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Un medico del pronto soccorso
dellospedale di Urbino parla di
due problemi: pochi dottori nel
reparto e mancanza di radiologi,
chirurghi e trasfusionali di
notte e nel fine-settimana. Per le
urgenze arrivano entro 40 minu-
ti, ma secondo alcuni un tem-
po troppo lungo. Il nuovo diret-
tore di zona, Argentieri, pronto
a discutere interventi condivisi.
a pagina 4
La denuncia:
Pochi medici
per le urgenze
Pronto soc c orso
Una notte ricca di iniziative quella
di gioved 25. Dai musei aperti si-
no a tardi alle tradizione popolari
in piazza, dalla musica dal vivo ai
giochi per coinvolgere anche i pi
giovani. La notte bianca urbinate
stata organizzata dal comunenel-
lambito del Meeting sulle politi-
che giovanili. In agosto i negozian-
ti replicheranno.
a pagina 5
Nessun dorma:
il 25 maggio
La rivincita
di Montebello
Notte Bianc a
Un milione di euro all'anno.
Tanto paga l'universit per
l'affitto di aule, laboratori e uffi-
ci. Sono venti gli immobili dati
in locazione da privati e istituti
religiosi, a un costo che dai pri-
mi anni novanta a oggi pi che
raddoppiato. Solo l'Arcidiocesi
ricava dai locali dell'ex semina-
rio, in piazza Rinascimento, pi
di 500mila euro.
alle pagine 12 e 13
Vende i Collegi
ma paga
affitti milionari
Universit
Nellantico convento sulle colli-
ne delle Cesane si coltivano ce-
reali daltri tempi e si produce la
pasta con tecniche biologiche.
Il marchio Alce Nero definiti-
vamente passato di mano, ma il
fondatore della cooperativa ha
progetti per il futuro ed con-
vinto che i consumatori e i dis-
tributori di sempre gli rimarran-
no fedeli.
a pagina 7
Cibo biologic o
S
abato 13 un centinaio di ex
allievi della Scuola di giorna-
lismo si sono incontrati in
citt per il tradizionale raduno
annuale; un appuntamento
che da solo d un'immagine
della nostra Scuola. Tanti giorna-
listi che da tutta Italia vengono
qui, spesso affrontando viaggi
lunghi e faticosi e comunque a
loro spese, danno l'idea di un
attaccamento alla citt oltre che
alla Scuola, di cui non conoscia-
mo altri esempi.
E' un incontro che chiude l'8
corso biennale, durante il quale
per la prima volta la Scuola di
giornalismo si trovata di fronte
a volont politiche ostili che
hanno rischiato di mettere in
discussione la sua sopravviven-
za. Ci si dice che l'incidente sar
superato, ma quello che ci preme
qui, nel momento in cui ci pre-
pariamo a emanare un nuovo
bando per il 9 Corso, non una
richiesta di sostegno; , invece,
un tentativo di spiegare perch
una Scuola di giornalismo come
la nostra ha sempre voluto
garantire la migliore formazione
possibile a un costo compatibile
con le risorse di qualunque fami-
glia. Sono motivi
semplici: il primo
e il pi importan-
te che conside-
riamo la forma-
zione di giornali-
sti uno dei pi
importanti tra i
servizi pubblici,
tale da non poter
essere riservato
solo a chi dispone di redditi rile-
vanti.
Questa convinzione alla base
anche della nostra organizzazio-
ne e del nostro programma.
L'idea guida che la democrazia
dovrebbe coltivare al meglio il
suo simbolo centrale: l'egua-
glianza dei punti di partenza, il
rispetto di tutti e
di tutte le idee, il
che significa met-
tere tutti alla pari.
Non un pro-
gramma total-
mente applicabi-
le, ma non pu
non essere una
a s p i r a z i o n e
c o s t a n t e .
Soprattutto nell'esercizio del
diritto costituzionale all'infor-
mazione, che ai giornalisti affi-
dato. E se queste sono le basi
della democrazia, non difficile
capire perch sia doveroso aprire
le strade della professione gior-
nalistica a chiunque ne abbia la
vocazione.
Come ogni anno, con il mese di
maggio l'Ifg chiude i battenti,
nella speranza di riaprirli a
novembre senza aver dovuto
rinunciare alla sua vocazione di
scuola per tutti. Se sar cos, lo
dovremo anche alla solidariet
che la citt e il territorio di Urbino
ci hanno dimostrato. Vogliamo
per ricordare che, comunque
vadano le cose, i tempi stanno
cambiando. Se si vorr garantire
ancora la presenza qui di una
scuola di giornalismo rispettosa
dei criteri appena sopra riassunti,
bisogner attrezzarsi perch la
risorse si trovino in parte pi rile-
vante all'interno di questa comu-
nit. E non crediamo che debba
essere troppo difficile.
Speriamo che sia una buona
estate per tutti, per la Scuola, per
gli allievi che partono per gli
stage, e per la citt che cos affet-
tuosamente ci ospita.
Servono risorse
per garantire
la corretta
formazione
dei giornalisti
LEDITORIALE
Un est at e per decidere
che Scuola sar
L'energia solare esplode, ma
Urbino rimane al palo. In tutta
Italia sono state presentate
oltre 10 mila richieste di
incentivi statali per il solare
fotovoltaico, 166 nella nostra
provincia e solo 4 a Urbino,
superata da Urbania (10),
Fermignano (14) e Sant'Agata
Feltria (15). Eppure a Urbino il
fotovoltaico una realt: sono
attualmente attivi 9 impianti
che garantiscono risparmi
consistenti sulle bollette.
Dal luglio 2005 l'incentivo
proporzionale all'energia pro-
dotta: un nuovo sistema che
garantisce un beneficio di 2
mila euro l'anno per un
impianto medio e permette di
rientrare dall'investimento
iniziale (20 mila euro) in 10-12
anni. Pioggia e nebbia non
ostacolano la produzione di
energia fotovoltaica: il rendi-
mento di un impianto a
Urbino in linea con quello
registrato nella provincia.
Tutti soddisfatti gli urbinati
che hanno un impianto foto-
voltaico, a casa o in azienda.
Con un impianto da 3 kW,
infatti, una famiglia arriva a
coprire tutti i consumi di elet-
tricit. Ma per costruire l'im-
pianto bisogna faticare un po':
oltre ai vincoli paesaggistici
(difficile toccare il centro stori-
co di Urbino), la burocrazia del
Comune rallenta i tempi di
realizzazione.
Giardini nasc osti, un tesoro dentro le Mura
V
iaggio nel centro storico alla scoperta dei giardini segreti della citt antica. Da Porta Valbona
a Porta Santa Lucia, lungo le traverse di via Saffi, un inedito itinerario tra piante rare, albe-
ri secolari e palazzi nobiliari. alle pagine 8 e 9
alle pagine 2 e 3
Quindicinale - 20 maggio 2006 - Anno 16 - Numero 11
Internet: Ducato on line - www.uniurb.it/giornalismo
Ener gia, il sole diment icat o
Costi iniziali ammortizzati in 10 anni. I risparmi sulla bolletta elettrica
In citt sono poche le richieste di incentivo per impianti fotovoltaici
il Ducato
2 3
PRIMO PIANO
Il sole regala energia, ma pochi la usano
Solo 4 richieste di incentivi statali per il fotovoltaico, contro le 166 della provincia. Si possono risparmiare fino a 2 mila euro lanno
Necessario un forte investimento
iniziale: circa 20 mila euro
Difficolt per chi vive in centro
ALESSIO SGHERZA
C
on il sole, a Urbino,
ci si abbronza sola-
mente. . Eppure la
nostra stella po-
trebbe essere sfrut-
tata per produrre
energia elettrica, grazie ai pan-
nelli fotovoltaici, a prezzi van-
taggiosi, ottenendo un forte ri-
sparmio sulla bolletta dell'E-
nel e un incentivo sulla produ-
zione effettiva di elettricit. Di
che numeri stiamo parlando?
Una cifra che pu arrivare a 2
mila euro allanno.
A Urbino, sono in pochi ad aver
presentato domanda per otte-
nere gli incentivi statali offerti
da un decreto
ministeriale del
luglio 2005. Ur-
bino ha presen-
tato solo 4 ri-
chieste, contro il
boom che stato
registrato a livel-
lo nazionale, re-
gionale e provin-
ciale: oltre 10 mi-
la domande pre-
sentate in tutta
Italia, quasi 700
nelle Marche e
166 nella provin-
cia. Non tutte le domande sono
state accettate (ricever l'in-
centivo solo il 30%; la gradua-
toria veniva stilata in base alla
data di presentazione della ri-
chiesta) ma fare il confronto su
quelle presentate sufficiente
a dare l'idea: nel Montefeltro, la
parte del leone la fa Sant'Agata
Feltria (15 impianti ammessi),
ma anche Urbania (con 10 do-
mande, 4 ammesse) e Fermi-
gnano (14 domande, tutte re-
spinte) si sono dimostrate pi
"solari" della citt ducale.
Questo scarso interesse per il
fotovoltaico strano anche
perch a Urbino non una tec-
nologia sconosciuta: sono gi
in funzione 9 impianti e altri 5
sono in attesa di approvazione
del comune; tutti impianti
progettati dal 2001 al 2005,
quando l'iniziativa del mini-
stero dell'ambiente "10.000
tetti fotovoltaici" garantiva, a
fondo perduto, fino al 75% del
costo dell'impianto.
Ora il sistema cambiato: con
il "Conto energia" (si veda la
scheda) l'incentivo non per
la costruzione dell'impianto,
ma in base all'energia prodot-
ta effettivamente. Un metodo
che permette di ammortizzare
il costo iniziale dei pannelli so-
lari in minor tempo rispetto al
cont r i but o a
fondo perduto,
anche se co-
stringe a un for-
te investimento
iniziale. "Con
questo sistema -
spiega France-
sco Grianti, pro-
fessore di fisica
sperimentale al-
la "Carlo Bo" e
di ret t ore del
Centro sistemi
audiovisivi acu-
stici ed elettro-
magnetici (Csaae) della Soge-
sta - l'investimento si ammor-
tizza in massimo 12 anni. Con-
siderando che ogni pannello
ha una vita di 30 anni, si gua-
dagna a costo zero nei 18 anni
successivi".
Facciamo due conti. Un im-
pianto da un chilowatt (kW)
produce, a Urbino, 1200 chilo-
wattora (kWh) ogni anno.
Questo significa che, per ogni
kW installato, si ottiene un in-
centivo di circa 530 euro l'an-
no e non si paga all'Enel la cor-
rente autoprodotta, con un ri-
sparmio sulla bolletta di 216
euro. I costi, certo, sono alti.
Ogni kW di impianto costa cir-
ca 7 mila euro e l'investimento
iniziale pu essere oneroso:
una famiglia media avrebbe
bisogno di impianti da 3-4 kW,
con una spesa iniziale tra i 20 e
i 30 mila euro e un risparmio
complessivo annuale di 2100-
2900 euro.
Bisogna inoltre sgombrare il
campo da equivoci: nebbia,
pioggia e cielo coperto non so-
no un problema per l'energia
solare fotovoltaica. Le rileva-
zioni del Csaae alla Sogesta
(dove c' installato un impian-
to da 18 kW) indicano una pro-
duzione in linea con i dati me-
di della provincia: ci sono
quindi poche differenze fra le
marittime Pesaro e Fano, an-
cor meno con comuni quali
Urbania e Fossombrone. "Per
l'irradiazione solare - dice Gi-
no Fi orucci , del l a Sol ar
Systems di Cantiano - quello
che fa la differenza la longi-
tudine: Milano diversa da
Roma, ma fra Pesaro e Urbino
non ci sono grosse differenze:
le condizioni meteo incidono
minimamente".
Quello che pu creare proble-
mi in citt sono i vincoli am-
bientali e paesaggistici. " dif-
ficile - spiega l'ingegner Co-
stantino Bernardini, dell'uffi-
cio edilizia del Comune - che
venga approvato un progetto
nel centro storico. Fuori le mu-
ra, problemi non ce ne dovreb-
bero essere, a esclusione di zo-
ne agricole tutelate come il
parco delle Cesane". Inutile
correre per a fare domanda
adesso: gli incentivi a disposi-
zione per il 2006 sono stati gi
superati: o arriva un rifinan-
ziamento dal nuovo governo
oppure si dovr aspettare.
Euro
Il costo di un impianto
fotovoltaico da 3 kWdi
potenza, la dimensione
adatta a una famiglia media
20mi l a
Euro
Il beneficio medio annuo che
si ottiene con un impianto
da 3 kW. E la somma di
risparmio e incentivo statale
2mi l a
Anni
Il tempo di ammortamento
per un impianto di piccole
dimensioni, sotto i 20 kW.
La stima del Csaae
10- 12
Anni
E la vita media dei pannelli
fotovoltaici certificati. Alla
fine dellammortamento
c un guadagno netto
30
Sopra, limpianto
fotovoltaico
alla Sogesta
A fianco, lo schema
di funzionamento
del Conto energia
(fonte: Enea)
Sotto, una cella
fotovoltaica
Pi si consuma, pi si guadagna
ORIENTARSI NELLUNIVERSO DELLENERGIA SOLARE
Bollette ridotte
ai minimi termini
A Ranc itella il primo impianto del 1991
FRANCESCA PIATANESI
Q
uando il sole ti d
una mano a
stracciare la bollet-
ta della luce. I pochi
che a Urbino hanno
sperimentato l'e-
nergia solare possono davvero
dire di avere trovato un amico,
ma soprattutto un risparmio
assicurato.
La signora Laura Damiani, sul
tetto della sua casa, a Canavac-
cio, ha pannelli fotovoltaici per
un totale di 2 kW. Lo scorso an-
no, in dieci mesi, da gennaio a
ottobre, ha pagato all'Enel sol-
tanto 100 euro. Il resto dell'e-
nergia elettrica consumata l'-
ha prodotta da sola. "Ho l'im-
pianto - ha detto - dal 2003. In
generale pago la bolletta all'E-
nel solo tre volte all'anno". Fi-
no allo scorso luglio, quando
stato introdotto il nuovo mec-
canismo del conto energia, il
ministero dell'Ambiente co-
priva il 75% delle spese iniziali,
quindi un im-
pianto di circa
15000 euro, alla
signora costato
solo 4500 euro.
Per l'installazio-
ne si affidata
alla ditta Lauri di
citt di Castello.
"Per fortuna si
sono occupati di
tutto loro - ha
continuato - al-
trimenti non so
se sarei andata
avanti. Il comu-
ne all'inizio mi ha ostacolato
molto. Ad esempio ho dovuto
spendere 500 euro in pi per ri-
fare il disegno del tetto, che
sembrava poco chiaro". Di una
cosa si lamenta in particolare
Laura Damiani, ovvero dei 30
euro annui che deve all'Enel
per l'installazione, la manu-
tenzione e il servizio di lettura
del contatore aggiuntivo, quel-
lo che contabilizza l'energia
elettrica prodotta e scambiata
con la rete e la corrispondente
riduzione degli importi in bol-
letta.
Sostenitore convinto del foto-
voltaico Stefano Scoglio, tito-
lare dell'azienda di medicine
naturali Nutratec, in via Sasso
a Urbino. Per lui il fotovoltaico
fondamentale sia a casa sia al
lavoro. "La mia una famiglia
che consuma molto e l'ultimo
periodo per me stato parti-
colare quanto a consumi ener-
getici. Facendo un po' di at-
tenzione per credo di riusci-
re a risparmiare anche il 100%
della bolletta. Bisogna solo ri-
cordarsi di spegnere la luce un
po pi spesso. In azienda, do-
ve possiede un impianto di 12
kW finora riesce a produrre da
solo il 60% dell'energia di cui
ha bisogno, ma la posizione
dei pannelli non ancora otti-
male. Per settembre spera di
riuscire ad alzarli fino a 10 me-
tri, cos da poter sfruttare al
meglio la luce del sole.
Parlando di energia fotovol-
taica non ci si pu dimentica-
re di Urs Abderhalden. Svizze-
ro, arrivato a Urbino nel '78,
Urs abita con la sua famiglia
vicino a Ranci-
tella, dove pro-
duce formaggio.
Il primo pannel-
lo fotovoltaico
lo ha installato
quindici anni fa,
dopo aver vissu-
to per parecchio
tempo con la so-
l a l uce del l e
candele. Oggi ne
possiede due,
uno da 3,3 kW e
uno da 700 watt.
"Sono del tutto
autosufficiente, non devo pa-
gare la bolletta, ma di certo
non ho interesse a risparmia-
re l'energia che produco. Per-
ch dovrei regalarla all'Enel?
Per me un azienda privata,
fosse statale lo farei pi volen-
tieri".
Parla del mondo Urs, di Cher-
nobyl e della fiducia che molti
governi hanno nell'energia
nucleare. Da deciso sostenito-
re del solare come fonte di
energia alternativa dice: "E'
importante parlare del nu-
cleare. C' ancora troppa gen-
te che lo considera un modo
per produrre energia senza
provocare danni. Non cos.
Soddisfano
i pannelli
fotovoltaici
Arriviamo
a coprire
tutti
i consumi
Nonostante
pioggia
e nebbia
il rendimento
ottenuto
in linea con
Pesaro e Fano
Conto energia. il sistema utilizzato per incentivarel'u-
tilizzo di impianti fotovoltaici. Gli impianti vengono divisi
intreclassi, inbasealla potenza: meno di 20 kW, fra i
20 kWei 50 kW, oltrei 50 kW. L'incentivo erogabile,
rispettivamente, 0.445, 0.46 e0.49 euro per ogni kWh
prodotto. Aquesta cifra va aggiunto il risparmio della
correnteautoconsumata (0.18 euro per kWh). C'per
una limitazioneper gli impianti sotto i 20 kW: nonsi
ottienealcunbeneficio sesi producepidi quanto si
consuma. Esempio: seinunanno si producono 3600
kWhma seneconsumano 3000, la bolletta sar pari a
zero ma i 600 kWhcheavanzano saranno 'regalati'
all'Enel. Il consiglio quindi di dimensionareil proprio
impianto sulla basedel consumo effettivo. Per gli
impianti oltrei 20 kWhinvece, si ottieneuncontributo
anchesulla quota nonconsumata.
Fotovoltaico. il sistemautilizzatoper produrreenergia
elettricadirettamentedallaradiazionesolare, per mezzo
dell'effettofotovoltaico. Fattodi silicio, unpannelloda1
kWcostacirca7 milaeuro. Diversi sonoi pannelli solari,
cheaccumulanoenergiainunfluido: normalmenteforni-
sconoacquacaldaeriscaldamento, mapossonoprodur-
reenergiaseabbinati aunaturbinatermoelettrica.
Prospettive. La produzionedi energia elettrica fotovoltai-
ca una frazioneminima (0,0009%) dell'elettricit pro-
dotta inItalia. InEuropa, siamo al 4 posto per il fotovol-
taico, quasi al livello di Spagna ePaesi Bassi, ma a un
decimo dalla produzionedella Germania. Unlivello anco-
ra largamenteinsufficiente: "Basterebbetrasformarein
energia - spiega il professor Francesco Grianti - lo 0,01%
della radiazionesolarechela Terra rifletteogni giorno
per coprireil fabbisogno energetico mondiale".
il Ducato
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Senza medici dalle 20 alle 8
Radiologi, chirurghi e trasfusionali sono necessari in ospedale 24 ore su 24?
La denuncia di un dottore del pronto soccorso: Nel fine settimana aspettiamo fino a 40 minuti per una tac