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SIMBOLI
Pronto Soccorso Uscita di emergenza
Estintore Divieto di amme libere
Divieto di fumo Divieto spegnere acqua
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Il presente Piano di Emergenza ottempera agli adempimenti di legge disciplinati dal Testo Unico 81/2008 in materia di prevenzione e sicurezza
nei luoghi di lavoro.
In caso di Emergenza lAzienda deve essere in grado di reagire rapidamente e nel modo pi uniforme possibile per fronteggiare la fattispecie di
pericolo vericatasi.
Il Piano di Emergenza e di Evacuazione lo strumento con cui vengono pianicate le operazioni da compiere nel momento in cui si verica
unemergenza al ne di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti i soggetti presenti allinterno della struttura.
Gli obiettivi principali sono:
Prevenire o limitare pericoli
Coordinare gli interventi del personale in modo che siano ben deniti i comportamenti e le azioni da mettere in atto per la salvaguardia
della propria incolumit e per limitare, al tempo stesso, eventuali danni ai beni ed alla struttura
Intervenire, dove necessario, con un primo soccorso
Individuare tutte le emergenze che possono coinvolgere lattivit
Denire i compiti da assegnare al personale che opera allinterno dellazienda durante la fase di emergenza
Il presente Piano rivolto sia al personale interno che a tutti i soggetti terzi che per differenti nalit prestano lopera allinterno dei locali del
Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora ai quali ne viene rilasciata una copia al momento dellinizio dellattivit presso i nostri ufci.
PREMESSA
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Il presente Piano di Emergenza ottempera agli adempimenti di legge disciplinati dal Testo Unico 81/2008 in materia di prevenzione e sicurezza
nei luoghi di lavoro.
In caso di Emergenza lAzienda deve essere in grado di reagire rapidamente e nel modo pi uniforme possibile per fronteggiare la fattispecie di
pericolo vericatasi.
Il Piano di Emergenza e di Evacuazione lo strumento con cui vengono pianicate le operazioni da compiere nel momento in cui si verica
unemergenza al ne di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti i soggetti presenti allinterno della struttura.
Gli obiettivi principali sono:
Prevenire o limitare pericoli
Coordinare gli interventi del personale in modo che siano ben deniti i comportamenti e le azioni da mettere in atto per la salvaguardia
della propria incolumit e per limitare, al tempo stesso, eventuali danni ai beni ed alla struttura
Intervenire, dove necessario, con un primo soccorso
Individuare tutte le emergenze che possono coinvolgere lattivit
Denire i compiti da assegnare al personale che opera allinterno dellazienda durante la fase di emergenza
Il presente Piano rivolto sia al personale interno che a tutti i soggetti terzi che per differenti nalit prestano lopera allinterno dei locali del
Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora ai quali ne viene rilasciata una copia al momento dellinizio dellattivit presso i nostri ufci.
PREMESSA
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Il personale dipendente del Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora ed ogni altro soggetto terzo presente allinterno della struttura
tenuto ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni di seguito riportante accanto alla indicazioni contenute nella cartellonistica e/o
segnaletica presente negli ufci.
Non effettuare interventi diretti sugli impianti e sulle persone
Non effettuare interventi o manovre sui quadri elettrici o sugli impianti tecnologici (elettrico,
idrico, termico ecc.) senza aver ricevuto adeguate istruzioni
Non utilizzare attrezzature antincendio
Mantenere la calma
Allontanarsi dal luogo dellincidente senza correre
Non spingere
Non tornare indietro
Sospendere le attivit in atto
Tralasciare di portare con s oggetti personali
CoMporTAMeNTo dA TeNere iN CASo di eMergeNzA
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Non portare con s oggetti ingombranti o pericolosi
Seguire solo i percorsi di esodo indicati nella planimetria e contrassegnati dallapposita
segnaletica
Non procedere in senso contrario al fusso di esodo
Se si stanno eseguendo lavori con attrezzature elettriche necessario arrestare tali attrezzature
e disinserire le spine
Attendere la comunicazione di cessato allarme prima di rientrare nella struttura ove si stava svolgendo lattivit/servizio. Tale comunicazione
deve essere impartita dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora identicato
nella persona della Sig. ra Eleonora Rinaldesi.
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Non portare con s oggetti ingombranti o pericolosi
Seguire solo i percorsi di esodo indicati nella planimetria e contrassegnati dallapposita
segnaletica
Non procedere in senso contrario al fusso di esodo
Se si stanno eseguendo lavori con attrezzature elettriche necessario arrestare tali attrezzature
e disinserire le spine
Attendere la comunicazione di cessato allarme prima di rientrare nella struttura ove si stava svolgendo lattivit/servizio. Tale comunicazione
deve essere impartita dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora identicato
nella persona della Sig. ra Eleonora Rinaldesi.
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piANo di eMergeNzA e di evACuAzioNe
Il personale non avente incarichi specicati tenuto ad avere dimestichezza solo con i contenuti di cui ai successivi punti 1 2 3 4.
1) regole per lA SiCurezzA e lA preveNzioNe
Di seguito sono riportate le indicazioni/prescrizioni per la sicurezza, che vanno consegnate a tutte le maestranze attraverso procedura
verbalizzata:
imparare cosa fare in caso di incendio (punto 3)
imparare a manovrare un estintore (punto 4)
Non tenere carte vicino a prese di corrente
Fumare solo dove non vietato
Spegnere accuratamente i mozziconi nel posacenere o a terra
Non gettare carte nel posacenere o in prossimit di mozziconi ancora accesi
Tenere in ordine i punti di passaggio sgombri da cavi elettrici, fli od altro
lasciare sempre sgombro laccesso agli estintori, ai sistemi antincendio e alle uscite di
emergenza
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Non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, uscite, pericoli
prendere confdenza con la posizione degli estintori e dei luoghi
Abituarsi a guardare, allinizio delle attivit, lestintore pi vicino e la posizione degli addetti al
servizio dordine
urlare solo in caso di pericolo imminente
Sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione
Non interferire con le attrezzature elettriche e non pulirle con acqua o oggetti umidi
Non ostruire le prese daria di raffreddamento degli apparecchi elettrici
Non cercare di eseguire interventi di riparazione e non manomettere impianti di alcun genere:
chiedi lintervento del servizio di manutenzione
Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di competenza e per le
quali non si ricevuto idoneo addestramento
utilizzare gli strumenti idonei al lavoro che si deve compiere, assicurandosi che siano in buono
stato e solo dopo averne appreso il corretto modo duso
prima di compiere qualsiasi tipo di operazione, analizzare i rischi che tale operazione comporta e
trovare soluzioni per minimizzarli
Correggere sempre chi si comporta in maniera poco sicura
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Non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, uscite, pericoli
prendere confdenza con la posizione degli estintori e dei luoghi
Abituarsi a guardare, allinizio delle attivit, lestintore pi vicino e la posizione degli addetti al
servizio dordine
urlare solo in caso di pericolo imminente
Sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione
Non interferire con le attrezzature elettriche e non pulirle con acqua o oggetti umidi
Non ostruire le prese daria di raffreddamento degli apparecchi elettrici
Non cercare di eseguire interventi di riparazione e non manomettere impianti di alcun genere:
chiedi lintervento del servizio di manutenzione
Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di competenza e per le
quali non si ricevuto idoneo addestramento
utilizzare gli strumenti idonei al lavoro che si deve compiere, assicurandosi che siano in buono
stato e solo dopo averne appreso il corretto modo duso
prima di compiere qualsiasi tipo di operazione, analizzare i rischi che tale operazione comporta e
trovare soluzioni per minimizzarli
Correggere sempre chi si comporta in maniera poco sicura
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Aiutare le persone estranee a prendere confdenza con le aree dellAzienda
riferire immediatamente alladdetto alla sicurezza di qualunque pratica o situazione insicura,
ovunque essa si presenti
rACCoMANdAzioNi iN CASo di iNCeNdio
Nel caso in cui si rilevi o sospetti dellesistenza di un principio di incendio (presenza di fumo, odore di bruciato, presenza di amme), non
lasciarsi prendere dal panico (un principio di incendio si pu spegnere agevolmente utilizzando un panno, gli estintori o gli idranti disponibili) e
provvedere immediatamente a:
richiamare lattenzione di altro personale presente, richiedendone collaborazione
disattivare le apparecchiature elettriche e/o a gas installate nel locale interessato
(eventualmente togliere tensione al quadro di reparto o generale) e spegnere leventuale
impianto di ventilazione
azionare i dispositivi antincendio disponibili, evitando di esporre a rischio la propria persona
usare correttamente lestintore pi vicino (attenersi alle indicazioni presenti)
non abbandonare le aree fnch non si certi che lincendio non possa riprendere
in caso di incendio non controllabile telefonare immediatamente al 115 (vigili del Fuoco)
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secondo la procedura riportata a fanco della postazione telefonica per la chiamata di pronto
intervento esterno
assolutamente vietato luso dellascensore: usare le scale esistenti con calma
tutto il personale e le persone estranee presenti devono lentamente e senza panico avviarsi
verso le uscite di sicurezza percorrendo le vie di esodo predisposte e raggiungere il luogo sicuro
previsto per il raduno e la coordinazione delle emergenze: una volta che tutti sono usciti dal
locale richiudere sempre dietro di s le porte ma mai a chiave
ricordare che il fumo stratifca nelle parti alte dei locali e che in basso si trova quindi aria pi
respirabile (usare per respirare, nel caso, un panno umido sulla bocca)
informare immediatamente i propri superiori e i responsabili o preposti alla emergenza e al
primo Soccorso
non prendere iniziative personali e non coordinate dai preposti alla sicurezza
rACCoMANdAzioNi iN CASo di periColo grAve
Nel caso in cui venga segnalata o sospettata lesistenza di un pericolo grave ed immediato provvedere senza esitazioni a:
richiamare, evitando il panico, lattenzione di tutte le persone presenti
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secondo la procedura riportata a fanco della postazione telefonica per la chiamata di pronto
intervento esterno
assolutamente vietato luso dellascensore: usare le scale esistenti con calma
tutto il personale e le persone estranee presenti devono lentamente e senza panico avviarsi
verso le uscite di sicurezza percorrendo le vie di esodo predisposte e raggiungere il luogo sicuro
previsto per il raduno e la coordinazione delle emergenze: una volta che tutti sono usciti dal
locale richiudere sempre dietro di s le porte ma mai a chiave
ricordare che il fumo stratifca nelle parti alte dei locali e che in basso si trova quindi aria pi
respirabile (usare per respirare, nel caso, un panno umido sulla bocca)
informare immediatamente i propri superiori e i responsabili o preposti alla emergenza e al
primo Soccorso
non prendere iniziative personali e non coordinate dai preposti alla sicurezza
rACCoMANdAzioNi iN CASo di periColo grAve
Nel caso in cui venga segnalata o sospettata lesistenza di un pericolo grave ed immediato provvedere senza esitazioni a:
richiamare, evitando il panico, lattenzione di tutte le persone presenti
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informare dettagliatamente i preposti alla sicurezza e attendere, nel caso, istruzioni
abbandonare in tempi rapidi in maniera ordinata e senza panico i luoghi ritenuti pericolosi o
soggetti a pericolo grave ed immediato
rACCoMANdAzioNi iN CASo di evACuAzioNe
Nel caso in cui sia stato richiesto di abbandonare le proprie postazioni e ledicio:
durante levacuazione aiutare le persone portatrici di handicap o ferite
accertarsi che tutti i presenti abbiano abbandonato ledifcio
il responsabile allevacuazione attende in prossimit dellingresso aziendale larrivo dei vigili
del Fuoco o delle Forze dellordine (Carabinieri e polizia, qualora allertati) e fornisce in maniera
dettagliata tutte le informazioni del caso
rientrare nelledifcio solo dopo che il responsabile dellevacuazione abbia autorizzato il rientro
rACCoMANdAzioNi di preveNzioNe
Regole pratiche di prevenzione:
evitare laccumulo oltre il consentito di sostanze facilmente infammabili (alcool, carte sciolte,
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involucri di polistirolo espanso, etc.)
Tutte le maestranze devono immediatamente segnalare al Servizio di prevenzione e protezione
Aziendale eventuali manomissioni o malfunzionamenti relativi ai presidi antincendio presenti
(estintori, manichette, impianto NAF, valvole e pulsanti di emergenza, etc.)
evitare di fumare, soprattutto ove tale divieto affsso
evitare di ingombrare con depositi inopportuni le attrezzature di soccorso (estintori, manichette,
azionamenti di emergenza) o le uscite di sicurezza
evitare di usare famme libere e, negli spogliatoi, fornelli di qualsiasi tipo, scaldavivande e stufe
di qualsiasi genere, phon e altre apparecchiature elettriche in cattivo stato
verifcare sempre la dislocazione degli estintori e degli idranti
2) AllArMe
Lallarme pu essere GENERALE o LOCALE.
In caso di allarme GENERALE tutti dovranno abbandonare le aree occupate; in caso di allarme LOCALE solo le persone presenti nelle aree
interessate verranno invitate ad abbandonare larea o la zona.
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involucri di polistirolo espanso, etc.)
Tutte le maestranze devono immediatamente segnalare al Servizio di prevenzione e protezione
Aziendale eventuali manomissioni o malfunzionamenti relativi ai presidi antincendio presenti
(estintori, manichette, impianto NAF, valvole e pulsanti di emergenza, etc.)
evitare di fumare, soprattutto ove tale divieto affsso
evitare di ingombrare con depositi inopportuni le attrezzature di soccorso (estintori, manichette,
azionamenti di emergenza) o le uscite di sicurezza
evitare di usare famme libere e, negli spogliatoi, fornelli di qualsiasi tipo, scaldavivande e stufe
di qualsiasi genere, phon e altre apparecchiature elettriche in cattivo stato
verifcare sempre la dislocazione degli estintori e degli idranti
2) AllArMe
Lallarme pu essere GENERALE o LOCALE.
In caso di allarme GENERALE tutti dovranno abbandonare le aree occupate; in caso di allarme LOCALE solo le persone presenti nelle aree
interessate verranno invitate ad abbandonare larea o la zona.
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Per abbandonare le aree in maniera sicura:
interrompere immediatamente qualunque attivit in corso
Chiudere le fnestre (se ve ne sono)
uscire senza indugio dalla stanza
Chiudere le porte dietro di s (se ve ne sono) e mai a chiave
recarsi senza correre verso le uscite o verso il luogo di raduno se esso viene indicato o se
conosciuto
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3) CoSA FAre iN CASo di iNCeNdio
In caso di incendio attenersi alle seguenti istruzioni:
Appena si scopre un incendio, gridare Al FuoCo per richiamare lattenzione di altre persone o
dei responsabili
giudicare se lentit dellincendio tale da poter essere affrontato con un estintore
in caso affermativo, intervenire tempestivamente e solo se si sa manovrare ed azionare un
estintore (dare corso alle istruzioni previste nel punto 4 ubicazione ed utilizzo estintori)
in caso contrario (ovvero se lincendio tende ad assumere proporzioni preoccupanti) chiamare i
responsabili del servizio di vigilanza o della squadra antincendio
Al servizio di vigilanza indicare chiaramente:
il punto preciso in cui si sta sviluppando lincendio (area o stanza)
se sono coinvolte persone
cosa sta bruciando (apparecchi elettrici, carta, arredi o altro)
il nome di chi chiama
Farsi ripetere il tutto, accertandosi che le informazioni siano state comprese
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3) CoSA FAre iN CASo di iNCeNdio
In caso di incendio attenersi alle seguenti istruzioni:
Appena si scopre un incendio, gridare Al FuoCo per richiamare lattenzione di altre persone o
dei responsabili
giudicare se lentit dellincendio tale da poter essere affrontato con un estintore
in caso affermativo, intervenire tempestivamente e solo se si sa manovrare ed azionare un
estintore (dare corso alle istruzioni previste nel punto 4 ubicazione ed utilizzo estintori)
in caso contrario (ovvero se lincendio tende ad assumere proporzioni preoccupanti) chiamare i
responsabili del servizio di vigilanza o della squadra antincendio
Al servizio di vigilanza indicare chiaramente:
il punto preciso in cui si sta sviluppando lincendio (area o stanza)
se sono coinvolte persone
cosa sta bruciando (apparecchi elettrici, carta, arredi o altro)
il nome di chi chiama
Farsi ripetere il tutto, accertandosi che le informazioni siano state comprese
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4) ubiCAzioNe ed uTilizzo degli eSTiNTori
ubiCAzioNe
Dove si trovano (controllare sempre periodicamente): secondo schematizzazione e segnalazione Planimetrica.
uTilizzo
Come si usano:
1. Asportare lestintore dalla sua sede e poggiarlo verticalmente per terra
2. Mettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva pi bassa dellestintore e sollevarlo per trasportarlo verso il luogo
dellincendio
3. Porsi ad una distanza dal fuoco di circa 2-3 mt (se il fuoco dentro una stanza porsi fuori da essa) e poggiare lestintore per terra in
posizione verticale localizzando la spina di sicurezza
4. Porsi dalla parte dellimpugnatura della spina di sicurezza, mettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sulla parte ogivale dei serbatoio
dellestintore e impugnare la spina di sicurezza con la mano da lavoro (destra)
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5. Togliere con la mano da lavoro (destra) la spina di sicurezza con uno strappo secco avendo laccortezza di tenere fermo lestintore con la
mano ausiliaria
6. Rimettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva pi bassa dellestintore ed afferrare la lancia con la mano da lavoro (destra)
7. Sollevare lestintore con la mano ausiliaria e procedere verso il fuoco no ad una distanza non superiore a 2-3 mt
8. Porre il pollice della mano ausiliaria sopra la leva pi alta
9. Direzionare la lancia verso le amme con la mano da lavoro e stringere con la mano ausiliaria le due leve
10. Indirizzare il getto alla base delle amme, iniziare dalla parte in amme pi vicina alloperatore
Dovendo usare pi estintori contemporaneamente, le persone che li utilizzano devono trovarsi dallo stesso lato rispetto alle amme.
Bisogna sempre dare la fronte alle amme e le spalle alla via di fuga; se ci non fosse possibile non procedere allestinzione, dare lallar-
me e iniziare levacuazione.
Se circa a 2 mt di distanza la temperatura non sostenibile dare lallarme e procedere allevacuazione.
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5. Togliere con la mano da lavoro (destra) la spina di sicurezza con uno strappo secco avendo laccortezza di tenere fermo lestintore con la
mano ausiliaria
6. Rimettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva pi bassa dellestintore ed afferrare la lancia con la mano da lavoro (destra)
7. Sollevare lestintore con la mano ausiliaria e procedere verso il fuoco no ad una distanza non superiore a 2-3 mt
8. Porre il pollice della mano ausiliaria sopra la leva pi alta
9. Direzionare la lancia verso le amme con la mano da lavoro e stringere con la mano ausiliaria le due leve
10. Indirizzare il getto alla base delle amme, iniziare dalla parte in amme pi vicina alloperatore
Dovendo usare pi estintori contemporaneamente, le persone che li utilizzano devono trovarsi dallo stesso lato rispetto alle amme.
Bisogna sempre dare la fronte alle amme e le spalle alla via di fuga; se ci non fosse possibile non procedere allestinzione, dare lallar-
me e iniziare levacuazione.
Se circa a 2 mt di distanza la temperatura non sostenibile dare lallarme e procedere allevacuazione.
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uSo delleSTiNTore
Fiamme e fumo rendono il fuoco difcile da spegnere, perci bisogna porsi con il vento dietro le spalle e spegnere il fuoco dallalto verso il
basso.
Non spruzzare con lestintore inutilmente e sempre dallalto verso il basso.
In un incendio di modeste dimensioni, interrompere lerogazione solo ad incendio spento ed utilizzare la rimanenza per bonicare la zona.
Un incendio di medie dimensioni non va mai spento da soli, ma bisogna utilizzare pi estintori, uno per volta, attaccando le amme contempo-
raneamente da pi parti, facendo convergere il getto senza fronteggiarsi.
Olio e benzina accesi, situati in contenitori aperti, non vanno mai spenti usando lestintore dallalto, ma orientando il getto dellestintore sul
bordo del contenitore, cercando di rompere la amma per permettere il soffocamento dellincendio.
Una volta usato, lestintore va sostituito con uno identico pieno.
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lA diFFuSioNe dellordiNe di evACuAzioNe
Al ne di segnalare il vericarsi di una situazione di pericolo, il responsabile dellemergenza o il suo sostituto, una volta avvertito, valuter
lopportunit di diramare lordine di evacuazione. In caso di situazione di grave pericolo, che richieda labbandono immediato dei locali e delle
aree, esso sar diramato dal personale che per primo viene a conoscenza dellevento.
Il segnale di evacuazione potr essere diffuso attraverso limpianto di allarme oppure con una procedura di segnalazione a tutti i presenti che
univocamente richiami la loro attenzione relativamente allevacuazione senza possibilit di equivoco.
Qualora dovesse porsi la necessit di comunicare lordine di evacuazione in maniera puntuale (reparto per reparto), sar compito della squadra
di prevenzione e protezione assicurare tale servizio.
ModAliT di evACuAzioNe
Appena viene recepito lordine di evacuazione, tutto il personale, gli anziani ospiti e gli eventuali estranei presenti dovranno immediatamente
eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma. Per garantire una certa libert nei movimenti necessario lasciare sul posto
tutti gli oggetti ingombranti. Laddetto di piano coordiner le operazioni di evacuazione, intervenendo dove necessario. Gli eventuali portatori
di handicap saranno tempestivamente condotti verso lesterno dal personale espressamente incaricato.
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lA diFFuSioNe dellordiNe di evACuAzioNe
Al ne di segnalare il vericarsi di una situazione di pericolo, il responsabile dellemergenza o il suo sostituto, una volta avvertito, valuter
lopportunit di diramare lordine di evacuazione. In caso di situazione di grave pericolo, che richieda labbandono immediato dei locali e delle
aree, esso sar diramato dal personale che per primo viene a conoscenza dellevento.
Il segnale di evacuazione potr essere diffuso attraverso limpianto di allarme oppure con una procedura di segnalazione a tutti i presenti che
univocamente richiami la loro attenzione relativamente allevacuazione senza possibilit di equivoco.
Qualora dovesse porsi la necessit di comunicare lordine di evacuazione in maniera puntuale (reparto per reparto), sar compito della squadra
di prevenzione e protezione assicurare tale servizio.
ModAliT di evACuAzioNe
Appena viene recepito lordine di evacuazione, tutto il personale, gli anziani ospiti e gli eventuali estranei presenti dovranno immediatamente
eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma. Per garantire una certa libert nei movimenti necessario lasciare sul posto
tutti gli oggetti ingombranti. Laddetto di piano coordiner le operazioni di evacuazione, intervenendo dove necessario. Gli eventuali portatori
di handicap saranno tempestivamente condotti verso lesterno dal personale espressamente incaricato.
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rACCoMANdAzioNi iN preSeNzA di porTATori di hANdiCAp
Come riportato dalle Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili (Circo-
lare Ministero dellInterno n 4 del 1.3.2003), occorre prestare attenzione alle circostanze riportate qui di seguito, che andranno valutate in
funzione delle diverse tipologie di portatori di handicap presenti nelledicio.
lA MobiliT iN CASo di eMergeNzA
Gli elementi che rendono difcile la mobilit in caso di emergenza possono essere individuati negli ostacoli di tipo edilizio presenti nellam-
biente. In particolare, una prima sommaria elencazione pu comprendere:
la presenza di gradini od ostacoli sui percorsi orizzontali;
la non linearit dei percorsi;
la presenza di passaggi di larghezza inadeguata e/o di elementi sporgenti che possono rendere tortuoso e pericoloso un percorso;
la lunghezza eccessiva dei percorsi;
la presenza di rampe delle scale aventi caratteristiche inadeguate, nel caso di ambienti posti al piano diverso da quello delluscita.
Insieme agli elementi puramente architettonici, possono esserne considerati altri di tipo impiantistico o gestionale:
presenza di porte che richiedono uno sforzo di apertura eccessivo o che non sono dotate di ritardo nella chiusura, al ne di consentire
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un loro impiego e utilizzo, senza che ci determini dei rischi nei confronti di persone che necessitano di tempi pi lunghi per
lattraversamento;
organizzazione/disposizione degli arredi, macchinari o altri elementi in modo da non determinare impedimenti ad un agevole movimento
degli utenti;
mancanza di misure alternative (di tipo sia edilizio che gestionale) allesodo autonomo lungo le scale, nel caso di ambienti posti al piano
diverso da quello delluscita.
lorieNTAMeNTo iN CASo di eMergeNzA
Al vericarsi di una situazione di emergenza la capacit di orientamento pu essere resa difcile dallinadeguatezza della segnaletica presente
in rapporto allambiente o alla conoscenza di questo da parte delle persone. La relativa valutazione deve essere svolta anche tenendo conto
della capacit individuale di identicare i percorsi (e le porte) che conducono verso luoghi sicuri e del fatto che questi devono essere facilmen-
te fruibili anche da parte di persone estranee al luogo.
In tale ambito necessario valutare anche la mancanza di misure alternative (edilizie, impiantistiche o gestionali) rispetto alla cartellonistica,
che basata esclusivamente sui segnali visivi. Questa, infatti, viene usualmente utilizzata come unico strumento di orientamento, ma costitui-
sce solo una parte della segnaletica di sicurezza, cos come denita nellart. 162 del decreto legislativo n. 81/2008.
Inne, i segnali visivi devono poter soddisfare in pieno lesigenza di orientamento dei soggetti (es.: quelli non udenti) che possono avvalersi
solo di questo canale sensoriale. 2
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un loro impiego e utilizzo, senza che ci determini dei rischi nei confronti di persone che necessitano di tempi pi lunghi per
lattraversamento;
organizzazione/disposizione degli arredi, macchinari o altri elementi in modo da non determinare impedimenti ad un agevole movimento
degli utenti;
mancanza di misure alternative (di tipo sia edilizio che gestionale) allesodo autonomo lungo le scale, nel caso di ambienti posti al piano
diverso da quello delluscita.
lorieNTAMeNTo iN CASo di eMergeNzA
Al vericarsi di una situazione di emergenza la capacit di orientamento pu essere resa difcile dallinadeguatezza della segnaletica presente
in rapporto allambiente o alla conoscenza di questo da parte delle persone. La relativa valutazione deve essere svolta anche tenendo conto
della capacit individuale di identicare i percorsi (e le porte) che conducono verso luoghi sicuri e del fatto che questi devono essere facilmen-
te fruibili anche da parte di persone estranee al luogo.
In tale ambito necessario valutare anche la mancanza di misure alternative (edilizie, impiantistiche o gestionali) rispetto alla cartellonistica,
che basata esclusivamente sui segnali visivi. Questa, infatti, viene usualmente utilizzata come unico strumento di orientamento, ma costitui-
sce solo una parte della segnaletica di sicurezza, cos come denita nellart. 162 del decreto legislativo n. 81/2008.
Inne, i segnali visivi devono poter soddisfare in pieno lesigenza di orientamento dei soggetti (es.: quelli non udenti) che possono avvalersi
solo di questo canale sensoriale.
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Nel Centro Estetico Secrets di Rinaldesi Eleonora luscita di emergenza coincide con la porta dingresso. Tale porta non dispone
della maniglia antipanico, ma per le dimensioni del Centro estetico non necessita della maniglia antipanico.
lA perCezioNe dellAllArMe e del periColo
La percezione dellallarme o del pericolo pu essere resa difcile dallinadeguatezza dei relativi sistemi di segnalazione. In particolare, fre-
quente il caso in cui deve rientrare nella valutazione la mancanza di misure alternative ai segnali acustici.
Inoltre, anche per quanto riguarda i segnali acustici, deve essere valutato il segnale in rapporto al messaggio da trasmettere: in relazione
allambiente, ai rischi e alla conoscenza degli ambienti da parte delle persone, anche il messaggio trasmesso con dispositivi sonori deve essere
percettibile e comprensibile da tutti ivi comprese le persone estranee al luogo. 2
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E necessario, altres, che lallarme e il pericolo siano segnalati anche con segnali visivi, per permettere la loro percezione ai soggetti che utiliz-
zano solo tale modalit percettiva.
liNdividuAzioNe delle AzioNi dA CoMpiere iN CASo di eMergeNzA
Lindividuazione delle azioni da compiere in caso di emergenza pu essere resa difcile dallinadeguatezza del sistema di comunicazione.
Tale condizione pu spesso essere ricondotta alleccessiva complessit del messaggio o alluso di un solo canale sensoriale (ad esempio solo
acustico o solo visivo).
Anche in questo caso deve essere tenuta in considerazione la necessit che la segnaletica di sicurezza non si esaurisca solo con la cartelloni-
stica, quindi deve essere oggetto di valutazione da parte del responsabile alla sicurezza anche leventuale mancanza di sistemi alternativi, che
permettano la comunicazione in simultanea del messaggio anche attraverso canali sensoriali diversi da quello visivo.
Oltretutto, il messaggio visivo deve essere completo e semplicato, in modo da non vanicare il suo obiettivo, tenuto conto delle limitate
capacit di comprensione del linguaggio scritto da parte di taluni soggetti (ad es., se sordi segnanti) che, tuttavia, utilizzano solo il canale
sensoriale visivo.
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E necessario, altres, che lallarme e il pericolo siano segnalati anche con segnali visivi, per permettere la loro percezione ai soggetti che utiliz-
zano solo tale modalit percettiva.
liNdividuAzioNe delle AzioNi dA CoMpiere iN CASo di eMergeNzA
Lindividuazione delle azioni da compiere in caso di emergenza pu essere resa difcile dallinadeguatezza del sistema di comunicazione.
Tale condizione pu spesso essere ricondotta alleccessiva complessit del messaggio o alluso di un solo canale sensoriale (ad esempio solo
acustico o solo visivo).
Anche in questo caso deve essere tenuta in considerazione la necessit che la segnaletica di sicurezza non si esaurisca solo con la cartelloni-
stica, quindi deve essere oggetto di valutazione da parte del responsabile alla sicurezza anche leventuale mancanza di sistemi alternativi, che
permettano la comunicazione in simultanea del messaggio anche attraverso canali sensoriali diversi da quello visivo.
Oltretutto, il messaggio visivo deve essere completo e semplicato, in modo da non vanicare il suo obiettivo, tenuto conto delle limitate
capacit di comprensione del linguaggio scritto da parte di taluni soggetti (ad es., se sordi segnanti) che, tuttavia, utilizzano solo il canale
sensoriale visivo.
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I servizi di soccorso verranno avvertiti in caso di necessit tramite telefonia ssa o mobile da un responsabile dellazienda. I numeri di emer-
genza sono esposti negli ufci allinterno della struttura.
ChiAMATA dei Servizi di SoCCorSo
iNForMAzioNe e ForMAzioNe
gloSSArio dei TerMiNi
Il personale dipendente ha ricevuto unadeguata informazione e formazione in merito agli adempimenti previsti dal Piano di Emergenza.
Addetto Primo Soccorso: persona con preparazione specica cui rivolgersi in caso di malore per ricevere le prime cure.
Emergenza: situazione anomala che presenta un pericolo potenziale immediato o in atto per gli occupanti della struttura ovvero per le cose o
per lambiente. Si pu suddividere in due stati in base alla gravit della situazione:
emergenza di primo grado o stato di pre-allerta: primo intervento
emergenza di secondo grado o stato di evacuazione: attivazione degli assistenti allemergenza, evacuazione parziale o totale
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delledicio, chiamata dei soccorsi esterni.
Insediamento: edicio o parte di esso occupato da una o pi strutture
Luogo di raccolta esterno: luogo sicuro esterno allinsediamento in cui si raccolgono le persone evacuate.
Soccorso Pubblico: Enti esterni deputati alle attivit di pronto intervento, di pronto soccorso e di ordine pubblico (Vigili del Fuoco, Soccorso
Sanitario, Carabinieri, Polizia ecc.).
Segnali di Divieto: vietano un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo
Segnali di informazione: forniscono informazioni generiche o speciche
Segnali di avvertimento: avvertono del rischio o del pericolo
Segnali di salvataggio o di soccorso: forniscono indicazioni relative alle uscite di sicurezza o dei mezzi di soccorso o di salvataggio
Segnali di prescrizione: prescrivono un determinato comportamento
Il presente Piano di Emergenza e di Evacuazione soggetto a revisione ed aggiornamento annuale.
Tolentino (MC), l .....................................
il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione
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delledicio, chiamata dei soccorsi esterni.
Insediamento: edicio o parte di esso occupato da una o pi strutture
Luogo di raccolta esterno: luogo sicuro esterno allinsediamento in cui si raccolgono le persone evacuate.
Soccorso Pubblico: Enti esterni deputati alle attivit di pronto intervento, di pronto soccorso e di ordine pubblico (Vigili del Fuoco, Soccorso
Sanitario, Carabinieri, Polizia ecc.).
Segnali di Divieto: vietano un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo
Segnali di informazione: forniscono informazioni generiche o speciche
Segnali di avvertimento: avvertono del rischio o del pericolo
Segnali di salvataggio o di soccorso: forniscono indicazioni relative alle uscite di sicurezza o dei mezzi di soccorso o di salvataggio
Segnali di prescrizione: prescrivono un determinato comportamento
Il presente Piano di Emergenza e di Evacuazione soggetto a revisione ed aggiornamento annuale.
Tolentino (MC), l .....................................
il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione
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