brutti incontri di questo tipo nelle prime due miglia. Ma non vera alcun motivo per impedire il passo ad una vecchia inoffensiva. Dovette solo udire qualche parola grossolana, ma non cera da sorprendersi, facendo incontri di simile natura. Il tenente-colonnello Witherall non aveva pensato a far sorvegliare la campagna nella direzione di Saint-Denis. Prima di procedere alla punizione di quella disgraziata borgata, voleva accertarsi delle disposizioni che vi erano state prese e non sarrischiava a compromettere la sua recente vittoria con un attacco sconsiderato. Perci nei due terzi di strada che ancora le rimanevano, Bridget non fece nessun cattivo incontro. I disgraziati che ella ebbe a incontrare, molti dei quali pot anche sorpassare, erano fuggitivi che si spargevano nelle parrocchie della contea, non avendo pi tetto sotto cui rifugiarsi dopo lorribile incendio. Per se il tragitto era facile per Bridget, certo che sarebbe riuscito fatale a J ean. Allavvicinarsi delle pattuglie, avrebbe dovuto allontanarsi dalla strada maestra, forse nascondersi, e in ogni caso allungando il cammino non era probabile che potesse ritornare alla Casa Buia prima di giorno. E se fosse stato arrestato da qualche pattuglia, non avrebbe potuto cavarsela con qualche insulto. Era facile che lo riconoscessero, e in tal caso la sentenza di morte sarebbe stata eseguita immediatamente! Mezzora dopo mezzanotte, Bridget giunse alla riva del Richelieu. La casa del giudice Froment, che ella conosceva, si trovava su quella riva, un po fuori Saint-Denis. Non occorreva, quindi, che ella attraversasse il fiume, e ci era un notevole vantaggio, poich, a quellora, non avrebbe potuto facilmente trovare un traghetto. Bastava che discendesse lungo il fiume, per un quarto di miglio per giungere alla porta della casa. Il luogo era interamente deserto. Un profondo silenzio regnava in quella parte della vallata. Si vedevano illuminate solo alcune finestre, ma neppur un insolito rumore proveniva dalla vicina borgata. Si doveva dedurne che la notizia della sconfitta di Saint-Charles non era ancora giunta a Saint-Denis? Fu quanto pens Bridget. Forse Clary di Vaudreuil ignorava ancora il disastro, e toccava a lei rivelarglielo in tutta la sua estensione. Bridget sali la breve scala, allangolo della casa, e buss alla porta. La risposta si fece attendere. Bridget buss di nuovo. Si udirono dei passi nel vestibolo che si illumin debolmente. Poi una voce chiese: Che volete? Parlare al giudice Froment. Il giudice Froment non si trova a Saint-Denis e in sua assenza io non posso aprire. Devo comunicargli delle gravi notizie riprese Bridget insistendo. Potrete dargliele al suo ritorno. La decisione di non aprire pareva cos radicata, che Bridget non esit a servirsi del nome di Clary. Se il giudice Froment non in casa, vi sar la signorina di Vaudreuil, ed a lei che devo parlare. La signorina di Vaudreuil partita si ud rispondere, ma la voce rivelava qualche esitazione. partita? Ieri E potete dirmi dov andata? Probabilmente s recata da suo padre. Ma appunto da parte di suo padre rispose Bridget che vengo a cercarla. Mio padre! esclam Clary, che stava in fondo al vestibolo. Aprite! Clary, soggiunse Bridget a bassa voce vengo a prendervi per condurvi presso vostro padre, e mi manda J ean. Gi la porta stava per aprirsi, quando Bridget riprese: Non aprite! Aspettate alcuni istanti! E ridiscendendo la scaletta, si nascose dietro langolo della casa. Infatti era bene che non si facesse vedere mentre entrava in quella casa: ci poteva destare sospetti. Ora, proprio in quel momento, una torma duomini, di donne, di fanciulli si avvicinava lungo la riva del Richelieu. Era la prima schiera di fuggitivi che giungeva a Saint-Denis, dopo aver attraversato la campagna per evitare le strade. Vi si notavano feriti trasportati dai parenti e dagli amici, infelici donne che si trascinavano dietro quel che rimaneva della loro famiglia, ed anche parecchi patrioti ancora validi, che avevano potuto sfuggire allincendio e alleccidio. Parecchi dovevano conoscere Bridget, ma a lei premeva che non si sapesse che aveva lasciato la Casa Buia. Perci, rannicchiata lungo il muro, lasci passare quella prima ondata di fuggitivi. Ma durante quei pochi minuti, che dovette pensare Clary udendo quelle grida, grida di disperazione? Da parecchie ore aspettava con ansia indicibile le notizie che dovevano giungere da Saint-Charles. Confidava che suo padre, o J ean gliele portasse, sempre che i patrioti non avessero deciso, dopo quello scontro, di muovere direttamente verso Montreal. Adesso, attraverso quella porta che non osava aprire, dei gemiti giungevano fino a lei. I fuggitivi, dopo essere passati davanti alla casa, continuavano a discendere la riva, per trovar modo di attraversare il fiume. La strada era tornata tranquilla, bench altre grida giungessero di lontano. Bridget si rialz. Nel momento in cui stava per bussare di nuovo, la porta si aperse e si chiuse dietro di lei. Clary condusse Bridget in una camera a terreno, scarsamente illuminata, sicch la luce non poteva trapelare al di fuori, tanto pi che le finestre erano accuratamente chiuse. Dapprima non poterono parlare, poich erano assai commosse. La domestica si teneva in disparte. Clary era pallidissima, presentiva qualche orribile sventura, non osava fare domande: finalmente ruppe il silenzio. I patrioti di Saint-Charles? Vinti! rispose Bridget. E mio padre? Ferito. Morente? Forse. Clary non resse a quella notizia e Bridget la raccolse fra le sue braccia. Coraggio, Clary riprese Bridget. Vostro padre potr anche guarire, ma desidera avervi al pi presto al suo capezzale Bisogna partire immediatamente: ogni istante prezioso Dove si trova mia padre? chiese Clary, appena riavutasi. Presso di me a Saint-Charles! E chi vi manda, signora? Ve lho gi detto J ean! Sono sua madre. Voi! esclam Clary. Leggete! Clary prese il biglietto che Bridget le tendeva. Era la calligrafia di J ean Senza-Nome che lei ben conosceva. Affidatevi a mia madre egli scriveva. Ma in che modo suo padre si trovava in quella casa? Era J ean che laveva salvato, che lo aveva trascinato via dal campo di battaglia di Saint-Charles e lo aveva trasportato alla Casa Buia? Sono pronta, signora! esclam Clary. Partiamo! rispose Bridget. E non si aggiunsero altre parole. I particolari di quella disgraziata vicenda, Clary doveva apprenderli pi tardi. Anche troppo aveva saputo per ora: suo padre morente, i patrioti dispersi, la vittoria di Saint-Denis annullata dalla sconfitta di Saint-Charles! Clary sera vestita in fretta con un abito scuro per accompagnare Bridget. La porta del vestibolo venne aperta. Entrambe uscirono sulla strada. Le sole parole che Bridget pronunci tendendo la mano in direzione di Saint-Charles furono queste: Dobbiamo fare sei miglia. Affinch nessuno sappia che siete venuta a casa mia, bene giungervi prima di giorno. Clary e Bridget risalirono la riva del fiume per raggiungere la strada maestra, che si dirige verso nord attraversando la contea di Saint-Hyacinthe. La fanciulla avrebbe desiderato correre, tanto era ansiosa di trovarsi al capezzale di suo padre. Ma dovette moderare alquanto il passo, giacch Bridget, quantunque si sforzasse, non avrebbe potuto seguirla. Ci furono anche dei ritardi. Schiere di fuggitivi ingombravano, tratto tratto, la strada. Era bene evitare quegli incontri. Bridget e Clary si celavano dietro i macchioni da una parte e dallaltra della strada. Non si poteva vederle, ma esse vedevano e udivano tutto. Quegli infelici camminavano a stento. Alcuni lasciavano tracce di sangue sul suolo. Quasi tutte le donne portavano dei bambini fra le braccia. I pi validi sorreggevano i vecchi, che, vinti dalla stanchezza, chiedevano di essere deposti sul ciglio della strada per morirvi. Quelle schiere dolenti si perdevano in mezzo alloscurit, ma gi si udivano lontano nuove grida che annunciavano lavvicinarsi di altri infelici. Era uno spettacolo compassionevole. I soldati e i volontari incalzavano forse questi disgraziati, che fuggivano la loro borgata in fiamme? Il colonnello Witherall aveva dato ordini precisi per schiacciare questi miseri avanzi della rivolta? Era probabile. Intanto i fuggitivi si aggiungevano ai fuggitivi, e riempivano di lamenti la terribile notte. E quanti sarebbero periti se non avessero trovato asilo in alcune fattorie ospitali! Clary, il cuore stretto dallangoscia, assisteva a quelle scene lagrimevoli e insieme spaventose. Tuttavia essa non sapeva ancora disperare per la causa dellindipendenza, per la quale suo padre era stato tanto gravemente ferito. Appena la strada era sgombra, le due donne si rimettevano in cammino. Quanto pi si avvicinavano alla borgata, i ritardi erano meno frequenti, giacch la strada era meno ingombra. Tutti coloro che avevano potuto fuggire gi si trovavano lontano, o si erano riuniti nella borgata di Saint-Denis o erano dispersi fra le contee di Verchres e di Saint-Hyacinthe. Avvicinandosi a Saint-Charles, si doveva evitare con particolare cura lincontro delle pattuglie. Alle tre del mattino, rimanevano ancora due miglia da fare per giungere alla Casa Buia. Bridget, stremata, cadde. Clary fece per rialzarla Appoggiatevi al mio braccio. Forse non siamo lontani Ancora unora di strada rispose Bridget e temo di non essere in grado di proseguire Riposatevi un istante. Appena vi sentirete meglio, potrete abbandonarvi al mio braccio; vi sosterr; io sono forte Povera fanciulla! Non potreste in nessun modo trasportarmi. Bridget si sollev sulle ginocchia. Tenter di fare alcuni passi Ma, se cado, promettetemelo, voi proseguirete il cammino. E posso lasciarvi sola? necessario: dovete trovarvi questa notte accanto a vostro padre. La strada sempre diritta. La Casa Buia la prima abitazione che si trova a sinistra, prima di giungere alla borgata Batterete alla porta Direte il vostro nome J ean vi aprir allistante Non posso abbandonarvi rispose la fanciulla. Ve lo ripeto, necessario. Verr poi mio figlio a porgermi aiuto Ve ne prego, fate ogni sforzo per camminare; io vi sosterr con tutte le mie forze Bridget pot rialzarsi: ma si trascinava a stento. Ad ogni modo, riusc a fare ancora un miglio. Ma ecco, nella direzione di Saint-Charles si vedono delle fiamme. Che sar mai? Un nuovo incendio. Forse la Casa Buia che brucia. Questo tremendo dubbio assale contemporaneamente le due donne, che non sanno pi darsi pace. E col dubbio saffacciano tutti i particolari dellavvenimento supposto: forse lasilo dei patrioti era stato scoperto, forse il signor di Vaudreuil e J ean erano prigionieri, e la casa, per vendetta, era stata bruciata. Una simile prospettiva rinfocol lenergia di Bridget. Affrettando il passo poterono avvicinarsi a Saint-Charles! La strada formava un gomito, e appena al di l di quello si trovava la Casa Buia. Clary e Bridget giunsero alla svolta della strada. Non era la diletta casa che bruciava, bens una fattoria, posta a destra della borgata, e le fiamme si riflettevano anche da lontano. l l! esclam Bridget additando la casa con mano tremante. In quellistante si fecero avanti tre soldatacci, ubriachi fradici, lordi di sangue. Clary e Bridget cercarono di evitarli, mettendosi in disparte. Ma non furono in tempo. I soldati le avevano vedute. Si gettarono su di loro. Tutto si poteva temere da parte di quei tristi. Uno di essi aveva afferrato la fanciulla, e cercava di trascinarla, mentre gli altri trattenevano Bridget. Le due donne chiesero soccorso. Ma chi poteva udire le loro grida? Forse altri soldati, non meno ubriachi e non meno pericolosi. Ma ad un tratto un uomo si slanci dalla siepe, a sinistra, e con un pugno ben aggiustato stese a terra il miserabile che faceva violenza alla fanciulla. Clary di Vaudreuil! egli esclam con indescrivibile sorpresa. Vincent Hodge! E Clary afferr il braccio liberatore, e alla luce delle fiamme riconobbe con immensa gioia il generoso amico. Quando il signor di Vaudreuil era caduto sul campo di battaglia di Saint-Charles, Vincent Hodge non aveva potuto soccorrerlo; e ignorava del tutto che J ean Senza-Nome lo avesse trascinato fuori della mischia pochi istanti dopo. Quel prode era rimasto sino allultimo sul campo della mischia, ed era poi rimasto nelle vicinanze, con la speranza di essere ancora utile con la propria opera, affrontando il pericolo di cadere prigioniero. Scesa la notte, aveva cercato di scoprire, fra i feriti ammonticchiati sui margini del campo, il signor di Vaudreuil. Le sue ricerche erano riuscite vane. Ora, allappressarsi dellalba, sallontanava da quel luogo di dolore, ma le grida delle due donne avevano, per fortuna, richiamato la sua attenzione. Vincent Hodge non ebbe il tempo di sapere che il signor di Vaudreuil si trovava al sicuro in una casa, a breve distanza di l. Dovette far fronte ai due bricconi, che avevano abbandonato Bridget per slanciarsi contro di lui. Le loro grida furono udite. Accorsero cinque o sei compagni per portare loro aiuto. A Clary e Bridget rimase appena il tempo di fuggire nella Casa Buia. Fuggite fuggite! esclam Vincent Hodge. Io sapr togliermi dimpaccio. E Clary e Bridget si affrettarono, mentre Vincent Hodge, non meno risoluto che vigoroso, atterrava gli aggressori che lubriachezza rendeva meno temibili. E prima che la faccenda si facesse pi seria, si slanci verso la siepe e fugg per i campi, senza venir raggiunto dalle fucilate che gli furono tirate dietro. Bridget picchi alla porta della Casa Buia, che si aperse immediatamente, e, fatta entrare la fanciulla, cadde fra le braccia del figlio. CAPITOLO IV GLI OTTO GIORNI CHE SEGUONO LA CASA BUIA aveva, pertanto, offerto un rifugio (anche se precario) al signor di Vaudreuil e a sua figlia. Entrambi si trovavano sotto il tetto della Famiglia Senza-Nome, presso la moglie e il figlio del traditore Simon Morgaz. Combinazioni misteriose del destino! Un gran servizio riparava un gran delitto. Quella casetta, santificata dal dolore e dallamore, non era disonorata dal fatto che un giorno i suoi abitanti avevano dovuto portare un nome infame. Per madre e figlio temevano sempre per quellargomento, e volevano nascondere a tutti il loro vero essere. Verso la mattina di quel giorno, 26 novembre, il signor di Vaudreuil riprese conoscenza. La voce della figlia lo dest dal profondo torpore. Aperse gli occhi. Clary! mormor. Padre mio sono io! rispose Clary. Sono qui, accanto a voi, per non lasciarvi pi. J ean stava allestremit del letto, nellombra, come se desiderasse di non essere veduto. Lo sguardo languido del ferito si fiss sopra di lui, e pronunci queste poche parole: J ean! Ah! mi ricordo! Poi vedendo Bridget che si piegava sul suo capezzale, parve desideroso di sapere chi fosse quella donna. mia madre rispose J ean. Siete nella casa di mia madre, signor di Vaudreuil Le sue cure e quelle di vostra figlia non vi mancheranno. Ah! ora mi ricordo soggiunse il ferito con voce fievole. Tutto mi torna alla mente ferito vinto! i miei compagni in fuga forse morti o prigionieri ah! povero il mio paese la sua causa perduta Il ferito lasci cadere la testa e gli occhi gli si chiusero. Babbo! esclam Clary, inginocchiandosi. Prese la mano del padre e una leggera stretta corrispose affettuosamente alla sua. Allora J ean disse: necessario un medico. Ma dove trovarlo? Probabilmente i medici dei paesi vicini saranno fuggiti bisogna recarsi a Montreal. Indicatemi il medico nel quale avete fiducia e andr a Montreal A Montreal? fece Bridget con evidente sorpresa. indispensabile, madre mia; la vita del signor di Vaudreuil richiede che io rischi la mia. Non per te che temo, J ean. Ma recandoti a Montreal, i tuoi passi possono essere spiati, e se sospettano che il ferito sia qui, egli perduto. Perduto! mormor Clary. Ma se gli mancano le cure dun medico, non potr guarire riprese J ean. Se la sua ferita mortale osserv Bridget nessuno pu guarirla. Se non mortale, collaiuto di Dio, le mie cure e quelle di Clary basteranno. La ferita proviene da un colpo di sciabola che ha solo lacerato le carni. Il ferito debole, pi che altro, per la perdita del sangue. Baster la cura intrapresa, rinnovare le compresse dacqua fredda e la ferita potr rimarginarsi a poco a poco. Il nostro ospite qui al sicuro, procuriamo di non richiamare lattenzione su questo rifugio. Bridget parlava con tale sicurezza che riusc a ridonare a Clary un po di speranza. Limportante soprattutto era che nessuno fosse introdotto in quella casa sconosciuta. La vita di J ean Senza-Nome ne dipendeva e pi ancora la vita del ferito. Infatti, al minimo allarme J ean poteva tentare ancora di fuggire, e, attraversando le foreste della contea, era probabile che gli riuscisse di raggiungere la frontiera americana, ma il ferito non poteva muoversi. Del resto, sino da quel primo giorno lo stato del ferito giustific la fiducia che aveva ispirato a Bridget. Arrestata lemorragia, il signor di Vaudreuil rimase ancora assai debole, ma almeno ricuper del tutto luso della mente. Egli aveva estremo bisogno di due cose, la calma morale e questa era assicurata grazie alla presenza della figlia; e il riposo, che non sarebbe mancato in quel solitario rifugio. Le truppe dovevano fra poco lasciare Saint-Charles per perlustrare i paesi vicini, e la borgata da loro tanto sconvolta doveva riprendere la sua vita consueta. Bridget prese alcune disposizioni per alloggiare pi comodamente i suoi ospiti fra quelle anguste pareti. Il ferito occup la camera riservata ai due fratelli quando venivano a passare qualche notte presso la madre. La camera di Bridget fu assegnata a Clary, gli ospiti si restrinsero in un locale vicino. Bridget e Clary vegliarono alternativamente al capezzale del ferito. Se anche labate J oann si fosse recato a far visita a sua madre, inutile dirlo, cera posto anche per lui. Del resto, J ean non faceva conto di rimanere a Saint-Charles. Appena fosse stato tranquillo sullo stato del suo amico, intendeva lasciare quel rifugio segreto per riprendere la grande opera a cui aveva dedicata la propria vita. Non era possibile ammettere che la sconfitta di Saint-Charles avesse definitivamente confermato la rovina dei patrioti. Il prestigio di J ean Senza-Nome era ancora intatto, ed egli avrebbe saputo ricondurre i compagni alla vittoria. La giornata del 26 trascorse tranquillamente. Bridget pot anche, senza destare sospetti, lasciare per un po la sua casetta, come ne aveva labitudine, per fare le consuete provviste, e anche per procurarsi qualche pozione calmante. Non appena la borgata era stata evacuata, parecchie case si erano riaperte, ma ora come si poteva misurare la grandezza del disastro? Quante rovine, specialmente nel quartiere alto, che era stato devastato dagli incendi, e dalla parte dellaccampamento dove la difesa era stata spinta alleroismo! In quella terribile battaglia parecchie centinaia di patrioti erano caduti, quali uccisi, quali feriti gravemente. Inoltre i regi avevano fatto parecchi prigionieri. Laspetto della borgata stringeva il cuore, e dimostrava lefferatezza della truppa che il colonnello aveva cercato invano di frenare. Per fortuna (ed questa la buona notizia che Bridget rifer ai suoi ospiti) la colonna si preparava a partire. Durante quella giornata il ferito non solo non si aggrav, ma pot riposare alcune ore: il suo sonno fu tranquillo. Cessato il delirio, non gli uscivano pi dalle labbra quelle parole incoerenti con le quali chiedeva con tanta insistenza la figlia. Ora egli sapeva che Clary si trovava accanto a lui, e che non era pi esposta ai pericoli che poteva correre a Saint-Denis durante la ritirata delle truppe. Mentre dormiva, J ean dovette fare alla fanciulla il racconto di ci che era accaduto il giorno precedente. Cos ella seppe quanto era successo dal momento in cui suo padre laveva lasciata nella casa del giudice Froment per raggiungere i compagni a Saint-Charles. Seppe che i patrioti serano battuti fino allultimo, conobbe le circostanze che riguardavano la ferita e quindi la straordinaria salvezza di suo padre. La fanciulla ascoltava, il cuore stretto, gli occhi umidi e facendosi forte contro la disperazione. La sventura avvicinava sempre pi quelle due anime nate per amarsi; pi che mai sentivano quanto fossero legati luno allaltra. Pi volte J ean si alz profondamente agitato, oppresso dalla coscienza della sua situazione, vergognoso del proprio nome e desiderando attenuare quella intimit alla quale gli pareva di non avere in alcun modo diritto. Dopo i pochi giorni passati presso Clary alla villa Montcalm, egli faceva assegnamento sulla rivoluzione che si preparava per far violenza al proprio cuore e dedicarsi completamente al suo arduo compito, ed ora il corso delle cose aveva condotto la fanciulla nella casa di sua madre e rinnovava una posizione piena di fascino e di pericolo. Bridget non tard a capire la natura dei sentimenti che travagliavano lanimo di suo figlio. Gi sappiamo che ella in gran parte vi partecipava e che sentiva tutto lobbrobrio del suo nome Ma lenergica donna non lasci trasparire nulla della sua angoscia. Eppure quante nuove sofferenze prevedeva per lavvenire. Il giorno dopo, il ferito fu informato della partenza delle truppe. Sentendosi meno debole volle interrogare J ean sulle conseguenze della sconfitta di Saint-Charles e a proposito di quel che era avvenuto dei suoi bravi compagni, Vincent Hodge, Farran, Clerc, Sbastien Gramont, il fattore Harcher e i suoi cinque figli i quali serano tanto distinti nella eroica giornata del 25. Bridget, Clary e J ean sedettero accanto al letto del ferito. Alle insistenti domande di lui, J ean rispose anzitutto raccomandandogli la calma, quindi soggiunse: Vi dir quello che so riguardo ai vostri amici. Dopo avere lottato sino allultimora vennero schiacciati dal numero. Uno dei miei bravi compagni di Chipogan, quel povero Rmy Harcher, venne ucciso quasi al principio dellazione, senza che abbia potuto soccorrerlo; in seguito, Michel e J acques, feriti a loro volta, dovettero lasciare il campo di battaglia, trascinati altrove dal padre e dai due fratelli. Dove siano fuggiti, quando la resistenza divenne impossibile, lo ignoro, ma spero abbiano potuto raggiungere la frontiera americana. Il deputato Gramont, fatto prigioniero, deve ora trovarsi nelle prigioni di Montreal, e possiamo gi prevedere la sorte che gli riservano i giudici; quanto a Farran e a Clerc, ritengo che abbiano potuto sottrarsi allinseguimento della cavalleria, ma non posso dire dove si trovino e nemmeno se siano sani e salvi. N so qualcosa neppure circa Vincent Hodge Vincent Hodge ha potuto sottrarsi a questo eccidio rispose Clary. Al cader della notte egli vagava intorno a Saint-Charles, alla vostra ricerca, babbo. Sul far del giorno Bridget e io labbiamo incontrato sulla strada; e per nostra grande fortuna. Grazie a lui abbiamo potuto sfuggire alle violenze dei soldati ubriachi che ci insultavano! Senza dubbio egli si trova ora al sicuro in qualche villaggio degli Stati Uniti. un nobile cuore, un valoroso patriota! soggiunse J ean. Ci che ha fatto per voi, e pensate la mia gratitudine, lo ha fatto per me nel cuore della mischia! Mi ha salvato la vita e forse era meglio che mi avesse lasciato morire! Non avrei sopravissuto alla sconfitta dei Figli della Libert. J ean disse la fanciulla, dunque disperate del tutto della nostra causa? Non lo pensate nemmeno! rispose vivamente Bridget. Mio figlio non conosce la disperazione Avete ragione, mamma esclam J ean dopo la vittoria di Saint-Denis, linsurrezione si sarebbe propagata per tutta la valle del San Lorenzo. Dopo la disfatta di Saint-Charles, purtroppo si deve rinnovare la campagna, ma io sapr riprenderla. I patrioti non sono ancora vinti. A questora, probabilmente si sono di nuovo riordinati per resistere alle truppe regie e ho anche troppo tardato a raggiungerli intendo partire questa notte stessa. Dove andrete, J ean? chiese il ferito. Dapprima a Saint-Denis, dove spero trovare i principali capi che hanno tanto contribuito alla prima nostra vittoria vero, la tua partenza necessaria! soggiunse Bridget, rivolgendo al figlio uno sguardo pieno di tenerezza mi rassegno ora il tuo posto non qui laggi nelle prime file. Mi rattrista dirlo, ma io pure trovo assai doveroso il vostro proposito rispose Clary; dovete raggiungere i vostri compagni e rimettervi alla loro testa che i regi sappiano al pi presto che J ean Senza-Nome non morto Clary non pot aggiungere una parola di pi; il ferito, che si era sollevato un poco sul letto, afferr la mano di J ean e gli disse con effusione: Vi debbo la vita, e la vostra presenza per me un beneficio, ma io stesso devo riconoscere la necessit della vostra partenza! Lasciatemi alle cure di vostra madre e di mia figlia. Se potrete rivedere i miei amici direte loro che andr a raggiungerli appena avr la forza di lasciare questa casa! Ma, soggiunse poco dopo con voce assai indebolita se potrete tenerci informati di quello che si prepara se potrete ritornare presso vostra madre, quanto ne saremo lieti! Ah, J ean! ho un gran bisogno di sapere quello che accaduto alle persone che mi sono pi care e che forse non rivedr mai pi. Vi mander le notizie desiderate, o ritorner io stesso rispose J ean. Ma ora mettetevi calmo. Ne avete immenso bisogno dimenticate se possibile, fino al momento in cui potrete ridiscendere in campo. Infatti, nello stato in cui si trovava il ferito, era importantissimo che qualsiasi emozione gli venisse risparmiata. Egli ricadde in una specie di sopore e rimase in quello stato sino a met della notte. Perci dormiva ancora quando J ean lasci quelle care pareti, verso le undici di sera, dopo avere salutato Clary, dopo avere abbracciato sua madre, la cui energia non venne meno neppure nel momento terribile della separazione. Del resto, le circostanze non erano pi quelle di due giorni prima, quando Bridget sconsigliava J ean dal recarsi a Saint-Denis. Dopo la partenza delle truppe, i pericoli erano infinitamente minori. Saint- Denis era tranquilla come Saint-Charles. Dopo la sconfitta dei patrioti, nella giornata del 25, il governo temporeggiava. Cera anzi da meravigliarsi che non cercasse di completare la sua vittoria, lanciando le sue colonne contro i vincitori del 23. Sir Colborne non era uomo da indietreggiare, per altro, davanti a nuovi pericoli, e il colonnello Gore doveva aver fretta di vendicare la sua sconfitta. Comunque sia, a Saint-Charles e, per conseguenza, alla Casa Buia, non si sent parlare di ci. La fiducia era parzialmente ritornata negli abitanti della borgata. Dopo essere fuggiti nei dintorni, i pi erano tornati e gi avevano iniziato a riparare i disastri del saccheggio e dellincendio. Nelle rare uscite che faceva Bridget, se non interrogava, ascoltava attentamente, poi informava con esattezza il ferito e sua figlia. Nessuna grave notizia circolava nel paese, nessun pericolo imminente era annunciato sulla strada di Montreal. Durante i tre giorni seguenti, questa tranquillit non fu per nulla turbata nella contea di Saint-Hyacinthe e nelle contee vicine. Il governo considerava la ribellione completamente fallita dopo la sconfitta di Saint-Charles? Si poteva supporlo. Si proponeva solo di perseguire i capi dellopposizione che avevano dato il segnale della rivolta? Era probabile. Ma intanto tutti erano sicuri che i patrioti non avevano rinunciato a continuare la lotta, che non si riconoscevano definitivamente vinti, che meditavano una pronta riscossa! Cos nellumile casa di Bridget, come in ogni parte del Canada si rimaneva in attesa di nuovi avvenimenti. Lo stato del ferito non cessava di migliorare, grazie alle cure di Bridget e di Clary. La debolezza era ancora grande, ma la ferita cominciava a cicatrizzarsi. Disgraziatamente la convalescenza e il giorno nel quale il generoso patriota avrebbe potuto lasciare quel letto erano ancora lontani. Verso la fine del terzo giorno, egli pot prendere un po di cibo; la febbre che lo divorava inizialmente, era scomparsa. Non cera pi nulla di grave da temere, se non sopraggiungeva qualche complicazione. In quelle lunghe ore di ozio, Bridget e Clary, sedute al capezzale del ferito, gli riferivano tutto quello che si diceva al di fuori. Il nome di J ean ricorreva spesso nel loro colloquio. Aveva potuto raggiungere i compagni a Saint-Denis? Avrebbe presto mandato notizie a sua madre? Mentre Clary rimaneva silenziosa, gli occhi bassi, il pensiero lontano, il ferito si diffondeva nel fare lelogio del giovane patriota, il pi degno difensore della causa nazionale. La signora Bridget doveva essere fiera di avere un tal figlio! Quella disgraziata madre abbassava il capo e non rispondeva, o, se rispondeva, si limitava a dire che J ean non aveva fatto che il suo dovere. pi che naturale che Clary provasse una viva amicizia, anzi una specie di amore filiale per Bridget. Due cuori ne formavano uno solo. Quanto volentieri, nel rivolgerle la parola, avrebbe detto mamma! Tuttavia, quando ella faceva per afferrarle le mani, Bridget cercava di ritirarle; ed anche evitava i suoi abbracci. Che voleva dire ci? La cosa era davvero inesplicabile. La fanciulla, impensierita, avrebbe voluto conoscere il passato di quella famiglia, che non portava pi nemmeno un cognome, ma Bridget rimaneva impenetrabile a tale proposito. La situazione era dunque questa: da un lato abbandono e affetto quasi filiale, dallaltro una certa riservatezza, e a volte il proposito di sottrarsi ad ogni confidenza. Come si vede, Bridget continuava ad essere dominata da un concetto esagerato dellodio che pesava sopra il suo nome. Nella sera del 2 dicembre, nella borgata di Saint-Charles si diffusero notizie allarmanti, cos allarmanti che Bridget, che le aveva raccolte da parecchie parti, non volle comunicarle al ferito. Clary approv la sua prudenza, poich era inutile turbare la calma di cui suo padre aveva ora tanto bisogno. Si era sparsa la voce che i regi avevano battuto di nuovo i patrioti. Infatti il governo non poteva contentarsi di avere domato la ribellione a Saint-Charles. Doveva anche vendicare la sconfitta che il colonnello Gore aveva subito a Saint-Denis. Se il governo riusciva in ci non aveva pi nulla da temere dai patrioti, spossati, inseguiti dagli agenti di polizia, e costretti a disperdersi attraverso le parrocchie nel distretto. Non restava pi che il compito di condannare a pene esemplari i capi del partito insurrezionale, che per il momento languivano nelle prigioni di Quebec e di Montreal. Due cannoni, cinque compagnie di fanteria, uno squadrone di cavalleria erano stati messi agli ordini del colonnello Gore, che con queste forze, assai superiori a quelle dei patrioti, era giunto a Saint- Denis nella giornata del 1 dicembre. La notizia di questa spedizione, dapprima sparsasi vagamente, era giunta con maggior sicurezza quella sera stessa a Saint-Charles. Alcuni abitanti che ritornavano dalle campagne non tardarono a confermarla. facile figurarsi lemozione di Bridget nellapprendere tutto ci; tremava per il suo J ean, tremava per la causa del suo paese. Le due donne, fra quelle solitarie pareti, soffersero le pi crudeli angosce. J ean si era appunto recato a Saint-Denis per riordinare linsurrezione, ma i patrioti erano in numero sufficiente per affrontare con probabilit di successo, lassalto dei nemici? A quella domanda teneva dietro una risposta molto dubbiosa; daltra parte i regi se avessero vinto una terza volta, chiss quante vendette avrebbero perpetrato. Era probabile che operassero delle perquisizioni nelle borgate e nei villaggi delle contee che si erano maggiormente compromesse. Saint-Charles poteva essere sottoposta a speciali provvedimenti di polizia, con effetti assai disastrosi. Il mistero della Casa Buia non poteva essere svelato da un istante allaltro? Che sarebbe accaduto, allora, del signor di Vaudreuil, inchiodato a letto e nellimpossibilit di fuggire? Bridget e Clary passarono quella serata in unagitazione indescrivibile. Da Saint-Denis giungevano notizie sconfortanti. Il colonnello Gore aveva trovato la borgata priva di difensori. Davanti alla certezza di una lotta ineguale si era preferito battere in ritirata. Gli abitanti avevano lasciato le proprie case, spargendosi nei boschi, attraversando il Richelieu e nascondendosi nelle parrocchie vicine. Allora la borgata era stata abbandonata al furore della soldataglia; era stata ridotta in uno stato che faceva piet. Allavvicinarsi della notte, Bridget e Clary si dedicarono con ogni premura al ferito per distrarlo dai suoi tristi pensieri. Si dovette pi volte dargli delle spiegazioni circa i rumori insoliti che si udivano, in quelle ore di solito silenziose, sulla strada e nella borgata di Saint-Charles. Clary procur di allontanare ogni tormentoso sospetto dallanimo di suo padre; ma, purtroppo, ella era annientata. Ormai riteneva la causa dellindipendenza canadese completamente perduta; si figurava J ean e i compagni in fuga verso la frontiera, seppure alcuni non erano caduti in mano al nemico J ean era fra i caduti o sera messo in salvo? Oppure avrebbe cercato di ritornare presso la madre? Clary sperava ardentemente che ci avvenisse: ma se J ean fosse ritornato, come nascondere il disastro al signor di Vaudreuil? Anche Bridget era agitata dagli stessi pensieri. Quelle due infelici donne si capivano senza parlarsi, bastavano gli sguardi. Verso le undici e mezzo si udirono tre colpi alla porta. lui! esclam la fanciulla. Bridget aveva riconosciuto il segnale. Doveva essere o luno o laltro dei suoi figli. Dapprima pens che fosse J oann, che non vedeva da oltre due mesi. Ma Clary non si era ingannata. lui J ean! Appena la porta venne aperta, J ean apparve ed entr con passo risoluto e frettoloso.
CAPITOLO V PERQUISIZIONI RICHIUSA la porta, J ean rimase con lorecchio appoggiato al battente per udire i rumori esterni. Con la mano fece segno a sua madre e a Clary di non aprir bocca, di non fare alcun movimento. E Bridget, che stava per rivolgere ansiose domande al figlio, non si lasci sfuggire una sola parola. Al di fuori, si udivano dei passi: si andava e veniva sulla strada. Una mezza dozzina di uomini si aggirava davanti alla Casa Buia, e avveniva questo scambio di parole: Da che parte passato? Non ha potuto fermarsi qui! Si sar nascosto in qualche casa della borgata! Che peccato! riuscito a sfuggirci! Eppure ci precedeva di soli cento passi! Peccato davvero! Esserci lasciati scappare J ean Senza-Nome! E la taglia di seimila piastre! Nelludire la voce dellultima persona che aveva parlato, Bridget prov una scossa involontaria. Le pareva di conoscere quella voce, ma non poteva ricordare la persona Ma J ean aveva riconosciuto quelluomo cos accanito nellinseguirlo. Era Rip! E non lo diceva a sua madre per non ricordarle lorribile passato che si associava a quel nome. Intanto era tornato il silenzio. Gli agenti serano allontanati, senza nemmeno sospettare che avesse potuto nascondersi in quella solitaria casetta. Soltanto allora J ean si volse verso sua madre e verso Clary, che gli stavano davanti tremanti di terrore. Per, anche prima che Bridget potesse rivolgere la parola al figlio, si ud la voce del ferito. Egli aveva indovinato il ritorno del fedele amico e diceva: J ean! Siete voi? J ean e le due donne dovettero subito rientrare nella camera del ferito, e, con profondo turbamento, si avvicinarono al suo letto. Sono in grado di ascoltare tutto disse il signor di Vaudreuil non mi nascondete nulla. Saprete tutto! rispose J ean. E fece il racconto che segue, che venne ascoltato senza alcuna interruzione. Laltra notte, due ore dopo avervi lasciato, sono giunto a Saint- Denis. Ho trovato laggi alcuni dei migliori patrioti, sopravvissuti al disastro: Marchessault, Nelson, Carrier, Vincent Hodge, Farran, Clerc. Si occupavano dei preparativi necessari per la difesa. La popolazione era disposta a sostenerli, ma ieri si seppe che Colbrne aveva fatto partire da Sorel una colonna di regolari e di volontari per saccheggiare e incendiare la borgata. Questa colonna giunse nella serata. Noi volevamo opporci ma dovemmo riconoscere linferiorit dei nostri mezzi. I soldati penetrarono in Saint-Denis, che gli abitanti dovettero abbandonare. Circa cinquanta case furono distrutte dalle fiamme; allora i miei compagni dovettero fuggire per non essere trucidati da questi carnefici, avviandosi alla volta della frontiera e raggiungendo gli amici a Plattsbrug, Rouses Point, Swanton, ed ora i soldati di Witherall e di Gore si spargeranno nelle contee, al sud del San Lorenzo, con furore indescrivibile, per bruciare e devastare e nemmeno rispetteranno i fanciulli e le donne; il paese sar ridotto nelle pi tristi condizioni e le tracce di questo selvaggio furore rimarranno a lungo ecco quello che accaduto, eppure io non dispero e non voglio disperare dellavvenire! Un doloroso silenzio accolse il racconto di J ean. Il ferito lasci ricadere il capo sul capezzale. Bridget era felice di rivedere il figlio, ma le spiaceva che avesse abbandonato i suoi compagni darmi; perci, fissandolo lungamente in volto, gli disse: Perch ti trovi qui, J ean? Che faranno i patrioti senza di te? Sono tornato perch avevo motivo di credere che i regi visitassero di nuovo la nostra borgata per farvi delle perquisizioni e rinnovarvi la strage E tu puoi impedirlo, J ean? No, purtroppo, mamma! Ebbene, perch sei tornato? Per vedere se fosse possibile di trasportare altrove il nostro ferito, giacch probabilmente nemmeno questa casa sar risparmiata Ma ci non possibile! osserv Bridget. Allora io rimarr, mamma, e mi far uccidere difendendovi Non per noi, J ean, ma per il paese che bisogna morire soggiunse il ferito. Il vostro posto alla testa dei patrioti. E l dovreste essere voi pure, amico mio! replic J ean. Ascoltatemi bene, voi non potete rimanere in questa casa, dove non si tarderebbe a scoprirvi. Questa notte, mezzo miglio prima di giungere a Saint-Charles, sono stato inseguito da una squadra di agenti di polizia. Sono stato riconosciuto perch hanno deciso di fare tutto il possibile per catturarmi e guadagnare la grossa taglia posta sulla mia testa. Tutta la borgata verr perquisita, casa per casa, ed anche questo rifugio verr visitato. Gli agenti allora troveranno voi, signor di Vaudreuil, vi porteranno via di qui e non avrete pi da sperar grazia! Che importa, J ean rispose il ferito se voi intanto potete riunirvi ai nostri amici presso la frontiera? Ascoltatemi, vi ripeto! riprese J ean. Tutto quello che si potr fare per la nostra causa io lo far, ma ora si tratta di voi, che tanto ci state a cuore. Forse non impossibile che possiate raggiungere gli Stati Uniti. Una volta uscito dalla contea di Saint- Hyacinthe, vi troverete al sicuro, e rimarranno poche miglia per raggiungere il territorio americano. So bene che non avete la forza di trascinarvi fin l, anche se vi fossi vicino per sostenervi! Ma adagiato su un carro, disteso su uno strato di paglia, non sareste in grado di sopportare il viaggio? Ebbene, mia madre far di tutto per procurarsi questo carro, con un pretesto qualunque, per fuggire come tanti altri, per lasciare Saint-Charles. Se riusciamo a procurarci questo mezzo di trasporto, lasceremo tutti e quattro questa casa in pericolo e potremo recarci in salvo, prima che i saccheggiatori di Saint-Denis siano venuti anche qui a compiere la loro opera di distruzione. Il progetto di J ean meritava desser preso in considerazione. A poche miglia al sud della contea, il convalescente poteva trovare la sicurezza che ormai mancava a quellasilo, poich i regi potevano di ora in ora occupare la borgata e perquisire tutte le case. Era anche troppo certo che J ean Senza-Nome era stato scoperto dagli agenti di polizia. Per il momento aveva potuto sfuggire loro, ma essi dovevano immaginarsi che egli si fosse nascosto in qualche casa di Saint-Charles. Evidentemente le ricerche per scoprire il suo nascondiglio si sarebbero moltiplicate. La situazione era dunque assai pericolosa. Ad ogni costo i due amici e le coraggiose donne dovevano lasciare al pi presto quella casetta che non era pi sicura. La fuga, del resto, non era impraticabile, se Bridget fosse riuscita a procurarsi un carro e se il ferito fosse stato in grado di sopportare il viaggio per alcune ore. Ammettendo chegli fosse troppo debole per esser trasportato sino alla frontiera, era sicuro di trovare asilo in qualche fattoria della contea di Saint-Hyarinthe. Insomma era necessario abbandonare Saint-Charles poich la polizia vi faceva delle ricerche. J ean non dovette spendere molte parole per convincere il signor di Vaudreuil e sua figlia. Bridget diede pure la sua approvazione. Peccato che non si potesse partire quella stessa notte. Fu deciso che appena giorno, Bridget avrebbe cercato di procurarsi un veicolo qualunque; e la partenza rest fissata per la notte seguente. Si fece giorno. Bridget aveva pensato che era meglio agire allo scoperto. Nessuno avrebbe trovato da ridire che ella fosse decisa a fuggire il teatro dellinsurrezione. Molti abitanti erano gi partiti, e la sua risoluzione non poteva sorprendere nessuno. Dapprima la sua intenzione era stata quella di non accompagnare il signor di Vaudreuil, Clary e J ean. Ma suo figlio le fece osservare che, una volta annunciata la partenza, se i vicini lavessero ancora veduta a Saint-Charles, potevano ragionevolmente supporre che il carro aveva servito a trasportare qualche patriota, nascosto nella Casa Buia, e gli agenti di polizia potevano raccogliere queste voci: ora si doveva evitare con grande cura di richiamare lattenzione del governo. Bridget dovette arrendersi a queste ragioni molto serie. Una volta che i torbidi fossero terminati, faceva conto di ritornare a Saint-Charles, per finire la vita in quella casa, dalla quale sperava di non dover pi uscire. Presi questi accordi, Bridget bad senzaltro a procurarsi un mezzo di trasporto. Fosse anche una semplice carrettella, doveva bastare per raggiungere la contea di Laprairie, che non era ancora molestata dalle truppe. Di buon mattino, Bridget si rec nella borgata, col denaro necessario per prendere a nolo o meglio per comprare il veicolo, danaro che le aveva consegnato il signor di Vaudreuil. Durante la sua assenza, J ean e Clary non si allontanarono dalla camera del ferito. Il ferito aveva ricuperato tutta la sua energia. Davanti allo sforzo che avrebbe dovuto fare per sopportare il viaggio, sentiva che la forza fisica non gli sarebbe mancata. Il suo stesso organismo aveva ricevuto una scossa salutare. Nonostante la debolezza, ancora grandissima, era disposto ad alzarsi, si credeva capace di scendere dal letto nella via, quando fosse venuto il momento opportuno. Del resto, si affidava alla volont di Dio. Egli non chiedeva che di rivedere i compagni, di mettere al sicuro la figlia, e di ricondurre J ean Senza-Nome in mezzo ai patrioti, che era chiamato a dirigere in una lotta suprema. Evidentemente il partito migliore era quello di lasciare al pi presto Saint-Charles. Infatti, se il signor di Vaudreuil non doveva sopravvivere alle ferite, che cosa sarebbe accaduto di sua figlia, in quella casa remota, sola al mondo, affidata alle cure di una vecchia donna? Invece alla frontiera, a Swanton, a Plattsburg, avrebbe incontrato i fratelli darme, gli amici pi devoti. E tra essi, ve nera uno di cui il ferito approvava i sentimenti. Egli sapeva che Vincent Hodge amava Clary, e Clary non avrebbe rifiutato di divenire la moglie di colui che aveva proprio allora arrischiato la vita per salvarla. A quale patriota pi ardente e pi generoso avrebbe potuto confidare il suo avvenire? Luno era degno dellaltra. Con laiuto del cielo, cera da sperare che il signor di Vaudreuil potesse raggiungere la meta. Le forze gli sarebbero bastate per toccare il territorio dellUnione Americana, dove i superstiti delle cruente lotte aspettavano il momento di riprendere le armi. Questi pensieri infondevano vigore al ferito, mentre J ean e Clary, seduti al suo capezzale, si scambiavano poche parole. Ogni tanto J ean si alzava e savvicinava ad una delle finestre che davano sulla via, le cui imposte erano chiuse. Procurava di udire i menomi rumori che si facevano al di fuori. Bridget ritorn dopo unassenza di due ore. Aveva dovuto rivolgersi a diverse persone prima di riuscire ad acquistare una carrettella e un cavallo. Comera stato convenuto, non aveva taciuto la sua intenzione di lasciare Saint-Charles, cosa di cui nessuno si era stupito. Il proprietario di una fattoria non molto lontana, Lue Archambaut, aveva accettato di cederle per un alto prezzo una carrettella, che, verso le nove della sera, doveva essere condotta con i suoi cavalli davanti alla Casa Buia. Il ferito prov un grande sollievo quando seppe che Bridget era riuscita. Alle nove partiremo disse, e spero di potermi alzare per prendere posto nella carrettella. Caro amico, rispose J ean non dovete affaticarvi inutilmente. Io stesso vi porter e vi sistemer nella carrettella, nella quale disporremo uno strato di paglia, con sopra un materasso. Quindi andremo al passo, per evitare le scosse e spero che potrete sopportare il viaggio. Ma siccome la temperatura assai bassa, abbiate la precauzione di tenervi ben coperto. Quanto a temere dei cattivi incontri sulla strada Hai saputo qualche cosa di nuovo mamma? No, rispose Bridget solo si teme una seconda visita dei regi. E gli agenti di polizia, che mi hanno inseguito fino a Saint- Charles? Non ho veduto nessuno ed probabile che si siano messi su una falsa strada Tanto meglio! disse J ean. Ma possono ritornare soggiunse Clary. Perci partiremo non appena la carrettella sar davanti alla porta fece il signor di Vaudreuil. Alle nove ripet Bridget. fidata la persona che ti ha venduto la carrettella? chiese J ean alla madre. Pi che fidata! un onesto fattore e manterr con precisione la sua promessa. Intanto il ferito mostr desiderio di rifocillarsi un poco. Bridget, aiutata da Clary, prepar la frugale colazione. Le ore scorrevano senza incidenti. Nessun movimento allesterno. Di quando in quando Bridget socchiudeva la porta e dava in giro delle rapide occhiate. Il freddo era intensissimo. La tinta grigia del cielo indicava la calma assoluta dellatmosfera. Per se il vento fosse spirato da sud-ovest, se i vapori si fossero risolti in neve, il viaggio sarebbe stato assai penoso, specialmente per il ferito. Ad ogni modo, pareva che tutte le probabilit fossero per un viaggio in condizioni discrete, quando, verso le tre pomeridiane, un primo allarme si diffuse nella borgata. Si udivano ad una certa distanza dei suoni che venivano a mano a mano avvicinandosi. J ean aperse la porta, tese lorecchio e non pot trattenere un gesto di collera. Trombe! esclam. Una colonna che si dirige verso Saint- Charles, senza dubbio Che fare? chiese Clary. Attendere rispose Bridget. Forse questi soldati non faranno che attraversare la borgata. J ean scosse il capo. Attendere, del resto, bisognava ad ogni modo, poich sarebbe stato assai imprudente trasportare di giorno il ferito. Invece J ean avrebbe potuto allontanarsi in tempo utile. Era pi che probabile che nascondendosi nei boschi vicini la fuga gli riuscisse, prima che la borgata venisse occupata dalle truppe. Ma come abbandonare il signor di Vaudreuil e sua figlia ora che si trovavano esposti ai maggiori pericoli? J ean non vi pens nemmeno. Daltra parte, come difenderli, se il loro rifugio veniva scoperto? Loccupazione militare doveva compiersi rapidamente. Era una parte della colonna di Witherall, inviata ad inseguire i patrioti del contado, che, dopo aver costeggiato il Richelieu, veniva a bivaccare a Saint-Charles. Si udiva lo squillo delle trombe avvicinarsi. La fanfara cess ad un tratto. Le truppe erano giunte allestremit della borgata. Bridget prese a dire: Tutto non perduto. La strada libera dalla parte di Laprairie. Pu darsi che si mantenga libera anche sul fare della notte. Forse non dovremmo cambiare nulla ai nostri progetti. Questa casa sfuggir probabilmente allattenzione dei saccheggiatori: isolata e non deve attirarli. Cera da sperarlo. Non mancavano altre case, di aspetto signorile, che potevano allettare i saccheggiatori! Essendo poi ai primi giorni di dicembre la notte non poteva tardare di molto, cos che non doveva essere difficile lasciare quella casa senza richiamare lattenzione. I preparativi della partenza perci non furono sospesi. Si doveva approntare tutto per il momento in cui la carrettella si sarebbe fermata davanti alla porta. Bastava che la strada rimanesse libera per unora soltanto. Percorse poche miglia, si sarebbe potuto chiedere asilo, se le condizioni del ferito lo richiedevano, ad una vicina fattoria. La notte sopraggiunse senza nuovi allarmi. Alcuni distaccamenti di volontari, che erano discesi per un tratto lungo la strada maestra, tornarono indietro. Pareva che la Casa Buia non avesse richiamato lattenzione. Il grosso della colonna era accampato nelle vicinanze della borgata. Di l partiva un clamore assordante, che non prometteva niente di buono. Verso le sei, Bridget volle che J ean e Clary mangiassero il pasto che ella aveva preparato. Il ferito accost appena cibo alle labbra. Esaltato dai pericoli della situazione, aspettava con incredibile ansiet il momento di mettersi in viaggio. Un po prima delle sette, venne bussato leggermente alla porta. Era il fattore che, anticipando di due ore, conduceva la carrettella. Evidentemente una mano nemica non avrebbe bussato con quella moderazione. J ean e Clary si ritirarono nella camera del ferito, di cui lasciarono la porta socchiusa. Bridget corse ad aprire, dopo aver riconosciuto la voce di Lue Archambaut. Ma lonesto fattore veniva ad avvisare la signora Bridget che gli era impossibile mantenere il suo impegno e le riportava il denaro consegnatogli per la carrettella che non poteva far uscire dalla sua fattoria. Infatti i soldati occupavano quella e molte altre fattorie nelle vicinanze. Anche la borgata era occupata, e quandanche la carrettella fosse stata a sua disposizione, la signora Bridget non avrebbe potuto farne uso. Bisognava aspettare quindi che Saint-Charles fosse definitivamente sgombra. J ean e Clary, dalla camera dove stavano in ascolto, avevano udito quello che diceva Lue Archambaut. Anche al ferito non era sfuggita una parola. Il fattore soggiunse che la signora Bridget non aveva nulla da temere per la sua casa, che le truppe erano tornate a Saint-Charles solo per dare man forte alla polizia, la quale cominciava a praticare perquisizioni presso gli abitanti E perch? Perch, stando a certe voci, J ean Senza-Nome si era rifugiato nella borgata e si voleva adoperare ogni mezzo per scoprirlo. Nelludire il fattore pronunciare il nome di suo figlio, Bridget non fece alcun movimento che potesse svelare la sua emozione. Lue Archambaut allora si ritir e Bridget, rientrando nella camera, disse: J ean, fuggi immediatamente! necessario soggiunse il ferito. Fuggire senza di voi? rispose J ean. Non avete il diritto di sacrificare la vostra esistenza! rispose Clary. Prima di noi c il paese Non partir! disse J ean. Non vi lascer esposti alle brutalit di questi miserabili! E che potrete fare, J ean? Non lo so, ma non posso e non debbo partire. La determinazione di J ean era cos ferma che il signor di Vaudreuil non cerc di dissuaderlo. Daltra parte, facile riconoscerlo, una fuga in simili condizioni aveva poche probabilit di successo. La borgata era presidiata, a quanto diceva Lue Archambaut, la strada sorvegliata dai soldati, la campagna perlustrata da pattuglie di cavalleria. J ean, gi segnalato, difficilmente avrebbe potuto sfuggire a una cos minuziosa sorveglianza. Forse era meglio che rimanesse presso sua madre. Tuttavia, nel prendere la risoluzione che conosciamo, non aveva obbedito a questo sentimento. Abbandonare sua madre, il ferito e sua figlia era per lui cosa impossibile. Poich quella decisione era definitiva, era il caso di chiedersi se le tre camere della casa e il granaio offrivano qualche nascondiglio, in cui gli ospiti di Bridget potessero nascondersi per sfuggire alle ricerche degli agenti. J ean non ebbe il tempo di accertare questo punto. Pochi istanti dopo si udirono dei forti colpi alla porta. Il cortiletto era occupato da una mezza dozzina di agenti di polizia. Aprite! si gridava dal di fuori, mentre i colpi raddoppiavano. Aprite, o sfonderemo la porta! Luscio della camera del ferito fu chiuso immediatamente da J ean e Clary che si precipitarono nella camera di Bridget, dalla quale potevano meglio udire. Nel momento in cui Bridget percorreva il corridoio la porta venne sfondata. Il corridoio fu invaso dalla luce sinistra delle torce degli agenti. Che volete? chiese Bridget a uno di loro. Perquisire la casa! rispose lagente. Se J ean Senza-Nome vi nascosto, sapremo ben trovarlo e lo consegneremo ai rigori della legge. J ean Senza-Nome non qui, rispose Bridget con voce calma, e non so Ma ecco il capo della squadra avanzare bruscamente verso la vecchia. Era Rip, la voce del quale laveva gi colpita nel momento in cui suo figlio rientrava in casa, quel Rip, che aveva indotto Simon Morgaz a commettere il pi orribile dei delitti. Bridget lo riconobbe con indescrivibile sgomento. Eh! esclam Rip, sorpreso la signora Bridget! La moglie di quel bravo Simon Morgaz! Nelludire il nome del proprio padre, J ean indietreggi fino in fondo alla camera. Bridget, atterrita da quella spaventosa rivelazione, non aveva la forza di rispondere. Eh! signora Morgaz! riprese Rip. Davvero, vi credevo morta, e non mi sarei aspettato di ritrovarvi in questa borgata, dopo dodici anni! Bridget continuava a tacere. Andiamo amici aggiunse Rip, volgendosi alle guardie; non c nulla da fare qui! Una brava donna, Bridget Morgaz! A nessun prezzo sarebbe indotta a nascondere un ribelle venite e continuiamo le nostre ricerche! Dal momento che J ean Senza- Nome si trova a Saint-Charles, n Dio n il diavolo cimpediranno di arrestarlo! E Rip, seguito dalla sua squadra, si ritir senza ulteriori parole. Ma intanto il segreto di Bridget e di suo figlio era pienamente svelato. Forse il ferito non aveva udito nulla, ma Clary non aveva perduto una sola parola di Rip. J ean Senza-Nome era figlio di Simon Morgaz! E, quasi obbedendo ad un moto istintivo di orrore, Clary era fuggita dalla camera di Bridget in quella di suo padre. J ean e Bridget rimasero soli. Clary sapeva tutto! Al pensiero di ricomparire davanti a lei, davanti al signor di Vaudreuil, davanti allamico di quei patrioti che avevano pagato con la vita il tradimento di Simon Morgaz, J ean credette divenire pazzo. Mamma! esclam Non posso rimanere qui un solo istante! Clary e suo padre non hanno pi bisogno di me per difenderli! Sono al sicuro nella casa di Simon Morgaz! Addio Figlio mio figlio mio! mormor Bridget! Ah! sventurato! Credi che io non sappia tutto! Tu! il figlio di ami Clary di Vaudreuil! S, mamma, ma morir prima di averglielo detto! E J ean si slanci nella via, senza nemmeno volgersi indietro. CAPITOLO VI IL NOTAIO NICK A WALHATTA DOPO la vicenda di Chipogan, dopo linsuccesso degli agenti di polizia e dei soldati, Thomas Harcher e i suoi figli pi grandi avevano cercato rifugio oltre il confine canadese, ma non erano, come sappiamo, mancati allappello dei patrioti, ed avevano preso parte alla battaglia di Saint-Charles. In seguito a quella sconfitta, che era costata la vita a Rmy, Thomas, Pierre, Michel, Tony e J acques avevano potuto raggiungere i riformisti a Saint-Albans, sulla frontiera americana. Per ci che riguarda il notaio Nick, sappiamo che sera ben guardato dal ricomparire a Montreal. Come avrebbe giustificato la propria condotta a Chipogan? Il governo, di sicuro, non gli avrebbe usato riguardi. Il carcere di Montreal era lalloggio che Gilbert Argall gli riservava, e, in sua compagnia, Lionel avrebbe potuto a tutto agio abbandonarsi intra muros alle sue ispirazioni poetiche. Il notaio aveva quindi adottato la miglior soluzione prescritta dalle circostanze: seguire i Mahoganni a Walhatta e attendere sotto il tetto degli antenati che gli animi si fossero calmati: allora, e soltanto allora, avrebbe potuto deporre il ruolo di capotrib e rientrare modestamente nel suo studio. Lionel, per dire il vero, non la intendeva cos. Il giovane poeta faceva conto che il suo protettore mandasse a quel paese il notariato e perpetuasse presso gli Uroni lillustre nome dei Sagamore. Il notaio era andato dunque a stabilirsi a due leghe dalla fattoria di Chipogan, nel villaggio di Walhatta. L dove era incominciata per il placido uomo una vita completamente nuova. inutile dire che Lionel fu entusiasmato per laccoglienza che gli uomini, i vecchi, le donne, i fanciulli fecero al suo protettore: e questo entusiasmo lo manifest nel modo pi clamoroso e pi poetico. Egli fu accolto con salve di fucileria; gli resero omaggi principeschi; discorsi e filastrocche che non finivano mai, con le lodi sperticate. Egli dovette rispondere a tutti, ringraziare tutti, usando il linguaggio immaginoso del Far-West, cos poco notarile. Tutto ci, convenite, poteva lusingare la vanit umana. Tuttavia quel bravuomo deplorava amaramente il disgraziato affare nel quale, senza volerlo, sera impegnato. Lionel, invece, preferiva allodore di muffa dello studio e delle vecchie carte laria libera delle praterie e leloquenza dei guerrieri mahoganni gli sembrava superiore al gergo del tribunale. Da ci provenivano, tra il notaio e il suo scrivano, discussioni che a volte si facevano molto serie. Si aggiunga che il notaio temeva avvenisse di peggio. Gi vedeva gli Uroni trascinati a sostenere la causa dei patrioti. E avrebbe potuto resistere loro se volevano scendere in campo, se J ean Senza-Nome li chiamava in proprio aiuto, se Thomas Harcher e i suoi figli invocavano il loro soccorso? Gi gravemente compromesso, che sarebbe accaduto quando fosse stato costretto a marciare alla testa di una popolazione di selvaggi contro le autorit anglocanadesi? Come conservare la speranza di riprendere un giorno o laltro lufficio di notaio a Montreal? Tuttavia andava ripetendo che il tempo aggiusta molte cose. Parecchie settimane erano trascorse dal parapiglia di Chipogan, e siccome quanto lo riguardava si riduceva ad un semplice atto di resistenza alla polizia, forse la cosa sarebbe caduta nel dimenticatoio. Daltra parte la sommossa non era ancora scoppiata, e nulla indicava che fosse imminente. Dunque, se la tranquillit continuava a regnare in Canada, il governo si sarebbe mostrato accondiscendente, e al notaio sarebbe stato concesso di ritornare alla propria residenza. Lionel, dal canto suo, sperava che questo voto del signor Nick non dovesse realizzarsi. Riprendere quelluggioso impiego, ritornare copista per sei invariabili ore al giorno! Era meglio divenire cacciatore di professione e correre i boschi sino allesaurimento! Poteva permettere al suo padrone di abbandonare lalta posizione che occupava presso i Mahoganni? Oh! questo poi no Il notaio Nick non esisteva pi. Era il discendente legittimo dellantica razza dei Sagamore. Gli Uroni non gli avrebbero concesso di scambiare la scure del guerriero colla penna del notaio! Dopo la sua venuta a Walhatta, il notaio aveva dovuto risiedere nel wigwam dal quale il suo predecessore era partito per andare a raggiungere gli antenati nelle Praterie interminabili e felici. Lionel era disposto a dare tutti gli edifici di Montreal, case e palazzi, per quella capanna priva di ogni comodit, che formava la residenza principesca del notaio. ben vero che egli era servito con ogni sollecitudine da giovani dambo i sessi! Anche Lionel era oggetto della devozione di questi zelanti domestici. I Mahoganni lo consideravano il braccio destro del gran capo. E davvero, quando questi era costretto a prendere la parola davanti al fuoco del consiglio, Lionel non sapeva astenersi dallaccompagnare coi gesti pi animati i discorsi di Nicolas Sagamore. Ne consegue che il giovane scrivano sarebbe stato il pi felice dei mortali, se il suo padrone non si fosse ostinatamente rifiutato, sin allora, di realizzare il pi caro dei suoi voti. Infatti, il notaio non aveva ancora indossato il costume dei Mahoganni. Ora Lionel non desiderava nulla pi del vedere il notaio abbigliato alla urona, calzari ai piedi, piume in testa, mantello variegato sulle spalle! Molte volte aveva toccato questo tasto senza successo. Tuttavia non sera lasciato scoraggiare dalla cattiva accoglienza fatta alla sua proposta. Ci verr! ci verr! andava ripetendosi. Non lo lascer regnare sotto le squallide vesti di notaio! Con quel lungo soprabito e quella cravatta bianca, vi domando, che figura ci fa? Non ha ancora deposto la vecchia pelle. Quando apre la bocca davanti ai notabili della sua trib, credo sempre che sbotti fuori con frasi del tipo: "Qui davanti a me, notaio Nick,". Non pu continuare cos! Voglio assolutamente che indossi labbigliamento dei guerrieri indigeni, e, se occorre unoccasione per farlo decidere, la far nascere! Allora a Lionel venne in mente unidea semplicissima. Nei colloqui che egli ebbe coi principali notabili di Walhatta, si convinse che costoro vedevano, non senza dispiacere, il discendente dei Sagamore vestito alleuropea. Dietro suggerimento del giovane scrivano, i Mahoganni decisero di procedere solennemente alla incoronazione del nuovo capo, e stabilirono il programma della cerimonia, alla quale si intendevano invitare i popoli vicini. Ci dovevano essere divertimenti, feste pubbliche, salve di fucili, e il notaio avrebbe dovuto, per la circostanza, vestire il costume nazionale. Questa decisione venne adottata nella seconda quindicina di novembre. La festa era fissata per il 23 dello stesso mese, e i preparativi siniziarono senza ritardo, per disporre il tutto con grande solennit. Se il compito dellex notaio si fosse limitato a ricevere, nel giorno indicato, gli omaggi del suo popolo, si sarebbe potuto mantenere il segreto sulla cerimonia e procurargli una sorpresa. Ma siccome doveva figurare sotto le spoglie e col contegno di un capo urone, il giovane scrivano dovette avvertirlo. Il 22 novembre Lionel ebbe a questo proposito un colloquio, nel quale la cosa fu trattata ampiamente, con grave dispiacere del notaio. Dapprima, quando egli seppe che la trib preparava una festa in suo onore, non seppe astenersi dal mandarla al diavolo, insieme con Lionel. Nicolas Sagamore si degni fidarsi dei consigli di un Viso- Pallido, gli rispose Lionel. Di quale Viso-Pallido intendi parlare? chiese il notaio, che non capiva nulla. Del vostro umile scrivano, gran capo. Ebbene, bada che io ti do un ceffone da farti divenir scarlatto. Lionel non si cur della minaccia e continu come nulla fosse: Nicolas Sagamore non dimentichi che io gli sono profondamente devoto! Se mai egli cadesse prigioniero dei Sioux, degli Oneida, degli Irochesi e di altri selvaggi, se fosse appeso alla forca o in altro modo suppliziato, io saprei ben accorrere a difenderlo, nei momenti estremi, dagli insulti e dalle unghie delle vecchie e, dopo la sua morte, deporrei nella tomba la sua pipa e la sua scure. Il notaio decise di lasciar sbizzarrire Lionel, avendo stabilito, del resto, di lasciargli, alla fine del discorso, un ricordino che gli rimanesse in testa per un pezzo. Quindi si content di rispondere: Capisco: devo arrendermi ai voti dei Mahoganni. Appunto. Ebbene sia! Sia! Se necessario, assister a questa festa. Non avreste potuto rifiutarvi, poich il sangue dei Sagamore scorre nelle vostre vene. Oh! non me ne sono scordato soggiunse con ironia il notaio. Allora Lionel accost il punto delicato. Rimane dunque inteso disse, il gran capo presieder a questa cerimonia. Solo, per presentarvisi nel modo adeguato al suo grado, dovr lasciarsi crescere un ciuffo di capelli in punta in cima al cranio! E perch? Per rispetto alle tradizioni. Che! le tradizioni esigono Certamente! Perch se il capo dei Mahoganni cadesse sul sentiero della guerra, il ciuffo tradizionale consentirebbe al nemico di afferrare la sua testa in segno di vittoria. Davvero, soggiunse il notaio. necessario che il nemico possa afferrare il mio capo la moda indiana, e nessun guerriero pu rifiutarsi di seguirla. Ogni altra acconciatura di capo stonerebbe col costume che Nicolas Sagamore indosser il giorno della cerimonia. Ah! devo anche indossare Si sta lavorando, in questo momento, allabito richiesto. Sar magnifico, casacca di pelle di daino, calzari in cuoio dalce, mantello che portava il predecessore di Nicolas Sagamore, senza contare le pitture della faccia Dovr anche truccarmi Gi, sintende, e i pi abili artisti della trib procederanno al tatuaggio delle braccia e del torso Continua, Lionel! rispose il notaio a denti stretti, minteressi moltissimo! Le pitture sul volto, il ciuffo dei capelli, i calzari in cuoio dalce, il tatuaggio del torso! Non dimentichi proprio nulla? Nulla, rispose il giovane scrivano; e quando il gran capo si mostrer ai suoi guerrieri, abbigliato in modo che la sua figura spiccher anche meglio, ritengo che le pi belle indiane faranno a gara per essere assunte allonore del suo talamo. Che! Si vorrebbe arrivare a questo punto? Si desidera procurare una lunga discendenza alleletto del Grande Spirito! Quindi bisogner che io sposi una urona? chiese il notaio. Si potrebbe provvedere in altro modo allavvenire dei Mahoganni? gi stata scelta una squaw dalta nascita, che si consacrer alla felicit del gran capo E mi sai dire chi questa principessa, che deve dedicarsi alla mia felicit? Sicuro che posso dirlo! rispose Lionel. degna della stirpe dei Sagamore! Davvero? la vedova del predecessore. Fu fortuna che le guance del giovane scrivano si trovassero ad una rispettosa distanza, in caso contrario un poderoso e poco notarile ceffone avrebbe lasciato il segno. Mancata questa correzione, il notaio suppl con queste parole: Ascolta, Lionel, se per caso ritornassi su questo argomento, ti allungher di tanto le orecchie che non avrai nulla da invidiare al famoso asino di David Gamut! Questa minaccia, che gli ricordava uno degli eroi dell Ultimo dei Mohicani di Cooper, indusse Lionel a ritirarsi, tanto pi che il suo compito per ora era finito. Il notaio era davvero al colmo dellirritazione, sia contro il proprio scrivano, sia contro i notabili della trib. Imporgli il costume dei Mahoganni per la cerimonia! Costringerlo a pettinarsi, a vestirsi, a dipingersi, a tatuarsi come avevano fatto i suoi antenati! Ma, a rifletterci bene, il bravo notaio avrebbe potuto sottrarsi alle esigenze delle sue funzioni? Poteva presentarsi agli sguardi dei guerrieri collumile abbigliamento borghese, con quellabito da notaio che non ha nulla di militare, che esprime anzi ordine e pace? Questa considerazione lo affliggeva parecchio, a mano a mano che si avvicinava il gran giorno. Intanto (e fu una vera fortuna per lerede dei Sagamore) avvennero gravi fatti, che mutarono i pensieri e i progetti dei Mahoganni. Il 23 unimportante notizia giunse a Walhatta. I patrioti di Saint- Denis si diceva avevano respinto i regi, comandati dal colonnello Gore. Questa notizia produsse numerose dimostrazioni di gioia presso gli Uroni. Il loro contegno alla fattoria di Chipogan aveva dato prova delle loro simpatie per la causa dellindipendenza, sicch bastava unoccasione perch si unissero ai franco-canadesi. Se non che la notizia di questa vittoria (il notaio lo capiva benissimo) non era tale da indurre i guerrieri della sua trib a sospendere i preparativi della festa in suo onore. Al contrario, ci doveva influire a celebrare quella festa con maggiore entusiasmo, e lo spettabile notaio non avrebbe potuto sottrarsi allonore della incoronazione. Per, tre giorni dopo, alle buone notizie successero le cattive. Dopo la vittoria di Saint-Denis la sconfitta di Saint-Charles. Nellapprendere a quali orribili eccessi si erano abbandonate le truppe regie, i Mahoganni non seppero trattenere la loro indignazione. I loro animi erano cos infiammati che il notaio pot temere che la trib volesse muovere in massa in soccorso dei patrioti. Il pacifico notaio, gi gravemente compromesso presso le autorit di Montreal, si chiese se non stava per perdersi del tutto. Sarebbe stato costretto a mettersi alla testa dei suoi guerrieri e fare causa comune cogli insorti? In ogni caso, la noiosa faccenda dellincoronazione era per lo meno rimandata. Ma questo non lo compensava per nulla della nuova posizione in cui stava per trovarsi. facile immaginare il modo col quale il notaio accolse Lionel, quando questi venne ad annunciargli che era giunta lora di brandire il tomahawk e di slanciarsi sulla strada della gloria. A partire da quel momento, lunica cura del notaio fu di calmare i suoi sudditi bellicosi. Quando i notabili della trib gli si presentarono per sollecitarlo a dichiararsi contro gli oppressori, singegn di rispondere con frasi evasive. Era prudente, egli diceva, non agire senza matura riflessione e vedere quali sarebbero state le conseguenze della sconfitta di Saint-Charles Forse le contee erano gi invase dalle truppe regie! E poi non si sapeva nulla a proposito di quello che preparavano i riformisti attualmente dispersi Dove si erano rifugiati? Dove raggiungerli? Non avevano abbandonato la partita, in attesa di una migliore occasione per riprenderla? I principali capi non erano caduti in potere del governo e languivano attualmente nelle prigioni di Montreal? Erano questi gli argomenti e le ragioni con cui il notaio cercava di calmare gli sdegni e le impazienze dei selvaggi. Ma, per dire il vero, questultimi non li accoglievano senza contestazione. La collera, un giorno o laltro, sarebbe montata loro alla testa, e in tal caso il capo della trib avrebbe dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Al pacifico notaio, venne anche lidea di trarsi dimpaccio con una prudente fuga: ma si sapeva sorvegliato, e depose questo pensiero. Daltra parte, se anche la fuga gli fosse riuscita, in quale paese avrebbe trascinato la nuova errabonda vita? Gli ripugnava lasciare il Canada, suo paese dorigine. Poi non gli sorrideva per nulla la prospettiva di nascondersi in qualche villaggio, dove la polizia non avrebbe tardato a scoprirlo. Saggiunga che il notaio ignorava ci che era accaduto dei principali capi dellinsurrezione. Quantunque alcuni Mahoganni si fossero spinti sino alle rive del Richelieu e del San Lorenzo, non avevano potuto raccogliere notizie in proposito. Persino alla fattoria di Chipogan, Catherine Harcher non sapeva nulla di quanto concerneva Thomas e i suoi figli, il signor di Vaudreuil e sua figlia, J ean Senza-Nome. Bisognava quindi lasciar andare le cose per il loro verso, e questo non dispiaceva al nostro notaio. Guadagnare tempo, nella fiducia che col tempo gli animi si calmassero e tutto ritornasse allo stato consueto: ecco il programma dellultimo discendente dei Sagamore. Ma su questo terreno si ridestavano le dispute fra lui e Lionel. Il giovane poeta era stato schiacciato dalle ultime notizie. Non era pi il momento di scherzare! Si trattava di ben altro che quella commedia principesca, nella quale tanto gli premeva che il notaio sostenesse la prima parte! Ora non pensava che alla causa nazionale cos gravemente compromessa! Che era accaduto delleroico J ean Senza-Nome? Era caduto a Saint-Charles? Non era possibile. La notizia della sua morte si sarebbe sparsa immediatamente. Ma se era sopravvissuto, dove si trovava attualmente? Lionel avrebbe dato la vita per saperlo. Trascorsero parecchi giorni. Non avvenne nessun cambiamento nella situazione. I patrioti si preparavano a riprendere loffensiva? Una o due volte, ne giunse notizia al villaggio dei Mahoganni, ma essa non ebbe conferma. Intanto, per ordine di lord Gosford, le ricerche venivano proseguite nelle contee di Montreal e di Laprairie. Numerosi distaccamenti occupavano le due rive del Richelieu. Incessanti perquisizioni tenevano in allarme gli abitanti delle borgate e delle fattorie. Sir J ohn Colborne teneva riunite le sue truppe per spingerle in qualsiasi punto venisse rialzato lo stendardo della ribellione. Se i patrioti si fossero arrischiati a oltrepassare la frontiera americana, avrebbero dovuto affrontare forze ragguardevoli. Il 5 dicembre, Lionel, che era andato in cerca dinformazioni dalla parte di Chambly, apprese che era stata proclamata la legge marziale nel distretto di Montreal. Nello stesso tempo, il governatore generale offriva una ricompensa di quattromila piastre a chiunque avesse consegnato il deputato Papineau. Altri premi erano pure assegnati per la cattura dei capi, tra gli altri il signor di Vaudreuil e Vincent Hodge. Si diceva anche che un certo numero di riformisti era nelle prigioni di Montreal e di Quebec, che sarebbero stati processati in base al codice militare e che quindi era improbabile che sfuggissero al patibolo. Questi fatti erano assai gravi. A questi provvedimenti cos severi, i Figli della Libert avrebbero saputo rispondere con una nuova sommossa? Non era, invece, pi verosimile che davanti a una cos spietata repressione rimanessero scoraggiati? Questa era lopinione del notaio. Egli sapeva troppo bene che le insurrezioni, quando non riescono fin dal principio, hanno poca probabilit di trionfo. I guerrieri mahoganni e Lionel la pensavano diversamente, invece. La nostra causa non perduta andava ripetendo Lionel e finch J ean Senza-Nome vivr, non disperiamo di ricuperare la nostra indipendenza! Nella giornata del 7 avvenne un incidente che rischi di rimettere il notaio alle prese con difficolt, dalle quali credeva di essere uscito, eccitando fino al parossismo gli istinti bellicosi degli Uroni. Da alcuni giorni era stata segnalata, nelle diverse parrocchie del territorio, la presenza dellabate J oann. Il giovane prete percorreva la contea di Laprairie, predicando la leva in massa della popolazione franco-canadese. I suoi infiammati discorsi lottavano, non senza fatica, contro lo scoraggiamento che aveva invaso molti patrioti dopo la sconfitta di Saint-Charles. Ma labate J oann non si era affatto perso danimo. Egli procedeva diritto per la sua strada, ed esortava i cittadini a tenersi pronti ed armati per ridiscendere in campo appena i capi ricomparissero nel distretto. Disgraziatamente suo fratello non era presente. J oann non sapeva che cosa fosse accaduto di lui. Prima di riprendere il corso delle sue prediche, si era recato alla Casa Buia, ma non aveva trovato nessuno. Sent unorribile stretta al cuore. Si mise immediatamente sulle tracce del fratello e della madre. Non poteva credere che suo fratello fosse caduto combattendo, poich la notizia della sua morte avrebbe avuto una grande risonanza. Quindi sostinava a sperare che J ean sarebbe ricomparso da un momento allaltro. Quanto alla madre, pensava che si fosse celata in luogo sicuro. Allora gli sforzi del giovane sacerdote mirarono a sollevare gli Indiani, specialmente i guerrieri dorigine urona, che erano impazienti di muovere le mani. Labate J oann trov i Mahoganni particolarmente disposti allazione. Il notaio, volere o volare, gli dovette fare buona accoglienza. Non poteva resistere allo slancio e al fanatismo della sua trib. Anche questo devo vedere! egli diceva scuotendo il capo. impossibile sfuggire al destino! Non so come la razza dei Sagamore sia incominciata, ma so anche troppo come deve finire! Davanti alla corte marziale! Infatti, gli Uroni erano disposti a scendere in campo, e Lionel aveva non poco contribuito ad indurli a ci. Dal suo arrivo a Walhatta, il giovane scrivano si era dichiarato uno dei pi accesi partigiani dellabate J oann. Non solo trovava in lui tutto lardore del proprio patriottismo, ma era stato colpito dalla singolare somiglianza che esisteva tra il giovane prete e J ean Senza- Nome: quasi gli stessi occhi, lo stesso sguardo di fuoco, quasi la stessa voce e gli stessi gesti. Gli pareva di rivedere il proprio eroe favorito sotto labito del sacerdote, gli pareva di udirlo parlare Era unillusione dei sensi? Non sapeva che rispondere. Da due giorni labate J oann si trovava fra i Mahoganni, e questi non chiedevano di meglio che raggiungere i patrioti che avevano riunito le proprie forze a una quarantina di leghe, verso sud-ovest, allisola Navy, una delle isole del Niagara. Il notaio si vedeva quindi costretto a seguire i guerrieri della sua trib. E in effetti a Walhatta i preparativi erano compiuti. I Mahoganni si proponevano di lasciare in massa i propri villaggi, quindi di attraversare le contee limitrofe, sollevando la popolazione di razza indiana, per giungere alle rive del lago Ontario e, spingendosi al Niagara, dovevano unire le proprie forze a quelle dei patrioti. Ma ecco giungere una notizia che incagli questi progetti, almeno per il momento. Nella serata del 9 dicembre, uno degli Uroni, reduce da Montreal, rifer che J ean Senza-Nome, arrestato dagli agenti di Gilbert Argall presso la frontiera dellOntario, era stato rinchiuso nel forte Frontenac. facile immaginare leffetto che produsse quella notizia. Era una immensa sventura per la causa nazionale. I Mahoganni furono afflittissimi, e la loro angoscia aument nelludire labate J oann dire, apprendendo la notizia di quellarresto: Mio fratello! Poi: Lo strapper alla morte! Lasciatemi venire con voi! esclam Lionel. Vieni, ragazzo! rispose labate J oann. CAPITOLO VII IL FORTE FRONTENAC J EAN era come pazzo al momento in cui lasci la Casa Buia. Lincognito della sua vita brutalmente svelato; le funeste parole di Rip udite da Clary, che oramai sapeva in quale casa disonorata lei e suo padre ricevevano ospitalit; il signor di Vaudreuil che a quellora doveva pure essere informato di ci, tutto questo si confondeva nella sua mente, ispirandogli un senso di disperazione. Non poteva pi rimanere in quella casa, dopo linattesa e disgraziata rivelazione. Senza chiedersi che sarebbe accaduto al signor di Vaudreuil e a sua figlia, senza chiedersi se il nome diffamato di sua madre li avrebbe protetti contro ricerche posteriori, senza quasi pensare a sua madre, che si sarebbe probabilmente decisa a fuggire da quella casa oramai notoriamente disonorata, non aveva cessato di camminare lintera notte, in preda ad una febbrile esaltazione e deciso a sottrarsi il pi possibile a persone per le quali non poteva essere che oggetto di orrore. E, ciononostante, la sua opera non era compiuta! Il suo dovere era di combattere per la patria, dal momento che era ancora vivo! Il suo compito era di farsi uccidere, prima che il suo vero nome fosse generalmente conosciuto. Se la morte lo avesse raggiunto sul campo dellonore, un senso di rispettosa piet, se non di stima, poteva ancora circondarlo. A poco a poco la calma rientr in quel cuore profondamente turbato. Con essa ripresero forza i pensieri patriottici e gli ritorn quellenergia che alla prova doveva mostrarsi superiore a qualsiasi scoraggiamento. Si diresse a gran passi verso la frontiera, per raggiungere i patrioti e ricominciare la campagna insurrezionale. Alle sei del mattino, J ean si trovava a quattro leghe da Saint- Charles, presso la riva destra del San Lorenzo, sui limiti della contea di Montreal. Quel territorio era percorso da distaccamenti di cavalleria, infestato da agenti di polizia; perci bisognava attraversarlo il pi presto possibile. Ma al fuggitivo parve impossibile raggiungere direttamente gli Stati Uniti. Sarebbe stato necessario percorrere diagonalmente la contea di Laprairie, non meno sorvegliata di quella di Montreal. La cosa migliore era risalire la riva del San Lorenzo, per raggiungere il lago Ontario, quindi, attraverso i territori dellest, discendere fino ai primi villaggi americani. J ean decise di fare cos. Se non che, dovette procedere con prudenza. Le difficolt erano grandi. Passare ad ogni costo, anche prendendo vie insolite, questo fu il suo programma: ed era uomo da eseguirlo con arditezza. Infatti, nelle contee del fiume, le truppe erano addensate, la polizia operava incessanti perquisizioni, cercando i principali capi della rivolta, e con essi J ean Senza-Nome, contro il quale il governo aveva bandito una nuova taglia pi considerevole della prima. Il fuggitivo dovette decidersi a viaggiare solo di notte. Durante il giorno, si nascondeva nelle capanne abbandonate, o nei pi folti macchioni, e si procurava il cibo con molta fatica. Certo sarebbe morto di fame, senza lopera pietosa di caritatevoli coloni, che si astennero dal chiedergli il nome, e da dove veniva, anche con pericolo di compromettersi. Ci furono ritardi inevitabili: ma il fuggitivo si proponeva di riguadagnare il tempo perduto appena avesse oltrepassato la contea di Laprairie e si fosse trovato nella provincia dellOntario. Dal 4 all8 dicembre, J ean pot fare appena venti leghe. In cinque giorni (o meglio in cinque notti) non si era scostato dalle rive del San Lorenzo, ed ora si trovava nella parte centrale della contea di Beauharnais. Il tratto pi difficile era percorso, poich le parrocchie dellovest e del sud dovevano essere meno sorvegliate, a quella distanza da Montreal. Tuttavia J ean non tard a riconoscere che per ci che lo riguardava i pericoli erano aumentati. Una schiera di agenti sera messa sulle sue tracce presso il confine della contea di Beauharnais. Pi volte egli riusc a sviarli con molta abilit. Ma nella notte dall8 al 9 dicembre si vide circondato da una dozzina duomini che avevano lordine di prenderlo vivo o morto. Dopo essersi difeso con energia terribile, dopo avere gravemente ferito parecchi poliziotti, venne arrestato. Il merito di cos importante cattura non spettava, questa volta, al famigerato Rip, ma al capo della polizia Comeau. inutile dire che Rip si dolse assai che un cos grosso affare gli fosse sfuggito: oltre la lode dei superiori, cera da guadagnare uningente taglia. La notizia dellarresto di J ean Senza-Nome si era immediatamente sparsa per tutta la provincia. Le autorit anglo-canadesi avevano particolare interesse a divulgarla. Nella giornata dell8 dicembre la triste notizia giunse anche al villaggio di Walhatta. Sulla riva settentrionale dellOntario, a poche leghe da Kingston, si erge il forte Frontenac. Esso domina la riva sinistra del San Lorenzo, che raccoglie le acque del lago e il cui corso in quel punto divide il Canada dagli Stati Uniti. Questo forte in quei giorni era comandato dal maggiore Sinclair, che aveva ai propri ordini quattro ufficiali e un centinaio duomini del 20 reggimento. Il forte faceva parte di un sistema di difesa, al quale appartenevano pure i forti Oswego, Ontario, Levis, tutti costruiti per proteggere quei lontani territori, un tempo esposti alle depredazioni degli Indiani. J ean Senza-Nome venne dunque condotto nel forte Frontenac. Il governatore generale, informato dellimportante cattura operata dalla squadra di Comeau, non aveva voluto che il giovane patriota fosse condotto a Montreal, n in alcunaltra citt importante dove la sua presenza avesse potuto produrre la sommossa popolare. Ecco perch da Quebec era giunto lordine di rinchiudere il prigioniero nel forte Frontenac, e di sottoporlo immediatamente a giudizio, il che equivaleva gi ad una condanna di morte. In base a procedimenti tanto sommari, J ean avrebbe dovuto essere fucilato entro le ventiquattro ore. Tuttavia la sua comparsa davanti al consiglio di guerra, sotto la presidenza del maggiore Sinclair, fu un po ritardata. Ed ecco per qual motivo. Che il prigioniero fosse il leggendario J ean Senza-Nome, lardente agitatore che era stato lanima delle insurrezioni del 1832, 1835 e 1837, non cera dubbio di sorta. Ma signorava il cognome di questo personaggio misterioso, ed il governo aveva interesse a conoscerlo. Facendo una tale indagine, si poteva risalire nel passato, si potevano scoprire delle particolarit interessanti, si poteva forse conoscere il nome di complici segreti e scoprire le tracce di lontane cospirazioni. Era, come si vede, essenziale stabilire, se non lidentit, almeno lorigine di questo personaggio, di cui nessuno conosceva il vero nome, coperto di un mistero che doveva pure avere un grave motivo. Il consiglio di guerra sospese quindi il giudizio, e J ean sub parecchi interrogatori per indurlo a svelare il proprio nome. Egli non disse verbo in proposito; e non volle nemmeno rispondere alle domande che riguardavano la sua famiglia. Si dovette rinunciare a simile scopo, per cui il 10 dicembre il proscritto fu tradotto davanti ai giudici. Il processo non poteva dar luogo a discussioni. J ean confess la parte da lui sostenuta nelle prime come nelle ultime sommosse. Proclam con ardita parola le ragioni del Canada contro lInghilterra. Mantenne un contegno ammirevole verso i giudici. Si sarebbe detto che parlasse nella speranza che le sue sante parole potessero varcare le mura del forte e farsi udire dal paese intero. Rivoltagli unultima volta la domanda relativa alla sua famiglia, allorigine da cui usciva, si content di ripetere: Sono J ean Senza-Nome, franco-canadese di nascita, e ci deve bastare. Poco importa sapere come si chiama luomo che sta per cadere sotto le vostre pallottole! Occorre un nome per un cadavere? J ean fu condannato a morte, e il maggiore Sinclair ricevette lordine di ricondurlo nella sua cella. Nello stesso tempo, per informarsi agli ordini del governatore generale, sped un espresso a Quebec per informare lautorit centrale che non sera potuto chiarire lo stato civile del prigioniero di Frontenac. In tal caso si doveva eseguire o ritardare la esecuzione della sentenza? Daltra parte, lord Gosford, da circa due settimane, faceva sollecitamente eseguire listruttoria del processo relativo alla sommossa di Saint-Denis e Saint-Charles. Quarantacinque patrioti fra i pi compromessi erano nelle prigioni di Montreal, undici nella prigione di Quebec. La Corte di Giustizia stava per aprire le sedute. Essa si componeva di tre giudici, del presidente e del procuratore generale, che rappresentava la Corona. Accanto a questo tribunale, doveva funzionare una Corte marziale, presieduta da un maggiore generale e composta di quindici ufficiali. In attesa del giudizio, che non poteva non essere severissimo, i prigionieri erano trattati nel modo pi duro. A Montreal, nella prigione della Pointe--Callires, nella vecchia prigione, collocata sulla piazza J acques Cartier, nel nuovo carcere, alle falde del Courant, erano ammucchiati centinaia di prigionieri, che soffrivano orribilmente il freddo, cos pungente nel Canada in quei mesi. Al freddo si aggiungevano le torture della fame, giacch ricevevano una razione di pane (solo nutrimento) del tutto insufficiente. Erano ridotti al punto da implorare che si giungesse a sentenza e, quindi alla condanna, fosse pure a morte. Ma prima di farli comparire davanti alla Corte di giustizia o alla Corte marziale, lord Gosford desiderava che la polizia avesse eseguito per intero le sue perquisizioni, per avere sotto mano tutti i patrioti del paese. Queste erano le intenzioni governative allorch giunse a Quebec la notizia della cattura di J ean Senza-Nome, chiuso nel forte Frontenac. Lopinione generale ravvis in questa cattura il colpo estremo inferto alla causa nazionale. Erano le nove di sera, quando labate J oann e Lionel giunsero, il 12 dicembre, in vista del forte. Seguendo senza saperlo le orme di J ean, avevano rasentato la riva destra del San Lorenzo, quindi attraversato il fiume, con pericolo di essere arrestati ad ogni passo. Lionel, per dire il vero, non correva particolari pericoli per la sua condotta a Chipogan, ma labate J oann era particolarmente ricercato dagli agenti di Gilbert Argall. Dovettero quindi adottare molte precauzioni, per le quali il viaggio fu ritardato. Si aggiunga che il tempo era spaventoso. Da ventiquattro ore, si scatenava uno di quegli uragani di neve, ai quali i meteorologi del paese hanno dato il nome di blizzard; a volte queste tormente producono un abbassamento di trenta gradi, cio un freddo cos intenso, che molti muoiono per soffocazione. 15 Che cosa sperava labate J oann, presentandosi al forte Frontenac? Quale piano aveva immaginato? Esisteva un mezzo per mettersi in comunicazione col prigioniero? Dopo un accordo preliminare sarebbe stato possibile favorire la sua evasione? In ogni caso ci che gli premeva di pi era di essere autorizzato a penetrare quella stessa notte nella sua cella. Come labate J oann, anche Lionel era pronto a sacrificare la propria vita per salvare la vita di J ean Senza-Nome. Ma in qual modo avrebbero raggiunto questo scopo? Erano giunti allora a mezzo miglio dal forte Frontenac, che avevano dovuto girare, per raggiungere un bosco il cui margine era bagnato dalle acque del lago. L, sotto quegli alberi, spogliati dal vento invernale, soffiava la tormenta gelata, che nello stesso tempo agitava le onde dellOntario. Labate J oann disse al giovane scrivano: Lionel, rimanete qui senza farvi vedere e aspettate il mio ritorno. necessario che le sentinelle e guardie alla postierla non vi vedano. Io voglio tentare dintrodurmi nel forte per comunicare con mio fratello; se vi riesco, discuteremo insieme le probabilit di una evasione; se non ne esistono esamineremo le probabilit di un attacco, nel caso che la guarnigione di Frontenac sia poco numerosa. Naturalmente un attacco di questo genere esigeva preparativi piuttosto lunghi. Ora labate J oann ignorava, poich la notizia non si era ancora diffusa, che il giudizio era stato pronunciato due giorni prima, che lordine di eseguire la sentenza poteva giungere da unora allaltra. Del resto, questo colpo di mano da tentare contro il forte Frontenac, il giovane prete lo considerava come un mezzo estremo. La cosa cui egli tendeva maggiormente era di procurare a J ean i mezzi per fuggire al pi presto possibile. Signor abate chiese Lionel avete qualche speranza di rivedere vostro fratello? Si pu rifiutare lingresso del forte a un ministro di Dio che
15 In altre parti del Canada, nella valle del Saint-J ean, si visto il termometro abbassarsi a quaranta ed anche quarantacinque gradi sotto zero. (N.d.A.). viene a offrire le ultime consolazioni a un prigioniero, che sta per essere condannato a morte? Infatti sarebbe indegno! Sarebbe un atto odioso! rispose Lionel. Non vi si pu respingere! Andate dunque aspetter qui. Labate J oann strinse la mano di Lionel e scomparve seguendo il margine del bosco. In meno dun quarto dora raggiunse la postierla del forte Frontenac. Questo forte, eretto sulla riva dellOntario, si componeva di una costruzione centrale, circondata da alte palizzate. Davanti alla cinta, verso il lago, si stendeva una stretta spiaggia spoglia, che allora scompariva sotto lo strato di neve e si confondeva colla superficie del lago, ghiacciata lungo il margine. Dallaltra parte cerano poche capanne abitate da pescatori. Date quelle condizioni, era possibile unevasione, e quindi una fuga attraverso la campagna? J ean avrebbe potuto uscire dalla cella, superare le palizzate, eludere la sorveglianza delle sentinelle? Questo doveva essere studiato fra suo fratello e lui, se laccesso al forte non veniva vietato allabate J oann. Una volta libero, entrambi si sarebbero diretti, con Lionel non verso la frontiera americana, ma verso il Niagara e lisola Navy, ove i patrioti si erano riuniti per tentare un ultimo sforzo. Labate J oann, dopo avere attraversato diagonalmente la spiaggia, giunse davanti alla postierla, ove una sentinella montava la guardia. Chiese di essere ricevuto dal comandante del forte. Un sergente usc dal posto di guardia, che si trovava oltre la palizzata. Il soldato che laccompagnava portava un fanale, perch loscurit era gi profonda. Che volete? chiese il sergente. Parlare al comandante. E chi siete? Un sacerdote che viene ad offrire i suoi servigi al prigioniero J ean Senza-Nome. Potete ben dire al condannato! Il giudizio stato pronunciato? Laltro ieri, ed di morte! Labate seppe padroneggiarsi in modo da non lasciar trasparire la propria emozione, e si limit a rispondere: un motivo di pi per non rifiutare al condannato la visita di un sacerdote. Vado a riferire al maggiore Sinclair, comandante del forte soggiunse il sergente. E si diresse verso il forte, dopo aver fatto entrare labate J oann nel posto di guardia. Questi sedette nellangolo pi oscuro, riflettendo a quello che aveva appena saputo. La condanna era gi pronunciata, e forse il tempo non sarebbe bastato per la riuscita dei suoi progetti! Ma se la sentenza non era stata eseguita entro le ventiquattro ore, era evidente che il maggiore Sinclair aveva ricevuto lordine di sospendere lesecuzione! Labate J oann si attacc a quella speranza. Mentre si prolungava la sospensione, sarebbe stato possibile preparare levasione del prigioniero? E il maggiore Sinclair avrebbe permesso a un sacerdote sconosciuto lingresso nella prigione? Alla fine, che poteva accadere se il comandante si fosse indotto a far chiamare il prete solo al momento in cui J ean Senza-Nome doveva muovere al supplizio? Possiamo comprendere le angosce che torturavano labate J oann per quella condanna che non gli lasciava il tempo dagire. In quella, il sergente rientr nel posto di guardia, e rivolgendosi al giovane prete: Il maggiore Sinclair vi aspetta! disse. Preceduto dal sergente, il cui fanale spandeva scarsa luce, labate J oann attravers la corte interna, in mezzo alla quale sorgeva il fortino. Per quanto permetteva loscurit, egli cercava di riconoscere lampiezza di quel cortile, la distanza che separava il posto di guardia dalla postierla, sola uscita dalla quale era possibile evadere, poich la palizzata presentava un ostacolo assai grave. Se J ean non conosceva la disposizione dei luoghi, J oann desiderava potergli fornire una sufficiente descrizione. La porta del fortino era aperta. Il sergente pass per primo, seguito dal sacerdote. Un piantone la chiuse dietro di lui. Quindi salirono una stretta scala che portava al primo piano e che era praticata nello spessore della muraglia. Giunti sul pianerottolo, il sergente spinse una porta che si apriva dirimpetto, e J oann entr nella stanza del comandante. Il maggiore Sinclair poteva avere cinquantanni, di aspetto burbero, duro di modi, molto inglese, cio molto impettito, e che per giunta si rivelava molto sassone per la poca sensibilit che gli ispiravano le miserie umane. E forse avrebbe anche rifiutato al condannato lassistenza di un prete, se non avesse ricevuto a tale riguardo degli ordini ai quali doveva strettamente attenersi. Laccoglienza che egli fece al sacerdote fu tuttaltro che cortese. Non si alz nemmeno dalla sedia a braccioli nella quale era sprofondato, non scost dalle labbra lenorme pipa che riempiva di fumo la stanza, scarsamente illuminata da una sola lampada. Voi siete sacerdote? chiese a J oann che stava in piedi davanti a lui. S, signor maggiore. Venite per assistere il condannato? Se lo permettete. Di dove venite? Dalla contea di Laprairie. l che avete saputo del suo arresto? Appunto. E anche della sua condanna? Lho appresa presentandomi al posto di guardia del forte, ed ho subito pensato che il maggiore Sinclair non mi avrebbe rifiutato un colloquio col prigioniero. Sta bene! Vi far avvertire quando sar il momento riprese il comandante. Non mai troppo presto fece il sacerdote, quando un uomo condannato a morte Vi dico che vi far prevenire. Andate ad aspettare nel villaggio vicino, dove uno dei miei soldati verr a cercarvi Perdonatemi linsistenza, signor maggiore replic labate. Potrebbe darsi che io fossi assente al momento in cui il condannato ha maggior bisogno di conforti. Vogliate concedermi di vederlo subito Vi ripeto che vi far prevenire rispose il comandante. Mi vietato lasciar comunicare il prigioniero con chiunque, prima dellora dellesecuzione. Aspetto lordine da Quebec, e quando lordine giunger, il condannato disporr ancora di due ore di vita. Che diavolo! Due ore vi basteranno, e potrete impiegarle come meglio vi piacer per la salvezza della sua anima. Il sergente vi ricondurr alla postierla! Dopo questa risposta, allabate J oann non rimaneva che ritirarsi. Tuttavia egli non sapeva decidersi. Non vedere il fratello, non potersi concertare con lui, era rendere impraticabile qualsiasi tentativo di fuga. Perci egli stava per rinnovare le sue preghiere quando la porta si apr. Il sergente comparve sulluscio. Sergente, gli disse il maggiore Sinclair, riconducete questo prete fuori del forte; e non potr pi rientrare finch non mando io stesso a cercarlo. La consegna sar data, comandante, rispose il sergente. Ma devo avvertirvi che un espresso giunto a Frontenac. Un espresso spedito da Quebec? S, e ha recato questo plico Date, disse il maggiore Sinclair. E prese con impazienza il plico dalle mani del sergente. Labate J oann era divenuto pallido, gli mancavano le forze, e il comandante avrebbe concepito qualche sospetto sul suo conto se la sua attenzione non fosse stata richiamata altrove. Gi lo sappiamo: era il plico, che arrestava gli sguardi del maggiore Sinclair, quel plico col timbro governativo, e la cui busta era gi stata stracciata. Lesse il contenuto. Poi si rivolse al sergente: Conducete questo prete nella cella di J ean Senza-Nome, disse. Lo lascerete solo col condannato, e quando chieder di uscire, lo ricondurrete alla postierla. Era giunto lordine di eseguire la sentenza. A J ean Senza-Nome, rimanevano solo due ore di vita. CAPITOLO VIII JOANN E JEAN LABATE J oann lasci la stanza del maggiore Sinclair, pi padrone di se stesso di quando vi era entrato. Quel colpo di fulmine dellesecuzione immediata lo aveva terribilmente scosso, ma non abbattuto. Dio gli aveva ispirato un progetto, e questo progetto poteva riuscire. J ean non sapeva nulla dellordine giunto da Quebec, e spettava a J oann il doloroso compito di farglielo conoscere. Ma no! Egli aveva deciso di non dirgli nulla! Gli avrebbe nascosto che la terribile sentenza doveva ricevere esecuzione fra due ore! Era necessario che J ean non fosse informato di ci, perch non si opponesse al progetto ideato dal fratello. Evidentemente non si poteva pi contare su unevasione preparata di lunga mano, n su un attacco del forte Frontenac. Il condannato non poteva sfuggire alla morte se non con una fuga immediata. Se fra due ore, si fosse trovato ancora nella sua cella, non ne sarebbe uscito che per cadere sotto le pallottole dei fucili, in piena notte, accanto alla palizzata! D piano dellabate J oann era realizzabile? Forse, se suo fratello accettava di adeguarvisi. In ogni caso, era il solo mezzo al quale fosse possibile ricorrere in simili circostanze. Ma, lo ripetiamo, era necessario che J ean ignorasse che il maggiore Sinclair aveva ricevuto lordine di procedere allesecuzione. Labate J oann, guidato dal sergente, ridiscese la scala. La cella del prigioniero occupava un angolo a pianterreno, allestremit di un lungo corridoio. Il sergente lo precedette per rischiarare quellandito oscuro, e si ferm davanti a un uscio basso, chiuso esternamente con doppio chiavistello. Nel momento in cui stava per aprire luscio, savvicin al giovane prete e gli disse a bassa voce: Quando lascerete il prigioniero, sapete gi che la mia consegna di condurvi fuori della cinta. Lo so, rispose il prete. Aspettate in questo corridoio, e al momento opportuno vi chiamer. Luscio della cella fu aperto. Nellinterno, in una fitta oscurit, steso sopra una specie di letto da campo, J ean dormiva. Non si risvegli, al rumore che fece il sergente. Questi stava per toccargli la spalla, quando il prete lo trattenne con un gesto. Il sergente pos la lanterna su un tavolino, e chiuse adagio la porta. I due fratelli si trovarono soli, luno addormentato, laltro inginocchiato per pregare. Poco dopo J oann si rialz, guard lungamente il fratello che tanto gli assomigliava, la cui vita era pure colma di angosce e di miserie per colpa del padre. Egli mormorava queste parole: Mio Dio, venite in mio aiuto! Il tempo stringeva, per cui non poteva perdere nemmeno un minuto. Scosse leggermente il fratello. J ean si dest, schiuse gli occhi, si rizz sul lettuccio, e, riconosciuto il fratello, proruppe in un grido: Tu, J oann! Pi basso J ean Parla pi basso! Ci possono udire. E colla mano gli fece segno che luscio era custodito esternamente. I passi del sergente ora sallontanavano, ora savvicinavano lungo il corridoio. J ean, semivestito, sotto una coperta grossolana, che lo proteggeva male dal freddo, balz in piedi senza rumore. I due fratelli si abbracciarono lungamente; e J ean fu il primo a chiedere: E nostra madre? Non pi alla Casa Buia! Non vi pi? Posso assicurartelo. E il signor di Vaudreuil e sua figlia, ospiti nella nostra casa? La casa era disabitata, quando mi recai ultimamente a Saint- Charles Molti giorni fa? Sette. E in seguito non hai saputo nulla di nostra madre, dei nostri amici? Nulla. Che era accaduto nel frattempo? Una nuova perquisizione aveva motivato larresto di Bridget, del signor di Vaudreuil e di sua figlia? Oppure, non volendo che suo padre rimanesse un giorno di pi sotto il tetto della famiglia Morgaz, Clary lo aveva trascinato via, quantunque debolissimo e nonostante i pericoli che lo minacciavano? E anche Bridget era fuggita da Saint-Charles, dove la vergogna del suo nome era divenuta pubblica? Questi pensieri attraversarono la mente di J ean con la rapidit del lampo, e stava per far conoscere al fratello gli avvenimenti che avevano segnalato la sua ultima visita a Saint-Charles, quando J oann accostandosi al suo orecchio, gli disse: Ascoltami, J ean. Non un fratello che qui accanto a te, un sacerdote, venuto a compiere il suo ufficio presso un condannato. A questo titolo il comandante del forte mi ha permesso di penetrare nella tua cella. Non c tempo da perdere! Tu devi fuggire subito! Subito e in che modo? Vestendo i miei abiti, e uscendo travestito da prete. C tanta rassomiglianza fra noi, che nessuno si accorger della sostituzione. Daltra parte notte e la via ti sar rischiarata dalla pallida luce di una lanterna. Il cappello a larghe tese render anche meno facile il riconoscerti. Quando avremo cambiato abiti, io rimarr in fondo alla cella, e chiamer il sergente, che passeggia di fuori, come siamo intesi. Il sergente si affretter a venire. Egli ha lordine di ricondurmi alla postierla, e condurr te in vece mia Fratello, rispose J ean afferrando la mano di quel generoso hai potuto pensare che io avrei consentito a questo sacrificio? necessario, J ean. La tua presenza pi che mai necessaria nel mezzo dei patrioti! Dunque, dopo la disfatta, hanno ancora ripreso un po di coraggio? Certamente! Sono riuniti al Niagara, allisola Navy, e pronti a ricominciare la lotta. Ebbene, possono agire anche senza di me! Il successo di una causa non dipende da un uomo! Io non posso permettere che tu rischi la vita per amor mio E non il mio dovere, J ean? Tu sai qual il nostro scopo? Fu raggiunto? No, di certo! Non abbiamo ancora potuto, non abbiamo saputo morire per riparare il male Le parole di J oann scossero profondamente J ean; pure non si arrendeva. J oann riprese: Ascoltami ancora! Tu temi per me, J ean; ma se guardi bene che cosa c da temere? Domani, quando mi si trover in questa cella, che pu accadere di male? Nulla! si trover un povero prete al posto di un condannato, e che cosa vuoi che mi si faccia? Mi metteranno in libert impossibile! rispose J ean che lottava contro se stesso e contro le istanze del fratello. Abbiamo discusso abbastanza! riprese J oann. Devi partire, e partirai! Fa il tuo dovere come io faccio il mio! Tu solo godi di tale e tanta popolarit che la tua presenza pu forse provocare una rivolta generale. E se ti si facesse responsabile di avere aiutato la mia fuga? Non mi si condanner senza processo, rispose J oann; senza un ordine venuto da Quebec, e ci richieder alcuni giorni Lo credi? evidente; e intanto tu avrai il tempo di raggiungere i compagni allisola Navy e di condurli al forte Frontenac per liberarmi Ci sono venti leghe dal forte Frontenac allisola Navy. Il tempo potrebbe mancarci Del tempo ce n davanzo. Rifiuti, J ean? Ebbene, fin qui, ho supplicato! Adesso, ordino. Non un fratello che ti parla, un ministro di Dio. Se devi morire, che ci avvenga battendoti per la santa causa, se no lascerai a mezzo il compito che ti aspetta Se insisti nel rifiuto, io mi do a conoscere, e labate J oann cadr fucilato accanto a J ean Senza-Nome! Fratello! Parti, J ean Parti Lo voglio! Nostra madre lo vuole Lo vuole il paese! J ean, persuaso dallardente parola di J oann, dovette obbedire. La possibilit di ritornare fra due giorni al forte Frontenac con alcune centinaia di patrioti, vinse le sue ultime resistenze. Sono pronto! disse. Il cambio dei vestiti si fece rapidamente. Sotto gli abiti sacerdotali, J ean non si distingueva pi dal fratello. Allora per alcuni istanti si occuparono della situazione politica, dello stato degli animi dopo gli ultimi avvenimenti. Labate J oann riprese: Ed ora vado a chiamare il sergente. Quando avr aperto la porta della cella, tu uscirai e lo seguirai camminando lungo il corridoio che rischiarer col fanale. Uscito dal fortino, ti rimarr la corte interna da traversare, una cinquantina di passi circa. Giungerai al posto di guardia, che si trova a destra della palizzata. Nel passare davanti, volgi la testa. La postierla si aprir senzaltro. Appena fuori segu la riva del fossato, e non arrestarti fino a che non abbia raggiunto il margine del bosco, a mezzo miglio dal forte. L troverai Lionel. Lionel? Il giovane scrivano? S! Mi ha accompagnato, e ti condurr fino allisola Navy. Un ultimo abbraccio! Fratello mio! esclam J ean, gettandosi nelle braccia di J oann. Gli istanti erano preziosi. J oann chiam ad alta voce il sergente e si ritir in fondo alla cella. Il sergente aperse la porta, e, dirigendosi verso J ean: Siete pronto? gli disse. J ean rispose con un segno affermativo. Andiamo! Il sergente prese il fanale fece uscire J ean e chiuse la porta della prigione. J oann trascorse i primi minuti successivi in unangoscia inesprimibile! Che poteva accadere se il maggiore Sinclair avesse incontrato nel corridoio o nella corte J ean, e lo avesse fermato per interrogarlo sullattitudine del condannato? Scoperta la sostituzione, la sentenza contro il prigioniero sarebbe stata immediatamente eseguita. E poteva anche darsi che i preparativi dellesecuzione capitale fossero gi incominciati, che la guarnigione avesse ricevuto gli ordini relativi, e che il sergente ne parlasse, strada facendo, a J ean, credendo che fosse il prete. E J ean, nellapprendere che lesecuzione stava per aver luogo non si sarebbe svelato? Ecco le tormentose supposizioni che J oann andava facendo nel suo pensiero. Il prete ascoltava ansiosamente, con lorecchio appoggiato alla porta: ma il cuore gli batteva con tanta violenza che poteva appena udire i rumori esterni. Finalmente intese un lontano rumore. J oann cadde in ginocchio, e ringrazi il Signore. La postierla era stata chiusa. Libero! mormor J oann. Infatti, J ean non era stato riconosciuto. Il sergente che lo precedeva colla lanterna, laveva ricondotto attraverso il cortile interno sino alla porta del fortilizio, senza rivolgergli la parola. Ufficiali e soldati ignoravano ancora che lesecuzione capitale doveva aver luogo fra unora. Giunto in vicinanza del posto J ean, secondo la raccomandazione del fratello, aveva rivolto altrove il capo. Al momento di varcare la porta il sergente gli aveva chiesto: Ritornerete ad assistere il condannato? Senza dubbio! rispose J ean aggiungendo un segno affermativo di testa. Un istante dopo J ean era libero. Per egli si allontan lentamente dal forte Frontenac, come se fosse stato legato alla prigione da una catena, una catena che non osava spezzare. Si rimproverava di aver ceduto alle istanze del fratello e di essere partito in sua vece. Tutti i pericoli di questa sostituzione gli si paravano davanti con nettezza spaventosa. Si figurava la mattina seguente: vedeva entrare, alla prima luce del giorno i carcerieri nella cella; la fuga era scoperta, J oann veniva sottoposto al pi brutale trattamento, in attesa della morte che doveva punire il suo eroico sacrificio! A questo pensiero J ean venne assalito da un irresistibile desiderio di ritornare verso il forte per consegnarsi. Ma sopraggiungeva unaltra idea, anche pi forte. Egli doveva affrettarsi a raggiungere i patrioti allisola Navy, doveva rinnovare la campagna insurrezionale, attaccando il forte Frontenac per liberare il fratello. E non vera evidentemente un solo minuto da perdere. J ean tagli diagonalmente la spianata, gir la riva del lago lungo la palizzata e si diresse verso il bosco, dove sapeva trovarsi Lionel. La bufera imperversava con grande violenza. I pezzi di ghiaccio, accumulati lungo le rive dellOntario si urtavano come gli icebergs del mare artico. La neve era spinta dal vento e offuscava la vista. J ean, sferzato in volto dalla furia del vento e talora accecato dai turbini di neve, stentava a trovare la strada, non sapendo se metteva piede sulla spiaggia o sul ghiaccio indurito. Per cercava di orizzontarsi, dirigendosi verso il bosco che distingueva confusamente da lontano. Alla fine vi giunse, dopo aver impiegato mezzora per fare mezzo miglio. Lionel, certo, non sera accorto del suo avvicinarsi, poich non sera mosso per andargli incontro. J ean scivol fra gli alberi, spiacente di non trovare il giovane scrivano, e non volendo chiamarlo per timore di comprometterlo, nel caso fosse stato udito da qualche pescatore in ritardo. Ma gli vennero in mente i due ultimi versi della ballata del giovane poeta che aveva declamato alla fattoria di Chipogan. Addentrandosi nel bosco, ripet a bassa voce: Nascere con te, fiammella folleggiarne Morire con te, o fuoco fatuo. Quasi subito Lionel usc da un macchione e si slanci verso di lui esclamando: Voi, signor J ean voi? Appunto. E labate J oann? In prigione in vece mia. Ma presto, allisola Navy! necessario che fra quarantotto ore noi siamo di ritorno coi nostri compagni al forte Frontenac! J ean e Lionel uscirono al pi presto dal bosco e si diressero verso sud per discendere lungo la riva dellOntario sino al territorio di Niagara. Era la strada pi breve e nello stesso tempo meno pericolosa. Fatte cinque leghe, i fuggitivi, varcato il confine dellUnione Americana, si sarebbero trovati del tutto al sicuro e avrebbero potuto raggiungere lisola Navy. Tuttavia, quellitinerario presentava linconveniente di dover ripassare davanti al forte. Ma il tempo continuava ad essere orribile, sicch, a motivo del forte turbine di neve, era poco probabile che J ean e Lionel venissero scorti dalle guardie. Certo, se la superficie dellOntario non fosse stata ingombra di ammassi di ghiaccio, se il lago fosse stato navigabile, sarebbe stato meglio rivolgersi a qualche pescatore per farsi trasportare alla foce del Niagara. Ma allora era impossibile. J ean e Lionel camminavano in fretta per quanto lo permetteva la tormenta. Si trovavano ancora a breve distanza dalla palizzata, quando intesero il crepitio di una salva di fucileria. Non ci si poteva ingannare: un plotone aveva fatto fuoco nellinterno del recinto. J ean! grid il giovane cospiratore. E cadde svenuto al suolo, come se egli pure fosse stato colpito dalle pallottole dei soldati. J oann era morto per suo fratello, per la causa della patria! Infatti, mezzora dopo la partenza di J ean, il maggiore Sinclair aveva dato ordine di procedere allesecuzione, come era imposto dal governatore generale. J oann era stato tolto dal carcere e condotto nel cortile, nel luogo dove doveva essere passato per le armi. Il maggiore lesse lordine al condannato. J oann non rispose nulla. Avrebbe potuto esclamare: Non sono J ean Senza-Nome! Sono il prete che ha preso il suo posto per salvarlo! E il maggiore sarebbe stato costretto a soprassedere e a chiedere nuove istruzioni al governatore generale. Ma J ean era ancora troppo vicino al forte Frontenac. Poteva essere ripreso con facilit. Allora gli toccava la fucilazione. Ora J ean Senza- Nome non doveva morire che su un campo di battaglia. J oann tacque, si appoggi al muro e cadde pronunciando i nomi pi cari al suo magnanimo cuore: madre, fratello e patria! Non era stato riconosciuto da vivo, e non venne nemmeno riconosciuto da morto. Lo si seppell immediatamente in una fossa scavata esternamente accanto alla cinta. Il governatore doveva ritenere che leroe dellindipendenza canadese non era pi su questa terra. Era la prima vittima in espiazione del delitto di Simon Morgaz. CAPITOLO IX LISOLA NAVY NEL 1668, sotto gli ordini di Cavelier de la Salle, i francesi fecero percorrere la superficie dellOntario dalla prima nave europea. Giunti alla estremit meridionale del lago vi fondarono il forte Niagara. In seguito si esplor il fiume di questo nome, risalendone il corso sino alle rapide, a tre miglia dalle cascate. Unaltra nave, appositamente costruita e varata al di sopra delle famose cascate, giunse al lago Erie e prosegu la sua audace navigazione sino al lago Michigan. Se si guarda bene, il Niagara non che un canale naturale, lungo da quindici a sedici miglia, che permette alle acque del lago Erie di scorrere verso lOntario. Verso la met di questo canale, il letto sabbassa ad un tratto di centosessanta piedi, precisamente nel luogo ove il fiume sincurva descrivendo una specie di ferro di cavallo. Lisola delle Capre, Goat Island, divide il fiume in due parti ineguali. A destra, la cascata americana, a sinistra, la cascata canadese, e quelle acque in tumulto si gettano in fondo allabisso diffondendo intorno un polverio acqueo che si addensa in una specie di nuvola. Lisola Navy si trova al di sopra delle cascate, per conseguenza dal lato del lago Erie, a dieci miglia dalla citt di Buffalo e a tre miglia dal villaggio di Niagara-Falls, costruito non lontano dalle cateratte. In quellisola vi doveva essere lultimo baluardo della resistenza canadese contro lInghilterra, una specie di campo trincerato fra il Canada e lUnione Americana, lungo il Niagara, confine naturale dei due paesi. I capi superstiti delle lotte precedenti, e che avevano potuto sfuggire alle ricerche e alle vendette poliziesche, avevano lasciato il territorio canadese, e, superato il confine, si erano dati convegno nellisola Navy. Se la sorte delle armi fosse riuscita sfavorevole, se le truppe regie fossero riuscite ad impadronirsi dellisola Navy, rimaneva loro la risorsa di rifugiarsi sulla riva opposta, dove erano certi di trovare ospitalit ed aiuto. Ma, probabilmente, pochissimi avrebbero fruito dellospitalit americana, giacch la lotta doveva essere combattuta con estremo valore, e tutti erano decisi a vincere o a morire. Ecco quale era la posizione rispettiva dei franco-canadesi e delle truppe regie, spedite da Quebec, nella prima quindicina di dicembre. I riformisti, e particolarmente quelli che erano detti berretti azzurri, occupavano lisola Navy, insufficientemente difesa dal fiume. Infatti, quantunque il freddo fosse pungente, il Niagara si manteneva navigabile, a causa della rapidit del suo corso. Le comunicazioni erano possibili a mezzo battelli, tra lisola Navy e le due rive. Quindi i canadesi e gli stranieri dellUnione andavano e venivano dal campo al villaggio di Schlosser, posto sulla riva destra del Niagara. Frequentemente, dei battelli attraversavano il fiume, trasportando munizioni, armi e viveri, o persone desiderose di assistere alla battaglia, o almeno di esserne testimoni. Un cittadino degli Stati Uniti, il signor Wills, proprietario del vaporetto Caroline, lo utilizzava per questo trasporto quotidiano, facendo pagare una cifra modica. Sulla riva opposta del Niagara, e per conseguenza in faccia a Schlosser, gli inglesi erano acquartierati nel villaggio di Chippewa, agli ordini del colonnello Mac Nab. Erano in numero pi che sufficiente per schiacciare i riformisti riuniti nellisola Navy, se fossero riusciti a operare una discesa. Molti battelli erano stati riuniti a Chippewa per tale sbarco, che avrebbe dovuto venire eseguito entro pochi giorni, non appena, cio, i preparativi del colonnello Mac Nab fossero compiuti. Quella suprema fase della lotta fra il Canada e lInghilterra si prevedeva imminente. Nessuno si stupir incontrando nellisola Navy alcuni di quei personaggi che figurarono nel nostro racconto. Andr Farran, allora guarito dalle sue ferite, e William Clerc, erano accorsi al campo, e Vincent Hodge non aveva tardato a raggiungerli. Disgraziatamente Sbastien Gramont non poteva trovarsi in loro compagnia, poich languiva ancora nelle prigioni di Montreal. Dopo avere protetto il ritorno a casa di Bridget e di Clary di Vaudreuil, Vincent Hodge aveva potuto sottrarsi ai soldati ubriaconi che lo circondavano e volevano arrestarlo. Si era slanciato nella foresta, e, al sorgere del sole, non correva pi alcun pericolo di cadere nelle mani dei regi. Quarantotto ore dopo, egli raggiunse Saint-Albans, oltre la frontiera. Appena venne formato il campo di Navy, vi si trasfer con alcuni americani dellUnione che si erano dedicati corpo ed anima alla causa dellindipendenza. L si trovava pure Thomas Harcher con quattro dei suoi figli, Pierre, Tony, J acques e Michel. Dopo essere sfuggito alla strage di Saint-Charles, ritornare a Chipogan non era solo compromettersi, ma compromettere Catherine Harcher. Serano quindi rifugiati nel villaggio di Saint-Albans, dove Catherine tramite un messo aveva potuto rassicurarli sulla propria sorte e su quella degli altri figli. Poi, nella successiva settimana di dicembre, si erano rifugiati nellisola Navy, decisi a lottare ancora, ansiosi di vendicare la morte di Rmy colpito dai proiettili inglesi. Quanto al signor Nick, se lo stregone pi rinomato del Far-West avesse fatto qualche tempo prima al degno notaio questa predizione: Verr giorno nel quale tu, regio notaio, pacifico di carattere, prudente per professione, dovrai combattere alla testa di una trib urona contro le autorit legalmente costituite del tuo paese! Certo il summenzionato notaio avrebbe detto che quello stregone meritava di essere chiuso in manicomio. Ed ecco che il rispettabile signor Nick si trovava proprio alla testa dei guerrieri di una trib indigena. Dopo un solenne consiglio, i Mahoganni avevano deciso di unirsi ai patrioti. Un gran capo, nelle cui vene scorreva il sangue dei Sagamore, non poteva rimanere inattivo. Egli non manc di fare alcune obiezioni, ma non furono ascoltate. Il giorno successivo a quello nel quale Lionel aveva lasciato Walhatta insieme con labate J oann, appena spenti i fuochi del consiglio, il notaio, seguito oh no! -preceduto da un centinaio di guerrieri si era diretto verso il lago Ontario per recarsi al villaggio di Schlosser. facile figurarsi laccoglienza fatta al notaio. Thomas Harcher gli strinse la mano e cos vigorosamente che, per ventiquattro ore, gli sarebbe stato impossibile di maneggiare larco o il tomahawk! Non minore festa gli fecero Vincent Hodge, Farran, Clerc, tutti coloro che erano suoi amici e clienti a Montreal. S s egli balbettava, ho creduto mio dovere o piuttosto questi bravi Uroni I guerrieri della vostra trib? Sicuro i guerrieri della mia trib, soggiungeva il notaio con voce rassegnata. Il bravuomo faceva piet sotto le spoglie di generale, la sua trib aveva recato un aiuto non disprezzabile alla causa nazionale. Se le altre popolazioni indigene, trascinate dallesempio, le avessero seguite, se i guerrieri degli Uroni, animati da sentimenti patriottici si univano ai riformisti era probabile che il governo inglese si trovasse a mal partito. Frattanto, in seguito ai recenti avvenimenti, i patrioti avevano dovuto passare dalloffensiva alla difensiva. Quindi, se lisola Navy fosse caduta in potere del colonnello Mac Nab, la causa dellindipendenza canadese sarebbe stata definitivamente perduta. I capi dei berretti azzurri serano occupati di organizzare la resistenza con tutti i mezzi di cui disponevano. Trincee in vari punti dellisola, ostacoli contro i tentativi di sbarco, armi, munizioni e viveri, che, come s detto, giungevano dal vicino villaggio di Schlosser, tutto si preparava con gran fretta e con impegno straordinario. Quel che dispiaceva di pi ai patrioti era di essere ridotti ad attendere un attacco, che non potevano iniziare, poich mancavano di mezzi di trasporto per attraversare il fiume e per assalire il villaggio di Chippewa. Se quella situazione si fosse protratta ulteriormente le sorti dei patrioti non potevano che peggiorare. Infatti le forze del colonnello Mac Nab aumentavano, mentre venivano ultimati anche i preparativi per attraversare il fiume ed operare uno sbarco. Relegati sulla frontiera, gli ultimi difensori della causa franco- canadese non potevano in alcun modo mantenere relazioni con le province dellOntario e Quebec. Le truppe regie percorrevano le contee del San Lorenzo, e non cera alcuna speranza che le parrocchie si sollevassero e che trovassero un capo capace di condurle alla battaglia. Un solo uomo poteva tanto. Uno solo possedeva abbastanza prestigio per trascinare le masse popolari: era J ean Senza-Nome. Ma, dopo lo scacco di Saint-Charles era scomparso. Lipotesi pi probabile era che fosse perito oscuramente, giacch non era pi ricomparso sulla frontiera americana. Non era ammissibile che fosse caduto nelle mani della polizia, poich una tale cattura non sarebbe stata tenuta segreta dalle autorit di Quebec e Montreal. Lo stesso si dica del signor di Vaudreuil. Gli amici Vincent Hodge, Farran e Clerc ignoravano quello che era accaduto di lui. Sapevano che era stato ferito a Saint-Charles, ecco tutto. Ma nessuno aveva veduto J ean trasportarlo lontano dal campo di battaglia, e non si era sparsa la notizia che egli fosse caduto prigioniero. Per ci che riguarda Clary di Vaudreuil, dopo il momento in cui aveva potuto strapparla ai soldati ubriachi che tentavano farle violenza, Vincent Hodge non aveva potuto trovare le sue tracce. Figuriamoci, dunque, la gioia che tutti gli amici del signor di Vaudreuil provarono, quando, nella giornata del 10 dicembre, lo videro giungere allisola Navy, con la figlia, accompagnata da una vecchia signora che essi non conoscevano. Era Bridget. Dopo la partenza di J ean, la cosa migliore da fare, senza dubbio, sarebbe stata di rimanere alla Casa Buia, giacch il signor di Vaudreuil non correva pi pericolo di essere scoperto. Dove sua figlia poteva trovare un rifugio pi sicuro? La villa Montcalm, incendiata dai volontari durante la loro spedizione attraverso lisola J esus, non era pi che un ammasso di rovine. Daltra parte il signor di Vaudreuil ignorava ancora per quali motivi il signor Rip non avesse eseguita la perquisizione nella Casa Buia. Clary aveva mantenuto il segreto di quella protezione infamante, ed egli non sapeva di essere ospite di Bridget Morgaz. Temendo pi per sua figlia che per s le conseguenze di una nuova visita degli agenti di polizia, il signor di Vaudreuil non aveva voluto modificare per nulla i suoi progetti. Quindi, la sera del giorno seguente, appena saputo che i regi avevano sgombrato Saint-Charles, si mise in viaggio con Clary e Bridget servendosi della carrettella gi noleggiata presso il fattore Archambaut. Ci si diresse immediatamente verso la parte meridionale della contea di Saint-Hyacinthe. Ricevuta notizia del concentramento dei patrioti allisola Navy, procurarono di raggiungere nel minor tempo possibile la frontiera americana. Il giorno precedente erano giunti a Schlosser, dopo otto giorni di penoso e pericoloso viaggio, ed ora si trovavano fra i loro amici. Come mai Bridget aveva consentito a seguire Clary di Vaudreuil, che pure conosceva il suo passato? Aveva finito col cedere alle preghiere di Clary. Ecco le circostanze che precedettero la sua partenza. Dopo la fuga di J ean, prevedendo al pari di lui di non poter ispirare che orrore ai propri ospiti, sera ritirata nella propria camera. Quella notte fu atroce! Clary avrebbe taciuto a suo padre ci che ora sapeva? Probabilmente no, e la mattina dopo il signor di Vaudreuil non avrebbe avuto che un pensiero, fuggire quella casa abbonita. S, fuggire, anche con pericolo di cadere in mano dei regi piuttosto che rimanere unora di pi sotto il tetto dei Morgaz! Neppure lei, Bridget, sarebbe rimasta fra quelle pareti, e nemmeno a Saint-Charles. Non voleva aspettare di esserne cacciata dalla pubblica riprovazione. Sarebbe andata lontano lontano, chiedendo solo a Dio che mettesse un termine alla sua odiosa esistenza. Ma il giorno dopo, allalba, Bridget vide la fanciulla entrare nella sua camera. Ella stava per uscirne, per evitare di trovarsi faccia a faccia con lei, quando Clary le disse con voce tristemente affettuosa: Signora Bridget, ho custodito il vostro segreto con mio padre. Egli non sa nulla e non sapr nulla circa questo passato, e voglio dimenticare io stessa. Voglio solo ricordarmi che voi siete la pi sfortunata, ma insieme la pi onorata tra le donne! Bridget non alz il capo. Ascoltatemi, riprese Clary. Nutro per voi il rispetto a cui avete ben diritto. Le vostre sventure mi ispirano quella simpatia, quella piet che ben meritano. Chi non lo vede! Voi non siete responsabile di questo delitto, che avete gi espiato cos crudelmente Lorribile tradimento, i vostri figli lo hanno ampiamente riscattato. Un giorno vi sar rsa giustizia. Intanto lasciate che io vami come foste mia madre. La vostra mano, Bridget, la vostra mano! Questa volta, nelludire si commoventi parole, alle quali non era abituata, linfelice non pot pi resistere e afferr la mano della fanciulla, mentre i suoi occhi versavano grosse lacrime. Ed ora, riprese Clary, non si parli mai pi di ci e pensiamo al presente. Mio padre teme che la vostra casa non sfugga ad ulteriori perquisizioni. Desidera partire con voi, questa notte, se le strade sono libere. Voi, signora Bridget, non potete e non dovete rimanere pi a lungo a Saint-Charles. Aspetto la vostra promessa che partirete con noi. Andremo a raggiungere i nostri amici, ritroveremo vostro figlio, e gli ripeter quello che ho detto ora a voi, ci che sento essere di una verit superiore ai pregiudizi del volgo, ci, in una parola, che mi esce dal cuore. Dunque siamo intesi? Grazie, grazie, rispose Bridget a cui la commozione non concedeva di fare lunghi discorsi, partir con voi. Cos va bene. Eppure sarebbe bene lasciarmi morire lontano da qui, di miseria e di vergogna. Clary dovette con molta insistenza rialzare da terra Bridget singhiozzante e inginocchiata davanti a lei. Quella sera tutti e tre avevano lasciato la Casa Buia. Allisola Navy, ventiquattro ore dopo il loro arrivo, appresero una notizia desolante per loro e per la causa nazionale. J ean Senza-Nome, arrestato dal capo di polizia Comeau, era stato condotto al forte Frontenac. Questo nuovo colpo atterr Bridget. E nemmeno sapeva che cosa fosse accaduto a J oann. Sapeva la sorte che era serbata a J ean! Le pareva di morire! Ah! almeno che nessuno sappia che sono i figli di Simon Morgaz! mormor con cupo dolore. Solo la signorina di Vaudreuil conosceva questo segreto. Ma che poteva dire per consolare quella madre tanto infelice? Daltra parte, limmenso dolore che prov apprendendo larresto di J ean, le fece misurare lamore che portava a quel giovane eroe, amore che la scoperta di quellorribile segreto non aveva per nulla diminuito. Ella non vedeva in lui se non il figlio disgraziato e lardente patriota, che si era votato alla morte! Intanto la notizia dellarresto di J ean Senza-Nome aveva diffuso lo scoraggiamento nel campo dellisola Navy, ed era certo su questo risultato che contava il governo dando grandissima pubblicit alla notizia stessa. Appena ne giunse lavviso a Chippewa, il colonnello Mac Nab diede lordine di diffonderlo in tutta la provincia. Ma in che modo questa notizia aveva varcato la frontiera canadese? Nessuno lo sapeva; e sembrava anche strano che fosse nota nellisola Navy prima che a Schlosser. Del resto, la cosa era insignificante. Disgraziatamente dellarresto nessuno poteva dubitare, e al momento in cui unestrema battaglia stava per risolvere la sorte del Canada, la vitale opera di J ean Senza-Nome sarebbe purtroppo mancata! Appena conosciuto larresto, un consiglio si riun nella giornata dell11 dicembre. Vi assistevano i principali capi con Vincent Hodge, Andr Farran e William Clerc. Il signor di Vaudreuil, che comandava il campo dellisola Navy, presiedeva ladunanza. Vincent Hodge volse anzitutto la discussione sul punto di sapere se non era il caso di tentare qualche colpo ardito per liberare J ean Senza-Nome. Egli si trova chiuso nel forte Frontenac, prese a dire. La guarnigione di quel forte poco numerosa, e un centinaio duomini ben risoluti pu bastare a indurla alla resa. In ventiquattro ore possiamo portarci laggi Ventiquattro ore! rispose il signor di Vaudreuil. Ma dimenticate che su J ean Senza-Nome pesa da tempo la condanna a morte: quindi appena preso la sentenza poteva essere eseguita. Credo che bisognerebbe giungere sotto il forte questa notte stessa, fra dodici ore. Ebbene, faremo questo sforzo soggiunse Vincent Hodge. Lungo le rive dellOntario, non incontreremo nessun ostacolo, e siccome i regi non sanno del nostro progetto, cos non potranno disputarci il passo. Partite dunque! disse il signor di Vaudreuil, ma con la maggiore segretezza. importantissimo che le spie del campo di Chippewa non sappiano nulla della vostra partenza. Decisa la spedizione, non fu difficile riunire i cento uomini che dovevano prendervi parte. Per strappare J ean Senza-Nome alla morte tutti i patrioti si sarebbero offerti. Il distaccamento, comandato da Vincent Hodge, pass sulla riva destra del Niagara, a Schlosser, e, prendendo obliquamente attraverso i territori americani, giunse verso le tre del mattino sulla riva destra del San Lorenzo, che, essendo ghiacciato, si poteva facilmente passare. Il forte Frontenac si trovava a sole cinque leghe verso nord. Prima dello spuntare del giorno, Vincent Hodge sarebbe riuscito, forse, a sorprendere la guarnigione e a liberare il condannato. Ma egli era stato preceduto da un espresso a cavallo, direttamente inviato da Chippewa. Le truppe che sorvegliavano la frontiera occupavano tutta la riva sinistra del fiume. Si dovette rinunciare a tentare il passaggio. Il distaccamento sarebbe stato schiacciato. La cavalleria regia poteva tagliare la ritirata, sicch nemmeno uno sarebbe ritornato allisola Navy. Vincent Hodge e i suoi compagni dovettero riprendere la strada di Schlosser. Come si vede, il colpo di mano progettato contro il forte Frontenac era stato segnalato nellaccampamento di Chippewa. chiaro che i preparativi necessari per la riunione e il movimento di un centinaio di uomini non serano potuti eseguire con assoluta segretezza. Ma in che modo il colonnello Mac Nab ne aveva avuto notizia? Fra i patrioti cera una spia, che poteva corrispondere col campo di Chippewa? Gi sera avuto sospetto che gli inglesi fossero informati di quanto si faceva nellisola. Questa volta il dubbio non era pi permesso, giacch le truppe, allineate sul confine del Canada, erano state avvisate in tempo per impedire a Vincent Hodge di passare il San Lorenzo. Ad ogni modo, il tentativo organizzato dal signor di Vaudreuil era predestinato allinsuccesso. Vincent Hodge sarebbe giunto troppo tardi a Frontenac. Il giorno dopo, nella mattinata del 12, si sparse la notizia che J ean Senza-Nome era stato fucilato il giorno prima nel recinto del forte. E le truppe regie si rallegravano di non aver pi nulla da temere dalleroe popolare, che era lanima delle insurrezioni franco- canadesi.
CAPITOLO X BRIDGET MORGAZ INTANTO due nuovi colpi, non meno terribili, stavano per abbattere il partito nazionale scoraggiando i suoi ultimi difensori riuniti nellisola Navy. In verit, cera da temere che i riformisti venissero assaliti dalla disperazione sotto questi ripetuti oltraggi della fortuna. In primo luogo la legge marziale, proclamata nel distretto di Montreal, rendeva quasi impossibile un accordo comune fra le parrocchie del San Lorenzo. Si aggiunga che il clero canadese, senza minimamente rinunciare alle proprie speranze per lavvenire, persuadeva gli oppositori a sottomettersi. Inoltre era assai difficile trionfare senza laiuto degli Stati Uniti. Ora, tolti gli americani della frontiera, non pareva che lintervento dei fratelli dellUnione potesse essere di molto peso. Il governo federale evitava di prendere parte attiva a favore dei suoi vicini dorigine francese. Auguri se ne formulavano, ma i fatti erano parecchio scarsi. Visto questo stato di cose, molti canadesi, pur non rinunciando a nessun diritto, e continuando a protestare contro gli abusi pi manifesti, lavoravano per placare gli animi. Chi lo crederebbe? I patrioti militanti nellultimo mese del 1837, erano non pi di un migliaio sparsi nel paese. Invece di una rivoluzione, la storia stava per registrare una meschina rivolta. Tuttavia qualche tentativo isolato era stato fatto a Swanton. Dietro consigli di Papineau e di O Callaghan una schiera di ottanta uomini rientr nel territorio canadese, giunse a Moores-Corner, l incontr una compagnia di quattrocento volontari regi, decisi a vietare loro il passo. I patrioti si batterono con mirabile coraggio, ma furono respinti e dovettero ripassare la frontiera. Il governo, non avendo pi nulla da temere da quella parte, poteva concentrare tutte le sue forze verso il nord. Il 14 dicembre ebbe luogo un combattimento a Saint-Eustache, nella contea delle Deux-Montagnes posta al nord del San Lorenzo. L, secondato da arditi compagni, come Lorimier, Ferieol e altri, si distinse per la sua energia e per il suo coraggio il dottor Chnier, sulla cui testa era stata pure posta una taglia. Duemila soldati, inviati da sir J ohn Colborne, nove pezzi di artiglieria, centoventi uomini di cavalleria, una compagnia di ottanta volontari, vennero ad attaccare Saint-Eustache. La resistenza di Chnier e dei suoi fu eroica. Esposti alle pallottole e alla mitraglia, dovettero chiudersi nel presbiterio, nel convento e nella chiesa. Molti mancavano di fucili e siccome li chiedevano con insistenza, Chnier disse loro: Prenderete quelli dei nemici che saprete uccidere! Ma il cerchio degli assalitori si restrinse intorno al villaggio, e lincendio venne in aiuto dei regi. Chnier fu costretto a lasciare la chiesa. Una pallottola lo fece cadere. Si rialz e fece fuoco. Una seconda palla lo colse, in pieno petto, e questa volta mortalmente. Settanta compagni morirono con lui. Si vedono ancora i guasti della chiesa, ove questi prodi fra i prodi si copersero di gloria, e i canadesi non trascurano di visitare il luogo dove cadde il coraggioso dottore. Nel paese si dice ancora: coraggioso come Chnier. Dopo la spietata punizione degli insorti a Saint-Eustache, J ohn Colborne diresse le sue truppe verso Saint-Bent, dove esse giunsero il giorno dopo. Era un ricco e bel villaggio, poche miglia a nord di Saint- Eustache, nella stessa contea delle Deux-Montagnes. L si ebbe un eccidio di persone disarmate, che pure avevano accettato la resa. Era impossibile che si opponessero alle truppe provenienti da Saint-Andrew e ai volontari che movevano da Saint- Andrew, cio pi di seimila uomini, capitanati dallo stesso generale in capo. Saccheggi, incendi, furti, distruzioni, tutti gli eccessi di una soldataglia inferocita, che non rispettava let, il sesso; profanazione delle chiese, vasi sacri volti ai pi odiosi usi, vesti sacerdotali a bisdosso dei cavalli, tali furono gli atti di vandalismo e di crudelt di cui quella parrocchia divenne il teatro. E, bisogna dirlo, se i volontari ebbero la maggior responsabilit in questo delitto, anche i soldati dellesercito regolare furono debolmente trattenuti dai propri capi. A pi riprese, essi diedero lordine di appiccare il fuoco alle case dei notabili. Il 16 dicembre, quando queste notizie giunsero nellisola Navy, vi produssero una grande emozione. I berretti azzurri volevano attraversare subito il Niagara per attaccare il campo di. Mac Nab. Fu con molta fatica che il signor di Vaudreuil pervenne a trattenerli. Ma dopo questo primo moto furente, si diffuse un profondo scoraggiamento. Avvennero anche delle diserzioni: circa un centinaio di insorti ripass la frontiera americana. Intanto i capi vedevano diminuire la loro influenza e si dividevano gli animi. Vincent Hodge, Farran e Clerc erano spesso in disaccordo cogli altri patrioti. Solo il signor di Vaudreuil avrebbe forse potuto moderare le rivalit nate da questa disperata situazione. Per disgrazia, se egli non aveva perduto nulla della sua energia morale, soffriva ancora per le ferite, le sue forze scemavano ogni giorno, e prevedeva di non poter sopravvivere ad unultima disfatta. Cos, in mezzo alle apprensioni per lavvenire, il signor di Vaudreuil simpensieriva dellabbandono in cui, dopo di lui, sarebbe rimasta sua figlia. Andr Farran, William Clerc e Vincent Hodge non cessavano di lottare contro lo scoramento dei loro compagni. Se questa volta la partita era perduta, ripetevano, si sarebbe attesa lora di ripigliarla. Dopo essersi lasciati dietro i fermenti di una insurrezione futura, i patrioti si sarebbero ritirati nel territorio degli Stati Uniti, per prepararsi a una nuova campagna contro gli oppressori. Non bisognava, no, disperare dellavvenire, ed quello che fin lo stesso signor Nick pensava dicendo al signor di Vaudreuil: Se la ribellione non ha potuto ancora riuscire, le riforme chieste saran fatte dalla forza degli eventi. Il Canada riavr i suoi diritti presto o tardi, riavr la sua autonomia, e non dipender che di nome dallInghilterra. Voi vivrete abbastanza per veder questo, signor di Vaudreuil, e ci ritroveremo un giorno con la vostra Clary alla villa Montcalm ricostruita sulle sue rovine. E io pure conto di essere finalmente spogliato del mantello dei Sagamore che non si adatta affatto alle mie spalle notarili, per tornarmene al mio studio di Montreal. E quando il signor di Vaudreuil preoccupato per sua figlia, parlava di lei a Thomas Harcher, il fattore gli rispondeva: Non siamo noi della vostra famiglia? Se temete per la signorina Clary, perch non la fate condurre da mia moglie Catherine? Laggi nella fattoria di Chipogan sarebbe al sicuro, e voi la raggiungereste appena le circostanze lo permettessero. Ma il signor di Vaudreuil non si faceva illusioni sul suo stato, e sapendosi mortalmente ferito, risolvette di assicurare lavvenire di Clary nelle condizioni da lui sempre desiderate. Siccome egli conosceva lamore di Vincent Hodge per sua figlia, doveva credere che questamore fosse diviso, n pot sospettare che il cuore di Clary fosse pieno del pensiero dun altro. Senza dubbio pensando allabbandono in cui lavrebbe lasciata la morte di suo padre, ella avrebbe sentito la necessit dun sostegno in questo mondo, e ve nera forse uno pi sicuro dellamore di Vincent Hodge gi unito a lei dai legami del patriottismo? Il signor di Vaudreuil risolvette dunque di realizzare il suo desiderio pi vivo. Non dubitava dei sentimenti di Vincent Hodge e nemmeno poteva dubitare dei sentimenti di Clary. Li avrebbe messi in presenza luno dellaltro e avrebbe unito le loro destre: al momento della sua morte gli sarebbe rimasto un solo rammarico, quello cio di non aver potuto dar lindipendenza al suo paese. Vincent Hodge fu pregato di venire nella sera del 16 dicembre. La casetta che il signor di Vaudreuil occupava con sua figlia, era costruita sulla sponda orientale dellisola, in faccia al villaggio di Schlosser. Vi abitava pure Bridget, ma ella non ne usciva mai di giorno. Generalmente la povera donna la lasciava al cadere della notte, assorta nel ricordo dei suoi due figli; J ean morto per la causa nazionale, J oann del quale non aveva pi notizie, e che anchesso forse attendeva nel carcere di Quebec o di Montreal lora della morte. Nessuno la vedeva in quella casa dove il signor di Vaudreuil e sua figlia le rendevano lospitalit ricevuta alla Casa Buia. Non gi chella avesse avuto paura di essere riconosciuta e che le fosse buttato in faccia il suo nome. Chi avrebbe potuto sospettare in lei la moglie di Simon Morgaz? Ma era gi troppo che vivesse sotto il tetto del signor di Vaudreuil e che Clary le dimostrasse laffezione e il rispetto duna figlia per sua madre. Vincent Hodge fu puntuale allappuntamento; quando egli giunse erano le otto pomeridiane. Bridget, gi uscita, vagava per lisola. Vincent Hodge venne a stringere la mano del signor di Vaudreuil e si rivolse a Clary che gli tese la sua. Vi devo parlare di cose gravi, mio caro Hodge, disse il signor di Vaudreuil. Vi lascio, babbo, rispose Clary rivolgendosi verso la porta. No, bambina mia, rimani. Quel che devo dire vi riguarda entrambi. Fece cenno a Vincent Hodge di sedersi dinanzi alla sua poltrona; Clary prese una sedia vicina. Amico mio, egli disse mi rimane ormai poco da vivere. Lo sento, mi indebolisco ogni giorno di pi, perci ascoltatemi come se foste al capezzale dun morente e doveste raccogliere le sue ultime parole. Mio caro Vaudreuil, rispose vivamente Vincent Hodge voi esagerate. E ci fate molto pena, babbo, aggiunse la giovinetta. Voi me ne fareste molta di pi disse il signor di Vaudreuil, se vi rifiutaste di comprendermi. Li guardo lungamente entrambi, poi rivolgendosi a Vincent Hodge, soggiunse: Amico mio, finora non abbiamo mai parlato di altro che della causa alla quale voi ed io abbiamo consacrato tutta la nostra esistenza. Da parte mia nulla era pi naturale, poich sono di sangue francese, ed ho combattuto solo per il trionfo del Canada francese. Voi che non siete legato al nostro paese dallorigine, pur non avete esitato a mettervi nella prima fila dei patrioti. Forse che americani e canadesi non sono fratelli? rispose Vincent Hodge e chiss se il Canada non far parte un giorno della Confederazione americana? Possa quel giorno venire! rispose il signor di Vaudreuil. S, babbo, verr, esclam Clary verr, e voi lo vedrete. No, bimba mia, io non lo vedr. Credete dunque la nostra causa perduta per sempre, perch siamo stati vinti una volta? domand Vincent Hodge. Una causa fondata sulla giustizia e sul diritto finisce sempre col trionfare rispose il signor di Vaudreuil. Il tempo che mi mancher, non mancher a voi per vedere questo trionfo. S, Hodge, voi vedrete questo, e al tempo stesso avrete vendicato vostro padre vostro padre morto sul patibolo per il tradimento di Morgaz. A questo nome, Clary si sent colpita al cuore. Temette forse di lasciar scorgere il rossore che le sali al viso? Certamente, poich si alz per andarsi a mettere vicino alla finestra. Che avete, Clary? domand Vincent Hodge, accostandosi alla giovinetta. Soffri? aggiunse il signor di Vaudreuil, facendo uno sforzo per lasciare la sua poltrona. No, babbo, non nulla; avevo bisogno dun po daria. Vincent Hodge apr una delle imposte della finestra e torn al signor di Vaudreuil. Questi aspett alcuni istanti, poi, essendo Clary tornata accanto a lui, le prese la mano e contemporaneamente disse a Vincent Hodge: Amico mio, sebbene il patriottismo abbia occupato tutta la vostra esistenza, ha pur lasciato posto nel vostro cuore a un altro sentimento. S, Hodge, lo so, voi amate mia figlia e so pure quanta stima ella ha per voi. Io morrei pi tranquillo se voi aveste il diritto ed il dovere di vegliare sopra di lei, che dopo la mia morte sar sola al mondo. Se ella vi acconsente, voi laccettereste in sposa? Clary aveva ritirato la mano da quella del babbo e guardando Vincent Hodge, attese la sua risposta. Mio caro Vaudreuil rispose Vincent Hodge, voi mi offrite la maggior fortuna che avessi potuto sognare, quella di legarmi meglio a voi con questo legame. S, Clary, io vi amo, e da gran tempo, con tutta lanima mia. Prima di parlarvi del mio amore, avrei voluto veder trionfare la nostra causa. Ma le circostanze sono divenute gravi e gli ultimi avvenimenti hanno mutato la situazione dei patrioti. Forse trascorreranno alcuni anni prima che si possa ripigliare la lotta. Volete passare questi anni nellAmerica che quasi il vostro paese? Volete darmi il diritto di essere accanto a voi come vostro padre, e dare a lui la gioia di chiamarmi suo figlio? Clary, volete? La fanciulla taceva. Vincent Hodge, chinando il capo a quel silenzio, non osava ripetere la domanda. Ebbene, figliuola mia soggiunse il signor di Vaudreuil mi hai udito? Hai udito ci che ti ha detto Hodge dipende da te chio possa essere suo padre, e dopo tutti i dolori della mia vita, vederti legata ad un patriota degno di te, che ti ama tanto. Allora Clary, con voce commossa, diede questa risposta che toglieva ogni speranza: Babbo mio disse, io ho per voi il pi profondo rispetto, e per voi, Hodge, pi duna profonda stima, ho unamicizia di sorella; ma io non posso essere vostra moglie. Non puoi, Clary? mormor il signor di Vaudreuil, prendendo il braccio di sua figlia. No, babbo. E perch? Perch la vita mia dun altro. Dun altro? esclam Vincent Hodge, che non riusc a padroneggiare quel moto di gelosia. Hodge, non siate geloso rispose la giovinetta. Perch mai lo sareste? Colui che io amo e al quale non dissi mai nulla del mio affetto, colui che mi amava e non me lo disse mai, morto. Forse, anche se fosse vissuto, non sarei mai stata sua moglie: ma egli morto, morto per il suo paese, e io rimarr fedele alla sua memoria. dunque J ean! esclam il signor di Vaudreuil. S, babbo, J ean. Clary non aveva finito la sua risposta. Morgaz! Morgaz! si ud gridare in quel momento fra i clamori ancora lontani. Nello stesso tempo si ud un gran tumulto. Quelle voci venivano dal nord dellisola e precisamente lungo la riva del Niagara, nella quale sorgeva la casa del signor di Vaudreuil. A quel nome, che completava laltro di J ean, Clary si fece pallidissima. Che rumore questo? disse il signor di Vaudreuil. E perch questo nome? domand Vincent Hodge. Si alz e si affacci alla finestra ancora aperta. La riva si illuminava di vivi bagliori. Un centinaio di patrioti, alcuni dei quali portavano torce di corteccia di betulla o di larice, avanzavano sullargine. Vi erano uomini, donne, fanciulli, urlanti tutti il maledetto nome di Morgaz, e si stringevano intorno ad una vecchia che non poteva sottrarsi ai loro insulti, poich faceva fatica a trascinarsi. Era Bridget. In quel momento Clary si precipit verso la finestra e scorgendo la vittima di quella manifestazione di cui comprendeva troppo bene la causa, grid: Bridget! Si fece sulla porta che apr bruscamente, e si slanci fuori senza nemmeno rispondere a suo padre, che la segu con Vincent Hodge. La folla non era distante cinquanta passi dalla casa, e i clamori raddoppiavano. Si gettava fango sul volto di Bridget, mani furiose si levavano contro di lei, e si raccattavano sassi per colpirla. In un istante, Clary di Vaudreuil fu accanto a Bridget, e la copr con le sue braccia, mentre echeggiavano pi violente queste grida: Bridget Morgaz! la moglie di Simon Morgaz! Clary sorreggeva la disgraziata che era caduta in ginocchio; le sue vesti erano lacerate, imbrattate di fango, e i capelli bianchi scapigliati le nascondevano il viso. Uccidetemi! mormorava. Disgraziati! esclam Clary rivolgendosi a coloro che la minacciavano rispettate questa donna! E cento voci furenti ripeterono: la moglie del traditore Simon Morgaz! S, la moglie del traditore riprese Clary, ma anche la madre di colui E stava per proferire il nome di J ean, il solo forse che potesse proteggere Bridget. Ma Bridget ritrovando tutta la sua energia si era rialzata e mormorava: No, Clary, no: piet di mio figlio, piet della sua memoria! E allora le grida ripresero con nuova violenza, e cos le minacce. La folla era ingrossata in preda ad uno di quei delirii irresistibili che spingono ai pi vili attentati. Il signor di Vaudreuil e Vincent Hodge vollero tentare di strapparle la sua vittima e alcuni dei loro amici, attirati dal tumulto, vennero in loro aiuto. Ma invano tentarono di liberare Bridget e con lei Clary che la teneva abbracciata. A morte! a morte la moglie di Simon Morgaz! urlavano quelle voci pazze. Ad un tratto, attraverso la folla apparve un uomo, che, strappando Bridget dalle braccia levate per darle gli ultimi colpi, esclam: Mamma! Era J ean Senza-Nome, era J ean Morgaz! CAPITOLO XI ESPIAZIONE ED ECCO in quali circostanze il nome di Morgaz era stato rivelato ai difensori dellisola Navy. Non si dimenticato che pi volte gi erano stati segnalati al campo di Mac Nab i preparativi di resistenza, i punti che si fortificavano per respingere un assalto dei realisti e i tentativi fatti per forzare il passaggio del Niagara. Evidentemente una spia si era insinuata nelle file dei patrioti e informava il nemico di tutto quanto si faceva nellisola. Questa spia era stata ricercata invano per farne giustizia sommaria, era sempre sfuggita alle ricerche fatte fin nei villaggi della riva americana. Questa spia non era altri che Rip. Irritato degli ultimi insuccessi che si risolvevano in perdite grandi per la sua societ, il capo dellagenzia Rip e C. aveva tentato di migliorare i suoi affari con un colpo audace. Gi aveva fallito nello scontro della fattoria di Chipogan, dove il suo drappello aveva dovuto battere in ritirata. A Saint-Charles si sa come avesse lasciato a J ean Senza-Nome, allora nascosto nella Casa Buia, la possibilit della fuga. Infine, non erano i suoi uomini ma quelli del capo di polizia Comeau che avevano arrestato il proscritto. Rip, deciso a prendersi la rivincita, non dovendo pi occuparsi della faccenda J ean Senza-Nome perch si aveva ogni ragione di credere che il condannato fosse stato gi giustiziato al forte Frontenac, immagin di portarsi travestito allisola Navy. L, con segnali convenuti, egli si proponeva di indicare al colonnello Mac Nab i lavori di difesa e il punto nel quale fosse possibile tentare uno sbarco nellisola. Avventurarsi cos fra quei patrioti significava evidentemente rischiare la vita. Se fosse stato riconosciuto egli non avrebbe potuto sperare in nessuna grazia. Lo avrebbero ucciso come un cane. Ma anche una somma considerevole gli sarebbe stata pagata se fosse riuscito a rendere facile la presa dellisola, il che avrebbe provocato necessariamente, con la scomparsa dei suoi capi principali, la fine di quel periodo insurrezionale del 1837. Cos Rip si port sulla riva americana del Niagara. Poi a Schlosser si imbarc sulla Caroline come un semplice visitatore e sintrodusse nel campo dellisola Navy. In realt, grazie al suo travestimento, alla barba che portava intera e al suono della sua voce che aveva mutato, quellardito poliziotto era irriconoscibile; eppure l cera della gente che avrebbe potuto riconoscerlo: il signor di Vaudreuil e sua figlia, Thomas Harcher e i suoi figli, coi quali si era incontrato a Chipogan, e anche il signor Nick che egli non si aspettava di trovare nellisola. Ma fortunatamente per lui il suo travestimento era cos perfetto che nessuno ebbe sospetto, ed egli pot cos fare il suo mestiere di spia senza compromettersi e quandera necessario corrispondere con Chippewa. Cos egli aveva prevenuto il colonnello Mac Nab dellassalto progettato da Vincent Hodge contro il forte Frontenac. Una circostanza doveva perderlo. Otto giorni dopo il suo arrivo si era bens trovato spesso in presenza di Thomas Harcher, del signor Nick e daltri, ma non aveva ancora incontrato Bridget. E come avrebbe egli potuto sospettare la sua presenza nellisola Navy? La moglie di Simon Morgaz in mezzo ai patrioti era cosa che non si sarebbe mai immaginato. Non laveva lasciata alla Casa Buia dopo averle risparmiato le orrende rappresaglie esercitate contro gli abitanti di Saint-Charles? Inoltre da dodici anni, dal tempo in cui egli era stato in rapporto con la famiglia e con lei a Chambly, entrambi non si erano trovati faccia a faccia se non una volta, la sera della perquisizione. Perci Bridget non avrebbe potuto riconoscerlo cos come il signor Nick e Thomas Harcher. Bridget infatti non lo riconobbe, ma fu lui che si trad in circostanze che la sua circospezione non aveva potuto prevedere. Quella sera, 16 dicembre, Bridget aveva lasciato la casa in cui Vincent Hodge si era recato per la domanda del signor di Vaudreuil. La notte profonda avvolgeva la vallata del Niagara. Nessun rumore nel villaggio occupato dalle truppe inglesi e nel campo dei riformisti. Poche sentinelle andavano e venivano sulla riva, sorvegliando il braccio sinistro del fiume. Senza rendersi conto di dove andava, Bridget era arrivata alla punta a monte dellisola. L, dopo una sosta di pochi istanti, essa si preparava a tornare, quando locchio suo fu colpito da una luce che sagitava ai piedi dellargine. Sorpresa e preoccupata, Bridget avanz fino alle rupi che in quel punto dominano il Niagara. L un uomo dondolava un fanale, la cui luce doveva facilmente essere vista dalla riva del Chippewa. E infatti un bagliore partito dal campo vi rispose subito. Bridget non pot trattenere un grido vedendo quello scambio di segnali sospetti. Con un balzo, luomo impaurito dal grido di Bridget, risal le rupi, e trovandosi in faccia alla donna le accost al viso il fanale. Bridget Morgaz! esclam. Sulle prime, al vedersi di fronte quelluomo che sapeva il suo nome, Bridget rincul, ma la voce che egli non aveva avuto la precauzione di modificare, trad lidentit della spia. Rip! balbett Bridget Rip! S, io. Rip voi fate la spia! Ebbene, Bridget? rispose Rip a bassa voce, quello che faccio non ci che siete venuta a fare voi pure? Perch la moglie di Simon Morgaz sarebbe al campo dei patrioti se non per comunicare Miserabile! esclam Bridget. Ah tacete! disse Rip, afferrandola violentemente per le braccia tacete, altrimenti Bastava una spinta per precipitarla nella corrente del Niagara. Uccidermi? rispose Bridget rinculando di alcuni passi; non prima che io abbia chiamato aiuto e vi abbia denunciato. Poi grid: Aiuto! aiuto! Subito un rumorio indic che le sentinelle si volgevano dalla parte donde era venuto il grido. Rip comprese che non vera tempo da perdere per sbarazzarsi di Bridget, prima che qualcuno giungesse in suo aiuto. Badate le disse, se dite chi sono io, dir chi siete voi. Ditelo dunque! rispose Bridget che non esit nemmeno davanti a quella minaccia. Poi con voce pi forte: Aiuto! aiuto! ripet. Allora una decina di patrioti lattorniarono. Altri accorrevano dai diversi punti dellargine. Questuomo disse Bridget, lagente Rip, una spia al servizio dei realisti E questa donna disse Rip, la moglie del traditore Simon Morgaz! Leffetto di quel nome aborrito fu immediato. Quello di Rip si cancell davanti ad esso. Le grida di: Bridget Morgaz! Bridget Morgaz! dominarono il tumulto. E verso di lei si rivolsero istantaneamente le minacce e le ingiurie. Rip ne approfitt. Non avendo perduto il suo sangue freddo, vedendo che lattenzione si era distolta da lui, disparve. E senza dubbio la sera stessa egli riusc ad attraversare il braccio destro del Niagara per giungere a Schlosser a rifugiarsi al campo di Chippewa, poich nessuna ulteriore ricerca pot farlo scoprire. Conosciamo ora perch Bridget, trascinata in mezzo a una folla ammutinata, fosse inseguita nella direzione della casa del signor di Vaudreuil. E fu nel momento in cui ella stava per cadere sotto i colpi che J ean era comparso, e solo con quella parola: Mamma! aveva rivelato il segreto della sua nascita! J ean Senza-Nome era il figlio di Simon Morgaz! Ecco in poche parole perch il fuggitivo si trovava allora allisola Navy. Al rumore della detonazione partita dalla cinta del forte Frontenac, J ean era caduto inanimato nelle braccia di Lionel. Aveva compreso. J oann era morto in vece sua. Furono necessarie le cure del suo giovane compagno per farlo rinvenire. Dopo aver attraversato il San Lorenzo sul ghiaccio, entrambi avevano seguito la riva dellOntario, e allalba erano gi lontani dal forte. Recarsi allisola Navy, riunire gli insorti contro le truppe realiste, farsi uccidere infine se avesse fallito in quel tentativo supremo, ecco quanto aveva deciso J ean. Percorrendo i territori limitrofi del lago, dove si era sparsa la notizia della sua esecuzione, pot constatare che gli anglo-canadesi credevano di averla finita con lui. Ebbene! egli sarebbe ricomparso alla testa dei patrioti, sarebbe piombato come un fulmine sui soldati di Colborne. Forse quella riapparizione, per cos dire miracolosa, avrebbe gettato lo spavento nelle loro file, mentre, in pari tempo, avrebbe provocato uno slancio irresistibile nei Figli della Libert. Ma per quanta fretta avessero J ean e Lionel darrivare al Niagara, dovettero fare lunghi giri, causa di lunghi ritardi. I rischi che corsero furono grandissimi fino ai limiti dei territori americani, e dovettero risolversi a non viaggiare che di notte. Perci, non fu che alla sera del 16 dicembre che essi giunsero al villaggio di Schlosser, poi allaccampamento dellisola Navy. Ed ora J ean era di fronte alla folla urlante che si era chiusa dietro a loro. Ma tale era lorrore ispirato dal nome di Simon Morgaz, che le grida non cessarono. Lavevano riconosciuto Era proprio J ean Senza-Nome, leroe popolare che si credeva caduto sotto i proiettili inglesi! E malgrado ci la leggenda scomparve. Alle minacce che si rivolgevano a Bridget, se ne aggiunsero altre che si rivolgevano a suo figlio. J ean era rimasto impassibile. Sostenendo con un braccio sua madre, con laltro respingeva quella moltitudine scatenata. I signori di Vaudreuil, Farran, Clerc e Lionel cercavano invano di contenerla. Quanto a Vincent Hodge, ritrovandosi in faccia al figlio del denunciatore di suo padre, delluomo che sapeva amato da Clary di Vaudreuil, aveva sentito un fiotto di collera e dodio montargli alla testa. Ma ricacciando i suoi istinti di vendetta non pens pi che a difendere la giovinetta contro le ostilit che le valeva la sua devozione per Bridget Morgaz. Che tali sentimenti si fossero manifestati riguardo a quella disgraziata donna, che si facesse risalire fino a lei la responsabilit del tradimento di Simon Morgaz, era unorribile ingiustizia. Ci non poteva comprendersi se non da parte di una folla la quale, abbandonata al suo primo impulso, non riflette pi. Ma che la presenza di J ean Senza-Nome non lavesse calmata nel suo delirio, dopo quanto si sapeva di lui, sorpassava ogni limite. Lindignazione che J ean prov per quellatto abominevole fu tale che, pallido di collera, e non pi rosso di vergogna, grid con voce che domin il tumulto: S, io sono J ean Morgaz, ed ecco Bridget Morgaz! Colpiteci dunque! Noi non vogliamo pi la vostra piet n il vostro disprezzo! Ma tu, mamma, alza la testa e perdona a coloro che ti oltraggiano, tu, la pi rispettabile delle donne! Dinanzi a quel contegno, le braccia si erano abbassate. Ma le bocche vociferavano ancora: Fuori di qui, la famiglia del traditore! fuori di qui, i Morgaz! E la folla strinse pi da vicino le vittime della sua odiosa collera per espellerle dallisola. Clary si fece innanzi. Disgraziati, dovrete ascoltarlo prima di scacciarlo con sua madre! grid. E sorpresi dallenergica protesta della giovinetta tutti si fermarono. Allora J ean disse con voce mista di sdegno e dindignazione: inutile che io insista su tutto ci che linfamia del suo nome ha fatto soffrire a mia madre. Ma bisogna che voi sappiate ci chella ha fatto per riscattare quellinfamia. Ha allevato i suoi due figli nellidea del sacrificio e della rinuncia ad ogni felicit sulla terra. Il loro padre aveva tradito la patria canadese; essi non vissero che per ridarle la sua indipendenza. Dopo aver rinnegato un nome che faceva loro orrore, uno and attraverso le contee, di parrocchia in parrocchia a suscitare dei partigiani alla causa nazionale, mentre laltro si gettava nella prima fila dei patrioti in tutte le insurrezioni. Questultimo vi sta davanti. Laltro, il maggiore, era labate J oann, che ha preso il mio posto nella prigione di Frontenac, ed caduto sotto le pallottole del plotone desecuzione J oann! J oann morto! grid Bridget. S, mamma; morto come tu ci facesti giurare di morire: morto per il suo paese! Bridget si era inginocchiata presso Clary di Vaudreuil che, circondatala con le sue braccia, mescolava le proprie lacrime alle sue. Dalla folla, impressionata da quella scena commovente, non usciva pi che un sordo mormorio, in cui per si sentiva fremere linsormontabile orrore per il nome di Morgaz. J ean riprese con voce pi animata: Ecco ci che noi abbiamo fatto, non gi per riabilitare un nome macchiato per sempre, un nome che il caso vi ha fatto conoscere e che noi speravamo seppellire nelloblio insieme alla nostra famiglia maledetta! Dio non ha voluto! E, dopo avervi detto tutto, risponderete ancora con parole di disprezzo o con grida dodio? S! Tale era lorrore provocato dal ricordo del traditore, che uno dei pi forsennati os rispondere: Noi non soffriremo mai che la moglie e il figlio di Simon Morgaz insozzino con la loro presenza il campo dei patrioti! No! No!risposero gli altri, la cui collera riprese il sopravvento. Miserabili! esclam Clary. Bridget si era rialzata. Figlio mio disse, perdona! Noi non abbiamo il diritto di non perdonare! Perdonare! grid J ean nellesaltazione che rivoltava tutto il suo essere contro tale ingiustizia. Perdonare a costoro che ci rendono responsabili di un delitto che non il nostro, e nonostante quello che abbiamo potuto fare per riscattarlo! Perdonare a costoro che perseguitano il tradimento fin nella moglie e nei figli, uno dei quali ha gi dato loro il suo sangue, e laltro non chiede che di versarlo per loro! No! Mai! Siamo noi che non resteremo con questi patrioti, che si dicono insozzati dal nostro contatto! Vieni, madre, vieni! Figlio mio, disse Bridget, bisogna soffrire! la nostra parte quaggi! lespiazione! J ean! mormor Clary. Si udirono ancora alcune grida. Poi tacquero. Le file si erano aperte dinanzi a Bridget e a suo figlio. Entrambi si dirigevano verso largine. Bridget non aveva pi nemmeno la forza di fare un passo. Quella orribile scena laveva annientata. Clary, aiutata da Lionel, la sosteneva, ma non poteva consolarla. Mentre Vincent Hodge, Clerc e Farran erano rimasti in mezzo alla folla per calmarla, il signor di Vaudreuil aveva seguito sua figlia. Come lei, sentiva il suo cuore rivoltarsi contro quellingiustizia, contro labominio di quei pregiudizi che spingono oltre ogni limite le responsabilit umane. Per lui, come per lei, il passato del padre si cancellava dinanzi al passato dei figli. E quando Bridget e J ean furono arrivati a una delle imbarcazioni che facevano il servizio di Schlosser, egli disse: La vostra mano, signora Bridget! La vostra mano, J ean! Dimenticate gli oltraggi di quei disgraziati! Essi riconosceranno che voi siete superiori a quegli obbrobri! Un giorno vi chiederanno di perdonarli Mai! grid J ean dirigendosi verso limbarcazione pronta a lasciare la riva. Dove andate? chiese Clary. L dove non rischieremo pi di essere bersaglio degli insulti degli uomini! Signora Bridget disse allora la fanciulla con voce che fu intesa da tutti, io vi rispetto come una madre! Pochi momenti fa, credendo che vostro figlio fosse morto io giuravo di rimaner fedele alla memoria di colui al quale avrei voluto consacrare la mia vita! J ean, io vi amo! Mi volete? J ean, pallido demozione, stava per cadere ai piedi di quella nobile fanciulla. Clary disse, voi mi date la sola gioia che abbia provato da quando trascino questa maledetta esistenza! Ma lavete veduto, nulla ha potuto diminuire lorrore che inspira il nostro nome, e questo orrore non voglio farvelo dividere, mai! No, aggiunse Bridget Clary di Vaudreuil non pu diventare la moglie dun Morgaz! Vieni, mamma disse J ean vieni. E, trascinando Bridget, la depose nellimbarcazione che si allontan mentre il nome del traditore echeggiava ancora in mezzo ai clamori. Il giorno dopo, in fondo ad una capanna isolata, fuori del villaggio di Schlosser, dove aveva trasportato sua madre, J ean, inginocchiato vicino a lei, riceveva le sue ultime parole. Nessuno sapeva che quella capanna rinchiudeva la moglie e il figlio di Simon Morgaz. Del resto non sarebbe stato per lungo tempo. Bridget moriva. Fra qualche ora quellesistenza, in cui si erano accumulate tutte le sofferenze, tutte le miserie che possono opprimere una creatura umana, sarebbe finita. Una volta morta sua madre quando le avesse chiuso gli occhi, quando avesse veduto la terra ricoprire il suo misero corpo, J ean era deciso a fuggire quel paese che lo respingeva. Egli sarebbe sparito, non si sarebbe pi sentito parlare di lui, nemmeno quando la morte fosse venuta a liberare anche lui. Ma le ultime raccomandazioni di sua madre dovevano farlo ritornare sul progetto di abbandonare il compito che si era assegnato, di riparare il delitto di suo padre. Figlio mio, tuo fratello morto, ed io sto per morire dopo aver tanto sofferto! Io non mi lamento! Dio giusto! Era lespiazione! J ean, perch essa sia completa, bisogna che tu dimentichi loltraggio! Bisogna che tu riprenda la tua opera! Tu non hai il diritto di disertare! Il tuo dovere, di sacrificarti per il paese fin tanto che tu non sia caduto Lanima di Bridget si era esalata in quelle ultime parole. J ean abbracci la morta, e chiuse quei poveri occhi che avevano tanto pianto. CAPITOLO XII ULTIMI GIORNI LA SITUAZIONE dei patrioti allisola Navy era allora estremamente critica e non poteva prolungarsi. Non doveva essere pi che questione di giorni, di ore forse. Infatti, se il colonnello Mac Nab esitava a tentare il passaggio del Niagara, avrebbe impedito agli assediati di continuare a tenere il campo. Una batteria, posta sullargine di Chippewa, era stata approntata, e i berretti azzurri sarebbero stati nellimpossibilit di risponderle, poich non possedevano una sola bocca da fuoco. Alcune centinaia di fucili, le sole armi di cui potessero far uso a distanza per impedire uno sbarco, sarebbero stati impotenti contro lartiglieria delle truppe regie. Se gli americani sinteressavano al successo della insurrezione franco-canadese, era da deplorare che nellinteresse politico il governo degli Stati Uniti avesse voluto mantenere la pi stretta neutralit fin dal principio della lotta. Solo lui avrebbe potuto fornire i cannoni che mancavano ai riformisti; ma sarebbe stato provocare le recriminazioni dellInghilterra in un tempo in cui il minimo incidente rischiava di produrre una rottura, come avvenne alcuni mesi dopo. I mezzi di difesa dellisola Navy erano per conseguenza limitatissimi. Anche le munizioni ed i viveri potevano loro mancare, sebbene essa fosse, almeno per quanto permettevano le risorse del paese, approvvigionata da Schlosser, Buffalo e Niagara-Falls. Di l, era un incessante andirivieni dimbarcazioni grandi e piccole attraverso il braccio destro del fiume. Cos il colonnello Mac Nab aveva disposti alcuni cannoni al disopra e al disotto di Chippewa, per prenderle di sbieco a monte e a valle dellisola. Una di queste imbarcazioni, come si sa, il piccolo battello a vapore Caroline, stabiliva una comunicazione rapida fra il campo e la riva di Schlosser. Era soprattutto addetto al trasporto dei curiosi che volevano far visita ai difensori dellisola Navy. In tali condizioni, i capi di questo branco duomini avevano bisogno di unenergia veramente straordinaria per non abbandonare la lotta. Disgraziatamente, il numero dei combattenti diminuiva di giorno in giorno. Dei gruppi, scoraggiati, si facevano condurre a Schlosser per non ritornare pi. Dopo la scena dolorosa finita con la partenza di J ean ed alla quale egli aveva assistito, il signor di Vaudreuil non era pi uscito di casa. Poteva appena reggersi. Sua figlia non lo lasciava un momento. Ad entrambi pareva dessere stati insozzati, per cos dire, da quel fango doltraggi buttato in faccia a Bridget e a suo figlio. Nessuno pi di loro aveva sofferto degli insulti che i loro compagni avevano riversato su quella misera famiglia, curvata sotto lobbrobrio di un nome che aveva rinnegato. Eppure quando essi pensavano al delitto di Simon Morgaz, a quelle eroiche vittime che le mene del traditore avevano mandato al patibolo, entrambi curvavano il capo sotto il peso duna fatalit, contro la quale nessuna giustizia poteva prevalere. Del resto in quella casa, dove si riunivano ogni giorno gli amici del signor di Vaudreuil, nessuno di loro faceva mai allusione a quello che era avvenuto. Vincent Hodge, per una discrezione degna del suo carattere, si teneva in una estrema riserva, non volendo lasciar trapelare nulla di ci che avrebbe potuto sembrare biasimo per i sentimenti manifestati da Clary. Non aveva forse avuto ragione, la valorosa fanciulla, a protestare contro quegli odiosi pregiudizi che estendono agli innocenti la responsabilit dei colpevoli, i quali vogliono che un retaggio di vergogna si trasmetta di padre in figlio, come una somiglianza fisica e morale? Ed era appunto pensando a quella spaventosa situazione che J ean, ormai solo al mondo, sentiva rivoltarsi tutto il suo animo. J oann, morto per la patria; Bridget morta sotto gli oltraggi, tutto ci non bastava forse ad equilibrare il passato? Ebbene, no! E quando egli gridava: Non giusto! pareva che la voce della sua coscienza rispondesse: Forse non che giustizia. Allora J ean rivedeva Clary che sfidava gli insulti della folla che lo perseguitava! Si! lei aveva avuto il coraggio di difendere un Morgaz! Lei era giunta fino ad offrirgli di legare la propria esistenza alla sua! Ma egli aveva ricusato e avrebbe ricusato sempre! Eppure quanto lamava! E allora egli errava sulle rive del Niagara, come il Nathaniel Bumpoo dellepopea dei Mohicani che avrebbe preferito inabissarsi nelle sue cateratte piuttosto che separarsi da Mabel Denham! Durante tutta la giornata del 18, J ean rest presso il cadavere di sua madre, invidiando quel riposo che ella finalmente godeva. Il suo massimo desiderio sarebbe stato di raggiungerla. Ma ricordava le sue ultime parole e non aveva il diritto di soccombere se non alla testa dei patrioti. Era il suo dovere ed egli lo avrebbe compiuto. Quando giunse la notte, una notte cupa rischiarata appena dal blinck delle nevi (specie di chiarore biancastro di cui si empie il cielo delle regioni polari) J ean lasci la capanna dove giaceva il corpo di Bridget. Poi a qualche centinaio di passi, sotto la volta degli alberi coperti di brina, and a scavare una fossa col suo largo coltello canadese. Sul margine di quel bosco perduto nelloscurit nessuno poteva vederlo ed egli non voleva essere veduto. Nessuno avrebbe saputo dove era sepolta Bridget Morgaz; nessuna croce avrebbe indicato la sua tomba. Se J oann riposava in qualche angolo sconosciuto ai piedi del forte Frontenac, sua madre almeno sarebbe seppellita in quella terra americana, che era la sua terra natale. Quanto a lui, J ean, si farebbe uccidere al prossimo attacco e la sua spoglia sarebbe scomparsa, trascinata con tante altre dalla corrente del Niagara. Allora non sarebbe rimasto pi nulla, nemmeno il ricordo di ci che era stata la famiglia Morgaz! Quando la fossa fu abbastanza profonda perch un cadavere potesse esservi al sicuro dalle belve, J ean ritorn alla capanna, prese il corpo di Bridget fra le braccia, lo port sotto gli alberi, stamp un ultimo bacio sulla fronte della morta, la depose in fondo alla tomba avvolta nel suo mantello di stoffa del paese, e la coperse di terra. Allora, inginocchiandosi, preg, e le sue ultime parole furono queste: Riposa in pace, povera mamma! La neve che cominciava a cadere ebbe presto nascosto il luogo dove dormiva colei che non era pi, che non avrebbe mai dovuto essere! E malgrado tutto, quando i soldati di Mac Nab avessero tentato di sbarcare nellisola Navy, J ean sarebbe stato nella prima fila dei patrioti per cercarvi la morte. Non doveva aspettare molto tempo. Il giorno seguente infatti, 18 dicembre, fin dalle prime ore della mattina fu evidente che il colonnello Mac Nab preparava un attacco diretto. Dei grandi battelli erano allineati lungo largine al disotto del campo di Chippewa. Sprovvisti dartiglieria, i berretti azzurri non avrebbero avuto alcun mezzo per distruggere quei battelli prima che si fossero messi in marcia, n per fermarli quando essi avessero tentato il passaggio. La loro unica risorsa sarebbe stata opporsi ad uno sbarco con la forza concentrandosi nei luoghi minacciati. Ma quale resistenza avrebbero potuto opporre poche centinaia duomini contro la massa degli assalitori, se questi avessero occupato contemporaneamente lisola in diversi punti? Perci quando le truppe regie fossero sbarcate, linvasione del campo sarebbe immediatamente seguita e i suoi difensori, troppo numerosi per trovar posto nelle poche imbarcazioni di Schlosser, sarebbero stati trucidati prima di aver potuto rifugiarsi sulla terra americana. Era appunto di questi eventi che si preoccupavano soprattutto il signor di Vaudreuil e i suoi amici. Essi comprendevano i pericoli di una simile situazione. vero che per sottrarvisi sarebbe loro bastato recarsi a Schlosser, mentre il passaggio del Niagara era libero. Ma non uno avrebbe voluto battere in ritirata, senza essersi difeso fino allultimo. Forse, dopo tutto, essi credevano di essere abbastanza forti per opporre una seria resistenza, e confidavano sulle difficolt duno sbarco. In ogni caso, uno di loro perlomeno non silludeva. Era il notaio Nick cos malauguratamente impegnato in questa lotta. Ma la sua situazione, alla testa dei guerrieri Mahoganni, non gli permetteva di parlarne. Quanto a Lionel, il suo patriottismo non ammetteva esitazioni. Il giovane scrivano, del resto, non rinveniva dalla sorpresa che gli aveva causato la riapparizione cos inattesa del suo eroe. Come! J ean Senza-Nome era figlio dun Simon Morgaz! Labate J oann era figlio dun traditore! Ebbene ripeteva non sono per questo meno patrioti? E la signorina Clary non ha avuto ragione di difendere J ean e sua madre? Ah! che brava fanciulla. bello ci! nobile! degno duna Vaudreuil! Cos ragionava Lionel, che non mercanteggiava il suo entusiasmo, e non poteva credere che J ean avesse lasciato lisola Navy per non rimettervi pi piede. S! J ean Senza-Nome sarebbe riapparso, non fossaltro che per morire difendendo la causa nazionale. E ben presto il giovane scrivano giungeva a fare questa giudiziosa riflessione: Perch i figli di Simon Morgaz non dovrebbero essere i pi leali degli uomini, dal momento che lultimo discendente di una razza bellicosa non aveva pi nulla della qualit dei suoi antenati, e la razza dei Sagamore finiva in un notaio?. Ci che pensava Lionel di J ean Senza-Nome era anche quello che pensavano Thomas Harcher e i suoi figli. Non lavevano visto allopera da molti anni? Mettendo cento volte a repentaglio la propria vita, J ean non aveva riscattato il delitto di Simon Morgaz? Veramente, se fossero stati presenti a quella odiosa scena non avrebbero potuto contenersi, si sarebbero gettati sulla folla ed avrebbero fatto giustizia di quegli abominevoli oltraggi, e se avessero saputo dove J ean si era rifugiato sarebbero andati a cercarlo, lo avrebbero ricondotto fra i berretti azzurri e posto alla loro testa. Bisogna dirlo ad onore dellumanit: dopo lespulsione di J ean e di Bridget un cambiamento era avvenuto negli animi, i sentimenti di Lionel e della famiglia Harcher erano ora condivisi dalla maggioranza dei patrioti. Verso le undici del mattino cominciarono i preliminari dellattacco. I primi proiettili delle batterie di Chippewa solcarono la superficie del campo. Alcuni obici portarono la strage e lincendio attraverso lisola. Sarebbe stato impossibile ripararsi da quei proiettili sopra un terreno quasi raso, seminato di gruppi dalberi, intersecato da siepi poco fitte, avente solo qualche riparo di terra erbosa dal lato della riva. Il colonnello Mac Nab cercava di sgombrare gli argini prima di tentare il passaggio del Niagara, operazione che non era priva di difficolt malgrado il numero ristretto dei difensori. Costoro si erano riuniti intorno alla casa del signor di Vaudreuil, meno esposta ai colpi dellartiglieria per la sua posizione sulla riva destra in faccia a Schlosser. Fin dalle prime detonazioni il signor di Vaudreuil aveva ordinato ai non combattenti di ripassare sul territorio americano. Le donne e i fanciulli di cui si era fino allora tollerata la presenza, dovettero imbarcarsi, dopo aver detto addio ai mariti, ai padri, ai fratelli, e furono trasportati allaltra riva. Quel trasporto non si fece senza pericolo, poich le bocche da fuoco piazzate a monte e a valle di Chippewa minacciavano di colpirli coi loro tiri. Alcune palle vennero anche a colpire la frontiera degli Stati Uniti, cosa che doveva provocare giustissimi reclami da parte del governo federale. Il signor di Vaudreuil aveva voluto che sua figlia si rifugiasse a Schlosser per attendervi lesito dellattacco. Clary rifiut di lasciarlo. Padre disse devo restare presso di voi e vi rester. il mio dovere. se cado nelle mani delle truppe regie? Ebbene, essi non mi rifiuteranno di dividere la vostra prigione, padre mio. E se rimango ucciso, Clary? La giovinetta non rispose, ma il signor di Vaudreuil non pot riuscire a vincere la sua resistenza. Ella era dunque presso di lui quandegli venne a prender posto in mezzo ai patrioti radunati davanti alla casa. Le detonazioni scoppiavano allora con estrema violenza. La posizione del campo diventava insostenibile. Tuttavia il tentativo di sbarco non si effettuava ancora, altrimenti i berretti azzurri che erano appostati dietro il muro di sostegno ne avrebbero dato avviso. Davanti alla casa si trovavano Vincent Hodge, Clerc e Farran, Thomas, Pierre, Michel e J acques Harcher. Cos pure il notaio Nick e Lionel, i guerrieri Mahoganni, freddi e calmi come sempre. Il signor di Vaudreuil prese la parola: Compagni disse, noi dobbiamo difendere lultimo baluardo della nostra indipendenza. Se Mac Nab se ne impadronisce, linsurrezione vinta, e chiss quando i nuovi capi ed i nuovi soldati potranno ricominciare la lotta! Se noi respingiamo gli assalitori, se riusciamo a tener duro, giungeranno soccorsi da tutti i punti del Canada. I nostri partigiani riprenderanno a sperare e noi faremo di questisola una fortezza inespugnabile, dove la causa nazionale trover sempre un punto dappoggio. Siete decisi a difenderla? Fino alla morte! rispose Vincent Hodge. Fino alla morte! ripeterono i suoi compagni.. In questo momento alcune pallottole vennero a colpire il terreno alla distanza di venti passi e rimbalzando lontano fecero volare un polverio di neve. Non uno dei berretti azzurri fece un movimento. Essi attendevano gli ordini del loro capo. Il signor di Vaudreuil riprese: tempo di portarci sulla riva. Lartiglieria di Chippewa non tarder a tacere, perch i regi tenteranno di forzare il passaggio. Disperdetevi lungo largine, al riparo delle rocce ed aspettate che i battelli siano a buona portata. Bisogna che i soldati di Mac Nab non possano sbarcare. Non sbarcheranno, disse William Clerc, e se mai vi riuscissero, li rigetteremo nel Niagara! Al nostro posto, amici miei! esclam Vincent Hodge. Io marcer con voi disse il signor di Vaudreuil, fin che ne avr la forza Rimani qui, Vaudreuil, disse Andr Farran. Noi saremo sempre in comunicazione con te. No, amici miei rispose il signor di Vaudreuil. Io sar l dove devo essere! Venite..- S, venite, patrioti! I battelli hanno gi lasciato la riva canadese! Tutti si volsero a quelle parole pronunciate con voce vibrante. J ean era l. Nella notte precedente unimbarcazione laveva portato nellisola. Nessuno lo aveva riconosciuto. Dopo essersi nascosto dal lato che guardava Chippewa, aveva osservato i preparativi del colonnello Mac Nab, senza darsi pensiero dei proiettili che colpivano largine. Poi, vedendo che gli assalitori si disponevano a forzare il passaggio, era venuto, apertamente, a riprendere il suo posto in mezzo agli antichi compagni. Lo sapevo bene! esclam Lionel. Clary di Vaudreuil si era fatta incontro al giovane patriota nel medesimo tempo che Thomas Harcher e i suoi figli si riunivano intorno a lui. Il signor di Vaudreuil offerse la mano a J ean. J ean non la prese. Difensori dellisola Navy, disse, mia madre morta, oppressa dagli insulti che voi le avete fatto subire! Ora di questa famiglia votata allorrore ed al disprezzo, rimango io solo! Rassegnatevi allonta di vedere un Morgaz combattere al vostro fianco, ed andiamo a morire per la causa franco-canadese! A queste parole rispose uno scoppio di acclamazioni. Tutte le mani si tesero verso J ean. Questa volta ancora egli rifiut di toccarle con la sua. Addio Clary di Vaudreuil! disse. Addio, J ean! rispose la giovinetta. S, e per lultima volta! Ci detto, precedendo il signor di Vaudreuil, i suoi compagni, tutti quelli che volevano come lui andare incontro alla morte, si slanci verso la riva sinistra dellisola. CAPITOLO XIII LA NOTTE DEL 20 DICEMBRE LE TRE della sera suonavano in quel momento al campanile della piccola chiesa di Schlosser. Una bruma grigiastra e glaciale empiva lumida vallata del Niagara. Faceva un freddo pungente. Il cielo era coperto da nuvole immobili, che il minimo rialzo di temperatura avrebbe condensato in neve sotto linfluenza dei venti dellest. Il brontolio dei cannoni di Chippewa risonava nellaria. Nellintervallo delle detonazioni si udiva distintamente il muggito lontano delle cateratte. Un quarto dora dopo aver lasciato la casa del signor di Vaudreuil, i patrioti, camminando fra le macchie dalberi, sfilando lungo le siepi, erano arrivati sul braccio sinistro del fiume. Parecchi mancavano. Gli uni, colpiti da scoppi di obici, avevano dovuto tornare indietro. Gli altri, distesi sulla neve, non dovevano pi rialzarsi. In tutto, una ventina da togliere ai duecento che rimanevano allora. I cannoni piazzati a Chippewa avevano gi fatto grandi stragi alla superficie dellisola. Le balze erbose, che avrebbero permesso ai berretti azzurri di sparare al coperto, erano gi quasi interamente distrutte. Fu dunque necessario prendere posizione al piede dellargine, fra le rocce bagnate dalla corrente impetuosa. Era l, che J ean ed i suoi cercarono di arrestare lo sbarco fino al completo esaurimento delle munizioni. Per il movimento era stato veduto dal campo di Chippewa. Il colonnello Mac Nab, gi in precedenza avvertito dai segnali di Rip, ed ora dal rapporto della spia giunta al campo, raddoppi il fuoco concentrandolo sui punti fortificati. Intorno a J ean una trentina dei suoi compagni furono colpiti dalle schegge delle rupi che lurto dei proiettili lanciava lungo la riva. J ean andava e veniva sullargine, osservando le manovre del nemico, non badando alle palle che rimbalzavano ai suoi piedi o passavano sul suo capo. In quel momento larghe chiatte, munite di remi, si staccarono una dopo laltra dalla riva canadese. In un ultimo sforzo per sgombrare la piazza, tre o quattro salve di fucileria, passando oltre i battelli, percorsero lisola e rimbalzarono lontano. J ean non fu nemmeno sfiorato. Patrioti grid, siete pronti? Tutti attendevano che le barche fossero a tiro per cominciare il fuoco. Gli assalitori, coricati a bordo per offrire minor bersaglio ai proiettili, dovevano essere da quattro a cinquecento, tra volontari e soldati dellarmata regia. Alcuni istanti dopo i battelli, trovandosi a met del fiume, erano tanto vicini allisola che lartiglieria di Chippewa dovette sospendere i suoi colpi. Subito le prime fucilate partirono dietro le rocce; le barche si risposero, ma siccome esse erano molto esposte al fuoco degli argini, i lunghi remi furono manovrati con vigoria. Bastarono pochi minuti per toccar terra e convenne prepararsi da ambo le parti per una lotta corpo a corpo. J ean comandava fra una gragnuola di proiettili fitta come mitraglia. Riparatevi! gli grid Vincent Hodge. Io? rispose. E con voce sonora grid agli assalitori che stavano per salire sullargine: Io sono J ean Senza-Nome! Questo nome fu accolto con vero stupore, giacch le truppe regie dovevano credere che J ean Senza-Nome fosse stato giustiziato al forte Frontenac. E allora, precipitandosi verso le prime barche, J ean esclam: Avanti, berretti azzurri! addosso alle giubbe rosse! La mischia allora si fece vivissima. I primi sbarcati nellisola furono respinti, alcuni caddero nella corrente, che li trascin verso le cateratte. I patrioti, lasciando il riparo delle rupi, si sparsero sullargine, battendosi con impeto tale che sulle prime il vantaggio fu per loro. Anzi vi fu un istante che le barche dovettero rinculare; ma altre sopraggiunsero in loro aiuto. Molte centinaia duomini poterono prendere piede sullisola, il passaggio era forzato, il numero doveva aver ragione del coraggio. Infatti, di fronte ad un nemico superiore di molto, i difensori furono costretti ad abbandonare largine, e, se non cedettero senza avere inflitto gravi perdite agli assalitori, essi pure ne subirono di gravissime. In mezzo a loro Thomas Harcher, Pierre e Michel, caduti sotto le palle, furono finiti da quei feroci volontari, che non lasciavano quartiere, William Clerc e Andr Farran, feriti entrambi, furono presi, dopo aver tracciato attorno a loro un circolo di sangue. Senza lintervento dun ufficiale, essi avrebbero subito la stessa sorte del fattore e dei suoi due figli. Ma il colonnello Mac Nab aveva raccomandato di risparmiare per quanto era possibile i capi, volendo il Governo tradurli dinanzi al Consiglio di Guerra di Quebec o di Montreal. Grazie a tale raccomandazione, Clerc e Farran sfuggirono alleccidio. Era, del resto, impossibile resistere al numero. I berretti azzurri, dopo essersi battuti da disperati; i Mahoganni, dopo essersi difesi con quel freddo coraggio, con quel disprezzo della vita che distingue gli indiani della loro razza, dovettero fuggire attraverso gli alberi dellisola, inseguiti di siepe in siepe. Fu miracolo se Lionel non rimase ucciso venti volte, e se lo stesso signor Nick sfugg alla carneficina. Quanto agli Uroni, quanti di loro non dovevano poi rientrare nei loro wigwam di Walhatta? Arrivando vicino alla casa del signor di Vaudreuil, il notaio volle decidere Clary a gettarsi in una delle imbarcazioni che doveva trasportarlo a Schlosser. Finch mio padre rester nellisola, non lo abbandoner! S, suo padre! e forse anche J ean, bench ella sapesse che la resistenza non era pi possibile contro parecchie centinaia dassalitori, padroni duna gran parte dellisola. Se i superstiti volevano salvare la loro vita, non potevano pi farlo se non rifugiandosi sulla riva destra del Niagara. Ma il signor di Vaudreuil poteva reggersi appena, e a fatica avrebbe potuto ritornare a casa, dove lo attendeva sua figlia per imbarcarsi con essa. Vincent Hodge tent di trascinarlo. In quel momento il signor di Vaudreuil, colpito in pieno petto, non pot che mormorare queste parole: Mia figlia! Hodge! Mia figlia. J ean, che accorreva, ud. Salvate Clary! grid a Vincent Hodge. A questo grido una dozzina di volontari si gettarono su lui. Lavevano riconosciuto. Impadronirsi del famoso J ean Senza-Nome, ricondurlo vivo al campo di Chippewa, che fortuna sarebbe stata per loro! Con un ultimo sforzo J ean atterr due dei volontari che cercavano di prenderlo e disparve in mezzo ad una scarica che non lo colp. Vincent Hodge, gravemente ferito, era stato fatto prigioniero presso il cadavere del signor di Vaudreuil. Dove andava J ean Senza-Nome? Aveva dunque lidea di sopravvivere dopo che i migliori patrioti erano morti o stavano fra le mani dei realisti? No! Lultima parola del signor di Vaudreuil non era stata forse il nome di sua figlia? Ebbene! poich Vincent Hodge non poteva pi salvarla, egli lavrebbe salvata, costretta a fuggire, sulla riva americana e poi sarebbe ritornato in mezzo ai suoi compagni che lottavano ancora. Clary di Vaudreuil, sola dinanzi alla sua casa, udiva il rumore del combattimento, le grida di furore e di dolore, frammisti alle detonazioni della moschetteria. Tutto quel tumulto si avvicinava col bagliore pi intenso delle armi da fuoco. Gi una cinquantina di patrioti, la maggior parte feriti, si erano gettati nelle imbarcazioni e si dirigevano verso il villaggio di Schlosser. Non rimaneva pi se non il piccolo battello a vapore Caroline gi ingombro di fuggitivi, che si disponeva ad attraversare il braccio del Niagara. Ad un tratto J ean apparve coperto di sangue, sangue di realisti, sano e salvo, dopo avere invano cercato la morte che egli aveva data venti volte. Clary si slanci verso di lui. Mio padre? disse. Morto. J ean le rispose cos senza riguardo; bisognava che Clary acconsentisse a lasciare lisola. J ean la ricevette fra le braccia inanimata, nel momento in cui i volontari circondavano la casa per opporsi alla sua fuga. Balzando col suo fardello, corse verso la Caroline, vi depose la fanciulla; poi rialzandosi: Addio, Clary! disse. E pose il piede sul capodibanda del battello per slanciarsi sullargine. Prima che fosse saltato a terra, J ean colpito da due palle, fu rovesciato sul ponte, mentre la caroline si allontanava a tutto vapore. Per alla luce degli spari, J ean venne riconosciuto dai volontari che lavevano inseguito attraverso lisola, ed echeggiarono queste grida: Ucciso! J ean Senza-Nome ucciso! A queste grida Clary riacquist i sensi e si rialz. Morto! mormor trascinandosi verso di lui. Pochi minuti dopo la Caroline era ormeggiata alla riva di Schlosser. L i fuggitivi che si trovavano a bordo potevano credersi al sicuro sotto la protezione delle autorit federali. Alcuni sbarcarono subito; ma siccome lunico albergo del villaggio fu tosto occupato, e bisognava fare tre miglia per recarsi agli alberghi di Niagara-Falls, scendendo la riva destra, la maggior parte prefer rimanere nelle cabine del battello a vapore. Erano le otto di sera. J ean, disteso nel ponte, respirava ancora. Clary, inginocchiata, sostenendogli la testa, gli parlavaEgli non rispondeva. Forse non ludiva pi? Clary si guard intorno. Dove cercare soccorsi in quello scompiglio, in mezzo a quel villaggio pieno di fuggitivi, ingombro di feriti, ai quali mancavano medici e medicine? Allora Clary vide passare davanti alla sua mente tutta la sua vita. Suo padre ucciso per la causa nazionale! Colui che amava, morente fra le sue braccia, dopo aver lottato fino allultimo. Ella era sola al mondo, senza famiglia, senza patria, disperata Dopo aver ricoperto J ean con una vela per proteggerlo dai rigori del freddo, Clary, curva sopra di lui, cercava di sentire se il cuore gli battesse debolmente, se un soffio gli esalasse dalle labbra. In lontananza, dalla parte opposta del fiume, echeggiavano ancora gli ultimi spari, la cui viva luce passava a sprazzi fra gli alberi dellisola Navy. Tutto tacque finalmente, e la vallata niagarese si addorment in un cupo silenzio. Inconsciamente la giovinetta mormorava il nome di suo padre e quello di J ean, dicendo a se stessa che forse, per supremo strazio, il giovane patriota moriva col pensiero che sarebbe stato perseguitato anche oltre la tomba dalla maledizione degli uomini. Ed ella pregava per entrambi. Ad un tratto J ean sussult, il suo cuore batteva pi affrettato. Clary lo chiam.. J ean non rispose. Trascorsero due ore. Tutto riposava a bordo della Caroline. Nessun rumori veniva dalle cabine n dal ponte. Sola a vegliare era Clary di Vaudreuil come suora di carit al capezzale dun morente. La notte era oscura. Le nuvole cominciavano ad addensarsi pesantemente sopra la riva; le brume si attaccavano agli alberi scheletriti, i cui rami, carichi di brina, si stagliavano sul fondo bigio. Nessuno savvide allora di quattro battelli che, aggirando la punta dellisola a monte, manovravano in modo da giungere senza rumore alla riva di Schlosser Quei battelli erano montati da una cinquantina di volontari comandati dal tenente Drew della milizia reale. Per ordine del colonnello Mac Nab, questo ufficiale, noncurante del diritto delle genti, andava a compiere unazione selvaggia ed infame nelle acque americane. In mezzo ai suoi uomini si trovava un certo Mac Leod, le cui crudelt dovevano portare, pochi mesi dopo, a delle gravi complicazioni internazionali. I quattro battelli, mossi silenziosamente dai loro remi, attraversarono il braccio sinistro del Niagara, e vennero a porsi di fianco alla Caroline. Subito i volontari, scivolando sul ponte, discesero nelle cabine e incominciarono una spaventosa opera di sgozzamento. I passeggeri, feriti o addormentati, non potevano difendersi. Emettevano grida strazianti, ma inutilmente. Nulla avrebbe potuto trattenere la furia di quei miserabili, in mezzo ai quali Mac Leod, con la pistola in una mano, lascia nellaltra, urlava come un cannibale. J ean non aveva ripreso i sensi. Clary, spaventata, si era affrettata a tirarsi addosso la vela che li copriva entrambi. Tuttavia alcuni passeggeri avevano potuto fuggire, o saltando sulla riva di Schlosser, o buttandosi da bordo per giungere a qualche punto dellargine dove Mac Leod ed i suoi sgozzatori non avrebbero osato inseguirli. Del resto, lallarme era stato dato nel villaggio, e gli abitanti uscivano gi dalle case per portare soccorso. Quelleccidio non dur che pochi minuti e molte vittime si sarebbero sottratte se quel Mac Leod non fosse stato alla testa degli assassini. Infatti, avendo portato una certa quantit di sostanze incendiarie a bordo del suo battello, quel miserabile le fece ammucchiare sul ponte della Caroline. In pochi secondi scafo ed attrezzi furono in fiamme. In pari tempo i remi erano stati spezzati; il battello, spinto vigorosamente al largo della riva, prese il filo della corrente. La situazione era terribile. Tre miglia a valle, il Niagara singolfava nellabisso delle sue cateratte. Fu allora che cinque o sei disgraziati, atterriti, si precipitarono nel fiume. Ma qualcuno appena pot giungere allargine, lottando contro i ghiacci trascinati alla superficie delle acque. Non si seppe mai quante fossero le vittime sgozzate dai carnefici del tenente Drew, o annegate nel tentare la fuga. Intanto la Caroline filava fra due rive come un brulotto in fiamme. Lincendio si propagava a poppa. Clary, in piedi, al colmo dello spavento, chiamava J ean la ud finalmente, aperse gli occhi, si rizz a met e guard. Al bagliore delle fiamme gli argini della riva si allontanavano rapidamente. J ean vide la fanciulla vicino a lui. Clary mormor. Se ne avesse avuto la forza, lavrebbe presa fra le braccia, si sarebbe gettato con lei nella corrente, avrebbe tentato di salvarla! Ma non potendo pi reggersi, ricadde sul ponte. Il muggito delle cateratte si faceva udire a meno di mezzo miglio. Era la morte per lei e per lui, come per le altre vittime che la Caroline trascinava a valle del Niagara. J ean disse Clary, stiamo per morire per morire insieme! J ean, io vi amo! Sarei stata orgogliosa di portare il vostro nome! Dio non lha voluto! J ean ebbe la forza di stendere la mano a Clary. Poi le sue labbra ripeterono lultima parola mormorata da sua madre: Espiazione! Espiazione! Il battello andava alla deriva con una rapidit spaventosa, contornando Goat-Island, che separa la cascata americana dalla cascata canadese. E allora, verso il mezzo del ferro di cavallo, l dove la corrente si sprofonda in una gola verdastra, la Caroline, inclinandosi, disparve nellabisso delle cateratte. CAPITOLO XIV ULTIME FASI DELL INSURREZIONE LATTO compiuto dagli inglesi, in violazione al diritto delle genti e ai diritti dellumanit, fece gran rumore nei due mondi. Le autorit di Niagara-Falls ordinarono uninchiesta. Mac Leod era stato riconosciuto da alcuni di quelli che avevano potuto sfuggire alla strage e allincendio. Del resto, quel miserabile non tard di vantarsi apertamente daver condotto laffare contro quei dannati Yankees! Si trattavo solo, del resto, di chiedere una indennit allInghilterra, quando, nel mese di novembre del 1840, Mac Leod fu arrestato nelle vie di New York. Il rappresentante inglese, Fox, lo richiede: il governo federale rifiut di restituirlo. Perci alla Camera dei lord come alla Camera dei comuni fu ingiunto al Ministero di rilasciare Mac Leod perch aveva agito in base agli ordini della regina. Il Congresso rispose a quella pretesa, pubblicando un rapporto che giustificava i diritti dello stato di New York. Poich tale rapporto venne considerato come un vero casus belli, il Regno Unito prese le sue misure. Da parte sua il Parlamento federale vot dei sussidi, dopo aver rinviato lassassino davanti alle Assise sotto limputazione di omicidio. E senza dubbio sarebbe stata dichiarata la guerra, allorch Mac Leod, facendo valere un alibi poco giustificato, ma che permetteva agli inglesi come agli americani di soffocare la faccenda, fu rimesso in libert per insufficienza di prove. Cos dovevano essere vendicate le vittime dellorribile attentato della Caroline! Dopo la disfatta degli insorti allisola Navy, lord Gosford venne avvisato che i riformisti non avrebbero pi tentato di ribellarsi contro le autorit regolari. Del resto i loro capi principali erano dispersi o rinchiusi nelle prigioni di Quebec e di Montreal e J ean Senza-Nome era morto. Tuttavia, nel 1838, qualche rivolta si verific ancora in vari punti delle province canadesi. Nel mese di marzo, primo tentativo, provocato da Robert Nelson, fratello di colui che comandava a Saint-Denis, e che fall fin dallinizio. A Napierville, secondo tentativo, nel quale duemila patrioti, lottando contro seicento regolari di sir J hon Colborne, senza contare cinquecento indiani e quattrocento volontari, furono messi in rotta nella battaglia di Odelltown. Nel mese di novembre, terzo tentativo dinsurrezione. I riformisti delle contee di Chambly, Verchres, Laprairie, Acadia, Terrebonne e Deux-Montagnes, diretti da Brire, dai Lorimier, dai Rochon, ecc., si divisero in due compagnie di cento uomini. Luna attacc un castello nobile che fu inutilmente difeso dai volontari. Laltra simpadron dun battello a vapore al molo della borgata di Beauharnais. Poi, a Chteauguai, Cardinal, Duquet, Lepailleur, Ducharme, volendo costringere i selvaggi di Canghnawaga a cedere le armi, intrapresero una campagna che abort. Finalmente, Robert a Terrebonne, i due Sanguinet a Sainte- Anne, Bouc, Gravelles, Roussin, Marie, Granger, Latour, Guillaume Prevost ed i suoi figli, organizzarono le ultime sommosse che segnarono la fine di quel periodo insurrezionale degli anni 1837 e 1838. Era lora delle rappresaglie. Il governo metropolitano doveva procedere con unenergia cos spietata da toccare la crudelt. Il 4 novembre, sir J ohn Colborne, allora investito dellautorit superiore, aveva proclamato la legge marziale e sospeso lhabeas corpus in tutta la provincia. Essendo stata costituita la Corte marziale, le sue sentenze furono eseguite con parzialit e leggerezza indegne. Quella Corte mand al patibolo Cardinal, Duquet, Robert, Hamelin, i due Sanguinet, Decoigne, Narbonne, Nicolas, Lorimier, Hindelang e Daunais, i cui nomi non si cancelleranno mai dal martirologio della storia francocanadese. A questi nomi bisogna aggiungere quelli di alcuni dei personaggi che hanno figurato in questo racconto, lavvocato Sbastien Gramont, poi Vincent Hodge, che mor come era morto suo padre, con lo stesso coraggio, e per la stessa causa. Poich William Clerc era morto in seguito alle ferite in terra americana, Andr Farran, che si era rifugiato negli Stati Uniti, fu il solo a sopravvivere ai suoi compagni. Poi venne la lista degli esiliati. Essa comprese cinquantotto dei patrioti pi distinti, e molti anni dovevano passare prima chessi potessero rientrare nella loro patria. Quanto al deputato Papineau, luomo politico che aveva dominato tutto quel periodo di rivendicazione nazionale, riusc a fuggire. Una lunga esistenza gli permise di vedere il Canada in possesso della sua autonomia, se non della piena indipendenza. Papineau morto poco tempo fa, sulla soglia duna vecchiaia onorata. Rimane da dire che accadde a Catherine Harcher. Dei suoi cinque figli che avevano accompagnato il loro padre a Saint-Charles e allisola Navy, due soltanto tornarono alla fattoria di Chipogan dopo alcuni anni di esilio, e da quel tempo non lhanno pi lasciata. I Mahoganni, che avevano preso parte allinsurrezione, furono dimenticati dal governo, che dimentic pure leccellente uomo trascinato suo malgrado a immischiarsi in cose che non linteressavano affatto. Cos il signor Nick, disgustato delle grandezze mai richieste, ritorn a Montreal, dove riprese la vita di un tempo. E se Lionel ritorn alla sua scrivania di secondo scrivano nello studio del notaio, sotto la ferula di un Sagamore, lo fece con cuore pieno daffetto per colui per il quale avrebbe di buon grado dato la vita. Ognuno di loro doveva conservare il ricordo della famiglia Vaudreuil e di J ean Senza-Nome, riabilitato dalla morte e divenuto uno degli eroi leggendari del Canada. Ma se le insurrezioni erano andate male, avevano seminato dei germi in buon terreno. Col progresso voluto dal tempo, questi germi dovevano fruttificare; non invano i patrioti versano il loro sangue per i diritti della patria. Questo non sia mai dimenticato da ogni paese al quale incombe il dovere di riconquistare la propria indipendenza. I governatori inviati successivamente al comando della colonia, Sidenham, Bagot, Metcalfe, Elgin, Monck cedettero a poco a poco alcune delle pretese della Corona. Poi la costituzione del 1867 stabil su incrollabili basi la confederazione canadese. Fu a quel tempo che sorse la questione della capitale che si voleva dare a Quebec, ma finalmente fu risolta in favore di Ottawa. Oggi lallentamento dei legami con la metropoli pieno. Il Canada veramente una potenza libera col nome di Dominion of Canada, nel quale gli elementi francocanadesi e anglosassoni stanno insieme in perfetta eguaglianza. Di cinque milioni dabitanti, quasi un terzo appartiene ancora alla razza francese. Ogni anno una commovente cerimonia riunisce i patrioti di Montreal ai piedi della colonna eretta sulla costa delle Neiges alle vittime politiche dei 1837 e 1838. L, il giorno dellinaugurazione fu pronunziato un discorso da Euclide Roy, presidente dellInstitut, e le sue ultime parole possono compendiare linsegnamento che si ricava da questo racconto: Glorificare il sacrificio creare gli eroi.