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ELEMENTI DI PRODUZIONE ELEMENTI DI PRODUZIONE
METALMECCANICA METALMECCANICA
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 156
Introduzione ai processi di produzione metalmeccanica
I processi di produzione metalmeccanica si possono classificare nelle tre grandi famiglie di
seguito indicate.
Processi di lavorazione per fusione
Il materiale viene fuso e colato in vuoti
(forme) transitorie o permanenti
Processi di lavorazione per
deformazione plastica
Vengono applicate forze al materiale che
lo portano oltre il limite di snervamento,
provocando deformazioni permanenti.
Processi di lavorazione per
asportazione di materiale
Si ottiene la forma voluta asportando
materiale da una geometria iniziale.
Fusione in forma transitoria (fusione in
sabbia), fusione in forma permanente
(fusione in conchiglia, pressofusione)
Laminazione, stampaggio, estrusione,
piegatura, imbutitura, punzonatura,
tranciatura, ecc.
Tornitura, fresatura, foratura, alesatura,
rettifica, ecc.
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 157
Ciclo di lavorazione
Un prodotto finito, normalmente, non si ottiene utilizzando un unico processo produttivo,
ma piuttosto applicando in serie vari processi.
Materie prime Semilavorato Prodotto finito
Ad esempio, un ciclo di lavorazione (semplificato), potrebbe essere il seguente:
Fusione in sabbia Tornitura Rettifica
La progettazione di un ciclo di lavorazione compito di solito complesso e laborioso. La
scelta del processo produttivo dipende soprattutto da motivazioni tecniche ed
economiche.
Aspetti tecnici
Necessit di garantire adeguate
tolleranze o livelli di finitura
superficiale
Necessit di garantire adeguati livelli di
resistenza ed affidabilit del
componente
Aspetti economici
Volume di produzione (maggiori
volumi di produzione giustificano
investimenti pi alti in macchinari e
personale)
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 158
Procedimenti di fusione
I procedimenti di fusione si basano sulla propriet delle leghe di essere fuse e quindi
colate allinterno di appositi stampi (forme) dei quali, in seguito alla solidificazione, ne
assumono la forma.
Il pezzo che risulta dal procedimento di fusione viene detto greggio (o grezzo) di
fonderia, e, nella maggioranza dei casi, andr incontro ad ulteriori ad ulteriori lavorazioni
prima di diventare prodotto finito.
Fusione in forma transitoria
Ciascuna forma, distrutta allatto
dellestrazione del greggio, viene
utilizzata per una sola colata (con
una sola colata si possono produrre pi
pezzi)
I grezzi di fonderia hanno
caratteristiche scadenti in termini
di geometria e finitura superficiale
un processo adatto a bassi volumi
di produzione (non richiede elevati
investimenti)
Fusione in forma permanente
Ciascuna forma viene utilizzata per un
elevato numero di colate.
I grezzi hanno caratteristiche geometriche
e di finitura superficiale migliori
rispetto alla fonderia in forma
transitoria.
un processo adatto ad elevati
volumi di produzione
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 159
Fusione in sabbia
Il processo di fusione in sabbia prevede le seguenti fasi:
-realizzazione di un modello in legno;
-realizzazione delle anime (se necessario)
-formatura
-colata
-estrazione e pulitura del getto
Supponiamo, nelle trasparenze che seguono, di dover realizzare il pezzo di seguito
rappresentato
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 160
Realizzazione del modello
Il modello, generalmente realizzato in legno e rivestito di opportune vernici che ne facilitano
lestrazione dalla forma, ricalca, in linea di massima, la forma del pezzo che vogliamo
ottenere. Tuttavia da essa differisce per i seguenti aspetti:
-dimensioni leggermente maggiorate per tenere conto del ritiro dovuto alla
solidificazione;
-presenza di sovrammetalli, ossia di zone nelle quali volutamente vi aggiunta di
materiale che verr successivamente asportato con lavorazioni alle macchine utensili
Nel caso si utilizzino anime necessario, inoltre, prevedere opportune portate danima.
Caratteristica dei modelli per fonderia, e quindi dei pezzi prodotti per fusione, la presenza
di angoli di sformo, illustrata in una successiva trasparenza.
Esempio di modello
scomponibile
Portate danima
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 161
Formatura e realizzazione delle anime
Una volta creato il modello, questo viene utilizzato per creare la forma allinterno della quale
verr colato il metallo fuso. Normalmente la forma costituita da due semiforme richiudibili
luna sullaltra.
Le anime sono anchesse costituite di sabbia da fonderia. Vengono inserite allinterno delle
semiforme, e sono destinate ad occupare quei volumi che, nel pezzo finito, dovranno
risultare vuoti. Anche le anime si realizzano attraverso opportune forme in legno
denominate casse danima.
Staffa
Semiforma
Piano di separazione Sabbia per fonderia
Anima
Casse danima
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 162
Colata ed estrazione del getto
Una volta realizzate le due semiforme e le eventuali anime, posizionate queste ultime nella
semiforma inferiore, chiuso il tutto con la semiforma superiore (sulla quale, in generale,
vengono ricavati i canali di alimentazione e di colata e la materozza), si procede alla
colata del metallo fluido. La materozza ha il compito di portare esternamente al getto il
baricentro termico (zona che solidifica per ultima), nella cui prossimit possono verificarsi
fenomeni quali cricche ed irregolarit del getto.
A solidificazione avvenuta si procede ad eliminare i canali di colata, la materozza, e le
eventuali bave lungo il piano di separazione.
Grezzo di fonderia con bava, canale di
alimentazione/colata e materozza
Fase di colata
Sistema di
alimentazione
Materozza
Solidificazione
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 163
Soluzioni da evitare
Caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti per
fusione in sabbia (1)
Si riassumono qui di seguito le caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti attraverso
fusione in sabbia.
Rugosit elevata: la finitura superficiale di questi pezzi di solito grossolana.
Assenza di spigoli vivi: gli spigoli vivi sono sconsigliabili in quanto la forma si danneggia
facilmente.
Soluzioni da preferire
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 164
Caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti per
fusione in sabbia (2)
Presenza di angoli di sformo: le superfici del getto ortogonali al piano di separazione sono
inclinate rispetto alla direzione di estrazione per favorire lestrazione del modello dalla
sabbia di fonderia.
Piano di separazione
Direzione di estrazione
45-1 2-230 Da 35 a 150 mm
30 1 Oltre 150 mm
1-2 3-4 Da 10 a 35 mm
3 5 Fino a 10mm

Formatura a macchina Formatura a mano
Altezza A
Valori minimi consigliati
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 165
Caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti per
fusione in sabbia (3)
Spessori uniformi: per evitare risucchi e cavit (dovuti a differente tempo di
raffreddamento tra zone adiacenti) consigliabile uniformare gli spessori ed evitare i
bruschi passaggi di sezione.
Soluzioni da evitare
Soluzioni da preferire
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 166
Caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti per
fusione in sabbia (4)
Assenza di sottosquadri: i sottosquadri rappresentano quelle zone che vengono a
trovarsi al di sotto del piano di separazione e che costituiscono un ostacolo allestrazione del
modello. In genere si cerca di evitarli, in quanto la loro presenza pu richiedere lutilizzo di
anime di forma complessa
Piano di separazione
Sottosquadri
Il modello estraibile dalla
forma senza grosse difficolt
A causa della presenza di sottosquadri
non possibile estrarre il modello dalla
forma senza romperla. necessario
prevedere lutilizzo di anime
Anime
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 167
Processi di lavorazione per asportazione di materiale
I procedimenti di lavorazione per asportazione di materiale (o per asportazione di
truciolo) permettono, a partire da una geometria iniziale, di raggiungere la forma voluta
mediante la rimozione della quota di materiale in eccesso (sovrammetallo). In genere
si realizzano in due o tre fasi (in ordine cronologico):
1. sgrossatura: lavorazione grossolana e veloce che permette di asportare la
maggior parte del materiale;
2. finitura (lavorazione a quota): pi fine e pi lenta della precedente, permette di
portare il pezzo alle dimensioni volute;
3. rettifica (lavorazione a tolleranza): ancora pi fine della precedente, permette
di ottenere le tolleranze specificate.
Lasportazione di truciolo si basa sul moto relativo (moto di taglio) tra la superficie del
pezzo da lavorare e lutensile.
Il moto di alimentazione invece il moto che permette di portare sotto lutensile sempre
nuovo materiale da asportare.
Entrambi i moti, a seconda della macchina utensile utilizzata, possono essere posseduti
dallutensile o dal pezzo.
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 168
Il tornio
Il tornio una delle macchine pi utilizzate nellindustria meccanica. Consente di lavorare
pezzi assialsimmetrici. Lutensile monotagliente. Il moto di taglio posseduto dal
pezzo, quello di avanzamento dallutensile.
8) Piattaforma 4) Torretta (sostiene lutensile)
7) Slitta trasversale (permette il
movimento trasversale dellutensile)
3) Mandrino (trasmette il moto al pezzo
da lavorare)
10) Contropunta 6) Guida 2) Vano motore
9) Controtesta
5) Slitta inferiore (permette il
movimento longitudinale dellutensile)
1) Base
Menabrida
Brida
Contropunta
Mandrino
montaggio del pezzo
tra le punte
montaggio del pezzo
a sbalzo
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 169
Lavorazioni al tornio
Si riportano qui brevemente le possibili lavorazioni eseguibili al tornio.
Cilindratura esterna
(tornitura longitudinale)
Sfacciatura (tornitura
radiale)
Esecuzione di una filettatura
Lavorazione di parte
assialsimmetrica di forma generica
Lavorazione di parte
conica
Esecuzione di uno
smusso
Esecuzione di una gola
Cilindratura interna
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 170
Geometria dei pezzi lavorati al tornio
Si riportano qui alcune considerazioni sulla geometria dei pezzi lavorati al tornio.
La geometria del pezzo deve essere tale da consentire il disimpegno dellutensile
Soluzione da evitare Soluzione da preferire
Lesecuzione di lavorazioni interne pi onerosa dellesecuzione di lavorazioni esterne
Soluzione da evitare Soluzione da preferire
Adottare gole di scarico per separare le
superfici soggette a differenti lavorazioni
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 171
La fresatrice
La fresatrice una macchina dofficina molto versatile che permette di eseguire svariati tipi
di lavorazioni. Lasse di rotazione a cui collegato lutensile (fresa, utensile
pluritagliente) pu essere movimentato secondo un certo numero di gradi di libert (da
2 a 5).
8,9,10) Guide
6,7) Slitte mobili 4) Mandrino (asse verticale) 2) Mandrino (asse orizzontale)
5) Slitta portapezzo 3) Fresa 1) Base
Tipologie di frese
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 172
Lavorazioni alla fresatrice
Con la fresatrice possibile eseguire numerose lavorazioni. Esistono due lavorazioni
fondamentali quali la fresatura frontale e la fresatura periferica. Le altre possono
essere considerate come combinazioni di queste due.
Fresatura frontale (asse di rotazione
dellutensile ortogonale alla superficie da
lavorare)
Spianatura
Avanzamento
Utensile
Profondit di
passata
Fresatura periferica (asse di rotazione
dellutensile parallelo alla superficie da
lavorare)
Avanzamento
Utensile
Profondit di
passata
Contornatura Realizzazione di una tasca Lavorazione di una
superficie curva
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 173
Geometria dei pezzi lavorati alla fresa
Si riportano qui alcune semplici considerazioni sulla geometria dei pezzi lavorati alla fresa.
Si tenga conto, comunque che la fresatura, specie di forme complesse, argomento
complesso e non esauribile in poche battute.
La geometria del pezzo deve essere tale ridurre il numero di passate della fresa
Soluzione da evitare
Soluzione da preferire
La geometria del pezzo deve essere tale consentire la movimentazione dellutensile
Soluzione da evitare
Soluzione da preferire
Soluzione da evitare
Superficie da lavorare
Soluzione da preferire
Superficie da lavorare
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 174
Il trapano
Il trapano una macchina da officina usata principalmente per la lavorazione di fori:
foratura, allargatura, alesatura, lamatura, svasatura.
7) Guide
6) Portapezzo 4) Testa motrice 2) Colonna
5) Mandrino 3) Motore 1) Base
Allargatura Alesatura Lamatura
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 175
Geometria dei pezzi lavorati al trapano
Si riportano qui alcune semplici considerazioni sulla geometria dei pezzi lavorati alla
trapano.
Fare in modo che la punta da trapano entri in direzione ortogonale alla superficie da forare
(possibile deviazione della punta)
Soluzione da evitare Soluzione da preferire
(spianatura)
Soluzione da preferire
(ringrosso)
Fare in modo che la punta da trapano esca in direzione ortogonale alla superficie da forare
(possibile rottura della punta)
Soluzione da evitare
Soluzione da preferire
(ringrosso)
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 176
Altre macchine utensili
Si riportano qui una breve descrizione di due macchine utensili di utilizzo relativamente
comune: la stozzatrice e la brocciatrice.
Stozzatrice
una macchina ad utensile monotagliente
con movimento verticale. utilizzata per
realizzare sedi per chiavette/linguette su
mozzi.
Broccia
Pezzo
Organo di
trazione
Brocciatrice
una macchina ad utensile pluritagliente
con movimento orizzontale. utilizzata per
ottenere fori sagomati a partire da fori
circolari.
Forma
iniziale
Possibili forme
finali
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 177
Processi di lavorazione per deformazione plastica
I procedimenti di lavorazione per deformazione plastica sfruttano le propriet che alcuni
materiali hanno di deformarsi permanentemente sotto lazione di carichi esterni, una volta
superato il loro limite di snervamento.
Le lavorazioni per deformazione plastica possono avvenire a caldo o a freddo: nel primo
caso sono necessarie forze minori, a fronte, per, di finiture superficiali e di tolleranze pi
scadenti.
In generale le tolleranze e il grado di finitura superficiale ottenibili sono superiori
rispetto ai procedimenti di fusione, ma inferiori a quelli raggiungibili con
lavorazioni alle macchine utensili.
Le caratteristiche meccaniche dei pezzi costruiti per deformazione plastica sono di
norma buone, ed in generale superiori a quelle ottenibili attraverso processi di fonderia.
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 178
Laminazione e stampaggio
Laminazione
La laminazione consiste nel far passare il
materiale attraverso due cilindri, lisci od
opportunamente sagomati, ruotanti in
senso opposto. Il prodotto finito si
ottiene, di solito, attraverso una serie di
lavorazioni successive. Tipi prodotti
ottenuti per laminazione sono i profilati.
Stampaggio
Nello stampaggio un blocco di materiale
(massello) sottoposto allazione di una
pressa che lo forza allinterno di uno
stampo in maniera da fargli assumere la
forma voluta. Tipicamente i prodotti
stampati hanno spessori sottili
(dellordine di 2-3 mm). Sono costruiti
per stampaggio molte parti di autoveicoli
(cofano, portiere, ecc).
Possibili forme di pezzi prodotti per
laminazione
Massello
Schema del processo di stampaggio
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Appunti di Disegno Tecnico Industriale 179
Piegatura e imbutitura
Piegatura
La piegatura un processo molto
semplice che si esegue attraverso
macchine (piegatrici) in cui una lamiera
premuta tra un punzone ed una matrice.
Imbutitura
Limbutitura consente di realizzare forme
cave allungate a partire da una lamiera
piana.
Processo di piegatura
Punzone
Matrice
Premilamiera
Punzone
Matrice
Tipiche forme di oggetti realizzati per
imbutitura
Appunti di Disegno Tecnico Industriale 180
Estrusione e trafilatura
Estrusione
Lestrusione un processo con cui si forza
un materiale a passare attraverso una
matrice di forma predeterminata. Pu
essere diretta o inversa: nel primo caso il
pistone spinge il materiale verso la
matrice, nel secondo la matrice a
muoversi.
Trafilatura
Nella trafilatura il materiale costretto a
passare attraverso una sezione di forma
predeterminata da una forza applicata di
trazione. Le forme tipiche ottenute per
trafilatura sono le barre, i fili ed i
profilati.
Matrice
Matrice
Estrusione inversa
Estrusione diretta
Tipiche forme di oggetti realizzati per estrusione
Matrice

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