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36 MEDICINÆ 4-10 marzo 2008

Afasia Disfagia Disfonia

È la mancanza di linguaggio, sia sul versante


della produzione, sia della comprensione del-
la lingua orale e scritta. Può essere causata da
Èun problema di deglutizione, cioè di
transito di cibi o liquidi dalla bocca
all’esofago, che può interessare bambini,
L a disfonia è un’alterazione del timbro vocale
dovuta a lesioni organiche o a fattori psicolo-
gici. Tra le possibili cause: disturbi congeniti,
incidenti, traumi, ictus o malattie neurologiche che hanno dan- adulti, anziani. La disfagia può essere causata da malat- infiammazioni, tumori, alterazioni endocrine, trauma, malattie
neggiato l’area cerebrale preposta al linguaggio. Le persone tie neurologiche, quali l’ictus, il trauma cranico, il neurologiche. Le forme psicogene sono dovute a stress emotivi
colpite risultano incapaci di tradurre le parole in pensiero e, Parkinson, la sclerosi laterale amiotrofica, oppure da e tensione muscolo-scheletrica, psiconevrosi, conflitti psico-ses-
viceversa, il pensiero in parola. L’afasia si osserva nel 7-10 % dei patologie tumorali. suali, cause iatrogene. Durante la terapia logopedica si insegna
casi di trauma cranico (in Italia circa 300 ogni 100mila abitanti Oltre a determinare gravi conseguenze nella vita al paziente ad autoascoltarsi e a riconoscere la sua voce
l’anno, spesso accompagnati ad altri problemi quali disturbi della del paziente (malnutrizione, polmoniti per ingestione “normale”: punto di partenza comune a tutti i disturbi della
memoria, dell’attenzione, del movimento) e nel 40% circa dei ecc.), questa menomazione danneggia uno degli aspet- voce la corretta respirazione, abbinata a forme di rilassamento
casi di ictus (circa 195mila l’anno, con diversi gradi di disabilità). ti più piacevoli della vita sociale: il pasto. per le forme con tensione muscolo-scheletrica.

GLI OBIETTIVI DEGLI OPERATORI


LOGOPEDIA/ In programma il 6 marzo la Giornata
«Cure d’evidence
come in Europa» «Vieni, andiamo a
Aree critiche: linee guida e raccomandazioni Attivi circa ottomila professionisti in tutta
È fuori discussione che tra i
diritti civili e sociali che
devono essere garantiti dalla
i diversi operatori sanitari;
● aumentare l’efficienza;
● fornire valutazioni di esito. L
o slogan è di quelli che al-
l’inizio fa quasi sorridere e
subito dopo ti costringe a
Ampissima la tipologia dei di-
sturbi affrontati: si va dai disturbi
della voce, ai difetti di pronuncia, «La solitudine dell’afasico:
Costituzione su tutto il territo- La valutazione dell’operato riflettere: quel «Senti chi (non) par- alla balbuzie, alla rieducazione orali-
rio nazionale rientra quello del-
la salute individuale e della col-
lettività, il diritto a star bene,
di un logopedista si concentra
sugli aspetti procedurali:
Πselezione delle procedure
la» - scelto come monito per la
Giornata europea della logopedia
che si celebra il 6 marzo - è un dito
stica della sordità, per poi passare
alle afasie (mancanza di parola do-
vuta a problemi nella corteccia cere-
L e malattie che più frequentemente provocano afasia -
cioè la perdita del linguaggio normalmente acquisito -
sono quelle vascolari e i traumi cranici, ma anche tumori,
ad accedere con facilità a un appropriate; puntato contro la disattenzione ver- brale), ai disturbi di motricità del malattie infettive e altre. Si calcola che in un anno circa
servizio o a una prestazione, a  corretta applicazione di que- so i problemi di comunicazione di distretto fono-articolatorio (bocca, 120mila persone in Italia siano colpite da ictus; di queste
ricevere cure appropriate ed ef- ste procedure. adulti e bambini e verso le carenze mascella, gola), ai problemi lingui- circa 40mila presentano dei disturbi del linguaggio in fase
ficaci, a essere inseriti in un I valori e le preferenze del dei servizi che servono a restituire il stici, semantici e morfo-sintattici, al- acuta e almeno 15mila presentano ancora importanti di-
sistema equo e di qualità. La paziente sono centrali nella scel- diritto di parola a chi non ce l’ha. la dislessia, ai disturbi dell’apprendi- sturbi dopo un anno. In Italia il numero di persone afasi-
modifica dell’articolo V della ta terapeutica. Ed è anche l’occasione per fare il mento, per finire con la rieducazio- che in seguito a malattie cerebrovascolari si aggira attor-
Costituzione attribuisce alle Partendo dall’efficacia dimo- punto sulla situazione della riabilita- ne dei laringectomizzati e degli an- no a 140-150mila: a queste vanno aggiunti i soggetti affetti
Regioni - nell’ambito dei prin- strata e resa così “evidente”, zione alla parola in un Paese che ziani post-ictus. Il tutto svolgendo da afasia in seguito a traumi cranici o altre malattie.
cìpi fondamentali indicati nel- sono state sottoscritte le Linee secondo i dati for- anche attività di L’afasia è più frequente di altre malattie molto più
la legge dello Stato - potestà guida e Raccomandazioni per niti dalla Società counselling per note, come la sclerosi multipla o il Parkinson. Ma non se
legislativa concorrente nella alcune aree di maggior rilievo italiana di riabili- pazienti e fami- ne parla: è un disturbo pressoché ignoto.
“tutela della salute”: in partico-
lare l’articolo 117 riconduce
nella pratica clinica logopedica.
Il concetto di pratica profes-
tazione neurologi-
ca (Sirn) conteg-
Lo slogan: «Senti glie e preveden-
do anche un coor-
Questo silenzio è in parte spiegabile se si pensa che gli
afasici sono colpiti proprio nella loro capacità di esprimer-
allo Stato la determinazione sionale basata su prove di effi- gia ogni anno chi (non) parla» dinamento con il si e non sanno raccontare cos’è la loro malattia. Le perso-
dei Livelli essenziali delle pre- cacia mira a garantire che le 200 emiplegici mondo della ne afasiche “scompaiono” perché non sono più in grado di
stazioni (Lea) che devono esse- cure, le procedure e la pratica per ictus, scuola e del lavo-
re garantiti su tutto il territorio professionale offerte agli utenti 150-300 casi di ro.
nazionale. siano fondate il più possibile trauma cranico grave per incidenti Operatori specializzati e Stima del numero dei logopedisti
La misurazione della perfor- sui migliori dati utili. Tutte le stradali, domestici o sportivi, 100 “silenziosi”, i logopedisti saranno
mance del sistema è un potente prove che derivano dalla evi- nuovi casi di Parkinson e 50 di scle- in futuro una figura sempre più indi- Regione Unità Regione Unità
strumento per l’analisi dell’og- denze della ricerca, le verifi- rosi multipla ogni 100 mila abitanti spensabile sul pianeta delle cure da Valle d’Aosta 40 Trentino Alto Adige 250
gi e della pianificazione del do- che, le opinioni degli esperti, i Per molti l’amaro destino è la destinare a una popolazione che in- Piemonte 550 Veneto 1.000
mani. In questo contesto politi- punti di vista degli utenti contri- disabilità neurologica più o meno vecchia. Non a caso il tema centrale Liguria 150 Emilia Romagna 350
co-culturale si inserisce il Pro- buiscono alle decisioni in meri- accentuata. Per molti - ma purtrop- della Giornata europea sono le ma-
getto della Federazione logope- to alle migliori scelte assisten- po ancora non per tutti, e non con la lattie neurologiche che colpiscono Lombardia 700 Toscana 300
disti italiani (Fli) che, a partire ziali nell’ambito delle diverse rapidità d’intervento che sarebbe le- l’adulto e le disabilità comunicative Friuli Venezia Giulia 150 Marche 200
dal 2003, ha individuato come specialità e dei contesti che co- cito pretendere - tra gli angeli del che possono derivarne: tanto per fa-
priorità la promozione delle ca- stituiscono i servizi sanitari. team multidisciplinare chiamato a re un esempio l’afasia - ovvero la mila). Il tutto fa attestare a quota colpiscono 5-7% dei bambini in età
ratteristiche da A tale scopo gestire stabilizzazione e recupero condizione di terribile solitudine de- 14-150mila la stima delle persone prescolare o i destinatari di impian-
perseguire in è di importan- c’è il logopedista: lo specialista dei rivante dalla mancanza del linguag- afasiche in seguito a malattie cere- to cocleare (orecchio bionico). “Un
ambito clinico za basilare l’ef- disturbi del linguaggio che effettua gio - si verifica nel 7-10% dei casi brovascolari. oceano di bisogni e troppe poche
logopedico in
tema di effica-
Testi aggiornati ficacia clinica
di una particola-
l’esame delle delle abilità e disabili-
tà comunicative (diagnostica che
di post-trauma cranico e nel 40%
circa dei casi di ictus (circa 120mila
E questa è solo una parte dei
potenziali “clienti” del logopedista:
forze per affrontarli” è il messaggio
che arriva dalla Federazione logope-
cia, appropria- all’inizio del 2007 re pratica o pro- non va comuqnue confusa con quel- l’anno, con disturbi del linguaggio nel parterre - tanto per citarne alcu- disti italiani. In mancanza di Ordine
tezza, affidabi- cedura, ovvero la medica, comunque obbligatoria) in fase acuta per 40mila e disturbi ni - figurano anche i disturbi del e Albo ci si basa su stime: comples-
lità e, dunque, ciò che è stato e provvede al trattamento. importanti dopo un anno per 15 linguaggio dell’età evolutiva, che sivamente in italia operano attual-
qualità del pro- indicato come
prio agire. «fare la cosa giusta, nel modo PRESENTATO
Questo impegno della Fede- giusto, al momento giusto, per
razione si è tradotto, nella costi- il paziente giusto».
tuzione di Gruppi di interesse
specifico per l’individuazione
di Linee guida e Raccomanda-
La nostra idea è che nessun
miglioramento dei comporta-
menti clinici e organizzativi in
P roteggere il cuore: la strategia è elencata nei 15
punti, qui sintetizzati, del “Documento di iniziativa
per promuovere le strategie e gli interventi di preven-
Malattie del cuore,
zioni come strumenti operativi Sanità è possibile senza che i zione cardiovascolare in Italia”, presentato la scorsa
multidisciplinari e multiprofes- professionisti della salute ne di- settimana a Genova al congresso Siprec e coordinato nicazione rivolte alla prevenzione cardiovascolare. In tutte le
sionali per modificare e unifor- ventino protagonisti attivi a tut- dal presidente Massimo Volpe. All’iniziativa hanno par- facoltà andrebbe istituito un corso di laurea in Scienze della prevenzione
mare i comportamenti dei pro- ti i livelli. tecipato 14 tra società scientifiche, fondazioni e Ordini. o scuole di “Public Health”; oltre a corsi di formazione e internati elettivi,
fessionisti. La condivisione di obiettivi, Il ministero della Salute ha avuto il ruolo di osservatore. pre- e postlaurea, aperti a medici, farmacisti, infermieri, dentisti ecc. e alla
I relativi documenti - sotto- metodi, linguaggi e strumenti implementazione di programmi specifici nell’ambito della educazione con-
scritti e resi pubblici a gennaio tra i responsabili delle scelte di tinua del medico.
2007 - consistono in Racco- politica sanitaria e tutti gli ope- 1. Affiancare e sostenere gli interventi di politica sanitaria 4. Aumentare la consapevolezza dei medici sull’importanza
mandazioni per la clinica e la ratori diventa così il primo pas- volti a promuovere o potenziare la prevenzione delle malattie della gestione del rischio cardiovascolare totale. Le figure profes-
riabilitazione dei disturbi evolu- so del cambiamento, e la medi- cardiovascolari in Italia. Le società scientifiche si rendono disponibili a sionali del Ssn (Mmg, specialisti, medici ospedalieri, farmacisti, infermieri,
tivi dell’apprendimento quali cina basata sulle evidenze, per sostenere le azioni proposte o intraprese dalle istituzioni. Da promuove- odontotecnici e odontoiatri, dietisti ecc.) vanno messe nella condizione di
dislessia, disortografia e discal- le sue caratteristiche oggettive, re e istituire finanziamenti specifici per ricerche finalizzate alla prevenzio- conoscere e perseguire i benefìci derivanti dalla gestione del rischio. I
culia e le Linee guida foniatri- è proprio quel linguaggio comu- ne cardiovascolare (a esempio nell’ambito della ricerca indipendente professionisti dovrebbero divenire esempi e attori di un controllo del
co-logopediche sulla disfagia ne che tutti dovrebbero parlare finanziata dall’Aifa). Infine andrebbe fatto uno studio volto a stimare con profilo di rischio individuale.
dell’adulto, in corso d’opera le con competenza. È questo il precisione il carico di malattia e dei costi delle malattie cardiovascolari nei 5. Utilizzare ogni rilevazione di potenziali indicatori di ri-
Linee guida per la riabilitazio- nuovo “patto” consapevole tra i prossimi 10-20 anni. schio cardiovascolare elevato come punto di partenza per av-
ne dell’afasia. professionisti e i cittadini che ci 2. Sostenere e implementare le iniziative per ottenere l’in- viare la stratificazione del rischio totale. A esempio, la presenza di
Obiettivi del progetto: affidano ogni giorno il loro be- terruzione del fumo di sigaretta. Malgrado l’introduzione della un evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus cere-
● ridurre la variabilità clinica; ne più prezioso: la loro salute. “legge Sirchia”, il livello dei fumatori in Italia resta alto, soprattutto tra i brale) in un familiare di primo grado, specialmente se prematuro, potreb-
● integrare le evidenze disponi- giovani e le donne. Le società scientifiche devono impegnarsi nel far sì che be essere sfruttata per ricercare nei familiari la presenza di fattori di
bili nella pratica riabilitativa lo- Tiziana Rossetto tutti gli operatori sanitari sottolineino l’importanza di “smettere”. rischio associati. In particolare, data l’alta prevalenza dell’ipertensione
gopedica; Presidente Federazione 3. Contribuire a identificare strategie di formazione e comu- arteriosa nel nostro Paese (oltre il 20% della popolazione adulta), i medici
● favorire il coordinamento tra logopedisti italiani (Fli)
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Disprassia Dislessia Disturbi post trauma cranico

L
a disprassia è un disturbo che investe
la funzione motoria nell’articolazione
della parola.
L a dislessia è un disturbo specifico della lettura
che coinvolge anche la scrittura. Colpisce cir-
ca il 3-5% della popolazione scolastica, in prevalen-
Dopo un incidente o una caduta che ab-
bia determinato un trauma cranico ac-
cade spesso che la struttura cerebrale non
La persona disprassica è impossibilitata ad articola- za i maschi. Il dislessico è un bambino intelligente, con un linguag- sia più in grado di svolgere le sue normali funzioni (moto-
re correttamente suoni e fonemi e il bambino ritarda a gio ben strutturato, che si esprime con disinvoltura e ama la rie, del linguaggio, del comportamento, della memoria
denominare e a utilizzare il linguaggio spontaneo. conversazione; quando si pone di fronte a un testo scritto diventa ecc.). L’impedimento può arrivare fino al coma e può
L’espressione è poco comprensibile, monotona, pri- insicuro e agitato. Nella lettura e nella scrittura emergono sostitu- durare da poche ore fino a molti anni: le possibilità di un
va d’inflessioni e di ritmo per la presenza anche di zioni, elisioni, inversioni di lettere, confusione fra suoni omologhi. recupero dipendono da molte variabili. Una tra queste è
disturbi psico-motori. Il ritmo della lettura è alterato, lento, si ferma a ogni parola, frase l’intervento riabilitativo immediato di cui la logopedia è
Il logopedista aiuta a facilitare la comunicazione e la o scandisce lettere e sillabe. Il programma logopedico tiene conto parte essenziale: purtroppo in Italia i centri specializzati
chiarezza articolatoria del linguaggio. dell’età del linguaggio e della competenza linguistica. nella riabilitazione del trauma cranico sono pochissimi.

europea: tema centrale le patologie neurologiche nell’adulto e i loro esiti Problemi neuropsicologici

Q uando perdita del linguaggio, dell’attenzione, del-


la memoria, delle capacità di pianificazione, delle

cercare le tue parole...»


abilità visive e spaziali, del comportamento in sono
conseguenza di una malattia neurologica, spetta al logopedista - nell’am-
bito di un un team interdisciplinare - verificare e far conoscere il livello
di menomazione dal punto di vista neuropsicologico e stilare un
programma riabilitativo ad hoc (training specifici e strategie di compen-
so). Il risultato del trattamento riabilitativo dipende da molte variabili:
cause del danno, entità della lesione, eventuali complicanze insorte in
Italia - Ma le strutture del Ssn offrono risposte carenti fase acuta, età del paziente, grado di accoglienza dell’ambiente ecc.

LE PROSPETTIVE DELLA TERAPIA ORALISTICO-COGNITIVA


un dolore misconosciuto»
interagire normalmente con i propri familiari, di reinse-
rirsi nell’ambiente lavorativo. Spesso vengono esclusi o si
«Non basta l’impianto a far udire i sordi»
auto-escludono dal proprio ambito sociale e rimangono
isolate nella loro sofferenza. Il fattore prognostico più
importante è la gravità iniziale, ma l’afasia non è un
disturbo statico e nei primi mesi dopo l’evento morboso
O gni anno in Italia nasce un bambino sor-
do ogni mille; altri 2 lo diventano dopo i
due anni. Se non viene presa in carico precoce-
avvicinarsi sempre di più alla normalità nella
comunicazione verbale e nella comprensione
del linguaggio parlato. L’impianto cocleare in-
più adeguata all’inserimento sociale e alla vita
di relazione. Ma in che cosa consiste la terapia
logopedica cognitiva oralista? Sia nei bambini
si ha un certo recupero “spontaneo”. mente da un’équipe specialistica, la sordità gra- fatti è un vero e proprio organo artificiale in con protesi acustiche, sia in quelli con impian-
Numerosi studi sperimentali hanno dimostrato che ve e profonda in età evolutiva può provocare grado di sostituire la parte danneggiata del- to cocleare, la terapia ripercorre lo sviluppo
l’unico trattamento efficace, anche se molto raramente molte difficoltà al bambino (fino al mutismo, l’orecchio (la coclea) con un sistema elettroni- fisiologico del linguaggio, proponendo prima
risolutivo, è il trattamento logopedico, purché sufficiente- difficoltà di interazione sociale, disturbi caratte- co impiantato stabilmente da un’équipe chirur- suoni onomatopeici, e impostando poi fonemi,
mente protratto e intenso. Una ricerca condotta sui riali, basse competenze cognitive, dipendenza gica otorino-laringoiatrica. parole e frasi via via più complesse.
servizi di riabilitazione in Italia ha purtroppo messo in dagli altri). Ma oggi rimedi e possibilità di L’intervento, se affiancato da una corretta L’utilizzo del canale uditivo (supportato da
evidenza il fatto che molto raramente il servizio offerto recupero non mancano e i sordi che conduco- terapia oralista cognitiva, offre importanti suc- protesi o impianto) stimola e sviluppa anche
risponde alle richieste di intensità/durata necessarie a no una vita sociale autonoma e ben integrata cessi riabilitativi. Sono però fondamentali alcu- l’area cognitiva del linguaggio; la lettura preco-
ottenere un risultato significativo. sono sempre più numerosi. ne variabili quali le condizioni del paziente, ce (anche a 3-4 ani di età) con comprensione e
Il primo passo è certamente la diagnosi l’impianto utilizzato, e il team multiprofessio- conversazione spontanea facilita l’inserimento
Anna Basso precoce, cui deve seguire l’uso di apparecchi nale per il progetto riabilitativo nel quale il a scuola. Il gruppo di cui faccio parte, che ha
Neuropsicologa clinica acustici già dai 3-4 mesi di vita, una terapia logopedista svolge un ruolo importante. iniziato nel 1970 l’attività in Audiologia al
logopedica oralistico-cognitiva adattata all’età In Italia sono stati già effettuati circa 6mila Policlinico di Milano con il professor Massimo
e un counselling genitoriale per ottenere la impianti cocleari nell’età evo- Del Bo, ha inserito nella
presenti sul territorio nazionale piena collaborazione della famiglia, che va lutiva, adolescenziale e adul- scuola normale circa 5mila
coinvolta e motivata nella riabilitazione con ta, con risultati decisamente bambini con sordità grave e
Regione Regione
Umbria
Unità
300 Puglia
Unità
200
giochi ed esercizi a casa. Anche la psicomotri-
cità e la musicoterapia sono d’aiuto.
positivi (il sistema di classifi-
cazione dei risultati acquisiti
All’orecchio bionico profonda, con una percentua-
le di fallimento inferiore al 3
Abruzzo 200 Basilicata 60 Le esperienze di quasi 40 anni di attività è il Caad - Classification serve un team per cento. Da non sottovaluta-
Molise 50 Calabria 300
logopedica hanno infatti dimostrato che l’orali- Aied Abilities De Filippis). re le possibilità di recupero
smo consente ai bambini di acquisire un lin- Ogni anno in Italia vengono anche nei sordi adulti e negli
Lazio 1.200 Sicilia 700 guaggio parlato e un inserimento scolastico e effettuati circa 600 nuovi im- anziani. In queste età la sordi-
Campania 1.200 Sardegna 100 sociale pienamente soddisfacente. Le rivoluzio- pianti; in Europa 10 ogni milione di abitanti. tà può interessare l’orecchio medio (otosclero-
ni tecnologiche degli ultimi anni e l’introduzio- Importanti osservazioni e nuove conoscenze si) e l’orecchio interno (presbiacusia). Oltre
mente circa 8mila operatori specia- ne dove la tempestività della terapia ne dell’impianto cocleare (il cosiddetto neurofisiopatologiche dell’encefalo, grazie a all’aspetto chirurgico, terapeutico e protesico,
lizzati (si diventa logopedisti con è spesso essenziale - sono inimma- “orecchio bionico”) hanno profondamente mo- diagnostiche per immagini come Pet e Spect, non vanno trascurati i problemi psicologici e
una laurea triennale, ndr.), impegna- ginabili, specie per gli anziani. Un dificato i programmi riabilitativi e l’agire del hanno inoltre dimostrato come la plasticità ce- relazionali che spesso insorgono con la perdita
ti sia nell’ambito del Ssn (ospedali motivo in più per accettare la sfida logopedista nella sordità, in particolare quella rebrale non si interrompa sino alla fine della dell’udito in età adulta.
e ambulatori), sia nel privato, in lanciata dai logopedisti italiani, in- infantile. Oggi l’inserimento di un impianto vita dell’uomo. Ciò significa che input costanti
regime di dipendenza o libero pro- tenzionati a dar voce a chi non ce coclearie, mono o bilaterale, intorno al primo e corretti, come una efficace riabilitazione co- Adriana De Filippis
fessionale. Come sempre, il Centro- l’ha (o l’ha persa) cammin facendo. anno di vita del bambino, accompagnato da gnitivo-oralista, inducono nel sordo positive Docente di Logopedia all’Università di Milano,
Nord forse se la cava, il Sud langue, una buona terapia logopedica e dall’appoggio modificazioni delle aree cerebrali ben oltre i 3 past president Fli, delegato Fli al Cplol
le liste d’attesa - per una prestazio- S.Tod. della famiglia guidata, permette al piccolo di anni di età e una strutturazione del linguaggio (Comitato logopedisti Ue)

A GENOVA AL VI CONGRESSO NAZIONALE DELLA SIPREC

di obesità o sindrome metabolica debbono essere iniziati precocemente.

il piano d’azione delle società scientifiche La regolare attività fisica è un elemento indiscutibilmente capace di ridurre
il rischio di sviluppare alterazioni del profilo metabolico, legato all’obesità e
diabete, nonché di alterazioni cardiovascolari, tra cui soprattutto l’iperten-
sione arteriosa. Sono sufficienti 30 minuti 3-5 volte la settimana di attività
dovrebbero includere la misurazione della pressione in tutti gli adulti sviluppati e implementati indicatori di processo come la misurazione della aerobica. Il ruolo dell’attività fisica è particolarmente importante tra gli
almeno una volta l’anno e ripetere il controllo almeno 2 volte l’anno in circonferenza addominale, l’autorilevazione dei valori di pressione arterio- adolescenti e gli anziani. È importante che il medico che prescrive attività
tutti i soggetti in cui i valori risultino superiori a 140/90 mmHg. Una sa, la presenza di alterazioni dell’elettrocardiogramma, bassi livelli di cole- fisica la pratichi egli stesso (role model).
strategia simile dovrebbe essere impiegata per ogni aumento al di sopra sterolo Hdl, albumina nelle urine ecc. 9. Favorire l’impiego di raccomandazioni per la prevenzione
della norma dei valori di altri fattori di rischio cardiovascolare modificabili, 7. Discutere l’importanza della valutazione del rischio cardio- semplici, integrate e condivise dalle società scientifiche.
in particolare il livello di colesterolo. vascolare e i vantaggi della prevenzione cardiovascolare con i 10. Promuovere il ruolo del Mmg. La proposta: collegare una
6. Valutare il rischio cardiovascolare globale e proiettarne la pazienti. La comunicazione medico-paziente va elevata al rango di vero e quota di salario a risultati verificabili in ambito di prevenzione per il
stima nel tempo. I medici devono valutare il rischio globale (probabilità proprio strumento di prevenzione. raggiungimento di un obiettivo facilmente misurabile (almeno una misura-
di avere un evento cardiovascolare maggiore nei successivi 10 anni). 8. Iniziare precocemente gli interventi diagnostici e terapeu- zione all’anno della pressione in tutti gli assistiti adulti: raggiungimento nei
Inoltre, devono apprezzare l’utilità di proiettare la stima del rischio di un tici. I medici devono intervenire precocemente sui fattori di rischio propri pazienti di un livello di colesterolemia coerente con il valore
singolo paziente oltre i 60 anni di età o stimare l’aspettativa di vita media cardiovascolare modificabili attraverso le raccomandazioni, l’implementa- “benchmark” ottenuto dalla performance media dei medici dello stesso
per il singolo paziente per ottenere una stima più attendibile e facilmente zione e la verifica delle modificazioni dello stile di vita e degli eventuali distretto, area geografica o Asl di appartenenza). Utili corsi di formazione
comprensibile. Le carte del rischio sviluppate nell’ambito del Progetto interventi terapeutici programmati, anche in pazienti che non sono rigoro- in merito.
Cuore sono eccellenti. Sarebbe importante incrementare la presenza di samente classificabili come affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito, 11. Fornire un supporto culturale e scientifico multidisciplinare alle
dati italiani anche in importanti registri internazionali, come l’Euro Heart ipercolesterolemia. È dimostrato infatti, che in alcune categorie di pazienti attività di tutti gli operatori interessati.
Survey. Particolare attenzione va indirizzata alla specificità del sesso femmi- (obesi, sindrome metabolica, valori di pressione normale-alta, intolleranza 12. Identificazione e sostegno delle iniziative delle industrie farmaceuti-
nile. È importante comunicare la stima del rischio al paziente in modo glucidica ecc.) non è opportuno “attendere” che i livelli di pressione che e biomediche, di enti pubblici, società scientifiche, fondazioni e associa-
appropriato, chiaro e comprensibile, anche per favorirne l’adesione a arteriosa, glicemia o colesterolemia divengano francamente elevati, o che zioni private.
programmi di prevenzione. Andrebbe poi promossa la progressiva intro- un paziente raggiunga una certa età o che abbia un evento cardiovascolare 13. Sviluppare Manifesti per la prevenzione cardiovascolare.
duzione nella pratica clinica di altri marcatori di rischio, sia clinici che maggiore prima di intervenire. Allo stesso modo, gli interventi volti alla 14. Armonizzazione di iniziative e politiche in ambito Ue.
strumentali. Come in ogni altro processo di clinical governance, vanno riduzione e al mantenimento del peso corporeo per limitare la comparsa 15. Obiettivi annuali o poliennali chiaramente specificati.

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