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Ha ancora senso la attuale suddivisione del mercato automobilistico in segmenti? “A” per le piccole, “B” per le utilitarie, “C” per le medie, eccetera. Vi sono evidenti segni di incertezza nell’attribuzione di un modello a uno o ad un altro segmento. Accavallamenti, confusione. Prendiamo il “B”, quello delle utilitarie. Con questo termine, nella comune accezione, si dovrebbero definire le macchine che rispondano ad una serie di caratteristiche, quali il prezzo, la cilindrata, la potenza, le prestazioni, le dimensioni esterne, lo spazio interno, gli equipaggiamenti. Il segmento “A” tiene conto delle dimensioni ma non del prezzo. Basti pensare alla Fiat 500 che è, sì, piccola, ma guardate quanto costa!
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Ha ancora senso la attuale suddivisione del mercato automobilistico in segmenti? “A” per le piccole, “B” per le utilitarie, “C” per le medie, eccetera. Vi sono evidenti segni di incertezza n…