Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
i
n
t
e
r
v
i
s
t
a
a
.
.
.
Dario Tamburrano
candidato con il Movimento Cinque
Stelle allEuroparlamento
179 aprile 2014 13 178 marzo 2014 13
diventate maggiormente di attualit,
ho sempre messo in rete i testi
che abbiamo tradotto (ndr su www.
indipendenzaenergetica.it), lavorando
spesso in team. Ho conosciuto
personalmente centinaia di attivisti
e migliaia sui social ove sono molto
attivo e ho tenuto nel tempo numerosi
seminari in pi zone dItalia. Affanco
a ci ho sempre cercato, quando
possibile, di mettere in pratica quello
che imparavo leggendo e traducendo
e di documentarlo con video e foto
in rete. Credo che questo mix di
attivit teoriche e pratiche, virtuali
e reali, sia il motivo del successo
avuto alle primarie interne. Ma sono
consapevole che il voto nelle urne del
25 maggio sar chiaramente soggetto
a dinamiche potenzialmente assi
differenti.
Non solo rete: attraverso le
Agor in giro per lItalia ha avuto
un contatto diretto con la gente,
quali sensazioni e quali aspettative
ha raccolto?
LEnergia. LEnergia del contatto
umano. E la bellezza, la Grande
Bellezza di tanti posti e tante persone
che mai avrei conosciuto altrimenti.
LItalia ancora, nonostante tutto,
il Paese della Grande Bellezza.
Quella che ti inonda lanima quando
il GPS impazzisce e ti trovi in mezzo
a panorami casuali soprendenti.
O quando scopri quel paesino
semisconosciuto che racchiude
vestigia secolari di un passato illustre.
Non tutto quindi ancora andato
perso, ho visto e incontrato delle
cellule staminali, che potrebbero
rigenerare quella creatura ammalata
che oggi lItalia. Ho incontrato la
Speranza, e la volont di realizzare
un sogno, che non un sogno
americano: la Primavera Italiana.
Il vostro programma per le europee
prevede 7 punti, tra i quali spiccano
il referendum per la permanenza
nelleuro e la rivisitazione dei
trattati comunitari con labolizione
del Fiscal Compact e del pareggio
di bilancio, vuole illustrarli ai nostri
elettori?
Illustrare in maniera non banale i
7 punti e come intendiamo portarli
avanti, richiederebbe uno spazio
tanto ampio da riempire il giornale!
Da ecologista credo che affrontare
effcacemente e dignitosamente
questo secolo, sia impossibile
rimanendo allinterno del sistema
economico neoliberista e basato
sulla crescita del PIL del quale oggi
si nutre lEuropa. Abbiamo bisogno
di una transizione culturale, sociale
e produttiva che questa economia
non in grado di gestire. Un tempo
i sostenitori del libero mercato, della
globalizzazione, dello stato leggero
e delle privatizzazioni affermavano
che quando il bicchiere straborder,
di ricchezza ce ne sar anche per
gli ultimi. Ma questo bicchiere non
straborda pi, anzi oggi lesatto
contrario e la mano invisibile del
mercato non in grado di regolare
le nostre vite, anzi sta distruggendo
lUmanit e il Pianeta. Il neoliberismo
ha creato una piramide dove a star
bene sono solo quelli in cima, pochi,
troppo pochi: ci sono individui nel
mondo in grado di comprare interi
stati e popolazioni che non possono
permettersi ci che si permette uno
solo di loro. Questa deregulation
179 aprile 2014 14
completa delle attivit umane ed
economiche che permea oggi ogni
scelta di politica Europea e nazionale,
non prende in considerazione i limiti
delle risorse naturali. Ed proprio in
questo campo che si giocano le sfde
di questo secolo, dato che abbiamo
ormai raggiunto e superato i limiti fsici
di queste risorse che vanno tutelate e
redistribuite tra 7 miliardi di persone.
La nostra generazione ha il compito
di evitare una catastrofe ecologica ed
umana. Il tempo stringe.
Il vostro programma in parte
collima con quelli di altre forze
politiche, quale asse politico
intendete percorrere?
La composizione dellEuroparlamento
dopo le elezioni di maggio sar
profondamente mutata rispetto al
passato. Andremo a conoscere i
nostri nuovi colleghi e vedremo
se ci saranno le condizioni per la
formazione di un gruppo con quelli
intenzionati a sostenere i nostri punti
programmatici. Ma lultima parola
spetter alla rete con una votazione
sul portale da parte degli iscritti
certifcati.
Possiamo ormai defnirla un
fglio adottivo del Cilento.
Quanto distante questa terra
dallEuropa?
Lontanissima per come ora
lEuropa, che del tutto decentrata e
sbilanciata verso i Paesi del nord-est.
I fondi europei sono inutilizzati e vi
un gran bisogno di europrogettisti e
amministrazioni locali che sappiano
metterli a frutto per il bene comune. Il
Cilento avrebbe enormi potenzialit.
Ecosistemi ancora integri, grandi
ricchezze naturali e un tessuto sociale
sano. In passato la zona che va da
Camerota a Policastro era luogo di
perfetta integrazione multiculturale
e di scambi. Potrebbe diventare un
esempio concreto di prosperit e
rinascita euromediterranea che uno
dei punti del nostro programma.
Secondo lei in una realt come la
nostra ipotizzabile una eventuale
lista a Cinque Stelle in vista delle
Amministrative?
Se i cittadini lo vorranno, certamente
possibile. Ma andrebbero
accantonate antiche divisioni
focalizzandosi sulla rigenerazione
sociale e ed economica della
Comunit. Energie vitali e di
avanguardia sono presenti, ma al
momento scarsamente considerate.
Cosa direbbe oggi agli elettori
indecisi?
Di informarsi sui punti programmatici
e sul loro signifcato economico e
politico, sia in rete sia partecipando
alle Agor sul territorio campano
ove possono incontrare e porre
domande ad eletti e candidati.
Il 25 di questo mese avremo la
possibilit di scegliere se inviare
nellEuroparlamento dei veri
rappresentanti dei cittadini e non degli
assenteisti parcheggiati per 5 anni
come fnora lo sono stati la maggior
parte degli eurodeputati italiani degli
ultimi decenni. Le conseguenze
di questo modo di intendere il
ruolo di eletto in Europa sono oggi
arrivate a incidere visibilmente sulla
vita quotidiana di tutti noi e sulle
prospettive del sistema paese.
Queste elezioni assumeranno
il signifcato di un referendum,
tra laccettazione di unEuropa
degenerata che ci sta schiavizzando,
o la possibilit di riprendere in mano il
nostro futuro. O noi o loro. Non pi
il momento delle indecisioni e delle
mezze misure.
A noi non resta che augurargli un
in bocca al lupo, con la promessa
di organizzare unAgor nel nostro
Comune e lauspicio che le stelle
facciano la loro parte.
(a cura di Alberico Sorrentino)